DOCUMENTO del CONSIGLIO di CLASSE€¦ · 3 Composizione della classe: F M TOT Promossi 2017/2018...

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1 ESAME DI STATO DOCUMENTO del CONSIGLIO di CLASSE (art 6 O.M 205 del 11-03-2019) a. s. 2018/2019 Indirizzo: ENOGASTRONOMICO Classe 5AB Redatto il 10/05/2019 Affisso all’albo il ……………. prot. n…………. Docente Coordinatore della classe: prof. PEZZINI MARIA Obiettivi generali dell'indirizzo di studi: Assimilazione di conoscenze ed abilità nei singoli ambiti disciplinari per consentire, all'alunno, l'inserimento nelle strutture esecutive ed organizzative delle imprese ristorative e ricettive. Conoscenza dei linguaggi settoriali e specifici. Capacità di utilizzare gli strumenti professionali. Capacità di recepire i cambiamenti, di comprendere e fare proprie le esigenze esterne. Spirito di adattamento ed iniziativa. Capacità di organizzazione personale e di applicazione responsabile e metodica. Profilo della classe: La classe si compone di 14 alunni, di cui 10 maschi e 4 femmine. Gli studenti provengono dalla 4^ AB. Il documento di Programmazione del Consiglio di Classe evidenziava, all’inizio dell’a. s., una situazione di partenza generalmente discreta, nonostante qualche allievo si presentasse con debiti formativi da colmare. Fanno parte del gruppo classe un alunno DSA e quattro studenti che seguono un Percorso Educativo Individualizzato di cui tre con percorso non equipollente e uno con percorso equipollente. Fin dall’inizio delle lezioni qualche allievo è parso motivato e adeguatamente preparato, mentre qualcuno ha manifestato un atteggiamento costruttivo in alcune materie e meno responsabile in altre. A giudizio generale dei docenti, nel corso dell’anno scolastico, la classe si è mantenuta autonoma nel momento dell’organizzazione dei tempi di lavoro e quasi sempre capace di studio personale. Tuttavia alcuni insegnanti di materie espositive sono intervenuti, per semplificare e sintetizzare i contenuti, con schemi e mappe concettuali al fine di aiutare gli alunni con difficoltà. Nel complesso, l’attività didattica si è svolta coerentemente con gli obiettivi generali dell’indirizzo di studio, che ha come obiettivo l’inserimento degli alunni nelle strutture esecutive ed organizzative delle imprese ristorative e ricettive. Il corso di studi è stato impostato sullo sviluppo e la strutturazione di conoscenze e di abilità nei singoli ambiti disciplinari, con particolare attenzione ai linguaggi settoriali specifici. Si è puntato ad un miglioramento delle capacità degli CRIS00600T - REGISTRO PROTOCOLLO - 0002557 - 15/05/2019 - C29 - Esami Disposizioni - U

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ESAME DI STATO

DOCUMENTO del CONSIGLIO di CLASSE (art 6 O.M 205 del 11-03-2019)

a. s. 2018/2019

Indirizzo: ENOGASTRONOMICO Classe 5AB

Redatto il 10/05/2019 Affisso all’albo il ……………. prot. n…………. Docente Coordinatore della classe: prof. PEZZINI MARIA

Obiettivi generali dell'indirizzo di studi:

• Assimilazione di conoscenze ed abilità nei singoli ambiti disciplinari per consentire, all'alunno,

l'inserimento nelle strutture esecutive ed organizzative delle imprese ristorative e ricettive.

• Conoscenza dei linguaggi settoriali e specifici.

• Capacità di utilizzare gli strumenti professionali.

• Capacità di recepire i cambiamenti, di comprendere e fare proprie le esigenze esterne.

• Spirito di adattamento ed iniziativa.

• Capacità di organizzazione personale e di applicazione responsabile e metodica.

Profilo della classe:

La classe si compone di 14 alunni, di cui 10 maschi e 4 femmine. Gli studenti provengono dalla 4^ AB.

Il documento di Programmazione del Consiglio di Classe evidenziava, all’inizio dell’a. s., una situazione di

partenza generalmente discreta, nonostante qualche allievo si presentasse con debiti formativi da colmare.

Fanno parte del gruppo classe un alunno DSA e quattro studenti che seguono un Percorso Educativo

Individualizzato di cui tre con percorso non equipollente e uno con percorso equipollente.

Fin dall’inizio delle lezioni qualche allievo è parso motivato e adeguatamente preparato, mentre qualcuno

ha manifestato un atteggiamento costruttivo in alcune materie e meno responsabile in altre. A giudizio

generale dei docenti, nel corso dell’anno scolastico, la classe si è mantenuta autonoma nel momento

dell’organizzazione dei tempi di lavoro e quasi sempre capace di studio personale. Tuttavia alcuni

insegnanti di materie espositive sono intervenuti, per semplificare e sintetizzare i contenuti, con schemi e

mappe concettuali al fine di aiutare gli alunni con difficoltà. Nel complesso, l’attività didattica si è svolta

coerentemente con gli obiettivi generali dell’indirizzo di studio, che ha come obiettivo l’inserimento degli

alunni nelle strutture esecutive ed organizzative delle imprese ristorative e ricettive. Il corso di studi è stato

impostato sullo sviluppo e la strutturazione di conoscenze e di abilità nei singoli ambiti disciplinari, con

particolare attenzione ai linguaggi settoriali specifici. Si è puntato ad un miglioramento delle capacità degli

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alunni di utilizzare gli strumenti professionali insieme alla crescita dei livelli di organizzazione personale e

di applicazione responsabile e metodica del proprio percorso di studio. Gli obiettivi educativi sono stati

raggiunti dalla maggioranza degli alunni, anche se non tutti hanno potenziato il senso di responsabilità e

l’impegno personale. Gli obiettivi didattici sono stati raggiunti dalla maggior parte della classe; qualche

alunno è in grado di operare collegamenti appropriati tra le varie discipline dimostrando una seria

autonomia operativa. Tutti gli alunni si sono dimostrati motivati e disponibili nell’area laboratoriale e sono

stati particolarmente efficienti nelle attività proposte dalla scuola. Il percorso scolastico è stato

accompagnato da numerose iniziative della scuola o di enti esterni sul territorio, nell’intento di completare

la formazione culturale e professionale degli allievi.

Obiettivi didattico-educativi della classe:

• Potenziare nell’alunno il senso di responsabilità, l’impegno professionale e il rispetto delle

consegne anche in vista dell’Esame di Stato.

• Organizzare e gestire in modo autonomo il proprio lavoro scolastico, sia a scuola che a casa,

prendendo appunti durante le lezioni, sottolineando i libri di testo, facendo sintesi e/o

producendo mappe concettuali.

• Organizzare il proprio tempo valutando l'esigenza dello studio con eventuali attività

extrascolastiche quali lo sport e altri interessi personali.

• Elaborare ed utilizzare un metodo adeguato all'analisi, alla sintesi e alla comunicazione di testi

di generi diversi.

• Agire con responsabilità, rispettare i diritti altrui ed esercitare i propri con decisione e

convinzione, ma sempre nel rispetto di regole condivise.

• In presenza di interessi contrastanti, cercare di mediare non alimentando conflitti.

• Maturare una piena consapevolezza di sé, del significato delle proprie scelte e dei

comportamenti assunti.

• Maturare un atteggiamento tollerante, solidale e di rispetto nei confronti di se stessi e della realtà

esterna.

• Educare alla riscoperta del lavoro e dell’impegno personale.

• Consolidare l’autonomia individuale e le capacità organizzative di studio.

• Consolidare le abilità pratico-operative e tecnico-scientifiche.

• Consolidare le qualità e le capacità individuali attraverso l’approfondimento autonomo degli

argomenti trattati operando collegamenti appropriati e favorendo l’acquisizione di una seria

autonomia operativa.

• Saper relazionare i contenuti delle diverse discipline e anche operare relazioni tra diversi ambiti

disciplinari.

• Saper operare una valutazione delle informazioni cogliendone l'attualità e l'attendibilità.

• Favorire lo sviluppo dei rapporti interpersonali professionalmente corretti.

• Potenziare nell’alunno la consapevolezza delle regole dell’attività didattica e guidarlo ad

acquisire padronanza e rigore nell’applicazione delle stesse.

• Portare l’alunno ad assimilare gli strumenti che gli consentono un approccio agevole al mondo

del lavoro. CLIL: Nessuna attività in ambio CLIL

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Composizione della classe:

F M TOT Promossi 2017/2018 Promossi allo Scrutinio differito 2017/2018

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Nota: Un alunno non è stato ammesso alla classe successiva dell’anno scolastico 2017/18.

Continuità didattica

Disciplina Docente Continuità nelle classi III-IV-V

Discontinuità nelle classi III-IV-V

Scienza e cultura dell'alimentazione

Pezzini Maria X

Italiano Gabbani Emanuela X

Storia Gabbani Emanuela X

Matematica Albertini Silvia X

Diritto e tecnica amministrative della struttura ricettiva

Cattani Patrizia X

Inglese Gusberti Paola X

Francese Mangano Lucrezia X

Scienze motorie e sportive

Tomasoni Loretta X

Laboratorio di servizi enogastronomia settore cucina

Micocci Giuseppe X

Laboratorio di servizi enogastronomia settore sala e vendita

Zoppi Dionisi X

Religione Falasco Francesco X

Sostegno Sangiovanni Mariarosa X

Sostegno Persico Alberto X

Sostegno Gazzaniga Claudia X

Metodologia didattica

Discipline Lezione frontale Lavori di gruppo Ricerche Studio di casi

Discussione guidata

Scienza e cultura dell'alimentazione

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Francese X X

Scienze Motorie e Sportive

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Religione X X X X

Inglese X X

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Italiano X X

Storia X X X

Matematica X X X

Laboratorio di sala e vendita

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Diritto e tecnica amministrativa della struttura ricettiva

X X X X

Laboratorio dei servizi enogastronomici settore cucina

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Mezzi e strumenti

Discipline Laboratori Audiovisivi Palestra Attività di

recupero e sostegno

Materiale didattico e

libro di testo Biblioteca

Lettrice L2

Scienza e cultura dell'alimentazione

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Francese X X X

Scienze Motorie e Sportive

X

Religione X X X

Inglese X X X X

Italiano X X X

Storia X X X

Matematica X X X

Laboratorio di sala e vendita

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Diritto e tecnica amministrativa della struttura ricettiva

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Laboratorio dei servizi enogastronomici settore cucina

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Discipline - Libri di testo - Contenuti Disciplinari e relativi Tempi (* = argomenti che verranno completati dopo il 15 maggio)

DISCIPLINA: SCIENZA E CULTURA DELL'ALIMENTAZIONE LIBRO DI TESTO: SCIENZA E CULTURA DELL’ALIMENTAZIONE ENOGASTRONOMIA

SALA E VENDITA Autori: A. Machado - Edizioni Poseidonia Moduli-UU.DD.: Finalità della disciplina:

Ampliare e approfondire le conoscenze acquisite nel precedente corso di studi passando da una

interpretazione educativo–alimentare del primo biennio e prevalentemente merceologica del terzo anno, ad

una analisi sistematica dei processi alimentari, nutrizionali legati alla ristorazione.

MODULO 1: Alimentazione nell'era della globalizzazione h=5 U.D. 1.1 Cibo e religioni

• Valore simbolico degli alimenti nelle varie fedi religiose

• Regole alimentari:

• tradizione ebraica

• tradizione cristiana

• tradizione islamica

• tradizione induista

U.D. 1.2 Nuovi prodotti alimentari

• Nuovi prodotti

• Alimenti destinati ad una alimentazione particolare

• Integratori alimentari

• Alimenti funzionali

• Alimenti O.G.M.

MODULO 2: La dieta nelle diverse età e condizioni fisiologiche h=18 U.D. 2.1 La dieta nelle diverse età e condizioni fisiologiche

• Aspetti generali

• Classificazione delle diete

• Dieta nell'età evolutiva: lattante, neonato, bambino, adolescente

• Dieta nell'età adulta. Piramide alimentare.

• Dieta nella terza età.

• Dieta in gravidanza.

• Dieta in allattamento.

U.D. 2.2 Dieta e stili alimentari

• Dieta e benessere

• Stili alimentari

• Dieta dello sportivo

• Dieta mediterranea. Piramide alimentare.

• Dieta vegetaliana, vegetariana, crudista.

• Dieta macrobiotica.

• Dieta eubiotica.

U.D. 2.3 Alimentazione nella ristorazione collettiva

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• Mense scolastiche

• Mense aziendali

• Ristorazione nelle case di riposo

• Ristorazione ospedaliera

MODULO 3: La dieta nelle principali patologie h=19 U.D. 3.1 La dieta nelle malattie cardiovascolari

• Aspetti generali

• Ipertensione

• Iperlipidemia

• Arteriosclerosi

• Aterosclerosi U.D. 3.2 La dieta nelle malattie dell'apparato digerente

• Aspetti generali

• Gastrite

• Ulcera

• Stipsi e diarrea

• Colite

• Malattie epatiche: epatite U.D. 3.3 La dieta nelle malattie metaboliche

• Aspetti generali

• Diabete mellito

• Obesità

• Gotta

• Uricemia

• Osteoporosi U.D. 3.4 La dieta in caso di allergie e intolleranze alimentari

• Aspetti generali

• Reazioni avverse al cibo.

• Allergie e intolleranze alimentari

• Intolleranza al lattosio

• Celiachia

• Diagnosi delle allergie e intolleranze alimentari

• Allergie e intolleranze nella ristorazione collettiva U.D. 3.5 Alimentazione e cancerogenesi

• La dieta preventiva dei tumori

U.D. 3.6 Disturbi del comportamento alimentare

• Anoressia

• Bulimia

MODULO 4: I rischi e la sicurezza nella filiera alimentare h=65 U.D. 4.1 Contaminazioni fisiche e chimiche

• Aspetti generali

• Fattori tossici e residui dell'attività umana

• Contaminazioni fisiche: particellare e radioattiva.

• Contaminazioni chimiche:

• fitofarmaci

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• fertilizzanti

• zoofarmaci

• contenitori per alimenti

• PCB

• IPA

• metalli pesanti U.D. 4.2 Contaminazioni biologiche

• Aspetti generali

• Contaminazione da virus

• Contaminazione da batteri

• Contaminazione da prioni

• Contaminazioni da muffe e lieviti

• Tossinfezioni trasmesse dagli alimenti:

• salmonellosi

• intossicazione stafilococcica

• epatite A

• botulismo

• shigellosi

• tossinfezione da bacillus cereus

• teniasi

• trichinosi

• listeriosi

• anisakidosi

• toxoplasmosi

• tossinfezione da clostridium perfringens U.D. 4.3 Additivi alimentari e coadiuvanti tecnologici

• Aspetti generali

• Additivi: classificazione ed esempi U.D. 4.4. Sistema HACCP e certificazioni di qualità

• Aspetti generali: tracciabilità, rintracciabilità, filiera alimentare

• Igiene degli alimenti

• Qualità totale degli alimenti

• Igiene e sicurezza nell'ambiente ristorativo: igiene ambiente, materie prime, attrezzature e persona

• Manuali B.P.I.

• Autocontrollo e H.A C.C.P.: fasi preliminari e principi del sistema

• Controllo ufficiale degli alimenti.

• Frodi alimentari: commerciali e sanitarie.

• Certificazioni di qualità degli alimenti. Marchi alimentari: DOC, DOCG, DOP, IGP, STG NOTA: Nel corso dell’anno scolastico sono state eseguite esercitazioni scritte sotto forma di temi.

