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Documento del 15 maggio / classe 5 B C.A.T. / a.s. 2015/16 / pag. 1 di 46 ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “CIUFFELLI - EINAUDI” TODI Agraria-Agroindustria - Costruzioni, Ambiente e Territorio - Amministrazione, Finanza e Marketing – Turismo - Produzioni artigianali ed industriali Viale Montecristo, 3 - 0 6 0 5 9 T O D I (PG). Tel. 075/8959511 - Fax. 075/8959539; [email protected] Sezione associata: Costruzioni, Ambiente e Territorio – Amministrazione, Finanza e Marketing “L. Einaudi” – Todi DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE 5^ SEZ. B COSTRUZIONI, AMBIENTE E TERRITORIO Anno Scolastico 2015/2016 INDICE Todi 15/05/2016

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Documento del 15 maggio / classe 5 B C.A.T. / a.s. 2015/16 / pag. 1 di 46

ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “CIUFFELLI - EINAUDI” TODI Agraria-Agroindustria - Costruzioni, Ambiente e Territorio - Amministrazione, Finanza e

Marketing – Turismo - Produzioni artigianali ed industriali Viale Montecristo, 3 - 0 6 0 5 9 T O D I (PG). Tel. 075/8959511 - Fax. 075/8959539; [email protected]

Sezione associata: Costruzioni, Ambiente e Territorio – Amministrazione, Finanza e Marketing “L. Einaudi” – Todi

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE 5^ SEZ. B COSTRUZIONI, AMBIENTE E TERRITORIO

Anno Scolastico 2015/2016

INDICE

Todi 15/05/2016

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1. Costituzione del Consiglio di Classe p. 3 2. Costituzione della classe p. 4 3. La classe e la programmazione annuale del C.d.C. p. 5 4. Simulazione prove d’esame p. 8 5. Testi delle simulazioni di terza prova p. 9 6. Griglia di valutazione terza prova p. 11 7. Griglie di valutazione prima e seconda prova p. 13 8. Foglio firme p. 17 Allegato p. 18

Relazioni finali docenti e Programmazioni Anno scolastico 2015/16, allegati al documento finale del 15 maggio Italiano p. 18 Storia p. 19 Lingua straniera Inglese p. 22 Matematica p. 25 Estimo p. 27 Progettazione Costruzioni Impianti p. 32 Gestione del Cantiere e Sicurezza dell’ambiente di lavoro p. 35 Topografia p. 37 Educazione fisica p. 43 Religione p. 46 N.B. i contenuti disciplinari che si prevede di trattare dopo il 15 maggio sono segnalati da un asterisco

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1. Costituzione del Consiglio di Classe Il Consiglio di classe è composto da un gruppo di docenti che ha subito alcune variazioni nel triennio, come evidenziato nella seguente tabella. La classe ha risentito negativamente di questi cambiamenti soprattutto nelle discipline di Inglese, Gestione del Cantiere ed Italiano. Prospetto dei docenti nel triennio.

DISCIPLINA III anno IV anno V anno Italiano - Storia Bonamente Trizza Trizza Lingua straniera: inglese Veca Bondi Taiani Matematica –Complementi di Matematica (3-4)

Buconi Giuliano

Buconi Mastrangelo Buconi

Geopedologia-economia-estimo Merlino Borra I .T.P.

Merlino Gori R. I.T.P.

Merlino Gori R. I.T.P.

Progettazione Costruzioni Impianti Gori F. Borra I.T.P.

Gori F. Gori R. I.T.P.

Rughetti Gori R. I.T.P.

Gestione del Cantiere e sicurezza dell’ambiente di lavoro Afani Solimene Rughetti Topografia Dionigi

Borra I.T.P. Dionigi

Gori R. I.T.P. Dionigi

Gori R. I.T.P. Educazione fisica Bianchi Diarena Diarena

Religione Pelorosso Pelorosso Grandoni/

Casagrande Moretti

Attività alternative Grifoni Bianchini --------------

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2. Costituzione della Classe La quinta Sez B, C.A.T. è composta da 13 alunni, tutti provenienti dalla 4B C.A.T. dello scorso anno scolastico, suddivisi in 2 femmine e 11 maschi, secondo il seguente elenco:

1. Baiani Filippo 2. Belloni Emanuele 3. Bertini Jacopo 4. Bertini Michele 5. Bico Alessio 6. Binaglia Francesca 7. Biondi Enea 8. Budelli Rachele 9. Gelosi Francesco 10. Rega Nicolas 11. Ripiccini Nicola 12. Rumori Francesco 13. Sacchei Zaccheo Francesco

Gli stessi alunni provengono dal territorio tuderte e dai comuni limitrofi. Il numero di studenti della classe, nel corso del triennio, è descritto dalla seguente tabella: Prospetto della classe nel triennio.

III Classe IV Classe V Classe N° alunni 19 N° alunni 13 N° alunni 13

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3. La classe e la programmazione annuale del C.d.C.

3.1 La Classe La classe presenta un profilo, in termini di profitto, di livello mediamente

sufficiente, confermando anche nell’ultimo anno di studi i rendimenti del biennio precedente.

La quasi totalità degli studenti ha mostrato, lungo il corso del triennio, l’acquisizione di una metodologia nello studio da consolidare, accompagnata da un impegno non sempre costante per alcuni alunni, serio e costante per gli altri. Una parte degli studenti presenta un profitto complessivamente mediocre/sufficiente, un gruppo manifesta difficoltà nelle discipline tecnico-scientifiche ed un ultimo gruppo ha dimostrato interesse ed impegno. Il clima delle relazioni interne alla classe, sia tra gli studenti che tra questi e gli insegnanti, non è sempre stato sereno, generando a volte qualche difficoltà nell’azione didattico-educativa. Nell’ultimo periodo, secondo pentamestre, il clima relazionale è comunque migliorato giovandone sia il profitto degli studenti che il clima didattico-educativo.

Nel corso dell' ultimo anno scolastico la classe ha dimostrato, nei primi mesi, un

calo evidente nella frequenza, nell' attenzione e nell' applicazione allo studio. Nell'ultimo periodo, comunque, la maggioranza degli studenti ha cambiato atteggiamento nell'applicazione e nell'attenzione. La preparazione, in generale, risulta per alcuni discenti discontinua e frammentaria in alcune discipline, soprattutto nelle discipline d’indirizzo, mentre per altri si evidenziano interessamento e motivazioni anche per le attività proposte nelle materie tecnico-scientifiche. Questi ultimi hanno raggiunto, anche in base alle proprie capacità, risultati più che discreti se non addirittura buoni.

In linea con la normativa del corso COSTRUZIONI AMBIENTE E TERRITORIO, la classe si è applicata ad una progettazione specifica nell’area del rilievo, delle costruzioni e della progettazione degli edifici e nel “Progetto Stradale”.

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La progettazione ha preso spunti ed è stata coordinata in modo pluridisciplinare prevalentemente tra le materie tecnico-professionali. Gli allievi hanno realizzato elaborati grafico-progettuali e di calcolo, con costante rapporto di revisione da parte dei docenti ed utilizzando gli strumenti informatici in dotazione alla scuola. Solo alcuni non hanno realizzato un percorso compiuto per cui anche i risultati nella progettazione sono stati frammentari e poco controllabili.

Ai fini di orientare gli studenti verso il mondo del lavoro e di formarne la personalità “tecnica” ed “umana”, sono state organizzate attività aventi carattere di approfondimento, o extracurricolari, alle quali hanno partecipato tutti i discenti nel corso del triennio. Le esperienze sono state le seguenti: - Esperienza lavorativa effettuata nelle ultime due settimane dell’anno

scolastico 2014-2015, e nella prima settimana del presente anno scolastico, presso studi professionali della zona;

- Incontri con esperti nel campo specifico dell’attività del geometra svoltisi all’interno del nostro Istituto;

- Visita al S.A.I.E. (Bologna); - Visita al MAXXI e all'AUDITORIUM (ROMA); - Corso sicurezza nell' ambiente di lavoro (3 e 4 anno); - Viaggio di istruzione ( BARCELLONA); - Partecipazione il 15 aprile 2016 al convegno:

“L’INTERNAZIONALIZZAZIONE” Una grande opportunità per le imprese italiane.

In considerazione a quanto sopra esposto, si può affermare che gli obiettivi formativi e cognitivi previsti dalla programmazione annuale delle singole discipline sono stati in parte raggiunti per quasi tutti gli studenti. In conformità con le disposizioni ministeriali in tema di Esame di Stato, sono state effettuate nel corso del secondo quadrimestre del corrente Anno Scolastico,

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simulazioni della prima, della seconda e della terza prova scritta. Relativamente a quest'ultima si è optato per la tipologia B sviluppata su quattro discipline. Sono stati proposti tre quesiti per Estimo, Topografia ed Educazione Fisica. Per la lingua straniera, Inglese, è stato proposto un testo con relativi 3 quesiti di comprensione del testo. La durata prevista è di 3 ore. La scelta di tale tipologia è dipesa dal fatto che la stessa è stata ritenuta dal Consiglio di Classe la più idonea alla predisposizione ed alle abilità degli studenti.

Le materie in oggetto sono: Estimo,Topografia,Inglese, Educazione Fisica.

