DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE ESAME DI ......Cascina (Pisa) 21 aprile 2017. PROGETTI •...
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Liceo Linguistico – Liceo Scientifico – Liceo Scientifico delle Scienze Applicate – Liceo Scientifico Sportivo
Istituto Tecnico: Amministrazione Finanza e Marketing – Relazioni Internazionali – Informatica e Telecomunicazioni
Via Roma, 77/A - 50012 Bagno a Ripoli (FI) Tel 055 630087 / 6510107 Fax 055 630138 Cod. fisc. 94219850487 www.gobettivolta.gov.it [email protected] [email protected] [email protected]
DOC E/26b
Rev.00 del 30/04/2015
DOC E/26b
Rev.01 del 30/04/2016
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
ESAME DI STATO
ANNO SCOLASTICO
2016/2017
CLASSE QUINTA SEZIONE A
INDIRIZZO
LICEO SCIENTIFICO
SCIENZE APPLICATE
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
ELENCO CANDIDATI Classe V A LS - a. s. 2016-2017
CANDIDATI
ordinamento
1. CASINI FILIPPO Scienze Applicate
2. DE FAZIO MICHELE Scienze Applicate
3. GUERRINI SARA Scienze Applicate
4. NALDONI MATTEO Scienze Applicate
5. PERROUD ANDREA Scienze Applicate
6. PINZAUTI MATTEO Scienze Applicate
7. SCHANZ GEORGES NICOLAS Scienze Applicate
8. STUCCHI CHRISTIAN Scienze Applicate
Anno scolastico Classe/sezione Studenti inseriti Totale alunni Esito scrutinio finale
- terzo - 2014/2015
3 A LS
* interni 0
esterni 0
28 14 Ordinario
14 Scienze Applicate
ammessi 26
non ammessi 0
ritirati 2
- quarto - 2015/2016
4 A LS
interni 0
esterni 0
26 14 Ordinario
12 Scienze Applicate
ammessi 24
non ammessi 0
ritirati 2
- quinto - 2016/2017
5 A LS
interni 0
esterni 0
24 14 Ordinario
10 Scienze Applicate
ammessi 22
non ammessi 0
ritirati 2
* provenienti da altra sezione o indirizzo o ripetenti dell’Istituto
Il consiglio di classe, nella componente dei docenti, è risultato nel corso del triennio come di seguito indicato:
LICEO SCIENTIFICO SCIENZE APPLICATE
Terza Quarta Quinta
Materia NOME DOCENTE NOME DOCENTE NOME DOCENTE
Lingua e Letteratura Italiana Polli Doria Polli Doria Polli Doria
Lingua e Cultura Inglese Marchetti Cristina Marchetti Cristina Marchetti Cristina
Storia Rossi Katia
(Barbaro Giuseppe)
Puoti Carlo
Sgaravatti Daniele
(Barbaro Giuseppe)
Amalfitano Elisabetta
Filosofia Rossi Katia
(Barbaro Giuseppe)
Puoti Carlo
Negri Michela
(Barbaro Giuseppe)
Amalfitano Elisabetta
Matematica Querci Francesca Querci Francesca Querci Francesca
Fisica Tusa Matteo Graziosi Salvucci Barbara Graziosi Salvucci Barbara
Tognetti Marco Valerio
Informatica Fioraio Antonio Madeo Davide
Fioraio Antonio Vittori Francesco
Scienze Naturali Cutino Ilaria
(Moggi Cecchi Vanni) Restivo Antonio Restivo Antonio
Disegno e Storia dell’Arte De Lorenzo Giovanni De Lorenzo Giovanni De Lorenzo Giovanni
Scienze Motorie e Sportive Dei Alessandro Martini Daniela Maionchi Cristina
Religione Cattolica Rossi Roberto Rossi Roberto Rossi Roberto
CARATTERISTICHE DELLA CLASSE
La classe 5ALSA Indirizzo Scienze Applicate è composta da 10 alunni di cui 9 maschi e 1 femmina. Nel corso
del quinquennio il nucleo originario si è assottigliato, nonostante qualche inserimento, dato che due
studenti si sono ritirati nel corso del terzo anno, due nel corso del quarto anno e due anche nell’anno in
corso.
Per quanto concerne il corpo docente l’andamento è stato segnato da numerosi avvicendamenti.
Il docente titolare di Filosofia e Storia, Prof. Barbaro non ha mai completato l’anno scolastico ed è stato
sostituito in terza dalla Prof.ssa Rossi e in quarta dal Prof. Puoti prima e dalla Prof.ssa Negri poi per Filosofia
e dallo stesso Prof. Puoti prima e dal Prof. Sgaravatti dopo per Storia.
Anche per Fisica ci sono stati avvicendamenti per cui al Prof. Tusa in terza è subentrata la Prof.ssa Graziosi
Salvucci in quarta che però dopo aver iniziato l’ultimo anno è stata sostituita dal Prof. Tognetti.
Analoga situazione per Informatica che ha visto avvicendarsi i Prof. Fioraio, Madeo e, per ultimo, Vittori.
Per quanto riguarda Scienze Motorie il Prof. Dei, che avevano avuto anche al biennio, è stato sostituito al
quarto anno dalla Prof.ssa Martini e al quinto anno dalla Prof.ssa Maionchi.
Alla Prof.ssa Cutino, supplente del titolare Moggi Cecchi, di Scienze Naturali è subentrato fin dal quarto
anno il Prof. Restivo che già insegnava Italiano nell’indirizzo Ordinario.
Sostanziale continuità per Disegno e Storia dell’Arte con il Prof. De Lorenzo e per la Lingua Inglese con la
Prof.ssa Marchetti dalla prima alla quinta. Nel triennio vi è stata continuità per le materie letterarie con la
Prof.ssa Polli, per Matematica con la Prof.ssa Querci e per la Religione Cattolica con il Prof. Rossi in terza,
quarta e quinta.
La fisionomia della classe è stata caratterizzata fin dal primo anno dalla articolazione in due gruppi per i due
indirizzi, Ordinario e Scienze Applicate, che ha comportato un continuo dividersi in aule di smistamento
durante le ore curricolari mattutine con la conseguente perdita di tempo e di concentrazione ad ogni
cambio dell’ora. Solo in alcune discipline (Lingua Inglese, Disegno e Storia dell’Arte e Scienze Motorie) la
classe ha recuperato la sua unitarietà interagendo al proprio interno per formare comunque un gruppo
coeso.
Un altro aspetto, non meno importante, è stata la frequenza scolastica su cinque giorni con il sabato libero
che da un lato ha facilitato gli studenti dando loro la possibilità di dedicarsi ad altre attività extrascolastiche
ma che avrebbe richiesto un’organizzazione dello studio che ottimizzasse diversamente il tempo libero.
Questi fattori, insieme ad una inadeguata organizzazione del lavoro scolastico e ad un impegno piuttosto
modesto, più evidente nelle discipline scientifiche che in quelle umanistiche, hanno fatto sì che i risultati
conseguiti nel triennio siano stati non sempre commisurati alle reali potenzialità degli alunni. Sono stati
costantemente segnalati da tutti gli insegnanti la poca attenzione durante le lezioni e l’ancor minore
impegno nello svolgimento a casa dei compiti assegnati.
Anche in quinta si presentava un alto numero di debiti nel primo trimestre che comunque sono stati poi
recuperati per due terzi. In tutto il triennio molti studenti hanno superato il numero massimo di entrate in
ritardo e uscite anticipate consentito dal regolamento d’istituto.
La disciplina, molto carente in terza e quarta, è stata condizionata dalla contrapposizione fra coloro che
avrebbero voluto seguire le lezioni e altri meno partecipi.
Nell’anno scolastico in corso sono aumentati progressivamente l’impegno e il senso di responsabilità che
hanno determinato miglioramenti nella frequenza e nella partecipazione tornati a essere regolari.
Si evidenziano quindi una crescita e una maturazione unite a una curiosità e ad un maggiore interesse
culturale anche aldilà di argomenti meramente scolastici. C’è stata infatti una buona partecipazione ad
incontri organizzati dalla scuola su argomenti extracurricolari.
Infine è utile ricordare che c’è un piccolo gruppo di studenti che ha raggiunto un ottimo livello di
preparazione grazie ad un impegno costante e ad una assidua presenza. Questi risultati sono stati
conseguiti non soltanto per le naturali attitudini ma soprattutto grazie all’applicazione e al senso di
responsabilità dimostrati.
DESCRIZIONE SINTETICA DELLE SIMULAZIONI DELLE PROVE DI ESAME
TIPO PROVA DATA DURATA MATERIE
I PROVA 15/05/2017 6 ore ITALIANO
II PROVA 22/05/2017 6 ore MATEMATICA
III PROVA
TIPOLOGIA B
quesiti a risposta singola
30/11/2016 2,5 ore
SCIENZE APPLICATE:
Scienze Naturali,
Storia dell’Arte,
Filosofia,
Fisica,
Inglese.
III PROVA
TIPOLOGIA B
quesiti a risposta singola
10/03/2017 2,5 ore
SCIENZE APPLICATE:
Scienze Naturali,
Filosofia,
Storia,
Fisica,
Inglese.
III PROVA
TIPOLOGIA B
quesiti a risposta singola
23/05/2017 2,5 ore
SCIENZE APPLICATE:
Scienze Naturali,
Filosofia,
Storia,
Fisica,
Inglese.
Si allegano:
All. 1 - le griglie di valutazione per la Prima, Seconda e Terza Prova utilizzate dal consiglio di classe per la correzione
delle simulazioni effettuate;
All. 2 – i testi delle prove di simulazione effettuate.
ATTIVITA’ CURRICOLARI ED EXTRACURRICOLARI
Vengono di seguito riportate le attività progettuali più significative sul piano culturale, praticate nel corso del triennio
dall’intera classe e/o da gruppi di studenti e/o da singoli alunni.
CLASSE TERZA 2014/2015
Attività Per tutta la classe Per gruppi
USCITE • LABORATORIO DI FISICA – presso la
DUCATI (BO) accompagnati dalla
Prof.ssa LUCIA TORRINI il 9.3.2015
PROGETTI • Educazione alla salute:
Conoscere e prevenire l’AIDS
• Centro Sportivo Scolastico (Dei)
• La scuola sulla neve (Dei)
• Workshop California State
University – Conversazione in
lingua inglese (Marchetti)
• Teatro della Pergola (Taddei)
• Teatro sul Decameron di Boccaccio
(Taddei e Polli)
VIAGGI ISTRUZIONE/
STAGE/ SCAMBI
• Torino 8,9,10 aprile 2015
CLASSE QUARTA 2015/2016
Attività Per tutta la classe Per gruppi
USCITE • Spettacolo laboratorio teatrale
“Moby Dick” al Teatro della Pergola
PROGETTI • Educazione alla salute:
Prevenzione primaria della
salute mentale
• Il giornale in classe (Taddei)
• Prova comune di Matematica e
Fisica
• Simulazione del 15 aprile 2016 di
terza prova pluridisciplinare di
esame di stato sulle seguenti
discipline:
per la parte dell’indirizzo
Ordinario:
Inglese - Fisica – Latino – Storia
dell’Arte - Filosofia
per la parte dell’indirizzo Scienze
Applicate:
Inglese - Fisica – Informatica –
Storia dell’Arte – Filosofia
• Workshop California State
University – Conversazione in
lingua inglese (Marchetti)
• Olimpiadi della matematica
• Stage di alternanza Scuola-lavoro
Rivista Gobetti – Casini Filippo, De
Fazio Michele, Naldoni Matteo,
Perroud Andrea, Pinzauti Matteo,
Schanz Georges, Stucchi Christian
(De Lorenzo)
• Centro Sportivo Scolastico
• Sei studenti (cinque delle Scienze
Applicate) hanno svolto un
progetto (come polarizzare i
protoni) in lingua inglese sul CERN.
• Leggere e rileggere (Taddei e Polli)
• Educazione musicale. Lezione e
concerto di musica barocca a
Vicchio di Rimaggio (Alessio)
• Progetto Masterclass. Una giornata
sulla fisica delle Particelle
organizzata dall’Università di
Firenze
• Giornata della Scienza. Una
conferenza sulle cellule staminali
organizzata dall’Università di
Firenze
VIAGGI ISTRUZIONE/
STAGE/ SCAMBI
• Viaggio d’istruzione
all’AXPORAMA di Bottstein e al
Paul Sheerer Institute di Villigen
in Svizzera
• Visita guidata all’Expo a Milano
26 e 27 ottobre 2015
ORIENTAMENTO
• Somministrazione del test di
orientamento del progetto
'Scuola-Università di Firenze in
continuità'
CLASSE QUINTA 2016/2017
Attività Per tutta la classe Per gruppi
USCITE
• Museo di Mineralogia - piazza S.
Marco – FI
• Palazzo Blu – Pisa - Visita guidata
alla mostra ‘Salvador Dalì. Il
sogno del classico’ (De Lorenzo)
• Viaggio a Roma insieme alla 5
BLS: Visita guidata a Palazzo
Madama sede del Senato della
Repubblica e Visita alla Galleria
Nazionale d'Arte Moderna.
(Restivo e De Lorenzo)
• Visita all’ EGO (European
Gravitational Observatory) di
Cascina (Pisa) 21 aprile 2017.
PROGETTI
• Educazione alla salute:
Solidarietà. Donazione del
sangue e degli organi
• Operette Morali. Lezione
spettacolo di A. Gallegani
(Taddei)
• Il giornale in classe (Taddei)
• Workshop di letteratura inglese
su Samuel Beckett condotto da
Alex Griffin durante le ore
curricolari.
• Approfondimenti di Storia
Contemporanea organizzati dal
Dipartimento di Storia e Filosofia
(Alessio)
• Corso pomeridiano di
preparazione all’esame di
MATEMATICA
• Conferenza sulla scoperta del
Bosone di Higgs
• Conferenza “Pianeta Galileo”
• Percorso sulla Giustizia
Riparativa inerente al rapporto
tra ex terroristi pentiti e vittime
del terrorismo politico degli anni
settanta. Solo Ordinario (Alessio)
• Giornata della Memoria 2017.
Partecipazione, presso il teatro
della Casa del popolo di
Grassina, allo spettacolo teatrale
“Che non abbiano fine mai…”.
• Partecipazione a 'Leggere e
Rileggere' (Taddei)
• Biotecnologie (solo SA)
• Progetto Lauree Scientifiche
attività laboratoriale nel
pomeriggio (4 incontri) –
partecipazione gratuita (Restivo)
VIAGGI ISTRUZIONE/
STAGE/ SCAMBI
• Viaggio d'istruzione a Valencia e
Barcellona dal 12 al 18 marzo
2017.
