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MASSAGGIATORE E OPERATORE DELLA SALUTE – I ANNO CORSO DI IGIENE 1 Docente: Dott.ssa Tatiana Caccia Lezione n. 1 INTRODUZIONE ALL’IGIENE, PROMOZIONE DELLA SALUTE E PREVENZIONE DELLE MALATTIE

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MASSAGGIATORE E OPERATORE DELLA SALUTE – I ANNO

CORSO DI IGIENE 1 Docente: Dott.ssa Tatiana Caccia

Lezione n. 1

INTRODUZIONE ALL’IGIENE,

PROMOZIONE DELLA SALUTE E

PREVENZIONE DELLE MALATTIE

CHE COS’E’ L’IGIENE? Dal gr. hyghieiné (téchnì), da hyghíeia 'salute'; propr. '(arte) che giova alla salute‘ 1 disciplina medica che studia i mezzi atti a conservare la salute fisica e mentale dell'individuo e della collettività Che cos’è l’igiene 2 l'insieme delle norme che mirano a salvaguardare la salute, spec. in riferimento alla pulizia della persona e dell'ambiente in cui si vive: igiene del corpo, del viso; igiene della casa (http://www.garzantilinguistica.it/interna_ita.html)

IGEA e ESCULAPIO Il nome IGIENE deriva dalla dea IGEA,nelle religioni greca e romana, dea della salute. Moglie o figlia di Asclepio. Asclepio: figlio di Apollo, nell'antica Grecia è il dio patrono della medicina, noto presso i Romani col nome di Esculapio. Secondo la leggenda Asclepio apprese l'arte medica dal centauro Chirone, suo educatore. Igiene Disciplina bio-sanitaria che, operando nell'ambito della Sanità pubblica, studia la salute delle collettività umane. Si rivolge principalmente verso la difesa della salute, intendendo con ciò quello stato di benessere psicofisico che va oltre la semplice assenza della malattia; con l'intento, quindi, di conferire uno stato di completo benessere fisico, mentale e sociale alle popolazioni, l'igiene persegue la prevenzione delle malattie. In altri termini, mentre il medico clinico rivolge i propri interessi professionali verso la cura dei malati, l'igienista si occupa degli individui sani, o ricerca le cause della malattia ormai in corso, allo scopo di eliminarle o ridurle. Lo sforzo teso verso lo studio delle cause ambientali, comportamentali e sociali, che favoriscono l'insorgenza della malattia, costituisce perciò il punto di partenza verso la prevenzione della malattia stessa, e uno degli elementi cardine di questa disciplina. (http://www.sapere.it/tca/MainApp?srvc=vr&url=/3/3609_1)

L'IGIENE è una disciplina bio-sanitaria interdisciplinare che studia l'uomo nell'ambiente fisico e sociale in cui vive e svolge la sua attività e ha come obiettivi:

• la prevenzione delle malattie, rimuovendo le cause e i fattori di malattia; • la promozione della salute, individuando e potenziando i fattori di

benessere.

Gli obiettivi dell’Igiene possono essere raggiunti mediante: • interventi medici sul singolo individuo (Medicina Preventiva); • interventi medici e sociali sull'intera popolazione (Sanità Pubblica).

Differenze tra Igiene e Clinica

Igiene

Clinica

Cause (dei fenomeni di salute/malattia)

Interesse

Effetti (degli eventi morbosi)

