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1 ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE “G.B.Bosco Lucarellimeccanica elettrotecnica ed automazione termotecnica elettronica e telecomunicazioni DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE Classe V CSA Indirizzo: trasporti e Logistica Articolazione: Costruzione del mezzo ANNO SCOLASTICO 2018/2019

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ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE

“G.B.Bosco Lucarelli”

meccanica elettrotecnica ed automazione termotecnica elettronica e telecomunicazioni

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO

DI CLASSE

Classe V CSA

Indirizzo: trasporti e Logistica

Articolazione: Costruzione del mezzo

ANNO SCOLASTICO 2018/2019

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1. DESCRIZIONE DEL CONTESTO GENERALE

1.1 Breve descrizione del contesto

Le origini dell’Istituto Tecnico Industriale di Benevento risalgono allo secolo

scorso quando, in prossimità della Basilica “Madonna delle Grazie”, fu istituita la

Scuola Tecnica di “Arte e Mestieri” che divenne in pochi anni un “modello da

imitare”, tanto da guadagnarsi il riconoscimento di Regia Scuola, con R.D. del 14

settembre 1906, che portò poi al suo sviluppo in termini di ampiezza dei locali e

funzionalità dei laboratori. Nel primo conflitto mondiale offrì un particolare

“contributo patriottico” provvedendo a fornire materiale da guerra

all’Amministrazione Militare (costruzione di una parte speciale di proiettile di

artiglieria). Nel 1922 venne intitolata a “Giambattista Bosco Lucarelli”, illustre

parlamentare sannita, per l’impegno profuso nel settore scolastico. Nello stesso anno

fu acquisito il forno “Invictus” per fonderia in ghisa: grazie al suo utilizzo furono

create le sculture dei prof. Nicola Silvestri e Bruno Mistrangelo e di altri artisti. Su

preventiva autorizzazione del Ministro, il 16 ottobre 1940, l’Istituto Tecnico

Industriale aprì ufficialmente le iscrizioni agli alunni per l’anno scolastico 1940-41.

Con R.D. n° 1073 del 4 luglio 1941, la scuola si trasformò in Regio Istituto Tecnico

Industriale per costruttori aeronautici “Italo Balbo”. L’intitolazione a G.B. Lucarelli

venne ripristinata nel 1945 al termine del secondo conflitto mondiale.

1.2 Presentazione Istituto

L’Istituto raccoglie un’utenza proveniente per circa il 70 % dalla provincia

sannita, oltre che da alcuni comuni dell’avellinese e del casertano. La scuola si

colloca in un territorio economicamente depresso, colpito dalla crisi economica, con

una riduzione del PIL e dell’occupazione. Il settore maggiormente interessato dalla

crisi è quello dell’edilizia; criticità si rilevano anche in agricoltura, commercio e

turismo. L’artigianato assorbe il 15 % della forza lavoro dell’intera provincia e

fornisce servizi ad elevato know-how quali: informazione e comunicazione, nonché

servizi professionali, scientifici e tecnici. Dal punto di vista sociale il Sannio presenta

alcune criticità: età media elevata, manifestarsi di nuovi fenomeni di emigrazione

giovanile e intellettuale, difficoltà ad offrire servizi pubblici adeguati. Numerosi e di

piccola dimensione sono i Comuni che devono sostenere spese improduttive, pertanto

l’aggregazione rimane l’unica reale possibilità di organizzazione proficua e

auspicabile. Il territorio presenta un ambiente in parte incontaminato, con grandi

opportunità di sviluppo delle energie alternative e delle produzioni eno-

gastronomiche tipiche. In questo contesto l’ITI Lucarelli può essere storicamente

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considerata la scuola che forma le professionalità tecniche e artigianali che da sempre

hanno costituito l’ossatura produttiva locale delle piccole medie imprese provinciali.

In risposta ai bisogni formativi attuali, progetta percorsi diversificati con profili

professionali flessibili in relazione allo sviluppo tecnologico e a un idoneo

inserimento nel mondo del lavoro. Il contesto socio - economico è medio basso, con

prevalenza di famiglie mono reddito. Il genitore lavoratore è maggiormente operaio o

artigianato, buona la presenza di agricoltori e impiegati; il livello di studio è medio

basso con una buona presenza di diplomati, scarsi i laureati.

2. INFORMAZIONI SUL CURRICOLO

Nella progettazione del curriculum integrato di Istituto i docenti si confronte-

ranno sulle attività e sulle diverse metodologie da utilizzare per raggiungere i tra-

guardi di competenza previsti. Elaboreranno insieme in diversi momenti dell'anno

scolastico prove standardizzate per alcune delle discipline del curricolo e i relativi

criteri di valutazione. Il confronto e la riflessione collegiale sugli esiti di esse nelle

classi parallele orienterà e migliorerà l’azione didattica dei docenti, ridurrà progressi-

vamente le differenze negli esiti delle singole classi garantendo una maggiore omo-

geneità nel raggiungimento dei traguardi di competenza da parte degli alunni delle

diverse classi. Il confronto tra i docenti della stessa disciplina nei momenti di elabo-

razione e di riflessione sugli esiti delle prove e la progettazione delle successive azio-

ni di miglioramento aumenterà la qualità dell’azione didattica migliorando gli esiti

degli alunni.

2.1 Profilo in uscita dell'indirizzo

2.1.1 Obiettivi formativi prioritari (art.1 comma 7 L.107/15) -aspetti generali.

Le attivita’ previste dal P.T.O.F. sono sviluppate in un contesto educativo

improntato alla valorizzazione di ogni persona, all'accoglienza, al dialogo, alla

cooperazione, al rispetto reciproco, al rispetto delle regole, al fine di promuovere il

senso civico e la cittadinanza attiva.

2.1.2 Le scelte strategiche PTOF 2019/2020 - 20120/2021 dll' "G.B.B.LUCARELLI"

BENEVENTO"

L'ambiente educativo concorrerà in modo significativo ad implementare le

condizioni che favoriscono il piacere dell’apprendere, riducendo eventuali elementi

di disagio e promuovendo il benessere psicologico sia degli studenti che dei docenti.

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Le scelte educative muovono dalla solida convinzione che la scuola vive nella societa’

e risponde ai suoi bisogni formativi, promuovendone lo sviluppo e il cambiamento.

Su questa affermazione fissiamo alcune fondamentali finalità :

Promuovere la conoscenza significativa della cultura occidentale attraverso lo

studio diretto e attivo dei testi della tradizione umanistica, artistica e scientifica,

come si è venuta formando nella storia, mantenendo viva l'apertura alle altre

culture.

Educare alla cittadinanza democratica, favorendo la condivisione dei valori e-

spressi dalla Costituzione in presenza di una pluralita’ di culture e di forme di

identita’ individuali e collettive attuando il principio di pari opportunita’ e pre-

venendo ogni forma di violenza di genere e tutte le discriminazioni.

Esercitare l’uso del pensiero critico e creativo favorendo l’espressione delle

più diverse forme di stile cognitivo.

Stimolare l’interesse per le specificita’ artistiche e professionali della nostra

realtà territoriale.

Promuovere conoscenze, competenze e capacita’ nella prospettiva di una ag-

giornata e consapevole progettualità.

Attraverso i percorsi e i progetti di Alternanza Scuola Lavoro si promuovono i se-

guenti obiettivi:

sviluppare la cultura del lavoro ed acquisire la consapevolezza dell'importanza

dell'impegno personale;

sviluppare competenze da collocare in un ambito di orientamento lavorativo o

di studi superiori;

comprendere le modalita’ di funzionamento dell'organizzazione del lavoro,

dell'impresa, nella dimensione globale;

sviluppare il concetto di imprenditorialiata’ e promuovere l'iniziativa personale

nel mondo del lavoro.

Stimolare:

o l'alunno con le sue peculiarita’, i suoi bisogni e le sue potenzialita’;

o la ricerca-azione;

o la sensibilita’ critica, scientifica e artistica;

o l’interdisciplinarieta’ fra i diversi approcci al sapere;

o il piacere dello studio e della conoscenza in armonia fra istruzione e forma-

zione.

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2.1.3 Obiettivi formativi individuati dalla scuola

1. valorizzazione e potenziamento delle competenze linguistiche, con particolare

riferimento all'italiano noncchéalla lingua inglese e ad altre lingue dell'Unione

europea, anche mediante l'utilizzo della metodologia Content languageintegra-

tedlearning

2. potenziamento delle competenze matematico-logiche e scientifiche

3. sviluppo di comportamenti responsabili ispirati alla conoscenza e al rispetto

della legalità, della sostenibilità ambientale, dei beni paesaggistici, del patri-

monio e delle attività culturali

4. potenziamento delle metodologie laboratoriali e delle attività di laboratorio

5. prevenzione e contrasto della dispersione scolastica, di ogni forma di discrimi-

nazione e del bullismo, anche informatico; potenziamento dell'inclusione sco-

lastica e del diritto allo studio degli alunni con bisogni educativi speciali attra-

verso percorsi individualizzati e personalizzati anche con il supporto e la colla-

borazione dei servizi socio-sanitari ed educativi del territorio e delle associa-

zioni di settore e l'applicazione delle linee di indirizzo per favorire il diritto allo

studio degli alunni adottati, emanate dal Ministero dell'istruzione, dell'universit

à e della ricerca il 18 dicembre 2014

6. valorizzazione della scuola intesa come comunità attiva, aperta al territorio e in

grado di sviluppare e aumentare l'interazione con le famiglie e con la comunità

locale, comprese le organizzazioni del terzo settore e le imprese

7. incremento dell'alternanza scuola-lavoro nel secondo ciclo di istruzione

8. definizione di un sistema di orientamento

2.1.4 Traguardi attesi in uscita per l'indirizzo "Logistica e Trasporti" articolazione

"Costruzione del mezzo"

Competenze comuni

utilizzare il patrimonio lessicale ed espressivo della lingua italiana secondo le

esigenze comunicative nei vari contesti: sociali, culturali, scientifici, economici,

tecnologici.

stabilire collegamenti tra le tradizioni culturali locali, nazionali ed internazio-

nali, sia in prospettiva interculturale sia ai fini della mobilità di studio e di la-

voro.

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utilizzare gli strumenti culturali e metodologici per porsi con atteggiamento ra-

zionale, critico e responsabile di fronte alla realtà, ai suoi fenomeni, ai suoi

problemi, anche ai fini dell'apprendimento permanente.

utilizzare e produrre strumenti di comunicazione visiva e multimediale, anche

con riferimento alle strategie espressive e agli strumenti tecnici della comuni-

cazione in rete.

padroneggiare la lingua inglese e, ove prevista, un'altra lingua comunitaria per

scopi comunicativi e utilizzare i linguaggi settoriali relativi ai percorsi di studio,

per interagire in diversi ambiti e contesti professionali, al livello B2 del quadro

comune europeo di riferimento per le lingue (QCER).

utilizzare il linguaggio e i metodi propri della matematica per organizzare e va-

lutare adeguatamente informazioni qualitative e quantitative.

identificare e applicare le metodologie e le tecniche della gestione per progetti.

redigere relazioni tecniche e documentare le attività individuali e di gruppo re-

lative a situazioni professionali.

individuare e utilizzare gli strumenti di comunicazione e di team working più

appropriati per intervenire nei contesti organizzativi e professionali di riferi-

mento.

Competenze specifiche di indirizzo

Il Diplomato per la Logistica e i Trasporti trova la sua collocazione in vari

settori sia civili che militari. Egli possiede una cultura sistemica ed è in grado di atti-

varsi in ciascuno dei segmenti operativi del settore in cui è orientato e di quelli colla-

terali. Nell’articolazione costruzione del mezzo ha competenze tecniche specifiche e

metodi di lavoro funzionali allo svolgimento delle attività inerenti alla costruzione e

alla manutenzione del mezzo terrestre e l’acquisizione delle professionalità nel cam-

po delle certificazioni d'idoneità all’impiego dei mezzi medesimi. Inoltre ha compe-

tenze in rapporto alla tipologia d’interesse e l’organizzazione di servizi logistici, delle

procedure di spostamento e trasporto, della gestione dell’impresa di trasporti e della

logistica nelle sue diverse componenti: corrieri, vettori, operatori di nodo e interme-

diari logistici. Durante il corso di studi ha la possibilità di verificare sul campo le sue

competenze tecnico-professionali attraverso attività di stage in aziende del territorio.

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2.2 Quadro orario settimanale

DISCIPLINA CLASSE III CLASSE IV CLASSE V

Lingua e letteratura

italiana

4 4 4+1

Potenziamento

Storia 2 2 2

Lingua e letteratura

inglese

3 3 3

Matematica 3 3 3

Scienze Motorie 2 2 2

Complementi di

matematica

1 1

Elettrotec. Elett. Aut. 3 3 3

Diritto ed economia 2 2 2+1

Potenziamento

Mecc.Mac. Sist. Prop. 3 3 4

Strut.Costr. Imp. Mez 5 5 8

Logistica 3 3 0

Religione 1 1 1

TOTALE ORE ANNUE 1056 1056 1056

TOTALE ORE

SETTIMANALI

32 32 32

Di cui di laboratorio 561 330

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3. DESCRIZIONE SITUAZIONE CLASSE

3.1 Composizione consiglio di classe

COGNOME NOME RUOLO Disciplina/e

Pasquale Pisaniello Docente Religione

Marisa Del Monaco Docente Lingua e lettere italiane /storia

Carmela Meola Docente Lingua straniera (Inglese)

Maria Orlacchio Docente Matematica

Daniela Villani Docente Scienze motorie e sportive

Maria Orlacchio Docente Complementi/matematica

Angelo Mottola Docente Elettrotec. Elett. Aut.

De Maio Massimiliano Docente (compresente) Elettrotec. Elett. Aut.

Mariateresa

Giambattista

Docente Diritto ed economia

Rinaldo Tornusciolo Docente Mecc.Mac. Sist. Prop.

Elisa Mostacciuolo Docente (compresente) Mecc.Mac. Sist. Prop.

Domenico Catalano Docente Strut.Costr. Imp. Mez

Alessandro Tucci Docente (compresente) Strut.Costr. Imp. Mez

Rosalba Catalano Docente (compresente) Sostegno

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3.2 Continuità docenti

DISCIPLINA CLASSE III CLASSE IV CLASSE V

Religione Pasquale Pisaniello Pasquale Pisaniello Pasquale Pisaniello

Lingua e lettere

italiane /storia

Marisa Del

Monaco

Marisa Del

Monaco

Marisa Del

Monaco

Lingua straniera

(Inglese)

Antonietta De

Masi

Carmina Meola Carmina Meola

Matematica Maria Orlacchio Maria Orlacchio Maria Orlacchio

Scienze motorie e

sportive

Cesare Ventura Antonio

Martiniello

Daniela Villani

Elettrotecnica

Elettronica

Automazione

Osvaldo Carluccio

Luigi Giovanni

Palmisano

(compresente)

Osvaldo Carluccio

Massimiliano De

Maio

(compresente)

Angelo Mottola

Massimiliano De

Maio

(compresente)

Diritto ed

economia

Graziella Sorgente Maria Teresa

Giambattista

Maria Teresa

Giambattista

Mecc.Mac. Sist.

