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Università degli Studi di Torino Documento del Corso di Laurea in Viticoltura ed Enologia Facoltà di Agraria Documento Corso (inclusi allegati) Approvato dal Consiglio dei Corsi di Laurea Integrati in data 10.12.09 Rev. 05 DIREZIONE REGIONALE FORMAZIONE PROFESSIONALE – LAVORO SETTORE STANDARD FORMATIVI – QUALITÀ E ORIENTAMENTO PROFESSIONALE MANUALE OPERATIVO PER L’ACCREDITAMENTO DELLE SEDI OPERATIVE DI ORGANISMI CHE NON HANNO SEDI ACCREDITATE NELLA REGIONE PIEMONTE (ex artt. 7 e 12, punto 5, lett. b) delle Regole approvate con D.G.R. n° 77 – 4447 del 12/11/01 e successive modificazioni Pag. 1 di 63 Rev. 05 del 10/12/08

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Documento del Corso di Laurea inViticoltura ed Enologia

Facoltà di Agraria

Documento Corso(inclusi allegati)

Approvato dal Consiglio dei Corsi di Laurea Integrati in data 10.12.09

Rev. 05

DIREZIONE REGIONALE FORMAZIONE PROFESSIONALE – LAVOROSETTORE STANDARD FORMATIVI – QUALITÀ E ORIENTAMENTO PROFESSIONALE

MANUALE OPERATIVO PER L’ACCREDITAMENTO DELLE SEDI OPERATIVE DI ORGANISMI CHE NON HANNO SEDI

ACCREDITATE NELLA REGIONE PIEMONTE(ex artt. 7 e 12, punto 5, lett. b) delle Regole approvate con D.G.R. n° 77 – 4447 del

12/11/01 e successive modificazioni

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Facoltà di Agraria

INDICE

1. STRUTTURA DELLA DOCUMENTAZIONE

2. GLOSSARIO

3. PRESENTAZIONE CORSO DI LAUREA

4. PIANIFICAZIONE DELLE ATTIVITÀ DI ACCREDITAMENTO

5. PROCESSI E RESPONSABILITA’5.1 Organizzazione dei processi in riferimento ai parametri regionali 5.2 Identificazione dei processi per la gestione del CdL

6. PIANIFICAZIONE DELLE ATTIVITA DI GESTIONE DEL CDL (A.A. 2005-06)

7. DESCRIZIONE PARAMETRI REGIONALI.Parametro 1 Responsabilità, autorità e obiettiviParametro 2 Responsabile di sedeParametro 3 Riesame della direzioneParametro 4 Comunicazioni interneParametro 5 Piano di gestione delle risorse (umane, fisiche, economiche) in funzione dei progetti approvatiParametro 6 Comunicazioni efficaci alla Regione e alle ProvinceParametro 7 Monitoraggio degli aspetti economiciParametro 8 Competenze dei responsabili di funzioneParametro 9 Informazione, sensibilizzazione e formazioneParametro 10 Analisi dei fabbisogni di formazioneParametro 11 Progettazione di base del corso (macroprogettazione)Parametro 12 Selezione iniziale degli allieviParametro 13 Definizione del budget del corsoParametro 15 Presenza di adeguata progettazione degli interventi di fad e dei materiali didattici per la fad Parametro 17 Programmazione/calendarizzazione delle attivitàParametro 18 Assegnazione per competenze del personale docenteParametro 20 Progettazione esecutiva del percorso formativo Parametro 22 Pubblicizzazione dei corsiParametro 23 Segreteria didatticaParametro 29 Realizzazione delle attività didattiche e monitoraggi intermediParametro 30 Contratto di stage e tutoraggioParametro 31 StageParametro 33 Valutazione delle attività didatticheParametro 35 Monitoraggio e analisiParametro 36 Risorse logisticheParametro 37 Attrezzature e strumenti didatticiParametro 38 Materiali di consumoParametro 39 Presenza di servizio segreteria Parametro 40 Affidabilità economico- finanziariaParametro 41 Relazioni con il sistema produttivoParametro 42 Rapporti con i partner territoriali

8. ALLEGATI

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1. STRUTTURA DELLA DOCUMENTAZIONE

La struttura della documentazione descrittiva del sistema di gestione per l’accreditamento del corso di laurea include:

- il presente documento del corso di laurea che contiene la descrizione della struttura organizzativa, la pianificazione delle attività per l’accreditamento e la descrizione dei parametri regionali con riferimento alle attività che fanno capo all’Ateneo, alla Facoltà di Agraria e al corso di Laurea in Viticoltura ed Enologia;

- procedure che illustrano le modalità operative e le responsabilità per il mantenimento del controllo dei processi del CdL, predisposte e gestite anch’esse ai tre livelli sopra indicati e distinte in:

(a) procedure operative e gestionali collegate ai processi;

(b) eventuali istruzioni operative, regolamenti interni, Linee Guida ed altri documenti di origine esterna che in relazione all’applicabilità sono necessari o utili per il corretto svolgimento della attività, compresi tutti i documenti e le informazioni documentate per la pianificazione, attuazione e controllo dei processi di origine esterna;

- elenco generale dei documenti del corso di laurea che permette di conoscere quali sono i documenti descrittivi della prassi richiamati nel Sistema Organizzativo e il relativo stato di aggiornamento;

- registro delle norme e leggi che include i riferimenti normativi interni ed esterni relativi all’ambito universitario;

- modulistica per il rilevamento dei dati e delle registrazioni;

- evidenze oggettive che testimoniano l’attuazione delle prassi operative.

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2. GLOSSARIO

APDS Agenzia per i Progetti Didattici SpecialiCCLI Consiglio dei Corsi di Laurea Integrato CD Commissione DidatticaCdI Comitato di IndirizzoCF Consiglio di FacoltàCG Consiglio di Gestione della FacoltàCGA Centro Gestione AutonomaCdL Corso di LaureaCLIAV Centro Linguistico Interfacoltà di Agraria e VeterinariaCNVSU Comitato Nazionale di Valutazione del sistema UniversitarioCRUI Conferenza dei Rettori delle Università ItalianeCUN Comitato Universitario NazionaleCPR Commissione Progettazione e RiesameGAV Gruppo di Autovalutazione CampusOneJP Job PlacementMD Manager DidatticoMIUR Ministero dell'Istruzione, dell’Università e della RicercaNVA Nucleo di Valutazione di AteneoOdG Ordine del giornoPI Parti InteressateSA Senato AccademicoSSD Settore Scientifico Disciplinare

Qualifica DocentiPO Prof OrdinarioPA Prof Associato RC Ricercatore

Università degli Studi di Torino: chiamata in seguito “Ateneo”Facoltà di Agraria dell’Università degli Studi di Torino: chiamata in seguito “Facoltà” Corso di Laurea in Viticoltura ed Enologia: chiamato in seguito “CdL”

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3. PRESENTAZIONE DEL CORSO DI LAUREA

Anno di attivazione: 2001/02Durata nominale: 3 anniSede: via Leonardo da Vinci 44 – 10095 Grugliasco (TO)Sede decentrata: Corso Enotria, 2/c 12045 Alba (CN)Facoltà di appartenenza: Agraria, Università di TorinoStruttura organizzativa: Presidente: Andrea SCHUBERTResponsabile dell’accreditamento: Andrea SchubertSegreteria: Via Leonardo da Vinci 44 – 10095 Grugliasco (TO)Sito web: www.agraria.unito.it; www.viticolturaenologia.unito.it

Lineamenti generaliIl CdL di I livello appartiene alla Classe XX "Scienze e tecnologie agrarie, agro-alimentari e forestali" (D.M. 4/8/2000).

Il Corso di Laurea in Viticoltura ed Enologia, attivato nell’a.a. 2001-02, deriva dalla trasformazione di un Diploma Universitario esistente dal 1992, a sua volta derivato da una Scuola Diretta a Fini Speciali istituita quattro anni prima.L’attuale forte sviluppo del comparto vitivinicolo con l’espansione, per la prima volta dopo venti anni, delle aree produttive, ha determinato un forte aumento della domanda di formazione nel settore proveniente da famiglie, mondo del lavoro e società. Questo CdL ha lo scopo di soddisfare le richieste e i fabbisogni professionali, in particolare del territorio piemontese.

I principali campi di attività professionale dell’Enologo sono: la direzione, la gestione tecnica e la commercializzazione dei prodotti in aziende viticole ed enologiche e presso enti ed associazioni del settore; l’attività del libero professionista per la consulenza e l’assistenza tecnica nel campo viticolo, enologico e del controllo della qualità dei prodotti; l’attività presso Enti pubblici nel campo dell’amministrazione e della divulgazione.Il laureato in Viticoltura ed Enologia potrà eventualmente continuare il corso di studi per il conseguimento di una Laurea Specialistica.Il percorso per l’acquisizione delle competenze di enologo è unico, la specializzazione nei vari ruoli individuabili viene acquisita personalizzando il proprio piano di studio con le discipline a scelta e con il tirocinio finale.

Contenuti scientifico-disciplinari. Il Corso di Laurea triennale è basato su attività formative relative a sei tipologie: attività formative di base (a), caratterizzanti (b), affini o integrative (c), a scelta dello studente (d), attività per la prova finale (e) e per le conoscenze linguistiche, informatiche,

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relazionali e utili all’inserimento nel mondo del lavoro (f). Nel corso dei tre anni sono previste attività formative per un totale complessivo di 180 crediti formativi universitari (CFU).

Percorso formativo. Il Corso di Laurea ha una durata triennale, corrispondente a 180 crediti. Ampio spazio viene dedicato alle attività ad alto contenuto pratico (esercitazioni in campo e in laboratorio organizzate anche sul piano interdisciplinare, visite ad aziende vitivinicole). Sono previsti periodi di attività pratica da svolgersi presso strutture convenzionate (aziende, laboratori, studi professionali, istituti di ricerca) e un tirocinio finalizzato a caratterizzare e personalizzare la propria preparazione e alla stesura della relazione finale del CdL.

L'attività didattica è organizzata sulla base di corsi monodisciplinari. E’ prevista una preparazione di base (svolta presso la Sede di Grugliasco) seguita da una preparazione professionalizzante (svolta presso la sede di Alba). La prima, comune a tutti i Corsi di Laurea della Facoltà di Agraria, è relativa agli ambiti matematico, statistico, fisico, informatico, chimico e biologico. Con la preparazione professionale si affrontano gli ambiti della produzione vegetale, della difesa e della tecnologia alimentare; tale gruppo di materie fornisce le conoscenze indispensabili per affrontare problematiche di tipo tecnico nell’ambito della viticoltura e dell’enologia. Sono previsti, inoltre, insegnamenti o attività formative appartenenti a settori affini o integrativi, tra i quali, in particolare, materie dell’ambito economico, giuridico ed estimativo che forniscono competenze che permettono anche la gestione economica e commerciale di un'azienda del settore. Sono previste, inoltre, altre attività formative finalizzate al completamento della formazione e all’inserimento dei laureati nel mondo del lavoro come la conoscenza della lingua inglese, esercitazioni e visite tecniche interdisciplinari, tirocinio, stesura e discussione della relazione finale.

Nel 2004 il CdL è stato valutato positivamente dalla commissione CRUI nell’ambito del Progetto CampusOne.Dall’a.a. 2004-05 all’a.a. 2006-07 ha partecipato al Progetto per il Rafforzamento delle lauree triennali professionalizzanti finanziato dal Fondo Sociale Europeo attraverso la Regione Piemonte.Dal 2004 si è Accreditato presso la Regione Piemonte e si sottopone periodicamente a visite di sorveglianza (vedi punto 4)

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4. PIANIFICAZIONE DELLE ATTIVITA’ DI ACCREDITAMENTO

Con delibera del Consiglio di Facoltà del 16.06.2003 il prof. Ermanno ZANINI ([email protected]) è stato nominato referente della Facoltà per l’accreditamento regionale con l’incarico di offrire supporto, consulenza e indirizzo ai responsabili dei Corsi di Laurea cui spetta, comunque, la responsabilità dell’accreditamento del proprio corso. Il Consiglio di Facoltà ha, contestualmente, deliberato di nominare un tutore per i corsi di studio svolti interamente a Grugliasco che non beneficiano di tali figure, con lo scopo di collaborare con i responsabili dei corsi per l’accreditamento. Il tutore è stato identificato nella persona del dott. Davide BARIDON ([email protected]) che ha operato fino a giugno 2004. Nell’ambito della Facoltà, la verifica e la documentazione delle conformità all’accreditamento, nonché il controllo sistematico delle procedure sono comunque affidati alla responsabilità dei Presidenti dei CCLI, che provvedono alla messa in OdG degli argomenti connessi anche su segnalazione dei coordinatori di Corso di Laurea e del responsabile dell’accreditamento. Il referente per l’accreditamento di Facoltà ha predisposto un piano di audit interno per i CdL che intendevano accreditarsi entro il 2004. Per quanto riguarda il CdL in Viticoltura ed Enologia:Il CdL si è sottoposto all’audit interno di facoltà il giorno 11/05/2004 e all’audit da parte dell’APDS il giorno 05/05/2004. La visita per l’accreditamento si è tenuta il 14/05/2004.Per l’a.a. 2004-05 il CdL è stato sottoposto a pre visita di audit interno il 03/02/2005 ed alla visita di sorveglianza il 16/02/2005.Per l’a.a. 2005-06 il CdL è stato sottoposto a pre visita di audit interno il 2/12/2005 ed alla visita di sorveglianza il 7/12/ 2005.Per l’a.a. 2006-07 è stato sottoposto a pre visita di audit interno il 23/11/2006 ed alla visita di sorveglianza il 12/12/2006.Per l’a.a. 2007-08 è stato sottoposto a pre visita di audit interno il 22/01/2008 ed alla visita di sorveglianza il 29/01/2008.Per l’a.a. 2008-09 è stato sottoposto a pre visita di audit interno il 26/01/2009 ed ha presentato domanda per la visita di sorveglianza per il 30/01/2009.

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5. PROCESSI E RESPONSABILITA’Ateneo, Facoltà e CdL stabiliscono e attuano un sistema di gestione sulla base dei regolamenti del MIUR, dell’Ateneo e di Facoltà che viene documentato secondo i requisiti richiamati dal Manuale Operativo per l’Accreditamento delle sedi operative Tipologia L (Lauree) della Regione Piemonte (approvato dal Comitato Guida per la qualità in data 14-10-03).

Sono stati identificati come processi primari quelli che hanno influenza diretta sul servizio e ne consentono la realizzazione:- progettazione- erogazione- risorse strutturali, infrastrutturali ed umane- riesame

e definiti come processi di supporto quelli “trasversali” alla erogazione del servizio:- processi relativi alla documentazione - processi di comunicazione- processi gestionali di analisi, monitoraggio e miglioramento- processi relativi alla gestione di servizi di supporto

5.1 Organizzazione dei processi e riferimento ai parametri regionaliL’obiettivo dello schema che segue è di fornire una descrizione sintetica dei processi attuabili per la progettazione, gestione, monitoraggio delle attività didattiche di un CdL.Per ogni processo si fa riferimento alla struttura del Manuale Operativo Sinottico della Regione Piemonte per l’accreditamento.

- Processo: nome del processo- Input: descrizione delle informazioni in ingresso al processo- Output: descrizione sintetica delle formazioni in uscita del processo- Destinatario: fruitore delle attività del processo

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ProcessoDescrizione del processo

Parametro regionale

input output Destinatario

Ril

evaz

ion

e fa

bb

isog

ni (

A)

Rilevamento, presso parti esterne, delle esigenze di formazione.

10Analisi dei fabbisogni di formazione

41 Relazioni con il sistema produttivo

42Rapporti Partner territoriali

Indagini su esigenze formative e professionali

Dati statistici esterni (rapporti con partner, analisi statistiche occupati)

Indicazioni CdI

Indicazioni per la progettazione dei percorsi formativi

Presidente e Docenti CdL

CCLI

Def

iniz

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Pia

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ion

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)

Definizione e progettazione dei percorsi didattici e successivi aggiornamenti

10Analisi dei fabbisogni di formazione

11 Progettazione di base Percorsi Didattici

20 Progettazione esecutiva del percorso formativo

Esigenze figure professionali

Tabella ministeriale

Percorsi didattici

Piano dei corsi attivati

Esigenze di organico

Offerta formativa CdL

Guida e opuscoli informativi su Facoltà e CdL

Programmi dei corsi in rete

Percorsi didattici “rafforzanti”

Piano di copertura

Redazione dei bandi per affidamenti e per contratti esterni

Studenti

Segreteria studenti

CGA

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Ges

tion

e R

isor

se U

man

e e

Fin

anzi

arie

(C

)

Assegnazione dei corsi a personale accademico ed esterno

Proposte per l’assunzione di nuove risorse

Gestione delle risorse finanziarie e controllo delle spese sostenute

5 Piano di gestione delle risorse in funzione dei progetti approvati

18Assegnazione per competenze del personale docente.

13Definizione del budget del CdL

7Monitoraggio degli aspetti economici

Piano dei percorsi e corsi attivati

Statistiche su corsi

Elenco dei docenti afferenti

Piano di copertura con docenti afferenti

Analisi delle risorse finanziarie

Necessità di organico del CdL

Definizione del Budget

Elenco di bandi per affidamenti e per contratti esterni.

Prospetto finale di copertura corsi

CCLI, CdF

Docenti

Studenti

CGA

Ges

tion

e In

fras

trut

ture

(D

)

Gestione aule, laboratori attrezzature, materiali di consumo

Gestione delle risorse finanziarie e controllo delle spese sostenute

5 Piano di gestione delle risorse in funzione dei progetti approvati

36 Risorse logistiche

37 Attrezzature e strumenti didattici

38 Materiali di consumo

13Definizione del budget del CdL

7Monitoraggio degli aspetti economici

Individuazione di fabbisogni e disponibilità aule didattiche, aule informatiche e laboratori

Individuazione fabbisogni di attrezzature e strumenti

Individuazione fabbisogni di materiali di consumo

Analisi delle risorse finanziarie

Piano aule e infrastrutture

Definizione del Budget

Acquisto strumenti e attrezzature

Acquisto materiale di consumo

Docenti

Studenti

Personale tecnico e amministrat.

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Pro

gram

maz

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e a

ttiv

ità

(E)

Definizione del calendario didattico

Preparazione degli orari delle attività didattiche

17Programmaz. e calendarizzaz. delle attività didattiche

Elenco attività didattiche

Calendario didattico

Calendario didattico

Orario delle lezioni

Commissione orario

CCLI

Docenti

Studenti

Personale amministr.

MD

Ero

gazi

one

atti

vità

did

atti

ca (

F)

Realizzazione attività didattica

Controllo avanzamento didattica

Valutazione attività didattica

20 Progettazione esecutiva del percorso formativo

29Realizzazione attività didattiche e monitoraggi intermedi

33Valutazione attività didattica

Offerta formativa CdL

Percorsi didattici “rafforzanti”

Piano aule e infrastrutture

Prospetto finale di copertura corsi

Registri docenti

Registro lezione (per coorte)

Questionari valutazione didattica docenti e studenti

Monitoraggio carriere studenti

Rapporti di valutazione della didattica

Statistiche carriere studenti

Registri compilati

Docenti

Studenti

CCLI

Sta

ge e

tir

ocin

io (

G)

Pianificaz. e realizzaz. attività pratiche presso aziende convenzionate

30, 31Stage e tutoraggio

41 Relazioni con il sistema produttivo

Elenco aziende convenzionante

Elenco tutor accademici

Obiettivi formativi

Documenti per l’attivazione di stage e tirocini pre e post laurea

Orientamento studenti

Questionario di valutazione delle attività

Abbinamento studente-azienda

Progetto formativo

Rapporti di valutazione delle attività

“Relazione finale” (studenti)

Studenti

Docenti

Aziende

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Res

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(H)

Individuaz. organigramma e mansionario della struttura

1 e 2 Responsabilità, autorità e obiettivi

8. Competenze dei responsabili di funzione

Nomine responsabili Organigramma Funzionigramma,

Mansionari

Docenti

Personale tecnico e amministrat.

PI

Ges

tion

e d

el m

igli

oram

ento

(I)

Monitoraggio interno delle attività

Controllo dei risultati e dell’applicazione delle procedure

Analisi dei dati

Pianificazione miglioramenti,adeguamento obiettivi

35Monitoraggio e analisi

3Riesame della direzione

33Valutazione attività didattica

Dati quantitativi: immatricolazioni, monitoraggio carriere

Dati qualitativi su andamento dei corsi (questionari docenti e studenti)

Rapporti di valutazione

Situazione risorse

Rapporti di riesame

Statistiche su corsi e processi

Punti di forza e di debolezza individuati

Piani di miglioramento dei processi

Docenti

Studenti

CCLI

Com

un

icaz

ion

e (L

)

Gestione comunicazioni interne ed esterne

Pubblicizzazione, informazione, sensibilizzazione di studenti, docenti e PI

Gestione rapporti con Regione e Provincia

22 Pubblicizzazione dei corsi

23 e 39Segreteria didattica

4 – 6 Comunicazione interna e con Provincia e Regione

9 Informazione sensibilizzazione e formazione

Offerta formativa CdL

Documenti del CdL (Manifesto studi, vademecum per lo studente)

Mailing list PI

Manuale dell’accreditamento

Sito web di Ateneo: www.direttivalauree.it

Materiale promozionali, comunicati

Informazione e servizi in rete

Punti informativi

Orientamento

Docenti

Studenti in entrata, interni e in uscita

Aziende, istituzioni

Ufficio APDS

Personale amministrat.

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5.2 PROCESSI IDENTIFICATI PER LA GESTIONE DEL CdL IN VITICOLTURA ED ENOLOGIA (tra parentesi sono indicati con lettera, il riferimento ai processi indicati nella tabella precedente e con numeri il riferimento ai parametri del manuale)

(1) Determinazione delle esigenze delle P.I., degli obiettivi formativi del CdL, e degli obiettivi d’apprendimento degli studenti (A; 10, 41, 42). Questo processo consente di tenere sotto controllo: a) l’attrattiva dell’intero sistema formativo offerto in relazione alle esigenze formative reali espresse dalle P.I.; b) l’offerta formativa in relazione alla tipologia di laureati che si intende formare (specificandone gli obiettivi d’apprendimento in termini di conoscenze, capacità e comportamenti); c) le politiche da seguire per raggiungere le finalità del CdL.

