DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2013 … · 1 Arban Pietro 2 Brugnoli Alessandro 3 Burbante...

102
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2014-15 CLASSE 5° C 2014-15

Transcript of DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2013 … · 1 Arban Pietro 2 Brugnoli Alessandro 3 Burbante...

Page 1: DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2013 … · 1 Arban Pietro 2 Brugnoli Alessandro 3 Burbante Aurora 4 ... Nel orso dellanno solastio, sono stati attiati uno sportello di italiano

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2014-15

CLASSE 5° C

2014-15

Page 2: DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2013 … · 1 Arban Pietro 2 Brugnoli Alessandro 3 Burbante Aurora 4 ... Nel orso dellanno solastio, sono stati attiati uno sportello di italiano

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2014-15

1

SOMMARIO

Composizione del Consiglio di Classe pag. 3 Il profilo professionale pag. 4 Presentazione della classe pag. 5 Elenco dei candidati pag. 5 Presentazione della classe Progetto educativo e didattico pag. 6 Obiettivi educativi pag. 6 Obiettivi trasversali pag. 6 Obiettivi didattici pag. 7 Metodi pag. 7 Mezzi e strumenti pag. 7 Attività interdisciplinari pag. 8 Attività di recupero pag. 8 Progetti, attività integrative (culturali e professionalizzanti) e visite di istruzione pag. 8 Modalità di verifica pag. 9 Strumenti e criteri di valutazione pag. 11 Valutazione del comportamento pag. 11 Valutazione delle prove scritte pag. 14 Valutazione delle prove orali pag. 15 Criteri di attribuzione del credito scolastico pag. 16 Programmi pag. 17 Italiano pag. 17 Storia pag.20 Matematica pag. 23 Lingua inglese pag. 24 Lingua francese pag. 26 Lingua tedesca pag. 27 Scienze fisiche e motorie pag. 28 Laboratorio di servizi enogastronomici- settore cucina pag. 29 Laboratorio di servizi enogastronomici –settore sala e vendite pag. 32 Scienza e cultura dell’alimentazione pag. 34 Diritto e teniche amministrative della struttura ricettiva pag. 37 Religione pag. 40 Alternativa alla religione cattolica pag. 41 Relazioni pag. 42 Italiano pag. 42 Storia pag. 45 Matematica pag. 48 Lingua inglese pag. 51 Lingua francese pag. 53 Lingua tedesca pag. 58 Scienze fisiche e motorie pag. 61 Laboratorio di servizi enogastronomici- settore cucina pag. 63 Laboratorio di servizi enogastronomici –settore sala e vendite pag.67 Scienza e cultura dell’alimentazione pag. 69 Diritto e teniche amministrative della struttura ricettiva pag. 72

Page 3: DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2013 … · 1 Arban Pietro 2 Brugnoli Alessandro 3 Burbante Aurora 4 ... Nel orso dellanno solastio, sono stati attiati uno sportello di italiano

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2014-15

2

Religione pag. 75 Alternativa alla religione cattolica pag. 78 Alternanza scuola lavoro pag. 80 Premesse generali pag. 80 Finalità pag. 80 Fasi del processo pag. 81 Valutazione pag. 81 Resoconto ASL pag. 81 Simulazioni terza prova pag. 82 Date delle prove pag. 82 Prima simulazione di Matematica, Inglese, Diritto e tecniche amministrative della struttura ricettiva, Laboratorio di servizi enogastronomici settore cucina pag .83 Seconda simulazione di Inglese, II lingua (Francese- tedesco) Diritto e tecniche amministrative della struttura ricettiva, Laboratorio di servizi enogastronomici settore cucina pag. 85 Griglie di valutazione delle prove d’esame pag. 91 Analisi di un testo pag. 91 Saggio breve pag. 92 Articolo di giornale pag. 93 Tema storico pag. 94 Tema di attualità pag. 95 Seconda prova pag. 96 Terza prova pag. 98 Terza prova lingue straniere pag. 99 Colloquio pag. 100 Allegato: Relazioni finali alunni con disabilità

Page 4: DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2013 … · 1 Arban Pietro 2 Brugnoli Alessandro 3 Burbante Aurora 4 ... Nel orso dellanno solastio, sono stati attiati uno sportello di italiano

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2014-15

3

COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE

CLASSE V C INDIRIZZO Enogastronomia

Dirigente scolastico: Rachele Scandella DISCIPLINA DI INSEGNAMENTO DOCENTE (COGNOME E NOME) FIRMA

Italiano Frison Chiara Storia Frison Chiara Matematica Tonizzo Raffaella Inglese Valle Maristella Francese Flospergher Sonia Tedesco Ferrari Eleonora Educazione fisica Bastianello Rita Laboratorio di servizi enogastronomici –settore cucina

Giacomin Arianna Laboratorio di servizi enogastronomici –settore sala e vendite

Capuozzo Martina

Scienza e cultura dell’alimentazione

Paole Angela Diritto e teniche amministrative della struttura ricettiva

Polato Giorgio Religione Zani Claudia Alternativa IRC Oro Martino Sostegno 1 Solazzo Angelo Maurizio Sostegno 2 Varriale Valentina

Page 5: DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2013 … · 1 Arban Pietro 2 Brugnoli Alessandro 3 Burbante Aurora 4 ... Nel orso dellanno solastio, sono stati attiati uno sportello di italiano

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2014-15

4

IL PROFILO PROFESSIONALE

L’indirizzo “Servizi per l’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera” ha lo scopo di far acquisire allo

studente, a conclusione del percorso quinquennale, le competenze tecniche, economiche e

normative nelle filiere dell’enogastronomia e dell’ospitalità alberghiera.

L’identità dell’indirizzo punta a sviluppare la massima sinergia tra i servizi di ospitalità e di

accoglienza e i servizi enogastronomici attraverso la progettazione e l’organizzazione di eventi per

valorizzare il patrimonio delle risorse ambientali, artistiche, culturali, artigianali del territorio e la

tipicità dei prodotti enogastronomici.

La qualità del servizio è strettamente congiunta all’utilizzo e all’ottimizzazione delle nuove

tecnologie nell’ambito della produzione, dell’erogazione, della gestione del servizio, della

comunicazione, della vendita e del marketing di settore.

Per rispondere alle esigenze del settore turistico e ai fabbisogni formativi degli studenti, il profilo

generale è orientato e declinato in tre distinte articolazioni: “Enogastronomia”, “Servizi di sala e di

vendita” e “Accoglienza turistica”. A garanzia della coerenza della formazione rispetto alla filiera di

riferimento e di una stretta correlazione tra le articolazioni, alcune discipline (per esempio, scienza

e cultura dell’alimentazione) sono presenti - come filo conduttore - in tutte le aree di indirizzo

delle articolazioni, seppure con un monte ore annuale di lezioni differenziato rispetto alla

professionalità specifica sviluppata.

Nell’articolazione “Enogastronomia” gli studenti acquisiscono competenze che consentono loro di

intervenire nella valorizzazione, produzione, trasformazione, conservazione e presentazione dei

prodotti enogastronomici; di operare nel sistema produttivo promuovendo la tipicità delle

tradizioni locali, nazionali e internazionali applicando le normative su sicurezza, trasparenza e

tracciabilità; di individuare le nuove tendenze enogastronomiche.

Page 6: DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2013 … · 1 Arban Pietro 2 Brugnoli Alessandro 3 Burbante Aurora 4 ... Nel orso dellanno solastio, sono stati attiati uno sportello di italiano

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2014-15

5

PRESENTAZIONE DELLA CLASSE

ELENCO DEI CANDIDATI

Nr. Cognome Nome

1 Arban Pietro

2 Brugnoli Alessandro

3 Burbante Aurora

4 Casagrande Marco

5 De Simone Enrico

6 Garato Alessandro

7 Karouach Samir

8 Menin Martina

9 Michielotto Alberto

10 Pandrin Luca

11 Panizzolo Martina

12 Rinaldo Davide

13 Rosa Nicolò

14 Ruzza Martina

15 Secco Nicola

16 Tallino Alessandro

17 Zanon Giuseppe

Page 7: DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2013 … · 1 Arban Pietro 2 Brugnoli Alessandro 3 Burbante Aurora 4 ... Nel orso dellanno solastio, sono stati attiati uno sportello di italiano

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2014-15

6

PROGETTO EDUCATIVO E DIDATTICO

Dalle relazioni disciplinari dei singoli docenti si evincono sia le competenze e le abilità

multidisciplinari acquisite, sia gli obiettivi generali e specifici concordati dal Consiglio di Classe a

inizio d’anno e globalmente raggiunti, in riferimento alle linee essenziali del P.O.F. d’Istituto.

OBIETTIVI EDUCATIVI

Le finalità (D.L. 226/2005) delle scuole del secondo ciclo di istruzione sono:

a) La crescita educativa, culturale e professionale dei giovani.

b) Lo sviluppo del l’autonoma capacità di giudizio dei discenti.

c) La capacità di esercizio della responsabilità personale e sociale.

OBIETTIVI TRASVERSALI

Far in modo che gli studenti acquisiscano la consapevolezza dell’appartenenza dell’area

disciplinare delle varie materie;

Far partecipare gli allievi in modo responsabile al lavoro organizzato e di gruppo;

Far evidenziare loro l’importanza di un comportamento corretto e rispettoso nelle relazioni

con le altre persone;

Saper analizzare e comprendere le proprie reazioni e posizioni rispetto alle varie situazioni di

lavoro e di capacità umane e professionali che il lavoro in cucina richiede;

Sviluppare la consapevolezza che viviamo in una regione ed in un paese in cui il turismo

costituisce una risorsa importante;

Sviluppare l’attitudine al problem solving.

Far maturare gli allievi verso un comportamento responsabile e civile;

Suscitare in loro interesse e positiva consapevolezza per la professione che andranno a

svolgere;

Saper farli dialogare rispettando le idee degli altri e sostenendo, con argomenti validi, le

proprie;

Arricchire la loro formazione umana e culturale offrendo conoscenze e sviluppando

competenze e capacità adeguate per un corretto inserimento nel mondo del lavoro o per il

proseguimento degli studi;

Page 8: DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2013 … · 1 Arban Pietro 2 Brugnoli Alessandro 3 Burbante Aurora 4 ... Nel orso dellanno solastio, sono stati attiati uno sportello di italiano

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2014-15

7

Mettere in grado gli allievi di eseguire ogni tecnica appresa in maniera autonoma o inserita in

un contesto articolato di gruppo;

Sviluppare negli allievi una attitudine alla flessibilità per potersi ben inserire in una realtà in cui

i cambiamenti avvengono in modo veloce.

OBIETTIVI DIDATTICI:

Realizzare il pieno diritto all’apprendimento e promuovere il successo formativo di tutte le

studentesse e gli studenti, in base ai principi di uguaglianza, imparzialità, accoglienza,

inclusione e integrazione;

Accompagnare le studentesse e gli studenti nella crescita, favorendo la realizzazione e la

crescita personale, la cittadinanza attiva e l’integrazione insieme alla capacità di inserimento

professionale;

Realizzare il pieno ed integrale sviluppo delle studentesse e degli studenti prevenendo il

disagio giovanile;

Sviluppare le competenze cognitive, operative e relazionali adeguate alle aspirazioni

professionali delle studentesse e degli studenti;

Sviluppare conoscenze e competenze tecnico-professionali che rendano le studentesse e gli

studenti capaci di affrontare un impegno lavorativo;

METODI:

Lezioni frontali

Esercitazioni pratiche nei laboratori di cucina, pasticceria e sala-vendita dell’Istituto

conversazioni e discussioni mediate in classe

lavori di gruppo

video lezioni

produzione di power-point

pair work

attività di Listening e di Reading.

MEZZI E STRUMENTI

Libri di testo, manuali in adozione; brani e testi da altri libri, dizionario, articoli di giornale,

computer, internet, laboratori di cucina e sala-vendita, LIM.

Page 9: DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2013 … · 1 Arban Pietro 2 Brugnoli Alessandro 3 Burbante Aurora 4 ... Nel orso dellanno solastio, sono stati attiati uno sportello di italiano

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2014-15

8

ATTIVITÀ INTERDISCIPLINARI:

Sono state svolte due Unità di apprendimento (UDA):

“La ristorazione senza glutine” che ha coinvolto le discipline: Laboratorio di cucina, Laboratorio di

sala e vendite, Alimentazione, Italiano e Lingue straniere

“Dalla scuola all’occupazione - il curriculum” che ha coinvolto le discipline: II Lingua straniera,

Diritto ed economia delle strutture ricettive

ATTIVITÀ DI RECUPERO

Per la maggior parte delle discipline, il recupero è avvenuto in itinere attraverso la reiterazione

delle verifiche insufficienti, schede di recupero, esercitazioni di ripasso.

Nel corso dell’anno scolastico, sono stati attivati uno sportello di italiano per il recupero delle

insufficienze del primo quadrimestre e delle lezioni pomeridiane di Alimentazione per il

potenziamento degli argomenti trattati.

PROGETTI, ATTIVITÀ INTEGRATIVE (CULTURALI E PROFESSIONALIZZANTI), VIAGGI E VISITE DI

ISTRUZIONE (EVENTUALI)

Progetti:

Le cene del sabato

Concorsi del settore enogastronomia e accoglienza turistica

Manifestazioni interne ed esterne del settore enogastronomia e accoglienza turistica

Libriamoci un progetto nazionale di lettura nelle scuole

Progetto “Operazione Colomba”, promosso dall’Associazione Papa Giovanni XXIII

Dolcezze in cucina

Il Musatti nei luoghi della memoria

Progetto crociera ASL

Visite:

Visita alla mostra “Giovani al fronte: 1914-1918”

Visione del film di Ermanno Olmi, “Torneranno i prati”

Expo Milano (25 maggio 2015)

Lezioni con esperti:

Lezione recitata sulla Prima guerra mondiale

Lezione pratica di laboratorio sulla cucina vegana con lo chef -blogger Martino Beria

Page 10: DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2013 … · 1 Arban Pietro 2 Brugnoli Alessandro 3 Burbante Aurora 4 ... Nel orso dellanno solastio, sono stati attiati uno sportello di italiano

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2014-15

9

Lezione pratica di laboratorio sulla cottura sottovuoto e a bassa temperatura con lo chef consultino Rosario

Cananzi della Orved S.p.A.

MODALITÀ DI VERIFICA

Prove scritte

Relazioni

Simulazioni di prove d’esame

Interrogazioni orali

Prove strutturate e semi strutturate

Questionari a domande aperte.

Page 11: DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2013 … · 1 Arban Pietro 2 Brugnoli Alessandro 3 Burbante Aurora 4 ... Nel orso dellanno solastio, sono stati attiati uno sportello di italiano

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2014-15

10

STRUMENTI E CRITERI DI VALUTAZIONE

Per quanto riguarda i criteri di valutazione è stata utilizzata la scala docimologica secondo i criteri

concordati in seno al Collegio dei Docenti e riportati nella Griglia di Misurazione adottata nel POF

d’Istituto.

Le competenze raggiunte dagli studenti sono state indicate secondo i livelli descritti nelle rubriche

adottate dai Dipartimenti Disciplinari.

Per la correzione e la valutazione delle simulazioni delle prove d’Esame nelle classi V sono state

utilizzate le griglie messe a punto dal Coordinamento dei Dipartimenti Disciplinari, approvate dal

Collegio docenti e inserite nel P.O.F. d’Istituto 2014-15.

Inoltre, nella valutazione degli allievi sono stati tenuti in considerazione:

il comportamento, inteso come livello di attenzione, partecipazione e correttezza;

il miglioramento del metodo di studio; le attitudini e le capacità di analisi e di sintesi;

l’impegno, la partecipazione e l’interesse dimostrato;

il livello di partenza e i progressi ottenuti.

VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO

Il Collegio dei docenti, tenuto conto della normativa vigente in materia di valutazione del

comportamento delle studentesse e degli studenti1 - la cui correttezza esprime senso di

responsabilità, rispetto dell’altro e appartenenza civica a una comunità - adotta i seguenti criteri:

1. la valutazione del comportamento avviene in sede di scrutinio intermedio e finale. Il voto, su

proposta del docente coordinatore, è attribuito collegialmente dal CdC;

2. il voto di condotta concorre alla valutazione complessiva dello studente, fa media con quello

delle altre discipline e influisce sul credito scolastico con l’attribuzione del punteggio inferiore

della banda;

3. il comportamento di ogni studente è valutato in relazione all’osservanza dei doveri

contemplati dallo Statuto delle studentesse e degli studenti, dal Regolamento di disciplina e

dei laboratori dell’Istituto, dal Patto di corresponsabilità. In adesione al comma 2 dell’art. 3 del

1 Si fa riferimento in particolare al D.P.R. 122/2009, alla Legge 169/2008 e al D.M. 5/2009, che recepiscono

il D.P.R. 249/1998 (Regolamento recante lo Statuto delle studentesse e degli studenti della scuola

secondaria), modificato dal D.P.R. 235/2007.

Page 12: DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2013 … · 1 Arban Pietro 2 Brugnoli Alessandro 3 Burbante Aurora 4 ... Nel orso dellanno solastio, sono stati attiati uno sportello di italiano

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2014-15

11

D.M. 5/2009, la valutazione non si riferisce mai a un singolo episodio, ma scaturisce da un

giudizio complessivo di maturazione e di crescita civile e culturale dello studente nel corso

dell’intero anno scolastico. In particolare, tenuto conto della valenza formativa ed educativa

cui deve rispondere l’attribuzione del voto sul comportamento, il CdC «terrà in debita […]

considerazione i progressi e i miglioramenti realizzati dallo studente nel corso dell’anno»;

4. come prescrive la legge, la «valutazione del comportamento non può mai essere utilizzata

come strumento per condizionare o reprimere la libera espressione di opinioni, correttamente

manifestata e non lesiva dell’altrui personalità» (art. 2 D.M. 5/2009);

5. il voto sei decimi esprime una valutazione di stretta sufficienza, pur in presenza dunque di

scorrettezze, richiami e note; stessa componente negativa è espressa dal sette decimi. I voti

più alti (9/10) misurano comportamenti variamente corretti e responsabili in ogni situazione

scolastica, stage e alternanza Scuola/Lavoro compresi, oltre che livelli apprezzabili di coscienza

civile e sociale. Un voto inferiore a sei/decimi, in sede di scrutinio finale, comporta la non

ammissione automatica all’anno successivo di corso e all’esame conclusivo del ciclo di studio,

poiché è indice di ripetute azioni di particolare e oggettiva gravità, disciplinati dal D.M. 5/2009;

6. ogni CdC vaglia il comportamento degli allievi secondo la seguente Griglia, deliberata dal

Collegio docenti al fine di favorire l’omogeneità della valutazione degli studenti e delle

studentesse dell’Istituto:

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO

INDICATORI/DESCRITTORI

Voto Coscienza civile e sociale Rispetto delle regole Partecipazione alle attività didattiche e al dialogo

educativo

10

a. Comportamento sempre

corretto, responsabile ed

educato, rispettoso degli altri,

dell’ambiente, delle strutture

e degli arredi scolastici.

b. Sempre puntuale negli

adempimenti scolastici,

osserva i regolamenti e le

disposizioni della scuola.

c. Attento, collaborativo,

partecipe, segue con attenzione

costante le proposte didattiche e

le attività di classe e di Istituto.

Ottima l’interazione educativa.

9 a. Comportamento

generalmente corretto,

responsabile ed educato,

rispettoso degli altri,

dell’ambiente, delle strutture

e degli arredi scolastici

b. Puntuale negli adempimenti

scolastici, osserva i

regolamenti e le disposizioni

della scuola.

c. Attento e partecipe, segue con

attenzione le attività di classe e

di Istituto e il dialogo educativo.

Page 13: DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2013 … · 1 Arban Pietro 2 Brugnoli Alessandro 3 Burbante Aurora 4 ... Nel orso dellanno solastio, sono stati attiati uno sportello di italiano

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2014-15

12

8 a. Comportamento corretto

ma vivace, nel complesso

rispettoso degli altri,

dell’ambiente e degli arredi

scolastici.

b. Non sempre puntuale negli

adempimenti scolastici,

osserva comunque i più

importanti regolamenti e le

disposizioni della scuola.

c. Partecipazione poco

sistematica alle attività

didattiche a causa di qualche

assenza strategica e/o di ritardi

reiterati.

7

a. Comportamento vivace e

non sempre rispettoso degli

altri, dell’ambiente, delle

strutture e degli arredi

scolastici.

b. Poco puntuale negli

adempimenti scolastici, spesso

disattende i regolamenti e le

disposizioni della scuola, anche

se non sempre i richiami sono

avvenuti in forma scritta.

c. Inadeguata partecipazione

alle attività didattiche anche a

causa di assenze reiterate e

strategiche o di ritardi ripetuti.

Disinteressato al dialogo

educativo.

6

a. Comportamento scorretto

e scarsamente rispettoso

degli altri e/o dell’ambiente,

delle strutture e degli arredi

scolastici.

b. Poco puntuale negli

adempimenti scolastici,

disattende abitualmente e in

modo grave i regolamenti e le

disposizioni della scuola

(presenza di numerose note e

sanzioni disciplinari).

c. Scarse l’attenzione e la

partecipazione alle attività

didattiche e alle iniziative

educative della scuola anche a

causa di numerose assenze

ingiustificate. Disinteressato al

dialogo educativo.

5

a. Comportamento abituale

molto scorretto e

irriguardoso nei confronti dei

compagni, dei docenti e/o

degli altri lavoratori della

scuola, dell’ambiente e degli

arredi scolastici, nonostante i

ripetuti richiami dei docenti e

del C.d.C.

b. Condizioni necessarie (ex

art. 4 DM 5/2009) sono:

1. irrogazione di almeno una

sanzione disciplinare che

comporti l’allontanamento

temporaneo dello studente

dalla comunità scolastica per

periodi superiori a 15 giorni;

2. mancanza di apprezzabili e

concreti cambiamenti nel

comportamento dello studente

dopo l’irrogazione della

sanzione medesima.

c. Episodica partecipazione alle

attività didattiche e alle iniziative

educative della scuola. Scarsa

attenzione al dialogo educativo.

