DM oggetti Design Magazine N.8

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MOSTRE.MUSEI VENEZIA 13. BIENNALE D’ARCHITETTURA. CARLO SCARPA. VENINI 1932-1946.> THE SMALL UTOPIA. FONDAZIONE PRADA> DESIGNERS MINIARTEXTIL > DRIADE DESIGN> DESIGN IN TAVOLA> CHRISTMAS GIFT.TIME OGGETTI MODA ARREDO> TOPGOURMET NUOVE PENTOLE&OGGETTI PER CUCINE D’AVANGUARDIA CHRISTMAS TIME AUX Aud$ 9,00 - AUT 6,00 - BE 5,50 - CANADA Cad$ 10,00 - F 8,00 - D 7,00 - LUX 5,50 - NL 6,50 - PTE CONT. 5,00 - UK £ 4,50 - CZECH REP. CZK 150,00 - E 5,00 - USA $ 9,00 - CH CHF 7,50 - CH CT CHF 7,00- RC CHINA - HONG KONG NOVEMBRE DICEMBRE 2012 ANNO II NUMERO 08 | 3,00 JOHNSONS INTERNATIONAL NEWS ITALIA WWW.OGGETTIDESIGNMAGAZINE.IT Palle Presepe di A di Alessi Design LPWK-Marcello Jori

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Rivista dedicata al mondo dei produttori di oggettistica e complementi d'arredo per la casa, la tavola e la cucuna.

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MOSTRE.MUSEI VENEZIA 13. BIENNALE D’ARCHITETTURA. CARLO SCARPA. VENINI 1932-1946.> THE SMALL UTOPIA. FONDAZIONE PRADA> DESIGNERS MINIARTEXTIL > DRIADE DESIGN> DESIGN IN TAVOLA> CHRISTMAS GIFT.TIME OGGETTI MODA ARREDO> TOPGOURMET NUOVE PENTOLE&OGGETTI PER CUCINE D’AVANGUARDIA

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JOHNSONS INTERNATIONAL NEWS ITALIA WWW.OGGETTIDESIGNMAGAZINE.IT

Palle Presepe di A di Alessi Design LPWK-Marcello Jori

Sede Legale : Via Basilicata, 1/3 20085 Locate Triulzi - MilanoShowroom e Magazzino : Via Romagna, 30 20090 Opera - Milano

Tel. 02 90 78 06 06 - Fax 02 90 77 532www.taitu.it [email protected] www.taitu-eshop.com

Collezione FERRI

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OGGETTI DESIGN MAGAZINE DESIGN<DESIGNERS

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LUDOVICA + ROBERTO PALOMBA Ludovica+Roberto Palomba, architetti e designer, fondano nel 1994 Palomba Serafini Associati, con sede a Milano. Collaborano con i più prestigiosi brand del mondo del design, del lusso e dell’interior, come Antolini, Bisazza, Boffi, Brix, Cappellini, Dornbracht, Driade, Elica, Elmar, Exteta, Fiam, Flaminia, Foscarini, KitchenAid, Kos, Laufen, Lema, Poltrona Frau, Rapsel, Redaelli, Salviati, Sawaya & Moroni, Schiffini, Tubes, Valli&Valli, Viccarbe, When Objects Work, Zanotta, Zucchetti,..sviluppando progetti di industrial design e art direction. Progettano architetture residenziali, commerciali, spa, hotel, in tutto il mondo. Numerosi premi e riconoscimenti internazionali

- Compasso D’Oro, Red Dot, Design Plus, Elle Decoration Award, Good Design Award, German Design Award- attestano l’eccellenza del loro lavoro. Alcuni loro progetti appartengono alle collezioni dei più importanti Musei di Arte Contemporanea e Design www.palombaserafini.com

Driade Design LABORATORIO ESTETICO CHE COLLABORA CON DESIGNER CAPACI DI ANTICIPARE NUOVE LINEE DI RICERCA E DI TENDENZA, DRIADE CON “DRIADECHEF”, “DRIADESTORE” E “DRIADEKOSMO” PRODUCE MOBILI, ATTREZZATURE, CUCINE, COMPLEMENTI, OGGETTI D’ARTE E DI USO QUOTIDIANO

FOTO ARCHIVIO DRIADE

DRIADEIn questa pagina:

divano componibile “Fenix”, design Ludovica + Roberto

Palomba (2012).

The Small Utopia Ars MultiplicataOGGETTI, LINGUAGGI, SIMBOLI. 600 OPERE RACCONTANO COM’È CAMBIATO IL CONCETTO DI ARTE NELLA MOSTRA ALLESTITA A VENEZIA DALLA FONDAZIONE PRADA. DALLE AVANGUARDIE ALLA POP ARTTESTO OMBRETTA BERTINI FOTO ARCHIVIO FONDAZIONE PRADA

La mostra documenta come dal 1900 al 1975 l’arte sia uscita dai suoi stessi confini per diventare oggetto quotidiano, rivista, strumento, manifesto, moltiplicandosi in territori prima sconosciuti

FONDAZIONE PRADA In queste pagine:

una sala di Ca’ Corner della Regina, dove la Fondazione Prada ha allestito

la mostra “The Small Utopia. Ars multiplicata”.

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OGGETTI DESIGN MAGAZINE MOSTRE FONDAZIONE PRADA

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OGGETTI DESIGN MAGAZINE BIENNALE DI ARCHITETTURA DI VENEZIA

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13. Biennale d’Architettura Venezia CURATA DA DAVID CHIPPERFIELD, LA 13. MOSTRA INTERNAZIONALE DI ARCHITETTURA HA ESPLORATO IL RAPPORTO FRA ARCHITETTURA, URBANISTICA E SPAZIO, ALLA RICERCA DI UN TERRENO DI CONFRONTO O “COMMON GROUND” PER COMINCIARE A COSTRUIRE IL MONDO DEL FUTUROTESTO ROSSELLA CRIPPA FOTO FRANCESCO GALLI, STEFANO MILETO, INGRID VON KRUSE

COURTESY LA BIENNALE DI VENEZIA

DAVID CHIPPERFIELD, CURATORE13. BIENNALE D’ARCHITETTURA

Classe 1953, David Chipperfield ha studiato alla Scuola d’Arte Kingston e alla Architectural Association di Londra. Fondatore nel 1984 dello studio David Chipperfield Architects, che conta attualmente oltre 250 dipendenti nel mondo, si è interessato anche di design e funzionalità degli spazi interni, disegnando una gamma di mobili, apparecchi illuminanti e articoli per la tavola fra cui le ceramiche “Tonale” per Alessi, Compasso d’Oro ADI nel 2011, e la sedia pieghevole “Piana”, sempre per Alessi, recentemente acquisita nella collezione permanente del MoMA.

13. BIENNALE D’ARCHITETTURA. I PREMI

Premi assegnati dalla Giuria Internazionale composta da Wiel Arets, Kristin Feireiss, Robert A.M.

Stern, Benedetta Tagliabue e Alan Yentob:

Leone d’Oro alla carriera ad Álvaro Siza Vieira

Leone d’Oro per la migliore partecipazione nazionale al Padiglione del Giappone

“Architecture possible here? Home-for-All?”

Leone d’Oro per il miglior progetto della Mostra Internazionale “Common Ground”

a Torre David / Gran Horizonte

Leone d’Argento per un promettente studio di architettura a Grafton Architects

(Yvonne Farrell e Shelley McNamara)

Menzioni speciali della Giuria al Pad. Polonia, al Pad. Stati Uniti d’America, al Pad. Russia e a Cino Zucchi.

In queste pagine:il Padiglione Russia, con allestimento realizzato con pannelli QR, curato da Sergei Tchoban, Sergey Kuznetsov e Valeria Kashirina. Il racconto, premiato con la menzione speciale della Giuria, si concentra sulla città di Skolkovo, poco lontana da Mosca, una sorta di Silicon Valley sovietica nella quale sorgono centri di ricerca, università e residenze.

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LE STANZE DEL VETRO In queste pagine:

al centro, uno scorcio del nuovo spazio espositivo permanente Le Stanze del Vetro presso l’Isola di San Giorgio Maggiore, dove la Fondazione Cini, in collaborazione con Pentagram Stiftung, ha allestito una mostra sul periodo muranese di Carlo Scarpa, architetto, designer e accademico italiano tra i più importanti del XX secolo, Art Director di Venini negli anni che vanno dal 1932 al 1947. In questo riquadro, un ritratto di Carlo Scarpa (1906-1978) nel suo studio di Asolo (Treviso) negli anni ‘70. Oltre alla mostra su Scarpa, lo spazio sarà sede di un ciclo di mostre personali e collettive di artisti e designer del vetro dalla scena internazionale e italiana.

Carlo Scarpa. Venini 1932-1947 A “LE STANZE DEL VETRO”, IL NUOVO SPAZIO ESPOSITIVO PERMANENTE APERTO DALLA FONDAZIONE CINI DI VENEZIA SULL’ISOLA DI SAN GIORGIO, UNA GRANDE MOSTRA CURATA DA MARINO BAROVIER CHE ESPLORA L’ESPERIENZA DI CARLO SCARPA ART DIRECTOR DELLA STORICA VETRERIA MURANESE VENINITESTO OMBRETTA BERTINI FOTO ETTORE BELLINI / FABIO ZONTA

L’alto livello di sperimentazione e gli straordinari risultati hanno fatto di Carlo Scarpa un artista-alchimista capace di plasmare il vetro evidenziando al massimo gli effetti di luce attraverso la forza del progetto

OGGETTI DESIGN MAGAZINE MOSTRE LE STANZE DEL VETRO FONDAZIONE CINI

SommarioNovembre Dicembre 2012 N. 08

MUSEI & MOSTRE

28 Carlo Scarpa. Venini 1932-1947

Le Stanze del Vetro

Fondazione Cini Venezia

36 Museo del Vetro di Altare

38 13. Biennale d’Architettura di Venezia

Giardini e Arsenale di Venezia

44 Fabergé alla Reggia di Venaria Reale

46 The Small Utopia. Ars Multiplicata

Una mostra della Fondazione Prada

Ca’ Corner della Regina Venezia

DESIGN<DESIGNERS51 Miniartextil Arte Tessile

XXII Mostra Internazionale

Associazione Culturale Arte&Arte Como

56 Driade Design

Ludovica + Roberto Palomba

Linde Burkhardt

Elena Manferdini

Patrik Fredrikson e Ian Stallard

62 Giovanni Raspini Argenterie Fantastik

Accademia di Brera di Milano

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OGGETTI DESIGN MAGAZINE CHRISTMAS TIME

Elegante espressione di sensibilità contemporanea, la collezione “Radiante” di Vera Wang per Wedgwood è impreziosita da dettagli e strisce radianti in platino, adatta a una tavola giovane e moderna

L’OCA NERAIn questa pagina:

ghirlanda cuore piccola, media e grande della collezione “Decori

dalla Natura” di L’Oca Nera.

ChristmasTime È LA SEZIONE DEDICATA ALLE DECORAZIONI, AI SERVIZI TAVOLA, AGLI ELEMENTI

D’ARREDO E AGLI ARTICOLI REGALO PER LE FESTE DI FINE ANNOFOTO ARCHIVIO AZIENDE WEDGWOOD L’OCA NERA PALAYS ROYAL/LAMART MODIGLIANI VILLEROY&BOCH

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OGGETTI DESIGN MAGAZINE CHRISTMAS GIFT

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ChristmasGift UNA SELEZIONE DI PROPOSTE E TENDENZE PER I REGALI DI NATALE SCELTI FRA LE MIGLIORI AZIENDE INTERNAZIONALI DI OGGETTISTICA E CACHEMIRE DI ALTA GAMMA

SIA HOME FASHIONIn queste pagine:

albero di Natale “Poetic Nature” realizzato con le nuove collezioni natalizie Sia Home Fashion 2012. Foto Archivio Sia Home Fashion..

RICERCA DESIGN MODA TESSUTI NENA MAZZA FOTO ARCHIVIO AZIENDE

BLUESIDE “AROMALAB”In questa pagina:

“Aromalab” è un evaporatore rotante che prende ispirazione da quello utilizzato nei laboratori chimici e farmaceutici e permette di estrarre gli elementi contenuti all’interno dei cibi senza alterarne le caratteristiche di gusto e olfatto originali che andrebbero perse con una cottura tradizionale. “Aromalab” è facile da usare grazie a un display touch screen e alla presenza di funzioni automatiche.,

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OGGETTI DESIGN MAGAZINE TOP GOURMET

Vincitore del primo premio IBO 2010, “Aromalab” di Bluside è dotato di un’interfaccia USB per scaricare su device tutti i dati inerenti alla ricetta in corso e memorizzare ricette personalizzate

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OGGETTI DESIGN MAGAZINE DESIGN<DESIGNERS

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MINIARTEXTIL In queste pagine:l’installazione “Reverse of Volume” di Yasuaki Onishi, realizzata con una membrana in fibra sintetica e fili di colla nera che scendono dal soffitto senza lambire il pavimento. Un micro-ambiente artificiale che rovescia il senso della scultura come “forma fatta di materia” e indaga la natura dello spazio “in negativo” e del vuoto.

Miniartextil Arte Tessile NELLA STORICA CORNICE DI VILLA OLMO A COMO, LA XXII EDIZIONE DELLA MOSTRA INTERNAZIONALE D’ARTE TESSILE CONTEMPORANEA IDEATA DALL’ASSOCIAZIONE CULTURALE ARTE&ARTE

TESTO ROSSELLA CRIPPA FOTO ARCHIVIO MINIARTEXTIL

A cura di Luciano Caramel, Miniartextil 2012 è dedicata al tema dell’Agorà, termine greco che definisce un’edizione aperta al confronto fra culture e tradizioni, con uno sguardo rivolto all’attualità

SommarioNovembre Dicembre 2012 N. 08

DESIGN IN TAVOLA68 Alessi R&E Bouroullec, LPWK-Emma Silvestris

Christian Ghion e lo chef Pierre Gagnaire

70 Chilewich Sandy Chilewich

72 Sambonet Centro Stile Sambonet

74 Rosenthal Klindler&Metz

CHRISTMAS GIFT76 Oggetti Moda Arredo

Wedgwood e Brunello Cucinelli

Alessi e Agnona

Lalique ed Ermenegildo Zegna

CHRISTMAS TIME86 Tendenze in casa&tavola

Wedgwwod, L’Oca Nera, Villeroy&Boch

Modigliani, Palais Royal

TOP GOURMET 94 Cucine d’Avanguardia

Pentole e complementi cucina

Blueside, Alessi, Ballarini, Barazzoni, KnIndustrie,

Lagostina, Moneta, Risolì, Serafino Zani, Elleffe Design

BY SHOP 120 Sommario

144 INDIRIZZI Aziende

TopGourmetÈ LA SEZIONE DEDICATA AI PRODUTTORI E AGLI INTERPRETI DELLA CULTURA ENOGASTRONOMICA, ALLE NOVITA NELL’OGGETTISTICA GOURMET, NEI SISTEMI DI COTTURA E NEI COMPLVEMENTI CUCINA

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ALESSIIn questa pagina:

padelle a manico lungo in alluminio con rivestimento antiaderente nero, manico in acciaio inossidabile 18/10 e fondo in

acciaio magnetico adatto alla cottura ad induzione della linea“Dressed”,

design Marcel Wanders (2012).

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Autorizzazione del Tribunale di Milano n. 662 del 21/12/2010. Poste Italiane S.p.A. Spedizione in A.P.-D.L. 353/2003(conv. 27/02/2004 L .n.46) art. 1, comma 1, LO/MI.

Ai sensi degli Art.7 e 10 del decreto Legislativo 196/2003 Vi informiamo che i Vostri dati personali sono trattati da Johnsons International News Italia S.r.l., Via Valparaiso 4, 20144 Milano, Titolare del trattamento, e che le finalità del trattamento dei Vostri dati sono l’invio del presente periodico e/o di eventuali proposte di abbonamento, e/o l’elaborazione a fini statistici e/o la trasmissione di iniziative editoriali e/o commerciali di Johnsons International News Italia S.r.l.. I Vostri dati saranno trattati con le finalità sopra esposte dalle seguenti categorie di incaricati: addetti all’Ufficio Abbonamenti e Diffusione, addetti al confezionamento e alla spedizione, addetti alle attività di Marketing, addetti alle attività di redazione. Vi ricordiamo che in ogni momento avete diritto di ottenere l’aggiornamento, la rettifica, l’integrazione e la cancellazione dei Vostri dati inviando una richiesta scritta a Johnsons International News Italia S.r.l. - Responsabile Trattamento Dati -, Via Valparaiso 4, 20144 Milano. Tutti i diritti di riproduzione in qualsiasi forma, compresa la messa in rete, che non siano espressamente per fini personali o di studio, sono riservati. Per qualsiasi utilizzo che non sia individuale è necessaria l’autorizzazione scritta da parte di Johnsons International News Italia S.r.l., Via Valparaiso 4, 20144 Milano. Iva assolta dall’editore Art. 74 Dpr 633/72 e successive modifiche I comma lettera C. Esente da bollo Art. 6 II comma Dpr 642/72.

www.johnsons.it

REDAZIONEDirettore Responsabile

Stefania Bosco di [email protected]

Responsabile Relazioni EsterneFabio Romeo

[email protected]

RedazioneOmbretta Bertini [email protected]

Rossella Crippa [email protected]

Grafica Editoriale Antonella Ferrari

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Collaboratori in Redazione Pubbliche Relazioni

Stefania [email protected]

Peppa Buzzi Mariella OrlandoPaolo Lanzillotto

Design Francesco Massoni

Trend Tessuti Nena Mazza [email protected]

Fotografi Alvise Silenzi, Claudia Zorzi

Marzia Malli, Arianna Battistessa Foto Archivio Aziende

EDITOREJohnsons International News Italia SrlVia Valparaiso, 4 20144 MilanoTel 02 4398 2263 Fax 02 4391 6430

Presidente e Amministratore Delegato Achille Palma

Vice PresidenteTiziano Magni

ProduzioneGionata Caimi

Distributore Esclusivo Edicola ItaliaPress - Di Distribuzione Stampa e Multimedia Srl20090 Segrate (MI)

Distributore Esclusivo Estero Johnsons International News Italia SrlVia Valparaiso, 4 20144 Milano

StampaSpeedgraph srl Olginate (LC)

Servizio AbbonamentiJohnsons International News Italia SrlVia Valparaiso, 4 20144 Milano [email protected]

Logo TestataGlocal Design, Biella

Trimestrale 08 Novembre Dicembre 2012

www.oggettidesignmagazine.itLa rivista è sfogliabile sul sito

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“Alessandro M. - Queen’s Guard”, design Alessandro Mendini 2012, cavatappi in PA e zama cromata, decorato a mano. Edizione limitata realizzata in onore delle Olimpiadi di Londra e del giubileo di diamante della Regina Elisabetta II d’Inghilterra.

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OGGETTI DESIGN MAGAZINE CHRISTMAS TIME

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OGGETTI DESIGN MAGAZINE NEWS DESIGN

Presentato in Triennale il nuovo volume “ADI Design Index 2012”, una selezione dei 111 migliori prodotti realizzati lo scorso anno dai progettisti e produttori italiani, cui si aggiungono 17 progetti elaborati dagli studenti delle più prestigiose scuole di design

nazionali. Giudicati come di consueto dall’ “Osservatorio permanente del Design ADI”, i prodotti entreranno in gara per il “XXIII Compasso d’Oro ADI”, il massimo riconoscimento per il design nel nostro Paese, mentre i lavori realizzati dalle scuole concorreranno nella sezione “Progetto Giovane” del premio. Diversi gli equilibri rispetto alle edizioni passate, con la scomparsa di intere tipologie e settori produttivi, che permangono tuttavia nei criteri di indagine dell’Osservatorio, e la crescente attenzione verso aspetti quali la sostenibilità, il food e i servizi, nei confronti dei quali il design ricopre un ruolo sempre più trainante. Minuziosa e attenta poi la ricerca dei contenuti di innovazione, con la capacità di offrire risposte originali e di qualità che corrispondono alle necessità, talora inespresse, di consumatori e utenti. Il volume, edito da Corraini, è articolato in 10 sezioni: “Design per l’abitare”, “Design per l’ambiente”,

“Design per il lavoro”, “Design per la persona”, “Design dei materiali e

dei componenti”, “Design dei servizi”, “Ricerca per l’impresa”, “Visual design”, “Exhibition design”, “Ricerca teorico, storico critica e progetti editoriali”, cui si aggiunge la selezione dei progetti candidati alla Targa Giovani. “Il vademecum per i prossimi anni”, spiega Luisa Bocchietto, presidente ADI al secondo mandato, “prevede la promozione dello sviluppo locale con le delegazioni territoriali, al fine di rafforzare il concetto di italianità del design e di mettere a sistema tutti gli attori coinvolti: vogliamo che vengano concretamente superate le logiche campanilistiche, per rafforzare il nostro design nel mondo intero. Abbiamo inaugurato di recente la prima sede ADI in Cina, vicino a Shanghai, che ci permetterà di dare ancora più voce al nostro progetto di internazionalità”. Arricchito da numeri, grafici e contributi critici sui prossimi sviluppi del design in Italia, l’ultima edizione dell’ “ADI Design Index” suggerisce nuove e interessanti chiavi di lettura, quali la difesa della proprietà intellettuale, la creazione di scenari capaci di stimolare la domanda di beni prima inesistenti, un processo di “decrescita felice” per crescere diversamente, un “futuro artigiano” in cui la competenza manuale sostituirà quella multitasking del manager contemporaneo. www.adidesignindex.com

ADI Design Index 2012 PRESENTATO ALLA TRIENNALE DI MILANO IL NUOVO “ADI DESIGN INDEX 2012” EDITO DA CORRAINI, UNA SELEZIONE DEI MIGLIORI PRODOTTI E SERVIZI IN CORSA PER IL PROSSIMO COMPASSO D’ORO ADI TESTO ROSSELLA CRIPPA FOTO ARCHIVIO ADI DESIGN INDEX

ADI DESIGN INDEX 2012In questa pagina:sopra, da sinistra, sistema spaziale per costruire elementi divisori “Elica” di Arthemagroup, design Lorenzo Palmeri, sistema di mobili da cucina “Meccanica” di demode engineered by Valcucine, design Gabriele Centazzo, e cucchiaio per tè o tisane in bustina “Tèo” di Alessi, design Karin Santorso, Studio Lucy D. e Ambrosz & Stiglmair. Qui a destra, letto-divano a configurazione variabile “Sosia” di Campeggi, design Emanuele Magini, lampade da lettura “Colibrì” di Foscarini, design Odoardo Fioravanti Design Studio, e bicicletta da cronometro “Twinblade” di Wilier Triestina, design Marco Genovese. A sinistra, allestimenti per le mostre temporanee “Il cinema con il cappello. Borsalino e altre storie” alla Triennale di Milano (2011) e “Il futuro nelle mani. Artieri domani” alle Officine Grandi Riparazioni di Torino per l’anniversario dell’Unità d’Italia.

