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DIVERTIMENTO PER SETTE ISTRUMENTI SOPRA MOTIVI DELL’OPERA LA FAVORITA Gabriele Mendolicchio L’AUTORE Giovanni Bolzoni 1 (Parma, 14. V. 1841 – Torino, 21. II. 1919) venne ammesso, all’età di dieci anni, come alunno interno presso la Regia Scuola di Musica di Parma: qui studiò violino con Giuseppe Del Majno, canto con Giuseppe Griffini, pianoforte con Riccardo Gruntner, armonia e composizione con Giovanni Rossi; si diplomò nel 1859, primo allievo interno che aveva completato gli studi in composizione, violino e pianoforte. Bolzoni, promettente studente, fu spesso aggregato alla Reale Orchestra di Parma come violinista. In seguito iniziò la sua carriera come primo violino con funzioni di concertatore e maestro sostituto a Reggio Emilia; passò successivamente alla direzione dell’orchestra del Teatro Comunale di Cremona e nel 1867 a Savona anche come direttore del Liceo Musicale. Nel 1874, vinto il concorso, fu nominato direttore dell'Istituto musicale “F. Morlacchi” a Perugia, dove si fermò fino al 1876, dirigendo anche l'orchestra del locale teatro. Fu direttore del Teatro Municipale di Piacenza e allorché nel 1884 andò a concorso il posto di direttore del Liceo Musicale di Torino e dell’orchestra, Giovanni Bolzoni, venne dichiarato vincitore. Era già noto al pubblico torinese dei concerti per varie applaudite composizioni sinfoniche: in un periodo in cui in Italia erano quasi del tutto sconosciute la musica da camera, la sinfonica, la vocale polifonica, egli curò relativamente il teatro lirico, per dedicarsi a questi generi. Nominato nel luglio 1887 direttore del liceo musicale di Torino - attualmente conservatorio “G. Verdi” - fino al 1916, si dedicò in prevalenza alla composizione e all'insegnamento (fra i suoi moltissimi allievi ebbe Federico Collino, Giuseppe Blanc, Giocondo Fino, Edgar Varèse, Leone Sinigaglia); sotto la sua direzione, il Liceo ricevette nuovo impulso con l’istituzione di nuove cattedre, l’inizio di corsi di quartetto, l’obbligo della scuola di teoria e solfeggio. La vocazione allo strumentalismo fu contrassegnata dalla vincita di vari concorsi: nel 1866 ottenne per una Sinfonia a grande orchestra, il Primo Premio dalla Società del Quartetto di Firenze; nel 1869, pari riconoscimento al Concorso della Società del Quartetto di Milano, per un Quintetto d’archi con pianoforte; ancora riconoscimenti nel 1874, sempre a Milano per una sinfonia e ancora a Bologna e a Lucca. La produzione compositiva di Giovanni Bolzoni è assai ricca, essa comprende: opere teatrali, composizioni per orchestra, opere cameristiche per quartetto d’archi ed altri strumenti, lavori per pianoforte, per organo, composizioni strumentali varie, opere corali, vocali con accompagnamento di pianoforte, composizioni per banda. I commentatori di Giovanni Bolzoni non esaltano solo le doti di ottimo concertatore operistico e direttore d’orchestra esigente, ma ne fanno un vero paladino della musica strumentale poiché fine e genialissimo maestro. L’OPERA Il Divertimento, scritto nell’anno 1865, è opera giovanile e riporta sul frontespizio della partitura un sentito omaggio al docente di armonia e composizione “All’ottimo mio Maestro/ Giovanni Rossi/ Divertimento/ per sette istrumenti/ sopra motivi dell’Opera la Favorita/ di/ Bolzoni 1 GIOCONDO FINO, Il Maestro Giovanni Bolzoni. Commemorazione letta nel Liceo Musicale di Torino il 4 dicembre 1922, Torino, Alberto Giani Editore, 1923; MARIO FERRARINI, Musicisti parmensi del secolo XIX. La musica sinfonica di G. B., in «Aurea Parma», 1938/ 3-4, pp. 111-114; MARIO FERRARINI, Parma teatrale ottocentesca, Parma, Casanova editore, 1946; CARLO FRAJESE, in DBI, vol. 11, 1969; ALBERTO BASSO, Il Conservatorio di musica «G. Verdi» di Torino. Storia e documenti dalle origini al 1970, Torino, 1971; GASPARE NELLO VETRO, I nostri fasti musicali, in «Gazzetta di Parma», 20 febbr., 1978; ALBERTO BASSO (a cura di), B.G., in DEUMM, Torino, UTET, vol. I, 1985, p. 603. V. 419 M. 3

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DIVERTIMENTO PER SETTE ISTRUMENTI SOPRA MOTIVI DELL’OPERA LA FAVORITA Gabriele Mendolicchio L’ AUTORE

