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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE Classe V D Anno scolastico 2014/2015 INDIRIZZO Servizi Socio Sanitari I.P.S.C.S.S. “Elia Lombardini”

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DOCUMENTO

DEL

CONSIGLIO DI CLASSE

Classe V D

Anno scolastico 2014/2015

INDIRIZZO

Servizi Socio Sanitari

I.P.S.C.S.S. “Elia Lombardini”

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INDICE

1. Profilo dell’indirizzo pag. 4

2. Profilo della classe pag. 4-5

2.1. Elenco docenti

2.2. Elenco alunni che hanno frequentato la classe quinta

2.3 Osservazioni sulla classe

3. Situazione d’ingresso della classe pag. 5-6-7

3.1. Risultati dello scrutinio finale della classe terza

3.2. Risultati dello scrutinio finale della classe quarta

3.3. Elenco crediti scolastici

4. Tempi del percorso formativo pag. 7

5. Obiettivi trasversali pag. 7

5.1. Discipline e/o attività coinvolte per il loro raggiungimento

6. Consuntivo attività disciplinari pag. 8-9

6.1. Materie. Docenti. Libri di testo adottati. Ore di lezione effettuate.

Contenuti. Tempi. Obiettivi realizzati.

6.2. Metodologia

6.3. Mezzi e strumenti di lavoro

6.4. Elenco uscite didattiche, viaggi d’istruzione, attività extracurricolari

6.5. Spazi

6.6. Strumenti di verifica

7. Alternanza Scuola - Lavoro pag. 10-11-12

8. Attività di recupero e/o potenziamento pag. 12

9. Valutazione apprendimenti pag. 13

9.1. Criteri di valutazione

9.2. Numero di verifiche sommative effettuate

10. Simulazione prove d’esame pag. 14-15

10.1. Simulazione prima prova: esiti

10.2. Simulazione seconda prova: esiti

10.3. Simulazione terza prova: struttura ed esiti

10.4 Simulazione del colloquio d’esame

11. Firme del consiglio di classe pag. 16

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ALLEGATI

ALLEGATO 1: Consuntivo attività disciplinari

Inglese

Scienze motorie

Psicologia

Tecnica amministrativa

Italiano e Storia

Diritto

Cultura medico-sanitaria

Francese

Matematica

Religione

ALLEGATO 2: Alternanza Scuola – Lavoro

ALLEGATO 3: Criteri di valutazione adottati durante l’anno scolastico

ALLEGATO 4: Griglie di valutazione utilizzate per le simulazioni delle

prove d’esame

ALLEGATO 5: Testi delle simulazioni di terza prova

ALLEGATO 6: Relazione insegnante di sostegno, PDP e BES

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1. PROFILO DELL’INDIRIZZO

Il Tecnico dei Servizi Sociali possiede competenze e capacità per adeguarsi alle necessità e ai

bisogni delle persone con le quali deve operare. E’ in grado di programmare interventi precisi e

mirati secondo le esigenze fondamentali della vita quotidiana e dei momenti di svago, curandone

l’organizzazione e valutandone l’efficacia.

Con l’esperienza, anche pratica (attraverso gli stage di tirocinio), il Tecnico dei Servizi Sociali è

capace di cogliere i problemi e di risolverli efficacemente e tempestivamente, tenendo conto

dell’aspetto giuridico, organizzativo, psicologico e igienico sanitario.

2. PROFILO DELLA CLASSE

2.1 Elenco docenti

Docente Materia

Incarico a tempo Continuità

nel triennio indeter

minato

determi

nato

ZANABONI MARIOLINA Italiano e Storia X No

AIROLDI GABRIELLA Inglese X No

DARDANI OLGA Matematica X Si

MUFFOLINI SILVIA Psicologia X No

GARAGIOLA ELISABETTA Scienze motorie X Si

ROBBIATI ELEONORA Diritto X Sì

MONACO MARIA PIA Francese X No

BALDESSARI SONIA Cultura medico-sanitaria X No

FRANCHI ERIKA Tecnica amministrativa X No

CALÒ VINCENZO Religione X No

TORMEN BARBARA Sostegno X No

2.2 Elenco studenti che hanno frequentato la classe quinta

Cognome e nome Classe precedente Istituto (solo se diverso dall’anno

precedente)

ABDUL KANWAL QUARTA

AMADORI JESSICA QUARTA

BIANCHI JESSICA QUARTA

CANNISTRACI MAILA QUARTA

CASTIGLIONI SILVIA QUARTA

CETRANGOLO MANUELA QUARTA

CIOTTI ARIANNA QUARTA

CLEMENTI FLAVIA QUARTA

D’ARGENTO GIULIA QUARTA

FUSI STEFANIA QUARTA

GERVASI MARTINA QUARTA

GUALAZZI SILVIA QUARTA

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HAGHVERDIAN RENIKA QUARTA

LAZZATI MICHELA QUARTA

PASTORINI LAURA QUARTA

SEMINARA FEDERICA QUARTA

ZANZOTTERA ELISA QUARTA

2.3 Osservazioni sulla classe

La classe è formata da 17 studentesse che hanno frequentato il nostro Istituto quasi tutte dalla classe

prima.

Una alunna è stata affiancata durante i cinque anni dall’insegnante di sostegno. Per i primi due anni

l’allieva ha seguito una programmazione con obiettivi minimi, mentre dal terzo anno il Consiglio di

Classe ha ritenuto di predisporre un Piano Educativo Individualizzato Differenziato che l’allieva

segue anche con una riduzione di orario. In allegato (Allegato n°6) è presentata la relazione finale

della docente. Il Consiglio di classe ritiene opportuna la presenza del docente di sostegno durante

tutte le prove di esame.

Una alunna inoltre è affetta da DSA e per lei il Consiglio di Classe ha predisposto un Piano

Didattico Personalizzato di seguito allegato (Allegato n°6). Il Consiglio di classe richiede di poter

applicare tutte le misure dispensative e compensative espresse nel PDP.

Per una alunna il Consiglio di Classe ha redatto un PDP ( BES) di seguito allegato (Allegato n°6).

3. SITUAZIONE D'INGRESSO DELLA CLASSE

3.1 Risultati dello scrutinio finale della classe terza

Allo scrutinio finale della classe terza, delle 19 alunne iscritte, due alunne non hanno conseguito la

promozione per l’anno successivo, mentre le altre 17 sono state promosse alla classe quarta

conseguendo le seguenti valutazioni:

Materie Studenti

promossi

con 6

Studenti

promossi

con 7

Studenti

promossi

con 8

Studenti

promossi

con 9-10

Studenti

con debito

formativo

Lingua e letteratura italiana 8 5 4

Storia 10 2 4 1

Inglese 3 6 4 1 3

Matematica 4 5 4 1 3

Francese 3 5 2 1 6

Metodologie operative 8 5 4

Psicologia 5 6 5 1

Igiene e cultura medico-sanitaria 10 6 1

Diritto e legislazione socio-sanitaria 12 4 1

Scienze motorie e sportive 5 7 5

Religione Tutte con moltissimo

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3.2 Risultati dello scrutinio finale della classe quarta

Nel precedente anno scolastico le alunne iscritte erano 17. Tutte le alunne scrutinate alla fine

dell’anno sono state promosse alla classe quinta ed hanno conseguito le seguenti valutazioni:

Materie Studenti

promossi

con 6

Studenti

promossi

con 7

Studenti

promossi

con 8

Studenti

promossi

con 9-10

Studenti

con debito

formativo

Lingua e letteratura italiana 7 9 1

Storia 8 4 5

Inglese 6 5 4 2

Matematica 2 5 4 4 2

Francese 4 7 3 3

Psicologia 3 5 6 3

Igiene e cultura medico-sanitaria 5 6 6

Diritto e legislazione socio-sanitaria 8 8 1

Tec. amm. ed economia sociale 5 8 1 3

Scienze motorie e sportive 7 6 4

Religione Tutte con moltissimo

3.3 Elenco crediti scolastici

Studenti Classe 3^ Classe 4^ Totale 3^ / 4^

ABDUL KANWAL 4 5 9

AMADORI JESSICA 6 6 12

BIANCHI JESSICA 7 7 14

CANNISTRACI MAILA 4 4 8

CASTIGLIONI SILVIA 4 5 9

CETRANGOLO MANUELA 5 6 11

CIOTTI ARIANNA 7 7 14

CLEMENTI FLAVIA 4 4 8

D’ARGENTO GIULIA 5 5 10

FUSI STEFANIA 4 4 8

GERVASI MARTINA 5 6 11

GUALAZZI SILVIA 4 4 8

HAGHVERDIAN RENIKA 4 5 9

LAZZATI MICHELA 6 6 12

PASTORINI LAURA 5 5 10

SEMINARA FEDERICA 6 6 12

ZANZOTTERA ELISA 5 5 10

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4. TEMPI DEL PERCORSO FORMATIVO

4.1 Il quadro orario settimanale prevede le seguenti ore di lezione:

Lingua e letteratura italiana n. 4 ore

Storia n. 2 ore

Inglese n. 3 ore

Matematica n. 3 ore

Francese n. 3 ore

Psicologia n. 5 ore

Igiene e cultura medico-sanitaria n. 4 ore

Diritto e legislazione socio-sanitaria n. 3 ore

Tec. amm. ed economia sociale n. 2 ore

Scienze motorie e sportive n. 2 ore

Religione n. 1 ora

5. OBIETTIVI TRASVERSALI

Il C.d.C. ha stabilito i seguenti obiettivi educativi e didattici comuni a tutte le discipline.

Obiettivi formativi trasversali:

potenziare il senso di responsabilità personale e il rispetto delle regole comportamentali;

consolidare una corretta socializzazione all’interno della classe;

potenziare le competenze comunicative e linguistiche degli allievi, adeguandole ai nuovi

bisogni emergenti della vita scolastica e personale;

sviluppare negli allievi la capacità di lavorare in gruppo, preparandoli alla collaborazione

che sarà loro richiesta nella vita e nel lavoro;

rendere il più possibile omogenea la classe in relazione al metodo di studio e, in particolare,

sviluppare negli allievi la capacità di comprendere e di fruire autonomamente dei testi

scolastici e degli strumenti di lavoro;

fornire forti ed esplicite motivazioni allo studio e all’impegno scolastico, coinvolgendo e

rendendo gli allievi consapevoli degli obiettivi dell’attività didattica e dei propri livelli di

apprendimento.

5.1 Discipline e/o attività coinvolte per il loro raggiungimento

Tutte le discipline facenti parte del Consiglio di Classe.

Le attività di formazione in azienda e in aula previste dall’Alternanza Scuola-Lavoro.

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6. CONSUNTIVO DELLE ATTIVITA’ DISCIPLINARI

6.1 Materie. Docenti. Libri di testo adottati. Ore di lezione effettuate. Contenuti. Tempi.

Obiettivi realizzati.

Per le singole discipline si vedano gli Allegati n° 1.

6.2 Metodologia

Nel corso dell’anno sono state adottate le seguenti metodologie didattiche:

6.3 Mezzi e strumenti di lavoro

Libri di testo, appunti, mappe concettuali, utilizzo di altri testi, articoli tratti dalla stampa periodica

e quotidiana, computer, radioregistratore, lavagna, LIM, tablet, videoproiettore, attrezzi ginnico-

sportivi.

6.4 Elenco uscite didattiche, viaggi d’istruzione, attività extracurricolari

o Partecipazione alle varie iniziative previste dal Progetto Sportivo d’Istituto, dal Progetto di

Educazione alla salute, dal progetto Alternanza scuola lavoro, dal Progetto di Orientamento

in uscita (open days universitari); in particolare:

o Biciclettata al Parco del Ticino (uscita di classe)

o Corso di nuoto e corso di sci (solo per alcune allieve)

o Partecipazione al torneo di classe di pallavolo

o Uscita di orientamento presso l’ospedale di Magenta (progetto IRIS)

o Uscita presso Comunità di recupero dipendenze Comunità Exodus Milano

o Uscita a Rho per la mostra interattiva “Mindtrick” sul tema salute e lavoro

o Partecipazione alla lezione organizzata dal Centro Eccellenza Malattie Neurologiche

Università di Milano ( “Cervellamente”);

o Uscita Expo

o Incontro con i “Maestri del Lavoro”

o Incontro con una sopravvissuta dal Campo di Concentramento

TECNICO DEI

SERVIZI SOCIALI

AREA COMUNE

AREA DI INDIRIZZO

Ital

iano

Sto

ria

Mat

emat

ica

Ingle

se

Fra

nce

se

Sci

enze

moto

rie

Rel

igio

ne

Psi

colo

gia

Dir

itto

ed

econom

ia

Tec

nic

a

amm

inis

trat

iva

Cult

ura

med

ico

-

sanit

aria

Lezione frontale X X X X X X X X X X X Problem solving X X X X X X Metodo induttivo X X X X X X Lavoro di gruppo/

coppie X X X X

Discussione guidata X X X X X X X X X Esercitazioni guidate X X X X X X X X Attività laboratoriali X

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o Convegno “Azienda e Territorio”

o Visione di due films presso il Cinema “Il giovane favoloso” e “Torneranno i prati”

o Corso di Primo Soccorso

o Progetto “ABC digital” (solo per alcune alunne)

o Corso di formazione “Giovani e Imprese” AssoLombarda (solo per 3 alunne)

o Incontro di orientamento con” l’Esercito Italiano” e “Servizio Civile”

o Incontro con Associazione LULE

6.5 Spazi

Aula, palestra, laboratorio multimediale, Aula Magna.