“Table JE”piKs design per “Elpé”

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“UBIFRANCE, Servizi Commerciali dell’Ambasciata di Francia, è membro della rete diplomatica francese ed è presente con 76 uffici in 63 paesi. La nostra missione consiste nell’accompagnare le aziende francesi sui mercati internazionali puntando sulla selezione e la valorizzazione delle PME più innovative e dinamiche. L’azione di UBIFRANCE in Italia nel campo della Decorazione e del Design si concretizza attraverso diverse iniziative: da una parte assistiamo le imprese francesi del settore a sviluppare nuovi contatti con agenti/intermediari e punti vendita multimarca attraverso l’organizzazione d’incontri d’affari, visite guidate e missioni individuali, dall’altra siamo presenti in alcune delle più importanti manifestazioni nazionali insieme a partner istituzionali francesi come le Camere di Commercio e le Federazioni di settore. Dal 2011, per esempio, in collaborazione con la Camera di Commercio di Parigi realizziamo il progetto French Designers @ Cosmit, un momento di contatto tra giovani designer francesi e produttori italiani del settore in occasione del Salone del Mobile di Milano. Nel 2012 poi, abbiamo sostenuto e promosso il padiglione d’oltralpe del Fuori Salone “French Design” organizzato dal VIA, Ente di promozione del design francese, che ha raccolto un grande successo. A complemento di queste attività ormai consolidate, vorremmo ora valorizzare al meglio l’eccezionale vetrina rappresentata dal salone Maison & Objets per avvicinare

ancora di più le creazioni delle aziende francesi al trade italiano.” Da un’intervista a Clara Storelli,

Business Developer per il settore del Mobile, della Casa e del Tempo libero di UBIFRANCE ITALIA.

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La tecnica della murrina consiste nella fusione a caldo di tessere vitree monocrome o policrome al fine di ottenere placchette, ciotole e piatti. In calendario fino al 6 gennaio 2013, una grande mostra curata da Rosa Barovier Mentasti, Giovanni

Moretti e Margherita Tirelli e denominata “Vetro Murrino, da Altino a Murano”, ripartita fra il “Museo Archeologico Nazionale” di Altino e il “Museo del Vetro di Murano”, racconta la tecnica di produzione della murrina, sviluppata in epoca romana in territorio veneto e ripresa dopo secoli nella Murano di fine ’800. La mostra crea un legame ideale tra la produzione vetraria di duemila anni fa e quella contemporanea, una connessione tra due epoche storiche e, al tempo stesso, tra due siti: Altino, città “progenitrice” di Venezia, e Murano, “l’isola del vetro”. Già nel I secolo d.C. alcune varietà di piastre murrine venivano raccolte con la canna da soffio per essere modellate in forma di balsamario o di contenitore profondo, una tecnica archeologica ripresa a Murano e oggi adottata da designer e maestri vetrai. Furono i vetrai veneziani, a partire dall’ XIX secolo, a sviluppare al meglio l’abbinamento della tecnica murrina con la soffiatura, ottenendo risultati straordinari. Presso

il Museo Nazionale Archeologico di Altino possiamo ammirare una variegata panoramica sui vetri murrini reperiti in scavi archeologici ad Altino e nel territorio adriatico, che vantava rapporti commerciali e culturali privilegiati con il Mediterraneo orientale, patria del vetro d’arte. Opere vetrarie che testimoniano l’alto tenore di vita della

“Venetia” romana oltre che l’interesse dei suoi abitanti per questa particolare tecnica e la loro predilezione per il vetro intensamente colorato. Il Museo del Vetro di Murano ospita invece vetri murrini prodotti a Murano da metà del XIX secolo a oggi. Il collegamento di queste più recenti esperienze vetrarie con quelle del mondo antico si fonda, come abbiamo visto, sull’impegno dei vetrai muranesi dell’800 di recuperare le tecniche vetrarie del passato, basandosi sullo studio degli esemplari antichi. Da quel momento la murrina divenne uno dei punti di forza dell’isola lagunare, dove si realizzano ancora oggi pezzi di straordinaria modernità. Infine, una sezione espositiva è dedicata ai vetri murrini contemporanei, realizzati da artisti o aziende muranesi appositamente per l’occasione. A mostra ultimata, tali opere potranno essere donate, a discrezione degli artefici, al Museo del Vetro di Murano. www.altinovetridilaguna.it

Vetro Murrino da Altino a Murano RIPARTITA TRA IL “MUSEO ARCHEOLOGICO DI ALTINO” E IL “MUSEO DEL VETRO DI MURANO”, UNA GRANDE MOSTRA INDAGA LA STORIA DEL VETRO MURRINO DALLE SUE ORIGINI FINO ALLA PRODUZIONE CONTEMPORANEATESTO OMBRETTA BERTINI FOTO ARCHIVIO MUSEO ARCHEOLOGICO NAZIONALE DI ALTINO E MUSEO DEL VETRO DI MURANO

VETRO MURRINO In questa pagina:in alto, da sinistra, piatti di Vincenzo Moretti (Murano, 1880 ca); di Alfredo Barbini, “Senza titolo” (Murano, 1980); piatto di Vincenzo Moretti (Murano, 1879-1883); coppa rinvenuta a Zara (I sec. d.C.) e vasi a murrine policrome di Renzo Pavanello, Malvino Pavanello e figli (Murano, 1987/1989). Qui a destra, vaso balsamario (Zara, I sec. d. C.), coppa rinvenuta a Oderzo (Treviso, I sec. d.C.) e “Uovo” di Ludovico Diaz de Santillana per vetrerie Venini (1975-1978).

OGGETTI DESIGN MAGAZINE NEWS MOSTRE

N E W M A N G U S T A

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Carlo Scarpa. Venini 1932-1947 A “LE STANZE DEL VETRO”, IL NUOVO SPAZIO ESPOSITIVO PERMANENTE APERTO DALLA FONDAZIONE CINI DI VENEZIA SULL’ISOLA DI SAN GIORGIO, UNA GRANDE MOSTRA CURATA DA MARINO BAROVIER CHE ESPLORA L’ESPERIENZA DI CARLO SCARPA COME ART DIRECTOR DELLA VETRERIA MURANESE VENINITESTO OMBRETTA BERTINI FOTO ETTORE BELLINI / FABIO ZONTA

OGGETTI DESIGN MAGAZINE MOSTRE LE STANZE DEL VETRO FONDAZIONE CINI

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CARLO SCARPA.VENINI 1932-1947

In queste pagine:al centro, uno scorcio del nuovo spazio espositivo permanente Le Stanze del Vetro, dove la Fondazione Cini, in collaborazione con Pentagram Stiftung, ha allestito una mostra sul periodo muranese di Carlo Scarpa, architetto, designer e accademico italiano tra i più importanti del XX secolo, Art Director di Venini negli anni che vanno dal 1932 al 1947. In questo riquadro, un ritratto di Carlo Scarpa (1906-1978) nel suo studio di Asolo (Treviso) negli anni ‘70. Oltre alla mostra su Scarpa, lo spazio sarà sede di un ciclo di mostre personali e collettive di artisti e designer del vetro della scena internazionale e italiana.

L’alto livello di sperimentazione e gli straordinari risultati hanno fatto di Carlo Scarpa un artista-alchimista capace di plasmare il vetro evidenziando al massimo gli effetti di luce attraverso la forza del progetto

Più di 300 opere, progettate dall’architetto veneziano Carlo Scarpa negli anni in cui operò come direttore artistico per la vetreria Venini, dal 1932 al 1947, sono protagoniste della mostra curata da Marino Barovier in programma fino

al 6 gennaio presso l’Isola di San Giorgio Maggiore a Venezia. La mostra, a ingresso libero, è stata concepita nell’ambito del progetto culturale “Le Stanze del Vetro”, nato per iniziativa di Fondazione Giorgio Cini e Pentagram Stiftung, finalizzato allo studio e alla

valorizzazione dell’arte vetraria del Novecento e contemporanea. Le opere di Scarpa, alcune delle quali esposte per la prima volta e provenienti da collezioni private e musei di tutto il mondo, sono suddivise in una trentina di tipologie e si differenziano per tecnica di esecuzione e per tessuto vitreo: dai vetri sommersi alle murrine romane, dai corrosi ai vetri a pennellate. Il suo lavoro si caratterizza per la continua ricerca sulla materia, sull’uso del colore e di tecniche che Scarpa ha saputo interpretare in modo personale,

CARLO SCARPA.VENINI 1932-1947 In queste pagine:la sezione della mostra sui vetri rigati (1938) e tessuti (1940). Rigati e tessuti sono l’originale interpretazione data da Carlo Scarpa al vetro a filigrana, inventato e brevettato a Murano nel 1527. In linea con la tradizione veneziana dell’artigianato gli architetti delle Stanze del Vetro hanno lavorato con artigiani locali per la realizzazione delle teche in acciaio e noce, degli scaffali in acciaio e dell’illuminazione in vetro soffiato.

L’edificio destinato alle esposizioni di “Le Stanze del Vetro” è situato nell’ala ovest dell’ex Convitto dell’Isola di San Giorgio Maggiore e si sviluppa su una superficie espositiva di 650 metri quadrati

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sia rivisitando le antiche tradizioni sia ideando, insieme ai maestri vetrai, nuove procedure di lavorazione. Ai primi anni risalgono i vetri a bollicine, i vetri a mezza filigrana e i vetri sommersi, presentati per la prima volta in occasione della Biennale di Venezia del 1934. Due anni più tardi, alla stessa manifestazione e alla VI Triennale, vengono esposti gli eleganti lattimi, le murrine romane, nate dalla collaborazione con Paolo Venini, e i vetri corrosi dalla caratteristica superficie scabra. Alla Biennale di Alle Biennale di Venezia del

1938 Scarpa diversifica la produzione e propone sia vasi sia oggetti d’uso. Venini espone quindi i vetri a puntini, quelli a fasce e i rigati, che anticipano la coloratissima serie dei vetri tessuti esposti alla successiva Biennale. Il 1940 è un anno molto importante per la vetreria muranese che, alle mostre di Milano e Venezia, offre un’ampia rassegna di vetri ideati dall’architetto, tra i quali i laccati neri e rossi, i granulari e gli incisi, prodotti in serie limitata sia per la difficoltà di esecuzione sia per gli alti costi di produzione.

La ristrutturazione ha trasformato le aule in 9 gallerie indipendenti atte a ospitare esibizioni temporanee, connettendole attraverso un passaggio d’infilata che funge da percorso guida all’interno del Museo

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Vetri a bollicine, vetri a mezza filigrana, a puntini, a fasce, rigati, sommersi. Murrine romane, lattimi, vetri laccati, battuti, granulari. Le mille lavorazioni muranesi del vetro di Carlo Scarpa per Venini

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CARLO SCARPA. VENINI 1932-1947

In queste pagine:a sinistra, nella fila in alto: vetro a bollicine (1932-36), sommerso a

bollicine (1934-36) e di nuovo vetro a bollicine (1932-36). Nella fila in

basso, vetro inciso (1940-42) e due murrine romane (1936). In questa

pagina, collezione di murrine opache e vetri laccati neri e rossi. design Carlo Scarpa (1932-1942).

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CARLO SCARPA. VENINI 1932-1947 In questa pagina:sopra, vetri granulari incisi e murrine opache. In basso, vetri con decoro a fili e variegati, nel nuovo assetto architettonico del Museo “Le Stanze del Vetro”.

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Altre tipologie, come i cinesi, le cui forme si ispirano alle porcellane orientali, i battuti o gli stessi tessuti, ottengono invece grande fortuna commerciale. Quella del 1942 è l’ultima Biennale alla quale Carlo Scarpa partecipa come progettista di vetri. Dal dopoguerra, conclusa l’esperienza presso la Venini, egli si dedicherà unicamente all’architettura. Il materiale esposto comprende anche prototipi e pezzi unici, disegni e bozzetti originali, foto storiche e documenti d’archivio. L’esposizione vuole essere una riflessione sul significato e l’importanza dell’esperienza del design nell’opera di Carlo Scarpa, che al periodo muranese deve la sua vocazione sperimentale e artigiana, proponendo un interessante confronto tra l’attività di Scarpa-designer e quella di Scarpa-architetto. All’interno del percorso espositivo è presente anche una sala proiezioni dove si può assistere alla proiezione di due

film documentari sul rapporto tra la vetreria Venini e Carlo Scarpa, prodotti da Pentagram Stiftung e realizzati dal regista Gian Luigi Calderone, già autore di Casa Venini, un racconto sulla storia della famiglia Venini-Santillana. Il primo film, dal titolo A Carlo Scarpa e ai suoi infiniti possibili (1984), svela le immagini dei vetri di Carlo Scarpa sulle note della composizione omonima che Luigi Nono scrisse nel 1984 in memoria dell’amico, mentre il secondo documentario, Carlo Scarpa fuori dal paradiso (2012), racconta Scarpa e i suoi vetri attraverso la testimonianza di chi l’ha conosciuto direttamente, come gli ex allievi e soprattutto il figlio Tobia. Attraverso questo grandioso progetto, il vetro, recentemente riapparso anche nel Padiglione Venezia della Biennale dal quale era assente dal 1972, riacquista così un nuovo, esclusivo spazio. www.cini.it www.lestanzedelvetro.it

ellane film documentari sul rapporto tra la ve

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CARLO SCARPA. VENINI 1932-1947

In questa pagina:in alto, vetri corrosi. Qui a lato,

vetro inciso (1940-42), vetro corroso (1936-38) e sommerso a

bollicine (1934-36). Il rinvenimento del materiale documentario dell’archivio storico Venini,

messo a disposizione dall’attuale proprietà, ha permesso una

verifica sui singoli oggetti attribuiti a Scarpa, così da illustrare in modo esaustivo gli anni della collaborazione dell’architetto veneziano con Paolo Venini.

Il nuovo spazio espositivo, oltre alla mostra dei vetri di Carlo Scarpa per Venini, ospiterà di volta in volta mostre personali e collettive di artisti e designer del vetro dalla scena internazionale e italiana

MUSEO DEL VETRO DI ALTARE

In questa pagina:sopra, da sinistra, “Grande vaso blu con coperchio”, design Costantino Bormioli (inizio XX sec.), bottiglia per gassosa, S.A.V. (1914-38), portaombrelli, design Isidoro Bormioli (1937), vaso con coperchio in stile “Vichingo”, design Cimbro Bormioli (1925-30) e acchiappamosche, S.A.V. (fine XIX sec.). Qui a fianco, pannello in vetrofusione verde “Ri/composizione”, design Enzo L’Acqua (2011), realizzato nell’ambito della rassegna Altare Vetro Arte 2011, interno e notturno di Villa Rosa.

Nato quale Museo d’azienda all’interno della S.A.V, la Società Artistico Vetraria fondata nel 1856 da un gruppo di vetrai altaresi discendenti dalla colonia originaria, il Museo dell’Arte Vetraria Altarese è attualmente ospitato nelle sale di Villa Rosa,

edificio liberty di inizio Novecento opera dell’ingegnere Nicolò Campora, fra i progettisti più attivi ed aperti alle nuove tendenze dell’architettura contemporanea del tempo. Polo culturale che ospita anche la Biblioteca specializzata del Vetro, Villa Rosa rappresenta uno dei maggiori centri di interesse dell’entroterra ligure, con una vasta raccolta museale dal 1650 ai giorni nostri, comprendente vetri di ogni foggia e destinazione d’uso: vetri artistici, vetri per la farmochimica, oggetti d’uso quotidiano (bottiglie, caraffe, piatti, bicchieri, candelabri), attrezzi e supporti per la lavorazione artigianale. Sede abituale di mostre, attività didattiche, studi, ricerche e convegni, Villa Rosa accoglie nei suoi giardini una fornace dimostrativa per la produzione di vetro soffiato, frequentemente attivata quale affascinante integrazione alla visita museale. In programma fino al prossimo 6 gennaio, “Altare Vetro Arte”, curata da Mariateresa Chirico

ed Enzo L’Acqua, è la manifestazione dedicata a designer e artisti che vogliono cimentarsi con il materiale “vetro” all’insegna delle specificità della produzione altarese. Protagonisti dell’edizione di quest’anno, Carlo Nangeroni e Annamaria Gelmi hanno affidato la loro ricerca alla vetrofusione, creando formelle ispirate a loro precedenti opere pittoriche, mentre Fukushi Ito ha scelto di lavorare con il vetro soffiato, realizzato nella fornace del museo dal maestro vetraio Elena Rosso, savonese, che si è formata proprio ad Altare sotto la guida di Dorino Bormioli. Un intenso e proficuo scambio di conoscenze e competenze, un’occasione di incontro, dialogo e confronto che consentono ad Altare e al suo museo di trasmettere e mantenere vivo e attuale un savoir faire che risale al XII secolo. Dedicata quest’anno alle antiche “lumiere”, la tradizionale mostra natalizia “Natale Sottovetro” presenta lampade a olio di diverse forme e dimensioni, testimoni di una tradizione produttiva locale, assieme a una raccolta di preziosità provenienti da collezioni private, italiane ed estere, capaci di offrire un campionario significativo di oggetti d’uso e d’arredo. www.museodelvetro.org

Museo del Vetro di Altare NELLE SALE DI VILLA ROSA, IL MUSEO DELL’ARTE VETRARIA ALTARESE RACCONTA UNA STORIA LUNGA OLTRE MILLE ANNI, DALLA FONDAZIONE DELLE PRIME FORNACI SULL’ISOLA DI BERGEGGI AI NOSTRI GIORNITESTO ROSSELLA CRIPPA FOTO ARCHIVIO MUSEO DELL’ARTE VETRARIA ALTARESE

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OGGETTI DESIGN MAGAZINE MUSEI

MOSCA29-31 Maggio 2013

MOSCOW 29th-31st May 2013

SAN PAOLO 27-29 Maggio 2013

SÃO PAULO27th-29th May 2013

MILANO 24-27 Gennaio 2013

MILAN24th-27th January 2013

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OGGETTI DESIGN MAGAZINE BIENNALE DI ARCHITETTURA DI VENEZIA

13. Biennale d’Architettura Venezia CURATA DA DAVID CHIPPERFIELD, LA 13. MOSTRA INTERNAZIONALE DI ARCHITETTURA HA ESPLORATO IL RAPPORTO FRA ARCHITETTURA, URBANISTICA E SPAZIO, ALLA RICERCA DI UN TERRENO DI CONFRONTO O “COMMON GROUND” PER COMINCIARE A COSTRUIRE IL MONDO DEL FUTUROTESTO ROSSELLA CRIPPA FOTO FRANCESCO GALLI, STEFANO MILETO, INGRID VON KRUSE

COURTESY LA BIENNALE DI VENEZIA

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DAVID CHIPPERFIELD, CURATORE13. BIENNALE D’ARCHITETTURA

Classe 1953, David Chipperfield ha studiato alla Scuola d’Arte Kingston e alla Architectural Association di Londra. Fondatore nel 1984 dello studio David Chipperfield Architects, che conta attualmente oltre 250 dipendenti nel mondo, si è interessato anche di design e funzionalità degli spazi interni, disegnando una gamma di mobili, apparecchi illuminanti e articoli per la tavola fra cui le ceramiche “Tonale” per Alessi, Compasso d’Oro ADI nel 2011, e la sedia pieghevole “Piana”, sempre per Alessi, recentemente acquisita nella collezione permanente del MoMA.

13. BIENNALE D’ARCHITETTURA. I PREMI

Premi assegnati dalla Giuria Internazionale composta da Wiel Arets, Kristin Feireiss, Robert A.M.

Stern, Benedetta Tagliabue e Alan Yentob:

Leone d’Oro alla carriera ad Álvaro Siza Vieira

Leone d’Oro per la migliore partecipazione nazionale al Padiglione del Giappone

“Architecture possible here? Home-for-All?”

Leone d’Oro per il miglior progetto della Mostra Internazionale “Common Ground”

a Torre David / Gran Horizonte

Leone d’Argento per un promettente studio di architettura a Grafton Architects

(Yvonne Farrell e Shelley McNamara)

Menzioni speciali della Giuria al Pad. Polonia, al Pad. Stati Uniti d’America, al Pad. Russia e a Cino Zucchi.

In queste pagine:il Padiglione Russia, con allestimento realizzato con pannelli QR, curato da Sergei Tchoban, Sergey Kuznetsov e Valeria Kashirina. Il racconto, premiato con la menzione speciale della Giuria, si concentra sulla città di Skolkovo, poco lontana da Mosca, una sorta di Silicon Valley sovietica nella quale sorgono centri di ricerca, università e residenze.

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OGGETTI DESIGN MAGAZINE BIENNALE DI ARCHITETTURA DI VENEZIA

PREMI 13. BIENNALE In questa pagina:sopra, l’installazione curata da Justin McGuirk, vincitrice del Leone d’Oro, traduce in un tradizionale ristorante venezuelano l’essenza della ricerca condotta dal collettivo Urban-Think Tank (Alfredo Brillembourg & Hubert Klumpner) con il fotografo Iwan Baan sul caso della “Torre David” a Caracas, il più alto squat verticale del mondo. Qui sotto, da sinistra, il Padiglione Giapponese, che racconta l’esperienza della ricostruzione nella città di Rikuzentakata dopo l’arrivo dello tsunami, l’allestimento “Copycat” di Cino Zucchi e il Padiglione Stati Uniti, che raccoglie alcuni interventi realizzati per gli spazi pubblici, dalle piste ciclabili alle fattorie comunitarie. In basso, il progetto di Grafton Architects dedicato al nuovo campus della UTEC University a Lima e il Padiglione Polacco, uno spazio completamente vuoto in cui vengono raccolti e diffusi i rumori prodotti dai vicini padiglioni.

