DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE ESAME DI STATO … · VALUTAZIONE (dal P.O.F. 2015-2016)...

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D Liceo Linguistico Liceo Scientifico Liceo Scientifico delle Scienze Applicate Liceo Scientifico Sportivo Istituto Tecnico: Amministrazione Finanza e Marketing Relazioni Internazionali Informatica e Telecomunicazioni Via Roma, 77/A - 50012 Bagno a Ripoli (FI) Tel 055 630087 / 6510107 Fax 055 630138 Cod. fisc. 94219850487 www.gobettivolta.gov.it [email protected] [email protected] [email protected] DOC E/26b Rev.00 del 30/04/2015 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE ESAME DI STATO ANNO SCOLASTICO 2015/2016 CLASSE QUINTA SEZIONE C INDIRIZZO LICEO SCIENTIFICO ORDINARIO

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D

Liceo Linguistico – Liceo Scientifico – Liceo Scientifico delle Scienze Applicate – Liceo Scientifico Sportivo

Istituto Tecnico: Amministrazione Finanza e Marketing – Relazioni Internazionali – Informatica e Telecomunicazioni

Via Roma, 77/A - 50012 Bagno a Ripoli (FI) Tel 055 630087 / 6510107 Fax 055 630138 Cod. fisc. 94219850487 www.gobettivolta.gov.it [email protected] [email protected] [email protected]

DOC E/26b

Rev.00 del 30/04/2015

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE

ESAME DI STATO

ANNO SCOLASTICO

2015/2016

CLASSE QUINTA SEZIONE C

INDIRIZZO

LICEO SCIENTIFICO

ORDINARIO

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PRESENTAZIONE DELLA CLASSE

ELENCO CANDIDATI Classe 5C A. S. 2015/2016

CANDIDATI

CANDIDATI

1. Baldari Jessica 13. Manetti Gemma

2. Barielli Lucia 14. Mannucci Agostino

3. Bartalucci Simone 15. Manuelli Martina

4. Bassilichi Lapo 16. Massai Leonardo

5. Bencini Leonardo 17. Pinzauti Nicolas

6. Carta Elisa 18. Sutherland Francesca

7. Di Maggio Alessandro 19. Tarchi Niccolò

8. Domina Irene 20. Teotini Pierluigi Maria

9. Fabiani Vieri 21. Togni Federico

10. Fancelli Lorenzo 22. Vangelisti Matteo

11. Galardi Matteo 23. Vannini Iacopo

12. Grassi Cosimo

All. 0 – la documentazione riservata relativa alle situazioni di disabilità è depositata agli atti.

Anno scolastico Classe/sezione Studenti inseriti

Totale alunni

Esito scrutinio finale

- terzo - 2013/2014

3 C

* interni 0 esterni 1

23

ammessi 22 non ammessi 1 ritirati 0

- quarto – 2014/2015

4 C

interni 0 esterni 0

22

ammessi 22 non ammessi 0 ritirati 0

- quinto – 2015/2016

5 C

interni 0 esterni 1

23

ritirati 0

* provenienti da altra sezione o indirizzo o ripetenti dell’Istituto

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Il consiglio di classe, nella componente dei docenti, è risultato nel corso del triennio come di seguito indicato:

LICEO SCIENTIFICO ORDINARIO

Materia Terza Quarta Quinta

NOME DOCENTE NOME DOCENTE NOME DOCENTE

Lingua e Letteratura Italiana

Gori Gori Gori

Lingua e Letteratura Latina

Gori Gori Gori

Lingua e Cultura Inglese

Taccogna Taccogna Taccogna

Lingua e Cultura Straniera 2 *

Spagnolo Giannetti ------- -------

Storia Barbaro Toffoli Toffoli

Filosofia Barbaro Toffoli Toffoli

Matematica Corsini Boncinelli Boncinelli

Fisica Venturi Boncinelli Boncinelli

Scienze Naturali Restivo Restivo Restivo

Disegno e Storia dell’Arte

De Lorenzo De Lorenzo De Lorenzo

Scienze Motorie e Sportive

Garonni Garonni Garonni

Religione Cattolica Rossi Rossi Rossi/Siino

* opzionale

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CARATTERISTICHE DELLA CLASSE

(profilo della classe sul piano della disciplina e del profitto, in considerazione della situazione di partenza dell’anno in corso, della progressione nell’arco del triennio e degli obiettivi generali raggiunti). L’attuale coordinatore ha rilevato la classe per gli insegnamenti di Matematica e Fisica in quarta, quindi la conoscenza personale degli studenti è limitata agli ultimi due anni di corso. Ciò nonostante, l’interazione con i docenti delle proprie materie che lo hanno preceduto, e, soprattutto, con gli altri colleghi del consiglio di classe, alcuni dei quali hanno avuto la titolarità dei rispettivi corsi sin dalla prima, hanno consentito di integrare le conoscenze in modo da ottenere un quadro completo dell’evoluzione della classe nel corso del secondo biennio e dell’ultimo anno. La classe nel suo complesso si caratterizza per capacità logiche e competenze di livello medio-alto, con diversi studenti che raggiungono risultati di eccellenza, in particolar modo nelle materie scientifiche. Non mancano studenti con difficoltà e carenze in alcune discipline, ma tutti hanno evidenziato nel corso degli anni una evoluzione positiva,

dovuta alla progressiva maturazione e all’impegno profuso nello studio, che li hanno portati a raggiungere risultati, nella quasi totalità dei casi, almeno sufficienti. Da un punto di vista relazionale, tuttavia, si è talvolta rilevata una certa resistenza da parte degli studenti ad aprirsi al dialogo educativo con i docenti, e al confronto con gli stessi compagni di classe. Non sempre sono stati raccolti gli innumerevoli stimoli loro proposti, sottoforma di attività curricolari ed extra-curricolari, mirati, oltre che ad accrescere le conoscenze specifiche dei ragazzi nelle singole discipline, ad elevare ed ampliare la loro preparazione culturale. Non di rado, l’intenso lavoro indubbiamente svolto in termini di studio è stato orientato al problema contingente del superamento delle singole verifiche, con atteggiamenti che hanno portato molti studenti, anche quelli più capaci, a confrontarsi con una certa reticenza con i docenti e con il gruppo classe, impedendo in alcuni casi la piena espressione delle loro potenzialità. Spesso ci si è concentrati più sul conseguimento del risultato numerico del voto che sulla valenza del percorso educativo. Questo atteggiamento emerge in particolare nelle materie umanistiche, dove le prove di verifica orali, che richiedono allo studente maggiori capacità di “argomentare” e di sostenere e articolare un discorso in termini personali e critici, esprimono risultati mediamente meno brillanti di quelli delle prove scritte. Va comunque registrato e sottolineato l’atteggiamento di grande responsabilità e consapevolezza che gli studenti hanno sempre mostrato nell’impegno quotidiano nello studio, anche in occasione delle attività extra-curricolari (uscite, viaggi di istruzione) e di eventi particolari ed iniziative della scuola. Da un punto di vista disciplinare, la classe si è sempre distinta per la frequenza assidua e l’atteggiamento rispettoso e corretto nei confronti degli insegnanti ed, in generale, dell’istituzione scolastica. Rimane quindi profondamente impresso in tutti i docenti il tratto caratteristico di serietà, solidità e buona preparazione.

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DESCRIZIONE SINTETICA DELLE SIMULAZIONI DELLE PROVE DI ESAME

TIPO PROVA DATA DURATA MATERIE

I PROVA 06 Maggio

2016 5 ore ITALIANO

II PROVA 26 Maggio

2016 5 ore MATEMATICA

III PROVA

TIPOLOGIA B

24

Novembre

2015

2.5 ore

FILOSOFIA, INGLESE,

LATINO, SCIENZE, STORIA

DELL’ARTE

III PROVA

TIPOLOGIA B

25 Febbraio

2016 2.5 ore

FISICA, INGLESE, LATINO,

SCIENZE MOTORIE,

STORIA

III PROVA

TIPOLOGIA B

2 Maggio

2016 2.5 ore

FILOSOFIA, FISICA,

INGLESE, SCIENZE,

STORIA DELL’ARTE

Si allegano: All. 1 - le griglie di valutazione per la Prima, Seconda e Terza Prova utilizzate dal consiglio di classe per la correzione delle simulazioni effettuate; All. 2 – i testi delle prove di simulazione effettuate.

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Esame di Stato a.s. 2015/16

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA SECONDA PROVA

Candidato_____________________________________ Commissione _______ Classe ________

Questionario

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10

Indicatori Descrittori Livello Punti Punteggio

attribuito

COMPLETEZZA

Svolti completamente il problema e i cinque quesiti ottimo 6

Svolto completamente il problema più alcuni quesiti o

svolto quasi completamente il problema più i cinque

quesiti

buono 5

Svolto il problema completo o parti equivalenti ad un

problema completo

sufficiente 4

Svolti parzialmente problema e quesiti quasi sufficiente 3

Svolgimento parziale e frammentario insufficiente 2

Svolgimento nullo gravemente

insufficiente

1

Correttezza del procedimento e dei calcoli (aritmetici e algebrici)

Svolgimento ineccepibile dal punto di vista concettuale

CORRETTEZZA

DEL PROCEDIMENTO

E DEI CALCOLI

(aritmetici e algebrici)

Svolgimento ineccepibile dal punto di vista concettuale ottimo 5

Trattazione coerente e svolgimento concettualmente

corretto, ma presenta qualche sporadico errore di

distrazione

buono 4

La parte svolta è concettualmente accettabile,ma

presenta errori di calcolo

sufficiente 3

Parte del lavoro è concettualmente accettabile, ma altre

parti contengono errori concettuali e/o di calcolo

insufficiente 2

Errata impostazione dei quesiti affrontati gravemente

insufficiente

1

SPIEGAZIONE

DEL PROCEDIMENTO

Struttura logica ordinata ben esplicitata passaggi chiari e

ben motivati

ottimo/buono 4

Percorso sostanzialmente comprensibile, ma alcuni

passaggi sono poco motivati

sufficiente 3

Passaggi non adeguatamente giustificati e risultati senza

un percorso chiaro

insufficiente 2

Mancano le giustificazioni, compaiono soltanto risultati

non motivati

Gravemente

insufficiente

1

Punteggio totale attribuito…................/15

Presidente

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GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA – ESAME DI STATO A.S. 2015/16

CANDIDATO ………………………………….. COMMISSIONE …………

Indicatori Descrittori Punteggio attribuito

Punti

PERTINENZA RISPETTO

Totale 3

ALLE DOMANDE Parziale 2

Insufficiente 1

Non valutabile 0

QUANTITA' e QUALITA'

Complete e Corrette 9

delle informazioni (CONTENUTI)

Complete e sostanzialmente corrette 8

Complete parzialmente corrette 7

Incomplete ma corrette Complete con qualche errore

6

Incomplete e poco corrette 5

Incomplete e scorrette 4

Totalmente assenti 3

CORRETTEZZA LINGUISTICA

Totale 3

E/O USO APPROPRIATO DEL LINGUAGGIO SPECIFICO DELLE

DISCIPLINE

Parziale 2

DISCIPLINE Insufficiente 1

Non valutabile 0

15

Punteggio totale attribuito ………………

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Esame di Stato a.s. 2015/16

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA

Lingua Straniera

Candidato…………………………………………… Commissione…………………………

Indicatori Descrittori

Punti Punteggio

attribuito

CONTENUTO

Corretto e completo

6

Piuttosto completo e corretto

5

Non approfondito ma corretto

4

Incompleto e poco corretto

3

Parziale, frammentario e scorretto

1 - 2

LINGUA

Ricco e articolato

5

Corretto e approfondito

4

Lessico, morfologia, sintassi non

sempre corretti

3

Gravi scorrettezze

1 - 2

ORGANIZZAZIONE

Articolato e coerente 4

Coerente, qualche imprecisione logica 3

Gravi incongruenze logiche 1 - 2

Punteggio totale attribuito…................/15

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ESAME DI STATO A.S. 2015/16 COLLOQUIO

Candidato…………………………………………………………………………………………….

INDICATORE

Intervallo

Punteggio

attribuito

Argomento proposto dal candidato:

capacità di discussione e approfondimento

delle tematiche trattate

Grav.insuff. 1

Insufficiente 2

Sufficiente 3

Discreto 4

Buono/ottimo 5

Padronanza della lingua e proprietà del

linguaggio disciplinare

Grav.insuff. 1

Insufficiente 2

Mediocre 3

Sufficiente 4

Discreto 5

Buono/ottimo 6

Conoscenza specifica degli argomenti

trattati

Nullo 1-2

Molto scarso 3-4

Scarso 5

Grav.insuff. 6

Insufficiente 7

Mediocre 8

Sufficiente 9

Discreto 10

Buono 11

Ottimo 12

Eccellente 13

Capacità di utilizzare le conoscenze

acquisite e di collegarle in forma

pluridisciplinare

Grav.insuff. 1

Insufficiente 2

Mediocre 3

Sufficiente 4

Discreto 5

Buono/ottimo 6

Punteggio attribuito alla prova_________/30 Il Presidente La Commissione _______________________ __________________________________

__________________________________

__________________________________ __________________________________

__________________________________

__________________________________

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All. 2 Prima simulazione di Terza Prova - 24 Novembre 2015

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Seconda simulazione di Terza Prova - 25 Febbraio 2016

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Terza simulazione di Terza Prova - 2 Maggio 2016

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ATTIVITA’ CURRICOLARI ED EXTRACURRICOLARI Vengono di seguito riportate le attività progettuali più significative sul piano culturale, praticate nel corso del triennio dall’intera classe e/o da gruppi di studenti e/o da singoli alunni. TERZA

Attività Per tutta la classe Per gruppi

USCITE

Visita alla mostra “Pontormo e Rosso Fiorentino”.

Spettacolo teatrale “Faust”

PROGETTI

Educazione alla salute

Spettacolo “The picture of Dorian Gray (in English).

Meeting su “La violenza contro

le donne”, promosso dalla Regione Toscana

Lezione spettacolo “Decameron”

Spettacoli serali al Teatro della Pergola

VIAGGI ISTRUZIONE/ STAGE/ SCAMBI

Provenza / Camargue

PLURIDISCIPLINARI

QUARTA

Attività Per tutta la classe Per gruppi

USCITE Visita alla Sinagoga di Firenze

PROGETTI

Lezione teatralizzata su “Il candelaio” di Giordano Bruno

Corso di astrofisica “Luce dalle stelle”

Educazione alla salute: prevenzione delle malattie mentali

Eventi legati alla celebrazione del 10 dicembre – Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo.

Conferenze de “Il Pianeta Galileo”

Centro Sportivo Scolastico

Progetto “Masterclass” sulla fisica delle particelle.

Festa del Pi Greco

Progetto Elba

Festa della Matematica: “Donne in matematica”.

Giornata della Scienza: conferenza sulle cellule staminali.

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Progetto Euronet 50/50 max: educazione civica e ambientale.

First Certificate in English

Spettacoli serali al Teatro della Pergola

VIAGGI ISTRUZIONE/ STAGE/ SCAMBI

Visita al CERN di Ginevra

ORIENTAMENTO Test di orientamento dell’Università degli Studi di Firenze

PLURIDISCIPLINARI

QUINTA

Attività Per tutta la classe Per gruppi

USCITE

Mostra a Palazzo Strozzi “Da Kandinsky a Pollock. La grande arte dei Guggenheim”

Mostra a Palazzo Strozzi “Bellezza divina tra Van Gogh, Chagall e Fontana”

Spettacolo teatrale “Moby Dick”

Visita al museo di mineralogia

PROGETTI

Educazione alla salute: donazione di sangue e organi

Il quotidiano in classe

Lezione-spettacolo “Operette morali”

Certificate of Advanced English

Corso di Biotecnologie

La teologia del Paradiso nella Divina Commedia

VIAGGI ISTRUZIONE/ STAGE/ SCAMBI

Visita all’Expo 2015 di Milano

Praga e Salisburgo

ORIENTAMENTO Open Day universitari

PLURIDISCIPLINARI

CLIL

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VALUTAZIONE (dal P.O.F. 2015-2016)

Modalità, criteri, voti

Il Collegio dei docenti stabilisce i criteri generali di valutazione dell’efficacia della programmazione

educativa e didattica e quelli di promozione o non promozione degli studenti.

Esso è consapevole che la valutazione non è un atto unilaterale e separato da qualsiasi contesto,

ma è parte integrante del rapporto educativo e didattico, che implica l’interazione tra chi insegna e chi impara.

La valutazione degli studenti, pertanto:

- è parte della programmazione didattica;

- è elemento fondato su criteri omogenei in ordine agli obiettivi formativi e culturali da raggiunge-

re. Per questo motivo, il provvedimento di promozione, non promozione o sospensione del giudizio

alla fine dell’anno scolastico, attesta il raggiungimento degli obiettivi e lo svolgimento dei percorsi

idonei ad una più agevole prosecuzione degli studi.

Modalità e criteri per la valutazione di fine anno scolastico

1. Per le classi dalla prima alla quarta, il Consiglio di classe, a fine anno valuta se lo studente ab-

bia acquisito conoscenze e competenze che gli consentano di proseguire senza difficoltà nella

classe successiva.

2. Nel complesso del ciclo di studi tutte le materie concorrono alla formazione culturale e perso-nale dello studente.

3. Per tutte le classi, vengono considerati prioritari gli elementi relativi al profitto scolastico che

derivano dalla proposta di voto di ogni docente. Al voto sintetico espresso dal docente concor-

rono:

4. Il docente utilizza, in linea di massima, la seguente scala di riferimento per l’attribuzione dei

voti:

la MISURAZIONE delle verifiche

effettuate relativamente ai requisiti

cognitivi di:

- comprensione - riconoscimento di

linguaggi e strumenti di acquisizione

dei contenuti;

- produzione - uso di linguaggi e strumenti in considerazione anche

dell’ampiezza, completezza e

correttezza dell’elaborato;

- organizzazione - capacità di controllo

logico e progettuale del proprio lavoro

e capacità di contributi pertinenti e

personali.

la VALUTAZIONE di:

- progressione dell’apprendimento;

- autonomia, come capacità di

organizzazione del proprio lavoro;

- partecipazione ed impegno nelle

specifiche attività didattiche.

e

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SCALA DI RIFERIMENTO PER L’ATTRIBUZIONE DEI VOTI

GIUDIZIO DESCRIZIONE VOTO

in decimi

NEGATIVO

Competenze per niente rispondenti agli obiettivi prefissati;

conoscenze non misurabili.

3

GRAVEMENTE

INSUFFICIENTE

Competenze non rispondenti agli obiettivi prefissati;

conoscenze confuse e frammentarie.

4

INSUFFICIENTE

Competenze parzialmente rispondenti agli obiettivi prefissati;

conoscenze superficiali e generiche;

espressione con qualche errore e poco chiara.

5

SUFFICIENTE

Competenze rispondenti agli obiettivi prefissati;

conoscenze essenziali;

espressione con imprecisioni, ma chiara;

6

DISCRETO

Competenze pienamente rispondenti agli obiettivi

prefissati;

conoscenze precise;

espressione chiara.

7

BUONO

Competenze soddisfacenti e rispondenti agli obiettivi

prefissati;

conoscenze sicure e ampie;

espressione appropriata e fluida.

8

OTTIMO

Competenze pienamente soddisfacenti e rispondenti agli

obiettivi prefissati;

conoscenze ampie e approfondite;

espressione fluida, appropriata, brillante; originalità e

contributi personali.