6.6 Strumenti di verifica (con riferimento anche alle tipologie previste dalla normativa sul

nuovo esame di stato)

Nel corso dell’anno scolastico nella classe sono state effettuate le seguenti prove di verifica:

TECNICO DEI

SERVIZI SOCIALI

AREA COMUNE

AREA DI INDIRIZZO

Ital

iano

Sto

ria

Mat

emat

ica

Ingle

se

Fra

nce

se

Sci

enze

moto

rie

Rel

igio

ne

Psi

colo

gia

Dir

itto

ed

econom

ia

T

ecnic

a

amm

inis

trat

iva

Cult

ura

med

ico

-

sanit

aria

Interrogazione X X X X X X X X X X Griglia di

osservazione X

Componimento o

problema X X X X X

Domande aperte X X X X X X X X X Relazione X X Prove strutturate e

semistrutturate X X X X X X X

Prove pratiche X

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7. ALTERNANZA SCUOLA LAVORO

ANNO SCOLASTICO

CLASSE

2014-2015

5 ^ D

N. STUDENTI

17

REFERENTE D’ISTITUTO

Prof.ssa Airoldi Gabriella

GRUPPO DI LAVORO

Consiglio di classe, Tutor scolastico, Tutor

aziendale, Referente d’Istituto, Dirigente

Scolastico, DSGA , personale segreteria.

TUTOR SCOLASTICO

Prof. ssa Baldessari Sonia

DESCRIZIONE DEL PERCORSO

L’ Alternanza Scuola-Lavoro è una

metodologia formativa articolata in momenti

di formazione d’aula e periodi di permanenza

in azienda che si propone di:

• professionalizzare la formazione con

competenze spendibili nel mercato del lavoro

coerentemente con le esigenze del territorio

• favorire il passaggio al mondo del lavoro,

contribuendo a creare, in prospettiva, una rete

di relazioni utili alla collocazione

occupazionale al termine del corso di studi;

• incoraggiare riflessioni sulla motivazione

allo studio in relazione ai futuri investimenti

lavorativi;

• favorire l’acquisizione di capacità di

osservazione, di atteggiamenti e

comportamenti orientati all’inserimento nei

vari ambiti professionali ed allo svolgimento

dello specifico ruolo lavorativo

REALIZZAZIONE

Nell’offerta formativa dell’Istituto assume

particolare rilevanza la scelta metodologica

dell’alternanza che permette una pluralità di

soluzioni didattiche e favorisce il raccordo

con la realtà sociale ed economica; i momenti

passati in azienda e in classe diventano

occasioni di apprendimento e acquisizione di

competenze.

A tale scopo sono state realizzate sia unità di

apprendimento ed iniziative integrative (visite

aziendali, partecipazione ad eventi, convegni)

sia momenti di formazione d’aula, anche con

l’intervento di esperti esterni, per

approfondire tematiche finalizzate

all'acquisizione di competenze trasversali,

relazionali e professionali.

Partecipazione ad un corso di formazione di

primo soccorso della durata di 6 ore

organizzato dalla Croce Verde.

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PERMANENZA IN AZIENDA

Le ore di permanenza in Azienda sono state

svolte:

nel mese di Febbraio 2013 (classe 3° Servizi

Sociali) e Marzo 2014 (classe 4° Servizi

Sociali)

OBIETTIVI

• educativo: crescita personale, confronto con

figure, modalità e contesti di apprendimento

diverse da quello scolastico;

• orientativo: conoscenza del mondo del

lavoro e della realtà aziendale per compiere

scelte formative e professionali con maggior

consapevolezza;

• formativo: possibilità di completare il

percorso con competenze trasversali,

comportamentali e relazionali acquisite in

strutture del territorio

• professionalizzante: osservazione di

specifici ruoli lavorativi, chance di futuro

inserimento lavorativo.

COMPETENZE

Alla fine del percorso, a seconda del livello di

apprendimento e capacità, lo studente

acquisisce competenze

dell’area professionale: (comprendere la

realtà aziendale partecipando alle attività

lavorative che in essa si svolgono nel rispetto

della salute e della sicurezza propria e altrui);

dell’area culturale: (padroneggiare gli

strumenti espressivi indispensabili per gestire

la comunicazione in vari contesti);

di cittadinanza:(presentarsi in maniera

adeguata; instaurare relazioni positive

all’interno di un gruppo di lavoro).

RISULTATI ATTESI

Conoscenze di base dell’area comune e di

indirizzo.

Competenze spendibili in vari contesti di vita

e di lavoro e valutate in termini di autonomia

e responsabilità:

• Rispettare orari di lavoro, regole aziendali e

attrezzature.

• Collaborare e relazionarsi correttamente

con i colleghi nel contesto lavorativo.

• Riconoscere il proprio ruolo in azienda.

• Comunicare correttamente con i soggetti

interni ed esterni all'azienda.

• Svolgere i compiti assegnati rispettando

tempi e modalità di esecuzione.

• Utilizzare linguaggi specifici in modo

appropriato

PROVE DI ACCERTAMENTO

Verifica sull’esperienza in azienda

Verifica disciplinare su attività svolte in

azienda e su attività/corsi svolti in classe

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Le attività e le valutazioni del progetto alternanza svolte dagli alunni della classe in questi anni

sono presentate in allegato (Allegato n. 2)

8. ATTIVITA’ DI RECUPERO E/O POTENZIAMENTO

8.1 Per gli alunni che hanno riportato insufficienze, al termine dell’anno scolastico 2013-2014,

sono stati attivati corsi di recupero nelle seguenti discipline: matematica, francese, tecnica

amministrativa ai quali le alunne con debito hanno partecipato.

8.2 Durante l’anno scolastico, le attività per il recupero delle carenze ed il potenziamento si

sono svolte in due modalità:

o a partire dal mese di febbraio 2015 e fino al termine dell’anno scolastico è stato attivato

lo sportello facoltativo pomeridiano per tutte le discipline su richiesta degli alunni

interessati;

o nel periodo dal 7 al 13 gennaio 2015 è stata attuata la pausa didattica, con attività di

recupero/sostegno e l’affiancamento degli alunni che presentavano carenze da parte di

compagni esperti in veste di tutor.

MODALITA’ DI VALUTAZIONE

Tutoraggio – nel corso del periodo di

alternanza in azienda

Schede di osservazione e valutazione da parte

del tutor aziendale e scolastico

Monitoraggio finale del tutor scolastico

Valutazione del Progetto svolto dal Referente

di Istituto ( scheda di valutazione compilata

dal tutor aziendale, questionario compilato

dagli studenti, valutazione del Consiglio di

classe)

Come da O.M. 41 dell’11 maggio 2012, Art.

8, comma 5, per gli Esami di Stato, la

valutazione delle esperienze condotte in

alternanza scuola-lavoro concorre ad integrare

quella delle discipline alle quali tali attività ed

esperienze afferiscono e contribuisce in tal

senso alla definizione del credito scolastico.

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9. VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI

9.1 Criteri di valutazione

Il Consiglio di classe si è attenuto alla scala di misurazione deliberata nel Collegio dei docenti del

04.11.2014 di cui si allega copia (Allegato n° 3).

I criteri di valutazione hanno tenuto conto delle conoscenze, competenze e capacità degli alunni e,

in particolare, della comprensione, dell’abilità di applicare concretamente le conoscenze acquisite,

di rielaborare, di produrre testi dotati di correttezza formale (ortografica, sintattica, lessicale), di

pertinenza, di coerenza, nonché adeguatamente approfonditi. Agli alunni è stato chiesto di

dimostrare di possedere una buona padronanza del linguaggio specifico delle materie, di saper

cogliere gli elementi essenziali della realtà che li circonda.

Per quanto concerne la valutazione del comportamento e la valutazione del credito scolastico

compreso il credito formativo, il Consiglio di classe si è attenuto alla scala di misurazione e ai

criteri deliberati dal Collegio Docenti sempre il 04.11.2014 e qui presentati in allegato (Allegato

n°3).

9.2 Numero di verifiche sommative effettuate, nell’intero anno scolastico, utilizzando le

diverse tipologie di prove sotto elencate:

Materia

Interrogazione

(numero medio

per ogni alunno)

Analisi di testo,

saggio breve,

articolo

giornalistico,

relazione, tema,

domande aperte

Prova strutturata/

semistrutturata

Problema,

caso,

esercizio,

progetto,

prova

pratica

Lingua e letteratura italiana 4 6 1

Storia 4 1

Inglese 7 6 1

Matematica 1 1 2 5

Francese 5 1 1 1

Psicologia 5 4 3

Igiene e cultura medico-

sanitaria 4 3 1 1

Diritto e legislazione socio-

sanitaria 4 6

Tec. amm. ed economia

sociale 3 3 3

Scienze motorie e sportive 1 7 7

Religione 4

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10. SIMULAZIONI PROVE D’ESAME

Nel corso dell’anno scolastico sono state effettuate diverse simulazioni di prove d’esame di cui si

riportano qui di seguito struttura e/o esiti. Le griglie di valutazione utilizzate sono raccolte

nell’Allegato 4.

10.1 Simulazione prima prova del 28 – 04 – 2015: esiti

Esiti della simulazione della prima prova

PUNTI 1-5 6 7 8 9 10 11 12-15 ASSENTI

N° Alunni 0 0 1 2 2 1 2 9 0

10.2 Simulazione seconda prova del 29 – 04 – 2015: esiti

Esiti della simulazione della seconda prova

PUNTI 1-5 6 7 8 9 10 11 12-15 ASSENTI

N° Alunni 1 4 4 2 5 1

10.3 Simulazione terza prova: struttura ed esiti

Per quanto riguarda la terza prova il Consiglio di classe ha utilizzato la tipologia B (quesiti a

risposta singola).

Nel corso dell’anno sono state effettuate due simulazioni che hanno coinvolto quasi tutte le

materie, eccettuate le discipline oggetto della prima e della seconda prova scritta e storia .

I testi delle simulazioni della Terza prova sono presentati nell’Allegato 5.

L’ipotesi di formulazione della prova proposta dal Consiglio di classe è quella dell’utilizzo della

tipologia B con tre domande per quattro discipline.

Le prove sono state strutturate come sotto precisato e hanno avuto la durata di due ore.

PRIMA SIMULAZIONE TERZA PROVA

Esiti della prima simulazione della terza prova

PUNTI 1-5 6 7 8 9 10 11 12-15 ASSENTI

N° Alunni 2 1 2 3 2 2 3 2

PRIMA SIMULAZIONE

GIOVEDI’ 09/04/2015

2^ - 3^ ORA

MATERIA DOMANDE APERTE (TIPOLOGIA B) MATEMATICA 3

CULTURA MEDICO-SANITARIA 3

TECNICA AMMINISTRATIVA 3

FRANCESE 3

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SECONDA SIMULAZIONE TERZA PROVA

Esiti della seconda simulazione della terza prova

PUNTI 1-5 6 7 8 9 10 11 12-15 ASSENTI

N° Alunni 3 - 2 3 4 5 -

10.4 Simulazione del colloquio d’esame

Agli alunni è stato proposto di simulare il momento del colloquio d’esame. Il suo svolgimento

eventuale è previsto entro la quindicina di giugno. Per la sua valutazione verranno considerati i

seguenti indicatori:

INDICATORI

1) Conoscenze disciplinari: fa riferimento ad elementi quali la completezza della trattazione, il

livello d’approfondimento, la pertinenza e la correttezza delle risposte, la comprensione delle

affermazioni esposte e dei concetti utilizzati.

2) Capacità rielaborativa: fa riferimento alla capacità di rielaborare logicamente (effettuare

deduzioni, definire presupposti, condizioni e conseguenze), di stabilire correlazioni anche a

livello interdisciplinare, di applicare gli stessi concetti in ambiti diversi, di effettuare

approfondimenti individuali.

3) Esposizione: fa riferimento alla comprensione e all’uso di linguaggi specifici, alla coerenza e

coesione testuale, alla ricchezza ed organizzazione dell’esposizione, alla vivacità ed efficacia

comunicativa.

SECONDA SIMULAZIONE

MARTEDI’ 05/05/2015

2^ - 3^ ORA

MATERIA DOMANDE APERTE (TIPOLOGIA B) INGLESE 3

DIRITTO 3

CULTURA MEDICO-SANITARIA 3

SCIENZE MOTORIE 3

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11. FIRME DEL CONSIGLIO DI CLASSE (*)

Docente Materia Firma

ZANABONI MARIOLINA Italiano e Storia

AIROLDI GABRIELLA Inglese

DARDANI OLGA Matematica

MUFFOLINI SILVIA Psicologia

GARAGIOLA ELISABETTA Scienze motorie

ROBBIATI ELEONORA Diritto

MONACO MARIA PIA Francese

BALDESSARI SONIA Cultura medico-sanitaria

FRANCHI ERIKA Tecnica amministrativa

CALÒ’ VINCENZO Religione

TORMEN BARBARA Sostegno

* La presente pagina con le firme in originale è depositata presso la segreteria didattica dell’Istituto.

