DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE · 2015. 5. 20. · ESERCITAZIONI DI OPTOMETRIA 3^ 4^ 5^...

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ISTITUTO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE ”MAZZINI- DA VINCI” DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE CLASSE V SEZIONE A INDIRIZZO ODONTOTECNICI E OTTICI ANNO SCOLASTICO 2014/2015

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ISTITUTO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE

”MAZZINI- DA VINCI”

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE

CLASSE V SEZIONE A

INDIRIZZO ODONTOTECNICI E OTTICI

ANNO SCOLASTICO 2014/2015

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INDICE GENERALE

PARTE PRIMA

Informazioni generali

Finalità istituzionali

Finalità di indirizzo

Descrizione del profilo professionale

Storia della classe

Elenco candidati interni alla classe

Flusso degli studenti nel triennio Materie del triennio Elenco dei docenti del Consiglio di Classe

PARTE SECONDA

Attività del Consiglio di Classe

Profilo della classe

Programmazione del Consiglio di Classe

Obiettivi del corso Iniziative complementari integrative

Griglie di valutazione prove scritte e orali Tipologia di simulazione della terza prova d’esame e criteri di valutazione

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PARTE TERZA

Consuntivo dell’attività disciplinare

Corso odontotecnico Italiano e Storia

Matematica Lingua Inglese

Diritto

Gnatologia Scienze dei materiali dentali

Esercitazioni di laboratorio odontotecnico Scienze Motorie Religione

Corso ottico Italiano e Storia

Matematica Lingua Inglese

Diritto

Anatomo- Fisiopatologia oculare Esercitazioni di Optometria

Esercitazioni di Contattologia Ottica e ottica applicata Scienze Motorie

Religione

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PARTE PRIMA

Informazioni generali Finalità istituzionali

La scuola insieme alle altre agenzie educative quali la famiglia e gli enti territoriali, concorre, integrandosi con esse, al processo educativo del discente, attraverso

l’elaborazione di un piano di offerta formativa in cui si equilibrano interventi istruttivi ed educativi mediante i quali ogni alunno può accrescere il suo livello di maturazione

personale e costruire la sua identità sociale e professionale per potersi inserire e agire efficacemente nel mondo del lavoro, oppure accedere ai corsi di studi universitari con un adeguato bagaglio culturale, assecondando le attitudini individuali e le aspirazioni

professionali. Finalità di indirizzo

ODONTOTECNICO OTTICO

Secondo l’attuale ordinamento, il corso di studi è così articolato: un triennio che, fornendo agli studenti l’acquisizione delle competenze intermedie

previste dal percorso formativo e la conoscenza di contenuti a livello semplice e non particolarmente approfondito, consente il conseguimento della qualifica professionale spendibile nel mondo del lavoro;

un biennio post-qualifica durante il quale vengono raggiunte le abilità tecniche e le competenze necessarie per il conseguimento del diploma di odontotecnico o ottico

per attuare scelte ed indirizzi più avanzati.

Descrizione del profilo professionale

ODONTOTECNICO

L’odontotecnico è una figura professionale specializzata nella realizzazione di protesi dentali e di tutti i manufatti idonei a ristabilire la completa funzionalità dell’apparato

masticatorio. In particolare rappresenta un operatore capace di cooperare con le figure professionali

di riferimento per l’individuazione delle problematiche relative al cavo orale, per la programmazione e la progettazione del lavoro che prevede la scelta più idonea dei materiali, delle fasi operative, delle strumentazioni adeguate.

Oltre a ciò, è in grado di acquisire ed elaborare nuove informazioni utili per l’aggiornamento professionale e per promuovere la competitività a livello europeo.

OTTICO

L’ottico è una figura professionale specializzata nel campo dell’ottica e dell’ occhialeria in particolare; è responsabile della corretta esecuzione di una prescrizione correttiva

dei difetti di rifrazione ed è in grado di condurre ed organizzare un’attività commerciale nel settore ottico (vendita e riparazione di occhiali correttivi ed estetici,

manutenzione ed applicazione di lenti a contatto). L’ottico conosce inoltre le caratteristiche tecniche ed il funzionamento degli strumenti geodetici, optometrici, meteorologici, fotografici. La sua preparazione culturale gli

consente di seguire gli aggiornamenti professionali del settore a livello nazionale ed europeo

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Storia della classe

ELENCO DEI CANDIDATI INTERNI ALLA CLASSE

V^ A Odontotecnici

Cognome Nome Provenienza

DI CICCO ERICA IV^ A Odontotecnico

FRACCHIA ALESSIO IV^ A Odontotecnico

ISMAILISUFI FLORA IV^ A Odontotecnico

LOMBARDO ALBERTO IV^ A Odontotecnico

OSMANI KLEA IV^ A Odontotecnico

PADOVANI ALICE IV^ A Odontotecnico

PORCU FABIO IV^ A Odontotecnico

TUSSELLINO SASHA IV^ A Odontotecnico

ZAIMAJ ANELA IV^ A Odontotecnico

V^ A Ottici

Cognome Nome Provenienza

FAVARATO WILLIAM IV^ A Ottico

FUCCI SOFIA IV^ A Ottico

POGGIO MARTINA IV^ A Ottico

RUFFA ERIKA IV^ A Ottico

SCANNELLA TIZIANO IV^ A Ottico

SCAPINELLI ELISA IV^ A Ottico

FLUSSO DEGLI STUDENTI NEL TRIENNIO

Classe Iscritti Stessa Classe

Iscritti da altra classe

Promossi a giugno

Promossi dopo

sospension

e di giudizio

Non promossi

TERZA 23 6 16 4 3

QUARTA 20 -- 8 8 4

QUINTA 16 -- -- -- --

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MATERIE DEL TRIENNIO ODONTOTECNICO

Discipline curricolari Anno di corso

ITALIANO 3^ 4^ 5^

STORIA 3^ 4^ 5^

LINGUA INGLESE 3^ 4^ 5^

MATEMATICA 3^ 4^ 5^

ANATOMIA,FISIOLOGIA E IGIENE 3^

GNATOLOGIA 4^ 5^

ESERCITAZIONI DI LABORATORIO 3^ 4^ 5^

MODELLAZIONE ODONTOTECNICA 3^ 4^

SCIENZE DEI MATERIALI DENTALI 3^ 4^ 5^

DIRITTO 5^

SCIENZE MOTORIE 3^ 4^ 5^

RELIGIONE 3^ 4^ 5^

MATERIE DEL TRIENNIO OTTICO

Discipline curricolari Anno di corso

ITALIANO 3^ 4^ 5^

STORIA 3^ 4^ 5^

LINGUA INGLESE 3^ 4^ 5^

MATEMATICA 3^ 4^ 5^

OTTICA, OTTICA APPLICATA 3^ 4^ 5^

ANATOMIA,FISIOPATOLOGIA OCULARE 3^ 4^

ANATOMIA,FISIOPATOLOGIA OCULARE E

IGIENE

5^

ESERCITAZIONI DI LENTI OFTALMICHE 3^ 4^

ESERCITAZIONI DI OPTOMETRIA 3^ 4^ 5^

ESERCITAZIONI DI CONTATTOLOGIA 3^ 4^ 5^

DIRITTO 5^

SCIENZE MOTORIE 3^ 4^ 5^

RELIGIONE 3^ 4^ 5^

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ELENCO DEI DOCENTI DEL CONSIGLIO DI CLASSE

V^ A Odontotecnici

Cognome Nome Materia Stato giuridico

ALBERTO PAOLA Lingua inglese t.i.

BALOCCO CRISTINA Diritto t.i.

BECCE CARLA Scienze dei materiali

dentali

t.i.

CALAMANO GIOVANNI Esercitazioni di

Laboratorio odontotecnico

t.i.

CARLINI PATRIZIO Scienze motorie t.d.

FALCO GIUSEPPE Sostegno t.i.

FERI PATRIZIA Matematica t.i.

PERRONE MARIAGRAZIA Gnatologia t.i.

PIROLA LEANDRO Italiano e storia t.i.

RABINO PAOLA Religione t.i.

V^ A Ottici

Cognome Nome Materia Stato

giuridico

BALOCCO CRISTINA Diritto t.i.

BOSIA ALESSANDRA Esercitazioni di Optometria e

Contattologia

t.d.

CARLINI PATRIZIO Scienze motorie t.d.

FERI PATRIZIA Matematica t.i.

PERI CINZIA Anatomia,fisiopatologia

oculare t.d.

PIROLA LEANDRO Italiano e storia t.i.

RABINO PAOLA Religione t.i.

SANFRANCESCO JENNY Anatomia-ottica applicata In copresenza

t.d.

TRAVERSO PAOLO Ottica, Ottica

applicata

t.i.

VASSALLO MARINA Lingua Inglese t.i.

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PARTE SECONDA

Attività del Consiglio di Classe

PROFILO DELLA CLASSE

All’inizio dell’anno scolastico la classe era formata da 16 alunni provenienti dallo

stesso gruppo classe. Nel mese di marzo un alunno si è ritirato per motivi di salute.

Attualmente la classe V A, articolata dall’a.s. 2012-13 quando si è verificata l’unione di due classi terze, è composta da 9 alunni dell’indirizzo odontotecnico e da 6 alunni dell’indirizzo ottico. E’ stato attivato un piano didattico personalizzato per bisogni

educativi speciali ed uno per disturbi specifici dell’apprendimento per due alunni della classe. Si segnala anche la presenza di un alunno con sostegno che segue una

programmazione per obiettivi minimi.

Nel corso degli anni entrambi gli indirizzi hanno subito un ridimensionamento per giungere nel biennio conclusivo ad un numero ridotto di studenti.

Gli alunni del corso ottico, a causa di un metodo di studio un po’ poco autonomo che

privilegia maggiormente l’aspetto descrittivo-analitico più che la rielaborazione sintetica, hanno partecipato al dialogo formativo, a volte in modo un po’ passivo, ma dimostrando disponibilità e correttezza.

Gli alunni del corso odontotecnico sono apparsi poco disponibili a seguire il dialogo

educativo e formativo, dimostrando saltuario interesse per gli argomenti proposti e partecipando alle lezioni in modo discontinuo.

Solo pochi alunni hanno lavorato con impegno e costanza nel corso dell’intero

quinquennio, raggiungendo una preparazione nel complesso soddisfacente e dimostrando capacità e discreto metodo di studio.

Un secondo gruppo di alunni possiede conoscenze e abilità che sarebbero state più

complete se l’impegno, soprattutto nello studio, fosse stato più assiduo e costante.

Il terzo gruppo, oltre a rivelare attitudini e potenzialità limitate, ha dimostrato un impegno spesso non adeguato al raggiungimento degli obiettivi.

Entrambe le componenti hanno dimostrato nel complesso capacità sufficienti e si sono

dimostrate più attive e partecipi alle lezioni, soprattutto nelle materie professionalizzanti quali esercitazioni di laboratorio per gli odontotecnici, ed esercitazioni di contattologia e optometria, per gli ottici, in cui hanno ottenuto profitti

soddisfacenti per tutto l’anno scolastico.

Il supporto delle famiglie è stato in genere sporadico, maggiore nei primi anni del corso.

Durante l’anno scolastico si è proceduto in particolare ad un lavoro di riflessione critica

sugli argomenti proposti nelle diverse discipline al fine di guidare i ragazzi ad un metodo di studio più ragionato ed efficace e non tipicamente mnemonico.

In ottica e smd si sono rilevate alcune difficoltà nell’elaborazione scritta, specie di

fronte a testi simili a quelli supposti dall’Esame di Stato e pertanto sono state proposte una serie di esercitazioni guidate intese a far conoscere le diverse possibilità di impostazione e di stesura del testo.

Nel corso dell’anno si sono svolte simulazioni delle varie tipologie di prove d’esame nell’ambito delle singole discipline; inoltre, si sono tenute due simulazioni di terza prova cui ha partecipato la quasi totalità degli allievi ottenendo risultati poco

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soddisfacenti. Per entrambi gli indirizzi l’attività di stage si è conclusa presso laboratori convenzionati o negozi di ottica ed è stata effettuata secondo le norme e

con esito positivo.

Gli alunni hanno partecipato alle attività previste nel corso dell’anno quali rappresentazioni teatrali, cinematografiche e sportive ed hanno superato l’esame per il

conseguimento del patentino “BLSD”. Solo cinque alunni hanno seguito tre incontri di Storia dell’arte organizzati in orario extracurricolare.

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Programmazione del Consiglio di Classe

OBIETTIVI DEL CORSO

L’obiettivo primario che ha caratterizzato il lavoro del consiglio di classe è stato quello di promuovere il pieno sviluppo della personalità dell’allievo.

In particolare sono stati individuati i seguenti obiettivi specifici ritenuti fondamentali per il conseguimento delle finalità del corso:

Potenziamento del metodo di studio e di lavoro Miglioramento delle capacità di cogliere interazioni disciplinari

Acquisizione di un atteggiamento critico nei confronti della realtà Individuazioni di attitudini personali, traducibili in capacità operative trasferibili nel

settore lavorativo.

Percorso di attuazione degli obiettivi

Il consiglio di classe ha elaborato un piano di attività per consentire il raggiungimento degli obiettivi ed ha approntato metodi e strumenti allo scopo di rendere

l’insegnamento funzionale all’apprendimento dei singoli allievi e all’applicazione delle conoscenze ottenute. Tutti i docenti hanno trovato nel consiglio di classe l’ambiente idoneo per una proficua

intesa e collaborazione atta a elaborare un’attività articolata in riunioni di programmazione, in lunghi periodi di esecuzione delle attività e in momenti di verifica

dei risultati. Si elencano, allo scopo di una più esauriente interpretazione, i contenuti, i metodi, gli strumenti, i tempi e gli spazi attraverso i quali è stato realizzato il percorso formativo:

Metodologie

L’azione didattica e educativa si è realizzata soprattutto attraverso la lezione frontale, cioè tramite la spiegazione e la lettura dei testi, l’esposizione, il riassunto, l’analisi critica dei medesimi e lo svolgimento collettivo di esercizi di applicazione dei contenuti

proposti, con la facoltà per gli alunni di intervenire, di discutere e approfondire gli argomenti su sollecitazione o meno degli insegnanti. Per alcune discipline sono stati

attivati corsi di recupero o di approfondimento in orario extracurricolare. Sono stati effettuati lavori di gruppo, ricerche, schematizzazioni guidate o autonome. Mezzi

Oltre ai tradizionali mezzi di studio (libri di testo in adozione in possesso degli studenti, testi di consultazione presi in prestito presso biblioteche),per alcune materie

sono stati usati sussidi didattici come strumenti per l’apprendimento quali registratore con audiocassette, il PC e Internet, videocassette, diapositive, lavagna luminosa,

fotocopie. Spazi

Oltre all’aula di classe sono stati utilizzati per le attività didattiche, anche spazi specializzati:

palestra, laboratorio odontotecnico o ottico, laboratorio di informatica, aula Magna nella sede dell’istituto.

Tempi

L’anno scolastico è stato suddiviso in due quadrimestri.

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Contenuti

Essendo i contenuti specifici per ogni disciplina si è ritenuto opportuno allegare nella terza parte del presente documento l’attività disciplinare svolta dai singoli docenti.

Valutazione

Le valutazioni generali programmate dal Collegio Docenti per l’intero anno scolastico sono articolate in una valutazione a gennaio alla fine del primo quadrimestre e una

valutazione a fine anno scolastico. Tali valutazioni sono state riportate nel registro generale dei voti e poi riportate nelle

pagelle consegnate agli studenti nel corso dell’anno .Le valutazioni sono ottenute dai risultati di prove di verifica scritte, orali e pratiche, regolarmente comunicate agli alunni e opportunamente motivate con l’espressione di un giudizio corrispondente alla

votazione. Oltre ai risultati delle prove di valutazione complessiva, proposta da ogni singolo

docente e acquisita dal consiglio di classe, si è tenuto conto anche dell’interesse, dell’impegno, dell’assiduità all’attività didattica e del miglioramento del profitto dell’alunno rispetto al livello di partenza.

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INIZIATIVE COMPLEMENTARI INTEGRATIVE

ODONTOTECNICI

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ISTITUTO STATALE D’ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE

“MAZZINI – DA VINCI” SEZIONE ODONTOTECNICI

Via Oxilia 26- SAVONA

Attività Stage 2013/20014 Oggetto: Partecipazione al: 5° CONGRESSO ADONTOTECNICAMADEINITALY / COLLOQUIUM DENTAL 2013

Data visita: 24/10/2013 Classi: IV^ - V^ - tre alunni classe III^ e II^ - totale alunni : 34 Obbiettivi: Approfondire le conoscenze di Tipologie, Protesi, Attrezzature e Materiali

innovativi utilizzati in odontotecnica ed odontoiatria. PROGRAMMA:: Partenza ore 08:00 in piazza A.Moro (stazione ferroviaria) Arrivo previsto ore 12:00 a Brescia - Brixia Expo Ritorno ore 16:30 da Brescia - Brixia Expo Arrivo previsto ore 21:30 a Savona in piazza A.Moro. Mezzo di trasporto: AUTOBUS. Insegnanti accompagnatori: 2 Prof. ROSSINI FLAVIO / CONA ANTONINO Savona, 03/10/2013

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ISTITUTO STATALE D’ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE

“MAZZINI – DA VINCI” SEZIONE ODONTOTECNICI

Via Oxilia 26- SAVONA

MITTENTE: Prof. Rossini Flavio responsabile stage professionale-terza area sezione odontotecnici.

OGGETTO: Alternanza scuola lavoro sez. odontotecnico 2013/14

Partecipazione al: FORUM SICED ODONTOTECNICAMADEINITALY / ARENZANO GENOVA 2014

Data conferenza: 10/05/2014 Classi: Aperto a tutte le classi del corso Odontotecnico, partecipazione libera Obbiettivi: Approfondire le conoscenze di Tipologie, Protesi, Attrezzature e Materiali

innovativi utilizzati in odontotecnica ed odontoiatria. PROGRAMMA : Ore 9.00 Od. Simone Maffei

La pianificazione digitale come strumento di successo nei casi estetici Ore 9.35 Od. Davide Bigerna Risultato estetico predicabile in protesi fissa. Ore 10.10 Od. Luca Nelli Perchè Zirconia

10.55 Pausa 11.30 Od. Emilio Balbo

Determinanti proteiche in Implantologia. 12.15 Od. Vincenzo Mutone

Nuove proposte nell’utilizzo dei tralucenti in ceramica Sede Conferenza : GRAND HOTEL ARENZANO Lungomare stati uniti 2 Savona, 20/04/2014 Prof. Flavio Rossini

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IISSTTIITTUUTTOO SSTTAATTAALLEE ““MMAAZZZZIINNII--DDAA VVIINNCCII”” -- SSaavvoonnaa

Sede: via Aonzo, 2 (ingresso provvisorio via Manzoni, 5) tel. 019824450 - fax 019825966

Succursale: via Oxilia, 26 tel. 019804749 – fax 0198428454

Succursale: via alla Rocca ,35 tel. 019820584 - fax 019820584

C.F. 80008010094 e-mail: [email protected] web:in manutenzione

Istituto Professionale Aziendale, Turistico, , Odontotecnico, Ottico, Elettrico, Elettronico e Meccanico

MITTENTE: Prof. Rossini Flavio responsabile stage professionale-terza area sezione odontotecnici.

OGGETTO: Alternanza scuola lavoro sez. odontotecnico

Il giorno 04 Febbraio 2014 si svolgerà un incontro con l’esperto: Od. MARIO SCHIAVI.

Programma:

Teoria-Pratica

Panoramica dei sistemi di acquisizioni.

Acquisizione modello nel sistema digitale: archivio o per progettazione.

Materiali da apporto o in sottrazione. I parametri: la gestione corretta in funzione del progetto e dei materiali.

Progettazione: su denti naturali e su impianti.

I file STL Parte pratica a gruppi

Scansione e progettazione di un ponte di 3 elementi su denti naturali

Fresatura ponte 3 elementi.

Orario dell incontro : Inizio lavori ore 11.00 alle ore 13.00

Pausa ore 13.00 alle ore 14

Ripresa lavori ore 14.00 alle ore 17.30

Classi interessate :IV^- V A^ Sez. Odont. + due alunni classe II^ - III^ Sez Odont.

Data 10-01-2014 Prof. Rossini Flavio

Firmare x conoscenza

Classe V Cona A. Classe IV Calamano G.

Classe III Russo F.

Classe II Rossini F.

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ISTITUTO STATALE D’ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE “MAZZINI – DA VINCI”

SEZIONE ODONTOTECNICI OTTICI Via Oxilia 26- SAVONA

OGGETTO: Stage Professionale per le classi IV^ - V^. 2013/2014 L’incontro con l’esperto ROBERTO ROSSI: Giorno: Mercoledì 07 Maggio 2014, Orario: 08:30 / 13:30 Programma: Introduzione sulle resine tradizionali-composite e sul colore; Dimostrazione pratica sulla realizzazione di un provvisorio estetico sui denti anteriori. Gli alunni realizzeranno una protesi fissa provvisoria estetica in resina su due o più denti. Note: La presenza degli alunni è obbligatoria per la classe IV^ , facoltativa per gli alunni della classe V^ Gli insegnanti interessati sono invitati. Tutor Sez. Odontotecnici Flavio Rossini Savona 27/03/2014

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ISTITUTO STATALE D’ISTRUZIONESECONDARIA SUPERIORE “MAZZINI – DA VINCI”

SEZIONE ODONTOTECNICI OTTICI Via Oxilia 26- SAVONA

OGGETTO: Stage Professionale per le classi IV^ - V^. 2013/2014. L’incontro con l’esperto ROBERTO ROSSI: Giorno: Mercoledì 14 Maggio 2014 Orario: 08:30 / 13:30 Programma: Introduzione sulle resine tradizionali-composite e sulla morfologia dentale; Realizzazione di un ponte in metallo-resina composita . Stratificazione del materiale estetico in muffola trasparente; Rifinitura e lucidatura del manufatto. Note: La presenza degli alunni è obbligatoria per la classe IV^ , facoltativa per gli alunni della classe V^ Gli insegnanti interessati sono invitati. Tutor Sez. Odontotecnici Flavio Rossini Savona 27/03/2014

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ISTITUTO STATALE D’ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE

“MAZZINI – DA VINCI”

SEZIONE ODONTOTECNICI Via Oxilia 26 - SAVONA

prof. FLAVIO ROSSINI

STAGE SVOLTO PER LA CLASSE IV^ A sez. Odont A.S. 2013/2014

ATTIVITÀ’ STAGE-ALTERNANZA /SCUOLA-LAVORO

Sono state svolte le 66 ore previste dalla programmazione preventiva dello stage di cui : 36 ore - Presso laboratori esterni Svolgendo prove teorico/pratiche per conoscere la realtà lavorativa della professione dell’odontotecnico . 30 ore Sotto elencate :

·ore 7 - Incontro con l’esperto: Od. MARIO SCHIAVI.

·

·Data 04 Febbraio 2014

· ·Programma:

·

·Teoria-Pratica

·Panoramica dei sistemi di acquisizioni.

·Acquisizione modello nel sistema digitale: archivio o per progettazione.

·Materiali da apporto o in sottrazione.

·I parametri: la gestione corretta in funzione del progetto e dei materiali.

·Progettazione: su denti naturali e su impianti.

·I file STL

·Parte pratica a gruppi

·Scansione e progettazione di un ponte di 3 elementi su denti naturali

·Fresatura ponte 3 elementi. · · 8 ore - Uscita didattica a Brescia 5° CONGRESSO COLLOQUINM DENTAL 2013

·

·Obiettivi didattici:

·Approfondire le conoscenze di Tipologie, Protesi,

·Attrezzature e Materiali innovativi utilizzati in odontotecnica ed odontoiatria.

·

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IISSTTIITTUUTTOO SSTTAATTAALLEE ““MMAAZZZZIINNII--DDAA VVIINNCCII”” -- SSaavvoonnaa

Sede: via Aonzo, 2 (ingresso provvisorio via Manzoni, 5) tel. 019824450 - fax 019825966

Succursale: via Oxilia, 26 tel. 019804749 – fax 0198428454

Succursale: via alla Rocca ,35 tel. 019820584 - fax 019820584

C.F. 80008010094 e-mail: [email protected] web:in manutenzione

Istituto Professionale Aziendale, Turistico, Grafico Pubblicitario, Odontotecnico, Ottico, Elettrico, Elettronico e Meccanico

MITTENTE: Prof. ssa Paola Rabino referente “Progetto Caleidoscopio”.

