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Presentazione dell’Istituto

Il nuovo Istituto Istruzione Superiore Statale “Enrico Fermi” nasce nell’anno scolastico 2011/2012

dall’accorpamento dell’Istituto Professionale “Leonardo da Vinci” con l’Istituto Tecnico

Commerciale “E. Fermi”

L’ITC “E. Fermi” nel tempo ha contribuito alla formazione, nel comprensorio Empolese Valdelsa,

di soggetti sicuramente dotati di buona cultura aziendale che è stata molto utile per la creazione e la

conduzione delle imprese del territorio, contribuendo quindi al suo sviluppo sia economico che

sociale. I ragionieri del “Fermi” si sono inseriti nelle aziende (spesso piccole e medie) affiancando

di frequente l’imprenditore nelle scelte aziendali. Altri diplomati di questo indirizzo hanno scelto di

mettere in pratica direttamente la valenza dei propri studi; hanno creato un’azienda e sono divenuti

imprenditori di successo nella zona. Presso alcuni di questi, la scuola ha sempre organizzato visite

didattiche e vere e proprie lezioni di “full immersion” aziendale durante le quali gli studenti

comprendono, tra l’altro, la necessità di una approfondita formazione interdisciplinare a 360 gradi.

Diversi diplomati sono diventati valenti direttori di banche operanti sul nostro territorio. Inoltre

l’indirizzo commerciale fornisce ai suoi studenti basi culturali generali solide, che permettono la

prosecuzione degli studi verso ogni specializzazione. Infatti, oltre ai naturali e tradizionali sbocchi

universitari negli studi di economia, giurisprudenza, lingue, scienze politiche, i diplomati

dell’Istituto si indirizzano con successo anche verso facoltà universitarie ed operano nei campi più

diversi. Negli anni l’ex ITC “Fermi” si è arricchito di nuovi indirizzi. Negli anni ottanta è stato

attivato l‟indirizzo “Erica” negli anni ottanta e successivamente “Erica-Sport” uno dei pochi in

Italia. Nei primi anni del duemila viene attivato il corso “Mercurio”, sempre come derivazione del

corso Commerciale, e il Liceo Socio-psicopedagogico (attuale Liceo delle Scienza Umane).

Nell’anno 2010/11, avvenuto l’accorpamento con il Professionale “L. da Vinci”, il Liceo è stato

scorporato e trasferito presso il Liceo “Il Pontormo”.

Dal 2002 l’Istituto è accreditato come Agenzia Formativa presso la Regione Toscana. Nel 2005 è

stata ottenuta la certificazione di qualità secondo lo standard EFQM. Nel 2007 la scuola ha

partecipato al Premio Qualità Italia, ottenendo il risultato di 1^ scuola in Toscana e di 13^ in Italia.

L’ ex Istituto Professionale “L. da Vinci” che dal 1/9/2011 ha perso la propria autonomia

amministrativa ed è stato aggregato all’ I.I.S. ‘Enrico Fermi’ trae origine dalla Regia Scuola di

Avviamento Professionale “LEONARDO DA VINCI” fondata nel 1820 ed ubicata presso il

convento di Santo Stefano degli Agostiniani in via LEONARDO DA VINCI. Fino al 1889 è

affidata all’insegnamento dei Padri delle Scuole Pie.

Nel 1923 la Regia Scuola Tecnica viene trasformata in Scuola Secondaria di Avviamento

Professionale a Tipo Commerciale e nell’anno 1937-38 viene aggiunta una sezione a Tipo Agrario.

In seguito all’abolizione dell’avviamento professionale e all’istituzione della scuola media pubblica

(L. 31/12/1962) nasce l’attuale Istituto Professionale.

Nel 1989 aderisce al Progetto ’92, rispondendo alle esigenze di rinnovamento ed ai nuovi bisogni

emergenti. Nasce così l’Istituto Professionale per i Servizi Commerciali e Turistici.

Dall’anno scolastico 2004/2005 è attivo anche l’indirizzo Servizi Sociali.

Oggi l’Istituto, situato nell’edificio di via Fabiani 6 dall’anno 1976, non gode più di autonomia

amministrativa, prosegue, però, nel suo processo di rinnovamento, adeguandosi ad una realtà in

continuo movimento.

L’istituto è dotato di modernissimi laboratori informatici, di una rete telematica ed esprime una

polivalente capacità progettuale tendente all’arricchimento continuo dell’offerta formativa.

Da un recente rapporto elaborato dall’IRRE Toscana, basato su azioni di monitoraggio tese a

definire la responsabilità, la flessibilità e l’integrazione quali assi portanti dell’autonomia scolastica,

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si rileva che “la proposta della scuola risulta ampia e organica, finalizzata al perseguimento dei

risultati nel rispetto degli interessi degli studenti, ma anche alla considerazione delle difficoltà che

possono incontrare nel percorso scolastico. Nella scuola è diffusa l’attenzione alla predisposizione

di interventi di orientamento e di sostegno alla didattica. Gli insegnanti vedono nello sforzo comune

di sostenere gli studenti anche una buona occasione di costruzione della propria identità: dunque si

trovano d’accordo nel “lavorare per gli studenti”. Infine l’edificio è predisposto per accogliere

alunni diversamente abili, che sono presenti in modo cospicuo nell’istituto; tutto ciò indica una

notevole sensibilità nei confronti di queste problematiche.

PROFILO professionale del diplomato in Servizi commerciali

IL TECNICO DEI SERVIZI COMMERCIALI ha competenze che gli consentono di assumere

ruoli specifici nella gestione dei processi amministrativi e commerciali. Sviluppa conoscenze

professionali nell’area dell’amministrazione, del marketing, della comunicazione e dell’economia

sociale in organizzazioni private o pubbliche. La preparazione dà accesso a tutte le Facoltà

universitarie, in modo particolare quelle a carattere giuridico-economico.

Attività di stage in azienda a partire dal secondo anno e lezioni di esperti esterni in compresenza

con i docenti della classe.

AVVICENDAMENTO DELLA DOCENZA

Negli anni 2013-14 e 2014-15 gli studenti hanno visto l’avvicendarsi di vari insegnanti. In

particolare i cambiamenti sono stati i seguenti:

Materia a. s. 2013-14 a. s. 2014-15

Tec. Prof.li dei Serv. Comm.li Castelli Nunzio Caparrini Carlo

Diritto/Economia Di Maria Renata Graziano Giulio

Francese Geri Laura Biancu Rosaria

Spagnolo Angeli Laura Angeli Laura

Inglese Lutri Edy Sbano Clementina

Tecniche di comunicazione Matulli Matteo Cursano Antonio Paolo

Italiano e storia Perlini Luca Cencetti Alice

Religione Marino Giulio Micheli Leonardo

Scienze motorie e sportive Masserini Giada Zarinschi Mihaela Gabriela

Applicazioni gestionali Micheli Sauro Bellantone Maria

Matematica Benincasa Luciana Santini Cristiano

3. Elenco dei candidati

Cognome Nome

1. ALESSANDRO KATIA

2. ANEDDA FABRIZIO

3. BALDINI EMILIA

4. BALDINI LINDA

4

5. BRUGUIER GRETA

6. CASTELLINO CRISTINA

7. CECCHINI LORENZO

8. COSTA ALESSIO

9. D’AMICO COSIMO

10. DE BIASE GIADA

11. EL HASNAOUI SORAYA

12. FALSETTI ANDREA

13. FERRARO VANESSA

14. GIULIVO ILARIA

15. GUARISCO GIOVANNI

16. YORI YLENIA

17. MAGAZZINI NOEMI

18. MARCONCINI LORENZO

19. MAZZANTINI LUISA

20. MIFTAH HOURIA

21. OQUENDO PARILLI SYLVIA ALEJANDRA

22. SABATINI FEDERICA

23. SANTORO GIADA

24. ZAMMARRELLI MARTINA

Profilo della classe La Classe risulta formata, all'inizio del corrente anno scolastico 2015-16, da 24 alunni; di questi,

un’allieva si è ritirata nel primo trimestre e un’altra ha smesso di frequentare nel pentamestre.

Attualmente la Classe è quindi costituita da 22 allievi, 15 femmine e 7 maschi, di cui un’allieva

diversamente abile, con un percorso differenziato, per la quale è stato predisposto e realizzato un

P.E.I., al quale si fa espressamente rinvio.

All'interno della Classe, in generale, si è evidenziata nel primo trimestre una ridotta propensione

alle attività scolastiche, nonostante i ripetuti inviti allo studio da parte di tutto il corpo docente, con

un migliore approccio verso l’area linguistica/spagnolo e scientifica, piuttosto che quella umanistica

e tecnico-professionale; fa eccezione un gruppo di allievi che si è impegnato sempre con continuità

ed anche con risultati più che discreti in tutte le discipline. Numerose sono state in questo periodo le

ore di lezione perdute dagli studenti, per assenze, ritardi alle lezioni ed uscite anticipate; questa

vasta irregolarità nella partecipazione alle attività didattiche, ha influito certamente sul livello di

preparazione raggiunto, nonostante le potenzialità e capacità possedute. All’interno del gruppo-

classe il profitto non è omogeneo: un gruppo di studenti è arrivato alla mèta finale con scioltezza e

risultati soddisfacenti, riesce a cogliere gli aspetti fondamentali delle materie di studio e a fare gli

opportuni collegamenti interdisciplinari; mentre un altro ha manifestato un impegno discontinuo.

Alcuni alunni infatti, hanno concentrato lo studio nei periodi immediatamente precedenti alle

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verifiche scritte e/o orali, pertanto la conoscenza delle varie discipline, nel complesso, risulta, per

costoro, mediamente sufficiente.

Orbene, una parte della classe possiede un metodo di studio efficiente e ben organizzato, mentre

un’altra evidenzia una certa dispersività e, di conseguenza, non è in grado di rielaborare in modo

completamente autonomo gli argomenti svolti.

La classe ha partecipato a CORSI di RECUPERO e ad ATTIVITA’ di POTENZIAMENTO, anche

pomeridiani, organizzati dalla scuola attraverso l’organico dell’autonomia.

È stato poi effettuato dai singoli docenti il RECUPERO in ITINERE.

Programmazione delle attività didattiche ed educative

SCHEDA PROGRAMMAZIONE ATTIVITA’ EDUCATIVE E DIDATTICHE

Consiglio di classe V sez. A Servizi Commerciali

Anno scolastico 2015-16

Data di approvazione: 14-10-2015

Coordinatore Prof.ssa Falcone Sabina

SITUAZIONE D’INGRESSO

La classe risulta attualmente composta da 24 studenti (17 femmine e 7 maschi).

Dalla lettura del suo profilo, stilato nel precedente anno scolastico, è emerso che 16 studenti sono

stati ripetenti, di cui 9 lo sono stati per più di una volta e circa 11 provenienti da altri istituti.

Nell’odierna classe è presente un’allieva diversamente abile con un percorso differenziato e, ad

oggi, risulta seguita dagli insegnanti di sostegno nell’area umanistica (per 4 ore) ed in quella

scientifica (per 2 ore).

Premesso che il presente documento viene elaborato a distanza di poco più di una settimana dal

rientro del periodo di stage, dal punto di vista didattico, molti alunni, almeno sinora, hanno

evidenziato un livello di interesse e partecipazione alle materie piuttosto modesti, soprattutto in

alcune discipline.

Da un’attenta osservazione ed analisi, seppure breve, il gruppo classe appare alquanto diversificato

con la presenza di:

alcuni alunni motivati e attenti, con adeguate capacità cognitive e rielaborative;

molti che possiedono buone capacità e facoltà, ma non le mettono pienamente a frutto;

infine, pochi che presentano lacune e difficoltà nell’acquisizione dei concetti.

L’impegno a casa, inoltre, non risulta ancora adeguato, regolare, preciso e accettabile, bensì

superficiale e saltuario o, addirittura completamente assente da parte di alcuni allievi; infine, il

metodo di studio non sempre appare efficace.

Dal punto di vista disciplinare, sebbene dinnanzi a ragazzi dell’ultimo anno, emerge il quadro di un

gruppo poco scolarizzato, con conseguente necessità di lavorare, ancora molto, sotto l’aspetto della

crescita e maturazione; ciò, con ripercussioni anche sul piano didattico.

In particolare, nelle attività che richiedono una maggiore concentrazione, alcuni alunni mostrano

una certa immaturità e un ridotto senso dell’autocontrollo, distraendosi facilmente, chiacchierando e

disturbando frequentemente il regolare svolgimento della lezione.

Pertanto, alla luce di quanto sopra esposto, il Consiglio di classe ritiene necessario fissare come

obiettivo comune, in vista anche dell’esame di Stato, innanzitutto l’acquisizione da parte dei ragazzi

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di un atteggiamento più maturo e responsabile, il rafforzamento dei tempi di attenzione, spesso

troppo limitati e soprattutto il potenziamento della consapevolezza del ruolo di studenti del 5° anno.

Infine, il livello di socializzazione e di collaborazione all’interno della medesima classe è nel

complesso positivo; altrettanto è da ritenersi” particolarmente positiva” l’integrazione dell’alunna

diversamente abile.

STRATEGIE DA METTERE IN ATTO PER IL SUPPORTO E IL RECUPERO

I docenti si assumono il compito di aiutare gli alunni a consolidare un metodo di studio che

permetta loro di sostenere dignitosamente l’Esame di Stato. Al momento, tuttavia, si ritiene

prematura l’attivazione di corsi di recupero o sportelli, che saranno attivati in seguito in base alle

necessità che si evidenzieranno e secondo le modalità previste dal Piano annuale delle attività

approvato dal Collegio dei docenti.

COMPORTAMENTI NEI CONFRONTI DELLA CLASSE

(definizione delle norme di comportamento e degli atteggiamenti comuni da assumere per

l’applicazione delle stesse, atteggiamenti relazionali comuni)

Il Consiglio di Classe fa proprio il Regolamento di Istituto, condividendone le regole e

impegnandosi a farle rispettare con fermezza e rigidità. In particolare il corpo docente ritiene

opportuno concentrare la propria attenzione su:

rispetto delle norme e delle regole della vita comunitaria;

mantenimento di un comportamento corretto nei confronti del Dirigente Scolastico, dei docenti, del

personale ATA e dei compagni;

utilizzo accurato e responsabile degli ambienti, degli strumenti e dei materiali scolastici;

utilizzo di un linguaggio consono all’ambiente scolastico.

La vigilanza sul rispetto di tali regole dovrà essere perseguita da tutti i docenti con coerenza,

puntualità, fermezza e determinazione senza operare discriminazioni di sorta tra gli studenti e

ricorrendo alle sanzioni disciplinari, qualora ciò si rendesse necessario ed opportuno.

I docenti si impegnano inoltre, a creare un clima di lavoro quanto più possibile sereno, improntato

al dialogo ed alla disponibilità reciproca.

OBIETTIVI TRASVERSALI (comportamentali e cognitivi)

I docenti improntano la loro azione educativa ai seguenti obiettivi comuni:

Comportamentali

promuovere un atteggiamento rispettoso delle regole, delle scadenze e degli impegni di lavoro;

sollecitare e potenziare la consapevolezza del proprio ruolo di studenti, di cittadini, detentori di

diritti ma anche di doveri, nel rispetto dei diritti e delle identità altrui;

sviluppare la capacità di svolgere il proprio ruolo in modo responsabile;

Cognitivi

favorire l’acquisizione di capacità dirette all’interpretazione e rielaborazione dei concetti acquisiti;

stimolare negli alunni curiosità verso la realtà e la voglia di apprendere;

potenziare le capacità di espressione linguistica, sia a livello generale sia nel lessico specifico

disciplinare;

acquisire un metodo di studio e di lavoro adeguato alle varie discipline;

promuovere la capacità di operare autonomamente riflessioni e connessioni interdisciplinari, in vista

sempre dell’Esame di Stato

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STRATEGIE DA METTERE IN ATTO PER IL LORO CONSEGUIMENTO

Per il conseguimento degli obiettivi comportamentali, i docenti si impegneranno a garantire

comportamenti comuni e coerenti mettendo in atto le seguenti strategie:

sollecitare nel gruppo-classe la condivisione delle regole e il rispetto delle stesse, con particolare

riguardo agli impegni di studio;

porre particolare attenzione al momento della spiegazione dei contenuti;

chiarire e spiegare il significato delle parole che i giovani non conoscono;

fornire indicazioni utili per lo studio di un argomento e la risoluzione di un problema;

stabilire, quando possibile, dei rapporti fra i contenuti delle discipline e la realtà esterna;

rendere comprensibile i passaggi più difficili del libro di testo;

verificare, con domande rivolte alla classe, se le spiegazioni sono state recepite;

spingere gli alunni a ragionare autonomamente, ad effettuare collegamenti con le altre discipline, in

vista peraltro dell’Esame di Stato e ad elaborare conclusioni personali;

rispondere, compatibilmente con gli impegni didattici, a interrogativi relativi a problematiche di

attualità;

seguire più da vicino gli alunni in difficoltà avvalendosi talvolta dell’aiuto di quelli con maggiore

capacità;

controllare il materiale didattico necessario allo svolgimento delle lezioni, segnalando eventuali

mancanze;

ascoltare eventuali problematiche emerse all’interno della classe e proporre strategie di risoluzione.

STRUMENTI DI OSSERVAZIONE, DI VERIFICA E DI VALUTAZIONE

(griglie di osservazioni del comportamento e del processo di apprendimento)

Verifiche formative e sommative;

griglie predisposte dai docenti per aree disciplinari;

nella formulazione del giudizio finale, per valutare il comportamento, si terrà conto dell’interesse,

dell’impegno e della partecipazione degli alunni; per valutare l’apprendimento, si analizzerà invece,

il livello di comprensione degli argomenti, delle conoscenze acquisite, delle capacità di analisi e

sintesi sviluppate.

