Distretto Veneziano della Ricerca - Primi passi concreti

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di Enrico Tantucci VENEZIA Veneziani “avari” verso il soste- gno alla ricerca. O semplice- mente poco informati. Perché i dati relativi alle contribuzioni con il 5 per mille attraverso la denuncia dei redditi, appunto a favore di enti e istituzioni che fanno ricerca in ambito cultu- rale o scientifico in città, sono davvero scoraggianti. Il dato è emerso ieri a Ca’ Foscari nella riunione operativa delle 22 isti- tuzioni che hanno dato vita al Distretto veneziano della ricer- ca - di cui riferiamo a parte - e la decisione di costituirsi in as- sociazione, nasce anche dalla volontà di lanciare entro l’an- no una massiccia campagna di adesione per concorrere ap- punto al 5 per mille destinato alla ricerca, attraverso la de- nuncia dei redditi. I dati dell’adesione forniti ieri si rife- riscono all’anno 2011 e lascia- no davvero stupiti. L’intero si- stema della ricerca veneziana -. dalle due università di Ca’ Fo- scari e Iuav, alla Viu, a Conser- vatorio e Accademia di Belle Arti, via via con fondazioni co- me la Cini, quella dei Musei Ci- vici, lo Studium Marcianum, Ateneo e Istituto Veneto, e an- cora Cnr, Corila, Consorzio Ve- nezia Ricerche, Fondazione Eni e altri - ha raccolto in tutto solo 1664 contributi per circa 91 mila euro. La sola Universi- tà di Padova, da sola, ha raccol- to invece 6789 contributi per un totale di oltre 316 mila euro. Un confronto imbarazzante, che fa capire quanto il sistema veneziano sia indietro sotto questo aspetto, Si salvano le due università - Ca’ Foscari con circa 37 mila euro e Iuav con circa 19 mila - e il Centro che fa capo all’Ospedale San Camillo, con circa 23 mila. Si difende il Conservatorio Bene- detto Marcello, che ha raccolto circa 8 mila euro e poco meno di 2 mila la Fondazione Cini. Ma sono a quota zero istituzio- ni come la Fondazione Musei Civici, l’Istituto Veneto, l’Une- sco, lo stesso Marcianum. «Il problema è anche la mancan- za di un’efficace pubblicizza- zione della possibilità del 5 per mille - spiega il prorettore di Ca’ Foscari Agostino Cortesi, che ha raccolto i dati - perché Padova ad esempio ha investi- to molto su questo aspetto. L’obiettivo realistico che devo- no porsi le due università vene- ziane è almeno di raddoppiare la raccolta di contributi attua- le, che ammonta a circa 56 mi- la euro. Ma il fatto di creare un’associazione legata al Di- stretto della ricerca veneziana, ci darà una doppia possibilità. Raccogliere fondi per l’intero sistema e anche per le singole istituzioni, parecchie delle qua- li, specie le più piccole, non po- trebbero permettersi una cam- pagna pubblicitaria singola. Ma certo c’è anche un ritardo delle singole istituzioni nel pro- muovere questa forma di fi- nanziamento aggiuntivo che va colmato. Perché molte per- sone, ancora oggi, non sanno che esiste questa possibilità di finanziare gli enti di ricerca, senza costi aggiuntivi, sulla ba- se della propria dichiarazione dei redditi». ©RIPRODUZIONE RISERVATA È una lettera diplomatica in arabo mandata dall'emiro di Bona e Bugia, nell'attuale Algeria, a Giovanni dell'Agnello, signore di Pisa e di Lucca, l’unico documento in cui un volgare italiano è scritto in caratteri arabi. E ai giorni nostri? La comunicazione mediata dal computer ha favorito l’adozione dell’alfabeto latino anche per lingue con altri sistemi di scrittura. Nei paesi arabi, ad esempio, si è diffuso un sistema di traslitterazione dell’arabo che sfrutta, oltre alle lettere latine, anche alcuni numeri per i suoni sconosciuti alle lingue occidentali. Questo sistema, che può generare dei veri e propri mostri, è popolarissimo in tutto il mondo arabo e viene spesso indicato con il nome di Arabish, un ibrido di Arabic (nella lingua) e English (nell’alfabeto).Sono i temi di cui si parlerà nel convegno “Contatti di lingue – Contatti di scritture. Plurilinguismo e plurigrafismo dall’Antichità all’Età