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Rimediare allo scollamento tra architettura e società civile. A partire dalla provocazione di Aaron Betsky, per il quale gli edifici apparsi negli ultimi anni sarebbero la “tomba dell’architettura”, copie fedeli delle fattezze dei loro autori, fino ad arrivare a

Kazuyo Sejima, che considera l’architettura attraverso il linguaggio della sua civiltà e costruisce opere in cui il messaggio è l’assenza di gerarchie e il rispetto delle funzioni, ottenuto attraverso trasparenza e semplicità di forme. Per riprendere il pensiero di Paolo Baratta, presidente della Biennale di Venezia, l’architettura deve tornare ad essere il luogo dove la gente si incontra, vive ed agisce. Distribuita su 10.000 metri quadri in un unico percorso espositivo dal Padiglione Centrale ai Giardini e all’Arsenale, la 13. Mostra Internazionale di Architettura curata da David Chipperfield ha presentato 69 progetti realizzati da architetti, fotografi, artisti, critici e studiosi, per un totale di 119 partecipanti. Dopo l’edizione curata da Kazuyo Sejima,

Mostra delle risonanze e contaminazioni reciproche, la Biennale d’Architettura ha presentato progetti, bisogni e desideri che nella crescita delle città coinvolgono architetti, urbanisti, amministratori e cittadini

Leone d’Oro al collettivo Urban-Think Tank, con Justin McGuirk e Iwan Baan, che ha indagato il carattere di un grattacielo occupato e portato all’Arsenale un modello di insediamento spontaneo e architettura partecipata

SEDI 13. BIENNALEIn questa pagina:

qui accanto, l’Arsenale e il Padiglione Centrale ai Giardini, dove sorge anche la maggior parte dei Padiglioni Nazionali. Insieme a Ca’ Giustinian, dimora storica affacciata sul bacino di San Marco, sono le sedi principali della Biennale di Venezia. La 13. Mostra Internazionale di Architettura si è chiusa domenica 25 novembre 2012 richiamando 178.000 visitatori (di cui il 48% di giovani e studenti) con un incremento del 4,7% rispetto al 2010.

prima donna a dirigere la Biennale di Architettura, la scelta è ricaduta anche nel 2012 su un altro architetto, che ha voluto esortare i colleghi a reagire alle tendenze professionali e culturali imperanti, che tanto risalto sembrano dare ai gesti isolati ed individuali. “Ho voluto incoraggiarli a dimostrare”, spiega Chipperfield, “l’importanza dell’influenza e della continuità dell’impegno culturale a illustrare idee comuni e condivise, le quali costituiscono la base di una solida cultura architettonica”. Patria spirituale dell’architettura, l’Italia rimane al mondo il luogo dove si può comprendere al meglio l’importanza dell’edificio come manifestazione di valori collettivi e scenario della vita comunitaria. Un senso tangibile del contesto e della storia che nel caso di Venezia, là dove la civiltà evapora e comincia la laguna, gode di un palcoscenico unico in cui il linguaggio architettonico, sia esso umile o grandioso, ci rammenta le sue reali possibilità. Mostra fatta di risonanze, corrispondenze e relazioni tra architetture del passato e architetture presenti, la Biennale di Chipperfield ha scelto tematiche quali la continuità, il contesto, la memoria, con sale espositive popolate di opere di diversi autori, dove le presentazioni monografiche hanno lasciato il posto a un ritratto delle collaborazioni e affinità legate all’organizzazione della vita individuale e civile. Tentativo sperimentale di definire un terreno comune o “Common

Ground”, la mostra ha inteso sottolineare come nonostante la varietà di interessi, storie e progetti, esista un humus fertile e condiviso, piattaforma di partenza per il dialogo, il dibattito, l’opinione. Pare dunque finita l’epoca delle grandi opere individuali, mentre il nuovo non può che ripartire dall’antico e gli architetti di oggi devono confrontarsi fra loro e con i maestri del passato, cercando ciò che li accomuna. Dell’imprescindibile relazione fra architettura, tecnologia e urbanistica si nutre ad esempio l’interesse di molti progettisti per il tema della “città”, con particolare attenzione al recupero di edifici esistenti e alla riqualificazione di spazi urbani dismessi. Basti pensare all’installazione di Kazuyo Sejima dedicata alla ricostruzione dell’isola di Miyato-Jima distrutta dallo tsunami, al programma promosso dall’Aga Khan Trust for Culture per la conservazione e rivitalizzazione di aree urbane disagiate, o ancora al progetto, non realizzato, di Jean Nouvel e Mia Hägg per la città di Stoccolma, che

prevedeva la riqualificazione del collegamento tra il quartiere storico di Gamla Stan all’isola principale a sud, Södermalm, con i ponti e le strade arricchiti di nuovi passaggi e spazi verdi a favore del traffico pedonale. Grande attenzione è riservata poi ai luoghi di culto, dai colossali dolmen di Stonehenge al Partenone, dai monasteri buddisti alle gradinate per la discesa nel fiume Gange, dalle forme massoniche che catturano energia alle volte delle grandi cattedrali gotiche, alla cui resistenza è dedicato uno studio di Philippe Block, fino alla “Ruta del peregrino”, un pellegrinaggio in Messico lungo 117 chilometri disseminato di punti panoramici, dormitori e cappelle realizzate da un gruppo di giovani architetti. Molti anche i progettisti che hanno scelto di lasciarsi ispirare dal passato, a cominciare da Toshiko Mori con Carlo Scarpa e Piranesi, attraverso un’installazione dove i dettagli architettonici degli edifici sono isolati e reinterpretati come fossero totem, per continuare con lo studio inglese FAT, che ha scelto di presentare un calco in grande scala della famosa Villa Rotonda del Palladio, esplorazione del concetto di “copia” e “imitazione”, mentre Cino Zucchi con la sua “Copycat”, menzione speciale della Giuria, ha voluto sottolineare le analogie e infinite varietà di alcune famiglie di oggetti, immagini di facciate di palazzi, insetti, attrezzi e capi di abbigliamento simili eppure incredibilmente diversi.

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OGGETTI DESIGN MAGAZINE BIENNALE DI ARCHITETTURA DI VENEZIA

PADIGLIONE ITALIAE ARSENALEIn queste pagine:sopra, da sinistra, proiezioni video nel Padiglione Italia e il progetto “Gateway” di Norman Foster, un collage di immagini e suoni dove le componenti architettoniche si fondono con le società che le animano. Qui accanto, allestimento “Bosco Italia”, evocazione di un paesaggio elementare estraneo alle pratiche umane, e macchine da scrivere Olivetti nel Padiglione Italia, “Architecture and its Affects” di Farshid Moussavi, proiezione di texture, modelli e configurazioni strutturali organizzate secondo un criterio emozionale, “Spain, mon amour” di Luis Fernández-Galiano, che ha portato in Biennale duecento studenti di architettura con i propri “sogni nel cassetto” e “The Museum of Copying” dello studio FAT, esplorazione dell’atto del copiare in architettura.

La naturale tendenza all’emulazione a confronto dunque con la volontà e la capacità di innovare, affermando la propria individualità e azione singolare. Altra occasione offerta da questa Biennale, la possibilità di sperimentare architetture ricostruite in scala 1:1, prima fra tutte il progetto abitativo di Anupama Kundoo, che ha trasportato materiali e tecniche artigianali dall’India alle Corderie dell’Arsenale, senza dimenticare la fluidità delle forme e degli spazi che Zaha Hadid riesce a far emergere da intricati equilibri di forze strutturali. Distribuite come di consueto negli storici Padiglioni ai Giardini e all’Arsenale, sono state 55 le partecipazioni nazionali, con quattro nazioni presenti per la prima volta: Angola, Repubblica del Kosovo, Kuwait e Perù. Organizzato dal Ministero per i Beni e le Attività

culturali, il Padiglione Italia curato da Luca Zevi era dedicato alle “quattro stagioni” dell’architettura made in Italy, un percorso lungo, accidentato e tuttavia fecondo, mirato alla ricerca di un rapporto virtuoso fra architettura, innovazione e crescita economica. Dedicata alla figura di Adriano Olivetti, la prima sezione della mostra prendeva le mosse dall’esperienza dell’imprenditore piemontese nell’Italia del secondo dopoguerra, attraverso documenti originali, riproduzioni, manifesti, filmati, oggetti storici e materiali multimediali che ne ripercorrevano la vicenda professionale a cominciare dal progetto Ivrea, luogo di sperimentazione per una “città-fabbrica” virtuosa, modulo di uno sviluppo territoriale possibile in cui politica industriale, rivendicazioni sindacali e promozione culturale si integrano nella

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proposta di una strategia innovativa. Appassionato di avanguardie, Olivetti era convinto che la cultura imprenditoriale non potesse prescindere da un atteggiamento etico e responsabile nei confronti dei lavoratori e del territorio, coinvolgendo tutti i più geniali architetti e designer degli anni ’50 per fare di ogni complesso industriale una vera opera d’arte. Lezione magistrale, che negli anni ’80 si scontra però con il fervore imprenditoriale diffuso a seguito della scomparsa delle grandi industrie, sorta di assalto al territorio italiano cui era dedicata la seconda sezione della mostra. È la fase della produzione nel sottoscala o nel capannone, con iniziative di grande vitalità sotto il profilo produttivo, ma altrettanto disinteressate a qualsivoglia forma di espressione architettonica o inserimento appropriato nel territorio.

Caratterizzate da una “visione olivettiana” quanto a dimensioni e produzione specializzata, le imprese del made in Italy protagoniste della terza sezione hanno invece scelto di costruire i propri stabilimenti secondo un progetto d’eccellenza, optando per strutture attente alla poetica dei luoghi e degli oggetti, alla vita delle persone e alla sensibilità ambientale, contribuendo alla creazione di nuovi paesaggi urbani. Graduale percorso di scoperta, conoscenza e riflessione sulle emergenze architettoniche e insediative del made in Italy, la promenade espositiva conduceva fino alla sfida della quarta sezione, con la messa a sistema delle imprese italiane nella direzione di una Green Economy destinata inevitabilmente a fare i conti con Expo 2015. iGuzzini ha sponsorizzato il Padiglione Italia. www.labiennale.org

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OGGETTI DESIGN MAGAZINE MOSTRE

Sapendo com’è andata a finire, vedere oggi questi splendide uova-gioiello lascia un po’ sgomenti. Perché le Uova di Fabergé non sono soltanto la testimonianza degli ultimi fasti dell’ancien régime russo, ma anche un ricordo di quella famiglia imperiale,

i Romanov, che dopo secoli di potere assoluto fu spazzata via nel massacro di Ekaterinburg (1918). Principi indiscussi e divinizzati di un impero sterminato, ultimi rappresentanti di un mondo alla fine, ma anche una famiglia, sebbene diversa da tutte le altre. Una famiglia in cui ogni anno, a Pasqua, lo zar regalava alla zarina e all’imperatrice madre un uovo-gioiello unico e prezioso. Una tradizione ortodossa trasformata in occasione di lusso, in cui l’orafo imperiale Carl Fabergé, il “Cellini del Nord”, cercava di superare se stesso nella creazione di sempre nuove sorprese, contenute all’interno di ogni uovo e celebrative di avvenimenti particolari legati alla storia del regno e della famiglia imperiale. Quest’anno è la Reggia di Venaria Reale di Torino a presentarle al pubblico italiano con una grande mostra patrocinata dal Consorzio La Venaria Reale e dalla The Link of Times Cultural and Historical Foundation di Mosca, creata dal magnate russo Viktor Vekselberg nel 2004. Esposta

insieme all’oro, alle gemme, ai diamanti della corona, ma anche a cornici per le sacre icone, orologi, set da scrivania, fibbie, borsette e gioielli per signora, la collezione della Maison Fabergé comprende tredici esemplari unici delle celebri uova (in origine erano 54, secondo alcuni 57, molte oggi perdute), tra i quali nove commissionate direttamente dallo zar e realizzate in oro, pietre preziose e materiali pregiati. Possiamo così ammirare il primo Uovo imperiale in assoluto, l’Uovo con Gallina del 1885, ma anche il penultimo, l’Uovo con la Croce di San Giorgio del 1916 (penultimo in quanto le Uova del 1917 non giunsero mai a corte per via dello sterminio dell’intera famiglia imperiale). E poi il bellissimo Bocciolo di rosa, primo Uovo donato dallo Zar Nicola II alla Zarina, Alexandra Feodorovna, nel 1895, e quelli del 1911: il romantico Uovo con l’Albero di Alloro, che racchiude un usignolo, e l’Uovo celebrativo dei 15 anni del regno dello zar, in cui sono riprodotti i ritratti della famiglia imperiale e i principali episodi della vita pubblica dei suoi membri. Chiude il percorso espositivo la curiosa storia delle Uova imperiali: dalla Rivoluzione del 1917 alla musealizzazione a Mosca, fino al collezionismo mondiale e al loro mito nel cinema e nella letteratura. www.lavenaria.it

FABERGÉ ALLA VENARIA REALE In questa pagina:in alto, Uovo dell’Incoronazione (1897). Qui a destra, Uovo per la duchessa di Malborough (1902) e Uovo Gallina Kelch (1898). L’Uovo per la duchessa di Marlborough non fu commissionato dallo Zar, ma dalla nobildonna inglese, che contribuì in tal modo a diffondere la moda delle uova-gioiello.

Fabergé alla Reggia di Venaria Reale LE CELEBRI UOVA DELLA MAISON FABERGÉ, SPLENDIDE VESTIGIA DEGLI ULTIMI ZAR, IN MOSTRA ALLA REGGIA DI VENARIA DI TORINO INSIEME A GIOIELLI, ORNAMENTI E ANTICHE ICONE SACRE TESTO OMBRETTA BERTINI FOTO CONSORZIO LA VENARIA REALE

Rappresentante generale per l’ItaliaViale Cirene, 4 - 20135 Mi lanoTel. 02 54001010 - Fax 02 54001060/20e - m a i l : i n f o @ b o h e m i a . i t

. . .dal 1890

The Small Utopia Ars MultiplicataOGGETTI, LINGUAGGI, SIMBOLI. 600 OPERE RACCONTANO COM’È CAMBIATO IL CONCETTO DI ARTE NELLA MOSTRA ALLESTITA A VENEZIA DALLA FONDAZIONE PRADA. DALLE AVANGUARDIE ALLA POP ARTTESTO A CURA DI OMBRETTA BERTINI FOTO ATTILIO MARANZANO PER FONDAZIONE PRADA

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OGGETTI DESIGN MAGAZINE MOSTRE FONDAZIONE PRADA

La mostra curata da Germano Celant documenta come dal 1900 al 1975 l’arte sia uscita dai suoi confini per diventare oggetto quotidiano, rivista, strumento, manifesto, moltiplicandosi in territori prima sconosciuti

FONDAZIONE PRADA VENEZIA CA’CORNER DELLA REGINA

In queste pagine:nella pagina a sinistra, installazione con

opere di Man Ray, Meret Oppenheim, Maurice Henry e Max Ernst. In questa

pagina, ready-made di Marcel Duchamp: in primo piano, “In anticipo per il braccio rotto” (1915/1964), e, in secondo piano,

“Fontana” (1917) e “Scolabottiglie” (1914).

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Presso Ca’ Corner della Regina, magnifico palazzo affacciato sul Canal Grande a Venezia, la Fondazione Prada presenta la mostra

“The Small Utopia. Ars Multiplicata”, a cura di Germano Celant. Un’arte “moltiplicata”, ormai da tempo non più confinata alle torri

d’avorio di collezionisti, musei e altre enclaves più o meno esclusive, ma che fa parte della nostra vita di ogni giorno in forme molteplici e a volte impreviste. Il titolo fa infatti riferimento al desiderio, nato all’inizio del ‘900 e proseguito fino agli anni ’70, di ampliare la diffusione dell’arte nella società attraverso la moltiplicazione stessa dell’oggetto, sperimentandone nuovi usi e fruizioni – sociali, culturali, estetici. Il percorso espositivo analizza un periodo di 75 anni, dagli inizi del Novecento al 1975, e documenta in oltre 600 opere la trasformazione dell’idea dell’unicità nell’arte e la sua percezione, non solo attraverso la moltiplicazione degli oggetti, ma anche dei diversi linguaggi: dai libri

d’artista alle riviste, al cinema sperimentale, alla radio. Una “piccola” utopia, dunque, nata all’inizio del XX secolo dai tentativi di costruttivisti e produttivisti russi di intervenire su oggetti di uso popolare, come le ceramiche, e, su un piano più individualistico, dall’ambizione di un artista ivoluzionario come Marcel Duchamp, che ricreò in scala ridotta l’insieme delle proprie opere nella sua Boîte en valise del 1941, di cui sono qui presentate tre edizioni. Una concezione consolidatasi negli anni ’70, quando il sistema dell’arte si è diffuso capillarmente a tutti i livelli della società. Un’avventura cui hanno partecipato tutti i principali movimenti, dal Futurismo italiano al Bauhaus, dal Neoplasticismo al Dada e al Surrealismo, dal Nouveau Réalisme all’Optical e al Fluxus, per approdare all’esplosione di arte moltiplicata indotta dalla Pop art, promotrice di un vero e proprio “supermarket” dell’oggetto artistico, moltiplicato e tradotto sottoforma di libro, rivista, scatola di cibo,

FONDAZIONE PRADA In questa pagina:in alto, da sinistra, i ready-made “In anticipo per il braccio rotto” (1915/1964) e “Ruota di bicicletta” (1913/1964) di Marcel Duchamp, e packaging d’epoca di prodotti di largo consumo. Qui sotto, a sinistra, la sezione dedicata ai manifesti e, a destra, riviste culturali e sperimentali russe.

OGGETTI DESIGN MAGAZINE MOSTRE FONDAZIONE PRADA

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film, vestito, disco, piatto, mobile, giocattolo e molto altro ancora. Gli anni dal 1960 al 1975 videro gli artisti, da Warhol a Oldenburg, da Beuys a Fluxus, appropriarsi delle tecniche di produzione e di commercializzazione della società di consumo. Il risultato fu una contaminazione tra aspirazione democratica e business che anticipa la comparsa dei gadgets d’arte, oggi attuata dai musei stessi. Al piano terreno il percorso espositivo si addentra nei diversi linguaggi in cui si dissolvono i confini dell’opera, dai libri d’artista alle riviste, dal cinema sperimentale alla radio. Territori specifici che si articolano in varie sezioni suddivise per sale: tre dedicate ai libri e alle riviste, una relativa alla storia del cinema sperimentale, una alla performance vocale, del suono registrato e della radio; una interamente dedicata ai dischi d’artista tra gli anni ‘50 e ’70. Il corpo centrale della mostra, allestito nel piano nobile e nel secondo piano ammezzato, ripercorre,

attraverso oggetti di design, ceramiche, vetri, tessuti, giocattoli, edizioni di originali e di multipli d’artista, la trasformazione dell’idea dell’unicità nell’arte, e la sua percezione. Considerata la complessa articolazione di “The Small Utopia”, la Fondazione Prada ha affidato l’approfondimento di alcuni territori specifici alla collaborazione di musei internazionali e esperti curatori specialisti – il Museum of Modern Art di New York per la documentazione di Fluxus, il Research Center for Artist’s Publications del Museo Weserburg di Brema per la sezione dedicata ai libri e alle riviste d’artista. Tra i diversi linguaggi, Antonio Somaini cura, con la collaborazione di Marie Rebecchi, due sale dedicate alla storia del cinema sperimentale e alle incursioni degli artisti nei campi del canto, della registrazione vocale e della radio, mentre alla competenza di Guy Schraenen si deve la sezione dedicata ai dischi in vinile dal 1959 al 1975. www.fondazioneprada.org

FONDAZIONE PRADA In questa pagina:

sopra, giochi da tavolo, vestaglie futuriste, servizio in porcellana di Nikolai Suetin (1930). In basso a

sinistra, “Cadeau” di Man Ray, (1921/1974) e, in basso a destra,

“Geometric Mouse, Scale d”, Home Made di Claes Oldenburg (1971).

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OGGETTI DESIGN MAGAZINE NEWS DESIGNERS

www.lucanichetto.com Con una laurea in Disegno Industriale all’Istituto Universitario di Architettura di Venezia, Luca Nichetto comincia la sua attività professionale disegnando vetri di Murano per Salviati, fino a divenire consulente per la ricerca di nuovi materiali e sviluppo prodotto per Foscarini. Titolare dal 2006 dello studio Nichetto&Partners, ha ottenuto numerosi riconoscimenti internazionali tra cui l’Elle Decoration International Design Award 2009 come Designer dell’Anno nella categoria Young Designer Talent. Suoi i tavoli modulari “Torei” per Cassina, corredo perfetto alla zona living, il set di calici e bicchieri “Fresnel” per Italesse, caratterizzato da una decorazione tridimensionale che richiama le lenti di Fresnel, e la lampada “Golconda” per Established&Sons, ispirata all’omonimo dipinto di Magritte del ’53.

www.de-signum.com Spazio officina nato da un’idea di Lorenzo Longo e Alessio Romano, lo studio milanese De-signum si occupa di product design, interior e light design, architettura, installazioni, accessori moda, bars e SPA. Selezionato fra i tredici Young Designers 2012 dall’edizione speciale di Interni dedicata al Salone del Mobile, lo studio sviluppa una produzione poliedrica che affianca progetti dalle linee essenziali ad altri dalle forme dinamiche e organiche, mutuate dal mondo della natura. Fra i risultati più sorprendenti, “Greenside Collection” per Verde Profilo è una divertente serie di complementi e arredi per ospitare piccoli giardini e oasi di verde fra le mura domestiche, mentre “Offseat” per SpHaus è un coordinato di poltrona e divano per il contract che rivoluziona i canoni della trapunta classica in piano.

www.2087.tv Con un nome astratto, che proviene dal numero di isolato di San Paolo dove vivono e lavorano, lo studio 20.87 è stato creato nel 2008 da Houssein Jarouche, Raphael Manfré e Bruno Gomes, cui si aggiungono in seguito Thiago Ibitinga e Cecilia Carvalho. Con uno sguardo rivolto alla comunità e agli aspetti sociali del loro lavoro, lo studio crede nel design come scienza multidisciplinare, sviluppando idee in team dove emergono la gioia del colore, il gusto eclettico, gli esiti funzionali, la riduzione degli eccessi. È il caso ad esempio di “One Piece Plywood”, cavalletto realizzato con un unico pezzo di legno compensato, riducendo al minimo i costi della materia prima e la produzione di scarti, o di “Quitante”, la libreria costruita con cassette di plastica per il trasporto dei generi ortofrutticoli.

www.ionnavautrin.com Laureata presso l’Ecole de Design Nantes Atlantique, Ionna Vautrin ha cominciato mescolando argilla e sabbia nel laboratorio di ceramica del suo villaggio, in Francia. Già collaboratrice di Camper, George J. Sowden e Ronan & Erwan Bouroullec, ha sviluppato progetti con diverse aziende come Industreal, the Tools Galerie e Moustache, mostrando una predilezione per i materiali più malleabili, ai quali attribuisce una valenza affettiva, e per la luce, elemento naturale di incontro fra ispirazione poetica e disegno industriale. Sua la lampada “Binic”, dal nome di un faro sulla costa bretone, vincitrice del Wallpaper Design Award 2011, che riprende nella forma le maniche a vento delle barche, realizzata per Foscarini come “Chouchin”, sorgente luminosa in vetro soffiato ispirata alle tradizionali lanterne giapponesi in carta e bambù.

www.ilariamarelli.com Architetto e designer, Ilaria Marelli si occupa di progetto a 360°: architettura, design, interni e allestimenti sono stati oggetto di collaborazioni con marchi come Cappellini, Cassina, Zanotta, Dorelan Bed, Veuve Clicquot e Lancia. Docente di Design dei servizi e sostenibilità presso il Politecnico di Milano fino al 2009, è promotrice del primo progetto sul cohousing in Italia. Convinta che ogni progetto sia una storia da raccontare, capace di radicarsi nel cuore delle persone, alterna l’interesse per la produzione in serie al disegno di pezzi unici per mostre internazionali. Interessante la linea “Branch” per Coro, una collezione di arredi per esterno dal vestito intercambiabile, realizzata attraverso la stilizzazione delle orme di rami d’albero, così come “Nadir” per Bonaldo, poltrona dalle forme scultoree ottenuta da un prisma sfaccettato.

