DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A. S. 2014-2015 …H... · - “ Chi ha spostato il mio...

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1 LICEO SCIENTIFICO STATALE “ENRICO MEDI” CON INDIRIZZI: SCIENTIFICO – SCIENTIFICO SCIENZE APPLICATE - LINGUISTICO – SCIENZE UMANE – ECONOMICO SOCIALE - CLASSICO Sede: VIA MAGENTA, 7/A - 37069 VILLAFRANCA di VERONA - Tel. 045.7902067 Fax : 045.6300817 e-mail sede: [email protected] - Preside : [email protected] Sito http://www.liceomedi.gov. vr.it C.F. 80014060232 Codice meccanografico VRPS06000L DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A. S. 2014-2015 CLASSE 5 H

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LICEO SCIENTIFICO STATALE “ENRICO MEDI”

CON INDIRIZZI: SCIENTIFICO – SCIENTIFICO SCIENZE APPLICATE - LINGUISTICO –

SCIENZE UMANE – ECONOMICO SOCIALE - CLASSICO Sede: VIA MAGENTA, 7/A - 37069 VILLAFRANCA di VERONA - Tel. 045.7902067 Fax : 045.6300817

e-mail sede: [email protected] - Preside : [email protected]

Sito http://www.liceomedi.gov. vr.it C.F. 80014060232 Codice meccanografico VRPS06000L

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE

A. S. 2014-2015

CLASSE 5 H

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CONTENUTI DEL DOCUMENTO

• 1. Componenti del Consiglio di classe • 2. Storia e giudizio complessivo sulla classe

• 3. Attività integrative svolte e attività di progetto

• 4. Obiettivi educativi e formativi comuni alla classe

• 5. Tematiche pluridisciplinari e argomento di inizio colloquio

• 6. Metodologie di insegnamento e criteri di valutazione di istituto

• 7. Relazioni e programmi disciplinari svolti

• 8. Griglie di valutazione

• 9. Testi di simulazione di terza prova e relativa griglia di valutazione

• 10. Griglie di valutazione per l’esame di Stato

• 11. Modulo CLIL

1. COMPONENTI DEL CONSIGLIO DI CLASSE

• Prof.ssa MONICA AURICEDRI (Lettere)

• Prof.ssa MARINA TESSARI (Scienze Umane)

• Prof. GARZON DANIELE (Storia e Filosofia) • Prof.ssa GIOVANNA GRIGOLO (Inglese) • Prof. ssa MARIELLA CORGHI (Matematica )

• Prof.ssa DANIELA POZZATO (Fisica) • Prof. GIUSEPPE MAZZI (Biologia)

• Prof.ssa MADDALENA POLETTO (Storia dell'Arte) • Prof.ssa LAURA RECCHIA (Scienze Motorie Sportive) • Prof.ssa ELENA COLESBI (Religione)

Il Dirigente Scolastico Villafranca di Verona, 15 maggio 2015 Prof.Mario G.Bonini

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2. STORIA E GIUDIZIO COMPLESSIVO SULLA CLASSE

Composizione delle classe 1. ACCETTA SANTINA 2. BENEDETTI SARA 3. BIASI MIRIAM 4. BRUTTI FRANCESCA 5. CAMPOSTRINI ANNA 6. CARBONE CHIARA 7. CASSANELLI NATASCIA 8. CORDIOLI NICOLE 9. DONISI ALESSANDRA 10. LAMACCHI MARTINA 11. LORENZETTI LUCA 12. MAESTRINI SOFIA 13. MONACO DIANA 14. PENSABENE ALESSIA 15. PIZZOLI ANNALISA 16. PREDA FLORENTINA GABRIELLA 17. PREOSTI LINDA 18. SANDRINI VANESSA 19. SCARSI GIADA 20. SCATTOLINI ARIANNA 21. TOSONI SERENA

Numero di allievi/e nel quinquennio

Classe 1° a.s. 2010-2011 La classe è composta da 28 alunni, 26 femmine e 2 maschi (3 alunne sono ripetenti) -ritirata 1 alunna -respinte 2 alunne Classe 2° a.s. 2011-2012 La classe è composta da 25 alunni, 24 femmine e 1 maschio (1 alunna è ripetente) -respinta 1 alunna Classe 3° a.s. 2012-2013 La classe è composta da 26 alunni, 25 femmine e 1 maschio (2 alunne sono ripetenti) Classe 4° a.s. 2013-2014 La classe è composta da 24 alunni, 23 femmine e 1 maschio -ritirata 1 alunna - respinte 2 alunne Classe 5° a.s. 2014-2015 La classe è composta da 21 alunni 20 femmine e 1 maschio.

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Continuità dei docenti

PRIMA SECONDA TERZA QUARTA QUINTA Religione COLESBI COLESBI COLESBI COLESBI COLESBI Italiano LAVARINI LAVARINI MONTINI AURICEDRI AURICEDRI Latino MARCHESINI GOBBI AURICEDRI AURICEDRI AURIDEDRI Storia MARCHESINI GOBBI TOMELLERI CECCHINI GARZON Geografia MARCHESINI GOBBI Filosofia TOMELLERI GARZON GARZON Inglese GRIGOLO GRIGOLO GRIGOLO GRIGOLO GRIGOLO Matematica CORGHI CORGHI POZZATO POZZATO CORGHI Fisica POZZATO POZZATO POZZATO Musica ORSOLATO CORSI Scienze GIACCIO MAZZI MAZZI MAZZI MAZZI Ed. Fisica RECCHIA RECCHIA CINQUETTI RECCHIA RECCHIA Scienze Umane

TESSARI CRESSONI TESSARI TESSARI TESSARI

Storia dell’arte MAOLI DANIELA FIORE

DI SORBO

MAOLI POLETTO

Diritto ZULIANI ZULIANI Nel corso del biennio la classe ha mantenuto la continuità didattica in RELIGIONE, INGLESE,; pure nel triennio si è mantenuta una discreta continuità a parte un avvicendamento in Matematica , Storia, Filosofia, Storia dell'Arte.

2.1 GIUDIZIO COMPLESSIVO SULLA CLASSE La classe 5h si compone di 21 alunni, 20 femmine e 1 maschio. A conclusione del quinquennio liceale il gruppo presenta una fisionomia variegata per temperamento, attitudini e stili cognitivi differenti. Tuttavia tale eterogeneità se da una parte ha determinato la formazione di gruppetti, dall’altra, grazie alla condivisione delle stessa esperienza didattica e in particolare, progettuale, non ha ostacolato la creazione di un clima relazionale sufficientemente sereno. L’interesse per i contenuti disciplinari e la capacità di applicazione metodologica ed organizzativa si sono tradotti sostanzialmente in due tipologie: un piccolo gruppo si è messo in luce per curiosità, costante serietà nell’impegno e desiderio di capire; il gruppo restante ha manifestato un atteggiamento sostanzialmente passivo, contribuendo solo in minima parte alle dinamiche didattiche. A fronte di questi livelli di apprendimento e di partecipazione, la classe si è distinta per una particolare sensibilità rispetto alla Progettualità dell’Indirizzo e per aver manifestato il desiderio di migliorare le proprie “performances” espressive. In merito ai risultati conseguiti, ne deriva un profilo generale piuttosto articolato ed eterogeneo, difficile da definirsi, con livelli di profitto diversificati, mediamente sufficienti e discreti.

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3. ATTIVITÀ INTEGRATIVE SVOLTE

La classe ha partecipato nel corso dell’anno scolastico alle seguenti attività integrative:

attività partecipanti EDUCAZIONE STRADALE intera classe CONFERENZA SULLA VIOLENZA DELLE DONNE (POLO ZANOTTO) intera classe ATTIVITA' DI ORIENTAMENTO- (2 incontri) intera classe LEZIONE SPETTACOLO “UOMINI IN TRINCEA” intera classe LEZIONE SUI REDUCI DELLA GRANDE GUERRA tenuta dallo storico PICCOLI intera classe INCONTRO CON DONATORI DI SANGUE intera classe MUSEO D'ARTE MODERNA PRESSO PALAZZO DELLA RAGIONE, VERONA intera classe VIAGGIO D'ISTRUZIONE A PARIGI intera classe OPEN DAYS PRESSO UNIVERSITA' DI VERONA E PADOVA intera classe NAGO, USCITA DIDATTICA intera classe VITTORIALE, USCITA DIDATTICA intera classe CINEFORUM IN LINGUA INGLESE Un gruppo di alunni INCONTRO CON IL DEPORTATO VITTORE BOCCHETTA intera classe CONFERENZA IN AULA MAGNA SUI REDUCI DELLA GRANDE GUERRA intera classe CLIL: GLOBALIZATION (8 ore) intera classe

3.1. ATTIVITA’ DI PROGETTO

(Presentazione delle attività)

Biennio

Classe 1 (NON HO QUELLO DEL LORO HANNO, MA HO TROVATO QUESTO…è più o meno

uguale….)

� progetto strutturale

� al centro della nostra progettualità la “PERSONA”, in tutti i suoi aspetti che sono riassunti nelle seguenti parole-chiave: relazione, complessità, sistema, cura , comprensione, condivisione, educazione alle differenze.

� attività dell’Indirizzo come occasione per creare degli spazi in cui gli studenti possano sperimentare attraverso dei VISSUTI le sfide che questa realtà porta con sé.

� realizzato in 10 giorni di Laboratorio Didattico. � Il progetto ha richiesto un esigente coinvolgimento dei docenti , sia nella fase di programmazione

che in quella di realizzazione. � I contributi culturali che sono stai elaborati e rivisitati sono tre: � Luis Sepulveda:” Storia di un gatto e del topo che diventò suo amico” Edizioni Guanda. � Sergio Bambaren : “ Il delfino” Edizioni Sperling e Kupfer. � Clarissa Pinkola Estès : “Il giardiniere dell’anima” Edizioni Frassinelli. � Anche i genitori sono stai coinvolti nel progetto, per una fattiva condivisione delle finalità e dei

contenuti del progetto. � Il progetto si è realizzato in due momenti: � 1) Novembre/Dicembre, durante l’attività scolastica:coadiuvati dai docenti referenti per ogni Classe

si sono realizzate le attività per la realizzazione del momento teatrale musicale che si è tenuto a Boscochiesanuova durante la settimana autogestita.( tre giornate)

� 2) dal 1 Aprile al 5 aprile 2014, settimana di sospensione dell’attività scolastica ( una settimana residenziale autogestita a Boscochiesanuova presso la Casa dei Padri Stimmatini.

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Classe 2

“L'identità”

Triennio OBIETTIVI MISURABILI PROGETTI TRIENNIO

-Capacità di saper costruire strumenti adeguati all’osservazione sistematica dei comportamenti di persone in condizione di emarginazione, cioè saper utilizzare le conoscenze apprese dalle Scienze Umane.

-Capacità di saper collaborare con gli operatori sociali e/o gli educatori.

-Capacità di saper relazionarsi con persone diversamente abili.

-Capacità di saper operare con empatia Nell’attività di progetto si è insistito sulla capacità di riflessione e problematizzazione dei contenuti a partire dalle esperienze personali delle allieve e dall’ambiente sociale in cui si trovano inserite.

Classe 3 “Sii il cambiamento che vuoi vedere avvenire nel mondo”( Gandhi )

Il progetto è iniziato a novembre con una presentazione da parte del docente di Scienze Umane sul significato di Educazione alla cittadinanza attiva e all’impegno nel sociale.

Febbraio- marzo 2015 settimana residenziale presso l’ Oasi di Cavoretto a Torino gestita dal Gruppo Abele di Don Ciotti dove a momenti di lavoro concreto di pulizia e manutenzione della casa che ci ha ospitati si sono alternati spazi di formazione sulle competenze.

Classe 4 -Stage linguistico a Edimburgo - “ Chi ha spostato il mio formaggio”

Progetto di quattro giorni nel 1° e altrettanti nel 2° quadrimestre un’attività per riflettere sulle dinamiche del cambiamento guidati da un gruppo di educatori coordinati.Prendendo spunto e utilizzando come strumento e filo conduttore il testo di Spencer Johnson “Chi ha spostato il mio formaggio?”, agli studenti sono stati dati spunti di riflessione e strumenti di lavoro per assumere il cambiamento come visuale nuova da cui guardare il mondo e attraverso la quale muoversi negli ambiti principali della loro vita, ossia la famiglia, le amicizie, la scuola e le relazioni affettive.

Classe 5 “Non ci si libera dal dolore evitandolo, ma solo attraversandolo”

(Cesare Pavese)

Il Progetto ha previsto una settimana residenziale presso la casa-famiglia “Casa Nazareth” del Don Calabria

a Verona. La casa ospita non più di 25 persone ed è gestita da una famiglia che offre accoglienza ed

ospitalità soprattutto a chi si impegna nel Volontariato e nella solidarietà.La convivenza ha richiesto l’attiva

partecipazione alla vita familiare con piccoli lavori quotidiani. Gli alunni sono stati impegnati all’interno

delle varie strutture della Caritas Diocesana e presso l’associazione Ronda della Carità che presta assistenza

ai senza fissa dimora di Verona durante tutti le notti dell’anno.

L’obiettivo prioritario di questo Progetto è stato quello di proporre, attraverso VISSUTI EDUCATIVAMENTE GUIDATI, la necessità che chi sa, chi conosce, è profondamente attento a ciò che accade nella “polis” e sceglie di avere cura del bene comune, nella consapevolezza che preoccuparsi del “vivere bene” della collettività sia condizione necessaria anche per la costruzione della propria felicità.

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4. OBIETTIVI EDUCATIVI E FORMATIVI COMUNI ALLA CLA SSE

COMPETENZE CHIAVE

DI CITTADINANZA

OBIETTIVI

Imparare ad imparare Utilizzare conoscenze e abilità già acquisite Pianificare il lavoro

Consolidare il proprio metodo di lavoro e di studio Collegare le nuove informazioni con le informazioni pregresse Stabilire relazioni significative tra le informazioni

Progettare Progettare e mettere in atto le fasi operative della progettazione valutandone la congruenza con le finalità assunte

Selezionare e trattare il tema su cui verte il progetto utilizzando le conoscenze apprese

Pianificare un progetto dandogli forma grafica o traducendolo in attività pratica Comunicare Consultare archivi, gestire informazioni, analizzare dati

Rappresentare eventi, fenomeni, concetti, procedure su supporti informatici e multimediali, utilizzando conoscenze disciplinari, programmi di videoscrittura, power point e le risorse della rete

Agire in modo autonomo e responsabile

Riconoscere e rispettare i diritti e i bisogni altrui Riconoscere e rispettare i limiti, regole e responsabilità Sviluppare tecniche di lavoro cooperativo efficiente ed efficace (essere compresi

da chi ascolta e sapersi fare ascoltare) Sapere fare delle opinioni o delle abilità del compagno una ricchezza Sapere trovare soluzioni insieme Assumere un atteggiamento responsabile di fronte all’altro e alla realtà

Collaborare e partecipare Assumere un ruolo nel gruppo Interagire e cooperare in funzione degli obiettivi del gruppo Conoscere i propri punti di forza e le proprie aree di miglioramento

Risolvere i problemi Riconoscere situazioni problematiche sulle quali impostare un progetto di ricerca Applicare le principali strategie di risoluzione dei problemi e le utilizza in

funzione degli obiettivi del lavoro da svolgere) Individuare collegamenti e relazioni

Rappresentare collegamenti e relazioni con argomentazioni coerenti

Acquisire ed interpretare l’informazione

Acquisire informazioni nel contesto di conversazioni formali e di lezioni tenute da un esperto

Interpretare criticamente le informazioni ascoltate

5. TEMATICHE PLURIDISCIPLINARI E ARGOMENTO DI INIZIO COLLOQUIO

5.1 ARGOMENTO MATERIE

COINVOLTE TEMI TRATTATI TEMPI

La guerra

Storia, Italiano, Latino, Storia dell’arte Lett.Inglese

Le guerre mondiali, i poeti e la guerra, gli artisti e la guerra

Tutto l’anno scolastico

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5.2 ARGOMENTO DI INIZIO COLLOQUIO In relazione alla elaborazione dell’argomento presentato dagli alunni per la prova orale dello esame di Stato, ai sensi del D.P.R. n. 323/1998, il Consiglio approva le seguenti indicazioni generali da inserire nel Documento del 15 maggio

• L’argomento è scelto liberamente dal candidato sulla base dei propri interessi culturali • Il tema scelto può essere a carattere monodisciplinare o pluridisciplinare • L’eventuale “ tesina” può essere presentata in formato cartaceo, e può essere esposta utilizzando

un supporto elettronico (power point ecc.) • Il cartaceo dovrebbe preferibilmente consistere in uno schema o mappa concettuale di sintesi da

fornire alla Commissione d’esame nei tempi stabiliti, preceduto da una breve presentazione del percorso, anche in riferimento alle ragioni della scelta. Esso dovrebbe essere accompagnato da una bibliografia e sitografia ragionate, che documentino la scientificità del lavoro

• Il tema può essere presentato ed esposto in parte in lingua straniera qualora l’argomento sia specificamente legato alla lingua straniera studiata

6. METODOLOGIE DI INSEGNAMENTO E CRITERI DI VALUTAZ IONE DI ISTITUTO

6.1 METODOLOGIE DI INSEGNAMENTO Pur rimandando alle relazioni dei singoli docenti, si precisa, in generale, che le metodologie utilizzate dai docenti sono state prevalentemente la lezione frontale e dialogata (con continue sollecitazioni alla partecipazione attiva degli alunni volte all’approfondimento, alla riflessione e all’attualizzazione), supportata anche da mezzi informatici (power point, filmati, lavagna luminosa, laboratori etc.). Si è fatto riferimento ai manuali adottati ma in alcune circostanze, laddove si è ritenuto necessario, sono state fornite agli allievi fotocopie e/o file contenenti integrazioni e articoli di giornale e/o articoli scientifici. In alcune discipline agli alunni sono stati affidati approfondimenti per stimolare la rielaborazione personale e l’acquisizione di maggiore motivazione ed autonomia. Il Consiglio di Classe ha programmato le seguenti simulazioni delle prove secondo il calendario: Prima prova scritta: 13/05/2015 Seconda prova scritta 14/05/2015 Terza prova scritta: 18/05/2015 +18-12-2014 6.2. CRITERI DI VALUTAZIONE DI ISTITUTO Per quanto riguarda la corrispondenza giudizio-voto, tutte le griglie, comprese quelle delle singole discipline, fanno riferimento alla delibera del Collegio Docenti del 9.10.2009 sui criteri di valutazione. Criteri di valutazione OTTIMO – ECCELLENTE ( 9 – 10 ) L’alunno evidenzia una preparazione particolarmente organica, critica, sostenuta da fluidità e ricchezza espressiva, da autonomia

operativa, da spiccate capacità interpretative e di giudizio, da sicurezza nei collegamenti. BUONO ( 8 ) L’alunno conosce e padroneggia gli argomenti proposti ; sa rielaborare ed applicare autonomamente le conoscenze, creare collegamenti e valutare in modo critico contenuti e procedure ; esposizione sicura e personale. DISCRETO ( 7 ) L’alunno conosce in maniera precisa gli argomenti affrontati e sa individuare gli elementi costitutivi , è in grado di offrire contributi personali ; corretta ed efficace l’esposizione SUFFICIENTE ( 6 ) L’alunno conosce, pur con qualche incertezza, gli elementi essenziali della disciplina, acquisiti in modo semplice e senza particolari elaborazioni personali ; l’esposizione è lineare, pur con qualche difficoltà nella comunicazione e nella padronanza del linguaggio specifico.

