DMT, iperspazio ed osservazioni - a cura di Riccardo Tristano Tuis

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DMT, IPERSPAZIO E OSSERVAZIONI A ∞D di Riccardo Tristano Tuis « Spazio e tempo non sono condizioni in cui viviamo; sono modi in cui pensiamo.» Albert Einstein Per dimostrare la difficoltà ad evadere dalle strutture mentali con cui siamo abituati a percepire la presunta realtà attorno a noi il matematico Edwin A. Abbott, nel lontano 1884, pubblicò Flatlandia. L'eroe del profondo ed ispirato racconto di Abbott si chiama Quadrato. Quadrato è un essere bidimensionale che vive a Flatlandia, un mondo piatto che ospita altre forme viventi di natura bidimensionale come lui. Un bel giorno Quadrato fa la straordinaria esperienza d'incontrare Sfera, un essere tridimensionale che interseca la piatta dimensione di Flatlandia apparendo nel suo soggiorno. Sfera gli spiega che proviene da un paese dove c'è una dimensione in più rispetto a Flatlandia. Inizialmente Quadrato, nella sua superstiziosa ignoranza, crede che Sfera sia solo un'entità maligna che tenta di raggirare il suo buon senso di essere bidimensionale ed oppone resistenza a quelle inverosimili rivelazioni, scacciando dalla sua piatta mente la sola idea che possa esistere qualcosa come un mondo con tre dimensioni. Così Sfera, esasperato dal cieco dogma in cui si trincera Quadrato lo porta a Spacelandia e lo inizia alla terza dimensione. Dopo i primi momenti di terrore e smarrimento Quadrato si abitua all'evidenza di una terza dimensione e poi accadde che in un coraggioso slancio mentale incominci, per analogia, a postulare l'esistenza di un paese a quattro, cinque e più dimensioni, sconcertando Sfera che mai avrebbe potuto pensare, nella sua limitata mente tridimensionale, ci potesse essere qualcosa di più di tre dimensioni. Una volta tornato a Flatlandia Quadrato inizia la sua missione di evangelizzazione alla terza dimensione. Subito viene preso per un pazzo visionario e messo in una buia prigione (del resto queste cose succedono anche qui da noi!). Enormi e vane sono le difficoltà affrontate dal nostro eroe per cercare di far comprendere ai suoi simili l'esistenza di Spacelandia, il paese dello spazio tridimensionale abitato da Sfera, poiché dalla loro limitata visione bidimensionale la presenza di Sfera può venir percepita come un cerchio con l'abilità di variare la sua circonferenza fino a scomparire. Quella variazione di circonferenza è la loro misura del "tempo"! Orbene l'allegoria abbottiana rappresenta la nostra stessa difficoltà di esseri tridimensionali che, analogamente, percepiremo l'ipersfera (sfera a quattro dimensioni) come una sfera con l'abilità di variare il suo volume. Il racconto di Abbott, oltre a denunciare la misoginia e la crudeltà della società vittoriana, l'ignoranza accademica e la schiavitù sensoriale che da i natali a forme malate di dogmi, istruì l'uomo moderno a pensare da un più alto ordine di grandezza grazie ad una nuova prospettiva con cui osservare la vita e la presunta realtà. Inoltre, a livello più profondo, la natura mistica di Abbott (natura piuttosto comune tra matematici e fisici teorici che di solito la interpretiamo come astrazione ed ateismo), tentò di comunicare come un'esperienza spirituale possa squarciare la "piattezza tridimensionale" verso realtà superiori. Le idee di Abbott furono riprese ed amplificate da un altro matematico. Un anno dopo l'uscita di Flatlandia Charles Hinton pubblicò Many dimension, consacrandosi come il filosofo dell'iperspazio. Il genio di Hinton, attraverso una costante esercizio mentale di visualizzazione tridimensionale, riuscì a modificare la percezione ordinaria con cui osserviamo un oggetto tridimensionale sbarazzandosi del concetto spaziale (su/giù, destra/sinistra/ e alto/basso). Hinton riuscì a visualizzare tutte le sezioni di un ipercubo indipendentemente dal fatto che queste sezioni possono diventare le proprie immagini speculari (dovuto in base a dove poggia l'ipercubo rispetto al nostro spazio). In New Era of Thought, Hinton mosse guerra all'idea basata sul fatto che la nostra rete neurale, avente una struttura tridimensionale, non possa dar forma ad ologrammi a morfologia quadridimensionale. Il genio hintoniano fondò le sue argomentazioni sulla possibilità che il nostro spazio é dotato di un indefinito spessore a 4D permettendo così ai nostri neuroni, dotati di questa sottile dimensione extra dello stesso spazio in cui sono avvolti, di poter ottenere un pensiero quadridimensionale.

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"Spazio e tempo non sono condizioni in cui viviamo; sono modi in cui pensiamo" Albert EinsteinIl passato ed il futuro non sono altro che il presente in un'altra regione spaziale di uno spazio curvo. Curvando lo spaziotempo noi manifestiamo nel qui ed ora eventi-probabilità che precedentemente ci sembravano esperiti come passato o futuro (questa è la natura della mente e dei suoitraumi emozionali e del collasso di potenziali di vite parallele in questa linea del tempo).

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DMT, IPERSPAZIO E OSSERVAZIONI A ∞D

di Riccardo Tristano Tuis

« Spazio e tempo non sono condizioni in cui viviamo; sono modi in cui

pensiamo.»

Albert Einstein

Per dimostrare la difficoltà ad evadere dalle strutture mentali con cuisiamo abituati a percepire la presunta realtà attorno a noi il matematicoEdwin A. Abbott, nel lontano 1884, pubblicò Flatlandia. L'eroe del profondoed ispirato racconto di Abbott si chiama Quadrato. Quadrato è un esserebidimensionale che vive a Flatlandia, un mondo piatto che ospita altreforme viventi di natura bidimensionale come lui. Un bel giorno Quadrato fala straordinaria esperienza d'incontrare Sfera, un essere tridimensionaleche interseca la piatta dimensione di Flatlandia apparendo nel suosoggiorno. Sfera gli spiega che proviene da un paese dove c'è unadimensione in più rispetto a Flatlandia. Inizialmente Quadrato, nella suasuperstiziosa ignoranza, crede che Sfera sia solo un'entità maligna chetenta di raggirare il suo buon senso di essere bidimensionale ed opponeresistenza a quelle inverosimili rivelazioni, scacciando dalla sua piattamente la sola idea che possa esistere qualcosa come un mondo con tredimensioni. Così Sfera, esasperato dal cieco dogma in cui si trinceraQuadrato lo porta a Spacelandia e lo inizia alla terza dimensione. Dopo iprimi momenti di terrore e smarrimento Quadrato si abitua all'evidenza diuna terza dimensione e poi accadde che in un coraggioso slancio mentaleincominci, per analogia, a postulare l'esistenza di un paese a quattro,cinque e più dimensioni, sconcertando Sfera che mai avrebbe potutopensare, nella sua limitata mente tridimensionale, ci potesse esserequalcosa di più di tre dimensioni. Una volta tornato a Flatlandia Quadratoinizia la sua missione di evangelizzazione alla terza dimensione.