Page 14: DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2013 … · 1 Arban Pietro 2 Brugnoli Alessandro 3 Burbante Aurora 4 ... Nel orso dellanno solastio, sono stati attiati uno sportello di italiano

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2014-15

13

VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI

TABELLE di CORRISPONDENZA tra VOTI e LIVELLI di COMPETENZE Le valutazioni sommative non sono state circoscritte alla pura rilevazione “oggettiva” del grado di

apprendimento e delle competenze raggiunte, ma ha tenuto conto del miglioramento rispetto ai

livelli di partenza, della partecipazione e dell’impegno dimostrato nel corso dell’anno. Per quanto

riguarda i criteri di valutazione, i docenti hanno fatto riferimento alle griglie di valutazione (delle

discipline e delle prove di simulazione) contenute nel POF dell’istituto, che si riportano di seguito.

Allo scopo di dare una migliore comunicazione alle famiglie sul grado di apprendimento degli

studenti, oltre alla valutazione quadrimestrale, riportata nella pagella che esprime il profitto di

ogni materia, nel secondo trimestre si è proceduto a una valutazione intermedia delle conoscenze,

competenze ed abilità raggiunte nelle diverse discipline (pagellina di aprile).

PROVE SCRITTE INDICATORI Conoscenze generali e specifiche Competenza linguistica generale e uso di terminologia appropriata Abilità applicative Capacità di analisi/sintesi Elaborazione logica e critica GRAVEMENTE INSUFFICIENTE (VOTO 1 – 4) /LIVELLO PARZIALE Conoscenze frammentarie e lacunose Esposizione poco comprensibile con errori morfo-sintattici e lessicali Applica le conoscenze minime con numerosi e gravi errori Capacità elaborative inadeguate

INSUFFICIENTE (VOTO 5) /LIVELLO PARZIALE Conoscenze superficiali e limitate Uso limitato di un linguaggio corretto e appropriato Applica le conoscenze minime con errori Capacità elaborative limitate SUFFICIENTE (VOTO 6) /LIVELLO BASILARE Conoscenze minime Esposizione semplice ma nel complesso corretta Applica le conoscenze minime anche se in modo non sempre preciso Riesce ad elaborare gli aspetti principali DISCRETO (VOTO 7) /ADEGUATO Conoscenze complete dei contenuti essenziali Esposizione chiara con uso di un linguaggio appropriato Applica le conoscenze con qualche imperfezione

Page 15: DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2013 … · 1 Arban Pietro 2 Brugnoli Alessandro 3 Burbante Aurora 4 ... Nel orso dellanno solastio, sono stati attiati uno sportello di italiano

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2014-15

14

Rielabora le conoscenze con discreta autonomia BUONO (VOTO 8) /LIVELLO ADEGUATO Conoscenze complete anche se non sempre approfondite Esposizione fluida con un utilizzo corretto della terminologia Applica le conoscenze in modo corretto Buona autonomia nella rielaborazione delle conoscenze OTTIMO (VOTO 9 – 10) /LIVELLO ECCELLENTE Conoscenze complete e approfondite Esposizione fluida con un uso ricco e appropriato della terminologia Applica le conoscenze in modo corretto e preciso Capacità elaborative autonome e critiche

PROVE ORALI INDICATORI Conoscenze degli argomenti richiesti Capacità espositive Capacità di rielaborazione e di collegamento GRAVEMENTE INSUFFICIENTE (VOTO 1 – 4) /LIVELLO PARZIALE Conoscenze frammentarie e lacunose Si esprime in modo confuso e scorretto Capacità di rielaborazione e di collegamento inadeguate INSUFFICIENTE (VOTO 5) /LIVELLO PARZIALE Conoscenze superficiali e limitate Si esprime in modo incerto e impreciso Capacità di rielaborazione e collegamento parziali SUFFICIENTE (VOTO 6) /LIVELLO BASILARE Conoscenze minime Si esprime in modo semplice e sufficientemente corretto Riesce a rielaborare e a collegare gli aspetti principali DISCRETO (VOTO 7) /LIVELLO ADEGUATO Conoscenze complete ma poco approfondite Si esprime in modo corretto Rielabora e collega le conoscenze con discreta autonomia BUONO (VOTO 8) /LIVELLO ADEGUATO Conoscenze complete anche se non sempre approfondite Si esprime in modo fluido e con un utilizzo corretto della terminologia specifica Buona autonomia nella rielaborazione e nel collegamento delle conoscenze OTTIMO (VOTO 9 – 10) /LIVELLO ADEGUATO

Page 16: DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2013 … · 1 Arban Pietro 2 Brugnoli Alessandro 3 Burbante Aurora 4 ... Nel orso dellanno solastio, sono stati attiati uno sportello di italiano

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2014-15

15

Conoscenze complete e approfondite Si esprime in modo fluido e appropriato Rielabora le conoscenze in modo autonomo e critico e sa stabilire collegamenti pertinenti ed opportuni nell’ambito della stessa disciplina e a livello interdisciplinare.

Page 17: DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2013 … · 1 Arban Pietro 2 Brugnoli Alessandro 3 Burbante Aurora 4 ... Nel orso dellanno solastio, sono stati attiati uno sportello di italiano

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2014-15

16

CRITERI DI ATTRIBUZIONE DEL CREDITO SCOLASTICO

CRITERI PER L’ATTRIBUZIONE DEI CREDITI SCOLASTICI

Possono accedere al punteggio superiore della banda soltanto gli ammessi (senza aiuti)

alla classe successiva, che in sede di scrutinio ottengano almeno quattro spunte.

1. Frequenza scolastica assidua e proficua, ossia pari o superiore al 95% del monte ore scolastico:

Sì □ No

2. Buona partecipazione al dialogo educativo:

Sì □ No

3. Partecipazione attiva agli organi collegiali della scuola (rappresentante di classe o d’Istituto o di Consulta)

Sì □ No

4. Partecipazione positiva alle iniziative integrative e complementari del P.O.F.

Sì □ No

5. Buon profitto in Religione Cattolica o nell’Attività Alternativa

Sì □ No

6. Voto di comportamento non inferiore a 8

Sì □ No

7. Media finale dei voti non inferiore a 7

Sì □ No

8. Credito formativo esterno (solo se certificato) per a) Attività artistico-culturale e sportiva agonistica; b) Volontariato almeno trimestrale; c) Patente ECDL e/o certificazioni in lingua straniera; d) Esperienza lavorativa almeno trimestrale presso aziende, alberghi, agenzie, uffici.

Sì □ No

Page 18: DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2013 … · 1 Arban Pietro 2 Brugnoli Alessandro 3 Burbante Aurora 4 ... Nel orso dellanno solastio, sono stati attiati uno sportello di italiano

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2014-15

17

PROGRAMMI

ITALIANO

DOCENTE: PROF.SSA CHIARA FRISON

Testo: Pietro Cataldi, Elena Angioloni, Sara Panichi, La letteratura e i saperi. Dal secondo Ottocento

a oggi. Vol. 3, Palumbo editore, 2012

Cenni a POSITIVISMO, SIMBOLISMO, DECADENTISMO.

IL VERISMO

Giovanni Verga. Vita ed opere.

“Rosso Malpelo”

“La lupa”

“La roba”

Prefazione a “I Malavoglia”

“La giornata di Gesualdo”

“La morte di Gesualdo”

Cenni ai POETI MALEDETTI.

Charles Baudelaire

“Corrispondenze”

“L’albatro”

Rudyard Kipling

“Il fardello dell’uomo bianco”

Giosuè Carducci. Vita ed opere.

“San Martino”

Giovanni Pascoli. Vita ed opere.

“Il fanciullino”

“Lavandare”

“X Agosto”

“Il gelsomino notturno”

“Da Italy”

“Digitale purpurea”

Gabriele d’Annunzio. Vita ed opere.

“Andrea Sperelli, l’eroe dell’estetismo”

Page 19: DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2013 … · 1 Arban Pietro 2 Brugnoli Alessandro 3 Burbante Aurora 4 ... Nel orso dellanno solastio, sono stati attiati uno sportello di italiano

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2014-15

18

“La conclusione del Piacere”

“La pioggia nel pineto”

Rai 3 “Correva l’anno” Documentario sulla vita e le opere

IL FUTURISMO

Filippo Tommaso Marinetti

“Il Manifesto del Futurismo”

“Zang Tumb Tumb”

Franz Kafka. Cenni biografici.

“Uno strano risveglio”

James Joyce. Cenni biografici.

“Il monologo di Molly”

Marcel Proust. Cenni biografici.

“La madeleine”

Luigi Pirandello. Vita ed opere.

“La differenza tra umorismo e comicità: la vecchia imbellettata”

“Il treno ha fischiato”

Pagine tratte da “Il fu Mattia Pascal”

“Uno, nessuno e centomila”. Trama e significato.

“Sei personaggi in cerca d’autore”

Italo Svevo. Vita ed opere

“La proposta di matrimonio”

“Lo scambio di funerale”

L’ERMETISMO

Giuseppe Ungaretti. Vita ed opere

“San Martino del Carso”

“Soldati”

“Natale”

“Veglia”

Eugenio Montale. Vita ed opere

“I limoni”

“Non chiederci la parola”

“L’anguilla”

Page 20: DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2013 … · 1 Arban Pietro 2 Brugnoli Alessandro 3 Burbante Aurora 4 ... Nel orso dellanno solastio, sono stati attiati uno sportello di italiano

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2014-15

19

“Ho sceso, dandoti il braccio, almeno un milione di scale”

Primo Levi. Il bisogno di raccontare

“Il viaggio”

Cenni ad autori contemporanei

Lettura di pagine scelte del libro “Trincee” di Carlo Salsa.

Dolo, 15 maggio 2015

L’insegnante ______________________________________________

I rappresentanti degli studenti ______________________________________________________

Page 21: DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2013 … · 1 Arban Pietro 2 Brugnoli Alessandro 3 Burbante Aurora 4 ... Nel orso dellanno solastio, sono stati attiati uno sportello di italiano

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2014-15

20

STORIA

DOCENTE: PROF.SSA CHIARA FRISON

Testo: Massimo Montanari, Vivere nella storia 3. Dal Novecento a oggi, Bari, Laterza, 2012

L’ITALIA TRA OTTOCENTO E NOVECENTO

Cenni sui problemi post-unitari.

Destra e Sinistra storica.

Le riforme del governo Depretis.

Organizzazioni socialiste e associazioni cattoliche.

Il rovesciamento delle alleanze e la politica coloniale.

Emigrazione. Analfabetismo. Brigantaggio.

L’ETÀ GIOLITTIANA

Giolitti e il riformismo liberale

Libertà di associazione e di sciopero.

La riforma elettorale.

Il patto di Giolitti con i cattolici.

Il decollo industriale.

Il divario tra Nord e Sud.

LA PRIMA GUERRA MONDIALE

Cause del conflitto

L’Italia tra neutralità e interventismo

1917, l’Intesa in difficoltà

L’intervento degli Stati Uniti e la fine della guerra

La conferenza per la pace

LA RIVOLUZIONE RUSSA

Un paese arretrato

Dalle proteste alle rivolte

La rivoluzione di ottobre

La nascita dell’URSS

Da Lenin a Stalin

L’INDIA, GANDHI E LA STRATEGIA DELLA NON VIOLENZA

IL DOPOGUERRA E LA GRANDE CRISI

Page 22: DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2013 … · 1 Arban Pietro 2 Brugnoli Alessandro 3 Burbante Aurora 4 ... Nel orso dellanno solastio, sono stati attiati uno sportello di italiano

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2014-15

21

L’eredità della guerra

Il biennio rosso

La repubblica di Weimar

Gli Stati Uniti e l’espansione economica degli anni ’20

La crisi del ’29

Stati Uniti: Roosevelt e il New Deal

FASCISMO, NAZISMO, STALINISMO

L’ascesa del fascismo in Italia

Mussolini al governo

L’assassinio di Giacomo Matteotti

La politica sociale ed economica fascista

Origini del nazismo

La costruzione di uno Stato totalitario

Il mito della razza ariana

La persecuzione degli ebrei

L’URSS diventa una potenza industriale

La distruzione dell’agricoltura privata

La dittatura di Stalin

LA SECONDA GUERRA MONDIALE

I progetti imperialistici della Germania nazista

L’occupazione della Polonia e lo scoppio della guerra

La guerra-lampo e la disfatta francese

L’Italia e il Giappone a fianco di Hitler

I tedeschi invadono l’Unione Sovietica

I campi di sterminio

La battaglia di Stalingrado

Italia 1943: l’illusione di un armistizio

La Resistenza

Lo sbarco in Normandia

La Germania assediata

La liberazione dell’Italia

La bomba atomica e la resa del Giappone

Page 23: DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2013 … · 1 Arban Pietro 2 Brugnoli Alessandro 3 Burbante Aurora 4 ... Nel orso dellanno solastio, sono stati attiati uno sportello di italiano

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2014-15

22

Trattati di pace e cambiamenti territoriali

IL MONDO BIPOLARE

USA e URSS padroni del mondo

La guerra fredda

L’Europa divisa

Dolo, 15 maggio 2015

L’insegnante ______________________________________________

I rappresentanti degli studenti ______________________________________________________

Page 24: DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2013 … · 1 Arban Pietro 2 Brugnoli Alessandro 3 Burbante Aurora 4 ... Nel orso dellanno solastio, sono stati attiati uno sportello di italiano

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2014-15

23

MATEMATICA

DOCENTE: Prof.ssa: Raffaella Tonizzo

LE FUNZIONI:

Dominio di funzioni razionali e irrazionali intere e fratte.

Studio del segno di una funzione.

Intersezioni della funzione con l’asse x e con l’asse y.

Parità e disparità.

Ricerca asintoti: calcolo dei limiti a e agli estremi del dominio.

Definizione di funzione continua in un punto.

Punti di discontinuità di una funzione: I, II, III specie.

Definizione di rapporto incrementale.

Derivata di una funzione in un punto.

Significato geometrico della derivata.

Definizione di funzione derivata.

Derivate di funzioni elementari.

La derivata come operatore lineare: derivata di una somma o differenza di funzioni; derivata di

una costante per una funzione.

Derivata di un prodotto di funzioni, di un quoziente di funzioni, di una funzione composta.

Teorema di De L’Hopital.

Retta tangente a una funzione in un suo punto.

Definizione di massimi e minimi relativi e assoluti di una funzione.

Definizione di funzione monotona, crescente e decrescente.

Definizione di funzione concava e convessa e flessi.

Interpretazione del grafico di una funzione.

Dolo, 15 maggio 2015

L’insegnante ______________________________________________

I rappresentanti degli studenti ______________________________________________________

Page 25: DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2013 … · 1 Arban Pietro 2 Brugnoli Alessandro 3 Burbante Aurora 4 ... Nel orso dellanno solastio, sono stati attiati uno sportello di italiano

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2014-15

24

INGLESE

DOCENTE: Prof.ssa Maristella Valle

Dal testo in adozione New Horizons, Student’s Book and Workbook vol. 2 di Paul Radley - Daniela

Simonetti ed. Oxford, sono stati svolti I seguenti argomenti :

Module 1 : Grammar

Future ( will )

Relative Clauses

Present Perfect ( for, since )

Present Perfect Continuous ( for, since )

Adjectives + prepositions

Present Simple Passive

Past Simple Passive

Modal verbs : should, ought to

First Conditional

Second Conditional

Past Perfect

Dal testo in adozione That’s Catering, Olga Cibelli, Daniela d’Avino, ed. Clitt sono stati svolti i

seguenti argomenti:

Module 1 : The Catering Industry

The Catering Industry p. 30

The Two Basic Sectors of Catering p.32

Contract Catering p.39

Travel Catering p.42

Railway Catering p.43

In – Flight Catering p.50

Marine Catering p.52

Module 2 : Refrigerated Storage Systems

Refrigerated Storage Systems p.131

Cook-chill System p.133

Cook-chill Flow Steps p.133

Cook-freeze System p.133

Page 26: DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2013 … · 1 Arban Pietro 2 Brugnoli Alessandro 3 Burbante Aurora 4 ... Nel orso dellanno solastio, sono stati attiati uno sportello di italiano

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2014-15

25

Cook-freeze Flow Steps p. 133

The Vacuum Cooking System p.137

Module 3 : Nutrition and Health

Nutrition p. 144

Nutrients p.146

Water p.147

Healthy Eating p. 150

The Healthy Eating Pyramid p.151

Definition of “Diet” p.152

The Traditional Healthy Mediterranean Diet Pyramid p.155

The Coeliac Disease p.159

Uda: a recipe : Dough for sweet and salted cream puffs.

Dolo, 15 maggio 2015

L’insegnante ______________________________________________

I rappresentanti degli studenti ______________________________________________________

Page 27: DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2013 … · 1 Arban Pietro 2 Brugnoli Alessandro 3 Burbante Aurora 4 ... Nel orso dellanno solastio, sono stati attiati uno sportello di italiano

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2014-15

26

FRANCESE

DOCENTE: Prof.ssa Sonia-Luisella Flospergher

Grammatica:

-Ripasso delle principali regole studiate nel corso dei due anni precedenti

-Rinforzo delle regole di pronuncia

-Studio degli argomenti mancanti al fine di completare le conoscenze grammaticali, sintattiche,

lessicali e di consolidarne la competenza linguistica.

Dal libro di testo Bon App!

Unité 4 L’univers de la cuisine

Unité 6 Le menu du jour

Unité 7 On prépare une entrée

Civilisation: quelques données sur l’histoire de la gastronomie française

La gastronomie française

La gastronomie italienne

La gastronomie vénitienne

La conservation des aliments

L’emballage

Le traiteur

Les émissions culinaires à la télé

UDA: la maladie coeliaque

UDA: Le curriculum vitae

Dolo, 15 maggio 2015

L’insegnante ______________________________________________

I rappresentanti degli studenti ______________________________________________________

Page 28: DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2013 … · 1 Arban Pietro 2 Brugnoli Alessandro 3 Burbante Aurora 4 ... Nel orso dellanno solastio, sono stati attiati uno sportello di italiano

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2014-15

27

LINGUA TEDESCA

DOCENTE: Prof.ssa Eleonora Ferrari

PRIMO QUADRIMESTRE

Ripasso delle principali strutture grammaticali della lingua tedesca:

Le frasi secondarie introdotte da weil,

Le frasi secondarie introdotte da dass,

Il perfekt,

Il präteritum,

SECONDO QUADRIMESTRE

Dal libro “Paprika”:

Die Küchenbrigade, das Servicepersonal und ihre Aufgabe

Ricette sulla carne con traduzione,

Ricette di primi piatti tipici tedeschi con traduzione,

Stesura di un menu.

Letture:

La cucina svizzera

Die Geschichte der Currywurst.

La cucina tedesca

Piatti tipici della cucina tedesca – svizzera – austriaca

Das Bier

Stesura del curriculum modello Europass in lingua tedesca.

Visione del film: „Das Leben der Anderen“

Dolo, 15 maggio 2015

L’insegnante ______________________________________________

I rappresentanti degli studenti ______________________________________________________

Page 29: DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2013 … · 1 Arban Pietro 2 Brugnoli Alessandro 3 Burbante Aurora 4 ... Nel orso dellanno solastio, sono stati attiati uno sportello di italiano

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2014-15

28

SCIENZE MOTORIE

DOCENTE: Prof.ssa Rita Bastianello

PARTE PRATICA

POTENZIAMENTO FISIOLOGICO E MUSCOLARE

Potenziamento muscolare inteso come tonificazione delle masse muscolari più soggette a

paramorfismi: es. a carico naturale e/o con piccoli carichi, es. di applicazione ai piccoli e ai grandi

attrezzi, es. preatletici generali comprendenti flessioni, torsioni, piegamenti ecc.

Pre-atletici: corsa calciata, skip, passo saltellato, corsa incrociata ecc.

RIELABORAZIONE E ARRICCHIMENTO DEGLI SCHEMI MOTORI

esercizi di coordinazione

attività ed esercizi ai piccoli e ai grandi attrezzi

attività ed esercizi eseguiti con ampiezze diverse ed in situazioni spazio-temporali variate

percorsi e circuiti

CONSOLIDAMENTO DEL CARATTERE E SVILUPPO DEL SENSO CIVICO

apprendimento ed attuazione delle regole dei giochi di squadra per lo sviluppo delle capacità di

autocontrollo, di collaborazione e di rispetto per gli altri

organizzazione di attività di arbitraggio ed assistenza alle esercitazioni

AVVIAMENTO ALLA PRATICA SPORTIVA

Atletica leggera

Pallavolo: fondamentali, tecnica e tattica di gioco

Pallacanestro: fondamentali, tecnica e tattica di gioco

Unihokey: fondamentali di controllo della palla, tecnica di difesa e attacco;

Ping pong

Badminton: fondamentali con la racchetta e tecnica di attacco e difesa

Calcetto a cinque

Giochi propedeutici al Rugby

PARTE TEORICA

Elementi di Storia dello Sport, Pronto soccorso e Alimentazione Corretta

Dolo, 15 maggio 2015

L’insegnante ______________________________________________

I rappresentanti degli studenti ______________________________________________________

Page 30: DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2013 … · 1 Arban Pietro 2 Brugnoli Alessandro 3 Burbante Aurora 4 ... Nel orso dellanno solastio, sono stati attiati uno sportello di italiano

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2014-15

29

LABORATORIO DI SERVIZI ENOGASTRONOMICI- SETTORE

CUCINA

DOCENTE: Prof.ssa Arianna Giacomin

1. I GRANDI GASTRONOMI DEL PASSATO E DEL PRESENTE

I grandi maestri:

Marie Antonin Carême

Auguste Escoffier

Paul Bocuse

Pellegrino Artusi

Gualtiero Marchesi

Ferran Adria’

I migliori chef di oggi

Massimo Bottura

Massimiliano Alajmo

Enrico Crippa

Piatti famosi dei grandi chef

Paul Bocuse: Zuppa ai tartufi neri VGE - Soupe aux truffes noires VGE

Gualtiero Marchesi: Raviolo aperto alla Marchesi

Gualtiero Marchesi: Dripping di pesce

Ferran Adria’:La spuma con il sifone

Massimo Bottura: Compressione di pasta e fagioli

Massimo Bottura: Bollito non bollito

Enrico Crippa: Insalata 31-51

Enrico Crippa: Matisse - Panna cotta

Massimiliano Alajmo: Cappuccino di seppie al nero

2. I NUOVI STILI DI CUCINA E LE NUOVE TENDENZE DELLA RISTORAZIONE

La cucina creativa

La cucina etnica

Page 31: DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2013 … · 1 Arban Pietro 2 Brugnoli Alessandro 3 Burbante Aurora 4 ... Nel orso dellanno solastio, sono stati attiati uno sportello di italiano

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2014-15

30

La cucina fusion

La cucina destrutturata

La cucina molecolare

La cucina salutistica

La cucina vegana

La cucina tecnologica

3. I MARCHI DI QUALITA’ E LA TUTELA DEI PRODOTTI TIPICI

La tutela delle produzioni alimentari

Le certificazioni di qualità, i marchi comunitari, i marchi nazionali e le certificazioni non ufficiali:

Denominazione di Origine Protetta DOP

Indicazione Geografica Protetta IGP

Specialità Tradizionale Garantita STG

Prodotti Agroalimentari Tradizionali PAT

Denominazione Comunale di Origine De.C.O.