Per la valutazione di ogni prova sono state utilizzate apposite griglie concordate con il Consiglio di Classe e allegate al presente documento. 3.2 La Programmazione annuale All’inizio del corrente a.s. il consiglio di classe ha predisposto la programmazione, esplicitata in obiettivi educativi, obiettivi cognitivi, obiettivi didattici, modalità di lavoro, modalità e criteri di valutazione, attività di recupero, secondo quanto approvato dal Collegio Docenti e recepito dai Consigli di Classe. Obiettivi trasversali Il decreto del Ministero dell‟Istruzione, dell'Università e della Ricerca n.139 del 22 agosto 2007, che stabilisce l‟obbligo di istruzione per almeno dieci anni, ha reso necessaria una profonda revisione metodologica e organizzativa, in quanto richiede il passaggio da modelli didattico –curricolari orientati sui contenuti, a modelli orientati sulle competenze attraverso una didattica di tipo laboratoriale. Il decreto identifica otto competenze chiave di cittadinanza al cui raggiungimento cooperano tutte le discipline:

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COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA

IMPARARE A IMPARARE acquisire un proprio metodo di studio e di lavoro

PROGETTARE elaborare e realizzare attività seguendo la logica della progettazione

COMUNICARE comprendere e rappresentare testi e messaggi di genere e di complessità diversi, formulati con linguaggi e supporti diversi

COLLABORARE/PARTECIPARE lavorare, interagire con gli altri in precise e specifiche attività collettive

AGIRE IN MODO AUTONOMO E RESPONSABILE

saper riconoscere il valore delle regole e della responsabilità personale

RISOLVERE PROBLEMI saper affrontare situazioni problematiche e saper contribuire a risolverle

INDIVIDUARE COLLEGAMENTI E RELAZIONI

costruire conoscenze significative e dotate di senso

ACQUISIRE/INTERPRETARE L’INFORMAZIONE RICEVUTA

acquisire e interpretare criticamente l‟informazione ricevuta, valutandone l‟attendibilità e l‟utilità, distinguendo fatti e opinioni

Obiettivi didattici disciplinari Si fa riferimento alle programmazioni d‟area e dei singoli docenti.

4. Simulazione prove d’esame Prima e Seconda Prova DATA Tipologia e durata Disciplina 20 Febbraio 6 Maggio

Tutti i tipi previsti dalla normativa (5 ore)

Italiano 22 maggio 2016 Un tema di progettazione (6 ore)* Progettazione

Terza Prova DATA Tipologia e durata Disciplina 5 maggio 2016 20 maggio 2016

B (3 ore) B (3 ore)*

Inglese, Estimo, Topografia, Educazione Fisica

Si tratta di prove parallele per tutte le classi quinte dell’istituto. *Dopo l’effettuazione della prova, copia delle tracce sarà reperibile in segreteria.

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5. Testi delle simulazioni di terza prova Prima simulazione

SIMULAZIONE TERZA PROVA- CLASSE 5° B COSTRUZIONI, AMBIENTE E TERRITORIO COGNOME______________________NOME__________________________DATA: 05/05/2016 Materia: TOPOGRAFIA 1) CALCOLO DELLE AREE: DESCRIVI IL METODO DI CAVALIERI-SIMPSON. 2) ILLUSTRA IL SEGUENTE PROBLEMA RIGUARDANTE IL PROFILO LONGITUDINALE: PROGETTO DELLA LIVELLETTA DI COMPENSO CON PENDENZA ASSEGNATA.

3) DEFINISCI IL TRACCIOLINO E DESCRIVI LA COSTRUZIONE GRAFICA CHE PERMETTE DI INDIVIDUARE LA GEOMETRIA SUL TERRENO DESCRITTO CON CURVE DI LIVELLO. ________________________________________________________________________________ Materia: ESTIMO – prof. Maurizio Merlino Corso CAT- sezione B a.s. 2015/2016 Alunno/a:_______________________________________ 1° quesito) Il valore di trasformazione 2° quesito) Il valore complementare 3° quesito) Il valore di costruzione e di ricostruzione ________________________________________________________________________________ SIMULAZIONE TERZA PROVA- CLASSE 5° B COSTRUZIONI, AMBIENTE E TERRITORIO COGNOME_________________________NOME_______________________DATA__________ Materia: SCIENZE MOTORIE - DESCRIVI LE OLIMPIADI DI BERLINO DEL 1939 RICHIAMANDO IL PERIODO STORICO

E IL FILM OLYMPIA DIRETTO DALLA REGISTA LENI RIEFENSTAHL. ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

- DESCRIVI LE VIE AEREE E L’ATTO RESPIRATORIO. ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

- DESCRIVI I FONDAMENTALI INDIVIDUALI DEL RUGBY COLLEGANDO QUESTO SPORT ALLA VICENDA DEL SUD AFRICA, DI NELSON MANDELA E DELLA COPPA DEL MONDO VINTA NEL 1995.

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SIMULAZIONE TERZA PROVA- CLASSE 5° B COSTRUZIONI, AMBIENTE E TERRITORIO COGNOME______________________NOME__________________________DATA: 05/05/2016 Materia: INGLESE

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6. Griglia di valutazione terza prova 1- Discipline: Estimo – Topografia- Educazione Fisica

(tipologia B) CLASSE 5^B GEOMETRI ALUNNO/A………………...…………….……

VALUTAZIONI

Estimo Topografia Educ.Fisica

QUESITO QUESITO QUESITO QUESITO Descrittori Indicatori

Punti previsti

/15

N° 1

N° 2

N° 3

N° 1

N° 2

N° 3

N° 1

N° 2

N° 3

N° 1

N° 2

N° 3

a) Ottimo a) 9.0 b) Buono b) 8.0 c) Discreto c) 7.5 d) Sufficiente d) 6.0 e) Mediocre e) 5.0 f) Insufficiente f) 4.0 g) Gravemente insuffic. g) 3.0

Conoscenza dei contenuti Fino a PUNTI 9

(60%)

H) Nulla h) 0.5

a) Ottimo / eccellente a) 3.0 b) Discreto /buono b) 2,5 c) Sufficiente c) 2.0 d) Insufficiente d) 1.5 e) Nettamente insuffic. e) 1.0

Uso del linguaggio specifico

Fino a PUNTI 3 (20%)

f) Nullo f) 0,5

a) in modo completo a) 1.5 b) in modo parziale b) 1.0

Rispetto dei vincoli dati

Fino a PUNTI 1.5 (10%) c) nullo c) 0.5

a) presenti a) 1.5 b) parzialmente presenti b) 1.0

Capacità critiche e riflessioni personali

Fino a PUNTI 1,5 (10%) c) nulle

c) 0.5

VALUTAZIONE TOTALE DEI SINGOLI QUESITI VALUTAZIONE MEDIA PER SINGOLA MATERIA

VALUTAZIONE TOTALE DELLA PROVA

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2- Lingua straniera Inglese ( TIPOLOGIA B)

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7. Griglie di valutazione prima e seconda prova

GRIGLIE DI VALUTAZIONE CONCORDATE CON TUTTI GLI INSEGNANTI DI LETTERE DELLA SCUOLA ED UTILIZZATE NEL TRIENNIO PER CORREGGERE I COMPITI IN CLASSE E LE PROVE PROVA DI ITALIANO , ANALISI DEL TESTO (TIPOLOGIA A DEL NUOVO ESAME DI STATO) Elementi della valutazione li

vello

Descrizione Voti in quindicesimi

Voti in decimi

Livello ottenuto

1 Comprensione del testo A Nulla o molto limitata 0-2 0 B Globale, ma poco dettagliata 3-4 1 C Completa 5 2 2 Competenza

nell’applicazione degli strumenti metodologici di analisi

A Scarsa 1-2 0.5

B Sufficiente 3 2 C Buona 4 3.5 3 Esposizione formale:

coerenza e coesione testuale, padronanza linguistica, correttezza e proprietà lessicale

A Scorretta e disorganica 1 0.5

B Corretta e sufficientemente coerente

2 2 C Propria, personale e creativa 3 2.5 4 Rielaborazione personale

e critica A Assente o scarsa 0-1 0

B Sufficiente 2 1 C Buona 3 2

Punteggi totali ottenibili 15 10 Punteggio totale ottenuto

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PROVA DI ITALIANO , REDAZIONE DI UN SAGGIO BREVE O DI UN ARTICOLO DI GIORNALE (TIPOLOGIA B

DEL NUOVO ESAME DI STATO) Elementi della valutazione li

vello

Descrizione Voti in quindicesimi

Voti in decimi

livello ottenuto

1 Conoscenza dell’argomento e selezione pertinente delle informazioni (notizie corrette e complete rispetto alla richiesta)

A Scarsa 0-1 0

B Sufficiente 2 1 C Buona 3 2 2 Coerenza testuale: tesi,

argomenti a sostegno della tesi, etc.

A Scorretta e disorganica

0- 2.5 1

B Corretta e sufficiente coerente

3 2 C Ordinata e coerente 3.5-4.5 3 3 Esposizione formale:

coesione, proprietà, correttezza, pertinenza linguistica in base all’argomento o alla tipologia dell’articolo correttezza e proprietà lessicale

A Scorretta e disorganica

0-2.5 1

B Corretta e sufficientemente coerente

3 2

C Propria, personale e creativa

3.5-4,5 3 4 Capacità di rielaborazione

personale e critica A Assente o scarsa 0-1 0

B Sufficiente 2 1 C Buona 3 2

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PROVA DI ITALIANO , TEMA STORICO (TIPOLOGIA C DEL NUOVO ESAME DI STATO) TEMA DI CARATTERE GENERALE (TIPOLOGIA D) Elementi della valutazione li

vello

Descrizione Voti in quindicesimi

Voti in decimi

Livello ottenuto

1 Aderenza alla traccia e coerenza logica

A Nulla o appena accennata

0-2 0 B Parziale 3-4 1 C completa 5 2 2 Conoscenza degli

argomenti A Scarsa 1-2 0.5

B Sufficiente 3 2 C Buona 4 3.5 3 Esposizione formale:

coerenza e coesione testuale, padronanza linguistica, correttezza e proprietà lessicale

A Scorretta e disorganica 1 0.5

B Corretta e sufficientemente coerente

2 2

C Propria, personale e creativa

3 2.5 4 Rielaborazione personale e

critica A Assente o scarsa 0-1 0

B sufficiente 2 1 C Buona 3 2 Punteggi totali ottenibili 15 10 Punteggio totale ottenuto

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8. Foglio firme

Il presente documento è condiviso e sottoscritto in tutte le sue parti dai docenti del Consiglio di Classe

1 Docente 2 Firma Il Coordinatore di classe

Dionigi Stefano Il Segretario

Diarena Leandra

Buconi Simonetta

Merlino Maurizio

Rughetti Silvestro

Trizza Enrico

Taiani Rosa Casagrande Moretti

Flaviano

Gori Riccardo 15 maggio 2016

IL Dirigente Scolastico

_______________________________ Prof. Marcello Rinaldi

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Allegato

Relazione finale docenti Programmazione Anno scolastico 2015/16

ITALIANO prof. Enrico Trizza

1. Modulo, la letteratura nell’età del naturalismo e del verismo -modulo storico culturale- il Naturalismo e Emile Zola, Il romanzo sperimentale: Luoghi e simboli. L’esperienza italiana: il Verismo: Giovanni Verga, Da Vita dei campi: Rosso Malpelo, Da I Malavoglia: Il progetto del ciclo dei Vinti, Coro di voci al paese di sera; Dialogo fra nonno e nipote; ‘Ntoni

dice addio al paese. Da Mastro don Gesualdo:) La morte di Gesualdo.