moderna”, organizzato da Ca’ Foscari (in foto) (Dipartimento di Studi Umanistici) oggi e domani dalle 9 in Aula Baratto. VENEZIA L’unione fa la ricerca. È la con- sapevolezza che muove le 22 istituzioni che fanno parte del Distretto Veneziano della Ricer- ca - lanciato circa un anno fa per iniziativa del rettore di Ca’ Foscari Carlo Carraro e che ieri si sono riunite nella sede dell’ateneo, proprio per passa- re alla fase operativa. Il primo passo sarà quello di un portale comune che presto sarà on line (www.distrettovenezianoricer- ca.it), con una versione inglese, che farà “rete” tra i membri del Distretto. I soci sono attualmen- te l’Accademia di Belle Arti, l’Ateneo Veneto ,Ca’ Foscari, il Centro Studi Ricerche Ligabue, il Cnr Ismar, il Conservatorio Benedetto Marcello, il Consor- zio Venezia Ricerche, il Corila, l’Eiuc- European Inter Universi- ty Centre for Human Rights, la Fondazione Eni Enrico Mattei, la Fondazione Pellicani, la Fon- dazione Cini, la Fondazione Musei Civici, l’Irccs Fondazio- ne Ospedale San Camillo, l’Isti- tuto Ellenico di Studi Bizantini e Postbizantini, l’Istituto per la Dinamica dei Processi Ambien- tali Idpa-Cnr, l’Istituto Veneto di Scienza Lettere e Arti, l’Istitu- to veneziano per la storia della Resistenza . l’Iuav, lo Studium Generale Marcianum, l’Union- camere Veneto, la Venice Inter- national University (Viu). I numeri del Distretto parla- no di oltre mille ricercatori, 2000 dipendenti per un totale di 50 milioni di euro l’anno in progetti innovativi, pari alla se- conda industria della città dopo il turismo. La sinergia comincia a declinarsi concretamente at- traverso cinque progetti princi- pali. Il primo è appunto il porta- le stesso che comprende anche i Visiting Scholars, 70 solo nei primi mesi del 2014, docenti e studenti che nel Distretto vedo- no moltiplicarsi le possibilità di mettere a frutto il soggiorno ve- neziano. Si punta anche a un ca- talogo delle infrastrutture che permetterà di ottimizzare e sfruttare al meglio le strutture materiali e immateriali, dagli ar- chivi, alle aule attrezzate, pas- sando per le risorse interne fra i 22 partecipanti. In via di perfe- zionamento il calendario delle attività rivolte all’esterno. Il pri- mo appuntamento in program- ma è il Convegno Internaziona- le Ambiente e Cultura il 16 mag- gio 2014 presso la sede di Eiuc al Lido che affronterà temi qua- li il turismo etico e sostenibile; il rapporto tra ambiente, innova- zione e Città metropiltana pas- sando per un focus sul Mediter- raneo. Si tratta del primo dei convegni internazionali che il Distretto si propone di realizza- re annualmente. Il Distretto il 12 marzo si co- stituirà in associazione per po- ter lanciare, già entro l’anno, una massiccia campagna di adesione per concorrere al 5 per mille per la ricerca, come ri- feriamo a parte. «Il Distretto vuole anche aiutare a capire che Venezia non è solo legata al- la monocultura turistica - ha spiegato Carraro - ma che esiste una rete di istituzioni che fanno ricerca umanistica e scientifica che hanno solo bisogno di farsi conoscere meglio e collabora- re, anche per poter più facil- mente accedere così a finanzia- menti europei per progetti e re- alizzare economia di scala». (e.t.) Il Patriarca di Venezia, Monsignor Francesco Moraglia - in qualità di Gran Cancelliere - e il Collegio dei Soci Fondatori hanno nominato il Consiglio di Amministrazione della Fondazione Studium Generale Marcianum di Venezia per il triennio 2014-2016. La nomina del Consiglio segue quella di Gabriele Galateri di Genola, nominato Presidente della Fondazione nello scorso dicembre. Entrano a far parte del Consiglio di Amministrazione Sergio Belardinelli, Vice-Presidente della Fondazione e Presidente del Comitato scientifico e i consiglieri Carlo Carraro (Rettore dell’Università Ca’ Foscari di Venezia), Mauro Fabris (Presidente del Consorzio Venezia Nuova), Giuseppe Fedalto (Presidente della Camera di Commercio di Venezia), Angelo Pagan (Vicario