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Design<Designers“DESIGN<DESIGNERS” È LA SEZIONE DEDICATA AGLI INCONTRI CON GLI ARCHITETTI,

I DESIGNERS E GLI ARTISTI INTERPRETI DEL DESIGN CONTEMPORANEO INTERNAZIONALE

MINIARTEXTIL VILLA OLMO COMOIn questa pagina:l’installazione “Division” di Kiyonori Shimada, fra i più importanti esponenti della fiber art giapponese, autore di un imponente labirinto in tessuto bianco alto oltre 2 metri.

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MINIARTEXTIL In queste pagine:l’installazione “Reverse of Volume” di Yasuaki Onishi, realizzata con una membrana in fibra sintetica e fili di colla nera che scendono dal soffitto senza lambire il pavimento. Un micro-ambiente artificiale che rovescia il senso della scultura come “forma fatta di materia” e indaga la natura dello spazio “in negativo” e del vuoto.

A cura di Luciano Caramel, Miniartextil 2012 è dedicata al tema dell’Agorà, termine greco che definisce un’edizione aperta al confronto fra culture e tradizioni, con uno sguardo rivolto all’attualità

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Miniartextil Arte Tessile NELLA STORICA CORNICE DI VILLA OLMO A COMO, LA XXII EDIZIONE DELLA MOSTRA INTERNAZIONALE D’ARTE TESSILE CONTEMPORANEA IDEATA DALL’ASSOCIAZIONE CULTURALE ARTE&ARTE

TESTO ROSSELLA CRIPPA FOTO ARCHIVIO MINIARTEXTIL

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OGGETTI DESIGN MAGAZINE DESIGN<DESIGNERS

MINIARTEXTIL In questa pagina:“Plexus Series” di Gabriel Dawe, arcobaleno geometrico realizzato con fili Gutermann. L’installazione di Villa Olmo fa parte appunto di una serie dedicata al parallelismo tra la funzione di riparo dell’architettura e quella di protezione del vestire: dimensioni e materiali sono qui invertiti a simboleggiare le strutture intangibili di cui l’umanità ha bisogno per sopravvivere.

Protagonista delle installazioni site-specific insieme ad altri artisti di fama internazionale, il texano Gabriel Dawe ha presentato “Plexus n. 19”, una ragnatela di colori tessuta con fili Gutermann

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Agorà, dal verbo “aghéirein”, radunare, era il luogo di incontro dei cittadini greci, il centro politico, commerciale e religioso della polis, paragonabile forse al Foro romano o al Broletto medievale. Un luogo aperto con funzioni multiple, un’occasione di scambio

di culture e tradizioni, scelto quest’anno come tema portante di “Miniartextil 2012”, la mostra internazionale d’arte tessile contemporanea giunta alla XXII edizione, ideata e organizzata dall’associazione culturale Arte&Arte di Como e curata da Luciano Caramel, critico e storico dell’arte. Punto di riferimento nel panorama artistico contemporaneo della

“fiber art”, la mostra esplora le potenzialità narrative della trama e dell’ordito, mentre il filo, sia esso di seta, cotone, ferro o rame, diviene elemento fondamentale di un’indagine della superficie e dello spazio, un momento di incontro e confronto attraverso la commistione di vari materiali e tecniche, il pretesto per suggestioni e sollecitazioni visive in contrappunto con le decorazioni e gli affreschi neoclassici di Villa Olmo, nuovo contesto espositivo giudicato eccezionale per qualità, ampiezza e articolazione, dove già la mostra fu ospitata, ma in spazi ridotti, nei primi anni ’90. Fulcro dell’evento, la presentazione dei piccoli capolavori – “miniartextil” appunto, selezionati attraverso un concorso internazionale che ha raccolto quest’anno oltre 350 adesioni da 46 nazioni dei cinque continenti, per un totale di 54 opere scelte, fra cui sono stati individuati i vincitori del Premio Antonio Ratti, assegnato alla giapponese Naoe Okamoto con “A weed”, in canapa, lana e alluminio, il Premio Arte&Arte, conferito alla svizzera Laura Mengani con “Trasparenza”, una maglia tubolare in fili argentati, fili

di carta, fili di seta e perle di fiume, e infine il Premio Montrouge, aggiudicato dall’italiana Flavia Eleonora Michelutti con “Primavera Araba Revolution”, in plastica, carta e filo di cotone. Arricchita da installazioni site-specific ed eventi collaterali, fra didattica, musica e cinema, la manifestazione ha coinvolto inoltre altri 15 artisti di fama mondiale, protagonisti delle grandi installazioni nelle sale della Villa, in cui il tema

“agorà” ci sembra assumere più volte la connotazione di “piazza virtuale”, luogo in cui si intrecciano realtà fisica e multimediale. Fra gli elementi ricorrenti nelle opere esposte, da non trascurare poi la “trasparenza” intesa come specchio, sguardo filtrato e di osservazione eterea della realtà, e ovviamente la “rete”, concepita come punto di partenza comune per una molteplicità di esistenze, individui che si intrecciano e si moltiplicano, pur conservando la loro indivisibile singolarità. Spettacolare l’installazione di Gabriel Dawe all’ingresso, che ci accoglie nell’atrio con fasci di fili e corde tesi fra i balconi soprastanti e aperti verso la cupola, la materializzazione di un frammento di luce attraverso la scomposizione dello spettro cromatico, ma anche la proposta di Claire Morgan, già vincitrice del Premio Fondazione Arnaldo Pomodoro, che sceglie “Miniartextil” per presentare “Here is the end of all things”, microcosmo sospeso realizzato assemblando elementi naturali, o il labirinto in nylon di Kiyonori Shimada, fra i più importanti esponenti della fiber art giapponese, a simboleggiare l’utero, la maternità, la vita.

“Miniartextil” sarà prossimamente ospite del Comune di Montrouge, alle porte di Parigi, e quindi a Venezia, al Museo di Palazzo Mocenigo nonché Centro Studi di Storia del Tessuto e del Costume. www.miniartextil.it

MINIARTEXTILVILLA OLMO COMO

In questa pagina:qui accanto, da sinistra, minitessili “A weed” di

Naoe Okamoto, “Primavera Araba Revolution” di Flavia

Eleonora Michelutti, “Mondi diversi” di Daniela Franchetto

e “Trasparenza” di Laura Mengani. Nella fila centrale, da sinistra, “Meeting place”

di Narahira Noriko, “The web-people to people globally” di

Marjorie Alexander, “Sfera pubblica” di Mai Tabakian

ed “Esplosione” di Lucia Sammarco Pennetier.

Nell’ultima fila, le grandi installazioni site-specific di 15 artisti internazionali fra cui, qui a sinistra, “Here is

the end of all things” di Claire Morgan, “Cloud Leopard” di Nahoko Kojima, “Sun being”

di Martin Emilian Balint e “Medea” di Mahé Boissel.

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OGGETTI DESIGN MAGAZINE DESIGN<DESIGNERS

LUDOVICA+ROBERTO PALOMBA Ludovica+Roberto Palomba, architetti e designer, fondano nel 1994 Palomba Serafini Associati, con sede a Milano. Collaborano con i più prestigiosi brand del mondo dell’interior design e del lusso, come Antolini, Bisazza, Boffi, Brix, Cappellini, Dornbracht, Driade, Elica, Elmar, Exteta, Fiam, Flaminia, Foscarini, KitchenAid, Kos, Laufen, Lema, Poltrona Frau, Rapsel, Redaelli, Salviati, Sawaya & Moroni, Schiffini, Tubes, Valli&Valli, Viccarbe, When Objects Work, Zanotta, Zucchetti e molti altri. Sviluppano progetti di industrial design e art direction, progettano architetture residenziali, commerciali, spa e hotel in tutto il mondo. Vincitori di numerosi premi e riconoscimenti internazionali – Compasso d’Oro ADI, Red Dot, Design Plus, Elle Decoration Award, Good Design Award, German Design Award, alcuni loro progetti appartengono alle collezioni dei più importanti musei di Arte Contemporanea e Design nel mondo. www.palombaserafini.com

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Driade Design LABORATORIO ESTETICO CHE COLLABORA CON DESIGNER CAPACI DI ANTICIPARE NUOVE LINEE DI RICERCA E DI TENDENZA, DRIADE CON “DRIADECHEF”, “DRIADESTORE” E “DRIADEKOSMO” PRODUCE MOBILI, ATTREZZATURE, CUCINE, COMPLEMENTI, OGGETTI D’ARTE E DI USO QUOTIDIANO

TESTO A CURA DI ROSSELLA CRIPPA FOTO ARCHIVIO DRIADE

DRIADEIn questa pagina:

divano componibile “Fenix”, design Ludovica+Roberto Palomba (2012).

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LINDE BURKHARDT

Linde Burkhardt compie studi artistici a Zurigo, Berlino e Amburgo; attualmente divide vita e lavoro tra Germania, Francia e Italia, sommando le suggestioni che derivano dai diversi luoghi in cui abita. Critico d’architettura e design, insegna, dipinge, progetta e organizza mostre, animata dall’influenza che i luoghi e gli oggetti esercitano sulle persone. Ad Amburgo, ha collaborato alla realizzazione di interventi nello spazio pubblico e fondato il gruppo Urbanes Design. Ha inoltre lavorato sul tema del gioco per Documenta 5 di Kassel e pubblicato il libro “Abitare con i bambini” per Emme Edizioni, risultato di un lavoro sperimentale sulla percezione da parte dei bambini delle diverse forme di spazio domestico. La sua ricerca nel campo del design riguarda lo studio plastico delle forme, le relazioni con il mondo delle lettere e dei segni, la potente influenza che il colore esercita sulle persone. Dal 1987 disegna tappeti per Driade e dal 1995 ha ideato una collezione di ceramiche per Driadekosmo. www.linde-burkhardt.de

OGGETTI DESIGN MAGAZINE DESIGN<DESIGNERS

DRIADE In questa pagina:

tappeto “Alberto Caeiro” in pura lana vergine con lavorazione

“tufted” a mano, design Linde Burkhardt (2012). Il tappeto fa

parte di una serie di quattro pezzi ispirati ai principali eteronimi

dello scrittore Pessoa, “Fernando Pessoa”, “Alvaro De Campos”,

“Alberto Caeiro” e “Ricardo Reis”.

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ELENA MANFERDINI

Elena Manferdini si è laureata in Ingegneria Edile presso l’Università degli Studi di Bologna e ha conseguito il Master in Architettura presso l’Università degli Studi di Los Angeles UCLA. Ha tenuto lezioni presso molte università, tra cui il MIT, Princeton e Bauhaus. Nel 2004 ha fondato lo studio di progettazione Atelier Manferdini, riconosciuto internazionalmente per la sua creatività nel campo dell’architettura, della moda e del design industriale. La metodologia progettuale pluri-scalare dello studio nasce dall’idea che il design sia una componente fondamentale di numerose discipline che appartengono alla nostra cultura. I progetti di Atelier Manferdini sono stati esposti nei musei di Arte e Architettura di tutto il mondo. Nel 2006 Atelier Manferdini è stato invitato a progettare il West Coast Pavilion, che ha rappresentato gli Stati Uniti alla Biennale di Pechino presso il Chinese Millennium Museum, mentre nel 2008 e nel 2010 ha curato il padiglione dell’American West Coast per la Biennale di Pechino. www.ateliermanferdini.com

Nato da un complicato script algoritmico e ispirato al mondo dei fumetti, il tavolino “Tracery” di Elena Manferdini assomiglia a una goccia d’acqua dilatata o a una nuvola carica di pioggia

DRIADE In questa pagina:

tavolino “Tracery” con struttura e piano in fusione di alluminio

verniciato di bianco, design Elena Manferdini (2012).

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OGGETTI DESIGN MAGAZINE DESIGN<DESIGNERS

Forma inedita, segnata da un importante ed espressionistico incavo al centro del piano, il coffee table “Waterfall” di Fredrikson Stallard interviene sulla materia piegandola e sagomandola

DRIADE In queste pagine:

coffee table “Waterfall” in fibra di vetro verniciato, disponibile

nelle varianti colore oro, arancio, bordeaux e blu, design

Fredrikson Stallard (2012).

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FREDRIKSON STALLARD

Patrik Fredrikson e Ian Stallard hanno iniziato la loro collaborazione nel 1995 e da allora sono universalmente riconosciuti quali designer di punta della British avanguardia, noti per l’abilità nel traslare la propria creatività in prodotti semplici ma dall’altissimo valore emozionale. Se alcuni loro capolavori sono stati acquistati dalla French National Art Collection e dal Victoria and Albert Museum, altri sono esposti al Design Museum di Londra e al MoMA. Tra i loro committenti ci sono i nomi più noti della contemporanea imprenditoria del design, come: Swarovski, Chanel, Veuve Clicquot, Remy Martin, Bernhardt Design, Mitterand & Cramer e Iittala. Fredrikson e Stallard sono stati insigniti di alcuni tra i premi più prestigiosi del settore, tra cui il Red Dot Design Award e il The Arts Foundation Furniture Design Fellowship, quest’ultimo assegnato soltanto una volta ogni 10 anni. Tra i primi dieci nella classifica del Financial Times sul design dell’ultima decade, il loro lavoro è stato inserito da HSBC Private Bank fra i primi tre più ricercati dai collezionisti. www.fredriksonstallard.com

ARGENTIERIEFANTASTIKIn queste pagine:qui a lato, pala da torta “Levriero”in argento .925 (pezzo unico). Qui sotto, Giovanni Raspini all’opera nel suo Atelier e panoramica della mostra presso l’Accademia di Brera di Milano. Nella pagina a destra, candeliere “Scimmione Dandy” in Bronzobianco (pezzo unico).

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OGGETTI DESIGN MAGAZINE DESIGN< DESIGNERS

Giovanni Raspini Argenterie Fantastik UNA STRAORDINARIA MOSTRA ALL’ACCADEMIA DI BRERA DI MILANO, UNA GRANDE OPPORTUNITÀ PER CONOSCERE LA REALTÀ ARTISTICA E PRODUTTIVA DI GIOVANNI RASPINI. ALL’INSEGNA DEL MOOD ANIMALIER

TESTO OMBRETTA BERTINI FOTO ARCHIVIO GIOVANNI RASPINI

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GIOVANNI RASPINI ARGENTERIE FANTASTIK In questa pagina:in alto, piatto per formaggi “Topi” (pezzo unico) e vassoio “Coccodrilli” in argento .925. Qui sotto, piatto portasalumi in Bronzobianco “Piggy Family “ (pezzo unico) e candeliere in Bronzobianco “Principe Ranocchio”.

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OGGETTI DESIGN MAGAZINE DESIGN<DESIGNERS

Un evento unico, che ha animato il caldo autunno milanese. Nella prestigiosa sede dell’Accademia di Brera, presso la sala che ospitò lo studio del pittore romantico Francesco Hayez, Giovanni Raspini ha inaugurato la grande mostra “Argenterie

Fantastik”, dedicata alla creatività e alla fantasia dell’argentiere toscano. Cinquantun pezzi all’insegna della bellezza contemporanea, esposti in un’ambientazione sorprendente e immaginifica. Oggetti in argento, ma anche nella nuova lega Bronzobianco: gioielli animalier, alcuni dei quali realizzati appositamente per l’appuntamento di Milano, e creazioni per la casa dalla forte personalità. “Il candelabro Torre di Babele, il secchio champagne Coccodrilli, il boccale birra Teschio, la cornice grande Jungle, la collana Pappagallo, il piatto salumi Piggy Family sono solo alcuni degli oggetti e gioielli che ho creato col piacere di stupire e stupirmi ogni giorno”, dice Giovanni Raspini, sorta di homo faber rinascimentale, designer e artista contemporaneo. “Dopo tanti anni ho avvertito il

bisogno di proteggerli tutti sotto uno stesso tetto, imbarcarli sulla stessa arca e mostrarli nel loro splendore animalier.” Una mostra che farà parlare di sé anche oltreoceano, da organizzarsi a breve a New York, Mosca e Pechino. La collaborazione fra Giovanni Raspini e l’Accademia di Brera per l’allestimento di “Argenterie Fantastik” nasce da una forte unione d’intenti nel campo dell’arte e della progettazione, destinata a dare frutti ulteriori. Per sostenere concretamente i giovani stilisti orafi, il marchio toscano ha infatti promosso il bando di concorso “Design Animalier”, indirizzato agli studenti più meritevoli dell’Accademia. A fronte del progetto di un gioiello o di un oggetto decorativo ispirato al mood animalier, sono state assegnate due borse di studio del valore di 1.000 Euro ciascuna, con la possibilità di realizzare le due creazioni in edizione limitata nei laboratori di Giovanni Raspini in esclusiva per le boutique monomarca Raspini. I progetti premiati sono stati esposti nell’ambito della mostra milanese. www.raspini.it

GIOVANNI RASPINI ARGENTERIE FANTASTIK

In questa pagina:piatto “Leopardo”in argento .925.

Il tema animalier consente all’ architetto Giovanni Raspini di sbizzarrire il suo

genio in complesse sculture che creano affascinanti atmosfere esotiche.

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Dal cuore della Toscana all’Accademia di Brera, la mostra “Argenterie Fantastik” è un approdo animalier nell’oceano della fantasia e della creatività, un perfetto compendio del “lusso necessario” di Giovanni Raspini

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OGGETTI DESIGN MAGAZINE NEWS LIBRI

Il Giusto e il GustoDiscepolo di Gualtiero Marchesi e Alain Ducasse, Davide Oldani ci spiega la sua visione della celebre “cucina POP” e ci racconta cosa si nasconde dietro il nome D’O, esponendo la filosofia che lo ha portato a maturare come persona e come cuoco. Dalla Cornaredo dell’infanzia, quella dell’Oldani giovane promessa del calcio, fino al ristorante stellato, attraverso una cucina fatta di ingredienti non inutilmente costosi, posate disegnate perché siano utili, sedie e tavoli comodi, spazi che stabiliscano relazioni ma non impongano eccessiva vicinanza. Oldani ci parla, in questo libro, di principi condivisibili, di modelli comportamentali e imprenditoriali di grandissima essenzialità: ci racconta di uno chef che non solo sta in cucina, ma la pulisce quando è il caso.

La Puglia in un piatto Realizzato da Usopposto, studio di grafica e design di Grottaglie, “La Puglia in un piatto” conquista i palati mondiali dell’editoria e si aggiudica una prestigiosa medaglia d’argento ai “Gourmand World Cookbook Awards”, campionato mondiale dei libri di cucina svoltosi a Parigi. In 176 pagine, il libro raccoglie 60 ricette della tradizione gastronomica pugliese accompagnate da originali illustrazioni, reinterpretazioni grafiche su piatti di tipica ceramica grottagliese: oltre alle pagine illustrate e alle ricette, anche immagini fotografiche evocative, per descrivere in maniera realistica soggetti e scene di cucina e territorio. Ricca infine l’appendice, con glossario dei termini dialettali, aneddoti, racconti popolari e, per gli appassionati di enogastronomia, una sezione dedicata agli abbinamenti con i vini di Puglia.

Cocktail 180 ricette Un volume con tutte le ricette per preparare i migliori aperitivi, long drink e digestivi, per un totale di 180 schede. Un divertente manuale sui cocktail dedicato a tutti coloro che vorrebbero trasformarsi in barman provetti e cuochi di talento, anche senza una preparazione specifica alle spalle. I 180 cocktail illustrati sono organizzati in 12 capitoli, ognuno dei quali conta 15 drink: dai più celebrati, come il Black Russian, il Margarita, il White Lady o il Sex on the Beach, a quelli ideati di recente, con alcune ricette inedite di Mojito e cocktail a base di gelato. Ogni scheda è suddivisa inoltre in più voci: lista degli ingredienti, origini del cocktail e curiosità, istruzioni per la preparazione e uso consigliato; in chiusura, un suggerimento gastronomico spiega come realizzare il giusto piatto da abbinare alla bevanda.

Se vuoi fare il figo usa lo scalogno Carlo Cracco accompagna i lettori in un percorso innovativo che permette di apprendere le preparazioni di base, le tecniche di cottura dei cibi, i trucchi e i segreti ai fornelli senza rinunciare alla soddisfazione di portare in tavola piatti di alto livello. Si impara cucinando, eseguendo le ricette dello chef che, con precisione e rigore, ci fa da Cicerone nell’affascinante universo del cibo. Un corso di cucina esclusivo, adatto sia a chi muove i primi passi ai fornelli, sia a chi vuole avere l’opportunità di mettersi alla prova con le idee più sorprendenti della cucina di Carlo Cracco. Che non manca infatti di aggiungere ai piatti anche preziosi suggerimenti personali, per servire portate degne del suo nome e delle stelle Michelin.

Le ricette dei designer 2 Dallo street food alle ricette più elaborate, passando attraverso soluzioni improvvisate e nate per caso, “Le ricette dei designer 2 - 130 nuovi progetti in punta di forchetta” svela segreti e piccoli peccati di gola di architetti, progettisti e creativi. Cucina intesa non solo come patria dei ricordi d’infanzia, odori e intingoli, ma nuovo e costante territorio di esplorazione. Pubblicato da Editrice Compositori, il volume è corredato da studi, bozzetti e work-art sui piatti da cucinare. Fra mix e sperimentazioni collettive, Riccardo Blumer ha coinvolto i suoi studenti nella realizzazione di formaggi dalle forme avveniristiche, Alessandro Guerriero con Emirjana Bici indaga il tema del decoro, mentre c’è chi, come Paolo Barichella, rivisita persino una ricetta rinascimentale.

