Documento del Consiglio della classe Quinta D · certa passività e poca concentrazione, nè le...
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Liceo Scientifico di Stato "Nicolò Copernico"
Viale Duca degli Abruzzi, 17 25123 Brescia CODICE MIN. BSPS07005
Anno Scolastico 2016-2017
Brescia, 15 Maggio 2017
Documento del Consiglio della classe
Quinta D (art. 5, DPR 323/98)
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INDICE PAG.
IL CONSIGLIO DI CLASSE 3
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE Distribuzione debiti formativi Profilo della classe - Evoluzione della classe
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ELENCO ALUNNI 4
ATTIVITA’ INTEGRATIVE NEL TRIENNIO - CLIL 7
SCHEDE PER SINGOLE MATERIE
Lingua e Letteratura Italiana 9 Lingua e Cultura Latina 15 Storia 20 Filosofia 25 Educazione alla cittadinanza globale 28 Lingua e Cultura Straniera 31 Matematica 34 Fisica 37 Scienze Naturali 40 Disegno e storia dell’arte 43 Scienze motorie e sportive 45 Insegnamento della Religione Cattolica – Attività alternativa 48 SIMULAZIONE della terza prova 50
Griglia di correzione della Terza Prova 51
DOCUMENTI A DISPOSIZIONE DELLA COMMISSIONE
• PTOF (sul sito istituzionale del Liceo)
• FASCICOLI PERSONALI DEGLI ALUNNI
• PAGELLE
• I PDP DI DUE ALUNNI SI TROVANO NELLE SCHEDE PERSONALI DEI CANDIDATI
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IL CONSIGLIO DI CLASSE 5D
DOCENTE
FIRMA
DISCIPLINA INSEGNATA
CONTINUITÀ DIDATTICA
3^►4^ 4^►5^
PATERLINI ANGELA Italiano NO SI
PATERLINI ANGELA Latino NO SI
OLIAN FANNIO LAURA Matematica NO SI
CAVALLI ANTONIO Fisica NO NO
BUSSI MARIO Filosofia SI SI
BUSSI MARIO Storia NO NO
CASTIGLIONI GIUSEPPINA Scienze SI SI
RENA ENRICA Inglese SI SI
CICOLI UGO Disegno SI SI
PAGANUZZI FRANCESCA Religione SI SI
ARICI FABRIZI Scienze motorie SI SI
BUSSI MARIO Ed. alla
cittadinanza globale
SI SI
PER PRESA VISIONE: I rappresentanti di classe MOHIDDIN LINA _______________________________ SACCHI CHIARA _______________________________
NOTE PARTICOLARI: La prof.ssa Castiglioni Giuseppina è stata sostituita per assenza dal seguente docente: Zanola Alessandra
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PRESENTAZIONE DELLA CLASSE 5D
Classe Numero alunni BES
Provenienti da altro Istituto
Trasferiti Ritirati Non promossi
Terza M 7
F 18
1
Totale 25
Quarta M 9
F 17
1
1 cambio sezione
1
3
Totale 26
Quinta M 7
F 14
2
1 ingresso esami idoneità
2
Totale 21
PROFILO DELLA CLASSE
La classe 5D che si presenta all’Esame di Stato 2017 è composta da 21 alunni di cui 15 femmine e 6 maschi. La storia della classe è costellata di bocciature, ritiri, cambiamenti di sezione che ne hanno modificato la composizione. Il grado di socializzazione all’interno della classe non è mai stato particolarmente elevato: il formarsi di gruppi poco comunicanti fra di loro e il prevalere di comportamenti individualistici ne hanno minato la coesione. Nel secondo periodo del quarto anno è stato chiesto l’intervento di una psicologa che in alcuni incontri ha cercato di analizzare con gli alunni le dinamiche conflittuali all’interno del gruppo. Da questo punto di vista occorre rilevare che la situazione è migliorata nell’ultimo anno. Tuttavia il rapporto con gli insegnanti è rimasto lontano da una autentica condivisione progettuale. Le lezioni sono state seguite dalla gran parte con una certa passività e poca concentrazione, nè le numerose sollecitazioni dei docenti hanno sortito effetti significativi. In alcuni casi la frequenza non è sempre stata regolare. L’impegno non è risultato del tutto soddisfacente, anche se nell’ultimo anno è parso più convinto rispetto al passato. Soprattutto è mancata da parte della maggior parte degli alunni la capacità di rielaborare i contenuti trasmessi e di farli propri in maniera più personale. A ben vedere si possono individuare nella classe tre gruppi: un primo gruppo limitato, con qualche figura di spicco, che ha accolto con convinzione la proposta didattica, accompagnandola con un impegno continuo; un secondo gruppo, più consistente, che ha seguito con fasi alterne e ha evidenziato pause nell’impegno; infine un gruppo ristretto che ha incontrato non poche difficoltà in alcune discipline in ragione dello scarso interesse, di lacune pregresse e di impegno episodico. In due casi sono stati attivati Piani didattici personalizzati le cui modalità sono descritte in relazioni contenute nei rispettivi fascicoli personali. Il livello complessivo del profitto può dirsi quasi discreto anche se si deve tener conto che in alcune discipline, a seguito delle difficoltà incontrate dagli alunni, si sono rimodulati i contenuti richiesti per cui gli obiettivi didattico-
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educativi non sono stati raggiunti pienamente. Non sono da registrare ritardi rilevanti nella programmazione. Il corpo docente è risultato nel triennio non del tutto stabile. Nella norma i rapporti con le famiglie. Non bisogna dimenticare, infine, che la 5D è una classe articolata: 9 dei 21 alunni ha aderito al potenziamento giuridico-sociale che ha comportato per tutto il quinquennio un’ora aggiuntiva senza compensazioni e che nel triennio ha assunto la fisionomia di Educazione alla cittadinanza globale le cui caratteristiche e il cui esito sono riassunte nella scheda per disciplina.
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N° ALUNNO CREDITO SCOLASTICO
1 ALLEGRI DOMENICO 7 7
2 AMORE VERONICA 4 5
3 BAROZZI ANDREA 5 4
4 BELLERI EMMA 6 6
5 BOSSONI CHIARA 5 6
6 CONSONNI SARA 6 6
7 DEGIACOMI NICOLE 6 6
8 FASSER CATERINA 5 4
9 FELOSI LUCA 5 5
10 FRASSINE MATTEO 6 6
11 GECCHELIN ELISA 5 6
12 LORINI GIORGIO 5 4
13 MOHIDDIN LINA 5 6
14 MUCIACCIA FILIPPO 6 6
15 PAESANO ALESSIA 5
16 PAPA GIULIA 6 6
17 PERAZZI GIULIA 7 7
18 SACCHI CHIARA 7 7
19 VECCHIO VIRGINIA 6 6
20 ZANI CAMILLA 6 7
21 ZANI LAURA 4 5
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ATTIVITA’ INTEGRATIVE NEL TRIENNIO
a.s. classe Viaggi di istruzione
Visite guidate Mostre/eventi
2014-15 3a Padova Berlino (8 alunni)
2015-16 4a Strasburgo e
Alsazia Treno per Auschwitz(1alunna)
2016-17 5a Barcellona
Attività di orientamento : Classe 5^: Job e Orienta (Verona) Attività di educazione alla salute: Classe 3^:I trami attraverso i banchi di scuola- medici del Sant’Anna Classe 4^: Conoscere la malattia oncologica per non averne paura- Medici del Sant’Anna- Incontro con associazione “Pesciolino rosso” Classe 5^: incontro di sensibilizzazione sulla sicurezza stradale Manifestazioni sportive : classe 3^: cicloturismo-pattinaggio sul ghiaccio classe 4^: parkur-arrampicata- Beach Volley Partecipazione a concorsi, stage, attività integrative, ecc.: tra le attività integrative si segnala la partecipazione di quasi metà classe a spettacoli teatrali per tre stagioni di seguito- Olivetti Day-”Uno su cento” (3 alunne)-Incontro al Museo di Scienze naturali (BS) Altro: classe 3^: progetto eccellenze- giochi di Archimede- Gruppo musicale-Conferenze al Teatro sociale classe 4^: sistema immunitario( Università degli studi di Brescia)-notte dei ricercatori (Università degli studi di Brescia)- intervento della croce bianca- Giornata dell’arte Disciplina non linguistica in lingua straniera (CLIL): Si veda l’unita’ didattica relativa all’interno della scheda di Scienze motorie
Per il Consiglio di Classe Il Docente Coordinatore
Prof. Mario Bussi
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METODI - STRUMENTI DIDATTICI – STRATEGIE DI RECUPERO
Nella tabella sottostante sono indicati con una X le metodologie, gli strumenti didattici e le strategie di recupero utilizzati in ogni disciplina in cui è sottinteso, comunque, l’utilizzo della lezione frontale e interattiva.
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METODOLOGIE DIDATTICHE
Lavori di gruppo
X X X X X X
Attività di laboratorio
X X X
Altro * X X X X X X X
STRUMENTI DIDATTICI
Libro di testo X X X X X X X X X X
Materiale multimediale
X X X X X X X
Materiale fornito dal docente
X X X X X X X
Laboratorio informatico
Laboratorio scientifico
X X
Aula di disegno
Altro ** X X X
STRATEGIE DI RECUPERO
Corsi intensivi X X
Pausa didattica
X
Lavoro personalizzato
X X X X X X X X X
Studiamo Insieme
X
Studio autonomo
x x x
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ITALIANO PREMESSA La classe, nel corso degli ultimi due anni, ha mostrato un certo miglioramento delle proprie competenze linguistiche, sia scritte che orali, mentre il metodo di studio è ancora poco autonomo. Il profitto è risultato complessivamente sufficiente o più che sufficiente e, in alcuni casi, buono. La partecipazione, tuttavia, ha dovuto essere continuamente sollecitata e l’atteggiamento nei confronti degli argomenti disciplinari è stato poco propositivo. Numero ore annuali previste: 132
Numero ore svolte: 115 TESTI IN ADOZIONE Ø H. Grosser, Il canone letterario, Principato, voll. 2-‐3 Ø Dante Alighieri, Divina Commedia, Paradiso, edizione libera
OBIETTIVI Ø Padronanza degli strumenti espressivi scritti e orali; Ø conoscenza, comprensione e capacità di analisi di testi e autori della cultura italiana ed europea; Ø capacità di analizzare un testo e di esprimere valutazioni personali; Ø capacità di contestualizzare opere e autori nel relativo panorama storico, culturale e umano, operando
opportuni confronti e riflessioni su tematiche di attualità.
VERIFICHE
TIPOLOGIA E NUMERO OBIETTIVI
verifiche scritte • tipologia A (analisi testuale) • tipologia B (articolo / saggio breve) • tipologia C (tema storico) • tipologia D (tema di attualità)
• saper analizzare un testo nei suoi aspetti tematici e retorico-‐stilistici, inserendo opere ed autori nel proprio contesto storico-‐culturale
• saper operare confronti intertestuali • saper produrre un testo corretto, organico e pertinente sia alla
traccia che alla tipologia richiesta, utilizzando un lessico adeguato e preciso
• saper rielaborare i documenti proposti in modo personale, integrando le informazioni da essi fornite con le proprie conoscenze personali
verifiche orali: interrogazione sui testi e sulla storia della letteratura Test di storia della letteraura a domade aperte
• conoscere la storia letteraria nelle sue linee essenziali di sviluppo e nei suoi collegamenti con le letterature classiche ed europee
• saper cogliere gli aspetti peculiari dei singoli autori sia sul piano tematico che stilistico
• saper esporre i contenuti studiati in modo chiaro, preciso e scorrevole, dimostrando capacità di rielaborazione personale
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PROGRAMMA SVOLTO
Modulo 1: Il Romanticismo italiano PERCORSO DIDATTICO Ø Cenni alla polemica classico-‐romantica in Italia: l’articolo di Madame de Staël (Sulla maniera e l’utilità delle
traduzioni), la risposta di P. Giordani e i tre” manifesti romantici” (Borsieri, Avventure letterarie di un giorno; L. di Breme, Intorno all’ingiustizia di alcuni giudizi letterari italiani, G. Berchet, Lettera semiseria di Grisostomo al suo figliolo).
Modulo 2: Manzoni PERCORSO DIDATTICO Ø Elementi biografici utili alla comprensione dell’opera Ø La produzione giovanile precedente alla conversione: cenni e lettura di alcuni versi del carme In morte di
Carlo Imbonati: la morale del “giusto solitario” e la ricerca del “santo Vero” Ø Conseguenze della conversione sul piano letterario: rifiuto della morale eroica e della linea aulica Monti-‐
Foscolo; ricerca di una letteratura democratica e corale: gli Inni sacri (caratteri generali) Ø Le tragedie: fiducia nel potere educativo del teatro; rapporto tra vero storico e vero poetico. Il problema
del male nella storia e il concetto di “provida sventura”. Rinnovamento linguistico e introduzione del coro.
Ø Le odi civili: Il cinque maggio. Analogie con il secondo coro dell’Adelchi; Napoleone come eroe sconfitto e toccato dalla Grazia divina.
Ø La Lettera sul Romanticismo: il rapporto tra vero, utile e interessante. Ø I Promessi sposi: vicende della redazione. Il passaggio al Fermo e Lucia ai Promessi sposi; differenze fra
l’edizione del 1827 e edizione del 1840. La funzione del manoscritto ritrovato e i piani della narrazione. La struttura del romanzo e il sistema dei personaggi. Il tempo e lo spazio (concetto di cronotopo). Il sugo della storia: il romanzo senza idillio.
Ø Il pessimismo manzoniano: lettura di alcune parti del saggio di Calvino, I Promessi sposi come romanzo dei rapporti di forza.
Opera Testo In morte di Carlo Imbonati, 1805 “Sentir” e “meditar” Odi Il Cinque maggio Prefazione al Conte di Carmagnola, 1819 Il problema del coro Lettera al signor Chauvet sull’unità di tempo e di luogo nella tragedia, 1823
Storia e invenzione Romanzesco e falsità
Adelchi, 1822 Un volgo disperso che nome non ha Te collocò la provida sventura infra gli oppressi Atto IV, 8-‐10: Non resta che far torto o patirlo Lettera sul Romanticismo, 1823 L’utile, il vero, l’interessante Promessi Sposi, 18402 Introduzione (il romanzo si dà per conosciuto dal biennio) “Venne … quel benedetto giorno”,
Modulo 3: Leopardi PERCORSO DIDATTICO Ø Elementi biografici utili alla comprensione dell’opera. Lettura di brani delle lettere a familiari e amici: la
miseria culturale di Recanati, i rapporti con i genitori e l’amicizia con Pietro Giordani; la delusione del soggiorno romano; l’allontanamento definitivo da Recanati e il peggioramento delle condizioni di salute; i rapporti con gli altri letterati e il suo isolamento nel panorama culturale italiano.