STRUMENTI PER LA VERIFICA FORMATIVA

(controllo in itinere del processo di apprendimento)

Il controllo in itinere dell’apprendimento si realizza attraverso la misurazione degli esiti di:

test;

elaborati scritti;

esercitazioni;

prove pratiche;

interventi orali spontanei e non;

correzione dei compiti svolti a casa;

osservazione del lavoro svolto in classe;

simulazioni;

verifiche scritte (anche nelle discipline in cui non sono previste);

verifiche orali

Tali strumenti consentono di verificare il livello raggiunto nel processo di apprendimento di

conseguenza di organizzare, se necessita, interventi correttivi personalizzati.

STRUMENTI PER LA VERIFICA SOMMATIVA

(Controllo del profitto scolastico ai fini della classificazione)

Il controllo del profitto si realizza, con scadenze periodiche, attraverso:

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simulazioni delle prove scritte di esame;

compiti scritti;

verifiche strutturate e semi-strutturate;

verifiche orali.

Il numero delle verifiche per le materie scritte ed orali viene definito in:

almeno due prove scritte e una orale per il primo trimestre e almeno tre prove scritte e due orali nel

pentamestre.

per le discipline “solo orali” sono previste due verifiche (scritte o orali) nel trimestre e tre verifiche

(scritte o orali) nel pentamestre.

FATTORI CHE CONCORRONO ALLA VALUTAZIONE PERIODICA E FINALE

(con riferimento alla situazione personale, alla classe)

Concorrono alla valutazione periodica e finale i risultati delle verifiche sommative, delle verifiche

formative, la partecipazione, l’interesse, l’attenzione, l’impegno, la puntualità nello svolgimento dei

compiti, i progressi effettivamente riscontrati rispetto anche al livello di partenza di ciascuno.

DEFINIZIONE DI CRITERI COMUNI PER LACORRISPONDENZA TRA VOTI E

LIVELLI DI CONOSCENZA E ABILITA’

Per il punto in oggetto si fa riferimento a quanto stabilito nel P.OF., che si riporta di seguito.

Si fa, inoltre, riferimento alle griglie deliberate dalle riunioni di dipartimento per le singole

discipline.

Per formulare la proposta di voto finale per lo scrutinio, ogni docente colloca ciascuno

studente, sulla base dei criteri precedentemente esplicitati, allo specifico livello di

apprendimento

VOTO DEFINIZIONE

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Lo studente dimostra di possedere tutte le competenze richieste dal compito.

Dimostra totale autonomia anche in contesti non noti.

Si esprime in modo sicuro ed appropriato, sa formulare valutazioni critiche ed

attivare un processo di autovalutazione.

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Lo studente dimostra di possedere tutte le competenze richieste dal compito,

dimostra autonomia e capacità di trasferire le competenze in contesti noti e non noti.

Possiede correttezza e proprietà di linguaggio.

E’in grado di attuare un processo di autovalutazione.

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Lo studente dimostra di possedere tutte le competenze richieste dal compito,

dimostra autonomia e capacità di trasferire le competenze in contesti noti e anche

parzialmente in contesti non noti. Possiede una discreta proprietà di linguaggio.

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Lo studente dimostra di possedere competenze su contenuti fondamentali, dimostra

autonomia e capacità di trasferire le competenze in contesti noti; fuori dai contesti

noti deve essere guidato. Si esprime in modo sostanzialmente corretto e appropriato.

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Lo studente dimostra di conoscere gli argomenti proposti solo nei loro aspetti

fondamentali. Le competenze raggiunte gli consentono una parziale autonomia solo

nei contesti noti.

L’espressione risulta incerta e non sempre appropriata.

9

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Conosce gli argomenti proposti solo in modo parziale, possiede un linguaggio non

sempre corretto e non padroneggia la terminologia specifica.

Anche se guidato riesce ad orientarsi con difficoltà.

4 Conosce in modo superficiale e frammentario gli argomenti proposti, il linguaggio è

stentato, necessita di un frazionamento del compito. Commette errori sostanziali

3 Denuncia gravi lacune nella conoscenza degli argomenti proposti. Si esprime con

grande difficoltà. Necessita di un frazionamento del compito. Commette molti gravi

e sostanziali errori e non è in grado di riconoscerli.

2-1 Non è in grado di svolgere anche semplici compiti assegnati. Non ha alcuna

conoscenza di tutti gli argomenti

Inoltre, il c.d.c. fa presente che nella formulazione della proposta di voto finale per lo scrutinio,

ciascun docente della disciplina professionalizzante terrà conto anche dell’applicazione dello

studente allo stage, con possibilità di aumentare di 1-2 punti la propria valutazione finale.

DEFINIZIONE DI CARICHI MASSIMI DI LAVORO SETTIMANALE

(per ciascuna disciplina, in rapporto al tempo di studio mediamente disponibile per gli studenti)

Il Consiglio di classe stabilisce di definire i carichi di lavoro settimanale per ciascuna disciplina in

rapporto all’orario settimanale e anche in base all’intervallo intercorrente fra un incontro didattico e

l’altro.

Ove possibile, compatibilmente con le scadenze trimestrali/pentamestrali, si eviterà di programmare

più compiti in classe nella stessa mattinata.

ATTIVITA’ INTEGRATIVE PREVISTE

(seminari/conferenze/visite guidate/viaggi di istruzione ecc.)

Il c.d.c. stabilisce che un comportamento corretto durante l’anno scolastico è ritenuta premessa

necessaria all’effettuazione delle sottoesposte attività integrative, in particolar modo per l’eventuale

viaggio d’istruzione.

Eventuali uscite didattiche sul territorio;

Eventuali visite guidate a carattere storico-culturale alle città limitrofe;

Eventuale partecipazione a spettacoli teatrali o cinematografici;

Eventuale viaggio d’istruzione;

Progetto di educazione alla salute “La cultura della donazione di organi e tessuti”, con intervento di

operatori ASL;

Progetto “Raccogliere per non sprecare” – Raccolta differenziata in tutti i locali della scuola. (In

occasione delle elezioni dei rappresentanti di classe, saranno eletti 2 tutors ambientali che

provvederanno a controllare che in aula la raccolta avvenga correttamente e a svuotare

periodicamente i contenitori).

PERCORSI PLURIDISCIPLINARI

(tempi, metodi, contenuti)

Gli insegnanti propendono, anche in funzione della terza prova d’esame, ad educare gli alunni ad

esercitazioni, la cui interpretazione e soluzione presuppone di fatto l’applicazione di conoscenze e

l’esercizio di più abilità e competenze.

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6. SCHEDA CON INFORMAZIONI SULLE PROVE SIMULATE E GRIGLIE DI

VALUTAZIONE

A) Prove pluridisciplinari (simulazione terza prova).

Criteri seguiti per la progettazione delle prove multidisciplinari.

La terza prova coinvolge le seguenti discipline:

DIRITTO ED ECONOMIA

INGLESE

SCIENZE MOTORIE

MATEMATICA ED INFORMATICA

Tipologia della prova: sulla base delle simulazioni svolte dai singoli insegnanti nel corso

dell'anno, i cui risultati sono stati discussi collegialmente, il consiglio di classe ha deliberato di

somministrare, per la simulazione della terza prova, la tipologia B.

E’ stata effettuata una simulazione della III° prova, nelle materie suindicate in data 29/04/2016.

Valutazione della prova: ciascuna disciplina coinvolta riceverà un punteggio massimo in

quindicesimi e la valutazione globale della prova scaturirà dal totale dei punteggi-griglia allegata.

Nello svolgimento della prova:

è consentito l’uso del vocabolario della Lingua Inglese (monolingue e bilingue)

è consentito l’uso della calcolatrice

Tempo concesso: 150 minuti (dalle h. 9,00 – alle h.11,30)

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IIIISSSS ““FFeerrmmii -- DDaa VViinnccii”” EEmmppoollii

AAnnnnoo SSccoollaassttiiccoo 22001155--1166

Classe QUINTA A - Servizi commerciali

SIMULAZIONE TERZA PROVA ESAME DI STATO

Tipologia B

DATA: 29 APRILE 2016

DURATA: 150 minuti

CANDIDATO/A : ___________________________

(cognome e nome)

Massima estensione 12 righe

MATERIE COINVOLTE:

- MATEMATICA punteggio________

- DIRITTO ED ECONOMIA punteggio________

- LINGUA INGLESE punteggio________

- SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE punteggio________

NON SI ESCE DURANTE LA PROVA

Punteggio conseguito ______/15

Firma docenti __________________

__________________

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I.S.S. “FERMI – DA VINCI” - Empoli (FI)

SIMULAZIONE TERZA PROVA ESAME DI STATO 22001155--1166

DIRITTO ED ECONOMIA

CLASSE 5 sez. A

CANDIDATO: __________________________________ DATA: _____________

Tipologia B - Ogni risposta in un massimo di 12 righe

1) Il/la candidato/a dopo avere brevemente illustrato il Jobs Act (L. 183/2014) e i punti salienti

introdotti, si soffermi sul contratto di lavoro a tempo indeterminato a tutele crescenti,

chiarendo in particolare il regime di tutela in materia di licenziamenti illegittimi.

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2) Tizio, non potendosi assentare, per motivi di lavoro, dalla sua residenza, dà incarico a Caio

di recarsi a Milano per trattare, per suo conto, l’acquisto di un immobile per regalarlo alla

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figlia che si trasferirà il prossimo anno. Il/la candidato/a dopo aver individuato che tipo di

contratto sussisterà tra Tizio e Caio faccia un’attenta analisi disciplinare di tale contratto.

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3) Marinella, imprenditrice tessile, ha preso in leasing un furgone per il trasporto di merci.

Prima della scadenza del contratto, il furgone rimane distrutto in un incidente di cui

Marinella è unica responsabile. Il/la candidato/a spieghi innanzitutto il contratto di leasing

e chiarisca poi, quale diviene la situazione giuridica dell’imprenditrice di fronte alla società

concedente.

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ISS “FERMI – DA VINCI”

Empoli

SIMULAZIONE TERZA PROVA ESAME DI STATO 22001155--1166

LINGUA E CIVILTA’ INGLESE

CLASSE 5 sez. A

CANDIDATO: __________________________________ DATA: _____________

Tipologia B - Ogni risposta in un massimo di 12 righe

1) Talk about the origins of the European Union.

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2) Define the bill of exchange, explain its parties and how it can be classified as regards the

time of payment.

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3) What is a Europass C.V.? What information does it contain?

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ISS “FERMI – DA VINCI”

Empoli

SIMULAZIONE TERZA PROVA ESAME DI STATO 22001155--1166

MATEMATICA E INFORMATICA

CLASSE 5 sez. A

CANDIDATO: __________________________________ DATA: _____________

Tipologia B - Ogni risposta in un massimo di 12 righe

1) Ricercare il dominio, studiare il segno e l’intersezione con gli assi della funzione

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2) Ricercare gli asintoti della funzione e calcolare il limite nei punti di

discontinuità _____________________________________________________________________________

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17 1

7

3) Definire gli intervalli in cui la funzione è crescente o decrescente, ricercare i punti stazionari, i flessi e la concavità. _____________________________________________________________________________

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18 1

8

ISS “FERMI – DA VINCI”

Empoli

SIMULAZIONE TERZA PROVA ESAME DI STATO 22001155--1166

SCIENZE MOTORIE

CLASSE 5 sez. A

CANDIDATO: __________________________________ DATA: _____________

Tipologia B - Ogni risposta in un massimo di 12 righe

1) Cosa s’intende per paramorfismo e dismorfismo? Evidenziare le differenze e

argomentare con esempi.

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2) Cosa s’intende per contrazione muscolare? Quali sono i tipi di contrazione del muscolo

scheletrico?

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19 1

9

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Quali sono le componenti e le funzioni dell’apparato cardiocircolatorio?

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20 2

0

B) Simulazione Prima e Seconda Prova scritta

E’stata effettuata una simulazione della I° prova (Italiano) in data 14/04/2016

E’stata effettuata una simulazione della II° prova (Tec. Prof.li dei servizi comm.li) in data

19/04/2016

Nello svolgimento della Prima Prova:

È consentito soltanto l’uso del dizionario italiano.

Non è consentito lasciare l’Istituto prima che siano trascorse 3 ore dalla dettatura del

tema.

Nello svolgimento della Seconda Prova:

è consentito l’uso della calcolatrice.

Durata massima della Prima e Seconda prova: 6 ore (dalle h. 8,00 alle h. 14,00).

C) Simulazione Colloquio Una simulazione del colloquio non è stata effettuata.

I.S.S. “ENRICO FERMI-DA VINCI”

SIMULAZIONE PRIMA PROVA ESAME DI STATO

A.S. 2015/16

CLASSE 5A

TIPOLOGIA A - ANALISI DEL TESTO

Italo Svevo, Prefazione, da La coscienza di Zeno, 1923

Edizione: I. Svevo, Romanzi. Parte seconda, Milano 1969, p. 599.

Io sono il dottore di cui in questa novella si parla talvolta con parole poco lusinghiere. Chi di

psico-analisi s’intende, sa dove piazzare l’antipatia che il paziente mi dedica.

Di psico-analisi non parlerò perché qui entro se ne parla già a sufficienza. Debbo scusarmi di

aver indotto il mio paziente a scrivere la sua autobiografia; gli studiosi di psico-analisi

arricceranno il naso a tanta novità. Ma egli era vecchio ed io sperai che in tale rievocazione il suo

passato si rinverdisse, che l’autobiografia fosse un buon preludio alla psico-analisi. Oggi ancora

la mia idea mi pare buona perché mi ha dato dei risultati insperati, che sarebbero stati maggiori

se il malato sul più bello non si fosse sottratto alla cura truffandomi del frutto della mia lunga

paziente analisi di queste memorie.

Le pubblico per vendetta e spero gli dispiaccia. Sappia però ch’io sono pronto di dividere con lui

i

lauti onorarii che ricaverò da questa pubblicazione a patto egli riprenda la cura. Sembrava tanto

curioso di se stesso! Se sapesse quante sorprese potrebbero risultargli dal commento delle tante

21 2

1

verità e bugie ch’egli ha qui accumulate!... Dottor S. Italo Svevo, pseudonimo di Aron Hector Schmitz (Trieste, 1861 – Motta di Livenza, Treviso, 1928), fece studi

commerciali e si impiegò presto in una banca. Nel 1892 pubblicò il suo primo romanzo, Una vita. Risale al 1898 la

pubblicazione del secondo romanzo, Senilità. Nel 1899 Svevo entrò nella azienda del suocero. Nel 1923 pubblicò il

romanzo La coscienza di Zeno. Uscirono postumi altri scritti (racconti, commedie, scritti autobiografici, ecc.). Svevo

si formò sui classici delle letterature europee. Aperto al pensiero filosofico e scientifico, utilizzò la conoscenza delle

teorie freudiane nella elaborazione del suo terzo romanzo.

1. Comprensione del testo

Dopo una prima lettura, riassumi il contenuto informativo del testo in non più di dieci righe.

2. Analisi del testo

2.1 Quali personaggi entrano in gioco in questo testo? E con quali ruoli?

2.2 Quali informazioni circa il paziente si desumono dal testo?

2.3 Quale immagine si ricava del Dottor S.?

2.4 Il Dottor S. ha indotto il paziente a scrivere la sua autobiografia. Perché?

2.5 Rifletti sulle diverse denominazioni del romanzo: “novella” (r. 1), “autobiografia” (r. 4),

“memorie” (r. 9).

2.6 Esponi le tue osservazioni in un commento personale di sufficiente ampiezza.

3. Interpretazione complessiva ed approfondimenti

Proponi una tua interpretazione complessiva del brano e approfondiscila con opportuni

collegamenti al romanzo nella sua interezza o ad altri testi di Svevo. In alternativa, prendendo

spunto dal testo proposto, delinea alcuni aspetti dei rapporti tra letteratura e psicoanalisi, facendo

riferimento ad opere che hai letto e studiato.

TIPOLOGIA B - REDAZIONE DI UN “SAGGIO BREVE” O DI UN “ARTICOLO DI

GIORNALE”

(puoi scegliere uno degli argomenti relativi ai quattro ambiti proposti)

CONSEGNE

Sviluppa l’argomento scelto o in forma di «saggio breve» o di «articolo di giornale»,

interpretando e confrontando i documenti e i dati forniti.

Se scegli la forma del «saggio breve» argomenta la tua trattazione, anche con opportuni

riferimenti alle tue conoscenze ed esperienze di studio. Premetti al saggio un titolo coerente e, se

vuoi, suddividilo in paragrafi. Se scegli la forma dell'«articolo di giornale», indica il titolo

dell’articolo e il tipo di giornale sul quale pensi che l’articolo debba essere pubblicato. Per

entrambe le forme di scrittura non superare cinque colonne di metà di foglio protocollo.

1. AMBITO ARTISTICO - LETTERARIO

ARGOMENTO: Innamoramento e amore.

DOCUMENTI

22 2

2

R. Magritte, Gli amanti (1928) M. Chagall, La passeggiata (1917-18) A. Canova, Amore e

Psiche (1788-93)

«L’innamoramento introduce in questa opacità una luce accecante. L’innamoramento libera il

nostro desiderio e ci mette al centro di ogni cosa. Noi desideriamo, vogliamo assolutamente

qualcosa per noi. Tutto ciò che facciamo per la persona amata non è far qualcosa d’altro e per

qualcun altro, è farlo per noi, per essere felici. Tutta la nostra vita è rivolta verso una meta il cui

premio è la felicità. I nostri desideri e quelli dell’amato si incontrano. L’innamoramento ci

trasporta in una sfera di vita superiore dove si ottiene tutto o si perde tutto. La vita quotidiana è

caratterizzata dal dover fare sempre qualcosa d’altro, dal dover scegliere fra cose che interessano

ad altri, scelta fra un disappunto più grande ed un disappunto più lieve. Nell’innamoramento, la

scelta è fra il tutto e il nulla. […] La polarità della vita quotidiana è fra la tranquillità ed il

disappunto; quella dell’innamoramento fra l’estasi e il tormento. La vita quotidiana è un eterno

purgatorio. Nell’innamoramento c’è solo il paradiso o l’inferno; o siamo salvi o siamo dannati.»