Salute

Oggetto di studio

Malattia

Popolazione

Campo di attività

Individuo

Epidemiologia descrittiva

Metodo di osservazione

Semeiotica

Epidemiologia analitica

Metodo di analisi

Diagnosi

Interdisciplinarietà

Stile operativo

Iperspecializzazione

Sanità Pubblica

Modello di intervento

Farmacologia-Chirurgia

Prevenzione

Finalità di intervento

Terapia

L’albero dell’Igiene

Fisiopatologia Semeiotica

Clinica medica

Statistica Matematica

Edilizia Urbanistica

Etica Storia

Filosofia Antropologia

Psicologia Sociologia

Genetica Biologia

Microbiologia Chimica

Fisica Tossicologia

Economia Organizzazione

Diritto

Educazione sanitaria

Igiene del lavoro Igiene dell’ambiente

Igiene dell’alimentazione Igiene ospedaliera

Igiene mentale

Prevenzione

Demografia Statistica sanitaria

Ingegneria sanitaria Medicina preventiva Economia sanitaria

Organizzazione sanitaria Programmazione

sanitaria

Sanità Pubblica

Salute

Promozione

QUALITÀ DELLA VITA

CHE COS’E’ LA SALUTE “La SALUTE è uno stato di completo benessere fisico, mentale e sociale e non solo assenza di malattia o infermità” (Organizzazione Mondiale della Sanità, 1948). "La Repubblica tutela la SALUTE come fondamentale diritto dell'individuo e interesse della collettività e garantisce cure gratuite agli indigenti" (Art. 32 della Costituzione Italiana). "La SALUTE è una condizione di armonico equilibrio funzionale, fisico e psichico dell'individuo dinamicamente integrato nel suo ambiente naturale e sociale" (Seppilli,1966). "Nei decenni futuri l'obiettivo sociale principale dovrebbe essere di far raggiungere a tutta la popolazione mondiale entro il 2000 uno stato di salute che permetta di vivere una vita socialmente ed economicamente produttiva" (OMS, 1977: "Salute per tutti entro il 2000"). La salute e i bisogni individuali Per raggiungere uno stato di completo benessere fisico, mentale e sociale un individuo deve essere in grado di identificare e realizzare aspirazioni, soddisfare bisogni, e modificare o convivere con il proprio ambiente. La salute è così vista come una risorsa per la vita quotidiana, non come un obiettivo di vita. BISOGNI FISICI

• curarsi quando si è malati • alimentarsi in maniera idonea • fare del moto • prevenire le malattie, i disturbi, i disagi, le

morti precoci • avere sane abitudini di vita • vivere in un ambiente sano • ecc.

BISOGNI MATERIALI • avere mezzi finanziari • avere un lavoro gratificante • avere un’abitazione idonea • ecc.

BISOGNI SPIRITUALI • stare bene con sé e con gli altri • essere amato • essere libero • potersi esprimere • imparare cose nuove • confrontarsi con gli altri • aiutare gli altri • ecc.

BISOGNI FISICI BISOGNI MATERIALI

BISOGNI SPIRITUALI

DALLA “SANITA’ ” ALLA “SALUTE”

Erogazione di prestazioni tecnico professionali (limitate al settore

sanitario) per

PREVENIRE E CURARE LE MALATTIE

(prevenzione primaria, secondaria,

terziaria)

Creazione di sane politiche pubbliche intersettoriali finalizzate

a

PROMUOVERE LA SALUTE

(fisica, mentale, spirituale e sociale)

del singolo cittadino, delle famiglie, dei gruppi

sociali e della popolazione

DALLA “SANITA’ ” ALLA “SALUTE”

PATOGENESI

individuare i fattori di rischio e i meccanismi che provocano

le malattie per ridurli eliminarli onde

intervenire nel decorso delle malattie per migliorare la

prognosi e per ridurre il numero dei malati e dei morti

DARE ANNI ALLA VITA

SALUTOGENESI

individuare ed intervenire sui prerequisiti e sui determinanti della

salute per migliorare i processi esistenziali e per migliorare

la qualità della vita

DARE VITA AGLI ANNI

PROMOZIONE DELLA SALUTE Per promozione della salute si intende il processo che consente alla gente di esercitare un maggiore controllo sulla propria salute e di migliorarla. Per conseguire uno stato di completo benessere fisico, mentale e sociale, l'individuo o il gruppo devono essere in grado di:

⇒ identificare e realizzare le proprie aspirazioni ⇒ soddisfare i propri bisogni ⇒ modificare l'ambiente o di adattarvisi.

La salute vista, dunque, come risorsa di vita quotidiana, non come obiettivo di vita: un concetto positivo, che insiste sulle risorse sociali e personali, oltre che sulle capacità fisiche. Di conseguenza, la promozione della salute non è responsabilità esclusiva del settore sanitario, ma supera anche la mera proposta di modelli di vita più sani, per aspirare al benessere.

Si rivolge: alla popolazione intera (di cui prevede la partecipazione)

Si basa su: una visione positiva della salute

Interventi integrati: • politici • legislativi • sociali • sanitari • culturali-educativi • organizzativi

Per raggiungere uno stato di completo benessere fisico, mentale e sociale un individuo deve essere in grado di identificare e realizzare aspirazioni, soddisfare bisogni, e modificare o convivere con il proprio ambiente. La salute è così vista come una risorsa per la vita quotidiana, non come un obiettivo di vita.

Alcuni uomini vedono la realtà e si chiedono "Perché?"