Ø Evoluzione del pensiero e della poesia di Leopardi: la conversione dall’erudizione al bello e dal bello al vero; le tre fasi del pessimismo leopardiano: dal pessimismo storico a quello cosmico ed eroico; dalla
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condanna della ragione alla sua esaltazione. Il concetto di felicità e la teoria del piacere. La distruzione dell’antropocentrismo e il rifiuto dei miti progressisti del proprio tempo.
Ø La poetica di Leopardi: i concetti di “vago”, “indefinito” e “peregrino”; la “doppia vista” e la “rimembranza”. Il legame poesia-‐immaginazione.
Ø Fasi della poesia leopardiana: canzoni, idilli, canti pisano-‐recanatesi, ciclo di Aspasia e canti napoletani. Ø Le opere in prosa: Operette morali (caratteri generali, temi e stile).
Opera Testo Zibaldone di pensieri Io ho conosciuto intimamente una madre (25 novembre 1820) Lettere Voglio piuttosto essere infelice che piccolo (luglio 1819, al padre)
La natura è grande, la ragione è piccola (1817-‐18) Che bel tempo era quello (1819)
Zibaldone di pensieri Poeti non erano se non gli antichi (1820) La poesia sentimentale (182) Il piacere e l’infinito (1821)
Entrate in un giardino di piante (1826) Doppia vista, rimembranza, indefinito (1828)
Canti, 18311, 18352 18453 L’infinito A Silvia Il sabato del villaggio Canto notturno di un pastore errante dell’Asia A se stesso La ginestra o il fiore del deserto (passi scelti) Operette morali, 18271, 18342, 18453 Dialogo della Natura e di un Islandese Dialogo di Torquato Tasso e del suo Genio familiare
Modulo 4 La lirica moderna PERCORSO DIDATTICO Il modulo si propone due obiettivi fondamentali:
• analisi delle principali immagini del poeta nella letteratura italiana a partire dal secondo Ottocento, con riferimenti al contesto europeo. La crisi del ruolo tradizionale del poeta e della funzione civile della poesia verrà esaminata attraverso le riflessioni degli artisti stessi;
• individuazione delle linee fondamentali di sviluppo della lirica italiana tra Ottocento e Novecento, con riferimenti al contesto europeo. Si cercherà di seguire l’evoluzione dei contenuti e del linguaggio poetico, con particolare attenzione al rapporto tradizione-‐innovazione.
Di ogni autore verranno quindi scelti uno o più testi ritenuti esemplari al fine del percorso, con collegamenti al contesto culturale, alla biografia e all’opera complessiva.
Ø La “lirica moderna”: definizione, problemi e correnti; periodizzazione e linee di fondo.
Ø La lezione di Baudelaire: ambiguità della figura del poeta (il poeta-‐albatro e il poeta-‐sacerdote); il contrasto fra ideale e reale nella società di massa; il nuovo rapporto tra poeta e lettore.
Ø La Scapigliatura: la sprovincializzazione fallita della lirica italiana e la ripresa dei modelli francesi. Il ribellismo degli Scapigliati come rifiuto della società borghese postunitaria e come reazione alla crisi del ruolo dell’artista. La Scapigliatura come “secondo Romanticismo”
Ø Il Decadentismo: origini e caratteri generali
Ø Giovanni Pascoli: elementi biografici utili alla comprensione dell’opera; quadro generale delle opere. La poetica del “fanciullino”. Il tema del “nido” e l’ossessione della morte nell’analisi di G. Barberi Squarotti. La poetica degli oggetti fra simbolismo e impressionismo. I diversi livelli espressivi del linguaggio poetico pascoliano nell’analisi di G. Contini. L’ideologia politica attraverso l’analisi di Italy e di passi de La grande proletaria si è mossa. L’”altro Pascoli”: i Poemi conviviali e l’attualizzazione del mito.
Ø Gabriele D’Annunzio: elementi biografici utili alla comprensione dell’opera; quadro generale delle opere. Lo scrittore come divo che gestisce la propria immagine a scopo economico. La fusione arte vita: D’Annunzio come mito di massa; il Vittoriale. Il rapporto con i modelli e lo sperimentalismo letterario. Il legame parola-‐
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azione: dall’esteta al superuomo al poeta armato. La manipolazione della storia e del passato a fini propagandistici: Versi d’amore e di gloria. L’ambiguo legame con il Fascismo e i contributi all’apparato retorico del fascismo. I vari aspetti della produzione dannunziana: autobiografismo, produzione nazionalistico-‐patriottica e fase notturna.
Ø Il Futurismo: definizione e caratteristiche delle “avanguardie”; temi e aspetti formali del Futurismo italiano: violenta rottura col passato, esaltazione della macchina, futurolatria e paroliberismo. I manifesti futuristi.
Ø Le due linee della poesia italiana: la poesia pura e la poesia “metafisica” o dell’emblema.
Ø Giuseppe Ungaretti: elementi biografici utili alla comprensione dell’opera; quadro generale delle opere. L’esperienza bellica come momento di formazione umana e letteraria (L’allegria). Il recupero del ruolo educativo del poeta. Poetica e modelli: dalla parola pura al recupero della tradizione (Sentimento del tempo, Il dolore)
Ø Eugenio Montale: elementi biografici utili alla comprensione dell’opera; quadro generale delle opere. La poesia come denuncia dell’inconoscibilità del reale e come aspirazione al “varco”; la poetica del “correlativo oggettivo” (Ossi di seppia). La riflessione sul tempo e sul ricordo (Le occasioni) e sulla guerra (La bufera ed altro). Significato allegorico delle figure femminili (Clizia in particolare). L’ultimo Montale: la riflessione ironica sugli affetti e sulla contemporaneità.
AUTORE OPERA TESTO C. Baudelaire I fiori del male ,18571, 18612, 18683 L’albatro
Poemetti in prosa, 1855-‐64, ed. postuma
Corrispondenze Perdita d’aureola
E. Praga Penombre, 1864 Preludio G. Pascoli Il fanciullino, 1897-‐1907 passi scelti
Myricae, 1891-‐1900
Canti di Castelvecchio, 1903
Poemi conviviali, 1904 Primi poemetti, 1905
Contrasto Lavandare Il lampo X Agosto Novembre
Il gelsomino notturno
Alexandros Italy, canto primo, III-‐VI
G. D’Annunzio
Maia, 1903 Alcyone, 1903
L’incontro di Ulisse
La sera fiesolana La pioggia nel pineto
F. T. Marinetti “Poesia”, febbraio-‐marzo 1909 I poeti futuristi, 1912
Manifesto del futurismo Manifesto tecnico della letteratura futurista
G. Ungaretti L’allegria
Il porto sepolto Commiato Veglia Vanità I fiumi
AUTORE OPERA TESTO
E. Montale Ossi di seppia, 19251, 19282 Non chiederci la parola Meriggiare pallido e assorto Forse un mattino Spesso il male di vivere Le occasioni, 19391, 19402 Non recidere, forbice, quel volto La bufera ed altro, 19561, 19572, 1977 Piccolo testamento Satura, 1971 Ho sceso, dandoti il braccio
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Modulo 5: Dal romanzo realista a quello contemporaneo PERCORSO DIDATTICO Ø La tesi di Auerbach sulla nascita del realismo nella letteratura occidentale. Ø Il romanzo naturalista e Zola: il “romanzo sperimentale” Ø Il Verismo: caratteri generali, contesto storico-‐culturale e maggiori rappresentanti. Analogie e differenze
con il Naturalismo. Ø Verga: elementi biografici utili alla comprensione delle opere; dai romanzi sentimentali e mondani alla
produzione verista. Gli elementi fondamentali della poetica verista di Verga: impersonalità, narratore popolare/corale, discorso indiretto libero, straniamento; creazione di un linguaggio “artificiale” per dare l’illusione della realtà. Il “ciclo dei vinti”. La società rappresentata da Verga: darwinismo sociale e ideale dell’ostrica, logica economicistica, fatalismo.
Ø Temi e tendenze del Decadentismo Ø I romanzi di D’Annunzio: ricostruzione dei caratteri generali attraverso la lettura di alcune trame. Dall’esteta
al superuomo. Ø Le maschere della crisi: dandy, superuomo e inetto Ø Italo Svevo: elementi biografici utili alla comprensione delle opere. Il rapporto con Schopenhauer e Freud.
Un nuovo tipo di personaggio: l’inetto, il “malato”; il rapporto salute-‐malattia. Le trame dei romanzi e i diversi tipi di protagonista; la destrutturazione dell’ordine cronologico dei fatti narrati. La lingua di Svevo.
Ø Luigi Pirandello: elementi biografici utili alla comprensione delle opere. L’ “umorismo” come chiave di accesso al lato nascosto della realtà. Romanzi e novelle: un nuovo concetto di “vero” e la riflessione filosofica sulla vita umana. Il teatro: la parodia del dramma borghese e l’affermazione del teatro del grottesco; il teatro nel teatro. La pazzia come libertà dalle convenzioni sociali e dalle forme.
AUTORE OPERA TESTO E. e J. De Goncourt Prefazione a Germinie Lacerteux, 1864 Le lacrime che si piangono dal basso E. Zola Il romanzo sperimentale, 1880 La letteratura come scienza Vita dei campi, 1880 Rosso Malpelo (p. 182) G. Verga Prefazione a L’amante di Gramigna
I Malavoglia, 1881 L’impossibile ritorno di ‘Ntoni
Novelle rusticane, 1883 Libertà G. D’Annunzio Il piacere, 1889 Attendendo Elena Le vergini delle rocce, 1895 L’etica del superuomo
I. Svevo Senilità, 1898 Gioventù e senilità di Emilio La metamorfosi di Angiolina
La coscienza di Zeno, 1923 Prefazione e Preambolo
AUTORE OPERA TESTO
L. Pirandello L’umorismo, 1908 La poetica dell’umorismo
Il fu Mattia Pascal, 1904 L’illusione della libertà L’ombra di un morto: ecco la mia vita …
Uno nessuno centomila, 1926 Lettura integrale
Novelle per un anno, 1934 La carriola Il treno ha fischiato
DANTE Lettura e analisi di tre canti del Paradiso (I, XVII, XXXIII).
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LATINO
PREMESSA Nel corso dei due anni la classe ha manifestato sufficiente interesse per la storia letteraria, mentre nell’analisi morfo-‐sintattica e nella traduzione autonoma dei testi permangono molte difficoltà; il lavoro sui brani latini è stato costantemente guidato dall’insegnante. Le incertezze nella preparazione grammaticale e sintattica sono imputabili in parte anche alla riduzione oraria della materia a seguito della riforma; l’insegnante ha scelto quindi di privilegiare gli aspetti relativi alla cultura e alla letteratura piuttosto che quelli strettamente grammaticali. L’impegno dimostrato nello studio dei testi ha comunque consentito di raggiungere una preparazione complessiva sufficiente e, in alcuni casi, buona.
Numero ore annuali previste: 99
Numero ore svolte: 82
TESTO IN ADOZIONE G. Garbarino, L. Pasquariello, Colores, voll. 2-‐3, Pearson
OBIETTIVI • capacità di comprendere un testo sia nei contenuti che nelle strutture morfo-‐sintattiche; • comprensione degli aspetti di continuità e alterità tra cultura latina e cultura italiana ed europea; • conoscenza e comprensione di tematiche utili a fornire strumenti di analisi e comprensione della
società e della realtà umana.
VERIFICHE
TIPOLOGIA E NUMERO OBIETTIVI
verifiche scritte:
Ø traduzione e analisi testuale di brani d’autore affrontati in classe, con domande di storia letteraria, di grammatica e di analisi stilistico-‐retorica
Ø questionari di storia letteraria a risposta aperta
• saper riconoscere le strutture morfo-‐sintattiche di
un testo latino • saper tradurre un testo latino in italiano in modo
letterale ma corretto e scorrevole • saper analizzare un testo latino nei suoi aspetti
retorico-‐stilistici • conoscere la storia letteraria latina nelle sue linee
essenziali di sviluppo • saper cogliere gli aspetti peculiari dei singoli
autori sia sul piano tematico che stilistico
verifiche orali: interrogazione sui testi e sulla letteratura
• saper esporre i contenuti studiati in modo chiaro, preciso e scorrevole, dimostrando capacità di rielaborazione personale
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PROGRAMMA SVOLTO
SINTASSI E GRAMMATICA Attraverso la traduzione dei testi d’autore sono state ripassate la morfologia e la sintassi.
STORIA DELLA LETTERATURA
VIRGILIO
PERCORSO DIDATTICO
Lo studio di Virgilio si è concentrato sull’Eneide, in quanto Bucoliche e Georgiche sono state già affrontate in quarta.
Ø Genesi e struttura dell’Eneide Ø Ripresa ed emulazione dei poemi omerici. L’influenza dell’epica alessandrina (Apollonio Rodio)
Ø La giustificazione dell’impero romano
Ø L’Eneide come enciclopedia di valori, comportamenti, riti e usanze.
Ø La funzione eziologica del poema
Ø Un nuovo tipo di eroe: la pietas e l’humanitas di Enea.
Ø La missione di Enea tra fato e provvidenza
Ø L’Eneide come riflessione sul male e sul dolore del mondo umano. La riflessione sugli dei.
Ø La riflessione sulla guerra e l’epopea dei vinti: il nemico come simile.
Ø Una nuova epica “soggettiva” e “sentimentale”. Un nuovo uso dello stile formulare omerico.