Prop.

Rinaldo

Tornusciolo

Angelo Zampelli

(compresente)

Rinaldo

Tornusciolo

Angelo Zampelli

(compresente)

Rinaldo

Tornusciolo

Elisa Mostacciuolo

(compresente)

Strut.Costr. Imp.

Mez

Domenico

Catalano

(Alessandro Tucci)

Domenico

Catalano

(Alessandro Tucci)

Domenico

Catalano

(Alessandro Tucci)

Cad Potenziamento Carmelo Del

Giacco

Sostegno Rosalba Catalano Rosalba Catalano Rosalba Catalano

Logistica Gaetano Lizza

Giuliano

Calvanese

(compresente)

Gaetano Lizza

Giuliano

Calvanese

(compresente)

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3.3 Composizione e storia classe

Contesto

La comprensione della reale situazione e preparazione complessiva della classe non

può prescindere da una attenta analisi del contesto socio-culturale ed economico del

territorio di riferimento.

L’ITI G.B.B. Lucarelli è situato nella città di Benevento, capoluogo di una Provincia

con una forte connotazione agricola. Non mancano però, considerando anche un più

ampio territorio di riferimento, realtà industriali ed artigianali. Gli alunni che

frequentano la scuola provengono in larga parte dai centri limitrofi, collegati al

capoluogo con corse di autobus di linea, per cui il pendolarismo è uno degli aspetti

che in qualche modo determina il problema di conciliare la frequenza delle lezioni

con la possibilità per gli studenti di raggiungere le proprie abitazioni in tempi

ragionevoli. Gli alunni in generale devono affrontare disagi con inevitabile riduzione

della disponibilità di tempo da dedicare allo svolgimento del dovere scolastico. Il

livello socio-culturale dei ragazzi e delle famiglie di provenienza non è, generalmente,

molto elevato e anche le motivazioni ad aumentare le conoscenze sono deboli. Ciò

pone un problema oggettivo per i docenti che devono sviluppare la loro attività in un

contesto generalmente sfavorevole. Il gruppo classe risulta eterogeneo per capacità,

attitudine allo studio, preparazione di base, ma è in generale caratterizzato da un non

eccessivo interesse, impegno e partecipazione alle attività didattiche.

Composizione della classe

ALUNNO PROVENIENZA

CIOFFI Luigia Classe IV CSA

D’ORO Giulio Classe IV CSA

DONATIELLO Mirko Classe IV CSA

FORGIONE Manuel Classe IV CSA

LOMBARDI Marco Classe IV CSA

MANDATO Angelo Classe IV CSA

PALLADINO Mario Classe IV CSA

TUFO Alessio Classe IV CSA

TURILLI Simone Classe IV CSA

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Andamento didattico - disciplinare

La 5°CSA risulta composta di 9 elementi che, durante l’anno scolastico e per tutto il

triennio, hanno denotato una quasi generale omogeneità per ciò che riguarda la

limitata attitudine allo studio, la preparazione di base, quasi sempre lacunosa, gli

interessi, l’impegno e la partecipazione alla vita di classe, in genere poco pregevoli.

Gli obiettivi programmati all’inizio dell’anno scolastico non sono stati del tutto

raggiunti per la lentezza nell’apprendimento da parte di una buona parte della

scolaresca. Pochissimi alunni si sono distinti per un comportamento, fatto di impegno,

responsabilità, organizzazione, attenzione che ha permesso loro di raggiungere un

discreto livello di preparazione; altri si sono mostrati interessati a singoli e limitati

aspetti delle varie attività ed hanno maturato esiti appena sufficienti; qualcuno ancora

si è mostrato superficialmente interessato alle attività scolastiche, per cui ha riportato

un profitto mediocre o insufficiente in qualche disciplina. Accanto a quei pochi

discenti che hanno palesato una motivazione positiva verso la scuola, nonché un

qualche impegno domestico, per lo più incostante, non sono mancati quelli che, a

causa di lacune pregresse, hanno incontrato difficoltà di comprensione e

assimilazione dei contenuti ed evidenziato un ritmo più lento di apprendimento di

fronte ad argomenti di più alto livello concettuale e quelli, con meno propensione per

lo studio, che si sono rivelati alquanto superficiali, poco partecipi al lavoro di classe e

non sempre rispettosi delle consegne. In tale realtà l’azione dei docenti tutti ha

sempre teso a potenziare l’organizzazione logica del pensiero, delle capacità di analisi,

di sintesi, di giudizio critico degli alunni più preparati e a recuperare quelli più

bisognosi di cure didattiche.

Essa ha, altresì, mirato a consolidare un corretto metodo di studio, di ricerca, di

lavoro individuale e a rafforzare, talora a sviluppare, le capacità di collegamento

nell’ambito della stessa disciplina e nell’ambito di discipline diverse. I risultati,

nonostante le continue sollecitazioni, l’immancabile disponibilità dei docenti, gli

interventi miranti al superamento di carenze ancora presenti, non sono ovviamente

apprezzabili per tutti gli allievi, avendo molti di essi risposto in maniera irrilevante ai

diversi stimoli culturali. Il comportamento complessivo della classe è stato sempre

mantenuto ai limiti della correttezza, sforando in qualche occasione, per fortuna

poche, in episodi che hanno indotto il Consiglio di classe ad adottare provvedimenti

di natura disciplinare. La frequenza alle lezioni è risultata abbastanza regolare per la

maggioranza dei componenti la classe, a meno di qualche caso caratterizzato da

ripetute assenze e persistenti ritardi mattinieri. Al termine dell’anno scolastico, dalla

valutazione complessiva dei dati acquisiti dalle verifiche condotte nei vari ambiti

disciplinari e dai risultati delle attività svolte in relazione all’area professionalizzante,

nonché dal raffronto con i livelli cognitivi iniziali, sono emersi, a tutt’oggi, tre gruppi

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di alunni con caratteristiche differenti per quanto attiene al comportamento e alla

preparazione. In particolare, si fa presente, che due alunni, in situazione di stress

emotivo, possono esser soggetti a difficoltà di esposizione ed espressione verbale.

1° Gruppo: Generalmente interessato e partecipe al dialogo educativo, presenta, nel

complesso, conoscenze alquanto organiche ed approfondite, adeguata padronanza

linguistica, capacità di rielaborazione e un profitto discreto.

2° Gruppo: Condizionato da un non appropriato senso di responsabilità, presenta

conoscenze non sempre complete e precise ed un livello globale di preparazione

appena sufficiente.

3° Gruppo: Pur dotato di opportune capacità ma poco propenso allo studio e dunque

gravato da lacune remote non ancora del tutto colmate, evidenzia interesse, attenzione

e partecipazione alla vita di classe labili; presenta conoscenze incomplete, difficoltà

linguistico-espressive e risultati complessivi mediocri se non addirittura insufficienti.

Quadro riassuntivo dell'anno in corso

Rapporto con i docenti Generalmente corretto ma con punte di

atteggiamenti impropri originati da

un’inadeguata scolarizzazione.

Partecipazione Discreta per un gruppetto di alunni; sufficiente

per alcuni e limitata per la restante parte.

Interesse Discreta per pochi alunni, appena sufficiente o

modesto per la maggioranza. Impegno

Preparazione di base Discreta per pochi alunni, sufficiente o

mediocre per molti alunni

Autonomia nello studio Posseduta da pochi alunni

Capacità di approfondimento Sufficiente solo per pochi alunni

Capacità di lavoro in gruppo La maggioranza sa gestire il lavoro di gruppo

Capacità progettuale Discreta solo per pochissimi alunni

Capacità laboratoriale Discreta solo per pochissimi alunni

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4. INDICAZIONI SU STRATEGIE E METODI PER L’INCLUSIONE

Punti di forza

Il gruppo di lavoro per l'inclusione ha finalità organizzative e didattiche rivolte sia al-

la formazione dei docenti che agli interventi per gli studenti e al loro monitoraggio.

La scuola adegua l'insegnamento ai bisogni formativi di ciascun allievo anche attra-

verso percorsi di recupero o di potenziamento. Un protocollo di accoglienza consente

l'individuazione e la gestione dei BES sin dall'ingresso nelle classi prime. La scuola

promuove accordi di rete e percorsi di alternanza scuola-lavoro e di integrazione la-

vorativa anche per gli allievi con disabilità o BES. E’ in atto un progetto pilota in rete

in collaborazione con l'USP di BN, diversi enti e aziende del territorio; l’istituto assi-

cura anche corsi professionalizzanti e promuove le diversità culturali attraverso pro-

getti come Erasmus e Erasmus Plus e certificazioni linguistiche (Trinity e Cambri-

dge). L'elaborazione del PEI e dei PDP è condivisa con le famiglie interessate, i do-

centi curriculari, il DS e la ASL. La sinergia tra docenti di sostegno e docenti curricu-

lari assicura la cura e il monitoraggio continuo degli alunni con bisogni educativi

speciali. E’ in corso un progetto "Area a rischio" per il recupero degli alunni a rischio

drop out e per contrastare l'insuccesso scolastico, nello specifico nelle competenze di

base. La scuola valorizza gli studenti più meritevoli che partecipano ad olimpiadi e

gare ed ha attivato un progetto di 'crescita formativa' per alunni oggetto di sanzioni

disciplinari..

Punti di debolezza

Per i disabili vi sono scarse opportunità di attività di laboratorio per carenza di sof-

tware e materiale didattico specifico. I pochi alunni stranieri necessitano di corsi inte-

grativi non ancora attivati.

Nella classe è presente un alunno diversamente abile, per il quale è stata ap-

prontata una programmazione con obiettivi minimi, seguito per 9 ore settimana-

li, dalla prof.ssa Rosalba Catalano. Per i dettagli delle programmazioni e delle

caratteristiche dell’allievo, si rimanda alla "Relazione finale dell'attività di so-

stegno" allegata.

5. INDICAZIONI GENERALI ATTIVITÀ DIDATTICA

5.1 Metodologie e strategie didattiche

Per le metodologie adottate, si rimanda alla consultazione dei singoli percorsi disci-

plinari messi in atto durante l’anno scolastico.

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5.2 CLIL : attività e modalità insegnamento

Non è stata svolta alcuna attività relativa al CLIL

5.3 Percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento (ex ASL): attività nel triennio

“SE FACCIO CAPISCO”

Descrizione:

Da anni l’offerta formativa del nostro istituto è stata arricchita dall’esperienza

dell’alternanza scuola lavoro nella convinzione che la formazione tecnica, pur

basandosi su una solida cultura generale, necessita di applicazione e di verifica

continua delle conoscenze tecniche e professionali alla luce dell’evoluzione

economico-tecnica della società. Inoltre la stretta collaborazione con il mondo delle

Imprese e del lavoro genera continua formazione e aggiornamento anche per gli

insegnanti che devono tenere il passo con l’innovazione e l’evoluzione della tecnica.

L’ITI Lucarelli viene storicamente considerato come l’incubatore delle micro e

piccole imprese provinciali e opera, pertanto, come Istituto che prepara i tecnici e gli

artigiani che da sempre hanno costituito l’ossatura produttiva locale. In perfetta

sintonia con lo sviluppo di filiere artigianali ed industriali caratterizzate dalla

innovazione tecnologica e dall’alto valore aggiunto, l’ITI Lucarelli offre ai propri

studenti quattro indirizzi con ulteriori articolazioni che mirano ad una maturazione

personale e professionale degli alunni rispetto al mercato del lavoro e/o l’Università.

L’ alternanza scuola-lavoro svolta negli anni precedenti in questa Istituzione

scolastica ha previsto sia iniziative finalizzate all’avviamento al lavoro che

all’orientamento universitario.

Sono stati coinvolti tutti gli indirizzi di studi:

1) informatica e telecomunicazioni

2) elettronica, elettrotecnica ed automazione, con articolazione biomedicale –

3) meccanica, meccatronica, energia

4) trasporti e logistica con articolazione costruzione del mezzo.

Il CTS tutt’oggi svolge una funzione di coinvolgimento diretto o di supporto

nella progettazione e realizzazione dei percorsi di alternanza scuola-lavoro. Esso

promuove le seguenti azioni:

a) individua e descrive le figure professionali aggregate più richieste dalle imprese;

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b) contribuisce a definire le competenze professionali di tali figure, d’intesa con gli

altri soggetti firmatari dell’Accordo;

c) contribuisce a definire i percorsi didattici;

d) raccoglie le disponibilità delle imprese del territorio a offrire posti-stage.

Inoltre, svolge i seguenti, ulteriori compiti:

a) informazione e promozione del percorso formativo presso l’utenza;

b) consulenza tecnico-scientifica nelle fasi del percorso;

c) raccordo organizzativo all’interno dell’istituto con i partner esterni per

l’implementazione del progetto;

d) monitoraggio interno.

Tutte queste iniziative hanno già portato alla realizzazione di curvature nei

profili in uscita previsti nei vari settori, nell’ambito dell’autonomia didattica e

organizzativa. Le finalità perseguite sono la promozione e lo sviluppo delle

conoscenze, capacità e competenze necessarie per essere un cittadino responsabile e

consapevole ed un lavoratore professionalmente preparato capace di apprendere in

modo autonomo e continuo per tutta la vita nonché un orientamento più cosciente

verso le scelte post-diploma (università, ITS, IFTS, Mondo del lavoro). Con l’entrata

in vigore della Legge n. 107/2015, l’alternanza è divenuta un elemento strutturale

dell’offerta formativa del sistema educativo italiano e tra le novità introdotte dalla

normativa, sono da menzionare almeno queste due: l’obbligatorietà di attivare

percorsi e la durata minima in termini di ore.