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INSUFFICIENTE ( 5 ) L’alunno conosce in modo incompleto o poco chiaro gli argomenti fondamentali ; pur avendo acquisito parziali abilità non è in grado

di utilizzarle in modo autonomo e commette errori non gravi ; incerta e non lineare l’esposizione. GRAVEMENTE INSUFFICIENTE ( 4 ) L’alunno conosce in modo frammentario e superficiale gli aspetti fondamentali della disciplina presentando carenze di rilievo nella quantità delle nozioni apprese e nella qualità dell’apprendimento ; commette errori gravi ,anche in prove semplici . DEL TUTTO NEGATIVO ( 3 – 2 – 1 ) L’alunno non coglie gli aspetti fondamentali della disciplina, ha notevoli difficoltà nella acquisizione ed elaborazione dei contenuti, anche semplici ; presenta carenze di rilievo nelle conoscenze pregresse e non compie progressi significativi

IL VOTO DI CONDOTTA Il Ministero dell’istruzione ha ribadito l’importanza del voto di condotta , ai sensi del Decreto legge 137/2008 convertito nella legge.169 del 30.10.2008, del D.P.R. 122 del 22 giugno 2009 Regolamento sulla valutazione degli alunni . Questo ha portato il Collegio docenti del Liceo Medi a riflettere fin dai primi giorni dell’anno scolastico sulla importanza da attribuire ad un percorso di educazione e formazione di cittadinanza responsabile dei suoi studenti. Da qui è scaturita anche una griglia di valutazione del voto di condotta che riconosce diversi gradi e livelli valutativi del comportamento e che viene di seguito riportata:

CRITERI ATTRIBUZIONE VOTO DI CONDOTTA

Il voto di condotta viene attribuito dell’intero Consiglio di Classe riunito per gli scrutini secondo i seguenti criteri:

Frequenza e puntualità Rispetto del Regolamento d’Istituto Partecipazione attiva alle lezioni Collaborazione con insegnanti e compagni Rispetto degli impegni scolastici

Il voto di condotta , proposto di norma dal Docente con il maggior numero di ore di insegnamento nella Classe e/o dal Coordinatore di Classe, tiene conto dei criteri sopracitati, ma non include alcun automatismo. L’assegnazione definitiva avviene in seno al Consiglio di Classe che vaglia con attenzione le situazioni di ogni singolo alunno e procede all’attribuzione considerando la prevalenza degli indicatori relativi al singolo voto. Il voto di Condotta non è un provvedimento disciplinare ma può associarsi a un provvedimento . Considerati i suddetti criteri è approvata la seguente griglia:

10 • Vivo interesse e partecipazione molto attiva alle lezioni con contributi personali • Regolare, serio e approfondito svolgimento delle consegne scolastiche • Rispetto consapevole degli altri e delle norme scolastiche • Frequenza costante e assidua • Scrupoloso rispetto del regolamento d’Istituto • Ottima socializzazione e partecipazione attiva alla vita e ai progetti dell’istituto

9 • Buona partecipazione alle lezioni • Costante adempimento dei doveri scolastici • Equilibrio nei rapporti con gli altri • Rispetto del regolamento d’Istituto • Frequenza costante • Ruolo positivo e collaborazione con il gruppo classe

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8 • Sufficiente attenzione e partecipazione discreta alle attività scolastiche • Svolgimento regolare dei compiti assegnati • Osservazione corretta delle norme scolastiche • Qualche episodio di disturbo d u r a n t e le lezioni • Partecipazione sufficientemente collaborativa al funzionamento del gruppo classe

7 • Interesse discontinuo per alcune discipline • Sufficiente svolgimento dei doveri scolastici • Rapporti di sufficiente collaborazione con gli altri • Saltuario disturbo delle attività di lezione opportunamente rilevata con note del professore di classe • Episodi di mancato rispetto del regolamento d’istituto • Frequenza saltuaria, ritardi, assenze non giustificate

6 • Interesse selettivo per alcune discipline • Discontinuo svolgimento dei doveri scolastici • Rapporti di non collaborazione con gli altri • Saltuario disturbo delle attività di lezione opportunamente rilevata dal professore e/o dal Dirigente scolastico • Disattenzione saltuaria alle lezioni • Funzione poco attiva all’interno del gruppo classe • Episodi di mancato rispetto del regolamento d’istituto • Frequenza saltuaria, ritardi, assenze non giustificate e uscite anticipate troppo frequenti se non adeguatamente

giustificate.

5 • Totale disinteresse per l’attività didattica • Assiduo disturbo alle lezioni • Comportamento gravemente scorretto segnato da atti di prepotenza, turpiloquio verso docenti e compagni • Provvedimenti disciplinari di sospensione dalle lezioni • Ritardi costanti non giustificati • Gravi o ripetuti atti di danneggiamento della cosa pubblica

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Modulo di Sociologia svolto in lingua inglese nella classe Quinta H da Calanchi Chiara, docente di Scienze Umane di Quinta I, mediante la metodologia CLIL. Durata: 8 h. Argomento prescelto: “Globalization” Motivazione: il processo di globalizzazione è uno dei temi più attuali, controversi e dibattuti nel panorama delle teorie sociologiche contemporanee. 1. L’argomento è stato affrontato in via preliminare allo scopo di acquisire la terminologia specifica, mediante esercitazioni di gruppo sul testo “Globalization- The globalization process” da A New Planet – Percorsi disciplinari e per il CLIL, di M. Spiazzi e M. Tavella, Zanichelli, 2006, Bologna.

2. L’argomento è stato affrontato attraverso la visione, l’analisi e il commento di un documentario sulla globalizzazione, il cui link è: https://youtu.be/XS5UvZTxWAI. La docente ha elaborato e messo a disposizione la trascrizione del video sul registro elettronico e sul personal computer della classe.

3. Infine l’argomento è stato approfondito attraverso la lettura di un articolo del National Geographic (August 1999) dal titolo A world together, il quale evidenzia la connessione tra il fenomeno della globalizzazione e il meticciamento culturale o, in termini sociologici “glocalizzazione”.

4. Globalization: pros and cons. Sono stati analizzati e riassunti i vantaggi e gli svantaggi che il processo di globalizzazione sembra attualmente arrecare e/o causare al mondo. Il documento è disponibile sul registro elettronico e sul pc della classe quinta H.La docente ha ritenuto opportuno evidenziare come il fenomeno della globalizzazione abbia coinvolto a livello globale non solo il sistema economico-politico-sociale ma anche l’ecosistema causando gravi problemi a livello ambientale che coinvolgono l’umanità intera, quali: “Global warming (greenhouse effect and air pollution) and climate change”. Questo approfondimento è stato effettuato attraverso l’ausilio dei seguenti testi e filmati:

1. “Global warming: how humans are affecting our planet – NASA CLIP “ reperibile sul sito ufficiale della NASA (la trascrizione è stata resa disponibile sul pc della classe quinta H e sul registro elettronico).

2. “How can we solve the world’s environmental problem? “

Il testo di riferimento è How can we solve our social problems, di James Crone, Pine Forge Press, 2007, California- UK – India. This book discusses how citizens can take specific, realistic steps to solve a number of critical social problems. Author and award- winning professor James Crone maintains a sense of sociological objectivity throughout and, without moralizing, describes what might be done to fix some of the most pervasive social issues that America end the entire world are currently facing.

Il capitolo utilizzato è il tredicesimo (sono state lette e discusse in classe solamente alcune parti significative) e reca il titolo “How can we solve the world’s environmental problem?”

3. L’acquisizione del vocabolario specifico dell’argomento “The environment” è stata favorita grazie all’utilizzo degli esercizi a pag. 65, 66 del testo Check your English vocabulary for IELTS, Second edition 2004, Bloomsbury Publishing Plc, London.

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RELAZIONI E PROGRAMMI DISCIPLINARI SVOLTI

MATERIA: LINGUA E LETTERATURA ITALIANA CL .5_H_ A.S. 2014-2015 ∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗

DOCENTE: Prof. Monica Auricedri

Testi in adozione: C.Bologna, P. Rocchi, Rosa fresca aulentissima ed. rossa 3A-3B-3C, Loescher Dante, La Divina Commedia, Paradiso.

A) PROFILO DELLA CLASSE Il clima creatosi nella classe è buono e le relazioni tra gli studenti e con la docente sono serene e improntate al rispetto. Vi è una certa disomogeneità all’interno del gruppo classe per quanto riguarda le caratteristiche cognitive: solo una parte degli studenti ha acquisito un autonomo ed adeguato metodo di studio, mentre altri ragazzi evidenziano ancora difficoltà, in alcuni casi gravi, legate ad uno studio discontinuo e mnemonico, che non permette loro di approfondire, assimilare e rielaborare in modo personale i contenuti. Anche per quanto riguarda le capacità espositive la classe risulta disomogenea: solo una parte dei ragazzi dimostra di essere in grado di esprimersi in modo corretto e con proprietà lessicale sia nella produzione orale che in quella scritta, secondo le varie tipologie di scrittura; altri evidenziano tuttora difficoltà espositive, soprattutto nella produzione scritta. Il profitto pertanto non risulta per tutti gli studenti pienamente soddisfacente.

B) OBIETTIVI DIDATTICI DELLA MATERIA Il Dipartimento stabilisce i seguenti obiettivi obbligatori in termini di conoscenze, abilità e competenze per le classi del TRIENNIO Competenze Abilità/Capacità LINGUA Esprimersi in forma orale e scritta con chiarezza e proprietà. Organizzare e motivare un ragionamento. Riassumere e parafrasare un testo. Illustrare e interpretare un fenomeno (storico, culturale e scientifico). Competenza Testuale (comprensione): individuare dati e informazioni, fare inferenze, comprendere le relazioni logiche interne al testo. Competenza Testuale (produzione orale e scritta): curare la dimensione testuale, ideativa e linguistica. Analizzare i testi letterari sotto il profilo linguistico. LETTERATURA Maturare il gusto per la lettura. Riconoscere interdipendenza tra rappresentazioni e modi della rappresentazione. Acquisire strumenti interpretativi (analisi linguistica, stilistica e retorica; intertestualità; relazione temi-generi; stratificazione letture) interpretare e commentare testi in versi e in prosa. Avere familiarità con la letteratura i suoi mezzi espressivi e metodi, attraverso la lettura diretta dei testi. Cogliere relazioni tra letteratura e altre discipline (storia, arte, filosofia) e tra letteratura italiana e straniere.

C) METODOLOGIA, STRUMENTI E TECNICHE DI INSEGNAMENTO Il metodo di lavoro prioritario è stato la lezione frontale attraverso la quale, partendo dalla lettura e dall’interpretazione dei testi, si e’ cercato di far emergere i concetti generali sia per quanto riguarda i contenuti che l’aspetto retorico-stilistico delle opere stesse. Lo studio della letteratura è stato indirizzato a fare in modo che i ragazzi acquisissero una adeguata conoscenza dei fenomeni letterari attraverso la lettura e l’analisi dei testi, il confronto tra testi di uno stesso autore e con altri, la contestualizzazione dell’opera all’interno dell’esperienza dell’autore.

In relazione alle prove scritte nel Dipartimento di Lettere dell'Istituto è stato concordato quanto segue:

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Per la redazione dell'Analisi del testo (tipologia A) si richiede l'assolvimento delle consegne secondo le seguenti modalità di svolgimento a scelta del candidato:

-mediante un lavoro analitico, "per punti", con la chiara esplicitazione numerica delle risposte, preferibilmente nell'ordine indicato dalla traccia; si precisa che le risposte devono essere strutturate (non devono cioè presupporre la domanda);

-mediante la redazione di un testo sintetico ed organico che evidenzi abilità di organizzazione dei contenuti, nel quale sia però possibile, lungo un percorso argomentativo originale, rintracciare il soddisfacimento dei quesiti proposti, non necessariamente nell'ordine indicato dalla traccia;

-mediante uno svolgimento misto, che preveda, ad esempio, il mantenimento dei tre momenti distinti di comprensione, analisi ed approfondimento; oppure che mantenga una suddivisione per punti in sede di analisi, ma non di approfondimento dove il candidato preferisca invece un testo relativamente autonomo.

In ogni caso le capacità di rielaborazione critica personale sono considerate elemento particolarmente qualificante.

Per la redazione della scrittura documentata (tpologia B) nella forma del saggio breve si richiede:

1. l'esplicitazione del titolo; 2. l'utilizzo di un congruo numero dei documenti proposti (qualora questi siano particolarmente

numerosi, si sconsiglia il tentativo forzoso di utilizzarli tutti); 3. l'indicazione della fonte delle citazioni letterali (o anche compendiate) tratte dai documenti proposti

(sia nella forma della nota, sia tra parentesi, sia nel corpo del testo); tali citazioni devono rispondere nella sintassi ad un criterio omogeneo di citazione bibliografica all'interno del testo e devono essere portate a sostegno della tesi e non sostituite ad essa. Resta inteso che l'eventuale citazione di fonti diverse da quelle disponibili nel dossier non potrà essere altrettanto precisa;

4. lo sforzo di dare al lavoro una struttura organica (che preveda, ad esempio, una suddivisione in paragrafi, con o senza titolo); e di proporre - oltre alle citazioni predette - giudizi, conclusioni e apporti personali.

Per la redazione della scrittura documentata (tipologia B) nella forma dell'articolo di giornale si richiede:

1. l'esplicitazione del titolo e della destinazione editoriale (titolo o tipologia della testata); 2. l'utilizzo di alcuni dei documenti proposti, o anche lo sfruttamento parziale di essi come spunto per

la stesura del lavoro; in ogni caso si raccomanda di evitare forzature nell'uso dei documenti; 3. l'indicazione della fonte di citazioni tratte dai documenti proposti o dalle personali conoscenze in una

forma organica al testo (evitando la nota); 4. una struttura organica e una forma adeguata alla tipologia testuale e alla destinazione. 5. Sono accettate anche forme diverse dall'editoriale, come interviste, lettere aperte, ecc.

Per entrambe le tipologie (articolo e saggio), i riferimenti a testi e letture non contenuti nel dossier, ma pertinenti all'argomento proposto, saranno tenuti in particolare considerazione come elemento di personale capacità di ampliare e rielaborare.

D) TIPOLOGIA E NUMERO DELLE PROVE SCRITTE E ORALI Le prove scritte sono fissate in numero minimo di due per quadrimestre e riguarderanno tutte le tipologie previste dall’Esame di Stato. Nel secondo quadrimestre una delle prove scritte sarà una simulazione della prima prova scritta dell’Esame di Stato. Le prove orali sono fissate in numero minimo di due per quadrimestre. Saranno considerati valide prove di verifica orale anche test scritti (con quesiti a scelta multipla o a risposta singola) su argomenti di letteratura.

E) MODALITA’ DI RECUPERO/SOSTEGNO Recupero in itinere.

F) PROGRAMMA SVOLTO LETTERATURA L’OTTOCENTO Giacomo Leopardi vita, opere, poetica Zibaldone Operette Morali Dialogo della natura e un Islandese

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Canti L’infinito; La sera del dì di festa; A Silvia; Canto notturno di un pastore errante dell’Asia; Alla luna; La quiete dopo la tempesta; Il sabato del villaggio; A se stesso; La ginestra (1-57; 87-157) IL SECONDO OTTOCENTO Il dibattito sulla scienza: Positivismo ed Evoluzioniosmo. Decadentismo, Simbolismo ed Estetismo. I “poeti maledetti” e il loro rapporto con la società borghese: Baudelaire, Rimbaud, Verlaine,Mallarmè, Wilde. C. Baudelaire.vita, opere, poetica; Perdita d’aureola; I fiori del male; Corrispondenze; L’albatro; La bellezza; Spleen A.Rimbaud, I poeti di sette anni. O. Wilde Il ritratto di Dorian Gray lettura brani Realismo e Naturalismo nella letteratura europea Lettura di brani tratti dai seguenti romanzi: G. Flaubert Madame Bovary H.Stendhal, Il rosso e il nero E.Zola, L’ammazzatoio H.de Balzac La morte di papà Grandet Giosue’ Carducci, vita, opere, poetica Inno a Satana; Alla stazione in una mattina d’autunno, Pianto antico La Scapigliatura Il Verismo Giovanni Verga, vita, opere, poetica Vita dei campi Rosso Malpelo, La Lupa; Novelle rusticane, La roba I Malavoglia lettura brani Mastro Don Gesualdo lettura brani Giovanni Pascoli, vita, opere, poetica Il Fanciullino lettura brani Myricae Scalpitio; Lavandare; Il tuono; L’assiuolo; X Agosto Canti di Castelvecchio Il gelsomino notturno; Nebbia; La mia sera; La cavallina storna Gabriele D’Annunzio, vita, opere, poetica Il piacere lettura brani Alcyone La sera fiesolana; La pioggia nel pineto Notturno lettura brani LA NARRATIVA DEL PRIMO NOVECENTO L'ETA' DELL'INCERTEZZA LA NASCITA DELLE AVANGUARDIE Il Futurismo F. T. Marinetti, Fondazione e manifesto del futurismo I principi del Futurismo Il Crepuscolarismo Sergio Corazzini Desolazione del povero poeta sentimentale; Guido Gozzano La Signorina Felicita (I,VIII); Le buone cose di pessimo gusto Luigi Pirandello, vita, opere, poetica L’umorismo L’avvertimento del contrario Novelle per un anno La carriola, Ciaula scopre la luna, Il treno ha fischiato Il fu Mattia Pascal (lettura integrale del romanzo) Quaderni di Serafino Gubbio operatore lettura brani Uno, nessuno, centomila lettura brani Sei personaggi in cerca d’autore lettura brani Enrico IV lettura brani Italo Svevo, vita, opere, poetica La coscienza di Zeno (lettura integrale del romanzo) Una vita, senilità lettura brani L’ETA’ DEI TOTALITARISMI Giuseppe Ungaretti, vita, opere, poetica L’Allegria In memoria; I fiumi; Il porto sepolto; Veglia; Soldati

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Sentimento del tempo La madre Eugenio Montale, vita, opere, poetica Ossi di seppia I limoni, Meriggiare pallido e assorto; Non chiederci la parola, Spesso il male di vivere ho incontrato Occasioni La casa dei doganieri, Non recidere, forbice, quel volto La Bufera e altro La frangia dei capelli…,Ti libero la fronte dai ghiaccioli Satura Ho sceso dandoti il braccio L’Ermetismo IL SECONDO NOVECENTO Linee di pensiero Italo Calvino, Il sentiero dei nidi di ragno (lettura integrale del romanzo) LETTURE DANTESCHE: PARADISO Introduzione generale alla terza Cantica. Lettura e commento dei canti I, III, VI, XI, XVII, XXXIII LINGUA Ripasso/rinforzo delle varie tipologie dell’esame di stato I rappresentanti di classe Prof.ssa: Monica Auricedri

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Villafranca di Verona 15.05.2015

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MATERIA: LINGUA E LETTERATURA LAT INA CL.5H A.S. 2014/15 ∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗

DOCENTE: Prof. Monica Auricedri Testi in adozione: Nicola FLOCCHINI, Piera GUIDOTTI BACCI, Marco MOSCIO, Expedīte. Il latino in 80 lezioni. Teoria e esercizi. Tomo 1 e tomo 2 + Grammatica essenziale, Milano, Bompiani per la scuola, 2004. Giovanna GARBARINO, Lorenza PASQUARIELLO, Latina2, Latina 3, Dalla prima età imperiale ai regni romano barbarici, Milano, Paravia Mondadori, 2008.

A) PROFILO DELLA CLASSE Per quanto riguarda questa disciplina buona parte della classe fatica a riconoscere le strutture morfo-sintattiche con conseguenti problemi nella traduzione dei testi; durante il corso dell'anno scolastico le difficoltà sono diventate meno evidenti perchè nelle prove scritte sono stati somministrati testi d'autore già tradotti ed analizzati in classe. L'interesse degli studenti è stato maggiore per la letteratura latina anche se è evidente anche per questa materia una disomogeneità all’interno del gruppo classe per quanto riguarda le caratteristiche cognitive: una parte degli studenti ha acquisito un autonomo ed adeguato metodo di studio ottenendo risulati soddisfacenti, altri ragazzi evidenziano ancora qualche difficoltà legata ad uno studio incostante e mnemonico, che non permette loro di approfondire, rielaborare ed assimilare i contenuti. Il profitto risulta nel complesso soddisfacente.

B) OBIETTIVI DIDATTICI DELLA MATERIA Il Dipartimento stabilisce i seguenti obiettivi obbligatori in termini di conoscenze, abilità e competenze per le classi del TRIENNIO Competenze Abilità/Capacità

Leggere in modo scorrevole . Capacità di confrontare linguisticamente, con particolare attenzione al lessico e alla semantica, il latino con l'italiano e con altre lingue straniere moderne. Pratica della traduzione non come meccanico esercizio di applicazione di regole, ma come strumento di conoscenza di un testo e di un autore. Padronanza della lingua sufficiente a orientarsi nella lettura, diretta o in traduzione con testo a fronte, dei più rappresentativi testi della latinità. Cogliere lo specifico letterario del testo. Riflettere sulle scelte di traduzione, proprie o di traduttori accreditati.