Lettura in traduzione italiana dei seguenti testi:
1) Lo scontro tra Didone ed Enea (Eneide, IV, 296-‐396, p. 109) 2) La missione di Roma (Eneide, VI, 847-‐853) 3) Lo scudo di Enea: riepilogo della storia romana e battaglia di Azio (Eneide, VIII, 626-‐728) 4) Eurialo e Niso (Eneide, IX, 367-‐ 44) 5) Il duello fra Turno e Pallante (Eneide, X, 431-‐509) 6) Il duello fra Lauso ed Enea e la morte di Mezenzio (Eneide, X, 761-‐908) 7) La morte di Camilla (Eneide, XI, 768-‐867) 8) Il lamento di Giuturna per la sorte del fratello Turno (Eneide, XII, 869-‐886) 9) La morte di Turno (Eneide, XII, 887-‐ 952, p. 127)
Lettura in latino dei seguenti testi:
10) Il proemio dell’Eneide (Eneide, I, 1-‐11, p. 101) 11) L’ossessione amorosa di Didone (Eneide, IV, 1-‐5; 65-‐89, p. 130) 12) Le ultime parole di Didone (Eneide, IV, 648-‐666, p. 116)
ORAZIO PERCORSO DIDATTICO
Ø Elementi biografici utili alla comprensione dell’opera (contesto storico-‐culturale dell’età augustea e rapporto con Augusto; il circolo di Mecenate)
Ø Le opere: inquadramento generale. L’influenza epicurea.
Ø I Sermones: elaborazione di un’etica fondata sull’autarkeia e sulla mediocritas; la riflessione sui vizi e la dimensione autobiografica; la Musa pedestris.
Ø I Carmina: la rielaborazione dei modelli greci; temi principali (aurea mediocritas, fuga temporis, angulus, carpe diem, amicizia e amore). Le odi romane: esaltazione dei valori della tradizione e celebrazione del regime augusteo. Lo stile: labor limae e callida iunctura; la varietà dei toni e dei registri.
Ø Le Epistulae: analogie tematico-‐stilistiche coi Sermones; elementi autobiografici.
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Lettura in traduzione italiana dei seguenti testi:
1) Est modus in rebus (Sermones, I, 1, p. 163) 2) Il dono di Mecenate (Sermones, II, 6, 1-‐17, p. 174) 2) Il topo di campagna e il topo di città (Sermones, II, 6, 77-‐117) 3) Congedo (Carmina III, 30, p. 186)
Lettura in latino dei seguenti testi:
1) Non pensare al futuro (Carmina I, 9, p. 200) 2) Carpe diem (Carmina I, 11, p. 203); confronto fra varie traduzioni (p. 207-‐207) 3) Aurea mediocritas (Carmina II, 10, p. 207) 4) Non si sfugge alla morte (Carmina II, 14, p. 211)
ELEGIA LATINA PERCORSO DIDATTICO
Ø Caratteristiche e temi dell’elegia latina: “autobiografismo”, servitium amoris, foedus amoris e fides, polemica contro gli stili di vita della società romana contemporanea, nequitia vitae, poesia come forma di corteggiamento, immagini del poeta e della donna, il discidium, il rapporto amore-‐morte.
Ø Il complesso rapporto con il mos maiorum e con i valori dell’età augustea
Ø Tibullo: il sogno agreste e il mito dell’età dell’oro
Ø Properzio: il mito come paradigma
Ø Ovidio: il poeta come magister amoris e la distruzione del codice elegiaco nei Remedia amoris. Il recupero dell’elegia come “lamento” nelle poesie dell’esilio. Un poema epico senza eroi: Le metamorfosi.
• Tibullo: vita e opera.
Lettura in traduzione italiana dei seguenti testi:
1) La campagna, gli dei, l’amore (Corpus tibullianum, I, 1, p. 243) • Properzio: vita e opere
Lettura in traduzione italiana dei seguenti testi:
1) Cinzia (Elegiae I, 1, p. 253) 2) Due diverse scelte di vita (Elegiae I, 6, p. 259) 3) Amore oltre la morte (Elegiae IV, 7, p. 261)
• Ovidio: vita e opere
Lettura in traduzione italiana dei seguenti testi:
1) Autobiografia (Tristia, IV, 10, p. 304 2) Il collezionista di donne (Amores II, 4, p. 293) 3) L’arte di ingannare (Ars amatoria, I, 611-‐614; 631-‐646, p. 298) 4) Didone a Enea (Heroides, VII, p. 295) 5) Piramo e Tisbe (Metamorfosi, IV, 55-‐166, p. 318)
L’EPICA STORICA DI LUCANO PERCORSO DIDATTICO
Ø Il contesto storico culturale: l’età giulio-‐claudia e il difficile rapporto intellettuali-‐potere Ø La distruzione dei miti augustei: la Pharsalia come anti-‐Eneide Ø Dalla providentia stoica alla Fortuna: un mondo senza dei. Ø I personaggi principali e la struttura del poema. Ø Lo stile “barocco” dell’opera
Lettura in traduzione italiana dei seguenti testi:
1) Proemio (Bellum civile, I, 1-‐32, p. 127) 2) I ritratti di Pompeo e Cesare (Bellum civile, I, 129-‐157, p. 132) 3) Una funesta profezia (Bellum civile, VI, 750-‐767; 776-‐820, p. 133) 4) L’attraversamento della Libia (Bellum civile, IX, 587-‐600; 604-‐618; 762-‐804, p. 138)
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LA FILOSOFIA DI ETÀ IMPERIALE: SENECA PERCORSO DIDATTICO
Ø Dati biografici e inquadramento delle opere
Ø La filosofia come terapia dell’anima e come processo di automiglioramento
Ø Il saggio e la politica: dalla collaborazione con il principato al ritiro a vita privata e al suicidio Ø La vita come preparazione alla morte; il suicidio come affermazione di sé.
Ø Il problema del tempo e del suo utilizzo
Ø Contatti tra lo stoicismo di Seneca e la filosofia epicurea: dal dialogo/trattato alla lettera.
Ø Le tragedie: il problema delle passioni e del loro controllo
Ø Lo stile di Seneca: linguaggio della predicazione e linguaggio dell’interiorità
Lettura in latino dei seguenti testi
1) La vita è davvero breve? (De brevitate vitae, 1, 1-‐4, p. 66) 2) Riappropriarsi di sé e del proprio tempo (Epistulae ad Lucilium, 1, p. 79) 3) Il male di vivere (De tranquillitate animi, 2, 10-‐15, p. 93)
Lettura in traduzione italiana dei seguenti testi:
4) Il sapiens e la vita politica (De otio, 3, 2-‐5) 5) Il sapiens è autosufficiente (De constantia sapientis, 5, 4-‐7) 6) Il sapiens e la ricchezza (De vita beata, 23) 7) La felicità consiste nella virtù (De vita beata, 16, p. 96) 8) Nelle avversità l’uomo può mettersi alla prova (De providentia 4, 1-‐6) 9) Il problema del tempo (De brevitate vitae, 1-‐2,2) 10) Il valore del passato (De brevitate vitae, 10, 2-‐5, p. 73) 11) La galleria degli occupati (De brevitate vitae, 12, 1-‐7; 13, 1-‐3, p. 76) 12) Gli eterni insoddisfatti (De tranquillitate animi, 2, 6-‐9, p. 92) 13) I posteri (Epistulae ad Lucilium, 8, 1-‐6, p. 98) 14) La folla: un male da evitare (Epistulae ad Lucilium, 7) 15) Come trattare gli schiavi (Epistulae ad Lucilium, 47, 1-‐4; 10-‐11, p. 103)
IL ROMANZO LATINO: PETRONIO PERCORSO DIDATTICO
Ø Cenni al romanzo greco ellenistico
Ø Dati biografici degli autori e inquadramento delle opere
Ø Petronio e la critica alla società del proprio tempo; la commistione dei generi
Lettura in traduzione italiana dei seguenti testi:
1) Petronio, Satyricon: cena di Trimalcione (pp. 167-‐177) 2) Petronio, Satyricon, 110, 6-‐112: La matrona di Efeso (p. 181)
LA STORIOGRAFIA TRAGICA DI TACITO PERCORSO DIDATTICO
Ø Dati biografici e inquadramento delle opere
Ø La riflessione sulle cause della decadenza dell’oratoria in età imperiale
Ø Il cittadino virtuoso e il tiranno: l’Agricola come risposta al “martirio” stoico
Ø La Germania come invito alla riflessione sulla degenerazione della società romana; la nascita del mito dell’autoctonia dei Germani e il suo sfruttamento nell’età contemporanea
Ø La riflessione sull’imperialismo romano: il discorso di Calgàco e la “risposta” di Giulio Civile
Ø La riflessione sul principato: Historiae e Annales Ø Lo stile di Tacito: una storiografia psicologica e drammatica.
Lettura in traduzione italiana dei seguenti testi:
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1) Prefazione dell’Agricola (Agricola 1-‐3, p. 350 + file) 2) Le ragioni dei Barbari: discorso di Calgàco (Agricola, 30-‐32, p. 353 + file) 3) Le ragioni dei Barbari: discorso di Giulio Civile ai Batavi (Historiae, IV, 14) 4) Il punto di vista dei Romani: discorso di Petilio Ceriale (Historiae, IV, 73-‐74, p. 368) 5) Aspetti della civiltà dei Germani (Germania, 2; 4; 18-‐20; 22-‐24) 6) Il proemio degli Annales (Annales, I, 1-‐2, p. 373 + file) 7) Le ceneri di Germanico (Annales, III, 2, 6, p. 375) 8) Suicidio di Seneca (Annales XV, 62-‐64) 9) Suicidio di Lucano (Annales XV, 70) 10) Ritratto e suicidio di Petronio (Annales XVI, 18-‐19) 11) Proemio delle Historiae: la cura posteritatis (Historiae, I, 1-‐3)
L’ORATORIA DI ETÀ IMPERIALE: QUINTILIANO PERCORSO DIDATTICO
Ø La retorica in età imperiale: controversiae e suasoriae.
Ø Dati biografici e inquadramento dell’opera
Ø Institutio oratoria: struttura e contenuti
Ø La nascita della pedagogia “moderna”: l’attenzione all’infanzia e l’ottimismo educativo
Ø Alle radici dell’Umanesimo: la centralità della parola e gli studia humanitatis.
Lettura in traduzione italiana dei seguenti testi di Quintiliano:
1) Anche a casa si corrompono i costumi (Institutio oratoria, I, 2, 4-‐8, p. 272) 2) Vantaggi dell’insegnamento collettivo (Institutio oratoria, I, 2, 18-‐22, p. 276) 3) Contro le punizioni corporali (Institutio oratoria I 2, 14-‐16) 4) Il maestro ideale (Institutio oratoria, II, 2, 1-‐4, p. 284)
LA SATIRA DI ETÀ IMPERIALE: GIOVENALE PERCORSO DIDATTICO
Ø Dati biografici e inquadramento delle opere
Ø La satira come risposta alla corruzione dei costumi e come espressione dell’indignatio.
Lettura in traduzione italiana dei seguenti testi:
1) Il manifesto poetico di Giovenale (Saturae, 1, 22-‐39; 141-‐171) 2) Chi è povero vive meglio in provincia (Saturae, 3, 164-‐189, p. 312) 3) Roma “città crudele” con i poveri (Saturae, 3, 190-‐222, p. 316) 4) Satira contro le donne (Saturae, 6, 1-‐62; 82-‐113; 114-‐124, p. 319)
MARZIALE E L’EPIGRAMMA PERCORSO DIDATTICO
Ø Dati biografici e inquadramento delle opere
Ø Il rifiuto dei generi alti; la letteratura come specchio della realtà e della degradazione morale
Ø La tecnica dell’epigramma: fulmen in clausula e argutia.
Lettura in traduzione italiana dei seguenti testi:
1) Una poesia che “sa di uomo” (Epigrammata, X, 4, p. 235) 2) Distinzione tra letteratura e vita (Epigrammata, I, 4, p. 238) 3) Matrimoni di interesse (Epigrammata, I, 10; X, 8; X, 43, p. 240) 4) Tutto appartiene a Candido … tranne sua moglie (Epigrammata, III, 26, p. 243) 5) Il console cliente (Epigrammata, X, 10, p. 246) 6) La bellezza di Bìlbili (Epigrammata, XII, 18, p. 250) 7) Erotion (Epigrammata, V, 34, p. 252)
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STORIA
ORE PREVISTE 66 - EFFETTUATE 59
PREMESSA
Si è deciso di iniziare il programma dell’ultimo anno dalla seconda rivoluzione industriale poiché in quel periodo si pongono le questioni cruciali per un'adeguata comprensione del Novecento. Facendo tesoro di una visione allargata della ricerca storica si è più volte fatto ricorso alle acquisizioni principali delle scienze demografiche, politologiche, sociologiche, né si è mancato di far interagire la trattazione degli argomenti con le principali interpretazioni storiografiche, nello spirito del manuale in adozione.
Per quanto riguarda il giudizio sulla classe si rimanda a quanto osservato nella sezione di Filosofia. In questo caso comunque la valutazione complessiva può dirsi buona. Si deve aggiungere che le tematiche di storia del "secolo breve" hanno suscitato notevole interesse. Un interesse particolare è stato riscontrato per i costanti collegamenti tra le tematiche trattate e i problemi a noi più vicini.
OBIETTIVI A) Obiettivo educativo generale Mettere in condizione gli alunni di interpretare in modo consapevole la realtà contemporanea, attraverso un'adeguata conoscenza delle linee di sviluppo dell’organizzazione socio-culturale di cui siamo parte, affinché essi possano assumere, in prospettiva, un ruolo di cittadini coscienti e responsabili. B) Obiettivi didattici specifici - riuscire ad affrontare i diversi contenuti del sapere storico, muovendosi criticamente e individuando i nessi causali; - mettere a fuoco le dinamiche economiche, sociali, culturali e politiche e le loro interazioni; - sviluppare la comprensione della problematicità del sapere storico e la pluralità delle letture proposte dal dibattito storiografico; - conoscere la Costituzione italiana e comprendere i principi che la ispirano.
METODI
Si è cercato di mettere in atto un approccio globale facendo ricorso ad apporti di discipline affini. Si è fatta anche molta attenzione a far acquisire una terminologia specifica e un apparato categoriale appropriato. Non si è infine mancato di collegare gli argomenti svolti a tematiche di stretta attualità attraverso una strategia nicciana di “doppio cervello”: imparare a leggere nel presente temi ricorrenti dell'indagine storica.