(2) Progettazione del processo formativo e progetti speciali (CampusOne, Direttiva Regionale) (B; 10, 11, 20). Scopo di questo processo è di identificare i contenuti e le esperienze formative dell’offerta didattica, pianificandone l’erogazione coerentemente con gli obiettivi d’apprendimento.

(3) Servizio di orientamento (L; 22). Scopo di questo processo è di indirizzare verso il CdL gli studenti della Scuola Superiore che sono interessati agli obiettivi di apprendimento del CdL. L’orientamento è comunque rivolto a tutte le P.I. perché vi partecipino anche solo come garanti della convergenza di interessi tra fruitori ed erogatori del CdL.

(4) Quantificazione e caratterizzazione delle esigenze di personale docente, di supporto alla didattica e tecnico-amministrativo (C; 5, 13). Oltre ad accertare le esigenze del CdL in termini di risorse umane da indirizzare all’insegnamento e al supporto alla didattica, il processo valuta l’adeguatezza di tali risorse ai fini del raggiungimento degli obiettivi di apprendimento.

(5) Determinazione delle esigenze di infrastrutture e loro assetto attuale (D; 5, 36, 37). Il processo tiene sotto controllo il rapporto tra esigenze attuali e reali, valutando anche le possibili espansioni in relazione all’introduzione di nuove metodologie e/o sperimentazioni didattiche.

(6) Erogazione e riesame del processo formativo incluso il riesame complessivo e l’analisi di non conformità (E, F, I; 17, 20, 29, 30, 33, 35). Con questo processo si tiene sotto controllo la regolarità dell’erogazione della formazione in relazione agli obiettivi prefissati. Il processo tiene sotto controllo periodico il piano didattico, controllando il suo regolare sviluppo quali-quantitativo e introducendo, se necessario, strumenti di regolazione per un continuo riallineamento in funzione delle esigenze delle P.I.

(7) Gestione amministrativa autonoma (C, D; 7, 13). Il processo tiene sotto controllo l’erogazione dei fondi che si rendono disponibili per il CdL e la gestione amministrativo-contabile per la didattica, per le forniture e per i servizi.

(8) Sostegno, tutorato (F, F; 3, 29, 33). Si tratta di processi strutturati a più livelli per offrire assistenza formale e sostanziale agli studenti in ingresso e in itinere al fine di favorire il perseguimento degli obiettivi di apprendimento nei tempi previsti.

(9) Tirocinio (G; 30). E’ un processo che si concretizza in un percorso formativo presso Dipartimenti Universitari o Aziende ed Enti esterni volto a sperimentare durante la preparazione della Prova Finale una fase di alternanza tra teoria e pratica per il raggiungimento di conoscenze, capacità e comportamenti adeguati alla professionalità di primo livello o al buon proseguimento nel secondo livello specialistico.

(10)Job Placement (A; 10, 42). Si tratta di un processo che tende ad aumentare le possibilità d’incontro tra domanda e offerta di lavoro nello specifico settore formativo del CdL,

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raccogliendo le opportunità presenti sul mercato e le capacità individuali. A tal fine dall’a.a. 2006-07 è in sperimentazione una procedura di tirocinio formativo di orientamento postlaurea.

(11)Analisi di risultato e di miglioramento (I; 3, 33, 35). Si tratta del processo di: a) monitoraggio continuo dell’intera erogazione della formazione fino alla Laurea; b) bilancio del successo in termini di capacità progressivamente acquisite; d) progettazione dei miglioramenti possibili.

Allegati0.1): matrice delle responsabilità per processi

6. PIANIFICAZIONE DELLE ATTIVITA DI GESTIONE DEL CDL Il CdL pianifica, per l’a.a. in corso, le attività per la gestione del CdL (allegato 02).

Allegati0.2): cronoprogramma delle attività del CdL

7. DESCRIZIONE DEI PARAMETRI La sezione che segue è strutturata in conformità alla successione e descrizione dei parametri regionali così come presentati nel Manuale Operativo Sinottico di riferimento.Per ciascun parametro sono indicate le modalità con cui i criteri vengono soddisfatti; esse sono descritte direttamente o attraverso rimandi alla documentazione.

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PARAMETRO 01

Responsabilità, autorità e obiettivi

Descrizione del PARAMETRO.La direzione dell'organismo deve definire e diffondere e, quando necessario, rivedere un organigramma e/o un mansionario della struttura (specificato per sede), precisando i ruoli, le responsabilità, mansioni e le relative interrelazioni. La direzione dell'organismo e/o sede operativa deve definire obiettivi misurabili per la qualità/accreditamento.La direzione deve inoltre mettere a disposizione le risorse necessarie per le attività di accreditamento.

1.1 Organigramma dell’AteneoLo Statuto dell’Università degli Studi di Torino indica nei Principi Generali (Titolo I art. 1) le finalità, il personale e l’organizzazione dell’Università (art. 1) e nel Titolo II gli Organi Centrali di Ateneo come segue: - gli Organi centrali (Rettore, Senato Accademico, Consiglio di Amministrazione, Senato degli studenti, Nucleo di Valutazione di Ateneo, Collegio dei Revisori dei conti (Titolo II artt 8 -18)- le Strutture e gli organi didattici (artt. 38-50 del Titolo IV)- le Strutture e gli organi scientifici (artt. 59-68 del Titolo VI)

Gli Organi Centrali dell’Università sono:a) il Rettoreb) il Senato Accademicoc) il Consiglio di Amministrazioned) il Senato degli Studentie) il Nucleo di Valutazione d’Ateneof) il Collegio dei revisori dei Conti

a) Il Rettore (art. 9) Il Rettore rappresenta l’Università ad ogni effetto di legge. Dura in carica 4 anni accademici ed è nominato con decreto del Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca.E’ eletto fra i professori di prima fasciaHanno diritto di voto i professori di ruolo e fuori ruolo, gli altri membri elettivi del Senato Accademico, del Consiglio di Amministrazione, dei consigli di facoltà, delle giunte di dipartimento nonché da un numero di rappresentanti del personale tecnico amministrativo (art.10).

Spettano al Rettore le seguenti funzioni:- convocare e presiedere il Senato Accademico e il Consiglio di Amministrazione;- emanare lo Statuto e i regolamenti- vigilare sul funzionamento delle strutture e dei servizi dell’Università- sottoscrivere gli accordi di cooperazione scientifica e didattica d’interesse generale per l’Università- presentare al Ministro competente per Università le relazioni periodiche prevista dalla legge- promuove rapporti con gli enti Locali competenti e con le organizzazione economiche e sociali

interessate alle attività dell’Ateneo- assumere, in caso di urgenza, i provvedimenti amministrativi necessari- esercitare tutte le altre attribuzioni che gli sono demandate dalle norme del vigente ordinamento

universitario, dallo Statuto e dai regolamenti.

Si rimanda agli artt. 9 (funzioni) e 10 (elezione del Rettore) del Titolo II dello Statuto.

b) Il Senato Accademico (art. 11)

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Il Senato Accademico è l’organo politico di indirizzo dell’Ateneo cui compete le determinazione dei programmi, degli obiettivi e delle priorità per lo sviluppo dell’Università. Spetta al Senato accademico:proporre i criteri per la ripartizione delle risorse finanziarie assegnate all’Università fra le strutture didattiche e scientifiche dotate di autonomia di spesa- deliberare eventuali modifiche statutarie, il regolamento didattico di Ateneo e gli altri regolamenti di

rilevanza per l’Ateneo- deliberare l’istituzione delle strutture didattiche, di ricerca e di servizi, delle biblioteche, dei centri

interstrutture, dei centri di interesse generale per l’Ateneo e coordinarne le attività.- definire l’organico di Ateneo, la ripartizione dei docenti fra le strutture - definire i criteri e formulare le proposte per la ripartizione delle risorse finanziarie e materiali- determinare modalità di verifica dell’attività didattica, scientifica ed assistenziale- predisporre relazioni di previsioni sullo sviluppo dell’Ateneo, come base per la predisposizione dei bilanci

di previsione- approvare la stipula di accordi di cooperazione didattica e di ricerca con università italiane ed estere, con

enti pubblici e privati nazionali ed esteri- esercita tutte le altre funzioni e competenze previste dalla legislazione vigente, dallo Statuto e dai

regolamenti ivi compresa la verifica dei risultati dell’attività amministrativa e della gestione rispetto ai programmi e agli obiettivi indicati.

Si rimanda agli artt. 11 (Senato Accademico) e 12 (Composizione del Senato Accademico) del Titolo II dello Statuto e al Regolamento per il funzionamento del Senato Accademico.I verbali delle riunioni del Senato Accademico sono archiviati dall’Ufficio Organi Collegiali e disponibili sul sito Intranet dell’Università.

c) Il Consiglio di Amministrazione (art. 13) Il Consiglio di Amministrazione sovrintende, con finalità di efficienza e di equilibrio finanziario, alla gestione amministrativa, economica e patrimoniale e del personale tecnico-amministrativo in attuazione degli indirizzi programmatici del Senato Accademico, fatto salvi i poteri delle strutture dotate di autonomia gestionale e di spesa.Spetta al Consiglio di Amministrazione di:- approvare il bilancio preventivo annuale e quello pluriennale predisposto sulla base delle relazioni di

previsione di sviluppo preparate dal Senato Accademico nonché i conti consuntivi annuali;- approvare il consuntivo annuale;- esercitare la gestione del patrimonio mobile e immobile e la vigilanza sulla conservazione; - determinare gli oneri contributivi a carico degli studenti- destinare le risorse finanziarie e di personale tecnico-amministrativo alle strutture dell’Amministrazione

centrale e ai centri di gestione autonoma, nel rispetto delle norme contenute nei regolamenti e in base ai criteri determinati dal Senato Accademico;

- individuare gli strumenti e determinare i criteri per il controllo della gestione;- autorizzare, se comportano spese per il bilancio centrale di Ateneo, accordi e convenzioni con università

estere, con enti pubblici e privati nazionali ed esteri nonché contatti per attività di ricerca e di consulenze per enti pubblici e privati nazionali ed esteri

- approvare il Regolamento di Ateneo per l’Amministrazione, la Finanza e la Contabilità, secondo la procedura indicata dalle leggi vigenti

- esercitare tutte le altre funzioni e competenze previste dalla legislazione vigente, dallo Statuto e dai regolamenti

Si rimanda agli artt. 13 (funzioni) e 14 (Composizione del Consiglio di Amministrazione) del Titolo II dello Statuto e al Regolamento del Consiglio di Amministrazione.

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I verbali del Consiglio di Amministrazione sono archiviati dall’Ufficio Organi Collegiali e disponibili sul sito Intranet dell’Università.

d) Il Senato degli Studenti (art. 15) Il Senato degli Studenti ha la funzione di coordinamento dell’attività dei rappresentanti degli studenti e la diffusione dell’informazione sull’attività degli organi dell’Ateneo. Può fare proposte e sollecitare inchieste conoscitive a tutti gli organi accademici su argomenti inerenti l’attività didattica, ai servizi per gli studenti e al diritto allo studio. Si rimanda all’art. 15 (funzioni e composizione del Senato degli Studenti) del Titolo II dello Statuto. Il Regolamento e i verbali delle sedute del Senato degli Studenti sono conservati presso l’Area Servizi Studenti.L’attività del Senato degli studenti è disciplinata da un apposito regolamento.

e) Nucleo di valutazione (art. 16) E’ un organo collegiale che svolge le funzioni di cui all’art. 7 comma 2.E’ composto da 7 membri di cui almeno due scelta tra studiosi ed esperti nel campo della valutazioneE’ nominato con decreto rettorale su designazione del Senato Accademico e viene rinnovato ogni quattro anni.Si rimanda all’art. 16 (Nucleo di Valutazione) del Titolo II dello Statuto per l’indicazione dei compiti.

f) Collegio dei revisori dei conti ( artt. 17-18) E’ costituito da 5 componenti e nominato dal Rettore sentito il parere del Consiglio di Amministrazione.Spetta al Collegio dei revisori in particolare:a) esaminare i bilanci di previsione e i conti consuntivi redigendo le apposite relazioni,b) compiere tutte le verifiche necessaire ad assicurare il regolare andamento della gestione finanziariac) accertare la regolarità delle scritture contabilid) effettuare verifiche di cassa, dei valori e dei titoli di proprietà in deposito, cauzione o custodia.

L’art. 37 (Titolo IV) dello Statuto descrive le Strutture e gli organi didattici responsabili della gestione dell’attività didattica che sono individuati in:a) Facoltà e loro articolazioni (artt. 41-43)b) Corsi di laurea e laurea specialistica interfacoltà (art.47)c) Scuole di specializzazione (art. 48 - 50)d) Corsi di dottorato di ricerca (art. 51)e) Master e corsi di perfezionamento (art.52)f) Strutture didattiche speciali (art. 53)

Le strutture e organi scientifici, definite nell’art.61 Titolo VI dello Statuto, comprendono:a) i Dipartimenti (art. 62 - 64)b) i Centri di Ateneo Grandi Apparecchiature (art. 65)c) i Centri interdipartimentali di ricerca (art. 66)d) i Centri interdipartimentali di servizi (art. 67)e) le Biblioteche (art. 68)f) i Musei, l’Orto botanico e l’Archivio scientifico-tecnologico (art. 69)Sono organi scientifici:g) le Commissioni scientifiche (art. 70)h) le Commissioni di coordinamento dei Dipartimento (art. 71)

L’attività amministrativa dell’Ateneo è affidata all’Amministrazione centrale (art.20) la quale è costituita in Centro di Gestione Autonoma sotto la responsabilità del Direttore Amministrativo il cui incarico è attribuito Consiglio di Amministrazione su proposta del Rettore attraverso specifico avviso pubblico come previsto degli artt. 21-22 dello Statuto. Al Direttore Amministrativo spetta la gestione finanziaria, tecnica e amministrativa, compresa l’adozione di

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tutti gli atti che impegnano l’amministrazione verso l’esterno, di organizzazione delle risorse umane e strumentali di controllo (art 9 del Regolamento per l’Amministrazione, la Finanza e il Controllo). E’ previsto un organigramma della struttura amministrativa con la descrizione delle macro competenze ad ogni Divisione.

1.2 Organigramma del CdL L’organigramma del CdL in parte coincide con quello della Facoltà e in parte è specifico. L’organigramma è disponibile completo delle funzioni, composizione e responsabilità in allegato cartaceo (allegato 1.1 a, b) e sul sito del CdL (http://www.viticolturaenologia.unito.it/organigrammaVE.pdf).L’organigramma, ridefinito ai fini dell’accreditamento in una riunione della Giunta di Facoltà integrata dal responsabile per l’accreditamento in data 8.12.2004, è stato approvato unitamente al presente manuale in data 23.11.06. Esso è comunque aggiornato ogni qualvolta risulti necessario. Tale circostanza si è verificata all’inizio dell’a.a. 2008-09, in occasione delle nuove nomine delle cariche governative di Facoltà (Preside (allegato 1.10) e Presidente del CCLI) e della revisione del Regolamento didattico di Facoltà (allegato 2.1).In sintesi l'organigramma del CdL è il seguente:0. Organi di Governo dell’Ateneo (Rettore, pro-Rettore, Senato Accademico, Consiglio di Amministrazione)1. Consiglio di Facoltà – CF (risponde agli Organi di Governo dell’Ateneo)2. Preside e vice-presidi (rispondono al CF)3. Consulta di Facoltà (risponde al Preside)4. Coordinamento e sviluppo dell’innovazione nell’ambito della Facoltà(risponde al Preside)5. Segreteria Amministrativa del CGA) (risponde al Preside e al Consiglio del Centro di Gestione)6. Segreteria Didattica della Facoltà (risponde al Preside)7. Segreteria Studenti (risponde agli organi di governo di Ateneo) 8. Consiglio del Centro di Gestione (risponde al Preside)9. Comitato di indirizzo della Facoltà e Sottocomitati di Indirizzo dei CdL (risponde al Preside)10. Centro servizi didattici della Facoltà (compreso Centro Incontro Studenti, risponde al Preside)11. Divisione edilizia e grandi infrastrutture (risponde Consiglio del Centro di Gestione)12. Divisione logistica (risponde Consiglio del Centro di Gestione)13. Centro stampa (Risponde al Preside)14. Biblioteca interstruttura di Agraria (risponde al CF)15. Consiglio di Biblioteca (risponde al CF)16. Centro Linguistico Interfacoltà di Agraria e Veterinaria (CLIAV) (risponde ai CF)17. Ufficio Job Placement (risponde al CF)18. Commissione Orientamento (risponde al CF)19. Servizio Tutorato (risponde al CF)20. Servizio per le Pari Opportunità (risponde al CF)21. Servizio per la Prevenzione e Protezione area della Facoltà di Agraria e Veterinaria (risponde al CF )22. Servizio per i Disabili (risponde al CF)23. Servizio per Internazionalizzazione (risponde al CF)24. Responsabile per l’Accreditamento di Facoltà (risponde al CF)25. Commissione Didattica di Facoltà (risponde al CF)26. Commissione Tirocinio di Facoltà (risponde al CF)27. Responsabile per l’Attività di Azzeramento (risponde al CF)28. Consiglio Integrato dei Corsi di Laurea (CCLI) afferenti al settore delle Tecnologie agroalimentari

(risponde al CF)29. Commissione Progettazione e Riesame (risponde al Presidente di CCLI)

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30. Commissione Didattica paritetica del CCLI (risponde al Presidente di CCLI)31. Referente di sede del CdL (risponde al Presidente di CCLI)32. Referente didattico di sede del CdL (risponde al Presidente di CCLI)33. Manager Didattico (risponde al Referente di sede e al Referente didattico di sede)34. Coordinatore Gestione orario (risponde al Presidente di CCLI)35. Responsabile per l’organizzazione delle attività pratiche svolte nelle aziende (risponde al referente

didattico di sede)36. Tutore (risponde al referente di sede e al referente didattico di sede)37. Attività di monitoraggio della didattica (risponde al CCLI)38. Gruppo di autovalutazione (risponde al CCLI)39. Responsabile per l’Accreditamento Regionale del CdL (risponde al CCLI)40. Responsabile per il sito web del CdL (risponde al Referente di sede e al Referente per la didattica di

sede)41. Responsabile della sicurezza dell’attività didattica svolta nella struttura di Alba 42. Responsabile del servizio per la Prevenzione e Protezione nei locali della sede di Alba

1.2.1 Responsabilità interne del CdLNella struttura del CdL sono impliciti alcuni legami gerarchici dovuti alla sua collocazione all’interno dell’Ateneo e della Facoltà. Oltre a questi esistono anche legami “razionali e relazionali” di condivisione di responsabilità soprattutto all’interno della Facoltà entro la quale il CdL opera in stretta collaborazione con tutte le altre figure di riferimento. Il CF e il Preside sono gli Organi istituzionalmente deputati alla gestione coordinata di tutto il sistema formativo della Facoltà, nonché dei rapporti coordinati con l’Ateneo ed i suoi Organi Collegiali e di Gestione.Restando nell’ambito della Facoltà, le responsabilità delle azioni, dei documenti (allegato 1.2) e delle informazioni sono concatenate gerarchicamente, tenendo conto delle necessità organizzative e amministrative, e distribuite nei vari processi (allegato 0.1).

1.2.2 Personale con responsabilità di management didatticoIn conseguenza dell’attivazione del progetto CampusOne al quale il CdL ha aderito dal 2002-2003 come CampusLike, è stata istituita la figura del Manager (coadiutore) didattico (MD) prevista dal progetto. Il MD coadiuva il responsabile del corso di laurea in funzioni operative ed organizzative relative all’attività didattica. I suoi compiti sono di seguito elencati.• Collabora con i Referenti di Sede e per la Didattica di sede nell’organizzazione e pianificazione didattica• Prepara la bozza di calendario e orario delle attività didattiche della sede di Alba, sentita la CD di CdL e

di concerto con il coordinatore per l’orario.• Svolge attività organizzative di supporto alla didattica e collabora all’organizzazione di esercitazioni

interdisciplinari e viaggi di studio.• E’ responsabile del monitoraggio delle attività e dell’analisi dei dati, raccoglie i dati sulle carriere degli

studenti e partecipa alla loro elaborazione.• Partecipa al monitoraggio dell'andamento dell’offerta didattica ordinaria e speciale.• Collabora alla valutazione interna della qualità della didattica.• Svolge tutoraggio in itinere per gli studenti:

S per l’orientamento nel sistema universitario e nelle metodologie di studio p nell’impostazione dei piani di studio e nelle scelte degli insegnamenti opzionali n nella promozione e informazione sull’organizzazione logistico-burocratica,

Partecipa alla comunicazione tra le parti interessate (comunicazione da e agli studenti - orientamento -, alla segreteria studenti, alla segreteria amministrativa della Facoltà, al CdI) e svolge funzione verbalizzante durante le riunioni formali.

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• Partecipa alle attività di autovalutazione e di riesame (riunione docenti, studenti, CI)• Collabora alla stesura dei verbali delle riunioni ed alla stesura e aggiornamento del Manuale di

Accreditamento Regionale e all’aggiornamento dei relativi allegati e partecipa alle verifiche ispettive esterne ed interne relative all’Accreditamento Regionale.

• Su indicazioni del presidente del CdL o di presidenti o membri delle Commissioni, predispone, archivia ed eventualmente distribuisce documenti guida, di lavoro e di registrazione.

Il MD ha seguito i corsi CRUI per MD, per l'utilizzo del software per il monitoraggio delle carriere degli studenti, per l’uso di strumenti statistici.Il MD risponde al Referenti di Sede e al Referente per la Didattica di sede.

Con delibera del Consiglio di Facoltà del 16.6.2003 (allegato 1.3) il prof. Ermanno ZANINI ([email protected]) è stato nominato referente della Facoltà per l’accreditamento regionale con l’incarico di offrire supporto, consulenza e indirizzo ai Presidenti di CCLI e ai responsabili dell’accreditamento dei corsi di Laurea. Il Consiglio di Facoltà ha, contestualmente, deliberato di nominare, per le prime fasi dell’accreditamento, un tutore per i corsi di laurea svolti interamente a Grugliasco con lo scopo di collaborare con i Coordinatori dei corsi per l’accreditamento. Il tutore è stato identificato nella persona del dott. Davide BARIDON ([email protected]), che ha operato fino a giugno 2004.

