DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE CLASSE V SEZ. G · 3 cavalin isabella 4 londero caterina 5...
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ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE " NEWTON-PERTINI "
Via Puccini, 27 – 35012 Camposampiero (Padova) – tel. 049.5791003 – tel. 049.9303425 - fax 049.9303429 c.f. 92127840285 - e-mail: [email protected] – [email protected] - www.iis-newton.gov.it
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
CLASSE V SEZ. G
indirizzo “Produzioni Industriali ed Artigianali”
opzione “ Produzioni Tessili e Sartoriali”
ANNO SCOLASTICO 2017 / 2018
Coordinatore di classe : prof.ssa Bertazzoni Daniela
Liceo Scientifico-Liceo Scientifico opzione Scienze Applicate
Liceo Scientifico Sportivo – Liceo Scienze Umane opzione Economico Sociale – Liceo Linguistico
Istituto Tecnico Meccanica e Meccatronica , Informatica, Chimica, materiali e biotecnologie
Istituto Tecnico Amministrazione Finanza e Marketing-Sistemi Informativi Aziendali – Turismo
Istituto Professionale Produzioni Tessili - Sartoriali - Manutenzione e assistenza tecnica
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INDICE ALLEGATI
Relazione del Consiglio di Classe Pag. 4
Relazione finale dei docenti:
1. Lingua e letteratura italiana Pag. 24
2. Storia 30
3. Lingua e civiltà inglese 35
4. Matematica 40
5. Laboratori tecnologici ed esercitazioni 43
6. Laboratori tecnologici ed esercitazioni ( compresenza) 53
7. Tecnologia dei materiali 56
8. Progettazione Tessile abbigliamento moda e costume 62
9. Tecniche di distribuzione e marketing 66
10. Scienze motorie e sportive 70
11. Religione (IRC) 75
Programmi svolti:
1. Lingua e letteratura italiana Pag. 77
2. Storia 80
3. Lingua e civiltà inglese 82
4. Matematica 84
5. Laboratori tecnologici ed esercitazioni 85
6. Laboratori tecnologici ed esercitazioni (compresenza) 88
7. Tecnologia dei materiali 89
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8. Progettazione Tessile abbigliamento moda e costume 93
9. Tecniche di distribuzione e marketing 97
10. Scienze motorie e sportive 99
11. Religione (IRC) 101
Simulazioni di terza prova:
1. Prima simulazione di terza prova del 12 marzo 2018 Pag. 104
2. Seconda simulazione di terza prova del 27 aprile 2018 113
Griglie di valutazione:
1. Griglia valutazione prima prova Pag. 123
2. Griglia valutazione seconda prova 124
3. Griglia valutazione terza prova 125
4. Griglia valutazione colloquio orale 126
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1. PRESENTAZIONE SINTETICA DELL’INDIRIZZO E DEL PROFILO PROFESSIONALE
EMERGENTE
Dal 1°.09.2016 è nato il nuovo Istituto d’istruzione Superiore NEWTON – PERTINI, dall’unione
dell’Istituto Pertini all’Istituto Newton.
La sezione professionale dell’ I.I.S. S.“Newton-Pertini” di Camposampiero offre, nell'ambito
dell'indirizzo "Produzioni Industriali e Artigianali', due articolazioni: "Produzioni Tessili e Sartoriali” e
"Manutenzione e Assistenza Tecnica"
I percorsi didattici hanno le seguenti finalità:
far acquisire una buona cultura di base e professionalizzante,
far acquisire capacità operative e tecniche,
saper applicare tecnologie a processi specifici,
saper realizzare soluzioni attraverso l'uso di strumenti tecnologici pertinenti.
Il percorso formativo, che le attuali classi quinte del professionale hanno seguito è articolato in un 1°
biennio, un 2° biennio ed un quinto anno:
1. 1° Biennio - Le materie d'insegnamento sono comuni alle varie articolazioni.
Vengono valorizzate le discipline dell'area comune e discipline tecnologiche come Chimica e
Fisica. Le materie professionali, pur essendo presenti, hanno un carico orario ridotto.
2. 2°Biennio - Si ampliano le discipline dell'area professionale, che corrispondono a quasi la metà
del monte ore settimanale e che raccordano contenuti teorici e pratici grazie anche alle attivi-
tà di Alternanza Scuola Lavoro.(32 ore settimanali)
3. 5°Anno - Si approfondiscono i contenuti sia dell'area comune che di quella d'indirizzo in vista
dell'Esame di Stato.
Mentre nel 1° Biennio sono previste ore di compresenza in Chimica e Fisica, nei successivi tre anni, le
compresenze si concentrano nelle discipline dell'area professionalizzante e prevedono
approfondimenti di alcuni temi o l'analisi da più punti di vista di particolari argomenti.
E’ inoltre previsto un progetto di Alternanza Scuola-Lavoro di 400 ore. , da svolgersi durante il III, IV e
V anno..( art.1, comma 33, della legge 107/2015)
Vedi quadro orario nella pagina seguente
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ESITO EDUCATIVO (profilo professionale)
IL Diplomato di istruzione professionale nell'indirizzo "Produzioni Industriali e Artigianali" interviene in processi di
lavorazione, fabbricazione, assemblaggio e commercializzazione dei prodotti artigianali ed industriali.
Nello specifico,l'articolazione"Produzioni Tessili e Sartoriali" è finalizzata a conservare e valorizzare stili, forme, tecniche
della storia artigianale locale.
In termine di competenze, al termine dei 5 anni, il Diplomato è in grado di:
utilizzare adeguatamente gli strumenti informatici e i software dedicati agli aspetti produttivi e gestionali
selezionare e gestire i processi della produzione tessile-sartoriale in rapporto ai materiali e alle
tecnologie specifiche;
applicare le procedure che disciplinano i processi produttivi tessili e sartoriali, nel rispetto della
normativa sulla sicurezza nei luoghi vita e di lavoro;
applicare i sistemi di controllo qualità nella propria attività lavorativa;
conoscere le informazioni, individuandone le priorità nell’ambito del processo produttivo;
ricercare soluzioni funzionali alle varie fasi di lavoro;
saper affrontare tecniche di lavorazione e strumenti gestionali nell'elaborazione diffusione e
commercializzazione dei prodotti artigianali;
intervenire nelle diverse fasi e livelli dei processi produttivi tessili-sartoriali.
CARATTERI DELL'ISTITUTO CONNESSI CON LA TIPOLOGIA DEL CORSO E DELL'UTENZA
L’importanza dell'articolazione "Produzioni Tessili e Sartoriali" è connesso alla presenza nel territorio di
numerose aziende, piccole e medie, operanti nel settore tessile, confezione donna- uomo- bambino,
abbigliamento sportivo, casual, corsetteria, maglieria, accessori.
L’Istituto ha un ampio bacino di utenza che comprende le province di Padova, Treviso, Venezia e
Vicenza.
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2. PRESENTAZIONE DELLA CLASSE 5G
N° COGNOME E NOME
1 ANTONELLO GIADA
2 ASAN SEMRA
3 CAVALIN ISABELLA
4 LONDERO CATERINA
5 MARCATO CHIARA
6 MOKHTCHATCH SOUAD
7 PEGORARO MIRIAM
8 PINTILIE ANCA ANAMARIA
9 SACCHETTO LAURA
10 SELAMI MELIHA
11 TONIN MARTA
12 TONO SARAH
13 ZAGO AURORA
a) STORIA DEL TRIENNIO DELLA CLASSE. A.S 2015/16, 2016/17, 2017/18
CLASSE
ISCRITTI
ALLA
STESSA
CLASSE
RITIRATI
DURANTE
L'ANNO
PROMOSSI
A
GIUGNO
NON
PROMOSSI
A GIUGNO
GIUDIZIO
SOSPESO
PROMOSSI
AD
AGOSTO
NON
PROMOSSI
AD AGOSTO
III G
20 1 13 2 5 5 1
IV G 17 1 15 1 1 1 0
V G
14 1 / / / / /
All'inizio del terzo anno , risultavano iscritte 20 studentesse, una delle quali non ha mai frequentato A giugno,
13 sono state promosse alla classe successiva, 2 non promosse e 5 hanno avuto il giudizio sospeso. Di queste
5, una è stata respinta ad agosto. La classe quarta inizia così con 17 ragazze. Una di queste si ritira durante
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l'anno Allo scrutinio di giugno 2017, 15 sono promosse alla classe successiva direttamente e una sola ad
agosto, dopo aver sostenuto gli esami nelle materie in cui presentava il debito.
La classe quinta, inizialmente composta da 14 studentesse, ha visto il ritiro di una di queste dopo Natale.
Risulta, quindi, attualmente composta da 13 studentesse.
b) CONTINUITA' DIDATTICA NEL TRIENNIO.
DISCIPLINE
CLASSE 3G
2015-2016
CLASSE 4G
2016-2017
CLASSE 5G
2017-2018
ITALIANO D. Coletto D. Coletto D. Coletto
STORIA D. Coletto D. Coletto D. Coletto
MATEMATICA E. Lago E. Lago E. Lago
INGLESE D Bertazzoni D. Bertazzoni Bertazzoni
PROGETTAZIONE
TESSILE,ABBIGL, MODA E
COSTUME
S. Reolon F. Venturin M. Cecchin
LAB. TECNOLOGICI ED
ESERC.TESSILI
De Venuto/
Barbiero Frigo/Barbiero
Barbiero/
Pasquato
TECNOLOGIA APPLICATA AI
MATERIALI S. Cappuccio. G. Giglio S. Antoniotti
TECN. DISTRIBUZIONE E
MARKETING / S. Galesso P. Matiello
SCIENZE MOTORIE L. Rampazzo F. Rossini S. Grosselle
RELIGIONE R. Frigo D. Raccanello D. Raccanello
La tabella evidenzia una certa continuità didattica nelle materie dell'area comune, mentre, nelle
materie dell'area professionalizzante,insegnanti diversi si sono susseguiti nel corso del triennio, con
conseguenti problemi di adattamento iniziale alle nuove e diverse metodologie, da parte della classe.
c) SITUAZIONE DI PARTENZA DELLA CLASSE NELL'ANNO SCOLASTICO IN CORSO-CASI
PARTICOLARI DI STUDENTI CON BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI (Diversamente abili, DSA,
BES ,..)
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La classe è composta da 13 ragazze, delle quali 4 di nazionalità straniera, ma nessuna di recente
immigrazione.
Per le alunne con disabilità, BES o DSA viene data informazione nelle relazioni e nei fascicoli
personali che sono a disposizione della Commissione.
3. OBIETTIVI GENERALI RAGGIUNTI (Educativi e formativi)
Nel corso degli anni, le studentesse di questa classe hanno mostrato un atteggiamento
sufficientemente serio e responsabile nei confronti dello studio, hanno saputo instaurare rapporti di
rispetto e fiducia con i docenti e di collaborazione fra di loro.
In generale, la classe ha partecipato con interesse alle attività proposte e quasi sempre,ha saputo
organizzare adeguatamente lo studio domestico .
Hanno dimostrato sufficienti doti organizzative , un buon senso del rispetto , sia nei confronti delle
persone che delle cose (arredi scolastici, aule, laboratori).
4. OBIETTIVI COGNITIVI RAGGIUNTI (CONOSCENZE, COMPETENZE E CAPACITA')
La classe si caratterizza per disomogeneità dei livelli di apprendimento, di abilità e competenze.
Nonostante questo, la maggior parte delle studentesse ha partecipato con interesse alle proposte
didattiche degli insegnanti e circa un terzo della classe sa approfondire ,in modo individuale argomenti
di personale interesse, sia legati all'area d'indirizzo, che alle materie dell'area comune. Alcune
studentesse sanno compiere collegamenti interdisciplinari e sanno rielaborare i contenuti in modo
personale.
In alcuni casi le conoscenze sono ancora mnemoniche e frammentarie e vi sono difficoltà espositive
di varia entità, sia nella produzione scritta che in quella orale, soprattutto quando è richiesta
rielaborazione personale dei contenuti. Pur con qualche difficoltà queste ragazze hanno comunque,
raggiunto conoscenze e competenze accettabili.
Nei pochi casi in cui vi sono delle fragilità evidenti nelle materie dell’area comune, si riscontrano,
tuttavia, maggiori attitudini nell’area professionalizzante o una buona dose di tenacia e costanza nello
studio..
a) NELL’AMBITO DELLE SINGOLE DISCIPLINE
Si vedano le relazioni dei docenti per ogni singola disciplina.
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b) NELL’AMBITO DELLE AREE DISCIPLINARI
Area linguistico-storico-letteraria (Lingua e letteratura italiana, lingua inglese, storia, scienze motorie) In merito a quest'area, la classe ha raggiunto conoscenze, competenze e abilità diverse perché
diverso è stato l'impegno dimostrato, così come i livelli di partenza.
Come Consiglio possiamo affermare che tutte le studentesse della classe sono progressivamente
migliorate nel corso degli anni e che, a vari livelli, sono in grado di:
- esprimersi in lingua italiana con un patrimonio lessicale ed espressivo adeguato al contesto;
- riconoscere le linee essenziali della storia delle idee, della cultura e della letteratura e orientarsi fra
testi e autori fondamentali;
- utilizzare l'inglese per esprimersi sia in contesti quotidiani che in realtà legate alla loro specifica area
d'indirizzo
- riconoscere i principali aspetti comunicativi, culturali e relazionali dell'espressività corporea ed
esercitare in modo efficace la pratica sportiva per il benessere individuale e collettivo;
- individuare e utilizzare le attuali forme di comunicazione multimediale.
Area scientifico- economico-tecnica (Matematica, Laboratori tecnologici ed esercitazioni
tessili, Tecnologie applicate ai materiali ed ai processi produttivi, Progettazione Tessile
abbigliamento moda e costume, Tecniche di distribuzione e marketing)
Globalmente , la classe ha raggiunto obiettivi soddisfacenti, dimostrando interesse e collaborazione
nei confronti della maggior parte delle discipline di quest'area. I migliori risultati sono stati ottenuti nelle
materie professionalizzanti, nelle quali , hanno dimostrato di saper:
- utilizzare un linguaggio specifico nei vari contesti scientifico , tecnologico ed economico;
-applicare le metodologie e le tecniche della gestione per progetti;
- redigere relazioni tecniche e documentare le attività individuali e di gruppo, relative a situazioni
professionali;
-utilizzare adeguate tecniche d'indagine, mediante strumenti di comunicazione visiva e multimediale;
- applicare le procedure che disciplinano i processi produttivi tessili -sartoriali, nel rispetto della
normativa sulla sicurezza nei luoghi di vita e di lavoro e sulla tutela dell'ambiente e del territorio
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Conclusioni
Circa un terzo delle studentesse della classe è in grado effettuare percorsi di ricerca
autonomi al fine di produrre un elaborato nell’ambito multidisciplinare e sa cogliere interazioni
tra linguaggi verbali e visivi nelle materie d’indirizzo.
In pochi casi, lo studio assiduo e costante non ha prodotto risultati adeguati e l'esposizione
dei contenuti , sia nello scritto che nell'orale, risulta poco fluida e piuttosto mnemonica . In
questi casi , il C. di C. ha comunque, voluto premiare la tenacia e la costanza nell'impegno.
La maggior parte della classe ha raggiunto un profitto pienamente sufficiente in tutte le
discipline
5. ATTIVITA' DI ARRICCHIMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA NEL TRIENNIO CON PARTICOLARE
ATTENZIONE NELL’ULTIMO ANNO (Viaggi d'istruzione, scambi, mostre, conferenze, teatro, cinema,
attività sportive, ecc.).
In terza:
All'interno del Progetto di Educazione alla Salute, conferenza: “Prevenzione malattie sessualmente
trasmissibili”
Uscita didattica a Venezia
Organizzazione e partecipazione alla Sfilata di Moda dell'Istituto
In quarta
- All'interno del Progetto di Educazione alla Salute, conferenze: “Prevenzione tumori” Donazione
Organi e Tessuti”; “Rischi e opportunità nell'era di Internet” “Traffic dead-line (progetto di prevenzione
degli incidenti stradali)
- Visione spettacolo teatrale in lingua inglese “Oliver Twist”di C. Dickens.
- Certificazione linguistica , quadro comune di riferimento, Livello B2 (1 studentessa)
- Viaggio di istruzione a Milano con attività che rientrano nel progetto ASL( visita ad Armani Silos,
Visita a Milano Unica, fiera del tessile);
- Lettorato lingua Inglese 8 ore
- Organizzazione e partecipazione alla Sfilata di Moda dell'Istituto
-Visione dello spettacolo teatrale “La Bottega del caffè”
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In quinta:
-Incontro con Don Ciotti 23 settembre
- Uscita didattica a Venezia ( Palazzo Fortuny, Museo Guggenheim) 16 ottobre
-Teatro in lingua inglese “Fahrenheit” 23 novembre
- Viaggio d'istruzione a Praga dal 5 al 9 febbraio accompagnate dal prof. Raccanello
- Organizzazione e partecipazione alla Sfilata di Moda dell'Istituto
- Olimpiadi di Italiano 31 gennaio
6. ATTIVITA’ DI ALTERNANZA SCUOLA LAVORO del triennio
PROGETTO ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO A.S. 2015/18
CLASSE 5^ SEZ G INDIRIZZO Produzioni tessili sartoriali
Deliberato dal Consiglio di Classe in data 08/11/2017 per la classe 5^G 2017/2018 Docente referente di classe Prof.ssa Cecchin Marta Docente Referente indirizzo Moda Prof.ssa Frigo Maria Bertilla DESCRIZIONE DEL PROGETTO L’ASL è un percorso obbligatorio introdotto negli istituti professionali dalla norma DPR 04 febbraio 2010 n° 87 riferita al riordino degli istituti professionali e confermato dall’ a. s. 2015/16 dall’art.33 della LEGGE n.107 del 3 Luglio 2015. E’ consolidato quindi da molti anni il coinvolgimento degli alunni dell’indirizzo professionale dell’Istituto Newton Pertini in attività di ASL. In particolare, l’attivazione del Progetto permette agli studenti impegnati in periodi lavorativi nelle aziende, di fornire risposte concrete ai bisogni formativi. Tali bisogni del sistema produttivo vengono rilevati mediante contatti scuola- impresa e gli incontri con le Associazioni di Categoria, evidenziando le capacità richieste dai giovani in un mercato del lavoro in cui si coniugano sempre di più flessibilità e professionalità. In accordo con quanto indicato nel Decreto Legislativo n. 77 del 15 aprile 2005, la modalità di apprendimento in ALS mira a rispondere ai bisogni individuali di istruzione e formazione degli alunni e persegue le seguenti finalità: o attuare modalità di apprendimento flessibili ed equivalenti sotto il profilo culturale ed educativo, rispetto agli esiti del secondo ciclo, che colleghino la formazione in aula con l’esperienza pratica;
o arricchire la formazione acquisita nei percorsi scolastici e formativi con l’acquisizione di competenze spendibili anche nel mercato del lavoro;
o favorire l’orientamento dei giovani per valorizzarne le vocazioni personali, gli interessi e gli stili di apprendimento individuali;
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o realizzare un collegamento tra istituzioni scolastiche, mondo del lavoro e società civile, che consenta la partecipazione attiva dei soggetti coinvolti nei processi formativi;
o correlare l’offerta formativa allo sviluppo culturale, sociale ed economico del territorio. Il percorso si articola in periodi di formazione in aula con la presenza di esperti esterni e in periodi di inserimento in azienda del territorio operanti in diverse aree del settore Tessile/Abbigliamento: commerciale, industriale progettuale, artigianale facendo interagire così gli studenti con il mondo del lavoro per concorrere alla realizzazione del profilo professionale del corso di studi, allo sviluppo degli obiettivi di apprendimento generali e specifici e allo sviluppo delle capacità di orientamento nel mondo del lavoro. L’Alternanza Scuola-Lavoro nella fase di stage, prevede una progettazione comune tra il tutor scolastico e il tutor aziendale che si occupano di condurre e seguire lo studente in tutte le fasi del percorso per conseguire gli obiettivi di formazione prefissati. Le attività di ASL si sono articolate a partire dal terzo anno, pur permanendo l’obbligo di completare il percorso di alternanza scuola lavoro per un numero minimo di 132 ore, ai fini dell’ammissione all’esame di Stato per le classi quarte e quinte dell’istituto professionale. La classe ha partecipato a diverse attività e si sono svolte nel corso del triennio con le seguenti modalità: COMPETENZE CHE SI INTENDONO SVILUPPARE NELL'ANNO IN CORSO TRAMITE L'ASL (attinenti al profilo; dal supplemento EUROPASS ,vedendo il Progetto Asl di Indirizzo) Costruire relazioni positive con i referenti economici del territorio; Attivare modalità di apprendimento condiviso tra scuola, territorio ed azienda
Attivare strategie di apprendimento che favoriscano il recupero della motivazione scolastica, la valorizzazione delle “eccellenze” contribuendo al raggiungimento delle competenze chiave individuate dal Quadro comune europeo dei titoli e delle qualifiche (EQF):
Imparare ad imparare, progettare, comunicare, collaborare e partecipare, agire in modo autonomo e
responsabile, risolvere problemi, individuare collegamenti e relazioni, acquisire e interpretare l’informazione.
Rispondere alle esigenze cognitive degli studenti, favorendo l’orientamento e promuovendo
l’acquisizione di conoscenze, competenze e abilità a partire da esperienze concrete.
Acquisire consapevolezza delle finalità del corso di studi attraverso lo svolgimento di un percorso lavorativo.
Acquisire abilità e competenze organizzative in vari contesti Acquisire buone capacità comunicative e relazionali Verificare e integrare le conoscenze apprese a scuola Rapportarsi positivamente in situazioni differenti Rispettare le consegne e portare a termine il compito assegnato
SETTORI DISCIPLINARI CHE SI INTENDONO SVILUPPARE:
L’incremento di competenze fondamentali per l’inserimento nell’attuale mercato del lavoro: progettare e pianificare, comunicare, interagire in gruppo, risolvere problemi, acquisire e interpretare informazioni, individuare collegamenti e relazioni, essere imprenditori di se stessi
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Favorire il passaggio dall’apprendimento alla competenza stimolando il gruppo con compiti problema
Aumentare la motivazione attraverso esperienze autentiche che prevedono impegni personali svolti all’interno di un gruppo attivo e cooperativo
Stimolare lo sviluppo di autonome capacità decisionali sempre più richieste da un mercato del lavoro via via più flessibile e segmentato
Sviluppare cultura d’impresa Sperimentare situazioni in autonomia per il rinforzo dell’autostima e della percezione di se’ Favorire lo strutturarsi di valori etico-professionali
ATTIVITA’ PROPEDEUTICHE DA SVOLGERSI A SCUOLA
rispetto al periodo di apprendimento in contesto lavorativo:
FORMAZIONE SULLA SICUREZZA NEI LUOGHI DI LAVORO
La presenza degli studenti è rilevata dal registro elettronico. La qualità della partecipazione concorre alla valutazione del Comportamento.