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È LA SEZIONE DEDICATA ALLE NOVITÀ E ALLE TENDENZE NEL SETTORE DEI SERVIZI TAVOLA E POSATERIA, DEI CRISTALLI, DEGLI ARGENTI E DEI COMPLEMENTI A SERVIRE

OFFICINA ALESSIIn questa pagina:

centrotavola in acciaio lucido “Liconi”, ispirato al lago di origine

glaciale Liconi, in Valle d’Aosta, design Pierfrancesco Cravel (2012).

Design InTavola FOTO ARCHIVIO AZIENDE ALESSI SEAMBE/CHILEWICH SAMBONET/ROSENTHAL

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OGGETTI DESIGN MAGAZINE DESIGN IN TAVOLA

.ALESSIIn queste pagine:in alto, servizio tavola “Ovale” nella nuova variante di colore Pink e Light Grey in ceramica stoneware, design Ronan ed Erwan Bouroullec (2010) e, della stessa collezione, servizio di posate in acciaio inossidabile lucido. Qui sotto, tazza da tè, piatto da dessert, piatto da portata e posate sempre del servizio “Ovale”. Nella pagina a destra, in alto, fruttiera in acciaio inossidabile e ciotola in resina termoplastica “Mediterraneo”, design LPWK - Emma Silvestris (2005) e, sotto, “Trio”, utensile per cottura e servizio delle uova in ceramica stoneware, design Christian Ghion con la consulenza dello chef stellato Pierre Gagnaire (2012).

Con “Ovale” di Ronan ed Erwan Bouroullec, “Mediterraneo” di LPWK - Emma Silvestris e “Trio” di Christian Ghion con la consulenza dello chef Pierre Gagnaire, Alessi si riconferma “fabbrica dei sogni” del design italiano

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OGGETTI DESIGN MAGAZINE DESIGN IN TAVOLA

CHILEWICHIn questa pagina:tovagliette in vinile tessile della nuova collezione “Cowhide”. Tutti gli articoli in vinile tessile Chilewich contengono Microban®, che fornisce una protezione antimicrobica che lavora per tutta la vita del prodotto, inibendo la nascita di batteri e muffe pericolosi per la salute. Design Sandy Chilewich.

Distribuite in Italia da Seambe di Milano, le linee di tovagliette in vinile tessile, ecologiche e resistenti sono disegnate dalla designer newyorkese Sandy Chilewich

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CHILEWICHIn questa pagina:la nuova collezione “Lounge” di tovagliette in vinile tessile, design Sandy Chilewich (2012).

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SAMBONETIn queste pagine:in alto, ciotola della “Linea Q Bamboo”, realizzata in un nuovo materiale ecocompatibile: “bamboo”. Si tratta di una mescola di fibre di bambù, amido di mais, colorante e resina naturale. Qui a fianco, coppe-vassoio in acciaio argentato della collezione “Sphera Colours”, design Centro Stile Sambonet (2012). Nella pagina a destra, ciotole e piatto fondo della “Linea Q Bamboo”.

OGGETTI DESIGN MAGAZINE DESIGN IN TAVOLA

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OGGETTI DESIGN MAGAZINE DESIGN IN TAVOLA

ROSENTHALIn questa pagina:servizio tavola “Nendoo”, design Kindler& Metz(2012)

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ROSENTHAL In questa pagina:

complementi tavola e regalo della collezione “Nendoo”, design Kindler & Metz ( Michael Kindler e Guido Metz ), caratterizzata dalle diversità nelle altezze, nei diametri e nelle

circonferenze dei diversi elementi.

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OGGETTI DESIGN MAGAZINE CHRISTMAS GIFT

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ChristmasGift UNA SELEZIONE DI PROPOSTE E TENDENZE PER I REGALI DI NATALE SCELTI FRA LE MIGLIORI AZIENDE INTERNAZIONALI DI OGGETTISTICA E CACHEMIRE DI ALTA GAMMA

SIA HOME FASHIONIn queste pagine:

albero di Natale “Poetic Nature” realizzato con le nuove collezioni natalizie Sia Home Fashion 2012. Foto Archivio Sia Home Fashion.

RICERCA DESIGN MODA TESSUTI NENA MAZZA FOTO ARCHIVIO AZIENDE

WEDGWOODIn questa pagina:servizio da caffè e portafoto della nuova collezione “Equestria” di Wedgwood, ispirata ai dipinti del pittore paesaggista George Stubbs e pensata per celebrare la passione equestre di Josiah Wedgwood, fondatore del marchio nel 1759.

OGGETTI DESIGN MAGAZINE CHRISTMAS GIFT

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CHRISTMAS GIFTIn questa pagina:

da sinistra, collezione “Oh! Bucci” di Fonderia Bucci, vaso “Harlequin” della collezione “Vase-

O-Rama” di Baccarat, realizzata in collaborazione con gli studenti della Scuola Cantonale d’Arte di

Losanna. Pouf “Tatino”, design Denis Santachiara ed Enrico Baleri per Cerruti&Baleri (1997), porta

carte del set per ufficio “Equestria” di Wedgwood. Lampada “Carmencita”, design Hikaru Mori per

Nemo (2012), “Salad Bowl” di Paola C, realizzata in collaborazione con Aldo Cibic, cuscino

“Edelweiss” di Mastro Raphael (2012). Pantofole in pelliccia di Living Kitzbühel e tazza con decoro

della collezione “Equestria” di Wedgwood.

Moessmer

Fonderia Bucci

Cerruti&Baleri

Wedgwood

Mastro Raphael

Wedgwood Collezione Equestria

Baccarat

Paola CNemo Cassina

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WEDGWOODIn questa pagina:in senso orario da destra, tazze da tè con piattino e colino “Butterfly Bloom”, fiocco di neve blu e bianco, tazze da tè con piattino “Harlequin Collection Ribbon and Rose”, palla ornamentale “White Snowflake”, tazze da tè con piattino “Harlequin Collection Yellow Ribbons”, palla ornamentale “Sleigh Ride”.

OGGETTI DESIGN MAGAZINE CHRISTMAS GIFT

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BRUNELLO CUCINELLIIn questa pagina:

borsa viaggio in pelle, sciarpe e plaid in cachemire della nuova

collezione moda 2012/2013.

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Abbinamenti, tagli e tutte le lavorazioni possibili del cachemire per questa azienda italiana fondata nel 1978 dall’ “artista del cachemire” Brunello Cucinelli, con sede nel castello trecentesco del borgo di Solomeo in Umbria

Nasce da Matteo Ragni l’idea di TobeUs: macchinine per giocare in legno di cedro, forti e profumate, belle e intelligenti perché progettate da designer bravi e appassionati per insegnare il valore di un futuro diverso

ALESSI 100%TOBEUSIn questa pagina:“100% TobeUs: 100 designer per 100 nuove macchinine.” In mostra dal 5 dicembre 2012 al 13 gennaio 2013 al Museo della Scienza e della Tecnica di Milano. Una mostra, un progetto, un manifesto curati da Matteo Ragni e sostenuto da Alessi.

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AGNONA In questa pagina:orsetto e plaid in cachemire, pochette e mocassino con interno in cachemire. Agnona è una prestigiosa manifattura laniera italiana fondata nel 1953 con l’obiettivo di realizzare esclusivamente collezioni di altissima qualità prodotte con fibre nobili. Nel 1999 è entrata a far parte del Gruppo Zegna

OGGETTI DESIGN MAGAZINE CHRISTMAS GIFT

LALIQUEIn questa pagina:

“Coppa Venezia” in cristallo satinato e trasparente, diam. 38cm. La coppa si ispira ad

elementi dell’architettura gotica come il trifoglio e gli archi.

Lalique è distribuita in Italia da Messulam di Milano.

OGGETTI DESIGN MAGAZINE CHRISTMAS GIFT

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ERMENEGILDO ZEGNAIn questa pagina:sopra, cravatte “Duo” in puro cashmere e seta strutturata, cappelli e sciarpe in cashmere con logo Ermenegildo Zegna in pelle nera. Qui a destra, scarpe da camera in flanella grigia e suede bordeaux e set di accessori in pelle (incluso organizer per iPad e custodia Smartphone). Sotto, set per la casa Ermenegildo Zegna comprendente un cuscino in piuma, una maschera per dormire e una coperta coordinata, presentata in una speciale confezione in flanella bordeaux e coperchio in pelle grigia.

Eleganza intrinseca e approccio lussuoso al regalo per la collezione 2012 “Ermenegildo Zegna Christmas Gift” realizzata da questo storico gruppo oggi marchio globale del lusso nell’abbigliamento e negli accessori

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Elegante espressione di sensibilità contemporanea, la collezione “Radiante” di Vera Wang per Wedgwood è impreziosita da dettagli e strisce radianti in platino, adatta a una tavola giovane e moderna

WEDGWOODIn questa pagina:servizio tavola “Radiante”, design Vera Wang (2012).

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L’OCA NERAIn questa pagina:

della collezione “Decori dalla Natura”, “ghirlanda cuore” disponibile nelle

misure piccola, media e grande.

ChristmasTime DECORAZIONI, SERVIZI TAVOLA E COMPLEMENTI D’ARREDO SELEZIONATI

DALLE NUOVE COLLEZIONI 2012 DEDICATE ALLE FESTE DI NATALEFOTO ARCHIVIO AZIENDE WEDGWOOD L’OCA NERA VILLEROY&BOCH MODIGLIANI PALAIS ROYAL

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PALAIS ROYALIn queste pagine:scatole in ceramica componibili nei classici colori natalizi della collezione “Gâteaux”.

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Realizzata in ceramica dipinta a mano, la collezione “Gâteaux” di Palais Royal comprende alzate per torte e scatole componibili in ceramica ispirate all’universo della pasticceria artistica

VILLEROY&BOCHIn queste pagine:

servizi tavola e complementi delle collezioni Natale 2012 “Winter

Bakery” e “Winter Collage”, realizzate in porcellana decorata

a tecnica litografica, parzialmente dipinte a mano. Nella pagina a destra, piatti e accessori della

collezione “Toy’s Delight”.

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“Winter Bakery” di Villeroy&Boch è una collezione da gourmet realizzata per specialità da forno e bevande calde, combinabile con i servizi tavola di “Winter Collage” e le composizioni luminose di “Toy’s Delight”

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L’OCA NERAIn questa pagina:alzata e ciotole in porcellana bianca con decori ispirati al mondo animale della collezione Home “Sweet” Home.

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MODIGLIANI In questa pagina:collezione tavola in ceramica dipinta a mano “Val di Sole”, posate “Trevi” e calici “Venezia”.

Frutti invernali e forme irregolari ispirate alla natura per la nuova collezione “Val di Sole” di Modigliani, marchio al 100% made in Italy capace di coniugare creatività con la migliore tradizione artigiana

BLUESIDE “AROMALAB”In questa pagina:

“Aromalab” è un evaporatore rotante che prende ispirazione da quello utilizzato nei laboratori chimici e farmaceutici e permette di estrarre gli elementi contenuti all’interno dei cibi senza alterarne le caratteristiche di gusto e olfatto originali che andrebbero perse con una cottura tradizionale. “Aromalab” è facile da usare grazie a un display touch screen e alla presenza di funzioni automatiche.,

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OGGETTI DESIGN MAGAZINE TOP GOURMET

Vincitore del primo premio IBO 2010, “Aromalab” di Bluside è dotato di un’interfaccia USB per scaricare su device tutti i dati inerenti alla ricetta in corso e memorizzare ricette personalizzate

TopGourmetÈ LA SEZIONE DEDICATA AI PRODUTTORI E AGLI INTERPRETI DELLA CULTURA ENOGASTRONOMICA, ALLE NOVITA DELL’OGGETTISTICA GOURMET, DEI SISTEMI DI COTTURA E DEI COMPLEMENTI CUCINA

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ALESSIIn questa pagina:

padelle a manico lungo in alluminio con rivestimento

antiaderente, nero, della collezione “Dressed”, design

Marcel Wanders (2012). Fondo in acciaio magnetico

adatto alla cottura a induzione.Foto Archivio Alessi.

FOTO ARCHIVIO AZIENDE

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Valcucine Sistema Meccanica IL NUOVO SISTEMA MECCANICA A MARCHIO “DEMODE ENGINEERED BY VALCUCINE” È UN PROGRAMMA DALL’INTELAIATURA LEGGERA E DAL DESIGN INNOVATIVO I CUI SINGOLI ELEMENTI SI UNISCONO TRA LORO ATTRAVERSO GIUNZIONI MECCANICHE SENZA L’UTILIZZO DI COLLE

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Il nuovo sistema “Meccanica” firmato “demode engineered by Valcucine” presenta ante per la cucina dall’intelaiatura leggera, realizzate in modo che i singoli elementi strutturali si uniscono tra loro unicamente attraverso giunzioni meccaniche. Questo esclude l’uso di colle riducendo a zero le emissioni di formaldeide. I telai del sistema di basi di “Meccanica” sono in ferro, materiale 100% riciclabile.

Valcucine si impegna a recuperare il prodotto alla fine del ciclo di vita grazie alla Garanzia di recupero a fine vita: i telai vengono sabbiati e riverniciati per poter rientrare in ciclo come nuovi, per un sistema riutilizzabile al 90% e riciclabile al 100%. “Meccanica” di Valcucine incarna la possibilità di ridisegnare il futuro in modo diverso, promuovendo una nuova cultura dell’abitare e del vivere. www.valcucine.it

VALCUCINEIn queste pagine:

il nuovo sistema cucina “Meccanica” a marchio “demode engineered by Valcucine”, design

Gabriele Centazzo (2012).

OGGETTI DESIGN MAGAZINE TOP GOURMET

La nuova versione del set sale pepe “Twins” di Wilhelm Wagenfeld, in vetro e acciaio Cromargan®, e bilancia da cucina in Cromargan® a display LCD digitale di WMF

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WMF In questa pagina:

la linea 2012 di pentole “Comfort One” in Cromargan®, dotata di

tecnologia brevetteta a livello mondiale “Cool+”, riconoscibile dal colore rosso sui manici, che

segnalano la presenza di una membrana rossa in silicone che riduce la trasmissione del calore

dal corpo della pentola ai manici.

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OGGETTI DESIGN MAGAZINE TOP GOURMET

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Veneta Cucine Liquida Frame “LIQUIDA FRAME” SI COMPONE DI MATERIALI TECNICI DALLE ALTE PERFORMANCE, RICICLABILI E DALLE NUOVE FUNZIONALITÀ, PER UN PRODOTTO RICONOSCIBILE E RASSICURANTE RIVOLTO A UN’UTENZA CONTEMPORANEA CHE CERCA NEL DESIGN IL VALORE AGGIUNTO

VENETA CUCINE In questa pagina:

cucina “Liquida Frame” in versione nera, design Elisa e

Stefano Giovannoni (2012).

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I GIARDINI DELLE MERAVIGLIEIn questa pagina:

rivestimento murale “Orto” della collezione “I Giardini delle meraviglie” disegnata da Vincenzo Dascanio, Flower & Home

Engeneering, per Giardini Wallcoverings.

Liquida, il cui concept è stato sviluppato da Elisa e Stefano Giovannoni a partire dal 2008, è il risultato di un lungo lavoro di progettazione nato con l’obiettivo di ridimensionare e razionalizzare lo spazio cucina attraverso l’ottimizzazione del volume. L’esigenza di creare un nuovo standard nel mondo della cucina, passando dalla complessità compositiva a un’idea semplificata e dai forti contenuti di design, ha

portato alla nascita di una vera e propria formula. “Liquida Frame” pone la cucina come fulcro centrale dell’ambiente. Oggetto autoportante, tecnologico e funzionale attorno al quale condividere nuovi rituali domestici. Lo spazio di lavoro, ad oblò, interamente rivestito di laminato HPL, con lavello ed elettrodomestici, è dotato di una barra accessoriata ed elettrificata, per avere tutto a portata di mano. www.venetacucine.com

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BARAZZONI In questa pagina:linea “Sale Nero” con rivestimento Salutech e Pfoa + Nickel free, design Claudio Bellini.

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MONETAIn questa pagina:

stampi di diverse forme e dimensioni con rivestimento interno in CERAMICA_01® e corpo in alluminio della collezione “Dolceramica”, dedicata all’alta pasticceria.

Gli speciali stampi da pasticceria in CERAMICA_01® della linea “Dolceramica” di Moneta sono adatti alla preparazione di ricette dolci e salate e capaci di garantire dorature e lievitazioni perfette

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Scavolini Foodshelf DALLA CREATIVITÀ DI ORA-ÏTO, LA NUOVA CUCINA MODULARE CHE SOVVERTE LA GEOGRAFIA TRADIZIONALE DELLA CASA PORTANDO LA ZONA LIVING NELLO SPAZIO DELLA CUCINA. UN APPROCCIO DINAMICO CHE RIDEFINISCE, UNENDOLI, DUE AMBITI FONDAMENTALI DEL VIVERE QUOTIDIANO

SCAVOLINI In questa pagina:cucina “Foodshelf”, design Ora-Ïto (2012).

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Altamente personalizzabile, la nuova “Foodshelf” di Ora-Ïto trae ispirazione da una radicale rilettura del rapporto tra cucina e zona living. Sua peculiarità è la completa reinterpretazione delle funzioni tradizionali del soggiorno, che nell’idea di Ora-Ïto vengono trasferite ed estese anche alla cucina. La zona living entra letteralmente in cucina, suggestionandola con i suoi schemi compositivi attraverso il rapporto

tra pieni e vuoti e, soprattutto, un approccio dinamico tipico delle nuove iconografie living. Perfetto incontro tra una funzionalità evoluta e un’estetica minimalista ma calda, conferita dalla scelta del legno, questa inedita architettura è ideale per gli interni contemporanei dove cucina e living perdono sempre più spesso la loro connotazione univoca, diventando sempre più “liquidi” e polifunzionali. www.scavolini.com

I GIARDINI DELLE MERAVIGLIEIn questa pagina:

rivestimento murale “Dessert”, ispirato al vanigliato e vaporoso candore del dolce

di panna, della collezione “I Giardini delle meraviglie” disegnata da Vincenzo

Dascanio per Giardini Wallcoverings.

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BALLARINI In questa pagina:Ballarini Professionale amplia il progetto Alta Cucina con la collezione “ServInTavola” (2012), per dare ai piatti preparati dagli chef la giusta presentazione. La collezione è disponibile in quattro materiali: alluminio, alluminio antiaderente, rame/alluminio e ferro, ognuno dei quali è declinato in 4 forme: padella, tegame (in foto), casseruale e casseruola con manico.

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RISOLÌ “YOU CHEF”In questa pagina:set completo “Visibilio” composto di dieci elementi per cucinare sano e mangiare e bere italiano. YouChef è il marchio che firma i prodotti della prima Rete d’Impresa italiana nel settore cucina, bellezza e moda, della quale fanno parte solo eccellenze del Made in Italy quali Risolì, Tenute La Montina, Consorzio Premax, Tradizioni Padane e GirziLine. Al centro, pentola “BETTY piatti perfetti” di Risolì.

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Rossana Cucine HD23 MASSIMO CASTAGNA PER ROSSANA EVOLVE LA TIPOLOGIA BASE DELLA CUCINA CONTEMPORANEA CON UN PROGETTO CHE RIPENSA LA CUCINA COME LIBERA AGGREGAZIONE DI SINGOLI ELEMENTI. TRA RICERCA ERGONOMICA E DESIDERIO DI ESPLORARE IL COSTANTE MUTAMENTO DEGLI STILI DI VITA

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HD23, disegnata da Massimo Castagna, è una cucina taylor-made che si compone in piena libertà per creare una costruzione-cucina personalizzata in cui basi, pensili, piani, colonne e banconi-snack di base possono assumere mille volti. La novità? Due banconi e una cappa, da abbinare alla gamma preesistente: un piano snack ovale

dispone di 6/7 posti a sedere in un ingombro minimo e di grande funzionalità, un piano snack in legno naturale piallato a mano con finitura a olio composto da tavole di misure irregolari montate come il deck di un’imbarcazione con doghe a correre e la Cappa speciale Rossana decorata con incisioni di diverse larghezze e profondità di tratto. www.rossana.it

I GIARDINI DELLE MERAVIGLIEIn questa pagina:

rivestimento murale “Cioccolato”, ispirato a una berretta di cioccolato, della collezione “I Giardini delle meraviglie” disegnata da

Vincenzo Dascanio per Giardini Wallcoverings.

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KNINDUSTRIEIn questa pagina:

tagliere “Pinky Salmon” (2012) della collezione di taglieri “Pesce fresco”,

design Stefano Pilato, realizzato In noce canaletto naturale sul lato di

utilizzo e colorato in rosa con vernici impregnanti alimentari dall’altro. Le

pentole appartengono alla collezione “KnPro” Set Completo (2012).

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SERAFINO ZANI In questa pagina:

servizio di posate “Accento” in acciaio inossidabile, design Konstantin Grcic

(2011). A fianco, per Emporio Zani, la nuova pentola a pressione

“Orange” in acciaio inossidabile.

Compatibile con piani di cottura a gas, piastre elettriche, vetroceramica e induzione, la pentola a pressione Orange è dotata di triplofondo termodiffusore che garantisce un’omogenea distribuzione del calore

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LAGOSTINA In questa pagina:la collezione di 6 confezioni regalo “Strumenti e Segreti”, ideata dallo chef Massimiliano Mariola. Ogni confezione è dedicata a un alimento o a una tecnica di cottura e comprende un prodotto da fuoco corredato dell’apposito utensile e accompagnato da un ricettario inedito. Sopra, pentola per arrosto e, sotto, pentola per pasta.