Altri sognano cose mai esistite e si chiedono "Perché no?" Gorge Bernard Shaw

PROMOZIONE DELLA SALUTE

E' un concetto politico-sanitario che prevede lo sviluppo completo delle capacità fisiche e mentali dell'individuo e che conduce globalmente ad un miglioramento della qualità della vita. Promuovere la salute vuol dire intervenire sulla salute di ciascuno per portarla ad un livello che sia più alto possibile, attraverso un insieme di interventi integrati di tipo politico, economico, legislativo, culturale-educativo e sanitario. Gli interventi di promozione della salute tendono a: 1. Creare i prerequisiti di base per la salute; 2. Sviluppare un ambiente sano; 3. Creare un'adeguata assistenza sanitaria; 4. Sviluppare "stili di vita" sani; 5. Sviluppare azioni di supporto.

PROMOZIONE della

SALUTE (include la prevenzione)

Ambiente

SALUTE Qualità della vita

Stili di vita

OBIETTIVI DELLA PROMOZIONE DELLA SALUTE 1. Creare i prerequisiti di base per la salute:

• salvaguardare la pace; • assicurare eguali diritti alla salute per tutti; • soddisfare i bisogni primari (alimenti, istruzione, acqua potabile, abitazioni

idonee, lavoro). 2. Sviluppare un ambiente sano:

• sviluppare una politica ambientale idonea; • controllare gli inquinamenti ambientali; • migliorare la qualità dell'ambiente di vita e di lavoro.

3. Creare un'adeguata assistenza sanitaria: • assicurare un'assistenza sanitaria adeguata; • utilizzare le risorse in maniera razionale; • coordinare le risorse comuni; • valutare la qualità dei servizi sanitari

4. Sviluppare "stili di vita" sani: • limitare i comportamenti rischiosi per la salute; • sviluppare le capacità di raggiungere stili di vita sani.

5. Sviluppare azioni di supporto: • Promuovere e sviluppare la ricerca in campo socio-sanitario; • Migliorare l’assistenza socio-sanitaria con idonei interventi di

programmazione e legislazione sanitaria; • Attuare interventi di educazione sanitaria.

La salute come diritto

DICHIARAZIONE UNIVERSALE DEI DIRITTI (ONU, 1948)

"Ogni persona ha diritto ad un adeguato livello di vita che assicuri a lui e alla sua famiglia la salute e il benessere, inclusi il cibo, il vestiario, l'abitazione, l'assistenza

medica e i servizi sociali, e il diritto alla sicurezza in caso di disoccupazione, malattia, disabilita', vedovanza e vecchiaia”

DICHIARAZIONE DI ALMA-ATA

(OMS, 1978)

"La Conferenza di Alma-Ata riafferma con forza che la SALUTE, come stato di benessere fisico, mentale e sociale e non solo come assenza di malattia o

infermita', e' un diritto fondamentale dell'uomo e l'accesso ad un livello più alto di salute e' un obiettivo sociale estremamente importante, d'interesse mondiale e

presuppone la PARTECIPAZIONE di numerosi settori socio-economici oltre che di quelli sanitari"

Storia 1979 International Conference on Primary Health care, Alma-Ata – "Health for All by the Year 2000" accettato da 150 nazioni – Base di partenza per le azioni dell’Organizzazione Mondiale della Sanità – Nascita del movimento della PROMOZIONE DELLA SALUTE – Cambiamento radicale nelle strategie per raggiungere e mantenere la salute

1986- Ottawa. International Conference on Health Promotion � Ottawa Chart 1997- Jakarta: esame degli obiettivi raggiunti e progetto health 21

1979 Alma Ata: Health for all Si stabilisce la necessità di raggiungere per tutte le persone del mondo uno stato di salute tale che permetta di condurre una vita produttiva a livello sociale ed economico equity in health. La salute è definita come: Uno stato di completo benessere, fisico, sociale e mentale, e non come assenza di malattia (Who, 1948) Una risorsa per la vita quotidiana: concetto positivo che evidenzia le risorse sociali personali e fisiche Un diritto di ogni uomo Un concetto olistico 1986 Ottawa Chart La promozione della salute si basa su azioni comunitarie concrete ed efficaci, e si focalizza sul definire priorità, prendere decisioni, pianificare strategie ed implementarle per raggiungere uno stato migliore di salute. Al centro di questo processo c’è l’empowerment delle comunità, il possesso ed il controllo sulle loro azioni ed il loro futuro

» "Health Promotion works through concrete and effective community action in setting priorities, making decisions, planning strategies and implementing them to achieve better health. At the heart of this process is the empowerment of communities, the ownership and control of their endeavour and destinies" (WHO 1986).