1. Modulo, La poesia simbolista in Europa ed in Italia. Il decadentismo. - modulo storico-culturale - Giovanni Pascoli, Da Myricae: X agosto, Dall’argine, Lavandare, Arano, Novembre, Temporale, L’assiolo. Da Canti di Castelvecchio: Nebbia, Il gelsomino notturno, La mia sera. Gabriele D’Annunzio, Da Alcyone: Stabat nuda Aestas, La pioggia nel pineto, Nella belletta.

2. Modulo, Il romanzo in Europa ed in Italia fra il 1900 e gli anni trenta del secolo. Fra conservazione e

ribaltamento delle forme tradizionali. - modulo storico–culturale – Il romanzo italiano: Pirandello, Da il fu Mattia Pascal, L’ombra di un morto. Sei personaggi, Enrico IV: solo presentazione generale delle tematiche Novelle per un anno: La carriola Il romanzo italiano: Svevo Da Senilità: Il primo incontro con Angiolina. Da La coscienza di Zeno: Lo schiaffo del padre, Il dottor S. e Zeno, Ultima sigaretta.

3. Modulo, La nuova poesia in Italia - modulo storico-culturale- Giuseppe Ungaretti, da L’allegria.: In memoria, Veglia, Sono una creatura, San Martino del Carso, Fratelli, Soldati, I fiumi, Il porto sepolto, Commiato. Sentimento del tempo: La madre Eugenio Montale,

da Ossi di seppia:I limoni; Spesso il male di vivere ho incontrato, Non chiederci la parola che squadri da ogni lato, Meriggiare pallido e assorto da Le occasioni, La casa dei doganieri;

4. Modulo, La narrativa italiana del secondo dopoguerra : Italo Calvino Italo Calvino.

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Documento del 15 maggio / classe 5 B C.A.T. / a.s. 2015/16 / pag. 19 di 46

ritratto d’autore – programma svolto al 13.5.2016

N.B. non sono stati indicati i tempi di svolgimento, perché i tempi della scuola sono liquidi e variabili e dipendono da tanti fattori. Quindi è esercizio del tutto inutile scrivere dei numeri al fianco di ciascun modulo, perché sarebbe un numero del tutto privo di corrispondenza con la realtà del lavoro in aula. STORIA Colonialismo e imperialismo.I rapporti tra gli Stati europei alla fine del XIX secolo

- Le origini della società di massa - La Triplice Alleanza. Dalla crisi del sistema bismarkiano all’”entente cordiale”

Il difficile cammino della democrazia - L’Italia nell’età giolittiana, Associazionismo operaio, questioni sociali e conquiste democratiche - Il movimento per l’emancipazione delle donne

La grande guerra e la rivoluzione russa - La tragedia imminente - La 1° fase del conflitto - L’intervento dell’Italia - Le offensive austro-tedesche del 1916 - Il fronte interno - L’intervento degli Stati Uniti d’America - 1917 – disfattismo, ammutinamenti ed episodi di rivolta. - La rivoluzione russa. La guerra civile

La fine della guerra e i trattati di pace - Prosecuzione della guerra e iniziative diplomatiche. Caporetto e la pace Brest-Litovsk - La disfatta degli imperi centrali - I trattati di pace

Tra liberalismo e democrazia: tensioni e cambiamenti nel sistema politico delle grandi politiche - Società, economia e cultura del primo dopoguerra - L’esperienza democratica della Germania: la repubblica di Weimar

Il fascismo - La crisi dello Stato liberale italiano - La marcia su Roma. Mussolini al governo - Il delitto Matteotti, le leggi speciali e la soppressione della libertà - Politica economica e consolidamento del regime fascista

La grande depressione. Le riforme democratiche negli Stati Uniti e il nazismo in Germania - Il crollo della Borsa di Wall Street e l’inizio della Grande Depressione - Franklin D. Roosevelt: il “New Deal” - L’organizzazionedel regime nazista

Stalinismo e pianificazione sovietica - L’Unione Sovietica dalla Nep alla morte di Lenin - Stalin impone il suo programma: il socialismo in un solo paese - Il piano quinquennale

La conquista italiana dell’Etiopia e la guerra civile in Spagna - L’antifascismo italiano - Il regime fascista, la crisi economica e la conquista dell’Etiopia - La guerra civile in Spagna

La seconda guerra mondiale - L’inizio - Il crollo della Polonia e della Francia - L’intervento italiano - La resistenza della Gran Bretagna - L’attacco nazista all’Unione Sovietica. L’intervento del Giappone e degli Stati Uniti

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- La svolta del 42-43 , la caduta del fascismo - La resistenza - La vittoria degli alleati. - La questione atomica - La guerra fredda - I nuovi assetti mondiali - La decolonizzazione

L’Italia repubblicana nella situazione post-bellica - La nascita della repubblica

- La ricostruzione Programma svolto al 13.5.2016 - Il boom economico - Il 68 e gli anni di piombo - Crisi delle istituzione e dei partiti dopo il crollo del muro di Berlino e delle ideologie. - N.B. non sono stati indicati i tempi di svolgimento, perché i tempi della scuola sono liquidi e variabili e

dipendono da tanti fattori. Quindi è esercizio del tutto inutile scrivere dei numeri al fianco di ciascun modulo, perché sarebbe un numero del tutto privo di corrispondenza con la realtà del lavoro in aula.

Testi: Santagata et alii, I tre libri di letteratura. Laterza editore Lepre Petraccone, La storia. Zanichelli editore --------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- Ho avuto la classe dal quarto anno dopo un terzo disastroso al termine del quale il precedente consiglio di classe aveva fermato ben sette studenti. Nelle mie materie la preparazione era pari a zero, inesistente l’attitudine allo studio, dormiente la motivazione, un senso di frustrazione generalizzato, in cui la scuola aveva le sue robuste colpe. Quindi una classe difficile anche se solo di 13 persone. Ho tentato di reimpostare il triennio, ma non tutti mi hanno seguito, anche studenti potenzialmente capaci hanno stabilito che la scuola non aveva per loro più alcun interesse. È difficile stabilire il livello raggiunto dopo questo biennio, anche perché i parametri di valutazione, partendo da una situazione così compromessa, sono saltati tutti. Si potrebbe parlare di un livello medio appena sufficiente, con qualche eccezione sia in alto che in basso. Agli esami però sono possibili delle sorprese, perché la stoffa c’è, anche se la scuola non ha purtroppo modificato granché una situazione di partenza deficitaria. Il clima è sempre stato piuttosto buono anche in presenza di scontri ed incomprensioni varie, si è sempre cercato di parlare, di spiegare, di confrontarsi civilmente, pur in presenza di idee diverse. Non sono emersi problemi di carattere disciplinare, sono tutti educati. Metodi utilizzati Ho utilizzato lezioni frontali interattive, e quindi quasi mai un metodo per ricezione passiva, metodo che ho sempre cercato di rifuggire in una situazione del genere.. Ho sempre cercato di dimostrare come ciò che spiego a scuola abbia forti agganci con la realtà. Inoltre ho cercato di sviluppare la curiosità degli studenti in modo che singolarmente ed autonomamente giungessero loro stessi ad alcune scoperte o considerazioni. Come scritto sopra: alcuni mi hanno seguito, altri no. Tutti i momenti della lezione e dell’interrogazione sono stati sempre vissuti collettivamente. Mezzi e strumenti utilizzati Mappe concettuali e schemi alla lavagna, un grande uso del libro e dei testi e della parola. Tutto ciò nella convinzione che uno studente alle soglie della maturità debba avere confidenza con la parola scritta, confidenza che è sempre più deficitaria, soprattutto a livello lessicale in questa situazione. E questo è facilmente osservabile nei compiti scritti che spesso sono poveri sia per la lingua che per l’argomentazione.

