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DISPEPSIA, MRGE, GASTRITE, ULCERA PEPTICA

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Definizione

• Sensazione generica di fastidio cronico o ricorrente localizzata ai quadranti addominali superiore e che insorge in assenza di patologie organiche

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Sintomi:

• Senso di gonfiore

• Borborigmi

• Senso di pienezza

• Rigurgito

• Nausea

• Pirosi

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Cause:

• elevata secrezione gastrica

• rallentato svuotamento gastrico

• anomalie della sfera emozionale

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Trattamento dietoterapico:

• Frazionamento dei pasti (3 principali e 2 spuntini)

• Evitare ingestione di volumi eccessivi di cibi o bevande

• Masticare a lungo prima di deglutire

• Bere preferibilmente lontano dai pasti

• Evitare alimenti che possono aggravare la sintomatologia per cui attenzione alla tolleranza individuale

• Cotture degli alimenti semplici.

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REFLUSSO GASTROESOFAGEO

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Definizione

• Risalita e conseguente eccessiva sosta nell’esofago del reflusso gastrico.

• in soggetti normali si può verificare dopo i pasti e in posizione eretta, con episodi rari e di breve durata.

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Cause:

Presenza di uno sfintere esofageo inferiore ipotonico

Presenza di rilasciamenti transitori inappropriati del SEI

Ridotta motilità esofagea

Ernia jatale

Abuso di FANS

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Sintomi:

• Rigurgito acido

• Pirosi

• Dolore retrosternale

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Complicanze:

Esofagite

Esofago di Barret (metaplasie intestinali)

Stenosi

Ulcerazioni

Emorragie (soprattutto in presenza di varici esofagee)

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Obiettivi della terapia dietetica:

• Aumentare la pressione esercitate dal SEI

• Ridurre la secrezione acida dello stomaco

• Prevenire un eventuale stato di malnutrizione

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Trattamento dietetico:

• Dieta frazionata con pasti piccoli ma frequenti

• Ridurre la quota lipidica (diminuiscono il tono del SEI o rallentano lo svuotamento gastrico )

• Ridurre alimenti irritanti la mucosa esofagea come le sostanze nervine o cibi acidi o troppo freddi o troppo caldi

• Aumentare la quota di alimenti proteici perché rispetto ai precedenti non influenzano il tono del SEI

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Alimenti che riducono il tono del SEI:

• Grassi

• Bevande alcoliche

• Fritture

• Agrumi

• Cioccolato

• Cibi speziati (inducono sintomatologia dolorosa se associati ad alimenti grassi)

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Alimenti irritanti:

• Agrumi e succo di pomodoro

• Fritture (acroleina:azione irritante, vasoattiva e citolesiva)

• Caffè (stimola la secrezione gastrica)

• Bibite gassate

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Alcune norme comportamentali:

• Bere lontano dai pasti

• Evitare i distendersi immediatamente dopo il pasto

• Evitare indumenti stretti e raggiungere il proprio peso ideale cercando di mantenere l’alvo regolare attraverso una dieta ricca in fibre

• Evitare il fumo di sigaretta

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GASTRITE

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Introduzione

Infiammazione acuta o cronica della mucosa gastrica

Classificata a seconda della gravità in:

◦ EROSIVA da stress o abuso di FANS

◦ NON EROSIVA a causa dell’azione del microrganismo Hpylori

◦ ATROFICA

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Obiettivi della terapia dietetica

Evitare:

l’ipercinesia gastrica eliminando o riducendo gli alimenti che possono creare irritazione meccanica della mucosa

l’ipersecrezione gastrica eliminando o riducendo gli alimenti che stimolano acidità gastrica e irritano la mucosa.

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Nella forma acuta si prescrive una dieta liquida, si passa gradualmente ad una dieta

semisolida a basso residuo ed infine ad un’alimentazione normale eliminando

alimenti irritanti e poco tollerati.

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Trattamento dietetico

Eliminare almeno temporaneamente:

caffè anche decaffeinato (per l’alto numero di acidi in esso contenuto) bevande contenenti derivati metilxantinici latte ( per il suo effetto tampone a breve

termine) brodi ristretti, dadi ed estratti di carne, frutta

secca ( alimenti ad alta osmolarità e ricchi di peptidi)

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• spezie ed alcool ( in grado di causare vasodilatazione)

• fritture ( alto contenuto di acroleina)

• prodotti in scatola, sott’aceto, in salamoia

• succhi di frutta, bibite acidule o gassate

• alimenti piccanti o molto zuccherini

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ULCERA PEPTICA

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Cenni sulla patologia

• Erosione della mucosa gastrointestinale fino alla muscolaris mucosae

• Generalmente si localizza nello stomaco o nei primi tratti del duodeno

• alterazione dell’equilibrio tra fattori lesivi (pepsina, HCl, FANS) e meccanismi di difesa della parete gastrica (muco e bicarbonato, vascolarizzazione)

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Cause principali:

• l’infezione da H.Pylori

• abuso di FANS

• stress

• gastrite

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Sintomi e complicanze:

Il sintomo principale è un bruciore retrosternale localizzato in epigastrio e con andamento cronico o ricorrente

Le possibili complicanze sono:

◦ Emorragia

◦ Melena

◦ Perforazione parete

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Obiettivi terapia dietetica:

• fornire sostanze tamponanti l’iperacidità gastrica

• Eliminare agenti stimolanti la secrezione gastrica

• Scegliere alimenti che favoriscono la riparazione della mucosa ulcerata

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Trattamento dietetico:

• dieta equilibrata con un adeguato apporto di tutti i nutrienti.

• La dieta è in parte ipolipidica (perché i grassi rallentano lo svuotamento gastrico).

• La fibra deve essere assunta in base alla tolleranza individuale.

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Durante la fase acuta:

Si daranno alimenti facilmente digeribili:

• Semolino

• Pastina

• Carne magra (talvolta tritata o omogeneizzati)

• Pesci magri

• Latte e latticini freschi (se tollerati)

• Ortaggi (a volte passati)

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Alimenti sconsigliati:

• Alimenti secretagoghi: caffè, tè, cacao, cioccolato, brodi di carne, coca-cola, succhi frutta

• Formaggi molto grassi, carni e pesci grassi,

• tutte le verdure non tollerate individualmente(in genere cavoli, broccoli, ecc.)

• Cibi piccanti, speziati

• Cibi con eccessiva concentrazione di zuccheri: dolci con creme, tutti i prodotti di pasticceria

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È consigliabile:

• fare piccoli pasti e frequenti

• Non sovraccaricare lo stomaco

• Evitare cibi che possano riacutizzare le crisi dolorose

• Preferire cotture ai ferri e al vapore

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