Slow food e Arca del gusto

4. ALLERGIE E INTOLLERANZE ALIMENTARI

La celiachia – intolleranza permanente al glutine

Allergia alle uova

Intolleranza a latte e latticini

La nuova normativa per i ristoratori riguardo gli allergeni

5. LA CONSERVAZIONE E LA COTTURA SOTTOVUOTO

Il sottovuoto come tecnica di conservazione

Il sottovuoto come tecnica di cottura

Vantaggi del sottovuoto

La cottura a bassa temperatura (cenni), il termocircolatore.

LABORATORIO DI CUCINA

La cucina di Auguste Escoffier

Gli chef stellati: Claudio Sadler

La cucina dei grandi maestri: Gualtiero Marchesi, Massimiliano Alajmo, Stefano Laghi

La ristorazione senza glutine

La cucina internazionale

La cucina vegana

Page 32: DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2013 … · 1 Arban Pietro 2 Brugnoli Alessandro 3 Burbante Aurora 4 ... Nel orso dellanno solastio, sono stati attiati uno sportello di italiano

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2014-15

31

La cucina per le intolleranze alimentari

Il sottovuoto come tecnica di cottura

La cucina con il sifone e la cucina destrutturata

La valorizzazione della cucina e dei prodotti del territorio

Dolo, 15 maggio 2015

L’insegnante ______________________________________________

I rappresentanti degli studenti ______________________________________________________

Page 33: DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2013 … · 1 Arban Pietro 2 Brugnoli Alessandro 3 Burbante Aurora 4 ... Nel orso dellanno solastio, sono stati attiati uno sportello di italiano

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2014-15

32

LABORATORIO DI SERVIZI ENOGASTRONOMICI- SETTORE SALA E

VENDITA

DOCENTE: Prof.ssa Martina Capuozzo

LA COMUNICAZIONE PER VALORIZZARE UN PRODOTTO:

L’accoglienza del cliente

Il servizio di qualità

La convivialità dell’offerta ristorativa

La comunicazione verbale e non verbale

Le tipologie di clientela

La gestione dei reclami

GLI APPROVVIGIONAMENTI:

Il reparto economato

Il ciclo di approvvigionamento

La classificazione degli alimenti

La gestione amministrativa dell’approvvigionamento

I canali di approvvigionamento

La gestione delle scorte

La gestione tecnica dell’approvvigionamento

IL SERVIZIO DI CATERING ED IL BANQUETING:

Il catering industriale, istituzionale, privato e a domicilio

Il ticket restaurant

Il contratto di banqueting (check-list)

I banchetti

I buffet

I SERVIZI DI RISTORAZIONE ORIENTATI AL CLIENTE:

Il marketing applicato all’azienda ristorativa

Il piano di marketing

I limiti del marketing

il franchising ristorativo

Page 34: DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2013 … · 1 Arban Pietro 2 Brugnoli Alessandro 3 Burbante Aurora 4 ... Nel orso dellanno solastio, sono stati attiati uno sportello di italiano

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2014-15

33

Dolo, 15 maggio 2015

L’insegnante ______________________________________________

I rappresentanti degli studenti ______________________________________________________

Page 35: DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2013 … · 1 Arban Pietro 2 Brugnoli Alessandro 3 Burbante Aurora 4 ... Nel orso dellanno solastio, sono stati attiati uno sportello di italiano

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2014-15

34

SCIENZA E CULTURA DELL’ALIMENTAZIONE

DOCENTE: Prof.ssa Angela Paone

MODULO 1: I RISCHI E LA SICUREZZA ALIMENTARE

Unita 1: Fattori tossici e contaminazione alimentare

Cause di contaminazione degli alimenti

Tipi di contaminazione (biologiche, fisiche, chimiche)

Fattori tossici naturali (micotossine e ammine pressorie)

Residui tossici attribuibili all’attività umana (fitofarmaci, zoofarmaci, sostanze cedute dai

contenitori, o da imballaggi per gli alimenti, contaminazione da metalli

Unità 2: Contaminazione biologica degli alimenti

Modalità di contaminazione dei microrganismi patogeni

I batteri: riproduzione batterica, spore batteriche, crescita batterica, tossine

Infezioni e tossinfezione alimentare

Principali malattie batteriche di origine alimentare::Salmonellosi, tossinfezione da Stafilococco,

tossinfezione da C. Perfringens , Botulismo, tossinfezione da Bacillus Cereus, Listeriosi, Tifo e

Paratifo, Shighellosi,, Colera

I funghi microscopici: lieviti e muffe

I Virus: malattie di origine virale trasmesse con gli alimenti, epatite A, epatite E

Le parassitosi

Unità 3: Additivi alimentari e coadiuvanti tecnologici

Gli additivi alimentari

I conservanti antimicrobici

Gli antiossidanti

Gli additivi ad azione fisica

Additivi che accentuano ed esaltano le caratteristiche sensoriali

I coadiuvanti tecnologici

MODULO 2: LA PREVENZIONE E IL CONTROLLO PER LA SICUREZZA ALIMENTARE

Unita 1: Igiene e Sicurezza nell’ambiente ristorativo

Aspetti generali

La sanificazione

Il personale

Page 36: DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2013 … · 1 Arban Pietro 2 Brugnoli Alessandro 3 Burbante Aurora 4 ... Nel orso dellanno solastio, sono stati attiati uno sportello di italiano

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2014-15

35

Unita 2: Controllo, Qualità e Sicurezza Alimentare

Sistema di gestione della sicurezza alimentare

L’autocontrollo e il sistema HACCP

La qualità totale degli alimenti

Le produzioni di qualità

MODULO 3: LA DIETA NELLE DIVERSE ETÀ E CONDIZIONI FISIOLOGICHE

Unità 1: La dieta nelle diverse età e condizioni fisiologiche

Aspetti generali: concetto di dieta, dietologia, dietetica e dietoterapia

Dieta nell’età evolutiva (infanzia, pubertà e adolescenza)

Dieta dell’adulto

Dieta della gestante

Dieta della nutrice

Dieta dell’anziano

Unità 2: Diete particolari

Le piramidi alimentari

Dieta mediterranea

Dieta vegetariana

Unità 3: L’alimentazione nella ristorazione collettiva

La ristorazione collettiva

La ristorazione di servizio

La mensa scolastica

La mensa aziendale

La ristorazione ospedaliera

La ristorazione nelle case di riposo

MODULO 4: LA DIETA IN CONDIZIONI PATOLOGICHE

Unità 1: La dieta nelle malattie cardiovascolari

Le malattie cardiovascolari ( ipertensione arteriosa, aterosclerosi, ipercolesterolemia)

Indicazioni dietetiche nelle malattie cardiovascolari

Unità 2: La dieta nelle malattie dell’apparato digerente

La celiachia (la dieta del celiaco)

Unità 3: La dieta nelle malattie del metabolismo

Diabete mellito (indice glicemico, indicazioni dietetiche)

Page 37: DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2013 … · 1 Arban Pietro 2 Brugnoli Alessandro 3 Burbante Aurora 4 ... Nel orso dellanno solastio, sono stati attiati uno sportello di italiano

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2014-15

36

Obesità (malattie correlate con l’obesità, tipi di obesità, obesità infantile, indicazioni dietetiche)

Unità 4: Alimentazione e cancerogenesi

I tumori (sostanze cancerogene e sostanze anticancerogene presenti negli alimenti, ruolo della

dieta nella prevenzione dei tumori)

Dolo, 15 maggio 2015

L’insegnante ______________________________________________

I rappresentanti degli studenti ______________________________________________________

Page 38: DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2013 … · 1 Arban Pietro 2 Brugnoli Alessandro 3 Burbante Aurora 4 ... Nel orso dellanno solastio, sono stati attiati uno sportello di italiano

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2014-15

37

DIRITTO E TECNICHE AMMINISTRATIVE DELLA STRUTTURA

RICETTIVA

DOCENTE: Prof. Giorgio Polato

MODULO 1: MERCATO TURISTICO INTERNAZIONALE

Unita’ 1: il turismo internazionale e gli enti statistici

Il turismo internazionale e lo sviluppo turistico

Il sistema dei cambi

La bilancia dei pagamenti

La bilancia turistica

Gli enti di statistica nel turismo

Sintesi di fine unità

MODULO 2: BUSINESS PLAN NELLE IMPRESE RICETTIVE E RISTORATIVE

Unita’ 1: la pianificazione, la programmazione aziendale e il controllo di gestione

La pianificazione e la programmazione aziendale

L’analisi ambientale e l’analisi previsionale

L’analisi aziendale

La definizione di obiettivi e strategie e la redazione dei piani

La programmazione di esercizio e il budget

La struttura del budget

I costi standard

Le fasi del definizione del budget

Il controllo budgetario

I vantaggi e i limiti del budget

Unita’ 2: la redazione del business plan

La definizione degli indirizzi

La scelta dell’impianto

Il business plan

Il piano aziendale

L’esecuzione dell’impianto e l’avviamento della gestione

MODULO 3: MARKETING DEI PRODOTTI TURISTICI

Unita’ 1: il marketing

Page 39: DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2013 … · 1 Arban Pietro 2 Brugnoli Alessandro 3 Burbante Aurora 4 ... Nel orso dellanno solastio, sono stati attiati uno sportello di italiano

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2014-15

38

Il marketing turistico

La segmentazione del mercato della domanda

Gli strumenti del micro marketing: il marketing mix

Marketing mix: il prodotto (product)

La definizione degli obiettivi

La reputazione della destinazione turistica

Marketing mix: il prezzo (price)

Marketing mix: la comunicazione (promotion)

Marketing mix: la distribuzione (place)

Marketing mix: il personale (people)

Il marketing esperienziale

Il marketing dei prodotti turistici

Sintesi di fine unità

Unita’ 2: le strategie di marketing e il marketing plan

Le strategie di marketing in funzione del mercato-obiettivo

Le strategie di marketing in funzione del Cvp

Il web marketing

Il marketing plan

MODULO 4: NORMATIVA DEL SETTORE TURISTICO E ALBERGHIERO

Unita’ 1: le norme internazionali e comunitarie di settore

Le fonti normative internazionali

Unita’ 2: i contratti di viaggio e trasporto

I contratti di viaggio

Il contratto di trasporto

Il contratto di trasporto aereo

Il contratto di trasporto marittimo

Il contratto di crociera turistica

Unita’ 2: le norme e le procedure per la tracciabilita’ dei prodotti

La tutela dei consumatori

La normativa UE nel settore alimentare

Le informazioni sugli alimenti

La tracciabilità e la rintracciabilità

Page 40: DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2013 … · 1 Arban Pietro 2 Brugnoli Alessandro 3 Burbante Aurora 4 ... Nel orso dellanno solastio, sono stati attiati uno sportello di italiano

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2014-15

39

I prodotti a km 0

I marchi di qualità dei prodotti agroalimentari

Dolo, 15 maggio 2015

L’insegnante ______________________________________________

I rappresentanti degli studenti ______________________________________________________

Page 41: DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2013 … · 1 Arban Pietro 2 Brugnoli Alessandro 3 Burbante Aurora 4 ... Nel orso dellanno solastio, sono stati attiati uno sportello di italiano

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2014-15

40

RELIGIONE CATTOLICA

DOCENTE: Prof.ssa Claudia Zani

Il Dialogo Interreligioso; il diritto alla libertà religiosa e il fondamentalismo; l’Isis e il Califfato.

Il valore della persona e i Diritti Umani; la tratta di minori e di donne in Europa.

I Diritti umani e loro costituzione nella Dichiarazione Universale: violazioni, personalità e

Associazioni che agiscono in difesa dei diritti di ogni essere umano. Gandhi e la nonviolenza. Il

Progetto “Operazione Colomba” della comunità Papa Giovanni XXIII.

Questioni di senso legate alle più rilevanti esperienze della vita umana: l’amicizia, l’amore, il

rapporto genitori-figli.

Il valore della vita e la dignità della persona secondo la visione cristiana: diritti fondamentali,

libertà di coscienza, responsabilità per il bene comune e per la promozione della pace, impegno

per la giustizia sociale.

La ricerca di Dio nelle religioni. L’ebraismo e la shoah. I graffiti del museo dei deportati di Carpi.

La persona, il messaggio e l'opera di Gesù Cristo nella tradizione della Chiesa e nella vita di alcuni

testimoni. Massimiliano Kolbe e Placido Cortese.

La Dottrina sociale della Chiesa; don Bosco e la Rerum Novarum.

A tavola con le religioni: cibi leciti e proibiti; prescrizione per la preparazione di un pasto

nell’ebraismo e nell’islam.

ll Concilio Ecumenico Vaticano II come evento fondamentale per la vita della Chiesa nel mondo

contemporaneo.

Dolo, 15 maggio 2015

L’insegnante ______________________________________________

I rappresentanti degli studenti ______________________________________________________

Page 42: DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2013 … · 1 Arban Pietro 2 Brugnoli Alessandro 3 Burbante Aurora 4 ... Nel orso dellanno solastio, sono stati attiati uno sportello di italiano

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2014-15

41

ALTERNATIVA ALLA RELIGIONE CATTOLICA

Prof. Martino Oro

Preparare la scena dividendo lo spazio

Amici, nemici e forestieri

Pace e guerra

Risarcimento per la morte di un bambino

Breve capitolo su una guerra minuscola

Un capitolo più lungo su molte guerre

Giovani e vecchi

Allevare i figli

Il trattamento degli anziani: assistere, abbandonare, uccidere?

Pericolo e risposta

Paranoia costruttiva

Leoni e atri pericoli

Dolo, 15 maggio 2015

L’insegnante ______________________________________________

I rappresentanti degli studenti ______________________________________________________

Page 43: DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2013 … · 1 Arban Pietro 2 Brugnoli Alessandro 3 Burbante Aurora 4 ... Nel orso dellanno solastio, sono stati attiati uno sportello di italiano

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2014-15

42

RELAZIONI

RELAZIONE FINALE

ITALIANO

DOCENTE PROF.SSA CHIARA FRISON

SVOLGIMENTO DEL PROGRAMMA E GRADO DI ATTUAZIONE DEGLI OBIETTIVI

Il programma è stato svolto adattandolo alle esigenze della classe e del momento storico e sociale.

Sono stati trattati prevalentemente autori italiani, ma si è fatto riferimento anche ad alcuni autori

della letteratura europea.

Gli obiettivi fissati in sede di programmazione, tenuto conto della fisionomia della classe e delle

sue esigenze, non sono stati raggiunti allo stesso modo da tutti gli allievi, ma in rapporto

all’impegno, all’attenzione e alla partecipazione di ciascuno.

OBIETTIVI EDUCATIVI GENERALI

Le finalità educative dell’insegnamento di “ Lingua e Letteratura italiana” mirano a far conseguire

allo studente, al termine del percorso quinquennale di istruzione professionale, i seguenti risultati

di apprendimento relativi al profilo educativo, culturale e professionale: utilizzare gli strumenti

culturali e metodologici acquisiti per porsi con atteggiamento razionale, critico, creativo e

responsabile nei confronti della realtà, dei suoi fenomeni e dei suoi problemi; sviluppare ed

esprimere le proprie qualità di relazione, comunicazione, ascolto, cooperazione e senso di

responsabilità nell’esercizio del proprio ruolo.

OBIETTIVI DIDATTICI SPECIFICI

Utilizzare il patrimonio lessicale ed espressivo della lingua italiana nei vari contesti; conoscere i

movimenti letterari ed i generi della letteratura europea e italiana di fine Ottocento e del

Novecento, conoscere gli autori e le opere più rappresentativi del periodo.

COMPETENZE E ABILITÀ

Competenze:

Individuare e utilizzare gli strumenti di comunicazione e di team working più appropriati per

intervenire nei contesti organizzativi e professionali di riferimento.

Page 44: DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2013 … · 1 Arban Pietro 2 Brugnoli Alessandro 3 Burbante Aurora 4 ... Nel orso dellanno solastio, sono stati attiati uno sportello di italiano

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2014-15

43

Redigere relazioni tecniche e documentare le attività individuali e di gruppo relative a situazioni

professionali.

Utilizzare e produrre strumenti di comunicazione visiva e multimediale anche con riferimento alle

strategie espressive e agli strumenti tecnici della comunicazione in rete.

Abilità:

Comprendere il messaggio contenuto in un testo orale. Cogliere le relazioni logiche tra le varie

componenti di un testo orale. Esporre in modo chiaro, logico e coerente esperienze vissute o testi

ascoltati. Riconoscere differenti registri comunicativi di un testo orale. Affrontare molteplici

situazioni comunicative scambiando informazioni, idee per esprimere anche il proprio punto di

vista. Individuare il punto di vista dell’altro in contesti formali ed informali. Padroneggiare le

strutture della lingua presenti nei testi. Applicare strategie diverse di lettura. Individuare natura,

funzione e principali scopi comunicativi ed espressivi di un testo. Cogliere i caratteri specifici di un

testo letterario. Ricercare, acquisire e selezionare informazioni generali e specifiche in funzione

della produzione di testi scritti di vario genere. Prendere appunti e redigere sintesi e relazioni.

Rielaborare in forma chiara le informazioni. Produrre testi corretti e coerenti, adeguati alle diverse

situazioni comunicative. Comprendere i prodotti della comunicazione audiovisiva.

CRITERI METODOLOGICI

Lezioni frontali, lavoro in piccoli gruppi, videolezioni, produzione di power-point.

MATERIALI E STRUMENTI

Manuali in adozione; testi da altri libri, dizionario, articoli di giornale, computer, internet.

ATTIVITÀ INTERDISCIPLINARI

UDA, “La celiachia”.

ATTIVITÀ DI RECUPERO

Si è proceduto alla reiterazione delle verifiche insufficienti. Sono stati attivati gli sportelli di

italiano per il recupero delle insufficienze del primo quadrimestre.

PROGETTI, ATTIVITÀ INTEGRATIVE (CULTURALI E PROFESSIONALIZZANTI), VIAGGI E VISITE DI

ISTRUZIONE (EVENTUALI)

31 ottobre 2014 “Libriamoci”

1 dicembre Mostra “Giovani al fronte: 1914-1918”

20 aprile 2015 film di Ermanno Olmi, “Torneranno i prati”

29 aprile 2015 lezione recitata sulla Prima guerra mondiale

Maggio 2015: mostra a Villa Pisani – Stra: “Italiani a tavola: 1860-1960”

Page 45: DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2013 … · 1 Arban Pietro 2 Brugnoli Alessandro 3 Burbante Aurora 4 ... Nel orso dellanno solastio, sono stati attiati uno sportello di italiano

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2014-15

44

FORME DI VERIFICA

Prove scritte; relazioni; simulazioni di prove d’esame; interrogazioni orali.

CRITERI DI VALUTAZIONE

Le competenze raggiunte dagli studenti sono valutate secondo i livelli descritti nelle rubriche

adottate dal Dipartimento di Italiano.

Le verifiche sono state inserite in maniera programmata e puntuale nello svolgimento del

programma, reiterando eventuali prove insufficienti. Esse sono state proposte rispettando le varie

tipologie: prove strutturate e semi-strutturate; per lo scritto: elaborati di libera elaborazione

personale , scrittura documentata (saggio breve , articolo di giornale)

La valutazione ha riguardato costantemente e in maniera congiunta sia l’acquisizione di contenuti

disciplinari che la correttezza dell’espressione, sul piano lessicale e linguistico, sulla base di criteri

univoci, esplicitati e condivisi.

All’orale la valutazione ha tenuto conto dai seguenti elementi:

-comprensione dei contenuti;

-capacità di esporre con chiarezza, coerenza e correttezza gli argomenti studiati;

-costanza e serietà nell’impegno

-capacità di approfondimento, collegamento e rielaborazione.

Allo scritto si è valutato in base ai seguenti parametri:

-comprensione della traccia

-completezza e correttezza del contenuto

-coerenza e correttezza delle argomentazioni

-correttezza orto-grammaticale e sintattica;

-varietà e precisione lessicale;

-capacità di approfondimento e rielaborazione

Dolo, 15 maggio 2015

L’insegnante ______________________________________________

Page 46: DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2013 … · 1 Arban Pietro 2 Brugnoli Alessandro 3 Burbante Aurora 4 ... Nel orso dellanno solastio, sono stati attiati uno sportello di italiano

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2014-15

45

RELAZIONE FINALE

STORIA

DOCENTE PROF.SSA CHIARA FRISON

SVOLGIMENTO DEL PROGRAMMA E GRADO DI ATTUAZIONE DEGLI OBIETTIVI

Il programma è stato svolto adattandolo alle esigenze della classe e del momento storico e sociale,

integrando i fatti storici con la riflessione sugli eventi dell’attualità.