Periodo/ data Contenuti (indicare i contenuti di ogni singolo incontro)
A cura di n. ore
Dicembre 2015
Formazione Base Svolte nel biennio e Attestato del Corso (danno rischio, pericolo, prevenzione, protezione, prevenzione aziendale, diritti doveri e sanzioni, organi di vigilanza)
4
19/05 26/05 2016
Formazione specifica Svolte nel biennio e Attestato del Corso (rischi infortuni, elettrici generali, cadute, rischi fisici, rumore microclima e illuminazione, videoterminali, le procedure di emergenza con riferimento al profilo di rischio specifico, procedure di esodo, infortuni)
4
19/09 21/09 2017
Formazione specifica Rischi in laboratorio disegno moda, rischi infortuni, tossicità dei materiali, DPI, ferite da taglio
2
Formazione specifica Rischi nell’industria tessile 2
Formazione specifica Rischi in palestra 1
Totale ore 13
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ASL CLASSE 3^G 2015-2016
ATTIVITA’ ORE LUOGO- FORMATORI
1
Corso sulla sicurezza nei luoghi di lavoro
8 ore
Interventi in aula
INSEGNANTE INTERNO RSPP Prof.Bellotto
2
APPROFONDIMENTO TEMATICO “Il settore maglieria”
Valutazione con test on-line
4 ore
Intervento in aula
Tecnico esterno sig. Luca Stradiotto
Tutor scolastico prof. Stefano Cappuccio
4
APPROFONDIMENTO TEMATICO
“Commercializzazione dei prodotti moda”
Relazione scritta sull’esperienza
3,5 ore
19.04.2016 Visita aziendale
ed incontro con
imprenditore d’ area
commerciale di un centro
vendita territoriale
“Cherubin” Campodarsego
Visita esterna e attività in aula
Imprenditore sig. Dino Cherubin
Tutors scolastici: prof.ssa
Bertazzoni Daniela, Prof.ssa
Coletto Daniela, prof. Reolon
Stefano
5
Stage mese di GENNAIO
Solo per allieve senza insufficienze
Dal 07/01 al 23 /01/2016 (2 settimane 40 ore a
settimana)
Scheda di valutazione sull’attività in azienda
concordata tra tutors
Relazione scritta sull’esperienza
80 ore
Aziende del territorio in vari
ambiti del settore T/A
Tutors scolastici e
Tutors aziendali
6
Stage estivo dal 30 maggio al 27 giugno (4
settimane 40 ore a settimana)
Scheda di valutazione sull’attività in azienda
concordata tra tutors
Relazione scritta sull’esperienza
160 ore
Aziende del territorio in vari
ambiti del settore T/A
Tutors scolastici e
Tutors aziendali
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ASL CLASSE 4^G 2016-2017
CLASSE QUARTA PROJECT WORK : Titolo : SFILATA di ISTITUTO Referente : Frigo M.B./ Venturin F.
Descrizione dell'attività In sintesi
Disciplina coinvolta Ore Curr. Extracurr
Preparazione sfilata di istituto
Discipline di indirizzo
Giorgio Armani comprendente
VIAGGIO D’ISTRUZIONE MILANO: -visita alla fiera di settore “Milano unica” -visita al museo “Armani Silos”
Discipline di indirizzo
Totale ore 80
INCONTRI CON ESPERTI E/O PROFESSIONISTI ESTERNI
Incontro (titolo ed esperto ) n. ore A cura del prof. Curr. Extracurr
Incontro ambiente e salute 2 Referente sicurezza 2
Incontro con esperto 2 Ruggero Toniolo 2
Totale ore 4
VISITE AZIENDALI/AD ENTI
Nominativo ditta /ente n. ore A cura del prof. Curr. Extracurr
Tessitura Bonotto 2 Frigo
Politecnico Stra 2 Frigo
Totale ore 4
STAGE EXTRACURRICOLARI
Attività Data n. ore Docente coinvolto
Stage personale in aziende e/o negozi di abbigliamento
Maggio/giugno 2017
120 Vari docenti
Totale ore 120
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ASL CLASSE 5^G 2017-2018
Attività Durata Chi la svolge
Orario curricolare o extra
• percorsi sulla conoscenza del mondo del lavoro, Diritto del Lavoro, Contratti
2 ore Confindustria, “Prove tecniche di impresa” classi
4°A, 4B, 4D, 4G, 5G
1 febbraio 2018, h 10:00-12:00
Percorsi sullo sviluppo di abilità e competenze trasversali : competenze informatiche (capacità di contattare a livello commerciale un’azienda del comparto tessile nell’ambito del progetto Materioteca)
4 Docenti del Dipartimento Moda, e Informatica
Orario curricolare
Percorsi per sviluppare competenze progettuali e di documentazione ( saper stendere una mail commerciale in italiano e in inglese)
6 docenti di italiano, inglese Orario curricolare
Percorsi per saper presentarsi e presentare il proprio lavoro ( CV, colloquio di lavoro)
Nell’ambito di “Prove Tecniche
d’impresa”
INCONTRI CON ESPERTI E/O PROFESSIONISTI ESTERNI
1. incontro con Museo impresa in Villa Foscarini Rossi
periodo orario Modalità n. ore A cura del prof.
13/01/2018
Mattino 8-13
Preparazione all'incontro 1 Frigo M.B.
incontro 2
Relazione finale e valutazione con attribuzione del voto di profitto da parte del docente della disciplina coinvolta
1
Totale ore 4+6 visita
La presenza degli studenti è rilevata dal registro elettronico
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VISITA AZIENDALE A Museo Fortuny e Peggy Guggenheim, Venezia
periodo orario Modalità n. ore A cura del prof.
Gennaio/febbraio 2018
Curric. Preparazione: introduzione alla storia del costume e all’artigianalità veneta del primo ‘900.
1. analisi del settore economico di riferimento;
2. analisi potenzialità economiche del territorio del tempo;
3. analisi della produzione storica
1 Cecchin Marta
Visita: la struttura, le maestranze, etc 6 Cecchin Marta
Realizzazione della collezione e valutazione con attribuzione del voto di profitto da parte del docente della disciplina coinvolta
1 (+8 a casa)
Cecchin Marta e azienda
Totale ore 8
La presenza degli studenti è rilevata dal registro elettronico.
VISITA AZIENDALE A Museo dello Scarpone Montebelluna e azienda di abbigliamento sportivo Energia Pura
periodo orario Modalità n. ore A cura del prof.
16/01-21/02
Curric. Ed extra
Preparazione : introduzione al Distretto dello Sport system.
4. analisi del settore economico di riferimento;
5. analisi potenzialità economiche del territorio;
6. analisi della singola azienda
2 Cecchin Marta
Visita: incontro con i responsabili, la struttura, le maestranze, etc
6 Cecchin Marta
Relazione finale e valutazione con attribuzione del voto di profitto da parte del docente della disciplina coinvolta e dell’azienda
2 (+8 a casa)
Cecchin Marta e Responsabile azienda
Totale ore 33
La presenza degli studenti è rilevata dal registro elettronico.
PROJECT WORK
titolo Progettazione per l’azienda di Sport System, legata alla visita aziendale OBIETTIVI: il progetto mira a sviluppare tutte le competenze specifiche di indirizzo. Apprendere la visione sistemica dei processi produttivi tessili. Redigere relazioni tecniche e documentare. ESITI DI APPRENDIMENTO (dal Profilo d'uscita previsto lo studente dello specifico l'indirizzo) che si pensa di potenziare con questo percorso:
6. Capacità di distinguere le fasi del ciclo produttivo industriale (reparti, area progetti, uffici…)
7. Capacità di identificare le materie prime, il loro impiego e la loro funzione
8. Capacità di utilizzo degli strumenti e delle attrezzature
9. Avere dimestichezza con i canali di comunicazione e marketing
10. Capacità di elaborare i compiti professionali assegnati
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DOCENTE REFERENTE DEL PROGETTO : Cecchin Marta DISCIPLINE COINVOLTE Indicare per ogni disciplina:
DISCIPLINA DOCENTE TEMATICHE PRODOTTO FINALE DA REALIZZARE periodo
Progettazione abbigliamento
Cecchin Marta Una collezione del prodotto sportivo
Collezione di figurini, completi di schede tecniche, plat illustrativi e tecnici, schede prodotto e schede tessuti e colori.
GENNAIO-FEBBRAIO
Fasi di lavoro Descrizione dell'attività data orario
Preparazione alla visita Visione della storia del museo dello scarpone e dell’azienda di riferimento
16/01/18 curricolare
Visita Visita al museo e all’azienda 21/02/2018 curricolare
Realizzazione della collezione Disegno e preparazione, sketchbook, ricerca, moodboard, collezione
16/01-20/02 2018
curricolare
valutazione Relazione finale e valutazione con attribuzione del voto di profitto da parte del docente della disciplina coinvolta e azienda coinvolta
21/02/2018 curricolare
TOTALE ORE 23
PROJECT WORK
titolo SFILATA di ISTITUTO OBIETTIVI: il progetto mira a sviluppare tutte le competenze specifiche di indirizzo. E’ finalizzato soprattutto a valorizzare le esperienze laboratoriali del settore professionale “Produzioni tessili sartoriali” per sostenere la motivazione degli studenti, per lavorare sull’integrazione dei due istituti e perseguire i seguenti obiettivi: -promuovere l’immagine dell’istituto nel territorio e presso le famiglie; -far conoscere alle componenti della Scuola, ai genitori, agli enti locali le capacità acquisite dagli studenti nel corso dei loro studi; -valorizzare l’indirizzo professionale con un evento che simuli la realtà produttiva dell’area marketing aziendale; -valorizzazione del lavoro cooperativo per progetti; -consolidare le conoscenze tecniche relative a materiali attraverso l’esperienza pratica, per operare scelte idonee al prodotto; -consolidare le conoscenze e le tecniche di lavorazione su prodotti artigianali, stimolando le capacità creative degli studenti. -collaborare con aziende ed associazioni attive nel territorio in diversi ambiti ( aziende tessili, azienda florovivaistica, saloni acconciature e make-up, Accademia filarmonica di Camposampiero e di Campodarsego, azienda organizzatrice di eventi, service di scena). Si propone la sfilata come risultato di un lavoro di ricerca da parte degli studenti delle varie classi guidati dagli insegnanti delle materie di indirizzo: -nell’ideazione dei prodotti; -nella realizzazione di decorazioni; -nell’allestimento della scenografia; -nella realizzazione di abiti e di accessori; -nella presentazione dell’evento e degli outfit nel corso dell’evento; -nella divulgazione di materiali multimediali finalizzati alla promozione della scuola e dello specifico indirizzo di studi;
- 20 -
Il progetto coinvolge in diverse attività organizzative e laboratoriali le classi del corso moda dalla classe prima alla quinta, tutti i docenti del dipartimento ed altri dei Consigli delle classi moda (insegnante di italiano, di scienze motorie e sportive, di tecniche di distribuzione e marketing, di lingua inglese, di tecnologie tessili, docenti di potenziamento). Dallo scorso anno si sono inseriti nell’area organizzativa (gestione di impianti audio, video e luci) allievi volontari ed insegnanti di potenziamento. ESITI DI APPRENDIMENTO (dal Profilo d'uscita previsto lo studente dello specifico l'indirizzo) che si pensa di potenziare con questo percorso: c) Capacità di distinguere le fasi della organizzazione di un evento di mkt d) Capacità di identificare le materie prime, il loro impiego e la loro funzione e) Capacità di utilizzo degli strumenti e delle attrezzature f) Avere dimestichezza con i canali di comunicazione e marketing g) Capacità di elaborare i compiti professionali assegnati
DOCENTE REFERENTE DEL PROGETTO: Cecchin Marta con docenti del Dipartimento Moda. DISCIPLINE COINVOLTE Indicare per ogni disciplina:
DISCIPLINA DOCENTE TEMATICHE PRODOTTO FINALE DA REALIZZARE periodo
Tutte le discipline di dipartimento
Cecchin Marta Realizzazione di una sfilata promozionale
Outfit, scenografie, evento Primo periodo fino a gennaio 2018
Fasi di lavoro Descrizione dell’attività data orario
Organizzazione uscite di sfilata Outfit e abbinamenti Novembre-gennaio 2018
Curricolare ed extra
Gestione dell’evento Organizzazione dei tempi e spazi Interventi di adattamento, completamento con accessori o altro, rifinitura sugli abiti scelti, realizzazione di alcuni abiti a tema. Abbinamenti e prove degli outfit alle studentesse di diverse classi del corso moda dalla 1^ alla 5^ -Ordine di uscita degli outfit Fase 1:visualizzazione capi per le uscite di sfilata, selezione brani musicali, comunicazioni agli studenti coinvolti Fase 2: playlist, accordi organizzativi per l’installazione degli impianti luci, audio in palestra, comunicazioni agli studenti coinvolti.
Realizzazione della scenografia Realizzazione delle scenografie Fase 1: visualizzazione capi per le uscite di sfilata,
- 21 -
selezione brani musicali, comunicazioni agli studenti coinvolti Fase 2: playlist, accordi organizzativi per l’installazione degli impianti luci, audio in palestra, comunicazioni agli studenti coinvolti.
Organizzazione del Flash mob. Integrazione del progetto con le altre classi dell’IIS.
TOTALE ORE 8+9 extra curricolari durante prove e evento
Totale ore previste : Sicurezza: 4 ore di formazione specifica relative all’anno 2017/2018 Curricolari : 78+5+4+10 (sfilata da confermare perché non ancora inserite) Extracurricolari : n 22 Ore di stage : n 0 Le ore vengono rilevate dal cruscotto del registro elettronico in data 22/04/2018. Tutte le studentesse della classe hanno raggiunto le ore necessarie ai sensi della normativa vigente.
- 22 -
7. CRITERI E STRUMENTI DELLA VALUTAZIONE (punteggi e livelli) E DELLA VALUTAZIONE
(indicatori e descrittori adottati per la formulazione di giudizi e/o per l’attribuzione dei voti)
APPROVATI DAL CONSIGLIO DI CLASSE.
DESCRITTORI
VOTO
Lo studente evidenzia pesanti lacune di base, un grave disorientamento di tipo logico e metodologico,gravi carenze nella conoscenza degli argomenti svolti che non gli consentono di progredire nell’apprendimento e / o disinteresse per lo studio.
1-3
Lo studente ha poche conoscenze della disciplina che non sa utilizzare e se le utilizza lo fa in modo non appropriato e scorretto. Dimostra grandi difficoltà nella comprensione del testo proposto. Si esprime in modo poco coeso, non coerente e con un lessico inadeguato
4
Lo studente possiede conoscenze incerte e non sempre corrette. Le usa in modo superficiale e, a volte, non pertinente. Si esprime non sempre in modo coeso e coerente e usa il linguaggio specifico della disciplina in maniera poco adeguata.
5
Lo studente conosce gli elementi basilari ed essenziali della disciplina e li applica in situazione note . Si esprime in modo semplice ma coerente anche se il lessico utilizzato non è sempre adeguato.
6
Lo studente conosce gli elementi essenziali della disciplina e attua collegamenti pertinenti all’interno degli argomenti della stessa. Utilizza il linguaggio specifico sostanzialmente in maniera corretta e si esprime con chiarezza.
7
Lo studente possiede una conoscenza approfondita della disciplina, si orienta con una certa disinvoltura tra i contenuti della stessa riuscendo ad effettuare con agilità collegamenti anche interdisciplinari. Si esprime in modo preciso ed efficace.
8
Lo studente conosce la disciplina nei suoi molteplici aspetti, sa effettuare collegamenti significativi disciplinari e interdisciplinari; dimostra padronanza della terminologia specifica ed espone sempre in modo coerente ed appropriato.
9
Lo studente conosce in modo sicuro la disciplina, è in grado di costruire autonomamente un percorso critico, attraverso nessi o relazioni tra aree tematiche diverse. Usa il linguaggio specifico in modo rigoroso e si esprime in modo personale con ricchezza lessicale 10
8.INDICAZIONI SPECIFICHE PER DSA ,BES ,ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI
I criteri di Valutazione sono consultabili nei fascicoli personali delle alunne con disabilità, DSA e BES
- 23 -
9.MODELLI TERZA PROVA (Allegati e criteri di valutazione )
Il Consiglio di Classe ha stabilito le date delle Simulazioni di Prima e Seconda Prova, le discipline, la
tipologia ed i criteri per le simulazioni di Terza Prova.
N°1 simulazione di Prima Prova (italiano) in data 14 marzo 2018
N°1 simulazione di Seconda Prova (Tecniche di Rappresentazione Grafica) il 17 aprile 2018
N°2 simulazioni di Terza Prova, tipologia B ( quesiti a risposta singola) lunghezza massimo 10 righe:
Prima simulazione di Terza Prova :Laboratori tecnologici ed esercitazioni, Inglese, Tecniche di
Distribuzione e Marketing, Tecnologia applicata ai materiali, in data 12 marzo 2018
Seconda simulazione di Terza Prova: Laboratori tecnologici ed esercitazioni, Inglese, Matematica,
Tecnologia applicata ai materiali, in data 27 aprile 2018
N°1 Simulazione colloquio orale 1 giugno 2018 ( due alunne a scelta del Consiglio)
Camposampiero, 7 maggio 2018
Firma dei docenti del Consiglio di Classe
_________________________ _________________________
_________________________ _________________________
_________________________ _________________________
_________________________ _________________________
_________________________ _________________________
_________________________ _________________________
IL DIRIGENTE SCOLASTICO Mariella Pesce
___________________________________ Timbro
24
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE Docente Prof.__Coletto Daniela__________________________________ Materia Italiano_______________ Classe _5G. anno scol.2017-2018
OBIETTIVI RAGGIUNTI
CONOSCENZE COMPETENZE CAPACITA'
Educazione linguistica : Riconoscere ed Acquisire una
conoscenze di base delle analizzare le diverse metodologia di lavoro e
strutture formali del descrivere, tipologie di testi sviluppare la capacità di
esporre, narrare e letterari; organizzare il discorso
dell’argomentare; conoscenze Individuare le in modo semplice ma
dei modelli testuali e della loro caratteristiche stilistiche chiaro;
variabilità in relazione alle e formali e dare Sviluppare la capacità di
situazioni comunicative e agli un’interpretazione lettura e analisi del testo
scopi. critica dei testi presi in ( letterario, teatrale,
Storia della letteratura esame; poetico) individuandone
Italiana Produrre testi scritti, i concetti, tematiche e
Conoscenza del quadro generale saggi brevi e articoli di strutture principali.
delle diverse epoche letterarie; giornale organizzati; Cogliere le relazioni tra
notizie fondamentali sugli Raccogliere, valutare e autore, opera e contesto
autori considerati e la loro Sintetizzare Storico – culturale. produzione letteraria e il documentazioni su
contesto storico in cui si
argomento dato.
inseriscono.
CONTENUTI DISCIPLINARI ESPOSTI
(programma effettivamente svolto rispetto alla programmazione)
MODULI- UNITÀ
DIDATTICHE
MODULO AUTORE: GIACOMO
LEOPARDI La vita, il pensiero filosofico e la posizione
culturale, la poetica del classicismo
romantico, le fasi della poesia leopardiana e lo
stile. Da Zibaldone di pensieri: Le qualità poetiche
dell’indefinito, La rimembranza, lettura e analisi dei
Pag.585-658 (vol. 2) Settembre- Ottobre
h.10
25
testi; dai Canti: L’infinito, Alla luna, A Silvia, Il sabato
del villaggio, La quiete dopo la tempesta, Il passero
solitario, La ginestra, lettura e analisi delle liriche.
Lettura e approfondimento critico: G. Ferroni, Novità e
modernità di Leopardi
1. MODULO AUTORE: GIOVANNI VERGA Pag. 101-163 (vol.3)
h.8
Novembre La vita, l’apprendistato del romanziere, la stagione del Verismo l’ultimo Verga. Da Vita dei campi: Lettera-prefazione a L’amante di Gramigna, La lupa,Rosso Malpelo, , lettura, commento e analisi dei testi; 2. da I Malavoglia: La “fiumana del progresso” (prefazione), La famiglia Toscano, Le novità del progresso viste da Acitrezza, L’addio alla casa del nespolo; Lettura e approfondimento critico: G. Baldi, Verga e l’artificio della regressione. Ripreso e analizzato il modulo sulla tipologia testuale: il saggio Novembre-Dicembre
breve, l’articolo di giornale, il tema storico e l’ analisi del testo h. 5
poetico.
MODULO STORICO- CULTURALE: DALL’ETA’ DEL
Da pag. 29, h. 5
POSITIVISMO AL DECADENTISMO
Positivismo, Naturalismo, Verismo, La crisi del razionalismo e la cultura
del primo Novecento, il Decadentismo, il Futurismo.
Lettura e analisi: Darwin, da L’origine della specie: Evoluzione e futuro
dell’umanità; Zola: Letteratura e analisi scientifica, Nietzsche, da Cosi
parlò Zarathustra, Dio è morto; Freud da Una difficoltà della Psicoanalisi,
L’Io non è padrone in casa propria.
Marinetti da il Manifesto del Futurismo.
MODULO AUTORE : GABRIELE D’ANNUNZIO
Gennaio h.6
La vita e gli studi giovanili, l’estetismo , il mito del “superuomo”e Pag. 213-239
l’impegno politico; il teatro. Cenni delle opere più importanti.
Lettura e analisi delle poesie:
Da Alcyone: La sera fiesolana, La pioggia nel pineto
D’annunzio tra arte e vita: la figura dell’esteta; Il piacere.Lettura e
analisi de Il ritratto dell’esteta.
Lettura approfondimento “D’Annunzio e il fascismo” e “L’eredità di
D’Annunzio”.
MODULO AUTORE: GIOVANNI PASCOLI
Febbraio h.7
26
L’infanzia, la formazione, l’impegno politico, l’attività poetica e critica; pag. 242 a 283
il pensiero e la poetica. Lettura, analisi e commento di liriche e brani
scelti.
Da Il fanciullino: Il fanciullino che è in noi cap. I-III
Da Myricae: Arano, Il lampo, Il tuono, X agosto, Novembre.
Da Canti di Castelvecchio: La mia sera, Il gelsomino notturno, La
cavalla storna.
MODULO AUTORE : ITALO SVEVO h.6
La formazione culturale, l’impiego e le prime opere letterarie. Il Da pag. 358 a pag. 404
pensiero e la poetica: la figura dell’ “inetto”.
La coscienza di Zeno tra indifferenza e successo.
Genesi e significato dell’opera; la struttura e la trama; le tecniche
narrative; lo stile.
Lettura da Una vita: Gabbiani e pesci cap. VIII
Lettura dalla Coscienza di Zeno:Il fumo, Il funerale mancato.
Lettura e approfondimento: Svevo e la Psicoanalisi.
MODULO AUTORE: LUIGI PIRANDELLO Marzo
h.5
da pag.414 a pag.458 La vita, le idee e la poetica, itinerario di uno scrittore sperimentale: novelle, romanzi, saggistica; la rivoluzione teatrale. 3. Da L’umorismo: lettura, analisi, commento de “Il sentimento del contrario. 4. Da Il fu Mattia Pascal: Adriano Meis. Da Uno, nessuno, centomila: Il naso di Moscarda. 5. Pirandello e le principali innovazioni del suo teatro.
Da Novelle per un anno: Il treno ha fischiato.
Lettura e approfondimento: Pirandello e la follia.
MODULO AUTORE: GIUSEPPE UNGARETTI Aprile h.5
Da pag. 547 a pag 565
Cenni storici sull’Ermetismo. 6. Gli studi e la formazione: soldato, giornalista e docente universitario; la fase della sperimentazione; l’esperienza della guerra nelle scelte stilistiche. 7. Lettura e analisi delle liriche tratte da L’Allegria: Veglia, Sono una creatura, Il porto sepolto, I fiumi, Soldati, San Martino del Carso, Mattina, Fratelli.
8.
27
MODULO AUTORE: EUGENIO MONTALE maggio h.5
Da pag. 646 a pag. La vita e la sua formazione, il pensiero e la poetica. 9. Da Ossi di seppia: I limoni, Spesso il Male di vivere ho incontrato,Non chiederci la parola, Meriggiare pallido e assorto.
