DISPENSA Corso Primo Soccorso BPB 2008 Aggiornata 2

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    I riferimenti legislativi

    articolo 18 del DLgs 81/08:Il datore di lavoro … deve designare preventivamente i lavoratori incaricatidell'attuazione delle misure di prevenzioneincendi e lotta antincendio, di evacuazione dei luoghi di lavoro in caso di pericolo grave e immediato, di salvataggio,di primo soccorso e, comunque, di gestione dell'emergenza;

    Il datore di lavoro … nell'affidare i compiti ai lavoratori, tenere conto dellecapacità e delle condizioni degli stessi inrapporto alla loro salute e alla sicurezza;

    articolo 36 del DLgs 81/08:Il datore di lavoro provvede affinchè ciascun lavoratore riceva una adeguata informazione sulle procedure che riguar-dano il primo soccorso, la lotta antincendio, l'evacuazione dei luoghi di lavoro;

    articolo 37 del DLgs 81/08:I lavoratori incaricati dell'attività di prevenzione incendi e lotta antincendio, di evacuazione dei luoghi di lavoro incaso di pericolo grave ed immediato, di salvataggio, di primo soccorso e, comunque, di gestione dell'emergenza de-vono ricevere un'adeguata e specifica formazione e un aggiornamento periodico;

    articolo 43 del DLgs 81/08:

    Il datore di lavoro organizza i necessari rapporti con i servizi pubblici competenti in materia di primo soccorso, sal-vataggio, lotta antincendio e gestione dell'emergenza;Il datore di lavoro designa preventivamente i lavoratori di cui all'articolo 18 comma 1, lettera b);Il datore di lavoro adotta i provvedimenti necessari affinchè qualsiasi lavoratore, in caso di pericolo grave ed imme-diato per la propria sicurezza o per quella di altre persone e nell'impossibilità di contattare il competente superiore ge-rarhico, possa prendere le misure adeguate per evitare le conseguenze di tale pericolo, tenendo conto delle sue cono-scenze e dei mezzi tecnici disponibili;Ai fini delle designazioni di cui al comma 1, lettera b), il datore di lavoro tiene conto delle dimensioni dell'azienda edei rischi specifici dell'azienda o della unità produttiva secondo i criteri previsti nei decreti di cui all'articolo 46.3. Ilavoratori non possono, se non per giustificato motivo, rifiutare la designazione. Essi devono essere formati, essere innumero sufficiente e disporre di attrezzature adeguate, tenendo conto delle dimensioni e dei rischi specifici dell'azien-da o dell'unità produttiva;Il datore di lavoro deve, salvo eccezioni debitamente motivate, astenersi dal chiedere ai lavoratori di riprendere la loroattività in una situazione di lavoro in cui persiste un pericolo grave ed immediato.

    articolo 45 del DLgs 81/08:Il datore di lavoro, tenendo conto della natura della attività e delle dimensioni dell'azienda o della unità produttiva,sentito il medico competente ove nominato, prende i provvedimenti necessari in materia di primo soccorso e di assi-stenza medica di emergenza, tenendo conto delle altre eventuali persone presenti sui luoghi di lavoro e stabilendo inecessari rapporti con i servizi esterni, anche per il trasporto dei lavoratori infortunati;Le caratteristiche minime delle attrezzature di primo soccorso, i requisiti del personale addetto e la sua formazione,individuati in relazione alla natura dell'attività, al numero dei lavoratori occupati ed ai fattori di rischio sono indivi-duati dal decreto ministeriale 15 luglio 2003, n. 388 e dai successivi decreti ministeriali di adeguamento acquisito ilparere della Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome di Trento e di Bolza-no;Con appositi decreti ministeriali, acquisito il parere della Conferenza permanente, acquisito il parere della Conferenzapermanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano, vengono definite lemodalità di applicazione in ambito ferroviario del decreto ministeriale 15 luglio 2003, n. 388 e successive modifica-zioni.

    allegato 5 DLgs. 81/08:obbligo per il datore di lavoro delle aziende industriali, ed in quelle commerciali che occupano più di 25 dipendenti,di detenere presidi sanitari idonei per cure a lavoratori infortunati o colti da malore, contenuti in un pacchetto di me-dicazione o in una cassetta di pronto soccorso o in una camera di medicazione;cassetta di pronto soccorso:–  aziende industriali fino a 5 dipendenti con rischi di asfissia, scoppio, infezione, avvelenamento e lontane da posti

    pubblici di pronto soccorso–  aziende industriali con più di 50 dipendenti–  aziende industriali sino a 50 dipendenti e lontane da posti pubblici di pronto soccorsocamera di medicazione:–  aziende industriali con più di 5 dipendenti con rischi di asfissia, scoppio, infezione, avvelenamento e lontane da

    posti pubblici di pronto soccorso–  aziende industriali con più di 50 dipendenti, obbligati a visite periodiche e preventive

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    a) pacchetto di medicazione, tenuto presso ciascun luogo di lavoro, adeguatamente custodito e facilmente indi-viduabile […], da integrare sulla base dei rischi presenti nei luoghi di lavoro, della quale sia costantemente assi-curata, in collaborazione con il medico competente, ove previsto, la completezza ed il corretto stato d'uso deipresidi ivi contenutib) un mezzo di comunicazione idoneo ad attivare rapidamente il sistema di emergenza del Servizio SanitarioNazionale

    […]5. Nelle aziende o unità produttive che hanno lavoratori che prestano la propria attività in luoghi isolati, diversidalla sede aziendale o unità produttiva, il datore di lavoro è tenuto a fornire loro il pacchetto di medicazione[…], ed un mezzo di comunicazione idoneo per raccordarsi con l'azienda al fine di attivare rapidamente il si-stema di emergenza del Servizio Sanitario Nazionale