Generale del Patriarcato di Venezia), Giovanni Traverso (Studio Rosina e Associati), Roberto Zuccato (Presidente di Confindustria Veneto). Vengono nominati per un ulteriore triennio Giovanni Raimondi, Vice-Presidente Vicario, Marco Agostini, Amministratore Delegato, e i consiglieri Fabio Cerchiai (Presidente di Atlantia Spa), Romeo Chiarotto (Impresa Ing. E. Mantovani), Carlo Fratta Pasini (Presidente del Gruppo Banco Popolare), Luca Zaia (Presidente della Regione Veneto), Giorgio Orsoni (Sindaco di Venezia), Dino Pistolato (Vicario Episcopale del Patriarcato di Venezia), Roberto Senigaglia (Università Ca' Foscari). Il Preside della Facoltà di Diritto Canonico San Pio X, Brian Edwin Ferme, dopo anni di prezioso servizio nella Fondazione in qualità di Vice-Presidente, ha chiesto di potersi dedicare a tempo pieno alla direzione della realtà accademica a lui affidata, all'insegnamento e alla ricerca. Rinnovate le cariche IN BREVE Cinque per mille “sconosciuto” in città I contributi destinati a gli istituti culturali sono appena un quarto di quelli elargiti alla sola Università di Padova Parlare arabo anche al computer due giorni di convegno all’ateneo L’unione fa la forza della ricerca veneziana Primi passi concreti a Ca’ Foscari per il nuovo distretto che riunisce 22 soggetti cittadini Una panoramica del Bacino di San Marco Carlo Carraro Anche Carraro e Fabris nel Cda dello Studium Marcianum TURISMO Sale l’occupazione negli alberghi ■■ Il 2013 ha segnato un miglioramento delle performance alberghiere in centro storico. Res Str Global ha analizzato circa 800 alberghi di fascia media e alta in 14 destinazioni italiane. Nel confronto rispetto al 2012, Venezia si conferma la regina tra le città esaminate: occupazione + 5,0%, tariffa media giornaliera + 14,6% e ricavo medio per camera disponibile + 20,3 %. Durante le festività natalizie, tra il 22 dicembre e il 6 gennaio, Venezia mostra segnali positivi rispetto all'analogo periodo dell'anno precedente. Secondo il presidente di Federalberghi, Bernabò Bocca, «i segnali di ripresa inducono gli imprenditori a non mollare la presa, anche se lo stato di sofferenza generale purtroppo non si attenua». CINQU E STELLE No alla svendita dell’Ospedale al Mare ■■ «Il Comune di Venezia ha già violato la legge prima che sia approvata». Il Movimento Cinque stelle torna all’attacco dell’amministrazione e del sindaco per la vendita alla Cassa Depositi e prestiti dell’ex Ospedale al Mare. «Non potevano, la legge prevede che non si possano vendere aree destinate a residenza, e l’Ospedale al Mare lo è», dice il deputato grillino Marco Da Villa. Che ha inviato una richiesta di chiarimenti alla Corte dei Conti e alla Cassa depositi e prestiti. La Corte ha annunciato l’invio delle carte a Venezia per l’apertura di un’istruttoria. IL CONTRIBUTO DEL 5 PER MILLE EURO SCELTE CONTRIBUENTI Accademia Belle Arti Venezia Ateneo Veneto di Scienze, lettere ed arti Centro studi ricerche Ligabue CNR ISMAR CO.RI.LA Conservatorio di Musica Benedetto Marcello Consorzio Venezia Ricerche EIUC European Inter University Center for Human Rights Fondazione ENI Enrico Mattei Fondazione Gianni Pellicani Fondazione Giorgio Cini Fondazione Musei Civici Fondazione Studium Generale Marcianum IRCCS Ospedale San Camillo Istituto ellenico di studi bizantini e post bizantini di Venezia Istituto per la dinamica dei processi ambientali CNR Istituto Veneto di Scienza, Lettere ed Arti Iveser-Istituto veneziano per la storia della resistenza e della società contemporanea UNESCO office in Venezia Unioncamere del Veneto Università Ca Foscari Università IUAV Venice International University TOTALE Università degli sudi di Padova --- 1 --- --- 3 85 --- --- --- --- 30 --- --- 471 --- --- --- --- --- --- 683 385 6 1.664 6.789 --- 5,25 --- --- 397,49 8.147,23 --- --- --- --- 1.875.18 --- --- 23.656,37 --- --- --------- --- ------ --- 37.447,02 19.017,72 406,74 90.953,03 316.544 MERCOLEDÌ 29 GENNAIO 2014 LA NUOVA Venezia Lido Isole 19