9 - 10

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In ogni caso il Consiglio di classe può tener conto:

degli effettivi apporti formativi e culturali che la scuola ha potuto fornire,

delle risposte dello studente relativamente al rendimento scolastico, all’impegno nello stu-dio ed alla partecipazione alle iniziative didattiche e formative;

delle fondate possibilità che lo studente consegua gli obiettivi nel tempo rimanente del ci-clo, attraverso ulteriori e specifiche sollecitazioni della scuola;

dell’incidenza delle materie di indirizzo per la definizione di conoscenze e competenze fon-damentali riguardanti lo specifico profilo professionale

Il Consiglio di classe considera, quando ve ne sia la necessità, tutti gli elementi, anche non

strettamente scolastici, che “possono” aver incidenza sul rendimento scolastico.

5. Per le classi dalla prima alla quarta, secondo le disposizioni vigenti (decreti ministeriali 42 e 80

del 2007, O.M. del 5/11) in occasione degli scrutini finali, il Consiglio di classe, in base al numero e alla tipologia delle eventuali insufficienze, delibera:

a) La promozione alla classe successiva quando gli allievi presentano la sufficienza (6/10)

in ciascuna disciplina

b) La non promozione alla classe successiva degli alunni i quali, pur avendo usufruito delle

opportunità di recupero offerte dall’Istituzione scolastica,

abbiano ottenuto al termine dell’a.s. il giudizio di “ netta insufficienza” in più discipline;

abbiano rivelato ancora gravi carenze sia nell’apprendimento delle conoscenze di base (i

contenuti e le abilità fondamentali indicati nella programmazione di ogni docente), sia

nell’acquisizione di un metodo di studio per procedere autonomamente sulla strada di un

recupero in tempi brevi;

non siano, quindi, in grado di poter frequentare con una minima possibilità di successo la classe successiva considerata la gravità delle lacune;

non abbiano partecipato con convinzione al dialogo educativo.

Gli esiti ottenuti potranno dar luogo anche ad un riorientamento da parte del Consiglio di classe

verso un indirizzo di studi più idoneo alle attitudini dello studente.

c) la sospensione del giudizio nel caso sia possibile per gli studenti raggiungere obiettivi

formativi/contenutistici nelle varie discipline prima dell’inizio dell’anno scolastico successivo (insufficienze recuperabili in tempi brevi).

Il Consiglio informerà la famiglia relativamente ai voti proposti nelle materie risultate

insufficienti e su:

1) natura delle carenze (comprensione-produzione-organizzazione-autonomia-impegno);

2) attività di recupero proposta dalla scuola; 3) modalità e tempi della verifica per il superamento del debito assegnato.

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CRITERI PER L’AMMISSIONE ALL’ESAME DI STATO

Per le classi quinte, il Consiglio di classe, in piena autonomia deciderà se ammettere all’esame di stato gli alunni per i quali i docenti presentino proposte di voto non sufficienti, valutando

complessivamente l’impegno dell’alunno, la qualità del percorso formativo che lo studente ha

compiuto nel suo insieme e nell’intero anno scolastico corrente, e quindi la possibilità che lo

studente possa comunque affrontare positivamente l’esame. Per la valutazione delle simulazioni

delle prove scritte dell’Esame di Stato si utilizza la seguente tabella:

TABELLA DI CONVERSIONE VOTI IN DECIMI – VOTI IN QUINDICESIMI

Voto in decimi Voto in quindicesimi

1 - 3 1 - 4

3,5 5

4 6

4,5 7

5 8

5,5 9

6 10

6,5 11

7 12

7,5 13

8 - 8,5 14

9 - 10 15

CRITERI PER L’ATTRIBUZIONE DEL VOTO DI CONDOTTA

Ai sensi del Decreto 16 gennaio 2009, n. 5 del MIUR, il Consiglio di classe tiene conto

dell’insieme dei comportamenti posti in essere dallo stesso durante il corso dell’anno. Inoltre la valutazione espressa in sede di scrutinio intermedio o finale non può riferirsi ad un singolo episo-

dio, ma deve scaturire da un giudizio complessivo di maturazione e di crescita civile e culturale

dello studente in ordine all’intero anno scolastico. In particolare, tenuto conto della valenza for-

mativa ed educativa cui deve rispondere l’attribuzione del voto sul comportamento, il Consiglio di

classe tiene in debita evidenza e considerazione i progressi e i miglioramenti realizzati dallo stu-

dente nel corso dell’anno.

La valutazione del comportamento inferiore alla sufficienza, ovvero a 6/10, riportata dallo stu-

dente in sede di scrutinio finale, comporta la non ammissione automatica dello stesso al succes-

sivo anno di corso o all’esame conclusivo del ciclo di studi.

I criteri per l’attribuzione del voto di condotta sono i seguenti:

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10

Frequenza Regolare

Puntualità Pieno rispetto degli orari e delle consegne nella attività scolastica

Rispetto del regolamento Condivisione e assunzione di responsabilità nei diversi momenti della vita scolastica

Partecipazione all’attività

didattica

Ruolo propositivo e/o attivo sostenuto da particolare

interesse

9

Frequenza Regolare

Puntualità Pieno rispetto degli orari e delle consegne nella attività

scolastica

Rispetto del regolamento Condivisione e assunzione di responsabilità nei diversi

momenti della vita scolastica

Partecipazione alla attività

didattica

Ruolo attivo sostenuto da interesse

8

Frequenza Sostanzialmente regolare

Puntualità Sostanziale rispetto degli orari e delle consegne nella attività

scolastica

Rispetto del regolamento Osservanza sostanziale delle regole della vita scolastica

Partecipazione alla attività

didattica

Atteggiamento prevalentemente responsabile

7

Frequenza Non sempre regolare

Puntualità Discontinuo rispetto degli orari e/o delle consegne nella

attività scolastica

Rispetto del regolamento Episodi di mancata applicazione delle regole delle vita

scolastica

Partecipazione alla attività

didattica

Atteggiamento poco responsabile, eventualmente già

segnalato su registro di classe

6

Frequenza Assenze strategiche

Puntualità Mancato rispetto degli orari e/o delle consegne nella attività

scolastica

Rispetto del regolamento Violazioni delle regole delle vita scolastica o segnalate da

rapporti sul registro di classe o sanzionate da provvedimenti

disciplinari del C.d.C.

Partecipazione alla attività

didattica

Atteggiamento passivo, disinteresse e/o episodi di disturbo

nella attività didattica

5

In presenza di comportamenti di particolare gravità per i quali siano previste sanzioni

disciplinari che comportino l’allontanamento temporaneo dello studente dalla comunità

scolastica per periodi superiori a quindici giorni (art. 4, commi 9, 9 bis e 9 ter dello Statuto)

e quando nel corso dell’anno l’alunno sia stato destinatario di almeno una di tali sanzioni

disciplinari e, successivamente, non abbia dimostrato apprezzabili e concreti cambiamenti nel comportamento, tali da evidenziare un sufficiente livello di miglioramento nel suo

percorso di crescita e di maturazione. Nella valutazione del trimestre il cinque in condotta

potrà essere attribuito anche in presenza di sospensioni inferiori ai quindici giorni se

opportunamente motivate dal C.d.C.

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IL SISTEMA DEI CREDITI

I anno II anno III anno

M = 6 3-4 3-4 4-5

6 < M ≤ 7 4-5 4-5 5-6

7 < M ≤ 8 5-6 5-6 6-7

8 < M ≤ 9 6-7 6-7 7-8

9 < M ≤ 10 7-8 7-8 8-9

Il credito scolastico è un punteggio che viene attribuito dai Consigli di classe, nello scrutinio finale delle classi terza, quarta e quinta, ad ogni alunno promosso tenendo conto del:

- grado di preparazione complessiva, con riguardo al profitto conseguito nelle varie discipline;

- assiduità della frequenza scolastica;

- interesse ed impegno nella partecipazione al dialogo educativo,

- partecipazione alle attività complementari ed integrative organizzate nell’ambito scolastico;

- esistenza di crediti formativi esterni.

*

Il punteggio viene attribuito in base alla tabella sotto indicata. Non viene attribuito alcun punteggio per gli anni in cui l’alunno non consegue la promozione.

La somma dei punteggi ottenuti negli ultimi tre anni (25 è il massimo dei punti attribuibili), costituisce un credito scolastico che si aggiunge ai punteggi ottenuti nelle prove scritte ed orali di esame per formare il voto finale in centesimi.

Per aspirare alla lode nell’esame di Stato è necessario avere il credito massimo e nessun voto inferiore ad otto decimi per ogni anno del triennio.

* il credito formativo

Il credito formativo consiste in una “qualificata esperienza” acquisita fuori della scuola in ambiti della società civile relativi ad attività culturali, artistiche e ricreative, alla formazione professionale, al lavoro, all’ambiente, al volontariato, alla solidarietà, alla cooperazione, allo sport.

L’esperienza deve essere documentata da parte degli enti o associazioni presso i quali è stata effettuata.

I Consigli di classe, sulla base dei criteri deliberati dal Collegio dei docenti in relazione agli obiettivi formativi ed educativi propri del corso di studio, valutano se riconoscere il credito formativo presentato nell’attribuzione del punteggio complessivo del credito scolastico, che comunque non può eccedere la fascia individuata in base alla media dei voti (vedi tabella sotto riportata)

Criteri per l’attribuzione del credito formativo: sono valutabili

le esperienze artistiche e culturali strutturate come corsi di lingue, di grafica, di musica ecc.

corsi di formazione professionale

esperienze di lavoro significative

esperienze nell’ambito delle associazioni del terzo settore

sport a livello agonistico

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NOTA - M rappresenta la media dei voti conseguiti in sede di scrutinio finale di ciascun anno

scolastico. Al fini dell’ammissione alla classe successiva e all’ammissione all’esame conclusivo del secondo ciclo di istruzione, nessun voto può essere inferiore a sei decimi in ciascuna disciplina o

gruppo di discipline valutate con l'attribuzione di un unico voto secondo l'ordinamento vigente.

Sempre ai fini dell’ammissione alla classe successiva e dell’ammissione all’esame conclusivo del

secondo ciclo di istruzione, il voto di comportamento non può essere inferiore a sei decimi. Il voto

di comportamento, concorre, nello stesso modo dei voti relativi a ciascuna disciplina o gruppo di

discipline valutate con l’attribuzione di un unico voto secondo l’ordinamento vigente, alla

determinazione della media M dei voti conseguiti in sede di scrutinio finale di ciascun anno

scolastico.

Il credito scolastico, da attribuire nell'ambito delle bande di oscillazione indicate dalla precedente

tabella, va espresso in numero intero e deve tenere in considerazione, oltre la media M dei voti,

anche l'assiduità della frequenza scolastica, l'interesse e l'impegno nella partecipazione al dialogo

educativo e alle attività complementari ed integrative ed eventuali crediti formativi. Il

riconoscimento di eventuali crediti formativi non può in alcun modo comportare il cambiamento

della banda di oscillazione corrispondente alla media M dei voti.

Indicazioni date dal Collegio Docenti ai Consigli di classe per l’attribuzione del credito:

Se la media dei voti è uguale o superiore allo 0,5 si attribuisce il credito più alto della fascia

Se la media dei voti è inferiore a 0,5 si può attribuire il punteggio massimo della fascia se vi sono almeno due elementi positivi tra i seguenti:

assiduità nella frequenza,

partecipazione al dialogo educativo,

partecipazione alle attività complementari ed integrative organizzate dalla scuola,

crediti formativi esterni.

si attribuisce il punteggio minimo di fascia allo studente ammesso all’esame di stato a

maggioranza

si attribuisce il punteggio minimo di fascia, nel caso di promozione alla IV o V, allo studen-

te che a giugno ha avuto la sospensione di giudizio in due o più materie.

N.B. sono da considerarsi attività complementari ed integrative:

l’insegnamento della religione cattolica

l’insegnamento della materia alternativa

studio aggiuntivo di una disciplina o potenziamento disciplinare

il Centro sportivo scolastico

tutte le attività extracurriculari organizzate dalla scuola che il c.d.c. considera rilevanti per

il loro impegno orario

attività di tutoraggio agli alunni

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NORMATIVA SULLE ASSENZE AI FINI DELLA VALUTAZIONE

Limite massimo delle assenze per la valutazione.

L'art. 14, co. 7, del DPR 122/09 recita: "A decorrere dall'anno scolastico di entrata in vigore della

riforma della scuola secondaria di secondo grado, ai fini della validità dell'anno scolastico ...

omissis ... è richiesta la frequenza di almeno tre quarti dell'orario annuale personalizzato."

Il Collegio Docenti, nella seduta del 27/11/2012, ha deliberato quanto segue:

il limite massimo delle assenze sarà calcolato aggiungendo ai 50 giorni (un quarto del monte

orario annuale curricolare) anche un quarto dell'orario delle attività extracurricolari frequen-

tate dall'alunno;

in casi eccezionali, è prevista una motivata e straordinaria deroga al suddetto limite, purché

tali assenze non pregiudichino, a giudizio del consiglio di classe, la possibilità di procedere al-

la valutazione degli alunni interessati.

Sono da considerarsi deroghe in caso di superamento del limite massimo delle ore di

assenza nell'anno scolastico:

1. gravi motivi di salute;

1.5 terapie e/o cure programmate;

1.6 donazioni di sangue;

1.7 partecipazione ad attività sportive e agonistiche organizzate da federazioni riconosciute dal

CONI;

1.8 adesione a confessioni religiose per le quali esistano specifiche intese che considerano il

sabato come giorno di riposo;

1.9 assenze per gravissimi ed eccezionali motivi personali e/o familiari (lutti, malattie, gravi

impedimenti tempestivamente comunicati ).

La famiglia dovrà, in questi casi, presentare domanda di deroga, tramite il modello presente nel

sito dell'Istituto, allegando la documentazione relativa.

ATTIVITA’ DI RECUPERO, SOSTEGNO, INTEGRAZIONE (dal P.O.F. 2015-2016)

Nel corso del triennio sono stati effettuate attività di sostegno, recupero e integrazione come:

corsi di recupero, sportelli, S.O.S. ecc.

ATTIVITA’ DI RECUPERO

Per gli alunni in difficoltà nel corso dell’anno si realizzano varie attività di recupero e di

consolidamento:

• interventi di recupero effettuati nel corso di tutto l’anno, quando ve ne sia la necessità, con

l’affiancamento di un docente al docente curricolare e la possibilità di dividere la classe in

gruppi di livello;

interventi di recupero, organizzati nei periodi successivi agli scrutini del trimestre e del

pentamestre;

pausa didattica (PAD), nella prima settimana del pentamestre: le lezioni di tutte le discipli-

ne sono incentrate sulla revisione dei contenuti svolti;

sportelli didattici tenuti dai docenti dell’Istituto, ai quali gli studenti possono rivolgersi, su

prenotazione, per chiarimenti, spiegazioni riguardanti gli aspetti teorici e applicativi;

interventi di emergenza (SOS), che consistono in ore di sostegno pomeridiano decisi dal

docente delle classe in accordo con i propri studenti in caso di esigenze particolari.

Per creare le condizioni più idonee ad un recupero efficace, che sia in armonia con le lezioni

curriculari senza costituire per gli studenti eccessivo aggravio, da qualche anno il piano annuale

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dell’Istituto prevede nel mese di febbraio una breve sospensione dalla didattica ordinaria per dare

la possibilità agli studenti, che ne abbiano necessità, di concentrarsi nello studio finalizzato al

superamento delle prove di recupero.

In seguito al Decreto Ministeriale n. 80 del 3 ottobre 2007/O.M. 6 novembre 2007 sulle attività

di recupero da attuarsi nel corso dell’anno scolastico l’Istituto ha elaborato un piano annuale.

Periodo Descrizione intervento Destinatari

In tutto l’anno

scolastico

S.O.S. : interventi di sostegno effettuati dal

docente delle classe in accordo con i propri

studenti

Singoli studenti (con

un minimo di 3)

Ottobre/Novembre Interventi di recupero classi prime nelle

discipline di area comune

Alunni segnalati dai

docenti

Novembre/Dicembre

Aprile/Maggio

Sportelli: alcuni docenti saranno disponibili in

orari e giorni programmati per interventi di

sostegno in alcune discipline

Singoli studenti che

lo richiedono, con un

minimo di 5 alunni

Ultima settimana del trimestre e

prima settimana del

pentamestre

P.A.D. - Attività di recupero in tutte le discipline in orario ordinario con sospensione temporanea dello

svolgimento regolare del programma e l’attivazione

di opportune operazioni di revisione e ripasso.

Tutte le classi

Gennaio/Febbraio Interventi di recupero sulle discipline con

maggiori carenze e caratterizzanti l’indirizzo

Studenti indicati dai

consigli di classe

Metà Febbraio

Prove di verifica per tutte le discipline in cui si

sono registrate insufficienze nella pagella del

trimestre. Le prove possono essere effettuate anche in orario

pomeridiano.

Studenti con

insufficienze nella pagella del trimestre

Fine Giugno – Luglio

Verranno attivati in alcune discipline interventi

di recupero, che serviranno ad indicare agli

studenti strumenti, metodo ed obiettivi del

percorso di recupero estivo. Le famiglie potranno, dandone comunicazione

scritta, non avvalersi dei corsi di recupero.

Studenti con

sospensione del

giudizio

Gli studenti si sottopongono alle verifiche programmate prima dell’inizio del successivo

anno scolastico.

In base alle verifiche finali, oltre che ai risultati dell’intero anno scolastico il Consiglio di classe riaprendo lo scrutinio deciderà l’ammissione o la non ammissione alla classe successiva e

l’assegnazione del credito (per le classi del triennio).

Bagno a Ripoli, 15 Maggio 2016

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IL CONSIGLIO DI CLASSE

LICEO SCIENTIFICO ORDINARIO

DISCIPLINA DOCENTE FIRMA

Lingua e Letteratura Italiana Silvia Gori

Lingua e Letteratura Latina Silvia Gori

Lingua e Cultura Inglese Monica Taccogna

Storia Patrizia Toffoli

Filosofia Patrizia Toffoli

Matematica Paolo Boncinelli

Fisica Paolo Boncinelli

Scienze Naturali Antonio Restivo

Disegno e Storia dell’Arte Giovanni De Lorenzo

Scienze Motorie e Sportive Gianni Garonni

Religione Cattolica Simone Alessandro Siino

Data 15 Maggio 2016 IL COORDINATORE IL DIRIGENTE SCOLASTICO Prof. Paolo Boncinelli Prof.ssa Clara Pistolesi

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PERCORSO FORMATIVO CLASSE: 5 CLS

Materia Italiano Docente: Silvia Gori

1. PROGRAMMA DISCIPLINARE

Unità didattica - Modulo

Contenuti Tempi

Dante Alighieri, Divina Commedia, “Paradiso”

Lettura, analisi e parafrasi dei canti I, III, V (vv. 85- 139), VI,

X (vv.64- 114), XI, XII, XV, XVII, XXXIII

Intero

anno

scolastico

Neoclassicismo e

Romanticismo

Contesto storico dall’età napoleonica al 1848; Concetti

fondamentali di Neoclassicismo, Preromanticismo e

Romanticismo. Nascita e diffusione del Romanticismo in

Europa. L'immaginario romantico.

