DIVE GARKO, DA MAMMA TI DICO: IN ... - Stefania Sandrelli 11 030-033.pdf · un sacco di tempo e sta...

2
IN FORMA Stefania Sandrelli, 69 anni, nello studio della sua casa romana. Nelle foto piccole, lei con Gabriel Garko, 43, in Non è stato mio figlio di Canale 5, e Adua Del Vesco, 21 (vero nome Rosalinda Cannavò). Stefania Sandrelli, tra i protagonisti di Non è stato mio figlio, racconta tutti i retroscena della love story nata sul set della fiction tra il bel Gabriel e la collega Del Vesco. E svela perché ha fatto subito il tifo per loro Roma, marzo G arko lo conosco molto bene, credo». Stefania Sandrelli potrebbe parlare di qualunque tra gli oltre cento film che ha fatto come delle deci- ne e decine di serie Tv con cui lei e calibri come Gigi Proietti (insieme hanno fatto Il maresciallo rocca ) hanno immobilizzato sulle poltrone milioni di italiani. E invece no. Ce ne sono poche di primedonne che parlano volen- tieri di qualcuno che non sia se stessa. «Gabriel è una creatura meravigliosa. Non è solo un gran bell’uomo, il che è noto a tutti, ma ha una pennellata in più: un fondo di timidezza, che lui stesso cerca oltretutto di nascondere, inconsapevole così di aggiungere fascino al suo fascino». Stanno andando in onda su Canale 5 le otto puntate di Non è stato mio fi- glio , dove lei è la madre di Ga- briel, una serie partita a metà marzo con immediati risul- tati (oltre tre milioni e mezzo di telespettatori). E Stefania Sandrelli non poteva immagi- narlo, mentre la giravano, che si sarebbe trovata in mezzo a un putiferio gossiparo: è su questo set infatti che Gabriel si è innamorato di una giovane attrice, Adua Del Vesco. Non solo: poco dopo la fine delle riprese Garko è stato scrittu- rato per affiancare Carlo Conti e Virginia Raffaele al Festival di Sanremo. Si era accorta che ci fosse qualcosa tra loro due? «Devo deludere: no. Ma è un limite mio, quando lavoro non mi rendo conto mai di nulla fuori dal copione. Ma proprio perché conosco bene Gabriel (pensate, oltre al po- polarissimo Il bello delle don- ne sono stata la sua perpetua in Io ti assolvo , nel 2004, dove interpretava uno stupendo pre- te), appena ci siamo rivisti per il lancio di Non è stato mio fi- glio , ho tenuto d’occhio per un po’ lui e Adua. Li ho studiati alla conferenza stampa, dove erano seduti al mio fianco. E a un certo punto li ho presi da parte e ho detto loro: “Volevo dirvi che sono troppo felice per voi. Vi vedo benissimo, una coppia azzeccata”. Poi ho guardato fisso lui in fondo agli occhi e gli ho detto, sorridendo: «A te dirò di più, mio caro: non far- ti scappare questa ragazza, per niente al mondo”». Spiace ma è do- vere di cronista ricordarle che per Garko ci sono stati pochi elogi du- rante il Festival di Sanremo. «Come dicevo ha un fondo di timidezza: è ancora fragile e quel palco ha stritolato uomini di spettacolo ben più esperti in situazioni come quella. Resta “Abbiamo avuto sempre un grande feeling” «Lui è un ragazzo d’oro, delicato e per questo ancora più affascinante. Lei è brava e bellissima. Insieme formano una coppia perfetta, non solo sulla scena, ma anche nella vita. Insomma sono sicura che sono fatti l’uno per l’altra» GARKO, DA MAMMA TI DICO: ADUA È LA DONNA GIUSTA PER UN TIMIDONE COME TE DIVE di Giovanni Paoli Marco Rossi – Courtesy Saverio Ferragina 30 (segue a pag. 32) 31

Transcript of DIVE GARKO, DA MAMMA TI DICO: IN ... - Stefania Sandrelli 11 030-033.pdf · un sacco di tempo e sta...

30 31

IN FORMAStefania Sandrelli,

69 anni, nello studio della sua

casa romana.Nelle foto piccole,

lei con Gabriel Garko, 43, in Non è

stato mio figlio di Canale 5, e Adua

Del Vesco, 21 (vero nome Rosalinda

Cannavò).