Subito viene preso per un pazzo visionario e messo in una buia prigione(del resto queste cose succedono anche qui da noi!). Enormi e vane sonole difficoltà affrontate dal nostro eroe per cercare di far comprendere aisuoi simili l'esistenza di Spacelandia, il paese dello spazio tridimensionaleabitato da Sfera, poiché dalla loro limitata visione bidimensionale lapresenza di Sfera può venir percepita come un cerchio con l'abilità divariare la sua circonferenza fino a scomparire. Quella variazione dicirconferenza è la loro misura del "tempo"! Orbene l'allegoria abbottianarappresenta la nostra stessa difficoltà di esseri tridimensionali che,analogamente, percepiremo l'ipersfera (sfera a quattro dimensioni) comeuna sfera con l'abilità di variare il suo volume. Il racconto di Abbott, oltre adenunciare la misoginia e la crudeltà della società vittoriana, l'ignoranzaaccademica e la schiavitù sensoriale che da i natali a forme malate didogmi, istruì l'uomo moderno a pensare da un più alto ordine di grandezzagrazie ad una nuova prospettiva con cui osservare la vita e la presuntarealtà. Inoltre, a livello più profondo, la natura mistica di Abbott (naturapiuttosto comune tra matematici e fisici teorici che di solito lainterpretiamo come astrazione ed ateismo), tentò di comunicare comeun'esperienza spirituale possa squarciare la "piattezza tridimensionale"verso realtà superiori.

Le idee di Abbott furono riprese ed amplificate da un altro matematico. Unanno dopo l'uscita di Flatlandia Charles Hinton pubblicò Many dimension,consacrandosi come il filosofo dell'iperspazio. Il genio di Hinton, attraversouna costante esercizio mentale di visualizzazione tridimensionale, riuscì amodificare la percezione ordinaria con cui osserviamo un oggettotridimensionale sbarazzandosi del concetto spaziale (su/giù,destra/sinistra/ e alto/basso). Hinton riuscì a visualizzare tutte le sezioni diun ipercubo indipendentemente dal fatto che queste sezioni possonodiventare le proprie immagini speculari (dovuto in base a dove poggial'ipercubo rispetto al nostro spazio). In New Era of Thought, Hinton mosseguerra all'idea basata sul fatto che la nostra rete neurale, avente unastruttura tridimensionale, non possa dar forma ad ologrammi a morfologiaquadridimensionale. Il genio hintoniano fondò le sue argomentazioni sullapossibilità che il nostro spazio é dotato di un indefinito spessore a 4Dpermettendo così ai nostri neuroni, dotati di questa sottile dimensioneextra dello stesso spazio in cui sono avvolti, di poter ottenere un pensieroquadridimensionale.

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Nel 1965, fu la volta del fisico olandese Dyonis Burger che pubblicò“Sphereland”, tentativo di accostare Abbott e Hinton, per poter spiegare ilconcetto di curvatura dello spazio. Tra il novero di questi matematici efisici della dimensione extra dobbiamo, per certi versi, mettere ancheAlbert Einstein (1), che ispirò lo stesso Burger. Ma lo stesso Einstein fu asua volta ispirato da un famoso romanzo "La Macchina del tempo" di Wells.Nel celebre racconto di H. G. Wells, per bocca del suo protagonista, loscrittore chiede se: «può esistere un cubo istantaneo?» Il comune buonsenso direbbe che qualsiasi solido tridimensionale ha una propria realeesistenza. Ma Wells argutamente fece notare che per percepire come realeun qualsiasi oggetto tridimensionale (ma anche bidimensionale ounidimensionale se è per questo) bisogna che esso abbia una durata peralmeno il periodo dell'osservazione.

Questo suo durare nel tempo, che ci permette di osservarne la forma,altro non è che la sua estensione nella 4° dimensione - se il solidotridimensionale non si immettesse nella nostra coordinata temporalesarebbe un fantasma per i nostri sensi che non avrebbero modo diosservarlo - ed è per questo che basare il concetto di realtà solo sullapercezione sensoriale (omettendone quella extrasensoriale) è un attoarbitrario e tutto fuorché scientifico! Orbene, nella teoria della relativitàristretta - a cui Einstein si ispirò dal profondo racconto di Wells - il tempoviene trattato dal punto di vista matematico come 4° dimensione e messosullo stesso piano delle tre dimensioni dello spazio; lo spaziotridimensionale unito al tempo viene visto come un continuum a 4dimensioni. Molti di voi hanno sentito dire che la 4° dimensione sia iltempo, in effetti questo enunciato può essere preso come una buonarappresentazione della realtà, il problema é che non abbiamo le idee benchiare su cosa consista in realtà il tempo! Ma soprattutto non ci chiediamomai se la nostra percezione di esso sia realmente oggettiva (2) oppure siauna percezione meccanica istillataci, fin dalla più tenera età, da unretaggio sociale di convinzioni che cercava di contenere le più alte funzionipercettive dei cervelli "ineducati al dogma" della sua prole (3).

Per ora, incominciamo con il dire che in realtà il nostro cervello olografico,attraverso la retina, non percepisce mai un oggetto tridimensionale intutte le sue facce. L'attuale modello olografico sostiene che la percezionedegli oggetti tridimensionali si basa su una ingente quantità di proiezionibidimensionali. Se ci mettiamo di fronte ad un cubo, della nostra stessagrandezza, la nostra retina percepisce solo una forma dimensionalechiamata quadrato. Se ci spostiamo lateralmente la nostra retina é ingrado di osservare un’altra forma bidimensionale, ossia, un quadratocollegato al primo quadrato precedentemente osservato. Ora se teniamoquesta angolazione e ci spostiamo verso l’alto arriveremo, ad un certopunto, ad osservare un terzo quadrato (il “soffitto” del cubo) collegato aidue precedenti. Realizziamo quindi che, attraverso i nostri sensi dipercezione, un solido tridimensionale come un cubo, sarà da noi osservatocontemporaneamente in solo tre facce delle sei di cui è composto.Osserviamo sempre gli oggetti tridimensionali in maniera parziale, nonavendo accesso, sensorialmente parlando, a tutte le facce di un solido (perpoter osservare contemporaneamente tutte le facce di un oggettotridimensionale dobbiamo iperdimensionalizzare le nostre percezioni).

