DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO LICEO DELLE S IENZE UMANEC · MIUR “La scuola per EXPO 2015”...

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DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO CLASSE V SEZ. B LICEO DELLE S IENZE UMANE C A.S. 2016-2017 Docenti: Nome e Cognome Materia ANTONUCCI MARIA-CRISTINA INGLESE FASAN ELISA SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE CIANI MARIELLA SCIENZE NATURALI D’AGOSTINI PAOLA MATEMATICA D’AGOSTINI PAOLA FISICA DE MARCO PAOLO STORIA DELL’ARTE DI BENEDETTO PATRIZIA RELIGIONE VIANELLO PAOLO FILOSOFIA NAPOLITANO ANTONELLA LATINO POLETI FRANCESCA SCIENZE UMANE QUARGNOLO PAOLA ITALIANO QUARGNOLO PAOLA STORIA In grassetto i docenti che fanno parte della Commissione esaminatrice. …………………………… …………………………. ………………………….... …………………………. …………………………… …………………………. …………………………… …………………………. ……………………………… …………………………. Le rappresentanti di classe ……………………………… …………………………. 1

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DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO 

CLASSE V SEZ. B 

LICEO DELLE S IENZE UMANE C A.S. 2016-2017 

Docenti: 

Nome e Cognome Materia ANTONUCCI MARIA-CRISTINA INGLESEFASAN ELISA SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE CIANI MARIELLA SCIENZE NATURALID’AGOSTINI PAOLA MATEMATICAD’AGOSTINI PAOLA FISICADE MARCO PAOLO STORIA DELL’ARTEDI BENEDETTO PATRIZIA RELIGIONE VIANELLO PAOLO FILOSOFIANAPOLITANO ANTONELLA LATINOPOLETI FRANCESCA SCIENZE UMANE QUARGNOLO PAOLA ITALIANOQUARGNOLO PAOLA STORIA In grassetto i docenti che fanno parte della Commissione esaminatrice.  …………………………… …………………………. … ………………………….... …………………………. … …………………………… …………………………. … …………………………… …………………………. … ……………………………… …………………………. Le rappresentanti di classe ……………………………… ………………………….   1

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Sommario pag.  1. PRESENTAZIONE DEL LICEO E PROFILO IN USCITA…………………………………………….2  2. DESCRIZIONE SINTETICA DEI RISULTATI DI APPRENDIMENTO DELLA CLASSE ...5  3

. METODOLOGIE DIDATTICHE ATTUATE (ANCHE CLIL)………………………………….……..8 

4 . INTERVENTI DIDATTICO-EDUCATIVI INTERDISCIPLINARI, DI RECUPERO, POTENZIAMENTO, VALORIZZAZIONE DELLE ECCELLENZE………………………….…….9 

5. ATTIVITÀ EXTRA/PARA/INTERCURRICOLARI EFFETTIVAMENTE SVOLTE…….….....9  6

. MODALITÀ DI VERIFICA DELL'APPRENDIMENTO…………………………………………….….10 

7 . SIMULAZIONI DELLE PROVE D'ESAME (PRIMA, SECONDA, TERZA)………………….….10 

8 . RELAZIONI E PROGRAMMI DISCIPLINARI CONSUNTIVI……………………………………....11 

M ATERIA: Lingua e civiltà inglese DOCENTE: Maria-Cristina Antonucci………………………… ..11 

M ATERIA: Scienze motorie sportive DOCENTE: Elisa Fasan………………………………………… ….13 

M ATERIA: Scienze naturali DOCENTE: Mariella Ciani………………………………………………… ...14 

M ATERIA: Matematica DOCENTE: Paola D’Agostini………………………………………………… ….15 

M ATERIA: Fisica DOCENTE: Paola D’Agostini ............................................................................................ 17 

M ATERIA: Storia dell’Arte DOCENTE: Paolo De Marco ............................................................................ 19 

M ATERIA: Religione Cattolica DOCENTE: Patrizia Di Benedetto .......................................................... 20 

M ATERIA: Filosofia DOCENTE: Paolo Vianello ............................................................................................ 21 

M ATERIA: Latino DOCENTE: Antonella Napolitano ................................................................................. 22 

M ATERIA: Scienze umane DOCENTE: Francesca Poleti ............................................................................ 24 

M ATERIA: Italiano DOCENTE: Paola Quargnolo ........................................................................................ 25 

M ATERIA: Storia DOCENTE: Paola Quargnolo ........................................................................................... 27 

9 . PROGRAMMI SVOLTI ..........................................................................................................................................  

L INGUA E CIVILTÀ INGLESE ................................................................................................................................... 28 

S CIENZE MOTORIE E SPORTIVE .......................................................................................................................... 30 

S CIENZE NATURALI....................................................................................................................................................... 30 

MATEMATICA .................................................................................................................................................................... 32  F ISICA ...................................................................................................................................................................................... 33 

S TORIA DELL’ARTE ....................................................................................................................................................... 34 

I .R.C. .......................................................................................................................................................................................... 35 

F ILOSOFIA ............................................................................................................................................................................ 35 

L ATINO ................................................................................................................................................................................... 37 

S CIENZE UMANE .............................................................................................................................................................. 44 

I TALIANO .............................................................................................................................................................................. 49 

STORIA…....................................................................................................................................................52

PRESENTAZIONE DEL LICEO E PROFILO IN USCITA  “Il percorso del Liceo delle Scienze Umane è indirizzato allo studio delle teorie esplicative e dei fenomeni collegati alla costruzione dell’identità personale e delle relazioni umane e sociali. Guida lo studente ad approfondire e a sviluppare le conoscenze e le abilità e a maturare le competenze necessarie per cogliere la complessità e la specificità dei processi formativi. Assicura la padronanza dei linguaggi, delle metodologie e delle tecniche di indagine nel campo delle scienze umane” (art.9 comma 1, DPR 15 marzo 2010, n.89 ).  In questo contesto il dipartimento di Scienze Umane dall’orientamento generale e propone le linee fondanti di tutta l’offerta formativa dell’indirizzo. La finalità perseguita è la formazione di cittadini autonomi e responsabili, in grado di operare scelte consapevoli e di orientarsi nella complessa dimensione sociale, dimostrando capacità di lettura, interpretazione, progettazione della realtà.  Pertanto, il Liceo delle Scienze Umane si caratterizza come: 

x il Liceo in cui approfondire unitariamente le principali teorie che consentono di interpretare con metodi scientifici aspetti esistenziali e relazionali dell’esperienza umana nel tempo e nello spazio; 

x il Liceo che unifica concetti e metodi di indagine appartenenti a contesti disciplinari diversi; 

x il Liceo in cui individuare, attraverso uno studio storico e un’indagine sociale, i processi che hanno favorito la trasmissione di valori, di significati e del sapere tra le generazioni; 

x il Liceo che, attraverso la conoscenza delle civiltà, della storia dell’uomo e l’esame delle sue produzioni simboliche, educa ad una visione critica della realtà, aperta al dubbio, alla complessitàe disponibile al confronto e all’accoglienza; 

x il Liceo che favorisce una dimensione esperienziale dell’apprendimento sociale, nel raccordo con la multiforme realtà del territorio. In quest’ottica, nel corso del quinquennio il dipartimento di Scienze Umane, all’interno di una progettazione per competenze, ha arricchito e caratterizzato l’offerta formativa proponendo numerose esperienze in collegamento con enti e istituzioni del territorio, attraverso stage, interventi di esperti esterni, partecipazione ad eventi culturali e mostre, collaborazione con operatori del terzo settore, percorsi esperienziali. 

 

2. DESCRIZIONE SINTETICA DEI RISULTATI DI APPRENDIMENTO DELLA

CLASSE

2.1. Presentazione della classe e continuità didattica nel triennio  La classe 5 BU è composta da 14 studentesse; all’inizio dell’anno scolastico erano in 15 allieve ma

n’allieva a novembre si è ritirata. u 12 studentesse provengono dal nucleo originario della classe terza; tre studentesse provengono da istituti privati, una tra loro era iscritta con il resto di questa classe in terza, lo scorso anno ha ecuperato l’anno perso, riuscendo ad iscriversi all’attuale quinta.  r

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In sintesi:  ANNO  NUMERO DI  ISULTATO FINALE NOTE

SCOLASTICO  ALUNNI 

2012/13  28 2 promossi a giugno, 9 promossi a settembre, 4 non mmessi alla classe successiva

2013/14  20  3 promossi a giugno, 6 promossi a settembre, 1 non mmessa alla classe successiva

2014/15  23  8 promossi a giugno, 6 promossi a settembre, 8 non ammessi alla classe successiva, 1 allieva raniera in qualità di uditrice

2015/16  12  8 promosse a giugno, 0 non ammesse alla classe successiva ,4 promosse a settembre

2016/17  15  La classe presenta livelli diversi di motivazione e di collaborazione; al suo interno, si è creato un gruppo omogeneo anche con le nuove arrivate quest’anno; il clima positivo è stato possibile anche grazie al numero esiguo delle allieve. I rapporti relazionali si sono consolidati nel triennio, pur nelle differenze: l’atteggiamento disponibile e collaborativo si sono manifestati anche durante le attività extracurricolari mettendo in evidenza dinamiche relazionali positive, nel segno di una proficua condivisione delle esperienze scolastiche. Le studentesse dimostrano quindi di saper mettere in pratica alcune delle più significative competenze di cittadinanza che hanno ispirato la progettazione della scuola.  La frequenza alle lezioni e la partecipazione alle attività didattiche denotano nel complesso rispetto delle norme e degli impegni; alcune allieve rivelano ancora atteggiamenti dispersivi e un metodo di lavoro discontinuo, quanto a costanza.  Sul piano dell’interesse le alunne si sono dimostrate motivate alle proposte didattiche ed educative, specialmente in occasione di attività di tipo interdisciplinare ed extracurricolare. Particolare rilevanza hanno avuto, soprattutto nel triennio, le attività di tipo trasversale e pluridisciplinare, la partecipazione a progetti e agli stage diretti che connotano l’indirizzo, dove sono stati registrati risultati soddisfacenti. A tale proposito, va segnalato che la classe ha partecipato in 3^ al Progetto MIUR “La scuola per EXPO 2015” realizzando un gioco da tavolo sul tema dell’alimentazione. Il progetto, in collaborazione con la Ludoteca di Udine nell’ambito di alternanza scuola lavoro, ha vinto la selezione nazionale ed è stato presentato dalle studentesse al padiglione Italia. Il gioco è stato, in seguito, selezionato e presentato nel 2016 al Global Junior Challenge di Roma: il progetto vede la suddivisione del lavoro in diverse aree tematiche comunque afferenti a concetti quali qualità, sostenibilità, controllo degli alimenti e le studentesse hanno svolto il loro compito secondo competenze sia personali che afferenti all’indirizzo di studio. Successivamente il gioco è stato selezionato al Premio Archimede 2016 svoltosi a Venezia e in tale sede presentato alla giuria e ai visitatori. Su richiesta di un dirigente scolastico di un Istituto Comprensivo della provincia di Udine, tutto il lavoro compiuto è stato presentato durante una intera mattinata agli studenti delle classi seconde della scuola secondaria di primo grado attraverso diverse attività teoriche e pratiche che hanno dato luogo ad uno scambio reciproco di competenze.  

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La classe ha seguito le lezioni curriculari anche se in modo non sempre attivo e desideroso di approfondire gli argomenti proposti, in generale, sono piuttosto esecutive per mancanza di iniziativa personale. Le studentesse tuttavia sono state sollecitate dai docenti a intervenire autonomamente in classe al fine di chiarire e di rendere più interessanti le attività proposte. Tale intervento ha favorito il miglioramento delle loro capacità espositive e lessicali, di analisi/sintesi e di collegamento interdisciplinare.  2.2. Continuità didattica nel triennio  Nel triennio la classe ha avuto continuità didattica nelle seguenti discipline: nglese (prof.ssa Antonucci Cristina) I

S toria dell’arte (prof. De Marco Paolo) Italiano e Storia (prof.ssa Quargnolo Paola) Filosofia (prof.Vianello Paolo in 4^ e 5^) Matematica e Fisica (prof.ssa D’Agostini Paola, docente in questa classe fin dalla prima) Religione (prof.ssa Di Benedetto Patrizia, docente in questa classe fin dalla prima) Scienze Umane (prof.ssa Poleti Francesca, supplente della prof.ssa Maria Grazia di Paola, quest’ultima docente fin dalla prima) Scienze naturali Ciani Mariella ( prof.ssa dalla classe 3^) Antonella Napolitano( Prof.ssa dalla classe 3^) Educazione fisica ( prof.ssa Elisa Fasan in 5^)  

2.3 Risultati di apprendimento medi raggiunti relativamente alle competenze di seguito descritte  2.3.1 Competenze di cittadinanza 

x mparare a imparare I x omunicare C x ollaborare e partecipare C x Agire in modo autonomo e responsabile 

La classe, nel complesso, ha mantenuto nel corso degli anni un atteggiamento collaborativo e partecipe al dialogo educativo, maturando sul piano delle relazioni sia tra pari che con docenti e con professionisti esterni. La competenza imparare ad imparare si è sicuramente potenziata, anche se alcune allieve attendono di essere guidate dal docente nelle consegne e nell’approfondimento. Per quanto riguarda l’autonomia e l’agire in modo responsabile sono competenze acquisite per buona parte della classe in molte occasioni extrascolastiche; quasi tutte le allieve hanno raggiunto gli obiettivi di autonomia e di responsabilità . 2.3.2 Competenze dell’Area Metodologica 

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x Acquisire un metodo di studio autonomo e flessibile, che consenta di condurre ricerche e approfondimenti personali e di continuare in modo efficace i successivi studi superiori, naturale

rosecuzione dei percorsi liceali, e di potersi aggiornare lungo l’intero arco della vita. p x Essere consapevoli della diversità dei metodi utilizzati dai vari ambiti disciplinari ed essere in grado

valutare i criteri di affidabilità dei risultati in essi raggiunti x Saper compiere le necessarie interconnessioni tra i metodi e i contenuti delle singole discipline. 

Rispetto alle competenze dell’area metodologica, un gruppo di allieve ha acquisito autonomia di ricerca e buona consapevolezza nell’uso dei metodi propri di ciascuna disciplina e delle sue interconnessioni. Una parte della classe trova difficoltà ad automotivarsi per compiere approfondimenti personali, alcuni devono essere guidati a inquadrare le conoscenze acquisite nelle diverse discipline in un quadro culturale unitario. La maggioranza è in grado di stabilire le necessarie interconnessioni tra le singole discipline ad un livello sufficiente.  2.3.3 Competenze Area Logico-argomentativa 

x Saper sostenere una propria tesi e saper ascoltare e valutare criticamente le rgomentazioni altrui. a

x Acquisire l’abitudine a ragionare con rigore logico, ad identificare i problemi e a individuare possibili soluzioni. 

x Essere in grado di leggere e interpretare criticamente i contenuti delle diverse forme di comunicazione.  In relazione alle competenze dell’area logico argomentativa, circa metà degli allievi ha acquisito un approccio critico nella lettura dei testi, nel dialogo educativo e nel confronto con esperti, sviluppando la capacità di sostenere con rigore logico la propria tesi. La parte restante delle allieve, pur avendo compiuto un’evoluzione nel proprio percorso scolastico, tende a manifestare un approccio meno critico.

2.3.4 Competenze Area Linguistico-comunicativa 

x Padroneggiare pienamente la lingua italiana e in particolare: dominare la scrittura in tutti i suoi aspetti, da quelli elementari (ortografia e morfologia) a quelli piùavanzati (sintassi complessa, precisione e ricchezza del lessico, anche letterario e specialistico), modulando tali competenze a seconda dei diversi contesti e scopi comunicativi. 

x Saper leggere e comprendere testi complessi di diversa natura, cogliendo le implicazioni e le sfumature di significato proprie di ciascuno di essi, in rapporto con la tipologia e il relativo contesto storico e culturale. 

x Curare l’esposizione orale e saperla adeguare ai diversi contesti. x Saper utilizzare le tecnologie dell’informazione e della comunicazione per studiare, fare ricerca,

omunicare. c x Possedere gli strumenti necessari per utilizzare, in maniera consapevole e critica, le principali

metodologie relazionali e comunicative, comprese quelle relative alla media educativa. x Avere acquisito in una lingua straniera moderna, strutture, modalità e competenze comunicative

corrispondenti almeno al Livello B2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento. x Saper riconoscere i molteplici rapporti e stabilire raffronti tra la lingua e la cultura italiana e altre

lingue e culture moderne e antiche. 

