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1 EDITORIALE Marco Lanzarini EDITORIALE 1 Marco Lanzarini Nuove dimensioni e orizzonti per il Supercalcolo al CINECA 3 Sanzio Bassini Il Progetto Exploris. La ricostruzione virtuale dell’eruzione del Vesuvio 5 Carlo Cavazzoni, Giovanni Erbacci, Tommaso Esposti Ongaro, Augusto Neri HPC-Europa: un servizio di successo per le Scienze Computazionali europee 8 Paola Alberigo, Giovanni Erbacci, Francesca Garofalo Un c@ppuccino per un PC 11 Nicola Gaudenzi AD: Archiviazione Documenti. Il nuovo sistema per la distribuzione automatica dei documenti 14 Luciano Canino L’Applicazione per la Programmazione Didattica 17 Alessandro Furlati, Francesca Pruneti, Massimo Rimondi “Scuolaeservizi” Il Portale Nazionale delle Scuole 20 Rosita Bacchelli, Celso Belli, Simon O’Dochartaigh, Salvatore Rago, Katia Santoro Le Scienze della Vita. Sperimentazione di un modello didattico in modalità blended 25 Gian Luca Agnoli, Chiara Dellacasa, Mario Fierli, Lanfranco Masotti, Eugenia Rinaldi, Giulia Stabile I Registri dei farmaci oncologici realizzati per l’Agenzia Italiana del Farmaco 28 Alejandra Bosio, Anna Covezzoli, Luca Del Nigro, Marisa De Rosa, Maria Teresa Marano, Carlo Tomino I Controlli a Distanza nel Sistema Bancario 31 Stefano Corsi, Giovanni Guarino Disaster Recovery e Bare Metal Restore per i sistemi operativi Microsoft 34 Stefano Milan RUBRICHE 37 NEWS E APPUNTAMENTI a cura dell’Ufficio stampa In copertina L’immagine, tratta dall’articolo di pagina 5, raffigu- ra l’eruzione virtuale del Vesuvio, risultato dell’inte- grazione di diversi dati: il profilo topografico, le foto- grafie aeree, le informazioni geografico-urbanistiche ed infine le isosuperfici della temperatura (a 100 - superficie esterna - e 350 - superficie interna - gradi Celsius), ottenute dalle simulazioni al calcolatore nell’ambito del Progetto Exploris. n° 56/57 Tre nuove Università entrano a far parte del Consorzio Tre nuove università sono entrate a far parte del Consorzio nel 2006, rispettivamente, in ordine di tempo: l’Università degli Studi di Bergamo, l’Università degli Studi di Torino e l’Università degli Studi di Napoli “Federico II”. I membri del CINECA, dunque, sono diventati trenta: 28 atenei, il Consiglio Nazionale delle Ricerce (CNR) e il Ministero dell’Università e della Ricerca (MiUR). Le ragguardevoli dimensioni raggiunte dal Consorzio sono un’ulteriore conferma della fiducia dimostrataci dagli atenei: ancora una volta il mondo accademico premia l’autorevolezza e la compe- tenza che ci caratterizzano, sia per le nostre attività di supporto alla ricerca, sia per l’erogazione dei servizi per le amministrazioni universitarie. Potenziamento del sistema di calcolo Il nuovo server di calcolo di punta del CINECA installato alla fine del 2006 ha portato il Consorzio alla 44ma posizione nella prestigiosa lista Top500, che classifica i più importanti sistemi di calcolo del mondo. Il sistema è un Cluster IBM Blade Center con 5120 processori, AMD Opteron 2.4 GHz, con 10 Terabyte di memoria RAM, con rete di interconnessione Infiniband 4X e siste- ma operativo Linux. Il nuovo server, che ha una performance di picco di 25 Teraflop, consente al CINECA di mettere a disposizione del sistema nazionale della ricerca un’infrastruttura per il calcolo scientifico in grado di competere con il resto del mondo; di rafforzare il proprio ruolo di centro servizi e mante- nere la connotazione propria di supporto della ricerca italiana, a fronte di un’importante richiesta di estensione del servizio da parte di ENI (1000 pro- CAMERINO VERONA BERGAMO NAPOLI FEDERICO II TORINO

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EDITORIALE Marco Lanzarini

EDITORIALE 1Marco Lanzarini

Nuove dimensioni e orizzonti per ilSupercalcolo al CINECA 3Sanzio Bassini

Il Progetto Exploris. La ricostruzione virtuale dell’eruzione del Vesuvio 5Carlo Cavazzoni, Giovanni Erbacci, Tommaso

Esposti Ongaro, Augusto Neri

HPC-Europa: un servizio di successo per leScienze Computazionali europee 8Paola Alberigo, Giovanni Erbacci,

Francesca Garofalo

Un c@ppuccino per un PC 11Nicola Gaudenzi

AD: Archiviazione Documenti. Il nuovo sistema per la distribuzione automaticadei documenti 14Luciano Canino

L’Applicazione per la Programmazione Didattica 17Alessandro Furlati, Francesca Pruneti,

Massimo Rimondi

“Scuolaeservizi”Il Portale Nazionale delle Scuole 20Rosita Bacchelli, Celso Belli,

Simon O’Dochartaigh, Salvatore Rago,

Katia Santoro

Le Scienze della Vita. Sperimentazione di un modello didattico in modalità blended 25Gian Luca Agnoli, Chiara Dellacasa, Mario

Fierli, Lanfranco Masotti, Eugenia Rinaldi,

Giulia Stabile

I Registri dei farmaci oncologici realizzati per l’Agenzia Italiana del Farmaco 28Alejandra Bosio, Anna Covezzoli, Luca Del

Nigro, Marisa De Rosa, Maria Teresa

Marano, Carlo Tomino

I Controlli a Distanza nel Sistema Bancario 31Stefano Corsi, Giovanni Guarino

Disaster Recovery e Bare Metal Restore per i sistemi operativi Microsoft 34Stefano Milan

RUBRICHE 37

NEWS E APPUNTAMENTI

a cura dell’Ufficio stampa

In copertina

L’immagine, tratta dall’articolo di pagina 5, raffigu-

ra l’eruzione virtuale del Vesuvio, risultato dell’inte-

grazione di diversi dati: il profilo topografico, le foto-

grafie aeree, le informazioni geografico-urbanistiche

ed infine le isosuperfici della temperatura (a 100 -

superficie esterna - e 350 - superficie interna - gradi

Celsius), ottenute dalle simulazioni al calcolatore

nell’ambito del Progetto Exploris.

n° 56/57

Tre nuove Università entrano a far parte delConsorzioTre nuove università sono entrate a far partedel Consorzio nel 2006, rispettivamente, inordine di tempo: l’Università degli Studi diBergamo, l’Università degli Studi di Torino el’Università degli Studi di Napoli “FedericoII”. I membri del CINECA, dunque, sonodiventati trenta: 28 atenei, il ConsiglioNazionale delle Ricerce (CNR) e il Ministerodell’Università e della Ricerca (MiUR). Le ragguardevoli dimensioni raggiunte dalConsorzio sono un’ulteriore conferma della fiducia dimostrataci dagli atenei:ancora una volta il mondo accademico premia l’autorevolezza e la compe-tenza che ci caratterizzano, sia per le nostre attività di supporto alla ricerca, sia per l’erogazione dei servizi per le amministrazioni universitarie.

Potenziamento del sistema di calcolo

Il nuovo server di calcolo di punta del CINECA installato alla fine del 2006 haportato il Consorzio alla 44ma posizione nella prestigiosa lista Top500, checlassifica i più importanti sistemi di calcolo del mondo. Il sistema è un ClusterIBM Blade Center con 5120 processori, AMD Opteron 2.4 GHz, con 10Terabyte di memoria RAM, con rete di interconnessione Infiniband 4X e siste-ma operativo Linux. Il nuovo server, che ha una performance di picco di 25Teraflop, consente al CINECA di mettere a disposizione del sistema nazionaledella ricerca un’infrastruttura per il calcolo scientifico in grado di competerecon il resto del mondo; di rafforzare il proprio ruolo di centro servizi e mante-nere la connotazione propria di supporto della ricerca italiana, a fronte diun’importante richiesta di estensione del servizio da parte di ENI (1000 pro-

CAMERINO

VERONA

BERGAMO

NAPOLI

FEDERICO II

TORINO

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cessori Itanium e 1000 processori AMD opte-ron); di mantenere una rilevanza europea intermini di potenza di calcolo in modo dacogliere le opportunità che si presenteranno nelSettimo Programma quadro dell’UnioneEuropea. Le caratteristiche del sistema sonodescritte nell’articolo di pagina 3.

L’Ufficio delle Pubblicazioni dell’Unione

Europea affida a mEDRA l’outsourcing dei

servizi per i propri DOI

Fra l’Ufficio delle Pubblicazioni dell’UnioneEuropea - OPOCE e mEDRA (la joint venturetra AIE e CINECA si veda a tale proposito l’ar-ticolo “mEDRA: da Progetto Europeo a realtà

imprenditoriale” pubblicato sul Notiziario

numero 51), nel 2006 è stato siglato il contrat-to per la fornitura di tutti i servizi per la gestio-ne infrastrutturale dell’agenzia DOI. L’Ufficiodelle Pubblicazioni è stato nominato nel 2004agenzia DOI dall’International DOI

Foundation e da adesso, grazie anche alla tec-nologia sviluppata dal CINECA per il progettomEDRA, il DOI rappresenterà lo standard uffi-ciale che identificherà tutte le pubblicazioni informato elettronico emesse dal ParlamentoEuropeo, dal Consiglio, dalla Commissione,dalla Corte di Giustizia, dalla Corte dei Conti,dalla Banca Centrale Europea, e da altre strut-ture istituzionali europee.

La collaborazione tra AIFA e CINECA

Lo scorso autunno il CINECA ha vinto la garaeuropea bandita dall’Agenzia Italiana delFarmaco per la “Fornitura dei servizi relativi

alla progettazione e realizzazione di un sistema

integrato per la gestione, il monitoraggio e l’a-

nalisi delle informazioni relative alle attività

dell’agenzia Italiana del Farmaco, con crea-

zione di un Clinical Data Warehouse e il sup-

porto per l’infrastruttura tecnologica”.È dunque il Consorzio a occuparsi della pro-gettazione, realizzazione e mantenimento dialcune applicazioni a visibilità nazionaledell’AIFA erogate via web: Osservatorio

Nazionale sulla Sperimentazione Clinica,Registri di Farmaci Oncologici, e dello svilup-po di alcune applicazioni di supporto alle atti-vità interne dell’Agenzia: il Sistema di gestio-

ne dei prezzi dei Farmaci, il Sistema per i rin-

novi AIC nazionali, il Datawarehouse sull’im-

piego dei medicinali. Inoltre, al CINECA com-pete anche la progettazione, la realizzazione ela gestione di tutta l’infrastruttura tecnologicapresso l’AIFA (sala server, postazioni di lavo-ro, gestione della rete...).

Accesso Programmato

Dal 1999 il CINECA gestisce la stampa, lavalutazione e la pubblicazione dei risultatidelle delle prove di accesso ai corsi di laureacon numero programmato (medicina, veterina-ria, odontoiatria); nei mesi scorsi sono statipredisposti 84.770 plichi per un totale di quasidue milioni di pagine stampate; in meno di 6giorni sono state valutate 57.071 prove soste-nute da altrettanti candidati. Quest’anno è statapredisposta una procedura mediante la qualeogni candidato, grazie a username e passwordpersonali consegnate nel corso della prova, hapotuto accedere ad un sito riservato ove eranodisponibili tutte le informazioni relative allapropria prova (punteggio conseguito, rispostedate con la notazione se corretta o errata, e inquesto caso, quale sarebbe stata la rispostavalida, immagine del foglio risposta compila-to...). Con la pubblicazione di queste informa-zioni, gli atenei sono stati sollevati dalla gestio-ne delle operazioni conseguenti alle richieste diaccesso agli atti solitamente avanzati dai can-didati esclusi dalle graduatorie di merito. Inparticolare, poi, per il secondo anno la gradua-toria delle prove di odontoiatria è stata gestitadal CINECA a livello nazionale. Sulla basedella posizione in graduatoria e della preferen-za espressa da ogni candidato, è stato possibiledefinire le graduatorie delle singole facoltà egestire in modo automatico i successivi aggiu-stamenti in base alle effettive iscrizioni deicandidati alle facoltà cui erano stati assegnati,alle rinunce e ai conseguenti scorrimenti dellagraduatoria.

notizie dal CINECA

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doi:10.1388/notizie-56-Editoriale

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Il Consiglio di Amministrazione del CINECAha deliberato l’acquisizione di un sistemaIBM Blade Center composto da 1280 Blade,con due socket AMD ciascuno con due pro-cessori Opteron Rev F (nome in codiceSantaRosa) a 2.4 GHz per un totale di 5120processori, 8 Gbyte di RAM a 400MHz per untotale di 10 terabyte complessivi, rete di inter-connessione full bisection CISCO TopspinInfiniband 4X, rete di controllo Gbe, server diI/O, server di login, licenza Linux Red Hat. Il sistema ha una potenza di picco dell’ordinedi 25 teraflop ed una potenza linpack sostenu-ta dell’ordine di 17 teraflop. Nel rank attuale TOP500 il sistema, nome incodice CBC, è classificato alla 44ma posizio-ne. Proiettando i dati di potenza di picco e dipotenza sostenuta nel diagramma di evoluzio-ne dei sistemi di calcolo installati nel corso deltempo nei maggiori paesi, si ottiene il dia-gramma presentato nel grafico seguente. Perciascuna curva, la parte descritta a linea conti-nua riporta dati acquisiti, mentre le linee trat-teggiate riportano l’evoluzione prevista daiprogetti di sviluppo nei vari paesi considerati.Questa azione si inserisce in un quadro di rife-rimento estremamente complesso e caratteriz-zato da diversi elementi. • Nel 2004 è stato attivato il piano generale

di sviluppo del sistema di calcolo, che harappresentato una linea guida di estremarilevanza strategica. Attualmente è allo

studio un nuovo piano generale di svilup-po che prenderà le mosse da questo pas-saggio cruciale che termina il ciclo pro-grammato con la finalizzazione di unaazione volta a mettere a disposizione delsistema nazionale della ricerca una infra-struttura per il calcolo scientifico in gradodi competere con il resto del mondo e utilea riportare il CINECA fra le istituzioni dirilevanza mondiale.

• Il cambio di natura giuridica delConsorzio, da pubblico a privato, da unlato ribadisce anche con maggiore vigoredi quanto non fosse nel precedente statutoconsortile la missione istituzionale per il

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notizie dal CINECA

Nuove dimensioni e orizzonti per il Supercalcolo al CINECAdi Sanzio Bassini

A new system is being installed at CINECA: an IBM Blade Center with a total of 5120 AMD

Opteron 2.4 Ghz processors and 10 TB of RAM, an interconnection network with full bisec-

tion CISCO Topspin Infiniband 4X, running Linux Red Hat. The installation will be comple-

ted within next November. The system will have a peak performance of 25 Teraflop and

will be classified around the 25th position in the top 500 list. With this new dimension of

its computing infrastructure, CINECA will reach an “industrial” level in quality and availa-

ble services. To face such a challenge two new model of service production and availa-

bility distinguishing between jobs asking for technical or scientific computing.

New dimensionsand horizons for HighPerformanceComputing at CINECA

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calcolo ad alte prestazioni a supporto delsistema nazionale della ricerca, dall’altroimpone un criterio fondativo circa la natu-ra di ente privato, che propone, ad esempionel caso specifico, la qualità del servizio ela sua dimensione industriale come un cri-terio imprescindibile per la sua sostenibi-lità economica e la sua persistenza nellungo periodo.

• Combinare supporto alla ricerca e trasferi-mento tecnologico richiede tempestività dirisposta e visione strategica. Si tratta di evi-tare un rischio autoreferenziale insito nelladimensione anche sperimentale del sistemaricerca, e scongiurare una deriva da centroservizi. Il CINECA ha saputo agire in que-sto difficile equilibrio con estremo succes-so. L’esigenza di gestire un passaggio in talsenso a fronte della notevole richiesta diincremento di servizio ricevuta da ENI hasignificato riuscire a valorizzare l’opportu-nità, senza compromettere tecnicamente lafinalizzazione del piano di sviluppo di ENI,e la visione strategica di CINECA.