Orbene, dopo i 3 punti d'osservazione, che ci hanno immesso in uno spazioa 3D permettendoci di osservare le facce X, Y e Z del cubo, servonoulteriori tre movimenti spaziali, all'interno delle tre coordinate spaziali(lunghezza, larghezza ed altezza) per riuscire ad osservare le rimanentifacce del cubo (X1, Y 1 e Z1). Questi tre apparenti movimenti spaziali,scanditi dal tempo, possono essere sostituiti da un unico spostamentoortodimensionale simultaneo dell'osservatore (movimento all'interno dellacoordinata Ψ). Ma poiché la nostra neocorteccia elabora solo un limitatonumero di informazioni spaziodimensionali alla volta ci sembra di averosservato, in una determinata sequenza temporale, solo una, due o trefaccia del cubo nello stesso momento (questo è dovuto al diverso puntod'osservazione in cui osserviamo l'oggetto contenuto nello spaziotridimensionale). Le tre diverse angolazioni d'osservazione, che ci hannopermesso di osservare le tre facce del cubo, le percepiamo sensorialmentecome un movimento spaziale lineare misurato in unità di tempo lineare. Inrealtà l'"effetto tempo", percepito durante lo stato beta, é dovuto al focusdella coscienza ordinaria che censura le informazioni subconscie(multidimensionali) che non riguardano gli specifici punti tridimensionaliche osserva.

Questo produce, nella coscienza ordinaria, la sensazione illusoria che ilprocesso d'osservazione sia stato compiuto in una qualche successionetemporale, mentre in realtà é simultaneo. Noi viviamo già in un universomultidimensionale ma la limitata banda sensoriale della nostra coscienza

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multidimensionale ma la limitata banda sensoriale della nostra coscienzaordinaria nello stato beta ci permette di esperire la realtà solo attraversoun "formato tridimensionale" scandito da un movimento spaziale occultoche nella sua superficie visibile lo percepiamo come tempo. Questomovimento spaziodimensionale ortogonale (multidimensionale) percepitocome movimento spaziotemporale è la reale quarta dimensione. Quandopercepiremo effettivamente questo tipo di movimento spaziodimensionaleper movimento spaziodimensionale, e non più come movimentospaziotemporale, vuol dire che nello stesso istante la nostra neocorteccia ei nostri occhi riusciranno ad osservare tutte le sei facce del cubotridimensionale. Da quel momento il nostro modello tridimensionale, concui la nostra rete neurale processa la figura d'onda dell' universo, verràtrasmutato in un modello quadridimensionale con la possibilità (inesistentestando all'insegnamento di Ramtha che afferma che il tempo sia unacaratteristica solo del nostro solido piano tridimensionale dall'elevatalunghezza d'onda) di avere come tempo la 5° dimensione.

Ma per il momento dobbiamo accontentarci del fatto che la nostra reteneurale possa solamente percepire oggetti tridimensionali incompleti,elaborando l’osservazione di questi, da parte della retina, grazie ad oggettivirtuali creati all'interno del cervello. In questo modo, quando osserviamola tridimensionalità del nostro ambiente, in realtà osserviamoun’elaborazione virtuale a 3 dimensioni di immagini bidimensionali. Questioggetti virtuali altro non sono che ologrammi con cui camuffiamo la figurad'onda autoconvincendoci che siano immagini oggettive di quella che é unarealtà per molti versi fittizia. C'é da chiedersi se stiamo osservandol'osservabile o stiamo osservando la nostra immaginazione?L'osservazione a ∞D (vedi glossario) sono in realtà molto più reali dellarealtà artificiale che spaccia "legalmente" la nostra consapevolezza sociale.Si è quasi tentati di affermare che la maggior realtà é proporzionale allapercezione di un maggior numero di dimensioni o, se vogliamo, di bandedi frequenza. Il sogno, l'esperienza fuori dal corpo o il viaggiodimensionale partono da un contesto tridimensionale immettendosi inulteriori coordinate ortodimensionali.

Ciò rende le esperienze fuori dal corpo hertziano, le IR4 e ogni altrasingolarità dell'osservazione a ∞D come realtà più reali della "realtàminore" (minore a causa del fatto che ha solo una banda tridimensionale direaltà esperibile, dovuta all'handicap dello stato ordinario del beta)esperita dalla coscienza ordinaria (4). Noi stiamo sognando quando siamosvegli e siamo più svegli quando stiamo sognando. La rigidità mentale, concui percepiamo la realtà, é una pericolosa forma di tossicodipendenzaestesa all'intera comunità mondiale. Credo fermamente che la Scuolad'Illuminazione di Ramtha ed altre splendide Scuole e culture ristrette diindividui, sparsi nel pianete, sono le uniche fucine in cui si può permettereall'Evoluzione umana (5) di fare il proprio corso, accelerando il formarsi diun nuovo prototipo di cervello da donare alla specie umana sulla Terra.

Secondo la teoria della relatività generale il tempo non è più visto comeuna grandezza indipendente ma una direzione in un continuumquadridimensionale chiamato spaziotempo. Ora se abbiamo scoperto chela 4° dimensione che chiamavamo "tempo", in realtà, ha le stessecaratteristiche spaziali delle 3 dimensioni a noi comuni qualcuno potrebbe,per legge d’analogia, addirittura speculare sul fatto che esseritetradridimensionali (a 4 dimensioni) percepiscano la 5° dimensione comenoi ora percepiamo la 4° dimensione (6). Inoltre, grazie alla teoria dellarelatività generale, la scienza di frontiera può, in un non lontano futuro,studiare il fenomeno delle vite parallele e il ciclo del causa-effetto delle"reincarnazioni karmiche" non più come eventuali vite passate, presenti ofuture, ma come vite vissute simultaneamente in contesti spaziotemporalidiversi (7). Ramtha ha insegnato che il passato ha un finale aperto poichéil passato, presente e futuro viaggiano simultaneamente intersecandosicontinuamente. Grazie al fatto che il tempo é una percezione limitata diuna coordinata spaziale fantasma noi possiamo andare "avanti" e"indietro" in ognuno dei tre assi spaziali potendolo fare anche con ciò chepercepiamo come tempo, semplicemente aggiungendo una dimensioneextra (o percezione extra), giacché quest'ultimo ha la stessa naturaspaziale delle prime tre dimensioni.

Il passato ed il futuro non sono altro che il presente in un'altra regionespaziale di uno spazio curvo. Curvando lo spaziotempo noi manifestiamonel qui ed ora eventi-probabilità che precedentemente ci sembravanoesperiti come passato o futuro (questa è la natura della mente e dei suoitraumi emozionali e del collasso di potenziali di vite parallele in questalinea del tempo).

A questo punto, qualcuno potrà chiedersi come ha fatto l’uomo ad

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A questo punto, qualcuno potrà chiedersi come ha fatto l’uomo adaccorgersi dell'illusorietà dei sensi con cui percepisce ciò che crede sia larealtà? I grandi mistici del passato ed i moderni mistici della quantistica,all'interno di uno stesso processo neurochimico, possono esserci riusciti indue soli modi. Per via esogena, facendo uso di sostanze psicotrope come lapsilocibina, la dimetiltriptamina, ecc., permettendogli di raggiungere unostato potenziato artificialmente che proiettasse il loro cervello/ mente aduna dimensione superiore dalla quale hanno scritto le titaniche equazionidella Mente di Dio. Oppure per via endogena, grazie a sostanze psicotropecome la pinolina e la dimetiltriptamina sintetizzate dai loro cervelli nellostato potenziato del theta/delta, pervenendo all'estatica osservazione deimisteri della Natura attraverso lo stato di mente analogica (8).