STRUMENTI
Si è fatto ricorso in prevalenza alla lezione frontale ma non sono mancati momenti di
riflessione comune inerenti il rapporto tra alcuni punti del programma e questioni tuttora aperte. Talvolta si è lasciato spazio a lezioni tenute dagli studenti su approfondimenti concordati. Si è anche cominciato a prendere dimestichezza con le opportunità didattiche che l’informatizzazione dell’Istituto ha messo a disposizione.
VERIFICHE
· Interrogazioni orali Obiettivi: 1)completezza nella assimilazione dei contenuti; 2) rielaborazione critica di essi; 3) ordine espositivo e proprietà di linguaggio. Numero: 2/3. · Verifiche scritte Obiettivi: 1)completezza nelle informazioni e capacità di selezionare gli elementi salienti; 2)competenza nell'elaborare e strutturare un testo, in riferimento anche alla terza prova
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dell'Esame di Stato; 3) impiego di un lessico specifico. Numero: 2. · Brevi interrogazioni orali Obiettivo: 1) affinamento delle capacità logico-sintetiche, ricostruendo in poche minuti lo schema argomentativo della lezione precedente. Numero: 4. Strategie di recupero previste dal POF, ma non adottate: • Recupero intensivo • Recupero in itinere • Pausa didattica • Interventi individualizzati • Studio autonomo
Testo in adozione: Feltri, Bertazzoni, Neri, Chiaroscuro, vol. 3, SEI Altri strumenti didattici: Laddove il testo risultava carente sono state fornite agli studenti fotocopie di approfondimento tratte da altri volumi. Nelle verifiche orali alcuni studenti, accanto alla parte istituzionale, hanno recepito le sollecitazioni dell'insegnante e si sono avvalsi di letture di raffronto e collegamento.
CONTENUTI
1) La seconda rivoluzione industriale Il sistema economico finanziario Premessa: le tre rivoluzioni industriali. Un ventennio di depressione. Crisi agraria, emigrazione, protezionismo. Il capitalismo organizzato. Il dibattito tra le tesi di Rostow e Gerschenkron. La razionalizzazione produttiva. Taylorismo e fordismo. Il taylorismo come scienza del plusvalore relativo applicato alla produzione. Scienza, industria e società. Le innovazioni tecnologiche. Le frontiere della medicina. Il trend demografico. Le classi sociali La borghesia tra egemonia e crisi. La classe operaia tra mestiere e massificazione. Movimenti politici in Europa e Stati Uniti Trasformazioni del sistema politico e partiti tradizionali. Estensione del suffragio. Il movimento operaio: partititi socialisti e internazionali operaie; sindacati e politica nei paesi anglosassoni; anarchismo e sindacalismo rivoluzionario. I movimenti cattolici. I movimenti reazionari e nazionalisti di massa. La nazionalizzazione delle masse. Precisazioni terminologiche e concettuali Socialismo e comunismo. Destra e sinistra. Sistemi elettorali 2) La prima guerra mondiale Le origini del conflitto Questioni preliminari. Il congresso di Berlino. Il sistema delle alleanze. Il piano Schlieffen. La flotta da guerra tedesca. La politica di potenza tedesca. La polveriera balcanica. L’inizio delle ostilità e la guerra di movimento L’attentato di Sarajevo. Le decisive scelte tedesche. L’euforia collettiva dell’agosto 1914. La comunità nazionale. Le operazioni militari: quadro generale. L’invasione del Belgio. La fine della guerra di movimento. Guerra di logoramento e guerra totale La guerra di trincea. Le battaglie di Verdun e della Somme. Una guerra di logoramento. La guerra sottomarina. Intervento americano e sconfitta tedesca Rivolte e ammutinamenti. Il crollo della Russia. L’intervento degli Stati Uniti. Significato storico dell’intervento americano. La fine del conflitto. I 5 trattati di pace.
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3) L’Italia nella grande guerra Il problema dell’intervento La scelta della neutralità. I sostenitori della neutralità. Gli interventisti di sinistra. I nazionalisti. Gli intellettuali. L’Italia in guerra Un nuovo stile politico. Il Patto di Londra. Il “maggio radioso”. La guerra dei generali Il generale Cadorna. La guerra alpina. Le battaglie dell’Isonzo. Da Caporetto a Vittorio Veneto L’Italia nella guerra globale. L’offensiva austro-tedesca. Entità e cause della disfatta. Il dibattito politico dopo Caporetto. L’ultimo anno di guerra. Intellettuali e soldati di fronte alla guerra 4) Il comunismo in Russia La rivoluzione di febbraio L’arretratezza della Russia. La crisi del sistema. I soviet. Menscevichi e bolscevichi. Lenin e le tesi d’aprile. La rivoluzione d’ottobre La rivoluzione contadina. Il governo Kerenskij. Stato e rivoluzione. L’estinzione dello stato. La conquista del potere. La dittatura del partito bolscevico. L’ultima opposizione di sinistra. Comunismo di guerra e nuova politica economica La guerra civile. Il comunismo di guerra. L’Internazionale comunista. La rivolta di Kronstadt. La Nuova politica economica. Morte di Lenin e lotta per la successione. 5) Gli anni Venti e la crisi del ‘29 Gli USA come potenza mondiale e il boom degli anni Venti. 1929 e il “Crollo di Wall Street”. Gli squilibri dell’economia statunitense. Wall Street tra ascesa e caduta. Cause della recessione. Le risposte di breve periodo. Le conseguenze di lungo periodo. Verso un’economia globale. 6) Il New Deal rooseveltiano Il nuovo corso del capitalismo americano. Da Hoover a Roosevelt e il varo del New Deal. Lo stile politico di Roosevelt. I primi effetti del New Deal e la seconda presidenza Roosevelt. New Deal e trasformazione dello stato. 7) Il fascismo in Italia L’Italia dopo la prima guerra mondiale Le delusioni della vittoria. D’Annunzio, Fiume e la vittoria mutilata. La situazione economica e sociale. Un governo debole, una nazione divisa. Le contraddizioni ei socialisti. Il Partito popolare. Il movimento fascista Benito Mussolini. Il programma del 1919. L’ultimo governo Giolitti. La nascita del Partito comunista. Lo squadrismo agrario. Caratteristiche delle squadre d’azione. La nascita del Partito nazionale fascista. La marcia su Roma. La conquista dello Stato e della nazione. Il delitto Matteotti. Lo stato totalitario La distruzione dello Stato liberale. La nazione e lo Stato. La mobilitazione delle masse. Il Duce, lo Stato e il Partito. La costruzione dello Stato totalitario. L’uomo nuovo fascista. Il razzismo fascista. Le leggi razziali. Lo stato corporativo La negazione della lotta di classe. La politica economica del regime. Lo stato industriale e banchiere. 8) Il nazionalsocialismo in Germania La repubblica di Weimar La leggenda della pugnalata alla schiena. La paura della rivoluzione. Le violenze dei Corpi franchi a Berlino e a Monaco. L’Assemblea costituente. Il trattato di Versailles. L’inflazione del 1923. Adolf Hitler e Mein Kampf La formazione a Vienna e a Monaco. Il Partito nazionalsocialista. Il bolscevismo giudaico. Il razzismo di Hitler. La conquista del potere I successi elettorali del Partito nazista. Le ragioni del successo nazista. La presa del potere e l’incendio del Reichstag. L’assunzione dei pieni poteri. Il Furher e lo spazio vitale.
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Il regime nazista Lo scontro con le SA. I lager nazisti. Il problema della disoccupazione. I costi della ripresa economica. Economia e politica nel Terzo Reich. La persecuzione degli ebrei tedeschi 9) Il totalitarismo comunista in Unione Sovietica Il concetto di totalitarismo. Le strutture e la lotta per il potere. Un tentativo di autoriforma: la Nep. Guerra ai contadini: collettivizzazione e dekulakizzazione. Guerra ai contadini: la grande carestia. Modernità: il modello sovietico. Il Grande terrore. La nuova umanità. Arcipelago gulag. Il sistema concentrazionario sovietico: le strutture. Il sistema concentrazionario sovietico: i prigionieri. La politica estera sovietica. Il culto del capo. 10) Politica tra le due guerre mondiali Lo scenario politico internazionale negli anni Venti e Trenta La Società delle nazioni. I trattati di Rapallo e di Locarno. La politica estera tedesca tra il 1933 e il 1936. La conquista italiana dell’Etiopia. La guerra civile spagnola La situazione economica e sociale. Dalla repubblica alla guerra civile. L’insurrezione dei militari. La Chiesa, la guerra e le violenze anticlericali. La guerra e lo scenario internazionale. Verso la guerra La politica estera tedesca negli anni 1937-1938. Il patto di non aggressione russo-tedesco. 11) La seconda guerra mondiale I successi tedeschi in Polonia e in Francia La guerra lampo in Polonia. L’intervento sovietico. La guerra in Occidente nel 1940. L’invasione dell’URSS La situazione nell’Europa orientale. Progetti, promesse e motivazioni dell’attacco tedesco in URSS. Successi e limiti dell’offensiva sul fronte orientale. Il progressivo allargamento del conflitto nel 1941. La guerra globale L’entrata in guerra di Giappone e Stati Uniti. Stalingrado. L’organizzazione della produzione bellica in Germania. Le conferenze di Teheran e di Casablanca. La sconfitta della Germania e del Giappone Estate 1944: sbarco in Normandia e offensiva sovietica. La fine della guerra in Europa. La fine della guerra in Asia. 12) L’Italia nella seconda guerra mondiale Dalla non belligeranza alla guerra parallela Le carenza militari italiane. L’intervento. L’occupazione della Grecia. La guerra in Africa e in Russia La dispersione delle forze italiane. Disfatta e prigionia in Russia. Il fronte interno. Lo sbarco alleato in Sicilia e la caduta del fascismo Lo sbarco degli Alleati in Sicilia. La caduta del fascismo. L’armistizio e l’8 settembre L’occupazione tedesca e la guerra di liberazione La Repubblica sociale italiana. La svolta di Salerno. Il movimento di Resistenza. Il confine orientale Le conseguenze della prima guerra mondiale. La Iugoslavia tra il 1918 e il 1941. Repressione italiana e occupazione tedesca. Trieste, le foibe e il trattato di pace. Eliminare il nemico: le dinamiche della violenza Violenze fasciste e ostentazione della morte. Le stragi naziste. L’esportazione di un modello razzista. Le stragi dell’estate 1944. Le polemiche sulle stragi e sull’uso della violenza. Le violenze dell’immediato dopoguerra. 13) Lo sterminio degli ebrei L’invasione della Polonia Violenza selvaggia e provvedimenti amministrativi. Sovraffollamento e malattie L’invasione dell’URSS e l’uccisione degli ebrei sovietici I reparti operativi mobili. Il disagio di uccidere. I centri di sterminio Le strutture attivate nel Governatorato generale. Le deportazioni da Varsavia. L’insurrezione del ghetto di Varsavia
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Auschwitz Le camere a gas di Auschwitz-Birkenau. I lager. La zona grigia. La specificità dello sterminio nazista. 14) La guerra fredda La nascita dei blocchi La conferenza di Yalta. La nascita dell’ONU. La conferenza di Potsdam. La dottrina Truman e il Piano Marshall. Il Cominforn e la condanna di Tito. Il blocco di Berlino. Gli anni di Kruscëv e Kennedy Le democrazie popolari. Il XX congresso del PCUS. La crisi del 1956 in Polonia. La rivolta ungherese del 1956. La Francia e la guerra d’Algeria. La Francia di De Gaulle e l’Europa del Mercato comune. Il muro di Berlino. La vittoria della rivoluzione a Cuba. La crisi dei missili a Cuba. Economia e società negli anni Sessanta e Settanta Lo sviluppo economico degli anni Cinquanta e Sessanta. Società dei consumi e Welfare State. Nuovi soggetti sociali: gli studenti e le donne. La protesta studentesca negli Stati Uniti. Il Sessantotto in Europa. La primavera di Praga. Il nuovo scenario economico degli anni Settanta. Le strategie per fronteggiare la crisi. Il crollo del comunismo Il lento declino della potenza sovietica. Solidarnosc in Polonia. La perestrojka di Michail Gorbacëv. La crisi del socialismo nei Paesi dell’Europa orientale. La riunificazione della Germania. 15) L’Italia dal dopoguerra ad oggi Premessa. Gli anni del centrismo (1948-1962). Gli anni del centrosinistra (1962-1976). Gli anni della solidarietà nazionale (1976-1979). Gli anni del ritorno del centro-sinistra e del pentapartito (1980-1992). La transizione alla “Seconda Repubblica”. Considerazioni conclusive. Educazione civica L’educazione civica è stata utilizzata come sussidio sistematico alle lezioni di storia soprattutto per ciò che riguarda le definizioni concettuali. Nel corso del triennio si è riservata una particolare attenzione alla storia del costituzionalismo e si è spesso fatto riferimento al testo della Costituzione italiana. La gran parte dei temi è ovviamente riffluita nel programma di Educazione alla cittadinanza.
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FILOSOFIA
ORE PREVISTE 99 -EFFETTUATE 90
PREMESSA
Il corso di lezioni ha cercato di ricostruire nel modo più esauriente la fisionomia dei singoli pensatori, tenendo presente lo stato più avanzato della ricerca storiografica. Ci si è attenuti in modo creativo all'indicazione hegeliana secondo cui la storia della filosofia non è una filastrocca di opinioni, ma l'attenzione al "movimento della cosa stessa": vi sono grandi domande e questioni ricorrenti che fanno della storia del pensiero un insieme unitario al di là delle diverse soluzioni proposte. Se vi è uno specifico dello stile filosofico esso consiste nel condurre il senso comune al suo capovolgimento, invitando a dimorare nelle aporie. Si è così continuamente tenuta viva la tensione tra "pensiero pensato" e "pensiero pensante" e si è altresì tenuto fede all'impegno di affrontare almeno due autori del Novecento.
Nel corso del triennio la classe ha seguito con interesse la proposta didattica mettendo in luce una attenzione non sempre costane alle lezioni e un atteggiamento non sempre propositivo e collaborativo. Gli alunni hanno faticato a raccogliere le sollecitazioni dell’insegnante e si sono profusi in un impegno che, nell'ultimo anno, è risultato generalmente continuo e determinato. Gli obiettivi didattici ed educativi sono stati comunque raggiunti e la valutazione complessiva del profitto può dirsi buona.