Al seguito di questa azione l’infrastruttura dicalcolo CINECA, oltre ai server SGI Altix pergrafica e applicazioni shared memory eCluster di Front End, sarà composto dal siste-ma IBM SP Power 5 512 PE, il sistema IBMBCC Opteron 1000 PE, il sistema HP XCMontecito 1000 PE, il sistema IBM Bladecentre Opteron 5000 PE.I servizi di calcolo basati su detti sistemi sonoallocati in termini di ore processore.Successivamente questo dato è trasformato in

numero di processori necessari in termini didisponibilità di servizio.La trasformazione è effettuata in due modidiversi per i due modelli di produzione. I ser-vizi per il calcolo tecnico sono erogati median-te l’allocazione di una partizione logica disistema equivalente ad un certo numero di pro-cessori riservata al servizio. I servizi di calco-lo scientifico sono schedulati dinamicamenteal fine di consentire la possibilità di utilizzarequanti più processori possibili a seconda dellascalabilità delle varie applicazioni al fine digarantire un servizio abilitante alla comunitàdei ricercatori e nel contempo cercando diminimizzare i tempi di coda e di elaborazione.In base alla esperienza acquisita, la disponibi-lità di servizio per il calcolo scientifico è circail 60/65% del totale teorico di produzioneannuo per processore (8760 ore processore).Sempre relativamente ai dati circa il calcoloscientifico, l’allocazione per Grant all’univer-sità è di norma considerato il 20% della pro-duzione allocata per le convenzione con gliIstituti nazionali di ricerca; l’allocazione per iprogetti Europei HPC-EUROPA e DEISA, intermini contrattuali con la commissione, è parial 10% e 5% della produzione complessiva (èstata considerata solo quella relativa al calco-lo scientifico) rispettivamente per ciascunodei due progetti.Come si può osservare l’allocazione percen-tuale totale oggi è pari all’83% della capacitàdi produzione – un dato di chiaro sovraccarico– questa situazione verrà superata con il pre-sente progetto che consentirà di miglioraredrasticamente il servizio di calcolo alla comu-nità scientifica e di attivare alcune azionisignificative per progetti di ricerca di granderilevanza. Con il supporto della comunitàscientifica è allo studio la modalità di gestire icriteri di selezione e di accesso per tali pro-getti, criteri che saranno resi pubblici median-te opportuni canali di comunicazione.

notizie dal CINECA

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Con il supporto della

comunità scientifica,

è allo studio la

modalità di

gestione dei criteri

di selezione e

di accesso

per i progetti di

rilevanza nazionale

e internazionale

La tabella riporta i dati di

allocazione delle risorse

come previsto dai

contratti e dalle

convenzioni in corso

Per ulteriori informazioni:

[email protected]

doi:10.1388/notizie-56-01

Processori maggio ‘06 dicembre ‘06 gennaio ‘07

Processori Allocati Calcolo Scientifico 1.195 1.195 1.195

Processori Allocati Calcolo Tecnico 1.216 3.328 3.328

Processori Necessari Totali 2.411 4.523 4.523

Processori Disponibili 2.896 7.440 8.016

Allocazione percentuale totale 83% 61% 56%

SP5 512 512 512

BCC 1.024 1.024 1.024

CBC 0 5.120 5.120

CLX 1.024 0 0

HPX 128 576 1.152

ALTIX 64 64 64

XD1 144 144 144

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notizie dal CINECA

Il Progetto Exploris La ricostruzione virtuale dell’eruzione del Vesuviodi Carlo Cavazzoni, Giovanni Erbacci, Tommaso Esposti Ongaro*, Augusto Neri*

* INGV Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia - Sezione di Pisa

Quasi mezzo miliardo di persone, nel mondo,vive nei pressi di vulcani attivi, o consideratia rischio di eruzione. In Europa ci sono diver-si esempi di questo tipo, come il vulcano La

Soufriere, nell’Isola di Guadeloupe (Francia),il vulcano Teide, nell’Isola di Tenerife(Spagna), o il vulcano Sete Citades, nelle por-toghesi Azzorre, con i 75.000 abitanti chevivono ai suoi piedi. Anche in Italia ci sono vulcani attivi e spessosi vedono le immagini delle affascinanti eru-zioni dell’Etna o dello Stromboli; non tuttiperò sono a conoscenza che la regioneEuropea più esposta al rischio vulcanico è laCampania, più precisamente l’area delVesuvio, in particolare per l’alta densità abita-tiva della zona circostante e per il carattereprevalentemente esplosivo del vulcano. Valutare scientificamente il rischio vulcani-co in zone densamente popolate è sicura-mente un impegno importante per i ricerca-tori, ma anche per le regioni e le nazioniinteressate. Poter calcolare il rischio per lapopolazione, prevedere in tempo le eruzioni,

saper fronteggiare eventuali emergenze, èdivenuta una priorità per tutelare la sicurez-za dei cittadini e dell’ambiente circostante.A questo fine, nove partner Europei, che inclu-dono Istituti di Ricerca, Università, OsservatoriVulcanologici e Imprese di cinque Paesi

The main objective of the Exploris project consists in the quantitative analysis of explo-

sive eruption risk in densely populated EU volcanic regions and the evaluation of the

likely effectiveness of possible mitigation measures through the development of volcanic

risk facilities (such as supercomputer models, vulnerability databases, and probabilistic

risk assessment protocols) and their application to high-risk European volcanoes.

Exploris’ main ambition is to make a significant step forward in the assessment of explo-

sive eruption risk in highly populated EU cities and islands.

For this project, a new simulation model, based on fundamental transport laws to descri-

be the 4D (3D spatial co-ordinates plus time) multiphase flow dynamics of explosive

eruptions has been developed and parallelized in INGV and CINECA. Moreover, CINECA

developed specific tools to efficiently visualise the results of simulations. This article

presents the results of the large numerical simulations, carred out with CINECA’s

Supercomputers, to describe the collapse of the volcanic eruption column and the pro-

pagation of pyroclastic density currents, for selected medium scale (sub-Plinian) erupti-

ve scenarios at Vesuvius.

Exploris ProjectThe virtual simulation of theVesuvio eruption

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Europei (Italia, Gran Bretagna, Spagna,Francia e Portogallo), hanno dato vita alConsorzio EXPLORIS, un progetto triennalefinanziato dalla Comunità Europea - nell’ambi-to del V Framework Programme, ProgrammaEnviroment and Sustainable Development ecoordinato dalla sezione di Pisa dell’IstitutoNazionale di Geofisica e Vulcanologia.EXPLORIS è l’acronimo del titolo delProgetto, EXPLOsive Eruption RISk and

Decision Support for EU Populations

Threatened by Volcanoes. Esperti di Geologia,Fisica, Matematica, Informatica, Ingegneria,Architettura, Medicina e Analisi del Rischio sisono riuniti in questo progetto, che rappresentaun’opportunità unica per accrescere le capacitàEuropee di valutazione del rischio vulcanico.Per la grandezza della sfida e la statura degliistituti partecipanti, è motivo di particolaresoddisfazione il fatto che il CINECA sia statoincluso nel progetto con un ruolo di primopiano. In particolare il Consorzio è stato coin-volto nelle attività di sviluppo dei modellinumerici, nell’attività computazionale e nel-l’integrazione e visualizzazione dei dati colle-gati alle attività del progetto.

Riguardo ai modelli matematici, il progetto siè focalizzato sulle eruzioni esplosive e ladispersione di ceneri vulcaniche. Nell’ambitodi EXPLORIS sono state realizzate le primesimulazioni tridimensionali e transienti deiprocessi di dispersione delle ceneri nell’atmo-sfera, del collasso della colonna vulcanica edella formazione di colate piroclastiche lungole pendici del vulcano. Tali modelli, utilizzan-do la potenza di calcolo dei supercomputer delCINECA, permettono di rappresentare i feno-meni vulcanici con un’accuratezza superioreal passato nonché di quantificare meglio leazioni pericolose ad essi associate. Assiemealla temperatura, le simulazioni permettono distudiare anche molte altre grandezze checaratterizzano l’eruzione, come la densità deipiroclasti e dei gas, la pressione, la velocità ela direzione del flusso piroclastico.Oltre ad aver predisposto e fornito la potenza dicalcolo necessaria alle simulazioni, ilConsorzio ha dato un contributo fondamentalenella parallelizzazione del codice di calcolo,senza la quale non sarebbe stato possibile rea-lizzare le simulazioni tridimensionali su scalageografica. Il codice, denominato PDAC(Pyroclastic Dispersal Analysis Code), nelcorso del progetto ha subito una generaleristrutturazione, ed è stato munito di una guidaper l’utente ed un manuale di riferimento. Oltrealla parallelizzazione il CINECA ha curatoanche la conversione del codice di simulazioneda Fortran77 a Fortran90, l’ottimizzazione susingolo processore, ed ha dato un contributosignificativo alla migrazione dal 2D al 3D edalla ristrutturazione dell’attività di I/O. Qualche dettaglio può rendere maggiormentel’idea della eccezionalità delle simulazioni. Le simulazioni più accurate hanno avuto comesoggetto l’eruzione esplosiva più probabile peril Vesuvio, per la quale è stato utilizzato undominio di simulazione comprendente un’areadi 12 Km di lato (Vesuvio più territorio circo-stante) e che si estende fino alla quota di 8 Km;il dominio è stato discretizzato su una grigliacartesiana di dimensione 200x200x200 a riso-luzione variabile (dai 20 metri in prossimità delcratere a 100 metri per le celle più lontane).L’eruzione è stata seguita per 30 minuti ditempo reale utilizzando un time step (discre-tizzazione temporale) di 0.1 secondi.Per portare a compimento questa simulazione

notizie dal CINECA

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Alcune immagini del Vesuvio pochi minuti dopo l’inizio dell’eruzione

virtuale; nella pagina precedente, tramite diverse gradazioni di rosso

sono evidenziate le isosuperfici della temperatura, a 100 (superficie

esterna) e 350 (superficie interna) gradi Celsius; le isosuperfici grigie

nell’immagine di questa pagina, invece, rappresentano due diversi

livelli di concentrazione del materiale eruttivo. Infine, nella pagina

seguente, il modello wireframe della simulazione.

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sono stati utilizzati 450 processoridel sistema IBM SP5 del CINECA per un tota-le di 180 ore (80000 ore/cpu), equivalenti a 10anni calcolo utilizzando un solo processore. Le simulazioni su grande scala, come quellesopra citate, producono una enorme mole didati, circa 0.5 Tbyte per ogni simulazione, chedevono essere analizzati e visualizzati peressere comprensibili agli esperti. A questoscopo CINECA ha realizzato due strumenti:uno dedicato all’analisi quantitativa del dato(denominato EXPLORIS-A, dove A sta perAnalyser) e l’altro alla analisi qualitativa edalla integrazione con altre tipologie di datiprovenienti da altre sorgenti (EXPLORIS-V,dove V sta per Visualiser).La principale caratteristica di EXPLORIS-A èquella di potersi interfacciare direttamente coni dati grezzi della simulazione, costituiti daicampi scalari e vettoriali relativi alle grandez-ze simulate (Pressione, Temperatura,Concentrazione e Velocità delle particelle edei Gas), salvati dalla simulazione ad interval-li regolari (2 secondi di tempo simulato).EXPLORIS-V invece è uno strumento a piùalto livello e consente di integrare in un’unicavisualizzazione: i dati sui flussi piroclasticiprovenienti dalla simulazione; un modellofotorealistico del suolo (orthofoto) e il suoprofilo topografico (DGM - Digital ElevationModel); e le informazioni geografico-urbani-stiche (GIS). Grazie a questa integrazione èpossibile, ad esempio, visualizzare contempo-raneamente il dato della densità abitativa o larete viaria, e la temperatura del flusso pirocla-stico in un dato istante.È anche possibile visualizzare lo scenario in4D ovvero al variare del tempo, ed interagirereal-time col dato stesso. Infine è possibilemontare filmati come quelli scaricabili dalPortale della Ricerca del Ministerodell’Università e della Ricerca.Nella figura a lato è mostrato il diagramma diflusso relativo alle varie fasi di trattamento deidati, dal quale si evince che si tratta di unaoperazione complessa di per sè, e che richiedestrumenti e risorse di tutto rilievo.Il Progetto EXPLORIS è stato valutato posi-tivamente dalla Comunità Europea, che gliha dedicato anche un articolo sulla pubblica-zione periodica del parlamento europeo, edalla comunità scientifica che lavora sul

rischio vulcanologico.In particolare va sottolineato che in EXPLO-RIS per la prima volta si è tentato di utilizza-re un approccio multidisciplinare e quantitati-vo per definire con maggior accuratezza ilrischio vulcanico di una data regione, e per laprima volta sono state effettuate simulazionisu larga scala in 3D del-l’evoluzione dei flussipiroclastici.Il progetto ha attirato l’at-tenzione della comunitàscientifica internazionale:dalla prestigiosa rivistaGeophysical Research

Letter, che ha pubblicatoun articolo segnalato tragli Highligts, fino alJournal of Volcanology

and Geothermal Research

che a breve pubblicheràun numero monograficosui risultati conseguiti.

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notizie dal CINECA

Diagramma flusso relativo

al post processing dei dati

Per ulteriori informazioni:

[email protected]:

http://exploris.pi.ingv.it/http://www.ricercaitaliana.it/grandi_temi/det-taglio_sezione-9.htm

doi:10.1388/notizie-56-02

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HPC-Europa, il progetto finanziato dallaCommissione Europea nell’ambito del VIProgramma Quadro - Azione di Supporto

alle Infrastrutture di Ricerca - e coordinatodal CINECA, ha ormai superato i primi dueanni di attività e si appresta a percorrere laseconda metà del tragitto. Di HPC-Europa abbiamo già parlato in unarticolo pubblicato sul numero 48 delNotiziario, quando il progetto partì nelGennaio 2004. In questo articolo vengonopresentati un aggiornamento sul progetto, unprimo bilancio sull’attività fin qui svolta e irisultati raggiunti per quanto riguardal’Accesso alle Infrastrutture di Supercalcolo.

Obiettivi di HPC-Europa HPC-Europa è un consorzio composto da seicentri di supercalcolo, posizionati per impor-tanza ai vertici delle classifiche europee, e dacinque centri di eccellenza impegnati nellaricerca nel settore dell’HPC.Lo scopo di HPC-Europa è di fornire allacomunità scientifica europea una vastagamma di servizi che vanno dall’accesso asistemi di supercalcolo di primo ordine, alla

notizie dal CINECA

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HPC-Europa: un servizio disuccesso per le ScienzeComputazionali europee di Paola Alberigo, Giovanni Erbacci, Francesca Garofalo

HPC-Europa (a project funded by EC in VI FP-Support to Research Infrastructure action)

is a consortium of six leading High Performance Computing (HPC) infrastructures and

five centres of excellence, coordinated by CINECA. This consortium aims at providing

advanced computational services in an integrated manner to the European research

community working at the frontiers of science. The HPC-Europa partners provide access

both to a broad spectrum of HPC systems and to a wide variety of suitable computatio-

nal environments, allowing European researchers to remain competitive with teams

elsewhere in the world. Moreover, the culture of co-operation fostered by the consor-

tium’s Joint Research and Networking activities generates critical mass for computatio-

nal science. This article presents the main results of the project - related to the access

to the six HPC Centres - reached after two years of activity and underlines the opportu-

nities offered to computational scientists to access leading HPC infrastructures, from

now until the end of the project in December 2007.

PARTNER DEL PROGETTO HPC-EUROPA

EPCC EDINBURG, UKCEPBA-BSC BARCELONA, SPAIN

HLRS STUTTGART, GERMANY

IDRIS PARIS, FRANCE

SARA AMSTERDAM, NETHERLANDS

PSNC POZNAN, POLAND

PARALLAB BERGEN, NORWAY

TDC DUBLIN, IRELAND

NTUA ATHENS, GREECE

CASPUR ROME, ITALY

HPC-Europa:a successful

service forComputational

Sciences inEurope

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disponibilità di un ambiente computazionaleintegrato, al supporto tecnico e training, allacollaborazione scientifica avanzata. L’obiettivo di HPC-Europa è quindi quello disviluppare e rendere operativa una infrastrut-tura virtuale globale al servizio delle scienzecomputazionali e consentire ai ricercatorieuropei di raggiungere e mantenere il più altolivello di competitività nella ricerca su scalamondiale. L’attività di accesso transnazionaleè integrata da attività di ricerca congiunta(Joint Research Activities) e da azioni dinetworking (Networking Activities), tese acreare un ambiente collaborativo e a generareuna massa critica per l’evoluzione delle atti-vità computazionali, indirizzando le innova-zioni HPC nel contesto dell’Area dellaRicerca Europea.