Il responsabile di Facoltà predispone un piano di audit interno per i CdL accreditati presso la Regione Piemonte che devono sostenere la visita periodica (allegato 1.4).

Con D.R. n. 802 del 29.10.2003 (allegato 1.5) è stato nominato il responsabile dell’accreditamento a livello di Ateneo, prof. Ermanno ZANINI, con le seguenti funzioni:

• costituisce il raccordo istituzionale tra i Corsi di Laurea che danno avvio alle procedure di accreditamento, la Regione Piemonte e le diverse strutture dell’Amministrazione Centrale;

• supervisiona le attività dei singoli Corsi di laurea relativamente all’accreditamento e garantisce la corretta emissione delle procedure di controllo;

• verifica la conformità ai requisiti dell’accreditamento e controlla in maniera pianificata, attraverso audit programmati, l’applicazione delle procedure e il rispetto delle regole relative all’accreditamento;

• rappresenta l’Ateneo presso la Regione ai fini della definizione e/o ridefinizione dei parametri del manuale operativo per l’accreditamento;

• collabora con l’Agenzia per i Progetti Didattici Speciali (APDS) coordinata dal Manager Didattico di Ateneo nominato con Rettorale prot. 1285 del 23.1.2002 (allegato 1.6) nella consulenza ai corsi di laurea sulle opportunità e sui tempi di accreditamento e nelle attività di formazione finalizzate all’accreditamento;

• svolge tutte le altre attività finalizzate al buon esito della procedura di accreditamento.

Il CdL ha chiesto ed ottenuto di partecipare alla procedura di Accreditamento Regionale. In allegato la documentazione relativa della domanda dei CdL della Facoltà e dell’avvio della procedura (allegato 1.8 a)Il Coordinatore del CdL ha presentato al CCLI il Manuale Operativo, la cui Rev. 0 è stata approvata, inclusi gli allegati, in data 02.04.04 (allegato 1.7). Il Coordinatore ha, in seguito, presentato al CCLI la Rev 01 del Manuale per l’accreditamento che è stata approvata, compresi gli allegati, in data 9.02.05; In allegato la documentazione relativa al piano di visita ispettiva del 16/02/2005 (allegato 1.8 b) ed il rapporto per il nucleo Regionale di Accreditamento steso a sua conclusione (allegato 1.8 c).Il Coordinatore ha poi presentato al CCLI la Rev. 02 del Manuale per l’accreditamento che è stata approvata, compresi gli allegati, in data 1.12.05; il CdL è stato sottoposto alle visite di audit interno il 2.12.05 (allegato 1.4 a). Il Coordinatore ha poi presentato al CCLI la Rev. 03 del Manuale per l’accreditamento che è stata approvata, compresi gli allegati, in data 23.11.06; il CdL è stato sottoposto alla visita di audit esterno il 23/11/2006 (allegato 1.4 a). In allegato la documentazione relativa al piano di visita ispettiva del 12/12/2006 (allegato 1.8 b) ed il rapporto per il nucleo Regionale di Accreditamento steso a sua conclusione (allegato 1.8 c).

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La Rev. 04 ed i suoi allegati sono stati presentati ed approvati in data 15/11/2007. Il CdL è stato in seguito sottoposto alla visita di pre-audit esterno il 22/01/2008. Il 10.12.2008 è stato nominato il nuovo responsabile per l’accreditamento per il CdL in VE (allegato 1.7 c). La Rev. 05 ed i suoi allegati sono stai approvati in data 10/12/2008 dal CCLI (allegato 1.7 b).Il CdL ha partecipato anche al progetto CampusLike e relativo sistema di valutazione (allegato 1.9 a, b) ed è stato visitato per la valutazione finale in data 20-21.05.04 (allegato 1.9 c).

Allegati:1.1 a) Organigramma e Funzionigramma della Facoltà di Agraria e del CdL in Viticoltura ed Enologia1.1 b) Organigramma della Facoltà e del CdL (schema sintetico)1.2) Documenti di riferimento del CdL1.3) Nomina del responsabile di accreditamento di Facoltà e mansionario1.4) Piano audit interno di Facoltà 1.4 a) Quaderni di Audit interno 1.5) Decreto Rettorale di nomina del responsabile di accreditamento a livello di Ateneo1.6) Decreto Rettorale di designazione MD di Ateneo coordinatore dell’Agenzia per i Progetti Didattici Speciali1.7) Verbale del CCLI del 02.04.04 relativo all’approvazione del manuale per l’accreditamento del CdL e alla nomina del responsabile per l’accreditamento e all’approvazione della procedura per il riesame di Facoltà.1.7 b) Verbali del CCLI relativi all’approvazione delle revisioni del manuale per l’accreditamento del CdL.1.7 c) Verbale del CCLI del 10.12.08 relativo alla nomina del responsabile per l’accreditamento (a.a. 2008-09).1.8 a) Domanda di accreditamento del CdL e comunicazione di avvio del procedimento di accreditamento1.8 b) Piani delle verifiche ispettiva per il CdL (14/05/04;16/02/05; 7/12/05; 12/12/06; 29/01/08).1.8 c) Rapporti per il nucleo Regionale di Accreditamento stesi a conclusione delle visite ispettive al CdL del 14/05/04,16/02/05,7/12/05, 12/12/06, 29.01.08.1.9 a) Domanda di ammissione al progetto CampusLike.1.9 b) Rapporto di autovalutazione CampusOne 2004 del CdL in Viticoltura ed Enologia.1.9 c) Quaderno di valutazione CampusOne.1.10) Decreto rettorale di nomina del Preside (D.R. 4935/08)

PARAMETRO 2

Responsabili di sede

Descrizione del PARAMETRO. Ogni sede operativa deve essere gestita da un responsabile competente con ruolo, responsabilità e autorità adeguata. Deve essere dichiarato, eventualmente, il rapporto gerarchico/organizzativo con la direzione dell’Organismo di appartenenza.

Il Responsabile di sede e il Responsabile didattico di sede del CdL in Viticoltura ed Enologia, con potere limitato decisionale e di firma, sono stati nominati, con delibera del CCLI (allegato 1.7 c) in sostituzione della figura del “Coordinatore” (allegato 2.2). Essi collaborano con il Presidente del CCLI e con il Preside per l’erogazione del processo formativo e l’organizzazione del CdL. Il Responsabile di sede:

• Sovrintende al funzionamento della sede di Alba e mantiene i contatti con l’Ufficio tecnico comunale.• Coordina l’organizzazione delle attività extra didattiche che si svolgono nella sede di Alba.• Mantiene le relazioni con gli Enti locali e territoriali interessati alle attività del CdL.• Propone il programma di spesa dei fondi destinati alla didattica all’approvazione del CCLI.

• In collaborazione con la Segreteria amministrativa del Centro di Gestione della Facoltà realizza il piano di spesa e presenta il budget, coordina le spese e sottoscrive i buoni d’ordine relativi ai fondi derivanti da finanziamenti esterni. redige la relazione annuale delle attività curricolari e speciali (Direttiva Regionale) del CdL.

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• Predispone la rendicontazione ai fini della Direttiva Regionale e la trasmette all'APDS per gli adempimenti di Ateneo.

• Provvede alle attività di verifica della corretta applicazione di quanto prescritto dal manuale per l’accreditamento per quanto attiene la sede di Alba.

Il Responsabile per la didattica di sede:• Coordina le attività didattiche curricolari e speciali (Direttiva Regionale) della sede di Alba.

- Orario, integrazione programmi, programmazione seminari e attività di approfondimento, riunioni studenti e docenti.

• Redige la relazione annuale delle attività curricolari e speciali (Direttiva Regionale) del CdL.• Provvede alle attività di verifica della corretta applicazione di quanto prescritto dal manuale per

quanto attiene la didattica svolta nella sede di Alba.• Supervisiona le attività legate alle attività pratiche.

Entrambi i responsabili, di concerto con il Presidente del CCLI• Partecipano all’attività di riesame del CdL in VE nell’ambito del CCLI, propongono le attività di

miglioramento.• Partecipano alle attività di autovalutazione e di riesame ordinario del CdL.• Partecipano alle verifiche ispettive interne ed esterne relative all’Accreditamento Regionale.

Il responsabile dell’accreditamento (allegato 1.7 c) del CdL ha le seguenti mansioni:- Partecipa alle riunioni di Facoltà in merito all’accreditamento- Comunica le informazioni in merito all’accreditamento a docenti, studenti e personale tecnico

amministrativo- Supervisiona la stesura e l’aggiornamento del “Manuale di Accreditamento Regionale”, - Coordina la preparazione e l’aggiornamento della modulistica - Provvede alle attività di verifica della corretta applicazione di quanto prescritto dal manuale- Informa i nuovi assunti del funzionamento del sistema di accreditamento- Partecipa alle attività di riesame- Partecipa agli audit interni ed esterni

Il Responsabile per l’accreditamento è reperibile presso il Dipartimento di Colture Arboree, via Leonardo da Vinci 44, 10095 Grugliasco; Tel. 011 6708659; Email [email protected] Le informazioni sono reperibili anche sul sito web di Facoltà, sulla guida dello studente e sul materiale illustrativo generale del CdL (allegato 22.1).

Allegati: 2.1) Regolamento didattico di Facoltà (rev. 2008) (allegato al verbale CF del 06.11.2008)2.2) Nomina del Coordinatore del Corso di Laurea (Verbale CF 1.12.2005)

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PARAMETRO 3

Riesame della direzione

Descrizione del PARAMETROLa direzione della sede operativa deve verificare e diffondere periodicamente i risultati ottenuti in funzione degli obiettivi, (comprese le attività di accreditamento) individuando le possibilità di miglioramento.

Il 18.02.2004 il CCLI (allegato 3.1) ha nominato una Commissione Progettazione e Riesame (CPR), composta dai Coordinatori/Referenti dei CdL, dal Presidente della Commissione Didattica, dal Presidente della Commissione Tirocinio e dal Presidente del CCLI che la presiede. Essa, sulla base dei risultati preliminari elaborati dal gruppo di autovalutazione del CdL, istruisce il riesame medesimo articolandolo attorno ai quattro macroprocessi fondamentali (fabbisogni ed obiettivi, percorso formativo, risorse, monitoraggio ed analisi), verifica i risultati ottenuti in funzione degli obiettivi e individua possibili azioni di miglioramento. Il tutto è sottoposto alla discussione e approvazione del CCLI. L’attività di riesame avviene secondo quanto previsto da apposita procedura (allegato 3.2) approvata dal CCLI (allegato 1.7).Al fine di pianificare l’azione didattica e agevolare il riesame, alla fine di ogni a.a. i Referenti di sede predispongono e sottopongono all’approvazione della CPR un documento di programmazione didattica per l'anno successivo (allegato 3.8). Il CdL in Viticoltura ed Enologia predispone ogni anno tale documento; esso viene messo a punto attraverso una procedura di analisi e valutazione annuale del CdL (allegato 3.3), che prevede l’acquisizione di dati sul suo funzionamento attraverso il monitoraggio delle carriere degli studenti e la consultazione delle diverse PI: studenti (allegato 29.3), docenti (allegato 3.4), MD, CI (allegato 3.5) e aziende convenzionate (allegato 3.6). Il documento viene discusso ed approvato nel corso del riesame di fine a.a. di Facoltà. Nel verbale dell’ultimo CCLI dell’a.a. (allegato 3.7) viene redatto il consuntivo delle diverse attività di riesame dei CCLI accreditati e dell’intera Facoltà. Il riesame riguarda anche l’accreditamento. A tale scopo quando necessario il Responsabile per l’Accreditamento, al termine della procedura di riesame, provvede ad aggiornare il manuale.

Allegati3.1) Verbale CCLI del 18.02.2004 - Nomina Commissione Progettazione e Riesame (CPR)3.2) Procedura per il riesame 3.3) Procedura di analisi dei dati e valutazione del CdL in Viticoltura ed Enologia3.4) Verbali riunioni docenti 3.5) Verbali riunioni CI3.6) Verbali riunioni aziende3.7) Verbale del CCLI relativo al riesame di Facoltà3.8) Documentazione di programmazione didattica del CdL in Viticoltura ed Enologia

PARAMETRO 4

Comunicazioni interne

Descrizione del PARAMETRO.La sede operativa deve avere un sistema di comunicazione interno adeguato ed efficace almeno riguardo alle comunicazioni e alle informazioni che sono relative a normative, indicazioni e attività regionali

La diffusione delle informazioni relative a normative, indicazioni ed attività regionali, è responsabilità dell’APDS che, in collaborazione con il Responsabile Scientifico della Direttiva Rafforzamento lauree professionalizzanti, coordina e diffonde le informazioni e le comunicazioni secondo quanto descritto nella Procedura di gestione delle comunicazioni alla Regione e Provincia e delle comunicazioni interne

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Il Referente di sede ha il compito di trasmettere le informazioni ricevute dall’APDS ai singoli docenti e a tutti coloro che sono coinvolti nei progetti. Ha inoltre il compito di fornire all’Agenzia tutte le informazioni necessarie per adempiere alle scadenze fissate dalla Regione.Il flusso informativo relativo a normative, indicazioni e attività regionali utilizza, per le comunicazioni interne all’Ateneo ed esterne verso gli uffici regionali e provinciali, prevalentemente comunicazioni scritte o in forma elettronica (lettere, e-mail).Periodicamente, al fine di garantire momenti di approfondimento e verifica delle attività in corso, sia per i corsi accreditati che finanziati, sono previsti incontri e riunioni con i responsabili di progetti, i docenti e tutto il personale coinvolto.Gli esiti di tali incontri sono verbalizzati.Un’ulteriore modalità di comunicazione delle informazioni avviene tramite un apposito sito web (http//:www.direttivalauree.unito.it) dove sono collocati informazioni e documenti necessari per lo svolgimento delle attività finanziate. Le modalità volte a garantire il controllo dell’efficacia delle informazioni in entrata e in uscita sono descritte nella Procedura gestione della comunicazione alla Regione e Provincia (allegato 4.1).

L’organizzazione delle comunicazioni si basa su:- le comunicazione dirette con gli studenti (assemblea degli studenti), le imprese e gli Enti coinvolti

(Comitato di Indirizzo di Facoltà e Sottocomitato di Indirizzo del CdL);

( l’implementazione e l’aggiornamento del sito WEB di Facoltà sulla piattaforma “campusnet”;- le manifestazioni pubbliche di orientamento organizzate dall’Ateneo;- le “giornate porte aperte”;- la distribuzione della Guida dello Studente edita dall’Ateneo;- la pubblicazione cartacea ed informatizzata del “Vademecum” dello studente distribuita all’atto

dell’iscrizione e disponibile sul sito WEB;

d la predisposizione annuale di un’apposita scheda del CdL con le principali informazioni sui contenuti e l’erogazione della formazione in Facoltà;

- la pubblicazione del Manifesto degli Studi del CdL sul sito WEB;

l la presentazione e la descrizione dettagliata delle attività dei singoli corsi finanziati e non, aggiornate a cura del docente responsabile, nella sezione “didattica” del sito di Facoltà; http://agroalimentaricdl.campusnet.unito.it/cgi-bin/home.pl/View?doc=viticoltura_enologia.html

h contatto diretto docenti-studenti via e-mail. I dati personali sono forniti volontariamente dagli studenti attraverso l’iscrizione on line ai singoli corsi sulla sezione “didattica” del sito di Facoltà a questi dedicata;

- l’uso di apposite bacheche (esami, orari e calendari, Direttiva Regionale ecc);- mailing list degli studenti del CdL che frequentano i corsi nella sede di Alba.

m le mailing list di Facoltà: di tutto il personale ([email protected]), dei docenti ([email protected], [email protected]; [email protected]) del CF ([email protected]) e del CCLI ([email protected]) e del personale tecnico-amministrativo ([email protected]).

Il CdL valuta al suo interno l’efficacia delle comunicazioni con riunioni con gli studenti e all’esterno per mezzo di:

conferma della ricezione (avviso di ricevimento) in caso di diffusione di informazioni per posta raccomandata;raccolta della messaggeria cartacea ed elettronica ricevuta e inviata;confronto diretto nelle riunioni periodiche o via e-mail con il Comitato di Indirizzo; analisi delle osservazioni ricevute per e-mail.

Allegati

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4.1) Procedura di gestione delle comunicazioni alla Regione e Provincia

PARAMETRO 5

Piano di gestione delle risorse (umane, fisiche, economiche) in funzione dei progetti approvati

Descrizione del PARAMETRO.La sede operativa deve dimostrare di essere in grado di tenere sotto controllo le varie risorse da utilizzare in funzione dei progetti approvati.

a.1) RISORSE UMANE

Competenze della docenza nei settori scientifico disciplinari del CdL e modalità e criteri con i quali sono individuate le esigenze di personale docente accademicoIn accordo con le modalità di accesso alla docenza stabilite a livello nazionale, la docenza universitaria di ruolo contempla le seguenti figure:1. Professore di prima fascia (straordinario/ordinario)2. Professore di seconda fascia (associato)3. Ricercatore universitario.La L. 210/98 “Norme per il reclutamento dei ricercatori e dei professori universitari di ruolo” ha trasferito alle Università la competenza ad espletare le procedure per la copertura dei posti vacanti e la nomina in Ruolo di professori ordinari associati e ricercatori. I professori di ruolo ed i ricercatori sono reclutati sulla base di prove di selezione nazionali previa comparazione del curriculum professionale e accademico del candidato con il profilo richiesto dalla Facoltà al momento del bando del Concorso. I criteri generali, preventivi e resi pubblici, in base ai quali deve essere eseguita la valutazione comparativa sono stabiliti dalla legge. In particolare per le valutazioni relative a:

1) posti di ricercatore, sono effettuate anche due prove scritte, una delle quali sostituibile con una prova pratica, ed una orale;

2) posti di professore associato, sono effettuate anche una prova didattica e la discussione dei titoli scientifici; sono altresì valutati le attività didattiche e i servizi prestati nelle Università e negli enti di ricerca italiani e stranieri, nonché, nelle materie in cui sia richiesta una specifica competenza in campo clinico, l'attività svolta in detto campo;

3) posti di professore ordinario, è effettuata una prova didattica per i candidati non appartenenti alla fascia di professore associato; sono altresì valutati l'attività didattica e i servizi prestati nelle Università e negli enti di ricerca italiani e stranieri, nonché, nelle materie in cui sia richiesta una specifica competenza in campo clinico, l'attività svolta in detto campo.

La Facoltà valuta le sue necessità di copertura di docenza e presenta al Rettore una richiesta deliberata e motivata dal Consiglio di Facoltà con indicazione della copertura finanziaria corrispondente per l’emanazione di un bando di concorso per la copertura dei posti vacanti e la nomina in ruolo di professori ordinari, associati e ricercatori come da regolamento di Ateneo.All’interno della Facoltà, le competenze dei docenti sono ripartite secondo lo specifico "settore scientifico-disciplinare" (SSD). I SSD a livello nazionale sono definiti in base ai loro contenuti scientifici e didattici, come settori del sapere umano piuttosto che come gruppi di insegnamenti universitari (D.M. 4/10/2000).Le esigenze della Facoltà sono determinate annualmente, tenendo conto della disponibilità di docenti di ruolo della Facoltà.

Criteri di selezione della docenze esterne e extra-accademiche.Il D.M. 242/98 detta le regole generali per la disciplina dei professori a contratto (allegato 5.3 a).Esso consente alle Università e agli Istituti d'istruzione universitaria statali di procedere alla stipula di contratti di diritto privato per l'attivazione di insegnamenti previsti dagli ordinamenti didattici dei corsi di diploma universitari, di laurea e di specializzazione, ovvero per lo svolgimento di attività didattiche integrative dei corsi stessi

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La qualificazione degli studiosi ad esperti è comprovata dal possesso di titoli scientifici e professionali.Il D.M. stabilisce che le Università e gli Istituti di istruzione universitaria statali, con proprie disposizioni, determinano una specifica procedura di selezione, anche con appositi bandi, assicurando la pubblicità degli atti, la valutazione comparativa dei candidati e, in caso di rinnovo, la valutazione delle attività didattiche svolte dal docente.L’Ateneo ha regolamentato l’accesso della docenza extra-accademica attraverso un apposito Regolamento dell’Ateneo per la disciplina dei professori a contratto (DR n° 608 del 5/08/05). A livello della Facoltà, il Preside accerta annualmente, sulla base delle disponibilità dei Docenti, il carico didattico da coprire con affidamenti o incarichi esterni (a docenti di altre Facoltà dell’Ateneo) o a professori a contratto. Il CF provvede ad aprire i relativi bandi di supplenza, nel rispetto del Regolamento Didattico di Ateneo. Il CF valuta i candidati attraverso l’analisi del loro curriculum. Nel caso di domanda di rinnovo della docenza esterna o del contratto, allo scopo di favorire la stabilità della docenza non si apre un nuovo bando di supplenza, ma il rinnovo è deliberato direttamente dal CF dopo discussione dell’attività svolta nell’anno precedente dal docente a contratto.

Competenze della docenza nei SSD del CdL.Ogni anno il CF provvede ad analizzare l’effettiva disponibilità delle risorse umane presenti nel CdL. L’analisi s'intende ispirata al principio della sostenibilità e stabilità didattica.Il Consiglio di Facoltà ha potere decisionale in caso di presenza contemporanea di più domande per un solo corso bandito. L’iter per la definizione dei contratti di supplenza è quella consueta descritta in altro capitolo. La qualità dei docenti di ruolo non è verificata in modo sistematico, perché la competenza è presunta in conformità con una chiamata fatta dalla Facoltà su giudizio di idoneità in un pubblico concorso. La chiamata tuttavia è dibattuta in CF e viene verificata, in caso di concorso bandito dall’Ateneo, la congruità tra giudizio d’idoneità degli idonei e necessità dichiarate dalla Facoltà al momento della richiesta di messa a concorso del posto da coprire. La chiamata d’idonei viene pertanto fatta solo dopo la verifica della necessità didattica e sulla base della valutazione del curriculum dell’idoneo. I Servizi di Monitoraggio di Ateneo effettuano un monitoraggio sulla situazione complessiva dei docenti sulla base della valutazione della qualità didattica percepita dagli allievi.L’esito della valutazione didattica degli studenti è dibattuta annualmente in CCLI.Ciascun docente riceve la propria personale valutazione che può essere oggetto di contraddittorio con il Preside o con il Coordinatore del CCLI.

