DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE CLASSE 5^ MAT … · Alla fine dei primo trimestre, si sono...

87
1 ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “LUIGI LUZZATTI” www.istluzzatti.gov.it Mail: [email protected] - Pec: [email protected] Tel. 0445 401197 - Fax 0445 408488 Istituto Tecnico Economico Viale Trento, 1 VALDAGNO (VI) DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE CLASSE 5^ MAT Indirizzo MANUTENZIONE E ASSISTENZA TECNICA A.S. 2017-2018 Sede Istituto Professionale Via De Gasperi 1 – VALDAGNO (VI) INDICE DEL DOCUMENTO: PRESENTAZIONE DELL’ISTITUTO PRESENTAZIONE DELLA CLASSE COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE ALTERNANZA SCUOLA LAVORO PROGRAMMAZIONE COLLEGIALE DEL CONSIGLIO DI CLASSE ALLEGATO A: RELAZIONI FINALI DEI DOCENTI ALLEGATO B: GRIGLIE VALUTAZIONE ALLEGATO C: TRACCE DELLE SIMULAZIONI DELLE PROVE D’ESAME ALLEGATO D: SCHEDE RELATIVE ALL’ATTIVITA’ DI ALTERNANZA SCUOLA LAVORO ALLEGATO E: PERCORSO CURRICOLARE DELLE ALUNNE DSA E BES

Transcript of DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE CLASSE 5^ MAT … · Alla fine dei primo trimestre, si sono...

1

ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “LUIGI LUZZATTI” www.istluzzatti.gov.it Mail: [email protected] - Pec: [email protected] Tel. 0445 401197 - Fax 0445 408488

Istituto Tecnico Economico Viale Trento, 1 VALDAGNO (VI)

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE CLASSE 5^ MAT

Indirizzo MANUTENZIONE E ASSISTENZA TECNICA

A.S. 2017-2018

Sede Istituto Professionale Via De Gasperi 1 – VALDAGNO (VI)

INDICE DEL DOCUMENTO:

• PRESENTAZIONE DELL’ISTITUTO

• PRESENTAZIONE DELLA CLASSE

• COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE

• ALTERNANZA SCUOLA LAVORO

• PROGRAMMAZIONE COLLEGIALE DEL CONSIGLIO DI CLASSE

• ALLEGATO A: RELAZIONI FINALI DEI DOCENTI

• ALLEGATO B: GRIGLIE VALUTAZIONE

• ALLEGATO C: TRACCE DELLE SIMULAZIONI DELLE PROVE D’ESAME

• ALLEGATO D: SCHEDE RELATIVE ALL’ATTIVITA’ DI ALTERNANZA SCUOLA LAVORO

• ALLEGATO E: PERCORSO CURRICOLARE DELLE ALUNNE DSA E BES

2

PRESENTAZIONE DELL’ISTITUTO

Caratteri specifici dell’indirizzo di studio Il Diplomato di Istruzione Professionale nell’indirizzo “Manutenzione e Assistenza Tecnica” possiede le

competenze per gestire, organizzare ed effettuare interventi di installazione e manutenzione ordinaria, di

diagnostica, riparazione e collaudo relativamente a piccoli sistemi, impianti e apparati tecnici. Le sue

competenze tecnico-professionali sono riferite alle filiere dei settori produttivi generali (elettronica,

elettrotecnica, meccanica, termotecnica ed altri) e specificamente sviluppate in relazione alle esigenze

espresse dal territorio.

Profilo professionale in uscita Il Diplomato di Istruzione Professionale nell’indirizzo “Manutenzione e Assistenza Tecnica” è in grado di:

- controllare e ripristinare, durante il ciclo di vita degli apparati e degli impianti, la conformità del loro

funzionamento alle specifiche tecniche, alle normative sulla sicurezza degli utenti e sulla

salvaguardia dell’ambiente;

- osservare i principi di ergonomia, igiene e sicurezza che presiedono alla realizzazione degli

interventi;

- organizzare e intervenire nelle attività per lo smaltimento di scorie e sostanze residue, relative al

funzionamento delle macchine, e per la dismissione dei dispositivi;

- utilizzare le competenze multidisciplinari di ambito tecnologico, economico e organizzativo presenti

nei processi lavorativi e nei servizi che lo coinvolgono;

- gestire funzionalmente le scorte di magazzino e i procedimenti per l’approvvigionamento; reperire e

interpretare documentazione tecnica;

- assistere gli utenti e fornire le informazioni utili al corretto uso e funzionamento dei dispositivi; agire

nel suo campo di intervento nel rispetto delle specifiche normative ed assumersi autonome

responsabilità;

- segnalare le disfunzioni non direttamente correlate alle sue competenze tecniche; operare nella

gestione dei servizi, anche valutando i costi e l’economicità degli interventi.

- Comprendere, interpretare e analizzare schemi di impianti.

- Utilizzare, attraverso la conoscenza e l’applicazione della normativa sulla sicurezza, strumenti e

tecnologie specifiche.

- Utilizzare la documentazione tecnica prevista dalla normativa per garantire la corretta funzionalità di

apparecchiature, impianti e sistemi tecnici per i quali cura la manutenzione.

- Individuare i componenti che costituiscono il sistema e i vari materiali impiegati, allo scopo di

intervenire nel montaggio, nella sostituzione dei componenti e delle parti, nel rispetto delle modalità

e delle procedure stabilite.

- Utilizzare correttamente strumenti di misura, controllo e diagnosi, eseguire le regolazioni dei sistemi

e degli impianti .

- Garantire e certificare la messa a punto degli impianti e delle macchine a regola d’arte, collaborando

alla fase di collaudo e installazione .

- Gestire le esigenze del committente, reperire le risorse tecniche e tecnologiche per offrire servizi

efficaci e economicamente correlati alle richieste.

3

Caratteristiche del territorio e dell’utenza

La Valle dell’Agno, che da Recoaro si stende fino a Montecchio Maggiore, con le vallate limitrofe del Leogra

e del Chiampo, appartiene a una zona dell’Alto Vicentino molto industrializzata.

Grazie alla presenza di numerose aziende operanti nei settori del tessile, della meccanica, del marmo, della

concia, le richieste di manutentori sono significative.

Pertanto, nonostante le difficoltà in cui versano tutti i settori produttivi e dei servizi, la richiesta di

occupazione nella zona è buona.

Gli allievi che seguono i nostri corsi si inseriscono in tempi brevi nel mondo del lavoro, ma i dati confermano

anche la scelta del percorso post diploma, biennio meccatronico e universitario: negli ultimi anni sempre più

studenti diplomati, sia dell’ITE che dell’IP, proseguono gli studi all’Università.

Elementi caratterizzanti il Piano dell’Offerta Formativa

• PARITÀ ED IMPARZIALITÀ

• PARTECIPAZIONE

• LIBERTÀ DI INSEGNAMENTO

• AGGIORNAMENTO

• ACCOGLIENZA E ORIENTAMENTO

• BEN-ESSERE A SCUOLA: Progetti di Educazione alla Salute

• INCLUSIONE DEGLI ALUNNI CON BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI

PRESENTAZIONE DELLA CLASSE

La classe è composta da 18 studenti di cui uno ripetente proveniente dalla quinta dello scorso anno. I

ragazzi nati nel ’99 sono dieci, cinque sono del ’98, due del ’97 e uno del ’96. Tre sono gli allievi appartenenti

a famiglie straniere, ma in Italia da tempo. Tre sono gli alunni DSA mentre un quarto alunno è stato

individuato come BES.

La classe ha partecipato con una discreta motivazione e interesse al dialogo educativo, ma non tutti gli

alunni hanno saputo contribuire con interventi personali e pertinenti, manifestando poca volontà di

approfondire i contenuti disciplinari. Dal punto di vista della condotta, gli alunni non hanno dimostrato

un’adeguata maturazione nel loro percorso scolastico, evidenziando di non avere raggiunto un’adeguata

capacità di rispetto delle regole. Tuttavia sono state rare ed isolate le problematiche di carattere disciplinare.

Il profitto raggiunto è globalmente sufficiente. Qualche alunno ha ottenuto risultati buoni in alcune discipline;

alcuni studenti, invece, non si sono impegnati con regolarità, conseguendo conoscenze più superficiali.

Alla fine dei primo trimestre, si sono registrate insufficienze in una o più discipline e la metà di esse sono

state poi recuperate. La situazione del profitto al momento della stesura del documento presenta diffuse

insufficienze, anche gravi, con un calo del profitto rispetto al primo trimestre.

Complessivamente discreta è la capacità di comprensione: gli allievi sanno esporre i principali contenuti

disciplinari in forma semplice ed essenziale, con un’accettabile padronanza del lessico specifico. Se guidati

riescono a stabilire collegamenti interdisciplinari, dimostrando un’adeguata capacità rielaborativa. Per

parecchi alunni rimane debole la competenza linguistico-espressiva nella produzione scritta in italiano.

Persistono, infatti, in alcuni casi, carenze nell’organizzazione del testo e nella correttezza sintattica e

grammaticale. Talvolta si evidenziano difficoltà anche nell’esposizione orale dei contenuti e nell’utilizzo del

4

linguaggio tecnico. E’ necessario tuttavia rilevare che lacune e difficoltà evidenziate sono da addurre, oltre

che ad uno studio domestico discontinuo, a mancata continuità nella docenza di alcune discipline.

Per quanto riguarda le specifiche conoscenze, competenze e abilità, nonché i programmi svolti, i criteri e gli

strumenti di valutazione, si rinvia alle relazioni dei docenti delle singole discipline.

5

FLUSSI DEGLI STUDENTI DELLA CLASSE NEL TRIENNIO

Classe Totale iscritti

Promossi a giugno

Promossi ad agosto

Non promossi

Trasferiti in altre scuole

Ritirati

3^ (2015-16)

21 12 8 1 0 ______________

4^ (2016-17)

20 10 7 3 0 ______________

5^

(2017-18)

18 ___________ ________ __________ 0 ______________

COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE

L’attuale composizione del Consiglio di Classe è la seguente:

DISCIPLINA DOCENTE ORE

SETTIMANALI

CONTINUITA’

NEL TRIENNIO LINGUA ITALIANA Prof. Intelvi Massimo 4 NO

STORIA Prof. Intelvi Massimo 2 NO

MATEMATICA Prof. Visonà Giovanni 3 SI’

LINGUA INGLESE Prof. ssa Novello Elisa 3 NO TECNOLOGIE MECCANICHE ED

APPLICAZIONI Prof. Bollin Giuseppe 4 NO

TECNOLOGIE MECCANICHE ED

APPLICAZIONI - (Compresente) Prof. Savegnago Maurizio 1 SI’

TECNOLOGIE E TECNICHE DI

INSTALLAZIONE E

MANUTENZIONE

Prof. Bollin Giuseppe 7 NO

TECNOLOGIE E TECNICHE DI

INSTALLAZIONE E

MANUTENZIONE (Compresente)

Prof. Ezzelini Storti Claudio 3 NO

TECNOLOGIE ELETTRICO-

ELETTRONICHE E APPLICAZIONI Prof. Urbani Eliseo 3 NO

TECNOLOGIE ELETTRICO-

ELETTRONICHE E APPLICAZIONI

(Compresente)

Prof. Maculan Marco 2 NO

LABORATORI TECNOLOGICI ED

ESERCITAZIONI Prof. Savegnago Maurizio 3 SI’

SC. MOTORIE E SPORTIVE Prof. ssa Cornale Stefania 2 SI’

IRC Prof. ssa Lorenzi Lorella 1 SI?

6

VARIAZIONI DEL CONSIGLIO DI CLASSE

Discipline del curricolo

Docenti-Classi

3^ (a.s. 2015-16) 4^ (a.s. 2016-17) 5^(a.s. 2017-18)

LINGUA E LETTERATURA ITALIANA Serica Antonio Conzato Mattia Intelvi Massimo

STORIA Serica Antonio Conzato Mattia Intelvi Massimo

MATEMATICA Visonà Giovanni Visonà Giovanni Visonà Giovanni

LINGUA INGLESE Mozzato Cinzia Colla Anna Novello Elisa

TECNOLOGIE MECCANICHE ED APPLICAZIONI

Borriero Antonella Lopatriello Michele Bollin Giuseppe

TECNOLOGIE MECCANICHE ED APPLICAZIONI - ( Compresente)

Savegnago Maurizio Savegnago Maurizio Savegnago Maurizio

TECNOLOGIE E TECNICHE DI INSTALLAZIONE E MANUTENZIONE

Bollin Giuseppe Lopatriello Michele Bollin Giuseppe

TECNOLOGIE E TECNICHE DI INSTALLAZIONE E MANUTENZIONE (Compresente)

Savegnago Maurizio Savegnago Maurizio Ezzelini Storti Claudio

TECNOLOGIE ELETTRICO-ELETTRONICHE E APPLICAZIONI

Pepe Gaetano Carlesso Federico Urbani Eliseo

TECNOLOGIE ELETTRICO-ELETTRONICHE E APPLICAZIONI ( Compresente)

Ozimo Daniele Canfora Domenico Maculan Marco

LABORATORI TECNOLOGICI ED ESERCITAZIONI

Ezzelini Storti Claudio Ezzelini Storti Claudio Savegnago Maurizio

SC. MOTORIE E SPORTIVE Cornale Stefania Cornale Stefania Cornale Stefania

IRC Lorenzi Lorella Lorenzi Lorella Lorenzi Lorella

7

PERCORSO DI AS-L

Visto l’articolo 1, comma 33 e seguenti, della legge 13 luglio 2015, n.107,

Visto il D.L. n.77 del 15 aprile 2005,

si attesta che nel corso del triennio tutti gli studenti hanno svolto attività di AS-L e hanno raggiunto almeno il

75% del monte –ore obbligatorio previsto per legge.

Le attività di AS-L previste dall’Istituzione scolastica per tutta la classe sono riportate nella seguente tabella.

Ore CLASSE TERZA a.s. 2015-16

Ore CLASSE QUARTA a.s. 2016-17

Ore CLASSE QUINTA a.s. 2017-18

CORSO SICUREZZA 13 12 /

VISITE AZIENDALI 18 / 8

STAGE 80 200 /

FORMAZIONE IN AULA / 6 100

INCONTRI INFORMATIVI 3 10 13

COLLOQUIO ABSTRACT AS-L

/ / 3

Totale ore 114 237 124

Dettaglio delle singole attività svolte:

anno scolastico

Visite aziendali Incontri informativi

2015/2016 Visita impianti tecnologici

ospedale di Valdagno

Fiera della Manutenzione

Presentazione documenti AS-L

Incontro tecnico sulla manutenzione con il

prof. Francesco Cominoli

2016/2017

Presentazione percorso AS-L

Consegna documenti AS-L

Corso Addecco su contratti di lavoro,

curriculum vitae e colloquio di selezione.

2017/2018 Job&Orienta VR

Presentazione AS-L e modalità di sviluppo

ABSTRACT

Incontro informativo con il responsabile

del corso ITS Academy Vicenza Giorgio

Spanevello.

Incontro orientamento esercito militare.

Per quel che riguarda il dettaglio del percorso personale svolto da ciascun alunno si rimanda al fascicolo depositato in segreteria e a disposizione della Commissione. Si attesta, inoltre, che tutti gli studenti hanno conseguito, a livelli diversi, le competenze previste dal progetto formativo; tali competenze, specifiche e trasversali, sono state valutate in tutte le discipline curricolari.

Il fascicolo con la documentazione completa dell’attività di ASL è depositato in Segreteria, a disposizione della Commissione ( ALLEGATO D)

8

PROGRAMMAZIONE COLLEGIALE DEL CONSIGLIO DI CLASSE

Il Consiglio di Classe rende noto il percorso formativo seguito dagli alunni esplicitando gli obiettivi trasversali

in termini di competenze e conoscenze.

OBIETTIVI FORMATIVI COMUNI Il C.d.C ha individuato un percorso formativo comune che partendo dall'esempio personale dei docenti,

abbia potenziato:

- il rispetto delle persone e cose

- il rispetto delle regole

- l'acquisizione del senso di responsabilità e di autonomia

Il C.d.C. ha promosso azioni comuni che conducessero gli alunni a:

- rafforzare una motivazione seria e personale allo studio

- sviluppare capacità di analisi e sintesi.

OBIETTIVI DISCIPLINARI TRASVERSALI -potenziare le competenze linguistico-espressive

-migliorare la produzione scritta e l'esposizione orale curandone correttezza e chiarezza

-acquisire la padronanza del lessico specifico di ogni singola disciplina-

-agire con competenza negli ambiti lavorativi del settore in vista del termine del quinto anno per

l'acquisizione del titolo di studio.

-potenziare le competenze nel campo della sicurezza, individuando e prevenendo situazioni di rischio per se

e per gli altri.

9

Competenze trasversali area di istruzione generale

Competenze Conoscenze Utilizzare il patrimonio

lessicale ed espressivo della

lingua italiana secondo le

esigenze comunicative nei

vari contesti

Conoscere strumenti e codici della comunicazione in diversi contesti

Conoscere forme e funzioni delle scrittura

Conoscere il lessico specifico delle varie discipline.

Utilizzare le reti e gli

strumenti informatici nelle

attività di studio, ricerca e

approfondimento disciplinare

Conoscere i criteri di accesso e consultazione delle fonti di informazione e

documentazione.

Utilizzare i materiali, metodi e tecniche utili per l’attività di studio e ricerca.

Redigere relazioni tecniche

e documentare le attività

individuali e di gruppo

relative a situazioni

professionali

Conoscere strumenti e codici della comunicazione

Conoscere materiali e metodi per il reperimento e l’utilizzo di informazioni.

Conoscere il lessico specifico degli ambiti professionali e dei settori

Conoscere caratteristiche delle principali tipologie testuali.

Individuare e utilizzare gli

strumenti di comunicazione e

di team working più appropriati per intervenire nei

contesti organizzativi e

professionali di riferimento

Conoscere gli strumenti interpretativi delle dinamiche di gruppo

Conoscere le regole di comportamento per una corretta convivenza

Conoscere le tecniche di progettazione per un lavoro in gruppo.

10

Competenze trasversali dell’area d’indirizzo

Competenze Conoscenze Utilizzare le reti e gli

strumenti informatici nelle

attività di studio,ricerca e

approfondimento disciplinare.

Conoscere i criteri di accesso e consultazione delle fonti di informazione e

documentazione.

Utilizzare materiali, metodi e tecniche utili per l'attività di studio e ricerca.

Redigere relazioni tecniche e

documentare le attività

individuali e di gruppo

relative a situazioni

professionali.

Conoscere materiali e metodi per il reperimento e l'utilizzo delle informazioni.

Conoscere il lessico specifico degli ambienti professionali e dei settori.

Utilizzo della

documentazione tecnica.

Saper utilizzare correttamente la documentazione tecnica a disposizione per

la risoluzione di normali problemi.

Conoscere metodologie e metodi per il reperimento e l'utilizzo delle

informazioni Capacità di analisi e verifica

di problemi di natura tecnica

Saper individuare correttamente le tipologie dei problemi incontrati nel settore

lavorativo.

Conoscere le metodologie e metodi di calcolo e verifica per la risoluzione

delle problematiche proposte.

Eseguire le verifiche ed i calcoli elementari di progettazione di semplici

componenti meccanici Principi di sicurezza che

presiedono alla realizzazione

degli interventi

Conoscere la segnaletica di sicurezza antinfortunistica ed i dispositivi di

protezione individuale e collettivi.

Conoscere la sicurezza nei luoghi di lavoro.

Individuare e adottare i dispositivi a protezione delle persone e degli impianti.

Saper redigere una scheda check list di un componente meccanico con

particolare attenzione all'aspetto della sicurezza.

11

UNITA’ DI APPRENDIMENTO PLURIDISCIPLINARE

Il Consiglio di Classe ha individuato, in fase di progettazione iniziale, un’UDA pluridisciplinare che è stata

svolta dalla classe nelle ore curricolari:

• argomento: esposizione orale, anche sottoforma di elaborato multimediale, di un approfondimento

relativo , all’esperienza di Alternanza Scuola Lavoro, articolato a scelta tra:

- rielaborazione personale dell’esperienza.