F. ALBERONI, Innamoramento e amore, Milano 2009

Odio e amo. Forse mi chiedi come io faccia.

Non so, ma sento che questo mi accade: è la mia croce.

CATULLO, I sec. a.C. (trad. F. Della Corte)

Siede la terra dove nata fui

su la marina dove 'l Po discende

per aver pace co' seguaci sui.

Amor, ch'al cor gentil ratto s'apprende,

prese costui de la bella persona

che mi fu tolta; e 'l modo ancor m'offende.

Amor, ch'a nullo amato amar perdona,

mi prese del costui piacer sì forte,

che, come vedi, ancor non m'abbandona.

Amor condusse noi ad una morte.

Caina attende chi a vita ci spense».

DANTE, Inferno, V, vv. 97-107

Tu m'hai amato. Nei begli occhi fermi

luceva una blandizie femminina;

tu civettavi con sottili schermi,

tu volevi piacermi, Signorina

e più d'ogni conquista cittadina

mi lusingò quel tuo voler piacermi.

Unire la mia sorte alla tua sorte

per sempre, nella casa centenaria!

Ah! Con te, forse, piccola consorte

vivace, trasparente come l'aria,

rinnegherei la fede letteraria

che fa la vita simile alla morte...

G. GOZZANO, La signorina Felicita ovvero la felicità,

VI, vv. 290-301, da I colloqui, 1911

Fratelli, a un tempo stesso, Amore e Morte Io ti sento tacere da

23 2

3

lontano.

ingenerò la sorte. Odo nel mio silenzio il tuo silenzio.

Cose quaggiù sì belle Di giorno in giorno assisto

altre il mondo non ha, non han le stelle. all’opera che il tempo,

Nasce dall’uno il bene, complice mio solerte, va compiendo.

nasce il piacer maggiore E già quello che ieri era presente

che per lo mar dell’essere si trova; divien passato e quel che ci pareva

l’altra ogni gran dolore, incredibile accade.

ogni gran male annulla. Io e te ci separiamo.

Bellissima fanciulla, Tu che fosti per me più che una

sposa!

dolce a veder, non quale Tu che volevi entrare

la si dipinge la codarda gente, nella mia vita, impavida,

gode il fanciullo Amore come in inferno un angelo

accompagnar sovente; e ne fosti scacciata.

e sorvolano insiem la via mortale, Ora che t’ho lasciata,

primi conforti d’ogni saggio core. la vita mi rimane

G. LEOPARDI, Amore e morte, vv. 1-16, 1832 quale un’indegna, un’inutile soma,

da non poterne avere più alcun

bene.

V. CARDARELLI, Distacco da Poesie,

1942

2. AMBITO SOCIO-ECONOMICO

ARGOMENTO: Multietnicità

DOCUMENTI

a) “Trovare una casa agli immigrati è un passo importante per la loro integrazione. Per questo è

necessaria una forte politica di accoglienza da parte delle amministrazioni locali in

collaborazione con gli enti privati. Questa è una delle tante riflessioni sull'immigrazione in

Lombardia contenuta nel secondo rapporto dell'Osservatorio Regionale per l'Integrazione e la

multietnicità. Un esempio per tutti è Brescia dove si è superata la fase della prima accoglienza in

centri organizzati o comunque rimane in forma minore e dove invece si è sviluppata la ricerca e

l'offerta di una casa in affitto. Questo è stato possibile grazie all'intervento dell'Ente locale e di

associazioni in grado di offrire alloggi o di fare da intermediari presso le agenzie immobiliari,

offrendosi come garanti per gli affitti agli immigrati. Brescia è appunto un esempio, che per ora

non sembra essere stato seguito da altre province, compresa Milano, dove il disagio abitativo

degli immigrati è ancora molto forte. […]

Ci sono in Lombardia in media 5-6 stranieri ogni 100 abitanti (1 gennaio del 2002). Nel 2001

erano 4-5 sempre su 100 abitanti. Gli stranieri presenti in Lombardia non sono più di 503 mila al

1 gennaio 2002. La comunità di stranieri più numerosa vive a Milano (circa 172 mila). Sono 293

mila gli stranieri che possiedono una dimora fissa con residenza anagrafica in un comune

lombardo e il permesso di soggiorno. Nel 2002 le comunità più numerose provengono dal

continente asiatico e dal nord Africa. Gli immigrati senza permesso di soggiorno sono stimati tra

i 110 mila e i 181 mila in tutta la Lombardia. In tutte le province gli irregolari sono soprattutto di

origine albanese o marocchina, tranne che a Milano dove gli stranieri senza permesso di

soggiorno sono soprattutto egiziani.

Per quanto riguarda il lavoro, dal rapporto dell'Osservatorio è emerso un altro dato interessante:

24 2

4

la maggior parte degli stranieri trova lavoro attraverso il passaparola degli amici o presentandosi

direttamente al datore di lavoro. Assolutamente marginale il ruolo svolto dal Centro per

l'impiego, nonostante i nuovi compiti attribuitigli dalla recente riforma, e anche dalle

associazioni di volontariato.

Edilizia e assistenza domiciliare agli anziani sono ancora i due ambiti in cui gli immigrati

trovano lavoro. Operai generici, colf e assistenti agli anziani sono professioni che si stanno

«etnicizzando», come si legge nel rapporto.” di Sonia Sartori (dal Corriere della Sera)

b) “Lo specifico dell'educazione interculturale è costituito dai processi di apprendimento che

portano a conoscere altre culture e a instaurare nei loro confronti atteggiamenti di disponibilità,

di apertura, di dialogo. Si tratta di un tipo di conoscenza estremamente complesso: conoscere

un'altra cultura significa rilevarne gli aspetti che la fanno "diversa" dalla nostra, ma significa

anche capire che la rappresentazione che noi ci facciamo della cultura "altra" non coincide

necessariamente con quella che essa si fa di se stessa, né con le rappresentazioni che altre culture

ancora si possono costruire. L'intreccio di queste rappresentazioni -che si manifestano spesso in

forme di stereotipi- costituisce la trama complessa dell'interculturale.” (Da L'educazione

interculturale di Agnese Niero e Luciano Pasqualotto)

c) “''Sono contraria a soluzioni che isolino gli alunni islamici, perche' questo significa negare la

possibilita' di un'integrazione piena. Significa impedire loro la possibilita' di socializzare con i

coetanei italiani e di altri Paesi, di relazionarsi con le persone con le quali vivono. Sono invece

favorevole all'inserimento degli alunni islamici nelle scuole pubbliche, perche' soltanto cosi' si

garantisce il pieno rispetto dell'identita' culturale propria e altrui''. Lo afferma il ministro

dell'Istruzione, dell'Universita' e della Ricerca, Letizia Moratti, in riferimento alle cronache sul

caso della scuola islamica di Milano” (da un bollettino di ADN Kronos)

d) Il mondo, dice un proverbio, è bello perché è vario. Gente diversa, colori diversi, lingue

diverse, religioni diverse, opinioni diverse. Ma ritenere una razza inferiore ad un'altra non è un'

opinione, è un reato. L'articolo 3 della legge 3 ottobre 1975, n. 654 lo dice chiaramente.

E' punito: a) con la reclusione sino a tre anni chi diffonde in qualsiasi modo idee fondate sulla

superiorità o sull'odio razziale o etnico, ovvero incita a commettere o commette atti di

discriminazione per motivi razziali, etnici, nazionali o religiosi; b) con la reclusione da sei mesi a

quattro anni chi, in qualsiasi modo, incita a commettere o commette violenza o atti di

provocazione alla violenza per motivi razziali, etnici, nazionali o religiosi. Ma molte altre sono le

leggi che tutelano contro il razzismo. E' per queste ragioni che chi subisce o assiste ad episodi di

razzismo può richiedere in ogni momento l'intervento delle forze dell'ordine (Polizia e

Carabinieri) contro coloro i quali commettono questo reato.

E da oggi potrà anche richiedere il soccorso di Stranieri in Italia che offre il suo aiuto a tutte le

vittime del razzismo in Italia. (dal sito Stranieriinitalia.it)

3. AMBITO STORICO-POLITICO

ARGOMENTO: Giovanni Giolitti: metodi di governo e programmi politici

DOCUMENTI

"La via della reazione sarebbe fatale alle nostre istituzioni, appunto perché le porrebbe al servizio

degli interessi di una esigua minoranza, e spingerebbe contro di esse le forze più vive e

irresistibili della società moderna, cioè l'interesse delle classi più numerose e il sentimento degli

uomini più colti.

Esclusa la convenienza, anzi la possibilità, di un programma reazionario, resta come unica via,

per scongiurare i pericoli della situazione attuale, il programma liberale, che si propone di

25 2

5

togliere, per quanto è possibile, le cause del malcontento, con un profondo e radicale mutamento

di indirizzo tanto nei metodi di governo, quanto nella legislazione.

I metodi di governo hanno capitale importanza, perché a poco giovano le ottime leggi se sono

male applicate.

[...] Nel campo politico poi vi è un punto essenziale, e di vera attualità, nel quale i metodi di

governo hanno urgente bisogno di essere mutati. Da noi si confonde la forza del governo con la

violenza, e si considera governo forte quello che al primo stormire di fronda proclama lo stato

d'assedio, sospende la giustizia ordinaria, istituisce tribunali militari e calpesta tutte le franchigie

costituzionali. Questa invece non è la forza, ma è debolezza della peggiore specie, debolezza

giunta a tal punto da far perdere la visione esatta delle cose."

G. GIOLITTI, Discorso agli elettori del collegio di Dronero, Busca, 20 ottobre 1899 (in

Giolitti, "Discorsi extraparlamentari", Torino, 1952)

"[La] importante e svariata opera legislativa, amministrativa e associativa [di Giolitti] era resa

possibile dalla fioritura economica che si osservava dappertutto nel paese, e che, quantunque

rispondesse a un periodo di generale prosperità dell'economia mondiale e fosse aiutata

dall'afflusso degli esuberanti capitali stranieri in Italia, aveva, dentro questo quadro, un

particolare rilievo, perché, come i tecnici notavano, nessun altro paese di Europa compiva, in

quel tempo, progressi tanto rapidi ed estesi quanto l'Italia."

B. CROCE, Storia d'Italia dal 1871 al 1915, Laterza, Bari, 1939

"La tattica dell'onorevole Giolitti è stata sempre quella di far la politica conservatrice per mezzo

dei condottieri dei partiti democratici: sia lusingandoli e addomesticandoli per via di attenzioni

individuali (siamo arrivati già alle nomine senatoriali) sia, quando si tratti di uomini

personalmente disinteressati, come Turati e Bissolati, conquistandoli con riforme le quali non

intacchino seriamente gli interessi economici e politici dei gruppi dominanti nel governo. [...]

Giolitti migliorò o peggiorò i costumi elettorali in Italia? La risposta non è dubbia per chi voglia

giudicare senza le traveggole dell'amicizia. Li trovò e li lasciò nell'Italia settentrionale quali si

andavano via via migliorando. Li trovò cattivi e li lasciò peggiori, nell'Italia meridionale."

G. SALVEMINI, Il ministro della malavita e altri scritti sull'Italia giolittiana, Feltrinelli,

Milano, 1962

"Giolitti affermò che le questioni sociali erano ora più importanti di quelle politiche e che

sarebbero state esse in avvenire a differenziare i vari gruppi politici gli uni dagli altri. [...] Egli

avanzò pure la teoria del tutto nuova che i sindacati dovevano essere benvenuti come una valvola

di sicurezza contro le agitazioni sociali, in quanto le forze organizzate erano meno pericolose di

quelle disorganizzate."

D. MACK SMITH, Storia d'Italia dal 1861 al 1958, Laterza, Bari, 1959

"La politica giolittiana, soprattutto dal 1900 in poi, appare tutta costruita sulla richiesta della

collaborazione governativa con il partito della classe operaia e con i suoi uomini più

rappresentativi. [...] Assurdo pretendere che Giovanni Giolitti, uomo politico uscito dalla vecchia

classe dirigente borghese e conservatrice, fosse l'araldo del rinnovamento della società italiana;

non si può però negare che tra gli uomini politici della sua epoca egli appaia oggi quello che più

degli altri aveva compreso qual era la direzione in cui la società italiana avrebbe dovuto

muoversi per uscire dai contrasti del suo tempo."

P. TOGLIATTI, Momenti della storia d'Italia, Editori Riuniti, Roma, 1963

"Da buon politico, egli [Giolitti] aveva avvertito che i tempi erano ormai maturi perché si

addivenisse a una convivenza nella tolleranza con la Chiesa di Roma, aveva compreso che

26 2

6

l'anticlericalismo era ormai una inutile frangia che si portavano i governi [...] Quando egli passò

a realizzare la politica delle "due parallele" [Stato e Chiesa autonomi nei loro ambiti] nello stesso

tempo denunciò, di fatto, la fine di un certo tipo di anticlericalismo, provocò lo svuotamento di

tutte le illusioni che la monarchia a Roma avrebbe ucciso il papato, che il liberalismo avrebbe

dovuto disintegrare il cattolicesimo".

G. DE ROSA, La crisi dello stato liberale in Italia, Studium, Roma, 1955

4. AMBITO TECNICO-SCIENTIFICO

ARGOMENTO: Social Network, Internet, New Media

DOCUMENTI

«Immagino che qualcuno potrebbe dire: “Perché non mi lasciate da solo? Non voglio far parte

della vostra Internet, della vostra civiltà tecnologica, o della vostra società in rete! Voglio solo

vivere la mia vita!” Bene, se questa è la vostra posizione, ho delle brutte notizie per voi. Se non

vi occuperete delle reti, in ogni caso saranno le reti ad occuparsi di voi.

Se avete intenzione di vivere nella società, in questa epoca e in questo posto, dovrete fare i conti

con la società in rete.

Perché viviamo nella Galassia Internet.»

M. CASTELLS, Galassia Internet, trad. it., Milano 2007

«C’è una mutazione in atto ed ha a che fare con la componente “partecipativa” che passa

attraverso i media. Quelli nuovi caratterizzati dai linguaggi dell’interattività, da dinamiche

immersive e grammatiche connettive. [...] Questa mutazione sta mettendo in discussione i

rapporti consolidati tra produzione e consumo, con ricadute quindi sulle forme e i linguaggi

dell’abitare il nostro tempo. Questo processo incide infatti non solo sulle produzioni culturali, ma

anche sulle forme della politica, sulle dinamiche di mercato, sui processi educativi, ecc. [...]

D’altra parte la crescita esponenziale di adesione al social network ha consentito di sperimentare

le forme partecipative attorno a condivisione di informazioni e pratiche di intrattenimento,

moltiplicando ed innovando le occasioni di produzione e riproduzione del capitale sociale.»

G. BOCCIA ARTIERI, Le culture partecipative dei media. Una introduzione a Henry

Jenkins, Prefazione a H. JENKINS, Fan, Blogger e Videogamers. L’emergere delle culture

partecipative nell’era digitale, Milano 2008

«Ciò che conosciamo, il modo in cui conosciamo, quello che pensiamo del mondo e il modo in

cui riusciamo a immaginarlo sono cruciali per la libertà individuale e la partecipazione politica.

Il fatto che oggi così tanta gente possa parlare, e che si stia raggruppando in reti di citazione

reciproca, come la blogosfera, fa sì che per ogni individuo sia più facile farsi ascoltare ed entrare

in una vera conversazione pubblica. Al contempo, sulla Rete ci sono un sacco di sciocchezze. Ma

incontrare queste assurdità è positivo. Ci insegna a essere scettici, a cercare riferimenti incrociati

e più in generale a trovare da soli ciò che ci serve. La ricerca di fonti differenti è un’attività

molto più coinvolgente e autonoma rispetto alla ricerca della risposta da parte di un’autorità.»

Y. BENKLER, Intervista del 10 maggio 2007, in omniacommunia.org

«Siamo in uno stato di connessione permanente e questo è terribilmente interessante e

affascinante. È una specie di riedizione del mito di Zeus Panopticon che sapeva in ogni momento

dove era nel mondo, ma ha insito in sé un grande problema che cela un grave pericolo: dove

inizia il nostro potere di connessione inizia il pericolo sulla nostra libertà individuale. Oggi con

la tecnologia cellulare è possibile controllare chiunque, sapere con chi parla, dove si trova, come

si sposta. Mi viene in mente Victor Hugo che chiamava tomba l’occhio di Dio da cui Caino il

27 2

7

grande peccatore non poteva fuggire. Ecco questo è il grande pericolo insito nella tecnologia,

quello di creare un grande occhio che seppellisca l’uomo e la sua creatività sotto il suo controllo.

[...] Come Zeus disse a Narciso “guardati da te stesso!” questa frase suona bene in questa fase

della storia dell’uomo.»

D. DE KERCKHOVE, Alla ricerca dell’intelligenza connettiva, Intervento tenuto nel

Convegno Internazionale “Professione Giornalista: Nuovi Media, Nuova Informazione” –

Novembre 2001

«Agli anziani le banche non sono mai piaciute un granché. Le hanno sempre guardate col

cipiglio di chi pensa che invece che aumentare, in banca i risparmi si dissolvono e poi quando

vai a chiederli non ci sono più. [...] È per una curiosa forma di contrappasso che ora sono proprio

gli anziani, e non i loro risparmi, a finire dentro una banca, archiviati come conti correnti. Si

chiama “banca della memoria” ed è un sito internet [...] che archivia esperienze di vita raccontate

nel formato della videointervista da donne e uomini nati prima del 1940. [...] È una sorta di

“YouTube” della terza età.»