In ogni caso ciò che ha permesso di scoprire la 4° dimensione sono statedelle molecole chimiche o, per essere più specifici, le loro particolarifrequenze che hanno potenziato la coerenza neurale ed il voltaggio delsoggetto percipiente. Sono queste le molecole che permettono lepercezioni extrasensoriali, grazie al fatto che permettono al cervello dielaborare figure d'onda di un flusso informazionale di una dimensioneextra. Questo flusso di neuroormoni, é l'elettrochimica che permetteall’uomo di "generare" la teoria delle stringhe o la teoria dei molti mondi,le dottrine olistiche basate sull'illusorietà di Maya e le menti immortali delmisticismo e delle scienze astratte tra cui l'arte. A tale riguardo vorreiparlarvi specificatamente di una di esse, la molecola più amata daglipsiconauti: la DMT (N,N-dimetiltriptamina).

LA MOLECOLA DELL'IPERSPAZIO

Nel 1927 venne isolato il principio attivo della Banisteriopsis caapiassegnando a questo il nome di telephatine (telepatina); ma trent’annidopo alcuni ricercatori si resero conto che, in realtà, era identica alcomposto armalina estratta dalla Peganum harmala ed il terminetelepatina cadde in disuso. Naturalmente il termine telephatine era dovutaal fatto che i ricercatori scoprirono che queste molecole, una volta assunte,stimolavano capacità telepatiche. All’interno delle varie comunitàsciamane la comunicazione telepatica è un’abilita relativamente comunedurante l’ingestione, sotto varie forme, di piante psicotrope. In diverseoccasioni venne dato a dei ricercatori americani ed europei delle potentibevande allucinogene, o della carne degli Dei (alcune particolari specie difunghi psicoattivi), grazie a cui, senza alcuna difficoltà o preparazione,iniziarono a loro volta a comunicare telepaticamente. Ad alcuni la telepatiapotrà sembrare "inverosimile" ciò nondimeno, al pari della non-localitàquantistica, è una realtà che si voglia prenderne atto o meno.

Dopo le diverse relazione entusiastiche fatte da ricercatori come Puhariche dai coniugi Wasson possiamo capire l’interesse della CIA, che finanziòbuona parte di queste ricerche, per gli effetti "paranormali" datidall'assunzione di queste piante psicotrope. La telepatia e la visione adistanza, nello spionaggio, possono diventare un’arma silenziosa, pulita esenza controindicazioni, in grado di abbattere qualsiasi nemico a qualsiasidistanza senza poter venire individuati se non con lo stesso metodo dinatura extrasensoriale.

Dopo questa breve premessa puntiamo subito lo sguardo al “miracoloso”composto degli alcaloidi denominato N,N-dimetiltriptamina. Chiamataanche DMT la N,N-dimetiltriptamina è una potentissima molecolaendogena − sintetizzata per la prima volta nel 1957 dal chimico cecoSteven Szara − e sembra la si può considerare tuttora la più potente degliallucinogeni conosciuti. La primissima produzione di DM avviene con laterza settimana di gestazione e l’epifisi continua a produrla per oltre 48ore dopo la morte. Durante il sonno viene prodotta principalmente dallanostra ghiandola pineale e raggiunge la massima concentrazione fra le 3 ele 4 del mattino, periodo che corrisponde di solito alla fase REM (Rapid EyeMovements). È proprio grazie alle sue proprietà elettrochimichepsicoattive che ci permettono di sognare e, soprattutto, di fare i cosiddettisogni lucidi. La DMT differisce di poco da sostanze vegetali come psilocina(4-idrossi-N,N-dimetiltriptamina), psilocibina (O-fosforil-4-idrossi-N,N-dimetiltriptamina) e da molecole come la melatonina e la serotonina.Questa fugace molecola del sogno rimane in circolo per soli 5 minuti e sene può rilevare la presenza nel fluido cerebrospinale, ma dopo questobrevissimo lasso temporale quantità anche notevoli di DMT vengonorapidamente riportate nell’organismo ai livelli di base.

Terence McKenna, nel suo libro Allucinazioni vere, espone una serie diaffascinanti considerazioni, sue e di suo fratello Dennis, riguardo gliincredibili effetti che la dimetiltriptamina e la psilocibina producono unavolta assunte. I “chemical brothers” Mc Kenna espongono le loro ardite

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volta assunte. I “chemical brothers” Mc Kenna espongono le loro arditeteorie, in maniera erudita e poetica, rendendo accattivante la lettura delleloro singolari idee. Accanto a termini scientifici come inibitore MAO o spinelettronico troverete un estroso linguaggio psichedelico per esprimere lepercezioni extrasensoriali, provate dai due, sotto l’effetto di questesostanze. Non c’è da stupirsi dunque se, i plurilaureati fratelli McKenna,usino esclamazioni poco accademiche tipo «le macchine elfichedell’iperspazio»! In questo primo estratto, da Allucinazioni vere, notiamoda subito un linguaggio familiare a chi si interessa di sciamanesimo. Vienechiaramente sottolineato come il linguaggio sia una sorta di fastidiosastampella durante gli stati di più alta consapevolezza, dove il pensieroopera in un più alto ordine di grandezza, che non hanno bisogno di venirformulati in una qualche forma di linguaggio. Si faccia inoltre attenzione aipunti riguardanti il suono perché tra non molto verrà maggiormentetrattato.

«Lo stato innescato dal DMT, che permette esplosioni prolungate di questaenergia, lui lo descrive come un livello sonoro che diviene più denso e simaterializza in piccole creature simili a gnomi fatti di un materiale simileall’ossidiana, emesso dal corpo, dalla bocca e dagli organi sessuali, pertutta la durata del suono. È effervescente, fosforescente e indescrivibile.Le metafore linguistiche diventano inutili, perché questa materia è al di làdel linguaggio, non un linguaggio fatto di parole, un linguaggio che divienele cose che descrive. È un logos archetipo più che perfetto. Sono convintoche attraverso la sperimentazione con questi fenomeni vocali, con o senzadroghe, sarà possibile capire e usare la sostanza translinguistica perraggiungere ogni realtà, poiché dire qualcosa con il suono significa farlaaccadere!» (9)

McKenna, nel proseguo del suo libro, continua con la sua suggestivaipotesi:

«(…) Gli allucinogeni, toccando la matrice neurale, possono produrrecambiamenti della consapevolezza nella dimensione temporale. Certo, laconsapevolezza può produrre cambiamenti anche a tre dimensioni. Intriptammina è possibile, in condizioni particolari, sentire e vocalizzare unsuono che passa attraverso una dimensione superiore e multiforme e sicondensa come sostanza translinguistica, come per esempio materia che siduplica nel tempo, come un ologramma si duplica attraverso spazio. Lasostanza prodotta dal suono è triptammina metabolizzata dalla mente inuna dimensione spaziale superiore. È una molecola iperdimensionale che sitrasporta in “questo” mondo. La natura iperdimensionale di questa materiaè tale da essere fatta di tutti i materiali, concetti, eventi, parole, persone eidee omogeneizzate in una cosa sola tramite una più alta alchimiamentale. » (10)

In questo passaggio Mc Kenna espone un punto estremamente importanteovverosia il suono, in quanto onda acustica espressa in frequenze divibrazione, funge da vettore dimensionale in grado di collassarsi inagglomerati molecolari da noi percepiti come solidi ologrammi dall'aspettomateriale. Suono e materia sono facce di una stessa medaglia e in basealla loro diversa frequenza noi li percepiamo come suono o come solidoordinario. Questa differenziazione sensoriale, basata sulle diversefrequenze, è data dall'elaborazione del segnale ambientale del nostrocervello che ha concettualizzato in simboli le differenti bande di frequenzacon cui ognuno dei nostri sensi trasmette il segnale al cervello. Con i suoi300 milioni di neuroni del corpo calloso il cervello, nella banda ristretta dipercezione dello stato di veglia (stato beta), processa mediamente solo2000 segmenti d’informazione anziché i 400.000 miliardi che cibombardano ogni secondo (11).

