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- 1 - ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE " NEWTON-PERTINI " Via Puccini, 27 35012 Camposampiero (Padova) tel. 049.5791003 tel. 049.9303425 - fax 049.9303429 c.f. 92127840285 - e-mail: [email protected] [email protected] - www.iis-newton.gov.it DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE CLASSE V SEZ. G indirizzo “Produzioni Industriali ed Artigianali” opzione “ Produzioni Tessili e Sartoriali” ANNO SCOLASTICO 2017 / 2018 Coordinatore di classe : prof.ssa Bertazzoni Daniela Liceo Scientifico-Liceo Scientifico opzione Scienze Applicate Liceo Scientifico Sportivo Liceo Scienze Umane opzione Economico Sociale Liceo Linguistico Istituto Tecnico Meccanica e Meccatronica , Informatica, Chimica, materiali e biotecnologie Istituto Tecnico Amministrazione Finanza e Marketing-Sistemi Informativi Aziendali Turismo Istituto Professionale Produzioni Tessili - Sartoriali - Manutenzione e assistenza tecnica

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ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE " NEWTON-PERTINI "

Via Puccini, 27 – 35012 Camposampiero (Padova) – tel. 049.5791003 – tel. 049.9303425 - fax 049.9303429 c.f. 92127840285 - e-mail: [email protected][email protected] - www.iis-newton.gov.it

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE

CLASSE V SEZ. G

indirizzo “Produzioni Industriali ed Artigianali”

opzione “ Produzioni Tessili e Sartoriali”

ANNO SCOLASTICO 2017 / 2018

Coordinatore di classe : prof.ssa Bertazzoni Daniela

Liceo Scientifico-Liceo Scientifico opzione Scienze Applicate

Liceo Scientifico Sportivo – Liceo Scienze Umane opzione Economico Sociale – Liceo Linguistico

Istituto Tecnico Meccanica e Meccatronica , Informatica, Chimica, materiali e biotecnologie

Istituto Tecnico Amministrazione Finanza e Marketing-Sistemi Informativi Aziendali – Turismo

Istituto Professionale Produzioni Tessili - Sartoriali - Manutenzione e assistenza tecnica

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INDICE ALLEGATI

Relazione del Consiglio di Classe Pag. 4

Relazione finale dei docenti:

1. Lingua e letteratura italiana Pag. 24

2. Storia 30

3. Lingua e civiltà inglese 35

4. Matematica 40

5. Laboratori tecnologici ed esercitazioni 43

6. Laboratori tecnologici ed esercitazioni ( compresenza) 53

7. Tecnologia dei materiali 56

8. Progettazione Tessile abbigliamento moda e costume 62

9. Tecniche di distribuzione e marketing 66

10. Scienze motorie e sportive 70

11. Religione (IRC) 75

Programmi svolti:

1. Lingua e letteratura italiana Pag. 77

2. Storia 80

3. Lingua e civiltà inglese 82

4. Matematica 84

5. Laboratori tecnologici ed esercitazioni 85

6. Laboratori tecnologici ed esercitazioni (compresenza) 88

7. Tecnologia dei materiali 89

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8. Progettazione Tessile abbigliamento moda e costume 93

9. Tecniche di distribuzione e marketing 97

10. Scienze motorie e sportive 99

11. Religione (IRC) 101

Simulazioni di terza prova:

1. Prima simulazione di terza prova del 12 marzo 2018 Pag. 104

2. Seconda simulazione di terza prova del 27 aprile 2018 113

Griglie di valutazione:

1. Griglia valutazione prima prova Pag. 123

2. Griglia valutazione seconda prova 124

3. Griglia valutazione terza prova 125

4. Griglia valutazione colloquio orale 126

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1. PRESENTAZIONE SINTETICA DELL’INDIRIZZO E DEL PROFILO PROFESSIONALE

EMERGENTE

Dal 1°.09.2016 è nato il nuovo Istituto d’istruzione Superiore NEWTON – PERTINI, dall’unione

dell’Istituto Pertini all’Istituto Newton.

La sezione professionale dell’ I.I.S. S.“Newton-Pertini” di Camposampiero offre, nell'ambito

dell'indirizzo "Produzioni Industriali e Artigianali', due articolazioni: "Produzioni Tessili e Sartoriali” e

"Manutenzione e Assistenza Tecnica"

I percorsi didattici hanno le seguenti finalità:

far acquisire una buona cultura di base e professionalizzante,

far acquisire capacità operative e tecniche,

saper applicare tecnologie a processi specifici,

saper realizzare soluzioni attraverso l'uso di strumenti tecnologici pertinenti.

Il percorso formativo, che le attuali classi quinte del professionale hanno seguito è articolato in un 1°

biennio, un 2° biennio ed un quinto anno:

1. 1° Biennio - Le materie d'insegnamento sono comuni alle varie articolazioni.

Vengono valorizzate le discipline dell'area comune e discipline tecnologiche come Chimica e

Fisica. Le materie professionali, pur essendo presenti, hanno un carico orario ridotto.

2. 2°Biennio - Si ampliano le discipline dell'area professionale, che corrispondono a quasi la metà

del monte ore settimanale e che raccordano contenuti teorici e pratici grazie anche alle attivi-

tà di Alternanza Scuola Lavoro.(32 ore settimanali)

3. 5°Anno - Si approfondiscono i contenuti sia dell'area comune che di quella d'indirizzo in vista

dell'Esame di Stato.

Mentre nel 1° Biennio sono previste ore di compresenza in Chimica e Fisica, nei successivi tre anni, le

compresenze si concentrano nelle discipline dell'area professionalizzante e prevedono

approfondimenti di alcuni temi o l'analisi da più punti di vista di particolari argomenti.

E’ inoltre previsto un progetto di Alternanza Scuola-Lavoro di 400 ore. , da svolgersi durante il III, IV e

V anno..( art.1, comma 33, della legge 107/2015)

Vedi quadro orario nella pagina seguente

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ESITO EDUCATIVO (profilo professionale)

IL Diplomato di istruzione professionale nell'indirizzo "Produzioni Industriali e Artigianali" interviene in processi di

lavorazione, fabbricazione, assemblaggio e commercializzazione dei prodotti artigianali ed industriali.

Nello specifico,l'articolazione"Produzioni Tessili e Sartoriali" è finalizzata a conservare e valorizzare stili, forme, tecniche

della storia artigianale locale.

In termine di competenze, al termine dei 5 anni, il Diplomato è in grado di:

utilizzare adeguatamente gli strumenti informatici e i software dedicati agli aspetti produttivi e gestionali

selezionare e gestire i processi della produzione tessile-sartoriale in rapporto ai materiali e alle

tecnologie specifiche;

applicare le procedure che disciplinano i processi produttivi tessili e sartoriali, nel rispetto della

normativa sulla sicurezza nei luoghi vita e di lavoro;

applicare i sistemi di controllo qualità nella propria attività lavorativa;

conoscere le informazioni, individuandone le priorità nell’ambito del processo produttivo;

ricercare soluzioni funzionali alle varie fasi di lavoro;

saper affrontare tecniche di lavorazione e strumenti gestionali nell'elaborazione diffusione e

commercializzazione dei prodotti artigianali;

intervenire nelle diverse fasi e livelli dei processi produttivi tessili-sartoriali.

CARATTERI DELL'ISTITUTO CONNESSI CON LA TIPOLOGIA DEL CORSO E DELL'UTENZA

L’importanza dell'articolazione "Produzioni Tessili e Sartoriali" è connesso alla presenza nel territorio di

numerose aziende, piccole e medie, operanti nel settore tessile, confezione donna- uomo- bambino,

abbigliamento sportivo, casual, corsetteria, maglieria, accessori.

L’Istituto ha un ampio bacino di utenza che comprende le province di Padova, Treviso, Venezia e

Vicenza.

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2. PRESENTAZIONE DELLA CLASSE 5G

N° COGNOME E NOME

1 ANTONELLO GIADA

2 ASAN SEMRA

3 CAVALIN ISABELLA

4 LONDERO CATERINA

5 MARCATO CHIARA

6 MOKHTCHATCH SOUAD

7 PEGORARO MIRIAM

8 PINTILIE ANCA ANAMARIA

9 SACCHETTO LAURA

10 SELAMI MELIHA

11 TONIN MARTA

12 TONO SARAH

13 ZAGO AURORA

a) STORIA DEL TRIENNIO DELLA CLASSE. A.S 2015/16, 2016/17, 2017/18

CLASSE

ISCRITTI

ALLA

STESSA

CLASSE

RITIRATI

DURANTE

L'ANNO

PROMOSSI

A

GIUGNO

NON

PROMOSSI

A GIUGNO

GIUDIZIO

SOSPESO

PROMOSSI

AD

AGOSTO

NON

PROMOSSI

AD AGOSTO

III G

20 1 13 2 5 5 1

IV G 17 1 15 1 1 1 0

V G

14 1 / / / / /

All'inizio del terzo anno , risultavano iscritte 20 studentesse, una delle quali non ha mai frequentato A giugno,

13 sono state promosse alla classe successiva, 2 non promosse e 5 hanno avuto il giudizio sospeso. Di queste

5, una è stata respinta ad agosto. La classe quarta inizia così con 17 ragazze. Una di queste si ritira durante

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l'anno Allo scrutinio di giugno 2017, 15 sono promosse alla classe successiva direttamente e una sola ad

agosto, dopo aver sostenuto gli esami nelle materie in cui presentava il debito.

La classe quinta, inizialmente composta da 14 studentesse, ha visto il ritiro di una di queste dopo Natale.

Risulta, quindi, attualmente composta da 13 studentesse.

b) CONTINUITA' DIDATTICA NEL TRIENNIO.

DISCIPLINE

CLASSE 3G

2015-2016

CLASSE 4G

2016-2017

CLASSE 5G

2017-2018

ITALIANO D. Coletto D. Coletto D. Coletto

STORIA D. Coletto D. Coletto D. Coletto

MATEMATICA E. Lago E. Lago E. Lago

INGLESE D Bertazzoni D. Bertazzoni Bertazzoni

PROGETTAZIONE

TESSILE,ABBIGL, MODA E

COSTUME

S. Reolon F. Venturin M. Cecchin

LAB. TECNOLOGICI ED

ESERC.TESSILI

De Venuto/

Barbiero Frigo/Barbiero

Barbiero/

Pasquato

TECNOLOGIA APPLICATA AI

MATERIALI S. Cappuccio. G. Giglio S. Antoniotti

TECN. DISTRIBUZIONE E

MARKETING / S. Galesso P. Matiello

SCIENZE MOTORIE L. Rampazzo F. Rossini S. Grosselle

RELIGIONE R. Frigo D. Raccanello D. Raccanello

La tabella evidenzia una certa continuità didattica nelle materie dell'area comune, mentre, nelle

materie dell'area professionalizzante,insegnanti diversi si sono susseguiti nel corso del triennio, con

conseguenti problemi di adattamento iniziale alle nuove e diverse metodologie, da parte della classe.

c) SITUAZIONE DI PARTENZA DELLA CLASSE NELL'ANNO SCOLASTICO IN CORSO-CASI

PARTICOLARI DI STUDENTI CON BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI (Diversamente abili, DSA,

BES ,..)

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La classe è composta da 13 ragazze, delle quali 4 di nazionalità straniera, ma nessuna di recente

immigrazione.

Per le alunne con disabilità, BES o DSA viene data informazione nelle relazioni e nei fascicoli

personali che sono a disposizione della Commissione.

3. OBIETTIVI GENERALI RAGGIUNTI (Educativi e formativi)

Nel corso degli anni, le studentesse di questa classe hanno mostrato un atteggiamento

sufficientemente serio e responsabile nei confronti dello studio, hanno saputo instaurare rapporti di

rispetto e fiducia con i docenti e di collaborazione fra di loro.

In generale, la classe ha partecipato con interesse alle attività proposte e quasi sempre,ha saputo

organizzare adeguatamente lo studio domestico .

Hanno dimostrato sufficienti doti organizzative , un buon senso del rispetto , sia nei confronti delle

persone che delle cose (arredi scolastici, aule, laboratori).

4. OBIETTIVI COGNITIVI RAGGIUNTI (CONOSCENZE, COMPETENZE E CAPACITA')

La classe si caratterizza per disomogeneità dei livelli di apprendimento, di abilità e competenze.

Nonostante questo, la maggior parte delle studentesse ha partecipato con interesse alle proposte

didattiche degli insegnanti e circa un terzo della classe sa approfondire ,in modo individuale argomenti

di personale interesse, sia legati all'area d'indirizzo, che alle materie dell'area comune. Alcune

studentesse sanno compiere collegamenti interdisciplinari e sanno rielaborare i contenuti in modo

personale.

In alcuni casi le conoscenze sono ancora mnemoniche e frammentarie e vi sono difficoltà espositive

di varia entità, sia nella produzione scritta che in quella orale, soprattutto quando è richiesta

rielaborazione personale dei contenuti. Pur con qualche difficoltà queste ragazze hanno comunque,

raggiunto conoscenze e competenze accettabili.

Nei pochi casi in cui vi sono delle fragilità evidenti nelle materie dell’area comune, si riscontrano,

tuttavia, maggiori attitudini nell’area professionalizzante o una buona dose di tenacia e costanza nello

studio..

a) NELL’AMBITO DELLE SINGOLE DISCIPLINE

Si vedano le relazioni dei docenti per ogni singola disciplina.

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b) NELL’AMBITO DELLE AREE DISCIPLINARI

Area linguistico-storico-letteraria (Lingua e letteratura italiana, lingua inglese, storia, scienze motorie) In merito a quest'area, la classe ha raggiunto conoscenze, competenze e abilità diverse perché

diverso è stato l'impegno dimostrato, così come i livelli di partenza.

Come Consiglio possiamo affermare che tutte le studentesse della classe sono progressivamente

migliorate nel corso degli anni e che, a vari livelli, sono in grado di:

- esprimersi in lingua italiana con un patrimonio lessicale ed espressivo adeguato al contesto;

- riconoscere le linee essenziali della storia delle idee, della cultura e della letteratura e orientarsi fra

testi e autori fondamentali;

- utilizzare l'inglese per esprimersi sia in contesti quotidiani che in realtà legate alla loro specifica area

d'indirizzo

- riconoscere i principali aspetti comunicativi, culturali e relazionali dell'espressività corporea ed

esercitare in modo efficace la pratica sportiva per il benessere individuale e collettivo;

- individuare e utilizzare le attuali forme di comunicazione multimediale.

Area scientifico- economico-tecnica (Matematica, Laboratori tecnologici ed esercitazioni

tessili, Tecnologie applicate ai materiali ed ai processi produttivi, Progettazione Tessile

abbigliamento moda e costume, Tecniche di distribuzione e marketing)

Globalmente , la classe ha raggiunto obiettivi soddisfacenti, dimostrando interesse e collaborazione

nei confronti della maggior parte delle discipline di quest'area. I migliori risultati sono stati ottenuti nelle

materie professionalizzanti, nelle quali , hanno dimostrato di saper:

- utilizzare un linguaggio specifico nei vari contesti scientifico , tecnologico ed economico;

-applicare le metodologie e le tecniche della gestione per progetti;

- redigere relazioni tecniche e documentare le attività individuali e di gruppo, relative a situazioni

professionali;

-utilizzare adeguate tecniche d'indagine, mediante strumenti di comunicazione visiva e multimediale;

- applicare le procedure che disciplinano i processi produttivi tessili -sartoriali, nel rispetto della

normativa sulla sicurezza nei luoghi di vita e di lavoro e sulla tutela dell'ambiente e del territorio

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Conclusioni

Circa un terzo delle studentesse della classe è in grado effettuare percorsi di ricerca

autonomi al fine di produrre un elaborato nell’ambito multidisciplinare e sa cogliere interazioni

tra linguaggi verbali e visivi nelle materie d’indirizzo.

In pochi casi, lo studio assiduo e costante non ha prodotto risultati adeguati e l'esposizione

dei contenuti , sia nello scritto che nell'orale, risulta poco fluida e piuttosto mnemonica . In

questi casi , il C. di C. ha comunque, voluto premiare la tenacia e la costanza nell'impegno.

La maggior parte della classe ha raggiunto un profitto pienamente sufficiente in tutte le

discipline

5. ATTIVITA' DI ARRICCHIMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA NEL TRIENNIO CON PARTICOLARE

ATTENZIONE NELL’ULTIMO ANNO (Viaggi d'istruzione, scambi, mostre, conferenze, teatro, cinema,

attività sportive, ecc.).

In terza:

All'interno del Progetto di Educazione alla Salute, conferenza: “Prevenzione malattie sessualmente

trasmissibili”

Uscita didattica a Venezia

Organizzazione e partecipazione alla Sfilata di Moda dell'Istituto

In quarta

- All'interno del Progetto di Educazione alla Salute, conferenze: “Prevenzione tumori” Donazione

Organi e Tessuti”; “Rischi e opportunità nell'era di Internet” “Traffic dead-line (progetto di prevenzione

degli incidenti stradali)

- Visione spettacolo teatrale in lingua inglese “Oliver Twist”di C. Dickens.

- Certificazione linguistica , quadro comune di riferimento, Livello B2 (1 studentessa)

- Viaggio di istruzione a Milano con attività che rientrano nel progetto ASL( visita ad Armani Silos,

Visita a Milano Unica, fiera del tessile);

- Lettorato lingua Inglese 8 ore

- Organizzazione e partecipazione alla Sfilata di Moda dell'Istituto

-Visione dello spettacolo teatrale “La Bottega del caffè”

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In quinta:

-Incontro con Don Ciotti 23 settembre

- Uscita didattica a Venezia ( Palazzo Fortuny, Museo Guggenheim) 16 ottobre

-Teatro in lingua inglese “Fahrenheit” 23 novembre

- Viaggio d'istruzione a Praga dal 5 al 9 febbraio accompagnate dal prof. Raccanello

- Organizzazione e partecipazione alla Sfilata di Moda dell'Istituto

- Olimpiadi di Italiano 31 gennaio

6. ATTIVITA’ DI ALTERNANZA SCUOLA LAVORO del triennio

PROGETTO ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO A.S. 2015/18

CLASSE 5^ SEZ G INDIRIZZO Produzioni tessili sartoriali

Deliberato dal Consiglio di Classe in data 08/11/2017 per la classe 5^G 2017/2018 Docente referente di classe Prof.ssa Cecchin Marta Docente Referente indirizzo Moda Prof.ssa Frigo Maria Bertilla DESCRIZIONE DEL PROGETTO L’ASL è un percorso obbligatorio introdotto negli istituti professionali dalla norma DPR 04 febbraio 2010 n° 87 riferita al riordino degli istituti professionali e confermato dall’ a. s. 2015/16 dall’art.33 della LEGGE n.107 del 3 Luglio 2015. E’ consolidato quindi da molti anni il coinvolgimento degli alunni dell’indirizzo professionale dell’Istituto Newton Pertini in attività di ASL. In particolare, l’attivazione del Progetto permette agli studenti impegnati in periodi lavorativi nelle aziende, di fornire risposte concrete ai bisogni formativi. Tali bisogni del sistema produttivo vengono rilevati mediante contatti scuola- impresa e gli incontri con le Associazioni di Categoria, evidenziando le capacità richieste dai giovani in un mercato del lavoro in cui si coniugano sempre di più flessibilità e professionalità. In accordo con quanto indicato nel Decreto Legislativo n. 77 del 15 aprile 2005, la modalità di apprendimento in ALS mira a rispondere ai bisogni individuali di istruzione e formazione degli alunni e persegue le seguenti finalità: o attuare modalità di apprendimento flessibili ed equivalenti sotto il profilo culturale ed educativo, rispetto agli esiti del secondo ciclo, che colleghino la formazione in aula con l’esperienza pratica;

o arricchire la formazione acquisita nei percorsi scolastici e formativi con l’acquisizione di competenze spendibili anche nel mercato del lavoro;

o favorire l’orientamento dei giovani per valorizzarne le vocazioni personali, gli interessi e gli stili di apprendimento individuali;

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o realizzare un collegamento tra istituzioni scolastiche, mondo del lavoro e società civile, che consenta la partecipazione attiva dei soggetti coinvolti nei processi formativi;

o correlare l’offerta formativa allo sviluppo culturale, sociale ed economico del territorio. Il percorso si articola in periodi di formazione in aula con la presenza di esperti esterni e in periodi di inserimento in azienda del territorio operanti in diverse aree del settore Tessile/Abbigliamento: commerciale, industriale progettuale, artigianale facendo interagire così gli studenti con il mondo del lavoro per concorrere alla realizzazione del profilo professionale del corso di studi, allo sviluppo degli obiettivi di apprendimento generali e specifici e allo sviluppo delle capacità di orientamento nel mondo del lavoro. L’Alternanza Scuola-Lavoro nella fase di stage, prevede una progettazione comune tra il tutor scolastico e il tutor aziendale che si occupano di condurre e seguire lo studente in tutte le fasi del percorso per conseguire gli obiettivi di formazione prefissati. Le attività di ASL si sono articolate a partire dal terzo anno, pur permanendo l’obbligo di completare il percorso di alternanza scuola lavoro per un numero minimo di 132 ore, ai fini dell’ammissione all’esame di Stato per le classi quarte e quinte dell’istituto professionale. La classe ha partecipato a diverse attività e si sono svolte nel corso del triennio con le seguenti modalità: COMPETENZE CHE SI INTENDONO SVILUPPARE NELL'ANNO IN CORSO TRAMITE L'ASL (attinenti al profilo; dal supplemento EUROPASS ,vedendo il Progetto Asl di Indirizzo) Costruire relazioni positive con i referenti economici del territorio; Attivare modalità di apprendimento condiviso tra scuola, territorio ed azienda

Attivare strategie di apprendimento che favoriscano il recupero della motivazione scolastica, la valorizzazione delle “eccellenze” contribuendo al raggiungimento delle competenze chiave individuate dal Quadro comune europeo dei titoli e delle qualifiche (EQF):

Imparare ad imparare, progettare, comunicare, collaborare e partecipare, agire in modo autonomo e

responsabile, risolvere problemi, individuare collegamenti e relazioni, acquisire e interpretare l’informazione.

Rispondere alle esigenze cognitive degli studenti, favorendo l’orientamento e promuovendo

l’acquisizione di conoscenze, competenze e abilità a partire da esperienze concrete.

Acquisire consapevolezza delle finalità del corso di studi attraverso lo svolgimento di un percorso lavorativo.

Acquisire abilità e competenze organizzative in vari contesti Acquisire buone capacità comunicative e relazionali Verificare e integrare le conoscenze apprese a scuola Rapportarsi positivamente in situazioni differenti Rispettare le consegne e portare a termine il compito assegnato

SETTORI DISCIPLINARI CHE SI INTENDONO SVILUPPARE:

L’incremento di competenze fondamentali per l’inserimento nell’attuale mercato del lavoro: progettare e pianificare, comunicare, interagire in gruppo, risolvere problemi, acquisire e interpretare informazioni, individuare collegamenti e relazioni, essere imprenditori di se stessi

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Favorire il passaggio dall’apprendimento alla competenza stimolando il gruppo con compiti problema

Aumentare la motivazione attraverso esperienze autentiche che prevedono impegni personali svolti all’interno di un gruppo attivo e cooperativo

Stimolare lo sviluppo di autonome capacità decisionali sempre più richieste da un mercato del lavoro via via più flessibile e segmentato

Sviluppare cultura d’impresa Sperimentare situazioni in autonomia per il rinforzo dell’autostima e della percezione di se’ Favorire lo strutturarsi di valori etico-professionali

ATTIVITA’ PROPEDEUTICHE DA SVOLGERSI A SCUOLA

rispetto al periodo di apprendimento in contesto lavorativo:

FORMAZIONE SULLA SICUREZZA NEI LUOGHI DI LAVORO

La presenza degli studenti è rilevata dal registro elettronico. La qualità della partecipazione concorre alla valutazione del Comportamento.