Giovanni Bolzoni1 (Parma, 14. V. 1841 – Torino, 21. II. 1919) venne ammesso, all’età di dieci anni, come alunno interno presso la Regia Scuola di Musica di Parma: qui studiò violino con Giuseppe Del Majno, canto con Giuseppe Griffini, pianoforte con Riccardo Gruntner, armonia e composizione con Giovanni Rossi; si diplomò nel 1859, primo allievo interno che aveva completato gli studi in composizione, violino e pianoforte. Bolzoni, promettente studente, fu spesso aggregato alla Reale Orchestra di Parma come violinista. In seguito iniziò la sua carriera come primo violino con funzioni di concertatore e maestro sostituto a Reggio Emilia; passò successivamente alla direzione dell’orchestra del Teatro Comunale di Cremona e nel 1867 a Savona anche come direttore del Liceo Musicale. Nel 1874, vinto il concorso, fu nominato direttore dell'Istituto musicale “F. Morlacchi” a Perugia, dove si fermò fino al 1876, dirigendo anche l'orchestra del locale teatro. Fu direttore del Teatro Municipale di Piacenza e allorché nel 1884 andò a concorso il posto di direttore del Liceo Musicale di Torino e dell’orchestra, Giovanni Bolzoni, venne dichiarato vincitore. Era già noto al pubblico torinese dei concerti per varie applaudite composizioni sinfoniche: in un periodo in cui in Italia erano quasi del tutto sconosciute la musica da camera, la sinfonica, la vocale polifonica, egli curò relativamente il teatro lirico, per dedicarsi a questi generi. Nominato nel luglio 1887 direttore del liceo musicale di Torino - attualmente conservatorio “G. Verdi” - fino al 1916, si dedicò in prevalenza alla composizione e all'insegnamento (fra i suoi moltissimi allievi ebbe Federico Collino, Giuseppe Blanc, Giocondo Fino, Edgar Varèse, Leone Sinigaglia); sotto la sua direzione, il Liceo ricevette nuovo impulso con l’istituzione di nuove cattedre, l’inizio di corsi di quartetto, l’obbligo della scuola di teoria e solfeggio.

La vocazione allo strumentalismo fu contrassegnata dalla vincita di vari concorsi: nel 1866 ottenne per una Sinfonia a grande orchestra, il Primo Premio dalla Società del Quartetto di Firenze; nel 1869, pari riconoscimento al Concorso della Società del Quartetto di Milano, per un Quintetto d’archi con pianoforte; ancora riconoscimenti nel 1874, sempre a Milano per una sinfonia e ancora a Bologna e a Lucca. La produzione compositiva di Giovanni Bolzoni è assai ricca, essa comprende: opere teatrali, composizioni per orchestra, opere cameristiche per quartetto d’archi ed altri strumenti, lavori per pianoforte, per organo, composizioni strumentali varie, opere corali, vocali con accompagnamento di pianoforte, composizioni per banda. I commentatori di Giovanni Bolzoni non esaltano solo le doti di ottimo concertatore operistico e direttore d’orchestra esigente, ma ne fanno un vero paladino della musica strumentale poiché fine e genialissimo maestro. L’ OPERA

Il Divertimento, scritto nell’anno 1865, è opera giovanile e riporta sul frontespizio della partitura un sentito omaggio al docente di armonia e composizione “All’ottimo mio Maestro/ Giovanni Rossi/ Divertimento/ per sette istrumenti/ sopra motivi dell’Opera la Favorita/ di/ Bolzoni

1 GIOCONDO FINO, Il Maestro Giovanni Bolzoni. Commemorazione letta nel Liceo Musicale di Torino il 4 dicembre 1922, Torino, Alberto Giani Editore, 1923; MARIO FERRARINI, Musicisti parmensi del secolo XIX. La musica sinfonica di G. B., in «Aurea Parma», 1938/ 3-4, pp. 111-114; MARIO FERRARINI, Parma teatrale ottocentesca, Parma, Casanova editore, 1946; CARLO FRAJESE, in DBI, vol. 11, 1969; ALBERTO BASSO, Il Conservatorio di musica «G. Verdi» di Torino. Storia e documenti dalle origini al 1970, Torino, 1971; GASPARE NELLO VETRO, I nostri fasti musicali, in «Gazzetta di Parma», 20 febbr., 1978; ALBERTO BASSO (a cura di), B.G., in DEUMM, Torino, UTET, vol. I, 1985, p. 603.

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Divertimentoper sette istrumenti

sopra motivi dell'opera La Favorita

Giovanni Bolzoni(1841 - 1919)

Prima edizione assolutaa cura di

Gabriele Mendolicchio

V. 419 M.© Copyright 2017 – VigorMusic – ITALIA

Riproduzione vietata ai sensi di legge

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