C) METODOLOGIA, STRUMENTI E TECNICHE DI INSEGNAMENTO

La metodologia applicata per la presentazione e l’analisi dei testi letterari descritta per l’italiano e’ stata applicata anche per lo studio degli autori antichi, sia pure letti alcuni in traduzione italiana, altri affidati alla traduzione fatta in classe. Attraverso la lezione frontale l’opera e l’autore vengono contestualizzati nel periodo storico secondo le ideologie letterarie. Di ogni autore si sono poi analizzati i contenuti, lo scopo e il messaggio dell’opera.

D) TIPOLOGIA E NUMERO DELLE PROVE SCRITTE E ORALI Le prove scritte sono fissate in numero minimo di due per quadrimestre. Le prove orali sono fissate in numero minimo di due per quadrimestre. Saranno possibili dei test a scelta multipla o a risposta breve su argomenti di letteratura e test di sintassi validi per l’orale.

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E) MODALITA’ DI RECUPERO/SOSTEGNO Recupero in itinere; sportello help.

F) PROGRAMMA SVOLTO LETTERATURA Gli autori della letteratura latina sono stati studiati attraverso una loro contestualizzazione storica e biografica, una presentazione delle opere (contenuti, temi e stile) e un accostamento diretto ad un congruo numero di testi, alcuni dall’italiano altri dal latino. L’età di Augusto Il contesto storico-culturale Tito Livio, Ab urbe condita libri brani in traduzione L’età giulio- claudia Il contesto storico-culturale Fedro, il genere della favola. Seneca, Epistulae ad Lucilium brani in traduzione; De brevitate vitae,1,1-4; 10,2-5 dal latino Lucano, Bellum civile, il proemio in traduzione. Petronio, il genere del romanzo; Satyricon, brani in traduzione. L’età dei Falvi Il contesto storico-culturale Quintiliano , Institutio oratoria, prooemium 9-12; I,2 dal latino; altri brani in traduzione. L’età di Traiano e di Adriano Il contesto storico-culturale Svetonio, il genere biografico; De viris illustribus, De vita Caesarum, presentazione delle opere. Marziale, l’Epigramma. Tacito, Agricola, brani in traduzione; Germania,1; 4 dal latino; Annales,I,1; XV in traduzione L’età degli Antonini Il contesto storico-culturale Apuleio, il genere romanzo; Metamorfosi, I,1.3 in traduzione; V,22-23 (la fabula di Amore e Psiche) in traduzione La letteratura cristiana Caratteristiche e autori della letteratura cristiana in latino delle origini: Ambrogio; Gerolamo. Agostino, Confessiones, De civitate Dei, brani in traduzione. GRAMMATICA Ripasso delle principali strutture morfo-sintattiche della lingua latina. I rappresentanti di classe Prof.ssa: Monica Auricedri

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Villafranca di Verona 15.05.2015

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MATERIA: SCIENZE UMANE CL.5H A.S. 2014/15 ∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗

DOCENTE: Prof. ssa Tessari Marina Testi in adozione:

• "La dimensione sociologica" di A. Bianchi e P. Di Giovanni, Ed. Paravia, 2012, Milano • " La dimensione antropologica” di A. Bianchi e P. Di Giovanni, Ed. Paravia, 2012, Milano • R. Tassi, S. Tassi: “ I saperi dell’educazione. Pedagogie del Novecento. Educazione,sviluppo e

vita sociale” Edizioni Zanichelli. A) PROFILO DELLA CLASSE Dal punto di vista della socializzazione, la classe, formata da 21 alunni, si presenta come un gruppo in grado di interagire con una discreta capacità e disponibilità reciproca. Permangono dei gruppetti formatesi per affinità o interessi differenziati, ma nel corso del triennio e in modo particolare nell’anno in corso, queste dinamiche non hanno impedito di realizzare un clima sufficientemente sereno. Il livello e la qualità dell’atteggiamento partecipativo alla disciplina risulta invece eterogeneo: solo alcuni alunni dimostrano curiosità e vivacità intellettuale, il desiderio di capirsi e di capire quanto viene loro proposto, mentre una parte presenta un atteggiamento sostanzialmente passivo, non contribuendo né con domande né con interventi o riflessioni o dubbi alle dinamiche didattiche e sembra subire le varie proposte culturali che vengono offerte. A fronte di questo stile intellettuale poco curioso e critico, la classe si è distinta per una particolare sensibilità, partecipazione e desiderio di mettersi in gioco rispetto alla Progettualità del nostro Indirizzo, impegnandosi fattivamente e con entusiasmo e passione, dando un valido e originale contributo ai vari progetti realizzati nel Triennio.

Da evidenziare con particolare attenzione la partecipazione al progetto realizzato quest’anno

“Non ci si libera dal dolore evitandolo, ma solo attraversandolo”

(Cesare Pavese)

Il Progetto ha previsto una settimana residenziale presso la casa-famiglia “Casa Nazareth” del Don Calabria a Verona. La casa ospita non più di 25 persone ed è gestita da una famiglia che offre accoglienza ed ospitalità soprattutto a chi si impegna nel Volontariato e nella solidarietà. La convivenza ha richiesto l’attiva partecipazione alla vita familiare con piccoli lavori quotidiani. Gli alunni sono stati impegnati all’interno delle varie strutture della Caritas Diocesana e presso l’associazione Ronda della Carità che presta assistenza ai senza fissa dimora di Verona durante tutti le notti dell’anno. L’obiettivo prioritario di questo Progetto è quello di proporre, attraverso VISSUTI EDUCATIVAMENTE GUIDATI, la necessità che chi sa, chi conosce, è profondamente attento a ciò che accade nella “polis” e sceglie di avere cura del bene comune, nella consapevolezza che preoccuparsi del “vivere bene” della collettività sia condizione necessaria anche per la costruzione della propria felicità.

In particolare si è cercato di focalizzare l’attenzione degli studenti sull’importanza di saper ascoltare i disagi e le sofferenze dell’altro per tentare di realizzare un atteggiamento di apertura,empatia e disponibilità all’altro.

Per quanto concerne la fisionomia cognitiva della classe, si evidenzia la difficoltà nell’organizzare in modo organico e con autonomia soprattutto quei concetti che presentano un certo livello di astrattezza, accompagnata da alcune incertezze nell’esporre con chiarezza e proprietà quanto assimilato. Di fronte alle richieste cognitive fatte alcune alunne, utilizzando quasi esclusivamente la strategia mnemonica e uno studio concentrato in pochi giorni precedenti le verifiche, incontrano difficoltà nel saper individuare i concetti fondamentali di una teoria o di una documento.

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Relativamente ai risultati conseguiti si potrebbe delineare il profilo della classe proponendo la seguente tipologia:

• un certo numero di alunne ha ottenuto un livello di conoscenze completo, organico ed esposto con buona competenza espositiva;

• un altro gruppo raggiunge una preparazione sufficiente o più che sufficiente anche se la competenza linguistica non è sempre appropriata;

• un terzo gruppo riporta risultati non adeguati per le motivazioni precedentemente indicate, accompagnate da difficoltà logico-espressive.

B) OBIETTIVI DIDATTICI DELLA MATERIA COMPETENZE 1. Aver acquisito le conoscenze dei principali campi d’indagine delle scienze umane, iniziando a

utilizzare gli apporti specifici e interdisciplinari della cultura pedagogica, psicologica e socio-antropologica.

2. Saper identificare i modelli teorici e politici di convivenza, le loro ragioni storiche, filosofiche e

sociali, e i rapporti che ne scaturiscono sul piano etico-civile e pedagogico-educativo. 3. A saper operare confronti tra teorie e strumenti necessari per comprendere la varietà della realtà

sociale, con particolare attenzione ai fenomeni educativi e ai processi formativi, ai luoghi e alle pratiche dell’educazione formale e non formale, ai servizi alla persona, al mondo del lavoro, ai fenomeni interculturali.

4. Acquisire gli strumenti necessari per utilizzare, in maniera consapevole e critica, le principali

metodologie relazionali e comunicative.

ABILITA’ / CAPACITA’ Nell’area Pedagogica 1. Acquisire una conoscenza che inizi ad essere riflessa ed articolata del processo di funzionamento dei differenti sistemi educativi (formali ed informali). 2. Acquisire in particolare l’abitudine a contestualizzare i fenomeni educativi nella loro complessità storica,sociale, istituzionale e culturale. 3. Iniziare a cogliere nell’esperienza personale, nei fenomeni sociali, una valenza educativa. 4. Cogliere l’educazione come processo di crescita umana nell’integrazione individuo-società e interpretare il ruolo incisivo del discorso pedagogico rispetto alla condizione dell’uomo moderno e contemporaneo.

ABILITA’ / CAPACITA’ Nell’area Antropologica 1. Individuare e conoscere la propria cultura e quella degli “altri” 2. Conoscere e individuare quanto di “naturale” e quanto di “culturale” c’è nella propria cultura e quanto

queste due dimensioni si intrecciano tra loro.

3. Conoscere le principali teorie e metodologie della ricerca antropologica.

4. Saper utilizzare in modo appropriato e significativo il linguaggio antropologico.

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5. Cogliere i nessi tra l’approccio antropologico e quello delle altre Scienze umane e sociali.

6. Saper cogliere come, aldilà delle profonde e complesse differenze tra culture, non esiste una “cultura superiore” e che comunque in qualsiasi punto della terra vivono uomini e donne.

7. Saper individuare e gestire le diversità culturali presenti all’ interno della nostra società e del nostro territorio.

8. Saper apprezzare le presenze degli “altri” nel nostro paese ed essere aperto e interessato al dialogo e al confronto tra culture.

ABILITA’/CAPACITA’ Nell’area Sociologica

1. Individuare e conoscere in modo scientificamente fondato la propria esperienza sociale e quella altrui.

2. Conoscere il ruolo e le funzioni dei gruppi che formano il tessuto sociale.

3. Conoscere le tecniche e le teorie della ricerca sociologica.

4. Saper utilizzare in modo appropriato e significativo il linguaggio sociologico. 5. Sapere cogliere i nessi più significativi tra l’approccio sociologico e quello delle altre scienze

umane e sociali. 6. Saper cogliere il profondo legame esistente tra lo studio e l’analisi delle varie teorie sociologiche

e una partecipazione consapevole e critica alla vita della comunità locale, nazionale, europea e mondiale.

C) METODOLOGIA, STRUMENTI E TECNICHE DI INSEGNAMENTO Il triennio del Liceo delle Scienze Umane è caratterizzato più fortemente da un aspetto formativo integrato, che associa l’asse culturale a quello metodologico specifico delle discipline. L’acquisizione degli strumenti metodologici rappresenta il coronamento del lavoro svolto nel biennio. La metodologia quindi si ripropone di far cogliere la struttura epistemologica della disciplina individuandone l’oggetto e il metodo di studio specifici. Si ritiene didatticamente importante lavorare per mappe concettuali che organizzino le tematiche indicate al fine di favorire la percezione delle interconnessioni tra problemi e discipline. Ogni tematica è stata presentata proponendo questo percorso:

• formulazione della domanda d’inizio • esplorazione preliminare • documentazione • discussione • impostazione teorica • elaborazione d’ipotesi didattico – pratiche.

Si sono presentati i vari argomenti utilizzando la didattica della “scoperta” mediante un continuo dialogo e confronto con gli alunni che dovrebbero stimolare alla ricerca individuale e ad un’analisi non banale dei testi utilizzati. Si è insistito sulla capacità di riflessione e problematizzazione dei contenuti a partire dalle esperienze personali degli allievi e dall’ambiente sociale in cui si trovano inseriti. Si sono organizzate , inoltre, delle esperienze di stages,cioè un periodo

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di attività operativa degli alunni nei diversi settori di produzione dei servizi educativi e sociali. Si ritiene questo momento come altamente qualificante e innovativo nel panorama della formazione liceale e essenziale per un progressiva conoscenza degli studenti e delle realtà territoriali. All’ interno di questo orizzonte di riferimento lo stage dovrebbe:

1. costituire uno dei reali momenti peculiari e innovativi dell’ indirizzo; 2. rappresentare un momento di concreta verifica operativa di quanto elaborato a livello teorico e pertanto, costituire un momento pregnante del processo formativo; 3. costituire un momento di interazione con le istituzioni sociali ed il territorio, attraverso un’ attività di

ricerca-azione. D) TIPOLOGIA E NUMERO DELLE PROVE SCRITTE E ORALI Sono state realizzate verifiche orali (due per quadrimestre) e scritte sempre programmate con gli studenti all’inizio di ogni quadrimestre. Per quanto concerne le prove scritte (due per quadrimestre) si sono proposte quattro tracce di temi E) MODALITA’ DI RECUPERO/SOSTEGNO Durante l’anno, ha fatto parte integrante della quotidiana prassi educativa il recupero in itinere. F) PROGRAMMA SVOLTO E TEMPI SVOLGIMENTO

Pedagogia

1. UD TITOLO Neoliberalismo e Marxismo nella Pedagogia del Primo Novecento Periodo: settembre 2014

Argomenti: Alexander Sutherland Neill

NEOLIBERALISMO E PEDAGOGIA NON DIRETTIVA • Profilo biografico • I fondamenti teorici:dalla psicanalisi alla pedagogia; • La concezione educativa: spontaneità e autosviluppo; • La metodologia non direttiva: l'accettazione incondizionata del bambino.

Anton Semionovic Makarenko MARXISMO E PEDAGOGIA DEL COLLETTIVO

• Profilo biografico • I fondamenti storico-ideologici:fra tradizione e rivoluzione bolscevica; • La concezione educativa: la personalità come formazione sociale; • La metodologia del collettivo. • Documenti : • I fondamenti del metodo educativo e lo scopo politico dell’educazione; • La centralità del collettivo.

2. UD TITOLO Maria Montessori Periodo Ottobre 2014

Argomenti: SPERIMENTAZIONE E PSICOLOGIA INDIVIDUALE

• Profilo biografico • Dalla psicologia misuratrice alla pedagogia modificatrice della personalità; • La concezione educativa: sviluppo psicologico e autoformazione dell'uomo; • Il metodo: normalizzazione psichica e sviluppo sensoriale.

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• Documenti: • La casa dei Bambini laboratorio didattico della pedagogia montessoriana; • Il processo di normalizzazione e il profilo psicologico del bambino segreto; • Il materiale sensoriale e gli esercizi di sviluppo.

3. UD TITOLO Ovide Decroly Periodo novembre 2014

Argomenti: SPERIMENTAZIONE E PSICOLOGIA SOCIALE • Profilo biografico • Fondamenti storico-culturali: dalla psicologia positivistica alla psicologia sperimentale; • L'idea pedagogica: educazione alla vita attraverso la vita; • Il metodo: il piano delle idee associate e la funzione di globalizzazione; • L'educazione dei soggetti “irregolari” • Documenti: • La critica alla teoria associazionistica e la funzione di globalizzazione; • L'educazione dei soggetti irregolari.

4. UD TITOLO JOHN DEWEY: IL PRAGMATISMO AMERICANO E LA SCUOLA PROGRESSIVA Periodo gennaio - febbraio 2015

Argomenti:

• Profilo biografico • I fondamenti teoretici: unitarietà del reale e strumentalismo logico; • Filosofia dell'educazione, pedagogia ed esperienza educativa; • Indicazioni di metodo: scuola attiva e scuola progressiva. • Documenti: • Esperienza e pensiero; • La logica dell’indagine • La metodologia. Il pensiero come metodo e la centralità dell’esperienza diretta.; • L’ideale democratico e l’educazione.

5. UD TITOLO E. CLAPARADE : PSICOLOGIA E PEDAGOGIA F UNZIONALE Periodo Aprile 2015

Argomenti: • Profilo biografico • La Psicologia della scuola nuova. • La legge del bisogno o principio funzionale • Come suscitare il bisogno nella scuola? • Il sapere al servizio dell’azione. • I due sensi della parola “attività” • LETTURE • La concezione funzionale dell’educazione • La scuola su misura

( Queste tematiche sono tratte da R. Fornaca, R.Sante Di Pol : “La pedagogia scientifica del ‘900” Edizioni Principato)

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6. UD TITOLO C.FREINET: LA SCUOLA POPOLARE Periodo Aprile 2015

Argomenti: • Profilo biografico • Teoria pedagogica:la pedagogia popolare • La proposta educativa • LETTURE • La scuola popolare • Il testo libero • ( Queste tematiche sono tratte da G. Chiosso : “ Pedagogia: dal basso Medioevo ad oggi” Edizioni

Einaudi Scuola)

7. UD TITOLO G. LOMBARDO RADICE: PEDAGOGIA E FILOSOF IA TRA IDEALISMO E PRAGMATISMO Periodo Aprile 2015

Argomenti: • Profilo biografico • I riferimenti filosofici: l’idealismo di Giovanni Gentile • La “Scuola Serena”: comunità nella diversità. • Metodologia e didattica. • LETTURE • La scuola come comunità e l’educazione come collaborazione.

; 8. UD TITOLO J. MARITAIN: PERSONALISMO E UMANESIMO I NTEGRALE

Periodo Aprile 2015 Argomenti: • Profilo biografico • I fondamenti teoretici: la crisi della modernità e il recupero del tomismo. • La dottrina politica: per una democrazia personalistica. • Pedagogia dell’umanesimo integrale:l’educazione liberale per tutti • LETTURE • Antropologia personalistica e fine primario dell’educazione. • Il fondamento morale della politica • Per una fede comune:valori evangelici,democrazia e educazione.

9. UD TITOLO Jerome Seymour Bruner Periodo aprile 2015

Argomenti:COGNITIVISMO E POST-ATTIVISMO • Profilo biografico • Gli studi sui processi cognitivi; • Natura, cultura e formazione della personalità; • Oltre la scuola attiva; • Documenti: • I contributi del “New Look on perception”; • Lo sviluppo cognitivo: temi e problemi; • Verso una teoria dell’istruzione; • Il linguaggio dell’educazione

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10. UD TITOLO EDUCAZIONE E GLOBALIZZAZIONE Periodo maggio 2015

• Educare nel tempo della complessità.

(Queste tematiche sono tratte da G.Bocchi,M.Ceruti: “Educazione e globalizzazione” Edizioni Raffaello Cortina)

11. UD TITOLO DISABILITA’,SVANTAGGIO SOCIALE E INTEGRA ZIONE

Periodo maggio 2015

• Modelli interpretativi di disabilità • Il sistema di classificazione internazionale ICF del 2001 • Il significato di un percorso: dalla medicina alla pedagogia. • Flussi scolastici e selezione • Integrazione avanzata in un sistema formativo integrato • Riflessioni conclusive 12. UD TITOLO Lo Statuto epistemologico della Pedagogia.

Periodo settembre- maggio 2015 Ore dedicate: tutto l’anno (conoscenze trasversali a tutte le Unità didattiche)

Argomenti: dal saggio di F.Frabboni, G.Wallnofer: “La pedagogia tra sfide e utopie”

• Capitolo: Una scienza maggiorenne. • Dispense D. Loro: “Elementi del concetto di educazione”

SOCIOLOGIA

1.UD TITOLO Le origini della società moderna in occidente

Materiale tratto da: A.Bagnasco,M.Barbagli,A.Cavalli: “Corso di Sociologia” Edizioni Il Mulino

Periodo: settembre 2014

Argomenti: � La formazione dell’imprenditorialità � La tesi dell’origine religiosa dello spirito del capitalismo � Le trasformazioni nella sfera politica: la nascita dello stato moderno. � Lo stato moderno nell’epoca dell’assolutismo. � Il concetto di cittadinanza e la nascita dello stato di diritto. � La cultura della modernità: individualismo e razionalismo. � La concezione della modernità in alcuni classici della sociologia. � Il problema del motore di cambiamento � Il modello evoluzionistico � I modelli dicotomici. � Il modello delle “pattern variables”.