Settembre

Il Romanticismo in Italia Caratteri generali, p.104, p.107-8, p.114-5; lettura dei

seguenti brani:

Madame de Staël, “Esortazioni e attacchi agli intellettuali italiani” da Sulla maniera e sulla utilità delle traduzioni,

p.104; G. Berchet, “Un nuovo soggetto: il popolo” da Lettera semiseria di Grisostomo al suo figliuolo, p. 110;

Una visione dialettale del mondo: l'esperienza milanese di Carlo Porta; lettura di: “Il monologo di Ninetta”, da La Ninetta del Verzee, p. 634;

Gioacchino Belli e i sonetti romaneschi; lettura di: Sonetti, Er giorno der giudizzio, p. 652; La vita dell'omo, p. 654.

Settembre

-Ottobre

Alessandro Manzoni Cenni biografici e formazione culturale, p. 448-53.Elementi

di poetica: Lettera a M. Chauvet, “Storia, poesia e romanzesco”, p.499; Lettera del 22 settembre 1823 a Cesare d’Azeglio, p.501; Inni sacri, lettura ed analisi di La Pentecoste;

Odi, lettura ed analisi di Il cinque maggio, p.471; Marzo 1821

(in fotocopia); Il conte di Carmagnola, lettura ed analisi di “ Coro dell'atto

II”, p. 481; Adelchi, p.484-5, lettura ed analisi di: “Coro dell’atto III”,

p.487, “Coro dell’atto IV”, p.491, “La morte di Adelchi”, p.495. I Promessi Sposi, la lunga gestazione del romanzo, aspetti

tematici, intreccio, tecniche narrative, personaggi. Il

Romanzo nella tradizione letteraria italiana. Per la lettura e

l'analisi del testo, si richiama il lavoro svolto nel secondo

anno del biennio.

Novembre

Giacomo Leopardi Cenni biografici e formazione culturale, p.264-9; elementi di poetica, p.273-80 ricostruiti tramite lettura diretta di: Zibaldone, p.420: “Natura e ragione”, Le voci dell'illusione”,

“Poesia, filosofia e scienza”, “Indefinito del materiale,

materialità dell'infinito, “La poetica del vago, dell’infinito, del

ricordo”, “La metafora all'origine delle lingue”. Canti, p. 289-96, lettura ed analisi di: Ultimo canto di Saffo, p.299; Il passero solitario, p. 305; L’infinito, p.309; La sera del dì di festa, p.313; Alla luna, p.318; A Silvia, p.322; Le ricordanze, p. 329; Canto notturno di un pastore errante dell’Asia, p.338; La quiete dopo la tempesta, p. 346; Il sabato del villaggio, p. 350; A se stesso, p. 354; La ginestra o il fiore del deserto, p.358. Operette morali, p.373-4, lettura di: Dialogo della Moda e

Dicembre- Gennaio

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della Morte, p.381; Dialogo di Torquato Tasso e del suo genio familiare, p. 386; Dialogo della Natura e di un Islandese,

p.392; Dialogo di un venditore di almanacchi e di un passeggere, p.410; Dialogo di Cristoforo Colombo e di Pietro Gutierrez (in fotocopia).

La letteratura nella seconda metà

dell’Ottocento

Caratteri generali del contesto storico europeo ed italiano, p.16-21; la cultura del positivismo, p.74-8; il Naturalismo,

p.82-3, lettura di E. e J. De Goncourt, “Romanzo e inchiesta sociale” dalla Prefazione di Germinie Lacerteux,p.85; E. Zola,

“Romanzo e scienza: uno stesso metodo” da Il romanzo sperimentale, p. 85.

Il 1857, anno di pubblicazione di due distinte opere per le

strade del romanzo e della poesia: l’impersonalità dell’arte narrativa- G. Flaubert, Madame Bovary- e la nascita del

Simbolismo con I fiori del male di Baudelaire.

Il romanzo europeo: letture di: G. Flaubert, Madame Bovary, “L'incontro con Rodolphe”, p.

113; “Costumi di provincia, costumi di città”, p. 116

La Scapigliatura, caratteri generali, p.154-9, lettura ed analisi di: I. U. Tarchetti, Fosca, “Attrazione morbosa”, p.

163; C. Dossi, L'altrieri. Nero su bianco, “I dolci ricordi”, p. 166; C. Boito, Senso (fotocopia).

La letteratura postunitaria: Collodi e Le avventure di Pinocchio, p. 189; De Amicis e Cuore, p. 202.

Elementi del Verismo italiano.

Febbraio

Giovanni Verga Cenni biografici, formazione culturale, p.242-6; elementi di

poetica, p. 247 e p.253-4, ricostruita tramite la lettura

diretta di “ Lettera a Salvatore Farina”, p.252, la lettura di Fantasticheria (fotocopia) da Vita dei campi, la Prefazione al romanzo I Malavoglia, p. 257. Vita dei campi, p.267, lettura ed analisi di Rosso Malpelo, p.270, Cavalleria rusticana, p. 282; La Lupa, p.289. I Malavoglia, p. 305-13, “La famiglia Malavoglia”, p.315, “La

tragedia”, p.318, “Il ritratto dell'usuraio”, p. 323, “La

tempesta”, p. 325, “L’addio”, p.328. Novelle rusticane,p.268, lettura di La roba, p.294, Libertà,

p.298, Il reverendo (in fotocopia). Mastro-don Gesualdo,p.333-7, lettura di “L'incendio”, p.337 ,

“L'asta delle terre comunali”, p.341, “La rivoluzione a

Vizzini”, p.343 , “La morte di Gesualdo”, p.348.

Febbraio-

Marzo

Decadentismo Il quadro storico culturale p.380-88; presupposti filosofici,

p.389; la poetica dell’ Estetismo, p.392-3 e la poetica del

Simbolismo, p.400.

Lettura e analisi di: Ch. Baudelaire, L’albatro e Corrispondenze da I fiori del male, p.409-11 e da Piccoli poemi in prosa, “La caduta dell’aureola”,

p.406. A. Rimbaud, Vocali da Poesie, p. 418.

Marzo

Gabriele D’Annunzio Cenni biografici e formazione culturale, p.442-51. Il Piacere, p.457-9, lettura di “L’attesa”, p.460.

L'innocente, “La confessione”, p. 470. Laudi del cielo del mare della terra e degli eroi, p.498, lettura

ed analisi da Alcyone, p.502-4, La sera fiesolana, p.505, La pioggia nel pineto, p.509, L'onda, p. 516, Stabat nuda aestas, p. 520, I pastori, p.523, Meriggio, Nella belletta (in

fotocopia).

Marzo-

Aprile

Giovanni Pascoli Cenni biografici, formazione culturale, p.536-9; elementi di

poetica, p.541-6 ricostruiti tramite la lettura diretta dei capp. I, IV, XX dal Fanciullino, p.550 e dalla “Prefazione “ di

Myricae, p. 555.

Aprile

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Lettura ed analisi di: Myricae, Scalpitio, p. 557, Patria, p. 559, Lavandare, p.561;

X Agosto, p.563, L’assiuolo, p.565, Il tuono, p. 568. Arano,

Temporale, Il lampo, Novembre, In capannello (fotocopia). . Primi poemetti, lettura ed analisi di passi da Italy, p.589;

Digitale purpurea, p. 585. Canti di Castelvecchio, Il gelsomino notturno, p.574. Poesie varie, Patuit dea (in fotocopia).

La letteratura nei primi

decenni del Novecento

Contesto storico-culturale, p.16-19, elementi del pensiero di

S. Freud, H. Bergson, e A. Einstein, p.21 e p.25.

Psicoanalisi e letteratura: l'età dell'”ansia”. Kafka: cenni

biografici, l'allegorismo vuoto della scrittura kafkiana. F. Kafka, La metamorfosi (lettura e analisi)

L’Italia del primo dopoguerra ed avvento del fascismo,

p.128-9.

Le avanguardie storiche, con particolare attenzione per il

Futurismo, p.72-8. Lettura ed analisi di: F.T.Marinetti e altri, Primo Manifesto del Futurismo, p.79 e Manifesto tecnico della letteratura futurista, p.82.

Il Crepuscolarismo, p.164 e p.181-4, attraverso la lettura e l'analisi da I colloqui di G. Gozzano, La signorina Felicita ovvero la Felicità, p.189, Totò Merumeni, p.202, I colloqui, Cocotte, L'altro (in fotocopia).

Aprile-

Maggio

Luigi Pirandello Cenni biografici e formazione culturale, p.540; elementi di

poetica, p.542-43 ricostruiti tramite la diretta lettura dei seguenti brani da L’Umorismo, “Il sentimento del contrario”,

p.544, “La vita come flusso continuo”, p.545. Il fu Mattia Pascal, Uno, nessuno, centomila: lettura integrale

di uno dei due romanzi a scelta degli alunni. Da Novelle per un anno, p.547, lettura di: Ciàula scopre la luna, p.550, Il treno ha fischiato…,p.558, Male di Luna, La mosca, La carriola, La patente, L'eresia catara, Pallottoline, La

signora Frola e il signor Ponza suo genero, Tu ridi, Prima notte, Una giornata (fotocopia)

Il teatro: letture: Così è (se vi pare), “La verità velata”, p. 622 Sei personaggi in cerca d'autore, “L'ingresso”, p. 630 Enrico IV, “Preferirei restar pazzo”, atto III, p. 639.

Aprile-

Maggio

Italo Svevo Cenni biografici e formazione culturale, p.456-65. Una vita, la trama del romanzo ed aspetti tematici. Letture:

“L'imbarazzo dell'inetto”, cap. IV, p. 470. Senilità, la trama del romanzo aspetti tematici e personaggi.

Letture: “Amalia”, cap. XII, p. 486; “La memoria”, cap. XIV,

p. 488. La Coscienza di Zeno, argomento, aspetti tematici e

strutturali, p.490-6; letture: “La prefazione”, p. 497;

“Preambolo”, p. 499; “Il fumo”, p.502; “La morte del padre”, p.506; “Il dottor Coprosich,”, p. 510; “Lo schiaffo”, p. 514;

“Un matrimonio sbagliato”, p. 516; “Il finale”, p. 520.

Aprile-

Maggio

Giuseppe Ungaretti Cenni biografici ed elementi di poetica, p.238-47. L’Allegria L’Allegria p.248-51, lettura ed analisi di Notte di Maggio,

p.252; In memoria, p. 253; Veglia, p.257, Sono una creatura, p.260, I fiumi, p.262, San Martino del Carso, p.265,

Pellegrinaggio, p.266; Commiato, p. 270; Natale, p.271; Mattina, p.273, Soldati, p.274

Sentimento del tempo, Di luglio, p. 282

Il dolore, Non gridate più, p. 291.

Maggio

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Eugenio Montale Cenni biografici, formazione culturale ed elementi di poetica,

p.300-10. Ossi di seppia, p.313-16, lettura ed analisi di I limoni, p. 319,

Non chiederci la parola, p.324, Meriggiare pallido e assorto, p. 326, Spesso il male di vivere ho incontrato, p.329 Le occasioni, p. 335, Il balcone, p.339, Non recidere, forbice, quel volto, p. 351 La bufera e altro, p. 354, L'anguilla, p. 362 Satura, Xenia II, Ho sceso, dandoti il braccio, almeno un milione di scale, p. 369, L'alluvione ha sommerso il pack dei mobili, L'Arno a Rovezzano (in fotocopia).

Maggio

(in fieri)

Umberto Saba Cenni biografici ed elementi di poetica, p. 378. Canzoniere, A mia moglie, p.390, La capra, p. 395, Trieste, p. 397, Fanciulli al bagno, p. 406, Amai, p.412.

Maggio- Giugno

(in fieri)

Gli sviluppi della

narrativa nel

Novecento

Cenni ad alcune tendenze della narrativa italiana del

Novecento attraverso letture scelte da:

Moravia, Gadda, Ortese, Pasolini, Calvino, Sciascia.

Maggio-

Giugno

(in fieri)

2. LIBRI DI TESTO

D. Alighieri, Divina Commedia, Paradiso. C.Bologna, P. Rocchi, Rosa fresca aulentissima, Neoclassicismo e Romanticismo,Torino,

Loescher; C. Bologna, P. Rocchi, Rosa fresca aulentissima, Naturalismo e Decadentismo, Torino,

Loescher; C. Bologna, P. Rocchi, Rosa fresca aulentissima, Il primo Novecento, Torino, Loescher.

3. STRUMENTI E METODOLOGIE DIDATTICHE

Va innanzi tutto considerato che nella scuola odierna si incontrano difficoltà sempre crescenti

per lo studio della letteratura, oggi messo in discussione, al pari delle altre discipline

umanistiche, dal rapido mutamento di quadri sociali e del costume; tenuto conto di ciò, si è

costantemente tentato di dare un senso plausibile alla lezione di Italiano ricercando un

coinvolgimento consapevole degli studenti. In questa ottica si è scelto di promuovere la conoscenza dei testi per evitare sia una trattazione astratta e isolata della letteratura sia un

atteggiamento meramente passivo di ricezione. Cura particolare è stata rivolta ad incoraggiare

l'approccio critico, tramite il confronto con altri saperi e la ricerca di relazioni, che

consentissero di meglio comprendere l'immaginario collettivo della nostra epoca e delle

precedenti. I testi indicati nel programma, appartenenti agli autori più rappresentativi della

tradizione letteraria, sono stati letti ed analizzati in classe sotto il profilo del contenuto e degli aspetti formali; di ciascun autore sono stati proposti cenni biografici ed elementi relativi alla

formazione culturale, alla produzione letteraria ed alla poetica. Di ciascuna corrente sono state

ricostruite le componenti tematiche caratterizzanti e la collocazione temporale. Pur avendo

osservato un percorso essenzialmente cronologico, si è dato spazio, laddove si presentassero

occasioni considerate significative da chi scrive, ad approfondimenti e trattazioni particolari, con la partecipazione spesso collaborativa degli studenti. Congrua attenzione è stata rivolta

alla pratica della rielaborazione scritta relativamente alle differenti tipologie testuali. Accanto

ai libri di testo, si è fatto uso costante delle apparecchiature multimediali, sia per la ricerca di

testi integrativi, che per la fruizione di immagini, film, documentari.

Il lavoro intrapreso è stato impegnativo ed ha richiesto un numero elevato di ore, tanto da non

consentire lo svolgimento di tutti gli argomenti programmati.

4. TIPOLOGIA DELLE VERIFICHE

Gli argomenti svolti sono stati oggetto di verifiche in forma di frequenti domande dal posto

e/o interrogazioni, prove scritte e questionari.

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Le verifiche scritte hanno compreso le seguenti tipologie:

- elaborazioni di “saggi brevi” e/o “articoli di giornale” di ambito artistico-letterario, socio-

economico, tecnico-scientifico, storico; - temi tradizionali;

- esercizi di analisi di testi di prosa e di poesia, miranti ad illustrare le principali componenti

tematiche e stilistiche.

5. CRITERI DI VALUTAZIONE ADOTTATI

Per la valutazione delle singole prove sono stati considerati: la conoscenza dei contenuti, l’uso

di un linguaggio appropriato, le capacità di collegare i diversi argomenti e di rielaborazione

personale.

La valutazione finale terrà conto, oltreché dei risultati acquisiti nel complesso delle prove

specifiche, della partecipazione al dialogo educativo, della disponibilità al confronto, del progresso effettuato nel corso del curricolo; saranno inoltre particolarmente considerati i

contributi personali all’attività didattica in forma di interventi, osservazioni, condivisione di

responsabilità.

6. OBIETTIVI PROGRAMMATI

Nell'intento di contribuire alla crescita culturale di ogni studente, nel corso del triennio sono

stati programmati i seguenti obiettivi:

1. potenziamento della padronanza linguistica nella ricezione e produzione orale e scritta,

ovvero saper comunicare in modo pertinente diversi argomenti in diverse situazioni e saper

elaborare testi scritti di diverse tipologie;

2. comprensione della specificità e complessità dei testi letterari, ovvero saper leggere,

analizzare, sintetizzare testi letterari relativi al periodo in esame;

3. conoscenza dei testi più rappresentativi del patrimonio letterario italiano, nel presente

anno scolastico, dal 1800 ai primi decenni del Novecento;

4. gusto personale alla lettura, come fonte di riflessione, informazione, formazione ed anche

piacere.

7. OBIETTIVI RAGGIUNTI

Gli obiettivi indicati sopra sono stati raggiunti, anche se in misura diversa, dall'intera classe; in

particolare, rivestono un patrimonio sicuro e ben consolidato per alcuni degli alunni, che

hanno meglio saputo manifestare interesse per l’attività didattica e si sono distinti per impegno

e costanza nello studio. Più in generale, si è registrato in buona parte del percorso scolastico un atteggiamento

marcatamente improntato a sincera volontà di apprendere e sostenuto da autentica curiosità

intellettuale, che ha indotto gli alunni a cimentarsi in un proficuo lavoro di ricerca e

rielaborazione personale. Solo nell'ultimo periodo del triennio, mano a mano che si venivano

distinguendo gli interessi specifici per ognuno e che il carico di lavoro aumentava, è capitato che la risposta alle offerte didattiche fosse più pacata e meno pronta, mentre la preparazione

diventasse a volte finalizzata alle verifiche di apprendimento.

L'intero quinquennio è stato connotato da un comportamento serio e responsabile, corretto da

parte di tutti, sostenuto da un rapporto di reciproca stima e fiducia e di reciproco rispetto sia

con gli alunni che con le loro famiglie, con cui si è sempre mantenuta una solida e chiara

intesa di patto educativo tramite un dialogo franco e cordiale. In tale disciplina tutti gli studenti nell’intero triennio hanno ottenuto la promozione senza

sospensione di giudizio, in virtù di una preparazione complessiva sufficiente o pienamente

sufficiente, favorita da un clima contrassegnato da serenità e spirito di collaborazione.

Docente

Silvia Gori

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PERCORSO FORMATIVO CLASSE: 5CLS

Materia: Latino Docente: Silvia Gori

1. PROGRAMMA DISCIPLINARE

Età di Augusto Aspetti storico-culturali; Mecenatismo; principali circoli culturali; diversi generi letterari (sintesi di aspetti trattati

nel precedente anno scolastico ).

Settembre

L'elegia latina Caratteri dell'elegia.

I poeti elegiaci: Tibullo, Properzio, Ovidio. Cenni biografici e

di poetica. Letture da testi di: Tibullo: Elegie, I, 1,”Elogio della vita agreste”; I, 3 “Pensieri

di Tibullo lontano” ( in traduzione, fotocopia); Properzio: Elegie, IV, 4, “La leggenda di Tarpea” ( in

traduzione, fotocopia); Ovidio: Heroides, 15, vv. 123- 184 “L'amore: ricordo e

tormento”, p.530.

Settembre

-Ottobre

Il poema epico mitologico di Publio

Ovidio Nasone

Cenni biografici, formazione culturale, produzione letteraria; presentazione di Metamorphoseon libri; lettura, analisi e

traduzione, laddove non diversamente indicato, dei passi:

“Proemio” (I, 1-9, fotocopia); “Apollo e Dafne” (I, vv. 416-

621, parzialmente in traduzione); “Eco e Narciso” (III, vv.

316-510, fotocopia); “Il satiro Marsia” (VI, vv. 382-400,

fotocopia); “Filemone e Bauci” (VIII, vv. 620- 724, fotocopia).

Novembre

-Dicembre

Età giulio-claudia Aspetti storico-culturali; diversi generi letterari (pp.2-5).

Gennaio

La favolistica Fedro: cenni biografici; caratteri dell'opera Phaedri, Augusti Caesaris liberti, Fabularum libri quinque; elementi di poetica;

lettura, analisi e traduzione dei testi indicati: Fabularum libri, Liber I, Prologus; I, 1.Lupus et agnus; I, 2

Ranae regem petierunt; Liber II, Prologus; II, 3. De successu improborum; II, 9. Auctor; Liber III, 7. Lupus ad canem; Epilogus; Appendix perottina, XV, Vidua et miles (tutto il

materiale relativo all'opera fedriana è stato fornito in

fotocopia).