OGGETTO: Alternanza scuola lavoro a.s. 2014/15 Sez. Odont.

Corso di primo soccorso ed uso del defibrillatore B.S.L.D.

I giorni 17 e 24 Maggio 2015, dalle ore 8,30 alle 13,30 , nell’ambito delle

attività di alternanza scuola-lavoro,la classe 5° A od/ott e 5° A az/tur,

parteciperanno presso la palestra della Chiesa Parrocchiale di S. Raffaele al porto (vicino al Filmstudio), al corso di preparazione per il conseguimento

del patentino B.S.L.D

Il corso sarà effettuato dai responsabili della Croce Verde di Albisola Sup. e dai militi del 118.

L’esame si terrà presso la palestra di via Oxilia, il giorno 27 maggio 2015 dalle

ore 8.00 a termine lavori.

P.S.: I colleghi interessati al corso relativo al consegiomento del patentino B.S.L.D. sopra citato, possono rivolgersi per informazioni alla prof.ssa Rabino.

Savona 09/02/2015 La referente sez. Odont.

Prof. Flavio Rossini

Page 20: DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE · 2015. 5. 20. · ESERCITAZIONI DI OPTOMETRIA 3^ 4^ 5^ ESERCITAZIONI DI CONTATTOLOGIA 3^ 4^ 5^ DIRITTO 5^ SCIENZE MOTORIE 3^ 4^ 5^ RELIGIONE 3^

20

IISSTTIITTUUTTOO SSTTAATTAALLEE ““MMAAZZZZIINNII--DDAA VVIINNCCII”” -- SSaavvoonnaa

Sede: via Aonzo, 2 (ingresso provvisorio via Manzoni, 5) tel. 019824450 - fax 019825966

Succursale: via Oxilia, 26 tel. 019804749 – fax 0198428454

Succursale: via alla Rocca ,35 tel. 019820584 - fax 019820584

C.F. 80008010094 e-mail: [email protected] web:in manutenzione

Istituto Professionale Aziendale, Turistico, Grafico Pubblicitario, Odontotecnico, Ottico, Elettrico, Elettronico e Meccanico

MITTENTE: Prof. Rossini Flavio responsabile stage professionale-terza area sezione odontotecnici.

OGGETTO: Alternanza scuola lavoro sez. odontotecnico

Il giorno 29 Aprile 2015 si svolgerà un incontro con l’esperto EDOARDO VALLERGA

igienista dentale.

Programma: a) La figura professionale dell’igienista dentale con discussione sulle

problematiche dell’attività e l’approccio con il paziente

paradontopatico.

b) Lezione d'igiene orale per una corretta igiene personale.

Orario dell incontro : Inizio dalle ore 10.00 alle ore 13.00

Classi interessate : I^ – III^- IV^ - V^ A sez. odontotecnici

Prof. Rossini Flavio

Ragione sociale: ISTITUTO STATALE D’ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE MAZZINI – DA VINCI

Via Aonzo, 2 – 17100 SAVONA Telef.: 019 824450 – Fax 019 825966

C. F. e P. I. 80008010094

Page 21: DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE · 2015. 5. 20. · ESERCITAZIONI DI OPTOMETRIA 3^ 4^ 5^ ESERCITAZIONI DI CONTATTOLOGIA 3^ 4^ 5^ DIRITTO 5^ SCIENZE MOTORIE 3^ 4^ 5^ RELIGIONE 3^

21

ISTITUTO STATALE D’ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE “MAZZINI – DA VINCI”

SEZIONE ODONTOTECNICI OTTICI Via Oxilia 26- SAVONA

OGGETTO: Stage Professionale per le classi IV^ - V^. 2014/2015 L’incontro con l’esperto ROBERTO ROSSI: Giorno: Giovedi 16 Aprile, Orario: 08:00 / 14:00 Programma: Introduzione sui materiali resine tradizionali-composite e sul colore; Dimostrazione pratica sulla stratificazione di una fascetta; Gli alunni realizzeranno una faccetta sul 21 Note: La presenza degli alunni è obbligatoria per la classe V^ , facoltativa per la classe IV^ Gli insegnanti interessati sono invitati. Tutor Sez. Odontotecnici Flavio Rossini Savona 16/03/2015

Page 22: DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE · 2015. 5. 20. · ESERCITAZIONI DI OPTOMETRIA 3^ 4^ 5^ ESERCITAZIONI DI CONTATTOLOGIA 3^ 4^ 5^ DIRITTO 5^ SCIENZE MOTORIE 3^ 4^ 5^ RELIGIONE 3^

22

ISTITUTO STATALE D’ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE “MAZZINI – DA VINCI”

SEZIONE ODONTOTECNICI OTTICI Via Oxilia 26- SAVONA

OGGETTO: Stage Professionale per le classi IV^ - V^. 2014/2015 L’incontro con l’esperto ROBERTO ROSSI: Giorno: Mercoledì 25 Marzo, Orario: 08:30 / 13:30 Programma: Introduzione sui materiali resine tradizionali-composite e sulla morfologia dentale;

1) Dimostrazione teorico-pratica sulla realizzazione di un ponte provvisorio estetico sui denti anteriori;

Gli alunni realizzeranno una protesi fissa provvisoria estetica su due o più denti 2) Dimostrazione teorico-pratica sulla realizzazione di un ponte in metallo-resina composita . stratificazione del materiale estetico in muffola trasparente; Note: La presenza degli alunni è obbligatoria per la classe IV^ , facoltativa per la classe V^ Gli insegnanti interessati sono invitati. Tutor Sez. Odontotecnici Flavio Rossini Savona 15/03/2015

Page 23: DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE · 2015. 5. 20. · ESERCITAZIONI DI OPTOMETRIA 3^ 4^ 5^ ESERCITAZIONI DI CONTATTOLOGIA 3^ 4^ 5^ DIRITTO 5^ SCIENZE MOTORIE 3^ 4^ 5^ RELIGIONE 3^

23

ISTITUTO STATALE D’ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE

“MAZZINI – DA VINCI”

SEZIONE ODONTOTECNICI Via Oxilia 26 - SAVONA

prof. FLAVIO ROSSINI

ALERNANZA SCUOLA-LAVORO PER LA CLASSE V^ NELL’ A.S. 2014/2015

ATTIVITÀ’ STAGE-ALTERNANZA /SCUOLA-LAVORO

Sono state svolte le 66 ore previste dalla programmazione preventiva dello stage di cui : 36 ore - Presso laboratori esterni , Svolgendo prove teorico/pratiche per conoscere la realtà lavorativa

della professione dell’odontotecnico . 30 ore Sotto elencate :

·15 ore Corso di primo soccorso ed uso del defibrillatore B.S.L.D.

·

·Prof. ssa Paola Rabino referente “Progetto Caleidoscopio”.

·I giorni 17 e 24 Maggio 2014, dalle ore 8,30 alle 13,30 ,

· · la classe parteciperà

· al corso di preparazione per il conseguimento del patentino B.S.L.D

·

·Il corso sarà effettuato dai responsabili della Croce Verde di Albisola Sup. e

·dai militi del 118.

·

·L’esame si terrà presso la palestra di via Oxilia, il giorno 27 maggio 2014 dalle

·ore 8.00 a termine lavori.

·

·

·

· ·6 ore incontro con l’esperto Roberto Rossi

·

·Data - Mercoledì 25 Marzo,

·

·Orario: 08:00 / 14:00

·

Page 24: DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE · 2015. 5. 20. · ESERCITAZIONI DI OPTOMETRIA 3^ 4^ 5^ ESERCITAZIONI DI CONTATTOLOGIA 3^ 4^ 5^ DIRITTO 5^ SCIENZE MOTORIE 3^ 4^ 5^ RELIGIONE 3^

24

INIZIATIVE COMPLEMENTARI INTEGRATIVE

CORSO OTTICO

Page 25: DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE · 2015. 5. 20. · ESERCITAZIONI DI OPTOMETRIA 3^ 4^ 5^ ESERCITAZIONI DI CONTATTOLOGIA 3^ 4^ 5^ DIRITTO 5^ SCIENZE MOTORIE 3^ 4^ 5^ RELIGIONE 3^

25

PROGETTO ALTERNANZA SCUOLA LAVORO CLASSI 2°-3°-4°-5° TOTALE ORE 750

Scheda Alunno: WILLIAM FAVARATO

Numero ore Stage:

ORE

OTTICA DEL BORGO CERIALE

219 OTTIMO

OTTICA SINISCALCHI

78

318

15/1/2015 PERCORSO AL BUIO

8

12/3/2012 MIDO 2012

12

10/04/2015 PREVENZIONE GLAUCOMA LIONS

7

29/1/2015 OCCHIALI PER TUTTI

3

12/3/2015 OCCHIALI PER TUTTI

3

5/3/2015 OCCHIALI PER TUTTI

3

12/2/2015 OCCHIALI PER TUTTI

3

26/2/2015 OCCHIALI PER TUTTI

3

19/2/2015 OCCHIALI PER TUTTI

3

19/3/2015 OCCHIALI PER TUTTI

3

27/3/2015 OCCHIALI PER TUTTI

3

16/5/2012 PERCORSO AL BUIO

6

01/03/2015-30/04/2015 OCCHIALI PER TUTTI

28

01/03/2015-30/04/2015 OCCHIALI PER TUTTI

12

2/3/2013 MIDO

11

16/3/2013 PREVENZIONI VOLLEY ALBISOLA

4

9/3/2013 CONFERENZA UNIVERSITA'

5

23/3/2013 PREVENZIONI VOLLEY ALBISOLA

5

26/3/2013 PREVENZIONI VOLLEY ALBISOLA

2,5

14/11/2013 DIALOGO AL BUIO

7,5

23/01/2014 GIOVEDI' PER I TUOI OCCHI

2

2/3/2015 MIDO

13

01/05/2014 PROGETTO CALEIDOSCOPIO

20

12/12/2013 VISITA ALTARE

8

20/02/2014 GIOVEDI' PER I TUOI OCCHI

2

27/02/2014 GIOVEDI' PER I TUOI OCCHI

2

13/02/2014 GIOVEDI' PER I TUOI OCCHI

1

3/3/2014 MIDO

6,5

06/02/2014 GIOVEDI' PER I TUOI OCCHI

2,5

31/01/2014 GIOVEDI' PER I TUOI OCCHI

2,5

15-26/03/2014 EXPO' SAVONA

6,5

813

Page 26: DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE · 2015. 5. 20. · ESERCITAZIONI DI OPTOMETRIA 3^ 4^ 5^ ESERCITAZIONI DI CONTATTOLOGIA 3^ 4^ 5^ DIRITTO 5^ SCIENZE MOTORIE 3^ 4^ 5^ RELIGIONE 3^

26

PROGETTO ALTERNANZA SCUOLA LAVORO CLASSI 1°-2°-3°-4°-5° TOTALE ORE 750

Scheda Alunno: SOFIA FUCCI

Numero ore Stage:

ORE

156

OTTICA MORINI ALBISSOLA MARE

124 OTTIMO

180

122

15/1/2015 PERCORSO AL BUIO

8

12/3/2012 MIDO 2012

12

10/04/2015 PREVENZIONE GLAUCOMA LIONS

12

29/1/2015 OCCHIALI PER TUTTI

3

12/3/2015 OCCHIALI PER TUTTI

3

5/3/2015 OCCHIALI PER TUTTI

3

12/2/2015 OCCHIALI PER TUTTI

3

26/2/2015 OCCHIALI PER TUTTI

3

19/2/2015 OCCHIALI PER TUTTI

3

19/3/2015 OCCHIALI PER TUTTI

3

27/3/2015 OCCHIALI PER TUTTI

3

01/03/2015-30/04/2015 OCCHIALI PER TUTTI

28

2/3/2013 MIDO

11

16/3/2013 PREVENZIONI VOLLEY ALBISOLA

1,5

01/03/2015-30/04/2015 OCCHIALI PER TUTTI

12

23/3/2013 PREVENZIONI VOLLEY ALBISOLA

5

14/11/2013 DIALOGO AL BUIO

7,5

23/01/2014 GIOVEDI' PER I TUOI OCCHI

2

06/03/2014 GIOVEDI' PER I TUOI OCCHI

2,5

01/05/2014 PROGETTO CALEIDOSCOPIO

20

12/12/2013 VISITA ALTARE

8

20/02/2014 GIOVEDI' PER I TUOI OCCHI

2

27/02/2014 GIOVEDI' PER I TUOI OCCHI

2

13/02/2014 GIOVEDI' PER I TUOI OCCHI

1

3/3/2014 MIDO

6,5

06/02/2014 GIOVEDI' PER I TUOI OCCHI

2,5

31/01/2014 GIOVEDI' PER I TUOI OCCHI

2,5

15-26/03/2014 EXPO' SAVONA

18

2/3/2015 MIDO

13

783

Page 27: DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE · 2015. 5. 20. · ESERCITAZIONI DI OPTOMETRIA 3^ 4^ 5^ ESERCITAZIONI DI CONTATTOLOGIA 3^ 4^ 5^ DIRITTO 5^ SCIENZE MOTORIE 3^ 4^ 5^ RELIGIONE 3^

27

PROGETTO ALTERNANZA SCUOLA LAVORO CLASSI 2°-3°-4°-5° TOTALE ORE 750

Scheda Alunno: MARTINA POGGIO

Numero ore Stage:

ORE

156 BUONO

OTTICA PIETRESE

138,5

161,5

204

15/1/2015 PERCORSO AL BUIO

8

12/3/2012 MIDO 2012

12

10/04/2015 PREVENZIONE GLAUCOMA LIONS

11

29/1/2015 OCCHIALI PER TUTTI

3

12/3/2015 OCCHIALI PER TUTTI

3

5/3/2015 OCCHIALI PER TUTTI

3

12/2/2015 OCCHIALI PER TUTTI

3

26/2/2015 OCCHIALI PER TUTTI

3

19/2/2015 OCCHIALI PER TUTTI

3

19/3/2015 OCCHIALI PER TUTTI

3

27/3/2015 OCCHIALI PER TUTTI

3

16/5/2012 PERCORSO AL BUIO

6

01/03/2015-30/04/2015 OCCHIALI PER TUTTI

28

2/3/2013 MIDO

11

9/3/2013 CONFERENZA UNIVERSITA'

5

23/3/2013 PREVENZIONI VOLLEY ALBISOLA

5

26/3/2013 PREVENZIONI VOLLEY ALBISOLA

2,5

14/11/2013 DIALOGO AL BUIO

7,5

01/05/2014 PROGETTO CALEIDOSCOPIO

20

12/12/2013 VISITA ALTARE

8

27/02/2014 GIOVEDI' PER I TUOI OCCHI

2

13/02/2014 GIOVEDI' PER I TUOI OCCHI

1

2/3/2015 MIDO

13

31/01/2014 GIOVEDI' PER I TUOI OCCHI

2,5

TOTALE

826,5

Page 28: DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE · 2015. 5. 20. · ESERCITAZIONI DI OPTOMETRIA 3^ 4^ 5^ ESERCITAZIONI DI CONTATTOLOGIA 3^ 4^ 5^ DIRITTO 5^ SCIENZE MOTORIE 3^ 4^ 5^ RELIGIONE 3^

28

PROGETTO ALTERNANZA SCUOLA LAVORO CLASSI 2°-3°-4°-5° TOTALE ORE 750

Scheda Alunno: ERIKA RUFFA

Numero ore Stage:

ORE

OTTICA INTELLISANO CELLE LIGURE

247 DISCRETO

OTTICA VISUS VARAZZE

224

12/3/2012 MIDO 2012

12

19/2/2015 OCCHIALI PER TUTTI

2

01/03/2015-30/04/2015 OCCHIALI PER TUTTI

28

16/3/2013 PREVENZIONI VOLLEY ALBISOLA

4

23/3/2013 PREVENZIONI VOLLEY ALBISOLA

5

26/3/2013 PREVENZIONI VOLLEY ALBISOLA

2,5

01/05/2014 PROGETTO CALEIDOSCOPIO

20

TOTALE

544,5

Page 29: DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE · 2015. 5. 20. · ESERCITAZIONI DI OPTOMETRIA 3^ 4^ 5^ ESERCITAZIONI DI CONTATTOLOGIA 3^ 4^ 5^ DIRITTO 5^ SCIENZE MOTORIE 3^ 4^ 5^ RELIGIONE 3^

29

PROGETTO ALTERNANZA SCUOLA LAVORO CLASSI 2°-3°-4°-5° TOTALE ORE 750

Scheda Alunno: TIZIANO SCANNELLA

Numero ore Stage:

ORE

494 BUONO

FOTO OTTICA DEL BORGO

60 OTTIMO

168

248,5

15/1/2015 PERCORSO AL BUIO

8

12/3/2012 MIDO 2012

12

10/04/2015 PREVENZIONE GLAUCOMA LIONS

7

29/1/2015 OCCHIALI PER TUTTI

3

12/3/2015 OCCHIALI PER TUTTI

3

5/3/2015 OCCHIALI PER TUTTI

3

12/2/2015 OCCHIALI PER TUTTI

3

26/2/2015 OCCHIALI PER TUTTI

3

19/2/2015 OCCHIALI PER TUTTI

3

19/3/2015 OCCHIALI PER TUTTI

3

27/3/2015 OCCHIALI PER TUTTI

3

16/5/2012 PERCORSO AL BUIO

6

01/03/2015-30/04/2015 OCCHIALI PER TUTTI

28

2/3/2013 MIDO

11

16/3/2013 PREVENZIONI VOLLEY ALBISOLA

4

9/3/2013 CONFERENZA UNIVERSITA'

5

23/3/2013 PREVENZIONI VOLLEY ALBISOLA

5

26/3/2013 PREVENZIONI VOLLEY ALBISOLA

2,5

14/11/2013 DIALOGO AL BUIO

7,5

23/01/2014 GIOVEDI' PER I TUOI OCCHI

2

01/05/2014 PROGETTO CALEIDOSCOPIO

20

12/12/2013 VISITA ALTARE

8

2/3/2015 MIDO

13

27/02/2014 GIOVEDI' PER I TUOI OCCHI

2

13/02/2014 GIOVEDI' PER I TUOI OCCHI

1

3/3/2014 MIDO

6,5

06/02/2014 GIOVEDI' PER I TUOI OCCHI

2,5

31/01/2014 GIOVEDI' PER I TUOI OCCHI

2,5

15-26/03/2014 EXPO' SAVONA

6,5

01/03/2015-30/04/2015 OCCHIALI PER TUTTI

12

TOTALE

1166,5

Page 30: DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE · 2015. 5. 20. · ESERCITAZIONI DI OPTOMETRIA 3^ 4^ 5^ ESERCITAZIONI DI CONTATTOLOGIA 3^ 4^ 5^ DIRITTO 5^ SCIENZE MOTORIE 3^ 4^ 5^ RELIGIONE 3^

30

PROGETTO ALTERNANZA SCUOLA LAVORO CLASSI 1°-2°-3°-4°-5° TOTALE ORE 750

Scheda Alunno: ELISA SCAPINELLI

Numero ore Stage: ORE

NAU SAVONA 53

OTTICA FOTO BENZI SAVONA OTTIMO 60

SALMOIRAGHI E VIGANO' SAVONA 161,5

113

71

146

15/1/2015 PERCORSO AL BUIO 8

12/3/2012 MIDO 2012 12

10/04/2015 PREVENZIONE GLAUCOMA LIONS 11

2/3/2015 MIDO 13

01/03/2015-30/04/2015 OCCHIALI PER TUTTI 28

19/01/2012 LA CHIRURGIA REFRATTIVA RS 2

22/3/2012 NORME DI SICUREZZA 20

29/1/2015 OCCHIALI PER TUTTI 3

12/3/2015 OCCHIALI PER TUTTI 3

5/3/2015 OCCHIALI PER TUTTI 3

12/2/2015 OCCHIALI PER TUTTI 3

26/2/2015 OCCHIALI PER TUTTI 3

19/2/2015 OCCHIALI PER TUTTI 3

19/3/2015 OCCHIALI PER TUTTI 3

27/3/2015 OCCHIALI PER TUTTI 3

16/5/2012 PERCORSO AL BUIO 6

16/3/2013 PREVENZIONI VOLLEY ALBISOLA 3,5

9/3/2013 CONFERENZA UNIVERSITA' 5

19/3/2013 PREVENZIONI VOLLEY ALBISOLA 4,5

23/3/2013 PREVENZIONI VOLLEY ALBISOLA 5

26/3/2013 PREVENZIONI VOLLEY ALBISOLA 2,5

14/11/2013 DIALOGO AL BUIO 7,5

01/05/2014 PROGETTO CALEIDOSCOPIO 20

12/12/2013 VISITA ALTARE 8

27/02/2014 GIOVEDI' PER I TUOI OCCHI 2

13/02/2014 GIOVEDI' PER I TUOI OCCHI 1

3/3/2014 MIDO 6,5

31/01/2014 GIOVEDI' PER I TUOI OCCHI 2,5

15-26/03/2014 EXPO' SAVONA 6,5

803

Page 31: DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE · 2015. 5. 20. · ESERCITAZIONI DI OPTOMETRIA 3^ 4^ 5^ ESERCITAZIONI DI CONTATTOLOGIA 3^ 4^ 5^ DIRITTO 5^ SCIENZE MOTORIE 3^ 4^ 5^ RELIGIONE 3^

31

GRIGLIE DI VALUTAZIONE PROVE SCRITTE E ORALI

Page 32: DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE · 2015. 5. 20. · ESERCITAZIONI DI OPTOMETRIA 3^ 4^ 5^ ESERCITAZIONI DI CONTATTOLOGIA 3^ 4^ 5^ DIRITTO 5^ SCIENZE MOTORIE 3^ 4^ 5^ RELIGIONE 3^

32

CRITERI CORREZIONE E VALUTAZIONE DELLA 1° PROVA SCRITTA

CANDIDATO…………………………………………………………………… CLASSE…………………………………

Indicatore Livelli Descrizione Punti

Realizzazione linguistica

Gravemente

insufficiente

Numerosi e gravi errori di ortografia e morfosintassi.

Scarsa padronanza lessicale, esposizione molto

incerta.

0/1

Insufficiente Numerosi errori di media gravità, incerta

padronanza lessicale, esposizione piuttosto incerta.

2,5

Sufficiente Forma semplice con qualche errore, esposizione non

sempre fluida, usa una sufficiente varietà di termini.

3,5

Discreto Forma semplice, ma fluida e corretta. Adeguata

padronanza lessicale.

4

Buono/Ottimo Forma fluida e corretta. Scelta lessicale ampia e

appropriata. Mantenimento del registro linguistico.

5

Coerenza e coesione

Gravemente

insufficiente

Scarsa aderenza alla traccia e alle consegne. Scarsa

pertinenza con la tipologia scelta e con le consegne.

Incapacità grave nell’uso dei connettivi e

dispersività.

0/1

Insufficiente Insufficiente aderenza alla traccia e scarsa

pertinenza con la tipologia scelta e con le consegne.

Non collega adeguatamente le varie parti ed usa

non sempre correttamente i connettivi.

2,5

Sufficiente Sufficiente aderenza ai contenuti della traccia

nonostante una non completa pertinenza con la

tipologia e le consegne. Collega le varie parti con

qualche incertezza nell’uso dei connettivi.

3,5

Discreto Piena aderenza ai contenuti della traccia,

nonostante la tipologia e le consegne siano

rispettate con qualche incertezza. Sa collegare con

discreta padronanza i vari paragrafi utilizzando con

sufficiente correttezza i connettivi.

4

Buono/Ottimo Piena aderenza ai contenuti della traccia, pertinenza

con la tipologia scelta e le consegne. Padronanza

nell’uso dei connettivi e nell’organizzare in modo

logico e articolato i contenuti.

5

Conoscenza,

approfondimento,

rielaborazione, originalità

dei contenuti

Gravemente

insufficiente

Non conosce i contenuti né gli strumenti di analisi

fondamentali.

1

Insufficiente Conosce e utilizza in modo approssimativo i

contenuti, non ha capacità di rielaborazione.

2

Sufficiente Conosce e utilizza sufficientemente i contenuti, ma

non approfondisce né rielabora.

3

Discreto Conosce adeguatamente i contenuti che

approfondisce con sufficiente padronanza tentando

una rielaborazione personale.

4

Buono/Ottimo Buona conoscenza dei contenuti che approfondisce

con padronanza e con capacità di rielaborazione

personale.