A. BAJANI, «YouTube» della terza età, in “Il Sole 24 ORE”, 7 dicembre 2008

«Una rivoluzione non nasce dall’introduzione di una nuova tecnologia, ma dalla conseguente

adozione di nuovi comportamenti. La trasparenza radicale conterà come forza di mercato solo se

riuscirà a diventare un fenomeno di massa; è necessario che un alto numero di consumatori

prendano una quantità enorme di piccole decisioni basate su questo genere di informazioni. […]

Grazie al social networking, anche la reazione di un singolo consumatore a un prodotto si

trasforma in una forza che potrebbe innescare un boicottaggio oppure avviare affari d’oro per

nuove imprese. [...] I più giovani sono sempre in contatto, attraverso Internet, come non è mai

accaduto prima d’ora e si scambiano informazioni affidabili, prendendosi gioco, al contempo, di

quelle fonti su cui si basavano le generazioni precedenti. Non appena i consumatori –

specialmente quelli delle ultime generazioni – si sentono compiaciuti o irritati per la cascata di

rivelazioni che la trasparenza offre sui prodotti, diffondono istantaneamente le notizie.»

D. GOLEMAN, Un brusio in rapida crescita, in Intelligenza ecologica, Milano 2009

TIPOLOGIA C – TEMA STORICO

Il candidato illustri gli eventi storico-politici, economici e sociali che hanno maggiormente

caratterizzato la storia italiana europea nel difficile periodo fra le due guerre

TIPOLOGIA D - TEMA DI ORDINE GENERALE

Comunicare le emozioni: un tempo per farlo si scriveva una lettera, oggi un sms o una e-mail.

Così idee e sentimenti viaggiano attraverso abbreviazioni e acronimi, in maniera veloce e

funzionale. Non è possibile definire questo cambiamento in termini qualitativi, si può però

prendere atto della differenza delle modalità di impatto che questa nuova forma di

comunicazione ha sulle relazioni tra gli uomini: quanto quella di ieri era una comunicazione

anche fisica, fatta di scrittura, odori, impronte e attesa, tanto quella di oggi è incorporea,

impersonale e immediata.

Discuti la questione proposta, illustrandone, sulla base delle tue conoscenze ed esperienze

personali, gli aspetti che ritieni più significativi.

_____________________________________________________________________

28 2

8

I.S.S. FERMI – DA VINCI EMPOLI

SIMULAZIONE II PROVA ESAME DI STATO 2015- 16

CLASSE 5^ A TECNICHE PROFESSIONALI DEI SERVIZI COMMERCIALI

29 2

9

30 3

0

31 3

1

6.1 Griglia di correzione e valutazione della prima prova

IISS “Fermi – Da Vinci” – EMPOLI

Griglia di correzione PRIMA PROVA SCRITTA Esame di Stato a.s. 2015/16

INDICATORI

COMPETENZE

DESCRITTORI

Punteggio

indicatore

Punteggio

attribuito

IMPOSTAZIONE E

ARTICOLAZIONE

COMPLESSIVA DEL

TESTO

Rispetto delle consegne

(secondo il tipo di prova)

Coerenza e coesione nello

svolgimento del discorso

0-3

USO DELLE

STRUTTURE

GRAMMATICALI E

DEL SISTEMA

ORTOGRAFICO E

INTERPUNTIVO

Padronanza delle strutture

morfo-sintattiche

Uso consapevole della

punteggiatura

Correttezza ortografica

0-4,5

DISPONIBILITA’ DI

RISORSE LESSICALI

E DOMINIO DELLA

SEMANTICA

Proprietà lessicali

Uso adeguato dei linguaggi

settoriali

0-3

CAPACITA’ DI

ELABORAZIONE

Scelta di argomenti pertinenti

Organizzazione degli

argomenti intorno a un’idea di

fondo

Rielaborazione delle

informazioni attraverso

commenti adeguati e

valutazioni personali

0-4,5

PUNTEGGIO TOTALE__________/15

Scala di valutazione

GIUDIZIO (corrispettivo in decimi) PUNTEGGIO in quindicesimi

Gravemente insufficiente (4<) 1 – 5

Insufficiente (4) 6 – 7

Mediocre (5) 8 – 9

Sufficiente (6) 10

Più che sufficiente (6,5) 11

Discreto (7) 12

Buono (8) 13

Molto buono (9) 14

Ottimo (10) 15

32 3

2

6.2 GRIGLIA DI CORREZIONE E VALUTAZIONE DELLA SECONDA PROVA:

TECNICHE PROFESSIONALI DEI SERVIZI COMMERCIALI

IISS “Fermi – Da Vinci” – EMPOLI

Esame di Stato a.s. 2015/16

INDICATORI PUNTEGGIO

MASSIMO

LIVELLI DI

VALUTAZIONE

PUNTEGGIO

CORRISPONDENTE

PUNTEGGIO

ATTRIBUITO

CONOSCENZA

(40%)

Conoscenza degli

argomenti

4 nullo

Scarso

Insufficiente

mediocre

sufficiente

discreto

buono/ottimo

1

1,5

2

2,5

3

3,5

4

COMPETENZA

(30%)

Padronanza della

materia e

proprietà di

linguaggio/calcolo

3

scarso

mediocre

sufficiente

discreto

buono

ottimo

0,5

1

1,5

2

2,5

3

CAPACITA’

(30%)

Capacità di

utilizzare e di

collegare le

conoscenze

3

scarso

mediocre

sufficiente

discreto

buono

ottimo

0,5

1

1,5

2

2,5

3

CANDIDATO/A_______________________________

TOTALE PUNTEGGIO________________/10

33 3

3

6.3 Griglia di correzione e valutazione della terza prova

IISS “FERMI – DA VINCI” GRIGLIA DI VALUTAZIONE TERZA PROVA

ESAME DI STATO 2015/16 DISCIPLINA: …………………………………… CANDIDATO: …………………………………… CLASSE 5 A – Servizi commerciali

Livello di sufficienza: 10/15 CORRISPONDENZE PUNTEGGI

GIUDIZIO (PUNTEGGIO in decimi) PUNTEGGIO in quindicesimi

Gravemente insufficiente (<4) 1 – 5

Insufficiente (4) 6 – 7

Mediocre (5) 8 – 9

Sufficiente (6) 10

Più che sufficiente (6,5) 11

Discreto (7) 12

Buono (8) 13

Molto buono (9) 14

Ottimo (10) 15

Indicatori Livelli Punti 1 quesito

Punti 2 quesito

Punti 3 quesito

Conoscenza dei contenuti disciplinari e aderenza alla traccia

Gravemente lacunosa

Frammentaria e imprecisa

Poco approfondita

Sufficiente

Ampia

Dettagliata

1 2 3 4 5 6

1 2 3 4 5 6

1 2 3 4 5 6

Capacità di comprensione, di analisi, di sintesi e di operare collegamenti

Carente

Modesta

Sufficiente

Positiva

1 2 3 4

1 2 3 4

1 2 3 4

Competenza linguistica e proprietà del linguaggio disciplinare

Insufficiente

Mediocre

Sufficiente

Corretta

Pertinente e professionale

1 2 3 4 5

1 2 3 4 5

1 2 3 4 5

Punteggio conseguito nei singoli quesiti

Punteggio complessivo della disciplina

34 3

4

7) Attività integrative ed extracurriculari svolte nell'ambito della programmazione

didattica:

a. 240 ore di stage nell’ambito della ex terza area presso aziende e studi professionali del

comprensorio empolese-valdelsa (2015-2016).

b. Stage settimanale in classe terza presso aziende e studi professionali del comprensorio

empolese-valdelsa (2013-2014).

c. Progetto di educazione alla salute “La cultura della donazione degli organi e tessuti” con

intervento di operatori ASL.

d. Progetto raccolta differenziata (2012-13 e 2013-14).

e. Progetto “Raccogliere per non sprecare” – Raccolta differenziata in tutti i locali della

scuola (2015-16).

f. Visita guidata a carattere storico-culturale all’ Opera del Duomo di Firenze, appena

riallestito, e a alla Mostra “Bellezza Divina” - Palazzo Strozzi.

g. Uscita didattica di orientamento all’Università e al lavoro presso “i Gigli” finalizzata

all’acquisizione di competenze adeguate per la redazione di un curriculum vitae efficace,

nonché stimolare idee ed iniziative imprenditoriali per lo sviluppo locale.

7.1 Temi comuni affrontati dai docenti del consiglio di classe:

DISCIPLINA/E ARGOMENTO/I

Tec. Prof.li dei Servizi

Comm.li ed Applicazione

gestionale

Bilancio d’esercizio, calcolo dei costi, controllo di gestione.

Diritto e Inglese

I contratti di assicurazione, vendita, trasporto.

I titoli di credito.

Il sistema bancario.

Diritto, Inglese e Spagnolo

I contratti di assicurazione e il sistema bancario.

35 3

5

7.2 Schede informative relative alle metodologie didattiche

Metodol

ogie

didattic

he

Relig

ione

Italiano

Sto

ria

Inglese

Spag

nolo

Fran

cese

Tecn

iche d

i

com

unicazi

one

Applicazio

ni

gestio

nali

Diritto

ed

econom

ia

Matem

atica

e Info

rmatica

Tec. P

rof.li

dei serv

.

Com

m.li

Ed. fisica

Lezione

frontale

X X X X X X X X X X X X

Lezione

partecip

ata

X X X X X X X X X X X X

Lezione

con

supporti

audiovis

ivi

X X X X X X X X X X

Discussi

one

guidata

X X X X X X X X X X X

Lavoro

di

gruppo

X X X X X X X X X X X X

Simulazi

one

X X X X X X X X X X

Brevi

ricerche

X X X X X X X X

Studio

di casi

X X X X X X X X X X

Costruzi

one di

schemi

X X X X X X X

36 3

6

Testimo

nianze

X X X X

Confere

nze

X X

Lezione

con

supporto

software

di

autoistru

zione

X

Ricerche

su

Internet

X X X X X

8) Informazioni relative ai contenuti trasversali:

Indirizzo Professionale - Servizi Commerciali

STAGE CLASSE QUINTA A Anno scolastico: 2015-16

STAGE: La finalità del percorso di tirocinio aziendale (come dal DPR 87/2010) è di introdurre gli studenti nel complesso mondo del lavoro, di sperimentazione dei ritmi dell’attività produttiva e di confronto con la realtà del settore, una esperienza di lavoro, di orientamento e soprattutto di applicazione delle conoscenze acquisite.

Durata: 240 ore

120 ore da effettuarsi dall’11 Maggio al 10 Giugno 2014 (anno scolastico 2014-2015) nella classe Quarta A

120 ore da effettuarsi dall’ 08 al 02 Ottobre 2015 (anno scolastico 2015-2016) nella classe Quinta A

37 3

7

Tipologia stage:

Orientativa

Conoscitiva

Applicativa

VALUTAZIONE STAGE 2° PERIODO (2015-2016)

Classe 5^ A Valutazione

1. ALESSANDRO KATIA 90

2. ANEDDA FABRIZIO 95

3. BALDINI EMILIA 100

4. BALDINI LINDA 100

5. BRUGUIER GRETA 95

6. CASTELLINO CRISTINA 85

7. CECCHINI LORENZO 88

8. COSTA ALESSIO 90

9. D’AMICO COSIMO 70

10. DE BIASE GIADA 95

11. EL HASNAOUI SORAYA 65

12. FALSETTI ANDREA 90

13. FERRARO VANESSA 95

14. GIULIVO ILARIA 93

15. GUARISCO GIOVANNI 90

16. YORI YLENIA 100

17. MAGAZZINI NOEMI 95

18. MARCONCINI LORENZO 90

19. MAZZANTINI LUISA 95

20. MIFTAH HOURIA 100

21. OQUENDO PARILLI SYLVIA A. 95

22. SABATINI FEDERICA 95

23. SANTORO GIADA 80

24. ZAMMARRELLI MARTINA 60

38

9. Schede analitiche dei programmi svolti nelle singole discipline e sugli eventuali approfondimenti Materia:

TECNICHE PROFESSIONALI DEI SERVIZI COMMERCIALI

Insegnante:

Prof. Carlo Caparrini

Libro di testo adottato: Bertoglio – Rascioni - Tecniche professionali dei servizi commerciali per il quinto anno - TRAMONTANA

Altri sussidi didattici: Laboratorio informatico

Macroargomenti svolti nell’anno ore Eventuali altre

discipline coinvolte

Attività integrative

o extrascola-

stiche svolte a

supporto

Obiettivi Obiettivi minimi per considerare il

modulo/macroargomento/unità didattica superata

Tipologia delle prove di verifica

Numero di prove svolte

(escluso verifiche

di recupero)

Ore assegnate

per ciascuna prova

Il bilancio d’esercizio e fiscalità

70

Laboratorio appl.gest.

Analizzare e interpretare la normativa civilistica sul bilancio d’esercizio Redigere il bilancio d’esercizio di una società di capitali Riconoscere gli elementi che determinano il reddito fiscale Determinare il reddito fiscale e le imposte dirette a carico delle società

Saper collegare il piano dei conti e la contabilità generale con le voci del bilancio d’esercizio; rilevare le scritture di assestamento; saper applicare al bilancio i principi contabili; sapere compilare il bilancio; redigere il bilancio d’esercizio; conoscere le imposte a carico delle società e individuare le principali differenze fra reddito civile e fiscale

Tema con aspetti contabili

1 2

Riclassificazione e analisi di bilancio

59

Laboratorio appl.gest.

Riclassificare lo Stato patrimoniale e il Conto economico Calcolare i margini della struttura patrimoniale Calcolare gli indici di bilancio più significativi Analizzare la Situazione economica, patrimoniale e finanziaria dell’impresa

Saper utilizzare il bilancio a scopi interpretativi; saper riclassificare lo stato patrimoniale ed il conto economico; saper effettuare l’analisi di bilancio per indici.

Scritte e orali 2 3

La contabilità gestionale

45

Laboratorio appl.gest.

Individuare le funzioni e gli strumenti della contabilità gestionale Classificare i costi aziendali Applicare i metodi di calcolo dei costi Calcolare e rappresentare graficamente il punto di equilibrio Risolvere problemi di scelta aziendale basati sulla contabilità gestionale

Conoscere la classificazione dei costi ed

applicare i metodi di calcolo

Rappresentare il punto di equilibrio

Risolvere semplici problemi di scelta

Scritte e orali 1 2

Pianificazione, controllo di gestione e

budget

60

Laboratorio appl.gest.

Riconoscere il ruolo della pianificazione e della programmazione aziendale Identificare le diverse tipologie di budget e riconoscerne la funzione nella programmazione aziendale Redigere i budget settoriali, il budget economico, il budget degli investimenti e il budget di tesoreria Effettuare l’analisi degli scostamenti Contribuire alla redazione del business plan e alla predisposizione di piani di marketing strategico

Conoscere il ruolo della programmazione Conoscere le diverse tipologie di budget Redigere i budget settoriali Effettuare l’analisi degli scostamenti Conoscere il business plan e marketing plan

Scritte e orali 1 6

Note: La contabilità gestionale è stata programmata ma non ancora completamente affrontata al momento della stesura del presente documento.

39

Materia: DIRITTO ED ECONOMIA Insegnante: Prof.ssa Falcone Sabina

Libro di testo adottato:

“Leggi e sistemi economici” classe 5^ - Autore : Maria Rita Cattani, ed. Paramond.

Altri sussidi didattici: Codice Civile, fotocopie su argomenti specifici, articoli di giornale, slides.

Macroargomenti svolti nell’anno ore Eventuali altre

discipline coinvolte

Attività integrative o extrascolastiche svolte

a supporto Obiettivi

Obiettivi minimi per considerare il modulo/macroargomento/unità

didattica superata

Tipologia delle prove di verifica

Numero di prove svolte

(escluso verifiche di recupero)

Ore assegnat

e per ciascuna

prova

I principali contratti tipici

30

*Inglese,

Analizzare l’argomento proposto: il contratto di vendita, la locazione, l’affitto, il contrato di comodato, il contratto di mutuo, il contratto di mandato, il contratto di assicurazione*. Saper distinguere le caratteristiche dei diversi tipi di contratto.

Conoscenza del concetto dei principali contratti tipici e delle varie normative che ne disciplinano il contenuto.

Domande aperte, colloquio orale

2 1

I principali contratti commerciali

20

Analizzare l’argomento proposto; il contratto di lavoro subordinato, il contratto di agenzia, il contratto di appalto, il contratto di trasporto.

Conoscenza del concetto dei principali contratti atipici e delle varie normative che ne disciplinano il contenuto.

Domande aperte, colloquio orale

2 1

I contratti bancari

6

Analizzare l’argomento proposto: il deposito bancario, il conto corrente bancario, l’apertura di credito, l’anticipazione bancaria, l’apertura di credito documentario, lo sconto bancario

Conoscenza dei principali contratti bancari e loro disciplina, per evidenziare le diverse esigenze cui ciascuno di essi cerca di rispondere.

Domande aperte, colloquio orale

2

1

I contratti commerciali atipici

2

Analizzare l’argomento trattato: il leasing, il factoring, il franchising.

Conoscenza dei contratti atipici più diffusi e loro regolamentazione.

Domande aperte, colloquio orale

2 1

I titoli di credito

17

Inglese Analizzare l’argomento trattato: i principi generali dei titoli di credito, le cambiali, gli assegni.

Conoscenza dell’importanza dei titoli di credito e della loro circolazione.

Domande aperte, colloquio orale

2 1

Le banche e l’ordinamento bancario, La riforma del lavoro (Jobs Act)

10

*Inglese, Spagnolo, Francese

Analizzare l’argomento trattato: le banche e l’ordinamento bancario*. La riforma del lavoro e i punti salienti introdotti dal Jobs Act. Le prestazioni a sostegno del reddito la NASPI e l’ASDI.

Conoscenza dell’organizzazione del sistema bancario e delle varie operazioni svolte. Le novità introdotte dal Jobs Act.