- rielaborazione di un’attività o di un argomento a partire dall’esperienza di AS-L.

• discipline coinvolte: tutte

• prodotto: esposizione al Consiglio di Classe della relazione individuale sull’esperienza di ASL,

eventualmente da presentare all’Esame di Stato.

L’esposizione ha avuto lo scopo di mettere in evidenza le più significative esperienze effettuate dallo

studente nel periodo di attività formativa svolto tra il quarto e il quinto anno e di dimostrare la capacità

dell’alunno di creare collegamenti tra le diverse discipline di indirizzo, con l’aggiunta di una riflessione

personale sull’esperienza.

Il recupero dei debiti formativi del primo periodo (trimestre) è stato effettuato in orario curricolare, al rientro

dalle vacanze di Natale (come deliberato dal Collegio Docenti ): ogni docente, sulla base del numero di

alunni con debito e della gravità delle lacune riscontrate, ha effettuato una o due settimane di recupero.

La coordinatrice ha segnalato ai genitori degli alunni i debiti non estinti.

Per quanto concerne i criteri metodologici comuni a tutte le discipline, i docenti nel corso dell’anno si sono

impegnati a:

spiegare con chiarezza gli argomenti delle lezioni, abituando gli alunni a chiedere chiarimenti su

contenuti e pratiche non compresi

favorire momenti di discussione e di riflessione che stimolassero il dialogo e il confronto tra gli alunni

e tra gli alunni e i docenti

essere chiari e trasparenti nel comunicare i risultati delle prove sostenute dagli studenti per favorire

l’autovalutazione

rafforzare negli alunni la consapevolezza dei loro diritti e doveri anche reciproci

favorire un clima di classe sereno

realizzare esercitazioni mediante la metodologia del problem-solving e simulazioni delle prove scritte

previste dall’Esame di Stato

Relativamente ai criteri e agli strumenti per la valutazione nelle singole discipline, gli insegnanti si sono

attenuti a quanto stabilito dal Collegio Docenti (e indicato nel PTOF) e dai singoli Dipartimenti, che, in sede

di Programmazione di inizio anno scolastico, hanno individuato finalità, obiettivi, metodologie, strumenti,

tempi, obiettivi minimi e griglie di valutazione.

Nel valutare gli studenti si è tenuto conto, più che della semplice media dei voti, della dinamica del

rendimento, considerando la situazione di partenza e i progressi in itinere.

Per evitare disparità di valutazione tra una disciplina e l’altra è stata fissata, in sede di Progettazione

Didattico- Educativa, la soglia della sufficienza che si basa sul raggiungimento degli obiettivi minimi fissati

in sede di dipartimento e che si esplicita in linea generale nei seguenti termini:

▪ conoscenze complete ma non approfondite

12

▪ applicazione autonoma delle conoscenze minime

▪ capacità di comprensione, analisi e semplice interpretazione di informazioni

Per il numero e la tipologia delle verifiche scritte ed orali ci si è attenuti a quanto deciso nei Dipartimenti ed evidenziato nelle programmazioni d’inizio anno di ciascuna disciplina.

Nel corso dell’anno sono state svolte dalla classe le seguenti attività curricolari ed extracurricolari (previste in sede di Progettazione del Consiglio di Classe o approvate in Collegio Docenti):

Viaggio di istruzione a Budapest, Lubiana, Trieste

Visita al Job orienta di Verona

Progetto carcere/scuola/CSI: giornata presso il carcere San Pio X di Vicenza con presentazione

dell'amministrazione carceraria, incontro con un detenuto e visita di una camera detentiva. Partita di

calcio con i detenuti. La partita si effettuerà nel periodo aprile-maggio, per un numero di 50 alunni. E’

previsto un incontro con esperti, in preparazione all’uscita.

Uscita didattica a Vittorio Veneto

Progetto “ Il quotidiano in classe”

Incontro sulla donazione con ADMO – incontro sulla donazione del midollo osseo.

I sette martiri di Valdagno – conferenza Dal Lago

Incontro di “Giorgio Perlasca”, la storia maestra di vita.

Il lettore in classe.

Partecipazione di un esperto esterno sul primo soccorso e BLS.

Incontro di orientamento con il comando dell’esercito.

Incontro con Amedeo Ricucci “Il fascismo perverso della guerra”.

Attività sportive:

a) tornei interni tra le classi di giochi sportivi, finalizzati al quadrangolare tra gli istituti superiori del

comune e alla FUSICUP (manifestazione sportiva provinciale).

b) Partecipazione ai Giochi Sportivi Studenteschi della fase d’Istituto in poi.

c) Manifestazione Podistica “Sulle Strade della Grande Guerra” che si svolgerà a Vicenza.

Iniziative nell’ambito del PTOF a cui ha aderito la classe:

partecipazione agli incontri di Scuola Aperta

accesso a Spazio Ascolto, sportello di dialogo con una Psicologa.

Sono state svolte cinque SIMULAZIONI DI PROVE D’ESAME: una di Prima Prova, una di Seconda Prova,

due di Terza Prova e una di esposizione orale della relazione ASL.

Prima Prova Scritta Negli ultimi due anni scolastici gli studenti si sono esercitati nelle diverse tipologie di prova previste

dall’Esame di Stato. E’ stata effettuata una simulazione di prima prova, per tutte le quinte dell’Istituto, il 9

aprile 2018 dalle ore 7.50 alle ore 13.30.

La traccia e la griglia di valutazione utilizzata nella correzione degli elaborati sono a disposizione della

commissione in apposita cartella in segreteria.( Allegato C)

Alunni presenti alla prova: 17/18

Media delle valutazioni conseguite: 9,5/15

13

Seconda Prova Scritta E’ stata Seconda effettuata una simulazione d’esame il 6 aprile dalle ore 8.00 alle ore 14.00.

La traccia utilizzata per la simulazione e la griglia di valutazione sono a disposizione della commissione in

apposita cartella in segreteria.

Alunni presenti alla prova: 16/18

Media delle valutazioni conseguite: 11/15

La traccia e la griglia di valutazione utilizzata nella correzione degli elaborati sono a disposizione della

Commissione in apposita cartella in segreteria. ( Allegato C)

Terza Prova Scritta Il Consiglio di Classe ha deciso di effettuare due simulazioni con tipologia B (quesiti a risposta breve).

Le simulazioni sono state svolte nelle seguenti date:

- 27 febbraio 2017 dalle ore 9.00 alle ore 12.00; materie coinvolte: Inglese – Scienze Motorie – Tecnologie

meccaniche e Applicazioni – Tecnologie Elettrico-Elettroniche e Applicazioni.

- 27 aprile 2017 dalle ore 7.50 alle ore 10.50; materie coinvolte: Inglese – Scienze Motorie – Tecnologie

meccaniche e Applicazioni – Tecnologie Elettrico, Elettroniche e Applicazioni.

La scelta delle discipline ha tenuto conto dei seguenti obiettivi:

• accertare competenze in lingua straniera

• verificare le conoscenze dei contenuti qualificanti per il corso di indirizzo

• valutare adeguatamente le capacità applicative acquisite.

Le prove si sono svolte in 180 minuti e non sono emerse particolari difficoltà nella gestione dei tempi

Le tracce e le relative griglie di valutazione utilizzate per la correzione degli elaborati sono a disposizione

della Commissione in apposita cartella in segreteria. ( Allegato C)

Alunni presenti alle prove:

prima simulazione 18/18

seconda simulazione 15/18

Media delle valutazioni conseguite nella prima simulazione: 11/15 Media per singola disciplina:

Lingua inglese: 11/15

Scienze Motorie: 9/15

Tecnologie Meccaniche e Applicazioni: 11/15

Tecnologie Elettrico, Elettroniche e Applicazioni: 12/15

14

Media delle valutazioni conseguite nella seconda simulazione: 9,5/15 Media per singola disciplina:

Lingua inglese: 10/15

Scienze Motorie: 8,4/15

Tecnologie Meccaniche e Applicazioni: 11/15

Tecnologie Elettrico, Elettroniche e Applicazioni: 9/15

Esposizione orale relazione ASL E’ stata effettuata una esposizione orale della relazione ASL il giorno 27 marzo 2018, dalle ore 14.30 alle ore

17.30; ogni alunno ha esposto la relazione della sua esperienza ASL, davanti all’intero Consiglio di Classe.

Alunni che hanno presentato la relazione: 18/18

Media della valutazione: 12/15

La griglia di valutazione utilizzata è a disposizione della Commissione in apposita cartella in segreteria.

(Allegato C)

15

Il presente Documento è stato approvato all’unanimità dal Consiglio di Classe di 5^ M.A.T. nella seduta del

04/05/18

Il coordinatore: prof. Giuseppe Bollin

FIRMA

LINGUA E LETTERATURA ITALIANA Prof. Intelvi Massimo ________________

STORIA Prof. Intelvi Massimo ________________

MATEMATICA Prof. Visonà Giovanni ________________

LINGUA INGLESE Prof. ssa Novello Elisa ________________

TECNOLOGIE MECCANICHE ED

APPLICAZIONI Prof. Bollin Giuseppe ________________

TECNOLOGIE MECCANICHE ED

APPLICAZIONI - ( Compresente) Prof. Savegnago Maurizio ________________

TECNOLOGIE E TECNICHE DI

INSTALLAZIONE E MANUTENZIONE Prof. Bollin Giuseppe ________________

TECNOLOGIE E TECNICHE DI

INSTALLAZIONE E MANUTENZIONE

(Compresente)

Prof. Ezzelini Storti Claudio ________________

TECNOLOGIE ELETTRICO-

ELETTRONICHE E APPLICAZIONI Prof. Urbani Eliseo ________________

TECNOLOGIE ELETTRICO-

ELETTRONICHE E APPLICAZIONI

( Compresente)

Prof. Maculan Marco ________________

LABORATORI TECNOLOGICI ED

ESERCITAZIONI Prof. Savegnago Maurizio ________________

SC. MOTORIE E SPORTIVE Prof. ssa Cornale Stefania ________________

IRC Prof. ssa Lorenzi Lorella ________________

Il Dirigente Scolastico prof.ssa Afra Gecele

________________________________________

16

ALLEGATO A: RELAZIONI FINALI DEI DOCENTI

LINGUA E LETTERATURA ITALIANA Prof. Intelvi Massimo

STORIA Prof. Intelvi Massimo

MATEMATICA Prof. Visonà Giovanni

LINGUA INGLESE Prof. ssa Novello Elisa

TECNOLOGIE MECCANICHE ED APPLICAZIONI Prof. Bollin Giuseppe

TECNOLOGIE MECCANICHE ED APPLICAZIONI - ( Compresente) Prof. Savegnago Maurizio

TECNOLOGIE E TECNICHE DI INSTALLAZIONE E MANUTENZIONE Prof. Bollin Giuseppe

TECNOLOGIE E TECNICHE DI INSTALLAZIONE E MANUTENZIONE (Compresente)

Prof. Ezzelini Storti Claudio

TECNOLOGIE ELETTRICO-ELETTRONICHE E APPLICAZIONI Prof. Urbani Eliseo

TECNOLOGIE ELETTRICO-ELETTRONICHE E APPLICAZIONI ( Compresente)

Prof. Maculan Marco

LABORATORI TECNOLOGICI ED ESERCITAZIONI Prof. Savegnago Maurizio

SC. MOTORIE E SPORTIVE Prof. ssa Cornale Stefania

IRC Prof. ssa Lorenzi Lorella

17

ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “L. LUZZATTI” - VALDAGNO

RELAZIONE FINALE - ANNO SCOLASTICO 2017-18 – CLASSE 5^ A MAT

DOCENTE: prof. Massimo Intelvi DISCIPLINA: Lingua e Letteratura italiana VALUTAZIONE GLOBALE DELLA CLASSE E OBIETTIVI Nell’arco dell’ultimo triennio la classe 5a MAT non ha goduto della continuità didattica, cambiando ogni anno

docenti con stili didattici differenti; ciò ha influito negativamente, soprattutto per un gruppo ristretto di

studenti, nell’acquisizione di un metodo di studio solido ed efficace.

Il livello di partenza – sul piano dell’abilità di scrittura nonché della capacità di capire, analizzare e

interpretare testi, autori e movimenti letterari – è risultato, in generale, fortemente deficitario. In particolare gli

studenti si sono rivelati, ad inizio anno, del tutto disabituati a cimentarsi nelle tipologie testuali dell’Esame di

Stato.

Il clima di classe e l’attenzione durante le lezioni si sono dimostrati sufficienti per gran parte della classe, ma

lo studio domestico è risultato per molti insufficiente (7 debiti su 18 nel primo trimestre); la disponibilità a

migliorare, sforzandosi di mettere in atto i consigli del docente, è stata per molti carente.

Considerando la situazione generale, non tutti gli studenti hanno acquisito le conoscenze sufficienti

relativamente ad alcuni fenomeni storico-letterari, vicende biografiche degli autori studiati, tematiche e

principali fatti formali della storia della letteratura otto-novecentesca.

Per quanto riguarda le abilità e le competenze la maggior parte degli studenti sa, pur con qualche difficoltà,

commentare e interpretare la rosa di testi studiati in classe; è in grado di esporre le vicende biografiche e le

principali tematiche affrontate da un autore; è in grado, se guidata, di stabilire semplici confronti tra testi ed

autori. Per quanto riguarda le abilità di scrittura, si rileva che, per alcuni studenti, le competenze ortografiche

non sono del tutto acquisite; diffusi risultano gli errori morfosintattici; un ristretto gruppo di studenti non è in

grado di costruire testi corretti, coerenti e coesi. Dei 18 alunni che compongono la classe uno ripete il quinto anno e tre sono inquadrati come DSA: per questi ultimi, non disponendo di una griglia di valutazione concordata dal dipartimento, il docente ha valutato le prove tenendo conto dei PDP individuali.

CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE

Modulo 1: La nascita della lirica e del romanzo moderno: Baudelaire, Flaubert

Conoscenze Periodo / Ore Unità 1. Baudelaire - la biografia, l’ideologia e il modello del poeta maledetto - le caratteristiche de “I fiori del male”: temi, sezioni, vicissitudini della pubblicazione Letture commentate: l’Albatro (la condizione del poeta nella nuova metropoli industriale) Unità 2. Flaubert - la biografia e i tratti essenziali di “Madame Bovary”: l’impersonalità del narratore

SETTEMBRE

3 ore

18

Modulo 2: La nuova temperie culturale (Positivismo) e le nuove poetiche (Naturalismo e Verismo)

Conoscenze Periodo / Ore Unità 3. Positivismo - La filosofia del positivismo - La nuova immagine della scienza - Le tre fasi di sviluppo dell’umanità (Comte) e il darwinismo, la nascita di sociologia e psicologia Unità 4. Naturalismo - un nuovo metodo per la letteratura: la poetica naturalista - il caso di Zola: biografia, l’ideologia e il modello di poeta scienziato Letture commentate: l’incipit di “Germinal” (strategie di scrittura innovative e tematiche ricorrenti) Unità 5. Verismo - la nascita del movimento verista: il ruolo di Capuana - le costanti tematiche e stilistiche del Verismo - le differenze tra Naturalismo e Verismo

SETTEMBRE-OTTOBRE

4 ore

Modulo 3: Giovanni Verga

Conoscenze Periodo / Ore Unità 6. La vita e le opere - biografia: le origini familiari, gli studi, l’impegno politico, il periodo fiorentino, il periodo milanese, il ritorno in Sicilia e gli ultimi anni - le opere: inquadramento generale delle opere di Verga e proposta di periodizzazione (fase pre-verista e fase verista) Unità 7. Il pensiero e la poetica - la formazione di Verga in un clima patriottico e tardoromantico - i romanzi dell’esordio, i romanzi fiorentini e la ricerca della fama letteraria - la “conversione” letteraria al Verismo passando per il bozzetto “Nedda” - la poetica dell’impersonalità e il narratore corale - la teoria del progresso Unità 8. “Vita dei campi” - l’origine dell’opera e le letture che influenzarono Verga - l’ambientazione, i personaggi e i temi ricorrenti - le innovazioni stilistiche (lessico, sintassi, voce narrante) Letture commentate: “Cavalleria rusticana” Unità 9. “I Malavoglia” - un romanzo sperimentale: genesi dell’opera - il progetto del “Ciclo dei vinti” - l’ambientazione, i personaggi e i temi ricorrenti - la struttura dell’opera e la trama - il significato del romanzo - lingua e stile: lessico marinaresco, sicilianismi, proverbi, errori grammaticali, narratore corale, discorso indiretto libero - il codice etico dei Malavoglia Letture commentate: la “fiumana del progresso” (commento alla prefazione per enuclearne i principali punti teorici); La famiglia Toscano (incipit del romanzo: analisi dei tratti innovativi rispetto ai modelli tradizionali) Unità 10. “Novelle rusticane” - la genesi, i temi, i personaggi e l’ambientazione - il tema della roba Letture commentate: “Libertà”

OTTOBRE

8 ore

19

Modulo 4: Gli scrittori in trincea

Conoscenze Periodo / Ore *Per favorire i collegamenti con la storia della prima guerra mondiale è stato interrotto brevemente il corso canonico della tradizione letteraria per lasciare spazio ad un modulo interdisciplinare (italiano, storia) di carattere tematico. Sono state analizzate, attraverso un campione esiguo di testi, due voci di scrittori che hanno esperito diversamente la vita di trincea: Lussu e Ungaretti* Unità 11. Emilio Lussu - biografia: le origini sarde, gli studi e l’arruolamento nella Brigata Sassari - l’opera “Un anno sull’Altipiano”: composizione e caratteristiche tematiche Letture commentate: “La trincea nemica” (Un anno sull’Altipiano, pp. 157-163). Unità 12. Giuseppe Ungaretti - tratti biografici essenziali (verranno ripresi nel pentamestre, quando si affronterà più distesamente l’autore) - l’Allegria: caratteristiche formali della poesia ungarettiana; costanti tematiche Letture commentate: “Veglia”, “Soldati”, “Sono una creatura”, “Fratelli”.