Pertanto il progetto in vigore è nato nell’ottica di: Riconsiderare il ruolo della scuola

nella sua dimensione educativa e formativa in rapporto al futuro inserimento degli

allievi nel mondo del lavoro. Realizzare la funzione di raccordo tra sistema formativo

e sistema economico produttivo. Coinvolgere tutto il sistema formativo nella

realizzazione dell’alternanza scuola-lavoro con adeguato coordinamento. Realizzare

forme concrete di cooperazione tra scuola e aziende per una comune progettazione

delle attività. Aprire il mondo della scuola alle attività e alle problematiche della

comunità e del mondo del lavoro

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AZIENDE COINVOLTE NELLO STAGE ESTIVO

TRIENNIO DI RIFERIMENTO 2017/2019

ALUNNO AZIENDA

Cioffi Luigia

POLO NEA (M.I. PROJECT SRL)

FERROVIE DELLO STATO

BRAO RICAMBI SRL

con sede legale in MONTESARCHIO (BN),

via Marchetiello, 10

Partita IVA 01514520624

D' Oro Giulio

POLO NEA (M.I. PROJECT SRL)

FERROVIE DELLO STATO

L.D. AUTOTRASPORTI SRL

con sede legale in APICE (BN), via Vincenzo

Giangregorio

Donatiello Mirko

POLO NEA (M.I. PROJECT SRL)

FERROVIE DELLO STATO

CICLI GIRARDI SNC

con sede legale in BENEVENTO (BN),

via dei Mulini, 19 Partita

IVA 00857870620

Forgione Manuel

FERROVIE DELLO STATO

AUTORACING DUE

con sede legale in SAN GIORGIO LA M. (BN),

via C/DA Calise

Partita IVA 01374390621

Lombardi Marco

POLO NEA (M.I. PROJECT SRL)

FERROVIE DELLO STATO

KAUDI'

con sede legale in ROTONDI(AV),

via Capo S. Maria, 5

Partita IVA 02591010646

Mandato Angelo POLO NEA (M.I. PROJECT SRL)

FERROVIE DELLO STATO

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Palladino Mario WIM POLO NEA (M.I. PROJECT SRL)

FERROVIE DELLO STATO

GF CAR SERVICE SRL

con sede legale in BENEVENTO (BN),

via Mura della Caccia, 13

Partita IVA 01614170627

CAVUOTO SRL

con sede legale in BENEVENTO (BN),

viale Mellusi, 152

Tufo Alessio POLO NEA (M.I. PROJECT SRL)

FERROVIE DELLO STATO

L.D. AUTOTRASPORTI SRL

con sede legale in APICE (BN), via Vincenzo

Giangregorio

Turilli Simone POLO NEA (M.I. PROJECT SRL)

FERROVIE DELLO STATO

FACCHIANO RICAMBI STORE con sede in

Benevento alla Piazza Cardinal Pacca n.6

5.4 Ambienti di apprendimento: strumenti – Mezzi – Spazi -Tempi del percorso Formativo

5.4.1 ASPETTI GENERALI

Per gli obiettivi di apprendimento le attività previste sono sviluppate in un

contesto educativo improntato alla valorizzazione di ogni persona, all’accoglienza, al

dialogo, alla cooperazione, al rispetto reciproco, al rispetto delle regole, al fine di

promuovere il senso civico e la cittadinanza attiva.

L'ambiente educativo concorre in modo significativo ad implementare le condizioni

che favoriscono il piacere dell’apprendere, riducendo eventuali elementi di disagio e

promuovendo il benessere psicologico sia degli studenti che dei docenti. Le scelte

educative muovono dalla solida convinzione che la scuola vive nella società e

risponde ai suoi bisogni formativi, promuovendone lo sviluppo e il cambiamento.

Le finalità del percorso formativo sono le seguenti:

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- Promuovere la conoscenza significativa della cultura occidentale attraverso lo

studio diretto e attivo dei testi della tradizione umanistica, artistica e scientifica,

come si è venuta formando nella storia, mantenendo viva l'apertura alle altre

culture. ·

- Educare alla cittadinanza democratica, favorendo la condivisione dei valori

espressi dalla Costituzione in presenza di una pluralità di culture e di forme di

identità individuali e collettive attuando il principio di pari opportunità e

prevenendo ogni forma di violenza di genere e tutte le discriminazioni. ·

- Esercitare l’uso del pensiero critico e creativo favorendo l’espressione delle più

diverse forme di stile cognitivo. ·

- Stimolare l’interesse per le specificità artistiche e professionali della nostra

realtà territoriale. ·

- Promuovere conoscenze, competenze e capacità nella prospettiva di una

aggiornata e consapevole progettualità.

5.4.2 OBIETTIVI FORMATIVI INDIVIDUATI DALLA SCUOLA

1) valorizzazione e potenziamento delle competenze linguistiche, con particolare

riferimento all'italiano nonché alla lingua inglese e ad altre lingue dell'Unione

europea, anche mediante l'utilizzo della metodologia Content language integrated

learning

2) potenziamento delle competenze matematico-logiche e scientifiche

3) sviluppo di comportamenti responsabili ispirati alla conoscenza e al rispetto della

legalità, della sostenibilità ambientale, dei beni paesaggistici, del patrimonio e delle

attività culturali

4) potenziamento delle metodologie laboratoriali e delle attività di laboratorio

5) prevenzione e contrasto della dispersione scolastica, di ogni forma di

discriminazione e del bullismo, anche informatico; potenziamento dell'inclusione

scolastica e del diritto allo studio degli alunni con bisogni educativi speciali

attraverso percorsi individualizzati e personalizzati anche con il supporto e la

collaborazione dei servizi socio-sanitari ed educativi del territorio e delle associazioni

di settore e l'applicazione delle linee di indirizzo per favorire il diritto allo studio

degli alunni adottati, emanate dal Ministero dell'istruzione, dell'università e della

ricerca il 18 dicembre 2014

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6) valorizzazione della scuola intesa come comunità attiva, aperta al territorio e in

grado di sviluppare e aumentare l'interazione con le famiglie e con la comunità locale,

comprese le organizzazioni del terzo settore e le imprese

7) incremento dell'alternanza scuola-lavoro nel secondo ciclo di istruzione

8) definizione di un sistema di orientamento

5.4.3 SINTESI DELLE PRINCIPALI CARATTERISTICHE INNOVATIVE

L’istituzione scolastica individua nell’apprendimento una risorsa strategica per

la realizzazione della sua Mission e per il raggiungimento del successo durevole.

L’innovazione è considerata, all’interno del percorso formativo, un fattore chiave per

facilitare il raggiungimento degli obiettivi prefissati e favorire la crescita personale.

Punto focale di questo intervento è quello di armonizzare sotto l’aspetto

dell’innovazione, tutte le componenti presenti nella scuola: docenti, alunni e

personale A.T.A. Da un lato quindi, per migliorare i servizi futuri, ha sviluppato un

sistema di raccolta delle informazioni da varie fonti interne ed esterne, sulle attività e

sulle procedure messe in essere. Tutte le attività sviluppate nell’istituto, sono elencate,

catalogate e monitorate dal gruppo di miglioramento, in base a criteri che ne

definiscono il successo e l’insuccesso, creando un archivio di Buone Prassi. Dall’altro

lato l’Istituto ha deciso di favorire la partecipazione del personale a progetti formativi

atti a incoraggiare i docenti ad innovare la propria didattica accostando alle lezioni

frontali le nuove metodologie. In questa ottica di apprendimento che pervade tutto

quanto viene realizzato nell'istituto, anche le attività di alternanza scuola-lavoro

assumono una carica innovativa nell'incoraggiare gli alunni ad applicare sia nella

pratica professionale che all'interno dell'istituto quanto appreso, al fine di potenziare

l'offerta formativa dell'organizzazione stessa.

Non stupisce quindi l'impegno nel favorire l'acquisizione delle certificazioni esterne

(attualmente nell'istituto gli alunni possono conseguire diverse certificazioni come da

allegato) e la partecipazione a gare come strumento di benchmarking utile ai docenti

perché li spinge a riflettere sulla propria pratica didattica e agli alunni perché li porta

a confrontarsi con i propri coetanei ed il mondo esterno.

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6. ATTIVITA’ E PROGETTI

6.1 Attività di recupero e potenziamento

Punti di forza

La scuola ha organizzato dei rientri pomeridiani, al fine di effettuare azioni di

recupero e di potenziamento per gruppi di alunni, nelle classi prime e seconde e

quarte. Alcune ore pomeridiane di lezione sono state dedicate ad attività

propedeutiche all'alternanza scuola-lavoro per le classi terze. Nelle classi terminali

sono state approfondite tematiche e contenuti inerenti gli argomenti delle prove

scritte ed orali degli Esami di Stato. La funzione strumentale di sostegno agli studenti

provvede al monitoraggio delle attività suddette. Le attività di recupero sono efficaci

nel recupero delle carenze corrispondenti all'attribuzione del voto "cinque". La scuola

favorisce il potenziamento degli studenti con particolari attitudini disciplinari

attraverso la partecipazione a gare, concorsi, Olimpiadi disciplinari e progetti. La

scuola è già da anni attiva nel CLIL nelle classi quinte con i docenti DNL, coadiuvati

dal docente di lingua inglese del corso e con cicli di lezioni, 2 volte all'anno, tenuti da

un ingegnere italiano residente a Seattle.

Punti di debolezza

Molti degli alunni dell'istituto presentano difficoltà perchè non ancora in possesso di

abilità di base, scarsa scolarizzazione, difficoltà di concentrazione ed attenzione.

Parte delle problematiche sono ascrivibili alla provenienza da ambiente socioculturale

svantaggiati. Le attività di recupero sono poco efficaci nel recupero delle carenze

corrispondenti all'attribuzione del voto inferiore al cinque. Non esiste una modalità

unitaria e condivisa tra i docenti per eseguire interventi individualizzati in funzione

dei bisogni educativi degli studenti.

6.2 Attività e progetti attinenti a “Cittadinanza e Costituzione”

Curricolo delle competenze chiave di cittadinanza

Le otto competenze chiave che, ricordiamo, sono definite come indispensabili per la

realizzazione e lo sviluppo personale e sociale. La cittadinanza attiva, l’inclusione

sociale e l’occupazione, rappresentano bene il quadro di riferimento dell'ITI "Luca-

relli" e costituiscono lo sfondo del sapere e delle competenze specifiche ancorate ai

diversi settori di indirizzo. Sono chiamate, appunto, “chiave”, perché sono a buon

diritto delle “metacompetenze”, travalicano le specificità disciplinari, per delineare

quegli strumenti culturali, metodologici, relazionali che permettono alle persone di

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partecipare e incidere sulla realtà. Ciascun dipartimento ha individuato il proprio con-

tributo al conseguimento delle competenze.

EDUCAZIONE ALLA LEGALITÀ

Il progetto mira a potenziare negli allievi la coscienza civile e lo sviluppo delle com-

petenze in materia di cittadinanza attiva e democratica, a recuperare il rapporto con

gli organi istituzionali, favorendo il riconoscimento delle situazioni di legalità e ille-

galità. Tali competenze saranno valorizzate e approfondite in un percorso inserito nei

diversi ambiti curricolari, che dia continuità all’azione educativa, evidenziandone

gli aspetti trasversali, inoltre si rende necessario ampliare su tali temi l’offerta for-

mativa, prevedendo incontri con testimoni ed esperti che si occupano ogni giorno a

vari livelli di legalità, al fine di creare un circolo virtuoso tra studenti e istituzioni e

diffondere la cultura dei valori civili e dei diritti di cittadinanza.

6.3 Altre attività di arricchimento dell’offerta formativa

PROGETTO LETTURA

Il progetto intende promuovere un atteggiamento positivo nei confronti della lettura

per favorire negli studenti lo sviluppo dell’immaginazione e della creatività nonché

l’acquisizione di strumenti di conoscenza atti a decodificare la complessità del mondo

contemporaneo. La Biblioteca scolastica diventa parte integrante del progetto in

quanto luogo di apprendimento e approfondimento nonché spazio per eventi e

incontri con autori ed esperti. Il progetto prevede annualmente l’incontro con l’autore

di un libro oggetto di lettura nelle classi del biennio e del triennio al fine di aiutare gli

studenti a comprendere in modo concreto e profondo il processo di ideazione e

creazione di un’opera. Il progetto prevede attività di lettura espressiva e

drammatizzazione.

Obiettivi formativi e competenze attese

• Promuovere un atteggiamento positivo nei confronti della lettura

• Promuovere lo sviluppo dell’immaginazione e della creatività

• Favorire l’incontro con l’autore

• Favorire la fruizione del patrimonio librario scolastico

• Promuovere l’uso della Biblioteca scolastica come luogo di apprendimento

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POTENZIAMENTO LINGUA ITALIANA

L’attività di potenziamento della lingua italiana intende consolidare negli alunni le

competenze di lettura, analisi, comprensione e rielaborazione testuale. A tal fine nelle

classi seconde e quinte è prevista un’ora in più a settimana di italiano, finalizzata a

potenziare le suddette competenze disciplinari in vista delle prove INVALSI e della

prova scritta di italiano all’esame di Stato.

Obiettivi formativi e competenze attese

• Consolidare le competenze lessicali

• Potenziare le competenze morfologiche e sintattiche

• Potenziare le competenze linguistiche sia nella comunicazione scritta che orale

IMPRESA E LAVORO

Con tale progetto si introduce nelle classi del triennio lo studio delle discipline

giuridiche ed economiche, con particolare riferimento al mondo delle imprese e del

lavoro, al fine di sviluppare competenze carenti nell’indirizzo e/o potenziando le

competenze già previste, avendo riguardo al tessuto sociale ed economico dal quale

promana la domanda di formazione, oltre che delle specifiche esigenze delle classi

coinvolte.

Obiettivi formativi e competenze attese

• Riconoscere le varie figure di imprenditore

• Riconoscere le caratteristiche del mercato del lavoro

• Individuare le opportunità offerte dal territorio

• Riconoscere le caratteristiche essenziali del sistema socio-economico per

orientarsi nel tessuto produttivo del proprio territorio

VITA DA REPORTER realizzato nel progetto “Scuola Viva” finanziato con

fondi POR Campania FSE 2014/2020

Obiettivi formativi e competenze attese

Il progetto si prefigge di:

stimolare la curiosità e lo spirito critico dei ragazzi partecipanti, attraverso il

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giornalismo digitale, con attività prevalentemente pratiche.

fornire occasioni e stimoli per fare operare i ragazzi in un contesto diverso

da quello scolastico, nel quale saranno però chiamati a cimentarsi con l'uso

della lingua italiana, attraverso nuovi strumenti e nuovi linguaggi.

far acquisire le competenze digitali necessarie a rendere i servizi giornalistici

multimediali con aggiunta di fotonotizie e servizi video. I contenuti saranno

pubblicati con il CMS didattico CMS4SCHOOL appositamente predisposto

Partecipanti

Cioffi Luigia

D’Oro Giulio

Donatiello Mirko

Forgione Manuel

Lombardi Marco

Tufo Alessio

“WIM” (Woman In Motion) realizzato in collaborazione con le Ferrovie dello Stato e

l'associazione BET SHE CAN

Il progetto didattico si è sviluppato per un numero complessivo di ore pari a 26.