ORIENTAMENTO • UniversityLab e Giorni della
matricola
All. 1 GRIGLIE DI VALUTAZIONE:
ESAME DI STATO A.S. 2016/17
SCHEDA DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA
TIPOLOGIA A: ANALISI DEL TESTO
Candidato ……………………………………….. Commissione …………………………
COMPRENSIONE
L'elaborato denota incomprensione del testo proposto 1
L'elaborato contiene alcuni fraintendimenti del testo proposto 2
L'elaborato denota una buona comprensione del testo proposto 3
QUANTITA' E QUALITA' DELLE OSSERVAZIONI ANALITICHE
Elaborato di osservazioni analitiche parziali e/o errate 1
Elaborato di osservazioni analitiche modeste ma corrette 2
Elaborato di osservazioni analitiche precise 3
PROPRIETA' LESSICALE E CORRETTEZZA MORFOSINTATTICA (USO DELLA LINGUA)
Elaborato scorretto sul piano espositivo per la presenza di errori lessicali, ortografici e morfosintattici 1
Elaborato scarsamente corretto sul piano espositivo per la presenza di improprietà lessicali, imprecisioni
ortografiche e morfosintattiche
2
Elaborato complessivamente corretto nell'uso del lessico e sul piano morfosintattico 3
Elaborato corretto nell'uso della lingua e fluido nell'esposizione 4
COERENZA
Elaborato fortemente contraddittorio nell'argomentazione 0
Elaborato con osservazioni contraddittorie 1
Elaborato coerente 2
RIELABORAZIONE CRITICA E APPROFONDIMENTI
Elaborato privo di osservazioni critiche e/o approfondimenti 0
Elaborato debole nelle osservazioni critiche e negli approfondimenti 1
Elaborato con cenni di osservazioni critiche puntuali ed approfondimenti 2
Elaborato ben approfondito e/o ricco di osservazioni critiche 3
Tot
ESAME DI STATO A.S. 2016/17
SCHEDA DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA
TIPOLOGIA B: SAGGIO BREVE O ARTICOLO DI GIORNALE
Candidato ……………………………………….. Commissione …………………………
QUANTITA' E QUALITA' DELLE INFORMAZIONI (CONTENUTO)
Elaborato di scarse informazioni 1
Elaborato di informazioni modeste 2
Elaborato di discrete informazioni 3
Elaborato di informazioni ampie c/o ben approfondite 4
PROPRIETA' LESSICALE E CORRETTEZZA MORFOSINTATTICA (USO DELLA LINGUA)
Elaborato scorretto sul piano espositivo per la presenza di errori lessicali, ortografici e morfosintattici 1
Elaborato scarsamente corretto sul piano espositivo per la presenza di improprietà lessicali, imprecisioni
ortografiche e morfosintattiche
2
Elaborato complessivamente corretto nell'uso del lessico e sul piano morfosintattico 3
Elaborato corretto nell'uso della lingua e fluido nell'esposizione 4
COERENZA
Elaborato fortemente contraddittorio nell'argomentazione 0
Elaborato con osservazioni contraddittorie 1
Elaborato coerente 2
RIELABORAZIONE CRITICA
Elaborato privo di osservazioni critiche 0
Elaborato con cenni di osservazioni critiche 1
Elaborato con osservazioni critiche buone 2
SCELTA DEL TITOLO
Titolo assente o non pertinente alla traccia 0
Titolo pertinente alla traccia 1
USO DEI DOCUMENTI PROPOSTI
Elaborato privo di riferimenti ai documenti proposti 0
Elaborato con scarsi riferimenti ai documenti proposti 1
Elaborato con precisi rinvii ai documenti proposti 2
Tot
ESAME DI STATO A.S. 2016/17
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA
TIPOLOGIA C E D: TEMA STORICO E TEMA DI ORDINE GENERALE
Candidato ……………………………………….. Commissione …………………………
PERTINENZA
Elaborato privo di pertinenza 0
Elaborato scarsamente pertinente alla traccia 1
Elaborato contenente osservazioni non pertinenti alla traccia 2
Elaborato pienamente pertinente alla traccia 3
QUANTITA' E QUALITA' DELLE INFORMAZIONI (CONTENUTO)
Elaborato di scarse informazioni 1
Elaborato di informazioni modeste 2
Elaborato di discrete informazioni 3
Elaborato di informazioni ampie c/o ben approfondite 4
PROPRIETA' LESSICALE E CORRETTEZZA MORFOSINTATTICA (USO DELLA LINGUA)
Elaborato scorretto sul piano espositivo per la presenza di errori lessicali, ortografici e morfosintattici 1
Elaborato scarsamente corretto sul piano espositivo per la presenza di improprietà lessicali, imprecisioni
ortografiche e morfosintattiche
2
Elaborato complessivamente corretto nell'uso del lessico e sul piano morfosintattico 3
Elaborato corretto nell'uso della lingua e fluido nell'esposizione 4
COERENZA
Elaborato privo di argomentazione o fortemente contraddittorio 0
Elaborato con osservazioni contraddittorie 1
Elaborato coerente 2
RIELABORAZIONE CRITICA
Elaborato privo di osservazioni critiche 0
Elaborato con cenni di osservazioni critiche 1
Elaborato con osservazioni critiche buone 2
Tot.
ESAME DI STATO A.S. 2016/17
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA SECONDA PROVA
Candidato………………………………….. Commissione …………………
� Problema 1 � Problema 2
Questionario
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10
Indicatori Descrittori Livello Punti Punteggio
attribuito
Svolti completamente il problema e i cinque quesiti ottimo 6
Svolto completamente il problema più alcuni quesiti o
svolto quasi completamente il problema più i cinque
quesiti
buono 5
Svolto il problema completo o parti equivalenti ad un
problema completo
sufficiente 4
Svolti parzialmente problema e quesiti quasi sufficiente 3
Svolgimento parziale e frammentario insufficiente 2
COMPLETEZZA
Svolgimento nullo gravemente
insufficiente
1
Svolgimento ineccepibile dal punto di vista concettuale ottimo 5
Trattazione coerente e svolgimento concettualmente
corretto, ma presenta qualche sporadico errore di
distrazione
buono 4
La parte svolta è concettualmente accettabile,ma
presenta errori di calcolo
sufficiente 3
Parte del lavoro è concettualmente accettabile, ma altre
parti contengono errori concettuali e/o di calcolo
insufficiente 2
CORRETTEZZA
DEL PROCEDIMENTO
E DEI CALCOLI
(aritmetici e algebrici) Errata impostazione dei quesiti affrontati gravemente
insufficiente
1
Struttura logica ordinata ben esplicitata passaggi chiari e
ben motivati
ottimo/buono 4
Percorso sostanzialmente comprensibile, ma alcuni
passaggi sono poco motivati
sufficiente 3
Passaggi non adeguatamente giustificati e risultati senza
un percorso chiaro
insufficiente 2
SPIEGAZIONE
DEL PROCEDIMENTO
Mancano le giustificazioni, compaiono soltanto risultati
non motivati
Gravemente
insufficiente
1
Punteggio totale attribuito…................/15
Presidente
ESAME DI STATO A.S. 2016/17
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA
CANDIDATO ………………………………….. COMMISSIONE ………………..…
Indicatori Descrittori Punti Punteggio attribuito
PERTINENZA RISPETTO
Totale 3
ALLE DOMANDE Parziale 2
Insufficiente 1
Non valutabile 0
QUANTITA' e QUALITA'
Complete e Corrette 9
delle informazioni (CONTENUTI)
Complete e sostanzialmente corrette 8
Complete parzialmente corrette 7
Incomplete ma corrette Complete con qualche errore
6
Incomplete e poco corrette 5
Incomplete e scorrette 4
Totalmente assenti 3
CORRETTEZZA LINGUISTICA
Totale 3
E/O USO APPROPRIATO DEL LINGUAGGIO SPECIFICO DELLE
DISCIPLINE
Parziale 2
DISCIPLINE Insufficiente 1
Non valutabile 0
15
Punteggio totale attribuito ………………
ESAME DI STATO A.S. 2016/17
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA
Lingua Straniera
Candidato…………………………………………… Commissione…………………………
Indicatori Descrittori
Punti Punteggio
attribuito
Corretto e completo
6
Piuttosto completo e corretto
5
Non approfondito ma corretto
4
Incompleto e poco corretto
3
CONTENUTO
Parziale, frammentario e scorretto
1 - 2
Ricco e articolato
5
Corretto e approfondito
4
Lessico, morfologia, sintassi non sempre
corretti
3
LINGUA
Gravi scorrettezze
1 - 2
Articolato e coerente 4
Coerente, qualche imprecisione logica 3
ORGANIZZAZIONE
Gravi incongruenze logiche 1 - 2
Punteggio totale attribuito…................/15
ESAME DI STATO A.S. 2016/17
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEL COLLOQUIO
Candidato……………………………………………………… Commissione…………………………
INDICATORE
Punti
Punteggio attribuito
Argomento proposto dal candidato:
capacità di discussione e approfondimento delle
tematiche trattate
Grav.insuff. 1
Insufficiente 2
Sufficiente 3 Discreto 4
Buono/ottimo 5
Padronanza della lingua e proprietà del linguaggio
disciplinare
Grav.insuff. 1
Insufficiente 2
Mediocre 3
Sufficiente 4
Discreto 5
Buono/ottimo 6
Conoscenza specifica degli argomenti trattati
Nullo 1-2
Molto scarso 3-4
Scarso 5
Grav.insuff. 6
Insufficiente 7
Mediocre 8
Sufficiente 9 Discreto 10
Buono 11
Ottimo 12
Eccellente 13
Capacità di utilizzare le conoscenze acquisite e di
collegarle in forma pluridisciplinare
Grav.insuff. 1
Insufficiente 2
Mediocre 3
Sufficiente 4
Discreto 5
Buono/ottimo 6
Punteggio attribuito alla prova_________/30 Il Presidente La Commissione _______________________ __________________________________
___________________________________
__________________________________
__________________________________
TERZA PROVA di Fisica
STUDENTE........................................................................CLASSE....................DATA 30.11 2016
1) Un protone ed un elettrone entrano, con la stessa velocità, in una regione dello spazio in cui è presente un
campo magnetico perpendicolare al moto delle particelle. Descrivere le traiettorie delle due particelle illustrandone
analogie e differenze
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2) Dopo aver enunciato la legge dell’induzione elettromagnetica risolvere il seguente problema:
una spira circolare di raggio r è immersa in un campo magnetico uniforme in modo che il versore
perpendicolare alla superficie formi un angolo a con la direzione del campo magnetico. Sapendo
che l’intensità del campo varia nel tempo secondo la legge B= bt2-at, esprimere in funzione del
tempo il flusso concatenato e la forza elettromotrice indotta nella spira.
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TERZA PROVA di Storia dell’Arte
STUDENTE.........................................................................CLASSE....................DATA 30.11.2016
1) Esponi le diverse teorie di metà ottocento sul restauro architettonico.
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2) Descrivi questo dipinto. Descrizione di un’opera pittorica. Titolo, autore, tecnica, supporto, dimensioni, committenti, epoca in cui è stata
realizzata, luogo in cui è stata collocata, tema trattato, quali sono i vari elementi compositivi, come sono disposti,
concezione dello spazio, uso del colore, ecc.
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\Istituto Statale di Istruzione Superiore "Piero Gobetti – Alessandro Volta" Anno scolastico 2016/2017 - Simulazione della Terza Prova - Domande di Scienze
Nome e cognome ..................................................... Classe 5
a A SA Bagno a Ripoli, 30 novembre 2016
1. Descrivi le proprietà fisiche e chimiche degli acidi carbossilici evidenziando anche come variano
all’interno del gruppo.
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…............................................................................................................................................................
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2. Descrivi brevemente la tecnica della PCR chiarendo qual è il vantaggio derivante dall’uso
della Taq-polimerasi.
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…............................................................................................................................................................
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A.S. 2016/2017
Liceo Scientifico – Classe 5A
Simulazione Terza Prova
FILOSOFIA
Cognome e Nome _____________________________ 30.11.2016
1. Il ruolo della morale nella filosofia di Fichte
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2. La concezione dello stato etico hegeliano e le critiche a liberalismo e contrattualismo
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Liceo Scientifico - ANNO SCOLASTICO 2016/2017 30.11.16
CLASSE 5 A LS Test di TERZA PROVA SCRITTA TIPOLOGIA B INGLESE
Cognome e nome del candidato………………………………………………………….
1. Highlight the main steps to the settlement of the Irish Question
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2. EXPLAIN the new concept of history expressed in these lines from T.S Eliot’s The Waste
Land.
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A.S. 2016/2017
Liceo Scientifico – Classe 5A SA
Simulazione Terza Prova
FILOSOFIA
Cognome e Nome _____________________________ 10.03.2017
1. Spiega i tre stadi dell'esistenza di Kierkegaard
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2. Spiega le differenze fra valore d'uso, valore di scambio e prezzo di una merce e da dove deriva il plus
valore secondo Marx
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A.S. 2016/2017
Liceo Scientifico – Classe 5A SA
Simulazione Terza Prova
STORIA
Cognome e Nome _____________________________ 10.03.2017
1. Illustra che cosa sono i 14 punti di Wilson e quali i contenuti più importanti.
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2. Spiega la differenza fra "comunismo di guerra" e "Nep"
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Istituto Statale di Istruzione Superiore "Piero Gobetti – Alessandro Volta" Anno scolastico 2016/2017 - Simulazione della Terza Prova - Domande di Scienze
Nome e cognome ....................................................... Classe 5
a A SA Bagno a Ripoli, 10 marzo 2017
1. Dopo aver classificato il travertino, descrivine il meccanismo di formazione evidenziando i fattori
che ne influenzano la precipitazione.
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2. Dopo aver definito gli emiacetali e gli emichetali, descrivine la reazione di formazione. Descrivi
inoltre l’analoga reazione nel glucosio.
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Liceo Scientifico Gobetti -Simulazione di terza Prova- Fisica
Dopo aver enunciato la terza legge di Maxwell, si calcoli il campo elettrico indotto a distanza r dall'asse di un
solenoide di densità lineare di spire n, percorso da una corrente sinusoidale di pulsazione ω e ampiezza massima i0. Si
consideri solo il caso in r sia minore del raggio del solenoide.
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Descrivere il circuito LC ideale, spiegando sinteticamente come mai produce corrente alternata.
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Liceo Scientifico - ANNO SCOLASTICO 2016/2017 10.03.17
CLASSE 5 A LS Test di TERZA PROVA SCRITTA TIPOLOGIA B INGLESE
Cognome e nome del candidato………………………………………………………….
1. Discuss the theme of marriage in the story ‘A Mother’ from ‘Dubliners’ by J. Joyce
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2. Outline the character of Septimus Warren Smith and oppose it with that of Mrs Dalloway
in the novel by V. Woolf ‘Mrs Dalloway’
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PERCORSO FORMATIVO
A.S. 2016-2017 classe: VA L. S. S.A.
Materia: ITALIANO Docente: Doria Polli
1. PROGRAMMA DISCIPLINARE
Unità didattica - Modulo
Contenuti Tempi
Dante Alighieri, Divina Commedia, “Paradiso”
Lettura, analisi e parafrasi dei canti I, II(vv.1-48), III, VI, XI, XV, XVII, XXXIII
Intero anno scolastico
Neoclassicismo, Preromanticismo, Romanticismo
Concetti fondamentali di Neoclassicismo, Preromanticismo e Romanticismo.
Settembre
Ugo Foscolo Cenni biografici e produzione letteraria; diretta lettura ed analisi di: Sonetti: Alla sera, p.483, A Zacinto, p.486, In morte del fratello Giovanni, p. 488. Dei Sepolcri, ,pp.493-9, lettura ed analisi dei seguenti passi: vv.1-42, 91-6, 151-87, 224-34, 279-95.
Settembre Ottobre
Dibattito tra romantici e classicisti in Italia
Concetti fondamentali, lettura dei seguenti brani: Madame de Staël, “Gli Italiani devono tradurre la poesia inglese e tedesca” da Lettera ai compilatori della Biblioteca italiana (fotocopia); G. Berchet, “la sola vera poesia è popolare” da Lettera semiseria di Grisostomo al suo figliuolo(fotocopia); P. Borsieri, estratto da Programma del «Conciliatore»(fotocopia); P. Giordani, brano da Sul discorso di Madame de Stael. Lettera di
un italiano ai compilatori della «Biblioteca italiana≫, (fotocopia).
Ottobre
Alessandro Manzoni Cenni biografici e formazione culturale; elementi di poetica, ricostruiti tramite lettura diretta di: In morte di Carlo Imbonati, vv.213-5, p.654; Lettera a M. Chauvet, “Il rapporto fra poesia e storia”, p.663; estratto dalla Lettera del 22 settembre 1823 a Cesare d’Azeglio, p.664. Odi, lettura ed analisi di “Il cinque maggio”, p.666. Adelchi, , lettura ed analisi di: “Coro dell’atto III”, p.675, “La morte di Adelchi”, (vv.339-93,fotocopia). I Promessi Sposi, la lunga gestazione del romanzo, aspetti tematici, intreccio, tecniche narrative, personaggi. La lettura integrale del romanzo è stata svolta nell’anno scolastico 2013-14 (classe II).
Novembre
Giacomo Leopardi Cenni biografici e formazione culturale; elementi di poetica, ricostruiti tramite lettura diretta di: Zibaldone, p.788, “Nella carriera poetica il mio spirito ha percorso lo stesso stadio che il pensiero umano” I luglio 1820, (fotocopia), “la poesia sentimentale è unicamente ed esclusivamente propria di questo secolo” 8 marzo 1821, (fotocopia), “la teoria del piacere” 12-23 luglio 1820 (fotocopia), “Termini e parole”, “sensazioni visive ed uditive indefinite” (fotocopia). Canti,principali componenti stilistiche; lettura ed analisi di: Ultimo canto di Saffo, p.820, L’infinito, p.826, , Alla luna, (fotocopia); A Silvia, p.834; Canto notturno di un pastore errante dell’Asia, p.839;
Dicembre Gennaio
La quiete dopo la tempesta, p.846, Il sabato del villaggio, p.848, A se stesso, p. 853; La ginestra o il fiore del deserto, p.857 vv.1-157 e 289-317. Operette morali, principali tematiche ed elementi di stile ricavati dalla lettura di: Dialogo di un folletto e di uno gnomo (fotocopia), La scommessa di Prometeo,p.797, Dialogo della Natura e di un Islandese, p.804.