OGGETTI DESIGN MAGAZINE TOP GOURMET

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OGGETTI DESIGN MAGAZINE NEWS TOP GOURMET A CURA DI PEPPA BUZZI

Gorenje Black&White collection Nero e bianco: questi i colori scelti da Ora-Ito per le due versioni della collezione di elettrodomestici realizzata per Gorenje, che comprende frigoriferi, forni, cucine, piani cottura, cappe, pannelli per microonde e lavastoviglie da incasso. Due linee di grande appeal in cui l’eleganza discreta di colori antitetici dà risalto alle forme lineari predilette dal designer, con superfici in cristallo nero o vetro opale che ricoprono interamente le porte degli elettrodomestici, in armonia con il design delle maniglie in alluminio spazzolato, disponibili in versione acciaio inossidabile o nero. La linea Black, selezionata da Wallpaper fra le migliori 5 del 2007, ha conquistato il Plus X Award per il design del forno da incasso B1 ORA E. www.gorenje.it

Bialetti Diva Tra le novità nel campo delle macchine elettriche per l’espresso che racchiudono il meglio dell’innovazione tecnologica, del design e dell’arte nella preparazione del caffè, Bialetti presenta Diva, macchina a sistema chiuso dedicata esclusivamente alle capsule e concepita per esaltare il gusto e l’aromaticità delle cinque pregiate miscele “Milano”, “Napoli”, “Roma”, “Venezia” e “Decaffeinato”. Grazie a una pompa a 20 bar per l’estrazione di tutte le preziose caratteristiche organolettiche delle miscele e alla caldaia thermoblock, regala un’esperienza d’uso particolarmente piacevole, dovuta anche al vassoio poggia tazzina regolabile in altezza e al raggio di luce LED che illumina la tazza durante l’erogazione. www.bialetti.it

Russell Hobbs Purity Marchio britannico specializzato nei piccoli elettrodomestici di alta gamma per la cucina, Russell Hobbs presenta Purity, l’esclusivo bollitore con caraffa filtrante che incorpora la tecnologia di filtrazione Maxtra garantita dal marchio BRITA® e consente di ottenere tè e tisane dal gusto migliore e dal colore più limpid. La presenza dell’elemento filtrante permette inoltre di preservare l’elettrodomestico dai depositi di calcare, prolungandone l’efficienza nel tempo senza una particolare manutenzione. Oltre che come bollitore, “Purity” può essere utilizzato come semplice caraffa per servire a tavola acqua più limpida e priva di retrogusti particolari. www.russellhobbs.com

Frabosk Diffusore a induzioneFondata nel 1930 come Fratelli Ghidini Bosco, Frabosk si è specializzata nella produzione di casalinghi in acciaio inossidabile, diventando una tra le prime aziende italiane produttrici di articoli per la cucina. Con sede e due stabilimenti a Lumezzane, nota zona del bresciano altamente qualificata nella lavorazione del metallo, Frabosk è impegnata nella ricerca, nello sviluppo e nella progettazione di articoli innovativi, funzionali alle esigenze più sofisticate. Come il Diffusore Universale a induzione Frabosk, in grado di adattare tutti i tipi di pentole alla cottura a induzione. Realizzato in acciaio inossidabile e provvisto di manico removibile atermico per rimuovere il disco dal fornello a caldo, il diffusore consente, una volta spento il piano, di mantenere i cibi caldi per 10 minuti. www.frabosk.it

Illy Iperespresso Y1.1 Touch La gamma di macchine da caffè illy per la casa si amplia con il nuovo modello Iperespresso Y1.1 Touch Special Edition, innovazione tecnologica protetta da 5 brevetti concepita per la preparazione dell’espresso a casa. La macchina da caffè “Y1.1 Touch Iperespresso Francis Francis” per illy è oggi disponibile nella nuova elegante Special Edition pure black, in alluminio e vetro satinato entrambi neri. Il semplice sfioramento di due piccole icone avvia la preparazione dell’espresso. L’apparecchio consente di impostare la quantità di espresso in tazza secondo le proprie preferenze. L’erogazione si fermerà da sola al punto memorizzato. Funziona con capsule illy Iperespresso ed è possibile acquistarla sul sito shop.illy.com, nei bar illy rivenditori autorizzati Iperespresso, nei negozi di alimentari e nei negozi di liste nozze. www.illy.com

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La linea “Juta”, collezione di successo di Elleffe Design, già arrichita da nuovi elementi quali cestini, vassoi, porta piatti, porta posate e barattoli in vetro, si veste di rosso nella nuova serie “Juta Natale”

ELLEFFE DESIGNIn queste pagine:

decorazioni per albero di Natale, vassoio e cestino della nuova linea“Juta Natale”, in acciaio

inossidabile lavorato con tecniche artigianali e juta rossa. Design

Studio Design (2012) interno all’azienda. Foto Camilla Pasini

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OGGETTI DESIGN MAGAZINE TOP GOURMET

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FRATELLI GUZZINI E-MYIn questa pagina:pelino “Miss Twisty” in ABS con lama in ceramica. Lavabile in lavastoviglie, è disponibile nei colori rosso, arancio e viola.

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LA PORCELLANA BIANCA In questa pagina:

a sinistra, vassoio “Conciglia”, tortiera “Arezzo” con supporto in

midollino, alzata nastro “Firenze”, in porcellana bianca traforata, e terrina con manici “Anatra”.

Qui sotto, antipastiera, stampi per budino della linea “Arezzo”, in

diverse dimensioni e casseruole in porcellana con manici “Anatra”.

La Porcellana Bianca, distribuita da Unitable, propone le sue nuove collezioni accompagnate dalle ricette natalizie realizzate dallo chef Marco Scaglione, docente di corsi di “cucina senza glutine”

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Pensofal Pastasì BioceramixPensofal, azienda produttrice di pentole in alluminio antiaderente, è rinomata per aver brevettato e realizzato la pentola multiuso Pastasì, che, grazie al particolare sistema di chiusura ermetica del coperchio, è in grado di cuocere e scolare le pietanze direttamente dalla pentola, senza ricorrere all’uso dello scolapasta. Pensofal ha inoltre realizzato una tecnologia rivoluzionaria: il Bioceramix, rivestimento composto da diversi strati di antiaderente con un particolare rinforzo in ceramica che crea una pellicola compatta, liscia e non porosa. La sua più importante peculiarità è l’assoluta assenza di PFOA, un acido dichiarato a livello mondiale nocivo per la salute, e di nanoparticelle. .www.pensofal.com

TVS Progetto Arco Nata nel 1968 nei pressi di Urbino, TVS oggi è uno dei principali player a livello internazionale nella produzione di articoli da cottura in alluminio rivestiti con materiale antiaderente. Recente protagonista all’inaugurazione di Eataly a Roma, TVS presenta oggi il progetto di pentole ARCO di Giugiaro Design, che, in linea con il concetto “less is more”, unisce purezza formale e cura del dettaglio per dar vita a prodotti di grande rigore formale e di attenta armonia dei volumi. L’ergonomia dei manici diventa spunto per l’esplorazione di modelli di integrazione tra il corpo e la sua naturale estensione. Ne deriva un insieme fluido ma solido, uno strumento di cottura dall’aspetto ricercato e professionale nel quale colori e materiali, uniti alle forme, concorrono a crearne l’unicità. www-tvs-spa.it

S’Well Bottles Riot CollectionUn’orgia di colori per Riot, la collezione di bottiglie termiche S’well create dalla newyorkese Sarah Kauss. Già celebri in tutto il mondo per il design accattivante e la vocazione ecologica - una percentuale delle vendite è donata a WaterAid, organizzazione non profit che costruisce fonti d’acqua sicure nei Paesi più disagiati - le S’well Bottles sono bottiglie termiche in acciaio inossidabile a doppia parete, che consentono di mantenere qualsiasi bevanda fredda per 24 ore e calda per 12. La nuova collezione “Riot”, disponibile in due misure, presenta colori brillanti in versione matt dalle denominazioni suggestive: Matador, Flamingo, Invidia, Lavagna, Oliva Militare, Notte stellata. Le S’well Bottles sono distribuite in esclusiva per l’Europa da Seambe di Milano. www.seambe.it

Zanetto Collezione AlohaZanetto Argenti produce oggetti di alto artigianato in lega argentata e argento sterling dal 1963. Oggi l’azienda si rivolge al mondo della cucina, con un materiale dalle straordinarie qualità tecniche e visive: il rame, che, dopo l’argento, è il miglior conduttore in assoluto, il che si traduce in un minor dispendio energetico, un migliore controllo della temperatura e una cottura più uniforme. Proprietà batteriostatiche e totale riciclabilità rendono il rame il materiale di elezione in cucina. Per questo è stato scelto per la collezione di pentole Aloha, dalle forme semplici, dalla superficie battuta a mano e l’interno rivestito in stagno puro, applicato a mano sopra la fiamma da artigiani specializzati. www.zanetto.com

Ballarini ServInTavolaBallarini Professionale amplia il progetto Alta Cucina con la collezione ServInTavola, nata con l’obiettivo di dare a ciascun piatto la giusta presentazione e impreziosire la tavola con stile e creatività. Quattro linee di piccole pentole in materiali differenti, ideali per presentare entrée, contorni, zuppe e tutto quello che stimola la fantasia. Quattro i materiali messi a disposizione degli chef: alluminio, alluminio antiaderente, rame/alluminio e ferro, ognuno dei quali declinato in quattro forme: padella, tegame, casseruola e casseruola con manico. Citazioni anni Venti e anni Cinquanta caratterizzano i manici e le forme generali della collezione ServInTavola, che richiama volutamente il calore della cucina e del vissuto famigliare: autentiche icone delle cucine di un tempo. www.ballarini.it

GIANNINIIn questa pagina:

collezione di pentole “Bridge” dai caratteristici coperchi (appesi

qui a lato) dal manico a ponte per impilarli al meglio sul

supporto e utensili da cucina, design Giannini Studio Design.

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122 Macef Milano Fiera Milano Rho 24-27 Gennaio 2013 Macef Mosca 29-31 Maggio 2013 Macef San Paolo 27-29 Maggio 2013 124 Marmomacc Meets Design Fiera di Verona 25-28 Settembre 2013 125 Maison&Objet Parigi Nord Villepinte 18-22 Gennaio 2013

126 World Retailer Awards Londra 2012 128 MESSE FRANKFURT Fiera di Francoforte Heimtextil 9-12 Gennaio 2013 132 Christmasworld Paperworld Creativeworld 25-29 Gennaio 2013

136 BIG+BIH Bangkok 144 Indirizzi Aziend 19-21 Aprile 2013

138 Abitare il Tempo Fiera di Verona Il design è servito 2012 13-15 Ottobre 2013

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Heimtextil Messe Frankfurt OFFERTA UNICA AL MONDO PER L’ARREDO TESSILE, “HEIMTEXTIL” TORNA A GENNAIO ALLA FIERA DI FRANCOFORTE CON EVENTI DEDICATI AL CONTRACT, ALLA SOSTENIBILITÀ E ALLE TENDENZETESTO ROSSELLA CRIPPA FOTO ARCHIVIO HEIMTEXTIL.MESSE FRANKFURT.COM

MESSE FRANKFURT“HEIMTEXTIL” 2013 TENDENZE 2013/14

Trend Eccentric Pezzi unici e originali dal sapore eclettico.

Trend Geologist Superfici che rievocano

strutture geologiche.

Trend Historian Decori sontuosi, raffinati dettagli e ricami artistici.

Trend InventorSoluzioni tattili funzionali,

colorate e divertenti.

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OGGETTI DESIGN MAGAZINE BY SHOP MESSE FRANKFURT

“HEIMTEXTIL” SISMOGRAFO DELLE TENDENZE

La ricerca sulle tendenze di Heimtextil sono considerate da oltre 20 anni il fiore all’occhiello della Fiera. I trend presentati fungono da orientamento per product developer, arredatori e designer. Per la stagione 2013/14, un team composto da sei studi di design internazionali ha elaborato le tematiche più importanti tenendo conto delle molteplici tendenze. I risultati del loro lavoro si trovano sul sito www.heimtextil-trends.com, nel trend book di Heimtextil “Being” e nello show tendenze organizzato nel Forum in Fiera.

MESSE FRANKFURTCon un fatturato di 467,5 milioni di euro ed un organico di 1.725 collaboratori, Messe Frankfurt è il più grande ente fieristico tedesco. Il Gruppo Messe Frankfurt vanta una rete mondiale composta di 28 società affiliate e circa 50 Sales Partner internazionali. Grazie a questa rete, Messe Frankfurt è presente in oltre 150 Paesi. In più di 30 poli fieristici del mondo si svolgono manifestazioni “Made by Messe Frankfurt”. Nel 2011 ha organizzato un totale di 100 fiere, di cui oltre la metà all’estero. La Società fieristica è in mano pubblica: la Città di Francoforte detiene il 60% e il Land Assia il 40%. www.messefrankfurt.com

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OGGETTI DESIGN MAGAZINE BY SHOP FIERE BITEC BANGKOK

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Grande successo ed elogi per l’edizione di ottobre di BIG+BIH la fiera degli oggetti da regalo e per la casa che si è tenuta presso il Bangkok International Trade and Exhibition Center (BITEC) a Bangna, Bangkok e il cui tema per il suo 34° anno di

attività è stato Heart of Design & Lifestyle Showcase of ASEAN. La fiera, organizzata dal Dipartimento per la Promozione del Commercio Internazionale (DITP), che fa capo al Ministero del Commercio, in collaborazione con Thai Lifestyle Products Federation, è stata inaugurata dall’Onorevole Poom Sarapol, Vice Ministro del Commercio, davanti a un numeroso pubblico. Protagonisti della fiera BIG+BIH Ottobre 2012 sono stati dunque i settori del regalo e del lifestyle con oltre 600 espositori tailandesi e internazionali che hanno occupato 1.600 stand su una superficie di oltre 40.000 mq. In relazione alle tendenze di acquisto, i prodotti di maggiore interesse si annoverano tra i souvenirs, il comparto regali, gli oggetti per la decorazione artigianale, i fiori e le piante artificiali, i saponi, i tessuti per la casa, le stoffe, la ancelleria, gli oggetti decorativi, i giocattoli e le collezioni per la casa. Da visitare in Fiera segnaliamo la Design Hall - un’area speciale dedicata ai prodotti progettati da giovani designer - il Padiglione Internazionale con espositori da tutto il mondo, il padiglione Design Forum, nonché il padiglione OTOP dedicato ai migliori prodotti tailandesi d’esportazione,

e il padiglione Demark - un’area completamente dedicata ai migliori prodotti di design. Di particolare interesse anche il progetto Talent Thai che ha dato la possibilità a giovani designer di mostrare i loro prodotti attraverso 40 stand. La Fiera ha presentato un’importante iniziativa messa in campo dal DITP in collaborazione con il Japan Institute of Design Promotion (JDP) ed il Japan External Trade Organization (JETRO), con l’intento di fornire un supporto all’economia attraverso il design e la creazione di valore aggiunto nei prodotti e nei servizi. Tale progetto, denominato DARUMA, è partito dal 2008 con lo scopo di favorire lo sviluppo degli affari tra la comunità tailandese e quella giapponese, colpite da calamità naturali negli anni precedenti. All’interno del padiglione DARUMA sono stati quindi esposti 20 oggetti di design tailandesi, frutto di un’attenta selezione, che si sono attestati subito icone del miglior design presente alla fiera Tokyo Gift Show 2012. Il progetto DARUMA Business Network Dinner ha inoltre consentito l’incontro tra gli espositori tailandesi e alcuni buyers giapponesi, gettando le basi per future proficue collaborazioni commerciali. Il padiglione Giapponese, dedicato ai prodotti di lifestyle insigniti del riconoscimento G mark, ha registrato un successo di pubblico costituendo una ottims fonte di ispirazione per i visitatori. www.bigandbih.com www.ditp.go.th

BIG+BIH Bangkok Ottobre 2012CENTRATA SUL REGALO E SUL LIFESTYLE, SUL MIGLIOR DESIGN GIOVANE E DI CRETIVITÀ ASIATICA E INTERNAZIONALE, BIG+BIH PROMUOVE IL PROGETTO “DARUMA” IN PARTNERSHIP CON IL GIAPPONE FOTO ARCHIVIO BIG+BIH BANGKOK INTERNATIONAL GIFT AND HOUSEWARE FAIR

DITP Call Center 1169

Per conoscere le anticipazioni sull’edizione di aprile 2013, che avrà luogo al Bangkok International Trade and Exhibition Center, visitate il sito www.bigandbih.com o contattate il call center del DITP chiamando l’1169

BIG+BIH BANGKOKIn queste pagine:

in foto da sinistra, Mr. Supat Sriwannavit, President of Thai Lifestyle Products Federation, Mrs. Nuntawan Sakuntanaga, Deputy Permanent Secretary,

Mr. Poom Sarapol, Deputy Minister of Commerce, Capt.

Suwipan Thisyamondol, Deputy Director General e Mr. Jirabool Vittayasing, Secretary General

of Thai Lifestyle Products Federation. In alto, i padiglioni “Demark” e la “Japan House”.

A destra, panoramica della Fiera.

Christmasworld Messe Frankfurt FIERA LEADER MONDIALE DELLE DECORAZIONI E DEGLI ADDOBBI FESTIVI, “CHRISTMASWORLD” IN CONCOMITANZA DI “PAPERWORLD” E “CREATIVEWORLD” PRESENTA UN RICCO PROGRAMMA DI MOSTRE ED EVENTI COLLATERALI E I TREND INDIVIDUATI DALL’ UFFICIO STILE BORA.HERKE.PALMISANOTESTO ROSSELLA CRIPPA FOTO ARCHIVIO CHRISTMASWORLD.MESSE FRANKFURT.COM

CHRISTMASWORLD WINDOW WONDERLANDSopra, le aree dedicate ai prodotti degli espositori riferiti ai Trends. A destra, la mostra “Window Wonderland”, curata dallo studio “2Dezign” (in foto), dedicata al tema delle decorazioni e degli allestimenti per i punti vendita. Una tigre che salta fuori da una scatola regalo, una giostra con angeli volanti e una distesa di fiori freschi e seta sono solo alcune delle sorprese che attendono i visitatori. In anteprima mondiale, la presentazione della tecnologia “Virtual Mirror”, firmata “Twnkls”, una tela che sfrutta la cosiddetta “augmented reality”.

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Christmasworld alla Fiera di Francoforte rappresenta la più importante piattaforma commerciale internazionale e il principale indicatore delle nuove tendenze per il settore delle decorazioni e degli addobbi per il Natale e festivi . In

programma dal 25 al 29 gennaio 2013, la Fiera si rivolge a tutti i compratori, dai grossisti ai dettaglianti, dai proprietari di boutique ai fioristi, dagli arredatori d’interni ai designer e decoratori, per illustrare le ultime tendenze e le novità per il Natale, la Pasqua, Halloween, San Silvestro e tutte le ricorrenze della prossima stagione, come i compleanni, i matrimoni e la festa della mamma. “Allo stato attuale, ovvero sei mesi prima dell’inizio della manifestazione, il 95% della superficie espositiva è già stato prenotato”, ha dichiarato durante la conferenza stampa a Milano Eva Olbrich, direttrice di Christmasworld. Un bilancio decisamente positivo dunque, sostenuto dai molti eventi collaterali che renderanno la visita a Christmasworld ancora più interessante. A partire dal trend show che si svolgerà per la prima

volta nella nuova cornice del padiglione 11.1, dove l’ufficio stile bora.herke.palmisano metterà in scena i colori e i materiali della stagione 2013/2014 e, attraverso prodotti di espositori appositamente selezionati, offrirà preziosi spunti e suggerimenti per comporre gli assortimenti e allestire le vetrine in linea con le nuove tendenze. Quattro i mood individuati quest’anno: Precious Jungle, Fantasy Forest, Glowing Desert e Gracious Coast. Stravagante, sfarzoso e traboccante,

“Precious Jungle” attinge a una gamma di colori composta di tonalità di verde e di blu con fiori che sembrano pietre preziose o splendidi uccelli del paradiso, mentre “Fantasy Forest” è spiritoso e moderno, con classici e tradizionali motivi fiabeschi riproposti in un contesto giovane e contemporaneo. Incentrato sul gioco dei contrasti, “Glowing Desert” combina invece le calde tonalità naturali come ocra e sabbia con il viola e il rosso corallo, particolarmente evidenti nella gamma di prodotti floreali come legnami secchi, cardi, terraglia sbiadita e ceramica abbinati a nastri di seta pura o lino.