2.UD TITOLO I concetti di base della Sociologia

Periodo Gennaio 2015 Argomenti:

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• Il concetto di società • Struttura sociale e processi sociali • Norme sociali • Istituzioni • Status e ruolo • Organizzazioni • Disuguaglianze sociali • Stratificazioni sociali • Processi sociali

3.UD TITOLO Analisi di alcuni miti individuali e collettivi nell’era della globalizzazione. Lettura dell’opera di U.Galimberti: “I miti del nos tro tempo” Edizioni Feltrinelli

Periodo novembre 2014 –maggio 2015

Argomenti: I miti individuali • Il mito dell’amore materno. • Il mito dell’identità sessuale. • Il mito della giovinezza • Il mito della felicità

I miti collettivi • Il mito delle nuove tecnologie. • Il mito della globalizzazione • Il mito del terrorismo • Il mito della razza.

Antropologia Culturale

- UD TITOLO La produzione simbolica: la religione Periodo ottobre 2014 – aprile 2015

Argomenti:

• Il punto di vista antropologico. • Come definire la religione? • L’universalità dell’esperienza religiosa • La variabilità delle forme religiose • Le religioni nei rapporti tra i popoli • Il panorama delle religioni nel mondo

- UD TITOLO La produzione simbolica: l’arte Periodo marzo- maggio 2015

Argomenti: • Che cosa è l’arte? • Espressioni artistiche e società

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I rappresentanti di classe Prof.ssa: Marina Tessari ______________________________ _____________________________

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Villafranca, 15-05-2015

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MATERIA: STORIA CL.5H A.S. 2014-2015 ∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗

DOCENTE: Prof. Garzon Daniele Testo in adozione: Giardina Sabbatucci, Vidotto, Nuovi profili storici, voll. 2 e 3, Editori Laterza 22. PROFILO DELLA CLASSE Anche nel corso di quest’ultimo anno la classe 5H ha mantenuto un impegno per lo più serio e costante; questo generale senso di responsabilità ha facilitato indubbiamente il lavoro in aula e ha consentito di instaurare un positivo dialogo educativo con i ragazzi. A ciò ha fatto da contraltare, però, una certa difficoltà nella gestione dell’attività di studio, laddove le contingenze richiedevano un’intensificazione dei ritmi di lavoro e l’applicazione di strategie di sintesi efficaci, al fine di interiorizzare porzioni anche ampie di programma Tali difficoltà si sono tradotte in una tendenza generalizzata ad affidarsi alla sola spiegazione dell’insegnante, evitando così lo sforzo che un approfondimento autonomo e personale dei contenuti proposti avrebbe richiesto. Non pochi alunni dimostrano ancora fragilità e incertezze nella preparazione, a causa di un metodo di lavoro non sempre ben impostato e supportato da un personale sforzo di comprensione approfondita e di rielaborazione critica. Il clima affettivo-relazionale si è sempre mantenuto sereno; il comportamento dentro e fuori aula è risultato sempre corretto e rispettoso. In merito allo svolgimento del programma, si segnala innanzitutto la difficoltà del docente nel tentativo di recuperare ad inizio anno, sia pure in maniera sintetica, quanto non era stato svolto nel corso della classe quarta (tutto il Risorgimento). Tale recupero ha non poco condizionato i ritmi di lavoro e le possibilità di approfondimento, soprattutto degli avvenimenti del secondo dopoguerra. In accordo con i colleghi del Dipartimento di Filosofia e Storia, infine, si rileva che a causa della riduzione oraria prevista dalla Riforma Gelmini, i contenuti di storia hanno subito un ulteriore sensibile ridimensionamento rispetto agli anni precedenti. La preparazione complessiva della classe potrebbe quindi risultare a tratti schematica e manualistica. B) OBIETTIVI DIDATTICI DELLA MATERIA Conoscenze Competenze Conoscenza dei contenuti principali del programma

Uso e proprietà del linguaggio specifico

Conoscenza dei filoni tematici individuati nel percorso storico

Inquadramento dei principali temi ed eventi in chiave diacronica e sincronica

Conoscenza di base delle principali prospettive storiografiche

Corretto utilizzo del manuale e del materiale relativo alla conoscenza storica

C) METODOLOGIA, STRUMENTI E TECNICHE DI INSEGNAMENTO La metodologia prevalentemente utilizzata è consistita nella tradizionale lezione frontale del docente, preparata a casa con l’ausilio del manuale in adozione e, per particolari problemi, di altri testi. Si è cercato di variare le lezione attraverso la problematizzazione degli argomenti, la stimolazione all’intervento e la discussione guidata. Sono stati utilizzati mezzi audiovisivi (spezzoni di documentari, Power Point) e letture, al fine di far meglio apprendere ed interiorizzare i contenuti in programma. D) TIPOLOGIA E NUMERO DELLE PROVE SCRITTE E ORALI Sia nel primo che nel secondo quadrimestre si sono svolte una verifica orale e due verifiche scritte, l’ultima delle quali coincidente con la simulazione di terza prova (tipologia B). E’ stata data la possibilità di una seconda interrogazione per chi doveva recuperare l’insufficienza.

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E) CRITERI DI VALUTAZIONE: Oltre alla conoscenza dei contenuti disciplinari, sono stati considerati nella valutazione di fine periodo:

a) la partecipazione al lavoro didattico: attenzione, impegno, interesse; b) la costanza di applicazione nello studio; c) il progressivo miglioramento nell’apprendimento rispetto ai livelli di partenza.

F) MODALITÁ DI RECUPERO/SOSTEGNO Il recupero si è svolto esclusivamente in itinere. G) PROGRAMMA SVOLTO

UNITÁ

DIDTTICHE

ARGOMENTI TEMPI

Stato e società nell’Italia unita

La classe dirigente: Destra e Sinistra Lo Stato accentrato, il Mezzogiorno e il brigantaggio L’unificazione economica La Sinistra al governo La politica economica: crisi agraria e sviluppo industriale La politica estera: Triplice alleanza ed espansione coloniale La democrazia autoritaria di Crispi

4 ore

La seconda rivoluzione industriale

Il capitalismo a una svolta: concentrazioni e protezionismo Scienza, tecnologia e nuove industrie Motori a scoppio ed elettricità

1 ore

Verso la società di massa

Masse, individui e relazioni sociali Sviluppo industriale e razionalizzazione produttiva Istruzione e informazione Gli eserciti di massa Suffragio universale e partiti di massa La questione femminile I partiti socialisti e la Seconda Internazionale I cattolici e la “Rerum novarum”

5 ore

L’Europa nella belle époque

Un quadro contraddittorio Le nuove alleanze (dal Congresso di Berlino alla crisi del sistema bismarckiano) La Francia tra democrazia e reazione (il caso Dreyfus) Guglielmo II e la Weltpolitik I conflitti di nazionalità in Austria-Ungheria La Russia e la rivoluzione del 1905 Verso la guerra

3 ore

L’Italia giolittiana

I moti del pane La svolta liberale Decollo industriale e progresso civile I governi Giolitti e le riforme Il giolittismo e i suoi critici La politica estera, il nazionalismo e la guerra di Libia Socialisti e cattolici La crisi del sistema giolittiano Lettura documento: La grande Proletaria si è mossa di G. Pascoli (fornito dall'insegnante)

4 ore

La prima guerra mondiale

Dall'attentato di Sarajevo alla guerra europea 1914-1915: dalla guerra di movimento alla guerra di usura L'intervento dell'Italia

7 ore

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1915-1916: la grande strage La guerra nelle trincee La nuova tecnologia militare La mobilitazione totale e il “fronte interno” 1917: la svolta del conflitto L'Italia e il disastro di Caporetto 1917-1918: l'ultimo anno di guerra I trattati di pace e la nuova carta d'Europa Conferenza dal titolo "Dalla trincea alla corte marziale. Diserzione, violenza e follia dai processi della corte marziale di Verona", tenuta dal dott. Roberto Piccoli (21 gennaio 2015). Escursione a Nago (TN), lungo le trincee della Grande Guerra (1 aprile 2015). Approfondimento dal titolo: “Le battaglie del Monte Baldo”.

La rivoluzione russa

Da febbraio a ottobre La rivoluzione d’ottobre Dittatura e guerra civile La Terza Internazionale Dal “comunismo di guerra” alla Nep La nascita dell’Urss Da Lenin a Stalin: il socialismo in un solo Paese

2 ore

L’eredità della Grande Guerra

Mutamenti sociali e nuove attese Il ruolo della donna Le conseguenze economiche Il “biennio rosso” in Europa Rivoluzione e reazione in Germania La Repubblica di Weimar

2 ore

Il dopoguerra in Italia e l’avvento del

fascismo

I problemi del dopoguerra Il “biennio rosso” in Italia Un nuovo protagonista: il fascismo La conquista del potere Verso uno Stato autoritario

2 ore

La grande crisi

Crisi e trasformazione Gli Stati Uniti e il crollo del 1929 La crisi in Europa Roosevelt e il New Deal Il nuovo ruolo dello Stato Le comunicazioni di massa La scienza e la guerra

2 ore

L’Italia fascista

Il totalitarismo imperfetto I limiti della fascistizzazione Cultura e comunicazioni di massa La politica economica La politica estera e l’impero Apogeo e declino del regime

2 ore

Totalitarismi e democrazie

L’eclissi della democrazia L’avvento del nazismo Il Terzo Reich L’Unione Sovietica e l’industrializzazione forzata Lo stalinismo L’Europa verso la catastrofe

3 ore

La seconda guerra mondiale

Le origini La distruzione della Polonia e l’offensiva al Nord La caduta della Francia

5 ore

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L’Italia in guerra La battaglia di Inghilterra e il fallimento della guerra hitleriana L’attacco all’Unione Sovietica e l’intervento degli Stati Uniti Il “nuovo ordine”. Resistenza e collaborazionismo 1942-43: la svolta della guerra L’Italia: la caduta del fascismo e l’armistizio L’Italia: guerra civile, resistenza e liberazione La sconfitta della Germania La sconfitta del Giappone e la bomba atomica Incontro in aula magna con il deportato Vittore Bocchetta (22 gennaio 2015)

La guerra fredda

Le conseguenze della seconda guerra mondiale Le Nazioni Unite e il nuovo ordine economico La fine della “grande alleanza” La divisione dell’Europa La Jugoslavia di Tito Il dramma della Germania post-bellica Le due Coree Guerra fredda e coesistenza pacifica 1956: la destalinizzazione

5 ore

I rappresentanti di classe Prof. Daniele Garzon

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Villafranca di Verona 15.05.2015

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MATERIA: FILOSOFIA CL.5H A.S. 2014-2015 ∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗

DOCENTE: Prof. Garzon Testo in adozione: Nicola Abbagnano-Giovanni Fornero, Itinerari di filosofia, Paravia (voll. 2A, 3A e 3B) A) PROFILO DELLA CLASSE Anche l’impegno nello studio della filosofia si è mantenuto per lo più serio e costante; il generale senso di responsabilità ha facilitato indubbiamente il lavoro in aula e ha consentito di instaurare un positivo dialogo educativo con la classe. Come per lo studio della storia, tuttavia, si è più volte rilevata una certa difficoltà nella gestione dell’attività di studio, laddove le contingenze richiedevano un’intensificazione dei ritmi di lavoro e l’applicazione di strategie di sintesi efficaci, al fine di interiorizzare porzioni anche ampie di programma. Tali difficoltà si sono tradotte anche per questa materia in una tendenza generalizzata ad affidarsi alla sola spiegazione dell’insegnante, evitando così lo sforzo che un approfondimento autonomo e personale dei contenuti proposti avrebbe richiesto. Non pochi alunni dimostrano ancora fragilità e incertezze nella preparazione, a causa di un metodo di lavoro non sempre ben impostato e supportato da un personale sforzo di comprensione approfondita e di rielaborazione critica. B) OBIETTIVI DIDATTICI DELLA MATERIA Conoscenze Competenze Capacità Conoscenza del programma nei suoi contenuti tematici e testuali fondamentali Conoscenza della terminologia specifica

Uso e proprietà del linguaggio generale e specifico Analisi del testo filosofico secondo il seguente schema: a) individuazione del percorso logico; b) enucleazione dei concetti chiave; c) contestualizzazione

Individuazione ed articolazione dei problemi fondamentali Capacità di analisi e sintesi Capacità critica e di elaborazione personale Capacità di operare collegamenti, anche interdisciplinari

C) METODOLOGIA, STRUMENTI E TECNICHE DI INSEGNAMENTO La metodologia prevalentemente utilizzata è consistita nella tradizionale lezione frontale del docente, preparata a casa con l’ausilio del manuale in adozione e, per particolari problemi, di altri testi, forniti in fotocopia o sul sito della scuola. Si è cercato di variare le lezione attraverso la problematizzazione degli argomenti, la stimolazione all’intervento e la discussione guidata. D) TIPOLOGIA E NUMERO DELLE PROVE SCRITTE E ORALI Nel primo quadrimestre si sono svolte una verifica orale e due verifiche scritte, l’ultima delle quali coincidente con la simulazione di terza prova (tipologia B). Anche nel secondo quadrimestre le prove sono state tre: una orale e due scritte. E’ stata data la possibilità di una seconda interrogazione per chi doveva recuperare l’insufficienza. E) CRITERI DI VALUTAZIONE: Oltre alla conoscenza dei contenuti disciplinari, sono stati considerati nella valutazione di fine periodo:

a) la partecipazione al lavoro didattico: attenzione, impegno, interesse; b) la costanza di applicazione nello studio; c) il progressivo miglioramento nell’apprendimento rispetto ai livelli di partenza.

Per la valutazione si è fatto riferimento alle griglie di valutazione approvate dal coordinamento di materia del 18/09/2010.

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F) MODALITÁ DI RECUPERO/SOSTEGNO Il recupero si è svolto esclusivamente in itinere. G) PROGRAMMA SVOLTO E TEMPI SVOLGIMENTO

UNITÁ DIDATTICHE TEMPI

Hegel L’idealismo romantico tedesco I capisaldi del sistema La dialettica La Fenomenologia dello spirito L’Enciclopedia delle scienze filosofiche: logica (significato generale), filosofia della natura e filosofia dello spirito (soggettivo, oggettivo e assoluto)

11 ore

Schopenhauer Il mondo come volontà e rappresentazione La scoperta della via d’accesso alla cosa in sé Caratteri e manifestazioni della “volontà di vivere” Il pessimismo (dolore, piacere e noia) e la critica alle varie forme di ottimismo Le vie di liberazione dal dolore

7 ore

Kierkegaard L’esistenza come possibilità e fede Gli stadi dell’esistenza L’angoscia, disperazione e fede

6 ore

La Sinistra hegeliana e Feuerbach Il rovesciamento dei rapporti di predicazione La critica alla religione La critica a Hegel Umanismo e filantropismo Lettura (p. 61, vol. 3A): L’alienazione religiosa

4 ore

Marx Caratteristiche del marxismo La critica ad Hegel La critica della civiltà moderna e del liberalismo La critica dell’economia borghese Il distacco da Feuerbach La concezione materialistica della storia Struttura e sovrastruttura La dialettica della storia La sintesi del Manifesto Il Capitale

6 ore

Il positivismo sociale ed evoluzionistico Caratteri generali del positivismo Positivismo, Illuminismo e Romanticismo Comte La legge dei tre stadi La sociologia Sociocrazia Darwin La teoria dell’evoluzione

4 ore

Nietzsche Filosofia e malattia Nazificazione e denazificazione Caratteristiche del pensiero e della scrittura di Nietzsche

7 ore

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La nascita della tragedia La critica dello storicismo (seconda Inattuale) Il periodo “illuministico” e la “morte di Dio” Il periodo di Zarathustra e il superuomo L’eterno ritorno L’ultimo Nietzsche: la “trasvalutazione dei valori” e la volontà di potenza Il problema del nichilismo e il suo superamento Il “prospettivismo” Freud Dagli studi sull’isteria alla psicoanalisi La realtà dell’inconscio e i modi per accedere ad esso La scomposizione psicoanalitica della personalità I sogni, gli atti mancati e i sintomi nevrotici La teoria della sessualità e il complesso di Edipo La religione e la civiltà Lettura (p.349, vol. 3A): Un caso di lapsus

4 ore

Hannah Arendt Le origini del totalitarismo La banalità del male

3 ore

Il neopositivismo Le dottrine caratteristiche del neopositivismo Il principio di verificazione

1 ora

Popper Popper e il neopositivismo Popper e Einstein La riabilitazione della filosofia Il principio di falsificabilità La scienza come “costruzione su palafitte” L’asimmetria tra verificabilità e falsificabilità e la teoria della corroborazione La riabilitazione della metafisica La critica epistemologica al marxismo e alla psicoanalisi Il procedimento per "congetture e confutazioni"

4 ore

Kuhun Le rivoluzioni scientifiche Feyerabend Contro il metodo

1 ora

I rappresentanti di classe Prof. Daniele Garzon ______________________________ _____________________________

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Villafranca di Verona 15.05.2015

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MATERIA: LINGUA E LETTERATURA INGL ESE CL. 5^H A.S. 2014/15

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3 ore settimanali

Testo in adozione:

Spiazzi e Tavella Performer, Culture & Literature (Vol.2) – Zanichelli

Spiazzi e Tavella Performer, Culture & Literature (Vol.3) – Zanichelli

A) PROFILO DELLA CLASSE

La classe 5h ha maturato nel corso del quinquiennio un profilo collettivo eterogeneo; un gruppo si è messo in luce per motivazione, interesse per gli argomenti trattati, rigore nello studio e partecipazione davvero attiva. Altri alunni, al contrario, hanno dimostrato interesse selettivo, poco inclini all' impegno costante e incapaci di andare oltre la dimensione manualistica e schematica delle conoscenze. Il rapporto con l'insegnante è stato abbastanza corretto e improntato sul dialogo aperto. Mediamente la classe raggiunge risultati sufficienti/discreti, mentre una parte consegue risultati solo sufficienti a causa di scarsa continuità applicativa e lacune pregresse. Le difficoltà maggiori si sono evidenziate nella lingua orale poichè per una parte di alunni l'atto comunicativo rimane condizionato da un apprendimento esclusivamente manualistico; nella lingua scritta permangono per alcuni difficoltà sia di ordine grammaticale/sintattico che di approfondimento dei contenuti. Il programma si è svolto pressochè regolarmente anche se l'interferenza con le numerose attività culturali della scuola da un lato e attività di recupero in itinere dall'altro, hanno oggettivamente imposto un ridimensionamento nelle proposte degli argomenti.

B) OBIETTIVI DIDATTICI

–Individuare i generi testuali funzionali alla comunicazione nei principali ambiti culturali, con particolare attenzione all'ambito e al linguaggio letterario.

–Comprendere ed interpretare testi letterari, analizzandoli e collocandoli nel contesto storico-culturale,in un'ottica comparativa con analoghe esperienze di lettura .

–Individuare le linee generali di evoluzione del sistema letterario straniero, nel contesto europeo ed extraeuropeo, dall'800/'900 sino all'epoca contemporanea.

–Attivare modalità di apprendimento autonomo sia nelle scelte dei materiali e di strumenti di studio, sia nell'individuazione di strategie idonee a raggiungere gli obiettivi prefissati.

C) METODOLOGIA, STRUMENTI E TECNICHE DI INSEGNAMEN TO

Il tipo di approccio in classe è stato sostanzialmente frontale, articolato secondo un criterio di alternanza tra le esigenze puramente linguistiche e comunicative a quelle più specificatamente culturali e letterarie. Si è privilegiata l’analisi testuale e solo successivamente critica e di commento dei vari autori permettendo così un più libero approccio degli studenti alla conoscenza degli argomenti stessi. Gran parte delle attività sono state svolte in lingua inglese, usando la lingua italiana solo per tradurre testi particolarmente complessi o per chiarire alcuni concetti.

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In sintesi l'approccio al linguaggio letterario ha previsto la seguente sequenza:

•Informazioni biografiche e introduzione al testo (brano in prosa o poetico)

•Lettura del testo;

•Attività di analisi del testo;

•Commento al testo;

•Osservazioni generali;

•Schedatura degli elementi lessico-formali;

•Reperimento di informazioni biografiche;

•Collegamento tra testo e autore, autore e periodo ed evoluzione letteraria.

L'articolazione delle unità di lavoro é avvenuta seguendo quattro fasi:

1. presentazione (momento della globalità)

2. esercitazione (momento dell'analisi)

3. verifica e valutazione.