NOVEMBRE

6 ore

Modulo 5: Gabriele D’Annunzio

Conoscenze Periodo / Ore Unità 14. D’Annunzio cantore della guerra - in continuazione col modulo precedente si analizzeranno alcuni testi propagandistici del D’Annunzio interventista - il modello del poeta-soldato e l’arringatore di folle: orazioni pubbliche; poesia bellica e imprese militari dimostrative (cronaca della “beffa di Buccari” e del volo su Vienna) Letture commentate (in lingua): l’orazione tenuta a Roma in Campidoglio il 13 maggio 1915; il testo del volantino viennese; il testo nelle bottiglie lanciate nella baia di Buccari Unità 15. Biografia e poetica - le origini familiari, gli studi, il trasferimento a Roma e l’inizio di attività come giornalista, i problemi coi creditori, il trasferimento a Napoli, l’entrata in Parlamento, la fuga in Francia, il periodo bellico e le imprese militari, l’impresa di Fiume e il ritiro al Vittoriale degli Italiani - il dannunzianesimo: la spettacolarizzazione della vita nella società di massa - il concetto si superuomo e di poeta-vate - l’inquadramento nel Decadentismo europeo Unità 16. La poesia - Alcyone: struttura, miti, temi, innovazioni stilistiche, lessico, metrica, forme poetiche Letture commentate: “La pioggia nel pineto”

DICEMBRE-GENNAIO

6 ore

20

Modulo 6: Giovanni Pascoli

Conoscenze Periodo / Ore Unità 17. Biografia - l’infanzia e la morte del padre, gli studi fino alla laurea, l’insegnamento e la fama letteraria, il “nido” domestico e la paura della vita - differenze e somiglianze con la figura di D’Annunzio - l’inquadramento nel Decadentismo europeo Unità 18. La poetica e le novità formali - la teoria del “fanciullino” - il simbolismo pascoliano - presenze simboliche: campane, fiori, uccelli, il nido e la madre Letture commentate: “Il fanciullo che è in noi” (da “Il fanciullino”, cap. I e III) Unità 19. Le opere - Myricae: temi, stile, struttura, forme poetiche, metrica - Canti di Castelvecchio: temi, stile, struttura, forme poetiche, metrica Letture commentate: “Novembre”, “Il lampo”, “Il tuono”, “X agosto”, “La mia sera”

FEBBRAIO-MARZO

8 ore

Modulo 7: Italo Svevo

Conoscenze Periodo / Ore Unità 20. Biografia - la formazione di Ettore Schmitz, l’impiego, i primi romanzi, l’abbandono della letteratura, l’incontro con la psicoanalisi e il successo tardivo - la Trieste di Svevo Unità 21. Poetica e influenze - L’attenzione al genere romanzo - il tema darwiniano della lotta per la vita - l’influsso di Schopenhauer, Marx e Freud - la cultura ebraica - due temi prediletti: il ricordo e la malattia - lo stile: la scelta del realismo Unità 22. Le opere - gli esordi - il primo romanzo: Una vita (trama; tipologia naturalista; il tema del fallimento esistenziale) - il secondo romanzo: Senilità (trama; il tema della relazione sentimentale tra realtà e nevrosi; la doppia prospettiva della narrazione) - il terzo romanzo: La coscienza di Zeno (trama e struttura; ruolo della psicoanalisi; l’ambiguità e la testimonianza della crisi; la sperimentazione narrativa) Letture commentate: almeno due testi de “La coscienza di Zeno”

MARZO-APRILE

9 ore

21

Modulo 8: Luigi Pirandello

Conoscenze Periodo / Ore Unità 23. Biografia - la formazione e gli esordi letterari, la malattia della moglie, l’insegnamento e i primi successi, il teatro, l’adesione al fascismo e la fama internazionale Unità 24. Le idee e la poetica - la crisi storica e culturale - la personalità molteplice - il “sentimento della vita” e le forme - la poetica dell’Umorismo - i temi dell’umorismo: il “contrario”, l’”ombra” e l’”oltre” - la rivoluzione di autore e personaggio Unità 25. Le opere - Novelle per un anno (progetto; temi; stile; l’originale teoria del personaggio “senza autore”) Letture commentate: “Il treno ha fischiato” - Il fu Mattia Pascal (trama; il tema dell’evasione possibile e gli interrogativi sull’identità; la novità delle strutture narrative) Letture commentate: “Il naso di Moscarda” (libro 1, capp. 1 e 2 del domanzo)

APRILE

5 ore

Modulo 9: Le nuove frontiere della poesia ed Eugenio Montale

Conoscenze Periodo / Ore Unità 26. L’evoluzione del linguaggio poetico - l’Ermetismo: significato, origini, le voci dell’Ermetismo - i cinque caratteri salienti della poesia moderna - il ridimensionamento della funzione del poeta Unità 27. Biografia - gli anni genovesi, la guerra e il dopoguerra, il periodo fiorentino, nella “bufera” della guerra, giornalista a Milano, una voce critica della società Unità 28. Periodizzazione, poetica e idee - le tre stagioni poetiche di Montale: ligure, fiorentina e milanese - le prose - il concetto di “male di vivere” e la ricerca dell’essenziale - lo stile: dal Montale in frack al Montale in pigiama Unità 29. Le opere - prima raccolta: Ossi di seppia (temi e struttura; forme poetiche predilette; il paesaggio ligure; i segni del negativo; il simbolismo) Letture commentate: almeno tre liriche tratte dagli “Ossi di seppia” - seconda raccolta: Le occasioni (temi e struttura; forme poetiche predilette; la poetica dell’oggetto; il valore del ricordo; le figure femminili) Letture commentate: almeno due liriche tratte dalle “Occasioni” - terza raccolta: La bufera ed altro (temi e struttura; il ruolo della storia) Letture commentate: almeno una lirica tratta da “La bufera ed altro” - quarta raccolta: Satura (temi e struttura; la nuova voce del poeta) Letture commentate: almeno una lirica tratta da “Satura”

MAGGIO – GIUGNO

10 ore

22

SCRITTURA Modulo 10. Le tipologie dell’Esame di Stato

Conoscenze Periodo / Ore

Unità 1. Tipologia A, B, C, D

- Tipologia A: strategie e struttura

- Tipologia B: strategie e struttura (solo saggio breve)

- Tipologia C: strategie e struttura

- Tipologia D: strategie e struttura

*Considerate le inclinazioni degli studenti e la preparazione

pregressa si è dedicata gran parte del monte ore alla tipologia B

(saggio breve)*

TUTTO L’ANNO

16 ore

Verifiche orali e scritte Totale ore n° 22 Attività extra-curricolari Totale ore n° 6

• IDEI (Interventi Didattici Educativi Integrativi) sulla scrittura del saggio breve Ore n°6

Attività collegate all’Esame di Stato e approfondimenti Totale ore n. 9

• Simulazione prima prova scritta Ore n°6

• Esposizione relazione AS-L Ore n°3

Argomenti che si prevede di svolgere nel periodo successivo alla approvazione del Documento:

Modulo 9 (Eugenio Montale).

Ore effettivamente svolte dal docente fino al 02 maggio 2017 Totale n° ore 93 METODOLOGIE Lezioni frontali mitigate dal dialogo collettivo, favorendo i processi di attualizzazione dei testi.

Le lezioni più frequenti hanno previsto il seguente schema: una prima parte di spiegazione frontale in cui il

docente ha schematizzato il contenuto della spiegazione alla lavagna e gli studenti hanno preso appunti

copiando gli schemi e li hanno corredati con osservazioni ulteriori carpite dal discorso del docente; una

seconda parte dialogica in cui il docente, attraverso domande-stimolo, ha problematizzato alcuni concetti

(relativi ad un passo di un testo letto, una situazione vissuta da un autore, una categoria letteraria etc.)

chiedendo l’intervento degli studenti.

L’analisi dei testi letterari ha seguito la medesima procedura: lettura del testo, parafrasi, commento e

digressioni (docente); interpretazione del testo (studenti e docente).

MEZZI E MATERIALI DIDATTICI Testo in adozione; quaderno dell’alunno; eventuali materiali integrativi in fotocopia o multimediali. Quando è

stato possibile, si è fatto uso della LIM per la visione di documentari storici o filmati dell’epoca.

Libro di testo adottato: Di Sacco P., Chiare lettere, vol. 3, Bruno Mondadori, 2015 Milano.

23

CRITERI E STRUMENTI PER LA VALUTAZIONE I colloqui orali – uno nel trimestre e due nel pentamestre - sono stati realizzati secondo la forma classica

(interrogazione alla cattedra). La valutazione orale ha tenuto conto del livello raggiunto nella acquisizione dei

contenuti, nella capacità di esporli efficacemente, nella confidenza con l’analisi dei testi, nell’abilità di operare

collegamenti e approfondimenti personali.

Data: 15/05/2018

Firma del Docente

Massimo Intelvi

________________

24

ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “L. LUZZATTI” - VALDAGNO

RELAZIONE FINALE - ANNO SCOLASTICO 2017-18 – CLASSE 5a A MAT

DOCENTE: prof. Massimo Intelvi DISCIPLINA: Storia

VALUTAZIONE GLOBALE DELLA CLASSE E OBIETTIVI CONSEGUITI Nell’arco dell’ultimo triennio la classe 5a MAT non ha goduto della continuità didattica, cambiando ogni anno

docenti con stili didattici differenti; ciò ha influito negativamente, soprattutto per un gruppo ristretto di

studenti, nell’acquisizione di un metodo di studio solido ed efficace.

Ad inizio anno l’approccio con la classe è stato positivo: gli studenti si sono dimostrati disponibili a seguire le

strategie didattiche e i metodi di valutazione del nuovo docente, dimostrando una buona partecipazione e un

discreto interesse per la disciplina.

Sul piano dello studio individuale domestico l’impegno è risultato sufficiente per quasi tutti gli studenti (2

debiti su 18 nel primo trimestre), anche se, in generale, la scarsa costanza e l’abitudine consolidata a

studiare solo a ridosso delle verifiche ha abbassato il profitto di molti studenti (tra i voti proposti allo scrutinio:

un solo 8, nessun 9 né 10).

Quasi tutti gli studenti hanno dunque acquisito conoscenze sufficienti degli snodi principali della storia

contemporanea fino alla seconda guerra mondiale, mentre solo alcuni dimostrano di saper problematizzare il

presente, applicando le categorie storico-economiche studiate a fenomeni della cronaca quotidiana.

Per quanto riguarda le competenze e le abilità specifiche della disciplina, la gran parte degli allievi è in

grado di: utilizzare in modo adeguato il lessico storico basilare; collocare adeguatamente, nella linea del

tempo, gli eventi storici affrontati, inquadrandone le cause e gli effetti; saper spiegare i fatti tenendo conto

delle loro relazioni temporali e spaziali.

Per quanto riguarda la capacità espositiva orale e scritta, la maggior parte degli allievi si esprime usando un

lessico storico semplice e mnemonico.

CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE CONTENUTI Modulo 1: La seconda rivoluzione industriale e l’imperialismo

Conoscenze Periodo / Ore Unità 1. La seconda rivoluzione industriale - i concetti di crisi, recessione, depressione in ambito macroeconomico - la recessione del settore agricolo europeo - l'aumento esponenziale dell'industria dell'acciaio: cause e conseguenze; statistiche europee; il caso della tedesca Krupp - le scoperte della chimica: la crescita economica e l’influenza politica della tedesca Bayer (storia dell’aspirina e dell’eroina) - il miglioramento delle condizioni di vita e l’aumento demografico Unità 2. L’imperialismo - Il concetto di imperialismo - la conferenza di Berlino: la spartizione dell’Africa - le ragioni dell’imperialismo

SETTEMBRE

3 ore

25

Modulo 2: L’età giolittiana

Conoscenze Periodo / Ore Unità 3. L’ascesa politica di Giovanni Giolitti - condizioni socio-economiche dell’Italia al passaggio del secolo - il regicidio e la salita al potere di Vittorio Emanuele III - il primo incarico nel governo Zanardelli Unità 4. L’attività legislativa in campo sociale - provvedimenti in favore della classe proletaria Unità 5. La politica estera e la guerra in Libia - i limiti della Triplice Alleanza e l’avvicinamento a Inghilterra e Francia - la dichiarazione di guerra e l’occupazione della Libia - le conseguenze del conflitto Unità 6. Bilancio politico dell’”età giolittiana” - critiche al “sistema Giolitti” (Giolitti bifronte) - la fine della fase governativa di Giolitti e il governo Salandra

SETTEMBRE-OTTOBRE

4 ore

Modulo 3: La prima guerra mondiale

Conoscenze Periodo / Ore Unità 7. Le cause del conflitto - il prezzo dell’imperialismo: le crisi marocchine - l’instabilità dell’impero austro-ungarico e il nazionalismo serbo - le due guerre balcaniche - il bellicismo di Guglielmo II e il revanscismo francese Unità 8. Il casus belli e i primi mesi di guerra (1914) - l’uccisione dell’erede al trono d’Austria: dinamica dell’attentato - l’inchiesta austriaca, l’ultimatum alla Serbia, lo scoppio del conflitto, lo scatto del sistema delle clausole - lo stupro del Belgio: il piano Schlieffen si infrange sulla resistenza belga (guerra di propaganda e guerra partigiana) e stabilizzazione dei due fronti Unità 9. I fatti del 1915 e la discesa in campo dell’Italia - iniziale neutralità italiana e formazione di due fazioni: interventisti e neutralisti - il Patto di Londra con le forze dell’Intesa: il doppiogioco di Salandra e Sonnino - il maggio 1915: aggiramento delle volontà del Parlamento e la discesa in campo - vicende principali sui tre fronti (1915) Unità 10. L’economia di guerra - trasformazioni economiche degli stati in guerra: socialismo di guerra; monopoli; prestiti di guerra; femminilizzazione e militarizzazione del lavoro. Unità 11. La guerra di posizione - tattica militare - condizioni dei soldati in trincea - nuove e vecchie armi: mitragliatrice; cannoni; sottomarini; carri armati; gas Unità 12. Gli eventi: 1916-18 - il fronte turco e il genocidio degli armeni - le battaglie sull’Isonzo e sul Carso - la Strafexpedition - il fallimento delle proposte di pace

OTTOBRE-NOVEMBRE

8 ore

26

- il ritiro della Russia - la disfatta di Caporetto e la difesa del fronte sul Piave - l’intervento degli Stati Uniti - le due offensive fallite degli Imperi centrali - la battaglia di Vittorio Veneto, l’armistizio di Villa Giusti e la fine della guerra Modulo 4: Le rivoluzioni russe del 1917

Conoscenze Periodo / Ore Unità 13. La rivoluzione di febbraio - la Russia durante la prima guerra mondiale - la rivoluzione di febbraio e l’abdicazione dello zar - l’attività dei soviet e le divisioni interne ai socialisti - il ritorno di Lenin e le Tesi di aprile Unità 14. La rivoluzione d’ottobre - i disordini interni e il governo Kerenskij - il tentativo di colpo di mano di Kornilov - la rivoluzione bolscevica Unità 15. Lenin alla guida dello stato sovietico e la guerra civile - la creazione del Consiglio dei commissari del popolo - lo scioglimento dell’Assemblea costituente e la svolta autoritaria della rivoluzione - la pace di Brest-Litovsk (3 marzo 1918) - la guerra civile e l’Armata rossa vittoriosa - la Terza Internazionale (marzo 1919) - il comunismo di guerra (1918-1921) Unità 16. La NEP e la nascita dell’Urss - la liberalizzazione dell’economia: la NEP (1921) - la nascita dell’Urss (1922) - la morte di Lenin (1924) *L’ascesa di Stalin è stata ripresa nel modulo 6, stabilendo un confronto col regime nazista*

DICEMBRE-GENNAIO

7 ore

Modulo 5: Il dopoguerra in Italia e l’avvento del fascismo

Conoscenze Periodo / Ore Unità 17. Il volto dell’Europa nel primo dopoguerra - i trattati di pace - la nascita della Società delle Nazioni e i 14 punti di Wilson - la formazione di nuovi stati Unità 18. Condizioni socio-economiche e politiche dell’Italia postbellica - nodi economici: riconversione, crisi finanziaria, inflazione, disoccupazione - le richieste dei reduci - crisi dei vecchi partiti, ascesa dei nuovi (PPI, Fasci di combattimento, le correnti del PSI) - le idee-forza del fascismo e le nuove violenze urbane e rurali Unità 19. Il Biennio rosso - l’impresa fiumana di D’Annunzio - il nuovo sistema proporzionale e l’affermazione dei socialisti e dei cattolici - dimissioni di Nitti e l’ultimo governo Giolitti - il Biennio rosso (1919-1920) Unità 20. L’ascesa del fascismo - le squadre d’azione e l’intensificarsi delle violenze fasciste

GENNAIO-MARZO

9 ore

27

- la nascita del Partito Comunista italiano (PCI) - il blocco nazionale e il successo elettorale dei fascisti - difficoltà politiche e la nuova scissione socialista - la marcia su Roma Modulo 6: Il mondo in crisi: il crack del ’29 e il declino della repubblica di Weimar, ascesa del nazismo

Conoscenze Periodo / Ore Unità 21. Il nuovo ruolo degli Stati Uniti - isolazionismo postbellico e conseguenze razziste e reazionarie - I “ruggenti” anni Venti e la nascita dell’American way of life - speculazioni in Borsa e la crisi di sovrapproduzione: l’inizio della grande repressione - il “nuovo corso” di Roosevelt (1932-36) e l’intervento statale in economia Unità 22. Nascita e caduta della repubblica di Weimar - la caduta della monarchia e la “pugnalata alle spalle” - la “settimana di sangue” e la Costituzione della repubblica di Weimar - problemi economici e politici: produzione bloccata, iperinflazione, occupazione francese della Ruhr Unità 23. Hitler e la nascita del nazionalsocialismo - il Partito dei lavoratori tedeschi (1919) e il fallito putsch di Monaco (1923) - le conseguenze della crisi del ’29 in Germania - l’appoggio degli industriali e dell’esercito al nazionalsocialismo - il successo nazista alle elezioni del 1930 e del 1932 e Hitler cancelliere (1933) Unità 24. Il nazismo al potere - la politica del terrore (incendio del Reichstag; la “notte dei lunghi coltelli”) e la politica economica - l’ideologia nazista: i concetti di razza e di ineguaglianza; l’antisemitismo e le leggi di Norimberga; la “notte dei cristalli” e il ruolo della propaganda

MARZO-APRILE

5 ore

Modulo 7: Il regime fascista in Italia

Conoscenze Periodo / Ore Unità 25. Verso la dittatura - il governo di coalizione di Mussolini - violenze e limitazioni delle funzioni parlamentari consolidano il potere fascista - la legge Acerbo e le elezioni politiche del 1924 - il delitto Matteotti e la secessione dell’Aventino Unità 26. La nascita del regime - le “leggi fascistissime” - la nuova riforma elettorale e il Gran consiglio del fascismo - il plebiscito del 1929 e lo svuotamento dei poteri del Parlamento - consenso e opposizione al fascismo: le forze antifasciste, gli strumenti della repressione, la propaganda e il culto della personalità Unità 27. La politica interna ed economica - la soppressione dei diritti sindacali e il codice Rocco (1926) - le corporazioni - dal liberismo al protezionismo - l’economia autarchica: la risposta alla crisi del ’29 attraverso le partecipazioni statali e la concentrazione di capitali

APRILE

3 ore

28

Unità 28. Politica estera, rapporti con la Chiesa e leggi razziali - i Patti lateranensi (1929) - le varie fasi della politica estera: dalla ricerca della pace all’aggressione dell’Etiopia - l’avvicinamento dell’Italia alla Germania - dal Manifesto di difesa della razza alle leggi razziali del 1938 Modulo 8: La seconda guerra mondiale

Conoscenze Periodo / Ore Unità 29. Il successo della guerra lampo - scoppio della guerra (3 settembre 1939) - tedeschi e sovietici si spartiscono la Polonia - l’apertura del fronte occidentale - l’Italia dalla non belligeranza all’intervento in guerra - la battaglia d’Inghilterra (agosto-ottobre 1940) - l’offensiva italiana nel Mediterraneo e in Africa - il Patto tripartito Unità 30. La svolta del 1941: la guerra diventa mondiale - la teoria del Lebensraum - l’invasione in Grecia e Jugoslavia e il fallimento italiano - la Germania invade l’Unione Sovietica e la resistenza sovietica - il ruolo ambiguo degli Stati Uniti - la Carta atlantica - l’attacco inglese a Pearl Harbor e l’ingresso in guerra degli Stati Uniti Unità 31. L’inizio della controffensiva alleata (1942-43) - ultimi successi dell’Asse - la decisiva battaglia di Stalingrado - la tragica ritirata degli italiani - l’avanzata alleata in Estremo Oriente e nel Mediterraneo Unità 32. La caduta del fascismo e la guerra civile in Italia - la conferenza di Casablanca - gli anglo-americani in Sicilia e la caduta del regime fascista - il governo Badoglio firma l’armistizio - l’occupazione tedesca e la creazione della Repubblica sociale italiana - la Resistenza in Italia - il Cln e l’organizzazione della guerra partigiana - il governo di unità nazionale - la ripresa dell’avanzata alleata e il nuovo arresto sulla “linea gotica” Unità 33. La vittoria degli Alleati - la conferenza di Teheran - lo sbarco alleato in Normandia - l’avanzata dell’Armata Rossa e la liberazione dei Balcani - la liberazione dell’Italia e la resa della Germania - la resistenza giapponese - le bombe atomiche su Hiroshima e Nagasaki Unità 34. La guerra dei civili - l’economia di guerra - il ruolo dei bombardamenti aerei - collaborazionismo e Resistenza - i diversi volti della Resistenza europea e italiana - stragi e violenze nell’Italia occupata dai nazisti - l’eccidio delle foibe e il dramma dei profughi istriani Unità 35. Lo sterminio degli ebrei - parole e concetti chiave: sterminio, genocidio, olocausto, Shoah, soluzione finale (Endlösung)

MAGGIO-GIUGNO

12 ore

29

- il progetto: le deportazioni di massa, l’allestimento dei campi (differenza tra campo di smistamento, campo di concentramento, campo di lavoro e campo di sterminio) - la rivolta del ghetto di Varsavia - il ruolo dei governi collaborazionisti - l’universo concentrazionario: l’esempio di Auschwitz *In occasione della visita d’istruzione a Budapest sarà approfondito (nel mese di dicembre) il ruolo della città nelle vicende belliche* Verifiche orali e scritte Totale ore n° 14 Attività extra-curricolari Totale ore n° 4

• Uscita didattica al Museo della Battaglia di Vittorio Veneto (TV) Ore n°4

Attività collegate all’Esame di Stato e approfondimenti Totale ore n. 9

• Incontro con Franco Perlasca Ore n°3

• “I sette martiri di Valdagno” – Conferenza prof. M. Dal lago Ore n°3

• Esposizione relazione AS-L Ore n°3

Argomenti che si prevede di svolgere nel periodo successivo alla approvazione del Documento:

completamento del Modulo 8 (La seconda guerra mondiale).