Inveruno, 15 maggio 2015 Il Dirigente Scolastico

Prof. Carmelo Profetto

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Allegato 1 Consuntivo delle attività disciplinari

(da integrare con i programmi finali che saranno consegnati dai docenti al termine dell’attività didattica)

Inglese

Scienze motorie

Psicologia

Tecnica amministrativa

Italiano

Storia

Diritto

Igiene e cultura medico sanitaria

Francese

Matematica

Religione

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Anno scolastico 2014-2015

classe 5° D

Disciplina: Inglese

Docente: Gabriella Airoldi

Testo: ‘Living together- English for the social sector- Ilaria Piccioli- Editrice San Marco

Ore di lezione settimanali: 3

Ore di lezione svolte al 15.05.2015 : 82

Modalità di lavoro

Per sviluppare le abilità di comprensione scritta, produzione scritta e produzione orale si sono svolte le

seguenti attività:

lettura e sottolineatura del testo,

traduzione,

domande di comprensione,

studio guidato dei contenuti attraverso l’utilizzo di schemi in italiano e in inglese,

studio dei vocaboli.

Per quanto riguarda la comprensione scritta sono stati presentati testi a carattere settoriale e poesie su

argomenti legati al programma di studio con attività di comprensione e analisi del testo.

Per la produzione orale gli alunni sono stati preparati a relazionare oralmente su quanto studiato guidati da

domande specifiche.

Per la produzione scritta gli studenti hanno prodotto un articolo di giornale su argomenti studiati, una

relazione sulle attività dell’Alternanza Scuola/Lavoro e il proprio CV.

Per la comprensione orale si sono svolte attività di visione e ascolto di brevi filmati in L2 tratti dal sito del

Sistema Sanitario Inglese (www.nhs.uk) , tabelle da completare, vero/falso, domande di comprensione,

visione di un film in L2 con sottotitoli in L2.

Le verifiche scritte sono state a domande aperte, testi con domande di comprensione, produzione di un

articolo di giornale, stesura della relazione sull’esperienza di Alternanza Scuola Lavoro, una prova

multidisciplinare e una simulazione riferita alla Terza prova dell’Esame di Stato.

Durante le verifiche orali gli studenti hanno relazionato sugli argomenti studiati guidati da domande o hanno

presentato gli argomenti in modo autonomo.

Durante le ore svolte in laboratorio e/o utilizzando la LIM gli studenti hanno svolto attività di:

ascolto ( video/film)

ricerca informazioni per la produzione degli articoli di giornale

compilazione CV

stesura relazione sull’esperienza di Alternanza Scuola /lavoro

ricerca materiale tesina

esercizi grammaticali dal sito agendaweb.org

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Contenuti, Obiettivi realizzati, Tempi

MODULI CONTENUTI OBIETTIVI REALIZZATI TEMPI

MODULO 1

1.1 THE TWILIGHT

OF LIFE

1.2 POEMS

1.3 HOW TO WRITE

A NEWSPAPER

ARTICLE

MODULO 2

2.1 AN AGEING

BODY

Ageing Longevity Maximum lifespan Senescence Gerontology Geriatrics Geriatric diseases Memory loss The old men

admiring

themselves in the

water ( W.B. Yeats) Beautiful old age (

D.H.Lawrence)

The newspaper

article Headline Lead paragraph (5 wh –questions) Explanation/ Amplification Background

information Quotes Final paragraph

Decline The first signs of

ageing Acute illnesses

Chronic diseases Factors in the

health of old people Multidisciplinary

care

Dementia and Alzheimer:

Saper relazionare oralmente, per

iscritto, comprendere testi scritti

e brevi filmati

Comprendere e saper analizzare poesie su argomenti di carattere professionale

Saper produrre un articolo di

giornale utilizzando quanto

studiato e/o informazioni da

Internet su argomenti di carattere

professionale

Saper relazionare oralmente, per

iscritto, comprendere testi scritti

e brevi filmati

Settembre

ottobre

novembre

Dicembre

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2.2 COPING WITH

OLD AGE

MODULO 3

3.1. CAREERS IN

THE SOCIAL

SECTOR

3.2 HOW TO WRITE

A REPORT

3.3 HOW TO WRITE

A C.V.

MODULO 4 4.1 SOCIAL

PROBLEMS

definition,causes, treatment. (fotocopia) 'Singing for the

brain' ( video tratto

dal sito

www.nhs.uk)

Problems in daily

life Social functioning Health promotion

strategies Opportunities Family caregivers ( video tratto dal

sito www.nhs.uk)

Elderly people care

assistance Nursing homes Homes care

assistants The Needle

(J.Kenyon)

My training

experience

The Curriculum

vitae (fotocopia) The job interview (fotocopia)

Definition Poverty

Saper relazionare oralmente, per

iscritto, comprendere testi scritti

e brevi filmati

Saper relazionare oralmente, per

iscritto, comprendere testi scritti

Comprendere e saper analizzare poesie su argomenti di carattere professionale

Saper produrre una relazione

sul'esperienza di stage

Saper produrre il proprio C.V.

Saper sostenere un colloquio di

lavoro

Saper relazionare oralmente, per

Gennaio

Gennaio Febbraio

Febbraio

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4.2 HUMAN RIGHTS

4.3 RACISM

4.4 APARTHEID

4.5 THE

HOLOCAUST

Homelessness Unemployment

The Universal

Declaration of

Human Rights Freedom of thought Freedom of speech

Racism. definition M.L.King 'I have a dream' Video and text The American Civil

Rights Movement I, too (L.J.Hughes)

Apartheid

(definition) Nelson Mandela

official website

(biography) Invictus ( a film by

C. Eastwood)

The Holocaust

Refugee blue ( W.H.Auden)

iscritto, comprendere testi scritti

Saper relazionare oralmente, per

iscritto, comprendere testi scritti

Saper relazionare oralmente, per

iscritto, comprendere testi scritti

Comprendere e saper analizzare poesie

Saper svolgere ricerche da un

sito web

Saper comprendere un film in L2 con sottotitoli in L2

Saper relazionare oralmente, per

iscritto, comprendere testi scritti

Comprendere e saper analizzare poesie

Marzo

Marzo

Aprile

Maggio

Maggio

Inveruno, 15 maggio 2015 l'insegnante

prof.ssa Gabriella Airoldi

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Anno scolastico : 2014-15 Disciplina : SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE

Classe V D

Docente Garagiola Elisabetta

Testo NUOVO PRATICAMENTE SPORT – Del Nista, Parker, Tasselli

Ore di lezione settimanali: 2 Ore di lezione effettuate: 54

Modalità di lavoro: per quanto riguarda le modalità di lavoro, si fa riferimento a quelle precisate

nel Documento di Classe.

MODULI O UNITA’ FORMATIVE

OBIETTIVI RAGGIUNTI

CONTENUTI TEMPI

1 - Il corpo umano e le sue modificazioni

Analisi delle proprie abilità motorie nella situazione di partenza prendendone consapevolezza Conoscenza delle: capacità motorie; funzioni fisiologiche principali in relazione al movimento; principi fondamentali della teoria e metodologia dell’allenamento in generale e dell’allenamento delle 4 capacità condizionali; tipologia di esercizi e attività fisica e sportiva da svolgersi nelle diverse età e condizioni Capacità di : tollerare un carico di lavoro per un tempo prolungato (resistenza); tollerare e vincere resistenze a carico naturale, sollecitando il lavoro muscolare (forza); compiere azioni più ampie possibili, interagendo su muscoli e articolazioni (mobilità); compiere azioni più veloci possibili, stimolando il sistema nervoso (velocità); saltare, traslocare, lanciare, ricevere, colpire, con lo sviluppo di un buon controllo segmentario e un buon equilibrio. Competenza nel : favorire un armonico sviluppo corporeo, motorio e mentale; avere la consapevolezza della propria unicità ovvero delle

Percorso di destrezza composto da diverse abilità di base: traslocare, arrampicare, saltare, ecc. (test di ingresso);

Esecuzione di alcuni test motori sulla forza, velocità, resistenza, mobilità e coordinazione;

Corsa continuata e a variazione di velocità;

Corse veloci e staffette;

Percorsi e circuiti di irrobustimento a corpo libero e a carico naturale, con elastici e con piccoli pesi (manubri, palle mediche).

Esercizi di mobilità articolare a corpo libero (stretching) e con piccoli attrezzi (funicella, bastone);

Ginnastica di base e ginnastica dolce;

Grandi giochi non codificati.

Contenuti teorici:

Rivisitazione delle capacità motorie (programma del biennio)

Teoria e metodologia dell’allenamento

Allenamento delle 4 capacità condizionali

effetti dell’allenamento sul corpo umano

Settembre ottobre Da Ottobre a maggio

Contenuti, obiettivi realizzati, tempi

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proprie potenzialità fisiche e fisiologiche cercando di migliorare i propri limiti; elaborare risposte motorie efficaci in situazioni complesse; eseguire correttamente le esercitazioni guidate mirate al miglioramento organico funzionale; riconoscere i test motori per la valutazione funzionale; cercare di gestire in modo autonomo la fase di avviamento; organizzare e applicare percorsi personali e di gruppo con autovalutazione del lavoro.

2 - Il movimento

Conoscenza del: movimento del corpo umano; apprendimento motorio; strutturazione dello schema corporeo; capacità coordinative generali e specifiche. Capacità di : accoppiamento e combinazione; differenziazione; orientamento; ritmo; reazione; fantasia motoria; equilibrio; lateralità e bilateralità; coordinazione senso-motoria e ideo-motoria (oculopodalica e oculomanuale); coordinazione spazio-temporale. Competenza nel: assumere posture corrette soprattutto in presenza di carichi; elaborare risposte corrette, efficaci, fluide ed economiche nelle diverse situazioni di problem-solving; Sapersi muovere con coordinazione generale, ovvero organizzare, regolare e controllare il movimento del corpo nello spazio e nel tempo per raggiungere l’obiettivo; riconoscere e prendere consapevolezza del lavoro delle diverse catene muscolari in relazione all’esercizio.

Corse, spostamenti e andature.

Saltelli con la funicella.

Superamenti di ostacoli.

Esercizi di lateralità ed equilibrio.

Esercizi di destrezza e coordinazione senso-motoria, ideo-motoria e spazio-temporale con l’uso della palla e altri piccoli attrezzi.

Esercizi e giochi con palloni.

Esercizi presportivi.

Elementi di ginnastica artistica: capovolte, ponti, verticali e ruote.

Contenuti teorici:

Rivisitazione delle capacità motorie coordinative (programma del biennio)

Da Ottobre a maggio

3 – Gioco, giocosport e sport

Conoscenza di: aspetti essenziali della struttura dei giochi e degli sport collettivi ed individuali affrontati; principali regole, tecniche e terminologia specifica delle discipline affrontate;

Grandi giochi: pallaguerra, pallatabellone, go-back, unihockey, badminton, calcetto, ecc.

Pallacanestro: ripresa dei fondamentali individuali; sviluppo del tiro in corsa; sviluppo del gioco di

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aspetto educativo e sociale dello sport. Capacità di : acquisire e migliorare i fondamentali individuali e di squadra dei vari giochi e delle discipline sportive affrontate; sviluppare un gioco fluido. Elaborare autonomamente e in gruppo tecniche e strategie dei giochi sportivi trasferendole negli spazi e condizioni disponibili. Competenza nel: Saper utilizzare le abilità acquisite per interagire in modo cooperativo e/o oppositivo; saper intuire le azioni degli altri per progettare le proprie durante l’azione di gioco; trasferire e ricostruire autonomamente semplici tecniche, strategie, regole adattandole alle capacità, esigenze, spazi e tempi di cui si dispone; cogliere l’importanza del rispetto delle regole come strumento di convivenza civile; partecipare alle fasi del gioco collaborando all’organizzazione dell’attività sportiva anche in compiti di arbitraggio; migliorare la socializzazione ed il senso di appartenenza ad un gruppo.

squadra;

Pallavolo: ripresa dei fondamentali individuali; alzata e attacco; esercizi per il miglioramento del gioco; impostazione dei fondamentali di squadra, ricezione con alzatore al centro.

Atletica: alto in alto, corse.

Contenuti teorici:

Lessico e terminologia appropriata.

Regole, norme , tecniche delle discipline affrontate.

Da Ottobre a maggio

4 – Comunicazione ed espressività corporea

Conoscenza di: varie forme del linguaggio non verbale; basi delle discipline espressivo-motorie e del fitness con l’uso della musica Capacità di: essere in grado di percepire e comprendere il ritmo e la fluidità coordinativa del movimento; elaborare ed eseguire semplici sequenze motorie. Competenza nel: lavorare in gruppo; esprimersi con spigliatezza espressiva e disinvoltura nei movimenti; utilizzare il corpo per esprimersi con la consapevolezza del ruolo culturale ed espressivo della propria corporeità; migliorare la socializzazione.