Periodo/ data Contenuti (indicare i contenuti di ogni singolo incontro)

A cura di n. ore

Dicembre 2015

Formazione Base Svolte nel biennio e Attestato del Corso (danno rischio, pericolo, prevenzione, protezione, prevenzione aziendale, diritti doveri e sanzioni, organi di vigilanza)

4

19/05 26/05 2016

Formazione specifica Svolte nel biennio e Attestato del Corso (rischi infortuni, elettrici generali, cadute, rischi fisici, rumore microclima e illuminazione, videoterminali, le procedure di emergenza con riferimento al profilo di rischio specifico, procedure di esodo, infortuni)

4

19/09 21/09 2017

Formazione specifica Rischi in laboratorio disegno moda, rischi infortuni, tossicità dei materiali, DPI, ferite da taglio

2

Formazione specifica Rischi nell’industria tessile 2

Formazione specifica Rischi in palestra 1

Totale ore 13

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ASL CLASSE 3^G 2015-2016

ATTIVITA’ ORE LUOGO- FORMATORI

1

Corso sulla sicurezza nei luoghi di lavoro

8 ore

Interventi in aula

INSEGNANTE INTERNO RSPP Prof.Bellotto

2

APPROFONDIMENTO TEMATICO “Il settore maglieria”

Valutazione con test on-line

4 ore

Intervento in aula

Tecnico esterno sig. Luca Stradiotto

Tutor scolastico prof. Stefano Cappuccio

4

APPROFONDIMENTO TEMATICO

“Commercializzazione dei prodotti moda”

Relazione scritta sull’esperienza

3,5 ore

19.04.2016 Visita aziendale

ed incontro con

imprenditore d’ area

commerciale di un centro

vendita territoriale

“Cherubin” Campodarsego

Visita esterna e attività in aula

Imprenditore sig. Dino Cherubin

Tutors scolastici: prof.ssa

Bertazzoni Daniela, Prof.ssa

Coletto Daniela, prof. Reolon

Stefano

5

Stage mese di GENNAIO

Solo per allieve senza insufficienze

Dal 07/01 al 23 /01/2016 (2 settimane 40 ore a

settimana)

Scheda di valutazione sull’attività in azienda

concordata tra tutors

Relazione scritta sull’esperienza

80 ore

Aziende del territorio in vari

ambiti del settore T/A

Tutors scolastici e

Tutors aziendali

6

Stage estivo dal 30 maggio al 27 giugno (4

settimane 40 ore a settimana)

Scheda di valutazione sull’attività in azienda

concordata tra tutors

Relazione scritta sull’esperienza

160 ore

Aziende del territorio in vari

ambiti del settore T/A

Tutors scolastici e

Tutors aziendali

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ASL CLASSE 4^G 2016-2017

CLASSE QUARTA PROJECT WORK : Titolo : SFILATA di ISTITUTO Referente : Frigo M.B./ Venturin F.

Descrizione dell'attività In sintesi

Disciplina coinvolta Ore Curr. Extracurr

Preparazione sfilata di istituto

Discipline di indirizzo

Giorgio Armani comprendente

VIAGGIO D’ISTRUZIONE MILANO: -visita alla fiera di settore “Milano unica” -visita al museo “Armani Silos”

Discipline di indirizzo

Totale ore 80

INCONTRI CON ESPERTI E/O PROFESSIONISTI ESTERNI

Incontro (titolo ed esperto ) n. ore A cura del prof. Curr. Extracurr

Incontro ambiente e salute 2 Referente sicurezza 2

Incontro con esperto 2 Ruggero Toniolo 2

Totale ore 4

VISITE AZIENDALI/AD ENTI

Nominativo ditta /ente n. ore A cura del prof. Curr. Extracurr

Tessitura Bonotto 2 Frigo

Politecnico Stra 2 Frigo

Totale ore 4

STAGE EXTRACURRICOLARI

Attività Data n. ore Docente coinvolto

Stage personale in aziende e/o negozi di abbigliamento

Maggio/giugno 2017

120 Vari docenti

Totale ore 120

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ASL CLASSE 5^G 2017-2018

Attività Durata Chi la svolge

Orario curricolare o extra

• percorsi sulla conoscenza del mondo del lavoro, Diritto del Lavoro, Contratti

2 ore Confindustria, “Prove tecniche di impresa” classi

4°A, 4B, 4D, 4G, 5G

1 febbraio 2018, h 10:00-12:00

Percorsi sullo sviluppo di abilità e competenze trasversali : competenze informatiche (capacità di contattare a livello commerciale un’azienda del comparto tessile nell’ambito del progetto Materioteca)

4 Docenti del Dipartimento Moda, e Informatica

Orario curricolare

Percorsi per sviluppare competenze progettuali e di documentazione ( saper stendere una mail commerciale in italiano e in inglese)

6 docenti di italiano, inglese Orario curricolare

Percorsi per saper presentarsi e presentare il proprio lavoro ( CV, colloquio di lavoro)

Nell’ambito di “Prove Tecniche

d’impresa”

INCONTRI CON ESPERTI E/O PROFESSIONISTI ESTERNI

1. incontro con Museo impresa in Villa Foscarini Rossi

periodo orario Modalità n. ore A cura del prof.

13/01/2018

Mattino 8-13

Preparazione all'incontro 1 Frigo M.B.

incontro 2

Relazione finale e valutazione con attribuzione del voto di profitto da parte del docente della disciplina coinvolta

1

Totale ore 4+6 visita

La presenza degli studenti è rilevata dal registro elettronico

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VISITA AZIENDALE A Museo Fortuny e Peggy Guggenheim, Venezia

periodo orario Modalità n. ore A cura del prof.

Gennaio/febbraio 2018

Curric. Preparazione: introduzione alla storia del costume e all’artigianalità veneta del primo ‘900.

1. analisi del settore economico di riferimento;

2. analisi potenzialità economiche del territorio del tempo;

3. analisi della produzione storica

1 Cecchin Marta

Visita: la struttura, le maestranze, etc 6 Cecchin Marta

Realizzazione della collezione e valutazione con attribuzione del voto di profitto da parte del docente della disciplina coinvolta

1 (+8 a casa)

Cecchin Marta e azienda

Totale ore 8

La presenza degli studenti è rilevata dal registro elettronico.

VISITA AZIENDALE A Museo dello Scarpone Montebelluna e azienda di abbigliamento sportivo Energia Pura

periodo orario Modalità n. ore A cura del prof.

16/01-21/02

Curric. Ed extra

Preparazione : introduzione al Distretto dello Sport system.

4. analisi del settore economico di riferimento;

5. analisi potenzialità economiche del territorio;

6. analisi della singola azienda

2 Cecchin Marta

Visita: incontro con i responsabili, la struttura, le maestranze, etc

6 Cecchin Marta

Relazione finale e valutazione con attribuzione del voto di profitto da parte del docente della disciplina coinvolta e dell’azienda

2 (+8 a casa)

Cecchin Marta e Responsabile azienda

Totale ore 33

La presenza degli studenti è rilevata dal registro elettronico.

PROJECT WORK

titolo Progettazione per l’azienda di Sport System, legata alla visita aziendale OBIETTIVI: il progetto mira a sviluppare tutte le competenze specifiche di indirizzo. Apprendere la visione sistemica dei processi produttivi tessili. Redigere relazioni tecniche e documentare. ESITI DI APPRENDIMENTO (dal Profilo d'uscita previsto lo studente dello specifico l'indirizzo) che si pensa di potenziare con questo percorso:

6. Capacità di distinguere le fasi del ciclo produttivo industriale (reparti, area progetti, uffici…)

7. Capacità di identificare le materie prime, il loro impiego e la loro funzione

8. Capacità di utilizzo degli strumenti e delle attrezzature

9. Avere dimestichezza con i canali di comunicazione e marketing

10. Capacità di elaborare i compiti professionali assegnati

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- 19 -

DOCENTE REFERENTE DEL PROGETTO : Cecchin Marta DISCIPLINE COINVOLTE Indicare per ogni disciplina:

DISCIPLINA DOCENTE TEMATICHE PRODOTTO FINALE DA REALIZZARE periodo

Progettazione abbigliamento

Cecchin Marta Una collezione del prodotto sportivo

Collezione di figurini, completi di schede tecniche, plat illustrativi e tecnici, schede prodotto e schede tessuti e colori.

GENNAIO-FEBBRAIO

Fasi di lavoro Descrizione dell'attività data orario

Preparazione alla visita Visione della storia del museo dello scarpone e dell’azienda di riferimento

16/01/18 curricolare

Visita Visita al museo e all’azienda 21/02/2018 curricolare

Realizzazione della collezione Disegno e preparazione, sketchbook, ricerca, moodboard, collezione

16/01-20/02 2018

curricolare

valutazione Relazione finale e valutazione con attribuzione del voto di profitto da parte del docente della disciplina coinvolta e azienda coinvolta

21/02/2018 curricolare

TOTALE ORE 23

PROJECT WORK

titolo SFILATA di ISTITUTO OBIETTIVI: il progetto mira a sviluppare tutte le competenze specifiche di indirizzo. E’ finalizzato soprattutto a valorizzare le esperienze laboratoriali del settore professionale “Produzioni tessili sartoriali” per sostenere la motivazione degli studenti, per lavorare sull’integrazione dei due istituti e perseguire i seguenti obiettivi: -promuovere l’immagine dell’istituto nel territorio e presso le famiglie; -far conoscere alle componenti della Scuola, ai genitori, agli enti locali le capacità acquisite dagli studenti nel corso dei loro studi; -valorizzare l’indirizzo professionale con un evento che simuli la realtà produttiva dell’area marketing aziendale; -valorizzazione del lavoro cooperativo per progetti; -consolidare le conoscenze tecniche relative a materiali attraverso l’esperienza pratica, per operare scelte idonee al prodotto; -consolidare le conoscenze e le tecniche di lavorazione su prodotti artigianali, stimolando le capacità creative degli studenti. -collaborare con aziende ed associazioni attive nel territorio in diversi ambiti ( aziende tessili, azienda florovivaistica, saloni acconciature e make-up, Accademia filarmonica di Camposampiero e di Campodarsego, azienda organizzatrice di eventi, service di scena). Si propone la sfilata come risultato di un lavoro di ricerca da parte degli studenti delle varie classi guidati dagli insegnanti delle materie di indirizzo: -nell’ideazione dei prodotti; -nella realizzazione di decorazioni; -nell’allestimento della scenografia; -nella realizzazione di abiti e di accessori; -nella presentazione dell’evento e degli outfit nel corso dell’evento; -nella divulgazione di materiali multimediali finalizzati alla promozione della scuola e dello specifico indirizzo di studi;

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Il progetto coinvolge in diverse attività organizzative e laboratoriali le classi del corso moda dalla classe prima alla quinta, tutti i docenti del dipartimento ed altri dei Consigli delle classi moda (insegnante di italiano, di scienze motorie e sportive, di tecniche di distribuzione e marketing, di lingua inglese, di tecnologie tessili, docenti di potenziamento). Dallo scorso anno si sono inseriti nell’area organizzativa (gestione di impianti audio, video e luci) allievi volontari ed insegnanti di potenziamento. ESITI DI APPRENDIMENTO (dal Profilo d'uscita previsto lo studente dello specifico l'indirizzo) che si pensa di potenziare con questo percorso: c) Capacità di distinguere le fasi della organizzazione di un evento di mkt d) Capacità di identificare le materie prime, il loro impiego e la loro funzione e) Capacità di utilizzo degli strumenti e delle attrezzature f) Avere dimestichezza con i canali di comunicazione e marketing g) Capacità di elaborare i compiti professionali assegnati

DOCENTE REFERENTE DEL PROGETTO: Cecchin Marta con docenti del Dipartimento Moda. DISCIPLINE COINVOLTE Indicare per ogni disciplina:

DISCIPLINA DOCENTE TEMATICHE PRODOTTO FINALE DA REALIZZARE periodo

Tutte le discipline di dipartimento

Cecchin Marta Realizzazione di una sfilata promozionale

Outfit, scenografie, evento Primo periodo fino a gennaio 2018

Fasi di lavoro Descrizione dell’attività data orario

Organizzazione uscite di sfilata Outfit e abbinamenti Novembre-gennaio 2018

Curricolare ed extra

Gestione dell’evento Organizzazione dei tempi e spazi Interventi di adattamento, completamento con accessori o altro, rifinitura sugli abiti scelti, realizzazione di alcuni abiti a tema. Abbinamenti e prove degli outfit alle studentesse di diverse classi del corso moda dalla 1^ alla 5^ -Ordine di uscita degli outfit Fase 1:visualizzazione capi per le uscite di sfilata, selezione brani musicali, comunicazioni agli studenti coinvolti Fase 2: playlist, accordi organizzativi per l’installazione degli impianti luci, audio in palestra, comunicazioni agli studenti coinvolti.

Realizzazione della scenografia Realizzazione delle scenografie Fase 1: visualizzazione capi per le uscite di sfilata,

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selezione brani musicali, comunicazioni agli studenti coinvolti Fase 2: playlist, accordi organizzativi per l’installazione degli impianti luci, audio in palestra, comunicazioni agli studenti coinvolti.

Organizzazione del Flash mob. Integrazione del progetto con le altre classi dell’IIS.

TOTALE ORE 8+9 extra curricolari durante prove e evento

Totale ore previste : Sicurezza: 4 ore di formazione specifica relative all’anno 2017/2018 Curricolari : 78+5+4+10 (sfilata da confermare perché non ancora inserite) Extracurricolari : n 22 Ore di stage : n 0 Le ore vengono rilevate dal cruscotto del registro elettronico in data 22/04/2018. Tutte le studentesse della classe hanno raggiunto le ore necessarie ai sensi della normativa vigente.

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7. CRITERI E STRUMENTI DELLA VALUTAZIONE (punteggi e livelli) E DELLA VALUTAZIONE

(indicatori e descrittori adottati per la formulazione di giudizi e/o per l’attribuzione dei voti)

APPROVATI DAL CONSIGLIO DI CLASSE.

DESCRITTORI

VOTO

Lo studente evidenzia pesanti lacune di base, un grave disorientamento di tipo logico e metodologico,gravi carenze nella conoscenza degli argomenti svolti che non gli consentono di progredire nell’apprendimento e / o disinteresse per lo studio.

1-3

Lo studente ha poche conoscenze della disciplina che non sa utilizzare e se le utilizza lo fa in modo non appropriato e scorretto. Dimostra grandi difficoltà nella comprensione del testo proposto. Si esprime in modo poco coeso, non coerente e con un lessico inadeguato

4

Lo studente possiede conoscenze incerte e non sempre corrette. Le usa in modo superficiale e, a volte, non pertinente. Si esprime non sempre in modo coeso e coerente e usa il linguaggio specifico della disciplina in maniera poco adeguata.

5

Lo studente conosce gli elementi basilari ed essenziali della disciplina e li applica in situazione note . Si esprime in modo semplice ma coerente anche se il lessico utilizzato non è sempre adeguato.

6

Lo studente conosce gli elementi essenziali della disciplina e attua collegamenti pertinenti all’interno degli argomenti della stessa. Utilizza il linguaggio specifico sostanzialmente in maniera corretta e si esprime con chiarezza.

7

Lo studente possiede una conoscenza approfondita della disciplina, si orienta con una certa disinvoltura tra i contenuti della stessa riuscendo ad effettuare con agilità collegamenti anche interdisciplinari. Si esprime in modo preciso ed efficace.

8

Lo studente conosce la disciplina nei suoi molteplici aspetti, sa effettuare collegamenti significativi disciplinari e interdisciplinari; dimostra padronanza della terminologia specifica ed espone sempre in modo coerente ed appropriato.

9

Lo studente conosce in modo sicuro la disciplina, è in grado di costruire autonomamente un percorso critico, attraverso nessi o relazioni tra aree tematiche diverse. Usa il linguaggio specifico in modo rigoroso e si esprime in modo personale con ricchezza lessicale 10

8.INDICAZIONI SPECIFICHE PER DSA ,BES ,ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI

I criteri di Valutazione sono consultabili nei fascicoli personali delle alunne con disabilità, DSA e BES

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9.MODELLI TERZA PROVA (Allegati e criteri di valutazione )

Il Consiglio di Classe ha stabilito le date delle Simulazioni di Prima e Seconda Prova, le discipline, la

tipologia ed i criteri per le simulazioni di Terza Prova.

N°1 simulazione di Prima Prova (italiano) in data 14 marzo 2018

N°1 simulazione di Seconda Prova (Tecniche di Rappresentazione Grafica) il 17 aprile 2018

N°2 simulazioni di Terza Prova, tipologia B ( quesiti a risposta singola) lunghezza massimo 10 righe:

Prima simulazione di Terza Prova :Laboratori tecnologici ed esercitazioni, Inglese, Tecniche di

Distribuzione e Marketing, Tecnologia applicata ai materiali, in data 12 marzo 2018

Seconda simulazione di Terza Prova: Laboratori tecnologici ed esercitazioni, Inglese, Matematica,

Tecnologia applicata ai materiali, in data 27 aprile 2018

N°1 Simulazione colloquio orale 1 giugno 2018 ( due alunne a scelta del Consiglio)

Camposampiero, 7 maggio 2018

Firma dei docenti del Consiglio di Classe

_________________________ _________________________

_________________________ _________________________

_________________________ _________________________

_________________________ _________________________

_________________________ _________________________

_________________________ _________________________

IL DIRIGENTE SCOLASTICO Mariella Pesce

___________________________________ Timbro

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RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE Docente Prof.__Coletto Daniela__________________________________ Materia Italiano_______________ Classe _5G. anno scol.2017-2018

OBIETTIVI RAGGIUNTI

CONOSCENZE COMPETENZE CAPACITA'

Educazione linguistica : Riconoscere ed Acquisire una

conoscenze di base delle analizzare le diverse metodologia di lavoro e

strutture formali del descrivere, tipologie di testi sviluppare la capacità di

esporre, narrare e letterari; organizzare il discorso

dell’argomentare; conoscenze Individuare le in modo semplice ma

dei modelli testuali e della loro caratteristiche stilistiche chiaro;

variabilità in relazione alle e formali e dare Sviluppare la capacità di

situazioni comunicative e agli un’interpretazione lettura e analisi del testo

scopi. critica dei testi presi in ( letterario, teatrale,

Storia della letteratura esame; poetico) individuandone

Italiana Produrre testi scritti, i concetti, tematiche e

Conoscenza del quadro generale saggi brevi e articoli di strutture principali.

delle diverse epoche letterarie; giornale organizzati; Cogliere le relazioni tra

notizie fondamentali sugli Raccogliere, valutare e autore, opera e contesto

autori considerati e la loro Sintetizzare Storico – culturale. produzione letteraria e il documentazioni su

contesto storico in cui si

argomento dato.

inseriscono.

CONTENUTI DISCIPLINARI ESPOSTI

(programma effettivamente svolto rispetto alla programmazione)

MODULI- UNITÀ

DIDATTICHE

MODULO AUTORE: GIACOMO

LEOPARDI La vita, il pensiero filosofico e la posizione

culturale, la poetica del classicismo

romantico, le fasi della poesia leopardiana e lo

stile. Da Zibaldone di pensieri: Le qualità poetiche

dell’indefinito, La rimembranza, lettura e analisi dei

Pag.585-658 (vol. 2) Settembre- Ottobre

h.10

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testi; dai Canti: L’infinito, Alla luna, A Silvia, Il sabato

del villaggio, La quiete dopo la tempesta, Il passero

solitario, La ginestra, lettura e analisi delle liriche.

Lettura e approfondimento critico: G. Ferroni, Novità e

modernità di Leopardi

1. MODULO AUTORE: GIOVANNI VERGA Pag. 101-163 (vol.3)

h.8

Novembre La vita, l’apprendistato del romanziere, la stagione del Verismo l’ultimo Verga. Da Vita dei campi: Lettera-prefazione a L’amante di Gramigna, La lupa,Rosso Malpelo, , lettura, commento e analisi dei testi; 2. da I Malavoglia: La “fiumana del progresso” (prefazione), La famiglia Toscano, Le novità del progresso viste da Acitrezza, L’addio alla casa del nespolo; Lettura e approfondimento critico: G. Baldi, Verga e l’artificio della regressione. Ripreso e analizzato il modulo sulla tipologia testuale: il saggio Novembre-Dicembre

breve, l’articolo di giornale, il tema storico e l’ analisi del testo h. 5

poetico.

MODULO STORICO- CULTURALE: DALL’ETA’ DEL

Da pag. 29, h. 5

POSITIVISMO AL DECADENTISMO

Positivismo, Naturalismo, Verismo, La crisi del razionalismo e la cultura

del primo Novecento, il Decadentismo, il Futurismo.

Lettura e analisi: Darwin, da L’origine della specie: Evoluzione e futuro

dell’umanità; Zola: Letteratura e analisi scientifica, Nietzsche, da Cosi

parlò Zarathustra, Dio è morto; Freud da Una difficoltà della Psicoanalisi,

L’Io non è padrone in casa propria.

Marinetti da il Manifesto del Futurismo.

MODULO AUTORE : GABRIELE D’ANNUNZIO

Gennaio h.6

La vita e gli studi giovanili, l’estetismo , il mito del “superuomo”e Pag. 213-239

l’impegno politico; il teatro. Cenni delle opere più importanti.

Lettura e analisi delle poesie:

Da Alcyone: La sera fiesolana, La pioggia nel pineto

D’annunzio tra arte e vita: la figura dell’esteta; Il piacere.Lettura e

analisi de Il ritratto dell’esteta.

Lettura approfondimento “D’Annunzio e il fascismo” e “L’eredità di

D’Annunzio”.

MODULO AUTORE: GIOVANNI PASCOLI

Febbraio h.7

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L’infanzia, la formazione, l’impegno politico, l’attività poetica e critica; pag. 242 a 283

il pensiero e la poetica. Lettura, analisi e commento di liriche e brani

scelti.

Da Il fanciullino: Il fanciullino che è in noi cap. I-III

Da Myricae: Arano, Il lampo, Il tuono, X agosto, Novembre.

Da Canti di Castelvecchio: La mia sera, Il gelsomino notturno, La

cavalla storna.

MODULO AUTORE : ITALO SVEVO h.6

La formazione culturale, l’impiego e le prime opere letterarie. Il Da pag. 358 a pag. 404

pensiero e la poetica: la figura dell’ “inetto”.

La coscienza di Zeno tra indifferenza e successo.

Genesi e significato dell’opera; la struttura e la trama; le tecniche

narrative; lo stile.

Lettura da Una vita: Gabbiani e pesci cap. VIII

Lettura dalla Coscienza di Zeno:Il fumo, Il funerale mancato.

Lettura e approfondimento: Svevo e la Psicoanalisi.

MODULO AUTORE: LUIGI PIRANDELLO Marzo

h.5

da pag.414 a pag.458 La vita, le idee e la poetica, itinerario di uno scrittore sperimentale: novelle, romanzi, saggistica; la rivoluzione teatrale. 3. Da L’umorismo: lettura, analisi, commento de “Il sentimento del contrario. 4. Da Il fu Mattia Pascal: Adriano Meis. Da Uno, nessuno, centomila: Il naso di Moscarda. 5. Pirandello e le principali innovazioni del suo teatro.