Ore effettivamente svolte dal docente fino al 02 maggio 2017 Totale n. ore 56

METODOLOGIE Lezioni frontali brevi intervallate da momenti dialogati; analisi di fonti, carte tematiche, dati statistici; visione

di documentari o filmati storici.

MEZZI E MATERIALI DIDATTICI Testo in adozione corredato da fonti (iconografiche, testuali, video) fornite dal docente. Quaderno

dell’alunno. Quotidiano in classe. Quando possibile, si è fatto uso di proiettore multimediale e della LIM, in

biblioteca o in aula video.

Libro di testo adottato: Brancati A., Pagliarani T., Voci della storia e dell’attualità, Vol. 3: L’età

contemporanea, La Nuova Italia, Milano 2017.

CRITERI E STRUMENTI PER LA VALUTAZIONE I colloqui orali – uno nel trimestre e due nel pentamestre – hanno verificato l’interiorizzazione e la

padronanza delle conoscenze nonché la capacità di comprensione delle fonti esaminate. Sono stati criteri di

valutazione anche le abilità di esposizione e la consapevolezza e profondità delle argomentazioni, oltre che

la capacità di stabilire nessi con altri fenomeni storici studiati o con la cronaca quotidiana. Le verifiche in

forma scritta hanno previsto prevalentemente domande aperte per simulare la tipologia B della terza prova

d’Esame e per allenare gli studenti, il più possibile, nella scrittura.

GRIGLIE UTILIZZATE

Per le griglie di valutazione fa fede quanto stabilito in sede di Dipartimento.

Data: 15/05/2018

Firma del Docente

Massimo Intelvi

___________________

30

ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “L. LUZZATTI” - VALDAGNO

RELAZIONE FINALE - ANNO SCOLASTICO 2017-18 – CLASSE 5 MAT DOCENTE: Visonà Giovanni DISCIPLINA: Matematica

VALUTAZIONE GLOBALE DELLA CLASSE E OBIETTIVI CONSEGUITI: Gli alunni si sono dimostrati rispettosi delle regole e hanno mostrato un atteggiamento positivo nei confronti

della matematica, solo saltuariamente si è dovuto stimolarli ad una partecipazione più attiva. I compiti per

casa sono stati generalmente svolti con regolarità.

La maggior parte degli alunni sa interpretare e risolvere quesiti semplici affrontati durante l’anno scolastico.

Gli alunni conoscono e sanno esporre le principali definizioni oggetto di studio degli anni scolastici

frequentati.

CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE

Contenuti del programma svolto dettagliato con i relativi periodi temporali e i riferimenti degli esercizi sul

testo in adozione.

Unità didattica (riferimenti degli esercizi sul testo) Mesi Ore Risoluzione di forme indeterminate con l’uso del teorema di De

L’Hospital; concavità e flessi.

Settembre 3

Definizione di differenziale

Concetto di primitiva

Concetto di integrale indefinito di una funzione continua

Definizione e proprietà degli integrali indefiniti

(pagg. 17-18-19)

Settembre, ottobre 7

Metodi di integrazione

Integrali indefiniti immediati

Integrali indefiniti con metodi di scomposizione

Integrali indefiniti con metodo per sostituzione

Integrali indefiniti con metodo per parti

(pagg. da 15 a 31)

Ottobre, novembre, dicembre 11

Integrale definito e relative proprietà

Calcolo di integrali definiti

(pagg. da 57 a 59)

Gennaio 7

Applicazioni del calcolo integrale

Calcolo di aree con l’uso degli integrali

Calcolo di volumi di solidi di rotazione con l’uso degli integrali

(pagg. da 59 a 64 e da 68 a 69)

Febbraio, marzo, aprile 10

Integrali impropri (pag. 66) Aprile

5

Linguaggio della statistica (caratteristica, popolazione, media, Maggio 6

31

mediana, moda,…)

Distribuzioni di frequenze

Calcolo della media, mediana, moda

Calcolo della deviazione standard

Distribuzione normale (o Gaussiana) di una variabile

Calcolo degli intervalli che contengono i valori di una variabile

Verifiche: orali, scritte, ecc......... Ore n°27

Attività extra-curricolari:........Ore n° 3

Attività collegate all’Esame di Stato e approfondimenti: Ore n° 0..

Argomenti che si prevede di svolgere nel periodo successivo alla approvazione del Documento:

Elementi base del calcolo statistico e approfondimenti studio di funzione e calcolo integrale.

Ore effettivamente svolte dal docente fino al 27 aprile 2018 Tot. n. ore 68

METODOLOGIE

Si è privilegiata la lezione frontale. Per quanto riguarda il metodo didattico seguito, si è ritenuto utile alternare

le spiegazioni di teoria con le interrogazioni e gli esercizi che hanno permesso agli studenti di verificare i

concetti studiati. Le lezioni sono state svolte cercando di evidenziare, con senso critico, i metodi e i problemi

allo scopo di poter valutare l'accettabilità dei risultati ottenuti nelle esercitazioni numeriche.

MEZZI E MATERIALI DIDATTICI Libro di testo: LEONARDO SASSO , La matematica a colori, edizione gialla per il quinto anno. Volume 5.

Editrice Dea SCUOLA e schemi personali.

CRITERI E STRUMENTI PER LA VALUTAZIONE

Sono state effettuate verifiche scritte ed orali.

Le prove sia scritte che orali, sono state formulate per misurare e quindi valutare l'acquisizione della

conoscenza dei contenuti disciplinari e la capacità di elaborare le informazioni fornite nei singoli quesiti.

Le tipologie di prove utilizzate sono state:

• quesiti a risposta aperta

• quesiti a risposta multipla

• svolgimento di esercizi e problemi

Sono state effettuate n. 4 verifiche scritte e molteplici verifiche orali.

Data: 15 maggio 2018

Firma del Docente

Giovanni Visonà

______________________

32

ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “L. LUZZATTI” - VALDAGNO

RELAZIONE FINALE - ANNO SCOLASTICO 2017-18 – CLASSE 5 MAT DOCENTE: Novello Elisa DISCIPLINA : Lingua Inglese

VALUTAZIONE GLOBALE DELLA CLASSE E OBIETTIVI CONSEGUITI:

La docente ha lavorato con la classe solo in quest’ultimo anno scolastico. La classe è composta da 18 alunni maschi, di cui 3 allievi con certificazione DSA e un allievo individuato dal

consiglio come BES, per i quali sono state adottate le misure compensative/dispensative necessarie. La classe è molto vivace e, in alcune occasioni, non ha rispettato le regole, rendendo difficoltoso lo

svilupparsi stesso delle lezioni e rallentando così la programmazione, poiché gli argomenti dovevano essere

ripresi più volte. Ciò nonostante, il clima è sempre stato abbastanza positivo e non sono emersi episodi

disciplinari gravi.

In generale, la maggior parte degli allievi ha dimostrato un atteggiamento passivo nei confronti della

disciplina, partecipando solo se continuamente spronati e dimostrando poca autonomia organizzativa e di

lavoro. Nel corso dell’anno lo studio è stato generalmente scarso o concentrato al superamento delle prove.

Si distingue però un gruppo esiguo di studenti, i quali hanno seguito con attenzione le lezioni e hanno

dimostrato un impegno e partecipazione costante.

Per quanto concerne l’apprendimento, la situazione di partenza evidenziava varie e talvolta gravi lacune.

Pertanto è stato necessario intervenire anche sul ripasso e sull’approfondimento delle strutture linguistiche

che più frequentemente vengono utilizzate nella micro-lingua. I contenuti sono stati presentati attraverso

semplici testi scritti o brevi video seguiti da esercizi di comprensione graduale e spesso anche da traduzioni

in plenaria, per garantire la comprensione da parte di tutti. Per queste ragioni l’avanzamento del programma

non è stato regolare e spesso ha subito rallentamenti.

La classe ha partecipato al Progetto Lettorato, durante il quale sono stati svolti sei incontri con un’insegnante

madrelingua, volti a potenziare le abilità di ascolto e produzione orale degli studenti. Durante le lezioni sono

stati approfonditi argomenti grammaticali e altri legati alla parte di microlingua affrontata in classe.

Relativamente agli obiettivi e ai risultati conseguiti emerge quanto segue: Conoscenze La classe ha acquisito sufficienti conoscenze linguistiche che hanno permesso agli studenti di affrontare

argomenti di carattere generale e specifico dell’indirizzo di studio, utilizzando le principali strutture morfo-

sintattiche della lingua straniera ed un lessico appropriato, anche se limitato e ripetitivo. Abilità Alla conclusione del ciclo di studi gli allievi, nel rispetto dei diversi livelli di competenza raggiunti dai singoli,

sanno ricavare le idee principali di testi orali e scritti su argomenti di carattere generale e specifico del loro

indirizzo di studio. Pur commettendo degli errori, sanno, inoltre, produrre brevi testi orali e scritti

comprensibili, con sufficienti livelli di efficacia comunicativa e di chiarezza logica. Sono in grado di esprimere

33

in maniera sufficientemente chiara, se pur semplice, la loro opinione nell’interazione orale. Alcuni di loro

nell’esposizione orale necessitano di domande più circoscritte o guidate da parte del docente.

CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE

Module 1

UDA Trasversale: “My work placement experience”

Period: Mid September - October

Timing: 8 hours

My work placement experience (photocopy)

Present and past tense: revision

Relative pronouns: revision

Module 2

Recycling and waste management

Period: October - November

Timing: 12 hours

Recycling and waste management (photocopy)

Recycling (photocopy)

Why recycling? (photocopy)

Designing environmentally friendly products (photocopy)

My environmentally friendly product (research carried out by

each student and presented orally to the class)

The passive form: revision

Module 3

Social and environmental care

Period: December - February

Timing: 16 hours

Renewable and non-renewable energy sources. Hydroelectric

power and tidal energy (photocopy)

Geothermal and biomass energy (photocopy)

Blowing a gale: wind power (photocopy)

Catching a few rays: solar panels (photocopy)

Discover the process of making a solar panel (photocopy)

Hydrogen as a future energy source (photocopy)

Modal verbs: revision

Module 4

Electric Motors

34

Period: February - April

Timing: 12 hours

Electric vehicles (photocopy)

A look at electric motors (photocopy)

Alternative engines (photocopy)

The hybrid car: gasoline vs electric power (photocopy)

Volvo will start making only all-electric cars (photocopy)

Comparatives and superlatives: revision

Module 5

Careers

Period: April - May

Timing: 6 hours

Careers (photocopy)

Studying and working opportunity for young EU citizens

(photocopy)

How to write an effective CV (photocopy)

Argomenti che si prevede di svolgere nel periodo successivo alla approvazione del Documento:

Module 5

Careers

Period: May - June

Timing: 6 hours

Mechanics (photocopy)

Professional welders (photocopy)

Future tenses: revision

General revision

Verifiche orali e scritte: 13 ore

Attività collegate all’Esame di Stato e approfondimenti: 6 ore + UDA trasversale (Module 1)

Attività extra-curriculari: Visione del film sul Doping 1 ora

Incontro Progetto Admo 1 ora

Incontro sul Primo Soccorso 1 ora

Incontro con Confindustria 3 ore

Assemblea di Classe e Istituto 2 ore

35

Ore effettivamente svolte dal docente fino al 15 Maggio 2017 Tot. n. ore 81

METODOLOGIE

Si sono utilizzate lezioni frontali, lavoro di coppia e di gruppo. Si è adottato un approccio comunicativo

integrato delle quattro abilità al fine di potenziare la capacità di comunicare in modo efficace e pertinente in

ambiti diversi. La comprensione di testi orali e scritti di carattere specialistico è stata l’attività maggiormente

esercitata accanto alla produzione di resoconti orali e scritti. Si è cercato di potenziare gli aspetti di

correttezza formale e organizzazione del testo nella produzione scritta di domande aperte, sul modello

tipologia B. In itinere sono state svolte attività di ripasso e sostegno.

MEZZI E MATERIALI DIDATTICI Per quanto riguarda il libro di testo, si è scelto di non utilizzare il testo in uso, Mechanix, poiché troppo

complesso e denso per il livello generale della classe. Sono state invece utilizzate fotocopie prese da altri tre

testi, New Mechways, SmartMech e Mechanics in Action, che presentavano gli argomenti in programma in

modo più semplice ma comunque completo. Oltre al materiale fotocopiato, si è ricorso a dizionario bilingue,

fotocopie di materiale preparato ad hoc, registratore, LIM, video e ascolti in lingua originale.

CRITERI E STRUMENTI PER LA VALUTAZIONE

La verifica del processo di apprendimento si è avvalsa di osservazioni sistematiche e di momenti più

formalizzati. Le verifiche sono state sia orali che scritte: tre prove scritte e/o orali nel Trimestre, due prove

scritte e due prove orali nel Pentamestre (come stabilito in sede di Dipartimento).

Si sono effettuate prove strutturate e semi-strutturate. Sono state affrontate due simulazioni di terza prova,

entrambe di tipologia B, in cui è stato consentito l'uso del dizionario bilingue. Durante le seguenti prove, gli

studenti con certificazione DSA hanno potuto utilizzare mappe concettuali relative al lessico principale degli

argomenti di microlingua trattati, precedentemente concordate con la docente.

Ai fini della valutazione delle simulazione di terza prova si è utilizzata la griglia unica d’Istituto, approvata dal

Consiglio di Classe. Per quanto concerne la valutazione orale si è tenuto conto dei seguenti parametri:

comprensione orale, lessico-pronuncia, accuratezza grammaticale e sintattica, contenuto ed esposizione,

come da griglia di valutazione delle abilità di comprensione e produzione orale stabilita in Dipartimento.

Si precisa che parte integrante della valutazione sono stati i progressi o regressi degli alunni dall’inizio

dell’anno scolastico, l’interesse, l’impegno, la partecipazione in classe e i lavori assegnati per casa.

Data 15.05.18

Firma del Docente

Elisa Novello

__________________________

36

ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “L. LUZZATTI” - VALDAGNO

RELAZIONE FINALE - ANNO SCOLASTICO 2017-18 – CLASSE 5 MAT DOCENTE: Bollin Giuseppe / Savegnago Maurizio DISCIPLINA: Tecnologie meccaniche e applicazioni

VALUTAZIONE GLOBALE DELLA CLASSE E OBIETTIVI CONSEGUITI: La classe è formata da 18alunni con uno ripetente proveniente dalla quinta dell’anno scorso. Dal punto di

vista dell’impegno la classe ha dimostrato interesse e partecipazione all’attività didattica, mentre per quanto

riguarda il profitto i risultati sono poco soddisfacenti.

CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE

Descrizione contenuti Periodo / ore Dimensionamento componente meccanico

- Ripasso calcolo reazioni vincolari, diagramma delle sollecitazioni (taglio,

momento flettente e momento torcente) e parametri resistenza dei materiali.

-Dimensionamento trave sottoposta a sollecitazione semplice

-Dimensionamento a flesso torsione di un albero di trasmissione

Settembre /Febbraio

44 ore

Cuscinetti volventi -Descrizione componente: scopo del suo utilizzo, campo d’impiego, architettura e

parametri principali del componente e procedura di scelta cuscinetto.

-Calcolo tolleranze dimensionali albero per alloggiamento cuscinetto.

Novembre/Aprile

10 ore

Definizione profilo albero di trasmissione -Linguetta: campo d’impiego e determinazione tolleranze cava presente

nell’albero.

-Quotatura albero di trasmissione: criterio scelta quote in base alla funzionalità

dell’elemento quotato.

-Scelta tolleranze albero di alloggiamento componenti (puleggia, ruota dentata,

cuscinetti) e sistemi di fissaggio.

-Realizzazione disegno tecnico albero di trasmissione.

-Realizzazione albero in officina con M.U. tradizionali e a controllo numerico.

Novembre/Aprile

23 ore

Programma a controllo numerico -Stesura programma per realizzazione piastra forata con tasca 8 ore

Verifiche: orali, scritte 6 ore

Argomenti che si prevede di svolgere nel periodo successivo alla approvazione

del Documento:

- Tolleranze dimensionali

10 ore

Ore effettivamente svolte dal docente fino al 15 Maggio 2016 Tot. n. ore 91

37

METODOLOGIE MEZZI E MATERIALI DIDATTICI Le metodologie utilizzate sono state diversificate a seconda delle attività svolte:

nello specifico le lezioni sono state svolte frontalmente.

- lezione frontale per l’introduzione di nuovi concetti, informazioni e osservazioni di carattere tecnico

- attività di gruppo: realizzazione di un progetto o attività di studio di un caso pratico.

Durante le ore di compresenza, vista l'esiguità del numero di studenti la classe non è mai stata divisa.

L’attività di recupero è stata effettuata secondo le disposizioni del Collegio Docenti.

Le modalità di recupero sono state verificate mediante prove scritte. MEZZI E MATERIALI DIDATTICI Le lezioni si sono svolte prevalentemente in aula CNC, dove gli studenti hanno potuto impiegare le

attrezzature informatiche presenti per il regolare svolgimento dell’attività didattica.

Agli studenti sono state consegnate dispense in formato cartaceo che in formato digitale al fine di

implementare gli appunti presi durante le lezioni.

CRITERI E STRUMENTI PER LA VALUTAZIONE

La valutazione dello studente avviene attraverso la raccolta di informazioni mediante prove scritte ed orali,

unitamente alla verifica delle capacità di risoluzione di esercizi ed argomenti pratici atti a valutare il grado di

preparazione e l’autonomia dello studente nel percorso risolutivo.

Gli elementi che concorrono di cui sopra sono valutati secondo i criteri stabiliti dal Dipartimento.

Altri elementi che concorrono alla valutazione sono l'impegno nelle attività didattiche in classe, l'impegno

domestico e la partecipazione al dialogo educativo.

Data: 15/05/2018 Firma del Docente Firma del Docente

Giuseppe Bollin Savegnago Maurizio

_________________ __________________

38

ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “L. LUZZATTI” - VALDAGNO

RELAZIONE FINALE - ANNO SCOLASTICO 2017-18 – CLASSE 5 MAT DOCENTE: Bollin Giuseppe / Ezzelini Storti Claudio

DISCIPLINA: Tecnologie e tecniche di installazione e manutenzione

VALUTAZIONE GLOBALE DELLA CLASSE E OBIETTIVI CONSEGUITI: La classe è formata da 18 alunni con un ripetente proveniente dalla quinta dell’anno scorso. Dal punto di

vista dell’impegno la classe ha dimostrato un discreto interesse e partecipazione all’attività didattica, mentre

per quanto riguarda il profitto i risultati sono soddisfacenti.

CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE

Descrizione contenuti Periodo / ore Piani di mnutenzione e studio di casi pratici -Esposizione programma

-Introduzione al piano di manutenzione macchina: eq. Tree, FMECA e PMP

-Indici di manutenzione: MTBF, MTTR e DT

- Esempio tornio: eq tree; FMECA e PMP; calcolo MTTR e DT=disponibilità

tecnica

- Relizzazione piani di manutenzione macchine utensili: tornio parallelo, fresatrice

universale, trapano a colonna, seghetto alternativo

Settembre/Aprile

51ore

Statistica e indici di prestazione manutenzione - Distribuzione normale di Gauss

-Probabilità: definizione, esempi probabilità di due eventi compatibili e

incompatibili, probabilità condizionata.