Esso si inserisce all'interno del percorso formativo di alternanza scuola lavori con le

Ferrovie dello Stato Italiane finalizzato alla realizzazione di un prodotto a tema

ferroviario. in questo progetto sono state coinvolte un gruppo di alunne delle scuole

primarie che hanno partecipato a tutte le fasi di realizzazione del prodotto con il

supporto degli studenti della classe, dei loro docenti, del personale impiegato nelle

aree tecniche del gruppo FS e della Fondazione Bet she Can

All'interno del percorso è stata inserita la testimonianza di una Role Model del

gruppo FS avente lo scopo di trasmettere alle bimbe la sua passione per un percorso

di studio e di lavori di carattere scientifico.

Il percorso si è concluso con la presentazione da parte degli studenti del prodotto

realizzato alle famiglie delle alunne della scuola primaria.

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Obiettivi formativi e competenze attese

Il progetto si prefigge di:

far entrare in contatto le alunne delle scuole primarie con il mondo della

tecnica e far conoscere loro, attraverso l'esempio di ragazzi più grandi, una

realtà poco conosciuta e spesso non scelta dalle ragazze per mancanza di

modelli a cui ispirarsi;

far riflettere gli studenti della classe, in prevalenza di sesso maschile, sugli

stereotipi di genere e rimettere in discussione le barriere poste alla presenza

femminile nelle professioni tecniche;

dare alle scuole coinvolte la possibilità di realizzare un servizio scolastico

qualificato, flessibile, competitivo e attento ad eliminare le differenze di

genere, aperto ai rapporti ed alle interazioni con il mondo del lavoro e della

tecnica del gruppo FS.

Partecipanti

Tutta la classe

PATENTINO SALDATURA

La qualifica del saldatore è emessa da un organismo di certificazione ODC Accredia

che si impegna a fornire il personale qualificato per la realizzazione delle seguenti

attività:

• Monitoraggio e addestramento pratico dei corsisti attraverso l’intervento di un

proprio esperto ogni 4 lezioni a partire dalla seconda lezione programmata, per un

totale di 8 interventi. L’intervento ha una durata di nr. 1 ora.

• Nella stessa giornata dell’ultima lezione viene organizzata la sessione di

certificazione dove gli alunni, in presenza dell’Ispettore abilitato, effettueranno la

saldatura del provino valevole per l’ottenimento della qualifica. Uno o due docenti

interni:

• In qualità di tutor interni, avranno funzione a prendere contatti e definire accordi

con l’AZIENDA ed a seguire gli studenti durante il percorso di alternanza scuola-

lavoro.

• a mantenere costanti rapporti di collaborazione e a provvedere alla copertura

assicurativa INAIL a favore degli studenti ed alla copertura per responsabilità civile

degli stessi.

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Obiettivi formativi e competenze attese

Il percorso formativo è finalizzato all’acquisizione delle tecniche ed abilità manuali

necessarie all’ottenimento della qualifica di saldatore. Il percorso prevede un monte

ore totali di 30 distribuite in 15 incontri da 2 ore, al termine dei quali gli studenti

sosterranno il provino per l’ottenimento della qualifica di saldatore (brevetto) come

previsto dalla normativa UNI EN ISO 9606-1. La formazione è focalizzata sui

processi di saldatura ad elettrodo rivestito MMA e saldatura Ossiacetilenica. Per

consentire il corretto apprendimento delle tecniche, il percorso formativo è stato

progettato per un numero massimo di partecipanti pari a 6 unità per gruppo; in corso

d’opera gli studenti saranno veicolati sul processo di saldatura e giungerà alla prova

d’esame più attinente alle proprie attitudini ed abilità.

Partecipanti:

D’Oro Giulio

Lombardi Marco

Tufo Alessio

PATENTINO ROBOTICA

Il progetto prevede un percorso formativo certificato di 40 ore per i docenti. Queste

competenze restano patrimonio personale dei singoli insegnanti e della scuola. La

proposta formativa è riconosciuta dal MIUR come percorso di Alternanza scuola-

lavoro, per un totale di 100 ore a studente.

Obiettivi formativi e competenze attese

È una certificazione di uso e programmazione di robot industriali riconosciuta a livel-

lo internazionale, equivalente a quella rilasciata a professionisti e aziende. • Gli stu-

denti possono conseguirla sostenendo un esame al termine di un percorso formativo,

che permette loro di diventare esperti di robotica già a scuola.

Partecipanti:

Cioffi Luigia

D’Oro Giulio

Lombardi Marco

Tufo Alessio

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REVISIONE ELETTROMECCANICA DI VEICOLO CON PROPULSIONE

ELETTRICA

Finalità:

- Miglioramento delle competenze di base

- potenziare l’auto organizzazione e il senso di responsabilità

- educare all’ascolto, alla comunicazione con gli altri e alla convivenza

- istaurare relazioni significative espositive all’interno della scuola e fuori essa

- Padroneggiare gli strumenti espressivi e argomentativi per gestire l’interazione

comunicativa e verbale in vari contesti

- individuare le strategie appropriate per la soluzione di problemi

- saper elaborare e realizzare progetti per stabilire obiettivi, definendo strategie e

verificando i risultati

- saper riconoscere situazioni problematiche e individuare le strategie risolutive

- curare l’interazione tra la scuola e il mondo del lavoro

- utilizzare una lingua straniera per scopi comunicativi e operativi

Partecipanti

- Tutta la classe

6.4 Percorsi interdisciplinari

Il conseguimento del profilo educativo, culturale e professionale, allo scopo di

assicurare caratteristiche di interdisciplinarietà, verterà essenzialmente su tre parti:

argomentazione critica da parte dello studente a partire da materiali predispo-

sti dalla Commissione;

relazione sull’alternanza o percorsi per le competenze trasversali e

l’orientamento; valutazione delle competenze di Cittadinanza e Costituzione.

I materiali utilizzati ai fini dello sviluppo del percorso interdisciplinare che servono

da spunto iniziale sono così dettagliati:

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- testi

- documenti

- esperienze

- progetti

- foto

- risoluzione problematiche

6.5 Iniziative ed esperienze extracurricolari (in aggiunta ai

percorsi in alternanza)

◦ Attività di Alternanza Scuola – Lavoro V MMA anno 2018/2019

• Corso GESESA

• Seminario Università Giustino Fortunato

• Seminario Centro Studi Nissolino

• Seminario Guardia di Finanza

• Seminario Adecco (nr. 2 eventi)

• Seminario Costituzione Italiana

6.6 Eventuali attività specifiche di orientamento

• Incontro con ITS

• Incontro con l’Università degli Studi del Sannio

• Incontro con l’Università degli Studi di Fisciano

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7. INDICAZIONI SU DISCIPLINE

7.1 LINGUA E LETTERE ITALIANE E STORIA

Titolo UDA 1 QUANDO I MIGRANTI ERAVAMO NOI

Tempi Metà settembre – metà ottobre

Obiettivo

formativo

Affrontare un argomento che introduca ai criteri di lettura validi per tutto il

percorso annuale, ovvero la capacità di attuare confronti con il mondo odierno,

stabilire collegamenti in un'ottica interculturale, avere consapevolezza del

testo letterario come strumento di incontro con l’esperienza umana.

Compito di

realtà

Scrittura di un reportage. Immaginando di essere in viaggio, vanno definiti il

tipo di viaggio, le cause, i mezzi, la meta, prendendo a modello uno o più testi

letti.

Competenze e

conoscenze

Macrocompetenze: Utilizzare strategie comunicative e modalità d’uso della

lingua italiana a seconda degli scopi della comunicazione, degli interlocutori,

dei destinatari dei servizi e delle diverse situazioni.

Utilizzare strumenti di comunicazione visiva e multimediale.

Identificare gli autori e le opere fondamentali del patrimonio culturale italiano

e internazionale nel periodo considerato.

Stabilire collegamenti tra le tradizioni culturali nazionali e internazionali in

una prospettiva interculturale.

Competenze specifiche / Abilità: Letteratura

Identificare relazioni tra autori della tradizione italiana e altre realtà culturali

in prospettiva interculturale.

Contestualizzare l’evoluzione della civiltà letteraria italiana in rapporto ai

principali processi sociali di riferimento.

COMPETENZE DIGITALI

Utilizzare le tecnologie digitali per la presentazione di un progetto o di un

prodotto.

Confrontare, su uno stesso argomento, informazioni ricavabili da più fonti del

web, selezionando quelle ritenute più significative e affidabili. Riformulare in

modo sintetico le informazioni selezionate e riorganizzarle in modo personale

(liste di argomenti, riassunti schematici, mappe, tabelle).

Conoscenze: Il Naturalismo e il Verismo

Foto

G. Verga, da “I Malavoglia” (partenza di 'Ntoni)

G.Pascoli, da “Primi Poemetti” (Italy)

L. Sciascia, da “Il mare colore del vino” (Il lungo viaggio)

Z.Dazzi, da il quotidiano “la Repubblica” (migranti, boom degli sbarchi nel

2016. Ma le migrazioni aumenteranno nei prossimi decenni)

www.repubblica.it/ solidarietà/volontariato/2016/12/01/news

Storia: Cenni essenziali sull’Italia meridionale postunitaria e sulle ondate

migratorie italiane verso altri Paesi.

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Titolo UDA 2 LETTERATI E SVILUPPO INDUSTRIALE

Tempi Metà ottobre – metà dicembre (fine trimestre)

Obiettivo

formativo

Confrontare la Belle Époque, che rappresenta la parabola fallimentare del mito

del progresso e della scienza, con l'epoca attuale, in cui il tema del progresso e

della tecnologia, tra luci e ombre, è di forte attualità. Rivolgere particolare

attenzione ai risvolti sociali del fenomeno.

Compito di

realtà

Lavoro a piccoli gruppi (3 alunni). A ogni gruppo saranno assegnati due testi

da presentare al resto della classe, secondo una modalità a scelta (PPT,

relazione orale, mappa). La presentazione dovrà evidenziare i punti di contatto

e di differenza fra la visione degli autori e la realtà odierna.

Competenze e

conoscenze

Macrocompetenze: Utilizzare strategie comunicative e modalità d’uso della

lingua italiana a seconda degli scopi della comunicazione, degli interlocutori,

dei destinatari dei servizi e delle diverse situazioni.

Utilizzare e produrre strumenti di comunicazione visiva e multimediale.

Orientarsi fra testi e autori fondamentali della letteratura italiana, con

particolare attenzione ai temi del lavoro e della tecnologia.

Sviluppare ed esprimere le proprie qualità di relazione, comunicazione,

ascolto, cooperazione.

Competenze specifiche / Abilità

COMPETENZE DISCIPLINARI

Letteratura

Identificare relazioni tra autori della tradizione italiana e altre realtà culturali

in prospettiva interculturale.

Contestualizzare l’evoluzione della civiltà letteraria italiana in rapporto ai

principali processi sociali di riferimento.

Competenze digitali

Utilizzare le tecnologie digitali per la presentazione di un progetto o di un

prodotto.

Confrontare, su uno stesso argomento, informazioni ricavabili da più fonti del

web, selezionando quelle ritenute più significative e affidabili. Riformulare in

modo sintetico le informazioni selezionate e riorganizzarle in modo personale

(liste di argomenti, riassunti schematici, mappe, tabelle).

Competenze trasversali: ricavare informazioni esplicite e implicite da testi

espositivi, per documentarsi su un argomento specifico o per realizzare scopi

pratici.

Conoscenze

Cenni essenziali su Verismo e Avanguardie.

Proclamazione del Regno d’Italia (1861), Destra storica, De Petris e Crispi

G. Verga, Rosso Malpelo

L. Pirandello, Ciaula scopre la luna”

Il Manifesto del Futurismo

I. Svevo, conclusione della Coscienza di Zeno

P. Levi, da”Se questo è un uomo”, brani

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Titolo UDA 3 DIRITTI UMANI

Tempi Metà gennaio – fine febbraio

Obiettivo

formativo

Conoscere i trenta Diritti Umani e le maggiori Organizzazioni Non

Governative;

Capire che in una società multiculturale non c’è posto per l’intolleranza e il

razzismo;

Riflettere sull’importanza della cooperazione internazionale per risolvere i

problemi globali. Compito di

realtà

Lavorare in gruppi e immaginare un dialogo con degli immigrati

Competenze e

conoscenze

Macrocompetenze: Utilizzare strategie comunicative e modalità d’uso della

lingua italiana a seconda degli scopi della comunicazione, degli interlocutori,

dei destinatari dei servizi e delle diverse situazioni.

Utilizzare e produrre strumenti di comunicazione visiva e multimediale.

Orientarsi fra testi e autori fondamentali della letteratura italiana, con

particolare attenzione ai temi del lavoro e della tecnologia.

Sviluppare ed esprimere le proprie qualità di relazione, comunicazione,

ascolto, cooperazione.

Competenze specifiche / Abilità

COMPETENZE DISCIPLINARI

Letteratura

Identificare relazioni tra autori della tradizione italiana e altre realtà culturali

in prospettiva interculturale.

Contestualizzare l’evoluzione della civiltà letteraria italiana in rapporto ai

principali processi sociali di riferimento.

Competenze digitali

Utilizzare le tecnologie digitali per la presentazione di un progetto o di un

prodotto.

Confrontare, su uno stesso argomento, informazioni ricavabili da più fonti del

web, selezionando quelle ritenute più significative e affidabili. Riformulare in

modo sintetico le informazioni selezionate e riorganizzarle in modo personale

(liste di argomenti, riassunti schematici, mappe, tabelle).

Competenze trasversali: ricavare informazioni esplicite e implicite da testi

espositivi, per documentarsi su un argomento specifico o per realizzare scopi

pratici.

Conoscenze: Il Novecento, la letteratura come esigenza

P. Levi “Se questo è un uomo”, brani a scelta.

Commento e dibattito in classe su “I have a dream”, il celebre discorso che

Martin Luter King tenne il 28 agosto 1963 a Washington, destinato a entrare

nella storia della lotta al razzismo. http://www.english-

zone.com/holidays/mlk-dreami.html

Storia: Cenni essenziali sui diritti umani e sul periodo storico in cui entrano in

vigore.

ART. 2 della Costituzione Italiana

Primo articolo della Dichiarazione universale dei diritti umani

L’Italia Repubblicana

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Titolo UDA 4 I LETTERATI E LA GUERRA

Tempi Marzo- metà aprile

Obiettivo

formativo

Attuare confronti con il mondo odierno, stabilire collegamenti in un’ottica

interculturale, avere consapevolezza del testo letterario come strumento di

incontro con l’esperienza umana

Compito di

realtà

Lavoro a coppie. Scelti due autori, i ragazzi dovranno immaginare un loro

dialogo, che andrà riscritto, sull’esperienza di guerra.

Competenze e

conoscenze

Macrocompetenze: Utilizzare strategie comunicative e modalità d’uso della

lingua italiana a seconda degli scopi della comunicazione, degli interlocutori,

dei destinatari dei servizi e delle diverse situazioni.