MODULO STORICO- CULTURALE: La poesia italiana del secondo dopoguerra
Quadro storico culturale, le caratteristiche del Neorealismo 10. La prosa neorealistica: P. Levi, Se questo è un uomo: Sul fondo cap.2 Lettura approfondimento: L’orrore della Shoah.
Libro di testo: Paolo di Sacco, Chiare Lettere, vol. 2-3, edizione Pearson
Ore effettivamente svolte dal docente nell’intero anno scolastico
122
METODOLOGIE
Lezioni frontali aperte allo scambio dialettico e al coinvolgimento attivo degli studenti. Sono state svolte esercitazioni per il riconoscimento, l’analisi e la produzione di differenti tipologie
testuali in preparazione alle prove scritte dell’Esame di Stato: la classe ha lavorato su tutte le 4
tipologie A B C D
MODALITA' DI LAVORO
(frequenza media 1 = mai o quasi mai; 5 = sempre o quasi sempre)
_ 1 2 3 4 5
Lezione/applicazione * x
Scoperta guidata ** x
Insegnamento per problemi *** x
Progetto/indagine**** x
Altro
* Spiegazione seguita da esercizi applicativi
* Conduzione dello studente all'acquisizione di un concetto o di una abilità attraverso alternanza di domande, risposte brevi, brevi spiegazioni
* Presentazione di una situazione problematica non precedentemente incontrata per la quale si chiede una soluzione, seguita da discussione e sistematizzazione
* Strutturazione di attività volta all'elaborazione di un prodotto pensato specificamente per acquisire informazione e sviluppare abilità
28
ATTIVITA' DI SPORTELLO
(frequenza media 1 = mai; 5 = quasi sempre)
Il recupero in itinere è stato sistematicamente attuato rispetto agli obiettivi a breve termine
1 2 3 x 4 5
MATERIALI E STRUMENTI DIDATTICI
(SINTESI) (frequenza 1 = mai; 5 = sempre)
1 2 3 4 5
Libri di testo X
Altri libri X
Dispense X
Registratore
Videoregistratore
Laboratori
Visite guidate
Incontri con esperti
Software X
Altro
STRUMENTI PER LA VERIFICA FORMATIVA (controllo in itinere del processo di apprendimento)
distinzione tra verifica formativa e sommativa (Indicare la frequenza media barrando una casella da 1 a 5 1 = mai o quasi mai; 5 =sempre o quasi sempre)
1 2 3 4 5
X
29
STRUMENTI PER LA VERIFICA SOMMATIVA (controllo finale del processo di apprendimento)
(Indicare la frequenza media barrando una casella da 1 a 5 1 = mai o quasi mai; 5 =sempre o quasi sempre)
1 2 3 4 5
x
TIPOLOGIA VERIFICHE SOMMATIVE
Le prove sommative sono state le seguenti:
a) Verifiche scritte
- Verifiche di produzione delle tipologie testuali richieste alla Prima Prova dell’Esame di Stato: il saggio breve, il testo in forma di articolo di giornale, l’analisi di un testo in prosa o poetico, il tema di ordine storico o generale.
Per la valutazione è stata utilizzata la griglia allegata elaborata dal dipartimento di Lettere dell’istituto.
- Verifiche scritte basate su domande a risposta sintetica, inerenti agli argomenti più importanti affrontati. Questi interventi sono mirati, in particolare alla preparazione della terza prova scritta degli esami di Stato. Sono stati applicati i seguenti criteri di valutazione
- Conoscenza dei contenuti;
- Capacità di argomentare nell’utilizzo delle conoscenze
- Chiarezza e correttezza nell’esposizione Verifiche orali attraverso colloqui e discussioni sia individuali che collettivi
Sono stati applicati i seguenti criteri di valutazione:
- Conoscenza dei contenutti
- Capacità di argomentazione nell’utilizzo delle conoscenze
- Chiarezza e correttezza nell’esposizione.
Camposampiero, 07 maggio 2018
Firma del docente
Daniela Coletto
30
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE Docente Prof.__Coletto Daniela__________________________________ Materia Storia Classe _5G. anno scol.2017-2018 OBIETTIVI RAGGIUNTI
CONOSCENZE COMPETENZE CAPACITA'
Utilizzare fonti, Collocare un evento
Conoscenza dello
documenti e strumenti di storico nel tempo e nello
lavoro dello storico- spazio, cogliendone i
svolgersi degli Saper comunicare nessi causali e
avvenimenti della oralmente e per iscritto
temporali.
seconda metà
le nozioni acquisite. Acquisire l’attitudine ad
dell’ottocento al Saper radicare le analizzare fenomeni, a
Novecento conoscenze dell’attualità interpretarli e a
Sviluppo di un lessico in una prospettiva valutarne gli effetti nella
semplice ma appropriato storica
storia successiva;
alla disciplina Operare collegamenti
pluridisciplinari.
CONTENUTI DISCIPLINARI ESPOSTI
(programma effettivamente svolto rispetto alla programmazione)
MODULI-UNITA’ DIDATTICHE Periodo, ore, pagine
MODULO 1: LA SOCIETA’ DI MASSA Che cos’è la società di massa?, Il dibattito politico e sociale, Nazionalismo, Razzismo, Il Razionalismo. MODULO 2: L’ETA’ GIOLITTIANA I caratteri generali dell’Età Giolittiana, Il doppio volto di Giolitti, Tra successi e sconfitte. Lettura e analisi del brano di B. Croceda Storia d’Italia, Giolitti, ministro della malavita? MODULO 3: LA PRIMA GUERRA MONDIALE Cause e inizio della guerra, l’Italia in guerra, La Grande Guerra, I Trattati di Pace. MODULO 4: LA RIVOLUZIONE RUSSA L’Impero Russo nel XIX secolo, le Tre Rivoluzioni, La nascita
Settembre h.3 Pag. 12 Ottobre h.5 Pag.32 Novembre-dicembre h. 5 Pag.48 Gennaio h.2 Pag. 74
31
dell’URSS, L’URSS di Stalin. MODULO 5: IL PRIMO DOPOGUERRA I problemi del dopoguerra, Il biennio rosso, Dittature, democrazie e nazionalismi, Le colonie e i movimenti indipendentisti. MODULO 6: L’ITALIA TRA LE DUE GUERRE: IL FASCISMO La crisi del dopoguerra, Il Biennio rosso in Italia, Mussolini alla conquista del potere, L’Italia fascista, La politica estera, L’Italia antifascista. MODULO 7: LA CRISI DEL 1929 (in sintesi) Gli “anni ruggenti”, il Big Crash, Roosevelt e il New Deal. MODULO 8: LA GERMANIA TRA LE DUE GUERRE: IL NAZISMO La repubblica di Weimar, Il Nazismo, Il Terzo Reich, Economia e società. MODULO 9: LA SECONDA GUERRA MONDIALE Crisi e tensioni internazionali, La vigilia della Guerra Mondiale, La “guerra Lampo”, 1941: la Guerra Mondiale, Il dominio nazista in Europa, 1942-43: la svolta, 1944-45: la vittoria degli Alleati, dalla guerra totale ai progetti di pace, la resistenza in Italia dal 1943 al 1945. Visita guidata al Campo di Lavoro di Mauthausen MODULO 10: LE ORIGINI DELLA GUERRA FREDDA- L’ITALIA REPUBBLICANA (in sintesi) Gli anni difficili del dopoguerra, La divisione del mondo, l’urgenza della ricostruzione, dalla monarchia alla repubblica.
Febbraio h.4 Pag.102
Febbraio-marzo h.3 Pag.122
Marzo h.2 Pag.158 Aprile h.4 Pag.174 Maggio h.4 Pag.202 Maggio h.3 Pag.244
Testo in adozione: Gentile, Ronca, Rossi, “ L’Erodoto”, Corso di storia per il secondo biennio e il
quinto anno, ed. La Scuola, vol. 5
Ore effettivamente svolte dal docente: 55
METODI DI INSEGNAMENTO Lezioni frontali aperte allo scambio dialettico e al coinvolgimento attivo degli studenti. Sono state svolte esercitazioni scritte attraverso svolgimento di temi di carattere storico e di saggi
brevi in ambito storico-politico a partire da documentazioni date.
32
TIPO DI ATTIVITA' (frequenza media 1 = nessuno o quasi; 5 = tutti o quasi)
1 2 3 4 5
Lezione frontale x
Lavoro individuale x
Lavoro in coppia x
Lavoro in gruppo
Discussione x
Verifiche x
Altro
MODALITA' DI LAVORO
(frequenza media 1 = mai o quasi mai; 5 = sempre o quasi sempre)
_ 1 2 3 4 5
Lezione/applicazione * x
Scoperta guidata ** x
Insegnamento per problemi *** x
Progetto/indagine**** x
Altro
* Spiegazione seguita da esercizi applicativi
* Conduzione dello studente all'acquisizione di un concetto o di una abilità attraverso alternanza di domande, risposte brevi, brevi spiegazioni
* Presentazione di una situazione problematica non precedentemente incontrata per la quale si chiede una soluzione, seguita da discussione e sistematizzazione
* Strutturazione di attività volta all'elaborazione di un prodotto pensato
specificamente per acquisire informazione e sviluppare abilità
ATTIVITA' DI SPORTELLO
(frequenza media 1 = mai; 5 = quasi sempre)
Il recupero in itinere è stato sistematicamente attuato rispetto agli obiettivi a breve termine
1 2 3 x 4 5 L'attività di recupero viene attuata:ritornando sugli stessi argomenti per tutta la classe con modalità diverse. Organizzando specifiche attività per gruppi di studenti. Assegnando esercizi a casa agli studenti in difficoltà.
33
APPROFONDIMENTI
Non si sono attuati approfondimenti significativi agli argomenti trattati.
(frequenza media 1 = mai; 5 = quasi sempre)
L'approfondimento in itinere è stato sistematicamente attuato rispetto agli obiettivi a breve termine
1 2 x 3 4 5
L'Attività di approfondimento viene attuata:
1 2 3 4 5
Ritornando sugli stessi argomenti per tutta la classe con le stesse modalità X
Ritornando sugli stessi argomenti per tutta la classe con modalità diverse X
Organizzando specifiche attività per gruppi di studenti X
Assegnando esercizi a casa agli studenti i difficoltà X
Altro
MATERIALI E STRUMENTI DIDATTICI
(SINTESI) (frequenza 1 = mai; 5 = sempre)
1 2 3 4 5
Libri di testo X
Altri libri X
Dispense
Registratore
Videoregistratore
Laboratori
Visite guidate X
Incontri con esperti X
Software
Altro
34
STRUMENTI PER LA VERIFICA FORMATIVA (controllo in itinere del processo di apprendimento)
distinzione tra verifica formativa e sommativa (Indicare la frequenza media barrando una casella da 1 a 5 1 = mai o quasi mai; 5 =sempre o quasi sempre)
1 2 3 4 5
x
STRUMENTI PER LA VERIFICA SOMMATIVA (controllo finale del processo di apprendimento)
(Indicare la frequenza media barrando una casella da 1 a 5 1 = mai o quasi mai; 5 =sempre o quasi sempre)
1 2 3 4 5
x
TIPOLOGIA VERIFICHE SOMMATIVE
Le prove sommative sono state le seguenti:
a) Verifiche scritte
- Verifiche scritte basate su domande a risposta sintetica, inerenti agli argomenti più importanti affrontati- Questi interventi sono stati mirati, in particolare, alla preparazione della terza prova scritta degli esami di stato.
- Per la valutazione è stata utilizzata la griglia allegata elaborata dal dipartimento di Lettere dell’istituto.
Sono stati applicati i seguenti criteri di valutazione
- Conoscenza dei contenuti;
- Capacità di argomentare nell’utilizzo delle conoscenze
- Chiarezza e correttezza nell’esposizione b) Verifiche orali attraverso colloqui e discussioni sia individuali che collettivi Sono
stati applicati i seguenti criteri di valutazione:
- Conoscenza dei contenuti
- Capacità di argomentazione nell’utilizzo delle conoscenze
- Chiarezza e correttezza nell’esposizione.
Camposampiero, 7 maggio 2018 FIRMA DEL DOCENTE
Prof. Daniela Coletto
35
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
Docente Prof.ssa BERTAZZONI DANIELA
Materia INGLESE Classe V G A. S..2017/18
OBIETTIVI RAGGIUNTI
Sono stata l'insegnante di questa classe per l'intero quinquennio.
E' una classe piuttosto disomogenea per quanto riguarda i livelli di apprendimento, l'interesse per la
materia,, l'assiduità nell'impegno e la capacità espressiva e comunicativa, ma molto corretta ed
educata sul piano relazionale, sia nei confronti della sottoscritta che tra di loro.
Hanno sempre cercato il dialogo, il confronto, soprattutto in momenti di difficoltà, esprimendo con
correttezza la propria opinione e ascoltando eventuali consigli.
In classe hanno quasi sempre seguito le lezioni con interesse e partecipazione, ma solo alcune hanno
saputo cogliere spunti e suggerimenti dell'insegnante per approfondimenti personali. Per molte,lo
studio domestico è risultato poco organizzato e costante e, in alcuni casi , finalizzato esclusivamente
alle verifiche. Alcune ragazze, inoltre, pur presentando delle lacune pregresse, hanno mostrato
impegno e tenacia crescenti.
Per eventuali alunni con disabilità, DSA o BES sono a disposizione della commissione i fascicoli
personali e le relazioni contenenti le attività messe in atto dal CdC.
1. CONOSCENZE
Gli obiettivi sono stati conseguiti in modo diversificato in relazione a capacità, impegno e assiduità. .La
maggior parte delle alunne della classe conosce sufficientemente gli argomenti svolti. Solo in pochi
casi, le conoscenze sono un po’ frammentarie e mnemoniche. Alcune studentesse hanno conoscenze
più ampie ed articolate.
2. COMPETENZE
Le alunne sono in grado di leggere testi di vario tipo con pronuncia e ritmo accettabili soprattutto nel
caso di testi noti.
Sanno comprendere il significato globale di testi scritti,in particolare se l’argomento è relativo alla loro
area d’indirizzo.
36
Sanno comprendere messaggi orali nei diversi registri linguistici, se pronunciati lentamente.
La maggior parte della classe sa produrre messaggi orali in maniera sufficientemente corretta e con
lessico semplice, ma abbastanza appropriato.
Sanno produrre testi scritti non sempre ben coesi ma comprensibili, con un limitato numero di errori
grammaticali ed un uso del lessico semplice ma generalmente corretto.
Alcune sanno esprimersi con buona proprietà lessicale, correttezza formale ed una discreta/buona
pronuncia, sia nello scritto che all’orale. .Poche alunne hanno difficoltà soprattutto nello scritto e
faticano ad esprimersi in modo chiaro, limitando gli errori linguistici. Tuttavia, sanno compensare con
l'orale, dove le conoscenze e l'esposizione sono generalmente sufficienti.
3.CAPACITA'
La maggior parte delle alunne ha difficoltà ad usare L2 per rielaborare in modo personale gli
argomenti studiati.
Solo alcune sono in grado di farlo in modo sufficiente/ discreto e sanno usare la microlingua in
maniera pertinente.
Un piccolo numero sa utilizzare le proprie conoscenze per fare collegamenti a livello interdisciplinare,
esprimendosi in modo fluente e con una buona pronuncia.
4. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE
Moduli Periodo numero di
ore
Modulo di grammatica:: Revisione: tempi verbali , costruzione passiva., frasi relative defining e non-defining
1° 6
Modulo di microlingua
DESIGN, PROTOTYPE AND CONSTRUCTION (testo in adozione)
How a garment is produced: design prototype and construction pgg. 184, 185.
1°
Design , the choice of colours, The design sketch pgg.. 186, 187
Prototypes pgg.193, 194 195
Construction tools pg. 197 1°
Heavy duty machinery pg 199 1°
Seams pg. 200 1° 5
Finishes pgg.201- 202 1°
Darts and volume creation pgg 203, 204 1°
Support and structure. pgg. 205, 206 1°
37
NIKE BRAND
Short history of the Nike brand (fotocopie) 2° 2
Modulo di storia del costume
Woman's fashion from 1900 to 1918 (fotocopie) 1° 2
Woman's fashion in the 20s (fotocopie) 1° 2
Woman's fashion in the 30s (fotocopie) 1° 2
Woman's fashion in the 40s (fotocopie) 2
Fashion in the 50s. Teenagers as a market force pgg.248, 249 2° 2
Fashion in the 60s. The several trends of the 60s pgg.251, 252, 253 2° 2
Fashion in the 70s. Disco fashion vs Punk fashion pgg.254, 255 256 2° 1
Fashion in the 80s: a variety of trends pgg.257, 258 2° 1
Fashion in the 90s: between minimalism and body decoration (fotocopie) 2° 1
Fashion in the new millennium (fotocopie) 2° 1
Sono stati approfonditi i seguenti stilisti:
M. Fortuny (fotocopie) 1° 2
G. C. Chanel (fotocopie) 1° 4
C. Dior (fotocopie) 2° 2
Modulo di civiltà:
The fifties: The “Affluent Society”, The Beat Generation, The Beatniks, The
Cold War. (fotocopie) 2° 3
The sixties: Hippie counterculture, The protest movements, The Vietnam
War. (fotocopie) 2° 3
Modulo interdisciplinare: “Regimi totalitari fra finzione e realtà” 5
Visione dello spettacolo in lingua inglese Fahrenheit 451, tratto
dall'omonimo romanzo di R. Bradbury 1°
Plot of the novel, main characters, main themes, the dystopian society
(fotocopie) 1°
Alle ore sopraindicate vanno aggiunte le ore dedicate:
38
-alle verifiche scritte e orali 17
-al recupero in itinere 4
- alle esercitazioni in preparazione ai quesiti della Terza Prova 4
- attività ASL 1
Ore utilizzate per altre attività di arricchimento (viaggi d’istruzione incontri,
conferenze…):
-Visione dello spettacolo teatrale Fahrenhei 451 in lingua inglese
-Certificazioni linguistiche , livello C1 una studentessa; livello B2 una studentessa
5. METODOLOGIE
Nel corso delle lezioni si è cercato di aiutare le alunne nell’acquisizione di un metodo di lavoro
atto a favorire lo sviluppo di una propria autonomia nello studio.
Si è cercato di dare ampio spazio alle abilità di lettura, comprensione di testi sia in forma scritta
che orale. Sono state proposte attività per potenziare la competenza comunicativa sia scritta
che orale.
Sono state messe in atto strategie per migliorare la capacità di rielaborazione dei contenuti e
favorire la capacità di sintesi, soprattutto nello scritto.
In tutte le attività si è cercato di coinvolgere sempre tutte le alunne, soprattutto coloro che
mostravano più difficoltà.
Si è cercato inoltre, di dare l'opportunità, anche alle ragazze più talentuose, di migliorare e
potenziare il loro interesse per la materia
Sono stati dati suggerimenti per approfondimenti e collegamenti interdisciplinari.
6. MATERIALI DIDATTICI (Testo adottato, attrezzature, spazi biblioteca tecnologia audiovisive e/o
multimediali utilizzate, orario settimanale di laboratorio, ecc.):
Testi in adozione: “Fashionable English” C. Oddoni, E. Cristofani ed. San Marco
“ “ Grammar Profile” Medaglia, ed. Mondadori For English
Consultazione di vari testi di storia della moda e del costume del 900
Lim per visione di siti in L2 di storia della moda e del costume
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Le parti del programma relative alla microlingua e una parte della storia del costume sono stati
affrontati partendo dal testo in adozione. La storia del costume i del 20° secolo è stata studiata per
decadi, in particolare, quella che ha caratterizzato la prima metà del secolo, su materiale fornito
dall'insegnante in fotocopia, così come l'approfondimento di di alcuni stilisti. La moda e i suoi
cambiamenti, nel corso dei vari periodi, sono stati visti come espressioni socio- culturali e quindi in
relazione agli eventi storici , sociali ed artistici che hanno caratterizzato il 20° secolo. Il tutto è stato
supportato da immagini e video presi dal web.
7.TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE
La disciplina prevede tre ore alla settimana. L’attività di recupero si è svolta in orario curricolare.
Sono state effettuate due verifiche scritte e almeno 1 orale nel primo periodo e quattro scritte e
due orali nel secondo periodo.
Le prove di verifica scritte sono state quasi ed esclusivamente domande a risposta singola (tipologia
B).
Le verifiche orali sono state organizzate dando ad ogni studentessa la possibilità di iniziare da un
argomento a scelta fra quelli previsti. Seguivano poi un paio di domande fatte dall'insegnante.
8.VALUTAZIONE (criteri utilizzati ,casi di alunni diversamente abili ,DSA ,BES …….):
Per la valutazione si rimanda a quanto espresso nel POF e ai criteri sintetizzati nelle griglie di
valutazione della produzione scritta (pertinenza, coerenza e completezza dei contenuti,
organizzazione, correttezza formale, proprietà lessicale) e orale (conoscenza, comprensione, analisi,
sintesi, esposizione, impegno).
Per gli alunni con disabilità, BES o DSA è a disposizione della commissione una relazione contenente
le prove effettuate durante l'anno e le griglie di valutazione adottate.
A disposizione della commissione sono depositate in segreteria le due Simulazioni di Terza Prova
effettuate: Quesiti tipologia B.
CAMPOSAMPIERO, 7 maggio 2018 Firma del Docente
Daniela Bertazzoni
40
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
Docente Lago Elisabetta
Materia Matematica Classe 5G A.S.2016-2017 Il gruppo classe è formato da 20 alunne. Tra queste sono presenti tre ragazze che seguono una programmazione per obiettivi minimi, una per obiettivi differenziati, una con DSA ed una con BES. La partecipazione alle lezioni in classe e l’interesse per la disciplina sono stati generalmente sufficienti. L’impegno per il consolidamento e la rielaborazione personale nello studio a casa si sono rivelati appena sufficienti con qualche alunna che si assesta a livelli maggiori rispetto alla generalità del gruppo e qualche altra che, se non seguita costantemente ha faticato a raggiungere la sufficienza. Le conoscenze, le competenze e le capacità riportate di seguito, sono state conseguite in modo mediamente sufficienti dalla classe, alcune studentesse raggiungono risultati collocabili fra il discreto e il buono. Alcune studentesse hanno acquisito un’autonomia di lavoro appena sufficiente; altre, a causa di lacune pregresse ed insicurezze caratteriali, conoscenze, capacità, competenze, sono riuscite a raggiungere la sufficienza solamente se guidate e supportate dal docente. Esplicitazione della programmazione curricolare in termini di obiettivi raggiunti
CONOSCENZE COMPETENZE CAPACITA'
Conoscere i concetti di base dell’algebra
Saper individuare le fasi per la soluzione di una situazione problematica Mettere in relazione le soluzioni di equazioni e disequazioni con le rappresentazioni grafiche
Essere capace di analizzare e sintetizzare. Essere in grado di utilizzare in modo appropriato le conoscenze acquisite
Conoscere i concetti di base dell’analisi
Comprendere ed utilizzare procedure per studiare e rappresentare graficamente in modo appropriato semplici funzioni elementari
Essere capace di ragionare in modo consequenziale Essere capace di utilizzare in modo appropriato le conoscenze acquisite
Conoscere il linguaggio specifico della disciplina
Comprendere in modo adeguato il formalismo matematico
Essere in grado di adoperare una terminologia specifica
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CONTENUTI DISCIPLINARI ESPOSTI
UNITÀ DIDATTICHE Periodo
U.D. 1. Ripasso di equazioni e disequazioni di 1° e 2° grado e di grado superiore al 2°. Sistemi di disequazioni. U.D.2. Intervalli numerici limitati e illimitati. Intorni di un numero. Definizione delle funzioni numeriche reali. Dominio e codominio di una funzione. Intersezione con gli assi cartesiani; studio del segno di una funzione. Lettura grafici U.D.3. Teoria dei limiti: concetto intuitivo di limiti finiti ed infiniti per una f(x) in un punto e limite per una f(x) all’infinito. Operazioni con i limiti. Forme indeterminate. Asintoti verticali, orizzontali e obliqui di una funzione.
