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LICEO SCIENTIFICO STATALE GALILEO GALILEI” – ERBA DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE CLASSE V C Composta da classe di ordinamento tradizionale e classe piano nazionale informatico ANNO SCOLASTICO 2012-2013

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LICEO SCIENTIFICO STATALE “GALILEO GALILEI” – ERBA

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO

DI CLASSE

CLASSE V C

Composta da classe di

ordinamento tradizionale

e classe piano nazionale

informatico

ANNO SCOLASTICO 2012-2013

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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DELLA CLASSE 5C

BREVE PROFILO STORICO DELLA CLASSE

Attualmente la 5^C è costituita d a 2 6 a l u n n i , 4 ragazze e 22 ragazzi. A sua volta la classe si

suddivide in corso” tradizionale” con 14 studenti (di cui tre ragazze), corso “Piano nazionale

informatico” con 12 studenti (di cui una ragazza). La composizione della classe , nel corso dell’ultimo

triennio, non ha subito variazioni numeriche, tranne che in classe quarta, in quanto, la studentessa Riva

Jessica (PNI), ha trascorso l’anno di studi all’estero, precisamente in Svezia.

Per quanto riguarda la continuità didattica, si veda il seguente prospetto degli insegnanti della classe (i cambi

di docente sono evidenziati in neretto):

3^C 4^C 5^C Italiano Colombo Locci Locci Latino Colombo Locci Locci Inglese Meroni Meroni Meroni Storia Bernasconi Bernasconi Bernasconi Filosofia Bernasconi Bernasconi Bernasconi Matematica Cannizzaro Frigerio Frigerio Fisica Ronchetti Ronchetti Ronchetti Scienze Maspero Maspero Maspero Dis. e st. arte Zennaro Zennaro Mondelli Ed. fisica Zanetti Zanetti Zanetti Religione Romanò Pirovano Pirovano Matematica PNI

Laffranchi Laffranchi Laffranchi

Fisica PNI Laffranchi Laffranchi Laffranchi

QUADRO GENERALE DELLA CLASSE E LIVELLO DI CONSEGUIMENTO DEGLI

OBIETTIVI

La classe si è dimostrata non sempre corretta, con atteggiamenti talvolta inadeguati in alcune materie,non sempre attenta e disponibile al dialogo educativo, anche se alcuni studenti si sono invece distinti per la partecipazione e l’impegno. La maggioranza del gruppo è quindi risultata parzialmente passiva durante il lavoro in aula. Parecchi alunni hanno incontrato significative difficoltà nell’adattarsi ai ritmi di studio del triennio liceale ed alcuni di loro presentano ancora, soprattutto in matematica e fisica, degli elementi di debolezza, soprattutto nel corso tradizionale. Si osserva la presenza dell’abitudine,da parte della maggioranza degli studenti, di impegnarsi nel lavoro domestico solo in vista di imminenti verifiche. Per alcuni, inoltre, l’ attività di studio si è fatta concreta soltanto nell’ultima parte dell’anno scolastico. Il rapporto tra gli studenti è apparso generalmente improntato al reciproco rispetto e non ha mai dato luogo ad evidenti situazioni di conflitto, anche se alcuni studenti, a causa di tratti caratteriali personali, non possono essere considerati pienamente integrati nel gruppo. Per quanto attiene il rendimento, la classe può essere suddivisa in quattro componenti:

- un nucleo di studenti impegnato, attento e con una solida e completa preparazione;

- un gruppo, meno nutrito di alunni che, pur avendo in alcuni casi qualche lacuna in una o due

materie, sul piano complessivo è in possesso di una discreta preparazione; - un es iguo gruppo di alunni che, pur con una preparazione complessivamente sufficiente, a

causa della permanenza di lacune, di difficoltà logico-espressive e/o di un metodo di

studio inadeguato, risulta essere fragile in alcune discipline.

- alcuni studenti che, a causa di un impegno prevalentemente inadeguato, manifestano

diverse lacune ed una preparazione non del tutto sufficiente.

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N.B.

Per quanto riguarda gli approfondimenti per il colloquio orale, il Consiglio di classe ha dato agli

studenti, in modo semplice e coerente con la normativa Ministeriale, l’indicazione di svolgere

lavori intorno ad un

argomento di loro scelta, senza pretendere necessariamente il coinvolgimento di più discipline. Si è

così voluto evitare i rischi delle discutibili “forzature”che l’imposizione di un taglio pluridisciplinare,

peraltro non obbligatorio, potrebbe determinare in studenti non sufficientemente motivati o preparati.

Gli obiettivi delineati dal consiglio di classe all’inizio dell’anno scolastico erano i seguenti:

Obiettivi educativi

-sostenere la condivisione delle norme di convivenza e relazione : autocontrollo, accettazione e

rispetto reciproci, assunzione delle proprie responsabilità, puntualità, rispetto scadenze e regole.

- potenziare la partecipazione attiva all’attività scolastica.

- favorire l’adesione alle proposte culturali extrascolastiche che perseguono le stesse finalità di

formazione e crescita delle normali attività scolastiche.

Obiettivi didattici

-Potenziare la capacità di studiare in modo autonomo e ragionato, anche attraverso una riflessione

regolare sul proprio lavoro e sui risultati conseguiti

- Potenziare le competenze di ordine espressivo e la conoscenza di linguaggi specifici dei vari ambiti

disciplinari.

- Potenziare le capacità di collegamento,confronto, rielaborazione critica dei contenuti

Il livello di conseguimento di tali obiettivi rispetto ai livelli di partenza è risultato solo parziale per, buona

parte della classe, con significative differenze tra alunni e tra materie.

Non sono stati attuati particolari percorsi formativi inter o pluridisciplinari.

ATTIVITA’ DI RECUPERO EFFETTUATE

Alla fine del primo quadrimestre, coerentemente con quanto deciso dal collegio docenti, si s o n o tenute diverse attività di recupero: un corso pomeridiano di matematica per entrambi i gruppi classe, ed altre attività fra indicazioni relative allo studio autonomo e recupero in itinere per diverse materie.

Al termine delle attività di recupero, in seguito alle verifiche proposte, si è evidenziato che 12 studenti non

avevano ancora colmato le lacune del primo quadrimestre in una o più materie.

CRITERI DI ASSEGNAZIONE DEL CREDITO SCOLASTICO E DEL CREDITO

FORMATIVO

Si fa riferimento a quanto stabilito dal Collegio Docenti nella delibera allegata, cui si rimanda.

(Allegato 1)

ATTIVITA’ INTEGRATIVE O COMPLEMENTARI SVOLTE DALLA CLASSE

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La classe, nel corso dell’anno ha effettuato le seguenti attività: (inglese) un incontro teatrale in lingua ( Waiting for Godot).Partecipazione alla manifestazione di orientamento universitario YOUNG. Visita al Planetario di Milano per la materia di scienze. L’associazione Mosaico ha sviluppato un incontro, rivolto a tutti gli studenti delle classi quinte, sulle attività di servizio civile e volontariato.

SIMULAZIONI DELLE PROVE D’ESAME

Entro il termine delle lezioni saranno state effettuate le seguenti simulazioni: Una simulazione di prima prova il 17-05-2013

Una simulazione di seconda il 30-05-2013 Tre simulazioni di III prova: 23/11/2012-27/3/2013-21/5/2013. Tutte le prove saranno svolte con la

tipologia B. Le prime due con cinque materie per un totale di 10 quesiti, l’ultima con quattro materie per un

totale di dodici quesiti.

Le prove simulate verranno allegate al presente documento (Allegato n. 2), mentre una tabella dei risultati

di suddette simulazioni verrà presentata, insieme ai quesiti della simulazione prevista per il 21/5/2013 alla

commissione d’esame a cura dei membri interni.

ELEMENTI DEGNI DI NOTA

Nell’anno scolastico 2009/10 la classe 2C del Liceo Galilei ha ottenuto la vittoria assoluta nella

manifestazione nazionale “Matematica senza frontiere”. L’anno successivo la stessa classe 3C si è

qualificata per la fase finale della stessa manifestazione.

Nel corso dell’ultimo anno scolastico 2012/13, l’intera classe ha completato, durante le ore di educazione

fisica, un corso di primo soccorso medico della durata di circa 30 ore. Circa il 70% della classe ha superato

gli esami finali per il rilascio della certificazione.

Inoltre quattro studenti ( Belgeri, Bonfanti, Fusi, Nespoli ) hanno conseguito, durante l’anno, la qualifica di

abilità informatiche “ECDL”, tre studenti ( Castelnuovo, Riva,Rossini) quella relativa alla lingua

inglese:”FIRST”.

Programmi delle attività svolte (Allegato n. 3)

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Liceo scientifico “G. Galilei” – ERBA -

ANNO SCOLASTICO 2012 – 2013

Programma di Italiano

Prof. Locci Luciano

Libro di testo: Baldi- Giusso – Razetti – Zaccaria, La letteratura , Paravia ed.

1. IL ROMANTICISMO

Alle origini della sensibilità romantica: W. Goethe, I dolori del giovane Werther

Breve sintesi dei caratteri generali del Romanticismo. Il gusto romantico.

2. GIACOMO LEOPARDI

La formazione e l’esperienza umana.

Il primo Leopardi. Le posizioni antiromantiche del Discorso di un italiano intorno alla poesia romantica

(1818). Il sentimento della modernità e la concezione della poesia.

La poesia dei Piccoli Idilli. Caratteri generali.

La” poetica del vago e dell’indefinito” e la “teoria del piacere”.

La crisi del1821: la critica alla morale cristiana e l’approdo al titanismo antiteistico.

Le Canzoni del suicidio. La figura di Saffo.

La scelta della prosa: le Operette Morali.

I canti pisano – recanatesi: caratteri generali.

Il ciclo di Aspasia: A se stesso.

L’ultimo Leopardi: la Ginestra.

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Letture:

T2, L’infinito. pg 538

T3, La sera al dì di festa. pg 541

T4, Alla luna. (in fotocopia)

T5, L’ultimo canto di Saffo. pg 552

T7, Le ricordanze. pg 561

T10, Canto notturno di un pastore errante dell’Asia. pg 574

T15, Il dialogo della Natura e di un islandese pg 611

T16, Cantico del gallo silvestre pg 618

T6, A silvia pg 555

T13, A se stesso pg 587

T14 La Ginestra: vv. 1- 85 ; vv.98 -157; vv. 297 – 315. Pg 591

La critica

Lettura di alcune pagine tratte dalle seguenti opere:

B. Biral, La posizione storica di Giacomo Leopardi,

P.V. Mengaldo, Analisi di A Silvia, tratto da Attraverso la poesia italiana,

N. Sapegno, La stagione pisano – recanatese, in AA. VV., Storia della letteratura italiana, Garzanti, Milano

1969

W. Binni, sull’ultimo canto di Saffo, tratto da La protesta del Leopardi, Sansoni Firenze, 1982

L Balducci, Il disegno costruttivo dell’Infinito, in Leopardi e i segnali dell’Infinito, Il Mulnio, Bologna, 1985.

E. Bigi, La genesi del Canto notturno, Palermo, 1967.

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3. L’ETA’ POSTUNITARIA

Il romanzo dal Naturalismo francese al Verismo italiano

Alle origini del romanzo moderno: Gustave Flaubert pg 64

Il principio dell’autonomia dell’arte e il culto della perfezione

formale.

Letture:

T1, I sogni romantici di Emma, da Madame bovary, I, capp. VI – VII, pg 69

T2, La cena di Emma ,da Madame bovary (in fotocopia)

L’ Analisi di E. Auerbach, Mimesis (in fotocopia)

Edmond e Jules de Goncourt

Letture:

T2 Un manifesto del Naturalismo, da Germinie Lacerteux, Prefazione pg 72

L’analisi di E. Auerbach, Mimesis (in fotocopia)

Emile Zola

Il padre del Naturalismo francese

Le Serate di Medan.

L’assommoir: caratteri generali dell’opera.

Letture:

T3 Lo scrittore come “operaio” del progresso sociale,

da Il romanzo sperimentale, Prefazione pg 77

T4 L’alcol inonda Parigi

Da L’Assommoir, cap. II pg 81

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Il verismo italiano

Caratteri generali pg 84

Luigi Capuana

T5 Scienza e forma letteraria: l’impersonalità pg. 87

Giovanni Verga

L’approdo al verismo. Poetica e tecnica narrativa. pg 195

Letture:

T2 “sanità” rusticana e “malattia” cittadina pg 196

T3 Impersonalità e “regressione”

Da l’amante di Gramigna, prefazione pg 199

T4 L’”eclisse” dell’autore e la regressione nel mondo rappresentato pg 201

L’ideologia verghiana pg 205

Vita dei campi pg 210

Letture:

T5 Fantasticheria, da Vita dei campi pg 212

T6 Rosso Malpelo, Ibidem pg 217

T7 La lupa, Ibidem pg 229

Il ciclo dei vinti

T8 I vinti e la “fiumana del progresso”

Da I Malavoglia, Prefazione pg 233

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I Malavoglia

T9 Il mondo arcaico e l’irruzione della storia pg 241

T10 I Malavoglia e la comunità del villaggio: valori ideali

e interesse economico pg 246

T11 L’abbandono del “nido” e la commedia dell’interesse pg 252

T12 Il vecchio e il giovane: tradizione e rivolta pg.254

T13 La conclusione del romanzo: l’addio al mondo pre – moderno pg. 259

Struttura dell’intreccio e tempo e spazio nei Malavoglia pg 264

Il modello verghiano nella rappresentazione

Novecentesca del mondo contadino pg. 266

Le Novelle rusticane

T14 La roba, da Novelle rusticane pg 275

Il Mastro don Gesualdo: caratteri generali

T15 La tensione faustiana del slf – made man pg 283

La critica

C1 Alberto Asor Rosa pg 304

C2 Romano Luperini. Pg 306

4. IL DECADENTISMO. PASCOLI E D’ANNUNZIO

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Lo scenario, la cultura ,le idee pg 312

La visione del mondo decadente pg 313

Temi e miti della letteratura decadente

I rapporti tra il Decadentismo e il Romanticismo, il Naturalismo, il pg 322

Novecento.

Charles Baudelaire

La nascita dell’intellettuale e della poesia moderna.

I fiori del male: caratteri generali pg. 336

T1 Corrispondenze pg. 340

T2 L’albatro pg. 342

T4 Spleen pg. 347

T5 Spleen (in fotocopia)

T9 La perdita dell’aureola , da Lo spleen di Parigi pg. 364

La critica

W. Benjamin (in fotocopia)

La poesia simbolista: caratteri generali pg. 369 – 391

Gabriele D’Annunzio

L’esperienza umana. Una personalità ideologica. pg. 426

Il superomismo e la spettacolarizzazione istrionica di sé.

D’Annunzio, il falso ribelle .

D’Annunzio e le poetiche del Decadentismo.

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Il panismo e la poetica della Parola.

L’estetismo dannunziano.

D’ Annunzio e il linguaggio poetico del Novecento. pg. 494

La produzione lirica.

Le Laudi. L’Alcyone.

La produzione in prosa. Il Piacere.

Letture:

T7 La sera fiesolana, da Alcyone pg. 470

T9 La pioggia nel pineto, da Alcyone. pg. 477

T1 Un ritratto allo specchio: Andrea Sperelli ed Elena Muti

Da Il piacere, libro III, cap. II pg. 434

Giovanni Pascoli

L’esperienza umana. Il dramma familiare; la figura ufficiale pg. 510

dell’intellettuale: insegnamento universitario e poesia.

