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1 ISTITUTO PROFESSIONALE STATALE PER I SERVIZI ALBERGHIERI E DELLA RISTORAZIONE “UGO TOGNAZZI” Viale Salvo D’Acquisto, 61 A-B-C Velletri Anno scolastico 2017 / 2018 CLASSE 5 a A ENOGASTRONOMIA Documento del Consiglio di Classe

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ISTITUTO PROFESSIONALE STATALE PER I SERVIZI ALBERGHIERI E

DELLA RISTORAZIONE

“UGO TOGNAZZI”

Viale Salvo D’Acquisto, 61 A-B-C Velletri

Anno scolastico 2017 / 2018

CLASSE 5a A ENOGASTRONOMIA

Documento del Consiglio di Classe

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PRESENTAZIONE DELLA SCUOLA

L’Istituto Professionale per i servizi Alberghieri e della Ristorazione di Velletri nasce nell’anno

scolastico 2003/2004 come sezione associata all’attuale Istituto Tecnico Commerciale e Professionale

“Cesare Battisti” di Velletri.

Negli anni successivi ha avuto una notevole crescita, a decorrere dall’ a. s. 2010/2011 è divenuto

autonomo assumendo la denominazione ”Ugo Tognazzi”.

L’Istituto, nel corrente anno scolastico, presenta un organico di 52 classi, servendo una popolazione

di circa 1200 alunni. L’IPSSAR ha sede in Via Salvo D’Acquisto in un edificio di nuova costruzione,

costituito da un adeguato numero di aule ed altri locali adibiti ad uso didattico, tra i quali due

Laboratori Cucina, due Laboratori Sala Bar, un Laboratorio Ricevimento, il Ristorante della scuola,

tre Laboratori Informatica, una Biblioteca, un Auditorium ed una Palestra.

Velletri è uno dei centri più importanti della provincia di Roma ed è il primo per popolazione tra i

comuni dei Castelli Romani. Ricca è anche la tradizione enogastronomica e la tradizione agricola che

si basa sulla coltivazione della vite e dell’ulivo. La particolare posizione della città, limitrofa sia alla

provincia di Roma sia a quella di Latina, consente all’IPSSAR “Ugo Tognazzi” di avere un vasto

bacino di utenza che va da Aprilia, Cisterna, Cori, Colleferro, Valmontone Lariano fino a Genzano,

Albano, Ariccia nonché alla campagna di Velletri che è molto estesa e densamente abitata. Il territorio

nel quale opera l’Istituto è organizzato con strutture amministrative e comunali, come la Procura, il

Tribunale, il Catasto e conta Istituti scolastici di ogni ordine e grado e due sedi universitarie, per il

conseguimento di Lauree triennali, in Enologia e Conservazione dei Beni Culturali, dipendenti

dall’Università della Tuscia di Viterbo. L’Istituto, attraverso una mirata proposta formativa, può

costituire un punto di forza per lo sviluppo economico del territorio, in quanto può consentire di

qualificare l’offerta turistica e stimolare la progettualità nei giovani. L’Istituto realizza progetti che

prevedono stage presso strutture alberghiere e della ristorazione distribuite sul territorio nazionale;

favorisce inoltre la partecipazione di gruppi di studenti ad iniziative culturali, celebrative e

folcloristiche organizzate o patrocinate da vari Enti.

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PROFILO DELL’INDIRIZZO PROFESSIONALE PER I SERVIZI

ALBERGHIERI E DELLA RISTORAZIONE

I percorsi degli Istituti professionali sono articolati in due bienni e un quinto anno.

Primo biennio finalizzato al raggiungimento dei saperi e delle competenze relativi agli assi culturali

dell’obbligo d’istruzione.

Secondo biennio Le discipline dell’area d’indirizzo assumono precise connotazioni con l’obiettivo di

far raggiungere agli studenti nel quinto anno un’adeguata competenza professionale di settore.

La metodologia dell’alternanza scuola-lavoro è funzionale per garantire un raccordo organico con la

realtà sociale ed economica locale. A tale scopo si assicurano spazi crescenti di flessibilità, dal primo

al quinto anno.

Il Diplomato di istruzione professionale nell’indirizzo “Servizi per l’enogastronomia e l’ospitalità

alberghiera” ha specifiche competenze tecniche, economiche e normative nelle filiere

dell’enogastronomia e dell’ospitalità alberghiera, nei cui ambiti interviene in tutto il ciclo di

organizzazione e gestione servizi.

L’indirizzo presenta le articolazioni: ENOGASTRONOMIA, SERVIZI DI SALA E DI VENDITA,

ACCOGLIENZA TURISTICA.

Nell’articolazione Enogastronomia il Diplomato è in grado di intervenire nella valorizzazione,

produzione, trasformazione, conservazione e presentazione di prodotti enogastronomici, di operare

nel sistema produttivo promuovendo le tradizioni locali, nazionali ed internazionali e individuando

le nuove tendenze enogastronomiche.

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LA CLASSE 5°A ENOGASTRONOMIA

a) Profilo della Classe

La Classe è composta da 15 alunni, 4 ragazze e 11 ragazzi di cui 2 con Disturbi Specifici

Apprendimento, che seguono la programmazione della classe e sulla base di quanto previsto dalla

legge 170/2010, hanno potuto usufruire degli strumenti compensativi e delle misure dispensative

necessarie a facilitare e migliorare l’apprendimento ed il rendimento. Due con legge 104/92 di cui

uno con programmazione differenziata e l’atro con programmazione della classe con obiettivi

minimi. Inoltre per ognuno di loro è stato redatto un Piano Didattico Personalizzato che sarà allegato

al documento di classe. Tutti provengono dalla 4A . La 4A a sua volta si era formata dalla 3A cucina.

Per quanto riguarda la provenienza territoriale gli studenti della 5°A provengono sia da Velletri sia

da zone limitrofe, per lo più dai Castelli Romani. Gli alunni sono ragazzi per lo più tranquilli e

responsabili che non hanno creato problemi dal punto di vista disciplinare, ma hanno anzi mostrato

in molte occasioni spirito di collaborazione. La frequenza è stata assidua per l’intero anno scolastico,

ma il profitto per molti di loro non è stato molto costante. Ciò ha contribuito a rallentare lo

svolgimento del programma in alcune discipline. Nel mese di settembre la classe ha partecipato allo

stage relativo al progetto alternanza scuola- lavoro. La didattica è iniziata nel mese di Ottobre. La

partenza è stata faticosa, tenendo conto anche della dislocazione delle aule che ha contribuito a non

poche difficoltà nello svolgimento delle lezioni e ad una scarsa concentrazione da parte degli alunni.

Purtroppo nel biennio post-qualifica molte materie hanno visto l’alternarsi di insegnanti diversi. Gli

alunni sono ragazzi con discrete capacità, non sempre messe adeguatamente a frutto; un impegno

finale più continuo e motivato ha permesso ad alcuni di loro di recuperare situazioni problematiche.

Per quanto riguarda il rendimento scolastico, il profitto medio della classe può ritenersi appena al di

sopra della sufficienza e risente di una formazione culturale pregressa alquanto fragile, di una modesta

attitudine all’approfondimento e alla rielaborazione personale e critica e di un modesto studio talvolta

poco efficace; pochi gli allievi che hanno raggiunto un buon livello di preparazione superiore alla

media della classe, mantenendosi costanti nello studio.

Tutti gli studenti hanno già maturato esperienze di lavoro e molti sono impegnati saltuariamente

presso strutture ristorative del territorio. Buoni i risultati professionali e di crescita umana.

In seguito all’esperienza dello stage, i docenti hanno anche preso in considerazione e valutato le

competenze professionali e trasversali raggiunte da ogni alunno anche attraverso la realizzazione

dell’U.D.A., il cui tema è “ L’alimentazione e la cultura alimentare nel mondo.

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La classe ha partecipato con interesse alle attività extrascolastiche proposte e a quelle di orientamento

in uscita. Riguardo al futuro alcuni allievi hanno intenzione di proseguire gli studi con corsi

universitari mentre una parte della classe è orientata ad entrare nel mondo del lavoro.

b) Evoluzione della Classe

Alunno 2015-2016

Classe III

2016-2017

Classe IV

2016-2017

Debiti formativi

2017-2018

Classe V

Apetroae Lavinia 3A 4A no 5A

Bonanni Maria Cristina 3A 4A no 5A

Bruni Francesco 3A 4A no 5A

Bussi Andrei 3A 4A no 5A

Campagna Daniele 3A 4A no 5A

Cinque Erika 3A 4A no 5A

Corvese Daniele 3A 4A no 5A

De Angelis Emanuele 3A 4A no 5A

Gatta Alessandro 3A 4A no 5A

Lo Monaco Alessio 3A 4A no 5A

Mariani Angelica 3A 4A no 5A

Neri Simone 3A 4A no 5A

Pontecorvi Giacomo 3A 4A no 5A

Proietti Alessandro 3A 4A no 5A

Reali Emiliano 3A 4A si 5A

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c) Quadro riepilogativo della Classe

d) Composizione del Consiglio di Classe e continuità didattica

Materia Docente T.I: T.D. III IV V

Religione Nicolino Tartaglione X X X X

Italiano, storia Antonella Paternoster X X X X

Matematica e informatica Maria Caterina De Gori X X X X

Lingua straniera inglese Giulia Angeli X X

Lingua straniera francese Anna Maria Rita Colucci X X X X

Diritto ed economia - amm.ne

alberghiera Silvana Di Giovanni Battista X

X

Alimenti ed alimentazione Mariangela Vultaggio X X

Tec. Serv.eserc.pratica cucina Ettore Introcaso X X

Tec.serv.eserc.pratica sala bar Anna Arcione X X X

Scienze Motorie e Sportive Luciana Rinaldi X X X X

Sostegno Domenica Fortugno X X

Sostegno Vincenzo Pellegrino X X

Coordinatore del C .d. C.: prof.ssa Rinaldi Luciana

Rappresentante Alunni : Campagna Daniele / Bonanni Maria Cristina

Rappresentante Genitori del C. d. C. / Nessuno

Iscritti 15

Maschi 11

Femmine 4

DSA 2

Provenienti da altro Istituto /

Promossi senza debito 14

Promossi con debito 1

Ripetenti /

Con sostegno 2

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ORGANIZZAZIONE DIDATTICO-FORMATIVA

a) Organi interni coinvolti:

Dipartimenti (riunioni di programmazione dell’attività didattica all’inizio dell’anno

scolastico e riunione finale di verifica)

Consiglio di Classe (riunioni con o senza la componente genitori/ alunni per la

programmazione didattica generale e per le relative verifiche secondo il calendario

deliberato dal Collegio docenti)

b) Obiettivi Educativi-Interdisciplinari

EDUCATIVI CULTURALI

Monoennio finale Interiorizzare la figura

professionale del proprio

settore lavorativo

Assumere un comportamento

responsabile nella società civile

Ricercare motivazioni e stimoli

per una partecipazione ampia al

dialogo educativo

Ampliare il proprio bagaglio

culturale per un consapevole

inserimento nella società e nel

mondo del lavoro

Appropriarsi, razionalizzare e

rendere efficace i contenuti

proposti dalle varie discipline

in termine di conoscenze,

competenze e abilità

Possedere un metodo di studio

efficace per il proseguimento

negli studi

c) Obiettivi formativi fatti propri dal c.d.c

Esprimersi in modo chiaro, logico e pertinente

Comprendere un testo e individuarne i punti fondamentali

Procedere in modo analitico e sintetico nel lavoro e nello studio

Relativizzare e contestualizzare fenomeni ed eventi

Interpretare fatti e fenomeni ed esprimere giudizi personali

Documentare adeguatamente il proprio lavoro

Operare in modo autonomo ed in équipe

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d) Interazione docenti – alunni

Materie Metodologia Verifiche Recupero

Lezione

frontale

Gruppi

lavoro

Approfon

dimenti Colloqui

Prove

Scritte/Prat Simulazioni in classe

corso

recupero

Religione si si / si / / / / Italiano si si / si si si si / Storia si si / si si si si / Inglese si si / si si si si / Francese si si / si si si si / Matematica si si / si si si si / Alimentazione si si / si si si si / Cucina si si / si si si si / Econ. Aziendale si si / si si si si / Sala si si / si si si si / Scienze Motorie si si / si Si / / /

Dal 14 maggio verrano attivati i corsi di approfondimento per le seguenti discipline: Italiano,

Inglese, Economia, Alimenti, matematica.

e) La valutazione nel rispetto di tutti i fattori che concorrono alla sua determinazione,

viene espressa utilizzando la seguente corrispondenza tra voto numerico, giudizio

sintetico e indicatori

Voti Giudizio Indicatori

1-2 Negativo Mancanza di indicatori

3-4 Gravemente

Insufficiente

Ha una conoscenza gravemente lacunosa. Non è in grado di procedere alle

applicazioni. Si esprimere con un linguaggio scorretto partecipa in modo passivo

e disinteressato. Lavora in modo scarso e opportunistico. Non mostra alcun

progresso nell’apprendimento.

5 Insufficiente

Ha una conoscenza parziale di tipo esclusivamente mnemonico. Sa in genere

applicare le conoscenze a situazioni analoghe anche se con qualche errore. Si

esprime con un linguaggio impreciso. Partecipa in modo poco attivo. Lavora

saltuariamente, mostra progresso nell’apprendimento in situazione isolate.

6 Sufficiente

Ha una conoscenza essenziale. Applica le conoscenze in situazioni Analoghe. Si

esprime con linguaggio sufficientemente corretto. Partecipa in modo Interessato,

ma poco attivo. Lavora con regolarità ma senza approfondire. Mostra qualche

progresso nell’apprendimento.

7 Discreto

Ha una conoscenza sicura. Sa applicare le conoscenze in situazioni analoghe in

modo autonomo. Si esprime con linguaggio chiaro e corretto. Partecipa in modo

attivo. Lavora costantemente. Mostra un progressivo apprendimento.

8 Buono

Ha una conoscenza sicura. Sa applicare le conoscenze in situazioni nuove.