L’accesso transnazionaleIl programma di Transnational Access è l’atti-vità centrale di HPC-Europa. Il programmaoffre a post-doc, ricercatori e studiosi che ope-rano in uno Stato membro della UnioneEuropea, o in uno Stato associato, la possibi-lità di trascorrere un periodo di tempo fino atre mesi presso uno dei sei centri di supercal-colo di HPC-Europa, per utilizzare le risorsecomputazionali necessarie alla propria attivitàscientifica e collaborare con i ricercatori loca-li coinvolti in analoghe attività di ricerca. Per quanto riguarda CINECA, la collabora-zione con i ricercatori locali è possibile conun qualsiasi gruppo di ricercatori afferenti auna delle università italiane o a un centro diricerca del CNR. I ricercatori che vogliono usufruire dellerisorse computazionali di HPC-Europa pos-sono inoltrare la domanda tramite il form suwww.hpc-europa.org. I ricercatori, selezio-nati in base a un processo di peer review,

vengono finanziati non solo per l’utilizzodelle risorse computazionali, ma anche per lespese di viaggio e di soggiorno per il periododella visita.HPC-Europa è un’occasione importante siaper chiamare ricercatori dall’estero che possa-no collaborare con i ricercatori italiani utiliz-zando le strutture di Supercalcolo delCINECA sia per far accedere i ricercatori ita-liani presso le strutture di eccellenza nei Paesiche partecipano al Progetto e collaborare coni ricercatori afferenti a tali strutture.

I successiNei quattro anni di durata del progetto (gen-naio 2004 - dicembre 2007) è previsto chevengano ospitati non meno di 784 ricercatoriche possano condurre la propria attività diricerca utilizzando le risorse computazionali adisposizione di HPC-Europa (nell’ordine deimilioni di ore di CPU).Ad oggi, HPC-Europa ha ricevuto 724domande, di queste il panel dei reviewers neha accolte 511, con un tasso di accettazione dicirca il 70%. I diagrammi sottostanti riportanola distribuzione delle domande accettate percampi scientifici e per nazione di provenienza. CINECA, fino ad ora, ha ospitato ben 107ricercatori provenienti da diversi Paesi euro-pei. Tutti questi ricercatori hanno utilizzato lerisorse computazionali del CINECA, assisitidagli esperti del nostro dipartimento, ma, quelche più conta, hanno instaurato rapporti dicooperazione scientifica con i ricercatori delleuniversità italiane afferenti al CINECA, che inmolti casi vanno ben oltre la durata della visi-ta stessa. Nell’intero arco di vita del progettoè previsto che CINECA accetti non meno di164 ricercatori per cui questo processo di coo-perazione e collaborazione scientifica con iricercatori italiani è destinato ad estendersi e a

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notizie dal CINECA

L’obiettivo di

HPC-Europa è

quello di

sviluppare e

rendere

operativa una

infrastruttura

virtuale globale

al servizio delle

scienze

computazionali e

consentire

ai ricercatori

europei di

raggiungere e

mantenere il più

alto livello

di competitività

nella ricerca

su scala

mondiale

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consolidarsi ulteriormente di qui alla fine del2007. I ricercatori italiani sono invitati a nonlasciarsi sfuggire questa occasione di coopera-zione e a divulgare le opportunità offerte daHPC-Europa ai ricercatori di altre nazioni e inparticolare dei Paesi dell’Est europeo, chepossono maggiormente beneficiare delle strut-ture computazionali avanzate messe a disposi-zione dal progetto.I primi importanti risultati provenienti dallericerche promosse da HPC-Europa sono docu-mentati nelle diverse pubblicazioni prodottedai ricercatori. Anche se questo è un processodifficile da monitorare, soprattutto nella primafase del progetto, a tutt’oggi sono stati pubbli-cati già oltre 100 lavori su riviste specializzate(peer-reviewed publications) diversi dei quali

su riviste ad alto impatto scientifico comeJournal of Chemical Physics e Phys Rev B. Inoltre, i risultati di tutti i lavori di ricerca giàconclusi sono stati raccolti e pubblicati neivolumi Science and Supercomputing in

Europe, Report 2005 e Report 2006. I volumi(come pure i relativi cd-rom) contengonorispettivamente i report dei 94 lavori di ricer-ca conclusi nel primo anno di vita del proget-to e dei 161 lavori conclusi nel 2005. Dallalettura di questi report si evince il valorescientifico dei risultati raggiunti e delle colla-borazioni istaurate.Tutto questo è la prova evidente di comeHPC-Europa rappresenti una vera “infrastrut-tura computazionale” nella quale i ricercatoripossono combinare ed integrare la potenzacomputazionale con le più avanzate metodolo-gie di simulazione. A tutto ciò si aggiunge lacollaborazione scientifica tra gruppi di ricercadi diverse Nazioni che permette di lanciarenuove importanti sfide nel campo delle scien-ze, sfide non altrimenti affrontabili.

notizie dal CINECA

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Aree disciplinari delle

domande accettate

Per ulteriori informazioni:

[email protected]://www.hpc-europa.org/

doi:10.1388/notizie-56-03

Nazione di origine dei

ricercatori finanziati

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Lo scorso anno, il Ministero dell’Universitàe della Ricerca e il Ministero perl’Innovazione e le Tecnologie hanno datovita al progetto “un c@ppuccino per un PC”nell’ambito della politica di innovazionedigitale volta alla diffusione dell’utilizzodelle tecnologie dell’informazione e dellacomunicazione. Il progetto, volto a agevola-re l’acquisto del PC portatile da parte deglistudenti universitari, ha riscosso un grandis-simo successo. Il progetto era destinato agli studenti regolar-mente iscritti alle università statali e non statalilegalmente riconosciute, e prevedeva due tipi diagevolazioni per l’acquisto di un PC portatile: Il prestito garantito. Gli studenti potevanoacquistare un Pc portatile attraverso un presti-to, garantito dallo Stato ed erogato dai sogget-ti finanziatori convenzionati, per un importomassimo di 1200 Euro, rimborsabile in unarco di tempo a scelta compreso tra i 12 e i 36mesi (in media con 1 Euro al giorno, il prezzodi un cappuccino). Il contributo governativo (bonus). Gli stu-denti che usufruivano dell’esonero totale oparziale delle tasse e dei contributi universitari(come previsto dall’art.8 del DPCM del 9 apri-le 2001), potevano beneficiare anche di uncontributo governativo pari a 200 Euro. Il Ministero dell’Università e della Ricerca si è

occupato dell’organizzazione degli adempi-menti a carico delle università, mentre ilDipartimento per l’Innovazione e leTecnologie (DIT) del Ministero perl’Innovazione e le Tecnologie, come promoto-re dell’iniziativa, si è occupato di tutti gli altriaspetti del progetto: dalla realizzazione del sitoInternet (www.uncappuccinoperunpc.it) con leinformazioni e le istruzioni per i soggetti coin-volti (studenti, università, rivenditori aderenti,

soggetti finanziatori), all’implementazione,commissionata alla società Sogei, di un siste-ma informativo con i dati relativi a studenti,preventivi, finanziamenti e vendite, accessibilein tempo reale dai rivenditori e dai soggettifinanziatori.Il CINECA si è occupato del supporto tecnolo-gico all’organizzazione del lavoro di competen-za del Ministero dell’Università e della Ricercae più in particolare dei seguenti aspetti:• la progettazione di una banca dati con tutte

le informazioni:

° sui responsabili di ateneo abilitatiall’inserimento delle richieste degli stu-denti;

° sugli studenti che hanno fatto richiestadi usufruire delle agevolazioni per l’ac-quisto del Pc portatile;

° sulle richieste stesse che (come vedre-mo più avanti) potevano essere più di

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notizie dal CINECA

Gli studenti

potevano

acquistare un Pc

portatile

attraverso un

prestito, garantito

dallo Stato ed

erogato dai

soggetti

finanziatori

per un importo

massimo di

1200 Euro,

rimborsabile,

in media, con

1 Euro al giorno,

il prezzo

di un cappuccino

Un c@ppuccino per un PCdi Nicola Gaudenzi

The “C@ppuccino for a PC” project, supported by both the Ministry for Innovation and

Technologies, and the Ministry of University and Research, gave italian university stu-

dents the opportunity to buy a laptop through loans of up to 1200 Euro, guaranteed by

the State, from the banks participating. The loans were to be repaid in 12 to 36 months

at an average rate of just 1 Euro a day, the cost of a cappuccino.

CINECA developed the IT system to manage the distribution of access passwords to stu-

dents. Thanks to an interface, the personnel appointed by each university to follow the

project was able to handle all requests, even the expired or modified ones, and print and

send by email the certificates with the credentials for the students. Furthermore,

through the system all the data were sent to SOGEI, which had the task of developing

the IT system for the computer resellers and the financing bodies. Lastly, the

Consortium developed a reference website for the Ministry of University and Research,

to monitor operations and carry out statistical surveys.

A c@ppuccino for a PC

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una per ogni studente (sebbene ognistudente avesse diritto ad un solo Pc);

• la realizzazione di un’interfaccia, attraver-so il sito internet https://uncappuccinope-

runpc.miur.it il cui accesso era riservato airesponsabili di ateneo per l’espletamentodi tutti i loro compiti: dall’inserimentodelle richieste nel sistema, alla stampadegli attestati da rilasciare agli studenti ol’invio per email agli stessi (vedi tabellanella pagina seguente);

• la trasmissione dei dati degli studenti edelle loro richieste (ognuna della qualiidentificata univocamente da un PIN,riportato sempre sull’attestato) alla Sogei,incaricata dal DIT di gestire il sistemainformativo cui accedono i rivenditori e isoggetti finanziatori;

• la predisposizione, per il Ministero, di unsito di consultazione delle informazionidisponibili per il monitoraggio delle opera-zioni e le rilevazioni statistiche richieste(per ateneo, corso di laurea o tipo di corso,nazionalità, appartenenza alla comunitàeuropea, ecc.)

L’iter dello studentePer usufruire delle agevolazioni sull’acquistodel PC lo studente doveva:• rivolgersi al proprio ateneo per richiedere

un attestato sul proprio status di studente esull’eventuale diritto al bonus. All’attodella richiesta è stato attribuito un PIN

identificativo valido per 30 giorni, scadutii quali era necessario richiedere un nuovoattestato con un nuovo PIN.

• Con l’attestato e con il PIN lo studente sidoveva rivolgere ad un rivenditore con-venzionato che rilasciava un preventivo elo inseriva nel sistema messogli a disposi-zione da Sogei. Da questo momento in poiil PIN era associato a quel preventivo e selo studente cambiava idea e voleva rivol-gersi ad un altro rivenditore per un’offertadiversa doveva prima tornare all’ateneo erichiedere un nuovo PIN (che annullavaperò la validità di quello precedente).

• Una volta ottenuto un preventivo e dopol’inserimento dei suoi dati dal rivenditorenella banca dati Sogei, lo studente dovevarichiedere il finanziamento da uno dei sog-getti finanziatori convenzionati. Questipoteva ottenere tutti i dati della praticadello studente semplicemente inserendonel sistema Sogei il PIN dello studente e, asua volta, doveva inserire i dati del finan-ziamento.

• Infine, lo studente poteva tornare dalrivenditore: tramite il PIN, il rivenditoreera così in grado di verificare l’avvenutofinanziamento e quindi di completare lavendita consegnando il PC portatile eaggiornando ulteriormente la situazionedella pratica sul sistema.

Casi particolari e verifiche pin emessi

Il sistema doveva inoltre gestire le eventualisituazioni anomale, dovute sia all’inserimentoda parte dei responsabili di ateneo di dati erra-ti, sia ai possibili abusi di studenti che tentinodi usufruire più volte delle agevolazioni.L’ateneo aveva infatti la possibilità di rettifica-re i dati inseriti in un primo momento, e questevariazioni, inserite sul sistema del CINECA,dovevano poi essere propagate al sistema Sogeiaffinchè diventassero visibili per i rivenditori eper i finanziatori. Alcune delle informazionicontenute nella richiesta (il codice fiscale, ilnome, il cognome e il diritto al bonus) eranoessenziali per la corretta identificazione e clas-sificazione dello studente e per la variazione diqueste si è scelto di procedere all’annullamen-to del PIN associato ai dati errati, per poi pro-cedere all’attribuzione di un nuovo PIN asso-

notizie dal CINECA

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Nel processo di erogazione

del finanziamento

riportato nell’immagine

i soggetti coinvolti erano:

gli studenti, gli atenei, i

rivenditori e i soggetti

finanziatori

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ciato ai dati corretti. Questo meccanismogarantiva l’immediato blocco della praticaavviata con i dati sbagliati e permetteva di con-seguenza di evitare la concessione di agevola-zioni a chi non ne aveva diritto.L’emissione di Pin successivi al primo (perrivolgersi ad un altro rivenditore o perché ilprimo era scaduto o per correggere errori neidati introdotti sul sistema) era poi sottopostaad un ulteriore controllo da parte del sistemaSogei: non potevano essere emessi Pin suc-cessivi qualora la pratica di uno studente fosserisultata già “completata o in fase di comple-tamento”. Essendo tuttavia questa informazio-ne presente solo sul sistema Sogei, non venivacomunque impedita l’emissione di un nuovoPin tramite il sistema CINECA, a cui però per-veniva una segnalazione di errore dal sistemaSogei in risposta alla trasmissione del nuovoPin. A questo punto il servizio di help desk delCINECA informava il responsabile di ateneoche il nuovo Pin emesso non era stato accetta-to e non era quindi valido né utilizzabile pres-so i rivenditori.

Il ruolo del CINECAIn questa complessa rete di scambio di infor-mazioni tra sistemi informativi diversi ilCINECA ha svolto il ruolo di tramite per lacircolazione dei dati dagli atenei alla rete deirivenditori e dei soggetti finanziatori.Non era possibile essere allineati con il sistemainformativo degli atenei essendo quest’ultimonon centralizzato bensì gestito autonomamentee perciò diverso per ogni singolo ateneo. Per ilcaricamento dei dati non si poteva perciò attin-gere direttamente dagli archivi degli atenei, edè stata quindi predisposta una maschera di inse-rimento dei dati necessari per ogni richiesta. A questa modalità “manuale” è stata peròaffiancata anche la possibilità di inserire grup-pi di più richieste alla volta tramite il carica-mento di opportuni file conformi ad un trac-ciato predefinito. Questo ha permesso ad alcu-ni atenei di sviluppare apposite procedure ingrado di estrarre i dati degli studenti diretta-mente dai loro archivi, per generare poi inautomatico i file da caricare nel sistema.È stato attivato un canale di comunicazione traCINECA e Sogei, utilizzando le funzioni Curl,una libreria di pubblico dominio per la comu-nicazione su Internet che supporta diversi tipi

di server e di protocolli. Su questo canale, ogni ora, venivano trasmes-se da CINECA a Sogei le richieste degli stu-denti e i relativi Pin, di modo che, non appenaarrivano a destinazione, diventavano visibilisul sistema dei rivenditori e dei finanziatori.Il flusso inverso, da Sogei a CINECA, si veri-ficava invece solo nel caso di anomalie, cheproducevano una segnalazione di errore inrisposta all’invio delle richieste: ad esempio,in caso di errori nei dati trasmessi o nel casoin cui era stato emesso un nuovo Pin.L’iniziativa “Un c@ppuccino per un PC” haavuto un notevole riscontro numerico nellerichieste degli studenti: a partire infatti dal 1°febbraio 2006, fino fine giugno 2006 sonostati emessi più di 93000 Pin e da fonte mini-steriale risultano venduti più di 45.000 PCportatili per un importo superiore a 44 milionidi euro di finanziamenti garantiti. L’efficienzadelle soluzioni proposte e realizzate dalCINECA e la tempestività nella risoluzionedelle problematiche che si sono via via pre-sentate ha reso possibile il successo dell’ini-ziativa, confermando così la fiducia con cui ilMinistero dell’Univesità e della Ricerca cigratifica ogni anno.

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notizie dal CINECA

In questa

complessa rete

di scambio di

informazioni

tra sistemi

informativi diversi,

il CINECA

ha svolto

il ruolo

di tramite per la

circolazione

dei dati dagli

atenei alla

rete dei

rivenditori

e dei soggetti

finanziatori

Per ulteriori informazioni:

[email protected]://www.uncappuccinoperunpc.it

doi:10.1388/notizie-56-04

Il sito riservato https://uncappuccinoperunpc.miur.it

Il sito riservato ai responsabili degli atenei coinvolti nel progetto consentiva:

• l’inserimento e la modifica di dati e recapiti dei responsabili dei singoli atenei. I dati sono poi stati resi disponibili al DIT che ha divulgato nomi e email dei responsabili tramite il sito pubblico;

• l’inserimento delle richieste degli studenti: in modalità manuale, con una maschera per l’immissione di ogni richiesta, e in modalità upload, con il caricamento di un unico file con diverse richieste. In entrambii casi sono stati attivati diversi controlli per inserire solo dati consistenti (dal codice fiscale, alla verifica della presenza di un certo corso di laurea in un certo ateneo, e in una certa facoltà e classe);

• la consultazione di tutte le richieste inserite e la visualizzazione dell’attestato da rilasciare allo studente.Era possibile anche inviare automaticamente l’attestato all’indirizzo email dello studente;

• l’attivazione della procedura per il rilascio di un nuovo Pin ad uno studente già inserito nel sistema, con ilconseguente annullamento del Pin precedente;

• la possibilità di segnalare all’help desk del CINECA eventuali variazioni nei dati inseriti.