La “poetica del fanciullino”.

Pascoli e la poetica del Decadentismo.

Pascoli e lo scontro tra aulico e prosaico nelle poetiche del ‘900 pg. 522

I temi della poesia pascoliana pg. 531

Le soluzioni formali: la “rivoluzione inconsapevole” pg. 534

Le Myricae. La poetica.

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I Poemetti: caratteri generali

Letture:

da Myricae

T3 Arano, pg. 543

T4 X Agosto, pg. 544

T6 L’assiuolo, pg. 548

T7 Novembre, pg. 552

T 8 Patria, (in fotocopia)

T9 I gattici, (in fotocopia)

dai Poemetti

T10 Digitale purpurea, pg. 562

5. L’ETA’ DELLE AVANGUARDIE ARTISTICHE DEL ‘900

La trasformazione della condizione degli intellettuali: la crisi del ruolo umanistico dell’intellettuale.

Le grandi rivoluzioni culturali all’inizio del Novecento.

La stagione delle avanguardie. pg. 16

Il rifiuto della tradizione e del “mercato culturale”

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I Futuristi pg. 19

Letture:

T1 F. T. Marinetti, Manifesto del Futurismo pg. 24

T2 F. T. Marinetti, Manifesto tecnico della letteratura futurista pg. 26

Aldo Palazzeschi pg. 33

L’Originalità della produzione letteraria, tra futurismo e crepuscolarismo.

Letture:

T4 E lasciatemi divertire!, dall’Incendiario pg. 34

6. LA LIRICA DEL PRIMO NOVECENTO IN ITALIA

I Crepuscolari pg. 63

Novità e aspetti generali della poetica del crepuscolarismo.

Gozzano.

Il crepuscolarismo ironico. L’incontro di aulico e prosastico. La figura pg. 70

Dell’inetto.

Letture:

T1, S. Corazzini, Desolazione del povero poeta sentimentale, pg. 66

da Piccolo libro inutile

T2 G. Gozzano, La signorina Felicita, dai Colloqui pg. 72

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T3 G. Gozzano, Totò Merumeni pg. 85

Dalla metrica tradizionale al verso libero: le forme del linguaggio pg. 108

poetico.

7. ITALO SVEVO

.

La grande narrativa del Novecento: Italo Svevo.

L’Esperienza umana. La nuova figura dell’intellettuale. pg. 118

Il rapporto problematico con la letteratura

La formazione culturale di Italo Svevo: i maestri del pensiero pg. 124

La formazione letteraria: i maestri letterari pg. 125

I Romanzi.

Una vita: caratteri generali. La figura dell’inetto. Pg .127

Senilità. Il superamento del Naturalismo e la nascita del romanzo

psicologico. Pg. 136

Letture:

T2, Il ritratto dell’inetto, da Senilità , cap. I pg. 141

La coscienza di Zeno. Caratteri generali dell’opera.

Dalla Coscienza di Zeno:

T5, La morte del padre pg. 162

T6, La salute “malata” di Augusta pg. 170

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T9, Psico – analisi pg. 188

T10, La profezia di un’apocalisse cosmica pg. 194

8. PIRANDELLO

L’Esperienza umana e la formazione culturale.

Le categorie concettuali della poetica pirandelliana:

“forma” e “vita”.

Le categorie concettuali della poetica pirandelliana:

il “relativismo gnoseologico”.

Le categorie concettuali della poetica pirandelliana:

“l’umorismo”. “Maschere” e” maschere nude”.

La deformazione grottesca.

Letture:

Novelle:

T1, La carriola

T2, La signora Frola e il signor Ponza, suo genero.

T , La trappola pg

T , La patente ( in fotocopia)

Romanzi:

Il Fu Mattia Pascal: caratteri generali dell’opera.

T 5, La costruzione della nuova identità e la sua crisi, da

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Il fu Mattia Pascal, cap. VII e IX pg. 270

T 6, Lo “strappo nel cielo di carta e la “lanterninosofia” , da pg. 279

Il fu Mattia Pascal, cap. XII e XIII

Opere teatrali: Lo svuotamento del dramma borghese pg 293

La rivoluzione teatrale di Pirandello pg. 294

Il “grottesco” pg 295

T8, Il giuoco delle parti pg. 296

La trilogia metateatrale . Aspetti generali. pg. 334

I Sei personaggi in cerca d’autore. Analisi complessiva dell’opera. Pg. 337

T9, La rappresentazione teatrale tradisce il personaggio, da

Sei personaggi in cerca di autore pg. 340

T10, La risata conclusiva da Sei personaggi in cerca di autore (in fotocopia),

8. UMBERTO SABA

L’esperienza umana. Un artista del ‘900.

Poesia e psicanalisi. La poetica antidannunziana e antidecadente. Il rifiuto della poetica della Parola e la

riscoperta della “poetica dell’oggetto”.

Il Canzoniere. Caratteri generali dell’opera.

Letture:

T1 , A mia moglie

T2 , La capra

T3, Trieste

T4, Città vecchia

T 5, Mia figlia

T 6, Goal

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T 8, Teatro degli Artigianelli

T 10, Ulisse

9. GIUSEPPE UNGARETTI

L’esperienza umana.

Aspetti significativi della formazione letteraria.

L’allegria. La concezione della poesia. Analogia e poesia come illuminazione.

Gli aspetti formali.

Struttura e temi.

Letture:

dall’ Allegria

T1, Noia pg. 597

T3, Il porto sepolto pg. 601

T4, Veglia pg. 602

T5, I fiumi pg. 604

T6, San Martino del Carso pg. 608

T7, Commiato pg. 609

T8. Mattina pg. 611

T9, Vanità pg. 611

T 10, Soldati pg. 613

T 11, Girovago pg. 614

10. EUGENIO MONTALE

La poetica degli Ossi di seppia

La poetica dell’aridità. Le fonti letterarie.

Il sentimento di frantumazione e di disarmonia. pg. 645

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La poetica del “varco”.

La poetica dell’oggetto in Montale. Pg. 647

Le soluzioni stilistiche pg. 648

Letture:

da Ossi di Seppia

T1, I limoni

T2, Non chiederci la parola pg. 653

T3, Meriggiare pallido e assorto pg. 655

T4, Spesso il male di vivere ho incontrato pg. 657

T6, Cigola la carrucola nel pozzo pg. 660

11. NARRATIVA DEL NOVECENTO

La guerra , la deportazione, la Resistenza. Pg. 176

Il bisogno del ricordo. La nascita del Neorealismo.

Calvino: il Neorealismo non fu una scuola.

Il Calvino del Sentiero dei Nidi di Ragno.

Fenoglio e Calvino; una rappresentazione antiretorica della

Resistenza. Pg. 178

Letture:

T1, fiaba e storia, da Il sentiero dei nidi di ragno pg. 182

T2, Il vecchio Blister, da I ventitrè giorni della città di Alba . (in fotocopia)

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Primo Levi Se questo è un uomo: un capolavoro della letteratura concentrazionaria.

La particolarità della lettura del Lager proposta da Levi.

Letture:

T1, L’introduzione a Se questo è un uomo (in fotocopia)

T5, Il canto di Ulisse pg. 198

T6, La lezione di Steinlauf pg. 202

Si consiglia la lettura del capitolo Sul fondo di Se questo è un uomo

Cesare Pavese

L’esperienza umana.

Il romanzo: La luna e i falò.

Oltre il Neorealismo. La vicenda e il significato dell’opera. pg. 485

La crisi della dimensione mitica.

Letture:

da La luna e i falò

T8, Dove son nato non lo so pg. 486

T9, La luna, bisogna crederci per forza pg. 490

T10, Ha bruciato la casa pg. 493

T11, Come il letto di un falò pg. 497

Dante, Paradiso, canti I, III, V, VI, XV, XVI, XVII

Firma per presa visione dei rappresentanti di classe

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Liceo scientifico “G. Galilei” – ERBA -

ANNO SCOLASTICO 2012 – 2013

Programma di Latino

Prof. Locci Luciano

Libro di testo: G. Garbarino – L. Pasquariello, Latina volumi 2 e 3, Paravia ed.

1. L’ ULTIMA ESPRESSIONE DELL’ ELEGIA LATINA NELL’ETA’ AUGUSTEA.

Ovidio

La produzione letteraria e la concezione poetica . pg277

Gli Amores: convenzionalità dei temi ed elementi di novità;

la concezione dell’amore, il distacco Intellettualistico.

Ars Amatoria. La poesia erotico – didascalica. Ovidio, poeta

della mondanità ; il rapporto con l’etica ufficiale.

Le Heroides: contenuti e modelli letterari.

I Fasti. Caratteri generali.

Le Metamorfosi. La poetica ovidiana e la concezione del mito.

Letture:

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T55In amore come in guerra, dagli Amores, I,9, (vv. 1 -46) pg292

T56Il collezionista di donne, dagli Amores, II, 4 pg 296

T 57Didone a Enea, dalle Heroides, VII pg 299

T 58 L’arte di ingannare, dall’ Ars amatoria, I pg301

T 64 Narciso, dalle Metamorfosi, III pg. 318

T 65Piramo e Tisbe, dalle Metamorfosi IV pg. 321

T 67 Ibidem

Letture critiche:

G. Rosati, Lo spettacolo delle apparenze nelle Metamorfosi pg320

Livio

L’esperienza umana.

Ab urbe condita libri. Contenuti dell’opera

Finalità e caratteri ideologici dell’opera.

Qualità letteraria e stile.

Letture:

T 75, Il caso di Spurio Melio, Ab urbe condita libri, IV, 12, 6. Pg. 364

2. LETTERATURA DELL’ETA’ GIULIO – CLAUDIA.

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Seneca

L’esperienza umana. pg. 37

I Dialoghi. Caratteri generali.

I dialoghi di genere consolatorio. pg. 42

I dialoghi – trattati. pg. 43

I trattati e il pensiero politico di Seneca. pg. 45

Le Epistole a Lucilio pg. 47

Epistole: stile e contenuti.

Lo stile della prosa senechiana. pg. 50

Letture:

T 3Di ogni piacere, il meglio è alla fine, Epistulae ad Lucilium, 12, 1 pg. 66

T 8Il valore del passato, De brevitate vitae, 10, 2- 5 pg. 78

T 9La galleria degli occupati, De brevitate vitae, 12, 1 – 7 pg. 81

T 10Riappropriarsi di sé e del proprio tempo, Epistulae ad Lucilium, 1 pg. 83

T 11Mi sembra ieri, Epistulae ad Lucilium, 49, 1 pg. 87

T 12 L’esperienza quotidiana della morte, Epistulae ad Lucilium, 24, 17 pg. 88

T 13 L’ira, De ira I, 1 pg. 91

T 16Una passione “esistenziale”, De tranquillitate animi, 2, 6 pg. 98

T 21Lucilio e l’amicizia, Epistulae ad Lucilium, 6, 1 pg. 110

T 22Gli schiavi, Epistulae ad Lucilium, 47, 1 pg 110

Letture critiche:

La riflessione filosofica sul tempo, pg. 76

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Italo Lana, “Vi lascio l’immagine della mia vita “ pg. 106

Petronio

L’esperienza umana. Pg. 160

Il ritratto di Petronio in Tacito. La morte di Petronio.

Il Satyricon: il contenuto dell’opera pg. 162

I rapporti col romanzo antico pg. 165

Il mondo del Satyricon: il realismo petroniano pg. 169

Letture:

T 32Trimalchione entra in scena, Satyricon, 32 pg. 175

T 33Riflessioni sulla morte, Satyricon, 14 pg. 176

T 34La presentazione dei padroni di casa, Satyricon, 17 pg. 178

T 35 – 36I commensali di Trimalchione, Satyricon, 41 pg. 182

T 37Trimalchione fa sfoggio di cultura, Satyricon, 50 pg. 185

Letture critiche:

Limiti del realismo petroniano. pg. 181

Persio

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L’esperienza umana e la poetica

T 29 La satira, genere “controcorrente” pg. 150

T 30Invito alla filosofia, Satira III,vv. 1 -34; 52 - 72 pg. 153

T 31 invito alla filosofia, Satira III, vv. 94 -106 pg. 155

Lucano

L’esperienza umana e la produzione poetica pg. 121

Il Bellum civile: caratteri dell’epos di Lucano.

I personaggi. Lo stile dell’opera.

Letture:

T 24 L’argomento del poema e l’invettiva contro il popolo romano, Bellum civile I pg. 134

T 25 L’elogio di Nerone, Bellum civile I, vv. 33 - 66 pg. 137

T 26 I ritratti di Pompeo e di Cesare,Bellum civile I, vv. 129 - 157 pg. 140

T 27 Una funesta profezia, Bellum civile VI, vv. 750 – 767; 776 - 820 pg. 142

Letture critiche:

E. Narducci, Lucano, l’anti – Virgilio pg. 145

3. PROSA E POESIA NELL’ETA’ DEI FLAVI.

Plinio il Vecchio

L’esperienza umana e la produzione letteraria.

Letture:

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T 67La morte di Plinio il Vecchio pg 320

Marziale

L’esperienza umana e la produzione letteraria.

La poetica. Le fonti e i caratteri della poesia epigrammatica.

Letture:

T 41Una poesia che “sa di uomo”, Epigrammata, X, 4 pg238

T 42 Distinzione tra letteratura e vita, Epigrammata, I, 4 pg. 241

T 43Un libro “a misura” di lettore, Epigrammata, X, 1 pg. 241

T 45Guardati dalle amicizie interessate, Epigrammata, XI, 44 pg. 244

T 46Tutto appartiene a Candido, tranne sua moglie, III, 6 pg. 245

T 47Il console cliente, Epigrammata, X, 10 pg. 247

T 49Vivi oggi, Epigrammata, I , 15 pg. 248

T 51La bellezza di Bilbili, Epigrammata, XII, 18 pg. 251

T 52Erotion, Epigrammata, V, 34 pg. 252

Letture critiche:

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M. Citroni, L’Epigramma a Roma pg. 253

Quintiliano

L’esperienza umana e la produzione letteraria.

Finalità e contenuti dell’Institutio oratoria.

La decadenza dell’oratoria secondo Quintiliano. pg. 260

Letture:

T56 Vantaggi dell’insegnamento collettivo, Institutio oratoria, I, 2, 18- 22 pg. 274

T57 l’importanza della ricreazione,Institutio oratoria, I, 3, 8-1 2 pg. 276

T 59 – 60Esxcursus di storia letteraria, Institutio oratoria, X, pg. 279

4. SATIRA E STORIOGRAFIA NELL’ETA’ DI TRAIANO E ADRIANO.

Giovenale

L’esperienza umana e la produzione letteraria.

La poetica di Giovenale e la concezione della satira.

L’indignatio e il filone moraleggiante.

Espressionismo, forma e stile delle satire.