Gennaio

La prosa filosofica di

Lucio Anneo Seneca

Cenni biografici, formazione culturale, produzione letteraria,

elementi del pensiero; lettura, analisi e traduzione dei brani

indicati: De providentia: “Calamitas virtutis occasio” (4, 6- 8, 14- 16)

p.33 (in traduzione); Consolatio ad Marcia: “La fragilità dell'uomo” (9; 10, 1-3) p.

35 (in traduzione); De vita beata: “Parlo della virtù, non di me stesso” ( 17; 18,

1- 2) p. 37; De tranquillitate animi: “Gli eterni inquieti ( 2, 11- 15) p. 38; De brevitate vitae: “La vita degli 'occupati'”- I e II-,(10, 1- 6;

11, 1- 2) pp. 40-42; Epistulae morales ad Lucilium: “Solo il tempo ci appartiene”

(1) p. 43 (in traduzione); “Gli uomini, mentre insegnano,

imparano” (VII, 6- 9) p. 45 (in traduzione); “La serenità non

va cercata fuori, ma dentro di sé” (XXVIII) p.49 (in

traduzione); “Liberi e schiavi” (XLVII, 10- 17) p. 51 (in traduzione); “Tutto muta incessantemente” (LVIII, 22- 24) p.

Febbraio-

Marzo

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66; “L'anticonformista” (LXII) p. 67; “La razionalità distingue

l'uomo” (LXXVI, 9- 11); “Sapienza e filosofia” (LXXXIX, 4- 7)

p. 68; “Come misurare la vita” (XCIII, 2- 4) p. 69.

L'epica e la satira Marco Anneo Lucano: cenni biografici, formazione cultura-le, presentazione del Bellum civile o Pharsalia; lettura, anali-

si e traduzione dei brani:”Proemio" (I, vv.1-32 fotocopia);

“Presentazione di Cesare e Pompeo” (I, vv. 125- 157); “ La

figura di Catone” (II, vv. 372- 391); “La maga Eritto” (VI, vv.

695- 770); “Ferocia di Cesare dopo Farsalo” (VII, vv. 786-

822). Tutto il materiale inerente all'opera lucanea è stato fornito

in traduzione su fotocopia.

Persio: cenni biografici, caratteri della produzione letteraria,

elementi di poetica; lettura, analisi e traduzione dei testi indicati: Satire: “La decadenza della letteratura” (I, 1-57); “Malattie

del corpo e malattie dell'anima” (III, 60-118).

Tutto il materiale inerente all'opera di Persio è stato fornito

in traduzione su fotocopia.

Gaio Petronio: Cenni biografici, formazione culturale, pre-sentazione del Satyricon; lettura di “Trimalchione entra nel-

la sala del banchetto” (32; 33, 1-2), p.83; “La padrona di

casa” (37),p. 84; “La matrona di Efeso" (111-112), p. 84; “Il

banchetto” (28- 43; 71-2; 77- 78).

Tutto il materiale inerente all'opera di Petronio è stato letto in traduzione; le pagine de “Il banchetto” sono state fornite

in fotocopia.

Marzo_

Aprile

Età dei Flavi Aspetti storico-culturali, diversi generi letterari (pp.94-8). Aprile-

Maggio La satira di M. Valerio

Marziale

Cenni biografici, presentazione di Epigrammata; lettura,

analisi e traduzione dei testi in fotocopia: “Lasciva est nobis pagina, vita proba” (I, 4), “Il beone Acerra”

(I, 28), “A Fidentino, sui plagi letterari” (I, 29), “Diaulo, da

chirurgo a becchino” (I, 30), “A Sabidio, ricordando Catullo” (I, 32), “Taide la guercia” (III, 8), “Cinna contro Marziale”

(III,9), “Letino,giovane a tutti i costi” (III, 43).

Aprile-

Maggio

Età del principato

adottivo

Aspetti storico-culturali, pp.119-23.

Maggio

La satira di Giovenale Cenni biografici, formazione culturale, produzione letteraria;

lettura in traduzione italiana su fotocopia: Satira I, “Facit indignatio versum” (vv.1-80) Satira VI, “Difetti e perversioni femminili” (vv. 133-661).

Maggio

La storiografia di P.

Cornelio Tacito

Cenni biografici, formazione culturale, produzione letteraria;

lettura, analisi e traduzione dei brani indicati; De vita Iulii Agricolae, “Discorso di Calgaco ai Britanni “(29-

32),p. 145 (in traduzione); De origine et situ Germanorum, “La civiltà dei Germani” (3-5), p. 146; Dialogus de oratoribus, “L'eloquenza diventa grande nella

libertà ma anche nel disordine” (40-41) p. 149 (in

traduzione); dalle Historiae, “Una storia di sangue, stragi e crudeltà”, (I,

2-3) , p.155 (in traduzione); dagli Annales, “Nerone e l'uccisione di Agrippina” (XIV, 7-8)

Maggio

(in fieri)

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p.150 (in traduzione); “La morte di Seneca”( XV, 62-64)

p.154 (in traduzione); “Preparativi della congiura pisoniana”

(XV, 52) p.165.

2. LIBRI DI TESTO

C. CARINI-M. PEZZATI, MAIORA, STORIA E ANTOLOGIA DELLA LETTERATURA LATINA, VOL. 1-2, CASA EDITRICE D’ANNA.

3. STRUMENTI E METODOLOGIE DIDATTICHE

Nell'intento di conciliare i modelli didattici tradizionali, che conservano ancora oggi contenuti

di indubbia validità, con i linguaggi nuovi e i nuovi codici comunicativi che la nostra cultura

ha acquisito in un rapido processo di mutazione, per lo studio della letteratura latina ci si è avvalsi in modo particolare di strumenti multimediali, che consentono di organizzare

autonomamente il materiale di lavoro con analisi visive di brani, annotazioni, inserimenti di

testi. Proprio nella considerazione dell'importanza del testo, si è cercato di guidare, attraverso

percorsi essenziali di storia letteraria, volti ad illustrare le principali caratteristiche del

contesto storico-culturale e a fornire brevi cenni biografici dei singoli autori, verso una lettura attenta e consapevole di pagine scelte. Il lavoro di analisi testuale ha costituito un impegno

rilevante e impegnativo, basato sulla individuazione dei principali aspetti dei contenuti, degli

elementi morfo-sintattici e sul riconoscimento del genere letterario di appartenenza. Proprio

per offrire una maggiore scelta antologica alcuni testi sono stati proposti attraverso la formula

mediata della traduzione a fronte oppure direttamente nella traduzione italiana. Tutto questo

nel tentativo di mantenere accesi negli alunni la curiosità e l'interesse per gli aspetti connotanti del mondo classico, in un dialogo costante che ci porta fino all'oggi. Attenzione

particolare è stata data alla riflessione sulla lingua, all'aspetto etimologico e alle

trasformazioni lessicali, con uso accurato del vocabolario.

4. TIPOLOGIA DELLE VERIFICHE

Le verifiche di apprendimento sono state svolte in forma sia orale che scritta.

Le interrogazioni sono state intese a rilevare la conoscenza dei testi con lettura, analisi e

traduzione dei brani, contestualizzazione, individuazione di possibili collegamenti tematici fra

testi di autori latini ed anche italiani. Nelle prove scritte sono stati proposti quesiti relativi sia alla comprensione o traduzione di brani analizzati in precedenza in classe, sia alla

ricostruzione dei tratti essenziali del contesto storico e culturale di appartenenza.

5. CRITERI DI VALUTAZIONE ADOTTATI

Per le singole valutazioni sono stati considerati la conoscenza dei contenuti, il saper leggere,

analizzare, comprendere e tradurre brevi passi. Nella valutazione finale sarà compresa una più

ampia gamma di aspetti, difficilmente quantificabili ma imprescindibili, quali la disponibilità

al confronto ed al superamento delle difficoltà incontrate, il progresso svolto in itinere.

6. OBIETTIVI PROGRAMMATI

Sebbene i primi obiettivi indicati siano specifici dell’educazione linguistica, gli stessi sono stati

considerati strettamente congiunti a quelli dell’educazione letteraria quali strumenti

indispensabili per la conoscenza diretta dei testi latini esaminati e pertanto parte integrante

della formazione culturale di ogni studente. In particolare sono stati costituiti da: potenziamento della conoscenza degli aspetti lessicali, morfologici e sintattici della lingua

latina;

comprensione della specificità e complessità dei testi letterari;

conoscenza diretta dei testi più rappresentativi del patrimonio letterario latino dall'età

augustea all'età del principato adottivo;

saper leggere, analizzare e tradurre in modo corretto e coerente brevi testi dal latino appartenenti a diversi generi letterari di prosa e poesia scelti nell’ambito della produzione

letteraria del periodo indicato;

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saper stabilire collegamenti tematici con testi noti della cultura italiana.

7. OBIETTIVI RAGGIUNTI

Nello studio del Latino le difficoltà maggiori si sono rilevate nell'esercizio di traduzione, che

richiede applicazione costante nonché dedizione e pazienza, condizioni difficilmente

rintracciabili negli odierni schemi di vita correnti. Una buona attitudine alla traduzione, se non regolarmente esercitata, rischia nella maggior parte dei casi, di affievolirsi anche

parecchio. Questo avviene a volte, quando, nel corso del triennio, le discipline di indirizzo

presentano un impegno più massiccio.

Nel complesso, il profitto raggiunto da parte della classe è apprezzabile per quanto riguarda la

conoscenza degli argomenti storico letterari; più articolata è la situazione sui testi: mentre

alcuni alunni sono in grado di leggere, analizzare, comprendere e tradurre i testi esaminati, altri necessitano di note esplicative, una esigua minoranza può comprendere il significato

complessivo dei brani proposti e può procedere all'analisi e alla traduzione solo se guidata.

Docente

Silvia Gori

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PERCORSO FORMATIVO CLASSE: 5C LS

Materia: Matematica Docente: Paolo Boncinelli

1. PROGRAMMA DISCIPLINARE

Unità didattica - Modulo

Contenuti Tempi

CAMPO R DEI

NUMERI REALI

Struttura dell’insieme dei numeri reali

Massimo, minimo, estremo superiore ed estremo

inferiore di un insieme di numeri reali

Assioma di completezza di R

Insiemi numerabili e non numerabili

Dimostrazioni dirette, per induzione, per assurdo

settembre

SUCCESSIONI DI

NUMERI REALI

Definizione di successione Successioni definite in modo diretto e per ricorrenza

Definizione di limite di una successione Successioni convergenti, divergenti, indeterminate

Proprietà delle successioni

Successioni monotòne strettamente crescenti, cre-

scenti, decrescenti, strettamente decrescenti Successioni limitate

Teoremi sulle successioni (con dimostrazione) Unicità del limite

Confronto (o dei carabinieri)

Permanenza del segno

Limite delle successioni monotòne

Successioni estratte (o sottosuccessioni)

Calcolo del limite di una successione Operazioni sui limiti: somma, sottrazione, moltipli-

cazione, divisione

Limite del prodotto di una successione limitata per

una infinitesima

Forme indeterminate e limiti notevoli Il numero di Nepero e

Principio di induzione: generalità, applicazioni allo stu-dio dei limiti delle successioni definite per ricorrenza

Progressioni aritmetiche e geometriche

Proprietà generali Successioni delle somme parziali (dimostrazione di-

retta e per induzione)

Cenni al limite della successione delle somme par-

ziali (serie numeriche)

settembre –

ottobre

RICHIAMI E

COMPLEMENTI

SULLE FUNZIONI

DI VARIABILE REALE

Generalità sulle funzioni Definizione di funzione reale di variabile reale

Campo di esistenza, dominio e codominio Punti e valori di massimo e minimo relativi e assolu-

ti

Estremo superiore e inferiore

Funzioni inverse

Funzioni composte

Funzioni monotòne strettamente crescenti, crescen-ti, decrescenti, strettamente decrescenti

Limiti di funzione Definizione di limite di funzione finito o infinito al

finito o all’infinito

Proprietà e operazioni sui limiti

Forme indeterminate e limiti notevoli

novembre –

dicembre

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Infinitesimi, infiniti e loro confronto

Asintoti orizzontali, verticali, obliqui

Funzioni continue Definizione, proprietà e operazioni sulle funzioni

continue Continuità della somma algebrica di due funzioni

(con dimostrazione)

Continuità della funzione inversa di una funzione

continua

Continuità della funzione composta di due funzioni

continue Discontinuità di prima, seconda e terza specie

Teorema di esistenza degli zeri (con dimostrazione)

Teorema di esistenza dei valori intermedi (con di-

mostrazione)

Teorema di Weierstrass (senza dimostrazione)

DERIVATE DI

FUNZIONE

Definizione di derivata in un punto come limite del rap-porto incrementale

Interpretazione geometrica e fisica della derivata

Equazione della retta tangente al grafico di una funzio-ne

Funzione derivata

Teorema sulla continuità delle funzioni derivabili (con dimostrazione)

Punti angolosi e cuspidi

Regole di derivazione Derivata della somma algebrica di due funzioni e del

prodotto di due funzioni (con dimostrazione), del

reciproco di una funzione (senza dimostrazione),

del quoziente di due funzioni (con dimostrazione)

Derivate delle funzioni elementari Derivata della funzione inversa (con dimostrazione)

Derivata di funzioni composte

Teoremi di Rolle, Cauchy, Lagrange e loro equivalenza (con dimostrazione)

Teorema del differenziale (con dimostrazione)

Teorema di De l’Hôpital (con dimostrazione nel caso del limite del rapporto di due funzioni infinitesime in un punto x0)

gennaio –

febbraio

SVILUPPO

POLINOMIALE DI

UNA FUNZIONE

L’approssimazione del valore di una funzione in un punto del suo C.E.

Espressione dei coefficienti di un polinomio in fun-zione delle sue derivate in un punto x0

Sviluppo polinomiale di una funzione Formula di Taylor nell’intorno di un punto x0

Formulazione del resto di Peano (con dimostrazio-

ne) Formula di McLaurin nell’intorno di x0=0

Applicazione al calcolo dei limiti: risoluzione di for-

me indeterminate

marzo

STUDIO DI

FUNZIONE

Grafici di funzione Grafici di funzioni elementari e loro trasformazioni

nel piano cartesiano

Determinazione delle caratteristiche di una funzione Campo di esistenza, dominio e codominio

Punti e valori di massimo e minimo assoluti e relati-

vi

Convessità, concavità e punti di flesso

Studio di massimi e minimi relativi con il segno del-la derivata prima

marzo

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Derivate successive

Studio della concavità e dei flessi con il segno della

derivata seconda

Rappresentazione grafica nel piano cartesiano

Applicazioni: risoluzione di problemi di massimo e mi-nimo geometrici e analitici

INTEGRALI DI

FUNZIONE

Integrale indefinito Definizione di primitiva di una funzione

Proprietà degli integrali indefiniti

Integrale indefinito come operatore sullo spazio delle

funzioni di variabile reale

Regole di integrazione

Integrali elementari Integrali di funzioni composte

Formula di integrazione per sostituzione

Formula di integrazione per parti

Integrali di funzioni razionali fratte

Integrali di funzioni irrazionali Integrali di funzioni trascendenti

Integrale definito secondo Riemann Definizione mediante somme integrali superiori e in-

feriori di Riemann

Proprietà degli integrali definiti

Condizione sufficiente per l’integrabilità di una fun-

zione (senza dimostrazione) Teorema della media (con dimostrazione)

Teorema fondamentale del calcolo integrale (con

dimostrazione)

Formula fondamentale del calcolo integrale (con

dimostrazione)

Applicazioni: calcolo di aree di domini piani, di vo-lumi di solidi di rotazione, di volumi aventi sezione

assegnata

Integrali impropri o generalizzati

aprile –

maggio

EQUAZIONI

DIFFERENZIALI

Introduzione alle equazioni differenziali

Equazioni differenziali del primo ordine: equazioni lineari

equazioni a variabili separabili

Applicazioni alla fisica

maggio

RICHIAMI DI

GEOMETRIA

DELLO SPAZIO

Formule per il calcolo di superfici e volumi di vari solidi: prismi, parallelepipedi, piramidi, solidi di rotazione (co-

no, cilindro, sfera)

Geometria analitica dello spazio sistemi di riferimento, coordinate cartesiane e vetto-

ri distanza fra due punti;

equazioni parametriche di una retta parallela ad un

vettore assegnato, coseni direttori

condizioni di parallelismo e perpendicolarità fra ret-

te piani nello spazio: equazione cartesiana di un piano

passante per un punto e perpendicolare ad un vet-

tore assegnato

equazione cartesiana di una retta come intersezione

fra due piani

condizione di parallelismo e perpendicolarità fra piani e fra rette e piani

maggio –

giugno

2. LIBRI DI TESTO

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Sasso – LA matematica a colori – Edizione Blu – VOL. 5 – PETRINI

3. STRUMENTI E METODOLOGIE DIDATTICHE

Lezione frontale orale

Lezione interattiva

Esercitazioni

Simulazioni

Ricerche individuali e/o di gruppo

Problem solving

4. TIPOLOGIA DELLE VERIFICHE

Verifiche Scritte: svolte con cadenza approssimativamente mensile

Verifiche Orali: interrogazioni alla lavagna dei singoli studenti su argomenti di teoria ed esercizi

Verifiche Collettive: riepilogo della teoria svolta e svolgimento di esercizi alla lavagna da parte del docente con il coinvolgimento degli studenti

Simulazione di II prova (in contemporanea con le altre classi quinte del Liceo)

5. CRITERI DI VALUTAZIONE ADOTTATI

La valutazione degli studenti è stata effettuata in base ai seguenti criteri:

1. accertare il conseguimento della conoscenza dei contenuti del corso precedentemente elen-

cati;

2. valutare il grado di partecipazione alle lezioni in classe e la costanza e l’impegno nello stu-dio individuale a casa;

3. considerare i progressi della preparazione rispetto al livello di partenza.

La valutazione finale ha tenuto conto di diversi indicatori: grado di preparazione raggiunto; pro-

gresso evidenziato in funzione delle abilità iniziali, attitudine alla disciplina; interesse e la parteci-

pazione al dialogo educativo; impegno e la costanza nello studio. Per i dettagli sulla scala di riferimento nella attribuzione dei voti, si rimanda a quanto riportato

nella sezione del POF riguardante “Modalità e criteri di valutazione”.

6. OBIETTIVI PROGRAMMATI

Lo studente, alla fine del triennio di Matematica di Liceo Scientifico, dovrebbe possedere:

la capacità di analisi e di sintesi;

la capacità di affrontare un problema e di risolverlo in modo rigoroso;

la capacità di rielaborare personalmente i contenuti culturali appresi;

la capacità di orientarsi nella disciplina e tra le discipline. Inoltre, egli dovrebbe essere in grado di:

riconoscere le funzioni continue e le funzioni discontinue, e i tipi di discontinuità di queste ultime;

calcolare il limite di successioni e di funzioni;

derivare ed integrare funzioni;

risolvere problemi di massimo e di minimo;

studiare una funzione e rappresentarla graficamente;

applicare il calcolo integrale per la determinazione di aree e di volumi;

risolvere semplici equazioni differenziali, con applicazione a problemi reali.