In una seconda fase sono state introdotte alcune funzionalità aggiuntive per migliorare la gestione degli errori:in particolare la possibilità di bloccare l’invio della richiesta alla Sogei in attesa di effettuare accertamenti sulla posizione dello studente (principlamente per il diritto al bonus) e successivamente sbloccare la situazione, permettendo così l’invio dei dati.

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notizie dal CINECA

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AD: Archiviazione DocumentiIl nuovo sistema per la distribuzioneautomatica dei documentidi Luciano Canino

Le Amministrazioni Universitarie che usufrui-scono del sistema CSA (Carriere e Stipendi di

Ateneo) del CINECA, hanno a disposizioneun nuovo modulo denominato AD(Archiviazione Documenti) per ammmoder-

nare i processi di distribuzione dei documentiufficiali da consegnare ai dipendenti (per CSAcedolini stipendiali e CUD) e contestualmentefar fronte alle esigenza di storicizzarli inmaniera strutturata.La consegna mensile dei cedolini stipendiali equella annuale del CUD sono due esempi diattività che l’Amministrazione deve prevederenella programmazione del lavoro dell’ufficiostipendi. Negli ultimi anni, rispetto a questa problema-tica, l’orientamento è stato di rendere il piùpossibile “semplice” il processo di consegnacercando di fornire dei documenti “compatibi-li” per poter essere imbustati in maniera auto-matica mediante l’imbustatrice a disposizionedell’Amministrazione.Alcune disposizioni di legge hanno fornitospecifiche indicazioni sulle possibili modalitàdi generazione in formato elettronico e distri-buzione dei documenti: finanziaria del 2005,

pubblicata nella Gazzetta Ufficiale del 31

dicembre 2004, n. 306, art. 1. comma 197;

Decreto del 12 gennaio 2006 emesso dal

Ministro dell’Economia e delle Finanze di

concerto con il Ministro per l’innovazione e le

CINECA’s University Careers and Salaries system (CSA) deals with the legal and econo-

mic management of university personnel. CSA has been recently updated with a new fea-

ture: the Documents Archive module (AD). AD supports the activities of the universities’

administrative offices, enhancing efficiency in the process of distributing pay-slips, and

all the documents regarding personnel payrolls. The AD module simplifies the process of

distribution of both electronic and paper documents, improving the automation, while

maintaining high levels of security and privacy. The administrative offices can store the

documents in an electronic format and handle their distribution to the personnel choosing

secure web connections, email or paper mail sent automatically (Postel).

AD: DocumentsArchive

The new systemfor the automatic

distribution ofdocuments

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tecnologia pubblicato nella Gazzetta Ufficiale

del 13.3.2006 S.g. n. 60.

In particolare le nuove norme indicano come ilcedolino, in formato cartaceo, possa esseresostituito da un documento informatico conriferimento alle possibili modalità di consegna.

Le buste paga: dalla carta al byte

AD possiede le funzionalità necessarie pergestire con semplicità ed efficacia tutte le fasiche caratterizzano il processo di archiviazionee di consegna dei documenti ufficiali in for-mato elettronico. Il modulo base, completamente integrato aCSA, fornisce la possibilità di archiviaredocumenti prodotti con CSA ma anche prove-nienti da altri sistemi. L’attivazione del modu-lo fa fronte alle esigenze di storicizzazione deidocumenti ufficiali.Il modulo di consultazione via web consentealle Amministrazioni di dare ai dipendenti lapossibilità di accedere ai documenti online inmodo sicuro semplicemente utilizzando il pro-prio browser. Si può accedere al servizio di

consultazione solo dopo aver fornito le pro-prie credenziali, ed è possibile visualizzare,stampare oppure salvare i propri documenti,presenti nell’archivio.Il canale di trasmissione utilizzato è garanziadi esattezza, disponibilità, integrità e riserva-tezza dei dati. L’interfaccia web può esserepersonalizzata e inserita all’interno del porta-le d’ateneo, integrandosi con altri servizieventualmente erogati dall’Amministrazione. A richiesta, l’avviso d’avvenuta pubblicazio-ne del documento può essere recapitato divolta in volta nella casella postale elettronicadel dipendente.Il modulo che consente l’inoltro del documen-to via email consente di spedire ai dipendentii documenti precedentemente archiviati, sottoforma di file allegato, nella casella postaleelettronica certificata fornitadall’Amministrazione. Per automatizzare la consegna dei documentiverso i dipendenti non dotati di casella posta-le elettronica, o impossibilitati ad accedere adun sito web, è disponibile un modulo chesfrutta il servizio Postel.

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notizie dal CINECA

AD possiede le

funzionalità

necessarie per

gestire con

semplicità ed

efficacia tutte le

fasi che

caratterizzano il

processo di

archiviazione e di

consegna dei

documenti ufficiali

in formato

elettronico

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notizie dal CINECA

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L’utilizzo del servizio consente di spedire idocumenti all’indirizzo di riferimento deldipendente fornendo una soluzione perl’Amministrazione anche per la consegnaverso il personale cessato o in aspettativa. Dal punto di vista operativo, gli uffici provve-dono a archiviare i documenti, inserendo ladata di pubblicazione e gli altri attributi che locaratterizzano (Anno, Mese, Tipo documento,Descrizione, etc). Attraverso la gestione deiprofili, l’Amministrazione decide quali servi-zi di distribuzione associare ai dipendenti. Suidipendenti per cui è attiva la consultazioneweb, l’ufficio può inoltrare verso la casellapostale elettronica del dipendente un avviso dipubblicazione, comunicandogli la presenza diun nuovo documento. L’accesso al servizio eogni consultazione viene registrata in modotale che gli uffici abbiano un riscontro dell’u-tilizzo del servizio e dell’avvenuta lettura deidocumenti pubblicati. Per particolari documenti (ad esempio ilCUD) la mancata lettura entro una certa data,può comportare la necessità di utilizzare unamodalità tradizionale di consegna oppure dispedire il documento utilizzando il modulo diinoltro via Postel .Nel caso dei dipendenti per i quali è attivo l’i-noltro dei documenti via email, all’archivia-zione segue la trasmissione del documentoprotetto da password come file allegato versola casella postale elettronica assegnata dalgestore al dipendente. Il corpo del messaggiopuò essere definito in funzione del tipo didocumento inviato. La possibilità di spedizione del documentoall’indirizzo di residenza o di riferimento diciascun dipendente via Postel completa l’of-ferta CINECA e consente alleAmministrazione di automatizzare inmaniera completa la fase di distribuzionedei documenti. Per l’erogazione di questo servizio CSA siappoggia alla piattaforma ERIS (si veda ilnumero 55 di Notizie dal CINECA) ed in par-ticolare sfrutta le librerie applicative (API)

messe a disposizione dal sistema per riceveredegli “ordini” (richieste di spedizione) dasistemi esterni. L’emissione degli ordiniavviene sempre da CSA, specificando il tipodi servizio richiesto (posta ordinaria o priori-taria). L’avvenuta ricezione dell’ordine daparte di ERIS avviene attraverso la comunica-zione a CSA di un UIN (Universal IdentifierNumber) che identifica univocamente larichiesta d’invio. Da ERIS è disponibile laconsultazione dello stato degli ordini (docu-menti inoltrati).Le forti aspettative verso que-sta soluzione sviluppata dal CINECA è stataconfermata dalle numerose richieste di infor-mazioni e chiarimenti che ci sono arrivate inquesti primi sei mesi di vita del sistema. ADè già attivo presso il CINECA e le universitàdi: Bergamo, Cassino, Ferrara, Napoli

“l’Orientale”, Napoli Parthenope, Palermo,

Parma, Pavia, Scuola Normale Superiore di

Pisa, Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa,

Università Statale di Pisa, Politecnica delle

Marche, Roma Tre, Policlinico di Roma, La

Sapienza di Roma, Salerno, Torino, Urbino,

Verona, oltre all’INAF e ai suoi osservatoriTra le università citate tutte hanno preferitol’attivazione del modulo di consultazione viaweb, quattro hanno scelto di utilizzare anchela modalità di invio mediante Postel. Con AD il CINECA risponde alle esigenze dievoluzione delle AmministrazioniUniversitarie con uno strumento capace direndere più efficiente il processo di consegnadei documenti legati agli stipendi del persona-le. Il tutto garantendo il diritto alla sicurezza ealla riservatezza che la normativa per questatipologia di documenti richiede.

Per ulteriori informazioni:

[email protected]

doi:10.1388/notizie-56-05

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Il CINECA ha avviato un ambizioso proget-to, che lo vedrà impegnato per diversi anni,per la realizzazione di un sistema informati-vo integrato per gli atenei italiani. Uno deiprimi moduli rilasciati è “l’Applicazione per

la progettazione e gestione della

Programmazione Didattica”, realizzata conil prezioso contributo dell’Università diFirenze. Il modulo riveste un ruolo importan-te nel sistema informativo di ateneo perchérappresenta uno dei processi cardine attorno alquale ruotano molte (per non dire la maggiorparte) delle risorse e delle attività gestionalidegli atenei.La Programmazione Didattica è un processoche coinvolge diverse aree organizzative del-l’ateneo (Facoltà, Segreterie Studenti,Amministrazione Centrale) e di conseguenzadeve interoperare con diversi sistemi informa-tici. Nella realizzazione di questa applicazionesono confluite tutte le competenze specificheacquisite dal CINECA in diversi ambiti gestio-nali: gestione del personale (CSA), gestionedelle carriere degli studenti (ESSE3), gestione

finanziaria ed economica (CIA), gestione dalleproblematiche relative all’estrazione dei dati estatistiche per il Ministero dell’Università edella Ricerca (ci riferiamo alla gestione dei sitiOFF.F, Offerta Formativa, e ANS Anagrafe

17

notizie dal CINECA

Lo schema

dell’applicazione

L’Applicazione per la Programmazione Didatticadi Alessandro Furlati, Francesca Pruneti, Massimo Rimondi

Since the Eighties CINECA supplies management systems, services and technical-trai-

ning support to university administrative offices. This activity has made CINECA one of

the main contact points for universities looking for support to research and administra-

tive offices alike. Nowadays CINECA is working on an ambitious project: the develop-

ment of a University Enterprise System, i.e. a system in which personnel, accounting,

teaching and student services, together with decision support tools, will coexist in a uni-

que and integrated environment. The first application developed within this project con-

cerns the planning and management of didactic programmes. Didactic programmes (the

planning of a degree programme) involve almost all the management activities of the uni-

versities (teachers management, accounting, student’s career) and must also fulfil the

requirements of the Ministry of University and Research. CINECA used its experience to

develop an application that combines all these issues, helping the administrative offi-

ces to enhance productivity avoiding loss or duplication of data.

The application forthe didactic programme

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notizie dal CINECA

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Per la sua

importanza, la

programmazione

didattica è da

qualche anno al

centro del dibattito

sui sistemi

informativi delle

università, che fino

ad ora hanno

cercato di far fronte

alle necessità

organizzative

sempre più

pressanti in modi

diversi, a volte

anche con progetti

locali più o meno

strutturati

Nazionale degli Studenti) e il Data Warehouseper l’analisi dell’offerta Didattica e della suafruizione. Inoltre, attori importanti per la rea-lizzazione dell’applicazione sono state lePresidenze di Facoltà di Ingegneria, Economiaed Agraria dell’Università di Firenze chehanno portato la loro esperienza di utenti eprofondi conoscitori del processo.Per la sua importanza, la programmazionedidattica è da qualche anno al centro del dibat-tito sui sistemi informativi delle università,che fino ad ora hanno cercato di far fronte allenecessità organizzative sempre più pressantiin modi diversi, a volte anche con progettilocali più o meno strutturati. Del resto, le solu-zioni locali non nascono per caso: sono un sin-tomo della mancanza o dell’inadeguatezza diun’applicazione centrale a soddisfare i bisognidegli utenti. Di sicuro, fino ad oggi, è manca-ta sul mercato l’offerta di un prodotto gestio-nale specificamente dedicato a questo proces-so cruciale, sufficientemente “robusto”e fles-sibile per essere adattato a tutti i contesti. A sottolineare il crescente interesse per questotema vogliamo ricordare anche la straordinariapartecipazione delle università (oltre 50 datutto il territorio nazionale) all’incontro EUG(ESSE3 User Group) nel novembre 2005, incui sono state presentate tutte le “esperienze sulcampo” fatte dal CINECA in questo settore. Lasintesi di tutte queste esperienze ha portato allarealizzazione di un modulo completo e flessi-bile per rispondere a tutte le esigenze operativeemerse, ma che tenta anche di implementare idiversi “approcci” alla pianificazione. La programmazione didattica è quel processoarticolato che porta dalla definizione all’offer-ta/erogazione completa di un nuovo corso dilaurea. I primi sottoprocessi più importanti sifocalizzano sulla creazione e definizione degliordinamenti e dei regolamenti didattici, per iquali l’applicazione, tenendo conto dell’iter diapprovazione esterno ed interno, fornisce spe-cifiche funzionalità altamente configurabili.Ad esempio è possibile, già in fase di redazio-ne del regolamento didattico, codificare leattività formative per l’offerta didattica. Ilsistema provvede poi a controllare la con-gruenza e la completezza del regolamentorispetto allo schema previsto della ClasseMiUR corrispondente.

Per quanto riguarda la programmazione didatti-ca in senso stretto, cioè l’attività di definizionedegli insegnamenti, attraverso una molteplicitàdi viste il sistema consente di lavorare simulta-neamente sulle “attività formative” (quelle pre-viste dal piano degli studi) e sulle “attivitàreali” (le attività realmente erogate). È inoltrepossibile impostare il set di insegnamenti su cuilavorare: per facoltà, per corso di laurea, o cur-riculum di appartenenza. Questa modalità ope-rativa supporta in modo efficace i diversiapprocci alla programmazione che spesso, aseconda del tipo di facoltà, prevedono un gradodi dettaglio assai variabile. Per quanto riguardainvece la caratterizzazione degli insegnamentiil sistema permette una scomposizione degliinsegnamenti (modularità, raggruppamenti,partizioni alfabetiche, ecc..) estremamente fles-sibile articolata a più livelli.Un altro processo fondamentale gestito per laprima volta in modo esaustivo è la coperturadegli insegnamenti. Grazie alla piena integra-zione con sistema di gestione del personale delCINECA (CSA) viene superato infatti il pro-blema della duplicazione dell’anagrafica deidocenti, poiché le applicazioni Personale,Programmazione Didattica e SegreteriaStudenti condividono le stesse anagrafichecomuni del sistema integrato. Le presidenze ele segreterie didattiche possono pertanto acce-dere agli stessi dati dei docenti di ruolo dallaanagrafica degli interni, ma possono ancheinserire nuove anagrafiche per i docenti a con-tratto o esterni, senza il rischio di duplicare idati. L’attività di copertura è orientata alla defi-nizione del budget di facoltà, ed è arricchita dauna reportistica efficace, per il controllo delladistribuzione carico didattico e del rispetto deirequisiti minimi richiesti per l’attivazione deicorsi. Il sistema infine consente la definizionedelle regole (regole di scelta, di propedeuticità,ecc..) per la formazione del manifesto deglistudi, che caratterizzano le modalità di fruizio-ne della didattica con cui gli studenti dovrannoconfrontarsi nel loro piano di studi.Oltre alla parte gestionale descritta preceden-temente, va sottolineata l’importanza di un“livello informativo” che l’applicazionedella Programmazione Didattica deve rende-re disponibile. Ovvero, la possibilità di forni-re i dati secondo modalità diverse ai diffe-

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notizie dal CINECA

renti destinatari. Primo fra tutti il Ministero,coinvolto sia nell’approvazione di nuovi corsisia nella raccolta annuale dei dati dell’offertaformativa. Per questi adempimenti l’applica-zione fornisce comode funzionalità di exportdei dati (vedi l’approfondimento nel box inalto) eliminando quindi le difficoltà che oggimolti atenei incontrano nel recupero e nell’in-terpretazione dei dati per gli invii schedulatinel corso dell’anno accademico. Per quanto riguarda la creazione della guidaallo studente e la documentazione della carrie-ra (certificati e Diploma Supplement), il siste-ma gestisce tutte le informazioni descrittivedei corsi di studio e degli insegnamenti, com-preso il supporto multilingua, che garantisceuna piena aderenza alle linee guida per l’ac-creditamento ECTS. Anche da questo punto divista si introduce una maggiore organizzazio-ne e una notevole semplificazione in un’atti-vità, quella della produzione delle guide,attualmente assai critica per le Facoltà. Questo dunque lo scenario all’interno del

quale si colloca questo primo modulo gestio-nale della programmazione didattica, uno sce-nario che fa emergere chiaramente la notevolecomplessità alla quale solo uno strumentointegrato sostenuto da un’ampissima visionedei processi può dare una risposta. E questa èla sfida che il CINECA ha raccolto, quando haavviato il progetto di realizzazione delSistema Integrato di Ateneo, che sta oggifinalmente diventando realtà.