Stefania Sandrelli, tra i protagonisti di Non è stato mio figlio, racconta tutti i retroscena della love story nata sul set della fiction tra il bel Gabriel e la collega Del Vesco. E svela perché ha fatto subito il tifo per loro

Roma, marzo

Garko lo conosco molto bene, credo». Stefania Sandrelli potrebbe parlare di qualunque tra gli oltre cento film

che ha fatto come delle deci-ne e decine di serie Tv con cui lei e calibri come Gigi Proietti (insieme hanno fatto Il maresciallo rocca) hanno immobilizzato sulle poltrone milioni di italiani. E invece no. Ce ne sono poche di primedonne che parlano volen-tieri di qualcuno che non sia se stessa. «Gabriel è una creatura meravigliosa. Non è solo un gran bell’uomo, il che è noto a tutti, ma ha una pennellata in più: un fondo di timidezza, che lui stesso cerca oltretutto di nascondere, inconsapevole così di aggiungere fascino al suo fascino». Stanno andando in onda su Canale 5 le otto

puntate di Non è stato mio fi-glio, dove lei è la madre di Ga-briel, una serie partita a metà marzo con immediati risul-tati (oltre tre milioni e mezzo di telespettatori). E Stefania Sandrelli non poteva immagi-narlo, mentre la giravano, che si sarebbe trovata in mezzo a un putiferio gossiparo: è su questo set infatti che Gabriel si è innamorato di una giovane attrice, Adua Del Vesco. Non solo: poco dopo la fine delle riprese Garko è stato scrittu-rato per affiancare Carlo Conti e Virginia Raffaele al Festival di Sanremo.

Si era accorta che ci fosse qualcosa tra loro due?

«Devo deludere: no. Ma è un limite mio, quando lavoro non mi rendo conto mai di nulla fuori dal copione. Ma proprio perché conosco bene Gabriel (pensate, oltre al po-polarissimo Il bello delle don-ne sono stata la sua perpetua in Io ti assolvo, nel 2004, dove interpretava uno stupendo pre-te), appena ci siamo rivisti per il lancio di Non è stato mio fi-glio, ho tenuto d’occhio per un po’ lui e Adua. Li ho studiati alla conferenza stampa, dove erano seduti al mio fianco. E a un certo punto li ho presi da parte e ho detto loro: “Volevo dirvi che sono troppo felice per voi. Vi vedo benissimo, una coppia azzeccata”. Poi ho guardato fisso lui in fondo

agli occhi e gli ho detto, sorridendo: «A te dirò di più, mio caro: non far-ti scappare questa ragazza, per niente al mondo”».

Spiace ma è do-vere di cronista

ricordarle che per Garko ci sono stati pochi elogi du-rante il Festival di Sanremo.

«Come dicevo ha un fondo di timidezza: è ancora fragile e quel palco ha stritolato uomini di spettacolo ben più esperti in situazioni come quella. Resta

“Abbiamo avuto

sempre un grande feeling”

«Lui è un ragazzo d’oro, delicato e per questo ancora più affascinante. Lei è brava e bellissima. Insieme formano una coppia perfetta, non solo sulla scena, ma anche nella vita. Insomma sono sicura che sono fatti l’uno per l’altra»

GARKO, DA MAMMA TI DICO: ADUA È LA DONNA GIUSTA PER UN TIMIDONE COME TE

DIVE

di Giovanni Paoli

Mar

co R

ossi

– C

ourt

esy

Save

rio F

erra

gina

30

(segue a pag. 32)

31

33

il fatto, e se lo dico io rico-noscetemi l’esperienza, che Gabriel è un grande attore. In questa serie, dove lui è mio fi-glio, abbiamo condiviso due o tre scene molto forti. Una, in particolare, tostissima, che si dipana su una sua confessione molto intima ed estremamen-te dolorosa. La confessione di un uomo accusato di un rea-to molto grave e morboso. Il giorno previsto per girare la

scena era-

vamo entrambi in ansia, tesi e concentrati. Quando siamo entrati sul set mi sono resa presto conto che Gabriel mi

supportava, mi emozionava.

E alla fine gliel’ho

d e t -to: ti sono gra-t a ».

mio ex marito Nicky Pende, ha appena compiuto tredici anni e in regalo ha ricevuto un mini-ghiro, chiamato “Si-gnò”. Io stessa sono in cerca di un gatto rosso».

Per un periodo della sua carriera il suo ex amore Gino Paoli faceva le tournée con un complesso chiamato I gatti rossi.

«Non lo sapevo. Gino l’ho chiamato proprio l’altro giorno. Su Rai Radiotre, di cui sono assi-dua ascoltatrice, davano una sua canzone poco co-nosciuta, ma per me incantevole,

Me in tutto il mondo. Mi ha fatto venire voglia di fargli un colpo di telefono».

Con lui ha avuto Aman-da, la sua figlia-collega. Avete recitato insieme po-chi mesi fa in teatro, per la regia di Gabriele Olivares, nella commedia Il bagno.

«Amanda in teatro ha una dote rara: l’autorevolezza. Lo spettacolo era faticoso con continue entrate e uscite di scena. Lei, dietro le quinte, ci faceva ridere tantissimo».

Amanda è anche stata la protagonista del primo film da regista di Stefania

(segue da pag. 31)

Non è stato mio figlio è una realtà che procede ormai per conto suo, ma intanto che cosa bolle nella sua pentola?