Esercizi di coordinazione, tempismo e senso del ritmo con l’uso della musica (aerobica).

Coreografie di fitness (zumba)

Aprile Maggio

5 – Sicurezza e salute Conoscenza di: principi igienici essenziali che favoriscono il mantenimento

Corretto riscaldamento motorio eseguito all’inizio di ogni lezione

Inizio anno per le conoscenze

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dello stato di salute e il miglioramento dell’efficienza fisica; principi generali del riscaldamento motorio; principi generali di prevenzione e sicurezza in palestra; principi generali di salute e benessere. Capacità di: controllare la propria vivacità motoria in modo che non sia pericolosa per sé e per gli altri; sapersi muovere in relazione alla tipologia degli spazi e dei luoghi cercando di evitare incidenti e traumi per sé e per gli altri. Competenza nel: sssumere comportamenti funzionali alla sicurezza in palestra, a scuola e negli spazi aperti; progettare e assumere comportamenti attivi nei confronti della salute dinamica conferendo il giusto valore all’attività fisica e sportiva

pratica e adeguato all’argomento centrale

Lezioni con l’uso di grandi attrezzi

Contenuti teorici:

Salute, benessere e stile di vita salutare.

attività fisica e salute dinamica

Alimentazione

Tutto l’anno per le competenze

6 – Ambiente naturale

Conoscenza di:

alcune attività motorie e sportive in ambiente naturale. Capacita di:

sperimentare e sviluppare nuove abilità in ambienti naturali diversi naturale. Competenza nel:

sapersi esprimere ed orientare in attività in ambiente naturale attraverso uscite didattico-sportive.

Partecipazione alle attività organizzate dal centro sportivo scolastico: Campestre

Nuoto in piscina Attività di fitness ad Assago

Giornate ed eventi organizzati durante l’anno

Inveruno, 15 Maggio 2015 L’insegnante

Elisabetta Garagiola

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Anno scolastico 2014/2015

Classe 5° E

Disciplina: PSICOLOGIA GENERALE E APPLICATA

Docente: MUFFOLINI SILVIA MARIA

Testo: “PSICOLOGIA GENERALE ED APPLICATA” (per il quinto anno)

Autore: Clemente, Danieli, Como

Editore: paravia

Alcuni contenuti sono stati approfonditi sul seguente testo:

PSICOLOGIA GENERALE ED APPLICATA” (per il secondo biennio)

Autore: Clemente, Danieli, Como

Editore: paravia

Ore di lezione settimanali: 5

Ore di lezione svolte (al 30.05.14): 170

Modalità di lavoro

Per quanto riguarda le modalità di lavoro si fa riferimento al Documento del Consiglio di Classe

Contenuti, obiettivi realizzati, tempi

Modulo Contenuti Obiettivi realizzati Tempi

PROFILO PROFESSIONALE

E COMPITI DEGLI

OPERATORI IN AMBITO

SANITARIO E

SOCIOASSISTENZIALE

la psicologia nelle professioni

di cura e assistenza

la preparazione teorica in

psicologia e le teorie di

riferimento

la formazione psicologica

le competenze psicologiche

dell’operatore socio-sanitario

unità introduttiva da pag.4 a

pag. 8 libro testo (escluse parti

sbarrate)

il concetto di personalità

le teorie tipologiche

le teorie dei tratti

la teoria di Lewin

Freud

Adler

Jung

L’analisi transazionale

La comunicazione nella

relazione tra operatore e

assistito

L’approccio sistemico-

relazionale: Bateson – Scuola

di Palo Alto

Rogers

Prossemica

I suggerimenti delle teorie nella

pratica in ambito socio-

sanitario

Il concetto di bisogno

L’influenza dei bisogni sui

comportamenti delle persone

L’o.s.s. e i bisogni

Le psicoterapie

Unità 1 del libro di testo

Conoscere l’importanza della

formazione psicologica per

l’operatore socio-sanitario.

Conoscere le principali teorie

psicologiche a disposizione

dell’operatore socio-sanitario.

Conoscere la professionalità

dell’operatore socio-sanitario.

Settembre

Ottobre

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(escluse parti sbarrate)

I sevizi sociali e socio-sanitari

Le professioni in ambito

sociale e socio-sanitario

I valori e i principi deontologici

dell’o.s.s.

I rischi che corre l’o.s.s.

La relazione d’aiuto

Le abilità di counseling

Come si realizza un piano di

intervento individualizzato

Unità 3 del libro di testo

METODI DI ANALISI E DI

RICERCA PSICOLOGICA

DE 900 E LORO INFLUSSO

SUI SERVIZI SOCIO-

SANITARI

Approccio clinico e

sperimentale

Ricerca pura e applicata

L’osservazione

L’intervista

Il colloquio

Il test

I bambini e il test

Le indagini sulla popolazione

Unità 2 del libro di testo (escluse parti

sbarrate)

Conoscere i principali metodi di

analisi e di ricerca in ambito

psicologico.

Novembre

PRINCIPALI MODALITA’

D’INTERVENTO SUGLI

ANZIANI

I cambiamenti della vecchiaia

Il morbo di Parkinson

Da pag. 286 a pag. 296 testo secondo

biennio (escluse parti sbarrate)

Classificazione delle demenze

La demenza di Alzheimer

Le demenze vascolari

La ROT

La terapia della reminiscenza

La terapia occupazionale

Da pag.170 a pag.194 del libro testo

(escluse parti sbarrate)

Conoscere le caratteristiche

cognitive, emotive e psicosociali

nell’età anziana.

Conoscere le tipologie di disagio

tipiche di questa fase di vita

Conoscere i possibili problemi

assistenziali

Riflettere sul ruolo

dell’educatore nella relazione

con l’anziano

Saper riconoscere le cause

sociali educative psico-fisiche

delle condizioni problematiche

dell’anziano.

Individuare ipotesi di intervento

adeguate ad un particolare stato

di bisogno

Saper approntare proposte di

integrazione e benessere.

dicembre

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PRINCIPALI MODALITA’

D’INTERVENTO SUI

NUCLEI

FAMIGLIARI E SUI

MINORI

.

Il maltrattamento sui minori

Il disagio adolescenziale

Da pag.187 a pag.205 testo secondo

biennio

La famiglia multiproblematica

Da pag.314 a pag.325 testo secondo

biennio

La violenza assistita

Le fasi di intervento sui minori

vittime di maltrattamento

Il gioco e il disegno in ambito

terapeutico

Servizi socio-educativi,

ricreativi e per il tempo libero

Servizi a sostegno della

famiglia e della genitorialità

Servizi residenziali per minori

in situazione di disagio

Da pag.128 a pag.161 del libro di testo

(escluse parti sbarrate)

Conoscere gli indicatori

psicologici e le caratteristiche

del minore maltrattato e abusato

Conoscere le caratteristiche e i

segni del disagio

Conoscere le specifiche

condizioni di disagio e di

integrazione che possono

caratterizzare in modo specifico

le diverse età della vita.

Riflettere sul ruolo

dell’educatore nella relazione

coi minori

Saper riconoscere le cause

sociali

educative psico-fisiche delle

condizioni problematiche delle

diverse età.

Saper approntare proposte di

integrazione e benessere.

Individuare come si manifestano

alcuni fenomeni di disagio e

sofferenza minorile al fine di

proporre strategie d’intervento.

Conoscere i vari tipi di famiglia

Conoscere le caratteristiche e le

tipologie di famiglie

multiproblematiche

Saper operare in relazione al

contesto culturale e sociale della

famiglia con difficoltà

Individuare ipotesi di intervento

adeguate anche affrontando

possibili resistenze all’aiuto

Saper approntare proposte di

integrazione e benessere.

gennaio

PRINCIPALI MODALITA’

D’INTERVENTO SU

PERSONE CON

DISABILITA’

Le varie tipologie di disabilità

La disabilità cognitiva

La sindrome di Down

Le disabilità sensoriali

La disabilità motoria

Da pag.217 a pag. 235 del testo secondo

biennio (escluse parti sbarrate)

I comprtamenti problema e gli

interventi

L’ADHD e l’intervento

La presa in carico dei soggetti

diversamente abili

Gli interventi sociali

I servizi residenziali e semi-

residenziali

Da pag.206 a pag. 233 del libro di testo

(escluse parti sbarrate)

Conoscere le diverse forme della

disabilità

Conoscere il rapporto tra

disabilità e società

Riflettere sulle conseguenze che

può avere la disabilità sulla vita

quotidiana della persona e della

sua famiglia

Riflettere sul ruolo

dell’educatore nella relazione

con il disabile

Individuare ipotesi di intervento

adeguate

Saper approntare proposte di

integrazione e benessere.

febbraio

PRINCIPALI MODALITA’

D’INTERVENTO SU

PERSONE CON

DISAGIO PSICHICO

La malattia mentale nella storia

Le cause della malattia mentale

Nevrosi e psicosi

I disturbi psichici

L’autismo

Assistenza psichiatrica sul

territorio dopo Basaglia

Da pag.248 a pag.271 libro secondo

biennio (escluse parti sbarrate)

Conoscere gli elementi che

caratterizzano il disturbo

psichico

Conoscere le linee generali dei

diversi approcci terapeutici e di

integrazione.

Conoscere le linee della

legislazione e le funzioni delle

istituzioni e dei servizi sociali.

Saper integrare e comparare in

marzo\

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chiave storico sociale le diverse

concezioni teoriche.

Saper osservare i modi e le

forme del disagio nella propria

esperienza e in relazione al

contesto culturale e sociale e a

criteri chiari e specifici.

Impostare strategie relazionali

positive e di integrazione

fondate sul rispetto e la

consapevolezza delle proprie

modalità comunicative e

operative.

Individuare ipotesi di intervento

adeguate

Saper approntare proposte di

integrazione e benessere.

PRINCIPALI MODALITA’

D’INTERVENTO

SU SOGGETTI

ALCOLDIPENDENT

I E

TOSSICODIPENDE

NTI

La classificazione delle droghe

I disturbi correlati a sostanze

Droga e adolescenza

Gli effetti della dipendenza da

sostanze

Il consumo di alcol

I tipi di bevitori

Gli effetti dell’abuso di alcol

L’intervento su

tossicodipendenti e

alcoldipendenti

Trattamenti farmacologici e

serT

Le comunità terapeutiche

I gruppi di auto-aiuto

Da pag.244 a pag.280 del libro di testo

Conoscere le diverse forme della

dipendenza

Conoscere il rapporto tra

dipendenza e società

Riflettere sulle conseguenze che

può avere la dipendenza sulla

vita quotidiana della persona e

della sua famiglia

Riflettere sul ruolo

dell’educatore nella relazione

con il tossicodipendente e

alcoldipendente

Individuare ipotesi di intervento

adeguate .

marzo\aprile

PROBLEMI E INTERVENTI

RELATIVI

ALL’INTEGRAZIONE

SOCIALE,

SCOLASTICA E

LAVORATIVA

I fattori che determinano

l’integrazione sociale

L’integrazione sociale dei

soggetti diversamente abili

Inserimento, integrazione,

inclusione a livello scolastico

L’integrazione nel lavoro: il

ruolo delle cooperative sociali

L’integrazione sociale dei

carcerati

Da pag.328 a pag.348 del libro di testo

(escluse parti sbarrate)

Conoscere le caratteristiche

dell’integrazione

Conoscere le varie modalità di

intervento operativo nelle reti

sociali

Conoscere le fasi di una

progettazione sociale, scolastica

e lavorativa

Saper individuare le funzioni

dell’integrazione

Saper formulare un progetto

sociale concreto

marzo\aprile

PSICOLOGIA DEI GRUPPI,

LAVORO DI

GRUPPO, GRUPPI

DI LAVORO

Definizione di gruppo sociale

La teoria di Lewin

Le caratteristiche dei gruppi di

lavoro e del lavoro di gruppo

L’equipe socio-sanitaria

T-group

Gruppi di auto-aiuto

L’arte come terapia

Da pag.294 a pag.317 del libro di testo

(escluse parti sbarrate)

Conoscere le diverse forme deI

gruppi

Conoscere il rapporto tra gruppo

e società

Riflettere sulle conseguenze che

può avere il lavoro di gruppo

Riflettere sul ruolo

dell’educatore nel lavoro di

gruppo

Individuare ipotesi di intervento

adeguate

Saper approntare proposte di

integrazione e benessere.

maggio

Inveruno, 15 Maggio 2015

L’insegnante: Muffolini Silvia Maria

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Anno scolastico 2014/2015

Classe 5 D

Disciplina: TECNICA AMMINISTRATIVA ED ECONOMIA SOCIALE

Docente: FRANCHI ERIKA

Testo: Dodero – Baroncini – Manfredi

FORMAZIONE ALL’ANALISI

Ghisetti & Corvi Editori

Ore di lezione settimanali: 2

Ore di lezione svolte (al 15.05.14): 64

Modalità di lavoro

Per quanto riguarda le modalità di lavoro si fa riferimento al Documento del Consiglio di Classe

(punti 6, 8, 9)

Modulo Contenuti Obiettivi realizzati Tempi

1. La

compravendita:

aspetti giuridici,

tecnici e fiscali.