I sussidi didattici :

-testo in adozione

-i romanzi assegnati come lavoro estivo:

“1984” . -George Orwell

“The Kite Runner” -Kaled Hosseini

“The Help” -Kathryn Stockett

“Desireè’s Baby” -Kate Chopin

“The stange case of Dr Jeckyll and Mr Hyde” -R.L.Stevenson

-cineforum in lingua inglese: Utopia & Anti-Utopia

-DIZIONARI MONO E BILINGUE. Nelle simulazioni di terza prova e nei compiti in classe è stato consentito l'uso del dizionario (come da delibera del dipartimento di lingue)

D) TIPOLOGIA E NUMERO DELLE PROVE SCRITTE E ORALI/ CRITERI DI VALUTAZIONE

-Numero delle prove scritte:

-due prove scritte nel primo quadrimestre e una simulazione di terza prova;

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-tre prove scritte nel secondo quadrimestre

-tipologia delle prove:

-comprensione ed analisi di testi;

-domande di tipo terza prova di tipologia B

La correzione è stata effettuata sulla base dei seguenti parametri:

-correttezza contenutistica

-capacità di analisi,sintesi e di rielaborazione

-espressione linguistica intesa come correttezza grammaticale e proprietà lessicale (vedi griglie allegate).

-Numero delle prove orali:

due prove sommative per quadrimestre con domande di comprensione e analisi dei testi finalizzate alla contestualizzazione storica, sociale e letteraria dei testi analizzati.

La valutazione delle prove orali è stata fatta in base ai seguenti descrittori:

-conoscenza dei contenuti proposti;

-correttezza di pronuncia ed intonazione;

-correttezza grammaticale;

-appropriatezza e varietà lessicale.

D) MODALITA' DI RECUPERO/SOSTEGNO

Il recupero è avvenuto in itinere durante tutto l'anno scolastico nel momento in cui si è ravvisata la necessità; in particolare nella seconda parte dell'anno si sono assegnate attività da svolgere a casa.

E) PROGRAMMA SVOLTO E TEMPI DI SVOLGIMENTO

Modulo A : THE VICTORIAN AGE (10 ore) Historical background (vol.2) -The first half of Queen Victoria's Reign pag.284 -Life in the Victorian town pag.290 -The Victorian Compromise pag.299 -The British Empire pag.324-5 Literary genres The Victorian novel pag.300 Charles Dickens pag.301 Oliver Twist extract: Oliver wants some more pag.303-4

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Hard Times extract: Coketown pag.291-2 (ll 1-19) Robert Louis Stevenson pag.338 The strange case of Dr Jekyll and Mr Hyde lettura integrale Aestheticism pag.349 Oscar Wilde pag 351 The picture of Dorian Gra pag.352 extract: I would give my soul pag.354-6 extract: The preface fotocopia American regional realism pag.375 Kate Chopin pag.380-1 Desirèe's Baby (short story) lettura integrale Modulo B: THE MODERN AGE (12 ore) Historical background (vol.3) -The Edwardian Age pag.404-5 -World War 1° pag.408 -The Easter Rising and the Irish Question pag.426 -Sigmund Freud and the psyche pag.441 -The modernist spirit pag.447 -Britain between the wars pag.514-5 -The Dystopian Novel pag.531 Literary Genres Poetry pag.415 William Butler Yeats pag.427 The Second coming fotocopia WAR POETS: pag.416-7 Rupert Brooke The Soldier pag.418 Wilfred Owen Dulce et Decorum Est pag.419-20 Isaac Rosemberg August 1914 pag.421 Fiction The modern novel pag.448-9 James Joyce pag.463+471 (Joyce's Dublin) Dubliners pag.464 extract: The Dead …..”Gabriel's epiphany” pag469-70 Ulysses extract: Molly's monologue fotocopia George Orwell pag.532-3 Nineteen Eighty-Four lettura integrale +extract: Big Brother is watching you pag.534-5

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Modulo C: MULTICULTURAL THEMES (10 ore) Voices from English-speaking countries pag.594 Kaled Hosseini The kite Runner ….................................................. lettura integrale Kathryn Stockett The Help................................................................. lettura integrale

I rappresentanti di classe Prof.ssa Giovanna Grigolo

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Villafranca di Verona 15.05.2015

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MATERIA: MATEMATICA CL.5H A.S. 2014-2015

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Testo in adozione: Leonardo Sasso Nuova Matematica a Colori 4 e 5 Petrini editore PROFILO DELLA CLASSE

Il programma di matematica in VH risente di un forte ritardo, rispetto alla normale programmazione, poiché ad inizio anno è stato necessario recuperare le equazioni e disequazioni esponenziali e logaritmiche che si sarebbero dovute svolgere in quarta. Oltre a questo la classe in generale ha evidenziato lacune diffuse in algebra e una scarsa propensione per lo studio analitico della disciplina, indispensabile in quinta superiore. Se si tiene conto anche dell'esiguo numero di lezioni settimanali (2), si comprende il perché delle numerose insufficienze del secondo quadrimestre in cui si è iniziato la parte di analisi. La conclusione a cui si giunge é che uno studio più sistematico e preciso avrebbe portato a risultati, in generale, più soddisfacente. Comunque una parte della classe ha dimostrato un interesse continuo e uno studio discreto reso evidente dalla media dei voti. Il clima relazionale ha risentito, in alcuni casi, di questa "pigrizia" intellettuale e di una vena inutile di polemica da parte di qualcuno a cui la classe non si è mai opposta, prendendo posizioni diverse.

OBIETTIVI DIDATTICI DELLA MATERIA

Potenziare le capacità espressive per acquisire un linguaggio chiaro, preciso, essenziale Potenziare le capacità di formulare ipotesi, porre domande, organizzare contenuti, leggere e interpretare le risposte. Essere in grado di affrontare situazioni problematiche sapendo individuare con chiarezza gli obiettivi, le risorse, il modello matematico più adatto, il percorso risolutivo usando con competenza il linguaggio specifico e discutendo criticamente i risultati. Potenziare le abilità di applicazione, elaborazione, confronto dei modelli matematici, evitando un apprendimento meccanico e ripetitivo. Avere consapevolezza delle interazioni della matematica con il resto del sapere. METODOLOGIA, STRUMENTI E TECNICHE D’ INSEGNAMENTO

Lezione frontale. Esercitazioni collettive guidate Correzione dei compiti assegnati. Integrazione tra la spiegazione dell’insegnante e quesiti degli alunni . Uso della calcolatrice scientifica tascabile non programmabile

TIPOLOGIA E NUMERO DELLE PROVE SCRITTE E ORALI

Le verifiche scritte hanno riguardato la risoluzione di esercizi e problemi proposti per gradi di difficoltà .Inoltre sono state somministrate verifiche composte da una parte teorica e relativi esercizi In ogni quadrimestre sono state effettuate complessivamente 3 verifiche scritte , sia comprensive di esercizi sia di parte teorica.

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E) MODALITA’ DI RECUPERO/SOSTEGNO Recupero in itinere Sportello Help PROGRAMMA SVOLTO E TEMPI SVOLGIMENTO

5. UD TITOLO funzioni, equazioni e disequazioni esponenziali

Periodo: settembre-ottobre 2015 Ore dedicate 14 Ripasso delle proprietà delle potenze, significato dell’esponente negativo e razionale. La funzione esponenziale con base compresa tra zero e uno, con base maggiore di uno. Le equazioni esponenziali anche risolvibili con l’utilizzo di un’incognita ausiliaria. Le disequazioni esponenziali.

6. UD TITOLO I logaritmi, equazioni e disequazioni logaritmiche Periodo: novembre-dicembre 2015 Ore dedicate 10

Definizione e calcolo di logaritmi. Le proprietà dei logaritmi e il loro cambiamento di base. La funzione logaritmica Le equazioni logaritmiche ed esponenziali risolvibili con i logaritmi. Le disequazioni logaritmiche ed esponenziali risolvibili con i logaritmi.

7. UD TITOLO La funzione Periodo: gennaio-febbraio 2015 Ore dedicate 10

Definizione di funzione Classificazione delle funzioni: intere, fratte,irrazionali. Dominio di una funzione e suo segno. Funzioni pari e dispari. Funzioni crescenti e decrescenti. Funzione composta. Asintoti verticali e orizzontali. Cenni sui massimi e minimi assoluti di una funzione.

8. UD TITOLO limiti delle funzioni Periodo: marzo-aprile 2015 Ore dedicate 9

Approccio intuitivo al concetto di limite, definizione di limite finito di una funzione in un punto. Limite destro e limite sinistro. Definizione di limite finito di una funzione per x che tende ad un valore finito. Definizione di limite finito di una funzione per x che tende all'infinito. Definizione di limite infinito di una funzione per x che tende ad un valore finito. Definizione di limite infinito di una funzione per x che tende all'infinito. Teorema di esistenza e unicità del limite . Teorema del limite della somma e della differenza di due funzioni( senza dimostrazione). Teorema del prodotto di una costante per una funzione( senza dimostrazione).

Teorema del prodotto e del quoziente di due funzioni,della radice n-esima di una funzione. Calcolo di limiti. Forme indeterminate e loro risoluzione.

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9. UD TITOLO funzioni continue Periodo: maggio 2015 Ore dedicate 8

Definizione di funzione continua in un punto. Funzione continua in un intervallo. Esempi di funzioni continue. Punti di discontinuità e loro classificazione. Asintoti obliqui. Funzioni definite a tratti.

Lo svolgimento del programma è stato regolare; talvolta si è evidenziata la necessita’ di rallentare per dedicare un tempo maggiore ad alcuni concetti di piu’ difficile comprensione I rappresentanti di classe Prof.ssa Mariella Corghi

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Villafranca di Verona 15.05.2015

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MATERIA: FISICA CL.5 H A.S. 2014-2015

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DOCENTE: Prof. Daniela Pozzato

Testo in adozione:Il linguaggio della fisica V 2-3 Parodi-Ostili-Mochi Onori

A) PROFILO DELLA CLASSE

La classe ha iniziato il percorso di fisica in terza liceo, in generale lo studio è stato di tipo scolastico, anche se qualche alunno dimostra di possedere capacità di sintesi, la partecipazione e l’interesse alla disciplina non sempre sono stati attivi. I risultati ottenuti sono comunque più che sufficienti. All’interno della classe, un numero esiguo di alunni ha evidenziato dei problemi nella rielaborazione personale. Le relazioni degli alunni con gli insegnanti in genere sono stati improntati sul rispetto reciproco, anche tra di loro sono stati corretti.

B) OBIETTIVI DIDATTICI DELLA MATERIA

� Conoscere i procedimenti caratteristici dell’indagine scientifica. � Acquisire contenuti e metodi finalizzati ad un’adeguata interpretazione della natura. � Comprendere le potenzialità e i limiti delle conoscenze scientifiche. � Acquisire un linguaggio corretto e sintetico e avere capacità di fornire e ricevere informazioni anche

attraverso formule, grafici, tabelle. � Saper cogliere analogie e differenze. � Saper analizzare e schematizzare semplici situazioni reali.

C) METODOLOGIA, STRUMENTI E TECNICHE DI INSEG NAMENTO

� Lezione frontale � Dialogo costruttivo e operativo con gli alunni (con particolare attenzione alla ricerca e alla scoperta) � Esercitazioni con sviluppo di esercizi applicativi guidati ed esercizi applicativi individuali � Lavori di gruppo ( per eventuale attività di recupero) � Attività di ricerca anche con l’utilizzo di internet � Attività di laboratorio

D) TIPOLOGIA E NUMERO DELLE PROVE SCRITTE E ORALI

Nel corso dell’anno scolastico sono state effettuate più prove orali (le prove “orali” sono scelte tra le varie tipologie di verifica ,in particolare il test scritto) .

E) MODALITA’ DI RECUPERO/SOSTEGNO

Recupero in itinere durante l’intero anno scolastico

Programma svolto anno scolastico 2014-2015

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Ripasso (ore 3) :

Energia e lavoro

Principio di conservazione dell’energia

Quantità di moto e principio di conservazione della quantità di moto

Energia termica (ore 9):

La misura della temperatura

L’equilibrio termico, le scale termometriche

Dilatazione termica

Calore e lavoro: l’esperimento di Joule

Capacità termica e calore specifico

L’equazione fondamentale della termologia

Calorimetro e la determinazione del calore specifico di un corpo, temperatura di equilibrio

I passaggi di stato

La propagazione del calore

Cariche e campi elettrici (ore17):

La carica elettrica

Elettrizzazione per strofinio, contatto e induzione

Isolanti e conduttori

Conservazione e quantizzazione della carica

Legge di Coulomb

Campo elettrico: definizione operativa del vettore campo elettrico. Campo elettrico creato da una carica puntiforme

Linee di campo, campo elettrico uniforme

Energia potenziale e potenziale elettrico

Relazione tra campo elettrico e potenziale elettrico

Differenza di potenziale

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Moto di una particella carica in un campo elettrico, moto di una carica con velocità perpendicolare alla direzione del campo

I condensatori

Capacità di un condensatore

La corrente elettrica (ore 12):

Corrente elettrica nei solidi

Il generatore di forza elettromotrice

Prima e seconda legge di Ohm

Semiconduttori e super conduttori

Potenza elettrica e l’effetto Joule

Circuiti in serie e in parallelo

Condensatori in seri e in parallelo

Il campo magnetico (ore7):

Magneti,proprietà dei poli magnetici

Il vettore campo magnetico

Interazione tra correnti e campi magnetici. L’esperimento di Oersted

L’esperienza di Faraday

L’esperienza di Ampère

La forza di Lorentz

Campo magnetico generato da un filo percorso da corrente

Attività dopo il 15 maggio:

Ripasso degli argomenti svolti nel corso dell’anno attraverso la risoluzione di esercizi.

I rappresentanti di classe Prof.ssa Daniela Pozzato

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Villafranca di Verona 15.05.2015

MATERIA: SCIENZE NATURALI CL.5 H A.S. 2014-2015

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DOCENTE: Prof. Giuseppe Mazzi

Testo in adozione:

“Dal carbonio agli OGM – Biochimica e biotecnologie con Tettonica” - Vol. U, di Valitutti et alias – Zanichelli.

A) PROFILO DELLA CLASSE

La classe ha saputo maturare relazioni nel complesso positive favorendo così un clima sereno e aperto al dialogo. L’interesse mostrato nei confronto delle tematiche proprie della disciplina è stato adeguato pur non dimostrando particolare propensione agli argomenti affrontati che nel loro svolgimento complessivo, mancato di unitarietà. L’attenzione e la partecipazione alle lezioni sono state adeguate per la maggior parte della classe mentre l’impegno nello studio non è stato sempre regolare e qualche alunna ha evidenziato difficoltà nell’apprendimento e nell’organizzazione dei contenuti; a questo si aggiunge una esposizione non sempre appropriata sia nelle verifiche orali che in quelle scritte. Il raggiungimento degli obiettivi didattici della disciplina risulta diversificato: un gruppetto di alunni ha maturato un metodo di studio efficace e personale e, grazie ad una sufficiente continuità nello studio, ha acquisito conoscenze e competenze adeguate; la maggior parte della classe ha evidenziato un impegno meno costante e/o uno studio poco efficace, ma nel complesso ha acquisito le conoscenze e le competenze essenziali della disciplina raggiungendo risultati sufficienti. Infine un gruppo di alunni evidenzia ad oggi risultati non del tutto sufficienti. B) OBIETTIVI DIDATTICI DELLA MATERIA

Conoscenze Conoscenza dei contenuti previsti per il quinto anno del percorso liceale che riguardano la Chimica organica, Biochimica, Biotecnologie e la Tettonica. Competenze e capacità

• Metodo scientifico sperimentale porre domande significative e scegliere quelle più idonee da investigare formulare ipotesi progettare ricerche sperimentali identificare i dati da rilevare per indagare su fenomeni ed oggetti organizzare dati in tabelle, rappresentarli graficamente e scegliere gli strumenti adatti per analizzarli cercare informazioni utilizzando mezzi informatici e tradizionali analizzare e comparare informazioni provenienti da diverse fonti distinguere tra opinioni, interpretazioni ed evidenze scientifiche

• Linguaggio scientifico utilizzare correttamente la terminologia scientifica e i linguaggi formali delle varie discipline

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utilizzare schemi e mappe concettuali per sintetizzare informazioni e concetti comprendere ed utilizzare modelli di rappresentazione della realtà

• Complessità dei sistemi e delle relazioni individuare le relazioni tra gli elementi di un sistema distinguere le cause e le conseguenze di un fenomeno, descrivendo i processi che le collegano individuare comportamenti e progettare azioni orientate a minimizzare il consumo di risorse (acqua, materiali, viventi) e a preservare gli ecosistemi naturali e la biodiversità individuare abitudini e comportamenti dannosi o vantaggiosi per la salute umana riconoscere la complessità dei problemi inerenti la realtà e saper integrare saperi e modelli propri delle diverse discipline per cercare eventuali soluzioni. C) METODOLOGIA, STRUMENTI E TECNICHE DI INSEGNAMENTO

Il lavoro è stato impostato tenendo conto della livello di partenza degli alunni, tramite un recupero iniziale di alcuni contenuti propedeutici che erano stati affrontati negli anni precedenti. Il mezzo didattico utilizzato è stato la lezione frontale. Gli strumenti usati comprendono: libro di testo, e-book, appunti e schemi dalle lezioni

D) TIPOLOGIA E NUMERO DELLE PROVE SCRITTE E ORALI

Il raggiungimento degli obiettivi è stato valutato mediante verifiche orali e scritte: - 1^ quadrimestre, una verifica scritta, una orale e una simulazione di 3^ prova; - 2^ quadrimestre, una verifica una scritta e una orale/scritta in maggio, una simulazioni di 3^ prova. Criteri utilizzati per la valutazione delle singole prove: - prove orali, raggiungimento delle conoscenze e competenze proprie della disciplina (vedi griglia di valutazione elaborata dal dipartimento); - prove scritte, prove strutturate e domande aperte, valide ai fini della valutazione orale. La valutazione sommativa terrà conto, oltre che delle singole prove, della partecipazione e dell’interesse dimostrati, dell’impegno personale e del grado di apprendimento raggiunto, in relazione alle attività didattiche proposte. E) MODALITA’ DI RECUPERO/SOSTEGNO

Per il recupero delle carenze manifestate dagli alunni si è privilegiato l’intervento in classe, durante la normale attività didattica. F) PROGRAMMA SVOLTO E TEMPI SVOLGIMENTO

1. Chimica del carbonio

Periodo: settembre-ottobre Ore dedicate 6

Argomenti:

• Carbonio e legami chimici (richiami) • Classificazione dei composti organici • Struttura di alcani, alcheni, alchini e composti aromatici • Isomeria di struttura e stereoisomeri • Gruppi funzionali e elementi di nomenclatura • I polimeri (addizione e condensazione)

2. Le basi della biochimica

Periodo: ottobre Ore dedicate 6

Argomenti:

• Carboidrati: monosaccaridi, disaccaridi e polisaccaridi

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• I lipidi: saponificabili e insaponificabili • Proteine: a amminoacidi, struttura proteine, enzimi • Nucleotidi e acidi nucleici.

3. Il metabolismo

Periodo: novembre- dicembre Ore dedicate 9

Argomenti:

• Catabolismo e anabolismo, ATP e trasportatori di elettroni • Metabolismo dei carboidrati: la glicolisi; la fermentazione, la gluconeogenesi; via dei pentoso-

fosfati, glicogenosintesi e glicogenolisi • Metabolismo dei lipidi: trasporto lipidi, β-ossidazione acidi grassi; lipogenesi • Metabolismo degli amminoacidi: transaminazione e deaminazione ossidativa; biosintesi urea. • Metabolismo terminale:decarbossilazione piruvato e ciclo dell’acido citrico; catena di trasporto

elettroni e fosforilazione ossidativa. • Glicemia: meccanismi omeostatici di controllo della glicemia.