Utilizzare e produrre strumenti di comunicazione visiva e multimediale.

Orientarsi fra testi e autori fondamentali della letteratura italiana, con

particolare attenzione ai temi del lavoro e della tecnologia.

Sviluppare ed esprimere le proprie qualità di relazione, comunicazione,

ascolto, cooperazione.

Competenze specifiche / Abilità

COMPETENZE DISCIPLINARI

Letteratura

Identificare relazioni tra fi autori della tradizione italiana e altre realtà culturali

in prospettiva interculturale.

Contestualizzare l’evoluzione della civiltà letteraria italiana in rapporto ai

principali processi sociali di riferimento.

Competenze digitali

Utilizzare le tecnologie digitali per la presentazione di un progetto o di un

prodotto.

Confrontare, su uno stesso argomento, informazioni ricavabili da più fonti del

web, selezionando quelle ritenute più significative e affidabili. Riformulare in

modo sintetico le informazioni selezionate e riorganizzarle in modo personale

(liste di argomenti, riassunti schematici, mappe, tabelle). Competenze trasversali: ricavare informazioni esplicite e implicite da testi

espositivi, per documentarsi su un argomento specifico o per realizzare scopi

pratici.

Conoscenze: I caratteri del movimento ermetico

G. Ungaretti: Veglia/ Fratelli/Soldati

P. Levi: “Se questo è un uomo”

C. Pavese, “La casa in collina”

Storia: La prima e la seconda guerra mondiale

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Titolo UDA 5 L’INFANZIA SPEZZATA

Tempi Metà aprile – metà maggio

Obiettivo

formativo

Sensibilizzare al lavoro minorile e alle sue conseguenze fisiche e psicologiche

Saper lavorare in modo interdisciplinare

Collaborare in modo attivo e propositivo alle attività proposte

Saper gestire le conversazioni di gruppo

Sviluppare e stimolare la capacità di osservazione critica della realtà del

fenomeno

Conoscere realtà diverse nel tempo e nello spazio

Compito di

realtà

Lavori in gruppo a tema

Competenze e

conoscenze

Macrocompetenze: Utilizzare strategie comunicative e modalità d’uso della

lingua italiana a seconda degli scopi della comunicazione, degli interlocutori,

dei destinatari dei servizi e delle diverse situazioni.

Utilizzare e produrre strumenti di comunicazione visiva e multimediale.

Orientarsi fra testi e autori fondamentali della letteratura italiana, con

particolare attenzione ai temi del lavoro e della tecnologia.

Sviluppare ed esprimere le proprie qualità di relazione, comunicazione,

ascolto, cooperazione. Competenze specifiche / Abilità

COMPETENZE DISCIPLINARI

Letteratura: identificare relazioni tra autori della tradizione italiana e altre

realtà culturali in prospettiva interculturale Competenze digitali

Utilizzare le tecnologie digitali per la presentazione di un progetto o di un

prodotto.

Confrontare, su uno stesso argomento, informazioni ricavabili da più fonti del

web, selezionando quelle ritenute più significative e affidabili. Riformulare in

modo sintetico le informazioni selezionate e riorganizzarle in modo personale

(liste di argomenti, riassunti schematici, mappe, tabelle).

Competenze trasversali: ricavare informazioni esplicite e implicite da testi

espositivi, per documentarsi su un argomento specifico o per realizzare scopi

pratici.

Conoscenze: Il Verismo

G. Verga, da “Vita dei campi” (Rosso Malpelo)

A.Nicastro, da “Il Corriere della sera”, “Congo, l’inferno del Coltane la

manodopera della disperazione” (15/04/2017) . www.corriere.it

Storia: Dichiarazione diritti del fanciullo

Convenzione Onu sui diritti dell’infanzia.

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Titolo UDA 6 PER NON DIMENTICARE

Tempi Fine maggio

Obiettivo

formativo

Educare al rispetto dell'altro diverso/uguale da me.

Creare una coscienza di appartenenza alla società globale.

Formare un pensiero critico, divergente e tollerante.

Compito di

realtà finale

Scrittura di un reportage, immaginando di lavorare sul campo

Competenze e

conoscenze

Macrocompetenze: Utilizzare strategie comunicative e modalità d’uso della

lingua italiana a seconda degli scopi della comunicazione, degli interlocutori,

dei destinatari dei servizi e delle diverse situazioni.

Utilizzare e produrre strumenti di comunicazione visiva e multimediale.

Orientarsi fra testi e autori fondamentali della letteratura italiana, con

particolare attenzione ai temi del lavoro e della tecnologia.

Sviluppare ed esprimere le proprie qualità di relazione, comunicazione,

ascolto, cooperazione.

Competenze specifiche / Abilità

COMPETENZE DISCIPLINARI

Letteratura: gli autori che operano nel periodo della Shoah.

Frase di Liliana Segre: “Nel 1944, quando fummo deportati a Birkenau, ero

una ragazza di 14 anni, stupita dall’orrore e dalla cattiveria”

Da “Il diario di Anna Frank”, lettura, analisi e commento, ultimo brano

Da “Le Occasioni” di Eugenio Montale, lettura, analisi e commento della

poesia, “Non recidere forbice quel volto”.

Storia: La seconda guerra mondiale

Il Fascismo e il Nazismo

Brani del “Diario della Volontà” secondo Benito Mussolini

Metodoligie Lezione frontale

Lavori di gruppo

Discussione di gruppo

Esercitazione a casa e in classe

Criteri di

valutazione

Autonomia gestionale operativa

Autonomia cognitiva

Autonomia emotivo – relazionale

Capacità di autovalutazione

Testi e

materiali/

strumenti

adottati

Articoli di giornale

Antonio Brancati – Trebi Pagliarini

“Voci della storia e dell’attualità” vol. 3, L’età contemporanea.

Ed. “La Nuova scuola”

Paolo Di Sacco “Chiare lettere”, vol. 3, Dall’Ottocento a oggi.

Ed. scolastiche Bruno Mondadori

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7.2 LINGUA STRANIERA (INGLESE)

COMPETENZE RAGGIUNTE alla fine dell’anno per la disciplina:

Padroneggiare la lingua inglese per scopi comunicativi e utilizzare i linguaggi settoriali relativi ai percorsi di studio, per interagire in diversi ambiti e contesti professionali, al livello B1-B2 del Quadro Comune di Riferimento Europeo

Stabilire collegamenti tra le tradizioni culturali locali, nazionali ed internazionali sia in una prospettiva interculturale sia ai fini della mobilità di studio e di lavoro.

CONOSCENZE o CONTENUTI TRATTATI:

(anche attraverso UDA o moduli)

Funzioni e strutture linguistiche del livello B1-B2

Pollution

Air/water/soilpollution

Energy

Renewable and non- renewableenergies

Renewable and non- renewableenergies:pros and cons

Whyshouldwesaveenergy?

Engineering

RiskAssessment

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Safetyat Work

Electricity

Tools in the Machine Shop

Engines

ABILITA’:

Utilizzare le funzioni linguistico- comunicative riferite al livello B1-B2 del Quadro Comune di riferimento europeo delle lingue

Comprendere in modo globale e dettagliato

messaggi orali e scritti di varia tipologia

Ricercare e comprendere informazioni all’interno di testi scritti e orali di

diverso interesse sociale e culturale

Produrre varie tipologie di testi orali e scritti di diverso interesse sociale e culturale

Abilità disciplinari:

Riconoscere le varie tipologie di inquinamento

Conoscere l’uso e l’applicazione delle energie rinnovabili e paragonarne pros e cons con quelle non rinnovabili

Riconoscere le varie tipologie di organizzazioni statali ed europee,cogliendone i caratteri distintivi

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Riconoscere le varie tipologie di organizzazioni statali ed europee,cogliendone i caratteri distintivi coesi, utilizzando il lessico appropriato

Comprendere idee principali e specifici dettagli di testi relativamente complessi, inerenti alla sfera personale, l’attualità, il lavoro o il settore di indirizzo Produrre testi per esprimere in modo chiaro e semplice opinioni, intenzioni, ipotesi e descrivere esperienze e processi Produrre brevi relazioni, sintesi e commenti coerenti e coesi, utilizzando il lessico appropriato

Distinguere e utilizzare le principali tipologie testuali, comprese quelle quelle tecnico-professionali, in base alle costanti che le caratterizzano

METODOLOGIE:

Lezione frontale e guidata, lezione interattiva, brain storming, laboratorio linguistico

CRITERI DI VALUTAZIONE:

Rubrica valutativa del PTOF

TESTI e MATERIALI / STRUMENTI ADOTTATI:

Sussidi audiovisivi,dizionari,PC+ LIM,documenti audiovisivi e testi reperiti in rete

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7.3 MATEMATICA

COMPETENZE RAGGIUNTE ALLA FINE DELL'ANNO

In accordo con quanto stabilito nella programmazione di dipartimento ed in

quella disciplinare, la disciplina in oggetto ha contribuito come disciplina di

riferimento (R) o concorrente (C) al raggiungimento da parte degli studenti

delle seguenti competenze:

P1 Identificare, descrivere e comparare tipologie e funzioni reali di

variabile reale (C)

P2 Utilizzare tecniche e procedure di calcolo (C)

P3 Analizzare e interpretare dati e grafici (R)

P4 Risolvere problemi (C)

P5 Costruire e utilizzare modelli (C)

P6 Saper interpretare il grafico di una funzione e saper rappresentare grafici

da esso deducibili (R)

G1 Saper tradurre in un grafico le caratteristiche di una funzione, tracciando

il grafico probabile (C)

G2 Applicare il calcolo della derivata alla risoluzione di problemi di vario

tipo (C)

G3 Saper interpretare un problema e scegliere conoscenze e strumenti per la

sua risoluzione

CONOSCENZE O CONTENUTI TRATTATI ED ABILITA' RAGGIUNTE

UDA o moduli

CONOSCENZE O

CONTENUTI ABILITA’

LE FUNZIONI REALI DI

UNA VARIABILE

REALE

Funzioni e loro generalità

Proprietà delle funzioni

La funzione inversa

Segno di una funzione

Grafici deducibili da quello di

una funzione f

Saper riconoscere e classificare

funzioni analitiche

Saper interpretare alcune

caratteristiche della funzione:

monotonia, limitatezza,

periodiocità, simmetria.

LE FUNZIONI

CONTINUE E IL

CALCOLO DEI LIMITI

Nozioni generali di

topologia della retta

Limiti di funzione

Teoremi sui limiti

Forme di indeterminazione

Limiti notevoli

Infiniti e infinitesimi

Punti di discontinuità di

una funzione

Saper formulare la definizione di

limite di una funzione nei diversi

casi

Stabilire la continuità di una

funzione e individuare le varie

tipologie di continuità

Applicare le tecniche di calcolo ai

limiti che si presentano in una

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forma di indeterminazione

Individuare gli asintoti di una

funzione e trovarne l’equazione

Riconoscere infiniti e infinitesimi

E stabilirne l’ordine

IL CALCOLO

DIFFERENZIALE

Il concetto di derivata

Calcolo della derivata di una

funzione di una variabile

Teoremi sul calcolo

differenziale

Derivabilità e continuità

Studio di funzioni analitiche

con il calcolo differenziale

Saper calcolare la derivata della

funzione in un punto

Saper calcolare gli intervalli in cui

una funzione derivabile è

monotòna

Saper determinare punti di

massimo, minimo e di flesso di

una funzione

Risolvere problemi di massimo o

minimo

Risolvere forme indeterminate

applicando de l’Hopital

GONIOMETRIA E LE

FUNZIONI

GONIOMETRICHE

Le funzioni goniometriche:

seno, coseno, tangente e

cotangente di un angolo

orientato

La circonferenza goniometrica

e l’interpretazione grafica

delle funzioni goniometriche

elementari

Saper definire le funzioni

goniometriche elementari e darne

una interpretazione grafica

Saper rappresentare graficamente

le funzioni goniometriche

elementari

Conoscere le relazioni che

intercorrono tra le funzioni

goniometriche elementari e le

coppie di angoli associati

METODOLOGIE

Lezione frontale

Lavori di gruppo

Ricerca individuale e di gruppo analisi di casi pratici e risoluzione

di problemi (problem solving)

Esercitazioni a casa ed in classe

Discussione di gruppo

CRITERI DI

VALUTAZIONE Autonomia gestionale operativa

Autonomia cognitiva

Autonomia emotivo-relazionale

Capacità di autovalutazione

TESTI e MATERIALI /

STRUMENTI

ADOTTATI

MATEMATICA.VERDE - MASSIMO BERGAMINI –

GRAZIELLA BAROZZI – ANNA TRIFONE

Dispense del professore

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7.4 DIRITTO ED ECONOMIA

COMPETENZE RAGGIUNTE alla fine dell’anno per la disciplina:

DIRITTO ed ECONOMIA

P1 Applicare le norme del diritto della Navigazione

P2 Descrivere i differenti organismi giuridici nazionali dei sistemi di trasporto

P3 Applicare le norme in tema di sicurezza dei mezzi di trasporto

P4 Utilizzare la segnaletica e la documentazione sula sicurezza

CONOSCENZE O CONTENUTI TRATTATI

UdA1: Diritto della Navigazine e le sue fonti

Definizione , caratteri, cenni storici Codice della navigazione: fonti, Normativa sull’Unione Europea

ABILITA’: Definire i caratteri del diritto della navigazione Comprendere le relazioni sussistenti tra le varie fonti del diritto della navigazione

UdA2: Il regime giuridico dei mari

Codificazione del diritto del mare. Acque interne. Mare territoriale. Zone di protezione ecologica oltre il limite esterno del mare territoriale. Zona contigua. Zona archeologica. Piattaforma continentale. Alto mare

ABILITA’: Riconoscere le differenze che sussistono nella suddivisione delle zone Marine, il loro regime giuridico e i poteri che lo Stato può esercitare su di esse.

UdA3: Il regime giuridico dello spazio aereo

Lo spazio aereo

ABILITA’: Riconoscere i poteri esercitabili dallo Stato nel proprio spazio aereo

UdD4: Il demanio marittimo Il demanio marittimo e la sua gestione. Il demanio della navigaziine interna. Il demanio aeronautico civile statale.

ABILITA’: Distinguere i beni che fanno parte del demanio marittimo Distinguere la disciplina del demanio marittimo e di quello aeronautico civile statale

UdA5: ADR Trasporti su strada nazionali ed internazionali di merci pericolose

Cenni sul DM del 4 nov. 96 con successivi emendamenti DM 15 maggio 97 e DM 28 sett. 99

ABILITA’: Riconoscere le norme generali applicabili al trasporto di merci pericolose

METODOLOGIE: a) Lezione in classe di tipo interrogativo-partecipativo, per tentare di promuovere l’interesse degli studenti alla materia.