- Aspetti giuridici degli

scambi: i principali

contratti.

- Caratteri giuridici del

contratto di

compravendita;

obblighi del

venditore e del

compratore.

- Clausole del contratto

di compravendita.

- L’imposta sul valore

aggiunto e i suoi

caratteri.

- Funzione, contenuto

e articolazione dei

documenti

riguardanti la

compravendita.

- Riconscere le

varie clausole di

un contratto di

compravendita e

saperle

interpretare.

- Eseguire semplici

calcoli relativi

all’Iva.

- Determinare l’Iva

nelle liquidazioni

periodiche.

- Riconoscere ed

interpretare i

diversi

documenti

relativi alla

compravendita.

- Redigere i

principali

documenti

relativi alla

compravendita.

Settembre/Ottobre

2. L’azienda e

la sua

organizzazione.

- L’azienda come

sistema.

- Gli elementi

costitutivi

dell’azienda.

- I rapporti fra azienda,

ambiente.

- Ambiti di intervento

del non profit.

- I diversi tipi di

aziende e le

caratteristiche

specifiche delle

aziende non profit.

- L’organizzazione

- Individuare gli

elementi

costitutivi del

sistema azienda.

- Individuare il

soggetto

giuridico e il

soggetto

economico di

aziende locali.

- Definire gli

ambiti di

intervento delle

aziende non

profit.

Ottobre/Novembre

Contenuti, obiettivi realizzati, tempi

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aziendale.

- Definire le

relazioni tra

azienda e

stakeholders.

- Riconoscere le

diverse tipologie

di aziende e i vari

organi.

3. La gestione

aziendale e i

suoi risultati.

- La gestione, le sue

aree e i suoi aspetti.

- Equilibrio monetario

ed equilibrio

economico.

- Il patrimonio e i suoi

elementi.

- Il reddito

d’esercizio.

- Collegare le varie

operazioni

aziendali alle

corrispondenti

aree gestionali.

- Interpretare la

gestione

aziendale e i suoi

processi e flussi

d’informazioni.

- Classificare gli

elementi del

patrimonio.

- Saper

determinare il

risultato

economico.

Novembre/Dicembre

4. La

rilevazione

aziendale e il

bilancio

d’esercizio.

- Il concetto di

sistema

informativo.

- La contabilità

aziendale e i

sottosistemi che

la compongono.

- Gli strumenti

delle rilevazioni

aziendali.

- Il bilancio

d’esercizio:

finalità e

struttura.

- Conoscere il

concetto di

sistema

informativo.

- Conoscere le

caratteristiche

generali della

contabilità

aziendale.

- Conoscere in

generale il

bilancio

d’esercizio, le

sue funzioni e la

sua struttura.

Dicembre/Gennaio/Febbraio

5. L’economia

sociale.

- Il concetto di

economia sociale.

- La natura delle

aziende non profit.

- La gestione delle

aziende non profit.

- Il bilancio delle

aziende non profit.

- Riconoscere le

finalità e i

requisiti delle

aziende non

profit.

- Comprendere le

finalità del

bilancio delle

aziende non

profit e del

bilancio sociale.

Febbraio/Marzo

6. La gestione

del personale.

- Le risorse umane in

azienda.

- Le tecniche di

gestione del

personale.

- Il curriculum vitae

europeo.

- Il concetto di lavoro

subordinato e le

principali categorie

- Comprendere

l’importanza

delle risorse

umane ne settore

socio – sanitario.

- Compilare un

curriculum vitae

europeo.

- Individuare le

forme di

Marzo/Aprile

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di lavoratori

dipendenti

reperimento e

formazione del

personale.

- Raffrontare le

diverse tipologie

di rapporti di

lavoro.

- Saper riconoscere

gli elementi che

costituiscono la

busta paga.

7. I mezzi di

pagamento e i

titoli di credito.

- I principali mezzi di

pagamento.

- Il concetto di titolo di

credito.

- Caratteristiche delle

carte di debito e di

credito.

- Le principali

caratteristiche dei

titoli di credito.

- Distinguere i vari

mezzi di

pagamento.

- Individuare i vari

tipi di titoli di

credito.

- Distinguere le

diverse modalità

di regolamento di

una

compravendita

Aprile/Maggio

8. Il sistema

bancario.

- Distinguere i vari

mezzi di pagamento.

- Individuare i vari tipi

di titoli di credito.

- Distinguere le diverse

modalità di

regolamento di una

compravendita

- Individuare i

soggetti del

sistema

finanziario.

- Distinguere le

varie funzioni

della banca.

- Comprendere il

ruolo della banca

nel sistema

economico.

- Classificare le

principali

operazioni

bancarie.

Maggio/Giugno

(da svolgere)

Inveruno, 15 maggio 2015

L’insegnante

Prof.ssa Erika Franchi

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Anno scolastico 2014-2015 classe 5° D Disciplina: Italiano

Docente: prof.ssa Mariolina Zanaboni

Testo: Sambugar, Sala. Laboratorio di letteratura. La Nuova Italia. Ore di lezione settimanali: quattro Ore di lezione svolte (al 15.05.2015): 105 Modalità di lavoro

Per quanto riguarda le modalità di lavoro si fa riferimento al documento del Consiglio di Classe.

Sezione 1: DAL SECONDO OTTOCENTO AL PRIMO DOPOGUERRA

- L’Età del Positivismo: cultura e letteratura. - L’età del Decadentismo: cultura e letteratura.

Modulo Testi Obiettivi realizzati Tempi

Modulo 1 IL REALISMO E LA SUA CRISI

- Il Naturalismo: Emile Zola

- Il Verismo: Verga - Il Simbolismo:

Baudelaire

Emile Zola, da L’Assomoir, - Gervasia all’assomoir.

Giovanni Verga. I Malavoglia: lettura integrale dell’opera.

- Analisi dei brani: Prefazione; La famiglia Malavoglia; L’arrivo e l’addio di ‘Ntoni..

- Novelle: Rosso Malpelo; Fantasticheria

Baudelaire. Da I fiori del male:

- Corrispondenze - Spleen

L’alunno: - conosce per grandi

linee le filosofie, le ideologie e le scoperte scientifiche emergenti nell’epoca;

- conosce l’intreccio tra il contesto culturale e la produzione letteraria;

- conosce le poetiche più rappresentative dell’epoca;

- sa analizzare i testi, ricavandone l’ideologia e i principi di poetica di un autore;

- sa approfondire i contenuti tematici di un testo;

- sa inserire le tematiche di una pagina letteraria in un contesto

Settembre Ottobre

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Modulo 2 PROSA E POESIA DEL DECADENTISMO E DEL FUTURISMO

- Giovanni Pascoli - Gabriele

D’Annunzio - Filippo Tommaso

Marinetti

Giovanni Pascoli. Da “Il fanciullino”: - E’ dentro di noi un fanciullino Da “Myricae”:

- L’assiuolo - Temporale - Il lampo - Il tuono

Da “Canti di Castelvecchio” - Il gelsomino notturno - La mia sera.

Gabriele D’Annunzio:

- Il piacere: Il ritratto di un esteta.

- Laudi: La pioggia nel pineto.

Filippo Tommaso Marinetti

- Manifesto del futurismo - Zang Tumb Tumb: Il

bombardamento di Adrianopoli

multidisciplinare. L’alunno: - conosce i tratti salienti

della biografia degli autori, le loro opere maggiori, i fondamenti filosofici ed estetici del loro pensiero e della loro poetica.

- contestualizza storicamente gli autori e le loro opere;

- analizza i testi degli autori, ponendoli in relazione con le loro poetiche;

- riconosce le innovazioni formali degli autori.

Novembre Dicembre Gennaio

Modulo 3 LA NARRATIVA DELLA CRISI - In Europa: Proust,

Joyce. - Luigi Pirandello - Italo Svevo

Marcel Proust. - Alla ricerca del tempo

perduto: La madeleine. James Joyce. - Ulisse: L’insonnia di Molly. Italo Svevo La coscienza di Zeno:

- Prefazione - Preambolop - L’ultima sigaretta - Un rapporto conflittuale - Una catastrofe inaudita.

Luigi Pirandello

- L’umorismo: Il sentimento del contrario.

Novelle per un anno: - La patente - Il treno ha fischiato.

Sei personaggi in cerca d’autore: - La condizione di

“personaggi”. - Visione integrale

dell’opera (produzione RAI)

Febbraio Marzo

Sezione 2: DAL PRIMO AL SECONDO DOPOGUERRA - L’Esistenzialismo. Cultura e letteratura. Le riviste. - Il Neorealismo.

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Modulo 4 TRA LE DUE GUERRE: LA POESIA - Giuseppe Ungaretti - Novecentismo e

Antinovecentismo: Umberto Saba, Salvatore Quasimodo, Eugenio Montale

(in via di completamento)

Giuseppe Ungaretti. Da “L’Allegria”: - I fiumi - Mattina - Soldati - Fratelli - Veglia Salvatore Quasimodo: - Ed è subito sera Umberto Saba - A mia moglie - Amai Eugenio Montale. Da ”Ossi di seppia”: - Spesso il male di vivere - Ho sceso dandoti il

braccio. - Non chiederci la parola

Marzo Aprile Maggio

Modulo 5 IL SECONDO DOPOGUERRA - La narrativa di

tendenza realistica in Italia

- Cesare Pavese: La luna e i falò

(in via di completamento)

Cesare Pavese: La luna e i falò, lettura integrale dell’opera.

Maggio

Sezione 3: LA PRATICA TESTUALE

Modulo 6 I TESTI DELLA PRIMA PROVA SCRITTA DELL’ESAME DI STATO

- il testo di analisi di una pagina narrativa e di una poesia;

- il saggio breve e l’articolo giornalistico;

- il tema storico; - il tema d’attualità.

L’alunno: - riconosce le caratteristiche

e i tratti linguistici specifici delle quattro tipologie di prova scritta ricorrenti all’Esame di Stato

- ha l’opportunità di considerare modelli testuali tratti da eserciziari, stampa quotidiana e periodica, saggi;

- riconsidera, in particolare, le peculiarità dell’esposizione e dell’argomentazione.

- si misura positivamente con richieste di progettazione guidata e di produzione di testi scritti delle quattro tipologie ricorrenti all’Esame di Stato.

Intero anno scolastico

L’insegnante Prof.ssa Mariolina Zanaboni Inveruno, 10/05/2015

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Anno scolastico 2014-2015 classe 5° D Disciplina: Storia

Docente: prof.ssa Mariolina Zanaboni

Testo: De Vecchi, Giovannetti. Storia in corso. Il Novecento e la globalizzazione. Edizione blu.

Edizioni scolastiche Bruno Mondadori

Ore di lezione settimanali: due Ore di lezione svolte (al 15.05.2013): 58 Modalità di lavoro

Per quanto riguarda le modalità di lavoro si fa riferimento al documento del Consiglio di Classe.

Modulo

Contenuti

Obiettivi realizzati

Tempi

Modulo 1 : “ LA SOCIETA’ DI MASSA E LA PRIMA GUERRA MONDIALE”

▪ La seconda rivoluzione industriale

▪ La società di massa ▪ L’Italia tra Ottocento e

Novecento ▪ La prima guerra

mondiale ▪ L’intera società

coinvolta nella guerra ▪ La Rivoluzione russa e

la nascita dell’URSS

L’allievo: - Conosce le novità della

seconda rivoluzione industriale - acquisisce il concetto di

“nazionalismo”; - conosce i caratteri principali

della “società di massa”; - conosce i motivi di tensione

internazionale sottostanti al concetto di “pace armata”, che sintetizza il quadro dei rapporti tra le maggiori potenze europee nella “Belle époque”;

- conosce i motivi occasionali e le cause profonde dello scoppio del primo grande conflitto mondiale, gli eventi salienti della guerra, anno per anno, la conclusione del conflitto;

- conosce le cause del crollo del regime zarista ed i caratteri fondamentali del nuovo regime comunista.

settembre, ottobre,

novembre, dicembre

Modulo 2 : “ I REGIMI TOTALITARI TRA LE DUE GUERRE. LA CRISI DEL ‘29”

▪ Le eredità della prima guerra mondiale

▪ La fine della democrazia liberale: il fascismo in Italia

▪ L’economia industriale e la grande svolta del 1929

▪ Il regime fascista ▪ Il nazismo ▪ L’URSS sotto la

dittatura di Stalin ▪

L’allievo: - conosce i mutamenti avvenuti

nel mondo a seguito del primo conflitto mondiale;

- individua obiettivi diplomatici e velleità del progetto wilsoniano della Società delle Nazioni;

- acquisisce il concetto di “depressione economica”;

- individua i caratteri di un “regime totalitario”;

- sa confrontare il regime staliniano, quello fascista e quello nazista;

gennaio, febbraio

Modulo 3 : “LA SECONDA GUERRA MONDIALE E IL SECONDO

▪ Il mondo e l’Europa in guerra

▪ La Shoah, l’annientamento del popolo ebraico

L’allievo: - conosce le cause della

seconda guerra mondiale; - acquisisce il concetto di

“shoah” e di “resistenza”;

marzo, aprile, maggio

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DOPOGUERRA” (in via di completamento)

▪ Est/Ovest, Nord/Sud: le coordinate del nuovo mondo

▪ Tra “guerra fredda” e distensione

▪ La nuova Italia democratica e repubblicana

- conosce i mutamenti geopolitici provocati dalla fine del secondo grande conflitto mondiale.