Letture:

T 62Il manifesto poetico di Giovenale, Satira , I pg. 310

T 65Contro le donne. Eppia la gladiatrice, Satira VI pg. 317

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T 66Messalina, Augusta meretrix, Satira VI, vv. 114 – 124 pg. 318

Tacito

L’esperienza umana e la produzione letteraria. Pg. 329

L’Agricola pg. 330

La Germania pg. 332

Le opere storiche: Le Historiae- Gli Annales pg. 336

La concezione storiografica di Tacito pg. 339

La prassi storiografica pg. 340

La lingua e lo stile pg. 342

Tacito nel tempo

Letture:

Dall’Agricola

T 71 Il discorso di Calgaco pg. 350

T 76 La famiglia pg. 361

Dalle Historiae

T78 La scelta del migliore pg 364

T 79 Il punto di vista dei Romani pg. 366

Dagli Annales

T 81 Le ceneri di Germanico pg. 370

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T 82 L’uccisione di Britannico pg. 373

T 84 – 85 Nerone e l’incendio di Roma pg. 380

Letture critiche:

A. Michel, Tiberio e Germanico pg. 372

Apuleio

Alle origini del romanzo. Caratteri generali dell’opera.

S. Agostino

Cenni di carattere generale.

Firma per presa visione dei rappresentanti di classe

……………………………………….

……………………………………….

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FILOSOFIA e STORIA

Docente: Prof. Giulio Bernasconi

1. Obiettivi Per quanto riguarda gli obiettivi ed i contenuti fondamentali dell’insegnamento delle due discipline si è fatto

riferimento a quelli definiti, oltre che nella normativa di carattere nazionale, nei documenti del Piano

dell’Offerta Formativa, in quelli della Programmazione Didattica (elaborata dal Consiglio di Classe) ed in quelli

del Coordinamento Disciplinare. Per gli argomenti che sono stati trattati nel corso dell’anno si rimanda ai

programmi allegati.

Gli obiettivi individuati all’inizio dell’anno, riportati di seguito, possono ritenersi generalmente raggiunti per

quanto riguarda le conoscenze, mentre gran parte degli studenti presenta ancora difficoltà nella

rielaborazione critica e nel lavoro autonomo.

FILOSOFIA

CONOSCENZE COMPETENZE E CAPACITÀ

conoscenza delle caratteristiche

principali del pensiero dei filosofi in

programma

- capacità di problematizzare - capacità di contestualizzare - saper operare sintesi - capacità di motivare i propri punti di vista - comprensione di semplici testi e brani filosofici - uso corretto del linguaggio specifico

conoscenza delle problematiche

fondamentali

conoscenza della terminologia

filosofica

STORIA

CONOSCENZE COMPETENZE E CAPACITÀ

conoscenza dei principali eventi

storici

- saper operare confronti tra fatti storici ed individuare i principali fattori sociali, economici, politici e culturali

- essere in grado di cogliere i rapporti di causa-effetto e quelli tra mezzi e fini

- capacità di problematizzare in termini storici fenomeni contemporanei e viceversa

- uso di un registro linguistico specifico

conoscenza dei principali soggetti

storici

conoscenza dei principali

organismi ed istituzioni nazionali

ed internazionali

2. Breve giudizio sulla classe

Presentare la 5^C sul piano generale risulta più difficile del solito in quanto, oltre ad una significativa disparità

tra la componente PNI (con numerosi alunni dal profitto buono) e quella “tradizionale”(con molti alunni

fragili), vi sono forti differenze per impegno, capacità ed interesse tra i singoli alunni e – talvolta - tra il loro

rendimento in filosofia e quello in storia. Escluse alcune lodevoli eccezioni, la classe è risultata essere

superficiale, passiva ed assai poco incline alla riflessione critica e autonoma. Lo studio, quando c’è stato, è

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stato quasi sempre fatto solo in funzione delle verifiche. In filosofia, in particolare, per i fattori

precedentemente enunciati, diversi alunni incontrano difficoltà sia sul piano dell’analisi e della

comprensione, che su quello della sintesi. Per alcuni si riscontrano anche rilevanti problemi di ordine

espressivo. In storia i problemi sono legati soprattutto a lacune derivanti da uno studio discontinuo ed

inadeguato. Per quanto attiene i livelli di preparazione complessivamente acquisiti si hanno le seguenti fasce:

un gruppo di nove-dieci alunni con un buon livello di profitto, un gruppo di cinque-sei alunni che, nonostante

il voto sufficiente, rivela grande fragilità a causa di studio ed interesse assolutamente inadeguati o di difficoltà

di ordine logico-espressivo, un gruppo intermedio caratterizzato da un profitto pienamente accettabile o

discreto.

3. Metodologie e tipologie delle verifiche

La lezione frontale ha rappresentato il metodo didattico principale, integrata – quando opportuno – da

supporti audiovisivi. Considerando il metodo storicistico la premessa fondamentale per lo svolgimento delle

due discipline, di ogni periodo ed argomento principale è stata indicata:

- la struttura e l’articolazione, ponendone in luce il tessuto delle connessioni interne ed i rapporti con epoche

o problemi che rimandano alle fasi precedenti e successive dello sviluppo storico.

- le coordinate cronologiche e geografiche basilari.

- i tratti ed i nodi problematici fondamentali, con la segnalazione delle principali fonti ed interpretazioni.

- i legami ed i riferimenti attinenti le altre discipline.

Per quanto riguarda filosofia, per facilitare la comprensione di alcuni argomenti svolti dal libro in modo

troppo ampio e/o complesso (ad es. Hegel), si è fatto ricorso a schematizzazioni e semplificazioni.

L’accertamento del grado di preparazione è stato affidato ad interrogazioni orali e a prove scritte in forma

di questionari. L’attività didattica ordinaria ha previsto momenti specifici volti al recupero degli alunni che,

per ragioni diverse (assenze, scarso impegno, capacità inadeguate ecc.) si sono trovati in difficoltà.

4. I criteri di valutazione

La valutazione, espressa secondo le griglie dell’allegato 1 del piano di lavoro consegnato ad inizio anno (qui

indicate di seguito), ha tenuto conto prevalentemente:

- del grado di assimilazione dei contenuti proposti, del loro approfondimento e dei nessi esistenti tra i vari

aspetti dei programmi;

- della capacità di cogliere e di contestualizzare gli elementi fondamentali delle discipline e delle

problematiche trattate;

- della capacità di esporre ordinatamente i temi trattati e di esprimere i contenuti essenziali dei testi;

- della padronanza dei codici linguistico-espressivi appropriati.

Griglia di valutazione di FILOSOFIA:

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In relazione ai contenuti espressi l’alunno dimostra di possedere: punti

conoscenze - assenti - gravemente insufficienti - insufficienti - sufficienti - adeguate - complete

0

0,5

1

2

3

4

competenza ed efficacia

espositiva

- inadeguate - poco soddisfacenti - complessivamente soddisfacenti - brillanti

0,5

1

2

3

capacità di analisi e sintesi - inadeguate - parzialmente pertinenti - pertinenti - pertinenti ed efficaci

0,5

1

2

3

Griglia di valutazione di STORIA:

In relazione ai contenuti espressi l’alunno dimostra di possedere: punti

conoscenze - assenti - gravemente insufficienti - insufficienti - sufficienti - più che sufficienti - adeguate - complete - complete ed approfondite

0

0,5

1

2

3

4

5

6

competenza ed efficacia

espositiva

- non soddisfacenti - non pienamente soddisfacenti - soddisfacenti

0,5

1

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2

capacità di analisi e sintesi - inadeguate - parzialmente pertinenti - pertinenti

0,5

1

2

Di seguito vengono riportati i livelli di sufficienza adottati:

Storia: conoscenze complessivamente accettabili senza macroscopiche imprecisioni di collocaz. cronologica;

analisi e sintesi condotte in modo semplice; esposizione corretta.

Filosofia: conoscenze complessivamente accettabili; analisi e sintesi condotte in modo semplice; esposizione

sostanzialmente corretta.

5. Svolgimento dei programmi

Lo svolgimento dei programmi, riportati di seguito, non ha presentato alcuna difficoltà o ritardo.

6. Testi in adozione

FILOSOFIA: Cioffi, Luppi, Vigorelli, Zanette, Bianchi, De Pasquale, O’Brien, I FILOSOFI E LE IDEE, voll. 3A e 3B,

Bruno Mondatori

STORIA: Alberto Mario Banti, IL SENSO DEL TEMPO, vol. 3, Editore Laterza

CLASSE 5^C - PROGRAMMA SVOLTO DI FILOSOFIA

HEGEL

ARGOMENTI PAGINE

- Caratteri generali dell’idealismo - HEGEL – presentazione - i capisaldi dell’hegelismo - la Fenomenologia dello Spirito

(caratteri generali; coscienza e

autocoscienza)

- la Filosofia dello Spirito (Spirito soggettivo; Spirito oggettivo:

l’eticità-la concezione dello Stato e

(cenni)

pp. 78-85

(vol. 3A)

pp. 86-88

(vol. 3A)

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della Storia; Spirito assoluto: arte-

religione-filosofia)

pp. 105-106

pp. 109-123

(vol. 3A)

FEUERBACH

ARGOMENTI PAGINE

- Destra e Sinistra hegeliana

- Feuerbach: le critiche ad Hegel

- antropologia e religione

p. 219

pp. 220-224

(vol. 3A)

MARX

ARGOMENTI PAGINE LETTURE

- presentazione – caratteri generali

- l’alienazione - il materialismo storico - il Manifesto del Partito Comunista - Il Capitale e l’analisi del capitalismo - La società socialista

pp. 225-247

(vol. 3A)

LAVORO E ALIENAZIONE

(Manoscritti Economico-Filosofici)

(pp.250-254)

IL MANIFESTO DEL PARTITO COMUNISTA

lettura integrale

SCHOPENHAUER

ARGOMENTI PAGINE

- fenomeno e cosa in sé

- la Volontà - il pessimismo - l’arte e l’ascesi

pp. 47-55

(vol. 3A)

KIERKEGAARD

ARGOMENTI PAGINE LETTURE

- presentazione

- la comunicazione d’esistenza - l’esistenza umana - gli stadi dell’esistenza

pp. 163-178

(vol. 3A)

Don Giovanni e il desiderio

(da Aut-Aut)

(pp.179-181)

IL POSITIVISMO

ARGOMENTI PAGINE

IL POSITIVISMO - caratteri generali

COMTE – l’enciclopedia positivista

- la legge dei tre stadi

pp. 281-292

(vol. 3A)

NIETZSCHE

ARGOMENTI PAGINE LETTURE

- presentazione

- la Nascita della Tragedia

- il prospettivismo

pp. 334-354 Il grande annuncio + Il peso più grande

(La Gaia Scienza – 125 e 341) (fotocopie)

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- la concezione della storia

- la fase illuministica

- superuomo, eterno ritorno e volontà di

potenza

- la critica della morale

(vol. 3A)

Le tre metamorfosi

(Così parlò Zarathustra) - (pp.365-366)

L’eterno ritorno dell’uguale

(Così parlò Zarathustra) - (pp.367-371)

FREUD E LA PSICOANALISI

ARGOMENTI PAGINE

- lo studio dell’isteria

- terapia e sessualità - le topiche - il Disagio della Civiltà - gli sviluppi della psicoanalisi: Jung, Adler, Rank e Reich

pp. 500-514

(vol. 3A)

pp. 532-533

(vol. 3A)

WITTGENSTEIN - SVILUPPI DELL’EPISTEMOLOGIA

ARGOMENTI PAGINE LETTURE

- Il Convenzionalismo (caratteri generali)

- WITTGENSTEIN - L’Empirismo logico (caratteri generali) - POPPER e l’epistemologia

falsificazionista - KUHN, LAKATOS e FEYERABEND

pp. 424-430

(vol. 3A)

pp. 97-109

(vol. 3B)

pp.122-127

(vol. 3B)

pp. 242-251

(vol. 3B)

pp. 361-370

(vol. 3B)

Il mondo come totalità dei fatti

(Tractatus logico-philosophicus) –

(pp. 110-111)

La raffigurazione logica dei fatti

(Tractatus logico-philosophicus) –

(pp. 112-113)

Il Mistico

(Tractatus logico-philosophicus) –

(pp. 115-116)

L’ESISTENZIALISMO - SARTRE

ARGOMENTI PAGINE LETTURE

- l’Esistenzialismo: caratteri generali

- SARTRE

pp. 206-207

(vol. 3B)

pp.345-349

(vol. 3B)

J.P. Sartre

L’ESISTENZIALISMO È UN UMANISMO

lettura integrale

ALCUNI ASPETTI DEL PENSIERO POLITICO DEL NOVECENTO

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ARGOMENTI PAGINE

- SCHMITT - ARENDT - RAWLS - NOZICK

Fotocopie di Fornero vol. D tomo 2, pp. 324-327

Fotocopie di Fornero vol. D tomo 2, pp. 327-333

pp. 409-411 (vol. 3B)

p. 412 (vol. 3B)

CLASSE 5^C - PROGRAMMA SVOLTO DI STORIA

L’ITALIA GIOLITTIANA

ARGOMENTI PAGINE

- il riformismo giolittiano - il giolittismo e i suoi critici - la politica estera giolittiana - la crisi del sistema giolittiano

pp. 160-172

LA PRIMA GUERRA MONDIALE

ARGOMENTI PAGINE

- lo scoppio del conflitto e il primo anno di guerra - l’Italia dalla neutralità all’intervento - guerra di trincea, tecnologia bellica e mobilitazione totale - 1915-16 – i principali eventi sui vari fronti di guerra - 1917 - la svolta nel conflitto, Caporetto e il Piave - 1918-19 - l’ultimo anno di guerra e i trattati di pace

pp. 214-252

LA RIVOLUZIONE RUSSA E L’URSS

ARGOMENTI PAGINE

- la rivoluzione di febbraio e la rivoluzione d’ottobre - dittatura e guerra civile - dal comunismo di guerra alla NEP - l’URSS e il regime staliniano

pp. 266-287

pp. 427-435

IL PRIMO DOPOGUERRA IN EUROPA

ARGOMENTI PAGINE

- le trasformazioni sociali e le conseguenze economiche - la Germania da Versailles alla Repubblica di Weimar

pp. 288-293

pp. 304-310

IL PRIMO DOPOGUERRA IN ITALIA E L’AVVENTO DEL FASCISMO

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ARGOMENTI PAGINE

- problemi e tensioni del dopoguerra - nascita e sviluppo del movimento fascista - la crisi dello Stato liberale e la marcia su Roma - il governo Mussolini - il delitto Matteotti e la dittatura a viso aperto

pp. 311-333 +

approfondimento

pp.334-347

IL REGIME FASCISTA

ARGOMENTI PAGINE

- l’Italia fascista

- la politica economica del fascismo - la politica estera e l’imperialismo fascista

pp. 412-421

LA CRISI DEL ‘29

ARGOMENTI PAGINE

- l’economia USA negli anni ‘20 - il crollo di Wall Street - il New Deal e la teoria economica di Keynes

pp. 376-385

IL REGIME NAZISTA E LE TENSIONI INTERNAZIONALI DEGLI ANNI ‘30

ARGOMENTI PAGINE

- la crisi della repubblica e l’ascesa dei nazisti - la conquista nazista del potere - il Terzo Reich - la politica razziale nazista - la guerra di Spagna

- l’espansionismo hitleriano

pp. 395-411

pp. 423-426

pp. 437-439

LA SECONDA GUERRA MONDIALE

ARGOMENTI PAGINE

- lo scoppio del conflitto - le operazioni militari nel 1939-40 - l’intervento dell’Italia - la guerra in Africa e nei Balcani - l’attacco all’URSS - l’attacco giapponese agli USA e la guerra nel Pacifico - il dominio nazista in Europa: olocausto, resistenza e collaborazionismo - il 1942-43 e la svolta nella guerra - il 1943-44 in Italia, Europa ed Asia la conclusione del conflitto

pp. 439-468

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pp. 480-485

LA GUERRA FREDDA – GLI USA, L’URSS E L’EUROPA

ARGOMENTI PAGINE

- la guerra fredda tra tensioni e coesistenza pacifica - gli USA dal 1945 ad oggi - l’URSS dal 1945 alla dissoluzione - il crollo dei regimi comunisti nell’Europa orientale-l’unificazione

tedesca - la dissoluzione della Jugoslavia - il processo di unificazione europea da Ventotene a Maastricht

pp. 485-496 + 505-508

+ 531-537 + 547-549 +

585-589 + 605-615

p. 521 + pp. 615-617

L’ITALIA REPUBBLICANA

ARGOMENTI PAGINE

- l’Italia nel secondo dopoguerra e la nascita della Repubblica - gli anni Cinquanta e Sessanta - gli anni Settanta e Ottanta - gli anni Novanta

pp. 499-505 + 541-546

+ 592-595 + 619-624

Firma dei rappresentanti degli studenti – per presa visione

Fisica 5°C ordinamento.