Domande aperte, colloquio orale

2 1

40

Materia: LINGUA E CIVILTA’ INGLESE

Insegnante: Prof.ssa ANNARITA RIZZO

Libro di testo adottato: B on the Net, G.Zani-A.Ferranti, Minerva scuola, 2011.

Altri sussidi didattici: lettore CD.

Macroargomenti svolti nell’anno ore Eventuali altre

discipline coinvolte

Attività integrative o extrascolastiche svolte a supporto

Obiettivi Obiettivi minimi per considerare il

modulo/macroargomento/unità didattica superata

Tipologia delle prove di verifica

Numero di prove svolte (escluso

verifiche di recupero)

Ore assegnate

per ciascuna

prova

Home and International Trade

17

Diritto

-Sapere cos’è il contratto di vendita. -Sapere cos’è il commercio internazionale e come funziona. -Conoscere il linguaggio base delle transazioni internazionali. -Sapere cosa sono la bilancia commerciale e la bilancia dei pagamenti. -Sapere il significato degli Incoterms e come sono utilizzati. -Conoscere i documenti commerciali di base e le procedure doganali. -Comprendere e saper ricavare informazioni da testi autentici a carattere commerciale sia scritti che orali. -Conoscere la morfosintassi del modulo. -Capacità di sintesi sia orale che scritta.

-Saper relazionare su argomenti concernenti il commercio in modo semplice anche se con qualche errore, purché la comprensione non venga compromessa. -Conoscere la microlingua e le strutture morfosintattiche indispensabili. -Saper comprendere e rielaborare un testo a carattere commerciale sia scritto che orale cogliendone i nuclei fondamentali.

Domande a risposta singola Interrogazioni

1

1

Banking and Finance

18

Diritto, Spagnolo, Francese

- Conoscere il linguaggio base dell’ attività bancaria. -Sapere quali sono i servizi offerti dalle banche e cos’è l’attività bancaria online. -Conoscere i principi delle banche etiche. -Conoscere il sistema bancario britannico. -Conoscere i titoli di credito e i metodi di pagamento.

-Saper relazionare su argomenti concernenti il commercio in modo semplice anche se con qualche errore, purché la comprensione non venga compromessa. -Conoscere la microlingua e le strutture morfosintattiche indispensabili.

1 1

41

-Comprendere e saper ricavare informazioni da testi autentici a carattere commerciale sia scritti che orali. -Conoscere la morfosintassi del modulo. -Capacità di sintesi sia orale che scritta.

-Saper comprendere e rielaborare un testo a carattere commerciale sia scritto che orale cogliendone i nuclei fondamentali.

Domande a risposta singola Interrogazioni

Transport and Insurance

22

Diritto, Spagnolo, Francese

-Conoscere il linguaggio base dei trasporti e delle assicurazioni. -Conoscere i diversi tipi di trasporto e d’assicurazione. -Sapere cos’è il contratto d’assicurazione. -Comprendere e saper ricavare informazioni da testi autentici a carattere commerciale sia scritti che orali. -Conoscere la morfosintassi del modulo. -Capacità di sintesi sia orale che scritta.

-Saper relazionare su argomenti concernenti il commercio in modo semplice anche se con qualche errore, purché la comprensione non venga compromessa. -Conoscere la microlingua e le strutture morfosintattiche indispensabili. -Saper comprendere e rielaborare un testo a carattere commerciale sia scritto che orale cogliendone i nuclei fondamentali.

Domande a risposta singola Interrogazioni

1 1

Looking for a Job

8

-Sapere cos’é un CV in formato europeo e conoscerne le parti che lo compongono. -Conoscere il linguaggio base , la fraseologia e la struttura della domanda di lavoro. -Saper redigere un CV. -Comprendere gli annunci di lavoro.

-Sapere cos’è un C.V. e conoscerne le parti principali. -Saper redigere un C.V., sviluppandone i punti salienti. -comprendere il messaggio essenziale degli annunci di lavoro.

Domande a risposta singola Interrogazioni

1 1

The European Union

9

-Sapere cos’é l’Unione Europea, come funziona e la sua evoluzione. -Sapere cos’è il mercato unico europeo. -Conoscere i principali trattati dell’UE. -Conoscere la morfosintassi del modulo. -Capacità di sintesi sia orale che scritta.

-Sapere relazionare su argomenti concernenti l’E.U. in modo semplice anche se con qualche errore, purché la comprensione non venga compromessa.

Domande a risposta singola Interrogazioni

1 1

42

Materia:

Spagnolo

Insegnante:

Prof.ssa Laura Angeli

Libro di testo adottato: M. d’Ascanio, A. Fasoli, Com.com, comunicacion y commercio, ed. Clitt- Zanichelli

Altri sussidi didattici: Materiale audio-visuale sulla cultura spagnola dal libro di testo Pasen y vean, materiale audio e video.

Macroargomenti svolti nell’anno ore Eventuali altre

discipline coinvolte

Attività integrative o extrascolastiche svolte a

supporto Obiettivi

Obiettivi minimi per considerare il modulo/macroargomento/unità

didattica superata

Tipologia delle prove di verifica

Numero di prove svolte

(escluso verifiche

di recupero)

Ore assegnate

per ciascuna

prova

La comunicazione commerciale (la

comunicazione telefonica, la comunicazione scritta)

22

-Consolidare le abilità di base - Conoscere il linguaggio base del commercio internazionale. - Comprendere e saper ricavare informazioni da testi autentici (lettere, mail, telefonate, filmati…) - Conoscere e saper comprendere documenti commerciali. - Conoscere gli argomenti di morfosintassi proposti nel modulo.

- Saper relazionare su argomenti concernenti il commercio in modo semplice anche con qualche errore, purché la comprensione non venga compromessa. - Conoscere la microlingua e le strutture morfosintattiche indispensabili. - Saper comprendere e rielaborare un testo tecnico sia scritto che orale cogliendone i nuclei fondamentali. - Saper elaborare un documento commerciale (lettera, mail, formulario, fattura…) sulla base di informazioni date e su argomenti noti

Interrogazione orale, comprensione e produzione scritta.

2

1

La banca, le imprese

11

Inglese, Diritto, Francese

- Conoscere il linguaggio base relativo agli argomenti trattati - Comprendere e saper ricavare informazioni da testi autentici a carattere commerciale sia scritti che orali. - Conoscere e saper orientarsi nella comprensione di documenti inerenti gli argomenti trattati -Conoscere i diversi tipi di banche, i servizi bancari e assicurativi.

- Conoscere e saper comprendere documenti commerciali

- Saper relazionare sugli argomenti trattati in modo semplice anche con qualche errore, purché la comprensione non sia compromessa. - Conoscere la microlingua e le strutture morfosintattiche indispensabili. - Saper comprendere e rielaborare un testo tecnico sia scritto che orale

cogliendone i nuclei fondamentali.

Interrogazione orale, comprensione e produzione scritta

2

1

43

Il commercio (le fiere,il trasporto, gli Incoterms, le assicurazioni, il commercio

elettronico, le lettere di reclamo)

10

- Conoscere le principali modalità di trasporto e gli Incotermes - Conoscere i principali documenti e le principali condizioni che accompagnano il trasporto e la consegna -Conoscere le principali modalità di pagamento -Saper redigere lettere di richiesta e reclamo e risposte a lettere di richiesta e reclamo

- Saper relazionare sugli argomenti trattati in modo semplice anche con qualche errore, purché la comprensione non sia compromessa. - Saper comprendere e rielaborare un testo tecnico sia scritto che orale cogliendone i nuclei fondamentali.

Interrogazione orale, comprensione e produzione scritta

2

1

Cultura e civiltà della U.E., Spagna e

dell’Amerca Latina e ripasso

grammaticale

29

Materiale fornito dal libro di testo Pasen y vean, film in v.o. Carmen, di C. Saura.

-Conoscere le fasi principali della nascita e dello sviluppo dell’UE. - Conoscere gli obiettivi dell’UE, soprattutto in tema di diritti uomo-donna e di politiche antidiscr .Conoscere gli aspetti principali,culturali, geografici e storici della Spagna e dell’ America Latina

- Saper relazionare su argomenti concernenti l’UE e la Francia in modo semplice anche con qualche errore, purché la comprensione non sia compromessa.

Interrogazione orale comprensione e produzione scritta

2

1

In cerca d’impiego

7

. Conoscere il linguaggio base del reclutamento. - Comprendere e conoscere gli elementi principale della lettre de motivation e del CV - Conoscere la struttura delle domande di lavoro, dei CV e dei contratti di lavoro.

- Saper relazionare sulle modalità di ricerca di un lavoro e i relativi documenti in modo semplice anche con qualche errore, purché la comprensione non sia compromessa

Comprensione e produzione scritta

1

1

44

Materia: Francese

Insegnante: Prof.ssa Rosaria Biancu

Libro di testo adottato: Ponzi, Renaud, Greco Le monde des affaires, ed. LANG

Altri sussidi didattici: Materiale fotocopiato su argomenti specifici, articoli di giornale, documenti autentici sul web, materiale audio e video.

Macroargomenti svolti nell’anno

Ore Eventuali altre

discipline coinvolte

Attività integrative o extrascola-stiche svolte a supporto

Obiettivi Obiettivi minimi per considerare il

modulo/macroargomento/unità didattica superata Tipologia delle

prove di verifica

Numero di prove svolte (escluso

verifiche di recupero)

Ore assegnate per ciascuna

prova

La communication

commerciale

18

-Consolidare le abilità di base - Conoscere il linguaggio base del commercio internazionale. - Comprendere e saper ricavare informazioni da testi autentici (lettere, mail, telefonate, filmati…) - Conoscere e saper

comprendere documenti commerciali. - Conoscere gli argomenti di morfosintassi proposti nel modulo.

- Saper relazionare su argomenti concernenti il commercio in modo semplice anche con qualche errore, purché la comprensione non venga compromessa.. - Conoscere la microlingua e le strutture morfosintattiche indispensabili. - Saper comprendere e rielaborare un testo tecnico sia scritto che orale cogliendone i nuclei fondamentali. - Saper elaborare un documento commerciale (lettera, mail, formulario, fattura…) sulla base di informazioni date e su argomenti noti . .

Interrogation orale, compréhension et production écrite.

2

1

Les banques et les assurances

12

Diritto, Spagnolo, Inglese

-- Conoscere il linguaggio base delle assicurazioni e delle attività bancarie - Sapere per quali eventi vengono richiesti i diversi tipi d’assicurazione - Sapere quali sono i servizi offerti dalle banche. - Conoscere e saper orientarsi nella comprensione di documenti inerenti i servizi bancari e assicurativi - Conoscere gli argomenti di morfosintassi proposti nel modulo.

- Saper relazionare sugli argomenti trattati in modo semplice anche con qualche errore, purché la comprensione non sia compromessa. - Saper comprendere e rielaborare un testo tecnico sia scritto che orale cogliendone i nuclei fondamentali.

Interrogation orale. Compréhension et production écrite

1

1

Le commerce (le transport, la livraison, le règlement et

les réclamations)

12

- Conoscere le principali modalità di trasporto e gli Incotermes - Conoscere i principali documenti e le principali condizioni che accompagnano il trasporto e la consegna -Conoscere le principali modalità di pagamento e le fatture -Saper redigere lettere di reclamo e risposte a lettere di reclamo

- Saper relazionare sugli argomenti trattati in modo semplice anche con qualche errore, purché la comprensione non sia compromessa. - Saper comprendere e rielaborare un testo tecnico sia scritto che orale cogliendone i nuclei fondamentali..

compréhension et production écrite.

2

1

45

Civilisation (La France, l’UE et ses

objectifs)

22

Materiale fornito dall’Insegnante in fotocopia

-Conoscere le fasi principali della nascita e dello sviluppo dell’UE. - Conoscere gli obiettivi dell’UE, le istituzioni dell’UE e della Francia -Conoscere il quadro storico del XX secolo

- Saper relazionare su argomenti concernenti l’UE e la Francia in modo semplice anche con qualche errore, purché la comprensione non sia compromessa -Saper situare gli eventi storici trattati

Interrogation orale, compréhension et production écrite.

2

1

Accéder à l’emploi

18

. Conoscere il linguaggio base del reclutamento. - Comprendere e conoscere gli elementi principale della lettre de motivation e del CV - Conoscere la struttura delle domande di lavoro, dei CV e dei contratti di lavoro.

- Saper relazionare sulle modalità di ricerca di un lavoro e i relativi documenti in modo semplice anche con qualche errore, purché la comprensione non sia compromessa -Saper affrontare un colloquio di lavoro

Interrogation orale, compréhension et production écrite.

2

1

46

Materia: RELIGIONE Classe: 5A Insegnante: Prof. GIULIO MARINO

Libro di testo adottato: Tutti i colori della vita, Luigi Solinas, Ed. SEI

Altri sussidi didattici: Bibbia, documenti del Magistero, Appunti personali

Macroargomenti svolti nell’anno ore

Eventuali altre

discipline

coinvolte

Attività integrative o

extrascola-stiche svolte a

supporto

Obiettivi Tipologia delle prove di verifica

L'Amore come chiave delle relazioni. Philia, l'amore come amicizia; Eros, l'amore come attrazione sessuale; Agape, l'amore come donazione di sé Visione del film “I Passi dell’Amore” ed analisi dei contenuti in relazione a Philia, Eros e Agape. Inno all’Amore in San Paolo. L’Amore nella “Lettera ai cercatori di Dio” della CEI

10

Comprendere gli aspetti più essenziali del vero amore. Saperlo realizzare e

interiorizzare per vivere sereni e felici

Orale: indagini in itinere con verifiche informali; discussioni collettive e

colloqui

Libertà e Libertà Religiosa violata. Breve questionario di

indagini. Considerazioni e breve discussione. Visione di

alcuni spezzoni dal film "Into the wild" e discussione sui

contenuti.

Libertà e libertà violata. Dottrina sociale della Chiesa,

paragrafo 199 e 200. Vangelo di Giovanni 8,36; 2 lettera ai

Corinzi 3,17.

Libertà e dichiarazione universale dei diritti umani; art.13-

18 e 19 (art.19 presente anche nella costituzione italiana)

e discussione dei contenuti.

10

Conoscere gli aspetti essenziali dell’argomento ed essere in grado di

interpretarlo concretamente nella vita relazionale

Orale: indagini in itinere con verifiche informali; discussioni collettive e

colloqui

Fenomeni Migratori. Considerazioni sulle cause del

fenomeno migratorio. In particolare considerazioni sulle

cause economiche e su quelle religiose.

Chiesa e Magistero: considerazioni da "Chiesa, Europa e

Migrazioni" del Pontificio Consiglio della Pastorale per i

Migrante e Itineranti" (Luglio 2001)

4

Conoscere i fenomeni migratori e saperli gestire nella vita relazionale. Orale: indagini in itinere con verifiche informali; discussioni collettive e

colloqui

L'odio e le sue implicazioni. La piramide dell'odio:

atteggiamenti e comportamenti basati sul pregiudizio -

discriminazione - violenza - genocidio. Papa Francesco

nell'omelia del 14 giugno 2014. Il Catechismo della Chiesa

Cattolica. Discussione

Il Razzismo e le sue 7 tipologie secondo il Magistero della

Chiesa e varie discussioni.

4

Conoscere le varie modalità che creano la base dell’odio. Saper gestire la

rabbia (emozione primaria) in modo da prevenire l’odio (emozione culturale o

secondaria)

Orale: indagini in itinere con verifiche informali; discussioni collettive e

colloqui

47

Materia: SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE Prof.: MAURIZIO MAZZEI

Libro di testo adottato: “Per vivere in perfetto equilibrio” Classe 5° A Anno Scolastico 2015/16

Macroargomenti svolti nell'anno Ore Eventuali altre

discipline coinvolte

Attività integrative o

extrascolastiche svolte a

supporto

Obiettivi Obiettivi minimi per considerare il

modulo/macroargomento/unità

didattica superata

Tipologia

delle prove di

verifica

Numero delle

prove svolte

(escluso verifiche

di recupero)

Ore assegnate per

ciascuna prova

Test motori e movimenti atti alla conoscenza

di sé

8 Presa di coscienza

delle proprie potenzialità

Comprendere ed eseguire i movimenti

più semplici per riuscire a sfruttare al meglio le proprie potenzialità

Prove pratiche Parte dell'ora di

lezione

Parte della lezione

Potenziamento muscolare 8 Tonificazione

muscolare

Esprimere semplici prestazioni di forza

ed eseguire esercizi in modo continuativo

Prove pratiche Parte dell'ora di

lezione

Parte della lezione

Capacità coordinative 8 Miglioramento e consolidamento degli

schemi motori di base

Padronanza di orientamento nello spazio e di esecuzione di gesti motori

complessi

Prove pratiche Parte dell'ora di lezione

Parte della lezione

Capacità condizionali 8 Superamento

dell'ansia e della

paura; miglioramento emotivo

Superare problemi di ordine psicologico

ed adattarsi alle nuove situzioni fisico-

tecniche

Prove pratiche Parte dell'ora di

lezione

Parte della lezione

Attività sportive di squadra 8 Conoscenza tecnica

dei gesti e aspetti sociali nelle

dinamiche di gruppo

Conoscere e saper eseguire i

fondamentali di squadra e dimostrare rispetto delle regole

Prove pratiche Parte dell'ora di

lezione

Parte della lezione

- Apparato locomotore

- Apparato respiratorio

- Apparato cardiovascolare - Doping

- Norme di primo soccorso

20

Conoscenza

approfondita degli

argomenti svolti

Conoscere i concetti fondamentiali degli

argomenti trattati in classe

Prove orali e

scritte

4 1 ora

48

Materia:

MATEMATICA Insegnante: Prof.ssa GUIDA DONATELLA

Libro di testo adottato: SCAGLIANTI – BRUNI_ LINEE ESSENZIALI – V 5 La scuola editrice

Altri sussidi didattici: Schede con esercizi

Macroargomenti svolti nell’anno ore

Eventuali altre

discipline coinvolte

Attività integrative o extrascola-

stiche svolte a supporto

Obiettivi Obiettivi minimi per considerare il

modulo/macroargomento/unità didattica superata

Tipologia delle prove di verifica

Numero di prove svolte

(escluso verifiche

di recupero

)

Ore assegnate per ciascuna

prova

CONOSCENZA DELLA CLASSE

2

CONOSCENZA RECIPROCA CREARE UN CLIMA ADATTO AL LAVORO DI GRUPPO

AVERE APPRESO LE REGOLE DI PARTECIPAZIONE COSTRUTTIVA AL LAVORO IN CLASSE

LA VALUTAZIONE AVVIENE IN ITINERE

RIPASSO DEL DOMINIO E SEGNO DI UNA FUNZIONE

5

-SAPER RISOVLERE DISEQUAZIONI DI 2 GRADO FRATTE. CONOSCERE IL CONCETTO DI FUNZINE INIETTIVA E SURIETTIVA, GRAFICO DI FUNZIONE, SAPER DESCRIVERE UNA FUNZIONE CON PUNTI. SAPER INDIVIDUARE IL DOMINIO DI UNA FUNZIONE RAZIONALE FRATTA.