OBIETTIVI
A) Obiettivo educativo generale Sviluppare negli alunni la capacità di leggere in modo critico le opere della tradizione filosofica al fine di acquisire, attraverso un'adeguata conoscenza delle linee di sviluppo dei diversi paradigmi teorici, gli strumenti per comprendere le differenti forme di dibattito scientifico, etico, politico contemporaneo, in modo da consentire una maturazione autonoma e consapevole. B) Obiettivi didattici specifici - comprendere e usare correttamente il lessico filosofico; - sviluppare la capacità di articolare ragionamenti complessi in modo rigoroso, utilizzando concetti astratti; - consolidare l’attitudine a riflettere criticamente sull’esperienza; - assumere metodicamente la condotta umana e intellettuale del logon didonai di Socrate la cui valenza è, ad un tempo, etica e scientifica: etica, perché abituandosi a rendere conto a sé e agli altri del proprio comportamento si diviene responsabili; scientifica, perché abituandosi a render conto delle proprie idee si impara il rigore logico, l’amore per il vero e il desiderio di essere confutati.
METODI
Si è adottata una impostazione fortemente problematica e aporetica tenendo uniti una impostazione rigorosamente storiografica e il coinvolgimento esistenziale, nella convinzione che se è importante ricostruire ciò che i pensatori “hanno detto” è altrettanto rilevante chiedersi cosa “ci dicono”. Sono quindi state operate numerose intersezioni tra gli autori studiati e la riflessione a noi più vicina.
STRUMENTI
Si è fatto ricorso in prevalenza alla lezione frontale ma non sono mancati momenti di riflessione comune inerenti il rapporto tra alcuni punti del programma e questioni tuttora aperte. Talvolta si è lasciato spazio a lezioni tenute dagli studenti su approfondimenti concordati. Si è anche cominciato a prendere dimestichezza con le opportunità didattiche che l’informatizzazione dell’Istituto ha messo a disposizione.
VERIFICHE · Interrogazioni orali Obiettivi: 1) completezza nella assimilazione dei contenuti; 2) rielaborazione critica di essi; 3) ordine espositivo e proprietà di linguaggio.
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Numero: 2/3. · Verifiche scritte Obiettivi: 1) completezza nelle informazioni e capacità di selezionare gli elementi salienti; 2) competenza nell'elaborare e strutturare un testo, in riferimento anche alla terza prova dell'Esame di Stato; 3) impiego di un lessico specifico. Numero: 2. · Brevi interrogazioni orali Obiettivo: 1) affinamento delle capacità logicosintetiche, ricostruendo in poche minuti lo schema argomentativo della lezione precedente. Numero: 4. Strategie di recupero previste dal POF, ma non adottate: • Recupero intensivo • Recupero in itinere • Pausa didattica • Interventi individualizzati • Studio autonomo
Testo in adozione
Abbagnano/Fornero, La filosofia (vol. 3A e 3B) - Paravia Altri strumenti didattici: Il libro di testo è stato utilizzato in modo selettivo poiché il docente ha ritenuto opportuno integrarlo con dispense da lui preparate e distribuite agli studenti. Tale materiale, se richiesto, verrà presentato alla commissione esaminatrice dagli studenti.
CONTENUTI
1) Kant. Vita e opere. Alcuni scritti precritici. La “Dissertatio” del 177O. Il problema della “Critica della ragion pura” e la struttura dell’opera. La rivoluzione copernicana. L’Estetica trascendentale e le intuizioni pure di spazio e di tempo. L’Analitica trascendentale: la deduzione trascendentale e l’Io penso. Lo schematismo trascendentale. La distinzione tra fenomeno e noumeno. Critica dell’idealismo. La Dialettica trascendentale: la ragione e le Idee. Psicologia razionale e paralogismi. Cosmologia razionale e antinomie. Teologia razionale e critiche alle prove dell’esistenza di Dio. I tre significati di metafisica in Kant. Il problema della “Critica della ragion pratica”. L’imperativo categorico, la sua natura, le sue forme. La libertà e l’autonomia morale. La “Tipica del giudizio” e i postulati della ragion pratica. Aporie della morale kantiana. Il problema della “Critica del Giudizio”. Giudizio determinante e riflettente. Il giudizio estetico e la concezione del sublime. Il giudizio teleologico. Confronto tra le tre “Critiche”: causalità meccanica, causalità libera e causalità finale. 2) Introduzione all’idealismo tedesco. Il termine. Il dibattito sulla cosa in sé e la negazione idealistica della cosa in sé. Il presupposto realistico. L’identità mediata di certezza e verità. Il ritorno della metafisica. Il pensiero come Assoluto. 3) Hegel. La vita e le opere. Gli scritti del periodo di Berna. Il periodo di Francoforte. Gli anni di Jena e la genesi del sistema. La realtà come Spirito e Assoluto. La dialettica nella storia della filosofia, in Hegel e sue problematiche. Il problema della “Fenomenologia dello Spirito”. Sguardo d’assieme e composizione dell’opera. Esame analitico della “Introduzione”, della “Prefazione” e delle figure “Certezza sensibile” e “Signoria e servitù”. Linee essenziali della “Logica” hegeliana: cattivo e vero infinito, l’universale concreto. La Filosofia dello spirito e le sue articolazioni. Filosofia del diritto. Filosofia della storia. Lezioni di estetica. La religione. La storia della filosofia.
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4) Feuerbach. Vita e scritti. Destra e sinistra hegeliana. La critica a Hegel e l’umanesimo. La critica alla religione e l’ateismo. 5)Marx. Vita e opere. La critica al misticismo logico di Hegel. La critica al liberalismo. La critica all’economia borghese e l’alienazione. Il distacco da Feuerbach e il problema della religione. La concezione materialistica della storia. La sintesi del “Manifesto”. “Il Capitale”: il metodo, merce, valore e plusvalore; tendenze e contraddizioni del capitalismo. La rivoluzione e la dittatura del proletariato. Le fasi della futura società comunista. 6)Kierkegaard. Vita e opere. Tre figure e gli pseudonimi. La lezione di Trendelenburg e le critiche a Hegel. Il Singolo e la possibilità. Lo stadio estetico, etico e religioso. La ripresa/ripetizione. L’angoscia. La disperazione. Il paradosso della fede. 7) Schopenhauer. Vita e scritti. Il mondo della rappresentazione. La via d’accesso alla cosa in sé. Caratteri della “volontà di vivere”. Il pessimismo. Critica delle ideologie ottimistiche. Le vie di liberazione dal dolore. 8) Nietzsche. Vita e scritti. Le edizioni delle opere. Filosofia e malattia. Nazificazione e denazificazione. Caratteristiche del pensiero e della scrittura di Nietzsche. Fasi del filosofare nietzscheano. Il periodo giovanile: "Nascita della tragedia" e "Considerazioni inattuali". Il periodo "illuministico": metodo genealogico e filosofia del mattino; la "morte di Dio". Il periodo di"Zarathustra": filosofia del meriggio, l'oltreuomo e l'eterno ritorno. L'ultimo Nietzsche: volontà di potenza e problematica del nichilismo 9) Freud. Vita e opere. La scoperta dell'inconscio. La genesi della teoria psicoanalitica. La teoria e la terapia della nevrosi. L'nterpretazione dei sogni: la via per conoscere l'inconscio. Dopo l'interpretazione dei sogni: la teoria della sessualità. La metapsicologia e la sistemazione della teoria psicoanalitica. Il disagio della civiltà. Freud e la filosofia. 10) Weber: analisi del testo La scienza come professione. 11) Il Circolo di Vienna. Presentazione generale della problematica e delle tesi principali. 12) Popper. Vita e opere. Popper e il neopositivismo. Popper e Einstein. Le dottrine epistemologiche: il problema della demarcazione e il principio di falsificabilità; congetture e confutazioni; il rifiuto dell'induzione e la mente come "faro"; verosimiglianza e progresso scientifico; il realismo dell'ultimo Popper; rilievi critici. Le dottrine politiche: storicismo, utopia e violenza; la teoria della democrazia e il riformismo gradualista 13) Wittgenstein. Analisi del testo La conferenza sull'etica. 14) Heidegger. Analisi del testo Che cos’è metafisica?
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EDUCAZIONE ALLA CITTADINANZA GLOBALE
ORE PREVISTE 33 - EFFETTUATE 27
PREMESSA
Dopo il biennio dedicato ad un laboratorio sui testi della contemporaneità, il potenziamento giuridico-sociale ha assunto nel triennio la sua peculiarità più propria. Pur essendo consapevoli di trovarci in un Liceo scientifico l'idea che ci mosse a suo tempo fu quella di trovare all'interno della programmazione uno spazio limitato ma significativo da dedicare ad un curricolo di scienze umane e sociali in modo da rendere più completa l'offerta formativa. Si è trattato quindi di offrire agli studenti occasioni e categorie per decodificare le complesse dinamiche di un mondo in incessante trasformazione e percorso dal vento della globalizzazione. Sovente le nostre discipline, giustamente attente a ricostruire il patrimonio delle nostre radici culturali, non sono altrettanto preoccupate di aprirsi all'irruzione della contemporaneità. Da qui l'idea di costruire un percorso triennale, affidato al docente di Filosofia, ove potessero trovare spazio gli apporti del diritto e dell'economia, della sociologica e dell'antropologia, della filosofia politica e della geopolitica. Nel primo anno si è fatto' riferimento a tematiche attinenti alla Società (33h), nel secondo anno allo Stato (33h) e nel terzo anno al Mondo (33h). Data la natura sperimentale del tentativo intrapreso esso va considerato come un cantiere aperto a continue modifiche nell'ottica della logica di scoperta e del procedimento per prove ed errori. Ulteriore elemento da sottolineare consiste nel fatto che ogni argomento considerato è sempre stato accostato con "sguardo filosofico", con costante sollecitudine a scorgere il senso dell'accadere. L'intento è stato quello di dare ali alle nostre radici per meglio orientarci nel labirinto di un tempo che ci appare sempre più fuori dai cardini. Nel corso del triennio la classe ha dimostato un crescente interesse per questa proposta di potenziamento e il profitto conseguito può dirsi buono.
OBIETTIVI
1) Obiettivo educativo generale Sviluppare la capacità di leggere e interpretare in modo critico le tematiche delle scienze umane e sociali, al fine di possedere, attraverso una adeguata conoscenza delle linee di sviluppo dei diversi paradigmi intellettuali, gli strumenti per comprendere in modo razionale le differenti forme di dibattito scientifico, etico e politico contemporaneo, in modo da consentire un intervento autonomo e consapevole.
2) Obiettivi didattici specifici l Comprendere e usare correttamente il lessico delle scienze umane e sociali. l Sviluppare la capacità di articolare ragionamenti complessi in modo rigoroso, utilizzando
correttamente concetti astratti. l Acquisire e sviluppare la capacità di riflettere criticamente sugli argomenti proposti l Acquisire la capacità di collegare principi e contenuti di diverse aree disciplinari in una sintesi
concettuale unitaria e coerente.
METODI
l Favorire l’esercizio della riflessione critica e della problematizzazione di conoscenze-credenze
al fine di comprendere meglio la pluralità dei saperi e il loro senso in rapporto alla totalità dell’esperienza umana e sociale.
l Maturazione di un atteggiamento flessibile ed aperto, disponibile anzitutto ad interrogarsi sulle possibili alternative ai modelli culturali accettati e disponibile al fecondo e tollerante confronto.
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STRUMENTI
All'adozione di un testo specifico di difficile reperibilità si sono sostituiti materiali forniti dall'insegnante.
VERIFICHE
Verifiche scritte Obiettivi: 1) completezza nelle informazioni e capacità di selezionare gli elementi salienti; 2) competenza nell'elaborare e strutturare un testo, in riferimento anche alla terza prova dell'Esame di Stato; 3) impiego di un lessico specifico. Numero: 2. · Brevi interrogazioni orali Obiettivo: 1) affinamento delle capacità logicosintetiche, ricostruendo in poche minuti lo schema argomentativo della lezione precedente. Numero: 4. Strategie di recupero previste dal POF, ma non adottate: • Recupero intensivo • Recupero in itinere • Pausa didattica • Interventi individualizzati • Studio autonomo
CONTENUTI TRIENNALI
NB. Data la particolarità di questo potenziamento giuridico sociale è utile fornire lo schema dei contenuti triennali originariamente previsti.
CLASSE TERZA
a) l'uomo tra natura e cultura b) età e corso della vita c) genere ed orientamento sessuale d) famiglia e vita privata e) società e vita pubblica f) diritto e legalità
CLASSE QUARTA
a) la politica, le ideologie, la modernità b) lo Stato e le sue istituzioni c) dall'ancien régime al costituzionalismo d) la democrazia e i suoi nemici e) diritti fondamentali e beni comuni f) economia e lavoro g) lo Stato sociale
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CLASSE QUINTA
a) l'Europa e gli organismi internazionali b) La globalizzazione c) Guerra e pace d) Informazione e comunicazione e) Il mondo della vita f) L'uomo e l'ambiente
CONTENUTI EFFETTIVAMENTE SVOLTI NEL QUINTO ANNO
1) Le tappe che hanno portato allo Stato costituzionale di diritto.
2) Introduzione alla Costituzione italiana. I principi del costituzionalismo. Cos'è una Costituzione. Come è nata la nostra Costituzione. Il compromesso costituzionale e il velo di ignoranza. Le ideologie: il pensiero liberale, democratico, socialista, il cattolicesimo sociale.
3) Struttura della Costituzione italiana
4) I principi fondamentali. I primi dodici articoli.
5) Prima parte della Costituzione. Rapporti civili, etico-sociali, economici, politici.
6) Seconda parte della Costituzione. Il Parlamento. La formazione delle leggi. Il referendum. Il Presidente della Repubblica. Il Governo. La magistratura. La corte costituzionale. L'art. 138.
7) Il progetto di riforma costituzionale e il referendum del 4 dicembre 2016
8) L'Europa. I presupposti storici. I padri fondatori. Il trattato di Maastrich. La Costituzione europea . La carta dei diritti fondamentali dell'Unione. Il trattato di Lisbona. Le istituzioni comunitarie. La legislazione europea .L'euro. L'Europa in mezzo al guado.
9) Approfondimenti. Le elezioni americane e il sistema istituzionale degli Stati Uniti. Il porrajmos di Sinti e rom. Il conflitto in Siria e gli equilibri geopolitici in gioco.