Obiettivi raggiunti.

-Conoscenze:

Una parte piuttosto limitata degli studenti della classe ha raggiunto conoscenze almeno sufficienti, mentre

la maggior parte della classe ha acquisito delle conoscenze piuttosto superficiali, in qualche caso anche

gravemente insufficienti.

-Capacità e competenze:

Una consistente parte della classe ha evidenziato capacità critiche poco soddisfacenti, difficoltà nell’esporre

con un’adeguata organicità i concetti studiati e nell’affrontare autonomamente anche le applicazioni più

semplici. Pochissimi studenti hanno manifestato capacità buone.

Il numero degli studenti la cui partecipazione alle lezioni è stata attiva è di poche unità.

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Invece, una parte consistente della classe ha seguito le lezioni con un impegno limitato e discontinuo, spesso

non seguito da un adeguato lavoro di studio e di approfondimento autonomo.

Metodologie di lavoro.

L’azione d’insegnamento si è svolta prevalentemente sotto forma di lezioni frontale e attraverso lo

svolgimento guidato di esercizi. Nella parte finale del secondo quadrimestre le applicazioni sotto forma di

problemi sono state decisamente ridotte.

Tipologie delle verifiche.

Le valutazioni sono state dedotte prevalentemente da prove scritte: alcune teoriche con risposte aperte,

altre miste (domande e semplici problemi), oltre alle simulazioni delle terze prove. A queste si aggiunga una

verifica orale per quadrimestre.

Criteri di valutazione.

-Conoscenza delle aspetti teorici analizzati.

-Capacità di affrontare semplici/medi problemi sugli argomenti trattati.

-Organicità nell’esposizione dei concetti esposti.

-Uso corretto dei termini specifici della materia.

Il livello della sufficienza può essere sintetizzato in questo modo:

Conoscere le principali grandezze fisiche e le relative leggi fisiche; saper applicare queste leggi alla risoluzione

di semplici esercizi e alla spiegazione dei principali fenomeni studiati.

Osservazioni sullo svolgimento del programma.

Rispetto a quanto esposto nella programmazione d’inizio anno non sono da segnalare significative variazioni.

Fino alla trattazione della legge di Ampere per il campo magnetico, la spiegazione teorica è stata

accompagnata dallo svolgimento di un significativo numero di esercizi (raramente impegnativi); la parte

finale del programma è stata trattata, invece, in modo quasi totalmente teorico con lo svolgimento solo di

qualche applicazione volta a chiarire i concetti studiati.

Testi utilizzati.

A. Caforio, A. Ferilli, “Fisica 3”, edizione Le Monnier.

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Contenuti del programma.

Introduzione all’elettrostatica e campo elettrico.

-Elettrizzazione per strofinio.

-Conduttori e isolanti.

-Induzione elettrostatica ed elettrizzazione di un conduttore.

-Polarizzazione per deformazione e per orientamento.

-Carica elettrica: quantizzazione conservazione.

-Elettroscopio.

-Legge di Coulomb, costante dielettrica assoluta e relativa.

-Concetto e definizione di campo elettrico.

-Campo elettrico generato da una carica puntiforme

-Sovrapposizione di più campi: campo elettrico prodotto da una distribuzione discreta di cariche.

-Linee di campo: definizione e proprietà.

-Flusso di un campo vettoriale attraverso una superficie.

-Legge di Gauss per il campo elettrico:

-Campo elettrico generato da una distribuzione piana uniforme e infinita di cariche.

-Campo elettrico generato da alcune distribuzioni uniformi di carica (cilindro, sfera).

-Densità di carica lineare, superficiale e volumica.

-Distribuzione delle cariche e campo elettrico per un conduttore in equilibrio elettrostatico.

-Gabbia di Faraday.

Potenziale elettrico e condensatori.

-Energia potenziale elettrica e relative applicazioni della conservazione dell’energia.

-Potenziale elettrico: definizione e unità di misura.

-Potenziale elettrico di una carica puntiforme e di una distribuzione discreta di cariche.

-Superfici equipotenziali: definizione e proprietà.

-Teorema di coulomb e potere dispersivo delle punte.

-Generatore di Van de Graaff.

-Relazione tra campo elettrico e potenziale elettrico.

-Circuitazione del campo elettrostatico.

-Condensatore: definizione di capacità.

-Analisi del condensatore piano senza e con dielettrico.

-Energia immagazzinata in un condensatore carico e densità di energia potenziale del campo elettrico.

-Condensatori in parallelo e in serie: capacità equivalente.

-Esperimento di Millikan.

Corrente elettrica e circuiti elettrici.

-Intensità di corrente elettrica e unità di misura.

-Moto delle cariche elettriche in un conduttore.

-Generatore di tensione e forza elettromotrice.

-Leggi di Ohm: resistenza elettrica.

-Resistività e sua dipendenza dalla temperatura (conduttori, semiconduttori e superconduttori).

-Resistenze in serie e in parallelo.

-Generatori ideali e reali di tensione.

-Circuiti elettrici e leggi di Kirchhoff.

-Risoluzione di circuiti con uno o più generatori di tensione.

-Cenni su galvanometri, voltmetri e amperometri.

-Lavoro elettrico e potenza elettrica.

-Effetto Joule.

-Condensatori in serie e in parallelo: analisi di circuiti con condensatori.

-Analisi dei circuiti RC (carica e scarica): grafici ed equazioni di carica, intensità di corrente e

tensione in funzione del tempo.

-Effetto termoionico.

-Oscillografo a raggi catodici.

-Cenni sulla conduzione elettrica nelle soluzioni elettrolitiche (elettrolisi e pile) e nei gas.

Campo magnetico.

-Magneti e linee del campo magnetico.

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-Esperimenti di Oersted.

-Forza magnetica agente su un filo percorso da corrente immerso in un campo magnetico.

-Definizione del vettore campo magnetico e relative unità di misura.

-Campo magnetico generato da un filo rettilineo e da una spira circolare percorsi da corrente.

-Cenni sulla determinazione del campo magnetico in generale.

-Forze tra fili percorsi da corrente e definizione di Ampere.

-Legge di Gauss per il magnetismo.

-Legge della circuitazione di Ampere.

-Applicazione della legge di Ampere: determinazione del campo magnetico generato da un solenoide

e da un toroide.

-Spire percorse da corrente immerse in un campo magnetico uniforme:

-Momento magnetico di una spira.

-Principio di funzionamento del motore elettrico in corrente continua.

-Principio di funzionamento del galvanometro a bobina mobile.

-Forza di Lorentz.

-Analisi del moto delle cariche elettriche in un campo magnetico uniforme e confronto col moto delle

cariche elettriche in un campo elettrico uniforme.

-Aurore.

-Effetto Hall.

-Esperimento di Thomson e spettrografo di massa.

-Principio di funzionamento degli acceleratori di particelle: acceleratore lineare, ciclotrone e

sincrociclotrone.

Induzione elettromagnetica ed equazioni di Maxwell.

-Esperimenti di Faraday.

-Leggi di Faraday-Neumann e di Lenz con applicazioni e considerazioni energetiche.

-Principi di funzionamento di un alternatore e di un trasformatore.

-Correnti di Foucault e necessità dei lamierini ferromagnetici nella realizzazione delle macchine

elettriche.

-Considerazioni sulla necessità dei trasformatori di tensione nel trasporto dell’energia elettrica dalla

centrale elettrica all’utilizzatore.

-Considerazioni sugli impianti elettrici: messa a terra ed interruttore differenziale.

-Autoinduzione e definizione di induttanza: determinazione dell’induttanza di un solenoide.

-Analisi dei circuiti RL.

-Energia immagazzinata in un induttore e densità di energia del campo magnetico.

-Corrente di spostamento.

-Equazioni di Maxwell nel vuoto.

Magnetismo nella materia.

-Diamagnetismo e paramagnetismo.

-Ferromagnetismo: temperatura di Curie e ciclo d’isteresi.

Onde elettromagnetiche.

-Onde elettromagnetiche.

-Energia delle onde elettromagnetiche.

-Spettro elettromagnetico.

-Circuito oscillante L-C e cenni sulle antenne.

Il docente:

Ferruccio Ronchetti

Firma dei rappresentanti degli studenti per presa visione:

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Fisica PNI

A. Storia didattica e quadro generale della classe.

La classe è stata seguita dallo scrivente durante l’intero quinquennio.

Gli alunni hanno dimostrato nel corso dei primi quattro anni un impegno costante e per alcuni lodevole, e i

risultati sono sempre stati ampiamente positivi, con qualche sporadica eccezione e un leggero rilassamento

verso la fine del quarto anno; l’attitudine e l’interesse per la materia sono sempre apparsi più che

accettabili, anche se nessuno si è mai espresso su costanti livelli di eccellenza, né si è mai davvero

appassionato alla disciplina.

La storia del quinto anno è diversa. La classe, che agli occhi del docente doveva essere particolarmente

adatta ad affrontare i nodi concettuali che rendono l’elettromagnetismo un corpo organico di conoscenze

proposto mediante un formalismo raffinato, ha mostrato insofferenza o scarso interesse per gli aspetti

teorico-ideali, da alcuni probabilmente ritenuti puramente accademici o addirittura inutili; i problemi,

affrontati in modo discontinuo e non rigoroso, sono così apparsi poco coinvolgenti. La non sufficiente

continuità nello studio di molti non ha permesso di acquisire il passo giusto e impedirà di concludere il

lavoro con una seria riflessione sulle equazioni di Maxwell. Il docente, inoltre, per motivi extra scolastici,

non è riuscito a riflettere adeguatamente sulla programmazione, e non è soddisfatto della proposta

didattica che ha offerto in quest’anno.

L’attitudine per la materia è mediamente buona; molti hanno dimostrato in diverse occasioni di saper

cogliere l’essenza fisica delle questioni proposte; qualcuno invece è cronicamente in difficoltà di fronte a

richieste di rielaborazione autonoma anche in semplici contesti. Nel corso dell’ultimo anno questi aspetti

non si sono manifestati come in passato.

L’assiduità nello studio nell’anno in corso è sembrata limitatarsi a pochi casi; diversi candidati si sono

applicati in modo non continuo, recuperando in prossimità delle scadenze; non si è vista in opera

quell’acquisizione e sedimentazione di conoscenze e competenze di medio-lungo periodo, più volte

sollecitata, i cui frutti si raccolgono negli elaborati d’Esame.

Il metodo di studio sa essere valido per i più, che da tempo hanno conseguito discreti livelli di autonomia;

alcuni invece hanno ancora bisogno del supporto dell’insegnante o del compagno; alcuni infine si limitano a

riproporre decorosamente ciò che hanno acquisito meccanicamente, ma non hanno fatto proprio.

Il livello medio di conseguimento degli obiettivi nell’anno corrente è apparso sufficiente, nonostante ci si

attendesse di più; diversi alunni, se si dotassero di conoscenze più solide, saprebbero affrontare prove di

buon livello. Si deve purtroppo segnalare il fatto che la classe non si è mai convinta dell’importanza del

rigore terminologico ed espositivo, ritenuto poco rilevante nel confronto con la capacità di affrontare e

risolvere situazioni problematiche. La valutazione sufficiente, in ogni caso, nel corso degli anni, è sempre

stata assegnata in presenza della memorizzazione efficace di concetti e di procedimenti risolutivi

elementari.

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B. Obiettivi realizzati in termini di conoscenze, competenze e capacità.

Conoscenze.

Alcuni argomenti di meccanica, affrontati dalla classe in terza, sono stati trattati in modo molto semplice da

insegnanti supplenti, nel corso di un’assenza del docente titolare protrattasi per qualche mese. Il ritardo

accumulato non ha consentito lo studio dell’ottica fisica nella classe quarta e ha costretto a rimandare alla

classe quinta di tutti gli argomenti di elettromagnetismo. Il rallentamento del lavoro didattico nell’ultimo

anno è stato già discusso.

Competenze e capacità.

Tutti gli alunni sono in grado, in seguito a un impegno adeguato, di gestire proficuamente un percorso in

precedenza organizzato, di esprimersi in maniera sufficientemente articolata e corretta, di trattare

sinteticamente un argomento, di saper rispondere a quesiti a risposta singola, di saper risolvere semplici

esercizi, di saper utilizzare le tecniche di calcolo fondamentali, di trasformare le formule.

Per alcuni la gestione di tali competenze, tuttavia, è efficace soltanto se applicata di volta in volta ad ambiti

di conoscenza limitati. Di fronte a una molteplicità di argomenti, invece, essi manifestano incertezza

nell’esposizione delle conoscenze, nell’uso delle competenze, nel controllo delle abilità organizzative, a

causa di un metodo di apprendimento solo mnemonico.

Per alcuni, anche in assenza di padronanza dei contenuti e dei metodi, è possible attestare attitudine o

addirittura elevata attitudine per la materia.

C. Attrezzature, spazi, strumenti utilizzati.

Appunti dalle lezioni.

Testo in adozione: D. Halliday, R.Resnick, J. Walker, Fondamenti di fisica, Zanichelli.

In aula di fisica: esperimenti di elettrostatica; semplici dispositivi atti alla verifica delle leggi dei circuiti

elettrici, degli effetti magnetici della corrente, dei più elementari fenomeni di induzione elettromagnetica;

apparecchiatura per lo studio del moto degli elettroni nel campo elettrico e nel campo magnetico.

D. Metodologie di lavoro impiegate con gli alunni.

Si è favorita nel corrente anno la lezione frontale, anche a causa della complessità degli aspetti teorici. Alla

risoluzione di problemi sono stati dedicati ampi spazi negli anni precedenti; nel corrente anno per le ragioni

descritte le esercitazioni si sono mantenute su livelli piuttosto semplici. In ogni caso le caratteristiche della

classe non hanno consentito la proposta di problemi di fisica davvero impegnativi. L’insegnante si è reso

inoltre disponibile per chiarimenti secondo le modalità dello sportello didattico.

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L’attività di laboratorio è stata, lungo tutto il quinquennio, rilevante. Gli alunni, al primo, al secondo e al

quarto anno, sono stati coinvolti a gruppi in attività sperimentale e nella stesura di relazioni, talora di

ottimo livello. La didattica in laboratorio è stata sviluppata con metodi classici, ma anche con l’uso di

tecnologie informatiche, e ha coperto tutti gli argomenti del programma sviluppato nel quinquennio.