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DISCIPLINA: FRANCESE LIBRO DI TESTO: Passion Salle et Bar Moduli-UU.DD.: LE RESTAURANT ET LA SALLE Dialogue : Je suis commise de rang à « L’Esprit Gourmand » Escapades gourmandes et viticoles au Nord de l’Italie À TABLE Dialogue : Visite en salle Escapades gourmandes et viticoles au Centre de l’Italie LA COMMANDE Dialogue : Bienvenue dans notre restaurant Escapades gourmandes et viticoles au Sud de l’Italie ÇA C’EST BIEN PASSÉ ? Dialogue : La cuisine en salle Escapades gourmandes et viticoles dans les îles italiennes UN BON VERRE Dialogue : Et avec ça, que désirez-vous boire ? Escapades gourmandes et viticoles au Sud-Est de la France VERS UNE ALIMENTATION SAINE ET SÛRE La conservation des aliments Les techniques de conservation Éviter les intoxications Sécurité alimentaire : HACCP Gare aux allergies ! Gérer les intolérances TRAVAILLER DANS LE MONDE DE LA RESTAURATION Dialogue : Je veux être serveur L’univers de la restauration A chacun son plateau Présenter sa candidature Rédiger un Curriculum Vitae Reportage – Les secoués du cocktail La convention de stage et le contrat de travail en France La convention de stage hôtelier en Italie Escapades gourmandes et viticoles autour des continents Affronter un entretien d’embauche et parler d’une activité professionnelle Grammaire: gli aggettivi interrogativi Communication: S’insérer dans le monde de la restauration

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DISCIPLINA: SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE LIBRO DI TESTO: NESSUNO Finalità della disciplina: Promuovere valori positivi del movimento e dello sport: acquisire una maggiore consapevolezza della propria fisicità, consolidare i valori sociali ed educativi dello sport, maturare un atteggiamento positivo verso uno stile di vita attivo e sano, saper utilizzare il movimento come altra forma di comunicazione aumentando in questo modo la possibilità di socializzazione. Moduli-UU.DD.: Modulo A Benessere, salute sicurezza e prevenzione:

1) Assunzione di corrette abitudini comportamentali attraverso il movimento

2) Educazione posturale: specifiche attività fisiche utili per la futura professione: esercizi a corpo libero individuali e a coppie

3) Utilizzo della tecnica di allungamento muscolare: esercizi di stretching e posizioni yoga

Modulo B Attività aerobica ed anaerobica di base

1) Esercizio obbligatorio con l’ausilio di piccoli attrezzi sotto forma di percorso a stazioni e a tempo cronometrato: con la palla giochi di squadra pallavolo calcio a cinque e basket (avviamento)allenamento consapevole per lo sviluppo delle capacità condizionali e coordinative

Modulo C Potenziamento muscolare

1) Preatletismo di base: serie di andature atletiche propedeutiche alle specialità dell’atletica leggera

2) Somministrazione di batterie di test con tabelle di riferimento esiti

3) Irrobustimento gruppi muscolari e stretching a livello generale

Modulo D Controllo segmentario ricercato attraverso progressioni di sequenze motorie con ritmi medi e veloci

1) Esercizi a corpo libero

2) Funicella: esercizi di coordinazione generale e sequenze coordinative Modulo E Adattamenti neuromuscolari a situazioni inusuali

1) Esercizi con la musica, destrezza e coordinazione con palle di diversa natura, giochi di squadra

Modulo F Attività sportiva: gioco, sport, regole e fair play

1) Pallavolo, basket, calcio a cinque, badminton, tamburello con il coinvolgimento dell’intero gruppo classe. Esercitazioni propedeutiche ai vari giochi sportivi.

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Modulo G Sicurezza e prevenzione in palestra

1) Lezione teorica iniziale sui rischi e pericoli in ambiente palestra.

DISCIPLINA: RELIGIONE I.R.C. LIBRO DI TESTO: Michele Contadini – Itinerari 2.0 volume unico - Il Capitello Moduli-UU.DD.: Modulo A: Sezione antropologico religiosa

A6 - Q La ricerca di Dio: ragione e fede

La rivelazione di Cristo: Karl Rhaner

A7 - Q La domanda oltre la vita

Modulo B: Sezione teologico – biblica

B6 - Q Dio creatore. La creazione uomo

Il dialogo tra Dio e l'uomo

Modulo C: Sezione morale

C8 - Q IV, VIII, X comandamento

C9 - Q La morale sessuale: matrimonio, coabitazione giovanile, divorzio,

C11 - Q Cristianesimo ed impegno sociale: la pace, la difesa dell’ambiente l’inquinamento, il rispetto degli animali

DISCIPLINA: INGLESE LIBRO DI TESTO: WELL DONE! - Autori: MORRIS CATRIN ELLEN Edizioni: ELI Moduli-UU.DD.: A0-Q-ENO Revision: Simple Past-Present Perfect with already, just, still, yet, ever, never, recently. Present Perfect

with since/for. Infinitive of purpose. M3-Q-ENO Safety Procedures and nutrition: HACCP, HACCP principles, Food transmitted infections and food poisoning,

food contamination: risks and preventive measures (1,2). Diet and nutrition: the eatwell plate. Organic food and

GMOs. The Mediterranean diet. Teenagers and diet. Food allergies and intolerances. Eating disorders.

Alternative diets.

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Focus on language

M5-Q-ENO

Understanding and serving wine. Pairing food and wine. Wine appellation. Serving at the bar, welcoming

customer. Making suggestion and describing

M6-Q-ENO

Career Paths: How to become a bartender, sommelier or waiting staff. How to become a food and beverage

manager. New professional figures.

D1-Q-ENO

Culinary Geography: Food and wine in north-west Italy, Food and wine in Emilia-Romagna and north-east

Italy, Food and wine in Central Italy, Food and wine in Southern Italy and the islands.

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Presenza della madrelingua per conversazione e prove listening finalizzate alla certificazione B1.

DISCIPLINA: ITALIANO LIBRO DI TESTO: Sambugar, Salà, Letteratura +, vol.3, La Nuova Italia Editrice

Moduli-UU.DD.: STORIA LETTERARIA IL POSITIVISMO: la nuova fiducia nella scienza. IL NATURALISMO E IL VERISMO Emile Zola da Il romanzo sperimentale: Osservazione e sperimentazione Giovanni Verga: vita, opere, pensiero e poetica da Vita dei campi: Fantasticheria Prefazione all’Amante di Gramigna da I Malavoglia: Prefazione La famiglia Malavoglia L’arrivo e l’addio di ‘Ntoni da Novelle rusticane: La roba LA SCAPIGLIATURA Emilio Praga Da Penombre: Preludio Il SUPERAMENTO DEL POSITIVISMO. IL SIMBOLISMO. IL DECADENTISMO Charles Baudelaire da I fiori del male: Speen Giovanni Pascoli: vita, opere, pensiero e poetica da Il fanciullino: È dentro di noi un fanciullino da Myricae: Lavandare X agosto Temporale Novembre da Canti di Castelvecchio: Il gelsomino notturno

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D’Annunzio: vita, opere, pensiero e poetica da Il piacere: Il ritratto di un esteta da Laudi: La pioggia nel pineto L’onda (fotocopia) FUTURISMO Marinetti da: Manifesto del futurismo: Aggressività, audacia, dinamismo da: Manifesto della cucina futurista: Il pranzo perfetto Italo Svevo: vita, opere, pensiero e poetica da La coscienza di Zeno: L’ultima sigaretta Una catastrofe inaudita Luigi Pirandello: vita, opere, pensiero e poetica da L'umorismo: Il sentimento del contrario da Novelle per un anno: La patente da Il fu Mattia Pascal: Io e l’ombra mia da Così è (se vi pare): Come parla la verità Giuseppe Ungaretti: vita, opere, pensiero e poetica da L'allegria: Veglia I fiumi Mattina Soldati Sono una creatura Fratelli Eugenio Montale: vita, opere, pensiero e poetica * da Ossi di seppia: Spesso il male di vivere ho incontrato Non chiederci la parola Meriggiare pallido e assorto da Satura: Xenia: Ho sceso dandoti il braccio un milione di scale SCRITTURA Si è dedicato ampio spazio alla esercitazione sulle diverse tipologie previste per la prima prova dell’esame di stato: analisi di testi letterari in poesia e in prosa, analisi e produzione di testi argomentativi, riflessione critica su tematiche di attualità. Si è curata, inoltre, la redazione del Diario di Bordo

DISCIPLINA: STORIA LIBRO DI TESTO: Brancati, Pagliarani, Voci della storia e dell’attualità, vol.3, La Nuova Italia Editrice Moduli-UU.DD.: L’Europa nella seconda metà dell’Ottocento.

La seconda rivoluzione industriale L’evoluzione politica mondiale: la Francia del secondo impero, la Prussia di Bismarck, l’Inghilterra vittoriana L’Italia del secondo Ottocento.

L’imperialismo e la crisi dell’equilibrio europeo

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La Germania di Guglielmo II e il nuovo sistema di alleanze. La belle epoque Le inquietudini delle belle epoque

L’Italia giolittiana

I progressi sociali e lo sviluppo industriale dell’Italia La politica interna tra socialisti e cattolici La politica estera e la guerra di Libia

La prima guerra mondiale

1914: la fine della guerra lampo L’Italia dalla neutralità alla guerra 1915-1016: la guerra di posizione Il fronte interno e l’economia di guerra Dalla caduta del fronte russo alla fine della guerra

Dalla rivoluzione russa alla nascita dell’Unione sovietica (sintesi) L’Europa e il mondo all’indomani del conflitto

La conferenza di pace e la società delle nazioni I trattati di pace e il nuovo volto dell’Europa L’Europa senza stabilità

L’Unione sovietica di Stalin

L’ascesa di Stalin e l’industrializzazione dell’Urss Il terrore staliniano e i gulag Il consolidamento dello stato totalitario

IL dopoguerra in Italia e l’ascesa del fascismo

Le difficoltà economiche e sociali all’indomani del conflitto Nuovi partiti e movimenti politici nel dopoguerra La questione di Fiume e il biennio rosso L’ascesa del fascismo Verso la dittatura

Gli Stati Uniti e la crisi del ‘29 Il nuovo ruolo degli Stati Uniti e la politica isolazionista Gli anni Venti tra boom economico e cambiamenti sociali La crisi del ’29: dagli Usa al mondo Roosevelt e il New Deal

La crisi della Germania repubblicana e il nazismo

La nascita della repubblica di Weimar Hitler e la nascita del nazionalsocialismo Il nazismo al potere L’ideologia nazista e l’antisemitismo

Il regime fascista in Italia

La nascita del regime Il fascismo tra consenso e opposizione La politica interna ed economica I rapporti tra Chiesa e fascismo La politica estera Le leggi razziali

L’Europa e il mondo verso una nuova guerra

Il riarmo della Germania nazista e l’alleanza con il Giappone La guerra civile spagnola L’escalation nazista: verso la guerra

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Guernica “icona di pace” (approfondimento) La seconda guerra mondiale

Il successo della guerra lampo La svolta del 1041: la guerra diventa mondiale L’inizio della controffensiva alleata La caduta del fascismo e la guerra civile in Italia La vittoria degli alleati La guerra dei civili Lo sterminio degli ebrei

Usa-Urss: dalla prima guerra fredda alla “coesistenza pacifica”

Usa e Urss da alleati ad antagonisti Il sistema di alleanze durante la guerra fredda

La Costituzione italiana (approfondimento) * Visione dei film: Torneranno i prati di E. Olmi

Il pianista di R. Polanski

DISCIPLINA: MATEMATICA LIBRO DI TESTO: LA MATEMATICA A COLORI – EDIZIONE GIALLA LEGGERA VOLUME 4 + EBOOK SASSO LEONARDO + APPUNTI + MATERIALE MULTIMEDIALE Moduli-UU.DD.: MODULO F1_Q: Studio completo di funzione (50 ore)

• Richiami di studio di funzione (razionali intere e fratte), disequazioni ed equazioni.

• Funzioni: definizioni, terminologia e proprietà; dominio, codominio, immagini e

controimmagini, classificazione, funzione positiva/negativa, funzione

crescente/decrescente/costante, funzioni limitate e illimitate.

• Ricerca di dominio, intersezioni con gli assi e segno di una funzione razionale intera/fratta.

• Studio dei limiti agli estremi del dominio: operazioni con i limiti e andamento della funzione,

ricerca degli asintoti (orizzontale, verticale e obliquo) e loro rappresentazione.

• Derivata: definizione, significato geometrico, regole di derivazione delle funzioni

fondamentali, derivata della somma e del quoziente.

• Derivata prima: studio degli intervalli di crescita/decrescita, ricerca di punti stazionari, punti

di massimo-minimo (relativi e assoluti) o flessi a tangente orizzontale.

• Derivata seconda (cenni): studio del segno per determinare punti di flesso e concavità.

• Studio completo di funzione (razionali intere/fratte) e relativo grafico.

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• Lettura di un grafico: riconoscere una funzione, determinare dominio, codominio,

intersezioni con gli assi, segno, intervalli di crescita/decrescita, ricerca di

immagini/controimmagini, punti di massimo/minimo, asintoti, limiti, caratteristiche e

proprietà delle funzioni.

MODULO M1_Q: Applicazioni della matematica all'economia (35 ore)

• Ricerca operativa: origine, applicazioni, definizioni, classificazione, vincoli e fasi.

• Problemi di scelta fra più alternative in condizione di certezza e con effetti immediati.

• Funzione costo: costo fisso, variabile e totale; costo marginale; analisi e rappresentazione.

• Funzione costo medio: analisi, rappresentazione e ricerca del punto di minimo.

• Funzione ricavo: analisi e rappresentazione.

• Funzione guadagno: analisi, rappresentazione e ricerca del punto di massimo.

• Diagramma di redditività: ricerca del punto di pareggio (break-even-point), degli intervalli di

profitto/perdita, analisi di grafici.

DISCIPLINA: LBORATORIO DI SALA E VENDITA LIBRO DI TESTO: Tecniche di Sala Bar e Sommellerie Edizione “ALMA” Moduli-UU.DD.: Modulo 1. U.D. 1 La Sicurezza Alimentare

L’auto controllo e il sistema HACCP

Le azioni da compiere per il mantenimento dell’igiene

Alimenti e microrganismi (cenni, già visto in quarta)

La conservazione degli alimenti: generalità i metodi fisici di conservazione (cenni, già visto in quarta)

I metodi chimici di conservazione (cenni, già visto in quarta)

U.D.2 Al Lavoro in Sicurezza (cenni, già visto in quarta)

L’antinfortunistica

Nozioni di primo soccorso

Modulo 2 U.D 1 L’Azienda Enogastronomica

Tipologia e organizzazione delle aziende enogastronomiche

Il reparto sala (pratica operativa)

Il bar (pratica operativa)

La sicurezza.

Modulo 3 U.D 1 Il Mondo del Vino

La produzione vitivinicola (cenni)

I vini speciali (cenni)

Modulo 4 U.D 1 Analisi Sensoriale e Degustazione

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Analisi delle caratteristiche organolettiche

La Sommellerie

L’abbinamento tra cibo vino (cenni)

Modulo 5 U.D 1 L’Offerta Enogastronomica

Pianificare l’offerta enogastronomica

Programmare l’offerta gastronomica

Comunicare l’offerta enogastronomica

Modulo 6 U.D 1 Eventi Speciali

Il Banqueting

Il Catering

La preparazione di un evento speciale

DISCIPLINA: DIRITTO E TECNICHE AMMINISTRATIVE DELLA STRUTTURA RICETTIVA LIBRO DI TESTO: GESTIRE LE IMPRESE RICETTIVE 3 – di Stefano Rascioni e Fabio Ferriello

– ed. TRAMONTANA

Moduli-UU.DD.: IL CONTRATTO DI LAVORO E IL FOGLIO PAGA DEI LAVORATORI DIPENDENTI

il contratto di lavoro: fonti normative

1) il contratto di lavoro a tempo determinato (con tutte le declinazioni consentite per il settore

di appartenenza) e indeterminato

1) diritti me obblighi delle parti: datore di lavoro e lavoratore

1) struttura del foglio paga

1) calcolo dell’imponibile previdenziale e dei relativi contributi

1) calcolo dell’imponibile fiscale e della relativa imposta netta

1) il rapporto con gli enti.

IL MERCATO TURISTICO:

1. Il mercato turistico internazionale

1. Gli organismi e le fonti normative internazionali

1. Il mercato turistico nazionale

1. Gli organismi e le fonti normative interne

IL MARKETING

1. Gli aspetti generali del marketing

1. Il marketing strategico: analisi interna, analisi della concorrenza, analisi della domanda,

segmentazione, target e posizionamento

1. Il marketing operativo: analisi delle leve del marketing (product, price, place, promotion)

1. Il web marketing: strumenti e finalità

PIANIFICAZIONE PROGRAMMAZIONE E CONTROLLO DI GESTIONE:

1. La pianificazione e la programmazione: la scelta strategica imprenditoriale, la vision, la

mission, il vantaggio competitivo, il controllo di gestione

1. Il budget: funzioni e caratteristiche, differenze tra budget e bilancio di esercizio,

1. analisi (e non redazione) del budget delle vendite, degli acquisti, degli investimenti, delle

risorse umane

1. Il controllo budgetario

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1. Il business plan: che cosa è e il suo contenuto.