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INGLESE
PREMESSA SULL’INSEGNAMENTO DELLA DISCIPLINA NEL QUINQUENNIO
Si condivide la presentazione iniziale
Numero ore annuali: 99 svolte:80
PREMESSA Conoscere una lingua straniera significa, anzitutto, possedere uno strumento di comunicazione.(Conoscenze) . Ciò consente il pieno inserimento nel mondo di oggi, caratterizzato da sempre più frequenti scambi internazionali a vari livelli e di varia natura. (Competenze) . Significa possedere la chiave di lettura di una realtà socioculturale diversa, con tutte le implicazioni che ne derivano sul piano formativo e culturale dell'individuo. ( Capacità) La proposta di programma di seguito formulata muove dalla consapevolezza che il corretto insegnamento di una lingua straniera tiene conto della pluralità di funzioni che essa svolge e si propone pertanto quanto segue, in termini di capacità: contribuire alla formazione umana e culturale dell'allievo, individuando gli obiettivi strumentali che lo portino all'acquisizione di specifiche competenze pratiche, da utilizzare sia per interagire sia per accedere a più vaste conoscenze ed esperienze. OBIETTIVI EDUCATIVI Lo studio della lingua straniera mira allo sviluppo di precise capacità, ovvero al saper essere di ogni individuo. Si prefigge quindi di: - rendere l'alunno consapevole dello stretto rapporto esistente fra la lingua e la cultura di un popolo; - accostarlo ad una o più realtà diverse, il che contribuirà ad allargare i suoi orizzonti culturali, a capire meglio ed a valorizzare la propria realtà ed a sviluppare una mentalità aperta e tollerante, nel rispetto della persona; - favorire la formazione di un sistema concettuale che lo renda capace di riflessione critica; - favorire lo sviluppo di un sistema concettuale che lo renda capace di “saper apprendere” in modo critico ed efficace dalle esperienze, rielaborandole positivamente; - contribuire alla sua formazione generale ed alla educazione dell'intelligenza attraverso un metodo di studio che lo abitui al lavoro sistematico ed alla riflessione critica. Il raggiungimento degli obiettivi di cui sopra passa attraverso il conseguimento di specifiche competenze linguistiche e comunicative, che permettano all'alunno di servirsi della lingua in modo efficace ed adeguato al contesto. STRUMENTI Per il migliore conseguimento degli obiettivi di cui sopra sono stati utilizzati i seguenti strumenti: lezione frontale; visione di film inerenti ai contenuti proposti; conversazione; discussioni e confronti in classe;
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Indicazioni metodologiche Lo studente ha svolto un ruolo attivo nel processo di apprendimento: dando perciò ampio spazio al metodo della ricerca e della scoperta, non tralasciando tuttavia la lezione frontale né il momento della riflessione sulla lingua. L’uso della L2 è stata preponderante in classe rispetto alla L1. Ampio spazio è stato riservato al metodo della ricerca e della scoperta, non tralasciando tuttavia di ricorrere al metodo deduttivo in rapporto al maggior livello di astrazione maturato dagli allievi. L'alunno pertanto è stato incoraggiato ad esprimere ipotesi e valutazioni personali da verificare in modo sempre più preciso e sistematico su documenti e testi critici. E’ stato promosso lo sviluppo della produzione orale e scritta per portare l'allievo ad una competenza linguistica più approfondita. La letteratura,inoltre non è stata proposta solo dal punto di vista agli storico-cronologico, ma si sono attuate diverse forme di approccio al fenomeno letterario, che tendevano a dare una visione globale degli eventi culturali o a familiarizzare gli studenti con i diversi generi letterari e i relativi metodi di analisi.
Verifica dei livelli raggiunti Il continuo coinvolgimento dell'alunno nell'attività didattica ha offerto numerose occasioni per verifiche informali che sono state affiancate da altre formali, quindi istituzionalizzate. In particolare le verifiche scritte, quali: analisi di testi di vario tipo, anche letterari ed eventualmente iconografici; stesura di un (breve) commento personale; quesiti a risposta singola; trattazione sintetica di argomenti. E' stato consentito l'uso del Dizionario Bilingue Le stesse hanno avuto il duplice scopo di determinare in quale misura gli obiettivi sono stati raggiunti e di verificare l'efficacia dell'insegnamento.
Si è tenuto naturalmente in considerazione quando previsto per la terza prova dell' Esame di Stato proponendo le varie tipologie sulla base delle quali sono state strutturerate le prove di verifica.
Verifiche orali Costituite da prove miranti a misurare e valutare la produzione orale hanno quindi considerato: la scorrevolezza e prontezza dell’esposizione (Readiness); il corretto uso del sistema fonologico (Pronunciation); la correttezza nell'impiego delle strutture (Usage); la capacità di mettere a fuoco l’argomento trattato (Focus); il contenuto dell’esposizione, anche in relazione alla scelta del registro linguistico (Content).
Testo in adozione:Only Connect New Directions (vol.2/3) ed. Zanichelli Programma effettivamente svolto (con firma dei due rappresentanti di classe)
●The Romantic Age: Historical, Social, Literary Contexts. (Chapter D) Romantic Literature. Romantic Poetry: W. Blake: - The Lamb t.58 - The Tyger t.59 - London t.57 W. Wordsworth: t.63 - Composed Upon Westminster Bridge t. - Daffodils
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The Romantic Novel: main features and genres with references to: The Gothic Novel – The Historical Novel The Novel of Manners: J. Austen - Sense and sensibility The Novel of Purpose: M. Shelley - Frankenstein t.61 Themes: Nature – Emotion vs Reason ●The Victorian Age: Historical, Social, Literary Contexts. (Chapter E) The Victorian Novel: main features and genres with references to: C. Dickens: - Oliver Twist t. 90/ t. 91 - Hard Times t. 95 R.L. Stevenson: - The Strange Case of Dr. Jekyll and Mr. Hyde t. 109 O. Wilde: - The Picture of Dorian Gray t. 111 Themes: Colonialism, The industrial Revolution, The “Victorian Compromise”, Aestheticism and Decadence. ● The Modern Age: Historical, Social, Literary Contexts. (Chapter F) The modern novel: main features The Age of Anxiety Modernism The interior monologue J. Joyce: • Dubliners – t162 The War Poets
a. R: Brooke: The Soldier t. 133 b. W. Owen: Dulce te Decorum Est t. 134
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MATEMATICA
Numero ore annuali previste: 132 (33 x N° ore settimanali della disciplina) Numero ore svolte: 132 TESTO IN ADOZIONE Bergamini, Trifone, Barozzi 'Matematica blu' vol. 5, Ed. Zanichelli OBIETTIVI
Sviluppare le capacità di astrazione; imparare ad usare in modo corretto il formalismo matematico ed ad interpretare, impostare e risolvere problemi; sviluppare la capacità di ridurre la complessità di un problema; educare alla ricerca della soluzione più semplice ed efficace nella risoluzione di un problema; imparare ad usare in modo corretto e consapevole le tecniche e le procedure di calcolo e ad esporre con rigore logico e linguistico.
VERIFICHE
TIPOLOGIA OBIETTIVI NUMERO
Problema Affrontare esercizi su singoli argomenti o su problemi complessi 6
Questionario Risolvere brevi esercizi o rispondere a quesiti teorici 3
Prova orale
Verifica del livello di comprensione e di conoscenza, dell’acquisizione della proprietà di linguaggio e della chiarezza espositiva.
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PROGRAMMA SVOLTO
GEOMETRIA ANALITICA NELLO SPAZIO
• Coordinate cartesiane nello spazio • Distanza tra due punti • Equazione cartesiana di un piano nello spazio • Equazioni cartesiane e parametriche di una retta nello spazio • Mutue posizioni fra due piani e fra un piano e una retta nello spazio: condizioni di
parallelismo, incidenza e perpendicolarità • Mutua posizione di due rette nello spazio • Equazione di una sfera • Prodotto vettoriale di due vettori
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RELAZIONI E FUNZIONI
• Limiti di successioni e funzioni a valori in R • Teorema del confronto; limite della somma, del prodotto e del quoziente di due
funzioni. Limite della composizione e dell’inversa • Successioni e funzioni crescenti o decrescenti e loro limiti • Definizione ed approssimazione dei numeri π ed e • Limiti notevoli di successioni e di funzioni • Velocità media e istantanea di variazione di un processo rappresentato mediante una
funzione e interpretato anche graficamente • Continuità e derivabilità di una funzione in un punto e in un intervallo. Esempi di
funzioni non continue e non derivabili. Relazione fra continuità e derivabilità di una funzione in un punto. Esempi di calcolo della derivata di una funzione in un punto come limite del rapporto incrementale. La funzione derivata. Derivate di ordine superiore.
• Teorema degli zeri delle funzioni continue • Esempi di funzioni continue e derivabili quante volte si vuole: funzioni polinomiali,
logaritmo, esponenziale, funzioni trigonometriche. Caratterizzazione della funzione ex
tra le funzioni ax come quella con derivata 1 in x=0 • Interpretazioni geometriche e fisiche della derivata. Retta tangente al grafico di una
funzione in un punto. Applicazioni fisiche del concetto di derivata. La velocità come derivata dello spazio percorso in funzione del tempo
• Derivata della somma, del prodotto, del quoziente, della composizione di due funzioni derivabili. Derivata dell’inversa di una funzione derivabile.
• Formule per le derivate delle funzioni elementari x n , sin x, cos x, tan x, ex, ln x e, in intervalli di invertibilità, delle loro inverse
• Differenziale di una funzione e suo significato geometrico (linearizzazione della funzione in un punto)
• Teorema del valor medio di Lagrange e teorema di Rolle • Relazioni fra la monotonia di una funzione derivabile e il segno della sua derivata • Teorema di De L’Hôpital • Andamento qualitativo del grafico della derivata noto il grafico di una funzione e
viceversa • Comportamento della derivata di una funzione nei punti di massimo e minimo relativo.
Risoluzione di problemi che richiedono di determinare massimo o minimo di grandezze rappresentabili mediante funzioni derivabili di variabile reale
• Comportamento della derivata seconda e informazione sui punti di flesso, di concavità e convessità del grafico di una funzione.
• Tracciamento del grafico di una funzione. Asintoti • Calcolo di una radice approssimata di un’equazione algebrica con il metodo di
bisezione. • Nozione di integrale definito di una funzione in un intervallo. • Interpretazione dell’integrale definito di una funzione come area con segno
dell’insieme dei punti del piano compreso fra il suo grafico e l’asse delle ascisse. • Teorema della media integrale e suo significato geometrico • Espressione per mezzo di integrali dell’area di insiemi di punti del piano compresi fra
due grafici di funzione • Volume di solidi di rotazione • Calcolo del volume di solidi come integrale delle aree delle sezioni effettuate con piani
ortogonali a direzione fissata • Primitiva di una funzione e nozione di integrale indefinito • Primitive delle funzioni elementari • Teorema fondamentale del calcolo integrale. Calcolo di un integrale definito di una
funzione di cui si conosce una primitiva
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• Primitive delle funzioni polinomiali intere e di alcune funzioni razionali • Integrazione per sostituzione e per parti • Funzione integrale • Concetto di equazione differenziale e sua utilizzazione per la descrizione e
modellizzazione di fenomeni fisici o di altra natura • Equazioni differenziali del primo ordine a coefficienti costanti o che si risolvono
mediante integrazioni elementari. Integrazione per separazione delle variabili.
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FISICA OBIETTIVI sviluppare le capacità di esaminare un fenomeno fisico individuando le leggi che lo regolano, di correlare situazioni concrete a situazioni astratte e viceversa, di interpretare le leggi fisiche; far comprendere la funzione di un modello fisico e i limiti di validità; conoscere i concetti fondamentali degli argomenti affrontati; esporre gli argomenti con organicità, chiarezza e linguaggio appropriato; impostare e risolvere esercizi e problemi relativi ai contenuti studiati. METODI E STRUMENTI Lezioni frontali basate sulla presentazione di contenuti teorici, e lezioni interattive basate sul criterio della discussione e scoperta guidata, in entrambi i casi partendo sempre da situazioni concrete, non ancora organizzate ed ordinate, cosi da stimolare l’abitudine a costruire modelli e favorire l’acquisizione di comportamenti produttivi. Attività di laboratorio: esperienze sulle correnti indotte; spettri atomici mediante reticolo di diffrazione; misura della costante di Planck mediante effetto fotoelettrico; circuito RC, carica e scarica del condensatore VERIFICHE Tipologia Obiettivi Numero
Interrogazioni orali
Accertamento del livello di conoscenza e di comprensione dei contenuti, della capacità di organizzazione e di rielaborazione dei concetti acquisiti, della chiarezza e del rigore espositivi, e della proprietà di linguaggio
due
Prove scritte (esercizi e problemi applicativi)
Accertamento della capacità di applicare le conoscenze nell’analisi e nella risoluzione di un problema.