Le circostanze hanno suggerito nell’ultimo anno di seguire una metodologia didattica orientata alla

preparazione della terza prova scritta, che ricercasse il potenziamento delle abilità espositive, della

correttezza terminologica e della capacità di sintesi e fornisse non solo linee di indirizzo, ma anche

procedimenti e dettagli. Si è presentata la materia insistendo sulle correlazioni logiche e sui collegamenti

tra i diversi argomenti, per abituare gli allievi al corretto argomentare, cercando nello stesso tempo di

favorire lo sviluppo delle abilità critiche, logiche, di riorganizzazione dei dati.

E. Criteri di valutazione con esplicitazione del livello di sufficienza.

Una prova è stata considerata sufficiente nel caso in cui l'alunno abbia dimostrato di avere compreso la

natura del problema trattato riuscendo a distinguere in esso gli elementi fisicamente significativi e quelli

che possono essere trascurati, di saperne presentare gli aspetti essenziali in un susseguirsi ragionato e

coerente, con adeguata chiarezza e proprietà, di non incorrere in gravi inesattezze di carattere fisico o

matematico, oppure quando abbia correttamente risposto ad un numero prefissato di quesiti, tra quelli

proposti. Nelle prove scritte ad ogni problema o quesito è stato associato un punteggio. La sufficienza si è

ottenuta raggiungendo i cinque noni del punteggio massimo. È stato in ogni caso concesso il

conseguimento della sufficienza anche senza la risoluzione completamente di almeno un problema o

quesito. In ciascuna prova scritta si sono sempre introdotti quesiti di semplice, media, ed elevata

complessità. La valutazione sufficiente è stata assegnata al raggiungimento di obiettivi minimi di

conoscenza e di competenza.

F. Tipologie delle verifiche e delle prove.

Quesiti a risposta aperta, risoluzione di esercizi, colloqui orali.

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Programma di Fisica svolto nell’Anno Scolastico 2012-2013 dalla classe 5 C P.N.I.

Gli argomenti indicati con (*) sono stati trattati in laboratorio.

Elettrostatica

Elettrizzazione per strofinio (*). Il versorio di Gilbert (*). Von Guericke e la repulsione elettrica (*).

Elettrizzazione per contatto (*). Conduttori e isolanti (*). Elettrizzazione per induzione (*). Il pendolino

elettrico (*). Macchine elettrostatiche a strofinio. Bottiglia di Leida (*). Potere delle punte (*). Il parafulmine

di Franklin. Conservazione della carica elettrica. Elettroscopio (*). Pozzo di Beccaria (*). Emisferi di

Cavendish (*). Gabbia di Faraday (*). Elettroforo di Volta (*). Macchine elettrostatiche a induzione

(Wimshurst, Van de Graaf) (*). Pozzo di Faraday. Misura della carica elettrica con il pozzo di Faraday.

Bilancia di torsione (*).

Quantizzazione della carica elettrica. Legge di Coulomb. Costante dielettrica del vuoto. Azione a distanza.

Superamento dell’azione a distanza mediante l’introduzione del concetto di campo elettrico. Il concetto di

campo e la crisi del meccanicismo. Campo elettrico statico. Linee di forza. Flusso di un campo attraverso

una superficie. Teorema di Gauss per il campo elettrico. Lastra piana uniformemente carica. Filo rettilineo

uniformemente carico. Distribuzione delle cariche sulla superficie dei conduttori. Campo elettrico di un

condensatore. Moto di una particella carica in un campo elettrico uniforme (*). Lavoro della forza di

Coulomb. Energia potenziale elettrica. Conservazione dell’energia nel campo elettrico. Circuitazione del

campo elettrostatico. Potenziale elettrico. Differenza di potenziale. Superfici equipotenziali. Teorema di

Coulomb. Scarica disruptiva. Capacità di un conduttore. Condensatore piano. Condensatore con dielettrico.

Condensatori in serie e in parallelo. Lavoro di carica di un condensatore. Densità di energia del campo

elettrico.

Corrente elettrica e circuiti

Il problema della trasformazione dell’energia potenziale elettrica. La disputa tra Galvani e Volta.

Elettroscopio condensatore. Esperimenti di Volta con l’elettroscopio condensatore. Leggi di Volta. Elettroni

di conduzione nei metalli. Potenziale di contatto. Lavoro di estrazione di un elettrone da un metallo. Pila di

Volta. Generatore di forza elettromotrice. Intensità di corrente elettrica. Velocità di deriva degli elettroni di

conduzione. Prima legge di Ohm. Definizione di resistenza. Seconda legge di Ohm. Resistività. Potenza di

una corrente. Potenza dissipata su una resistenza. Potenza erogata. Circuito elettrico elementare. Resistori

in serie e in parallelo. Principi di Kirchhoff.

Il campo magnetico

Bussola(*). Declinazione magnetica (*). Inclinazione magnetica (*).Esperimento della calamita spezzata (*).

Orientamento naturale di un ago magnetico. Poli magnetici della Terra. Poli magnetici di un magnete

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permanente (*). Esplorazione della regione circostante un magnete permanente con un ago magnetico di

prova (*). Direzione e verso del campo magnetico (*). Campo magnetico tra le espansioni polari di una

calamita ad U (*). Esperimento di Oersted (*). Forze agenti su un filo rettilineo percorso da corrente,

variamente disposto nel campo magnetico uniforme (*). Seconda legge di Laplace. Intensità del campo

magnetico in un punto. La seconda legge di Laplace dal punto di vista microscopico. Forza di Lorentz. Moto

di una carica puntiforme in un campo magnetico uniforme (*). Selettore di velocità. Spettrografo di massa.

Acceleratori di particelle. Ciclotrone. Momento meccanico agente su una spira percorsa da corrente

stazionaria immersa in un campo magnetico uniforme. Momento magnetico di una spira. Motore elettrico

in corrente continua (*). Momento magnetico di un ago magnetico. Legge di Biot e Savart (*). Interazione

corrente-corrente (*). Definizione di ampere. Permeabilità magnetica del vuoto. Prima legge di Laplace.

Campo magnetico nel centro di una spira circolare (*). Campo magnetico delle bobine di Helmoltz (*).

Determinazione del rapporto carica-massa dell’elettrone (*). Flusso del campo magnetico. Teorema di

Gauss per il campo magnetico. Teorema di Ampère. Campo magnetico di un lungo solenoide.

Interpretazione amperiana del magnetismo. Cenni sulle sostanze diamagnetiche, paramagnetiche,

ferromagnetiche.

Argomenti da svolgere o accennare dopo il 15 maggio

Induzione elettromagnetica

Fenomeni elementari di induzione elettromagnetica. Conduttore fermo e campo magnetico variabile.

Conduttore fermo e magnete in moto. Conduttore in moto e magnete fermo. Estrazione di una spira da un

campo magnetico uniforme. Forza elettromotrice indotta. Legge di Faraday-Neumann. Legge di Lenz.

Conservazione dell’energia e legge di Faraday-Neumann-Lenz. Produzione di correnti alternate.

Circuitazione del campo elettrico indotto. Autoinduttanza. Autoinduttanza di un solenoide. Circuiti LR in

serie. Energia magnetica di un induttore. Densità di energia del campo magnetico.

Il campo elettromagnetico

Teorema di Ampère-Maxwell. Equazioni di Maxwell.

Firma dei rappresentanti degli alunni per presa visione:

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MATEMATICA - Corso di ordinamento

La classe ha raggiunto un livello medio di preparazione generalmente accettabile, sebbene la maggior parte

degli alunni, pur partecipando in modo costruttivo alle lezioni, abbia spesso evidenziato difficoltà nella

rielaborazione personale dei contenuti e, soprattutto, nella risoluzione di problemi non risolvibili con

procedure standardizzate. La preparazione finale di questi alunni si attesta intorno alla sufficienza,

principalmente a causa della poca attitudine per la disciplina. Mentre un ristretto gruppo di alunni, grazie ad

un interesse e un impegno costanti, è riuscito a conseguire risultati soddisfacenti, una seconda parte della

classe ha partecipato all’attività didattica in modo discontinuo, e, concentrando lo studio solo in occasione

delle verifiche, ha conseguito una preparazione superficiale.

Nel corso delle lezioni, prevalentemente frontali, si è sempre cercato di coinvolgere gli studenti nelle

questioni esaminate. Gli argomenti sono stati trattati secondo un percorso a spirale, cioè per successivi

approfondimenti, al fine di affrontare e superare con gradualità le difficoltà.

Per consolidare le conoscenze apprese e la padronanza degli strumenti matematici, vista anche la difficoltà

evidenziata dalla maggior parte della classe nel portare a termine la risoluzione degli esercizi, molto tempo è

stato dedicato allo svolgimento di esercizi applicativi e alla correzione dei compiti che gli studenti non sono

stati in grado di svolgere autonomamente.

Per questi motivi, ed anche in vista della seconda prova dell’Esame di Stato, si è deciso di potenziare l’aspetto

applicativo della disciplina, a scapito dell’aspetto teorico: di molti teoremi, pertanto, è stato analizzato il

significato, ma ne è stata tralasciata la dimostrazione.

Per valutare la preparazione raggiunta dagli studenti sono state svolte prevalentemente verifiche e

questionari scritti: le verifiche hanno comportato la risoluzione di esercizi e problemi, i questionari lo

svolgimento sia di brevi esercizi sia di quesiti teorici.

Ai fini della valutazione è stato attribuito un punteggio ad ogni esercizio o quesito e la somma dei punteggi,

opportunamente convertita, ha dato il voto dell’elaborato. E’ stato assegnato il punteggio pieno attribuito

ad ogni esercizio quando l’alunno, in possesso di conoscenze complete e corrette, ha dimostrato di saper

risolvere i quesiti utilizzando il metodo più appropriato; è stata assegnata una valutazione sufficiente alle

prove quando lo studente ha dimostrato di possedere conoscenze corrette, anche se non del tutto complete,

e ha dimostrato di saper risolvere in modo abbastanza appropriato i quesiti, sapendo motivare le proprie

considerazioni.

Per l’attività didattica ci si è avvalsi del seguente materiale:

- libro di testo: Bergamini, Trifone, Barozzi - “Corso base blu di matematica” Volume 5 - Zanichelli

- fotocopie ed appunti.

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PROGRAMMA

Le funzioni e le loro proprietà

Richiami sul concetto di funzione e sulle definizioni fondamentali: funzione reale di variabile reale; dominio

di una funzione; funzioni iniettive, suriettive e biettive; funzioni crescenti e decrescenti; funzioni

periodiche; funzioni pari e dispari; funzioni composte; la funzione inversa.

I limiti delle funzioni e il calcolo dei limiti

Definizione di: intervallo, intorno completo di un punto, intorno circolare, intorno destro e sinistro, punto di

accumulazione.

Limite finito di una funzione per x che tende ad un valore finito; limite finito di una funzione per x che tende

ad un valore infinito; limite infinito di una funzione per x che tende ad un valore finito; limite infinito di una

funzione per x che tende ad un valore infinito.

Definizione di funzione continua.

Teorema di unicità del limite (solo enunciato).

Teorema della permanenza del segno (solo enunciato).

Teorema del confronto (solo enunciato).

Teoremi sul calcolo dei limiti: limite della somma, della differenza, del prodotto e del quoziente di funzioni

continue (solo enunciati).

Calcolo dei limiti di funzioni razionali intere e fratte, irrazionali, trascendenti.

Limiti notevoli.

Forme indeterminate.

Teorema di esistenza degli zeri (solo enunciato).

Teorema di Weierstrass (solo enunciato).

Teorema dei valori intermedi (solo enunciato).

I punti di discontinuità di una funzione: prima, seconda e terza specie.

La ricerca degli asintoti: asintoti orizzontali, verticali, obliqui.

Derivata di una funzione

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Definizione di rapporto incrementale.

Significato geometrico del rapporto incrementale.

Definizione di derivata.

Significato geometrico della derivata e tangente al grafico di una funzione.

Punti di non derivabilità.

Teorema sulla continuità delle funzioni derivabili (solo enunciato)

Derivate fondamentali.

Derivata del prodotto di una costante per una funzione, derivata della somma, del prodotto e del quoziente

di due funzioni.

Derivata di una funzione composta (senza dimostrazione)

Teorema sulla derivata della funzione inversa (solo enunciato).

Derivate di ordine superiore al primo.

Le applicazioni delle derivate alla fisica: la velocità, l’accelerazione, l’intensità di corrente.

I teoremi del calcolo differenziale

Teorema di Rolle (solo enunciato).

Teorema di Lagrange (solo enunciato).

Le conseguenze del teorema di Lagrange.

Teorema di De L’Hospital (solo enunciato).

Massimi, minimi, flessi. Studio di funzioni

Definizioni di massimo e di minimo relativo e assoluto.

La ricerca dei massimi e minimi relativi con il segno della derivata prima.

Problemi di massimo e di minimo.

Concavità di una curva e definizione di punto di flesso.

Studio di funzioni: determinazione del dominio, di eventuali simmetrie, del segno, del comportamento agli

estremi del dominio, degli asintoti (orizzontale, verticale, obliquo), ricerca dei massimi, dei minimi e dei

flessi con il metodo dello studio delle derivate prima e seconda.

Risoluzione di semplici equazioni e disequazioni per via grafica.

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Discussione di equazioni.

Calcolo Integrale

Primitiva di una funzione

Definizione di integrale indefinito.

Proprietà dell’integrale indefinito.

Condizione sufficiente di integrabilità.

Integrazioni immediate.

Integrazione per sostituzione.

Integrazione per parti.

Integrazione delle funzioni razionali fratte.

Integrale definito di una funzione continua e suo significato geometrico.

Proprietà degli integrali definiti.

Teorema della media.

La funzione integrale.

Teorema fondamentale del calcolo integrale (solo enunciato)

Formula fondamentale del calcolo integrale.

Applicazioni degli integrali definiti: calcolo di aree e volumi.

Cenno agli integrali impropri.

Calcolo combinatorio

Permutazioni, disposizioni e combinazioni semplici.

Coefficienti binomiali.

Sviluppo della potenza del binomio secondo Newton.

Firma per presa visione dei rappresentanti di classe L’insegnante

Enrica Frigerio

..…..……………….……………. .…………….….……………....

……..……………………………

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Matematica PNI

A. Storia didattica e quadro generale della classe.

La classe è stata seguita dallo scrivente negli ultimi quattro anni.

Gli alunni hanno dimostrato nel corso degli anni scorsi un impegno costante e per alcuni lodevole, e i

risultati sono sempre stati positivi, con qualche sporadica eccezione; l’attitudine e l’interesse per la materia

sono sempre apparsi buoni, con punte di eccellenza. Nell’ultimo anno non tutti hanno profuso il consueto

impegno né hanno ottenuto quei risultati, che in passato avevano mostrato di saper conseguire.

La classe ha manifestato, nel suo complesso, una buona capacità nella risoluzione di problemi di natura

matematica, nei confronti dei quali si è sempre manifestato interesse, dimostrato anche dall’iscrizione e

dalla partecipazione alle gare proposte durante il corso dell’anno; la forza del gruppo ha permesso, tra

l’altro, di classificarsi al primo posto nell’edizione 2010 della gara interregionale di “Matematica senza

frontiere” e di classificarsi al terzo posto nell’anno successivo.