LA NORMATIVA DEL SETTORE TURISTICO

1. Adempimenti giuridici e fiscali per la costituzione di una impresa turistico-ristorativa

1. Che cosa si intende per tracciabilità e rintracciabilità

1. Quali sono i meccanismi di controllo della filiera agro-alimentare

1. I contratti delle imprese ristorative e ricettive: elementi del contratto, la responsabilità

contrattuale, i contratti del settore ristorativo e loro caratteristiche, il codice del consumo

1. Contratto di catering

1. Contratto di banqueting

1. Contratto d’albergo ed effetti giuridici della prenotazione

1. Contratto di deposito in albergo

1. Altre responsabilità di ristoratori e albergatori

1. Codice del turismo, il danno da vacanza rovinata.

1. Sviluppo dell’e-commerce nel settore del turismo

LE ABITUDINI ALIMENTARI E L’ECONOMIA DEL TERRITORIO

1. Le abitudini alimentari: caratteristiche dei consumi alimentari in Italia, le nuove tendenze

1. I marchi di qualità alimentare: definizione di un marchio, cosa sono i prodotti a km 0.

DISCIPLINA: LABORATORIO DEI SERVIZI ENOGASTRONOMICI – SETTORE CUCINA LIBRO DI TESTO: Gourmet plus. La scuola di enogastronomia ed. mista Paolo Gentili Moduli-UU.DD.: Il mondo dell'enogastronomia (Da pag.5 a 16)

Gastronomia e società (Da pag.19 a 28)

Il mercato enogastronomico (Da p.31 a 41)

La gastronomia regionale italiana (Da p. 47 a p.64)

La gastronomia nel mondo (Da p.66 a 82) La cucina innovativa; (Da pag. 84 a 92)

Le principali intolleranze alimentari (Da 93 a 96)

L’approvvigionamento e prodotti alimentari; (Da 100 a 117)

L’approvvigionamento e gestioni delle merci; (Da 119 a 130)

L’organizzazione della cucina e della produzione; (Da 133 a 154) L’organizzazione del lavoro di cucina;

(Da 156 a 168)

La cottura degli alimenti; (Da 170 a 180)

Restaurant management: il menù e la politica dei prezzi (Da 184 a 214)

Banqueting e i servizi esterni; (Da 215 a 222)

Elementi di sicurezza e tutela sul lavoro (cenni di informatizzazione del settore) (Da 224 a 232)

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PERCORSI PER LE COMPETENZE TRASVERSALI E PER L’APPRENDIMENTO (EX ALTERNANZA SCUOLA LAVORO)

Denominazione Profilo

OPERATORE DEI SERVIZI PER L'ENOGASTRONOMIA E L'OSPITALITÀ

ALBERGHIERA.

L'esperienza di alternanza scuola lavoro, resa possibile grazie a convenzioni stipulate con

imprese, camere di commercio, industria, artigianato, commercio e agricoltura, che sono

disposti a ospitare lo studente per il periodo dell’apprendimento, contribuisce a rafforzare le

competenze tecniche, economiche e giuridiche della filiera dell'enogastronomia e

dell'ospitalità alberghiera.

L’alternanza scuola lavoro offre:

• la possibilità di affrontare esperienze legate al mondo del lavoro, alternando le ore di

studio e ore di formazione in aula a ore trascorse in azienda, per garantire esperienze

sul campo e superare il gap formativo tra il mondo del lavoro e il mondo accademico

• l’opportunità di apprendere e di sviluppare competenze di base e professionali

• l’occasione di affinare le capacità relazionali e comunicative e l’attitudine alla

cooperazione

Il percorso intende integrare i sistemi dell’istruzione, della formazione, del lavoro attraverso

una collaborazione produttiva tra i diversi ambiti, con la finalità di creare un luogo dedicato

all’apprendimento in cui i ragazzi siano in grado di imparare concretamente gli strumenti

del mestiere in modo responsabile e autonomo.

Attività anni scolastici 2016-17 2017-18 2018-19

• Esperienze presso strutture ricettive di Cremona e provincia

• Lezione frontale in aula su predisposizione documento H.A.C.C.P.

• Lezione frontale antinfortunistica nei luoghi di lavoro

• Lezione frontale in aula su predisposizione documento aziendale sulla sicurezza

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• Partecipazione a conferenze, seminari, visite guidate che verranno elencate nelle

attività extracurricolari.

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Competenze acquisite

• Agire nel sistema di qualità relativo alla filiera produttiva di interesse.

• Utilizzare tecniche di lavorazione e strumenti gestionali nella produzione di servizi e

prodotti enogastronomici ristorativi.

• Predisporre menù correlati con il contesto e le esigenze della clientela anche in

relazione a necessità dietologiche specifiche.

• Valorizzare e promuovere le tradizioni locali, nazionali e internazionali

individuando le nuove tendenze della filiera.

• Applicare le normative vigenti in fatto di sicurezza, trasparenza, tracciabilità e

rintracciabilità dei prodotti alimentari.

• Attuare strategie di pianificazione, comprensione, monitoraggio per ottimizzare la

produzione di beni e servizi in relazione al contesto ristorativo.

• Educare alla riscoperta del valore del lavoro, dell’impegno personale che attiva doti

di progettualità e di intraprendenza.

• Favorire l’apprendimento di abilità spendibili nel settore della ristorazione.

• Favorire la relazione tra le esperienze di apprendimento e il proprio progetto di vita

professionale.

• Portare l’alunno ad assimilare quegli “strumenti di base”, intesi come conoscenze,

competenze, linguaggi, procedure e metodi che gli consentano un approccio agevole

al mondo del lavoro, che richiede, prima che alta specializzazione, flessibilità,

capacità di adattamento e riconversione sul piano professionale.

Per la valutazione dettagliata si rimanda alla specifica documentazione allegata.

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PERCORSI/ARGOMENTI DI CARATTERE MULTIDISCIPLINARE

Argomenti-UDA Discipline coinvolte Documenti/Testi proposti

Attività

Le filiere agro-alimentari Diritto e tec. Amministr.,

Alimentazione, Laboratorio di

sala e cucina

Libri di testo Laboratoriale e

curricolare

Le abitudini alimentari Diritto e tec. Amministr.,

Alimentazione, Laboratorio di

sala e cucina, Inglese, Francese

Libri di testo Laboratoriale e

curricolare

Tracciabilità, Rintracciabilità,

Qualità dei Prodotti Alimentari

Diritto e tec. Amministr.,

Alimentazione, Laboratorio di

sala e cucina, Inglese

Libri di testo Laboratoriale e

curricolare

Sistema HACCP e sicurezza

alimentare

Diritto e tec. Amministr.,

Alimentazione, Laboratorio sala e

cucina, Francese, Inglese

Libri di testo Laboratoriale e

curricolare

Qualità, certificazione di

qualità, marchi di qualità

Diritto e tec. Amministr.,

Alimentazione, Laboratorio sala e

cucina

Libri di testo Laboratoriale e

curricolare

Nozioni e conoscenze per

operare nell’ottica della qualità

nei servizi ristorativi

Diritto e tec. Amministr.,

Alimentazione, Laboratorio sala e

cucina

Libri di testo Laboratoriale e

curricolare

Igiene alimentare e igiene nei

servizi ristorativi

Alimentazione, Laboratorio sala e

cucina, Inglese

Libri di testo Laboratoriale e

curricolare

Dieta mediterranea Alimentazione, Laboratorio sala e

cucina, Francese, Inglese

Libri di testo Laboratoriale e

curricolare

Menù come strumento di

vendita

Diritto e tec. Amministr.,

Alimentazione, Laboratorio di

sala e cucina, Inglese, Francese

Libri di testo Laboratoriale e

curricolare

Banqueting e catering Diritto e tec. Amministr.,

Alimentazione, Laboratorio di

sala e cucina, Francese

Libri di testo Laboratoriale e

curricolare

Unità formativa classe 4 AB: Eccellenze del Territorio cremonese

PERCORSI DI CITTADINANZA E COSTITUZIONE

Percorso/Progetto formativo Discipline coinvolte Materiali/Testi/Documenti Attività svolte LA COSTITUZIONE Diritto e tecnica

amministrativa della struttura ricettiva

La Costituzione Lettura analisi e attualizzazione

IL LAVORO Diritto e tecnica amministrativa della struttura ricettiva

Il Codice Civile, quotidiani economici, la costituzione

Analisi dei quadri legislativi di riferimento ed analisi degli ultimi provvedimenti governativi

L’UNIONE EUROPEA Diritto e tecnica amministrativa della struttura ricettiva

La Costituzione europea Lettura analisi e attualizzazione

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PERCORSI PER LE DISCIPLINE NON LINGUISTICHE VEICOLATE IN

LINGUA STRANIERA ATTRAVERSO LA METODOLOGIA CLIL

Discipline coinvolte e lingue utilizzate

Contenuti disciplinari

Modello operativo Metodologia e modalità di lavoro

Risorse (materiali, sussidi)

❏ insegnamento

gestito dal docente di disciplina

❏ insegnamento in co-presenza

❏ altro (specificare)

❏ frontale

❏ individuale

❏ a coppie

❏ in piccoli gruppi

❏ utilizzo di particolari metodologie didattiche (specificare quali)

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ATTIVITA’ EXTRACURRICOLARI e INTEGRATIVE

Visite guidate

▪ Visita “Cantina Avanzi” a Manerba del Garda.

▪ Visita “Garage Italia” a Milano: visione di una attività che evidenzia doti di progettualità e di intraprendenza imprenditoriale.

▪ Visita “Academia Barilla” a Parma: visione di strutture di cucina e

ricevimento di modello internazionale.

▪ Visita a “Mulino Bianco” a Cremona: visione di uno stabilimento per la produzione di beni di consumo di massa.

Viaggio di istruzione

▪ Visita alla città di Praga.

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Altre

esperienze significative

(conferenze, seminari e scambi culturali,

orientamento, altre attività)

▪ Incontro proposto dalla Coldiretti e Slow Food nell’ambito di “Agri benessere”. Il cibo non e solo cibo” Progetto di Educazione Alimentare presentato dal Comune di Cremona e dalla Regione Lombardia, tenuto dal dott. Lorenzo Bazzana. (Alternanza scuola lavoro)

▪ Incontro di orientamento Università Cattolica di Cremona e Piacenza.

▪ Adesione al Progetto “RICICLIAMO” presentato a tutte le classi per

organizzarsi al meglio nella raccolta dei rifiuti all’interno del nostro Istituto.

▪ Adesione al Progetto “ALMA DIPLOMA” al fine di valutare l’offerta formativa della scuola.

▪ Adesione al Progetto didattico “Grana Padano”: incontro con Paolo

Parisse formatore del Consorzio di Tutela del Formaggio Grana Padano di Desenzano del Garda.

▪ Incontro “Olio Extravergine di Oliva DOP” Riviera ligure organizzato dal Consorzio per la tutela dell’olio extravergine di oliva della Riviera ligure.

▪ Partecipazione al convegno “Eccellenze in Digitale per il settore

Agroalimentare” presso “Il Bontà” alla fiera Ca’ de Somenzi.

▪ Servizio all’evento “Festa della Mostarda” ▪ Servizio all’evento del “Festa del Salame”

▪ Servizio all’evento “Festa del Torrone” ▪ Servizio all’evento “Mondo Musica”

▪ Servizio alla “Fiera del bovino da latte”

▪ Servizio al “Bontà”

▪ Servizio alla “Festa dei fagiolini dell’occhio e della trippa di San Basian a

Pizzighettone”

▪ Partecipazione ad eventi di beneficienza (LAE)

▪ Partecipazione ad eventi di rappresentanza di Polizia di Stato, dei Carabinieri e dei Vigili del Fuoco.

ALTRO (inserire ogni altro elemento che ha caratterizzato il percorso educativo degli studenti)

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OBIETTIVI PROGRAMMATI E OBIETTIVI REALIZZATI in termini di conoscenze, competenze, capacità acquisite *(Pienamente = da tutti; In buona parte = dalla maggioranza; Parzialmente = da una minoranza

Obiettivi programmati Obiettivi realizzati*

DISCIPLINA: SCIENZA E CULTURA DELL'ALIMENTAZIONE

Pienamente In buona parte

Parzialmente

Conoscenze

• Ampliare ed approfondire le conoscenze acquisite nel

precedente corso di studi, passando da una interpretazione

educativo-alimentare del primo biennio e prevalentemente

merceologica del terzo anno ad una analisi sistematica dei

processi alimentari e nutrizionali legati alla ristorazione.

X

Competenze

• Approccio alle problematiche e alle procedure per

l’operatività in un servizio ristorativo.

X

Capacità

• Comprendere gli aspetti fondamentali per la sicurezza e

l’igiene sul luogo di lavoro nei diversi ambiti ristorativi.

• Essere in grado di applicare le conoscenze acquisite alle

diverse tipologie di servizi ristorativi.

• Essere in grado di presentare in modo chiaro e completo le

nozioni acquisite.

• Conclusioni: gli obiettivi sono stati raggiunti in modo

differenziato; una parte della classe ha conseguito una

buona capacità di esposizione dei contenuti. Qualche

alunno ha dimostrato difficoltà nella rielaborazione degli

argomenti appresi.

X

DISCIPLINA: FRANCESE

Conoscenze

• Conoscere i contenuti di indirizzo proposti e la

terminologia settoriale.

• Conoscere le strutture morfo-sintattiche

X

Competenze

• Saper comprendere testi scritti e orali di argomento

settoriale.

• Saper descrivere oggetti, strutture e procedure di carattere

settoriale.

• Saper esprimere opinioni su argomenti di carattere

settoriale.

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Capacità

• Saper chiedere e dare informazioni nell’ambito della

ristorazione.

• Saper rispondere per iscritto a domande su testi di

argomento settoriale.

• Saper elaborare testi di carattere settoriale (ricette, percorsi

enogastronomici, cibi e bevande regionali, nazionali e

internazionali).

X

DISCIPLINA: SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE

Conoscenze –

• Conoscere i contenuti proposti specifici

• Conoscere il linguaggio specifico della materia

• Conoscere le parti fondamentali del corpo, i muscoli, le

articolazioni, ed i movimenti nello spazio.

X

Competenze-

• Saper comprendere l’esercizio proposto

• Saper collaborare con i compagni

• Saper lavorare in autonomia

X

Capacità-

• Saper controllare il proprio corpo in maniera globale e

differenziata

• Saper controllare un piccolo attrezzo in situazioni

specifiche

• Saper prendere una decisione durante un gioco di squadra

X

DISCIPLINA: RELIGIONE

Conoscenze:

• Cogliere la presenza e l’incidenza del Cristianesimo nelle

trasformazioni storiche prodotte nella cultura umanistica,

scientifica e tecnologica

X

Competenze:

• Utilizzare consapevolmente le fonti autentiche del

Cristianesimo, interpretandone correttamente i contenuti

nel quadro di un confronto aperto ai contributi della cultura

scientifico - tecnologica

X

Capacità:

• Sviluppare un maturo senso critico e personale progetto di

vita, riflettendo sulla propria identità nel confronto con il

messaggio cristiano, aperto all’esercizio della giustizia e

della solidarietà in un contesto multiculturale

X

DISCIPLINA: INGLESE

Conoscenze

• Conoscere i contenuti proposti specifici dell’indirizzo

• Conoscere le strutture morfo-sintattiche di base

• Conoscere il lessico della lingua settoriale

X

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Competenze

• Saper comprendere testi scritti e orali propri del settore

(articoli e testi tecnici)

- Saper descrivere prodotti, strutture o procedure di

carattere settoriale

- Saper esprimere opinioni su argomenti di carattere

settoriale

X

Capacità

• Saper chiedere e dare informazioni nell’ambito della

ristorazione

• Saper rispondere per iscritto a domande su testi di

argomento settoriale

• Saper elaborare e produrre testi di carattere settoriale

X

DISCIPLINA: ITALIANO

Conoscenze

• Linee essenziali dello sviluppo storico/letterario nel tardo Ottocento e nel primo Novecento

X

Competenze

• Individuare e utilizzare gli strumenti comunicativi più adeguati per intervenire nei contesti organizzativi e professionali di riferimento

• Utilizzare gli strumenti culturali per porsi con atteggiamento razionale, critico e responsabile di fronte alla realtà, ai suoi fenomeni, ai suoi problemi.

X

Capacità

• Produrre un testo scritto in modo organico e sufficientemente corretto a livello morfo-sintattico.

• Collocare testi e autori nel loro contesto storico-culturale

• Possedere capacità comunicative atte ad esporre in modo chiaro e fluido quanto appreso.

X

DISCIPLINA: STORIA

Conoscenze

• Fatti ed eventi più significativi della storia italiana ed europea del Novecento

X

Competenze

• Saper cogliere nelle strutture demografiche, economiche, sociali e culturali le trasformazioni intervenute nel corso del tempo e le radici delle problematiche attuali.

• Saper correlare la conoscenza storica generale agli sviluppi delle scienze, delle tecniche e delle tecnologie negli specifici campi professionali di riferimento.

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Capacità

• Interpretare un avvenimento storico in relazione alle cause che l’hanno determinato e alle conseguenze scaturite.

• Possedere un’adeguata padronanza linguistica e usare il linguaggio specifico della disciplina.

X

DISCIPLINA: MATEMATICA

Conoscenze

• Saper studiare semplici funzioni razionali (con fattori di primo o secondo grado): concetto di funzione ed elementi descrittivi principali.

• Conoscere il significato e saper rappresentare le principali funzioni che caratterizzano un problema di natura economica.