SAPER RISOLVERE EQUAZIONI DI SECONDO GRADO GIA’ SCOMPOSTE E NORMALIZZATE SAPERE TROVARE IL DOMINIO DI UNA FUNZIONE RAZIONALE.

SCRITTE ORALI

1 1

LIMITI DI UNA FUNZIONE

15

-SAPER DEFINIRE UNA FUNZIONE CONTINUA IN UN PUNTO ED IN UN INTERVALLLO. -SAPER APPLICARE I VARI METODI DI CALCOLO DEI LIMITI. -SAPER DISTINGUERE I VARI TIPI DI ASINTOTI

-SAPER DEFINIRE UNA FUNZIONE SEMPLICE FUNZIONE CONTINUA IN UN PUNTO ED IN UN INTERVALLLO. -SAPER APPLICARE I VARI METODI DI CALCOLO DEI LIMITI A SEMPLICI FUNZIONI. -SAPER DISTINGUERE ASINTOTI VERTICALI E ORIZZONTALI

SCRITTE ORALI

1 1

IL CALCOLO DIFFERENZIALE E LO STUDIO

DI FUNZIONE

40

-SAPER CALCOLARE LA DERIVATA PRIMA DI UNA SOMMA, PRODOTTO, E QUIZIENTE. DERIVATA DI COMPOSTA. -STUDIARE UNA FUNZIONE POLINOMIALE E FRATTA TRAMITE L’USO DELLA DERIVATA

-STUDIARE UNA FUNZIONE POLINOMIALE TRAMITE L’USO DELLA DERIVATA

SCRITTE ORALI

1 1

L’INTEGRALE

13

-SAPERE ASSOCIARE IL CONCETTO DI AREA ALCONCETTO DI INTEGRALE. -CALCOLO DI ALCUNE AREE SEMPLICI SOTTO IL GRAFICO DI FUNZIONI POLINOMIALI -SAPER CALCOLARE LA PRIMITIVA DI UNA FUNZIONE SEMPLICE

SAPER CALCOLARE LA PRIMITIVA DI UNA FUNZIONE SEMPLICE

SCRITTE ORALI

1 1

49

Materia: Tecniche della comunicazione e della relazione

Insegnante: Prof. ssa Simona BIagianti

Libro di testo adottato: I. Porto- G. Castaldi: Tecniche di comunicazione per gli istituti Professionali indirizzo Servizi commerciali , Hoepli

Altri sussidi didattici:

Macroargomenti svolti nell’anno ore Eventuali altre

discipline coinvolte

Attività integrative o extrascola-

stiche svolte a supporto

Obiettivi Obiettivi minimi per considerare il

modulo/macroargomento/unità didattica superata

Tipologia delle prove di verifica

Numero di prove svolte

(escluso verifiche

di recupero)

Ore assegnate

per ciascuna

prova

Il fattore umano in azienda

14

. Gli aspetti fondamentali dell’organizzazione aziendale . Il personale come risorsa umana

. Concetto di risorsa umana

. Concetto di organizzazione aziendale . Cenni all’evoluzione aziendale . Elementi base della relazione

Colloquio e Prova scritta con domande aperte

1

Orale: 15 minuti Scritto 1 ora

L’immagine aziendale

16

. Dalla mission all’immagine aziendale . Definire l’immagine di un’azienda

. Il concetto di mission

. L’immagine di un’azienda: il marchio, i colori, i nomi . La comunicazione e la pubblicità

Colloquio 1 Orale: 15

min

I flussi di comunicazione aziendale

8

. Modalità di comunicazione aziendale . Strumenti di comunicazione aziendale

. Le lettere

. Le relazioni aziendali

. I comunicati stampa

. La posta elettronica

. La comunicazione telefonica

. I social media

Colloquio 1 Orale: 15 minuti uti

Il cliente e la proposta di vendita

8

. Le diverse tipologie di cliente . Le motivazione all’acquisto

. Differenze tra le varie tipologie di cliente . Cosa spinge un cliente ad acquistare un prodotto . Venditore e consulente . Fasi della vendita

Colloquio 1 Scritto: 1

ora

La comunicazione pubblicitaria e gli elementi della persuasione

6

. La pubblicità e la sua efficacia Le tecniche della persuasione . I diversi strumenti utilizzabili

. Cenni alla storia della pubblicità

. Pubblicità ed internet Prova scritta con domande aperte

1 ora

Curriculum e colloquio di lavoro

6

. Come presentarsi nel mondo del lavoro

. I meccanismi psicologici che influenzano un colloquio di lavoro

. Elementi del curriculum vitae e della lettera di presentazione . La ricerca del personale .Fasi del colloquio di lavoro

Prova Scritta con domande aperte

1 ora

50

Macroargomenti svolti nell’anno

ore Eventuali altre

discipline coinvolte

Attività integrative o extrascolastiche svolte a

supporto Obiettivi

Obiettivi minimi per considerare il

modulo/macroargomento/unità didattica superata

Tipologia delle prove di verifica

Numero di prove svolte

(escluso verifiche

di recuper

o)

Ore assegnate

per ciascuna

prova

APPLICAZIONI INFORMATICHE Gestione del foglio di calcolo con inserimento di formule, grafici e macro; utilizzo del programma Power Point per la realizzazione di presentazioni.

10

Economia aziendale

Sviluppo di esercizi in aula computer

Saper utilizzare i programmi informatici più comuni di videoscrittura, presentazione, calcolo e database per la risoluzione di problemi aziendali

Risoluzione pratica di esercizi attraverso l’utilizzo dei programmi citati.

PRATICHE 1 1

BILANCIO E FISCALITA' DI IMPRESA Utilizzo del foglio di calcolo per redigere e riclassificare lo stato patrimoniale ed economico di una società di capitali e per il calcolo degli indici di bilancio; utilizzo di powerpoint per la realizzazione di presentazioni relative agli indici di bilancio; creazione di un pannello di comandi attraverso l'utilizzo delle macro

30

Economia aziendale Esercizi in aula computer

Redigere e riclassificare lo Stato patrimoniale e il Conto Economico di una società di capitali e calcolare e interpretare gli indici di bilancio

Saper redigere e riclassificare attraverso il foglio di calcolo, lo stato patrimoniale e il conto economico di una azienda e saper calcolare ed interpretare gli indici di bilancio con utilizzo di grafici; saper realizzare presentazioni relative agli indici di bilancio

PRATICHE 3 2

PIANIFICAZIONE, PROGRAMMAZIONE E CONTROLLO DI GESTIONE Utilizzo del foglio di calcolo e di powerpoint per identificare le diverse tipologie di Budget e riconoscerne la funzione nella programmazione aziendale

7

Economia aziendale Esercizi in aula computer

Identificare le diverse tipologie di budget e riconoscerne la funzione nella programmazione aziendale

Saper redigere e identificare, attraverso il foglio di calcolo e l’utilizzo di powerpoint, le diverse tipologie di budget

PRATICHE 1 2

LA CONTABILITA' GESTIONALE Utilizzo del foglio di calcolo per lo sviluppo della contabilità gestionale col metodo del direct costing e del full costing e determinazione del break even point

10

Economia aziendale Esercizi in aula computer

Riconoscere le diverse tipologie di costi, applicare i principali metodi di calcolo dei costi, determinare il break even point

Attraverso il foglio di calcolo saper realizzare il confronto tra direct costing e full costing e saperlo rappresentare graficamente

PRATICHE 1 2

Materia: ITALIANO Insegnante: Prof.ssa Gina Lullo

Materia: TRATTAMENTO TESTI E DATI E APPLICAZIONI GESTIONALI Insegnante:

Prof. Bellantone Maria

Libro di testo adottato: Lughezzani, Orlandi, Neumann; - CLIPPY PLUS Vol.2 Laboratorio di Economia Aziendale.

Altri sussidi didattici: Laboratorio informatico, libro di testo di Economia Aziendale “Tecniche professionali dei servizi commerciali”, dispense

51

Libro di testo adottato: P. Cataldi, E. Angioloni, S. Panichi, La letteratura e i saperi. Dal secondo Ottocento a oggi, G. B. Palumbo editore

Altri sussidi didattici: Appunti e fotocopie forniti dalla docente

Macroargomenti svolti nell’anno ore Eventuali altre

discipline coinvolte

Attività integrative o extrascola-stiche svolte a supporto

Obiettivi

Obiettivi minimi per considerare il

modulo/macroargomento/unità didattica superata

Tipologia delle prove di verifica

Numero di prove svolte

(escluso verifiche di recupero)

Ore assegnate

per ciascuna

prova

Analisi del testo, articolo di giornale, saggio breve.

16

Individuazione delle diverse tipologie testuali.

Progettazione, stesura, revisione di testi scritti di

tipologia diversa.

Organizzare le diverse tipologie

testuali in modo

sufficientemente corretto.

Elaborare testi scritti

diversificati, in modo

sufficientemente corretto e

organizzato.

Tipologia A , tipologia B e tipologia D

6 2

G. Leopardi: vita, opere, poetica; analisi di alcuni brani tratti da Lo Zibaldone e da Le operette morali analisi e commento di alcune poesie dei Canti.

10

Comprendere, analizzare e commentare testi. Rielaborare i contenuti e collocarli nel contesto storico-culturale. Operare confronti di testi individuando somiglianze e differenze. Esprimere valutazioni personali argomentandole.

Comprensione, analisi e commento dei testi. Rielaborazione dei contenuti e collocazione nel contesto storico-culturale

Verifiche orali e riferimenti nelle prove scritte

1 Orale: 20 minuti

Positivismo, Realismo e Naturalismo: caratteri generali. Cenni su Flaubert (I De Gouncourt), Zola (L’Ammazzatoio), Tolstoj (Anna Karenina), Dostoevskij (Delitto e Castigo) e lettura di alcuni brani tratti dalle suddette opere.

4

Comprendere, analizzare e commentare testi. Rielaborare i contenuti e collocarli nel contesto storico-culturale. Operare confronti di testi individuando somiglianze e differenze. Esprimere valutazioni personali argomentandole.

Comprensione, analisi e commento dei testi. Rielaborazione dei contenuti e collocazione nel contesto storico-culturale

Verifiche orali e riferimenti nelle prove scritte

1 Orale: 20 minuti

Verismo: caratteri generali. G. Verga: vita, opere e poetica.

Lettura e commento di brani tratti dai Malavoglia e e da Vita dei campi, analisi della novella Rosso Malpelo.

8

Storia

Comprendere, analizzare e commentare testi. Rielaborare i contenuti e collocarli nel contesto storico-culturale. Operare confronti di testi individuando somiglianze e differenze. Esprimere valutazioni personali argomentandole.

Comprensione, analisi e commento dei testi. Rielaborazione dei contenuti e collocazione nel contesto storico-culturale

Verifiche orali e riferimenti nelle prove scritte

1 Orale: 20 minuti

52

Il Simbolismo e il Decadentismo: caratteri generali. Cenni sull’opera di Baudelaire, I fiori

del male attraverso l’analisi delle poesie L’albatros e Corrispondenze e cenni sui poeti maledetti. G. Pascoli: vita, opere, poetica: analisi di poesie tratte da Myricae, dai Canti di Castelvecchio e dai Primi poemetti

8

Comprendere, analizzare e commentare testi. Rielaborare i contenuti e collocarli nel contesto storico-culturale. Operare confronti di testi individuando somiglianze e differenze. Esprimere valutazioni personali argomentandole.

Comprensione, analisi e commento dei testi. Rielaborazione dei contenuti e collocazione nel contesto storico-culturale

Verifiche orali e riferimenti nelle prove scritte

1 Orale: 20 minuti

G. D’Annunzio: vita, opere, poetica; analisi di alcuni brani tratti da Il Piacere, analisi e commento delle poesie La pioggia del pineto e La sera fiesolana

6 Storia

Comprendere, analizzare e commentare testi. Rielaborare i contenuti e collocarli nel contesto storico-culturale. Operare confronti di testi individuando somiglianze e differenze. Esprimere valutazioni personali argomentandole.

Comprensione, analisi e commento dei testi. Rielaborazione dei contenuti e collocazione nel contesto storico-culturale

Verifiche orali e riferimenti nelle prove scritte

1 Orale: 20 minuti

Le età delle avanguardie (le avanguardie artistiche), il Futurismo:

caratteri generali. Analisi del Manifesto futurista.

4 Storia/ Storia dell’arte

Comprendere, analizzare e commentare testi. Rielaborare i contenuti e collocarli nel contesto storico-culturale. Operare confronti di testi individuando somiglianze e differenze. Esprimere valutazioni personali argomentandole.

Comprensione, analisi e commento dei testi. Rielaborazione dei contenuti e

collocazione nel contesto storico-culturale

Verifiche orali e riferimenti nelle

prove scritte

1 Orale: 20 minuti

Cenni sul romanzo di primo Novecento. Cenni su Kafka (Le metamorfosi), Joice (Ulisse), Woolf (Gita al faro), Proust (Dalla parte di Swann) e lettura di alcuni brani.

2 Comprensione, analisi e commento dei testi. Rielaborazione dei contenuti e collocazione nel contesto storico-culturale

Verifiche orali e riferimenti nelle prove scritte

1 Orale: 20 minuti

L. Pirandello: vita, opere, poetica;

lettura e analisi di brani tratti da Il fu Mattia Pascal e Uno nessuno e centomila. L’opera teatrale pirandelliana: caratteristiche generali, lettura e analisi di alcuni passi tratti da Sei personaggi in cerca d’autore; lettura e analisi della novella Il treno ha fischiato

8

Comprendere, analizzare e commentare testi. Rielaborare i contenuti e collocarli nel contesto storico-culturale. Operare confronti di testi individuando somiglianze e differenze. Esprimere valutazioni personali argomentandole.

Comprensione, analisi e commento dei testi. Rielaborazione dei contenuti e collocazione nel contesto storico-culturale

Verifiche orali e riferimenti nelle prove scritte

1 Orale: 20 minuti

I. Svevo: vita, opere, poetica. Lettura e analisi di passi tratti da La coscienza di Zeno

6

Comprendere, analizzare e commentare testi. Rielaborare i contenuti e collocarli nel contesto storico-culturale. Operare confronti di testi individuando somiglianze e differenze. Esprimere valutazioni personali argomentandole.

Comprensione, analisi e commento dei testi. Rielaborazione dei contenuti e collocazione nel contesto storico-culturale

Verifiche orali e riferimenti nelle prove scritte

1 Orale: 20 minuti

53

Brevi cenni sulla poesia tra gli anni Venti e Quaranta: Eliot (La terra desolata), sull’Ermetismo e Quasimodo (Ed è subito sera).

2

Comprendere, analizzare e commentare testi. Rielaborare i contenuti e collocarli nel contesto storico-culturale. Operare confronti di testi individuando somiglianze e differenze. Esprimere valutazioni personali argomentandole.

Comprensione, analisi e commento dei testi. Rielaborazione dei contenuti e collocazione nel contesto storico-culturale

Verifiche orali e riferimenti nelle prove scritte

1 Orale: 20 minuti

G. Ungaretti: vita, opere, poetica; analisi di poesie tratte dalle raccolte L’allegria e Il dolore

6 Storia

Comprendere, analizzare e commentare testi. Rielaborare i contenuti e collocarli nel contesto storico-culturale. Operare confronti di testi individuando somiglianze e differenze. Esprimere valutazioni personali argomentandole.

Comprensione, analisi e commento dei testi. Rielaborazione dei contenuti e collocazione nel contesto storico-culturale

Verifiche orali e riferimenti nelle prove scritte

1 Orale: 20 minuti

U. Saba: vita, opere, poetica; analisi di poesie tratte dal Canzoniere

4

Comprendere, analizzare e commentare testi. Rielaborare i contenuti e collocarli nel contesto storico-culturale. Operare confronti di testi individuando somiglianze e differenze. Esprimere valutazioni personali argomentandole.

Comprensione, analisi e commento dei testi. Rielaborazione dei contenuti e collocazione nel contesto storico-culturale

Verifiche orali e riferimenti nelle prove scritte

1 Orale: 20 minuti

E. Montale; vita, opere, poetica; analisi di poesie tratte da Ossi di seppia e da Satura

8

Comprendere, analizzare e commentare testi. Rielaborare i contenuti e collocarli nel contesto storico-culturale. Operare confronti di testi individuando somiglianze e differenze. Esprimere valutazioni personali argomentandole.

Comprensione, analisi e commento dei testi. Rielaborazione dei contenuti e collocazione nel contesto storico-culturale

Verifiche orali e riferimenti nelle prove scritte

1 Orale: 20 minuti

Note: L’ultimo macroargomento è stato programmato ma non ancora affrontato al momento della stesura del presente documento.