In occasione della prima conferenza internazionale per la promozione della salute, tenutasi il 21 novembre 1986 ad Ottawa, è stata emessa una Carta con l'obiettivo salute per tutti entro l'anno 2000

Rappresentazione della Carta di Ottawa sulla promozione della salute adattata

alla strategia particolare della promozione di uno stile di vita senza il fumo

1986 Ottawa Chart Prerequisiti per la salute Pace, abitazioni, educazione, cibo, denaro, risorse sostenibili, ecosistema stabile, giustizia sociale, equità Modalità di azione principali Advocacy (difesa), azioni individuali e collettive volte a smuovere le decisioni politiche in favore della salute: campagne mediatiche, coalizioni nel territorio, lobbing, mobilitazione della comunità Enablement (autorizzazione), creare partnership con individui o gruppi per promuovere il loro empowerment, mobilitando e sviluppando le risorse esistenti, promuovendo partecipazione e sviluppando abilità e cittadinanza attiva Mediation (mediazione) tra interessi diverisi e settori diversi (pubblico e privato), limitando I conflitti e promuovendo una visione e degli obiettivi comuni. Azioni in 5 aree: Creazione di politiche per salute: sviluppare condizioni favorevoli per la salute (azioni fiscali, legislative, sviluppo dei servizi, distribuzione equa della ricchezza…)

Sviluppare-rinforzare l’azione comunitaria- rinforzare il modello del non fumatore

Sviluppare le capacità di non

fumare -

educazione e aiuto

Dare mezzi per sviluppare uno stile di vita senza tabacco

- promuovere l’idea

di non fumare

Creare un ambiente favorevole ai non fumatori che scoraggi il fumo ed i comportamenti correlati

leggi: fumo nei locali

pubblici controllo

pubblicità

Servizi sanitari: attività di supporto per aiutare i fumatori a smettere di fumare Sviluppare una politica per ridurre il consumo di tabacco

Creazione di ambienti favorevoli – in termini fisici, sociali, economici, culturali e spirituali, in grado si favorire la salute degli individui (luoghi di lavoro salutari, aria pulita, acqua potabile…) Rafforzare le azioni delle comunità – fare in modo che ogni comunità sia in grado di definire le proprie priorità e di prendere decisioni che favoriscono la salute Sviluppare abilità individuali (life-long learning, informazione). Ri-orientare i servizi sanitari: dare maggior peso alle persone come individui completi e favorire lo sviluppo di reti e partnership per i progetti di promozione della salute Risultati dopo Ottawa

• Tradurre i concetti di promozione della salute in iniziative concrete: Progetti promossi dall’Organizzazione Mondiale della sanità

– Healthy Cities, Villages, Municipalities – CITTA’ SANE – Health Promoting Schools – Health Promoting Hospitals, – Health Promoting Workplaces

• IUPHE The International Union of Health Promotion and Education (IUHPE)

1997 Jakarta Declaration “Health promotion in the 21st century” HEALTH 21 indica 5 priorità:

• Promuovere la responsabilità sociale per la salute • Aumentare gli investimenti per lo sviluppo della salute • Espandere le partnership e le reti per la promozione della salute • Aumentare le capacità della comunità di rendere “empowered” i suoi

individui • Assicurare le infrastrutture per la promozione della salute

Sanità Pubblica “La SANITÀ PUBBLICA è la scienza e l’arte di prevenire le malattie, prolungare la vita, promuovere la salute e l’efficienza fisica attraverso l’impegno organizzato della comunità per la salubrità dell’ambiente, il controllo delle infezioni comunitarie, l’educazione degli individui sui principi di igiene personale, l’organizzazione di servizi medici e infermieristici per la diagnosi precoce e il tempestivo trattamento delle malattie, e lo sviluppo di un’organizzazione sociale che possa assicurare ad ogni individuo della comunità uno standard di vita adeguato al mantenimento della salute” Prof. C.E.A. Winslow, Università di Yale, 1920 Il ruolo della sanità pubblica nel processo di formazione della salute Nella Carta di Ottawa del 1986, nel paragrafo dedicato alla costruzione di una politica pubblica per la tutela della salute, si legge:

"La promozione della salute va oltre la mera assistenza sanitaria. Essa porta il problema all'attenzione dei responsabili delle scelte in tutti i settori, a tutti i livelli, invitandoli alla piena consapevolezza delle conseguenze sul piano della salute di ogni loro decisione e a una precisa assunzione di responsabilità in merito” Salute pubblica = Public health

La scienza e le metodologie volte a promuovere la salute, a prevenire i disturbi e a prolungare la vita attraverso uno sforzo comune e congiunto dell’intera società

– “The science and art of promoting health, preventing disease, and prolonging life through the organized efforts of society.”