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Ho lavorato nella speranza che tutto ciò che è stato fatto possa servire alla vita della persona e soprattutto del cittadino, più che al lavoro, troppo mitizzato ultimamente a scuola. Spazi e tempi del percorso formativo Aula scolastica, biblioteca d’istituto, aula audiovisivi I tempi previsti dai programmi ministeriali sono: a) n. 4+2 ore settimanali Criteri di valutazione Le mie materie hanno lo scritto e l’orale, cosa che comporta due discorsi diversi. Fin dall’inizio di questa esperienza ho tentato di ripartire soprattutto dalla prova n° 1 di tipo a, cioè l’analisi del testo con questionario. Ho approfittato della disponibilità dei colleghi per svolgere le prove scritte senza interruzioni, quindi prima 3h poi 5h e più per gli ultimi due compiti. Ho iniziato con analisi di testi giornalistici su temi di interesse generale, progressivamente più complessi. È chiaro che in una situazione siffatta la differenza fra saggio breve/articolo di giornale non è stata affrontata adeguatamente (io stesso ho moltissime perplessità in merito), perché l’obiettivo primario era la costruzione di un testo coerente di adeguata lunghezza e senza errori di ortografia e sintassi. Qualche risultato c’è stato anche se alcuni compiti rimangono elementari e scorretti. Per l’orale ho molto curato l’esposizione, il lessico, l’analisi del testo, l’originalità del contributo, la capacità di fare o scoprire collegamenti, stimolando al massimo la curiosità Per i voti ho utilizzato i criteri approvati dal collegio docenti, ovviamente applicandoli elasticamente in base alle mie esigenze ed alla situazione che ho esposto. Strumenti di valutazione Nel corso del biennio finale ho usato interrogazioni più spesso collettive. Ho posto cioè il problema, la questione, ed ho poi aspettato che la soluzione venisse fuori, guidando il processo; test semi strutturati per le prove di storia ed interrogazioni sempre collettive per coinvolgere tutti e non permettere distrazioni ed ho valutato le risposte poi singolarmente, o volta per volta o mettendole insieme in una specie di valutazione settimanale. Ho fatto largo uso di test strutturati, predisposti da me, per la storia, ritenendoli efficaci per la accertamento delle conoscenze. Obiettivi raggiunti Cerco di lavorare sempre per ottenere un clima di collaborazione e di dialogo, in questa quinta ci sono riuscito solo in parte. Questo credo che debba essere sempre un importante obiettivo educativo da raggiungere, importante per la crescita della persona e del cittadino, nel reciproco rispetto e nella inevitabile, ed auspicabile, diversità di opinioni. Per lo scritto la classe ha raggiunto mediamente un sufficiente/appena sufficiente livello di correttezza ortografica e sintattica,con qualche caso, però, di buona argomentazione. Ci potrebbero essere delle sorprese, sia in positivo che in negativo perché non è stata raggiunta una uniformità di risultati. Per l’orale, la parte migliore è in grado di argomentare con sufficiente competenza, altri decisamente no, hanno raggiunto livelli solo elementari. Gli alunni Todi, 4.V.2016 Enrico Trizza

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LINGUA INGLESE Prof.ssa Taiani Rosa Classe : 5B CAT Ore curriculari settimanali:3 1.La classe. La classe 5 B CAT risulta composta da 13 studenti di cui 2 alunni ripetenti. Generalmente, la classe ha acquisito un soddisfacente grado di coesione interna e la capacità di affrontare con senso di responsabilità gli impegni scolastici. Per quanto concerne l’aspetto disciplinare, la classe ha tenuto un comportamento globalmente corretto instaurando con la docente un rapporto basato sulla fiducia e responsabilità. La classe si presenta non omogenea dal punto di vista del livello della disciplina mediamente sufficiente, qualche discreto e con due eccellenze . L’insegnamento della lingua Inglese nella V classe ha teso a sviluppare la competenza comunicativa degli alunni, inserendosi in un più ampio discorso di educazione linguistica. Inoltre, l’acquisizione di nuovi messaggi espressivi tecnici ha permesso loro di accostarsi ad un universo culturale, sociale ed umano diverso dal proprio, favorendo la formazione di persone aperte e globali. La lettura, la comprensione e l’analisi di testi hanno fatto si che acquisissero competenze comunicative. Alcuni alunni hanno lavorato con elevato impegno, altri con impegno discreto e i rimanenti sono riusciti a raggiungere la sufficienza. Non sono emersi particolari problemi disciplinari.

2. Obiettivi disciplinari sinora raggiunti per quanto riguarda conoscenze, competenze e capacità. La classe ha partecipato attivamente alle lezioni. La maggior parte degli alunni, che all’inizio dell’anno presentava carenze relativamente a requisiti minimi, come la capacità di lettura e di speaking si è impegnata a colmarle seguendo il lavoro svolto in classe. . *Relativamente alle competenze disciplinari, la classe mediamente ha raggiunto gli obiettivi previsti : -*-la capacità di raccordo interdisciplinare è stata raggiunta solo da singoli elementi, che presentano l’attitudine a rielaborare autonomamente gli argomenti proposti. Conoscere il contesto micro lingua di riferimento; Sapere riferire oralmente rispetto ai contenuti appresi con pertinenza lessicale, correttezza grammaticale e coerenza sintattica; Sapere interagire oralmente con i compagni e il docente in L2 con pertinenza, rispetto e tolleranza verso i punti di vista divergenti dal proprio; Sapere utilizzare i contenuti grammaticali e lessicali previsti dal livello B1/ B2; 3.Metodologie Il metodo adottato si rifà ai principi del Modello Comunicativo. L'insegnamento è stato inteso a stimolare la partecipazione attiva degli allievi, prediligendo i momenti di interazione didattica, attraverso la discussione in classe di argomenti di attualità e micro lingua tecnica relativa al loro percorso di studio, per sollecitare e promuovere non solo competenze e capacità, ma anche autonomia e senso critico. Le lezioni sono state condotte il più possibile con metodo induttivo ed utilizzando la lingua straniera.

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4.Tipologie delle prove di verifica utilizzate Comprensione di testi di varia natura con questionario con domanda a scelta multipla, V/F, a risposta aperta, brevi composizioni, traduzioni, conversazione su argomenti tecnici e attualità. 5. Strumenti di valutazione. Prove orali, prove scritte strutturate/semistrutturate. 6. Criteri di valutazione Nella valutazione delle prove scritte e orali si è tenuto conto dei seguenti indicatori: • la correttezza grammaticale; • l'appropriatezza lessicale e la varietà del lessico utilizzato; • la coerenza e la coesione del testo prodotto; • la pertinenza ed efficacia della risposta rispetto al quesito o alla richiesta; • la fluency nell’esposizione e la correttezza della pronuncia; • la profondità e l’ampiezza delle conoscenze (tecniche) dimostrate; • il livello di comprensione globale ed analitica del testo. Contenuti disciplinari svolti al 15 maggio 2016 Libro di testo D. Bottero, R Beolè “Landscapes”, Edisco ed. MODULO N. 1 ECOLOGY From ecology to human ecology The passive form MODULO N. 4 SURVEYING The science of measuring The surveyor’s tools and equipment Aerial photography Clil corner: Town planning under the Roman Empire How to write a Curriculum Vitae and an application letter MODULE N.5 HOUSE PLANNING The designer's work : step by step Building elements A house without barriers Main parts of a building: Foundations and the Roof Technical systems Grammar revision: the Imperative - Modal verbs Grammar revision: the passive form MODULO N. 8 OUTLINES OF THE HISTORY OF ARCHITECTURE The Masters of modern architecture from 1900 to 1970 Frank Lloyd Wright

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Walter Gropius and the Bauhaus Le Corbusier Renzo Piano Dal 15 maggio è previsto lo svolgimento del Modulo finale riguardante: THE CITY History of city planning The city Master plan Sustainable urban planning Recreational areas: sports facilities and green zones Skyscrapers Gli alunni Il Docente Prof. Taiani Rosa Todi 15 maggio 2016

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MATEMATICA Prof.ssa BUCONI SIMONETTA Classe : 5B CAT OBIETTIVI RAGGIUNTI: CONOSCENZE: Conoscere le varie fasi analitiche che conducono allo studio del grafico di una funzione. Conoscere la definizione di integrale indefinito e alcuni metodi di integrazione. Conoscere la definizione e il significato geometrico dell’integrale definito e del suo calcolo. Calcolo di aree di regioni piane. COMPETENZE: Saper utilizzare le conoscenze teoriche per tracciare il grafico di semplici funzioni razionali, irrazionali, logaritmiche ed esponenziali. Saper applicare i metodi di integrazione studiati. Saper calcolare semplici aree. ABILITA’: Saper scegliere tra i vari metodi e le varie tecniche di risoluzione quello più adatto all’esercizio proposto. Saper valutare i risultati ottenuti anche alla luce di eventuali vincoli. Saper utilizzare le tecniche risolutive acquisiti anche in altri ambiti disciplinari. PROFILO DELLA CLASSE Ho seguito questa classe nel triennio finale e, umanamente, si è instaurato un buon rapporto con ciascun alunno. Hanno partecipato all’attività svolta in classe quasi sempre con un atteggiamento prevalentemente recettivo, apportando pochi contributi personali. Le numerose assenze di molti alunni hanno contribuito ad una frammentazione della lezione, apportando un notevole danno all’organicità del lavoro svolto. La maggior parte della classe ha mostrato un impegno poco soddisfacente , quindi la preparazione non è risultata adeguata alla predisposizione di ciascuno. Solo pochi alunni hanno raggiunto un livello discreto nel metodo di studio, anche se il lavoro in classe ha avuto sempre come scopo principale quello di sviluppare le capacità di ragionamento e di deduzione. Le difficoltà maggiori sono state incontrate nel momento in cui si richiedeva autonomia di ragionamento. Il processo di crescita è stato alquanto difficoltoso e non tutti gli alunni si sono attestati su livelli sufficienti. Hanno raggiunto gli obiettivi minimi prefissati , grazie anche ad un evidente rallentamento nello svolgimento del programma che ha permesso loro di far propri i concetti. CRITERI DIDATTICI Il programma è stato suddiviso in moduli. All’inizio dell’anno scolastico sono stati affrontati argomenti trattati nel corso dell’anno scolastico precedente che erano propedeutici al programma da svolgere. Gli argomenti sono stati presentati partendo, quando è stato possibile, da problemi reali, per poi scoprire insieme procedure di soluzione e tecniche di calcolo, per arrivare , infine, al processo di astrazione consono alla disciplina.