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x Avere una chiara cognizione del percorso storico della letteratura italiana dalle Origini all’Ottocento, nelle sue relazioni con le altre espressioni culturali, artistiche, scientifiche e tecnologiche, e nei suoi rapporti con lingue e culture straniere.  Rimandando al dettaglio delle relazioni finali delle discipline che afferiscono all’area Linguistico- Comunicativa, in termini generali si può affermare che ciascuna allieva ha compiuto, rispetto al livello di partenza, significativi progressi nella propria capacità di interpretare i testi e di comunicare in forma scritta ed orale, curando anche l’acquisizione del lessico disciplinare. Alla conclusione del quinquennio i livelli in uscita sono diversificati, più che buoni per circa un terzo delle allieve, buoni o sufficienti per la parte restante, qualcuna non raggiunge risultati del tutto sufficienti nella produzione scritta per una forma ancora scorretta da un punto di vista morfo-sintattica. Nell’ambito di acquisizione della lingua straniera, si segnalano ancora difficoltà nell’utilizzo appropriato delle strutture morfosintattiche, mentre si rileva un generale miglioramento delle abilità comunicative rispetto ai livelli di partenza e di conseguenza nel modo di approcciarsi al testo letterario L2.  

2.3.5. Competenze Area Storico Umanistica 

x Conoscere i presupposti culturali e la natura delle istituzioni politiche, giuridiche, sociali ed economiche, con riferimento particolare all’Italia e all’Europa, e comprendere i diritti e i doveri che caratterizzano l’essere cittadini. 

x Utilizzare metodi (prospettiva spaziale, relazioni uomo-ambiente, sintesi regionale), concetti (territorio, regione, localizzazione, scala, diffusione spaziale, mobilità, relazione, senso del luogo...) e strumenti (carte geografiche, sistemi informativi geografici, immagini, dati statistici, fonti soggettive) della geografia per la lettura dei processi storici e per l’analisi della società contemporanea. 

x Conoscere gli aspetti fondamentali della tradizione letteraria, artistica, filosofica, religiosa italiana ed europea attraverso lo studio delle opere, degli autori e delle correnti di pensiero più significativi e acquisire gli strumenti necessari per confrontarli con altre tradizioni e culture. 

x Aver raggiunto, attraverso la lettura e lo studio diretto di opere e di autori significativi del passato e contemporanei, la conoscenza delle principali tipologie educative, relazionali e sociali proprie della cultura occidentale e il ruolo da esse svolto nella costruzione della civiltà europea.  Saper identificare i modelli teorici e politici di convivenza, le loro ragioni storiche, filosofiche e sociali, e i rapporti che ne scaturiscono sul piano etico-civile e pedagogico-educativo. 

x Saper confrontare teorie e strumenti necessari per comprendere la varietà della realtà sociale, con particolare attenzione ai fenomeni educativi e ai processi formativi, ai luoghi e alle pratiche dell’educazione formale e non formale, ai servizi alla persona, al mondo del lavoro, ai fenomeni interculturali. 

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x Saper fruire delle espressioni creative delle arti e dei mezzi espressivi, compresi lo spettacolo, la musica, le arti visive, inquadrando correttamente gli artisti e le opere studiate nel loro specifico contesto storico.  La programmazione interdisciplinare svolta in questi anni ha aiutato i ragazzi ad identificare il legame esistente tra i diversi fenomeni sociali e culturali in una prospettiva interculturale. Buona parte degli studenti ha pertanto acquisito strumenti utili ad analizzare e comprendere la società complessa con la consapevolezza delle connessioni esistenti fra la dimensione locale e quella nazionale e sovranazionale.  

2.3.6 Area Scientifico-matematico-tecnologica 

x Comprendere il linguaggio formale specifico della matematica, saper utilizzare le procedure tipiche del

pensiero matematico, conoscere i contenuti fondamentali delle teorie che sono alla base della descrizione matematica della realtà. 

x Possedere i contenuti fondamentali delle scienze fisiche e delle scienze naturali (chimica, biologia, scienze della terra, astronomia), padroneggiandone le procedure e i metodi di indagine propri di tali discipline, anche per potersi orientare nel campo delle scienze umane  

La classe presenta profili diversificati dal punto dell’acquisizione delle competenze di ambito scientifico- matematico; circa metà delle allieve si dimostrano in grado di utilizzare consapevolmente gli strumenti del calcolo algebrico e differenziale; hanno generalmente acquisito il lessico specifico delle discipline scientifiche e raggiunto consapevolezza del diverso stile comunicativo delle stesse, rispetto all’ambito umanistico. Un secondo gruppo, pur avendo compiuto progressi nell’arco del quinquennio, presenta ancora difficoltà rilevanti nel calcolo e in generale, nell’approccio logico a problemi di carattere scientifico matematico. Le alunne che non hanno goduto di continuità didattica manifestano difficoltà più marcate nell’area scientifica. Da un punto di vista generale, grazie anche all’apporto dato dalla Filosofia e dalle Scienze umane, è stato compreso il ruolo del sapere scientifico nel contesto storico, culturale e sociale.

3. METODOLOGIE DIDATTICHE ATTUATE - CLIL   Il processo di insegnamento-apprendimento per competenze progettato dal Consiglio di classe si è costruito prioritariamente sulla partecipazione diretta e dialogata dei discenti, al fine di promuoverne la crescita di competenze critiche e capacità comunicative. Momenti formativi imprescindibili sono stati le esperienze dirette, la collaborazione con esponenti del terzo settore, dell’Università e di altre istituzioni e la partecipazione a varie manifestazioni artistiche e culturali. Per cinque anni gli studenti si sono misurati con la realtà sociale e hanno ampliato l’orizzonte dell’esperienza formativa.   

Nell’ambito dell’insegnamento della Fisica, è stato inoltre implementato nella classe la metodologia CLIL attraverso lo sviluppo di due moduli didattici in inglese, completi di esercizi. La classe aveva già affrontato una sperimentazione CLIL nel secondo anno di corso, esperienza che ha facilitato quella di quest’anno scolastico.

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Tenuto conto della complessità della disciplina, la docente di Fisica ha ritenuto opportuno offrire alle allieve un doppio riferimento testuale al manuale in Italiano e a materiali in lingua inglese; entrambi sono stati utilizzati, ma in momenti distinti. La risposta delle allieve alle lezioni CLIL è stata positiva sotto il profilo degli sforzi compiuti nella comunicazione in L2 in forma scritta ed orale; sono state inoltre attivate positivamente, coerentemente con l’impianto metodologico del CLIL, modalità interattive in coppia.

Questi gli approcci metodologici proposti e condivisi dai docenti, ritenuti coerenti con l’impostazione propria di questo indirizzo: 

x ontestualizzazione storica  c x pproccio interdisciplinare alle tematiche  a x ttività laboratoriali di gruppo e individuali  a x nalisi e dibattito dei problemi sociali contemporanei e locali  a x onfronto di idee tramite brain-storming  c x onfronto fra argomentazioni diverse  c x lezioni partecipate  x rodotti individuali e di gruppo  p x cambi sulla piattaforma didattica  s x presentazioni pubbliche.  

4.I NTERVENTI DIDATTICO-EDUCATIVI INTERDISCIPLINARI, DI RECUPERO, POTENZIAMENTO, VALORIZZAZIONE DELLE ECCELLENZE  Interventi interdisciplinari: nel corso degli ultimi tre anni di corso sono stati attuati numerosi percorsi didattico-educativi a carattere interdisciplinare, incentrati su temi di interesse per il curricolo del Liceo delle Scienze Umane e mirati soprattutto a promuovere e potenziare le competenze metodologiche e di cittadinanza degli allievi.  In particolare, nell’arco dell’ultimo anno scolastico, la classe ha sviluppato i seguenti percorsi interdisciplinari: 

x I TOTALITARISMI DEL ‘900, materie coinvolte: scienze umane, storia, filosofia, I.R.C, Inglese x LE AVANGUARDIE STORICHE, materie coinvolte: Storia dell’arte, Italiano. x ROGETTO GEOSTORIA: La diaspora siriana. Materie coinvolte: I.R.C. P

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Interventi di recupero:  Nelle situazioni di difficoltà, individuali o generalizzate, il consiglio di classe è intervenuto anno per anno con modalità diverse, alternando le azioni di recupero in itinere a quelle pomeridiane, indirizzate agli allievi con debito formativo (primo e secondo quadrimestre). Gli alunni sono inoltre stati sempre invitati a frequentare gli sportelli didattici attivati all’interno dell’Istituto.  Le allieve hanno frequentato lo sportello di inglese per sei ore, nel secondo quadrimestre.   Potenziamento e valorizzazione delle eccellenze  Gli alunni con maggiori capacità nei diversi ambiti disciplinari sono stati sempre incoraggiati dai docenti ad approfondimenti personali e alla partecipazione a eventi o ad attività culturali . 5. ATTIVITÀ EXTRA/PARA/INTERCURRICOLARI EFFETTIVAMENTE SVOLTE  Fra i numerosi percorsi proposti durante gli anni, sono risultati particolarmente significativi per la formazione degli studenti, per la crescita del gruppo-classe e per i contenuti teorici ed esperienziali costantemente richiamati:   

x Spettacolo teatrale 2 atti unici di Pirandello- “L’uomo dal fiore in bocca “ e “La patente” presso Auditorium Zanon 

x Per una storia degli Ebrei a cura di Raffaele Gianesini presso Biblioteca civica di Udine x Conferenza Mimesis: Che cos’è la Filosofia? Che cos’ la Pedagogia? x Partecipazione a mostre d’arte sull’Impressionismo a Treviso x Workshop teatrale in lingua inglese a scuolasul “Theatre of the Absurd” x Corsi di lingua in preparazione alle certificazioni in lingua inglese x Certificazione per il livello B2 x Visita al Sincotrone di Trieste x Visita didattica alla scuola Montessori x Una giornata geologica ad Ampezzo e Osoppo x Potenziamento matematico per test d’ingresso universitari x Moduli di scienze sperimentali x Attività di orientamento in uscita come Salone dello studente, simulazione di lezioni universitarie, incontri

di vario tipo con enti universitaria titolo personale. x Conferenza “Scienza, sport e società x ”Non si tratta” a cura della Caritas x Teatro scientifico: “ Una passione viscerale” x Spettacolo teatrale: Lettura de “ La notte” di Wiesel x Spettacolo teatrale “ I Balcani” 

  6. MODALITÀ DI VERIFICA DELL'APPRENDIMENTO  I processi di apprendimento sono stati monitorati sistematicamente, consentendo di attuare interventi mirati di recupero o di approfondimento, in relazione agli esiti registrati. La valutazione, particolarmente quella in itinere, è stata sempre intesa come momento fondamentale del dialogo educativo. Per ciascuna alunna si è tenuto conto delle condizioni di partenza, pertanto la valutazione

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sommativa di ciascuna disciplina ha considerato il grado di progressione negli apprendimenti, la conoscenza dei contenuti disciplinari, le competenze di rielaborazione ed esposizione dei contenuti, la coerenza e la chiarezza argomentativa.  Le prove di verifica, in numero congruo rispetto alle ore di docenza previste e nel rispetto delle indicazioni del PTOF, sono state di diversa natura, a seconda della disciplina e del tema trattato:

x olloquio lungo o breve C x rove scritte strutturate o semi-strutturate, anche a valenza orale P x uestionari a risposta breve o trattazioni Q x roblemi o esercizi P x sposizioni di lavori di ricerca individuali o di gruppo E x imulazioni delle prove d’esame S x Modalità di partecipazione nelle esperienze sul campo 

7. SIMULAZIONI DELLE PROVE D'ESAME (PRIMA, SECONDA, TERZA) 

7.1. Simulazioni di prima prova dell’Esame di Stato (con le quattro tipologie testuali) rima simulazione: 9/ 03/ 2017: P

2 prove non del tutto sufficienti  0 prove appena sufficienti  3 prove sufficienti  4 prove più che sufficienti  4 prove discrete  Seconda simulazione: 6/04/ 2017:   2 non del tutto sufficienti  1 prove appena sufficienti  1 prove sufficienti  0 prove più che sufficienti  9 prove discreti La terza simulazione di prima prova si è tenuta il 10 maggio per l’intera mattinata e la correzione del compito si è avuta dopo il 15 maggio.  

7.2 . Simulazioni di seconda prova dell’Esame di Stato del 10 aprile 2017 

tipologia A  Media - 11/15 studentesse con risultati uguali o superiori a 10/15-14 voto più alto, 6 voto più basso   Questa prova è stata predisposta dai docenti del Liceo delle Scienze Umane di indirizzo.    

7.3. imulazioni di S terza prova dell’Esame di Stato  Prima simulazione: 7 febbraio 2017 Tipologia B; 3 quesiti per materia a risposta aperta, tempo a disposizione tre ore  M aterie coinvolte: Inglese, Storia, Latino, Scienze naturali, Fisica.  E siti medi della prova (arrotondati all’intero espressi in quindicesimi): 

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Fisica: media 8,2- 6 studentesse con risultati uguali o superiori a 10- voto più alto 13, voto più basso ; 4

Inglese: media 9,1- 13 studentesse con risultati uguali o superiori a 10- voto più alto 13, voto più basso 3; Latino: media 11,4 - 12 studentesse con risultati uguali o superiori a 10- voto più alto 14, voto più basso 5; Scienze naturali: media 8,6- 6 studentesse con risultati uguali o superiori a 10- voto più alto 14, voto più basso inclassificabile; Storia: media 10,2- 10 studentesse con risultati uguali o superiori a 10- voto più alto 13, voto più basso 6.   M edia per studente: 7 studentesse hanno ottenuto risultati uguali o superiori a 10/15 _______________________________________________________________________________  Seconda simulazione: 1 aprile 2017 Tipologia B; 3 quesiti per materia a risposta aperta. Materie coinvolte: Storia dell’arte, Filosofia, Educazione fisica, Matematica Tempo a disposizione:tre ore  E siti medi della prova (arrotondati all’intero espressi in quindicesimi): Storia dell’arte: media 11,6- 12 studentesse con risultati uguali o superiori a 10- voto più alto 15, voto

iù basso 8; p Filosofia: media 12,2 - 12 studentesse con risultati uguali o superiori a 10- voto più alto 14, voto più basso 9; Educazione Fisica: media 12,2 - 14 studentesse con risultati uguali o superiori a 10- voto più alto 13, voto più basso 10; Matematica: media 9,3- 8 studentesse con risultati uguali o superiori a 10- voto più alto 14, voto più basso 2; Media per studente: 11 studentesse hanno ottenuto risultati uguali o superiori a 10/15

8. RELAZIONI E PROGRAMMI Inglese:

MATERIA : Lingua e civiltà inglese DOCENTE: Maria-Cristina Antonucci

Classe: 5BU A.S. 2016-17

1.Obiettivi conseguiti in termini di competenze, abilità, conoscenze ed in relazione alla programmazione curricolare.

Le studentesse della classe 5BU si sono dimostrate generalmente motivate ed hanno complessivamente raggiunto, seppur a livelli e con risultati molto diversi, un sufficiente grado di autonomia nell’esercizio delle varie abilità linguistiche, ancora più apprezzabile se si tengono in considerazione i modesti livelli di partenza rilevati nella classe terza.

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Un gruppo di studentesse, seppur volenteroso, ha operato in modo non del tutto efficace e spesso mnemonico nello studio dei contenuti di letteratura, anche a causa di un utilizzo impreciso delle strutture grammaticali e del lessico specifico e di quello della comunicazione. Un altro gruppo di allieve, invece, ha dimostrato un’applicazione costante ed un metodo di lavoro ordinato e puntuale ed ha maturato una buona capacità espressiva ed un discreto senso critico.