– quality of life � qualità della vita – lifestyles � stili di vita – living conditions � condizioni di vita – environments for health � contesti di vita.

Salute pubblica E’ l’insieme di sforzi scientifici e tecnici, ma anche sociali e politici volti a migliorare la salute e il benessere delle comunità o delle popolazioni. “Salute pubblica è il processo di mobilitazione e impegno a livello locale, nazionale, e internazionale delle risorse per assicurare condizioni in cui le persone possano mantenersi in salute. ... le azioni che possono essere avviate sono determinate dalla natura della dimensione dei problemi che affliggono la salute della comunità. Quello che si può fare sarà determinato dalla conoscenza scientifica (efficacia) e dalle risorse disponibili (fattibilità). Quello che viene effettivamente realizzato sarà determinato dalla situazione sociale e politica esistente in quello

specifico luogo e tempo.” OxfordTextbook of Public Health

Età Sesso Patrimonio genetico

Potenziale di salute

Comportamenti personali e modi di vivere

Influenze sociali e comunitarie

Fattori ambientali

Fattori strutturali Casa, condizioni di lavoro, accesso ai servizi, disponibilità di cibo…

Di q

uale p

rom

ozio

ne d

ella

salute

parlia

mo

Il processo di azione per la salute

Promozione della Salute Tannahill 1996

PPeerrcceezziioonnee ddeell rriisscchhiioo

AAssppeettttaattiivvee ddii rriissuullttaattoo

IInntteennzziioonnee

CCoommppoorrttaammeennttoo

AAuuttoo--eeffffiiccaacciiaa

PrevenzionePrevenzionePrevenzionePrevenzione Politiche Politiche Politiche Politiche per la Saluteper la Saluteper la Saluteper la Salute

EducazioneEducazioneEducazioneEducazione alla Salutealla Salutealla Salutealla Salute

EnableMediateAdvocate

EnableMediateAdvocate

Strenghten community action

Developpersonalskills

Createsupportive

environments

Reorienthealth services

La Carta di Ottawa

per la promozione

della salute

Circostanze di vita (Living conditions)

Contesti (Settings)

Stili di vita

Comportamenti

individuali

PPrrooggrraammmmii

PPoolliittiicchhee

Prevenzione Pre-venire Modello biomedico causa-effetto Fattori di rischio Soggetti a rischio

Promozione Pro-muovere Modello ecologico Fattori di protezione Comunità

Sviluppo Empowerment Investimenti

MMooddeelllloo PPRREECCEEDDEE//PPRROOCCEEEEDD (L.W.Green)

PPRREECCEEDDEE

PPRROOCCEEEEDD

V FASE DIAGNOSI

AMMINISTRATIVA E POLITICA

IV FASE DIAGNOSI

EDUCATIVA E ORGANIZZATIVA

III FASE

DIAGNOSI DEI COMPOR

TAMENTI E DELL’ AMBIENTE

II FASE DIAGNOSI

EPIDEMIOLOGICA

I FASE DIAGNOSI SOCIALE

Qualità della vita

Salute

Comportamenti

e stili di vita

Ambiente

PROMOZIONE DELLA SALUTE

Educazione alla salute

Definizione di piano e politiche

di intervento

Fattori predisponenti

Fattori rinforzanti

Fattori abilitanti

VIII FASE VALUTAZIONE DI IMPATTO

IX FASE VALUTAZIONE DI RISULTATO

VI FASE IMPLEMENTAZIONE

DELL’INTERVENTO

VII FASE VALUTAZIONE DI PROCESSO

Determinanti Predisponenti � conoscenze � credenze � valori � atteggiamenti � auto-efficacia � percezione

Determinanti Abilitanti � disponibilità di risorse per la salute � capitale sociale � accessibilità risorse � leggi impegno istituzioni � skill correlati alla salute

Determinanti Rinforzanti � famiglia � gruppo dei pari � insegnanti � datori di lavoro � operatori sanitari � politici � governanti

PRECEDE diagnosi educativa ed organizzativa (Green, 1992) Campagne di prevenzione Giorno Settimana Titolo Promotore 26 gennaio 2005