7. OBIETTIVI RAGGIUNTI

Il percorso di apprendimento nello studio della Matematica dell’attuale 5C è si è svolto in

sostanziale continuità nell’arco del triennio: infatti, la programmazione comune stabilita a livello di Dipartimento e il confronto continuo fra i docenti di matematica e di fisica hanno consentito di

ridurre al minimo l’impatto del cambio dei docenti avvenuto fra la terza e la quarta.

La classe nel suo complesso si caratterizza per capacità logiche e competenze di livello medio-alto,

con diversi studenti che raggiungono risultati di eccellenza. Non mancano studenti con difficoltà e

carenze, in alcuni casi anche gravi, ma tutti hanno evidenziato nel corso degli anni una evoluzione

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positiva, dovuta alla progressiva maturazione e al grande impegno profuso nello studio, che li

hanno portati a raggiungere risultati, nella quasi totalità dei casi, almeno sufficienti. E’ quindi

possibile affermare che gli obiettivi di conoscenze e competenze siano stati complessivamente raggiunti.

Per quanto riguarda l’aspetto relazionale, come già discusso nelle considerazioni generali svolte

nella parte iniziale del Documento, la classe ha talvolta mostrato qualche difficoltà nell’aprirsi al

dialogo educativo con il docente. Tuttavia tali difficoltà sono state progressivamente superate,

consentendo lo stabilirsi di un ottimo rapporto umano fra il docente e gli studenti, che ha

consentito di perseguire i non semplici obiettivi proposti nel corso degli anni in un clima di generale serenità e unità di intenti.

Il Docente di Matematica

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PERCORSO FORMATIVO CLASSE: 5C LS

Materia: Fisica Docente: Paolo Boncinelli

1. PROGRAMMA DISCIPLINARE

Unità didattica - Modulo

Contenuti Tempi

ONDE

Fenomeni ondulatori caratteristiche generali

onde longitudinali e trasversali,

fronti d'onda e raggi, caratteristiche geometriche

Descrizione matematica di un'onda funzione d'onda

onde progressive e regressive

parametri caratteristici di un'onda sinusoidale: lun-

ghezza e numero d'onda, periodo, frequenza, pulsa-

zione, ampiezza, velocità di propagazione

Onde su una corda velocità in funzione di tensione e densità lineare

Propagazione di un'onda attraverso la superficie di

separazione di due mezzi

assorbimento, riflessione e rifrazione

leggi della riflessione leggi di della rifrazione di Snell

angolo critico e riflessione totale

Diffrazione di un’onda nel passaggio attraverso una

fenditura

Interferenza di due onde coerenza delle sorgenti

esperimento della doppia fenditura: figura di interfe-

renza

condizione di interferenza costruttiva e distruttiva

Onde stazionarie generazione e caratteristiche fisiche

condizione di risonanza su una corda tesa fissata

agli estremi, serie armonica

modello ondulatorio degli elettroni e regola di quan-

tizzazione del momento angolare orbitale

Effetto Doppler: osservatore in movimento con sorgente ferma, sor-

gente in movimento con osservatore fermo

onde sonore: caso subsonico, transonico e superso-

nico; onde d'urto

settembre

– ottobre

CIRCUITI ELETTRICI IN

CORRENTE CONTINUA

Richiami sui circuiti elettrici, leggi di Ohm, leggi di

Kirchhoff e risoluzione delle reti lineari

Circuiti RC

processo di carica di un condensatore,

carica elettrica in funzione del tempo: integrazione

dell'equazione differenziale e discussione della solu-

zione costante di tempo caratteristica del circuito e suo

significato fisico

andamento della corrente in funzione del tempo

processo di scarica di un condensatore: carica elet-

trica e corrente in funzione del tempo

ottobre

FENOMENI MAGNETICI Introduzione al magnetismo

principali caratteristiche delle interazioni magneti-

ottobre –

novembre

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che

poli magnetici e ago magnetico

Campo di induzione magnetica B

definizione operativa della direzione e del verso di B linee di forza del campo magnetico

carattere bipolare del campo B

flusso del campo B attraverso una superficie chiusa

(III equazione di Maxwell)

Forza magnetica agente su una carica in movimento caratteristiche generali

definizione del modulo di B

forza di Lorentz

moto di una particella carica in un campo magneti-

co esterno:

1. velocità parallela a B 2. velocità ortogonale a B

3. caso generale (moto a spirale)

lavoro della forza magnetica e bilancio energetico

Esperienza di Ampère

forze magnetiche agenti fra conduttori percorsi da corrente

definizione operativa di Ampère, permeabilità ma-

gnetica del vuoto

Campi magnetici prodotti da correnti

campo B prodotto da un filo rettilineo indefinito, legge di Biot – Savart

campo B generato da un solenoide di lunghezza

molto maggiore del diametro

Lavoro del campo magnetico

calcolo del lavoro lungo un cammino chiuso (circui-

tazione di B): caso con e senza correnti concatenate teorema della circuitazione di Ampère e IV equazio-

ne di Maxwell (caso stazionario)

Momento meccanico su un circuito percorso da corrente

caso di una spira rettangolare immersa in un campo

magnetico esterno momento magnetico della spira

configurazioni di equilibrio meccanico e loro stabili-

Magnetismo in presenza di materia

caratterizzazione macroscopica del comportamento magnetico della materia: materiali paramagnetici,

diamagnetici, ferromagnetici

permeabilità magnetica relativa

modello delle correnti atomiche per i materiali pa-

ramagnetici: momento magnetico orbitale e di spin,

momento magnetico atomico totale materiali diamagnetici: modello delle correnti micro-

scopiche, precessione di Larmor

materiali ferromagnetici: caratteristiche, domini ma-

gnetici (cenni), ciclo di isteresi

INDUZIONE

ELETTROMAGNETICA

Caratteristiche dei fenomeni di induzione

elettromagnetica

Legge di Neumann – Faraday e forza elettromotrice

indotta

Legge di Lenz, significato fisico e relazione con il Primo

Principio della Termodinamica

Campo elettrico indotto

dicembre

– gennaio

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considerazioni energetiche

circuitazione del campo elettrico indotto e II equa-

zione di Maxwell (caso generale)

Alternatori principio di funzionamento: f.e.m. e correnti alterna-

te

trasformatori

Fenomeni di autoinduzione

coefficiente di autoinduzione di un solenoide (indut-tanza)

CIRCUITI IN

CORRENTE ALTERNATA

Circuiti RL

intensità di corrente in funzione del tempo con cor-

rente iniziale nulla (interruttore aperto-chiuso): in-

tegrazione della seconda legge di Kirchhoff, discus-

sione della soluzione tempo caratteristico del circuito

intensità di corrente in funzione del tempo (corrente

iniziale massima - interruttore chiuso-aperto)

bilancio energetico

induttanza e densità di energia del campo magneti-

co

Circuiti RLC serie

ampiezza e sfasamento della corrente nei circuiti

capacitivi, induttivi e RLC

reattanza capacitiva e induttiva, impedenza

impedenza puramente resistiva e condizione di riso-nanza

bilancio energetico: potenza istantanea e potenza

media, valori efficaci di f.e.m. e corrente

fattore di potenza e trasferimento di energia al cari-

co capacitivo, induttivo, resistivo

gennaio

EQUAZIONI DI

MAXWELL E ONDE

ELETTROMAGNETICHE

Richiami sulle equazioni di Maxwell stazionarie per E e

per B

Circuitazione del campo elettrico generato da fenomeni

di induzione elettromagnetica e modifica della II

equazione di Maxwell (caso generale)

Correnti di spostamento: definizione e discussione del

loro significato fisico

Ipotesi di Maxwell e modifica dell'equazione per la

circuitazione di B (IV equazione di Maxwell – caso

generale)

Formulazione generale delle equazioni di Maxwell “time

– dependent” forma delle soluzioni generali per E e B: dipendenza

spaziale, campi ritardati

campi E e B di radiazione: caratteristiche fisiche e

loro natura ondulatoria, radiazione elettromagnetica

spettro elettromagnetico: classificazione delle varie bande in funzione della frequenza (lunghezza

d’onda) della radiazione

Bilancio energetico dei campi di radiazione

vettore di Poynting S e sue caratteristiche fisiche

potenza istantanea e media, intensità di un'onda e-

lettromagnetica, flusso del vettore di Poynting quantità di moto dei campi di radiazione, pressione

di radiazione dovuta ad onde completamente assor-

bite e completamente riflesse

Polarizzazione delle onde elettromagnetiche

febbraio –

marzo

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polarizzazione lineare del campo elettrico di radia-

zione

pellicole polarizzanti

intensità dell'onda trasmessa: onda non polarizzata (media temporale) e polarizzata ad un certo angolo

rispetto alla direzione di polarizzazione

polarizzazione per riflessione e angolo di Brewster

TEORIA DELLA

RELATIVITA’

La fisica alla fine XIX secolo

la meccanica newtoniana, il principio di inerzia e i

sistemi di riferimento inerziali il principio di relatività galileiana

trasformazioni galileiane di posizione, velocità e ac-

celerazione di un punto materiale fra due sistemi di

riferimento

le equazioni di Maxwell e l'invarianza della velocità

della luce rispetto al s.d.r., incompatibilità con le trasformazioni galileiane

Ipotesi correttive della teoria di Maxwell

dell’elettromagnetismo teoria dell'etere e s.d.r. inerziali privilegiati l'interferometro di Michelson e l'esperienza di Mi-

chelson e Morley: discussione dei risultati.

Teoria della relatività ristretta di Einstein (1905)

postulati della relatività ristretta

trasformazioni fra due s.d.r. inerziali in moto relati-

vo: criteri generali (omogeneità del tempo, isotropia e omogeneità dello spazio), linearità

le trasformazioni speciali di Lorentz: espressione ge-

nerale e limite classico

spazio-tempo di Minkowski e sua non ortogonalità

conseguenze delle trasformazioni di Lorentz: dilata-zione dei tempi e contrazione delle lunghezze, tempo

e lunghezza propria

leggi di trasformazione relativistica delle velocità

invariante relativistico spazio-tempo e classificazio-

ne degli intervalli "tipo tempo", "tipo spazio" e "tipo

luce" ordinamento temporale assoluto e principio di cau-

salità

cono di luce e diagramma spazio - tempo.

quantità di moto ed energia relativistica

Teoria della relatività generale di Einstein (1916) problemi irrisolti dalla teoria della relatività ristretta

equivalenza fra massa inerziale e massa gravitazio-

nale, esperienza di Eötvös

equivalenza fra campo gravitazionale e s.d.r. accele-

rato e indistinguibilità fra s.d.r. inerziali e non iner-

ziali; principio di equivalenza

cenni alla formulazione generale dell'invariante spa-

zio-temporale in funzione del campo gravitazionale

esperimenti di verifica della teoria della relatività

generale onde gravitazionali: cenni

aprile –

maggio

INTRODUZIONE ALLA

MECCANICA

QUANTISTICA

Crisi della fisica classica

Esperimenti che introducono alla meccanica quantistica

spettri a righe

la radiazione di corpo nero e l’ipotesi di Planck di

quantizzazione dell’energia

maggio –

giugno

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l’effetto fotoelettrico e il fotone di Einstein

l’effetto Compton e la quantità di moto del fotone

l’esperimento di Thomson, raggi catodici e scoperta

dell'elettrone l’esperimento di Millikan, unità fondamentale di ca-

rica

i raggi X

I modelli atomici di Thomson e Rutherford

Il modello di Bohr dell'atomo di idrogeno

Il dualismo onda – corpuscolo della luce e della materia

Il principio di indeterminazione di Heisenberg

I concetti fondamentali della meccanica quantistica

ESPERIENZE DI

LABORATORIO

Osservazione della figura di interferenza e di diffrazione

prodotta in un ondoscopio. Potere dispersivo di un

prisma. Figure di interferenza prodotte da reticoli di diffrazione con diverso numero di fenditure per unità di

lunghezza

Esperienze dimostrative sul magnetismo (esistenza di

poli nord e sud – ago magnetico e linee di forza del

campo magnetico – interazioni magnete-corrente e corrente-corrente – campo magnetico di un solenoide)

Esperienze dimostrative sull’induzione elettromagnetica

in itinere

2. LIBRI DI TESTO

Romeni – La fisica di tutti i giorni – VOL. 4 e 5 – Zanichelli

3. STRUMENTI E METODOLOGIE DIDATTICHE

Lezione frontale orale

Lezione interattiva

Esercitazioni

Simulazioni

Ricerche individuali e/o di gruppo

Problem solving

Esperienze di laboratorio

4. TIPOLOGIA DELLE VERIFICHE

Verifiche Scritte: svolte con cadenza approssimativamente mensile, su argomenti di teo-ria (simulazione di III prova – tipologia B) e/o esercizi;

Verifiche Orali: interrogazioni alla lavagna dei singoli studenti su argomenti di teoria e/o svolgimento di esercizi

Verifiche Collettive: riepilogo della teoria svolta e svolgimento di esercizi alla lavagna da parte del docente con il coinvolgimento degli studenti.

5. CRITERI DI VALUTAZIONE ADOTTATI

La valutazione degli studenti è stata effettuata in base ai seguenti criteri:

1. accertare il conseguimento della conoscenza dei contenuti del corso precedentemente elen-

cati;

2. valutare il grado di partecipazione alle lezioni in classe e la costanza e l’impegno nello stu-

dio individuale a casa; 3. considerare i progressi della preparazione rispetto al livello di partenza.

La valutazione finale ha tenuto conto di diversi indicatori: grado di preparazione raggiunto; pro-

gresso evidenziato in funzione delle abilità iniziali, attitudine alla disciplina; interesse e la parteci-

pazione al dialogo educativo; impegno e la costanza nello studio.

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6. OBIETTIVI PROGRAMMATI

Il corso di Fisica si propone il raggiungimento delle seguenti competenze:

conoscere le leggi fondamentali della Fisica, il campo e le condizioni per la loro applicabili-tà e le loro limitazioni;

saper applicare in modo pertinente tali leggi in modo da prevedere l’evoluzione di un feno-meno ed inquadrare le cause che lo determinano, risolvendo semplici problemi di carattere

applicativo;

riconoscere l’ambito di validità di una legge Fisica, quando possibile, mediante la teoria degli errori.

In particolare, al termine della classe quinta lo studente dovrebbe essere in grado di:

conoscere i fenomeni ondulatori e le principali grandezze fisiche che li caratterizzano;

conoscere il campo elettrico e il campo magnetico e le grandezze che li caratterizzano;

conoscere le leggi di Ohm e le leggi di Kirchhoff, e risolvere semplici circuiti elettrici;

conoscere i circuiti RC e RLC;

possedere le conoscenze essenziali sulle onde elettromagnetiche;

conoscere le equazioni di Maxwell nel caso stazionario e non stazionario;

conoscere gli aspetti fondamentali della teoria della relatività di Einstein;

conoscere gli esperimenti fondamentali che hanno portato all’introduzione della meccanica quantistica;

risolvere esercizi riguardanti alcune applicazioni degli argomenti svolti che comportino l’utilizzo di strumenti matematici non troppo complessi.

7. OBIETTIVI RAGGIUNTI

Per quanto riguarda le problematiche generali sulla classe, si rimanda a quanto detto nella parte

generale del Documento e nella sezione relativa alla Matematica.

Considerando più specificamente il corso di Fisica, la classe ha generalmente mostrato buon interesse per la materia. Le conoscenze acquisite, sia pur distribuite in modo non sempre

omogeneo, a seconda della complessità degli argomenti e del tipo di richiesta (teorica o

applicativa), sono di buon livello per una classe di liceo, con alcuni studenti che raggiungono

risultati eccellenti.

Maggiori difficoltà sono state riscontrate nelle prove di verifica di tipo applicativo (esecuzione di

esercizi con applicazione delle leggi teoriche studiate), dove sono state talvolta riscontrate anche gravi insufficienze. I problemi principali sono venuti dalla difficoltà ad applicare le leggi studiate

mediante l’esecuzione dei calcoli matematici necessari al raggiungimento del risultato finale.

Risultati generalmente migliori sono stati ottenuti nelle prove di carattere più teorico (domande

tipo terza prova dell’Esame di Stato).

Da sottolineare il fatto che l’ampliamento dello studio della Fisica, determinato dalla riforma degli indirizzi liceali, comporta che in quinta si affronti lo studio di argomenti di fisica moderna, per i

quali gli studenti sono quasi totalmente sprovvisti degli strumenti matematici necessari. Questo

fatto, unitamente alla complessità degli argomenti trattati, può spiegare certe difficoltà incontrate

dagli studenti stessi, in particolare da quelli più deboli, nell’impadronirsi dei concetti

fondamentali della materia.

Il Docente di Fisica

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PERCORSO FORMATIVO CLASSE: 5C LS

Materia: Scienze naturali Docente: Antonio Restivo

1. PROGRAMMA DISCIPLINARE

Qui di seguito vengono elencati gli argomenti trattati alla data del 30 aprile 2016. Alla fine

dell'anno verrà fornita alla Commissione un'integrazione comprendente gli argomenti affrontati fino al termine dell'anno scolastico.

Argomento e

scansione

temporale

Contenuti e pagine nei manuali

adottati Note

La regolazione

genica in virus e

batteri

Settembre

La genetica dei virus (pag. 246-249) La ricombinazione genica nei procarioti

(pag. 250-251)

I geni che si spostano, plasmidi e

trasposoni (pag. 252-254)

L'operone (pag. 255-258)

La regolazione

genica negli

eucarioti

Ottobre

Il genoma eucariotico (pag. 264-266)

Le caratteristiche dei geni eucariotici (pag.

267-269)

La regolazione prima, durante e dopo la

trascrizione (pag. 270-275) La produzione degli anticorpi (pag. 280-

282)

Le biotecnologie

Ottobre

La tecnica del DNA ricombinante (pag.

288-292)

L'elettroforesi su gel (pag. 290) La reazione a catena della polimerasi (pag.

293)

L'inserimento dei geni nelle cellule (pag.

294, 296)

La storia della clonazione (pag. 295)

Le genoteche e il DNA sintetico (pag. 297-298)

Il sequenziamento del genoma e il metodo

Sanger (pag. 300-303)

La Terra: uno sguardo

introduttivo

Novembre

Le Scienze della Terra (pag. B/3-B/6) La Terra: una macchina termica (pag.

B/14-B/16)

La Terra solida:

atomi, elementi,

minerali e rocce

Novembre

Cristalli, minerali e loro proprietà (pag.

B/21-B/22, pag. B/26-B/28)

Sistematica dei minerali (pag. B/29-B/31)

La struttura dei silicati (pag. B/30)

Introduzione allo studio delle rocce (pag. B/32-B/34)

Visita alla sezione di Mineralogia

del Museo di Storia Naturale dell'Università di Firenze

Laboratorio: riconoscimenti di

rocce

Per la sistematica dei minerali e

delle rocce non è stata richiesta la loro memorizzazione ma solo i

criteri di classificazione e la

conoscenza di qualche minerale e

roccia fra i più comuni.

La terra deformata: faglie

pieghe e altre

strutture

Comportamento reologico delle rocce (pag. B/38-B/43)

Strutture da deformazione nella crosta

(pag. B/44-B/48, pag. B/51)

Delle pieghe è richiesta esclusivamente la conoscenza

degli elementi geometrici

principali che si trovano nella

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Novembre -

Dicembre

pag. B48.

