Distretto Moesa Circolo San Vittore Cantone Grigioni...

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Carta d'identità Distretto Moesa Circolo San Vittore Cantone Grigioni Numero di avviamento postale 6534 Altitudine 278 metri sopra il livello del mare Abitanti 704 Confini Roveredo, Val Calanca, Italia, Canton Ticino San Vittore ha un'enclave: Alpe Rescignaga, in territorio di Roveredo Superficie 22,16 km quadrati

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Carta d'identità

Distretto Moesa

Circolo San Vittore

Cantone Grigioni

Numero di avviamento postale 6534

Altitudine 278 metri sopra il livello del mare

Abitanti 704

Confini Roveredo, Val Calanca, Italia, Canton TicinoSan Vittore ha un'enclave:Alpe Rescignaga, in territorio di Roveredo

Superficie 22,16 km quadrati

La cartina

La torre di Pala venne costruita dai De Sacco.Alta 5 piani, rettangolare, massiccia. Ha una corona di merli e un tempo al quarto piano c’era un ballatoio.Probabilmente la costruzione risale alla fine del 13°secolo (documentata nel 1265).Nel Medioevo la torre era sicuramente abitata con il compito di fare la guardia e trasmettere eventuali segnali di allarme alla Torre di Bogian e al castello di Bellinzona.

San Vittore La Torre di Pala

San Vittore La Collegiata

La collegiata dei Santi Giovanni e Vittore era la chiesa madre della Mesolcina. La costruzione della chiesa nelle attuali dimensioni risale agli anni 1491-98.

È il più importante monumento della valle.La “Rotonda” risale infatti all’ottavo-nono secolo. La sua campana venne fusa intorno al 1200.La cappella di San Lucio, aggiunta alla Rotonda, risale forse al 1300. Infatti, gli affreschi trovati sia all’interno che all’esterno sono del 1370.

San Vittore La Rotonda e la cappella di San Lucio

San Vittore Le case patrizie 1

Casa del GerbCasa caratteristica di stile lombardo, costruita dopo il 1600 con facciata rivolta a valle, contraddistinta da arcate e loggiato.

Albergo StevenoniCostruito dal conte Melzi come sua dimora estiva. Dopo la sua morte l’albergo venne gestito alle Suore di Menzingen e divenne asilo e scuola per ragazze fino al 1900. In quell’anno il vescovo di Coira comprò la casa che poi rivendette alle suore Canossiane nel tentativo di riaprire l’istituto. Ma non se ne fece nulla. Verso l’anno 1916 la casa venne comprata da Domenico Stevenoni.

Palazzo TogniCostruito nel 1798. Per necessità di abitazione la casa subì un rialzamento di un piano e la chiusura del vano, fino allora aperto, sopra il portico. Pozzo di Casa del Gerb

San Vittore Le case patrizie 2

Casa RomagnoliCostruita verso la fine del ‘700 da Antonio Maria Romagnoli. È una costruzione particolare con una gradinata affiancata da due torri e con una serie di feritoie.

Casa a MarcaCostruita nel 1820, ha le sale del primo piano riccamente decorate.

Palazzo ViscardiLa prima costruzione risale al 1548 poi ampliata e rimodernata dall’architetto Giovanni Antonio Viscardi (1645- 1713).Dal 1949 il palazzo è di proprietà della parrocchia ed è adibita a Museo di Valle.

Casa TognolaHa lo stemma in pietra sull’arco del portale d’entrata, ha quattro piani, con locali decorati in tardo stile neoclassico.

Casa a Marca

San Vittore La leggenda dell’Alp de Mem

L’alpe di Mem era contesa tra i comuni di San Vittore e di Buseno. Dopo diverse trattative decisero di nominare un arbitro la cui decisione doveva essere inappellabile.Per arbitro venne chiamato un certo cavaliere di Locarno chiamato Mario B. che doveva andare sul posto per decidere se questo terreno dovesse appartenere a San Vittore o a Buseno.

Al comune di San Vittore stava a cuore che fosse di sua proprietà. Così una persona del paese si recò a Locarno per incontrare il cavaliere e gli diede una mancia con l’incarico che decidesse a favore di San Vittore. Il cavaliere accettò e durante la notte prese della terra del cimitero di San Vittore e la mise dentro le sue scarpe, sotto ai suoi piedi.Poi andò con il suo cavallo bianco sull’Alpe di Mem.Erano presenti le autorità del comune di San Vittore e del comune di Buseno. Qui il cavaliere pronunciò la sua sentenza e disse: “Io giuro, davanti a Dio e alla Madonna e le vostre Autorità, che poso i miei piedi sulla terra di San Vittore. Quindi l’Alpe di Mem resta di proprietà del comune di San Vittore!” Forse quel signore di Locarno non aveva il titolo di cavaliere, ma sapeva cavalcare… E pronunciate queste parole, cavallo e cavaliere presero fuoco e velocemente andarono verso il Pizzo Claro scomparendo sulla cima.

Ogni tanto gli alpatori dell’alpe di Mem vedono ancora girare il cavallo con il cavaliere.

San Vittore La leggenda della signora della montagna

A mezza montagna, sul monte dirimpetto al villaggio, un uomo e una donna facevano una vita così strana selvaggia che tutti ne avevano paura. E si stava alla larga.

Un giorno la donna si ammalò. Il marito scese al villaggio e pregò una signora di andar su a curala.

La signora essendo pratica di medicamenti somministrò alla malata un decotto che in poco tempo la fece guarire. Il marito riconoscente le dà in compenso una certa quantità di grano.

Tornata a casa, con sua lieta sorpresa, la donna si accorge che il grano si è trasformato in un bel gruzzolo di monete sonanti.

San Vittore Fontane e lavatoi

I lavatoi pubblici vennero costruiti nel 1910.Sono ancora esistenti molte fontane e due lavatoi si trovano uno alla torre di Pala uno a Casela chiamato “Fontanin”.

Il lavatoio vicino la Torre di PalaLa Bruna de San Carlo

San Vittore Lo stemma

San Vittore è il nome che i romani diedero al comune in ricordo di San Vittore Mauro, martirizzato a Milano. In suo ricordo sullo stemma c’è la spada del martire. La spada è incrociata con la croce e il nastro del patrono S. Giovanni Battista.

San Vittore Le frazioni

Come ogni paese anche San Vittore è diviso in frazioni.La più distante è Monticello. Si tratta di una frazione che in parte appartiene anche al comune ticinese di Lumino.Le altre frazioni di San Vittore si chiamano:Renten, Pala, Paleta, Favera, Casela, Arboii, Cadrobi.

San Vittore La stazione della ferrovia

Nel secolo scorso si udì la notizia di una ferrovia che attraversava la valle Mesolcina. Il 13 maggio 1905 fu stato firmato il contratto che permise la costruzione della ferrovia.Nel 1907 viene inaugurato il tratto di ferrovia fino a Mesocco.Il 28 maggio 1972 il traffico passeggeri passa alle PTT nonostante lo scontento della maggior parte della popolazione.Oggi è presente ancora la stazione ferroviaria che si trova in campagna.La ferrovia funziona ancora il fine settimana o su prenotazione.

San Vittore La chiesa S. Croce

La chiesetta di Santa Croce sorge solitaria tra i campidella campagna. Esisteva già quando San Carlo fece visita alla nostra Valle.Recentemente è stata restaurata.

San Vittore L’aereoporto

L’aeroporto militare di San Vittore è in campagna.Attualmente in primavera vengono sempre gli alianti a volare.C’è anche la pista d’atterraggio degli elicotteri dell’Heli Rezia.