Gli obiettivi fissati in sede di programmazione, tenuto conto della fisionomia della classe e delle

sue esigenze, non sono stati raggiunti allo stesso modo da tutti gli allievi, ma in rapporto

all’impegno, all’attenzione e alla partecipazione di ciascuno.

OBIETTIVI EDUCATIVI GENERALI

Agire in riferimento ad un sistema di valori, coerenti con i principi della Costituzione, in base ai

quali essere in grado di valutare fatti e orientare i propri comportamenti personali, sociali e

professionali; utilizzare gli strumenti culturali e metodologici acquisiti per porsi con atteggiamento

razionale, critico, creativo e responsabile nei confronti della realtà, dei suoi fenomeni e dei suoi

problemi, anche ai fini dell’apprendimento permanente; stabilire collegamenti tra le tradizioni

culturali locali, nazionali ed internazionali sia in una prospettiva interculturale sia ai fini della

mobilità di studio e di lavoro; comprendere e utilizzare i principali concetti relativi all’economia,

all’organizzazione, allo svolgimento dei processi produttivi e dei servizi; utilizzare i concetti e i

fondamentali strumenti delle diverse discipline per comprendere la realtà ed operare in campi

applicativi; partecipare attivamente alla vita sociale e culturale a livello locale, nazionale e

comunitaria.

OBIETTIVI DIDATTICI SPECIFICI

Conoscere le principali persistenze e i processi di trasformazione tra la fine del secolo XIX e il

secolo XXI, in Italia, in Europa e nel mondo.

Conoscere gli aspetti caratterizzanti la storia del Novecento ed il mondo attuale quali in

particolare: industrializzazione e società post-industriale; limiti dello sviluppo; violazioni e

conquiste dei diritti fondamentali; nuovi soggetti e movimenti; Stato sociale e sua crisi;

globalizzazione.

Confrontare modelli culturali diversi: conflitti, scambi e dialogo interculturale.

Page 47: DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2013 … · 1 Arban Pietro 2 Brugnoli Alessandro 3 Burbante Aurora 4 ... Nel orso dellanno solastio, sono stati attiati uno sportello di italiano

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2014-15

46

COMPETENZE E ABILITÀ

Competenze:

Riconoscere gli aspetti geografici, ecologici, territoriali dell’ambiente naturale ed antropico, le

connessioni con le strutture demografiche, economiche, sociali, e le trasformazioni intervenute nel

corso del tempo.

Correlare la conoscenza storica generale agli sviluppi delle scienze, delle tecnologie e delle

tecniche negli specifici campi professionali di riferimento.

Abilità:

Riconoscere nella storia del Novecento e del mondo attuale le radici storiche del passato,

cogliendo gli elementi di persistenza e discontinuità.

Analizzare problematiche significative del periodo considerato ricollegandole alle loro coordinate

spazio-temporali.

Individuare relazioni tra evoluzione scientifica e tecnologica, modelli e mezzi di comunicazione,

contesto socio-economico, assetti politico-istituzionali.

Effettuare confronti fra diversi modelli/tradizioni culturali in un’ottica interculturale.

Sintetizzare e esporre con coerenza e correttezza terminologica un evento, una problematica

storica.

CRITERI METODOLOGICI

Lezioni frontali, lavoro in piccoli gruppi, videolezioni, produzione di power-point.

MATERIALI E STRUMENTI

Manuali in adozione; testi di altri libri, cartine geografiche e tematiche, articoli di giornale,

computer, internet.

ATTIVITÀ INTERDISCIPLINARI (EVENTUALI)

ATTIVITÀ DI RECUPERO

Si è proceduto alla reiterazione delle verifiche insufficienti.

PROGETTI, ATTIVITÀ INTEGRATIVE (CULTURALI E PROFESSIONALIZZANTI), VIAGGI E VISITE DI

ISTRUZIONE (EVENTUALI)

31 ottobre 2014 “Libriamoci”

1 dicembre Mostra “Giovani al fronte: 1914-1918”

20 aprile 2015 film di Ermanno Olmi, “Torneranno i prati”

29 aprile 2015 lezione recitata sulla Prima guerra mondiale

Maggio 2015: mostra a Villa Pisani – Stra: “Italiani a tavola: 1860-1960”

Page 48: DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2013 … · 1 Arban Pietro 2 Brugnoli Alessandro 3 Burbante Aurora 4 ... Nel orso dellanno solastio, sono stati attiati uno sportello di italiano

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2014-15

47

FORME DI VERIFICA

Prove scritte ed interrogazioni orali; relazioni; simulazioni di prove d’esame.

CRITERI DI VALUTAZIONE

Le competenze raggiunte dagli studenti sono valutate secondo i livelli descritti nelle rubriche

adottate dal Dipartimento.

La valutazione è avvenuta tramite prove strutturate e semistrutturate, questionari a risposta breve

e lunga; interrogazione orale; interrogazione dialogata, correzioni delle consegne per casa ,

relazioni su ricerche.

La valutazione ha tenuto conto dei seguenti elementi:

- comprensione dei fatti storici;

- capacità di esporre con chiarezza, correttezza e sufficiente coerenza gli argomenti;

- costanza, serietà dell’impegno, partecipazione;

- capacità di approfondimento, collegamento e rielaborazione.

Dolo, 15 maggio 2015

L’insegnante ______________________________________________

Page 49: DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2013 … · 1 Arban Pietro 2 Brugnoli Alessandro 3 Burbante Aurora 4 ... Nel orso dellanno solastio, sono stati attiati uno sportello di italiano

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2014-15

48

RELAZIONE FINALE MATEMATICA

DOCENTE: PROF.SSA RAFFAELLA TONIZZO

SVOLGIMENTO DEL PROGRAMMA E GRADO DI ATTUAZIONE DEGLI OBIETTIVI

Il programma è stato svolto interamente e, alla fine di aprile, sono stati raggiunti gli obiettivi minimi previsti per due

terzi degli alunni della classe.

OBIETTIVI EDUCATIVI GENERALI

acquisire la capacità di leggere e comprendere un testo;

raggiungere un livello di espressione corretto e sintatticamente adeguato alle varie discipline;

rispetto dei propri doveri, delle persone e delle cose, con particolare riguardo a quelle non proprie, dei

diversi ritmi di apprendimento dei propri compagni, dei regolamenti interni;

rispetto personale della scuola e disponibilità a collaborare ed aiutare.

OBIETTIVI DIDATTICI SPECIFICI

sapersi esprimere con proprietà di linguaggio;

saper indicare con precisione il significato dei termini che si impiegano;

saper cogliere nella lettura di un testo le informazioni essenziali al raggiungimento dell’obiettivo prefissato;

sviluppare negli studenti le capacità di analisi e critica;

sviluppare negli studenti le capacità di astrazione e sintesi;

trovare errori e imparare dagli stessi.

COMPETENZE E ABILITÀ

1^ COMPETENZA: UTILIZZARE LE TECNICHE E LE PROCEDURE DELL’ANALISI;

2^ COMPETENZA: ANALIZZARE UN QUALSIASI GRAFICO, DEDUCENDO I SUOI ELEMENTI FONDAMENTALI;

3^ COMPETENZA: UTILIZZARE TUTTE LE CONOSCENZE ACQUISITE DI CALCOLO ARITMETICO, ALGEBRICO E

DELL’ANALISI PER STUDIARE UNA FUNZIONE REALE, INDIVIDUANDONE PROPRIETÀ, VINCOLI, CARATTERISTICHE FORNENDONE LA

RAPPRESENTAZIONE GRAFICA.

Abilità 1^Competenza:

Definire la derivata di una funzione, darne interpretazione grafica e geometrica.

Calcolare la derivata di una funzione, utilizzando opportunamente le regole di derivazione.

Calcolare derivate di ordine superiore al primo.

Determinare l’equazione della retta tangente al grafico di una curva.

Abilità 2^Competenza:

Page 50: DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2013 … · 1 Arban Pietro 2 Brugnoli Alessandro 3 Burbante Aurora 4 ... Nel orso dellanno solastio, sono stati attiati uno sportello di italiano

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2014-15

49

analizzare il grafico di una funzione e dedurne informazioni su dominio, discontinuità,

monotonia, concavità.

Abilità 3^Competenza:

Condurre lo studio di una funzione algebrica razionale e darne rappresentazione grafica sul

piano cartesiano.

CRITERI METODOLOGICI

Le possibili modalità d’approccio alla trattazione di un nuovo argomento teorico utilizzate, sono:

per scoperta o per problemi, in modo da condurre gli studenti dall’analisi di situazioni

particolari a ricavare modelli o proprietà generali;

lezione frontale di tipo interattivo in modo da sollecitare gli studenti ad intervenire e trasferire

in nuovi contesti conoscenze precedenti.

La scelta fra le due modalità è dipesa, oltre che dall’argomento in esame, dalla partecipazione e

dalla risposta della classe.

MATERIALI E STRUMENTI

Il libro di testo è stato utilizzato come riferimento teorico per l'introduzione di nuovi argomenti,

ma soprattutto per lo svolgimento di esercizi accuratamente scelti per comprendere situazioni di

tipo generale o evidenziare casi particolari.

Ogni argomento è stato introdotto in classe prima teoricamente e quindi corredato da una serie di

esempi ed esercizi ad hoc, quindi fondamentali sono stati gli appunti che gli alunni prendevano

durante la lezione.

Essenziale inoltre per la comprensione e il consolidamento degli argomenti proposti è stato il

lavoro assegnato a casa e poi corretto in classe.

ATTIVITÀ DI RECUPERO

Sono state svolte delle ore di recupero in orario curricolare durante il mese di marzo e tre alunni

su cinque hanno recuperato l’insufficienza del I quadrimestre entro metà aprile.

FORME DI VERIFICA

TIPOLOGIA

Le prove orali si sono svolte in modalità di colloqui con una parte riservata allo svolgimento di

almeno due tipologie di esercizi e una parte dedicata a testare lo studio e la comprensione della

teoria, mentre le prove scritte sono state il classico compito in classe della durata di un’ora,

strutturato a quesiti (in genere 3) sulla falsa riga di un’eventuale terza prova. Gli argomenti in

genere richiesti sono stati: Dominio di funzioni razionali, irrazionali, intere e fratte, studio del

Page 51: DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2013 … · 1 Arban Pietro 2 Brugnoli Alessandro 3 Burbante Aurora 4 ... Nel orso dellanno solastio, sono stati attiati uno sportello di italiano

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2014-15

50

segno, calcolo di limiti con risoluzione di eventuali forme indeterminate, determinazione di

asintoti, ricerca massimi e minimi con studio del segno della derivata prima, ricerca flessi con

studio del segno della derivata seconda, retta tangente ad una funzione in un punto, lettura del

grafico individuando le principali caratteristiche della funzione rappresentata.

SCADENZE

Per acquisire validi elementi di giudizio sul profitto degli allievi sono state eseguite, ogni

quadrimestre, almeno una verifica orale e tre scritte (con cadenza mensile) e si è tenuto conto

anche del contributo dato dall’allievo all’attività di classe con interventi dal posto fatti durante le

lezioni, rispetto delle consegne ed esecuzione degli esercizi assegnati per casa.

CRITERI DI VALUTAZIONE

Per quanto riguarda i criteri di valutazione verrà utilizzata la scala docimologica secondo i criteri

concordati in seno al Collegio dei Docenti e riportati nella Griglia di Misurazione adottata

dall’Istituto.

Dolo, 15 maggio 2015

L’insegnante ______________________________________________

Page 52: DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2013 … · 1 Arban Pietro 2 Brugnoli Alessandro 3 Burbante Aurora 4 ... Nel orso dellanno solastio, sono stati attiati uno sportello di italiano

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2014-15

51

RELAZIONE FINALE

INGLESE

DOCENTE: PROF.SSA MARISTELLA VALLE

SVOLGIMENTO DEL PROGRAMMA E GRADO DI ATTUAZIONE DEGLI OBIETTIVI.

Il programma è stato svolto nelle sue linee essenziali anche se non completamente. Questo in

seguito al numero totale di ore di insegnamento che sono state inferiori rispetto a quanto

preventivato all’inizio dell’ anno scolastico., ma anche a causa del lento procedere delle attività.

Ogni argomento, infatti, è stato interamente introdotto, trattato e corretto in classe alla lavagna

per la mancata collaborazione della maggior parte degli studenti che ha considerato lo

svolgimento dei compiti per casa una attività puramente opzionale.

Per quanto riguarda le conoscenze della terminologia specifica del settore e gli argomenti del

programma, la classe presenta diversi livelli di acquisizione. Gli alunni che pur con difficoltà e in

modo scolastico e mnemonico si sono impegnati in uno studio quasi costante, hanno ottenuto dei

risultati discreti, altri hanno faticosamente raggiunto la sufficienza.

Essendo disomogenei i livelli di acquisizione, gli allievi sono diversamente in grado di:

comprendere le idee principali e i particolari significativi di testi orali su argomenti quotidiani o

attinenti al proprio ambito professionale ed esprimersi al riguardo con chiarezza; cogliere il senso

di testi scritti relativi ad argomenti specifici; produrre brevi testi scritti di carattere specialistico.

Gli allievi sono mediamente capaci di: stabilire rapporti interpersonali sostenendo brevi

conversazioni; analizzare testi di carattere specifico, rispondendo a domande di tipo referenziale;

confrontare sistemi linguistici e culturali diversi, cogliendone elementi comuni e identità

specifiche.

CRITERI DI VALUTAZIONE

I criteri di valutazione sono quelli concordati dall’istituto.

ATTIVITÀ DI RECUPERO

Le attività di sostegno e recupero sono state svolte in itinere.

CRITERI METODOLOGICI E DIDATTICI

Lezione frontale e partecipata, pair work, lavori di gruppo. Le abilità orali sono state sviluppate per

mezzo di attività di Listening e di Reading, conversazioni in classe, risposte a specifiche richieste di

informazioni. La composizione scritta è stata sviluppata attraverso varie tecniche di lettura

(skimming and scanning) ed effettuando attività di comprensione e compilazione. La produzione

Page 53: DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2013 … · 1 Arban Pietro 2 Brugnoli Alessandro 3 Burbante Aurora 4 ... Nel orso dellanno solastio, sono stati attiati uno sportello di italiano

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2014-15

52

scritta è stata sviluppata mediante una serie di esercizi su argomenti di carattere settoriale,

finalizzati alla stesura di risposte a domande di tipo referenziale e inferenziale e alla realizzazione

di brevi testi.

MATERIALE E SUSSIDI DIDATTICI

I libri di testo “That’s Catering” e CD-audio di Olga Cibelli e Daniela d’Avino, ed. Clitt e New

Horizons, Student’s Book and Workbook vol.2 di Paul Radley e Daniela Simonetti, ed. Oxford.

FORME DI VERIFICA

Le verifiche scritte sono state articolate in prove strutturali di grammatica, brani di comprensione

e questionari a domande aperte. La produzione orale è stata verificata nel corso di specifici

momenti di verifica individuale (brevi conversazioni con reimpiego degli elementi contenutistici

presentati).

PARTECIPAZIONE, MATURITÀ, CONSAPEVOLEZZA SOCIALE

La classe non ha raggiunto complessivamente un buon livello di maturità e consapevolezza sociale.

Per la maggior parte degli studenti la partecipazione alle attività proposte è stata passiva e

l’impegno nello studio domestico carente e per lo più finalizzato al momento di verifica.

Dolo, 15 maggio 2015

L’insegnante ______________________________________________

Page 54: DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2013 … · 1 Arban Pietro 2 Brugnoli Alessandro 3 Burbante Aurora 4 ... Nel orso dellanno solastio, sono stati attiati uno sportello di italiano

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2014-15

53

RELAZIONE FINALE

FRANCESE

DOCENTE: PROF.SSA SONIA-LUISELLA FLOSPERGHER

SVOLGIMENTO DEL PROGRAMMA E GRADO DI ATTUAZIONE DEGLI OBIETTIVI

Il programma è stato svolto in quasi tutte le sue parti, non è stato affrontato l’argomento sulla

cucina molecolare.

Gli obiettivi prefissati sono stati raggiunti quasi nella totalità, anche se i risultati non sono sempre

stati omogenei.

OBIETTIVI EDUCATIVI GENERALI

Essere consapevoli che la lingua è uno strumento prezioso di comunicazione, di conoscenza ed

esplorazione della civiltà del proprio paese e di quelli di cui si studia la lingua;

Contribuire alla formazione umana, sociale e culturale dei giovani attraverso

l’acquisizione di una coscienza dei valori socioculturali delle altre comunità linguistiche

e l’analisi comparativa con la propria;

Sviluppare un atteggiamento di curiosità e interesse verso le culture e le civiltà di altri

a. popoli per migliorarne la conoscenza, e di tolleranza e rispetto verso gli aspetti delle

b. culture divergenti da quella italiana, nella prospettiva di un confronto e di un progressivo

c. scambio ed arricchimento culturale come futuro cittadino europeo.

Ampliamento e consolidamento della competenza comunicativa che permetta allo

studente di interagire con un parlante straniero adeguatamente alla situazione e

al contesto.

OBIETTIVI DIDATTICI SPECIFICI

Essere in grado di esprimersi su argomenti di carattere generale in modo semplice e

sufficientemente appropriato;

Interagire oralmente in modo appropriato ed efficace in un contesto lavorativo;

Saper leggere e comprendere un semplice testo scritto identificandone le idee principali, il senso

globale e lo scopo;

Saper produrre semplici testi scritti di tipo funzionale, tecnico e di carattere personale pur con

lievi errori che tuttavia non compromettono la comunicazione;

Conoscere e applicare il lessico della micro-lingua professionale.

Page 55: DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2013 … · 1 Arban Pietro 2 Brugnoli Alessandro 3 Burbante Aurora 4 ... Nel orso dellanno solastio, sono stati attiati uno sportello di italiano

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2014-15

54

COMPETENZE ED ABILITÀ

Il docente di “Seconda lingua straniera” concorre a far conseguire allo studente, al termine del

percorso quinquennale, i risultati di apprendimento relativi al profilo educativo, culturale e

professionale:

1. stabilire collegamenti tra le tradizioni culturali locali, nazionali ed internazionali sia in una

prospettiva interculturale sia ai fini della mobilità di studio e di lavoro;

2. utilizzare i linguaggi settoriali delle lingue straniere previste dai percorsi di studio per interagire

in diversi ambiti e contesti di studio e di lavoro;

3. utilizzare le reti e gli strumenti informatici nelle attività di studio, ricerca e approfondimento

disciplinare.

Tali competenze sono strumenti indispensabili per interagire in contesti di vita e professionali.

Le abilità richieste sono

1. Sviluppo di abilità e conoscenze richieste in campo professionale quali la comunicazione

verbale diretta e al telefono, la redazione e la traduzione di lettere e messaggi di vario tipo;

2. Potenziamento e approfondimento di funzioni linguistiche e strutture grammaticali e

sintattiche, ponendo proposizioni in sequenza logica;

3. Padronanza dell’organizzazione formale;

4. Potenziamento delle abilità di comprensione della lingua scritta ed orale;

5. Approfondimento e scelta del lessico specialistico del linguaggio professionalizzante;

6. Scelta del tono appropriato alla situazione;

7. Personalizzazione dei contenuti;

CRITERI METODOLOGICI

L’approccio alla lingua è stato di tipo comunicativo e, per quanto possibile simile alla situazione,

contestualizzando la lingua in una varietà significativa di attività di sfruttamento di testi autentici e

semi-autentici ed esercitazioni per acquisire e perfezionare tecniche utili per la realtà lavorativa.

Poiché l’obiettivo primario dell’educazione linguistica era la motivazione a comunicare e la sua

effettiva realizzazione, cioè la comunicazione, gli alunni sono stati sempre stimolati a giungere ad

una effettiva padronanza di abilità ricettive (comprendere ascoltando e leggere), produttive

(parlare e scrivere) e pragmatico-operative (cioè il “saper fare” attraverso la lingua straniera)

integrate. La struttura delle lezioni che hanno composto ciascun modulo ed argomento è stata

flessibile, così da potersi adattare alle esigenze e ai ritmi diversi di apprendimento degli alunni.

Page 56: DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2013 … · 1 Arban Pietro 2 Brugnoli Alessandro 3 Burbante Aurora 4 ... Nel orso dellanno solastio, sono stati attiati uno sportello di italiano

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2014-15

55

L’unità didattica è stata articolata secondo una sequenza che andava dalla comprensione alla

produzione: punto di partenza era un testo, necessario, successivamente come riferimento per

una serie di esercizi di fissaggio e sfruttamento, il cui numero e le cui difficoltà dipendevano dal

livello di competenza della classe. Seguivano poi: la comprensione della situazione a cui il testo si

riferiva; la focalizzazione del messaggio che si voleva comunicare; la suddivisione del testo in

paragrafi chiave; l’analisi e lo studio della fraseologia tipica e ricorrente della situazione in esame.

La riflessione sulla lingua ha ripreso ed approfondito gli aspetti oggetto di studio degli anni

precedenti, articolata su testi e contesti sempre più complessi. Si è cercato, il più possibile, di

stimolare la curiosità degli alunni chiedendo loro di immedesimarsi sempre nelle situazioni e di

agire o interagire come in una situazione reale.

MATERIALI E STRUMENTI

E’ stato usato il libro di testo “Bon App!”, il libro di lingua e grammatica “La grammaire par

étapes”, fotocopie varie e supporti audio-visivi, del laboratorio di informatica e della LIM.