I terremoti

Dicembre -

Gennaio

Genesi dei terremoti e propagazione delle

onde sismiche (pag. B/55-B/62)

La forza dei terremoti (pag. B/63-B/65)

La convivenza con il terremoto e il rischio

sismico (pag. B/66-B/67)

L'interno della Terra

Gennaio - Febbraio

La struttura stratificata della Terra (pag.

B/72-B/75)

Il gradiente geotermico (pag. B/78) La crosta terrestre (pag. B/84-B/85)

Equilibrio gravitazionale della crosta (pag.

B/86-B/88)

Il magnetismo terrestre (pag. B/89-B/90)

Il magnetismo fossile (pag. B/92-B/94)

Processo

magmatico e

rocce ignee Febbraio

Processo magmatico, genesi ed evoluzione

dei magmi (pag. B/99-B/102)

Classificazione delle rocce ignee (pag.

B/105-B/106) Le rocce ignee del sottosuolo (pag. B/107-

B/111)

Per quanto riguarda la

sistematica è richiesto solo la

capacità di utilizzare il

diagramma per la classificazione

delle più comuni rocce

magmatiche e la conoscenza delle tessiture più comuni

(olocristallina, faneritica, afanitica

e porfirica).

I vulcani

Febbraio

Morfologie, attività e classificazione dei vulcani (pag. B/115-B/120)

I prodotti dell'attività vulcanica (pag.

B/121-B/127)

Rocce metamorfiche e

sedimentarie

Marzo

La formazione delle rocce sedimentarie e i

principali tipi di rocce sedimentarie Gli ambienti di sedimentazione

Il processo metamorfico

Le più comuni rocce metamorfiche

Gli ambienti metamorfici

Gli studenti hanno utilizzato le

fotocopie del volume Tarbuck, Lutgens – Modelli globali con

Ecologia – Edizioni linx messe a

disposizione sul registro

elettronico.

Dalla deriva dei

continenti

all'espansione dei

fondi oceanici Marzo - Aprile

La deriva dei continenti di Wegener e le

prove a sostegno di Pangea (pag. B/144-

B/148)

Morfologia del fondo oceanico (pag.

B/149-B/152)

Espansione del fondo oceanico (pag. B/153-B/154)

Prove e corollari dell'espansione oceanica

(pag. B/156-B/160)

Tettonica delle

placche e

orogenesi

Aprile

La tettonica delle placche (pag. B/166-

B/169) I margini continentali (pag. B/170-B/172)

Il prisma di accrezione (pag. B/174)

Punti caldi e pennacchi (pag. B/175-

B/176)

Ofioliti (pag. B/177-178) Collisioni e orogeni (pag. B/180-B/183)

Aree morfostrutturali dei continenti (pag.

B/184-B/185)

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2. LIBRI DI TESTO

David Sadava, H. Craig Heller, Craig H Heller, Gordon H Orians, William K Purves, David M. Hillis

- Biologia – La Scienza della vita – 2010 - Volume B – L'ereditarietà e l'evoluzione

David Sadava, H. Craig Heller, Craig H Heller, Gordon H Orians, William K Purves, David M. Hillis

- Biologia – La Scienza della vita – 2010 – Volume D – L'Ecologia

Alfonso Bosellini, Tano Cavattoni, Fabio Fantini – Corso di Scienze della Terra – Volume B – La

Terra dinamica e Storia geologica dell'Italia

Tarbuck, Lutgens – Modelli globali con Ecologia – Solo per le rocce metamorfiche e sedimentarie

3. STRUMENTI E METODOLOGIE DIDATTICHE Si riporta uno stralcio del modello del piano di lavoro utilizzato dalla scuola nel quale sono

indicati gli strumenti e le modalità di insegnamento.

4. METODOLOGIE DI INSEGNAMENTO

4.1. I metodi che si intende adottare per favorire l’apprendimento delle discipline:

lezione frontale orale

lezione interattiva

esercitazioni

cooperative learning (lavori di gruppo)

simulazioni

ricerche individuali e/o di gruppo

didattica laboratoriale

4.2. Organizzazione dell’insegnamento (tempi e metodi operativi)

adattamento dei tempi e dei metodi ai ritmi di apprendimento degli allievi

attenzione alle difficoltà

consegna individualizzata in caso di certificazioni

4.3. Organizzazione del recupero

controllo della comprensione

sollecitazione degli interventi e degli interessi

prove e attività differenziate e semplificate su obiettivi minimi in caso di certificazione

sportello da attivare in base alle risorse disponibili

corso di recupero su competenze disciplinari da attivare in base alle risorse disponibili

PAD da attivare in base alle risorse disponibili

4.4 Strumenti

testo in adozione

scansioni di materiale per l'approfondimento

internet / sussidi multimediali

5. TIPOLOGIA DELLE VERIFICHE E CRITERI DI VALUTAZIONE ADOTTATI

I criteri di valutazione adottati in sede di dipartimento disciplinare prendono in considerazione: le

conoscenze acquisite; il grado di comprensione dei concetti assimilati; la capacità di sintesi,

riorganizzazione e rielaborazione dei medesimi; la capacità di applicazione di concetti noti a

contesti diversi da quelli appresi; l'uso di una corretta terminologia scientifica.

Le verifiche sono state prevalentemente scritte (simulazioni della terza prova e quesiti a risposta

multipla), mentre le interrogazioni si sono svolte secondo un calendario definito dagli studenti o su base volontaria per il recupero di insufficienze.

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6. OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO

Poiché il docente di Scienze nella Commissione è un membro esterno, ci sembra opportuno descrivere per sommi capi il percorso curriculare che è stato seguito dopo il riordino dei cicli

scolastici della scuola superiore, la cosiddetta Riforma Gelmini.

Il Dipartimento di Scienze dell'allora Liceo Gobetti, considerando il monte orario a disposizione per

l'insegnamento delle Scienze nel Liceo Scientifico ordinario, ha deciso di adottare un percorso

didattico nel quale l'insegnamento della Chimica ha assunto, accanto alla valenza culturale

propria della disciplina, un ruolo propedeutico nello studio consapevole della Biologia moderna e delle Scienze della Terra. Per questo motivo, nel corso del quinquennio, gli studenti hanno

studiato nei primi anni prevalentemente la Chimica e successivamente la Biologia. Invece lo

studio delle Scienze della Terra è stato lasciato per la maggior parte all'ultimo anno. In questo

modo non è stata dispersa l'esperienza maturata nella sperimentazione di Scienze interna

all'Istituto che aveva anticipato molte delle indicazioni previste successivamente dal riordino dei cicli scolastici.

Lo studio delle Scienze della Terra dell'ultimo anno si è concentrato in particolare sui modelli della

tettonica globale, con particolare attenzione a identificare le interrelazioni tra i fenomeni che

avvengono a livello delle diverse organizzazioni del pianeta (litosfera, atmosfera, idrosfera).

Per quanto riguarda la Chimica e la Biologia, all'inizio dell'anno sono stati affrontati argomenti di

chimica organica, biochimica e biologia legati allo studio della regolazione genica e delle biotecnologie offrendo agli studenti l'opportunità di partecipare ad un corso di biotecnologie svolto

in collaborazione con gli operatori del dipartimento di Antropologia dell'Università di Firenze. In

questo modo nel percorso curriculare si è seguito quanto specificato nelle indicazioni ministeriali

che chiedono di porre particolare attenzione ai temi legati all'ingegneria genetica e alle sue

applicazioni.

Nel mese di maggio, infine, sono previsti approfondimenti su contenuti legati all’ecologia poiché

nell'ultimo anno la disciplina consente di valorizzare le conoscenze e le competenze che gli

studenti devono possedere al termine del percorso liceale acquisite nello studio della Chimica e

della Biologia degli anni precedenti insieme alle Scienze della Terra del quinto anno.

Per quanto riguarda il profitto e il comportamento degli studenti, si rimanda a quanto scritto nelle

caratteristiche della classe che è stato approvato all'unanimità nel Consiglio di Classe del 5 maggio e nel quale il docente si riconosce pienamente. Nella prima parte del Documento sono

indicate anche le attività curriculari ed extracurriculari effettuate nel corso del triennio. L'aver

ottenuto, nello scorso anno scolastico, un finanziamento con un bando collegato alla legge 6/2000

(Diffusione della cultura scientifica) ha permesso alla scuola di avviare una serie di attività

didattiche legate all'Astrofisica in collaborazione con l'Osservatorio di Arcetri e con Dipartimento di Fisica e Astrofisica dell'Università di Firenze. Insieme ad alcuni insegnanti di Matematica e

Fisica è quindi stato possibile continuare a trattare alcuni argomenti di Astronomia che con le nuove indicazioni previste nel riordino dei cicli di istruzione rischiano di scomparire dal curricolo.

Il Docente

Prof. Antonio Restivo

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PERCORSO FORMATIVO CLASSE: 5C LS

Materia: Storia dell’Arte Docente: Giovanni De Lorenzo

1. PROGRAMMA DISCIPLINARE

Unità didattica - Modulo

Contenuti Tempi

L’età neoclassica.

Neoclassicismo Significato del termine “estetica”. Il linguaggio neoclassi-

co. Introduzione all'architettura neoclassica. Illuminismo

e architettura. Canoni e teorie.

Giuseppe Piermarini: Il Teatro alla Scala.

Le teorie di Winckelmann. Imitazione e copia. Antichità e Grand Tour.

Antonio Canova. "La bellezza ideale". Amore e Psiche.

Ebe. Paolina Borghese. Le Grazie. Monumento fune-

bre e Maria Cristina d'Austria.

Jacques Louis David. Il giuramento degli Orazi. Morte

di Marat.

Trimestre

Il Romanticismo. Neoclassicismo e Romaticismo. La figura dell'artista. Ge-

nio e sregolatezza. Nazionalismo. Rivalutazione del Me-

dioevo.

L'irrazionalità. Il sublime e il pittoresco.

Caspar Friedrich, Viandante nel mare di nebbia. John Constable, La cattedrale di Salisbury.

Joseph Turner, Ombre e tenebre.

Théodore Géricault, La zattera della Medusa.

Eugène Delacroix, La Libertà che guida il popolo.

Francesco Hayez, Il bacio.

Trimestre

L'architettura nell'800. Neomedievalismo, Gothic revival, stile eclettico. L'architettura del ferro in Europa. Esposizioni Universali.

J. Paxton, Il Palazzo di Cristallo. La Torre Eiffel. Eu-

gène Viollet-le-Duc, John Ruskin e il

restauro architettonico.

Architettura postunitaria in Italia: Facciata di Santa Maria del Fiore. Piazzale Michelangelo. L’architettura Liberty a Firenze. Le trasformazioni urbanistiche di Firenze nella seconda metà dell’800, Il Piano di Giuseppe Poggi.

1° Trimestre

Il realismo e

l’Impressionismo

La poetica del vero. Rapporto tra pittura e fotografia. La

camera ottica. La fotografia. Dalla fotografia al

cinematografo, riprodurre il movimento. Gustave Courbet. L'atelier dell'artista.

Teoria dei colori secondo Goethe. Teoria dei colori

primari e complementari. Sintesi sottrattiva (CMYK) e

sintesi additiva (RGB).

I macchiaioli. La macchia in opposizione alla forma. Giovanni Fattori. La rotonda di Palmieri.

Edouard Manet. Colazione sull'erba. Olympia. Il bar

delle Folies Bergère.

Claude Monet. Impressione, sole nascente. La Catte-

drale di Rouen. Lo stagno delle ninfee.

Edgar Degas. La lezione di danza. L'assenzio. Pierre-Auguste Renoir. Moulin de la Galette.

Colazione dei canottieri. Le bagnanti.

Pentamestre

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Tendenze post-

impressioniste

Paul Cézanne. La casa dell'impiccato. Le grandi ba-

gnanti. Natura morta. I giocatori di carte. La monta-

gna Sainte Victoire.

Il pointillisme. George Seurat. Una domenica pomerig-gio all'isola della Grande Jatte.

Paul Gauguin. Il Cristo giallo. Da dove veniamo? Chi

siamo? Dove andiamo?

Vincent Van Gogh. I mangiatori di patate. Autoritrat-

ti. Notte stellata. Campo di grano con volo di corvi.

Pentamestre

Art Nouveau,

Jugendstil, Liberty.

Gustav Klimt. Oro, linea e colore. Il bacio.

L'architettura Liberty a Firenze. L'Art Nouveau. Il nuovo gusto borghese.

Joseph Olbrich. Palazzo della Secessione viennese.

Pentamestre

Le avanguardie

artistiche del primo

novecento.

I Fauves. Il colore sbattuto in faccia.

Henri Matisse. La stanza rossa. La danza.

L'espressionismo. L'esasperazione della forma. Il gruppo

Die Brücke. Ernst Ludwig Kirchner: Due donne per strada.

Edvard Munch: Il grido.

L'inizio dell'arte contemporanea. Il Cubismo. Cubismo

analitico. Cubismo sintetico. Papiers collés e collages.

Pablo Picasso. Periodo blu e periodo rosa. Poveri in riva al mare. Famiglia di saltimbanchi. Les demoiselles

d'Avignon. Guernica.

Georges Braque. Case all'Estaque. Le Quotidien, vio-

lino e pipa.

Il Futurismo. Filippo Tommaso Marinetti e l'estetica fu-

turista. Umberto Boccioni. La città che sale. Forme uniche

della continuità nello spazio. Antonio Sant'Elia. Archi-

tetture. Giacomo Balla. Dinamismo di un cane al

guinzaglio.

W. Benjamin: L'opera d'arte nell'epoca della sua riprodu-

cibilità tecnica. Dadaismo. Marcel Duchamp. Fontana. L.H.O.O.Q. L'ar-

te dell'inconscio: il Surrealismo. L'automatismo psichico.

Riferimenti alle teorie di Sigmund Freud.

Il Surrealismo. Max Ernst: La puberté proche. Au

premier mot limpide. La vestizione della sposa. Joan Mirò: Il carnevale di Arlecchino. René Magritte: L'uso

della parola I. La condizione umana. Salvator Dalí:

Apparizione di un volto e di una fruttiera sulla

spiaggia. Sogno causato dal volo di un'ape. L'Astratti-

smo. Der Blaue Reiter. Vasilij Kandinskij: Acquerello

astratto. Impressioni. Improvvisazioni. Composizioni.

Pentamestre

Il Novecento Il Movimento Moderno in architettura. Il Bauhaus. W. Gropius. Le Corbusier: Villa Savoye.

L’architettura organica: Frank Lloyd Wright: Casa

Kaufmann.

La Pop art americana: Andy Warhol: Marylin.

Pentamestre

2. LIBRI DI TESTO

Il Cricco – Di Teodoro Itinerario nell’Arte. Vol. 4. Dal Barocco al Postimpressionismo. Terza

Edizione. Versione Gialla. Editore Zanichelli

Il Cricco – Di Teodoro Itinerario nell’Arte. Vol. 5. Dall'Art Nouveau ai giorni nostri. Terza Edizione.

Versione Gialla. Editore Zanichelli

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3. STRUMENTI E METODOLOGIE DIDATTICHE

La lezione frontale è stata il principale metodo didattico: si è cercato però di non limitarla ad una semplice

esposizione dei contenuti, ma di articolarla in modo da coinvolgere, quando è stato possibile, ogni singolo

alunno ed incrementarne l’interesse e la partecipazione proponendo gli argomenti in funzione di un

apprendimento critico.

Gli studenti sono stati sollecitati ad analizzare le problematiche proposte prima in modo intuitivo e

successivamente a passare ad una rigorosa formalizzazione favorendo, quando possibile, i

riferimenti pluridisciplinari.

Visita guidata alla mostra ‘Da Kandinsky a Pollock. La grande arte dei Guggenheim’ a Palazzo

Strozzi

4. TIPOLOGIA DELLE VERIFICHE

Verifiche orali “in itinere” sotto forma di colloqui individuali e discussioni collettive.

Test scritti con schede di lettura delle opere studiate.

Simulazioni di “terze prove” pluridisciplinari.

5. CRITERI DI VALUTAZIONE ADOTTATI

Vedi P.O.F.

6. OBIETTIVI PROGRAMMATI

Vedi P.O.F.

7. OBIETTIVI RAGGIUNTI Gli studenti hanno sviluppato un adeguato metodo di studio che permette loro di riconoscere le coordinate

storico-culturali relative alle opere d’arte studiate.

Quasi tutti sono in grado di contestualizzarle e decodificarle attraverso una lettura consapevole e critica e le

sanno quindi descrivere con una terminologia appropriata.

Il Docente

Prof. Giovanni De Lorenzo

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PERCORSO FORMATIVO CLASSE: 5C LS Materia: Filosofia Docente: Toffoli Patrizia

1. PROGRAMMA DISCIPLINARE

Unità didattica -

Modulo

Contenuti Tempi

Romanticismo Caratteri generali settembre

Idealismo Caratteri generali settembre

G.W.F. Hegel Vita e opere. I capisaldi del sistema: finito e Infinito; Ragione e

realtà; funzione della filosofia. La dialettica come legge del reale e come procedimento del pensiero filosofico. La “Fenomenologia dello spirito”: problematica e struttura; analisi delle figure

principali. “Enciclopedia delle scienze filosofiche”: cenni alla logica

ed alla filosofia della natura; lo Spirito soggettivo (sintesi); lo

Spirito oggettivo: diritto, moralità ed eticità (famiglia, società

civile, Stato); concezione della Storia; Spirito Assoluto: arte,

religione e filosofia.

settembre-

ottobre

Destra e sinistra

hegeliana

Caratteri generali ottobre

L. Feuerbach Vita e opere. Il rovesciamento dell’idealismo. La critica alla

religione. L’alienazione e l’ateismo. L’umanismo naturalistico.

ottobre

K. Marx Vita e opere. Critica al “misticismo logico” di Hegel e distacco da Feuerbach. I “Manoscritti economico filosofici”: la problematica

dell’alienazione. L’alienazione religiosa. La concezione

materialistica della storia. Struttura e sovrastruttura. Il

“Manifesto”: funzione storica della borghesia, la storia come lotta

di classe, critica al socialismo utopistico. Il “Capitale”: analisi critica del sistema economico capitalistico.

dicembre-gennaio

A. Schopenhauer Vita e opere. Radici culturali del sistema di pensiero. Il mondo

della rappresentazione come “Velo di Maya”. Il corpo come via di

accesso alla cosa in sé. Caratteri e manifestazioni della “Volontà

di vivere”. La visione pessimistica della vita umana. Le vie di

liberazione dal dolore: arte, etica della pietà, ascesi.

gennaio

S. Kierkegaard Vita e opere. La critica all’Idealismo e la categoria del singolo Gli stadi dell’esistenza: la vita estetica, la vita etica, la vita religiosa. Il

sentimento del possibile: l’angoscia. Disperazione e fede. Il

Cristianesimo come paradosso e scandalo.

febbraio

Positivismo caratteri generali febbraio

A. Comte Vita e opere. La filosofia positiva e la legge dei tre stadi. Metodo e

classificazione delle scienze. La sociologia come fisica sociale. La

religione dell’umanità.

febbraio

F. Nietzsche Vita e opere. Prima formulazione del pensiero e scrittura.

L’interpretazione della grecità: dionisiaco e apollineo. La critica della morale, del cristianesimo e trasvalutazione dei valori. La

critica al positivismo e allo storicismo. La morte di Dio e la fine

delle illusioni metafisiche; il problema del nichilismo e il suo

superamento. Il superuomo, la volontà di potenza e l’eterno

ritorno.

marzo

S. Freud Vita e opere. Freud prima della psicanalisi: l’esperienza di Charcot, le psiconevrosi, il caso della signorina O. Il metodo

psicanalitico. La realtà dell’inconscio. La scomposizione

psicanalitica della personalità. Sogno e lapsus come forme di

desiderio. La teoria della sessualità infantile e il complesso

edipico. Psicanalisi e società: il “Disagio della civiltà”.

marzo -aprile

Spiritualismo

francese

Caratteri generali aprile

H. Bergson Vita e opere. Tempo durata e libertà. Spirito e corpo: materia e aprile

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memoria. L’evoluzione creatrice. Istinto, intelligenza e intuizione.