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CRITERI DI VALUTAZIONE La valutazione di ciascun alunno è stata effettuata attraverso tests, verifiche scritte e orali. E’ stata utilizzata la scala numerica da uno a dieci , facendo riferimento al raggiungimento o meno degli obiettivi di conoscenza e applicazione programmati e concordati all’inizio dell’anno scolastico dal Laboratorio di Matematica e Fisica e dal Consiglio di Classe. Nella verifica del raggiungimento degli obiettivi ho tenuto conto delle capacità di ciascuno e dei progressi fatti rispetto alla situazione di partenza. In particolare ho tenuto conto di: Obiettivi raggiunti dall’allievo Livelli minimi di padronanza e conoscenza della disciplina Progressi fatti rispetto alla situazione di partenza. Partecipazione alla lezione Impegno personale dimostrato

CONTENUTI DISCIPLINARI SVOLTI a. MODULO 0 : PREREQUISITI

14. Limiti 15. Funzioni continue 16. Derivate delle funzioni di una variabile b. MODULO 1: CALCOLO DIFFERENZIALE

- Teoremi sul calcolo differenziale - Esame di funzioni analitiche usando il calcolo differenziale - Studio del grafico di funzioni algebriche e trascendenti.

c. MODULO 2: INTEGRALI INDEFINITI 9. Definizione di primitiva di una funzione 10. Primitive delle funzioni fondamentali. 11. Definizione di integrale indefinito e sue proprietà 12. Integrazione immediata 13. Calcolo di semplici integrali indefiniti

d. MODULO 3 : INTEGRALI DEFINITI 1- Definizione di integrale definito e sue proprietà 2- Teorema fondamentale del calcolo integrale o di Torricelli-Barrow 3- Area di una superficie delimitata da due grafici. 4- Calcolo di aree.

Gli alunni Il Docente Prof. Buconi Simonetta Todi 15 maggio 2016

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PROGETTAZIONE COSTRUZIONI IMPIANTI Docenti del corso: Prof. Rughetti Silvestro – ITP Prof. Gori Riccardo SPINTA DELLE TERRE E MURI DI SOSTEGNO Considerazioni generali sul calcolo della spinta, teoria di Rankine : spinta della terra con superficie orizzontale su paramento verticale , calcolo della spinta con sovraccarico, spinta idrostatica. Tipologie muri di sostegno: a gravita’ , a sbalzo .Dimensionamento muri a sbalzo in c.a.. Verifiche di stabilità globali : Ribaltamento , Scorrimento,Schiacciamento; con metodo alle tensioni ammissibili e SLU.(D.M. 14/1/2008) ELEMENTI COSTRUTTIVI: SOLAI LATERO –CEMENTO Generalita’, normativa, predimensionamento, analisi dei carichi, combinazioni di carico,materiali,verifica sezione agli S.L.U. COLLEGAMENTI VERTICALI: Nomenclatura degli elementi della scala , determinazione della misura della scala, soluzioni geometriche e raccordo di rampe e ripiani per la scala , soluzioni strutturali per la scala . Rifinitura e accessori della scala. COPERTURE: Forma geometrica dei tetti. Nomenclatura .Determinazione geometrica delle falde di copertura. PARTICOLARI COSTRUTTIVI E STRUTTURALI: Rappresentazione di una fondazione a travi rovesce , fondazione continua, scelta del tipo di fondazione . Rappresentazione di particolari costruttivi e strutturali di un solaio, rappresentazione della sezione di un edificio, isolamento delle strutture di fondazione . Particolari costruttivi: pilastri e travi in elevazione in c.a. con relativa armatura longitudinale e trasversale. EDILIZIA RESIDENZIALE E PROGETTAZIONE: Case unifamiliari, tipologie edilizie. Caratteri ed elementi dei tipi edilizi ,lo studio delle tipologie edilizie,(casa a schiera,casa in linea ),progettazione degli ambienti della casa,( ingresso i disimpegni,il soggiorno , il pranzo, la cucina,le camera da letto,la stanza da bagno)dimensioni minime dei locali, riferimenti normativi, uso del manuale. Progettazione di edifici per abitazione , esposizione degli ambienti, schemi morfologici, studio di collegamenti verticali in relazione alle diverse tipologie edilizie ,scelta del sistema costruttivo muratura portante,cemento armato e relativi vincoli normativi, i materiali le strutture di fabbrica , i particolari costruttivi, ( esempio svolto di progettazione di un edificio a schiera, esempio svolto di progettazione di un edificio plurifamiliare in linea. I parcheggi legge tognoli. EDILIZIA SPORTIVA : Dimensionamento di una piscina e relativi servizi. analisi delle funzioni ,schemi distributivi , schemi funzionali ,orientamento. EDILIZIA PER LA RISTORAZIONE Progetto ristorante : analisi delle funzioni e studio della tipologia, distribuzione locali, dimensionamento dello spazio per il consumo dei cibi e la preparazione dei cibi. Dimensionamento dello spazio destinato alla consumazione di un bar. EDILIZIA PER LA CULTURA :Biblioteche, analisi delle funzioni, illuminazione zona lettura, dimensionamento tavoli nella zona lettura e della zona deposito. NORMATIVA SULLE BARRIERE ARCHITETTONICHE, ( norme tecniche per le barriere architettoniche ), edifici pubblici e privati adattabilita’ nella civile abitazione , accessibilità. Norme tecniche per il superamento delle barriere architettoniche. Servizio igienico per persone handicappate. Pargheggi per disabili. TECNICA URBANISTICA : Gli strumenti urbanistici – Piani Generali : piano regolatore generale , piano di lottizzazione , regolamenti edilizi,standard urbanistici .Il permesso di costruire, la segnalazione di inizio attività ,comunicazione inizio lavori, certificato di agibilità.

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EDIFICI CON STRUTTURA IN MURATURA: Criteri generali di progettazione degli edifici e caratteristiche generali della progettazione , i sistemi costruttivi , regolarità edificio in pianta e in altezza ,criterio di progetto e requisiti geometrici, particolari costruttivi. EFFICIENZA ENERGETICA DEGLI EDIFICI :orientamento dell’ edificio , forma dell’edificio,materiali termoisolanti. La trasmittanza termica , la resistenza termica dei singoli strati omogenei. IMPIANTO IDRICO –SANITARIO : Impianto di scarico delle acque reflue , materiali: polietilene, polivinlcloruro (PVC), polipropilene. Componenti dell’ impianto di scarico: sifoni, diramazioni di scarico,pendenza, schema impianto bagno ,colonne di scarico , colonne di ventilazioni,collettore di scarico . IMPIANTO DI RISCALDAMENTO: classificazione impianto di riscaldamento, riscaldamento centralizzato a collettori, temperatura massima di progetto,impianto autonomo,caldaie per usi civili, caldaia tradizionale, a condensazione, dimensionamento di una caldaia, terminali scaldanti dimensionamento e posizionamento radiatori. Le Corbousier : i cinque punti dell’ architettura purista, ville Savoye, Unita’ abitazione di Marsiglia , il Modulor. La Cappella Ronchamp. L’ Architettura Organica : Wright le prairie houses (Robie house),la casa sulla cascata, il Guggeheim Museum . IL Modernismo di Antoni Gaudi :casa Mila’ , Parc Guell, Sagrada Familia. Pier Luigi Nervi : Il Razionalismo Italiano. Il palazzetto dello sport di Roma, lo Stadio Artemio Franchi di Firenze. RENZO PIANO :L’ edificio Hight-Tech : Centro d’arte e cultura George Pompidou. Il Grattacielo Londinese” The Shard .” MEZZI E STRUMENTI UTILIZZATI Testo :PROGETTAZIONE COSTRUZIONI IMPIANTI VOLUME 3°A -3B- 3C ( G.Koning, Furiozzi, Brunetti,Masini, LE MONNIER); Prontuario, Manuale del geometra , lavagna tradizionale,lim,autocad , esposizione di progetti esecutivi. SPAZI E TEMPI DEL PERCORSO FORMATIVO Aula ordinaria, laboratorio di informatica .Aula Disegno. I tempi previsti dai programmi ministeriali sono: - n°7 ore settimanali previste dai programmi ministeriali - n°200 ore annuali STRUMENTI DI VALUTAZIONE ADOTTATI Nel corso dell'anno scolastico sono state effettuate: - n° 6 prove scritte tradizionali - n°4 prove orali tradizionali Esperienza di ricerca e progetti svolti dagli alunni: -PROGETTO EDIFICIO RESIDENZIALE A SCHIERA -PROGETTO EDIFICIO RESIDENZIALE IN LINEA - PROGETTO RISTORANTE -PROGETTO CENTRO CULTURALE -PROGETTO CENTRO SOCIALE RICREATIVO PER ANZIANI.

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Documento del 15 maggio / classe 5 B C.A.T. / a.s. 2015/16 / pag. 34 di 46

OBBIETTIVI RAGGIUNTI La classe che mi è stata assegnata solo nel corrente anno scolastico è composta da 13 alunni, la frequenza scolastica e’ stata adeguata e la partecipazione al dialogo educativo e’ risultata abbastanza continua ed attenta per alcuni, per altri l’ apprendimento è stato a volte faticoso. Alcuni alunni hanno evidenziato un atteggiamento positivo e responsabile . Essi sono stati affabili e disponibili, il loro comportamento e’ stato corretto per cui ho stabilito con loro un rapporto chiaro e costruttivo. Ho cercato comunque di far acquisire agli alunni un’ ampia e articolata conoscenza della materia, favorendo un apprendimento quanto piu’ possibile approfondito, necessario alla loro formazione culturale e professionale. Per quanto riguarda le applicazioni grafico progettuali, queste sono state svolte singolarmente dai ragazzi, sia durante l'orario scolastico che a casa e guidate dal docente con frequenti revisioni. Gli alunni hanno elaborato il proprio progetto con programmi di disegno assistito dal computer sia in classe che a casa. L’obbiettivo prioritario raggiunto in modo discreto è la capacità di saper riconoscere i problemi connessi alla progettazione ed alla esecuzione di semplici opere delle costruzioni edili. Gli obbiettivi raggiunti in modo più che sufficiente sono il livello di conoscenza del contenuto disciplinare e la capacità di elaborazione. Esercitazioni : A corredo del programma svolto sono state eseguite dagli studenti esercitazioni progettuali e di calcolo. ALUNNI