4. Biotecnologie

Periodo: gennaio- marzo Ore dedicate 12

Argomenti:

• Biotecnologie classi e nuove tecnologie • Tecnologia DNA ricombinante:

• Vettori: plasmidi e batteriofagi • Enzimi e siti di restrizione • Elettroforesi (Southern blot) e PCR • Clonaggio del DNA e biblioteche di DNA • Clonazione

• Ingegneria genetica e OGM in campo animale e vegetale. • Applicazioni delle biotecnologie ambito medico : produzione farmaci, terapia genica, anticorpi

monoclonali. • Applicazioni delle biotecnologie in ambito agro-alimentare: piante OGM

5. La tettonica delle placche

Periodo: aprile-maggio Ore dedicate 10

Argomenti:

• Struttura interna della terra: crosta, mantello e nucleo • Temperatura interna e flusso di calore • Campo magnetico terrestre e paleomagnetismo • Struttura della crosta: crosta continentale e oceanica; isostasia • Deriva dei continenti; dorsali oceaniche e fosse abissali • Anomalie magnetiche e espansione di fondi oceanici • La tettonica delle placche: placche litosferiche e orogenesi • Verifica modello: vulcani, terremoti e punti caldi

I rappresentanti di classe Prof.Giuseppe Mazzi.

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48

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Villafranca di Verona 15.05.2015 MATERIA: Storia dell’Arte CL.5 H A .S. 2014-2015 ∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗

DOCENTE: Prof.ssa Maddalena Poletto

Testo in adozione:

BONA CASTELLOTTI, Dimensione Arte: dall'Ottocento a oggi, vol.3. ed. Electa Scuola.

A) PROFILO DELLA CLASSE

Nel corso del triennio la classe ha conosciuto insegnanti diversi. La prof.ssa Maoli, che ha seguito le alunne

nella prima parte dell'anno scolastico corrente, è stata docente della classe anche nell'anno scolastico 2012-

2013. Nel corso del secondo quadrimestre del presente anno, la continuità didattica è stata garantita dalla

prof.ssa Poletto.

Le docenti ritengono che l’approccio alla materia nel presente anno scolastico si possa valutare

positivamente, anche grazie ad un'attenzione ed un impegno costanti, che hanno caratterizzato quasi tutto il

gruppo classe. Meno efficace è stata la partecipazione attiva e la disponibilità al confronto da parte di alcune

alunne, che hanno espresso qualche riserva nell'esporsi personalmente all'osservazione personale e alla

discussione sulle opere proposte. Il gruppo ha comunque dimostrato di aver acquisito, quando richiesto, una

discreta competenza nella lettura critica e nel confronto tra opere, autori e correnti artistiche diverse.

La buona maturità delle alunne e l'attenzione costante, hanno consentito di approfondire alcuni aspetti

specifici della disciplina, favorendo una buona conoscenza complessiva di tutti gli argomenti proposti.

Il comportamento delle alunne è sempre stato corretto ed educato nei confronti delle compagne e

dell'ambiente scolastico. Quasi tutte le studentesse sono in grado di rapportarsi in modo costruttivo e maturo

con l'insegnante.

B) OBIETTIVI DIDATTICI DELLA MATERIA

Si ritiene che la classe abbia complessivamente conseguito con più che discreta efficacia i seguenti obiettivi

della materia:

CONOSCENZE: Acquisire consapevolezza dell’evoluzione storica, cronologica e stilistica dell’arte di tre

49

secoli specifici: Settecento, Ottocento e primo Novecento. Attraverso l’analisi di un’immagine figurativa

l’alunna dovrà essere in grado di individuare autori, opere e fasi evolutive, facendo riferimento alle

indicazioni avute nel corso dell’anno scolastico.

COMPETENZE: sviluppare una competenza utile all’individuazione di una fase storico artistica specifica e

nel riconoscimento cronologico di un manufatto inserito nella corretta cornice storica. L’alunna dovrà

evidenziare una conoscenza approfondita di contenuti e significati.

CAPACITA’: sviluppare una capacità di:

- condurre percorsi approfonditi di analisi dei fenomeni storico artistici;

- cogliere nessi interdisciplinari nell'analisi dei fenomeni storico-artistici ed effettuare confronti;

- sviluppare la capacità di produrre percorsi individuali di analisi delle opere d'arte;

- interagire con l’insegnante e coi compagni nell’osservazione critica di un’opera d’arte;

- saper motivare le scelte personali.

C) METODOLOGIA, STRUMENTI E TECNICHE DI INSEGNAMENTO

La metodologia di svolgimento delle lezioni ha previsto una iniziale presentazione dei macro argomenti,

inseriti nel contesto storico di riferimento. Si è quindi proceduto all’individuazione delle principali

motivazioni ideologiche, all’individuazione delle caratteristiche stilistiche, tecniche e degli obiettivi delle

correnti artistiche affrontate. È stata quindi proposta una selezione di autori ed opere significative per

approfondire adeguatamente gli argomenti trattati.

Sono stati utilizzati diversi metodi di videoproiezione (lavagna LIM o video in classe) quale sussidio

didattico al tradizionale testo cartaceo, per consentire di visualizzare in formato Power Point utili dettagli e

creare approfondimenti alle opere d'arte proposte, anche attraverso una tipologia di lezione interattiva. Tali

presentazioni sono state quindi rese disponibili agli alunni attraverso il sistema Infoschool, alla voce

"Didattica".

Per gli argomenti principali sono stati proposti brevi video tratti da You Tube o da siti specializzati (Ovo.it).

Ognuno di questi strumenti si ritiene valido supporto multimediale di arricchimento e approfondimento del

testo in adozione, sul quale le alunne hanno potuto individuare la struttura schematica di riferimento di tutti

gli argomenti trattati.

Nel corso nell'anno (28 gennaio 2015), la classe ha visitato la Galleria d'Arte Contemporanea “A. Forti”

presso il Palazzo della Ragione a Verona, per un approfondimento sulla cronologia della Storia dell'Arte

italiana dal Neoclassicismo al secondo dopoguerra, con particolare riferimento alla realtà veronese.

D) TIPOLOGIA E NUMERO DELLE PROVE SCRITTE E ORALI

Nel corso dell'anno scolastico sono stati effettuati test validi per l’orale e interrogazioni orali.

Primo quadrimestre: una interrogazione orale e una prova scritta (due valutazioni complessive):

Secondo quadrimestre: due prove scritte (due valutazioni complessive) ed eventualmente una interrogazione

agli allievi al fine di migliorare il profitto

E) MODALITÁ DI RECUPERO/SOSTEGNO

50

Nessuna alunna ha presentato insufficienze nei due quadrimestri.

F) PROGRAMMA SVOLTO E TEMPI SVOLGIMENTO

n° di ore ARGOMENTO

7

IL SECONDO SETTECENTO E I PRIMI DECENNI DELL’OTTOCENTO: NEOCLASSICISMO.

a. Introduzione storico-culturale: il pensiero illuminista.

b. La Rivoluzione Francese, l’età napoleonica; la figura di Winckelmann.

c. Pittura, scultura, architettura neoclassica: J.L. David, A. Canova. Cenni a Gros

6

IL ROMANTICISMO NELL’EUROPA DELL’OTTOCENTO.

a. Aspetti storici e culturali. La religione, i nuovi temi. Il pittoresco e il sublime.

b. F. Goya tra classicismo e romanticismo.

c. Romanticismo francese: E. Delacroix e T. Gericault.

d. Il Romanticismo inglese e tedesco: J. Constable, W. Turner e C.D. Friedrich

3

LE PRINCIPALI TENDENZE DELL’ARCHITETTURA DELL’OTTOCENTO.

a. L’architettura degli ingegneri e i nuovi materiali.

b. Il Revival gotico e il neomedievalismo (Viollet Le Duc). Eclettismo

5

IL REALISMO.

a. Il Realismo in Francia: la Scuola di Barbizon (cenni).

b. G. Courbet, J.F. Millet, H. Daumier.

c. I Macchiaioli in Italia: G. Fattori.

7

L’I MPRESSIONISMO FRANCESE.

a. Caratteri generali, aspetti tecnici e stilistici, rapporto con la fotografia. Gli studi

scientifici sul colore, il giapponismo in Europa.

b. Un pre-impressionsta: E. Manet.

c. I principali autori impressionisti: C. Monet, A. Renoir, E. Degas.

6

ORIENTAMENTO POST-IMPRESSIONOSTI.

a. Puntinismo: la tecnica e la figura di G. Seurat

b. Precursori delle Avanguardie :Cezanne

Munch.(dopo il documento del 15Maggio)

51

10

LE PRINCIPALI CORRENTI DI PRE-AVANGUARDIA E D’AVANGUARDIA.

a. Espressionismo in Europa (Fauves, Die Brucke. Cenni a Der Blaue Reiter)

b. Cubismo: P. Picasso e G. Braque.

c. Futurismo: manifesto e protagonisti del gruppo. U. Boccioni, G. Balla.

d. Astrattismo:Kandinsky

Totale ore effettuate nel corso dell’anno: 50

I rappresentanti di classe Prof.ssa Maria Maddalena Poletto

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Villafranca di Verona 15.05.2015

52

MATERIA: SCIENZE MOTORIE CL. 5H A.S. 2014-2015 ∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗

DOCENTE: Prof. LAURA RECCHIA Materia: Scienze Motorie 5^ SEZ. H A.S. 2014-2015 Testo in adozione: Del Nista, Parker, Tasselli – “In perfetto equilibrio – Pensiero e azione per un corpo intelligente” A) PROFILO DELLA CLASSE La classe, pur dimostrando attitudini eterogenee per la materia, ha espresso, nell’insieme, discrete capacità cognitive e motorie che hanno permesso un lavoro piuttosto vivace, quasi sempre produttivo e che sono emerse, in particolare, ogni qualvolta gli studenti hanno incontrato contenuti, proposte didattiche e contesti di lavoro nuovi e stimolanti; il comportamento è stato corretto, di discreto impegno e buona collaborazione; l'interesse e la partecipazione sono stati nel corso dell’ a.s. abbastanza regolari ed apprezzabili. B) OBIETTIVI DIDATTICI DELLA MATERIA ARTICOLAZIONE DELLE COMPETENZE E ABILITA’ COMPETENZE ABILITA’/CAPACITA’ 1. - conoscere tempi e ritmi dell’attività motoria riconoscendone limiti e potenzialità - rielaborare il linguaggio espressivo adattandolo a contesti differenti

1. - elaborare risposte adeguate in situazioni complesse - organizzare percorsi motori e sportivi, auto- valutarsi e elaborare i risultati - riconoscere e cogliere le differenze ritmiche nelle azioni motorie ..

2. - rispondere in modo adeguato alle varie afferenze (propriocettive ed esterocettive) anche in contesti complessi per migliorare l’efficacia della propria azione motoria

2. - cogliere gli elementi che rendono efficace una risposta motoria - gestire in modo autonomo la fase di avviamento motorio (riscaldamento) in funzione dell’attività che verrà svolta

53

- trasferire tecniche di allenamento adattandole alle esigenze

3. - utilizzare strategie di gioco adeguate e dare il proprio contributo nelle attività di gruppo/squadra

3. - trasferire e ricostruire tecniche, strategie, regole delle diverse attività sportive e di gioco, adattandole alle capacità, esigenze, spazi e tempi di cui si dispone - cooperare in gruppo/squadra utilizzando e valorizzando le propensioni e le attitudini individuali .

4 - conoscere le norme di comportamento per la prevenzione di infortuni, del primo soccorso ed i principi per un corretto stile di vita. - assumere comportamenti corretti in ambiente naturale

4 - mettere in atto comportamenti funzionali alla sicurezza in palestra, a scuola e negli spazi aperti e ad un corretto stile di vita

C) METODOLOGIA, STRUMENTI E TECNICHE DI INSEGNAMENTO Agli alunni è stato richiesto un impegno sia pratico che di rielaborazione dei contenuti proposti durante le lezioni. Nell’insegnamento i procedimenti seguiti sono stati riferiti alle esperienze, alle necessità e ai ritmi personali di sviluppo dei singoli alunni; in questo modo ognuno è stato messo in condizione di seguire obiettivi adeguati alle proprie possibilità. L’insegnamento si è svolto il più possibile in modo individualizzato, utilizzando, talvolta, il problem - solving per stimolare l’intelligenza motoria degli allievi, la loro capacità di analisi, sintesi e progettazione di risposte adeguate. Per facilitare l’apprendimento e l’acquisizione di automatismi si è utilizzato il criterio della gradualità. La scansione temporale dei moduli è stata inevitabilmente condizionata dai ritmi di apprendimento e dalle variabili relazionali degli studenti, oltre che dalla difficile situazione delle compresenze di più classi in palestra con i relativi disagi di tempi e di spazi a disposizione per l’attività didattica, difficoltà a cui i docenti di ed. fisica hanno fatto fronte con non facile capacità di adattamento alle necessità contingenti e forte impegno di collaborazione reciproca. D) TIPOLOGIA E NUMERO DELLE PROVE SCRITTE E ORALI Prove orali : test scritti validi per orale, interrogazione - relazione/approfondimenti Prove pratiche : test – progressioni – attività motorie individuali - giochi di squadra E) MODALITA’ DI RECUPERO/SOSTEGNO Le attività di recupero, sia teoriche che pratiche sono state svolte in itinere con unità didattiche specifiche per gli alunni che hanno presentato difficoltà di apprendimento o di raggiungimento degli obiettivi minimi previsti per la materia. F) PROGRAMMA SVOLTO E TEMPI SVOLGIMENTO Titolo: La salute dinamica

La capacità di resistenza attraverso la corsa lenta, continua di breve e media durata. Attività aerobiche (corsa, percorso della salute, interval -training) Coordinazione, rapidità , reattività , equilibrio) Attività a corpo libero e con grandi attrezzi (spalliera, trave, cavallo) e

1 quadrimestre ottobre e

novembre

54

piccoli attrezzi (cerchi, palloni, funicelle, bastoni) Defaticamento e rilassamento Giochi di squadra pre-sportivi Proprietà e struttura del muscolo scheletrico. Apparato cardio-circolatorio e respiratorio. Rianimazione cardio-polmonare: conoscenze e competenze di BLS con prove pratiche di RCP e utilizzo del DAE (Prog. “ViVa-VR Cuore”)

1 e 2 quadrimestre

Il doping Caratteristiche ed effetti delle

principali sostanze dopanti

sull’organismo

1 quadrimestre

Titolo: attività motoria finalizzata Progettazione ed esecuzione di una progressione con piccolo o grande attrezzo Qualità condizionali e coordinative Le qualità fisiche: forza, resistenza, velocità, mobilità (esercizi, stretching, circuit- training )

1 e 2 quadrimestre

Sport Contemporaneo Letture: lo sviluppo delle discipline di squadra, sport come spettacolo, sport, ragioni educative e sociali (sequenze del film –documentario “Olympia” di Leni Riefenstahl)

2 quadrimestre

Sport e discipline individuali Baseball (pre-sportivo) Basket, Pallavolo, Badminton, Tamburello, Calcio (tecnica e tattica principali ed elementi dei relativi regolamenti tecnici) Corsa ( su pista 100mt, 400mt) Getto del peso Arrampicata sportiva (attività pomeridiana in gruppo sportivo classi quinte)

1 e 2 quadrimestre

Prevenzione e sicurezza Assistenza e comportamenti corretti nelle attività pratiche svolte. Educazione stradale – progetto classi quinte: “Gli incidenti stradali nella provincia di Verona. Analisi, cause, conseguenze e prevenzione.”

1 e 2 quadrimestre

1 quadrimestre

Titolo: sistema nervoso e

movimento

Sistema nervoso centrale e

periferico (principali alterazioni e

traumi)

2 quadrimestre

55

I rappresentanti di classe Prof.ssa.Laura Recchia

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Villafranca di Verona 15.05.2015

MATERIA: I.R.C. CL.5 H A.S. 2014/2015 ∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗

DOCENTE: Prof. Colesbi Elena Testo in adozione: Bibbia A)PROFILO DELLA CLASSE La classe quinta H è composta da 22 alunni, 21 femmine ed 1 maschio La classe ha costantemente collaborato e lavorato con impegno. Il clima è sempre stato positivo e l’interesse per le proposte fatte è stato buono nel corso del quinquennio, Il dialogo , ricercato dall’insegnante nel biennio, è diventato elemento di relazione e di confronto costante. Tutti gli alunni si esprimono con correttezza, rispetto senza prevaricare. Le opinioni anche differenti sono motivo di riflessione e di confronto e questo permette a ciascuno di dire ciò che pensa confrontandosi . Le diversità di opinione e di approccio alle cose hanno permesso una relazione tra compagni dialogica mantenendo rispetto e senso del limite. La classe nel suo complesso ha maturato e lavorato affinchè il dialogo educativo non venisse meno anche in momenti pesanti di lavoro domestico e di poca vivacità.

OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO CLASSE QUINTA . MATERIA: IRC Competenze Abilità/Capacità

56

CLASSE QUINTA

- sviluppare un maturo senso critico e un personale progetto di vita, riflettendo sulla propria identità nel confronto con il messaggio cristiano, aperto all'esercizio della giustizia e della solidarietà in un contesto multiculturale; - cogliere la presenza e l'incidenza del cristianesimo nella storia e nella cultura per una lettura critica del mondo contemporaneo; - utilizzare consapevolmente le fonti autentiche della fede cristiana, interpretandone correttamente i contenuti, secondo la tradizione della Chiesa, nel confronto aperto ai contributi di altre discipline e tradizioni storico-culturali.

Lo studente: - motiva le proprie scelte di vita, confrontandole con la visione cristiana, e dialoga in modo aperto, libero e costruttivo; - si confronta con gli aspetti più significativi delle grandi verità della fede cristiano cattolica, tenendo conto del rinnovamento promosso dal Concilio Ecumenico Vaticano II, e ne verifica gli effetti nei vari ambiti della società e della cultura; - individua, sul piano etico-religioso, le potenzialità e i rischi legati allo sviluppo economico, sociale e ambientale, alla globalizzazione e alla multiculturalità, alle nuove tecnologie e modalità di accesso al sapere; - distingue la concezione cristiano-cattolica del matrimonio e della famiglia: istituzione, sacramento, indissolubilità, fedeltà, fecondità, relazioni familiari ed educative, soggettività sociale.

Conoscenze irrinunciabili Riconosce il ruolo della religione nella società e ne comprende la natura in prospettiva di un dialogo costruttivo fondato sul principio della libertà religiosa. Studia il rapporto della Chiesa con il mondo contemporaneo, con i riferimenti ai totalitarismi del Novecento e al loro crollo, ai nuovi scenari religiosi, alla globalizzazione e migrazione dei popoli, alle nuove forme di comunicazione. Conosce le principali novità del Concilio Ecumenico Vaticano II, la concezione cristiano-cattolica del matrimonio e della famiglia, le linee di fondo della dottrina sociale della Chiesa. DEFINIZIONE DEI CONTENUTI DI MASSIMA • I mali del nostro mondo e i valori da perseguire, alla luce dell’insegnamento cristiano: pace, giustizia, convivenza tra diversi, amicizia, amore, perdono, non-violenza, verità, solidarietà. • La dottrina sociale della Chiesa in riferimento ad alcuni problemi sociali d’attualità: la globalizzazione, le migrazioni, la povertà, la salvaguardia della natura e l’uso dei beni. • La concezione cristiana cattolica del matrimonio e della famiglia. • Il dialogo interreligioso..