Seconda giornata italiana di prevenzione del tumore del collo dell’utero

Donne a favore del test hpv

13-18 dicembre

Settimana della prevenzione andrologica

Società italiana andrologica

11/12/2004

Prima giornata contro l'asma e le allergie in Europa e nel mondo

05 dicembre

Giornata nazionale per la salute mentale

Arap, Diapsigra, Fondazione Idea, Unasam, Sinpf, Sip

01 dicembre

Giornata mondiale dell'AIDS

Definizione dello stato di salute Il concetto di salute è qualcosa di intuitivamente ben afferrabile, ma difficilmente descrivibile. Ciascuno di noi sa che cosa significa star bene e star male e riconosce con facilità le molte sfumature del tono d’umore, del benessere psico-fisico, degli stati dolorosi. Tuttavia, quando si prova a tradurre stati di salute

Comportamento specifico individui o

organizzazioni (stili di vita)

ambiente (condizioni

del vivere)

ssaalluuttee

utilizzando dei termini oggettivi di riferimento, si scopre facilmente quanto povero sia il vocabolario di fronte alla varietà delle percezioni soggettive. La salute è fortemente influenzata dalle condizioni fisiologiche, cioè dall’integrità di organi e di apparati che consentono l’adeguato svolgimento di funzioni. Tuttavia la dimensione fisio-biologica non è sufficiente a descrivere il concetto di salute nella sua integrità. A partire dal 1948, l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS – WHO) ha ufficialmente riconosciuto le dimensioni sociali e culturali come parte integrante del concetto. Definizione dello stato di salute: “Stato di completo benessere fisico, mentale e sociale e non soltanto assenza di malattia” (OMS, 1948) (www.who.org) Fenomeni sanitari più rilevanti nei secoli XVIII SECOLO XXI SECOLO Peste Malattie cardiovascolari Colera Tumori maligni Malaria Incidenti stradali Tubercolosi AIDS Vaiolo

La salute componente del "capitale umano” Le malattie influenzano la produttività di un individuo o di una comunità e ne possono condizionare negativamente il reddito e lo sviluppo Una migliore qualità delle risorse umane produce ricchezza e benessere Investire in risorse umane = migliori condizioni di salute e di vita, conoscenze, abilità Fattori individuali ed ambientali che possono influenzare positivamente o negativamente la salute

Fattori fisici:

– aria atmosferica

– acqua

– suolo

– temperatura

– umidità

– clima

– microclima

– calamità naturali

– radiazioni

– rumori

– elettricità

– traumi

– ecc.

Fattori individuali:

– età

– sesso

– razza

– caratteri genetici

– struttura fisica

– struttura psichica

– stato fisiologico

– “stili di vita”

– ecc.

Fattori chimici:

– inquinanti

– tossici e veleni

– alcol

– tabacco

– “droghe”

– farmaci e cosmetici

– alimenti

– ecc.

Fattori politico-economici e socio-culturali:

– sistema socio-politico

– sistema economico

– sistema socio-sanitario

– tradizioni e cultura

– guerre

– occupazione

– urbanizzazione

– condizioni abitative

– istruzione

– ambiente familiare

– ecc.

Fattori biologici:

– virus

– batteri

– miceti

– protozoi

– elminti

– artropodi

– roditori

– vaccini

– sieri e immunoglobuline

CATEGORIE DI DETERMINANTI DELLA SALUTE Non modificabili Socio economici Ambientali Stili di vita Accesso ai servizi Genetica Povertà Aria Alimentazione Istruzione Sesso Occupazione Acqua e alimenti Attività fisica Tipo di sistema

sanitario Età Esclusione sociale Abitato Fumo Servizi sociali Ambiente sociale

e culturale Alcool Trasporti

Attività sessuale Attività ricreative Farmaci

Diseguaglianze sociali ed economiche e salute "Le profonde diseguaglianze nello stato di salute tra i paesi più industrializzati e quelli in via di sviluppo, così come all'interno dei paesi stessi, sono politicamente, socialmente ed economicamente inaccettabili" OMS, Alma-Ata, 1978

OGGI aumento delle diseguaglianze nella distribuzione della ricchezza, nei consumi e nell’accesso ai servizi sanitari ed educativi

• 20% popolazione consuma 80% delle risorse • 87% spesa sanitaria per 15% popolazione

Gli stili di vita che influenzano la salute Alimentaz

sbagliata eccessiva

Abuso di alcool

Tabagismo Mancanza di esercizio

fisico

Stress Inquinam atmosferico

Malattie cardiovascolari Cardiopatie +++ + +++ +++ +++ Attacco cardiaco +++ +++ + +++ +++ Ipertensione +++ +++ + +++ +++ Cancro Colon-retto +++ Polmone +++ + Bocca + +++ Stomaco + Malattie respiratorie +++ +++