Rielabora in modo personale le conoscenze si esprime in modo chiaro e corretto.

Partecipa in modo attivo e continuo: Lavora costantemente. Mostra un

progressivo apprendimento.

9-10 Ottimo

Ha una conoscenza completa e approfondita. Sa applicare le conoscenze in

situazioni nuove. Rielabora in modo personale le conoscenze, dimostrando

significative capacità critiche. Si esprime con linguaggio ricco ed appropriato.

Partecipa in modo critico e costruttivo. Lavora con costanza autonomia e

responsabilità. Mostra un progressivo apprendimento, in molte situazioni quale

risultato di lavoro autonomo.

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VALUTAZIONE DELLA CONDOTTA

La valutazione dei comportamenti

Il Collegio dei Docenti ha predisposto e deliberato i seguenti criteri di valutazione del comportamento

degli studenti:

1. Rispetto nei confronti delle persone, degli strumenti di lavoro, degli arredi e in generale degli

ambienti di studio e di socializzazione.

2. Rispetto delle idee altrui, con conseguente superamento dei pregiudizi, dell’individualismo e

dell’esibizionismo.

3. Autocontrollo sia nella sede scolastica che al di fuori di essa nel caso di attività e interventi

educativi particolari, come viaggi di istruzione, visite guidate, partecipazione ad eventi culturali o

sportivi.

4. frequenza regolare dei corsi;

5. assolvimento regolare degli impegni di studio;

6. partecipazione attiva e responsabile alla vita della comunità scolastica nel rispetto delle sue regole;

7. disponibilità alla collaborazione.

Pertanto si ritiene che sia eccellente (voto 10), ottimo (voto 9) o buono (voto 8) il comportamento

caratterizzato dalla presenza in vario grado di tutti i requisiti.

Discreto (voto 7) il comportamento in cui siano riscontrabili in misura più attenuata tutti i requisiti e

pur in presenza di note disciplinari per infrazioni di grado lieve o medio (si veda regolamento di

disciplina).

Per la valutazione di sufficienza (voto 6) sono da considerarsi irrinunciabili i primi tre requisiti e

potranno essere presenti note disciplinari per infrazioni di grado più grave.

La valutazione insufficiente (voto 5) potrà essere deliberata e opportunamente motivata nei confronti

dell’alunno cui sia stata precedentemente irrogata una sanzione disciplinare ai sensi dell’articolo 4,

comma 1, del decreto del Presidente della Repubblica 24 giugno 1998, n. 249 e successive

modificazioni.

La valutazione del comportamento può essere riassunta nella seguente tabella:

Indicatori 10 9 8 7 6 Rispetto nei confronti delle persone, degli strumenti di lavoro,

degli arredi ed in generale degli ambienti di studio e

socializzazione. ***** **** *** ** *

Rispetto delle idee altrui, con superamento dei pregiudizi,

dell’individualismo. ***** **** *** ** *

Autocontrollo sia nella sede scolastica che al di fuori di essa

nel caso di attività e interventi educativi particolari, come

viaggi di istruzione, visite guidate, partecipazioni ad eventi

culturali e sportivi, stage.

***** **** *** ** *

Frequenza regolare dei corsi. ***** **** *** ** * Assolvimento regolare degli impegni di studio. ***** **** *** ** * Partecipazione attiva e responsabile alla vita della comunità

scolastica nel rispetto delle sue regole. ***** **** *** ** *

Disponibilità alla collaborazione. ***** **** *** ** *

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ATTIVITA’ SVOLTE

MANIFESTAZIONI CULTURALI, VISITE GUIDATE E VIAGGI D’ISTRUZIONE

Oggetto Luogo Periodo

Stage Chianciano Terme e Roma Settembre 2017

ASL visita al

prosciuttificio Bassiano Novembre 2017

Progetto Bic Lazio

“Star Tupper “ tra i

banchi di scuola

Auditorium IPSSAR Dicembre 2017

Progetto legalità Teatro Artemisio Velletri Marzo 2018

Donne Ribelli Teatro Tognazzi Velletri Marzo 2018

Manifestazione

Libera Pavona Marzo 2018

Progetto ASL

Approfondimento

sulla cioccolata

Istituto U. Tognazzi Aprile 2018

Corso HACCP Istituto U. Tognazzi Entro fine Maggio

Proiezione

cinematografica Cinema Augustus Velletri 3 Maggio 2018

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PROGETTO ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO

ATTIVITA’ SVOLTE

FIGURA PROFESSIONALIZZANTE: TECNICO DEI SERVIZI RISTORATIVI

Coordinamento: Prof. ssa Di Giovanni Battista Silvana

Il Progetto di Alternanza Scuola-Lavoro è stato articolato prevedendo la partecipazione a stage

aziendali durante il secondo biennio e il quinto anno, presso Aziende Alberghiere e Strutture ricettive

del territorio nazionale e anche internazionale.

Particolare attenzione è stata dedicata alla formazione pratico-operativa degli allievi mediante

l’organizzazione e la partecipazione ad eventi, gare e dimostrazioni presso Enti o Istituzioni che ne

hanno fatto richiesta, ivi comprese tutte le manifestazioni esterne del territorio.

Gli alunni della classe 5^ A hanno svolto lo stage dal 01/09/2017 al 30/09/2017.

VALUTAZIONE STAGE

Alunno/a Classe Struttura Località

Ore

Complessi

ve

Valutazione

Apetroae Lavinia V A Ristorante “Cotto” Roma Via Torino 152 ore EFFETTUATO

Bonanni Maria

Cristina V A Hotel ”Ave”

Chianciano

Terme 130 ore

EFFETTUATO

Bruni Francesco V A Gerica s.r.l. Roma via Appia

Antica 126,30 ore

EFFETTUATO

Bussi Andreas V A Grand Hotel Boston Chianciano

Terme 63 ore

EFFETTUATO

Campagna Daniele V A Grand Hotel Boston Chianciano

Terme 167 ore

EFFETTUATO

Cinque Erika V A Hotel “Ave” Chianciano

Terme 130 ore

EFFETTUATO

Corvese Daniele V A Vino & Caffè snc Velletri 117 ore EFFETTUATO De Angelis

Emnuele V A

Trattoria Toscana al

Vecchio Forno

San Quirico

d’Orcia (Siena) 132 ore

EFFETTUATO

Gatta Alessandro V A Trattoria Toscana al

Vecchio Forno

San Quirico

d’Orcia (Siena) 101,30 ore

EFFETTUATO

Lo Monaco Alessio V A Hotel Castel Vecchio Roma via di valle

lupa 110,50 ore

EFFETTUATO

Mariani Angelica V A Ristorante “Cotto” Roma Via Torino 144 ore EFFETTUATO

Neri Simone V A Gerica s.r.l. Roma via Appia

Antica 126,30 ore

EFFETTUATO

Pontecorvi

Giacomo V A Grand Hotel Boston

Chianciano

Terme 172 ore

EFFETTUATO

Proietti Alessandro V A Premiata Trattoria

Prati

Lariano +Ipssar

Velletri

12 ore +30

ore

EFFETTUATO

Reali Emiliano

V A Allodola soc. Coop

Roma via Torre

Gaia 155ore

EFFETTUATO

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SIMULAZIONE DELLA TERZA PROVA D’ESAME

1° Esercitazione 09 Marzo 2018

Tipologia B+C: N° 4 quesiti a risposta multipla per materia e N°2 quesiti a risposta aperta per

materia.

Durata della prova: 60 minuti . 70 minuti gli alunni DSA e l’alunno con sostegno ( programmazione

obiettivi minimi).60 minuti l’alunno con sostegno ( programmazione differenziata ).

Discipline coinvolte: Economia Aziendale, Matematica, Inglese, Cucina.

2° Esercitazione 09 Aprile 2018

Tipologia B+C: N° 4 quesiti a risposta multipla per materia e N°2 quesiti a risposta aperta per

materia.

Durata della prova: 70 minuti . 80 minuti gli alunni DSA e l’alunno con sostegno ( programmazione

obiettivi minimi). 70 minuti l’alunno con sostegno ( programmazione differenziata).

Discipline coinvolte: Inglese, Matematica, Cucina, Economi Aziendale.

Per quanto riguarda gli alunni con bisogni educativi speciali il Consiglio di Classe, tenuto

presente le loro caratteristiche del processo di apprendimento, ha deciso di somministrare la

stessa tipologia di prova svolta dai restanti componenti della classe, dando tempi più lunghi di

quelli ordinari per lo svolgimento della medesima.

Esame DSA

Sulla base della documentazione e di tutti gli elementi forniti dal Consiglio di Classe, si ritiene

necessario richiedere alla Commissione:

(O. M. n. 19/04/2016)

- di predisporre per tali alunni adeguate modalità di svolgimento delle prove scritte e orali;

-di tenere in debita considerazione le modalità didattiche e le forme di valutazione individuate

nell’ambito dei percorsi didattici individualizzati e personalizzati;

- la possibilità di utilizzare nello svolgimento delle prove scritte e orali gli strumenti compensativi

previsti dal PDP ai sensi dell’art. 5 del DM 12 luglio 2011;

- la possibilità di prevedere alcune particolari attenzioni finalizzate a rendere sereno per tali

candidati lo svolgimento dell’esame sia al momento delle prove scritte, sia in fase di colloquio;

- la necessità di prevedere tempi più lunghi di quelli ordinari per lo svolgimento delle prove scritte;

- di curare con particolare attenzione la predisposizione della terza prova scritta, con particolare

riferimento all’accertamento delle competenze della lingua straniera adottando, in sede di colloquio,

criteri valutativi che tengano conto al contenuto piuttosto che alla forma.

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CONSUNTIVO DELLE ATTIVITA’ DISCIPLINARI

Materia MATEMATICA

Insegnante De Gori Maria Caterina

Testo adottato: Bergamini Massimo / Trifone Anna/ Barozzi Graziella

Mod. U - Matematica –Limiti Zanichelli

Bergamini Massimo / Trifone Anna/ Barozzi Graziell Mod. V - Derivate Studio Di Funzioni

Zanichelli

Ore settimanali: 3 Ore annuali previste: 99 Ore annuali svolte: 74 (fino al 15 /05)

Temi generali: Disequazioni di secondo grado. Disequazioni fratte. Studio dell’andamento di una

funzione algebrica razionale fratta. Limiti e forme indeterminate. Funzioni continue e discontinue.

Teoria degli Asintoti. Derivate. Grafico di una funzione

Metodologia:

Lezione frontale x Lezione interattiva x

Lavori di gruppo x Esercitazioni guidate x

Lavori individuali x Prove strutturate x

Supporti didattici:

Biblioteca Computer x

Laboratori x Registratore

Audiovisivi Lavagna luminosa x

Strumenti di verifica:

Interrogazione x Prova strutturata x

Esercitazione x Relazione

Prova pratica Problema x

Obiettivi conseguiti:

Comunicare efficacemente

Analizzare nuclei tematici, problemi e processi

Effettuare collegamenti x

Compiere operazioni di sintesi x

Acquisizione di un metodo di lavoro autonomo x

Lavorare in gruppo x

Acquisizione di conoscenze specifiche x

Leggere criticamente fatti ed eventi

Compiere scelte e prendere decisioni

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CONSUNTIVO DELLE ATTIVITA’ DISCIPLINARI

Materia LINGUA FRANCESE

Insegnante Prof.ssa Colucci Anna Maria

Testo adottato

ED. DU CROZ SAVEUR de France

Ore settimanali: 3 Ore annuali previste: 90 Ore annuali svolte 60 (fino al 15/05)

Temi generali:

Les règions du point de vue gèographique, et gastronomique- Bretagne-Normandie- OGM/BIO-

L’hygiène alimentaire-La francophomiè.

Metodologia:

Lezione frontale sì Lezione interattiva

Lavori di gruppo si Esercitazioni guidate

Lavori individuali si Prove strutturate

Supporti didattici:

Biblioteca Computer

Laboratori Registratore

Audiovisivi Lavagna luminosa

Strumenti di verifica:

Interrogazione sì Prova strutturata sì

Esercitazione sì Relazione si

Prova pratica Problema

Obiettivi conseguiti:

Comunicare efficacemente sì

Analizzare nuclei tematici, problemi e processi

Effettuare collegamenti

Compiere operazioni di sintesi

Acquisizione di un metodo di lavoro autonomo

Lavorare in gruppo si

Acquisizione di conoscenze specifiche

Leggere criticamente fatti ed eventi

Compiere scelte e prendere decisioni

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CONSUNTIVO DELLE ATTIVITA’ DISCIPLINARI

MATERIA ENOGASTRONOMIA

Insegnante :Introcaso Ettore

Testo adottato:MasterLab-Settore Cucina-Le Monnier.

Ore settimanali : 4 Ore annuali previste:132 Ore annuali svolte: 106 fino al 15/05/2018

Temi generali:

Nell’indirizzo “servizi settore cucina” le specifiche competenze tecniche, economiche e normative

nella filiera dell’enogastronomia è in grado d’intervenire nella valorizzazione, produzione,

trasformazione, conservazione e presentazione dei prodotti enogastronomici. Operare nel sistema

produttivo, promuovendo le trasformazioni locali, nazionali ed internazionali.

Metodologia:

Lezione frontale * Lezione interattiva

Lavori di gruppo Esercitazioni guidate

Lavori individuali Prove strutturate *

Supporti didattici:

Biblioteca Computer

Laboratori * Registratore

Audiovisivi * Lavagna luminosa

Strumenti di verifica:

Interrogazione * Prova strutturata

Esercitazione Relazione *

Prova pratica * Problema

Obiettivi conseguiti:

Comunicare efficacemente

Analizzare nuclei tematici, problemi e processi

Effettuare collegamenti

Compiere operazioni di sintesi *

Acquisizione di un metodo di lavoro autonomo *

Lavorare in gruppo *

Acquisizione di conoscenze specifiche *

Leggere criticamente fatti ed eventi

Compiere scelte e prendere decisioni

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CONSUNTIVO DELLE ATTIVITA’ DISCIPLINARI

Materia SCIENZE DEGLI ALIMENTI

Insegnante Mariangela Vultaggio

Testo adottato

Silvano Rodato – Alimentazione oggi – vol.5 - CLITT

Ore settimanali : Ore annuali previste: Ore annuali svolte (fino al 15/05)

3 99 74

Temi generali:

Sicurezza alimentare e malattie alimentari trasmesse con gli alimenti-sistema HACCP e qualità degli

alimenti-alimentazione equilibrata e carni-alimentazione nelle diverse condizioni fisiologiche e

tipologie dietetiche-dieta in particolari condizioni patologiche-consuetudini alimentari nelle grandi

religioni e cultura del cibo filiera agroalimentare.