La letteratura nella seconda metà dell’Ottocento
Caratteri generali del contesto storico europeo ed italiano; le parole –chiave: Naturalismo e Simbolismo.
La nascita del Simbolismo attraverso la diretta lettura di Ch. Baudelaire, “L’albatro” e “Corrispondenze” da I fiori del male, p.209-10.
La tendenza al Realismo nel romanzo: Naturalismo francese e Verismo italiano.
Febbraio
Giovanni Verga Cenni biografici, formazione culturale; elementi di poetica verista ricostruiti tramite la lettura diretta di “ Lettera a Salvatore Paola Verdura”, p.112 e “Dedicatoria a salvatore Farina”, p. 113. Diretta lettura ed analisi da Vita dei campi, di Fantasticheria p.170, Rosso Malpelo, p.117; I Malavoglia, p. 169-70, lettura di “Prefazione”, p.172, “la famiglia Malavoglia”, p.187, e “l’addio di ‘Ntoni”, p.191. Novelle rusticane,p.128, lettura di La roba, p.129 e Libertà, p.135.
Mastro don Gesualdo,p.140-2, lettura di “la morte di Gesualdo”, cap. conclusivo p.156.
Febbraio
Decadentismo Caratteri generali, Estetismo e Simbolismo. Febbraio
Giovanni Pascoli Cenni biografici, formazione culturale; elementi di poetica ricostruiti tramite la lettura diretta di alcuni brani dal Fanciullino, p.251, “E’ dentro di noi un fanciullino”. Myricae, lettura ed analisi di Il lampo, Novembre, Lavandare, X Agosto, L’assiuolo, pp270-8; Il Tuono, Temporale, (fotocopia). Primi poemetti, lettura ed analisi di passi da Italy, p.257. Canti di Castelvecchio, lettura ed analisi di Il gelsomino notturno, p.254, Nebbia (fotocopia). Poemi conviviali, lettura ed analisi di passi dall’Ultimo viaggio, “il vero” e “Calypso”(fotocopia).
Marzo
Gabriele D’Annunzio Cenni biografici e formazione culturale, elementi di poetica. Il Piacere, p. 302, lettura di “Ritratto di Andrea Sperelli”, p.303. Laudi del cielo del mare della terra e degli eroi, , lettura ed analisi da Maia, “L’incontro di Ulisse” (fotocopia); da Alcyone, La sera fiesolana, p.315, La pioggia nel pineto, p.318.
Marzo
La letteratura nei primi decenni del Novecento
contesto storico-culturale. Le avanguardie storiche, con particolare attenzione per il Futurismo. Lettura ed analisi di: E.T.Marinetti e altri, Primo Manifesto del Futurismo, p.378 e Manifesto tecnico della letteratura futurista (fotocopia). Il Crepuscolarismo, attraverso la lettura ed analisi di G. Gozzano, da I colloqui, La signorina Felicita ovvero la Felicità, p.596, Totò Merumeni (fotocopia).
In fieri
Italo Svevo Cenni biografici e formazione culturale. Una vita, la trama del romanzo ed aspetti tematici, lettura di “le ali
del gabbiano” p.517. Senilità, la trama del romanzo aspetti tematici e personaggi, lettura dal I cap. “Inettitudine e Senilità” pp.520-2. La Coscienza di Zeno, argomento, aspetti tematici e strutturali; lettura di “Prefazione” p.526, “Preambolo”, (fotocopia), “La moglie e l’amante” (fotocopia) ,“Pagine conclusive datate 24 Marzo 1816”, pp. 543-5.
Aprile
Luigi Pirandello cenni biografici e formazione culturale; elementi di poetica ricostruiti tramite la diretta lettura dei seguenti brani da L’Umorismo, “Il sentimento del contrario”, p.439, “la vita come flusso continuo”, p.437. Il fu Mattia Pascal, aspetti tematici e strutturali, la lettura del romanzo è stata praticata nella classe III.
Maggio (teatro in fieri)
Da Novelle per un anno, lettura di: Il treno ha fischiato…p.459, La signora Frola e il signor Ponza suo genero, (fotocopia).
Così è (se vi pare), lettura integrale del testo.
Giuseppe Ungaretti cenni biografici ed elementi di poetica, pp.61-4. L’Allegria, pp. 67-72, lettura ed analisi di Veglia, p.82, San martino del Carso, Mattina, Soldati, pp.70-1, I fiumi, p.78.
Maggio
Eugenio Montale cenni biografici, formazione culturale ed elementi di poetica. Ossi di seppia, p.141-3, lettura ed analisi di Non chiederci la parola, p.144, Meriggiare pallido e assorto p.146, Spesso il male di vivere ho incontrato, p.148. Le occasioni, lettura ed analisi di La casa dei doganieri, p.157. Satura, lettura ed analisi di Ho sceso dandoti il braccio, almeno un milione di scale, p.165.
Maggio Giugno In fieri
Gli sviluppi del romanzo: il Neorealismo
Ricostruzione tramite riferimenti ai testi letti nel corso del Triennio e della lettura della Prefazione a Il Sentiero dei nidi di ragno di I. Calvino
Giugno In fieri
2. LIBRI DI TESTO
D. ALIGHIERI, Divina Commedia, Paradiso. R. Luperini,P. CATALDI, il nuovo Manuale di letteratura, 2 dal Manierismo al Romanticismo; R. Luperini,P. CATALDI, il nuovo Manuale di letteratura, 3a Naturalismo, Simbolismo, Avanguardie; R. Luperini,P. CATALDI, il nuovo Manuale di letteratura, 3b Modernità e contemporaneità.
3. STRUMENTI E METODOLOGIE DIDATTICHE
Nell’intento di promuovere una conoscenza diretta della letteratura italiana ed il gusto personale alla lettura, inoltre per evitare una trattazione astratta del programma, nell’intero triennio ho seguito con la classe un metodo di lavoro basato essenzialmente sulla ‘centralità dei testi’. Questi dunque i criteri seguiti: tutti i testi indicati, appartenenti agli autori più rappresentativi della nostra tradizione letteraria, sono stati letti in classe ed analizzati in considerazione degli aspetti di contenuto e dei principali elementi stilistici; di ciascun autore, in forma di lezione frontale, sono stati proposti cenni biografici ed elementi relativi alla formazione culturale, produzione letteraria ed alla poetica. Di ciascuna corrente, sono state ricostruite le componenti tematiche più significative e la collocazione temporale. Pur avendo rivolto maggiore attenzione allo studio dei ‘grandi’ autori della nostra letteratura, secondo un percorso essenzialmente cronologico, nell’intero triennio, siamo riusciti a praticare anche una lettura integrale, sebbene meno sistematica, di alcuni testi di narrativa moderna e contemporanea italiana e straniera.
4. TIPOLOGIA DELLE VERIFICHE
Gli argomenti svolti sono stati oggetto di verifiche in forma di rapide domande dal posto e/o interrogazioni, prove scritte. Le verifiche scritte hanno compreso le seguenti tipologie:
- elaborazioni di “saggi brevi” e/o “articoli di giornale” di ambito artistico-.letterario, socio-economico, tecnico-scientifico, storico; - temi tradizionali; - esercizi di analisi di testi di prosa e di poesia, miranti ad illustrare le principali componenti tematiche e stilistiche. Analoghe proposte sono state assegnate quali compiti di casa.
5. CRITERI DI VALUTAZIONE ADOTTATI
Per la valutazione delle singole prove sono stati considerati: la conoscenza dei contenuti, l’uso di un linguaggio appropriato, le capacità di collegare i diversi argomenti e di rielaborazione personale. Nella valutazione finale sarà compresa una più ampia gamma di aspetti, difficilmente quantificabili ma imprescindibili, quali per esempio la partecipazione al dialogo educativo, la disponibilità al confronto, il progresso effettuato nel corso del curricolo, i contributi personali all’attività didattica in forma di interventi, osservazioni, condivisione di responsabilità.
6. OBIETTIVI PROGRAMMATI
Per contribuire alla crescita culturale di ogni studente, nel corso del Triennio sono stati
programmati i seguenti obiettivi:
-potenziamento della padronanza linguistica nella ricezione e produzione orale e scritta,
ovvero saper comunicare in modo pertinente diversi argomenti in diverse situazioni e saper
elaborare testi scritti di diverse tipologie;
-comprensione della specificità e complessità dei testi letterari, ovvero saper leggere,
analizzare, sintetizzare testi letterari relativi al periodo in esame;
-conoscenza dei testi più rappresentativi del patrimonio letterario italiano; nel presente anno
scolastico, dal 1800 ai primi decenni del Novecento;
-gusto personale alla lettura, come fonte di riflessione, informazione, formazione e piacere.
7. OBIETTIVI RAGGIUNTI
Gli obiettivi indicati sono stati raggiunti solo parzialmente dalla classe a causa di un’applicazione allo studio e partecipazione all’attività didattica discontinue sebbene in miglioramento nel presente anno scolastico. Ancora emerge una scarsa autonomia nella presentazione degli argomenti, per il permanere di fragilità espositive richiedenti, frequentemente, la guida dell’insegnante. L’esiguo numero di studenti avrebbe dovuto consentire, a mio avviso, il raggiungimento di una preparazione decisamente più solida ed approfondita, viceversa la stessa risulta modesta e non rispondente alle attese. Nell’intento di responsabilizzare l’intero gruppo, in tale disciplina il lavoro è stato condotto attraverso un continuo dialogo aperto, seguito con diverse modalità: talora arricchito da positivi interventi di riflessione personale e/o domande pertinenti, altre volte dispersivo e non sostenuto da adeguato studio degli argomenti trattati, pertanto solo per alcuni studenti è stato valido strumento di crescita culturale. Tutti hanno invece dimostrato disponibilità a collaborare per l’esecuzione del lavoro quotidiano, per esempio nell’impiego degli strumenti informatici. Aldilà dei risultati numerici, l’aspetto più rilevante è il netto miglioramento rispetto ai livelli di partenza nella formazione complessiva da parte dei singoli individui. .
Docente
Doria Polli
PERCORSO FORMATIVO classe: 5A LS
Materia: INGLESE Docente: Prof.ssa MARCHETTI CRISTINA
8. PROGRAMMA DISCIPLINARE 2016/2017
Unità didattica - Modulo
Contenuti
Specification 13 The Drums of War
The Edwardian Age Securing the vote for women World War I p 408 The War poets (Owen – Rosenberg) W. Owen, ‘Dulce et Decorum Est’ War in Rosenberg and Ungaretti (August 1914 – Veglia) Man at War – the age of total war the Easter Rising and the Irish War of Independence Thomas Stearns Eliot and the alienation of modern man The Waste Land: The Burial of the Dead (I), (II), The Fire Sermon The objective correlative: Eliot and Montale
Specification 14 The Great Watershed
A deep cultural crisis S. Freud: a window on the unconscious
D. H. Lawrence: an intense mother-son relationship p 442-445 From ‘Sons and Lovers’: ‘The Rose Bush’
The modern novel – the stream of consciousness and the interior monologue Joseph Conrad and imperialism p 450-455 from ‘Heart of Darkness’: ‘The Chain gang’ ‘He was hollow at the core’ (from Text Bank, 100) and the ‘reader’ version of the book ed. CIDEB Edward Morgan Forster and the contact between different cultures ‘Aziz and Mrs Moore’ form ‘A Passage to India’ James Joyce: a modernist writer Life, ordinary Dublin, style and technique ‘Dubliners’ (UNABRIDGED) (‘The Sisters’, ‘Araby’, ‘Eveline’, ‘The Boarding House’, ‘A Little Cloud’, ‘A Painful Case’, ‘A Mother’, ‘The Dead’) ‘Ulysses’ The novel to end all novels (from ‘Echoes’ p356) Da ‘Ulysses’ by James Joyce ’The Funeral’ ‘I said yes I will’ (from Text Bank, 106)
The Bloomsbury Group Virginia Woolf and ‘moments of being’ – ‘Mrs Dalloway’ Moments of being: one moment in time ‘Clarissa and Septimus’
Specification 15 From Boom to Bust
The USA in the first decades of the 20th century 1929, the Wall Street Crash A new generation of American writers Francis Scott Fitzgerald: the writer of the Jazz Age from ‘The Great Gatsby’: ‘Nick meets Gatsby’ ‘Boats against the current’ (from Text Bank, 112) The Great Depression of the 1930s in the USA
Reader ‘The Great Gatsby’
Specification 16 A New World Order
World War II and after The dystopian novel George Orwell and political dystopia ‘Big Brother is watching you’ and ‘How can you control memory?’ from ‘Nineteen Eighty-Four’ VERSIONE SEMPLIFICATA COMPLETA ed Penguin Aldous Huxley, Brave New World VERSIONE SEMPLIFICATA COMPLETA ed Penguin Turbulent Times in Britain (History) p.550-551 The cultural revolution p.554-555 The Theatre of the Absurd and Samuel Beckett ‘Nothing to be done’ from ‘Waiting for Godot’
9. LIBRI DI TESTO
AUTORE SPIAZZI M. TAVELLA M.
TITOLO Performer. Culture and Literature 3 The Twentieth Century and the Present
Volume
CASA EDITRICE ZANICHELLI
AUTORE JAMES JOYCE
TITOLO Dubliners (versione originale)
CASA EDITRICE Hoepli
Prof.ssa Cristina Marchetti
Studente 1
Studente 2
1. STRUMENTI E METODOLOGIE DIDATTICHE Lo studio della letteratura inglese è sempre stato preceduto da un’adeguata
constestualizzazione storico-socio-economica. Nell’analisi delle varie epoche
e correnti letterarie il libro di testo in adozione focalizza alcune
tematiche e mette a confronto in modo interessante espressioni artistiche di
vario genere: musica, arti visive, films, opere letterarie di altre epoche.
In classe sono state esaminate selezioni di opere divise per genere
letterario, insistendo oltre che sull’analisi semantica anche su quella
stilistica, stimolando infine un’interpretazione e possibilmente collegamenti
ad opere della stessa epoca o con tematiche simili.
Sono stati svolti due compiti in classe scritti nel primo trimestre, e tre
simulazioni di terza prova nel pentamestre.
VOLUME 3
I compiti riguardavano tematiche, lo studio critico del periodo letterario,
nonché l’analisi di selezioni di opere studiate a lezione. I compiti erano
strutturati con domande aperte.
2. TIPOLOGIE DELLE VERIFICHE Le verifiche di apprendimento sono state svolte in forma di produzione
scritta e orale.
Le prove scritte in classe hanno compreso le seguenti tipologie:
- esercizi di analisi di testi di prosa e/o poesia, miranti ad illustrare le
principali componenti tematiche e stilistiche;
- questionari a risposta aperta, trattazioni sintetiche;
E’ stato lasciato spazio alle simulazioni della terza prova (tipologia B) che
deve evidenziare le capacità di sintesi e di operare collegamenti
possibilmente anche fra le varie discipline; i risultati di queste prove, che
hanno avuto solo contenuti letterari, sono entrati a far parte della
valutazione finale.
Le prove orali (rapide domande dal posto e/o interrogazioni) sono state
svolte secondo le seguenti modalità:
- analisi, contestualizzazione e commento di un dato testo;
- esposizione argomentata di tematiche del programma.
3. CRITERI DI VALUTAZIONE ADOTTATI Per la valutazione delle singole prove sono stati considerati:
- la conoscenza dei contenuti;
- il possesso di specifiche abilità connesse con il parlare e con lo
scrivere: dall’uso di un lessico adeguato alla capacità argomentativa fino
alla correttezza morfo-sintattica;
- il rispetto delle consegne o pertinenza alle tracce;
- le capacità di collegamento;
- le capacità di analisi, sintesi e rielaborazione personale.
Nella valutazione finale si comprende una ampia gamma di aspetti, quali la
partecipazione al dialogo educativo, la regolarità e la convinzione
dell’impegno, la disponibilità al confronto, i contributi personali
all’attività didattica in forma di interventi, osservazioni, condivisione di
responsabilità, la determinazione nel superamento delle difficoltà, il
progresso rispetto ai livelli di partenza iniziali, tutti fattori
determinanti la positività dello stare a scuola. Estremamente rilevante la
frequenza scolastica.
4. OBIETTIVI RAGGIUNTI La classe ha sempre seguito con interesse questa disciplina. Nel corso del
quinquennio ha partecipato ad iniziative quale il ‘conversation exchange’ con
gli studenti della sede fiorentina del California State University ed ai
workshops di Alex Griffin relativi ad argomenti, tematiche o autori del loro
programma.