• Conoscere il concetto di: costo fisso, variabile e medio, ricavo e utile di un problema economico.

X

Competenze

• Saper interpretare il grafico di una funzione rispetto a: dominio, segno e intersezioni con gli assi, limiti agli estremi del dominio ed asintoti, andamento e punti di massimo o minimo (relativo-assoluti).

• Saper interpretare le principali funzioni che caratterizzano un problema di natura economica.

• Costruire modelli e risolvere semplici problemi di natura economica.

X

Capacità

• Capacità di collegare ambiti tematici di diverse discipline.

• Capacità di proporre soluzioni in modo sufficientemente autonomo ai diversi problemi proposti.

X

DISCIPLINA: LABORATORIO DI SALA E VENDITA

Conoscenze

• Visione complessiva dell’azienda ristorativa e sua struttura

• Conoscere il significato dell’offerta enogastronomica

• Conoscere la produzione vitivinicola, la sua normativa

• Conoscere le bevande (tecniche di produzione e miscelazione)

X

Competenze

• Acquisizione di capacità progettuali ed organizzative

• Saper determinare l’offerta enogastronomica

• Saper costruire una Carta

X

Capacità

• Operatività di settore capacità di analisi critica e soluzione di problematiche semplici.

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DISCIPLINA: DIRITTO E TECNICHE AMMINISTRATIVE DELLA STRUTTURA RICETTIVA

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Conoscenze

• Le nuove dinamiche del mercato turistico

• Tecniche di marketing turistico e web marketing

• Fasi e procedure di redazione di un Business plan

• Filiera agroalimentare

• Abitudini alimentari ed economia del territorio

• La tracciabilità dei prodotti: procedure e normative

X

Competenze

• Sa utilizzare tecniche di lavorazione e strumenti gestionali nella produzione di servizi e prodotti enogastronomici;

• Sa applicare le normative vigenti, nazionali ed internazionali, in fatto di sicurezza, trasparenza e tracciabilità dei prodotti;

• Sa adeguare e organizzare la produzione e la vendita in relazione alla domanda dei mercati, valorizzando i prodotti tipici

X

Capacità

• Analizzare il mercato turistico ed interpretarne le dinamiche

• Utilizzare le tecniche di marketing con attenzione agli strumenti digitali

• Individuare le fasi e le procedure per redigere un Business Plan

• Analizzare i fattori economici territoriali che incidono sulle abitudini alimentari

X

DISCIPLINA: LABORATORIO DEI SERVIZI ENOGASTRONOMICI – SETTORE CUCINA

Conoscenze

• Visione complessiva dell’azienda ristorativa e sua struttura

• Conoscere il significato dell’offerta enogastronomica

• Conoscere la produzione gastronomica, la sua normativa

• Conoscere l’abbinamento cibo vino

X

Competenze

• Acquisizione di capacità progettuali ed organizzative

• Saper determinare l’offerta enogastronomica

• Saper determinare ed utilizzare gli strumenti di cottura e conservazione

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Capacità

• Operatività di settore, capacità di analisi critica e soluzione di problematiche semplici

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VERIFICA e CRITERI di VALUTAZIONE

DISCIPLINA: SCIENZA E CULTURA DELL'ALIMENTAZIONE

Indicatori e/o descrittori adottati:

• Assimilazione di conoscenze ed abilità per consentire all’alunno l’inserimento nelle

strutture esecutive ed organizzative delle imprese ristorative.

• Conoscenza dei linguaggi settoriali e specifici.

• Capacità di utilizzare gli strumenti professionali.

• Capacità di organizzazione dell’attività professionale. Esplicitazione del livello di sufficienza:

• Conoscenza dei contenuti proposti pur con qualche lacuna.

• Esposizione semplice ma corretta dei contenuti.

• Si orienta tra gli argomenti proposti sufficientemente guidato. Frequenza e caratteristiche delle verifiche:

• Scritte 3-4 a quadrimestre (sotto forma di questionari, temi, esercizi di

applicazione).

• Orali almeno 3 a quadrimestre.

• DISCIPLINA: FRANCESE

Indicatori e/o descrittori adottati:

• Conoscenza dei linguaggi settoriali e specifici

• Utilizzo delle strutture morfo-sintattiche della lingua

• Utilizzo di terminologia adeguata Esplicitazione del livello di sufficienza:

• Conoscenza dei contenuti della disciplina con qualche lacuna, esposti in modo

semplice

• L’alunno deve saper mostrare sufficiente interesse e partecipazione Frequenza e caratteristiche delle verifiche:

• Scritte: almeno 2 a quadrimestre (sotto forma di comprensione del testo, esercizi di

grammatica, produzione scritta in maniera elementare, domande aperte)

• Orali: 1-2 a quadrimestre

DISCIPLINA: SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE

Indicatori e/o descrittori adottati:

• Correttezza nell’esecuzione di contenuti tecnici e uso appropriato del linguaggio

specifico Esplicitazione del livello di sufficienza:

• L’alunno deve manifestare sufficiente partecipazione e interesse. Deve sapere

esporre gli aspetti essenziali dei contenuti proposti. Frequenza e caratteristiche delle verifiche:

• Le verifiche e le valutazioni si sono basate sull’effettiva attenzione, sull’interesse

dimostrato, sulla partecipazione attiva, su verifiche oggettive con prove

cronometriche e su valutazioni soggettive in base alle scelte operate durante le

attività

DISCIPLINA: RELIGIONE

Indicatori e/o descrittori adottati:

• Capacità di rielaborare i contenuti per l’attualizzazione

Esplicitazione del livello di sufficienza:

• L’attenzione, l’interesse dimostrati ed una minima competenza d’interpretazione

della storia alla luce della Rivelazione Cristiana Frequenza e caratteristiche delle verifiche:

• La verifica e la valutazione si sono basate, sostanzialmente, sull’effettiva

attenzione, sull’interesse dimostrato, sulla partecipazione attiva, sulla capacità di

interpretare l’attualità alla luce della Rivelazione Cristiana.

DISCIPLINA: INGLESE

Indicatori e/o descrittori adottati:

• Efficacia e correttezza della forma scritta. Conoscenza dei contenuti proposti.

Esplicitazione del livello di sufficienza:

• Rielaborazione dei contenuti e apporti agli argomenti trattati. Partecipazione alle lezioni e impegno.

Frequenza e caratteristiche delle verifiche:

• 3 verifiche scritte a quadrimestre

• 2 interrogazioni a quadrimestre

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DISCIPLINA: ITALIANO

Indicatori e/o descrittori adottati:

Nelle verifiche orali:

• costanza di impegno nell’applicazione allo studio

• conoscenza dell’argomento

• capacità di esposizione dei contenuti con organicità e fluidità

• uso del linguaggio specifico della disciplina

• capacità di operare collegamenti in modo autonomo

• capacità di rielaborazione personale

Negli elaborati:

• pertinenza

• padronanza linguistica

• capacità espressive

• capacità critiche Esplicitazione del livello di sufficienza:

• Conoscenza essenziale dei contenuti proposti esposti con sufficiente padronanza

linguistica. Frequenza e caratteristiche delle verifiche:

• Verifiche orali: tre a quadrimestre

• Verifiche scritte:(simulazioni di prima prova dell’esame di stato) tre a

quadrimestre

DISCIPLINA: STORIA

Indicatori e/o descrittori adottati:

• Costanza di impegno nell’applicazione allo studio

• Conoscenza dell’argomento

• Capacità di esposizione dei contenuti con organicità

• Capacità di operare collegamenti

• Uso del linguaggio specifico della disciplina

• Capacità di rielaborazione personale Esplicitazione del livello di sufficienza:

• Conoscenza essenziale dei contenuti proposti, esposti con sufficiente

padronanza linguistica Frequenza e caratteristiche delle verifiche:

• Verifiche scritte (semistrutturate e/o a trattazione sintetica) e orali: tre /quattro a

quadrimestre

DISCIPLINA: MATEMATICA

Indicatori e/o descrittori adottati:

• Studiare e rappresentare grafici di semplici funzioni nota l’equazione.

• Conoscenza dei contenuti essenziali.

• Correttezza e coerenza del procedimento risolutivo.

• Interpretazione e lettura di un grafico.

• Capacità di formulare modelli matematici per la risoluzione di problemi. Esplicitazione del livello di sufficienza:

• Nelle prove scritte si è attribuito un livello di sufficienza al conseguimento del

50%, 55% o 60% del punteggio massimo, a seconda della difficoltà e agli

obiettivi della prova stessa.

• Nella prova orale si è attribuito il livello di sufficienza a chi ha dimostrato una

conoscenza ed una esposizione sostanzialmente corretta dei contenuti ed ha

saputo orientarsi nella soluzione dei problemi anche se guidato. Frequenza e caratteristiche delle verifiche:

• È stata effettuata una verifica scritta (strutturata con esercizi e quesiti) al termine

di ogni attività didattica, tre ogni quadrimestre, una verifica orale sui contenuti

svolti ogni quadrimestre; sono state programmate prove (orali o scritte) per il

recupero.

DISCIPLINA: LABORATORIO DI SALA E VENDITA

Indicatori e/o descrittori adottati:

• Interesse, partecipazione, impegno nello studio.

Esplicitazione del livello di sufficienza:

• L’alunno deve manifestare sufficiente partecipazione e interesse e compilare il

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quadro riassuntivo delle lezioni. Deve sapere esprimere gli aspetti essenziali dei

contenuti proposti Frequenza e caratteristiche delle verifiche:

• Si svolgeranno quattro verifiche scritte due per quadrimestre (sotto forma di

domande aperte e multipoint).

• Orali o pratiche almeno due a quadrimestre

DISCIPLINA: DIRITTO E TECNICA AMMINISTRATIVA DELLA STRUTTURA RICETTIVA

Indicatori e/o descrittori adottati:

• Individuare gli strumenti espressivi e la terminologia tecnica con cui

comunicare nel contesto aziendale.

• Leggere, comprendere ed interpretare testi specifici.

• Utilizzare tecniche e procedure di calcolo adeguandole, attraverso l’analisi dei

dati, alla soluzione di singoli casi aziendali.

• Distinguere i caratteri del sistema socio economico nel tessuto produttivo del

territorio locale.

• Sapersi adeguare all’evoluzione delle norme tecnico-giuridiche di riferimento

proprie delle imprese ristorative. Esplicitazione del livello di sufficienza:

• Sapersi orientare nella soluzione di problematiche gestionali, finanziarie ed

amministrative.

• Saper analizzare scelte produttive, adattandole alle caratteristiche proprie

dell’impresa ristorativa, in relazione al contesto sociale ed all’evoluzione della

clientela, nel rispetto della capacità di produrre reddito Frequenza e caratteristiche delle verifiche:

• almeno quattro verifiche per ciascun quadrimestre secondo le diverse tipologie:

interrogazioni orali, test a risposta multipla, vero/falso, relazioni tecniche

DISCIPLINA: LABORATORIO DEI SERVIZI ENOGASTRONOMICI – SETTORE CUCINA

Indicatori e/o descrittori adottati:

• correttezza nell’espressione di contenuti tecnici

• conoscenza autonoma dei contenuti

• adeguate capacità organizzative in ambito laboratoriale Esplicitazione del livello di sufficienza:

• Conoscenza dei contenuti proposti pur con qualche lacuna.

• Si orienta tra gli argomenti proposti sufficientemente guidato.

• Trasformazione e realizzazione dei prodotti all’interno di menu specifici Frequenza e caratteristiche delle verifiche:

• 2 Verifiche scritte a quadrimestre

• Valutazione mensile delle prove pratiche

Simulazione della Prima prova Argomento Tipologia Tempi

Analisi e interpretazione di un testo letterario italiano (Montale, Pirandello)

A 6 ore

Analisi e produzione di un testo argomentativo (Pellegrini, Castellano-Morello)

B 6 ore

Riflessione critica di carattere espositivo/argomentativo su tematiche di attualità (Rumiz, Parks, Borgna)

C 6 ore

Analisi e interpretazione di un testo letterario italiano (Pascoli, Morante)

A 6 ore

Analisi e produzione di un testo argomentativo (Rubbia, Cassese, Pavone)

B 6 ore

Riflessione critica di carattere espositivo/argomentativo su tematiche di attualità (Leopardi, Andreoli)

C 6 ore

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Per la documentazione completa si rimanda agli allegati testi delle prove e relativa griglia di valutazione della 1° prova scritta.

Simulazione della Seconda prova Argomento Tipologia Tempi

Sindrome metabolica B 6 ore

Sicurezza alimentare B 6 ore

Per la documentazione completa si rimanda agli allegati testi delle prove e relativa griglia di valutazione della 2° prova scritta.

Simulazione del colloquio Argomento Discipline coinvolte Tempi

Per la valutazione si rimanda alla specifica griglia allegata di valutazione della prova orale.

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ALLEGATI

▪ Documentazione CLIL

▪ Esercitazioni di prove effettuate in preparazione dell'esame

▪ Testi e griglie di valutazione delle diverse prove

Allegati da consegnare in file alla Segreteria Didattica per la Commissione:

▪ Documentazione relativa alle attività di Alternanza Scuola Lavoro

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Esempi di simulazione di Prima Prova:

Ministero dell’Istruzione dell’’Università e della Ricerca ESAME DI STATO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE

PRIMA PROVA SCRITTA – ESEMPIO TIPOLOGIA A

ANALISI E INTERPRETAZIONE DI UN TESTO LETTERARIO ITALIANO

Giovanni Pascoli, Patria

Sogno d'un dí d'estate.

Quanto scampanellare

tremulo di cicale!

Stridule pel filare

moveva il maestrale

le foglie accartocciate.

Scendea tra gli olmi il sole

in fascie polverose:

erano in ciel due sole

nuvole, tenui, róse1:

due bianche spennellate

in tutto il ciel turchino.

Siepi di melograno,

fratte di tamerice2,

il palpito lontano

d'una trebbïatrice,

l'angelus argentino3...

dov'ero? Le campane

mi dissero dov'ero,

piangendo, mentre un cane

latrava al forestiero,

che andava a capo chino.

1 corrose 2 cespugli di tamerici (il singolare è motivato dalla rima con trebbiatrice) 3 il suono delle campane che in varie ore del giorno richiama alla preghiera (angelus) è nitido, come se venisse prodotto dalla

percussione di una superficie d'argento (argentino).

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Il titolo di questo componimento di Giovanni Pascoli era originariamente Estate e solo nell'edizione di

Myricae del 1897 diventa Patria, con riferimento al paese natio, San Mauro di Romagna, luogo sempre

rimpianto dal poeta.

Comprensione e analisi

1. Individua brevemente i temi della poesia.

2. In che modo il titolo «Patria» e il primo verso «Sogno d'un dí d'estate» possono essere entrambi

riassuntivi dell'intero componimento?

3. La realtà è descritta attraverso suoni, colori, sensazioni. Cerca di individuare con quali soluzioni

metriche ed espressive il poeta ottiene il risultato di trasfigurare la natura, che diventa specchio del suo

sentire.

4. Qual è il significato dell'interrogativa "dov'ero" con cui inizia l'ultima strofa?

5. Il ritorno alla realtà, alla fine, ribadisce la dimensione estraniata del poeta, anche oltre il sogno.

Soffermati su come è espresso questo concetto e sulla definizione di sé come "forestiero", una parola

densa di significato.

Puoi rispondere punto per punto oppure costruire un unico discorso che comprenda le risposte alle

domande proposte.

Interpretazione

Il tema dello sradicamento in questa e in altre poesie di Pascoli diventa l'espressione di un disagio

esistenziale che travalica il dato biografico del poeta e assume una dimensione universale. Molti testi della

letteratura dell'Ottocento e del Novecento affrontano il tema dell'estraneità, della perdita, dell'isolamento

dell'individuo, che per vari motivi e in contesti diversi non riesce a integrarsi nella realtà e ha un rapporto

conflittuale con il mondo, di fronte al quale si sente un "forestiero". Approfondisci l'argomento in base alle

tue letture ed esperienze.

___________________________

Durata massima della prova: 6 ore.

È consentito l’uso del dizionario italiano e del dizionario bilingue (italiano-lingua del paese di provenienza) per i candidati di

madrelingua non italiana.

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Ministero dell’Istruzione dell’’Università e della Ricerca ESAME DI STATO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE

PRIMA PROVA SCRITTA – ESEMPIO TIPOLOGIA A

ANALISI E INTERPRETAZIONE DI UN TESTO LETTERARIO ITALIANO

Elsa Morante, La storia (Torino, Einaudi 1974, pag. 168).