Da Novelle per un anno: Il treno ha fischiato.

Lettura e approfondimento: Pirandello e la follia.

MODULO AUTORE: GIUSEPPE UNGARETTI Aprile h.5

Da pag. 547 a pag 565

Cenni storici sull’Ermetismo. 6. Gli studi e la formazione: soldato, giornalista e docente universitario; la fase della sperimentazione; l’esperienza della guerra nelle scelte stilistiche. 7. Lettura e analisi delle liriche tratte da L’Allegria: Veglia, Sono una creatura, Il porto sepolto, I fiumi, Soldati, San Martino del Carso, Mattina, Fratelli.

8.

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MODULO AUTORE: EUGENIO MONTALE maggio h.5

Da pag. 646 a pag. La vita e la sua formazione, il pensiero e la poetica. 9. Da Ossi di seppia: I limoni, Spesso il Male di vivere ho incontrato,Non chiederci la parola, Meriggiare pallido e assorto.

MODULO STORICO- CULTURALE: La poesia italiana del secondo dopoguerra

Quadro storico culturale, le caratteristiche del Neorealismo 10. La prosa neorealistica: P. Levi, Se questo è un uomo: Sul fondo cap.2 Lettura approfondimento: L’orrore della Shoah.

Libro di testo: Paolo di Sacco, Chiare Lettere, vol. 2-3, edizione Pearson

Ore effettivamente svolte dal docente nell’intero anno scolastico

122

METODOLOGIE

Lezioni frontali aperte allo scambio dialettico e al coinvolgimento attivo degli studenti. Sono state svolte esercitazioni per il riconoscimento, l’analisi e la produzione di differenti tipologie

testuali in preparazione alle prove scritte dell’Esame di Stato: la classe ha lavorato su tutte le 4

tipologie A B C D

MODALITA' DI LAVORO

(frequenza media 1 = mai o quasi mai; 5 = sempre o quasi sempre)

_ 1 2 3 4 5

Lezione/applicazione * x

Scoperta guidata ** x

Insegnamento per problemi *** x

Progetto/indagine**** x

Altro

* Spiegazione seguita da esercizi applicativi

* Conduzione dello studente all'acquisizione di un concetto o di una abilità attraverso alternanza di domande, risposte brevi, brevi spiegazioni

* Presentazione di una situazione problematica non precedentemente incontrata per la quale si chiede una soluzione, seguita da discussione e sistematizzazione

* Strutturazione di attività volta all'elaborazione di un prodotto pensato specificamente per acquisire informazione e sviluppare abilità

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ATTIVITA' DI SPORTELLO

(frequenza media 1 = mai; 5 = quasi sempre)

Il recupero in itinere è stato sistematicamente attuato rispetto agli obiettivi a breve termine

1 2 3 x 4 5

MATERIALI E STRUMENTI DIDATTICI

(SINTESI) (frequenza 1 = mai; 5 = sempre)

1 2 3 4 5

Libri di testo X

Altri libri X

Dispense X

Registratore

Videoregistratore

Laboratori

Visite guidate

Incontri con esperti

Software X

Altro

STRUMENTI PER LA VERIFICA FORMATIVA (controllo in itinere del processo di apprendimento)

distinzione tra verifica formativa e sommativa (Indicare la frequenza media barrando una casella da 1 a 5 1 = mai o quasi mai; 5 =sempre o quasi sempre)

1 2 3 4 5

X

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STRUMENTI PER LA VERIFICA SOMMATIVA (controllo finale del processo di apprendimento)

(Indicare la frequenza media barrando una casella da 1 a 5 1 = mai o quasi mai; 5 =sempre o quasi sempre)

1 2 3 4 5

x

TIPOLOGIA VERIFICHE SOMMATIVE

Le prove sommative sono state le seguenti:

a) Verifiche scritte

- Verifiche di produzione delle tipologie testuali richieste alla Prima Prova dell’Esame di Stato: il saggio breve, il testo in forma di articolo di giornale, l’analisi di un testo in prosa o poetico, il tema di ordine storico o generale.

Per la valutazione è stata utilizzata la griglia allegata elaborata dal dipartimento di Lettere dell’istituto.

- Verifiche scritte basate su domande a risposta sintetica, inerenti agli argomenti più importanti affrontati. Questi interventi sono mirati, in particolare alla preparazione della terza prova scritta degli esami di Stato. Sono stati applicati i seguenti criteri di valutazione

- Conoscenza dei contenuti;

- Capacità di argomentare nell’utilizzo delle conoscenze

- Chiarezza e correttezza nell’esposizione Verifiche orali attraverso colloqui e discussioni sia individuali che collettivi

Sono stati applicati i seguenti criteri di valutazione:

- Conoscenza dei contenutti

- Capacità di argomentazione nell’utilizzo delle conoscenze

- Chiarezza e correttezza nell’esposizione.

Camposampiero, 07 maggio 2018

Firma del docente

Daniela Coletto

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RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE Docente Prof.__Coletto Daniela__________________________________ Materia Storia Classe _5G. anno scol.2017-2018 OBIETTIVI RAGGIUNTI

CONOSCENZE COMPETENZE CAPACITA'

Utilizzare fonti, Collocare un evento

Conoscenza dello

documenti e strumenti di storico nel tempo e nello

lavoro dello storico- spazio, cogliendone i

svolgersi degli Saper comunicare nessi causali e

avvenimenti della oralmente e per iscritto

temporali.

seconda metà

le nozioni acquisite. Acquisire l’attitudine ad

dell’ottocento al Saper radicare le analizzare fenomeni, a

Novecento conoscenze dell’attualità interpretarli e a

Sviluppo di un lessico in una prospettiva valutarne gli effetti nella

semplice ma appropriato storica

storia successiva;

alla disciplina Operare collegamenti

pluridisciplinari.

CONTENUTI DISCIPLINARI ESPOSTI

(programma effettivamente svolto rispetto alla programmazione)

MODULI-UNITA’ DIDATTICHE Periodo, ore, pagine

MODULO 1: LA SOCIETA’ DI MASSA Che cos’è la società di massa?, Il dibattito politico e sociale, Nazionalismo, Razzismo, Il Razionalismo. MODULO 2: L’ETA’ GIOLITTIANA I caratteri generali dell’Età Giolittiana, Il doppio volto di Giolitti, Tra successi e sconfitte. Lettura e analisi del brano di B. Croceda Storia d’Italia, Giolitti, ministro della malavita? MODULO 3: LA PRIMA GUERRA MONDIALE Cause e inizio della guerra, l’Italia in guerra, La Grande Guerra, I Trattati di Pace. MODULO 4: LA RIVOLUZIONE RUSSA L’Impero Russo nel XIX secolo, le Tre Rivoluzioni, La nascita

Settembre h.3 Pag. 12 Ottobre h.5 Pag.32 Novembre-dicembre h. 5 Pag.48 Gennaio h.2 Pag. 74

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dell’URSS, L’URSS di Stalin. MODULO 5: IL PRIMO DOPOGUERRA I problemi del dopoguerra, Il biennio rosso, Dittature, democrazie e nazionalismi, Le colonie e i movimenti indipendentisti. MODULO 6: L’ITALIA TRA LE DUE GUERRE: IL FASCISMO La crisi del dopoguerra, Il Biennio rosso in Italia, Mussolini alla conquista del potere, L’Italia fascista, La politica estera, L’Italia antifascista. MODULO 7: LA CRISI DEL 1929 (in sintesi) Gli “anni ruggenti”, il Big Crash, Roosevelt e il New Deal. MODULO 8: LA GERMANIA TRA LE DUE GUERRE: IL NAZISMO La repubblica di Weimar, Il Nazismo, Il Terzo Reich, Economia e società. MODULO 9: LA SECONDA GUERRA MONDIALE Crisi e tensioni internazionali, La vigilia della Guerra Mondiale, La “guerra Lampo”, 1941: la Guerra Mondiale, Il dominio nazista in Europa, 1942-43: la svolta, 1944-45: la vittoria degli Alleati, dalla guerra totale ai progetti di pace, la resistenza in Italia dal 1943 al 1945. Visita guidata al Campo di Lavoro di Mauthausen MODULO 10: LE ORIGINI DELLA GUERRA FREDDA- L’ITALIA REPUBBLICANA (in sintesi) Gli anni difficili del dopoguerra, La divisione del mondo, l’urgenza della ricostruzione, dalla monarchia alla repubblica.

Febbraio h.4 Pag.102

Febbraio-marzo h.3 Pag.122

Marzo h.2 Pag.158 Aprile h.4 Pag.174 Maggio h.4 Pag.202 Maggio h.3 Pag.244

Testo in adozione: Gentile, Ronca, Rossi, “ L’Erodoto”, Corso di storia per il secondo biennio e il

quinto anno, ed. La Scuola, vol. 5

Ore effettivamente svolte dal docente: 55

METODI DI INSEGNAMENTO Lezioni frontali aperte allo scambio dialettico e al coinvolgimento attivo degli studenti. Sono state svolte esercitazioni scritte attraverso svolgimento di temi di carattere storico e di saggi

brevi in ambito storico-politico a partire da documentazioni date.

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TIPO DI ATTIVITA' (frequenza media 1 = nessuno o quasi; 5 = tutti o quasi)

1 2 3 4 5

Lezione frontale x

Lavoro individuale x

Lavoro in coppia x

Lavoro in gruppo

Discussione x

Verifiche x

Altro

MODALITA' DI LAVORO

(frequenza media 1 = mai o quasi mai; 5 = sempre o quasi sempre)

_ 1 2 3 4 5

Lezione/applicazione * x

Scoperta guidata ** x

Insegnamento per problemi *** x

Progetto/indagine**** x

Altro

* Spiegazione seguita da esercizi applicativi

* Conduzione dello studente all'acquisizione di un concetto o di una abilità attraverso alternanza di domande, risposte brevi, brevi spiegazioni

* Presentazione di una situazione problematica non precedentemente incontrata per la quale si chiede una soluzione, seguita da discussione e sistematizzazione

* Strutturazione di attività volta all'elaborazione di un prodotto pensato

specificamente per acquisire informazione e sviluppare abilità

ATTIVITA' DI SPORTELLO

(frequenza media 1 = mai; 5 = quasi sempre)

Il recupero in itinere è stato sistematicamente attuato rispetto agli obiettivi a breve termine

1 2 3 x 4 5 L'attività di recupero viene attuata:ritornando sugli stessi argomenti per tutta la classe con modalità diverse. Organizzando specifiche attività per gruppi di studenti. Assegnando esercizi a casa agli studenti in difficoltà.

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APPROFONDIMENTI

Non si sono attuati approfondimenti significativi agli argomenti trattati.

(frequenza media 1 = mai; 5 = quasi sempre)

L'approfondimento in itinere è stato sistematicamente attuato rispetto agli obiettivi a breve termine

1 2 x 3 4 5

L'Attività di approfondimento viene attuata:

1 2 3 4 5

Ritornando sugli stessi argomenti per tutta la classe con le stesse modalità X

Ritornando sugli stessi argomenti per tutta la classe con modalità diverse X

Organizzando specifiche attività per gruppi di studenti X

Assegnando esercizi a casa agli studenti i difficoltà X

Altro

MATERIALI E STRUMENTI DIDATTICI

(SINTESI) (frequenza 1 = mai; 5 = sempre)

1 2 3 4 5

Libri di testo X

Altri libri X

Dispense

Registratore

Videoregistratore

Laboratori

Visite guidate X

Incontri con esperti X

Software

Altro

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STRUMENTI PER LA VERIFICA FORMATIVA (controllo in itinere del processo di apprendimento)

distinzione tra verifica formativa e sommativa (Indicare la frequenza media barrando una casella da 1 a 5 1 = mai o quasi mai; 5 =sempre o quasi sempre)

1 2 3 4 5

x

STRUMENTI PER LA VERIFICA SOMMATIVA (controllo finale del processo di apprendimento)

(Indicare la frequenza media barrando una casella da 1 a 5 1 = mai o quasi mai; 5 =sempre o quasi sempre)

1 2 3 4 5

x

TIPOLOGIA VERIFICHE SOMMATIVE

Le prove sommative sono state le seguenti:

a) Verifiche scritte

- Verifiche scritte basate su domande a risposta sintetica, inerenti agli argomenti più importanti affrontati- Questi interventi sono stati mirati, in particolare, alla preparazione della terza prova scritta degli esami di stato.

- Per la valutazione è stata utilizzata la griglia allegata elaborata dal dipartimento di Lettere dell’istituto.

Sono stati applicati i seguenti criteri di valutazione

- Conoscenza dei contenuti;

- Capacità di argomentare nell’utilizzo delle conoscenze

- Chiarezza e correttezza nell’esposizione b) Verifiche orali attraverso colloqui e discussioni sia individuali che collettivi Sono

stati applicati i seguenti criteri di valutazione:

- Conoscenza dei contenuti

- Capacità di argomentazione nell’utilizzo delle conoscenze

- Chiarezza e correttezza nell’esposizione.

Camposampiero, 7 maggio 2018 FIRMA DEL DOCENTE

Prof. Daniela Coletto

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RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE

Docente Prof.ssa BERTAZZONI DANIELA

Materia INGLESE Classe V G A. S..2017/18

OBIETTIVI RAGGIUNTI

Sono stata l'insegnante di questa classe per l'intero quinquennio.

E' una classe piuttosto disomogenea per quanto riguarda i livelli di apprendimento, l'interesse per la

materia,, l'assiduità nell'impegno e la capacità espressiva e comunicativa, ma molto corretta ed

educata sul piano relazionale, sia nei confronti della sottoscritta che tra di loro.

Hanno sempre cercato il dialogo, il confronto, soprattutto in momenti di difficoltà, esprimendo con

correttezza la propria opinione e ascoltando eventuali consigli.

In classe hanno quasi sempre seguito le lezioni con interesse e partecipazione, ma solo alcune hanno

saputo cogliere spunti e suggerimenti dell'insegnante per approfondimenti personali. Per molte,lo

studio domestico è risultato poco organizzato e costante e, in alcuni casi , finalizzato esclusivamente

alle verifiche. Alcune ragazze, inoltre, pur presentando delle lacune pregresse, hanno mostrato

impegno e tenacia crescenti.

Per eventuali alunni con disabilità, DSA o BES sono a disposizione della commissione i fascicoli

personali e le relazioni contenenti le attività messe in atto dal CdC.

1. CONOSCENZE

Gli obiettivi sono stati conseguiti in modo diversificato in relazione a capacità, impegno e assiduità. .La

maggior parte delle alunne della classe conosce sufficientemente gli argomenti svolti. Solo in pochi

casi, le conoscenze sono un po’ frammentarie e mnemoniche. Alcune studentesse hanno conoscenze

più ampie ed articolate.

2. COMPETENZE

Le alunne sono in grado di leggere testi di vario tipo con pronuncia e ritmo accettabili soprattutto nel

caso di testi noti.

Sanno comprendere il significato globale di testi scritti,in particolare se l’argomento è relativo alla loro

area d’indirizzo.

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Sanno comprendere messaggi orali nei diversi registri linguistici, se pronunciati lentamente.

La maggior parte della classe sa produrre messaggi orali in maniera sufficientemente corretta e con

lessico semplice, ma abbastanza appropriato.

Sanno produrre testi scritti non sempre ben coesi ma comprensibili, con un limitato numero di errori

grammaticali ed un uso del lessico semplice ma generalmente corretto.

Alcune sanno esprimersi con buona proprietà lessicale, correttezza formale ed una discreta/buona

pronuncia, sia nello scritto che all’orale. .Poche alunne hanno difficoltà soprattutto nello scritto e

faticano ad esprimersi in modo chiaro, limitando gli errori linguistici. Tuttavia, sanno compensare con

l'orale, dove le conoscenze e l'esposizione sono generalmente sufficienti.

3.CAPACITA'

La maggior parte delle alunne ha difficoltà ad usare L2 per rielaborare in modo personale gli

argomenti studiati.

Solo alcune sono in grado di farlo in modo sufficiente/ discreto e sanno usare la microlingua in

maniera pertinente.

Un piccolo numero sa utilizzare le proprie conoscenze per fare collegamenti a livello interdisciplinare,

esprimendosi in modo fluente e con una buona pronuncia.

4. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE

Moduli Periodo numero di

ore

Modulo di grammatica:: Revisione: tempi verbali , costruzione passiva., frasi relative defining e non-defining

1° 6

Modulo di microlingua

DESIGN, PROTOTYPE AND CONSTRUCTION (testo in adozione)

How a garment is produced: design prototype and construction pgg. 184, 185.

Design , the choice of colours, The design sketch pgg.. 186, 187

Prototypes pgg.193, 194 195

Construction tools pg. 197 1°

Heavy duty machinery pg 199 1°

Seams pg. 200 1° 5

Finishes pgg.201- 202 1°

Darts and volume creation pgg 203, 204 1°

Support and structure. pgg. 205, 206 1°

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NIKE BRAND

Short history of the Nike brand (fotocopie) 2° 2

Modulo di storia del costume

Woman's fashion from 1900 to 1918 (fotocopie) 1° 2

Woman's fashion in the 20s (fotocopie) 1° 2

Woman's fashion in the 30s (fotocopie) 1° 2

Woman's fashion in the 40s (fotocopie) 2

Fashion in the 50s. Teenagers as a market force pgg.248, 249 2° 2

Fashion in the 60s. The several trends of the 60s pgg.251, 252, 253 2° 2

Fashion in the 70s. Disco fashion vs Punk fashion pgg.254, 255 256 2° 1

Fashion in the 80s: a variety of trends pgg.257, 258 2° 1

Fashion in the 90s: between minimalism and body decoration (fotocopie) 2° 1

Fashion in the new millennium (fotocopie) 2° 1

Sono stati approfonditi i seguenti stilisti:

M. Fortuny (fotocopie) 1° 2

G. C. Chanel (fotocopie) 1° 4

C. Dior (fotocopie) 2° 2

Modulo di civiltà:

The fifties: The “Affluent Society”, The Beat Generation, The Beatniks, The

Cold War. (fotocopie) 2° 3

The sixties: Hippie counterculture, The protest movements, The Vietnam

War. (fotocopie) 2° 3

Modulo interdisciplinare: “Regimi totalitari fra finzione e realtà” 5

Visione dello spettacolo in lingua inglese Fahrenheit 451, tratto

dall'omonimo romanzo di R. Bradbury 1°

Plot of the novel, main characters, main themes, the dystopian society

(fotocopie) 1°

Alle ore sopraindicate vanno aggiunte le ore dedicate:

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-alle verifiche scritte e orali 17

-al recupero in itinere 4

- alle esercitazioni in preparazione ai quesiti della Terza Prova 4

- attività ASL 1

Ore utilizzate per altre attività di arricchimento (viaggi d’istruzione incontri,

conferenze…):

-Visione dello spettacolo teatrale Fahrenhei 451 in lingua inglese

-Certificazioni linguistiche , livello C1 una studentessa; livello B2 una studentessa

5. METODOLOGIE

Nel corso delle lezioni si è cercato di aiutare le alunne nell’acquisizione di un metodo di lavoro

atto a favorire lo sviluppo di una propria autonomia nello studio.

Si è cercato di dare ampio spazio alle abilità di lettura, comprensione di testi sia in forma scritta

che orale. Sono state proposte attività per potenziare la competenza comunicativa sia scritta

che orale.

Sono state messe in atto strategie per migliorare la capacità di rielaborazione dei contenuti e

favorire la capacità di sintesi, soprattutto nello scritto.

In tutte le attività si è cercato di coinvolgere sempre tutte le alunne, soprattutto coloro che

mostravano più difficoltà.

Si è cercato inoltre, di dare l'opportunità, anche alle ragazze più talentuose, di migliorare e

potenziare il loro interesse per la materia

Sono stati dati suggerimenti per approfondimenti e collegamenti interdisciplinari.

6. MATERIALI DIDATTICI (Testo adottato, attrezzature, spazi biblioteca tecnologia audiovisive e/o

multimediali utilizzate, orario settimanale di laboratorio, ecc.):

Testi in adozione: “Fashionable English” C. Oddoni, E. Cristofani ed. San Marco

“ “ Grammar Profile” Medaglia, ed. Mondadori For English

Consultazione di vari testi di storia della moda e del costume del 900

Lim per visione di siti in L2 di storia della moda e del costume

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Le parti del programma relative alla microlingua e una parte della storia del costume sono stati

affrontati partendo dal testo in adozione. La storia del costume i del 20° secolo è stata studiata per

decadi, in particolare, quella che ha caratterizzato la prima metà del secolo, su materiale fornito

dall'insegnante in fotocopia, così come l'approfondimento di di alcuni stilisti. La moda e i suoi

cambiamenti, nel corso dei vari periodi, sono stati visti come espressioni socio- culturali e quindi in

relazione agli eventi storici , sociali ed artistici che hanno caratterizzato il 20° secolo. Il tutto è stato

supportato da immagini e video presi dal web.

7.TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE

La disciplina prevede tre ore alla settimana. L’attività di recupero si è svolta in orario curricolare.

Sono state effettuate due verifiche scritte e almeno 1 orale nel primo periodo e quattro scritte e

due orali nel secondo periodo.

Le prove di verifica scritte sono state quasi ed esclusivamente domande a risposta singola (tipologia

B).

Le verifiche orali sono state organizzate dando ad ogni studentessa la possibilità di iniziare da un

argomento a scelta fra quelli previsti. Seguivano poi un paio di domande fatte dall'insegnante.

8.VALUTAZIONE (criteri utilizzati ,casi di alunni diversamente abili ,DSA ,BES …….):

Per la valutazione si rimanda a quanto espresso nel POF e ai criteri sintetizzati nelle griglie di

valutazione della produzione scritta (pertinenza, coerenza e completezza dei contenuti,

organizzazione, correttezza formale, proprietà lessicale) e orale (conoscenza, comprensione, analisi,

sintesi, esposizione, impegno).

Per gli alunni con disabilità, BES o DSA è a disposizione della commissione una relazione contenente

le prove effettuate durante l'anno e le griglie di valutazione adottate.

A disposizione della commissione sono depositate in segreteria le due Simulazioni di Terza Prova

effettuate: Quesiti tipologia B.