La maggior parte delle allieve è in grado di leggere e comprendere testi letterari e, se guidata, è in grado di individuarne i concetti chiave collegandoli tra di loro, mettendo a confronto esperienze passate e presenti ed elaborando semplici riflessioni personali, sempre in lingua straniera. Solo un gruppo ristretto di allieve non è ancora in grado di operare raffronti tra autori, correnti letterarie e contesti culturali, principalmente a causa di un’inadeguata padronanza delle strutture morfo-sintattiche e delle conoscenze lessicali, che compromettono in tal modo la chiarezza e l’efficacia della comunicazione.

2. Metodi, mezzi e spazi utilizzati

Si è fatto ricorso, in certi casi, alla lezione frontale ma principalmente alla lezione dialogata finalizzata al coinvolgimento diretto degli studenti, guidati ad elaborare strategie autonome di apprendimento ed un metodo di studio il più possibile partecipato. Le lezioni si sono sempre svolte in lingua straniera.

Si è cercato di potenziare l’abilità di produzione di testi scritti, anche attraverso l’assegnazione di consegne domestiche che sono state corrette individualmente dall’insegnante. Si è cercato poi di potenziare le abilità comunicative orali, dove alcune studentesse risultano essere più carenti. Si è fatto ricorso alla ripetizione/rielaborazione di argomenti noti al fine di raggiungere un livello di correttezza formale, proprietà lessicale e fluidità nella comunicazione tale da permettere a tutte di esprimersi in modo sufficientemente chiaro ed efficace. Ogni qualvolta se ne è ravvisata la necessità, sono stati attivati interventi di recupero o rinforzo in itinere, quasi esclusivamente di tipo grammaticale e lessicale data la necessità di ripetere periodicamente alcuni contenuti ed approfondirne degli altri, al fine di permettere a tutte le allieve il raggiungimento degli obiettivi minimi prefissati. Alle allieve sono stati sempre proposti brani in lingua originale, dalla cui lettura sono state estrapolate le principali caratteristiche contenutistiche e stilistiche dei vari autori presi in esame. Nel contempo sono stati illustrati i vari contesti culturali e sono state fornite alcune notizie biografiche essenziali sulla vita degli autori stessi. Oltre al testo in adozione, sono stati utilizzati materiali in fotocopia tratti da varie fonti fotocopiabili o prodotte dall’insegnante. Alcuni testi sono stati presentati attraverso l’ascolto di materiali autentici e/o la visione di prodotti multimediali. Le lezioni si sono sempre svolte in aula. La classe ha partecipato ad un workshop teatrale in lingua inglese sul Teatro dell’Assurdo nel mese di febbraio 2017, tenuto da un attore professionista inglese.

3. Criteri e strumenti di valutazione adottati

Strumenti di verifica sono state le prove scritte ed orali, l’osservazione sistematica in classe, la partecipazione costante alle lezioni e l’impegno dedicato alle attività didattiche, incluse quelle domestiche. Si è poi tenuta in considerazione la progressione nell’apprendimento rispetto alla situazione di partenza. Agli studenti è sempre stato richiesto di contribuire ad ogni lezione con un

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apporto attivo attraverso osservazioni e commenti personali, altre volte con approfondimenti individuali.

Per la valutazione nella produzione scritta sono stati somministrati quesiti a risposta aperta per valutare le conoscenze degli allievi relative a testi, autori, contesti e movimenti della letteratura del Novecento, individuando aspetti tematici ricorrenti relativi ai testi ed agli autori studiati e seguendo prevalentemente le modalità della terza prova d’esame. Per la valutazione nella produzione orale sono stati utilizzati strumenti quali interazioni domanda/risposta su argomenti di letteratura.

Si è tenuto conto di elementi quali la correttezza morfo-sintattica e lessicale, la correttezza nella ricezione e nella decodificazione dei messaggi scritti ed orali, la conoscenza degli argomenti proposti e l’utilizzo di un linguaggio sufficientemente appropriato e vario, la capacità di analisi e/o di sintesi dei contenuti.

Prima di ogni verifica scritta si è riservato uno spazio alla revisione degli argomenti oggetto della prova stessa. Nel primo trimestre sono state somministrate due prove scritte e una prova orale mentre nel secondo pentamestre tre prove scritte e due orali. È stata svolta una simulazione di 3^ prova nel II pentamestre (tipologia di prova B), con l’ausilio di dizionario bilingue, per la cui correzione è stata utilizzata la griglia di valutazione condivisa dal Consiglio di Classe.

Udine, 2/05/2017 LA DOCENTE

Maria-Cristina Antonucci

Educazione fisica:

 Classe: 5 BU Materia: Scienze motorie e sportive Insegnante: prof.ssa Elisa Fasan 1.Obiettivi conseguiti in termini di competenze, abilità, conoscenze in relazione alla Programmazione curricolare. La classe è composta da allieve educate e disciplinate. Il gruppo ha risposto con motivazione ed impegno alle attività proposte. I risultati raggiunti sono positivi. Si sono svolte esercitazioni per consolidare gli schemi motori acquisiti nel biennio stimolando l’acquisizione di nuovi arricchendo il bagaglio motorio. Tramite le attività si è cercato di trasmettere l’attenzione dei valori educativi stimolando il lavoro in gruppo favorendo l’autostima e la relazione. 2.Metodi, mezzi e spazi. Il metodo di insegnamento ha visto l’utilizzo di:

test di controllo; lezioni frontali; esercitazioni individuali a coppie ed in gruppo.

I mezzi utilizzati sono stati i piccoli ed i grandi attrezzi ginnici a disposizione.

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Le lezioni si sono svolte nelle due palestre dell’Istituto. 3.Criteri e strumenti di valutazione adottati. Le verifiche si sono svolte prevalentemente attraverso prove pratiche ed una verifica scritta. La valutazione ha riguardato: x il grado di capacità esecutiva delle varie attività; x il miglioramento conseguito da ciascun allievo dal punto di vista psico-motorio, nella sua

globalità con riferimento anche alla qualità fisiche oltre che all’impegno, all’interesse ed ai valori educativi.

Udine, 10 maggio 2017

L’insegnante (prof.ssa Elisa Fasan)

  

Scienze naturali:  

MATERIA : SCIENZE NATURALI DOCENTE:MARIELLA CIANI Classe:5BU

A.S. 2016-2017 1. Obiettivi conseguiti in termini di competenze, abilità, conoscenze ed in relazione alla Programmazione

curricolare.

La classe ha dimostrato interesse per la materia nonostante un atteggiamento piuttosto passivo, infatti gli interventi durante le lezioni dovevano essere provocati dall’insegnante. Lo studio domestico non è stato sempre e per tutte costante, per talune si è dimostrato essere finalizzato alle verifiche; è comunque migliorata la rielaborazione personale e il lessico specifico utilizzato è per lo più appropriato. I livelli finora accertati appaiono mediamente più che sufficienti: se da un lato, gran parte delle studentesse è in grado di esporre un argomento specifico, non è ancora affinata la capacità di correlazione e collegamento tra argomenti diversi che presentano comunque delle affinità. Conoscenze: si può affermare che sono stati raggiunti e per lo più superati gli obiettivi minimi prefissati dal Dipartimento di Scienze naturali; per i 3/4 della classe le conoscenze sono state fatte proprie, interiorizzando i contenuti più per una crescita personale che per un esito positivo durante le verifiche, il gruppo restante ha acquisito conoscenze in modo piuttosto mnemonico. Per quanto concerne il livello di competenza raggiunto in relazione allo studio della materia, la classe ricalca quanto descritto sopra: gran parte delle studentesse è in grado di rielaborare e integrare i contenuti proposti in modo personale, un piccolo gruppo rielabora senza particolari approfondimenti, trasmettendo l’appreso. Le competenze lessicali specifiche sono da considerarsi mediamente più che sufficienti: si rilevano alcune punte in grado di fare proprio un linguaggio scientifico appropriato, più di una metà dimostra di utilizzare un lessico corretto ma non sempre

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rielaborato, per un piccolo gruppo sussistono delle reali difficoltà. Gran parte degli argomenti trattati ben si prestano a mettere in luce competenze trasversali che fanno capo al vissuto personale e alla realtà quotidiana, oltre ad alcune altre materie del curricolo. Le capacità, in termini di rielaborazione personale dei contenuti proposti e di autonomia espositiva, sono mediamente discrete. 2. Metodi, mezzi e spazi utilizzati

Le tappe di un percorso di apprendimento delle scienze non seguono una logica lineare, ma piuttosto ricorsiva. Così, a livello liceale, accanto a temi e argomenti nuovi si possono approfondire concetti già acquisiti negli anni precedenti, introducendo nuove chiavi interpretative. In termini metodologici, da un approccio iniziale di tipo prevalentemente fenomenologico e descrittivo si può passare a un approccio che ponga l’attenzione sui principi, sui modelli, sulla formalizzazione, sulle relazioni tra i vari fattori coinvolti in uno stesso fenomeno e tra fenomeni differenti. L’apprendimento disciplinare segue quindi una scansione ispirata a criteri di gradualità, di ricorsività, di connessione tra i vari temi e argomenti trattati, di sinergia tra le discipline che formano il corso di scienze le quali, pur nel pieno rispetto della loro specificità, sono sviluppate in modo armonico e coordinato. Sono state utilizzate metodologie didattiche capaci di valorizzare l’apprendimento centrato sull’esperienza. Criteri e strumenti di valutazione adottati Al fine di ottenere un quadro valutativo il più possibile oggettivo, oltre alle tradizionali interrogazioni, si è tenuto conto del livello di coinvolgimento e interesse, della partecipazione e fattiva cooperazione nei momenti di lavoro comune. Gli strumenti adottati riguardano sia prove orali che scritte a valenza orale, si è tenuto conto anche degli esiti delle simulazioni di terza prova. Udine, 04/05/2017 La Docente Mariella Ciani Matematica:

MATERIA : Matematica

DOCENTE: Paola D’Agostini

Classe: 5Bu - a.s. 2016-17

1. Obiettivi conseguiti in termini di competenze, abilità, conoscenze ed in relazione alla Programmazione curricolare.

Per quanto attiene alle competenze metodologiche e logico argomentative, quasi tutte le allieve hanno compiuto, rispetto al livello di partenza, significativi progressi sia nella consapevolezza dei metodi propri della matematica, sia sotto il profilo della capacità di condurre ed argomentare coerentemente un ragionamento. Si è inoltre instaurata nella maggior parte la consapevolezza della funzione strumentale della matematica rispetto alle scienze fisiche e chimiche, nonché l’abitudine al controllo sistematico del proprio lavoro. In questo senso, la competenza di cittadinanza “imparare ad imparare”, in misura diversa a seconda delle potenzialità di partenza, si è sviluppata quasi per tutti in modo soddisfacente, accanto all’attitudine ad agire in modo responsabile ed autonomo. Sempre in misura diversa a seconda dei livelli di partenza sono

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cresciute anche le capacità espressive scritte ed orali, nella giusta attenzione allo stile comunicativo proprio della disciplina. Dove è mancata continuità didattica, in seguito a percorsi scolastici compiuti in più scuole, le competenze generali e specifiche sono rimaste più deboli e meno consolidate.

Facendo riferimento alle competenze specifiche dell’asse Matematico:

“Comprendere il linguaggio formale specifico della matematica, saper utilizzare le procedure tipiche del pensiero matematico, conoscere i contenuti fondamentali delle teorie che sono alla base della descrizione matematica della realtà”

declinate in :

M1: utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo differenziale, fornendone le relative interpretazioni grafiche

M2: Confrontare ed analizzare grafici, individuando relazioni e simmetrie

M 3: Individuare le strategie appropriate per la soluzione di problemi e per lo studio di funzioni, usando consapevolmente gli strumenti di calcolo ed eventuali potenzialità offerte da applicazioni specifiche di tipo informatico

alcune allieve hanno raggiunto livelli medio alti, un terzo della classe livelli buoni, il gruppo rimanente livelli appena sufficienti. Nelle stesse proporzioni sono state conseguite le abilità di classificare le funzioni, calcolare limiti e derivate, riconoscere, individuare gli asintoti, ottenere il grafico probabile di una funzione, interpretare lo studio delle derivate prima e seconda. La parte teorica della disciplina è stata introdotta per lo più in maniera euristica, in funzione delle applicazioni ad esercizi, tralasciando per mancanza di tempo le dimostrazioni.

Tenuto conto del ridotto numero di ore settimanali, non è stato possibile proporre problemi di massimo e minimo, mentre il concetto di integrale è stato introdotto solo come area sottesa dal grafico di una funzione, in particolare con riferimenti alle applicazioni fisiche.

2. Metodi, mezzi e spazi utilizzati

Durante lo sviluppo di tutto il percorso la classe è stata coinvolta facendo ricorso a varie metodologie, a seconda degli obiettivi specifici:

• Lezione frontale strutturata, con domande di attivazione e richieste specifiche di rielaborazione sommativa, per stimolare la capacità di sintesi

• Lezione dialogata interattiva, incentrata su esercizi applicativi, con l’obiettivo di intervenire sulle difficoltà di esposizione e sulle carenze lessicali delle alunne

• Brain storming, per consolidare l’attitudine ad argomentare le proprie affermazioni facendo riferimento agli assiomi della disciplina

• Esercizi guidati, come azione di stimolo all’esercizio del metodo deduttivo.

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Partendo dalle caratteristiche delle allieve, i concetti sono stati sviluppati con un approccio il più possibile intuitivo; definizioni e teoremi sono stati sempre riportati alla lavagna facendo uso del linguaggio naturale e, dove possibile, di quello sintetico. L’intero lavoro del presente anno scolastico è confluito nello studio di funzioni razionali intere e fratte e, inversamente, nell’analisi di grafici, per dedurre gli elementi caratteristici della funzione considerata. Conseguentemente, anche il calcolo di limiti e la derivazione sono stati curati maggiormente per le funzioni razionali. L’analisi di grafici è stata proposta sia entro uno schema a risposte chiuse, sia come trattazione completa.

Le lezioni si sono svolte in aula, utilizzando il manuale adottato e facendo del quaderno un ulteriore materiale testuale, da consultare come riferimento per la teoria così come per le applicazioni.

3. Criteri e strumenti di valutazione adottati

I processi di apprendimento sono stati monitorati sistematicamente, consentendo di attuare interventi mirati di recupero, in relazione agli esiti registrati. La valutazione, particolarmente in itinere, è stata sempre intesa come momento fondamentale del dialogo educativo. Per ciascuna alunna si è tenuto conto delle condizioni di partenza, pertanto la valutazione sommativa ha considerato il grado di progressione degli apprendimenti, della conoscenza dei contenuti disciplinari, della coerenza e chiarezza argomentativa.

Le prove di verifica, nel rispetto delle indicazioni del PTOF, sono state di diversa natura:

• Colloquio lungo o breve • Prove scritte strutturate o semi-strutturate • Questionari a risposta breve • Problemi o esercizi

Udine, 15 maggio 2017 La Docente

Paola D’Agostini

Fisica:

MATERIA : Fisica

DOCENTE: Paola D’Agostini

Classe: 5Bu – a.s. 2016-17

1. Obiettivi conseguiti in termini di competenze, abilità, conoscenze ed in relazione alla Programmazione curricolare.

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Per quanto attiene alle competenze metodologiche e logico argomentative, quasi tutte le allieve hanno compiuto, rispetto al livello di partenza, significativi progressi sia nella consapevolezza dei metodi propri della fisica, sia sotto il profilo della capacità di condurre ed argomentare coerentemente un ragionamento. Si è inoltre instaurata l’abitudine al controllo sistematico del proprio lavoro. In questo senso, la competenza di cittadinanza “imparare ad imparare”, in misura diversa a seconda delle potenzialità iniziali, si è sviluppata in modo soddisfacente, accanto all’attitudine ad agire in modo sufficientemente autonomo. E’ cresciuta anche la capacità espressiva, nella giusta attenzione allo stile comunicativo proprio della disciplina. Maggiore fragilità dimostrano le allieve che non hanno avuto continuità didattica, frequentando nel loro percorso diverse classi o scuole.