Todi, lì 15 Maggio 2016 DOCENTE DEL CORSO Prof. Silvestro Rughetti DOCENTE ITP Prof.Riccardo Gori

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Documento del 15 maggio / classe 5 B C.A.T. / a.s. 2015/16 / pag. 35 di 46

RELAZIONE FINALE DISCIPLINA : GESTIONE DEL CANTIERE E SICUREZZA DELL’ AMBIENTE DI LAVORO. DOCENTI: Prof. Silvestro Rughetti – I.T.P. Prof. Riccardo Gori METODO DI LAVORO Con riferimento al quadro formativo, l’azione formativa nei confronti della classe si è orientata in una prima parte dell’ anno al recupero e al potenziamento dei contenuti fondamentali inerenti la sicurezza nei cantieri (riferimenti legislativi, strumenti operativi,soggetti referenti ,procedure di controllo ), per sviluppare poi le tematiche dell’ anno corrente, sempre opportunamente integrata da richiami e approfondimento su diversi aspetti tecnici e tecnologici della costruzione( materiali , elementi costruttivi ). La metodologia operativa quindi , basandosi in uso intensivo e sistematico dei laboratori e di sussidi didattici informatici per le attività di ricerca e approfondimento OBIETTIVI FORMATIVI DISCIPLINARI Conoscere le figure tecniche che partecipano al processo edilizio, con le relative competenze specifiche anche in materia di sicurezza. Conoscere gli aspetti tecnici della progettazione e le fasi di progettazione di un opera pubblica e privata. Conoscere le modalità di affidamento dei lavori in appalto. Conoscere le modalità di preventivazione del costo di un opera pubblica. Conoscere le modalità per lo sviluppo di computi metrici estimativi in diversi contesti operativi. Saper redigere i documenti principali per la contabilità dei lavori. Conoscere le caratteristiche e i controlli delle diverse tipologie di collaudo. Conoscere i concetti basilari del sistema Qualità e le figure coinvolte in tale processo. IMPEGNO E PARTECIPAZIONE L’impegno scolastico e domestico è stato diversificato all’ interno della classe : alcuni alunni si sono distinti per l’ impegno costante e proficuo , finalizzato a migliorare le proprie conoscenze e competenze, per altri è stato più discontinuo. La partecipazione per la maggior parte degli alunni è stata costruttiva, mentre per alcuni sono state necessarie sollecitazioni continue. OBIETTIVI FORMATIVI RAGGIUNTI L’attività didattica è stata articolata in maniera conforme ai traguardi cognitivi e formativi esposti nel piano di lavoro. Gli alunni hanno dimostrato per la quasi totalità un impegno costante e responsabile , anche sulla base delle diverse capacità ed attitudini, risultati decisamente soddisfacenti. Alcuni alunni nonostante l’ impegno e l’applicazione hanno raggiunto risultati solo sufficienti. RAPPORTI CON LE FAMIGLIE I rapporti con le famiglie sono stati assai limitati e quasi del tutto concentrati in occasione dei colloqui previsti per ogni periodo ,comunque all’insegna della correttezza di ogni spirito di collaborazione.

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Documento del 15 maggio / classe 5 B C.A.T. / a.s. 2015/16 / pag. 36 di 46

PROGRAMMA DEGLI ARGOMENTI DISCIPLINA : GESTIONE DEL CANTIERE E SICUREZZA DELL’ AMBIENTE DI LAVORO DOCENTE: Prof. Silvestro Rughetti -ITP. Prof Riccardo Gori LIBRO DI TESTO IN ADOZIONE Coccagna M /Mancini E GESTIONE DEL CANTIERE E SICUREZZA DELL’ AMBIENTE DI LAVORO – volume unico QUADERNO DELLE COMPETENZE Le Monnier RICHIAMI ED APPROFONDIMENTI Ruolo e funzioni delle figure professionali nel processo edilizio , dalla fase progettuale a quella esecutiva ,anche in relazione alla gestione della sicurezza. I riferimenti normativi per la sicurezza in cantiere e nei luoghi di lavoro: analisi della struttura generale del DPR 81/2008 e dei contenuti essenziali. Richiami dei contenuti minimi dei piani di sicurezza :Piano di Sicurezza e Coordinamento ,Piano Operativo di Sicurezza POS. La Notifica Preliminare e delle relazioni operative tra le figure delegate alla gestione dei lavori nella fase esecutiva ai fini della prevenzione e della protezione dai rischi. GLI APPALTI La definizione di appalto ,gli appalti pubblici ,appalto pubblico tradizionale, appalto integrato complesso, procedure di affidamento: procedure aperte, procedure ristrette, procedure negoziate. Le figure che intervengono in un appalto. Tipologia di appalto pubblico e privato: a corpo, a misura, in economia .Il subappalto.Il Capitolato generale ,il capitolato speciale. ZONIZZAZIONE DELL'AREA DI CANTIERE: Aree specialistiche, posizione segnaletica,recinzione baraccamenti, viabilità interna di cantiere. LA RIDUZIONE DEI RISCHI NEI CANTIERI: TRACCIAMENTI, SPLATEAMENTI E SCAVI: La preparazione dello scavo, le operazioni di scavo, i rischi nelle operazioni di scavo, la riduzione dei rischi: il rischio di seppellimento, il rischio di cadute nello scavo, il rumore nei lavori di scavo, il rischio di incendio ed esplosioni la scelta dei DPI nei lavori di scavo. Le macchine per il movimento terra, la documentazione minima delle macchine,i rischi tipici per i lavoratori, i rischi principali correlati per il movimento terra LA PREVENTIVAZIONE DEI LAVORI Elementi di riferimento nella valutazione del costo di un opera edilizia . Analisi del costo nei lavori . Dal progetto preliminare al progetto esecutivo .Modalità di analisi dei prezzi .Il computo metrico estimativo nei lavori a misura : criteri di scelta delle voci dalla tariffa regionale. I criteri di misurazione per voci specifiche . I costi per la sicurezza il D.l 81/ 2008 : cenni sulle modalità analitiche di determinazione . LA CONTABILITA’E LA FINE DEI LAVORI La conduzione amministrativa dell’ opera pubblica :competenze operative del Responsabile e del direttore dei lavori. Documenti attinenti alla conduzione del cantiere ( verbali di consegna ,inizio lavori,libretto delle misure ,stato di avanzamento dei lavori ). COLLAUDI Verifiche finali e collaudi, i collaudi impiantistico e tecnico amministrativo,il collaudo statico ,le fasi di collaudo. Alunni IL Docente Prof. Silvestro Rughetti Todi ,li 15 Maggio 2016

IL Docente ITP Prof. Riccardo Gori

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Documento del 15 maggio / classe 5 B C.A.T. / a.s. 2015/16 / pag. 37 di 46

RELAZIONE FINALE DI TOPOGRAFIA Docente: Dionigi Stefano

Descrizione della classe. La classe è composta da 13 studenti, 11 maschi e 2 femmine, provenienti da Todi, dalle sue frazioni e dai comuni limitrofi. Il percorso formativo nella disciplina è stato caratterizzato da momenti di crescita dove l'azione didattica è stata caratterizzata da collaborazione e dialogo, e da momenti di difficoltà a causa del disinteresse di alcuni studenti e delle lacune diffuse per alcuni, difficoltà tuttora non completamente superate.

Un controllo dei pre-requisiti, effettuato all’inizio dell’anno scolastico, ha evidenziato conoscenze di base pressoché sufficienti per parte degli studenti e non sufficienti per il 50% dei discenti. Il percorso formativo tecnico-progettuale ha in parte migliorato i livelli dei pre-requisiti anche se persistono ancora lacune di base e nelle tecniche riguardanti il disegno geometrico e l’uso dell’attrezzatura topografica oltre che nelle conoscenze minime riguardanti la geometria piana che la matematica di base per circa il 33% dei discenti. E' stata effettuata, nel primo trimestre, una interruzione dell'attività didattica al fine di riprendere il filo dei contenuti disciplinari.

Il percorso formativo ha risentito, in ogni suo momento, di questa situazione e la didattica ha necessitato di ulteriore tempo ed impegno, da parte degli studenti, dedicati alla progettazione e allo studio.

A causa di queste oggettive difficoltà la didattica è stata semplificata ed il programma della disciplina è stato opportunamente ridotto sia negli aspetti teorici che nella progettazione stradale.

Inoltre sono state attivate strategie nella didattica che parallelamente alla lezione tradizionale prevedono l'uso di strumenti informatici, lezioni con proiezioni da power point, uso di software dedicati per il disegno bidimensionale.... ed anche l'uso dei mezzi tradizionali quali la matita, la gomma, il compasso, le squadre, il goniometro, la carta da schizzi...

Si è quindi preferito adottare un approccio interattivo docente-studente avendo l’opportunità di utilizzare anche le competenze dell’I.T.P. ing. Riccardo Gori che ringrazio per la sua capacità di interagire ed inserirsi nella didattica con competenza e pazienza. Comunque i discenti hanno risposto con più convinzione ed impegno alle tematiche più pratiche della progettazione stradale, e con meno consapevolezza e convinzione agli stimoli alla riflessione ed al ragionamento matematico-geometrico proposti dal docente.

I livelli di valutazione si attestano indicativamente su queste percentuali:

- livello insufficiente: 33 % - livello di sufficienza: 21 % - livello più che sufficiente: 21 % - livello discreto - buono: 21 % Gli obiettivi didattici, formativi e trasversali, la programmazione didattica, le

strategie ed i metodi adottati sono stati i seguenti sotto elencati.