Società, morale e religione.

H. Arendt Vita e opere. Le origini del totalitarismo. La filosofia politica. La

banalità del male.

aprile

H. Jonas Vita e opere. Un’etica che guarda al futuro. Il principio di

responsabilità.

aprile

Esistenzialismo Caratteri generali maggio

J.P. Sartre Vita ed opere. Esistenza e libertà: dalla teoria dell’assurdo alla teoria della “responsabilità.

maggio

Filosofia e mondo

attuale

Percorso tematico maggio

2. LIBRI DI TESTO

N. Abbagnano G. Fornero La filosofia, vol.3A,3B,3C, ed. Paravia

3. STRUMENTI E METODOLOGIE DIDATTICHE

L’intervento educativo-didattico è stato caratterizzato da lezioni frontali, e da momenti di dialogo

guidato finalizzati a suscitare interesse, a far approfondire le tematiche affrontate, migliorare il

processo di socializzazione della classe e le capacità espressive di riflessione e rielaborazione

critica di ciascun allievo. Per quanto riguarda l’insegnamento della Filosofia occorre sottolineare che per promuovere la

partecipazione, ed offrire agli studenti un approccio più rispondente alle loro esigenze di apprendimento, il manuale: N. Abbagnano G. Fornero La filosofia, vol.3, ed. Paravia, è stato

affiancato dall’uso di altri libri, da materiale di consultazione e schede di approfondimento predisposti dall’insegnante, dalla lettura ed analisi delle opere degli autori oggetto di studio (brani

antologici) e da strumenti didattici multimediali.

4. TIPOLOGIA DELLE VERIFICHE

L’accertamento dei livelli di conoscenza, di comprensione e delle abilità acquisite è stato effettuato

attraverso interrogazioni individuali, elaborati scritti (questionari a risposta aperta, trattazioni

sintetiche) concernenti argomenti svolti e letture, confronti collettivi.

5. CRITERI DI VALUTAZIONE ADOTTATI

La valutazione, pur non prescindendo dalle varie verifiche, ha tenuto conto, oltre che del profitto,

anche dell’insieme dei fattori che agevolano od ostacolano il processo di apprendimento in modo

che essa, tenendo presenti sia gli aspetti cognitivi che quelli socio-affettivi, non abbia potuto

costituire un elemento di selezione, ma una valenza formativa e sia di supporto all’orientamento

ed al potenziamento delle possibilità degli studenti nonché momento di riflessione critica al fine di individuare le direttrici più adeguate all’attività didattica

6. OBIETTIVI PROGRAMMATI

In termini di conoscenze

• Conoscere lo svolgimento del pensiero filosofico dell'Ottocento e del Novecento. • Conoscere termini e concetti della tradizione filosofica presa in esame.

• Conoscere i rapporti fondamentali tra il pensiero filosofico e relativo contesto storico cultu-

rale.

In termini di competenze applicative • Esporre in forma chiara e corretta i contenuti.

• Utilizzare i termini e i concetti fondamentali del lessico specifico.

• Individuare gli elementi portanti di una problematica filosofica.

• Ricostruire le strategie argomentative in relazione a brani testuali.

• Individuare analogie e differenze tra le risposte dei filosofi allo stesso problema.

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In termini di capacità

• Rielaborare in modo autonomo le tematiche affrontate.

• Analizzare criticamente i contenuti. • Saper effettuare collegamenti nell’ambito degli argomenti trattati.

• Estendere conoscenze e competenze acquisite ad altri ambiti disciplinari.

• Esprimere valutazioni personali

7. OBIETTIVI RAGGIUNTI

La classe, in cui ho insegnato negli ultimi due anni del corso di studi, ha dimostrato nei confronti

del dialogo educativo un crescente interesse che, tuttavia, non in tutti è stato accompagnato da

una partecipazione attiva, costante ed approfondita.

La preparazione si presenta differenziata in relazione al diverso grado di impegno nello studio e

delle potenzialità personali di ciascun alunno.

Alcuni studenti, sorretti da senso di responsabilità e più motivati per la disciplina, si sono applicati regolarmente conseguendo una preparazione mediamente discreta, in alcuni casi buona

e non priva di rielaborazione personale dei contenuti. Altri, dotati di più fragili strumenti

operativi, hanno mostrato una certa discontinuità nello studio ed alcune incertezze sia

nell'organizzazione sistematica dei contenuti che nella forma espositiva, conseguendo pertanto

risultati sufficienti. La classe, nel suo complesso, presenta un livello apprezzabile di conoscenze relative alle

problematiche ed agli autori più significativi per pensiero filosofico dell’Ottocento e del Novecento,

ed ha conseguito gli obiettivi di base individuati in sede di programmazione iniziale acquisendo

adeguate capacità di contestualizzare il pensiero dei diversi filosofi, di individuare le

problematiche essenziali, di argomentare e di operare collegamenti.

Il Docente

Prof.ssa Toffoli Patrizia

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PERCORSO FORMATIVO CLASSE: 5C LS Materia: Storia Docente: Toffoli Patrizia

1. PROGRAMMA DISCIPLINARE

Unità didattica -

Modulo

Contenuti Tempi

L’età

dell’imperialismo e la società di massa

Una crisi economica generale: la lunga depressione (1873-

1896). La crescita economica del 1900-1914: elettricità, petrolio, rivoluzione dell’acciaio, la fabbrica meccanizzata:

il taylorismo e il fordismo. L’affermarsi di monopoli,

oligopoli e il passaggio dal capitalismo industriale al

capitalismo finanziario. La società di massa: la nuova

stratificazione sociale, espansione dei consumi e nuovi stili

di vita, l’ingresso delle masse nella vita civile. Il suffragio universale, i sindacati e i partiti di massa. Il socialismo in

Europa. La dottrina sociale della chiesa cattolica.

settembre

L’età giolittiana

La crisi di fine secolo. La svolta liberale di Giolitti:

caratteristiche generali. Le scelte in politica economica e

sociale. I rapporti con i socialisti e con i cattolici. La

questione meridionale. I limiti del sistema giolittiano e sua crisi. La politica estera e la guerra in Libia. Il Patto

Gentiloni e la riforma elettorale.

ottobre

La crisi dell’

equilibrio

Le nuove alleanze. La Francia tra democrazia e reazione.

Imperialismo in Gran Bretagna. La Germania Guglielmina.

I conflitti di nazionalità in Austria-Ungheria. La Russia tra

autocrazia e socialismo. La guerra Russo-Giapponese e la rivoluzione russa del 1905. La rivoluzione in Cina.

Imperialismo e riforme negli Stati Uniti.

La crisi del sistema bismarckiano e il nuovo quadro

internazionale. Le tensioni tra le grandi potenze. Le cause

del conflitto: la competizione anglo-tedesca sui mercati

internazionali; la rivalità franco-tedesca; la tensione balcanica tra Austria e Russia; le guerre balcaniche.

novembre

La Grande guerra

Dall’attentato di Sarajevo alla Guerra Europea: le ragioni

della prima guerra mondiale. Dalla guerra di movimento

alla guerra di posizione. Gli eventi bellici e le nuove

tecnologie militari. L’Italia dalla neutralità all’intervento. Il patto di Londra. La svolta del 1917: l’ingresso degli Usa e il

ritiro della Russia. Il fronte italiano: da Caporetto alla

battaglia di Vittorio Veneto.

Novembre-

dicembre

La rivoluzione russa

La caduta dell’impero zarista. La rivoluzione di febbraio.

L’azione politica di Lenin e le “Tesi di aprile”. La rivoluzione

di ottobre. Dittatura leninista e guerra civile. Dal “comunismo di guerra” alla Nuova Politica Economica. La

terza Internazionale. La nascita dell’ Unione Sovietica:

organizzazione e società. L’ascesa di Stalin: il socialismo

in un solo paese

dicembre

Un nuovo scenario

mondiale

I 14 punti di Wilson. I trattati di pace di Parigi e la nuova

carta geo-politica europea. La Società delle nazioni.

gennaio

Un nuovo scenario

mondiale

I 14 punti di Wilson. I trattati di pace di Parigi e la nuova

carta geo-politica europea. La Società delle nazioni.

gennaio

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La lunga crisi

europea

Conseguenze economiche e trasformazioni sociali nel

dopoguerra. Il biennio rosso. Rivoluzionari e

controrivoluzionari in Germania. Il costituirsi della

Repubblica di Weimar. La crisi e l’emergere del nazionalsocialismo. La ripresa economica e la ricerca della

distensione in Europa.

Il dopoguerra in Italia e l’avvento del fascismo. Crisi

economica e mobilitazione sociale. Il quadro politico: la

nascita del Partito Popolare; il Partito Socialista; Mussolini

e i Fasci di combattimento, il programma di San Sepolcro; la vittoria mutilata e l’impresa di Fiume. Il governo Giolitti

e sua strategia politica. I contrasti nel movimento operaio

e la nascita del Partito Comunista. La crisi dello Stato

liberale: il fascismo agrario, la crescita dello squadrismo,

il Partito nazionale fascista, la marcia su Roma. Mussolini al governo. La riforma Gentile, la legge Acerbo. Il delitto

Matteotti e l’Aventino. Le leggi “fascistissime” e

l’affermazione della dittatura.

gennaio

L’Italia fascista

Lo Stato totalitario. La fascistizzazione della società:

propaganda, cultura e scuola, l’organizzazione del

consenso. I rapporti con la chiesa cattolica: i Patti Lateranensi. La politica economica: dalla fase liberista al

protezionismo. Il corporativismo, la fase autarchica. Le

leggi razziali del 1938. L’antifascismo: cattolici, liberali,

comunisti. La politica estera: la guerra in Etiopia,

l’intervento nella guerra di Spagna e l’alleanza con la Germania hitleriana.

febbraio

La grande crisi e il

New Deal

Economia e società negli Usa degli anni Venti. Le cause

della crisi, il crollo del 1929 e le conseguenze in Europa.

Roosevelt e il New Deal. Le teorie di Keynes.

febbraio

La Germania nazista

La crisi del 1929 e le sue conseguenze in Germania. L’ascesa di Hitler e del partito nazionalsocialista.

Antisemitismo e razzismo, e “spazio vitale”. Il

consolidamento del potere hitleriano. La notte dei lunghi

coltelli. Il Terzo Reich e sue caratteristiche totalitarie:

repressione politica, controllo sociale, indottrinamento

ideologico. Il mito della razza. Le Leggi di Norimberga. Repressione e consenso nel regime nazista.

febbraio-aprile

L’Unione Sovietica di

Stalin

I dissensi interni al partito. L’affermazione di Stalin.

L’industrializzazione forzata e i piani quinquennali. La

collettivizzazione forzata. La società sovietica e lo

stalinismo. La repressione: le “purghe” e i “Gulag”.

aprile

La crisi della

sicurezza collettiva

La nascita dei Fronti popolari: il governo socialista di Leon

Blum in Francia. La guerra civile in Spagna e

l’affermazione di Francisco Franco.

Il contagio autoritario in tutta Europa.

aprile

L’Europa verso la

catastrofe della seconda guerra

mondiale

La politica estera e l’espasionismo nazista. La corsa al

riarmo e il fallimento delle diplomazie. L’annessione tedesca dell’Austria e la Conferenza di Monaco.

L’allineamento italiano alla politica tedesca e il Patto

d’Acciaio. Il Patto Ribbentrop-Molotov di non aggressione.

aprile

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La seconda guerra

mondiale

L’invasione nazista della Polonia. Il crollo della Francia e il

regime di Vichy. L’ingresso in guerra dell’Italia. La

“battaglia d’Inghilterra”. La “guerra parallela” italiana nei

Balcani e in Africa. La mondializzazione del conflitto. L’attacco tedesco

all’Unione Sovietica. L’ingresso in guerra degli Stati Uniti.

Il “nuovo ordine hitleriano”: deportazione e sterminio. La

soluzione finale.

La resa della Germania. Le vittorie sovietiche e lo sbarco

in Normandia. La fine del Terzo Reich. La liberazione. La sconfitta del Giappone e il disastro atomico.

aprile -

maggio

L’Italia in guerra

La crisi del regime fascista. La caduta del fascismo.

L’armistizio. La reazione tedesca, la nascita della

repubblica di Salò. La Resistenza e la lotta partigiana in

Italia. La liberazione.

maggio

L’Italia nel secondo dopoguerra

Il periodo di transizione dalla Monarchia alla Repubblica, la consultazione referendaria. La nascita della Repubblica

e la Costituzione. Le elezioni del 18 aprile del 1948.

maggio

Situazione

internazionale del

secondo dopoguerra

Aspetti generali maggio

2. LIBRI DI TESTO

Valerio Castronovo, Nel segno dei tempi, La nuova Italia, vol.3.

3. STRUMENTI E METODOLOGIE DIDATTICHE

L’intervento educativo è stato caratterizzato da lezioni frontali, e da momenti di dialogo educativo

guidato finalizzati a suscitare interesse, a far approfondire le tematiche affrontate, migliorare il

processo di socializzazione della classe e le capacità espressive di riflessione e rielaborazione

critica di ciascun allievo. Per quanto riguarda la Storia l’uso del manuale: Valerio Castronovo, Nel segno dei tempi, La

nuova Italia, vol.3, è stato integrato con materiale di consultazione e schede di approfondimento

predisposte dall’insegnante, documenti storiografici e strumenti multimediali

4. TIPOLOGIA DELLE VERIFICHE

L’accertamento dei livelli di conoscenza, di comprensione e delle abilità acquisite è stato effettuato

attraverso interrogazioni individuali, elaborati scritti (questionari a risposta aperta o chiusa,

trattazioni sintetiche, temi storici) concernenti argomenti svolti e letture, confronti collettivi.

5. CRITERI DI VALUTAZIONE ADOTTATI

La valutazione, pur non prescindendo dalle varie verifiche, ha tenuto conto, oltre che del profitto,

anche dell’insieme dei fattori che agevolano od ostacolano il processo di apprendimento in modo che essa, tenendo presenti sia gli aspetti cognitivi che quelli socio-affettivi, non abbia potuto

costituire un elemento di selezione, ma una valenza formativa e sia di supporto all’orientamento

ed al potenziamento delle possibilità degli studenti nonché momento di riflessione critica al fine di

individuare le direttrici più adeguate all’attività didattica.

6. OBIETTIVI PROGRAMMATI

• Conoscere le principali tematiche e i fondamentali eventi storici del Novecento.

• Conoscere la terminologia e le principali concettualizzazioni storiche del periodo preso in

esame.

• Conoscere alcune interpretazioni storiografiche relative ai temi e problemi più rilevanti.

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• Capacità di utilizzare gli strumenti fondamentali del lavoro storico, quale documenti, carte,

letture storiografiche, materiale multimediale.

• Capacità di riflettere sui fatti storici e di interpretarli criticamente. • Capacità di elaborare un atteggiamento critico e valutativo nella spiegazione del rapporto

passato-presente.

• Saper effettuare collegamenti nell’ambito degli argomenti trattati.

• Estendere conoscenze e competenze acquisite ad altri ambiti disciplinari.

7. OBIETTIVI RAGGIUNTI

Il gruppo classe, in cui ho insegnato negli ultimi due anni del corso di studi,1 nel suo insieme si è mostrato abbastanza disponibile al lavoro proposto anche se non sempre ha risposto in modo co-

stante alle molteplici richieste del percorso educativo-didattico necessarie per pervenire ad una

assimilazione approfondita dei contenuti disciplinari. Tuttavia il livello di conoscenza delle fonda-

mentali tematiche e principali eventi storici del Novecento, risulta mediamente discreto. Un grup-

po di allievi ha dimostrato di saper utilizzare gli strumenti propri del lavoro storico (documenti, carte, letture storiografiche, materiale multimediale) e di possedere sia una apprezzabile capacità

di elaborazione, sia un sufficiente atteggiamento critico-valutativo nei confronti del rapporto pas-

sato-presente. Di conseguenza alcuni studenti hanno conseguito una discreta, in qualche caso

buona, padronanza dei contenuti sorretta da capacità rielaborative, per altri l’impegno nello

studio si è mantenuto strumentale e prevalentemente finalizzato alle verifiche determinando il

permanere di alcune incertezze nell’organizzazione sistematica dei contenuti e nella forma esposi-tiva consentendo loro di pervenire a risultati sufficienti.

Il Docente

Prof. Toffoli Patrizia

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PERCORSO FORMATIVO CLASSE: 5 C

Materia: INGLESE Docente: Taccogna Monica

1. PROGRAMMA DISCIPLINARE

I periodi storici affrontati in modo sistematico sono stati due.

Unità didattica - Modulo Contenuti Tempi

THE VICTORIAN AGE (1837-

1901)

The Historical Background. A Period of Optimism,

Economic Development and Social change, J. S. Mill

and Utilitarism (cenni), Criticism of Utilitarism

(cenni), the Political Parties of the Period, Workers’

Rights and Chartism, British Colonialism and the

Making of the Empire, the Religious Dilemma, C. Darwin and Evolution, the Controversy continues in

America and in Europe (cenni), the First Signs of

Feminism, the Railways, the Beginnings of the

United States.

The Literary Context. The Novel, the Early

Victorians, the Mid Victorians, the Late Victorians,

Aestheticism, Victorian Poetry, Other poets of the

Time, Women Poets, the Pre-Raphaelites, Victorian

Theatre, the Victorian Essay, the American Re

naissance, Novelists in the Second Half of the Century, Poetry.

Insight to the Age. Victorian Superiority, Victorian

Society, an Age of Optimism and the Victorian

Compromise, Victorian Moralism, Victorian Women. Literature around the World. The Decadents.

Literary Techniques. Poetry: the Dramatic

Monologue.

Theme. The Double in man and Society. Children’s

Literature. Women’s Literature.

In Short. General Overview.

settembre

ottobre

novembre

dicembre

THE TWENTIETH CENTURY – PART I (1901-45)

The Historical Background. Up to the First World War, the First World War, the Changing face of Great

Britain, the Suffragette Movement, the Irish

Question, New Trends in the 1920s, the Great

Depression, Decline of the Empire, Build up to the

Second World War, the Second World War, the Splitting of the Atom and the Atomic Bomb (cenni),

America in the First Half of the 20th Century,

Prohibition and the Roaring Twenties, the Transport

Revolution, the Wall Street Crash, Hollywood’s

Answer to the Depression, towards the War and

Economic Recovery, Growing Racial Tensions. The Literary Context. An Age of Transition,

Modernism, the Modern Novel, Joyce and Woolf,

Women Writers in the First Half of the 20th Century,

a Modern Colonialist, the War Poets, an Irish Poet,

Imagism, the Second Generation of Poets, Modernist Theatre, American Literature, the Lost Generation,

the Great Depression.

Literary Techniques. Fiction: Stream of

Consciousness and Interior Monologue.

Literature around the World. Imagism vs Futurism

(cenni).

gennaio febbraio

marzo

aprile

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Insight to the Age. Novelties, Psychoanalysis,

Philosophers, the Avant-Garde, not Everything was

Innovative.

ThinkTank. The First World War, the Second World War, War Today.