Il Christmasworld Forum nel foyer del padiglione 11.0 propone 5 giorni di conferenze con relatori di alto profilo su temi quali la presentazione emozionale dei prodotti e gli allestimenti stagionali per i negozi

Dal 1968 Macef è il Salone internazionale della casa, sinonimo di eccellenza e fucina di idee a supporto degli operatori e del mercato, tra le più attese del calendario fieristico con due appuntamenti annuali a Fiera Milano.Perché Macef Milano:

• è la città da sempre centro nevralgico dell’economia nazionale e del made in Italy• il trend fieristico cresce nonostante la crisi, con un totale di circa 170.000 visitatori italiani e internazionali nelle edizioni 2012• in quasi 50 anni di storia Macef Milano ha attraversato e accompagnato la vita degli italiani e le loro abitudini nell’abitare, tastando la salute dell’economia internazionaleFocus on:Tavola&CucinaL’Opera Italiana, Bijoux, Festivity

Macef Brasil è organizzata da Fiera Milano in collaborazione con Cipa FM Publicações e Eventos Ltda, affermato player fieristico brasiliano che, dal gennaio 2011, fa parte del gruppo Fiera Milano. Perché Macef Brasile:

• è il Paese che, tra gli emergenti, apprezza maggiormente i marchi made in Italy• il commercio al dettaglio di articoli per la casa ha visto una crescita pari al 20,7% dal 2006 al 2011• con circa 190 milioni di abitanti (50 milioni con un potere d’acquisto pari alla classe media europea), il Brasile è il Paese più popoloso dell’America LatinaFocus on:Accessorio modernoDesign autoprodotto e industriale

Macef Russia è organizzata da Fiera Milano in collaborazione con Restec Group, operatore fieristico di primissimo piano nel mercato russo con una grande esperienza organizzativa e una forte reputazione a livello locale.Perché Macef Russia:

• il segmento di mercato relativo al settore tavola è dominato dalle importazioni europee

• il mercato degli articoli da regalo si sta continuamente sviluppando, grazie anche alla crescente ricchezza della popolazione• con una popolazione di 142 milioni di abitanti, la Russia occupa il settimo posto nella lista dei Paesi con il maggior numero dei “milionari più ricchi”Focus on:Produzione artigianaleDesign classico e tradizionale

MACEF MILANO24-27 GENNAIO 2013 Polo fieristico Rho Pero - MilanoPartner Fiera Milano e FieraDigitale

MACEF BRASIL27-29 MAGGIO 2013Centro de Convenções Frei Caneca - San PaoloPartner CIPA

MACEF RUSSIA 29-31 MAGGIO 2013MosExpo Exhibition Center - MoscaPartner RESTEC e Fiera Milano OOO

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NEL MONDO

MILANOSAN PAOLOMOSCA

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Macef torna protagonista dal 24 al 27 gennaio 2013 a Fiera Milano Rho con le sue tradizionali aree di riferimento Tavola&Cucina, Arredo&Decorazione, Argenti e Regalo, alle quali si aggiunge quest’anno anche il comparto Festivity,

il Salone degli addobbi natalizi, delle decorazioni per le feste, del gioco, del giocattolo e del carnevale. Un importante ampliamento dell’offerta espositiva per creare nuove e importanti sinergie, disponibile agli operatori già partire dal 23 gennaio nei padiglioni 6 e 10. A Macef 2013 sono attesi quasi 90.000 visitatori e 1.800 aziende espositrici. Tra le conferme della prossima edizione, un ruolo di primo piano sarà giocato da L’Opera Italiana, sezione speciale che ha esordito lo scorso settembre e presenta le piccole e grandi realtà produttive che hanno fatto la storia e il vanto dell’artigianato made in Italy, dalla falegnameria al piccolo mobilificio, dalle pelli finissime alla biancheria per la casa. Caposaldo dell’edizione invernale, la sezione Tavola&Cucina sarà invece contraddistinta dal culto della convivialità, il piacere della compagnia, l’arte del ricevere gli ospiti. Sinonimo di eccellenza italiana e design attraverso Creazioni, storico settore della manifestazione che sostiene il genio creativo di grandi brand e talenti emergenti, Macef presenterà come di consueto i prodotti più originali e di tendenza, nella forma come nei processi produttivi, nelle due sezioni collaterali Creazioni Giovani e Creazioni Design, mentre l’altro punto nevralgico dell’offerta sarà

il fitto programma di proposte di formazione e affiancamento ai retailer, per fornire supporto su temi quali l’attività di vendita, l’approccio al mondo digital e la presentazione dei prodotti, fino alle idee per incrementare l’appeal dei punti vendita. Ottima opportunità di business e vera novità dell’edizione 2013, Macef inaugura a gennaio Macef digitale, che resterà aperto per un mese dopo la data di chiusura della fiera, dando a buyer e aziende la possibilità di ampliare i contatti e le relazioni commerciali. In partnership con FieraDigitale, già autore delle prime fiere online nel settore moda, la piattaforma Macef + nasce nell’ottica di supportare gli operatori di settore in un mercato in continuo divenire dove il tempo sta diventando un fattore sempre più prezioso. Grazie a una semplice procedura, i compratori potranno registrarsi sul sito macefplus.com, dove entreranno in contatto con le aziende e potranno visionare nel dettaglio l’offerta degli stand virtuali, mentre gli espositori, a loro volta, avranno l’opportunità di gestire la propria sezione online mettendo in evidenza alcuni prodotti, aggiungendo descrizioni e contenuti multimediali, controllando gli accessi allo stand e i compratori interessati. Preceduta da un progetto pilota a Macef di settembre, che ha coinvolto oltre un centinaio di aziende e 500 buyer per testare il concept direttamente sul campo, Macef + ha potuto raccogliere ottimi riscontri, rivelandosi un concreto strumento per incrementare affari e sinergie durante e dopo il Salone. www.macef.it

Macef 2013 macefplus.comMACEF SI ARRICCHISCE DEL COMPARTO “FESTIVITY” E PRESENTA LA NUOVA PIATTAFORMA DIGITALE “MACEF +” CONFERMANDO LE EDIZIONI “MACEF BRASILE” E “MACEF MOSCA” IN MAGGIO 2013TESTO ROSSELLA CRIPPA FOTO ARCHIVIO MACEF

MACEF MILANO In questa pagina:

l’edizione di settembre 2012 ha registrato 1.544 espositori

e 81.000 visitatori, di cui circa 10.000 buyer stranieri

provenienti da 110 Paesi, con la Cina che ha raddoppiato le proprie presenze. Tra i Paesi

esteri con il maggiore tasso di crescita, si segnalano inoltre

la Russia (+21%), il Giappone (+33%) e il Brasile +16%.

Storie di cose sostenibili Storie di cose sostenibili

Storie di cose sostenibili Area Creazioni Area Creazioni Designer Giovani

Area Creazioni Designer Giovani

ByShop Sommario

Dal 1968 Macef è il Salone internazionale della casa, sinonimo di eccellenza e fucina di idee a supporto degli operatori e del mercato, tra le più attese del calendario fieristico con due appuntamenti annuali a Fiera Milano.Perché Macef Milano:

• è la città da sempre centro nevralgico dell’economia nazionale e del made in Italy• il trend fieristico cresce nonostante la crisi, con un totale di circa 170.000 visitatori italiani e internazionali nelle edizioni 2012• in quasi 50 anni di storia Macef Milano ha attraversato e accompagnato la vita degli italiani e le loro abitudini nell’abitare, tastando la salute dell’economia internazionaleFocus on:Tavola&CucinaL’Opera Italiana, Bijoux, Festivity

Macef Brasil è organizzata da Fiera Milano in collaborazione con Cipa FM Publicações e Eventos Ltda, affermato player fieristico brasiliano che, dal gennaio 2011, fa parte del gruppo Fiera Milano. Perché Macef Brasile:

• è il Paese che, tra gli emergenti, apprezza maggiormente i marchi made in Italy• il commercio al dettaglio di articoli per la casa ha visto una crescita pari al 20,7% dal 2006 al 2011• con circa 190 milioni di abitanti (50 milioni con un potere d’acquisto pari alla classe media europea), il Brasile è il Paese più popoloso dell’America LatinaFocus on:Accessorio modernoDesign autoprodotto e industriale

Macef Russia è organizzata da Fiera Milano in collaborazione con Restec Group, operatore fieristico di primissimo piano nel mercato russo con una grande esperienza organizzativa e una forte reputazione a livello locale.Perché Macef Russia:

• il segmento di mercato relativo al settore tavola è dominato dalle importazioni europee

• il mercato degli articoli da regalo si sta continuamente sviluppando, grazie anche alla crescente ricchezza della popolazione• con una popolazione di 142 milioni di abitanti, la Russia occupa il settimo posto nella lista dei Paesi con il maggior numero dei “milionari più ricchi”Focus on:Produzione artigianaleDesign classico e tradizionale

MACEF MILANO24-27 GENNAIO 2013 Polo fieristico Rho Pero - MilanoPartner Fiera Milano e FieraDigitale

MACEF BRASIL27-29 MAGGIO 2013Centro de Convenções Frei Caneca - San PaoloPartner CIPA

MACEF RUSSIA 29-31 MAGGIO 2013MosExpo Exhibition Center - MoscaPartner RESTEC e Fiera Milano OOO

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Macef torna protagonista dal 24 al 27 gennaio 2013 a Fiera Milano Rho con le sue tradizionali aree di riferimento Tavola&Cucina, Arredo&Decorazione, Argenti e Regalo, alle quali si aggiunge quest’anno anche il comparto Festivity,

il Salone degli addobbi natalizi, delle decorazioni per le feste, del gioco, del giocattolo e del carnevale. Un importante ampliamento dell’offerta espositiva per creare nuove e importanti sinergie, disponibile agli operatori già partire dal 23 gennaio nei padiglioni 6 e 10. A Macef 2013 sono attesi quasi 90.000 visitatori e 1.800 aziende espositrici. Tra le conferme della prossima edizione, un ruolo di primo piano sarà giocato da L’Opera Italiana, sezione speciale che ha esordito lo scorso settembre e presenta le piccole e grandi realtà produttive che hanno fatto la storia e il vanto dell’artigianato made in Italy, dalla falegnameria al piccolo mobilificio, dalle pelli finissime alla biancheria per la casa. Caposaldo dell’edizione invernale, la sezione Tavola&Cucina sarà invece contraddistinta dal culto della convivialità, il piacere della compagnia, l’arte del ricevere gli ospiti. Sinonimo di eccellenza italiana e design attraverso Creazioni, storico settore della manifestazione che sostiene il genio creativo di grandi brand e talenti emergenti, Macef presenterà come di consueto i prodotti più originali e di tendenza, nella forma come nei processi produttivi, nelle due sezioni collaterali Creazioni Giovani e Creazioni Design, mentre l’altro punto nevralgico dell’offerta sarà

il fitto programma di proposte di formazione e affiancamento ai retailer, per fornire supporto su temi quali l’attività di vendita, l’approccio al mondo digital e la presentazione dei prodotti, fino alle idee per incrementare l’appeal dei punti vendita. Ottima opportunità di business e vera novità dell’edizione 2013, Macef inaugura a gennaio Macef digitale, che resterà aperto per un mese dopo la data di chiusura della fiera, dando a buyer e aziende la possibilità di ampliare i contatti e le relazioni commerciali. In partnership con FieraDigitale, già autore delle prime fiere online nel settore moda, la piattaforma Macef + nasce nell’ottica di supportare gli operatori di settore in un mercato in continuo divenire dove il tempo sta diventando un fattore sempre più prezioso. Grazie a una semplice procedura, i compratori potranno registrarsi sul sito macefplus.com, dove entreranno in contatto con le aziende e potranno visionare nel dettaglio l’offerta degli stand virtuali, mentre gli espositori, a loro volta, avranno l’opportunità di gestire la propria sezione online mettendo in evidenza alcuni prodotti, aggiungendo descrizioni e contenuti multimediali, controllando gli accessi allo stand e i compratori interessati. Preceduta da un progetto pilota a Macef di settembre, che ha coinvolto oltre un centinaio di aziende e 500 buyer per testare il concept direttamente sul campo, Macef + ha potuto raccogliere ottimi riscontri, rivelandosi un concreto strumento per incrementare affari e sinergie durante e dopo il Salone. www.macef.it

Macef 2013 macefplus.comMACEF SI ARRICCHISCE DEL COMPARTO “FESTIVITY” E PRESENTA LA NUOVA PIATTAFORMA DIGITALE “MACEF +” CONFERMANDO LE EDIZIONI “MACEF BRASILE” E “MACEF MOSCA” IN MAGGIO 2013TESTO ROSSELLA CRIPPA FOTO ARCHIVIO MACEF

MACEF MILANO In questa pagina:

l’edizione di settembre 2012 ha registrato 1.544 espositori

e 81.000 visitatori, di cui circa 10.000 buyer stranieri

provenienti da 110 Paesi, con la Cina che ha raddoppiato le proprie presenze. Tra i Paesi

esteri con il maggiore tasso di crescita, si segnalano inoltre

la Russia (+21%), il Giappone (+33%) e il Brasile +16%.

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Area Creazioni Designer Giovani

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Con la 47ma edizione di Marmomacc, svoltasi presso la Fiera di Verona dal 26 al 29 settembre 2012, è di scena il mondo del marmo. Il più grande evento mondiale per il settore della pietra e le sue applicazioni, in cui sono presentate le più recenti

applicazioni della pietra nel design e nella progettazione, con le più importanti produzioni nazionali e internazionali e le più innovative tecnologie per escavazione, lavorazione e applicazione del marmo. Alcuni numeri per comprendere l’entità dell’evento: 172mila mq di superficie, 1.518 espositori (di cui oltre il 55% esteri) provenienti da 61 Paesi, partecipazioni collettive da tutto il mondo, migliaia di buyer e progettisti e delegazioni internazionali provenienti da 64 Paesi. Al di là delle cifre, l’anima di Marmomacc risiede nel grande spazio dedicato alla formazione e al design, con progetti specifici sull’utilizzo della pietra nell’architettura moderna. In programma una ricca messe di mostre culturali a tema, laboratori sperimentali, lezioni sul campo, corsi di formazione, iniziative commerciali, seminari tecnici, convegni forum e premi internazionali. Una grande vetrina nella quale è possibile ammirare il meglio della tradizione e dell’innovazione, le molteplici iniziative per far conoscere le peculiarità e la ricchezza del marmo nonché le potenzialità espressive dell’uso dei materiali litici

nell’architettura e nel design. Sempre in quest’ambito progettuale, promossa proprio da Marmomacc e da Veronafiere, la mostra di progetti in pietra Mutable Spirit, svoltasi alla Triennale di Milano durante il Salone del Mobile 2012, ha dato un primo, potente assaggio della vastità di applicazioni che il marmo e la pietra possono avere nel living contemporaneo. Materiale naturale e “alchemico”, il marmo si forma e si trasforma, evolve in lentissima genesi, assume proprietà e caratteristiche dell’ambiente dove nasce, assorbendone e rappresentandone individualità e unicità. Resistente e stabile, è stato storicamente associato a durata e prestigio, diventando materiale d’elezione di architettura e scultura. Oggi tecnologie sempre più avanzate, anche digitali, ne riscoprono l’essenza insospettabilmente adattabile. Protagonisti della mostra i progetti di artisti e designer come Pietro Ferruccio Laviani con Citco, Setsu e Shinobu Ito con Grassi Pietre, Kjetil Thorsen-Snøhetta con Pibamarmi, Marco Piva con Regione Puglia (InSpo Marmi, Petra Design, Pi.Mar., Stonemotion), Raffaello Galiotto con Solubema e Merbes-Sprimont, Patricia Urquiola, Philippe Nigro con Testi Fratelli, che traducono la pietra in nuovi moduli, complementi e superfici affinando logiche sempre più attente alle tematiche della sostenibilità. www.marmomacc.it

Marmomacc Meets DesignDA MARMOMACC, LA FIERA DEL MARMO, NASCE LA MOSTRA “MUTABLE SPIRIT”: IL MARMO COME MATERIALE NATURALE E “ALCHEMICO” CAPACE DI TRASFORMARE CREATIVAMENTE COMPLEMENTI, SUPERFICI E ARREDITESTO OMBRETTA BERTINI FOTO © ALBERTO PARISE

MARMOMACC “MUTABLE SPIRIT”In questa pagina:

in alto da sinistra, della mostra “Mutable Spirit”, “Stratum” di Sesto e Shinobu Ito per Grassi Pietre; del progetto “Luce e

Materia”, “Lastra Bambino” di Raffaello Galiotto per Solubema; “Snøhetta and the Antipodes of the Lithosphere” di Kjetil Thorsen

per Pibamarmi. Qui a destra e sotto, da sinistra, “Nat(f)use” di Patricia Urquiola per Budri; “Stone Emotion” di Marco Piva per

Regione Puglia; rivestimento “Hexagon”di Ferruccio Laviani per Citco e “Niche Bookshelves” di Philippe Nigro per Testi Fratelli.

Urban poetry* 18-22 GENNAIO 2013PARIS NORD VILLEPINTE, Pad. 8www.nowdesignavivre.comSalone internazionale del design per la casaSalone riservato agli operatori Visitatori: Saloni Internazionali FrancesiTel : +39 02 43 43 [email protected]

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PARIS CAPITALE DE LA CREATION

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World Retail Awards Londra 2012I FINALISTI DEI “WORLD RETAIL AWARDS”, FRA CUI IL PUNTO VENDITA ITALIANO “ZEW STORE” DI ENERGY RESOURCES, SI SONO CONTESI A LONDRA I PRESTIGIOSI RICONOSCIMENTI AI CONCEPT INNOVATIVI E DI SUCCESSOTESTO ROSSELLA CRIPPA FOTO WORLD RETAIL CONGRESS E ARCHIVIO AZIENDE

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I n programma a Londra dal 19 al 21 settembre, il “World Retail Congress” ha riunito oltre 1.000 fra amministratori delegati, dirigenti e manager nel campo del retail, fornendo il contesto critico, nuove idee e tavole di discussione per lo sviluppo di un commercio

al dettaglio capace di superare la recessione globale. Nell’occasione è stata presentata anche la ricerca che ogni anno seleziona i candidati ai prestigiosi “World Retail Awards”, sponsorizzati da GFK, MasterCard e LandSecurities e distinti in otto categorie: “Retail Innovation – Concept”,

“Retail Innovation – Business”, “Pure Play E-tailer”, “Responsible Retailer”, “Emerging Market Retailer”, “Store Design”, “Multi-channel Retailer” e infine “Retail Advertising Campaign”. Una selezione dell’eccellenza in ogni settore del retail, un’anticipazione sulle tendenze emergenti e sulle scelte strategiche per innovare con successo anche in tempi di contrazione dei consumi. Un record di adesioni da un’ampia selezione di Paesi, in particolare i nuovi mercati emergenti come Cina, India, Brasile e Turchia. La ricerca e la selezione dei dodici candidati nell’ambito del

“Retail Innovation 2012”, sei per il concept e sei per il business, è stata curata da una Giuria di esperti di cui è membro anche Fabrizio Valente, fondatore di Kiki Lab e nel Consiglio Direttivo di Ebeltoft, Business Alliance internazionale specializzata in ricerca, consulenza e formazione nel campo del retail e del trade marketing. I finalisti per la categoria “Retail Innovation – Concept”, che ha visto la vittoria del megastore “C&A Brazil”, erano: lo store “Desigual” di Barcellona, il negozio “Emmas Enkel” di Düsseldorf, lo store italiano “Zew Store”, con tutto il necessario per vivere in maniera green, “Magazine Luiza” e “Top3 by design”. Tra i finalisti della categoria “Store Design” comparivano invece il “Colour Store by Asian Paints” di New Delhi, il “MINI Store Westfield Stratford” di Londra e il “Puma Store” di Amsterdam. Le novità della ricerca internazionale realizzata da Kiki Lab ed Ebeltoft Group sono state presentate il 25 settembre a Milano nell’ambito del convegno “Cross-Canalità: Retail surf fra negozi e web. Sinergie e circoli virtuosi fra canali fisici e canali digitali”. www.worldretailcongress.com

WORLD RETAIL AWARDS 2012In questa pagina:

alcuni dei concept retail finalisti per l’edizione 2012, ovvero “MINI Store Westfield Stratford” (1) di Londra, “Puma store” di Amsterdam (2), “Diehl & Brüser Handelskonzepte GmbH” by Emmas Enkel di Düsseldorf (3), “Tesco Virtual Stores” in Korea (4), “Next Home and Garden” di Shoreham (5), “Zew Store” (6) inaugurato da Energy Resources a Jesi, in provincia di Ancona, e il punto vendita “Desigual” di Barcellona (7).

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OGGETTI DESIGN MAGAZINE OCCHIELLO

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Heimtextil Messe Frankfurt OFFERTA UNICA AL MONDO PER L’ARREDO TESSILE, “HEIMTEXTIL” TORNA A GENNAIO ALLA FIERA DI FRANCOFORTE CON EVENTI DEDICATI AL CONTRACT, ALLA SOSTENIBILITÀ E ALLE TENDENZETESTO ROSSELLA CRIPPA FOTO ARCHIVIO HEIMTEXTIL.MESSE FRANKFURT.COM

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MESSE FRANKFURT“HEIMTEXTIL” 2013 TENDENZE 2013/14

Trend Eccentric Pezzi unici e originali dal sapore eclettico.

Trend Geologist Superfici che rievocano

strutture geologiche.

Trend Historian Decori sontuosi, raffinati dettagli e ricami artistici.

Trend InventorSoluzioni tattili funzionali,

colorate e divertenti.

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“HEIMTEXTIL” SISMOGRAFO DELLE TENDENZE

La ricerca sulle tendenze di Heimtextil sono considerate da oltre 20 anni il fiore all’occhiello della Fiera. I trend presentati fungono da orientamento per product developer, arredatori e designer. Per la stagione 2013/14, un team composto da sei studi di design internazionali ha elaborato le tematiche più importanti tenendo conto delle molteplici tendenze. I risultati del loro lavoro si trovano sul sito www.heimtextil-trends.com, nel trend book di Heimtextil “Being” e nello show tendenze organizzato nel Forum in Fiera.

MESSE FRANKFURTCon un fatturato di 467,5 milioni di euro ed un organico di 1.725 collaboratori, Messe Frankfurt è il più grande ente fieristico tedesco. Il Gruppo Messe Frankfurt vanta una rete mondiale composta di 28 società affiliate e circa 50 Sales Partner internazionali. Grazie a questa rete, Messe Frankfurt è presente in oltre 150 Paesi. In più di 30 poli fieristici del mondo si svolgono manifestazioni “Made by Messe Frankfurt”. Nel 2011 ha organizzato un totale di 100 fiere, di cui oltre la metà all’estero. La Società fieristica è in mano pubblica: la Città di Francoforte detiene il 60% e il Land Assia il 40%. www.messefrankfurt.com

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Heimtextil, Fiera Internazionale del tessile casa e del contract, riunisce i top player di tutto il mondo dal 9 al 12 gennaio 2013 alla Fiera di Francoforte, dove gli operatori di settore possono ammirare su 19 piani espositivi il più grande spettro

di prodotti, tendenze e novità del mondo tessile. Nell’area “Contract Creations”, Heimtextil presenta inoltre un ampio ventaglio di prodotti e servizi dedicati ad architetti, progettisti, arredatori di interni e interior designer: in collaborazione con la rivista di architettura AIT e l’associazione degli alberghieri tedeschi (IHA), un programma di conferenze dal titolo “Let’s talk about it...” si tiene per la prima volta nella “Galleria 1”, forum d’informazione centrale per tutta la fiera, con approfondimenti tematici su Luxury & Urban Living e Future Hotel. Ampia poi l’offerta di workshop, visite guidate, mostre e concorsi, tra cui il “Premio Innovazione Architettura, Tessuto e Contract”. Con un look completamente rinnovato, l’area design nel padiglione 4.2 si chiamerà d’ora in poi “Design live”, destinata a ospitare circa 150 espositori internazionali che presentano le loro creazioni per la biancheria casa e i tessuti d’arredamento, tra cui alcuni nuovi studi di design che partecipano per la prima volta nell’area “Newcomer”. “Con la rivisitazione della nostra area design desideriamo sottolineare il ruolo di Heimtextil quale maggiore piattaforma internazionale per il design tessile. I nostri visitatori potranno godere di una presentazione moderna e innovativa di lavori di design di prima classe”, ha annunciato Ulrike Wechsung, Direttrice di Heimtextil. Novità della prossima fiera, anche la grande attenzione riservata ai tessuti ecologici ed equosolidali attraverso la

presentazione della “Green Directory”, una guida di tutte le aziende espositrici che si distinguono per l’elevata qualità ecologica o per una produzione sostenibile, e del “Young Creations Award: Upcycling”, un premio dedicato al tema dell’ecosostenibilità e rivolto agli studenti dell’Istituto superiore professionale di Aquisgrana e dell’Università di Coburgo. Con la funzione di barometro delle tendenze e metro di valutazione per quel che riguarda i tessuti di design dotati di funzioni innovative, Heimtextil inaugura ogni anno un Trendtable internazionale al fine di elaborare le principali correnti generali e fornire previsioni attendibili a sviluppatori di prodotti, équipe di creativi, arredatori e designer. Affidato quest’anno allo studio “Stijlinstituut Amsterdam”, il Trendbook Heimtextil 2013/14 dal titolo “Being” abbraccia quattro tematiche all’insegna del motto “Sei il tuo modo di vivere”, tratteggiando quattro personalità distinte animate da una precisa visione della vita e dell’essere: The Historian, The Eccentric, The Inventor e The Geologist. Se “The Historian” ama prodotti esclusivi di alta fattura artigianale, fra colori tenui e misteriose sfumature di tessuti a strati, trame a rete e ricami artistici, “The Eccentric” ha una spiccata passione per i tessuti eleganti come la seta tinta a mano, i pitonati dalle superfici sfavillanti, il jacquard orientale e le stoffe da tappezzeria ispirate ai tessuti per abiti maschili. Se

“The Inventor” lavora a soluzioni che uniscono funzionalità e divertimento, tra tessuti schiumati, veli tecnici, pellicole iridescenti e lattice, “The Geologist” è affascinato dalle imperfezioni delle strutture geologiche, con superfici che ricordano quelle del cuoio, ma anche pelle rustica, pelliccia e sughero naturale. www.heimtextil.messefrankfurt.com

Nuovo look per l’area design ribattezzata “Design Live” che accoglie 150 espositori internazionali di biancheria casa e tessuti d’arredo e studi di design che espongono nella nuova area “Newcomer”

MESSE FRANKFURT “HEIMTEXTIL” In questa pagina:da sinistra, Detlef Braun, Member of the Executive Board di Messe Frankfurt, Olaf Schmidt, Vice President Textiles & Textile Technologies di Messe Frankfurt, Ulrike Wechsung, Director Home Textiles di Heimtextil, e Meike Kern, Director Household Textiles della Fiera Heimtextil.