Metodologia:

Lezione frontale X Lezione interattiva X

Lavori di gruppo X Esercitazioni guidate

Lavori individuali X Prove strutturate X

Supporti didattici:

Biblioteca Computer

Laboratori X Registratore

Audiovisivi Lavagna luminosa X

Strumenti di verifica:

Interrogazione X Prova strutturata X

Esercitazione X Tema X

Prova pratica

Obiettivi conseguiti:

Comunicare efficacemente X

Analizzare nuclei tematici, problemi e processi X

Effettuare collegamenti

Compiere operazioni di sintesi X

Acquisizione di un metodo di lavoro autonomo X

Lavorare in gruppo X

Acquisizione di conoscenze specifiche X

Leggere criticamente fatti ed eventi

Compiere scelte e prendere decisioni

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17

CONSUNTIVO DELLE ATTIVITA’ DISCIPLINARI

Materia INGLESE

Insegnante Angeli Giulia

Testo adottato: Cibelli- D’Avino ,Cookbook club(secondo biennio), Zanichelli. Cibelli,

D.D’Avino,Cookbook ClubUp(quinto anno), Zanichelli

Ore settimanali : 3 Ore annuali previste:99 Ore annuali svolte: 84 (fino al 15/05)

Temi generali: Sostenibilità; prodotti tipici del Lazio; HACCP; Contaminazione del cibo;cibo e

religione; alimentazione( piramide alimentare ).

Metodologia:

Lezione frontale x Lezione interattiva

Lavori di gruppo x Esercitazioni guidate

Lavori individuali x Prove strutturate

Supporti didattici:

Biblioteca Computer x

Laboratori x Registratore

Audiovisivi x Lavagna luminosa x

Strumenti di verifica:

Interrogazione x Prova strutturata x

Esercitazione Relazione

Prova pratica x Problema

Obiettivi conseguiti:

Comunicare efficacemente x

Analizzare nuclei tematici, problemi e processi

Effettuare collegamenti x

Compiere operazioni di sintesi x

Acquisizione di un metodo di lavoro autonomo x

Lavorare in gruppo x

Acquisizione di conoscenze specifiche x

Leggere criticamente fatti ed eventi

Compiere scelte e prendere decisioni

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CONSUNTIVO DELLE ATTIVITA’ DISCIPLINARI

Materia SCIENZE MOTORIE

Insegnante Rinaldi Luciana

Testo adottato: MOVE - Movimento Sport Attività Salute di M.Gottin e E.Degani SEI Editrice

(Testo consigliato)

Ore settimanali : 2 Ore annuali previste: 66 Ore annuali svolte: 40 (fino al 15/05)

Temi generali: Storia dell’educazione fisica e degli sport dal 1800 ai giorni nostri; educazione alla

salute, primo soccorso, alimentazione dello sportivo, igiene dello sport, doping.

Metodologia:

Lezione frontale x Lezione interattiva

Lavori di gruppo x Esercitazioni guidate

Lavori individuali Prove strutturate

Supporti didattici:

Biblioteca Computer

Laboratori Registratore

Audiovisivi Lavagna luminosa

Strumenti di verifica:

Interrogazione Prova strutturata

Esercitazione Relazione

Prova pratica x Problema

Obiettivi conseguiti:

Comunicare efficacemente x

Analizzare nuclei tematici, problemi e processi x

Effettuare collegamenti

Compiere operazioni di sintesi x

Acquisizione di un metodo di lavoro autonomo x

Lavorare in gruppo x

Acquisizione di conoscenze specifiche x

Leggere criticamente fatti ed eventi x

Compiere scelte e prendere decisioni x

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19

CONSUNTIVO DELLE ATTIVITA’ DISCIPLINARI

Materia: RELIGIONE CATTOLICA

Insegnante: Tartaglione Nicolino

Testo adottato : Il maestro di tavola

Ore settimanali : 1 Ore annuali previste:33 Ore annuali svolte: 18

Temi generali: Il fenomeno religioso nel novecento. Alimentazione e religione

Metodologia:

Lezione frontale x Lezione interattiva x

Lavori di gruppo Esercitazioni guidate

Lavori individuali Prove strutturate

Supporti didattici:

Biblioteca Computer

Laboratori Registratore

Audiovisivi x Lavagna luminosa

Strumenti di verifica:

Interrogazione Prova strutturata

Esercitazione Relazione x

Prova pratica Problema

Obiettivi conseguiti:

Comunicare efficacemente

Analizzare nuclei tematici, problemi e processi

Effettuare collegamenti

Compiere operazioni di sintesi

Acquisizione di un metodo di lavoro autonomo

Lavorare in gruppo

Acquisizione di conoscenze specifiche x

Leggere criticamente fatti ed eventi x

Compiere scelte e prendere decisioni

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CONSUNTIVO DELLE ATTIVITA’ DISCIPLINARI 5A cucina

Materia

DIRITTO E TECNICHE AMMINISTRATIVE DELLA STRUTTURA RICETTIVA

Insegnante prof.ssa Silvana Di Giovanni Battista

Testo Adottato

Gestire Imprese Ricettive vol.3 Tramontana

Ore settimanali : 5 Ore annuali previste: 165 Ore annuali svolte: 110

Temi generali:

Bilancio-Pianificazione-Programmazione-Costi-MKT

Metodologia:

Lezione frontale SI Lezione interattiva

Lavori di gruppo Esercitazioni guidate

Lavori individuali SI Prove strutturate

Supporti didattici:

Biblioteca Computer SI

Laboratori SI Registratore

Audiovisivi I Lavagna luminosa

Strumenti di verifica:

Interrogazione SI Prova strutturata SI

Esercitazione SI Relazione

Prova pratica SI Problema

Obiettivi conseguiti:

Comunicare efficacemente parzialmente

Analizzare nuclei tematici, problemi e processi parzialmente

Effettuare collegamenti “

Compiere operazioni di sintesi “

Acquisizione di un metodo di lavoro autonomo “

Lavorare in gruppo “

Acquisizione di conoscenze specifiche “

Leggere criticamente fatti ed eventi “

Compiere scelte e prendere decisioni “

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CONSUNTIVO DELLE ATTIVITÀ DISCIPLINARI

Materia STORIA

Insegnante Antonella Paternoster

Testo adottato: “Voci della storia e dell'attualità” - NOVECENTO – Antonio Brancati, Trebi

Pagliarani. LA NUOVA ITALIA

Ore settimanali : 2 Ore annuali previste: 66 Ore annuali svolte: 56 (fino al 15/05/18)

Temi generali: dalla II Rivoluzione Industriale alla Belle Epoque-Età Giolittiana- Rivoluzione di

Ottobre- I e II Guerra Mondiale-La Repubblica Italiana.

Metodologia:

Lezione frontale x Lezione interattiva

Lavori di gruppo x Esercitazioni guidate

Lavori individuali x Prove strutturate x

Supporti didattici:

Biblioteca Computer x

Laboratori Registratore

Audiovisivi Lavagna luminosa

Strumenti di verifica:

Interrogazione x Prova strutturata x

Esercitazione Relazione

Prova pratica Problema

Obiettivi conseguiti:

Comunicare efficacemente Abbastanza

Analizzare nuclei tematici,

problemi e processi

Abbastanza

Effettuare collegamenti Abbastanza

Compiere operazioni di sintesi Abbastanza

Acquisizione di un metodo di lavoro autonomo Abbastanza

Lavorare in gruppo Abbastanza

Acquisizione di conoscenze

specifiche

x

Leggere criticamente fatti ed eventi Abbastanza

Compiere scelte e prendere decisioni Abbastanza

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CONSUNTIVO DELLE ATTIVITA’ DISCIPLINARI

Materia ITALIANO

Insegnante Antonella Paternoster

Testo adottato:Sambuca-Salà-Letteratura ed oltre- Nuova Italia-

Ore settimanali : 4 Ore annuali previste: 132 Ore annuali svolte: 75 (fino al 15/05)

Temi generali;

DAL POSITIVISMO AL DECADENTISMO-L’ETA’ DELLA CRISI- DAL PRIMO AL

SECONDO DOPOGUERRA.

Metodologia:

Lezione frontale x Lezione interattiva

Lavori di gruppo Esercitazioni guidate x

Lavori individuali x Prove strutturate x

Supporti didattici:

Biblioteca Computer

Laboratori Registratore

Audiovisivi Lavagna luminosa

Strumenti di verifica:

Interrogazione x Prova strutturata x

Esercitazione Relazione

Prova pratica Problema

Obiettivi conseguiti:

Comunicare efficacemente

Analizzare nuclei tematici,

problemi e processi

x

Effettuare collegamenti

Compiere operazioni di sintesi

Acquisizione di un metodo di lavoro autonomo

Lavorare in gruppo

Acquisizione di conoscenze

specifiche

x

Leggere criticamente fatti ed eventi

Compiere scelte e prendere decisioni

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CONSUNTIVO DELLE ATTIVITA’ DISCIPLINARI

Materia:

LABORATORIO DEI SERVIZI ENOGASTRONOMICI-SETTORE SALA E VENDITA

Insegnante: Anna Arcione

Testo adottato: MASTER LAB: LABORATORIO DEI SERVIZI ENOGASTRONOMICI-

SALA E VENDITA. CASA EDITRICE LE MONNIER SCUOLA

Ore settimanali: 2 Ore annuali previste: 62 Ore annuali svolte: 53 (fino al 15/05)

Temi generali: Il vino e l’offerta gastronomica.

Metodologia:

Lezione frontale x Lezione interattiva

Lavori di gruppo x Esercitazioni guidate

Lavori individuali x Prove strutturate x

Supporti didattici:

Biblioteca Computer x

Laboratori x Registratore

Audiovisivi Lavagna luminosa x

Strumenti di verifica:

Interrogazione x Prova strutturata x

Esercitazione x Relazione

Prova pratica Problema

Obiettivi conseguiti:

Comunicare efficacemente x

Analizzare nuclei tematici, problemi e processi x

Effettuare collegamenti x

Compiere operazioni di sintesi x

Acquisizione di un metodo di lavoro autonomo x

Lavorare in gruppo x

Acquisizione di conoscenze specifiche x

Leggere criticamente fatti ed eventi x

Compiere scelte e prendere decisioni x

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Il Consiglio di Classe:

DOCENTE MATERIA FIRMA

Nicolino Tartaglione Religione

Antonella Paternoster Italiano, storia

Maria Caterina De Gori Matematica e informatica

Giulia Angeli Lingua straniera inglese

Anna Maria Rita Colucci Lingua straniera francese

Silvana Di Giovanni

Battista

Diritto ed economia - amm.ne

alberghiera

Mariangela Vultaggio Alimenti ed alimentazione

Ettore Introcaso Tec. Serv.eserc.pratica cucina

Anna Arcione Tec.serv.eserc.pratica sala bar

Luciana Rinaldi Scienze Motorie e Sportive

Domenica Fortugno Sostegno

Vincenzo Pellegrino sostegno

Velletri, 15 maggio 2018

Il Dirigente Scolastico

Prof.ssa Sandra Tetti

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ISTITUTO PROFESSIONALE STATALE PER I SERVIZI

ALBERGHIERI E DELLA RISTORAZIONE

“UGO TOGNAZZI”

Viale Salvo D’Acquisto, 61A-B-C Velletri

Anno scolastico 2017/ 2018

CLASSE V° A

ENOGASTRONOMIA

ALLEGATI

al documento del consiglio di classe

SIMULAZIONI PROVE

( PRIMA-SECONDA-TERZE)

PROGRAMMI

GRIGLIE DI VALUTAZIONE

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Simulazione Esame di Stato DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE

PROVA DI ITALIANO

a.s. 2017/2018

Svolgi la prova, scegliendo una delle quattro tipologie qui proposte.

TIPOLOGIA A - ANALISI DEL TESTO

Italo Calvino, Il sentiero dei nidi di ragno, in Romanzi e racconti, Vol. I, edizione diretta da C.

Milanini, a cura di M. Barenghi e B. Falcetto, Mondadori, Milano 1991.

A volte il fare uno scherzo cattivo lascia un gusto amaro, e Pin si trova solo a girare nei vicoli, con

tutti che gli gridano improperi e lo cacciano via. Si avrebbe voglia d’andare con una banda di

compagni, allora, compagni cui spiegare il posto dove fanno il nido i ragni, o con cui fare battaglie

con le canne, nel fossato. Ma i ragazzi non vogliono bene a Pin: è l’amico dei grandi, Pin, sa dire ai

grandi cose che li fanno ridere e arrabbiare, non come loro che non capiscono nulla quando i grandi

parlano. Pin alle volte vorrebbe mettersi coi ragazzi della sua età, chiedere che lo lascino giocare a

testa e pila, e che gli spieghino la via per un sotterraneo che arriva fino in piazza Mercato. Ma i ragazzi

lo lasciano a parte, e a un certo punto si mettono a picchiarlo; perché Pin ha due braccine smilze

smilze ed è il più debole di tutti. Da Pin vanno alle volte a chiedere spiegazioni su cose che succedono

tra le donne e gli uomini; ma Pin comincia a canzonarli gridando per il carrugio e le madri richiamano

i ragazzi: - Costanzo! Giacomino! Quante volte te l’ho detto che non devi andare con quel ragazzo

così maleducato!

Le madri hanno ragione: Pin non sa che raccontare storie d’uomini e donne nei letti e di uomini

ammazzati o messi in prigione, storie insegnategli dai grandi, specie di fiabe che i grandi si raccontano

tra loro e che pure sarebbe bello stare a sentire se Pin non le intercalasse di canzonature e di cose che

non si capiscono da indovinare.