- conosce le conseguenze politiche e sociali del secondo dopoguerra;

- acquisisce i concetti di “bipolarismo” e di “guerra fredda”;

- conosce per linee sommarie il processo di “decolonizzazione”;

- conosce le fasi istituzionali che hanno portato alla formazione della Repubblica italiana.

L’insegnante

Prof.ssa Mariolina Zanaboni Inveruno, 15/05/2015

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Anno scolastico 2014/2015

Classe 5D sociale

Disciplina: Diritto e legislazione socio-sanitaria

Docente: Robbiati Eleonora

Testo: E. Malinverni , B. Tornari. “ l ‘operatore socio-sanitario 2”,

scuola & azienda , 2014 , Milano

ore di lezione settimanali : 3 (scritto ed orale)

ore di lezione svolte (al 7/05/2015) : 75 circa

modalità di lavoro : si fa riferimento al documento del consiglio di classe.

Contenuti, obiettivi realizzati , tempi

modulo contenuti Obiettivi realizzati tempi

1. Le autonomie territoriali

- Il sistema delle autonomie locali.

- Il testo unico degli enti locali.

- L organizzazione del funzionamento delle regioni.

- Il comune. - La provincia. - Le reti sociali. - Integrazione

socio sanitaria. - La legge 328 /

2000.

-Saper riconoscere le diverse autonomie locali. -Comprendere il significato dell’ art 117 cost. -Acquisire i concetti fondamentali relativi a regioni, comuni , province. -Comprendere il significato di rete sociale e di integrazione socio- sanitaria. -Conoscere i concetti essenziali della l. 328/2000.

Settembre 2014/ ottobre 2014

2. La qualità -Concetto di qualità. -Gestione della qualità. -Il servizio sanitario nazionale. -I livelli essenziali di assistenza. -La qualità nei servizi sanitari e socio-assistenziali.

-Comprendere il concetto di qualità. -Acquisire i concetti fondamentali relativi al S.S.N ed ai livelli assistenziali. -Comprendere il significato e l’importanza delle qualità nei vari servizi.

Novembre 2014

3. imprenditore ed azienda

-L’ imprenditore in generale. -L’ imprenditore agricolo. -L’imprenditore commerciale. -I collaboratori dell’imprenditore commerciale. -Il piccolo imprenditore. -L’azienda. - I segni distintivi dell’

-Acquisire i concetti di imprenditore e i vari tipi di imprenditore. -Saper riconoscere le varie tipologie di collaboratori dell’imprenditore. -Acquisire la nozione di azienda. -Saper riconosce i vari tipi di segni distintivi dell’azienda.

Dicembre 2014

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azienda.

4.Le società lucrative -La società in generale. - Società di persone. -Società di capitali. -Azioni ed obbligazioni. -Gli organi dei vari tipi di società .

-Acquisire l concetto di società. -Saper riconoscere le caratteristiche di vari tipi di società. -Comprendere il significato di azione , obbligazione , titolo di stato e fondo comune.

Gennaio 2015 / Febbraio 2015

5. le società mutualistiche

-Le ONLUS. -Le associazioni. -Le cooperative e le mutue assicuratrici. -Cooperative sociale di tipo A di tipo B. -Le cooperative in Europa. -Le organizzazioni non governative.

-Acquisire i concetti di ONLUS , associazione e cooperativa. -Comprendere il significato di cooperativa sociale. -Acquisire il concetto di organizzazione non governativa. -Saper confrontare le cooperative italiane e quelle degli altri paesi europei.

Marzo 2015

6.le strutture private che operano nel sociale

-Le residenze socio-sanitarie ed i loro servizi. -La giornata-tipo ed il regolamento interno. -La partecipazione della famiglia. -Le attività dell’operatore socio-sanitario. -Il codice deontologico.

-Acquisire i concetti essenziali relativi alle residenze socio-sanitarie. -Conoscere il funzionamento delle residenze. -Comprendere il ruolo svolto dalla famiglia. -Conoscere le attività dell’ operatore socio-sanitario.

Aprile 2015

7. la privacy -La privacy. -Il diritto alla riservatezza. -L’accesso ai dati. -L’informatizzazione e la tutela dei dati.

-Acquisire i concetti di privacy e riservatezza. -Comprendere il significato di informatizzazione. -Comprendere l’importanza della tutela dei dati.

Maggio 2015

Inveruno, 7 Maggio 2015.

La docente

Eleonora Robbiati

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Anno scolastico 2014/2015 Classe 5D

Disciplina: CULTURA MEDICO-SANITARIA

Docente: BALDESSARI SONIA

Testo: COMPETENZE DI CULTURA MEDICO-SANITARIA

Volume unico Autore: R. Tortora

Editore: Clitt

Ore di lezione settimanali: 4

Ore di lezione svolte (al 15.05.15): 107

Modalità di lavoro: per quanto riguarda le modalità di lavoro, si fa riferimento a quelle precisate

nel Documento di Classe.

Contenuti, obiettivi realizzati, tempi

Modulo Contenuti Obiettivi realizzati Tempi

1. La gravidanza,

la prevenzione

La gravidanza: fecondazione,

periodo blastemico, embrionale

e fetale, annessi fetali.

Il parto: controllo ormonale e

fasi

Prevenzione preconcezionale e

dei rischi durante la

gravidanza (prenatale):

infezioni complesso TORCH,

embriopatie (genetiche e di

origine esterna) e fetopatie,

MEN malattia emolitica del

neonato: eziologia, sintomi e

prevenzione. Controlli e tecniche

di diagnosi prenatale: esami

ematici in epoca preconcezionale

e durante la gravidanza, tecniche

di diagnosi prenatale: ecografia,

amniocentesi, villocentesi,

funicolocentesi.

Fattori di rischio perinatali:

parto multiplo, parto prematuro,

parto post termine, parto

eutocico e distocico, parto

cesareo come prevenzione,

anossia, ipossia ed asfissia da

parto e conseguenze

Periodo neonatale: interventi

immediati al neonato, punteggio

di Apgar, profilassi

congiuntivale e della malattia

emorragica neonatale, screening

neonatali: ipotiroidismo

congenito, fenilchetonuria,

galattosemia, fibrosi cistica:

eziologia, sintomi e prevenzione;

displasia congenita dell’anca.

Conoscere gli aspetti

fondamentali della

gravidanza e dei periodi

di sviluppo dell’embrione

prima e del feto dopo

Conoscere i principali

fattori di rischio in

gravidanza con

particolare riferimento

a quelli di natura

infettiva e i relativi

interventi di

prevenzione

Conoscere gli aspetti

fondamentali delle indagini

di diagnosi precoce

prenatale

Settembre

Ottobre

Novembre

2. Elementi di

pediatria e

puericultura

Concetto di crescita e sviluppo,

sviluppo motorio e dentizione;

fattori che influenzano la

crescita e lo sviluppo.

Alimentazione del neonato:

allattamento al seno e artificiale,

svezzamento: tempi e alimenti.

Neuropsichiatria infantile:

nevrosi infantili: definizione di

ansia e manifestazioni,

definizione di enuresi, encopresi,

ossessioni e fobie;

Conoscere le principali

tappe dello sviluppo del

bambino

Conoscere le regole di

alimentazione corretta

del neonato e del

bambino

Indicare le

caratteristiche

essenziali di alcune

Dicembre

Gennaio

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anoressia nervosa e bulimia

nervosa: cause, epidemiologia, sintomi,

criteri diagnostici, alterazioni organiche e

trattamento;

epilessia: definizione, eziologia,

epilessie generalizzate e focali, epilessie

idiopatiche e sintomatiche. Assenze o

Piccolo male e Grande male;

disturbo dello spettro

autistico: eziologia, epidemiologia,

sintomi e caratteristiche, terapie e

interventi

schizofrenia: eziologia, epidemiologia,

sintomi positivi e negativi, forma

ebefrenica, paranoide e simplex,

interventi

tipologie connesse alla

neuropsichiatria

infantile

3. La senescenza

Fisiologia della senescenza:

concetto di invecchiamento e

senescenza. Principali

modificazioni di organi ed

apparati: app. Tegumentario,

Muscolare, Osteoarticolare,

Cardiovascolare e Nervoso.

Malattie cerebrovascolari: ictus cerebrale: emorragico e

ischemico, fattori di rischio,

sintomi, interventi e

prevenzione; attacco ischemico

transitorio (TIA).

Malattie osteoarticolari: osteoporosi e artrosi senile

Piaghe da decubito.

Malattie degenerative del

sistema nervoso centrale: Demenza di Alzheimer: eziologia,

eziopatogenesi, sintomi, diagnosi, terapie

e assistenza al malato.

Morbo di Parkinson: eziologia,

eziopatogenesi, sintomi, diagnosi, terapie

e assistenza al malato.

Indicare le più

rilevanti

modificazioni a carico

di organi e apparati

che intervengono

durante

l’invecchiamento.

Conoscere le

principali affezioni

della vecchiaia e le

essenziali linee guida

di assistenza e

prevenzione

Febbraio

Marzo

4. La disabilità

Concetto di

menomazione, disabilità e

handicap. Disabilità intellettiva: il ritardo

mentale: definizione e malattie

con associato questo disturbo:

sindrome dell’X-fragile,

Klinefelter, Turner, Cri du chat,

sindrome fetoalcolica, sindrome

di Down

Disabilità motoria: definizione e patologie: distrofia muscolare di Duchenne e di

Becker,

sclerosi multipla: eziologia, sintomi,

diagnosi, forme e terapie.

paralisi cerebrali infantili: eziologia,

sintomi, diagnosi, deficit, forme e

terapie.

Indicare le

caratteristiche

essenziali di alcune

tipologie di handicap

Aprile

Maggio

Inveruno, 15 Maggio 2015 L’insegnante

Prof.ssa Sonia Baldessari

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Anno scolastico 2014-2015

classe 5° D

Disciplina: Francese

Docente: Maria Pia Monaco

Testo: materiale autoprodotto (in fotocopia e/o file sul tablet)

Ore di lezione settimanali: 3

Ore di lezione svolte al 15.05.2015 : 82

Contenuti, Obiettivi realizzati, Tempi

MODULI CONTENUTI OBIETTIVI REALIZZATI TEMPI

MODULO 1

Les âgés dans la

société (hier et

aujourd’ hui)

MODULO 2

Problèmes liés à la

vieillesse

MODULO 3

L’ assistance

Chanson “sucrer les

fraises” de La

Grande Sophie

Littérature “Père

Goriot” Balzac

Osservazioni

linguistiche: ripasso

delle maggiori

strutture

grammaticali

SANTÉ

Alzheimer

Parkinson

aspects

psychologiques

Film: La tête en friche

aidant

maisons de retraite

aide à domicile

Comprendere testi scritti e orali

(testi di canzoni), saper

relazionare oralmente, per

iscritto, sugli argomenti svolti

Comprendere e saper

analizzare articoli e informazioni

dal web

su argomenti di carattere

professionale.

Comprendere e analizzare le

sequenze di un film. Saper

discutere sul tema del film

Comprendere e saper

analizzare articoli e informazioni

dal web

su argomenti di carattere

professionale.

Settembre

Novembre

Dicembre

Gennaio

Febbraio

Marzo

Aprile

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MODULO 4

Le monde du travail

curriculum vitae

entretien d’

embauche

Saper produrre il proprio C.V.

Saper sostenere un colloquio di

lavoro

Maggio

Giugno

Inveruno, 15 maggio 2015 l'insegnante

Prof.ssa Maria Pia Monaco

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Anno scolastico 2014/2015 Disciplina: MATEMATICA

Classe 5 D

Docente: DARDANI OLGA

Ore di lezione settimanali: 3 Ore di lezione svolte (al 15.05.15): 82

Modalità di lavoro

Per quanto riguarda le modalità di lavoro si fa riferimento al Documento del Consiglio di Classe.