Nel complesso la partecipazione in classe, l’interesse e l’impegno sono stati
sempre apprezzabili sia durante le lezioni che nel lavoro a casa. L’eccezione
è costituita da un esiguo gruppo che in più occasioni si è sottotratto ad
interrogazioni e prove scritte effettuando ‘assenze strategiche’.
Gli studenti hanno affrontato la lettura di molti testi letterari che hanno
letto in versione ‘readers’ secondo una scala di difficoltà sempre maggiore
(dalla classe prima alla quinta), fino ad arrivare alle versioni originali di
classici come ‘Dubliners’ di J.Joyce.
In particolare nel quinquennio hanno letto:
IN PRIMA:
- Charles Dickens, Nicholas Nickleby
IN SECONDA:
- Jane Austen, Mansfield Park
Nell’estate fra le classi SECONDA - TERZA:
- W. Shakespeare, The Tragedy of Richard III
- W. Shakespeare, Much Ado About Nothing
IN TERZA
- Mary Shelley, Frankenstein
- Oliver Twist
IN QUARTA
- Joseph Conrad, Heart of Darkness
Nell’estate fra le classi QUARTA/QUINTA:
- James Joyce, Dubliners (versione originale)
- George Orwell, 1984
- Aldous Huxley, Brave New World
Dei 22 studenti solo una piccola parte continua ad avere difficoltà
nell’espressione sia scritta che orale. Alcuni di loro hanno cercato di
colmare le lacune derivanti da uno scarso impegno nel biennio con maggiore
determinazione nel triennio, raggiungendo risultati apprezzabili, altri non
sono riusciti a superare pienamente le difficoltà che derivano dallo studio
della lingua straniera e nella fissazione degli argomenti relativi alla
cultura e letteratura.
Il gruppo più numeroso è però costituito da studenti che hanno risposto
positivamente alle sollecitazioni ricevute dall’insegnante e hanno dimostrato
di saper ottener risultati buoni e talvolta ottimi.
La trattazione degli autori così come l’analisi storico-letteraria delle
varie epoche è stata svolta per lo più secondo quanto preventivato nel piano
di lavoro iniziale. Questa attività è stato svolta gradualmente, con
regolarità e con pause di approfondimento qualora l’argomento presentasse una
maggiore difficoltà.
Alcuni studenti hanno anche ottenuto la certificazione europea del
‘Preliminary English Test’ e del ‘First Certificate of English’ presso il
British Institute di Firenze.
Docente
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PERCORSO FORMATIVO CLASSE: 5ASA
Materia: STORIA Docente: ELISABETTA AMALFITANO
1. PROGRAMMA DISCIPLINARE
Unità didattica - Modulo
Contenuti Tempi
L'Italia all'indomani dell'unificazione: destra e sinistra storica e i problemi dell'unificazione.
La Destra storica: la conclusione del processo di
unificazione. La terza guerra di indipendenza e
l'annessione del Veneto. La Breccia di Porta Pia e
l'annessione di Roma, lo scontro con Pio IX. Le
leggi delle guarentigie. Il Non expedit. Il pareggio
del bilancio.
La Sinistra storica: De Pretis e Crispi. Il
colonialismo italiano.
Trime- stre
L'Europa nel primo novecento
La Belle époque: l'ottimismo positivistico, la società
di massa e le sue contraddizioni. Letture dal
manuale: pp. 26-27 (Ortega y Gasset).
La crisi di fine secolo e i moti a Milano. L’attentato
al re.
L'età giolittiana: le riforme; l'impresa di Libia; le
elezioni del 1913; il patto Gentiloni.
I focolai in Europa alla vigilia della prima guerra
mondiale. I sistemi di alleanze in Europa all'inizio
del '900
La prima guerra mondiale
Le cause della Prima Guerra Mondiale.
L'assassinio di Sarajevo e l'inizio della guerra;
guerra totale, guerra di massa, guerra di trincea,
pacifismo. Interventisti e antiinterventisti in Italia;
il patto di Londra e l'entrata in guerra. La svolta
del 1917: la pace separata della Russia e
l'intervento americano. Wilson e i 14 Punti. L'Italia
in guerra: Caporetto, Vittorio Veneto, il fronte
interno; conseguenze della guerra per lo sviluppo
industriale.
La rivoluzione russa Condizioni della Russia di fine Ottocento: lo
zarismo, le condizioni dei contadini; bolscevichi,
menscevichi, socialdemocratici, cadetti. La
rivoluzione del 1905 (la “domenica di sangue”). La
Russia nella prima guerra mondiale; la rivoluzione
di Febbraio e la rivoluzione di Ottobre; Lenin e le
tesi di Aprile; la presa del potere da parte dei
bolscevichi; la pace di Brest-Litovsk; la guerra
civile e il comunismo di guerra; l'armata rossa; la
nascita dell'Unione delle Repubbliche Socialiste
Sovietiche; la Nep.
L'Europa nel dopoguerra I 14 punti di Wilson e la società delle Nazioni. I
trattati di pace e il Diktat.
La crisi del dopoguerra: il biennio rosso in Europa
e in Italia.
Gramsci e gli ordinovisti: l’occupazione delle
fabbriche a Torino.
Problemi economici, politici e sociali dell'Italia: le
aspettative del dopoguerra; gli arditi e l'impresa di
Fiume; la crisi dello Stato liberale.
Pentamestre
Le conseguenze della Rivoluzione Russa: il biennio rosso in Europa (Germania e Italia)
Ebert e la Repubblica di Weimar; la rivoluzione
spartachista; la crisi economica; il putsch di
Monaco; il Mein Kampf. Debolezze della
Repubblica di Weimar.
Italia: 1919: la fondazione di nuovi partiti e
movimenti. Ppi e Fasci di combattimento. Il
Programma di San Sepolcro. Gli scontri tra
socialisti e fascisti.
Giolitti, Bonomi e Facta l'agonia dello stato
liberale.
Il fascismo Mussolini e la nascita del movimento fascista; i
Blocchi nazionali e le elezioni del 1920-21; il PNF;
la marcia su Roma; l'assassinio di Matteotti e
l'inizio del Regime. Il Discorso del 3 gennaio 1925.
Il regime fascista: le leggi fascistissime; i patti
Lateranensi. La politica economica del fascismo: la
"quota 90", la "battaglia del grano", l'autarchia, il
corporativismo. La politica estera: la guerra di
Etiopia e un “posto al sole”. L'appoggio alla guerra
civile di Spagna, l'asse Roma-Berlino, le leggi
razziali e il Patto d'acciaio
Lo stalinismo Stalin e Trockij: comunismo in un solo paese e
rivoluzione permanente; affermazione di Stalin e
culto della personalità. Fine della Nep:
collettivizzazione e industrializzazione; i piani
quinquennali; persecuzione dei kulaki e purghe
staliniane; lo zdanovismo i Gulag.
La crisi del '29 Cause della crisi e sue ripercussioni in Europa.
Roosevelt e il New Deal. Le teorie di J.M.Keynes (la
terza via tra liberismo e comunismo).
La guerra civile spagnola Repubblicani e franchisti in guerra; le brigate
internazionali, la falange franchista, la posizione
delle diverse potenze europee. Guernica e il primo
bombardamento sui civili.
La Germania tra le due guerre
L'ascesa di Hitler; l'incendio del Reichstag; la notte
dei lunghi coltelli; l'antisemitismo e le leggi di
Norimberga. La Notte dei Cristalli.
Totalitarismo: l'interpretazione di Hannah Arendt:
i totalitarismi a confronto: fascismo, nazismo e
comunismo
La seconda guerra mondiale
Verso la seconda guerra mondiale: l'Anschluss, la
crisi dei Sudeti, l'occupazione della Cecoslovacchia
l'avventura italiana in Albania; le conferenze di
Stresa e di Monaco; il patto d'Acciaio, il patto
Moltov-Ribbentrop. L'invasione della Polonia e
l'inizio della guerra; la svolta del 1941; la
controffensiva alleata del 1942: Stalingrado.
La conferenza di Casablanca e lo sbarco in Sicilia.
La Shoah. La guerra degli italiani. La fine della
guerra: la conferenza di Teheran e lo sbarco in
Normandia; la resa della Germania, il lancio delle
bombe atomiche sul Giappone.
La caduta del fascismo e la Resistenza
La caduta del fascismo e l'arresto di Mussolini; l'8
settembre e la formazione del CLN; la Repubblica
Sociale di Salò. Le linee del fronte; la svolta di
Salerno; il 25 aprile 1945; la morte di Mussolini.
Significato della Resistenza.
Il dopoguerra: la Guerra fredda
La Guerra fredda: I e II fase della guerra fredda Lezioni svolte dal dipartimento di storia e filosofia il sabato mattina durante l'anno con partecipazione facoltativa.
La Costituzione italiana Il referendum del 2 giugno: Repubblica o
Monarchia. L’Assemblea Costituente. Gli undici
articoli fondamentali e i principi alla base della
costituzione
La formazione degli
organismi internazionali Nascita dell’Onu.
L’Europa unita Dai Trattati di Roma ai giorni nostri
L'Italia repubblicana e il centrismo
L'Italia dal 1946 al consolidamento dell'egemonia
democristiana. L'attentato a Togliatti. Il centrismo;
il miracolo economico; il centro sinistra; gli anni
della contestazione; il terrorismo e la crisi
economica. Tangentopoli e la fine della “Prima
Repubblica”.
Gli anni 'della contestazione
Dagli anni '50 agli anni '70
Gli anni di piombo Terrorismo nero e terrorismo rosso. La strategia
della tensione. Il compromesso storico e il
rapimento Moro.
Decolonizzazione e terzo mondo
La decolonizzazione.
Il post guerra-fredda La dissoluzione del blocco sovietico
Crisi mediorientale La questione medio-orientale
2. LIBRI DI TESTO
ANTONIO DESIDERI, GIOVANNI CODOVINI, STORIA E STORIOGRAFIA , VOLUME 3, D’ANNA
3. STRUMENTI E METODOLOGIE DIDATTICHE
Lezioni frontali; letture critiche in classe; visioni di documenti filmici e documentaristici, esercitazioni scritte e orali.
4. TIPOLOGIA DELLE VERIFICHE
Sono state attuate verifiche diversificate nel corso dell'anno: interrogazioni formali; domande veloci dal posto; verifiche scritte a risposta aperta in preparazione alla terza prova (tipologia b). In occasione della simulazione di prima prova è stato proposto un tema storico.
5. CRITERI DI VALUTAZIONE ADOTTATI
Nella valutazione si è tenuto conto della costanza nell'impegno, dei progressi fatti, dell’attenzione, della continuita’ nello studio e nella presenza alle lezioni in classe; della capacità di partecipare in modo costruttivo e corretto alle discussioni in classe.
6. OBIETTIVI PROGRAMMATI
La classe ha mostrato fin dall’inizio grosse lacune a livello di conoscenze storiche e di lessico utilizzato a causa soprattutto dell’avvicendamento profondamente frammentato e discontinuo degli insegnanti di storia e filosofia nel triennio. Si e’ dunque cercato di colmare, lungo il corso dell’anno, queste carenze di base e ci si è proposti di: conoscere i fatti principali della storia del novecento, con riferimento particolare all’Italia e all’Europa; comprendere i diritti e i doveri che caratterizzano l’essere cittadini; orientarsi fra le grandi divisioni politiche, ideologiche, economiche che si sono affermate nel ‘900 in Europa; conoscere, con riferimento agli avvenimenti, ai contesti geografici e ai personaggi più importanti, la storia d’Italia inserita nel
contesto europeo e internazionale; utilizzare metodi, concetti e strumenti per la lettura dei processi storici e per l’analisi della società contemporanea.
7. OBIETTIVI RAGGIUNTI
La classe, nonostante un lavoro costante di riepilogazione, sintesi attraverso schemi e mappe, si attesta su livelli di conoscenza sufficienti della storia. La maggior parte degli studenti ha acquisito la conoscenza dei principali avvenimenti politici, delle fondamentali istituzioni giuridiche, dei principali sviluppi economico-sociali dell’Italia contemporanea in relazione all’Europa e alla situazione mondiale; in maniera più o meno soddisfacente gli alunni hanno sviluppato la capacità di esporre e discutere tali argomenti attraverso un lessico appropriato. Gli obiettivi proposti, di mantenere viva nei giovani la memoria storica al fine di una cittadinanza consapevole, di sviluppare una capacità di partecipazione critica al presente e di avere la consapevolezza del nesso stretto tra passato e presente, sono stati in larga parte raggiunti.
Docente
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PERCORSO FORMATIVO CLASSE: 5A SA
Materia: FILOSOFIA Docente: ELISABETTA AMALFITANO
1. PROGRAMMA DISCIPLINARE
Unità didattica - Modulo
Contenuti Tempi
ROMANTICISMO E
IDEALISMO
FICHTE E HEGEL
Significato di “romanticismo” e “Idealismo”; i temi
fondamentali del romanticismo e dell'idealismo.
Fichte: la critica a Kant. La dialettica fichtiana. I tre principi
del Sistema di Fichte. La missione del dotto. L'etica come
fondamento della filosofia di Fichte.
Hegel: I capisaldi del sistema: identità di ragione e realtà; il
rapporto finito-infinito; la funzione della filosofia e la Nottola
di Minerva; la dialettica: definizione di dialettica, il suo ruolo
all’interno del sistema hegeliano i tre momenti di tesi,
antitesi e sintesi.
La Fenomenologia dello Spirito: le figure principali: la
coscienza, l'autocoscienza (dialettica servo-padrone,
stoicismo e scetticismo; la coscienza infelice), il passaggio alla
ragione. Filosofia dello Spirito oggettivo: diritto, moralità,
eticità; famiglia, società, civile, Stato; lo Stato etico. L'astuzia
della Ragione. La Filosofia dello Spirito assoluto: arte,
religione, filosofia.
Destra e sinistra hegeliana.
trimestre
Schopenhauer
Critiche a Hegel: analogie e differenze fra i due idealismi. Il
mondo come rappresentazione: la rappresentazione come
rapporto tra soggetto e oggetto; il sincretismo di
Schopenhauer; spazio, tempo e causalità. Il corpo e il dolore
come vie di accesso al noumeno. Il mondo come volontà: la
volontà di vivere e le sue caratteristiche. La sofferenza come
stato fondamentale dell'essere. La vita come pendolo. Le
critiche a Hegel e il pessimismo cosmico, il pessimismo
sociale, il pessimismo storico. Rifiuto del suicidio. Le vie di
liberazione dalla volontà di vivere: arte, morale, ascesi. La
noluntas e il nichilismo.
pentamestre
Kierkegaard Le critiche a Hegel. L'angoscia come condizione esistenziale
dell'uomo; la categoria della possibilità; il singolo. I tre stadi
dell'esistenza: la vita estetica, la vita etica, la vita religiosa, la
fede come paradosso e scandalo.
Lettura di brani tratti da “Novecento” di Baricco in chiave
kierkegaardiana e schopenhaueriana.
Feuerbach Critica alla dialettica hegeliana: il rovesciamento del rapporto
soggetto/predicato. La religione come alienazione e l'ateismo
come dovere morale. Le tre cause della religione. Il
materialismo naturalistico. Lettura di alcuni passi tratti da
“L’essenza della religione”.
Marx Il giovane Marx: la lettera al padre del 1837 (lettura di alcuni
brani della lettera). Il Manifesto del partito comunista (lettura
di alcuni passi): la storia come lotta di classe; la funzione
storica della borghesia; la critica ai socialismi non scientifici.
Le critiche a Hegel attraverso Feuerbach e le critiche a
Feuerbach attraverso Hegel. La dialettica marxiana e il
materialismo storico. Struttura e sovrastruttura. Critica
all'economia politica classica; l'alienazione come condizione
della società capitalistica. Il Capitale: analisi del concetto di
“merce”; valore d'uso, valore di scambio e prezzo. Il
plusvalore e la sua origine; caratteristiche del capitalismo; la
funzione storica della classe operaia; l'autodistruzione del
capitalismo. Il Comunismo: la dittatura del proletariato; la
realizzazione del comunismo e la critica all'homus
economicus. Il Positivismo Caratteristiche generali. Significato di “positivo”.
Comte: la legge dei tre stadi; le scienze sociali.
Darwin e il darwinismo sociale.
Nietzsche La fase “metafisica dell'arte”: La nascita della Tragedia,
apollineo e dionisiaco, funzione della tragedia attica antica, la
nascita della filosofia e la crisi del pensiero occidentale; La
“fase illuministica”: Umano e troppo umano. la Gaia Scienza e
lo spirito libero: la morte di Dio e il suo significato. Il Discorso
dell'uomo folle. Il metodo critico-storico-genealogico. Rottura
con Schopenhauer. La “fase del Meriggio” e le opere della
maturità: Zarathustra: l'oltre-uomo; l'eterno ritorno e la
volontà di potenza; il prospettivismo. La “fase della filosofia
del martello”: La Genealogia della morale e la morale dei
servi e dei signori. La trasvalutazione dei valori. Il crepuscoli
degli idoli e le fasi della caduta della metafisica. La Volontà di
potenza e la cattiva interpretazione della sorella Elizabeth. Il
nichilismo.