Alimentaz

sbagliata eccessiva

Abuso di alcool

Tabagismo Mancanza di esercizio

fisico

Stress Inquinam atmosferico

Cirrosi ++ Diabete ++ ++ ++ ++ Osteoporosi ++ ++ + ++ Disturbi alimentari ++ + ++ Ulcera gastrica +

+ ++ ++ ++

Due modelli a confronto per la definizione di salute e malattia

• Biomedico

• Olistico MODELLO BIOMEDICO CCoonncceettttoo ddii ssaalluuttee CCoonncceettttoo ddii mmaallaattttiiaa IInntteerrvveennttoo aauussppiiccaattoo Salute come buon funzionamento di organi e apparati

Alterazione dell’integrità degli organi/apparati

Riparazione, sostituzione, ablazione dell’organo responsabile

CONSEGUENZE: SPIEGA I FENOMENI fisici, chimici e biologici CONNESSI ALLA MALATTIA NON SPIEGA I FENOMENI PSICO-SOCIALI CONNESSI ALLA MALATTIA, AL DOLORE, ALL’ HANDICAP MODELLO OLISTICO CCoonncceettttoo ddii ssaalluuttee CCoonncceettttoo ddii mmaallaattttiiaa IInntteerrvveennttoo aauussppiiccaattoo Salute come processo verso il massimo potenziale della qualità di vita

Disadattamento alle variazioni- richieste dell’ambiente di vita

Aiutare a mantenere l’equilibrio, acquisire consapevolezza delle cause che hanno prodotto lo squilibrio, attivare le risorse per ripristinare la salute

CONSEGUENZE: SPIEGA I FENOMENI PSICO-SOCIALI CONNESSI ALLA MALATTIA, AL DOLORE, ALL’ HANDICAP…

PREVENZIONE DELLE MALATTIE DALLA SANITA’ ALLA SALUTE PREVENZIONE = “VENIRE PRIMA” PROMOZIONE = “MUOVERE VERSO” PREVENZIONE DELLE MALATTIE

La prevenzione delle malattie è una attività sanitaria che: � è capace di impedire l'insorgenza e la progressione delle malattie; � tende a conservare lo stato di salute; � è rivolta essenzialmente a individui o gruppi a rischio; � si interessa principalmente dei fattori negativi.

Gli interventi di prevenzione delle malattie sono rivolti a:

� eliminare o ridurre le cause ed i fattori di rischio delle malattie � potenziare le capacità di difesa dell'organismo � indurre comportamenti positivi

A seconda degli obiettivi e dei metodi di intervento si distinguono tre tipi di prevenzione:

� prevenzione primaria � prevenzione secondaria � prevenzione terziaria

CONTINUUM DELLA PREVENZIONE Prevenzione primaria Prevenzione secondaria Prevenzione terziaria

Disturbo conclamato TEMPO

Prevenzione primaria = Prima che si instauri la malattia = Rimozione dei fattori di rischio (ad esempio, campagne contro il fumo o contro l’alcoolismo). Prevenzione secondaria = La malattia si è instaurata, ma non è ancora evidente dal punto di vista clinico:Individuazione precoce dei casi tramite uno screening (ad esempio, Pap test per il tumore dell’utero, mammografia per il tumore del seno, sangue occulto nelle feci per il tumore del colon). Prevenzione terziaria = La malattia si è manifestata clinicamente Terapia appropriata e riabilitazione per prevenire o ridurre le conseguenze negative della malattia stessa (ad esempio, assistenza agli infartuati e riabilitazione).

BERSAGLI ED OBIETTIVI DELLA PREVENZIONE Livello di prevenzione

Bersaglio

Obiettivo

Prevenzione primaria Soggetti sani Riduzione o eliminazione dell'incidenza della malattia

Prevenzione secondaria Soggetti con danno ma asintomatici

Riduzione o eliminazione della mortalità

Prevenzione terziaria Malati Riduzione o eliminazione delle recidive e delle invalidità

Incidenza = nuovi casi di malattia che si verificano in un dato periodo di tempo

PREVENZIONE PRIMARIA Scopo della prevenzione primaria è la promozione ed il mantenimento della salute attraverso interventi individuali o collettivi sulla popolazione sana

• Malattie infettive: identificazione dei focolai, interventi di bonifica ambientale, vaccinazioni;

• Malattie cronico-degenerative: rimozione dei fattori di rischio e adozione di stili di vita sani (educazione sanitaria).

Chi la attua?