1. METODOLOGIE Lezione Frontale Cooperative Learning ( lavori di gruppo) Lettura e analisi di testi Ascolto brani musicali e/o visione video Problem solving

2. MEZZI DIDATTICI

a) Testi adottati: Bibbia, qualsiasi edizione b) Eventuali sussidi didattici o testi di approfondimento: Possibili fotocopie prodotte dall’insegnante c) Attrezzature e spazi didattici utilizzati: Lettore DVD, laboratorio multimediale, lavagna LIM

3. MODALITA’ DI VALUTAZIONE E DI RECUPERO

In base a quanto presentato nel POF la valutazione di IRC verterà sui seguenti indicatori: Impegno Partecipazione Frequenza

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Interesse Progressi compiuti rispetto al livello di partenza Livello individuale di acquisizione di: conoscenze, abilità, competenze Capacità di relazione / collaborazione / condivisione con il gruppo classe VISTA LA PECULIARITA’ DELLA DISCIPLINA NON SONO PREVISTE ATTIVITA’ DI RECUPERO

PROGRAMMA SVOLTO PRIMO QUADRIMESTRE Visione “Juno”, “ I passi dell’amore”, “Fireproof”: Analisi film e confronto sui diversi aspetti del tema dell’amore. La relazione di coppia, il rapporto maschio e femmina. La differenza e l’uguaglianza. SECONDO QUADRIMESTRE Il tema del razzismo: intolleranza e integralismi. La dottrina del Concilio Vaticano II Il matrimonio: Il valore del matrimonio, differenze tra matrimonio civile e religioso Coppia, relazione. Il matrimonio nel Concilio Vaticano II. I rappresentanti di classe Prof.ssa. Elena Colesbi

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Villafranca, 15.05.2015

8. GRIGLIE DI VALUTAZIONE

CRITERI DI VALUTAZIONE DI ITALIANO SCRITTO: TRIENNI O

TIPOLOGIA A

Comprensione Analisi del testo

Approfondimento

Forma

Negativo Assente e/o completamente errata

Analisi assente e/o completamente errata

Nessun approfondimento Acquisizione assai carente di norme d’uso basilari delle lingua scritta (errori morfosintattici e ortografici molto gravi e numerosi). Lessico inadeguato e povero . Esposizione disordinata e sconnessa, priva di coerenza logica

Gravemente insufficiente

Fortemente incerta e incompleta

Analisi avvenuta in modo pesantemente incerto e incompleto

Approfondimento non significativo, povero, generico e impreciso

Acquisizione carente di norme d’uso della lingua scritta (errori gravi e diffusi). Lessico spesso inappropriato e povero Esposizione spesso disordinata e incoerente, eapprossimativa

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Insufficiente Parziale, generica e con qualche oscurità concettuale

Analisi superficiale e non completa

Approfondimento schematico e superficiale

Norme d’uso acquisite ma non sempre rispettate (errori gravi ma limitati/lievi ma vari). Lessico incerto e non sempre appropriato. Esposizione schematica e complessivamente poco chiara

Sufficiente Sostanzialmente corretta

Analisi corretta ma limitata agli aspetti principali

Approfondimento Correto ma limitato agli aspetti essenziali

Norme d’uso acquisite e rispettate (errori occasionali e poco significativi). Lessico elementare ma complessivamente corretto Esposizione sostanzialmente ordinata e corretta

Discreto Corretta e ordinata, anche se con qualche imprecisione

Analisi ordinata, anche se meccanica, ; qualche punto non del tutto compreso e/o preciso

Approfondimento discretamente ampio e preciso

Linguaggio corretto e appropriato. Esposizione ordinata , chiara e coerente

Buono Completa e circostanziata

Analisi corretta, chiara e articolata

Approfondimento preciso e articolato anche se poco personale

Linguaggio appropriato e sicuro Esposizione fluida e coesa

Ottimo Avvenuta con chiarezza, precisione e rigore

Analisi ampia e approfondita con contributi personali in tutti i punti richiesti

Approfondimento ampio, con contributi critici , ricco di riferimenti culturali (storico-letterari, scientifici, artistici …), preciso e originale

Esposizione scorrevole, coesa ed efficace, condotta con ampia proprietà lessicale

Casi in cui l’elaborato è insufficiente: 7. presenza di più di 3 errori ortografici diversi per tipo e parola; 8. tipologia testuale non rispettata; 9. elaborato non pertinente alla traccia; 10. correttezza, proprietà linguistica e registro gravemente insufficienti; 11. presenza di consistenti parti desunte da testi altrui, senza virgolette e senza indicazioni della fonte

TIPOLOGIA B, C, D Aderenza alle

consegne ed elaborazione della traccia

Argomentazione e struttura del discorso

Apporti critici

Correttezza, proprietà e registro

linguistico

Negativo Le consegne (pertinenza, tipologia, utilizzo e comprensione dei documenti) non sono state rispettate

Argomentare scorretto/ Esposizione disordinata e sconnessa

Totalmente assenti o non pertinenti

Acquisizione assai carente di norme d’uso basilari delle lingua scritta (errori molto gravi e numerosi). Registro linguistico inadeguato

Gravemente insufficiente

Le consegne sono state rispettate molto limitatamente Contenuto estremamente povero e inadeguato

Argomentare poco pertinente. Esposizione spesso disordinata e incoerente

Imprecisi e incoerenti

Acquisizione carente di norme d’uso della lingua scritta (errori gravi e diffusi). Registro linguistico spesso inappropriato

Insufficiente Le consegne sono state parzialmente rispettate Contenuto

Argomentare non sempre pertinente/ Esposizione schematica, poco

Limitati e usuali

Norme d’uso acquisite ma non sempre rispettate (errori gravi ma limitati/lievi ma vari). Registro linguistico non sempre

59

elementare e superficiale

coesa e complessivamente poco chiara

rispettato

Sufficiente Le consegne sono state rispettate Contenuto pertinente

Argomentare sostanzialmente corretto/ Esposizione ordinata

Pertinenti ma sporadici

Norme d’uso acquisite e rispettate (errori occasionali e poco significativi). Registro linguistico sostanzialmente rispettato

Discreto Le consegne sono state efficacemente elaborate Contenuto adeguato

Argomentare corretto e ordinato/ Esposizione ordinata e chiara

Adeguati e coerenti Forma corretta. Registro linguistico adeguato

Buono Elaborazione delle consegne ampia e articolata

Argomentare corretto e articolato/ Esposizione fluida e coesa

Appropriati e articolati

Registro linguistico appropriato e sicuro

Ottimo Elaborazione delle consegne molto articolata ed approfondita

Argomentare articolato e preciso/ Esposizione scorrevole, coesa , brillante

Frequenti, fondati e originali

Registro linguistico accurato e con ampia proprietà lessicale

Casi in cui l’elaborato è insufficiente: 1. presenza di più di 3 errori ortografici diversi per tipo e parola; 2. tipologia testuale non rispettata; 3. elaborato non pertinente alla traccia; 4. correttezza, proprietà linguistica e registro gravemente insufficienti; 5. presenza di consistenti parti desunte da testi altrui, senza virgolette e senza indicazioni della fonte.

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DI ITALIANO SCRITTO (per tutte le tipologie)

INDICATORI DESCRITTORI Negativo

1 - 5

Grav.Insuff. 6 - 7

Insuff. 8 - 9

Sufficiente 10

Discreto 11 - 12

Buono 13 - 14

Ottimo 15

1.Elaborazione della Traccia/Comprensione

2. Argomentazione estruttura del discorso/ Analisi del testo

3. Apporti critici/ Approfondimento

4. Correttezza, proprietà e ricchezza linguistica

60

VOTO

PROVA ORALE DI ITALIANO

Conoscenza dei contenuti (MAX 40)

Qualità espressiva (MAX 30)

Capacità di rielaborazione (MAX 30) VOTO

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DI LATINO SCRITTO : TRIENNIO

Indicatori Descrittori Punti X

Comprensione Senso del testo pienamente inteso

2

Senso del testo inteso nel suo complesso 1 Senso del testo gravemente o integralmente frainteso

0,5

Conoscenze morfo-sintattiche *

Traduzione interamente corretta e scorrevole 5

Traduzione corretta pur in presenza di qualche errore che non compromette però il senso generale del testo 4

Riconoscimento degli elementi morfo-sintattici essenziali pur in presenza di alcuni errori . 3

Presenza di errori che compromettono in diversi passaggi il senso generale del testo 2

Traduzione ampiamente lacunosa e/o presenza di innumerevoli errori che compromettono ampiamente

il senso del testo

1

61

Traduzione frammentaria 0,5

Appropriata resa

lessicale e correttezza linguistica

Traduzione corretta e scorrevole con scelte lessicali adeguate ed efficaci 3

Traduzione complessivamente corretta, pur in presenza di qualche improprietà lessicale 2

Presenza di scelte lessicali imprecise o improprie 1

Presenza di numerose scelte lessicali inappropriate 0,5

* Errori lessicali: -0.25/-0.50 Errori morfologici (morfologia nominale o verbale, ovvero errori che coinvolgono la singola parola, omissioni di parola): -0.25 / -0.50 Errori sintattici (sintassi della frase semplice o della frase complessa, ovvero errori che coinvolgono più elementi, come reggenze, costrutti, periodo complesso, omissioni di frase): -0.50 / -1 o più

PROVA ORALE DI LATINO

Conoscenze grammaticali e

storico letterarie (MAX. 40 )

Qualità espressiva

(MAX.30 )

Capacità di rielaborazione

(MAX.30 )

VOTO

PROVE ORALI DI LETTERATURA ITALIANA E LATINA

CONOSCENZE

COMPETENZE LINGUISTICHE *

CAPACITÀ DI ANALISI, DI

SINTESI E DI RIELABORAZIONE PERSONALE

DEI CONTENUTI

GRAVEMENTE

INSUFFICIENTE

40

Conoscenza estremamente frammentaria, con errori ed omissioni; esposizione non pertinente e priva di

coerenza logica

16

Esposizione non appropriata e scorretta; priva di coerenza logica; lessico assai povero e impreciso

12

Non sa collegare e confrontare le informazioni; non sa rielaborare i

contenuti

12

INSUFFICIENTE

50

Conoscenza frammentaria e/ o incerta; esposizione non sempre coerente; pochi

gli aspetti considerati

20

Esposizione approssimativa e confusa anche per gli aspetti

essenziali; incertezze e imprecisioni lessicali

15

Scarsa capacità di sintesi e di collegamento; l’analisi dei problemi è superficiale e/o l’argomentazione non

è convincente

15

62

SUFFICIENTE

60

Esposizione limitata agli aspetti principali.

24

Esposizione sostanzialmente ordinata e corretta, anche se

essenziale nell’uso del linguaggio

18

Semplice capacità di sintesi; sa individuare i concetti chiave

18

DISCRETO

70

Conoscenza non ampia, ma sicura.

28

Esposizione corretta e coerente; lessico appropriato

21

Capacità di sintesi, sa stabilire semplici collegamenti e confronti in

modo autonomo

21

BUONO

80

Conoscenza ampia

32 Esposizione corretta, coerente e

personale con lessico appropriato

24

Capacità di operare sintesi, confronti e collegamenti in modo sicuro

24

OTTIMO

90

Conoscenza ampia e sicura.

36

Esposizione corretta e personale; lessico ampio e vario

27

Capacità di analisi, sintesi, confronto e collegamento sicure e autonome, con

apporti personali

27

ECCELLENTE

100

Conoscenza ampia, approfondita e sicura.

40

Esposizione fluida e personale, condotta con ampia proprietà

lessicale

30

Capacità di analizzare, sintetizzare, confrontare e personalizzare con

collegamenti pluridisciplinari in modo originale

30 * Si valutano:

• Esposizione corretta e ordinata dei dati • Pertinenza • Corretto collegamento dei contenuti( sequenza logico-temporale, coerenza, chiarezza espositiva) • Proprietà linguistica

GRIGLIA COMPOSIZIONI BREVI E SIMULAZIONE TERZA PROV A (INGLESE)

Conoscenza dei

contenuti Capacità di sintesi e

rielaborazione / Coerenza del discordo

Competenza linguistica (correttezza grammaticale e proprietà

lessicale) Negativo

1- 5 Nessuna conoscenza Argomentare scorretto/Analisi

errata Acquisizione assai carente di norme d’uso basilari della lingua (errori molto gravi e numerosi. Lessico inadeguato.

Gravemente insufficiente

6- 7

Conoscenza limitata Argomentare poco pertinente/Analisi parziale

Acquisizione carente di norme d’uso della lingua (errori molto gravi e diffusi). Lessico spesso inappropriato.

Insufficiente 8- 9

Conoscenza parziale Argomentare non sempre pertinente/ Analisi superficiale

Norme d’uso acquisite ma non sempre rispettate (errori gravi ma limitati / lievi ma vari). Lessico non appropriato.

Sufficiente 10

Conoscenza corretta ma poco approfondita

Argomentare sostanzialmente corretto/ Analisi corretta

Norme d’uso acquisite e rispettate (errori occasionali). Lessico sostanzialmente adeguato.

Discreto 11- 12

Conoscenza corretta ed adeguata

Argomentare corretto e ordinato/ Analisi corretta e adeguata

Linguaggio complessivamente corretto. Lessico adeguato.

Buono 13- 14

Conoscenza ampia ed articolata

Argomentare corretto e articolato/ Analisi articolata

Linguaggio appropriato. Lessico appropriato.

63

Ottimo 15

Conoscenza ampia articolata ed approfondita

Argomentare articolato e preciso/ Analisi ampia ed approfondita

Linguaggio preciso e sicuro. Lessico accurato.

Punteggio totale

Il Docente

Candidato Indicatori

Descrittori

Negativo 1 - 3

Grav.insuff. 4 – 4 ½

Insuff. 5 – 5 1/2

Sufficiente 6

Discreto 6 ½ - 7 1/2

Buono 8 – 8 1/2

Ottimo 9 - 10

1.Conoscenza dei contenuti

2. Capacità di sintesi e rielaborazione

3. Competenza linguistica (correttezza grammaticale e proprietà lessicale,)

Corrispondenze in quindicesimi

1 - 5 6 – 7 8 - 9 10 11 – 12 13 - 14 15

Punteggio

6

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLE PROVE ORALI TRIENNIO ( TUTTI GLI INDIRIZZI)

LINGUA STRANIERA

Parametri 1/2/3 4 5 6 7 8 9 10 Punti

CONOSCENZA DEI CONTENUTI E CAPACITA’ DI

RIELABORAZIONE

Fraintende o non fornisce alcuna risposta al quesito posto. Propone informazioni scarse o non pertinenti.

Conoscenza frammentaria dell’ argomento che non riesce ad organizzare in modo schematico. Mostra grosse difficoltà nel rielaborare gli argomenti e non è in grado di approfondirli.

Conosce l’argomento in modo parziale e mnemonico. Sa rielaborare solo in parte gli argomenti e solo in modo superficiale. Scarsa capacità di collegamento.

Conosce l’argomento nelle linee fondamentali. Dimostra semplice capacità di sintesi e sa individuare i concetti chiave.

Conosce l’argomento. Sa rielaborare gli argomenti di carattere generale e sa esporli in modo coerente, ma non sempre riesce ad approfondirli.

Conosce e sa organizzare l’argomento. Sa operare collegamenti e sa fornire ulteriori informazioni usando una certa coerenza.

Conoscenza ampia e sicura. Sa sintetizzare e integrare con apporti personali e critici.

Conoscenza sicura e approfondita dell’argomento. Sa sintetizzare e integrare quanto studiato con apporti personali critici e argomentati.

COMPETENZA

ESPRESSIVA(scioltezza, pronuncia e competenza

lessicale) e COMPETENZA

GRAMMATICALE

Molto impacciato, esposizione non comprensibile

Impacciato, lento; ripetuti errori di pronuncia; lessico inadeguato. Errori grammaticali che possono precludere la comprensione. L’esposizione è più volte interrotta.

Esitante: molte ripetizioni; alcuni errori di pronuncia ed intonazione; lessico limitato e non sempre corretto. Frequenti errori grammaticali.

Sufficientemente sicuro: tenta di usare i connettori; lievi incertezze di pronuncia; lessico sostanzialmente corretto anche se limitato. Qualche errore grammaticale.

Abbastanza sicuro: usa i principali connettori; pronuncia ed intonazione discrete; lessico sostanzialmente corretto anche se semplice. Errori grammaticali occasionali.

Sicuro: usa con proprietà connettori e congiunzioni; pronuncia ed intonazione discrete; lessico corretto e abbastanza vario. Pochissimi errori grammaticali che sa autocorreggere e che non precludono la comprensione.

Molto buona: sa esporre in modo corretto, subordina in modo personale; pronuncia ed intonazione molto buone; lessico ampio e vario. Nessun errore grammaticale.

Eccellente: sa coordinare e subordinare con successo; pronuncia ed intonazione ottime; lessico corretto e pertinente. Nessun errore grammaticale.

VOTO

6

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLE PROVE ORALI MATEMATICA - FISICA

INDICATORI CONOSCENZA DEI CONTENUTI

Completamente negativo 1-2 L’alunno elude in modo sistematico il controllo,rifiuta di prepararsi, non si esprime

Negativo 3 Evidenzia assenza di conoscenze Gravemente insufficiente 4 Conosce in modo frammentario anche i contenuti essenziali Insufficiente 5 Conosce in modo incerto e lacunoso i contenuti minimi Sufficiente 6 Conosce i contenuti minimi

Discreto 7 Possiede una conoscenza abbastanza sicura degli argomenti proposti

Buono 8 Possiede una conoscenza ampia, precisa e sicura degli argomenti proposti

Ottimo 9-10 Conosce in modo molto approfondito la disciplina COMPETENZE

Completamente negativo 1-2 L’alunno elude in modo sistematico il controllo,rifiuta di prepararsi, non si esprime

Negativo 3 Non sa applicare le conoscenze più elementari Gravemente insufficiente 4 Applica le conoscenze in modo quasi sempre errato Insufficiente 5 Dimostra difficoltà nell’applicazione e/o nei collegamenti Sufficiente 6 Sa applicare le conoscenze minime

Discreto 7 Sa applicare in modo accettabile le conoscenze e stabilire semplici collegamenti

Buono 8 Sa applicare e collegare i contenuti trattati, li sa rielaborare autonomamente, rivela capacità di analisi e sintesi

Ottimo 9-10 Sa trattare in modo critico e personale i contenuti acquisiti, rivela sicure capacità di analisi e sintesi

USO DELLA TERMINOLOGIA

Completamente negativo 1-2 L’alunno elude in modo sistematico il controllo,rifiuta di prepararsi, non si esprime

Negativo 3 Si esprime in modo estremamente stentato, con scarsissima padronanza dei termini

Gravemente insufficiente 4 Si esprime in modo stentato Insufficiente 5 Si esprime in modo incerto Sufficiente 6 Si esprime in modo minimamente corretto Discreto 7 Si esprime in modo chiaro e abbastanza corretto Buono 8 Si esprime in modo chiaro e corretto, usa un lessico preciso

Ottimo 9-10 Dimostra buona padronanza di linguaggio ed una esposizione disinvolta

DESCRITTORI Completamente negativo 1-2 Più che sufficiente 6½ Negativo 3 Discreto 7 Gravemente insufficiente 4-4½ Più che discreto 7½ Insufficiente 5 Buono 8 Quasi sufficiente 5½ Più che buono 8½ Sufficiente 6 Ottimo 9-10

6

GRIGLIA DI VALUTAZI ONE DELLE PROVE SCRITTE MATEMATICA

Nella valutazione si terrà conto dei seguenti indicatori che permetteranno di assegnare un punteggio ad ogni singola parte della prova. INDICATORI CONOSCENZA DEI CONTENUTI Completamente negativo 1-2 Rifiuta di eseguire la prova assegnata Negativo 3 Evidenzia assenza di conoscenze

Gravemente insufficiente 4 Conosce in modo frammentario anche i contenuti essenziali

Insufficiente 5 Conosce in modo incerto e lacunoso i contenuti minimi Sufficiente 6 Conosce i contenuti minimi Discreto 7 Possiede una conoscenza abbastanza sicura degli argomenti proposti Buono 8 Possiede una conoscenza ampia, precisa e sicura degli argomenti proposti Ottimo 9-10 Conosce in modo molto approfondito la disciplina

CAPACITA’ DI APPLICAZIONE Completamente negativo 1-2 Rifiuta di eseguire la prova assegnata Negativo 3 Esegue passaggi completamente errati e non pertinenti Gravemente insufficiente 4 Esegue passaggi errati e non pertinenti Insufficiente 5 Applica in modo poco consapevole le formule e/o le tecniche di risoluzione

Sufficiente 6 Applica in modo sostanzialment e corretto le formule e/o le tecniche di risoluzione

Discreto 7 Applica in modo consapevole le formule e/o le tecniche di risoluzione Buono 8 Sa rielaborare autonomamente i contenuti Ottimo 9-10 Svolgimento ineccepibile dal punto di vista concettuale

CHIAREZZA NELL’ESPLICITAZIONE DEI PERCORSI LOGICI Completamente negativo 1-2 Rifiuta di eseguire la prova assegnata Negativo 3 Qualche tentativo di risoluzione errato e non motivato

Gravemente insufficiente 4 Gli esercizi risolti presentano omissioni, mancano le giustificazioni, compaiono dei risultati non motivati

Insufficiente 5 Passaggi non adeguatamente giustificati, arriva al risultato senza un percorso chiaro

Sufficiente 6 Percorso sostanzialmente comprensibile, anche se mancano in parte le motivazioni

Discreto 7 Percorso sostanzialmente comprensibile anche se talvolta le motivazioni sono scarse

Buono 8 Struttura logica ben esplicitata, i chiarimenti operativi sono poco approfonditi

Ottimo 9-10 Struttura logica ordinata e ben esplicitata, passaggi chiari, ben motivati, espressi con precisione,

COMPETENZA DI CALCOLO ED ATTENZIONE Completamente negativo 1-2 Rifiuta di eseguire la prova assegnata Negativo 3 Commette gravissimi errori di calcolo Gravemente insufficiente 4 Commette gravi errori di calcolo non sempre dovuti a disattenzione Insufficiente 5 Commette errori di distrazione che compromettono l’esito operativo

Sufficiente 6 Commette qualche errore non grave, ma sostanzialmente dimostra di possedere gli strumenti di calcolo

Discreto 7 Commette qualche sporadico errore Buono 8 Commette qualche sporadico errore di distrazione

Ottimo 9-10 Risolve correttamente tutti gli esercizi. Risolve La sequenza dei passaggi è scorrevole e il simbolismo corretto

DESCRITTORI Completamente negativo 1-2 Più che sufficiente 6½ Negativo 3 Discreto 7 Gravemente insufficiente 4-4½ Più che discreto 7½ Insufficiente 5 Buono 8 Quasi sufficiente 5½ Più che buono 8½ Sufficiente 6 Ottimo 9-10

6

Griglia di valutazione della prova orale/scritta di SCIENZE ALUNNO/A ……………………………………….. Data …………………………... Completamen

te negativo

1-3

Gravem. Insuffic.