La Storia, romanzo a sfondo storico pubblicato nel 1974 e ambientato a Roma durante e dopo l’ultima

guerra (1941-1947), è scritto da Elsa Morante (1912-1985) negli anni della sua maturità, dopo il successo

di “Menzogna e sortilegio” e de “L’isola di Arturo”. I personaggi sono esseri dal destino insignificante,

che la Storia ignora. La narrazione è intercalata da pagine di eventi storici in ordine cronologico, quasi a

marcare la loro distanza dall'esistenza degli individui oppressi dalla Storia, creature perdenti schiacciate

dallo "scandalo della guerra".

Una di quelle mattine Ida, con due grosse sporte al braccio, tornava dalla spesa tenendo per mano

Useppe. […] Uscivano dal viale alberato non lontano dallo Scalo Merci, dirigendosi in via dei Volsci,

quando, non preavvisato da nessun allarme, si udì avanzare nel cielo un clamore d’orchestra

metallico e ronzante. Useppe levò gli occhi in alto, e disse: “Lioplani”4. E in quel momento l’aria

fischiò, mentre già in un tuono enorme tutti i muri precipitavano alle loro spalle e il terreno saltava

d’intorno a loro, sminuzzato in una mitraglia di frammenti.

“Useppe! Useppee!” urlò Ida, sbattuta in un ciclone nero e polveroso che impediva la vista: “Mà sto

qui”, le rispose all’altezza del suo braccio, la vocina di lui, quasi rassicurante. Essa lo prese in collo5

[…].

Intanto, era cominciato il suono delle sirene. Essa, nella sua corsa, sentì che scivolava verso il basso,

come avesse i pattini, su un terreno rimosso che pareva arato, e che fumava. Verso il fondo, essa

cadde a sedere, con Useppe stretto fra le braccia. Nella caduta, dalla sporta le si era riversato il suo

carico di ortaggi, fra i quali, sparsi ai suoi piedi, splendevano i colori dei peperoni, verde, arancione e

rosso vivo.

Con una mano, essa si aggrappò a una radice schiantata, ancora coperta di terriccio in frantumi, che

sporgeva verso di lei. E assestandosi meglio, rannicchiata intorno a Useppe, prese a palparlo

febbrilmente in tutto il corpo, per assicurarsi ch’era incolume6. Poi gli sistemò sulla testolina la

sporta vuota come un elmo di protezione. […] Useppe, accucciato contro di lei, la guardava in faccia,

di sotto la sporta, non impaurito, ma piuttosto curioso e soprapensiero. “Non è niente”, essa gli disse,

“Non aver paura. Non è niente”. Lui aveva perduto i sandaletti ma teneva ancora la sua pallina

stretta nel pugno. Agli schianti più forti, lo si sentiva appena tremare:

“Nente…” diceva poi, fra persuaso e interrogativo.

I suoi piedini nudi si bilanciavano quieti accosto7 a Ida, uno di qua e uno di là. Per tutto il tempo che

aspettarono in quel riparo, i suoi occhi e quelli di Ida rimasero, intenti, a guardarsi. Lei non avrebbe

saputo dire la durata di quel tempo. Il suo orologetto da polso si era rotto; e ci sono delle circostanze

in cui, per la mente, calcolare una durata è impossibile.

Al cessato allarme, nell’affacciarsi fuori di là, si ritrovarono dentro una immensa nube pulverulenta8

che nascondeva il sole, e faceva tossire col suo sapore di catrame: attraverso questa nube, si vedevano

fiamme e fumo nero dalla parte dello Scalo Merci. […] Finalmente, di là da un casamento

4 Lioplani: sta per aeroplani nel linguaggio del bambino. 5 in collo: in braccio. 6 incolume: non ferito. 7 accosto: accanto. 8 pulverulenta: piena di polvere.

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semidistrutto, da cui pendevano travi e le persiane divelte9, fra il solito polverone di rovina, Ida

ravvisò10, intatto, il casamento11 con l’osteria, dove andavano a rifugiarsi le notti degli allarmi. Qui

Useppe prese a dibattersi con tanta frenesia che riuscì a svincolarsi dalle sue braccia e a scendere in

terra. E correndo coi suoi piedini nudi verso una nube più densa di polverone, incominciò a gridare:

“Bii! Biii! Biiii!” 12

Il loro caseggiato era distrutto […]

Dabbasso delle figure urlanti o ammutolite si aggiravano fra i lastroni di cemento, i mobili

sconquassati, i cumuli di rottami e di immondezze. Nessun lamento ne saliva, là sotto dovevano essere

tutti morti. Ma certune di quelle figure, sotto l’azione di un meccanismo idiota, andavano frugando o

raspando con le unghie fra quei cumuli, alla ricerca di qualcuno o qualcosa da recuperare. E in

mezzo a tutto questo, la vocina di Useppe continuava a chiamare:

“Bii! Biii! Biiii!”

Comprensione e analisi

1. L’episodio rappresenta l'incursione aerea su Roma del 19 luglio 1943. Sintetizza la scena in cui madre

e figlioletto si trovano coinvolti, soffermandoti in particolare sull’ambiente e sulle reazioni dei

personaggi.

2. «Si udì avanzare nel cielo un clamore d’orchestra metallico e ronzante»; come spieghi questa

descrizione sonora? Quale effetto produce?

3. Il bombardamento è filtrato attraverso gli occhi di Useppe. Da quali particolari emerge lo sguardo

innocente del bambino?

4. Nel racconto ci sono alcuni oggetti all’apparenza incongrui ed inutili che sono invece elementi di una

memoria vivida e folgorante, quasi delle istantanee. Prova ad indicarne alcuni, ipotizzandone il

significato simbolico.

Puoi rispondere punto per punto oppure costruire un unico discorso che comprenda le risposte alle

domande proposte.

Interpretazione

Il romanzo mette in campo due questioni fondamentali: da una parte il ruolo della Storia nelle opere di

finzione, problema che da Manzoni in poi molti scrittori italiani hanno affrontato individuando diverse

soluzioni; dall’altra, in particolare in questo brano, la scelta dello sguardo innocente e infantile di un

bambino, stupito di fronte ad eventi enormi e incomprensibili. Sviluppa una di queste piste mettendo a

confronto le soluzioni adottate dalla Morante nel testo con altri esempi studiati nel percorso scolastico o

personale appartenenti alla letteratura o al cinema novecentesco e contemporaneo.

___________________________

Durata massima della prova: 6 ore.

È consentito l’uso del dizionario italiano e del dizionario bilingue (italiano-lingua del paese di provenienza) per

i candidati di madrelingua non italiana.

9 divelte: strappate via. 10 ravvisò: cominciò a vedere, a riconoscere. 11 il casamento: il palazzo, il caseggiato. 12 Bii: deformazione infantile di Blitz, il nome del cane che viveva con Ida e Useppe.

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Ministero dell’Istruzione dell’’Università e della Ricerca ESAME DI STATO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE

PRIMA PROVA SCRITTA – ESEMPIO TIPOLOGIA B

ANALISI E PRODUZIONE DI UN TESTO ARGOMENTATIVO

Arnaldo Momigliano considera caratteristiche fondamentali del lavoro dello storico

l’interesse generale per le cose del passato e il piacere di scoprire in esso fatti nuovi

riguardanti l’umanità13. È una definizione che implica uno stretto legame fra presente e

passato e che bene si attaglia anche alla ricerca sulle cose e i fatti a noi vicini.

Ma come nascono questo interesse e questo piacere? La prima mediazione fra presente e

passato avviene in genere nell’ambito della famiglia, in particolare nel rapporto con i genitori

e talvolta, come notava Bloch, ancor più con i nonni, che sfuggono all’immediato

antagonismo fra le generazioni14. In questo ambito prevalgono molte volte la nostalgia della

vecchia generazione verso il tempo della giovinezza e la spinta a vedere sistematizzata la

propria memoria fornendo così di senso, sia pure a posteriori, la propria vita. Per questa strada

si può diventare irritanti laudatores temporis acti (“lodatori del tempo passato”), ma anche

suscitatori di curiosità e di pietas (“affetto e devozione”) verso quanto vissuto nel passato. E

possono nascerne il rifiuto della storia, concentrandosi prevalentemente l’attenzione dei

giovani sul presente e sul futuro, oppure il desiderio di conoscere più e meglio il passato

proprio in funzione di una migliore comprensione dell’oggi e delle prospettive che esso apre

per il domani. I due atteggiamenti sono bene sintetizzati dalle parole di due classici. Ovidio

raccomandava Laudamus veteres, sed nostris utemur annis («Elogiamo i tempi antichi, ma

sappiamoci muovere nei nostri»); e Tacito: Ulteriora mirari, presentia sequi («Guardare al

futuro, stare nel proprio tempo»)15.

L’insegnamento della storia contemporanea si pone dunque con responsabilità

particolarmente forti nel punto di sutura tra passato presente e futuro. Al passato ci si può

volgere, in prima istanza, sotto una duplice spinta: disseppellire i morti e togliere la rena e

l’erba che coprono corti e palagi16; ricostruire, per compiacercene o dolercene, il percorso che

ci ha condotto a ciò che oggi siamo, illustrandone le difficoltà, gli ostacoli, gli sviamenti, ma

anche i successi. Appare ovvio che nella storia contemporanea prevalga la seconda

motivazione; ma anche la prima vi ha una sua parte. Innanzi tutto, i morti da disseppellire

possono essere anche recenti. In secondo luogo ciò che viene dissepolto ci affascina non solo

perché diverso e sorprendente ma altresì per le sottili e nascoste affinità che scopriamo legarci

ad esso. La tristezza che è insieme causa ed effetto del risuscitare Cartagine è di per sé un

legame con Cartagine17.

Claudio PAVONE, Prima lezione di storia contemporanea, Laterza, Roma-Bari 2007, pp. 3-4

Claudio Pavone (1920 - 2016) è stato archivista e docente di Storia contemporanea.

13 A. Momigliano, Storicismo rivisitato, in Id., Sui fondamenti della storia antica, Einaudi, Torino 1984, p. 456. 14 M. Bloch, Apologia della storia o mestiere dello storico, Einaudi, Torino 1969, p. 52 (ed. or. Apologie pour l’histoire ou

métier d’historien, Colin, Paris 1949). 15 Fasti, 1, 225; Historiae, 4.8.2: entrambi citati da M.Pani, Tacito e la fine della storiografia senatoria, in Cornelio Tacito,

Agricola, Germania, Dialogo sull’oratoria, introduzione, traduzione e note di M. Stefanoni, Garzanti, Milano 1991, p. XLVIII. 16 Corti e palagi: cortili e palazzi. 17 «Peu de gens devineront combien il a fallu être triste pour ressusciter Carhage»: così Flaubert, citato da W. Benjamin nella

settima delle Tesi della filosofia della Storia, in Angelus novus, traduzione e introduzione di R. Solmi, Einaudi, Torino 1962, p.

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Comprensione e analisi

1. Riassumi il testo mettendo in evidenza la tesi principale e gli argomenti addotti.

2. Su quali fondamenti si sviluppa il lavoro dello storico secondo Arnaldo Momigliano

(1908- 1987) e Marc Bloch (1886-1944), studiosi rispettivamente del mondo antico e

del medioevo?

3. Quale funzione svolgono nell’economia generale del discorso le due citazioni da Ovidio

e Tacito?

4. Quale ruolo viene riconosciuto alle memorie familiari nello sviluppo

dell’atteggiamento dei giovani vero la storia?

5. Nell’ultimo capoverso la congiunzione conclusiva “dunque” annuncia la sintesi del

messaggio: riassumilo, evidenziando gli aspetti per te maggiormente interessanti.

Produzione

A partire dall’affermazione che si legge in conclusione del passo, «Al passato ci si può

volgere, in prima istanza, sotto una duplice spinta: disseppellire i morti e togliere la rena e

l’erba che coprono corti e palagi; ricostruire [...] il percorso a ciò che oggi siamo,

illustrandone le difficoltà, gli ostacoli, gli sviamenti, ma anche i successi», rifletti su cosa

significhi per te studiare la storia in generale e quella contemporanea in particolare.

Argomenta i tuoi giudizi con riferimenti espliciti alla tua esperienza e alle tue conoscenze e

scrivi un testo in cui tesi e argomenti siano organizzati in un discorso coerente e coeso che

puoi - se lo ritieni utile - suddividere in paragrafi.

___________________________

Durata massima della prova: 6 ore.

È consentito l’uso del dizionario italiano e del dizionario bilingue (italiano-lingua del paese di

provenienza) per i candidati di madrelingua non italiana.

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Ministero dell’Istruzione dell’’Università e della Ricerca ESAME DI STATO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE

PRIMA PROVA SCRITTA – ESEMPIO TIPOLOGIA B

ANALISI E PRODUZIONE DI UN TESTO ARGOMENTATIVO

Il tentativo di realizzare i diritti umani è continuamente rimesso in discussione. Le forze che si

oppongono alla loro realizzazione sono numerose: regimi autoritari, strutture governative

soverchianti e onnicomprensive, gruppi organizzati che usano la violenza contro persone

innocenti e indifese, più in generale, gli impulsi aggressivi e la volontà di predominio degli

uomini che animano quelle strutture e quei gruppi. Contro tutti questi «nemici», i diritti umani

stentano ad alzare la loro voce.

Che fare dunque? Per rispondere, e non con una semplice frase, bisogna avere chiaro in mente

che i diritti umani sono una grande conquista dell’homo societatis sull’homo biologicus. Come

ha così bene detto un grande biologo francese, Jean Hamburger, niente è più falso

dell’affermazione secondo cui i diritti umani sono «diritti naturali», ossia coessenziali alla

natura umana, connaturati all’uomo. In realtà, egli ha notato, l’uomo come essere biologico è

portato ad aggredire e soverchiare l’altro, a prevaricare per sopravvivere, e niente è più

lontano da lui dell’altruismo e dell’amore per l’altro: «niente eguaglia la crudeltà, il disprezzo

per l’individuo, l’ingiustizia di cui la natura ha dato prova nello sviluppo della vita». Se

«l’uomo naturale» nutre sentimenti di amore e di tenerezza, è solo per procreare e proteggere

la ristretta cerchia dei suoi consanguinei. I diritti umani, sostiene Hamburger, sono una vittoria

dell’io sociale su quello biologico, perché impongono di limitare i propri impulsi, di rispettare

l’altro: «il concetto di diritti dell’uomo non è ispirato dalla legge naturale della vita, è al

contrario ribellione contro la legge naturale».

Se è così, e non mi sembra che Hamburger abbia torto, non si potrà mai porre termine alla

tensione tra le due dimensioni. E si dovrà essere sempre vigili perché l’io biologico non

prevalga sull’io sociale.

Ne deriva che anche una protezione relativa e precaria dei diritti umani non si consegue né in

un giorno né in un anno: essa richiede un arco di tempo assai lungo. La tutela internazionale

dei diritti umani è come quei fenomeni naturali – i movimenti tellurici, le glaciazioni, i

mutamenti climatici – che si producono impercettibilmente, in lassi di tempo che sfuggono

alla vita dei singoli individui e si misurano nell’arco di generazioni. Pure i diritti umani

operano assai lentamente, anche se – a differenza dei fenomeni naturali – non si dispiegano da

sé, ma solo con il concorso di migliaia di persone, di Organizzazioni non governative e di

Stati. Si tratta, soprattutto, di un processo che non è lineare, ma continuamente spezzato da

ricadute, imbarbarimenti, ristagni, silenzi lunghissimi. Come Nelson Mandela, che ha molto

lottato per la libertà, ha scritto nella sua Autobiografia: «dopo aver scalato una grande collina

ho trovato che vi sono ancora molte più colline da scalare».

Antonio CASSESE, I diritti umani oggi, Economica Laterza, Bari 2009 (prima ed. 2005), pp,

230-231

Antonio Cassese (1937-2011) è stato un giurista, esperto di Diritto internazionale.

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Comprensione e analisi

1. Riassumi il testo mettendo in evidenza la tesi principale e gli argomenti addotti.

2. Nello svolgimento del discorso viene introdotta una contro-tesi: individuala.

3. Sul piano argomentativo quale valore assume la citazione del biologo francese, Jean

Hamburger?

4. Spiega l’analogia proposta, nell’ultimo capoverso, fra la tutela internazionale dei diritti

umani e i fenomeni naturali impercettibili.

5. La citazione in chiusura da Nelson Mandela quale messaggio vuole comunicare al lettore?

Produzione

Esprimi il tuo giudizio in merito all’attualità della violazione dei diritti umani, recentemente

ribadita da gravissimi fatti di cronaca. Scrivi un testo argomentativo in cui tesi e argomenti

siano organizzati in un discorso coerente e coeso, che puoi, se lo ritieni utile, suddividere in

paragrafi.

___________________________

Durata massima della prova: 6 ore.

È consentito l’uso del dizionario italiano e del dizionario bilingue (italiano-lingua del paese di

provenienza) per i candidati di madrelingua non italiana.