5

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33

TABELLA DI CORRISPONDEZA/DECIMI-QUINDICESIMI PER LA PRIMA PROVA SCRITTA

DECIMI QUINDICESIMI 10 15 9 14 8 13 7 12 6,5 11 6 10 5,5 9 5 8 4,5 7 4 6 3 4,5 2 3 1 2

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34

CRITERI CORREZIONE E VALUTAZIONE DELLA 2° PROVA SCRITTA

SCIENZE DEI MATERIALI DENTALI E OTTICA

Cognome e nome_____________________________

Indicatori Descrittori PUNTI

CONGRUENZA CON LA

TRACCIA

Parzialmente congruente Aderente alla traccia

Esaurienti

1

2

3

CORRETTEZZA

LINGUAGGIO SCIENTIFICO

Parzialmente corretta Adeguata

Adeguata e ricca

1 2

3

ANALISI E

SINTESI

Se analizza solo alcuni aspetti Se analizza i principali aspetti significativi Sa analizzare i concetti chiave e sa

collegarli adeguatamente Sa sintetizzare i concetti chiave e stabilire

efficaci collegamenti

1 2 3

4

CONOSCENZE

Scarse

Superficiali e schematiche Superficiali, ma sufficienti Complete anche se non dettagliate Complete e dettagliate

1

2 3 4 5

Punteggio totale ……./15

Docente

Savona 15/05/2015

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35

Nel caso la prova scritta sia strutturata come quesiti un esempio di griglia su tre quesiti è la seguente.

CRITERI DI CORREZIONE Quesito A

Punti 1

Congruenza con la traccia

punti

Punti 1

Correttezza linguaggio specifico

ed espressione

punti

Punti 1

Analisi e sintesi

punti

Punti 2

Conoscenza dei contenuti

punti

Totale punti

Quesito B

Punti 1

Congruenza con la traccia

punti

Punti 1

Correttezza linguaggio specifico ed espressione

punti

Punti 1

Analisi e sintesi

punti

Punti 2

Conoscenza dei contenuti

punti

Totale punti

Quesito C

Punti 1

Congruenza con la traccia

punti

Punti 1

Correttezza linguaggio specifico ed espressione

punti

Punti 1

Analisi e sintesi

punti

Punti 2

Conoscenza dei contenuti

punti

Totale punti totale punti su 15

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36

CRITERI DI VALUTAZIONE DEL COLLOQUIO

28/30 Si esprime con precisione e proprietà di linguaggio e dimostra sicurezza sugli

argomenti trattati. Sa applicare le procedure e le conoscenze anche in contesti nuovi e

interdisciplinari.

25/27 Si esprime correttamente, e con un discreto grado di autonomia applica le

conoscenze acquisite. Comprende le osservazioni ed eventuali precisazioni del docente;

possiede una conoscenza abbastanza completa degli argomenti, con qualche lacuna non

molto rilevante.

22/24 Ha discrete conoscenze degli argomenti trattati, anche se incorre in qualche

imprecisione, soprattutto sugli argomenti più impegnativi. Si esprime in modo

sostanzialmente corretto e sa seguire le indicazioni del docente qualora incorra in

qualche difficoltà.

20/21 Conoscenza non molto approfondita, tuttavia da ritenersi sufficiente per i

contenuti esposti. Ha qualche difficoltà ad applicare i contenuti in modo autonomo.

L’uso del linguaggio e dei termini scientifici è, nel complesso, sufficiente.

16/19 Conoscenza incompleta e non molto approfondita. Commette anche qualche

errore nell’esecuzione di compiti semplici. Ha capito le regole enunciate ma non le

applica in modo corretto. Si esprime con scarsa precisione e proprietà di linguaggio.

10/15 Conoscenza lacunosa e superficiale. Commette molti errori anche di un certo

rilievo. Necessita di continui aiuti anche nell’esecuzione di compiti semplici. Si esprime

con difficoltà e imprecisone.

5/9 Conoscenza scarsissima . Commette gravissimi errori. Dimostra di non aver

capito gli argomenti trattati. Non è in grado di eseguire anche compiti facili, pur se

guidato.

1/4 Da attribuire solo in casi gravissimi nei quali si sia rilevata totale incapacità

nella trattazione di qualsiasi argomento proposto.

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37

TIPOLOGIA DELLA 3° PROVA, MODALITA’ Dl SVOLGIMENTO E CRITERI Dl VALUTAZIONE

La simulazione della terza prova scritta ha per oggetto tematiche inerenti la professione di

Odontotecnico e Ottico e dà diritto ad un massimo di 15 punti.

Tale prova verte su 4 materie.

Il Consiglio di Classe ha stabilito di effettuare la prova secondo la tipologia mista (b+c):

Tipologia b: n° 6 domande a scelta multipla con quattro opzioni e una sola risposta

esatta

Ad ogni risposta esatta sono attribuiti punti 1;

per ogni risposta errata o mancanza di risposta punti 0.

Punteggio totale massimo per ogni materia punti 6.

Tipologia c: n° 2 domande aperte

Ad ogni risposta esatta viene attribuito un punteggio massimo di 4.50

Punteggio totale massimo per ogni materia punti 9.

La durata della prova è stabilita in 120 minuti dalla consegna del materiale d’esame.

Durante l’anno scolastico ne sono state proposte due simulazioni: il 19/03/15 e il 21/04/15.

Le materie impegnate sono state:

Nella prima simulazione del 19/03/15 (vedi copia di seguito allegata):

Classe 5^ A Odontotecnici

Lingua inglese

Diritto

Gnatologia

Laboratorio Odontotecnico

Classe 5^ A Ottici

Lingua inglese

Diritto

Anatomia oculare

Optometria

Nella seconda simulazione del 21/04/15 (vedi copia di seguito allegata)

Classe 5^ A Odontotecnici

Storia

Gnatologia

Lingua inglese

Scienze Motorie

Classe 5^ A Ottici

Storia

Optometria

Lingua Inglese

Anatomia Oculare

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38

ISTITUTO SECONDARIO “ MAZZINI-DA VINCI “ SEZIONE ODONTOTECNICI

SAVONA

SIMULAZIONE TERZA PROVA

Savona, 19 MARZO 2015 PUNTEGGIO TOTALE:___________ NOME CANDIDATO : ______________________________________________________ CLASSE V SEZIONE A MODALITA’ DI ESECUZIONE E CRITERI DI VALUTAZIONE La simulazione della terza prova scritta ha per oggetto tematiche inerenti la professione di Odontotecnico e dà diritto ad un massimo di 15 punti . Tale prova verte sulle seguenti materie:

DIRITTO, GNATOLOGIA,LINGUA INGLESE, LAB. ODONTOTECNICO Il Consiglio di Classe ha stabilito di effettuare la prova secondo le seguenti tipologie:

Tipologia b : n° 6 domande a scelta multipla con quattro opzioni Ad ogni risposta esatta sono attribuiti punti 1; per ogni risposta errata o senza risposta, punti 0. Tipologia c : n° 2 domande aperte Ad ogni risposta esatta è attribuito un punteggio massimo di 4.5

La durata della prova è stabilita in 120 minuti .

NON SI ACCETTANO CORREZIONI.

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39

SIMULAZIONE TERZA PROVA CLASSE V A

Materia: Diritto,pratica comm.leg,soc. NOME CANDIDATO___________________________ Data: 19 MARZO 2015 Quesiti a risposta multipla PUNTEGGIO: / 15 1) L’impresa familiare rientra nella categoria delle:

a) imprese commerciali b) società c) piccole imprese d) imprese agricole

2) Il libro giornale è: a) una scrittura contabile inerente tutte le operazioni effettuate dall’impresa giorno per giorno b) un elenco di ordinazioni c) una scrittura che deve essere effettuata all’inizio e al termine di ogni esercizio d) un registro su cui si annotano solo i corrispettivi soggetti a IVA

3) L’avviamento di una azienda consiste:

a) nella capacità dell’azienda di concorrere con le altre b) nella capacità dell’azienda di produrre ricchezza c) nell’insieme dei beni mobili e immobili che la compongono d) nella capacità dell’imprenditore di organizzare l’azienda stessa

4) Quale delle seguenti non è una società di persone?

a) società semplice b) società in accomandita semplice c) società a responsabilità limitata d) società in nome collettivo

5) Quale tipo di società non può essere adottata per l’esercizio di un’attività commerciale?

a) società per azioni b) società semplice c) società in nome collettivo d) società in accomandita semplice

6) Indica quale tra le seguenti società ha autonomia patrimoniale perfetta:

a) società semplice b) società in nome collettivo c) società a responsabilità limitata d) società in accomandita semplice

QUESITI A RISPOSTA SINGOLA ( 6/8 righe al massimo) 1) ESPONI LA DIFFERENZA TRA AUTONOMIA PATRIMONIALE PERFETTA E IMPERFETTA 2) QUALI SONO LE ATTIVITÀ CONSIDERATE COMMERCIALI DAL NOSTRO ORDINAMENTO GIURIDICO?

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40

SIMULAZIONE 3° PROVA ESAME DI STATO MATERIA: GNATOLOGIA COGNOME E NOME ________________________________________________ CLASSE ___________________________________________________________ DATA ____________________________________________________________ DOMANDE A RISPOSTA MULTIPLA

§) In P.T.M. il piano occlusale protesico viene determinato: dal margine libero del blocco di registrazione occlusale superiore dal margine libero del labbro superiore dal margine libero del labbro inferiore dal margine libero del blocco di registrazione occlusale inferiore

§) nella 3° classe di edentulia si definisce in fase di montaggio un valore di overjet ed overbite :

pari a 3 mm pari a 1-2 mm pari a 1-4mm non è possibile definire nessun valore di overjet ed overbite

§)tra le altre caratteristiche comuni alle terze classi di edentulia si evidenzia:

diminuzione della dimensione verticale un profilo facciale generalmente convesso un’accentuazione dell’angolo dell’eminenza una maggiore ripidità della cresta inferiore

§)L’angolo dell’eminenza è quell’angolo compreso tra:

il tragitto dei condili in lateralità ed il piano orizzontale il tragitto dei condili in lateralità ed il piano di Francoforte il tragitto dei condili in protrusione ed il piano di Francoforte il tragitto dei condili in protrusione ed il piano sagittale mediano §)Secondo Strack i denti adatti a protesizzare delle seconde classi scheletriche di edentulia devono avere

un angolo cuspale di :

-5° +50° +60° +20

§)Secondo StracK i valori articolari nella terza classe scheletrica di edentulia variano:

tra i +10° ed i -5° per l’angolo dell’eminenza tra i +40° ed i +70° per l’angolo di Bennett tra i +30°ed i +40° per l’angolo dell’eminenza tra i +5° ed i +20°per l’angolo dell’eminenza

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DOMANDE A RISPOSTA APERTA

DEFINISCI LA PROTESI TOTALE MOBILE ,LE CLASSI SCHELETRICHE DI EDENTULIA SUL PIANO SAGITTALE SECONDO LA CLASSIFICAZIONE DI ACKERMANN ----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

DEFINISCI LE PRINCIPALI CARATTERISTICHE DELLA 2° CLASSE DI EDENTULIA -----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

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42

Classe V A OD Nome del candidato:

Simulazione di Terza Prova:

Inglese

Rispondi alle seguenti domande:

1. What do you know about the American Education System?

2. What are dental metals?

Scegli l'alternativa corretta:

1. Ownership means:

a. money used to produce more money

b. a financial contribution to help pay for something

c. initiative maybe with some risk

d. when something belongs to you

2. The smallest region in the USA is:

a. the South

b. New England

c. the Midwest

d. the West

3. Which region has benefited from its rivers?

a. Mid Atlantic

b. the South

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c. the Midwest

d. the Southwest

4) The date of the Declaration of Independence is:

a. 1790

b. 1789

c. 1776

d. 1797

5)The Republican Party was formed in:

a. the Midwest

b. the Southwest

c. the West

d. the South

6) What are skyscrapers symbols of?

a. highrise development

b. American-ness

c. optimism

d. power

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Simulazione prova esame di maturità Laboratorio odontotecnico

1) Dopo aver modellato in cera una corona fusa dove applichi il perno di fusione?

a) Il più vicino possibile al centro termico.

b) Nella zona di maggiore spessore del modellato.

c) Dove la superfice risulta più levigata.

d) Nel punto di maggiore convessità.

2) Il liner (fodera) posto all’interno del cilindro serve a:

a) Facilitare la colatura del rivestimento.

b) Compensare l’espansione della massa del rivestimento.

c) Facilitare l’ uscita dei gas durante la colata.

3) Descrivi le fasi operative in ordine cronologico per realizzare una protesi totale mobile.

4) Quale dente ,nell’esecuzione del montaggio secondo Ghisi, deve toccare il piano occlusale

con due cuspidi.

a) IL primo molare

b) Il primo premolare

c) Il secondo premolare

d) il secondo molare

5) Descrivi il protocollo operativo nella realizzazione di un ponte di tre corone veneer

elementi 34 e 36 pilastro 35 cassetta (portato). Nella realizzazione del manufatto protesico

prevedi anche la saldatura tra il 35/36.

6) Le resine a freddo:

a) Sono termo-polimerizzanti

b) Sono auto-polimerizzanti

c) Polimerizzanti a caldo

d) Sono foto-polimerizzanti

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45

7) Il pressaggio della muffola zeppata si ottiene con:

a) Pressa idraulica

b) Le pinze

c) La staffa

8) La cavità conica del cilindro di rivestimento serve per:

a) Controllare l’espansione termica

b) Consentire l’ingresso del getto di metallo fuso

c) Variare il centro termico

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ISTITUTO SECONDARIO “ MAZZINI-DA VINCI “

SEZIONE OTTICO

SAVONA

SIMULAZIONE TERZA PROVA

Savona, 19 MARZO 2015 PUNTEGGIO TOTALE:___________ NOME CANDIDATO : ______________________________________________________ CLASSE V SEZIONE A MODALITA’ DI ESECUZIONE E CRITERI DI VALUTAZIONE La simulazione della terza prova scritta ha per oggetto tematiche inerenti la professione di Ottico e dà diritto ad un massimo di 15 punti . Tale prova verte sulle seguenti materie:

DIRITTO, OPTOMETRIA, LINGUA INGLESE E ANATOMIA OCULARE Il Consiglio di Classe ha stabilito di effettuare la prova secondo le seguenti tipologie:

Tipologia b : n° 6 domande a scelta multipla con quattro opzioni Ad ogni risposta esatta sono attribuiti punti 1; per ogni risposta errata o senza risposta, punti 0. Tipologia c : n° 2 domande aperte Ad ogni risposta esatta è attribuito un punteggio massimo di 4,5

La durata della prova è stabilita in 120 minuti .

NON SI ACCETTANO CORREZIONI.

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SIMULAZIONE TERZA PROVA CLASSE V A

Materia: Diritto,pratica comm.leg,soc. NOME CANDIDATO___________________________ Data: 19 MARZO 2015 Quesiti a risposta multipla PUNTEGGIO: / 15 2) L’impresa familiare rientra nella categoria delle:

e) imprese commerciali f) società g) piccole imprese h) imprese agricole

2) Il libro giornale è: e) una scrittura contabile inerente tutte le operazioni effettuate dall’impresa giorno per giorno f) un elenco di ordinazioni g) una scrittura che deve essere effettuata all’inizio e al termine di ogni esercizio h) un registro su cui si annotano solo i corrispettivi soggetti a IVA

3) L’avviamento di una azienda consiste:

e) nella capacità dell’azienda di concorrere con le altre f) nella capacità dell’azienda di produrre ricchezza g) nell’insieme dei beni mobili e immobili che la compongono h) nella capacità dell’imprenditore di organizzare l’azienda stessa

4) Quale delle seguenti non è una società di persone?

e) società semplice f) società in accomandita semplice g) società a responsabilità limitata h) società in nome collettivo

5) Quale tipo di società non può essere adottata per l’esercizio di un’attività commerciale?

e) società per azioni f) società semplice g) società in nome collettivo h) società in accomandita semplice

6) Indica quale tra le seguenti società ha autonomia patrimoniale perfetta:

e) società semplice f) società in nome collettivo g) società a responsabilità limitata h) società in accomandita semplice

QUESITI A RISPOSTA SINGOLA ( 6/8 righe al massimo) 1) ESPONI LA DIFFERENZA TRA AUTONOMIA PATRIMONIALE PERFETTA E IMPERFETTA 2) QUALI SONO LE ATTIVITÀ CONSIDERATE COMMERCIALI DAL NOSTRO ORDINAMENTO GIURIDICO?

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TERZA PROVA ESAME DI STATO ANNO 2014/2015

MATERIA :OPTOMETRIA

ALUNNO:_____________________________ DATA:_____________

1) QUAL'E' IL POTERE DIOTTRICO TOTALE DELL'EMMETROPE?

A) 35 D

B) 45 D

C) 57 D

D) 60 D

2) IL CHERATOMETRO E' UNO STRUMENTO CHE PERMETTE :

A) LA VALUTAZIONE DELLA CURVATURA ANTERIORE DELLA CORNEA

B) LA MISURA DELL'ASTIGMATISMO TOTALE DELL'OCCHIO

C) L'OSSERVAZIONE DEL SEGMENTO ANTERIORE DELL'OCCHIO

D) DI VALUTARE LA CURVATURA ANTERIORE DEL CRISTALLINO

3) LA PRESBIOPIA E' :

A) UN DIFETTO REFRATTIVO DELL'OCCHIO

B) UN DIFETTO DELLA CORNEA

C) L'ASSENZA TOTALE DEL CRISTALLINO

D) PERDITA DI ELASTICITA' DEL CRISTALLINO

4) QUANDO IN OFTALMOMETRIA IL MERIDIANO VERTICALE DELLA CORNEA RISULTA PIU'

CURVO DEL MERIDIANO ORIZZONTALE L'ASTIGMATISMO E' DI TIPO:

A) CONTRO REGOLA

B) SECONDO REGOLA

C) OBLIQUO

D) NESSUNA DELLE PRECEDENTI RISPOSTE E' ESATTA

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5) QUALE E' LA TRASPOSTA DELLA SEGUENTE RICETTA? SF +1.00 CYL -1.50 AX 60

A) SF +0,50 CYL + 1.00 AX 150

B) SF -0.50 CYL +1,50 AX 150

C) SF +1,00 CYL +1,50 AX 150

D) SF +1,50 CYL -1,50 AX 150

6) QUANTE FORME DI PRESBIOPIA CONOSCI?

A) 2

B) 3

C) 4

D) NESSUNA DELLE RISPOSTE E' ESATTA

7) COSA INTENDO PER VISUAL TRAINING? QUALI SONO LE DUE TIPOLOGIE DI ESERCIZI

EFFETTUABILI?

8) PARLA DEL MECCANISMO DELL'ACCOMODAZIONE

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ISTITUTO SECONDARIO SUPERIORE

“MAZZINI-DA VINCI” SAVONA

SIMULAZIONE TERZA PROVA SCRITTA

INGLESE

NOME__________________ DATA ________________

A Historical Survey of Anatomy

André Van Wesele (1514 – 1564) came from an outstanding medical family in the town of

Wesel on the Rhine, to which he owes his name, Vesalius. He studied in Paris and Padua,

where he graduated and was awarded a chair in anatomy and surgery. In 1543, in Basel,

he published De humani corporis fabrica, which had beautiful and accurate illustrations of

the human body that disclosed all his predecessor Galen’ s mistakes. Although the book was

a success, the fierce criticism he received from his fellow surgeons caused him to abandon

the study of anatomy. Yet, it was with the publication of Fabrica that medical science

entered the modern age, ushering in some of the great anatomists who were to follow

Vesalius. The greatest of them, William Harvey (1578 – 1657), was both a physiologist and

an anatomist who dedicated his life to the study of circulation generation: he hypothesized

the existence of tiny connecting capillaries that were discovered, four year after his death,

by Malpighi. In the 17th and 18th centuries special schools of anatomy were established

throughout western Europe and detailed description and nomenclature were introduced.

Above all, surgeons needed exact, specific information – prior to the use of anaesthesia,

speed in operations was fundamental. The new age in anatomy was determined by Charles

Darwin’s demonstration of the origin of the species in 1859, which linked human anatomy

with plant and animal anatomy. After that, investigation was no longer limited to dead

human bodies, but was also directed to other living organisms.

a. Read the text carefully and choose the correct answer:

1. Vesalius owes his name to:

a) his scientific interests

b) his family

c) his birthplace

d) his university

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51

2. The humani corporis fabrica is outstanding for

a) its definitions

b) the body organs’ nomenclature

c) its study of circulation

d) its drawings of human body

3. Vesalius abandoned the study of anatomy because

a) he was awarded a chair in Padua

b) he found Galen’s mistakes

c) he dedicated himself to the publication of Fabrica

d) he suffered the judgement of other surgeons

4. William Harvey

a) discovered tiny connecting capillaries

b) dedicated his life to the study of digestion

c) developed new surgical techniques

d) was the founder of anthropology

5. Surgeons needed specific information to

a) use anaesthesia

b) operate quickly

c) discover new organs

d) study the human body

6. Charles Darwin’s theory

a) showed that biology and zoology can’t work together

b) prevented scientists from studying living creatures

c) connected human anatomy to plant anatomy

d) didn’t bring any contribution to anatomy

b. Read the text carefully and answer the following questions:

1. What is Vesalius’s contribution to anatomy? 2. Who else contributed to the development of anatomy?

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SIMULAZIONE TERZA PROVA CLASSE V A OTT MATERIA : ANATOMIA OCULARE 19/03/15 COGNOME - NOME: DOMANDE A RISPOSTA MULTIPLA

1) La Sindrome di Claude Bernard Horner si caratterizza per la seguente triade:

a) sclera blu, otosclerosi, fragilità ossea

b) iposecrezione lacrimale, disepitelizzazione corneale, bocca asciutta

c) ptosi, miosi, enoftalmo

d) ulcere cutanee, afte del cavo orale, uveite recidivante

2) Tumore delle palpebre benigno di forma nodulare perlacea con una piccola depressione

centrale:

a) Nevo benigno

b) Cisti

c) Angioma

d) Mollusco

3) Le congiuntiviti atopiche sono un tipo di congiuntiviti:

a) Allergiche

b) Infettive

c) Da agenti fisici/chimici

d) Ad eziologia sconosciuta

4) La corteccia visiva primaria, situata nel lobo occipitale, corrisponde all’ area:

a) 6

b) 2

c) 4

d) 17

5) Quale di queste caratteristiche appartiene alla cheratite da Herpes Simplex?

a) più frequente negli anziani

b) iperestesia corneale

c) bilaterale

d) recidivante

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6) La sindrome di Sjogren si caratterizza per tutti questi aspetti tranne uno, quale?

a) associazione con LES/AR

b) cheratocongiuntivite secca

c) prevalenza negli uomini

d) maggior rischio di sviluppare Linfomi di Hodgkin

DOMANDE APERTE

1) La congiuntivite su base infettiva: quali tipi conosci, sintomi e terapia.

2) Definizione di esoftalmo: classificazione e quadro clinico.

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ISTITUTO SECONDARIO “ MAZZINI-DA VINCI “ SEZIONE ODONTOTECNICI

SAVONA

SIMULAZIONE TERZA PROVA

Savona, 21 APRILE 2015 PUNTEGGIO TOTALE:___________ NOME CANDIDATO : ______________________________________________________ CLASSE V SEZIONE A MODALITA’ DI ESECUZIONE E CRITERI DI VALUTAZIONE La simulazione della terza prova scritta ha per oggetto tematiche inerenti la professione di Odontotecnico e dà diritto ad un massimo di 15 punti . Tale prova verte sulle seguenti materie:

STORIA, GNATOLOGIA,LINGUA INGLESE, SCIENZE MOTORIE Il Consiglio di Classe ha stabilito di effettuare la prova secondo le seguenti tipologie:

Tipologia b : n° 6 domande a scelta multipla con quattro opzioni Ad ogni risposta esatta sono attribuiti punti 1; per ogni risposta errata o senza risposta, punti 0. Tipologia c : n° 2 domande aperte Ad ogni risposta esatta è attribuito un punteggio massimo di 4.5

La durata della prova è stabilita in 120 minuti .

NON SI ACCETTANO CORREZIONI.

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SIMULAZIONE III PROVA

STORIA

Data

Nome e Cognome Classe V Od/Ottici

1) Cosa s’intende per “soluzione finale” e chi la ideo’ (2 persone) (max 4 righe)

2) Cos s’intende per “propaganda Fascista”, valori e strumenti usati (max 5 righe)

A)La battaglia navale decisiva nel pacifico avvenne a:

1- LONG JLAND

2- OKINAWA

3- MIDWAY

4- ISOLE SALOMONE

B) Quando prese il potere Hitler?