CAMPOSAMPIERO, 7 maggio 2018 Firma del Docente

Daniela Bertazzoni

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RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE

Docente Lago Elisabetta

Materia Matematica Classe 5G A.S.2016-2017 Il gruppo classe è formato da 20 alunne. Tra queste sono presenti tre ragazze che seguono una programmazione per obiettivi minimi, una per obiettivi differenziati, una con DSA ed una con BES. La partecipazione alle lezioni in classe e l’interesse per la disciplina sono stati generalmente sufficienti. L’impegno per il consolidamento e la rielaborazione personale nello studio a casa si sono rivelati appena sufficienti con qualche alunna che si assesta a livelli maggiori rispetto alla generalità del gruppo e qualche altra che, se non seguita costantemente ha faticato a raggiungere la sufficienza. Le conoscenze, le competenze e le capacità riportate di seguito, sono state conseguite in modo mediamente sufficienti dalla classe, alcune studentesse raggiungono risultati collocabili fra il discreto e il buono. Alcune studentesse hanno acquisito un’autonomia di lavoro appena sufficiente; altre, a causa di lacune pregresse ed insicurezze caratteriali, conoscenze, capacità, competenze, sono riuscite a raggiungere la sufficienza solamente se guidate e supportate dal docente. Esplicitazione della programmazione curricolare in termini di obiettivi raggiunti

CONOSCENZE COMPETENZE CAPACITA'

Conoscere i concetti di base dell’algebra

Saper individuare le fasi per la soluzione di una situazione problematica Mettere in relazione le soluzioni di equazioni e disequazioni con le rappresentazioni grafiche

Essere capace di analizzare e sintetizzare. Essere in grado di utilizzare in modo appropriato le conoscenze acquisite

Conoscere i concetti di base dell’analisi

Comprendere ed utilizzare procedure per studiare e rappresentare graficamente in modo appropriato semplici funzioni elementari

Essere capace di ragionare in modo consequenziale Essere capace di utilizzare in modo appropriato le conoscenze acquisite

Conoscere il linguaggio specifico della disciplina

Comprendere in modo adeguato il formalismo matematico

Essere in grado di adoperare una terminologia specifica

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CONTENUTI DISCIPLINARI ESPOSTI

UNITÀ DIDATTICHE Periodo

U.D. 1. Ripasso di equazioni e disequazioni di 1° e 2° grado e di grado superiore al 2°. Sistemi di disequazioni. U.D.2. Intervalli numerici limitati e illimitati. Intorni di un numero. Definizione delle funzioni numeriche reali. Dominio e codominio di una funzione. Intersezione con gli assi cartesiani; studio del segno di una funzione. Lettura grafici U.D.3. Teoria dei limiti: concetto intuitivo di limiti finiti ed infiniti per una f(x) in un punto e limite per una f(x) all’infinito. Operazioni con i limiti. Forme indeterminate. Asintoti verticali, orizzontali e obliqui di una funzione.

U.D.4 Continuità di una funzione in un punto e in un intervallo. Punti di discontinuità e loro classificazione. Schema per lo studio del grafico probabile di funzioni razionali intere e razionali fratte: dominio, codominio, intersezione con gli assi cartesiani, segno della funzione, limiti agli estremi del dominio, cenni su massimi e minimi relativi e assoluti, grafico della funzione

SETTEMBRE

OTTOBRE-NOVEMBRE

DICEMBRE

GENNAIO-FEBBRAIO MARZO APRILE - MAGGIO

METODOLOGIE

I vari argomenti sono stati introdotti mediante lezioni frontali e via via sviluppati ed approfonditi

da numerosi esercizi svolti insieme in classe. Per la lettura del grafico delle funzioni è stata

utilizzata la lim. E’ stato attivato un corso di potenziamento di sei ore a sostegno e integrazione

delle attività svolte in classe.

MATERIALI DIDATTICI

Testo adottato

Autori Luciano Scaglianti, Federico Bruni Titolo Linee essenziali di matematica vol. 4

Editore La Scuola -

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TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE

TIPOLOGIA VERIFICHE FORMATIVE

Verifiche orali: interrogazioni alla lavagna per valutare l’acquisizione delle conoscenze; correzione degli

errori più frequenti e verifica del grado di comprensione dei diversi argomenti trattati Verifiche scritte: verifiche formative in itinere con richiesta di svolgimento di esercizi, atti a valutare

il grado di raggiungimento delle competenze. TIPOLOGIA VERIFICHE SOMMATIVE La tipologia delle verifiche assegnate è quella degli esempi ed esercizi svolti in classe.

CRITERI DI VALUTAZIONE

Nella valutazione delle prove si è tenuto conto dell’acquisizione e applicazione di nozioni, del linguaggio adeguato, dell’autonomia nell’utilizzo delle conoscenze e della correttezza nell’uso dei metodi di calcolo. E’ stato considerato anche il processo evolutivo di ogni alunna rispetto alla sua situazione iniziale, dell’interesse e impegno dimostrato.

A disposizione della commissione sono depositati in segreteria i seguenti esempi delle prove e delle verifiche

effettuate: vedi allegati

CAMPOSAMPIERO, 7 maggio 2018 Firma del Docente

Elisabetta Lago

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RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE

Docente Prof. Ermanna Barbiero

Materia: “Laboratori Tecnologici ed Esercitazioni Tessili-Abbigliamento” Classe 5^G Anno Scolastico 2017-2018

OBIETTIVI RAGGIUNTI

CONOSCENZE COMPETENZE

Conoscere i linguaggi grafici e tecnici per presentare un progetto tecnico.

Saper utilizzare il linguaggio tecnico convenzionale riferito ai diversi ambiti (modellistica, materiali, ,strumenti, attrezzature, macchine, cicli produttivi, prodotto tessile)

Conoscere il lessico di base relativo a procedure e fasi dei processi di lavorazione modellistica, taglio, assemblaggio, stiro

Conoscere le tecniche di modellistica, degli indumenti base del settore abbigliamento.

Conoscere le tecniche di taglio, assemblaggio e stiro, relative a indumenti fondamentali dell’abbigliamento.

Conoscere le procedure e le fasi dei processi di lavorazione relativi alla modellistica, al taglio, all’assemblaggio, allo stiro del prodotto finito.

-Saper progettare graficamente modelli relativi a manufatti

corrispondenti all’idea.

Saper applicare tecniche e procedure per produrre il prototipo (indumento, particolare) corrispondente all’idea.

Conoscere le funzioni dei software per la gestione della documentazione tecnica del manufatto e le potenzialità della rete per curare la presentazione del progetto tecnico

-Saper industrializzare il prodotto in riferimento alle diverse

fasi di produzione (modellistica, taglio, assemblaggio, stiro)

-Saper organizzare il percorso operativo per realizzare e

presentare un capo prototipo (schedatura tecnica).

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MODULI- UNITÀ DIDATTICHE Periodo Ore dedicate allo sviluppo dell’argomento /modulo

MODULO 1 Ripasso/ consolidamento

SETTEMBRE

Ore 8

U.D. 1.1 Spiegazione della tecnica modellistica della costruzione del corpino aderente

U.D. 1.2 Ripasso della rotazione delle riprese

U.D. 1.3 Fitting dell'abito confezionato per le vacanze

U.D 1.4 Relazione sull'esperienza di ASL

MODULI- UNITÀ DIDATTICHE Periodo Ore dedicate allo sviluppo dell’argomento /modulo

MODULO 2 TECNICHE E FASI PRODUTTIVE PER LA REALIZZAZIONE DI

PROTOTIPI E CAMPIONATURE: TECNICHE PER PROGETTARE MODELLI

Tecniche di costruzione del grafico del modello della giacca con fianchetto

OTTOBRE NOVEMBRE DICEMBRE

Ore 27

U.D. 2.1 Analisi generi, tipologie, struttura dei capi spalla: terminologia, interpretazione tecnica di figurini. Esercitazioni di lettura tecnica di capi spalla.

U.D. 2.2 Tecnica modellistica della giacca basica con fianchetto -schede interpretative con figurini di riferimento, misure e materiali; -schema e tracciato: metodo di costruzione del grafico completo di fianchetto, collo a revers, abbottonatura, manica a due pezzi

U.D. 2.3 Tecnica d’ assemblaggio su carta,

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MODULI- UNITÀ DIDATTICHE Periodo Ore dedicate allo sviluppo dell’argomento /modulo

MODULO 3 Industrializzazione

GENNAIO

Ore 12

U.D. 3.1 Industrializzazione del modello: -ripasso della procedura -fasi di registrazione sulle sagome di prototipi giacca con maniche.

U.D. 3.2 Esercitazioni pratiche di industrializzazione

MODULI- UNITÀ DIDATTICHE Periodo Ore dedicate allo sviluppo dell’argomento /modulo

MODULO 4 STUDIO E CONFEZIONE DEL CAPO PERSONALE

FEBBRAIO

MARZO APRILE MAGGIO

GIUGNO

Ore 50

U.D.4.1 Studio e montaggio in carta del capo scelto

U.D.4.2 Realizzazione della tela di prova, controllo linea, vestibilità, studio del ciclo di confezione.

U.D 4.3 Industrializzazione del capo U.D. 4.4 Taglio e confezione del capo personale U.D.4.5 Dossier tecnico

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MODULI- UNITÀ DIDATTICHE Periodo Ore dedicate allo sviluppo dell’argomento /modulo

MODULO 5 Tecniche per la trasformazione di giacche

FEBBRAIO

Ore 6

U.D.4.1 Studio e montaggio in carta della giacca tipo bolero

U.D.4.2 Studio e montaggio in carta della giacca tipo Chanel

U.D 4.3 studio e montaggio in carta della giacca tipo sahariana

MODULI- UNITÀ DIDATTICHE Periodo Ore dedicate allo sviluppo dell’argomento /modulo

MODULO 6 Tecniche per la realizzazione di maniche su pendenza

MARZO

Ore 6

U.D.6.1 Studio della manica a T

U.D.6.2 Studio della manica a pipistrello

U.D 6.3 Studio delle pendenze della manica a kimono

U.D 6.4 Studio della manica kimono sui 10 cm

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CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE SVILUPPATI IN COMPRESENZA CON LA DISCIPLINA “PROGETTAZIONE TESSILE”

MODULO 1

Arte e tecniche nella creazione di moda: il Moulage SETTEMBRE

OTTOBRE

Ore 6

U.D. 1.1 Preparazione del moulage: manichini, tessuto, strumenti e area di

lavoro, video dimostrativi, osservazione di capi realizzati con la tecnica

indicata

U.D. 1.2 Preparazione dei manichini e del toile

U.D. 1.2 Studio del corpetto con tecnica moulage

MODULO 2 Arte e tecniche nella creazione di moda: studio di abito da sera

con tecnica moulage

OTTOBRE NOVEMBRE

Ore 6

U.D. 2.1 Studio e confezione di abito “ Moschino”

U.D. 2.2 Studio di abito da sera fasciante

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MODULO 3 TECNICHE E FASI PRODUTTIVE PER LA REALIZZAZIONE DI

PROTOTIPI E CAMPIONATURE: confezione di giacca individuale

DICEMBRE GENNAIO

Ore 8

U.D. 3.1 confezione della giacca individuale in continuazione del lavoro

svolto nelle ore frontali di laboratorio

2. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE SVILUPPATI IN COMPRESENZA CON LA DISCIPLINA “TECNOLOGIE APPLICATE AI MATERIALI”

MODULO 1 ANALISI DI STILE

SETTEMBRE OTTOBRE

Ore 6

U.D. 1.1 Analisi di sfilate in contemporanea alle settimane della moda S/S

2018

MODULO 2

TECNICHE E FASI PRODUTTIVE PER LA REALIZZAZIONE DI FODERE PER CAPI SPALLA

NOVEMBRE DICEMBRE

Ore 10

U.D. 2.1 Le fodere, utilizzo, tipologie, pesantezze.

U.D. 2.2 Rilevazione di fodera rispetto ad una giacca.

MODULO 3

TECNICHE E FASI PRODUTTIVE PER LA REALIZZAZIONE DI INTERNI PER CAPI SPALLA

GENNAIO FEBBRAIO

MARZO

Ore 10

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U.D. 3.1 I rinforzi e le interfodere

U:D. 3.2 Denominazione degli interni, osservazione di interni e diverse tipologie di giacche: sartoriale, semi artigianale, industriale.

U.D.3.3 Le fettucce di sostegno

U.D.3.4 I tracciati dei rinforzi

MODULO 4

TECNICHE E FASI PRODUTTIVE PER LA REALIZZAZIONE DI PROTOTIPI

MARZO APRILE MAGGIO

Ore 22

U.D. 4.1 Confezione del capo individuale

2. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE SVILUPPATI IN COMPRESENZA CON LA DISCIPLINA “ LABORATORI TECNOLOGICI ED ESERCITAZIONI”

MODULO 1 TECNICHE E FASI PRODUTTIVE PER LA REALIZZAZIONE DI TASCHE

OTTOBRE NOVEMBRE DICEMBRE

Ore 10

U.D. 1.1 Definizione delle diverse tipologie di tasche a toppa.

U:D. 1.2 Lettura disegni tecnici, taglio e confezione della tasca con cannoncino ed analisi delle diverse possibilità interpretative rispetto al posizionamento del DF su tessuto a quadri

U.D.1.3 Studio del cartone industriale , ciclo di confezione e dossier tecnico della tasca confezionata

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MODULO 2 TECNICHE E FASI PRODUTTIVE PER LA REALIZZAZIONE DI

TASCHINO IN PETTO

GENNAIO FEBBRAIO

Ore 12

U.D. 2.1 Studio, piazzamento e confezione del taschino in petto

U:D. 2.2 Ciclo di lavorazione del taschino

MODULO 3

TECNICHE E FASI PRODUTTIVE PER LA REALIZZAZIONE DI TASCHE A FILETTO CON PATTINA

MARZO APRILE

Ore10

U.D. 3.1 Studio, piazzamento e confezione della tasca con due filetti e pattina

U:D. 3.2 Ciclo di lavorazione ed industrializzazione della tasca

MODULO 4 TECNICHE E FASI PRODUTTIVE PER LA REALIZZAZIONE DI CAPO

INDIVIDUALE

APRILE MAGGIO GIUGNO

Ore 10

U.D. 4.1 Confezione del capo individuale

U.D 4.2 Dossier tecnico

Ore effettivamente svolte dal docente nell’intero anno scolastico

110 ore frontali

90 di compresenza

1. METODOLOGIE

lezione interattiva con l’assegnazione di esercitazioni guidate individuali o a piccoli gruppi (max due alunni) che hanno svolto anche la funzione di verifiche formative di percorso;

esercitazione individuale per fissare ed approfondire i contenuti proposti, per quanto riguarda gli sviluppi grafici, le realizzazioni personali, l’impiego del linguaggio tecnico;

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lavori di gruppo in classe per lo sviluppo grafico e la trasformazione dei modelli. assegnazione di lavoro individuale per casa. discussione e confronto su elaborati presentati.

3 MATERIALI DIDATTICI TESTO IN ADOZIONE

Per la parte di progettazione grafica di modelli: schede preparate dall’insegnante. Per alcuni argomenti teorici: libro di testo adottato “Modellistica integrata e fondamenti di confezione “ vol. 2 di Cosetta Grana Ed. San Marco, ” Il modellismo” di F. Burgo Editore Milano, testi personali, riviste, cataloghi del settore tessile/abbigliamento, dispense.

ATTREZZATURE / SPAZI Spazi ed attrezzature disponibili nel laboratorio moda 1

ORARIO SETTIMANALE DI LABORATORIO: ore 2 frontali di lezione più ore 2 di compresenza con la disciplina “PROGETTAZIONE TESSILE “, ore 2 di compresenza con la disciplina “TECNOLOGIE APPLICATE AI MATERIALI”, ore 2 di compresenza con la disciplina “LABORATORI TECNOLOGICI ED ESERCITAZIONI”

4 TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE

Sono state utilizzate diverse tipologie di prove, per la valutazione formativa e sommativa del percorso didattico. Per la valutazione formativa dei livelli di conoscenza e di competenza di base sono state somministrate prove semi-strutturate, prove grafiche ed esercitazioni guidate, in itinere, riferite a U.D. singole o raggruppate di uno stesso Modulo.

Sono state assegnate le seguenti tipologie di prove formative: 11. grafici in scala ridotta e/o reale; 12. esercitazioni di montaggio in carta o tela di modelli; 13. esercizi di analisi e di descrizione di capi su figurini; 14. esercizi di trasformazione di modelli da figurini. 15. Compilazione/redazione di schede tecniche.

Nella valutazione sommativa, invece si sono verificati i livelli di competenza più complessi e le capacità tecniche acquisite, assegnando prove non strutturate ed esercitazioni di laboratorio.

Le prove sommative sono state le seguenti: 5. test non strutturati su traccia; 6. redazione e/o compilazione di modulistica professionale; 7. montaggio di capi in tela e/o in carta;

5 PROGETTI ED ESPERIENZE DI ALTERNANZA SCUOLA –LAVORO

Le allieve nel corso del 5^ anno hanno completato il percorso di ASL programmato da Consiglio di classe

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Il progetto di ASL risulta allegato al Documento del 15 maggio.

VALUTAZIONE

I criteri di valutazione sono stati deliberati dal Collegio Docenti. La valutazione finale sommativa sarà ricavata dalla media dei punteggi delle prove intermedie e sommative e dalla valorizzazione del profitto complessivo dell’alunno (puntualità nelle consegne, progressi, impegno, interesse, partecipazione). Il metodo di valutazione accerterà conoscenze, abilità e competenze. Per la valutazione di alunni con disabilità, DSA, BES si rimanda alla relazione del cordinatore e ai fascicoli personali.

A disposizione della commissione sono depositati in segreteria i seguenti esempi delle prove e delle verifiche

effettuate: prove di simulazione TERZA PROVA TIPOLOGIA B

CAMPOSAMPIERO, 7 maggio 2018 Firma del Docente

ERMANNA BARBIERO

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RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE

Docente: Prof.ssa Pasquato Chiara Materia: Laboratori Tecnologici ed esercitazioni tess.abb.to copresenza Prof.ssa Barbiero h 2 settimanali Classe 5G A.Sc. 2017-2018

OBIETTIVI RAGGIUNTI

Obiettivo fondamentale della programmazione di seguito elencata è stato quello di rendere tangibile alle alunne il senso della copresenza dei docenti dell’area professionalizzante e più precisamente fare confluire le conoscenze acquisite nelle tre discipline (progettazione tessile, laboratori tecnologici , tecnologie applicate ai materiali e ai processi produttivi) in un'unica forma mentis che consenta all’alunno oggi e, all’operatore di settore domani, di operare il più possibile in modo efficace ed immediato. Non può esistere corretta progettazione là dove non si tenga conto di forme, volumi e materiali come non può esistere attività di laboratorio non pianificata da un’efficace progettazione e conoscenza dei materiali e dei processi produttivi finalizzato non solo ad una buona resa estetica ma anche ad una corretta collocazione sul mercato (rapporto qualità/prezzo). La classe ha partecipato alle varie attività didattiche proposte con impegno ed entusiasmo. Buoni i risultati ottenuti. Le alunne si sono dimostrate sempre corrette e responsabili, sia all’interno del gruppo classe, sia nei confronti del docente. L’attività di copresenza si è svolta in piccolo gruppo (metà classe) che ha alternato l’attività di laboratorio con cadenza quindicinale.

11. CONOSCENZE

Il linguaggio settoriale. Strumenti e attrezzature di laboratorio. Fasi del lavoro per l’industrializzazione del prodotto. Piazzamento industriale e criteri di ottimizzazione Tecniche e fasi produttive per la realizzazione di campionature

12. COMPETENZE Rafforzare l’uso competente del linguaggio tecnico di settore. Utilizzare in modo adeguato strumenti e attrezzature di laboratorio con particolare attenzione alla sicurezza nei luoghi di lavoro e alla tutela della persona. Redigere la documentazione tecnica relativa al processo produttivo Industrializzare il modello: piazzamento secondo i vincoli del tessuto, elaborare il ciclo di lavorazione e la documentazione tecnica che accompagna il prodotto.

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13. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE

Unità didattiche e/o Percorsi formativi ed

Moduli e/o Eventuali approfondimenti

U.D. – Modulo Percorso Formativo – Approfondimento-argomenti

Periodo Ore dedicate allo sviluppo dell’argomento /modulo

MODULO 1. Studio delle parti staccate. Le diverse tipologie di tasche applicabili ad un capo spalla. Lettura di figurini e plàt. Analisi e descrizione utilizzando il linguaggio specifico settoriale.

UD1: Tipologie di tasche a toppa: squadrata,

arrotondata, con pattina. Con faldone centrale, con cannoncino.

Realizzazione campionario tasca a toppa foderata con pattina e cannoncino o faldoncino centrale su tessuto a

quadri. Valutazione e analisi classe di tessuto. Piazzamento con applicazione di varie tipologie di

dritto filo: tipo 1, tipo 2, sbieco. Dossier tecnico relativo: modellistica,

industrializzazione, piazzamento, ciclo di lavorazione

UD2: Tasca a pistagna. Il taschino in petto.

Realizzazione campionario taschino in petto su tessuto a quadri. Piazzamento con applicazione di varie

tipologie di dritto filo: tipo 1, tipo 2, sbieco. Dossier tecnico relativo: modellistica,

industrializzazione, piazzamento, ciclo di lavorazione

UD3: Le tasche a filetto. Tasca ad un filetto, tasca a due filetti, tasca a due filetti con pattina.

Realizzazione campionario tasca due filetti con pattina su tessuto a quadri. Piazzamento con applicazione di

varie tipologie di dritto filo: tipo 1, tipo 2, sbieco. Modellistica, industrializzazione, piazzamento, ciclo di

lavorazione

14/24 ottobre 2017 Novembre/ Dicembre Gennaio/ Febbraio Marzo/ Aprile

2 ore per gruppo (tot.h4) 8 ore per gruppo (tot h16) 6 ore per gruppo (tot h 12) 6 ore per gruppo (tot h 12)

MODULO 2. Confezione capo personale ed eventuale dossier tecnico relativo (con riserva)

Maggio

Ore effettivamente svolte dal docente nell’intero anno scolastico

Ore 44

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4. METODOLOGIE : METODOLOGIE DIDATTICHE - Lezione dialogata - Modello (osservazione e imitazione) - Apprendimento di gruppo o cooperativo - Studio di caso, focus, problem solving - Progetto e metodologia della ricerca

5. MATERIALI DIDATTICI: - Appunti e dispense - Strumentazione del laboratorio di modellistica e confezione 6. TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE

- Prove pratiche di laboratorio - Prove pratiche di produzione - Elaborati tecnico-grafici

7. VALUTAZIONE: Per la valutazione delle prove è stata utilizzata la griglia di valutazione adottata dal Dipartimento. La valutazione è stata individuale, ha tenuto conto dei progressi dell’allievo, della sua situazione di partenza, di situazioni personali e bisogni educativi (BES, DSA).

A disposizione della commissione ciascuna allieva ha il proprio campionario di tasche confezionate e relativo dossier tecnico.

CAMPOSAMPIERO, 02/05/2018 Firma del Docente

Pasquato Chiara

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RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE Docente Prof.ssa Antoniotti Simona Materia Tecnologie applicate ai materiali e ai processi produttivi Classe 5G MODA A. Sc. 2017/2018

OBIETTIVI RAGGIUNTI:

La classe 5G Moda mi è stata assegnata per questo anno scolastico. Nel corso delle attività sono emerse

lacune pregresse per cui ho deciso di riprendere anche argomenti non facenti parte la mia programmazione

iniziale a volte anche a sostituzione degli stessi. Di seguito il dettaglio delle conoscenze e competenze che

abbiamo iniziato a sviluppare.

14. CONOSCENZE:

UDA CONOSCENZE

UDA 1 LAVORARE IN SICUREZZA

Comprendere come proteggersi da situazioni di rischio e incidenti nei luoghi di lavoro. DPI, segnaletica antinfortunistica, rischi per la salute.

UDA 2 ETICHETTATURA E CERTIFICAZIONE

Comprendere le etichette dei capi. Compilare le etichette dei capi di abbigliamento secondo la normativa.

UDA 4 INNOVAZIONI IN CAMPO TESSILE

Conoscere le innovazioni in campo tessile per quanto riguarda le fibre naturali e man made

UDA 5 NOBILITAZIONI

Conoscere tintura e stampa

UDA 6 QUALITA’ DI PROCESSO E DI PRODOTTO

Conoscere gli enti di normazione, la certificazione di processo e di prodotto

UDA 8 COMPRESENZA Prof.ssa BARBIERO MATERIALI DI COMPLETAMENTO PIANO, SVILUPPO

Collegare i materiali come fodere, interfodere e bottoni al capo di abbigliamento Descrivere le possibili produzioni dei capi di abbigliamento

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TAGLIE E CONTROLLO QUALITA’ E SICUREZZA LA STESURA IN SIMBOLI

Conoscere i vari tipi di stesura

UDA 9 COMPRESENZA Prof.ssa CECCHIN MATEMATICA APPLICATA ALLA TECNOLOGIA TESSILE RIPASSO SULLA CLASSIFICAZIONE E DENOMINAZIONE DEI TESSUTI

Cenni sul calcolo di: titolo, titolo in denari, numerazione metrica e numerazione pratese di un filato Descrivere e confrontare i vari tipi di tessuti in base alle principali caratteristiche.