CRITERI DI VALUTAZIONE: I criteri di valutazione adottati sono quelli del (PTOF).

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TESTI e MATERIALI / STRUMENTI ADOTTATI:

Il Nuovo TRASPORTI, LEGGI e Mercati – SIMONE ED

Recupero in itinere.

Nell’ora di potenziamento sono stati trattati, tra l’altro, argomenti relativi alla Costituzione Italiana con

particolare riferimento alle ragioni politiche della sua nascita con approfondimento dei Principi Fondamentali

(artt 1 – 12) e cenni sui Diritti e Doveri dei cittadini. Ogni alunno ha scelto di approfondire un articolo in

rapporto a quanto studiato nelle altre discipline e ad avvenimenti vissuti nell’ambito scolastico ed

extrascolastico.

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7.5 ELETTROTECNICA ELETTRONICA E AUTOMAZIONE

COMPETENZE RAGGIUNTE alla fine dell’anno per la disciplina:

C1 Identificare, descrivere e comparare tipologie e funzioni dei vari mezzi di trasporto.

C2 Gestire il funzionamento di uno specifico mezzo di trasporto e intervenire nelle fasi di progettazione, costruzione e manutenzione dei suoi diversi componenti.

C3 Mantenere in efficienza il mezzo di trasporto e gli impianti relativi.

C5 Gestire la riparazione dei diversi apparati del mezzo pianificandone il controllo e la regolazione.

C6 Valutare l’impatto ambientale per un corretto uso delle risorse e delle tecnologie.

C8 Gestire le attività affidate seguendo le procedure del sistema di qualità, nel rispetto delle normative di sicurezza.

CONOSCENZE E CONTENUTI TRTATTATI

UDA 1: Richiami di Elettronica e di Elettrotecnica.

1. Leggi Ohm; 2. Principi di Kirchoff; 3. Corrente Alternata, il metodo simbolico; 4. Risoluzione di semplici reti e circuiti 5. Il trasformatore 6. Sistemi di conversione statica AC/AC, AC/DC, DC/AC,

DC/DC

ABILITÀ: Saper risolvere un semplice circuito RLC

Misura di Tensioni e Correnti

Calcolo e misura di una potenza elettrica AC

Scegliere il sistema di conversione statico per alimentare carichi e motori e gestione batteria.

UDA 2: Motore Asincrono Trifase e relativo azionamento

1. Campo Magnetico Rotante; 2. Struttura di MAT, principio di funzionamento. 3. Circuito equivalente 4. Caratteristica meccanica. 5. Funzionamento del motore a velocità variabile 6. I driver per motori asincroni

ABILITÀ:

Scegliere il motore adatto per uno specifico impiego.

Calcolo di coppia, potenza, tensioni e correnti assorbite

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e rendimenti.

Saper scegliere il driver adatto in funzione dello specifico compito che la macchina dovrà svolgere

UDA 3: Macchina Sincrona 1. Struttura di una macchina sincrona, principio di

funzionamento, Cenni sugli avvolgimenti statorici e rotorici;

2. Circuito equivalente; 3. Caratteristica meccanica e cenni sul problema della

stabilità della macchina sincrona. 4. Funzionamento da motore e da alternatore

ABILITÀ:

Scegliere il motore adatto per uno specifico impiego.

Calcolo di coppia, potenza, tensioni e correnti assorbite e rendimenti.

Saper scegliere un alternatore per l’alimentazione dei carichi di bordo

UDA 4: Motori Brushless 1. Struttura dei motori brushless, principio di

funzionamento del brushless DC e AC. 2. Circuito equivalente 3. Caratteristica meccanica. 4. Funzionamento del motore a velocità variabile 5. Azionamenti per brushless DC e AC

ABILITÀ:

Scegliere il motore adatto per uno specifico impiego.

Calcolo di coppia, potenza, tensioni e correnti assorbite e rendimenti.

Individuare e programmare il driver idoneo alla macchina in oggetto

UDA 5: Elettronica di bordo 1. Componenti di base, diodi, transistor, circuiti integrati; 2. Memorie 3. Microprocessori e microcontrollori 4. Cenni sulla programmazione di schede e centraline

elettroniche a microprocessore

ABILITÀ:

Saper individuare e riconoscere la componentistica elettronica di bordo veicolo

Progetto di massima dei servizi elettrici elettronici di bordo

Conoscere le tecniche e le attrezzature per la diagnostica del veicolo

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6: Batterie di accumulatori

1. Tipologie di batterie per autotrazione 2. Sistemi di ricarica 3. Batterie al Litio e sue problematiche 4. Sistemi di ricarica rapida 5. Cenni sulle problematiche relative alla sicurezza di

veicoli che impiegano batterie al Litio ad alta tensione e alta capacità

ABILITÀ:

Saper individuare la tipologia e dimensionare il pacco batterie in relazione alla specifica funzione richiesta.

Saper realizzare un progetto di massima di un impianto alimentato a batteria.

UDA 7: Sistemi di navigazione satellitare e cenni di guida autonoma

1. Il sistema GPS 2. Guida assistita e autonoma (cenni)

METODOLOGIE: b) Lezione frontale c) Lavori di gruppo d) Ricerca individuale e di gruppo analisi di casi pratici e

risoluzione di problemi (problem solving-laboratorio) e) Esercitazioni a casa ed in classe f) Discussione di gruppo g) Predisposizione di schede riassuntive dei singoli argomenti.

CRITERI DI VALUTAZIONE: a) Autonomia gestionale operativa b) Autonomia cognitiva c) Autonomia emotivo-relazionale d) Capacità di autovalutazione

TESTI, MATERIALI e STRUMENTI ADOTTATI:

a) “ELETTROTECNICA, ELETTRONICA E AUTOMAZIONE” per il secondo biennio dell'indirizzo trasporti e logistica Conte Gaetano; Impallomeni Emanuele – Hoepli Editore

b) Dispense del docente

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7.6 STRUTTURA COSTRUZIONE SISTEMI E IMPIANTI DEL MEZZO

COMPETENZE RAGGIUNTE alla fine dell’anno per la disciplina: Struttura, costruzione, sistemi e impianti del mezzo

P1 Identificare, descrivere e comparare tipologie e funzioni dei vari

mezzi di trasporto.

P2 Gestire il funzionamento di uno specifico mezzo di trasporto e

intervenire nelle fasi di progettazione, costruzione e manutenzione dei suoi diversi componenti.

P3 Mantenere in efficienza il mezzo di trasporto e gli impianti relativi.

P5 Gestire la riparazione dei diversi apparati del mezzo pianificandone

il controllo e la regolazione.

P6 Valutare l’impatto ambientale per un corretto uso delle risorse e

delle tecnologie.

P8 Gestire le attività affidate seguendo le procedure del sistema di

qualità, nel rispetto delle normative di sicurezza.

CONOSCENZE O CONTENUTI TRATTATI

Uda1: tecnologia dei materiali, studi di fabbricazione e disegno tecnico

Tornio- struttura della macchina e geometria di lavoro. Tipologia di utensili e forma di truciolo. Progettazione di una lavorazione di tornitura: calcolo delle velocità di taglio, delle velocità di avanzamento e dei tempi di lavorazione in funzione della rugosità superficiale e delle tolleranze di lavorazione. Cenni sulla fonderia e lavorazioni per deformazione plastica. Disegno di semplici componenti meccanici.

ABILITA’: Impostazione del ciclo di lavorazione di un elemento meccanico. Stesura del cartellino di lavorazione. Calcolo della materia prima necessaria, dei tempi di lavorazione e stima dei costi.

Uda2: prove non distruttive sui materiali

Controllo con liquidi penetranti. Teoria di base relativa alla propagazione delle onde elettromagnetiche e ultrasuoni. Cenni di acustica. Controlli ad ultrasuoni e a raggi x.

ABILITA’: Saper individuare in base all’applicazione il controllo non distruttivo più adatto. Saper interpretare il funzionamento fisico dei vari metodi.

Uda3: Meccanica della locomozione

Aderenza e scorrimento. Spazi di frenata. Variazioni del coefficiente di aderenza al variare delle condizioni di moto, ambientali e del suolo. Calcolo degli spazi di frenata e di visibilità. Velocità massima in funzione dello spazio disponibile. Calcolo della distribuzione dei carichi a terra. Equazione longitudinale del moto. Forze di trazione e accoppiamento motore veicolo. Resistenze di avanzamento: aerodinamica, di rotolamento, d’inerzia. Forza centrifuga. Stabilità al ribaltamento. Valutazione di forze e coppie motrici, resistenti, d’attrito e d’inerzia agenti. Stima del consumo di carburante a velocità costante e variabile.

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ABILITA’: Saper calcolare la distribuzione dei pesi del veicolo e la posizione del baricentro del veicolo. Calcolare gli spazi di frenata e la distanza di sicurezza. Calcolare la velocità di sicurezza in curva. Calcolare la coppia e la potenza del motore. Stimare i consumi del veicolo.

Uda4: struttura e impianti meccanici ed elettrici del mezzo

Dimensioni e pesi previsti dal codice della strada per autocarri, autotreni, autoarticolati. Strutture di autovetture, furgoni, autobus, autocarri. Organi di sterzatura. Catena cinematica di sterzatura dal volante alle ruote. Sospensioni: componenti (molle –ammortizzatori) e tipologie. Assale rigido, ruote indipendenti. Impianto di frenatura. Impianto di frenatura pneumatico. Funzioni dell’impianto e componenti. ABS (modalità di intervento). Sistema di antipattinamento (ASR). Controllo elettronico della stabilità (ESP). Funzioni della trasmissioni. Tipologie di trasmissione funzionamento del cambio manuale. Differenziale: struttura e funzionamento. Impianto elettrico di bordo (batteria, illuminazione, avviamento, alternatore. Sistemi di controllo del motore.

ABILITA’: Conoscere i principali parametri geometrici e costruttivi dello sterzo e delle sospensioni e capire come influiscono sulla sterzata del mezzo. Capire il funzionamento dell’impianto di frenatura e come interagiscono nel funzionamento del mezzo. Saper riconoscere i diversi componenti dell’impianto elettrico di bordo.

Uda5: sistema qualità-marcatura ce, certificazione del prodotto e sicurezza sui luoghi di lavoro

Definizione di qualità e requisiti. Evoluzione nel tempo della qualità. Organizzazione di un sistema di qualità ISO 90001; manuale della qualità- Enti normativi, direttiva macchine e marcatura CE manuale, fascicolo tecnico e analisi dei rischi sulla base dei requisiti essenziali previsti dalla norma. Il Dlgs.81/08: principi generali. Concetti di pericolo, danno, rischio, infortunio, malattia professionale. La valutazione dei rischi. Rischi specifici presenti in officine di manutenzione di mezzi pesanti.

ABILITA’: Riconoscere gli elementi documentali essenziali per la gestione di un’azienda su base ISO 9000. Gestire i documenti obbligatori previsti dalla normativa. Applicazione del Dlgs.81/08 in ambito aziendale.

METODOLOGIE: h) Lezione in classe di tipo interrogativo-partecipativo, per tentare di promuovere l’interesse degli studenti alla materia e all’apprendimento in generale. Dopo la presentazione dell’argomento dal punto di vista teorico, si sono effettuate esercitazioni di calcolo e svolgimento di problemi.

i) Attività di laboratorio con esercitazioni e sviluppo di esperienze pratiche attinenti gli argomenti teorici.

j) Progetto: revisione elettromeccanica di un veicolo a trazione elettrica.

CRITERI DI VALUTAZIONE: I criteri di valutazione adottati sono quelli del (PTOF).

TESTI e MATERIALI / STRUMENTI ADOTTATI: Manuale di meccanica Hoepli.

Recupero in itinere.

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7.7 MECCANICA MACCHINE E SISTEMI PROPULSIVI

COMPETENZE RAGGIUNTE ALLA FINE DELL'ANNO

In accordo con quanto stabilito nella programmazione di

dipartimento ed in quella disciplinare, la disciplina in oggetto

ha contribuito come disciplina di riferimento (R) o concorrente

(C) al raggiungimento da parte degli studenti delle seguenti

competenze:

P1 Identificare, descrivere e comparare tipologie e funzioni

dei vari mezzi e sistemi di trasporto (C)

P2 Gestire il funzionamento di uno specifico mezzo di

trasporto e intervenire nelle fasi di progettazione,

costruzione e manutenzione dei suoi diversi componenti

(C) P3 Mantenere in efficienza il mezzo di trasporto e gli

impianti relativi (R)

P4 Gestire e mantenere in efficienza i sistemi, gli strumenti e

le attrezzature per il carico e lo scarico dei passeggeri e

delle merci, anche in situazioni di emergenza (C)

P5 Gestire la riparazione dei diversi apparati del mezzo

pianificandone il controllo e la regolazione (C)

P6 Valutare l’impatto ambientale per un corretto uso delle

risorse e delle tecnologie (R)

G1 Redigere relazioni tecniche e documentare le attività

individuali e di gruppo relative a situazioni professionali

(C)

CONOSCENZE o CONTENUTI TRATTATI ED ABILITA' RAGGIUNTE

UDA o moduli

CONOSCENZE O

CONTENUTI ABILITA’

TRASMISSIONI CON

ORGANI FLESSIBILI

Generalità sulle trasmissioni

Trasmissioni con cinghie e

pulegge

Trasmissioni con cinghie

piatte

Trasmissioni con cinghie

trapezoidali

Trasmissioni con cinghie

scanalate e Poly-V

Saper eseguire il procedimento di

calcolo di una trasmissione con

cinghie trapezoidali

Saper analizzare una trasmissione

con organi flessibili

ASSI ALBERI E

Generalità sugli alberi ed assi

Dimensionamento degli alberi

ed assi

Saper valutare l'azione delle

sollecitazioni esterne agenti sugli

alberi ed assi

Acquisire capacità di calcolo

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47

CUSCINETTI Perni portanti e di spinta

Supporti e cuscinetti

Cuscinetti a rotolamento

relativamente al dimensionamento

ed alle verifiche di resistenza degli

alberi, degli assi e relativi perni

Saper scegliere da catalogo i

cuscinetti di rotolamento da

impiegare

RUOTE DENTATE

CILINDRICHE A

DENTI DIRITTI

Trasmissione del moto

mediante ruote dentate

Dimensionamento delle ruote

dentate cilindriche a denti

diritti

Cinematica dell'ingranamento

Ingranamento corretto

Potenza e forze scambiate fra

i denti in presa

Calcolo strutturale della

dentatura

Applicare le regole del

proporzionamento modulare per

definire la geometria del dente

Calcolare forze e momenti

scambiati dalle ruote

Progettare e verificare le ruote

dentate cilindriche a denti diritti a

fatica ed usura

MOTORI A

COMBUSTIONE

INTERNA:

Classificazione e cicli

teorici

Principi di funzionamento dei

motori endotermici

Architettura del motore

endotermico alternativo

Classificazione dei motori

endotermici alternativi

Cicli teorici dei motori

endotermici

Ciclo ideale Otto

Ciuclo ideale Diesel

Ciclo ideale Sabathè

Saper classificare i motori

endotermici

Saper eseguire i calcoli e tracciare

i grafici relativi alle

trasformazioni termodinamiche

dei cicli ideali, impiegati nei

motori endotermici

Saper eseguire i confronti tra i

cicli ideali

MOTORI

ALTERNATIVI A

COMBUSTIONE

INTERNA

Conoscere gli organi

principali che compongono i

motori endotermici

Saper spiegare i principi di

funzionamento dei componenti

più importanti dei motori

endotermici

Saper individuare i parametri

principali che influenzano

prestazioni e consumi dei motori

endotermici

Conoscere i principali tipi di

molle

Saper determinare i parametri

caratteristici dei diversi tipi di

molle di flessione e torsione

Saper effettuare i calcoli di

progetto e di verifica delle molle a

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48

LE MOLLE

Criteri di scelta delle molle

Impiego e funzione delle

molle

flessione, rispettivamente a lamina

unica e a balestra

Saper effettuare i calcoli di

progetto e di verifica delle molle a

torsione ad asse rettilineo (barra di

torsione)

VOLANO

Controllo e regolazione

automatica

Regolazione della velocità

angolare delle macchine

motrici

Il volano

Essere in grado di applicare il

procedimento di calcolo della

massa di un volano

Saper calcolare le sollecitazioni

agenti nei volani, al fine di

verificarne la resistenza a forza

centrifuga

METODOLOGIE

Lezione frontale

Lavori di gruppo

Ricerca individuale e di gruppo analisi di casi pratici e risoluzione

di problemi (problem solving-laboratorio)

Esercitazioni a casa ed in classe

Discussione di gruppo

CRITERI DI

VALUTAZIONE

Autonomia gestionale operativa

Autonomia cognitiva

Autonomia emotivo-relazionale

Capacità di autovalutazione

TESTI e MATERIALI /

STRUMENTI

ADOTTATI

CORSO DI MECCANICA MACCHINE ED ENERGIA - Casa

editrice HOEPLI - Autori: G. Anzalone, P. Bassignana, G. Brafa

Musicoro

MANUALE DI MECCANICA - Casa editrice HOEPLI - Autori:

L. Caligaris, S. Fava, C. Tomasello

Dispense del professore

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7.8 SCIENZE MOTORIE

COMPETENZE

RAGGIUNTE

Presa di coscienza di sé attraverso le attività motorie;

Esercitare in modo efficace la pratica motoria e sportiva per

il proprio benessere personale;

Analizzare la propria e l’altrui prestazione scorgendone gli

aspetti positivi e quelli negativi;

Conoscere il proprio corpo e la sua funzionalità.

CONOSCENZE /

CONTENUTI

TRATTATI

Miglioramento delle capacità condizionali e coordinative;

Consapevolezza delle competenze tecniche di base delle at-

tività sportive;

Consolidamento del carattere, sviluppo della consapevolezza

dei propri mezzi;

Metabolismo Alimenti e nutrienti.

ABILITA’

Saper esprimere una gamma di movimenti in azione armoni-

ca e coordinata;

Cogliere la dimensione etica, sociale, estetica e ambientale

della pratica sportiva;

Confrontarsi e collaborare con i compagni condividendo re-

gole per il conseguimento di obiettivi comuni;

Alimentarsi correttamente.

METODOLOGIA

Le lezioni teoriche si sono tenute sia in classe che in palestra. Per

quanto concerne la pratica, gli obiettivi sono stati raggiunti

utilizzando una vasta gamma di esercitazioni privilegiando il gioco

di squadra agli esercizi individuali.

CRITERI DI

VALUTAZIONE

Sono state utilizzate le griglie di valutazione prevista dal Piano

dell’Offerta Formativa Triennale

TESTI E

MATERIALI/STRUM

ENTI ADOTTATI

Testo di scienze motorie in adozione, appunti, fotocopie, ricerche

(utilizzo di internet).

Palloni e attrezzature per ogni disciplina sportiva praticata.

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50

7.9 RELIGIONE

Competenze raggiunte alla

fine dell’anno per la

disciplina : Religione

Al termine dell'intero percorso di studio, gli studenti in genere

sono stati messi in condizione di:

sviluppare un maturo senso critico e un personale progetto di

vita, riflettendo sulla propria identità nel confronto con il

messaggio cristiano, aperto all'esercizio della giustizia e del-

la solidarietà in un contesto multiculturale;

cogliere la presenza e l'incidenza del cristianesimo nella sto-

ria e nella cultura per una lettura critica del mondo contem-

poraneo.

Conoscenze e contenuti

trattati (anche attraverso

UDA o moduli)

Modulo n.° 1 : Il valore della vita umana e la bioetica;

Modulo n.° 2 : Il dialogo interreligioso e il suo contributo per la

pace fra i popoli;

Modulo n.° 3 : La Chiesa di fronte ai Totalitarismi e ai conflitti del

XX secolo.

Abilità

Lo studente motiva le proprie scelte di vita, confrontandole con la

visione cristiana, e dialoga in modo aperto, libero e costruttivo e si

confronta con gli aspetti più significativi delle grandi verità della

fede cattolica.

Metodologie

Lezione frontale, guidata con l’ausilio delle nuove tecnologie (PC

portatile e cellulare degli alunni)

Attività procedurali per coinvolgere attivamente lo studente nel

processo di apprendimento, quali la partecipazione “vissuta” degli

studenti ; controllo costante e ricorsivo (feed-back)

sull’apprendimento e l’autovalutazione; la formazione in situazione;

la formazione in gruppo.

Criteri di valutazione

La valutazione è stata fatta attraverso colloqui individuali, lavori di

gruppo , test o con l’ausilio delle nuove tecnologie. Data l’esiguità

del tempo a disposizione è stata privilegiata una verifica fatta anche

durante la spiegazione, con domande brevi e veloci capaci di

sostenere le capacità attentive della classe durante la spiegazione e

di valutare le conoscenze e le competenze in maniera rapida. I

criteri di valutazione trimestrali sono espressi attraverso un giudizio

sintetico e seguono la seguente griglia suggerita ed approvata in

Collegio dei Docenti :

Insufficiente: studio superficiale e demotivato con assenza

di capacità analitiche e sintetiche, di interesse e di impegno;

frequenza saltuaria, partecipazione passiva allo svolgimento

delle lezioni; comportamento scarsamente collaborativo

all’interno del gruppo-classe.

Sufficiente: profitto discontinuo pur raggiungendo la cono-

scenza minima dei contenuti; non riconosce il linguaggio

specifico della disciplina; l’impegno e l’interesse per la ma-

teria sono saltuari; le capacità non hanno sempre adeguata

espressione.

Buono: studio costante e talora approfondito su alcune te-

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51

matiche specifiche; riconosce e utilizza il linguaggio specifi-

co della disciplina; le analisi risultano coerenti e corrette.

Abbastanza continua la partecipazione all’attività didattica.

Ottimo: studio sempre costante e motivato, arricchito da ri-

cerche ed approfondimenti personali; il linguaggio specifico

della disciplina è utilizzato in modo appropriato; le rielabo-

razioni critiche risultano pertinenti, supportate da eccellenti

capacità di confronto e di sintesi; esemplari la partecipazio-

ne, l’impegno e l’interesse per la disciplina.

Testi e Materiali

/Strumenti adottati

Libro di testo

Bibbia e testi sacri delle altre religioni

Lavagna

Documenti del Magistero della Chiesa

Codice di Diritto canonico

Internet e video

Riviste e quotidiani

Testo : Luigi Cioni, Paolo Masini, Barbara Pandolfi, Luca Paoloni

i Religione, l’ora di religione al tempo della rete

EDB scuola

Bologna 2014

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52

8 VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI

8.1 Criteri di valutazione

Il voto è stato considerato espressione di sintesi valutativa, pertanto, si è fonda-

to su una pluralità di prove di verifica riconducibili a diverse tipologie, coerenti con

le strategie metodologico – didattiche adottate, come riporta la C.M. n.89 del

18/10/2012. Il D. lgs. N. 62 del 13 aprile 2017, L’art. 1 comma 2 recita “La valuta-

zione è coerente con l’offerta formativa delle istituzioni scolastiche, con la persona-

lizzazione dei percorsi e con le Indicazioni Nazionali per il curricolo le Linee guida ai

D.P.R. 15 marzo 2010, n.87, n.88 e n.89; è effettuata dai docenti nell’esercizio della

propria autonomia professionale, in conformità con i criteri e le modalità definiti dal

collegio dei docenti e inseriti nel piano triennale dell’offerta formativa”L’art.1 com-

ma 6 dl D. Lgs n.62 del 13 aprile 2017 recita: “L’istituzione scolastica certifica

l’acquisizione delle competenze progressivamente acquisite anche al fine i favorire

l’orientamento per la prosecuzione degli studi. Quello della valutazione è il momento

in cui si sono verificati i processi di insegnamento/apprendimento. L’obiettivo è stato

quello di porre l’attenzione sui progressi dell’allievo e sulla validità dell’azione didat-

tica

Prove effettuate durante il corso dell'anno scolastico

TIPOLOGIA DI PROVA NUMERO PROVE EFFETTUATE

Strutturate, semistrutturate,prove esperte

Numero: 2 per ogni disciplina per

trimestre

Numero prove: 3 per ogni disciplina per

pentamestre

Nel processo di valutazione quadrimestrale e finale per ogni alunno sono stati presi in

esame

il livello di raggiungimento delle competenze specifiche prefissate in riferimento

al Pecup dell’indirizzo

i progressi evidenziati rispetto al livello culturale iniziale

i risultati della prove di verifica

il livello di competenze di Cittadinanza e costituzione acquisito attraverso

l’osservazione nel medio e lungo periodo

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53

8.2 Criteri attribuzione crediti

In sede di scrutinio finale, il consiglio di classe attribuisce il punteggio per il cre-

dito scolastico maturato nel secondo biennio e nell'ultimo anno fino ad un massimo di

quaranta punti, di cui dodici per il terzo anno, tredici per il quarto anno e quindici per

il quinto anno. Partecipano al consiglio tutti i docenti che svolgono attività e inse-

gnamenti per tutte le studentesse e gli studenti o per gruppi degli stessi, compresi gli

insegnanti di religione cattolica e per le attività alternative alla religione cattolica, li-

mitatamente agli studenti che si avvalgono di questi insegnamenti. Con la tabella di

cui all'allegato A del Decreto Legislativo n.62/2017 è stabilita la corrispondenza tra la

media dei voti conseguiti dagli studenti negli scrutini finali per ciascun anno di corso

e la fascia di attribuzione del credito scolastico. Tale tabella si applica anche ai candi-

dati esterni ammessi all'esame a seguito di esame preliminare e a coloro che hanno

sostenuto esami di idoneità. Per i candidati che svolgono l'esame di Stato negli anni

scolastici 2018/2019 e 2019/2020 la stessa tabella reca la conversione del credito sco-

lastico conseguito, rispettivamente nel terzo e quarto anno di corso e nel terzo anno di

corso. Per i candidati esterni il credito scolastico è attribuito dal consiglio di classe

davanti al quale sostengono l'esame preliminare di cui al comma 2 dell'articolo 14,

sulla base della documentazione del curriculum scolastico e dei risultati delle prove

preliminari.

8.3 Griglie di valutazione prove scritte (eventuali indicazioni ed esempi di griglie che il consiglio di classe ha sviluppato nel corso dell’anno o in occasione della pubblicazione degli esempi di prova, nel rispetto delle griglie di cui al DM 769)

Per la valutazione delle due simulazioni sia della I prova che della seconda prova

scritta sono state adottate le griglie di seguito riportate corrispondenti entrambi per gli

indicatori a quelli Ministeriali

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8.3.1 Griglia di valutazione PRIMA PROVA SCRITTA

GRIGLIA DI VALUTAZIONE TIPOLOGIA A: analisi e interpretazione di un testo letterario

INDICATORI

GENERALI

DESCRITTORI MAX 60 punti

10 8 6 4 2

Ideazione,

pianificazione,

organizzazione del

testo

Efficaci e

puntuali

Nel complesso

efficacie puntuali

Parzialmente

efficaci e puntuali

Confuse e poco

precise

Del tutto confuse e

approssimative

10 8 6 4 2

Coesione e coerenza

testuale

Complete Adeguate Parziali Scarse Assenti

10 8 6 4 2

Ricchezza e

padronanza lessicale

Presente e

completa

Adeguate Poco presente e

parziale

Scarse Assente

10 8 6 4 2

Correttezza

grammaticale, uso

corretto ed efficace

della punteggiatura

Presente e

completa

Adeguata con

imprecisioni e

alcuni errori non

gravi

Parziale con

imprecisioni e

alcuni errori gravi

Scarsa con

imprecisioni e

molti errori gravi

Assente

10 8 6 4 2

Ampiezza e

precisione delle

conoscenze e dei

riferimenti culturali

Presenti Adeguate Parzialmente

presenti

Scarse Assenti

10 8 6 4 2

Espressione di

giudizi critici e

valutazione

personale

Presente e

corretta

Nel complesso

presente

Parzialmente

presenti e corrette

Scarse e scorrette Assenti

PUNTEGGIO

PARTE

GENERALE

INDICATORI

SPECIFICI

DESCRITTORI MAX 40 punti

10 8 6 4 2

Rispetto dei vincoli

posti dalla consegna

Completo Adeguato Parziale e

incompleto

Scarso Assente

10 8 6 4 2

Capacità di

comprendere il testo

nel senso

complessivo e nei

suoi snodi tematici e

stilistici

Completa Adeguate Parziale Scarsa Assente

10 8 6 4 2

Puntualità

nell’analisi lessicale,

sintattica, stilistica e

retorica

Completa Adeguate Parziale Scarsa Assente

10 8 6 4 2

Interpretazione

corretta e articolata

del testo

Presente Nel complesso

presente

Parziale Scarsa Assente

PUNTEGGIO

PARTE

SPECIFICA

PUNTEGGIO

TOTALE

Il punteggio totale in centesimi scaturisce dalla somma della parte generale e della parte

specifica e va riportato in centesimi con opportuna proporzione, cioè divisione per 5 più

arrotondamento.