1- 1927 2- 1934 3- 1935 4- 1933

C) La marcia su Roma avvenne nel:

1- 1929 2- 1922 3- 1931 4- 1935

D) La guerra civile spagnola fu nel:

1- 1936 2- 1941 3- 1933 4-.1940

E) Quale evento determino’ la fine del II conflitto mondiale

1- la bomba di Nagasaki

2- la bomba atomica di Hiroshima

3- la morte di Hitler

4- la morte di Stalin

F) Caporetto avvenne nel:

1- 1918

2- 1916

3- 1917

4- 1915

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SIMULAZIONE 3° PROVA ESAME DI STATO MATERIA: GNATOLOGIA COGNOME E NOME ________________________________________________ CLASSE ___________________________________________________________ DATA ____________________________________________________________ DOMANDE A RISPOSTA MULTIPLA

§)Quale ,tra i seguenti fattori, indica sul piano frontale una corretta inclinazione del piano occlusale protesico? parallelismo del piano di Fox al piano di Francoforte parallelismo del piano di Fox al piano di Camper parallelismo del piano di Fox alla linea bipupillare parallelismo del piano di Fox alla linea mediana §)In uno scheletrato i congiuntori secondari collegano:

tra loro i vari ganci e gli altri elementi di ancoraggio appoggi,ganci e selle al congiunture principale gli elementi pilastro alle selle edentule nessuna delle risposte precedenti è esatta

§)A che cosa serve il parallelometro?

permette di equilibrare il modello individua i denti sani presenti nell'arcata individua le zone di sottosquadro dei denti individua l'altezza e l'inclinazione dello zoccolo del modello

§)La linea di analisi di un dente è:

la parte più stretta della corona la massima circonferenza della corona la massima circonferenza della corona rispetto al gancio la massima circonferenza della corona rispetto all'asse d'inserzione protesico §)L’ appoggio o cavaliere di un gancio è:

ritentivo destinato a contrapporsi all'azione ritentiva della punta destinato ad impedire l'affondamento della protesi responsabile del corretto collegamento tra gancio e protesi §) La mancanza dei denti 26,27,28 come viene classificata secondo Kennedy?

una I classe ,I sottoclasse una II classe

una III classe una IV classe

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DOMANDE A RISPOSTA APERTA DEFINISCI LA PROTESI SCHELETRATA E LA PROTESI COMBINATA

--------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

DEFINISCI LE CLASSI DI ANGLE --------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

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Classe V A OD Nome del Candidato:

Simulazione di Terza Prova:

Inglese

Rispondi alle seguenti domande:

1. What are Dental Alloys?

__________________________________________________________________________

__________________________________________________________________________

__________________________________________________________________________

__________________________________________________________________________

__________________________________________________________________________

__________________________________________________________________________

2. Report about U.S. Government

_________________________________________________

_________________________________________________

_________________________________________________

_________________________________________________

_________________________________________________

_________________________________________________

Scegli l'alternativa corretta:

1. Impression materials are:

a. obtained by applying a harmful substance to the oral mucosa

b. dangerous and irritating

c. used to reproduce a negative imprint of the oral tissues

d. mucocompressive

2. Metals:

a. are solid substances characterized by a cristallined structure

b. are characterized by low thermal and electric conductivity

c. are always used alone

d. do not present high specific gravity

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59

3. Dental Alloys:

a.are allergenic

b.are mixtures of two or more elements, one of which at least must be a metal

c.should not be tasteless and odourless

d.are never used in the constructions of crowns or bridges

4. Titanium:

a.is easily manipulated

b.has high specific weight

c.has a very low melting point

d.presents a very high biocompatibility

5) The economy of the USA:

a. combines socialism and capitalism

b. is organized on a capitalist model

c. is based on agriculture

d. is not a mixed economy

6) The American Constitution

a. was written in 1776

b. is the highest law in the United States

c. was written a year after the outbreak of the War of Independence

d. abolished slavery

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SIMULAZIONE TERZA PROVA SCRITTA

EDUCAZIONE FISICA – SCIENZE MOTORIE

ALUNNO ____________________

CLASSE ____________________

DATA ____________________

(1) La funzione plastica viene svolta prevalentemente

(A) dalle proteine

(B) dai carboidrati e dai lipidi

(C) dalle vitamine e dai sali minerali

(D) dalle fibre

(2) La manovra salvavita G.A.S. viene utilizzata per:

(A) liberare le prime vie aeree

(B) ascoltare il respiro

(C) osservare i movimenti del torace

(D) ascoltare e sentire il respiro del soggetto e osservare i movimenti del torace

(3) Gli acidi grassi monoinsaturi sono presenti in grande quantità

(A) nelle uova

(B) nell'olio di oliva

(C) nella carne

(D) nei formaggi

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61

(4) Nella respirazione gli scambi gassosi avvengono

(A) nella trachea

(B) nei bronchi

(C) negli alveoli polmonari

(D) nel cuore

(5) Qual'è il muscolo principale della respirazione

(A) il grande pettorale

(B) il diaframma

(C) il deltoide

(D) il gran dorsale

(6) Quale dei seguenti vasi sanguigni origina dal ventricolo sinistro del cuore

(A) arteria aorta

(B) vena cava superiore

(C) arteria polmonare

(D) vena cava inferiore

(1) Elencare gli organi dell'apparato digerente in ordine cranio-caudale

(2) Elencare i principali alimenti di origine animale ad alto contenuto proteico

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ISTITUTO SECONDARIO “ MAZZINI-DA VINCI “ SEZIONE OTTICO

SAVONA

SIMULAZIONE TERZA PROVA

Savona, 21 APRILE 2015 PUNTEGGIO TOTALE:___________ NOME CANDIDATO : ______________________________________________________ CLASSE V SEZIONE A MODALITA’ DI ESECUZIONE E CRITERI DI VALUTAZIONE La simulazione della terza prova scritta ha per oggetto tematiche inerenti la professione di Ottico e dà diritto ad un massimo di 15 punti. Tale prova verte sulle seguenti materie:

STORIA, OPTOMETRIA, LINGUA INGLESE E ANATOMIA OCULARE Il Consiglio di Classe ha stabilito di effettuare la prova secondo le seguenti tipologie:

Tipologia b : n° 6 domande a scelta multipla con quattro opzioni Ad ogni risposta esatta sono attribuiti punti 1; per ogni risposta errata o senza risposta, punti 0. Tipologia c : n° 2 domande aperte Ad ogni risposta esatta è attribuito un punteggio massimo di 4,5

La durata della prova è stabilita in 120 minuti .

NON SI ACCETTANO CORREZIONI.

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SIMULAZIONE III PROVA

STORIA

Data

Nome e Cognome Classe V Od/Ottici

1) Cosa s’intende per “soluzione finale” e chi la ideo’ (2 persone) (max 4 righe)

2) Cos s’intende per “propaganda Fascista”, valori e strumenti usati (max 5 righe)

A)La battaglia navale decisiva nel pacifico avvenne a:

1- LONG JLAND

2- OKINAWA

3- MIDWAY

4- ISOLE SALOMONE

B) Quando prese il potere Hitler?

1- 1927 2- 1934 3- 1935 4- 1933

C) La marcia su Roma avvenne nel:

1- 1929 2- 1922 3- 1931 4- 1935

D) La guerra civile spagnola fu nel:

1- 1936 2- 1941 3- 1933 4-.1940

E) Quale evento determino’ la fine del II conflitto mondiale

1- la bomba di Nagasaki

2- la bomba atomica di Hiroshima

3- la morte di Hitler

4- la morte di Stalin

F) Caporetto avvenne nel:

1- 1918

2- 1916

3- 1917

4- 1915

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Optometria Nome e Cognome: /15

1) Per effetto Purkinje si intende:

o Una differenza di acuita’ visiva tra retina dei coni e quella dei bastoncelli o Una differenza di sensibilita’ alle lunghezze d’onda tra coni e bastoncelli o La percezione conscia della tridimensionalita’ del mondo esterno o Nessuna delle risposte e’ corretta

L’esame del campo visivo serve a:

o Evidenziare delle anomalie a livello della retina o A evidenziare anomalie a livello delle vie ottiche o della corteccia visiva o In entrambi i casi o Evidenziari stati rifrattivi anomali

Parlando di progressione miopica, quale delle affermazioni seguenti è corretta:

o Piu’ precocemente compare la miopia e piu’ rapidamente si stabilizza o Piu’ precocemente compare la miopia e maggiore sara’ il valore finale raggiunto o Piu’ tardivamente compare la miopia e piu’ velocemente progredira’ o Nessuna delle risposte e’ corretta

Un soggetto legge a 5 metri una letterina alta 15 mm. La sua acuita’ visiva e’

o 10/10 o 5/10 o 2/10 o 3/10

Un soggetto giovane migliora la sua acuita’ visiva ponendogli davanti all’occhio esaminato una lente da – 0.25 dt. Il soggetto sara’

o Miope o ipermetrope o emmetrope o tutte e tre le risposte possono essere plausibili

Un soggetto di 30 anni lamenta astenopia nella visione a distanza ravvicinata (33cm) Quale puo’ essere la causa?

o Lieve miopia o ipermetropia o presbiopia o la situazione e’ perfettamente normale

La schiascopia : scopi e materiali usati

Il rapporto ac/a in optometria

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ISTITUTO SECONDARIO SUPERIORE “MAZZINI-DA VINCI” SAVONA

SIMULAZIONE TERZA PROVA SCRITTA

INGLESE

NOME__________________ DATA ________________

Contact lenses

A contact lens is a corrective, cosmetic, or therapeutic lens usually placed on the cornea of the eye. Leonardo da Vinci is credited with describing and sketching the first

ideas for contact lenses in 1508, but it was more than 300 years later before contact lenses were actually fabricated and worn on the eye. Rigid ones were produced and

marketed first. Modern soft contact lenses were invented by the Czech chemist Otto Wichterle and his assistant Drahoslav Lím, who also invented the first gel used for their production (1959-60). Some soft contact lenses are tinted a faint blue to make

them more visible when immersed in cleaning and storage solutions. Some cosmetic lenses are deliberately coloured to alter the appearance of the eye. Some lenses now

have a UV protection surface treatment to reduce UV damage to the eye's natural lens. It has been estimated that 125 million people use contact lenses worldwide

(2%), including 28 to 38 million in the United States and 13 million in Japan. The types of lenses used and prescribed vary markedly among countries, with rigid lenses accounting for over 20% of currently-prescribed lenses in Japan, the Netherlands and

Germany but less than 5% in Scandinavia. People choose to wear contact lenses for many reasons, often due to their appearance and practicality. When compared with

spectacles, contact lenses are less affected by wet weather, do not steam up, and provide a wider field of vision. They are more suitable for a number of sporting activities. Additionally, ophthalmological conditions such as keratoconus and

aniseikonia may not be accurately corrected with glasses. An individual's suitability for contact lenses is determined during an eye examination. Corneal health is verified;

ocular allergies or dry eyes may affect a person's ability to wear contact lenses successfully.

I. Read the text carefully and choose the correct answer:

a. Leonardo da Vinci ............. contact lenses

1) modified 2) described

3) created 4) wore

b. Otto Wichterle invented 1) soft contact lenses 2) tinted contact lenses

3) hard contact lenses 4) cosmetic lenses

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c. In Japan 1) rigid lenses are worn more than soft lenses

2) soft lenses are worn as much as rigid lenses 3) soft lenses are worn more than rigid lenses 4) soft lenses are worn less than hard lenses

d. Cosmetic lenses

1) are all tinted a faint blue 2) are coloured for aesthetic purposes 3) are all tinted brown or green

4) are all colourless

e. Glasses are better than contact lenses

1) to correct keratoconus 2) to cure aniseiKonia

3) to practise sporting activities 4) if you have dry eyes

f. Contact lenses 1) are usually placed on the cornea

2) are always placed on the sclera 3) are usually placed on the choroid 4) are often placed on the retina

II. Read the text and answer the following questions:

1. Which types of contact lenses can you find on the market?

____________________________________________________

____________________________________________________

____________________________________________________

____________________________________________________

_____________________________________________________

2. What are the advantages of wearing contact lenses compared to glasses?

____________________________________________________

____________________________________________________

____________________________________________________

____________________________________________________

____________________________________________________

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II SIMULAZIONE DI TERZA PROVA V A OTTICO MATERIA: ANATOMIA OCULARE 21/04/15 COGNOME – NOME: DOMANDE A RISPOSTA MULTIPLA

1) Quale dei seguenti tumori della cornea non è benigno?

a) cisti dermoide congenita b) papilloma c) epitelioma d) melanocarcinoma

2) La sinchisi scintillante è una patologia: a) del vitreo b) della cornea c) della congiuntiva d) del cristallino 3) Per ulcera corneale si intende: a) una lesione della cornea b) un processo infettivo c) uno stato infiammatorio d) una perdita di tessuto 4) Quale di questi non rientra, tra le terapie della retinopatia diabetica? a) buon controllo glicemico b) rilevazione periodica della pressione arteriosa c) fotocoagulazione laser d) dieta iperglucidica 5) Quale tra le seguenti complicanze del flemmone, è la più grave? a) cefalea intensa b) febbre con brivido c) edema palpebrale d) tromboflebite del seno cavernoso 6) Non è conseguenza di una frattura orbitaria, da trauma diretto: a) ecchimosi palpebrale b) ptosi c) riduzione dei movimenti oculari d) cellulite dell’orbita

DOMANDE APERTE 1) Retinopatia diabetica: definizione, forme e approccio terapeutico. 2) Spiega cosa si intende per cataratta, quali tipi conosci e come si tratta.

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PARTE TERZA

Consuntivo dell’attività disciplinare

PROGRAMMI DISCIPLINARI ESAMI DI STATO 2014/2015

ODONTOTECNICO-OTTICO

DIRITTO

RELIGIONE SCIENZE MOTORIE

ODONTOTECNICO

ITALIANO STORIA

MATEMATICA

LINGUA INGLESE GNATOLOGIA

SCIENZE DEI MATERIALI DENTALI ESERCITAZIONI DI LABORATORIO ODONTOTECNICO

OTTICO

ITALIANO

STORIA MATEMATICA

LINGUA INGLESE ANATOMIA,FISIOPATOLOGIA OCULARE

ESERCITAZIONI DI OPTOMETRIA

ESERCITAZIONI DI CONTATTOLOGIA OTTICA E LABORATORIO

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ODONTOTECNICO- OTTICO

RELAZIONE FINALE

ANNO SCOLASTICO: 2014/2015

MATERIA: EDUCAZIONE FISICA – SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE

INSEGNANTE: CARLINI PATRIZIO

CLASSE: 5 A OD. - OT.

Descrizione della situazione della classe tenendo conto dei seguenti punti:

Obiettivi raggiunti, eventuali modifiche rispetto alla programmazione presentata a inizio anno scolastico e motivazioni:

Obbiettivi raggiunti:

➢ miglioramento delle qualità fisiche e neuromuscolari;

➢ conoscenza dei propri limiti e delle proprie potenzialità;

➢ acquisizione di uno stile di vita sano, adeguato alle proprie caratteristiche;

➢ conoscenze teoriche relative al funzionamento dell’organismo, al mantenimento di un buono

stato di salute, alla prevenzione degli infortuni e alle tecniche di primo soccorso.

Modifiche rispetto alla programmazione iniziale:

considerando l'interesse della classe per gli argomenti di educazione alimentare, invece di sviluppare gli argomenti teorici di anatomia e fisiologia dell'apparato locomotore, si sono approfonditi i principi nutritivi e le caratteristiche degli alimenti.

Partecipazione, metodo di studio e impegno della classe rispetto all’attività didattica:

Gli allievi , in linea di massima . si sono dimostrati molto motivati all’attività pratica soprattutto a quella sportiva ,con molta disponibilità all’apprendimento di nuove discipline quali arrampicata e bowling. Anche durante le lezioni teoriche l’interesse e la competenza di alcuni è stata molto viva , per altri meno motivati si è cercato di insistere su argomenti che destassero il loro interesse.

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Nelle prove di verifica comunque i risultati sono sempre stati buoni per cui il metodo di studio risulta in media efficace.

Profitto medio ottenuto dalla classe e giudizio sulla progressione del rendimento scolastico:

Profitto medio buono con punte di eccellenza . Essendo il primo anno di lavoro con la classe è difficile definire i progressi effettuati nel rendimento scolastico , certamente per alcuni alunni si è notato un coinvolgimento maggiore nell’attività pratica rispetto al momento iniziale dell’anno scolastico

Prove di valutazione effettuate:

Gli alunni hanno effettuato 4 verifiche teoriche scritte e 1 simulazione di terza prova in comune con altri docenti.

Per la parte pratica si sono effettuate 4 prove (percorsi motori e verifiche sui gesti fondamentali dei principali giochi sportivi).

Collegamenti interdisciplinari effettuati e metodologie e sussidi didattici impiegati:

Gli allievi , non possedendo obbligatoriamente un libro di testo, hanno preso appunti e si sono avvalsi di ricerche su internet.

Nella parte pratica si sono utilizzate la palestra della scuola , i campi sportivi dei giardini pubblici di Savona, la palestra del CONI di Savona, il bowling di Savona.

Savona, maggio 2015.

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ANNO SCOLASTICO: 2014/2015

MATERIA: EDUCAZIONE FISICA – SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE

INSEGNANTE: CARLINI PATRIZIO

CLASSE: 5 A OD. - OT.

PROGRAMMA SVOLTO

ATTIVITA' PRATICHE

➢ Attività ed esercizi a corpo libero, a carico naturale e alla spalliera;

➢ attività ed esercizi di resistenza, di velocità e di forza;

➢ attività con piccoli e grandi attrezzi;

➢ attività ed esercizi di mobilità articolare, andature;

➢ attività di avviamento e di perfezionamento dei seguenti giochi sportivi:

pallavolo, badminton, arrampicata, hit-ball, bowling.

ARGOMENTI TEORICI

Principi scientifici fondamentali di anatomia e fisiologia dei seguenti apparati:

cardiovascolare, respiratorio, digerente.

Educazione alimentare e approfondimento dei seguenti principi nutritivi:

carboidrati, proteine, lipidi, vitamine e sali minerali, acqua.

Nozioni di primo soccorso sanitario e BLS.

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DIRITTO

ANNO SCOLASTICO: 2014/2015

MATERIA: DIRITTO COMMERCIALE

INSEGNANTE: CRISTINA BALOCCO

CLASSE: VA ODONTOTECNICO - OTTICO

NUMERO ORE DI LEZIONE SVOLTE: 2 ORE SETTIMANALI

PROGRAMMA SVOLTO

L’imprenditore e l’impresa Definizione di imprenditore e suoi elementi (art.2082c.c.) Categorie di imprenditori

Definizione di impresa La piccola impresa – L’impresa agricola – L’impresa familiare –L’impresa

artigiana Definizione di piccolo imprenditore e classificazione (art.2083c.c.) Imprenditore agricolo (art.2135 c.c.)

Impresa familiare Impresa artigiana

L’impresa commerciale – Il regime giuridico dell’imprenditore commerciale Attività commerciali (art.2195) Statuto imprenditore commerciale: capacità all’esercizio dell’impresa,

registro delle imprese, scritture contabili obbligatorie, soggezione al fallimento e altre procedure concorsuali

La rappresentanza dell’imprenditore commerciale La rappresentanza in generale Gli ausiliari dell’imprenditore: institore ,procuratore ,commesso

La crisi dell’impresa e le procedure concorsuali Esecuzione individuale e collettiva

Caratteristiche generali del fallimento Presupposto oggettivo e soggettivo della dichiarazione di fallimento

Fasi della procedura fallimentare L’azienda Definizione di azienda (art.2555 c.c.)

Segni distintivi dell’azienda (ditta, insegna e marchio) Le società in generale

Contratto di società (art.2247 c.c.) e suoi caratteri essenziali Autonomia patrimoniale perfetta e imperfetta Società commerciali e non commerciali

Società di persone : differenze fondamentali tra società semplice, in nome collettivo e in accomandita semplice

Principali differenze tra le società di capitali

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RELAZIONE FINALE

Obiettivi raggiunti, eventuali modifiche rispetto alla programmazione

presentata a inizio anno scolastico e motivazioni:

DIDATTICI: - saper fornire la nozione giuridica di imprenditore, i requisiti essenziali e i criteri di

classificazione - saper individuare la figura dell’imprenditore commerciale e lo statuto dell’i. commerciale

- conoscere la nozione di azienda, individuarne gli elementi costitutivi, individuare e spiegare i segni distintivi

- individuare le cause della crisi dell’impresa, conoscere le fasi del fallimento e gli effetti delle procedure concorsuali - saper fornire la nozione di società e i requisiti del contratto di società

- saper individuare e analizzare le diverse tipologie di società EDUCATIVI

- partecipazione attiva e ordinata al dialogo educativo - acquisizione di un atteggiamento corretto nei confronti dei docenti, dei compagni e dell’istituzione scolastica

- sviluppo delle capacità logico-deduttive - rielaborazione personale e applicazione dei concetti studiati

Partecipazione, metodo di studio e impegno della classe rispetto all’attività

didattica:

Lo svolgimento del programma nella classe V, senza che negli anni precedenti si sia svolta una parte propedeutica alla comprensione dei concetti contenuti nello stesso e che non è prevista nei programmi ministeriali, rende difficile l’ apprendimento alla

maggior parte degli studenti (che risulta spesso mnemonico) , ancor più difficile la capacità di comprensione degli aspetti giuridici - economici e sociali e non consente

loro di ottenere una preparazione globale ed omogenea. ODONTOTECNICO e OTTICO

Nel complesso gli alunni hanno seguito le lezioni manifestando poco interesse per gli argomenti trattati e scarso desiderio di ampliare le proprie conoscenze e spesso

l’attenzione dimostrata durante le lezioni non è stata sempre supportata da adeguato impegno nello studio della disciplina.

L’esigenza di soddisfare i quesiti di alcuni alunni ha fornito lo spunto per sviluppare il programma al fine di colmare le lacune e per comprendere specifiche situazioni giuridiche. Lo svolgimento del programma ha subito una consistente contrazione,

soprattutto per la parte riguardante le società, a causa delle frequenti ripetizioni degli argomenti sviluppati in precedenza.

Hanno suscitato particolare interesse le lezioni riguardanti l’imprenditore, l’azienda e il contratto di società alle quali è stato dato ampio spazio. Pochi alunni hanno dimostrato discrete capacità di ragionamento e rielaborazione

personale dei contenuti.

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Profitto medio ottenuto dalla classe e giudizio sulla progressione del

rendimento scolastico:

ODONTOTECNICO - OTTICO La carente proprietà di linguaggio tecnico e la difficoltà nell’esprimersi in modo

semplice e corretto, evidenziate durante le interrogazioni e gli interventi in classe, non hanno facilitato il lavoro di alcuni studenti che spesso hanno raggiunto risultati non adeguati alle loro effettive conoscenze; infatti numerosi alunni, consapevoli delle

lacune e delle difficoltà incontrate sul piano espositivo, hanno preferito affrontare prove strutturate nelle quali hanno ottenuto migliori risultati.

Considerate le lacune di base e le difficoltà incontrate nell’esposizione verbale da buona parte degli allievi, si può ritenere sufficiente il profitto complessivo raggiunto.

Prove di valutazione effettuate:

Quesiti a scelta multipla, soluzione di semplici casi pratici, quesiti vero o falso, trattazione sintetica di argomenti.

Maggio 2015

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RELIGIONE

RELAZIONE FINALE

ANNO SCOLASTICO: 2014/2015

MATERIA: RELIGIONE

INSEGNANTE: RABINO PAOLA

CLASSE: VA odontotecnico/ottico

PROGRAMMA SVOLTO

Libertà e morale.

La libertà come strumento di salvezza.

Il Concilio Vaticano II: storia,documenti ed effetti nella Chiesa e nel mondo.

La dottrina sociale della Chiesa: la persona che lavora,i beni e le scelte

economiche,l’ambiente e la politica.

L’insegnamento della Chiesa sulla vita,il matrimonio e la famiglia.

L’insegnamento della religione cattolica per il proprio progetto di vita, anche alla luce

di precedenti bilanci.