Modulo Contenuti Obiettivi realizzati Tempi

1. Richiami e

approfondimenti

sulle disequazioni

di primo e

secondo grado,

intere e fratte

1.1 gli intervalli e la notazione

intervallare:

definizioni

insiemi numerici limitati e

illimitati

massimi e minimi di

insiemi numerici

1.2 richiami sulle disequazioni

di I grado:

concetti generali, i principi

di equivalenza

i sistemi di disequazioni

1.3 richiami sulle disequazioni

di secondo grado:

risoluzione grafica e

algebrica di una

disequazione di secondo

grado

1.4 richiami sulle disequazioni

frazionarie:

studio del segno di un

fattore

risoluzione di una

disequazione frazionaria

1.5 disequazioni modulari:

concetti generali, semplici

esempi

rappresentare un

intervallo e un intorno

mediante

disuguaglianza,

parentesi tonde e

quadre,

rappresentazione

grafica

determinare l’ampiezza

di un intervallo

distinguere l’estremo

superiore dal massimo

distinguere l’estremo

inferiore dal minimo

risolvere una

disequazione di primo e

secondo grado per via

algebrica

risolvere una

disequazione di secondo

grado mediante

rappresentazione

grafica

determinare il segno di

un fattore

risolvere una

disequazione

frazionaria

risolvere sistemi di

disequazioni

Settembre

Ottobre

2. Le funzioni

2.1 le funzioni:

funzioni matematiche ed

empiriche

classificazione delle

funzioni matematiche

dominio e codominio

grafico di una funzione

2.2 proprietà delle funzioni:

funzioni pari e dispari

determinare il dominio

delle funzioni

algebriche

determinare per le

funzioni razionali

intervalli di positività,

le intersezioni con gli

assi, le eventuali

simmetrie

riconoscere

Novembre

Dicembre

Gennaio

Contenuti, obiettivi realizzati, tempi

Page 45: DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE · o Uscita a Rho per la mostra interattiva “Mindtrick” sul tema salute e lavoro o Partecipazione alla lezione organizzata dal Centro Eccellenza

funzioni crescenti,

decrescenti, costanti

positività e intersezione con

gli assi

massimi e minimi relativi e

assoluti di una funzione

2.3 determinazione del dominio

di una funzione

algebrica:

dominio di funzioni

razionali intere e fratte

dominio di funzioni

irrazionali intere e fratte

2.4 l’iperbole equilatera riferita

ai suoi asintoti:

definizione, equazione,

grafico

introduzione al concetto di

asintoto

graficamente le

proprietà delle

funzioni (funzioni

continue, crescenti,

decrescenti, costanti,

pari, dispari)

rappresentare

un’iperbole equilatera

nel piano cartesiano

data la sua equazione

3.Teoria dei limiti

3.1 intorno di un punto e di

infinito

3.2 il concetto di limite di una

funzione:

il concetto di limite finito o

infinito per x tendente a un

valore finito o infinito,

limite sinistro e destro

funzioni continue e punti di

discontinuità.

3.3 limiti delle funzioni

razionali:

calcolo di limiti

forme indeterminate

,,

0

0 per le funzioni

razionali

3.4 asintoti di una funzione:

asintoto orizzontale,

verticale e obliquo

3.5 applicazioni nel grafico

probabile di una funzione

Comprendere il

significato geometrico

del concetto di limite e

leggere il grafico di

una funzione

calcolare i limiti di

funzioni algebriche

razionali intere e fratte

eliminare le forme

indeterminate

,,

0

0 per le

funzioni razionali

determinare le

equazioni degli

asintoti di una

funzione razionale

applicare quanto visto

nello studio del

grafico probabile di

una funzione

Febbraio

Marzo

Aprile

Maggio

Inveruno, 15 maggio 2015

L’insegnante

Prof.ssa Olga Dardani

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Anno scolastico : 2014-15 Classe V D

Disciplina : IRC - RELIGIONE

Docente: Vincenzo Calò

Testo: Bibiani, Forno, Solinas, Il coraggio della felicità, Ed. SEI-Irc

Ore di lezione settimanali: 1 Ore di lezione effettuate: 25

Modalità di lavoro: per quanto riguarda le modalità di lavoro, si fa riferimento a quelle precisate

nel Documento di Classe.

MODULI O UNITA’ FORMATIVE

OBIETTIVI RAGGIUNTI

CONTENUTI TEMPI

1 – La distribuzione universale dei beni

della terra e far emergere la necessità di un discorso etico.

Saper analizzare e sintetizzare percorsi di idee in modalità scritta e orale Sapere collaborare con il mondo delle istituzioni con un buon senso civico Fornire i fondamenti dell’etica cristiana

Riferimento ai documenti del magistero ecclesiale

Orientamento verso le principali proposte contemporanee

Da Settembre a Novembre

2 – “Costruire” la “città dell’uomo” sulla base

del passo delle Beatitudini di Mt.5

Tramite l’uso corretto della ricerca in Internet, tramite la lezione frontale e il dialogo, fornire gli strumenti per una corretta lettura dei passi biblici e la capacità di renderli attuali.

Apprezzare il valore del fare politica e del lavoro nel mondo contemporaneo.

Accrescere la consapevolezza dello squilibrio nord-sud del mondo

Coltivare il concetto di “pensiero solidale” in una prospettiva di cammino cristiano.

Da Novembre a Gennaio

3 – Il Cristianesimo e il mondo contemporaneo

Conoscere le più importanti encicliche del Pontefice Giovanni Paolo II, la figura dell’attuale papa Francesco e le encicliche sociali del passato e

Conoscere i lineamenti del pensiero pacifista cristiano.

Conoscere l’identità della religione cattolica nei suoi documenti fondanti e

Da febbraio a marzo

Contenuti, obiettivi realizzati, tempi

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del presente.

nella prassi di vita che essa propone.

Studiare il rapporto della Chiesa con il mondo contemporaneo (con particolare attenzione al Concilio Vaticano II).

.

Conoscere le linee di fondo del pensiero sociale della Chiesa.

Interpretare la presenza della religione nella società contemporanea in un contesto di pluralismo culturale e religioso costruttivo, fondato sul principio del diritto alla libertà religiosa.

4 – Comunicazione e formazione culturale

Esistenza e progetto

Acquisire la consapevolezza del proprio progetto di vita e del ruolo di ognuno nel mondo

Conoscere i lineamenti dell’umanesimo integrale

Aprile Maggio

5 – Spazio aperto: su richiesta degli alunni,

approfondimenti storico-filosofici o

biblici.

Dialogo guidato

Tutto l’anno per le competenze

Inveruno, 15 Maggio 2015 L’insegnante

Prof. Vincenzo Calò

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Allegato 2 Alternanza Scuola - Lavoro

(depositato in segreteria)

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Allegato 3

Criteri di valutazione adottati durante

l’anno scolastico

Scala di misurazione

Valutazione della condotta

Crediti

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SCALA DI MISURAZIONE

LIVELLI CONOSCENZA COMPETENZA CAPACITA’

voto 1 / 2

Nessuna

Nessuna Consegna il foglio in bianco

Rifiuta l’interrogazione

voto 3 / 4

Nessuna/Scarsa Scarsa in quanto l’alunno

commette gravi errori

Scarsa in quanto l’alunno:

Non riesce ad applicare le

conoscenze in situazioni nuove

Non è in grado di effettuare alcuna

analisi

Non sa sintetizzare le conoscenze

acquisite

voto 5

Mediocre in quanto la

conoscenza risulta

frammentaria e superficiale

Mediocre in quanto l’alunno

commette errori anche

nell’esecuzione di compiti

semplici

Mediocre in quanto l’alunno:

Sa applicare le conoscenze in

compiti semplici ma commette

errori

È in grado di effettuare analisi

parziali

È in grado di effettuare una sintesi

parziale ed imprecisa

voto 6

Sufficiente in quanto la

conoscenza risulta essere

completa pur se non

approfondita

Sufficiente in quanto

l’alunno non commette errori

nell’esecuzione di compiti

semplici

Sufficiente in quanto l’alunno:

Sa applicare le conoscenze in

compiti semplici senza errori

Sa effettuare analisi complete ma

non approfondite

Sa sintetizzare le conoscenze ma

deve essere guidato

voto 7

Discreta in quanto la

conoscenza risulta completa

e approfondita

Discreta in quanto l’alunno

non commette errori

nell’esecuzione di compiti

complessi ma incorre in

imprecisioni

Discreta in quanto l’alunno:

Sa applicare i contenuti e le

procedure acquisite anche in

compiti complessi ma con

imprecisioni

Effettua analisi complete e

approfondite pur se con aiuto

Ha acquisito autonomia nella

sintesi ma restano incertezze

voto 8

Ottima in quanto la

conoscenza risulta coordinata

e ampliata

Ottima in quanto l’alunno

non commette errori né

imprecisioni nella

risoluzione dei problemi

Ottima in quanto l’alunno:

Applica le procedure e le

conoscenze in problemi nuovi

senza errori e imprecisioni

Ha padronanza nel cogliere gli

elementi di un insieme e nello

stabilire nessi e relazioni

Comincia ad organizzare in modo

autonomo e completo le

conoscenze e le procedure

acquisite

voto 9 / 10

Eccellente in quanto la

conoscenza risulta coordinata

e ampliata

Eccellente in quanto

l’alunno risolve in modo

autonomo e preciso le

problematiche

Eccellente in quanto l’alunno

evidenzia completa autonomia nella

capacità di analisi, sintesi e

applicazione, arricchendola anche con

apporti personali

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VALUTAZIONE DELLA CONDOTTA

Per l’attribuzione del voto di condotta è stata utilizzata la scala di misurazione di seguito riportata

VOTO DESCRITTORI/INDICATORI

10 Partecipazione consapevole e costruttiva.

Comportamento sempre corretto e responsabile.

9 Partecipazione collaborativa.

Comportamento corretto e responsabile.

8 Partecipazione responsabile.

Comportamento complessivamente corretto.

7 Partecipazione e comportamento discretamente responsabile. Frequenza

complessivamente assidua e puntuale alle lezioni.

6

Partecipazione superficiale.

Comportamento incostante per responsabilità e collaborazione con la presenza di più

note di condotta scritte sul registro di classe e/o sospensione di breve durata.

5

Partecipazione passiva. Grave inosservanza del regolamento scolastico tale da

comportare notifica alle famiglie e sanzioni disciplinari per almeno 10 giorni, anche

cumulabili.

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CREDITI CLASSE 5^

Media voto Credito scolastico

6,00

4 – 5

6,01 – 7,00 5 – 6

7,01 – 8,00 6 – 7

8,01 – 9,00 7 – 8

9,01 – 10,00 8 – 9

Parametri per l’assegnazione del punto della banda di oscillazione:

Si dovranno conseguire almeno 4 punti affinché venga attribuito il punto della banda

di oscillazione. L’alunno ammesso agli esami di stato con voto di consiglio non riceve, di norma, il

punto aggiuntivo della banda di oscillazione

Peso

A Media valutazione compresa tra 0,6 e il limite superiore della fascia considerata. 2

B Frequenza delle lezioni IRC o OA con esito non inferiore a “MOLTISSIMO”. 1

C Partecipazione scolastica: non intesa come mera frequenza alle lezioni, ma come

partecipazione attiva e propositiva alle attività didattiche proposte. 1

D CREDITI FORMATIVI (esterni)* e Attività complementari e integrative (interne)**:

Partecipazione ad attività organizzate da enti esterni e dalla scuola, svolte in orario

extrascolastico per la durata complessiva non inferiore a sei ore, tenendo conto NON del

semplice numero di certificazioni, ma SOPRATTUTTO della tipologia, della validità

didattico/disciplinare e dell’attinenza al percorso scolastico.

(*Per es. certificazioni tecniche, linguistiche, periodo di stage eccedente quello previsto,

atività sportiva agonistica, attività continuativa di volontariato, ecc.)

(**Per es. attività di hostess, di volontariato, sportive, tutoraggio, ecc. organizzate dalla

scuola)

D/1

D/2

D/3

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Allegato 4 Griglie di valutazione adottate nelle

simulazioni d’esame

I prova

II prova

III prova

Colloquio

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ALLEGATO 4

Griglia di valutazione della prima prova scritta

Macroindicatori Indicatori Descrittori: sì, accettabile, parziale, no. Punti

Competenze linguistiche

Correttezza: punteggiatura, ortografia, morfosintassi, lessico

Adeguatezza (scelte stilistiche efficaci, registro

adeguato) e fluidità del discorso.