U.D.4 Continuità di una funzione in un punto e in un intervallo. Punti di discontinuità e loro classificazione. Schema per lo studio del grafico probabile di funzioni razionali intere e razionali fratte: dominio, codominio, intersezione con gli assi cartesiani, segno della funzione, limiti agli estremi del dominio, cenni su massimi e minimi relativi e assoluti, grafico della funzione
SETTEMBRE
OTTOBRE-NOVEMBRE
DICEMBRE
GENNAIO-FEBBRAIO MARZO APRILE - MAGGIO
METODOLOGIE
I vari argomenti sono stati introdotti mediante lezioni frontali e via via sviluppati ed approfonditi
da numerosi esercizi svolti insieme in classe. Per la lettura del grafico delle funzioni è stata
utilizzata la lim. E’ stato attivato un corso di potenziamento di sei ore a sostegno e integrazione
delle attività svolte in classe.
MATERIALI DIDATTICI
Testo adottato
Autori Luciano Scaglianti, Federico Bruni Titolo Linee essenziali di matematica vol. 4
Editore La Scuola -
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TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE
TIPOLOGIA VERIFICHE FORMATIVE
Verifiche orali: interrogazioni alla lavagna per valutare l’acquisizione delle conoscenze; correzione degli
errori più frequenti e verifica del grado di comprensione dei diversi argomenti trattati Verifiche scritte: verifiche formative in itinere con richiesta di svolgimento di esercizi, atti a valutare
il grado di raggiungimento delle competenze. TIPOLOGIA VERIFICHE SOMMATIVE La tipologia delle verifiche assegnate è quella degli esempi ed esercizi svolti in classe.
CRITERI DI VALUTAZIONE
Nella valutazione delle prove si è tenuto conto dell’acquisizione e applicazione di nozioni, del linguaggio adeguato, dell’autonomia nell’utilizzo delle conoscenze e della correttezza nell’uso dei metodi di calcolo. E’ stato considerato anche il processo evolutivo di ogni alunna rispetto alla sua situazione iniziale, dell’interesse e impegno dimostrato.
A disposizione della commissione sono depositati in segreteria i seguenti esempi delle prove e delle verifiche
effettuate: vedi allegati
CAMPOSAMPIERO, 7 maggio 2018 Firma del Docente
Elisabetta Lago
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RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
Docente Prof. Ermanna Barbiero
Materia: “Laboratori Tecnologici ed Esercitazioni Tessili-Abbigliamento” Classe 5^G Anno Scolastico 2017-2018
OBIETTIVI RAGGIUNTI
CONOSCENZE COMPETENZE
Conoscere i linguaggi grafici e tecnici per presentare un progetto tecnico.
Saper utilizzare il linguaggio tecnico convenzionale riferito ai diversi ambiti (modellistica, materiali, ,strumenti, attrezzature, macchine, cicli produttivi, prodotto tessile)
Conoscere il lessico di base relativo a procedure e fasi dei processi di lavorazione modellistica, taglio, assemblaggio, stiro
Conoscere le tecniche di modellistica, degli indumenti base del settore abbigliamento.
Conoscere le tecniche di taglio, assemblaggio e stiro, relative a indumenti fondamentali dell’abbigliamento.
Conoscere le procedure e le fasi dei processi di lavorazione relativi alla modellistica, al taglio, all’assemblaggio, allo stiro del prodotto finito.
-Saper progettare graficamente modelli relativi a manufatti
corrispondenti all’idea.
Saper applicare tecniche e procedure per produrre il prototipo (indumento, particolare) corrispondente all’idea.
Conoscere le funzioni dei software per la gestione della documentazione tecnica del manufatto e le potenzialità della rete per curare la presentazione del progetto tecnico
-Saper industrializzare il prodotto in riferimento alle diverse
fasi di produzione (modellistica, taglio, assemblaggio, stiro)
-Saper organizzare il percorso operativo per realizzare e
presentare un capo prototipo (schedatura tecnica).
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MODULI- UNITÀ DIDATTICHE Periodo Ore dedicate allo sviluppo dell’argomento /modulo
MODULO 1 Ripasso/ consolidamento
SETTEMBRE
Ore 8
U.D. 1.1 Spiegazione della tecnica modellistica della costruzione del corpino aderente
U.D. 1.2 Ripasso della rotazione delle riprese
U.D. 1.3 Fitting dell'abito confezionato per le vacanze
U.D 1.4 Relazione sull'esperienza di ASL
MODULI- UNITÀ DIDATTICHE Periodo Ore dedicate allo sviluppo dell’argomento /modulo
MODULO 2 TECNICHE E FASI PRODUTTIVE PER LA REALIZZAZIONE DI
PROTOTIPI E CAMPIONATURE: TECNICHE PER PROGETTARE MODELLI
Tecniche di costruzione del grafico del modello della giacca con fianchetto
OTTOBRE NOVEMBRE DICEMBRE
Ore 27
U.D. 2.1 Analisi generi, tipologie, struttura dei capi spalla: terminologia, interpretazione tecnica di figurini. Esercitazioni di lettura tecnica di capi spalla.
U.D. 2.2 Tecnica modellistica della giacca basica con fianchetto -schede interpretative con figurini di riferimento, misure e materiali; -schema e tracciato: metodo di costruzione del grafico completo di fianchetto, collo a revers, abbottonatura, manica a due pezzi
U.D. 2.3 Tecnica d’ assemblaggio su carta,
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MODULI- UNITÀ DIDATTICHE Periodo Ore dedicate allo sviluppo dell’argomento /modulo
MODULO 3 Industrializzazione
GENNAIO
Ore 12
U.D. 3.1 Industrializzazione del modello: -ripasso della procedura -fasi di registrazione sulle sagome di prototipi giacca con maniche.
U.D. 3.2 Esercitazioni pratiche di industrializzazione
MODULI- UNITÀ DIDATTICHE Periodo Ore dedicate allo sviluppo dell’argomento /modulo
MODULO 4 STUDIO E CONFEZIONE DEL CAPO PERSONALE
FEBBRAIO
MARZO APRILE MAGGIO
GIUGNO
Ore 50
U.D.4.1 Studio e montaggio in carta del capo scelto
U.D.4.2 Realizzazione della tela di prova, controllo linea, vestibilità, studio del ciclo di confezione.
U.D 4.3 Industrializzazione del capo U.D. 4.4 Taglio e confezione del capo personale U.D.4.5 Dossier tecnico
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MODULI- UNITÀ DIDATTICHE Periodo Ore dedicate allo sviluppo dell’argomento /modulo
MODULO 5 Tecniche per la trasformazione di giacche
FEBBRAIO
Ore 6
U.D.4.1 Studio e montaggio in carta della giacca tipo bolero
U.D.4.2 Studio e montaggio in carta della giacca tipo Chanel
U.D 4.3 studio e montaggio in carta della giacca tipo sahariana
MODULI- UNITÀ DIDATTICHE Periodo Ore dedicate allo sviluppo dell’argomento /modulo
MODULO 6 Tecniche per la realizzazione di maniche su pendenza
MARZO
Ore 6
U.D.6.1 Studio della manica a T
U.D.6.2 Studio della manica a pipistrello
U.D 6.3 Studio delle pendenze della manica a kimono
U.D 6.4 Studio della manica kimono sui 10 cm
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CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE SVILUPPATI IN COMPRESENZA CON LA DISCIPLINA “PROGETTAZIONE TESSILE”
MODULO 1
Arte e tecniche nella creazione di moda: il Moulage SETTEMBRE
OTTOBRE
Ore 6
U.D. 1.1 Preparazione del moulage: manichini, tessuto, strumenti e area di
lavoro, video dimostrativi, osservazione di capi realizzati con la tecnica
indicata
U.D. 1.2 Preparazione dei manichini e del toile
U.D. 1.2 Studio del corpetto con tecnica moulage
MODULO 2 Arte e tecniche nella creazione di moda: studio di abito da sera
con tecnica moulage
OTTOBRE NOVEMBRE
Ore 6
U.D. 2.1 Studio e confezione di abito “ Moschino”
U.D. 2.2 Studio di abito da sera fasciante
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MODULO 3 TECNICHE E FASI PRODUTTIVE PER LA REALIZZAZIONE DI
PROTOTIPI E CAMPIONATURE: confezione di giacca individuale
DICEMBRE GENNAIO
Ore 8
U.D. 3.1 confezione della giacca individuale in continuazione del lavoro
svolto nelle ore frontali di laboratorio
2. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE SVILUPPATI IN COMPRESENZA CON LA DISCIPLINA “TECNOLOGIE APPLICATE AI MATERIALI”
MODULO 1 ANALISI DI STILE
SETTEMBRE OTTOBRE
Ore 6
U.D. 1.1 Analisi di sfilate in contemporanea alle settimane della moda S/S
2018
MODULO 2
TECNICHE E FASI PRODUTTIVE PER LA REALIZZAZIONE DI FODERE PER CAPI SPALLA
NOVEMBRE DICEMBRE
Ore 10
U.D. 2.1 Le fodere, utilizzo, tipologie, pesantezze.
U.D. 2.2 Rilevazione di fodera rispetto ad una giacca.
MODULO 3
TECNICHE E FASI PRODUTTIVE PER LA REALIZZAZIONE DI INTERNI PER CAPI SPALLA
GENNAIO FEBBRAIO
MARZO
Ore 10
49
U.D. 3.1 I rinforzi e le interfodere
U:D. 3.2 Denominazione degli interni, osservazione di interni e diverse tipologie di giacche: sartoriale, semi artigianale, industriale.
U.D.3.3 Le fettucce di sostegno
U.D.3.4 I tracciati dei rinforzi
MODULO 4
TECNICHE E FASI PRODUTTIVE PER LA REALIZZAZIONE DI PROTOTIPI
MARZO APRILE MAGGIO
Ore 22
U.D. 4.1 Confezione del capo individuale
2. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE SVILUPPATI IN COMPRESENZA CON LA DISCIPLINA “ LABORATORI TECNOLOGICI ED ESERCITAZIONI”
MODULO 1 TECNICHE E FASI PRODUTTIVE PER LA REALIZZAZIONE DI TASCHE
OTTOBRE NOVEMBRE DICEMBRE
Ore 10
U.D. 1.1 Definizione delle diverse tipologie di tasche a toppa.
U:D. 1.2 Lettura disegni tecnici, taglio e confezione della tasca con cannoncino ed analisi delle diverse possibilità interpretative rispetto al posizionamento del DF su tessuto a quadri
U.D.1.3 Studio del cartone industriale , ciclo di confezione e dossier tecnico della tasca confezionata
50
MODULO 2 TECNICHE E FASI PRODUTTIVE PER LA REALIZZAZIONE DI
TASCHINO IN PETTO
GENNAIO FEBBRAIO
Ore 12
U.D. 2.1 Studio, piazzamento e confezione del taschino in petto
U:D. 2.2 Ciclo di lavorazione del taschino
MODULO 3
TECNICHE E FASI PRODUTTIVE PER LA REALIZZAZIONE DI TASCHE A FILETTO CON PATTINA
MARZO APRILE
Ore10
U.D. 3.1 Studio, piazzamento e confezione della tasca con due filetti e pattina
U:D. 3.2 Ciclo di lavorazione ed industrializzazione della tasca
MODULO 4 TECNICHE E FASI PRODUTTIVE PER LA REALIZZAZIONE DI CAPO
INDIVIDUALE
APRILE MAGGIO GIUGNO
Ore 10
U.D. 4.1 Confezione del capo individuale
U.D 4.2 Dossier tecnico
Ore effettivamente svolte dal docente nell’intero anno scolastico
110 ore frontali
90 di compresenza
1. METODOLOGIE
lezione interattiva con l’assegnazione di esercitazioni guidate individuali o a piccoli gruppi (max due alunni) che hanno svolto anche la funzione di verifiche formative di percorso;
esercitazione individuale per fissare ed approfondire i contenuti proposti, per quanto riguarda gli sviluppi grafici, le realizzazioni personali, l’impiego del linguaggio tecnico;
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lavori di gruppo in classe per lo sviluppo grafico e la trasformazione dei modelli. assegnazione di lavoro individuale per casa. discussione e confronto su elaborati presentati.
3 MATERIALI DIDATTICI TESTO IN ADOZIONE
Per la parte di progettazione grafica di modelli: schede preparate dall’insegnante. Per alcuni argomenti teorici: libro di testo adottato “Modellistica integrata e fondamenti di confezione “ vol. 2 di Cosetta Grana Ed. San Marco, ” Il modellismo” di F. Burgo Editore Milano, testi personali, riviste, cataloghi del settore tessile/abbigliamento, dispense.
ATTREZZATURE / SPAZI Spazi ed attrezzature disponibili nel laboratorio moda 1
ORARIO SETTIMANALE DI LABORATORIO: ore 2 frontali di lezione più ore 2 di compresenza con la disciplina “PROGETTAZIONE TESSILE “, ore 2 di compresenza con la disciplina “TECNOLOGIE APPLICATE AI MATERIALI”, ore 2 di compresenza con la disciplina “LABORATORI TECNOLOGICI ED ESERCITAZIONI”
4 TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE
Sono state utilizzate diverse tipologie di prove, per la valutazione formativa e sommativa del percorso didattico. Per la valutazione formativa dei livelli di conoscenza e di competenza di base sono state somministrate prove semi-strutturate, prove grafiche ed esercitazioni guidate, in itinere, riferite a U.D. singole o raggruppate di uno stesso Modulo.
Sono state assegnate le seguenti tipologie di prove formative: 11. grafici in scala ridotta e/o reale; 12. esercitazioni di montaggio in carta o tela di modelli; 13. esercizi di analisi e di descrizione di capi su figurini; 14. esercizi di trasformazione di modelli da figurini. 15. Compilazione/redazione di schede tecniche.
Nella valutazione sommativa, invece si sono verificati i livelli di competenza più complessi e le capacità tecniche acquisite, assegnando prove non strutturate ed esercitazioni di laboratorio.
Le prove sommative sono state le seguenti: 5. test non strutturati su traccia; 6. redazione e/o compilazione di modulistica professionale; 7. montaggio di capi in tela e/o in carta;
5 PROGETTI ED ESPERIENZE DI ALTERNANZA SCUOLA –LAVORO
Le allieve nel corso del 5^ anno hanno completato il percorso di ASL programmato da Consiglio di classe
52
Il progetto di ASL risulta allegato al Documento del 15 maggio.
VALUTAZIONE
I criteri di valutazione sono stati deliberati dal Collegio Docenti. La valutazione finale sommativa sarà ricavata dalla media dei punteggi delle prove intermedie e sommative e dalla valorizzazione del profitto complessivo dell’alunno (puntualità nelle consegne, progressi, impegno, interesse, partecipazione). Il metodo di valutazione accerterà conoscenze, abilità e competenze. Per la valutazione di alunni con disabilità, DSA, BES si rimanda alla relazione del cordinatore e ai fascicoli personali.
A disposizione della commissione sono depositati in segreteria i seguenti esempi delle prove e delle verifiche
effettuate: prove di simulazione TERZA PROVA TIPOLOGIA B
CAMPOSAMPIERO, 7 maggio 2018 Firma del Docente
ERMANNA BARBIERO
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RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
Docente: Prof.ssa Pasquato Chiara Materia: Laboratori Tecnologici ed esercitazioni tess.abb.to copresenza Prof.ssa Barbiero h 2 settimanali Classe 5G A.Sc. 2017-2018
OBIETTIVI RAGGIUNTI
Obiettivo fondamentale della programmazione di seguito elencata è stato quello di rendere tangibile alle alunne il senso della copresenza dei docenti dell’area professionalizzante e più precisamente fare confluire le conoscenze acquisite nelle tre discipline (progettazione tessile, laboratori tecnologici , tecnologie applicate ai materiali e ai processi produttivi) in un'unica forma mentis che consenta all’alunno oggi e, all’operatore di settore domani, di operare il più possibile in modo efficace ed immediato. Non può esistere corretta progettazione là dove non si tenga conto di forme, volumi e materiali come non può esistere attività di laboratorio non pianificata da un’efficace progettazione e conoscenza dei materiali e dei processi produttivi finalizzato non solo ad una buona resa estetica ma anche ad una corretta collocazione sul mercato (rapporto qualità/prezzo). La classe ha partecipato alle varie attività didattiche proposte con impegno ed entusiasmo. Buoni i risultati ottenuti. Le alunne si sono dimostrate sempre corrette e responsabili, sia all’interno del gruppo classe, sia nei confronti del docente. L’attività di copresenza si è svolta in piccolo gruppo (metà classe) che ha alternato l’attività di laboratorio con cadenza quindicinale.
11. CONOSCENZE
Il linguaggio settoriale. Strumenti e attrezzature di laboratorio. Fasi del lavoro per l’industrializzazione del prodotto. Piazzamento industriale e criteri di ottimizzazione Tecniche e fasi produttive per la realizzazione di campionature
12. COMPETENZE Rafforzare l’uso competente del linguaggio tecnico di settore. Utilizzare in modo adeguato strumenti e attrezzature di laboratorio con particolare attenzione alla sicurezza nei luoghi di lavoro e alla tutela della persona. Redigere la documentazione tecnica relativa al processo produttivo Industrializzare il modello: piazzamento secondo i vincoli del tessuto, elaborare il ciclo di lavorazione e la documentazione tecnica che accompagna il prodotto.
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13. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE
Unità didattiche e/o Percorsi formativi ed
Moduli e/o Eventuali approfondimenti
U.D. – Modulo Percorso Formativo – Approfondimento-argomenti
Periodo Ore dedicate allo sviluppo dell’argomento /modulo
MODULO 1. Studio delle parti staccate. Le diverse tipologie di tasche applicabili ad un capo spalla. Lettura di figurini e plàt. Analisi e descrizione utilizzando il linguaggio specifico settoriale.
UD1: Tipologie di tasche a toppa: squadrata,
arrotondata, con pattina. Con faldone centrale, con cannoncino.
Realizzazione campionario tasca a toppa foderata con pattina e cannoncino o faldoncino centrale su tessuto a
quadri. Valutazione e analisi classe di tessuto. Piazzamento con applicazione di varie tipologie di
dritto filo: tipo 1, tipo 2, sbieco. Dossier tecnico relativo: modellistica,
industrializzazione, piazzamento, ciclo di lavorazione
UD2: Tasca a pistagna. Il taschino in petto.
Realizzazione campionario taschino in petto su tessuto a quadri. Piazzamento con applicazione di varie
tipologie di dritto filo: tipo 1, tipo 2, sbieco. Dossier tecnico relativo: modellistica,
industrializzazione, piazzamento, ciclo di lavorazione
UD3: Le tasche a filetto. Tasca ad un filetto, tasca a due filetti, tasca a due filetti con pattina.
Realizzazione campionario tasca due filetti con pattina su tessuto a quadri. Piazzamento con applicazione di
varie tipologie di dritto filo: tipo 1, tipo 2, sbieco. Modellistica, industrializzazione, piazzamento, ciclo di
lavorazione
14/24 ottobre 2017 Novembre/ Dicembre Gennaio/ Febbraio Marzo/ Aprile
2 ore per gruppo (tot.h4) 8 ore per gruppo (tot h16) 6 ore per gruppo (tot h 12) 6 ore per gruppo (tot h 12)
MODULO 2. Confezione capo personale ed eventuale dossier tecnico relativo (con riserva)
Maggio
Ore effettivamente svolte dal docente nell’intero anno scolastico
Ore 44
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4. METODOLOGIE : METODOLOGIE DIDATTICHE - Lezione dialogata - Modello (osservazione e imitazione) - Apprendimento di gruppo o cooperativo - Studio di caso, focus, problem solving - Progetto e metodologia della ricerca
5. MATERIALI DIDATTICI: - Appunti e dispense - Strumentazione del laboratorio di modellistica e confezione 6. TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE
- Prove pratiche di laboratorio - Prove pratiche di produzione - Elaborati tecnico-grafici
7. VALUTAZIONE: Per la valutazione delle prove è stata utilizzata la griglia di valutazione adottata dal Dipartimento. La valutazione è stata individuale, ha tenuto conto dei progressi dell’allievo, della sua situazione di partenza, di situazioni personali e bisogni educativi (BES, DSA).
A disposizione della commissione ciascuna allieva ha il proprio campionario di tasche confezionate e relativo dossier tecnico.
CAMPOSAMPIERO, 02/05/2018 Firma del Docente
Pasquato Chiara
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RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE Docente Prof.ssa Antoniotti Simona Materia Tecnologie applicate ai materiali e ai processi produttivi Classe 5G MODA A. Sc. 2017/2018
OBIETTIVI RAGGIUNTI:
La classe 5G Moda mi è stata assegnata per questo anno scolastico. Nel corso delle attività sono emerse
lacune pregresse per cui ho deciso di riprendere anche argomenti non facenti parte la mia programmazione
iniziale a volte anche a sostituzione degli stessi. Di seguito il dettaglio delle conoscenze e competenze che
abbiamo iniziato a sviluppare.
14. CONOSCENZE:
UDA CONOSCENZE
UDA 1 LAVORARE IN SICUREZZA
Comprendere come proteggersi da situazioni di rischio e incidenti nei luoghi di lavoro. DPI, segnaletica antinfortunistica, rischi per la salute.
UDA 2 ETICHETTATURA E CERTIFICAZIONE
Comprendere le etichette dei capi. Compilare le etichette dei capi di abbigliamento secondo la normativa.
UDA 4 INNOVAZIONI IN CAMPO TESSILE
Conoscere le innovazioni in campo tessile per quanto riguarda le fibre naturali e man made
UDA 5 NOBILITAZIONI
Conoscere tintura e stampa
UDA 6 QUALITA’ DI PROCESSO E DI PRODOTTO
Conoscere gli enti di normazione, la certificazione di processo e di prodotto
UDA 8 COMPRESENZA Prof.ssa BARBIERO MATERIALI DI COMPLETAMENTO PIANO, SVILUPPO
Collegare i materiali come fodere, interfodere e bottoni al capo di abbigliamento Descrivere le possibili produzioni dei capi di abbigliamento
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TAGLIE E CONTROLLO QUALITA’ E SICUREZZA LA STESURA IN SIMBOLI
Conoscere i vari tipi di stesura
UDA 9 COMPRESENZA Prof.ssa CECCHIN MATEMATICA APPLICATA ALLA TECNOLOGIA TESSILE RIPASSO SULLA CLASSIFICAZIONE E DENOMINAZIONE DEI TESSUTI
Cenni sul calcolo di: titolo, titolo in denari, numerazione metrica e numerazione pratese di un filato Descrivere e confrontare i vari tipi di tessuti in base alle principali caratteristiche.