Freud Gli studi sull'isteria e la scoperta dell'inconscio;
Interpretazione dei sogni: sogni, atti mancati, associazioni
libere e lapsus come via d'accesso all'inconscio; la logica
dell'inconscio. La storia di Anna O. Transfert e setting. Le due
topiche dell'inconscio. Nuova visione dell’Io. Teoria della
sessualità e complesso edipico. Il disagio della civiltà. Il
Carteggio con Einstein. Le critiche a Freud: Adler, Jung e
Popper.
2. LIBRI DI TESTO
N. ABBAGNANO, G. FORNERO, LA FILOSOFIA, 2B DALL'ILLUMINISMO A HEGEL; 3A DA
SCHOPENHAUER A FREUD.
3. STRUMENTI E METODOLOGIE DIDATTICHE
Lezioni frontali, discussioni in classe su questioni emerse dallo studio dei filosofi, lettura, interpretazione e commento di brani tratti dalle opere dei filosofi studiati. Letture di testi per
intero da parte di alcuni studenti durante le vacanze di Natale (Novecento di Baricco, il Manifesto di Marx ed Engels, Sette brevi lezioni di fisica di Rovelli)
4. TIPOLOGIA DELLE VERIFICHE
Sono state attuate verifiche diversificate nel corso dell'anno: interrogazioni formali; esercitazioni e relazioni scritte; domande veloci dal posto; dibattiti e discussioni, verifiche scritte a risposta aperta in preparazione alla terza prova (tipologia b).
5. CRITERI DI VALUTAZIONE ADOTTATI
Nella valutazione si è tenuto conto della costanza nell'impegno, della continuita’ nello studio e nella presenza alle lezioni in classe, dei progressi fatti, dell’attenzione, della capacità di partecipare in modo costruttivo e corretto alle discussioni in classe, dell’utilizzo di un linguaggio specifico e della capacita’ di argomentare una tesi.
6. OBIETTIVI PROGRAMMATI
Anche per cio’ che riguarda il percorso di filosofia la classe ha registrato un andamento nel triennio discontinuo e travagliato che e’ andato a discapito della loro preparazione in termini di contenuti appresi e di linguaggio ed espressioni utilizzati. In ogni caso ci si e’ prefissi di: conoscere gli aspetti fondamentali della cultura e della tradizione filosofia europea dell'Ottocento e del primo Novecento attraverso lo studio delle opere, degli autori e delle correnti di pensiero piu' significativi e acquisire gli strumenti necessari per confrontarli con altre tradizioni e culture; saper declinare un concetto, un problema attraverso il pensiero dei vari filosofi; saper sostenere una propria tesi e saper ascoltare e valutare criticamente le argomentazioni altrui; acquisire l’abitudine a ragionare con rigore logico, ad identificare i problemi e a individuare possibili soluzioni; saper definire le varie correnti di pensiero sviluppatesi nel corso dell’800; individuare punti di svolta e nozioni chiave tra ‘800 e ‘900.
7. OBIETTIVI RAGGIUNTI
Gli alunni sono in grado di conoscere le linee generali del pensiero degli autori trattati inquadrandone il significato in relazione ai maggiori problemi filosofici e alle varie correnti di pensiero; sanno operare anche confronti fra gli autori e sottolineare analogie e differenze. Sono giunti, in misure diverse, a sviluppare capacità di rielaborazione autonoma del pensiero filosofico e sono in grado di collegare i problemi filosofici alla propria esperienza. Hanno sviluppato maggior consapevolezza critica e hanno acquisito la capacità di rapportarsi alle questioni filosofiche e sanno formulare risposte personali a problemi di ordine generale. Ancora l’utilizzo del linguaggio tecnico non e’ del tutto fluido e personalizzato sia a livello scritto che orale.
Docente
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PERCORSO FORMATIVO
Materia: MATEMATICA CLASSE 5ALS-scienze applicate
Docente: Francesca Querci
• PROGRAMMA DISCIPLINARE
Unità didattica - Modulo Contenuti Tempi
FUNZIONI DI NUMERI
REALI
Elementi di topologia della retta: intorni, punti di accumulazione, intorni di infinito. Sottoinsiemi della retta reale. Intervalli. Estremi superiore e inferiore, massimo e minimo di un sottoinsieme di R. insiemi limitati e illimitati. Insiemi chiusi e aperti. Funzioni. Dominio, codominio. Grafico. Iniettività, suriettività, biiettività. Funzioni inverse. Funzioni composte. Monotonia, parità. Grafici delle principali funzioni elementari, algebriche e trascendenti. Grafici di funzioni riconducibili.
settembre
LIMITI DI FUNZIONI Definizione di limite. Classificazione dei quattro tipi di limite. Limite destro e sinistro Teoremi e operazioni con i limiti: unicità del limite con confronto con dimostrazione, permanenza del segno. Definizione di continuità in un punto e in un intervallo. Continuità a destra e a sinistra. Continuità delle funzioni definite a intervalli. Classificazione delle discontinuità. Dimostrazione dei limiti notevoli Teoremi fondamentali sulle funzioni continue. (Weierstrass, dei valori intermedi, d'esistenza degli zeri)
Ottobre-novembre
DERIVATE DI FUNZIONE
Definizione di derivata di una funzione come limite del rapporto incrementale. Relazione tra derivabilità e continuità e teorema relativo Significato geometrico di derivata. Retta tangente ad una curva in un suo punto. Classificazione dei punti di non derivabilità Teoremi sulla derivata di: somma di funzioni, prodotto di funzioni, rapporto di funzioni, funzioni composte, funzioni inverse. Differenziale di una funzione. Teoremi di Rolle, Cauchy, Lagrange, de L'Hospital Problemi di massimo e minimo
Dicembre-gennaio
STUDIO DI FUNZIONI
Massimi e minimi relativi ed assoluti. Massimi e minimi di una funzione derivabile. Criterio per l'esistenza di estremi relativi. Derivata seconda, concavità, convessità e flessi di una funzione. Studio di funzioni di vario tipo e rappresentazione grafica. Risoluzione grafica di equazioni e disequazioni.
febbraio
INTEGRALI
Primitiva di una funzione. Integrali immediati. Integrazione per scomposizione. Integrazione delle funzioni razionali fratte. Integrazione per sostituzione. Integrazione per parti. Il problema delle aree e l'integrale definito. Proprietà
Marzo- aprile-metà maggi
dell'integrale definito. Teorema della media. Teorema Fondamentale del Calcolo integrale. Calcolo di aree e di volumi di solidi di rotazione. Integrali impropri: definizione e risoluzione di casi immediati Equazioni differenziali: definizione, verifica data la soluzione e risoluzione delle equazioni del tipo y'=f(x)
o
METODI NUMERICI
Approssimazione degli zeri di una funzione: metodo di bisezione.
Maggio
ELEMENTI DI CALCOLO DELLE PROBABILITA’
Argomenti nel dettaglio da definire Maggio
• LIBRI DI TESTO
Leonardo Sasso – “ La matematica a colori” ed.blu – vol. 5 – Petrini
• STRUMENTI E METODOLOGIE DIDATTICHE
Per ogni singolo argomento sono stati formalizzati i presupposti teorici (definizioni, proprietà, teoremi fondamentali) in modo da fornire agli studenti un quadro di riferimento strutturato e, al tempo stesso, abituarli ad utilizzare il linguaggio e il formalismo proprio dell’analisi matematica. Successivamente, sono stati presentati e discussi esercizi e problemi per illustrare e chiarire i vari aspetti applicativi della teoria precedentemente studiata. Durante tutto l’anno scolastico, numerose sono state le occasioni in cui sono stati effettuati richiami ai contenuti pregressi, nel tentativo di far acquisire agli studenti una visione d’insieme del programma del triennio; in particolare, nella seconda parte dell’anno, è stato dato spazio anche allo svolgimento dei quesiti dell’Esame di Stato con un corso di approfondimento pomeridiano che ha coinvolto tutte le classi quinte del Liceo. Negli ultimi due mesi è stato anche attivato uno sportello pomeridiano a cadenza settimanale.
• TIPOLOGIA DELLE VERIFICHE
Verifiche Scritte: svolte con cadenza approssimativamente mensile; Verifiche Orali: interrogazioni alla lavagna dei singoli studenti su argomenti di teoria ed esercizi; Verifiche Collettive: riepilogo della teoria svolta e svolgimento di esercizi alla lavagna da parte del docente con il coinvolgimento degli studenti; Simulazione di II prova (in data 25 maggio, contemporanea con le altre classi quinte del Liceo).
• CRITERI DI VALUTAZIONE ADOTTATI La valutazione degli studenti è stata effettuata in base ai seguenti indicatori:
• conoscenza dei contenuti del corso;
• capacità di rielaborazione e applicazione dei contenuti;
• corretta esposizione dei contenuti e uso del linguaggio specifico;
• partecipazione alle lezioni in classe, costanza e impegno nello studio individuale;
• miglioramenti rispetto al livello di partenza. La valutazione finale ha tenuto conto quindi non solo del grado di preparazione effettivo ma anche del progresso evidenziato rispetto al livello iniziale, dell’interesse e della partecipazione al dialogo educativo, dell’impegno e della costanza nello studio. Per i dettagli sulla scala di riferimento nella attribuzione dei voti, si rimanda a quanto riportato nella sezione del POF riguardante “Modalità e criteri di valutazione”.
• OBIETTIVI PROGRAMMATI
Lo studente, alla fine del triennio di matematica di Liceo Scientifico, dovrebbe possedere: 1. la capacità di analisi e di sintesi; 2. la capacità di affrontare un problema e di risolverlo in modo rigoroso; 3. la capacità di rielaborare personalmente i contenuti culturali appresi; 4. la capacità di orientarsi nella disciplina e tra le discipline. Nello specifico della disciplina egli dovrebbe essere in grado di:
• riconoscere le funzioni continue e le funzioni discontinue, e i tipi di discontinuità;
• calcolare il limite di successioni e di funzioni;
• derivare ed integrare funzioni;
• risolvere problemi di massimo e di minimo;
• studiare una funzione e rappresentarla graficamente; • applicare il calcolo integrale per la determinazione di aree e di volumi.
• OBIETTIVI RAGGIUNTI
Insegno a questo gruppo di studenti dal primo anno. E’ un gruppo molto fragile, fatte pochissime eccezioni. Il numero così esiguo del quarto e quinto anno non è stato loro di aiuto, non hanno avuto la possibilità di confrontarsi con un livello più alto che avrebbe dato loro sicuramente maggiori stimoli. In questo ultimo anno il clima durante le lezioni è stato sereno e la maggior parte degli studenti ha sempre seguito con attenzione e interesse. Dal punto di vista del profitto, molti studenti non sono riusciti a colmare del tutto le notevoli lacune iniziali. Alcuni di questi studenti più deboli hanno compensato le proprie fragilità con un lavoro costante, ottenendo risultati complessivamente sufficienti nell’orale, pur avendo ancora difficoltà nell’applicazione delle leggi studiate e scarsa autonomia nella gestione di una verifica scritta di un certa complessità. Tre studenti hanno al momento un livello di preparazione sufficiente o discreto, un alunni si distingue per le sue buone capacità e l’interesse nei confronti della materia. I restanti sono in maniera più o meno lieve, insufficienti nello scritto. 4 maggio 2017 Francesca Querci
PERCORSO FORMATIVO
Materia: FISICA 5 SA Docente: Marco Valerio Tognetti
5. PROGRAMMA DISCIPLINARE
Unità didattica - Modulo
Contenuti Tempi
IL CAMPO MAGNETICO
Definizione di campo magnetico. La forza di Lorentz. Moto di una carica in presenza di un campo magnetico. Il ciclotrone (cenni). Forza agente su un filo percorso da corrente immerso in un campo magnetico. Momento torcente su una spira e momento magnetico di una spira. Campo magnetico generato da un filo di lunghezza "infinita". Definizione operativa di Ampere. Circuitazione del campo magnetico: la legge di Ampere. Il campo magnetico di un solenoide.
Un mese
e mezzo
INDUZIONE ELETTROMAGNETICA
Induzione elettromagnetica: la legge di Faraday- Neumann-Lenz. Lavoro meccanico ed energia elettrica: l’alternatore. Autoinduzione. Circuiti RL. Energia immagazzinata in una induttanza. Trasformatori (cenni). Il circuito L, C risonante
Due mesi
LE ONDE
Le onde. Onde meccaniche. Onde trasversali, onde longitudinali. Il teorema di Fourier. Le onde armoniche: lunghezza d'onda, frequenza e loro legame con la velocità di propagazione dell'onda. Facoltativo: l'equazione delle onde. Esempio onde in una corda. Cenni sui principali fenomeni ondulatori: riflessione, rifrazione e diffrazione. Interferenza di due o piu' onde. Esperimento delle due fenditure.
Due settimane
LEGGI DI MAXWELL E ONDE
ELETTROMAGNETICHE
Circuitazione del campo elettrico: la terza equazione di Maxwell. Corrente di spostamento ed estensione del teorema di Ampere: la quarta equazione di Maxwell. Facoltativo: equazioni di Maxwell in forma puntuale, dalle equazioni di Maxwell alle equazioni delle onde. Onde elettromagnetiche. Velocità della luce.
Un mese
e mezzo
RELATIVITA’ SPECIALE
Postulati della relatività speciale. Dilatazione dei tempi. Contrazione delle lunghezze. Trasformazioni di Lorentz. Composizione relativistica delle velocità. Invariante relativistico e spazio-tempo di Minkowski. Quantità di moto massa ed energia relativistica. Quadrimpulso.
Un mese
e mezzo
INTRODUZIONE ALLA MECCANICA
QUANTISTICA
Radiazione di corpo nero e ipotesi di Planck. Fotoni ed effetto fotoelettrico. Massa e quantità di moto del fotone. Diffusione dei fotoni ed effetto Compton.
Una setti-mana
6. LIBRI DI TESTO Claudio Romeni- La Fisica di tutti i giorni vol. 5- Zanichelli
7. STRUMENTI E METODOLOGIE DIDATTICHE
L’insegnamento è stato condotto introducendo i contenuti per quanto possibile a partire da situazioni reali o da situazioni problematiche inspiegabili con la fisica fin ora studiata. Successivamente, sono stati presentati semplici esercizi per illustrare e chiarire i vari aspetti applicativi della teoria. E’ stato ampiamente sfruttato materiale reperito in rete su siti specifici di divulgazione scientifica.
8. TIPOLOGIA DELLE VERIFICHE
Verifiche Scritte esercizi, quesiti e test a risposta multipla; Verifiche Orali: interrogazioni alla lavagna dei singoli studenti su argomenti di teoria ed esercizi; Verifiche Collettive: riepilogo della teoria svolta e svolgimento di esercizi alla lavagna da parte del docente con il coinvolgimento degli studenti; Simulazione di III prova
9. CRITERI DI VALUTAZIONE ADOTTATI
La valutazione degli studenti è stata effettuata in base ai seguenti indicatori: conoscenza dei contenuti del corso; capacità di rielaborazione e applicazione dei contenuti; corretta esposizione dei contenuti e uso del linguaggio specifico; partecipazione alle lezioni in classe e costanza e l’impegno nello studio individuale; progressi nella preparazione rispetto al livello di partenza.
La valutazione finale ha tenuto conto quindi non solo del grado di preparazione raggiunto ma anche del progresso evidenziato in funzione delle abilità iniziali, dell’interesse e della partecipazione al dialogo educativo, dell’impegno e della costanza nello studio. Per i dettagli sulla scala di riferimento nella attribuzione dei voti, si rimanda a quanto riportato nella sezione del POF riguardante “Modalità e criteri di valutazione”.
10. OBIETTIVI PROGRAMMATI
Osservare e identificare fenomeni e formulare ipotesi esplicative utilizzando modelli, analogie e leggi. Formalizzare problemi di fisica e applicare gli strumenti matematici e disciplinari rilevanti per la loro soluzione. Fare esperienza e rendere ragione del significato dei vari aspetti del metodo sperimentale. Comprendere e valutare le scelte scientifiche e tecnologiche che interessano la società. Comprendere il fenomeno dell’induzione elettromagnetica Acquisire una visione chiara e completa dell’elettromagnetismo Comprendere i concetti fondamentali della relatività ristretta Acquisire una conoscenza dei fenomeni principali che hanno condotto allo sviluppo della Meccanica Quantistica.