- Medici - Farmacisti - Legislatori - Sociologi - Insegnanti - Progettisti - Biologi e Chimici - Genitori

Prevenzione primaria DI INTERVENTI DI PREVENZIONE PRIMARIA _____________________________________________________________________________________ Malattie infettive Malattie croniche Incidenti e infortuni Vaccinazioni Educazione alimentare Limiti di velocità Disinfezione Norme antinquinamento Cinture di sicurezza Sterilizzazione Lotta alla droga Uso del casco Notificazione casi Campagne contro il fumo Norme antincendio Controllo alimenti Limitazioni all’uso di alcol Protezione dei lavoratori HACCP Barriere anti-rumore Impianti elettrici a norma Controlli acque potabili Vietare materiali pericolosi Educazione stradale

Storia naturale delle malattie infettive

Fase libera

Fase di incubazione

Malattia conclamata

a) Morte b) Guarigione c) Complicazione

PREVENZIONE da poche ore Terapie PRIMARIA a diversi mesi (PREVENZIONE SECONDARIA)

CONTATTO CON MICRORGANISMI

Storia naturale delle malattie cronico-degenerative

Fase libera

Fase pre-clinica

Malattia clinica

a) Morte b) Guarigione

Possibile Diagnosi precoce Diagnosi esposizione ai precoce consueta fattori di rischio (PREVENZIONE PREVENZIONE

(PREVENZIONE SECONDARIA- TERZIARIA PRIMARIA) SCREENING) Possibile guarigione

PREVENZIONE SECONDARIA o DIAGNOSI PRECOCE E' un atto di natura clinico-diagnostico che ha come obiettivo la scoperta e la guarigione dei casi di malattia prima che essi si manifestino clinicamente. Consiste nella diagnosi precoce delle malattie o di condizioni a rischio (es. precancerosi, ipercolesterolemia) seguita dall'immediato intervento terapeutico per interrompere o rallentarne il decorso. Screening

Gli interventi di prevenzione secondaria possono essere attuati a livello di popolazione, dapprima mediante l’attuazione degli “screening” = individuazione dei soggetti esposti o in presenza di malattia (diagnosi precoce) Es: test tubercolinico (esposizione al micobatterio) Es: Pap-test (diagnosi precoce) Individuati i soggetti a rischio per sviluppare TBC o cancro, verranno trattati farmacologicamente o chirurgicamente

1) Somministrazione di un test diagnostico poco costoso e poco invasivo 2) A larghi settori della popolazione a rischio per una determinata patologia 3) Per identificare gli individui ammalati prima che la malattia si riveli dal punto

di vista clinico Lo scopo dello screening è diagnosticare precocemente la malattia, quando è ancora curabile.

PREVENZIONE TERZIARIA o RIABILITAZIONE La prevenzione delle complicanze di una malattia già in atto ed irreversibile. E' tipica delle malattie croniche (riabilitazione fisica e assistenza psicologica, infartuati, paraplegici), ma anche di alcune malattie infettive (AIDS, epatiti B e C, tubercolosi). Lo scopo è di allungare significativamente il periodo di sopravvivenza, di impedire l’invalidità dei malati cronici (riabilitazione) e di migliorare la qualità della vita. STORIA NATURALE E ATTIVITÀ DI TUTELA DELLA SALUTE

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Completo stato di benessere fisico, psichico, sociale

Normale stato di benessere Promozione

Prevenzione primaria

Prevenzione secondaria

Prevenzione terziaria

Esposizione

Malattia

Complicanze, recidive

Invalidità

Diagnosi precoce

Diagnosi

Terapia

Riabilitazione

Assistenza terminale

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Piano Nazionale della Prevenzione 2005 – 2007

Intesa Stato Regioni Province Autonome del 23 marzo 2005

Linee Operative per la pianificazione regionale (Rischio cardiovascolare – Prevenzione delle complicazione del diabete –

Screening oncologici – Vaccinazioni)

Ministero della Salute - Piano Nazionale della Prevenzione 2005 –2007: linee operative per la pianificazione regionale Ambiti di intervento:

• Prevenzione del rischio cardiovascolare � Diffusione della carta dei rischi � Prevenzione obesità � Prevenzione complicanze del diabete II � Prevenzione delle recidive in soggetti con accidenti vascolari

Ministero della Salute - Ambiti di intervento

• Screening dei tumori: � Tumore al seno � Cancro della cervice uterina � Cancro del colon retto

Ministero della Salute - Ambiti di intervento

• Prevenzione degli incidenti: � Stradali � Domestici � Censimento degli incidenti

Ministero della Salute - Ambiti di intervento

• Piano delle vaccinazioni: � Vaccinazioni raccomandate (bambini – anziani) � Importanza anagrafi vaccinali � Omogeneità nella comunicazione ed informazione