L'elenco dei docenti del CdL, il SSD di appartenenza, i loro compiti didattici nell'ambito del CdL, alla posizione accademica dei docenti interni (ricercatore, professore associato e professore ordinario) sono disponibili presso la Presidenza (allegato 5.1).

Grado di stabilità del personale docente

Il D.M. 8.5.2001 prevede, tra i criteri utilizzati per l’attuazione dell’innovazione didattica prevista dal D.M. 509/99: “la sostenibilità e stabilità didattica”, il corso di laurea può contare su un certo numero di docenti che dedichi al corso la parte prevalente del proprio impegno didattico e che funge da garante del corso laurea costituendone il nucleo fondamentale e stabile di gestione.In seguito a queste disposizioni, il Ministero ha affidato al CNVSU la definizione dei criteri mediante i quali procedere ad una prima verifica della sostenibilità dell’offerta formativa universitaria.Il CNVSU ha definito i cosiddetti “requisiti minimi” di dotazione di risorse occorrenti per lo svolgimento di un corso di studio universitario (Doc. 17/01 Requisiti minimi di risorse per i corsi di studio universitari dicembre 2001).Il Ministero (circolare Prot. 995 del 3/7/03) ha stabilito il numero minimo di docenti di ruolo (ordinari, associati, ricercatori) in servizio presso ogni singolo Ateneo complessivamente necessari per ogni CdL e non impegnati in altre tipologie di corsi. Il CdL si avvale del 74 % di docenti appartenenti alla Facoltà e del 26 % di docenti esterni a contratto. Il nucleo di docenti strutturati, titolari di insegnamenti attivati nel CdL in è conforme ai requisiti previsti.

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Per i docenti esterni, la stabilità didattica è favorita dal rinnovo annuale dei contratti attraverso semplice giudizio del CF anziché apertura di un nuovo bando di supplenza (Allegato 5.1, tab. 5.3). La presenza di docenti esterni è da considerare positiva per la forte connotazione applicativa delle lezioni impartite da persone direttamente coinvolte nel mondo del lavoro che completano così la formazione dei futuri enologi.

Copertura e competenze del personale di supporto alla didattica.Le docenze non di ruolo sono rappresentate da:- Personale esterno che svolge attività seminariale nell’ambito dei corsi o di collaborazione alle

esercitazioni. Il CCLI e la Facoltà, nel caso di seminari retribuiti, hanno indicato criteri per coinvolgere nella didattica anche personale esterno (in genere professionisti o cultori della materia). Tale personale può operare, purché se ne dia comunicazione al Presidente del CCLI e in ogni caso sempre in compresenza del docente titolare. Ogni altro intervento esterno deve essere autorizzato dal CF e deve configurarsi come didattica integrativa a contratto (allegato 5.2).

- Personale esterno con funzione didattico-integrativa sotto forma di corsi integrativi o con funzione didattica di sostegno alle materie di base: si tratta di personale a contratto dopo selezione e approvazione del CF su richiesta documentata di uno o più docenti (allegato 5.3 b, c, d). Nel caso di professori a contratto per l'attivazione di "Corsi integrativi a corsi ufficiali", è sempre il docente interessato che propone al Consiglio l’attivazione di un contratto. Gli esperti sono scelti previa selezione avviata mediante l'emanazione da parte del Preside di un apposito bando in cui sono indicati i requisiti scientifici o professionali che devono possedere i concorrenti. Del bando è data pubblicità mediante affissione all'albo della Facoltà. La selezione è effettuata sulla base dei curricula presentati. Tali contratti sono fatti a soggetti esterni alla Facoltà, spesso provenienti dal mondo del lavoro (coerentemente con la politica per il personale ossia quella di garantire la presenza di soggetti esterni provenienti dal mondo del lavoro o da altre Facoltà).

Inoltre svolgono un ruolo di supporto alla didattica del CdL: - il Manager (Coadiutore) didattico (vedi parametro 1).- un tutore, che svolge le seguenti funzioni: i) presenza continuativa nelle sede esterna di Alba nel periodo

di svolgimento delle lezioni; ii) gestione della biblioteca e dell’aula informatica di Alba, ii) riferimento per le esigenze di organizzazione didattica degli studenti (vedi parametro 1).

Copertura e competenze del personale tecnico-amministrativo.Le assunzioni di personale amministrativo e tecnico e la copertura di posti presso l’Università degli studi di Torino avvengono secondo modalità fissate dal Regolamento per l’accesso all’impiego presso l’Università degli studi di Torino in linea con quanto previsto dalla programmazione triennale del fabbisogno del personale.L’accesso all’impiego avviene mediante:- avviamento a selezione e/o mediante chiamata numerica nei casi previsti dalla legge previa verifica del

possesso di indici di idoneità determinati dell’Università in relazione alle mansioni da svolgere;- concorso per esami, titoli ed esami o per corso- concorso;- mobilità del personale tra amministrazioni pubblicheDall’1.6.2002, la norma di riferimento per la selezione di personale a tempo indeterminato è l’apposito Regolamento emanato con D.R. 339 del 31.5.2002.Oltre ai posti previsti annualmente e inseriti nella programmazione rispettando i limiti definiti dal Consiglio di Amministrazione, sono previste, ai sensi della L. 68 del 12.3.1999, assunzioni per disabili ai quali deve essere destinato il 7% dei posti coperti.

I criteri di individuazione delle esigenze sono:1. Personale tecnico-amministrativo: i criteri d’individuazione delle esigenze sono vincolati alle

assegnazioni alla Facoltà effettuate con una ripartizione avvenuta in base alla Pianta Organica delle Facoltà. Le esigenze sono vincolate alle oggettive necessità di supporto alla didattica, al servizio delle segreterie, della biblioteca, dei servizi tecnici, della presidenza, dell’area studenti e dell’area servizi didattici. Le richieste d’ulteriore personale tecnico-amministrativo vengono rivolte all’Ateneo dai

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responsabili di ciascuna macroarea (Segreterie, biblioteca ecc.) e sono gestite a livello centralizzato d’Ateneo. Le modalità ed i criteri per l’individuazione delle esigenze legate al supporto alla didattica sono di competenza della Presidenza di Facoltà.

2. Personale funzionario tecnico dei Dipartimenti che svolge attività didattica di supporto come “esercitatore” in compresenza del docente titolare del corso. Le esigenze dei Dipartimenti sono individuate dai relativi Consigli di Dipartimento sulla base della loro azione di ricerca.

Il CdL, in quanto struttura didattica dell'Ateneo, per espletare le proprie attività si avvale oltre che di personale docente anche di personale tecnico amministrativo il quale afferisce ai servizi dell’amministrazione centrale e/o Dipartimenti. Le richieste d’ulteriore personale tecnico-amministrativo vengono rivolte all’Ateneo dai responsabili di ciascuna macroarea (Segreterie, biblioteca ecc.) e sono gestite a livello centralizzato d’Ateneo. Le modalità ed i criteri per l’individuazione delle esigenze legate al supporto alla didattica sono di competenza della Presidenza di Facoltà.Il personale tecnico-amministrativo è abbastanza adeguato alle esigenze del CdL ed impegnato a tempo pieno nelle macroaree definite a livello di Ateneo (§ Parametro 1). Il personale fa riferimento nel suo complesso al Polo Universitario di Grugliasco (Facoltà di Agraria e Facoltà di Veterinaria). Il personale è stato riportato nel Parametro 1). La disponibilità è garantita negli orari definiti per ogni area di lavoro. Gli orari coprono l’intera giornata con apertura mattutina. Per quanto riguarda la valutazione delle competenze del personale tecnico-amministrativo non esiste ancora un metodo di analisi formalizzato. Nonostante questo, alcune informazioni vengono raccolte tramite:

- il questionario della valutazione didattica degli studenti (parte relativa all’organizzazione generale del corso);

- reclami da parte degli studenti e del personale docente che vengono segnalati direttamente alla Presidenza di Facoltà;

- discussioni affrontate nell’ambito dei Consigli di CCLI.

a.2) INFRASTRUTTURE

Modalità e criteri con i quali sono individuate le esigenze di infrastruttureIl Rettore ha certificato - ai fini della adozione del provvedimento ministeriale necessario per l'attivazione dei corsi di studio previsti dall'art. 3, comma 3, del D.M. 8.5.2001 - che per il CdL l'Università dispone delle strutture (posti aula, posti lettura nelle biblioteche, posti in laboratori informatici, linguistici e, ove occorrenti, specialistici) nella misura necessaria per il corretto funzionamento del corso stesso. Le infrastrutture hanno sede presso il polo universitario di Grugliasco, via Leonardo da Vinci 44.Le strutture sono a norma, dal punto di vista della messa in sicurezza, e sono dotate di tutte le apparecchiature necessarie al corretto ed efficace svolgimento dell’attività didattica. Per la sicurezza il polo di Grugliasco è organizzato nell’ambito del sistema di Ateneo (si veda anche il sito http://www.unito.it/strutture/associazioni/sicurezza.htm).Per individuare le effettive esigenze annuali di infrastrutture edilizie, laboratori e aule informatiche il CCLI valuta la rispondenza delle strutture alle necessità dei corsi compresi nella programmazione didattica annuale. Nell’ambito del CCLI sono altresì raccolte le richieste fatte dai rappresentanti degli studenti e dai docenti nel corso dei CdL.Le segnalazioni e le richieste dei referenti dei servizi di Facoltà (segreteria studenti, centro servizi didattici, biblioteca, aula informatica, servizio rete, centro linguistico) sono raccolte dal Preside e portate in discussione in CF.L’informativa ottenuta è utilizzata anche ai fini del riesame. SEDE DI GRUGLIASCOTipologie, dotazione e adeguatezza di infrastrutture edilizie.Il Polo Universitario di Grugliasco è di recente, e in parte di recentissima, realizzazione. Il CdL si avvale delle infrastrutture edilizie necessarie per lo svolgimento dell’attività formativa della Facoltà di Agraria che sono in comune con la Facoltà di Veterinaria. L’ampia area (circa 300.000 m2) destinata all’insediamento comprende

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edifici per aule, dipartimenti, biblioteche, servizi per gli studenti, serre, campi sperimentali e un'azienda zootecnica. I locali per la didattica sono dotati del Parere Provvisorio per la Prevenzione Incendi rilasciato dai VV.FF. il 26.7.1996 (Allegato 5.4) e del documento di valutazione dei rischi (Allegato 5.5). Il Polo di Grugliasco è dotato di mensa per studenti e per il personale. Il CdL si avvale anche di aule situate nei Dipartimenti. I laboratori specialistici sono disponibili presso i Dipartimenti, in sede o in esterno. Sono complessivamente disponibili un’aula magna da 284 posti, 2 aule da 196 posti, 1 aula da 84 posti, 5 aule da 72 posti, 3 aule da 24 posti e 3 aule da 16 posti. Nei dipartimenti sono disponibili 6 aule da 20-40 posti. Tutte le infrastrutture sono sinora state sufficienti rispetto al numero di studenti, in base alle indicazioni fornite dai docenti nel corso del CCLI. Gli studenti hanno a disposizione il Centro Incontro Studenti con 150 posti per lo studio con orario 8-18. Possono accedere alla mensa dalle 12 alle 14.30. Le strutture sono a norma, dal punto di vista della messa in sicurezza, e sono dotate di tutte le apparecchiature necessarie al corretto ed efficace svolgimento dell’attività didattica.

Piano di utilizzo delle auleIl piano di utilizzo delle infrastrutture edilizie è redatto annualmente dalla Commissione Orario di Facoltà. La disponibilità (allegato 5.8) e l’utilizzo delle aule da parte del CdL è ottimizzato in funzione delle esigenze di tutti i CdL della Facoltà e piano particolareggiato fa parte integrante dell’Orario delle Lezioni reperibile sul sito http://www.didagraria.unito.it/orario.htm. Le aule possono essere utilizzate per attività extracurricolari previa prenotazione presso il Centro Servizi Didattici di Facoltà (orario dalle 8.00 alle 15.30)

Tipologia, dotazione e adeguatezza dei laboratori.Il CdL ha a disposizione i laboratori necessari, quasi tutti completamente attrezzati, per le esercitazioni con capienze da 40 a 60 posti:- Laboratorio di chimica e di chimica del suolo (DIVAPRA): attrezzato con banchi da laboratorio chimica,

cappa multifunzione, dotazione di vetreria, reagentario e apparecchiature chimico-analitiche dimostrative.

- Laboratorio di discipline biologiche ed entomologiche (DIVAPRA): dotato di banchi da laboratorio di microscopia e microscopi binoculari.

- Laboratorio di patologia vegetale (DIVAPRA): attrezzato con banchi da laboratorio biologico, dotazione di vetreria, apparecchiature idrauliche, dotazioni necessarie per prelievi, allevamenti su substrati, osservazioni al microscopio.

- Aula di degustazione dotata di 22 postazioni attrezzate (DIVAPRA). Tutte le strutture sono a norma dal punto di vista della sicurezza e in ogni Dipartimento esiste un responsabile della sicurezza.

Disponibilità di aule informatiche e relative dotazioni (hardware e software).

1. Aula Informatica, con 18 + 1 postazioni in rete con connessione internet/intranet, In essa si realizza il servizio di formazione per il conseguimento della patente europea del computer (autoformazione con ausilio di CD-rom e formazione guidata con il supporto di due docenti tutori). L’aula informatica di Facoltà ha un addetto che indica alla Facoltà eventuali esigenze e disfunzioni. Attualmente tale funzione è svolta da un’unità di personale tecnico-amministrativo di ruolo.

2. Da gennaio 2004 è disponibile nella zona studenti la nuova aula informatica di II e III livello da 22 posti 3. Test Center disponibile presso il Consorzio Interuniversitario Servizi Informatici (CISI)

Dotazione, capienza, accessibilità della biblioteca.

La Biblioteca Centrale della Facoltà di Agraria dal 2003 si è trasferita presso la sua nuova sede nel comprensorio di Grugliasco. Col trasferimento si è unita alla Biblioteca Centrale della Facoltà di Medicina Veterinaria, dando vita ad un unico centro di documentazione denominato Biblioteca Centralizzata delle due Facoltà, che serve tutta la comunità scientifica di studenti, ricercatori e docenti afferenti al campus di Grugliasco (http://www.biblioagraria.unito.it/) (allegato 5.6). La Biblioteca ha come missione quell’attribuita

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dallo Statuto dell’Ateneo ovvero essere struttura dedicata alle esigenze della didattica e della ricerca, col compito di garantire la massima accessibilità alle fonti d’informazione.La biblioteca è aperta dal lunedì al venerdì con il seguente orario: 9.00 – 18.00.Periodi di chiusura o di riduzione di orario sono preventivamente segnalati.La Biblioteca Centrale rientra nel sistema delle biblioteche d’Ateneo di cui al sito: http://library.unito.it/Dotazione, capienza, accessibilità della biblioteca.

La struttura edilizia ha una superficie complessiva di 960 mq, di cui 530 al piano terreno, comprendente uffici, sale lettura, emeroteche. La restante superficie è al piano interrato in uno spazio riservato ai magazzini librari arredati con scaffalature compatte.La Biblioteca Centralizzata dispone di una Sala Lettura e due Emeroteche, in grado di ospitare 100 utenti.In Sala Lettura i libri sono stati collocati a scaffalatura aperta ed ordinati per materie secondo uno schema di classificazione mutuato dalla Biblioteca dell'Università di Utrecht. La Biblioteca è dotata di sistemi antitaccheggio e, pertanto, tutti i libri sono stati magnetizzati.

Consistenza: circa 12.000 volumi in giacenza presso la Biblioteca Centrale, oltre a circa 90.000 volumi nei punti libro dei Dipartimenti; 325 periodici attualmente in abbonamento e 100 in omaggio (i periodici specialistici sono presso i punti libro di Dipartimento). Dall'anno 2003 la Biblioteca oltre ai propri abbonamenti delle riviste, gestisce quelli del Dipartimento di Colture Arboree, del Dipartimento di AgroSelviTer, del DIVAPRA e del DEIAFA (ad esclusione della sezione di Economia).In emeroteca, sugli appositi espositori, si trovano i numeri dell'annata in corso delle riviste in abbonamento corrente, oppure copia degli indici dei fascicoli pervenuti.

Gestione.Presso la Biblioteca è attivo, per gli studenti dell'Ateneo torinese, il servizio di prestito libri dell'Ente Diritto allo Studio. Tale materiale è concesso alla Biblioteca in comodato d'uso. Il regolamento è disponibile presso la Biblioteca (allegato 5.6). Il prestito è stato automatizzato grazie all’apposizione su tutto il materiale monografico del relativo ed univoco codice a barre identificativo. Il personale docente, non docente e gli studenti della Facoltà possono usufruire del prestito del materiale di proprietà della Biblioteca. Sono escluse dal prestito le opere di consultazione generale.Il materiale bibliografico può essere fotocopiato (fatta salva la legislatura sul diritto d’autore). La Biblioteca dispone di due macchine fotocopiatrici in bianco e nero, utilizzabili direttamente dagli utenti tramite schede magnetiche.Presso la Biblioteca Centrale di Facoltà è inoltre presente il servizio di document delivery e prestito interbibliotecario, che consiste nel reperimento di materiale bibliografico non posseduto dalla Biblioteca. Nella pagina web della Biblioteca è possibile utilizzare un form automatico per la richiesta di documenti.L’accesso a tutto il materiale bibliografico presente in biblioteca (collocazione a scaffalatura aperta) è libero e la consultazione del materiale bibliografico della biblioteca è aperta a tutte le categorie di utenti. Il patrimonio bibliografico ed i servizi offerti sono rivolti, in particolare, agli utenti interni alla Facoltà (studenti, docenti, ricercatori, dottorandi, personale tecnico), senza tuttavia escludere utenti esterni, quali professionisti privati, ditte, enti pubblici non universitari o cultori della materia.Tutto il materiale posseduto dalla biblioteca è reperibile nel catalogo informatizzato di Ateneo (http://cavour.cilea.it/SebinaOpac/Opac?sysb=). Inoltre, con il catalogo di Ateneo TROVA@UNITO (http://malachia.unito.it:3210/unito/a-z/unito) uno studente/ricercatore può raggiungere il testo completo di un articolo/monografia, di cui esista una versione in formato elettronico. Inoltre, la piattaforma offre una serie di "servizi estesi" (ricerca nei cataloghi di Ateneo, ricerche su Google/Google Scholar, export per software citazionali, analisi dell'impact factor, etc.) che, anche in caso di mancato accesso immediato alla versione elettronica dell'articolo, permettono all'utente di arrivare alla fonte ricercata.La Biblioteca Centrale della Facoltà di Agraria e la Biblioteca Centrale della Facoltà di Medicina Veterinaria hanno unificato i servizi e la gestione catalografica del materiale librario mediante l’adesione di entrambe al

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Servizio Bibliotecario Nazionale e, per i periodici, all’ Archivio Collettivo Nazionale dei Periodici gestito dal Centro Interbibliotecario dell’Università di Bologna.La biblioteca mette a disposizione 18 postazioni in rete il cui accesso, monitorato a norma di legge, è regolamentato dalla Facoltà (allegato 5.6).Esiste inoltre il catalogo delle tesi di laurea della Facoltà di Agraria depositate presso la Biblioteca Centrale dall’anno accademico 2002-2003 su supporto digitale (CD-ROM).

Presso la Biblioteca è possibile accedere alla Banca dati bibliografica CAB (Riservata Università di Torino); Il CAB ABSTRACTS è al momento consultabile via web ed è stato acquistato in consorzio dalle due biblioteche a partire dal 2000. Il repertorio Cab Abstracts copre entrambe le aree disciplinari e contiene oltre 5.000.000 di record. Non è necessario inserire alcuna password poiché il sistema funziona tramite il riconoscimento automatico dell’indirizzo IP della macchina che si utilizza per la ricerca. Negli ultimi anni è stata intrapresa un’azione di acquisizione centralizzata di risorse elettroniche, ed è quindi stato stipulato un numero crescente di licenze d’Ateneo relative all’acquisto consortile di pacchetti di periodici elettronici e di banche dati di grande rilevanza scientifica. Gli utenti possono visualizzare, scaricare e stampare il materiale on-line esclusivamente per scopi didattici e di ricerca senza fini di lucro.

Disponibilità di un Centro linguistico interfacoltà.Il Centro linguistico interfacoltà di Agraria e Veterinaria (CLIAV) .offre all’utenza attrezzature informatiche e tecniche per l’utilizzo di programmi linguistci in autoapprendimento, in francese, inglese, spagnolo, tedesco e italiano per stranieri, al fine di: esercitarsi nell’ascolto e nella pronuncia, arricchire il proprio vocabolario nella lingua straniera, esercitarsi nella grammatica, prepararsi a sostenere gli esami (KET e PET), guardare film in lingua originale e/o programmi TV via satellite, accedere a programmi multimediali su CD-ROM, leggere (libri di narrativa, materiale divulgativo di argomento scientifico), consultare dizionari, migliorare la propria preparazione per sostenere gli esami di inglese presso le due Facoltà. Il Centro dispone di 8 postazioni singole e di tre isole con 6 postazioni audio, video e satellite per ogni isola.

Disponibilità, capienza e adeguatezza degli spazi accessori (mensa e spazi per lo studio autonomo).Gli studenti della Facoltà hanno a disposizione il Centro Incontro Studenti con 150 posti per lo studio con orario 8-19. Possono accedere alla mensa del Polo di Grugliasco dalle 12 alle 14.30.

Disponibilità e accessibilità dei servizi di segreteria didattica del CdL.• La Segreteria Studenti della Facoltà di Agraria e di Medicina Veterinaria è centralizzata con una serie

di funzioni riportate sul sito web della Facoltà. L’orario, esposto al pubblico presso gli sportelli, è dalle 9 alle 11 dal lunedì al venerdì e dalle 13.30 alle 15 dal martedì al giovedì. La segreteria è sotto la responsabilità dell’area Segreterie dell’Ateneo ed è in rete con i servizi d’Ateneo. Essa dispone di due sportelli informatici Athena Card per le informazioni e per l’effettuazione del carico didattico o l’emissione degli statini degli esami. La segreteria è sotto la responsabilità dell’area Segreterie dell’Ateneo ed è in rete con i servizi d’Ateneo. La segreteria ha collaborato al progetto CampusOne (CampusLike) e alla Direttiva Regionale per il rafforzamento delle lauree professionalizzanti di I livello.