Facendo riferimento alle competenze specifiche dell’asse Scientifico-Tecnologico:

“Possedere i contenuti fondamentali delle scienze fisiche e delle scienze naturali (chimica, biologia, scienze della terra, astronomia), padroneggiandone le procedure e i metodi di indagine propri di tali discipline, anche per potersi orientare nel campo delle scienze umane”

declinate in:

ST 1:Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale ed artificiale e riconoscere nelle sue varie forme i concetti di sistema e di complessità.

ST2: Analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni legati alle trasformazioni di energia a partire dall’esperienza.

ST3: Essere consapevole del ruolo del sapere scientifico rispetto al contesto storico, culturale, sociale ed esser in grado di compiere scelte consapevoli nei riguardi delle problematiche scientifiche

ST4: (specifico per la Fisica): modellizzare gli eventi osservati entro quadri concettuali di ordine fisico

alcune allieve hanno raggiunto livelli medio-alti, una metà della classe buoni, la parte restante sufficienti o quasi sufficienti. Secondo queste stesse proporzioni è stata conseguita l’abilità di inquadrare i fenomeni entro schemi teorici di riferimento, analizzarli dal punto di vista delle trasformazioni di energia coinvolte, comprendere i collegamenti tra scienza e tecnologia, riconoscere i limiti di applicabilità delle leggi dell’elettrostatica e del magnetismo.

2. Metodi, mezzi e spazi utilizzati

Durante lo sviluppo del percorso di fisica sono state adottate varie metodologie, a seconda degli obiettivi specifici:

• Lezione frontale strutturata, con domande di attivazione e richieste specifiche di rielaborazione sommativa, per stimolare la capacità di sintesi

• Lezione dialogata interattiva, incentrata su esercizi applicativi, con l’obiettivo di intervenire sulle difficoltà di esposizione e sulle carenze lessicali degli alunni

• Brain storming, per consolidare l’attitudine ad argomentare le proprie affermazioni facendo riferimento agli assiomi della disciplina

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• Esercizi guidati, come azione di stimolo all’esercizio del metodo deduttivo • Metodologia CLIL, per due unità di apprendimento: elettrostatica e corrente elettrica;

nell’ambito dell’attività CLIL sono stati proposti esercizi di interazione orale ed in gruppo a scopo di peer education; esercizi di completamento, domande a risposta breve, test a risposta multipla.

Le lezioni sono state svolte in aula utilizzando il manuale adottato, materiali supplementari per il CLIL, appunti da consultare come riferimento per la teoria e per le applicazioni.

3. Criteri e strumenti di valutazione adottati

I processi di apprendimento sono stati monitorati sistematicamente, consentendo di attuare interventi mirati di recupero, in relazione agli esiti registrati. La valutazione, particolarmente in itinere, è stata sempre intesa come momento fondamentale del dialogo educativo. Per ciascun alunno si è tenuto conto delle condizioni di partenza, pertanto la valutazione sommativa ha considerato il grado di progressione degli apprendimenti, della conoscenza dei contenuti disciplinari, della coerenza e chiarezza argomentativa.

Le prove di verifica, nel rispetto delle indicazioni del PTOF, sono state di diversa natura:

• Colloquio lungo o breve • Prove scritte strutturate o semi-strutturate • Questionari a risposta breve • Problemi o esercizi

Udine, 15 maggio 2017 La Docente

Paola D’Agostini

Storia dell’arte: MATERIA: Storia dell’Arte DOCENTE: Paolo De Marco Classe: 5^BU A.S. 2016- 17 1. Obiettivi conseguiti in termini di competenze, abilità, conoscenze ed in relazione alla Programmazione curricolare. Conoscenza delle coordinate storico-culturali entro cui si forma ed esprime l’opera d’arte e dei codici visuali per comprendere gli elementi del linguaggio figurativo, conoscere i contenuti dell’opera in rapporto al momento storico-critico in cui si colloca; competenze riguardo ai linguaggi espressivi dei periodi e degli artisti, i significati delle opere e le poetiche; abilità nel saper utilizzare gli strumenti di analisi degli aspetti formali e riconoscere gli elementi compositivi delle singole opere; lessico specifico della disciplina.

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La classe, non sempre partecipe al dialogo educativo, ha dimostrato interesse discontinuo nei confronti della disciplina, raggiungendo comunque un profitto complessivamente sufficiente. Le allieve hanno una sufficiente conoscenza degli argomenti svolti, conoscono gli aspetti fondamentali della biografia degli artisti e le loro opere più significative, delle quali sanno condurre l’analisi individuando i significati e i riferimenti culturali fondamentali. Hanno acquisito una discreta proprietà di linguaggio specifico sia nella produzione orale che in quella scritta. 2. Metodi, mezzi e spazi utilizzati Si è fatto ricorso ad un tipo di lezione prevalentemente frontale, di facile acquisizione dei dati, alternando l’informazione all’osservazione e alla lettura dell’opera, allo scopo di favorire il potenziamento delle abilità di analisi, di riflessione e di critica. Sono stati utilizzati supporti multimediali e audiovisivi di approfondimento con compilazione di schede analitiche sulle opere d’arte più significative e sono stati svolti lavori di ricerca individuali o per gruppi di lavoro con elaborazione di mappe concettuali e approfondimenti mediante PowerPoint. Testo in uso: Il Cricco Di Teodoro – Itinerario nell’arte- Vol.3verde- Dall’età dei Lumi ai giorni nostri. 3. Criteri e strumenti di valutazione adottati Le valutazioni sono state effettuate mediante verifiche orali e scritte con questionari a risposta aperta sintetica (tipo B), interpretazioni di testi, immagini e architetture. Relazioni sulle visite a mostre d’arte e su attività specifiche. Per quanto riguarda i criteri di valutazione, in linea con il PTOF di Istituto, raggiungimento degli obiettivi applicando i criteri indicati . Udine, 02/05/2017 Il Docente

Prof. Paolo De Marco

Religione:   Religione Cattolica Classe V Bu A.S. 2016/17

La classe è costituita da 8 allieve che si avvalgono dell’insegnamento della Religione Cattolica. La classe in tutto il triennio, e specialmente in quest’ultimo anno scolastico, si è lasciata coinvolgere nel dialogo educativo e ha dimostrato un buon interesse al lavoro proposto. Più incline all’ascolto

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che alla partecipazione attiva, ha, tuttavia, lavorato in modo costruttivo alla proposta educativa. Alcune allieve sanno fare uso, in forma interdisciplinare, dei contenuti ricevuti. Molto buona la valutazione complessiva del profitto per tutte le allieve. La conoscenza dei contenuti affrontati risulta diversificata perché dipende dall’impegno profuso da ciascuna allieva, nella rielaborazione autonoma e ragionata degli argomenti, anche in correlazione con le altre materie di studio. Nel complesso la crescita culturale e umana di tutte le allieve si presenta molto buona, ciascuna secondo le proprie potenzialità e motivazioni. Conoscenze, competenze, capacità. L’I.R.C., nel Secondo ciclo di Istruzione e formazione, propone contenuti e strumenti che aiutino lo studente, in particolar modo quello orientato alla maturità, a decifrare il contesto storico, culturale e umano della società italiana, europea e mondiale, per una partecipazione attiva e responsabile alla costruzione della convivenza umana. Per questo, oltre a promuovere la conoscenza del dato storico e dottrinale, su cui si fonda la Religione Cattolica, propone agli alunni, attitudini al confronto, alla tolleranza, al dialogo, alla responsabilità e alla convivenza democratica. Gli obiettivi specifici di apprendimento vengono declinati in conoscenze, competenze e capacità-abilità. In termini più specifici di Conoscenze:

x Conosce il rapporto della Chiesa Cristiano Cattolica con la complessità della storia del ‘900; x Conosce alcune questioni di senso legate alle più rilevanti esperienze della vita umana e si

sente coinvolto nella promozione dei diritti umani nel quotidiano e nel mondo contemporaneo;

x Conosce la forza dei valori nell'abbattere i tanti “muri” sia nella storia del passato che del presente, specialmente in Europa.

x Conosce i punti fondamentali che rendono il Concilio Ecumenico Vaticano II un evento fondamentale per la vita della Chiesa nel mondo contemporaneo.

x Conosce le principali cause alla base della “Diaspora siriana” e il valore della solidarietà per una Pace duratura.

x Conosce la posizione della Chiesa Cattolica di fronte alle molteplici forme dello ateismo moderno.

Riguardo le competenze si è cercato di valorizzare al meglio la ricchezza di una visione integrale della Persona e la Dignità della stessa come fondamento dei diritti. In particolare si è lavorato sulle seguenti competenze :

2.3.4. Consapevolezza dell'importanza dei temi trattati, per una crescita umana, sociale, professionale ;

2.3.5. Acquisizione di un atteggiamento di confronto e di dialogo verso le differenti visioni del problema;

2.3.6. Riconoscimento e rispetto di posizioni diverse dalla propria. 2.3.7. Rielaborazione in forma autonoma dei contenuti anche in chiave interdisciplinare.

Le abilità sono state sviluppate attraverso l’analisi di temi e problemi anche con un’attenzione interdisciplinare, al fine di una comprensione ragionata della posizione cristiano-cattolica. Metodi e mezzi. I percorsi didattici sono stati proposti con un’attenzione particolare alla formazione culturale e umana degli allievi. In una logica di un insegnamento significativo ed essenziale, è stata scelta la modularità perché permette di sviluppare il lavoro in modo flessibile ed aperto ad approfondimenti ed integrazioni interdisciplinari, nonché valorizzare , all'interno della relazione educativa, le domande e l'esperienza degli allievi, maturata anche secondo lo specifico degli indirizzi.

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Nel processo didattico di realizzazione dei moduli, l’alternanza di lezioni frontali e scambio dialogico, affiancati da letture e riflessioni critiche su materiale scelto, anche a carattere audiovisivo, hanno reso possibile la costruzione di un ambiente partecipativo, per un apprendimento significativo. I mezzi usati sono stati: testo in adozione, fotocopie di approfondimento o integrative, materiale audiovisivo, letture da “Avvenire” o altri quotidiani. Spazi utilizzati. Aula scolastica e multimediale. Criteri e strumenti di valutazione adottati La valutazione in itinere e finale ha tenuto conto degli esiti formativi in termini di conoscenze, competenze e abilità. L’apprendimento delle conoscenze è stato valutato attraverso lo scambio dialogico e ha considerato la qualità delle informazioni acquisite e la capacità di riflessione ed elaborazione personale critica, mentre a livello delle competenze e capacità si è tenuto conto dell’interesse e della partecipazione alle proposte educative/didattiche, dimostrati durante il dialogo educativo.  Udine, 15 maggio 2017 La docente Patrizia Di Benedetto Filosofia:

MATERIA : FILOSOFIA DOCENTE: PAOLO VIANELLO

Classe: 5^BU - A.S. 2016-17

1. Obiettivi conseguiti in termini di competenze, abilità, conoscenze ed in relazione alla Programmazione curricolare. La classe ha mediamente raggiunto gli obiettivi principali, in termini di conoscenze, capacità e competenze, pertanto risulta in grado, in generale, di usare in modo appropriato il lessico e le categorie interpretative specifiche; la maggior parte degli alunni riesce a sintetizzare gli elementi essenziali dei temi trattati, operando collegamenti tra prospettive filosofiche diverse. Risulta in generale buona la competenza della classe nel collocare nella dimensione spazio/temporale le esperienze filosofiche dei principali autori studiati, per intercettare in questi le radici del presente e nell’individuare relazioni tra fatti, idee, atteggiamenti, in relazione al contesto di riferimento.

Metodi, mezzi e spazi utilizzati Si è utilizzata la lezione in aula di tipo frontale e dialogata, attraverso la lettura commentata del testo antologico e di brani proposti dal docente, con particolare attenzione all’apporto critico costante da parte degli alunni e al riferimento dei problemi affrontati al contesto storico sociale attuale.

Criteri e strumenti di valutazione adottati Le valutazioni sono state costanti, con attenzione a proporre verifiche in itinere e sommative, sia di tipo scritto che orale, cercando di affinare la capacità auto valutativa degli alunni e la possibilità di recupero e/o miglioramento, anche favorendo la predisposizione di liste di interrogati predisposte dagli alunni stessi.

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Udine, 15 maggio 2017 Il docente

Paolo Vianello

Latino:

MATERIA : Latino

DOCENTE: Antonella Napolitano

Classe: V BU

A.S. 2016-17

1. Obiettivi conseguiti in termini di competenze, abilità, conoscenze ed in relazione alla

Programmazione curricolare.

La classe, che ad inizio anno presentava prerequisiti mediamente discreti sul piano del metodo di

lavoro, della capacità logico-argomentativa, di quella linguistica e comunicativa, durante l’iter del

corrente anno scolastico si è dimostrata capace di seguire un percorso migliorativo che, a parere

della scrivente, l’ha condotta ad un’ottimizzazione di conoscenze, abilità, competenze, in tutte le

aree comuni (di Cittadinanza, Metodologica, Logico argomentativa, Linguistica e comunicativa) ed

anche nell’ambito degli obiettivi della programmazione curriculare.

Competenze relative alle aree comuni (metodologica, logico-argomentativa, linguistica e

comunicativa)

Il metodo di lavoro profuso ha condotto la quasi totalità delle studentesse (seppure nelle specificità

proprie di ciascun individuo) ad una padronanza metacognitiva del proprio percorso di studi e degli

strumenti utilizzati per perseguirlo. Le studentesse manifestano pertanto mediamente discreta

sicurezza dei propri strumenti, autonomia di lavoro, discreta capacità critica ed argomentativa nella

rielaborazione dei contenuti e discreta padronanza del mezzo comunicativo orale. Vi sono, però,

casi di debolezza linguistica nella comunicazione scritta e orale derivanti da pregresse lacune

sintattico-grammaticali e da scarso esercizio.

Obiettivi raggiunti nell’ambito della programmazione curriculare.

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Competenze culturali

Le allieve sono in grado di contestualizzare con facilità autori ed opere negli ambiti storico-letterari

di appartenenza, ed i brani all’interno della produzione dei singoli autori. Sanno inoltre spiegare

scelte letterarie e contenuti delle opere degli autori in relazione agli influssi condizionanti dei

fenomeni storici sottesi agli eventi letterari. Padroneggiano altresì l’evoluzione diacronica della

storia della letteratura in termini di continuità e discontinuità di tendenze letterarie e generi.

Mediamente le competenze si attestano su livelli discreti.

Abilità

Le allieve sanno riferire autonomamente, con chiarezza e mediante uso opportuno del lessico

specifico i contenuti assimilati, raggiungendo, mediamente, livelli più che sufficienti.

Sono in grado inoltre di spiegare i contenuti di un testo letterario e per alcuni di essi sanno riferire

in merito ad aspetti stilistici, lessicali, sintattici, ma prevalentemente di testi tradotti in lingua

italiana. Minore sicurezza emerge nella traduzione dei testi letterari dal latino, sui quali le allieve

sono preparate, ma sulla base di attività di laboratorio di traduzione guidate dall'insegnante e non

del tutto autonome.

Conoscenze disciplinari

Le allieve conoscono in maniera approfondita e critica i fenomeni letterari, gli autori, i testi letti.

Conoscono peculiarità contenutistiche e formali dei brani d’autore studiati in classe.

Metodi, mezzi e spazi utilizzati

Metodi: lezione frontale, lezione partecipata, elaborazione di schemi alla lavagna, laboratorio;

Mezzi: manuale in adozione, appunti delle lezioni;

Spazi: Aula.

Criteri e strumenti di valutazione adottati

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Colloquio lungo, elaborati scritti (Modalità terza prova, tipologia B).