11. OBIETTIVI RAGGIUNTI
Nel corso dell’anno gli studenti hanno progressivamente migliorato il metodo di studio. In generale hanno conseguito una soddisfacente visione globale della disciplina; solo pochi casi risultano più scarsi e capaci di risolvere situazioni problematiche solo se guidati, questo non si sono sempre impegnati in modo adeguato. In generale il gruppo ha mostrato un vivo interesse per la parte di programma inerente la Fisica Moderna. Le relazioni tra docente e classe sono state sempre improntate alla cordialità, alla stima e al rispetto reciproco.
Il Docente ___________________________________________
PERCORSO FORMATIVO RELAZIONE FINALE
A.S. _______2016/17_____ classe: 5a LSA
Materia: _____INFORMATICA_____ Docente: _____VITTORI FRANCESCO____
10. PROGRAMMA DISCIPLINARE
Unità didattica - Modulo
Contenuti Tempi
Programmazione procedurale in Java
- introduzione alla programmazione in Java e all’utilizzo dell’ambiente di sviluppo (Oracle Netbeans, Eclipse, ambienti di sviluppo online) - caratteristiche generali del linguaggio (metodo main(), classi, file, import di classi) - variabili e tipi di dati fondamentali - istruzioni fondamentali di input e output - istruzioni condizionali (if-else, switch-case) - istruzioni iterative (for, while, do-while) - implementazione di semplici programmi
Settembre - Ottobre 2016
Variabili strutturate in Java: gli array
- gli array in Java: dichiarazione, caratteristiche - caricamento e manipolazione di array - ordinamento di array (algoritmo Bubblesort) - utilizzo di metodi per generazione numeri pseudocasuali (classe Random) - implementazione di semplici programmi che utilizzano array (caricamento, conteggio, ricerca di massimo e minimo, ordinamento)
Novembre -Dicembre 2016
Programmazione funzionale in Java
- i metodi static in Java - caratteristiche formali di un metodo (dichiarazione, passaggio dei parametri, valori di ritorno) - i metodi void - variabili locali e globali (static) - implementazione di funzioni all’interno di una classe
Gennaio - Febbraio 2017
Programmazione orientata agli eventi: le interfacce grafiche in Java
- il frame Java - gli oggetti fondamentali della classe Swing (label, texfield, textarea, button) - implementazione di metodi collegati ad eventi - implementazione di semplici interfacce grafiche per l’esecuzione di calcoli
Marzo 2017
Programmazione orientata agli oggetti in Java
- concetti generali della programmazione orientata agli oggetti - classi, attributi e metodi - rappresentazione formale di classi e sottoclassi - ereditarietà tra classi e sua implementazione - polimorfismo tra classi - metodi costruttore, setter e getter in Java - package in Java - polimorfismo in Java - implementazione di semplici classi e sottoclassi e relativi metodi
Aprile – Maggio 2017
Fondamenti di calcolo numerico
- concetti generali di simulazione e calcolo numerico - implementazione di interfacce grafiche per calcoli fisici - ricerca di radici di equazioni: metodo di bisezione - integrazione numerica: metodo dei rettangoli, dei trapezi e di Cavalieri-Simpson - risoluzione di equazioni alle differenze mediante metodi di Eulero
Maggio –Giugno 2017
11. LIBRI DI TESTO
CAMAGNI PAOLO / NIKOLASSY RICCARDO, “CORSO DI INFORMATICA LINGUAGGIO C E C++ / PER IL NUOVO
LICEO SCIENTIFICO OPZIONE SCIENZE APPLICATE”, Vol. 3, HOEPLI Editore
12. STRUMENTI E METODOLOGIE DIDATTICHE
• lezione frontale orale
• lezione interattiva
• esercitazioni • problem solving • brainstorming
• uso dei laboratori di informatica
13. TIPOLOGIA DELLE VERIFICHE
a. prove scritte non strutturate b. esercitazioni di laboratorio c. verifiche orali (nell’ambito della pratica laboratoriale)
14. CRITERI DI VALUTAZIONE ADOTTATI
vedi tabella di corrispondenza giudizio/voto contenuta nel P. T.O.F
15. OBIETTIVI PROGRAMMATI
Dato che la classe presentava numerose carenze nelle competenze di programmazione e manipolazione dati dovuti a ritardi degli anni precedenti (in gran parte legati alla successione di differenti insegnanti negli anni e alla conseguente disuniformità dei contenuti svolti), si è pensato ad un programma che fornisse requisiti di base nella conoscenza e nell’utilizzo di un linguaggio di programmazione orientato agli oggetti. Il linguaggio scelto è il Java, che, seppur nato ad oggetti, permette di programmare utilizzando paradigmi differenti, dal semplice approccio procedurale a quello orientato agli eventi proprio delle interfacce grafiche. Le aree programmatiche, previste dal piano di lavoro iniziale, erano le seguenti:
- Programmazione procedurale in Java
- Programmazione funzionale in Java
- Programmazione orientata agli oggetti: approccio teorico e formalismo UML - Programmazione orientata agli oggetti in Java
- Fondamenti di calcolo numerico e complessità computazionale
- Linguaggi per applicazioni Web
Il programma era pensato per fornire ad alunni della classe quinta conoscenze, competenze e abilità complete nell’ambito informatico e conformi con le indicazioni generali previste per un triennio di liceo scientifico scienze applicate.
16. OBIETTIVI RAGGIUNTI
Dati i ritardi della classe nella materia e le scarse competenze generali nell’ambito della programmazione, che hanno costretto a soffermarsi su elementi basilari del linguaggio, alcune parti del piano di lavoro di inizio anno non sono state svolte (formalismo UML, complessità computazionale, linguaggi per il Web), preferendo potenziare gli aspetti procedurali del linguaggio Java e dando solo alcune basi essenziali della programmazione orientata agli oggetti (ereditarietà e polimorfismo). Non è stato possibile trattare aspetti più specifici di tale paradigma, come ereditarietà multipla, overloading, interfacce e classi astratte. Gli alunni hanno comunque implementato interfacce grafiche utilizzando gli opportuni oggetti e metodi e sono stati in grado di applicare le competenze di programmazione all’ambito fisico-matematico. Riguardo ai metodi di calcolo numerico, ne è stato curato l’aspetto interdisciplinare con le matematiche. Gli obiettivi in generale raggiunti dalla classe sono:
- Sviluppare programmi Java secondo l’approccio procedurale
- Implementare classi e relativi attributi e metodi
- Implementare sottoclassi e capirne semplici meccanismi di ereditarietà e polimorfismo
- Sviluppare interfacce grafiche
- Conoscere algoritmi di calcolo numerico per ricerca soluzioni di un’equazione, integrazione e risoluzione di equazioni alle differenze
Docente
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PERCORSO FORMATIVO
Materia: Scienze naturali Docente: Antonio Restivo
PROGRAMMA DISCIPLINARE
Qui di seguito vengono elencati gli argomenti trattati alla data del 30 aprile 2017. Al termine dell'anno verrà fornita alla
Commissione un'integrazione comprendente gli argomenti affrontati fino al termine dell'anno scolastico.
Argomento Contenuti
La regolazione genica in virus e batteri
La genetica dei virus La ricombinazione genica nei procarioti I geni che si spostano. Plasmidi e trasposoni L'operone
La regolazione genica negli eucarioti
Il genoma eucariotico Le caratteristiche dei geni eucariotici La regolazione prima, durante e dopo la trascrizione La produzione degli anticorpi
Le biotecnologie
La tecnica del DNA ricombinante L'elettroforesi su gel La reazione a catena della polimerasi L'inserimento dei geni nelle cellule La storia della clonazione Le genoteche e il DNA sintetico Il sequenziamento del genoma
I materiali della litosfera
I minerali I minerali e la struttura cristallina Le proprietà fisiche dei minerali La classificazione dei minerali
Il ciclo litogenetico e le rocce ignee
Il ciclo litogenetico La classificazione delle rocce ignee Le rocce ignee L’origine e l’evoluzione dei magmi La serie di Bowen
Rocce sedimentarie e metamorfiche
Come si formano le rocce sedimentarie I principali tipi di rocce sedimentarie Gli ambienti di sedimentazione Il processo metamorfico Le più comuni rocce metamorfiche Gli ambienti metamorfici
L'attività ignea
Le eruzioni vulcaniche I prodotti delle eruzioni vulcaniche Forma dei vulcani e tipi di eruzione Le strutture di origine vulcanica Rischio vulcanico L’attività ignea intrusiva Vulcanismo e climatologia
I terremoti
Cos’è un terremoto Lo studio delle onde sismiche La misura dell’intensità dei terremoti Il rischio sismico L’amplificazione delle onde sismiche
Argomento Contenuti
L'interno della Terra
La struttura interna della Terra Gli strati della Terra L’andamento della temperatura all’interno della Terra Il campo magnetico terrestre
La tettonica delle placche
La deriva dei continenti La tettonica delle placche I margini di placca La verifica del modello Le conseguenze del moto delle placche
I fondi oceanici e i margini continentali Lo studio dei fondi oceanici Le strutture dei principali fondi oceanici L’ipotesi di Darwin sugli atolli corallini
Aldeidi e chetoni
La nomenclatura di aldeidi e chetoni I metodi di preparazione di aldeidi e chetoni L’addizione di nucleofili all’ossigeno La riduzione dei composti carbonilici L’ossidazione dei composti carbonilici
Acidi carbossilici e derivati
La nomenclatura degli acidi carbossilici Proprietà fisiche e acidità degli acidi carbossilici L’ossidazione degli alcoli primari e delle aldeidi I derivati degli acidi carbossilici Gli esteri e la loro preparazione La reazione di saponificazione Acidi grassi, saponi e tensioattivi La riduzione degli esteri
Le ammine
La nomenclatura delle ammine Proprietà fisiche e basicità delle ammine La preparazione delle ammine per reazione con l’ammoniaca Le reazioni delle ammine L’acilazione delle ammine
I composti eterociclici La piridina Il pirrolo Le reazioni di sostituzione nuclefila della piridina e del pirrolo
Le biomolecole
I carboidrati I lipidi Gli amminoacidi e le proteine I nucleotidi e gli acidi nucleici
L’energia e gli enzimi
L’energia nelle reazioni chimiche Il ruolo dell’ATP Che cosa sono gli enzimi I meccanismi della catalisi enzimatica
Il metabolismo energetico
Una visione d’insieme del metabolismo cellulare La glicolisi La fermentazione La respirazione cellulare Gli altri destini del glucosio Il metabolismo dei lipidi e delle proteine
La fotosintesi
Caratteri generali della fotosintesi Le reazioni della fase luminosa Il ciclo di Calvin e la sintesi degli zuccheri Gli adattamenti delle piante
LIBRI DI TESTO
David Sadava, H. Craig Heller, Craig H Heller, Gordon H Orians, William K Purves, David M. Hillis - Biologia – La
Scienza della vita – 2010 - Volume B – L'ereditarietà e l'evoluzione
Tarbuck, Lutgens – Modelli globali con Ecologia – Solo per le rocce metamorfiche e sedimentarie
De Maria – Percorsi di Chimica Organica
David Sadava, David M. Hillis, H. Craig Heller, May R. Berenbaum – Il carbonio, gli enzimi. il DNA, Biochimica e
Biotecnologie
STRUMENTI E METODOLOGIE DIDATTICHE
Si riporta uno stralcio del modello del piano di lavoro utilizzato dalla scuola nel quale sono indicati gli strumenti e le
modalità di insegnamento.
4. METODOLOGIE DI INSEGNAMENTO
4.1. I metodi che si intende adottare per favorire l’apprendimento delle discipline:
� lezione frontale orale � lezione interattiva � esercitazioni
� cooperative learning (lavori di gruppo) � simulazioni
� ricerche individuali e/o di gruppo � didattica laboratoriale
4.2. Organizzazione dell’insegnamento (tempi e metodi operativi)
� adattamento dei tempi e dei metodi ai ritmi di apprendimento degli allievi
� attenzione alle difficoltà
� consegna individualizzata in caso di certificazioni
4.3. Organizzazione del recupero
� controllo della comprensione
� sollecitazione degli interventi e degli interessi
� prove e attività differenziate e semplificate su obiettivi minimi in caso di certificazione
� sportello da attivare in base alle risorse disponibili
� corso di recupero su competenze disciplinari da attivare in base alle risorse disponibili
� PAD da attivare in base alle risorse disponibili
4.4 Strumenti
� testo in adozione
� scansioni di materiale per l'approfondimento
� internet / sussidi multimediali
TIPOLOGIA DELLE VERIFICHE E CRITERI DI VALUTAZIONE ADOTTATI
I criteri di valutazione adottati in sede di dipartimento disciplinare prendono in considerazione: le conoscenze acquisite;
il grado di comprensione dei concetti assimilati; la capacità di sintesi, riorganizzazione e rielaborazione dei medesimi;
la capacità di applicazione di concetti noti a contesti diversi da quelli appresi; l'uso di una corretta terminologia
scientifica.
Le verifiche sono state prevalentemente scritte (simulazioni della terza prova e quesiti a risposta multipla), mentre le
interrogazioni si svolte secondo un calendario definito dagli studenti o su base volontaria per il recupero di
insufficienze.
OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO
Per quanto riguarda il profitto e il comportamento degli studenti, si rimanda a quanto scritto nelle caratteristiche della
classe che è stato approvato all'unanimità nel Consiglio di Classe del 4 maggio e nel quale il docente si riconosce
pienamente.
Il Docente
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PERCORSO FORMATIVO
Materia: Storia dell’Arte CLASSE 5ALS Docente: Giovanni De Lorenzo
1. PROGRAMMA DISCIPLINARE
Unità didattica - Modulo
Contenuti Tempi
L’età neoclassica.
Neoclassicismo
Significato del termine “estetica”. Il linguaggio neoclassico.
Introduzione all'architettura neoclassica. Illuminismo e architettura.
Canoni e teorie.
Giuseppe Piermarini: Il Teatro alla Scala.
Le teorie di Winckelmann. Imitazione e copia. Antichità e Grand Tour.
Antonio Canova. "La bellezza ideale". Amore e Psiche. Ebe. Paolina
Borghese. Le Grazie. Monumento funebre e Maria Cristina d'Austria.
Jacques Louis David. Il giuramento degli Orazi. Morte di Marat.
1°
Trimestre
Il Romanticismo. Neoclassicismo e Romaticismo. La figura dell'artista. Genio e
sregolatezza. Nazionalismo. Rivalutazione del Medioevo.
L'irrazionalità. Il sublime.
John Constable, La cattedrale di Salisbury.
Joseph Turner, Ombre e tenebre.
Théodore Géricault, La zattera della Medusa.
Eugène Delacroix, La Libertà che guida il popolo. Francesco Hayez, Il
bacio.
1°
Trimestre
L'architettura nell'800. Neomedievalismo, Gothic revival, stile eclettico.
L'architettura del ferro in Europa. Esposizioni Universali.
J. Paxton, Il Palazzo di Cristallo. La Torre Eiffel. Eugène Viollet-le-
Duc, John Ruskin e il
restauro architettonico. Restauro stilistico e romantico.
Architettura postunitaria in Italia:
Facciata di Santa Maria del Fiore. Piazzale Michelangelo.
L’architettura Liberty a Firenze.
Le trasformazioni urbanistiche di Firenze nella seconda metà dell’800,
Il Piano di Giuseppe Poggi.
1°
Trimestre
Il realismo e
l’Impressionismo
La poetica del vero. Rapporto tra pittura e fotografia. La camera ottica.
La fotografia. Dalla fotografia al cinematografo, riprodurre il
movimento.
Gustave Courbet. L'atelier dell'artista.
Teoria dei colori secondo Goethe. Teoria dei colori primari e
complementari. Sintesi sottrattiva (CMYK) e sintesi additiva (RGB).
I macchiaioli. La macchia in opposizione alla forma. Giovanni Fattori.
La rotonda di Palmieri.
Edouard Manet. Colazione sull'erba. Olympia. Il bar delle Folies
Bergère.
Claude Monet. Impressione, sole nascente. La Cattedrale di Rouen.
Edgar Degas. La lezione di danza. L'assenzio.
Pierre-Auguste Renoir. Moulin de la Galette. Colazione dei canottieri.
Le bagnanti.
2°
Pentamestre
Tendenze post-impressioniste Paul Cézanne. I bagnanti. I giocatori di carte. La montagna Sainte
Victoire.