E a Pin non resta che rifugiarsi nel mondo dei grandi, dei grandi che pure gli voltano la schiena, dei

grandi che pure sono incomprensibili e distanti per lui come per gli altri ragazzi, ma che sono più

facili da prendere in giro, con quella voglia delle donne e quella paura dei carabinieri, finché non si

stancano e cominciano a scapaccionarlo.

Ora Pin entrerà nell’osteria fumosa e viola, e dirà cose oscene, improperi mai uditi a quegli uomini

fino a farli imbestialire e a farsi battere, e canterà canzoni commoventi, struggendosi fino a piangere

e a farli piangere, e inventerà scherzi e smorfie così nuove da ubriacarsi di risate, tutto per smaltire la

nebbia di solitudine che gli si condensa nel petto le sere come quella.

Il sentiero dei nidi di ragno di Italo Calvino (1923 -1985), pubblicato nel 1947, è ambientato in

Liguria, dopo l’8 settembre 1943, all’epoca della Resistenza. Pin, orfano di madre e affidato alla

sorella che per vivere si prostituisce, cresce per strada abbandonato a se stesso, troppo maturo per

giocare con i bambini e estraneo, per la sua età, al mondo degli adulti. Il suo unico rifugio è un luogo

segreto in campagna, in cui i ragni fanno il nido. In carcere, dove finisce per un furto, entra in contatto

con i partigiani ai quali si aggrega non appena riesce a fuggire di prigione; con loro condivide le

esperienze drammatiche della fine della guerra.

1. Comprensione del testo

Riassumi sinteticamente il contenuto del brano.

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2. Analisi del testo

2.1. Il sentimento di inadeguatezza di Pin e la sua difficoltà di ragazzino a collocarsi nel mondo sono

temi

esistenziali, comuni a tutte le generazioni. Rifletti su come questi motivi si sviluppano nel brano.

2.2. L’autore utilizza strategie retoriche come ripetizioni, enumerazioni, metafore e altre; introduce

inoltre usi morfologici, sintattici e scelte lessicali particolari per rendere più incisivo il suo racconto;

ne sai individuare qualcuno nel testo?

2.3. Cosa vuole significare l’espressione “nebbia di solitudine che gli si condensa nel petto”? Ti

sembra che sia efficace nell’orientare la valutazione su tutto ciò che precede?

3. Interpretazione complessiva ed approfondimenti

Il sentiero dei nidi di ragno parla della tragedia della seconda guerra mondiale e della lotta partigiana,

ma

racconta anche la vicenda universale di un ragazzino che passa drammaticamente dal mondo

dell’infanzia a

quello della maturità. Il brano si sofferma proprio su questo. Svolgi qualche riflessione relativa a

questo aspetto anche utilizzando altri testi (poesie e romanzi, italiani e stranieri) che raccontano

esperienze simili di formazione o ingresso nella vita adulta.

TIPOLOGIA B - REDAZIONE DI UN “SAGGIO BREVE” O DI UN “ARTICOLO DI

GIORNALE”

(puoi scegliere uno degli argomenti relativi ai quattro ambiti proposti)

CONSEGNE

Sviluppa l’argomento scelto o in forma di «saggio breve» o di «articolo di giornale», utilizzando, in

tutto o in parte, e nei modi che ritieni opportuni, i documenti e i dati forniti.

Se scegli la forma del «saggio breve» argomenta la tua trattazione, anche con opportuni riferimenti

alle tue

conoscenze ed esperienze di studio.

Premetti al saggio un titolo coerente e, se vuoi, suddividilo in paragrafi.

Se scegli la forma dell’«articolo di giornale», indica il titolo dell’articolo e il tipo di giornale sul

quale pensi

che l’articolo debba essere pubblicato.

Per entrambe le forme di scrittura non superare cinque colonne di metà di foglio protocollo.

1. AMBITO ARTISTICO - LETTERARIO

ARGOMENTO: La letteratura come esperienza di vita.

DOCUMENTI

V. Van Gogh, La lettrice di romanzi, E. Hopper, Chair car,

olio su tela, 1965 olio su tela, 1888

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H. Matisse, La lettrice in abito viola,

olio su tela, 1898

Noi leggiavamo un giorno per diletto

di Lancialotto come amor lo strinse;

129 soli eravamo e sanza alcun sospetto.

Per piú fiate li occhi ci sospinse

quella lettura, e scolorocci il viso;

132 ma solo un punto fu quel che ci vinse.

Quando leggemmo il disïato riso

esser baciato da cotanto amante,

135 questi, che mai da me non fia diviso,

la bocca mi baciò tutto tremante. DANTE, Inferno V, vv. 127-136 (Garzanti Prima Edizione 1997, pag. 85)

«Pubblico: La poesia è “una dolce vendetta contro la vita?”

Borges: Non sono molto d’accordo con questa definizione. Ritengo che la poesia sia una parte

essenziale della vita. Come potrebbe essere contro la vita? La poesia è forse la parte fondamentale

della vita. Non considero la vita, o la realtà, una cosa esterna a me. Io sono la vita, io sono dentro la

vita. E uno dei numerosi aspetti della vita è il linguaggio, e le parole, e la poesia. Perché dovrei

contrapporli l’uno all’altro?

Pubblico: Ma la parola vita non è vita.

Borges: Credo però che la vita sia la somma totale, se una simile somma è possibile, di tutte le cose,

e quindi perché non anche del linguaggio? […] Se penso alle mie passate esperienze, credo che

Swinburne faccia parte della mia esperienza tanto quanto la vita che ho condotto a Ginevra nel ’17.

[…] Non credo che la vita sia qualcosa da contrapporre alla letteratura. Credo che l’arte faccia parte

della vita.» Jorge L. BORGES, Conversazioni americane, Editori Riuniti, Roma 1984

«Nel momento in cui legge, […] il lettore introduce con la sua sensibilità e il suo gusto anche il

proprio mondo pratico, diciamo pure il suo quotidiano, se l’etica, in ultima analisi, non è che la

riflessione quotidiana sui costumi dell’uomo e sulle ragioni che li motivano e li ispirano.

L’immaginazione della letteratura propone la molteplicità sconfinata dei casi umani, ma poi chi legge,

con la propria immaginazione, deve interrogarli anche alla luce della propria esistenza, introducendoli

dunque nel proprio ambito di moralità. Anche le emozioni, così come si determinano attraverso la

lettura, rinviano sempre a una sfera di ordine morale.» Ezio RAIMONDI, Un’etica del lettore, Il Mulino, Bologna 2007

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29

«L’arte interpreta il mondo e dà forma a ciò che forma non ha, in modo tale che, una volta educati

dall’arte, possiamo scoprire aspetti sconosciuti degli oggetti e degli esseri che ci circondano. Turner

non ha inventato la nebbia di Londra, ma è stato il primo ad averla percepita dentro di sé e ad averla

raffigurata nei suoi quadri: in qualche modo ci ha aperto gli occhi. […]

Non posso fare a meno delle parole dei poeti, dei racconti dei romanzieri. Mi consentono di esprimere

i sentimenti che provo, di mettere ordine nel fiume degli avvenimenti insignificanti che costituiscono

la mia vita.

[…] In un recente studio il filosofo americano Richard Rorty ha proposto di definire diversamente il

contributo che la letteratura fornisce alla nostra comprensione del mondo. Per descriverlo, rifiuta

l’uso di termini come “verità” o “conoscenza” e afferma che la letteratura rimedia alla nostra

ignoranza non meno di quanto ci guarisca dal nostro “egotismo”, inteso come illusione di

autosufficienza. Conoscere nuovi personaggi è come incontrare volti nuovi. Meno questi personaggi

sono simili a noi e più ci allargano l’orizzonte, arricchendo così il nostro universo. Questo

allargamento interiore non si formula in affermazioni astratte, rappresenta piuttosto l’inclusione nella

nostra coscienza di nuovi modi di essere accanto a quelli consueti. Un tale apprendimento non muta

il contenuto del nostro essere, quanto il contenente stesso: l’apparato percettivo, piuttosto che le cose

percepite. I romanzi non ci forniscono una nuova forma di sapere, ma una nuova capacità di

comunicare con esseri diversi da noi; da questo punto di vista riguardano la morale, più che la

scienza.» Tzvetan TODOROV, La letteratura in pericolo, Garzanti, Milano 2008

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2. AMBITO SOCIO - ECONOMICO

ARGOMENTO: Le sfide del XXI secolo e le competenze del cittadino nella vita economica e

sociale.

DOCUMENTI

«L’esercizio del pensiero critico, l’attitudine alla risoluzione dei problemi, la creatività e la

disponibilità positiva nei confronti dell’innovazione, la capacità di comunicare in modo efficace,

l’apertura alla collaborazione e al lavoro di gruppo costituiscono un nuovo “pacchetto” di

competenze, che possiamo definire le “competenze del XXI secolo”. Non sono certo competenze

nuove; è una novità, però, il ruolo decisivo che vanno assumendo nella moderna organizzazione del

lavoro e, più in generale, quali determinanti della crescita economica. Non dovrebbero essere estranee

a un paese come l’Italia, che ha fatto di creatività, estro e abilità nel realizzare e inventare cose nuove

la propria bandiera. Un sistema di istruzione che sia in grado di fornire tali competenze al maggior

numero di studenti costituisce quindi un’importante sfida per il nostro paese.» Ignazio VISCO, Investire in conoscenza. Crescita economica e competenze per il XXI secolo,

Il Mulino, Bologna 2014 (ed. originale 2009)

«La spinta al profitto induce molti leader a pensare che la scienza e la tecnologia siano di cruciale

importanza per il futuro dei loro paesi. Non c’è nulla da obiettare su una buona istruzione tecnico–

scientifica, e non sarò certo io a suggerire alle nazioni di fermare la ricerca a questo riguardo. La mia

preoccupazione è che altre capacità, altrettanto importanti, stiano correndo il rischio di sparire nel

vortice della concorrenza: capacità essenziali per la salute di qualsiasi democrazia al suo interno e per

la creazione di una cultura mondiale in grado di affrontare con competenza i più urgenti problemi del

pianeta.

Tali capacità sono associate agli studi umanistici e artistici: la capacità di pensare criticamente; la

capacità di

trascendere i localismi e di affrontare i problemi mondiali come “cittadini del mondo”; e, infine, la

capacità di raffigurarsi simpateticamente la categoria dell’altro.» Martha C. NUSSBAUM, Non per profitto. Perché le democrazie hanno bisogno della cultura umanistica,

Il Mulino, Bologna 2011 (ed. originale 2010)

«Il Consiglio europeo di Lisbona (23 e 24 marzo 2000) ha concluso che un quadro europeo dovrebbe

definire le nuove competenze di base da assicurare lungo l’apprendimento permanente, e dovrebbe

essere un’iniziativa chiave nell’ambito della risposta europea alla globalizzazione e al passaggio

verso economie basate sulla conoscenza ed ha ribadito anche che le persone costituiscono la risorsa

più importante dell’Europa. Da allora tali conclusioni sono state regolarmente reiterate anche ad opera

dei Consigli europei di Bruxelles (20 e 21 marzo 2003 e 22 e 23 marzo 2005) come pure nella

rinnovata strategia di Lisbona approvata nel 2005.» RACCOMANDAZIONE DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO del 18 dicembre 2006 relativa a

competenze chiave per l’apprendimento permanente (2006/962/CE)

3. AMBITO STORICO - POLITICO

ARGOMENTO: Il Mediterraneo: atlante geopolitico d’Europa e specchio di civiltà

DOCUMENTI

«I suoi confini non sono definiti né nello spazio né nel tempo. Non sappiamo come fare a determinarli

e in che modo: sono irriducibili alla sovranità o alla storia, non sono né statali, né nazionali:

somigliano al cerchio di gesso che continua a essere descritto e cancellato, che le onde e i venti, le

imprese e le ispirazioni allargano o restringono. Lungo le coste di questo mare passava la via della

seta, s’incrociavano le vie del sale e delle spezie, degli olii e dei profumi, dell’ambra e degli

ornamenti, degli attrezzi e delle armi, della sapienza e della conoscenza, dell’arte e della scienza.

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31

Gli empori ellenici erano a un tempo mercati e ambasciate. Lungo le strade romane si diffondevano

il potere e la civiltà. Dal territorio asiatico sono giunti i profeti e le religioni. Sul Mediterraneo è stata

concepita l’Europa.

È difficile scoprire ciò che ci spinge a provare a ricomporre continuamente il mosaico mediterraneo,

a compilare tante volte il catalogo delle sue componenti, verificare il significato di ciascuna di esse e

il valore dell’una nei confronti dell’altra: l’Europa, il Maghreb e il Levante; il giudaismo, il

cristianesimo e l’islam; il Talmud, la Bibbia e il Corano; Gerusalemme, Atene e Roma; Alessandria,

Costantinopoli, Venezia; la dialettica greca, l’arte e la democrazia; il diritto romano, il foro e la

repubblica; la scienza araba; il Rinascimento in Italia, la Spagna delle varie epoche, celebri e atroci.

Qui popoli e razze per secoli hanno continuato a mescolarsi, fondersi e contrapporsi gli uni agli altri,

come forse in nessun’altra regione di questo pianeta. Si esagera evidenziando le loro convergenze e

somiglianze, e trascurando invece i loro antagonismi e le differenze. Il Mediterraneo non è solo

storia.» Predrag MATVEJEVIĆ, Breviario mediterraneo, Garzanti, Milano 1991

«Nell’immaginario comune dei nostri tempi il Mediterraneo non evoca uno spazio offerto alla libera

circolazione di uomini e merci, ma prende, piuttosto, il sopravvento una certa resistenza ad aprirsi

verso l’esterno. Sembrano lontani i tempi in cui il cinema d’autore riusciva a metterci in sintonia con

le lotte per la decolonizzazione del mondo islamico. Le defaillances della politica e le minacce più o

meno reali al fondamentalismo religioso fanno crescere la diffidenza verso la richiesta di integrazione

avanzata da chi viene a lavorare dalla riva sud del Mediterraneo. Spianate dal crescente flusso di

merci che le attraversano ininterrottamente, le vie del mare possono celebrare i fasti del turismo di

massa, ma non riescono a rendere più agevole e diretta la comunicazione di esperienze, di culture, di

idee tra noi e gli altri abitanti dello stesso mare. Il Mediterraneo dei nuovi traffici per l’Oriente

presenta una sua sfuggente ambiguità: è lo stesso mare attraversato dai malmessi trabiccoli destinati

ad affondare nel canale di Sicilia. Un mare che, anziché unire, erige nuove barriere tra le nostra e le

altre sponde.