• La segreteria della Presidenza della Facoltà gestisce i problemi burocratici e organizzativi, fa capo al Preside ed è da lui organizzata secondo il quadro allegato.

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SEDE di ALBA

La struttura di Alba ha a disposizione:-2 aule da 70 posti ed una da 45 posti per le lezioni frontali-1 aula magna da 120 posti, disponibile anche per eventi esterni all’Università. L’ accesso è regolamentato

(allegato 5.10)-2 laboratori:

-un laboratorio chimico con 12 postazioni attrezzate e dotato della strumentazione necessaria per lo svolgimento delle esercitazioni di Chimica enologica e di Analisi strumentale (centrifuga, armadio climatizzato, produttore di acqua ultrapura, cappa chimica, stufa, evaporatore rotante, spettrofotometro, HPLC, piccola strumentazione e vetreria ordinaria);

-un laboratorio per esercitazioni di microscopia con 24 postazioni in cui sono disponibili 16 microscopi, 6 stereomicroscopi e una cappa sterile, utilizzato per esercitazioni di Microbiologia enologica, di Patologia della vite, di Entomologia della vite e di Morfologia e Fisiologia della vite;

-Poiché il numero d’iscritti supera la capienza dell’aula l’uso dei laboratori viene pianificato in funzione del numero di studenti iscritti alle esercitazioni stesse. Sono programmati turni che consentano di mantenere il rapporto postazioni/strumenti di 2/1 per l’aula di microbiologia e il rapporto postazioni/studenti di 1/1sia per l’aula di microbiologia sia per il laboratorio chimico.

-un’aula computer (8 macchine), dotata del sistema operativo Windows XP e del pacchetto Microsoft Office, con accesso a Internet, aperta agli studenti con password nel periodo delle lezioni, per 15 ore alla settimana;

-un aula degustazione

-una biblioteca tematica in via di ampliamento e spazio studio;-un’aula studio studenti con fotocopiatrice;

-uno spazio ricreazione per studenti dotato di distributori automatici (acqua, bevande calde e merendine) e forno a microonde.

Le aule ed i laboratori sono in buono stato di manutenzione (parte dei locali è stata ristrutturata nel 1999, e in parte è di nuova costruzione - 2006) e adeguati alle norme di sicurezza vigenti (allegato 5.11).Le aule da 70 posti e l’aula magna sono dotate di sistemi di proiezione (lavagne luminose, proiettori di diapositive e videoproiettori). Esiste la possibilità di prenotare e utilizzare un pc portatile.La biblioteca ha come funzione principale quella di raccogliere e aggiornare il materiale didattico fornito dai docenti ed i testi consigliati per lo studio, e materiale bibliografico relativo alle tematiche viticole ed enologiche (riviste del settore, atti di congressi, tesi di laurea). Vengono ricevute sia a titolo gratuito sia tramite abbonamento alcune delle principali riviste italiane e straniere del settore (L’Enologo, Rivista di Viticoltura ed Enologia, Vignevini, Informatore Agrario, Revue des oenologues, American Journal of Enology and Viticulture). La consultazione della biblioteca è possibile in presenza del tutore e prevede anche un servizio prestito (allegato 5.9).

b) AGGIORNAMENTO DEL PIANO DI GESTIONE DELLE RISORSE

L’impegno di disponibilità per la copertura delle docenze è raccolto dal Presidente di CCLI, che le riporta in un’opportuna tabella che è portata all’approvazione del CCLI e del CF. Sulla base delle disponibilità dei Docenti è accertato il carico didattico da coprire con affidamenti o incarichi esterni (professori a contratto). Il Consiglio di Facoltà provvede ad aprire i bandi di supplenza disciplinati da appositi regolamenti presenti a livello di Ateneo.

Nell’ambito della valutazione dei dati e della valutazione annuale del CdL, i Referenti di sede esaminano, in collaborazione con i docenti e con i collaboratori didattici (tutore, MD), le risorse richieste dal CdL per l’anno successivo sia a livello didattico che di risorse ed infrastrutture. Alla fine di tale processo, il Referente di sede

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propone all’approvazione della Commissione Progettazione e Riesame una programmazione per l'anno successivo che identifica l’aggiornamento delle risorse necessarie per il CdL (vedi parametro 3) (allegato 13.1).

Il Preside valuta e comunica la disponibilità di risorse finanziarie e strutturali per l’anno successivo.La Commissione Progettazione e riesame, in base a tale disponibilità, e raccolte le esigenze di risorse di tutti i CdL, suddivide le risorse finanziarie e strutturali disponibili tra i diversi CdL un modo da ottimizzarne la gestione (allegato 5.7 e 5.8).

Il Presidente di CCLI, in funzione delle assegnazioni ricevute, attribuisce i fondi ai CdL e il Referente di sede ridefinisce il piano di spesa per l’anno in corso (allegato 13.1). Nel caso in cui, in seguito a presentazione di progetti per finanziamenti esterni, variassero le disponibilità finanziarie previste Referente di sede provvederà a ridefinire ulteriormente il piano di gestione delle risorse anche durante lo svolgimento delle attività.

Allegati5.1) Tabelle docenti 5.2) Verbale di conferimento delle attività seminariali.5.3 a) DM 242/98 (disciplina dei professori a contratto) e relativo Regolamento di Ateneo (5.08.05)

Esempi di documentazione per la selezione della docenza extra accademica e relativi contratti di conferimento

5.3 b) Regolamento per la stipula di contratti per la collaborazione didattica5.3 c) Contratti docenti esterni Progetto Direttiva Regionale5.3 d) Affidamenti e contratti relativi alla docenza interna ed esterna dell’a.a. in corso5.4) Parere provvisorio VV.FF. - sede Grugliasco5.5) Documento di valutazione dei rischi5.6) Regolamenti Biblioteca Interfacoltà5.7) Piano disponibilità risorse del CdL5.8) Piano disponibilità aule del CdL5.9) Regolamento utilizzo biblioteca di Alba5.10) Regolamento gestione aula magna – sede di Alba5.11) Parere provvisorio VV.FF. - sede di Alba

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INDICATORE A.1.1.b.AMMINISTRAZIONEPARAMETRO 6

Comunicazioni efficaci alla Regione e alle Province

Descrizione del PARAMETRO.Deve esistere un’adeguata procedura per mantenere costantemente e puntualmente un efficace scambio di informazioni tra organismo e Uffici regionali e provinciali. Di questo scambio deve essere garantita adeguata registrazione.

L’Agenzia per la gestione e promozione dei progetti didattici speciali dell’Università degli studi di Torino ha previsto una Procedura di gestione delle comunicazioni alla Regione e Provincia e delle comunicazioni interne che definisce le modalità volte ad assicurare un adeguato ed efficace sistema di comunicazione, relativo allo scambio di informazioni tra Ateneo, Uffici regionali e provinciali circa normative, indicazioni e attività regionali (Allegato 4.1).

PARAMETRO 7

Monitoraggio degli aspetti economici

Descrizione del PARAMETRODurante il corso, la sede deve monitorare il rispetto del budget e delle direttive regionali (per t.L.: solo per i moduli di insegnamento o le attività finanziate)

I finanziamenti sono acquisiti dall’Università in relazione alla progressiva attuazione delle attività, così come sono state indicate nei progetti approvati e alla puntuale rendicontazione finanziaria certificante le spese effettuate (pagate e non solo impegnate).Il responsabile amministrativo individuato dal CdL effettua, almeno con cadenza semestrale e in accordo con il Referente di sede, il monitoraggio delle spese delle attività finanziate nell’ambito delle Direttive regionali. Ha inoltre il compito di trasmettere tali rendiconti periodici all’Agenzia per la gestione e promozione dei progetti didattici speciali che effettua l’aggiornamento dei dati attraverso l’utilizzo dei software regionali.In base al regolamento “Direttiva Regionale”, il corso di laurea ha inoltre il compito di tenere sotto controllo il monitoraggio dei registi di presenza (numero ore di docenza erogate, numero studenti frequentanti, % di frequenza e di assenze).

L’Università degli Studi di Torino ha inoltre affidato all’Agenzia per gestione e promozione dei progetti didattici speciali il compito di verificare in modo trasversale la correttezza dei rendiconti, di effettuare i monitoraggi in itinere e verificare l’andamento finanziario dei progetti rispetto a quanto previsto nel loro budget e dip predisporre il budget e la rendicontazione secondo le modalità richieste dalla Regione Piemonte. [Vedi param. 13]

INDICATORE A.1.2 REALIZZAZIONE DELLE ATTIVITA’PARAMETRO 8

Competenze dei responsabili di funzione

Descrizione del PARAMETRO.I responsabili di funzione (direzione, amministrazione, analisi fabbisogni, progettazione, orientamento, valutazione) devono essere competenti sulla base di una appropriata formazione, esperienza o profilo professionale.Le competenze devono essere certificate; nel transitorio l'organismo deve individuare e garantire le competenze necessarie. Devono essere previste opportune procedure per le nuove acquisizioni.

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Responsabili di funzione• Il “direttore dell’organismo” è la figura di vertice dell’Ateneo ed è individuata nel Rettore in quanto

rappresentante dell’Università ad ogni effetto di legge. La competenza del Rettore è garantita dalle condizioni per l’eleggibilità previste dallo Statuto di Ateneo, che limita l’elettorato passivo (l’insieme dei soggetti che possono assumere la carica) ai soli professori di I fascia.

• Il “responsabile di sede” è il Referente di sede (vedi parametro 2). L’attribuzione dell’incarico è riservata al personale docente di ruolo.

• Il “responsabile dell’amministrazione” dell’organismo è il Direttore Amministrativo. L’incarico, quadriennale e rinnovabile, di Direttore Amministrativo è attribuito dal Consiglio di Amministrazione su proposta del Rettore ad un dirigente dell’Università che ne abbia titolo ovvero, previo specifico avviso pubblico ad un dirigente di altra sede universitaria o di altra Amministrazione Pubblica o anche ad estranei alle amministrazioni pubbliche. Al Direttore Amministrativo spetta la gestione finanziaria, tecnica e amministrativa compresa l’adozione di tutti gli atti che impegnano l’amministrazione verso l’esterno, mediante autonomi poteri di spesa, di organizzazione delle risorse umane e strumentali e di controllo. La legge 127/97 - art. 17 comma 110 - Misure urgenti per lo snellimento dell’attività amministrativa e dei procedimenti di decisione e di controllo - stabilisce che il contratto di lavoro del Direttore Amministrativo scelto tra i dirigenti delle università, di altre amministrazioni pubbliche, ovvero anche fra estranei delle amministrazioni pubbliche è a tempo determinato di durata non superiore ai cinque anni, rinnovabile.

Le competenze di tali funzioni sono disciplinate da norme nazionali e di Ateneo. Esse sono rivestite da personale strutturato, il quale è reclutato in base a procedure selettive che ne certificano la competenza in termini di applicazione di conoscenze, abilità e comportamenti nelle prestazioni (vedi parametro 5). Le modalità che regolano l’accesso a tali funzioni sono stabilite per legge.

Responsabili delle attivitàAnalisi dei fabbisogni e progettazione: L’analisi dei fabbisogni e le eventuali esigenze di progettazione sono fatte dall’intero CCLI tenendo conto delle proposte della Commissione progettazione e riesame.

Valutazione Le attività di valutazione sono inoltre effettuate dal Nucleo di Valutazione di Ateneo [art. 16 Statuto] che ha il compito, fra gli altri di acquisire periodicamente, mantenendone l’anonimato, le opinioni degli studenti sulle attività didattiche e di trasmetterle entro il 30 aprile di ogni anno, unitamente alle informazioni e ai dati previsti dalla normativa vigente.

CoordinamentoIl coordinamento del sistema organizzativo e dell’erogazione sono responsabilità del Presidente del CCLI che è un professore di ruolo della Facoltà. Il Presidente del CCLI è affiancato dai Referenti di sede (nominati con delibera del CCL del 10.12.2008, allegato 2.3).

OrientamentoIl Responsabile dell’orientamento della Facoltà è il Preside che opera coadiuvato dalla Commissione di Orientamento.

Gestione del CdLLa gestione del CdL è affidata al Presidente del CCL che opera coadiuvato dal Referente di sede, dal Referente didattico di sede, dal MD, dal tutore. Esistono altre figure di supporto all’organizzazione delle attività del CdL: un responsabile per il sito web, un responsabile per le esercitazioni interdisciplinari, un responsabile per l’organizzazione delle attività pratiche nelle aziende convenzionate; i compiti di ciascuna figura (docenti di ruolo) sono elencati in organigramma (allegato 1.1).

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INDICATORE A.1.2. REALIZZAZIONE DELLE ATTIVITA'

PARAMETRO 9

Informazione, sensibilizzazione e formazione

Descrizione del PARAMETROTutto il personale, in particolare quello nuovo deve essere informato sulle attività e sulle regole dell'organismo, nonché sensibilizzato sull'importanza e sugli effetti delle proprie attività.

L’Università garantisce la diffusione di tutte le informazioni d’interesse generale e specifico per il personale interno (docente e tecnico amministrativo) attraverso l’utilizzo di mailing list (divise per categorie) “infonews – world people”.Chiunque all’interno dell’Ateneo abbia interesse a diffondere una comunicazione ad una o più mailing list invia la propria richiesta via mail all’Ufficio Stampa che provvede ad inoltrarla alle mailing list. L’aggiornamento delle informazioni presenti sul sito dell’Università è di responsabilità della Divisione Servizi Informativi (Sezione Sviluppo) che, provvede anche all’inserimento di nuove informazioni pervenute alla redazione del portale attraverso specifica mail.Responsabilità e norme di diffusione delle informazioni a livello d’Ateneo sono indicate in Tab. 9.1.I soggetti incaricati della diffusione delle informazioni curano anche l’archiviazione delle stesse.La Sezione Formazione d’Ateneo si occupa di formare il nuovo personale assunto attraverso specifica formazione.

Tab. 9.1- Responsabilità e modalità di diffusione delle informazioni in Ateneo per quanto attiene a:

OggettoResponsabilità di diffusione

Modalità di diffusione

Documenti

Strategie ed obiettivi dell’organismo

Ufficio stampa Mailing list personale interno

Delibere, Regolamenti ordini centrali, Regolamenti didattici(archiviate presso gli organi centrali di Ateneo)

Divisione servizi informativi Sito web Università Statuto di Ateneo

Ruoli responsabilità e mansioni

Divisione servizi informativi Sito web UniversitàStatuto di AteneoOrganigramma

Regole, prassi e procedure organizzative

Divisione servizi informativiSito web Università Regolamenti interni di

Ateneo

Agenzia progetti didattici speciali

Sito direttiva rafforzamento lauree

Procedure accreditamento

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Informazioni sulle attività in relazione all’accreditamento

Agenzia progetti didattici specialiResponsabile accreditamento di Ateneo

- Corsi di formazione sui temi della valutazione di qualità e dell’accreditamento regionale

- Convegni e seminari di approfondimento sull’accreditamento dei corsi di laurea

- Riunioni con responsabili delle strutture di Ateneo

- Incontri con docenti

- Programma corsi di formazione

- Registro corsi- Registrazione convegno- Convocazione riunione

dirigenti

A livello di Facoltà la sede primaria di sensibilizzazione e confronto è il CCLI nelle cui sedute vengono di norma poste all’ordine del giorno le comunicazioni al personale docente ed i cui verbali sono consultabili presso la Presidenza di Facoltà e archiviati presso la segreteria di Presidenza. Il Responsabile dell’Accreditamento della Facoltà a partire dall’a.a. 2002/03 ha informato e sensibilizzato i Coordinatori dei CdL sull’importanza e le modalità dell’accreditamento regionale mediante riunioni. In sede di CCLI il Responsabile dell’Accreditamento del CdL illustra il funzionamento del sistema e presenta le revisioni periodiche del Manuale Operativo al fine dell’approvazione da parte del Consiglio; rende accessibile tutto il materiale approntato e fornisce le informazioni relative all’accreditamento ai docenti afferenti al CdL e al personale tecnico e amministrativo coinvolto. Dopo l’approvazione periodica del Manuale Operativo, il responsabile dell’accreditamento informa, aggiorna e sensibilizza i responsabili dei servizi della Facoltà. Infine, è compito del responsabile dell’accreditamento illustrare ai nuovi assunti il funzionamento del sistema e consegnare loro una copia del manuale operativo e delle procedure che riguardano le loro mansioni (vedi parametro 4).Il Referente di sede, in quanto responsabile di progetti speciali, diffonde le informazioni relative ai progetti eventualmente finanziati.

INDICATORE A.1.2.a DEFINIZIONE DEI FABBISOGNI I

PARAMETRO 10

Analisi dei fabbisogni di formazione

Descrizione del PARAMETROL'organismo e/o la sede operativa deve individuare le esigenze e le aspettative del sistema economico locale (clienti) e deve confrontarsi con altre potenziali proposte formative sul territorio.

Il D.M.509/99 – “Regolamento recante norme concernenti l'autonomia didattica degli atenei” prevede all’art. 11 che le Università disciplinano gli ordinamenti didattici dei propri corsi di studio nei regolamenti didattici di Ateneo.

Al comma 4 è previsto che ogni ordinamento didattico debba determinare tra altre cose anche:

a) le denominazioni e gli obiettivi formativi dei corsi di studio, indicando le relative classi di appartenenza;b) il quadro generale delle attività formative da inserire nei curricula.

Tali determinazioni devono essere assunte dalle Università previa consultazione con le organizzazioni rappresentative a livello locale del mondo della produzione, dei servizi e delle professioni.

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Per tale ragione ogni CdL deve dotarsi di un proprio Comitato di indirizzo che contribuisce alle fasi di definizione dei fabbisogni e all’individuazione delle figure professionali da formare (vedi oltre). Procedura di macro-progettazioneLa responsabilità della procedura di progettazione è, per competenza, del CF e del CCLI che riportano gli esiti della procedura medesima nei rispettivi verbali ogni volta che si rende necessaria una progettazione o riprogettazione del fabbisogno di formazione. In conseguenza della riforma sull'autonomia didattica degli Atenei, la Facoltà ha dato mandato nel 2001 ai Consigli di Corso di Laurea esistenti al momento di costituire, per i diversi settori in cui è articolata, specifiche Commissioni di studio per la progettazione di nuovi Corsi di Studio per il conseguimento della Laurea triennale di I livello.Per il settore agrario il CCLI in Scienze agrarie ed Agroalimentari ha individuato, anche sulla base dell’esperienza acquisita con i corsi triennali di precedente istituzione, degli ambiti di pertinenza (settori delle Produzioni vegetali ed animali; Tecnico agronomico, Tecnologico-Agroalimentare) nei quali sviluppare una articolata e completa offerta formativa, anche avvalendosi delle strutture esistenti presso sedi decentrate. Il CCLI ha nominato uno specifico Gruppo di Progettazione i cui lavori hanno definito le prevedibili opportunità occupazionali, l'interesse per i potenziali studenti e per le loro famiglie, le caratteristiche tecniche del curriculum didattico nonché gli aspetti culturali, scientifici e sociali di ciascun progetto. La proposta è stata in seguito definita e sottoposta a pubblico dibattito in un incontro con le parti sociali, le Pubbliche Amministrazioni istituzionalmente coinvolte ed i rappresentanti del mondo del lavoro e delle professioni. Successivamente il progetto è stato ampiamente dibattuto dal corpo docente, presentato al CCLI, per l’approvazione, ed in un momento successivo al CF. In seguito, l’iter di approvazione ha previsto la supervisione ed approvazione del CINECA, del MIUR, del CUN. (allegato 10.1 a, b ).

Coerentemente con i risultati dell'indagine e con quanto emerso in sede progettuale e di dibattito con le Parti Interessate (PI) interpellate, la Facoltà ha deciso di ampliare la propria offerta didattica in accordo con le nuove norme, proponendo l'attivazione del CdL in "Viticoltura ed Enologia". Il CdL è stato quindi approvato dall'Ateneo e dal CUN per l'attivazione nell'a.a. 2001/02. Dal punto di vista dell'organizzazione del sistema formativo, esso s’integra nel più ampio disegno del sistema organizzativo della Facoltà. Il CdL, a norma di Regolamento Didattico di Facoltà (Approvato dal CF del 17.01.2003, allegato 2.1) opera nell'ambito del CCLI, ma in ogni caso è una struttura didattica interdipendente con le altre analoghe che, nel loro complesso, realizzano l’offerta formativa della Facoltà di Agraria dell’Università di Torino. Come tale fa capo al Consiglio di Facoltà per il coordinamento delle politiche e degli obiettivi formativi, delle politiche relative al personale docente e di supporto alla didattica, di quelle relative all’orientamento e al Job Placement, nonché della gestione dei fondi per la didattica. Il CdL fa capo al CCLI per l’organizzazione annuale del processo formativo, i rapporti con gli studenti, il controllo dei processi relativi al tirocinio e il riesame finale. Il CCLI ha eletto un Presidente del CCLI (vedi parametro 1). Il CdL di I livello appartiene alla Classe XX "Scienze e tecnologie agrarie, agro-alimentari e forestali" (D.M. 4/8/2000) ed è inserito nell’offerta formativa del MIUR all’indirizzo WEB:http://php4.cineca.it/offertaformativa/sito_pubblico/elenco_corsi.php

a) Parti con cui sono state determinate le figure professionali di riferimento

Il corso di laurea in Viticoltura ed Enologia nasce dalla trasformazione di un Diploma Universitario esistente dal 1992 e, a sua volta, derivato da una Scuola Diretta a Fini Speciali istituita quattro anni prima. Il titolo di studio conseguito dà diritto al titolo professionale di “Enologo” ai sensi della Legge 129 /91 e successive modifiche (GU 4.02.06) (allegato 10.2).Nell’elaborazione del Corso di Laurea di 1° livello in Viticoltura ed Enologia, seguendo le indicazioni del D.M. 509/99, sono state considerate le esigenze del mondo del lavoro, prendendo contatti con diversi operatori al fine di verificare se le proposte di organizzazione del corso di studi in elaborazione fossero in grado di soddisfare tali esigenze.