ATTIVITÀ INTERDISCIPLINARI

TITOLO E TEMATICA UdA ASSE DISCIPLINARE –

DISCIPLINE COINVOLTE

PERIODO

1. LA RISTORAZIONE SENZA GLUTINE Laboratorio di cucina

Laboratorio di sala e

vendite

Alimentazione

Italiano

Lingue straniere

II QUADRIMESTRE

2. DALLA SCUOLA ALL’OCCUPAZIONE - IL

CURRICULUM

Italiano

Lingue straniere Diritto

ed economia delle

strutture ricettive

II QUADRIMESTRE

ATTIVITÀ DI RECUPERO

Al termine di ciascuna unità didattica e di ciascun modulo è stata prevista una serie di esercizi ed

attività di recupero o di rinforzo per gli studenti in difficoltà. Tali attività si sono svolte svolgere in

classe oppure, in alcuni casi particolari, con schede individualizzate da elaborare a casa e poi

corrette dall’insegnante.

Page 57: DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2013 … · 1 Arban Pietro 2 Brugnoli Alessandro 3 Burbante Aurora 4 ... Nel orso dellanno solastio, sono stati attiati uno sportello di italiano

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2014-15

56

PROGETTI – ATTIVITÀ INTEGRATIVE - VISITE

La classe è stata coinvolta nella realizzazione dei seguenti progetti:

Le cene del sabato

Concorsi del settore enogastronomia e accoglienza turistica

Manifestazioni interne ed esterne del settore enogastronomia e accoglienza turistica

Libriamoci un progetto nazionale di lettura nelle scuole

Progetto “Operazione Colomba”, promosso dall’Associazione Papa Giovanni XXIII

Dolcezze in cucina

Il Musatti nei luoghi della memoria

Progetto crociera ASL

La classe ha visitato la mostra “Giovani al fronte 1914-1918” a Dolo ed assistito a proiezioni sulla

Grande Guerra.

FORME DI VERIFICA

Le verifiche effettuate hanno attestato il grado di conoscenza raggiunto dagli alunni sia

nell’apprendimento delle microfunzioni comunicative che nelle quattro abilità di base:

Comprensione orale con questionari per la comprensioni di dialoghi e testi registrati;

Produzione orale con conversazioni sugli argomenti trattati, messa in situazione della pratica di

cucina, risposte a questionari, descrizioni e relazioni da letture o conversazioni;

Comprensione scritta con risposte a questionari su letture,

testi scritti di vario genere e griglie di comprensione;

Produzione scritta con esercizi di vario tipo, redazioni di menu, risposte a questionari guidate

e libere, esempi di terza prova.

Le verifiche sono state formative su singole attività per controllare ogni tappa dell’apprendimento

e sommative in modo da accertare più abilità alla volta.

CRITERI DI VALUTAZIONE

Per quanto riguarda i criteri di valutazione è stata utilizzata la scala docimologica secondo i criteri

concordati in seno al Collegio dei Docenti e riportati nella Griglia di Misurazione adottata nel POF

d’Istituto..

Le competenze raggiunte dagli studenti sono state indicate secondo i livelli descritti nelle rubriche

adottate dai Dipartimenti Disciplinari.

Page 58: DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2013 … · 1 Arban Pietro 2 Brugnoli Alessandro 3 Burbante Aurora 4 ... Nel orso dellanno solastio, sono stati attiati uno sportello di italiano

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2014-15

57

Per la correzione e la valutazione delle simulazioni delle prove d’Esame nelle classi V sono state

utilizzate le griglie messe a punto dal Coordinamento dei Dipartimenti Disciplinari, approvate dal

Collegio docenti e inserite nel P.O.F. d’Istituto 2014-15.

Dolo, 15 maggio 2015

L’insegnante ______________________________________________

Page 59: DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2013 … · 1 Arban Pietro 2 Brugnoli Alessandro 3 Burbante Aurora 4 ... Nel orso dellanno solastio, sono stati attiati uno sportello di italiano

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2014-15

58

RELAZIONE FINALE

LINGUA TEDESCA

DOCENTE: PROF. SSA ELEONORA FERRARI

SVOLGIMENTO DEL PROGRAMMA E GRADO DI ATTUAZIONE DEGLI OBIETTIVI

Durante il primo quadrimestre si è svolto un ripasso delle strutture grammaticali principali e più

difficili trattate anche negli anni scorsi.

Il secondo quadrimestre è stato suddiviso in due parti: la prima in cui abbiamo ripassato la

microlingua specifica del lessico culinario, quindi abbiamo ripassato tutti i verbi specifici che si

possono trovare nelle ricette, la terminologia legata a frutta, verdura, carne e pesce. Nella seconda

parte ci siamo concentrati nell’esercizio di comprensione del testo in vista della terza prova. Le

letture date in classe avevano come tema la cucina tedesca, le abitudini alimentari svizzere, la

storia dei piatti tipici più famosi in Germania, Austria e Svizzera.

Abbiamo, inoltre, sviluppato il curriculum Europass in lingua tedesca. L’anno scolastico si è

concluso con la visione del film “Das Leben der Anderen”, film che parla della Germania est a pochi

mesi prima del crollo del muro di Berlino.

OBIETTIVI EDUCATIVII GENERALI

Fare acquisire gli strumenti culturali e criteri necessari per poter vivere e lavorare nel mondo

tedescofono,

Formare alla “cultura del lavoro” attraverso simulazioni e dialoghi possibili in ambiente di

lavoro alberghiero / turistico,

Dare le competenze necessarie per poter conoscere le caratteristiche culinarie del nostro

territorio e quelle tedescofone,

Rispetto delle regole, dei tempi e delle attività scolastiche, nonché dei rispettivi ruoli delle

diverse componenti scolastiche.

OBIETTIVI DIDATTICI SPECIFICI

Scrittura del il proprio curriculum in lingua tedesca e saperne riconoscere le varie parti,

Descrizione delle ricette più importanti della cucina tedesca,

Composizione di un Menù in lingua tedesca.

Riflessione sulle abitudini alimentari italiane e tedesche a confronto.

Page 60: DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2013 … · 1 Arban Pietro 2 Brugnoli Alessandro 3 Burbante Aurora 4 ... Nel orso dellanno solastio, sono stati attiati uno sportello di italiano

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2014-15

59

COMPETENZE E ABILITÀ

Saper scrivere in tutte le sue parti il curriculum Europass in lingua tedesca,

Saper tradurre in lingua italiana ricette tedesche,

Saper spiegare in lingua tedesca le proprie ricette preferite,

Saper individuare nel testo le informazioni più importanti e saperle riassumere e/o

rielaborarle.

CRITERI METODOLOGICI

La didattica attuata ha avuto come fulcro gli studenti e i loro bisogni. Si è cercato quindi di

focalizzare gli insegnamenti su ciò che poteva essere più utile per loro una volta usciti dalla scuola.

Le lezioni sono state sia frontali, che in gruppo. In quest’ultima modalità gli studenti lavorano più

volentieri e si aiutano a vicenda.

MATERIALI E STRUMENTI

E’ stato usato il libro “Paprika”, già in uso dalla classe e fotocopie distribuite in classe

dall’insegnante con testi presi da Internet ed adattati al livello linguistico degli studenti. Ad ogni

lezione abbiamo utilizzato il dizionario, sia cartaceo che online durante le lezioni in aula

informatica.

ATTIVITÀ INTERDISCIPLINARI (EVENTUALI)

È stata sviluppata la UdA sul Curriculum come prescritto da POF. L’UdA si è svolta nel seguente

modo:

Una prima parte dove si sono analizzate e tradotte le voci all’interno del curriculum Europass,

Una seconda parte in aula informatica dove gli studenti hanno scritto il loro curriculum

personale,

Una terza parte di verifica e valutazione dove gli studenti dovevano riconoscere le varie parti e

saper dire che cosa bisogna scrivere.

ATTIVITÀ DI RECUPERO

Sono state fornite schede di recupero delle principali strutture grammaticali e di ripasso dei verbi.

FORME DI VERIFICA

Sono state somministrate verifiche scritte ed orali, oltre alla simulazione di terza prova condotte

lungo il secondo quadrimestre. La simulazione di terza prova corrispondeva alla tipologia B

prevista per l’esame di stato mentre le verifiche hanno avuto prove più tecniche, come la

descrizione di una ricetta, la traduzione di essa e domande sulle abitudini alimentari in Germania,

Austria e Svizzera.

Page 61: DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2013 … · 1 Arban Pietro 2 Brugnoli Alessandro 3 Burbante Aurora 4 ... Nel orso dellanno solastio, sono stati attiati uno sportello di italiano

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2014-15

60

CRITERI DI VALUTAZIONE

I criteri di valutazione per le verifiche scritte sono stati i seguenti:

Conoscenza dei contenuti,

Correttezza dell’esposizione,

Correttezza grammaticale,

Saper rispondere in modo corretto ed esaustivo,

Saper comprendere un testo senza l’ausilio del dizionario.

I criteri di valutazione per le verifiche orali sono stati:

Saper rispondere in modo corretto a dei quesiti,

Saper esprimere in modo corretto i contenuti,

Saper formulare frasi e dialoghi grammaticalmente corretti.

Sono stati valutati, inoltre, tutti gli interventi fatti in classe, la puntualità nella presentazione dei

lavori e dei compiti per casa, l’organizzazione del lavoro sia a casa che in classe.

Dolo, 15 maggio 2015

L’insegnante ______________________________________________

Page 62: DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2013 … · 1 Arban Pietro 2 Brugnoli Alessandro 3 Burbante Aurora 4 ... Nel orso dellanno solastio, sono stati attiati uno sportello di italiano

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2014-15

61

RELAZIONE FINALE

MATERIA SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE

DOCENTE: PROF.SSA RITA BASTIANELLO

SVOLGIMENTO DEL PROGRAMMA E GRADO DI ATTUAZIONE DEGLI OBIETTIVI

Il programma è stato svolto in modo accettabile tenendo conto delle difficoltà dovute alla carenza

di spazi adeguati. Gli obiettivi sono stati complessivamente raggiunti in termine di gestione delle

tecniche apprese e loro applicazione, adattandole alle varie situazioni, con utilizzo e affinamento

delle capacità di osservazione, analisi e sintesi dei comportamenti sportivi e relativi alla salute

dell’individuo, tenuto conto delle proprie caratteristiche e abilità, dei propri limiti fisici e

caratteriali, senza sopravvalutazioni o sottovalutazioni preconcette.

OBIETTIVI EDUCATIVI GENERALI

1. Acquisizione e consolidamento di salutari, corrette e permanenti abitudini di vita

2. Espressione della propria personalità

3. Promozione della salute

4. Coinvolgimento della generalità degli alunni

5. Competizione vista come miglioramento delle proprie capacità, dell’impegno e dell’osservanza

delle regole.

OBIETTIVI DIDATTICI SPECIFICI

1. Coordinazione e rielaborazione senso percettiva;

2. Controllo segmentario;

3. Realizzazione di movimenti complessi adeguati alle diverse situazioni spazio-temporali;

4. Collaborazione e interazione con tutti i compagni in situazioni di gioco semplici e complesse;

5. Rispetto dell’avversario, del giudice, delle regole e dell’ambiente scolastico.

COMPETENZE E ABILITÀ

Gestione delle tecniche apprese e applicazione di queste sapendole adattare alle situazioni

dinamiche di gioco, con utilizzo e affinamento delle capacità di osservazione, analisi e sintesi.

Gestione dei propri limiti fisici e caratteriali, senza sopravvalutazioni o sottovalutazioni

preconcette

Page 63: DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2013 … · 1 Arban Pietro 2 Brugnoli Alessandro 3 Burbante Aurora 4 ... Nel orso dellanno solastio, sono stati attiati uno sportello di italiano

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2014-15

62

CRITERI METODOLOGICI

Il metodo utilizzato per quanto riguarda i contenuti è stato globale diventando sempre più

analitico quando i gesti sportivi si dovevano affinare; l’organizzazione didattica ha avuto un

metodo a volte direttivo strutturato riuscendo ad arrivare alla fine del corso di studi ad una certa

indipendenza per quanto riguarda lo svolgersi di una lezione su un tema specifico.

MATERIALI E STRUMENTI

E’ stato possibile utilizzare per quanto riguarda la parte pratica, tutti i piccoli e grandi attrezzi di cui

è dotata la palestra scolastica. Per quanto riguarda la parte teorica, data la difficoltà a reperire il

laboratorio multimediale funzionante, si sono usate fotocopie, libri e appunti in possesso

dell’insegnante

ATTIVITÀ DI RECUPERO

Il recupero è stato effettuato in itinere.

FORME DI VERIFICA

La valutazione degli allievi è stata effettuata attraverso una sistematica osservazione delle attività,

delle prove e dei test, in termini di tempi e qualità delle espressioni motorie. Per il primo

quadrimestre sono state effettuate 2 verifiche pratiche e 2 nel secondo.

CRITERI DI VALUTAZIONE

Si è tenuto conto ai fini della valutazione anche dell’impegno, della partecipazione e dell’interesse

dimostrato, nonché delle capacità di ciascun allievo secondo il livello di partenza e i progressi

ottenuti. Per la valutazione degli apprendimenti teorici della disciplina si è valutata la conoscenza

dell’argomento, l’uso del linguaggio specifico e la padronanza dei contenuti.

Dolo, 15 maggio 2015

L’insegnante ______________________________________________

Page 64: DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2013 … · 1 Arban Pietro 2 Brugnoli Alessandro 3 Burbante Aurora 4 ... Nel orso dellanno solastio, sono stati attiati uno sportello di italiano

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2014-15

63

RELAZIONE FINALE

LABORATORIO DEI SERVIZI ENOGASTRONOMICI-SETTORE CUCINA

DOCENTE PROF.SSA ARIANNA GIACOMIN

SVOLGIMENTO DEL PROGRAMMA E GRADO DI ATTUAZIONE DEGLI OBIETTIVI

Il programma non è stato svolto in tutte le sue parti a causa di alcune interruzioni impreviste del

programma e del numero ridotto di ore di lezione a disposizione.

Gli obiettivi prefissati sono stati raggiunti quasi nella totalità, anche se i risultati non sono sempre stati

omogenei.

OBIETTIVI EDUCATIVI GENERALI

Maturare la consapevolezza che l’alimentazione è un fatto culturale, il cui significato trascende

sempre l’aspetto nutrizionale e che dietro il consumo di un alimento c’è una storia infinita di

esperienze, di lavoro, di conoscenze, di scelte;

Educare alla curiosità e superare prevenzioni e pregiudizi alimentari consolidati;

Imparare a discriminare, comparare, valutare e scegliere in autonomia gli alimenti;

Incentivare l’iniziativa personale, la formulazione di opinioni e la promozione di giudizi indipendenti;

Stimolare lo spirito di collaborazione e di emulazione positiva attraverso il lavoro in piccolo o grande

gruppo.

OBIETTIVI DIDATTICI SPECIFICI

Riconoscere nell'evoluzione dei processi dei servizi, le componenti culturali, sociali, economiche e

tecnologiche che li caratterizzano, in riferimento ai diversi contesti, locali e globali;

cogliere criticamente i mutamenti culturali, sociali, economici e tecnologici che influiscono

sull'evoluzione dei bisogni e sull'innovazione dei processi di servizio;

essere sensibili alle differenze di cultura e di atteggiamento dei destinatari, al fine di fornire un servizio

il più possibile personalizzato;

svolgere la propria attività operando in équipe e integrando le proprie competenze con le altre figure

professionali, al fine di erogare un servizio di qualità;

contribuire a soddisfare le esigenze del destinatario, nell’osservanza degli aspetti deontologici del

servizio;

applicare le normative che disciplinano i processi dei servizi, con riferimento alla riservatezza, alla

sicurezza e salute sui luoghi di vita e di lavoro, alla tutela e alla valorizzazione dell'ambiente e del

territorio;

Page 65: DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2013 … · 1 Arban Pietro 2 Brugnoli Alessandro 3 Burbante Aurora 4 ... Nel orso dellanno solastio, sono stati attiati uno sportello di italiano

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2014-15

64

intervenire, per la parte di propria competenza e con l’utilizzo di strumenti tecnologici, nelle diverse

fasi e livelli del processo per la produzione della documentazione richiesta e per l’esercizio del controllo

di qualità;

Attivare con la presenza di esperti del settore una pluralità di rapporti che attivi e tenga viva la

curiosità nei confronti dell’evoluzione del settore.

COMPETENZE ED ABILITÀ

Utilizzare tecniche di lavorazione e strumenti gestionali nella produzione di servizi e prodotti

enogastonomici, ristorativi e di accoglienza turistico-alberghiera;

valorizzare e promuovere le tradizioni locali, nazionali e internazionali individuando le nuove tendenze

di filiera;

applicare le normative vigenti, nazionali e internazionali, in fatto di sicurezza, trasparenza e tracciabilità

dei prodotti;

controllare e utilizzare gli alimenti e le bevande sotto il profilo organolettico, merceologico, chimico-

fisico, nutrizionale e gastronomico;

predisporre menu coerenti con il contesto e le esigenze della clientela, anche in relazione a specifiche

necessità dietologiche;

adeguare e organizzare la produzione e la vendita in relazione alla domanda dei mercati, valorizzando i

prodotti tipici;

Integrare le competenze professionali orientate al cliente con quelle linguistiche, utilizzando le tecniche

di comunicazione e relazione per ottimizzare la qualità del servizio e il coordinamento con i colleghi;

correlare la conoscenza storica generale agli sviluppi delle scienze, delle tecnologie e delle tecniche

negli specifici campi professionali di riferimento.

CRITERI METODOLOGICI E DIDATTICI

La metodologia utilizzata è stata prevalentemente l’esercitazione pratica di laboratorio.

Altre metodologie utilizzate sono:

lezione frontale;

ricerca personale e di gruppo;

lezioni guidate;

Approfondimenti su documenti e testi non scolastici;

Partecipazione ad esperienze e progetti dell’istituto, manifestazioni e concorsi;

Interventi di esperti;

Visite d’istruzione, uscite didattiche.

Page 66: DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2013 … · 1 Arban Pietro 2 Brugnoli Alessandro 3 Burbante Aurora 4 ... Nel orso dellanno solastio, sono stati attiati uno sportello di italiano

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2014-15

65

MATERIALI E STRUMENTI

E’ stata utilizzata prevalentemente una dispensa realizzata dalla docente e il libro di testo “Cucina

gourmet – corso avanzato” di Paolo Gentili Calderini editore. Inoltre sono stati utilizzati articoli di

riviste specifiche del settore supporti audio-visivi, del laboratorio di informatica e della LIM.

ATTIVITÀ INTERDISCIPLINARI

La classe ha svolto un’Unità Di Apprendimento riguardante “La ristorazione senza glutine” che ha

visto anche l’intervento di un’esperta dell’AIC (Associazione Italiana Celiachia).

ATTIVITÀ DI RECUPERO

Il recupero è stato effettuato in itinere.

PROGETTI, ATTIVITÀ INTEGRATIVE (CULTURALI E PROFESSIONALIZZANTI), VIAGGI E VISITE DI

ISTRUZIONE

La classe ha partecipato ai progetti:

Le cene del sabato

Dolcezze in cucina

Manifestazioni interne ed esterne del settore enogastronomia e accoglienza turistica

La classe ha partecipato a una lezione di cucina vegana con lo chef Martino Beria e ad una lezione

sulla conservazione e cottura sottovuoto con lo chef consulting della Orved SpA Rosario Cananzi.

E’ stata effettuata una visita d’istruzione all’azienda di catering e banqueting “Sale & Pepe” di

Maerne di Martellago.

Il 25 maggio la classe visiterà l’Expo di Milano.

FORME DI VERIFICA

Nel corso dell’anno sono state svolte varie tipologie di verifiche: verifiche orali, prove strutturate e

semistrutturate, relazioni (su incontri con esperti, visite didattiche , esperienze di stage), verifiche

pratiche con scheda tecnica di valutazione e simulazioni della terza prova d’esame.

CRITERI DI VALUTAZIONE

La valutazione degli alunni è avvenuta in base a:

L’attenzione dimostrata per gli argomenti e le tematiche affrontate, intesa come atteggiamento aperto

e disponibile al lavoro collettivo;

L’interesse per la disciplina ed i contenuti, inteso come apertura mentale e manifesta acquisizione,

rielaborazione critica, interazione con i compagni ed i docenti;

La collaborazione con la docente ed i compagni nello sviluppo del lavoro scolastico;

La puntualità alle scadenze di consegna lavori o di verifica;

Page 67: DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2013 … · 1 Arban Pietro 2 Brugnoli Alessandro 3 Burbante Aurora 4 ... Nel orso dellanno solastio, sono stati attiati uno sportello di italiano

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2014-15

66

La disponibilità del materiale e dei sussidi scolastici, completi, aggiornati di tutti i contenuti, le

integrazioni, gli appunti;

L’aggiornamento costante negli argomenti trattati;

La disponibilità della divisa nei laboratori, completa, pulita, adeguatamente stirata, della pulizia,

dell’igiene e del decoro personale;

L’applicazione nello studio e nel ripasso costante, fedele ed organizzato;

L’ampliamento autonomo delle conoscenze attraverso ricerche condotte anche in autonomia attraverso

consultazioni di riviste, giornali, tv, internet….

Dolo, 15 maggio 2015

L’insegnante ______________________________________________

Page 68: DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2013 … · 1 Arban Pietro 2 Brugnoli Alessandro 3 Burbante Aurora 4 ... Nel orso dellanno solastio, sono stati attiati uno sportello di italiano

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2014-15

67

RELAZIONE FINALE

LABORATORIO DEI SERVIZI ENOGASTRONOMICI - SALA E

VENDITA

DOCENTE: PROF. SSA MARTINA CAPUOZZO

SVOLGIMENTO DEL PROGRAMMA E GRADO DI ATTUAZIONE DEGLI OBIETTIVI

Il programma è stato portato a termine.