-Principi di statistica, introduzione;

-Caso tipico: distribuzione normale - Funzione Densità di probabilità e funzione di

probabilità cumulata

- Tasso di guasto

- Curve bathtub: zona 1, 2 e 3: guasti infantili, casuali e di usura

- Affidabilità: affidabilità condizionata;

- Affidabilità: affidabilità di sistemi in serie, affidabilità di sistemi in parallelo;

esercizio calcolo MTTF.

Novembre/Dicembre

33ore

39

RELAZIONE DI ASL: presentazione esperienza (UDA) - Relazione ASL: realizzazione in Power point della propria esperienza di stage in

AS-L Febbraio/ Marzo

7ore

LAVORAZIONI ALLE MACCHINE A CNC - Laboratorio Tecnologico : realizzazione albero di trasmissione. Fiancata

cremagliera.

- Stesura programma e realizzazione a controllo numerico dei seguenti

componenti meccanici: fiancata cremagliera, albero di trasmissione, piastra.

-Ripasso procedura Presetting utensili.

-Ripasso funzioni base per la programmazione del tornio e del Centro di Lavoro a

Controllo Numerico

53 ore

ELEMENTI DI ECONOMIA DI UN’IMPRESA -Contabilità generale: stato patrimoniale situazione economica di un’azienda.

-Analisi economica: costi, ricavi, costi fissi, costi variabili e BEP.

Preventivo spesa di manutenzione

20

Verifiche: orali, scritte Ore n. 20

Argomenti che si prevede di svolgere nel periodo successivo alla approvazione

del Documento:

-Analisi vibrazionali

-Valutazione affidabilità: Analisi di Pareto; Analisi ABC; diagramma di Ishikawa; ad

albero di guasto

- Schema elettrico macchina utensile

-Piano di manutenzione programmata e scheda di manutenzione

Ore effettivamente svolte dal docente fino al 15 Maggio 2016 Tot. n. ore 183 METODOLOGIE MEZZI E MATERIALI DIDATTICI Le metodologie utilizzate sono state diversificate a seconda delle attività svolte:

nello specifico le lezioni sono state svolte frontalmente.

- lezione frontale per l’introduzione di nuovi concetti, informazioni e osservazioni di carattere tecnico

- attività di gruppo: realizzazione di un progetto o attività di studio di un caso pratico.

Durante le ore di compresenza, vista l'esiguità del numero di studenti la classe non è mai stata divisa.

L’attività di recupero è stata effettuata secondo le disposizioni del Collegio Docenti.

Le modalità di recupero sono state verificate mediante prove scritte.

40

MEZZI E MATERIALI DIDATTICI Le lezioni si sono svolte prevalentemente in aula CNC, dove gli studenti hanno potuto impiegare le

attrezzature informatiche presenti per il regolare svolgimento dell’attività didattica.

Agli studenti sono state consegnate dispense in formato cartaceo che in formato digitale al fine di

implementare gli appunti presi durante le lezioni. CRITERI E STRUMENTI PER LA VALUTAZIONE

La valutazione dello studente avviene attraverso la raccolta di informazioni mediante prove scritte ed orali,

unitamente alla verifica delle capacità di risoluzione di esercizi ed argomenti pratici atti a valutare il grado di

preparazione e l’autonomia dello studente nel percorso risolutivo.

Gli elementi che concorrono di cui sopra sono valutati secondo i criteri stabiliti dal Dipartimento.

Altri elementi che concorrono alla valutazione sono l'impegno nelle attività didattiche in classe, l'impegno

domestico e la partecipazione al dialogo educativo

Data: 15/05/2018 Firma del Docente Firma del Docente

Giuseppe Bollin Claudio Ezzelini Storti

_________________ ______________________

41

ISTITUTO D'ISTRUZIONE SUPERIORE “L. LUZZATTI” - VALDAGNO

RELAZIONE FINALE - ANNO SCOLASTICO 2017-2018 – CLASSE 5^A MAT DOCENTI: Urbani Eliseo, Maculan Marco

DISCIPLINA: Tecnologie elettrico-elettroniche e applicazioni

VALUTAZIONE GLOBALE DELLA CLASSE E OBIETTIVI CONSEGUITI: La classe, composta da 18 studenti, si dimostra complessivamente abbastanza attenta e sufficientemente

interessata alla lezione. Il comportamento è sostanzialmente corretto, anche se talora qualche studente deve

essere ripreso. I punti deboli sono la scarsa capacità di concentrazione e il poco lavoro domestico. La classe ha evidenziato durante l'anno scolastico alcune lacune in Elettrotecnica di base e qualche

insicurezza in Matematica e Fisica. Nella seconda parte dell'anno si è notato un miglioramento nella partecipazione e nel dialogo educativo. Gli obiettivi previsti sono stati raggiunti in maniera parziale, nonostante qualche buona individualità.

Gli obiettivi perseguiti, in termini di competenze, conoscenze e abilità, sono: COMPETENZE:

utilizzare, attraverso la conoscenza e l’applicazione della normativa sulla sicurezza, strumenti e

tecnologie specifiche;

utilizzare la documentazione tecnica prevista dalla normativa per garantire la corretta funzionalità di

apparecchiature, impianti e sistemi tecnici per i quali cura la manutenzione;

programmare secondo una logica prestabilita un PLC;

realizzare semplici automazioni, preparare una documentazione relativa alla macchina degli interventi di

manutenzione.

CONOSCENZE:

funzionamento degli amplificatori operazionali, nelle varie configurazioni, per le applicazioni lineari e non

lineari;

comprendere il concetto di condizionamento del segnale e la sua utilità e conoscere alcuni esempi di

trasduttori commerciali;

principi di funzionamento della strumentazione di base di laboratorio;

tipologie e caratteristiche degli strumenti di misura.

ABILITÀ:

essere in grado di determinare il legame tra il segnale di uscita e quelli d'ingresso, per determinare il

guadagno di tensione, nelle varie applicazioni, degli amplificatori operazionali;

individuare le caratteristiche elettriche di macchine, impianti e dispositivi elettrici per procedere al

progetto di alcuni casi di circuiti di condizionamento;

42

assemblare componenti elettrici attraverso la lettura di schemi e disegni;

utilizzare nei contesti operativi metodi e strumenti di misura propri delle attività di manutenzione

elettrica ed elettronica.

CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE

Modulo 1 : Richiami su diodi e transistor Contenuti: Semiconduttori. Diodo. Curva caratteristica. Diodo LED. Diodo Zener. Ponte di Graetz. Transistor BJT. Curve caratteristiche. Zona attiva, zona di interdizione, zona di saturazione. Calcolo del

punto di lavoro. Cenni sul MOSFET. Volumi I e II del testo in adozione. Periodo: Settembre, Marzo Ore: 12

Modulo 2 : Amplificatori Contenuti: Amplificazione di tensione; modello equivalente; resistenza di ingresso; resistenza di uscita;

attenuazione in ingresso; attenuazione in uscita; amplificatori in cascata; calcolo dell’amplificazione totale. Il

decibel. Volume III del testo in adozione. Periodo: Novembre, Dicembre Ore: 10

Modulo 3 : Amplificatori Operazionali Contenuti: caratteristiche dell’amplificatore operazionale ideale. Configurazione invertente. Configurazione

non invertente. Sommatore invertente. Sommatore non invertente. Configurazione differenziale. Inseguitore

di tensione. Integratore e derivatore. Volume III del testo in adozione. Periodo: Dicembre, Gennaio Ore: 18

Modulo 4 : Op-Amp in configurazione non lineare Circuiti limitatori. Comparatore invertente e non invertente. Comparatore con isteresi (trigger di Schmitt). Volume III del testo in adozione. Periodo: Gennaio, Febbraio Ore: 8

Modulo 5 : Sensori e trasduttori Contenuti: Parametri caratteristici dei sensori. Sensori di temperatura: LM35, AD590. Circuiti di

condizionamento. Ponte di Wheatstone per il sensore Pt100. Appunti del docente. (Dal testo di De Santis, Cacciaglia, Saggese: “Sistemi, automazione e organizzazione

della produzione”, Ed. Calderini, 2004) Siti consigliati: www.edutecnica.it/sistemi/sensori, www.webalice.it/s.aquino/sensori .

43

Periodo: Marzo, Aprile, Maggio Ore: 22 Modulo 6 : Laboratorio Contenuti: Strumenti di misura: amperometro, voltmetro, wattmetro. Componenti elettrici: pulsante, finecorsa,

temporizzatore, relè, sensori. Consultazione manuali tecnici e reperimento della documentazione tecnica di

interesse. Realizzazione di uno schema di comando e di potenza. PLC. Cicli di automazione al PLC. Volume III del testo in adozione e appunti del docente. Periodo: da Novembre a Maggio Ore: 15 Verifiche: quattro prove scritte, due prove orali. Ore:13 Attività collegate all'Esame di Stato e approfondimenti: Simulazione orale. Ore: 3. Argomenti che si prevede di svolgere nel periodo successivo alla approvazione del Documento: Modulo 5 : Sensori e trasduttori Contenuti: Sensore NTC e PTC. Fotodiodo. Fototransistor. Encoder incrementale. Encoder assoluto. Codice Gray. Appunti del docente Periodo: Maggio, Giugno Ore: 15 Ore effettivamente svolte dal docente fino al 04 Maggio 2018: 80 Totale ore: 95

METODOLOGIE Il programma è stato svolto utilizzando la lezione frontale, cercando di evitare interrogazioni nozionistiche,

stimolando gli interventi degli studenti e individuandone eventuali lacune.

Il testo in uso è stato integrato con appunti del docente, dove ritenuto utile per una migliore comprensione.

L'attività di recupero e di approfondimento è stata svolta in orario curricolare ed è parte integrante della

metodologia usata per l'insegnamento.

MEZZI E MATERIALI DIDATTICI Libro di testo adottato: V. Savi, L. Vacondio “Tecnologie elettrico elettroniche e applicazioni”/3, Ed. Calderini. Strumenti in dotazione al Laboratorio (non materiale di consumo).

CRITERI E STRUMENTI PER LA VALUTAZIONE Sono state svolte finora quattro prove scritte e una orale. Le prove contengono esercizi ed argomenti pratici

atti a valutare il grado di preparazione e la autonomia dello studente nel percorso risolutivo. Gli elementi che concorrono alla valutazione sono i risultati ottenuti nelle prove scritte e orali, valutate

secondo i criteri stabiliti dal Collegio dei Docenti. Altri elementi che concorrono alla valutazione sono

l'impegno nelle attività didattiche in classe, l'impegno domestico e la partecipazione al dialogo educativo.

Data: 04 Maggio 2018 Firma del Docente Firma del Docente

Eliseo Urbani Marco Maculan

_________________ _________________

44

ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “L. LUZZATTI” - VALDAGNO

RELAZIONE FINALE - ANNO SCOLASTICO 2017-18 – CLASSE 5 MAT DOCENTE: Savegnago Maurizio DISCIPLINA: Lab. Tecno. Ed Esercitazioni

VALUTAZIONE GLOBALE DELLA CLASSE E OBIETTIVI CONSEGUITI: La classe è composta da degli alunni non sempre attenti e partecipi alle lezioni, alcuni alunni hanno capacità

e conoscenze sufficienti ma non sempre sfruttate fino in fondo. Gli alunni sono stati coinvolti in più situazioni

sia di spiegazione che di lavoro anche di gruppo con risultati sufficienti, ma con scarso partecipazione ed

interesse.

CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE – Percorso Formativo Contenuti: il percorso formativo principale si è sviluppato soprattutto sulla conoscenza degli impianti termici e

sulle energie alternative, si sono svolti dei lavoro di gruppo per la realizzazione di una turbina a vapore, una

turbina idraulica e uno schiaccia lattine. Gli alunni non sempre sono riusciti a lavorare in gruppo e a redigere

un progetto definitivo. I lavori causa assenze e impegni vari non si sono conclusi per nessuno dei progetti in

corso.

Gli argomenti principali svolti sono i seguenti:

- Regolazione impianti il termostato ambiente funzionamento e schemi elettri - regolazione ambiente tramite termostato on/off e sistemi a teste termostatiche, nozioni di dispersioni

termiche - norma UNI 7129 e impainti a gas - La regolazione con sonde e centraline elettroniche concetti e principi di funzionamento - regolazione impianti, motori e sistemi di controllo, otturatori per valvole - caldaie a legna tipologia di sistemi e utilizzo - Impianti a biomassa, collegamento caratteristici e dimensionamento serbatoi inerziali. - compressori per gruppi frigoriferi , problematiche di manutenzione - Impianti ad espansione diretta

Data la complessità degli elementi trattati le spiegazioni si sono limitate ai concetti fondamentali senza

approfondimenti specifici.

- Approfondimento Contenuti: Lavoro di gruppo su progetto inerente quattro tipologie di argomenti per il recupero energetico e

lo sfruttamento dell’energia alternativa un impianto per utilizzo del vapore , una piccola turbina per lo

l’utilizzo di piccoli salti e lo sciacciamento di latine in alluminio.

Intervento di smontaggio su machine per capirne il funzionamento e riconoscerne i pezzi.

Verifiche: Ore n°.4.

Attività extra-curricolari: Ore n°.5

45

Attività collegate all’Esame di Stato e approfondimenti: Ore n° 3

Ore effettivamente svolte dal docente fino al 02 Maggio 2018 ……………....... Tot. n. ore 77

METODOLOGIE

La tipologia didattica adottate è quella della lezione frontale con utilizzo di audiovisivi, e il lavoro di gruppo

con la suddivisione dei lavori e delle competenze tra i vari componenti del gruppo.

MEZZI E MATERIALI DIDATTICI Si sono utilizzati per quanto possibile i libri di testo in dotazione sono stati utilizzati inoltre riviste tecniche di

aziende specializzate e materiale didatti scaricato dai siti specializzati quali esempi di impianto schemi e

filmati. Il tutto con il supporto audiovisivo del computer o del videoproiettore.

CRITERI E STRUMENTI PER LA VALUTAZIONE

La valutazione è stata eseguita sugli elaborati prodotti dagli alunni alla fine delle spiegazioni ed è stata data

maggiore importanza ai lavori di gruppo per le fasi di progettazione ed elaborazione.

Data. 15 maggio 2018 Firma del Docente

Savegnago Maurizio

________________

__

46

ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “L. LUZZATTI” - VALDAGNO

RELAZIONE FINALE - ANNO SCOLASTICO 2017-18 – CLASSE 5^ A MAT DOCENTE: CORNALE STEFANIA DISCIPLINA : SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE

VALUTAZIONE GLOBALE DELLA CLASSE

La classe in più occasioni non ha manifestato la maturità, il senso di responsabilità e la comprensione delle

regole che a questa età dovrebbero ormai essere acquisiti. Interesse ed impegno si sono evidenziati solo

verso determinate attività proposte e anche nello studio degli argomenti teorici in vista dell’esame di Stato

solo alcuni alunni si sono applicati. La preparazione risulta quindi frammentaria e il profitto generalmente

discreto.

Competenze Conoscenze Abilità

-Padroneggiare le informazioni

sia motorie che emotive al fine

di adottare comportamenti

corretti e finalizzati.

-Padroneggiare e interpretare i

messaggi, volontari e

involontari, al fine di una libera

espressione di stati d’animo ed

emozioni attraverso il

linguaggio non verbale.

-Osservare e rispettare il fair-

play, collaborando con i

compagni per il raggiungimento

di un obiettivo comune.

-Essere consapevoli dei

benefici indotti da una attività

fisica praticata in forma

regolare al fine di mantenere

uno stile di vita attivo e un

adeguato livello di forma

psicofisica

-Acquisire un corretto rapporto

con i diversi tipi di ambiente nel

rispetto dei principi

Conoscere le capacità

condizionali e le

principali metodiche di

allenamento

Cogliere tempi e ritmi nell’attività

sportiva, riconoscendo i propri limiti e le

proprie potenzialità.

Conoscere le capacità

coordinative

Mantenere la capacità di risposte

adeguate in contesti complessi, anche di

diversa durata e intensità.

Conoscere le regole

dei giochi sportivi e

delle discipline

proposte: pallavolo,

pallacanestro e

alcune specialità di

atletica leggera

Applicare strategie di gioco e dare il

proprio contributo a livello tecnico-

pratico e nell’organizzazione di

competizioni.

Conoscere le diverse

possibilità di

espressione del corpo

Elaborare e pianificare progetti, percorsi,

attività in ambiente naturale, mettendo in

atto comportamenti responsabili.

Conoscere la

successione delle

combinazioni

Coordinare azioni, schemi motori e gesti

tecnici.

47

fondamentali di prevenzione

delle situazioni a rischio.

proposte

Conoscere alcuni

aspetti e tematiche

legate all’attività

sportiva

Utilizzare efficacemente le proprie

energie, in funzione dell’attività svolta.

CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE

GIORNATA DELLO SPORT a febbraio con un incontro sullo sport negli anni del regime.

MODULO 1: la percezione di se’ ed il completamento dello sviluppo funzionale delle capacita’ motorie ed espressive

Contenuti:

TONIFICAZIONE GENERALE E SVILUPPO FUNZIONALE DEGLI APPARATI con esercizi di riscaldamento,

di stretching, di mobilità articolare, per la forza, la resistenza, la velocità e la coordinazione, attraverso

esercizi a corpo libero individuali, in coppia o in gruppo, con percorsi o circuiti, con l’uso di piccoli e grandi

attrezzi, in palestra o fuori all’aperto; tutto l’anno.

AGILITYLADDER, novembre, 1 lezione

WORKOUT,ottobre, 1 lezione

LA RESISTENZA, settembre, ottobre, 3 lezioni più verifica

MODULO 2: lo sport, le regole e il fair play

Contenuti:

PALLAVOLO, da ottobre a novembre, 5 lezioni più verifica. Partecipazione al Torneo d’istituto

PALLACANESTRO, gennaio, febbraio, 5 lezioni più verifica.

ATLETICA LEGGERA: getto del peso, aprile, 2 lezioni più verifica; si prevedono in maggio: salto in lungo 2

lezioni, corsa veloce 2 lezioni

GIOCO-SPORT: badminton, go-back, tennistavolo, tutto l’anno

CALCIO A 5, tutto l’anno. Partecipazione al Torneo d’istituto.

MODULO 3: relazione con l’ambiente naturale

Contenuti: trekking sul territorio adiacente alla scuola, 2 lezioni, settembre e aprile

Periodo: si prevede tra maggio e giugno, 2 lezioni

MODULO 4: salute, benessere, sicurezza e prevenzione

Gli infortuni e il primo soccorso con intervento di un esperto esterno.

Il doping, con visione di un film tematico.

Le Olimpiadi. Le qualità motorie. Lo stretching e la mobilità articolare.

L’atletica leggera. L’alimentazione. I sistemi energetici del corpo umano. Le leve. Pietro Mennea.

Periodo:da ottobre a giugno con verifiche, interrogazioni e 2 simulazioni d’esame.

48

Verifiche: orali e pratiche, Ore n°7

Attività extra-curricolari: --- Argomenti che si prevede di svolgere nel periodo successivo alla approvazione del Documento:

Attività pratiche: atletica leggera ,salto in lungo, corsa veloce.

Attività teoriche: ripasso argomenti per l’esame e interrogazioni.

Ore effettivamente svolte dal docente fino al 15 Maggio 2017 ……………....... Tot. n. ore 49 METODOLOGIE

Il lavoro è stato modulato in funzione della situazione iniziale della classe, sia dal punto di vista del livello

psico-motorio, che comportamentale.

Le attività proposte hanno seguito il principio della gradualità, sia per quanto riguarda l’impegno fisico

richiesto, che per la complessità delle richieste e tengono conto della situazione individuale di partenza.

L’esecuzione degli esercizi è stata, con richiesta, a comando ed invito, seguendo una terminologia specifica;

il lavoro è stato individuale, a coppie e per gruppi occupando gli spazi indicati dall’insegnante; gli esercizi

sono stati richiesti entro un certo tempo, seguendo il ritmo individuale o dato dall’insegnante.