Forse è questa l’inquietudine che percepiamo nello scrutare gli orizzonti marini dei nostri giorni. Il

sospetto che la fulgida rappresentazione dell’Italia al mare, disegnata dall’ostinata determinazione

delle sue élites modernizzanti, non sia riuscita a eliminare del tutto il retaggio delle separazioni e delle

paure che ci avevano allontanato dalle coste del nostro paese, ma anche che la difficoltà di “tenere”

politicamente il largo non sia mai stata superata.» Paolo FRASCANI, Il mare, Il Mulino, Bologna 2008

«I popoli del Maghreb sono stati i protagonisti degli avvenimenti storici del 2011. Più che in qualsiasi

altra regione del mondo arabo, i paesi del Maghreb hanno intrapreso un lungo processo di

cambiamenti e di riforme. L’esito positivo di questi processi di democratizzazione e di

modernizzazione ha un’importanza capitale per l’Unione europea.

Il Maghreb è una regione con grandissime potenzialità di sviluppo. Situato tra l’Africa subsahariana

e l’Unione europea, da un lato, e ai confini del Mediterraneo orientale, dall’altro, ha il vantaggio di

avere accessi sia sulle coste dell’Atlantico che su quelle del Mediterraneo e la possibilità di ospitare

rotte di trasporti terrestri. Esso beneficia inoltre di notevoli risorse umane e naturali, nonché di legami

culturali e linguistici comuni. Nonostante ciò, il Maghreb rimane una delle regioni meno integrate al

mondo, con la conseguenza che le sue potenzialità di sviluppo sono rimaste spesso inespresse. [...]

Dei vantaggi di una maggiore integrazione nel Maghreb non beneficerebbero soltanto i cittadini dei

cinque paesi interessati, ma anche gli abitanti dei paesi vicini, compresi quelli dell’Unione europea.

Per l’UE, lo sviluppo di una zona di stabilità e prosperità fondata sulla responsabilità democratica e

lo Stato di diritto nel Maghreb è un obiettivo essenziale delle nostre relazioni bilaterali e per realizzare

tale sviluppo un approccio regionale è imprescindibile. Entrambe le sponde del Mediterraneo hanno

tutto da guadagnare da una situazione di maggiore stabilità, di maggiore integrazione dei mercati, di

più stretti contatti interpersonali e di scambi intellettuali, economici e culturali più approfonditi.»

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Sostenere il rafforzamento della cooperazione e dell’integrazione regionale nel Maghreb: Algeria, Libia, Mauritania,

Marocco e Tunisia. Comunicazione congiunta della Commissione Europea e dell’Alto Rappresentante dell’UE per gli

affari esteri e la politica di sicurezza - 17 dicembre 2012

4. AMBITO TECNICO - SCIENTIFICO

ARGOMENTO: Lo sviluppo scientifico e tecnologico dell’elettronica e dell’informatica ha

trasformato il mondo della comunicazione, che oggi è dominato dalla connettività. Questi rapidi

e profondi mutamenti offrono vaste opportunità ma suscitano anche riflessioni critiche.

DOCUMENTI

«Con il telefonino è defunta una frase come “pronto, casa Heidegger, posso parlare con Martin?”.

No, il messaggio raggiunge – tranne spiacevoli incidenti – lui, proprio lui; e lui, d’altra parte, può

essere da qualunque parte. Abituati come siamo a trovare qualcuno, non riuscirci risulta

particolarmente ansiogeno. La frase più minacciosa di tutte è “la persona chiamata non è al momento

disponibile”. Reciprocamente, l’isolamento ontologico inizia nel momento in cui scopriamo che “non

c’è campo” e incominciamo a cercarlo affannosamente. Ci sentiamo soli, ma fino a non molti anni fa

era sempre così, perché eravamo sempre senza campo, e non è solo questione di parlare.» Maurizio FERRARIS, Dove sei? Ontologia del telefonino, Bompiani, Milano 2005

«La nostra è una società altamente “permeabile”, oltre che “liquida”, per usare la nota categoria

introdotta da Bauman. Permeabile perché l’uso (e talvolta l’abuso) dei nuovi strumenti di

comunicazione travalica i confini delle sfere di vita, li penetra rendendoli più labili.

È sufficiente osservare alcuni modi di agire quotidiani per rendersi conto di quanto sia sempre più

difficile separare i momenti e gli ambiti della vita. L’uso del cellulare anche quando si è a tavola con

ospiti o in famiglia. Conversare ad alta voce al telefono quando si è in luoghi pubblici, sul treno o in

metropolitana. Inviare messaggi o telefonare (magari senza vivavoce), anche se si è alla guida.

L’elenco potrebbe continuare e con episodi più o meno sgradevoli che giungono alla maleducazione.

Così, la sfera del lavoro si confonde con quella della vita familiare, perché possiamo essere reperibili

da mail e messaggi anche nei weekend o durante le ferie.

L’ambito lavorativo, a sua volta, si può confondere con quello delle relazioni personali grazie ai social

network. Tutto

ciò indica come gli spazi della nostra vita siano permeati dalla dimensione della comunicazione e

dall’utilizzo delle nuove tecnologie.» Daniele MARINI, Con smartphone e social è amore (ma dopo i 60 anni), “La Stampa” del 9/2/2015

TIPOLOGIA C - TEMA DI ARGOMENTO STORICO

I problemi dell'Italia postunitaria costituiscono un tema importante e dibattuto per la nostra storia,

che lasciano spesso delle tracce in alcune dinamiche che caratterizzano l'attuale scenario politico ed

economico nazionale. Descrivi e analizza i problemi che la classe dirigente dovette affrontare dopo

l'Unità d'Italia, in particolare: situazione economico-sociale, condizioni igienico-sanitarie,

analfabetismo, questione meridionale, fenomeno dell’emigrazione, brigantaggio.

TIPOLOGIA D - TEMA DI ORDINE GENERALE

“«Prendiamo in mano i nostri libri e le nostre penne», dissi. «Sono le nostre armi più potenti. Un

bambino, un insegnante, un libro e una penna possono cambiare il mondo.» […]

La pace in ogni casa, in ogni strada, in ogni villaggio, in ogni nazione – questo è il mio sogno.

L’istruzione per ogni bambino e bambina del mondo. Sedermi a scuola e leggere libri insieme a tutte

le mie amiche è un mio diritto.” Malala Yousafzai, Christina Lamb, Io sono Malala, Garzanti, Milano 2014

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33

Malala Yousafzai, premio Nobel per la pace 2014, è la ragazza pakistana che ha rischiato di perdere

la vita per aver rivendicato il diritto all’educazione anche per le bambine.

Il candidato rifletta criticamente sulla citazione estrapolata dal libro di Malala Yousafzai ed esprima

le sue opinioni in merito, partendo dal presupposto che il diritto all’educazione è sancito da molti

documenti internazionali, come la Convenzione sui diritti del fanciullo del 1989, ratificata anche

dall’Italia con Legge n. 176 del 27 maggio 1991. ___________________________

Durata massima della prova: 6 ore.

È consentito l’uso del dizionario italiano.

Non è consentito lasciare l’Istituto prima che siano trascorse 3 ore dalla dettatura del tema

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Ministero dell’Istruzione, dell’ Università e della Ricerca M073 – ESAME DI STATO DI ISTRUZIONE SECONDARIA

SUPERIORE

Indirizzi:

IPEN – SERVIZI PER L’ENOGASTRONOMIA E L’OSPITALITÀ ALBERGHIERA

ARTICOLAZIONE ENOGASTRONOMIA

IP06 – SERVIZI PER L’ENOGASTRONOMIA E L’OSPITALITÀ ALBERGHIERA

ARTICOLAZIONE SALA E VENDITA

Tema di: SCIENZA E CULTURA DELL'ALIMENTAZIONE

Il candidato svolga la prima parte della prova e due tra i quesiti proposti nella seconda

parte

LE CONTAMINAZIONI ALIMENTARI E LE PATOLOGIE AD ESSE CORRELATE

Prima Parte

Documento n.1

Ministero della Salute – Piano nazionale della prevenzione 2014-2018

“La politica europea degli alimenti deve essere fondata su standard elevati di sicurezza alimentare

onde tutelare e promuovere la salute dei consumatori. La produzione e il consumo di alimenti è un

fatto centrale di ogni società e ha ripercussioni economiche, sociali e, in molti casi, ambientali.” Così

esordisce il “Libro Bianco sulla sicurezza alimentare” del gennaio 2000, il documento di politica che

ha annunciato la strategia innovativa che l’Unione europea avrebbe adottato per riformare il settore

della sicurezza alimentare. Strategia di intervento resa celebre dallo slogan “sicurezza dai campi alla

tavola” che significa che la politica della sicurezza alimentare deve basarsi su un approccio completo

e integrato. L’unico metodo efficace per ottenere alimenti sani e sicuri è considerare la catena di

produzione alimentare come un unico processo su cui intervenire … ogni singolo anello della catena

deve essere altrettanto forte se si vuole che la salute dei consumatori sia adeguatamente protetta.

Ministero della Salute, Piano Nazionale della Prevenzione, 2014 – 2018

Documento n.2

Tra i “temi di lavoro e di dibattito” presi in considerazione da EXPO 2015 vi è quello di “rafforzare

la qualità e la sicurezza dell’alimentazione, vale a dire la sicurezza di avere cibo sufficiente per vivere

e la certezza di consumare cibo sano e acqua potabile”. La sicurezza alimentare si impone oggi, sia

nella saggistica di settore che nelle iniziative dei Governi Regionali, come una emergenza permanente

ed una vera sfida, proprio perché sono molteplici i fattori di rischio e le occasioni di contaminazione.

TEMA

Facendo riferimento alle malattie alimentari di origine biologica, il candidato descriva un caso a sua

scelta, di contaminazione biologica dovuta a batteri e/o alle loro tossine, indicando: l’agente

biologico e le sue più importanti caratteristiche, gli alimenti che possono essere più frequentemente

contaminati, le caratteristiche della malattia causata dallo stesso agente biologico e le misure idonee

per prevenirla.

DOMANDE

Seconda parte

Il candidato svolga due dei quattro i quesiti utilizzando non più di 15 righe

1) Il candidato spieghi cosa si intende per contaminazione da radioattività soffermandosi sulla

descrizione delle principali sorgenti di radiazioni ionizzanti e sulle cause di inquinamento

radioattivo della catena alimentare.

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2) Il candidato illustri le caratteristiche di due contaminanti biologici che rientrano nella

categoria dei parassiti infestanti descrivendo il decorso della patologia da questi provocata e

le potenziali cause di contaminazione.

3) Il candidato esamini la problematica relativa alla possibile presenza negli alimenti di

micotossine, fornendo informazioni sulla loro natura, su come possono entrare nella catena

alimentare, sulla loro pericolosità.

4) Ai fini della prevenzione del rischio biologico il candidato spieghi il meccanismo di

riproduzione dei batteri e illustri i fattori che ne favoriscono la crescita.

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36

Simulazione “Lab. di Servizi Enogastronomia settore Cucina"

COGNOME:…………………………..…

NOME:…………………………………CLASSE:…..……DATA:…/…./……

INDICA CON UNA CROCETTA LA RISPOSTA CORRETTA

1 .Qual ‘è uno degli obblighi del datore di lavoro per garantire la sicurezza in azienda .

a) Deve essere redatto un documento sulla sicurezza.

b) Un documento sulla salute

c) Il certificato della sicurezza

d) La valutazione dei rischi.

2 .Ai fini di proteggere i lavoratori da rischi legati alle attività che svolgo in azienda :

a) Occorre fornire ai lavoratori Dispositivi di protezione collettiva.

b) Occorre un analisi dei rischi e controllo dei punti critici.

c) Non occorre fornire ai lavoratori Dispositivi di Protezione Individuali.

d) Occorre fornire ai lavoratori Dispositivi di Protezione Individuali.

3. Secondo le attuali normative è dovere a carico dei lavoratori :

a) Eseguire i compiti assegnati il più velocemente possibile, anche adottando comportamenti

non a norma a quelle aziendali .

b) I macchinari e le attrezzature posso essere utilizzati nel più breve tempo possibile anche

senza essere impegnati i D.P.I.

c) Eseguire i compiti assegnati,in qualunque caso e nel più breve tempo possibile secondo

procedure conformi a quelle aziendali .

d) I macchinari e le attrezzature devono essere utilizzati in modo corretto e dove siano

richiesti, devono essere impegnati i D.P.I .

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37

4.Nel rischio di incedi, affinché avvenga la combustione è necessario che siano presenti:

a) combustibile, inerte, comburente.

b) combustibile, innesco, inerte;

c) comburente,combustibile, innesco.

d) Nessuna delle opzioni è corretta

1. CHE COSA SI INTENDE PER “CIBI BIOLOGICI” E INDICA QUALI SONO GLI ELEMENTI PER ESSERE

DICHIARATI TALI.

( risposta esatta e completa 6 righe) .

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………………….………

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38

2 DESRIVI LA SUDIVISIONE DELLE 5 GAMME ALIMENTARI.

( risposta esatta e completa in minimo 6 righe).