15. COMPETENZE:

UDA COMPETENZE SPECIFICHE

UDA 1 LAVORARE IN SICUREZZA

I rischi connessi al settore T/A

UDA 2 ETICHETTATURA E CERTIFICAZIONE

Essere in grado di comprendere e redigere la documentazione tecnica

UDA 4 INNOVAZIONI IN CAMPO TESSILE

Riconoscere e classificare in modo empirico, la natura, la struttura e le proprietà delle principali fibre animali, vegetali, minerali e chimiche Riconoscere le proprietà (fisiche, chimiche) e gli impieghi delle principali fibre artificiali e sintetiche Aver appreso i criteri e le procedure del controllo qualità sul colore e la tutela della salute-ambiente

UDA 5 NOBILITAZIONI

Conoscere i processi di colorazione e le varie tecniche di stampa

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UDA 6 QUALITA’ DI PROCESSO E DI PRODOTTO

Riconoscere i meccanismi alla base del controllo qualità

UDA 8 COMPRESENZA Prof.ssa BARBIERO MATERIALI DI COMPLETAMENTO PIANO, SVILUPPO TAGLIE E CONTROLLO QUALITA’ E SICUREZZA LA STESURA IN SIMBOLI

Riconoscere le principali caratteristiche sostanziali adottate per la produzione di materiali tessili in relazione ai settori d’impiego Essere in grado di individuare le fasi e gli attori che concorrono al processo di realizzazione di una collezione //

UDA 9 COMPRESENZA Prof.ssa CECCHIN MATEMATICA APPLICATA ALLA TECNOLOGIA TESSILE RIPASSO SULLA CLASSIFICAZIONE E DENOMINAZIONE DEI TESSUTI

Distinguere i vari prodotti di filatura (fili semplici, ritorti) Riconoscere e classificare le diverse tipologie di tessuti rispetto alla loro destinazione d’uso

16. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE: Unità didattiche e/o Percorsi formativi ed

Moduli e/o Eventuali approfondimenti U.D. – Modulo Percorso Formativo – Approfondimento-argomenti

Periodo Ore dedicate allo sviluppo dell’argomento /modulo

UDA 1 - LAVORARE IN SICUREZZA 5-25/10/2017 6 ore

UDA 2 - ETICHETTATURA E CERTIFICAZIONE

Dal 21/10 al 16/12/2017

7 ore

UDA 4- INNOVAZIONI IN CAMPO TESSILE

Dal 17/01 al 5/04/2018

17 ore in quanto 2 ore delle attività sono state ripetute perché la classe era suddivisa a gruppi e, il gruppo A, ha avuto due ore in meno di lezione sui tessili tecnici che ha integrato con lo studio individuale

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UDA 5 - NOBILITAZIONI Dal 21/04 al 5/05/2018

5 ore, anche qui uno dei due gruppi ha avuto due ore in meno di ripasso che ha integrato con lo studio individuale

UDA 6 - QUALITA’ DI PROCESSO E DI PRODOTTO

Dal 20/01 al 7/04/2018

5 ore di cui 1 si è tenuta nel corso dell’orientamento rivolto alle scuole secondarie di primo grado

UDA 8 – COMPRESENZA Prof.ssa BARBIERO

Dal 12/10/2017 all’01/03/2018

27 ore

UDA 9 – COMPRESENZA Prof.ssa CECCHIN

Dal 18/10/2017 al 09/05/2018

13 ore

Lezione su creatività e competenze tecniche 02/12/2017 1 ora

Ore effettivamente svolte dal docente nell’intero anno scolastico

100 ore Di cui 17 ore dedicate ad attività diverse da quelle legate alla presente programmazione (es. ASL, sorveglianza simulazione prima prova, assemblea di classe, preparazione tesine, …)

17. METODOLOGIE:

* Lezioni frontali

* Attività di laboratorio

* Attività di laboratorio informatico, lezioni con LIM

* Utilizzo di supporti informatici e video per offrire maggiori opportunità di coinvolgimento e scoperta

personale.

6. MATERIALI DIDATTICI

I mezzi impiegati (strumenti, attrezzature, materiali strutturati e non) sono stati suggeriti via via dai temi e dalle

modalità di svolgimento delle unità didattiche.

I libri di testo hanno rappresentato il punto di riferimento costante per le attività in classe ovvero i volumi: 1,2,3 -

Tecnologie applicate ai materiali e ai processi produttivi - di Cosetta Grana - Editrice San Marco

Le informazioni in alcuni casi sono state ampliate mediante l’utilizzo di materiali integrativi (es. le due dispense

sulla Matematica applicata alla Tecnologia Tessile e i 50 nomi commerciali dei principali tessuti e particolarità

d’uso della Prof.ssa Cecchin Marta, usati per le attività in sua compresenza).

La visione del documentario Dark Fashion ha richiesto invece l’utilizzo di strumenti multimediali e informatici.

Nelle ore di compresenza con la Prof.ssa Barbiero, il gruppo classe è stato diviso invece in due gruppi, di volta

in volta assegnati a rotazione e, per le sue attività di realizzazione dei capi, ha utilizzato il laboratorio dedicato a

LABORATORI TECNOLOGICI ED ESERCITAZIONI T/A.

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7. TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE:

Per verificare le conoscenze sono state effettuate nel corso dell’anno prove scritte con diverse tipologie di

domande: quesiti vero/falso, domande aperte, scelta multipla con una sola alternativa corretta di risposta,

completamento di tabelle, collegamento di espressioni fra due elenchi e simulazioni di terza prova di tipologia B.

8. PERCORSI CLIL svolti : Nessun percorso svolto.

9. PROGETTI ED ESPERIENZE DI ALTERNANZA SCUOLA –LAVORO:

L’anno scolastico è stato caratterizzato dalle seguenti esperienze di Alternanza Scuola – Lavoro: 17/01/2018 - I tessuti innovativi per lo sport system. Spiegazione di 1h.

21/02/2018 - Uscita con visita a Montebelluna del Museo dello sport system e all'azienda Energia Pura a Tezze

sul Brenta (Compresenza di 6h).

22/03/2018 - Incontro sulla Comunicazione e sui cambiamenti portati dal digitale, ad esempio anche in termini di

marketing, organizzato dal CNA di 1h.

10. VALUTAZIONE:

Per verificare le conoscenze sono state effettuate prove scritte in cui a ciascun esercizio/domanda

corrispondeva un punteggio. Di seguito la tabella riassuntiva:

VOTO CONOSCENZE CAPACITA’

4 nessuna non osserva e non analizza, nemmeno se guidato

5 frammentarie, molto lacunose

compie osservazioni e analisi scorrette

6 semplici ma essenziali compie osservazioni e analisi in modo sostanzialmente corretto

7 complete, anche se con qualche errore

rielabora in modo generalmente corretto e, se guidato, sa argomentare

8 complete e sicure, con qualche approfondimento

rielabora in modo autonomo e corretto

9 complete, approfondite e ben articolate

rielabora in modo autonomo, corretto e approfondito anche situazioni complesse

10 complete, approfondite, ampliate e personalizzate

rielabora in modo autonomo, approfondito anche situazioni complesse

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Allego al documento del 15 Maggio le due simulazioni di terza prova tipologia B e le relative griglie di correzione

utilizzate.

Per gli alunni con disabilità, DSA e BES si rimanda alla relazione e al fascicolo personale a disposizione della

commissione

A disposizione della commissione sono depositati in segreteria i seguenti esempi delle prove e delle verifiche

effettuate: Prima e seconda simulazione di terza prova .

CAMPOSAMPIERO, 7 maggio 2018 Firma del Docente

Simona Antoniotti

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RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE Docente Prof.ssa Cecchin Marta Materia Progettazione tessile Abbigliamento moda e costume Classe 5G A. Sc. 2017/2018

OBIETTIVI RAGGIUNTI

18. CONOSCENZE

Rapporto immagine-comunicazione

Individuazione del target e dell’obiettivo

Conoscere i termini principali in microlingua

L’espressività del colore (PASTELLI COLORATI, PANTONI E CHINE COLORATE), come si rappresenta il velluto, il pizzo, il jeans, i tessuti sintetici, pelli e pellicce

Fondamenti della rappresentazione tecnica: il plat

Il colore e la linea come linguaggio, grafico e digitale

Rielaborare in modo creativo un soggetto di ispirazione

Il figurino come espressione del progetto.

La grafica nel progetto, il lay out

I dati di progetto

Lo skin sui figurini

Lo sketchbook, Il mood board, e la conoscenza delle tavole di stile,

Paradigmi della storia del costume MODERNA

Le linee principali della moda del ‘900

I tessuti principali, i pizzi, i nomi commerciali e la descrizione del capo

Le borse e le scarpe che hanno fatto la storia, sportive e classiche

Il figurino maschile, pose e capi, paradigmi della collezione uomo

La tutela dell’ambiente nella moda

19. COMPETENZE

* Sicurezza in laboratorio disegno, gli strumenti del laboratorio e le attrezzature del lavoro.

* Utilizzare tecniche avanzate di visualizzazione del progetto.

* Applicare le procedure che disciplinano i processi produttivi tessili - sartoriali, nel rispetto della normativa sulla sicurezza nei luoghi di vita e di lavoro e sulla tutela dell’ambiente e del territorio.

* Redigere relazioni tecniche e documentare le attività individuali e di gruppo relative a situazioni professionali

* Padroneggiare tecniche di lavorazione nell’elaborazione di prodotti artigianali e prototipi industriali.

* Valorizzare sotto il profilo creativo e tecnico le produzioni tradizionali del territorio.

* Padroneggiare il linguaggio visivo: grafico e digitale a livello avanzato.

20. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE Unità didattiche e/o Percorsi formativi ed

Moduli e/o Eventuali approfondimenti

U.D. – Modulo Percorso Formativo – Approfondimento-argomenti

Periodo Ore dedicate allo sviluppo

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dell’argomento /modulo

SICUREZZA SUL LUOGO DI LAVORO SETTEMBRE 2

PROGETTAZIONE DI COLLEZIONE COMPLETA E/O FLASH: CARTELLA TESSUTI, CARTELLA COLORI, SCHIZZO, FIGURINO, PLAT, SCHEDE DI DESCRIZIONE.

OTTOBRE 12

STORIA DEL COSTUME: LA NASCITA DELL’ALTA MODA E DEL PRET A PORTER: LA FIGURA DI PEGGY GUGGENHEIM, FORTUNY, LA MODA E L’ARTE NELLA PRIMA META’ DEL ‘900. Il Romanticismo, Worth, Poiret, Vionnet, Fortuny, Chanel, Dior. I maggiori stilisti del ‘900. Le controculture giovanili. Dagli anni ’80: la moda di massa, la globalizzazione della moda.

OTTOBRE-GIUGNO

50

STUDIO SPECIFICO DEL CAPOSPALLA E DELL’ABITO, TECNICA MOULAGE STUDIO DI PARTICOLARI, MANICHE, TASCHE, SCOLLI E LINEE DELLA GIACCA. STUDIO DEL PLAT TECNICO E SEGNI CONVENZIONALI

NOVEMBRE 10

SVILUPPO DEI MATERIALI E VESTITI PER LA SFILATA DI ISTITUTO DICEMBRE-GENNAIO

10

LO SPORTSYSTEM: COME LA MODA E’ DIVENTATA SPORT E COME LO SPORT E’ DIVENTATO MODA

GENNAIO-FEBBRAIO

28

MATERIOTECA OTTOBRE-APRILE

10

LE ICONE DELLA MODA DAGLI ANNI ’50 E LA SECONDA META’ DEL ‘900 E LA MODA

GENNAIO 10

I VESTITI E GLI ACCESSORI SIMBOLO DEL SECONDO ‘900 (SPIEGAZIONE DEL DOCENTE E APPROFONDIMENTO PERSONALE DEGLI STUDENTI)

FEBBRAIO-MARZO

~8

STUDIO DI UN CAPO PERSONALE E RIELABORAZIONE MATERIALE E DISEGNI PER LA CREAZIONE DI UN PORTFOLIO DIMOSTRATIVO DELLE COMPETENZE RAGGIUNTE

APRILE-MAGGIO

~20

SIMULAZIONI DI TEMI D’ESAME PASSATI APRILE-MAGGIO

~20

Ore effettivamente svolte dal docente nell’intero anno scolastico

178 al 07/05/2018

178

Ore utilizzate per altre attività di arricchimento (viaggi d’istruzione incontri, conferenze

…): La classe ha partecipato, nelle ore di Progettazione abbigliamento, a diverse uscite sul territorio:

* Visita al Museo Peggy Guggenheim palazzo Fortuny a Venezia,

* Visita al Museo dello sportsystem e della Calzatura sportiva a Montebelluna,

* Conferenza orientativa presso il Politecnico Calzaturiero a Stra, progettazione della calzatura classica.

21. METODOLOGIE ( Lezione frontale, gruppi di lavoro, processi individualizzati, attività di recupero

- sostegno e integrazione, ecc.):

le tecniche utilizzate sono state molteplici:

* lezione frontale

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* gruppi di lavoro

* divisione in gruppi in codocenza per interventi individualizzati

* simulazioni di lavoro in problem solving

* lavoro da remoto con condivisione di materiali in cloud

* lezione con uso di ICT

11. MATERIALI DIDATTICI (Testo adottato, attrezzature, spazi biblioteca tecnologia audiovisive e/o

multimediali utilizzate, orario settimanale di laboratorio, ecc.):

Le lezioni si sono svolte abitualmente in laboratorio di Disegno (aula Bordignon), con l’ausilio di testi, anche forniti dall’insegnante, riviste di settore, attrezzature informatiche (LIM e CED5), invio di materiali specifici sugli argomenti svolti. Talvolta nelle ore di compresenza con ITP, in laboratorio di modellistica.

12. TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE

Specificare: (Tipo di prove scritte, modalità delle verifiche orali, prove grafiche, prove di laboratorio, ecc.):

Le prove di verifica sono state grafiche e scritto/grafiche, solo occasionalmente orali, per valutare la capacità di riportare alcune nozioni, come sarà necessario alla discussione all’orale sugli scritti di seconda prova. La prova di disegno è di per se’ multi disciplinare, in quanto include le discipline tecnico-professionali. Nel caso di prove di verifica sugli argomenti di storia del costume, le verifiche sono state semi strutturate. La capacità descrittiva si valuta attraverso la descrizione del progetto e la compilazioni di eventuali schede tecniche.

13. PERCORSI CLIL svolti :

14. PROGETTI ED ESPERIENZE DI ALTERNANZA SCUOLA –LAVORO:

Durante l’anno la classe ha partecipato alle seguenti esperienze di alternanza scuola lavoro:

* Sfilata di moda (periodo novembre-gennaio),

* Progetto sulla conoscenza delle produzioni del territorio (visita a Venezia palazzo Fortuny),

* Progetto sul distretto dello Sport system di Montebelluna, con la collaborazione dell’azienda Energia Pura (progettazione di una collezione di tute da sci),

* Progetto Materioteca (contatto di aziende del settore per lo studio di materiali per la progettazione per la moda),

* Presenza ad incontri di orientamento e conoscenza del territorio e delle sue imprese

15. VALUTAZIONE (criteri utilizzati ,casi di alunni diversamente abili ,DSA ,BES …….):

Per la valutazione di studenti BES si sono adottati metodi compensativi nella griglia di valutazione: gli aspetti di completezza e precisione grafica sono stati assorbiti da altri parametri valutativi, essendo il tema di seconda prova, uguale al resto della classe.

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A disposizione della commissione sono depositati in segreteria i seguenti esempi delle prove e delle verifiche

effettuate: Simulazione della seconda prova e griglie di valutazione specifiche BES e generali.

CAMPOSAMPIERO, 7 maggio 2018 Firma del Docente

___________________________

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RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE

Docente Prof. Matiello Paolo

Materia Tecniche di distribuzione e Marketing Classe 5G A. Sc. 2017/2018

OBIETTIVI RAGGIUNTI

La classe 5G, all’inizio dell’anno risultava formata da 14 alunne, poi in corso d’anno una studentessa si è ritirata,

per cui sono 13 le alunne che hanno portato a termine l’anno scolastico.

Ho potuto seguire questa classe solamente nel corso di quest’ultimo anno cercando di stabilire fin da subito un

rapporto sufficientemente collaborativo e armonico, ottenendo nel complesso risultati soddisfacenti con la gran

parte delle alunne.

Nei confronti della materia la classe ha generalmente mantenuto un impegno costante ed un atteggiamento di

responsabilità, la maggior parte di loro ha dimostrato inoltre un impegno costante ed interessato agli argomenti

proposti.

La presenza media è stata più che sufficiente, e questo ha agevolato la comprensione degli argomenti affrontati.

22. CONOSCENZE * Conoscere gli elementi che concorrono a definire il prezzo di un prodotto T.A. * Conoscere gli elementi fondamentali per una strategia distributiva e di comunicazione al

cliente * Conoscere la differenza tra marchio, marca e griffe * Conoscere quali elementi concorrono a creare una Relation Marketing * Conoscere i canali distributivi tradizionali ed emergenti, e le mansioni del trade marketing

manager * Conoscere la differenza tra merchandising e visual merchandising * Conoscere l’utilizzo di internet come strumento di comunicazione, relazione e vendita

23. COMPETENZE

* La maggior parte delle alunne è in grado di riconoscere le caratteristiche di un prodotto T.A. e le variabili che ne determinano il prezzo ed il ciclo di vita

* La maggior parte delle alunne è in grado di classificare le imprese T. A .rispetto all’uso del brand e alle forme di distribuzione e comunicazione

* Le alunne sono in grado di riconoscere la brand positioning in una marca

* La maggior parte delle alunne è in grado di comprendere le modalità di misurazione della customer satisfaction

* La quasi totalità delle alunne è in grado di identificare quali sono i vantaggi e gli svantaggi dei diversi canali distributivi

* La alunne sono in grado di riconoscere i metodi di esposizione utilizzati da un punto vendita, e l’organizzazione del layout

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* La maggior parte delle alunne sono in grado di utilizzare i i new media ed in particolare internet per la commercializzazione e la diffusione del prodotto

24. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE

Unità didattiche e/o Percorsi formativi ed

Moduli e/o Eventuali approfondimenti

U.D. – Modulo Percorso Formativo – Approfondimento-argomenti

Periodo Ore dedicate allo sviluppo dell’argomento /modulo

Modulo 2: IL marketing operativo Unità didattica1: Il marketing mix

La strategia aziendale Il prodotto Il prezzo La distribuzione La comunicazione

Unità didattica 2: Il brand e gli strumenti di comunicazione

Il marchio, la marca e la griffe

La marca e la classificazione del settore moda

Il brand

L’identità di marca e il prodotto moda

La marca e la comunicazione integrata

Brand portfolio e brand mix

Le professionalità legate al brand Unità didattica 3: Il marketing relazionale

* Comunicare con il consumatore

* Relationship Marketing

* Il venditore: un uomo di marketing

* Lo shopping esperenziale e l’atmosfera del punto vendita

* Tipologie di clienti

* Il marketing a misura d’uomo

* La customer satisfaction

Settembre/ Ottobre Novembre Dicembre/ Gennaio

Ore 14 Ore 9 Ore 12

Modulo 3: Forme di distribuzione, commercializzazione e vendita Unità didattica 1 Il trade marketing

* La distribuzione: una fase strategica

* La scelta del canale distributivo

* IL canale diretto

* Il canale indiretto

Febbraio/ Marzo

Ore 13

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* I canali distributivi emergenti

* La distribuzione e i sevizi core e non core

* Il marketing della distribuzione

* IL trade marketing manager Unità didattica 2: Il visual merchandising

* Il merchandising

* Il ruolo del visual merchandising

* L’operatività del visual merchandising

* Il piano di visual merchandising

* L’assortimento del punto vendita

* Organizzazione del layout del punto vendita

* L’esposizione della merce

* La realizzazione della comunicazione esterna del punto vendita

* Le strategie per un retail eccellente Unità didattica 3: Le ICT (information and communication technology)

* I new media

* IL web marketing

* Internet come distribuzione

* Internet come strumento di comunicazione

* Internet come relazione

* Internet come Business to Business (B2B)

* Le nuove tecnologie

Marzo/ Aprile Aprile/ Maggio

Ore 14 Ore 12

Ore effettivamente svolte dal docente nell’intero anno scolastico

Al 07/05/2018 Ore 74

25. METODOLOGIE ( Lezione frontale, gruppi di lavoro, processi individualizzati, attività di

recupero - sostegno e integrazione, ecc.):

La principale metodologia utilizzata è stata quella della lezione frontale partecipata alternata con

esercitazione in classe guidate. Nello svolgimento di alcune tematiche si è fatto ricorso a lavori di

gruppo.

Nell’ultimo periodo scolastico è stato attivato un corso di ripasso di 9 ore complessive.

16. MATERIALI DIDATTICI (Testo adottato, attrezzature, spazi biblioteca tecnologia audiovisive e/o

multimediali utilizzate, orario settimanale di laboratorio, ecc.):

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Libro di testo utilizzato:

Marketing, distribuzione& presentazione del prodotto Tessile-Abbigliamento

Autore: Amalia Grandi

Casa editrice: editrice Sanmarco

17. TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE

Specificare: (Tipo di prove scritte, modalità delle verifiche orali, prove grafiche, prove di

laboratorio, ecc.):

Sono state somministrate prove scritte sotto forma di prove strutturate, test di verifica e domande

aperte. E’ stata effettuata una simulazione di terza prova, tipologia B, a domande aperte.

Verifiche orali nella forma di interrogazioni brevi

18. PERCORSI CLIL svolti :

Non sono stati svolti percorsi CLIL nella materia

19. PROGETTI ED ESPERIENZE DI ALTERNANZA SCUOLA –LAVORO :

Nell’ambito dei progetti ed esperienze di alternanza scuola-lavoro, è stato organizzato un incontro

sulla comunicazione di 2 ore, relatrice Dott.ssa Silvia Veronese.

20. VALUTAZIONE (criteri utilizzati ,casi di alunni diversamente abili ,DSA ,BES …….):

La valutazione effettuata in corso d’anno è risultata coerente con l’applicazione della griglia di

valutazione approvata in dipartimento di economia aziendale.

A disposizione della commissione sono depositati in segreteria i seguenti esempi delle prove e delle

verifiche effettuate: simulazione d terza prova e verifiche scritte effettuate in corso d’anno.