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Nel fare queste valutazioni si è cercato non solo di capire i bisogni attuali, ma soprattutto di fare delle previsioni sia a medio e sia a lungo termine cercando di prevedere quali saranno i possibili scenari futuri e quali i fabbisogni in termini produttivi e occupazionali.Per questo fine sono state organizzate delle consultazioni a vari livelli e si sono tenuti convegni e incontri presso la Facoltà di Agraria, con la presenza di rappresentanti del mondo del lavoro, dell’Ordine degli Agronomi e Forestali, e dell’Associazione Italiana Enologi ed Enotecnica (Allegato 10.2) .

Successivamente all’istituzione del Corso di Laurea, in concomitanza con la partecipazione al progetto “Direttiva biennale di rafforzamento delle Lauree professionalizzanti” promosso dalla regione Piemonte su fondi FSE, è stato costituito un Comitato di Indirizzo della Facoltà di Agraria la cui composizione è stata approvata nel Consiglio di Facoltà del 24/04/02 e che comprende un Sottocomitato di Indirizzo del Corso di Laurea in Viticoltura ed Enologia (allegato 10.3).

Il Sottocomitato di indirizzo è composto da professionisti, Enti, Istituzioni ed Organizzazioni aventi un ruolo privilegiato di pertinenza con il settore di afferenza del CdL. Il Sottocomitato di indirizzo è presieduto dal Presidente di CCLI e ne fanno parte i Referenti di sede, il MD, con funzioni di segretario verbalizzante, e rappresentanti di P.I. tra le quali Organizzazioni di produttori, Istituti di ricerca, Istituti di formazione ed Enti pubblici, liberi professionisti. Esso ha lo scopo di fornire pareri, indicazioni e suggerimenti sugli indirizzi didattici del Corso di Studi, nonché opinioni sull’efficacia ed efficienza del medesimo in relazione alle esigenze del mondo del lavoro. Tale Sottocomitato, peraltro previsto, come si è detto, anche dalla Riforma Universitaria, è stato ritenuto necessario soprattutto ai fini della valutazione di qualità alla quale il Corso si è sottoposto sia nell’ambito del progetto CampusLike sia dell’accreditamento regionale previsto dall’accordo Stato-Regioni dell’Agosto 2001. Il Sottocomitato di indirizzo si riunisce almeno una volta l’anno (allegato 3.5).

b) Figure professionali identificate, ruoliLe indicazioni emerse dall’attività di confronto e consultazione sono state tenute presenti nell’impostazione del Corso di Laurea di 1° livello in Viticoltura ed Enologia, e nella definizione dei contenuti delle diverse discipline. In modo particolare si è recepito che il mondo del lavoro chiede un laureato che possieda capacità progettuale e gestionale con una visione generale dei problemi della filiera vitivinicola, in particolare della produzione, della trasformazione, del controllo di qualità e della valorizzazione commerciale. Si vuole che egli sia in grado di svolgere attività professionale nella gestione dell’azienda viticola, della cantina, del laboratorio di analisi. Inoltre deve possedere una visione generale dei problemi del settore in modo da poter agire nel campo della valorizzazione del vino e degli altri prodotti della filiera, e dell’amministrazione pubblica nel comparto vitivinicolo.

Le figure professionali individuate sono:• enologo responsabile di tutti i processi produttivi aziendali, sia viticoli che enologici;• enologo specializzato nella gestione del vigneto e nella produzione delle uve;• enologo specializzato nella vinificazione e invecchiamento dei vini;• enologo con competenze chimico-analitiche;• enologo addetto all’informazione ed alla commercializzazione di prodotti utilizzati in viticoltura ed

enologia;• consulente nel campo viticolo, enologico e del controllo della qualità dei prodotti.

Le figure professionali individuate sono indicate a ricoprire il ruolo di enologo con buone conoscenze di base e professionalizzanti, e adeguate capacità professionali nella direzione, la gestione tecnica e la commercializzazione dei prodotti in aziende viticole ed enologiche e presso enti ed associazioni del settore.In particolare:- l’enologo responsabile di tutti i processi produttivi aziendali opera tipicamente nella piccola azienda, ha

una preparazione ampia ma poco specializzata e può gestire il vigneto, la cantina, un piccolo laboratorio;

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- l’enologo “specializzato nella gestione del vigneto e nella produzione delle uve” si occupa delle operazioni di impianto e colturali del vigneto ordinarie e straordinarie, degli interventi di difesa fitopatologica e al controllo della maturazione delle uve;

- l’enologo “specializzato nella vinificazione e invecchiamento dei vini” si occupa di gestire tutte le fasi del processo di vinificazione che intercorrono dal conferimento delle uve all’imbottigliamento e all’invecchiamento del vino;

- l’enologo “con competenze chimico-analitiche” gestisce un laboratorio di analisi, è in grado di offrire consulenze all’enologo di cantina durante le fasi di vinificazione;

c l’enologo “addetto alla informazione ed alla commercializzazione” ha il ruolo di divulgare informazioni tecniche relative a prodotti commerciali in uso in viticoltura ed enologia e di proporne l’utilizzo alle aziende;

- il consulente fornisce indicazioni sui tempi e modo di svolgimento dei processi di gestione del vigneto e della cantina.

a) Competenze necessarie per ricoprire i ruoli previstiPer permettere agli studenti di acquisire le competenze necessarie per ricoprire i ruoli previsti, gli obiettivi di apprendimento del CdL sono stati definiti sulla base degli obiettivi qualificanti della classe XX. Le competenze da acquisire possono essere divise in conoscenze, capacità e comportamenti.In particolare:

- conoscenze suddivise nei seguenti ambiti disciplinari:• ambito matematico, informatico, fisico e statistico, chimico, biologico: conoscenze di base (25 crediti); • ambito della produzione vegetale, difesa, tecnologia alimentare: conoscenze caratterizzanti (93 crediti); • ambito economico, giuridico ed estimativo, meccanico, biologico-chimico, tecnico: conoscenze affini o

integrative (29 crediti);• discipline a scelta (9 crediti);• conoscenza lingua straniera, esercitazioni interdisciplinari, tirocinio e stesura dell’elaborato finale,

discussione finale: conoscenze finalizzate al completamento della formazione per l’inserimento dei laureati nel mondo del lavoro (24 crediti).

Gli ambiti disciplinari proposti permettono di raggiungere conoscenze introduttive delle basi biologiche, matematico-fisiche, chimiche, linguistiche ed informatiche; conoscenza approfondita del funzionamento fisiologico della vite, dei patogeni che colpiscono le piante, dei microrganismi agenti delle trasformazioni enologiche, dei meccanismi biochimici della vinificazione, delle tecniche di analisi e di promozione commerciale del prodotto vino, della legislazione del settore vitivinicolo; conoscenza della lingua inglese per lo scambio di informazioni generali; conoscenza, a livello informatico, dei principali programmi di video scrittura e di gestione dati.

Il I anno del Corso è stato, parzialmente modificato per l’a.a. 2008-09, in modo da poter transitare più efficacemente dall’ordinamento normato dalla L. 509/99 a quello istituito con Legge 270/04 che, per la Facoltà, entrerà in vigore dall’a.a. 2009-10. In particolare sono stati accorpati alcuni insegnamenti per ridurre il numero di esami e aumentare il numero di CFU per ogni insegnamento (allegato 22.1 b), obiettivi imposti dalla nuova normativa.

- capacità • capacità professionali:

saper, in modo autonomo, impiantare e gestire tecnicamente ed economicamente un vigneto, gestire la vinificazione e la conservazione di tutti i prodotti enologici, svolgere analisi su prodotti enologici, commercializzare e promuovere un prodotto enologico; fornire consulenze in ambito viticolo ed enologico;

• capacità di apprendimento continuo: saper reperire ed interpretare autonomamente materiale informativo aggiornato (su supporto cartaceo o informatico).

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- comportamenti • presentarsi come un professionista del settore viticolo ed enologico sensibile anche alle problematiche di

tipo ambientale e della sicurezza sul lavoro.Il percorso per l’acquisizione delle competenze di enologo è unico, la specializzazione nei vari ruoli sopraelencati viene acquisita personalizzando il proprio piano di studio con le discipline a scelta e con la tipologia del tirocinio finale.La possibilità di acquisire le competenze necessarie per ricoprire i ruoli individuati, mediante corsi appartenenti ai diversi SSD è schematizzata nella tabella che segue (vedi anche tab. 5.2, parametro 5).

SSDEsperienze formative

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/07

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4

SEC

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/01

CH

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3

CH

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6

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10

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ri

Capacità professionali - conduzione del vigneto X X X X X X X X X X X X X X X- conduzione della vinificazione

X X X X X X X X X X X X X X X X X

- chimico-analitiche X X X X X X X X X X X- commercializzazione e promozione del prodotto

X X X X X X X X X X

- lavorare in gruppo X X X X X X- fornire consulenze in ambito viticolo-enologico

X X X X X X X X X X X X X X X

apprendimento continuo X X X XComportamenti X X X X X

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b) Obiettivi generali di apprendimentoSi riporta lo schema che illustra la suddivisione degli obiettivi generali d’apprendimento per ambito disciplinare aggiornato all’a.a. 2005-2006.

OBIETTIVI GENERALI Ambiti INSEGNAMENTI ED ATTIVITA’ DEL CdL

• conoscenze di base (25 crediti);

a • Fornire la base scientifica in grado di consentire l’utilizzo di applicazioni di matematica, statistica, fisica, chimica generale, istituzioni di chimica organica, biologia generale, alle problematiche della viticoltura ed enologia.

• conoscenze caratterizzanti (93 crediti);

b • Fornire una preparazione con contenuti professionalizzanti spendibile sul mercato del lavoro erogando i seguenti insegnamenti: fondamenti di biochimica agraria, biochimica alimenti, analisi chimiche agrarie, principi di agronomia, viticoltura generale, elementi fertilità suolo, chimica enologica, analisi chimiche enologiche, analisi sensoriali dei prodotti alimentari, fondamenti di microbiologia agraria, microbiologia enologica, morfologia e fisiologia della vite, gestione del vigneto, ampelografia, entomologia della vite, patologia della vite, enologia, tecnica enologica, analisi strumentale in enologia, gestione della qualità nell’industria enologica.

• Per permettere una maggiore integrazione con il mondo del lavoro alcuni insegnamenti sono impartiti ed altri integrati da docenti esterni.

• conoscenze affini o integrative (29 crediti);

c • Integrare la preparazione professionalizzante con corsi di tipo completare a quelli caratterizzanti (economia agraria, economia e gestione dell’azienda agroindustriale, economia e gestione dell’azienda vinicola, meccanica agraria e meccanizzazione della viticoltura, chimica fisica, legislazione vitivinicola, macchine e impianti dell’industria enologica, comunicazione ed immagine del vino).

• discipline a scelta (9 crediti);

d • Al fine di integrare la preparazione teorica con attività di tipo pratico è consigliata:

1. la frequenza ai corsi pratici in viticoltura ed enologia organizzati sottoforma di stage in azienda;

2. il completamento della certificazione di competentìze informatiche (Full certificate)

3. la frequenza di un corso di ”Marketing dei prodotti enologici”.• conoscenze finalizzate al

completamento della formazione e all’inserimento nel mondo del lavoro (24 crediti).

e, f • ottenute mediante la partecipazione alle seguenti attività: formazione informatica, inglese, esercitazioni interdisciplinari, tirocinio, prova finale.

• Attraverso la scelta dell’attività di tirocinio è possibile personalizzare il proprio ruolo.

Allegati10.1 a) Materiale relativo alla progettazione del corso 10.1 b) Regolamento didattico di Ateneo per i Nuovi Ordinamenti10.2) Occasioni di consultazione delle PI10.3) Composizione del Comitato d’Indirizzo e del Sottocomitato d’indirizzo (verbale 24.04.2002)

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INDICATORE A.1.2.b PROGETTAZIONE DELLE ATTIVITA’

PARAMETRO 11

Progettazione di base del corso (macroprogettazione)

Descrizione del PARAMETRO.L'organismo, prima di presentare un progetto, deve realizzare un’adeguata attività di progettazione di base (macroprogettazione).

Fasi della progettazione e relativi responsabili I progetti presentati in Regione dal corso di laurea e la partecipazione a direttive regionali, presuppongono un attività di macroprogettazione dell’intero corso di laurea che si esplica in tutte le fasi descritte all’interno di questo documento.Recependo infatti quanto disposto dal DM 509/99 (art.3) che definisce gli obiettivi generali del corso di laurea, ciascun corso per pervenire alla definizione compiuta del proprio progetto, si attiene alla sequenza di attività di seguito indicate (ed esplicitate dettagliatamente in altre sezioni a cui si rimanda).

L’Agenzia per la gestione e promozione dei progetti didattici speciali ha il compito di diffondere le informazioni sui bandi ai soggetti interessati dell’Ateneo, di reperire le informazioni necessarie alla compilazione delle schede in collaborazione con il responsabile del corso e contribuire alla corretta predisposizione del budget (LIBRA).Il personale dell’Agenzia raccoglie e verifica la correttezza della compilazione delle schede di progettazione (SINFOD) e provvede all’invio delle stesse tramite i software predisposti dalla Regione entro la scadenza indicata.Il responsabile del progetto del CdL esplica la macroprogettazione delle attività di Rafforzamento del CdL previste dal progetto Direttiva, secondo lo schema di seguito descritto.

Fasi progettazione

Responsabilità Modalità e tempisticheDescrizione

attività

Fabbisogni e obiettivi

CCLIResponsabile di sede e Responsabile didatticoComitato di indirizzo

Incontri con parti interessate prima della programmazione del nuovo a.a. Par 10.1

Par. 41

Percorso formativo

Commissione didatticaResponsabile di sede e Responsabile didatticoPresidente del CCLICF (approvazione)

Progettazione esecutiva del percorso formativo con descrizione dei singoli moduli e di tutte le attività formative finanziate. Prima dell’inizio dei corsi.

Par. 20

Risorse umane

PresideResponsabile di sede e Responsabile didatticoCF (approvazione)

Indicazione delle risorse necessarie e disponibili per la copertura dei moduli finanziati.Individuazione dei docenti accademici ed extra-accademici e di personale tecnico amministrativoDurante il riesame e prima dell’inizio dell’a.a.

Par. 5

Risorse infrastrutturali

PresidePresidente CCLIResponsabile di sede CF (approvazione)

Definizione, disponibilità e reperimento d’aule, laboratori, biblioteche, spazi per studio autonomo, servizi di segreteria.Durante il riesame e prima dell’inizio dell’a.a..

Par. 5

Risorse economiche

PresidePresidente CCLIResponsabile di sede CF (approvazione)

Definizione di:esigenze di spesedisponibilità finanziariepreventivo e resoconto di spese

Par. 5Par. 13

Monitoraggio e analisi

CCLIResponsabile didattico

Controllo dell’erogazione delle attività didattiche finanziate, con riferimento a quanto previsto in

Par. 29Par. 33

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Fasi progettazione

Responsabilità Modalità e tempisticheDescrizione

attività

Responsabile accreditamentoMD e tutore

fase di progettazione.Controllo della frequenza degli studenti della coorte.Prima e durante il riesame.

Par. 35

Riesame della

progettazione

Responsabile di sede Verifica del contenuto del progetto finale e firma.Prima della presentazione del progetto in Regione.Verifica della coerenza formale del progetto rispetto ai requisiti richiesti dalla Regione.Prima della presentazione del progetto in Regione.

Scheda SINFOD eLIBRA (par.

13)

Costi

Responsabile di sede CCLI, CF, CGA Responsabile amministrativo di Facoltà/ AteneoAPDS

Pianificazione dei costi per le attività finanziate.Controllo e monitoraggio del budget.

Gestione del bilancio delle attività finanziate.Archiviazione della documentazione contabile.

Par. 7Par. 13Par. 40

I progetti presentati in Regione dal corso di laurea vengono elaborati dal responsabile del progetto secondo quanto previsto dalle apposite schede di progettazione predisposte dalla Regione (SINFOD) e nel rispetto della tempistica stabilita (allegato 11.1, 11.2).L’APDS che ha il compito di diffondere le informazioni sui bandi ai soggetti interessati dell’Ateneo, reperisce in collaborazione con il Responsabile di sede le informazioni necessarie alla compilazione delle schede e alla predisposizione del budget.

Allegati11.1) Progetto Direttiva 2003-2007 (schede SINFOD)11.2) Assegnazione fondi Direttiva Regionale. II ciclo

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PARAMETRO 12

Selezione iniziale degli allievi

Descrizione del PARAMETRO.Parametro facoltativo per i CdL, obbligatorio per la formazione post laurea di primo e secondo livello in lettere. Le modalità di selezione degli allievi qualora previste devono essere rese pubbliche ed applicate.

A partire dall’a.a. 2003-2004, l’accesso al Corso di laurea in Viticoltura ed Enologia è a numero programmato (www.agraria.unito.it) e http://www.viticolturaenologia.unito.it/DR2007.pdf) e la selezione degli allievi avviene secondo la procedura “numero programmato” (allegati 12.1 e 12.1.bis, 12.2).

Negli a.a. 2002-03 e 2003-04 il Consiglio di Corso di Laurea ha reso obbligatorio l’accertamento delle conoscenze richieste per l'accesso al primo anno (TARM), in applicazione del Decreto 3/11/99 n° 509, art. 6. Le discipline interessate sono state: Chimica generale, Fisica, Matematica. La procedura è stata pubblicizzata sul Manifesto degli studi, nel regolamento del CdL (www.agraria.unito.it) e nella Guida dello Studente. I pre-requisiti richiesti sono stati la sufficiente conoscenza degli argomenti tecnico-scientifici di base di Matematica, Fisica e Chimica forniti dalla scuola secondaria superiore. Dall’a.a. 2005-2006 il superamento del TARM non è più vincolante per poter sostenere l’esame universitario delle materie corrispondenti ma è soltanto un test di autovalutazione che orienta gli immatricolati nella scelta di partecipare ai corsi di azzeramento (precorsi) organizzati dalla Facoltà. Dall’a.a. 2007-08 il TARM non è stato più attivato a livello di Ateneo. La Facoltà di Agraria ha scelto di continuare ad attivare i corsi di azzeramento di chimica, fisica e matematica per aiutare gli studenti a raggiungere il livello richiesto. Non sono previsti test di autovalutazione.

Allegati

12.1) Procedura numero programmato del CdL 12.1. bis) Decreti Rettorali “Esame di ammissione” al CdL12.2) Verbali del concorso di ammissione al CdL in Viticoltura ed Enologia.

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PARAMETRO 13

Definizione del budget del corso

Descrizione del PARAMETRO.Per ogni corso e/o progetto presentato in Regione l'organismo deve predisporre e confrontarsi con un budget, coerente con il costo definito in sede di progettazione di base e con il grado di dettaglio richiesto in sede di rendicontazione.

Il corso di laurea predispone un budget delle attività in fase di macroprogettazione, articolato, per i corsi ordinari, nelle voci indicate dal CCLI (allegato 13.1) e, per i moduli finanziati nell’ambito dell’FSE, nelle voci di spesa previste dai modelli regionali (allegati 13.2 a, 13.3) e secondo le specificità previste dalla Circolare Ministeriale 40/97 che dà indicazioni in merito all’esposizione dei costi in progetti cofinanziati dal Fondo Sociale Europeo. La predisposizione del budget in sede di progettazione e la successiva rendicontazione, avvengono secondo le modalità indicate dalla Regione Piemonte e attraverso l’utilizzo dei software regionali.Il Responsabile di sede, di concerto con il Responsabile amministrativo del CGA della Facoltà, effettua il monitoraggio delle spese (allegato 13.4) confrontandole con le singole voci del budget durante l’avanzamento del corso e le trasmette all’APDS dell’Ateneo (allegato 13.2 b).E’ compito dell’Agenzia predisporre i budget, imputare le spese effettuate durante lo svolgimento delle attività finanziate tramite i software indicati dalla Regione, confrontarle con le singole voci ed effettuare la rendicontazione finale.

Allegati

13.1) Preventivo spese CdL (fondi Facoltà)13.2 a) Ripartizione preventiva Fondi Regionali (FSE) 13.2 b) Resoconto di spesa Fondi Regionali (FSE) 13.3) Schede LIBRA13.4) Monitoraggio in itinere delle spese 13.5a) Documenti assegnazioni contributi agli studenti (bando)13.5a) Documenti assegnazioni contributi agli studenti (verbale)

PARAMETRO 15

Presenza di adeguata progettazione degli interventi di FAD e dei materiali didattici per la FAD

Descrizione del PARAMETRO.L'organismo deve programmare il corso e l'eventuale stage, tenendo conto della possibilità di modifiche. durante lo svolgimento.

Non è prevista attività didattica secondo la metodologia FAD.

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INDICATORE A.1.2. c EROGAZIONE DELLE ATTIVITA’

PARAMETRO 17

Programmazione/calendarizzazione delle attività

Descrizione del PARAMETRO.L'organismo deve programmare il corso e l'eventuale stage, tenendo conto della possibilità di modifiche durante lo svolgimento.

Calendari e orariUna volta che la proposta per il Manifesto degli Studi annuale è stata approvata dal CCLI, il delegato per l’orario del CCLI, in accordo con il delegato per i corsi degli altri settori della Facoltà, provvede alla definizione del calendario delle attività didattiche (allegato 17.1) e dell’orario delle lezioni. Il calendario delle lezioni è pianificato tenendo conto delle indicazioni previste dall’art.23 del Regolamento Didattico di Ateneo [Calendario delle lezioni e degli esami].

Per la sede decentrata la definizione dell’orario è a cura del delegato di Facoltà che si avvale della collaborazione del MD. I calendari e orari, dopo approvazione da parte del CCLI, sono consultabili sul sito della Facoltà, presso la Segreteria studenti, presso i Servizi Didattici di Facoltà e sulle Bacheche Studenti nel complesso Aule di Grugliasco e di Alba e sul sito web della Facoltà.Il calendario degli appelli degli esami di profitto è definito dal docente responsabile del Corso, nei periodi previsti dal calendario dell’a.a., nel rispetto dei vincoli dettati dal Regolamento Didattico d’Ateneo che prevede un numero minimo di prove di verifica per anno accademico e il divieto di effettuare tali prove durante i periodi d’attività didattica.Calendario e orari delle lezioni sono disponibili on line all’indirizzo:www.didagraria.unito.it/orario.htm

Le modifiche e le integrazioni (seminari) all’orario delle attività didattiche svolte presso la sede esterna di Alba vengono comunicate agli iscritti tramite apposizione di avviso in bacheca e tramite posta elettronica. Il calendario degli appelli di esame è disponibile all’indirizzo: https://wall.rettorato.unito.it/sia/iscritti.asp

Allegati

17.1) Calendario delle attività didattiche

PARAMETRO 18

Assegnazione per competenze del personale docente

Descrizione del PARAMETROIl personale docente deve essere competente per la tipologia di attività da svolgere; tale competenza va individuata in fase di progettazione, verificata e, se non disponibile all'interno, acquisita all'esterno.