OBIETTIVI EDUCATIVII GENERALI

Obiettivi educativi 1 2 3 4 5

Frequenza

Comportamento

Socializzazione

Interesse e partecipazione

Impegno in classe

Impegno a casa

Autonomia di lavoro

OBIETTIVI DIDATTICI SPECIFICI/ COMPETENZE E ABILITÀ

Saper realizzare in maniera disinvolta un servizio con comanda:

Conoscere i diversi fattori culturali che determinano i menu;

Conoscere la strategia di vendita applicata alla customer satisfaction ;

Conoscere tecniche di marketing orientate a migliorare la qualità del servizio ed i rapporti con il

cliente;

Conoscere i saperi dei sapori come legame tra la tradizione e l’innovazione;

Conoscere le tecniche fondamentali della cucina alla fiamma;

Conoscere gli strumenti informatici di gestione del settore vendita dei servizi enogastronomici;

Conoscere i principali vini europei

Conoscere la produzione vitivinicola extraeuropea;

Conoscere le principali uve internazionali;

Conoscere le direttive del pacchetto igiene (prerequisito);

Conoscere il manuale di autocontrollo dell’Istituto;

Conoscere la modulistica del sistema HACCP;

Page 69: DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2013 … · 1 Arban Pietro 2 Brugnoli Alessandro 3 Burbante Aurora 4 ... Nel orso dellanno solastio, sono stati attiati uno sportello di italiano

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2014-15

68

Conoscere le connessioni e reti tra imprese dell’ospitalità- accoglienza e servizi enogastronomici;

Conoscere l’organizzare strategica del lavoro con schede tecniche utili al controllo gestionale e alla

standardizzazione dei servizi offerti;

Conoscere la gestione degli acquisti;

Conoscere il valore strategico dell’approvvigionamento.

CRITERI METODOLOGICI /MATERIALI E STRUMENTI

Libro di testo, manuali, Dizionari; Fascicoli tecnici; Norme; Cataloghi, Appunti predisposti,

Lavagna.

PROGETTI, ATTIVITÀ INTEGRATIVE (CULTURALI E PROFESSIONALIZZANTI), VIAGGI E VISITE DI

ISTRUZIONE (EVENTUALI)

Come deliberato dal Consiglio di Classe.

FORME DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONE

Nel primo e secondo quadrimestre sono state svolte diverse prove orali.

Le prove sono state svolte alla fine di un argomento significativo.

La valutazione dell’alunno è stata effettuata in base a:

I risultati conseguiti nelle prove di verifica.

L’attenzione dimostrata per gli argomenti e le tematiche affrontate, intesa come

atteggiamento aperto e disponibile al lavoro collettivo.

L’interesse per la disciplina ed i contenuti, inteso come apertura mentale e manifesta

acquisizione, rielaborazione critica, interazione con i compagni ed i docenti.

La collaborazione con i docenti ed i compagni nello sviluppo del lavoro scolastico.

La puntualità alle scadenze di consegna dei lavori o delle verifiche, intesa come capacità di

pianificazione del lavoro esibendo il materiale o sostenendo le prove a tempo debito.

La disponibilità del materiale e dei sussidi scolastici, completi, aggiornati di tutti i contenuti, le

integrazioni, gli appunti.

L’aggiornamento costante degli argomenti trattati.

L’applicazione nello studio e nel ripasso, che deve essere costante ed organizzato.

L’ampliamento autonomo delle conoscenze attraverso ricerche guidate dai docenti o

condotte in autonomia.

Dolo, 15 maggio 2015

L’insegnante ______________________________________________

Page 70: DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2013 … · 1 Arban Pietro 2 Brugnoli Alessandro 3 Burbante Aurora 4 ... Nel orso dellanno solastio, sono stati attiati uno sportello di italiano

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2014-15

69

RELAZIONE FINALE

SCIENZA E CULTURA DELL’ALIMENTAZIONE

DOCENTE: PROF.SSA ANGELA PAONE

SVOLGIMENTO DEL PROGRAMMA E GRADO DI ATTUAZIONE DEGLI OBIETTIVI

OBIETTIVI EDUCATIVII GENERALI

Consolidamento e sviluppo del senso di responsabilità verso se stesso, gli altri e l'ambiente;

Autonomia responsabile nel comportamento, nell'organizzazione dello studio e nelle scelte;

Potenziamento della collaborazione con i compagni e con i docenti;

OBIETTIVI DIDATTICI SPECIFICI

Identificare i criteri che sono alla base di una corretta alimentazione

Individuare per diverse condizione fisiologiche e patologiche, i comportamenti dietetici che

permettono di mantenere e ripristinare lo stato di salute.

Saper elencare i fattori di rischio delle malattie cardiovascolari

Saper elencare i fattori di rischio per il diabete, per il cancro e per l’obesità

Saper associare malattie infettive e agenti patogeni

Capire la relazione esistente tra la diffusione delle tossinfezioni alimentari e scarsa qualità

igienica degli alimenti e della ristorazione.

Individuare i vari tipi di contaminazione degli alimenti mettendole a confronto tra di loro

Conoscere le principali problematiche legate all’uso degli additivi alimentari

Acquisire comportamenti corretti nell’igiene personale, nella manipolazione degli alimenti e

nell’uso delle attrezzature

Saper applicare il sistema di autocontrollo igienico HACCP

COMPETENZE E ABILITÀ

Saper utilizzare il linguaggio specifico della materia

Conoscere i contaminanti chimici, fisici e biologici degli alimenti e i rischi che essi comportano.

Individuare le principali malattie di origine alimentare

Conoscere l’importanza di alcuni additivi negli alimenti.

Conoscere e saper applicare le principali norme in termini di igiene degli alimenti, locali e

personale

Page 71: DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2013 … · 1 Arban Pietro 2 Brugnoli Alessandro 3 Burbante Aurora 4 ... Nel orso dellanno solastio, sono stati attiati uno sportello di italiano

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2014-15

70

Redigere un piano HACCP

Saper individuare i benefici e le caratteristiche di una dieta mediterranea e vegetariana

Comprendere l’importanza dell’alimentazione nella prevenzione di diverse patologie

Comprendere l’importanza dell’uso di determinati alimenti nella prevenzione di malattie

cardiovascolari e cancro.

Formulare menù funzionali alle esigenze fisiologiche e patologiche della clientela

CRITERI METODOLOGICI

La metodologia utilizzata ha riguardato lo svolgimento di un nucleo tematico attraverso un

itinerario di lezioni di tipo frontale, accertando preventivamente il possedimento dei prerequisiti

necessari per l'apprendimento, insistendo sui punti focali degli argomenti e sulla loro logica

interna e favorendo interventi degli alunni per richieste di chiarimenti. Quindi, alla lezione frontale

si sono alternate discussioni guidate, supportate anche da testi diversi da quelli adottati nel corso

dell’anno, tese da un lato a valutare il grado di attenzione dell’ alunno , dall’ altro a valutare l’

efficacia della spiegazione. Importanza fondamentale è stata data alla lettura diretta del testo, con

l’ analisi dei contenuti e con collegamenti tra i diversi argomenti trattati, tali da favorire l’ aspetto

metacognitivo dell’ apprendimento , l’ abitudine al ragionamento e la capacità di individuare

relazioni .

MATERIALI E STRUMENTI

Libro di testo

Appunti presi in classe,

Approfondimenti di alcune tematiche mediante letture tratte da testi diversi da quelli del libro

testo.

ATTIVITÀ DI RECUPERO

Durante lo svolgimento delle lezioni sono sempre stati richiamati concetti degli argomenti

precedenti in modo da colmare eventuali lacune. Nel corso dell’anno si sono svolte lezioni

pomeridiane volte al potenziamento degli argomenti trattati.

FORME DI VERIFICA

Le verifiche volte ad esaminare il livello di preparazione degli alunni sono state sia orali che

scritte.

Ci sono state interrogazioni individuali sotto forma di colloqui per accertare il livello e la quantità

delle conoscenze, il grado di assimilazione dei contenuti, le capacità espressive e di rielaborazione.

Page 72: DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2013 … · 1 Arban Pietro 2 Brugnoli Alessandro 3 Burbante Aurora 4 ... Nel orso dellanno solastio, sono stati attiati uno sportello di italiano

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2014-15

71

Le verifiche scritte sottoposte agli alunni sono state sia a risposta aperta, strutturate e semi-

strutturate. Nel corso dell’anno in vista della preparazione agli esami di stato sono state effettuate

2 simulazioni che hanno riguardato alcune tematiche affrontate durante l’anno.

CRITERI DI VALUTAZIONE

La valutazione di ogni singolo alunno è stata fatta considerando: la situazione di partenza, la

partecipazione alle lezioni, la continuità nello studio, la puntualità nello svolgimento delle

consegne e la partecipazione alle attività extrascolastiche.

Nella programmazione e nella valutazione dei risultati degli studenti disabili fa testo la normativa

di riferimento: 1) programmazione riconducibile agli obiettivi minimi: art. 15 comma 3 dell’O.M. n°

90 del 21/05/2001; 2) programma equipollente: art. 318 del D.L.vo 297/1994; 3) programmazione

differenziata: art. 15, comma 5, O.M. n° 90 del 21/05/01.

Dolo, 15 maggio 2015

L’insegnante ______________________________________________

Page 73: DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2013 … · 1 Arban Pietro 2 Brugnoli Alessandro 3 Burbante Aurora 4 ... Nel orso dellanno solastio, sono stati attiati uno sportello di italiano

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2014-15

72

RELAZIONE FINALE

DIRITTO E TECNICHE AMMINISTRATIVE DELLA STRUTTURA

RICETTIVA

DOCENTE: PROF. GIORGIO POLATO

SVOLGIMENTO DEL PROGRAMMA E GRADO DI ATTUAZIONE DEGLI OBIETTIVI

Il programma ministeriale è stato svolto secondo quanto preventivato.

In relazione al grado di attuazione degli obiettivi previsti va rilevato che essi sono stati raggiunti in

maniera soddisfacente; alcuni alunni hanno saputo cogliere l’opportunità offerta dalla disciplina

per comprendere quelli che sono e possono essere gli elementi essenziali che costituiscono ed

influenzano l’attività dell’impresa ristorativa, sia a livello nazionale che regionale, sia a livello della

realtà territoriale in cui vivono; altri studenti, invece, a causa dell’impegno discontinuo nello

studio e delle difficoltà incontrate soprattutto nella rielaborazione dei contenuti pratici, hanno

conseguito una conoscenza solo sufficiente della disciplina.

OBIETTIVI EDUCATIVI GENERALI

Nel corso dell’anno si è cercato di favorire la crescita di uno studente competente, consapevole,

inserito in modo responsabile nei processi produttivi, capace di adeguare le proprie conoscenze ai

diversi contesti in risposta alle differenti esigenze e di apportare soluzioni anche personali ai

problemi concreti che si presentano.

Altresì, si è cercato di arricchire la formazione sociale e civile degli allievi, trasmettendo modelli di

comportamenti consoni, sia all'interno della classe che all'esterno, senza trascurare l'ambiente di

lavoro. Infine, gli alunni dovrebbero essere in grado di proporre autonomamente la soluzione ad

alcuni casi pratici proposti nel corso dell’anno scolastico, sviluppando in tal senso la capacità di

riflessione e valutazione dei risultati ottenuti.

OBIETTIVI DIDATTICI SPECIFICI

Con riferimento alle finalità educative della disciplina professionale Tecniche Amministrative dei

Servizi enogastronomici ed alberghieri” in esito alla classe quinta, lo studente ha acquisito

competenze idonee a svolgere attività operative e gestionali in relazione all’amministrazione,

produzione, organizzazione, erogazione e vendita di prodotti e servizi enogastronomici;

Page 74: DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2013 … · 1 Arban Pietro 2 Brugnoli Alessandro 3 Burbante Aurora 4 ... Nel orso dellanno solastio, sono stati attiati uno sportello di italiano

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2014-15

73

interpretare lo sviluppo delle filiere enogastronomiche per adeguare la produzione e la vendita in

relazione alla richiesta dei mercati e della clientela; di valorizzare i prodotti tipici locali, in relazione

alla domanda stagionale e alle diverse esigenze della clientela al fine di trasformare il momento

della ristorazione e della degustazione in un evento culturale.

Tali competenze professionali si attivano attraverso l’acquisizione da parte dello studente di una

serie di conoscenze e abilità/prestazioni, fondamentali sia per la vita scolastica, sia per il

successivo inserimento nel mercato del lavoro o per la prosecuzione degli studi a livello

universitario.

COMPETENZE E ABILITA’

Gli alunni comprendono ed usano un semplice linguaggio tecnico-economico, comprendono le

motivazioni che spingono le persone a svolgere attività nell’ambito dei servizi enogastronomici.

Sono consapevoli dell’importanza di operare una pianificazione e programmazione della gestione

e, ciascun allievo, anche se in modo diversificato per livelli raggiunti, è in grado di

individuare/utilizzare le tecniche di marketing; di analizzare i fattori economici territoriali che

incidono sulle abitudini alimentari; di approntare un budget economico generale sulla base dei

diversi budget settoriali, di reperire le informazioni necessarie all’elaborazione di un business plan.

CRITERI METODOLOGICI DIDATTICI

Per il conseguimento degli obiettivi sia educativi che didattici si è fatto ricorso principalmente a

lezioni frontali, anche se non sono mancate delle “incursioni” in Internet, per approfondire alcune

tematiche.

Inoltre, per agevolare la comprensione della disciplina si è fatto continuo uso di esemplificazioni

pratiche e di riferimenti a fatti realistici.

MATERIALI E STRUMENTI

Per lo svolgimento del programma è stato utilizzato il libro di testo in adozione (Batarra &

Mainardi :“Imprese ricettive & ristorative oggi per il quinto anno” – edizione mista Tramontana)

ed alcune esercitazioni reperite in testi analoghi.

ATTIVITA’ DI RECUPERO

Le attività di recupero sono state svolte “in itinere” nel corso dell’anno, sulla base delle necessità

riscontrate nelle ore curriculari, con un rallentamento nello svolgimento del programma; sono

state effettuate in classe a questo scopo esercitazioni di ripasso a sostegno delle situazioni

didatticamente più fragili.

Page 75: DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2013 … · 1 Arban Pietro 2 Brugnoli Alessandro 3 Burbante Aurora 4 ... Nel orso dellanno solastio, sono stati attiati uno sportello di italiano

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2014-15

74

FORME DI VERIFICA

Le verifiche sono state sia orali che scritte, suddivise equamente nei due periodi scolastici e,

hanno avuto la funzione di accertare il grado di conoscenza acquisito, nonché la capacità di

articolare e approfondire i contenuti delle discipline. In particolare, nel secondo quadrimestre

alcune prove sono state, in collaborazione con i colleghi e secondo quanto stabilito in sede di

Consiglio di classe, oggetto delle simulazioni della terza Prova.

CRITERI DI VALUTAZIONE

Nella valutazione degli allievi sono confluiti molteplici elementi: il comportamento, inteso come

livello di attenzione, partecipazione e correttezza; il miglioramento del metodo di studio; le

attitudini e le capacità, sia di analisi che di sintesi.

Si è tenuto conto ai fini della valutazione anche dell’impegno, della partecipazione e dell’interesse

dimostrato, nonché delle capacità di ciascun allievo secondo il livello di partenza e i progressi

ottenuti. La valutazione degli apprendimenti teorici della disciplina è stata raggiunta attraverso

verifiche teoriche scritte e orali. In questo caso si è valutata la conoscenza dell’argomento, l’uso

del linguaggio specifico e la padronanza dei contenuti.

Nell’attribuzione dei voti è stata utilizzata la scala docimologica secondo i criteri concordati in seno

al Collegio dei Docenti e riportati nella Griglia di Misurazione adottata dall’Istituto.

Dolo, 15 maggio 2015

L’insegnante ______________________________________________

Page 76: DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2013 … · 1 Arban Pietro 2 Brugnoli Alessandro 3 Burbante Aurora 4 ... Nel orso dellanno solastio, sono stati attiati uno sportello di italiano

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2014-15

75

RELAZIONE FINALE

RELIGIONE

DOCENTE: PROF.SSA CLAUDIA ZANI

SVOLGIMENTO DEL PROGRAMMA E GRADO DI ATTUAZIONE DEGLI OBIETTIVI

Lo svolgimento del programma ministeriale è avvenuto in modo discreto, ed il grado di attuazione

degli obiettivi è stato nel complesso adeguato.

OBIETTIVI EDUCATIVI GENERALI

Le lezioni hanno promosso i seguenti obiettivi:

riconoscere il valore della cultura religiosa e il contributo che i principi del cattolicesimo

offrono alla formazione globale della persona e al patrimonio storico, culturale e civile del

popolo italiano.

contribuire alla formazione globale della persona con particolare riferimento agli aspetti

spirituali ed etici dell'esistenza, in vista di un inserimento responsabile nella vita sociale, nel

mondo universitario e professionale.

favorire, nell'attuale contesto multiculturale, la partecipazione ad un dialogo aperto e

costruttivo, educando all'esercizio della libertà in una prospettiva di giustizia e di pace, nel

confronto aperto tra cristianesimo e altre religioni, tra cristianesimo e altri sistemi di

significato.

OBIETTIVI DIDATTICI SPECIFICI

Al termine dell’anno scolastico la classe sa discretamente:

confrontarsi con gli altri riguardo alla crescita e alla maturità.

conoscere i valori della solidarietà, dell’equità e della politica come bene comune.

confrontarsi con le diversità (etniche, religiose, culturali, umane) e conoscere alcune

problematiche riguardanti l’etica e la legalità.

considerare i propri pregiudizi e cercare di superare le difficoltà nell'incontro con l'altro, il

diverso.

cogliere i rapporti adolescente-mondo.

analizzare e motivare le proposte riguardo all'etica della vita e saper formulare delle scelte.

riconoscere che ogni essere umano e’ portatore di diritti.

Page 77: DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2013 … · 1 Arban Pietro 2 Brugnoli Alessandro 3 Burbante Aurora 4 ... Nel orso dellanno solastio, sono stati attiati uno sportello di italiano

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2014-15

76

OBIETTIVI TRASVERSALI

Si ritiene che l’IRC, attraverso un’adeguata mediazione educativo-didattica, abbia contribuito a

far acquisire allo studente i seguenti obiettivi trasversali:

saper agire in riferimento ad un sistema di valori, coerenti con i principi della Costituzione, in

base ai quali essere in grado di valutare fatti e orientare i propri comportamenti personali e

sociali;

utilizzare gli strumenti culturali e metodologici acquisiti per porsi con atteggiamento razionale,

critico, creativo e responsabile nei confronti della realtà, dei suoi fenomeni e dei suoi problemi,

anche ai fini dell'apprendimento permanente;

stabilire collegamenti tra le tradizioni culturali locali, nazionali ed internazionali, sia in una

prospettiva interculturale, sia ai fini della mobilità di studio e di lavoro.

COMPETENZE E ABILITÀ

Gli studenti hanno raggiunto in modo adeguato le competenze e le abilità previste dal Piano di

lavoro.

CRITERI METODOLOGICI

Per il raggiungimento degli obiettivi, si è fatto ricorso a lezioni frontali ed interattive, ricerche sul

web, esercitazioni individuali e di gruppo, approfondimenti su documenti e testi non scolastici e

partecipazione a Conferenze.

MATERIALI E STRUMENTI

Sono stati utilizzati la lavagna, alcuni articoli tratti da libri e riviste, il web, del materiale

multimediale e la LIM.

ATTIVITÀ INTERDISCIPLINARI (EVENTUALI)

La classe ha partecipato al Progetto “Operazione Colomba”, promossa dall’Associazione Papa

Giovanni XXIII, in collaborazione con la docente di Italiano prof.ssa Chiara Frison.

ATTIVITÀ DI RECUPERO

Per favorire il recupero, le tematiche affrontate nelle lezioni precedenti sono state richiamate

all’inizio di ogni lezione, e si è dato ampio spazio alle richieste di chiarimento provenienti dagli

studenti.

PROGETTI

Il Progetto al quale la classe ha aderito nell’ora di RC è: “Operazione Colomba” sopra menzionato.

Page 78: DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2013 … · 1 Arban Pietro 2 Brugnoli Alessandro 3 Burbante Aurora 4 ... Nel orso dellanno solastio, sono stati attiati uno sportello di italiano

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2014-15

77

FORME DI VERIFICA

La verifica dell'apprendimento è stata attuata con modalità differenziate, tenendo conto del grado

di difficoltà degli argomenti, dell'esiguo tempo a disposizione e del processo di insegnamento

attuato. Si sono considerati in particolare gli interventi spontanei di chiarimento degli allievi, la

stesura di relazioni e ricerche e l’esposizione orale degli argomenti proposti.

CRITERI DI VALUTAZIONE

La valutazione finale ha tenuto conto sia del profitto raggiunto, che del grado d’interesse e

approfondimento personale dimostrato dallo studente e si è basata sul raggiungimento di:

obiettivi cognitivi (partecipazione al dialogo formativo-educativo, interesse, acquisizione e

rielaborazione dei contenuti fondamentali)

obiettivi affettivo – sociali (empatia, responsabilità, rispetto delle regole, educazione,

frequenza).

Nell’attribuzione dei giudizi si è utilizzata la scala docimologica secondo i criteri concordati in seno

al Collegio dei Docenti e riportati nella Griglia di Misurazione adottata dall’Istituto.

Dolo, 15 maggio 2015

L’insegnante ______________________________________________

Page 79: DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2013 … · 1 Arban Pietro 2 Brugnoli Alessandro 3 Burbante Aurora 4 ... Nel orso dellanno solastio, sono stati attiati uno sportello di italiano

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2014-15

78

RELAZIONE FINALE

ALTERNATIVA ALLA RELIGIONE CATTOLICA

DOCENTE: PROF. MARTINO ORO

SVOLGIMENTO DEL PROGRAMMA E GRADO DI ATTUAZIONE DEGLI OBIETTIVI

Lo svolgimento del programma è avvenuto in modo abbastanza completo e il grado di attuazione

degli obiettivi è stato nel complesso più che discreto.

OBIETTIVI EDUCATIVI GENERALI

Le lezioni hanno promosso l’obiettivo di:

-riconoscere i diversi valori che le culture tradizionali portano in sé rispetto alla cultura occidentale.

Le differenze sono state analizzate seguendo un approccio storico, sociale e compartivo che

permette di comprendere come, partendo da posizioni simili, le traiettorie evolutive della storia

hanno portato a considerare la nostra cultura superiore rispetto alle altre ben più antiche,

sottolineandone le conquiste e le invitabili perdite.