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Documento del 15 maggio / classe 5 B C.A.T. / a.s. 2015/16 / pag. 38 di 46

Obiettivi formativi dal POF 1) Promuovere le potenzialità e le diverse intelligenze di ciascun alunno attraverso interventi educativo – didattici tramite le varie discipline mirati a garantire una solida cultura e a ridurre le situazioni di insuccesso scolastico, operare per la valorizzazione delle eccellenze, delle professionalità e del pensiero creativo. 2) Orientare gli alunni a saper assumere un buon controllo dei propri comportamenti, acquisendo uno stile personale rispettoso delle regole di convivenza. 3) Concorrere allo sviluppo del “cittadino del mondo”, favorendo la conoscenza di sé, l’acquisizione di spirito critico, l’elaborazione di scelte consapevoli, la strutturazione del senso della solidarietà, l’attenzione alla salute propria ed altrui, il rispetto dell’ambiente e la consapevolezza dei propri diritti e doveri. Competenze trasversali 1. Imparare ad imparare Organizzare il proprio apprendimento, individuando, scegliendo ed utilizzando varie fonti e varie modalità di informazione e di formazione (formale, non formale ed informale), anche in funzione dei tempi disponibili, delle proprie strategie e del proprio metodo di studio e di lavoro 2. Comunicare - Comprendere messaggi di genere diverso (quotidiano, letterario, tecnico, scientifico) e di complessità diversa, trasmessi utilizzando linguaggi diversi (verbale, matematico, scientifico, simbolico, ecc.) mediante diversi supporti (cartacei, informatici e multimediali); - Rappresentare eventi, fenomeni, principi, concetti, norme, procedure, atteggiamenti, stati d’animo, emozioni, ecc. utilizzando linguaggi diversi (verbale, matematico, scientifico, simbolico, ecc.) e diverse conoscenze disciplinari, mediante diversi supporti (cartacei, informatici e multimediali). 3. Collaborare e partecipare Interagire in gruppo, comprendendo i diversi punti di vista, valorizzando le proprie e le altrui capacità, gestendo la conflittualità, contribuendo all’apprendimento comune ed alla realizzazione delle attività collettive, nel riconoscimento dei diritti fondamentali degli altri 4. Agire in modo autonomo e responsabile Sapersi inserire in modo attivo e consapevole nella vita sociale e far valere al suo interno i propri diritti e bisogni riconoscendo al contempo quelli altrui, le opportunità comuni, i limiti, le regole, le responsabilità. 5. Risolvere problemi Affrontare situazioni problematiche costruendo e verificando ipotesi, individuando le fonti e le risorse adeguate, raccogliendo e valutando i dati, proponendo soluzioni utilizzando, secondo il tipo di problema, contenuti e metodi delle diverse discipline. 6. Individuare collegamenti e relazioni Individuare e rappresentare, elaborando argomentazioni coerenti, collegamenti e relazioni tra fenomeni, eventi e concetti diversi, anche appartenenti a diversi ambiti disciplinari, e lontani nello spazio e nel tempo, cogliendone la natura sistemica, individuando analogie e differenze, coerenze ed incoerenze, cause ed effetti e la loro natura probabilistica. 7. Acquisire ed interpretare l’informazione Acquisire ed interpretare criticamente l’informazione ricevuta nei diversi ambiti ed attraverso diversi strumenti comunicativi, valutandone l’attendibilità e l’utilità, distinguendo fatti e opinioni. 8. Progettare Elaborare e realizzare progetti riguardanti lo sviluppo delle proprie attività di studio e di lavoro, utilizzando le conoscenze apprese per stabilire obiettivi significativi e realistici e le relative priorità, valutando i vincoli e le possibilità esistenti, definendo strategie di azione e verificando i risultati raggiunti.

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Quadro didattico progettuale dell’anno:

1° TRIMESTRE

Num. Titolo del Modulo (tematica) n. ore 0 Controllo dei pre-requisiti 3

1 (P1) Agrimensura 22 2 (R1-R2) Strade e canali 23

2° PENTAMESTRE

Titolo del Modulo (tematica) n. ore

3 (P2-P3) Agrimensura 22 4 (Q1-Q2) Sistemazioni del terreno e invasi 24 6 (R3-R4) Strade e canali 44

STRATEGIE DIDATTICHE: -lezioni frontali -esercitazioni individuali e di gruppo -simulazioni, esercitazione alla ricerca -problem solving al compito progettuale. METODI: -Nel processo educativo ed istruttivo si adottano i seguenti metodi: a) in funzione del tipo di apprendimento: -metodo per scoperta, ove l'apprendimento avviene attraverso l'esperienza autonoma dell'alunno, operando per lavori individuali o di gruppo su temi disciplinari limitati e circoscritti e/o già in parte sviluppati ed esercitando i discenti alla ricerca; -metodo per ricezione, ove l'apprendimento avviene attraverso la trasmissione logica dell'informazione da parte dell'insegnante (strategia della lezione frontale), utilizzato per quei contenuti disciplinari fortemente tecnici e nozionistici. b) in funzione del tipo di ragionamento: -metodo induttivo, lo studente è l'attore principale, dal particolare si passa al generale; tale metodo è stato utilizzato nello sviluppo di alcune tematiche progettuali quali la progettazione stradale di massima, il calcolo dei volumi di terreno; -metodo deduttivo, l'insegnante è l'attore principale almeno nella fase iniziale, dal generale si passa al particolare; tale metodo è stato utilizzato limitatamente nella fase iniziale della progettazione stradale e negli altri temi disciplinari. MEZZI E STRUMENTI: -Simulazioni con l'uso di lavagne tradizionali e prove grafiche; -Tavolo da disegno e strumenti per l’elaborazione grafica; -Computers e relativi softwares applicativi per le elaborazioni scritte e grafiche. STIMA DEGLI SPAZI E TEMPI DEL PERCORSO FORMATIVO: a) n. 4 ore settimanali previste dai programmi ministeriali; b) n. 138 ore annuali, circa. STRUMENTI DI VALUTAZIONE: -n. 5 , prove scritte;

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Documento del 15 maggio / classe 5 B C.A.T. / a.s. 2015/16 / pag. 40 di 46

-n. 5 prove orali; -n. 1 lavoro di progettazione. ESPERIENZE DI RICERCA E DI PROGETTO FINALIZZATE AL COLLOQUIO PLURIDISCIPLINARE: Progetto di una strada Tipo F extraurbana limitata agli aspetti plano-altimetrici.. Obiettivi e Contenuti

DISCIPLINA OBIETTIVI DISCIPLINARI

CONOSCENZE

ABILITA' SPECIFICHE

ATTEGGIAMENTI SPECIFICI

-Saper eseguire un rilievo plano-altimetrico a carattere agrimensorio ed urbanistico; -Saper interpretare, elaborare i dati di un rilievo e saper ricavare gli elementi necessari e sufficienti per la attività specifica; -Saper effettuare calcoli di divisione delle aree, rettifiche e spostamenti di confine, saper misurare volumi di terreno o di invasi, progettare spianamenti e controllarne l'esecuzione; -Conoscere le caratteristiche costruttive essenziali del solido stradale; -Acquisire la capacità di leggere un progetto stradale e saperne eseguire la progettazione in termini grafo-geometrici-numerici; -Saper leggere una carta topografica in relazione alle problematiche generali connesse con la formazione della cartografia italiana.

-Conoscere le tecniche di rappresentazione grafica, dei sistemi e dei metodi che permettano di rappresentare il territorio; -Divisione delle aree, frazionamenti; -Determinazione dei volumi di scavo e di riporto; -Spianamenti; -Conoscere le problematiche del traffico, redazione di un tronco stradale con sviluppo plano-altimetrico; -Computi metrici; -Esecuzione dello studio di progettazione di un tronco stradale; -Lettura di carte topografiche, tecniche, di media scala.

-Saper utilizzare tecniche e metodi di rilievo geometrico; -Saper redigere un progetto completo inerente all'area tecnico-professionale, saper utilizzare le tecniche di rappresentazione grafica; -Saper leggere ed interpretare il territorio come sistema di funzioni e segni per impostare correttamente la problematica ambientale; -Saper visualizzare dati ed opere con modelli matematici; -Saper utilizzare le competenze acquisite in contesti scolastici ed extrascolastici.

-Essere consapevole del proprio ruolo di cittadino professionista; -Essere consapevole del lavoro di équipe ed essere disponibili ad esso; -Essere consapevole del ruolo fondamentale della competenza comunicativa; -Essere consapevole dei legami tra i fenomeni territoriali e i prodotti umani; -Essere consapevole della natura evolutiva ed interattiva del binomio uomo-ambiente.

I rappresentanti di classe Todi lì 15-05-2016 Il Docente Prof. Stefano Dionigi L'I.T.P. Prof. Riccardo Gori

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Documento del 15 maggio / classe 5 B C.A.T. / a.s. 2015/16 / pag. 41 di 46

PROGRAMMA DI TOPOGRAFIA Docente: Dionigi Stefano

Testo in uso: Cannarozzo ed altri – edito Zanichelli -

Agrimensura: misura e calcolo delle aree. Generalità; Metodi numerici; Metodi grafici; Metodi grafo-numerici. Agrimensura: suddivisione dei terreni. Generalità;

Metodi di risoluzione delle suddivisioni; Suddivisione di un appezzamento di terreno di forma triangolare e di uniforme valenza;

Suddivisione di un appezzamento di terreno di forma quadrilatera; Suddivisione di terreni di diversa valenza (impostazione del problema);

Esercizi numerici. *Agrimensura: spostamento e rettifica di confini. *Generalità; *Spostamento dei confini; *Rettifica dei confini; *Rettifica di confine bilatero; *Rettifica di confine poligonale; *Rettifica con direzione obbligata; Spianamenti. Generalità e definizioni; Teorema del baricentro di una superficie poliedrica; Volume di un solido prismatico a spigoli verticali e basi qualsiasi; Spianamenti con piano di progetto di posizione prefissata; Spianamenti su piani quotati con piano di progetto di compenso fra sterro e riporto; Volume di un solido cilindrico; Spianamenti su piani a linee di livello (impostazione del problema) Esercizi numerici. Strade: Elementi del Progetto. Generalità e classificazione delle strade di uso pubblico; Composizione della piattaforma stradale; Analisi del traffico; L’andamento planimetrico delle strade;(con esclusione delle curve a raggio variabile e le curve circolari bicentriche); L’andamento altimetrico delle strade. Il progetto della strada. Elementi di un progetto stradale; Fasi della progettazione. Redazione del progetto stradale. Relazione generale e caratteristiche del tracciato;