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La Nuova Venezia 29/1/2014

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di Enrico Tantucci◗ VENEZIA

Veneziani “avari” verso il soste-gno alla ricerca. O semplice-mente poco informati. Perché idati relativi alle contribuzionicon il 5 per mille attraverso ladenuncia dei redditi, appuntoa favore di enti e istituzioni chefanno ricerca in ambito cultu-rale o scientifico in città, sonodavvero scoraggianti. Il dato èemerso ieri a Ca’ Foscari nellariunione operativa delle 22 isti-tuzioni che hanno dato vita alDistretto veneziano della ricer-ca - di cui riferiamo a parte - ela decisione di costituirsi in as-sociazione, nasce anche dallavolontà di lanciare entro l’an-no una massiccia campagna diadesione per concorrere ap-punto al 5 per mille destinatoalla ricerca, attraverso la de-nuncia dei redditi. I datidell’adesione forniti ieri si rife-riscono all’anno 2011 e lascia-no davvero stupiti. L’intero si-stema della ricerca veneziana-. dalle due università di Ca’ Fo-scari e Iuav, alla Viu, a Conser-vatorio e Accademia di BelleArti, via via con fondazioni co-me la Cini, quella dei Musei Ci-vici, lo Studium Marcianum,Ateneo e Istituto Veneto, e an-cora Cnr, Corila, Consorzio Ve-nezia Ricerche, FondazioneEni e altri - ha raccolto in tuttosolo 1664 contributi per circa91 mila euro. La sola Universi-

tà di Padova, da sola, ha raccol-to invece 6789 contributi perun totale di oltre 316 mila euro.Un confronto imbarazzante,che fa capire quanto il sistemaveneziano sia indietro sottoquesto aspetto, Si salvano ledue università - Ca’ Foscaricon circa 37 mila euro e Iuavcon circa 19 mila - e il Centroche fa capo all’Ospedale San

Camillo, con circa 23 mila. Sidifende il Conservatorio Bene-detto Marcello, che ha raccoltocirca 8 mila euro e poco menodi 2 mila la Fondazione Cini.Ma sono a quota zero istituzio-ni come la Fondazione MuseiCivici, l’Istituto Veneto, l’Une-sco, lo stesso Marcianum. «Ilproblema è anche la mancan-za di un’efficace pubblicizza-

zione della possibilità del 5 permille - spiega il prorettore diCa’ Foscari Agostino Cortesi,che ha raccolto i dati - perchéPadova ad esempio ha investi-to molto su questo aspetto.L’obiettivo realistico che devo-no porsi le due università vene-ziane è almeno di raddoppiarela raccolta di contributi attua-le, che ammonta a circa 56 mi-

la euro. Ma il fatto di creareun’associazione legata al Di-stretto della ricerca veneziana,ci darà una doppia possibilità.Raccogliere fondi per l’interosistema e anche per le singoleistituzioni, parecchie delle qua-li, specie le più piccole, non po-trebbero permettersi una cam-pagna pubblicitaria singola.Ma certo c’è anche un ritardo

delle singole istituzioni nel pro-muovere questa forma di fi-nanziamento aggiuntivo cheva colmato. Perché molte per-sone, ancora oggi, non sannoche esiste questa possibilità difinanziare gli enti di ricerca,senza costi aggiuntivi, sulla ba-se della propria dichiarazionedei redditi».

©RIPRODUZIONERISERVATA

È una lettera diplomatica in arabomandata dall'emiro di Bona eBugia, nell'attuale Algeria, aGiovanni dell'Agnello, signore diPisa e di Lucca, l’unico documentoin cui un volgare italiano è scrittoin caratteri arabi. E ai giorninostri? La comunicazione mediatadal computer ha favoritol’adozione dell’alfabeto latinoanche per lingue con altri sistemi discrittura. Nei paesi arabi, adesempio, si è diffuso un sistema ditraslitterazione dell’arabo che

sfrutta, oltre alle lettere latine, anche alcuni numeri per i suonisconosciuti alle lingue occidentali. Questo sistema, che può generare deiveri e propri mostri, è popolarissimo in tutto il mondo arabo e vienespesso indicato con il nome di Arabish, un ibrido di Arabic (nella lingua) eEnglish (nell’alfabeto).Sono i temi di cui si parlerà nel convegno“Contatti di lingue – Contatti di scritture. Plurilinguismo e plurigrafismodall’Antichità all’Età moderna”, organizzato da Ca’ Foscari (in foto)(Dipartimento di Studi Umanistici) oggi e domani dalle 9 in Aula Baratto.