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Ministero dell’Istruzione dell’’Università e della Ricerca ESAME DI STATO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE

PRIMA PROVA SCRITTA – ESEMPIO TIPOLOGIA B

ANALISI E PRODUZIONE DI UN TESTO ARGOMENTATIVO

Una rapida evoluzione delle tecnologie è certamente la caratteristica più significativa degli anni

a venire, alimentata e accelerata dall'arrivo della struttura del Villaggio Globale. […] Il

parallelo darwiniano può essere portato oltre: come nei sistemi neuronali e più in generale nei

sistemi biologici, l'inventività evolutiva è intrinsecamente associata all'interconnessione. Ad

esempio, se limitassimo il raggio di interazione tra individui ad alcuni chilometri, come era il

caso della società rurale della fine dell'Ottocento, ritorneremmo ad una produttività

comparabile a quella di allora. L'interconnessione a tutti i livelli e in tutte le direzioni, il

“melting pot”, è quindi un elemento essenziale nella catalisi della produttività.

La comunità scientifica è stata la prima a mettere in pratica un tale “melting pot” su scala

planetaria. L'innovazione tecnologica che ne deriva, sta seguendo lo stesso percorso.

L'internazionalizzazione della scienza è quasi un bisogno naturale, dal momento che le leggi

della Natura sono evidentemente universali ed espresse spesso con il linguaggio comune della

matematica. È proprio a causa di questa semplicità che tale esempio costituisce un utile punto

di riferimento.

Esso prova che la globalizzazione è un importante mutante “biologico”, una inevitabile tappa

nell'evoluzione. Molte delle preoccupazioni espresse relativamente alle conseguenze di questo

processo si sono rivelate prive di fondamento. Ad esempio, la globalizzazione nelle scienze ha

amplificato in misura eccezionale l'efficacia della ricerca. Un fatto ancora più importante è che

essa non ha eliminato le diversità, ma ha creato un quadro all'interno del quale la competizione

estremamente intensificata tra individui migliora la qualità dei risultati e la velocità con la

quale essi possono essere raggiunti. Ne deriva un meccanismo a somma positiva, nel quale i

risultati dell'insieme sono largamente superiori alla somma degli stessi presi separatamente, gli

aspetti negativi individuali si annullano, gli aspetti positivi si sommano, le buone idee

respingono le cattive e i mutamenti competitivi scalzano progressivamente i vecchi assunti

dalle loro nicchie.

Ma come riusciremo a preservare la nostra identità culturale, pur godendo dell'apporto della

globalizzazione che, per il momento, si applica ai settori economico e tecnico, ma che invaderà

rapidamente l'insieme della nostra cultura? Lo stato di cose attuale potrebbe renderci inquieti

per il pericolo dell'assorbimento delle differenze culturali e, di conseguenza, della creazione di

un unico “cervello planetario”.

A mio avviso, e sulla base della mia esperienza nella comunità scientifica, si tratta però solo di

una fase passeggera e questa paura non è giustificata. Al contrario, credo che saremo testimoni

di un'esplosione di diversità piuttosto che di un'uniformizzazione delle culture. Tutti gli

individui dovranno fare appello alla loro diversità regionale, alla loro cultura specifica e alle

loro tradizioni al fine di aumentare la loro competitività e di trovare il modo di uscire

dall'uniformizzazione globale. Direi addirittura, parafrasando Cartesio, “Cogito, ergo sum”,

che l'identità culturale è sinonimo di esistenza. La diversificazione tra le radici culturali di

ciascuno di noi è un potente generatore di idee nuove e di innovazione. È partendo da queste

differenze che si genera il diverso, cioè il nuovo. Esistono un posto ed un ruolo per ognuno di

noi: sta a noi identificarli e conquistarceli. Ciononostante, bisogna riconoscere che, anche se

l'uniformità può creare la noia, la differenza non è scevra da problemi. L'unificazione

dell'Europa ne è senza dubbio un valido esempio.

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Esiste, ciononostante, in tutto ciò un grande pericolo che non va sottovalutato. È chiaro che non

tutti saranno in grado di assimilare un tale veloce cambiamento, dominato da tecnologie nuove.

Una parte della società resterà inevitabilmente a margine di questo processo, una nuova

generazione di illetterati “tecnologici” raggiungerà la folla di coloro che oggi sono già

socialmente inutili e ciò aggraverà il problema dell'emarginazione.

Ciò dimostra che, a tutti i livelli, l'educazione e la formazione sono una necessità. Dobbiamo

agire rapidamente poiché i tempi sono sempre più brevi, se ci atteniamo alle indicazioni che ci

sono fornite dal ritmo al quale procede l'evoluzione. Dovremo contare maggiormente sulle

nuove generazioni che dovranno, a loro volta, insegnare alle vecchie. Questo è esattamente

l'opposto di ciò che avviene nella società classica, nella quale la competenza è attribuita

principalmente e automaticamente ai personaggi più importanti per il loro status o per la loro

influenza politica. L'autorità dovrebbe invece derivare dalla competenza e dalla saggezza

acquisite con l'esperienza e non dal potere accumulato nel tempo. […]

(dalla prolusione del prof. Carlo Rubbia, “La scienza e l’uomo”, inaugurazione anno

accademico 2000/2001, Università degli studi di Bologna)

Comprensione e analisi

1. Riassumi brevemente questo passo del discorso di Carlo Rubbia, individuandone la tesi di

fondo e lo sviluppo argomentativo.

2. Che cosa significa che “l'inventività evolutiva è intrinsecamente associata

all'interconnessione” e che “l’interconnessione a tutti i livelli e in tutte le direzioni, il

melting pot, è quindi un elemento essenziale nella catalisi della produttività”? Quale

esempio cita lo scienziato a sostegno di questa affermazione?

3. Per quale motivo Carlo Rubbia chiama a sostegno della propria tesi l’esempio della

comunità scientifica?

4. Quale grande cambiamento è ravvisato tra la società classica e la società attuale?

Produzione

La riflessione di Carlo Rubbia anticipava di circa vent’anni la realtà problematica dei nostri

tempi: le conseguenze della globalizzazione a livello tecnologico e a livello culturale. Sulla

base delle tue conoscenze personali e del tuo percorso formativo, esprimi le tue

considerazioni sul rapporto tra tecnologia, globalizzazione, diversità.

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Durata massima della prova: 6 ore.

È consentito l’uso del dizionario italiano e del dizionario bilingue (italiano-lingua del paese di

provenienza) per i candidati di madrelingua non italiana.

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PRIMA PROVA SCRITTA – ESEMPIO TIPOLOGIA C

RIFLESSIONE CRITICA DI CARATTERE ESPOSITIVO-ARGOMENTATIVO SU TEMATICHE DI

ATTUALITA’

«Bisogna proporre un fine alla propria vita per viver felice. O gloria letteraria, o fortune, o dignità, una

carriera in somma. Io non ho potuto mai concepire che cosa possano godere, come possano viver quegli

scioperati e spensierati che (anche maturi o vecchi) passano di godimento in godimento, di trastullo in

trastullo, senza aversi mai posto uno scopo a cui mirare abitualmente, senza aver mai detto, fissato, tra se

medesimi: a che mi servirà la mia vita? Non ho saputo immaginare che vita sia quella che costoro menano,

che morte quella che aspettano. Del resto, tali fini vaglion poco in sé, ma molto vagliono i mezzi, le

occupazioni, la speranza, l’immaginarseli come gran beni a forza di assuefazione, di pensare ad essi e di

procurarli. L’uomo può ed ha bisogno di fabbricarsi esso stesso de’ beni in tal modo.»

G. LEOPARDI, Zibaldone di pensieri, in Tutte le opere, a cura di W. Binni, II, Sansoni,

Firenze 1988, p. 4518,3

La citazione tratta dallo Zibaldone di Leopardi propone una sorta di “arte della felicità”: secondo Leopardi

la vita trova significato nella ricerca di obiettivi che, se raggiunti, ci immaginiamo possano renderci felici.

Rinunciando a questa ricerca, ridurremmo la nostra esistenza a “nuda vita” fatta solo di superficialità e

vuotezza. Ritieni che le parole di Leopardi siano vicine alla sensibilità giovanile di oggi? Rifletti al

riguardo facendo riferimento alle tue esperienze, conoscenze e letture personali.

Puoi eventualmente articolare la tua riflessione in paragrafi opportunamente titolati e presentare la

trattazione con un titolo complessivo che ne esprima sinteticamente il contenuto.

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Durata massima della prova: 6 ore.

È consentito l’uso del dizionario italiano e del dizionario bilingue (italiano-lingua del paese di provenienza) per

i candidati di madrelingua non italiana.

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Ministero dell’Istruzione dell’’Università e della Ricerca ESAME DI STATO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE

PRIMA PROVA SCRITTA – ESEMPIO TIPOLOGIA C

RIFLESSIONE CRITICA DI CARATTERE ESPOSITIVO-ARGOMENTATIVO SU TEMATICHE DI

ATTUALITA’

La fragilità è all'origine della comprensione dei bisogni e della sensibilità per capire in quale modo

aiutare ed essere aiutati.

Un umanesimo spinto a conoscere la propria fragilità e a viverla, non a nasconderla come se si trattasse di

una debolezza, di uno scarto vergognoso per la voglia di potere, che si basa sulla forza reale e semmai

sulle sue protesi. Vergognoso per una logica folle in cui il rispetto equivale a fare paura.

Una civiltà dove la tua fragilità dà forza a quella di un altro e ricade su di te promuovendo salute sociale

che vuol dire serenità. Serenità, non la felicità effimera di un attimo, ma la condizione continua su cui si

possono inserire momenti persino di ebbrezza.

La fragilità come fondamento della saggezza capace di riconoscere che la ricchezza del singolo è l'altro da

sé, e che da soli non si è nemmeno uomini, ma solo dei misantropi che male hanno interpretato la vita

propria e quella dell'insieme sociale.

Vittorino ANDREOLI, L’uomo di vetro. La forza della fragilità, Rizzoli 2008

La citazione proposta, tratta da un saggio dello psichiatra Vittorino Andreoli, pone la consapevolezza della

propria fragilità e della debolezza come elementi di forza autentica nella condizione umana. Rifletti su

questa tematica, facendo riferimento alle tue conoscenze, esperienze e letture personali.

Puoi eventualmente articolare la tua riflessione in paragrafi opportunamente titolati e presentare la

trattazione con un titolo complessivo che ne esprima sinteticamente il contenuto.

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Durata massima della prova: 6 ore.

È consentito l’uso del dizionario italiano e del dizionario bilingue (italiano-lingua del paese di provenienza) per

i candidati di madrelingua non italiana.

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Ministero dell’Istruzione dell’’Università e della Ricerca ESAME DI STATO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE

PRIMA PROVA SCRITTA – ESEMPIO TIPOLOGIA A

ANALISI E INTERPRETAZIONE DI UN TESTO LETTERARIO ITALIANO

Eugenio Montale, L’agave sullo scoglio, dalla raccolta Ossi di seppia, 1925 (sezione “Meriggi e Ombre”).

L’agave sullo scoglio

Scirocco

O rabido18 ventare di scirocco

che l’arsiccio terreno gialloverde

bruci;

e su nel cielo pieno

di smorte luci

trapassa qualche biocco

di nuvola, e si perde.

Ore perplesse, brividi

d’una vita che fugge

come acqua tra le dita;

inafferrati eventi,

luci-ombre, commovimenti

delle cose malferme della terra;

oh alide19 ali dell’aria

ora son io

l’agave20 che s’abbarbica al crepaccio

dello scoglio

e sfugge al mare da le braccia d’alghe

che spalanca ampie gole e abbranca rocce;

e nel fermento

d’ogni essenza, coi miei racchiusi bocci

che non sanno più esplodere oggi sento

la mia immobilità come un tormento.

Questa lirica di Eugenio Montale è inclusa nella quinta sezione, Meriggi e ombre, della raccolta Ossi di

seppia. La solarità marina del paesaggio e il mare tranquillo, al più un po’mosso, della raccolta si agita in

Meriggi e ombre fino a diventare tempestoso ne L’agave su lo scoglio, percorso dal soffiare rabbioso dello

scirocco, il vento caldo di mezzogiorno.

18

rabido: rapido 19 alide: aride 20

agave: pianta con foglie lunghe e carnose munite di aculei e fiore a pannocchia, diffusa nel Mediterraneo

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Comprensione e analisi

1. Individua i temi fondamentali della poesia, tenendo ben presente il titolo.

2. Quale stato d’animo del poeta esprime l’invocazione che apre la poesia?

3. Nella lirica si realizza una fusione originale tra descrizione del paesaggio marino e meditazione

esistenziale. Individua con quali soluzioni espressive il poeta ottiene questo risultato.

4. La poesia è ricca di sonorità. Attraverso quali accorgimenti metrici, ritmici e fonici il poeta crea un

effetto di disarmonia che esprime la sua condizione esistenziale?

5. La lirica è percorsa da una serie di opposizioni spaziali: alto/basso; finito/infinito; statico/dinamico.

Come sono rappresentate e che cosa esprimono?

Puoi rispondere punto per punto oppure costruire un unico discorso che comprenda in modo organico le

risposte agli spunti proposti.

Interpretazione

Partendo dalla lirica proposta, elabora un commento argomentato sul rapporto tra la natura e il poeta che

entra in contatto con essa in un’atmosfera sospesa tra indolente immobilità e minacciosa mobilità e sul

disagio del vivere in Montale. Sostieni la tua interpretazione con opportuni riferimenti a letture ed

esperienze personali. Puoi anche approfondire l’argomento tramite confronti con altri autori o con altre

forme d’arte del Novecento.

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Durata massima della prova: 6 ore.

È consentito l’uso del dizionario italiano e del dizionario bilingue (italiano-lingua del paese di provenienza) per i candidati di

madrelingua non italiana.

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Ministero dell’Istruzione dell’’Università e della Ricerca ESAME DI STATO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE

PRIMA PROVA SCRITTA – ESEMPIO TIPOLOGIA A

ANALISI E INTERPRETAZIONE DI UN TESTO LETTERARIO ITALIANO

Luigi Pirandello, Il fu Mattia Pascal, cap. XV, da Tutti i romanzi, I, a cura di G. Macchia, Mondadori,

Milano, 1973

Io mi vidi escluso per sempre dalla vita, senza possibilità di rientrarvi. Con quel lutto nel cuore, con

quell’esperienza fatta, me ne sarei andato via, ora, da quella casa, a cui mi ero già abituato, in cui

avevo trovato un po’ di requie, in cui mi ero fatto quasi il nido; e di nuovo per le strade, senza meta,

senza scopo, nel vuoto. La paura di ricader nei lacci della vita, mi avrebbe fatto tenere più lontano

che mai dagli uomini, solo, solo, affatto solo, diffidente, ombroso; e il supplizio di Tantalo si

sarebbe rinnovato per me.

Uscii di casa, come un matto. Mi ritrovai dopo un pezzo per la via Flaminia, vicino a Ponte Molle.

Che ero andato a far lì? Mi guardai attorno; poi gli occhi mi s’affisarono21 su l’ombra del mio

corpo, e rimasi un tratto a contemplarla; infine alzai un piede rabbiosamente su essa. Ma io no, io

non potevo calpestarla, l’ombra mia.

Chi era più ombra di noi due? io o lei?

Due ombre!

Là, là per terra; e ciascuno poteva passarci sopra: schiacciarmi la testa, schiacciarmi il cuore: e io,

zitto; l’ombra, zitta.

L’ombra d’un morto: ecco la mia vita...

Passò un carro: rimasi lì fermo, apposta: prima il cavallo, con le quattro zampe, poi le ruote del

carro.

– Là, così! forte, sul collo! Oh, oh, anche tu, cagnolino? Sù, da bravo, sì: alza un’anca! Alza

un’anca!

Scoppiai a ridere d’un maligno riso; il cagnolino scappò via, spaventato; il carrettiere si voltò a

guardarmi. Allora mi mossi; e l’ombra, meco, dinanzi22. Affrettai il passo per cacciarla sotto altri

carri, sotto i piedi de’ viandanti, voluttuosamente23. Una smania mala24 mi aveva preso, quasi

adunghiandomi25 il ventre; alla fine non potei più vedermi davanti quella mia ombra; avrei voluto

scuotermela dai piedi. Mi voltai; ma ecco; la avevo dietro, ora.

“E se mi metto a correre,” pensai, “mi seguirà!”

Mi stropicciai forte la fronte, per paura che stessi per ammattire, per farmene una fissazione. Ma sì!

così era! il simbolo, lo spettro della mia vita era quell’ombra: ero io, là per terra, esposto alla mercé

dei piedi altrui. Ecco quello che restava di Mattia Pascal, morto alla Stìa26: la sua ombra per le vie

di Roma.