Il pointillisme. George Seurat. Una domenica pomeriggio all'isola della
Grande Jatte.
Paul Gauguin. Il Cristo giallo. Da dove veniamo? Chi siamo? Dove
andiamo?
Vincent Van Gogh. I mangiatori di patate. Autoritratti. Notte stellata.
Campo di grano con volo di corvi.
Giuseppe Pellizza da Volpedo. Il Quarto Stato.
2°
Pentamestre
Art Nouveau, Jugendstil,
Liberty.
Gustav Klimt. Oro, linea e colore. Giuditta I. Ritratto di Adele
Bloch.Bauer. Il bacio.
L'architettura Liberty a Firenze. L'Art Nouveau. Il nuovo gusto
borghese.
Joseph Olbrich. Palazzo della Secessione viennese.
2°
Pentamestre
Le avanguardie artistiche del
primo novecento.
I Fauves. Il colore sbattuto in faccia.
Henri Matisse. La stanza rossa. La danza.
L'espressionismo. L'esasperazione della forma. Il gruppo Die Brücke.
Edvard Munch: Il grido.
L'inizio dell'arte contemporanea. Il Cubismo. Cubismo analitico e
sintetico. Papiers collés e collages. Pablo Picasso. Periodo blu e periodo
rosa. Les demoiselles d'Avignon. Guernica.
Georges Braque. Case all'Estaque. Violino e brocca.
Il Futurismo. Filippo Tommaso Marinetti e l'estetica futurista.
Umberto Boccioni. La città che sale. Forme uniche della continuità nello
spazio. Antonio Sant'Elia. Architetture. Giacomo Balla. Dinamismo di
un cane al guinzaglio.
W. Benjamin: L'opera d'arte nell'epoca della sua riproducibilità tecnica.
Dadaismo. Marcel Duchamp. Fontana. L.H.O.O.Q. L'arte dell'inconscio:
il Surrealismo. L'automatismo psichico. Riferimenti alle teorie di
Sigmund Freud.
Il Surrealismo. Max Ernst: La puberté proche. La vestizione della sposa.
Joan Mirò: Il carnevale di Arlecchino. René Magritte: L'uso della parola
I. La condizione umana. Salvator Dalí: Apparizione di un volto e di una
fruttiera sulla
spiaggia. Sogno causato dal volo di un'ape. L'Astrattismo. Der Blaue
Reiter. Vasilij Kandinskij: Acquerello astratto. Impressioni.
Improvvisazioni. Composizioni.
2°
Pentamestre
Il Novecento Il Movimento Moderno in architettura. Il Bauhaus. W. Gropius. Le
Corbusier: Villa Savoye.
L’architettura organica: Frank Lloyd Wright: Casa Kaufmann.
Guggenheim Museum.
La Pop art americana: Andy Warhol: Marylin.
2°
Pentamestre
2. LIBRI DI TESTO
Il Cricco – Di Teodoro Itinerario nell’Arte. Vol. 4. Dal Barocco al Postimpressionismo. Terza Edizione. Versione
Arancio. Editore Zanichelli
Il Cricco – Di Teodoro Itinerario nell’Arte. Vol. 5. Dall'Art Nouveau ai giorni nostri. Terza Edizione. Versione Arancio.
Editore Zanichelli
3. STRUMENTI E METODOLOGIE DIDATTICHE
La lezione frontale è stata il principale metodo didattico: si è cercato però di non limitarla ad una semplice
esposizione dei contenuti, ma di articolarla in modo da coinvolgere, quando è stato possibile, ogni singolo
alunno ed incrementarne l’interesse e la partecipazione proponendo gli argomenti in funzione di un
apprendimento critico.
Gli studenti sono stati sollecitati ad analizzare le problematiche proposte prima in modo intuitivo e
successivamente a passare ad una rigorosa formalizzazione favorendo, quando possibile, i riferimenti
pluridisciplinari.
4. TIPOLOGIA DELLE VERIFICHE
Verifiche orali “in itinere” sotto forma di colloqui individuali e discussioni collettive.
Test scritti con schede di lettura delle opere studiate.
Simulazioni di “terze prove” pluridisciplinari.
5. CRITERI DI VALUTAZIONE ADOTTATI
Vedi P.O.F.
6. OBIETTIVI PROGRAMMATI
Vedi P.O.F.
7. OBIETTIVI RAGGIUNTI
Gli studenti hanno sviluppato un adeguato metodo di studio che permette loro di riconoscere le coordinate
storico-culturali relative alle opere d’arte studiate.
Quasi tutti sono in grado di contestualizzarle e decodificarle attraverso una lettura consapevole e critica e le
sanno quindi descrivere con una terminologia appropriata.
Il Docente
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PERCORSO FORMATIVO RELAZIONE FINALE
A.S. 2016/’17 classe: 5 ASlA
Materia: Scienze Motorie Sportive Docente: Prof.ssa Cristina Maionchi
17. PROGRAMMA DISCIPLINARE
Unità didattica - Modulo Contenuti Tempi
Percezione di sé e completamento dello sviluppo funzionale delle capacità motorie condizionali coordinative
Esercizi di base a carattere generale: di mobilità articolare generale a corpo libero. Esercizi di Stretching. Esercizi di tonicità muscolare generale a carico naturale. Andature atletiche varie, balzi, saltelli, corsa calciata, a ginocchia alte etc. Corsa prolungata, progressiva, a ritmo variato, ecc.
tutto l’anno
Potenziamento fisiologico generale per favorire un equilibrato sviluppo fisico e neuromotorio
Esercitazioni di varie tipologie (es. segmentari, globali, con piccoli attrezzi, con piccoli carichi, giochi) per il miglioramento razionale e progressivo della resistenza (muscolare e organica), della velocità
(in risposta a vari tipi di stimoli), dell’elasticità muscolare, della mobilità articolare e delle grandi funzioni organiche (respiratoria, circolatoria e cardiaca). Il tutto in funzione dell’acquisizione delle doti di base, presupposto di ogni attività motoria.
tutto l’anno
Consolidamento del carattere e sviluppo della socialità per un atteggiamento positivo verso uno stile di vita attivo
Differenti tipologie di attività (esercizi di verifica e conferma della strutturazione dello schema corporeo, esercizi per il controllo dell’equilibrio, della lateralità, coordinazione spazio-temporale, controllo posturale ecc.) favoriranno una effettiva coscienza e consapevolezza dei propri mezzi spesso importante per il superamento di eventuali insicurezze psicologiche. Per la socializzazione, il senso della responsabilità e l’autodisciplina, si potrà far ricorso al lavoro collettivo e collaborativo, all’applicazione e alla gestione di regolamenti, all’ideazione di giochi con relative regole, all’attribuzione di ruoli di arbitraggio e di giuria.
tutto l’anno
Lo Sport, le regole, il fair play
Ginnastica Artistica
Gli alunni/e conosceranno e applicheranno le strategie tecnico-tattiche del gioco di squadra, sapranno affrontare il confronto agonistico con un’etica corretta, con rispetto delle regole e vero fair play. Capovolta, candela, verticale in appoggio
tutto l’anno
2.LIBRI DI TESTO:
“ COMPETENZE MOTORIE” G. D’ANNA - ZOCCA, GULISANO, MANETTI, MARELLA, SBRAGI.
3.STRUMENTI E METODOLOGIE DIDATTICHE :
Il lavoro è programmato per moduli. Le scelte metodologiche più idonee al raggiungimento degli obiettivi terranno conto delle esigenze individuali, dell’età auxologica, delle carenze condizionali e coordinative in relazione alle strutture e agli attrezzi a disposizione. La metodologia parte dal metodo globale per arrivare al concetto analitico del gesto o viceversa in relazione sempre ai soggetti a cui ci si rivolge, all’unità didattica e all’ambiente di lavoro. Per svolgere i moduli del programma si utilizzano soprattutto lezioni pratiche cercando di sviluppare negli alunni la consapevolezza che ciò
che si svolge in palestra ha un substrato teorico definito. Poichè è fondamentale che ogni alunno acquisisca autonomia di lavoro nei confronti della materia, ogni occasione è buona per fare emergere o sperimentare la capacità di trattare un argomento e coinvolgere i compagni. Le lezioni possono prevedere esercitazioni individuali, a coppie in piccoli gruppi o nel grande gruppo. Si sottolinea l’importanza del lavoro di gruppo come capacità generale di adattamento allo sviluppo della collaborazione e l’importanza del lavoro a coppie, che presuppone la capacità di sapersi relazionare in modo stretto con l’altro. Si ritiene utile coinvolgere gli alunni in attività di valutazione e individuazione degli errori per abituarli al senso critico e al confronto.
4.TIPOLOGIA DELLE VERIFICHE: Le verifiche sono state effettuate attraverso: colloqui, prove pratiche, test motori specifici ed a carattere generale, individuali ed a piccoli gruppi.
5.CRITERI DI VALUTAZIONE ADOTTATI :
Le valutazioni finali terranno conto dei miglioramenti motori ottenuti rispetto ai livelli di partenza e del tempo di lavoro impiegato, oltre che del rispetto delle regole (autonomia, autocontrollo motorio, fair play, frequenza e partecipazione attiva, rispetto dell’ambiente e delle attrezzature) uniti alle capacità relazionali di collaborazione, continuità e partecipazione alle attività extracurriculari organizzate dalla scuola. Fondamentale componente sarà l’impegno dimostrato, tale criterio di valutazione potrà permettere anche ai meno dotati di raggiugere buoni risultati e valorizzerà il principio base delle scienze motorie e sportive, insegnando allo studente ad accettare e a rendersi conto delle sue reali capacità e vedere i miglioramenti per una corretta sfida con se stesso e un leale confronto con gli altri.
6.OBIETTIVI PROGRAMMATI
Conoscenze: conoscere gli obiettivi delle Scienze Motorie e i benefici del movimento, conoscere le qualità fisiche e psico-motorie e come migliorarle; conoscere la terminologia disciplinare; conoscere gli argomenti teorici legati alla disciplina; conoscere la struttura e le caratteristiche dei giochi e degli sport affrontati.
capacità: saper organizzare il riscaldamento muscolare prima dell’attività motoria; organizzare un programma di lavoro di tonificazione muscolare a corpo libero con piccoli e grandi attrezzi e in diverse situazioni e ambienti; autovalutazione delle proprie qualità fisiche e delle eventuali carenze migliorabili con l’organizzazione di una sana attività motoria; saper giocare a pallavolo applicando i fondamentali e le tattiche del gioco; adattarsi e diverse situazioni di gioco o attività motorie che implichino abilità variabili.
competenze disciplinari - sono rappresentate dalla conoscenza e pratica degli elementi specifici della materia e dalla capacità di applicarli in modo adeguato nelle situazioni che più strettamente riguardano la disciplina, secondo le indicazioni e i contenuti dei programmi ministeriali: saper compiere attività di forza, resistenza, velocità, mobilità articolare, equilibrio, coordinazione motoria, saper lanciare e saltare; saper effettuare i fondamentali della pallavolo e saper arbitrare una partita.
7.OBIETTIVI RAGGIUNTI:
La conoscenza e la consapevolezza dei benefici indotti dalla pratica di un’attività fisica in forma regolare hanno fatto maturare ed acquisire negli allievi un atteggiamento positivo verso uno stile di vita attivo per una migliore qualità della vita; gli obiettivi raggiunti sono stati in generale discreti. La classe ha dimostrato interesse partecipando con impegno alle lezioni proposte raggiungendo discreti e in alcuni casi ottimi risultati.
Docente
Prof.ssa Maionchi Cristina
VALUTAZIONE (dal P.O.F. 2016-2017)
Modalità, criteri, voti Il Collegio dei docenti stabilisce i criteri generali di valutazione dell’efficacia della programmazione educativa e didattica e quelli di promozione o non promozione degli studenti. Esso è consapevole che la valutazione non è un atto unilaterale e separato da qualsiasi contesto, ma è parte integrante del rapporto educativo e didattico, che implica l’interazione tra chi insegna e chi impara. La valutazione degli studenti, pertanto: - è parte della programmazione didattica; - è elemento fondato su criteri omogenei in ordine agli obiettivi formativi e culturali da raggiungere. Per questo motivo, il provvedimento di promozione, non promozione o sospensione del giudizio alla fine dell’anno scolastico, attesta il raggiungimento degli obiettivi e lo svolgimento dei percorsi idonei ad una più agevole prosecuzione degli studi. Modalità e criteri per la valutazione di fine anno scolastico 1. Per le classi dalla prima alla quarta, il Consiglio di classe, a fine anno valuta se lo studente
abbia acquisito conoscenze e competenze che gli consentano di proseguire senza difficoltà nella classe successiva.
2. Nel complesso del ciclo di studi tutte le materie concorrono alla formazione culturale e personale dello studente.
3. Per tutte le classi, vengono considerati prioritari gli elementi relativi al profitto scolastico che derivano dalla proposta di voto di ogni docente. Al voto sintetico espresso dal docente concorrono:
la MISURAZIONE delle verifiche effettuate relativamente ai requisiti cognitivi di: - comprensione - riconoscimento di linguaggi e strumenti di acquisizione dei contenuti; - produzione - uso di linguaggi e strumenti in considerazione anche dell’ampiezza, completezza e correttezza dell’elaborato; - organizzazione - capacità di controllo logico e progettuale del proprio lavoro e capacità di contributi
pertinenti e personali. e la VALUTAZIONE di: - progressione dell’apprendimento; - autonomia, come capacità di organizzazione del proprio lavoro; - partecipazione ed impegno nelle specifiche attività didattiche.
4. Il docente utilizza, in linea di massima, la seguente scala di riferimento per l’attribuzione dei
voti:
SCALA DI RIFERIMENTO PER L’ATTRIBUZIONE DEI VOTI
GIUDIZIO DESCRIZIONE VOTO
in decimi
NEGATIVO
Competenze per niente rispondenti agli obiettivi prefissati;
conoscenze non misurabili.
3
GRAVEMENTE
INSUFFICIENTE
Competenze non rispondenti agli obiettivi prefissati;
conoscenze confuse e frammentarie.
4
INSUFFICIENTE
Competenze parzialmente rispondenti agli obiettivi prefissati;
conoscenze superficiali e generiche;
espressione con qualche errore e poco chiara.
5
SUFFICIENTE
Competenze rispondenti agli obiettivi prefissati;
conoscenze essenziali;
espressione con imprecisioni, ma chiara;
6
DISCRETO
Competenze pienamente rispondenti agli obiettivi prefissati;
conoscenze precise;
espressione chiara.
7
BUONO
Competenze soddisfacenti e rispondenti agli obiettivi prefissati;
conoscenze sicure e ampie;
espressione appropriata e fluida.
8
OTTIMO
Competenze pienamente soddisfacenti e rispondenti agli obiettivi prefissati;
conoscenze ampie e approfondite;
espressione fluida, appropriata, brillante; originalità e contributi personali.
9 - 10
In ogni caso il Consiglio di classe può tener conto:
• degli effettivi apporti formativi e culturali che la scuola ha potuto fornire,
• delle risposte dello studente relativamente al rendimento scolastico, all’impegno nello studio ed alla partecipazione alle iniziative didattiche e formative;
• delle fondate possibilità che lo studente consegua gli obiettivi nel tempo rimanente del ciclo, attraverso ulteriori e specifiche sollecitazioni della scuola;
• dell’incidenza delle materie di indirizzo per la definizione di conoscenze e competenze fondamentali riguardanti lo specifico profilo professionale
Il Consiglio di classe considera, quando ve ne sia la necessità, tutti gli elementi, anche non strettamente scolastici, che “possono” aver incidenza sul rendimento scolastico.
5. Per le classi dalla prima alla quarta, secondo le disposizioni vigenti (decreti ministeriali 42 e 80
del 2007, O.M. del 5/11) in occasione degli scrutini finali, il Consiglio di classe, in base al numero e alla tipologia delle eventuali insufficienze, delibera:
a) La promozione alla classe successiva quando gli allievi presentano la sufficienza (6/10) in ciascuna disciplina
b) La non promozione alla classe successiva degli alunni i quali, pur avendo usufruito delle opportunità di recupero offerte dall’Istituzione scolastica,
abbiano ottenuto al termine dell’a.s. il giudizio di “ netta insufficienza” in più discipline;
abbiano rivelato ancora gravi carenze sia nell’apprendimento delle conoscenze di base (i contenuti e le abilità fondamentali indicati nella programmazione di ogni docente), sia nell’acquisizione di un metodo di studio per procedere autonomamente sulla strada di un recupero in tempi brevi;
non siano, quindi, in grado di poter frequentare con una minima possibilità di successo la classe successiva considerata la gravità delle lacune;
non abbiano partecipato con convinzione al dialogo educativo.