I criteri adottati sono quelli coerenti con le tabelle di valutazione in decimi contenute nel Ptof

d’istituto

Udine, 15 maggio 2017 la docente

Antonella Napolitano

Scienze umane:

MATERIA: Scienze umane DOCENTE: Poleti Francesca

Classe: 5BU A.S. 2016 - 2017

1. Obiettivi conseguiti in termini di competenze, abilità, conoscenze ed in relazione alla Programmazione curriculare.

Area metodologica

La classe, in cui la scrivente ha insegnato solo nel corrente anno scolastico, ha dimostrato interesse e motivazione crescente e l’impegno nello studio è stato costante e con buoni risultati. Le studentesse sono partecipi e disponibili al dialogo educativo, hanno sempre accolto con responsabilità le iniziative della docente riguardo attività collaterali al programma e hanno sempre portato a termine le consegne con puntualità. All’inizio dell’anno scolastico, si rilevava una certa difficoltà generale a problematizzare i fenomeni oggetto di studio, ad attualizzarli e a leggerli in un’ottica interdisciplinare; ma attivando un costante esercizio, la classe ha maturato il senso più profondo di leggere gli oggetti d’indagine delle scienze umane in maniera trasversale, sforzandosi di cogliere le interconnessioni tra tutte e quattro le discipline caratterizzanti. Il metodo di studio, già consolidato e autonomo, si è visto arricchito dell’abilità di compiere ricerche ed approfondimenti personali. Se per un nutrito gruppo la rielaborazione permane molto ancorata al libro di testo, un numero più ristretto di alunne ha in più occasioni dimostrato di saper andare oltre l’informazione data padroneggiando le conoscenze per costruire nuove tesi argomentative, sia nei lavori individuali sia nei momenti di riflessione in gruppo su problemi pedagogici assegnati.

Area logico-argomentativa

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Gran parte delle alunne è in grado di organizzare i contenuti nel più ampio quadro concettuale di riferimento, seppure a volte, sotto domande-stimolo. Tutto sommato le abilità di identificare nei modelli teorici, le loro ragioni storiche, filosofiche e sociali, sono state raggiunte a un livello discreto. Un aspetto su cui si è molto lavorato riguarda l’abilità di creare delle trasposizioni dei problemi affrontati, cioè argomentare in maniera logica i contenuti disciplinari attingendo alla propria esperienza personale o alla più ampia realtà sociale. In modo particolare, ciò è avvenuto con buona motivazione, nella trattazione degli argomenti di Sociologia.

Area linguistico-comunicativa

La classe ha acquisito buona competenza di comprensione e decodifica dei testi. Tutte le attività che prevedevano una lettura autonoma di opere originali o studio approfondito di una parte selezionata di esse, hanno portato a risultati soddisfacenti e le alunne hanno sempre coronato, sotto richiesta esplicita della sottoscritta, l’attività di decodifica del significato del testo con riflessioni più ampie e personali. All’inizio dell’anno scolastico si rilevava una predominanza dell’abilità di analisi piuttosto che di sintesi nell’esposizione orale; di conseguenza, durante le verifiche orali, si è puntato ad imbastire dialoghi lunghi e ragionati rispetto alle domande mirate e un gruppo della classe ha dimostrato grande disponibilità a rielaborare il frutto di un’attività mnemonica in nuove ed articolate forme. Per buona parte della classe, non è mai mancato il corretto utilizzo del lessico specifico della disciplina.

Area storico-umanistica

Il traguardo più ambizioso posto ad inizio anno è stato, nel procedere della programmazione, di agire in primis sull’abilità di cogliere la complessità dei fenomeni sociali fino a sentirli non solo attuali, ma percepirli come sistemi in cui ognuno è coinvolto; e solo poi, procedere con lo snodo concettuale degli Autori e delle teorie. La classe è stata costantemente invitata a decifrare le connessioni tra le Scienze Umane e la Storia e la Filosofia e coglierne le implicazioni che ne derivano. Il livello raggiunto è in generale sufficiente, mentre emerge un livello discreto per un particolare gruppo.

2. Metodi, mezzi e spazi utilizzati

Il metodo dominante utilizzato nel corso dell’anno rientra nella scelta di una didattica orientativa che attivi le competenze trasversali, per cui la lezione frontale dialogata è stata integrata, secondo le esigenze, con attività di cooperative-learning; metodo zetetico; lettura ed esegesi delle Opere; brainstorming; attività di ricerca individuale e\o in gruppo a partire da un’espansione disciplinare e bibliografica presentata. Nel corso dell’anno i mezzi sono variati in relazione alle tematiche via via affrontate e all’interesse della classe, per cui nella prassi della lezione dialogata che permette una co-costruzione degli argomenti, hanno trovato posto: presentazioni in PowerPoint realizzati dalla docente; dispense di approfondimento ed espansione disciplinare tratte dalle opere degli Autori studiati o manuali specifici; t-chart; mappe concettuali; visione di filmati (in modo particolare esperimenti di psicologia; interviste; documentari di antropologia\sociologia; film; servizi tratti da trasmissioni televisive).

Spazi utilizzati all’interno della scuola: aula della classe; aula video per utilizzare il pc con televisore in occasione del progetto “Non si tratta!” - Caritas; aula conferenza per un incontro di formazione sul Metodo Montessori. Uscita sul territorio per l’osservazione diretta di una sezione Montessori di scuola primaria.

3. Criteri e strumenti di valutazione adottati

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L’accertamento dell’apprendimento è avvenuto prevalentemente tramite colloquio lungo e dialogato in gruppi ristretti, in cui trova posto sia la domanda diretta al singolo sia un confronto a più voci. Le verifiche scritte sono state impostate, nel primo trimestre, con esercizi semi-strutturati, e nel secondo pentamestre, sul modello della seconda prova dell’esame di Stato. In secondo luogo, tramite esposizione individuale di approfondimenti\ricerche. Sono stati adottati i criteri proposti dal POF d’Istituto nelle valutazioni formative; si è tenuto conto nella definizione del voto anche di partecipazione, interesse e impegno, nelle valutazioni sommative.

Udine, 15 maggio 2017 la docente

Francesca Poleti

Italiano:

DOCENTE: PAOLA QUARGNOLO MATERIA : ITALIANO CLASSE VBU A.S 2016-2017

1.Obiettivi conseguiti in termini di competenze, abilità, conoscenze ed in relazione alla Programmazione curricolare.

La classe, al termine del triennio, ha acquisito un adeguato metodo di studio, autonomo e flessibile che ha consentito di condurre ricerche e approfondimenti personali. Le allieve, in genere, sanno sostenere una propria tesi, sanno ascoltare e valutare criticamente le argomentazioni altrui, pur con le dovute differenziazioni legate alle specifiche capacità e attitudini personali. Nell’area linguistica i risultati di apprendimento hanno evidenziato un buon lavoro di recupero e un impegno più che sufficiente nel corso dell’anno scolastico, al fine di padroneggiare gli strumenti espressivi in merito ai diversi contesti e scopi. Peraltro, controllano la lingua italiana con sufficiente sicurezza in tutti i suoi aspetti da quelli elementari (ortografia e morfologia) a quelli più avanzati ( sintassi complessa, precisione e ricchezza del lessico, anche letterario e specifico), modulando tali competenze a seconda dei diversi contesti e scopi comunicativi. Tuttavia, da parte di alcune allieve, permangono ancora incertezze nell’ambito morfo- sintattico e nella rielaborazione critica dei testi. In particolare un esiguo numero di allievi non ha conseguito competenze autonome nella lettura e nella comprensione di testi complessi di diversa natura, in rapporto con la tipologia e il relativo contesto storico e culturale. Per quel che concerne le abilità linguistiche, la classe sa cogliere le specificità della lingua letteraria nelle sue valenze ( formali e simboliche) e/o nella sua evoluzione storica. Le studentesse sanno leggere e comprendere i testi complessi di diversa natura cogliendo quello che è il messaggio dell’autore e collegandolo alla realtà attuale. La produzione scritta si è sempre attenuta alle tipologie testuali dell’esame di Stato; incertezze si rilevano ancora nel saggio breve riguardo la presentazione della tesi. Nell’analisi del testo poetico si orientano in modo sufficiente nella parafrasi, traduzione e commento del testo, permangono incertezze nell’analisi del testo nell’individuazione delle figure retoriche e nel rendere attuali le letture dei singoli autori.

2.Metodi, mezzi e spazi utilizzati

Il lavoro sul testo letterario è stato condotto nel rapporto fra testo- autore – contesto e si è dato

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ampio spazio alla lettura diretta dei testi: 1) analisi dei testi in classe o assegnata a casa con domande guida, con relativa correzione e

discussione collettiva; assegnazione di letture di approfondimento.

2) ricerca di collegamenti con altri testi dello stesso autore, con testi analoghi di autori diversi a seconda della tipologia dei percorsi;

3) lezioni frontali introduttive o di sintesi.

Per la produzione scritta si è puntato nel corso dell’anno a far lavorare le studentesse su tutte le tipologie presenti nella prima prova. Nei compiti in classe si sono proposte:l’analisi del testo letterario ( in prosa e in versi), l’articolo di giornale e il saggio breve ( di argomento storico, letterario, scientifico-tecnologico e socio-economico), il tema di storia e il tema di argomento generale. I mezzi adoperati sono stati. Il libro di testo, fotocopie di testi e materiali integrativi, appunti dalle lezioni, consultazione testi in biblioteca, ricerche su internet da parte degli allievi. 3. Criteri e strumenti di valutazione adottati Per la valutazione della prova orale si è tenuto conto dell’esposizione argomentata di quanto assimilato durante la lezione, di come l’allieva ha saputo commentare un qualsiasi testo letterario o non letterario in prosa e in poesia, dell’impegno domestico. Nella prova scritta si è valutata la chiarezza e l’organicità della composizione, l’uso di una terminologia specifica, la correttezza e l’efficacia dell’esposizione e la padronanza, in misura sufficiente, del registro e della forma testuale. Verifiche: in relazione alle abilità da sviluppare si sono previste verifiche diversificate scelte fra: analisi guidate su testi di diverse tipologie, trattazioni sintetiche, interrogazioni, test di varia tipologia, elaborazione di testi espositivi e argomentativi, analisi e commento di testi letterari, di documenti iconici, di schemi/mappe concettuali, approfondimenti personali, interventi in aula, lavori di gruppo. Tali prove, nella loro diversificazione, hanno permesso anche il monitoraggio del percorso di apprendimento finalizzato alla verifica dell’acquisizione delle competenze in vista della loro certificazione finale, oltre all’accertamento immediato delle conoscenze e abilità. Tempi: si sono svolte 2 verifiche scritte e due verifiche orali per il primo trimestre( ricavabili anche da verifiche scritte equipollenti rispetto all’orale; tre verifiche scritte nel pentamestree due verifiche orali. La valutazione è stata espressa in decimi, secondo quanto previsto dai dipartimenti. Udine, 15 maggio 2017 La docente Paola Quargnolo

Storia: MATERIA : STORIA DOCENTE: PAOLA QUARGNOLO CLASSE: 5BU A.S: 2016-2017  

1. Obiettivi conseguiti in termini di competenze, abilità, conoscenze ed in relazione alla Programmazione curricolare. 

Nell’asse storico – sociale si sono stabilite le seguenti competenze:

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a) Comprendere, anche in una prospettiva interculturale, il cambiamento e la diversità dei tempi storici in dimensione diacronica attraverso il confronto fra epoche e in dimensione sincronica attraverso il confronto tra aree geografiche e culturali;

b) riconoscere e rispettare i principi e i valori per l’esercizio della cittadinanza alla luce del dettato della Costituzione italiana, di quella europea, delle dichiarazioni universali dei diritti umani a tutela della persona, della collettività e dell’ambiente;

c) cogliere le implicazioni storiche, etiche, sociali, produttive, economiche ed ambientali dell’innovazione culturale e scientifico- tecnologica.

Le allieve hanno conseguito tali obiettivi in modo differenziato, alcune si sono distinte per interesse, impegno, capacità; altre hanno conseguito la sufficienza con difficoltà per scarso interesse per la disciplina. Tuttavia la classe ha ottenuto risultati mediamente discreti nel riconoscere le dimensioni del tempo e dello spazio attraverso l’osservazione di eventi storici e di aree geografiche e nell’individuare i principali mezzi e strumenti che hanno caratterizzato l’innovazione tecnico-scientifica nel corso della storia. Un numero ristretto di allieve purtroppo non ha assimilato i concetti fondamentali della disciplina perché lo studio è stato mnemonico e finalizzato all’interrogazione. I risultati relativi alla terza prova, a risposta aperta ,non sono stati per tutte sufficienti, per una certa difficoltà a collegare gli eventi e le cause di un determinato fenomeno storico perché troppo legate allo studio sulle pagine del libro. In sostanza, la classe si presenta, a livello di profitto diversificata. Alcuni allievi hanno ottenuto risultati ottimi, altri sufficienti, mentre la maggior parte di essi risultano più che sufficienti. La classe, inoltre, ha letto il libro di Franco Cardini sulla malapianta del fondamentalismo coltivata per anni da noi occidentali, lettura che ha riscontrato interesse e che ha dato vita ad un approfondimento a fine anno scolastico.

 

2.Metodi, mezzi e spazi utilizzati

Per quel che concerne il metodo, si è tenuto conto della lezione frontale, integrata dagli interventi e dai contributi delle allieve attraverso i loro approfondimenti personali. Ci si è avvalsi anche di lavori di gruppo, visione di filmati esempio sulla seconda guerra mondiale, letture eseguite attraverso l’utilizzo dei materiali storiografici presenti sul libro di testo e fotocopie date dall’insegnante con relativa discussione. E’ stata svolta una terza prova nel pentamestre e durante il compito di italiano era prevista sempre una traccia della tipologia C. I mezzi utilizzati sono stati: libro di testo in adozione, fotocopie, documenti tratti da altri testi, video, dvd, cd. Gli spazi sono stati: aula magna, aula, sala computer.   3.Criteri e strumenti di valutazione adottati 

La valutazione ha tenuto conto dei seguenti criteri: 1) conoscenza degli argomenti; 2) capacità di sintesi, di collegamento e di confronto dei concetti appresi; 3) chiarezza e organicità nell'esposizione; 4) uso di una terminologia specifica; relativi progressi nei percorsi individuali. Per i voti si è considerata la tabella di valutazione presente nel PTOF dell'Istituto.

9. PROGRAMMI SVOLTI

Inglese:

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         Anno scolastico 2016-2017

INSEGNANTE: Maria-Cristina Antonucci MATERIA: INGLESE CLASSE: 5BU N.ORE SETTIMANALI: 3 CONTENUTI DISCIPLINARI SPECIFICI:

LIBRO DI TESTO: The Prose and the Passion, AAVV, Zanichelli - James Joyce, Dubliners

La classe ha letto l’opera integrale in lingua inglese. Sono stati commentati in classe i seguenti racconti: The Sisters, An Encounter, Araby, Eveline, The Boarding House, Counterparts, A Painful Case, The Dead

- George Orwell, 1984 La classe ha letto l’opera integrale in lingua inglese. Il testo è stato poi commentato in classe ed analizzato nelle tematiche più significative.