Ma aveva un cuore, quell’ombra, e non poteva amare; aveva denari, quell’ombra, e ciascuno poteva

rubarglieli; aveva una testa, ma per pensare e comprendere ch’era la testa di un’ombra, e non

l’ombra d’una testa. Proprio così!

Allora la sentii come cosa viva, e sentii dolore per essa, come il cavallo e le ruote del carro e i piedi

de’ viandanti ne avessero veramente fatto strazio. E non volli lasciarla più lì, esposta, per terra.

Passò un tram, e vi montai.

21 mi s’affisarono: mi si fissarono. 22 meco, dinanzi: era con me, davanti a me. 23 voluttuosamente: con morboso desiderio. 24 smania mala: malvagia irrequietezza. 25 adunghiandomi: afferrandomi con le unghie 26 alla Stìa: è il podere di Mattia Pascal dove, precisamente nella gora del mulino, era stato trovato il cadavere dell’uomo

che Romilda e la vedova Pescatore avevano identificato come quello del marito e genero scomparso.

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Il Fu Mattia Pascal, scritto in uno dei periodi più difficili della vita dell’autore e pubblicato per la prima

volta nel 1904, può essere considerato uno tra i più celebri romanzi di Luigi Pirandello.

Nel capitolo XV si narra come, nel corso di una delle frequenti sedute spiritiche che si tengono in casa

Paleari, Adriano Meis (alias Mattia Pascal), distratto da Adriana (la figlia di Paleari, della quale è

innamorato), viene derubato da Papiano di una consistente somma di denaro. Vorrebbe denunciare l’autore

del furto, ma, essendo sprovvisto di stato civile, è ufficialmente inesistente, impossibilitato a compiere una

qualsiasi azione di tipo formale. Preso dalla disperazione, esce di casa e vaga per le strade di Roma.

Comprensione e analisi

1. Riassumi il contenuto del brano.

2. Individua e spiega i temi centrali di questo episodio, facendo riferimento alle espressioni più

significative presenti nel testo.

3. Soffermati sulla sintassi, caratterizzata da frasi brevi, sulle continue variazioni del tipo di discorso

(indiretto, diretto, indiretto libero, ecc.) e sulla presenza di figure retoriche basate su ripetizioni o

contrapposizioni di coppie di termini e spiegane il nesso con lo stato d'animo del protagonista.

4. Spiega la parte conclusiva del brano: Ma aveva un cuore, quell’ombra, e non poteva amare; aveva

denari, quell’ombra, e ciascuno poteva rubarglieli; aveva una testa, ma per pensare e comprendere

ch’era la testa di un’ombra, e non l’ombra d’una testa. Proprio così!

Puoi rispondere punto per punto oppure costruire un unico discorso che comprenda in modo organico le

risposte agli spunti proposti.

Interpretazione

Proponi una tua interpretazione complessiva del brano, delle sue tematiche e del contesto storico di

riferimento e approfondiscila con opportuni collegamenti all'autore e/o ad altre tue eventuali letture e

conoscenze personali, in cui ricorrano temi e riflessioni in qualche modo riconducibili a quelle proposte nel

testo.

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Durata massima della prova: 6 ore.

È consentito l’uso del dizionario italiano e del dizionario bilingue (italiano-lingua del paese di provenienza) per i candidati di

madrelingua non italiana.

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Ministero dell’Istruzione dell’’Università e della Ricerca ESAME DI STATO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE

PRIMA PROVA SCRITTA – ESEMPIO TIPOLOGIA B

ANALISI E PRODUZIONE DI UN TESTO ARGOMENTATIVO

Testo tratto da: Selena Pellegrini, Il marketing del Made in Italy, Armando Editore, Roma,

2016, pp. 28-30.

L’italianità sembra influenzare gli elementi di eccellenza percepiti nei prodotti italiani, e la

percezione spinge il consumatore all’acquisto di quello che chiamiamo il Made in Italy. Il

quadro fin qui è molto ottimista, ma ci sono problemi. È vero che il Made in Italy sembra

tuttora competitivo, ma la domanda è la seguente: la competitività nasce dall’esser fatto in

Italia o da altro? Se consideriamo il “fare” nel senso letterale, la realtà è già diversa. Molti

prodotti sono progettati in Italia e realizzati altrove per svariati motivi, legati principalmente

ma non esclusivamente ai costi e alle relazioni industriali. Una quantità crescente non è più

Made in Italy e la situazione potrebbe quindi far pensare che ad attirare davvero il

consumatore sono i prodotti pensati, inventati, concepiti e progettati in Italia. È il famoso

know-how o conoscenza implicita dei designer italiani, il risultato di secoli di perizia, talenti

artigianali, tradizione estetica e abilità pratica che fanno dell’Italia un Paese unico.

Potremmo aspettarci quindi che la condizione necessaria per identificare l’italianità di un

prodotto è che sia pensato in Italia. […]

A questo punto si pongono altre domande. “Pensato in Italia” È una condizione veramente

necessaria o soltanto sufficiente? Esistono altre condizioni […] perché il consumatore si

rappresenti un prodotto come italiano e ne venga attratto?

La realtà pare rispondere “sì, esistono altre condizioni”. Purtroppo, sappiamo che nel mondo

cresce il tasso di prodotti che si fingono italiani e non sono né fatti né pensati in Italia. In

molti Paesi come la Cina, per attirare i consumatori basta apporre un marchio dal nome

italiano, anche se non corrisponde ad alcuna griffe famosa. Oppure basta progettare una

campagna di comunicazione e di marketing che colleghi i prodotti a qualche aspetto del

nostro stile, o vita quotidiana, territorio, patrimonio culturale, antropologia, comportamenti.

[…]

Da queste considerazioni emerge che la condizione necessaria per innescare una

rappresentazione mentale di italianità non è il luogo della produzione o della concezione, ma

quello del comportamento. Nel senso che il prodotto è collegato a un atteggiamento, al

popolo, allo stile, alla storia, alla terra, alla vita sociale dell’Italia.

Qualcuno si chiederà com’è possibile che consumatori razionali cadano in una trappola

simile. Che siano disposti ad acquistare qualcosa di simbolicamente legato all’Italia,

sebbene il produttore non sia italiano e il prodotto non sia né pensato né ideato in Italia.

La risposta è che quel consumatore razionale non esiste. È un mito assiomatico e

aprioristico dell’economia neoclassica. […] Il modello è ormai superato dalla nuova teoria

del consumatore emotivo.

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Comprensione e analisi

1. Sintetizza il contenuto del testo, individuando i principali snodi argomentativi.

2. Analizza l’aspetto formale e stilistico del testo.

3. A cosa fa riferimento l’autrice con l’espressione “comportamento” come

rappresentazione mentale dell’italianità?

4. In cosa consiste la differenza tra “consumatore razionale” e “consumatore emotivo”?

Produzione

Elabora un testo argomentativo nel quale sviluppi le tue opinioni sulla questione del “made

in Italy” e della percezione dell’”italianità” nel mondo. Potrai confrontarti con la tesi

dell'autrice del testo, confermandola o confutandola, sulla base delle conoscenze, acquisite,

delle tue letture e delle tue esperienze personali.

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Durata massima della prova: 6 ore.

È consentito l’uso del dizionario italiano e del dizionario bilingue (italiano-lingua del paese di provenienza) per i

candidati di madrelingua non italiana.

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Ministero dell’Istruzione dell’’Università e della Ricerca ESAME DI STATO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE

PRIMA PROVA SCRITTA – ESEMPIO TIPOLOGIA B

ANALISI E PRODUZIONE DI UN TESTO ARGOMENTATIVO

Da un articolo di Guido Castellano e Marco Morello, Vita domotica. Basta la parola,

«Panorama», 14 novembre 2018.

Sin dai suoi albori, la tecnologia è stata simile a una lingua straniera: per padroneggiarla

almeno un minimo, bisognava studiarla. Imparare a conoscere come maneggiare una tastiera e

un mouse, come districarsi tra le cartelline di un computer, le sezioni di un sito, le troppe

icone di uno smartphone. Oggi qualcosa è cambiato: la tecnologia sa parlare, letteralmente, la

nostra lingua. Ha imparato a capire cosa le diciamo, può rispondere in modo coerente alle

nostre domande, ubbidire ai comandi che le impartiamo. È la rivoluzione copernicana portata

dall’ingresso della voce nelle interazioni con le macchine: un nuovo touch, anzi una sua

forma ancora più semplificata e immediata perché funziona senza l’intermediazione di uno

schermo. È impalpabile, invisibile. Si sposta nell’aria su frequenze sonore.

Stiamo vivendo un passaggio epocale dalla fantascienza alla scienza: dal capitano Kirk in

Star trek che conversava con i robot […], ai dispositivi in apparenza onniscienti in grado di

dirci, chiedendoglielo, se pioverà domani, di ricordarci un appuntamento o la lista della spesa

[…]. Nulla di troppo inedito, in realtà: Siri è stata lanciata da Apple negli iPhone del 2011,

Cortana di Micorsoft è arrivata poco dopo. Gli assistenti vocali nei pc e nei telefonini non

sono più neonati in fasce, sono migliorati perché si muovono oltre il lustro di vita. La grande

novità è la colonizzazione delle case, più in generale la loro perdita di virtualità, il loro

legame reale con le cose. […]

Sono giusto le avanguardie di un contagio di massa: gli zelanti parlatori di chip stanno

sbarcando nei televisori, nelle lavatrici, nei condizionatori, pensionando manopole e

telecomandi, rotelline da girare e pulsanti da schiacciare. Sono saliti a bordo delle automobili,

diventeranno la maniera più sensata per interagire con le vetture del futuro quando il volante

verrà pensionato e la macchina ci porterà a destinazione da sola. Basterà, è evidente, dirle

dove vogliamo andare. […]

Non è un vezzo, ma un passaggio imprescindibile in uno scenario dove l’intelligenza

artificiale sarà ovunque. A casa come in ufficio, sui mezzi di trasporto e in fabbrica. […]

Ma c’è il rovescio della medaglia e s’aggancia al funzionamento di questi dispositivi, alla loro

necessità di essere sempre vigili per captare quando li interpelliamo pronunciando «Ok

Google», «Alexa», «Hey Siri» e così via. «Si dà alle società l’opportunità di ascoltare i loro

clienti» ha fatto notare di recente un articolo di Forbes. Potenzialmente, le nostre

conversazioni potrebbero essere usate per venderci prodotti di cui abbiamo parlato con i

nostri familiari, un po’ come succede con i banner sui siti che puntualmente riflettono le

ricerche effettuate su internet. «Sarebbe l’ennesimo annebbiamento del concetto di privacy»

sottolinea la rivista americana. Ancora è prematuro, ci sono solo smentite da parte dei diretti

interessati che negano questa eventualità, eppure pare una frontiera verosimile, la naturale

evoluzione del concetto di pubblicità personalizzata. […]

Inedite vulnerabilità il cui antidoto è il buon senso: va bene usarli per comandare le luci o la

musica, se qualcosa va storto verremo svegliati da un pezzo rock a tutto volume o da una

tapparella che si solleva nel cuore della notte. «Ma non riesco a convincermi che sia una

buona idea utilizzarli per bloccare e sbloccare una porta» spiega Pam Dixon, direttore

esecutivo di World privacy forum, società di analisi americana specializzata nella protezione

dei dati. «Non si può affidare la propria vita a un assistente domestico».

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Comprensione e analisi

1. Riassumi il contenuto essenziale del testo, mettendone in evidenza gli snodi

argomentativi.

2. La grande novità è la colonizzazione delle case, più in generale la loro perdita di

virtualità, il loro legame reale con le cose: qual è il senso di tale asserzione, riferita agli

assistenti vocali?

3. Che cosa si intende con il concetto di pubblicità personalizzata?

4. Nell’ultima parte del testo, l’autore fa riferimento ad nuova accezione di “vulnerabilità”:

commenta tale affermazione.

Produzione

Sulla base delle conoscenze acquisite nel tuo percorso di studi, delle tue letture ed esperienze

personali, elabora un testo in cui sviluppi il tuo ragionamento sul tema della diffusione

dell’intelligenza artificiale nella gestione della vita quotidiana. Argomenta in modo tale da

organizzare il tuo elaborato in un testo coerente e coeso che potrai, se lo ritieni utile,

suddividere in paragrafi.

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Durata massima della prova: 6 ore.

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Ministero dell’Istruzione dell’’Università e della Ricerca ESAME DI STATO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE

PRIMA PROVA SCRITTA – ESEMPIO TIPOLOGIA B

ANALISI E PRODUZIONE DI UN TESTO ARGOMENTATIVO

Paolo Rumiz27, L'eredità del 4 novembre. Cosa resta all'Italia un secolo dopo la vittoria, La

Repubblica, 2 Novembre 2018

Trieste, ore 16.30 del 3 novembre 1918.

Pioviggina. Sul mare un sipario di nebbia che si dirada. [...]

Il giorno dopo, 4 novembre, il grosso dell'esercito entra nella città "cara al cuore" in preda all'anarchia e

alla fame, e allora è davvero finita. [...] Dopo una guerra interminabile e un milione di morti fra le due

parti, in Trentino e nella Venezia Giulia cinque secoli di dominazione austroungarica arrivano al fatale

capolinea. Piazza dell'Unità, dedicata alle diverse genti dell'impero multilingue, diventa piazza

dell'Unità d'Italia, simbolo di un risorgimento compiuto. L'idea di nazione fatta di un solo popolo ha

vinto in una terra etnicamente "plurale", con tutte le conseguenze che si vedranno.

Cosa è rimasto di tutto questo dopo un secolo? Quale eredità ci lascia il 4 novembre dopo cent'anni di

celebrazioni, alzabandiera e sfilate di Bersaglieri in corsa? Siamo in grado di leggere criticamente gli

eventi, specie ora, in un momento che vede scricchiolare di nuovo l'equilibrio continentale? È arrivato

o no il tempo di dare a quella guerra un significato europeo capace di affratellarci? [...]

Per decenni, la "diversità" triestina, fatta anche di Sloveni, Austriaci, Cechi, Croati, Greci, Ebrei,

Armeni, Serbi, è stata riconosciuta solo a denti stretti da Roma. L'Italia aveva incamerato terre che in

certi casi italiane non erano affatto, come il Sudtirolo o il Tarvisiano, e per giustificarne il possesso

davanti agli Alleati dopo la Grande Ecatombe, essa aveva dovuto imporre ai popoli "alloglotti"28

l'appartenenza alla nuova nazione. E così, quando l'Italia divenne fascista, il tedesco e lo sloveno

divennero lingue proibite e a centinaia di migliaia di famiglie i cognomi furono cambiati per decreto.

Il risultato è che, ancora oggi, in tanti su questa frontiera fanno più fatica di altri italiani a capire la loro

identità. [...] la presenza del comunismo di Tito alla frontiera del Nordest ha reso politicamente

indiscutibile un'italianità che non fosse al mille per mille. [...]

Per mezzo secolo Trieste è vissuta di memorie divise. Su tutto. Olio di ricino, oppressione degli

Sloveni, italianizzazione dei toponimi, emarginazione e poi persecuzione degli Ebrei, guerra alla

Jugoslavia, occupazione tedesca, Resistenza, vendette titine, Foibe, Risiera, Governo militare alleato

dal ‘45 al ‘54, trattati di pace con la Jugoslavia. Polemiche e fantasmi a non finire. Con certe verità

storiche non ancora digerite, come l'oscenità delle Leggi Razziali, proclamate dal Duce proprio a

Trieste nel settembre del ’38 [...].

Ma la madre di tutte le rimozioni è la sorte dei soldati austriaci figli delle nuove terre. Storia oscurata

fino all'altroieri. Per decenni è stato bandito accennare agli italiani con la divisa "sbagliata", quelli che

hanno perso la guerra.

Guai dire che essi avevano combattuto anche con onore, come il fratello di Alcide De Gasperi,

insignito di medaglia d'oro sul fronte orientale. Quando l'Austria sconfitta consegnò all'Italia la lista dei

suoi Caduti trentini e giuliani (oltre ventimila), indicandone i luoghi di sepoltura, il documento fu fatto

sparire e i parenti lasciati all'oscuro sulla sorte dei loro cari. Al fronte di Redipuglia, trentamila morti

senza un fiore. Morti di seconda classe.

Tutto questo andrebbe riconosciuto senza paura, come il presidente Mattarella ha saputo fare qualche

mese fa in Trentino, per l'adunata degli Alpini, portando una corona di fiori a un monumento ai soldati

27 P. Rumiz è giornalista e scrittore. Nell’articolo propone una riflessione sul significato della commemorazione del 4

Novembre, con particolare riferimento alle regioni del Trentino e della Venezia Giulia. 28 "alloglotta” è chi parla una lingua diversa da quella prevalente in una nazione.