Gli esiti ottenuti potranno dar luogo anche ad un riorientamento da parte del Consiglio di classe verso un indirizzo di studi più idoneo alle attitudini dello studente.
c) la sospensione del giudizio nel caso sia possibile per gli studenti raggiungere obiettivi formativi/contenutistici nelle varie discipline prima dell’inizio dell’anno scolastico successivo (insufficienze recuperabili in tempi brevi). Il Consiglio informerà la famiglia relativamente ai voti proposti nelle materie risultate insufficienti e su:
1) natura delle carenze (comprensione-produzione-organizzazione-autonomia-impegno); 2) attività di recupero proposta dalla scuola; 3) modalità e tempi della verifica per il superamento del debito assegnato.
CRITERI PER L’AMMISSIONE ALL’ESAME DI STATO Per le classi quinte, il Consiglio di classe, in piena autonomia deciderà se ammettere all’esame di stato gli alunni per i quali i docenti presentino proposte di voto non sufficienti, valutando complessivamente l’impegno dell’alunno, la qualità del percorso formativo che lo studente ha compiuto nel suo insieme e nell’intero anno scolastico corrente, e quindi la possibilità che lo studente possa comunque affrontare positivamente l’esame. Per la valutazione delle simulazioni delle prove scritte dell’Esame di Stato si utilizza la seguente tabella: TABELLA DI CONVERSIONE VOTI IN DECIMI – VOTI IN QUINDICESIMI
Voto in decimi Voto in quindicesimi
1 - 3 1 - 4
3,5 5
4 6
4,5 7
5 8
5,5 9
6 10
6,5 11
7 12
7,5 13
8 - 8,5 14
9 - 10 15
CRITERI PER L’ATTRIBUZIONE DEL VOTO DI CONDOTTA Ai sensi del Decreto 16 gennaio 2009, n. 5 del MIUR, il Consiglio di classe tiene conto dell’insieme dei comportamenti posti in essere dallo stesso durante il corso dell’anno. Inoltre la valutazione espressa in sede di scrutinio intermedio o finale non può riferirsi ad un singolo episodio, ma deve scaturire da un giudizio complessivo di maturazione e di crescita civile e culturale dello studente in ordine all’intero anno scolastico. In particolare, tenuto conto della valenza formativa ed educativa cui deve rispondere l’attribuzione del voto sul comportamento, il Consiglio di classe tiene in debita evidenza e considerazione i progressi e i miglioramenti realizzati dallo studente nel corso dell’anno.
La valutazione del comportamento inferiore alla sufficienza, ovvero a 6/10, riportata dallo studente in sede di scrutinio finale, comporta la non ammissione automatica dello stesso al successivo anno di corso o all’esame conclusivo del ciclo di studi.
I criteri per l’attribuzione del voto di condotta sono i seguenti:
Frequenza Regolare
Puntualità Pieno rispetto degli orari e delle consegne nella attività scolastica
Rispetto del regolamento Condivisione e assunzione di responsabilità nei diversi momenti della vita scolastica
10
Partecipazione all’attività didattica
Ruolo propositivo e/o attivo sostenuto da particolare interesse
Frequenza Regolare
Puntualità Pieno rispetto degli orari e delle consegne nella attività scolastica
Rispetto del regolamento Condivisione e assunzione di responsabilità nei diversi momenti della vita scolastica
9
Partecipazione alla attività didattica
Ruolo attivo sostenuto da interesse
Frequenza Sostanzialmente regolare
Puntualità Sostanziale rispetto degli orari e delle consegne nella attività scolastica
Rispetto del regolamento Osservanza sostanziale delle regole della vita scolastica 8
Partecipazione alla attività didattica
Atteggiamento prevalentemente responsabile
Frequenza Non sempre regolare
Puntualità Discontinuo rispetto degli orari e/o delle consegne nella attività scolastica
Rispetto del regolamento Episodi di mancata applicazione delle regole delle vita scolastica
7
Partecipazione alla attività didattica
Atteggiamento poco responsabile, eventualmente già segnalato su registro di classe
Frequenza Assenze strategiche
Puntualità Mancato rispetto degli orari e/o delle consegne nella attività scolastica
Rispetto del regolamento Violazioni delle regole delle vita scolastica o segnalate da rapporti sul registro di classe o sanzionate da provvedimenti disciplinari del C.d.C.
6
Partecipazione alla attività didattica
Atteggiamento passivo, disinteresse e/o episodi di disturbo nella attività didattica
5
In presenza di comportamenti di particolare gravità per i quali siano previste sanzioni disciplinari che comportino l’allontanamento temporaneo dello studente dalla comunità scolastica per periodi superiori a quindici giorni (art. 4, commi 9, 9 bis e 9 ter dello Statuto) e quando nel corso dell’anno l’alunno sia stato destinatario di almeno una di tali sanzioni disciplinari e, successivamente, non abbia dimostrato apprezzabili e concreti cambiamenti nel comportamento, tali da evidenziare un sufficiente livello di miglioramento nel suo percorso di crescita e di maturazione. Nella valutazione del trimestre il cinque in condotta potrà essere attribuito anche in presenza di sospensioni inferiori ai quindici giorni se opportunamente motivate dal C.d.C.
IL SISTEMA DEI CREDITI
I anno II anno III anno
M = 6 3-4 3-4 4-5
6 < M ≤ 7 4-5 4-5 5-6
7 < M ≤ 8 5-6 5-6 6-7
8 < M ≤ 9 6-7 6-7 7-8
9 < M ≤ 10 7-8 7-8 8-9
Il credito scolastico è un punteggio che viene attribuito dai Consigli di classe, nello scrutinio finale delle classi terza, quarta e quinta, ad ogni alunno promosso tenendo conto del:
- grado di preparazione complessiva, con riguardo al profitto conseguito nelle varie discipline;
- assiduità della frequenza scolastica;
- interesse ed impegno nella partecipazione al dialogo educativo,
- partecipazione alle attività complementari ed integrative organizzate nell’ambito scolastico;
- esistenza di crediti formativi esterni.
*
Il punteggio viene attribuito in base alla tabella sotto indicata. Non viene attribuito alcun punteggio per gli anni in cui l’alunno non consegue la promozione.
La somma dei punteggi ottenuti negli ultimi tre anni (25 è il massimo dei punti attribuibili), costituisce un credito scolastico che si aggiunge ai punteggi ottenuti nelle prove scritte ed orali di esame per formare il voto finale in centesimi.
Per aspirare alla lode nell’esame di Stato è necessario avere il credito massimo e nessun voto inferiore ad otto decimi per ogni anno del triennio.
* il credito formativo
Il credito formativo consiste in una “qualificata esperienza” acquisita fuori della scuola in ambiti della società civile relativi ad attività culturali, artistiche e ricreative, alla formazione professionale, al lavoro, all’ambiente, al volontariato, alla solidarietà, alla cooperazione, allo sport.
L’esperienza deve essere documentata da parte degli enti o associazioni presso i quali è stata effettuata.
I Consigli di classe, sulla base dei criteri deliberati dal Collegio dei docenti in relazione agli obiettivi formativi ed educativi propri del corso di studio, valutano se riconoscere il credito formativo presentato nell’attribuzione del punteggio complessivo del credito scolastico, che comunque non può eccedere la fascia individuata in base alla media dei voti (vedi tabella sotto riportata)
Criteri per l’attribuzione del credito formativo: sono valutabili
le esperienze artistiche e culturali strutturate come corsi di lingue, di grafica, di musica ecc.
corsi di formazione professionale
esperienze di lavoro significative
esperienze nell’ambito delle associazioni del terzo settore
sport a livello agonistico
NOTA - M rappresenta la media dei voti conseguiti in sede di scrutinio finale di ciascun anno scolastico. Al fini dell’ammissione alla classe successiva e all’ammissione all’esame conclusivo del secondo ciclo di istruzione, nessun voto può essere inferiore a sei decimi in ciascuna disciplina o gruppo di discipline valutate con l'attribuzione di un unico voto secondo l'ordinamento vigente. Sempre ai fini dell’ammissione alla classe successiva e dell’ammissione all’esame conclusivo del
secondo ciclo di istruzione, il voto di comportamento non può essere inferiore a sei decimi. Il voto
di comportamento, concorre, nello stesso modo dei voti relativi a ciascuna disciplina o gruppo di
discipline valutate con l’attribuzione di un unico voto secondo l’ordinamento vigente, alla
determinazione della media M dei voti conseguiti in sede di scrutinio finale di ciascun anno
scolastico.
Il credito scolastico, da attribuire nell'ambito delle bande di oscillazione indicate dalla precedente
tabella, va espresso in numero intero e deve tenere in considerazione, oltre la media M dei voti,
anche l'assiduità della frequenza scolastica, l'interesse e l'impegno nella partecipazione al dialogo
educativo e alle attività complementari ed integrative ed eventuali crediti formativi. Il
riconoscimento di eventuali crediti formativi non può in alcun modo comportare il cambiamento
della banda di oscillazione corrispondente alla media M dei voti.
Indicazioni date dal Collegio Docenti ai Consigli di classe per l’attribuzione del credito:
Se la media dei voti è uguale o superiore allo 0,5 si attribuisce il credito più alto della fascia
• Se la media dei voti è inferiore a 0,5 si può attribuire il punteggio massimo della fascia se vi sono almeno due elementi positivi tra i seguenti:
• assiduità nella frequenza,
• partecipazione al dialogo educativo,
• partecipazione alle attività complementari ed integrative organizzate dalla scuola,
• crediti formativi esterni.
si attribuisce il punteggio minimo di fascia allo studente ammesso all’esame di stato a maggioranza
si attribuisce il punteggio minimo di fascia, nel caso di promozione alla IV o V, allo studente che a giugno ha avuto la sospensione di giudizio in due o più materie.
N.B. sono da considerarsi attività complementari ed integrative:
• l’insegnamento della religione cattolica
• l’insegnamento della materia alternativa
• studio aggiuntivo di una disciplina o potenziamento disciplinare
• il Centro sportivo scolastico
• tutte le attività extracurriculari organizzate dalla scuola che il c.d.c. considera rilevanti per
il loro impegno orario
• attività di tutoraggio agli alunni
NORMATIVA SULLE ASSENZE AI FINI DELLA VALUTAZIONE Limite massimo delle assenze per la valutazione.
L'art. 14, co. 7, del DPR 122/09 recita: "A decorrere dall'anno scolastico di entrata in vigore della
riforma della scuola secondaria di secondo grado, ai fini della validità dell'anno scolastico ...
omissis ... è richiesta la frequenza di almeno tre quarti dell'orario annuale personalizzato."
Il Collegio Docenti, nella seduta del 27/11/2012, ha deliberato quanto segue:
il limite massimo delle assenze sarà calcolato aggiungendo ai 50 giorni (un quarto del monte
orario annuale curricolare) anche un quarto dell'orario delle attività extracurricolari
frequentate dall'alunno;
in casi eccezionali, è prevista una motivata e straordinaria deroga al suddetto limite, purché
tali assenze non pregiudichino, a giudizio del consiglio di classe, la possibilità di procedere
alla valutazione degli alunni interessati.
Sono da considerarsi deroghe in caso di superamento del limite massimo delle ore di
assenza nell'anno scolastico:
• gravi motivi di salute;
12. terapie e/o cure programmate;
13. donazioni di sangue;
14. partecipazione ad attività sportive e agonistiche organizzate da federazioni riconosciute dal
CONI;
15. adesione a confessioni religiose per le quali esistano specifiche intese che considerano il
sabato come giorno di riposo;
16. assenze per gravissimi ed eccezionali motivi personali e/o familiari (lutti, malattie, gravi
impedimenti tempestivamente comunicati ).
La famiglia dovrà, in questi casi, presentare domanda di deroga, tramite il modello presente nel
sito dell'Istituto, allegando la documentazione relativa.
ATTIVITA’ DI RECUPERO, SOSTEGNO, INTEGRAZIONE (dal P.O.F. 2015-2016) Nel corso del triennio sono stati effettuate attività di sostegno, recupero e integrazione come: corsi di recupero, sportelli, S.O.S. ecc. ATTIVITA’ DI RECUPERO Per gli alunni in difficoltà nel corso dell’anno si realizzano varie attività di recupero e di
consolidamento:
• interventi di recupero effettuati nel corso di tutto l’anno, quando ve ne sia la necessità, con
l’affiancamento di un docente al docente curricolare e la possibilità di dividere la classe in
gruppi di livello;
• interventi di recupero, organizzati nei periodi successivi agli scrutini del trimestre e del
pentamestre;
• pausa didattica (PAD), nella prima settimana del pentamestre: le lezioni di tutte le
discipline sono incentrate sulla revisione dei contenuti svolti;
• sportelli didattici tenuti dai docenti dell’Istituto, ai quali gli studenti possono rivolgersi, su
prenotazione, per chiarimenti, spiegazioni riguardanti gli aspetti teorici e applicativi;
• interventi di emergenza (SOS), che consistono in ore di sostegno pomeridiano decisi dal
docente delle classe in accordo con i propri studenti in caso di esigenze particolari.
Per creare le condizioni più idonee ad un recupero efficace, che sia in armonia con le lezioni
curriculari senza costituire per gli studenti eccessivo aggravio, da qualche anno il piano annuale
dell’Istituto prevede nel mese di febbraio una breve sospensione dalla didattica ordinaria per dare
la possibilità agli studenti, che ne abbiano necessità, di concentrarsi nello studio finalizzato al
superamento delle prove di recupero.
In seguito al Decreto Ministeriale n. 80 del 3 ottobre 2007/O.M. 6 novembre 2007 sulle attività
di recupero da attuarsi nel corso dell’anno scolastico l’Istituto ha elaborato un piano annuale.
Periodo Descrizione intervento Destinatari
In tutto l’anno scolastico
S.O.S. : interventi di sostegno effettuati dal
docente delle classe in accordo con i propri
studenti
Singoli studenti (con un minimo di 3)
Ottobre/Novembre Interventi di recupero classi prime nelle discipline di area comune
Alunni segnalati dai docenti
Novembre/Dicembre Aprile/Maggio
Sportelli: alcuni docenti saranno disponibili in orari e giorni programmati per interventi di sostegno in alcune discipline
Singoli studenti che lo richiedono, con un minimo di 5 alunni
Ultima settimana del trimestre e prima settimana del pentamestre
P.A.D. - Attività di recupero in tutte le discipline in orario ordinario con sospensione temporanea dello svolgimento regolare del programma e l’attivazione di opportune operazioni di revisione e ripasso.
Tutte le classi
Gennaio/Febbraio Interventi di recupero sulle discipline con maggiori carenze e caratterizzanti l’indirizzo
Studenti indicati dai consigli di classe
Metà Febbraio
Prove di verifica per tutte le discipline in cui si sono registrate insufficienze nella pagella del trimestre. Le prove possono essere effettuate anche in orario pomeridiano.
Studenti con insufficienze nella pagella del trimestre
Fine Giugno – Luglio
Verranno attivati in alcune discipline interventi di recupero, che serviranno ad indicare agli studenti strumenti, metodo ed obiettivi del percorso di recupero estivo. Le famiglie potranno, dandone comunicazione scritta, non avvalersi dei corsi di recupero.
Studenti con sospensione del giudizio
Gli studenti si sottopongono alle verifiche programmate prima dell’inizio del successivo anno scolastico.
In base alle verifiche finali, oltre che ai risultati dell’intero anno scolastico il Consiglio di classe riaprendo lo scrutinio deciderà l’ammissione o la non ammissione alla classe successiva e l’assegnazione del credito (per le classi del triennio).
Bagno a Ripoli, 15 Maggio 2017
IL CONSIGLIO DI CLASSE – Indirizzo Ordinario
DISCIPLINE DOCENTI FIRMA
Lingua e Letteratura Italiana
POLLI DORIA
Lingua e Cultura Inglese
MARCHETTI CRISTINA
Storia
AMALFITANO ELISABETTA
Filosofia
AMALFITANO ELISABETTA
Matematica QUERCI FRANCESCA
Fisica TOGNETTI MARCO VALERIO
Informatica VITTORI FRANCESCO
Scienze Naturali RESTIVO ANTONIO
Disegno e Storia dell’Arte
DE LORENZO GIOVANNI
Scienze Motorie e Sportive
MAIONCHI CRISTINA
Religione Cattolica
ROSSI ROBERTO
Bagno a Ripoli, 15 maggio 2017
IL COORDINATORE IL DIRIGENTE SCOLASTICO
Prof. Giovanni De Lorenzo Prof.ssa Clara Pistolesi