CAMPOSAMPIERO, 07 maggio 2018 Firma del Docente

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RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE

Docente Prof.GROSSELLE STEFANO

Materia SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE A.S. 2017/18 Classe: 5^G Produzioni Tessili-Sartoriali

OBIETTIVI RAGGIUNTI

CONOSCENZE Gli argomenti trattati sono conosciuti in modo adeguato e gli alunni possiedono complessivamente una buona capacità di collegamento tra i vari concetti teorici e l’applicazione pratica delle attività proposte, pertanto alla fine dell’anno scolastico gli alunni conoscono bene:

b) le capacità coordinative (equilibrio, ritmo, orientamento spazio-temporale, controllo motorio, ecc.) e le capacità condizionali (forza, velocità, resistenza, mobilità articolare e flessibilità muscolare) e relative variazioni fisiologiche provocate dalla pratica delle diverse attività sportive;

c) i principali fondamentali individuali di alcuni giochi sportivi di squadra, le capacità tecniche delle specialità più praticate dell’atletica leggera e la propedeutica necessaria alla ginnastica artistica;

d) la classificazione dei vari sport e relativi aspetti etici, educativi, formativi e sociali; e) i tessuti, gl’organi, gli apparati ed i sistemi del corpo umano, in special modo l’apparato

locomotore e l’apparato cardio-circolatorio e respiratorio;

COMPETENZE Alla fine dell’anno scolastico gli alunni sanno:

f) utilizzare consapevolmente le metodiche di allenamento per lo sviluppo delle capacità motorie in genere, individuando esercitazioni mirate allo sviluppo delle capacità condizionali;

g) eseguire esercizi coordinativi che richiedono schemi motori complessi, riconoscendo le posizioni dei vari segmenti corporei nello spazio in relazione al tempo, adottando comportamenti responsabili alla prevenzione degli infortuni;

h) adeguarsi ai vari ruoli assegnati durante i giochi di squadra, elevando la coesione e la collaborazione di gruppo per il raggiungimento di un obiettivo comune, nel rispetto massimo delle regole e dei principi del fair play;

i) classificare le varie tipologie di sport e dei relativi valori; j) controllare e rispettare il proprio corpo perseguendo il mantenimento di un buono stato di

salute, seguendo un corretto stile di vita lontano dal doping, alcolismo e tabagismo; k) applicare le conoscenze degli argomenti affrontati durante le lezioni, mettendo in risalto una

terminologia sufficientemente appropriata; l) organizzarsi autonomamente per eseguire un lavoro assegnato, grazie ad un adeguato

comportamento sociale ed emozionale manifestato durante le lezioni.

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CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE Modulo/percorso formativo Periodo Ore dedicate

allo sviluppo dell’argomento/modulo

Percorso formativo - Formazione e sicurezza in palestra

ottobre 2 ore

Modulo n°1 - ATLETICA LEGGERA: salti in lungo e triplo, lanci dorsale e frontale palla medica, corsa lenta e di velocità

settembre, novembre 6 ore

Modulo n°2 - GINNASTICA ARTISTICA: esercizi di coordinazione generale, equilibrio, coordinazione oculo-manuale, agilità, destrezza (es. cavallina, spalliera svedese, corpo libero, volteggi al trampolino elastico, parallele, trave, funi e pertiche, percorsi vari)

ottobre, novembre, dicembre, febbraio

12 ore

Modulo n°3 - PALLAVOLO: fondamentali e tecnica di gioco

novembre, gennaio, aprile, maggio

10 ore

Modulo n°4 - PALLACANESTRO: fondamentali e tecnica di gioco

ottobre, novembre, marzo

6 ore

Modulo n°5 - CALCETTO: fondamentali e tecnica di gioco

febbraio, marzo 3 ore

Modulo n°6: - FRISBY ULTIMATE: fondamentali e tecnica di gioco

novembre 2 ore

Modulo n°7: - HOCKEY: fondamentali e tecnica di gioco

dicembre 5 ore

Modulo n°8: - GOBACK e BAGMINTON : propedeutici fondamentali del tennis

aprile 4 ore

Modulo n°9: - GINNASTICA AEROBICA: educazione al ritmo di musica

Marzo, aprile 4 ore

Modulo n°10: - TEORIA APP. LOCOMOTORE

marzo 4 ore

Ore effettivamente svolte dal docente nell’intero anno scolastico

58 ore

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METODOLOGIE

- Lezione frontale

- Lezione aperta: stimolare l’intervento della classe

- Lezione partecipata

- Problemsolving

MATERIALI DIDATTICI (Testo adottato, attrezzature, spazi biblioteca tecnologia audiovisive e/o multimediali utilizzate, orario settimanale di laboratorio, ecc.):

Oltre ad utilizzare le palestre e le attrezzature a disposizione (geodetico compreso), sono state effettuate uscite per le eventuali attività che richiedono spazi, ambienti naturali nelle varie stagioni e/o attrezzature non disponibili presso la sede scolastica. (Pista Esterna di Atletica). Sono stati effettuati inoltre approfondimenti guardando slide e filmati inerenti lo sport.

TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE

Specificare: (Tipo di prove scritte, modalità delle verifiche orali, prove grafiche, prove di laboratorio, ecc.):

Sono state effettuate osservazioni e valutazioni continue durante prove ed esercitazioni, tenendo conto dell’impegno, della partecipazione, dell’evoluzione personale di ogni allievo.

Sono stati effettuati inoltre alcuni tests fisici, piccole combinazioni a corpo libero, esercizi a tempo, e vari tornei di classe sia individuali che di gruppo.

Sono state svolte delle valutazioni pratiche ed una prova scritta struttura in domande a risposta multipla e a completamento

21. PERCORSI CLIL svolti : ------------

22. PROGETTI ED ESPERIENZE DI ALTERNANZA SCUOLA – LAVORO : ------------

* VALUTAZIONE (criteri utilizzati ,casi di alunni diversamente abili ,DSA ,BES …….):

Il giudizio finale degli alunni tiene conto della realtà di ogni singolo alunno in riferimento al livello di partenza.

Sono stati percіò tenutі іn conѕіderazіone l’іmpegno, l’іntereѕѕe dіmoѕtrato per le attіvіtà ѕvolte, la partecipazione, la socializzazione ottenuta, le eventuali difficoltà dimostrate ed i progressi registrati, il rendimento complessivo ed il comportamento.

* TIPOLOGIE * NUMERO DI PROVE

* 1° PERIODO * 2°PERIODO

* PROVA SCRITTA (NON

STRUTTURATA E/O

STRUTTURATA E/O SEMI-STRUTTURATA E/O TEST A

* 0 * 1

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RISPOSTA APERTA O CHIUSA

E/O VERO/FALSO E/O TEST A

COMPLETAMENTO

* PROVA ORALE * *

* PROVA PRATICA/GRAFICA * 3 * 4

* RELAZIONI * *

* SIMULAZIONE D’ESAME * *

* PROVE ESPERTE COMUNI

PER CLASSI PARALLELE

(VERIFICA DELLE

COMPETENZE)

* *

* PROVE INVALSI * *

VALUTAZIONE NUMERICA CONOSCENZE COMPETENZE

10 (eccellente) Eccellenti, con capacità di collegamento e rielaborazione personale

Eccellenti

L’allievo dimostra una completa e totale padronanza motoria in ogni tipo di attività proposta in forma autonoma e coerente, raggiungendo alte specializzazioni in più settori. Partecipa in maniera motivata e collaborativa.

9 (ottimo)

Ottime, con capacità di collegamento e rielaborazione personale

Ottime

L’allievo dimostra una completa e totale padronanza motoria che applica in ogni tipo di attività proposta in forma autonoma e cosciente. Partecipa in maniera motivata e collaborativa ad ogni tipo di attività.

8 (buono) Buone, con capacità di collegamento Buone

L’allievo è dotato di buone capacità coordinative e motorie e tecnico-attitudinali. Partecipa in maniera motivata e collaborativa ad ogni tipo di attività.

7 (discreto) Sicure e ben comprese

Sufficienti o discrete

L’alunno è dotato di adeguate doti fisiche che applica con costante interesse ed impegno

conseguendo risultati più che positivi in diverse attività.

6 (sufficiente) Adeguate e corrette

Sufficienti o appena sufficienti

L’alunno è dotato di capacità condizionali e coordinative nella norma che applica con

costante interesse ed impegno e interesse regolari. Presenza di deficit fisici e muscolari.

5 (insufficienza non grave) Poche, ma settoriali Scarse o lacunose

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L’alunno dimostra carenze e scarsa attitudine alle attività proposte. L’impegno e

l’interesse per la materia sono alterni e discontinui.

3-4 (insufficienza grave) Poche e confuse

Nessuna

L’alunno presenta gravi carenze di base, dimostra di non possedere la minima attitudine per la materia. L’impegno e l’interesse sono inesistenti e l’alunno si dimostra indifferente

a qualsiasi sollecitazione e proposta.

1-2 (insufficienza gravissima) Scarse o inesistenti

Nessuna

L’allievo, pur sollecitato, rifiuta di partecipare all’attività proposta, non acquisendo alcuna

conoscenza sugli argomenti svolti.

CAMPOSAMPIERO, 07/05/2018

* IL DOCENTE

STEFANO GROSSELLE

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RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE Docente Prof. Raccanello Daniele Materia Religione Cattolica Classe V G moda.

OBIETTIVI RAGGIUNTI

CONOSCENZE - Analisi delle domande fondamentali della vita: chi siamo, da dove veniamo, dove andiamo, perchè esistiamo, cosa c'è dopo la morte? Origine, contestualizzazione, approfondimento - le diverse risposte culturali e religiose alle domande fondamentali della vita: le risposte orientali, la risposta della filosofia, la risposta atea, la proposta cristiana - La differenza tra maggiore età ed "adultità in un cammino in tre tappe a partire dalle virtù teologali" - La dottrina cristiana su persona, sessualità e lavoro confrontata con il testo della Costituzione italiana su tali temi

COMPETENZE - Sostenere un ragionamento motivato ed approfondito

- sostenere un dialogo con l'adulto fatto di scambio, ascolto e ragionamento

- saper riconoscere fonti, verificarne veridicità e trarre spunti e conclusioni da condividere con altri

CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE xUnità didattiche e/o Percorsi formativi ed

7. Moduli e/o 16. Eventuali approfondimenti

U.D. – Modulo Percorso Formativo – Approfondimento-argomenti

Periodo Ore dedicate allo sviluppo dell’argomento /modulo

DALLE LIBERTA' ALLA LIBERTA': dal desiderio di onnipotenza alla capacità di scelta tra bene e male Fonte: "la verità vi farà liberi". CAPITOLO FEDE

Settembre - Ottobre

7

RESPONSABILITA' INTESA COME FARSI CARICO DELLE PERSONE CHE VOGLIAMO DIVENTARE: dal meno problemi al meglio sto fino a diventare

Novembre - Gennaio

14

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adulti capaci di dare la vita per ciò che è importante. Fonte: "non c'è amore più grande che dare la vita per chi si ama". CAPITOLO AMORE

L'IDEA DI COMUNITA' CIVILE E RELIGIOSA: farsi carico dell'ambiente sociale, ecologico, culturale civile e religioso per diventare adulti maturi, partecipi, legali ed appassionati. Fonte: "voi siete il sale della terra". CAPITOLO SPERANZA

Febbraio - Aprile

10

RIPASSO FINALE ED ESERCITAZIONI IN VISTA DELL'ESAME FINALE DI STATO

Maggio 4

Ore effettivamente svolte dal docente nell’intero anno scolastico

35

Ore utilizzate per altre attività di arricchimento (viaggi d’istruzione incontri ,conferenze …):

8. Martedì 21 MARZO

METODOLOGIE: Lezione frontale, gruppi di lavoro, dialogo socratico

h) MATERIALI DIDATTICI: tecnologia audiovisive e/o multimediali filmati da youtube, articoli di

informazione elettronici

i) TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE

- Capacità di motivare attraverso fonti e riferimenti il dialogo socratico tenuto in classe

j) PERCORSI CLIL svolti : no

k) PROGETTI ED ESPERIENZE DI ALTERNANZA SCUOLA – LAVORO: no

l) VALUTAZIONE: si rimanda alla programmazione didattica

CAMPOSAMPIERO, 7/05/2018 Firma del Docente

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PROGRAMMA FINALE

Materia:Italiano Classe 5 G anno scol.2017.2018

MODULO AUTORE: GIACOMO

LEOPARDI La vita, il pensiero filosofico e la posizione

culturale, la poetica del classicismo

romantico, le fasi della poesia leopardiana e lo

stile. Da Zibaldone di pensieri: Le qualità poetiche

dell’indefinito, La rimembranza, lettura e analisi dei

testi; dai Canti: L’infinito, Alla luna, A Silvia, Il sabato

del villaggio, La quiete dopo la tempesta, Il passero

solitario, La ginestra, lettura e analisi delle liriche.

Lettura e approfondimento critico: G. Ferroni, Novità e

modernità di Leopardi

Pag.585-658 (vol. 2) Settembre- Ottobre

h.10

26. MODULO AUTORE: GIOVANNI VERGA Pag. 101-163 (vol.3)

h.8

Novembre La vita, l’apprendistato del romanziere, la stagione del Verismo l’ultimo Verga. Da Vita dei campi: Lettera-prefazione a L’amante di Gramigna, La lupa,Rosso Malpelo, , lettura, commento e analisi dei testi; 27. da I Malavoglia: La “fiumana del progresso” (prefazione), La famiglia Toscano, Le novità del progresso viste da Acitrezza, L’addio alla casa del nespolo; Lettura e approfondimento critico: G. Baldi, Verga e l’artificio della regressione. Ripreso e analizzato il modulo sulla tipologia testuale: il saggio Novembre-Dicembre

breve, l’articolo di giornale, il tema storico e l’ analisi del testo h. 5

poetico.

MODULO STORICO- CULTURALE: DALL’ETA’ DEL

Da pag. 29, h. 5

POSITIVISMO AL DECADENTISMO

Positivismo, Naturalismo, Verismo, La crisi del razionalismo e la cultura

del primo Novecento, il Decadentismo, il Futurismo.

Lettura e analisi: Darwin, da L’origine della specie: Evoluzione e futuro

dell’umanità; Zola: Letteratura e analisi scientifica, Nietzsche, da Cosi

parlò Zarathustra, Dio è morto; Freud da Una difficoltà della Psicoanalisi,

L’Io non è padrone in casa propria.

Marinetti da il Manifesto del Futurismo.

MODULO AUTORE : GABRIELE D’ANNUNZIO

Gennaio h.6

La vita e gli studi giovanili, l’estetismo , il mito del “superuomo”e Pag. 213-239

l’impegno politico; il teatro. Cenni delle opere più importanti.

Lettura e analisi delle poesie:

Da Alcyone: La sera fiesolana, La pioggia nel pineto

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D’annunzio tra arte e vita: la figura dell’esteta; Il piacere.Lettura e

analisi de Il ritratto dell’esteta.

Lettura approfondimento “D’Annunzio e il fascismo” e “L’eredità di

D’Annunzio”.

MODULO AUTORE: GIOVANNI PASCOLI

Febbraio h.7

L’infanzia, la formazione, l’impegno politico, l’attività poetica e critica; pag. 242 a 283

il pensiero e la poetica. Lettura, analisi e commento di liriche e brani

scelti.

Da Il fanciullino: Il fanciullino che è in noi cap. I-III

Da Myricae: Arano, Il lampo, Il tuono, X agosto, Novembre.

Da Canti di Castelvecchio: La mia sera, Il gelsomino notturno, La

cavalla storna.

MODULO AUTORE : ITALO SVEVO h.6

La formazione culturale, l’impiego e le prime opere letterarie. Il Da pag. 358 a pag. 404

pensiero e la poetica: la figura dell’ “inetto”.

La coscienza di Zeno tra indifferenza e successo.

Genesi e significato dell’opera; la struttura e la trama; le tecniche

narrative; lo stile.

Lettura da Una vita: Gabbiani e pesci cap. VIII

Lettura dalla Coscienza di Zeno:Il fumo, Il funerale mancato.

Lettura e approfondimento: Svevo e la Psicoanalisi.

MODULO AUTORE: LUIGI PIRANDELLO Marzo

h.5

da pag.414 a pag.458 La vita, le idee e la poetica, itinerario di uno scrittore sperimentale: novelle, romanzi, saggistica; la rivoluzione teatrale. 28. Da L’umorismo: lettura, analisi, commento de “Il sentimento del contrario. 29. Da Il fu Mattia Pascal: Adriano Meis. Da Uno, nessuno, centomila: Il naso di Moscarda. 30. Pirandello e le principali innovazioni del suo teatro.

Da Novelle per un anno: Il treno ha fischiato.

Lettura e approfondimento: Pirandello e la follia.

MODULO AUTORE: GIUSEPPE UNGARETTI Aprile h.5

Da pag. 547 a pag 565

Cenni storici sull’Ermetismo. 31. Gli studi e la formazione: soldato, giornalista e docente universitario; la fase della sperimentazione; l’esperienza della guerra nelle scelte stilistiche. 32. Lettura e analisi delle liriche tratte da L’Allegria: Veglia, Sono una

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creatura, Il porto sepolto, I fiumi, Soldati, San Martino del Carso, Mattina, Fratelli. MODULO AUTORE: EUGENIO MONTALE maggio h.5

Da pag. 646 a pag. La vita e la sua formazione, il pensiero e la poetica. 33. Da Ossi di seppia: I limoni, Spesso il Male di vivere ho incontrato,Non chiederci la parola, Meriggiare pallido e assorto. MODULO STORICO- CULTURALE: La poesia italiana del secondo dopoguerra

Quadro storico culturale, le caratteristiche del Neorealismo 34. La prosa neorealistica: P. Levi, Se questo è un uomo: Sul fondo cap.2 Lettura approfondimento: L’orrore della Shoah. Libro di testo: Paolo di Sacco, Chiare Lettere, vol. 2-3, edizione Pearson

Camposampiero , 07 maggio 2018 Il docente

Prof. Daniela Coletto

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Programma finale

Materia: storia classe: 5 G anno scol. 2017-2018

MODULI-UNITA’ DIDATTICHE Periodo, ore, pagine

MODULO 1: LA SOCIETA’ DI MASSA

Che cos’è la società di massa?, Il dibattito politico e sociale,

Nazionalismo, Razzismo, Il Razionalismo.

MODULO 2: L’ETA’ GIOLITTIANA

I caratteri generali dell’Età Giolittiana, Il doppio volto di

Giolitti, Tra successi e sconfitte.

Lettura e analisi del brano di B. Croceda Storia d’Italia,

Giolitti, ministro della malavita?

MODULO 3: LA PRIMA GUERRA MONDIALE

Cause e inizio della guerra, l’Italia in guerra, La Grande

Guerra, I Trattati di Pace.

MODULO 4: LA RIVOLUZIONE RUSSA

L’Impero Russo nel XIX secolo, le Tre Rivoluzioni, La

nascita dell’URSS, L’URSS di Stalin.

MODULO 5: IL PRIMO DOPOGUERRA

I problemi del dopoguerra, Il biennio rosso, Dittature,

democrazie e nazionalismi, Le colonie e i movimenti

indipendentisti.

MODULO 6: L’ITALIA TRA LE DUE GUERRE: IL

FASCISMO

La crisi del dopoguerra, Il Biennio rosso in Italia, Mussolini

alla conquista del potere, L’Italia fascista, La politica estera,

L’Italia antifascista.

MODULO 7: LA CRISI DEL 1929 (in sintesi)

Gli “anni ruggenti”, il Big Crash, Roosevelt e il New Deal.

MODULO 8: LA GERMANIA TRA LE DUE GUERRE: IL

NAZISMO

La repubblica di Weimar, Il Nazismo, Il Terzo Reich,

Economia e società.

MODULO 9: LA SECONDA GUERRA MONDIALE

Crisi e tensioni internazionali, La vigilia della Guerra

Mondiale, La “guerra Lampo”, 1941: la Guerra Mondiale, Il

dominio nazista in Europa, 1942-43: la svolta, 1944-45: la

vittoria degli Alleati, dalla guerra totale ai progetti di pace,

la resistenza in Italia dal 1943 al 1945.

Visita guidata al Campo di Lavoro di Mauthausen

Settembre h.3

Pag. 12

Ottobre h.5

Pag.32

Novembre-dicembre h. 5

Pag.48

Gennaio h.2

Pag. 74

Febbraio h.4

Pag.102

Febbraio-marzo h.3

Pag.122

Marzo h.2

Pag.158

Aprile h.4

Pag.174

Maggio h.4

Pag.202

Maggio h.3

Pag.244

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81

MODULO 10: LE ORIGINI DELLA GUERRA FREDDA-

L’ITALIA REPUBBLICANA (in sintesi)

Gli anni difficili del dopoguerra, La divisione del mondo,

l’urgenza della ricostruzione, dalla monarchia alla

repubblica.

Testo in adozione: Gentile, Ronca, Rossi, “ L’Erodoto”, Corso di storia per il secondo biennio e il

quinto anno, ed. La Scuola, vol. 5

Camposampiero, 07 maggio 2018

Docente

Prof.ssa Daniela Coletto

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82

I.I.S.S. NEWTON-PERTINI

CLASSE VG produzioni tessili e sartoriali

ANNO SCOLASTICO 2017/18

PROGRAMMA FINALE DI LINGUA E CIVILTA’ INGLESE

Insegnante: Bertazzoni Daniela

Testi in adozione:

“Fashionable English” Oddoni, Cristofani ed. San Marco

"Grammar Profile” Medaglia ed: Mondadori for English

CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE

Moduli Periodo numero di ore

Modulo di grammatica:: Revisione: tempi verbali , costruzione passiva., frasi relative defining e non-defining

1° 6

Modulo di microlingua

DESIGN, PROTOTYPE AND CONSTRUCTION (testo in adozione)

How a garment is produced: design prototype and construction pgg.184, 185.