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………………….………

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……………………………………………………………………………………………………………………………….………………………………

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…………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………

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DIRITTO E TECNICHE AMMINISTRATIVE STRUTTURE RICETTIVE Classe 5A Candidato Il costo economico tecnico è dato dalla somma:

costo primo + somma costi indiretti

costo primo + oneri figurativi

costo complessivo + oneri figurativi

costo primo + quota costi magazzino La formula del BEP per determinare prezzo vendita è:

CF / q + cv

CF / (p-cv)

CV / (p-cv)

CF / (p+cv) La previsione è:

la definizione degli obiettivi aziendali

la definizione delle strategie aziendali future

l'analisi della situazione aziendale attuale

il processo attraverso cui individuare le condizioni future in cui opererà l'azienda Il budget delle fonti e degli impieghi mette a confronto:

le entrate derivanti dalle vendite con le uscite derivanti dai costi

i finanziamenti attuali con quelli futuri

impieghi di risorse finanziarie con i finanziamenti che si avranno a disposizione

gli investimenti attuali con quelli futuri Il business plan:

mette a confronto dati consuntivi e obiettivi programmati

documento che riporta i dati della programmazione

indica i risultati ottenuti in un periodo amministrativo

documento che esamina i fattori di successo dell’idea imprenditoriale Specificare significato dei principi di redazione bilancio ( art. 2423 bis del c.c) (Max sei righe) ____________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________ Indicare quali possono essere i vantaggi e limiti del budget ( Max sei righe) ____________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________

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IPSSAR UGO TOGNAZZI

a.s. 2017 - 2018

PROVA DI MATEMATICA

Candidato………………………………………………….

Segna con una crocetta la risposta esatta

1) Determina il valore del limite

a) -1 b) 0 c) 5 d) ∞

2) Determina il dominio della funzione

a) X=16 b) X ≠ 1

c) X≠ ±1

d) X = R

3) Determina l’asintoto orizzontale della funzione

a) Y = 3 b) Y = 1 c) Y = -2 d) Y = 0

4) Determina la derivata della funzione

Y = 3x3+2x2-3x+7

a) Y’= 2x2-3x+7 b) Y’= 9x2-4x-3 c) Y’= 9x2+2x-3 d) Y’= 9x2+4x-3

16

1)(

2

2

x

xxf

1

32

2

x

xY

5

83lim

2

3

x

xx

x

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Rispondi alle domande

Domanda 1

Dare la definizione di derivata di una funzione

……………………………………………………………………………………………..

……………………………………………………………………………………………..

……………………………………………………………………………………………..

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Domanda 2

Dare la definizione di funzione continua e discontinua

……………………………………………………………………………………………..

……………………………………………………………………………………………..

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SIMULAZIONE DI TERZA PROVA – INGLESE DATE: _______________ NAME: _________________________________ 1. Choose the correct answer to the following questions.

1. Caterers and all professionals in the F&B industry are responsible for a. checking compliance with food safety standards and health legislative regulations. b. producing safe food in compliance with food safety standards and health legislative

regulations. c. establishing campaigns to ensure food safety and health education. d. promoting diversity, quality and organic farming.

2. A CCP or Critical Control Point is

a. any risk checkpoint to prevent a hazard. b. the investigation of any risk to health and safety. c. any biological, chemical or physical agent or condition that could make a food unsafe. d. a measure to control hazards.

3. Which one is not an HACCP step? a. Establish critical control point. b. Conduct a hazard analysis. c. Establish limits for CCPs. d. Inspect incoming goods on delivery.

4. Establish verification procedures means

a. to set procedures which ensure that HACCP is working properly. b. to set limits for CCPs for the food to comply with. c. to determine CCPs at which hazards can be controlled and eliminated. d. to establish record keeping procedures for reference and review.

2. Write approximately 6 lines. Develop a concise, focused answer to show your knowledge and understanding of the topic.

1. Describe what food handlers and governments’ most important responsibilities are and how they fulfil them. __________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________

2. Explain what HACCP is and its main aim. __________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________

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DIRITTO E TECNICHE AMMINISTRATIVE STRUTTURE RICETTIVE

Classe 5A Candidato L’obiettivo del marketing turistico è:

a) Aumentare le vendite

b) Aumentare l’utile dell’azienda

c) Aumentare la produzione di prodotti turistici

d) Soddisfare le esigenze del consumatore per raggiungere obiettivi aziendali Quale strumento consente di prevedere oneri e proventi riconducibili al futuro progetto di imprese:

a) Report

b) Budget di cassa

c) Budget economico

d) Budget finanziario Il processo di marketing è complesso e:

a) Cambia l’organizzazione dell’azienda

b) Cambia i gusti dei consumatori

c) Coinvolge l’intera organizzazione aziendale

d) Prolunga la permanenza del prodotto sul mercato

Il grado di capitalizzazione è rappresentato da:

a) Capitale proprio/capitale debito

b) Debiti a medio/Totale fonti

c) Reddito operativo/Totale impieghi

d) Totale attività/totale impieghi La segmentazione del mercato della domanda (significato, criteri, requisiti). Max sei righe

________________________________________________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________ Le strategie di marketing in funzione del mercato obiettivo. Max sei righe

________________________________________________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________

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SIMULAZIONE DI TERZA PROVA – INGLESE DATE: _______________ NAME: _________________________________ 1. Choose the correct answer to the following questions. 1. What makes food perish?

a. Helpful bacteria b. Spoilage bacteria c. Pathogenic bacteria d. Viruses

2. When food is refrigerated under 5 °C

a. bacteria multiply more slowly. b. bacteria become active again. c. bacteria multiply rapidly. d. Bacteria are usually killed.

3. “They are small organisms that live inside another organism”. What does this statement refer to?

a. Fertilizers. b. Pesticides. c. Parasites. d. Pathogenic bacteria.

4. Common sources of food borne viruses include:

a. Certain types of wild mushrooms. b. Unwashed fruit and vegetables. c. Food prepared by an infected person. d. Cooking at high temperatures.

2. Write approximately 6 lines. Develop a concise, focused answer to show your knowledge and understanding of the topic.

1. Explain what food borne diseases are and their main causes. __________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________

2. Describe bacteria and how they can contaminate food. __________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________

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IPSSAR UGO TOGNAZZI

a.s. 2017 - 2018

PROVA DI MATEMATICA

Candidato…………………………………………………………………….

.

1) Determina il valore del limite

e) -2 f) 0 g) 2 h) ∞

2) Data la funzione determina il dominio

e) X=25 f) X ≠ 1

g) X= R

h) X ≠ ± 5

3) Data la funzione determina l’asintoto orizzontale

e) Y = 3 f) Y = 1 g) Y = -2 h) Y = 0

4) Determina se esiste l’asintoto verticale della funzione

a) X=10 b) X=2 c) X = ∞ d) Non ammette

asintoto verticale

1

832lim

2

x

xx

x

12

62

2

x

xY

25

1)(

2

2

x

xxf

10

342

2

x

xxy

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Rispondi alle domande

Domanda 1

Dare la definizione di crescenza e decrescenza, di massimo e minimo di una funzione

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……………………………………………………………………………………………..

……………………………………………………………………………………………..

……………………………………………………………………………………………..

……………………………………………………………………………………………..

……………………………………………………………………………………………..

……………………………………………………………………………………………..

……………………………………………………………………………………………..

……………………………………………………………………………………………..

……………………………………………………………………………………………..

Domanda 2

Dare la definizione di asintoto di una funzione

……………………………………………………………………………………………..

……………………………………………………………………………………………..

……………………………………………………………………………………………..

……………………………………………………………………………………………..

……………………………………………………………………………………………..

……………………………………………………………………………………………..

……………………………………………………………………………………………..

……………………………………………………………………………………………..

……………………………………………………………………………………………..

……………………………………………………………………………………………..

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Simulazione terza prova “Lab. di Servizi Enogastronomia settore Cucina"

COGNOME:…………………………..…

NOME:…………………………………CLASSE:…..……DATA:…/…./……

INDICA CON UNA CROCETTA LA RISPOSTA CORRETTA

1. SI CONSIDERANO OPERATORI DEL CATERING INDUSTRIALE.

a) Le imprese che riforniscono alimenti e bevande presso palazzi storici, ville e case private in

maniera continuativa, con prezzo e condizioni di servizio definite mediante gara di appalto.

b) Le imprese che riforniscono alimenti e bevande in maniera continuativa clienti presso

proprio domicilio.

c) I ristoranti express che consegnano pasti al domicilio del cliente.

d) Le imprese che riforniscono alimenti e bevande le mense scolastiche, ospedale, caserme in

maniera continuativa, con prezzo e condizioni di servizio definite mediante gara di appalto.

2. NELLA SUDDIVISIONE DELLE OPERAZIONI DI PREPARAZIONE PASTI TRA

CUCINA CENTRALE E UNA CUCINA SATELLITE DI FINITURA, QUEST’ULTIMA

DEVE PROVVEDERE:

a) Deve provvedere all’operazione di cottura, laddove fosse necessaria, porzionatura,

guarnizione e distribuzione nei tempi previsti.

b) La cucina satellite di finitura non rientra tra le operazioni di Catering.

c) Deve provvedere all’operazione di rigenerazione, laddove fosse necessaria, porzionatura,

guarnizione e distribuzione nei tempi previsti.

d) La cucina satellite di finitura rientra tra i servizi della ristorazione tradizionale.

3. SI CONSIDERANO OPERATORI DEL CATERING A DOMICILIO:

a) Le imprese che riforniscono ai singoli o utenze in modo continuo il servizio di vendita di

alimenti.

b) Tutte le imprese nella ristorazione che producono e vendono pasti e bevande.

c) Le imprese che riforniscono ai singoli o utenze in modo occasionale il servizio di vendita di

alimenti e bevande.

d) Le imprese che riforniscono in maniera continuativa le mense scolastiche di cibo e bevande.

4. QUAL E’ UNA DELLE MOTIVAZIONI CHE HANNO DETERMINATO UNA FORTE

ESPANSIONE DELLE ATTIVITA’ DI BANQUTING?

1. I prezzi del servizio molto contenuti .

2. La possibilità di affittare location esclusive a prezzi ridotti.

3. Il desiderio di offrire agli ospiti di banchetti e ricevimenti un evento esclusivo.

4. La riduzione, in genere, del numero degli invitati a questi eventi.

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1. Elenca le tipologie di cucine satellite e piega la loro funzionalità. risposta esatta e

completa in minime 5 righe) .

……………………………………………………………………………………………………

……………………………………………………………………………………………………

……………………………………………………………………………………………………

……………………………………….………

……………………………………………………………………………………………………

……………………………………………………………………………………………………

……………………………………………………………………………………….……………

………………………………………………

……………………………………………………………………………………………………

……………………………………………………………………………………………………

……………………………………………………………………………………………………

………………………………………………

……………………………………………………………………………………………………

……………………………………………………………………………………………………

……………………………………………………………………………………………………

………………………………………………

2. Di che cosa si occupa il Banqueting Manager ( risposta esatta e completa 6 righe)) .

……………………………………………………………………………………………………

……………………………………………………………………………………………………

……………………………………………………………………………………………………

……………………………………….………

……………………………………………………………………………………………………

……………………………………………………………………………………………………

……………………………………………………………………………………….……………

………………………………………………

……………………………………………………………………………………………………

……………………………………………………………………………………………………

……………………………………………………………………………………………………

………………………………………………

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I.P.S.S.A.R. “U. TOGNAZZI” VELLETRI

CLASSE 5°A Enogastronomia

PROGRAMMA DI MATEMATICA A.S. 2017/2018

Prof.ssa Maria Caterina De Gori

Richiami

- Equazioni lineari in un’incognita, equazioni di II grado incomplete e complete

DISEQUAZIONI LINEARI

- Disequazioni algebriche grafico ed intervalli

- Principio di equivalenza

- Metodo di risoluzione di una disequazione di primo grado

DISEQUAZIONI DI SECONDO GRADO

- Metodo di risoluzione di una disequazione di secondo grado

- La discussione del segno di un trinomio di secondo grado

INSIEME R

- Insiemi di numeri reali: intervalli limitati ed illimitati

- Intorno completo di un punto

- Intorno di ±∞

FUNZIONE REALE DI UNA VARIABILE REALE

- Definizione di funzione

- Semplici esempi di funzioni

- Esempi di grafici di funzioni lineari e quadratiche

- Funzione iniettiva , suriettiva, biettiva

- Funzione composta e inversa

- Funzione pari e dispari

- Classificazione di una funzione

- Funzione elementare: le funzioni razionali, irrazionali, intere , fratte.