Si esprime in modo: - pienamente corretto e adeguato,

anche nel registro (sì) - sostanzialmente corretto e

adeguato(acc) - parzialmente scorretto (p) - impreciso, scorretto (no)

4

3

2

1

Tipologia A Sviluppa i contenuti in modo: - ottimo in ogni aspetto (sì) - buono (sì/accett.) - ampiamente sufficiente (accett.) - parziale, carente (p) - insufficiente (p/no) - gravemente insufficiente (no)

6

5

4

3

2

1

Chiarezza, completezza e significatività dei contenuti

- comprendere il contenuto del testo proposto - interpretare ed analizzare il testo proposto - rielaborare, effettuare collegamenti e fare riferimenti,

contestualizzare

Organizzazione ed efficacia del testo

- strutturazione efficace e coerente dei contenuti - coesione interna (uso dei connettivi)

Tipologia B

Rispetto consapevole dei vincoli del genere testuale

ARTICOLO - organizzare efficacemente il testo (lead, sviluppo, conclusione) - mantenere un tono incisivo - citare - titolare

SAGGIO - paragrafare e strutturare il contenuto in modo ben articolato - mantenere un tono formale - citare - titolare

Chiarezza, completezza e significatività dei contenuti

- comprensione e utilizzo coerente dei materiali forniti - integrazione dei contenuti mediante conoscenze scolastiche ed extrascolastiche; - rielaborazione personale e critica dei contenuti

Organizzazione ed efficacia del testo

- pianificazione logica e coerente dei contenuti - chiarezza/centralità della tesi/idea-forte - coesione interna (uso dei connettivi)

Tipologia C/D

pertinenza, chiarezza, completezza e significatività dei contenuti

C - sviluppare la traccia in modo pertinente dimostrando:

- conoscenze chiare, complete e approfondite

- rielaborazione personale e critica dei contenuti

D - sviluppare la traccia in modo pertinente dimostrando:

- chiarezza - profondità di visione - completezza e

significatività dei contenuti

- rielaborazione personale e critica dei contenuti

Organizzazione ed efficacia del testo

- pianificazione logica e coerente dei contenuti - chiarezza/centralità della tesi/idea-forte - coesione interna (uso dei connettivi)

Totale punteggio:

Valutazione della prova:

Punti in 10 10 - 9 8 7,5 7 6.5 6 5.5 5 4.5 4 3.5 3 2.5 2

Punti in 15 15 14 13 12 11 10 9 8 7 6 5 4 3 2

Valutazione ottimo buono sufficiente Insuff. lieve Insuff. grave Insuff. molto grave

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ALLEGATO 4 Griglia di valutazione della seconda prova

ADERENZA ALLA TRACCIA E ADEGUATEZZA DEI CONTENUTI PUNTEGGIO

Argomento messo a fuoco in tutta la sua complessità, contenuti trattati con correttezza e in modo esauriente

5

Argomento messo a fuoco, contenuti trattati in modo sostanzialmente corretto 4

Argomento messo a fuoco parzialmente, contenuti trattati in modo limitato e incompleto

3

Argomento non messo a fuoco e/o contenuti trattati in modo superficiale e/o parzialmente scorretto

2

Svolgimento fuori traccia, lacunoso e caratterizzato da errori 1

CAPACITÀ ARGOMENTATIVA PUNTEGGIO

Testo logico e ben strutturato, analisi puntuale e precisa 5

Testo logico e ben strutturato, analisi schematica ma corretta 4

Testo che presenta idee tra loro associate, ma non sempre ben strutturate, analisi eccessivamente schematica

3

Testo lacunoso, eccessivamente schematico, con scarsa logicità interna 2

Testo caratterizzato da evidenti contraddizioni, non strutturato e rapsodico 1

RIELABORAZIONE PERSONALE E VALUTAZIONE CRITICA PUNTEGGIO

Ben fondata, documentata, articolata e motivata 2

Sostanzialmente fondata e motivata 1

Non fondata né motivata 0

CORRETTEZZA MORFOSINTATTICA E PROPRIETÀ LESSICALE PUNTEGGIO

Svolgimento corretto dal punto di vista morfosintattico, caratterizzato da ricchezza e specificità lessicale

3

Svolgimento sufficientemente corretto dal punto di vista morfosintattico, caratterizzato da lessico appropriato

2

Svolgimento scorretto dal punto di vista morfosintattico, povero nel lessico 1

VALUTAZIONE TOTALE ___/15

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ALLEGATO 4

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA

CRITERI DI VALUTAZIONE

Ogni domanda viene valutata in 15esimi secondo la seguente scala docimologica

Valori docimologici 10mi Descrittori 15mi

Gravemente insuff. 1-2 Risposta omessa o del tutto inadeguata 1-3

Insufficiente 3-4 Risposta gravemente lacunosa e/o inesatta 4-6

Mediocre 5-6 Risposta lacunosa e/o parzialmente inesatta 7-9

Sufficiente 6 Risposta accettabile negli elementi

fondamentali 10

Discreto 6-7 Risposta sostanzialmente corretta e completa nelle

linee essenziali 11

Buono 7-8 Risposta corretta e completa espressa

propriamente 12-13

Ottimo 8-9 Risposta corretta, completa, approfondita,

espressione specifica 14

Eccellente 9-10

Risposta pienamente completa e approfondita,

organicamente concepita, espressa con adeguata

terminologia specifica 15

Ogni docente effettua la media aritmetica del punteggio delle sue domande arrotondando per

eccesso o per difetto eventuali punteggi decimali.

La valutazione in quindicesimi della prova completa avviene effettuando la media delle valutazioni

ottenute nelle singole discipline ed arrotondando per eccesso o per difetto eventuali punteggi

decimali.

PRIMA SIMULAZIONE GIOVEDI’ 09/04/2015

2^ - 3^ ORA

SECONDA SIMULAZIONE

MARTEDI’ 05/05/2015

2^ - 3^ ORA

MATERIA DOMANDE

APERTE (TIPOLOGIA B)

MATERIA DOMANDE

APERTE (TIPOLOGIA B)

MATEMATICA

3 INGLESE 3

CULTURA MEDICO-

SANITARIA 3 DIRITTO 3

TECNICA AMMINISTRATIVA 3 CULTURA MEDICO-

SANITARIA 3

FRANCESE

3 SCIENZE MOTORIE 3

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ALLEGATO 4

GRIGLIA DI VALUTAZIONE E CONDUZIONE DEL COLLOQUIO

CANDIDATO ______________________________________

Fasi Indicatori Descrittori Punti Valutazione

ARGOMENTO

PROPOSTO DAL

CANDIDATO

CONOSCENZE

DISCIPLINARI

Lacunose 1

Essenziali 2

Complete 3

Approfondite 4

CAPACITA’

RIELABORATIVA

Scarsa 1

Parzialmente autonoma 2

Autonoma 3

Personale e critica 4

ESPOSIZIONE

Confusa con imprecisione di

linguaggio 1

Chiara 2

Brillante con padronanza di

linguaggio

3

TEMATICHE

DISCIPLINARI

CONOSCENZE

DISCIPLINARI

Scarse 1

Lacunose 2

Essenziali 3

Sufficienti 4

Discrete 5

Complete 6

Approfondite 7

CAPACITA’

RIELABORATIVA

Insufficiente 1

Scarsa 2

Parzialmente autonoma 3

Autonoma 4

Personale 5

Critica 6

ESPOSIZIONE

Confusa con imprecisione di

linguaggio 1

Chiara 2

Brillante con padronanza di

linguaggio 3

DISCUSSIONE

PROVE

SCRITTE

Prende atto e non corregge 1

Prende atto e corregge

parzialmente 2

Prende atto e corregge 3

TOTALE

/30

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Allegato 5 Testi delle simulazioni di terza prova

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ALLEGATO 5

IIS Inveruno-IPSCTS ‘E. Lombardini’ Corso Servizi Sociali a.s. 2014-2015

SIMULAZIONE TERZA PROVA - classe 5D

Nome _______________________________ Cognome ______________________________________

Data: 9 aprile 2015 Durata della prova: 2h

MATERIA DOMANDE APERTE

(TIP.B)

Punteggio in quindicesimi

media

MATEMATICA 3

CULTURA MEDICO-SANITARIA 3

TECNICA AMMINISTRATIVA 3

FRANCESE 3

VOTO

CRITERI DI VALUTAZIONE

Ogni domanda verrà valutata in 15esimi secondo la seguente scala docimologica

Valori docimologici 10mi Descrittori 15mi

Gravemente insuff. 1-2 Risposta omessa o del tutto inadeguata 1-3

Insufficiente 3-4 Risposta gravemente lacunosa e/o inesatta 4-6

Mediocre 5-6 Risposta lacunosa e/o parzialmente inesatta 7-9

Sufficiente 6 Risposta accettabile negli elementi fondamentali 10

Discreto 6-7 Risposta sostanzialmente corretta e completa nelle

linee essenziali 11

Buono 7-8 Risposta corretta e completa espressa propriamente

12-13

Ottimo 8-9 Risposta corretta, completa, approfondita, espressione

specifica 14

Eccellente 9-10

Risposta pienamente completa e approfondita,

organicamente concepita, espressa con adeguata

terminologia specifica

15

Ogni docente effettuerà la media aritmetica del punteggio delle sue domande arrotondando per eccesso o per

difetto eventuali punteggi decimali. Il coordinatore provvederà infine alla valutazione in quindicesimi della

prova completa, effettuando la media delle valutazioni ottenute nelle singole discipline ed arrotondando per

eccesso o per difetto eventuali punteggi decimali.

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MATEMATICA

La Teoria degli Asintoti

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Definisci cosa si intende per Intorno di un punto e Intorno di infinito

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MATEMATICA

Data la funzione di equazione studiane il dominio e il segno, determina eventuali simmetrie nel suo

grafico e punti di intersezione con gli assi cartesiani.

CULTURA MEDICO-SANITARIA

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T.I.A.: descrizione, eziologia e prevenzione

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DISTURBO DELLO SPETTRO AUTISTICO: descrivi i tre tipi di sintomi che permettono di eseguire

la diagnosi

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CULTURA MEDICO-SANITARIA

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P.C.I.: paralisi cerebrali infantili: definizione e descrizione delle alterazioni sempre presenti

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TECNICA AMMINISTRATIVA

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Spiega cos’è il bilancio d’esercizio, quali funzioni ha e da quali documenti è formato.

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Descrivi cosa sono le cooperative sociali e indica anche quali tipi di soci vi possono essere.

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TECNICA AMMINISTRATIVA

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Spiega il significato dei seguenti termini: soggetto giuridico, debiti di finanziamento, fabbisogno

finanziario, stile di direzione.

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FRANCESE

Parlez des causes et de l’ évolution de la maladie d’ Alzheimer

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Quelles sont les caractéristiques des logements suivants: Maison de retraite, Foyer-logement RPA

(résidence pour personnes âgées), Résidences avec services ?

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FRANCESE

En quoi consiste le métier de “aide-soignant” ?

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IIS Inveruno-IPSCTS ‘E. Lombardini’ Corso Servizi Sociali a.s. 2014-2015

SIMULAZIONE TERZA PROVA - classe 5D

Nome _______________________________ Cognome ______________________________________

Data: 5 MAGGIO 2015 Durata della prova: 2h

MATERIA DOMANDE APERTE

(TIP.B)

Punteggio in quindicesimi

media

INGLESE 3

CULTURA MEDICO-SANITARIA 3

DIRITTO 3

SCIENZE MOTORIE 3

VOTO

CRITERI DI VALUTAZIONE

Ogni domanda verrà valutata in 15esimi secondo la seguente scala docimologica

Valori docimologici 10mi Descrittori 15mi

Gravemente insuff. 1-2 Risposta omessa o del tutto inadeguata 1-3

Insufficiente 3-4 Risposta gravemente lacunosa e/o inesatta 4-6

Mediocre 5-6 Risposta lacunosa e/o parzialmente inesatta 7-9

Sufficiente 6 Risposta accettabile negli elementi fondamentali 10

Discreto 6-7 Risposta sostanzialmente corretta e completa nelle

linee essenziali 11

Buono 7-8 Risposta corretta e completa espressa propriamente

12-13

Ottimo 8-9 Risposta corretta, completa, approfondita, espressione

specifica 14

Eccellente 9-10

Risposta pienamente completa e approfondita,

organicamente concepita, espressa con adeguata

terminologia specifica

15

Ogni docente effettuerà la media aritmetica del punteggio delle sue domande arrotondando per eccesso o per

difetto eventuali punteggi decimali. Il coordinatore provvederà infine alla valutazione in quindicesimi della

prova completa, effettuando la media delle valutazioni ottenute nelle singole discipline ed arrotondando per

eccesso o per difetto eventuali punteggi decimali.

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INGLESE

During your fourth year of Vocational High School you did a training experience in a residential home

or in a centre for disabled people.

Describe the structure, the staff and the skills you could develop.

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What are human rights? Can you make some examples?

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What is racism and how did the American Civil Rights Movement challenge segregation of American

African during the 1950's and 1960's?

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Page 71: DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE · o Uscita a Rho per la mostra interattiva “Mindtrick” sul tema salute e lavoro o Partecipazione alla lezione organizzata dal Centro Eccellenza

DIRITTO

Si parli del Sistema Sanitario Italiano così come delineato dall’attuale legislazione.

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Si parli della condizione dei disabili in Italia.

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Si parli della Società in generale e dei vari tipi di società previsti dal Codice Civile Italiano.

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SCIENZE MOTORIE

Quando si fa attività fisica le frequenze cardiaca e respiratoria aumentano. Esse aumentano in

relazione allo sforzo fisico. Cerca di dare una spiegazione fisiologica. Inoltre l’innalzamento di tali

frequenze varia in relazione al grado di allenamento e preparazione dell’individuo. Perché?

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Illustra sinteticamente l’apparato scheletrico

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Illustra le valutazioni da fare e le azioni da intraprendere di fronte ad una situazione di emergenza con

una vittima

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CULTURA MEDICO-SANITARIA

TECNICHE DI DIAGNOSI PRENATALE: descrizione delle tecniche diagnostiche invasive e non e

possibili applicazioni

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FETOPATIE: definizione, descrizione e conseguenti possibili danni

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SVEZZAMENTO: definizione, tempi e alimenti consigliati

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Allegato 6 Relazione insegnante di sostegno e/o PDP

(depositato in segreteria)