Docente:

_________________________________

Allievi:

______________________________

______________________________

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Obiettivi raggiunti, eventuali modifiche rispetto alla programmazione presentata a inizio anno

scolastico e motivazioni:

Gli allievi hanno dimostrato di saper fare scelte libere nel rispetto di se stessi e degli altri e di individuare il rapporto tra libertà, coscienza e verità nelle scelte morali. Sanno individuare nella Chiesa esperienze di confronto con la parola di Dio, di partecipazione alla vita

liturgica, di comunione fraterna, di testimonianza nel mondo. Sanno riconoscere le linee di fondo della dottrina sociale della Chiesa e gli impegni per la pace, la giustizia e la salvaguardia del creato. Sanno motivare le scelte etiche dei cattolici nelle relazioni affettive, nella famiglia, nella vita dalla nascita

al suo termine. Sanno tracciare un bilancio sui contributi della fede nel proprio progetto di vita.

Partecipazione, metodo di studio e impegno della classe rispetto all’attività didattica:

La partecipazione della classe è sempre stata costante come pure l’interesse e l’impegno nelle attività proposte.

Profitto medio ottenuto dalla classe e giudizio sulla progressione del rendimento scolastico:

Il profitto della classe è stato, in media, buono. Il rendimento è stato spesso subordinato all’interesse degli argomenti trattati.

Prove di valutazione effettuate:

La valutazione si è basata attraverso colloqui su discussioni guidate, considerando l’interesse e la partecipazione.

Collegamenti interdisciplinari effettuati e metodologie e sussidi didattici impiegati:

Durante lo svolgimento delle lezioni, sono stati utilizzati materiali audiovisivi e documenti religiosi.

Eventuali osservazioni e proposte:

Savona, 15 maggio 2015

Il docente

____________________

Per presa visione:

Il Dirigente Scolastico ____________________

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CORSO ODONTOTECNICO

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Materia: Italiano e Storia

Relazione finale sulla classe V A odontotecnico

Anno scolastico 2014/2015

La classe è composta da soli 10 alunni, 4 maschi e 6 femmine, l’alunno Ronchetti J. non è più frequentante per motivi di salute.

La scolaresca comunque si presenta con un interesse superficiale e discontinuo alle materie, quasi solamente per raggiungere la mera sufficienza

dimostrando una maturità ancora da completare. I programmi sono stati svolti nella loro totalità, così come le simulazioni

previste nelle varie materie oggetto dell’esame.

La mancanza per molti discenti di un metodo di studio valido, la poca o scarsa applicazione domestica unita a problemi di salute, dislessia e talvolta assenze

ha reso difficile arrivare a risultati più convincenti nonostante fosse certamente nelle loro possibilità. Sono stati effettuati gli stage previsti e l’attività di

completamento didattico vale a dire: teatro e film studio.

Gli alunni hanno comunque prodotto una tesina su argomenti storico/letterari

da portare al colloquio. Era stata altresì preparata una gita scolastica a Cracovia/ Auschwitz fallita in quanto non raggiunto il minimo di allievi

sufficiente.

Il clima comunque è stato generalmente positivo durante le ore di lezione e

non sono emersi particolari problemi di condotta. Il profitto complessivo può considerarsi sufficiente.

Savona 15 maggio 2015

Prof. Leandro Pirola

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Classe V A odontotecnico (2014/2015)

LINGUA E LETTERE ITALIANE

Finalità della disciplina

Conoscenza sufficientemente articolata del patrimonio storico – letterario nazionale,

da attuarsi attraverso la lettura e l’analisi di testi particolarmente rappresentativi

italiani e stranieri.

Padronanza del mezzo linguistico, nella ricezione e nella produzione orale e scritta, in situazioni comunicative diverse.

Obiettivi didattici (competenze, capacità)

Le competenze e le capacità da acquisire nel triennio si pongono in linea di continuità con quelle raggiunte nel biennio, che ne costituiscono i prerequisiti.

Esse fanno riferimento e tre settori:

analisi e contestualizzazione dei testi

riflessioni sulla letteratura e sua prospettiva storica competenze e coerenze linguistiche

Classe V A odonto-ott

a.1 Condurre una lettura diretta del testo come prima forma di interpretazione del suo

significato

a.2 Imparare ad individuare gli elementi che connotano la struttura del testo, applicando analisi tematiche, stilistiche, narratologiche

b.1 Riconoscere centri, luoghi, soggetti dell’elaborazione culturale nel periodo compreso

fra il 1800 ed i giorni nostri

b.2 Saper cogliere, attraverso la conoscenza di autori e testi, le linee fondamentali della

tradizione letteraria dal 1800 ai giorni nostri

c.1 Organizzare l’esposizione orale con terminologia appropriata, secondo criteri di

pertinenza, coerenza e consequenzialità

c.2 Imparare a riconoscere modelli di testi diversi e a produrre la seguente tipologia di

scrittura documentata: testo argomentativo, lettera, analisi di testi letterari e non

letterari

Obiettivi minimi

Le abilità operative e le conoscenze teoriche necessarie per ottenere un giudizio di sufficienza sono evidenziate nei criteri di valutazione più oltre riportati.

Obiettivi IDEI

a) Rafforzamento delle capacità ideative e formali nella produzione scritta

b) Organizzazione di un metodo di studio c) Arricchimento delle competenze lessicali ed espressive specifiche della disciplina

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I contenuti

Il primo novecento

Unità didattica n. 1

- Dante Alighieri:

- Vita ed opere

- Cenni su alcuni dei canti più importanti e ripasso generale

su vari argomenti in vista dell’esame di Stato

-Decadentismo europeo

I poeti francesi

Verga: Il Verismo

Rosso Malpelo

Mastro Don Gesualdo

I Malavoglia

Naturalismo-Zola

Unità didattica n. 2

- Il Futurismo

- Il manifesto di Marinetti, poesie

-Giovanni Pascoli :

- La vita e le opere

- La poetica del fanciullino

- Il simbolismo

- Lavandare, Gelsomino notturno.

Unità didattica n. 3

- La psicanalisi e la crisi d’identità

-Marcel Proust

- La vita e le opere, cenni

- Franz Kafka

- La vita e le opere, cenni

Autori ed opere del primo novecento

Unità didattica n. 1

- Gabriele D’Annunzio:

- Vita e opere

- Alcyone

- La pioggia nel pineto, I pastori,

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Unità didattica n. 2

- Il decadentismo: Luigi Pirandello

- Vita e opere

- Il fu Mattia Pascal, Sei personaggi in cerca d’autore

Unità didattica n. 3

- Italo Svevo:

- Vita e opere

- Il vizio del fumo

Modelli culturali fra le due guerre

Unità didattica n. 1

- Il totalitarismo, il vero fascista

- Giuseppe Ungaretti:

- Vita e opere

- Veglia, I fiumi, S. Martino del Carso

- Ernest Miller Hemingway:

- Addio alle armi, Il vecchio e il mare

- Salvatore Quasimodo

-Alle fronde dei salici

Unità didattica n. 2

- Eugenio Montale

- Vita e opere

- Meriggiare pallido e assorto

- Spesso il male di vivere

- Umberto Saba

- Goal

Unità didattica n. 3

- Dino Buzzati

- Il deserto dei tartari

-Primo Levi

- Se questo è un uomo

Dal teatro ai giorni nostri

Unità didattica n. 1

- Cesare Pavese

- La casa in collina

- Pier Paolo Pasolini

- Dentro Roma

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- Umberto Eco:

- In nome della rosa

Unità didattica n. 2

- La letteratura di intrattenimento in giallo

- Italo Calvino

- Il Barone Rampante, Il cavaliere inesistente

- La tragedia del Vajont

- Esercitazioni varie in vista dell’esame di Stato

Per tutto quanto non espressamente previsto il docente provvederà ad integrare od eliminare parti del programma in base alla argomentativa degli studenti.

Previsti momenti di recupero ed approfondimento tramite video-cassette e simili.

Metodologie didattiche

Il piano di lavoro è incentrato su quattro moduli scanditi in unità didattiche .Ciascuno dei

moduli propone un percorso attraverso testi ed autori sulla falsariga di una tematica comune

ed è articolato seguendo una scansione cronologica , che abbraccia l’ intero arco storico-

letterario oggetto di studio , allargandosi anche alle letterature europee . Numerosi autori

compaiono in più moduli , consentendone in tal modo l’ approfondimento secondo ottiche

diverse .Per aiutare la comprensione sintetica e la consequenzialità logica vengono utilizzate

mappe concettuali , che consentono l’ organizzazione delle conoscenze e la loro

rappresentazione in forma verbale e spaziale .Vengono così evidenziate la gerarchia delle

informazioni ed una visione d’ insieme che costituisce un distillato dei vari percorsi .

Si ritiene infatti , sulla base delle più recenti indicazioni ministeriali , che vada privilegiato l’

apprendimento modulare , fondato su reti concettuali , mappe cognitive, interrelazioni di dati

e di informazioni , per consentire la sistemazione dei saperi in blocchi unitari ed omogenei , aventi

ciascuno una propria autonomia ed una specifica funzione alla luce degli obiettivi cognitivi che

si intendono perseguire .

Il programma potrà essere ridotto e/o variato in base alle esigenze di tempo e a determinati interessi per approfondimenti da parte degli alunni.

Per quanto riguarda gli obiettivi minimi si veda il verbale di dipartimento di lettere del settembre 2014.

Testi adottati

“LIBERAMENTE:storia e antologia della letteratura italiana” Vol. 3”La modernità e i contemporanei”

Ed.Palumbo

Autori: Saviano ,Angioloni e altri

IL PROFESSORE

LEANDRO PIROLA

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CLASSE V A odontotecnico (2014/2015)

STORIA

Finalità della disciplina

1) Acquisizione da parte dello studente di una coscienza storica intesa come

partecipazione alla memoria storica collettiva, non solo al fine di una comprensione

storica del presente, ma per un orientamento al proprio modo di essere e di vivere la

realtà contemporanea

2) Sviluppo di un ambito mentale flessibile di tipo storicistico, capace di costruire schemi

logici e sintetici

3) Capacità di percorrere i contenuti in modo autonomo e critico, secondo diverse

tematiche anche in un’ottica interdisciplinare 4) Sicuro possesso del linguaggio specifico

Obiettivi didattici (competenze, capacità)

Le competenze e le capacità da acquisire nel triennio rinforzano il lavoro avviato nel biennio sviluppando la capacità di studio e di analisi critica.

Classe V A odontotecnico

Saper leggere e comprendere il libro di testo

Rielaborare le conoscenze degli eventi fondamentali del periodo storico trattato (XVIII

secolo fino ai giorni nostri)

Acquisire la terminologia storica ponendola in rapporto allo specifico contesto storico-culturale

Obiettivi minimi

Le abilità operative e le conoscenze teoriche necessarie per ottenere un giudizio di sufficienza sono evidenziate nei criteri di valutazione più oltre riportati.

Obiettivi IDEI

a) Organizzazione di un metodo di studio

b) Arricchimento delle competenze logiche, lessicali ed espressive specifiche della

disciplina

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I contenuti

Dalla fine dell’Ottocento al fascismo

Unità didattica n. 1

- Prima guerra mondiale

- Cause, eventi, effetti, personaggi

Unità didattica n. 2

- La rivoluzione russa

- I Soviet e Lenin

Unità didattica n. 3

- IL Fascismo al potere in Italia

- La marcia su Roma

La Seconda Guerra Mondiale

Unità didattica n. 1

- Il sistema coloniale in crisi

- L’età dei totalitarismi

- L’ideologia nazista e la propaganda

- Gli uomini di Hitler e Stalin

Unità didattica n.2

- La guerra civile spagnola (Franco)

- Seconda guerra mondiale

- Cause, eventi, effetti, personaggi

- Dai lager nazisti alla resistenza

Un mondo diviso

Unità didattica n. 1

- La nuova Europa

- Le varie nazioni moderne (Italia, Francia, Inghilterra, la Germania

divisa)

Unità didattica n. 2

- La guerra fredda

Unità didattica n. 3

- Il colonialismo

- Il Medio Oriente (Suez, l’OLP, lo Stato di Israele e la sua storia)

- La Cina di Mao

- Le varie guerre in Libano, Iraq ed Afganistan

Vicende, problemi, scenari del modo attuale

Unità didattica n. 1

- Gli USA tra sogni e delusioni

- La guerra in Vietnam

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Unità didattica n. 2

- Gli scenari economici e politici negli anni settanta ed ottanta

- Uomini contro: Khomeini, Saddam,Gheddafi,il concilio vaticano II

- La guerra nel golfo

Saranno portati filmati e testimonianze in visione e per approfondire taluni argomenti.

Si provvederà a effettuare lavori di ricerca individuali e di gruppo.

Metodologie didattiche

La materia di studio sarà organizzata in percorsi modulari organici e sintetici, suddivisi in unità

didattiche ciascuna delle quali mette a fuoco uno degli snodi essenziali del programma. In tal

modo sarà possibile dare ai ragazzi il senso e l’esatta comprensione delle trasformazioni sociali, economiche, culturali, ideologiche che si sono verificate nel corso dei secoli.

Al termine di ciascun modulo saranno effettuate verifiche orali e questionari scritti.

Testi adottati

La nuova Italia; Tre secoli di storia; Il Novecento

Autori: Brancati e Pagliarani

IL PROFESSORE

LEANDRO PIROLA

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MATEMATICA

ANNO SCOLASTICO: 2014/2015

MATERIA: MATEMATICA

INSEGNANTE: PATRIZIA FERI

CLASSE: 5°A ODONTOTECNICO

PROGRAMMA SVOLTO E RELAZIONE FINALE

Intervalli nell’insieme dei numeri reali

Intervalli limitati e illimitati

Intorno di un punto

Concetto di funzione reale in variabile reale

Classificazione di funzioni

Dominio e codominio di una funzione

Funzioni composte

Funzioni pari e dispari

Funzioni monotone

Determinazione del campo di esistenza di una funzione

Determinazione degli intervalli di positività e negatività di una funzione

Concetto di limite finito di una funzione per x che tende ad un valore finito

Concetto di limite infinito di una funzione per x che tende ad un valore finito

Concetto di limite finito di una funzione per x che tende ad infinito

Concetto di limite infinito di una funzione per x che tende ad infinito

Calcolo dei limiti

Limiti che si presentano in forma indeterminata

Calcolo di limiti che si presentano in forma indeterminata

Limiti notevoli

Funzioni continue in un punto

Funzioni continue in un intervallo

Punti di discontinuità di una funzione e loro classificazione

Enunciati dei teoremi della permanenza del segno, di Bolzano sull’esistenza degli zeri e di

Weierstrass

Definizione di asintoti orizzontali, verticali, obliqui e relativa determinazione

Definizione di derivata di una funzione

Significato geometrico della derivata di una funzione

Funzioni non derivabili: definizione di punto angoloso,cuspide e flesso a tangente verticale

Equazione della retta tangente ad una curva in un suo punto e sua determinazione

Calcolo della derivata di una funzione di una variabile

Tabella delle derivate delle funzioni elementari

Teoremi sul calcolo delle derivate( enunciati):

derivata della somma di due o più funzioni

derivata del prodotto di due funzioni

derivata del quoziente di due funzioni

Derivazione delle funzioni composte

Derivate di ordine superiore

Enunciato e applicazione del teorema del teorema di De L’Hôpital

Determinazione degli intervalli nei quali una funzione è crescente o decrescente

Definizione di massimo, minimo assoluto e relativo per una funzione

Determinazione dei massimi e minimi relativi di una funzione mediante lo studio della derivata

prima

La concavità e i punti di flesso

Rappresentazione grafica di funzioni

razionali intere

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razionali frazionarie

irrazionali intere e frazionarie

logaritmiche ed esponenziali

Definizione di integrale indefinito e sue proprietà

Integrali indefiniti immediati

Integrali di funzioni con primitiva una funzione composta

Integrale definito e sue proprietà

Teorema della media

Funzione integrale

Teorema di Torricelli-Barrow

Calcolo dell’integrale definito

Calcolo delle aree

Obiettivi raggiunti, eventuali modifiche rispetto alla programmazione presentata a

inizio anno scolastico e motivazioni:

DIDATTICI:

Conoscere il concetto di funzione

Saper determinare l’insieme di esistenza e gli intervalli di positività e di negatività di una

funzione razionale e le intersezioni del suo grafico con gli assi di un riferimento cartesiano

fissato

Conoscere il concetto di intorno di un punto, di intorno di infinito

Conoscere la definizione di limite di una funzione f(x) per x tendente ad un valore finito c

Conoscere la definizione di limite di una funzione f(x) per x tendente all’infinito

Conoscere il valore di alcuni limiti fondamentali e i concetti di limite destro e sinistro

Conoscere il concetto di continuità di una funzione in un punto e in un intervallo

Saper calcolare alcuni limiti che si presentano in forma indeterminata

Conoscere le definizioni di punto di discontinuità di prima, seconda e terza specie

Saper determinare gli asintoti di una funzione e rappresentarli sul piano cartesiano

Saper definire la derivata di una funzione e conoscere il suo significato geometrico

Conoscere esempi di funzioni continue ma non derivabili e i concetti di punto angoloso e di

cuspide

Conoscere la derivata di alcune funzioni elementari

Conoscere e saper applicare i teoremi sul calcolo delle derivate

Saper calcolare la derivata di funzioni composte

Saper determinare derivate di ordine superiore

Saper determinare massimi e minimi relativi di una funzione

Saper determinare la concavità e i flessi di una funzione

Saper rappresentare graficamente una funzione nel piano cartesiano

Saper calcolare semplici integrali indefiniti e definiti

Saper determinare un’area compresa tra una curva e l’asse x e tra due curve

EDUCATIVI:

Partecipazione più attiva al dialogo educativo

Aumento dell’interesse circa i fondamentali argomenti dell’Analisi Matematica

Sviluppo delle capacità logico-deduttive

Acquisizione di un atteggiamento corretto nei confronti dei docenti e dei compagni di classe e

dell’istituzione scolastica

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Partecipazione, metodo di studio e impegno della classe rispetto all’attività didattica:

La partecipazione in classe è stata generalmente attiva da parte di tutti gli alunni, che hanno

sempre risposto in modo positivo alle attività proposte. Per alcuni alunni però l’impegno e lo

studio domestici sono stati saltuari, insufficienti in alcuni casi e solo finalizzati alla preparazione

delle verifiche. Per la maggior parte degli alunni lo studio è stato molto mnemonico, solo pochi

hanno acquisito un valido metodo di studio.

Profitto medio ottenuto dalla classe e giudizio sulla progressione del rendimento

scolastico:

Alcuni alunni , a causa di lacune pregresse unitamente ad un studio molto incostante non

hanno ottenuto risultati sufficienti. Altri, dotati di discrete capacità logico-deduttive, hanno

ottenuto risultati soddisfacenti. Il profitto complessivo è più che sufficiente.

Prove di valutazione effettuate:

Risoluzione di esercizi, quesiti a scelta multipla, interrogazioni.

Savona, Maggio 2015 L’nsegnante

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RELAZIONE FINALE INGLESE VA OD

Obiettivi raggiunti, eventuali modifiche rispetto alla programmazione presentata a inizio anno scolastico e motivazioni:

Il programma è stato svolto seguendo un metodo didattico comunicativo, basato

sullo studio di nozioni (regole grammaticali) e funzioni (intenzioni comunicative e

modi per esprimerle). Tale metodo si pone come obiettivo lo sviluppo delle abilità

comunicative e linguistiche degli allievi, in modo che siano in grado di esprimersi in modo competente nelle varie situazioni della vita quotidiana.

Gli obiettivi sono stati raggiunti dalla totalità degli alunni.

Partecipazione, metodo di studio e impegno della classe rispetto all’attività didattica:

Interesse e partecipazione sono stati appena accettabili. Non ci sono stati problemi disciplinari, a parte quello della frequenza saltuaria per alcuni alunni.

Profitto medio ottenuto dalla classe e giudizio sulla progressione del rendimento

scolastico:

Il profitto nel complesso è stato sufficiente.

Prove di valutazione effettuate:

Sono state svolte 2 verifiche orali e 3 scritte a quadrimestre. Inoltre sono state

effettuate osservazioni periodiche relative all'impegno e all'efficacia del metodo di lavoro (svolgimento regolare dei compiti, gestione del materiale).

Collegamenti interdisciplinari effettuati e metodologie e sussidi didattici impiegati:

Sono stati effettuati collegamenti con storia e con la lingua italiana per la spiegazione delle funzioni linguistiche.

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Istituto Secondario Superiore Statale “Mazzini-Da Vinci ” - Savona

ANNO SCOLASTICO: 2014-2015

MATERIA: Inglese

INSEGNANTE: Paola Alberto

CLASSE: V A Odontotecnico

PROGRAMMA DI LINGUA INGLESE

From Culture Plus

-The USA;

a.Key Concepts about the USA:

Capitalism

Religion

Social Mobility

b.The Regions

New England

Mid Atlantic

The South

The Midwest

The Southwest

The West

c.Society

d.Culture

e.The American Education System

f.Institutions

Usa Government

Political Parties

g.The Economy

h.Obesity Explodes

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From Dental Topics

Impression Materials

Rigid Impression Materials

Elastic Impression Materials

Dental Metals

Dental Alloys

Titanium

Fixed Prosthesis

Implants

Fixed Prosthesis on Implants

Removable Prosthesis on Implants and overdentures

Savona, 02-05-2015

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Relazione della classe 5° odontotecnico

Anno scolastico 2014-2015 Docente: Prof. Carla Becce Disciplina Scienze dei materiali dentali e laboratorio. Nell’ anno scolastico 2014-15 ho concluso il programma, come inizialmente previsto ,

trattando e sviluppando in modo particolare alcune tematiche innovative in campo protesico.

I contenuti dell’anno sono complessi perché comportano l’analisi e la sintesi di tematiche

multidisciplinari; l’abilità dell’alunno, alla fine del percorso di studio, evidente nelle relazioni

tecniche (argomento della seconda prova dell’esame di stato) , comporta infatti la

progettazione e la soluzione di problemi protesici.

Le difficoltà che ho trovato lungo il percorso di preparazione riguarda soprattutto la poca

predisposizione di buona parte degli alunni ad adottare un metodo di studio adeguato ; infatti ,

nonostante ripetuti solleciti, gli stessi applicano un metodo basato solo su contenuti

memorizzati e non, o poco, rielaborati. Pertanto le capacità di analisi e sintesi spesso risultano

modeste o scarse. Per gli stessi alunni i problemi di preparazione risultano maggiormente

evidenti nelle prove scritte. Spesso,da parte di molti alunni, l’attenzione e la partecipazione al

dialogo scolastico non è stata costante ed adeguata. La maggior partecipazione e impegno nel

corso del 2°quadrimestre non ha sempre portato ad un sensibile miglioramento della

situazione di alcuni di essi

Nel complesso il livello di preparazione raggiunto dalla classe è solo sufficiente.

Per la trattazione del programma mi sono avvalsa dell’ausilio dei seguenti testi : testo

adottato ( Scienze dei materiali dentali e laboratorio M.Lala ),- testo di laboratorio - altri testi

quali : Scienze dei materiali dentali Simionato - Dental materials Phillips - Scienze dei

materiali dentali e laboratorio S. Recchia e A. De Benedetto.

Ho altresì elaborato personalmente mappe concettuali e schemi di lavoro.

Durante l’anno scolastico ho verificato gli apprendimenti e le abilità raggiunte dagli alunni

tramite 2 interrogazioni per alunno e 5 prove scritte a quadrimestre.

Le prove scritte proposte per la valutazione degli apprendimenti sono state :

simulazioni seconda prova (cinque simulazioni:una nel primo

quadrimestre e quattro nel secondo)

prove strutturate e risoluzioni di problemi semplici

domande aperte.

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SCIENZE DEI MATERIALI DENTALI E LABORATORIO

Classe 5° odontotecnico

Programma svolto:

Proprietà chimico - fisiche, meccaniche e tecnologiche dei materiali.

Prove meccaniche sui materiali: statica di trazione-prove d’urto-prove a fatica-prova di

flessione

Durezza e prove di durezza

Elasticità

Fenomeno di concentrazione delle tensioni.

Dilatazione e contrazione lineare

Leghe da colata nobili e non nobili per metallo- resina e per metallo- ceramica

Il titanio e le leghe al titanio

La corrosione dei materiali metallici in odontotecnica- come prevenire il fenomeno della

corrosione.

Tecnica di colata a cera persa

Difetti in una protesi realizzata con la tecnica di colata a cera persa

La saldatura: libera, in rivestimento e laser

Polimeri: polimerizzazione-struttura molecolare dei polimeri-stato amorfo e cristallino dei

polimeri- additivi presenti nei polimeri- la temperatura di transizione vetrosa.