Per ulteriori informazioni:

[email protected]

doi:10.1388/notizie-56-06

Interfaccia con il sistema OFF.F del Ministero dell’Università e della Ricerca

Allo scopo di consentire la maggiore integrazione tra i sistemi informativi degli atenei ed i siste-

mi del Ministero, sulla scorta di quanto già realizzato per l’Anagrafe Nazionale Studenti, è stata

resa disponibile – in questa prima fase di test solo ad alcuni atenei – un’area che confluirà nel

sistema OFF.F (http://offertaformativa.miur.it), in cui effettuare il caricamento dei Regolamenti

Didattici di Ateneo (RAD) e delle Offerte Formative annuali (OFF.F) in formato XML.

In particolare, gli atenei entro le scadenze fissate dal Ministero potranno: inviare uno o più file

contenenti i RAD dei corsi di studio che intendono inserire ex-novo, aggiornare o modificare nel-

l’anno accademico, per il quale sono richiesti i regolamenti, oppure, conclusa la fase di inseri-

mento e/o modifica dei RAD, potranno provvedere alla definizione dell’Offerta Formativa annua-

le, dichiarando quali corsi intendono attivare nell’anno accademico in esame.

Per effettuare i caricamenti, gli atenei si devono attenere a quanto specificato negli schemi XML,

presenti nel sito, ed inviare le informazioni utilizzando i codici forniti per Ambiti, Atenei, Classi,

Comuni, Facoltà e Settori. Una volta effettuato l’invio dei file verranno immediatamente rilevate

le eventuali anomalie formali da correggere (mancato rispetto dello schema XSD, errato utilizzo

dei codici, ecc.), dopodiché si potrà procedere con l’elaborazione ed il caricamento dei dati, il

cui esito è consultabile sul sito e scaricabile in formato XML.

Gli evidenti vantaggi di quanto realizzato sono: la rapidità con cui

possono essere caricate informazioni già presenti nei sistemi infor-

mativi degli atenei, risparmiando agli utenti di dover imputare più

volte i medesimi dati, e la possibilità di scaricare l’elenco dettaglia-

to di tutti gli errori riscontrati, che consente agli atenei di corregge-

re nel proprio sistema le anomalie, ancor prima di inviare nuova-

mente i dati al Ministero.

Nell’evoluzione di quanto fino ad ora realizzato sono previste sia l’in-

clusione del caricamento di insegnamenti e coperture, che attual-

mente è effettuabile solo mediante file TXT o tramite data entry manuale, sia la realizzazione di

web services per automatizzare il flusso delle informazioni ed evitare agli utenti passaggi al di

fuori dell’applicazione, utilizzata per gestire l’offerta e la programmazione didattica.

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notizie dal CINECA

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Scuola e Servizi è il Portale Nazionale delleScuole, promosso dal Ministero della PubblicaIstruzione. Il progetto offre alle scuole aderentirisorse e soluzioni tecnologiche per la realizza-zione del sito internet di istituto e l’erogazionedi servizi online efficienti e di qualità per lefamiglie. Il Portale Nazionale svolge un ruolodi guida per la ricerca dell’Istituto Scolastico diinteresse. Scuola e Servizi offre agli istituti aderenti lapossibilità di far nascere all’interno della pro-pria scuola competenze tali da consentire ilcoordinamento delle diverse fasi di creazione,gestione, aggiornamento del sito in autonomia,mediante corsi erogati in modalità e-learning.Attraverso la creazione di skill presso la scuo-la, il progetto persegue lo scopo di favorireall’interno del sistema scolastico nazionale losviluppo della sensibilità nei confronti dellepositive ricadute generate dall’impiegodell’Information and CommunicationTechnology (ICT). Tutto ciò ha l’obiettivo fina-le di facilitare l’interazione e il dialogo fra la

scuola e i suoi utenti, in particolare la famiglia.

Il Modello AdottatoIl Portale Nazionale delle Scuole è basato sulmodello di Portale Federale: ovvero, dall’in-sieme dei siti web degli istituti scolastici ade-renti, detti siti federati, e da un sito di acco-glienza o “Portale Nazionale” , che cooperanofra loro, condividendo una policy e delle rego-le, operando contemporaneamente ma in com-pleta autonomia. Obiettivo principale della organizzazionefederale di un portale è garantire la reperibi-lità dell’informazione e la fruibilità dei servi-zi agli utenti, senza imporre una centralizza-zione della progettazione e della gestionedelle pagine web. Gli istituti realizzano in autonomia il propriosito web ed erogano i servizi di front-officecon le necessarie garanzie di qualità, graziealla definizione a monte di standard e lineeguida. Gli strumenti e le risorse tecnologichemessi a disposizione dal progetto consentono

Scuola e ServiziIl Portale Nazionale delle Scuoledi Rosita Bacchelli, Celso Belli, Simon O’Dochartaigh, Salvatore Rago, Katia Santoro

The “Scuola e Servizi” Portal (Services for Schools), an initiative of the Italian Ministry

of Education, is the Italian National School Portal, which offers quality services to fami-

lies and students.

The Portal, designed along a Federal Model, consists of the main portal site, www.scuo-

laeservizi.it, along with the websites of each single school. The National School Portal

aims to offer families efficient and quality services and thus improve school-family com-

munication by taking advantage of the opportunities offered through the use of ICT.

The project offers the schools who sign up the possibility of creating skills within each

school, enabling them to become independent in the creation, management and upda-

ting of the school’s website over time. This is accomplished through courses offered in

e-learning, along with the assistance of a dedicated tutor and various helpdesks.

Attraverso

la creazione di

competenze presso

la scuola,

il progetto persegue

lo scopo di favorire

lo sviluppo della

sensibilità nei

confronti delle

positive ricadute

generate

dall’impiego

dell’Information

and Communication

Technology (ICT)

Services forSchools

The NationalSchool Portal

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di sfruttare le basi informative e i servizi esi-stenti presso le scuole.Il sito di accoglienza ha un ruolo di rappre-sentazione istituzionale ed è strumento che lefamiglie possono utilizzare per la ricerca, tra-mite una guida ragionata, del sito di IstitutoScolastico di interesse.

Il percorso previsto per l’IstitutoScolastico aderente

Gli istituti interessati a aderire al progettosono chiamati a creare un “squadra operati-va”, ciò al fine di garantire continuità al pro-getto di creazione del sito web di istituto. Perla buona riuscita del progetto, alla scuolaviene consigliato di includere personale siadel corpo amministrativo, sia del corpodidattico e di nominare referente di istitutouno dei componenti. La squadra frequenta quindi i corsi erogati inmodalità e-learning, affiancata da un tutor esupportata da un servizio di helpdesk. A con-clusione del percorso formativo, la squadraacquisisce il diritto ad accedere alle soluzionitecnologiche e ai servizi offerti per la costru-zione del sito web di istituto. In questa fase ilreferente di istituto può avvalersi del serviziodi helpdesk dedicato ai referenti.Nell’ambito del Portale Nazionale delleScuole è disponibile un’Area Riservata a tuttele persone che hanno confermato l’adesione alprogetto. Gli iscritti possono gestire la propriaadesione al progetto e quella della propriasquadra, fruire della formazione in modalità e-learning, richiedere e gestire i servizi.Nello spazio di Community i componenti diogni squadra possono discutere e confrontarsiin merito a temi inerenti il progetto, alla costru-zione del proprio sito e ai servizi offerti. Questasezione contribuisce a fornire al coordinamen-to del progetto elementi per la comprensionedelle reali esigenze del mondo della scuola nelcampo dei servizi online, progetto che ricordia-mo ha natura sperimentale e di ricerca.

Percorso Formativo in E-learning: il Primo Passo

Sono previste cinque edizioni dei corsi tramaggio 2006 e luglio 2007, ciascuna con unadurata media di tre mesi. La formazione costi-

tuisce un prerequisito per l’accesso a tutti glistrumenti utilizzabili per la costruzione e l’e-rogazione del sito della scuola. La formazione alla gestione di servizi webavanzati per gli istituti scolastici distribuiti sulterritorio nazionale è stata risolta grazie ai ser-vizi e-learning CINECA. Questi hanno coper-to tutto il ciclo di vita del progetto formativo:progettazione e creazione del materiale didat-tico, gestione delle iscrizioni alle classi, ero-gazione dei corsi tramite la piattaforma pro-prietaria SINFODIA compatibile SCORM. Dieci sono i corsi a disposizione delle scuoleche hanno aderito al progetto. I corsi copronotemi quali le tecnologie internet, la sicurezzainformatica, la comunicazione, i contenuti e illinguaggio dei siti web, come costruire un sitoweb (xHTML/CSS 2), la qualità di un sitoweb (usabilità e accessibilità) e il contentmanagement. I discenti sono organizzati in classi, ciascunaseguita da un tutor dedicato, primo punto diriferimento per i discenti. I tutor hanno parte-cipato a una settimana di formazione in aula,presso il CINECA, durante la quale sono statiaffrontati e discussi i vari aspetti del progettoed è stato trattato il tema della gestione di una“classe virtuale”. A completamento della pro-pria formazione, i tutor hanno seguito anche icorsi in e-learning.

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notizie dal CINECA

Le famiglie

potranno

consultare online

le caratteristiche,

l’offerta formativa

e i servizi proposti

dalle scuole

aderenti al progetto.

In molti casi, per le

questioni

amministrative,

le famiglie

potranno

interagire via

Internet con la

scuola

evitando di doversi

recare di persona

presso gli istituti

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I Servizi a Disposizione I servizi offerti all’Istituto Scolastico copronoun ampio ventaglio di opportunità finalizzatea migliorare la relazione scuola-famiglia, adesempio incrementando le informazionidisponibili, garantendo l’accesso online, finoalla predisposizione di servizi a carattereburocratico e amministrativo. Tutto ciòmostrando contemporaneamente i vantaggiderivanti dall’uso dell’Information andCommunication Technology (ICT).Nell’ambito dei servizi di carattere informati-vo, sono previsti strumenti per la pubblicazionedi informazioni su corsi e indirizzi, delle ado-zioni dei libri di testo tramite la consultazione

della banca dati messa a disposizionedall’Associazione Italiana Editori – AIE, delcalendario scolastico, del Piano dell’OffertaFormativa, e di altre informazioni sulla scuolae sulle strutture a disposizione degli allievi. Nell’ambito dei servizi per favorire la comuni-cazione tra la scuola e le famiglie, ad accessopubblico o riservato, sono previsti strumentiper la pubblicazione di circolari, la diffusionedi news sulla vita della scuola e gli eventi,anche extra curriculari, che coinvolgonol’Istituto e i suoi alunni, la pubblicazione didocumenti, tra cui la modulistica, la gestione diforum e di web blog, la ricerca di documenti econtenuti mediante un motore di ricerca. Perl’area amministrativa è previsto un servizio peril pagamento online, che le famiglie potrannoimpiegare per saldare quote di iscrizione, tasse,contributi, pagelle, mensa e altre voci.Il portale prevede infine servizi gestionali,integrati con i più diffusi sistemi di gestionedelle segreterie scolastiche. Tra questi figuranoservizi quali ad esempio la consultazione dellasituazione anagrafica e curricolare dell’alunno,la visualizzazione di corsi, indirizzi e la com-posizione delle classi, la prenotazione di certi-ficati, la consultazione dell’orario scolastico. Iservizi resi disponibili sono offerti gratuita-mente alle scuole aderenti, e nel corso dellavita del progetto potranno variare adeguando-si alla risposta e alle esigenze manifestatedalle scuole.In ogni fase del progetto sono applicati para-metri di qualità: sicurezza, affidabilità, usabi-lità, accessibilità e facile manutenzione, previ-sti dalle più recenti normative e da sempreparte integrante della metodologia adottata dalCINECA per lo sviluppo e l’erogazione di ser-vizi online. Il progetto offre alle scuole unnome a dominio, l’hosting del sito sulla webfarm, un semplice strumento di gestione delsito basato su WebDAV, o, in caso di siti parti-colarmente avanzati, BackStage Director - ilsistema di web content management delCINECA - un ventaglio di servizi online fracui scegliere nel tempo quelli di interesse, unambiente di redazione per gestire autonoma-mente in modo integrato il sito ed i serviziscelti. I servizi sono rilasciati e resi disponibili

notizie dal CINECA

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Il portale prevede

servizi gestionali

integrati con i più

diffusi sistemi di

gestione delle

segreterie

scolastiche

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alle scuole in una modalità che agevola la crea-zione di un sito base e l’evoluzione verso unsito avanzato, (vedi figura a lato) con l’obietti-vo di consentire una crescita armonica dellecompetenze interne alla scuola. L’Istituto Scolastico privo di sito web (circa lametà degli istituti scolastici italiani ricade inquesta tipologia) ha quindi l’opportunità dicreare e gestire in autonomia un sito sempliceche potrà nel tempo essere sviluppato per

includere servizi avanzati. All’IstitutoScolastico già dotato di un proprio sito, il pro-getto offre la possibilità di integrarlo con ser-vizi innovativi scelti fra quelli resi disponibili.

Il CINECA – Infrastruttura,Strumenti e Know How

Il CINECA attraverso la sua infrastruttura for-nisce tutti i servizi tecnici necessari all’eroga-zione dei servizi del Portale, tra cui l’housing

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notizie dal CINECA

Scuola e Servizi: le nuove tecnologie a servizio dell’interazione scuola-famiglia

Scuola e Servizi nasce dall’esigenza di offrire alle scuole un contesto di riferimento per la creazione di servizi

online, ovvero volti ad erogare, tramite il sito internet di istituto, i servizi forniti solitamente in maniera tradizio-

nale. Il progetto rappresenta una delle iniziative di e-government intraprese dal Ministero della Pubblica

Istruzione nell’ambito del filone “Servizi prioritari ai cittadini online”.

L’idea progettuale nasce dalla constatazione che, malgrado una accresciuta consapevolezza nei confronti dei

potenziali vantaggi derivabili dall’uso dell’ICT a scuola, poco più della metà delle istituzioni scolastiche è dotata

di un sito web e rari sono i servizi online di qualità. D’altra parte la disponibilità di nuove tecnologie e l’enorme

sviluppo della rete internet consentono alla scuola di “aprirsi al mondo esterno” e di mettere a disposizione dei

propri utenti in modo efficace il patrimonio informativo esistente. Tramite la costruzione di un sito internet è pos-

sibile valorizzare e favorire l’autonomia delle scuole italiane e snellire l’interazione scuola-famiglia.

Possiamo considerare cinque grandi peculiarità del progetto Scuola e Servizi:

• la realizzazione del sito web di istituto scolastico e dei servizi di front-office poggia su standard, linee guida,

modelli, strumenti e risorse tecnologiche;

• il Portale Nazionale delle Scuole ha funzione di sito di accoglienza e il compito di condurre gli utenti verso il

sito scolastico di interesse;

• la creazione di competenze e la crescita culturale presso la scuola sono un aspetto cardine del progetto;

• il personale di istituto scolastico è supportato per tutto il percorso previsto dal progetto, dall’adesione, alla

formazione, alla costruzione ed erogazione del sito;

• il progetto, di natura innovativa, sperimentale e di ricerca, si rivolge ai 10.800 istituti scolastici italiani di ogni

ordine e grado, statali e paritari, con l’obiettivo di coinvolgerne in una prima fase almeno il 15%.

Scuola e Servizi garantisce indubbi vantaggi alle famiglie che potranno consultare online le caratteristiche, l’of-

ferta formativa e i servizi proposti dalle scuole aderenti al progetto. In molti casi, le famiglie potranno interagire

via internet con la scuola, risparmiando tempo ed evitando di doversi recare di persona presso gli istituti. Le

scuole aderenti proporranno un’immagine dinamica della loro organizzazione, al passo con le nuove tecnologie.

Per la Pubblica Amministrazione e per la Società in genere si avranno ulteriori risparmi derivanti dai guadagni di

efficienza nell’attività delle scuole, oltre a un contributo alla modernizzazione del paese e al perseguimento degli

obiettivi di e-government in ambito europeo.

Il progetto si colloca in un contesto più ampio di strategia ministeriale in ambito ICT che prevede di continuare

a garantire il supporto ai processi amministrativi tradizionali, di rafforzare il posizionamento del proprio sistema

informativo in un’ottica di servizio alle scuole, ai docenti e alle famiglie. Si vuole così stimolare l’innovazione

attraverso progetti mirati, definiti in collaborazione con il Dipartimento per le Tecnologie ed il CNIPA.