15. COMPETENZE:
UDA COMPETENZE SPECIFICHE
UDA 1 LAVORARE IN SICUREZZA
I rischi connessi al settore T/A
UDA 2 ETICHETTATURA E CERTIFICAZIONE
Essere in grado di comprendere e redigere la documentazione tecnica
UDA 4 INNOVAZIONI IN CAMPO TESSILE
Riconoscere e classificare in modo empirico, la natura, la struttura e le proprietà delle principali fibre animali, vegetali, minerali e chimiche Riconoscere le proprietà (fisiche, chimiche) e gli impieghi delle principali fibre artificiali e sintetiche Aver appreso i criteri e le procedure del controllo qualità sul colore e la tutela della salute-ambiente
UDA 5 NOBILITAZIONI
Conoscere i processi di colorazione e le varie tecniche di stampa
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UDA 6 QUALITA’ DI PROCESSO E DI PRODOTTO
Riconoscere i meccanismi alla base del controllo qualità
UDA 8 COMPRESENZA Prof.ssa BARBIERO MATERIALI DI COMPLETAMENTO PIANO, SVILUPPO TAGLIE E CONTROLLO QUALITA’ E SICUREZZA LA STESURA IN SIMBOLI
Riconoscere le principali caratteristiche sostanziali adottate per la produzione di materiali tessili in relazione ai settori d’impiego Essere in grado di individuare le fasi e gli attori che concorrono al processo di realizzazione di una collezione //
UDA 9 COMPRESENZA Prof.ssa CECCHIN MATEMATICA APPLICATA ALLA TECNOLOGIA TESSILE RIPASSO SULLA CLASSIFICAZIONE E DENOMINAZIONE DEI TESSUTI
Distinguere i vari prodotti di filatura (fili semplici, ritorti) Riconoscere e classificare le diverse tipologie di tessuti rispetto alla loro destinazione d’uso
16. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE: Unità didattiche e/o Percorsi formativi ed
Moduli e/o Eventuali approfondimenti U.D. – Modulo Percorso Formativo – Approfondimento-argomenti
Periodo Ore dedicate allo sviluppo dell’argomento /modulo
UDA 1 - LAVORARE IN SICUREZZA 5-25/10/2017 6 ore
UDA 2 - ETICHETTATURA E CERTIFICAZIONE
Dal 21/10 al 16/12/2017
7 ore
UDA 4- INNOVAZIONI IN CAMPO TESSILE
Dal 17/01 al 5/04/2018
17 ore in quanto 2 ore delle attività sono state ripetute perché la classe era suddivisa a gruppi e, il gruppo A, ha avuto due ore in meno di lezione sui tessili tecnici che ha integrato con lo studio individuale
59
UDA 5 - NOBILITAZIONI Dal 21/04 al 5/05/2018
5 ore, anche qui uno dei due gruppi ha avuto due ore in meno di ripasso che ha integrato con lo studio individuale
UDA 6 - QUALITA’ DI PROCESSO E DI PRODOTTO
Dal 20/01 al 7/04/2018
5 ore di cui 1 si è tenuta nel corso dell’orientamento rivolto alle scuole secondarie di primo grado
UDA 8 – COMPRESENZA Prof.ssa BARBIERO
Dal 12/10/2017 all’01/03/2018
27 ore
UDA 9 – COMPRESENZA Prof.ssa CECCHIN
Dal 18/10/2017 al 09/05/2018
13 ore
Lezione su creatività e competenze tecniche 02/12/2017 1 ora
Ore effettivamente svolte dal docente nell’intero anno scolastico
100 ore Di cui 17 ore dedicate ad attività diverse da quelle legate alla presente programmazione (es. ASL, sorveglianza simulazione prima prova, assemblea di classe, preparazione tesine, …)
17. METODOLOGIE:
* Lezioni frontali
* Attività di laboratorio
* Attività di laboratorio informatico, lezioni con LIM
* Utilizzo di supporti informatici e video per offrire maggiori opportunità di coinvolgimento e scoperta
personale.
6. MATERIALI DIDATTICI
I mezzi impiegati (strumenti, attrezzature, materiali strutturati e non) sono stati suggeriti via via dai temi e dalle
modalità di svolgimento delle unità didattiche.
I libri di testo hanno rappresentato il punto di riferimento costante per le attività in classe ovvero i volumi: 1,2,3 -
Tecnologie applicate ai materiali e ai processi produttivi - di Cosetta Grana - Editrice San Marco
Le informazioni in alcuni casi sono state ampliate mediante l’utilizzo di materiali integrativi (es. le due dispense
sulla Matematica applicata alla Tecnologia Tessile e i 50 nomi commerciali dei principali tessuti e particolarità
d’uso della Prof.ssa Cecchin Marta, usati per le attività in sua compresenza).
La visione del documentario Dark Fashion ha richiesto invece l’utilizzo di strumenti multimediali e informatici.
Nelle ore di compresenza con la Prof.ssa Barbiero, il gruppo classe è stato diviso invece in due gruppi, di volta
in volta assegnati a rotazione e, per le sue attività di realizzazione dei capi, ha utilizzato il laboratorio dedicato a
LABORATORI TECNOLOGICI ED ESERCITAZIONI T/A.
60
7. TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE:
Per verificare le conoscenze sono state effettuate nel corso dell’anno prove scritte con diverse tipologie di
domande: quesiti vero/falso, domande aperte, scelta multipla con una sola alternativa corretta di risposta,
completamento di tabelle, collegamento di espressioni fra due elenchi e simulazioni di terza prova di tipologia B.
8. PERCORSI CLIL svolti : Nessun percorso svolto.
9. PROGETTI ED ESPERIENZE DI ALTERNANZA SCUOLA –LAVORO:
L’anno scolastico è stato caratterizzato dalle seguenti esperienze di Alternanza Scuola – Lavoro: 17/01/2018 - I tessuti innovativi per lo sport system. Spiegazione di 1h.
21/02/2018 - Uscita con visita a Montebelluna del Museo dello sport system e all'azienda Energia Pura a Tezze
sul Brenta (Compresenza di 6h).
22/03/2018 - Incontro sulla Comunicazione e sui cambiamenti portati dal digitale, ad esempio anche in termini di
marketing, organizzato dal CNA di 1h.
10. VALUTAZIONE:
Per verificare le conoscenze sono state effettuate prove scritte in cui a ciascun esercizio/domanda
corrispondeva un punteggio. Di seguito la tabella riassuntiva:
VOTO CONOSCENZE CAPACITA’
4 nessuna non osserva e non analizza, nemmeno se guidato
5 frammentarie, molto lacunose
compie osservazioni e analisi scorrette
6 semplici ma essenziali compie osservazioni e analisi in modo sostanzialmente corretto
7 complete, anche se con qualche errore
rielabora in modo generalmente corretto e, se guidato, sa argomentare
8 complete e sicure, con qualche approfondimento
rielabora in modo autonomo e corretto
9 complete, approfondite e ben articolate
rielabora in modo autonomo, corretto e approfondito anche situazioni complesse
10 complete, approfondite, ampliate e personalizzate
rielabora in modo autonomo, approfondito anche situazioni complesse
61
Allego al documento del 15 Maggio le due simulazioni di terza prova tipologia B e le relative griglie di correzione
utilizzate.
Per gli alunni con disabilità, DSA e BES si rimanda alla relazione e al fascicolo personale a disposizione della
commissione
A disposizione della commissione sono depositati in segreteria i seguenti esempi delle prove e delle verifiche
effettuate: Prima e seconda simulazione di terza prova .
CAMPOSAMPIERO, 7 maggio 2018 Firma del Docente
Simona Antoniotti
62
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE Docente Prof.ssa Cecchin Marta Materia Progettazione tessile Abbigliamento moda e costume Classe 5G A. Sc. 2017/2018
OBIETTIVI RAGGIUNTI
18. CONOSCENZE
Rapporto immagine-comunicazione
Individuazione del target e dell’obiettivo
Conoscere i termini principali in microlingua
L’espressività del colore (PASTELLI COLORATI, PANTONI E CHINE COLORATE), come si rappresenta il velluto, il pizzo, il jeans, i tessuti sintetici, pelli e pellicce
Fondamenti della rappresentazione tecnica: il plat
Il colore e la linea come linguaggio, grafico e digitale
Rielaborare in modo creativo un soggetto di ispirazione
Il figurino come espressione del progetto.
La grafica nel progetto, il lay out
I dati di progetto
Lo skin sui figurini
Lo sketchbook, Il mood board, e la conoscenza delle tavole di stile,
Paradigmi della storia del costume MODERNA
Le linee principali della moda del ‘900
I tessuti principali, i pizzi, i nomi commerciali e la descrizione del capo
Le borse e le scarpe che hanno fatto la storia, sportive e classiche
Il figurino maschile, pose e capi, paradigmi della collezione uomo
La tutela dell’ambiente nella moda
19. COMPETENZE
* Sicurezza in laboratorio disegno, gli strumenti del laboratorio e le attrezzature del lavoro.
* Utilizzare tecniche avanzate di visualizzazione del progetto.
* Applicare le procedure che disciplinano i processi produttivi tessili - sartoriali, nel rispetto della normativa sulla sicurezza nei luoghi di vita e di lavoro e sulla tutela dell’ambiente e del territorio.
* Redigere relazioni tecniche e documentare le attività individuali e di gruppo relative a situazioni professionali
* Padroneggiare tecniche di lavorazione nell’elaborazione di prodotti artigianali e prototipi industriali.
* Valorizzare sotto il profilo creativo e tecnico le produzioni tradizionali del territorio.
* Padroneggiare il linguaggio visivo: grafico e digitale a livello avanzato.
20. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE Unità didattiche e/o Percorsi formativi ed
Moduli e/o Eventuali approfondimenti
U.D. – Modulo Percorso Formativo – Approfondimento-argomenti
Periodo Ore dedicate allo sviluppo
63
dell’argomento /modulo
SICUREZZA SUL LUOGO DI LAVORO SETTEMBRE 2
PROGETTAZIONE DI COLLEZIONE COMPLETA E/O FLASH: CARTELLA TESSUTI, CARTELLA COLORI, SCHIZZO, FIGURINO, PLAT, SCHEDE DI DESCRIZIONE.
OTTOBRE 12
STORIA DEL COSTUME: LA NASCITA DELL’ALTA MODA E DEL PRET A PORTER: LA FIGURA DI PEGGY GUGGENHEIM, FORTUNY, LA MODA E L’ARTE NELLA PRIMA META’ DEL ‘900. Il Romanticismo, Worth, Poiret, Vionnet, Fortuny, Chanel, Dior. I maggiori stilisti del ‘900. Le controculture giovanili. Dagli anni ’80: la moda di massa, la globalizzazione della moda.
OTTOBRE-GIUGNO
50
STUDIO SPECIFICO DEL CAPOSPALLA E DELL’ABITO, TECNICA MOULAGE STUDIO DI PARTICOLARI, MANICHE, TASCHE, SCOLLI E LINEE DELLA GIACCA. STUDIO DEL PLAT TECNICO E SEGNI CONVENZIONALI
NOVEMBRE 10
SVILUPPO DEI MATERIALI E VESTITI PER LA SFILATA DI ISTITUTO DICEMBRE-GENNAIO
10
LO SPORTSYSTEM: COME LA MODA E’ DIVENTATA SPORT E COME LO SPORT E’ DIVENTATO MODA
GENNAIO-FEBBRAIO
28
MATERIOTECA OTTOBRE-APRILE
10
LE ICONE DELLA MODA DAGLI ANNI ’50 E LA SECONDA META’ DEL ‘900 E LA MODA
GENNAIO 10
I VESTITI E GLI ACCESSORI SIMBOLO DEL SECONDO ‘900 (SPIEGAZIONE DEL DOCENTE E APPROFONDIMENTO PERSONALE DEGLI STUDENTI)
FEBBRAIO-MARZO
~8
STUDIO DI UN CAPO PERSONALE E RIELABORAZIONE MATERIALE E DISEGNI PER LA CREAZIONE DI UN PORTFOLIO DIMOSTRATIVO DELLE COMPETENZE RAGGIUNTE
APRILE-MAGGIO
~20
SIMULAZIONI DI TEMI D’ESAME PASSATI APRILE-MAGGIO
~20
Ore effettivamente svolte dal docente nell’intero anno scolastico
178 al 07/05/2018
178
Ore utilizzate per altre attività di arricchimento (viaggi d’istruzione incontri, conferenze
…): La classe ha partecipato, nelle ore di Progettazione abbigliamento, a diverse uscite sul territorio:
* Visita al Museo Peggy Guggenheim palazzo Fortuny a Venezia,
* Visita al Museo dello sportsystem e della Calzatura sportiva a Montebelluna,
* Conferenza orientativa presso il Politecnico Calzaturiero a Stra, progettazione della calzatura classica.
21. METODOLOGIE ( Lezione frontale, gruppi di lavoro, processi individualizzati, attività di recupero
- sostegno e integrazione, ecc.):
le tecniche utilizzate sono state molteplici:
* lezione frontale
64
* gruppi di lavoro
* divisione in gruppi in codocenza per interventi individualizzati
* simulazioni di lavoro in problem solving
* lavoro da remoto con condivisione di materiali in cloud
* lezione con uso di ICT
11. MATERIALI DIDATTICI (Testo adottato, attrezzature, spazi biblioteca tecnologia audiovisive e/o
multimediali utilizzate, orario settimanale di laboratorio, ecc.):
Le lezioni si sono svolte abitualmente in laboratorio di Disegno (aula Bordignon), con l’ausilio di testi, anche forniti dall’insegnante, riviste di settore, attrezzature informatiche (LIM e CED5), invio di materiali specifici sugli argomenti svolti. Talvolta nelle ore di compresenza con ITP, in laboratorio di modellistica.
12. TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE
Specificare: (Tipo di prove scritte, modalità delle verifiche orali, prove grafiche, prove di laboratorio, ecc.):
Le prove di verifica sono state grafiche e scritto/grafiche, solo occasionalmente orali, per valutare la capacità di riportare alcune nozioni, come sarà necessario alla discussione all’orale sugli scritti di seconda prova. La prova di disegno è di per se’ multi disciplinare, in quanto include le discipline tecnico-professionali. Nel caso di prove di verifica sugli argomenti di storia del costume, le verifiche sono state semi strutturate. La capacità descrittiva si valuta attraverso la descrizione del progetto e la compilazioni di eventuali schede tecniche.
13. PERCORSI CLIL svolti :
14. PROGETTI ED ESPERIENZE DI ALTERNANZA SCUOLA –LAVORO:
Durante l’anno la classe ha partecipato alle seguenti esperienze di alternanza scuola lavoro:
* Sfilata di moda (periodo novembre-gennaio),
* Progetto sulla conoscenza delle produzioni del territorio (visita a Venezia palazzo Fortuny),
* Progetto sul distretto dello Sport system di Montebelluna, con la collaborazione dell’azienda Energia Pura (progettazione di una collezione di tute da sci),
* Progetto Materioteca (contatto di aziende del settore per lo studio di materiali per la progettazione per la moda),
* Presenza ad incontri di orientamento e conoscenza del territorio e delle sue imprese
15. VALUTAZIONE (criteri utilizzati ,casi di alunni diversamente abili ,DSA ,BES …….):
Per la valutazione di studenti BES si sono adottati metodi compensativi nella griglia di valutazione: gli aspetti di completezza e precisione grafica sono stati assorbiti da altri parametri valutativi, essendo il tema di seconda prova, uguale al resto della classe.
65
A disposizione della commissione sono depositati in segreteria i seguenti esempi delle prove e delle verifiche
effettuate: Simulazione della seconda prova e griglie di valutazione specifiche BES e generali.
CAMPOSAMPIERO, 7 maggio 2018 Firma del Docente
___________________________
66
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
Docente Prof. Matiello Paolo
Materia Tecniche di distribuzione e Marketing Classe 5G A. Sc. 2017/2018
OBIETTIVI RAGGIUNTI
La classe 5G, all’inizio dell’anno risultava formata da 14 alunne, poi in corso d’anno una studentessa si è ritirata,
per cui sono 13 le alunne che hanno portato a termine l’anno scolastico.
Ho potuto seguire questa classe solamente nel corso di quest’ultimo anno cercando di stabilire fin da subito un
rapporto sufficientemente collaborativo e armonico, ottenendo nel complesso risultati soddisfacenti con la gran
parte delle alunne.
Nei confronti della materia la classe ha generalmente mantenuto un impegno costante ed un atteggiamento di
responsabilità, la maggior parte di loro ha dimostrato inoltre un impegno costante ed interessato agli argomenti
proposti.
La presenza media è stata più che sufficiente, e questo ha agevolato la comprensione degli argomenti affrontati.
22. CONOSCENZE * Conoscere gli elementi che concorrono a definire il prezzo di un prodotto T.A. * Conoscere gli elementi fondamentali per una strategia distributiva e di comunicazione al
cliente * Conoscere la differenza tra marchio, marca e griffe * Conoscere quali elementi concorrono a creare una Relation Marketing * Conoscere i canali distributivi tradizionali ed emergenti, e le mansioni del trade marketing
manager * Conoscere la differenza tra merchandising e visual merchandising * Conoscere l’utilizzo di internet come strumento di comunicazione, relazione e vendita
23. COMPETENZE
* La maggior parte delle alunne è in grado di riconoscere le caratteristiche di un prodotto T.A. e le variabili che ne determinano il prezzo ed il ciclo di vita
* La maggior parte delle alunne è in grado di classificare le imprese T. A .rispetto all’uso del brand e alle forme di distribuzione e comunicazione
* Le alunne sono in grado di riconoscere la brand positioning in una marca
* La maggior parte delle alunne è in grado di comprendere le modalità di misurazione della customer satisfaction
* La quasi totalità delle alunne è in grado di identificare quali sono i vantaggi e gli svantaggi dei diversi canali distributivi
* La alunne sono in grado di riconoscere i metodi di esposizione utilizzati da un punto vendita, e l’organizzazione del layout
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* La maggior parte delle alunne sono in grado di utilizzare i i new media ed in particolare internet per la commercializzazione e la diffusione del prodotto
24. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE
Unità didattiche e/o Percorsi formativi ed
Moduli e/o Eventuali approfondimenti
U.D. – Modulo Percorso Formativo – Approfondimento-argomenti
Periodo Ore dedicate allo sviluppo dell’argomento /modulo
Modulo 2: IL marketing operativo Unità didattica1: Il marketing mix
La strategia aziendale Il prodotto Il prezzo La distribuzione La comunicazione
Unità didattica 2: Il brand e gli strumenti di comunicazione
Il marchio, la marca e la griffe
La marca e la classificazione del settore moda
Il brand
L’identità di marca e il prodotto moda
La marca e la comunicazione integrata
Brand portfolio e brand mix
Le professionalità legate al brand Unità didattica 3: Il marketing relazionale
* Comunicare con il consumatore
* Relationship Marketing
* Il venditore: un uomo di marketing
* Lo shopping esperenziale e l’atmosfera del punto vendita
* Tipologie di clienti
* Il marketing a misura d’uomo
* La customer satisfaction
Settembre/ Ottobre Novembre Dicembre/ Gennaio
Ore 14 Ore 9 Ore 12
Modulo 3: Forme di distribuzione, commercializzazione e vendita Unità didattica 1 Il trade marketing
* La distribuzione: una fase strategica
* La scelta del canale distributivo
* IL canale diretto
* Il canale indiretto
Febbraio/ Marzo
Ore 13
68
* I canali distributivi emergenti
* La distribuzione e i sevizi core e non core
* Il marketing della distribuzione
* IL trade marketing manager Unità didattica 2: Il visual merchandising
* Il merchandising
* Il ruolo del visual merchandising
* L’operatività del visual merchandising
* Il piano di visual merchandising
* L’assortimento del punto vendita
* Organizzazione del layout del punto vendita
* L’esposizione della merce
* La realizzazione della comunicazione esterna del punto vendita
* Le strategie per un retail eccellente Unità didattica 3: Le ICT (information and communication technology)
* I new media
* IL web marketing
* Internet come distribuzione
* Internet come strumento di comunicazione
* Internet come relazione
* Internet come Business to Business (B2B)
* Le nuove tecnologie
Marzo/ Aprile Aprile/ Maggio
Ore 14 Ore 12
Ore effettivamente svolte dal docente nell’intero anno scolastico
Al 07/05/2018 Ore 74
25. METODOLOGIE ( Lezione frontale, gruppi di lavoro, processi individualizzati, attività di
recupero - sostegno e integrazione, ecc.):
La principale metodologia utilizzata è stata quella della lezione frontale partecipata alternata con
esercitazione in classe guidate. Nello svolgimento di alcune tematiche si è fatto ricorso a lavori di
gruppo.
Nell’ultimo periodo scolastico è stato attivato un corso di ripasso di 9 ore complessive.
16. MATERIALI DIDATTICI (Testo adottato, attrezzature, spazi biblioteca tecnologia audiovisive e/o
multimediali utilizzate, orario settimanale di laboratorio, ecc.):
69
Libro di testo utilizzato:
Marketing, distribuzione& presentazione del prodotto Tessile-Abbigliamento
Autore: Amalia Grandi
Casa editrice: editrice Sanmarco
17. TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE
Specificare: (Tipo di prove scritte, modalità delle verifiche orali, prove grafiche, prove di
laboratorio, ecc.):
Sono state somministrate prove scritte sotto forma di prove strutturate, test di verifica e domande
aperte. E’ stata effettuata una simulazione di terza prova, tipologia B, a domande aperte.
Verifiche orali nella forma di interrogazioni brevi
18. PERCORSI CLIL svolti :
Non sono stati svolti percorsi CLIL nella materia
19. PROGETTI ED ESPERIENZE DI ALTERNANZA SCUOLA –LAVORO :
Nell’ambito dei progetti ed esperienze di alternanza scuola-lavoro, è stato organizzato un incontro
sulla comunicazione di 2 ore, relatrice Dott.ssa Silvia Veronese.
20. VALUTAZIONE (criteri utilizzati ,casi di alunni diversamente abili ,DSA ,BES …….):
La valutazione effettuata in corso d’anno è risultata coerente con l’applicazione della griglia di
valutazione approvata in dipartimento di economia aziendale.
A disposizione della commissione sono depositati in segreteria i seguenti esempi delle prove e delle
verifiche effettuate: simulazione d terza prova e verifiche scritte effettuate in corso d’anno.
CAMPOSAMPIERO, 07 maggio 2018 Firma del Docente
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RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
Docente Prof.GROSSELLE STEFANO
Materia SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE A.S. 2017/18 Classe: 5^G Produzioni Tessili-Sartoriali
OBIETTIVI RAGGIUNTI
CONOSCENZE Gli argomenti trattati sono conosciuti in modo adeguato e gli alunni possiedono complessivamente una buona capacità di collegamento tra i vari concetti teorici e l’applicazione pratica delle attività proposte, pertanto alla fine dell’anno scolastico gli alunni conoscono bene:
b) le capacità coordinative (equilibrio, ritmo, orientamento spazio-temporale, controllo motorio, ecc.) e le capacità condizionali (forza, velocità, resistenza, mobilità articolare e flessibilità muscolare) e relative variazioni fisiologiche provocate dalla pratica delle diverse attività sportive;
c) i principali fondamentali individuali di alcuni giochi sportivi di squadra, le capacità tecniche delle specialità più praticate dell’atletica leggera e la propedeutica necessaria alla ginnastica artistica;
d) la classificazione dei vari sport e relativi aspetti etici, educativi, formativi e sociali; e) i tessuti, gl’organi, gli apparati ed i sistemi del corpo umano, in special modo l’apparato
locomotore e l’apparato cardio-circolatorio e respiratorio;
COMPETENZE Alla fine dell’anno scolastico gli alunni sanno:
f) utilizzare consapevolmente le metodiche di allenamento per lo sviluppo delle capacità motorie in genere, individuando esercitazioni mirate allo sviluppo delle capacità condizionali;
g) eseguire esercizi coordinativi che richiedono schemi motori complessi, riconoscendo le posizioni dei vari segmenti corporei nello spazio in relazione al tempo, adottando comportamenti responsabili alla prevenzione degli infortuni;
h) adeguarsi ai vari ruoli assegnati durante i giochi di squadra, elevando la coesione e la collaborazione di gruppo per il raggiungimento di un obiettivo comune, nel rispetto massimo delle regole e dei principi del fair play;
i) classificare le varie tipologie di sport e dei relativi valori; j) controllare e rispettare il proprio corpo perseguendo il mantenimento di un buono stato di
salute, seguendo un corretto stile di vita lontano dal doping, alcolismo e tabagismo; k) applicare le conoscenze degli argomenti affrontati durante le lezioni, mettendo in risalto una
terminologia sufficientemente appropriata; l) organizzarsi autonomamente per eseguire un lavoro assegnato, grazie ad un adeguato
comportamento sociale ed emozionale manifestato durante le lezioni.