Polimeri termoplastici e termoindurenti.

Materie plastiche: proprietà e classificazione

Materie plastiche in campo dentale: le resine sintetiche in campo dentale(requisiti-

classificazione)

Resine acriliche termopolimerizzabili

Resine acriliche auto polimerizzabili

Resine acriliche modificate

Resine composite

Passi di lavorazione delle resine sintetiche

Schema di produzione di una protesi mobile totale e parziale

Analisi dei difetti di produzione

Materiali ceramici: definizione- caratteristiche- classificazione- materie prime per la produzione

dei materiali ceramici tradizionali- essicazione- cottura

Porcellane dentali:

I vetri inorganici

La zirconia

Struttura e proprietà delle porcellane dentali

Classificazione e impieghi

Porcellane alluminose

Porcellane feldspatiche per metallo ceramica

Vetroceramiche e Ceramiche rinforzate

Passi di lavorazione per la costruzione di corone a giacca e di protesi in metallo ceramiche

Analisi dei difetti di produzione

Materiali da impronta :requisiti classificazione

Materiali elastici di più frequente uso: arginati - siliconi per addizione, per condensazione,

polieteri.

Implantoprotesi: gli impianti e le protesi su impianti (cenni)

Ortodonzia: cenni- leghe semilavorate

Il Docente

Gli Alunni:

Savona 15/05/2015

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ANNO SCOLASTICO: 2014/2015

MATERIA: Gnatologia

INSEGNANTE: prof. Perrone Maria Grazia

CLASSE: 5^A ODONTOTECNICO

PROGRAMMA SVOLTO

Periodo I quadrimestre

OBIETTIVI (di apprendimento, cioè conoscenze e competenze da conseguire): -Conoscenza delle principali patologie dell’apparato stomatognatico ,in relazione alla costruzione di protesi adeguate ed ai possibili danni da protesi incongrue,basi teoriche della realizzazione e progettazione di una protesi mobile totale CONTENUTI (analisi e descrizione degli argomenti da sviluppare): PATOLOGIE DEL CAVO ORALE -Concetto di malattia,fattori eziologici,meccanismi di difesa specifici ed aspecifici -Patologie a carico dei tessuti del cavo orale:stomatiti(herpetica,aftosa,da candida albicans,allergiche),la leucoplachia, l’adamantinoma -Il focolaio odontogeno -Patologie del parodonto e del dente:anatomia ed istologia del parodonto,gengiviti, parodontiti apicali acute e croniche, malattia parodontale, placca batterica (origine, sviluppo,maturazione), ,carie dentale (eziologia, tipologia, sintomatologia, terapia), pulpiti -Patologie professionali del settore odontotecnico,patologie infettive di interesse per il settore:infezione da HIV,epatiti virali -Patologie dell’ATM:artriti traumatiche e bruxismo in relazione a strumenti ortopedici di riabilitazione(placche di svincolo e stabilizzanti),artrosi PROTESI TOTALE MOBILE -Anatomia del cavo orale edentulo:arcata mascellare e arcata mandibolare( a livello osseo e della mucosa) -Aspetti tecnici e progettuali nella costruzione di una PTM:rilevamento delle impronte e definizione di piano occlusale,dimensione verticale e relazione centrica,modelli di studio e di lavoro,costruzione della placca (aspetti morfologici e biomeccanici) .Scelta e montaggio di denti anteriori con criteri estetici, fonetici. Scelta e montaggio dei denti latero-posteriori in occlusione bilanciata (secondo Gysi) TEMPI Settembre – Ottobre – Novembre – Dicembre – Gennaio STRUMENTI (materiali didattici usati in coerenza con la metodologia adottata): è stato utilizzato il libro di testo con l’aggiunta di appunti,fotocopie , materiale multimediale VERIFICHE (criteri e forme di accertamento delle conoscenze e delle competenze.) Sono state effettuate tre verifiche ,di cui una orale e due scritte comprendenti prove strutturate,semi-strutturate,domande a risposta aperta.

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Periodo II Quadrimestre

OBIETTIVI (di apprendimento, cioè conoscenze e competenze da conseguire): classificazione di Ackermann,criteri biomeccanici di di montaggio dei denti in PTM relativamente alle tre diverse classi di Ackerman, Studio degli edentulismi parziali, uso del parallelometro. Criteri di progettazione di uno scheletrato.Analisi e biomeccanica dei diversi tipi di protesi scheletrata.Conoscenza della terapia implantare.Struttura implantare osteointegrata,,protesi ad appoggio implanto-mucoso.Classificazione delle principali malocclusioni, cenni sugli apparecchi ortodontici CONTENUTI (analisi e descrizione degli argomenti da sviluppare): DISARMONIE SCHELETRICHE E CLASSI DI ACKERMANN -Definizione di disarmonie scheletriche -Punti di repere e definizione della I,II,III classe scheletrica di Ackermann -Montaggio dei denti in PTM relativamente alle tre classi di Ackermann PROTESI PARZIALE MOBILE(SCHELETRATI) -Edentulismi parziali:classificazione di Kennedy -Modelli di mutilazione -Fasi di progettazione di uno scheletrato: parallelometro -Biomeccanica della PPM,congiuntori primari e scondari,ancoraggi diretti (ganci), ancoraggi indiretti, selle, criteri fisiopatologici nella progettazione degli scheletrati -Protesi combinata:definizione,vantaggi,svantaggi. IMPLANTOPROTESI ED ORTOGNATODONZIA -Definizione di impianto osteointegrato -Indicazioni e controindicazioni della terapia implantare -Protesi ad appoggio implanto-mucoso:overdenture -Eziologia delle malocclusioni, classificazione delle principali malocclusioni, cenni sugli apparecchi ortodontici Tempi Febbraio – Marzo – Aprile – Maggio - Giugno Strumenti E’stato utilizzato il libro di testo con l’aggiunta di appunti,fotocopie , materiale multimediale VERIFICHE (criteri e forme di accertamento delle conoscenze e delle competenze): Sono state effettuate tre verifiche ,di cui una orale, due scritte comprendenti prove strutturate, semi-strutturate,domande a risposta aperta

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RELAZIONE FINALE

ANNO SCOLASTICO: 2014/2015

MATERIA: GNATOLOGIA

INSEGNANTE: prof. Perrone Maria Grazia

CLASSE: 5^ A ODONTOTECNICO

Obiettivi raggiunti, eventuali modifiche rispetto alla programmazione presentata a

inizio anno scolastico e motivazioni: Il programma di gnatologia è stato svolto completamente conseguendo così gli obiettivi

didattici programmati a inizio d’ anno. Sono stati approfonditi i temi della patologia del sistema

stomatognatico , i temi più strettamente pertinenti alla professione odontotecnica quali protesi

totale mobile, protesi parziale mobile (scheletrati) .Sono stati trattati più in generale gli

argomenti concernenti le implantoprotesi e l’ ortognatodonzia odontotecnica .

Partecipazione, metodo di studio e impegno della classe rispetto all’attività didattica:

Il comportamento complessivamente è stato abbastanza corretto e in generale la classe, pur

manifestando sufficienti attitudini di comprensione, è apparsa poco disponibile a seguire il

dialogo educativo e formativo, dimostrando in genere superficiale interesse per gli argomenti

proposti ma manifestando più attenzione quando si sono trattati gli argomenti riguardanti gli

aspetti tecnici e progettuali delle protesi, specifici della professione odontotecnica. La

frequenza è risultata nel complesso mediamente accettabile.

Profitto medio ottenuto dalla classe e giudizio sulla progressione del rendimento

scolastico: La classe per lo più ha dimostrato scarso impegno di studio, finalizzato a conseguire la stretta sufficienza, e scarsa partecipazione per quanto concerne

le attività svolte nell’ ambiente classe ; per la maggior parte degli allievi quindi le attitudini alla comprensione e alla rielaborazione sono apparse mediamente

appena sufficienti ed appena adeguate al programma svolto.

Pochi alunni, dimostrando buon ragionamento logico e metodo di studio, hanno lavorato con

impegno e costanza nel corso dell’anno raggiungendo una preparazione complessivamente

esauriente nei contenuti. La maggior parte della classe ha conseguito sufficienti conoscenze e

abilità ,che avrebbero potuto essere più complete se l’impegno ,soprattutto nello studio

individuale domestico, fosse stato più assiduo e costante.

Prove di valutazione effettuate: Le prove di verifica sono state svolte sia con interrogazioni orali (n°2) che con prove scritte

strutturate, semistrutturate, domande a risposta aperta( n°4)così come previsto nella

programmazione di inizio d’anno. Per valutare il livello di comprensione ed approfondimento

dei contenuti proposti nel programma, i criteri di valutazione si sono basati sulla correttezza

delle risposte, sulla completezza e sull’approfondimento delle stesse ed infine sull’uso corretto

del linguaggio specifico.

Collegamenti interdisciplinari effettuati e metodologie e sussidi didattici impiegati:

L’ attività didattica è stata svolta principalmente per mezzo della lezione frontale. L’utilizzo di

strumenti audiovisivi ha permesso una miglior comprensione su alcuni temi trattati in teoria.

Savona, Maggio 2015

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RELAZIONE FINALE

ANNO SCOLASTICO: 2014 /2015

MATERIA: laboratorio odontotecnico

INSEGNANTE: Calamano Giovanni

CLASSE: V A Odontotecnici

Descrivere la situazione della classe tenendo conto dei seguenti punti:

Obiettivi raggiunti, eventuali modifiche rispetto alla programmazione presentata a inizio anno scolastico e motivazioni:

Gli argomenti pratici della programmazione di attività di laboratorio odontotecnico presentati a inizio

anno scolastico sono stati completamente svolti, Gli obiettivi minimi formativi sono stati raggiunti da parte di tutti gli alunni della classe,nonostante una certa lentezza e insicurezza da parte di numerosi alunni nell’affrontare nuovi argomenti e nel dimostrare padronanza di passaggi tecnici che dovrebbero essere ben consolidati nelle esperienze scolastiche precedenti.

Partecipazione, metodo di studio e impegno della classe rispetto all’attività didattica:

La classe ha svolto le attività di laboratorio con interesse e buona frequenza alle lezioni,impegno costante e partecipazione hanno accompagnato il percorso di apprendimento per tutto l’anno scolastico. Le assenze registrate sono nella norma, da segnalare invece numerosi ritardi d’ingresso a scuola. Il

comportamento didattico è stato appropriato ,l’interesse alla materia buono ma il metodo di lavoro è stato caratterizzato da rallentamenti dovuti alle incertezze esecutive da parte degli alunni della classe con poca predisposizione all’organizzazione nel protocollo esecutivo della protesi da realizzare; pochissimi appunti venivano registrati sul book personale degli alunni durante le spiegazioni teoriche e le dimostrazioni pratiche dell’insegnante.

Profitto medio ottenuto dalla classe e giudizio sulla progressione del rendimento scolastico:

Il profitto medio conseguito dalla classe è discreto ,in quanto la progressione del rendimento scolastico della disciplina è rallentato dai motivi analizzati in precedenza.Alcuni alunni hanno evidenziato ottime abilitò manuali nell’esecuzione di i protocolli operativi, Si evidenzia la notevole incapacità (da parte di alcuni alunni)di svolgere le attività in autonomia.

Prove di valutazione effettuate:

sono state proposte prove di esercitazione e successivamente di verifica su tutti gli argomenti programmati concedendo tempi di realizzazione più che congrui per i compiti assegnati.

Collegamenti interdisciplinari effettuati e metodologie e sussidi didattici impiegati:

Attraverso i protocolli operativi per la realizzazione delle protesi proposte o parti di esse sono stati

impiegati numerosi materiali e realizzati denti analizzati contemporaneamente o comunque nell’anno scolastico dalla materia scienze dei materiali dentali e anatomia. Le strategie didattiche sono state previste a inizio anno scolastico nelle riunioni inter-disciplinari;si è fatto altresì ausilio di sussidi didattici come l’utilizzo della LIM

Eventuali osservazioni e proposte:

Savona, ____________________

Il docente

____________________

Per presa visione:

Il Dirigente Scolastico ____________________

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PROGRAMMA SVOLTO

ANNO SCOLASTICO:2014/2015

MATERIA: LABORATORIO ODONTOTECNICO

INSEGNANTE: Calamano Giovanni

CLASSE: 5A ODONTOTECNICO ORE SETTIMANALI 8

FINALITA’ DELLA DISCIPLINA (finalità formative generali cui tende la disciplina):

1- Applicare e rispettare le norme antinfortunistiche e d’igiene del lavoro; 2 - Saper scegliere strumenti e materiali idonei ad ogni fase del lavoro; 3 - Sapersi confrontare ed assumere responsabilità; 4 - Aver acquisito un metodo logico e razionale del lavoro; 5 - Preparazioni di modelli con monconi sfilabili; 6 - Montaggio su AVM; 7 - Saldatura. 8- Modellazione di un elemento, fusione, rifinitura e lucidatura di una corona metallo-resina 9 - Modellazione di un ponte, fusione, rifinitura e lucidatura di un ponte in lega-resina 10 - Montaggio di un totale superiore ed inferiore (antagonismo in normo-occlusione), rifinitura

del corpo protesico in cera. 11 - Applicazione delle metodologie operative e comportamentali vincolate al rispetto .

dell’ambiente

METODOLOGIA (metodi e strategie usate per proporre la materia):

1 - Prove strutturate e semi strutturate (formate per unità didattiche e sommative del termine del modulo);

2 - controllo delle caratteristiche specifiche del manufatto. 3 - Lezione frontale (risorse audio video, CD , DVD, )

4 - dimostrazione pratica a gruppi;

5 - esercitazione pratica individuale;

6- Lavoro di gruppo

VALUTAZIONE (criteri stabiliti in sede di CdC e nei dipartimenti disciplinari):

La valutazione terrà conto dei seguenti criteri: 1 - corretta posizione di lavori; 2 - corretto utilizzo delle attrezzature 3 - conoscenza e corretto uso dei materiali utilizzati nella costruzione del manufatto protesico

nell’ambito del proprio campo operativo 4 - rifinitura e presentazione del lavoro finito secondo parametri d’estetica e funzionalità

LIBRI DI TESTO (e altri sussidi didattici anche consigliati):

DVD ,CD ,Manuale di laboratorio odontotecnico (seconda edizione)

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PREREQUISITI (conoscenze e capacità da possedere):

1- Applicare e rispettare le norme antinfortunistiche e d’igiene del lavoro; 2 - saper scegliere strumenti e materiali idonei ad ogni fase del lavoro; 3 - sapersi confrontare ed assumere responsabilità; 4 - aver acquisito un metodo logico e razionale del lavoro; 5 - preparazioni di modelli con monconi sfilabili 6 - modellazione di un elemento dentale completo

7- modellazione di un elemento, fusione, rifinitura e lucidatura di una cappetta in lega

8- costruzione uno o più elementi di protesi provvisoria fissa

SEQUENZA MODULARE

1° MODULO: Titolo____ Realizzazione di un modello con monconi sfilabili , rifinitura del monconi e bloccaggio i

articolatore a valori medi.

OBIETTIVI (di apprendimento, cioè conoscenze e competenze da conseguire):

1 Realizzazione di un modello con monconi sfilabili 2 Rifinitura dei monconi nel rispetto delle preparazioni 3 Stabilità dei monconi 4 Pulizia del modello in tutte le sue parti

CONTENUTI (analisi e descrizione degli argomenti da sviluppare 1- Applicare e rispettare le norme antinfortunistiche e d’igiene del lavoro; 2- Saper scegliere strumenti e materiali idonei ad ogni fase del lavoro; 3- Sapersi confrontare ed assumere responsabilità 4- Aver acquisito un metodo logico e razionale del lavoro 5- Preparazioni di modelli con monconi sfilabili

TEMPI (durata del modulo ed eventuale suddivisione in unità didattiche):

20 ore a inizio anno

STRUMENTI (materiali didattici usati in coerenza con la metodologia adottata):

Gesso di II III e IV tipo , Isolante Gesso-Gesso, Cera , Perni in metallo . VERIFICHE (criteri e forme di accertamento delle conoscenze e delle competenze):

Integrità del modello nelle sue parti stabilità dei monconi sfilabili , rispetto dei limiti di preparazione

.

2° MODULO: Titolo : Realizzazione di ponti ( fusa / metallo-resina_)_

OBIETTIVI (di apprendimento, cioè conoscenze e competenze da conseguire):

Realizzazione di un ponte METALLO-RESINA FUSA : modellazione / fusione / rifinitura / lucidatura . Del metallo e del materiale estetico.

CONTENUTI (analisi e descrizione degli argomenti da sviluppare):

1 Saper scegliere strumenti e materiali idonei ad ogni fase del lavoro 2 Applicare e rispettare le norme antinfortunistiche e d’igiene del lavoro 3 Sapersi confrontare ed assumere responsabilità 4 Aver acquisito un metodo logico e razionale del lavoro 5 Preparazioni di modelli con monconi sfilabili 6 Modellazione ,preparazione zona da rivestire con materiale estetico , fusione, rifinitura e

lucidatura di un elemento dentale completo in lega 7 Ceratura della parte estetica 8 Applicazione della resina polimerizzazione rifinitura e lucidatura della parte estetica. TEMPI (durata del modulo ed eventuale suddivisione in unità didattiche):

dal 15 ottobre a fine anno (lezione di protesi fissa e mobile settimanalmente)

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STRUMENTI (materiali didattici usati in coerenza con la metodologia adottata):

Gesso III e IV , Isolanti gesso-gesso/gesso-cera, Cera di vario tipo, Perni in metallo , Rivestimento ,Spaziatore per cilindro , Riduttore di tensione superficiale, Lega dentale studio, Resina per rivestimento estetico.

VERIFICHE (criteri e forme di accertamento delle conoscenze e delle competenze):

Integrità del modello nelle sue parti , stabilità dei monconi sfilabili , rispetto dei limiti di preparazione, modellazione , fusione, rifinitura e lucidatura di elemento dentale completo in lega rispettando morfologia , rapporti occlusali statici e dinamici ,profilo d’emergenza , punti di contatto prossimali ,spessori , limiti delle preparazioni, stabilità sul moncone , corretta preparazione della zona da rivestire con materiale estetico,corretta , controllo sull’applicazione e stratificazione dell materiale estetico usato. rifinitura e lucidatura completa.del ponte

3° MODULO: Titolo_Montaggio_Totale_Sup-Inf. in antagonismo ( normo-occlusione)

OBIETTIVI (di apprendimento, cioè conoscenze e competenze da conseguire):

montaggio di un totale superiore-inferiore in antagonismo 1^ classe. CONTENUTI (analisi e descrizione degli argomenti da sviluppare)

1 Saper scegliere strumenti e materiali idonei ad ogni fase del lavoro 2 Applicare e rispettare le norme antinfortunistiche e d’igiene del lavoro 3 Sapersi confrontare ed assumere responsabilità 4 Aver acquisito un metodo logico e razionale del lavoro 5 Applicazione delle metodologie operative e comportamentali vincolate al rispetto dell’ambiente 6 Saper costruire un porta impronta individuale 7 Saper costruire una base di prova individuale 8 Corretta scelta dei denti da utilizzare nel montaggio 9 Corretto posizionamento dei denti nel rispetto degli assi e spazzi funzionali 10 Rifinitura in cera del corpo protesico . per la prova estetica funzionale 11 Applicazione delle metodologie operative e comportamentali vincolate al rispetto dell’ambiente

TEMPI (durata del modulo ed eventuale suddivisione in unità didattiche):

Dal 15 settembre a fine aprile alternando (lezione di protesi fissa e mobile settimanalmente)

STRUMENTI (materiali didattici usati in coerenza con la metodologia adottata):

Gesso II e III , Isolanti gesso-gesso/gesso-cera, Cera di vario tipo per montaggio denti

VERIFICHE (criteri e forme di accertamento delle conoscenze e delle competenze)

Integrità del modello nelle sue parti, corrette messa in articolatore A.V.M. dei modelli rispettando le informazioni ricevute dalla base di prova ( centro bocca, piano di masticazione, rapporti

mascellari, dimensione verticale, posizione del canino, linea del sorriso ) , controllo della base protesica ( i limiti funzionali,adattamento alle mucose, stabilità, spessore bordi, ) posizionamento denti ( centro bocca, piano di masticazione, rapporti occlusali statici-funzionali, dimensione verticale, posizione del canino, linea del sorriso ) rifinitura del corpo protesico per prova estetica..

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4° MODULO: Titolo____ Realizzazione di una saldatura con fiamma a cannello.

OBIETTIVI (di apprendimento, cioè conoscenze e competenze da conseguire)

5 Realizzazione di un modello in materiale refrattario

6 Rifinitura e preparazioni della superfice da saldare

7 Saldatura dei pezzi da unire e mantenimento della precisione 8 Pulizia del modello in tutte le sue parti con opportuna rifinitura e lucidatura

CONTENUTI (analisi e descrizione degli argomenti da sviluppare 1- Applicare e rispettare le norme antinfortunistiche e d’igiene del lavoro; 2- Saper scegliere strumenti e materiali idonei ad ogni fase del lavoro; 3- Sapersi confrontare ed assumere responsabilità 4- Aver acquisito un metodo logico e razionale del lavoro 5- Preparazioni di modelli con monconi sfilabili

TEMPI (durata del modulo ed eventuale suddivisione in unità didattiche):

la saldatura è stata eseguita nel momento nel quale il lavoro della realizzazione del ponte in programma era giunto alla fusione a cera persa con realizzazione della travata da saldare, a gennaio febbraio .

STRUMENTI (materiali didattici usati in coerenza con la metodologia adottata)

Materiale di rivestimento ,flux disossidante, metallo da saldatura, cera, , libri ,filmati ( CD DVD )

VERIFICHE (criteri e forme di accertamento delle conoscenze e delle competenze

Verifica pratica con test di prova

5° MODULO: Titolo casistica su tipologie di protesi

OBIETTIVI (di apprendimento, cioè conoscenze e competenze da conseguire):

Casistica su implanto protesi , protesi scheletrica. ceramica integrale ceramica su zirconia Sistemi auro-galvano per realizzare travate metalliche ,intarsi e faccette in resina composita Sistematica CD-CAM in odontotecnica.

CONTENUTI (analisi e descrizione degli argomenti da sviluppare)

Conoscenza delle varie tecniche protesiche per poter in un secondo tempo post-qualifica approfondire le metodiche di lavorazione di ogni singola tipologia di protesi TEMPI (durata del modulo ed eventuale suddivisione in unità didattiche):

STRUMENTI (materiali didattici usati in coerenza con la metodologia adottata):

Dimostrazioni pratiche con esperti , libri ,filmati ( CD DVD ) VERIFICHE (criteri e forme di accertamento delle conoscenze e delle competenze

Verifiche scritte e orali con test

OBIETTIVI MINIMI:

1 - Applicare e rispettare le norme antinfortunistiche e d’igiene del lavoro; 2 - saper scegliere strumenti e materiali idonei ad ogni fase del lavoro; 3 - sapersi confrontare ed assumere responsabilità; 4 - aver acquisito un metodo logico e razionale del lavoro; 5 - preparazioni di modelli con monconi sfilabili; 6 - montaggio su AVM; 7- realizzazione di una corona provvisoria in resina

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8 - modellazione di un elemento, fusione, rifinitura e lucidatura di una corona in metallo; 9 - modellazione di un elemento, fusione, rifinitura e lucidatura di una corona in metallo-resina 10 - montaggio di un totale superiore con antagonista di gesso, rifinitura del corpo protesico in cera; 11 - applicazione delle metodologie operative e comportamentali vincolate al rispetto

dell’ambiente.

Savona, Maggio 2015

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CORSO OTTICO

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Materie: Italiano e Storia Prof. Leandro Pirola

Relazione finale sulla classe V A ottico

Anno scolastico 2014/2015

La classe è composta da soli 6 alunni in quanto l’anno scorso era articolata con

la quarta odontotecnico di 14. Quindi sono rimasti 4 femmine e 2 maschi che sono frequentanti tutt’ora.

La scolaresca comunque si è presenta con un interesse superficiale e

discontinuo al le materie, quasi solamente per raggiungere la sufficienza

dimostrando una maturità ancora da completare. I programmi sono stati svolti nella loro totalità, così come le simulazioni

previste nelle varie materie oggetto dell’esame. La mancanza per molti discenti di un metodo di studio valido, la poca o scarsa applicazione domestica unita a

problemi di salute, dislessia e talvolta assenze ha reso difficile arrivare a risultati più convincenti nonostante fosse certamente nelle loro possibilità.