A un anno dalla partenza, il progetto ha registrato una risposta elevata e rapida da parte degli istituti scolastici

(cfr. riquadro nell’articolo), ciò conferma la rispondenza del progetto alle esigenze della scuola in materia di

servizi online e di Information Technology.

Paolo De Santis

Dirigente Ufficio III° - Sviluppo del Sistema Informativo

Direzione Generale per i Sistemi Informativi del Ministero della Pubblica Istruzione

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notizie dal CINECA

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dei sistemi informativi che ospitano i servizi.Mediante l’infrastruttura di rete sono forniti iservizi centralizzati di GPFS (global parallelfile system), backup, bilanciamento di carico emonitoraggio. CINECA si prende carico anchedella gestione di tutto il software di base(Linux/Open Source). La farm è collocataall’interno del Data Center CINECA, realizza-to per garantire la sicurezza fisica e la businesscontinuity. I servizi vengono erogati usandosistemi fault-tolerant con componenti ridonda-te, senza single-point-of-failure, ed infrastrut-ture di cluster ad elevata disponibilità che con-sentono di garantire la massima continuità diservizio anche in caso di guasti hardware omalfunzionamenti del software e consentonoaltresì di minimizzare i tempi di fermo dei ser-vizi dovuti alle attività di manutenzione. Tutti i servizi sviluppati per il PortaleNazionale delle Scuole e per i siti degli istitu-ti scolastici si basano sulla tecnologia IANUS,che permette di gestire in sicurezza l’accesso,ai soli autorizzati, all’Area Riservata delPortale e ai corsi e-learning, sfruttando le fun-zionalità del Single Sign On. Il Single SignOn permette all’utente del sistema di accederealle aree ad accesso controllato dei diversi sititramite le medesime credenziali e medianteuna unica operazione di autenticazione.IANUS è anche integrato in modo nativo conil sistema Back-Stage Director, utilizzato per

produrre il sito di accoglienza e per garantireil rispetto delle più recenti normative sull’ac-cessibilità. Agli istituti scolastici che aderisco-no al progetto viene reso disponibile unambiente di redazione tramite il quale posso-no gestire autonomamente il proprio sito e iservizi di qualità. Per i siti scolastici partico-larmente complessi, aggiornati frequentemen-te, gestiti da persone motivate e disponibili,sarà valutata la possibilità di utilizzare il siste-ma Back-Stage Director.Come già accennato, la progettazione e lacreazione del materiale didattico, la gestionedelle iscrizioni alle classi e l’erogazione deicorsi sul territorio nazionale sono state affron-tate e risolte grazie ai servizi e-learningCINECA e in particolare tramite SINFODIAuna piattaforma per la formazione a distanzasviluppata dal Consorzio. Le competenze CINECA sono rese disponibi-li agli istituti scolastici anche tramite un servi-zio di helpdesk a due livelli, specializzato perle diverse fasi del progetto: ai tutor, ai discen-ti che seguono i corsi online e ai referenti diogni squadra di istituto nella fase operativa dicostruzione e gestione del sito di istituto.

Per ulteriori informazioni:

[email protected] http://www.scuolaeservizi.it/

doi:10.1388/notizie-56-07

SCUOLA E SERVIZI IN CIFRE

2 ANNI DI DURATA NELLA FASE INIZIALE DEL PROGETTO

5 EDIZIONI DEI CORSI IN E-LEARNING

30 TUTOR

35 STUDENTI PER CLASSE

OBIETTIVO: 1620 ISTITUTI SCOLASTICI DI TUTTA ITALIA

HANNO GIÀ CONFERMATO L’ADESIONE 1581 ISTITUTI SCOLASTICI

COMPLESSIVAMENTE SARANNO FORMATI 5250 DISCENTI

DI CUI 4738 HANNO GIÀ CONFERMATO L’ADESIONE

HANNO COMPLETATO LA PRIMA EDIZIONE DEI CORSI 1060 DISCENTI

1077 DISCENTI STANNO COMPLETANDO LA SECONDA EDIZIONE DEI CORSI

28 CPU NELLA WEB FARM

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notizie dal CINECA

Le scienze della vita stanno conoscendo unarapida evoluzione con effetti innovativi nelcampo della genetica, con lo sviluppo degliOGM (Organismi Geneticamente Modificati),ma anche nell’ambito della medicina, dellachimica e della tutela dell’ambiente, al puntoche la stessa Comunità Europea le riconoscealla base della nuova economia fondata sullaconoscenza.Gli insegnanti della scuola italiana che voglia-no introdurre i propri studenti allo studio dellescienze della vita si trovano frequentemente indifficoltà, sia per la complessità concettualedei temi trattati, dovuta anche alle loro impli-cazioni etiche e sociali, sia per la mancanza dipercorsi di formazione adeguati che consenta-no loro di essere aggiornati rispetto alle inno-vazioni in atto.Il progetto pilota “Bio e-Learning”, ideatodalla Fondazione Marino Golinelli, associa-zione no-profit che promuove la diffusionedella cultura scientifica biomedica e biotecno-logica, nasce in questo scenario, con lo scopodi proporsi come modello didattico innovativoe di fornire agli insegnanti uno strumento diaggiornamento continuo di qualità nell’ambi-to delle scienze della vita.

In particolare, si vuole sperimentare un model-lo di apprendimento misto (blended learning),che prevede di affiancare ad un apprendimen-to tradizionale una modalità e-learning. La tecnologia informatica risulta particolar-mente appropriata allo studio delle scienzedella vita sia perché non sempre le scuoledispongono di attrezzature e spazi adeguati perle sperimentazioni reali, sia in quanto garanti-sce un impatto pratico e visivo molto efficaceper alcuni esperimenti che altrimenti nonpotrebbero essere né eseguiti, né osservati.Nel progetto sono coinvolti cinque centri delLife Learning Center Network (LLC): consor-zio nazionale per la formazione e la ricercasulle Scienze della Vita. Il CINECA partecipain qualità di partner tecnologico, offrendo lapropria esperienza nell’utilizzo delle tecnologieinformatiche e telematiche per la formazione.

Sviluppo del ProgettoIl progetto è stato avviato nell’ottobre 2004,con una durata prevista di tre anni; in questaprima fase alcuni docenti universitari e circa75 insegnanti esperti sono stati scelti per coor-dinare la produzione dei moduli tematici,mentre un referente tecnico per ogni centro

Le Scienze della VitaSperimentazione di un modello didattico in modalità blendeddi Gian Luca Agnoli, Chiara Dellacasa, Mario Fierli*, Lanfranco Masotti**, Eugenia Rinaldi,

Giulia Stabile

*Consulente del Ministero dell’Università e della Ricerca

**Presidente del Corso di Laurea in Biotecnologie dell’Università di Bologna

The Italian Ministry of Education has financed an innovative project to improve the level

of knowledge, teaching and learning of life sciences in Italian secondary schools. The

project Bio E-learning, promoted by the Marino Golinelli Foundation, aims at building an

innovative educational model by means of a blended learning system to achieve two

main goals: the constant updating of teachers’ knowledge on new challenging scientific

outcomes and a wider diffusion of science in schools.

Il progetto pilota

“Bio e-Learning”

nasce con

lo scopo di

proporsi come

modello didattico

innovativo, e

di fornire

agli insegnanti

uno strumento

di aggiornamento

continuo

di qualità

nell’ambito

delle scienze

della vita

Life Sciences.Experimentation ofan educationalmodel based onblended learning

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LLC è stato incaricato di assistere i docenti suiproblemi informatici.Per raggiungere gli obiettivi desiderati è statacostituita una comunità virtuale ed un portaleweb di riferimento, www.bioelearning.it, perdare agli insegnanti l’opportunità di scambiar-si informazioni e materiali didattici e per man-tenersi costantemente aggiornati tramite imoduli tematici di apprendimento. Per questafase di sperimentazione è stata adottata la piat-taforma e-learning ATutor, successivamentepersonalizzata e adattata alle esigenze del pro-getto. Gli insegnanti possono interagire nell’a-rea collaborativa (basata sul software opensource ACollab) attraverso un forum, unazona di condivisione documenti, un’agenda eun archivio dei seminari formativi. Dieci docenti universitari hanno condotto alcu-ni seminari formativi, con lo scopo di dare ilvia al processo di aggiornamento degli inse-gnanti che partecipano alla sperimentazione.L’esigenza dei docenti di seguire le lezionisenza spostarsi dalla propria regione geografi-ca e la necessità di partecipare attivamente aiseminari hanno portato all’utilizzo di trasmis-sioni audio/video in streaming e in videocon-ferenza, accompagnate da un modulo di inviodomande e da un’interfaccia di navigazionedelle diapositive illustrate dai relatori. I servizidi trasmissione audio/video per i seminari sonostati erogati mediante l’infrastruttura del

CINECA, costituita da telecamere remote,regia, stazioni di codifica, server e gatekeeperper la gestione e diffusione dei contenuti. IlConsorzio ha gestito sia la trasmissione indiretta, sia la distribuzione in differita.Successivamente, sono stati progettati e realiz-zati dei CD-ROM multimediali, contenenti ivideo e i materiali didattici a corredo dei semi-nari, che sono stati distribuiti ai docenti speri-mentatori tramite i vari LLC (vedi figura 1).Attualmente, gli insegnanti esperti hanno pro-dotto la documentazione relativa a sedicimoduli tematici, per oltre 500 singole paginecontenenti testi, immagini, animazioni e fil-mati caratterizzati da una struttura sequenzia-le di argomenti e approfondimenti. Il primomodulo tematico realizzato è divenuto ilmodello metodologico per i moduli successi-vi. La produzione degli altri moduli procedeparallelamente in maniera autonoma. Alcunimoduli sono stati dotati di elementi multime-diali, come modelli di molecole e microfoto-grafie di preparati citologici, resi navigabili edesplorabili tramite interfacce interattive. Perl’iconografia scientifica sono stati incaricatidisegnatori professionisti, in modo che fossepossibile ottenere immagini di elevata effica-cia descrittiva e scientifica.La documentazione prodotta è stata organiz-zata secondo le specifiche tecniche fornite dalCINECA. La definizione dei requisiti e delleraccomandazioni per la produzione dei mate-riali didattici ha portato alla pubblicazione dilinee guida di riferimento destinate a tracciareun modello omogeneo comune a tutti i centri.

Ai moduli tematici si affiancano attivitàsimulate di laboratorio (ad esempio, l’analisidel colesterolo di un alimento; la clonazionedel gene di una proteina; l’analisi del DNA diuna specie animale), per dare la possibilitàagli utenti remoti di familiarizzare con i pro-tocolli dei laboratori reali. Vengono quindiofferti sia i video degli esperimenti condottiin laboratori reali, con un commento audio euna descrizione testuale, sia alcune simula-zioni virtuali ad alto effetto ipermedialegenerate con Macromedia Flash. I video indifferita illustrano gli esperimenti in modosequenziale, secondo il protocollo scientifi-co. Le simulazioni, parallelamente, permet-

notizie dal CINECA

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Figura 1: interfaccia del

CD-ROM generata con

Apple QuickTime per la

distribuzione in streaming

dei seminari formativi

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notizie dal CINECA

Figura 2: l’ambiente vir-

tuale di simulazione del

laboratorio

tono all’utente di effettuare di persona gliesperimenti in un ambiente fotorealistico(vedi figura 2) e di commettere errori ingrado di pregiudicare il risultato finale, pro-prio come avviene nella realtà.

Stato del ProgettoGli obiettivi del progetto prevedono la formu-lazione di una pratica didattica in grado di inco-raggiare la comprensione della nuova biologiae trasmettere la consapevolezza della suaimportanza agli allievi di livello e tipo di scuo-la differente. Inoltre, mirano ad accrescere ilnumero di insegnanti in grado di occuparsi effi-cacemente della nuova biologia nelle proprieaule. Questi obiettivi richiedono la messa apunto di un modello costituito da percorsididattici per insegnanti e per allievi, chedovranno essere aggiornabili, condivisibili edadattabili. Il modello dovrà prevedere fasi diapprendimento a distanza, pratica di laboratorioin presenza e simulata e un flusso informativocontinuo, oltre alla produzione di materialedidattico diretto sia ai docenti, sia agli studenti.Il materiale didattico verrà esaminato da uncomitato scientifico e da esperti di comunica-zione. Questa fase fondamentale adatterà icontenuti sia ad una forma scientifica rigoro-sa, sia ad uno stile comunicativo efficace,aggiungendo anche il valore di un linguaggioadeguato espressamente alla struttura a duelivelli del contenuto. La piattaforma e-lear-ning fornirà quindi, per ogni argomento tratta-to, due percorsi didattici differenti: un livellogenerale per gli allievi e un livello specializ-zato per gli insegnanti (livello generale piùapprofondimenti).Poiché la sperimentazione didattica e la pro-duzione di materiali sono ancora in corso, èancora presto per una valutazione approfondi-ta e completa della metodologia utilizzata edella qualità scientifica del materiale redatto.La partecipazione attiva del personale coin-volto - coordinatori universitari, insegnantiesperti, insegnanti di scuola e tecnici - è ampiaed entusiastica, a indicazione dell’elevatogrado di interesse suscitato dal progetto,rafforzatosi attraverso i seminari formativi e leverifiche periodiche; ciò lascia ben sperare sulbuon esito del progetto stesso. Sicuramente per gli insegnanti si tratta diun’esperienza originale e stimolante, sia per la

crescita professionale personale, sia per laprospettiva di trasmettere una conoscenzaarricchita ai colleghi e agli allievi, essendoquesti ultimi i destinatari finali della speri-mentazione.Da questo punto di vista, il sistema in esamepotrebbe essere espanso in contenuti e desti-natari ed è nostra speranza poterlo proporrecome servizio nazionale per grandi numeri diinsegnanti e classi.Non escludiamo quindi che, a conclusionedella sperimentazione, alcuni prodotti didatti-ci possano trasformarsi in strumenti perma-nenti di formazione, indirizzati ad un pubblicopiù ampio di quello scolastico stesso.

Per ulteriori informazioni:

[email protected] e-Learning: http://www.bioelearning.it/.Fondazione Marino Golinelli:http://www.golinellifondazione.org/ATutor Learning Content ManagementSystem: http://www.atutor.ca/

doi:10.1388/notizie-56-08

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L’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) èimpegnata, da tempo, nella realizzazione diuna serie di strumenti informatici in grado di

fornire supporto all’attività regolatoria e diindirizzo per il Servizio Sanitario Nazionale.Le più recenti realizzazioni, con il contributotecnico-scientifico del CINECA, sono il“Registro dei Farmaci Oncologici sottoposti

a monitoraggio” e il Registro speciale“Herceptin Legge 648/96”.

La necessità di sviluppare registri informa-tizzati per la gestione e l’analisi di una clas-se particolare di farmaci, come gli antiblasti-ci altamente innovativi, è nata in seno alTavolo di Consultazione sulla TerapiaOncologica dell’AIFA; organismo chiamato,dal 2005, a emettere valutazioni sui farmaciin fase pre-registrativa in Italia, e a decider-ne, eventualmente, il monitoraggio delle pre-scrizioni e dell’efficacia nella fase post-regi-strativa. Il dipartimento Sistemi Informativi e Serviziper la Sanità (SISS) ha realizzato i due siste-mi informatici, interamente web-based conl’obbiettivo di creare un sistema integratoche consenta di verificare l’appropriatezza

notizie dal CINECA

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I Registri dei farmaci oncologici realizzati perl’Agenzia Italiana del Farmacodi Alejandra Bosio, Anna Covezzoli, Luca De Nigro*, Marisa De Rosa, Maria Teresa Marano,

Carlo Tomino*

* AIFA Ufficio Sperimentazione Clinica

For the Italian Medicine Agency (AIFA), CINECA has developed two registries for the

e-management of the complete information flow on the use of some innovative antineo-

plastic drugs. The “Registry of antineoplastic drugs submitted to monitoring”, that cur-

rently concerns ten different drugs, and the “Registry for the requests of Herceptin in

accordance with law 648/96”, which provides some strict specific conditions. The two

systems, entirely web-based, have the purpose of creating an integrated system used by

oncologists, hospital pharmacists and the regulatory agency (AIFA), with the aim of veri-

fying the correct use of drugs, monitoring drug consumption and related costs, through

the creation of a single data base.

The oncologicaldrug registry

developed for theItalian Medicine

Agency

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notizie dal CINECA

d’uso e di monitorare il consumo e la sicu-rezza dei farmaci in oggetto, attraverso lacostituzione di una banca dati dei consumiper singola specialità. Pur essendo stato svi-luppato un sistema con procedure di inseri-mento e di gestione standardizzate, sono pre-visti flussi diversificati in funzione delloschema posologico-terapeutico di ciascunfarmaco. I registri rispondono alle esigenze di AIFA inquanto consentono di fotografare in temporeale l’effettiva richiesta di farmaci oncolo-gici a diversi livelli di aggregazione: nazio-

nale, regionale o di singolo centro clinico.