Design , the choice of colours, The design sketch pgg.. 186, 187

Prototypes pgg.193, 194 195

Construction tools pg. 197 1°

Heavy duty machinery pg 199 1°

Seams pg. 200 1° 5

Finishes pgg.201- 202 1°

Darts and volume creation pgg 203, 204 1°

Support and structure. pgg. 205, 206 1°

NIKE BRAND

Short history of the Nike brand (fotocopie) 2° 2

Modulo di storia del costume

Woman's fashion from 1900 to 1918 (fotocopie) 1° 2

Woman's fashion in the 20s (fotocopie) 1° 2

Woman's fashion in the 30s (fotocopie) 1° 2

Woman's fashion in the 40s (fotocopie) 2

Page 83: DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE CLASSE V SEZ. G · 3 cavalin isabella 4 londero caterina 5 marcato chiara 6 mokhtchatch souad 7 pegoraro miriam ... religione r. frigo d. raccanello

83

Fashion in the 50s. Teenagers as a market force pgg.248, 249 2° 2

Fashion in the 60s. The several trends of the 60s pgg.251, 252, 253 2° 2

Fashion in the 70s. Disco fashion vs Punk fashion pgg.254, 255 256 2° 1

Fashion in the 80s: a variety of trends pgg.257, 258 2° 1

Fashion in the 90s: between minimalism and body decoration (fotocopie) 2° 1

Fashion in the new millennium (fotocopie) 2° 1

Sono stati approfonditi i seguenti stilisti:

M. Fortuny (fotocopie) 1° 2

G. C. Chanel (fotocopie) 1° 4

C. Dior (fotocopie) 2° 2

Modulo di civiltà:

The fifties: The “Affluent Society”, The Beat Generation, The Beatniks, The

Cold War. (fotocopie) 2° 3

The sixties: Hippie counterculture, The protest movements, The Vietnam

War. (fotocopie) 2° 3

Modulo interdisciplinare: “Regimi totalitari fra finzione e realtà” 5

Visione dello spettacolo in lingua inglese Fahrenheit 451, tratto

dall'omonimo romanzo di R. Bradbury 1°

Plot of the novel, main characters, main themes, the dystopian society

(fotocopie) 1°

Alle ore sopraindicate vanno aggiunte le ore dedicate:

-alle verifiche scritte e orali 17

-al recupero in itinere 4

- alle esercitazioni in preparazione ai quesiti della Terza Prova 4

- attività ASL 1

Ore effettivamente svolte alla data del 15 maggio 2018 72

Camposampiero, 7 maggio 2018

L’insegnante Le rappresentanti di classe DanielaBertazzoni

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84

PROGRAMMA di MATEMATICA

Classe V G ANNO 2017-2018

TESTO “Linee essenziali di matematica “Editrice La Scuola

INSEGNANTE Lago Elisabetta

UNITA’ DIDATTICHE Periodo

1-Ripasso Settembre-ottobre

Equazioni di I e II grado Disequazioni intere e fratte di I° e II° grado. Sistemi di disequazioni Equazioni e disequazioni con valore assoluto

20 ore

2- Funzioni in R Novembre-dicembre

Intervallo limitato Intervallo illimitato

Definizione e classificazione delle funzioni Dominio e codominio Studio del segno

10 ore

3-Limiti Gennaio-febbraio

Approccio intuitivo al concetto di limite Limiti finito ed infinito per una funzione in un punto Limite per una funzione all’infinito Limiti di semplici funzioni Lettura di grafici Operazioni sui limiti Forme indeterminate

17 ore

4-Continuità Marzo-aprile-maggio

Considerazioni intuitive sulla continuità di una funzione Continuità in un punto e in un intervallo

Calcolo di limiti di forme indeterminate 0/0 e Infinito /Infinito Punti di discontinuità per una funzione Asintoti verticali, orizzontali Grafico approssimato di una funzione Studio qualitativo di funzioni Funzioni intere e fratte

19 ore

Rappresentanti Insegnante Elisabetta Lago

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85

PROGRAMMA SVOLTO LABORATORI TECNOLOGICI ED ESERCITAZIONI

CL.5G

ANNO SCOLASTICO 2017/18

CONTENUTI

MODULO 1

SICUREZZA

Lettura regolamento di laboratorio, norme di comportamento in laboratorio

MODULO 2

TECNICHE PER PROGETTARE

MODELLI

tecniche di costruzione di grafici

modello (giacche)

Ripasso della tecnica modellistica della costruzione del corpino aderente

(il modulo è stato inserito per uniformare le conoscenze del gruppo classe)

Tecnica modellistica delle principali tipologie di giacche:

- giacca con fianchetto e giacca ricavata dal corpino allungato

-schede interpretative con figurini di riferimento, misure e materiali;

-Tecnica modellistica di maniche per giacche: manica a due pezzi, manica a giro

Tecnica d’ assemblaggio su carta dei diversi prototipi giacca per verifica su manichino e

soggetto: elementi di analisi per la sdifettatura.

MODULO 3

INDUSTRIALIZZAZIONE

Industrializzazione del modello:

-ripasso della procedura per realizzare l’industrializzazione di modelli per capi del busto;

dime di segnatura per la posizione di particolari (tasche)

-fasi di registrazione sulle sagome di prototipi giacca con maniche

Esercitazioni pratiche ed industrializzazione di un modello prototipo .

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86

MODULO 4

Tecnica modellistica di elementi

particolari e processi di lavorazione

Analisi degli elementi particolari per capo spalla: maniche,

colli, tasche tagliate, abbottonature. Terminologia tecnica

Progettazione grafica di particolari e industrializzazione dei componenti:

collo a revers

collo a scialle

collo all’americana

-maniche su pendenza.

- studio di interni per capo spalla

MODULO 5

TECNICHE DI VISUALIZZAZIONE

E PRESENTAZIONE DEL

PROGETTO:

studio del prototipo

Progettazione e studio del capo spalla

-Progettazione e tecnica modellistica di capi prototipo

-scheda interpretativa con figurino di riferimento e misure;

-scelta, selezione dei materiali più idonei;

-costruzione e/ o modifica del grafico;

-tecnica di rilevazione sagome e segni convenzionali;

-montaggi su tele per tecniche di sdifettatura

-confezione del capo

-redazione del dossier tecnico

MODULO 6

COMPRESENZA CON

PROGETTAZIONE

Studio della tecnica moulage

Realizzazione di abito “Moschino”

Realizzazione di capo prototipo fasciante

Realizzazione del capo individuale

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87

MODULO 7

COMPRESENZA CON

TECNOLOGIA DEI MATERIALI

Studio degli interni della giacca

Studio delle fodere

Studio delle diverse tipologie di giacche rispetto agli interni ed il foderaggio

Realizzazione del capo personale

MODULO 8

COMPRESENZA CON

LABORATORI ED ESERCITAZIONI

Studio e confezione di diverse tipologie di tasche: applicate, tagliate con pattina

Studio del posizionamento su tessuto a quadri

Redazione dei dossier tecnici

Camposampiero, 14 Maggio 2018

Le rappresentanti

L’insegnante

Ermanna Barbiero

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PROGRAMMA SVOLTO LABORATORI TECNOLOGICI ED ESERCITAZIONI TESSILI

ABBIGLIAMENTO

CLASSE 5G

DOCENTE: Pasquato Chiara

A.S.2017-2018

MODULO 1. Studio delle parti staccate. Le diverse tipologie di tasche applicabili ad un capo spalla.

Lettura di figurini e plàt. Analisi e descrizione utilizzando il linguaggio specifico settoriale.

UD1: Tipologie di tasche a toppa: squadrata, arrotondata, con pattina. Con faldone centrale, con

cannoncino.

Realizzazione campionario tasca a toppa foderata con pattina e cannoncino o faldoncino centrale su

tessuto a quadri. Valutazione e analisi classe di tessuto. Piazzamento con applicazione di varie tipologie

di dritto filo: tipo 1, tipo 2, sbieco.

Dossier tecnico relativo: modellistica, industrializzazione, piazzamento, ciclo di lavorazione.

UD2: Tasca a pistagna.

Il taschino in petto.

Realizzazione campionario taschino in petto su tessuto a quadri. Piazzamento con applicazione di varie

tipologie di dritto filo: tipo 1, tipo 2, sbieco.

Dossier tecnico relativo: modellistica, industrializzazione, piazzamento, ciclo di lavorazione.

UD3: Le tasche a filetto. Tasca ad un filetto, tasca a due filetti, tasca a due filetti con pattina.

Realizzazione campionario tasca due filetti con pattina su tessuto a quadri. Piazzamento con

applicazione di varie tipologie di dritto filo: tipo 1, tipo 2, sbieco.

Modellistica, industrializzazione, piazzamento, ciclo di lavorazione.

MODULO 2. Confezione capo personale ed eventuale dossier tecnico relativo.

La docente Le rappresentanti di classe

Prof.ssa Pasquato Chiara

…………………………………………………………………………..

……………………………………………………………………………

Camposampiero, 02/05/2018

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89

PROGRAMMAZIONE DI TECNOLOGIE APPLICATE AI MATERIALI E AI PROCESSI

PRODUTTIVI – CLASSE 5G – 4 ORE/SETTIMANA DI CUI 3 IN COMPRESENZA

a.s. 2017/2018

docente: Antoniotti Simona

UDA COMPETE

NZE

SPECIFICH

E

CONOSCE

NZE

ABILITA’ CONTENU

TI

OBIETTIVI

MINIMI

MATERIAL

I

DIDATTICI

USATI

UDA 1

LAVORAR

E IN

SICUREZZ

A

I rischi

connessi al

settore T/A

Comprender

e come

proteggersi

da situazioni

di rischio e

incidenti nei

luoghi di

lavoro. DPI,

segnaletica

antinfortunis

tica, rischi

per la salute.

Riconoscer

e e

prevenire

le

situazioni

di rischio

in ambienti

di lavoro.

Utilizzare

la

terminologi

a tecnica di

settore.

D. Lgs.n.

81/2008

DPI

Lavoro e

rischi per la

salute

Riconoscere

e prevenire

le situazioni

di rischio in

ambienti di

lavoro del

settore

tessile/abbig

liamento

Testo VOL.

3 – MOD. 5

UD3 da pag.

244 a pag.

260

UDA 2

ETICHETT

ATURA E

CERTIFIC

AZIONE

Essere in

grado di

comprender

e e redigere

la

documentaz

ione tecnica

Comprender

e le etichette

dei capi.

Compilare le

etichette dei

capi di

abbigliament

o secondo la

normativa.

Interpretare

eventuali

etichette

non

conformi.

Riscrivere

le etichette

di

manutenzio

ne

consideran

do la

presenza di

accessori

sul capo.

Etichettatur

a di

composizio

ne, di

manutenzio

ne, taglia e

origine.

Marchi e

certificazion

i di qualità.

Regolament

o UE n.

1007/2011.

Prodotti

tessili puri,

multifibra,

vigilanza.

Etichettatur

a volontaria

di

manutenzio

ne

(simboli),

regolamento

Reach e

sistema

Rapex.

Marchi di

qualità.

Testo VOL.

2 – MOD. 5

UD1 e 2 da

pag. 200 a

pag. 216 e

da pag. 222

a pag. 231.

Per la

restante

parte

dell’unità ho

scelto di fare

vedere il

documentari

o Dark

Fashion

presente su

RaiPlay

UDA 4

INNOVAZI

ONI IN

CAMPO

TESSILE

Riconoscere

e

classificare

in modo

empirico, la

natura, la

struttura e le

proprietà

delle

Conoscere le

innovazioni

in campo

tessile per

quanto

riguarda le

fibre naturali

e man made

Individuare

materie

prime e

materiali

derivati

idonei alle

innovazion

i di

prodotto

Uso

innovativo

di materiali

tradizionali.

Tessili

tecnici.

Abbigliame

nto da

lavoro.

Innovazione

delle

materie

prime

naturali e

chimiche

considerand

o anche

l’ecososteni

Testo VOL.

3 – MOD. 1

UD1 e 2, da

pag. 10 a

pag. 27 e da

pag. 30 a

pag. 40

Testo VOL.

3 – MOD. 2

Page 90: DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE CLASSE V SEZ. G · 3 cavalin isabella 4 londero caterina 5 marcato chiara 6 mokhtchatch souad 7 pegoraro miriam ... religione r. frigo d. raccanello

90

principali

fibre

animali,

vegetali,

minerali e

chimiche

Riconoscere

le proprietà

(fisiche,

chimiche) e

gli impieghi

delle

principali

fibre

artificiali e

sintetiche

Aver

appreso i

criteri e le

procedure

del

controllo

qualità sul

colore e la

tutela della

salute-

ambiente

bilità

ambientale

UD1 e 2, da

pag. 68 a

pag. 74 e da

pag. 77 a

pag. 91

Presentazion

e Prof.ssa

Cecchin

sulle

Innovazioni

nell’ambito

dello sport

system e

lezione a

tema

sull’Ecosost

enibilità

UDA 5

NOBILITA

ZIONI

Conoscere i

processi di

colorazione

e le varie

tecniche di

stampa

Conoscere

tintura e

stampa

Selezionare

tecnologie

e processi

idonei

Tintura e

stampa

Processi di

produzione,

lavorazione,

colore

Testo VOL.

3 – MOD. 3

UD1 da pag.

116 a pag.

129 e

materiali da

me forniti

UDA 6

QUALITA’

DI

PROCESS

O E DI

PRODOTT

O

Riconoscere

i

meccanismi

alla base del

controllo

qualità

Conoscere

gli enti di

normazione,

la

certificazion

e di processo

e di prodotto

Eseguire

controlli

intermedi e

finali sulla

conformità

di prodotto

Enti e

sistemi di

gestione

della

qualità.

Enti di

normazione,

la

certificazion

e di

processo e

prodotto.

Controlli

Testo VOL.

3 – MOD. 4

UD1 da pag.

164 a pag.

181

UDA 8

COMPRES

ENZA

Prof.ssa

Riconoscere

le principali

caratteristic

he

sostanziali

Collegare i

materiali

come fodere,

interfodere e

bottoni al

Saper

relazionare

un

materiale

di

Gli interni

Le mercerie

Funzione

degli

interni, tipi

di fodere e

usi. Tipi di

Testo VOL.

2 – MOD. 1

UD1 e 2, da

pag. 10 a

pag. 21 e da

Page 91: DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE CLASSE V SEZ. G · 3 cavalin isabella 4 londero caterina 5 marcato chiara 6 mokhtchatch souad 7 pegoraro miriam ... religione r. frigo d. raccanello

91

BARBIER

O

MATERIA

LI DI

COMPLET

AMENTO

PIANO,

SVILUPPO

TAGLIE E

CONTROL

LO

QUALITA’

E

SICUREZZ

A

LA

STESURA

IN

SIMBOLI

adottate per

la

produzione

di materiali

tessili in

relazione ai

settori

d’impiego

Essere in

grado di

individuare

le fasi e gli

attori che

concorrono

al processo

di

realizzazion

e di una

collezione

//

capo di

abbigliament

o

Descrivere le

possibili

produzioni

dei capi di

abbigliament

o

Conoscere i

vari tipi di

stesura

completam

ento o di

merceria al

capo

giusto.

Saper

progettare

un capo di

abbigliame

nto.

Verificare

la scelta

fatta

consideran

do le

prestazioni.

Prevedere

alcune

problemati

che che

potrebbero

insorgere.

Relazionar

e il tipo di

stesura al

capo di

abbigliame

nto

Piano e

sviluppo

taglie

Controllo

qualità e

sicurezza

del reparto

modelli

Stesura, tipi.

interfodere,

preformati e

controllo

qualità.

Mercerie

funzionali e

decorative,

bottoni

(lineato),

cerniere

(lunghezza,

larghezza),

la fibbia.

Sviluppo

taglie

(anche

drop),

sistema

scalare e

calibrato.

Controllo

qualità e

sicurezza.

Stesura, tipi.

pag. 24 a

pag. 36

Testo VOL.

2 – MOD. 2

UD3 e 5, da

pag. 69 a

pag. 78 e da

pag. 92 a

pag. 97

Testo VOL.

2 – MOD. 3

pag. 113

UDA 9

COMPRES

ENZA

Prof.ssa

CECCHIN

MATEMA

TICA

APPLICAT

A ALLA

TECNOLO

GIA

TESSILE

Distinguere

i vari

prodotti di

filatura (fili

semplici,

ritorti)

Riconoscere

e

Cenni sul

calcolo di:

titolo, titolo

in denari,

numerazione

metrica e

numerazione

pratese di un

filato

Descrivere e

confrontare i

vari tipi di

Iniziare a

collegare le

caratteristic

he dei

tessuti a

quelle dei

filati

utilizzati

per la

produzione

.

La

titolazione

dei filati

Classificazi

one secondo

l’aspetto.

Titolazione:

TTex, Nm,

Td e Np.

Denominazi

one dei

tessuti:

Principe di

Dispense

sulla

Matematica

Applicata

alla

Tecnologia

tessile della

Prof.ssa

Cecchin

Testo VOL.

1 – MOD. 5

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92

RIPASSO

SULLA

CLASSIFIC

AZIONE E

DENOMIN

AZIONE

DEI

TESSUTI

classificare

le diverse

tipologie di

tessuti

rispetto alla

loro

destinazione

d’uso

tessuti in

base alle

principali

caratteristich

e.

Impostare

l’analisi dei

tessuti.

Saper

individuare

il tessuto

migliore

per un

certo

scopo.

Galles, Fil a

fil,

Grisaglia,

Oxford,

Millerighe,

Gessato,

Finestrato,

Vichy,

Damier,

Organza,

Batista,

Mussola,

Chiffon,

Georgette,

Crespi e

Seersucker

UD1

Dispensa sui

50 nomi

commerciali

dei

principali

tessuti e

particolarità

d’uso della

Prof.ssa

Cecchin

Firma delle rappresentanti di classe L'insegnante

Cavallin Isabella Antoniotti Simona

Pintilie Anca Anamaria

Page 93: DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE CLASSE V SEZ. G · 3 cavalin isabella 4 londero caterina 5 marcato chiara 6 mokhtchatch souad 7 pegoraro miriam ... religione r. frigo d. raccanello

93

PROGRAMMAZIONE DI PROGETTAZIONE TESSILE MODA ABBIGLIAMENTO E COSTUME- classe 5

aG 6 ore/settimana

a.s.2017/2018 docente: Cecchin Marta PROGRAMMA SVOLTO A.S. 2017/2018 I PRINCIPALI CONTENUTI CHE SONO STATI SVILUPPATI DURANTE L’ANNO SONO I SEGUENTI (comprensivi della compresenza con Lab. Esercitazioni abbigliamento -2h/w e Tecnologie applicate ai materiali tessili 1h/w):

-comunicazione

jeans, i tessuti sintetici, pelli e pellicce

SVILUPPO DI RICERCHE E PRESENTAZIONI PERSONALI) rare in modo creativo un soggetto di ispirazione

mi della storia del costume MODERNA

e capi, paradigmi della collezione uomo

UDA1 SETTEMBRE SICUREZZA SUL LUOGO DI LAVORO Organizzazione del lavoro. Sicurezza in laboratorio disegno, gli strumenti del laboratorio e le attrezzature del lavoro.

COMPETENZE SPECIFICHE RIFERENTI A:

CONOSCENZE ABILITA’ CONTENUTI

Organizzazione del lavoro. Sicurezza in laboratorio disegno, gli strumenti del laboratorio e le attrezzature del lavoro.

Sequenze di lavoro.

Riconoscere il pericolo e i dispositivi di sicurezza. L’organizzazione dell’ambiente di lavoro e del processo produttivo.

35. Sicurezza in laboratorio disegno, gli strumenti del laboratorio e le attrezzature del lavoro.

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94

UDA2 OTT/GIU PROGETTAZIONE DI COLLEZIONE FLASH: CARTELLA TESSUTI, CARTELLA COLORI, SCHIZZO, FIGURINO, PLAT, SCHEDE DI DESCRIZIONE. MATERIOTECA: inizio del Progetto multidisciplinare, conoscere i tessuti, gestire le schede in italiano e microlingua. INCONTRI MIRATI IN RIFERIMENTO AL PROGETTO ASL

Utilizzare tecniche avanzate di visualizzazione del progetto. Applicare le procedure che disciplinano i processi produttivi tessili - sartoriali, nel rispetto della normativa sulla sicurezza nei luoghi di vita e di lavoro e sulla tutela dell’ambiente e del territorio. Redigere relazioni tecniche e documentare le attività individuali e di gruppo relative a situazioni professionali IL PLAT COME METODO DI RAPPRESENTAZIONE CONVENZIONALE DEL CAPO PER L’INDUSTRIA DELL’ABBIGLIAMENTO

Rapporto immagine-comunicazione:

Individuazione del target e dell’obiettivo

Conoscere i termini principali in microlingua

Leggere e interpretare i contenuti dei messaggi visivi

Riconoscere ed analizzare la tendenza

Riconoscere in un’immagine i riferimenti storici della storia del costume

36. Il linguaggio visivo

37. I linguaggi verbale e non verbale

38. La conoscenza della struttura aziendale

L’espressività del colore

Saper descrivere e realizzare cartelle tessuti con descrizione, cartelle colori

Saper descrivere e realizzare una serie di figurini collegati

Usare il progetto in modo espressivo

39. Il figurino in movimento

40. Rappresentare i materiali

41. descriverli 42. comporre

il progetto

Fondamenti della rappresentazione tecnica: il plat

Il colore e la linea come linguaggio, grafico e digitale

La tutela dell’ambiente

I prodotti e le lavorazioni tipiche

Riconoscere le proprietà del capo

Riconoscere e usare l’armonia cromatica e il contrasto di colori

Riconoscere le caratteristiche del colore nella comunicazione visiva a livello avanzato

43. Rappresentare il jeans

44. Rappresentare i tessuti sintetici

45. Rappresentare pelli e pellicce

46. Rappresentare le fibre naturali

47. Rappresentare al computer in combinazioni complesse

UDA5 MAR/APR LO SPORTSYSTEM: COME LA MODA E’ DIVENTATA SPORT E COME LO SPORT E’ DIVENTATO MODA INCONTRI MIRATI IN RIFERIMENTO AL PROGETTO ASL, VISITE GUIDATE IN RIFERIMENTO ALL’ASL

Padroneggiare tecniche di lavorazione nell’elaborazione di prodotti artigianali e prototipi industriali.

Il figurino come espressione del progetto.

La grafica Il progetto I dati di progetto Lo skin sui figurini

Osservare, riconoscere e raffigurare gli elementi del corpo umano

Applicare le regole del linguaggio visuale (colore, forma, texture)

Rielaborare in modo creativo un soggetto di

48. Osservazione e rappresentazione grafica

49. Studio degli elementi naturali con superamento dello stereotipo

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Valorizzare sotto il profilo creativo e tecnico le produzioni tradizionali del territorio.

ispirazione

Tecniche figurative: Matite e pastelli colorati, acquerelli, pantoni, chine colorate

Strumenti e procedimenti delle tecniche artistiche avanzate, anche a scelta dello studente.

Applicare in modo corretto le metodologie operative delle tecniche proposte

UDA3 OTT/DIC STORIA DEL COSTUME: LA NASCITA DELL’ALTA MODA E DEL PRET A PORTER: LA FIGURA DI PEGGY GUGGENHEIM, FORTUNY, LA MODA E L’ARTE NELLA PRIMA META’ DEL ‘900. VISITE GUIDATE IN RIFERIMENTO ALL’ASL UDA4 GEN/GIU LE ICONE DELLA MODA DAGLI ANNI ’50 AD OGGI, STUDIO SPECIFICO DEL CAPOSPALLA

Fashion system: LA STORIA DEL COSTUME DEL ‘900

LO STUDIO DI PARTI DI CAPO SPALLA, MANICHE, SCOLLI, TASCHE ANCHE IN MICROLINGUA

IL VESTITO DA SPOSA, SCOLLI, MANICHE, GONNE, MANTI

GLI ACCESSORI (LE BORSE CHE HANNO FATTO LA STORIA)

Paradigmi della storia del costume MODERNA

Analizzare il costume del 900 attraverso i criteri suggeriti dagli elementi del linguaggio visivo

Riconoscere le tipologie dei materiali, saperli rappresentare.

50. Materiali sintetici

51. I vestiti che hanno fatto la storia

52. Le borse e le scarpe che hanno fatto la storia

Le linee principali della moda del 900

Dior Chanel Lacroix Armani Versace Maggiori stilisti del

900… Conoscere in modo trasversale, la moda del 900

53. I tagli particolari

54. Da elaborare con le colleghe di laboratorio, plat, segni convenzionali per la rappresentazione del plat. La descrizione del capo.

I TESSUTI PRINCIPALI

Riconoscere i tessuti e distinguerli commercialmente

UD6 APRILE/GIUGNO SVOLGIMENTO DI TEMI INERENTI L’ESAME DI STATO

PREPARAZIONE ALL’ESAME DI STATO

PROVE SIMULATE REALIZZARE IL LAVORO IN 8H

TEMI DEGLI SCORSI ANNI

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UDA7 SET/GIU Compresenza Laboratori modellistica B18

Realizzazione di un capo inerente il programma dell’anno. Conoscenza del Draping.