tre
Strategie di recupero adottate · Corso intensi FISICA - Programma svolto: Testo in adozione Amaldi, L’Amaldi per i licei scientifici.blu, Zanichelli, voll.2, 3
Campo magnetico
fenomeni magnetici; calamite ed aghi magnetici; definizione del vettore campo magnetico: direzione e verso; esperienza di Ampère: forza agente tra due fili rettilinei percorsi da corrente; permeabilità magnetica del vuoto; definizione di ampere (unità S.I. dell'intensità di corrente elettrica); intensità del vettore campo magnetico; forza magnetica su un tratto di filo rettilineo percorso da corrente; interpretazione dell'esperienza di Ampère mediante campo magnetico; intensità del campo magnetico generato da un filo rettilineo indefinito (legge di Biot e Savart); campi magnetici generati da correnti elettriche (filo rettilineo indefinito, spira circolare (e N spire), solenoide rettilineo indefinito); forza di Lorentz; moto di una carica in un campo magnetico uniforme perpendicolare alla velocità; proprietà generali del campo magnetico: flusso e circuitazione del campo magnetico: teorema di Gauss per il campo magnetico e teorema di Ampère per il campo magnetico statico; laboratorio: effetti magnetici
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Elettromagnetismo Induzione elettromagnetica
esperienze di Faraday sulle correnti indotte; legge di Faraday - Neumann per l'induzione elettromagnetica: espressione della legge di Faraday-Neumann; dimostrazione (verifica) della forza elettromotrice per una barretta mobile a contatto con un telaietto ad U immerso in un campo magnetico uniforme; forza elettromotrice indotta istantanea; legge di Lenz: verso della corrente indotta e conservazione dell’energia; autoinduzione ed extra- correnti di chiusura – apertura: equazioni del circuito RL; verifica delle soluzioni "di tentativo"; costante di tempo L/R; induttanza di un solenoide; considerazioni energetiche: lavoro per instaurare la corrente continua; energia immagazzinata in un induttore; densità di energia associata al campo magnetico
Corrente alternata (cenni)
schema di un alternatore e calcolo della fem alternata indotta in una spira in rotazione in un campo magnetico uniforme; concetto di potenza media di una corrente alternata e valori efficaci della forza elettromotrice e dell'intensità di corrente nel caso sinusoidale; schema di un trasformatore statico e relazioni; circuito oscillante LC: equazione del circuito e soluzione generale; aspetti energetici del circuito oscillante ideale LC;
laboratorio: esperienze sulle correnti indotte
Equazioni di Maxwell e onde elettromagnetiche equazioni di Maxwell: campo elettrico indotto e circuitazione (equazione di Maxwell); quarta equazione di Maxwell; termine mancante del teorema di Ampère per il calcolo della circuitazione del campo magnetico; caso di corrente di carica di un condensatore; espressione della corrente di spostamento; campo magnetico indotto; equazioni di Maxwell onde elettromagnetiche: equazioni di Maxwell in assenza di sorgenti materiali (cariche e correnti); propagazione di campo elettromagnetico e velocità di propagazione; relazione tra i vettori dei campi E e B e il versore di propagazione nelle onde elettromagnetiche; antenna ricevente (circuito LC e frequenza di risonanza); energia associata ad un’onda elettromagnetica: densità di energia media e irradiamento (intensità); polarizzazione della luce: filtri polarizzatori e legge di Malus sull'irradiamento (intensità); spiegazione della polarizzazione mediante campi elettrici; lo spettro della radiazione elettromagnetica: classificazione delle radiazioni in relaziona alla frequenza
Relativita'
introduzione alla relatività: sistemi di riferimento; velocità di propagazione della luce nel vuoto; esperimento di Michelson e Morley (cenni qualitativi); postulati della relatività ristretta e conseguenze: relatività della condizione di simultaneità, esperimento mentale; dilatazione dei tempi: esperimento mentale, “tempo proprio” e relazioni della dilatazione dei tempi; contrazione delle lunghezze: “lunghezza a riposo”, relazione della contrazione delle lunghezze; trasformazioni di Lorentz: espressione per le coordinate omogenee x e ct; legge relativistica di composizione delle velocità; formule per l’effetto Doppler della luce (senza dimostrazione); cenni di dinamica relativistica: espressione della quantità di moto relativistica e “massa relativistica”; espressione dell’energia (totale) relativistica; energia “a riposo” ed energia cinetica; quadrivettore energia-quantità di moto e corrispondente quantità invariante
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Crisi della fisica classica e origini della teoria dei quanti effetto fotoelettrico: leggi sperimentali: potenziale d'arresto (energia cinetica massima) e corrente di saturazione; dipendenza dall’intensità e dalla frequenza della radiazione incidente, frequenza di soglia; interpretazione di Einstein dell'effetto fotoelettrico; effetto Compton: legge sperimentale origini del modello atomico: spettri atomici ed esperienza di Rutherford; modelli atomici di Thomson e Rutherford (cenni) e problemi aperti; modello di Bohr e quantizzazione dell'energia dell'atomo: postulati di Bohr e quantizzazione del momento angolare (= n h/2π); dipendenza dal numero quantico principale (n) del raggio dell'orbita e dell'energia dell'elettrone nell'atomo di idrogeno laboratorio: spettri di emissione dei gas; effetto fotoelettrico: misura della costante di Planck
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SCIENZE NATURALI PREMMESSA SULL'INSEGNAMENTO DELLA DISCIPLINA NEL QUINQUENNIO Gli argomenti di biologia, chimica e geologia previsti sono stati distribuiti coerentemente con il piano ministeriale quinquennale anche se la parte di geologia prevista nel quarto anno è stata svolta all'inizio del quinto, compattando così mineralogia e geologia in un approccio meno frammentario. Il numero annuale di ore previste : 99 Ore svolte : 87 TESTI IN ADOZIONE : Pignocchino , Scienze della terra per il secondo biennio, ed. SEI Piseri, Poltronieri,Vitale , Biografia 2 e - Biografia 3 , ed. Loescher OBIETTIVI Obiettivi fondamentali: utilizzo corretto del linguaggio specifico; lettura, costruzione ed interpretazione di grafici mappe e diagrammi; visione integrata dei diversi fenomeni geologici nel quadro coerente e unitario della teoria della tettonica delle zolle; comprensione dei meccanismi di biologia molecolare alla base delle funzioni vitali (metabolismo eterotrofo ed autotrofo fotosintetico); espressione genica e suo controllo in procarioti ed eucarioti; riconoscimento della profonda unitarietà dei viventi al di là della loro varietà; applicazioni ed implicazioni bioetiche delle moderne biotecnologie; riconoscimento dell'integrazione profonda tra ambiente e comunità di viventi. VERIFICHE Nel corso dell'anno sono state svolte due verifiche scritte ed almeno due verifiche orali e una simulazione di terza prova secondo la tipologia B. PROGRAMMA SVOLTO Geologia Con riferimento al testo adottato: (Pignocchino , Scienze della Terra, SEI ) CAP. 1 Minerali e rocce Composizione, struttura, proprietà fisiche e classificazione dei minerali; genesi e classificazione delle rocce magmatiche, sedimentarie e metamorfiche; il ciclo litogenetico. CAP.2 Fenomeni vulcanici Magmatismo, vulcanesimo centrale e lineare, effusivo ed esplosivo; struttura dei vulcani, classificazione delle eruzioni in base al tipo di magma che le alimenta ed al tipo di materiali prodotti; distribuzione geografica dei vulcani nel mondo ed in Italia; pericolo e rischio vulcanico; vulcanesimo secondario. CAP. 3 Fenomeni sismici Teoria del rimbalzo elastico ed effetti delle forze endogene sulle rocce (pieghe e faglie); onde sismiche e loro rilevamento; dromocrone e localizzazione dell'epicentro; intensità e magnitudo e relative scale di misurazione; distribuzione dei terremoti nel mondo ed in Italia, previsione (statistica e deterministica) e prevenzione sismica.
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CAP. 4 Modello interno della Terra Studi sismografici ed interno della Terra; superfici di discontinuità sismica, crosta continentale ed oceanica, mantello e nucleo; litosfera ed astenosfera; calore endogeno (origine e distribuzione), flusso geotermico e curva geoterma; campo magnetico terrestre, magnetometro e bussola (declinazione ed inclinazione); paleomagnetismo (inversioni e migrazioni apparenti dei poli magnetici). CAP 5 Modelli per la dinamica della litosfera Isostasia; deriva dei continenti (prove e limiti della teoria di Wegener); anomalie magnetiche ed espansione dei fondali oceanici; teoria della tettonica delle placche; margini convergenti, divergenti e trasformi con strutture e fenomeni geologici associati; il motore delle placche ed i diversi modelli relativi alla collocazione delle celle convettive all'interno della Terra. CAP. 6 Litosfera e orogenesi Tettonica delle placche ed attività endogena; distribuzione di sismi e vulcani; strutture della crosta oceanica (morfologia dei fondali oceanici) e della crosta continentale (cratoni, con scudi e tavolati, e orogeni); cicli orogenetici. CAP 8 Atmosfera Origine e composizione dell'atmosfera primordiale e produzione di ossigeno libero dai processi fotosintetici; composizione attuale e struttura dell'atmosfera; ozonosfera e magnetosfera; costante solare, bilancio termico della Terra, effetto serra; fattori che influenzano le temperature nella bassa troposfera; isoterme ed equatore termico; zone termiche e moti convettivi dell'aria; la pressione atmosferica (isobare), cicloni ed anticicloni raccordati da moti convettivi dell'aria secondo il gradiente barico; umidità assoluta e relativa; nubi e precipitazioni meteorologiche. CAP 9 L'atmosfera ed i suoi fenomeni I venti: velocità (scala di Beaufort), direzione e classificazione in base al punto dell'orizzonte da cui si originano, in base all'estensione dei movimenti (grande, media e piccola scala), in base alla modalità con cui spirano (costanti, periodici e variabili) ed alla loro collocazione (bassa o alta troposfera). Biologia Biografia 2 Con riferimento al testo adottato ( Piseri, Poltronieri,Vitale , Biografia 2 e Biografia 3 ) Cap. 1 A Energia e materia per le cellule: metabolismo e ATP. Struttura e funzione degli enzimi; profilo energetico delle reazioni con e senza catalizzatore; attivatori e inibitori di enzimi; ossidoriduzioni e trasportatori di elettroni (NADH e FADH2); trasporti di membrana ed osmosi. CAP. 2 A Metabolismo di base: respirazione cellulare, glicolisi, ciclo di Krebs e fosforilazione ossidativa; fermentazione lattica ed acetica; generalità sulla fotosintesi clorofilliana (reazioni luce-dipendenti e ciclo di Calvin). CAP. 1 B Acidi nucleici e funzioni dei geni (ripasso): struttura e funzioni del DNA (esperimenti di Griffith e di Hershey-Chase); dogma centrale della biologia: duplicazione, trascrizione e traduzione del DNA; codice genetico; origine e classificazione delle mutazioni (geniche, cromosomiche e genomiche) e loro effetti sul fenotipo. Fonti di variabilità genetica (mutazioni e ricombinazione genica).
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CAP. 2 B Genomi e regolazione genica: dimensioni e plasticità dei diversi genomi; i virus (ciclo litico e lisogeno), retrovirus e trascrittasi inversa (influenza e HIV); meccanismi di ricombinazione genica nei batteri: trasformazione, trasduzione e coniugazione; regolazione dell'espressione genica nei batteri (operone lattosio e operone triptofano); struttura della cromatina negli eucarioti; sequenze uniche, mediamente ed altamente ripetitive del DNA e loro funzioni; geni interrotti e controllo dell'espressione genica negli eucarioti. Biografia 3 CAP. 1A Biotecnologie moderne: ingegneria genetica, enzimi di restrizione, vettori di clonaggio e DNA ricombinante, clonaggio genico e clonazione di organismi pluricellulari; tecniche quali elettroforesi su gel di agarosio, polymerase chain reaction (PCR), determinazione della sequenza genica ( metodo Sanger), ibridazione con sonde molecolari marcate (in siti e Southern blot), librerie genomiche a c-DNA; il progetto "genoma umano" e la bio informatica. CAP.1B Applicazioni della biologia: vettori di espressione genica, organismi geneticamente modificati (topi knock- out e piante bt); cellule staminali (embrionali, adulte e pluripotenti indotte); il profilo genetico umano e le sue applicazioni anche forensi; il rapporto tra geni e cancro; test diagnostici e potenzialità nella terapia genica; anticorpi monoclonali. CAP. 2 B Problemi bioetici: implicazioni etiche nelle applicazioni delle biotecnologie, il principio di precauzione, sensibilità dei dati biologici, rischi di deriva eugenetica, i confini della vita umana, la sperimentazione su animali e su uomini, gli ogm: minaccia o risorsa?
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DISEGNO E STORIA DELL'ARTE
Testo in adozione: Itinerario nell’arte autori: Teodoro Cricco editrice Zanichelli Altri strumenti didattici: video e diapositive
Numero ore annuali: previste …66.. svolte ….52.
Strategie di ricupero adottate: Sportello didattico � Corso extracurricolare � Pausa didattica � Interventi individualizzati
OBIETTIVI Oltre alla conoscenza delle teorie e dei processi artistici dei vari periodi storici analizzati al fine di favorire una migliore comprensione della cultura del periodo storico stesso, l’allievo dovrà essere in grado di conoscere e quindi decodificare i linguaggi visivi, per favorire una lettura critica di un’opera d’arte , avvalendosi dove è possibile, di collegamenti pluridisciplinari. Infine un importante obiettivo sarà sensibilizzare l’allievo alle problematiche dei beni culturali.
METODI E MEZZI
Il metodo di approccio alla disciplina tiene conto dell'intero movimento artistico e delle condizioni storiche politiche in cui si è generato, considerando anche i livelli tecnologici. Si è cercato di fornire agli allievi le principali linee di lettura dell'opera d'arte in modo da abituarli alla codificazione del linguaggio artistico, verificando le loro capacità analitiche e comparative. Le lezioni si sono svolte per lo più con il metodo frontale.