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CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE Modulo/percorso formativo Periodo Ore dedicate
allo sviluppo dell’argomento/modulo
Percorso formativo - Formazione e sicurezza in palestra
ottobre 2 ore
Modulo n°1 - ATLETICA LEGGERA: salti in lungo e triplo, lanci dorsale e frontale palla medica, corsa lenta e di velocità
settembre, novembre 6 ore
Modulo n°2 - GINNASTICA ARTISTICA: esercizi di coordinazione generale, equilibrio, coordinazione oculo-manuale, agilità, destrezza (es. cavallina, spalliera svedese, corpo libero, volteggi al trampolino elastico, parallele, trave, funi e pertiche, percorsi vari)
ottobre, novembre, dicembre, febbraio
12 ore
Modulo n°3 - PALLAVOLO: fondamentali e tecnica di gioco
novembre, gennaio, aprile, maggio
10 ore
Modulo n°4 - PALLACANESTRO: fondamentali e tecnica di gioco
ottobre, novembre, marzo
6 ore
Modulo n°5 - CALCETTO: fondamentali e tecnica di gioco
febbraio, marzo 3 ore
Modulo n°6: - FRISBY ULTIMATE: fondamentali e tecnica di gioco
novembre 2 ore
Modulo n°7: - HOCKEY: fondamentali e tecnica di gioco
dicembre 5 ore
Modulo n°8: - GOBACK e BAGMINTON : propedeutici fondamentali del tennis
aprile 4 ore
Modulo n°9: - GINNASTICA AEROBICA: educazione al ritmo di musica
Marzo, aprile 4 ore
Modulo n°10: - TEORIA APP. LOCOMOTORE
marzo 4 ore
Ore effettivamente svolte dal docente nell’intero anno scolastico
58 ore
72
METODOLOGIE
- Lezione frontale
- Lezione aperta: stimolare l’intervento della classe
- Lezione partecipata
- Problemsolving
MATERIALI DIDATTICI (Testo adottato, attrezzature, spazi biblioteca tecnologia audiovisive e/o multimediali utilizzate, orario settimanale di laboratorio, ecc.):
Oltre ad utilizzare le palestre e le attrezzature a disposizione (geodetico compreso), sono state effettuate uscite per le eventuali attività che richiedono spazi, ambienti naturali nelle varie stagioni e/o attrezzature non disponibili presso la sede scolastica. (Pista Esterna di Atletica). Sono stati effettuati inoltre approfondimenti guardando slide e filmati inerenti lo sport.
TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE
Specificare: (Tipo di prove scritte, modalità delle verifiche orali, prove grafiche, prove di laboratorio, ecc.):
Sono state effettuate osservazioni e valutazioni continue durante prove ed esercitazioni, tenendo conto dell’impegno, della partecipazione, dell’evoluzione personale di ogni allievo.
Sono stati effettuati inoltre alcuni tests fisici, piccole combinazioni a corpo libero, esercizi a tempo, e vari tornei di classe sia individuali che di gruppo.
Sono state svolte delle valutazioni pratiche ed una prova scritta struttura in domande a risposta multipla e a completamento
21. PERCORSI CLIL svolti : ------------
22. PROGETTI ED ESPERIENZE DI ALTERNANZA SCUOLA – LAVORO : ------------
* VALUTAZIONE (criteri utilizzati ,casi di alunni diversamente abili ,DSA ,BES …….):
Il giudizio finale degli alunni tiene conto della realtà di ogni singolo alunno in riferimento al livello di partenza.
Sono stati percіò tenutі іn conѕіderazіone l’іmpegno, l’іntereѕѕe dіmoѕtrato per le attіvіtà ѕvolte, la partecipazione, la socializzazione ottenuta, le eventuali difficoltà dimostrate ed i progressi registrati, il rendimento complessivo ed il comportamento.
* TIPOLOGIE * NUMERO DI PROVE
* 1° PERIODO * 2°PERIODO
* PROVA SCRITTA (NON
STRUTTURATA E/O
STRUTTURATA E/O SEMI-STRUTTURATA E/O TEST A
* 0 * 1
73
RISPOSTA APERTA O CHIUSA
E/O VERO/FALSO E/O TEST A
COMPLETAMENTO
* PROVA ORALE * *
* PROVA PRATICA/GRAFICA * 3 * 4
* RELAZIONI * *
* SIMULAZIONE D’ESAME * *
* PROVE ESPERTE COMUNI
PER CLASSI PARALLELE
(VERIFICA DELLE
COMPETENZE)
* *
* PROVE INVALSI * *
VALUTAZIONE NUMERICA CONOSCENZE COMPETENZE
10 (eccellente) Eccellenti, con capacità di collegamento e rielaborazione personale
Eccellenti
L’allievo dimostra una completa e totale padronanza motoria in ogni tipo di attività proposta in forma autonoma e coerente, raggiungendo alte specializzazioni in più settori. Partecipa in maniera motivata e collaborativa.
9 (ottimo)
Ottime, con capacità di collegamento e rielaborazione personale
Ottime
L’allievo dimostra una completa e totale padronanza motoria che applica in ogni tipo di attività proposta in forma autonoma e cosciente. Partecipa in maniera motivata e collaborativa ad ogni tipo di attività.
8 (buono) Buone, con capacità di collegamento Buone
L’allievo è dotato di buone capacità coordinative e motorie e tecnico-attitudinali. Partecipa in maniera motivata e collaborativa ad ogni tipo di attività.
7 (discreto) Sicure e ben comprese
Sufficienti o discrete
L’alunno è dotato di adeguate doti fisiche che applica con costante interesse ed impegno
conseguendo risultati più che positivi in diverse attività.
6 (sufficiente) Adeguate e corrette
Sufficienti o appena sufficienti
L’alunno è dotato di capacità condizionali e coordinative nella norma che applica con
costante interesse ed impegno e interesse regolari. Presenza di deficit fisici e muscolari.
5 (insufficienza non grave) Poche, ma settoriali Scarse o lacunose
74
L’alunno dimostra carenze e scarsa attitudine alle attività proposte. L’impegno e
l’interesse per la materia sono alterni e discontinui.
3-4 (insufficienza grave) Poche e confuse
Nessuna
L’alunno presenta gravi carenze di base, dimostra di non possedere la minima attitudine per la materia. L’impegno e l’interesse sono inesistenti e l’alunno si dimostra indifferente
a qualsiasi sollecitazione e proposta.
1-2 (insufficienza gravissima) Scarse o inesistenti
Nessuna
L’allievo, pur sollecitato, rifiuta di partecipare all’attività proposta, non acquisendo alcuna
conoscenza sugli argomenti svolti.
CAMPOSAMPIERO, 07/05/2018
* IL DOCENTE
STEFANO GROSSELLE
75
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE Docente Prof. Raccanello Daniele Materia Religione Cattolica Classe V G moda.
OBIETTIVI RAGGIUNTI
CONOSCENZE - Analisi delle domande fondamentali della vita: chi siamo, da dove veniamo, dove andiamo, perchè esistiamo, cosa c'è dopo la morte? Origine, contestualizzazione, approfondimento - le diverse risposte culturali e religiose alle domande fondamentali della vita: le risposte orientali, la risposta della filosofia, la risposta atea, la proposta cristiana - La differenza tra maggiore età ed "adultità in un cammino in tre tappe a partire dalle virtù teologali" - La dottrina cristiana su persona, sessualità e lavoro confrontata con il testo della Costituzione italiana su tali temi
COMPETENZE - Sostenere un ragionamento motivato ed approfondito
- sostenere un dialogo con l'adulto fatto di scambio, ascolto e ragionamento
- saper riconoscere fonti, verificarne veridicità e trarre spunti e conclusioni da condividere con altri
CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE xUnità didattiche e/o Percorsi formativi ed
7. Moduli e/o 16. Eventuali approfondimenti
U.D. – Modulo Percorso Formativo – Approfondimento-argomenti
Periodo Ore dedicate allo sviluppo dell’argomento /modulo
DALLE LIBERTA' ALLA LIBERTA': dal desiderio di onnipotenza alla capacità di scelta tra bene e male Fonte: "la verità vi farà liberi". CAPITOLO FEDE
Settembre - Ottobre
7
RESPONSABILITA' INTESA COME FARSI CARICO DELLE PERSONE CHE VOGLIAMO DIVENTARE: dal meno problemi al meglio sto fino a diventare
Novembre - Gennaio
14
76
adulti capaci di dare la vita per ciò che è importante. Fonte: "non c'è amore più grande che dare la vita per chi si ama". CAPITOLO AMORE
L'IDEA DI COMUNITA' CIVILE E RELIGIOSA: farsi carico dell'ambiente sociale, ecologico, culturale civile e religioso per diventare adulti maturi, partecipi, legali ed appassionati. Fonte: "voi siete il sale della terra". CAPITOLO SPERANZA
Febbraio - Aprile
10
RIPASSO FINALE ED ESERCITAZIONI IN VISTA DELL'ESAME FINALE DI STATO
Maggio 4
Ore effettivamente svolte dal docente nell’intero anno scolastico
35
Ore utilizzate per altre attività di arricchimento (viaggi d’istruzione incontri ,conferenze …):
8. Martedì 21 MARZO
METODOLOGIE: Lezione frontale, gruppi di lavoro, dialogo socratico
h) MATERIALI DIDATTICI: tecnologia audiovisive e/o multimediali filmati da youtube, articoli di
informazione elettronici
i) TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE
- Capacità di motivare attraverso fonti e riferimenti il dialogo socratico tenuto in classe
j) PERCORSI CLIL svolti : no
k) PROGETTI ED ESPERIENZE DI ALTERNANZA SCUOLA – LAVORO: no
l) VALUTAZIONE: si rimanda alla programmazione didattica
CAMPOSAMPIERO, 7/05/2018 Firma del Docente
77
PROGRAMMA FINALE
Materia:Italiano Classe 5 G anno scol.2017.2018
MODULO AUTORE: GIACOMO
LEOPARDI La vita, il pensiero filosofico e la posizione
culturale, la poetica del classicismo
romantico, le fasi della poesia leopardiana e lo
stile. Da Zibaldone di pensieri: Le qualità poetiche
dell’indefinito, La rimembranza, lettura e analisi dei
testi; dai Canti: L’infinito, Alla luna, A Silvia, Il sabato
del villaggio, La quiete dopo la tempesta, Il passero
solitario, La ginestra, lettura e analisi delle liriche.
Lettura e approfondimento critico: G. Ferroni, Novità e
modernità di Leopardi
Pag.585-658 (vol. 2) Settembre- Ottobre
h.10
26. MODULO AUTORE: GIOVANNI VERGA Pag. 101-163 (vol.3)
h.8
Novembre La vita, l’apprendistato del romanziere, la stagione del Verismo l’ultimo Verga. Da Vita dei campi: Lettera-prefazione a L’amante di Gramigna, La lupa,Rosso Malpelo, , lettura, commento e analisi dei testi; 27. da I Malavoglia: La “fiumana del progresso” (prefazione), La famiglia Toscano, Le novità del progresso viste da Acitrezza, L’addio alla casa del nespolo; Lettura e approfondimento critico: G. Baldi, Verga e l’artificio della regressione. Ripreso e analizzato il modulo sulla tipologia testuale: il saggio Novembre-Dicembre
breve, l’articolo di giornale, il tema storico e l’ analisi del testo h. 5
poetico.
MODULO STORICO- CULTURALE: DALL’ETA’ DEL
Da pag. 29, h. 5
POSITIVISMO AL DECADENTISMO
Positivismo, Naturalismo, Verismo, La crisi del razionalismo e la cultura
del primo Novecento, il Decadentismo, il Futurismo.
Lettura e analisi: Darwin, da L’origine della specie: Evoluzione e futuro
dell’umanità; Zola: Letteratura e analisi scientifica, Nietzsche, da Cosi
parlò Zarathustra, Dio è morto; Freud da Una difficoltà della Psicoanalisi,
L’Io non è padrone in casa propria.
Marinetti da il Manifesto del Futurismo.
MODULO AUTORE : GABRIELE D’ANNUNZIO
Gennaio h.6
La vita e gli studi giovanili, l’estetismo , il mito del “superuomo”e Pag. 213-239
l’impegno politico; il teatro. Cenni delle opere più importanti.
Lettura e analisi delle poesie:
Da Alcyone: La sera fiesolana, La pioggia nel pineto
78
D’annunzio tra arte e vita: la figura dell’esteta; Il piacere.Lettura e
analisi de Il ritratto dell’esteta.
Lettura approfondimento “D’Annunzio e il fascismo” e “L’eredità di
D’Annunzio”.
MODULO AUTORE: GIOVANNI PASCOLI
Febbraio h.7
L’infanzia, la formazione, l’impegno politico, l’attività poetica e critica; pag. 242 a 283
il pensiero e la poetica. Lettura, analisi e commento di liriche e brani
scelti.
Da Il fanciullino: Il fanciullino che è in noi cap. I-III
Da Myricae: Arano, Il lampo, Il tuono, X agosto, Novembre.
Da Canti di Castelvecchio: La mia sera, Il gelsomino notturno, La
cavalla storna.
MODULO AUTORE : ITALO SVEVO h.6
La formazione culturale, l’impiego e le prime opere letterarie. Il Da pag. 358 a pag. 404
pensiero e la poetica: la figura dell’ “inetto”.
La coscienza di Zeno tra indifferenza e successo.
Genesi e significato dell’opera; la struttura e la trama; le tecniche
narrative; lo stile.
Lettura da Una vita: Gabbiani e pesci cap. VIII
Lettura dalla Coscienza di Zeno:Il fumo, Il funerale mancato.
Lettura e approfondimento: Svevo e la Psicoanalisi.
MODULO AUTORE: LUIGI PIRANDELLO Marzo
h.5
da pag.414 a pag.458 La vita, le idee e la poetica, itinerario di uno scrittore sperimentale: novelle, romanzi, saggistica; la rivoluzione teatrale. 28. Da L’umorismo: lettura, analisi, commento de “Il sentimento del contrario. 29. Da Il fu Mattia Pascal: Adriano Meis. Da Uno, nessuno, centomila: Il naso di Moscarda. 30. Pirandello e le principali innovazioni del suo teatro.
Da Novelle per un anno: Il treno ha fischiato.
Lettura e approfondimento: Pirandello e la follia.
MODULO AUTORE: GIUSEPPE UNGARETTI Aprile h.5
Da pag. 547 a pag 565
Cenni storici sull’Ermetismo. 31. Gli studi e la formazione: soldato, giornalista e docente universitario; la fase della sperimentazione; l’esperienza della guerra nelle scelte stilistiche. 32. Lettura e analisi delle liriche tratte da L’Allegria: Veglia, Sono una
79
creatura, Il porto sepolto, I fiumi, Soldati, San Martino del Carso, Mattina, Fratelli. MODULO AUTORE: EUGENIO MONTALE maggio h.5
Da pag. 646 a pag. La vita e la sua formazione, il pensiero e la poetica. 33. Da Ossi di seppia: I limoni, Spesso il Male di vivere ho incontrato,Non chiederci la parola, Meriggiare pallido e assorto. MODULO STORICO- CULTURALE: La poesia italiana del secondo dopoguerra
Quadro storico culturale, le caratteristiche del Neorealismo 34. La prosa neorealistica: P. Levi, Se questo è un uomo: Sul fondo cap.2 Lettura approfondimento: L’orrore della Shoah. Libro di testo: Paolo di Sacco, Chiare Lettere, vol. 2-3, edizione Pearson
Camposampiero , 07 maggio 2018 Il docente
Prof. Daniela Coletto
80
Programma finale
Materia: storia classe: 5 G anno scol. 2017-2018
MODULI-UNITA’ DIDATTICHE Periodo, ore, pagine
MODULO 1: LA SOCIETA’ DI MASSA
Che cos’è la società di massa?, Il dibattito politico e sociale,
Nazionalismo, Razzismo, Il Razionalismo.
MODULO 2: L’ETA’ GIOLITTIANA
I caratteri generali dell’Età Giolittiana, Il doppio volto di
Giolitti, Tra successi e sconfitte.
Lettura e analisi del brano di B. Croceda Storia d’Italia,
Giolitti, ministro della malavita?
MODULO 3: LA PRIMA GUERRA MONDIALE
Cause e inizio della guerra, l’Italia in guerra, La Grande
Guerra, I Trattati di Pace.
MODULO 4: LA RIVOLUZIONE RUSSA
L’Impero Russo nel XIX secolo, le Tre Rivoluzioni, La
nascita dell’URSS, L’URSS di Stalin.
MODULO 5: IL PRIMO DOPOGUERRA
I problemi del dopoguerra, Il biennio rosso, Dittature,
democrazie e nazionalismi, Le colonie e i movimenti
indipendentisti.
MODULO 6: L’ITALIA TRA LE DUE GUERRE: IL
FASCISMO
La crisi del dopoguerra, Il Biennio rosso in Italia, Mussolini
alla conquista del potere, L’Italia fascista, La politica estera,
L’Italia antifascista.
MODULO 7: LA CRISI DEL 1929 (in sintesi)
Gli “anni ruggenti”, il Big Crash, Roosevelt e il New Deal.
MODULO 8: LA GERMANIA TRA LE DUE GUERRE: IL
NAZISMO
La repubblica di Weimar, Il Nazismo, Il Terzo Reich,
Economia e società.
MODULO 9: LA SECONDA GUERRA MONDIALE
Crisi e tensioni internazionali, La vigilia della Guerra
Mondiale, La “guerra Lampo”, 1941: la Guerra Mondiale, Il
dominio nazista in Europa, 1942-43: la svolta, 1944-45: la
vittoria degli Alleati, dalla guerra totale ai progetti di pace,
la resistenza in Italia dal 1943 al 1945.
Visita guidata al Campo di Lavoro di Mauthausen
Settembre h.3
Pag. 12
Ottobre h.5
Pag.32
Novembre-dicembre h. 5
Pag.48
Gennaio h.2
Pag. 74
Febbraio h.4
Pag.102
Febbraio-marzo h.3
Pag.122
Marzo h.2
Pag.158
Aprile h.4
Pag.174
Maggio h.4
Pag.202
Maggio h.3
Pag.244
81
MODULO 10: LE ORIGINI DELLA GUERRA FREDDA-
L’ITALIA REPUBBLICANA (in sintesi)
Gli anni difficili del dopoguerra, La divisione del mondo,
l’urgenza della ricostruzione, dalla monarchia alla
repubblica.
Testo in adozione: Gentile, Ronca, Rossi, “ L’Erodoto”, Corso di storia per il secondo biennio e il
quinto anno, ed. La Scuola, vol. 5
Camposampiero, 07 maggio 2018
Docente
Prof.ssa Daniela Coletto
82
I.I.S.S. NEWTON-PERTINI
CLASSE VG produzioni tessili e sartoriali
ANNO SCOLASTICO 2017/18
PROGRAMMA FINALE DI LINGUA E CIVILTA’ INGLESE
Insegnante: Bertazzoni Daniela
Testi in adozione:
“Fashionable English” Oddoni, Cristofani ed. San Marco
"Grammar Profile” Medaglia ed: Mondadori for English
CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE
Moduli Periodo numero di ore
Modulo di grammatica:: Revisione: tempi verbali , costruzione passiva., frasi relative defining e non-defining
1° 6
Modulo di microlingua
DESIGN, PROTOTYPE AND CONSTRUCTION (testo in adozione)
How a garment is produced: design prototype and construction pgg.184, 185.
1°
Design , the choice of colours, The design sketch pgg.. 186, 187
Prototypes pgg.193, 194 195
Construction tools pg. 197 1°
Heavy duty machinery pg 199 1°
Seams pg. 200 1° 5
Finishes pgg.201- 202 1°
Darts and volume creation pgg 203, 204 1°
Support and structure. pgg. 205, 206 1°
NIKE BRAND
Short history of the Nike brand (fotocopie) 2° 2
Modulo di storia del costume
Woman's fashion from 1900 to 1918 (fotocopie) 1° 2
Woman's fashion in the 20s (fotocopie) 1° 2
Woman's fashion in the 30s (fotocopie) 1° 2
Woman's fashion in the 40s (fotocopie) 2
83
Fashion in the 50s. Teenagers as a market force pgg.248, 249 2° 2
Fashion in the 60s. The several trends of the 60s pgg.251, 252, 253 2° 2
Fashion in the 70s. Disco fashion vs Punk fashion pgg.254, 255 256 2° 1
Fashion in the 80s: a variety of trends pgg.257, 258 2° 1
Fashion in the 90s: between minimalism and body decoration (fotocopie) 2° 1
Fashion in the new millennium (fotocopie) 2° 1
Sono stati approfonditi i seguenti stilisti:
M. Fortuny (fotocopie) 1° 2
G. C. Chanel (fotocopie) 1° 4
C. Dior (fotocopie) 2° 2
Modulo di civiltà:
The fifties: The “Affluent Society”, The Beat Generation, The Beatniks, The
Cold War. (fotocopie) 2° 3
The sixties: Hippie counterculture, The protest movements, The Vietnam
War. (fotocopie) 2° 3
Modulo interdisciplinare: “Regimi totalitari fra finzione e realtà” 5
Visione dello spettacolo in lingua inglese Fahrenheit 451, tratto
dall'omonimo romanzo di R. Bradbury 1°
Plot of the novel, main characters, main themes, the dystopian society
(fotocopie) 1°
Alle ore sopraindicate vanno aggiunte le ore dedicate:
-alle verifiche scritte e orali 17
-al recupero in itinere 4
- alle esercitazioni in preparazione ai quesiti della Terza Prova 4
- attività ASL 1
Ore effettivamente svolte alla data del 15 maggio 2018 72
Camposampiero, 7 maggio 2018
L’insegnante Le rappresentanti di classe DanielaBertazzoni
84
PROGRAMMA di MATEMATICA
Classe V G ANNO 2017-2018
TESTO “Linee essenziali di matematica “Editrice La Scuola
INSEGNANTE Lago Elisabetta
UNITA’ DIDATTICHE Periodo
1-Ripasso Settembre-ottobre
Equazioni di I e II grado Disequazioni intere e fratte di I° e II° grado. Sistemi di disequazioni Equazioni e disequazioni con valore assoluto
20 ore
2- Funzioni in R Novembre-dicembre
Intervallo limitato Intervallo illimitato
Definizione e classificazione delle funzioni Dominio e codominio Studio del segno
10 ore
3-Limiti Gennaio-febbraio
Approccio intuitivo al concetto di limite Limiti finito ed infinito per una funzione in un punto Limite per una funzione all’infinito Limiti di semplici funzioni Lettura di grafici Operazioni sui limiti Forme indeterminate
17 ore
4-Continuità Marzo-aprile-maggio
Considerazioni intuitive sulla continuità di una funzione Continuità in un punto e in un intervallo
Calcolo di limiti di forme indeterminate 0/0 e Infinito /Infinito Punti di discontinuità per una funzione Asintoti verticali, orizzontali Grafico approssimato di una funzione Studio qualitativo di funzioni Funzioni intere e fratte
19 ore
Rappresentanti Insegnante Elisabetta Lago
85
PROGRAMMA SVOLTO LABORATORI TECNOLOGICI ED ESERCITAZIONI
CL.5G
ANNO SCOLASTICO 2017/18
CONTENUTI
MODULO 1
SICUREZZA
Lettura regolamento di laboratorio, norme di comportamento in laboratorio
MODULO 2
TECNICHE PER PROGETTARE
MODELLI
tecniche di costruzione di grafici
modello (giacche)
Ripasso della tecnica modellistica della costruzione del corpino aderente
(il modulo è stato inserito per uniformare le conoscenze del gruppo classe)
Tecnica modellistica delle principali tipologie di giacche:
- giacca con fianchetto e giacca ricavata dal corpino allungato
-schede interpretative con figurini di riferimento, misure e materiali;
-Tecnica modellistica di maniche per giacche: manica a due pezzi, manica a giro
Tecnica d’ assemblaggio su carta dei diversi prototipi giacca per verifica su manichino e
soggetto: elementi di analisi per la sdifettatura.