Presentato il nuovo “Trendbook Heimtextil 2013/14” dal titolo “Being. Sei il tuo modo di vivere” elaborato dallo studio “Stijlinstituut Amsterdam” nei campi del tessuto e dell’arredamento d’interni

HEIMTEXTIL In questa pagina:qui accanto, Anne Marie Commandeur e Arie Vervelde, rispettivamente Director e Art Director dello studio di design “Stijlinstituut Amsterdam”, al Trendtable meeting 2012 con il loro team di designer. Responsabile dell’elaborazione delle tendenze di Heimtextil 2013/14, lo “Stijlinstituut Amsterdam” è una forza poliedrica e dinamica dedita all’individuazione delle innovazioni tessili e alle previsioni di tendenze, colori e concetti strategici di design. Qui sotto, da sinistra, scelta di tessuti riferiti ai trend “The Eccentric”, “The geologist”, “The Historian” e “The Inventor”.

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Trend InventorTrend HistorianTrend GeologistTrend Eccentric

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Christmasworld Messe Frankfurt FIERA LEADER MONDIALE DELLE DECORAZIONI E DEGLI ADDOBBI FESTIVI, “CHRISTMASWORLD” IN CONCOMITANZA DI “PAPERWORLD” E “CREATIVEWORLD” PRESENTA UN RICCO PROGRAMMA DI MOSTRE ED EVENTI COLLATERALI E I TREND INDIVIDUATI DALL’ UFFICIO STILE BORA.HERKE.PALMISANOTESTO ROSSELLA CRIPPA FOTO ARCHIVIO CHRISTMASWORLD.MESSE FRANKFURT.COM

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CHRISTMASWORLD WINDOW WONDERLANDSopra, le aree dedicate ai prodotti degli espositori riferiti ai Trends. A destra, la mostra “Window Wonderland”, curata dallo studio “2Dezign” (in foto), dedicata al tema delle decorazioni e degli allestimenti per i punti vendita. Una tigre che salta fuori da una scatola regalo, una giostra con angeli volanti e una distesa di fiori freschi e seta sono solo alcune delle sorprese che attendono i visitatori. In anteprima mondiale, la presentazione della tecnologia “Virtual Mirror”, firmata “Twnkls”, una tela che sfrutta la cosiddetta “augmented reality”.

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Christmasworld alla Fiera di Francoforte rappresenta la più importante piattaforma commerciale internazionale e il principale indicatore delle nuove tendenze per il settore delle decorazioni e degli addobbi per il Natale e festivi . In

programma dal 25 al 29 gennaio 2013, la Fiera si rivolge a tutti i compratori, dai grossisti ai dettaglianti, dai proprietari di boutique ai fioristi, dagli arredatori d’interni ai designer e decoratori, per illustrare le ultime tendenze e le novità per il Natale, la Pasqua, Halloween, San Silvestro e tutte le ricorrenze della prossima stagione, come i compleanni, i matrimoni e la festa della mamma. “Allo stato attuale, ovvero sei mesi prima dell’inizio della manifestazione, il 95% della superficie espositiva è già stato prenotato”, ha dichiarato durante la conferenza stampa a Milano Eva Olbrich, direttrice di Christmasworld. Un bilancio decisamente positivo dunque, sostenuto dai molti eventi collaterali che renderanno la visita a Christmasworld ancora più interessante. A partire dal trend show che si svolgerà per la prima

volta nella nuova cornice del padiglione 11.1, dove l’ufficio stile bora.herke.palmisano metterà in scena i colori e i materiali della stagione 2013/2014 e, attraverso prodotti di espositori appositamente selezionati, offrirà preziosi spunti e suggerimenti per comporre gli assortimenti e allestire le vetrine in linea con le nuove tendenze. Quattro i mood individuati quest’anno: Precious Jungle, Fantasy Forest, Glowing Desert e Gracious Coast. Stravagante, sfarzoso e traboccante,

“Precious Jungle” attinge a una gamma di colori composta di tonalità di verde e di blu con fiori che sembrano pietre preziose o splendidi uccelli del paradiso, mentre “Fantasy Forest” è spiritoso e moderno, con classici e tradizionali motivi fiabeschi riproposti in un contesto giovane e contemporaneo. Incentrato sul gioco dei contrasti, “Glowing Desert” combina invece le calde tonalità naturali come ocra e sabbia con il viola e il rosso corallo, particolarmente evidenti nella gamma di prodotti floreali come legnami secchi, cardi, terraglia sbiadita e ceramica abbinati a nastri di seta pura o lino.

Il Christmasworld Forum nel foyer del padiglione 11.0 propone 5 giorni di conferenze con relatori di alto profilo su temi quali la presentazione emozionale dei prodotti e gli allestimenti stagionali per i negozi

Leggero, femminile e delicato, “Gracious Coast” attinge infine a una ricca gamma di colori pastello che contrastano con nero, antracite ed écru, e presenta forme ridotte e scultoree che ricordano gli anni ’50 grazie anche alle strutture fluide e alle superfici finemente lavorate. Strabiliante mostra speciale curata da Pascal Koeleman e Rudi Tuinman dello studio 2Dezign, “Window Wonderland”, nel Pad. 9.0, accosta idee stravaganti e tecnologie d’avanguardia con il dichiarato obiettivo di stupire: collocati all’interno di numerose maxivetrine ricoperte di stoffa rossa, la ruota panoramica e altri elementi tipici della fiera di paese come giostre e chioschi fungeranno da insoliti contenitori per la presentazione dei prodotti. In anteprima mondiale, anche il “Virtual Mirror” realizzato dall’azienda Twnkls di Rotterdam, una tela che sfrutta la cosiddetta “augmented reality” consentendo ai visitatori di partecipare in prima persona ai miracoli del mondo virtuale. Nuova piattaforma espositiva di Christmasworld 2013, “German Christmas Crafts”, nel Pad. 11.1, presenterà invece le creazioni in stile tradizionale di artigiani e imprese manifatturiere tedesche, consentendo ai visitatori internazionali di acquisire una visione d’insieme dell’attuale offerta produttiva del settore e incontrare espositori capaci di produrre da pezzi unici fino a grandi quantitativi, sia per il mercato tedesco che per quello internazionale. A tutti coloro che vogliono distinguersi

dalla massa e acquisire clienti sempre nuovi, Christmasworld offre infine anche il “Christmasworld Forum”, nel foyer del Pad. 11.0, con un programma specializzato di conferenze tenute da relatori esperti su vari argomenti, fra cui: assortimenti complementari per fioristi, incremento delle vendite attraverso la presentazione delle merci e gli allestimenti stagionali, nuovi mercati e collaborazioni. Nuovo look e successo assicurato anche per Paperworld 2013, la fiera leader internazionale degli articoli di cartoleria, per la scrittura e l’ufficio, in programma dal 26 al 29 gennaio 2013, che potrà contare su una configurazione ottimizzata dei padiglioni e un ricco programma di eventi collaterali. “Grazie a questi cambiamenti offriamo nuove fonti di ispirazione e opportunità di business ai nostri espositori e visitatori”, ha dichiarato Ruth Lorenz, Vice President Consumer Goods & Leisure di Paperworld. Grazie alla nuova strutturazione si avrà così un rafforzamento del profilo dei singoli comparti merceologici, mentre i visitatori saranno facilitati nella scelta dei loro assortimenti con la divisione tematica dei settori, che migliorerà i percorsi di visita. Importante componente della strategia “my inspiration”, la campagna pubblicitaria interattiva inaugurata per Paperworld 2013, sono le numerose mostre speciali e conferenze che avranno il loro momento clou con il Trend Show nel Pad. 6.1. www.christmasworld.messefrankfurt.com

Nuovo layout, migliore configurazione dei padiglioni ed eventi collateriali di grande interesse per “Paperworld”, fiera leader internazionale degli articoli di cartoleria, strumenti per la scrittura e forniture per l’ufficio

messe

MESSE FRANKFURT “CHRISTMASWORLD”“PAPERWORLD” In questa pagina:Detlef Braun, Member of the Executive Board of Messe Frankfurt, Stephan Kurzawski, Senior Vice President Consumer Goods & Sales of Messe Frankfurt, Ruth Lorenz, Vice President Consumer Goods & Leisure of Paperworld, ed Eva Olbrich, Director of Christmasworld.

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Christmasworld Paperworld Creativeworld

TRENDS UFFICIO “PAPERWORLD” 2013

TRENDS NATALE “CHRISTMASWORLD” 2013 UFFICIO STILE “BORA.HERKE.PALMISANO”

LABORATORI “CREATIVEWORLD”

In concomitanza con Christmasworld, i padiglioni della Fiera di Francoforte ospitano le manifestazioni fieristiche Paperworld e Creativeworld, rispettivamente Fiera leader mondiale degli articoli di cartoleria, per la scrittura e l’ufficio e Fiera

internazionale dedicata alle arts and crafts, con i maggiori nomi del settore dell’hobbistica, del bricolage e delle belle arti. Rinomati espositori, nuova strutturazione dei padiglioni e internazionalità sono

gli ingredienti per il successo di Paperworld 2013, che offrirà un ricco programma di eventi collaterali come il “Paperworld Trend Show” e le mostre tematiche “Asia Design” e “Mr Books & Mrs Paper”. Bilancio in crescita anche per Creativeworld, che con un look trasformato detterà le nuove tendenze 2013 e occuperà una posizione più centrale nel quartiere fieristico, mentre nel Boulevard saranno esposti i prodotti che concorrono all’ambito “Creative Impulse Award”.

Precious Jungle

Exceptional Style

Fantasy Forest

Formal Taste

Gracious Coast

Modern View

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Grande successo ed elogi per l’edizione di ottobre di BIG+BIH la fiera degli oggetti da regalo e per la casa che si è tenuta presso il Bangkok International Trade and Exhibition Center (BITEC) a Bangna, Bangkok e il cui tema per il suo 34° anno di

attività è stato Heart of Design & Lifestyle Showcase of ASEAN. La fiera, organizzata dal Dipartimento per la Promozione del Commercio Internazionale (DITP), che fa capo al Ministero del Commercio, in collaborazione con Thai Lifestyle Products Federation, è stata inaugurata dall’Onorevole Poom Sarapol, Vice Ministro del Commercio, davanti a un numeroso pubblico. Protagonisti della fiera BIG+BIH Ottobre 2012 sono stati dunque i settori del regalo e del lifestyle con oltre 600 espositori tailandesi e internazionali che hanno occupato 1.600 stand su una superficie di oltre 40.000 mq. In relazione alle tendenze di acquisto, i prodotti di maggiore interesse si annoverano tra i souvenirs, il comparto regali, gli oggetti per la decorazione artigianale, i fiori e le piante artificiali, i saponi, i tessuti per la casa, le stoffe, la ancelleria, gli oggetti decorativi, i giocattoli e le collezioni per la casa. Da visitare in Fiera segnaliamo la Design Hall - un’area speciale dedicata ai prodotti progettati da giovani designer - il Padiglione Internazionale con espositori da tutto il mondo, il padiglione Design Forum, nonché il padiglione OTOP dedicato ai migliori prodotti tailandesi d’esportazione,

e il padiglione Demark - un’area completamente dedicata ai migliori prodotti di design. Di particolare interesse anche il progetto Talent Thai che ha dato la possibilità a giovani designer di mostrare i loro prodotti attraverso 40 stand. La Fiera ha presentato un’importante iniziativa messa in campo dal DITP in collaborazione con il Japan Institute of Design Promotion (JDP) ed il Japan External Trade Organization (JETRO), con l’intento di fornire un supporto all’economia attraverso il design e la creazione di valore aggiunto nei prodotti e nei servizi. Tale progetto, denominato DARUMA, è partito dal 2008 con lo scopo di favorire lo sviluppo degli affari tra la comunità tailandese e quella giapponese, colpite da calamità naturali negli anni precedenti. All’interno del padiglione DARUMA sono stati quindi esposti 20 oggetti di design tailandesi, frutto di un’attenta selezione, che si sono attestati subito icone del miglior design presente alla fiera Tokyo Gift Show 2012. Il progetto DARUMA Business Network Dinner ha inoltre consentito l’incontro tra gli espositori tailandesi e alcuni buyers giapponesi, gettando le basi per future proficue collaborazioni commerciali. Il padiglione Giapponese, dedicato ai prodotti di lifestyle insigniti del riconoscimento G mark, ha registrato un successo di pubblico costituendo una ottims fonte di ispirazione per i visitatori. www.bigandbih.com www.ditp.go.th

BIG+BIH Bangkok Ottobre 2012CENTRATA SUL REGALO E SUL LIFESTYLE, SUL MIGLIOR DESIGN GIOVANE E DI CRETIVITÀ ASIATICA E INTERNAZIONALE, BIG+BIH PROMUOVE IL PROGETTO “DARUMA” IN PARTNERSHIP CON IL GIAPPONE FOTO ARCHIVIO BIG+BIH BANGKOK INTERNATIONAL GIFT AND HOUSEWARE FAIR

BIG+BIH BANGKOKIn queste pagine:

in foto da sinistra, Mr. Supat Sriwannavit, President of Thai Lifestyle Products Federation, Mrs. Nuntawan Sakuntanaga, Deputy Permanent Secretary,

Mr. Poom Sarapol, Deputy Minister of Commerce, Capt.

Suwipan Thisyamondol, Deputy Director General e Mr. Jirabool Vittayasing, Secretary General

of Thai Lifestyle Products Federation. In alto, i padiglioni “Demark” e la “Japan House”.

A destra, panoramica della Fiera.

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DITP Call Center 1169

Per conoscere le anticipazioni sull’edizione di aprile 2013, che avrà luogo al Bangkok International Trade and Exhibition Center, visitate il sito www.bigandbih.com o contattate il call center del DITP chiamando l’1169

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OGGETTI DESIGN MAGAZINE FOCUS ON IL DESIGN È SERVITO ABITARE IL TEMPO VERONA

B.MORONE In queste pagine:la tavola “24 Ore” allestita dalla B.Morone di Milano in collaborazione con il punto vendita L’Unicorno di Roma con i marchi Carlo Moretti, Herend, Moser, Cutipol, Lobmeyr, R.Haviland&C.Parlon.

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E’ stato presentato in Fiera a Verona durante la manifestazione Abitare il Tempo 100% Project, meeting della distribuzione per le soluzioni d’interni svoltosi a fine ottobre 2012, la prima edizione del progetto Il Design è Servito, un’area dedicata alle eccellenze dell’oggettistica da tavola e del complemento d’arredo, su progetto d’allestimento dell’architetto Giulio Cappellini, direttore artistico e consulente strategico di Abitare il Tempo 100% Project. Una mostra-evento, ideata dalla rivista DM Oggetti Design Magazine, condivisa e realizzata in collaborazione con il management di Abitare il Tempo, che sarà successivamente portata in punti vendita selezionati di alto livello. La prima tappa ha visto coinvolti alcuni showroom dei negozi del centro storico di Verona quali Poltrona Frau, Quality Living e Il Mercante d’Oriente. In seguito coinvolgerà anche gli ambienti di alcune fra le più importanti Case Museo Italiane. Il progetto ha lo scopo di avvicinare il consumatore finale a oggetti e prodotti dal forte valore culturale, oltre che dall’intrinseca valenza commerciale. www.oggettidesignmagazine.it www.abitareiltempo.com

Il Design è Servito ad Abitare il Tempo

OGGETTI DESIGN MAGAZINE FOCUS ON IL DESIGN È SERVITO ABITARE IL TEMPO VERONA

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ABITARE IL TEMPO 100% PROJECT “IL DESIGN E’ SERVITO” In queste pagine:a sinistra, i display di Seguso Gianni e Studio Forme Roma. Qui sopra, la tavola arredata con le collezioni di “Studio Forme Roma”, i calici di Piero Figura per “Seguso Gianni”, le opere in vetro di Murano “Vico+Cleto”, della collezione “A Tutto Tondo”, disegnata da Vico Magistretti e Cleto Munari, realizzata da Ferruccio Faggioni Sella e le collezioni tavola e arredo di “Ceramiche Dal Prà”.

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“IL DESIGN E’ SERVITO”Elenco dei brand partecipanti:B.MORONE CARLO MORETTI CERAMICHE DAL PRA’ FERRUCCIO FAGGIONI SELLA ROBBE&BERKING SEGUSO GIANNISTUDIO FORME ROMA ZANETTO ARGENTI

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OGGETTI DESIGN MAGAZINE NEWS ALTA TECNOLOGIA

Mitsubishi Electric HC5Mitsubishi Electric lancia il nuovo videoproiettore “HC5” con tecnologia SXRD compatibile con ogni tipo di segnale 3D, PC Blu Ray e Sky, in Full HD. Offrendo la massima precisione nella riproduzione e proiezione delle immagini, “HC5” regala l’emozione cinematografica e la tecnologia più avanzata per vivere un’esperienza unica e completa comodamente a casa propria. La tecnologia SXRD unita a un cristallino percorso ottico con lens shift verticale e orizzontale garantisce poi una velocità di risposta superiore e immagini ben definite, vivide e brillanti. “H5C” si caratterizza per il design elegante che aggiunge valore a questo prodotto disponibile oggi in bianco e, da gennaio 2013, anche nella versione nera. www.mitsubishielectric.it

Parrot Zikmu Solo La cassa stereo wireless monoblocco e multisorgente disegnata da Philippe Starck per Parrot reinventa l’ascolto della musica. “Zikmu Solo” integra in un unico speaker le più avanzate tecnologie in termini di suono. Un ingresso line-in sia analogico che ottico digitale consente di collegare lo speaker a qualsiasi sorgente per inviare o condividere la musica preferita mentre la app “Parrot Audio Suite”, dedicata a smartphone e tablet iOS, permette di regolare le impostazioni audio a seconda dell’ambiente in cui ci si trova. Grazie ai tre altoparlanti posti sulla parte superiore, “Zikmu Solo” offre un output stereo ottimale in grado di riprodurre virtualmente l’immagine sonora stereo tipica di una classica configurazione a due speaker. La parte inferiore cela invece un potente woofer al neodimio che sprigiona la musica nel pavimento prima che questa “rimbalzi” nella stanza, a 360°. zikmu.parrot.com

LG Hom-Bot Square “Hom-Bot Square” di LG è l’unico robot aspirapolvere di forma quadrata per pulire la casa in modo più efficace ed efficiente anche negli angoli stretti, attraverso un sistema di spazzole più lunghe di 1,5 cm e particolari sensori di rilevazione. Capace di adattarsi automaticamente a qualsiasi tipo di pavimentazione grazie alla funzione Turbo Mode, “Hom-Bot Square” permette di impostare manualmente le diverse opzioni di pulizia in base alle specifiche esigenze di ogni superficie, mentre le sue telecamere Dual Eye 2.0 sono in grado di effettuare una scansione intelligente degli ambienti anche a luci spente e i sensori a ultrasuoni e a infrarossi memorizzano una miriade di immagini per evitare gli urti. www.lg.com

Samsung ATIV Smart PC Dotato di un display da 11,6” con funzione multi-touch fino a 10 dita, un formato ultra-compatto e un comodo sistema docking con tastiera magnetica separabile, “ATIV Smart PC” di Samsung unisce la potenza del notebook alla versatilità del tablet. Grazie a un processore Intel® Clover Trail di nuova generazione e una batteria che offre fino a 13,5 ore di autonomia, “ATIV Smart PC” è un vero gioiello dell’innovazione pensato per chi vuole il meglio della tecnologia sempre con sé. E per un utilizzo ancora più versatile, l’utente può contare sull’innovativa penna elettronica “S-Pen”, che attraverso 1.024 livelli di sensibilità alla pressione consente di scrivere e disegnare sullo schermo in modo impeccabile. www.samsung.com

Bang&Olufsen BeoLab 12-1 Con il lancio di BeoLab 12-1, Bang & Olufsen è in grado di offrire un impianto completo di diffusori digitali che funzionano perfettamente con i televisori a schermo piatto e nelle configurazioni hi-fi per uno straordinario intrattenimento musicale. I diffusori BeoLab 12 racchiudono un’estetica elegante e un suono straordinario in dimensioni contenute e le loro tre diverse impostazioni sono perfettamente integrate dal punto di vista acustico ed estetico. A parete o con i nuovi stand da pavimento, sono migliorate le possibilità di creare un design perfetto in funzione del suono per qualsiasi ambiente. BeoLab 12-1 condivide lo stesso design dei suoi predecessori BeoLab 12-3 e 12-2. Sono stati tutti progettati da David Lewis Designers per poter funzionare perfettamente da soli o abbinati ad altri dispositivi. www.bang-olufsen.com

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Villeroy&Boch Arti della Tavola srlVia Sandro Sandri, 220121 MilanoTel. 02 655849.1www.villeroy-boch.com

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