E' come se avessimo una Ferrari Testarossa parcheggiata sotto i nostricapelli ma, a causa della nostra inerzia mentale, preferissimo andaresempre a piedi piuttosto che imparare a guidarla! Forse qualcuno ora siporrà la domanda: si può percepire un oggetto contemporaneamentecome vibrazione e come solido ed osservarlo come fosse un oggetto-suono? Di che mente abbiamo bisogno, sempre se la cosa sia possibile,per poter percepire un oggetto ordinario (hertziano) semplicemente comeuna vibrazione informazionale - un po’ come faceva Neo, dopo la sua"resurrezione", quando i tre agenti sparavano nella sua direzione mentreNeo osservava l'ambiente intorno a lui come fosse un'immensa matriceove scorrevano febbrilmente codici differenziati, per ogni oggetto virtuale,in grado di dare una parvenza reale ad ognuno di loro?

E con una consapevolezza di ordine superiore come viene percepita, alivello visivo, la nostra “vecchia” tridimensionalità? Inoltre é possibile

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livello visivo, la nostra “vecchia” tridimensionalità? Inoltre é possibilepercepire contemporaneamente una realtà con due consapevolezzediverse come ad esempio la consapevolezza dell'hertziano e laconsapevolezza dell'ultravioletto, nonostante il fatto che usino due sistemitemporali diversi e due diverse frequenze di consapevolezza? A questedomande, che trovo molto intriganti, ci vorrebbero proprio le risposteintriganti di Ramtha! Ma per ora torniamo al bel libro dei Mc Kenna:

«Ci sono molte domande riguardo la fenomenologia di questo ologrammatemporale come matrice fluida. Speculando, direi che è triptamminametabolizzata iperdimensionalmente, un fenomeno alchemico che è lacorretta unione di triptammina (un composto onnipresente in natura) con ilsuono prodotto dalla voce e mediato dalla mente. (…) Quando questosuono è esternando imitando a perfezione il suono interno, si crea latriptammina iperdimensionale. Questa sostanza è mentale come un’ideanormale? Harner insisteva che, sotto l’influenza di triptammina, inibitoreMAO e di infusi di ayahuasca gli sciamani jivaro producono un liquidofluorescente che è la base delle loro magie. Sebbene invisibile allapercezione ordinaria, si dice che questo fluido sia visibile a tutti coloro chehanno consumato la sostanza. L’ayahuasca è spesso associata ad aureeviola e allucinazioni blu scuro. Questo può indicare un plasma termico,forse visibile solo nello spettro UV. Se questo fenomeno ricade nellacategoria “mentale”, rappresenta una comprensione perfezionatadell’iperdimensione chiamata da Jung inconscio collettivo, anche se ha illimite di non toccare lo spazio-tempo ordinario.» (12)

Per gli studenti della Scuola d’Illuminazione di Ramtha questo ècertamente un passaggio speculativo ma non per questo poco significativo.Questo cosiddetto plasma termico di colore blu scuro, visibile solo nellospettro UV, in grado di curare le malattie dello sciamano o dei suoi pazientinon ve lo fa associare a qualcosa? Lo spettro UV è lo spettro del ReameBlu e non sono forse le tele blu elettrico di questo reame, quelle checercate di adoperate durante, ad esempio, la disciplina della Blue bodydance™ per curare il vostro corpo?!? Probabilmente queste sottili tele sonocomposte di un particolare plasma dall’elevato potere rigenerativo per leforme biologiche dei tre reami inferiori.

«(…) generare localmente uno specifico campo di energia che può romperelo spazio tridimensionale. Non capisco se questo campo è elettromagneticoo no, ma sembra piegare lo spazio in modo tale da farlo quasi arrotolaresu se stesso, su una dimensione superiore. Ecco come accade: Bisognaprendere abbastanza psilocibina per permettere al suono di essere udito.Credo che il suono sia dovuto alla risonanza di spin elettronico (ESR) deglialcaloidi di psilocibina contenuti nel fungo.Il risultato sarà l’opera delle opere, la meraviglia che non può esserenarrata, quattro dimensioni catturate e compresse in tre. La pietra saràtutte le cose; ma gli elementi che sono uniti nell’iperspazio per formarlasono tra i più comuni prodotti naturali, e la funzione e la posizione diciascuno nella pietra possono essere compresi. La pietra è un circuitoiperdimensionale allo stato solido che è di struttura quadripartita:

I) La psilocibina viene caricata nel fungo per agire da architrave su cui ilresto del circuito è condensato. Allo stato finale, la psilocibina agisce comeun’antenna superconduttore per captare le informazioni diffuse attraversospazio e tempo.

II) Il complesso di armina caricato superconduttivamente nella pietraagirà da trasmettitore e da fonte di energia. È interessante notare che lastessa energia che mantiene i circuiti dell’antenna in uno stato disuperconduttività, sosterrà anche tutto l’insieme.

III) Il terzo composto della pietra è il DNA unito e risonante attraversol’armina. Costituirà la memoria iperdimensionale olografica delmeccanismo, conterrà e illustrerà la storia genetica di tutte le specie. Saràla memoria collettiva del meccanismo, e tutti i tempi e i luoghi e le formeconcepibili saranno accessibili in questa matrice.IV) La quarta parte del circuito sarà l’RNA caricato superconduttivamente(di solito la funzione dell’RNA è di leggere il codice molecolare del DNA e ditrascriverne i geni in molecole di proteine utilizzabili). Grazie alla suafunzione di replica orientata attraverso l’iperspazio, l’RNA sarà in grado diproiettare una forma simile a un’onda, un’immagine olografica a tredimensioni, e perciò darà istantaneamente forma a qualunque idea.Compirà la stessa funzione che ha sempre avuto il processo di replicaattraverso il tempo. Ma, d’ora in poi, la replicazione sarà soggetta alcapriccio della coscienza.>> (13)

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I Mc Kenna ipotizzano che la risonanza degli spin degli atomi checompongono gli alcaloidi, come la psilocibina, sia implicata con il ronzioche sentono in testa durante il “ viaggio”. Quasi certamente tali strutturemolecolari di natura psicotropa immettono una quantità tale di energia, daaumentare il voltaggio delle cellule nervose, da permettere al cervello dipercepire un più ampio spettro elettromagnetico ed entrare in contatto conrealtà ed informazioni dei reami superiori. Per gli studenti dell’Assey IIIprogredito tutto questo forse vi farà tornare in mente la disciplina“Levitation” dove Ramtha ci sprona a cercare di sentire sempre di più ilronzio in testa. Forse, il ronzio non è dovuto tanto al rumore dell’ energiadelle bande rotanti, quanto al suo carburante, ovverosia, lo spin deineurotrasmettitori endogeni, di matrice serotoninica, che danno il vialibera al “decollo” dell’ energia bosonica della Kundalini verso i sigillisuperiori.