MODULE 1: The theme of war in 20th century literature

- The age of anxiety (pages 276-277) - The War Poets (pages 298-299)

Rupert Brooke, The soldier (page 300) Wilfred Owen, Dulce et Decorum Est (page 301-302)

- Ernest Hemingway (pages 360-361) A Farewell to Arms (page 362): extract T63 We should get the war over (pages 363-365)

- George Orwell (pages 347-348) 1984 (pages 349-350): extract T61 Newspeak (pages 351-354);

- Altri materiali tratti da varie fonti sono stati forniti in fotocopia:

Wilfred Owen, A letter from the trenches MODULE 2: Avant-gardes - Stream of consciousness and the interior monologue (pages 282) - James Joyce (pages 330-331)

Dubliners (pages 332-333): extract T58 Eveline (pages 334-337); extract T59 She was fast asleep (pages 338-339);

- T.S. Eliot (pages 303-304) The Hollow Men (page 305): extract T52 This is the Dead Land (pages 305-306)

- Edward Morgan Forster (page 324) A Room with a View (page 325): extract T57 Things unladylike pages (pages 326-329) MODULE 3: Drama - Post war drama and the Theatre of the Absurd (pages 285)

Samuel Beckett, Waiting for Godot: extract T47 We’ll come back tomorrow (pages 286-288)

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- Samuel Beckett, Come and Go - Visione del video che riproduce l’opera teatrale (https://www.youtube.com/watch?v=rNh3m2xp0k8)

- The Theatre of Anger (pages 289)  John Osborne, Look Back in Anger: extract T48 Boring Sundays! (pages 290-292)

- Altri materiali tratti da varie fonti sono stati forniti in fotocopia: Samuel Beckett, Waiting for Godot: Nothing to be done (extract) Samuel Beckett, Waiting for Godot: the plot, absence of a traditional structure, the symmetrical Structure, Vladimir and Estragon, the language John Osborne, Look Back in Anger: the plot, Jimmy Porter; an anti –hero

Module 4: A brief survey of post-colonial and American literatures - Jack Kerouac (pages 366-367)

On the Road (page 368): extract T64 We moved! (pages 369-370) - Nadine Gordimer (pages 385-387)

The Pick up: extract T67 Back home (pages 388-392) - Altri materiali tratti da varie fonti sono stati forniti in fotocopia:

Handling conflict in South Africa (articolo) Grammatica e lingua Sono state svolte periodiche esercitazioni di writing poi corrette individualmente dall’insegnante, traduzioni di frasi e ripasso di vari argomenti grammaticali, a seconda degli errori emersi durante le verifiche scritte ed orali. Contenuti previsti dal 2 maggio alla fine dell’a.s:

- Attività di ripasso dei contenuti e di potenziamento della produzione scritta - Visione del film in lingua originale A Room with a View - La classe ha partecipato ad un workshop teatrale in lingua inglese presso l’Istituto sul Teatro dell’Assurdo, tenuto da un attore professionista inglese. Udine, 02/05/2017 GLI ALLIEVI LA DOCENTE                                                                                          Maria Cristina Antonucci  Scienze motorie:

 Classe: 5 BU Materia: Scienze motorie e sportive

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Insegnante: prof.ssa Elisa Fasan Attività pratica

1. esercizi per il miglioramento delle capacità condizionali (in particolare forza e resistenza); 2. esercizi per il miglioramento degli apparati respiratori e cardiovascolare; 3. esercizi per la mobilità articolare; 4. andature ginniche; 5. esercizi di coordinazione oculo manuale; 6. esercizi per il miglioramento del equilibrio; 7. esercizi a corpo libero con piccoli (funicella, palla); 8. esercizi con grandi attrezzi (spalliera); 9. giochi sportivi e in gruppo (pallavolo); 10. esercizi a coppie ed individuali di palla tamburello, badminton, ping-pong; 11. tiro con l'arco; 12. coreografia di gruppo; 13. cenni di teoria.

Udine, 10 maggio 2017

L’insegnante (prof.ssa Elisa Fasan)

Scienze naturali:

Contenuti disciplinari BIOCHIMICA E BIOTECNOLOGIE - Le biomolecole da un punto di vista chimico:

§ carboidrati: proprietà chimiche e fisiche; analisi della struttura dei monosaccaridi esosi; α e β glucosio; principali disaccaridi; amido e cellulosa; § lipidi: proprietà chimiche e fisiche; acidi grassi saturi, mono e polinsaturi; struttura dei trigliceridi e dei fosfolipidi; reazione di saponificazione; funzioni del colesterolo; § amminoacidi e proteine: struttura chimica di un aa., proprietà degli aa., legame peptidico, livelli strutturali delle proteine, attività biologica delle proteine; § nucleotidi e acidi nucleici: la molecola di ATP e sue funzioni; nucleotidi di RNA e DNA, crescita del filamento, la doppia catena di DNA, i tre diversi tipi di RNA; il codice genetico; trascrizione e traduzione del messaggio genetico.

- Il metabolismo: catabolismo e anabolismo:

§ il catabolismo del glucosio: glicolisi, fermentazione lattica e alcolica, ciclo di Krebs e fosforilazione ossidativa, bilancio energetico; § il ruolo del glucosio nel corpo umano: controllo della glicemia, regolazione ormonale, utilizzo del glucosio da parte delle diverse cellule, il diabete tipo 1 e tipo 2. § anabolismo del glucosio: la fotosintesi clorofilliana.

- Biotecnologie classiche e nuove biotecnologie:

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§ primo confronto tra incrocio selettivo e ingegneria genetica, cellule staminali e loro proprietà, OGM.

- Biotecnologie mediche: trattamenti terapeutici.

TETTONICA E FENOMENI INQUINANTI

- Modello della struttura interna della Terra.

- Calore endogeno della Terra.

- Magnetismo terrestre e paleomagnetismo.

- Struttura della crosta terrestre.

- La teoria della deriva dei continenti.

- La scoperta delle dorsali medio-oceaniche e delle fosse; espansione dei fondali oceanici fenomeno della subduzione.

- Un modello globale, la Tettonica delle placche:

§ margini di placca: costruttivi o divergenti, distruttivi o convergenti, conservativi o trascorrenti; § prodotti di un’orogenesi a seguito di collisione continentale, crosta oceanica in subduzione sotto il margine continentale, accrescimento crostale, crosta oceanica sotto crosta oceanica.

- Vulcani ai margini delle placche: attività effusiva ed esplosiva; moti convettivi teoria dei punti caldi.

- Terremoti ai margini delle placche e all’interno dei continenti.

- Atmosfera terrestre:

§ caratteristiche fisiche e chimiche: temperatura, umidità, pressione. - Idrosfera terrestre:

§ caratteristiche fisiche e chimiche dei mari: salinità, densità, temperatura, colore; § movimenti del mare: onde, maree, correnti; § falde freatiche e artesiane, la linea delle risorgive; § caratteristiche fisiche di un fiume.

- Inquinamento atmosferico e relative conseguenze: effetto serra, piogge acide, buco dell’ozono.

- Inquinamento marino e relative conseguenze: fioriture algali, presenza di idrocarburi, aumento della temperatura delle acque.

Udine, 04/05/2017. La Docente I Rappresentanti di classe …................................... …........................................ …........................................ 

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Matematica:

1. Contenuti disciplinari

Contenuti realizzati fino al 15 Maggio:

Testo in uso: Matematica.azzurro. Volume 5. Ed. Zanichelli, Bergamini Trifone, Barozzi

Insiemi numerici: Intervalli limitati ed illimitati, aperti e chiusi; intorni, punti di accumulazione, punti isolati, punti di frontiera; insiemi limitati ed illimitati, estremo superiore ed inferiore di un insieme, massimo e minimo.

Funzioni di una variabile: Definizione di applicazione; dominio, codominio, insieme immagine; funzioni numeriche e funzioni matematiche; campo di esistenza o dominio naturale di una funzione matematica; funzioni iniettive, suriettive, biettive, invertibili; determinazione in casi semplici (funzioni lineari, funzioni omografiche) della forma analitica e del grafico della funzione inversa; funzioni periodiche, funzioni monotone; funzioni pari e dispari; classificazione delle funzioni matematiche.

Limiti e continuità: definizione intuitiva di limite; definizione topologica di limite tramite il concetto di intorno; definizioni metriche di limite finito o infinito al finito o ad infinito; teoremi sui limiti: teorema di unicità, teoremi di permanenza del segno; algebra dei limiti (tutti i teoremi senza dimostrazione). Forme indeterminate: trattazione intuitiva del concetto di ordi infinito e ordine di infinitesimo. Limiti notevoli e loro semplici applicazioni. Definizione dcontinuità di una funzione in un punto ed in un insieme; classificazione dei punti di discontinuità. Calcolo di limiti di funzioni reali di variabile reale: razionali intere e fratte, semplici funzioni irrazionali, semplici funzioni esponenziali e logaritmiche; semplici funzioni goniometriche; applicazione del calcolo di limiti per la ricerca degli eventuali asintoti orizzontali, verticali, obliqui di una funzione razionale fratta.

dine i

Derivata di una funzione: Rapporto incrementale, significato geometrico del rapporto incrementale, definizione di derivata, significato geometrico della derivata.

Calcolo di derivate: derivata della funzione potenza, delle funzioni logaritmiche ed esponenziali, derivata delle funzione goniometriche (non inverse); derivata di una somma, di un quoziente, di un prodotto di funzioni, derivata di una funzione composta. Studio della derivata prima: massimi e minimi relativi di una funzione, funzioni crescenti e decrescenti, flessi a tangente orizzontale. Derivata seconda di una funzione: concavità di una curva e ricerca dei flessi obliqui. Analisi dei casi di non derivabilità di una funzione in un punto: punti angolosi, cuspidi; calcolo della tangente in flessionale.

Studio di funzioni: come sintesi d’un percorso sviluppato gradualmente durante l’intero anno scolastico: studio completo di una funzione razionale intera e fratta per la determinazione del suo grafico; inversamente: analisi del grafico di una funzione per la determinazione delle sue principali caratteristiche. Regola di De L’Hopital; applicazione nel calcolo di limiti.

Contenuti previsti dal 15 maggio al termine dell’attività didattica

Si dedicherà l’ultimo periodo dell’anno scolastico ad una revisione completa del programma.

Udine, 15 maggio 2017

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La Docente I Rappresentanti di classe

Fisica:

Contenuti disciplinari

Contenuti realizzati fino al 15 Maggio:

Testo in uso: Amaldi “Le traiettorie della fisica.azzurro” Elettromagnetismo, Relatività e quanti.

Materiali attinti da: Physics: Electromagnetism, Relativity and Quantum physics, Borracci, Carbone, Zanichelli Ed.

Le cariche elettriche: l’elettrizzazione per strofinio; il modello microscopico; i conduttori e gli isolanti, la carica elettrica; uso dell’elettroscopio; unità di misura della carica elettrica; la legge di Coulomb nel vuoto ed in un mezzo; confronto fra forza elettrica e forza gravitazionale; elettrizzazione per induzione, polarizzazione, contatto; semplici esercizi applicativi.

Electric Charge and electric forces: charging methods for insulators and conductors; the law of conservation of charge; Coulomb’s law.

Il campo elettrico ed il potenziale elettrico: Concetto di campo. Vettore campo elettrico; linee di campo. Campo elettrico della carica puntiforme; principio di sovrapposizione; campo di dipolo. Analogia tra campo elettrico della carica puntiforme e campo gravitazionale. Energia potenziale elettrostatica; energia e lavoro; potenziale elettrostatico; superfici equipotenziali: potenziale nel campo della carica puntiforme; conservatività del campo elettrostatico. Semplici esercizi applicativi.

Corrente elettrica: intensità di corrente elettrica; corrente continua, unità di misura dell’intensità di corrente; generatori di tensione, circuiti elettrici, leggi di Ohm. Resistori in serie ed in parallelo; forza elettromotrice; studio dei circuiti elettrici; effetto Joule. Semplici esercizi applicativi.

Current: electric current; the battery; electric circuits; Ohm’s laws; resistance and resistivity; resistors in parallel and in series; electric power; power in household circuits. Exercises.

Il Campo Magnetico: la forza magnetica; forze tra poli magnetici; campo magnetico terrestre; direzione e verso del campo magnetico; le linee del campo magnetico; confronto tra campo magnetico e campo elettrico. Forze tra magneti e correnti: esperienza di Oersted; campo magnetico di un filo percorso da corrente; esperienza di Faraday; forze tra correnti: esperienza di Ampere; definizione di Ampere, definizione di Coulomb. Ipotesi di Ampere. Intensità del campo magnetico, forza su una corrente e su una carica in moto

Udine, 15 maggio 2017

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La Docente I Rappresentanti di classe

Paola D’Agostini

Storia dell’arte: Storia dell’arte Prof. Paolo De Marco Classe 5 BU a.s. 2016/17 1. Programma svolto, contenuti disciplinari analitici : Il Romanticismo in Europa: il progressivo affermarsi di una nuova sensibilità. Fantasia, natura e sublime nel Romanticismo inglese: W. Turner: Pioggia, vapore e velocità; colore e sublime, verso l’arte moderna. Romanticismo tedesco nella pittura di C.D.Friedrich: Croce in montagna(1808), Viandante sopra il mare di nebbia(1818); La pittura romantica in Francia: T. Gericault: La zattera della Medusa (1819); E. Delacroix: La barca di Dante (1822); La Libertà che guida il popolo (1830). Il Romanticismo storico in Italia: F. Hayez: Pensiero melanconico(1842); Il bacio (1859). La Scuola di Barbizon. Il Realismo in Francia: G.Courbet: Lo Spaccapietre (1849); L’atelier del pittore(1854). Arte Italiana tra 800’ e primi 900’: Il fenomeno dei Macchiaioli. G. Fattori: Campo italiano alla battaglia di Magenta (1861); Bovi al carro(1867);In vedetta(1872) S.Lega: Il canto dello stornello (1867) ; Il pergolato(1868). G.Boldini: La Signora in rosa(1916). La Bella Epoque: La città palcoscenico della modernità. La nuova architettura del ferro in Europa: la Tour Eiffel (1889) , Cristall Palace(1851). L’Impressionismo e la nascita della fotografia: La rivoluzione dell’attimo fuggente. E. Manet: Colazione sull’erba (1863); Olympia (1863); Il bar delle Folies Bergères (1881); C. Monet: Impressione, sole nascente (1872); La Cattedrale di Rouen (1894); P. A. Renoir: Moulin de la Galette (1876); E.Degas: Esame di danza(1894). Il ruolo della fotografia e delle stampe giapponesi nell’affermarsi delle teorie impressioniste. Il Postimpressionismo: indicazioni sulle tendenze artistiche che ne fanno parte. P. Cézanne: I giocatori di carte (1898); La Montagna Sainte-Victoire (1904); P. Gauguin: Il Cristo giallo(1889); Aha oe feei?(1892); V. Van Gogh: I mangiatori di patate (1885); Notte stellata (1889); Campo di grano con volo di corvi (1890). Le Secessioni: G. Klimt: Giuditta I e II (1901); Il Bacio (1907); Danae (1908); E. Munch: La bambina malata (1885); La sera nel corso Karl Johann (1892); Il grido (1893). Le Avanguardie e l’inizio dell’arte contemporanea: I Fauves: H. Matisse: Donna col cappello (1905); La stanza rossa (1908); la danza (1909) Il gruppo Die Brucke: E.L.Kirchner: Cinque donne per la strada(1913),Strada a Berlino(1913), Due donne per strada(1914).

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Il Cubismo: P. Picasso: Poveri in riva al mare (1903); Famiglia di acrobati con scimmia (1905): Les demoiselles d’Avignon (1907); Guernica (1937). Il Futurismo: F.T. Marinetti e l’estetica futurista. U. Boccioni: La città che sale (1910); Stati d’animo: gli addii (1911); Forme uniche della continuità nello spazio (1913); G. Balla: Dinamismo di un cane al guinzaglio (1912). Sant Elia: Le architetture impossibili, La Centrale elettrica(1914), La città nuova(1921). L’Astrattismo: V. Kandinskij: Il cavaliere azzurro (1903); Composizione VI (1906). Il Dada: M.Duchamp: Fontana(1916); Man Ray:Cadeau(1921), Le Violon d’Ingres(1924). Il Surrealismo: Salvador Dalì: Apparizione di un volto e di una fruttiera sulla spiaggia(1938); Sogno causato dal volo di un’ape(1944). Renè Magritte: L’uso della parola (1928); l’impero delle luci(1967). Giorgio de Chirico e la Metafisica: Le muse inquietanti (1916). Il Razionalismo in architettura: La nascita del Movimento moderno, l’esperienza del Bauhaus- Le Corbusier e i cinque punti dell’architettura moderna. Testi in uso: Il Cricco Di Teodoro – Itinerario nell’arte- Vol.3verde- Dall’età dei Lumi ai giorni nostri. Udine, 02.05.2017 Il Docente

Prof. Paolo De Marco.

Religione:                                                Programma svolto                                            Anno scolastico 2016\17  Materia: Religione Docente: prof.  Di Benedetto Patrizia  Classe: V BU   N°ore settimanali  1    Svolte 22  fino al 10 maggio .   CONTENUTI   Modulo 1: La Chiesa e l’impegno per la Pace nel mondo contemporaneo. 