Assegnazione per competenze del personale docenteL’attività di docenza è svolta sia da personale strutturato che da personale a contratto.Per quanto riguarda il personale strutturato il sistema di reclutamento della docenza accademica prevede una valutazione delle competenze scientifiche e didattiche nell’ambito del settore scientifico disciplinare di riferimento (si veda parametro 5 ).I professori universitari, a norma di quanto dispone l'articolo 6 della legge 311 del 18/03/58, hanno “l'obbligo di dedicare al proprio insegnamento, sotto forma sia di lezioni cattedratiche, sia di esercitazioni di seminario,

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di laboratorio o di clinica, tante ore settimanali quante la natura e l’estensione dell'insegnamento richiedono e sono tenuti ad impartire le lezioni settimanali in non meno di tre giorni distinti". Il DPR 382 del 11/07/80, all'articolo 10 ha stabilito che, "fermi restando gli altri obblighi previsti dalle disposizioni in vigore, i professori devono assicurare la loro presenza per non meno di 250 ore annue. In tale monte ore si comprendono: a) l'insegnamento ufficiale; b) le attività complementari, come seminari, laboratori, esercitazioni e il ricevimento studenti; c) la partecipazione alle commissioni d'esame e di laurea. I professori a tempo pieno sono tenuti a garantire la loro presenza per non meno di altre 100 ore annue che comprendono sia le attività complementari allo svolgimento dell'insegnamento nelle varie forme previste, sia lo svolgimento, nell'ambito di appositi servizi predisposti dalle Facoltà, di «compiti di orientamento per gli studenti, con particolare riferimento alla predisposizione dei piani di studio, ai fini anche delle opportune modifiche ed integrazioni sulla base dei risultati conseguiti dagli studenti stessi e delle loro meglio individuate attitudini e sopravvenute esigenze". Il Senato Accademico a partire dall’a.a. 2002/2003 ha stabilito che i professori universitari a tempo pieno debbano avere un carico didattico di lezioni frontali ed esercitazioni per non meno di 90 ore/anno e non più di 120 ore/anno. Il carico didattico per i Ricercatori è compreso fra un minimo di 60 ore ed un massimo di 90 (allegato 18.1). Un secondo insegnamento o altri corsi possono essere assegnati per affidamento o per supplenza sempre con il consenso dell’interessato. In mancanza di competenze di docenza accademica, il corso di laurea reperisce docenza extra-accademica come descritto nel parametro 5 - Criteri di selezione della docenza extra-accademica.

Allegati18.1) Verbale Senato Accademico del 20.1.2003 “Carico didattico del personale docente e ricercatore”

PARAMETRO 20

Progettazione esecutiva del percorso formativo

Descrizione del PARAMETRO.La progettazione esecutiva del percorso formativo deve essere condotta e controllata secondo regole prefissate che definiscono, tra l'altro, le modalità di confronto e coordinamento tra i vari progettisti/docenti.

Articolazione dell’offerta didattica

Il Corso di Laurea triennale è basato su attività formative relative a sei tipologie: attività formative di base (a), caratterizzanti (b), affini o integrative (c), autonome (d), attività per la prova finale e per le conoscenze linguistiche (e), informatiche, relazionali e utili all’inserimento nel mondo del lavoro (f). Va rilevato che gran parte dei CFU afferenti alle attività formative di base sono comuni, ed in quanto tali svolte congiuntamente, con altri CdL della Facoltà di Agraria.Nel corso dei tre anni sono previste attività formative per un totale complessivo di 180 crediti formativi universitari (CFU). Ai fini del computo del carico didattico complessivo di ogni studente, la Facoltà ha deliberato il valore di 1 CFU così ripartito: 10 ore di attività frontale, di cui almeno 4 di esercitazioni, e 15 ore di attività individuale.

Il quadro generale delle attività formative è riportato nell’Ordinamento didattico del CdL la cui progettazione è a carico del Coordinatore e dei collaboratori didattici, che si avvalgono dell’impostazione adottata dalla Facoltà con l’emanazione del Regolamento didattico (approvato dal CF del 17.01.2003) (allegato 2.1) . Il Coordinatore può proporre adeguamenti in sede di riesame (es. modifica del numero programmato o delle esercitazioni obbligatorie per alcuni corsi) che, approvati da CCLI e Consiglio di Facoltà, sono inseriti nel Manifesto degli studi per l’anno successivo, reperibile sul sito Internet della Facoltà. Tutta la documentazione è conservata presso la Presidenza di Facoltà.La programmazione didattica è strutturata in tre annualità, ciascuna delle quali risulta composta da tre periodi didattici intervallati da settimane di preparazione agli esami e periodi dedicati esclusivamente agli

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appelli, durante i quali, per scelta del CF, non si tengono lezioni al fine di non interferire con l’apprendimento dei contenuti dei corsi in studio.Per quanto detto, si fa riferimento all’annuale pubblicazione, sul sito internet di Facoltà (www.agraria.unito.it), del calendario/orario delle lezioni, disponibile dalla fine di settembre per ogni a.a., che riporta la suddivisione in periodicità dei singoli moduli; la programmazione è infatti annuale ed è conseguenza delle esigenze emerse dal riesame.

Gli insegnamenti e le altre attività formative sono elencate in tabella 20.1 (Allegato 20.2) con il relativo numero di crediti.

Sono previste nel corso dei periodi didattici attività di tipo tutoriale organizzate con modalità decise e comunicate agli studenti all’inizio di ogni anno accademico con esposizione in bacheca di Facoltà.

Per quanto riguarda il contenuto dei singoli SSD (D.M. 4 ottobre 2000) esso è descritto nelle declaratorie consultabili all’indirizzo www.miur.it/UserFiles/116.htmI contenuti formativi dei singoli insegnamenti, la modalità di erogazione didattica adottata, la modalità di verifica dell’apprendimento, il materiale didattico utile per la preparazione dell’esame finale sono descritti nelle pagine relative ai singoli corsi, con riferimenti al docente, nella sezione dedicata ai “singoli corsi” del sito di Facoltà. Tali informazioni sostituiscono integralmente le schede di programmazione (ex schede 20, allegati 20.1 a e b).Gli elementi essenziali dei singoli insegnamenti, le conoscenze e le abilità attese soddisfatti dai singoli corsi sono riassunti in tabella 20.2 a e b e 20.3 a e b (Allegato 20.2) .

Strumentazione e materiali di consumoTutta la strumentazione, i materiali per la didattica e i materiali di consumo per le lezioni e le esercitazioni dei corsi attivati sono garantiti dal Consiglio di gestione della Facoltà dopo approvazione del progetto didattico annualmente presentato dal gruppo di autovalutazione alla CPR. Le dotazioni strumentali specifiche sono presenti nei laboratori di esercitazioni e nei Dipartimenti di afferenza dei Docenti.Le strumentazioni e i materiali sono molto diversificati per tipo di corso, ma in sintesi i principali sono:

- strumentazioni e materiali di consumo per esercitazioni di chimica generale, chimica organica e analisi chimiche agrarie (alimentari);

- strumentazioni e materiali di consumo per esercitazioni di biologia e fondamenti di microbiologia agraria;

- hardware e software per applicazioni informatiche e statistiche (aula informatica attrezzata)- attrezzature per esercitazioni di analisi sensoriali (aula degustazione).- strumentazioni e materiali di consumo per esercitazioni di analisi strumentale per l’enologia (Alba)- strumentazioni e materiali per esercitazioni di microbiologia enologica, patologia e entomologia della

vite (scatole entomologiche) (Alba). Vedere anche parametro 5.

Il gruppo di autovalutazione prevede anche il sistema di controllo dell’efficacia dell’erogazione didattica (vedere parametro 29).

Allegati20.1 a) Schede modulo docenti - insegnamenti curricolari20.1 b) Schede modulo docenti - insegnamenti rafforzati20.2) Tabelle descrittive del percorso formativo

PARAMETRO 22

Pubblicizzazione dei corsi

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Descrizione del PARAMETRO.L'organismo deve provvedere ad una corretta e completa pubblicizzazione

Oltre alle azioni di pubblicizzazione d’Ateneo, legate agli aspetti burocratico-amministrativi e riportate nel sito www.unito.it, il CdL svolge, come previsto dal Regolamento didattico di Facoltà (allegato 2.1), attività di orientamento degli studenti in ingresso, per divulgare gli obiettivi del Corso alle diverse tipologie di utenza, e in itinere per gli studenti già iscritti.In particolare la Commissione Orientamento annualmente programma le attività d’orientamento per gli studenti delle scuole superiori, le attività di accoglienza/informazione per le matricole.Ai fini della pubblicizzazione si fa riferimento ai seguenti documenti programmatici:

nella scheda dell'Ordinamento Didattico depositata presso gli uffici di Ateneo e revisionata nel secondo anno di attivazione.nel Manifesto degli studi della Facoltà di Agraria pubblicato annualmentenel regolamento didatticonella scheda informatizzata compilata presso il sito del CINECA (supporto MIUR).

Tutto il predetto materiale documentario, contenente le informazioni relative agli obiettivi e ai destinatari del corso, alla durata e luoghi di svolgimento della attività didattiche, ai contenuti dell'attività formativa, ai requisiti per l'ammissione e alle modalità di selezione iniziale, alla certificazione finale delle competenze (diploma di laurea triennale), alle scadenze per l’immatricolazione, è sottoposto all'approvazione degli Organi Collegiali in presenza delle rappresentanze studentesche nonché presentato al personale di supporto in apposite riunioni o mediante diffusione informatica.Gli obiettivi generali sono comunque diffusi e discussi:

quando necessario in occasione del riesame;almeno in una riunione annuale del Sottocomitato di indirizzo organizzato in accordo con il CCLI e nel rispetto di quanto previsto dall'art.11 del DM 509/99.

La diffusione degli obiettivi didattici (allegati 22.1 a, b, c) è anche assicurata da:varie attività di orientamento (allegato 22.2) svolte per presentare il CdL ai futuri studenti presso le scuole di istruzione secondaria, presso la Facoltà con "giornate a porte aperte" e con la produzione di materiale illustrativo e presso il Centro Unico di Immatricolazione dell'Ateneo, nei due mesi precedenti il termine di scadenza per le iscrizioni al I anno;giornate di orientamento di Ateneo;varie attività divulgative informatizzate (sito web di Facoltà, sito web d’Ateneo, sito web MIUR).

L’eventuale partecipazione del CdL al Progetto Direttiva Regionale per il Rafforzamento lauree I livello e le modalità di iscrizione vengono pubblicizzate per mezzo di una riunione con gli studenti non appena ricevuta la comunicazione, da parte dell’Ateneo, di essere stati inseriti nel progetto (allegato 29. 3).

Presenza dei loghi degli Enti finanziatori Il materiale informativo, cartaceo e multimediale (compreso il sito_web_del_CdL), relativo alle coorti degli anni accademici in cui il CdL ha ricevuto finanziamenti esterni, riporta i loghi degli enti finanziatori (per la Direttiva biennale per il “Rafforzamento Lauree Professionalizzanti I livello”: logo della Regione Piemonte, dell’Unione Europea - Fondo Sociale Europeo).

Allegati22.1 a) Materiale per l’orientamento in ingresso prodotto per Giornate Porte Aperte e Giornate d’Ateneo22.1 b) Guida ai Corsi del CdL 22.1 c) Pieghevole illustrativo del CdL 22.2) Attività di orientamento svolte dal CdL

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PARAMETRO 23

Segreteria didattica

Descrizione del PARAMETRO.In ogni sede, durante l'intervento formativo, deve essere garantita l'informazione necessaria ai destinatari dei corsi

Esiste un servizio di segreteria (allegato 1.1 a) che comprende la segreteria studenti, la segreteria della Presidenza e della Facoltà. Le segreterie sono adeguatamente strutturate in funzione dell'attività da svolgere. Gli orari di segreteria sono affissi e pubblicati sul sito web di Facoltà (Vedi parametro 5 e 39).

PARAMETRO 29

Realizzazione delle attività didattiche e monitoraggi intermedi

Descrizione del PARAMETROL'organismo deve realizzare le attività attenendosi ai risultati della progettazione e alla programmazione; in momenti intermedi deve prevedere attività di monitoraggio dell'andamento del corso in base a cui possono essere presi gli opportuni provvedimenti.

Il monitoraggio relativo allo svolgimento dell’attività didattica è disciplinato, a livello generale, dal Regolamento_Didattico di Ateneo che all’art. 20 - Compiti didattici dei docenti - stabilisce che:

- il professore è tenuto a svolgere attività didattica dell’insegnamento o dei moduli a lui affidati. Qualora per ragioni di salute o altro legittimo impedimento, il professore non possa tenere la lezione o l’esercitazione, questa può essere svolta da altro docente o rinviata. In quest’ultimo caso il docente deve provvedere affinché sia data comunicazione agli studenti e, se la durata dell’assenza è superiore ad una settimana, deve informare il preside della Facoltà. [comma 3]

- Il numero delle ore dedicate alle attività didattiche complessive e a quelle previste dalla legge per compiti organizzativi interni è certificato dal professore su apposito registro predisposto dal Senato Accademico; il registro deve essere consegnato agli uffici dell’Università alla fine dell’anno accademico [comma 5];

- I compiti didattici dei ricercatori previsti dalla legge sono assolti secondo norme contenute nei regolamenti di Facoltà. Ogni ricercatore è tenuto a compilare il registro dell’attività didattica secondo modalità indicate dal Senato Accademico. Il registro deve essere consegnato agli uffici alla fine dell’anno accademico [comma 7].

Il Regolamento Didattico di Ateneo disciplina inoltre, all’Art. 21, la gestione del Registro didattico specificando che “Per ogni insegnamento è tenuto un registro nel quale si annota giorno per giorno l’argomento della lezione, seminario o esercitazione svolta”.Tale registro è conservato a cura del responsabile dell’insegnamento e alla fine delle lezioni, firmato dal responsabile medesimo, è depositato presso l’Ufficio di presidenza della Facoltà.Il registro è esibito ad ogni richiesta del Presidente del Consiglio di corso di studio, del Preside o del Rettore.

A livello di CdL la verifica del corretto andamento delle lezioni (verifica del rispetto dei programmi, dell’avanzamento nel raggiungimento degli obiettivi di apprendimento, ecc.) avviene attraverso i Registri delle lezioni (quelli personali dei docenti e quelli di classe su cui i docenti registrano il programma svolto), attraverso test in itinere di alcuni insegnamenti, attraverso la presenza in sede di un tutore che verifica il rispetto dell’orario e attraverso verifiche a campione, da parte del Responsabile della didattica di sede, della congruenza tra il programma previsto e quello svolto. A tal fine si utilizzano i programmi dei corsi disponibili sul sito web.

Le presenze degli studenti iscritti a eventuali moduli rafforzati, a frequenza obbligatoria, sono rilevate attraverso l’apposizione della firma su appositi registri (allegato 29.1). Le frequenze vengono monitorate in

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itinere per verificare costantemente la percentuale di frequenza minima per poter accedere ai finanziamenti (allegato 29.2).

Il tutor, il manager didattico e il Responsabile per la didattica di sede, inoltre, raccolgono informazioni e segnalazioni provenienti dagli studenti (allegato 29.3) e dai docenti (allegato 3.4) nel corso di riunioni periodiche

Per verificare l’efficacia della didattica si utilizzano i dati relativi ai questionari compilati dagli studenti alla fine di ogni corso e dai docenti al termine dei Corsi (allegati 33.3 e 33.4) e le statistiche sul monitoraggio dei crediti (allegato 35.2).

Qualora dalle verifiche si rilevino scostamenti significativi dalla programmazione, le soluzioni sono individuate e discusse a livello di analisi dei dati e valutazione del corso, anche in sede di CCLI.

Allegati:29.1) Registro frequenze studenti iscritti ai moduli rafforzati 29.2) Schede rilevamento percentuali di frequenza29.3) Verbali delle riunioni con gli studenti.

PARAMETRO 30

Contratto di stage e tutoraggio

Descrizione del PARAMETRO.L'organismo e/o il CdL, in accordo con le regole di Ateneo e nell’ambito delle rispettive competenze, deve redigere apposita convenzione con l'azienda o l'ente che ospita lo stage in cui siano definiti obblighi e responsabilità delle parti; in particolare devono essere definiti e condivisi gli obiettivi formativi e l'attività di tutoraggio.

La procedura di attivazione e di gestione di un tirocinio di I livello è regolata dal CF che ha definito il regolamento (allegato 30.1 a, b, c) per il tirocinio pratico-applicativo che gli studenti svolgono nell’ambito della preparazione della Prova Finale. Il tirocinio prevede lo svolgimento di un’attività di tipo pratico presso istituzioni universitarie (italiane o straniere anche nel quadro di accordi internazionali) o presso aziende, enti di ricerca e sperimentazione, organizzazioni di produttori, organizzazioni professionali in possesso di convenzione con la Facoltà di Agraria (allegato 30.2 e 30.3 e 41.1) quale garanzia dell’esistenza delle coperture assicurative di legge. La procedura di tirocinio è reperibile presso le segreterie.

Il CdL propone ed organizza inoltre attività pratica nelle aziende nell’ambito di due corsi (Applicazioni di viticoltura e Applicazioni in enologia) secondo quanto stabilito nella apposita procedura (allegato 30.4)L’organizzazione dell’attività pratica nelle aziende viene coordinata da un docente di ruolo e supportata dall’attività del MD e di un tutore.L’archivio dei documenti (allegati 30.5 a,b) relativi alle attività pratiche svolte nelle aziende è disponibile sotto forma cartacea presso la sede di Alba.Le comunicazioni generali alle Aziende relative alle attività pratiche vengono effettuate mediante corrispondenza cartacea (allegato 30.6) e attraverso riunioni periodiche (allegato 3.6).Il CdL partecipa, unitamente all’ufficio Job Placement, alla sperimentazione relativa all’attivazione di stage post laurea secondo la procedura indicata dall’Ateneo http://www.unito.it/tirocini_stages_formavi.htm.

Allegati30.1.a) Regolamento per il tirocinio pratico-applicativo30.1.b) Modulo Richiesta tirocinio e Dichiarazione di avvenuto tirocinio30.1 c) Moduli autorizzazione frequenza sedi esterne per preparazione tesi sperimentali

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30.2) Modello di convenzione con enti esterni30.3) Enti convenzionati con la Facoltà di Agraria di Torino per il tirocinio pratico-applicativo30.4) Procedura di attivazione dell’attività pratica nell’ambito dei corsi di Applicazioni di viticoltura e Applicazioni di Enologia 30.5 a) Documenti per l’attivazione delle attività pratiche nell’ambito dei corsi di Applicazioni di viticoltura e Applicazioni di Enologia 30.5 b) Documenti per la valutazione delle attività pratiche nell’ambito dei corsi di Applicazioni di viticoltura e Applicazioni di Enologia 30.6) Copia delle comunicazioni alle Aziende

PARAMETRO 31

Stage

Descrizione del PARAMETRO.L’organismo e/o il CdL devono garantire la coerenza dello stage con i contenuti del corso; devono valutarne l'efficacia rispetto agli obiettivi; devono essere in grado di affrontare e risolvere gli eventuali problemi.

§ Parametro 30

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A.1.3. MONITORAGGIO E VALUTAZIONE

INDICATORE A.1.3.a MONITORAGGIO DELLE ATTIVITA’ E VALUTAZIONE DEI RISULTATI

PARAMETRO 33

Valutazione delle attività didattiche

Descrizione del PARAMETRO.La direzione della sede operativa deve effettuare le valutazioni delle attività didattiche con strumenti predefiniti, attendibili e standardizzati, nei tempi e nei modi previsti in progettazione (in genere in ingresso, in itinere e finale). Deve essere effettuata la valutazione dei risultati delle attività e della soddisfazione delle parti interessate che deve rispettare il valore stabilito.

Contenuti e metodi delle prove finali di accertamento. Tutte le attività che consentono l’acquisizione di crediti devono essere valutate. La valutazione è espressa in accordo con il regolamento Didattico di Ateneo da commissioni che comprendono il responsabile dell’attività formativa. Le modalità di verifica del profitto degli studenti sono riportate in dettaglio nel Manifesto degli Studi ed in allegato 20.2 e, di massima, prevedono:1. per tutte le attività formative: una prova orale eventualmente preceduta da una prova scritta o pratica

con votazione in trentesimi ed eventuale lode;2. per alcune attività degli ambiti e, f della tabella di classe XX la valutazione potrà essere espressa, in

alternativa alle modalità del punto precedente, con due soli gradi: “approvato” e “non approvato”. 3. per l'attività di tirocinio (tipo f) è prevista la stesura di una relazione che costituisce la base della

discussione in sede di Prova Finale.I contenuti della prova di accertamento del singolo insegnamento sono verbalizzati nei registri degli esami di profitto di ciascun docente.

Gli esami si tengono nei periodi indicati dal calendario approvato annualmente dal CCLI. Gli esami sono pubblici e si svolgono di fronte ad una commissione di almeno due docenti: il titolare del corso e un cultore della materia.Si possono sostenere solo esami concernenti discipline per le quali si è effettuato il carico didattico. Il termine ultimo per effettuare il carico didattico o presentare il piano di studio individuale da sottoporre alla commissione didattica è fissato dal SA per ogni a.a.

Il riconoscimento dei crediti acquisiti presso altro corso di studio dell’Ateneo o in corsi di altra Università, nonché di conoscenze ed abilità professionali certificate, viene effettuato mediante delibera del CCLI su proposta della Commissione Didattica. Questa verifica i contenuti delle attività formative svolte e la loro equipollenza e compatibilità con gli obiettivi formativi del CdL.

La prova finale consiste nella presentazione di una relazione scritta individuale sull'attività progettuale svolta dallo studente su un caso di studio, sviluppato con la supervisione di un relatore, durante l’attività di tirocinio obbligatorio. Il titolo si consegue con discussione dell’elaborato davanti ad una commissione di almeno 5 docenti appositamente nominata. Il voto finale di Laurea è attribuito in centodecimi. La trasformazione in centodecimi dei voti conseguiti nelle varie attività formative, con votazione in trentesimi, comporta una media ponderata rispetto ai relativi crediti acquisiti. I criteri specifici per la formazione del voto di laurea sono decisi dalle strutture didattiche competenti (allegato 33.2).