MODULO 3
INDUSTRIALIZZAZIONE
Industrializzazione del modello:
-ripasso della procedura per realizzare l’industrializzazione di modelli per capi del busto;
dime di segnatura per la posizione di particolari (tasche)
-fasi di registrazione sulle sagome di prototipi giacca con maniche
Esercitazioni pratiche ed industrializzazione di un modello prototipo .
86
MODULO 4
Tecnica modellistica di elementi
particolari e processi di lavorazione
Analisi degli elementi particolari per capo spalla: maniche,
colli, tasche tagliate, abbottonature. Terminologia tecnica
Progettazione grafica di particolari e industrializzazione dei componenti:
collo a revers
collo a scialle
collo all’americana
-maniche su pendenza.
- studio di interni per capo spalla
MODULO 5
TECNICHE DI VISUALIZZAZIONE
E PRESENTAZIONE DEL
PROGETTO:
studio del prototipo
Progettazione e studio del capo spalla
-Progettazione e tecnica modellistica di capi prototipo
-scheda interpretativa con figurino di riferimento e misure;
-scelta, selezione dei materiali più idonei;
-costruzione e/ o modifica del grafico;
-tecnica di rilevazione sagome e segni convenzionali;
-montaggi su tele per tecniche di sdifettatura
-confezione del capo
-redazione del dossier tecnico
MODULO 6
COMPRESENZA CON
PROGETTAZIONE
Studio della tecnica moulage
Realizzazione di abito “Moschino”
Realizzazione di capo prototipo fasciante
Realizzazione del capo individuale
87
MODULO 7
COMPRESENZA CON
TECNOLOGIA DEI MATERIALI
Studio degli interni della giacca
Studio delle fodere
Studio delle diverse tipologie di giacche rispetto agli interni ed il foderaggio
Realizzazione del capo personale
MODULO 8
COMPRESENZA CON
LABORATORI ED ESERCITAZIONI
Studio e confezione di diverse tipologie di tasche: applicate, tagliate con pattina
Studio del posizionamento su tessuto a quadri
Redazione dei dossier tecnici
Camposampiero, 14 Maggio 2018
Le rappresentanti
L’insegnante
Ermanna Barbiero
88
PROGRAMMA SVOLTO LABORATORI TECNOLOGICI ED ESERCITAZIONI TESSILI
ABBIGLIAMENTO
CLASSE 5G
DOCENTE: Pasquato Chiara
A.S.2017-2018
MODULO 1. Studio delle parti staccate. Le diverse tipologie di tasche applicabili ad un capo spalla.
Lettura di figurini e plàt. Analisi e descrizione utilizzando il linguaggio specifico settoriale.
UD1: Tipologie di tasche a toppa: squadrata, arrotondata, con pattina. Con faldone centrale, con
cannoncino.
Realizzazione campionario tasca a toppa foderata con pattina e cannoncino o faldoncino centrale su
tessuto a quadri. Valutazione e analisi classe di tessuto. Piazzamento con applicazione di varie tipologie
di dritto filo: tipo 1, tipo 2, sbieco.
Dossier tecnico relativo: modellistica, industrializzazione, piazzamento, ciclo di lavorazione.
UD2: Tasca a pistagna.
Il taschino in petto.
Realizzazione campionario taschino in petto su tessuto a quadri. Piazzamento con applicazione di varie
tipologie di dritto filo: tipo 1, tipo 2, sbieco.
Dossier tecnico relativo: modellistica, industrializzazione, piazzamento, ciclo di lavorazione.
UD3: Le tasche a filetto. Tasca ad un filetto, tasca a due filetti, tasca a due filetti con pattina.
Realizzazione campionario tasca due filetti con pattina su tessuto a quadri. Piazzamento con
applicazione di varie tipologie di dritto filo: tipo 1, tipo 2, sbieco.
Modellistica, industrializzazione, piazzamento, ciclo di lavorazione.
MODULO 2. Confezione capo personale ed eventuale dossier tecnico relativo.
La docente Le rappresentanti di classe
Prof.ssa Pasquato Chiara
…………………………………………………………………………..
……………………………………………………………………………
Camposampiero, 02/05/2018
89
PROGRAMMAZIONE DI TECNOLOGIE APPLICATE AI MATERIALI E AI PROCESSI
PRODUTTIVI – CLASSE 5G – 4 ORE/SETTIMANA DI CUI 3 IN COMPRESENZA
a.s. 2017/2018
docente: Antoniotti Simona
UDA COMPETE
NZE
SPECIFICH
E
CONOSCE
NZE
ABILITA’ CONTENU
TI
OBIETTIVI
MINIMI
MATERIAL
I
DIDATTICI
USATI
UDA 1
LAVORAR
E IN
SICUREZZ
A
I rischi
connessi al
settore T/A
Comprender
e come
proteggersi
da situazioni
di rischio e
incidenti nei
luoghi di
lavoro. DPI,
segnaletica
antinfortunis
tica, rischi
per la salute.
Riconoscer
e e
prevenire
le
situazioni
di rischio
in ambienti
di lavoro.
Utilizzare
la
terminologi
a tecnica di
settore.
D. Lgs.n.
81/2008
DPI
Lavoro e
rischi per la
salute
Riconoscere
e prevenire
le situazioni
di rischio in
ambienti di
lavoro del
settore
tessile/abbig
liamento
Testo VOL.
3 – MOD. 5
UD3 da pag.
244 a pag.
260
UDA 2
ETICHETT
ATURA E
CERTIFIC
AZIONE
Essere in
grado di
comprender
e e redigere
la
documentaz
ione tecnica
Comprender
e le etichette
dei capi.
Compilare le
etichette dei
capi di
abbigliament
o secondo la
normativa.
Interpretare
eventuali
etichette
non
conformi.
Riscrivere
le etichette
di
manutenzio
ne
consideran
do la
presenza di
accessori
sul capo.
Etichettatur
a di
composizio
ne, di
manutenzio
ne, taglia e
origine.
Marchi e
certificazion
i di qualità.
Regolament
o UE n.
1007/2011.
Prodotti
tessili puri,
multifibra,
vigilanza.
Etichettatur
a volontaria
di
manutenzio
ne
(simboli),
regolamento
Reach e
sistema
Rapex.
Marchi di
qualità.
Testo VOL.
2 – MOD. 5
UD1 e 2 da
pag. 200 a
pag. 216 e
da pag. 222
a pag. 231.
Per la
restante
parte
dell’unità ho
scelto di fare
vedere il
documentari
o Dark
Fashion
presente su
RaiPlay
UDA 4
INNOVAZI
ONI IN
CAMPO
TESSILE
Riconoscere
e
classificare
in modo
empirico, la
natura, la
struttura e le
proprietà
delle
Conoscere le
innovazioni
in campo
tessile per
quanto
riguarda le
fibre naturali
e man made
Individuare
materie
prime e
materiali
derivati
idonei alle
innovazion
i di
prodotto
Uso
innovativo
di materiali
tradizionali.
Tessili
tecnici.
Abbigliame
nto da
lavoro.
Innovazione
delle
materie
prime
naturali e
chimiche
considerand
o anche
l’ecososteni
Testo VOL.
3 – MOD. 1
UD1 e 2, da
pag. 10 a
pag. 27 e da
pag. 30 a
pag. 40
Testo VOL.
3 – MOD. 2
90
principali
fibre
animali,
vegetali,
minerali e
chimiche
Riconoscere
le proprietà
(fisiche,
chimiche) e
gli impieghi
delle
principali
fibre
artificiali e
sintetiche
Aver
appreso i
criteri e le
procedure
del
controllo
qualità sul
colore e la
tutela della
salute-
ambiente
bilità
ambientale
UD1 e 2, da
pag. 68 a
pag. 74 e da
pag. 77 a
pag. 91
Presentazion
e Prof.ssa
Cecchin
sulle
Innovazioni
nell’ambito
dello sport
system e
lezione a
tema
sull’Ecosost
enibilità
UDA 5
NOBILITA
ZIONI
Conoscere i
processi di
colorazione
e le varie
tecniche di
stampa
Conoscere
tintura e
stampa
Selezionare
tecnologie
e processi
idonei
Tintura e
stampa
Processi di
produzione,
lavorazione,
colore
Testo VOL.
3 – MOD. 3
UD1 da pag.
116 a pag.
129 e
materiali da
me forniti
UDA 6
QUALITA’
DI
PROCESS
O E DI
PRODOTT
O
Riconoscere
i
meccanismi
alla base del
controllo
qualità
Conoscere
gli enti di
normazione,
la
certificazion
e di processo
e di prodotto
Eseguire
controlli
intermedi e
finali sulla
conformità
di prodotto
Enti e
sistemi di
gestione
della
qualità.
Enti di
normazione,
la
certificazion
e di
processo e
prodotto.
Controlli
Testo VOL.
3 – MOD. 4
UD1 da pag.
164 a pag.
181
UDA 8
COMPRES
ENZA
Prof.ssa
Riconoscere
le principali
caratteristic
he
sostanziali
Collegare i
materiali
come fodere,
interfodere e
bottoni al
Saper
relazionare
un
materiale
di
Gli interni
Le mercerie
Funzione
degli
interni, tipi
di fodere e
usi. Tipi di
Testo VOL.
2 – MOD. 1
UD1 e 2, da
pag. 10 a
pag. 21 e da
91
BARBIER
O
MATERIA
LI DI
COMPLET
AMENTO
PIANO,
SVILUPPO
TAGLIE E
CONTROL
LO
QUALITA’
E
SICUREZZ
A
LA
STESURA
IN
SIMBOLI
adottate per
la
produzione
di materiali
tessili in
relazione ai
settori
d’impiego
Essere in
grado di
individuare
le fasi e gli
attori che
concorrono
al processo
di
realizzazion
e di una
collezione
//
capo di
abbigliament
o
Descrivere le
possibili
produzioni
dei capi di
abbigliament
o
Conoscere i
vari tipi di
stesura
completam
ento o di
merceria al
capo
giusto.
Saper
progettare
un capo di
abbigliame
nto.
Verificare
la scelta
fatta
consideran
do le
prestazioni.
Prevedere
alcune
problemati
che che
potrebbero
insorgere.
Relazionar
e il tipo di
stesura al
capo di
abbigliame
nto
Piano e
sviluppo
taglie
Controllo
qualità e
sicurezza
del reparto
modelli
Stesura, tipi.
interfodere,
preformati e
controllo
qualità.
Mercerie
funzionali e
decorative,
bottoni
(lineato),
cerniere
(lunghezza,
larghezza),
la fibbia.
Sviluppo
taglie
(anche
drop),
sistema
scalare e
calibrato.
Controllo
qualità e
sicurezza.
Stesura, tipi.
pag. 24 a
pag. 36
Testo VOL.
2 – MOD. 2
UD3 e 5, da
pag. 69 a
pag. 78 e da
pag. 92 a
pag. 97
Testo VOL.
2 – MOD. 3
pag. 113
UDA 9
COMPRES
ENZA
Prof.ssa
CECCHIN
MATEMA
TICA
APPLICAT
A ALLA
TECNOLO
GIA
TESSILE
Distinguere
i vari
prodotti di
filatura (fili
semplici,
ritorti)
Riconoscere
e
Cenni sul
calcolo di:
titolo, titolo
in denari,
numerazione
metrica e
numerazione
pratese di un
filato
Descrivere e
confrontare i
vari tipi di
Iniziare a
collegare le
caratteristic
he dei
tessuti a
quelle dei
filati
utilizzati
per la
produzione
.
La
titolazione
dei filati
Classificazi
one secondo
l’aspetto.
Titolazione:
TTex, Nm,
Td e Np.
Denominazi
one dei
tessuti:
Principe di
Dispense
sulla
Matematica
Applicata
alla
Tecnologia
tessile della
Prof.ssa
Cecchin
Testo VOL.
1 – MOD. 5
92
RIPASSO
SULLA
CLASSIFIC
AZIONE E
DENOMIN
AZIONE
DEI
TESSUTI
classificare
le diverse
tipologie di
tessuti
rispetto alla
loro
destinazione
d’uso
tessuti in
base alle
principali
caratteristich
e.
Impostare
l’analisi dei
tessuti.
Saper
individuare
il tessuto
migliore
per un
certo
scopo.
Galles, Fil a
fil,
Grisaglia,
Oxford,
Millerighe,
Gessato,
Finestrato,
Vichy,
Damier,
Organza,
Batista,
Mussola,
Chiffon,
Georgette,
Crespi e
Seersucker
UD1
Dispensa sui
50 nomi
commerciali
dei
principali
tessuti e
particolarità
d’uso della
Prof.ssa
Cecchin
Firma delle rappresentanti di classe L'insegnante
Cavallin Isabella Antoniotti Simona
Pintilie Anca Anamaria
93
PROGRAMMAZIONE DI PROGETTAZIONE TESSILE MODA ABBIGLIAMENTO E COSTUME- classe 5
aG 6 ore/settimana
a.s.2017/2018 docente: Cecchin Marta PROGRAMMA SVOLTO A.S. 2017/2018 I PRINCIPALI CONTENUTI CHE SONO STATI SVILUPPATI DURANTE L’ANNO SONO I SEGUENTI (comprensivi della compresenza con Lab. Esercitazioni abbigliamento -2h/w e Tecnologie applicate ai materiali tessili 1h/w):
-comunicazione
jeans, i tessuti sintetici, pelli e pellicce
SVILUPPO DI RICERCHE E PRESENTAZIONI PERSONALI) rare in modo creativo un soggetto di ispirazione
mi della storia del costume MODERNA
e capi, paradigmi della collezione uomo
UDA1 SETTEMBRE SICUREZZA SUL LUOGO DI LAVORO Organizzazione del lavoro. Sicurezza in laboratorio disegno, gli strumenti del laboratorio e le attrezzature del lavoro.
COMPETENZE SPECIFICHE RIFERENTI A:
CONOSCENZE ABILITA’ CONTENUTI
Organizzazione del lavoro. Sicurezza in laboratorio disegno, gli strumenti del laboratorio e le attrezzature del lavoro.
Sequenze di lavoro.
Riconoscere il pericolo e i dispositivi di sicurezza. L’organizzazione dell’ambiente di lavoro e del processo produttivo.
35. Sicurezza in laboratorio disegno, gli strumenti del laboratorio e le attrezzature del lavoro.
94
UDA2 OTT/GIU PROGETTAZIONE DI COLLEZIONE FLASH: CARTELLA TESSUTI, CARTELLA COLORI, SCHIZZO, FIGURINO, PLAT, SCHEDE DI DESCRIZIONE. MATERIOTECA: inizio del Progetto multidisciplinare, conoscere i tessuti, gestire le schede in italiano e microlingua. INCONTRI MIRATI IN RIFERIMENTO AL PROGETTO ASL
Utilizzare tecniche avanzate di visualizzazione del progetto. Applicare le procedure che disciplinano i processi produttivi tessili - sartoriali, nel rispetto della normativa sulla sicurezza nei luoghi di vita e di lavoro e sulla tutela dell’ambiente e del territorio. Redigere relazioni tecniche e documentare le attività individuali e di gruppo relative a situazioni professionali IL PLAT COME METODO DI RAPPRESENTAZIONE CONVENZIONALE DEL CAPO PER L’INDUSTRIA DELL’ABBIGLIAMENTO
Rapporto immagine-comunicazione:
Individuazione del target e dell’obiettivo
Conoscere i termini principali in microlingua
Leggere e interpretare i contenuti dei messaggi visivi
Riconoscere ed analizzare la tendenza
Riconoscere in un’immagine i riferimenti storici della storia del costume
36. Il linguaggio visivo
37. I linguaggi verbale e non verbale
38. La conoscenza della struttura aziendale
L’espressività del colore
Saper descrivere e realizzare cartelle tessuti con descrizione, cartelle colori
Saper descrivere e realizzare una serie di figurini collegati
Usare il progetto in modo espressivo
39. Il figurino in movimento
40. Rappresentare i materiali
41. descriverli 42. comporre
il progetto
Fondamenti della rappresentazione tecnica: il plat
Il colore e la linea come linguaggio, grafico e digitale
La tutela dell’ambiente
I prodotti e le lavorazioni tipiche
Riconoscere le proprietà del capo
Riconoscere e usare l’armonia cromatica e il contrasto di colori
Riconoscere le caratteristiche del colore nella comunicazione visiva a livello avanzato
43. Rappresentare il jeans
44. Rappresentare i tessuti sintetici
45. Rappresentare pelli e pellicce
46. Rappresentare le fibre naturali
47. Rappresentare al computer in combinazioni complesse
UDA5 MAR/APR LO SPORTSYSTEM: COME LA MODA E’ DIVENTATA SPORT E COME LO SPORT E’ DIVENTATO MODA INCONTRI MIRATI IN RIFERIMENTO AL PROGETTO ASL, VISITE GUIDATE IN RIFERIMENTO ALL’ASL
Padroneggiare tecniche di lavorazione nell’elaborazione di prodotti artigianali e prototipi industriali.
Il figurino come espressione del progetto.
La grafica Il progetto I dati di progetto Lo skin sui figurini
Osservare, riconoscere e raffigurare gli elementi del corpo umano
Applicare le regole del linguaggio visuale (colore, forma, texture)
Rielaborare in modo creativo un soggetto di
48. Osservazione e rappresentazione grafica
49. Studio degli elementi naturali con superamento dello stereotipo
95
Valorizzare sotto il profilo creativo e tecnico le produzioni tradizionali del territorio.
ispirazione
Tecniche figurative: Matite e pastelli colorati, acquerelli, pantoni, chine colorate
Strumenti e procedimenti delle tecniche artistiche avanzate, anche a scelta dello studente.
Applicare in modo corretto le metodologie operative delle tecniche proposte
UDA3 OTT/DIC STORIA DEL COSTUME: LA NASCITA DELL’ALTA MODA E DEL PRET A PORTER: LA FIGURA DI PEGGY GUGGENHEIM, FORTUNY, LA MODA E L’ARTE NELLA PRIMA META’ DEL ‘900. VISITE GUIDATE IN RIFERIMENTO ALL’ASL UDA4 GEN/GIU LE ICONE DELLA MODA DAGLI ANNI ’50 AD OGGI, STUDIO SPECIFICO DEL CAPOSPALLA
Fashion system: LA STORIA DEL COSTUME DEL ‘900
LO STUDIO DI PARTI DI CAPO SPALLA, MANICHE, SCOLLI, TASCHE ANCHE IN MICROLINGUA
IL VESTITO DA SPOSA, SCOLLI, MANICHE, GONNE, MANTI
GLI ACCESSORI (LE BORSE CHE HANNO FATTO LA STORIA)
Paradigmi della storia del costume MODERNA
Analizzare il costume del 900 attraverso i criteri suggeriti dagli elementi del linguaggio visivo
Riconoscere le tipologie dei materiali, saperli rappresentare.
50. Materiali sintetici
51. I vestiti che hanno fatto la storia
52. Le borse e le scarpe che hanno fatto la storia
Le linee principali della moda del 900
Dior Chanel Lacroix Armani Versace Maggiori stilisti del
900… Conoscere in modo trasversale, la moda del 900
53. I tagli particolari
54. Da elaborare con le colleghe di laboratorio, plat, segni convenzionali per la rappresentazione del plat. La descrizione del capo.
I TESSUTI PRINCIPALI
Riconoscere i tessuti e distinguerli commercialmente
UD6 APRILE/GIUGNO SVOLGIMENTO DI TEMI INERENTI L’ESAME DI STATO
PREPARAZIONE ALL’ESAME DI STATO
PROVE SIMULATE REALIZZARE IL LAVORO IN 8H
TEMI DEGLI SCORSI ANNI
96
UDA7 SET/GIU Compresenza Laboratori modellistica B18
Realizzazione di un capo inerente il programma dell’anno. Conoscenza del Draping.