Il livello medio della classe è sicuramente adeguato alle caratteristiche del corso di studi. Nel corso di tutti

gli anni la partecipazione al dialogo educativo è stata apprezzabile. L’impegno nello studio attualmente è

mediamente adeguato. Il metodo di studio, nei più, non è certamente assimilativo: al contrario, la

debolezza più evidente di molti candidati consiste nella poca cura per il rigore formale ed espositivo, che in

certe situazioni è apparsa quasi ostentata. Nell’anno in corso, inoltre, non si è vista in opera

quell’acquisizione e sedimentazione di conoscenze e competenze di medio-lungo periodo, più volte

sollecitata, i cui frutti si raccolgono nelle prove d’Esame.

B. Obiettivi realizzati in termini di conoscenze, competenze e capacità.

Conoscenze.

Gli alunni possiedono conoscenze sufficienti ad affrontare le più probabili richieste della seconda prova

scritta. Non sono stati svolti i seguenti argomenti: matrici e sistemi lineari; strutture algebriche; numeri

complessi; statistica; distribuzioni di probabilità; geometrie non euclidee; algoritmi.

Competenze e capacità.

Tutti gli alunni sono in grado, in seguito a un impegno adeguato, di gestire proficuamente un percorso in

precedenza organizzato, di esprimersi in maniera sufficientemente articolata e corretta, di trattare

sinteticamente un argomento, di saper rispondere a quesiti a risposta singola o multipla, di saper risolvere

semplici esercizi, di saper utilizzare le tecniche di calcolo fondamentali, di operare con il formalismo

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matematico. La gestione di tali competenze, tuttavia, è per alcuni efficace soltanto se applicata ad ambiti di

conoscenza limitati.

Alcuni possiedono una discreta o buona padronanza dei contenuti e dei metodi; altri hanno notevoli doti

intuitive e intelligenza matematica, ma si sono impegnati solo saltuariamente nell’acquisizione di alcune

competenze di base; in un caso si può sicuramente rilevare una spiccata attitudine per la materia, come

attesta il conseguimento, in più di un’occasione nel corso del quiquennio, della partecipazione alla fase

conclusiva di gare matematiche di livello nazionale e il raggiungimento di posizioni di vertice nelle rispettive

graduatorie finali.

C. Attrezzature, spazi, strumenti utilizzati.

Appunti dalle lezioni.

Testo in adozione: Bergamini, Trifone, Barozzi, “Manuale blu di matematica” e “Moduli blu di matematica”,

Zanichelli.

Nel secondo quadrimestre dell’anno corrente si è avviato un potenziamento pomeridiano dei tempi

dedicati all’esercitazione, durante il quale si sono svolti problemi e quesiti assegnati all’Esame.

Laboratorio di informatica.

D. Metodologie di lavoro impiegate con gli alunni.

Si sono utilizzate la lezione frontale, la discussione di problemi, la risoluzione di esercizi di media difficoltà.

Le questioni di natura geometrica sono state affrontate in aula di informatica ricorendo all’ausilio di

software didattico. L’insegnante si è reso inoltre disponibile per chiarimenti secondo le modalità dello

sportello didattico.

Si è sempre presentata la materia come un corpo organico di conoscenze, insistendo sulle correlazioni

logiche e sui collegamenti tra i diversi argomenti, cercando nello stesso tempo di favorire lo sviluppo delle

abilità critiche, logiche, di riorganizzazione dei dati.

E. Criteri di valutazione con esplicitazione del livello di sufficienza.

Una prova orale è stata considerata sufficiente nel caso in cui l'alunno abbia dimostrato di saper

correttamente proporre definizioni ed enunciati e di avere compreso i tratti caratteristici delle più semplici

questioni proposte, riuscendo a distinguere gli elementi matematicamente rilevanti, a cogliere gli aspetti

essenziali in un susseguirsi ragionato e coerente, con adeguata chiarezza e proprietà, senza incorrere in

gravi inesattezze.

Nelle prove scritte ad ogni problema o quesito è stato associato un punteggio. La sufficienza si è ottenuta

raggiungendo i cinque noni del punteggio massimo. È stato dunque sempre concesso il conseguimento

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della sufficienza senza risolvere completamente alcun problema o quesito. In ciascuna prova scritta si sono

sempre introdotti quesiti di semplice, media, e discreta complessità.

Le valutazioni assegnate ai candidati in sede di scrutinio saranno coerenti con i criteri esposti.

F. Tipologie delle verifiche e delle prove.

Quesiti a risposta aperta, risoluzione di esercizi, colloqui orali, risoluzione di problemi e quesiti. Per giorno

30 maggio 2013 è prevista una simulazione della seconda prova scritta dell’Esame di Stato.

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Programma di Matematica svolto nell’Anno Scolastico 2012-2013 dalla classe 5 C P.N.I.

PREMESSE ALL’ANALISI INFINITESIMALE

Intervallo. Intorno di un punto. Intorno circolare. Intorno destro e sinistro. Intorni dell’infinito. Punti interni,

esterni, isolati, di frontiera, di accumulazione di un insieme. Punti di massimo e di minimo. Estremo

superiore e estremo inferiore di un insieme. Determinazione del dominio di una funzione reale di una

variabile reale.

LIMITI E CONTINUITÀ DELLE FUNZIONI

Limite finito di una funzione quando la variabile tende a un valore finito. Limite destro, limite sinistro.

Limite per difetto, limite per eccesso. Limite finito di una funzione quando la variabile tende all’infinito.

Asintoto orizzontale. Limite infinito di una funzione quando la variabile tende a un valore finito. Asintoto

verticale. Limite infinito di una funzione quando la variabile tende all’infinito. Limite della funzione opposta.

Unicità del limite. Teorema di permanenza del segno. Teoremi del confronto. Limite notevole del rapporto

tra il seno e il suo argomento quando la variabile tende a zero (dim). Limite del valore assoluto di una

funzione. Funzioni continue in un punto. Funzioni continue in un intervallo. Continuità delle funzioni

elementari.

ALGEBRA DEI LIMITI E DELLE FUNZIONI CONTINUE

Limite della somma algebrica di funzioni. Somma e differenza di funzioni continue. Limite del prodotto di

due funzioni. Prodotto di funzioni continue. Limite del reciproco di una funzione. Limite del quoziente di

due funzioni. Quoziente di funzioni continue. Limite delle funzioni razionali. Continuità delle funzioni

inverse. Limite delle funzioni composte. Continuità delle funzioni composte di funzioni continue. Limiti

riconducibili al numero di Nepero. Forme indeterminate e loro risoluzione. Funzioni infinitesime e loro

confronto. Funzioni infinite e loro confronto.

PROPRIETÀ DELLE FUNZIONI CONTINUE

Punti di discontinuità di una funzione e loro classificazione. Teorema di permanenza del segno. Teorema di

esistenza degli zeri. Teorema di Weierstrass. Teorema di Darboux.

DERIVATA DI UNA FUNZIONE

Rapporto incrementale e suo significato geometrico. Funzioni derivabili in un punto. Derivata di una

funzione in un punto. Funzioni derivabili in un intervallo. Funzione derivata. Significato geometrico della

derivata. Derivata destra, derivata sinistra. Punti stazionari. Continuità delle funzioni derivabili (dim).

Derivate delle funzioni fondamentali. Derivata della somma algebrica, del prodotto, del reciproco, del

quoziente di funzioni derivabili(dim). Derivata di una funzione composta di funzioni derivabili (dim).

Derivata della funzione inversa di una funzione derivabile. Derivata del valore assoluto. Derivate di ordine

superiore al primo. Calcolo delle derivate.

TEOREMI SULLE FUNZIONI DERIVABILI

Teorema di Rolle (dim). Teorema di Lagrange (dim). Applicazioni del teorema di Lagrange (dim). Funzioni

derivabili crescenti e decrescenti. Teorema di Cauchy. Teoremi di De L’Hôpital e loro applicazioni al calcolo

dei limiti.

MASSIMI, MINIMI E FLESSI

Massimi e minimi relativi di una funzione. Punti di flesso a tangente orizzontale, obliqua e verticale.

Condizione necessaria di esistenza di un punto stazionario per una funzione derivabile. Ricerca di massimi e

minimi relativi e assoluti. Concavità di una curva in un punto e in un intervallo. Concavità di una funzione

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due volte derivabile e segno dello derivata seconda. Ricerca dei punti di flesso. Problemi di massimo e di

minimo.

STUDIO DI FUNZIONI

Asintoti obliqui. Ricerca di asintoti obliqui. Schema generale di studio di una funzione. Studio della funzione

derivata prima per la ricerca di punti angolosi, di punti di cuspide, di punti di flesso a tangente verticale.

INTEGRALI INDEFINITI

Integrale indefinito e sue proprietà. Integrazioni immediate. Integrali delle funzioni elementari.

Integrazione delle funzioni razionali fratte con denominatore di primo o di secondo grado. Integrazione per

parti. Integrazione per sostituzione.

INTEGRALI DEFINITI

Somma delle aree dei rettangoli inscritti e circoscritti. Integrale definito di una funzione continua in un

intervallo chiuso. Proprietà dell’integrale definito. Teorema della media (dim). Teorema fondamentale del

calcolo integrale (dim). Funzioni primitive. Formula fondamentale del calcolo integrale (dim). Calcolo di

integrali definiti con il metodo di sostituzione. Integrali impropri. Area della parte di piano limitata dal

grafico di due funzioni. Lunghezza di una linea piana. Volume di un solido di rotazione. Area di una

superficie di rotazione.

METODI NUMERICI

Separazione delle soluzioni di un’equazione. Primo e secondo teorema di unicità della soluzione. Metodo di

bisezione. Metodo delle secanti. Metodo delle tangenti.

Metodi numerici per il calcolo degli integrali. Metodo dei rettangoli. Metodo dei trapezi.

RETTE E PIANI NELLO SPAZIO EUCLIDEO

Assiomi dello spazio euclideo. Assioma di partizione dello spazio. Rette incidenti, parallele e sghembe.

Intersezione di due piani. Stella di rette. Fascio proprio di piani. Retta e piano perpendicolari. Rette

oblique. Teorema delle tre perpendicolari. Proprietà delle rette parallele nello spazio. Proiezione di una

figura su un piano. Teorema delle proiezioni. Angolo di una retta e di un piano. Esistenza di rette e piani

privi di punti comuni. Parallelismo tra retta e piano e sue proprietà. Distanza di una retta da un piano.

Esistenza di coppie di piani privi di punti comuni. Piani paralleli e loro proprietà. Distanza di due piani

paralleli. Strato. Fascio improprio di piani. Angoli con i lati paralleli e concordi. Teorema di Talete in tre

dimensioni.

DIEDRI, PIANI PERPENDICOLARI E ANGOLOIDI

Diedri e loro proprietà. Sezione normale di un diedro. Angolo di due piani. Piani perpendicolari e loro

proprietà. Simmetria rispetto a un piano. Superficie di angoli. Angoloide convesso. Superficie prismatica

indefinita. Prisma indefinito.

POLIEDRI

Poliedro convesso. Prismi. Parallelepipedi e loro proprietà. Piramide e sue proprietà. Piramide retta e sue

proprietà. Piramide regolare. Tronco di piramide. Definizione di poliedro regolare. Teorema di Eulero.

Proprietà del tetraedro regolare. Area della superficie di un poliedro. Formule per il calcolo dei volumi.

CORPI ROTONDI

Rotazione di una linea attorno a un asse. Superficie di rotazione. Generatrice. Meridiani e paralleli.

Superficie cilindrica indefinita. Cilindro indefinito. Posizioni reciproche e intersezioni di un piano e di una

superficie cilindrica. Cilindro circolare retto e sue proprietà. Superficie conica indefinita. Cono indefinito.

Posizioni reciproche e intersezioni di un piano e di una superficie conica. Cono circolare retto e sue

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proprietà. Tronco di cono. Superficie sferica. Sfera. Posizioni reciproche e intersezioni di una retta o di un

piano e di una superficie sferica o di una sfera. Posizioni reciproche di due sfere. Figure solide inscritte e

circoscritte. Area della superficie di un cilindro e di un cono. Formule per il calcolo dell’area della superficie

sferica e per il calcolo dei volumi del cilindro, del cono e della sfera.

EQUIVALENZA DEI SOLIDI

Equivalenza dei solidi. Principio di Cavalieri. Equivalenza dei poliedri. Equivalenza di una piramide e di un

prisma. Misura dei volumi dei poliedri. Equivalenza dei solidi rotondi e misura del loro volume. Volume

della sfera: metodo dell’anticlessidra.

CALCOLO COMBINATORIO

Permutazioni semplici. Funzione fattoriale. Permutazioni con ripetizione. Disposizioni semplici. Disposizioni

con ripetizione. Combinazioni semplici. Coefficienti binomiali. Potenza di un binomio. Teorema di Tartaglia

– Newton.

EVENTI E PROBABILITÀ

Eventi. Spazio degli eventi. Eventi elementari, certi, impossibili, aleatori. Operazioni con gli eventi. Eventi

compatibili e incompatibili. Partizione nello spazio degli eventi. Eventi unici ed eventi ripetibili. Frequenza.

Definizione classica di probabilità. Definizione frequentista di probabilità. Definizione soggettivista di

probabilità. Definizione assiomatica di probabilità.

TEOREMI SULLA PROBABILITÀ

Probabilità totale di eventi incompatibili. Probabilità totale di eventi compatibili. Probabilità contraria.

Probabilità condizionata. Dipendenza stocastica. Eventi dipendenti, eventi indipendenti. Probabilità

composta. Applicazioni dei teoremi sulla probabilità. Formula di Bayes.

Firma dei rappresentanti degli alunni per presa visione:

SCIENZE NATURALI

OBIETTIVI E CRITERI DI VALUTAZIONE ADOTTATI

La classe 5^ C ha complessivamente raggiunto i seguenti obiettivi:

Conoscenza

dei principali elementi della geografia astronomica e della astrofisica

delle fondamentali caratteristiche del pianeta Terra e della Luna

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dei principali gruppi di minerali e rocce della crosta terrestre

della fenomenologia sismica, vulcanica e delle strutture stratigrafiche e tettoniche

degli eventi fondamentali della storia della Terra

dei principali agenti geomorfologici (ghiacciai, carsismo) Competenza

Indicare le procedure adottate in astronomia per ricavare informazioni di tipo fisico e chimico relative ai principali oggetti celesti

Confrontare le diverse teorie che spiegano l’origine e l’evoluzione dell’Universo, delle stelle, del sistema solare, del sistema Terra-Luna

Confrontare la Terra con gli altri pianeti del sistema solare e con la Luna

Descrivere moti reali ed apparenti dei corpi celesti, individuandone cause e conseguenze.