Sono stati effettuati gli stage previsti e l’attività di completamento didattico vale a dire: teatro e film studio.

Gli alunni hanno comunque prodotto una tesina su argomenti storico/letterari

da portare al colloquio. Era stata altresì preparata una gita scolastica a

Cracovia/ Auschwitz fallita in quanto non raggiunto il minimo di allievi sufficiente. Il clima comunque è stato generalmente positivo durante le ore di

lezione e non sono emersi particolari problemi di condotta. Il profitto complessivo può considerarsi sufficiente.

Savona 15 maggio 2015

Prof. Leandro Pirola

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Classe V A ottico (2014/2015)

LINGUA E LETTERE ITALIANE

Finalità della disciplina

Conoscenza sufficientemente articolata del patrimonio storico – letterario nazionale,

da attuarsi attraverso la lettura e l’analisi di testi particolarmente rappresentativi

italiani e stranieri.

Padronanza del mezzo linguistico, nella ricezione e nella produzione orale e scritta, in situazioni comunicative diverse.

Obiettivi didattici (competenze, capacità)

Le competenze e le capacità da acquisire nel triennio si pongono in linea di continuità con quelle raggiunte nel biennio, che ne costituiscono i prerequisiti.

Esse fanno riferimento e tre settori:

analisi e contestualizzazione dei testi

riflessioni sulla letteratura e sua prospettiva storica competenze e coerenze linguistiche

Classe V A ottico

a.1 Condurre una lettura diretta del testo come prima forma di interpretazione del suo

significato

a.2 Imparare ad individuare gli elementi che connotano la struttura del testo, applicando analisi tematiche, stilistiche, narratologiche

b.3 Riconoscere centri, luoghi, soggetti dell’elaborazione culturale nel periodo compreso

fra il 1800 ed i giorni nostri

b.4 Saper cogliere, attraverso la conoscenza di autori e testi, le linee fondamentali della

tradizione letteraria dal 1800 ai giorni nostri

c.3 Organizzare l’esposizione orale con terminologia appropriata, secondo criteri di

pertinenza, coerenza e consequenzialità

c.4 Imparare a riconoscere modelli di testi diversi e a produrre la seguente tipologia di

scrittura documentata: testo argomentativo, lettera, analisi di testi letterari e non

letterari

Obiettivi minimi

Le abilità operative e le conoscenze teoriche necessarie per ottenere un giudizio di sufficienza sono evidenziate nei criteri di valutazione più oltre riportati.

Obiettivi IDEI

d) Rafforzamento delle capacità ideative e formali nella produzione scritta

e) Organizzazione di un metodo di studio f) Arricchimento delle competenze lessicali ed espressive specifiche della disciplina

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I contenuti

Il primo novecento

Unità didattica n. 1

- Dante Alighieri:

- Vita ed opere

- Cenni su alcuni dei canti più importanti e ripasso generale

su vari argomenti in vista dell’esame di Stato

-Decadentismo europeo

I poeti francesi

Verga: Il Verismo

Rosso Malpelo

Mastro Don Gesualdo

I Malavoglia

Naturalismo-Zola

Unità didattica n. 2

- Il Futurismo

- Il manifesto di Marinetti, poesie

-Giovanni Pascoli :

- La vita e le opere

- La poetica del fanciullino

- Il simbolismo

- Lavandare, Gelsomino notturno.

Unità didattica n. 3

- La psicanalisi e la crisi d’identità

-Marcel Proust

- La vita e le opere, cenni

- Franz Kafka

- La vita e le opere, cenni

Autori ed opere del primo novecento

Unità didattica n. 1

- Gabriele D’Annunzio:

- Vita e opere

- Alcyone

- La pioggia nel pineto, I pastori

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Unità didattica n. 2

- Il decadentismo: Luigi Pirandello

- Vita e opere

- Il fu Mattia Pascal, Sei personaggi in cerca d’autore

Unità didattica n. 3

- Italo Svevo:

- Vita e opere

- Il vizio del fumo

Modelli culturali fra le due guerre

Unità didattica n. 1

- Il totalitarismo, il vero fascista

- Giuseppe Ungaretti:

- Vita e opere

- Veglia, I fiumi, S. Martino del Carso

- Ernest Miller Hemingway:

- Addio alle armi, Il vecchio e il mare

- Salvatore Quasimodo

-Alle fronde dei salici

Unità didattica n. 2

- Eugenio Montale

- Vita e opere

- Meriggiare pallido e assorto

- Spesso il male di vivere

- Umberto Saba

- Goal

Unità didattica n. 3

- Dino Buzzati

- Il deserto dei tartari

-Primo Levi

- Se questo è un uomo

Dal teatro ai giorni nostri

Unità didattica n. 1

- Cesare Pavese

- La casa in collina

- Pier Paolo Pasolini

- Dentro Roma

- Umberto Eco:

- In nome della rosa

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Unità didattica n. 2

- La letteratura di intrattenimento in giallo

- Italo Calvino

- Il Barone Rampante, Il cavaliere inesistente

- La tragedia del Vajont

- Esercitazioni varie in vista dell’esame di Stato

Per tutto quanto non espressamente previsto il docente provvederà ad integrare od eliminare parti del programma in base alla argomentativa degli studenti.

Previsti momenti di recupero ed approfondimento tramite video-cassette e simili.

Metodologie didattiche

Il piano di lavoro è incentrato su quattro moduli scanditi in unità didattiche .Ciascuno dei

moduli propone un percorso attraverso testi ed autori sulla falsariga di una tematica comune

ed è articolato seguendo una scansione cronologica , che abbraccia l’ intero arco storico-

letterario oggetto di studio , allargandosi anche alle letterature europee . Numerosi autori

compaiono in più moduli , consentendone in tal modo l’ approfondimento secondo ottiche

diverse .Per aiutare la comprensione sintetica e la consequenzialità logica vengono utilizzate

mappe concettuali , che consentono l’ organizzazione delle conoscenze e la loro

rappresentazione in forma verbale e spaziale .Vengono così evidenziate la gerarchia delle informazioni ed una visione d’ insieme che costituisce un distillato dei vari percorsi .

Si ritiene infatti , sulla base delle più recenti indicazioni ministeriali , che vada privilegiato l’

apprendimento modulare , fondato su reti concettuali , mappe cognitive, interrelazioni di dati

e di informazioni , per consentire la sistemazione dei saperi in blocchi unitari ed

omogenei , aventi

ciascuno una propria autonomia ed una specifica funzione alla luce degli obiettivi cognitivi che si intendono perseguire .

Il programma potrà essere ridotto e/o variato in base alle esigenze di tempo e a determinati interessi per approfondimenti da parte degli alunni.

Per quanto riguarda gli obiettivi minimi si veda il verbale di dipartimento di lettere del settembre 2014.

Testi adottati

“LIBERAMENTE:storia e antologia della letteratura italiana” Vol. 3”La modernità e i contemporanei”

Ed.Palumbo

Autori: Saviano ,Angioloni e altri

IL PROFESSORE

LEANDRO PIROLA

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CLASSE V A ottico (2014/2015)

STORIA

Finalità della disciplina

5) Acquisizione da parte dello studente di una coscienza storica intesa come

partecipazione alla memoria storica collettiva, non solo al fine di una comprensione

storica del presente, ma per un orientamento al proprio modo di essere e di vivere la

realtà contemporanea

6) Sviluppo di un ambito mentale flessibile di tipo storicistico, capace di costruire schemi

logici e sintetici

7) Capacità di percorrere i contenuti in modo autonomo e critico, secondo diverse

tematiche anche in un’ottica interdisciplinare 8) Sicuro possesso del linguaggio specifico

Obiettivi didattici (competenze, capacità)

Le competenze e le capacità da acquisire nel triennio rinforzano il lavoro avviato nel biennio sviluppando la capacità di studio e di analisi critica.

Classe V A ottico

Saper leggere e comprendere il libro di testo

Rielaborare le conoscenze degli eventi fondamentali del periodo storico trattato (XVIII

secolo fino ai giorni nostri)

Acquisire la terminologia storica ponendola in rapporto allo specifico contesto storico-culturale

Obiettivi minimi

Le abilità operative e le conoscenze teoriche necessarie per ottenere un giudizio di sufficienza sono evidenziate nei criteri di valutazione più oltre riportati.

Obiettivi IDEI

c) Organizzazione di un metodo di studio

d) Arricchimento delle competenze logiche, lessicali ed espressive specifiche della

disciplina

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I contenuti

Dalla fine dell’Ottocento al fascismo

Unità didattica n. 1

- Prima guerra mondiale

- Cause, eventi, effetti, personaggi

Unità didattica n. 2

- La rivoluzione russa

- I Soviet e Lenin

Unità didattica n. 3

- IL Fascismo al potere in Italia

- La marcia su Roma

La Seconda Guerra Mondiale

Unità didattica n. 1

- Il sistema coloniale in crisi

- L’età dei totalitarismi

- L’ideologia nazista e la propaganda

- Gli uomini di Hitler e Stalin

Unità didattica n.2

- La guerra civile spagnola (Franco)

- Seconda guerra mondiale

- Cause, eventi, effetti, personaggi

- Dai lager nazisti alla resistenza

Un mondo diviso

Unità didattica n. 1

- La nuova Europa

- Le varie nazioni moderne (Italia, Francia, Inghilterra, la Germania

divisa)

Unità didattica n. 2

- La guerra fredda

Unità didattica n. 3

- Il colonialismo

- Il Medio Oriente (Suez, l’OLP, lo Stato di Israele e la sua storia)

- La Cina di Mao

- Le varie guerre in Libano, Iraq ed Afganistan

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Vicende, problemi, scenari del modo attuale

Unità didattica n. 1

- Gli USA tra sogni e delusioni

- La guerra in Vietnam

Unità didattica n. 2

- Gli scenari economici e politici negli anni settanta ed ottanta

- Uomini contro: Khomeini, Saddam,Gheddafi,il concilio vaticano II

- La guerra nel golfo

Saranno portati filmati e testimonianze in visione e per approfondire taluni argomenti.

Si provvederà a effettuare lavori di ricerca individuali e di gruppo.

Metodologie didattiche

La materia di studio sarà organizzata in percorsi modulari organici e sintetici, suddivisi in unità

didattiche ciascuna delle quali mette a fuoco uno degli snodi essenziali del programma. In tal

modo sarà possibile dare ai ragazzi il senso e l’esatta comprensione delle trasformazioni sociali, economiche, culturali, ideologiche che si sono verificate nel corso dei secoli.

Al termine di ciascun modulo saranno effettuate verifiche orali e questionari scritti.

Testi adottati

La nuova Italia; Tre secoli di storia; Il Novecento

Autori: Brancati e Pagliarani

IL PROFESSORE

LEANDRO PIROLA

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MATEMATICA

ANNO SCOLASTICO: 2014/2015

MATERIA: MATEMATICA

INSEGNANTE: PATRIZIA FERI

CLASSE: 5°A OTTICO

PROGRAMMA SVOLTO E RELAZIONE FINALE

Intervalli nell’insieme dei numeri reali

Intervalli limitati e illimitati

Intorno di un punto

Concetto di funzione reale in variabile reale

Classificazione di funzioni

Dominio e codominio di una funzione

Funzioni composte

Funzioni pari e dispari

Funzioni monotone

Determinazione del campo di esistenza di una funzione

Determinazione degli intervalli di positività e negatività di una funzione

Concetto di limite finito di una funzione per x che tende ad un valore finito

Concetto di limite infinito di una funzione per x che tende ad un valore finito

Concetto di limite finito di una funzione per x che tende ad infinito

Concetto di limite infinito di una funzione per x che tende ad infinito

Calcolo dei limiti

Limiti che si presentano in forma indeterminata

Calcolo di limiti che si presentano in forma indeterminata

Limiti notevoli

Funzioni continue in un punto

Funzioni continue in un intervallo

Punti di discontinuità di una funzione e loro classificazione

Enunciati dei teoremi della permanenza del segno, di Bolzano sull’esistenza degli zeri e di

Weierstrass

Definizione di asintoti orizzontali, verticali, obliqui e relativa determinazione

Definizione di derivata di una funzione

Significato geometrico della derivata di una funzione

Funzioni non derivabili: definizione di punto angoloso,cuspide e flesso a tangente verticale

Equazione della retta tangente ad una curva in un suo punto e sua determinazione

Calcolo della derivata di una funzione di una variabile

Tabella delle derivate delle funzioni elementari

Teoremi sul calcolo delle derivate( enunciati):

derivata della somma di due o più funzioni

derivata del prodotto di due funzioni

derivata del quoziente di due funzioni

Derivazione delle funzioni composte

Derivate di ordine superiore

Enunciato e applicazione del teorema del teorema di De L’Hôpital

Determinazione degli intervalli nei quali una funzione è crescente o decrescente

Definizione di massimo, minimo assoluto e relativo per una funzione

Determinazione dei massimi e minimi relativi di una funzione mediante lo studio della derivata

prima

La concavità e i punti di flesso

Rappresentazione grafica di funzioni

razionali intere

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razionali frazionarie

irrazionali intere e frazionarie

logaritmiche ed esponenziali

Definizione di integrale indefinito e sue proprietà

Integrali indefiniti immediati

Integrale definito e sue proprietà

Teorema della media

Teorema di Torricelli-Barrow

Calcolo dell’integrale definito

Calcolo delle aree

Obiettivi raggiunti, eventuali modifiche rispetto alla programmazione presentata a

inizio anno scolastico e motivazioni:

DIDATTICI:

Conoscere il concetto di funzione

Saper determinare l’insieme di esistenza e gli intervalli di positività e di negatività di una

funzione razionale e le intersezioni del suo grafico con gli assi di un riferimento cartesiano

fissato

Conoscere il concetto di intorno di un punto, di intorno di infinito

Conoscere la definizione di limite di una funzione f(x) per x tendente ad un valore finito c

Conoscere la definizione di limite di una funzione f(x) per x tendente all’infinito

Conoscere il valore di alcuni limiti fondamentali e i concetti di limite destro e sinistro

Conoscere il concetto di continuità di una funzione in un punto e in un intervallo

Saper calcolare alcuni limiti che si presentano in forma indeterminata

Conoscere le definizioni di punto di discontinuità di prima, seconda e terza specie

Saper determinare gli asintoti di una funzione e rappresentarli sul piano cartesiano

Saper definire la derivata di una funzione e conoscere il suo significato geometrico

Conoscere esempi di funzioni continue ma non derivabili e i concetti di punto angoloso e di

cuspide

Conoscere la derivata di alcune funzioni elementari

Conoscere e saper applicare i teoremi sul calcolo delle derivate

Saper calcolare la derivata di funzioni composte

Saper determinare derivate di ordine superiore

Saper determinare massimi e minimi relativi di una funzione

Saper determinare la concavità e i flessi di una funzione

Saper rappresentare graficamente una funzione nel piano cartesiano

Saper calcolare semplici integrali indefiniti e definiti

Saper determinare un’area compresa tra una curva e l’asse x e tra due curve

EDUCATIVI:

Partecipazione più attiva al dialogo educativo

Aumento dell’interesse circa i fondamentali argomenti dell’Analisi Matematica

Sviluppo delle capacità logico-deduttive

Acquisizione di un atteggiamento corretto nei confronti dei docenti e dei compagni di classe e

dell’istituzione scolastica

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Partecipazione, metodo di studio e impegno della classe rispetto all’attività didattica:

La partecipazione in classe è stata generalmente attiva da parte di tutti gli alunni, che hanno

sempre risposto in modo positivo alle attività proposte. L’impegno a casa non è stato costante,

ma solitamente finalizzato alla preparazione delle verifiche e delle interrogazioni. Per alcuni

alunni lo studio è stato molto mnemonico, solo alcuni hanno acquisito un valido metodo di

studio.

Profitto medio ottenuto dalla classe e giudizio sulla progressione del rendimento

scolastico:

Alcuni alunni , a causa di lacune pregresse unitamente ad un studio poco ragionato e molto

mnemonico hanno raggiunto con difficoltà la piena sufficienza. Altri, dotati di buone capacità

logico-deduttive, hanno ottenuto risultati soddisfacenti. Il profitto complessivo è discreto.

Prove di valutazione effettuate:

Risoluzione di esercizi, quesiti a scelta multipla, interrogazioni.

Savona, Maggio 2015 L’insegnante

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RELAZIONE FINALE

ANNO SCOLASTICO: 2014/2015

MATERIA: Inglese

INSEGNANTE: M. Vassallo

CLASSE: V A OTTICI

NUMERO ORE DI LEZIONE SVOLTE 80 SUL NUMERO DI ORE PREVISTE 99

Descrivere la situazione della classe tenendo conto dei seguenti punti:

Obiettivi raggiunti, eventuali modifiche rispetto alla programmazione presentata a

inizio anno scolastico e motivazioni:

Obiettivi conseguiti

1) Comprende messaggi orali e testi scritti di carattere generale e specifico e coglie

l’argomento e gli elementi significativi del discorso;

2) si esprime su argomenti di carattere familiare e settoriale e stabilisce rapporti interpersonali

efficaci;

3) produce testi scritti di carattere personale e/o specifico con sufficiente coerenza e coesione;

4) riflette sulla lingua partendo dai testi e sistematizza strutture e meccanismi individuati;

6) usa il lessico e le strutture tipiche della lingua settoriale con sufficiente appropriatezza;

7) possiede un’adeguata conoscenza della cultura e della civiltà del paese straniero e sa porla

in relazione con la propria.

Nonostante le lezioni non siano state sempre svolte in modo sistematico a causa delle

numerose interruzioni didattiche previste dalle attività svolte nella classe e dal calendario

scolastico , la programmazione è stata svolta regolarmente.

Partecipazione, metodo di studio e impegno della classe rispetto all’attività didattica:

La V A Od/Ott è una classe articolata. La componente ottici è formata da 6 alunni, 2 maschi e

4 femmine. La classe risulta abbastanza compatta, anche se composta da pochi elementi,

molto diversi per capacità, impegno e situazioni personali. Alcuni alunni, dotati

intellettualmente, si sono mostrati interessati alle attività didattiche proposte; altri, pur

avendo buone capacità, non si sono impegnati in modo costante; altri ancora, data una certa

fragilità, hanno incontrato difficoltà nel percorso educativo. Nel complesso la classe non ha

applicato, fissato e rielaborato in modo adeguato le nozioni introdotte in classe con un serio e

continuo lavoro a casa per cui solo un numero molto esiguo di ragazzi ha acquisito un metodo

di studio consapevole e proficuo.

Profitto medio ottenuto dalla classe e giudizio sulla progressione del rendimento

scolastico:

La classe ha ottenuto nel complesso un risultato accettabile, tenuto conto dei diversi livelli

cognitivi, conoscenze pregresse e situazioni personali. Per alcuni allievi si è avuta comunque

una reale progressione del rendimento scolastico che li ha portati ad un discreto grado di

preparazione mentre il resto della classe si è mantenuto su livelli abbastanza costanti di

rendimento.

Prove di valutazione effettuate:

Ogni unità di apprendimento relativa al linguaggio settoriale o alla civiltà ha previsto almeno

un’interrogazione orale ed una verifica scritta.

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Interrogazioni orali: sono stati oggetto di valutazione non solo i contenuti specifici delle varie

unità di apprendimento, ma anche l’utilizzo del lessico, l’efficacia del messaggio, la correttezza

grammaticale, la pronuncia e l’intonazione, l’appropriatezza rispetto alla situazione ed alla

funzione e la fluenza del messaggio.

Verifiche scritte: sono state svolte prove strutturate e semistrutturate di comprensione e

produzione, questionari a domande aperte e produzioni di vario genere.

La valutazione è stata fatta in base a: uso del lessico, ortografia, morfologia, sintassi,

contenuto, fluenza del linguaggio, organizzazione del testo ed efficacia del messaggio.

Le prove di valutazione relative all’alunna con DSA hanno incluso gli strumenti compensativi e

dispensativi per lei previsti. Nel corso dell’anno si è evidenziato inoltre che, dovendosi

confrontare con un testo scritto, l’alunna perviene ad una maggiore comprensione se può

avvalersi di una lettura vocale di esso.

Collegamenti interdisciplinari effettuati e metodologie e sussidi didattici impiegati:

Per quanto riguarda la metodologia si è fatto ricorso ad attività di tipo comunicativo in cui le

competenze linguistiche sono state usate in modo realistico sia nel codice orale, sia nel codice

scritto, sviluppando le abilità ricettive ed espressive.

Si è mirato allo sviluppo parallelo ed integrato delle quattro abilità (ascolto, lettura, produzione

orale e produzione scritta), per mettere in grado gli alunni di comunicare nella lingua

straniera in situazioni varie. In merito alla lettura sono state presentate varie tecniche:

estensiva (comprensione dell’argomento generale), esplorativa (ricerca di informazioni

specifiche) ed intensiva (comprensione di ogni elemento del testo).

Le strutture morfo-sintattiche caratterizzanti la micro lingua sono state generalmente

introdotte con procedimenti induttivi e durante le attività comunicative si è cercato di

privilegiare l’efficacia della comunicazione senza trascurare la correttezza formale.

E’ inoltre stato seguito un percorso di acquisizione graduale delle competenze comunicative: da

fasi ricettive (lettura, ascolto ed analisi di testi) si è passati attraverso momenti di

rielaborazione guidata a fasi di produzione che hanno previsto un uso progressivamente

autonomo della lingua.

Nel corso dell’anno sono stati forniti agli alunni fotocopie e documenti autentici per meglio

affrontare alcuni argomenti e si è fatto uso della LIM.

La classe, nell’ambito del progetto teatro, ha anche assistito a due opere di Shakespeare in

lingua italiana.

I principali collegamenti interdisciplinari sono stati fatti con lettere e storia.

Savona, maggio 2015

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PROGRAMMA SVOLTO

ANNO SCOLASTICO: 2014/2015

MATERIA: Inglese

INSEGNANTE: M. Vassallo

CLASSE: V A OTTICO

NUMERO ORE DI LEZIONE SVOLTE 80 SUL NUMERO DI ORE PREVISTE 99

CIVILIZATION

SCOLAND

Devolution

The Scottish Independence Referendum 2014

IRELAND

The Republic of Ireland

Northern Ireland

The Troubles

Why is Ireland divided?

The environment

The people

The culture

IRISH HISTORY

Key facts

The Anglo-Irish Treaty

The Northern Ireland Civil Rights Movement

Bloody Sunday

U2’s Sunday Bloody Sunday (song and text)

Direct rule and prisoners’ protest

From Good Friday Agreement to “decommissioning”

THE USA

ID card

Stars and stripes

The Regions

Society

Culture

American culture and values

AMERICAN HISTORY

Pre-colonial America

Colonial America

The colonies

Independence

The move west

The Civil War

Progress

Interwar America

World War II

The Cold War

Contemporary United States

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SHAKESPEARE

Elizabethan Theatres

The Globe

A Midsummer Night’s Dream

King Lear

MICROLINGUA

THE EYE

Protective structures and lacrimal apparatus

Eye movement

Vision and movement of the eye

PATHOLOGY

At the optometrist’s

Contact lenses

How to insert and remove contact lenses

OPTICAL INSTRUMENTS

Types of telescope objectives and eyepieces

Microscope

Photography

Digital and analogue photography

L’insegnante Gli alunni

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Savona, maggio 2015

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PROGRAMMA SVOLTO

ANNO SCOLASTICO: 2014 /2015

MATERIA: ANATOMIA E FISIOPATOLOGIA OCULARE

INSEGNANTE: PERI CINZIA

CLASSE: 5^A OTTICO

FINALITA' DELLA DISCIPLINA: il programma mira ad accostare l'allievo ai problemi connessi alla

patologia oculare ed ai vari problemi di fisiopatologia con cui il futuro ottico si troverà quotidianamente a contatto.

METODOLOGIA: lezioni frontali e interattive con gli studenti, esercitazioni pratiche e discussioni sugli

argomenti ritenuti più interessanti per l' indirizzo di studio.

VALUTAZIONE: compiti per lo più scritti e prove pratiche. Votazione minima 4 e massima 10.

LIBRI DI TESTO: Manuale di oftalmologia, IV edizione, Liuzzi Bartoli, Edizioni Minerva Medica.

Fotocopie e appunti forniti a lezione.

PREREQUISITI: conoscenza dell' anatomia macro e microscopica delle componenti dell'occhio.