RINFORZO DELLE CONOSCENZE SOPRADESCRITTE
APPLICARE LE ABILITA’ IN CONTESTI DI LAVORI DI GRUPPO E COOPERATIVI
La realizzazione del moulage/draping in contesti di alta moda, prove pratiche
Preparazione e organizzazione progetto sfilata di istituto
RINFORZO DELLE CONOSCENZE SOPRADESCRITTE
APPLICARE LE ABILITA’ IN CONTESTI DI LAVORI DI GRUPPO E COOPERATIVI
Gli outfit di sfilata, l’organizzazione di un evento, aspetti grafici e aiuto alla realizzazione di evento
Rimangono da sviluppare, ALLA DATA DEL 28/04/2018: *LA MODA DAGLI ANNI OTTANTA AD OGGI, ANCHE SE DURANTE L’ANNO SONO STATI FATTI COSTANTI RICHIAMI ALLA MODA ATTUALE E AI RIFERIMENTI AL PASSATO. (lezione svolta il 5/5/2018). Camposampiero, li……………………………………… la docente Prof.ssa Marta Cecchin ……………………………………………………. Le rappresentanti Cavallin Isabella, Pintilie Anamaria ……………………………………………………
……………………………………………………
97
DISCIPLINA: Tecniche di distribuzione & marketing CLASSE: 5G
A.S. 2017 – 2018
DOCENTE: Prof. Paolo Matiello
CONTENUTI DISCIPLINARI AFFRONTATI
U.D. – Modulo Percorso Formativo – Approfondimento - argomento Periodo
Modulo 2: Il marketing operativo
Unità didattica1: Il marketing mix
La strategia aziendale
Il prodotto
Il prezzo
La distribuzione
La comunicazione
Settembre/Ottobre
Modulo 2: Il marketing operativo
Unità didattica2: Il brand e gli strumenti di
comunicazione
* Il marchio, la marca e la griffe
* La marca e la classificazione del settore moda
* Il brand
* L’identità di marca e il prodotto moda
* La marca e la comunicazione integrata
* Brand portfolio e brand mix
* Le professionalità legate al brand
Novembre
Modulo 2: Il marketing operativo
Unità didattica3: Il marketing relazionale
* Comunicare con il consumatore
* Relationship marketing
* Il venditore: un uomo di marketing
* Lo shopping esperenziale e l’atmosfera del punto vendita
* Tipologia di clienti
* Il marketing a misura d’uomo
* La customer satisfaction
Dicembre/Gennaio
Febbraio/Marzo
Modulo 3: Forme di distribuzione,
commercializzazione e vendita
Aprile
98
Unità didattica2: Il visual merchandising
* Il merchandising
* Il ruolo del visual merchandisig nel pv moda
* L’operatività del visual merchandising
* Il piano di visual merchandising
* L’assortimento nel punto vendita
* Organizzazione del layout del punto vendita
* L’esposizione della merce
* La realizzazione della comunicazione esterna del punto
vendita
* Le strategie per un retail eccellente
Modulo 3: Forme di distribuzione,
commercializzazione e vendita
Unità didattica3: Le ICT
- I new media
- Il web marketing
- Internet come distribuzione
- Internet come strumento di comunicazione
- Internet come relazione
- Internet come business to business ( B2B )
- Le nuove tecnologie
Maggio
Libro di testo adottato: Marketing, distribuzione & presentazione del prodotto T.A. Autrice: Amalia Grandi Casa editrice: editrice Sanmarco Camposampiero, 07/05/2018 Firma dei rappresentanti Firma del docente ____________________________ ________________ ____________________________
99
PROGRAMMA ANALITICO SVOLTO
Anno Scolastico 2017 - 2018
Classe 5^GProduzioni Tessili-Sartoriali
Disciplina Scienze Motorie e Sportive
Docente Prof. Stefano Grosselle
Testi adottati
Nessun testo adottato
Totale n° 52
Modulo/percorso formativo Periodo Ore dedicate allo sviluppo dell’argomento/modulo
Percorso formativo - Formazione e sicurezza in palestra
ottobre 2 ore
Modulo n°1 - ATLETICA LEGGERA: rincorse del salto in lungo e triplo; lanci dorsale e frontale palla medica; corsa lenta e di velocità con relative andature come skip, calciata ecc.
settembre, novembre 6 ore
Modulo n°2 - GINNASTICA ARTISTICA: esercizi di coordinazione generale, equilibrio, coordinazione oculo-manuale, agilità, destrezza (es. cavallina, spalliera svedese, corpo libero, volteggi al trampolino elastico, parallele, trave funi e pertiche, percorsi vari)
ottobre, novembre, dicembre, febbraio
12 ore
Modulo n°3 - PALLAVOLO: fondamentali e tecnica di gioco come il palleggio, la battuta, la schiacciata, ecc
novembre, gennaio, aprile, maggio
10 ore
Modulo n°4 - PALLACANESTRO: fondamentali e tecnica di gioco come il palleggio, il
ottobre, novembre, marzo
6 ore
100
passaggio, il tiro a canestro e il terzo tempo
Modulo n°5 - CALCIO e CALCETTO: fondamentali e tecnica di gioco come il palleggio, il passaggio, i vari tipi di stop e tiri in porta
febbraio, marzo 3 ore
Modulo n°6: - FRISBY ULTIMATE: fondamentali e tecnica di gioco e fondamentali come il lancio e la presa
novembre 2 ore
Modulo n°7: - HOCKEY: fondamentali e tecnica di gioco come la conduzione della palla con la mazza, il passaggio, ecc
dicembre 5 ore
Modulo n°8: - GOBACK e BADMINTON : propedeutici fondamentali del tennis con il gioco a coppie e a squadre
aprile 4 ore
Modulo n°9: - GINNASTICA AEROBICA: educazione al ritmo di musica
marzo, aprile 4 ore
Modulo n°10: - TEORIA APP. LOCOMOTORE componente funzionale (apparato cardiocircolatorio e respiratorio)
marzo 4 ore
Ore effettivamente svolte dal docente nell’intero anno scolastico
58 ore
Camposampiero, 7 maggio 2018
Il docente
____________________
(Prof. Stefano Grosselle)
I Rappresentanti di Classe
___________________________________
___________________________________
101
Piano disciplinare irc per le classi quinte
Dal decalogo al “Beati voi”
La fede in Gesù via, verità e vita come alleanza
tra Dio e l'uomo, vocazione e progetto di vita
Conoscenze Abilità Competenze
previste
Attività Strumenti
di Verifica
Obiettivi
minimi per
alunni
disabili o
certificati Cristianesimo e
Libertà: La fede,
alleanza tra Dio e
l’uomo,
vocazione e
progetto di vita.
CAPITOLO
CARITA'
1. Riconoscere le
dimensioni
fondamentali
dell'esperienza di
fede di alcuni
personaggi
biblici,
mettendoli anche
a confronto con
altre figure
religiose
2. Descrivere
l'insegnamento
cristiano sui
rapporti
interpersonali,
l'affettività e la
sessualità
3. Individuare
nelle
testimonianze di
vita evangelica,
anche attuali,
scelte di libertà
per un proprio
progetto di vita
Descrivere
l’insegnamento
cristiano sui
rapporti
interpersonali,
l’affettività, la
pace
Attività n. 1: Io: da ciò che
ero a ciò che
sarò, ma ora chi
sono ?
Attività n. 2: Lo specchio del
tempo
Attività n. 3: Permesso/ non
permesso
Attività n. 4: Venite e vedrete
Attività n. 5:
Viaggio di
confronto tra
filosofia,
religione e
musica sul tema
dell'amore
Capacità di
motivare
attraverso fonti e
riferimenti il
dialogo socratico
tenuto in classe
Prestare ascolto
Impegno verificabile
con la volontà di
eseguire le proposte
Conoscenza minima
degli argomenti
Serenità nei rapporti
con le persone e lo
studio
102
Diventare uomini e donne oggi
I vari ambiti della vita contemporanea in costante confronto con la vita
cristiana
Conoscenze Abilità Competenze
previste
Attività Strumenti
di Verifica
Obiettivi
minimi per
alunni
disabili o
certificati Cristianesimo e
Responsabilità:
Fede e scienza,
letture distinte ma
non conflittuali
dell’uomo e del
mondo.
FEDE
Motivare le
risposte del
Cristianesimo ai
problemi della
società di oggi e
confrontare
criticamente
comportamenti e
aspetti della
cultura attuale
con la proposta
cristiana
2. Descrivere
l'insegnamento
cristiano sui
rapporti
interpersonali,
l'affettività e la
sessualità.
Confrontare
spiegazioni
religiose e
scientifiche del
mondo e della
vita
Attività n. 1: La
Famiglia
Cosa ne penso io
La società
La proposta
cristiana
sintesi
Attività n. 2:
L’amicizia
Cosa ne penso
io
La società
La proposta
cristiana
sintesi
Attività n. 3:
L’affettività
Cosa ne penso
io
La società
La proposta
cristiana
sintesi
Attività n. 4:
L’incontro con
Dio inteso come
Tu.
Cosa ne penso
io
La società
La proposta
cristiana
sintesi
Capacità di
motivare
attraverso fonti
e riferimenti il
dialogo
socratico tenuto
in classe
Prestare ascolto
Impegno verificabile
con la volontà di
eseguire le proposte
Conoscenza minima
degli argomenti
Serenità nei rapporti
con le persone e lo
studio
103
Diventare uomini e donne. Cittadini del mondo e cristiani
Conoscenze Abilità Competenze
previste
Attività Strumenti
di
Verifica
Obiettivi
minimi per
alunni
disabili o
certificati Il cristianesimo
e comunità.
CAPITOLO
SPERANZA
1. Confrontare
spiegazioni
religiose e
scientifiche del
mondo e della
vita
2. Cogliere nei
documenti le
indicazioni che
favoriscono
l'incontro, il
confronto e la
convivenza tra
persone di
diversa cultura e
religione
3. Individuare
l'originalità della
speranza
cristiana rispetto
alla proposta di
altre visioni
religiose
Cogliere nelle
religioni le
indicazioni che
favoriscono
l’incontro, il
confronto e la
convivenza tra
persone di diversa
cultura e religione
L'IDEA DI
COMUNITA'
CIVILE E
RELIGIOSA:
farsi carico
dell'ambiente
sociale,
ecologico,
culturale civile e
religioso per
diventare adulti
maturi, partecipi,
legali ed
appassionati.
Fonte: "voi siete
il sale della terra"
Capacità di
motivare
attraverso
fonti e
riferimenti il
dialogo
socratico
tenuto in
classe
Prestare ascolto
Impegno verificabile
con la volontà di
eseguire le proposte
Conoscenza minima
degli argomenti
Serenità nei rapporti
con le persone e lo
studio
Camposampiero,7 maggio 2018
L'insegnante Le rappresentanti di classe
Daniele Raccanello Isabella Cavallin
Anca Anamaria Pintilie
104
PRIMA SIMULAZIONE DI TERZA PROVA
12 MARZO 2018
MATERIE COINVOLTE:
INGLESE
LABORATORI TECNOLOGICI ED ESERCITAZIONI
TECNICHE DI DISTRIBUZIONE E MARKETING
TECNOLOGIA DEI MATERIALI E DEI PROCESSI PRODUTTIVI
105
NAME_____________________ CLASS 5G 12/03/2018
PRIMA SIMULAZIONE TERZA PROVA- TIPOLOGIA B- INGLESE
1) Describe the typical suit by Chanel ? (10 lines max)
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2) The second World War had a terrible impact on people's lives. Important
restrictions were imposed and the world of fashion changed dramatically. Explain
(10 lines max.)
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_______________________________________________________________________
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_______________________________________________________________________
_______________________________________________________________________
_______________________________________________________________________
_______________________________________________________________________
_______________________________________________________________________
106
_______________________________________________________________________
_______________________________________________________________________
3) What were the main features of woman's fashion in the 20s? (10 lines max.)
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_______________________________________________________________________
_______________________________________________________________________
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_______________________________________________________________________
_______________________________________________________________________
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107
TERZA PROVA TIPOLOGIA B
DISCIPLINA: LABORATORI TECNOLOGICI ED ESERCITAZIONI TESSILI - ABBIGLIAMENTO E MODA CANDIDATO........................................................................................... CLASSE.............. 1. Il candidato descriva quali sono le caratteristiche dei rinforzi usati in una giacca nel sistema
industriale, semindustriale e artigianale femminile.
............................................................................................................................................................................................
........................................................................................................................................................ ....................................
............................................................................................................................................................................................
............................................................................................................................................................................................
............................................................................................................................................................................................
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............................................................................................................................................................................................
............................................................................................................................................................................................
............................................................................................................................................................................................
........................................................................................................................................................................ ....................
2. Il candidato descriva le caratteristiche e dove sono applicate le seguenti fettucce di sostegno: bindello tirafilo, fettuccia sbieca, striscia sbieca.
...........................................................................................................................................................................................
................................................................................................................................................... .........................................
............................................................................................................................................................................................
............................................................................................................................................................................................
............................................................................................................................................................................................
........................................................................................................................................................... .................................
............................................................................................................................................................................................
............................................................................................................................................................................................
............................................................................................................................................................................................
................................................................................................................................................................... .........................
............................................................................................................................................................................................
108
3. Il candidato esegua il tracciato della fodera sulle sagome proposte indicando anche i valori numerici utilizzati.
Istituto Istruzione Superiore "Newton- Pertini " Camposampiero, 12/03/2018
SIMULAZIONE TERZA PROVA DELL’ESAME DI STATO
PROVA DI: TECNICHE DI DISTRIBUZIONE E MARKETING
CANDIDATA
CLASSE 5 G
Rispondi alle seguenti domande in massimo 10 righe ciascuna: QUESITO N. 1 Come si calcola l’elasticità della domanda? Quando si dice che la domanda è rigida, cosa
vuol dire?
.....................................................................................................................................................................................
.....................................................................................................................................................................................
.....................................................................................................................................................................................
.....................................................................................................................................................................................
.....................................................................................................................................................................................
.....................................................................................................................................................................................
.....................................................................................................................................................................................
.....................................................................................................................................................................................
.....................................................................................................................................................................................
...................................................................................................................................................................................
110
QUESITO N. 2: Quali sono le politiche di promozione che utilizzano la pubblicità e le pubbliche
relazioni?
.....................................................................................................................................................................................
.....................................................................................................................................................................................
.....................................................................................................................................................................................
.....................................................................................................................................................................................
.....................................................................................................................................................................................
.....................................................................................................................................................................................
.....................................................................................................................................................................................
.....................................................................................................................................................................................
.....................................................................................................................................................................................
....................................................................................................................................................................................
QUESITO N. 3: Quali sono le professionalità legate al brand?
.....................................................................................................................................................................................
.....................................................................................................................................................................................
.....................................................................................................................................................................................
.....................................................................................................................................................................................
.....................................................................................................................................................................................
.....................................................................................................................................................................................
.....................................................................................................................................................................................
.....................................................................................................................................................................................
.....................................................................................................................................................................................
....................................................................................................................................................................................
111
Data 12/03/2018 Cognome e Nome_ __
Esame di stato di istruzione secondaria superiore
5G Indirizzo Produzioni tessili – sartoriali Quesiti di: Tecnologie applicate ai materiali e ai processi produttivi
Cos'è la marcatura CE? (max 10 righe)
_______________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________
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_______________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________
Cos’è il marchio Woolmark? (max 10 righe)
_______________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________
112
_______________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________
Cos’è l’Orange fiber? (max 10 righe)
_______________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________
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_______________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________
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113
SECONDA SIMULAZIONE DI TERZA PROVA
27 APRILE 2018
MATERIE COINVOLTE:
INGLESE
MATEMATICA
LABORATORI TECNOLOGICI ED ESERCITAZIONI
TECNOLOGIA DEI MATERIALI E DEI PROCESSI PRODUTTIVI
114
NAME_____________________ CLASS 5G 27/04/2018
SECONDA SIMULAZIONE TERZA PROVA- TIPOLOGIA B- INGLESE
1) Explain the different and controversial reactions to the Corolle collection by Dior?
(10 lines max.)
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________________________________________________________________________________
2) The Mods and the Rockers established two different fashion styles in the mid-sixties.
Explain (10 lines max.)
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________________________________________________________________________________
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________________________________________________________________________________
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115
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________________________________________________________________________________
3) Until 1950 the term teenagers had never been coined. Girls and boys were known as youths
once they displayed signs of puberty. Then young people were grown up at 18 and fully adult
legally at 21, when they often married and set up a home of their own, even if it was a rented room.
Getting married was a way of showing the adult world that you belonged to their world and was a
way to escape from puberty.
Refer to the content of the passage and to what you have studied to explain the importance
given to teenagers as a new market force in the American affluent society of the 50s. (10 lines
max.)
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
116
Classe 5G 27 Aprile 2018
Simulazione di Terza Prova :Matematica
Scrivere la definizione di continuità di una funzione
Scrivere la definizione di funzione discontinua in un punto x0.
Definire i tre tipi di discontinuità.
Studiare i punti di discontinuità delle seguenti funzioni:
Data la funzione
Determinare il dominio e il segno
Studiare la continuità
Determinare eventuali intersezioni con gli assi
Determinare gli asintoti
Tracciare il grafico approssimato
117
TERZA PROVA TIPOLOGIA B
DISCIPLINA: LABORATORI TECNOLOGICI ED ESERCITAZIONI TESSILI - ABBIGLIAMENTO E MODA CANDIDATO..................................................................................... CLASSE..............
1. Il candidato elenchi i tessuti che appartengono alla categoria tessuti particolari, perché sono definiti tali e qual è la classe di classificazione.
......................................................................................................................................................... .............................................................................................................................................................. .............................................................................................................................................................. .............................................................................................................................................................. .............................................................................................................................................................. .............................................................................................................................................................. .............................................................................................................................................................. .............................................................................................................................................................. .............................................................................................................................................................. …………………………………………………………………………………………………………………………................................ 2. Il candidato indichi la classificazione di qualità riferita ad un capo realizzato con tessuto
scozzese e cosa s’intende per rapporto in un tessuto scozzese. .............................................................................................................................................................. .............................................................................................................................................................. .............................................................................................................................................................. .............................................................................................................................................................. ..............................................................................................................................................................
118
.............................................................................................................................................................. .............................................................................................................................................................. .............................................................................................................................................................. .............................................................................................................................................................. ..............................................................................................................................................................
119
3. Il candidato osservi il figurino proposto ed esegua il tracciato del collo a scialle in scala 1:2 sulla sagoma allegata.
120
121
Data 27/04/2018
Cognome e Nome_
__
Esame di stato di istruzione secondaria superiore
5G Indirizzo Produzioni tessili – sartoriali Quesiti di: Tecnologie applicate ai materiali e ai processi produttivi
Cos'è lo Stone bleaching? (max 10 righe)
_______________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________
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Cos’è la Stropicciatura? (max 10 righe)
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122
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Cos’è il Vichy? (max 10 righe)
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123
Griglia di valutazione prima prova
i
124
GRIGLIA DI VALUTAZIONE Seconda prova - SIMULAZIONE
PROGETTAZIONE TESSILE E ABBIGLIAMENTO MODA COSTUME Dipartimento Moda
Valutazione studente
1 COMPRENSIONE DELLA CONSEGNA Max 0,5 puntI (0,75/15)
Completa e dettagliata 0,5
Incompleta 0,2
Errata 0
2 CORRETTEZZA FIGURINO/DISEGNO Max 3,5 puntI (5,5/15)
Completo e corretto con misure corrispondenti/proporzionale.
3,5
Parzialmente corretto e/o con lievi imprecisioni 2,5
Incompleto e/o con gravi errori di costruzione 1
Errato 0
3 ORIGINALITA’ DELL’ELABORATO Max 1 puntI (1,25/15)
Corretto e completo con annotazioni 1
Parzialmente corretto e/o incompleto con annotazioni 0,8±0,5
Errato 0
4 COMPLETEZZA DELL’ELABORATO COMPLETO RISPETTO LE CONSEGNE
Max 1 puntI (1,5/15)
Corretto e completo di moodboard e cartella colori con stime di fattibilità
1
Incompleto ma corretto (OVVERO COMPLETO MA PARZIALMENTE CORRETTO)
0,75±0,5
Incompleto 0,2
5 DISEGNO DEL PLAT DISEGNO SECONDO I SEGNI CONVENZIONALI
Max 1 puntI (1,5/15)
Corretto e completo 1
Incompleto ma corretto (OVVERO COMPLETO MA PARZIALMENTE CORRETTO)
0,75
Incompleto 0,5
6 RENDERING DEL CAPO Max 1 puntI (1,5/15)
Corretto e completo, abilità nella descrizione grafica dell’elaborato
1
Incompleto ma corretto (OVVERO COMPLETO MA PARZIALMENTE CORRETTO)
0,75
Incompleto 0,5
7 CONOSCENZA E GIUSTIFICAZIONE MATERIALI CORRETTEZZA DEGLI ALLEGATI
MAX 2 punti (3/15)
Capacità di progettazione con le abilità personali e sviluppate durante il corso.
1
Velocità e precisione dell’esecuzione 1
TOTALE PUNTEGGIO 10 puntI/15 PUNTI
125
GRIGLIA DI VALUTAZIONE QUESITI TERZA PROVA (tipologia B)
CANDIDATO: ______________________________________
Indicatori Descrittori Punti Punteggio assegnato
Que
1
Que
2
Que 3
CONOSCENZ
E
Conoscenza
degli argomenti
Conoscenza
strutture e
lessico lingua
straniera
Non conosce quasi nulla degli argomenti proposti, né di lessico e
strutture utilizzati in L2 1 g. ins.
Ha conoscenze frammentarie e lacunose 2 Ins. Ha conoscenze parziali e/o imprecise 3 Ins. +
Conosce gli elementi fondamentali degli argomenti proposti e… 4 Suff. Conosce gli argomenti proposti e strutture e lessico in L2 in modo
sostanzialmente completo 5 Buon
o
Conosce gli argomenti, strutture e lessico in L2 in maniera ampia,
approfondita e dettagliata 6 Ott.
COMPETENZ
E
Comprensione
del quesito e
pertinenza della
risposta
Saper applicare
le conoscenze
acquisite
Uso linguaggi
specifici
Correttezza
formale e
pertinenza in
lingua straniera
Non comprende problemi e temi proposti, non si orienta, non
localizza le informazioni richieste.
In lingua straniera produce testi non coesi e non coerenti, con gravi
errori che pregiudicano la comprensione
1 g. ins.
Comprende con difficoltà i temi proposti, non sempre individua le
informazioni richieste e utilizza le conoscenze acquisite in modo
errato, parziale e impreciso, il lessico tecnico è spesso inadeguato.
In lingua straniera produce testi a tratti scoordinati e scorretti e
non sempre comprensibili
2 Insuf.
Comprende con difficoltà i temi proposti, non sempre individua le
informazioni richieste e utilizza le conoscenze acquisite in modo
errato, parziale e impreciso, il lessico tecnico è spesso inadeguato.
In lingua straniera produce testi dal linguaggio semplice ma
comprensibile, anche se con alcuni errori formali, di solito no
gravi.
3 Suff.
Comprende i temi proposti e li tratta adeguatamente, negli
elementi essenziali e in alcuni dettagli, con linguaggio tecnico
appropriato, applicando autonomamente le proprie conoscenze. In
lingua straniera organizza il testo in maniera chiara e appropriata,
con pochi errori di grammatica e lessico. Linguaggio semplice ma
comprensibile, anche se con alcuni errori formali, di solito non
gravi.
4 Buon
o
Comprende e tratta le tematiche proposte in ogni aspetto,
applicando le conoscenze acquisite in maniera sicura, precisa e
completa, usando un linguaggio tecnico rigoroso. In lingua
straniera organizza il testo in maniera chiara e articolata, con
poche imperfezioni formali.
5 Ott.
CAPACITA’ Analisi
Sintesi
Collegamento
Rielaborazione
personale dei
contenuti
studiati
Non sa analizzare e sintetizzare. Non è in grado di effettuare
collegamenti o rielaborazioni personali. 1 g. ins.
Evidenzia qualche difficoltà di analisi e sintesi e non sempre è in
grado di richiamare in modo elementare conoscenze apprese in
altro contesto. Non sa compiere rielaborazioni personali.
2 Ins.
E’ in grado di effettuare analisi e sintesi di tipo semplice. Sa
richiamare in modo elementare le conoscenze apprese in altro
contesto, ma non sempre sa compiere rielaborazioni personali.
3 Suff.
Evidenzia buone capacità di analisi e sintesi. Sa richiamare
autonomamente conoscenze apprese in altro contesto e sa
rielaborare criticamente testi e contenuti studiati, con eventuali
riflessioni personali.
4 b/ott.
Punteggio totale dei singoli quesiti (min 1 /max 15)
126
GRIGLIA DI VALUTAZIONE COLLOQUIO ORALE
A.S. 20__/20__ CLASSE 5 __ ESAMI DI STATO
ALUNNO/A ………………………………………………………………………………
DESCRITTORI FASCIA DI
PUNTEGGIO
PUNTEGGIO
ASSEGNATO
Argomento proposto dal candidato
(max 7 punti)
Argomentazioni incerte, scarsa rielaborazione
1-3 Lavoro essenziale ed esposizione corretta
4
Lavoro adeguato e significativo 5-6 Lavoro originale, approfondito e particolarmente significativo
7
Colloquio
(max 20 punti)
Organizzato tenendo conto anche delle
esperienze condotte in ASL, indicate nel documento del CdC.
OM. 257/17 art. 21 comma 5
Conoscenze
(max 10 punti)
Lacunose e/o frammentate 1-3 Lacunose e/o generiche 4-5 Essenziali 6 Organiche con approfondimenti 7-8 Complete e organizzate con approfondimenti 9-10
Abilità
(max 6 punti)
Argomentazione e uso di un linguaggio non sempre appropriati
1-3 Argomentazione sufficiente e uso di linguaggio specifico
4 Argomentazione buona e chiarezza espositiva
5 Argomentazione ottima e chiarezza espositiva
6
Competenza
(max 4 punti)
Collegamenti non adeguati e mancanza di consequenzialità logica
1 Collegamenti sufficienti e adeguata consequenzialità logica
3 Buona capacità di collegamenti e consequenzialità logica
4
Discussione degli elaborati
(max 3 punti)
Discussione degli elaborati, con alcune incertezze, e parziale correzione degli errori commessi
1-2
Discussione degli elaborati autonoma e sicura, correzione degli errori commessi
3
Totale dei punti assegnati
Voto di sufficienza 20/30 30/30