Le verifiche scritte per Italiano (analisi del testo, temi di argomento generale, saggi brevi, articoli di giornale, temi storici o argomentativi) sono state modellate sugli esempi predisposti dal Ministero come prima prova d’Esame. Tempo concesso: 2 o 3 ore. La simulazione della prima prova è stata svolta il 14/04/2015. Tempo concesso: 6 ore. Le verifiche orali sono state strutturate, sin dall’inizio dell’anno, in modalità tale da simulare il colloquio orale dell’esame.

54

Materia: STORIA

Insegnante: Prof.ssa Gina Lullo

Libro di testo adottato: G. Gentile, L. Ronga, A. Rossi, L’Erodoto. Il Novecento e l’inizio del XXI secolo, La Scuola

Altri sussidi didattici: Appunti e fotocopie forniti dalla docente

Macroargomenti svolti nell’anno ore Eventuali altre

discipline coinvolte

Attività integrative o extrascola-stiche svolte a

supporto Obiettivi

Obiettivi minimi per considerare il

modulo/macroargomento/unità didattica superata

Tipologia delle prove di verifica

Numero di prove svolte

(escluso verifiche di recupero)

Ore assegnate

per ciascuna

prova

La società di massa; la nascita dei partiti politici e concetti di nazionalismo e razzismo. L’Italia giolittiana: mutamenti politici e sociali

7 Italiano

Collocare eventi significativi nel contesto spazio-temporale, interpretare concetti e parole chiave. Saper operare sintesi dei fatti storici esaminati. Porsi in modo critico davanti agli avvenimenti studiati.

Collocare eventi significativi nel contesto spazio-temporale, interpretare concetti e parole chiave

Prova scritta con domande aperte e verifiche orali (interrogazioni)

1

Scritto: 1ora Orale: 20 minuti

La Prima Guerra Mondiale 7 Italiano

Collocare eventi significativi nel contesto spazio-temporale, interpretare concetti e parole chiave. Saper operare sintesi dei fatti storici esaminati. Porsi in modo critico davanti agli avvenimenti studiati.

Collocare eventi significativi nel contesto spazio-temporale, interpretare concetti e parole chiave

Prova scritta con domande aperte e verifiche orali (interrogazioni)

1

Scritto: 1ora Orale: 20 minuti

La rivoluzione russa e la nascita dell’URSS; lo stalinismo. Il primo dopoguerra, il biennio rosso

8

Collocare eventi significativi nel contesto spazio-temporale, interpretare concetti e parole chiave. Saper operare sintesi dei fatti storici esaminati. Porsi in modo critico davanti agli avvenimenti studiati.

Collocare eventi significativi nel contesto spazio-temporale, interpretare concetti e parole chiave

Verifiche orali (interrogazioni)

1 Orale: 20 minuti

55

L’Italia tra le 2 guerre: il fascismo. La Germania tra le 2 guerre: il Nazismo

9

Collocare eventi significativi nel contesto spazio-temporale, interpretare concetti e parole chiave. Saper operare sintesi dei fatti storici esaminati. Porsi in modo critico davanti agli avvenimenti studiati.

Collocare eventi significativi nel contesto spazio-temporale, interpretare concetti e parole chiave

Prova scritta con domande aperte e verifiche orali (interrogazioni)

1

Scritto: 1ora Orale: 20 minuti

La crisi del ’29 e il NEW DEAL 3

Collocare eventi significativi nel contesto spazio-temporale, interpretare concetti e parole chiave. Saper operare sintesi dei fatti storici esaminati. Porsi in modo critico davanti agli avvenimenti studiati.

Collocare eventi significativi nel contesto spazio-temporale, interpretare concetti e parole chiave

Verifiche orali (interrogazioni)

1 Orale: 20 minuti

La guerra civile spagnola La Seconda Guerra Mondiale

6

Collocare eventi significativi nel contesto spazio-temporale, interpretare concetti e parole chiave. Saper operare sintesi dei fatti storici esaminati. Porsi in modo critico davanti agli avvenimenti studiati.

Collocare eventi significativi nel contesto spazio-temporale, interpretare concetti e parole chiave

Prova scritta con domande aperte e verifiche orali (interrogazioni)

1

Scritto: 1ora Orale: 20 minuti

Cenni sulla situazione del mondo nel secondo dopoguerra; l’Italia repubblicana

6

Collocare eventi significativi nel contesto spazio-temporale, interpretare concetti e parole chiave. Saper operare sintesi dei fatti storici esaminati. Porsi in modo critico davanti agli avvenimenti studiati.

Collocare eventi significativi nel contesto spazio-temporale, interpretare concetti e parole chiave

Verifiche orali (interrogazioni)

1 Orale: 20 minuti

Note: L’ultimo macroargomento è stato programmato ma non ancora affrontato al momento della stesura del presente documento.

Osservazioni sulle tipologie di verifiche: durante tutto l’anno scolastico sono state effettuate verifiche del tipo domanda aperta (Tipologia B della terza prova dell’esame di stato). Le verifiche orali sono state strutturate, sin dall’inizio dell’anno, in modalità tale da simulare il colloquio orale dell’esame.

56

57

Relazione finale a cura di ogni docente che specifichi composizione della classe,

metodologie adottate, tipologie di verifica e valutazioni (voti, giudizi, livelli di

apprendimento).

RELAZIONE DI TECNICHE PROFESSIONALI DEI SERVIZI COMMERCIALI –

CLASSE 5 A

A.S. 2015/2016

Docente: Prof. Carlo Caparrini

La classe, inizialmente di 24 alunni, è attualmente composta da 22 alunni, 15 femmine e 7 maschi. Sul piano disciplinare la classe ha tenuto durante l’anno un comportamento abbastanza altalenante sia dal punto di vista della correttezza che dell’impegno scolastico e si è mostrata poco disponibile al dialogo educativo. La frequenza è risultata irregolare ed in particolare un gruppo di alunni ha accumulato un numero notevole di assenze che ha influito certamente sul livello di preparazione raggiunto. Per il modesto impegno mediamente dimostrato, soprattutto da parte di un gruppo di alunni, sono comunque emerse carenze di base dovute alla preparazione lacunosa degli anni precedenti. Non sempre è stato possibile colmare tali carenze e gli allievi hanno trovato delle difficoltà nello studio e nella esposizione della parte teorica della disciplina. Dal punto di vista dell’apprendimento, la classe appare suddivisa in tre gruppi. Nel primo sono presenti pochi alunni motivati, attenti e con adeguate capacità cognitive e rielaborative, nel secondo gruppo alunni che, pur possedendo buone facoltà, non le mettono a frutto perché scarsamente interessati ed il terzo composto da alunni che, oltre al disinteresse, presentano lacune e difficoltà nell’acquisizione dei concetti. L’impegno nello studio è spesso stato poco soddisfacente in quanto caratterizzato da una certa discontinuità: gli alunni hanno concentrato lo studio nei periodi immediatamente precedenti alle verifiche scritte e/o orali. Pertanto la conoscenza della materia, nel complesso, risulta mediamente appena sufficiente in quanto solo alcuni alunni riescono a cogliere gli aspetti fondamentali della materia di studio e a fare gli opportuni collegamenti interdisciplinari utilizzando un adeguato linguaggio tecnico, proprio della disciplina. Solo una parte della classe possiede un metodo di studio efficiente e ben organizzato ma l’altra parte evidenzia una certa dispersività e di conseguenza non è in grado di rielaborare in modo completamente autonomo gli argomenti svolti. Un ristretto numero di alunni ha acquisito un buon livello di competenze e capacità, inteso come gestione autonoma delle competenze acquisite e buone abilità nelle applicazioni tecnico operative; gli altri trovano a volte difficoltà sia nell’esprimere che nell’applicare in modo personale i contenuti proposti. Sul piano della metodologia didattica adottata, il programma è stato svolto attraverso lezioni frontali, dialogate e induttive, proponendo anche esempi reali volti a suscitare la curiosità degli allievi. Sono state svolte numerose esercitazioni relative alla parte applicativa della materia. Gli strumenti didattici utilizzati sono costituiti principalmente dal libro di testo, da dispense dell’insegnante e dalle esercitazioni svolte in classe e al computer in laboratorio. Le verifiche scritte e orali sono state effettuate soprattutto in previsione dell’esame di stato; in particolare nel pentamestre per i compiti e le esercitazioni in classe sono stati utilizzati temi simili alle prove d’esame dei precedenti anni scolastici. In tema di valutazione è stata adottata la griglia di corrispondenza tra giudizi e valutazioni prevista dal POF, come concordato dal consiglio di classe in sede di stesura del documento di classe ad ottobre 2015; relativamente agli obiettivi minimi, sono stati applicati i criteri stabiliti di comune accordo con i colleghi di dipartimento nella riunione per materie di settembre 2015. Empoli, 11 maggio 2016.

Prof. Carlo Caparrini

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RELAZIONE FINALE CLASSE 5 A – Servizi Commerciali A.S. 2015/16

Disciplina: DIRITTO ED ECONOMIA Docente: Prof.ssa Falcone Sabina La classe, inizialmente di 24 alunni, attualmente risulta costituita da 22 studenti, 15 femmine e 7 maschi, poiché un’allieva si è ritirata nel primo trimestre e un’altra ha smesso di frequentare nel pentamestre, ad aprile. Risulta inserita inoltre, un’allieva diversamente abile, con un percorso differenziato, per la quale si fa espressamente rinvio al P.E.I. predisposto. La frequenza alle lezioni è risultata discontinua, fin dall’inizio dell’anno scolastico, per diversi alunni della classe, i quali hanno continuato a mantenere lo stesso atteggiamento, nonostante le continue sollecitazioni da parte dell’insegnante e l’approssimarsi dell’Esame di Stato. Un certo numero di allievi, invece, si è contraddistinto per l’impegno e la frequenza regolare alle lezioni. Dal punto di vista disciplinare, alcuni alunni, neppure negli ultimi mesi di scuola, hanno migliorato il loro atteggiamento e acquisito un maggiore autocontrollo; molti altri, invece, nel pentamestre, hanno cambiato il loro comportamento, raggiungendo un buon livello di maturità e responsabilità, rispetto ai livelli di partenza. Il livello di preparazione della classe può definirsi globalmente sufficiente e può configurarsi su tre livelli diversi: la prima fascia, costituita da un piccolo gruppo, ha conseguito una più che discreta preparazione con conoscenza adeguata degli argomenti trattati, accompagnata da una discreta capacità di esprimersi con un linguaggio tecnicamente appropriato; la seconda fascia intermedia possiede conoscenze sufficienti ed è in grado di esprimersi correttamente, seppure in modo semplice; un ristrettissimo terzo gruppo di alunni, infine, ha raggiunto gli obiettivi di base, pur registrando fragilità nella rielaborazione e nell’analisi, esprimendosi con un lessico giuridico non del tutto appropriato, a causa di lacune pregresse di base. In linea di massima, il programma è stato svolto in aderenza alla traccia ministeriale e al Piano di Lavoro presentato all’inizio dell’anno scolastico, privilegiando, alcune volte, tematiche di attualità al fine di sviluppare negli allievi competenze chiave di cittadinanza e capacità di agire in modo autonomo e responsabile, nonché assumere un ruolo attivo e consapevole nella vita sociale. Tenuto sempre conto del contesto classe e delle esigenze, gli argomenti sono stati affrontati utilizzando varie forme di apprendimento: lezioni frontali, lezioni interattive, anche mediante la proiezione di slides, con possibilità per gli alunni di intervenire e approfondire, nell’ambito del rapporto di lavoro, argomenti non presenti nel libro di testo, come il Jobs Act, tratti dalla quotidianità e ritenuti di particolare interesse. Il principale obiettivo didattico-culturale è stato quello di contribuire a formare un atteggiamento critico-costruttivo, di fronte alla realtà, in tutti i suoi aspetti e favorire capacità di autonomia intellettuale. Con riferimento al programma di diritto, partendo dall'analisi del contratto in generale, ho cercato di fornire agli studenti un quadro rigoroso e completo delle diverse tipologie di contratti tipici e atipici sia dal punto di vista di una corretta interpretazione, sia da quello di una loro concreta applicazione alla realtà sociale. Il programma di Economia, invece, ha avuto come oggetto prevalentemente il Sistema bancario e la politica monetaria, nonché l’attuale riforma del lavoro (c.d. Jobs Act). Tutti inoltre, sono stati informati sui principali fatti di attualità che hanno caratterizzato l’anno scolastico. Le verifiche sono state effettuate sia attraverso prove orali, in forma di colloquio, che attraverso prove scritte, simili alla tipologia di terza prova dell'Esame di Stato: "trattazione sintetica di argomenti" e "quesiti a risposta multipla". Tali verifiche sono state finalizzate ad accertare l'acquisizione dei temi trattati, sia "in itinere", che al termine del percorso modulare. In tema di valutazione è stata adottata la griglia di corrispondenza tra giudizi e valutazioni prevista dal POF, come concordato dal consiglio di classe in sede di stesura del documento di classe ad ottobre 2015; relativamente agli obiettivi minimi, sono stati applicati i criteri stabiliti, di comune accordo con i colleghi di dipartimento, nella riunione per materie. Empoli 11.05.2016 L’insegnante: Falcone Sabina

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Relazione di Religione Prof. Giulio Marino

Anno Scolastico 2015-2016 Classe 5A

La classe è composta di n° 24 alunni. Tutti avvalentesi dell’insegnamento della Religione, ma non tutti fondamentalmente motivati e consapevoli della propria scelta e ruolo. Il gruppo dei motivati (18 su 24 alunni/e) ha sempre mostrato profondo interesse per l’attività proposta. Il grado di attenzione e di partecipazione di questi è stato più che discreto. Il piccolo resto ha appena raggiunto la sufficienza. I motivati sono stati responsabili sotto il profilo della puntualità e dell’organizzazione della didattica. Sono soddisfatto del lavoro svolto e, nel complesso, dei risultati ottenuti. Il giudizio sulla classe è Buono.

Prof. Giulio Marino

Relazione finale Classe 5°A

Materia: Scienze Motorie e Sportive

Prof: MAURIZIO MAZZEI

La classe è composta da 24 alunni. Gli studenti, nel corso dell'anno, hanno mostrato una buona disponibilità allo studio evidenziando continuamente la volontà di apprendere e di conseguire valutazioni positive. Il clima di lavoro è sempre stato sereno così da riuscire a completare il programma prefissato. Tramite test e strumenti di verifica è stato possibile osservare gli alunni in situazioni individuali e di gruppo evidenziando le loro capacità di gestione nello spazio e nel tempo. Riguardo agli argomenti trattati in classe sono state fatte verifiche con tipologia prevista dalla terza prova dell'esame di stato. Dal punto di vista disciplinare non sono mai emersi problemi comportamentali nè individuali nè all'interno delle dinamiche di gruppo. Empoli, 11 Maggio 2016 Prof. MAURIZIO MAZZEI

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LINGUA E CIVILTA’ SPAGNOLA

Relazione finale

Prof.ssa Angeli Laura Presentazione della classe La classe è composta da 24 alunni, di cui 11 studiano Spagnolo. Un ‘alunna, Zammarelli M., si è ritirata durante l'anno scolastico. La classe ha seguito con interesse il percorso didattico proposto instaurando con la docente un rapporto corretto che ha permesso lo svolgimento delle lezioni in un clima generalmente sereno e ha stimolato rapporti di collaborazione tra gli stessi studenti. Sono presenti alunni che, sia pur con buone potenzialità, hanno adottato un atteggiamento poco proclive al dialogo educativo. Qualche alunno ha evidenziato alcune difficoltà ad esprimersi in lingua straniera in modo adeguato dimostrando però impegno e buona volontà nel voler migliorare i propri risultati. Le lezioni frontali e partecipate sono state seguite, per quanto è stato possibile, da lavori di gruppo e individuali per favorire una partecipazione attenta e attiva; si è dato ascolto ai bisogni educativi della classe, attivando lezioni di ripasso e potenziamento, facendo ricorso anche ad esempi concreti nello studio di fenomeni di carattere più globale – per esempio nel trattare il tema delle relazioni della Spagna con l’UE. Gli alunni si sono esercitati in attività atte a sviluppare in loro le capacità di analisi, sintesi e rielaborazione personale, con l'attenzione volta a cogliere collegamenti interdisciplinari. Nelle prove di produzione scritta in particolare gli alunni si sono impegnati in attività di schemi, riassunti o mappe concettuali, nella redazione o ricomposizione di lettere commerciali, nella stesura di curricola personali e di documenti, nella stesura di relazioni su testi analizzati e argomenti studiati, nella risposta a questionari a risposta breve e a scelta multipla, nella traduzione dalla lingua straniera di testi a carattere tecnico con particolare attenzione all'autenticità dell'espressione italiana e alla precisione della terminologia specifica. Per quanto riguarda argomenti di tipo culturale, si è fatto uso di video, materiale audio, film in versione originale. La lezione è stata incentrata sullo studente che, come soggetto attivo dell’apprendimento, è chiamato ad acquisire in modo sempre più autonomo e consapevole una sicura metodologia di lavoro e consapevolezza di quanto appreso. Le lezioni si sono svolte il più possibile in lingua straniera. La verifica si è basata su un controllo del raggiungimento degli obiettivi prefissati ed è svolta in forma orale e scritta al termine di ogni modulo (verifica sommativa) e in itinere (verifica formativa). Le verifiche sono state svolte attraverso prove soggettive e oggettive: quesiti a risposta singola, scelta multipla, vero o falso, esercizi di completamento, esercizi di collegamento, traduzione comunicativa, redazione di testi con uso di termini specifici.

La valutazione ha tenuto conto, nel complesso, oltre delle prove formali, del progresso nell’apprendimento, dell’impegno e della partecipazione attiva al dialogo educativo.