Usare opportunamente i diversi tipi di sistemi di orientamento e le relative coordinate

Classificare i principali gruppi di minerali e rocce

Applicare in semplici contesti i principi fondamentali, i metodi e le tecniche utili per la ricostruzione degli eventi del passato della Terra elaborati dalla stratigrafia e dalla tettonica

Collegare i fenomeni sismici, vulcanici e paleomagnetici alle teorie della Tettonica delle Placche e al modello interno della Terra

Individuare le tracce locali del passato della Terra

Individuare nel paesaggio le tracce degli agenti geomorfologici Capacità

Riconoscere e classificare in base alle loro caratteristiche macroscopiche, semplici campioni di minerali e rocce

Riconoscere e interpretare semplici forme stratigrafiche e tettoniche

Analizzare criticamente testi a carattere scientifico

Il livello di sufficienza è stato definito dai seguenti parametri:

Conoscenze non necessariamente complete ma pertinenti alle richieste e tali da evidenziare la comprensione dei contenuti fondamentali della disciplina;

Esposizione semplice ed essenziale utilizzando il lessico specifico;

Capacità di ordinare i contenuti disciplinari in modo coerente.

Gli obiettivi fissati sono stati conseguiti, almeno ad un livello di sufficienza, da parte di tutti gli studenti;

alcuni hanno dimostrato di possederne una conoscenza adeguata e sono in grado di riferire in modo

personale i contenuti proposti. La classe ha dimostrato interesse molto discontinuo per gli argomenti

proposti. Alcuni studenti hanno seguito con costanza e interesse personale le attività proposte.

L'espressione orale e scritta risulta generalmente appropriata.

METODOLOGIA DI LAVORO E TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA EFFETTUATE

L'impostazione metodologica è stata essenzialmente di tipo descrittivo e teorico e ha privilegiato lo studio

sul testo. Il percorso di apprendimento individuale è stato valutato mediante tipologie diverse di prove di

verifica, principalmente colloqui orali e prove scritte per lo più costituite da domande a risposta aperta.

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CONTENUTI DISCIPLINARI SVOLTI

Dal testo: Lupia Palmieri, Parotto, La Terra nello spazio e nel tempo seconda edizione. Zanichelli.

L'ambiente celeste (cap. 1)

Riferimenti per individuare le stelle. Unità di misura delle distanze.

Lo studio delle stelle: magnitudine, stelle variabili e doppie; gli spettri stellari. Materia interstellare e

nebulose. Il diagramma H-R e l'evoluzione delle stelle.

Le galassie e la struttura dell'Universo.

Il sistema solare (cap 2)

Il Sole: generalità; struttura; attività.

I pianeti: moto (leggi di Keplero e legge di gravitazione universale); caratteristiche generali dei pianeti di

tipo terrestre e di quelli di tipo gioviano. Corpi minori: asteroidi, meteoroidi e comete, la fascia di Kuiper e

la nube di Oort.

Origine ed evoluzione del Sistema solare.

Il pianeta Terra (cap. 3)

La forma e le dimensioni della Terra.

Le coordinate geografiche e le coordinate celesti.

I movimenti della Terra: moti di rotazione e di rivoluzione, loro prove e conseguenze. Stagioni e zone

astronomiche. Moti terrestri con periodi millenari. Moti millenari, variazioni climatiche e glaciazioni.

L'orientamento. La determinazione delle coordinate geografiche. Le unità di misura del tempo.

La Luna e il sistema Terra - Luna (cap. 4)

Caratteri generali della Luna. Moti lunari: rotazione, rivoluzione, traslazione, moti minori. Fasi lunari. Eclissi.

Il paesaggio lunare. La composizione superficiale e l'interno della Luna. Origine ed evoluzione della Luna.

La crosta terrestre: minerali e rocce (cap. 6)

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Minerali: generalità su struttura cristallina, proprietà fisiche, classificazione (minerali silicatici e non

silicatici), origine dei minerali.

Rocce: i processi litogenetici.

Rocce magmatiche intrusive ed effusive; classificazione dei magmi; principali famiglie di rocce magmatiche;

origine dei magmi.

Rocce sedimentarie: generalità sul processo sedimentario; rocce clastiche, organogene e di origine chimica.

Rocce metamorfiche: definizione del processo metamorfico; concetto di facies metamorfica;

metamorfismo di contatto e regionale; filladi, micascisti e gneiss. Il ciclo litogenetico.

La giacitura e la deformazione delle rocce (cap. 7)

Elementi di stratigrafia: formazione geologica e facies; le principali facies sedimentarie; principi della

stratigrafia; trasgressioni e regressioni, discordanze e lacune stratigrafiche.

Elementi di tettonica: deformazione plastica ed elastica delle rocce; faglie; pieghe; sovrascorrimenti e falde.

Le serie stratigrafiche e il ciclo geologico.

I fenomeni vulcanici (cap. 8)

Il vulcanismo; edifici vulcanici, eruzioni e prodotti dell'attività vulcanica. Vulcanismo effusivo e vulcanismo

esplosivo. Distribuzione geografica delle aree vulcaniche. Il rischio vulcanico in Italia.

I fenomeni sismici (cap. 9)

Natura ed origine del terremoto. Onde sismiche, loro propagazione e registrazione. Magnitudo ed intensità.

Effetti del terremoto. Terremoti e interno della Terra. Distribuzione geografica delle aree sismiche. La difesa

dai terremoti.

La Tettonica delle placche: un modello globale (cap. 10)

Struttura interna della terra: crosta, mantello e nucleo. Flusso termico e geoterma.

Generalità sul campo magnetico terrestre; il paleomagnetismo.

La struttura della crosta: crosta continentale e crosta oceanica; l'isostasia.

La teoria di Wegener della deriva dei continenti.

L'espansione dei fondali oceanici: dorsali oceaniche ed anomalie magnetiche; le fosse abissali. La tettonica

delle placche. Il ciclo di Wilson. Tettonica delle pacche, sismicità e vulcanismo. Moti convettivi e punti caldi.

La storia della Terra (cap. 11)

Il fattore tempo nei processi geologici: geocronologia e geocronometria. Scala stratigrafica generale.

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Sintesi dei principali eventi paleogeografici e geologici del Precambriano, Paleozoico, Mesozoico, Cenozoico

e Neozoico.

Orogenesi alpina e geologia del territorio italiano. I ghiacciai (cap. 15.3), l’azione morfologica dei ghiacciai

(cap16.8) e le glaciazioni dei quaternario (cap.11.8). Il fenomeno carsico (cap. 16.7).

INGLESE

Il livello di conoscenza è, mediamente, sufficiente; si individuano poi, com’è ovvio, livelli diversi all’interno

della classe: pochi studenti ottengono risultati buoni; alcuni hanno un profitto sufficiente o più che

sufficiente; il rimanente gruppo raggiunge con difficoltà la sufficienza.

Sono mediamente sufficienti le capacità linguistiche, accettabili le capacità di analisi e sintesi.

Il lavoro svolto quest’anno ha in generale puntato a migliorare le competenze linguistiche e, nello

specifico, le capacità argomentative nella trattazione di contenuti di carattere letterario.

I testi scelti sono stati inquadrati nello specifico ambito culturale, storico e sociale.

Oltre alla trattazione cronologica è stata suggerita un’analisi tematica; per ogni autore si sono considerate

alcune opere significative e possibilmente rappresentative dell’intera produzione.

Si è partiti dalla conoscenza della biografia degli autori, con indicazioni relative alle opere più significative e

trattazione all’interno del movimento o corrente di appartenenza; si è poi passati all’analisi stilistica e

testuale di alcuni brani e all’individuazione di particolari aspetti interpretativi.

La metodologia adottata è stata la tradizionale lezione frontale; l’atteggiamento degli studenti, non sempre

attenti od interessati, e in ogni caso per lo più ricettivi e poco propositivi, ha impedito un più attivo

coinvolgimento.

Sono state svolte tre prove scritte e due prove orali per quadrimestre, tutte relative all’ambito letterario.

Nelle prove scritte si sono generalmente proposte domande aperte; sono state svolte tre simulazioni della

terza prova d’esame (tip. B), i cui esiti sono stati valutati per lo scritto.

Le prove orali si sono svolte secondo il modello dell’interrogazione tradizionale.

I criteri di valutazione considerati sono stati i seguenti:

- efficacia e organicità dell’esposizione - pertinenza delle osservazioni - correttezza linguistica e ricchezza lessicale

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- capacità di rilevare le principali informazioni di carattere storico, sociale e letterario relativamente ai periodi e agli autori affrontati

- capacità di confrontare opere di uno stesso o di più autori - capacità di analizzare un testo letterario, partendo dal riconoscimento dei suoi elementi costitutivi - capacità di formulare e motivare un giudizio personale - capacità di operare collegamenti anche a livello interdisciplinare La sufficienza è data da una conoscenza quasi completa dei contenuti, esposti in modo abbastanza corretto,

anche se non sempre sciolto ed efficace, e dalla capacità di cogliere connessioni essenziali.

Testo in uso:

A. Cattaneo – D. De Flaviis, Concise Cakes and Ale, Signorelli

THE ROMANTIC AGE

Mary Shelley

From Frankenstein, or the modern Prometheus

The creation of the monster p.183

Pre-Romantic Poetry

The Gothic Novel

The Sublime

William Blake

From Songs of Innocence and Songs of Experience

The Lamb p. 149

The Tyger p. 151

London copy

William Wordsworth

From Preface to the Lyrical Ballads

copy

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From Lyrical Ballads

She dwelt among the Untrodden Ways p. 158

Composed Upon Westminster Bridge p. 159

I wondered lonely as a cloud p. 156

Tintern Abbey copy

Samuel Taylor Coleridge

From Biographia Literaria copy

from The Rime of the Ancient Mariner

Part I p. 165

Part III copy

Part IV copy

Part VII (final stanzas) copy

Edgar Allan Poe

From Tales of the Grotesque and the Arabesque

The Black Cat p. 284

The Oval Portrait copy

The Tell-Tale Heart copy

THE VICTORIAN AGE

The Victorian Novel

Charles Dickens

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from Oliver Twist

Oliver is taken to the workhouse p.220

Oliver wants some more (ch. II) copy

from Hard Times

A Classroom’s definition of a Horse copy

Coketown p.311

Robert Louis Stevenson

from The Strange Case of Dr Jekyll and Mr Hyde

Jekyll turns into Mr Hyde p.257

Jekyll Can No Longer Control Hyde copy

ENGLISH AESTHETICISM

Decadent Art and Aestheticism p.210

Oscar Wilde

from The Importance of Being Earnest

from Act I copy

from Act II copy

from The Picture of Dorian Gray

The Preface copy

Life as the Greatest of the Arts (Ch XI) p.262

Ch. XX copy

THE MODERN AGE

Joseph Conrad

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From Heart of Darkness

Into Africa: the Devil of Colonialism p.317

He was hollow at the core (ch.III) copy

Mistah Kurtz – He Dead copy

THE MODERN NOVEL

James Joyce

from Dubliners

Eveline copy

The Dead (final part) p. 337

from Ulysses

Mr. Bloom’s Cat and Wife copy

Molly's monologue (ch. 18) p.343 /copy

George Orwell

From Animal Farm

Old Major’s Dream copy

Some Animals Are More Equal Than Others p. 373

To the Prosperity of the Manor Farm copy

From Nineteen Eighty Four

Big Brother is Watching You p. 377

Part I (ch. 5) copy

Re-education copy

WAR POETRY

Rupert Brooke

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The Soldier p. 381

Siegfried Sassoon

Glory of Women p. 382

Wilfred Owen

Dulce et Decorum Est copy

CONTEMPORARY DRAMA

Samuel Beckett

from Waiting for Godot

Well, That Passed the Time p. 419

Shall we go? Yes, let’s go copy

Firma dei rappresentanti degli studenti per presa visione

Simulazione terza prova 23.11.2012

1. Which are the peculiar middle-class ideas which made up what we nowadays call “Victorianism”?

2. Suspense is a very important technique in all of Edgar Allan Poe’s short stories: where is introduced and

how is it developed in The Black Cat and in The Oval Portrait?

Simulazione terza prova 27.3.2013

1. In The Importance of Being Earnest most characters are caricatures of Victorian types. Analyse the

figures of Lady Bracknell and Miss Prism from this viewpoint.

2. In Conrad’s Heart of Darkness there are many hints at the decay and futility of colonial enterprises:

explain through examples.

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RELAZIONE FINALE: DISEGNO E STORIA DELL’ARTE CLASSE

5C

Il corso si propone come principale finalità il potenziamento di un interesse profondo e responsabile verso il

patrimonio artistico fondato sulla consapevolezza del suo valore estetico, storico e culturale. Sotto il profilo

didattico si propone come obiettivi: il potenziamento delle capacità di analisi e di interpretazione di un’opera

d’arte utilizzando la terminologia specifica, il potenziamento della capacità di operare collegamenti e confronti

tra movimenti artistici di epoche diverse, nonché il potenziamento della capacità di analizzare gli elementi del

codice visivo nella lettura dell’opera. Gli obiettivi si considerano per la maggior parte realizzati: la classe ha

ottenuto risultati per lo più positivi in termini di profitto, anche se ha mostrato un interesse non sempre

profondo.

I criteri metodologici adottati sono stati: l’analisi dell’opera sotto il profilo tematico e formale, lo studio del

rapporto fra l’autore o il movimento con il contesto storico e culturale, il confronto con i movimenti o gli autori

precedenti, uniti alla partecipazione degli studenti al dialogo educativo e alla visione di filmati di

approfondimento.

Sono state effettuate verifiche orali e verifiche scritte sotto sotto forma di domande a risposta aperta come terza

prova tipologia B. Di seguito si riportano i criteri di valutazione in merito a conoscenze, competenze e capacità.

Conoscenze Competenze Linguistiche Capacità

Nulle/

Scarse

(1-4)

mancanza della risposta -ignora

notizie essenziali - presenta

incertezze su aspetti fondamentali

dell’argomento proposto

si esprime in modo

scorretto e trascurato

non risponde – non comprende il

nucleo della domanda –compie analisi

errate- non riesce a sintetizzare-

riferisce solo in modo mnemonico

Insufficiente

(5)

conosce l’argomento proposto in

modo frammentario e limitato con

diffuse carenze

si esprime in modo

impreciso o generico

non coglie completamente il

significato della domanda – compie

analisi parziali- organizza il discorso

con difficoltà –

Sufficienti (6) conosce l’argomento in modo

essenziale -qualche imperfezione

si esprime in modo

semplice ma

sostanzialmente adeguato

comprende quanto richiesto -compie

analisi semplici ma corrette –sintesi

non sempre presente - se orientato

individua correlazioni semplici -

Discrete

(7)

conosce l’argomento in modo

corretto ma non molto approfondito

si esprime in modo

appropriato - abbastanza

corretto risulta il linguaggio

specifico

compie analisi e sintesi convincenti -

individua autonomamente correlazioni

semplici

Buone

(8)

conosce l’argomento in modo

completo, preciso, sicuro e con

qualche approfondimento

si esprime con sicurezza

usando correttamente il

linguaggio specifico

rielabora in modo ordinato e sicuro –

analisi e sintesi articolate – individua

autonomamente correlazioni piuttosto

complesse

Eccellenti

(9-10)

conosce l’argomento in modo

ampio chiaro e approfondito (nella

prova orale porta argomenti non

trattati dall’insegnante)

si esprime con un

linguaggio rigoroso ricco e

con personale dialettica

è in grado di approfondire ed

individuare correlazioni

pluridisciplinari complesse – rielabora

in modo autonomo e critico

LIBRO DI TESTO ADOTTATO: “Itinerario nell’arte, versione verde”, Cricco, Di Teodoro, Ed. Zanichelli

CONTENUTI DISCIPLINARI

TRA OTTOCENTO E NOVECENTO

L’IMPRESSIONISMO (CAP.26):

Contesto storico culturale e caratteri distintivi

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Il Cafè Guerbois e la mostra del 1974, il rapporto con la fotografia

Edouard Manet (1832-83), lo scandalo della verità: Colazione sull’erba, Olympia (confronto

con l’Odalisca di Ingres e la Venere d’Urbino di Tiziano) Il bar a le Folies Bergér

Claude Monet (1840-1926), impressionista fino in fondo: impressione sole nascente, la serie

della Cattedrale di Rouen, Lo stagno delle ninfee

Edgar Degas (1880-83), il ritorno al disegno: La lezione di danza, L’assenzio

Pierre-Auguste Renoir (1841-1919), gioia e spontaneità: La Grenouillere (confronto con La

Grenouillere di Monet), Le Moulin de la Galette

TENDENZE POST IMPRESSIONISTE (CAP.27)

Paul Cezanne (1839-1906), geometria e plasticità: La casa dell’impiccato, I giocatori di

carte, il tema de La montagna Saint-Victoire

Georges Seurat (1859-1891) e il Neoimpressionismo: Una domenica pomeriggio all’isola

della Grande Jatte, Il circo

Paul Gauguin (1848-1903), la potenza dell’arte primitiva: L’onda, Il Cristo giallo, Aha oe

fei, Da dove veniamo? Chi siamo? Dove andiamo?