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austroungarici. L'appartenenza all'Italia non deve temere le verità scomode, per esempio che la guerra è

stata fatta per Trieste, ma anche in un certo senso contro Trieste e i suoi soldati, con i reduci imperiali

di lingua italiana e slovena mandati con le buone o le cattive a "rieducarsi" nel Sud Italia. Oppure che i

prigionieri italiani restituiti dall'Austria furono chiusi in un ghetto del porto di Trieste come disertori e

spesso lasciati morire di stenti.

Dovremmo temere molto di più lo sprofondamento nell'amnesia, in tempi in cui la memoria anche tra i

gestori della cosa pubblica si riduce a un tweet sullo smartphone e la geopolitica a una playstation.

Perché il rischio è che il grande rito passi nel torpore, se non nell'indifferenza, soprattutto dei più

giovani.

Le fanfare non bastano più. [...] La guerra non è un evento sepolto per sempre.

Perché nel momento preciso in cui la guerra smette di far paura, ecco che — come accade oggi — la

macchina dei reticolati, dei muri, della xenofobia e della discordia si rimette implacabilmente in moto e

l'Europa torna a vacillare. [...].

Comprensione e analisi

Quale significato della Prima Guerra Mondiale l’autore vede nel mutamento del nome della

principale piazza di Trieste dopo il 4 novembre 1918? Con quali altri accenni storici lo

conferma?

In che cosa consisteva la «"diversità" triestina» alla fine della guerra e come venne affrontata nel

dopoguerra?

Quali sono le cause e le conseguenze delle «memorie divise» nella storia di Trieste dopo la Prima

Guerra mondiale?

Perché secondo l’autore è importante interrogarsi sulla Prima Guerra Modiale oggi, un secolo dopo

la sua conclusione?

Quale significato assume l’ammonimento «Le fanfare non bastano più», nella conclusione

dell’articolo?

Produzione

Quale valore ritieni debba essere riconosciuto al primo conflitto mondiale nella storia italiana ed

europea? Quali pensi possano essere le conseguenze di una rimozione delle ferite non ancora

completamente rimarginate, come quelle evidenziate dall’articolo nella regione di confine della

Venezia Giulia? Condividi il timore di Paolo Rumiz circa il rischio, oggi, di uno «sprofondamento

nell'amnesia»?

Argomenta i tuoi giudizi con riferimenti alle tue conoscenze storiche e/o alle esperienze personali.

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Durata massima della prova: 6 ore.

È consentito l’uso del dizionario italiano e del dizionario bilingue (italiano-lingua del paese di provenienza) per i candidati di

madrelingua non italiana.

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Ministero dell’Istruzione dell’’Università e della Ricerca ESAME DI STATO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE

PRIMA PROVA SCRITTA – ESEMPIO TIPOLOGIA C

RIFLESSIONE CRITICA DI CARATTERE ESPOSITIVO-ARGOMENTATIVO SU TEMATICHE DI

ATTUALITA’

L’invenzione delle ferrovie, come è noto, comportò un aumento delle vendite dei libri. Oltre a chiacchierare

e a guardare dal finestrino, cos’altro c’era da fare in un lungo viaggio se non leggere? Fu leggendo in treno

che Anna Karenina capì di voler cambiare vita. […] Ma con elenchi e aneddoti potremmo continuare

all’infinito. Vorrei invece andare oltre, sostenendo che esiste una profonda affinità tra libri e mezzi di

trasporto, come vi è un’evidente analogia tra racconto e viaggio. Entrambi vanno da qualche parte;

entrambi ci offrono una via di fuga dalla routine e la possibilità di un incontro inaspettato, luoghi nuovi,

nuovi stati mentali. Ma senza rischiare troppo. Sorvoli il deserto, lo percorri, ma non sei costretto a farne

esperienza diretta. È un’avventura circoscritta. Lo stesso vale per il libro: un romanzo può essere scioccante

o enigmatico, noioso o compulsivo, ma difficilmente causerà grossi danni. Mescolandosi poi con stranieri

di ogni classe e clima, il viaggiatore acquisirà una più acuta consapevolezza di sé e della fragilità del

proprio io. Quanto siamo diversi quando parliamo con persone diverse? Quanto sarebbe diversa la nostra

vita se ci aprissimo a loro. “Cosa sono io?”, chiede Anna Karenina guardando i passeggeri del suo treno per

San Pietroburgo. […] Perché l’intento segreto dello scrittore è sempre quello di scuotere l’identità del

lettore attraverso le vicissitudini dei personaggi, che spesso, come abbiamo visto, si trovano in viaggio. […]

Tim PARKS, Sì, viaggiare (con libri e scrittori), articolo tratto dal numero 1599 del

Corriere della Sera 7 del 3 gennaio 2019, pp. 65-71.

La citazione proposta, tratta dall’articolo dello scrittore e giornalista Tim Parks, presenta una riflessione sui

temi del racconto e del viaggio, che offrono una fuga dalla routine e la possibilità di incontri inaspettati,

nuovi luoghi e nuovi punti di vista, facendo vivere al lettore tante avventure, senza essere costretto a farne

esperienza diretta.

Rifletti su queste tematiche del racconto e del viaggio e confrontati anche in maniera critica con la tesi

espressa nell’estratto, facendo riferimento alle tue conoscenze, alle tue esperienze personali, alla tua

sensibilità.

Puoi articolare la struttura della tua riflessione in paragrafi opportunamente titolati e presentare la

trattazione con un titolo complessivo che ne esprima in una sintesi coerente il contenuto.

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Durata massima della prova: 6 ore.

È consentito l’uso del dizionario italiano e del dizionario bilingue (italiano-lingua del paese di provenienza) per i candidati di madrelingua non

italiana.

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Ministero dell’Istruzione dell’’Università e della Ricerca ESAME DI STATO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE

PRIMA PROVA SCRITTA – ESEMPIO TIPOLOGIA C

RIFLESSIONE CRITICA DI CARATTERE ESPOSITIVO-ARGOMENTATIVO SU TEMATICHE DI

ATTUALITA’

La nostalgia fa parte della vita, come ne fa parte la memoria, della quale la nostalgia si nutre sulla scia dei

ricordi che non dovremmo mai dimenticare, e che ci aiutano a vivere. Non c’è vita che non possa non

essere attraversata dai sentieri talora luminosi e talora oscuri della nostalgia, e delle sue emozioni sorelle,

come la malinconia, la tristezza, il rimpianto, il dolore dell’anima, la gioia e la letizia ferite, e sono molte le

forme che la nostalgia assume nelle diverse stagioni della nostra vita. Andare alla ricerca delle emozioni,

delle emozioni perdute, e la nostalgia ne è emblematica testimonianza, è compito di chiunque voglia

conoscere le sconfinate aree dell’interiorità, e delle emozioni che ne fanno parte. Non dovremmo vivere

senza una continua riflessione sulla storia della nostra vita, sul passato che la costituisce, e che la nostalgia

fa rinascere, sulle cose che potevano essere fatte, e non lo sono state, sulle occasioni perdute, sulle cose che

potremmo ancora fare, e infine sulle ragioni delle nostre nostalgie e dei nostri rimpianti. Non solo è

possibile invece, ma è frequente, che si voglia sfuggire all’esperienza e alla conoscenza di quello che siamo

stati nel passato, e di quello che siamo ora.

La nostalgia ha come sua premessa la memoria che ne è la sorgente. Se la memoria è incrinata, o lacerata,

dalle ferite che la malattia, o la sventura, trascina con sé, come sarebbe mai possibile riconoscere in noi le

tracce della nostalgia? Dalla memoria emozionale, certo, dalla memoria vissuta, sgorgano le sorgenti della

nostalgia, e non dalla memoria calcolante, dalla memoria dei nomi e dei numeri, che nulla ha a che fare con

quella emozionale; ma il discorso, che intende riflettere sul tema sconfinato della memoria, mirabilmente

svolto da sant’Agostino nelle Confessioni, ha bisogno di tenerne presenti la complessità e la problematicità.

Eugenio BORGNA, La nostalgia ferita, Einaudi, Torino 2018, pp. 67-69

Eugenio Borgna, psichiatra e docente, in questo passo riflette sulla nostalgia. A qualunque età si può

provare nostalgia di qualcosa che si è perduto: di un luogo, di una persona, dell’infanzia o dell’adolescenza,

di un amore, di un’amicizia, della patria. Non soffocare «le emozioni perdute», testimoniate dalla nostalgia,

consente di scandagliare l’interiorità e di riflettere sulla «storia della nostra vita», per comprendere chi

siamo stati e chi siamo diventati.

Condividi le riflessioni di Borgna? Pensi anche tu che la nostalgia faccia parte della vita e che ci aiuti a fare

i conti continuamente con la complessità dei ricordi e con la nostra storia personale? Sostieni con chiarezza il tuo punto di vista con argomenti ricavati dalle tue conoscenze scolastiche ed extrascolastiche e con esemplificazioni tratte dalle tue esperienze di vita.

Puoi articolare la struttura della tua riflessione in paragrafi opportunamente titolati e presentare la

trattazione con un titolo complessivo che ne esprima in una sintesi coerente il contenuto.

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Durata massima della prova: 6 ore.

È consentito l’uso del dizionario italiano e del dizionario bilingue (italiano-lingua del paese di provenienza) per i candidati di

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Esempi di simulazione di Seconda Prova:

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ESAME DI STATO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE

Indirizzo: IP06 – SERVIZI PER L’ENOGASTRONOMIA E L’OSPITALITÀ ALBERGHIERA

ARTICOLAZIONE: SERVIZI DI SALA E VENDITA

Tema di: LABORATORIO DI SERVIZI ENOGASTRONOMICI – SETTORE SALA E VENDITA e

SCIENZA E CULTURA DELL'ALIMENTAZIONE

LA SICUREZZA ALIMENTARE

Tipologia B

DOCUMENTO

Da: Il “Libro Bianco sulla Sicurezza Alimentare”

Commissione delle Comunità Europee

[…]

CAPITOLO 1: INTRODUZIONE

1. La politica europea degli alimenti deve essere fondata su standard elevati di sicurezza

alimentare onde tutelare e promuovere la salute dei consumatori. La produzione e il consumo di

alimenti è un fatto centrale di ogni società e ha ripercussioni economiche, sociali e, in molti casi,

ambientali. Anche se la protezione della salute deve sempre avere carattere prioritario, si deve

tenere conto anche di tali aspetti nello sviluppo di una politica degli alimenti. Inoltre, le condizioni

e la qualità dell'ambiente, in particolare dell'ecosistema, possono influire sui diversi anelli della

catena alimentare. La politica ambientale svolge quindi un ruolo importante al fine di assicurare

alimenti sicuri ai consumatori.

[…]

3. […]

La catena della produzione alimentare sta diventando sempre più complessa. Ogni singolo anello

di tale catena deve essere altrettanto forte degli altri se si vuole che la salute dei consumatori sia

adeguatamente protetta. Tale principio deve valere indipendentemente dal fatto che gli alimenti

vengano prodotti nella Comunità europea o importati da paesi terzi. Una politica efficace di

sicurezza alimentare deve riconoscere la natura interrelata della produzione alimentare. Essa

richiede la valutazione e il monitoraggio dei rischi che possono derivare alla salute dei

consumatori dalle materie prime, dalle prassi agricole e dalla lavorazione degli alimenti; essa

richiede un'efficace azione normativa per gestire tali rischi nonché la messa in atto e la gestione di

sistemi di controllo onde sorvegliare e assicurare l'attuazione di tali norme. Ciascun elemento è

parte di un ciclo: in tal modo, gli sviluppi della lavorazione degli alimenti possono richiedere

cambiamenti delle normative vigenti, mentre il feed back fornito dai sistemi di controllo può

contribuire ad identificare e a gestire i rischi esistenti e quelli emergenti. Ciascuna parte del ciclo

deve funzionare adeguatamente se si vogliono realizzare gli standard più elevati possibili di

sicurezza alimentare.

[…]

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CAPITOLO 4: VERSO L'ISTITUZIONE DI UN'AUTORITÀ ALIMENTARE EUROPEA

[…]

38. L'Autorità deve soddisfare i principi fondamentali dell'indipendenza, dell'eccellenza e della

trasparenza se vuole che la sua missione sia coronata dal successo. Contestualmente a tali principi

l'Autorità deve dimostrare nelle sue azioni un elevato livello di responsabilità nei confronti delle

istituzioni europee e dei cittadini.

Per tale motivo l'Autorità deve

- attingere alle migliori conoscenze scientifiche

- essere indipendente dagli interessi industriali e politici

- essere aperta ad un esame rigoroso da parte del pubblico

- essere scientificamente autorevole e

- operare a stretto contatto con gli organismi scientifici nazionali.

(Fonte: dal “Libro bianco sulla sicurezza alimentare”, in:

www.salute.gov.it/portale/documentazione/p6_2_2_1.jsp?lingua=italiano&id=1553)

Il candidato, per gli studi e le esperienze seguiti nel corso del quinquennio, è consapevole della

centralità che la sicurezza alimentare ricopre in tutta la filiera alimentare, dai campi alla tavola, in

quanto questa rappresenta la garanzia della qualità dei prodotti proposti al cliente in ogni luogo di

consumo e contribuisce a uno stile alimentare sano.

Il candidato supponga di essere incaricato, in qualità di OSA (Operatore Settore Alimentare), di

predisporre le iniziative necessarie per controllare la salubrità delle pietanze nei luoghi di

preparazione e di servizio di un’azienda ristorativa.

Al candidato si chiede di dar prova delle sue conoscenze e competenze, rispondendo ai quesiti o

alle consegne in tutti i punti successivi.

A) Con riferimento alla comprensione del documento introduttivo, il candidato risponda alle

seguenti domande:

- Qual è, secondo il “Libro Bianco sulla sicurezza alimentare” l’obiettivo generale della

“politica europea degli alimenti”? Proponi una sintetica spiegazione dell’obiettivo

individuato.

- Nell’Introduzione si asserisce che “Una politica efficace di sicurezza alimentare deve

riconoscere la natura interrelata della produzione alimentare”. Cosa si intende con

l’espressione “natura interrelata della produzione alimentare”?

- Nel Cap.4° vengono proposte cinque caratteristiche che deve avere l’Autorità Europea

chiamata a vigilare sulla sicurezza alimentare. Scegline due e fornisci una breve

motivazione della tua scelta.

B) Con riferimento alla produzione di un testo, il candidato, utilizzando le conoscenze acquisite,

supponga di dover spiegare in maniera sintetica le principali fasi del sistema HACCP a due

nuove figure professionali inserite nel settore dell’azienda di ristorazione. In particolare:

- chiarisca le finalità del sistema HACCP;

- elenchi le fasi preliminari e i 7 principi su cui si basano la progettazione e l’applicazione

del sistema HACCP;

- riferisca, riportando degli esempi, le tipologie di pericoli che possono mettere a rischio la

salute del consumatore; individui un pericolo specifico e ne spieghi gli effetti sulla salute

del consumatore;

- fornisca la definizione di “punto critico di controllo” (CCP) e lo spieghi con un esempio.

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C) Con riferimento alla padronanza delle conoscenze fondamentali e delle competenze tecnico –

professionali conseguite, il candidato supponga di dover organizzare il servizio di un aperitivo

alla milanese in un wine bar per un gruppo di 50 persone e di dover elaborare con i due nuovi

assunti delle procedure operative per garantire la sicurezza alimentare. In particolare:

- riferisca come intenda procedere alla scelta degli ingredienti e alla selezione dei fornitori

per la preparazione di un toast farcito o di una selezione di tramezzini o di una bevanda

alcolica miscelata;

- identifichi un pericolo associato alla preparazione del toast farcito o dei tramezzini o della

bevanda di cui al punto precedente, ne analizzi la gravità e il rischio, proponga un CCP e

proceda alla definizione del limite e delle azioni correttive;

- definisca le procedure per assicurare la sicurezza alimentare durante il servizio a buffet;

- riporti, in modo sintetico, le tecniche di gestione dei locali della cantina al fine della

corretta conservazione dei vini.

D) Il candidato concluda predisponendo una pagina informativa da allegare alla lista delle vivande

con due indicazioni che rassicurino il cliente sulla salubrità dei piatti e delle bevande che

vengono serviti.

È data facoltà al candidato di fare riferimento anche a conoscenze e competenze acquisite in

laboratorio o in contesti operativi extra-scolastici (es. stage, tirocini etc.)

____________________________________

Durata massima della prova – prima parte: 4 ore. La prova si compone di due parti. La prima è riportata nel presente documento ed è predisposta dal MIUR mentre

la seconda è predisposta dalla Commissione d’esame in coerenza con le specificità del Piano dell’offerta formativa

dell’istituzione scolastica e della dotazione tecnologica e laboratoriale d’istituto.

È consentito l’uso del dizionario della lingua italiana.

È consentito l’uso del dizionario bilingue (italiano-lingua del paese di provenienza) per i candidati di

madrelingua non italiana.

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