MEZZI E MATERIALI DIDATTICI Le lezioni si sono svolte prevalentemente nella palestra della scuola. Le lezioni teoriche si sono svolte in

aule video o in classe. Durante l’anno sono state utilizzate anche le strutture esterne all’edificio e le strutture

situate all’esterno della scuola, per poter svolgere alcune attività programmate, che non potrebbero essere

svolte all’interno della palestra o che necessitano di spazi all’aperto.

Sono stati utilizzati tutti gli attrezzi a disposizione nella palestra o nel magazzino, e gli alunni su ordine

dell’insegnante oltre che utilizzarli, li hanno prelevati e riposti.

Al fine di una migliore spiegazione di alcuni argomenti teorici, l’insegnante ha utilizzato dei DVD, la LIM, e

delle dispense preparate dall’insegnante stesso.

CRITERI E STRUMENTI PER LA VALUTAZIONE

Le verifiche sono state minimo tre a periodo, sia con prove pratiche, che con prove teoriche orali:

formative con controllo in itinere del processo educativo e di apprendimento (osservazione diretta e

sistematica durante le lezioni); sommative con controllo dei risultati ottenuti nelle singole attività (test, prove

pratiche, questionari, prove strutturate e semi-strutturate, ricerche e approfondimenti individuali e/o di

gruppo, colloqui); sulle competenze disciplinari stabilite nella programmazione e in Dipartimento, per classi

parallele secondo le griglie stabilite in Dipartimento.

Verifiche con prove parallele: valutazione tecnica sui fondamentali e sul gioco della pallavolo e della

pallacanestro, test di atletica leggera (getto del peso). Interrogazioni e test scritti.

Nella valutazione sono stati seguiti i seguenti criteri di natura didattica ed educativa:

L’osservazione finalizzata al gesto tecnico svolto sia individualmente che in gruppo.

Misurazione-valutazione, basata sull’osservazione dei risultati degli esercizi e delle prove di sintesi.

Misurazione delle prestazioni.

Grado di miglioramento rispetto alla situazione di partenza.

49

Valutazione specifica individuale relativa ad eventuali problemi di tipo psicofisico precedentemente

conosciuti.

Rispetto del regolamento della palestra e delle regole di comportamento in termini di autocontrollo sia verso

se stessi che verso gli altri.

Partecipazione, impegno ed interesse dimostrati durante le lezioni, nonché la collaborazione con

l’insegnante per il mantenimento dell’ordine qualora vengano utilizzati degli attrezzi; a questo proposito

l’insegnante potrà assegnare agli alunni dei compiti specifici, come l’arbitraggio, il conteggio dei punti, la

sistemazione dell’attrezzatura.

La partecipazione ai corsi organizzati dalla scuola, ai tornei scolastici e la partecipazione alle competizione

indicate per ciascun alunno dall’insegnante in base alle proprie capacità e attitudini.

La puntualità nel consegnare all’insegnante quanto richiesto, ad esempio relazioni, certificati medici o

autorizzazioni.

Grado di socializzazione e di serietà dimostrata, anche durante le competizioni e i tornei scolastici.

Le eventuali giustificazioni dalle lezioni pratiche eccedenti quelle concesse dall’insegnante, se non motivate

da certificato medico, incideranno negativamente sulla valutazione del periodo del trimestre o del

pentamestre e in quella finale.

Gli alunni esonerati da alcune attività o da tutta l’attività pratica hanno partecipato alle attività della classe e

la loro valutazione ha tenuto conto della loro collaborazione e della conoscenza degli argomenti trattati

durante le lezioni. A questi alunni sono state richieste delle relazioni su alcuni argomenti trattati. Per gli

alunni con DSA o BES sono state rispettate le disposizioni concordate in Consiglio di classe e trascritte nei

rispettivi PDP.

Data: 15.05.2018

Firma del Docente

Stefania Cornale

____________________________

50

ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “L. LUZZATTI” - VALDAGNO

RELAZIONE FINALE - ANNO SCOLASTICO 2017-18 – CLASSE 5 MAT DOCENTE: Lorenzi Lorella DISCIPLINA : IRC

VALUTAZIONE GLOBALE DELLA CLASSE E OBIETTIVI CONSEGUITI: La classe ha dimostrato un interesse costante durante l'intero anno scolastico. La partecipazione alle lezioni

è stata attiva per buona parte degli studenti che si sono lasciati coinvolgere dalle tematiche proposte e

hanno partecipato al dialogo e nel confronto.

CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE

Modulo 1 Alla ricerca dell'uomo

Il concetto di uomo riuscito nella vita

Periodo: settembre-ottobre Ore: 3

Modulo 2 Il lavoro nella prospettiva cristiana

Contenuti: La realizzazione umana nel lavoro

Il valore sociale del lavoro, cenni a documenti della Chiesa cattolica

Il lavoro e lo sfruttamento

Lebensborn:

Periodo: ottobre- gennaio Ore: 8

Modulo 3 Amore e vita familiare

Contenuti: Senso della vita e progetto di vita

Matrimonio, convivenza, unioni civili e vita familiare

Etica familiare

Incontro proposto da Incursioni di Pace con il giornalista A. Ricucci

Periodo : febbraio- aprile Ore: 6

Modulo 4 Etica sociale e solidale

Contenuti: Etica della vita privata, coscienza e scelta

La dignità umana nel pensiero cristiano

Periodo: maggio-giugno Ore:5

Argomenti che si prevede di svolgere nel periodo successivo alla approvazione del Documento:

Modulo 4: sfruttamento dell'uomo e sfruttamento della Terra

Ore effettivamente svolte dal docente fino al 15 Maggio 2015 ore: 26 Tot. n. ore 29 METODOLOGIE La metodologia utilizzata nello svolgimento delle lezioni ha previsto due fasi. La prima è stata la fase della

lettura e della spiegazione. Attraverso la lettura di brani fotocopiati dall’insegnante, si è cercato di focalizzare

e problematizzare l’argomento che di volta in volta veniva proposto. Per suscitare interesse e

51

coinvolgimento, spesso le lezioni hanno preso spunto dalle esperienze degli studenti o da episodi di

attualità.

La fase successiva è stata quella della riflessione e discussione. In questa fase gli studenti hanno cercato di

discutere gli argomenti esprimendo le proprie idee, in un clima di rispetto, di confronto e di collaborazione.

MEZZI E MATERIALI DIDATTICI: E' stato usato il testo adottato, fotocopie e materiale audiovisivo.

CRITERI E STRUMENTI PER LA VALUTAZIONE La valutazione è stata determinata soprattutto dalla partecipazione, dall'interesse e dal coinvolgimento dagli

alunni durante il periodo scolastico.

GRIGLIA DI VALUTAZIONE FINALE

SCARSO : l’alunno non dimostra nessun interesse nei confronti della materia, partecipa alla vita

didattica in modo negativo. Il dialogo educativo è totalmente assente e l’atteggiamento è tale da

impedire il normale svolgimento delle lezioni.

INSUFFICIENTE: l’alunno dimostra uno scarso interesse nei confronti della materia, non partecipa

all’ attività didattica e non si applica nello svolgimento del lavoro richiesto.

SUFFICIENTE: l’alunno dimostra un sufficiente interesse nei confronti degli argomenti proposti,

partecipa abbastanza attivamente all’attività didattica ed è disponibile al dialogo educativo solo se

sollecitato e interpellato.

BUONO: l’alunno dimostra un interesse costante nei confronti degli argomenti proposti, è

responsabile nei riguardi del lavoro affidatogli, partecipa abbastanza attivamente all’attività

didattica e al dialogo educativo

MOLTO: l’alunno dimostra un interesse costante nei confronti degli argomenti proposti, è corretto

nell’atteggiamento e responsabile nei riguardi del lavoro affidatogli. Partecipa attivamente al

dialogo educativo ed è capace di intervenire in modo personale e autonomo.

MOLTISSIMO: l’alunno dimostra un interesse assiduo nei confronti degli argomenti proposti, è

diligente, responsabile e impegnato nello svolgere il lavoro richiesto. Partecipa attivamente e in

modo costruttivo alle lezioni fornendo un contributo personale e critico, evidenziando capacità di

riflessione e di approfondimento.

Data: 15 maggio 2018 Firma del docente

Lorella Lorenzi

______________

52

ALLEGATO B: GRIGLIE VALUTAZIONE GRIGLIA PRIMA PROVA SCRITTA: LINGUA E LETTERATURA ITALIANA

GRIGLIA SECONDA PROVA SCRITTA: TECNOLOGIE E TECNICHE DI INSTALLAZIONE E MENUTENZIONE

GRIGLIA TERZA PROVA SCRITTA, DISCIPLINE COINVOLTE: -INGLESE -SCIENZE MOTORIE -TECNOLOGIE MECCANICHE E APPLICAZIONI -TECNOLOGIE ELETTRICO-ELETTRONICHE E APPLICAZIONI

53

GRIGLIE UTILIZZATE PRIMA PROVA SCRITTA

ANALISI DEL TESTO

(TIPOLOGIA A: analisi e commento di un testo letterario o non letterario) Griglia per la correzione degli elaborati

INDICATORI DESCRITTORI PUNTI

USA LE REGOLE GRAMMATICALI IN MODO Corretto 4 abbastanza corretto 3 parzialmente corretto 2 Gravemente scorretto/contorto 1

USA UN LESSICO preciso/appropriato/specifico 2 sufficientemente preciso 1 povero/improprio/gergale 0,5

COMPRENDE IL TESTO IN MODO chiaro e completo 3 abbastanza chiaro 2 Parziale 1 Confuso 0,5

ANALIZZA IL TESTO IN MODO (1) Appropriato ed esauriente 3 Complessivamente corretto 2 Parziale / superficiale 1 Impreciso / errato 0,5

CONTESTUALIZZA E APPROFONDISCE IN MODO (2) originale ed arguto 3 Abbastanza approfondito 2,5 sufficiente 2 Parzialmente adeguato 1,5 Superficiale /errato 0,5

(1) analisi del testo: esame della struttura sintattica e lessicale, individuazione della trama fonica, individuazione delle figure retoriche e della chiave di lettura. (2) contestualizzazione del testo: confronto con altre poesie dell’autore, confronto con altri autori, individuazione della corrente letteraria, storicizzazione. La prova è da intendersi sufficiente se la comprensione del testo è abbastanza chiara, se l’analisi e l’approfondimento sono sufficientemente adeguati, se le competenze ortografiche, le competenze morfosintattiche e le scelte lessicali sono generalmente corrette.

Punteggio Totale ………………../15 = ……………./10

54

ARTICOLO DI GIORNALE

(TIPOLOGIA B: per ambito di riferimento storico, politico, socio - economico, artistico - letterario e tecnico - scientifico)

Griglia per la correzione degli elaborati 1. La struttura dell’elaborato è Precisa 4 Sufficientemente corretta 3 Con alcune imprecisioni 2 Approssimativa 1 Scorretta / inadeguata 0,5

Perché: a) la collocazione editoriale è precisa poco precisa

mancante b) il titolo è pertinente poco pertinente

inadeguato c) il lead è efficace/ equilibrato poco equilibrato

non equilibrato d) le citazioni appropriate non sempre pertinenti

mancanti/ improprie e) la chiusura è adeguata incerta

inconcludente

2. le argomentazioni proposte sono Approfondite, ampie, consapevoli e

originali 4

Abbastanza ampie 3 Accettabili, ma non sempre bene

sviluppate 2,5

Incomplete, superficiali 2 Approssimative 1 Scarse 0,5 3. articolate In modo coerente e coeso 3

Bene organizzate 2 In modo schematico /senza i

connettivi adeguati 1

In parte incongruente 0,5 Disordinata e incoerente 0,25 4. Le competenze ortografiche, morfosintattiche e di

punteggiatura sono

Corrette 2 Sufficienti pur con qualche errore 1,5 Con diffuse improprietà 1 Poco corrette 0,5 5. Le scelte lessicali sono

Ampie, puntuali e varie 2 Complessivamente appropriate 1 Con diffuse improprietà 0,5

Non appropriate e/o ridotte 0,25 La prova è da considerarsi sufficiente se la collocazione dell’elaborato, il titolo e il lead sono abbastanza

appropriati ed equilibrati, se le citazioni, le competenze ortografiche, le competenze morfosintattiche e le

scelte lessicali sono generalmente corrette e se la richiesta del tema è sviluppata con argomentazioni

soddisfacenti e sufficientemente coerenti.

Punteggio Totale ………………../15 = ……………./10

55

SAGGIO BREVE (TIPOLOGIA B: per ambito di riferimento storico, politico, socio - economico, artistico - letterario e

tecnico - scientifico) 1. La struttura dell’elaborato è precisa 3 sufficientemente corretta 2 approssimativa 1 scorretta / inadeguata

0,5 Perché:

a) la collocazione editoriale è precisa poco precisa ________ mancante

b) il titolo/i è/sono pertinenti __ imprecisi/poco pertinenti _______ inadeguati

c) la paragrafazione è equilibrata _ poco equilibrata _______ non equilibrata

d) le citazioni appropriate/esaurienti ridotte/ non sempre pertinenti _______ limitate/ improprie

e) la conclusione è adeguata _ incerta _____ inconcludente

f) la bibliografia e le note sono corrette __ poco corrette __ _ mancanti

2. Le argomentazioni proposte sono Approfondite, ampie, consapevoli e

originali 3

Abbastanza ampie 2,5 Accettabili, ma non sempre bene

articolate 2

Incomplete, poco articolate, superficiali 1,5 Approssimative 1 Scarse 0,5 3. articolate In modo coerente e coeso 3

Sufficientemente organizzate 2 In modo schematico /senza i connettivi

adeguati 1

In parte incongruente 0,5 Disordinata e incoerente 0,25 4. Individuazione ed espressione della tesi Ben evidente 2 Presente ma non particolarmente

evidente 1

Appena accennata 0,5 Assente 0,25 5. le competenze ortografiche, morfosintattiche e di

punteggiatura sono

Corrette 2 Sufficienti pur con qualche errore 1,5 Con diffuse improprietà 1 Poco corrette 0,5 6. le scelte lessicali sono

Ampie e varie 2 Sufficientemente appropriate 1,5 Con diffuse improprietà 1

Non appropriate e/o ridotte 0,5

La prova è da considerarsi sufficiente se la collocazione dell’elaborato, il titolo e la paragrafazione sono abbastanza appropriati ed

equilibrati, se le citazioni, le note, le competenze ortografiche, le competenze morfosintattiche e le scelte lessicali sono generalmente

corrette e se la richiesta del tema è sviluppata con argomentazioni soddisfacenti e sufficientemente coerenti.

Punteggio Totale ………………../15 = ……………./10

56

TEMA STORICO

(TIPOLOGIA C: argomento di carattere storico) Griglia per la correzione degli elaborati

INDICATORI DESCRITTORI PUNTI

USA LE REGOLE GRAMMATICALI IN MODO

adeguato 3,5 abbastanza corretto 3 parzialmente corretto 2 Gravemente scorretto/contorto 1 USA UN LESSICO preciso/appropriato/specifico 1,5 sufficientemente preciso 1 impreciso/gergale/generico 0,5 STRUTTURA IL TESTO IN MODO organizzato, logico 1.5 sufficientemente organizzato 1 disorganizzato e privo di logica 0,5 DIMOSTRA CONOSCENZE ricche e approfondite 3 esaurienti 2,5 sufficientemente precise 2 imprecise 1,5 superficiali 1 scorrette 0,5 ELABORA I CONTENUTI IN MODO ampi0 ed originale 4 corretto ma scolastico 3 sufficiente 2 Approssimativo/ incompleto 1 Scarso 0,5 ARGOMENTA RISPETTO ALLA TRACCIA IN MODO

puntuale, preciso 1,5 Complessivamente pertinente 1 Superficiale / parziale 0,5

La prova è da intendersi sufficiente se l’elaborato risponde in modo pertinente alla traccia, se dimostra

conoscenze sufficienti, se le competenze ortografiche, le competenze morfosintattiche e le scelte lessicali

sono generalmente corrette e se la richiesta del tema è sviluppata con argomentazioni pertinenti.

Punteggio Totale ………………../15 = ……………./10

57

TEMA D’ATTUALITÀ

(TIPOLOGIA D: trattazione di un tema di ordine generale) Griglia per la correzione degli elaborati

1. L’elaborato risponde alla traccia

in modo pertinente 1 in modo non del tutto

pertinente 0,5

2. dimostra conoscenze ricche e approfondite 3 Esaurienti ma scolastiche 2,5 sufficientemente precise 2 Imprecise/ superficiali 1,5 scorrette 0,5

3. sviluppate con argomentazioni ampie e originali 4 esaurienti 3,5

corrette 3 sufficienti 2

incomplete 1,5 approssimative 1 scarse 0,5 4. articolate in modo coerente e coeso 3

con sostanziale coerenza 2 senza i connettivi adeguati 1

in modo incoerente 0,5 5. le competenze ortografiche, morfosintattiche e di

punteggiatura sono

corrette 2 sufficienti pur con qualche

errore 1,5

Con alcuni errori, ma gravi 1 scorrette 0,5 6. le scelte lessicali sono

ampie e varie 2 Complessivamente

appropriate 1,5

non appropriate e/o ridotte 0,5 La prova è da intendersi sufficiente se l’elaborato risponde in modo pertinente alla traccia, se dimostra

conoscenze sufficientemente precise, se le competenze ortografiche, le competenze morfosintattiche e le

scelte lessicali sono generalmente corrette e se la richiesta del tema è sviluppata con argomentazioni

soddisfacenti e articolate con sostanziale coerenza.

Punteggio Totale ………………../15 = ……………./10

58

GRIGLIA DI VALUTAZIONE SECONDA PROVA esame di stato A.S. 2017-2018 Cognome______________ Nome_________________ Materia Tec. e Tec. Di installazione e manutenzione Classe 5MAT Data

PRIMA PARTE IND. DES. 2-3 4-6 7 8-9 10 VOTO DESCRITTORE

Intuizione e comprensione

della problematica

proposta

Coglie le informazioni in

modo parziale e scorretto.

Coglie le informazioni in modo parziale. Dimostra difficoltà nel decifrare le parti del testo in cui si

richiede di fissare i dati mancanti.

Coglie le informazioni quasi sempre in modo

completo e/o corretto.

Coglie le informazioni in

modo completo e globalmente

corretto.

Coglie tutte le informazioni in modo completo e

corretto. Sa decifrare le parti del testo in cui si

richiede di fissare i dati mancanti

Scelta dei metodi

risolutivi e valori coerenti

Applica il metodo in modo del tutto

improprio.

Applica il metodo in modo non del tutto

adeguato.

Applica il metodo in modo adeguato.

Applica il metodo in modo

parzialmente accurato,

contestualizzando in modo corretto.

Applica il metodo in modo accurato.