-favorire, nell'attuale contesto multiculturale, la partecipazione ad un dialogo aperto e costruttivo,

educando all'esercizio della libertà in una prospettiva di giustizia e di pace, nel confronto aperto tra

cristianesimo e altre religioni, tra cristianesimo e altri sistemi di significato.

OBIETTIVI DIDATTICI SPECIFICI

Al termine dell’anno scolastico la classe sa discretamente:

-confrontarsi con le diversità ( etniche, religiose, culturali, umane) e conoscere alcune

problematiche riguardanti lo sviluppo della cultura, della conoscenza, dell’etica e della socialità.

-cogliere i rapporti uomo-natura.

-analizzare e motivare le proposte riguardo all'etica della vita e saper formulare delle scelte.

- riconoscere che ogni essere umano e’ portatore di diritti.

OBIETTIVI TRASVERSALI

Si ritiene che questo insegnamento, attraverso un’adeguata mediazione educativo-didattica, abbia

contribuito a far acquisire alla classe i seguenti obiettivi trasversali:

- comprendere il sistema di valori dello Stato italiano in base ai quali essere in grado di valutare

fatti e orientare i propri comportamenti personali e sociali;

- utilizzare gli strumenti culturali e metodologici acquisiti per porsi con atteggiamento razionale,

critico, creativo e responsabile nei confronti della realtà, dei suoi fenomeni e dei suoi problemi,

anche ai fini dell'apprendimento permanente;

Page 80: DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2013 … · 1 Arban Pietro 2 Brugnoli Alessandro 3 Burbante Aurora 4 ... Nel orso dellanno solastio, sono stati attiati uno sportello di italiano

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2014-15

79

- stabilire collegamenti tra le tradizioni culturali locali, nazionali ed internazionali sia in una

prospettiva interculturale sia ai fini della mobilità di studio e di lavoro.

COMPETENZE E ABILITÀ

La classe ha raggiunto complessivamente le competenze e le abilità previste dal loro Piano di

lavoro.

CRITERI METODOLOGICI

Per il raggiungimento degli obiettivi, si è fatto ricorso a lezioni frontali, letture commentate,

ricerche sul web, esercitazioni individuali, approfondimenti su documenti e testi non scolastici.

MATERIALI E STRUMENTI

Sono stati utilizzati saggi di antropologia culturale, alcuni articoli tratti da riviste, il web e del

materiale multimediale.

FORME DI VERIFICA

La verifica dell'apprendimento è stata fatta seguendo la modalità della tesina scritta. Tenendo

conto del grado di difficoltà degli argomenti e dell'esiguo tempo a disposizione, si è tenuto conto in

particolare degli interventi spontanei di chiarimento e della comprensione degli argomenti

proposti.

CRITERI DI VALUTAZIONE

La valutazione finale ha tenuto sia conto del profitto raggiunto, che del grado d’interesse e

d’approfondimento personale dimostrato dalla classe, e si è basata sul raggiungimento di:

obiettivi cognitivi, (partecipazione al dialogo formativo-educativo, interesse, acquisizione e

rielaborazione dei contenuti fondamentali) e obiettivi affettivo – sociali (empatia, responsabilità,

rispetto delle regole, educazione, frequenza).

Nell’attribuzione dei giudizi si è utilizzata la scala docimologica secondo i criteri concordati in seno

al Collegio dei Docenti e riportati nella Griglia di Misurazione adottata dall’Istituto.

Dolo, 15 maggio 2015

L’insegnante ______________________________________________

Page 81: DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2013 … · 1 Arban Pietro 2 Brugnoli Alessandro 3 Burbante Aurora 4 ... Nel orso dellanno solastio, sono stati attiati uno sportello di italiano

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2014-15

80

ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO

PREMESSE GENERALI

La riforma degli Istituti Professionali prevede che nella progettazione dei percorsi didattici assumano

particolare importanza le metodologie che valorizzano, a fini orientativi e formativi, le esperienze di

raccordo tra scuola e mondo del lavoro, quali visite aziendali, stage, tirocini e progetti di Alternanza Scuola-

Lavoro. Tali attività permettono, infatti, di sperimentare una pluralità di soluzioni didattiche per facilitare il

collegamento con il territorio e personalizzare l’apprendimento mediante l’inserimento degli studenti in

ambienti operativi reali.

FINALITÀ

L’Alternanza Scuola-Lavoro, istituita tramite L. 53/2003 e Decreto Legislativo n. 77 del 15 aprile

2005, rappresenta una modalità di apprendimento mirata a perseguire le seguenti finalità:

collegare la formazione in aula con l’esperienza pratica in ambienti operativi reali;

favorire l’orientamento dei giovani valorizzandone le vocazioni personali;

arricchire la formazione degli allievi con l’acquisizione di competenze spendibili nel mercato

del lavoro;

realizzare un collegamento tra l’istituzione scolastica, il mondo del lavoro e la società;

correlare l'offerta formativa allo sviluppo culturale, sociale ed economico del territorio.

La classe 5^ C ha effettuato nell’anno scolastico 2013/2014 l'attività di alternanza scuola-lavoro

attraverso uno stage in aziende ristorative del territorio, per un totale di 120 ore. L’obiettivo di

questa attività è fornire ad ogni allievo le nozioni e le capacità ad operare in diverse tipologie di

strutture di imprese ristorative inserendosi in attività di supporto alle figure manageriali, con

margini di autonomia in cucina, in sala ristorante, in imprese commerciali come pasticcerie e

panetterie: le conoscenze conseguite sono ispirate a fornire un approccio con il cliente di tipo

consapevole e professionale. Nella progettazione dei percorsi didattici hanno assunto particolare

importanza le metodologie che valorizzano, a fini orientativi e formativi, le esperienze di raccordo

tra scuola e mondo del lavoro, che permettono di sperimentare una pluralità di soluzioni

didattiche per facilitare il collegamento con il territorio e personalizzare l’apprendimento

mediante l’inserimento degli studenti in ambienti operativi reali. La costruzione del progetto di

alternanza scuola-lavoro nell’ambito del Consiglio di Classe con l’apporto dell’apposita

commissione creata in seno al Collegio dei docenti, ha focalizzato la preparazione teorica degli

allievi in classe, in laboratorio e tramite attività professionalizzanti, suddivisi in gruppi d'indirizzo

Page 82: DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2013 … · 1 Arban Pietro 2 Brugnoli Alessandro 3 Burbante Aurora 4 ... Nel orso dellanno solastio, sono stati attiati uno sportello di italiano

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2014-15

81

secondo l'indirizzo prescelto al terzo anno, con riferimento agli obiettivi formativi dello stage e alle

competenze da consolidare.

Lo stage è stato svolto alla fine dello scorso anno scolastico e valutato nel corso del quinto anno.

FASI DEL PROCESSO

Fasi del processo di Alternanza Scuola/Lavoro:

1. Analisi e costruzione del progetto di alternanza scuola-lavoro nell’ambito del Consiglio di

Classe

2. Comunicazione del progetto ai genitori e allievi.

3. Preparazione teorica degli allievi in classe, in laboratorio e tramite attività

professionalizzanti interne ed esterne con riferimento agli obiettivi formativi dello stage,

alle competenze mirate che si vogliono conseguire e affidamento di compiti specifici da

parte di tutte le discipline coinvolte, che verranno poi valutati.

4. Individuazione delle aziende e assegnazione degli allievi tramite apposita commissione.

5. Svolgimento dello stage con valutazione e controllo in itinere.

6. Verifiche e valutazioni finali da parte del tutor aziendale.

Per la classe VC la scansione è stata la seguente:

Tempi Periodo Descrizione attività

120 ore Dal 19 maggio al

08 giugno 2014

Stage in azienda

VALUTAZIONE

La valutazione è stata effettuata dal tutor aziendale con riferimento alle competenze acquisite

dall’allievo come da tabelle di seguito riportate.

Page 83: DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2013 … · 1 Arban Pietro 2 Brugnoli Alessandro 3 Burbante Aurora 4 ... Nel orso dellanno solastio, sono stati attiati uno sportello di italiano

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2014-15

82

SIMULAZIONI PROVE D’ESAME

Le simulazioni delle prove d’Esame di Stato sono state effettuate tra dicembre 2014 e maggio

2015, secondo il seguente calendario:

Prima prova Ore 9.00/14.00

Seconda prova Ore 9.00/14.00

Terza prova Ore 9.00/13.00

I

simulazione

Giovedì, 18 dicembre

2014

Giovedì, 12 febbraio 2015

----------------

II

simulazione

Venerdì, 27 febbraio

2015

Giovedì,7 Maggio 2015

Mercoledì 25 febbraio

2015

III

simulazione

Giovedì 23 aprile

2015

Mercoledì,

27 maggio2015

Lunedì, 27 aprile 2015

Nelle pagine successive si riportano sia i testi delle simulazioni delle terze prove sia le griglie di

valutazione approvate dal Collegio Docenti e inserite nel POF d’Istituto.

Page 84: DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2013 … · 1 Arban Pietro 2 Brugnoli Alessandro 3 Burbante Aurora 4 ... Nel orso dellanno solastio, sono stati attiati uno sportello di italiano

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2014-15

83

1^ SIMULAZIONE DI TERZA PROVA

25 FEBBRAIO 2015

TIPOLOGIA B “Quesiti a risposta breve – 10 righe”

Discipline:

Matematica

Inglese

Diritto e tecniche amministrative della struttura ricettiva

Laboratorio di servizi enogastronomici settore cucina

MATEMATICA

1) Determina il dominio della seguente funzione e rappresentalo sul piano cartesiano:

132

42

2

xx

xxf

2) Determina il tipo di discontinuità dei punti esclusi dal dominio della seguente funzione:

232

2

xx

xxxf

3) Determina la derivata della seguente funzione: xx

xxxf

24

233

2

INGLESE

Answer the following questions in about ten lines.

1) Is the Catering Industry a modern or an ancient activity and how did it develop through the

years?

2) What are the two basic sectors of Catering and what is the main difference between them?

What are the characteristics of Profit Catering?

3) Do people travel more today than in the past ? Why do they usually travel ?

Page 85: DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2013 … · 1 Arban Pietro 2 Brugnoli Alessandro 3 Burbante Aurora 4 ... Nel orso dellanno solastio, sono stati attiati uno sportello di italiano

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2014-15

84

Is Travel Catering a very important factor for the success of travel companies? What is Travel

Catering concerned with? What is the essential requirement for service staff?

DIRITTO E TECNICHE AMMINISTRATIVE DELLA STRUTTURA RICETTIVA

1° Quesito: La Bilancia dei pagamenti: definizione e le sezioni che la compongono

2° Quesito: Il controllo budgetario

3° Quesito: Le fasi del processo di pianificazione aziendale

LABORATORIO DEI SERVIZI PER L’ENOGASTRONOMIA SETTORE CUCINA

1. Spiega quali sono le principali nuove tendenze della cucina di oggi

2. Spiega le caratteristiche della cucina vegana

3. Spiega la ricetta per preparare la crema pasticcera per un cliente celiaco

Page 86: DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2013 … · 1 Arban Pietro 2 Brugnoli Alessandro 3 Burbante Aurora 4 ... Nel orso dellanno solastio, sono stati attiati uno sportello di italiano

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2014-15

85

2^SIMULAZIONE DI TERZA PROVA

27 aprile FEBBRAIO 2015

TIPOLOGIA B “Quesiti a risposta breve – 10 righe”

Discipline:

Inglese

II lingua (Francese o Tedesco)

Diritto e tecniche amministrative della struttura ricettiva

Laboratorio di servizi enogastronomici settore cucina

INGLESE

Read about The World Of The Big Yellow “ M” and answer the following questions in about ten

lines.

1. Why are fishermen mentioned ? Describe the fishermen’s image and explain the message it

sends.

2. What was the effect of the “ mad cow disease “ on the company and how did McDonald’s

react to it?

The World Of The Big Yellow “M”

Where have all the fishermen gone? The port is horribly deserted. The old Buccaneers’ Tavern is

empty. Just walk a little further on and the mystery is solved: they are all at McDonald’s eating

fried fish and shrimps. There they all are with their old sea-dog hats, at the fast food tables with

their fried fish and a cool Coke.

A new recipe, a new advertising campaign which has invaded our homes every day for the last

month through television. Despite the fact that the creative staff of this multinational use worn-

out stereotypes we have seen over and over again, the advert is revealing in that it demonstrates

how McDonald’s have decided to tackle the issue of “ cow disease “. The beef crisis has certainly

not brought the company to its knees, but for the first time ever profits have dropped by 7%.

Page 87: DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2013 … · 1 Arban Pietro 2 Brugnoli Alessandro 3 Burbante Aurora 4 ... Nel orso dellanno solastio, sono stati attiati uno sportello di italiano

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2014-15

86

Although this fall was predicted, and predictable, considering the uproar that accompanied cases

of BSE in most of the main European nations, McDonald’s strategies have been reshaped.

Obviously the ad is saying that their product is so good that fishermen who have sailed all night

catching fish still have no better alternative than to go into McDonald’s and order a delicious

chunk of fish fried in oils and fats of dubious origin.

The strategy undertaken by the big yellow M is not confined to the new image presented in their

advertising campaign. For some time, McDonald’s restaurants in various countries have adopted

their own versions of the typical dish of that country. In Egypt for example, they have started

selling ‘McFalafel’ a globalized version of the traditional Arab dish falafel, bean and spice patties.

In the Mc-version of this dish, the spiced bean patty is placed inside an American-style roll with

tomatoes, lettuce and pickles.

The McFalafel is priced at about 40 cents, and is one of the cheapest items in McDonald’s: but

outside in the streets, the traditional falafel is sold at a third of the cost.

3. Test your knowledge and answer these questions in about ten lines.

Where does the word “diet” come from and what does it mean? Why is a healthy diet important

and what are the World Health Organization’s recommendations?

FRANCESE

astuces de traiteur

COMMENCER PAR TROUVER UNE SALLE DE RECEPTION

On le répète souvent : l'étape numéro un dans l'organisation de n'importe quel événement, c'est

d'abord de déterminer et réserver le lieu de votre choix. La salle doit correspondre non seulement

à vos goûts mais aussi à plusieurs impératifs pratiques : est-elle suffisamment grande pour

accueillir tous les convives? Est-elle facilement accessible pour tous vos invités? Est-elle équipée

en électricité si vous voulez disposez d'installations musicales, de matériel de projection ou encore

de dispositifs pour chauffer les plats? Vérifiez bien entendu aussi qu'elle est libre aux dates qui

vous conviennent.

Page 88: DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2013 … · 1 Arban Pietro 2 Brugnoli Alessandro 3 Burbante Aurora 4 ... Nel orso dellanno solastio, sono stati attiati uno sportello di italiano

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2014-15

87

Vient ensuite le choix du repas. Votre traiteur vous conseillera normalement l'une ou l'autre

formule qui correspondra, d'une part, au public que vous souhaitez accueillir et, d'autre part, à la

façon dont vous imaginez le déroulement des festivités. Si un walking dinner facilite les contacts

(entre les employés ou avec les clients notamment), il est très fatigant s'il dure plus que quelques

heures. Dans ce cas, il est préférable d'opter pour un repas assis. Mais là encore, diverses options

s'offrent à vous : service à table, passages de plateaux ou buffet froid self-service ou plats chauds

libres d'accès? Ces derniers par exemple présentent le double avantage de permettre à vos invités

de composer leurs assiettes en totale liberté et de se resservir.

À QUOI PENSER LORSQUE L'ON ORGANISE UNE FETE?

Pensez au type de restauration en rapport avec l'infrastructure des lieux. Permet-elle, entre

autres, de facilement se déplacer? L'espace cuisine n'est-il pas trop éloigné pour espérer prévoir

des plats chauds?

Toutes ces interrogations, votre traiteur pourra vous aider à y répondre. D'ailleurs, généralement,

le premier rendez-vous avec ses équipes consistent en une foule de questions de manière à cibler

au mieux vos attentes. Et il fera tout pour y répondre au mieux, jusqu'à la couleur des nappages.

WALKING DINNERS , COCKTAILS DINATOIRES :

OPTEZ POUR LES CONCEPTS CONTEMPORAINS!

Bien dans son temps, un concept plus contemporain est le walking dinner. Manger debout

devient un plaisir… Idéale, notamment lors d’événements professionnels ou cocktails dînatoires

de toutes tailles, cette formule conviviale vous permet de manger en restant debout tout en vous

mêlant spontanément aux autres convives.

VOS PLATS TRAITEUR A EMPORTER: RAFFINES ET AISES!

Mais nos innovations culinaires s’invitent également chez vous, grâce à notre service traiteur de

plats à emporter. Non seulement ils apporteront raffinement et originalité à votre événement (à

domicile, où vous voulez), mais ils faciliteront grandement votre logistique.

Page 89: DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2013 … · 1 Arban Pietro 2 Brugnoli Alessandro 3 Burbante Aurora 4 ... Nel orso dellanno solastio, sono stati attiati uno sportello di italiano

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2014-15

88

MARIAGE

Dans le cadre de votre mariage, notre service « traiteur mariage » vous accompagne bien au-delà

de la simple élaboration du repas de noces.

RECEPTIONS D’ENTREPRISES

Ce ne sont pas uniquement les mariages qui font la renommée du Traiteur Paulus, mais aussi les

réceptions d’entreprises. Beaucoup de sociétés font appel au Traiteur Paulus pour organiser leurs

fêtes du personnel, évents annuels, repas d’affaires…

RECEPTIONS PRIVEES

Le Traiteur Paulus n’est pas seulement la solution à vos désirs gastronomiques lors de mariages,

mais aussi lors de toutes vos réceptions privées.

1 - A’ quelles exigences la salle doit-elle correspondre et à quoi le choix du repas doit-il

correspondre?

2 - Quel est l’avantage du walking dinner et le principal inconvénient? Quelles sont les

différentes options possibles en cas de repas assis?

3 - Quels sont les différents services offerts par le traiteur et quels sont les types de réceptions

qui font la renommée de ce traiteur?

1. A quelles exigences la salle doit-elle correspondre?

2. A quoi le choix du repas doit-il correspondre?

3. Quel est l’avantage du walking dinner? Quel est le principal inconvénient?

4. Quelles sont les différentes options possibles en cas de repas assis?

5. Quels sont les différents services offerts par le traiteur Paulus?

6. Quels sont les types de réceptions qui font la renommée de ce traiteur?

Cherchez dans le texte des synonymes pour les mots suivants:

1. Invités

2. Se servir une deuxième/troisième... fois

3. Question

Page 90: DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2013 … · 1 Arban Pietro 2 Brugnoli Alessandro 3 Burbante Aurora 4 ... Nel orso dellanno solastio, sono stati attiati uno sportello di italiano

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2014-15

89

4. Aliments

5. Réception de mariage

6. Avoir recours

Cherchez dans le texte des synonymes pour les mots suivants: SOLUZIONI TRA PARENTESI

1. Invités (convives)

2. Se servir une deuxième/troisième... fois (se resservir)

3. Question (interrogation)

4. Aliments (mets)

5. Réception de mariage (repas de noces)

6. Avoir recours (faire appel)

SOLUZIONI

1. Elle doit correspondre à ses gouts et à des impératives pratiques (dimensions, le fait d’être

facilement accessible, équipement en électricité, etc.)

2. Il doit correspondre au public que l’on accueille et à la façon dont on imagine le déroulement

des festivités.

3. Le walking dinner facilite les contacts mais il est très fatigant s’il dure plus que quelques heures.

4. Service à table, passage de plateaux, buffet froid self-service, plats chauds libres d’accès.

5. Il offre plusieurs services: buffets gourmands (buffets chauds, buffets froids), cocktails,

organisation de différents types de réceptions.

6. Réceptions de mariage, d’entreprises, réceptions privées.

TEDESCO

1. Die Küchenbrigade: schreibe die Hauptfiguren und ihre Aufgaben.

2. Schreibe eine Speisekarte für eine Gruppe deutscher Touristen für ein Mittagessen.

3. Lese den Text und antworte an diese Fragen: wie war die Geschichte der Currywurst? Wie ist

heute serviert?

Die Geschichte der Currywurst

Die Geschichte der Currywurst beginnt in Berlin: Es ist das Jahr 1946 und Herta Heuwer hat hier

eine kleine Snackbar. Sie verkauft Würstchen, Pommes und Bier. Eines Tages, genau am 4.

September, hat sie eine Idee. Sie variiert ihre Würstchen ein wenig und verkauft sie mit

Tomatenmark, Curry und einem Klecks der berühmten englischen Worcestersoße. Ein ziemlich

originelles Rezept, das später Geschichte macht.

Page 91: DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2013 … · 1 Arban Pietro 2 Brugnoli Alessandro 3 Burbante Aurora 4 ... Nel orso dellanno solastio, sono stati attiati uno sportello di italiano

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2014-15

90

Zum Gedenken an Herta Heuwer kann man in Berlin an der Ecke Kant- und Kaiser-Friedrich-Straße

in Berlin-Charlottenburg dieses Schild sehen. Dort war der Imbiss von Herta Heuwer.

Heute serviert man die Currywurst mit Ketchup und einem Brötchen. Jeder isst sie so, wie es ihm

am liebsten ist: mit Cayenne-Pfeffer, mit Paprikapulver oder Zwiebelchen. In der Snackbar auf die

Hand oder zu Hause selbstgemacht, die Currywurst ist ein Klassiker. Sie gehört zu Berlin wie das

Brandenburger Tor, wird aber auch im Rest der Bundesrepublik gern gegessen.

Nun hat die Currywurst in den letzten Jahren durch andere Fast-Food-Ideen wie Döner oder Pizza

eine starke Konkurrenz bekommen. Doch in den Hochburgen wie Berlin oder dem Ruhrgebiet wird

nach wie vor gern Currywurst gegessen. In Berlin plant man die Eröffnung des Deutschen

Currywurstmuseums.