Il flusso dell’informazioneL’inserimento dei dati è effettuato via web inmodalità sicura direttamente dal medico del-l’unità operativa ospedaliera, che inserisce lascheda di registrazione del paziente e la sche-da di diagnosi, diversificata per ogni farma-co. Il sistema valuta e verifica che l’appro-priatezza d’uso sia rispettata: nel caso in cuinon lo sia, il sistema blocca la registrazione,segnalando il dato che rende non appropriatala richiesta. Nel caso in cui le indicazionisiano rispettate, il medico potrà effettuare larichiesta di farmaco compilando il moduloelettronico. La richiesta sarà notificata trami-te email alla farmacia, che provvederà a for-nire il farmaco al reparto e a inserire i dati didispensazione nel sistema, e successivamen-te utilizzati per la richiesta di rimborso. Infunzione delle indicazioni terapeutiche edella posologia del farmaco il medico potràeffettuare ulteriori richieste di prodotto. Ilsistema prevede successivamente la compila-zione di schede di monitoraggio dello stato disalute del paziente, di eventuali tossicità e difine trattamento.I dati inseriti nel sistema informatico creanouna “cartella clinica elettronica” del pazienteche può essere scaricata e stampata.

In accordo alla normativa sulla privacy196/93, nel database globale il paziente èidentificato dal codice che è assegnato auto-maticamente dal sistema. Nel database ad

uso locale, consultabile solo dal medico o dalfarmacista della struttura ospedaliera, ilpaziente potrà essere identificato da cogno-me, nome o iniziali.Per garantire l’acquisizione di dati corretti econsistenti, il sistema effettua controlli diqualità, di consistenza e di completezza deivalori inseriti, segnalando con messaggi avideo eventuali valori anomali o dati man-canti. La standardizzazione delle proceduredi qualità ed il controllo centralizzato garan-tiscono l’immediata fruibilità dei dati inseri-ti. Inoltre, per aumentare la completezza deldata base, sono periodicamente inviati mes-saggi email per rammentare ai medici l’inse-rimento dei dati di follow-up dei pazienti percui il trattamento risulta in corso.

Per segnalare eventuali correzioni ai datiinseriti o per notificare dei cambiamenti èstato predisposto un sistema di eQuery, com-pletamente automatizzato ed integrato con ildata base. Nel caso in cui AIFA necessiti diun chiarimento, per esempio, potrà inviareuna eQuery al centro clinico: il Referentericeverà automaticamente una email di avvi-so, si potrà quindi collegare al sistema edinserire la risposta, che sarà memorizzata inbanca dati. Lo scambio di richieste, le relati-

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ve risposte e le eventuali modifiche sonoautomaticamente tracciate e memorizzate inuna banca dati storica.È inoltre stato attivato un servizio di helpdesk, condiviso da AIFA e CINECA, per sup-portare gli utenti nella loro attività di inseri-mento dati e per fornire informazioni o chia-rimenti sull’utilizzo del sistema.

Reportistica Con l’utilizzo di Navigator, un sistema dianalisi dati sviluppato dal DipartimentoSistemi Informativi e Servizi per la Sanitàdel CINECA descritto in un articolo pubbli-cato sul numero 51 del Notiziario, sono statirealizzati report descrittivi e di monitoraggio,aggiornati giornalmente e fruibili a diversi

livelli di aggregazione. L’accesso alla repor-tistica è diversificato in funzione della tipo-logia di utente. I medici accedono ai dati di sintesi relativialle richieste effettuate dal loro reparto; i far-macisti hanno accesso ai dati relativi alledispensazioni erogate ai diversi reparti chene hanno fatto richiesta; AIFA dispone dellavisione aggregata e complessiva dei dati ditutte le strutture ospedaliere partecipanti; imembri del Tavolo di ConsultazioneOncologica AIFA, tra cui membri della SIFO(Società Italiana di farmacia Ospedaliera),dell’AIOM (Associazione Italiana diOncologia medica) e rappresentanti delleRegioni, possono visualizzare report aggre-gati specifici, realizzati in base a rispettivisettori di interesse,

Il registro deve quindi essere visto come unostrumento di lavoro condiviso fra i diversioperatori per il monitoraggio a livello nazio-nale del consumo dei farmaci oncologici conil fine di garantire il corretto utilizzo deglistessi, a favore di una miglior cura deipazienti, senza dimenticare la sostenibilitàeconomica a carico del SSN.

notizie dal CINECA

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Schema dei flussi

informativi del Registro

dei farmaci oncologici

sottoposti a monitoraggio

Per ulteriori informazioni:

[email protected]://aifa-onco.agenziafarmaco.it

doi:10.1388/notizie-56-09

AIFA - Registro farmaci oncologici

(dati aggiornati al 14 novembre 2006)

Strutture ospedaliere abilitate 345

Reparti 304

Medici partecipanti 443

Farmacisti partecipanti 335

Pazienti eleggibili al trattamento 3.275

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notizie dal CINECA

Il rischio operativo

non dipende

dalla particolare

attività svolta

dalla banca (gestire

delle fonti di

rendimento

caratterizzate da

aleatorietà),

bensì dal fatto

di operare

sul mercato

come

un’impresa

Per definizione, gli Istituti Bancari operano inun contesto caratterizzato dal rischio, in quan-to sviluppano un’operatività tale per cui il lorocore business può essere identificato nellagestione delle fonti di aleatorietà dei rendi-menti. Ciò significa, quindi, che le realtà ban-carie e finanziarie dedicano molta attenzionealla gestione del rischio, sebbene solo recente-mente l’approccio al problema sia diventatopiù rigoroso, grazie anche alla necessità diadeguarsi ai nuovi standard europei (ad esem-pio, l’Accordo di Basilea).Nel nostro Paese, il dibattito sui modelli daadottare e sugli algoritmi da implementare perprevenire i fattori di rischio tipici dell’attivitàbancaria è ancora aperto, e per alcune tipolo-gie di rischio non si è ancora individuata unasoluzione univoca di sistema.

Prima di affrontare il tema dei Controlli a

Distanza, vediamo quali sono le diverse cate-gorie di rischio che una banca deve teneresotto stretta sorveglianza. La classificazione basata sulla differenziazio-ne delle fonti di aleatorietà dei rendimentiidentifica cinque categorie di fattori di rischio:

• Rischio di mercato: grado di variabilità deiredditi futuri riconducibile a variazioni inat-tese dei tassi di interesse, dei tassi di cam-

bio, dei prezzi (azionari o merci);• Rischi di credito: volatilità dei rendimen-

ti riconducibili alla insolvenza delle con-troparti.

• Rischio di liquidità: rischio di riportareperdite in seguito alla necessità di farefronte a uno squilibrio tra le entrate e leuscite (smobilizzo anticipato a condizioninon favorevoli o finanziamento non pro-grammato)

• Rischio di volatilità del margine: riduzionedel reddito a causa della volatilità dei rica-vi da commissioni al netto dei costi opera-tivi (perdita della clientela o incrementocosti operativi)

• Rischio operativo: si tratta del rischiodiretto o indiretto di subire delle perdite aseguito di una errata impostazione di pro-cessi interni, dal comportamento dannosodi persone o sistemi, o da eventi esterni.

Il rischio operativo non dipende quindi dallaparticolare attività svolta dalla banca (gestiredelle fonti di rendimento caratterizzate daaleatorietà), bensì dal fatto di operare sul mer-cato come un’impresa. Appartengono a questirischi tutte le “distorsioni” che possono sorge-re nel processo produttivo dell’impresa banca,come il comportamento malevolo, fraudolentoo incompetente dei suoi dipendenti, gli eventi

I Controlli a Distanza nel Sistema Bancariodi Stefano Corsi, Giovanni Guarino

In order to analyse and prevent a series of risk factors connected to the adoption of the

Basel 2 agreement, CINECA, in collaboration with CEDACRI (the most important Italian

computer service centre for the banking sector), developed an application for “Remote

Checks”, i.e. checks that the International Audit carries out to verify whether operative

procedures (or processes) inside the banks are respected. The approach adopted made

it possible to develop an advanced system for remote checks, to generalise the data

model for all the banks and to carry out a cross-analysis of information. Thanks to the

introduction of a logic model based on a data warehouse, it was also possible to trans-

fer technological complexity from the banks to CEDACRI, so that internal resources could

be reconverted to monitoring and control activities.

Remote Checks inthe BankingSystem

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accidentali o comunque imprevedibili. Non a caso, la definizione più appropriata deirischi operativi è la seguente: “The risk of

direct or indirect loss resulting from inade-

guate or failed internal process, people and

systems or from external events”. Proprio perla natura “impredicibile” delle cause che sonoalla base di questa categoria, questa forma dirischio non si misura come accade per tutte lealtre tipologie, ma si cerca di prevenire.La prevenzione avviene attraverso alcuni pro-cessi di monitoraggio e controllo, istituitiall’interno della banca, che fanno capo allaDirezione di auditing dell’Istituto. In generesono previsti tre livelli di controllo:

• i controlli di linea, diretti ad assicurare ilcorretto svolgimento delle operazioni.Sono effettuati dalle stesse strutture pro-duttive o incorporati nelle procedure ovve-ro eseguiti nell’ambito dell’attività diback-office;

• i controlli sulla gestione dei rischi chehanno l’obiettivo di concorrere alla defini-zione delle metodologie di misurazione delrischio, di verificare il rispetto dei limitiassegnati nell’assunzione dei rischi allevarie funzioni operative e di controllare lacoerenza dell’operatività delle singole areeproduttive con gli obiettivi di rischio-ren-dimento assegnati. Essi sono affidati astrutture diverse da quelle produttive, inparticolare dal Risk Controller;

• i controlli a distanza (attività di revisioneinterna). Svolti per individuare andamenti

anomali, violazioni delle procedure e dellaregolamentazione nonché per valutare lafunzionalità del complessivo sistema deicontrolli interni. Questa attività viene con-dotta nel continuo, in via periodica o pereccezioni, da strutture diverse e indipen-denti da quelle produttive (solitamentedall’Internal Audit), anche attraverso veri-fiche in loco.

L’applicazione sviluppata daCINECA

In collaborazione con CEDACRI, che rappre-senta il più importante polo italiano di serviziinformatici per il settore bancario, istituzionifinanziarie e concessionarie esattoriali pernumero di sportelli gestiti, transazioni giorna-liere, e dipendenti bancari che utilizzano lesoluzioni dell’azienda, il CINECA ha svilup-pato una soluzione per i controlli a distanza.

Per controlli a distanza si intende: “un’attività

di indagine condotta tramite l’estrazione, l’e-

laborazione, e l’analisi continuativa e siste-

matica (secondo standard stabiliti

dall’Internal Audit) di dati provenienti diret-

tamente dai diversi archivi aziendali”

Trattandosi di una gestione “interna”, ognibanca si organizza in maniera autonoma perdeterminare gli indicatori necessari al monito-raggio dei controlli ed alla loro distribuzioneall’audit preposto al controllo. Nelle realtàcomplesse come CEDACRI, quindi, si deter-mina una grande mole di flussi, processi, stru-menti e modalità operative molto spessosovrapposti tra loro. La situazione può esseresintetizzata come indicato nell’immagine diquesta pagina.

Ogni Istituto attinge a un “data base” per pre-levare flussi informativi, poi li archivia neipropri “data base” e li rielabora con strumentidiversi (Access, Excel, SAS, Focus, ecc ecc).Le risorse impiegate per gestire questo pro-cesso informativo, per le attività di program-mazione in particolare, potrebbero essereimpiegate nelle attività di auditing interno.Attraverso un processo di modellazione dellastruttura dell’infocenter di CEDACRI, si è

notizie dal CINECA

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Rappresentazione della

grande mole di flussi,

processi, strumenti e

modalità operative

che realtà

complesse come

CEDACRI si

trovano a dover

affrontare

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notizie dal CINECA

Attraverso un processo di

modellazione della

struttura dell’infocenter di

CEDACRI, si è tentato di

armonizzare il sistema

informativo dedicato ai

controlli a distanza,

identificando un Data

Warehouse unico per tutti

gli Istituti bancari, pur

salvaguardando l’univocità

di ogni realtà

tentato di armonizzare il sistema informativodedicato ai controlli a distanza, identificandoun Data Warehouse unico per tutti gli Istitutibancari, pur salvaguardando l’univocità diogni realtà. In questa pagina vediamo una rap-presentazione della nuova impostazione.In questo modo si cerca di ricondurre le varieprocedure “personalizzate” di ogni banca inun processo unitario e standardizzato del“sistema” CEDACRI, pur riconoscendo e sal-vaguardando le peculiarità di ogni Istituto.La proposta che il laboratorio di BusinessIntelligence DLab del CINECA ha fatto aCEDACRI è stata quella di costruire un repo-sitory unico centralizzato e standardizzato pertutti gli istituti, fornendo un’interfaccia sem-plice ed elastica per analizzare i dati contenu-ti nel repository.Il modello dati è stato sviluppato utilizzando ipiù moderni strumenti di modellazione (comeErwin, ad esempio), la struttura fisica delRDBMS è stata sviluppata con MS SQLServer, mentre l’interfaccia utente è stata svi-luppata con Microstrategy.

L’approccio adottato ha consentito di coprirele seguenti esigenze delle Banche CEDACRI:

• fornire un sistema evoluto per i controlli adistanza;

• generalizzare il modello dati per tutti gliistituti;

• semplificare l’attuale architettura con unostrumento di facile accesso tramite web edi flessibilità massima;

• consentire l’analisi trasversale delle infor-mazioni;

• disporre di informazioni “certificate”.

Un aspetto particolarmente interessante del-l’applicazione è dato dalla modalità di frui-zione delle informazioni contenute nel DataWarehouse; ogni banca, infatti, dispone di unaccesso Web ad un sistema di navigazioneinterattiva dei dati mediante l’interfaccia gra-fica di Microstrategy.In pratica, il funzionario dell’Audit Internoaccede al sistema degli indicatori di monito-raggio (o di rischio) direttamente da un indi-rizzo Web, navigando tra i vari indicatori

seguendo i propri percorsi dettati dall’espe-rienza, alla ricerca delle anomalie dei proces-si da indagare. Per esempio, anche un utente non esperto,mediante operazioni di “drill” o di “slice and

dice”, può navigare nell’universo delle infor-mazioni rappresentate dalla collezione degliindicatori di rischio, mentre l’utente più esper-to può aggiungere i propri indicatori diretta-mente alla base informativa.In conclusione, l’introduzione di un modellologico basato su un data warehouse, che puòdiventare uno strumento estendibile ad ogniesigenza di reportistica della Banca, ha per-messo di raggiungere diversi importanti obiet-tivi: ha consentito di attuare il trasferimento dicomplessità tecnologica, problematiche ecompetenze tecniche dalle banche a Cedacri;ha facilitato l’abbandono graduale delle appli-cazioni interne, liberando risorse da dedicaread attività di core business e infine ha permes-so di incrociare informazioni eterogeneemediante analisi trasversali.

Per ulteriori informazioni:

[email protected]

doi:10.1388/notizie-56-10

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notizie dal CINECA

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Figura 1: schema

dell’architettura di AcronisTrue image Enterprise

Server

I comuni sistemi di backup sono pensati peravere copie di sicurezza di dati ritenuti impor-tanti per il regolare funzionamento dei serversu cui i dati stessi sono memorizzati. In caso

di necessità, come ad esempio cancellazioniaccidentali o esigenza di recuperare datimemorizzati anteriormente alla data di appli-cazione di alcune modifiche, tali dati possonoessere ripristinati per poter accedere nuova-mente ad informazioni che, altrimenti, andreb-bero perdute. Tuttavia, in presenza di guastihardware e/o software, oppure in presenza dieventi che possono portare ad un fermo dellaproduzione, i dati ripristinati tramite backuppotrebbero non essere sufficienti per garantireun regolare riavvio dei server, in quanto ci sipotrebbe trovare nella condizione di doverreinstallare e riconfigurare, in parte o deltutto: il sistema operativo, i software applica-tivi, gli upgrade, le patch e le licenze.Questo genere di operazioni può rivelarsilungo e complesso, fino a costringere i sistemia periodi di fermo prolungati per ripristinarneil normale funzionamento. Per i server ritenu-

Disaster Recovery e Bare Metal Restore per isistemi operativi Microsoftdi Stefano Milan

Nowadays, an advanced disaster recovery solution is imperative for any organization

dealing with large amounts of data. In enhancing its disaster recovery system, CINECA

was looking for a solution that could quickly clone an entire server — including the ope-

rating system, software, patches, upgrades, and licenses without reinstallation — as

building a new server would be time consuming and tedious.