La psilocibina, come altri alcaloidi di natura psicotropa, fa cadere il velodella personalità anteriore permettendo così di poter osservare unospettro di realtà più ampio. Qui la psicologia-psichiatria, in manieraazzardata, afferma che la pericolosità degli allucinogeni sta nella loronatura di scindere la personalità in molteplici schegge, mentre in realtàquesta "controindicazione" permette, a chi l'esperisce, di far esperienza diun Io più ampio e privo di una dispotica personalità anteriore tanto amatadalla psicologia tradizionale (grazie a Dio ed alla moderna psicologiatranspersonale questa visione ottocentesca ha oramai fatto il suo tempo!).È molto più probabile che le diverse personalità sono già scisse inprecedenza ma non ce ne rendiamo conto. Molecole come la psilocibina odimetiltriptamina hanno la giusta chimica per permettere di conoscerci inmaniera più profonda. Le persone malate non sono coloro che entrano incontatto con le loro diverse personalità, lo sono coloro che dicono chequeste sono mere patologie e che abbiamo un solo Io. Quest’ultimi sono inrealtà le persone da curare (perlomeno dai loro dogmi che cercano di“venderci”)! A questo riguardo è estremamente interessantel’affermazione di Seth: «Il Presente Allargato è il ‘tempo’ fondamentale incui esiste il sé totale, ma le varie porzioni del sé vivono le loro esperienzenei loro sistemi temporali. (…) Passato, presente e futuro sono la realtàsolo per il tuo io.»

I frammenti di diverse personalità immerse nel nostro illimitato Sépotrebbero provenire da universi paralleli e/o da diverse dimensioni con iloro spettri di frequenza e relativi sistemi temporali. Ma c’è di più, il ronziostesso è il segnale che centinaia di migliaia di persone hanno giàsperimentato e che dichiarano di continuare a sperimentare ― alla facciadei cosiddetti “esperti” che negano una tale ipotesi di fronte all’opinionepubblica mentre nell’ombra studiano questa fenomenologia per leIntelligence del loro paese ― prima di ogni esperienza extracorporea.

I Mc Kenna e parte della comunità degli psiconauti hanno compiuto viaggiin cui la loro consapevolezza cosciente di sé si esteriorizzava dal corpo edall’ universo fisico (hertziano). Le esperienze in quello che Terencechiama iperspazio probabilmente sono esperienze in universid’antimateria. A tal riguardo mi viene in mente "L'ipotesi del campo Ψ"dove Ervin Laszlo ipotizza che: «Nella percezione comune il cervello/mente analizza le figure d’onda che derivano dall’ universo fisicoricorrendo a forme infuse da figure provenienti dal campo Ψ (psi), mentrenegli stati alterati di coscienza il cervello/ mente ha accesso diretto atalune figure trasmesse per il tramite di questo campo.» (14)

In conclusione, gli alcaloidi di natura endogena ed esogena sembranoessere i vettori elettrochimici che permettono alla consapevolezzaordinaria di tramutarsi in una consapevolezza superiore e di esperireinformazioni-esperienze non-lineari, rispetto allo standard hertziano,basato su di una matrice spaziotempo avente massa e gravità, esuccessivamente memorizzarle nella neocorteccia in concetti lineari con cuila consapevolezza ordinaria ha familiarità.Ho voluto aprire una finestra sulle ipotesi dei Mc Kenna per due motivi:primo perché penso siano estremamente interessanti. Secondo perchéTerence Mc Kenna é uno dei promotori più noti dell'odierna comunità deglipsiconauti. A molti ciò non dirà nulla ma questa comunità ha un certolegame con le scuole iniziatiche e a tale riguardo voglio aprire unabrevissima parentesi. Gli autentici psiconauti non sono "drogati", comealcuni possono ingenuamente pensare, ma sono una comunità gnostica conuna sua propria visione di come raggiungere la gnosi. Antonin Artaud,"apostolo" del peyotl e sostenitore di una rivoluzione "magica" dell'arte,della religione e della cultura, ha confezionato un'istantanea ad inchiostromolto suggestiva, nella sua Révolution surrèaliste del 1925, che può benrappresentare il manifesto di pensiero di questa particolare comunità:«Non c'è Dio, Bibbia o Vangelo, non ci sono parole che fermino lo spirito

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«Non c'è Dio, Bibbia o Vangelo, non ci sono parole che fermino lo spirito(...) Abbandonate le caverne dell’essere. Venite (...) Cedete al pensierointegrale.»

In questa dichiarazione non c'é nulla da scandalizzarsi visto che alcunescuole misteriche egiziane usavano la ninfea azzurra per aiutare gli iniziatialla pratica esplorativa della psiche; lo stesso dicasi per molte delle scuoleasiatiche che usavano principalmente la pianta del Soma. A partire dallaseconda metà del XIX secolo ci fu una rinascita magico-esoterica sull'uso diqueste sostanze psicotrope per un uso "psicoesplorativo". Ciò portò alcondensarsi di diversi gruppi occulti, molti dei quali con un "imprinting" dichiara matrice gnostica. I moderni psiconauti sono una modernarivisitazione di questa " gnosi botanica" anche se, quasi completamente,scevra di quel background esoterico-iniziatico dei loro predecessori.

MACROMOLECOLE DI MENZOGNE

Non fatevi depistare da chi cerca di farvi credere che la DMT sia una droga.In realtà essa è una molecola imparentata con la 5-idrossitriptammina(serotonina), contenuta pertanto nella neurochimica indispensabile allabiomacchina corpo/ mente, poco importa se viene considerata una drogaillegale. Dovete capire che dietro a ciò c’è una volontà affinché questicomposti vegetali psicoattivi non vengano consumati. Non si vuole che lagente prenda il vizio di usare questo tipo di alcaloidi naturali "apri menti"ed incominci a diventare troppo sospettosa ed indipendente agli"spacciatori di realtà artificiali" come i media ed i baroni del controllomentale. Non fate lo sbaglio di seguire la morale corrente. Dobbiamorenderci conto che ci sono drogati consapevoli che fanno uso di eroina,cocaina, crack, ecc., e drogati inconsapevoli che invece fanno uso di alcool,zucchero, tè, caffè, TV ed emozioni. Quest’ultimi oltre ad essere lamaggioranza sono coloro che hanno il più alto tasso di mortalità per le lorodipendenze.