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Documento del 15 maggio / classe 5 B C.A.T. / a.s. 2015/16 / pag. 42 di 46

Planimetria stradale; Profilo longitudinale e tracciamento delle livellette; Problemi sulle livellette; Sezioni trasversali; Parzializzazione delle sezioni trasversali; Calcolo delle aree delle sezioni trasversali; Zona di occupazione (cenni); *Calcolo analitico dei volumi dei solidi stradali; Le curve circolari; *Picchettamento delle curve circolari. Punti di tangenza e vertice; *Picchettamento per ordinate alla tangente; *Picchettamento per ordinate alla corda. Disegno topografico. Elaborazione di un tratto di strada tipo F extraurbana, limitata alle sezioni stradali. I rappresentanti di classe Todi lì 15-05-2016 Il Docente Prof. Stefano Dionigi L'I.T.P. Prof. Riccardo Gori

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RELAZIONE FINALE DI SCIENZE MOTORIE DOCENTE: Diarena Leandra

SITUAZIONE DELLA CLASSE: La classe è composta da 13 alunni, 11 maschi, 2 femmine. A conclusione di quest’anno scolastico si può affermare che , nella classe, la condizione motoria degli alunni è risultata soddisfacente. Lo svolgimento della programmazione non ha evidenziato particolari difficoltà, le proposte di lavoro sono state varie al fine di offrire a tutti la possibilità di praticare una educazione fisica razionale, ludica e sportiva basata su un apprendimento motorio di tipo globale. Nel corso dell’anno il lavoro pratico è stato integrato da momenti teorici, incontri, film per ampliare e sviluppare i vari obiettivi prefissati e concordati con gli studenti per motivare e dare la possibilità a tutti di partecipare in vario modo alle lezioni. Il lavoro programmato è stato svolto regolarmente e in tutte le sue parti. La classe ha lavorato in modo soddisfacente, dimostrando quasi sempre motivazione per la materia. Il clima con cui si è lavorato ha favorito per un buon numero di allievi la possibilità di rielaborazione personale e in numerose occasioni il gruppo classe ha mostrato la predilezioni per i giochi di squadra, es. pallavolo, calcetto. Le difficoltà di alcuni alunni hanno tuttavia impedito un livello di apprendimento omogeneo. Impegno e interesse dimostrati non sempre sono stati costanti. Le relazioni interpersonali e con il docente sempre soddisfacenti ed educate. Il profitto raggiunto è da considerarsi soddisfacente. METODOLOGIA DI INSEGNAMENTO E STRATEGIE DIDATTICHE Per la parte teorica sono state proposte lezioni frontali, film, incontri con il coinvolgimento degli studenti. Per la pratica, esercitazioni dapprima in forma globale e, successivamente, in forma analitica. MODALITA’ DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONE Per la verifica della progressione degli apprendimenti e dello sviluppo delle qualità motorie, si sono utilizzati test atti a verificare i miglioramenti di alcune caratteristiche psico-motorie; prove motorie in situazioni simili alla gara e durante i giochi di squadra, si sono anche raccolti dati sui singoli studenti in un contesto globale motorio come nelle situazioni di gioco come la pallavolo o il calcetto. Osservazione sistematica attraverso semplici procedure durante lo svolgimento delle lezioni. La valutazione ha tenuto conto dell‘ interesse, dell’ impegno, dell’attitudine, dei progressi ottenuti ed il profitto raggiunto. In particolar modo l‘ attenzione si è rivolta al comportamento degli alunni, al loro senso di lealtà sportiva, al rispetto dei compagni , delle cose e delle regole. Poiché l’apprendimento delle discipline motorie richiede costante e continua applicazione, si ritengono fondamentali la partecipazione attiva e la frequenza assidua, oltre alla disponibilità a collaborare con l’insegnante e con i compagni. Su questo presupposto le verifiche tengono conto: del livello di partenza, dei progressi man mano raggiunti, delle abilità acquisite e della capacità di avvalersi dell’interazione tra esercitazioni pratiche e nozioni teoriche. OBIETTIVI FORMATIVI Miglioramento della funzionalità organica in generale, ed in particolare dell’apparato locomotore, cardio-circolatorio, respiratorio e delle caratteristiche fisiologiche (velocità, forza, resistenza, mobilità articolare, ecc.) Miglioramento delle caratteristiche psico-motorie e presa di coscienza del corpo e dell’unità psicofisica della persona. Miglioramento della capacità di socializzare e di trovare il proprio ruolo nel gruppo. Abitudine all’attività motoria, conoscenza e acquisizione di una corretta pratica sportiva. Capacità di adattamento a situazioni motorie non usuali.

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Documento del 15 maggio / classe 5 B C.A.T. / a.s. 2015/16 / pag. 44 di 46

STRUMENTI E SUSSIDI DIDATTICI Utilizzo delle attrezzature nella palestra a disposizione : campi da gioco, grandi e piccoli attrezzi. Libro di testo, lim. PROGRAMMA DI SCIENZE MOTORIE

Prof. Diarena Leadra Il programma è stato svolto secondo le previsioni, tenendo presente l’età degli alunni, l’ambiente di lavoro, le strutture e le attrezzature a disposizione, l’orario delle lezioni. Gli obiettivi perseguiti sono stati: il potenziamento fisiologico, il consolidamento del carattere, lo sviluppo della socialità e del senso civico, la conoscenza e la pratica delle attività sportive.

1. POTENZIAMENTO FISIOLOGICO Capacità condizionali – forza, resistenza e velocità. Andature coordinative, lanci e prese, capovolte e rotolamenti, esercizi ritmici, traslocazioni in condizioni di equilibrio precario Esercizi di mobilizzazione delle articolazioni scapoloomerale,coxo-femorale ed esercizi di allungamento muscolare. Esercizi di irrobustimento dei muscoli degli arti superiori ed inferiori,dei muscoli addominali e dorsali. Balzi multipli. Scatti brevi da diverse posizioni di partenza,andature rapide con cambi di direzione.

2. CONOSCENZA E PRATICA DELLE ATTIVITA’ SPORTIVE Promozione dell’attività sportiva e di situazioni di sano confronto agonistico attraverso i giochi sportivi. Pallavolo: ripasso dei fondamentali individuali e di squadra, semplici schemi di gioco, revisione del regolamento e arbitraggio. Calcetto: fondamentali individuali e di squadra, gioco sportivo, conoscenza delle regole e arbitraggio. Pallacanestro: fondamentali individuali; gioco 2c2;3c3;5c5. Tennis-tavolo: fondamentali di gioco-partita. Badmington: fondamentali del passaggio.

3. IL CORPO UMANO Apparato respiratorio: - organi della respirazione, il meccanismo e i muscoli respiratori, i parametri della funzionalità respiratoria. 4. SPORT E SALUTE

Alimentazione: Dieta mediterranea, piramide alimentare e piramide idrica. Disturbi alimentari. Lo sport e il doping.

5. TEORIA Libro di testo: IN MOVIMENTO Ed. MARIETTI SCUOLA. -Rugby: teoria -Primo soccorso - Sicurezza in palestra- Documenti vari.

6. INCONTRI Corso base Primo soccorso - Croce Rossa Italiana - sezione di Todi

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Documento del 15 maggio / classe 5 B C.A.T. / a.s. 2015/16 / pag. 45 di 46

Centro disturbi alimentari di Todi 7. FILM:

Alimentazione: -Super size me film documentario del 2004, Morgan Spurlock. -I nove semi, Viaggio nell'India di Vandana Shiva, Maurizio Zaccaro. Olimpiadi: -Olympia film del 1938 diretto da Leni Riefenstahl che documenta i Giochi olimpici di Berlino 1936 - Tre donne: Leni Riefenstahl , di Corrado Augias -Race - Il colore della vittoria - film biografico del 2016 diretto da Stephen Hopkins. Rugby -Invictus film del 2009, diretto da Clint Eastwood. Alunni Docente

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Documento del 15 maggio / classe 5 B C.A.T. / a.s. 2015/16 / pag. 46 di 46

Disciplina : Religione Cattolica Docente Casagrande Moretti Flaviano

RELAZIONE DI FINE ANNO Sono subentrato a metà anno scolastico, cercando,da subito, di stabilire un rapporto profondo con gli alunni. La loro disponibilità alla materia ha creato i presupposti per lo svolgimento di un buon lavoro. La classe si è dimostrata disponibilissima ad affrontare tematiche relative alla esistenza di Dio, alla moralità e ai grandi temi della vita e del suo rispetto, rivelando grande interesse e un ottimo impegno. Gli alunni hanno partecipato al dialogo con interventi personali costruttivi e maturi. In merito al profitto e alle competenze complessive maturate, la classe si attesta su un livello ottimo.

PROGRAMMA SVOLTO Principi filosofici. Verità oggettiva e verità soggettiva in San Tommaso D’Aquino. Il problema di Dio. Religiosità e religione. "Dio esiste". Discussione e piste di percorso. Se Dio esiste, perché il male innocente? Come risponde la religione di fronte al male? La visione del film pasquale, "The Passion", è la risposta cristiana al male e alla sofferenza. Gesù Cristo e la sua pretesa di rispondere alle domande di senso. Testimonianze sulla veridicità del messaggio di Cristo. La sacra Sindone: reperto archeologico studiatissimo e reliquia venerata. Video e documenti, con discussione intorno alla sua autenticità. L’insegnamento della Chiesa sul matrimonio e la famiglia. Le “famiglie” o la famiglia? La visione della famiglia secondo la Bibbia e la tradizione giudaico-cristiana. GLI STUDENTI L’INSEGNANTE Flaviano Casagrande Moretti