VOTO MEDIA 1^PARTE

SECONDA PARTE

INSUFFICIENTE SUFFICIENTE BUONO VOTO QUESITO 1

VOTO QUESITO 2

Conoscenze 0 1 2 Abilità 1 2 3

VOTO MEDIA 2^PARTE

VOTO SECONDA PROVA

59

ISTITUTO D'ISTRUZIONE SUPERIORE "L. LUZZATTI" - Valdagno (VI)

Griglia di valutazione di TERZA PROVA – A.S. _____/_____

Data Cl.: Candidata/o materie

Inglese Scienze

motorie Tecnologie meccaniche

Tecnologie elettrico-

elettroniche

INDICATORI Pu

nti

DESCRITTORI

ques

ito1

ques

ito2

ques

ito3

ques

ito1

ques

ito2

ques

ito3

ques

ito1

ques

ito2

ques

ito3

ques

ito1

ques

ito2

ques

ito3

CONOSCENZE rivela un apprendimento degli argomenti proposti

e/o dei procedimenti risolutivi e delle leggi

scientifiche:

6 completo, preciso e approfondito

5 adeguato e chiaro

4 semplice ed essenziale e/o con qualche imprecisione non grave

3 limitato e impreciso 2 lacunoso e confuso

1 frammentario e gravemente scorretto o risposta assente

ABILITÀ utilizza e rielabora le

conoscenze per affrontare i quesiti proposti in modo:

5 completo e rigoroso

4 adeguato e chiaro

3 semplice ed essenziale e/o con qualche imprecisione

2 lacunoso e impreciso 1 confuso e gravemente scorretto 0 risposta assente

ESPOSIZIONE struttura le sue risposte e utilizza il linguaggio e/o i

simboli matematici in modo:

4 corretto, organico ed efficace; lessico rigoroso

3 semplice, con qualche errore; lessico sostanzialmente corretto

2 approssimativo, con errori diffusi; lessico incerto

1 confuso, con gravi e ricorrenti errori; utilizzando un lessico gravemente scorretto

0 risposta assente

Punteggi quesiti in 15esimi: 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0

Punteggio della prova in 15esimi: 0

_________________________

Nota: il punteggio della prova è la media aritmetica dei punteggi dei quesiti arrotondata per difetto se la prima cifra decimale è minore di 5 e per eccesso se maggiore o uguale a 5. La sufficienza, 10/15, corrisponde ad una prova nella quale la conoscenza degli apprendimenti e/o dei procedimenti risolutivi è, nel complesso, essenziale e semplice (4/15); l'abilità risulta essere, complessivamente, essenziale e semplice (3/15); l'esposizione è, complessivamente, semplice, con qualche errore e con un lessico in sostanza corretto (3/15).

60

ALLEGATO C: TRACCE SIMULAZIONE Le prove con relative griglie di valutazione sono depositate in segreteria. Sono state svolte quattro Simulazioni di prova d'esame: una Prima Prova, una Seconda Prova e due di Terza

Prova.

Prima Prova Scritta:

Pag. 1/6 Sessione ordinaria 2017 Prima prova scritta

Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca

P000 - ESAMI DI STATO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE

PROVA DI ITALIANO Svolgi la prova, scegliendo una delle quattro tipologie qui proposte. TIPOLOGIA A - ANALISI DEL TESTO Giorgio Caproni, Versicoli quasi ecologici, in Res amissa. Tratto da L’opera in versi, a cura di Luca Zuliani, Mondadori - I Meridiani, Milano 1998

Non uccidete il mare, la libellula, il vento. Non soffocate il lamento (il canto!) del lamantino1.

Il galagone2, il pino: anche di questo è fatto l’uomo. E chi per profitto vile fulmina3 un pesce, un fiume, non fatelo cavaliere

del lavoro. L’amore finisce dove finisce l’erba e l’acqua muore. Dove sparendo la foresta e l’aria verde, chi resta

sospira nel sempre più vasto paese guasto: «Come potrebbe tornare a esser bella, scomparso l’uomo, la terra».

Giorgio Caproni nacque a Livorno nel 1912. A dieci anni si trasferì con la famiglia a Genova, che considerò sempre la sua vera città e dove visse fino al 1938. Dopo studi musicali e due anni di università, a partire dal 1935 si dedicò alla professione di maestro elementare. Nel 1939 fu chiamato alle armi e combatté sul fronte occidentale. Dopo la guerra si stabilì definitivamente a Roma, dove proseguì l’attività di insegnante, dedicandosi contemporaneamente, oltre che alla poesia, anche alla traduzione, soprattutto di opere francesi. La raccolta di versi Res amissa, di cui fa parte la poesia proposta, fu pubblicata nel 1991, un anno dopo la morte dell’autore.

lamantino: mammifero marino diffuso soprattutto sulle coste e nei fiumi dell'Africa occidentale. galagone: scimmia africana di piccole dimensioni. fulmina: uccide con un colpo rapido e improvviso.

Comprensione del testo Dopo una prima lettura, riassumi il contenuto informativo della lirica. 2. Analisi del testo 2.1. Il componimento fa parte di una raccolta di versi dal titolo latino Res amissa (“Cosa perduta”). In che modo il

contenuto della poesia proposta può essere collegato con il titolo della raccolta? 2.2. La poesia è composta da un’unica strofa, ma può essere idealmente divisa in due parti. Quali? Qual è la

funzione di ciascuna delle due parti?

61

2.3. Individua nella lirica i verbi che rappresentano le azioni dell’uomo nei confronti della natura, che il poeta vuole contrastare. Quale atteggiamento e quale considerazione della natura da parte dell’uomo emergono da queste azioni?

2.4. Il poeta fa riferimento a una motivazione che spinge l’uomo ad agire contro la natura: quale? 2.5. Dalla lirica emerge un atteggiamento critico del poeta verso la società moderna, che spesso premia chi compie

delle azioni irrispettose verso la natura. In quali versi, in particolare, è evidente questa critica? 2.6. L’uomo ha bisogno della natura per sopravvivere, ma la natura non ha bisogno dell’uomo: individua nella lirica

i punti in cui emerge questa convinzione. 2.7. Nell’ultima parte della poesia, come viene definito il mondo deturpato dall’uomo? Qual è il sentimento di “chi

resta”? 2.8. Soffermati sulle scelte stilistiche dell’autore. I versi sono tutti della stessa misura? Riconosci qualche

enjambement? Segnala le vere e proprie rime e le assonanze o consonanze.

62

Pag. 2/6 Sessione ordinaria 2017 Prima prova scritta

Ministero dell’Istruzione, dell’ Università e della Ricerca 3. Interpretazione complessiva e approfondimenti Al centro della lirica vi è il tema del rapporto fra uomo e natura. Sulla base dell’analisi condotta, proponi un’interpretazione complessiva della poesia, facendo riferimento anche ad altri testi letterari in cui è presente questo tema. Puoi arricchire l’interpretazione della poesia con tue considerazioni personali. TIPOLOGIA B - REDAZIONE DI UN “SAGGIO BREVE” O DI UN “ARTICOLO DI GIORNALE” Scegli uno dei quattro ambiti proposti e sviluppa il relativo argomento in forma di «saggio breve» o di «articolo di giornale», utilizzando, in tutto o in parte, e nei modi che ritieni opportuni, i documenti e i dati forniti. Se scegli la forma del «saggio breve» argomenta la tua trattazione, anche con opportuni riferimenti alle tue conoscenze ed esperienze di studio. Premetti al saggio un titolo coerente e, se vuoi, suddividilo in paragrafi. Se scegli la forma dell’«articolo di giornale», indica il titolo dell’articolo e il tipo di giornale sul quale pensi che l’articolo debba essere pubblicato. Per entrambe le forme di scrittura non superare cinque colonne di metà di foglio protocollo. 1. AMBITO ARTISTICO - LETTERARIO ARGOMENTO: La natura tra minaccia e idillio nell’arte e nella letteratura.

DOCUMENTI

William Turner, Bufera di neve: Annibale e il suo esercito attraversano le Alpi, 1812, Londra, Tate Britain

Giuseppe Pellizza da Volpedo, Idillio primaverile, 1896 – 1901, Collezione privata (www.pellizza.it/index.php/idillio-primaverile/)

«Natura. Immaginavi tu forse che il mondo fosse fatto per causa vostra? Ora sappi che nelle fatture, negli ordini e nelle operazioni mie, trattone pochissime, sempre ebbi ed ho l’intenzione a tutt’altro, che alla felicità degli uomini o all’infelicità. Quando io vi offendo in qualunque modo e con qual si sia mezzo, io non me n’avveggo, se non rarissime volte: come, ordinariamente, se io vi diletto o vi benefico, io non lo so; e non ho fatto, come credete voi, quelle tali cose, o non fo quelle tali azioni, per dilettarvi o giovarvi. E finalmente, se anche mi avvenisse di estinguere tutta la vostra specie, io non me ne avvedrei.»

Giacomo LEOPARDI, DIALOGO DELLA NATURA E DI UN ISLANDESE, da Operette morali, Barbera Editore, Siena 2010

63

Pag. 3/6 Sessione ordinaria 2017 Prima prova scritta

Ministero dell’Istruzione, dell’ Università e della Ricerca

Il lampo E cielo e terra si mostrò qual era:

la terra ansante, livida, in sussulto; il cielo ingombro, tragico, disfatto: bianca bianca nel tacito tumulto

• una casa apparì sparì d’un tratto; come un occhio, che, largo, esterrefatto, s’aprì si chiuse, nella notte nera.

Giovanni PASCOLI, Poesie, a cura di I. Ciani e F. Latini, UTET Classici, Torino 2002

I limoni

Meglio se le gazzarre degli uccelli si spengono inghiottite dall’azzurro: più chiaro si ascolta il susurro dei rami amici nell’aria che quasi non si muove, e i sensi di quest’odore che non sa staccarsi da terra e piove in petto una dolcezza inquieta. Qui delle divertite passioni per miracolo tace la guerra, qui tocca anche a noi poveri la nostra parte di ricchezza ed è l’odore dei limoni. Eugenio MONTALE, vv 11-21, Tutte le poesie, a cura di G. Zampa, Mondadori I Meridiani, Milano 1984

«Ho vagato per queste montagne. Non v’è albero, non tugurio, non erba. Tutto è bronchi; aspri e lividi macigni; e qua e là molte croci che segnano il sito de’ viandanti assassinati. – Là giù è il Roja, un torrente che quando si disfanno i ghiacci precipita dalle viscere delle Alpi, e per gran tratto ha spaccato in due questa immensa montagna. V’è un ponte presso alla marina che ricongiunge il sentiero. Mi sono fermato su quel ponte, e ho spinto gli occhi sin dove può giungere la vista; e percorrendo due argini di altissime rupi e di burroni cavernosi, appena si vedono imposte su le cervici dell’Alpi altre Alpi di neve che s’immergono nel Cielo e tutto biancheggia e si confonde – da quelle spalancate Alpi cala e passeggia ondeggiando la tramontana, e per quelle fauci invade il Mediterraneo. La Natura siede qui solitaria e minacciosa, e caccia da questo suo regno tutti i viventi.»

Ugo FOSCOLO, Ultime lettere di Jacopo Ortis (lettera del 19 e 20 febbraio), Oscar Classici Mondadori, Milano 2003

2. AMBITO SOCIO - ECONOMICO ARGOMENTO: Nuove tecnologie e lavoro.

DOCUMENTI «Dai droni postini alle auto che si guidano da sole […], si sapeva che le macchine minacciano parte del lavoro oggi svolto dall’uomo. La grande novità è che nel mirino dei robot ci sono soprattutto i Paesi emergenti: quelli che fino a ieri avevano sviluppato un’industria a basso valore aggiunto contando su una manodopera a costi stracciati. Quella stessa manodopera, domani, potrebbe perdere il lavoro perché superata in economia dalle macchine. Il campanello d’allarme è stato suonato dall’Onu attraverso un recente report dell’Unctad, la Conferenza delle Nazioni Unite sul commercio e lo sviluppo. Che mette in guardia Asia, Africa e America Latina: attenti, dice il report Robot and Industrialization in Developing Countries, perché è da voi che l’impatto dell’era dei robot sarà più pesante. - Come evitare la desertificazione economica? Il primo consiglio che l’Onu dà ai Paesi emergenti è banale ma ovviamente validissimo: abbracciate la rivoluzione digitale, a partire dai banchi scolastici. “Bisogna ridisegnare i sistemi educativi – spiega il report – in modo da creare le competenze manageriali e professionali necessarie a lavorare con le nuove tecnologie”.»

Enrico MARRO, Allarme Onu: i robot sostituiranno il 66% del lavoro umano, in «Il Sole 24 Ore», 18 novembre 2016

64

Pag. 4/6 Sessione ordinaria 2017 Prima prova scritta

Ministero dell’Istruzione, dell’ Università e della Ricerca «La digitalizzazione e l’automazione del lavoro rappresentano un’opportunità. A rivelarlo è una ricerca di Manpower Group – dal titolo “Skills Revolution” – presentata al World Economic Forum 2017 di Davos. L'indagine, condotta tra 18.000 datori di lavoro in 43 Paesi del mondo, affronta il tema dell'impatto della digitalizzazione sull'occupazione e dello sviluppo di nuove competenze dei lavoratori. […] L’83% del campione intervistato ritiene che l’automatizzazione e la digitalizzazione del lavoro faranno crescere il totale dei posti di lavoro. Inoltre, si prevede che questi cambiamenti avranno un impatto positivo sull’aggiornamento delle competenze dei lavoratori, rispetto al quale i datori di lavoro prevedono di implementare specifici programmi formativi nel prossimo futuro. Tra i 43 Paesi oggetto dell'indagine, è l’Italia ad aspettarsi il maggior incremento di nuovi posti di lavoro grazie alla quarta rivoluzione industriale al netto di un “upskilling”, un aggiornamento delle competenze, con una creazione di nuovi posti di lavoro prevista tra il 31% ed il 40%.»

Federica META, Industria 4.0, contrordine: i robot creano lavoro, «Corcom.it», 20 gennaio 2017 «Nei prossimi dieci anni la tecnologia creerà o cancellerà posti di lavoro? Se lo è chiesto l’autorevole Pew Research che ha girato la domanda a quasi duemila esperti, analisti e costruttori di prodotti tecnologici che hanno partecipato all’inchiesta intitolata “Future of the internet”. […] Per il 48% degli esperti, la nuova ondata dell’innovazione, fatta di auto che si guidano da sole, robot e network di intelligenza artificiale, impatterà negativamente sulla creazione di posti di lavoro. Nei prossimi anni, dunque, le macchine e i programmi sostituiranno non solo i lavoratori meno specializzati, ma anche gli impiegati. Ne conseguiranno vaste aree di ineguaglianza economica, disoccupazione e, addirittura, la rottura dell’ordine sociale. L’altra metà degli intervistati, invece, si dice fiduciosa della possibilità che la tecnologia e l’innovazione saranno in grado di creare più posti di lavoro di quanti ne andranno perduti a vantaggio dei robot. Perché l’uomo, così come ha sempre fatto dalla Rivoluzione Industriale in avanti, non smetterà di creare nuovi tipi di lavoro, nuove industrie e nuovi modi di guadagnare.»

Stefania MEDETTI, Il lavoro nel futuro: i robot saranno una minaccia o un’opportunità?, «Panorama», 12 agosto 2014 3. AMBITO STORICO - POLITICO ARGOMENTO: Disastri e ricostruzione.

DOCUMENTI «[…] Montecassino […] ha subito invasioni e assedi, incendi e crolli per terremoti. Più volte è stato distrutto. L’ultima volta nel 1944 quando gli alleati – che lì nella battaglia contro i tedeschi hanno perso migliaia di soldati – sotto pressione dell’opinione pubblica anglo-americana decidono di raderlo al suolo. Convocano a pochi chilometri di distanza tutti i corrispondenti di guerra e, praticamente in diretta, danno il via al bombardamento a tappeto che riduce in macerie il monastero. “Succisa virescit”1: una dozzina di anni dopo Montecassino è in piedi. Ricostruito con una tempestività che oggi sembra incredibile ma che dice parecchio sulla vitalità di un’Italia appena uscita dal conflitto e decisa non solo a rimettere in piedi la produzione industriale ma determinata a conservare e valorizzare il suo patrimonio culturale. Una sfida, per certi versi, analoga a quella che ora, dopo il terremoto, ci troviamo ad affrontare nell’Appennino, cuore e spina dell’intero Paese.» 1. Tagliata ricresce

Giorgio BOATTI, «La Repubblica», 31 ottobre 2016 «Il fiume aveva traboccato gli argini almeno di un paio di metri e cominciava a portare con sé ogni tipo di avanzo – tronchi d’alberi sradicati, biciclette, automobili, travi che lambivano con gran fracasso i contrafforti del Ponte Vecchio per dopo quasi sempre sormontarli. […] L’acqua aumentava […]: spaventoso, fango ovunque e un terribile odore di marcio e di benzina, vetri rotti, bottiglie, migliaia di libri disfatti nell’acqua sudicia, […] l’acqua era arrivata a diversi metri d’altezza e tutto era ancor peggio. […] Quel che Firenze insegnò a tutti allora, cinquanta anni fa, è il senso della dignità e come nulla sia veramente perso se si ha la forza e la fede di non lamentarsi e di rimettersi a lavorare da capo. La natura sa distruggere infinite cose ma tutte possono essere riparate dagli uomini. Purtroppo è l’uomo ad essere in grado di annientare per sempre ciò che altri uomini hanno fatto prima di quelli che ignorano la propria missione.» Alvar GONZÁLEZ-PALACIOS, «Il Sole 24 ore», 28 ottobre 2016

65

Pag. 5/6 Sessione ordinaria 2017 Prima prova scritta

Ministero dell’Istruzione, dell’ Università e della Ricerca «Nondimanco, perché il nostro libero arbitrio non sia spento, iudico potere essere vero che la fortuna sia arbitra della metà delle azioni nostre, ma che etiam1 lei ne lasci governare l’altra metà, o presso2, a noi. E assimiglio quella a uno di questi fiumi rovinosi che, quando si adirano, allagano e’ piani, rovinano li arbori e li edifizi, lievano da questa parte terreno, pongono da quella altra: ciascuno fugge loro dinanzi, ognuno cede all’impeto loro sanza potervi in alcuna parte ostare3. E, benché sieno così fatti, non resta però che gli uomini, quando sono tempi queti, non vi potessino fare provedimento e con ripari e con argini: in modo che, crescendo poi, o eglino andrebbono per uno canale o l’impeto loro non sarebbe né sì dannoso né sì licenzioso. Similmente interviene della fortuna, la quale dimostra la sua potenza dove non è ordinata virtù a resisterle: e quivi volta e’ sua impeti, dove la sa che non sono fatti gli argini né e’ ripari a tenerla.» 1) etiam: anche 2) presso: poco meno 3) ostare: porre ostacolo

Niccolò MACHIAVELLI, Il Principe Cap. XXV, Einaudi, Torino 1995

4. AMBITO TECNICO - SCIENTIFICO ARGOMENTO: Robotica e futuro tra istruzione, ricerca e mondo del lavoro.

DOCUMENTI «L’applicazione della robotica a fini educativi […] è una tendenza in continua crescita anche nel nostro Paese e sta attirando sempre di più l’attenzione da parte di docenti e persone attive nel campo della formazione. Attraverso questo metodo, gli studenti diventano protagonisti dell’apprendimento e creatori del proprio prodotto e si sentono più coinvolti nel processo di apprendimento. La robotica li aiuta a sviluppare le competenze cognitive tipiche del pensiero computazionale, a imparare a progettare il loro lavoro e a incrementare le competenze di problem solving. Essa non rientra esclusivamente nel campo dell’informatica e della matematica, al contrario ha dimostrato di essere un’attività interdisciplinare in grado di stimolare gli alunni a mettere in pratica e quindi rafforzare anche le capacità logiche, di analisi e di sintesi.»

Fabiana BERTAZZI, All’Indire un incontro sulla robotica educativa, sito web INDIRE, 6 aprile 2016

«La crescente necessità di robot nelle attività sociali, in ambienti non strutturati, a contatto con gli esseri umani, sta aprendo nuovi scenari che puntano a superare la struttura rigida dei robot, a favore dell’introduzione di parti robotiche “morbide”, facilmente malleabili, capaci di adattarsi a vari contesti. Da qui si sviluppa la Soft Robotics, campo interdisciplinare che si occupa di robot costruiti con materiali morbidi e deformabili, in grado di interagire con gli esseri umani e l’ambiente circostante. La Soft Robotics non è solo una nuova frontiera dello sviluppo tecnologico, ma un nuovo modo di avvicinarsi alla robotica scardinando le convenzioni e sfruttando un potenziale tutto nuovo per la produzione di una nuova generazione di robot capaci di sostenere l’uomo in ambienti naturali.»