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55

GRIGLIA DI VALUTAZIONE TIPOLOGIA B analisi e produzione di un testo argomentativo

INDICATORI

GENERALI

DESCRITTORI MAX 60 punti

10 8 6 4 2

Ideazione,

pianificazione,

organizzazione del

testo

Efficaci e puntuali Nel complesso

efficaci e puntuali

Parzialmente

efficaci e poco

puntuali

Confuse e poco

precise

Del tutto confuse e

approssimative

10 8 6 4 2

Coesione e coerenza

testuale

Complete Adeguate Parziali Scarse Assenti

10 8 6 4 2

Ricchezza e

padronanza lessicale

Presente e

completa

Adeguate Poco presente e

parziale

Scarse Assenti

10 8 6 4 2

Correttezza

grammaticale, uso

corretto ed efficace

della punteggiatura

Presente e

completa

Adeguata con

imprecisioni e

alcuni errori non

gravi

Parziale con

imprecisioni e

alcuni errori gravi

Scarsa con

imprecisioni e

molti errori gravi

Assente

10 8 6 4 2

Ampiezza e

precisione delle

conoscenze e dei

riferimenti culturali

Presenti Adeguate Parzialmente

presenti

Scarse Assenti

10 8 6 4 2

Espressione di giudizi

critici e valutazione

personale

Presenti e corrette Nel complesso

presenti e corrette

Parzialmente

presenti e

parzialmente

corrette

Scarse e scorrette Assenti

PUNTEGGIO

PARTE GENERALE

INDICATORI

SPECIFICI

DESCRITTORI MAX 40 pt

10 8 6 4 2

Individuazione

corretta di tesi e

argomentazioni

presenti nel testo

Completo Adeguato Parziale e

incompleto

Scarso Assente

15 12 9 6 3

Capacità di sostenere

con coerenza un

percorso

ragionato,adoperando

connettivi pertinenti

Completa Adeguate Parziale Scarsa Assente

15 12 9 6 3

Correttezza e

congruenza dei

riferimenti culturali

utilizzati per

sostenere

l’argomentazione

Completa Adeguate Parziale Scarsa Assente

PUNTEGGIO

PARTE SPECIFICA

PUNTEGGIO

TOTALE

Il punteggio totale in centesimi scaturisce dalla somma della parte generale e della parte

specifica e va riportato in centesimi con opportuna proporzione, cioè divisione per 5 più

arrotondamento.

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56

GRIGLIA DI VALUTAZIONE TIPOLOGIA C riflessione critica di carattere espositivo – argomentativo su tematiche di

attualità

INDICATORI

GENERALI

DESCRITTORI MAX 60 punti

10 8 6 4 2

Ideazione,

pianificazione,

organizzazione del

testo

Efficaci e

puntuali

Nel complesso

efficaci e puntuali

Parzialmente

efficaci e poco

puntuali

Confuse e poco

precise

Del tutto confuse e

approssimative

10 8 6 4 2

Coesione e coerenza

testuale

Complete Adeguate Parziali Scarse Assenti

10 8 6 4 2

Ricchezza e

padronanza lessicale

Presente e

completa

Adeguate Poco presente e

parziale

Scarse Assenti

10 8 6 4 2

Correttezza

grammaticale, uso

corretto ed efficace

della punteggiatura

Presente e

completa

Adeguata con

imprecisioni e

alcuni errori non

gravi

Parziale con

imprecisioni e

alcuni errori gravi

Scarsa con

imprecisioni e

molti errori gravi

Assente

10 8 6 4 2

Ampiezza e

precisione delle

conoscenze e dei

riferimenti culturali

Presenti Adeguate Parzialmente

presenti

Scarse Assenti

10 8 6 4 2

Espressione di

giudizi critici e

valutazione

personale

Presenti e

corrette

Nel complesso

presenti e corrette

Parzialmente

presenti e

parzialmente

corrette

Scarse e scorrette Assenti

PUNTEGGIO

PARTE

GENERALE

INDICATORI

SPECIFICI

DESCRITTORI MAX 40 punti

10 8 6 4 2

Pertinenza del testo

rispetto alla traccia

e coerenza nella

formulazione del

titolo e

dell’eventuale

divisione in

paragrafi

Completa Adeguata Parziale Scarsa Assente

15 12 9 6 3

Sviluppo ordinato e

lineare

dell’esposizione

Presente Nel complesso

presente

Parziale Scarso Assente

15 12 9 6 3

Correttezza e

articolazione delle

conoscenze e dei

riferimenti culturali

Presenti Nel complesso

presenti

Parzialmente

presenti

Scarse Assenti

PUNTEGGIO

PARTE

SPECIFICA

PUNTEGGIO

TOTALE

Il punteggio totale in centesimi scaturisce dalla somma della parte generale e della parte

specifica e va riportato in centesimi con opportuna proporzione, cioè divisione per 5 più

arrotondamento.

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57

TABELLA DI CONVERSIONE

PUNTEGGIO VOTO

20 10

18 9

16 8

14 7

12 6

10 5

8 4

6 3

4 2

2 1

0 0

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58

8.3.1 Griglia di valutazione SECONDA PROVA SCRITTA

Struttura, costruzione, sistemi e impianti del mezzo

Cognome e Nome del Candidato________________________________________ Classe VCSA

Indicatori

Punteggio totale 20 punti

Descrittori Punteggio

corrispondente

al descrittore

Punteggio

attribuito

Padronanza delle conoscenze disciplinari relative

ai nuclei tematici oggetto della seconda prova e

caratterizzante/i l’indirizzo di studi.

Punteggio massimo punti 4

Conoscenze fortemente carenti degli argomenti della

traccia.

1

Conoscenze frammentarie degli argomenti della

traccia.

2

Conoscenze non del tutto complete degli argomenti

della traccia.

3

Conoscenza completa ed approfondita degli argomenti

della traccia.

4

Padronanze delle competenze tecnico

professionali specifiche di indirizzo rispetto agli

obiettivi della prova, con particolare riferimento

all’analisi e comprensione dei casi e/o delle

situazioni problematiche proposte e alle

metodologie/scelte effettuate/procedimenti

utilizzati nella loro risoluzione.

Punteggio massimo punti 6

Non adeguata presentazione formale, con errori gravi

nell’uso egli strumenti propri della disciplina.

1

Presentazione formale non sempre adeguata, errori non

sostanziali nell’uso degli strumenti della disciplina.

2-3

Presentazione formale adeguata, buona padronanza

nell’uso degli strumenti propri della disciplina.

4-5

Presentazione formale adeguata, ottima padronanza

nell’uso degli strumenti propri della disciplina.

6

Completezza nello svolgimento della traccia,

coerenza/correttezza dei risultati e degli elaborati

tecnici e/o tecnico grafici prodotti.

Punteggio massimo punti 6

Svolgimento dell’elaborato frammentario e

incompleto, con errori gravi.

1

Svolgimento dell’elaborato abbastanza corretto anche

sé incompleto.

2-3

Svolgimento dell’elaborato sostanzialmente corretto e

completo.

4-5

Svolgimento dell’elaborato coerente, corretto nei

risultati e completo.

6

Capacità di argomentare, di collegare e di

sintetizzare le informazioni in modo chiaro ed

esauriente, utilizzando con pertinenza i diversi

linguaggi tecnici specifici secondo la normativa

unificata del settore.

Punteggio massimo punti 4

Argomentazioni, collegamenti fortemente carenti,

linguaggio tecnico inadeguato.

1

Argomentazioni, collegamenti non sempre esaurienti,

linguaggio tecnico non sempre pertinente.

2-3

Argomentazioni, collegamenti esaurienti, linguaggio

tecnico pertinente.

4

Punteggio totale

Valutazione

I COMMISSARI

IL PRESIDENTE

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59

8.4 Griglie di valutazione colloquio (eventuali esempi prodotti dal

consiglio di classe)

Per la valutazione del colloquio d'esame il Consiglio di Classe, sulla base dei quadri

di riferimento ministeriali, ha predisposto la seguente griglia che ha adottato anche

per la simulazione dello stesso.

GRIGLIA

VALUTAZIONE

COLLOQUIO

CANDIDATO:………………………………………………...................

DATA:…../…../………...CLASS…………...SEZIONE…….................

INDICATORI

DESCRITTORI

PUNTEGGIO

ATTRIBUITO

AVER ACQUISITO

I CONTENUTI E I

METODI PROPRI

DELLE SINGOLE

DISCIPLINE

Conoscenza lacunosa dei contenuti e impiego

inefficace dei metodi delle discipline

1

Conoscenza superficiale dei contenuti e impiego

autonomo dei metodi delle discipline

2

Conoscenza adeguata dei contenuti e corretta

utilizzazione dei metodi delle discipline

3

Conoscenza approfondita dei contenuti e utilizzo

sicuro dei metodi delle discipline

4

SAPER

COLLEGARE I

NUCLEI

TEMATICI

FONDAMENTALI

DELLE

DISCIPLINE

NELL’AMBITO DI

UNA

TRATTAZIONE

PLURIDISCIPLIN

ARE

Collegamenti inesistenti o non pertinenti al nodo

concettuale proposto

1

Collegamenti limitati e poco appropriati al nodo

concettuale proposto

2

Collegamenti corretti e adeguati al nodo

concettuale proposto

3

Collegamenti ricchi e approfonditi con

significativi riferimenti al nodo concettuale

proposto

4

ARGOMENTARE

CON

ORGANICITA’ E

CORRETTEZZA

IN MANIERA

CRITICA E

PERSONALE

UTILIZZANDO

LINGUAGGI

SPECIFICI

Argomentazione incerta e assenza di linguaggi

specifici

1

Argomentazione poco strutturata e inadeguato

utilizzo di linguaggi specifici

2

Argomentazione nel complesso pertinente con

adeguato utilizzo di linguaggi specifici

3

Argomentazione strutturata in modo efficace con

un utilizzo appropriato dei linguaggi specifici

anche in lingua inglese

4

UTILIZZARE I

CONCETTI E I

FONDAMENTALI

STRUMENTI

DELLE

DISCIPLINE

Presentazioneinadeguata delle idee, degli

obiettivi e delle priorità pianificate per la

realizzazione di attività progettuali, manchevole

l'individuazione di criticità nella soluzione di

problemi.Esposizionecarente di esperienze

maturate anche in contesti extrascolastici

1

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60

TRAENDO

SPUNTO DA

TUTTE LE

ESPERIENZE

SCOLASTICHE

ED

EXTRASCOLOAS

TICHE

(PERCORSI E

PROGETTI ) PER

ANALIZZARE E

COMPRENDERE

LA REALTA’ ED

AFFRONTARE

PROBLEMATICH

E IN MODO

CONSAPEVOLE E

AUTONOMO

Presentazione limitata delle idee, degli obiettivi e

delle priorità pianificate per la realizzazione di

attività progettuali, individuazione

approssimativa di criticità nella soluzione di

problemi. Esposizione superficiale di esperienze

maturate anche in contesti extrascolastici

2 -3

Presentazione incerta delle idee, degli obiettivi e

delle priorità pianificate per la realizzazione di

attività progettuali, superficiale l'individuazione

di criticità nella soluzione di problemi.

Esposizioneaccettabile di esperienze maturate

anche in contesti extrascolastici

4

Presentazione chiara delle idee, degli obiettivi e

delle priorità pianificate per la realizzazione di

attività progettuali, adeguata l'individuazione di

criticità nella soluzione di problemi. Esposizione

appropriata di esperienze maturate anche in

contesti extrascolastici

5

Presentazione autonoma e curata delle idee, degli

obiettivi e delle priorità pianificate per la

realizzazione di attività progettuali,

individuazione precisa delle criticità nella

soluzione diproblemi. Esposizione efficace e

sicura di esperienze maturate anche in contesti

extrascolastici

6

DELLE PROVE

SCRITTE

Argomentazione incerta e scarsa consapevolezza

dell’errore

1

Argomentazione sicura e partecipazione

consapevole alla discussione sulla prova

2

Page 61: DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE Classe V …...scorso quando, in prossimità della Basilica “Madonna delle Grazie”, fu istituita la Scuola Tecnica di “Arte e Mestieri” che

61

8.5 Simulazioni delle prove scritte: indicazioni ed osservazioni sullo

svolgimento delle simulazioni (es. difficoltà incontrate, esiti )

Simulazioni I prova nazionale

Data: 19/02/2019

Data: 26/03/2019

Tipologia A (Analisi del testo letterario)

Tipologia B (Analisi e produzione di un testo argomentativo)

Tipologia C (Riflessione critica di carattere espositivo-argomentativo su tematiche di

attualità)

Simulazioni II prova nazionale

Data: 28/02/2019

Data: 2/04/2019

Sono state effettuate le due simulazione della II prova come consigliato dal Ministero

dell’Istruzione. I risultati sono stati sostanzialmente positivi per entrambe le prove.

Alcuni quesiti molto impegnativi tenuto conto anche del tempo.

8.6. Altre eventuali attività in preparazione dell’esame di stato (es.

simulazioni colloquio)

Per quanto concerne il colloquio il Consiglio di Classe ha fatto riferimento a quanto

stabilito dal Decreto MIUR 37/2019 e ha svolto una simulazione specifica in data

03/06/2019

9. ALLEGATI: RELAZIONE FINALE DELL'ATTIVITA' DI SOSTEGNO

Page 62: DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE Classe V …...scorso quando, in prossimità della Basilica “Madonna delle Grazie”, fu istituita la Scuola Tecnica di “Arte e Mestieri” che

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IL CONSIGLIO DI CLASSE

Docente Materia Firma

Del Monaco Marisa LINGUA E LETTERE ITALIANE STORIA

Meola Carmina LINGUA STRANIERA (INGLESE)

Orlacchio Maria MATEMATICA E COMPLEMENTI DI

MATEMATICA

Giambattista Maria

Teresa DIRITTO ECONOMIA

Mottola Angelo ELETTOTECNICA ELETTRONICA E

AUTOMAZIONE

De Maio Massimiliano

(compresente)

ELETTOTECNICA ELETTRONICA E

AUTOMAZIONE

Catalano Domenico STRUTTURA COSTRUZIONE SISTEMI E

IMPIANTI DEL MEZZO

Tucci Sandro

(compresente)

STRUTTURA COSTRUZIONE SISTEMI E

IMPIANTI DEL MEZZO

Tornusciolo Rinaldo

(coordinatore)

MECCANICA MACCHINE E SISTEMI

PROPULSIVI

Mostacciuolo Elisa

(compresente)

MECCANICA MACCHINE E SISTEMI

PROPULSIVI

Villani Daniela SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE

Pisaniello Pasquale RELIGIONE ATTIV. ALTERNATIVE

Catalano Rosalba SOSTEGNO

BENEVENTO li, 15/05/2019

IL COORDINATORE DI CLASSSE IL DIRIGENTE SCOLASTICO

Prof.Tornusciolo Rinaldo Fedele Maria Gabriella

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