Vincent Van Gogh (1853-1890), il paesaggio trasfigurato: cenni biografici, I mangiatori di

patate, il tema dell’autoritratto, Autoritratto con cappello di feltro grigio, Veduta di Arles

con iris in primo piano, La camera da letto, Notte stellata, La chiesa di Auvers, Campo di

grano con volo di corvi

Henri de Toulouse Lautrec (1864-1901): Al Moulin Rouge

L’ART NOUVEAU: IL NUOVO GUSTO BORGHESE DELLA BELLE EPOQUE (CAP.28)

Contesto storico-culturale, maggiori centri di diffusione

I presupposti dell’Art Nouveau: William Morris e l’Arts and Crafts Exhibition Society

Caratteri formali dell’Art Nouveau

Gustav Klimt (1862-1918): Nudo disteso, Giuditta, Danae

La Secessione Viennese (1897) e il Palazzo della Secessione di J.M. Olbrich

IL NOVECENTO DELLE AVANGUARDIE STORICHE

L’ESPRESSIONISMO (CAP.28)

L’espressionismo francese: Henri Matisse (1869-54) e i Fauves (1905): Donna con

cappello, La stanza rossa, La danza

L’espressionismo tedesco: il gruppo Die Brucke (1905-1913): Ernest Ludwig Kirchner

(1880-1938), Due donne per strada, Erich Heckel (1883-1970), Giornata limpida

Edvard Munch (1863-1944), il grido della disperazione: La fanciulla malata, Sera nel corso

Karl Johann, Il grido, Pubertà

Oscar Kokoschka (1886-1980), la penetrazione psicologica: Ritratto di Adolf Loos, La sposa

nel vento

Egon Schiele (1890-1918), l’incombere della morte: L’abbraccio

IL CUBISMO (CAP.29)

Fondamenti teorici della ricerca cubista: scomposizione in piani, introduzione della “quarta

dimensione”, equivalenza fra realtà e pittura

Fasi: protocubismo (1907-1909), Cubismo analitico (1909-1912), Cubismo sintetico

(19012-13)

Linguaggi e tecniche: i papiers collés e i collages

Pablo Picasso (1881-1973): cenni biografici, il periodo blu (1901-1905), Poveri in riva al

mare, il periodo rosa (1905-1907), Famiglia di saltimbanchi, il protocubismo, Le

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demoiselles d’Avignon, il cubismo analitico, Ritratto di Amboise Voillard, il cubismo

sintetico, Natura morta con sedia impagliata, Guernica

Georges Braque (1882-1963): Case all’Estaque, Violino e Brocca, Le Quotidien, violino e

pipa

IL FUTURISMO (CAP.30)

Filippo Tommaso Marinetti e il Manifesto del 1909

Umberto Boccioni (1882-1916), movimento, colore ed energia: il Manifesto tecnico della

pittura futurista (1910), criteri della pittura futurista, La città che sale, Stati d’animo gli

addii (I versione e II versione), Forme uniche della continuità dello spazio

Giacomo Balla (1871-1958) e il dinamismo fotografico: Dinamismo di un cane al

guinzaglio, Velocità astratta, Compenetrazioni iridescenti

Gerardo Dottori (1884-1977) e l’Aeropittura: Trittico della velocità

Antonio Sant’Elia (1888-1916) e la città del futuro: La centrale elettrica, La Città Nuova,

Stazione di aeroplani e treni ferroviari con funicolari e ascensori su tre piani stradali

IL DADA (CAP.31)

Luoghi e protagonisti: il Cabaret Voltaire e il manifesto del 1918 di Tristan Tzara

Hans Arp (1887-1966) e la poesia del caso: Ritratto di Tristan Tzara

Le provocazioni di Marcel Duchamp (1887-1968): Fontana, L.H.O.O.Q.

Le sperimentazioni di Man Ray (1890-1976): Cadeau, Violon d’Ingres

IL SURREALISMO (CAP.31)

Tematiche, linguaggi, protagonisti

il Manifesto del 1924 di Andrè Breton: surrealtà e bellezza surrealista

Max Ernst (1891-76): La vestizione della sposa

Joan Mirò (1893-1983), piccole forme fantastiche: Il carnevale di Arlecchino, Pittura (olio

su tela e collage preparatorio), Le Costellazioni, Blu I, Blu II, Blu III

René Magritte (1898-1967), il sottile gioco dei nonsensi: L’uso della parola La condizione

umana, La battaglia della Argonne, L’impero delle luci

Salvador Dalì (1904-1989), il torbido mondo della paranoia: il metodo paranoico-critico,

Costruzione molle con fave bollite, Apparizione di un volto sulla spiaggia, La persistenza

della memoria, Sogno causato dal volo di un’ape

L’ASTRATTISMO (CAP.32)

Il gruppo Der Blaue Reiter (1911-1916): tematiche, protagonisti

Franz Marc (1880-1916), gli occhi della natura: I cavalli azzurri, Gli uccelli

Vasilij Kandinskij (1866-1944), astrattismo lirico: Lo spirituale nell’arte, Senza titolo,

Composizione VI, Alcuni cerchi

Paul Klee (1879-1940), la realtà come poetico ricordo: Il Fohn nel giardino di Marc, Fuoco

nella sera, Monumenti a G.

Piet Mondrian (1872-1944) e il De Stijl: il tema dell’albero da L’albero rosso a Melo in

fiore, Composizione 10, Neoplasticismo e De Stijl, Composizione 11

LA METAFISICA (CAP.33)

Luoghi, protagonisti, tematiche e linguaggi

La rivista “Valori Plastici” e il movimento del Novecento

Giorgio De Chirico (1888-1978), enigma, metafisica e classicità: La sposa fedele, L’enigma

dell’ora, Le Muse inquietanti, Villa romana

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Carlo Carrà (1881-1966), tra metafisica e spiritualità: I funerali dell’anarchico Galli, La

musa metafisica, Le figlie di Loth, Il pino sul mare

Giorgio Morandi (1890-1964), una voce fuori dal coro: Natura morta metafisica e Natura

morta (1918), Natura morta di oggetti in viola

ARCHITETTURA DEL PRIMO NOVECENTO: DAL LIBERTY AL MOVIMENTO MODERNO

(CAP.32)

I precursori del Movimento Moderno:

o Adolf Loos, Casa Scheu

o Peter Beherens e il Deuctscher Werkbund, Fabbrica AEG

La “questione dell’abitare” e il nuovo ruolo sociale dell’architetto razionalista

Walter Gropius (1883-1969): Il Bauhaus di Weimar (didattica, docenti, design), il Bauhaus

di Dessau, il manifesto dell’architettura razionalista, Officine Fagus

Ludwig Mies Van der Rohe (1886-1969), architetture fatte quasi di niente: Padiglione

Tedesco per l’esposizione universale di Barcellona, Casa Tugendhat

Le Corbusier (1887-1965), funzionalità e poesia:

o La casa come macchina per abitare e i cinque punti dell’architettura

o Le utopie urbanistiche: La Ville Contemporaine

o Villa Savoye

o Unité d'Habitation di Marsiglia

o L’espressionismo del dopoguerra: la cappella di Ronchamp e il monastero de la

Tourette

Confronto fra il metodo di Le Corbusier e il metodo di Gropius

L’architettura espressionista tedesca:

o Il teatro di Berlino di Poelzig

o La torre Einstein e il Cinema Universum di Mendelsohn

Frank Lloyd Wright (1869-1959) e l’architettura organica: Robie House, Casa Kaufmann,

Museo Guggeneheim

Alvar Aalto (1898-1976), fra razionalismo e architettura organica: Sanatorio di Paimio,

Villa Mairea

La complessa situazione italiana, tra funzionalismo e retorica di regime

o Il classicismo di Giovanni Muzio (1893-1982): la Ca’ Bruta e la Triennale di Milano

o Il funzionalismo di Giuseppe Terragni (1904-1943): La casa del fascio

o L’urbanistica fascista: le bonifiche, gli interventi del “piccone risanatore”, il caso di

Via Conciliazione

o Marcello Piacentini (1881-1960): la Città Universitaria La Sapienza, il Palazzo della

Civiltà Italica all’EUR, il Palazzo di Giustizia di Milano

o Giovanni Michelucci (1891-1990): Stazione di Santa Maria Novella, Chiesa

sull’Autostrada

Erba,

Il docente I rappresentanti di classe

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CONSUNTIVO DELLE ATTIVITA’ SVOLTE

A.S. 20012/13

Materia: educazione fisica

Docente: Prof. Zanetti Stefano Classe 5 sez C

Ore di lezione effettuate ( al 15/5/13 ) :56

Ore di lezione da effettuare : 8

OBBIETTIVI EDUCATIVI

Rispetto di se e degli altri

Rispetto e cura delle attrezzature disponibili

Rispetto delle regole

Abitudine al lavoro individuale e di gruppo

OBBIETTIVI DIDATTICI

Miglioramento generale delle qualità condizionali quali: forza, velocità, mobilità articolare. Miglioramento

della coordinazione generale. Acquisizione teorica delle tecniche e tattiche di gioco delle discipline trattate.

Conoscenza teorica e capacità tecnico pratica relativa al primo soccorso medico

CONTENUTI

Esercitazioni sulla mobilità articolare, stretching, coordinazione generale, forza.

Giochi sportivi: pallavolo: sviluppo di un programma individuale di fondamentali di base.

Introduzione al gioco di squadra, attacchi.

Attività individuale: tennis tavolo: tecnica dei principali fondamentali di gioco: servizio, diritto, rovescio. I

tagli in top-spin, i tagli in back- spin.

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Sviluppo teorico pratico di un programma di primo soccorso medico, comprendente aspetti conoscitivi,

esercitazioni pratiche sulle emergenze primarie e secondarie:

1) Valutazione della scena 2) Utilizzo barriere 3) Valutazione primaria 4) R.C.P. 5) Gestione sanguinamenti 6) Gestione lesione spinale 7) Gestione dello shock 8) Soffocamento 9) Utilizzo ossigeno terapeutico 10) Valutazione di trauma-lesione 11) Valutazione di malattia 12) Traumi dell’apparato locomotore 13) Fasciature, steccature 14) Emergenze per patologie o incidenti particolari ( attacco cardiaco, ictus, emergenze diabetiche,

allergie, epilessia, ustioni, ipotermia, emergenze da calore, traumi e lesioni agli occhi, lesioni da elettricità, avvelenamento, morsi e punture velenose

METODOLOGIA E VALUTAZIONI

Tutte le esercitazioni si sono svolte utilizzando lezioni frontali.lavori di gruppo; con metodo sia globale che

analitico.. Le verifiche pratiche sono state effettuate alla fine di ogni argomento trattato, basate sul

risultato tecnico e sul miglioramento di ogni singolo allievo. Si sono sviluppate valutazioni teoriche relative

alla conoscenza degli argomenti svolti. La valutazione finale terrà conto del livello motorio di base di ogni

alunno, oltre che dell’ impegno e della partecipazione dimostrati nel corso di tutto l’anno scolastico.

Particolare attenzione è stata riservata alle valutazioni relative al primo soccorso, eseguite sia in forma

teorico-pratica, che in forma scritta, al fine di poter rilasciare un’apposita certificazione riconosciuta

legalmente.

OSSERVAZIONI SULLO SVOLGIMENTO DEL PROGRAMMA

Il programma è stato sviluppato, come previsto, nella sua globalità, nonostante si siano rese necessarie

alcune lezioni per il recupero delle conoscenze relative al pronto soccorso. Anche nelle attività pratiche, in

alcuni casi, lo scarso impegno di alcuni studenti ha rallentato in qualche misura i ritmi di lavoro.

Gli studenti L’ insegnante

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RELIGIONE

INSEGNANTE: PROF. PIROVANO BASSANO

La classe ha raggiunto gli obiettivi prefissati, impegnandosi nel dialogo sui vari argomenti trattati. L’uso

degli audiovisivi ha permesso un approccio più specifico alle tematiche e favorito un’apertura mentale più

oggettiva. La presa di coscienza che la religione non è “fuori dalla vita” ma ne fa parte integrante, sviluppa

la

crescita personale e le scelte di ciascuno mirate al conseguimento di una propria personalità. La

convinzione

che nessuno possiede la verità ma tutti ne possiedono una briciola, che messa assieme chiarifica e forma il

cammino comune, ha permesso di acquisire modalità di comportamento che esprimessero rispetto, stima,

collaborazione. Da una morale spesso soggettiva ed egoistica si è arrivati a comprendere l’importanza di

condividere e realizzare insieme uno stile di vita aperto e comprensivo d’ogni persona e situazione

sottolineando l’impegno comune e sviluppare le doti e accettare i difetti di ciascuno. Il giudizio personale è

più che soddisfacente e rispettoso dei tempi e delle modalità di ciascuno nell’avvicinarsi al mistero di Dio e

dell’uomo, dell’altro e di se stesso, e la valutazione del singolo ha preso in considerazione l’impegno, la

disponibilità, l’attenzione, prendendo atto sempre delle personalità di ciascuno, della sua storia personale,

del

suo grado di applicazione e interesse nel rispetto della sua crescita. E’ l’ultimo anno di Liceo, momento di

verifica di ciò che si è fatto, e anno in cui si prende coscienza di quanto raggiunto sia culturalmente sia

fisicamente e anche stile di vita con scelte e impegni diversi. La propria personalità nutrita di fiducia in se

stessi e contemporaneamente di maggior stima verso gli altri, la miglior capacità critica nelle varie

situazioni

che la vita riserva, aiutano a prendere coscienza del proprio valore. Scelte di vita che denotano le modalità

e

le mete da raggiungere. Riconoscenza per quanto ricevuto e offerta di ciò che si è acquisito. L’ora di

religione come amico che ti si pone a fianco e t’indirizza, sostiene e stimola a una meta sempre più alta e a

un impegno sempre più forte.

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TEMI: Le virtù personali altrui, come scoperta di sé ed espressione di collaborazione.

Serietà e responsabilità in un mondo sempre più esigente e spesso frivolo

Firma dei rappresentanti degli studenti – per presa visione