The IT staff evaluated many solutions, both proprietary and open source. Acronis True

Image Enterprise Server was the only product that enabled disk-imaging of a server

without a reboot. In addition, the product had a very user-friendly interface and was less

complicated to install and to manage than other solutions.

Once Acronis True Image Enterprise Server was selected, CINECA tested the application

thoroughly. The IT staff successfully cloned and restored web servers, database ser-

vers, application servers, and domain controllers. One of the most important tests

performed was to simulate disaster recovery on servers with different hardware. The IT

staff was able to restore with no difficulties an image with a different Hardware

Abstraction Layer (HAL) using Acronis True Image Enterprise Server.

Disaster Recoveryand Bare Metal

Restore forMicrosoft operating

systems

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notizie dal CINECA

Figura 2: schema

dell’installazione dello

Snapshot Driver

ti critici, dunque, nasce l’esigenza di poteravere un “duplicato” della situazione, a undato istante di tempo. Una delle tecniche uti-lizzate per ottenere questo risultato viene defi-nita “disk-imaging” o “ghosting”, e consistenel prelevare periodicamente, senza che que-sto comporti un’interruzione della produzio-ne, una particolare copia a basso livello(immagine) delle partizioni di sistema operati-vo e/o delle partizioni dei dati.Tale immagine può essere utilizzata, in caso dinecessità, per fronteggiare, efficacemente edin tempi contenuti, guasti hardware e/osoftware (Disaster Recovery), tipicamente

ripristinando le parti ritenute necessarie del-l’immagine o, al limite, ripristinando l’interaimmagine su dei nuovi dischi sui quali non èinstallato alcun sistema operativo (Bare Metal

Restore).Nel caso particolare di server operanti consistemi operativi Microsoft (windows 2000 ewindows 2003 server nelle varie versioni),non esiste, insita nel sistema operativo stesso,la possibilità di prelevare tali immagini: lastessa Microsoft suggerisce, nella sua docu-mentazione ufficiale, di utilizzare specificisoftware di terze parti.Il numero, la tipologia e la criticità, dei servi-zi erogati tramite server con sistemi operativiMicrosoft ha assunto, nel corso del tempodimensioni tali da rendere imperativo avere adisposizione un’infrastruttura di “disaster

recovery” basata sull’utilizzo della tecniche didisk-imaging, pertanto si è proceduto conun’accurata fase di studio di diverse soluzioniproposte da terze parti.Dopo un periodo di valutazione e test sudiverse tipologie di server (database server,web server, application server, domain con-troller), sia stand-alone che in cluster, la scel-ta è caduta su True Image Enterprise Server

9.1 della Acronis, essenzialmente per le suefunzionalità di:

• creazione di immagini complete, differen-ziali e incrementali, sia da riga di comando

sia da interfaccia grafica oppure tramitetask schedulati, senza che questo comportiun riavvio dei server o la sospensione diservizi erogati;

• backup di file tenuti in uso dal sistemaoperativo;

• compressione e protezione delle immagini;• possibilità di depositare le immagini, tra-

mite rete e con diversi protocolli, su diver-se tipologie di storage remoto;

• gestione e rotazione, tramite specifichepolicy, delle immagini depositate su stora-ge remoto (componente Backup Server diTrue Image Enterprise Server);

• Bare Metal Restore, anche su tipologie diHardware Abstraction Layer (HAL) diver-se da quelle originarie (componenteUniversal Restore di True Image

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Enterprise Server);• notifica dell’esito delle operazioni, tramite

email, pop-up e SNMP;• centralizzazione, tramite specifiche conso-

le di gestione, delle operazioni di installa-zione e configurazione del prodotto;

• centralizzazione, tramite specifiche conso-le, delle operazioni di disk-imaging erestore, sia per singoli server che per grup-pi di server.

Uno schema di massima dell’architettura diAcronis True image Enterprise Server è ripor-tato nella figura 1.

Il software installa uno speciale driver(Snapshot Driver) tra i driver che gestiscono ilFile System e quelli che gestiscono i volumi ole partizioni: il fatto che lo Snapshot Driver

sia installato “sopra” i driver che gestiscono ivolumi o le partizioni permette di intercettaretutte le richieste di lettura/scrittura diretteverso i volumi/partizioni stessi (vedi figura 2).

Quando viene avviata un’operazione di disk-imaging, le operazioni in corso tra il volu-me/partizione ed il File System sono tempora-neamente “congelate”, permettendo in questomodo la creazione di una vista (bitmap o sna-pshot) nella quale vengono descritti i settori inuso nel volume/partizione. Al termine dellacreazione dello snapshot, lo snapshot driver“rilascia” il volume/partizione e riprendono lenormali operazioni di I/O.Mediante l’utilizzo di True Image EnterpriseServer 9.1, il CINECA ha realizzato un’infra-struttura di Disaster Recovery per server consistemi operativi Microsoft rendendo possibi-le il ripristino, a seguito di guasti hardware osoftware, di server che erogano servizi ad ele-vata criticità.Le immagini prelevate mediante True ImageEnterprise Server vengono depositate su unrepository di 1° livello e qui gestite, in termi-ni di rotazione e conservazione nel corso deltempo, tramite la componente Acronis BackupServer di Acronis True Image. Vi è la possibi-lità di attivare delle specifiche policy di con-servazione delle immagini basandosi sia sulnumero sia sullo spazio disco occupato dalleimmagini stesse sul repository di 1° livello.Dal repository di 1° livello le immagini ven-gono poi copiate sul sistema di Backup delCINECA (TSM), con il duplice scopo di averedelle copie di sicurezza delle immagini e dipoter ripristinare immagini anteriori all’ultimaimmagine prelevata.

notizie dal CINECA

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Figura 3: Creazione di una

vista (bitmap o snapshot)durante le operazioni di

disk-imaging

Figura 4: Schema

dell’infrastruttura

del CINECA

Per ulteriori informazioni:

[email protected]

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PLUG & PLAY

Interviste personalizzate

di Sabina Parmeggiani *

*Interactive Marketing

Di cosa si trattaÈ uno strumento dedicato alla realizza-zione di sistemi complessi di intervisteonline e alla successiva raccolta dati.È integrato con Back-Stage Director ese richiesto con la tecnologia IANUS,da cui eredita tutte le caratteristiche fon-damentali di sicurezza e solidità.

Specifiche funzionali:• Anagrafica Utenti: il sistema di inter-

viste online consente di archiviare unaanagrafica dedicata agli utilizzatoridel servizio che non va a interferirecon quella degli utenti del portale.Ogni utente è in grado di modificare inqualunque momento le proprie infor-mazioni personali.

• Sicurezza e privacy: è dotato di unsolido sistema di protezione dei datisensibili. Inoltre il sistema rispetta apieno le normative di legge riguardan-ti la Privacy.

• Sistema di interviste intelligente: ogniintervista realizzata è creata passopasso in base alle caratteristiche di ognisoggetto intervistato. Lo strumento èinfatti in grado di scegliere quali que-stionari far compilare ad ogni singolointervistato in base ad una logica deci-sa dal committente basata sulle infor-mazioni personali ricavate dall’anagra-fica. I questionari sono quindi presenta-ti all’utente come una serie di step chelo portano al completamento dell’inter-

vista personalizzata, completamentoche si materializzerà con l’invio di unamail di notifica al gestore del sistema econ l’impossibilità di modificare lerisposte da parte dell’intervistato.

Fino al momento della conferma finalel’utente può decidere di ripetere il per-corso e di modificare le sue risposte cheverranno aggiornate di conseguenza neldatabase dei risultati.

VantaggiPer la manutenzione dell’applicazionenon sono richieste particolari conoscen-ze tecniche in quanto il software Back-Stage Director prevede l’aggiornamentodei contenuti tramite un’interfaccia webmolto semplice ed intuitiva.

Interfaccia del P&P Interviste Personalizzate, che

permette di creare interviste online, personalizzate

secondo criteri definiti a priori e sulla base delle

caratteristiche dell’utente.

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EINS: EUROPEAN INFORMATION NETWORK SERVICES

Dal record bibliografico al

documento originale

Come ottenere i documenti originali

via EINS tramite AutoDoc

di Paola Manni

Abbiamo descritto, nello scorso numerodel Notiziario, il servizio di fornitura didocumenti della British Library, notocome BLDSC. Un altro fornitore didocumenti molto utilizzato tramiteEINS è il servizio denominato AutoDoc,fornito dall’host FIZ-Karlsruhe.È possibile effettuare gli ordini deidocumenti originali direttamente dal-l’ambiente di ricerca – Command oEasy Mode – selezionando il bottone“order document” che appare a fiancodei record visualizzati; è però anchepossibile sottoporre un ordine senzadover effettuare una ricerca nelle banchedati, semplicemente scegliendo il forni-tore AutoDoc fra i bottoni disponibilinella pagina, selezionando l’opzioneManual Order e compilando poi la formcon i dati dell’articolo richiesto. Vedia-mo più nel dettaglio le due possibilità.Innanzitutto, per utilizzare il servizioAutoDoc tramite EINS occorre essereutenti registrati, in quanto il servizio èdisponibile dall’area di ricerca.

Ordine tramite ricerca nelle banchedati EINS A seguito di una ricerca nelle banchedati di EINS, e alla visualizzazione deirecord desiderati, a fianco di ognuno diessi, appare il bottone per l’ordine deidocumenti. Una volta selezionato, ven-gono segnalati alcuni fornitori:BLDSC, AUTODOC, INISTSelezionando AutoDoc, si apre unapagina contenente tre form: nella primaè necessario, solo la prima volta, comu-

nicare i propri dati personali per il rico-noscimento dell’utente e per l’invio deidocumenti; la seconda form viene nor-malmente autocompilata dal sistemacon i dati dell’articolo desiderato, cosìcome sono reperiti nella banca dati.La terza prevede la possibilità di sceglie-re la modalità di invio del documento;per posta, via fax o via email, con spedi-zione veloce o normale (24 o 48 ore).A seguito dell’ordine, il sistema comu-nica immediatamente se l’ordine è statoaccettato o se vengono richiesti ulterioriparametri o modifiche. AutoDoc nonrichiede alcuna registrazione preventi-va; l’invio del documento verrà fattoall’indirizzo dell’utente, mentre il suocosto verrà fatturato al Centro Naziona-le, che provvederà a scalarlo dal budgetdell’utente, dopo averlo informato.

Ordine manualeQuando l’utente è già in possesso deidati dell’articolo desiderato, può proce-dere con un ordine manuale; la differen-za fondamentale è che i dati del docu-mento dovranno essere inseriti manual-mente dall’utente.In ambedue le modalità, èpossibile verificare lo sta-tus dei propri ordini trami-te il bottone “order status”.Alcune pagine descrittivedel servizio, inclusi i prezzidegli articoli, e la AutoDocUsers’ Guide sono disponi-bili sul sito EINS per mag-giori dettagli.

Informazioni:EINS GEM HelpDeskemail: [email protected] 051 6171497http://www.einsgem.org/

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Magicadabra: a scuola con la TVÈ partito a febbraio a Modena il progettoMagicadabra: un servizio per la facilita-zione dell’apprendimento della letto-scrit-tura della lingua italiana attraverso l’im-piego della televisione digitale. Il servizioè rivolto a bambini del primo anno dellascuola primaria di base della provincia diModena caratterizzati da difficoltà diapprendimento (DSA). Magicadabra èun’evoluzione del progetto T-islessia,finanziato dalla Fondazione Ugo Bordonisu iniziativa del Ministero delle Comuni-cazioni. Il CINECA cura gli aspetti tecno-logici del progetto, l’Università di Mode-na e Reggio Emilia gli aspetti scientifici.

Sorriso ChannelIl CINECA partecipa al progetto SorrisoChannel, che prevede la realizzazione diun servizio di distribuzione di contenutivideo per le sale d’attesa degli studi denti-stici italiani. Si tratta di una iniziativa del-l’editore televisivo Dentalsat che si avvaledel contributo editoriale dell’AssociazioneNazionale Dentisti Italiani - e della part-nership tecnica di Globalcom S.p.A. (delGruppo Merloni). Nell’ambito del proget-to, il CINECA condurrà un’analisi di fatti-bilità per individuare modelli e strumenti;si occuperà della definizione dell’architet-tura e dell’infrastruttura di distribuzione; einfine si occuperà della personalizzazionedel firmware dei media player basati suLinux che verranno collocati presso ognistudio dentistico. http://www.sorrisochannel.it/

Handimatica 2006Quest’anno, la mostra Handimatica

2006, che si è svolta a Bologna dal 30novembre al 2 dicembre, ha puntato iriflettori sul concetto di “accessibilità”come indice del livello di civiltà di un

Paese, come sintesi degli sforzi fatti e

delle iniziative sviluppate per le persone

disabili nel corso degli anni. Oltre apresentare le proprie attività svolte nel-l’ambito dell’accessibilità, il CINECAha realizzato lo streaming live degliincontri. http://www.handimatica.it/

Relazione sullo stato delle UniversitàIl 9 novembre, la Conferenza dei Rettoridelle Università Italiane (CRUI) ha pre-sentato la Relazione sullo Stato delle Uni-versità Italiane. Il CINECA ha curato latrasmissione in diretta su Internet dell’e-vento: http://www.crui.it//link/?ID=3405

Tecnologie dell’informazione, sicurez-za o schiavitù?Cronobie, la manifestazione di divulga-zione scientifica promossa dal Comunee dall’Università di Bologna, ha dedica-to l’incontro del 9 novembre alle nuovetecnologie. Il CINECA ha presentato leproprie attività di visualizzazione nel-l’ambito dei beni culturali in videocon-ferenza dal Teatro Virtuale, ed ha curatola diretta su Internet dell’intero evento.http://streaming.cineca.it/cronobie2006/

Incontri di FisicaGli “Incontri di Fisica” per docenti diScuola Media Superiore, organizzati daiLaboratori Nazionali di Frascati del-l’INFN dal 4 al 6 ottobre è stato tra-smesso in diretta via web, grazie a unacollaborazione con il Portale dellaRicerca Italiana, il quale lo ha ospitatosul proprio sito. Il CINECA ha curato leriprese, la diretta su Internet e la post-produzione delle immagini.http://streaming.cineca.it/incontridifisi-ca/

COMUNICAZIONE MULTIMEDIALE E MULTICANALE

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GESTIONE DELL’INFRASTRUTTURA DI CALCOLO

Il potenziamento infrastrutturale

della Sala Macchine del CINECA

di Alessio Mauri

Come descritto nell’articolo di pagina 2,la sala macchine del CINECA ospitadallo scorso inverno un nuovo sistema dipunta. La costante crescita della richiestadi energia elettrica dell’infrastruttura dicalcolo, legata appunto all’implementa-zione di sistemi di supercalcolo semprepiù potenti, ha portato a riconsideraretutte le apparecchiature e i sistemi - for-nitura elettrica, UPS (Unit of power sup-

ply), generatore elettrico - per mantenereridondanza di impianto e per garantire ipiù elevati requisiti di affidabilità chesono stati sempre perseguiti dalCINECA. Dal punto di vista infrastrutturale, la SalaMacchine è stata pressoché raddoppiatae la capacità di sostenere i previsti cari-chi termici è stata adeguata, dopo aververificato la validità del sistema attuale,predisponendo l’ampliamento dell’im-pianto di raffreddamento e relativi con-trolli sino ad arrivare a supportare lasaturazione della nuova sala macchine.La parte relativa alla continuità dei siste-mi è stata potenziata con due sistemi sta-

tici di continuità composti da UPS, cia-scuno della potenza nominale di500kVA, funzionanti in configurazionedi parallelo modulare con batteria diaccumulatori atta a garantire un’autono-mia di 10 minuti per UPS e 8 commuta-tori statici di sistema che saranno collo-cati sotto la nuova sala macchine in unlocale dedicato con collegamento a ser-vizio di telesorveglianza di tipo Life.Net. Infine, per riuscire a garantire la conti-nuità di servizio in caso di mancanza dienergia elettrica anche in caso di blackout prolungati, è stato installato unsecondo generatore elettrico della poten-za nominale di 1750kVA, come quelloattuale, collocato sul coperto del nuovocorpo di fabbrica in via di ultimazione: idue generatori elettrici saranno successi-vamente integrati da adeguate cisterneper il rifornimento.La cabina elettrica di trasformazione èstata potenziata con un ulteriore trasfor-matore da 1000 kVA ed è stata rimessa infunzione la vecchia cabina con duenuovi trasformatori da 800 kVA a sup-porto di quella nuova, con carichi suddi-visi a seconda della criticità. L’obiettivoè quello di garantire agli utenti conti-nuità nell’erogazione dei servizi.

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