4

Insufficiente

5

Sufficiente

6

Discreto

7

Buono

8

Ottimo e eccellente

9-10

Conoscenze dei contenuti

Assente Frammenta- ria

Incompleta

A livello informativo, essenziale e per linee generali

Essenziale ma precisa e chiara

Ampia Arricchita da osservazioni personali

Competenza espositiva

Si esprime in modo estremamente stentato con scarsissima padronanza dei termini

Si esprime in modo stentato

Si esprime in modo incerto

Sa esprimersi in modo minimamente corretto

Sa esprimersi in modo chiaro e corretto

Sa esprimersi in modo corretto, usando la terminologia appropriata

Dimostra una padronanza della terminologia ed una esposizione disinvolta

Capacità di collegamento, confronto e rielaborazione.

Non sa applicare le conoscenze più elementari

Commette errori gravi o assurdi

Dimostra difficoltà nella applicazione e/o nei collegamenti

Stabilisce semplici collegamenti

Sa applicare e collegare i contenuti trattati

Sa rielaborare autonomamente i contenuti

Sa approfondire in modo autonomo i contenuti , che vengono trattati in modo critico e personale

Valutazione: /10

6

GRIGLIA PER LA PROVA SCRITTA(inglese)

GRAV. INSUFF. INSUFFICIENTE

SUFFICIENTE

DISCRETO

BUONO

OTTIMO

1-4

5

6

7

8

9-10

CONOSCENZA DEI CONTENUTI

Frammentaria ed inconsistente

Lacunosa ed insicura

Corretta ma elementare

Quasi completa ma non part. approfondita

Ampia e Ben articolata

Ampia e molto approfondita

PROPRIETA’ LESSICALE, TERMINOLOGIA, ESPRESSIVA

Decisamente scorretta

Scorretta ed incerta

Corretta sostanz. ma con qualche incertezza

Corretta Corretta e puntuale

Corretta ed elegante

CAPACITA’ DI ESPORRE I CONTENUTI IN MODO SINTETICO

Espone in modo ripetitivo e frammentario

Presenza di inutili ripetizioni

Esposizione abbastanza fluida pur con qualche ripetizione inutile

Esposizione fluida e scorrevole

Buona Molto buona

COLLEGAMENTI INTERNI ALLA DISCIPLINA

Non individuati

Solo parzialmente individuati

Individuati solo quelli più semplici ed evidenti

Collegamenti adeguati

Collegamenti autonomi

Collegamenti criticamente motivati

COLLEGAMENTI MULTIDISCIPLINARI

Non individuati

Solo parzialmente individuati

Individuati solo quelli più semplici ed evidenti

Collegamenti adeguati

Collegamenti autonomi

Collegamenti criticamente motivati

69

DISEGNO & STORIA DELL’A RTE

INDICATORI

DESCRITTORI

Negativo 1 – 2 - 3

Grav.ins. 4

Insuff. 5

Sufficiente 6

Discreto 7

Buono 8

Ottimo

XvvxÄÄxÇàx

9 - 10

CONOSCENZE

STORICO –ARTISTICHE

COMPETENZE PROPRIETA’ LINGUISTICA CORRETTEZZA FORMALE

ELABORAZIONE CRITICA DEI CONTENUTI

VALUTAZIONE

CRITERI DI V ALUTAZIONE

OTTIMO – ECCELLENTE ( 9 – 10 ) L’alunno evidenzia una preparazione particolarmente organica, critica, sostenuta da fluidità e ricchezza espressiva, da autonomia operativa, da spiccate capacità interpretative e di giudizio, da sicurezza nei collegamenti. BUONO ( 8 ) L’alunno conosce e padroneggia gli argomenti proposti ; sa rielaborare ed applicare autonomamente le conoscenze, creare collegamenti e valutare in modo critico contenuti e procedure ; esposizione sicura e personale. DISCRETO ( 7 ) L’alunno conosce in maniera precisa gli argomenti affrontati e sa individuare gli elementi costitutivi , è in grado di offrire contributi personali ; corretta ed efficace l’esposizione. SUFFICIENTE ( 6 ) L’alunno conosce, pur con qualche incertezza, gli elementi essenziali della disciplina, acquisiti in modo semplice e senza particolari elaborazioni personali ; l’esposizione è lineare, pur con qualche difficoltà nella comunicazione e nella padronanza del linguaggio specifico. INSUFFICENTE ( 5 ) L’alunno conosce in modo incompleto o poco chiaro gli argomenti fondamentali ; pur avendo acquisito parziali abilità non è in grado di utilizzarle in modo autonomo e commette errori non gravi ; incerta e non lineare l’esposizione. GRAVEMENTE INSUFFICIENTE ( 4 ) L’alunno conosce in modo frammentario e superficiale gli aspetti fondamentali della disciplina presentando carenze di rilievo nella quantità delle nozioni apprese e nella qualità dell’apprendimento ; commette errori gravi ,anche in prove semplici . DEL TUTTO NEGATIVO ( 3 – 2 – 1 ) L’alunno non coglie gli aspetti fondamentali della disciplina, ha notevoli difficoltà nella acquisizione ed elaborazione dei contenuti, anche semplici ; presenta carenze di rilievo nelle conoscenze pregresse e non compie progressi significativi.

70

GRIGLIA DI VALUTAZIONE SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE

Voto Giudizio Competenze relazionali

Partecipazione Rispetto delle regole

Impegno Conoscenze ed abilità’

10 Ottimo Propositivo

leader

Costruttiva

(sempre)

Condivisione autocontrollo

Eccellente (sempre)

Approfondita disinvolta

9 Distinto Collaborativo Efficace

(quasi sempre)

Applicazione con sicurezza e costanza

Costante

(quasi sempre)

Certa e sicura

8 Buono Disponibile Attiva e pertinente

(spesso)

Conoscenza applicazione

Costante (spesso)

Soddisfacente

7 Più che sufficiente

Selettivo Attiva

(sovente)

Accettazione regole principali

Attivo (sovente)

Globale

6 Sufficiente Dipendente poco adattabile

Dispersiva settoriale

(talvolta)

Guidato essenziale

Settoriale

(talvolta)

Essenziale e parziale

5 e >5

Non sufficiente

Conflittuale apatico passivo

Non partecipa oppositiva passiva (quasi mai/mai)

Rifiuto insofferenza non applicazione

Assente

(quasi mai/mai)

Non conosce

71

9. TESTI DELLA SIMULAZIONE DI TERZA PROVA

SIMLULAZIONE DI TERZA PROVA SVOLTA IL 18-12-2015

CLASSE 5H ELEMENTI DELLA PROVA: Il Consiglio di classe ha deliberato di far svolgere due prove scritte di terza prova e ha scelto in entrambe di proporre quesiti di tipologia B. Vengono di seguito riportate i quesiti posti nella prova del 18/12/2014 La seconda verifica di terza prova si svolgerà nel mese di maggio successivamente alla stesura del documento del 15 maggio.

FILOSOFIA

1. Commenta l’espressione hegeliana “il vero è l’intero”. (max 10 righe) 2.La disperazione è una caratteristica esistenziale dell’uomo: per quali ragioni essa è definita “malattia mortale”? (max 10 righe) INGLESE 1.What did theVictorians code of values consists of? (max 10 righe) 2.What was your reaction to the short story "Desireè's Baby"?...shocking,impressive, unrealistic, melodramatic or did it give rise to other reactions? (max 10 righe)

SCIENZE NATURALI 1.L’Acetil-CoA è un prodotto intermedio di diverse vie metaboliche; illustra brevemente le sue principali utilizzazioni. (max 10 righe) 2.Descrivi la via dei pentoso-fosfati mettendo in evidenza l’importanza di questa via metabolica.( max 10 righe)

LATINO 1-Un confronto ragionato tra "Satyricon" e "Metamorfosi". (max 10 righe) 2-Spiega come la novella "Amore e Psiche" riprenda le vicende del romanzo in cui è inserita, evidenziando le caratteristiche comuni. (max 10 righe)

ST.DELL’ARTE 1.Quali caratteri distinguono l’approccio alla pittura realista di Courbet e di Millet?Giustifica la tua affermazione con opportuni esempi. Quale dei due artisti, a tuo parere, si avvicina maggiormente al Realismo italiano e perché. (max 10 righe) 2.Traendo spunto dalle due opere proposte (si allegano le immagini), rifletti sull’atteggiamento assunto da molti artisti romantici in merito alla rappresentazione della dimensione interiore e degli stati d’animo, attraverso il filtro della natura. (max 10 righe) (Per le griglie di valutazione utilizzate si rimanda al punto N.8 del Documento)

72

10. GRIGLIE DI VALUTAZIONE PER L’ESAME DI STATO

Il Consiglio di classe propone la adozione delle griglie usate in questi anni durante lo svolgimento dell’esame di Stato presso il Liceo Medi

PRIMA PROVA (15/15 - sufficienza 10/15)

ESAME DI STATO A.S. 2014-2015 PRIMA PROVA CLASSE 5

Candidato: _____________________________________

Tipologia della traccia: A - B - C - D (Traccia n.___)

INDICATORI DESCRITTORI Negativo

1 - 5

Grav.Insuff. 6 - 7

Insuff. 8 - 9

Sufficiente 10

Discreto 11 - 12

Buono 13 - 14

Ottimo 15

1.Elaborazione della Traccia/Comprensione

2. Argomentazione estruttura del discorso/ Analisi del testo

3. Apporti critici/ Approfondimento

4. Correttezza, proprietà e ricchezza linguistica

VOTO

73

SECONDA PROVA (15/15 - sufficienza 10/15)

CONOSCENZA

CONOSCENZA

Conoscenza dei contenuti specifici. Conoscenza dei termini tecnici. Conoscenza dei metodi e procedimenti per l'analisi di un testo.

COMPRENSIONE

Comprensione di concetti e di termini. Comprensione di un testo. Comprensione del linguaggio specifico. Individuazione dello sviluppo logico di un concetto, di un pensiero, di un procedimento.

COMPETENZA ESPRESSIONE

Uso dei termini. Uso corretto del linguaggio specifico. Elaborazione personale e collegamenti ad altre strutture e/o

discipline.

APPLICAZIONE

Osservazione della realtà cogliendone gli elementi e gli aspetti significativi per problematizzare. Applicazione di regole, metodi e procedimenti in situazioni e/o in discipline diverse. Interpretazione e costruzione di schemi, tabelle, grafici e diagrammi.

ABILITÀ

ANALISI

Capacità di analizzare i dati e le informazioni di un testo, di un problema, di un fenomeno. Capacità di individuare i nessi tra il pensiero di un autore e la tematizzazione dei problemi. Capacità di individuare i rapporti esistenti tra società, scienza, cultura Capacità di analisi critica di problemi e norme legati all'ambiente in cui viviamo.

SINTESI

Capacità di organizzare in modo autonomo e personale i contenuti. Capacità di trarre conclusioni dalle argomentazioni. Capacità di giustificare e motivare le proprie argomentazioni. Capacità di saper ordinare e classificare sistematicamente i dati e le informazioni. Capacità di cogliere il valore del contenuto in relazione al quadro storico-culturale in funzione della professionalità. Capacità di riassumere e commentare un testo. Capacità di rielaborare criticamente i contenuti e saper formulare giudizi.

74

TERZA PROVA (15/15 - sufficienza 10/15)

CRITERI DI VALUTAZIONE

Allievo/a: ________________________ Classe

Conoscenza dei

contenuti

Capacità di sintesi e rielaborazione/

Coerenza del discorso

Competenza linguistica (correttezza grammaticale

e proprietà lessicale)

Negativo 1 - 5

Nessuna conoscenza Argomentare scorretto/ Analisi errata

Acquisizione assai carente di norme d’uso basilari delle lingua (errori molto gravi e numerosi). Lessico inadeguato

Gravemente insufficiente 6 - 7

Conoscenza limitata Argomentare poco pertinente/ Analisi parziale

Acquisizione carente di norme d’uso della lingua (errori gravi e diffusi). Lessico spesso inappropriato

Insufficiente 8 - 9

Conoscenza parziale Argomentare non sempre pertinente/ Analisi superficiale

Norme d’uso acquisite ma non sempre rispettate (errori gravi ma limitati/lievi ma vari). Lessico non appropriato

Sufficiente 10

Conoscenza corretta ma poco approfondita

Argomentare sostanzialmente corretto/ Analisi corretta

Norme d’uso acquisite e rispettate (errori occasionali e poco significativi). Lessico sostanzialmente adeguato

Discreto 11 - 12

Conoscenza corretta e adeguata

Argomentare corretto e ordinato/ Analisi corretta e adeguata

Linguaggio complessivamente corretto. Lessico adeguato

Buono 13

Conoscenza ampia e articolata

Argomentare corretto e articolato/ Analisi articolata

Linguaggio appropriato. Lessico appropriato

Ottimo 14-15

Conoscenza ampia, articolata ed approfondita

Argomentare articolato e preciso/ Analisi ampia e approfondita

Linguaggio preciso e sicuro. Lessico accurato

Punteggio totale

N. B.

4. La prova è insufficiente qualora non risulti pertinente alle richieste/consegne.

75

5. Nella terza colonna le due opzioni sono alternative. Nelle discipline scientifiche, in particolare, viene valutata la prima delle due.

GRIGLIA DI VALUTAZIONE

TERZA PROVA Indicatori

Descrittori

Negativo

Grav.insuff.

Insuff.

Sufficiente

Discreto

Buono

Ottimo

1. Conoscenzadei contenuti

2. Capacità di sintesi e di rielaborazione, coerenza del discorso

3. Competenza linguistica (correttezza grammaticale e proprietà lessicale)

Corrispondenze in quindicesimi 1 - 5 6 - 7 8 - 9 10 11 - 12 13-14 15

Punteggio

SCIENZE UMANE GRIGLIA DI VALUTAZIONE PROVE ORALI

Voti Descrittori Indicatori

10 Eccellente Evidenzia una preparazione organica e critica sostenuta da fluidità, ricchezza espressiva e sicurezza nei collegamenti

9 Ottimo Conosce bene la materia; sa rielaborare ed esporre in modo personale, organico e con linguaggio appropriato

8 Buono Conosce e padroneggia gli argomenti proposti; ha soddisfacenti capacità di rielaborazione personale

7 Discreto Conosce e comprende gli argomenti affrontati individuandone gli elementi costitutivi. Espone in modo lineare e corretto

6 Sufficiente Sa ripetere con sufficiente precisione le conoscenze essenziali della materia, si orienta solo se guidato

5 Insufficiente Ha preparazione incompleta, imprecisa e/o frammentaria

4 Gravemente insufficiente Ha conoscenze molto limitate; la preparazione è confusa e disorganica con carenze di rilievo

3 Assolutamente insufficiente Ha nozioni isolate, a cui non dà significato, frammentarie e gravemente lacunose

76

COLLOQUIO ORALE (30/30 – sufficienza 20/30)

Candidato: __________________________________________ Data del Colloquio ____________

GRAV.INSUFF. INSUFFICIENTE SUFFICIENTE DISCRETO BUONO OTTIMO CONOSCENZE: Si valuta il grado di possesso dei dati, delle definizioni e dei contenuti

Conoscenza estremamente frammentaria, con errori ed omissioni

4

Conoscenza frammentaria o incerta, anche per gli aspetti principali

7

Conoscenza limitata agli aspetti principali

9

Conoscenza non ampia, ma sicura

10

Conoscenza ampia

11

Conoscenza ampia, approfondita e sicura

12

COMPETENZE LINGUISTICHE Si valutano i seguenti parametri: � Esposizione corretta ed ordinata

dei dati. � Pertinenza della risposta. � Corretto collegamento del

contenuti (sequenza logico-temporale, coerenza, chiarezza espositiva)

� Proprietà linguistica (uso del linguaggio specifico)

Esposizione non appropriata e scorretta, non pertinente e priva di coerenza logica

3

Esposizione approssimativa e confusa anche per gli aspetti essenziali

6

Esposizione globalmente ordinata e corretta, anche se essenziale nell’uso del linguaggio

6

Esposizione corretta, propria e parzialmente rigorosa o sempre coerente, ma con lessico essenziale

8

Esposizione corretta, rigorosa e coerente, con lessico appropriato

9

Esposizione accurata, fluida, rigorosa, condotta con ampia proprietà linguistica

10

CAPACITA’ Si valuta il grado di analisi e sintesi espresse, oltre ad eventuali spunti originali dovuti a contributi personali

Non sa collegare e confrontare le informazioni e non sa rielaborare i contenuti

2

L’analisi dei problemi superficiale e/o l’argomentazione non è convincente

4

Capacità di analisi e di semplici confronti e collegamenti

5

Capacità di analisi, confronto e collegamento autonome

6

Capacità di analisi, sintesi, confronto e collegamento sicure e autonome

7

Capacità di analizzare, di sintetizzare, confrontare, formulare ipotesi di soluzione con la presenza di valutazioni personali

8

9

17

20

24

27

30

Voto finale � a maggioranza � all’unanimità

77

CRITERI DI VALUTAZIONE DELLE PROVE SCRITTE E ORALI

DI STORIA E FILOSOFIA Conoscenza dei

contenuti Capacità di sintesi e rielaborazione. Coerenza del discorso

Uso del lessico specifico – Correttezza linguistica e grammaticale

Negativo 1 – 5

Nessuna conoscenza Argomentare scorretto Analisi errata

Acquisizione assai carente di norme d’uso basilari della lingua (errori molto gravi e numerosi). Lessico inadeguato

Gravemente insufficiente 6 – 7

Conoscenza dei contenuti limitata

Argomentare poco pertinente Analisi parziale

Acquisizione carente di norme d’uso basilari della lingua (errori gravi e diffusi). Lessico spesso inappropriato

Insufficiente 8 – 9

Conoscenze parziali Argomentare non sempre pertinente Analisi superficiale

Norme d’uso acquisite ma non sempre rispettare (errori gravi ma limitati/lievi ma vari). Lessico non appropriato

Sufficiente 10

Conoscenze corrette ma poco approfondite

Argomentare sostanzialmente corretto Analisi corretta

Norme d’uso acquisite e rispettare (errori occasionali e poco significativi). Lessico sostanzialmente adeguato

Discreto 11 – 12

Conoscenze corrette e adeguate

Argomentare corretto e ordinato Analisi corretta e adeguata

Linguaggio complessivamente corretto. Lessico adeguato

Buono 13 – 14

Conoscenze ampie e articolate

Argomentare corretto e articolato Analisi articolata

Linguaggio appropriato. Lessico appropriato

Ottimo 15

Conoscenze ampie, articolate e approfondite

Argomentare articolato e preciso Analisi ampia e approfondita

Linguaggio preciso e sicuro. Lessico accurato

78