Risultati quantitativi del superamento degli esami (numero di esami superati)Sono raccolti attraverso l’attività di monitoraggio dei crediti e valutati durante le attività di valutazione del CdL e di Progettazione e Riesame di Facoltà.

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Dati che il CdL intende utilizzare per la valutazione dell’avanzamento del processo formativo.

a. Dati relativi agli studenti immatricolati ogni anno

Il Gruppo di Autovalutazione individua annualmente le esigenze di monitoraggio e di analisi dei dati. Il MD identifica le fonti e raccoglie i dati necessari a soddisfare le esigenze secondo le modalità previste. Le informazioni sono fornite dagli studenti all’atto dell’immatricolazione (generalità, sesso, residenza, data e luogo di nascita, scuola di provenienza, voto Esame di Stato).

La raccolta dei dati è organizzata e gestita a livello informatico dalla Segreteria studenti in rete con il Sistema Informativo d’Ateneo. L’elaborazione viene curata dal MD che accede ai dati, solo in formato aggregato, del CdL consultando il Sistema di Ateneo “Business Object” al quale è possibile accedere dopo autorizzazione e concessione di una password. Dal 1 agosto 2008 il sistema è sospeso e sarà riattivato quando sarà attivo il collegamento con il nuovo sistema di gestione dati delle Segretrie studenti “ESSE3”.Tutti i dati e le informazioni elaborati dal MD vengono trasmessi al Gruppo di Autovalutazione, il quale provvede ad informare la CPR e/o il CCLI.

b. Dati relativi al superamento degli esami

In Gruppo di Autovalutazione, individua annualmente le esigenze di analisi. Sono individuate le tipologie di dati necessari, le fonti di dati e le modalità di raccolta. La loro raccolta è organizzata e gestita dalla Segreteria studenti che effettua la registrazione del carico didattico, dei verbali degli esami e dell’inserimento delle informazioni su supporto informatico tramite un sistema di lettura ottica. L’elaborazione viene poi curata dall’Ufficio Studi e Programmazione dell’Ateneo, il quale, ha creato un insieme di tabelle costruito con il database UNI-SID, accessibile on line da tutte le Facoltà tramite password, eventualmente messa a disposizione del Presidente del CCLI, a discrezione del preside.

Il CCLI considera rilevante, ai fini della valutazione dell’efficacia del Servizio, raccogliere informazioni su: - il numero medio di crediti superati per anno di immatricolazione;- il numero totale di esami superati per insegnamento;- il numero di rinunce agli studi o trasferimenti suddivisi per anno di immatricolazione;- il numero di mancate iscrizioni o abbandono per anno di immatricolazione.

Tutti i dati e le informazioni sono raccolti dopo l’ultimo appello dell’a.a. (30 settembre) e sono elaborati dal MD e trasmessi al Gruppo di Autovalutazione, il quale provvede ad informare la CPR e/o il CCLI.

c. Dati relativi al servizio orientamento in ingressoLa Commissione Orientamento della Facoltà, in accordo con il sistema di Orientamento di Ateneo, tiene un elenco:

- delle attività di orientamento ai quali ha preso parte, con riferimento sia a quelli organizzati dall’Ateneo che a quelli promossi da istituzioni esterne;

- delle Scuole Superiori presso le quali ha svolto attività di orientamento;- delle Scuole Superiori che sono venute in visita didattica presso la nostra Facoltà.

Il CdL tiene memoria delle attività di orientamento a cui partecipa (allegato 22.2).

d. Dati relativi al servizio per il tirocinio obbligatorio Il CdL rileva annualmente, ai fini della valutazione dell’efficacia del Servizio, informazioni sul numero, sul tipo e sullo stato di validità delle Convenzioni stipulate con le Aziende. La proposta di nuove convenzioni è portata all’approvazione del CF.La segreteria studenti gestirà i dati e la documentazione dei singoli tirocini.

e. Dati relativi ai rapporti internazionali I responsabili Erasmus/Socrates e Leonardo, mantengono l’elenco di:- numero di studenti annualmente in arrivo e in partenza per l’estero (allegato 33.1 a);

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- elenco Atenei stranieri con i quali l’Ateneo ha promosso convenzioni didattiche (allegato 33.1 b) e sul sito di Facoltà all’indirizzo http://www.socrates-agraria.unito.it/MAIN-Sedi%20Erasmus.htm.

Informazioni concernenti la valutazione dei corsi Per valutare la soddisfazione degli allievi in relazione agli insegnamenti impartiti si utilizzano:

- le risposte ai Questionari di Valutazione compilati dagli studenti, relativi alla valutazione annuale degli insegnamenti. La scheda per il rilevamento (allegato 33.3 a, b) è stata predisposta dal Nucleo di Valutazione di Ateneo ed è di tipo elettronico; è compilabile on line in periodi prestabiliti. Il NVA elabora centralmente i dati relativi ai singoli insegnamenti e ne cura la pubblicità con le modalità consentite dalle leggi sulla privacy. I dati relativi ai singoli insegnamenti sono inviati direttamente ai singoli docenti, mentre il riepilogo relativo a tutti gli insegnamenti del CdL viene inviato al Preside e, da questo ai Responsabili dei corsi.

Per valutare che il grado di soddisfazione degli allievi non sia inferiore al 60 % si considera che la media delle risposte alle domande del questionario di Ateneo (comprese fra 1 e 4), relative al CdL nel suo complesso, debba essere superiore a 2,5.

In seguito all’attività di riesame si è valutato non completamente esauriente il questionario di Ateneo e si è deciso di effettuare un monitoraggio didattico interno alla Facoltà (delibera del CCLI del 21.01.05, allegato 33.4 c) del quale si occupa il Coordinatore per le attività di monitoraggio della didattica che, dopo aver proposto una scheda di valutazione (allegato 33.4 d), cura i tempi, le modalità della somministrazione agli studenti e l’elaborazione e la diffusione presso il CCLI dei risultati ottenuti (allegato 33.4 e). Il questionario viene somministrato alternativamente agli studenti delle lauree di 1° livello o di 2° livello in tempi stabiliti di a.a. in a.a..

A livello del CdL, per valutare la soddisfazione dei docenti riguardo agli insegnamenti impartiti si utilizza il questionario relativo all’attività didattica compilato dai docenti (allegato 33.4 a, b) predisposto dal Gruppo di Autovalutazione, erogato, raccolto e analizzato dal MD e discusso dai docenti in sede di valutazione del CdL. Dall’a.a. 2007-2008 è stato ripristinato il questionario di CdL per la valutazione della didattica da parte degli studenti (allegato 33.5 a e b).

Allegati33.1 a) Studenti del CdL in arrivo e in partenza per l’estero 33.1 b) Atenei stranieri convenzionati nell’ambito degli scambi internazionali di studenti.33.2) Regolamento per gli esami di laurea di I livello.33.3 a) Scheda di rilevamento Nucleo di Valutazione33.3 b) Esempio dell’elaborazione delle schede in allegato 33.3 a33.4 a) Questionario attività didattica docenti 33.4 b) Risultati del “questionario attività didattica docenti” 33.4 c) Porzione di Verbale del CCLI del 21.01.05.33.4 d) Scheda di valutazione della didattica di Facoltà33.4 e) Verbale del 1.12.05 contenente i risultati del monitoraggio della didattica di Facoltà33.5 a) Questionario valutazione didattica studenti 33.5 b) Risultati del “questionario valutazione didattica studenti”

PARAMETRO 35

Monitoraggio e analisi

Descrizione del PARAMETRO.L'organismo, o il CdL, deve individuare, raccogliere e analizzare i dati appropriati per valutare l'adeguatezza e l'efficacia della propria organizzazione. I risultati di tali analisi devono essere utilizzati per migliorare con continuità le proprie attività.

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Per le modalità del riesame si veda anche il Parametro 3.Ai fini del monitoraggio e dell’analisi per il miglioramento, il CdL registra, con le modalità riportate nel Parametro 33, analizza e considera nel riesame (riunione docenti, allegato 3.4) i dati relativi alle ultime cinque coorti iscritte (allegato 35.0) e concernenti:

a) Numero di immatricolazioni annuo (allegato 35.1);b) Trend d’immatricolazione (allegato 35.1);c) Tipologia degli iscritti (allegato 35.1);d) Avanzamento della carriera degli studenti (crediti maturati) (allegato 35.0 e 35.2);e) Modalità di verifica dell’effettiva compatibilità del carico didattico con quanto preventivato (attraverso il

monitoraggio dei crediti e i questionari di Facoltà) (allegato 33.4 d);f) Tassi di successo e tempi di percorrenza degli studenti (allegato 35.3);g) Valutazione delle attività di stage da parte delle Aziende (allegato 35.7) e degli studenti (allegato

35.8)h) La valutazione dei tempi di collocazione nel mondo del lavoro e della congruenza tra la posizione

ricoperta e la formazione era effettuata mediante questionari inviati a ciascuno ad un anno dalla data di laurea (allegato 35.4). Vista la scarsa efficacia della tecnica prevista, dal 2006 si utilizza il sondaggio telefonico utilizzando la stessa sequenza di domande previste dalla procedura precedente.

i) la situazione delle risorse (umane e di infrastrutture) del CdL (allegato 5.1, 5.8);j) valutazione dell’efficacia dei moduli rafforzati (allegato 35.5).

Attraverso il sistema di Ateneo “Business objects” per l’estrazione dei dati relativi alla carriera degli studenti per fini statistici, disponibile sulla Rete Intranet dell’Ateneo all’indirizzo www.rettorato.unito.it/intranet/procedure.htm (allegato 35.6), il MD estrae i dati di interesse per il CdL. Tutti i dati elaborati e raccolti a cura del MD sono forniti al Gruppo di Autovalutazione che li porta in discussione alla CPR e, in seguito, al CCLI dove vengono utilizzati per il riesame e per individuare le possibilità di interventi migliorativi (vedere Parametro 3).

Allegati:35.0) Dati statistici relativi al CdL35.1) Monitoraggio tipologia iscritti35.2) Monitoraggio carriera studenti35.3) Tassi di successo (raggiungimento titolo)35.4) Guida al rilevamento della posizione lavorativa dei laureati (questionari).35.4 bis) Rilevamento della posizione lavorativa ad un anno dalla laurea (risultati).35.5) Monitoraggio dell’efficacia dei moduli rafforzati (questionari e risultati)35.6) Verbale della Commissione Didattica del Senato Accademico dell’11.01.05 (Presentazione del software Business Objects).35.7) Risultati questionari valutazione attività pratiche - Aziende35.8) Risultati questionari valutazione attività pratiche - Studenti

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CRITERIO A.2. CAPACITA’ LOGISTICHE

INDICATORE A.2.1. RISORSE INFRASTRUTTURALI

PARAMETRO 36

Risorse logistiche

Descrizione del PARAMETRO.L'organismo deve essere in grado di individuare e avere la disponibilità, per ogni corso progettato, di tutte le strutture logistiche necessarie (aule, laboratori, uffici, spazi per esigenze ulteriori, ecc. …). Deve essere in grado di controllare che la struttura entro cui sarà erogato l'intervento garantisca adeguate condizioni di "lavoro" e che sia rispettata la normativa vigente applicabile (in particolare in materia di sicurezza e igiene sul lavoro - D.Lgs. 626/94 e successive modifiche).

La disponibilità delle strutture di Alba prima del loro utilizzo è verificata dal manager didattico che, in collaborazione con il docente del corso, verifica anche attrezzature e strumenti come previsto dal parametro successivo .L’Università degli Studi per l’espletamento dei corsi di laurea si avvale di strutture definite “interne”, quali proprietà e in uso gratuito in regola con le normative vigenti in materia di sicurezza e igiene del lavoro.In particolare, a livello di Ateneo, è stato incaricata un’apposita struttura denominata Sistema di Gestione della Sicurezza di Ateneo-SGSA; http://www.unito.it/sicurezza_lavoro.htm) finalizzata alla pianificazione ed degli obiettivi di miglioramento continuo della sicurezza sul lavoro e di tutela della salute dei lavoratori nella progettazione e nella gestione di tutte le attività svolte presso l’Università (allegato 36.1).Ad essa è affidato il compito di definire le modalità per individuare, all’interno dell’organizzazione dell’Ateneo, le competenze e le funzioni, le responsabilità, le procedure, i processi e le risorse per la realizzazione della politica di prevenzione, nel rispetto delle norme vigenti.Nel caso in cui siano utilizzate strutture esterne (in locazione) alla sede operativa le opportune verifiche in tema di prevenzione saranno effettuate dal Sistema di Gestione della Sicurezza di Ateneo di concerto con il responsabile del corso di studi. La sede di Alba, in materia di sicurezza e igiene sul lavoro (D.Lgs. 626/94) viene curata dal Comune di Alba, proprietario dei locali, tramite il suo ufficio tecnico.L’Università degli Studi, prima dell’utilizzo dell’infrastruttura infatti si accerta che i locali a disposizione siano in regola con la normativa vigente in materia di sicurezza e igiene del lavoro e rispettino le norme per l'abbattimento delle barriere architettoniche e ogni altra norma di legge applicabile ai locali destinati ad attività di formazione.

Allegati: 36.1) Regolamento per il Sistema di Gestione della Salute e della Sicurezza sul Lavoro

§ anche Parametro 5 e Parametro 20

INDICATORE A.2.2. RISORSE STRUMENTALI

PARAMETRO 37

Attrezzature e strumenti didattici

Descrizione del PARAMETRO.L'organismo deve essere in grado di individuare e avere la disponibilità, per ogni corso, delle attrezzature, degli strumenti e dei materiali didattici necessari. Le attrezzature devono essere adeguatamente gestite e manutenute.

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E’ garantita la presenza di materiali didattici su vario supporto (cartaceo, informatico, film) che possano costituire un'adeguata funzione di riferimento tecnico, scientifico, bibliografico sia per i docenti che per gli allievi dei corsi. E’ presidiata la produzione e l’adeguata gestione (aggiornamento, dismissione) di materiali didattici ‘interni’.

Le attrezzature, gli strumenti e i materiali didattici sono indicati dai docenti all’atto della programmazione annuale del corso e distinti per ogni singolo modulo di insegnamento (si rimanda ai parametri 5, 11 e 20).A partire dal momento dell’accreditamento è stata adottata una procedura per il controllo, prima dello svolgimento dei corsi, dello stato delle aule e delle attrezzature da parte dei docenti e del personale dei servizi didattici di Facoltà.Anche per la sede di Alba, è prevista, dal momento dell’accreditamento, una modalità di controllo per la verifica della presenza e della funzionalità delle attrezzature (allegato 37.1). A tal fine è stata predisposta una scheda per il rilevamento (allegato 37.2).

La procedura utilizzata per definire le modalità di acquisto di materiali e strumenti didattici è stata redatta in base alla normativa comunitaria e nazionale vigente (Dlg. 157/95 - Dlg. 358/92 - L.389/02 - D.P.R. 384/01) e ai regolamenti interni all’Ateneo (allegato 37.3) e di Facoltà (allegato 40.1).

§ anche Parametro 5, 11 e Parametro 20

Allegati37.1) Procedura per il controllo aule e attrezzature della sede di Alba.37.2) Check list delle attrezzature e dei laboratori 37.3) Regolamento di Ateneo per forniture di beni e servizi

PARAMETRO 38

Materiali di consumo

Descrizione del PARAMETRO.L’organismo deve essere in grado di individuare e rendere disponibili, per ogni corso, i materiali di consumo specifici necessari. Deve inoltre verificare l'effettiva disponibilità dei materiali di consumo prima dell'inizio dei corsi e/o prima del loro utilizzo.

Annualmente il Responsabile di sede redige per l’a.a. successivo, nell’ambito del documento di programmazione (vedere parametro 5), un budget che prevede la necessità di materiale didattico anche di consumo segnalato dai docenti (allegato 38.1 a, b). Esso comprende anche il piano di spesa. Il piano è presentato al Presidente del CCLI che lo porta in discussione e, in seguito, lo propone al Centro di Gestione della Facoltà e al Preside per l’approvazione.

Allegati38.1 a) Modulo presentazione piano di spesa 38.1 b) Esempio di piano di spesa

PARAMETRO 39

Presenza di servizio segreteria

Descrizione del PARAMETRO.Ogni sede dell'organismo deve garantire un recapito stabile e presidiato da una segreteria in grado di ricevere e fornire le informazioni necessarie a tutti i clienti (allievi, cittadini, imprese, regione, ecc.).

La segreteria didattica di Agraria e Veterinaria è disponibile presso il Polo di Grugliasco con le modalità previste dal Parametro 5.

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Responsabile: Sig. Giovanni MazzuoccoloTel.011.6708523/8673/8671Fax011.6708674e-m@il: [email protected] Orario: dal lunedì al venerdì 9-11, martedì, mercoledì e giovedì anche 13.30-15Il recapito telefonico specifico per tutto quanto riguarda il CdL è 011 670 8673 (Sig.ra Rosa GIANNUZZI, funzionaria dedicata al CdL)Il personale di segreteria è competente per le mansioni definite:

Responsabile Giovanni MAZZUOCCOLO funzionario tecnico area amministrativa-gestionale

Composizione

•Rosa GIANNUZZI tecnico area amministrativa-gestionale•Michele TRUFFO tecnico area amministrativa•Luisella MARENGO tecnico area amministrativa•Paola LASELVA tecnico area amministrativa•Fortunata ROMAGNOLO funzionario tecnico area amministrativa•Franca VILLARBOIT tecnico area amministrativa-gestionale

CompitiInformazioni al pubblico, Iscrizioni, carichi didattici, carriere degli studenti, registrazione esami, registrazione tirocini, registrazione prove finali, attuazione direttive del CF e del CCLI

Informazioni al pubblico sono anche fornite da:

Segreteria di PresidenzaTel. 011.6708500/02/03Fax 011.6708506Orario: dal lunedì al venerdì 9-12 e 14-16

Centro Servizi Didattici della FacoltàSig.ra Emilia PetroniTel. 011.6708760/61 - Fax 011.6708506e-m@il: [email protected]: dal lunedì al venerdì 9-12 e 13-16

Biblioteca di FacoltàDott. Paola PiscazziTel. 011 6705500 – Fax 011 6705503e-mail [email protected]: dal lunedì al venerdì 8.30-17.30

Referente orientamentoProf. Andrea SchubertTel. 011.6708654 - Fax 011.6708658e-m@il: [email protected]

Referente tutoratoProf. Alberto AlmaTel. 011.6708534 - Fax 011.6708586e-m@il: [email protected]

Referente job placement Prof. Valter Boero

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Tel. 011.6708510 - Fax 011.6708639e-m@il: [email protected]

Referente disabiliProf. Paola FerrazziTel. 011.6708524 - Fax 011.2368524e-m@il: [email protected]

INFOPOINT d’Ateneodal lunedì al venerdì dalle 9,00 alle 19,00Torino in Via Po n. 29 – Palazzo degli StemmiContatto telefonico (+39) 011/670.3020 – 3021Internet:

• all’indirizzo e-mail [email protected]• www.unito.it/infopoint.htm .

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CRITERIO B) SITUAZIONE ECONOMICA

PARAMETRO 40

Affidabilità economico- finanziaria

Descrizione del PARAMETRO.La documentazione patrimoniale ed economica dell'organismo deve essere pubblica, adeguata e gestita secondo le procedure regionali.

La gestione del bilancio di Ateneo è affidato alla http://www.unito.it/div_organizzazione_finanza.htm a cui sono assegnate, tra le altre, le seguenti macro-competenze: contabilità (CO.FI, CO.EP, CO.AN), bilancio preventivo, bilancio pluriennale, consuntivo, consolidato, gestione tesoreria, fiscale.E’ responsabilità dell’APDS l’attivazione e l’utilizzo dei programmi software indicati dalla Regione, nonché l’archiviazione della documentazione contabile di concerto con il responsabile amministrativo del corso di laurea.La documentazione contabile del CdL è consultabile presso il Centro di gestione Autonomo della Facoltà. In allegato il regolamento del Centro (allegato 40.1)

Allegati40.1) Regolamento del centro di Gestione autonoma della Facoltà

CRITERIO C) COMPETENZE PROFESSIONALI

In attesa di definizione degli standard minimi nazionali per la certificazione di competenze.Parecchie funzioni sono tenute sotto controllo nel criterio A.1. CAPACITA' GESTIONALI, in specifico con i parametri 2 e 8

CRITERIO E) INTERRELAZIONI MATURATE SUL TERRITORIO

PARAMETRO 41

Relazioni con il sistema produttivo

Descrizione del PARAMETRO.L'organismo deve mantenere relazioni con il sistema produttivo locale sia come potenziale cliente, sia come destinatario di attività di stage.

Il CdL ha costruito una banca dati che contiene l’elenco e informazioni relative alle aziende che collaborano e/o sono convenzionate con il CdL nel settore viticolo enologico (allegato 41.1). Ulteriori dati sulle aziende sono a disposizione presso il Responsabile per l’organizzazione delle attività pratiche nelle aziende. La raccolta dei dati e la loro archiviazione sono gestite dal tutore.

Allegati41.1 Elenco aziende convenzionate

PARAMETRO 42

Rapporti con i partner territoriali

Descrizione del PARAMETROL'organismo deve mantenere rapporti continuativi con gli attori chiave del territorio di riferimento.

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Dall’a.a. 2003/2004 si è iniziato a costruire una banca dati specifica per il CdL contenente le informazioni relative ai partner di riferimento presenti sul territorio e con i quali il CdL mantiene relazioni a vari livelli (Istituti di istruzione secondaria, Enti pubblici, Associazioni di categoria, Aziende ospitanti i tirocini post laurea). Tale data base è aggiornato dal MD ed è disponibile in allegato (Allegato 42.1)

Oltre agli incontri organizzati dalla Commissione Orientamento e dal responsabile del Job Placement, il Referente di sede e il Referente per la didattica del CdL organizzano incontri annuali con le P.I. direttamente coinvolte nell’attività didattica o nell’ambito dell’attività del Comitato di Indirizzo (vedere Parametro 10).

Allegato 42.1) Elenco soggetti istituzionali

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