◗ VENEZIA

L’unione fa la ricerca. È la con-sapevolezza che muove le 22istituzioni che fanno parte delDistretto Veneziano della Ricer-ca - lanciato circa un anno faper iniziativa del rettore di Ca’Foscari Carlo Carraro e che ierisi sono riunite nella sededell’ateneo, proprio per passa-re alla fase operativa. Il primopasso sarà quello di un portalecomune che presto sarà on line(www.distrettovenezianoricer-ca.it), con una versione inglese,che farà “rete” tra i membri delDistretto. I soci sono attualmen-te l’Accademia di Belle Arti,l’Ateneo Veneto ,Ca’ Foscari, ilCentro Studi Ricerche Ligabue,il Cnr Ismar, il ConservatorioBenedetto Marcello, il Consor-zio Venezia Ricerche, il Corila,l’Eiuc- European Inter Universi-ty Centre for Human Rights, laFondazione Eni Enrico Mattei,la Fondazione Pellicani, la Fon-dazione Cini, la FondazioneMusei Civici, l’Irccs Fondazio-ne Ospedale San Camillo, l’Isti-tuto Ellenico di Studi Bizantinie Postbizantini, l’Istituto per laDinamica dei Processi Ambien-tali Idpa-Cnr, l’Istituto Venetodi Scienza Lettere e Arti, l’Istitu-to veneziano per la storia dellaResistenza . l’Iuav, lo StudiumGenerale Marcianum, l’Union-camere Veneto, la Venice Inter-national University (Viu).

I numeri del Distretto parla-no di oltre mille ricercatori,2000 dipendenti per un totaledi 50 milioni di euro l’anno inprogetti innovativi, pari alla se-conda industria della città dopoil turismo. La sinergia cominciaa declinarsi concretamente at-traverso cinque progetti princi-

pali. Il primo è appunto il porta-le stesso che comprende anchei Visiting Scholars, 70 solo neiprimi mesi del 2014, docenti estudenti che nel Distretto vedo-no moltiplicarsi le possibilità dimettere a frutto il soggiorno ve-neziano. Si punta anche a un ca-talogo delle infrastrutture chepermetterà di ottimizzare esfruttare al meglio le strutturemateriali e immateriali, dagli ar-chivi, alle aule attrezzate, pas-sando per le risorse interne fra i22 partecipanti. In via di perfe-zionamento il calendario delleattività rivolte all’esterno. Il pri-mo appuntamento in program-ma è il Convegno Internaziona-le Ambiente e Cultura il 16 mag-gio 2014 presso la sede di Eiucal Lido che affronterà temi qua-li il turismo etico e sostenibile; ilrapporto tra ambiente, innova-zione e Città metropiltana pas-sando per un focus sul Mediter-raneo. Si tratta del primo deiconvegni internazionali che ilDistretto si propone di realizza-re annualmente.

Il Distretto il 12 marzo si co-stituirà in associazione per po-ter lanciare, già entro l’anno,una massiccia campagna diadesione per concorrere al 5per mille per la ricerca, come ri-feriamo a parte. «Il Distrettovuole anche aiutare a capireche Venezia non è solo legata al-la monocultura turistica - haspiegato Carraro - ma che esisteuna rete di istituzioni che fannoricerca umanistica e scientificache hanno solo bisogno di farsiconoscere meglio e collabora-re, anche per poter più facil-mente accedere così a finanzia-menti europei per progetti e re-alizzare economia di scala». (e.t.)

Il Patriarca di Venezia, MonsignorFrancesco Moraglia - in qualità diGran Cancelliere - e il Collegio deiSoci Fondatori hanno nominato ilConsiglio di Amministrazionedella Fondazione StudiumGenerale Marcianum di Veneziaper il triennio 2014-2016.La nomina del Consiglio seguequella di Gabriele Galateri diGenola, nominato Presidentedella Fondazione nello scorsodicembre.Entrano a far parte del Consigliodi Amministrazione SergioBelardinelli, Vice-Presidentedella Fondazione e Presidente delComitato scientifico e i consiglieriCarlo Carraro (Rettore

dell’Università Ca’ Foscari diVenezia), Mauro Fabris(Presidente del ConsorzioVenezia Nuova), GiuseppeFedalto (Presidente della Cameradi Commercio di Venezia), AngeloPagan (Vicario Generale delPatriarcato di Venezia), GiovanniTraverso (Studio Rosina eAssociati), Roberto Zuccato(Presidente di ConfindustriaVeneto).Vengono nominati per unulteriore triennio GiovanniRaimondi, Vice-PresidenteVicario, Marco Agostini,Amministratore Delegato, e iconsiglieri Fabio Cerchiai(Presidente di Atlantia Spa),