La psilocibina o la dimetiltriptamina sono considerate droghe pericolosenonostante non c’è nemmeno la più piccola evidenza scientifica che fannomale. Sappiamo che non possono far male, perché sono usate da migliaiadi anni senza alcuna controindicazione cosa che non possiamo direaltrettanto degli OGM che troviamo in ogni supermercato con il beneplacitodei nostri governi al soldo delle multinazionali (15)!Cominciate a capire perché molte di queste particolari sostanze, che nonsono dannose all’organismo, vengono rese illegali mentre, ipocritamente,droghe che lo sono realmente (mi riferisco agli psicofarmaci, all' alcool, altabacco ecc.), ma che guarda caso non permettono di raggiungere questistati di più alta consapevolezza, non sono in alcun modo ostacolate, anzi! Ilfascismo in doppio petto gessato sa che se lasciasse prendere questesostanze psicotrope alle masse il suo impero consumista si sgretolerebbein un momento.

Ci si può chiedere come possa succedere tutto questo ed a tale quesito McKenna centra il bersaglio con la sua inoppugnabile radiografia sociale: «(…) il romanzo 1984 di Orwell, è applicabile alla maggioranza degli esseriumani attualmente abitanti nelle democrazie industriali ad alta tecnologia.La loro autenticità consiste nella capacità di seguire e di ubbidire aicambiamenti di stile massificati veicolati dai media. Immersi nelcibo-spazzatura, nei media-spazzatura, e nella politica criptofascista, sonocondannati a vite tossiche a un basso livello di consapevolezza. Con ilsedativo prescritto sotto forma della dose giornaliera di TV, come uninsieme di morti viventi perduti a tutte le esperienze al di fuori di quelladel consumo. » (16)

Comunque sia personalmente non condivido la scelta della ricerca dellagnosi, da parte di un iniziato, attraverso l'uso ritualizzato di pianteallucinogene. Altresì mi rendo conto che, per le comunità ordinarie, questosarebbe un grande passo in avanti rispetto allo stordimento zombificanteprovocato dalle "droghe sociali" (media, alcool, zucchero, moda, ecc.).Queste droghe "resettano" la volontà dell'uomo comune ad intraprendereuna propria autonoma ricerca della conoscenza preferendo, a quest'ultima,rituali sociali quali il passare il tempo davanti allo schermo di unatelevisione o di un videogioco, oppure ostentare il vestito o l'auto nuovanel percorso che lo porta a raggiungere il ristorante o il cinema. Ma delresto Ramtha è stato molto esplicito in materia nel momento in cui hacriticato l’uso degli allucinogeni da parte della comunità sciamana (e diriflesso della comunità occidentale degli psiconauti). Poiché, nonostantetutto ciò sia fatto in maniera consapevole e con nobile scopo, l’uso dimolecole psicoattive immesse nel corpo da una fonte esterna spinge adatrofizzare le nostre ghiandole endocrine che smettono di produrre i

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atrofizzare le nostre ghiandole endocrine che smettono di produrre inecessari neurotrasmettitori in grado di permetterci di fare i sogni lucidi emolto altro ancora. Questo naturalmente crea una dipendenza, forse inqualche grado irreversibile, che nell'ipotetico caso in cui venissero amancare nell’ambiente queste sostanze psicotrope, l’uomo non avrebbepiù accesso ai reami di frequenza superiore. Lo Ierofante lemuriano si èspinto molto più in là nel suo insegnamento criticando anche l’usoallucinogeno del loto da parte di quella grande figura che è stata il principeSiddhartha Gotamo conosciuto come il Buddha.

Per concludere possiamo dire che, nei confronti degli stati neuralipotenziati, in grado di generare le cosiddette percezioni extrasensoriali, sinasconde una politica fermentata da un atteggiamento carico di paura, daparte della massa, a causa della sua mancanza di comprensione di questistati inusuali di consapevolezza. Mentre da parte dei nostri occultitecnocrati ciò dipende dal fatto che perderebbero buona parte del lorocontrollo su di essa se improvvisamente la gente aumentasse inconsapevolezza fino a raggiungere un "punto di non ritorno" ai vecchidogmi, convenzioni e schiavitù sociali. Ribadisco il concetto che lediscipline che studiano l'uomo e la psiche debbano rinnovarsi come oramaiha già fatto la fisica da quasi cent'anni. L’arcaica psicologia e psichiatriaortodossa non possono continuare a galleggiare su grossi dogmi inzuppatida un mare di punti interrogativi; allo stato alterato (non dovuto ai comunistupefacenti o dall'alcool) va riconosciuto il suo status di stato diconsapevolezza potenziata, o superiore, e non più visto come uno stato dicoscienza minorato e dunque poco attendibile.

Resta indelebile nella mia mente l’affermazione di un paziente di LouisSass diagnosticato affetto da schizofrenia: «La gente continuava a pensareche avevo recuperato la mia intelligenza, ma quel che facevo in realtà eraritirarmi in livelli sempre più semplici di pensiero.» Dobbiamo ricordareche la diagnosi medica, soprattutto in ambi to della ”igiene mentale”, restasempre un giudizio arbitrario valido nella misura in cui si ha fede in esso.Quelli che una volta erano pulpiti cristiani ora sono diventati pulpitipsichiatrici, ma a noi non ci serve più una religione scientista bensì scienzaesatta! Sembra che tutto ci indirizzi verso una direzione che a parolepotremo raccogliere come: ogni mezzo é valido per raggiungere la gnosipurché il mezzo sia nostro!

Note

(1) Va ricordato anche il grande contributo di P. D. Ouspensky con il suocapolavoro Tertium Organum, o la preziosità narrativa in La Casa nuova diRobert Heinlein, con l'immagine di un architetto che costruisceun'abitazione a forma di ipercubo, e di alcuni lavori del grande H. G. Wells,di Martin Gardner, ecc... Nel novero non si può dimenticare il teorico della5° dimensione, il matematico Theodr Kaluza (la sua 5° dimensione altronon era che la vecchia 4° dimensione di Charles Hinton e Johann Zollnersotto la lente della teoria einsteniana). È grazie a questi teorici dellaextradimensionalità, che hanno creato l'humus scientifico-psicologico, cheha permesso alla teoria della supergravità a 11 dimensioni ed alla teoriadelle stringhe di sbocciare. Per ulteriori approfondimenti vi consiglio lalettura di Tetrium Organum di P.D. Ouspensky, La quarta dimensione diRudy Rucker e Iperspazio di Michio Kaku (vedi bibliografia).

(2) Più l'uomo invecchia e più sembra percepire il movimento del tempo inuna progressiva accelerazione. Se provate ad autoanalizzare, attraverso ilricordo, la vostra infanzia ed il modo con cui, da bambini, percepivate iltempo, vi accorgerete che esso "spariva" letteralmente per ampi periodima nel momento in cui vi concentravate su di esso sembravainterminabile. Questo "tempo mancante" succede anche nella profondafocalizzazione, meditazione e nello "stato d'ispirazione" a cui molti artisti escienziati hanno avuto accesso durante lo stato di mente analogica.