DIRITTO E TECNICHE AMMINISTRATIVE DELLA STRUTTURA RICETTIVA

1° Quesito: Il marketing esperienziale

2° Quesito: Le fasi del ciclo di vita del prodotto

3° Quesito: Le fonti normative internazionali e comunitarie di settore

LABORATORIO DEI SERVIZI PER L’ENOGASTRONOMIA SETTORE CUCINA

1) Spiega quali sono le principali caratteristiche della cucina creativa

2) Spiega quali sono le più importanti certificazioni di qualità dei prodotti alimentari

3) Spiega quali sono le precauzioni da seguire quando si preparano dei piatti per un cliente

celiaco

Page 92: DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2013 … · 1 Arban Pietro 2 Brugnoli Alessandro 3 Burbante Aurora 4 ... Nel orso dellanno solastio, sono stati attiati uno sportello di italiano

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2014-15

91

GRIGLIA DI VALUTAZIONE - ANALISI DI UN TESTO

TABELLA DI COMPARAZIONE TRA SISTEMI DI MISURAZIONE

Voto in 15mi 15 14 13 12 11 10 9 8 7 6 5 4 3 2 1

Voto in 10mi 10 9 8 7½ 7 6 5½ 5 4½ 4 3½ 3 2½ 2 1

I COMMISSARI D’ESAME

IL PRESIDENTE

1._________________________________________________

2._______________________________________________ __

3._________________________________________________

4._________________________________________________

5. _________________________________________________

6.__________________________________________________

CANDIDATO:

CLASSE: CORSO:

Indicatori

Gravemente Insufficiente

Insufficiente Sufficiente Buono

Ottimo

Comprensione Analisi tematica

Elaborazione sintetica

Gravemente incompleta e

confusa

Superficiale e/o parziale con inesattezze

Essenziale ma complessivamente corretta seppure

con qualche inesattezza

Articolata e completa

Completa, approfondita ed

esauriente

PUNTEGGIO ASSEGNATO

1,5 2 3 4 4,5

Commento personale

Frammentario e confuso

Superficiale e\o parziale con inesattezze

Con spunti critici interessanti anche se

non approfonditi

Completo, fondato, con

tratti di originalità

seppure non completamente

esauriente

Completo, fondato, originale,

approfondito ed esauriente

PUNTEGGIO ASSEGNATO

1 1,5 2 2,5 3

Contestualizzazione

Gravemente lacunosa e scorretta

Parziale con qualche

inesattezza

Essenziale e corretta seppure con qualche

imprecisione non sostanziale

Adeguata e ben articolata

Approfondita, completa ed esauriente

PUNTEGGIO ASSEGNATO

1 1,5 2 2,5 3

Organizzazione del discorso e

correttezza formale

Incoerente e disorganica con gravi

scorrettezze

Incerta nella struttura e nella argomentazione con alcuni errori

Globalmente coerente e coesa

Coesa e coerente,

formalmente corretta e fluida

Organica e ricca nell’argomentazi

one. Fluida ed efficace nella

forma

PUNTEGGIO ASSEGNATO

1,5 2 3 4 4,5

MAX PUNTI 15 - SUFFICIENTE PUNTI 10 PUNTEGGIO TOTALE ASSEGNATO ……./ 15

Page 93: DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2013 … · 1 Arban Pietro 2 Brugnoli Alessandro 3 Burbante Aurora 4 ... Nel orso dellanno solastio, sono stati attiati uno sportello di italiano

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2014-15

92

GRIGLIA DI VALUTAZIONE - SAGGIO BREVE

TABELLA DI COMPARAZIONE TRA SISTEMI DI MISURAZIONE

Voto in 15mi 15 14 13 12 11 10 9 8 7 6 5 4 3 2 1

Voto in 10mi 10 9 8 7½ 7 6 5½ 5 4½ 4 3½ 3 2½ 2 1

I COMMISSARI D’ESAME

IL PRESIDENTE

1._________________________________________________

2._______________________________________________ __

3._________________________________________________

4._________________________________________________

5. _________________________________________________

6.__________________________________________________

CANDIDATO:

CLASSE: CORSO:

Indicatori

Gravemente Insufficiente

Insufficiente Sufficiente Buono

Ottimo

Capacità di elaborazione

(interpretazione e confronto dati)

Del tutto insufficiente

Incompleta e\o confusa e

superficiale

Essenziale ma corretta

Sicura e puntuale

Sicura, originale ed efficace

PUNTEGGIO ASSEGNATO

1,5 2 3 4 4,5

Pertinenza (qualità e quantità delle informazioni)

Scarsa e\o limitata Inadeguata e\o parziale

Nel complesso adeguata seppure essenziale

Ampia e puntuale

Approfondita, esauriente ed

originale

PUNTEGGIO ASSEGNATO

1 1,5 2 2,5 3

Organizzazione e coerenza (equilibrio delle parti, rispetto

della struttura e degli spazi)

Elaborato incoerente e disorganico

Elaborato incerto sul piano

strutturale e\o argomentativo

Elaborato globalmente

coerente e coeso, con un sufficiente

equilibrio tra le parti

Elaborato coeso, coerente e ben argomentato

Elaborato organico,

equilibrato nelle sue diverse parti

e ricco nella argomentazione

PUNTEGGIO ASSEGNATO

1 1,5 2 2,5 3

Registro stilistico e correttezza formale

Inadeguato, improprio, con gravi

scorrettezze

Non specifico, impreciso e\o

con alcuni errori

Globalmente corretto seppure con qualche incertezza formale

Adeguato alla situazione

comunicativa, corretto nella

forma

Pienamente adeguato, fluido ed efficace nella

forma

PUNTEGGIO ASSEGNATO

1,5 2 3 4 4,5

MAX PUNTI 15 - SUFFICIENTE PUNTI 10 PUNTEGGIO TOTALE ASSEGNATO ……./ 15

Page 94: DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2013 … · 1 Arban Pietro 2 Brugnoli Alessandro 3 Burbante Aurora 4 ... Nel orso dellanno solastio, sono stati attiati uno sportello di italiano

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2014-15

93

GRIGLIA DI VALUTAZIONE - ARTICOLO DI GIORNALE

TABELLA DI COMPARAZIONE TRA SISTEMI DI MISURAZIONE

Voto in 15mi 15 14 13 12 11 10 9 8 7 6 5 4 3 2 1

Voto in 10mi 10 9 8 7½ 7 6 5½ 5 4½ 4 3½ 3 2½ 2 1

I COMMISSARI D’ESAME

IL PRESIDENTE

1._________________________________________________

2._______________________________________________ __

3._________________________________________________

4._________________________________________________

5. _________________________________________________

6.__________________________________________________

CANDIDATO:

CLASSE: CORSO:

Indicatori

Gravemente Insufficiente

Insufficiente Sufficiente Buono

Ottimo

Regole giornalistiche

(adeguatezza alle consegne)

Non rispettate Scarsamente rispettate

Rispettate in modo superficiale

Pienamente rispettate

Rispettate in modo efficace e

pieno

PUNTEGGIO ASSEGNATO

1 1,5 2 2,5 3

Elaborazione delle informazioni e dei

dati

Del tutto inadeguata

Superficiale e\o approssimativa

Essenziale ma sufficiente

Sicura e puntuale

Sicura, originale ed efficace

PUNTEGGIO ASSEGNATO

1,5 2 3 4 4,5

Organizzazione e coerenza del

discorso

Elaborato incoerente e disorganico

Elaborato incerto sul

piano strutturale e\o argomentativo

Elaborato globalmente

coerente e coeso

Elaborato coeso,

coerente e ben argomentato

Elaborato organico,

equilibrato nelle sue diverse parti

e ricco nella argomentazione

PUNTEGGIO ASSEGNATO

1 1,5 2 2,5 3

Registro linguistico e correttezza

formale

Inadeguato, improprio, con

gravi scorrettezze

Impreciso e\o con alcuni

errori

Globalmente corretto seppure

con qualche incertezza formale

Adeguato alla situazione

comunicativa, corretto nella

forma

Pienamente adeguato, fluido ed efficace nella

forma

PUNTEGGIO ASSEGNATO

1,5 2 3 4 4,5

MAX PUNTI 15 - SUFFICIENTE PUNTI 10 PUNTEGGIO TOTALE ASSEGNATO ……./ 15

Page 95: DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2013 … · 1 Arban Pietro 2 Brugnoli Alessandro 3 Burbante Aurora 4 ... Nel orso dellanno solastio, sono stati attiati uno sportello di italiano

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2014-15

94

GRIGLIA DI VALUTAZIONE - TEMA STORICO

TABELLA DI COMPARAZIONE TRA SISTEMI DI MISURAZIONE

Voto in 15mi 15 14 13 12 11 10 9 8 7 6 5 4 3 2 1

Voto in 10mi 10 9 8 7½ 7 6 5½ 5 4½ 4 3½ 3 2½ 2 1

I COMMISSARI D’ESAME

IL PRESIDENTE

1._________________________________________________

2._______________________________________________ __

3._________________________________________________

4._________________________________________________

5. _________________________________________________

6.__________________________________________________

CANDIDATO:

CLASSE: CORSO:

Indicatori

Gravemente Insufficiente

Insufficiente Sufficiente Buono

Ottimo

Contenuto (qualità e quantità delle

informazioni)

Incompleto e lacunoso e\o

inesatto

Superficiale, parziale, con

lacune sostanziali

Pertinente, essenziale ma globalmente accettabile

Ricco e ben articolato

Completo, approfondito e

con spunti personali

PUNTEGGIO ASSEGNATO

1,5 2 3 4 4,5

Organizzazione del contenuto

(articolazione e coerenza)

Disorganico, incoerente

Confuso e\o disorganico

Globalmente organico e

coerente seppure elementare

Preciso, organico, ben

articolato

Pienamente adeguato,

articolazione efficace

PUNTEGGIO ASSEGNATO

1 1,5 2 2,5 3

Capacità critica e di

approfondimento

Inadeguata Superficiale Accettabile Adeguata e significativa

Approfondita, esauriente e

personale

PUNTEGGIO ASSEGNATO

1 1,5 2 2,5 3

Proprietà linguistica e correttezza

formale

Gravi scorrettezze e improprietà

Incertezze formali e

linguaggio generico

Correttezza nel complesso accettabile

Forma pienamente

corretta

Forma appropriata,

corretta, ricercata sul

piano lessicale

PUNTEGGIO ASSEGNATO

1,5 2 3 4 4,5

MAX PUNTI 15 - SUFFICIENTE PUNTI 10 PUNTEGGIO TOTALE ASSEGNATO ……./ 15

Page 96: DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2013 … · 1 Arban Pietro 2 Brugnoli Alessandro 3 Burbante Aurora 4 ... Nel orso dellanno solastio, sono stati attiati uno sportello di italiano

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2014-15

95

GRIGLIA DI VALUTAZIONE - TEMA DI ATTUALITÀ

TABELLA DI COMPARAZIONE TRA SISTEMI DI MISURAZIONE

Voto in 15mi 15 14 13 12 11 10 9 8 7 6 5 4 3 2 1

Voto in 10mi 10 9 8 7½ 7 6 5½ 5 4½ 4 3½ 3 2½ 2 1

I COMMISSARI D’ESAME

IL PRESIDENTE

1._________________________________________________

2._______________________________________________ __

3._________________________________________________

4._________________________________________________

5,.________________________________________________

6.________________________________________________

CANDIDATO:

CLASSE: CORSO:

Indicatori

Gravemente Insufficiente

Insufficiente Sufficiente Buono

Ottimo

Contenuto (qualità e

quantità delle informazioni)

Incompleto e lacunoso e\o

inesatto

Superficiale, parziale, con

lacune sostanziali

Pertinente, essenziale ma globalmente accettabile

Ricco e ben articolato

Completo, approfondito e

con spunti personali

PUNTEGGIO ASSEGNATO

1,5 2 3 4 4,5

Organizzazione del contenuto

(articolazione e coerenza)

Disorganico, incoerente

Confuso e\o disorganico

Globalmente organico e

coerente seppure elementare

Preciso, organico, ben

articolato

Pienamente adeguato,

articolazione efficace

PUNTEGGIO ASSEGNATO

1 1,5 2 2,5 3

Capacità critica e di

approfondimento

Inadeguata Superficiale Accettabile Adeguata e significativa

Approfondita, esauriente e

personale

PUNTEGGIO ASSEGNATO

1 1,5 2 2,5 3

Proprietà linguistica e correttezza

formale

Gravi scorrettezze e improprietà

Incertezze formali e

linguaggio generico

Correttezza e proprietà

linguistica nel complesso accettabili

Forma pienamente

corretta

Forma appropriata,

corretta, ricercata sul

piano lessicale

PUNTEGGIO ASSEGNATO

1,5 2 3 4 4,5

MAX PUNTI 15 - SUFFICIENTE PUNTI 10 PUNTEGGIO TOTALE ASSEGNATO ……./ 15

Page 97: DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2013 … · 1 Arban Pietro 2 Brugnoli Alessandro 3 Burbante Aurora 4 ... Nel orso dellanno solastio, sono stati attiati uno sportello di italiano

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2014-15

96

GRIGLIA DI VALUTAZIONE

SECONDA PROVA

SCIENZA E CULTURA DELL’ALIMENTAZIONE

ALUNNO/A: ………………………………………………… A.S.: …………….

PRIMA PARTE:

CONOSCENZE punti

… /5

Scorrette e incomplete 1

Incomplete e non del tutto corrette 2

Essenziali, alcune imprecisioni non gravi, ma accettabile 3

Corrette, abbastanza complete 4

Corrette, complete e ampie 5

ABILITA' NELL'USO DEL LINGUAGGIO SPECIFICO punti

… /2

Impreciso e/o inadeguato 1

Accettabile nel linguaggio di base 1,5

Adeguato 2

CHIAREZZA NELL'ESPOSIZIONE E NEI COLLEGAMENTI punti

… /2

Imprecisa sia nell'esposizione che nei collegamenti 1

Essenziale nei collegamenti e sufficiente nell'esposizione 1,5

Adeguata 2

TOT. PRIMA PARTE …. / 9

Page 98: DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2013 … · 1 Arban Pietro 2 Brugnoli Alessandro 3 Burbante Aurora 4 ... Nel orso dellanno solastio, sono stati attiati uno sportello di italiano

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2014-15

97

SECONDA PARTE:

DESCRITTORI punti primo quesito punti secondo quesito

TOT. SECONDA PARTE

…. /6

Risposta superficiale

e/o parziale nelle

conoscenze e

nell'esposizione

1 1

Risposta essenziale ma

accettabile sia

nell'esposizione che

nella conoscenze

2 2

Risposta adeguata sia

nelle conoscenze che

nell'esposizione

3 3

TOTALE PRIMA E SECONDA PARTE = …… / 15

TABELLA DI COMPARAZIONE TRA SISTEMI DI MISURAZIONE

Voto in

15mi

15 14 13 12 11 10 9 8 7 6 5 4 3 2 1

Voto in

10mi

10 9 8 7 1/2

7 6 5 1/2

5 4 1/2

4 3 1/2

3 2 1/2

2 1

I COMMISSARI D’ESAME IL PRESIDENTE 1.__________________________________________

2._______________________________________________

3._________________________________________________

4._________________________________________________

5. _________________________________________________

6.______________________________________

Page 99: DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2013 … · 1 Arban Pietro 2 Brugnoli Alessandro 3 Burbante Aurora 4 ... Nel orso dellanno solastio, sono stati attiati uno sportello di italiano

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2014-15

98

GRIGLIA DI VALUTAZIONE TERZA PROVA

CANDIDATO: ________________________________________

CONOSCENZA DEI

CONTENUTI DISCIPLINARI

Il candidato dimostra di possedere una conoscenza dei contenuti disciplinari

PUNTI (max 6)

Frammentaria e lacunosa 1

Parziale e poco corretta 2

Superficiale e/o incerta 3

Corretta nei concetti di base 4

Corretta e adeguata 5

Completa e approfondita 6

COMPETENZE E ABILITÀ

COMUNICATIVE

Il candidato utilizza il linguaggio specifico in modo

PUNTI (max 5)

Disarmonico, confuso e/o del tutto scorretto nella forma

1

Incerto anche nella forma 2

Semplice ma ordinato e corretto 3

Organico e appropriato 4

Organico, appropriato e accurato anche nella forma

5

CAPACITÀ

RIELABORATIVE E CRITICHE

Il candidato rielabora le conoscenze e affronta i problemi proposti in modo

PUNTI (max4)

Frammentario e incompleto 1

Semplice pur con qualche imprecisione 2

Semplice ma chiaro e corretto 3

Accurato e completo 4

MAX PUNTI 15 - SUFFICIENTE PUNTI 10 PUNTEGGIO TOTALE ASSEGNATO ……./ 15

TABELLA DI COMPARAZIONE TRA SISTEMI DI MISURAZIONE

Voto in 15mi 15 14 13 12 11 10 9 8 7 6 5 4 3 2 1

Voto in 10mi 10 9 8 7½ 7 6 5½ 5 4½ 4 3½ 3 2½ 2 1

I COMMISSARI D’ESAME

IL PRESIDENTE

1._________________________________________________

2._______________________________________________ __

3._________________________________________________

4._________________________________________________

5. _________________________________________________

6.__________________________________________________

Page 100: DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2013 … · 1 Arban Pietro 2 Brugnoli Alessandro 3 Burbante Aurora 4 ... Nel orso dellanno solastio, sono stati attiati uno sportello di italiano

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2014-15

99

GRIGLIA DI VALUTAZIONE TERZA PROVA lingue straniere

CANDIDATO: ________________________________________

COMPRENSIONE DEI

CONTENUTI

Il candidato dimostra una comprensione dei contenuti

PUNTI (max 5)

Frammentaria e lacunosa 1

Parziale e poco corretta 2

Superficiale e/o incerta 3

Corretta nei concetti di base 4

Completa e approfondita 5

COMPETENZE E ABILITÀ

COMUNICATIVE

Il candidato utilizza le strutture morfo-sintattiche e lessicali in modo

PUNTI (max 5)

Disarmonico, confuso e/o del tutto scorretto

1

Incerto 2

Semplice ma ordinato e corretto 3

Organico e appropriato 4

Organico, appropriato e accurato 5

CAPACITÀ

RIELABORATIVE E CRITICHE

Il candidato rielabora i contenuti in modo

PUNTI (max 5)

Frammentario e incompleto 1

Semplice pur con qualche imprecisione 2

Semplice ma chiaro e corretto 3

Organico ed adeguato 4

Accurato e completo 5

MAX PUNTI 15 - SUFFICIENTE PUNTI 10 PUNTEGGIO TOTALE ASSEGNATO ……./ 15

TABELLA DI COMPARAZIONE TRA SISTEMI DI MISURAZIONE

Voto in 15mi 15 14 13 12 11 10 9 8 7 6 5 4 3 2 1

Voto in 10mi 10 9 8 7½ 7 6 5½ 5 4½ 4 3½ 3 2½ 2 1

I COMMISSARI D’ESAME

IL PRESIDENTE

1._________________________________________________

2._______________________________________________ __

3._________________________________________________

4._________________________________________________

5. _________________________________________________

6.__________________________________________________

Page 101: DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2013 … · 1 Arban Pietro 2 Brugnoli Alessandro 3 Burbante Aurora 4 ... Nel orso dellanno solastio, sono stati attiati uno sportello di italiano

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2014-15

100

GRIGLIA DI VALUTAZIONE COLLOQUIO

Candidato: _______________________________________

INDICATORI PUNTI MAX PUNTI AI DIVERSI LIVELLI

DESCRITTORI

Conoscenza dei contenuti 9

1 Non conosce i temi proposti

2 Conosce in modo parziale e\o poco corretto i temi trattati

3 Conosce i concetti basilari ma superficialmente

4 Conosce i concetti base ma sa approfondirli poco

5 Si orienta tra i concetti base

6 Conosce i temi proposti

7 Conosce ampiamente i temi proposti

8 Conosce molto bene i temi proposti

9 Conosce molto bene i temi proposti e sa approfondirli

in modo completo ed adeguato

Esposizione e padronanza linguistico-lessicale

6

1 Esposizione stentata e frammentaria

2 Esposizione confusa e non sempre corretta nel lessico

3 Esposizione elementare

4 Esposizione chiara anche se semplice

5 Esposizione complessivamente chiara e corretta

6 Esposizione fluida, corretta, adeguata ai temi e alle discipline

Capacità di collegamento, di sintesi e di risoluzione

dei problemi 5

1 Non effettua collegamenti né ipotesi di soluzione

2 Individua i concetti principali

3 Individua i concetti principali ma non effettua i collegamenti meno evidenti

4 Stabilisce collegamenti tra i fatti esposti

5 Stabilisce collegamenti e fa sintesi corrette e chiare

Apporti personali e critici 4

1 Sa esprimere giudizi ma non sa motivarli

2 Esprime giudizi pertinenti

3 Sa motivare osservazioni e giudizi

4 Sa argomentare criticamente osservazioni e giudizi

Capacità di focalizzare le tematiche richieste

3

1 Divaga rispetto alle domande

2 Risponde con sufficiente pertinenza

3 Risponde sempre con coerenza e pertinenza

Discussione delle prove 3

1 Non sa correggere né fornire spiegazioni

2 Corregge tutto o in parte ma non approfondisce

3 Sa autocorreggersi, fornire spiegazioni e\o approfondire

MAX PUNTI 30 - SUFFICIENTE PUNTI 20 PUNTEGGIO TOTALE ASSEGNATO ……./ 30

I COMMISSARI D’ESAME

IL PRESIDENTE 1._________________________________________________

2._______________________________________________

3._________________________________________________

4._________________________________________________

5. _________________________________________________

6.__________________________________

Page 102: DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2013 … · 1 Arban Pietro 2 Brugnoli Alessandro 3 Burbante Aurora 4 ... Nel orso dellanno solastio, sono stati attiati uno sportello di italiano

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2014-15

101

Dolo, 15 maggio 2015 Il Dirigente Scolastico

Dott.ssa Rachele Scandella