«Ho appena firmato per una parte in un film del re-gista esordiente napoletano Tony D’Angelo intitolato Fal-chi, che affronta la piaga del-le lotte clandestine tra cani. Sono tre giorni di riprese a Napoli, la mia è la parte di una signora che por-ta ogni giorno a spasso il cane sul mare e che rima-ne coinvolta suo malgrado. Ho ac-cettato volentieri anche se è un piccolo ruolo perché trovo sia un tema par-ticolare».

A proposito di cani, in casa Sandrelli gli animali domestici sono i benvenuti?

«Fin da piccina. Sono cre-sciuta con tre cocker, Meni-na, Argo e Gilda. Quando mi sono sposata (con Ni-cky Pende, ndr) vivevamo in una villa con giardino sulla Salaria e avevamo

cinque alani. Mia figlia Amanda adesso ha due gatti. Mia nipote Diletta, figlia di Vito,

nato dalle nozze con il

VINAI Sopra, Stefania tra le botti del vino “Acino d’Oro”, che produce con il compagno Giovanni Soldati, 62 anni. I due stanno insieme da oltre 30 anni.

Tutto cominciò grazie a una fotoMUSA DEI PIÙ IMPORTANI REGISTI ITALIANI

Stefania Sandrelli è nata a Viareggio il 5 giugno 1946 e fra tre mesi compirà settant’anni, quasi coetanea della Repubblica italiana, pro-clamata dal referendum del 2 e 3 giugno 1946. Quando, a 16 anni, studiava e sognava un futuro da ballerina, non immaginava che un fotografo di passaggio dalla Versilia avrebbe cambiato il suo destino. Uno scatto viene scelto per la copertina della rivista Le ore e viene notata da Pietro Germi, che la scrittura per i suoi capolavori Divorzio all’italiana (1961) e Sedotta e abbandonata (1964). Sono gli anni di uno storico locale, La Bussola, e di cantanti che vanno e vengono da Viareggio. Uno, Gino Paoli, si innamora di lei e nasce una storia d’amore che fa scandalo (lui era sposato con la prima moglie Anna Fabbri). Nel 1964 da questa relazione nasce Amanda. Alla fine degli

anni Sessanta, Paoli conosce quella che sarebbe poi diventata la seconda moglie, Paola Penzo, e la Sandrelli si sposa con il medico romano Nicky Pende, dal cui matrimonio nasce nel 1972 il figlio Vito. Musa di colonne del cinema italiano come Bernar-do Bertolucci, Luigi Comencini, Ettore Scola e così via, dal 1983 Stefania è legata al regista e scrittore Giovanni Soldati, con cui “firma” anche un vino, l’Acino d’Oro, prodotto con Sandro Bottega. Ha cinque nipoti: Rocco, 18 anni, Francisco, 12, Elena, 15, Diletta, 13, e Nicole, di due anni.

Sandrelli, Christine Cristina. A quando il secondo?

«A teatro è venuto a vederci Francis Ford Coppola, che già conoscevo. Gli ho regalato il dvd del film con Amanda, abbiamo parlato a lungo delle nostre vite, delle nostre esperienze sui set. Mi ha raccontato che sua moglie sta per debutta-re con una regia. E anche io spero di dirigere presto un altro film. Be’, comunque una proposta che mi è sta-ta fatta e a cui tengo molto viene da Torre del Lago: mi vorrebbero a dirigere alcune opere pucciniane. Mio nonno, Pietro, era amico di Giacomo Puccini. Quand’ero bambina mi cantava le opere guancia a guancia. Mi ha lasciato una chiazza sul volto fino ai tempi di Divorzio all’italiana (1961), me lo dissero le truccatrici. Era un uomo davvero d’altri tempi. Si faceva tagliare i ca-pelli e la barba solo da mia madre. Io mi chiamo come sua moglie».

Nella sua famiglia c’è tanta arte. Il suo compagno ormai da oltre trent’anni, Giovanni Soldati, è uno dei figli dello scrittore e regista Mario Soldati.

«E scrittore e regista a sua

volta. Pochi mesi fa ha pub-blicato un libro interessante e leggero dal titolo Pane al pane. È un uomo divertente, le risate che ci facciamo noi non si possono immaginare. Adesso è in convalescenza, poverino, un femore rotto, è stato col gambone ingessato un sacco di tempo e sta fa-cendo rieducazione. Essen-

do però una buo- na forchetta com’era suo padre, se non altro da questo periodo sfortu-nato una cosa l’ha guadagna-ta: si è rimesso in forma».

CON PAOLI Stefania Sandrelli negli anni 70. Sotto, con Gino Paoli, 81 anni, con cui a 16 anni ha avuto una storia d’amore dalla quale è nata Amanda, 52, (in basso a sinistra).

SUL SET Adua Del Vesco, 21 anni, con Gabriel

Garko sul set di Non è stato mio figlio. A sinistra, i due in una scena

d’amore in cui lei è nuda.

32

STEFANIA SANDRELLI

“Vado pazza per i gatti e presto

ne adotterò uno rosso”