RINFORZO DELLE CONOSCENZE SOPRADESCRITTE

APPLICARE LE ABILITA’ IN CONTESTI DI LAVORI DI GRUPPO E COOPERATIVI

La realizzazione del moulage/draping in contesti di alta moda, prove pratiche

Preparazione e organizzazione progetto sfilata di istituto

RINFORZO DELLE CONOSCENZE SOPRADESCRITTE

APPLICARE LE ABILITA’ IN CONTESTI DI LAVORI DI GRUPPO E COOPERATIVI

Gli outfit di sfilata, l’organizzazione di un evento, aspetti grafici e aiuto alla realizzazione di evento

Rimangono da sviluppare, ALLA DATA DEL 28/04/2018: *LA MODA DAGLI ANNI OTTANTA AD OGGI, ANCHE SE DURANTE L’ANNO SONO STATI FATTI COSTANTI RICHIAMI ALLA MODA ATTUALE E AI RIFERIMENTI AL PASSATO. (lezione svolta il 5/5/2018). Camposampiero, li……………………………………… la docente Prof.ssa Marta Cecchin ……………………………………………………. Le rappresentanti Cavallin Isabella, Pintilie Anamaria ……………………………………………………

……………………………………………………

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DISCIPLINA: Tecniche di distribuzione & marketing CLASSE: 5G

A.S. 2017 – 2018

DOCENTE: Prof. Paolo Matiello

CONTENUTI DISCIPLINARI AFFRONTATI

U.D. – Modulo Percorso Formativo – Approfondimento - argomento Periodo

Modulo 2: Il marketing operativo

Unità didattica1: Il marketing mix

La strategia aziendale

Il prodotto

Il prezzo

La distribuzione

La comunicazione

Settembre/Ottobre

Modulo 2: Il marketing operativo

Unità didattica2: Il brand e gli strumenti di

comunicazione

* Il marchio, la marca e la griffe

* La marca e la classificazione del settore moda

* Il brand

* L’identità di marca e il prodotto moda

* La marca e la comunicazione integrata

* Brand portfolio e brand mix

* Le professionalità legate al brand

Novembre

Modulo 2: Il marketing operativo

Unità didattica3: Il marketing relazionale

* Comunicare con il consumatore

* Relationship marketing

* Il venditore: un uomo di marketing

* Lo shopping esperenziale e l’atmosfera del punto vendita

* Tipologia di clienti

* Il marketing a misura d’uomo

* La customer satisfaction

Dicembre/Gennaio

Febbraio/Marzo

Modulo 3: Forme di distribuzione,

commercializzazione e vendita

Aprile

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Unità didattica2: Il visual merchandising

* Il merchandising

* Il ruolo del visual merchandisig nel pv moda

* L’operatività del visual merchandising

* Il piano di visual merchandising

* L’assortimento nel punto vendita

* Organizzazione del layout del punto vendita

* L’esposizione della merce

* La realizzazione della comunicazione esterna del punto

vendita

* Le strategie per un retail eccellente

Modulo 3: Forme di distribuzione,

commercializzazione e vendita

Unità didattica3: Le ICT

- I new media

- Il web marketing

- Internet come distribuzione

- Internet come strumento di comunicazione

- Internet come relazione

- Internet come business to business ( B2B )

- Le nuove tecnologie

Maggio

Libro di testo adottato: Marketing, distribuzione & presentazione del prodotto T.A. Autrice: Amalia Grandi Casa editrice: editrice Sanmarco Camposampiero, 07/05/2018 Firma dei rappresentanti Firma del docente ____________________________ ________________ ____________________________

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PROGRAMMA ANALITICO SVOLTO

Anno Scolastico 2017 - 2018

Classe 5^GProduzioni Tessili-Sartoriali

Disciplina Scienze Motorie e Sportive

Docente Prof. Stefano Grosselle

Testi adottati

Nessun testo adottato

Totale n° 52

Modulo/percorso formativo Periodo Ore dedicate allo sviluppo dell’argomento/modulo

Percorso formativo - Formazione e sicurezza in palestra

ottobre 2 ore

Modulo n°1 - ATLETICA LEGGERA: rincorse del salto in lungo e triplo; lanci dorsale e frontale palla medica; corsa lenta e di velocità con relative andature come skip, calciata ecc.

settembre, novembre 6 ore

Modulo n°2 - GINNASTICA ARTISTICA: esercizi di coordinazione generale, equilibrio, coordinazione oculo-manuale, agilità, destrezza (es. cavallina, spalliera svedese, corpo libero, volteggi al trampolino elastico, parallele, trave funi e pertiche, percorsi vari)

ottobre, novembre, dicembre, febbraio

12 ore

Modulo n°3 - PALLAVOLO: fondamentali e tecnica di gioco come il palleggio, la battuta, la schiacciata, ecc

novembre, gennaio, aprile, maggio

10 ore

Modulo n°4 - PALLACANESTRO: fondamentali e tecnica di gioco come il palleggio, il

ottobre, novembre, marzo

6 ore

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100

passaggio, il tiro a canestro e il terzo tempo

Modulo n°5 - CALCIO e CALCETTO: fondamentali e tecnica di gioco come il palleggio, il passaggio, i vari tipi di stop e tiri in porta

febbraio, marzo 3 ore

Modulo n°6: - FRISBY ULTIMATE: fondamentali e tecnica di gioco e fondamentali come il lancio e la presa

novembre 2 ore

Modulo n°7: - HOCKEY: fondamentali e tecnica di gioco come la conduzione della palla con la mazza, il passaggio, ecc

dicembre 5 ore

Modulo n°8: - GOBACK e BADMINTON : propedeutici fondamentali del tennis con il gioco a coppie e a squadre

aprile 4 ore

Modulo n°9: - GINNASTICA AEROBICA: educazione al ritmo di musica

marzo, aprile 4 ore

Modulo n°10: - TEORIA APP. LOCOMOTORE componente funzionale (apparato cardiocircolatorio e respiratorio)

marzo 4 ore

Ore effettivamente svolte dal docente nell’intero anno scolastico

58 ore

Camposampiero, 7 maggio 2018

Il docente

____________________

(Prof. Stefano Grosselle)

I Rappresentanti di Classe

___________________________________

___________________________________

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101

Piano disciplinare irc per le classi quinte

Dal decalogo al “Beati voi”

La fede in Gesù via, verità e vita come alleanza

tra Dio e l'uomo, vocazione e progetto di vita

Conoscenze Abilità Competenze

previste

Attività Strumenti

di Verifica

Obiettivi

minimi per

alunni

disabili o

certificati Cristianesimo e

Libertà: La fede,

alleanza tra Dio e

l’uomo,

vocazione e

progetto di vita.

CAPITOLO

CARITA'

1. Riconoscere le

dimensioni

fondamentali

dell'esperienza di

fede di alcuni

personaggi

biblici,

mettendoli anche

a confronto con

altre figure

religiose

2. Descrivere

l'insegnamento

cristiano sui

rapporti

interpersonali,

l'affettività e la

sessualità

3. Individuare

nelle

testimonianze di

vita evangelica,

anche attuali,

scelte di libertà

per un proprio

progetto di vita

Descrivere

l’insegnamento

cristiano sui

rapporti

interpersonali,

l’affettività, la

pace

Attività n. 1: Io: da ciò che

ero a ciò che

sarò, ma ora chi

sono ?

Attività n. 2: Lo specchio del

tempo

Attività n. 3: Permesso/ non

permesso

Attività n. 4: Venite e vedrete

Attività n. 5:

Viaggio di

confronto tra

filosofia,

religione e

musica sul tema

dell'amore

Capacità di

motivare

attraverso fonti e

riferimenti il

dialogo socratico

tenuto in classe

Prestare ascolto

Impegno verificabile

con la volontà di

eseguire le proposte

Conoscenza minima

degli argomenti

Serenità nei rapporti

con le persone e lo

studio

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102

Diventare uomini e donne oggi

I vari ambiti della vita contemporanea in costante confronto con la vita

cristiana

Conoscenze Abilità Competenze

previste

Attività Strumenti

di Verifica

Obiettivi

minimi per

alunni

disabili o

certificati Cristianesimo e

Responsabilità:

Fede e scienza,

letture distinte ma

non conflittuali

dell’uomo e del

mondo.

FEDE

Motivare le

risposte del

Cristianesimo ai

problemi della

società di oggi e

confrontare

criticamente

comportamenti e

aspetti della

cultura attuale

con la proposta

cristiana

2. Descrivere

l'insegnamento

cristiano sui

rapporti

interpersonali,

l'affettività e la

sessualità.

Confrontare

spiegazioni

religiose e

scientifiche del

mondo e della

vita

Attività n. 1: La

Famiglia

Cosa ne penso io

La società

La proposta

cristiana

sintesi

Attività n. 2:

L’amicizia

Cosa ne penso

io

La società

La proposta

cristiana

sintesi

Attività n. 3:

L’affettività

Cosa ne penso

io

La società

La proposta

cristiana

sintesi

Attività n. 4:

L’incontro con

Dio inteso come

Tu.

Cosa ne penso

io

La società

La proposta

cristiana

sintesi

Capacità di

motivare

attraverso fonti

e riferimenti il

dialogo

socratico tenuto

in classe

Prestare ascolto

Impegno verificabile

con la volontà di

eseguire le proposte

Conoscenza minima

degli argomenti

Serenità nei rapporti

con le persone e lo

studio

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103

Diventare uomini e donne. Cittadini del mondo e cristiani

Conoscenze Abilità Competenze

previste

Attività Strumenti

di

Verifica

Obiettivi

minimi per

alunni

disabili o

certificati Il cristianesimo

e comunità.

CAPITOLO

SPERANZA

1. Confrontare

spiegazioni

religiose e

scientifiche del

mondo e della

vita

2. Cogliere nei

documenti le

indicazioni che

favoriscono

l'incontro, il

confronto e la

convivenza tra

persone di

diversa cultura e

religione

3. Individuare

l'originalità della

speranza

cristiana rispetto

alla proposta di

altre visioni

religiose

Cogliere nelle

religioni le

indicazioni che

favoriscono

l’incontro, il

confronto e la

convivenza tra

persone di diversa

cultura e religione

L'IDEA DI

COMUNITA'

CIVILE E

RELIGIOSA:

farsi carico

dell'ambiente

sociale,

ecologico,

culturale civile e

religioso per

diventare adulti

maturi, partecipi,

legali ed

appassionati.

Fonte: "voi siete

il sale della terra"

Capacità di

motivare

attraverso

fonti e

riferimenti il

dialogo

socratico

tenuto in

classe

Prestare ascolto

Impegno verificabile

con la volontà di

eseguire le proposte

Conoscenza minima

degli argomenti

Serenità nei rapporti

con le persone e lo

studio

Camposampiero,7 maggio 2018

L'insegnante Le rappresentanti di classe

Daniele Raccanello Isabella Cavallin

Anca Anamaria Pintilie

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104

PRIMA SIMULAZIONE DI TERZA PROVA

12 MARZO 2018

MATERIE COINVOLTE:

INGLESE

LABORATORI TECNOLOGICI ED ESERCITAZIONI

TECNICHE DI DISTRIBUZIONE E MARKETING

TECNOLOGIA DEI MATERIALI E DEI PROCESSI PRODUTTIVI

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NAME_____________________ CLASS 5G 12/03/2018

PRIMA SIMULAZIONE TERZA PROVA- TIPOLOGIA B- INGLESE

1) Describe the typical suit by Chanel ? (10 lines max)

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2) The second World War had a terrible impact on people's lives. Important

restrictions were imposed and the world of fashion changed dramatically. Explain

(10 lines max.)

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3) What were the main features of woman's fashion in the 20s? (10 lines max.)

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107

TERZA PROVA TIPOLOGIA B

DISCIPLINA: LABORATORI TECNOLOGICI ED ESERCITAZIONI TESSILI - ABBIGLIAMENTO E MODA CANDIDATO........................................................................................... CLASSE.............. 1. Il candidato descriva quali sono le caratteristiche dei rinforzi usati in una giacca nel sistema

industriale, semindustriale e artigianale femminile.

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2. Il candidato descriva le caratteristiche e dove sono applicate le seguenti fettucce di sostegno: bindello tirafilo, fettuccia sbieca, striscia sbieca.

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108

3. Il candidato esegua il tracciato della fodera sulle sagome proposte indicando anche i valori numerici utilizzati.

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Istituto Istruzione Superiore "Newton- Pertini " Camposampiero, 12/03/2018

SIMULAZIONE TERZA PROVA DELL’ESAME DI STATO

PROVA DI: TECNICHE DI DISTRIBUZIONE E MARKETING

CANDIDATA

CLASSE 5 G

Rispondi alle seguenti domande in massimo 10 righe ciascuna: QUESITO N. 1 Come si calcola l’elasticità della domanda? Quando si dice che la domanda è rigida, cosa

vuol dire?

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.....................................................................................................................................................................................

.....................................................................................................................................................................................

.....................................................................................................................................................................................

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QUESITO N. 2: Quali sono le politiche di promozione che utilizzano la pubblicità e le pubbliche

relazioni?

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QUESITO N. 3: Quali sono le professionalità legate al brand?

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Data 12/03/2018 Cognome e Nome_ __

Esame di stato di istruzione secondaria superiore

5G Indirizzo Produzioni tessili – sartoriali Quesiti di: Tecnologie applicate ai materiali e ai processi produttivi

Cos'è la marcatura CE? (max 10 righe)

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Cos’è il marchio Woolmark? (max 10 righe)

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Cos’è l’Orange fiber? (max 10 righe)

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SECONDA SIMULAZIONE DI TERZA PROVA

27 APRILE 2018

MATERIE COINVOLTE:

INGLESE

MATEMATICA

LABORATORI TECNOLOGICI ED ESERCITAZIONI

TECNOLOGIA DEI MATERIALI E DEI PROCESSI PRODUTTIVI

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NAME_____________________ CLASS 5G 27/04/2018

SECONDA SIMULAZIONE TERZA PROVA- TIPOLOGIA B- INGLESE

1) Explain the different and controversial reactions to the Corolle collection by Dior?

(10 lines max.)

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2) The Mods and the Rockers established two different fashion styles in the mid-sixties.

Explain (10 lines max.)

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3) Until 1950 the term teenagers had never been coined. Girls and boys were known as youths

once they displayed signs of puberty. Then young people were grown up at 18 and fully adult

legally at 21, when they often married and set up a home of their own, even if it was a rented room.

Getting married was a way of showing the adult world that you belonged to their world and was a

way to escape from puberty.

Refer to the content of the passage and to what you have studied to explain the importance

given to teenagers as a new market force in the American affluent society of the 50s. (10 lines

max.)

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Classe 5G 27 Aprile 2018

Simulazione di Terza Prova :Matematica

Scrivere la definizione di continuità di una funzione

Scrivere la definizione di funzione discontinua in un punto x0.

Definire i tre tipi di discontinuità.

Studiare i punti di discontinuità delle seguenti funzioni:

Data la funzione

Determinare il dominio e il segno

Studiare la continuità

Determinare eventuali intersezioni con gli assi

Determinare gli asintoti

Tracciare il grafico approssimato

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TERZA PROVA TIPOLOGIA B

DISCIPLINA: LABORATORI TECNOLOGICI ED ESERCITAZIONI TESSILI - ABBIGLIAMENTO E MODA CANDIDATO..................................................................................... CLASSE..............

1. Il candidato elenchi i tessuti che appartengono alla categoria tessuti particolari, perché sono definiti tali e qual è la classe di classificazione.

......................................................................................................................................................... .............................................................................................................................................................. .............................................................................................................................................................. .............................................................................................................................................................. .............................................................................................................................................................. .............................................................................................................................................................. .............................................................................................................................................................. .............................................................................................................................................................. .............................................................................................................................................................. …………………………………………………………………………………………………………………………................................ 2. Il candidato indichi la classificazione di qualità riferita ad un capo realizzato con tessuto

scozzese e cosa s’intende per rapporto in un tessuto scozzese. .............................................................................................................................................................. .............................................................................................................................................................. .............................................................................................................................................................. .............................................................................................................................................................. ..............................................................................................................................................................

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3. Il candidato osservi il figurino proposto ed esegua il tracciato del collo a scialle in scala 1:2 sulla sagoma allegata.

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Data 27/04/2018

Cognome e Nome_

__

Esame di stato di istruzione secondaria superiore

5G Indirizzo Produzioni tessili – sartoriali Quesiti di: Tecnologie applicate ai materiali e ai processi produttivi

Cos'è lo Stone bleaching? (max 10 righe)

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Cos’è la Stropicciatura? (max 10 righe)

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Cos’è il Vichy? (max 10 righe)

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Griglia di valutazione prima prova

i

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GRIGLIA DI VALUTAZIONE Seconda prova - SIMULAZIONE

PROGETTAZIONE TESSILE E ABBIGLIAMENTO MODA COSTUME Dipartimento Moda

Valutazione studente

1 COMPRENSIONE DELLA CONSEGNA Max 0,5 puntI (0,75/15)

Completa e dettagliata 0,5

Incompleta 0,2

Errata 0

2 CORRETTEZZA FIGURINO/DISEGNO Max 3,5 puntI (5,5/15)

Completo e corretto con misure corrispondenti/proporzionale.

3,5

Parzialmente corretto e/o con lievi imprecisioni 2,5

Incompleto e/o con gravi errori di costruzione 1

Errato 0

3 ORIGINALITA’ DELL’ELABORATO Max 1 puntI (1,25/15)

Corretto e completo con annotazioni 1

Parzialmente corretto e/o incompleto con annotazioni 0,8±0,5

Errato 0

4 COMPLETEZZA DELL’ELABORATO COMPLETO RISPETTO LE CONSEGNE

Max 1 puntI (1,5/15)

Corretto e completo di moodboard e cartella colori con stime di fattibilità

1

Incompleto ma corretto (OVVERO COMPLETO MA PARZIALMENTE CORRETTO)

0,75±0,5

Incompleto 0,2

5 DISEGNO DEL PLAT DISEGNO SECONDO I SEGNI CONVENZIONALI

Max 1 puntI (1,5/15)

Corretto e completo 1

Incompleto ma corretto (OVVERO COMPLETO MA PARZIALMENTE CORRETTO)

0,75

Incompleto 0,5

6 RENDERING DEL CAPO Max 1 puntI (1,5/15)

Corretto e completo, abilità nella descrizione grafica dell’elaborato

1

Incompleto ma corretto (OVVERO COMPLETO MA PARZIALMENTE CORRETTO)

0,75

Incompleto 0,5

7 CONOSCENZA E GIUSTIFICAZIONE MATERIALI CORRETTEZZA DEGLI ALLEGATI

MAX 2 punti (3/15)

Capacità di progettazione con le abilità personali e sviluppate durante il corso.

1

Velocità e precisione dell’esecuzione 1

TOTALE PUNTEGGIO 10 puntI/15 PUNTI

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GRIGLIA DI VALUTAZIONE QUESITI TERZA PROVA (tipologia B)

CANDIDATO: ______________________________________

Indicatori Descrittori Punti Punteggio assegnato

Que

1

Que

2

Que 3

CONOSCENZ

E

Conoscenza

degli argomenti

Conoscenza

strutture e

lessico lingua

straniera

Non conosce quasi nulla degli argomenti proposti, né di lessico e

strutture utilizzati in L2 1 g. ins.

Ha conoscenze frammentarie e lacunose 2 Ins. Ha conoscenze parziali e/o imprecise 3 Ins. +

Conosce gli elementi fondamentali degli argomenti proposti e… 4 Suff. Conosce gli argomenti proposti e strutture e lessico in L2 in modo

sostanzialmente completo 5 Buon

o

Conosce gli argomenti, strutture e lessico in L2 in maniera ampia,

approfondita e dettagliata 6 Ott.

COMPETENZ

E

Comprensione

del quesito e

pertinenza della

risposta

Saper applicare

le conoscenze

acquisite

Uso linguaggi

specifici

Correttezza

formale e

pertinenza in

lingua straniera

Non comprende problemi e temi proposti, non si orienta, non

localizza le informazioni richieste.

In lingua straniera produce testi non coesi e non coerenti, con gravi

errori che pregiudicano la comprensione

1 g. ins.

Comprende con difficoltà i temi proposti, non sempre individua le

informazioni richieste e utilizza le conoscenze acquisite in modo

errato, parziale e impreciso, il lessico tecnico è spesso inadeguato.

In lingua straniera produce testi a tratti scoordinati e scorretti e

non sempre comprensibili

2 Insuf.

Comprende con difficoltà i temi proposti, non sempre individua le

informazioni richieste e utilizza le conoscenze acquisite in modo

errato, parziale e impreciso, il lessico tecnico è spesso inadeguato.

In lingua straniera produce testi dal linguaggio semplice ma

comprensibile, anche se con alcuni errori formali, di solito no

gravi.

3 Suff.

Comprende i temi proposti e li tratta adeguatamente, negli

elementi essenziali e in alcuni dettagli, con linguaggio tecnico

appropriato, applicando autonomamente le proprie conoscenze. In

lingua straniera organizza il testo in maniera chiara e appropriata,

con pochi errori di grammatica e lessico. Linguaggio semplice ma

comprensibile, anche se con alcuni errori formali, di solito non

gravi.

4 Buon

o

Comprende e tratta le tematiche proposte in ogni aspetto,

applicando le conoscenze acquisite in maniera sicura, precisa e

completa, usando un linguaggio tecnico rigoroso. In lingua

straniera organizza il testo in maniera chiara e articolata, con

poche imperfezioni formali.

5 Ott.

CAPACITA’ Analisi

Sintesi

Collegamento

Rielaborazione

personale dei

contenuti

studiati

Non sa analizzare e sintetizzare. Non è in grado di effettuare

collegamenti o rielaborazioni personali. 1 g. ins.

Evidenzia qualche difficoltà di analisi e sintesi e non sempre è in

grado di richiamare in modo elementare conoscenze apprese in

altro contesto. Non sa compiere rielaborazioni personali.

2 Ins.

E’ in grado di effettuare analisi e sintesi di tipo semplice. Sa

richiamare in modo elementare le conoscenze apprese in altro

contesto, ma non sempre sa compiere rielaborazioni personali.

3 Suff.

Evidenzia buone capacità di analisi e sintesi. Sa richiamare

autonomamente conoscenze apprese in altro contesto e sa

rielaborare criticamente testi e contenuti studiati, con eventuali

riflessioni personali.

4 b/ott.

Punteggio totale dei singoli quesiti (min 1 /max 15)

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GRIGLIA DI VALUTAZIONE COLLOQUIO ORALE

A.S. 20__/20__ CLASSE 5 __ ESAMI DI STATO

ALUNNO/A ………………………………………………………………………………

DESCRITTORI FASCIA DI

PUNTEGGIO

PUNTEGGIO

ASSEGNATO

Argomento proposto dal candidato

(max 7 punti)

Argomentazioni incerte, scarsa rielaborazione

1-3 Lavoro essenziale ed esposizione corretta

4

Lavoro adeguato e significativo 5-6 Lavoro originale, approfondito e particolarmente significativo

7

Colloquio

(max 20 punti)

Organizzato tenendo conto anche delle

esperienze condotte in ASL, indicate nel documento del CdC.

OM. 257/17 art. 21 comma 5

Conoscenze

(max 10 punti)

Lacunose e/o frammentate 1-3 Lacunose e/o generiche 4-5 Essenziali 6 Organiche con approfondimenti 7-8 Complete e organizzate con approfondimenti 9-10

Abilità

(max 6 punti)

Argomentazione e uso di un linguaggio non sempre appropriati

1-3 Argomentazione sufficiente e uso di linguaggio specifico

4 Argomentazione buona e chiarezza espositiva

5 Argomentazione ottima e chiarezza espositiva

6

Competenza

(max 4 punti)

Collegamenti non adeguati e mancanza di consequenzialità logica

1 Collegamenti sufficienti e adeguata consequenzialità logica

3 Buona capacità di collegamenti e consequenzialità logica

4

Discussione degli elaborati

(max 3 punti)

Discussione degli elaborati, con alcune incertezze, e parziale correzione degli errori commessi

1-2

Discussione degli elaborati autonoma e sicura, correzione degli errori commessi

3

Totale dei punti assegnati

Voto di sufficienza 20/30 30/30