1° MODULO: PATOLOGIA DEGLI ANNESSI E CONGIUNTIVITI

Blefariti, calazio, orzaiolo, entropion, ectropion, ptosi, blefarospasmo, pterigio, pinguecola, dacriocistiti, dacrioadeniti. Congiuntiviti batteriche acute e croniche, virali, allergiche (congiuntivite primaverile), da agenti chimici e fisici. Emorragie sottocongiuntivali.

2° MODULO: PATOLOGIE DI CORNEA, SCLERA E ORBITA

Cheratocono, cheratomalacia, cheratiti batteriche, virali, micotiche, cheratocongiuntivite secca. Sclera: episcleriti e scleriti. Orbita: traumatologia, esoftalmo ed enoftalmo, ferite penetranti, fratture , cellulite, flemmone.

3° MODULO: FISIOPATOLOGIA DEL CRISTALLINO E DELLA REFRAZIONE Anatomia, funzione e alterazioni del cristallino. Cataratte congenite ed acquisite, afachia, presbiopia, ipermetropia, astigmatismo e miopia.

4° MODULO: PATOLOGIE DEL CORPO VITREO, UVEA E RETINA

Struttura e funzione del corpo vitreo, patologie: vitreiti, sinchisi scintillante, emorragia del vitreo. Patologia retinica (retinopatia diabetica, ipertensiva, occlusione arteriosa centrale della retina, distacco di retina). Maculopatie principali.

5° MODULO: TONO OCULARE

Tono oculare, il glaucoma, il campo visivo e le sue alterazioni. 6° MODULO: NEUROFTALMOLOGIA - SENSO CROMATICO E LUMINOSO

Cenni sulla binocularità della visione e sulle vie ottiche . Cenni generali sulle alterazioni del senso cromatico e del senso luminoso.

LABORATORIO: lampada a fessura, oftalmometro, schiascopia, frontifocometro, test lacrimali, oftalmoscopio, tonometro, campimetria, interpupillometro, diottometro, e senso cromatico.

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RELAZIONE FINALE

Obiettivi raggiunti, eventuali modifiche rispetto alla programmazione presentata a inizio anno scolastico e motivazioni:

Gli studenti hanno raggiunto una preparazione tale da poter riconoscere e descrivere nelle loro caratteristiche fondamentali le patologie dell’occhio umano. Nel programma è stato aggiunta la tematica sulla traumatologia dell’orbita, utile nella pratica lavorativa.

Partecipazione, metodo di studio e impegno della classe rispetto all’attività didattica:

Gli studenti hanno dimostrato una partecipazione costante e un discreto interesse verso tutti gli argomenti trattati. La classe ha prestato buona attenzione durante le lezioni e dimostrato curiosità durante le esercitazioni pratiche.

L’esiguo numero di alunni ha permesso di svolgere l’attività didattica in un clima di serenità e collaborazione.

Profitto medio ottenuto dalla classe e giudizio sulla progressione del rendimento scolastico:

Il profitto nel complesso è stato costante e buono nell’arco dell’intero anno scolastico. Raggiunti i livelli minimi di apprendimento.

Prove di valutazione effettuate:

La valutazione si è basata su un totale di 6 prove scritte - interrogazioni teorico pratiche. La II simulazione della 3^ prova si è dimostrata buona e la valutazione è stata tenuta in considerazione dall’insegnante come una prova curricolare.

Collegamenti interdisciplinari effettuati e metodologie e sussidi didattici impiegati:

Nel corso dell’anno scolastico. sono stati fatti collegamenti con l’optometria, la contattologia e l’ottica. Per la didattica sono stati utilizzati il libro di testo consigliato, gli appunti forniti dal docente, le spiegazioni, esempi, prove pratiche con gli strumenti di laboratorio. Notevole interesse ha suscitato l’attività pomeridiana del giovedì, “open day”,

durante la quale gli alunni hanno effettuato visite gratuite, a persone di diversa fascia d’età, con problematiche legate alla patologia oculare, permettendo così di mettere in pratica le conoscenze acquisite.

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RELAZIONE FINALE

ANNO SCOLASTICO: 2014/2015

MATERIA: OPTOMETRIA E CONTATTOLOGIA

INSEGNANTE: BOSIA ALESSANDRA

CLASSE: V Obiettivi raggiunti, eventuali modifiche rispetto alla programmazione presentata a inizio anno scolastico e motivazioni:

TUTTI GLI OBIETTIVI SONO STATI RAGGIUNTI PER LA QUASI TOTALITA’ DELLA CLASSE. IL PROGRAMMA SI E’ SVOLTO REGOLARMENTE ED E’ TERMINATO NEI TEMPI PREVISTI, CIO’ CI HA CONCESSO DI EFFETTUARE ANCHE UN RIPASSO GENERALE IN VISTA DELL’ESAME DI STATO. Partecipazione, metodo di studio e impegno della classe rispetto all’attività didattica: LA CLASSE HA PARTECIPATO CON INTERESSE NELLA PARTE PRATICA E NELLE ATTIVITA' LEGATE AL PROGETTO SARO' OTTICO E SI E’ IMPEGNATA NEL RAGGIUNGERE GLI OBIETTIVI PREVISTI NEI TEMPI RICHIESTI ACQUISENDO ESPERIENZA E PROFESSIONALITA'.

MENO ASSIDUO IL LAVORO TEORICO CHE NON SEMPRE E' RISULTATO EQUIPOLLENTE AL LAVORO PRATICO Profitto medio ottenuto dalla classe e giudizio sulla progressione del rendimento scolastico

IL PROFITTO MEDIO DELLA CLASSE E’ DISCRETO CON UNA PROGRESSIONE REGOLARE DI RENDIMENTO. Prove di valutazione effettuate: IN OGNI QUADRIMESTRE SONO STATE EFFETTUATE VERIFICHE SCRITTE E PROVE PRATICHE DIRETTAMENTE SU PAZIENTI INVIATICI SIA DAI SERVIZI SOCIALI CHE DALLA CARITAS, PER OGNI

CONTROLLO VISIVO GLI ALUNNI HANNO APPRONTATO L'OCCHIALE DI RIFERIMENTO. DOVE POSSIBILI SONO ANCHE STATE APPLICATE LAC E FORNITO TUTTE LE INDICAZIONI PER IL CORRETTO USO E APPLICAZIONE DELLE STESSE. Collegamenti interdisciplinari effettuati e metodologie e sussidi didattici impiegati: LA MATERIA HA AVUTO COLLEGAMENTI COLLEGAMENTI AD OTTICA ED ANATOMIA CON L’AUSILIO DI FOTOCOPIE DI TRATTATI, FOTOCOPIE DI ARTICOLI DI RIVISTE DEL SETTORE, MATERIALE DIGITALE E

UTILIZZO DI MACCHINARI DI ULTIMA GENERAZIONE. UTILIZZO DEI LISTINI IN USO NELLA PROFESSIONE. Eventuali osservazioni e proposte: GLI ALUNNI HANNO REAGITO POSITIVAMENTE ALLA POSSIBILITA’ DI AGGIORNARE LA MATERIA CON INNOVAZIONI MESSE A LORO DISPOSIZIONE.

LA POSSIBILITA’ DI ENTRARE NEL LABORATORIO REALE E NON SOLO IN QUELLO VIRTUALE RENDE LA

PREPARAZIONE COMPLETA AL FINE DI EFFETTUARE GLI STAGES IN PIENA AUTONOMIA SAPENDO DESTREGGIARSI IN UN LABORATORIO DI CONCEZIONE MODERNA. LA PROPOSTA E’ QUINDI DI INTRAPRENDERE ATTIVITA’ DIDATTICHE SEMPRE PIU' A CONTATTO CON IL MONDO REALE PER UN CONFRONTO DI CONOSCENZE CHE SIA COSTRUTTIVO PER ACQUISIRE IL COMPLETAMENTO DELLE CONOSCENZE E LA MESSA IN PRATICA SUL CAMPO.

Savona, 30 APRILE 2015

Il docente ALESSANDRA BOSIA

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Per presa visione: Il Dirigente Scolastico

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PROGRAMMA SVOLTO ANNO SCOLASTICO: 2014-2015 MATERIA: CONTATTOLOGIA INSEGNANTE: ALESSANDRA BOSIA CLASSE: 5° OTTICO

FINALITA’ DELLA DISCIPLINA (finalità formative generali cui tende la disciplina): Utilizzare il patrimonio lessicale ed espressivo della lingua italiana secondo le esigenze comunicative dei vari contesti: sociali, culturali, scientifici, economici, tecnologici e professionali; individuare ed utilizzare le moderne forme di comunicazione visiva e multimediale, anche con riferimento a strategie espressive e agli strumenti tecnici della comunicazione in rete; utilizzare le reti e gli strumenti informatici nelle attività di studio, ricerca e approfondimento disciplinare; applicare le normative che disciplinano i processi dei servizi, con riferimento alla riservatezza, alla sicurezza e alla salute sui luoghi di vita e di lavoro, alla tutela e alla valorizzazione dell'ambiente e del territorio; intervenire, per la parte di propria competenza e con l'utilizzo di strumenti tecnologici, nelle diverse fasi e livelli del processo per la produzione della documentazione richiesta e per l'esercizio del controllo qualità. METODOLOGIA (metodi e strategie usate per proporre la materia): La disciplina pratico operativa deve essere affrontata in integrazione con i saperi teorici relativi alle discipline di ottica e di anatomia, con particolare attenzione agli aspetti relativi alla sicurezza. Lo studente dovrà affrontare in attività di simulazione di problemi professionali e soluzione di problemi legati al concreto esercizio professionale. Particolare attenzione sarà posta all’addestramento in campo multimediale, al fine di far acquisire sicurezza nelle fondamentali operazioni di trattamento dei dati sensibili, aggiornamenti, nuove frontiere scientifiche. La formazione dovrà progressivamente condurre lo studente a padroneggiare le tecniche operative del settore con buona autonomia esecutiva. VALUTAZIONE (criteri stabiliti in sede di CdC e nei dipartimenti disciplinari): Per ogni quadrimestre si effettueranno 4 verifiche scritte per la parte teorica e 4 prove pratiche per la parte di laboratorio. Per quest’ultime sarà stilato un elenco di indicatori del livello di apprendimento a cui sarà attribuito uno specifico valore. La valutazione finale sarà compresa tra 0 e 10 sia per le prove teoriche, sia per le prove pratiche. LIBRI DI TESTO (e altri sussidi didattici anche consigliati): Luca Giannelli-Maurizio Giannelli-Giovanna Moro L'esame visivo efficace Sergio Cappa Inroduzione allo studio degli strumanti oftalmici PREREQUISITI (conoscenze e capacità da possedere): Competenze anni precedenti, Rudimenti di anatomia e ottica

Programmazione: Primo quadrimestre

OBIETTIVI (di apprendimento, cioè conoscenze e abilità da conseguire): Calcolare i parametri e applicare una lente a contatto torica. Identificare la migliore soluzione applicativa in base al tipo di difetto visivo e all’attività per vicino del portatore. Eseguire controlli successivi alla consegna delle lenti a contatto in base all’applicazione eseguita. CONTENUTI (analisi e descrizione degli argomenti da sviluppare): Lenti a contatto morbide a ricambio frequente e monouso. Lenti a contatto con funzione terapeutica. Geometria e metodi di stabilizzazione delle lenti a contatto morbide per l’astigmatismo. Lenti a contatto e modalità correttive della presbiopia. STRUMENTI (materiali didattici usati in coerenza con la metodologia adottata): Uso della strumentazione, libro di testo, lezione interattiva. VERIFICHE (criteri e forme di accertamento delle conoscenze e delle abilità): Per ogni quadrimestre si effettueranno 4 verifiche scritte per la parte teorica e 4 prove pratiche per la parte di laboratorio. Per quest’ultime sarà stilato un elenco di indicatori del livello di apprendimento a cui sarà attribuito uno specifico valore. La valutazione finale sarà compresa tra 0 e 10 sia per le prove teoriche, sia per le prove pratiche.

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Secondo quadrimestre

OBIETTIVI (di apprendimento, cioè conoscenze e abilità da conseguire): Approntare un protocollo di esami nelle sedute di controllo. Applicare lenti a contatto su cornee con profilo irregolare. Produrre semplici presentazioni multimediali esplicative. Utilizzare un’adeguata terminologia tecnica ed comprendere manuali d’uso anche in lingua inglese CONTENUTI (analisi e descrizione degli argomenti da sviluppare): Lenti a contatto colorate. Manutenzione delle lenti a contatto morbide. Trattamento con lenti a contatto di cornee con profilo anomalo. Struttura di uno studio di contattologia con particolare attenzione alla sicurezza del luogo di lavoro. Terminologia specifica anche in lingua inglese. STRUMENTI (materiali didattici usati in coerenza con la metodologia adottata): Uso della strumentazione, libro di testo, lezione interattiva. VERIFICHE (criteri e forme di accertamento delle conoscenze e delle abilità): Per ogni quadrimestre si effettueranno 4 verifiche scritte per la parte teorica e 4 prove pratiche per la parte di laboratorio. Per quest’ultime sarà stilato un elenco di indicatori del livello di apprendimento a cui sarà attribuito uno specifico valore. La valutazione finale sarà compresa tra 0 e 10 sia per le prove teoriche, sia per le prove pratiche.

data Il Docente

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PROGRAMMA SVOLTO ANNO SCOLASTICO: 2014-2015 MATERIA: OPTOMETRIA INSEGNANTE: ALESSANDRA BOSIA CLASSE: 5° OTTICO

FINALITA’ DELLA DISCIPLINA (finalità formative generali cui tende la disciplina): Utilizzare il patrimonio lessicale ed espressivo della lingua italiana secondo le esigenze comunicative dei vari contesti: sociali, culturali, scientifici, economici, tecnologici e professionali; individuare ed utilizzare le moderne forme di comunicazione visiva e multimediale, anche con riferimento a strategie espressive e agli strumenti tecnici della comunicazione in rete; utilizzare le reti e gli strumenti informatici nelle attività di studio, ricerca e approfondimento disciplinare; applicare le normative che disciplinano i processi dei servizi, con riferimento alla riservatezza, alla sicurezza e alla salute sui luoghi di vita e di lavoro, alla tutela e alla valorizzazione dell'ambiente e del territorio; intervenire, per la parte di propria competenza e con l'utilizzo di strumenti tecnologici, nelle diverse fasi e livelli del processo per la produzione della documentazione richiesta e per l'esercizio del controllo qualità. METODOLOGIA (metodi e strategie usate per proporre la materia): La disciplina pratico operativa deve essere affrontata in integrazione con i saperi teorici relativi alle discipline di ottica e di anatomia, con particolare attenzione agli aspetti relativi alla sicurezza. Lo studente dovrà affrontare in attività di simulazione di problemi professionali e soluzione di problemi legati al concreto esercizio professionale. Particolare attenzione sarà posta all’addestramento in campo multimediale, al fine di far acquisire sicurezza nelle fondamentali operazioni di trattamento dei dati sensibili, aggiornamenti, nuove frontiere scientifiche. La formazione dovrà progressivamente condurre lo studente a padroneggiare le tecniche operative del settore con buona autonomia esecutiva. VALUTAZIONE (criteri stabiliti in sede di CdC e nei dipartimenti disciplinari): Per ogni quadrimestre si effettueranno 4 verifiche scritte per la parte teorica e 4 prove pratiche per la parte di laboratorio. Per quest’ultime sarà stilato un elenco di indicatori del livello di apprendimento a cui sarà attribuito uno specifico valore. La valutazione finale sarà compresa tra 0 e 10 sia per le prove teoriche, sia per le prove pratiche. LIBRI DI TESTO (e altri sussidi didattici anche consigliati): Luca Giannelli-Maurizio Giannelli-Giovanna Moro L'esame visivo efficace Sergio Cappa Inroduzione allo studio degli strumanti oftalmici PREREQUISITI (conoscenze e capacità da possedere): Competenze anni precedenti, Rudimenti di anatomia e ottica

Programmazione: Primo quadrimestre

OBIETTIVI (di apprendimento, cioè conoscenze e abilità da conseguire): Correlare metodiche oggettive e soggettive nell'esame visivo Esaminare e definire prescrizioni per la distanza prossimale Eseguire un esame refrattivo completo Valutare le deviazioni binoculari CONTENUTI (analisi e descrizione degli argomenti da sviluppare): Difetti visivi assosimmetrici e astigmatici, loro trattamento compensativo Criteri correttivi della presbiopia Correzione refrattiva ed equilibrio muscolare binoculare STRUMENTI (materiali didattici usati in coerenza con la metodologia adottata): Uso della strumentazione, libro di testo, lezione interattiva. VERIFICHE (criteri e forme di accertamento delle conoscenze e delle abilità): Per ogni quadrimestre si effettueranno 4 verifiche scritte per la parte teorica e 4 prove pratiche per la parte di laboratorio. Per quest’ultime sarà stilato un elenco di indicatori del livello di apprendimento a cui sarà attribuito uno specifico valore. La valutazione finale sarà compresa tra 0 e 10 sia per le prove teoriche, sia per le prove pratiche.

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Secondo quadrimestre

OBIETTIVI (di apprendimento, cioè conoscenze e abilità da conseguire): Informare il cliente sugli esercizi per il miglioramento della performance visiva Produrre semplici presentazioni multimediali Organizzare uno studio di Optometria con particolare attenzione alla sicurezza del luogo di lavoro CONTENUTI (analisi e descrizione degli argomenti da sviluppare): Metodiche di visual training ed educazione alla visione Caratteristiche e risorse di uno studio optometrico Normativa relativa alla sicurezza del luogo di lavoro STRUMENTI (materiali didattici usati in coerenza con la metodologia adottata): Uso della strumentazione, libro di testo, lezione interattiva. VERIFICHE (criteri e forme di accertamento delle conoscenze e delle abilità): Per ogni quadrimestre si effettueranno 4 verifiche scritte per la parte teorica e 4 prove pratiche per la parte di laboratorio. Per quest’ultime sarà stilato un elenco di indicatori del livello di apprendimento a cui sarà attribuito uno specifico valore. La valutazione finale sarà compresa tra 0 e 10 sia per le prove teoriche, sia per le prove pratiche.

data Il Docente

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RELAZIONE FINALE

ANNO SCOLASTICO: 2014/2015

MATERIA: OTTICA- OTTICA APPLICATA

INSEGNANTE: PAOLO TRAVERSO JENNY SANFRANCESCO

CLASSE: 5^A ottico

NUMERO ORE DI LEZIONE SVOLTE SUL NUMERO DI ORE PREVISTE

Obiettivi raggiunti, eventuali modifiche rispetto alla programmazione presentata a inizio anno scolastico e motivazioni:

Un obiettivo didattico perseguito fin dallo scorso anno scolastico è stato quello di rendere evidente, per quanto possibile, la tematica comune alle discipline professionali, quali la contattologia, l’optometria, l’anatomia e, ovviamente, l’ottica. Grazie all’apporto della docente di laboratorio e alla compresenza, per almeno una parte delle ore di lezione, è stato possibile sviluppare un discorso interdisciplinare. Per quanto riguarda l’anatomia e l’optometria, nel

corso del precedente anno scolastico si è reso possibile approfondire il tema della percezione visiva delle forme e dei colori, e considerarlo per l’attuale anno in corso un bagaglio culturale acquisito e a cui poter fare riferimento per un eventuale discorso interdisciplinare. Un altro tema sviluppato, di carattere interdisciplinare, è stato la determinazione del potere refrattivo dell’occhio, secondo un modello semiempirico e un modello analitico: i risultati ottenuti sono stati identici. In questo caso ottica, matematica, fisica e anatomia hanno dialogato insieme. La programmazione consuntiva ha rispettato quella stabilita in sede di programmazione

preventiva.

Partecipazione, metodo di studio e impegno della classe rispetto all’attività didattica:

La partecipazione al dialogo educativo è stata corretta, anche se non sempre ha evidenziato un’attiva partecipazione ma, a volte, è stata improntata da un atteggiamento un po’ passivo e,

quindi, poco soddisfacente dal punto di vista dell’autonomia dell’iniziativa personale. Il metodo di studio ha risentito di questa impostazione un po’ troppo scolastica, privilegiando la descrizione analitica degli argomenti proposti più che la descrizione sintetica, consequenziale. L’impegno scolastico, per quanto riguarda l’ambito casalingo è risultato, mediamente un po’ carente.

Profitto medio ottenuto dalla classe e giudizio sulla progressione del rendimento scolastico:

Il profitto mediamente raggiunto dalla classe è risultato pienamente sufficiente, con alunni/e che hanno dimostrato un maggiore interesse verso la disciplina e, così, anche un profitto migliore e alunni/e che hanno ottenuto una valutazione sufficiente con qualche difficoltà più dovuta a un impegno non sempre costante o ad un fattore psicologico che ne hanno limitato le

possibilità espressive.. Il rendimento espresso dalla classe è migliorato leggermente in corso d’anno.

Prove di valutazione effettuate:

Sono state effettuate numerose prove scritte sia a carattere di tema, sia con esercizi o problemi ma sempre in riferimento all’illustrazione di aspetti descrittivi di contesti tematici ampi, più che alla mera esecuzione di esercizi di calcolo. Nel secondo quadrimestre si sono affrontati temi a carattere interdisciplinare. Con agganci all’anatomia e alla fisologia ottiche.

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Collegamenti interdisciplinari effettuati e metodologie e sussidi didattici impiegati:

Dei collegamenti interdisciplinari già si è detto. Sono stati utilizzati il laboratorio di optometria e contattologia e la LIM .

Eventuali osservazioni e proposte:

Savona, 15 maggio 2015

Il docente

Paolo Traverso JENNY SANFRANCESCO

Per presa visione:

Il Dirigente Scolastico

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ANNO SCOLASTICO: 2014/2015

MATERIA: OTTICA-OTTICA APPLICATA

INSEGNANTI: PAOLO TRAVERSO JENNY SANFRANCESCO

CLASSE: 5^A ottico

PROGRMMA CONSUNTIVO DI OTTICA-OTTICA APPLICATA

CONTENUTI MODULO “SPETTROSCOPIA”

Natura ondulatoria della luce : trasversalità delle onde luminose; frequenza, lunghezza d’onda, velocità di fase dell’onda . Equazione

di un’onda monocromatica che si propaga in una dimensione spaziale.Interferenza di due onde della stessa frequenza e

ampiezza. Esperimento di Young : condizioni di Fraunhoofer. Fenomeno della diffrazione delle onde. Analisi della figura di

interferenza. Determinazione della lunghezza d’onda della luce. Fenomeno della diffrazione da una fenditura : analisi della figura di

diffrazione nelle consuete ipotesi di Fraunhoofer.Potere risolutivo di

un sistema ottico e dell’occhio umano. Spettro delle onde elettromagnetiche. Spettri di emissione e di assorbimento di

solidi,liquidi e gas. Spettroscopi a prisma e a reticolo.Potere risolutivo e potere dispersivo.Spettri atomici e molecolari: analisi empirica degli

spettri. temperatura di colore.Effetto fotoelettrico: interpretazione. Fosforescenza e fluorescenza.Dualismo ondulatorio-corpuscolare sulla

natura della luce.Illuminazione artificiale e naturale: illuminotecnica applicata all’optometria;campimetria e perimetria.

CONTENUTI MODULO “ FIBRE OTTICHE”

Propagazione della luce in una fibra ottica. Fibre a indice, a gradino , a

indice di rifrazione graduato. Dispersione modale, dispersione cromatica; fenomeni di attenuazione. Fibre monomodali e multimodali.

Accoppiamento delle fibre. Utilizzo delle fibre ottiche in campo medico.

CONTENUTI MODULO “ LASER”

Principi di funzionamento: pompaggio , inversione di popolazione e

amplificazione del fascio. Impiego del laser come oscillatore ottico,cavità risonante. Proprietà della radiazione laser:

monocromaticità, collimazione, coerenza spaziale e temporale,

brillanza.Vari tipi di laser: laser a stato solido, a gas, a liquido. Laser

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utilizzati in ambito oftalmico: Argon laser, Yag laser, Eccimeri

laser,Femto laser, Diodi laser. Campi di applicazione dei laser:utilizzo dei laser in medicina oftalmica. Modalità di emissione, potenza e

lunghezza d’onda in funzione dei tessuti biologici da trattare.Vari tipi e proprietà in relazione alle patologie da curare e ai difetti refrattivi.

SAVONA, 15 maggio 2015 I docenti: P.TRAVERSO J.SANFRANCESCO