Dal sito web della Scuola Universitaria Superiore “Sant’Anna” di Pisa – Soft Robotics Area

«Un nuovo quadro di norme comunitarie per disciplinare l'ascesa di robot e intelligenza artificiale in Europa, soprattutto nei suoi sviluppi più delicati: la responsabilità civile delle macchine, l'impatto sul mercato del lavoro e i risvolti etici, dalla privacy alla tutela dei dati acquisiti e trasmessi da tecnologie che invadono sempre di più la vita dei cittadini. È quanto chiedono i deputati Ue alla Commissione europea, con una risoluzione approvata ieri (396 voti favorevoli, 123 contrari, 85 astenuti) in materia di “Norme di diritto civile sulla robotica”. La relazione […] insiste su alcuni pilastri: la creazione di uno status giuridico per i robot, con la prospettiva di classificare gli automi come “persone elettroniche” responsabili delle proprie azioni; una vigilanza continuativa delle conseguenze sul mercato del lavoro e gli investimenti necessari per evitare una crisi occupazionale; un codice

66

etico per gli ingegneri che si occupano della realizzazione di robot e, in prospettiva, il lancio di una Agenzia europea per la robotica e l'intelligenza artificiale che sia “incaricata di fornire le competenze tecniche, etiche e normative necessarie”.»

Alberto MAGNANI, Robot e intelligenza artificiale, i deputati Ue chiedono norme europee, «Il Sole 24 ore», 17 febbraio 2017

67

Pag. 6/6 Sessione ordinaria 2017 Prima prova scritta

Ministero dell’Istruzione, dell’ Università e della Ricerca

TIPOLOGIA C - TEMA DI ARGOMENTO STORICO Il “miracolo economico” italiano, risultato di una serie di eventi storici e di relazioni internazionali, ha segnato un nuovo corso per il Paese, sia nell’ambito delle scelte politiche sia in quello delle opportunità economiche e sociali. Analizza criticamente il fenomeno storico in tutta la sua complessità, considerando anche le conseguenze e le contraddizioni insite in quella lenta trasformazione, delle quali sono indicative le riflessioni che seguono. «Così gli anni della più intensa fuga migratoria, fra i decenni cinquanta e sessanta, furono i medesimi del periodo di sviluppo che va sotto il nome di “miracolo economico”. Ancora una volta, dunque, come nella fase della prima rivoluzione industriale, agli inizi del nostro secolo, l’emigrazione ha costituito un momento interno a un processo di accumulazione capitalistica nazionale di ampia portata. Anche dall’esterno, disperso nei vari continenti, il lavoro italiano ha partecipato con uno sforzo poderoso allo sviluppo economico del Paese».

Piero BEVILACQUA, Uomini, lavoro, risorse, in Lezioni sull’Italia repubblicana, Donzelli Editore, Roma, 1994

«In meno di due decenni l’Italia cessò di essere un paese con forti componenti contadine, divenendo una delle nazioni più industrializzate dell’Occidente. Il paesaggio rurale e urbano, così come le dimore dei suoi abitanti e i loro modi di vita, cambiarono radicalmente. […] La straordinaria crescita dell’industria elettrodomestica italiana fu una delle espressioni più caratteristiche del “miracolo”. […] Si è calcolato che circa il 20 per cento del totale degli investimenti compiuti negli anni tra il 1958 e il 1963-64 provenisse dalla Fiat: non solo per le fabbriche di accessori, ma anche per la produzione di gomma, la costruzione di strade, la fornitura di acciaio, benzina, apparecchi elettrici e così via. Un’altra delle principali aree di espansione fu quella delle macchine da scrivere.»

Paul GINSBORG, Storia d’Italia dal dopoguerra a oggi - Società e politica, 1943-1988, Einaudi, Torino, 2006

TIPOLOGIA D - TEMA DI ORDINE GENERALE «Per progresso si possono intendere almeno due diversi tipi di successione di eventi. Da una parte c’è un progresso materiale, fatto di realizzazioni e conoscenze, di natura prevalentemente tecnico-scientifica; dall’altra, un progresso morale e civile, che coinvolge soprattutto i comportamenti e gli atteggiamenti mentali. Il primo corre veloce, soprattutto oggi, e raramente mostra ondeggiamenti. È il nostro vanto e il nostro orgoglio. Il secondo stenta, e a volte sembra retrocedere, seppur temporaneamente. I problemi nascono in gran parte dal confondere tra loro questi due tipi di progresso. Che sono molto diversi. Di natura esterna, collettiva e culturale il primo; di natura interna, individuale e biologica il secondo. E con due velocità molto diverse: veloce il primo, lento o lentissimo il secondo. Perché? Perché acquisire nuove conoscenze e nuove tecniche si può fare insieme ad altri esseri umani, che si trovano intorno a noi, e a volte anche a distanza, nello spazio e magari nel tempo: posso imparare infatti leggendo e studiando cose scritte da persone che non ci sono più come Einstein, Kant, Platone o Talete. I comportamenti, al contrario, sono individuali: posso leggere e ascoltare precetti meravigliosi, ma metterli in pratica è un’altra cosa. L’imitazione e l’emulazione sono spinte potentissime, ma dall’esito non garantito, anche se a volte c’è una costrizione. Se gli insegnamenti sono poi fuorvianti o perversi, buonanotte! Questo è in fondo il motivo per cui le società possono essere civili o civilissime, mentre non tutti i loro membri si comportano come si deve. Da sempre.»

68

Edoardo BONCINELLI, Per migliorarci serve una mutazione, «Corriere della Sera - la Lettura», 7 agosto 2016

Linee orientative. Sulla base delle tue conoscenze di studio e di quelle apprese dall’attualità, se vuoi, potrai sviluppare il tuo elaborato riflettendo: - sul significato di «progresso», di «civiltà» e sulle reciproche interazioni; - sul significato da attribuire a «progresso materiale» ed a «progresso morale e civile»; - sulle ragioni e sulle cause che sono alla base della difficoltà di mettere in pratica «precetti» virtuosi; - sulla forza e sulle conseguenze dell’«emulazione»; - sul paradosso rappresentato dalla coesistenza del livello civile della società e della devianza di (taluni)

singoli che ne fanno parte. I tuoi commenti personali potranno certamente conferire più originalità e maggior completezza all’elaborato. Infine, se lo ritieni, potrai concludere lo svolgimento con l’esemplificazione di uno o più casi, appresi dalla cronaca, in cui il paradosso civiltà/devianza si rende particolarmente evidente e aggiungere una tua personale riflessione critica.

________________________________________

Durata massima della prova: 6 ore. Non è consentito lasciare l’Istituto prima che siano trascorse 3 ore dalla dettatura del tema. - consentito l’uso del dizionario italiano e del dizionario bilingue (italiano-lingua del paese di provenienza) per i candidati di madrelingua non italiana.

69

70

Seconda Prova Scritta:

SIMULAZIONE ESAME DI STATO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE

(VENERDI’ 6 APRILE 2018)

Indirizzo: IPM9 - MANUTENZIONE E ASSISTENZA TECNICA

CURVATURA MECCANICA

Tema di: TECNOLOGIE TECNICHE INSTALLAZIONE E MANUTENZIONE

Il candidato svolga la prima parte della prova e risponda a due tra i quesiti proposti nella seconda parte.

PRIMA PARTE

In una piccola azienda meccanica sono presenti le seguenti macchine utensili:

- n. 4 torni manuali paralleli;

- n. 2 fresatrici universali;

- n. 2 trapani a colonna;

- n. 1 seghetto a nastro;

- n. 2 molatrici a banco.

Si chiede al candidato, dopo aver assunto con motivato criterio i dati ritenuti necessari:

- di predisporre il piano di manutenzione ordinaria annuale per mantenere in perfetta efficienza le macchine;

- di predisporre le schede di manutenzione per ciascuna macchina;

- di analizzare la tipologia dei rischi possibili durante le operazioni di manutenzione, valutando la probabilità

e il danno per ognuno dei pericoli individuati e indicando, inoltre, le misure di prevenzione e protezione e la

tipologia del DPI da adottare;

- di stimare un preventivo di spesa per la manutenzione ordinaria annuale da proporre al committente.

71

SECONDA PARTE

QUESITO N.1

In uno stabilimento industriale sono presenti 40 motori elettrici uguali funzionanti nella fase di guasti casuali.

Supposto che in un intervallo di tempo di 2000 ore si verifichino 5 guasti e precisamente dopo 400, 700,

1100, 1300 e 1750 ore, il candidato determini il tasso di guasto dei motori esaminati e calcoli l’affidabilità nel

lasso di tempo preso in considerazione. Il candidato rappresenti inoltre la curva del tasso di guasto e ne

descriva le varie fasi individuabili.

QUESITO N.2

Il candidato descriva le politiche di manutenzione e le tipologie di manutenzione secondo le norme UNI. Si

richiede inoltre di riportare in funzione delle proprie esperienze acquisiti anche in contesti operativi, un

esempio applicativo che riporti ad una tipologia di manutenzione. Indichi la documentazione che dovrà

essere redatta in funzione dell’esempio descritto.

QUESITO N.3

Il candidato illustri, sulla base dell’esperienza da lui fatta direttamente o svolta nell’ambito di stage

aziendali o di alternanza scuola-lavoro, le mansioni e/o le attività lavorative normalmente svolte,

evidenziando le competenze acquisite e gli obiettivi raggiunti.

QUESITO N.4

Elencare ed illustrare la funzione dei principali componenti di una caldaia murale ipotizzando i guasti più

frequenti riscontrabili. Definire gli accorgimenti di sicurezza da adottare per eseguire correttamente la sua

manutenzione.

Durata massima della prova: 5 ore.

È consentito l’uso di manuali tecnici e di calcolatrici non programmabili.

È consentito l’uso del dizionario bilingue (italiano-lingua del paese di provenienza) per i candidati di

madrelingua non italiana.

Non è consentito uscire dall’aula prima che siano trascorse 3 ore dalla dettatura del tempo

72

PRIMA SIMULAZIONE TERZA PROVA SCRITTA:

Istituto di Istruzione Superiore “Luigi Luzzatti” - A.S. 2017/2018

Prima simulazione di Terza Prova Classe 5°AMAT Disciplina: Inglese

Name _________________________ Date: _______________

1. Outline the main features of solar panels and describe how they are made.

______________________________________________________________________________________

______________________________________________________________________________________

______________________________________________________________________________________

______________________________________________________________________________________

______________________________________________________________________________________

______________________________________________________________________________________

______________________________________________________________________________________

______________________________________________________________________________________

______________________________________________________________________________________

______________________________________________________________________________________

2. Explain what renewable energy is and compare it to non-renewable energy. Describe at least one source

of renewable energy.

______________________________________________________________________________________

______________________________________________________________________________________

______________________________________________________________________________________

______________________________________________________________________________________

______________________________________________________________________________________

______________________________________________________________________________________

______________________________________________________________________________________

______________________________________________________________________________________

______________________________________________________________________________________

______________________________________________________________________________________

73

3. Give a short presentation of electric motors, referring to their main components, uses and advantages.

______________________________________________________________________________________

______________________________________________________________________________________

______________________________________________________________________________________

______________________________________________________________________________________

______________________________________________________________________________________

______________________________________________________________________________________

______________________________________________________________________________________

______________________________________________________________________________________

______________________________________________________________________________________

______________________________________________________________________________________

È consentito l’uso del dizionario bilingue

74

PRIMA SIMULAZIONE TERZA PROVA ESAME DI STATO A.S. 2017/2018

MATERIA: SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE ALUNNO:…………………………………… CLASSE 5^ MAT DATA:……………………... PUNTEGGIO PROVA: ………/ 15 1. DESCRIVI A CHE COSA SERVONO GLI STEROIDI ANABOLIZZANTI, QUALI SONO LE SOSTANZE PIU’ COMUNEMENTE USATE E QUALI SONO GLI EFFETTI NEGATIVI SULL’ORGANISMO (MAX 10 RIGHE). _____________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________

2. DESCRIVI COME SONO NATE LE OLIMPIADI ANTICHE E QUELLE MODERNE. (MAX 10 RIGHE) _______________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________

3. CHE COS’È LA FORZA , QUALI SONO I FATTORI CHE LA DETERMINANO E I METODI PER ALLENARLA? (MAX 10 RIGHE) ________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________

75

IST. SCOLASTICA SUPERIORE Luigi LUZZATTI - IP - ANNO SCOLASTICO 2017-2018

Classe: 5° MAT Alunno:____________________________

PRIMA SIMULAZIONE TERZA PROVA DEL 27-02-2018

TECNOLOGIE MECCANICHE E APPLICAZIONI

1) Dimensionare una trave sottoposta ad una forza di trazione, F=60kN, sapendo che il valore

Rm è pari a 800MPa,.

Presa una sezione generica della trave, disegnare il carico unitario.

2) Un albero calettato ad un motore elettrico, di potenza 20kW, ruota ad una velocità di 750 giri/min.

Calcolare il momento torcente applicato.

76

3) Data la piastra di seguito riportata in figura, scrivere DUE pezzi dell’intero programma e precisamente la

parte relativa alla foratura e maschiatura. Si deve iniziare dal cambio utensile fino all’annullamento del ciclo

fisso. Spessore piastra 25mm.

Operazione di foratura: punta elicoidale T12, diametro

punta 6,8mm

Operazione di maschiatura:

maschio M8 T14

N460 T12M_______________________________

N470

S________________________________________

N480

_________________________________________

N___________________________________________

_____________________________________

____________________________________________

______________________________________

____________________________________________

____________________________________________

____________________________________________

________________________________

____________________________________________

____________________________________________

____________________________________________

____________________________________________

_____________________________

N650

T14M______________________________

N660

S__________________________________

N670

___________________________________

N_____________________________________

_________________________________

______________________________________

__________________________________

______________________________________

______________________________________

______________________________________

______________________________________

____________________________

______________________________________

______________________________________

________________________________

77

I. I. S. "Luzzatti" – Sede Istituto Professionale – Valdagno (Vicenza)

Simulazione di Terza Prova – Tipologia B a. s. 2017-2018

Materia: Tecnologie elettrico-elettroniche e applicazioni

Classe: 5^MAT Data: 27/02/2018 Cognome e nome: ..........................................................

Che cosa significa "massa virtuale" per gli ingressi di un amplificatore operazionale?

Disegnare lo schema della configurazione non invertente che amplifichi 5 volte il segnale di ingresso vi .

Dimensionare le resistenze.

.............................................................................................................................................................................

.............................................................................................................................................................................

......................................................................................................................................

Dato il segnale vi(t) = 5·sen(ω t), con f = 50 Hz, disegnare l'andamento dell'uscita di un comparatore a una

soglia, avendo come tensione di riferimento Vref = - 2 V. L'ingresso vi sia applicato all'ingresso invertente

dell'operazionale.

± Vsat = ± 12 V.

78

Spiegare perché il comparatore a due soglie è preferibile rispetto al comparatore a una soglia.

Dato il circuito in figura,

. determinare i valori delle soglie VT+ e VT- e disegnare l'andamento dell'uscita vo , se l'ingresso vi è un segnale triangolare bipolare periodico, compreso tra 5 V e -5 V, e frequenza 50 Hz

vi-

+

R1 R2Vref

vo

R1=1 kΩR2=11 kΩ

Vref=1,1 V

±Vsat=±12 V

79

SECONDA SIMULAZIONE TERZA PROVA SCRITTA

Istituto di Istruzione Superiore “Luigi Luzzatti” - A.S. 2017/2018

Seconda simulazione di Terza Prova Classe 5°AMAT Disciplina: Inglese

Name _________________________ Date: _______________

4. Briefly describe your work placement experience and outline its positive and negative aspects.

______________________________________________________________________________________

______________________________________________________________________________________

______________________________________________________________________________________

______________________________________________________________________________________

______________________________________________________________________________________

______________________________________________________________________________________

______________________________________________________________________________________

______________________________________________________________________________________

______________________________________________________________________________________

______________________________________________________________________________________

5. Compare the electric car to the gasoline-powered car.

______________________________________________________________________________________

______________________________________________________________________________________

______________________________________________________________________________________

______________________________________________________________________________________

______________________________________________________________________________________

______________________________________________________________________________________

______________________________________________________________________________________

______________________________________________________________________________________

______________________________________________________________________________________

______________________________________________________________________________________

80

Define the concept of environmentally friendly product. Provide an example and describe it.

______________________________________________________________________________________

______________________________________________________________________________________

______________________________________________________________________________________

______________________________________________________________________________________

______________________________________________________________________________________

______________________________________________________________________________________

______________________________________________________________________________________

______________________________________________________________________________________

______________________________________________________________________________________

______________________________________________________________________________________

È consentito l’uso del dizionario bilingue

81

SECONDA SIMULAZIONE TERZA PROVA ESAME DI STATO A.S. 2017/2018 MATERIA: SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE ALUNNO:…………………………………… CLASSE 5^ B MAT DATA:……………………... PUNTEGGIO PROVA: ………/ 15 1. DESCRIVI I MECCANISMI ENERGETICI DEL NOSTRO CORPO PER PRODURRE ENERGIA(MAX 10 RIGHE). _____________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________

2. QUALI SONO LE SOSTANZE NUTRITIVE E A CHE COSA SERVONO (MAX 10 RIGHE). _______________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________

3. DESCRIVI IN ATLETICA LEGGERA COME SI SUDDIVIDONO E QUALI SONO LE GARE OLIMPICHE DI CORSA (MAX 10 RIGHE). ________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________

82

IST. SCOLASTICA SUPERIORE Luigi LUZZATTI - IP - ANNO SCOLASTICO 2017-2018

Classe: 5° MAT Alunno:____________________________

SECONDA SIMULAZIONE TERZA PROVA DEL 27-04-2018

TECNOLOGIE MECCANICHE E APPLICAZIONI

1) Calcolare il momento flettente massimo e il momento torcente dell’albero di trasmissione:

DATI:

a) P=20Kw = potenza erogata dal motore elettrico.

b) n=3000giri/min = numero giri motore elettrico

c) acciaio C40: Rm=650÷800 MPa

d) la distanza tra i due appoggi è pari a 100mm. La ruota dentata risulta essere equidistante ai due appoggi.

f) F=600N

200

F

70

LEGGIA

RUOTADENTATA

MOTORE ELETTRICO

F

83

2) In riferimento all’esercizio 1, dimensionare l’albero.

3) Scegliere il cuscinetto a rulli da adottare sapendo i seguenti dati:

a) F=3000N=forza radiale applicata sul cuscinetto

b) n=1500giri/min = numero giri motore elettrico

c) L10h=40000h

d) d=45mm=diametro albero per alloggiamento cuscinetto.

Valore del carico dinamico del cuscinetto a rulli con diametro interno d=45mm

60500N 73700N 99000N 138000N

84

I. I. S. "Luzzatti" – Sede Istituto Professionale – Valdagno (Vicenza)

Simulazione di Terza Prova – Tipologia B a. s. 2017-2018

Materia: Tecnologie elettrico-elettroniche e applicazioni

Classe: 5^MAT Data: 27/04/2018 Cognome e nome: ..........................................................

Definire le tre zone di funzionamento per un transistor BJT.

Dato un transistor BJT, a emettitore comune, con RB = 20 kΩ, RC = 800 Ω, VBB = 3 V, VCC = 15 V, e

guadagno di corrente β = 60, calcolare la corrente IC e la tensione VCE.

.............................................................................................................................................................................

.............................................................................................................................................................................

......................................................................................................................................

Qual è il range di funzionamento, ovvero l'intervallo di temperatura, per il sensore LM35?

Dimensionare il circuito di condizionamento per un sensore LM35 con k = 10 mV/°C utilizzato per un

intervallo di temperatura 10°C ÷ 135°C, in modo che il segnale di uscita Vo sia compreso tra 0 e 5 V.

85

Dato il circuito in figura,

con V1 = 1 V V2 = - 2 V V3 = 5 V

R1 = 15 kΩ R2 = 12 kΩ R3 = 33 kΩ R4 = 10 kΩ

R5 = 22 kΩ R6 = 10 kΩ R7 = 22 kΩ

determinare i valori di Vx e Vo (giustificare le risposte).

V1

V2

V3

-

+ -

+

R1

R2

R3

R4

R5

R6

R7

Vx

Vo

86

ALLEGATO D: SCHEDE RELATIVE ATTIVITA’ ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO Tutto il materiale relativo al percorso di ASL svolto dagli alunni è depositato in Segreteria a disposizione della

Commissione

ALLEGATO E: PERCORSO CURRICOLARE ALUNNI DSA E BES Tutto il materiale relativo al è depositato in Segreteria a disposizione della Commissione.

87