(3) La diversa chimica neurale dovuta al buon funzionamento endocrinodella pineale e della pituitaria permette un maggior circolo dineurotrasmettitori serotoninici dando capacità ESP ai bambini. I bambiniIndaco hanno un rilascio serotoninico potenziato rispetto ai bambini"normali". La progressiva atrofizzazione della pineale nell'uomo adulto é laprincipale causa della sua progressiva perdita di capacità ESP, comuni allamaggior parte dei bambini. Il "sogno ad occhi aperti" dei bambini é uno deimetri di misura della salute delle ghiandole endocrine responsabili delrilascio serotoninico e la perdita di questa capacità é, moltoprobabilmente, proporzionale alla calcificazione della pineale.

(4) Se noi uomini abbiamo una percezione tridimensionale e un vermepossiede invece una percezione unidimensionale, chi pensate abbia unavisione più coerente ed allargata della realtà? Ora se invece abbiamo unuomo ordinario con una percezione tridimensionale ed un uomo che riesce,attraverso un'alchemica mutazione elettrochimica del cervello, a

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attraverso un'alchemica mutazione elettrochimica del cervello, apossedere una percezione quadridimensionale chi é tra i due ad avere unavisione della realtà più ampia? Coloro che minimizzano o criticano questotipo di esperienze, marchiandole come patologie mentali o disfunzionifisiche, sono miopi escrescenze di pensiero stagnante che presto verràrivitalizzato dai freschi fluttui dei fatti.

(5) Il termine Evoluzione, qui esposto, non ha nulla da spartire con ladottrina propugnata da Darwin. L'Evoluzione (con la 'E' maiuscola) é unmovimento ortodimensionale con cui la coscienza esperisce le propriecreazioni; é l'atto creativo di rendere manifesto l'immanifesto in ogni pianodi frequenza e di probabilità. L'attuale cervello umano non ha bisogno dievolversi, bensì di ripristinare le sue antiche funzioni latenti e mappare, innuovi collegamenti sinaptici, la neocorteccia ad una nuova tipologia diesperienze. Le Scuole hanno il compito di fare ciò attraverso lariattivazione dei geni del DNA di "scarto". In questo momento é necessarioun nuovo modello operativo con una genetica potenziata affinché la vitabiologica non ristagni in un loop evolutivo (ciclo karmico causato non tantodal causa-effetto quanto dalla mancanza di conoscenza della proprianatura multidimensionale) che non permetterebbe all'uomo di trascenderela percezione tridimensionale, confinata nello spettro della luce visibile, direaltà contenute nella banda hertziana. Se tale Evoluzione non entreràcome probabilità manifesta, in questo spaziotempo, l'uomo si espone alrischio di rimanere in un loop spaziotemporale che lo porterà areincarnarsi nelle sue vite passate fatte di eventi, tempi, luoghi, persone ecose già esperiti in precedenza, non applicando, nel suo viaggiomultidimensionale, il sacro mandato del Vuoto di rendere conosciuto losconosciuto.(6) Gurdjieff era solito insegnare che l'uomo è un essere tricerebrale ─difatti la scienza parla di tre cervelli: il neopallio, il paleopallio (cervellomammifero) e l'archeopallio (cervello rettile) ─ mentre il cane è un esserebicerebrale ed il verme un essere unicerebrale. Sappiamo che l'uomoriesce ad osservare tre dimensioni spaziali mentre il verme unasolamente. Forse gli esseri bidimensionali di Flatlandia sono in realtà tutti imammiferi privi di neopallio e gli esseri unidimensionali di Pointlandia tuttigli animali aventi solo il cervello rettile. I cani e i vermi noi li percepiamocome esseri tridimensionali ma loro non riescono a percepirsi nella loroterza dimensione (ed anche seconda per i vermi), questo vale anche perl'uomo? Forse tutto è multidimensionale ma non abbiamo unaconsapevolezza per poter osservare questa multidimensionalità. La teoriadelle stringhe non va forse in questa direzione? Un essere della 4°dimensione riesce a percepire anche la quarta dimensione dell'uomo (cosache l'uomo nello stato ordinario di consapevolezza non riesce)? A questopunto, per analogia, c'è da chiedersi se un essere dell'iperspazio abbia unquarto cervello ─ che certamente non ha nulla a che fare con una nuovamassa cerebrale aggiunta, quanto uno stato energetico superiore diconsapevolezza con cui processare lo spettro elettromagneticodell'omniverso.

(7) In un volo di fantasia non escluderei che la presunta successioneprogressiva delle vite temporali, scandite dai nostri filtri sociosensoriali,verrà un giorno studiata dagli archeoantropologi della 5° dimensione. Il"tempo" verrà studiato come un curioso e primitivo modelloreligioso/scientifico della rappresentazione della realtà da parte dellaspecie tridimensionale del pianeta Terra che si é evoluta negli stessiarcheoantropologi che ora la studiano. Lo so tutto questo può sembrarepazzesco, ma lo é?... se è vero che questa affermazione é stata originatadalla mia mente vuol dire che é un potenziale contenuto nel CampoQuantico ed io lìho solo preso in prestito tra gli infiniti potenziali!

(8) I "prodotti" dell'osservazione della Natura possono essere formulematematiche, teorie, tecniche di meditazione, focalizzazione o diautoricordo. Le Scuole Iniziatiche e la loro amata figlia 'Scienza' sonogenerate dall'atto dell'osservazione della Natura. La Natura é il laboratoriovivente del divenire dell'essere.(9) Terence Mc Kenna, Allucinazioni vere, Shake Underground Edizioni.

(10) Joe Dispenza, Il cervello - Dove scienza e spirito s'incontrano,Macrovideo.

(11) Terence Mc Kenna, Allucinazioni vere, Shake Underground Edizioni.

(12) ibidem.

(13) ibidem.

(14) Ervin Laslzo, L'ipotesi del campo Ψ, Pierluigi Lubrina Editore.(15) Qualche hanno fa è apparsa un interessante dossier su Rai Tre (ahimèl'unica rete che ancora ogni tanto affronta tematiche scomode allecorporazioni) dove il Ministro della Sanità ammetteva che si conosceancora troppo poco sugli OGM. Il "buon" ministro incalzato da domandetroppo impertinenti ammise poi che in ogni caso il Ministero stesso,nonostante abbia dato il permesso al commercio degli Organismi

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nonostante abbia dato il permesso al commercio degli OrganismiGeneticamente Modificati , se nel futuro si scoprissero mutazioni o malattiealla popolazione causate dagli OGM si lava le mani da qualsiasiresponsabilità. A questo punto mi chiedo a cosa serve sperperare tantisoldi per questo Ministero se poi nessuno si prende le responsabilità deidanni perpetuati alla popolazione visto che le grandi corporazioni di certonon lo faranno per loro.

(16) Terence Mc Kenna, Apocalisse gioiosa, Stampa Alternativa.

FONTE:

da meskalito dom 26 lug 2009, 22:16