Theme. Poverty. Racism.

In Short. General Overview.

THE TWENTIETH CENTURY –

PART II (1945-present day)

The Historical Background. Britain in 1945, the

Cold War, British Politics after the War, Queen

Elisabeth II, Disillusion and the Search for New

Ideals, the New Youth Culture, a Cosmopolitan Britain, the Irish Problem, the Energy Crisis, the

Years of Margaret Thatcher, the Recent Political

Picture, the United States from 1945: anti-

Communism and McCarthysm, JFK, Martin Luther

King Jr, Landing on the moon and the Space Race, Nixon and Watergate, the Final Decades of the 20th

Century- Presidents Reagan, Clinton and Bush,

Modern Science, the Present Day-a new Optimism

with Barak Obama.

maggio

Testi letti

CHARLOTTE BRONTE

CHARLES DICKENS

OSCAR WILDE

G. B. SHAW

JOSEPH CONRAD

D. H. LAWRENCE

VIRGINIA WOOLF

JAMES JOYCE

GEORGE ORWELL

SAMUEL BECKETT

Jane Eyre (extract 1and 2 + complete reading of the

graded version of the novel ed. CIDEB + extract from

the film by F. Zeffirelli with W. Hurt 1996)

Hard Times (extract 1and 2 + movie link about Dead

Poets Society by P.Weir 1989 ) Oliver Twist (extract + film directed by R. Polansky

2005)

The Picture of Dorian Gray (extract + complete reading of

the graded version of the novel ed. Cideb three years ago) The Importance of Being Earnest (extract + film by

Oliver Parker with R. Everett 2002)

Pygmalion (extract)

Heart of Darkness (extract 1 and 2 + movie link

about Apocalypse Now by F. F. Coppola 1979)

Sons and Lovers (extract 1 and 2)

Women in Love (extract 1 and 2)

Mrs Dalloway (extract 1 and 2 +film The Hours by

Daldry with N. Kidman 2002 )

To the Lighthouse (extract 1, 2, 3)

Dubliners: Eveline (extract), The Dead (extract + movie link about The Dead by J. Huston 1987) +

complete reading of the graded version of Dubliners

ed. ELI

Ulysses (extract 1, 2 cenni)

Nineteen Eighty-Four (extract 1, 2 + filmflash about 1984 by M. Radford 1984 + complete reading of the

graded version of the novel ed. Penguin last year)

The Unnamable

Waiting for Godot (extract 1, 2 and 3)

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A completamento del programma si è anche raccomandata agli studenti la visione integrale di

films in lingua italiana, considerati approfondimento complementare ma significativo utile a me-glio rielaborare concetti e lineamenti letterari, tuttavia si e’ lasciato il suggerimento a completa

discrezione del singolo senza procedere ad alcuna verifica in classe. Si tratta di:

12 Anni Schiavo (Steve McQueen, anno di uscita 2013)

Lincoln (Steven Spielberg, 2012)

Billy Elliot (Stephen Daldry, 2001) The Scarlet Letter (Roland Joffé, 1995)

1984 (Michael Radford, 1984)

Dead Poets Society (Peter Weir, 1989)

Wilde (Brian Gilbert, 1997)

My Fair Lady (George Cukor, 1964) Lord of the Flies (Peter Brook, 1990)

Michael Collins (Neil Jordan, 1996)

Apocalypse Now (Francis Ford Coppola,1979)

Mrs Dalloway (M. Gorris 19970)

Jane Eyre (F. Zeffirelli 1996) O. Wilde (B. Gilbert 1997)

Mississipi Burning (Alan Parker 1988)

Ultima osservazione, il lavoro di letteratura dell’ultimo anno era stato in precedenza preparato ed

introdotto tramite testi di narrativa assegnati come letture estive e non di difficolta’ graduata, e di

edizioni diverse, ognuna delle quali corredata di schede di approfondimento sull’autore, sul

periodo e sull’opera specifica. Per ogni libro considerato si e’ proceduto con interrogazioni orali e

compiti scritti. Si elencano qui di seguito quei titoli che sono parte integrante del programma conclusivo svolto

nel corso del corrente anno scolastico ed anche quelli piu’ significativi trattati nel resto del

triennio.

ROBINSON CRUSOE by D. Defoe

GULLIVER’S TRAVELS by J. Swift

DOCTOR JEKYLL AND MR HYDE by R. L. Stevenson

DRACULA by B. Stoker

FRANKENSTEIN by M. Shelley

A CHRISTMAS CAROL by C. Dickens

OLIVER TWIST by C. Dickens

THE PICTURE OF DORIAN GRAY by O. Wilde

THE CANTERVILLE GHOST by O. Wilde

JANE EYRE by C. Bronte

THE MURDERS IN THE RUE MORGUE AND… by E. A. Poe

TALES OF MYSTERY AND IMMAGINATION by E. A. Poe

SONS AND LOVERS by D. H. Lawrence

DUBLINERS by J. Joyce

1984 by G. Orwell

Un’iniziativa proposta alla classe nel corso della terza e quarta e’ stata una “Stagione alla Pergola”

durante la quale gli studenti hanno assistito a rappresentazioni di diverso genere, tenore ed

rilevanza letteraria, da notare l’importanza della partecipazione soprattutto considerando che tutti gli spettacoli naturalmente si sono svolti dopo cena ed alcuni ragazzi abitano fuori Firenze.

Da un punto di vista piu’ propriamente linguistico l’insegnante ha caldamente sollecitato gli allievi

a cimentarsi, nel corso degli anni, nella prova degli esami di Cambridge, organizzati dal British

Institute of Florence, unica documentazione riconosciuta a livello europeo, per sostenere l’esame

PET o FCE a seconda del grado di competenza. Questa iniziativa ritenuta particolarmente utile

oltre ai fini strettamente attinenti la materia, anche e soprattutto per migliorare l’approccio complessivo che gli studenti di solito hanno con la lingua straniera, è stata soddisfatta dalla

scolaresca nella sua totalita’, a parte un paio di motivate eccezioni, e quattro studenti hanno

anche sostenuto l’esame di livello piu’ avanzato (CAE).

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2. LIBRI DI TESTO

WITH RHYMES AND REASON From the Victorian Age to Modern Times C. Medaglia, B. A. Young ed. Loescher + GENRE PORTFOLIO

3. STRUMENTI E METODOLOGIE DIDATTICHE

La letteratura è stata impostata partendo dalla contestualizzazione storica e sociale dell’autore e

della sua opera; successivamente si è proceduto alla presentazione del testo (brano di poesia,

narrativa o teatro) analizzandolo da un punto di vista formale e contenutistico tramite esercizi

diversificati di comprensione, tecnica narrativa e uso linguistico. Gli studenti sono quindi abituati

ad estrapolare commenti e contenuti dal testo che hanno sempre potuto utilizzare durante tutte le verifiche orali.

Riguardo agli strumenti, il libro in adozione è stato utilizzato in particolare per la lettura e lo

studio dei brani antologici ascoltando i testi registrati dagli autori, se presenti; laddove possibile,

l’argomento in esame è stato ampliato mediante la visione di video clips ed anche di films in

lingua originale con sottotitoli.

4. TIPOLOGIA DELLE VERIFICHE

Le verifiche di apprendimento sono state svolte in forma di produzione scritta e orale.

Le prove scritte, a casa e/o in classe, hanno compreso le seguenti tipologie:

-esercizi di analisi sui testi di prosa e/o poesia, miranti ad illustrare le principali componenti tematiche e stilistiche;

-questionari a risposta aperta, quesiti a risposta singola, trattazioni sintetiche;

-tests di nozioni.

E’ stato lasciato spazio alle simulazioni della terza prova (tipologia B) che deve evidenziare le

capacità di sintesi e di operare collegamenti possibilmente anche fra le varie discipline; i risultati di queste prove, che hanno avuto solo contenuti letterari, sono entrati a far parte della valutazione

finale.

Le prove orali (rapide domande dal posto e/o interrogazioni) sono state svolte secondo le seguenti

modalità:

- analisi, contestualizzazione e commento di un dato testo;

-esposizione argomentata di tematiche del programma.

5. CRITERI DI VALUTAZIONE ADOTTATI

Per la valutazione delle singole prove, sia orali che scritte, sono stati considerati:

-la conoscenza dei contenuti; -il possesso di specifiche abilità connesse con il parlare e con lo scrivere: dall’uso di un lessico

adeguato alla capacità argomentativa fino alla correttezza morfo-sintattica;

-il rispetto delle consegne o pertinenza alle tracce;

-le capacità di collegamento;

-le capacità di analisi, sintesi e rielaborazione personale.

La valutazione finale ha compreso una più ampia gamma di aspetti, difficilmente quantificabili ma

imprescindibili all’insegnamento, quali per esempio:

- la partecipazione al dialogo educativo,

- la regolarità e la convinzione dell’impegno,

- la disponibilità al confronto,

- i contributi personali all’attività didattica in forma di interventi, osservazioni, condivisione di re-

sponsabilità,

- la determinazione nel superamento delle difficoltà,

- il progresso rispetto ai livelli di partenza iniziali, tutti fattori determinanti la positività dello stare

a scuola. Estremamente rilevante la frequenza scolastica.

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6. OBIETTIVI PROGRAMMATI

Il programma è stato svolto per esteso e nell’insieme corrisponde a quanto preventivato nel piano di lavoro iniziale; si è proceduto gradatamente, con regolarità e con pause di approfondimento

qualora l’argomento presentasse una maggiore difficoltà.

7. OBIETTIVI RAGGIUNTI

La classe, che l’insegnante conosce dalla prima, e’ sempre stata caratterizzata da un ottimo livello

scolastico sia in termini di capacità logiche che di qualità personali sul piano umano, il che ha

permesso il consolidamento di un contesto assolutamente positivo e stimolante ed ha ulteriormente favorito l’instaurarsi di rapporti interpersonali ed anche professionali

particolarmente gratificanti. La frequenza durante l’anno scolastico è sempre stata assidua, cosi’

come la diligenza nello svolgere i compiti a casa e l’impegno profuso, in quanto gli studenti si sono

sempre applicati al massimo delle proprie potenzialita’ ed il loro approccio allo studio e’ risultato

costante, costruttivo ed approfondito. Tuttavia non tutti hanno avuto modo di perfezionare un percorso che doveva portarli senza esitazione verso l’acquisizione di una indubbia autonomia di

giudizio onde poter operare scelte personali, in questi casi l’esposizione orale risente talvolta di

tale condizione e rileva quindi alcune incertezze e titubanze, mentre il profitto conseguito allo

scritto risulta mediamente alto.

La scolaresca ha affrontato lo studio delle tecniche di comprensione ed analisi di brani di

narrativa sia in forma orale che scritta e quasi tutti riescono a muoversi in modo sufficientemente autonomo.

I criteri che hanno sempre ispirato il giudizio dell’insegnante si possono così riassumere:

-conoscenza dei contenuti;

-capacità di leggere, comprendere ed analizzare testi diversi;

-proprietà linguistica nella produzione orale e scritta; -capacità di stabilire collegamenti tra i diversi argomenti ed elaborazione critica;

-interesse e partecipazione all’attività didattica.

Docente

Taccogna Monica

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PERCORSO FORMATIVO CLASSE: 5 C LS

Materia: Scienze Motorie e Sportive Docente: Gianni Garonni

1. PROGRAMMA DISCIPLINARE

Unità didattica - Modulo Contenuti Tempi

U D Partecipazione al lavoro in classe A S

U D Utilizzo strumenti, spazi ed impianti esterni istituto A S

U D Fisiologia Apparati 3 U D

Aspetto sociale dello sport (video e film )

Supp: audiovisivi progetto una scuola di serie a++

1. STRUMENTI E METODOLOGIE DIDATTICHE

Prefissati e concordati all’inizio dell’ann0 nella programmazione. Lezioni divise in due momenti

nella prima si è affrontato in lavoro finalizzato al miglioramento delle capacità coordinative gen.

Nella seconda parte attraverso l’esperienza diretta dei fondamentali tecnici.

2. TIPOLOGIA DELLE VERIFICHE

Test di valutazione iniziali, intermedi e finali in itinere

3. CRITERI DI VALUTAZIONE ADOTTATI

Adottati i criteri condivisi dal collegio docenti ed inseriti nel pof

4. OBIETTIVI PROGRAMMATI

Miglioramento coordinazione generale, elasticità muscolare, della resistenza e della velocità. Fondamentali tecnici individuali e di squadra degli sports. Principali. Socialità, capacità di

confronto conoscenza del proprio corpo e problemi sport/salute

5. OBIETTIVI RAGGIUNTI

Capacità di incrementare l’efficienza respiratoria e cardiaca, la potenza in base all’aumento di forza. Capacità di rispondere ad uno stimolo inatteso, capacità di coordinare due o più scemi

motori in un contesto non preordinato. Sensibilità e attenzione corpo/salute abituare a

considerare rischi e inconvenienti, attribuire valore positivo a comportamenti di cautela e

ponderazione conoscenza e pratica dei fondamentali tecnici degli sports principali

Docente

Gianni Garonni

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PERCORSO FORMATIVO CLASSE: 5C LS

Materia: Religione Cattolica Docente: Rossi Roberto/Siino Simone

Alessandro

1. PROGRAMMA DISCIPLINARE

Unità didattica –

Modulo

Contenuti Tempi

Teologia Aspetti teologici nel Paradiso di Dante 3 ore

Fede Il Credo o simbolo apostolico 1 ora

Fede Idee come “modelli eterni delle cose” ma già presenti nella mente di Dio. Aristotele – Platone; Dio esiste come sostanza

soprasensibile ed è la causa prima dell’essere; S. Tommaso

d’Aquino: l’essere o Ente = Dio; Dio dona all’uomo il suo

essere e nell’uomo è sostanza + accidente (Aristotele) atto +

potenza (San Tommaso) Dio è atto puro; Un mondo quindi ordinato dove: L’amor che move il sole e l’altre stelle = Dio

che crea e mantiene-governa l’Universo; Uomo creatura di

Dio; L’uomo che ha come scopo e fine la vita eterna ma su

questa terra partecipa e collabora alla creazione di Dio.

(Dante ha una religiosità poco ascetica, diciamo così, pochi

sono i canti “spirituali” San Francesco, Vergine Madre);

8 ore

Il senso di essere uomo Alto senso civico: si sta quasi uscendo dal puro Medioevo = teologia puramente teocentrica, sorgono i Comuni e “in

nuce”appare l’Umanesimo

2 ore

L’uomo e il sacro La teoria dei due Soli (Purgatorio, Canto XVI) 2 ore

Sacra Scrittura La Bibbia ebraica (Tanak) e la Bibbia cristiana; Origini e

redazioni; Storia del popolo di Israele; L’Ebraismo; I

Patriarchi; I Vangeli; Altri scritti del Nuovo testamento

3 ore

Il Cristianesimo Le origini; il Testo Sacro; La fede; Gesù di Nazaret; La

Chiesa.

2 ore

L’Uomo alla ricerca di Dio L’esperienza religiosa e il senso religioso: Il concetto di laico e laicità

1 ora

Escatologia L'escatologia cristologica e antropologica; l'escatologia nelle

religioni monoteiste e in quelle orientali; Giudizio particolare

e universale; commenti sull'affresco del giudizio universale di

Michelangelo; ascolto del Credo dalla Missa solemnis K139

di Mozart

2 ore

Ecumenismo Definizione di ecumenismo; Il Concilio di Gerusalemme; lo

scisma d'oriente; il movimento ecumenico; l'ecumenismo dal Vaticano II;

1 ora

La Religione le religioni Etimologia del termine religione; le origini; l’uomo aperto al

trascendente; l’essenza della religione; rapporto credente-

creatore; le religioni dell’umanità.

1 ora

Le Religioni orientali La religione nelle tradizioni orientali; La religione islamica;

La Storia; Il Fondatore. Il Testo Sacro: il Corano; i cinque

pilastri; la fede islamica; L’Isis, le origini e i motivi storici.

3 ore

L’Induismo Origini, storia e fede. 1 ora

2. LIBRI DI TESTO:

Bibbia; La Sabbia E Le Stelle

3. STRUMENTI E METODOLOGIE DIDATTICHE:

Lezioni frontali, documenti digitali

4. CRITERI DI VALUTAZIONE ADOTTATI:

Miglioramento dell’apprendimento rispetto alla situazione di partenza; Miglioramento del

comportamento e degli obiettivi relazionali: livello di rispetto delle persone, delle norme e regole

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condivise e dell’ambiente scolastico, inoltre è preso in considerazione: interesse e

partecipazione, impegno, socialità e comportamento, frequenza. L’ impegno si intende riferito

alla: disponibilità ad impegnarsi con una quantità di lavoro adeguata. La partecipazione si intende riferita al complesso degli atteggiamenti dello studente nel lavoro comune durante le lezioni, in

particolare per: l’attenzione dimostrata – la capacità di concentrazione mantenuta nel perseguire

un dato obiettivo – l’interesse verso il dialogo educativo, dimostrato attraverso interventi,

domande. La socialità e il comportamento intesi come: rispetto dell’ambiente scolastico – rispetto

delle norme comportamentali – rispetto delle persone – rispetto delle consegne – rispetto dei ruoli.

La frequenza intesa come grado di presenza alle lezioni.

5. OBIETTIVI PROGRAMMATI

Dio, la religione e le religioni tra rivelazione e critica della ragione. Origine e significato della fede

cristiana. Le religioni abramitiche; Il dialogo interreligioso e il suo contributo per la pace fra i popoli. Accogliere, confrontarsi e dialogare con quanti vivono scelte religiose e impostazioni di vita

diverse dalle proprie. Confronto con altre confessioni cristiane, altre religioni e tradizioni culturali,

sollecitato dalla società multietnica oggi sempre più diffusa, in vista della possibile integrazione

fra i popoli, dentro il contesto europeo innanzitutto. Invito a solidarizzare fra tutte le religioni per

non perdere di vista l’assicurazione data all’uomo da parte di Dio di poter vivere bene la propria

esperienza umana, seguendo modi di comportarsi da lui garantiti come buoni e fruttuosi. L’intendimento non è di livellare le diversità quanto di affermare, dentro una contestualità che

considera con attenzione e rispetto le proposte di “salvezza” delle diverse confessioni religiose, le

reciproche identità. Si tratta non di contrapporre le diverse confessioni religiose quanto di

favorirne la conoscenza, l’incontro e il dialogo, in particolare con le grandi religioni. In ogni caso

rimane privilegiata la riflessione su Dio attraverso l’esperienza di Gesù. Di Dio si dice che è riflesso nella realtà personale dell’uomo, soprattutto sul volto e l’operato di Gesù.

6. OBIETTIVI RAGGIUNTI

L’alunno sa interrogarsi sulla propria identità mettendola a confronto con i valori etici e religiosi

delle altre religioni - soprattutto quelle orientali - per la crescita del senso morale e lo sviluppo di una convivenza civile improntata al dialogo e al rispetto delle differenze; sviluppa un maturo sen-

so critico; sviluppa un personale progetto di vita in un contesto multiculturale; coglie la presenza

e l’incidenza del cristianesimo nella storia e nella cultura per una lettura critica del mondo con-

temporaneo. Sa porsi in relazione con gli altri e con il mondo. Si orienta nella comunicazione con-

temporanea della solidarietà. La competenza è dimostrata in forma essenziale con: relativa auto-nomia, basilare padronanza delle conoscenze e abilità connesse.

Docente Prof. Roberto Rossi

Prof. Simone Alessandro Siino