La griglia di valutazione utilizzata è stata quella contenuta nel POF. Il profitto raggiunto è, mediamente, discreto, un piccolo gruppo di alunni ha raggiunto risultati molto buoni. Empoli, 11.05.2016 Prof.ssa Angeli Laura

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RELAZIONE FINALE A.S. 2015-2016

CLASSE: V A – Indirizzo: Servizi Commerciali MATERIA: Lingua e Civiltà Inglese

DOCENTE: Annarita Rizzo OSSERVAZIONI SUL PROGRAMMA E CRITERI DIDATTICI SEGUITI Il programma è stato svolto seguendo principalmente il libro di testo in adozione ed utilizzando talvolta il CD-audio ad esso allegato. Le difficoltà riscontrate dalla classe hanno reso necessarie varie pause soprattutto nell’arco del pentamestre, oltre a quella di gennaio stabilita dal C.D., tuttavia la programmazione è stata comunque svolta nei suoi nuclei fondamentali. Si è cercato inoltre di migliorare e potenziare la produzione orale degli alunni, dando loro spazio nell’attività di classe, attraverso lavori di coppia o in piccoli gruppi per commentare testi letti o riferire su argomenti studiati. OBIETTIVI LINGUISTICI RAGGIUNTI Alla fine del quinto anno, la maggior parte della classe ha acquisito una competenza linguistica complessivamente sufficiente nell’uso della lingua a carattere tecnico. Il giudizio sulle competenze degli alunni è scaturito dall’osservazione sistematica e dalle prove di verifica effettuate, dai cui esiti si è delineato un quadro eterogeneo dei livelli di apprendimento, per cui questi ultimi risultano abbastanza differenziati. Per quanto riguarda le abilità orali, quasi tutti gli studenti sono in grado di elaborare contenuti noti, sebbene talvolta il messaggio venga veicolato nei suoi aspetti essenziali. Per quanto riguarda le abilità scritte, la classe ha evidenziato, in gran parte degli studenti, sufficienti capacità nell’elaborazione di testi scritti brevi su contenuti noti e sufficienti capacità nelle attività di lettura e comprensione sugli argomenti di ambito tecnico trattati. Alcuni alunni si sono distinti per una discreta padronanza della lingua e discrete capacità di rielaborazione, circa un terzo della classe invece ha evidenziato difficoltà espressive aggravate da lacune nella preparazione di base. Per quanto riguarda l’alunna certificata inserita nella classe, si rimanda alla relazione degli insegnanti di sostegno. METODI DI INSEGNAMENTO Per il conseguimento degli obiettivi previsti dalle fasi modulari, oltre alla lezione frontale, sono state utilizzate tecniche basate sul lavoro individuale, di coppia e di gruppo. Per la produzione scritta sono stati effettuati esercizi di abbinamento, T/F, domande a risposta multipla, completamento di testi di vario tipo, traduzioni, verifiche con tipologia B di terza prova. Per quanto riguarda la produzione orale si è cercato di utilizzare il più possibile la lingua straniera per conversazioni e per riferire gli argomenti relativi all'area di specializzazione presi in esame. CRITERI E STRUMENTI PER LA VALUTAZIONE Per la valutazione sono stati utilizzati i criteri stabiliti dal Collegio dei Docenti ed inseriti nel P.O.F. e quelli decisi in seno al Consiglio di Classe, che prendevano in considerazione aspetti quali la preparazione raggiunta dall’alunno e i progressi registrati in relazione agli obiettivi fissati nella programmazione disciplinare, la valutazione complessiva dell’interesse, della partecipazione e della disponibilità al dialogo formativo dimostrati, il senso di responsabilità nel lavoro di rielaborazione personale e dell’impegno sia scolastico che domestico e l’esito delle prove di verifica svolte durante l’anno. Per la valutazione delle prove scritte il voto è stato calcolato in base alle griglie stabilite nelle riunioni per materie. Per quanto riguarda la valutazione delle prove orali si è tenuto conto dei seguenti indicatori: conoscenza dei contenuti, correttezza grammaticale, varietà lessicale, pronuncia, scorrevolezza e coerenza del discorso. Complessivamente, sono state svolte due prove scritte ed una orale nel trimestre e tre prove scritte e due orali nel pentamestre. Empoli, lì 11 maggio 2016 L'insegnante Annarita Rizzo

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LINGUA E CIVILTA’ FRANCESE

Relazione finale

Presentazione della classe Gli alunni che studiano la lingua francese come seconda lingua sono 13, di cui solo quattro ragazzi. Un’alunna però ha smesso di frequentare durante il pentamestre per cui il gruppo si è ridotto a 12 studenti. La classe, con poche eccezioni, ha seguito il percorso didattico impegnandosi in maniera discontinua e non commisurata alle reali potenzialità e capacità, concentrando lo studio nei periodi immediatamente precedenti le verifiche scritte e/o orali. Anche il dialogo educativo non è stato sempre corretto. Dal punto di vista del profitto, la classe appare suddivisa in tre gruppi principali: un piccolissimo gruppo di alunni con una discreta motivazione e con discrete capacità e competenze; un secondo gruppo di alunni che, pur possedendo buone facoltà, non le mettono a frutto perché scarsamente interessati e un terzo gruppo di alunni che presenta difficoltà nell’acquisizione dei concetti e nella rielaborazione. A parte le lezioni frontali e partecipate, si sono attivati, per quanto è stato possibile, lavori di gruppo e ricerche individuali e tutte quelle attività che possano stimolare gli alunni ad un’attenta e attiva partecipazione. Si è favorito nello studente lo sviluppo delle capacità di analisi, sintesi e rielaborazione personale e si è cercato di abituarlo a cogliere sempre tutti i raccordi possibili con le altre discipline in modo che i contenuti proposti in francese, pur non perdendo di vista la loro specificità, avessero carattere trasversale nel curricolo. La produzione scritta in particolare ha visto lo studente impegnato nella produzione di riassunti, nella redazione di lettere commerciali, nella stesura di curricola personali e di documenti, nella stesura di relazioni su testi analizzati e argomenti studiati, nella risposta a questionari a risposta breve e a scelta multipla, nella traduzione dalla lingua straniera di testi a carattere tecnico con particolare attenzione all'autenticità dell'espressione italiana e alla precisione della terminologia specifica. Per alcuni argomenti, inoltre, si è fatto uso di Internet proponendo video e materiale audio e di materiale autentico in fotocopia. La lezione è stata incentrata sullo studente che, come soggetto attivo dell’apprendimento, è chiamato ad acquisire in modo sempre più autonomo e consapevole una sicura metodologia di lavoro e consapevolezza di quanto appreso. Le lezioni si sono svolte il più possibile in lingua straniera. La verifica si è basata su un controllo del raggiungimento degli obiettivi via via prefissati ed è svolta in forma orale e scritta al termine di ogni modulo (verifica sommativa) e in itinere (verifica formativa). Le verifiche son state svolte attraverso prove soggettive e oggettive: quesiti a risposta singola, scelta multipla, vero o falso, esercizi di completamento, esercizi di collegamento, traduzione comunicativa, redazione di lettere, ecc…

La valutazione complessiva ha tenuto conto non solo delle prove formali, ma anche del progresso dell’apprendimento, dell’impegno e dell’interesse, della partecipazione attiva al dialogo educativo.

La griglia di valutazione utilizzata è stata quella contenuta nel POF. Empoli, lì 11 maggio 2016 L'insegnante Prof.ssa Biancu Rosaria

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Relazione finale classe 5A

Anno scolastico 2015/16 Disciplina: Matematica

Insegnante: Prof.ssa Donatella Guida

Presentazione della classe

Inizialmente la classe era composta da 24 alunni di cui 7 maschi, due alunne nel corso dell’anno hanno deciso di ritirarsi dal percorso scolastico.E’ presente un’alunna che segue la programmazione differenziata

Sul piano disciplinare la classe ha tenuto durante l’anno un comportamento abbastanza corretto e si è mostrata disponibile al dialogo educativo. I rapporti tra il docente e gli alunni sono stati improntati sul rispetto reciproco ed al dialogo costruttivo per affrontare insieme e risolvere i problemi incontrati. Anche i rapporti tra gli studenti sono generalmente corretti.

Purtroppo la frequenza delle lezioni non è stata costante per diversi alunni, ciò ha influenzato lo sviluppo del percorso didattico e anche il profitto di quegli alunni che avevano già carenze di base.

La classe ha generalmente mostrato di interessarsi al percorso didattico proposto , l’insegnante ha sempre dato piena disponibilità a ritornare su argomenti svolti nel percorso scolastico degli anni precedenti , per dare a tutti gli alunni gli strumenti indispensabili per affrontare gli argomenti esposti.

Le lezioni si svolgono generalmente in un clima sereno, sono partecipate, di modo che ci possa essere il massimo apprendimento in classe, in quanto il lavoro pomeridiano degli studenti è generalmente scarso. Nella seconda parte dell’anno un piccolo gruppo di studenti con buone capacità, ha seguito le lezioni con scarso interesse, essendo spesso elemento di disturbo e ciò ha pregiudicato nel pentamestre, l’esito molto buono delle verifiche del primo trimestre.

Il livello cognitivo della classe è nella norma, invece si registra una scarsa propensione all'astrazione che impedisce fin dai concetti più semplici il normale sviluppo degli argomenti nel loro proprio contesto. Si deve dunque adottare una didattica pragmatica che sviluppi modelli basati sul reale. Un'altra difficoltà è sicuramente la motivazione scarsa in un gruppo di alunni, che non percepisce il senso del proprio corso di studi se non per l'assolvimento di un obbligo legale. Il lavoro è stato comunque svolto anche nelle difficoltà menzionate, ma ovviamente si è dovuto tagliare su molti aspetti tipici della matematica, quali per esempio la visione rigorosa dei concetti, per dare spazio ad un lavoro fatto di pragmaticità ed empirismo che comunque hanno un ruolo importante nello sviluppo cognitivo del futuro professionista che si sta formando. L’impegno nello studio non è sempre stato soddisfacente in quanto caratterizzato da una certa discontinuità: gli alunni hanno concentrato lo studio nei periodi immediatamente precedenti alle verifiche scritte e/o orali. Pertanto la conoscenza della materia, nel complesso, risulta mediamente più che sufficiente in quanto solo alcuni alunni riescono a cogliere gli aspetti fondamentali della materia di studio e a fare uso di metodologie e tecniche per risolvere gli argomenti proposti. Un ristretto numero di alunni ha acquisito un buon livello di competenze e capacità, inteso come gestione autonoma delle competenze acquisite e buone abilità nelle applicazioni tecnico operative; gli altri trovano a volte difficoltà nell’applicare le tecniche di calcolo per risolvere i problemi proposti.

La valutazione complessiva ha tenuto conto delle prove formali, ma soprattutto del progresso nell’apprendimento, dell’impegno e dell’interesse, della partecipazione attiva al dialogo educativo. La griglia di valutazione utilizzata è stata quella contenuta nel POF. Mediamente, il profitto raggiunto è più che sufficiente.

Empoli, 11 Maggio 2016 L’insegnante

Prof.ssa Donatella Guida

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RELAZIONE FINALE CLASSE 5 A

A.S. 2015/16

Disciplina: TECNICHE DI COMUNICAZIONE E RELAZIONE

Docente: Prof.ssa Simona Biagianti

Il gruppo classe ha visto l’alternarsi di più docenti sulla disciplina nel corso dell’anno scolastico.

Il rendimento è sufficiente o più che sufficiente per circa i due terzi della classe, un gruppo invece presenta ancora difficoltà nell’argomentazione dei contenuti e nella capacità di collegare i concetti; per molti permangono lacune sulle tecniche comunicative di base, questo a causa di uno scarso interesse alle attività proposte in aula e all’ impegno variabile o addirittura scarso nello studio domestico anche la partecipazione e gli interventi attivi sono stati discontinui e per alcuni del tutto assenti.

Nella classe è presente un’alunna che segue un percorso differenziato.

Durante il trimestre è stata effettuata una verifica scritta ed una orale; durante il pentamestre due verifiche scritte e una orale.

Le verifiche scritte hanno previsto domande aperte; le interrogazioni orali sono state finalizzate, oltre che all’accertamento delle conoscenze degli argomenti, all’esercizio di capacità critiche e di rielaborazione personale.

La scala di valutazione si è basata sulla tabella di corrispondenza tra voti e livello di apprendimento prevista dal POF; la valutazione finale tiene in considerazione l’impegno mostrato durante tutto l’anno scolastico, l’interesse verso la materia, la partecipazione alle lezioni, i progressi rispetto al livello di partenza.

L’insegnante

Prof.ssa Simona Biagianti

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RELAZIONE FINALE CLASSE 5^A

A.S. 2015-2016

DISCIPLINA: TRATTAMENTO TESTI E DATI E APP. GESTIONALI Docente: PROF. ssa BELLANTONE MARIA

Comportamento Il comportamento della classe non è stato sempre corretto e disciplinato. Partecipazione al percorso scolastico La classe globalmente ha dimostrato modesto interesse e partecipazione al dialogo educativo e nel complesso ha evidenziato un discreto interesse per la disciplina. L’impegno nello studio e nell’applicazione non è stato sempre soddisfacente, in quanto caratterizzato da una certa discontinuità sia nell’impegno che nell’interesse per la materia, soprattutto da parte di alcuni alunni. Livello di apprendimento Un ristretto numero di alunni ha acquisito un buon livello di competenze e capacità, inteso come gestione autonoma delle competenze acquisite e buone abilità nelle applicazioni pratiche e operative; gli altri trovano ancora alcune difficoltà sia nell’esprimere che nell’applicare in modo personale i contenuti proposti. Sul piano della metodologia didattica adottata, il programma è stato svolto attraverso lezioni frontali, dialogate e induttive, proponendo sempre esempi reali volti a suscitare la curiosità degli allievi, sono state quindi svolte numerose esercitazioni pratiche relative alla parte applicativa della materia. Svolgimento del programma Il programma è stato svolto in aderenza alla traccia ministeriale e al Piano di Lavoro presentato all’inizio dell’anno scolastico. Molto tempo è stato dedicato al ripasso degli argomenti affrontati e alla spiegazione e correzione degli esercizi pratici. gli strumenti utilizzati sono costituiti principalmente dal libro di testo e dalle esercitazioni pratiche svolte al computer nel laboratorio di informatica. Le tematiche delle verifiche sono state effettuate soprattutto su specifici argomenti in previsione dell’esame di Stato; è stata adottata la griglia di corrispondenza tra giudizi e valutazioni prevista dal POF, come concordato dal consiglio di classe in sede di stesura del documento di classe; relativamente agli obiettivi minimi, sono stati applicati i criteri stabiliti di comune accordo con i colleghi di dipartimento nella riunione per materie di settembre 2015. Empoli 11.05.2016 L’insegnante Prof.ssa BELLANTONE MARIA

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RELAZIONE FINALE CLASSE V A a.s. 2015/ 2016

Discipline: Italiano e Storia Docente: Prof.ssa GINA LULLO

La classe è composta da 25 studenti (17 femmine e 8 maschi), uno studente si è ritirato e una studentessa segue un programma differenziato.

La frequenza alle lezioni è risultata discontinua, fin dall’inizio dell’anno scolastico, per gran parte della classe la quale ha continuato a mantenere lo stesso atteggiamento nonostante le continue sollecitazioni da parte dell’insegnante e l’approssimarsi dell’esame di stato. Dal punto di vista disciplinare non si sono evidenziati problemi a livello di rapporti interpersonali ma, durante le lezioni, l’attenzione non è stata sempre adeguata e gli impegni e le consegne non sempre rispettati.

Anche lo studio individuale si è dimostrato superficiale e non è stato sempre adeguato in quanto concentrato nei periodi immediatamente precedenti le verifiche scritte e/o orali.

Alcuni allievi si sono avvalsi di un metodo di studio prevalentemente mnemonico e quindi non sono sempre stati in grado di rielaborare in modo completamente autonomo gli argomenti svolti. Qualche alunno presenta ancora delle lacune in Italiano scritto e in Storia e difficoltà nell’esposizione orale anche a causa di un lessico estremamente povero. Nel complesso, la classe è costituita da alunni potenziali che non hanno sfruttato al meglio le loro capacità

In linea di massima, il programma è stato svolto in aderenza alla traccia ministeriale e al Piano di Lavoro presentato all’inizio dell’anno scolastico.

Nel mese di febbraio è stata effettuata una settimana di interruzione della programmazione curricolare dedicata al recupero.

Nel primo trimestre sono state effettuate per Italiano due verifiche scritte e due orali; nel pentamestre, ad oggi, 2 verifiche scritte e 2 orali. Per Storia 2 verifiche nel primo trimestre e 2 nel pentamestre. Si prevedono ancora: una interrogazione di Italiano e una verifica scritta e una interrogazione di Storia. Le verifiche scritte per Italiano concernevano diverse tipologie (analisi del testo, temi di argomento generale, saggi brevi, articoli di giornale, temi storici o argomentativi), modellate sugli esempi predisposti dal Ministero come prima prova d’Esame. Nelle verifiche orali (sia per Italiano che per Storia) si è cercato non solo di accertare il livello di conoscenze degli argomenti di lezione, ma soprattutto la capacità di analisi critica e di rielaborazione personale ed espressione. Sono state svolte all’occorrenza verifiche scritte valide per l’orale del tipo domanda aperta.

Gli strumenti didattici utilizzati sono costituiti principalmente dal libro di testo affiancato da appunti. Sono stati fatti, inoltre, approfondimenti attraverso la visione di filmati storici e di lezioni di storia dell’arte.

La scala di valutazione si è basata sulla tabella di corrispondenza tra voti e livello di apprendimento prevista dal POF, considerando gli obiettivi prefissati; la valutazione finale ha tenuto conto dell’interesse, della partecipazione, dell’impegno mostrato, dei progressi di ogni singolo alunno rispetto al livello di partenza. Empoli, 11/05/2016 L’insegnante

Prof.ssa Gina Lullo

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Il presente documento è stato letto, approvato e sottoscritto nella seduta del Consiglio

di classe del 11 maggio 2016.