- Dominio di una funzione

- Segno di una funzione

- Intersezioni con gli assi cartesiani

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LIMITI E CONTINUITA’

- Definizione generale di limite

- Funzione continua in un punto e in un intervallo

- Limite finito per x che tende ad un valore finito

- Limite infinito per x che tende ad un valore finito

- Limite finito per x che tende all’infinito

- Limite infinito per x che tende all’infinito

- Forme indeterminate

- Discontinuità di una funzione

- Classificazione delle discontinuità 1°- 2° -3° specie

ASINTOTI

- Asintoti verticali

- Asintoti orizzontali

- Asintoti obliqui

DERIVATA

- Definizione di derivata

- Calcolo della derivata di un polinomio, di un prodotto e di un quoziente

- Crescenza e decrescenza di una funzione

- Massimi e minimi di una funzione

- Rappresentazione grafica di una funzione

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MINISTERO DELL’ISTRUZIONE, DELL’UNIVERSITÀ E DELLA RICERCA UFFICIO

SCOLASTICO REGIONALE PER IL LAZIO I.P.S.S.A.R. “Ugo Tognazzi” Istituto

Professionale Statale per i Servizi Alberghieri e la Ristorazione Via S. D’Acquisto, 61 A-B-C

00049 VELLETRI (Roma) - C.F. 95032470585 - Cod. Min. RMRH06000V tel. 0696195083 -

fax 0696100068 ♦ e-mail : [email protected]

Anno Scolastico 2017-2018 Classe VA

Materia : francese Prof.ssa Colucci

Unité 1 Les régions

La Bretagne (la gèographique)

La Normandie (la gèographique)

Les produits

Le cidre

Le calvados

Les huitres

La coquielle saint-jaques

Le bon beurre

Unité 2 Les produits du terroir

L’huile d’olive

Unité 3 Les OGM et les produits BIO

L’hygiène alimentaire

Les règles de base

Decrypter les dates de péremption des aliments

Les toxi-infections alimentaires

La salmonellose

Unité 5 L’outre-mer (les régions)

Les colonies (Francophonie)

L’ile de la réunion

La cuisine créole

La cuisine du Maghreb

Produits : les piments-le tajine-le couscous

L’insegnante Gli Studenti

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ANNO SCOLASTICO 2017/2018 CLASSE 5° A Prof.ssa PATERNOSTER Materia: Italiano

- L’età del Positivismo: Il Naturalismo e il Verismo

- Giovanni Verga (la vita, le opere, il pensiero e la poetica)

- La letteratura italiana tra la Scapigliatura e Carducci (Pianto antico)

- Il Decadentismo

- Giovanni Pascoli (Il lampo, il tuono, Temporale)

- Gabriele D’Annunzio (la vita le opere, il pensiero e la poetica)

- Il crepuscolarismo

- La narrativa della crisi (nuove frontiere del romanzo del Novecento)

- Franz Kafka (La metamorfosi – Il risveglio di Gregor)

- Marcel Proust (Alla ricerca del tempo perduto – La madelein)

- Le Avanguardie storiche (cenni)

- Italo Svevo (Una vita, Senilità, La coscienza di Zeno)

- Luigi Pirandello (L’Umorismo – Il sentimento contrario, Il fu Mattia Pascal,

Uno nessuno e centomila, Novelle per un anno, La patente)

- Giuseppe Ungaretti (Veglia, Fratelli, San Martino del Carso)

- Salvatore Quasimodo (la vita, le opere) (Ed è subito sera)

- Eugenio Montale ( la vita, le opere, il pensiero e la poetica)

L’INSEGNANTE GLI STUDENTI

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PROGRAMMA DI STORIA CLASSE 5° A

A.S. 2017/2018

PROF.SSA PATERNOSTER

La seconda rivoluzione industriale e la questione sociale Stati-nazione e nuovi equilibri I problemi dell’Italia unita: Destra e Sinistra a confronto L’imperialismo e il mondo extra-europeo L’Europa e il mondo nel secondo Ottocento L’imperialismo e la crisi dell’equilibrio europeo La Bella époque Lo scenario extraeuropeo L’età giolittiana La prima guerra mondiale Dalla rivoluzione russa alla nascita dell’Unione Sovietica L’Europa e il mondo all’indomani del conflitto L’Unione Sovietica di Stalin Il dopoguerra in Italia e l’avvento del fascismo Gli Stati Uniti e la crisi del ‘29 La crisi della Germania repubblicana e il nazismo Il regime fascista in Italia L’Europa e il mondo verso una nuova guerra La seconda guerra mondiale Cenni dei capitoli 14,15,16,17 e 18 USA-URSS dalla prima guerra fredda alla “ coesistenza pacifica “ La decolonizzazione in Asia e in Africa e la questione mediorientale Scenari di crisi dell’assetto bipolare Dalla seconda guerra fredda alla caduta del muro di Berlino L’Italia della prima repubblica Gli alunni Il docente

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PROGRAMMA DI SALA E VENDITA

CLASSE 5^ SEZ.A. A.S.2017/2018

TESTO : MASTER LAB, Laboratori di servizi enogastronomici articolazione

ENOGASTRONOMIA

PROF.SSA Anna Arcione

MODULO B. Produzione del vino

U.D.B1. La produzione vitivinicola

1.1 Il vino e l’enologia

1.2 La viticoltura

1.3 Le fasi di produzione del vino e i sistemi di vinificazione

U.D.B2. La normativa del settore vitivinicolo

2.1 Normativa nazionale e comunitaria

2.2 I disciplinari di produzione

2.3 L’etichetta

MODULO C. L’offerta enogastronomica U.D.C1 Pianificare l’offerta enogastronomica

1.1 Principi di marketing

1.2 Gli strumenti di vendita

U.D.C2 Programmare l’offerta gastronomica

2.1 Il menu

2.2 Tipologie di menu

2.3 Determinare l’offerta enogastronomica

2.4 Determinare i prezzi di vendita

U.D.C3 Comunicare l’offerta enogastronomica

3.1 I mezzi di comunicazione

3.2 Comunicare attraverso il menu

3.3 La carta dei vini

3.4 La comunicazione interna: il briefing operativo

MODULO D. L’offerta enogastronomica U.D.D1 L’analisi delle caratteristiche organolettiche

1.1 L’analisi sensoriale

1.2 La degustazione

1.3 Il degustatore

1.4 La degustazione dell’olio di oliva

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U.D.D2 La sommellerie

2.1 La figura professionale del sommelier

2.2 Le bottiglie

2.3 L’attrezzatura

2.4 L’analisi organolettico del vino

U.D.D3 L’abbinamento cibo e vino

3.1 I principi di abbinamento

3.2 La successione dei vini a tavola

MODULO E. Eventi speciali U.D.E1 Il banqueting

1.1 L’attività di banqueting

1.2 Gli operatori

1.3 Le occasioni e le tipologie di eventi

1.4 L’attrezzatura speciale

U.D.E2 Il catering

2.1 L’attività di catering

2.2 Tecniche di produzione e trasporto

2.3 La produzione e la distribuzione itinerante

2.4 Il catering-banqueting

U.D.E3 La preparazione di un evento speciale

3.1 La vendita di un evento speciale

3.2 La pianificazione del lavoro

3.3 La preparazione della sala

3.4 Il buffet

3.5 La mise en place dei tavoli

3.6 Il servizio in sala

3.7 Il cerimoniale

Velletri 06/05/2018 Arcione Anna

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PROGRAMMA DI DIRITTO E TECNCHE AMM.VE IMPRESA RICETTIVA CLASSE 5° A ENOGASTRONOMIA A.S.2017/2018 PROF. DI GIOVANNI BATTISTA SILVANA TESTO: Rascioni Ferriello “Gestire le imprese ricettive” ed. Tramontana vol. 2 e 3 In base a quanto stabilito nella riunione per dipartimento e alla situazione d’ingresso della classe, il programma svolto si è sviluppato nei seguenti moduli: MODULO 1. Ripasso argomenti anno precedente

U.D.1. La lettura del bilancio d’esercizio - bilancio secondo la normativa civilistica - postulati di bilancio art. 2423 codice civile - principi di redazione art. 2423bis codice civile - criteri di valutazione art. 2426 codice civile - analisi bilancio per indici significato - indici redditività: ROI,ROE, ROD, Gli indici di liquidità: liquidità primaria e secondaria; indici di composizione degli impieghi: grado di capitalizzazione, dipendenza e indipendenza finanziaria

MODULO 2. Costi dei servizi e remuneratività dei prezzi ( anno precedente)

U.D.1. L’analisi dei ricavi delle imprese turistico-ristorative I costi e la classificazione - secondo la natura: costi pluriennali e d’esercizio ( personale, merci, servizi, finanziari, tributari) - secondo la quantità prodotta: costi fissi e costi variabili, costo totale - secondo il criterio di imputazione: costi specifici, costi comuni e loro ripartizione - rappresentazione grafica dei costi fissi, variabili e totali

- configurazione di costo: costo primo, costo complessivo, costo economico- tecnico - diagramma di redditività - calcolo break even point: quantità di equilibrio e prezzo di equilibrio - fissazione del prezzo di vendita: full costing, BEP, Food cost, direct costing

MODULO 3. Pianificazione, programmazione aziendale e controllo di gestione U.D. 1. La pianificazione e il budget

- pianificazione e programmazione aziendale e le sue fasi - Analisi ambientale e aziendale: punti di forza/debolezza,

minaccia/opportunità - Definizione di obiettivi e strategie - Piano aziendale: economico, patrimoniale, degli investimenti, finanziario - Programmazione d’esercizio e budget - Tecniche di redazione budget: incrementativo, scorrevole, flessibile

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- Struttura del budget: degli investimenti, economico e finanziario, d’esercizio

- Costi standard: ideali, ottenibili, correnti - Confronto tra bilancio d’esercizio e budget - Controllo budgetario e analisi degli scostamenti - Vantaggi e limiti del budget

U.D. 2. Il business plan - Cosa è il business plan - Contenuti del business plan

MODULO 4. Marketing dei prodotti turistici U.D. 1. Marketing - Marketing turistico: privato, pubblico, integrato - Marketing plan: cenni - Le fasi del marketing strategico - Analisi della concorrenza, analisi della domanda - Segmentazione della domanda: criteri di segmentazione

- Gli strumenti del marketing operativo: le leve del marketing mix - Prodotto e prodotto turistico caratteristiche generali: prodotto ristorativo - Comunicazione: pubblicità, promozione vendite, pubbliche relazioni, direct marketing, web marketing - Distribuzione: canali di distribuzione, franchising ( cenni) - Prezzo: fattori che influenzano le scelte sui prezzi, metodologie per la

fissazione del prezzo ( Full costing, direct costing, BEP, food cost, concorrenza)

U.D. 2. Ciclo di vita del prodotto e strategie di marketing - ciclo di vita del prodotto e sue caratteristiche: lancio, sviluppo, maturità e declino

- marketing indifferenziato - differenziato - concentrato - strategie di marketing e ciclo di vita del prodotto

Velletri,15/5/18 Alunni

Docente Di Giovanni Battista Silvana

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IPSSAR U. TOGNAZZI Classe VA Anno Scolastico 2017-2018 Materia: Inglese Prof.ssa Giulia Angeli TESTI ADOTTATI O. Cibelli, D. D’Avino, Cookbook Club (secondo biennio), Zanichelli. O. Cibelli, D. D’Avino, Cookbook Club Up (quinto anno), Zanichelli. ARGOMENTI Da Cookbook Club Up. THE SUSTAINABLE TABLE Global Food Systems vs Sustainable Food Systems, p. 10. Sustainability, p. 13. “Good, Clean and Fair Food”: Slow Food, p. 15. Slow Food Alliance Chefs & 100 mile/0 Km Products, p. 21. HERITAGE PRODUCTS, MENUS & RECIPIES Latium on a plate, p. 37. Ricetta tipica del Lazio a scelta. THE NEW GASTRONOMES Ethics in the Kitchen: Chefs “Go Green”, p. 47. HACCP: HYGIENE AND FOOD SAFETY IN CATERING Food safety certification, p. 79. Food Safety and Hygiene, p. 80. HACCP guarantees food hygiene and safety in catering!, p. 83. The 7 HACCP steps, pp. 86, 87. WHO EMERGING SCENARIOS, p. 92. Bacteria, viruses and food poisoning, pp. 95, 96. Food contamination, the invisible challenge, p. 97. Preventing food borne illnesses, p. 100. Personal Hygiene, p. 101. Da Cookbook Club. FOOD AND RELIGION, pp. 300-302. Food & Celebrations in Europe, p. 305. “My International Video Recipe” Project: Gli studenti hanno realizzato la video-ricetta di un piatto a loro scelta. NUTRITION, p. 313. Nutrients, pp. 314-317. Healthy eating should be on the menu in every catering establishment, p. 318. The healthy eating pyramid, p. 319. Food panic! p. 320. Lifelong nutrition, p. 323. UDA: Alimentazione e cultura alimentare nel mondo. Ricetta di un piatto internazionale a scelta dei singoli alunni.

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ISTITUTO PROFESSIONALE per i SERVIZI ALBERGHIERI e della RISTORAZIONE

“UGO TOGNAZZI” Via S. D'Acquisto,61 - Velletri

Programma di Laboratorio Enogastronomia dei Servizi Cucina a.s. 2017/18 Classe V Sez. A

Libro di testo: Editrice “ MASTER LAB”

- articolazione enogastronomia per il quinto anno.

Docente:Prof. Ettore Antonio Introcaso

UD 1- SICUREZZA ALIMENTARE E PIANO HACCP. La contaminazione degli alimenti

Il sistema HACCP

Le quattro condizioni dell’HACCP.

I sette principi del sistema HACCP.

Il gruppo di lavoro o team HACCP.

Il diagramma di flusso.

Identificazione dei pericoli: fase di ricevimento merci; fase di immagazzinamento dei prodotti;

fase di preparazione dei piatti; cottura.

Individuazione dei CCP.

Definizione dei limiti critici e monitoraggio.

Le azioni correttive; procedure di verifiche; raccolta e gestione della documentazione. La brigata di cucina e l’applicabilità di un piano HACCP nella ristorazione.

MODULO 2- SICUREZZA E SALUBRITÀ DEL LUOGO DI LAVORO UD: 1 LA SICUREZZA SUL LAVORO

• Il TUSL

• I dispositivi di sicurezza individuali.

UD:2-I RISCHI LAVORATIVI NELLA RISTORAZIONE

• Prevenire gli infortuni sul lavoro: gli obblighi per il datore di lavoro. I doveri a carico dei

lavoratori. L’elaborazione del documento di sicurezza.

• I rischi nell’ambiente del lavoro: analisi e valutazioni. La sicurezza nell’ambiente della

cucina.

• La sicurezza nell’utilizzo di materiali e attrezzature.

• Il rischio di incendi in cucina: le sostanze con azione estinguente. Le principali attrezzature

antincendio. Come prevenire il rischio d’incendio.

MODULO 3 – ALIMENTI E QUALITÀ ALIMENTARE. SISTEMA DI TUTELA E CERTIFICAZIONI DEGLI INGREDIENTI, DEI PIATTI E

DELLE AZIENDE ENOGASTRONOMICHE.

UD:1 le certificazioni di qualità

• Il valore del cibo.

• La tutela dei prodotti di qualità

• I prodotti tipici, tradizionali e locali di qualità.

• Le certificazioni ufficiali: DOP, IGP, STG.

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• I prodotti biologici; PAT (PRODOTTI AGROLIMENTARI TRADIZIONALI)

• un prodotto De.C.O.

• UN PRESIDIO SLOW FOOD.

UD: 2 I PRODOTTI ECOLOGICI E I NUOVI ALIMENTI.

I prodotti ecocompatibili.

• I prodotti biologici

• I prodotti biodinamici.