14. Il XXI secolo e le nuove povertà. 15. La risposta cristiana e il modello di Don Milani. 16. Il “Muro di Berlino” ( Film “Il tunnel della libertà). 17. Dal “Muro” di Berlino ai “Nuovi Muri”. 18. La “forza” dei valori per abbattere i “muri”. 19. L’impegno per superare la sofferenza dei lager e dei gulag. 20. “A lezione di economia umana” con Papa Francesco all’Università Statale di Roma Tre. 

 Modulo 2: L’Etica cristiana della solidarietà. 

x La pace come rispetto dei Diritti umani. x La “Diaspora siriana”: alcune delle cause che hanno portato al conflitto. x Tappe di sofferenza nel conflitto siriano. 

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x Le speranze di pace nell’apertura ai valori e nell’ascolto degli “ ultimi”. x Il Concilio Ecumenico Vaticano II:  un “Grande Evento” per “Nuovi protagonisti”. x La risposta della Chiesa Cattolica: valori per una politica per l’uomo e una solidarietà fra i popoli. 

 2.3. Modulo 3: Il problema di Dio nel’900. ( Da trattare dopo il 10 maggio) 2.4. La complessità dell’ateismo del’ 900. 2.5. Ragione e Fede: due modi per cercare la verità sull'uomo.   Udine 10 maggio 2017                                           

Filosofia:

Contenuti disciplinari

IL ROMANTICISMO

L’accezione ristretta di Romanticismo e il Romanticismo come “atmosfera”; le ambivalenze del Romanticismo; i motivi tipici della “scuola romantica”: infinito, “sehnsucht”, ironia e titanismo; la nuova concezione della storia; l’idea di natura; la filosofia politica romantica.

Fichte

l’infinità dell’Io; la deduzione assoluta; la “Dottrina della scienza” e i suoi tre principi; la struttura dialettica dell’Io (l’interpretazione di Guido de Ruggiero); la scelta tra idealismo e dogmatismo; la dottrina morale; la missione sociale del dotto; la filosofia politica; i “Discorsi alla nazione tedesca”.

Hegel

Il giovane Hegel; i capisaldi del sistema; la funzione della filosofia; il dibattito critico intorno al “giustificazionismo”hegeliano; le partizioni della filosofia; la dialettica; la critica alle filosofie precedenti; la “Fenomenologia dello spirito”; la filosofia dello spirito, soggettivo, oggettivo e assoluto; la filosofia della storia; il dibattito sulle teorie politiche di Hegel: le tesi di Bobbio.

Schopenhauer

Le radici culturali del sistema; il “velo di Maya”; la vita come “sogno ingannevole”; la scoperta della via d’accesso alla cosa in sé; caratteri della volontà di vivere; la sofferenza universale; l’illusione dell’amore; il rifiuto di ogni forma di ottimismo; le vie della liberazione dal dolore.

Kierkegaard

L’esistenza come possibilità e fede; la verità del singolo e il rifiuto dell’hegelismo; gli stadi dell’esistenza; angoscia e disperazione; l’attimo e la storia.

  39

Marx

Caratteristiche del marxismo; la critica al misticismo logico di Hegel; la scissione moderna fra Stato e società civile; la critica dell’economia borghese e il concetto di alienazione; la concezione materialistica della storia; struttura e sovrastruttura; il “Manifesto del partito comunista”; “Il Capitale”.

Il Positivismo

Caratteri generali e contesto storico del Positivismo; analogie e differenze con Illuminismo e Romanticismo; l’importanza del Positivismo nella cultura moderna; Comte: la legge dei tre stadi e la sociologia.

Nietzsche

La vita; l’edizione critica delle opere da parte di Colli e Montinari; filosofia e malattia; il periodo giovanile: “La nascita della tragedia”; apollineo e dionisiaco; il confronto con Schopenhauer; l’arte come organo della filosofia; la storia; il periodo “illuministico”: “Umano, troppo umano”; il metodo critico; l’interesse per la scienza; la “morte di Dio”; “Così parlò Zarathustra” e il superuomo; l’eterno ritorno; la politica; la volontà di potenza; il nichilismo.

Freud

Gli studi sull’isteria; la psicoanalisi; l’inconscio; la scomposizione della personalità; la teoria della sessualità; i sogni; religione e civiltà.

Bergson

La reazione al Positivismo; tempo, durata e libertà; materia e memoria; lo slancio vitale; istinto, intelligenza e intuizione; società chiuse e aperte; la religione dinamica.

Croce

L’antifascismo; “Ciò che è vivo e ciò che è morto nella filosofia di Hegel”; le forme dello Spirito; l’estetica; la polemica con la scuola storica; il rifiuto della critica fontista e della teoria dei generi letterari; poesia e struttura; lo Stato; l’Etica; la Storia; il liberalismo come “concezione del mondo”.

Gentile

L’attualismo; l’Autoconcetto; arte, religione e filosofia; “inattualità” dell’arte e della religione; la polemica politico-filosofica con Croce; filosofia e storia; lo Stato etico; la riforma della scuola.

L’Esistenzialismo: definizione generale; lettura di pagine scelte dal testo “L’uomo in rivolta”, di Albert Camus, con particolare attenzione ai concetti di rivoluzione e rivolta.

Latino:

Contenuti disciplinari

  40

La periodizzazione e la sua utilità.

Il valore contestuale della storia rispetto alla letteratura coeva.

Linea del tempo: suddivisione del programma di letteratura in “macroperiodi” (età preletteraria,

arcaica, età di Cesare, di Augusto, I età imperiale, tarda età imperiale).

Linee generali della storia della civiltà romana dal 753 a.C. al 476 d.C.: il mos maiorum e le basi

della civiltà; l’evoluzione delle forme istituzionali; l’ellenizzazione della cultura e la progressiva

trasformazione della società.

LA PRIMA ETA’ IMPERIALE (14-192 d.C.)

I GIULIO- CLAUDII: CARATTERI DELL’ETÀ NERONIANA

La crisi del mecenatismo dopo Augusto

Il Barocco di età neroniana

La spettacolarizzazione della cultura

Lettura in traduzione italiana:

Un’esibizione di Nerone

LUCANO e l’epica di carattere storico: l’anti-mito di Roma

Letture in traduzione italiana:

La piana di Farsalo dopo la battaglia

L’eccesso, l’orrido, la negatività

SENECA e il ruolo del saggio: iuvare mortalem

  41

Letture in lingua latina:

Epistulae ad Lucilium:

Vindica te tibi (par. 1 fino a “tenet”, il resto in traduzione)

Recede in te ipse (par. 6, 7, 8)

Letture in traduzione italiana:

Epistulae ad Lucilium:

Saldare ogni giorno i conti con la vita

La volontà di giovare

De ira: Vincere la passione

De brevitate vitae: lettura integrale

La storiografia minore e la letteratura erudita

I FLAVI

Il consolidamento del potere imperiale

Il ritorno al classicismo

L’epica

Continuità e discontinuità rispetto al passato

STAZIO, SILIO ITALICO e VALERIO FLACCO: il rapporto con i modelli

  42

IL PERIODO DEGLI IMPERATORI PER ADOZIONE

NERVA E TRAIANO

Il nuovo sistema della successione, la monarchia militare e l’ampliamento dei territori

La prosa tecnico-scientifica

La scienza nel mondo antico

PLINIO IL VECCHIO e il sapere specialistico

Letture in traduzione italiana:

Naturalis Historia, Praefatio: Il lavoro dello scienziato

Plinio il Giovane: Epistola VI : La rivincita della natura: l'eruzione del Vesuvio

L’oratoria: evoluzione storica di un genere

Aspetti politico-culturali ed educativi

Le funzioni dell’oratoria in età imperiale

QUINTILIANO, l’oratoria e la pedagogia

Letture in lingua latina:

Valutare le capacità dell’allievo (par. 1-2, fino a ingeniosus)

Letture in traduzione italiana:

I doveri del discepolo

  43

Le qualità di un buon maestro

L’imitazione, cardine dell’insegnamento quintilianeo

La storiografia: evoluzione di un genere

TACITO, la storiografia annalistica, i rapporti con il potere ed il pessimismo

Letture in traduzione italiana:

Agricola 1-3: Il costo della tirannide

Germania 4: Purezza della razza germanica

46: Popoli dell’altro mondo

Le origini remote di un problema attuale: la diaspora degli ebrei.

Historiae V 11-13. La rivolta giudaica e l’assedio di Gerusalemme

Modulo tematico: Ricchezza e povertà

(Plinio il Giovane, Fedro, Persio, Giovenale, Marziale)

L’assetto socio-economico di Roma: la distanza tra ricchi e poveri, la stagnazione sociale.

Voci di intellettuali sull’argomento.

PLINIO IL GIOVANE e le testimonianze del benessere

Letture in traduzione italiana:

Epistola IX 7: Le ville di Plinio sul lago di Como

Epistola IX 36: Come viveva Plinio nella villa in Toscana

  44

FEDRO e la favola come punto di vista delle classi subalterne

Letture in traduzione italiana:

Fabula I 1: Il lupo e l’agnello

Un padrone vale l’altro

Appendix Perottina 20: Meglio restare al proprio posto

PERSIO e la satira dal punto di vista di un aristocratico

Letture in traduzione italiana:

Satira III 1-31 Il giovin signore

GIOVENALE e la protesta sociale nella satira

Letture in traduzione italiana:

Satira XIV 179-209 L’importante è possedere, non importa come

MARZIALE e l’epigramma

Letture in traduzione italiana:

Epigramma IX 100 Miseria del cliente

Epigramma X 74 Una condizione umiliante

ADRIANO E GLI ANTONINI

La stabilità, la difesa dei confini, le ingenti spese pubbliche.

La stagnazione culturale del II secolo

  45

Letteratura d’intrattenimento, ed esaltazione manieristica del passato:

arcaismo e poetae novelli

FRONTONE e l’elocutio novella

Il romanzo in Grecia e a Roma: caratteri del genere

PETRONIO ed il Satyricon

Il realismo

Letture in traduzione italiana:

Satyricon: 31, 3-11; 32-34, 6-10. L’inizio della cena e l’apparizione di Trimalchione

Satyricon 37 Fortunata

Satyricon 111-112 Una fabula Milesia: la matrona di Efeso

APULEIO e il romanzo di formazione

Il culto di Iside

Letture in traduzione italiana:

Metamorfosi III 24-25 La metamorfosi di Lucio in Asino

Metamorfosi V 22-23 Psiche contempla Amore addormentato

LA TARDA ETA’ IMPERIALE (192-476 d. C.)

  46

DAI SEVERI ALLA DEPOSIZIONE DI ROMOLO AUGUSTOLO

I Severi, l’anarchia militare, la crisi del III secolo.

Argomenti da trattare dopo la data del 15/05

L’evoluzione dell’impero e le figure storiche significative (Diocleziano, Costantino,

Giuliano, Teodosio) fino all’epilogo del 476

Il declino della letteratura pagana: tra crisi nell’ispirazione, nostalgia del passato e

intrattenimento.

AMMIANO MARCELLINO e la storiografia pagana

AUSONIO, CLAUDIANO E RUTILIO NAMAZIANO: la poesia nostalgica

Cenni sulle origini della letteratura cristiana

Il 313: Cristianesimo religio licita

Il 380: Cristianesimo unica religione dell’impero

L’apologetica, gli acta martyrum e la patristica.

Letture in traduzione italiana:

Il carteggio tra Plinio il Giovane e Traiano sui cristiani

Le accuse rivolte ai cristiani: pasti di sangue, antropofagia, incesti

Udine, …..................................

La Docente I Rappresentanti di classe

  47

…................................... ….......................................

…........................................

Scienze umane:

PROGRAMMA SVOLTO DI SCIENZE UMANE

Pedagogia

Testo: U. Avalle, M. Maranzana, Pedagogia, Storia e temi – Dal Novecento ai giorni nostri; Paravia, Torino, 2012.

ATTIVISMO PEDAGOGICO E SCUOLE NUOVE

• Le prime esperienze europee e il rinnovamento italiano: Pizzigoni e la Rinnovata - Le

sorelle Agazzi e la scuola materna

• Attivismo statunitense: J. Dewey. Pensiero filosofico; la scuola laboratorio di Chicago e il

learning by doing. Riferimenti: Il mio credo pedagogico; Democrazia ed educazione.

• Attivismo scientifico: Decroly e Claparède.

• Maria Montessori: la scoperta del segreto dell’infanzia; la Casa dei Bambini; il materiale

scientifico; la quadriga trionfante. Osservazione diretta presso una sezione Montessori di

scuola primaria.

Essendo prevista, dalle Indicazioni Nazionali, la lettura in forma integrale di uno degli

Autori di pedagogia, il testo scelto è stato: M. Montessori, La scoperta del bambino,

Garzanti, 2016.

• Sperimentazioni sull’apprendimento collaborativo: Cousinet e Freinet.

• Attivismo cattolico: Maritain e l’umanesimo integrale

• Attivismo idealistico: Gentile e l’attualismo pedagogico (Analisi della Riforma del 1923)

LA PSICOPEDAGOGIA EUROPEA

  48

• Attività di analisi e sintesi delle ricadute pedagogiche delle più grandi teorie psicologiche

del Novecento: la rivoluzione psicoanalitica di Freud; le fasi di sviluppo di Erkson; la

psicologia genetica di Piaget; la scuola storico-culturale di Vygotskij; il pensiero narrativo

di Bruner.

LE NUOVE FRONTIERE DELLA PEDAGOGIA

• Morin e l’epistemologia della complessità: La testa ben fatta; I sette saperi necessari

all’educazione del futuro.

• Rogers: teoria fenomenologica e pedagogia non-direttiva.

• Don Milani e l’esperienza di Barbiana: Lettera a una professoressa.

I MASS-MEDIA, LE TECONOLOGIE E L’EDUCAZIONE

• Linguaggi, opportunità e rischi dei mass-media

• L’educazione alla tv in età evolutiva: K. Popper, Cattiva maestra televisione, Reset, 1994.

• Gli ambienti virtuali: rischi collegati ai compiti di sviluppo.

• La didattica multimediale: ricadute e strategie.

• Verso l’iperscuola: le comunità di apprendimento in rete e i Knowledge forum.

EDUCAZIONE INTERCULTURALE

• Dal multiculturalismo all’intercultura

• Le strategie didattiche e i documenti MIUR

• D. Demetrio e la transcultura.

Antropologia - Sociologia

Testo: E. Clemente, R. Danieli, Scienze Umane, antropologia, sociologia – Quinto anno, Paravia, Torino, 2012.

IL FENOMENO RELIGIOSO

• Il concetto di sacro; il significato antropologico della religione. • Il rituale, funzione e significato; i simboli; i rituali religiosi e non. Approfondimento:

sciamanesimo e tarantismo.

• La religione nella preistoria (sepolture, pitture e statuette)

• Le tre religioni mondiali (studio tramite t-chart)

  49

LA SECOLARIZZAZIONE

• La religione come fatto sociale e la sua istituzionalizzazione • Le prospettive sociologiche sulla religione:

Il superamento della religione in Comte. Marx e la funzione ideologica della religione.

Durkheim “Le forme elementari della vita religiosa” : la religione come autocelebrazione della società.

Weber “L’etica protestante e spirito del capitalismo”: l’ascesi intramondana e l’accumulazione di capitale.

• La religione nella società contemporanea

Laicità e globalizzazione. I teologi della “morte di Dio”.

Secolarizzazione: le forme del dibattito

Fondamentalismo e pluralismo: la favola dei tre anelli di Lessing.

LA GLOBALIZZAZIONE

- Definizione sociologica del problema; gli eventi storici; il villaggio globale di McLuhan.

- I diversi volti della globalizzazione: Globalizzazione economica: delocalizzazione e multinazionali. Approfondimento: Documento UGL Salva il Made in Italy.

Globalizzazione politica: U. Beck e lo spazio transnazionale; le organizzazioni istituzionali e le

ONG; con approfondimento sull’Unione Europea: dalla sua costituzione alle sue funzioni.

Globalizzazione spaziale: Simmel e l’individuo metropolitano; la mobilità sociale; le

migrazioni e il multiculturalismo.

Globalizzazione culturale: la macdonaldizzazione del mondo; glocalizzazione; interdipendenza

e coscienza globale. Approfondimento: Z. Bauman, La modernità liquida, Laterza, 2003

\ Consumo dunque sono, Laterza, 2008.