CONTENUTI (Blocchi tematici, argomenti e tempi)
STORIA DELL’ARTE Il Neoclassicismo: caratteristiche generali del movimento La pittura: i temi, il contenuto etico. Boullée (il cenotafio di Newton) David ( Il giuramento degli Orazi; la morte di Marat) La scultura: I temi, le caratteristiche formali. Canova (Amore e Psiche, Ebe). L’800: Principali tematiche artistiche Il Romantismo Francese : Gericault (Corazziere ferito che abbandona il campo di battaglia. La Zattera della Medusa) Delacroix (La libertà che guida il popolo) Italiano: Hayez (Il Bacio) Il Realismo: Caratteri generali del movimento. Courbet (Lo spaccapietre, l’Atelier) I Macchiaioli : Caratteri generali del movimento. Fattori (Soldati francesi) Architettura del Ferro Eiffel (Torre Eiffel); Paxton (Cristall Palace) La Fotografia : Nadar Ritratto di Sarah Bernardt Impressionismo: Caratteri generali del movimento. Manet ( La colazione sull’erba; L’Olympia) Monet ( Impressione, sole nascente; la cattedrale di Rouen;) Degas ( La lezione di ballo; L’assenzio) Renoir (Moulin de la Galette; Colazione dei Canottieri) Post- impressionismo: Caratteri generali del movimento. Cezanne (i giocatori di carte; la montagna Sainte-Victoire) Seurat (Un dimanche après-midi a l’ìle de la Grande Jatte; il circo) Gauguin (il Cristo giallo; Da dove veniamo? Chi siamo? Dove andiamo?) Van Gogh ( I mangiatori di patate; Campo di grano con corvi)
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Il Novecento Art Nouveau : Carattristiche generali del movimento Klimt (Giuditta I) I Fauves : Henri Matisse (La stanza rossa) Munch (L’urlo; Pubertà) Kokoschka ( La sposa del vento) Schiele (Abbraccio) Il Cubismo: caratteristiche generali del movimento, la fase analitica , la fase sintetica. Picasso (les Damoiselles d’Avignon; Guernica) Il Futurismo: caratteristiche generali del movimento Boccioni ( la città che sale; Forme uniche della continuità nello spazio) Sant’Elia( La centrale elettrica) Dal dadaismo alla rivoluzione surrealista: Marcel Duchamp ( Fontana; L.H.O.O.Q.) René Magritte (La bella prigioniera ) Salvador Dalì (Sogno causato dal volo di un’ape) L’astrattismo : caratteri generali del movimento. Kandinskij( Senza titolo) Piet Mondrian ( Composizione n.10 molo e oceano) Il razionalismo architettonico: Walter Gropius Nuova sede del Bauhaus Le Courbusier ( Villa Savoye) i principi fondamentali della sua arte Metafisica: de Chirico (Le muse inquietanti) L’architettura organica: Wright ( la casa Kauffmann; Il Guggenheim Museum) Michelucci (Chiesa di San Giovanni Battista) Arte informale: Pollock (pali Blu) Pop art: Warhold (Sedia elettrica) Land art Cristo: (impacchettamento del Reichstag) Graffitismo: Keit Harling (murale a Pisa)
VERIFICHE Tipologie obiettivi numero Scritte per verificare la capacità di lettura iconografica oltre che 5 Le conoscenze Orali per verificare oltre le conoscenze la capacità di collega- 1 Mento, le capacità espositive e sintetiche, la capacità di Saper individuare un'opera o un artista di un dato periodo
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SCIENZE MOTORIE N° ore annuali previste 66, svolte 59
PREMESSA SULL’INSEGNAMENTO DELLA DISCIPLINA NEL QUINQUENNIO
L’obiettivo generale del programma di lavoro svolto nel quinquennio per la
classe 5D è stato quello di arricchire le conoscenze relative alla motricità, al controllo ed
all’esercizio del movimento. Le conoscenze così acquisite dagli alunni, arricchite
dall’esperienza, possono facilitare l’applicazione cosciente di quanto appreso sia dal
punto di vista pratico che da quello teorico – pratico. Questo percorso, condotto in modo
coerente, ha lo scopo di consentire allo studente di utilizzare le competenze acquisite al
di fuori della scuola e soprattutto dopo il conseguimento del diploma.
In particolare si è basata l’attenzione sulla conoscenza elementare della struttura
generale del movimento, fornendo allo studente di volta in volta gli strumenti per saper
collocare i gesti sperimentati nella teoria generale del movimento. Una parte importante
della programmazione didattica è stata dedicata all’analisi critica dei mezzi d’allenamento
comunemente utilizzati ed alla capacità di collocare ogni attività sperimentata da un
punto di vista pratico nella teoria generale dell’allenamento sportivo.
Questo argomento ha conseguito anche lo scopo di fornire allo studente un
adeguato bagaglio di conoscenze scientifiche che gli consentano di porsi in
atteggiamento competente, anche a tutela della propria salute, di fronte alle proposte
sempre più diffuse di “fitness” che la creatività e la pubblicistica moderna enfatizzano
spesso a sproposito.
OBIETTIVI
-Aver coscienza dei percorsi utilizzati ed utilizzabili per conseguire un
miglioramento delle personali capacità coordinative complesse, di resistenza,
forza, equilibrio, velocità e della mobilità articolare.
-Possedere la conoscenza delle caratteristiche tecniche, tattiche, organizzative e
delle metodologie d’allenamento degli sport praticati.
-Possedere la conoscenza di alcuni fenomeni sociali legati alla pratica sportiva
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METODI
Nello svolgimento del programma si è utilizzato accanto ai metodi tradizionali
(globale ed analitico) anche il M.A.E (Method of Amplified Error) secondo la recente
teoria neuronale, privilegiando quest’ultimo soprattutto nel caso di interventi
individualizzati.
Per i recuperi sono stati individuati obiettivi minimi, fissati in base ai livelli di
partenza riscontrati nelle fasi iniziali di acquisizione di nuove gestualità.
Solo occasionalmente si è fatto ricorso a test oggettivi.
Si sono stabiliti criteri di lavoro individuali o a gruppi, possibilmente omogenei,
valutando la conoscenza laddove il limitato tempo a disposizione per l’esercizio ha
ostacolato un adeguato progresso delle abilità richieste. Anche rispetto ad obiettivi
minimi si è attribuita maggiore importanza all’aspetto qualitativo del movimento
piuttosto che al risultato (prestazione).
STRUMENTI
Le attività si sono svolte in palestra utilizzando quasi tutti gli attrezzi disponibili, si è
fatto ampiamente uso degli spazi all’aperto, saltuariamente dei sistemi audiovisivi.
VERIFICHE
Le verifiche tramite test con misurazione costituiscono solo il punto di partenza per effettuare la valutazione in quanto si attribuisce maggiore importanza all’aspetto qualitativo ed alla crescita motoria generale .
STRATEGIE DI RECUPERO:
Recupero intensivo Recupero in itinere
x Pausa didattica x Interventi individualizzati Studio autonomo
PROGRAMMA EFFETTIVAMENTE SVOLTO
. 1° Unità didattica: SETTEMBRE-OTTOBRE
Miglioramento della potenza aerobica con esercitazioni di corsa ed in circuito;
miglioramento della elasticità muscolare e della mobilità articolare attraverso
esercitazioni di mobilizzazione al suolo ed alla spalliera, e con swiss-ball ; miglioramento
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della forza esplosivo-elastica ed esplosivo-elastica-riflessa attraverso esercitazioni simili
nella loro struttura principale a quelle proposte nelle principali attività sportive
scolastiche. (Cenni di teoria dell’allenamento della forza.)
. 2° Unità didattica:NOVEMBRE-DICEMBRE
Capacità coordinative complesse : disciplina veicolare: pallavolo. Valutazione della
traiettoria piazzamento ed anticipazione, occupazione degli spazi e valutazione di
situazioni d'equilibrio con esercizi individuali ed a gruppi. Esercizi tecnico tattici di
squadra con elementi di psicocinetica. Pallacanestro : passaggio, palleggio, tiro.
Calcetto. Badminton. Football Americano.
. 3° Unità didattica: GENNAIO- FEBBRAIO
Accelerazione dai blocchi di partenza, passaggio dell’ostacolo, ritmo della corsa dai
blocchi di partenza al primo ostacolo, 30 Mt. con ostacoli, 30 Mt. Piani
CLIL: -Basketball and Volleyball: rules and regulations , common
techniques and practices
-High jump and Long jump : rules, technical aspects
.4° Unità didattica:MARZO-APRILE
Analisi degli aspetti coordinativi complessi, nella ginnastica al suolo “elementi di
preacrobatica in regime di agilità” e nell’atletica leggera traslocazioni dei lanci e
movimenti in volo nei salti.
. 5° Unità didattica: MAGGIO
Le prove multiple nell’atletica leggera : 60 ostacoli, salto in lungo, salto in alto, getto
del peso, 1000 Mt.
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RELIGIONE CATTOLICA
Ore d’insegnamento svolte: 32
PREMESSA SULL’INSEGNAMENTO DELLA DISCIPLINA NEL QUINQUENNIO • L’insegnamento di questa disciplina risponde all’esigenza di riconoscere nei
percorsi scolastici il valore della cultura religiosa, l’influenza del fenomeno religioso cattolico sulla cultura italiana ed europea, il contributo che i principi del cattolicesimo offrono alla formazione globale della persona, in vista di un inserimento responsabile nella vita civile e sociale, arricchendo le opzioni epistemologiche per l’interpretazione della realtà.
• Il programma di Religione è stato svolto in conformità al piano di lavoro di inizio d’anno.
• La socializzazione della classe è stata buona, il comportamento è sempre stato corretto, la partecipazione costruttiva e la frequenza scolastica abbastanza regolare.
• Le ore curricolari di religione hanno subito alcune interruzioni nel corso dell’anno scolastico per vari motivi (conferenze, viaggio d’istruzione).
OBIETTIVI
• Individuare il problema etico in rapporto alla vita personale e sociale.
1. Considerare alcuni temi etici di attualita’ e la proposta cristiana ad essi attinente.
2. Saper leggere in modo critico e personale i fatti della quotidianita’.
METODI E STRUMENTI
L’unita’ didattica è stata sviluppata talvolta partendo dalle riflessioni degli studenti con uno scambio di opinioni nella classe al fine di coinvolgere tutti gli alunni; qualora opportuno, cio’ e’ stato attuato anche attraverso la richiesta specifica di intervento da parte della docente nei confronti degli alunni restii ad esporsi. In un secondo momento si e’ aggiunto l’intervento dell’insegnante con lezione frontale alla quale hanno fatto seguito ulteriori riflessioni e discussioni di gruppo, mediante utilizzo di documenti e laboratorio audiovisivi. Quest’ultimo e’ stato utilizzato per complessive quattro ore nell’arco dell’anno scolastico.
VERIFICHE
Si sono attuate attraverso interventi degli alunni , discussioni, domande e partecipazione al dialogo educativo. Strategie di recupero adottate:
� Recupero intensivo � Recupero in itinere
� Pausa didattica � Interventi individualizzati
X Studio autonomo
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Testo in adozione: Uomini e Profeti di A. Famà ed. Marietti Altri strumenti didattici: Integrazioni da altri testi e documenti del Concilio Vaticano II Sono state utilizzate 12 ore di sussidi audiovisivi Vari articoli di Quotidiani e Riviste. Programma svolto
STRUTTURA DEL CORSO Il corso e’ stato strutturato in 6 moduli:
1. Quale rapporto intercorre fra la coscienza, la legge e la liberta’ umana? La
classe ha mostrato di raggiungere un livello generale discreto di capacita’ riflessiva, ponendo domande e cercando risposte con atteggiamento di dialogo e ascolto reciproco fra studenti.
2. Il modulo si e’ protratto per circa un mese di scuola.
3. Il problema della schiavitu’ e dello sfruttamento dell’uomo nel mondo di oggi. Tempo di attuazione tre settimane anche con utilizzo di strumenti audiovisivi. La classe ha risposto alle sollecitazioni dell’unita’ didattica con partecipazione discreta e approfondito interesse.
4. Il significato etico della sofferenza e la riflessione del cristianesimo sul male e sul dolore. Tempo di attuazione 3 settimane anche con utilizzo di strumenti audiovisivi. La classe ha risposto alle sollecitazioni dell’unita’ didattica con partecipazione discreta e approfondito interesse.
5. La vita umana: lo sviluppo del concepito, l’aborto e la legge 194 analizzata nei suoi articoli;le manipolazioni genetiche. Tempo di attuazione 11 settimane, anche con utilizzo di strumenti audiovisivi. La classe ha risposto alle sollecitazioni dell’unita’ didattica con partecipazione discreta e approfondito interesse.
6. Sessualita’ umana; la complementarieta’ uomo/donna; il sentimento dell’amore fra uomo e donna; la proposta cristiana attinente alla vita sessuata; la regolazione delle nascite. Tempi di attuazione 8 settimane anche con utilizzo di strumenti audiovisivi. La classe ha risposto alle sollecitazioni dell’unita’ didattica con partecipazione discreta e approfondito interesse.
7. Insegnamento Sociale della Chiesa: panorama storico e approfondimento documentale. Tempi di attuazione 3 settimane. La classe ha risposto alle sollecitazioni dell’unita’ didattica con partecipazione discreta e approfondito interesse.
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SIMULAZIONE DELLA TERZA PROVA
Durante questo anno scolastico si è svolta 1 prova scritta pluridisciplinare, coerenti con l’azione educativa e didattica realizzata nell’ultimo anno
Si allegano la prova effettuata e la griglia di valutazione utilizzata.
TIPOLOGIA A – TRATTAZIONE SINTETICA DI UN ARGOMENTO- rispondere in un massimo di 20 righe
LATINO
Un elemento fondamentale della riflessione filosofica di Seneca è costituito dalla meditazione sull’uso del tempo. Esponi in modo chiaro ma sintetico il pensiero dello scrittore latino su questo argomento.
FILOSOFIA
Come si configura in Marx il tema dell’ideologia?
INGLESE
Highlight the allegorical meaning of The Picture of Dorian Gray and the reasons why the novel best sums up Wilde's aesthetic theory. FISICA
Dopo aver spiegato che cosa si intende per luce polarizzata, scrivere la relazione che esprime la legge di Malus per la polarizzazione, spiegando i termini che vi compaiono e dimostrarla Risolvere il seguente problema: un fascio di luce polarizzata con campo elettrico verticale ha: irradiamento (intensità) pari a 19,2 W/m2; il fascio incontra due filtri polarizzatori successivi con gli assi di trasmissione inclinati di 30° e 90° rispetto alla verticale rappresentare indicando in figura le direzioni dei campi elettrici associati alla luce determinare l’intensità massima del campo elettrico associato al fascio incidente determinare l’irradiamento (intensità) del fascio di luce che emerge dal sistema dei due polarizzatori (max 20 righe; le figure non vengono considerate nel computo delle righe) valori di alcune costanti fisiche: velocità di propagazione della luce nel vuoto: c = 2,998 108 m/s costante dielettrica del vuoto: e0 = 8,854 10-12 C2/(N m2)
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GRIGLIA di VALUTAZIONE della TERZA PROVA SCRITTA
ALUNNO/A: ____________________________________________ Classe 5 sez. ___
Indicatori Punti Valutazione
CORRETTEZZA MORFOSINTATTICA
E/O
UTILIZZO DEL LESSICO SPECIFICO
non corretto 1
____ /4
parzialmente corretto 2
corretto 3
corretto ed efficace 4
CONOSCENZA DEI CONTENUTI E/O
PADRONANZA DELLE PROCEDURE
nullo/gravemente lacunoso 1
____ /6
insufficiente 2
parziale 3
accettabile
4
completo 5
completo e ricco di spunti 6
COMPRENSIONE DEI QUESITI E
PERTINENZA DELLE RISPOSTE
non pertinente 1
____ /3 non del tutto pertinente 2
pertinente 3
CAPACITÀ DI SINTESI incerta 1
____ /2 adeguata 2
Consegna in bianco: 1/15 VOTO ______/15