• Gli alimenti da produzione integrata.

I NUOVI PRODOTTI ALIMENTARI

• I piatti della tradizione Gluten Free

• Gli alimenti dietetici

• Gli alimenti integranti.

• Gli alimenti manipolati: alimenti di sintesi e alimenti di imitazione.

• I prodotti geneticamente modificati (OGM)

UD: 3 LE GAMME ALIMENTARI.

• Le 5 Gamme alimentari.

• Il lavoro di cucina in base al contenuto di servizio dei prodotti.

MODULO 4 - APPROVVIGIONAMENTO. UD 1- LA GESTIONE DELL'ECOMOMATO.

• L'organizzazione del reparto

• La pianificazione degli acquisti

• I canali di approvvigionamento.

• La scelta dei fornitori

• Organizzazioni, ricevimento,stoccaggio delle merci.

• La gestione delle scorte.

• La valorizzazione delle giacenze.

UD: 2- LA DETERMINAZIONE DEI COSTI E DEI PREZZI.

• Il Food & Beverage cost.

• Il calcolo dei prezzi di vendita.

MODULO 5 – I MENU' E LA CORRETTA NUTRIZIONE. UD 1- I MENU' NELLA RISTORAZIONE COMMERCIALE.

• Evoluzione del menu'.

• Le abitudini alimentari oggi.

• L'offerta gastronomica dei locali pubblici.

• La selezione dei piatti.

• Schemi di composizione.

• Gli stili alimentari alternativi .

UD 2 – GLI ASPETTI NUTRIZIONALI DEI MENU'.

• Alimenti,principi nutritivi e calorie.

• Le intolleranze alimentari.

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MODULO 6 - L’ARTE DEL BANQUETING ALL’INTERNO DEL

CATERING. UD 1 - LE TECNICHE DI CATERING.

• La nascita del Catering.

• Soggetti e caratteristiche del Catering .

• Particolarità del Catering industriale.

• I principi di igiene e organizzazione della cucina.

• La cucina satellite

• La ristorazione scolastica; la ristorazione socio-sanitaria; la ristorazione nelle comunità; la

ristorazione aziendale; la ristorazione sui mezzi di trasporto.

• Particolarità del Catering a domicilio.

• Modalità del servizio di Catering.

• I sistemi di distribuzione: legame caldo o cook & hold; legame cotto e refrigerato o

sistema cook & chill; legame surgelato o sistema cook & freeze; legame misto.

• Un servizio particolare di Catering: i distributori automatici.

• I buoni pasto.

• Il contratto di Catering.

• I requisiti per avviare un’attività di Catering.

UD 2 - IN CATERING ALL’ INCLUSIVE: IL BANQUETING

• Caratteristiche del Banqueting.

• Le aziende ristorative e il servizio di Banqueting.

• Adempimenti legislativi

• Il modello organizzativo: l’organigramma; job description.

• Il Banqueting Manager: registra

• Le mansioni del Banqueting Manager.

• Il settore commerciale: il biglietto da visita dell’azienda.

• Il contratto di Banqueting.

• Lo chef e la sua brigata: gli uomini chiave del settore produzione.

• Le schede tecniche dello chef: strumento fondamentale per la brigata di cucina.

• Progettare un menu': il compito fondamentale per lo chef.

• Menù per cene Gala; menù per Meeting e Congressi; menù per coffee break; menù per

brunch;menù per Happy Hour; menù per cerimonie.

• Le check list indispensabili per il Banqueting.

ESERCITAZIONI PRATICHE DI LABORATORIO Esercitazione pratica di laboratori N.1

Ravioli di Carne in crema di Melanzane; Medaglioni di Vitello con Sfoglie di Patate;Torta Caprese.

Esercitazione pratica di laboratorio N.2

Insalatina di Polpo su crema di Patate; Risotto alla Marinara; Seppie su Crema di Piselli ;Muffin al

Cioccolato.

Esercitazione pratica di laboratorio N.3

Pasta Sfoglia ,Pasta Frolla ordinaria,impasto per Pizza,crema Pasticcera.

Esercitazione pratica di laboratorio N.4

Arancini di Riso ;Penne rigate alla Norma;Involtini di Lonza alle Mele;Profiteroles al Cioccolato.

Esercitazione pratica di laboratorio N.5

Parmigiana di Melanzane ;Gnocchi di Patate alla Sorrentina ;Rollè di Tacchino.

Esercitazione pratica di laboratorio N.6

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Pizza in teglia; Danubio salato; Ravioli all’Uovo con Ricotta al Burro e Salvia; Quiche

Lorraine;Cornetti salati.

Esercitazione pratica di laboratorio N.7

Mini Cordon Bleau; Gnocchi di Patate al Grano Saraceno alla Amatriciana; Gnocchi di Semolino

alla Romana con Funghi Champignon; Pizza in teglia; Rollè di Maiale al Forno; tagliata di Vitello

con Cialde di Patate Croccanti.

Esercitazione pratica di laboratorio N.8

Paella mista,Insalata di Riso Venere al profumo di Arancia; Bavarese alla crema.

Esercitazione pratica di laboratorio N.9

Risotto agli Agrumi con Tartare di Gamberi; Gnocchi di Patate all’ Arancia in salsa di Crostacei;

Gamberoni pastellati ai semi di Lino con crema di Mozzarella.

Esercitazione pratica di laboratorio N.10

Tonnarelli con Vongole verac ,Filancè di Seppie e Concassè di Pomodoro;Torta Frangipane.

Esercitazione pratica di laboratorio N.11

Tortino al Cioccolato con crema Inglese; Torta Caprese; Tiramisù al Caffè; Bignè di San Giuseppe.

Esercitazione pratica di laboratorio N.12

Conchiglioni di Pasta ripieni di Ricotta; Filetto di Vitello al Pepe Verde; Brasato di Vitello.

Esercitazione pratica di laboratorio N.13 Ravioli con Robiola fresca e Speck in salsa di Pecorino; Maialino agli Aromi con Patate; Pizza con

Patate; Biscottini di Frolla.

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I.P.S.S.A.R. “U. TOGNAZZI” VELLETRI

Programma di scienze degli alimenti a.s. 2017-2018

Docente: Mariangela Vultaggio

Testo adottato: S. Rodato. Alimentazione oggi. Volume 5. Zanichelli.

Unità 1 Innovazioni di filiera e nuovi alimenti

- Filiera agroalimentare

- Filiera corta e sviluppo sostenibile

- Nuovi prodotti alimentari

Unità 2 Sicurezza alimentare e malattie trasmesse con gli alimenti

- Sicurezza nella filiera agroalimentare: contaminazioni fisiche, chimiche, biologiche, Prioni (BSE), Virus

(Epatite A), Batteri e fattori di crescita, Muffe, Parassitosi da protozoi e parassitosi da metazoi

- Principali malattie da contaminazioni biologiche: salmonellosi, botulismo, intossicazione da stafilococco,

listeriosi, shigellosi, intossicazioni da muffe, anisakidosi.

Unità 3 Sistema HACCP e qualità degli alimenti

- Requisiti generali d’igiene, igiene del personale;

- Il sistema HACCP e i criteri per la valutazione dei rischi alimentari;

- Qualità alimentare, norme e certificazioni, qualità di origine ( marchi di qualità DOP, IGP, STG, P.A.T., prodotti

biologici)

- Frodi alimentari: sanitarie e commerciali.

Unità 4 Alimentazione equilibrata e LARN

- Bioenergetica (calorimetria diretta e indiretta, fabbisogno energetico, metabolismo basale, termoregolazione

indotta dalla dieta, livello di attività fisica e fabbisogno energetico totale);

- Valutazione dello stato nutrizionale (composizione corporea, peso teorico, indice di massa corporea);

- LARN e dieta equilibrata (fabbisogno proteico, lipidico, glucidico, vitamine e sali minerali);

- Linee guida per una sana e corretta alimentazione.

Unità 5 Alimentazione nelle diverse condizioni fisiologiche e tipologie dietetiche

- Alimentazione in gravidanza, alimentazione della nutrice, alimentazione nell’età evolutiva, alimentazione nella

prima infanzia, alimentazione nella seconda infanzia, alimentazione nell’adolescenza, alimentazione nell’età

adulta e alimentazione nella terza età;

- Tipologie dietetiche: dieta mediterranea, vegetariana, eubiotica, macrobiotica, dieta a zona. Limiti delle diete

dimagranti.

Unità 6 Dieta in particolari condizioni patologiche

- Obesità, aterosclerosi, ipertensione, diabete, gotta;

- Alimentazione e cancro;

- Disturbi del comportamento alimentare (anoressia e bulimia);

- Malnutrizione da carenza di nutrienti;

- Allergie e intolleranze alimentari (come si scatena un’allergia, principali fonti di allergia alimentare, intolleranze

al lattosio e al glutine)

Unità 7 Consuetudini alimentari nelle grandi religioni e cultura del cibo

- Prescrizioni alimentari nelle grandi religioni

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IPSSAR TOGNAZZI

PROGRAMMA RELIGIONE CATTOLICA

ANNO SCOLASTICO 2017-2018

CLASSE 5 sez A

I RAPPORTI TRA STATO E CHIESA

IL concordato del 1929 e le successive modifiche

La libertà religiosa nella Costituzione Italiana e nel Concilio Vaticano II

SOCIOLOGIA DELLA RELIGIONE

Le modifiche della società dal 1900 e del fenomeno religioso: la secolarizzazione,

La globalizzazione e la Chiesa contemporanea: Il Concilio, Giovanni Paolo II.

Il RAPPORTO TRA CIBO E RELIGIONE

Prof. Nicolino Tartaglione

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I.P.S.S.A,R.

UGO TOGNAZZI

VELLETRI

PROGRAMMA DI SCIENZE MOTORIE

SVOLTO NELL’ANNO SCOLASTICO

2017/18 Considerato il lavoro fatto durante la riunione per dipartimento e assi disciplinari di Settembre 2017

e tenendo presente i contenuti per l’anno scolastico 2017/18, si è svolto il seguente programma di

scienze motorie, suddiviso in quadrimestri.

CLASSE 5A

Lezioni pratiche:

° Esercizi a corpo libero .

° Esercizi di potenziamento degli arti inferiori e degli arti superiori.

° Esercizi di potenziamento della parete addominale e dorsale.

° Esercizi di stretching o allungamento muscolare.

° Corsa di resistenza e scatti di velocità.

° Staffetta con consegna del testimonio.

° Saltelli con la fune da fermi e in spostamento.

Consolidamento dei giochi di squadra:

° Pallavolo, pallacanestro, calcio e badminton.

Lezioni teoriche: ° La storia delle Olimpiadi antiche e moderne.

° La storia dell’educazione fisica dal Medioevo ai giorni nostri.

° Principi di alimentazione sportiva.

Velletri 15/05/2018 L’insegnante

Prof.ssa Luciana Rinaldi

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GRIGLIA DI VALUTAZIONE 1° PROVA SCRITTA

INDICATORI DESCRITTORI PUNTI max

Correttezza e proprietà nell’uso della lingua

a E’ corretto 4

b Presenta qualche improprietà morfo-sintattica 3

c Presenta diffusi errori 2

d Presenta diffusi e gravi errori 1

Aderenza alla tipologia a Riconosce e rispetta la tipologia di prova 1

b Confonde una tipologia con l’altra 0

Possesso di adeguate conoscenze relative all’argomento scelto e al quadro di riferimento generale a cui si riferisce

a Padroneggia gli argomenti scelti 4

b Comprende gli argomenti affrontati individuandone gli elementi essenziali 3

c Conosce in modo parziale gli argomenti trattati 2

d Conosce in modo frammentario e superficiale gli argomenti trattati 1

Attitudini alla costruzione di un discorso organico e coerente

a Sa argomentare in modo originale e brillante 4

b Sa argomentare in modo logico e coerente 3

c Sa argomentare in modo abbastanza coerente 2

d Sa argomentare in modo parzialmente coerente 1

Attitudini allo sviluppo critico

a E’ capace di rielaborare in modo personale e documentato 2

b E’ capace di rielaborare modo accettabile 1

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GRIGLIA DI VALUTAZIONE 2° PROVA SCRITTA

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GRIGLIA DI CORREZIONE – TERZA PROVA ESAME DI STATO A.S. 2017/2018 SIMULAZIONE N. 1

TIPOLOGIA B/C: Quesiti a risposta singola e a scelta multipla CLASSE 5_B_ CANDIDATO___________________________DATA 9 MARZO 2018_

QUESITI A

RISPOSTA

SINGOLA

Risposta non data Punti 0

Risposta non corretta, non pertinente Punti 1

Risposta lacunosa, non sempre corretta Punti 2

Risposta incerta, poco argomentata,

parzialmente corretta

Punti 3

Risposta essenziale, corretta e coerente Punti 4

Risposta completa, articolata, rigorosa, puntuale Punti 5

Punteggio massimo totale 40

(8x5)

QUESITI A

SCELTA

MULTIPLA

Scelta esatta Punti 1,25

Scelta errata/non data Punti 0

Punteggio massimo totale 20

(16x1,25)

DISCIPLINA FRANCESE INGLESE SALA E

VENDITA

DIR. E TEC.

AMM.

Quesiti 1 2 1 2 1 2 1 2 Totale

Tipologia B (risposta

singola)

Quesiti 1 2 3 4 1 2 3 4 1 2 3 4 1 2 3 4 Totale

Tipologia C (scelta

multipla)

LA VALUTAZIONE FINALE DEL CANDIDATO E' OTTENUTA DIVIDENDO PER QUATTRO IL TOTALE COMPLESSIVO DELLA PROVA (ARROTONDAMENTO ALL'INTERO INFERIORE SE IL

DECIMALE E' 5, ALL'INTERO SUPERIORE SE IL DECIMALE E' 5). IN CASO DI PUNTEGGIO COMPLESSIVO PARI A ZERO, VERRA' ATTRUBUITA LA VOTAZIONE DI 1/15. La Commissione Presidente _______________ ______________ _______________ ______________ _______________ _______________

Totale complessivo _____/60

VALUTAZIONE

FINALE

____/15