Romeo Chiarotto (Impresa Ing. E.Mantovani), Carlo Fratta Pasini(Presidente del Gruppo BancoPopolare), Luca Zaia (Presidentedella Regione Veneto), GiorgioOrsoni (Sindaco di Venezia), DinoPistolato (Vicario Episcopale delPatriarcato di Venezia), RobertoSenigaglia (Università Ca'Foscari).Il Preside della Facoltà di DirittoCanonico San Pio X, Brian EdwinFerme, dopo anni di preziososervizio nella Fondazione inqualità di Vice-Presidente, hachiesto di potersi dedicare atempo pieno alla direzione dellarealtà accademica a lui affidata,all'insegnamento e alla ricerca.

Rinnovate le cariche

IN BREVE

Cinque per mille “sconosciuto” in cittàI contributi destinati a gli istituti culturali sono appena un quarto di quelli elargiti alla sola Università di Padova

Parlare arabo anche al computerdue giorni di convegno all’ateneo

L’unione fa la forza della ricerca venezianaPrimi passi concreti a Ca’ Foscari per il nuovo distretto che riunisce 22 soggetti cittadini

Una panoramica del Bacino di San MarcoCarlo Carraro

Anche Carraro e Fabris nel Cda dello Studium Marcianum

TURISMO

Salel’occupazioneneglialberghi■■ Il2013hasegnatounmiglioramentodelleperformancealberghiereincentrostorico.ResStrGlobalhaanalizzatocirca800alberghidifasciamediaealtain14destinazioni italiane.Nelconfrontorispettoal2012,Veneziasiconfermalareginatralecittàesaminate:occupazione+5,0%,tariffamediagiornaliera+14,6%ericavomediopercameradisponibile+20,3%.Durantelefestivitànatalizie,trail22dicembreeil6gennaio,Veneziamostrasegnalipositivirispettoall'analogoperiododell'annoprecedente.SecondoilpresidentediFederalberghi,BernabòBocca,«isegnalidiripresainduconogliimprenditorianonmollarelapresa,ancheselostatodisofferenzageneralepurtroppononsiattenua».

CINQUESTELLE

Noallasvenditadell’OspedalealMare■■ «IlComunediVeneziahagiàviolatolaleggeprimachesiaapprovata». IlMovimentoCinquestelletornaall’attaccodell’amministrazioneedelsindacoperlavenditaallaCassaDepositieprestitidell’exOspedalealMare.«Nonpotevano,la leggeprevedechenonsipossanovendereareedestinatearesidenza,el’OspedalealMareloè»,diceildeputatogrillinoMarcoDaVilla.ChehainviatounarichiestadichiarimentiallaCortedeiContieallaCassadepositieprestiti.LaCortehaannunciatol’inviodellecarteaVeneziaperl’aperturadiun’istruttoria.

IL CONTRIBUTO DEL 5 PER MILLE

EUROSCELTE

CONTRIBUENTIAccademia Belle Arti VeneziaAteneo Veneto di Scienze, lettere ed artiCentro studi ricerche LigabueCNR ISMARCO.RI.LAConservatorio di Musica Benedetto MarcelloConsorzio Venezia RicercheEIUC European Inter University Center for Human RightsFondazione ENI Enrico MatteiFondazione Gianni PellicaniFondazione Giorgio CiniFondazione Musei CiviciFondazione Studium Generale MarcianumIRCCS Ospedale San CamilloIstituto ellenico di studi bizantini e post bizantini di VeneziaIstituto per la dinamica dei processi ambientali CNRIstituto Veneto di Scienza, Lettere ed ArtiIveser-Istituto veneziano per la storia della resistenza e della società contemporaneaUNESCO o�ce in VeneziaUnioncamere del VenetoUniversità Ca FoscariUniversità IUAVVenice International UniversityTOTALE

Università degli sudi di Padova

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406,7490.953,03

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