SOCIALIZZAZIONE , DEVIANZA E CONTROLLO SOCIALE

- Le forme della vita sociale; il processo di socializzazione; le forme; le agenzie.

- L’istituzionalizzazione: sistema AGIL di Parsons

- Standardizzazione dei comportamenti; norme sociali; status e ruolo.

  50

• Il controllo sociale: le istituzioni totali. Goffman, Asylums, Einaudi, 2010.

• Nascita e funzione degli istituti penitenziari: analisi del Panopticon di Bentham.

Tra sociologia e psicologia: esperimento carcerario di Stanford, visione e riflessione.

• La devianza: il concetto di esclusione sociale

• Le teorie della Scuola di Chicago. Il divario mezzi\fini di Merton

• Labeling theory e gli effetti dell’etichettamento.

Tra sociologia e psicologia: esperimento sul conformismo di Asch; esperimento sull’influenza

dell’autorità di Milgram

.

INDUSTRIA CULTURALE E SOCIETA’ DI MASSA

• Nascita del concetto di industria culturale: il ruolo di cinema, stampa e fotografia.

• Umberto Eco e la cultura della tv.

• Gli intellettuali di fronte alla società di massa: la Scuola di Francoforte

M. Horkheimer, L’eclisse della ragione, Einaudi, 2000. H. Marcuse, L’uomo a una dimensione,

Einaudi, 1999. E. Fromm, Avere o essere, Mondadori, 2001.

- Le nuove forme della comunicazione con l’avvento di computer e internet.

- La cultura nell’era del digitale: vantaggi e svantaggi. Approfondimento: McLuhan, Il medium

è il messaggio, Feltrinelli, 1968.

LA POLITICA: DEMOCRAZIA – TOTALITARISMO – WELFARE

• Concetto di Stato e vita politica

• Il potere nell’analisi di Weber: gli ideal-tipi.

• La sovranità e lo Stato Assoluto: T. Hobbes, De cive, UTET, 1971\Il Leviatano, BUR, 2013.

• La democrazia: luci e ombre. Aristotele, Politica, Laterza, 2007. Toqueville, La democrazia

in America, BUR, 1999.

• Lo stato totalitario: i tratti distintivi

• Le tre forme del Novecento: totalitarismo sovietico; fascismo italiano; nazismo tedesco.

  51

Approfondimento: Hannah Arendt, Le origini del totalitarismo, Einaudi, 2009 \ La banalità

del male – Eichmann a Gerusalemme, Feltrinelli, 2013.

• Il concetto di Stato sociale e nascita del sistema Welfare

• Le forme di Welfare e la situazione italiana. Previdenza e assistenza; salute e assistenza

sanitaria; l’istruzione; le politiche per la famiglia.

• Luci e ombre del Welfare State.

• Il Terzo Settore: l’alternativa del privato-sociale.

Tutte le opere citate, che per ovvi motivi sono state avvicinate in forme

ridotte\selezionate\rielaborate, hanno costituito sempre lo snodo centrale delle trattazioni

disciplinari collegate.

Si prevede di trattare entro la fine dell’anno: PEDAGOGIA

• Contesti formali, non formali e informali dell’educazione

• Educazione ai diritti umani e tutela dell’infanzia

• Educazione alla cittadinanza e alla legalità

• Lo svantaggio educativo e le diverse abilità

Udine, 15 Maggio 2017 Le rappresentanti di

classe

La Docente: POLETI FRANCESCA CUM MICHELA

MINGOLO

FRANCESCA

Italiano:

LICEO DELLE SCIENZE UMANE

CONTENUTI DISCIPLINARI

Anno scolastico 2016/17

  52

DOCENTE: PAOLA QUARGNOLO

MATERIA: ITALIANO (4 ore settimanali)

CLASSE: 5 BU

PROGRAMMAZIONE

Unità Conoscenze

UNITA’ A: Produrre testi di vario tipo

Le quattro tipologie della prima prova dell’Esame di Stato:

1. Analisi ed interpretazione del testo letterario (narrativo e poetico) 2. Redazione di un saggio breve o un articolo di giornale 3. Il tema storico 4. Il tema di ordine generale

UNITA’ 1: Giacomo

Leopardi e i Canti

La vita – Le opere – Il pensiero e la poetica.

Struttura e caratteristiche delle opere: Epistolario, Zibaldone “Il piacere ossia la felicità”fino alla riga 27, Canti “Il passero solitario”, “L'infinito”, “A Silvia”, “La quiete dopo la tempesta”, “Il sabato del villaggio” Operette morali “Il dialogo della Natura e di un Islandese”Il dialogo di un venditore di almanacchi e il passeggere”.

UNITA’2 : L’età del

Positivismo: il

Naturalismo e il Verismo

Il Positivismo e la sua diffusione – Emile Zola un brano tratto dall'Assommoir: “Gervasia all'Assomoir”- I fratelli de Goncourt prefazione a Germinie Lacerteux: “Questo romanzo è un romanzo vero”- Dal Realismo al Naturalismo – Il Verismo.

UNITA’ 3: Giovanni Verga e il mondo dei

Vinti

La vita – Le opere – Il pensiero e la poetica.

Struttura, caratteristiche, lettura e analisi di testi tratti dalle opere: Vita dei campi:“La Lupa”, I Malavoglia:“La famiglia Malavoglia”,Novelle Rusticane:“La Roba”, Libertà; Mastro-don Gesualdo: “La morte di Gesualdo”.

  53

UNITA’ 4: La letteratura italiana tra la Scapigliatura

e Carducci

Poesia e prosa in Italia nel secondo Ottocento: la Scapigliatura, il Classicismo di Carducci.

Emilio Praga: Penombre “Preludio”

Giosuè Carducci: la vita – le opere – lettura e analisi di testi tratti da: Rime nuove, “Pianto antico”, Odi barbare “Nevicata”.

UNITA’ 5: Giovanni

Pascoli e il poeta

fanciullino

La vita – Le opere – Il pensiero e la poetica.

Struttura, caratteristica, lettura e analisi di testi tratti dalle opere: Il fanciullino “E' dentro di noi un fanciullino”, Myricae “Lavandare”,“X agosto”,“L'assiuolo”, “Novembre”, “Temporale”, “Il lampo”, “Il tuono”, Canti di Castelvecchio “Il gelsomino notturno”,“La mia sera” ,Primi poemetti “Italy”, “Digitale purpurea”, Poemi conviviali “Alexandros”.

UNITA’ 6: Gabriele

D’Annunzio esteta e

superuomo

La vita – Le opere – Il pensiero e la poetica.

Struttura, caratteristiche, lettura e analisi di testi tratti dalle opere: Il piacere “Il ritratto di un esteta”, “Il verso è tutto”, Laudi “La sera fiesolana”, “La pioggia nel pineto”, Notturno “Deserto di cenere”.

UNITA’7: La Divina

Commedia – Il paradiso

Contenuto, struttura, caratteri e significati della terza cantica dantesca.

Lettura e analisi di sei canti scelti :1^,3^,6^,11^,33^ (dai 1 al 54 verso).

UNITA’ 8: La poesia e il romanzo in

Italia tra Ottocento e Novecento

Il crepuscolarismo (Corazzini:“Desolazione del povero poeta sentimentale”, Gozzano:“La signorina Felicita ovvero la Felicità”, Palazzeschi: ”Lasciatemi divertire”).

Altre espressioni poetiche (la “Voce”, Rebora, Campana, Sbarbaro).

Il romanzo tra Verismo e Decadentismo.

UNITA’ 9: Le

Avanguardie

Futurismo Marinetti: ”Il manifesto del Futurismo in letteratura”, Dadaismo, Surrealismo (trattato solamente in storia dell'arte).

UNITA’ 10: La narrativa della Crisi

Il romanzo del Novecento – I principali autori europei, in sintesi: Conrad, Mann, Kafka, Proust, Joyce, Woolf.

UNITA’ 11: Italo Svevo e

la figura dell’inetto

La vita – Le opere – Il pensiero e la poetica.

Struttura, caratteristiche, lettura e analisi di testi tratti dalle opere: Una vita: “L'insoddisfazione di Alfonso”, Senilità: “Amalia muore”, La coscienza di Zeno(lettura integrale).

  54

UNITA’ 12: Luigi

Pirandello e la crisi

dell’individuo

La vita – Le opere – Il pensiero e la poetica.

Struttura, caratteristiche, lettura e analisi di testi tratti dalle opere: Il fu Mattia Pascal (lettura integrale), Novelle per un anno “Il treno ha fischiato”, Sei personaggi in cerca d’autore, “I personaggi non si riconoscono negli attori”.

Visione della “Patente” con l'attore Totò.

UNITA’ 13: Giuseppe

Ungaretti e L’allegria

La vita – Le opere – Il pensiero e la poetica.

Struttura, caratteristiche, lettura e analisi di testi tratti da L’allegria:” Veglia”, “San Martino del Carso”,” Fratelli”, “Mattina”,” Fiumi”. Il Dolore. Sentimento del tempo.

UNITA’ 14: Eugenio

Montale e la poetica

dell’oggetto

La vita – Le opere – Il pensiero e la poetica.

Struttura, caratteristiche, lettura e analisi di testi tratti da: Ossi di seppia,”Meriggiare pallido e assorto”,” Spesso il male di vivere ho incontrato”,”I limoni”, “Non chiederci la parola”, Le occasioni, “Non recidere, forbice, quel volto”, La bufera e altro, Satura,”Ho sceso dandoti il braccio, almeno un milione di scale”.

UNITA’ 15: Umberto Saba e il

Canzoniere

La vita – Le opere – Il pensiero e la poetica.

Struttura, caratteristiche, lettura e analisi di testi tratti da: Canzoniere, “A mia moglie”,” La capra”, “Trieste”,“Città vecchia”,”Amai”.

UNITA’ 16: La poesia

italiana tra gli anni Venti

e gli anni Cinquanta

La poesia italiana tra le due guerre – L’Ermetismo – La linea antiermetica.

Salvatore Quasimodo: la vita e le opere – Lettura e analisi di testi scelti: “Alle fronde dei salici”, “Uomo del mio tempo”, “Ed è subito sera”.

UNITA’ 17: Primo Levi

La vita – Le opere – Il pensiero e la poetica.

Struttura, caratteristiche, lettura e analisi dei testi tratti da: Se questo è un uomo, “Considerate se questo è un uomo”, “Sul fondo”, “I sommersi e i salvati”.

UNITA’ 18: Il

Neorealismo

La narrativa della Resistenza e del dopoguerra.

Italo Calvino Biografia e le opere: Sentieri dei nidi di ragno, Se una notte d'inverno un viaggiatore.

La riflessione degli intellettuali dopo la guerra – Il cinema neorealista Film regista Vittorio De Sica “ Ladri di biciclette”

  55

Elio Vittorini: Conversazione in Sicilia, Il politecnico.

Pier Paolo Pasolini: Una vita violenta, “Supplica a mia madre”.

UNITA' 19:

Il simbolismo

Baudlaire: I fiori del male “L'albatro”, “Corrispondenze”.

Verlaine: “Arte poetica”.

Rimband: “Vocali”.

Testi in adozione:

• Marta Sambugar, Gabriella Salà, Visibile parlare, Volume 3A: Da Leopardi a Ungaretti, Milano, La Nuova Italia.

• Marta Sambugar, Gabriella Salà, Visibile parlare, Volume 3B: Da Montale alla letteratura contemporanea, Milano, La Nuova Italia.Divina Commedia il testo è in adozione fin dalla 3^.

Udine, 15 maggio 2017 La docente

Paola Quargnolo

Storia

Contenuti disciplinari

Docente Paola Quargnolo

Anno Scolastico 2016-2017

UNITA’ 1- TRA OTTOCENTO E NOVECENTO- LE NUOVE MASSE E IL POTERE

CAP.1 Le masse entrano in scena

Cap .2 L’individuo e la società

  56

Cap. 3 Mobilitare le masse

Cap. 4 L’età giolittiana

UNITA’ 2 – LA PRIMA GUERRA MONDIALE

Cap. 1 Le origini del conflitto

Cap. 2 L’inizio delle ostilità e la guerra di movimento

Cap. 3 Guerra di logoramento e guerra totale

Cap. 4 Intervento americano e sconfitta tedesca

UNITA’ 3 L’ITALIA NELLA GRANDE GUERRA

Cap.Il problema dell’intervento

Cap.2 L’Italia in guerra

Cap.3 La guerra dei generali

Cap.4 Da Caporetto a Vittorio Veneto

UNITA 4 IL COMUNISMO IN RUSSIA

Cap. 1 La Riv oluzione di febbraio

Cap.2 la rivoluzione d’ottobre

Cap. 3 Comunismo di guerra e nuova politica economica

Cap. 4 Stalin al potere

UNITA’ 5 IL FASCISMO IN ITALIA

Cap. 1 L’Italia dopo la prima guerra mondiale

Cap.2 Il movimento fascista

Cap.3 Lo stato totalitario

Cap. 4 lo stato corporativo-

Lettura del documento Gli anni del consenso (1929-1936) di R.de Felice

Visione del film “Mussolini ultimo atto” del regista Florestano Vancini

UNITA’6 – IL NAZIONALSOCIALISMO IN GERMANIA

Cap. 1 La Repubblica di Weimar

  57

Cap.2 Adolf Hitler e il Mein Kumpf

Cap. 3 la conquista del potere

Cap. 4 Il regime nazista

Lettura del documento Ebrei e marxisti devono essere eliminati tratto dal Mein Kumpf

UNITA’ 7 ECONOMIA E POLITICA TRA LE DUE GUERRE MONDIALI

Cap.1 La grande depressione

Cap.2 Lo scenario politico internazionale negli anni Venti e Trenta

Cap.3 La guerra civile spagnola

Cap.4 Verso la guerra

UNITA’ 8 LA SECONDA GUERRA MONDIALE

Cap.1 I successi tedeschi in Polonia e in Francia

Cap.2 L’invasione dell’Urss

Cap.3 La guerra globale

Cap.4 la sconfitta della Germania e del Giappone

UNITA’ 9 L’ITALIA NELLA SECONDA GUERRA MONDIALE

Cap.1 Dalla non belligeranza alla guerra parallela

Cap. 2 La guerra in Africa e in Russia

Cap. 3 Lo sbarco alleato in Sicilia e la caduta del fascismo

Cap. 4 L’occupazione tedesca e la guerra di Liberazione

UNITA’10 LO STERMINIO DEGLI EBREI

Cap.1 L’invasione della Polonia (lettura)

Cap.2 L’invasione dell’Urss e l’uccisione degli ebrei sovietici(lettura)

Cap.3 I centri di sterminio (lettura)

Cap.4 Auschwitz(lettura)

UNITA’11 LA GUERRA FREDDA

Cap.1 La nascita dei blocchi

  58

Cap.2 Gli anni di Kruscev e Kennedy

Cap.3 Economia e società negli anni Sessanta e Settanta

Cap.4 Il crollo del Comunismo

UNITA’ 12 – L’ITALIA REPUBBLICANA

Cap.1 La nascita della Repubblica

Cap.2 Gli anni Cinquanta e Sessanta

Cap.3 Gli anni di piombo

Cap.4 La fine delle ideologie

Visione del film “Il caso Moro”

UNITA’ 13 L’ASIA ORIENTALE

Cap.13 L’India

UNITA’ 14 MEDIO ORIENTE E MONDO ISLAMICO

Cap.1 Guerre mondiali, sionismo e risveglio musulmano

Cap.2 Nasser e il nazionalismo arabo

Cap.3 Israele, Egitto e OLP

Cap.4 La Repubblica islamica in Iran

Lettura da parte di tutte le allieve del libro DI Franco Cardini L’ipocrisia dell’Occidente edizione Laterza

UNITA’15 IL TEMPO DEL DISORDINE (lettura a scelta del candidato)

Testo: Francesco Feltri Chiaroscuro Vol.3 dal Novecento ai giorni nostri edizione SEI

Udine, 15 maggio2017 La docente

Paola Quargnolo

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