    Art. 3. Requisiti e formazione degli addetti al pronto soccorso1. Gli addetti al pronto soccorso […], sono formati con istruzione teorica e pratica per l'attuazione delle misuredi primo intervento interno e per l'attivazione degli interventi di pronto soccorso3. (Per le aziende o unità produttive di gruppo A corso di 16 ore con argomenti previsti dall'allegato 3 e devonoprevedere anche la trattazione dei rischi specifici dell'attività' svolta)4. (Per le aziende o unità produttive di gruppo B e di gruppo C corso di 12 ore con argomenti previsti dall'alle-gato 4)

    5. La formazione dei lavoratori designati andrà ripetuta con cadenza triennale almeno per quanto attiene alla ca-pacità di intervento pratico

    1. Il datore di lavoro, in collaborazione con il medico competente […], individua e rende disponibili le attrezza-ture minime di equipaggiamento ed i dispositivi di protezione individuale per gli addetti al primo intervento in-terno ed al pronto soccorso2. Le attrezzature ed i dispositivi di cui al comma 1 devono essere appropriati rispetto ai rischi specifici connes-si all'attività' lavorativa dell'azienda e devono essere mantenuti in condizioni di efficienza e di pronto impiego ecustoditi in luogo idoneo e facilmente accessibile

    Contenuto minimo della cassetta di pronto soccorso

    Guanti sterili monouso (5 paia).Visiera paraschizzi.Flacone di soluzione cutanea di iodopovidone al 10% di iodio da 1 litro (1).Flaconi di soluzione fisiologica ( sodio cloruro - 0, 9%) da 500 ml (3).Compresse di garza sterile 10 x 10 in buste singole (10).Compresse di garza sterile 18 x 40 in buste singole (2).Teli sterili monouso (2).Pinzette da medicazione sterili monouso (2).Confezione di rete elastica di misura media (1).Confezione di cotone idrofilo (1).

    Confezioni di cerotti di varie misure pronti all'uso (2).Rotoli di cerotto alto cm. 2,5 (2).Un paio di forbici.Lacci emostatici (3).Ghiaccio pronto uso (due confezioni).Sacchetti monouso per la raccolta di rifiuti sanitari (2).Termometro.Apparecchio per la misurazione della pressione arteriosa.

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    Contenuto minimo del pacchetto di medicazione

    Guanti sterili monouso (2 paia).Flacone di soluzione cutanea di iodopovidone al 10% di iodio da 125 ml (1).

    Flacone di soluzione fisiologica (sodio cloruro 0,9%) da 250 ml (1).Compresse di garza sterile 18 x 40 in buste singole (1).Compresse di garza sterile 10 x 10 in buste singole (3).Pinzette da medicazione sterili monouso (1).Confezione di cotone idrofilo (1).Confezione di cerotti di varie misure pronti all'uso (1).Rotolo di cerotto alto cm 2,5 (1).Rotolo di benda orlata alta cm 10 (1).Un paio di forbici (1).Un laccio emostatico (1).Confezione di ghiaccio pronto uso (1).Sacchetti monouso per la raccolta di rifiuti sanitari (1).

    Istruzioni sul modo di usare i presidi suddetti e di prestare i primi soccorsi in attesa del servizio di

    emergenza.

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    Il soccorritore e le manovre sanitarie

    Il soccorritore non ha un elenco di compiti o di manovre sanitarie che può effettuare:

    –  ha il compito di fare da tramite con il lavoro di altro personale qualificato–  non farà mai qualcosa che vada oltre le sue competenze, pena la commissione di imprudenza e l'accusa di lesioni

    personali (art. 590 c.p.) o di omicidio colposo (art. 589 c.p.) o di esercizio abusivo di professione (art. 348 c.p.)

    Le manovre eseguibili da un soccorritore:–  valutazione dei parametri vitali e delle principali alterazioni–  massaggio cardiaco esterno e ventilazione artificiale;–  immobilizzazione degli arti–  emostasi, protezione e medicazione di ferite–  sottrazione di un ferito o di un malato da situazione di immediato pericolo

    Lo stato di necessità

    l'articolo 54 codice penale non punisce chi abbia commesso il fatto per esservi stato costretto dalla necessità di sal-vare sé od altri dal pericolo attuale di un danno grave alla persona, pericolo non da lui volontariamente causato né al-

    trimenti evitabile, sempre che il fatto sia proporzionale al pericolo

    l'articolo 55 codice penale prevede l'eccesso colposo per atti commessiin situazioni di necessità con azioni eccedenti i limiti imposti dalla leg-ge, dall'autorità e dalla necessità, per condotta colposa (negligenza, im-prudenza, imperizia)

    Il ruolo dell'incaricato di primo soccorso

    L'addetto al servizio di primo soccorso, oltre ad intervenirenei casi di infortunio o malore dei colleghi di lavoro, dovrebbe anche:

    –  collaborare alla formazione del piano di emergenza– 

    coordinare l'attuazione delle misure previste–  predisporre i numeri telefonici d'emergenza–  curare la tenuta dei presidi sanitari–  tenere un registro del materiale sanitario

    Pianificazione degli interventi

    Uno dei primi passi della pianificazione di un programma di emergenza sanitaria è la individuazione dellecause di infortunio e la correzione delle situazioni rischiose.

    Per questo aspetto sarà utile la consultazione:

    a)  del documento di valutazione dei rischib)

     

    del registro infortuni

    Oltre a questi due documenti obbligatori per legge sarebbe utile che gli addetti al primo soccorso provvedessero a re-gistrare:–  tutti quegli incidenti lievi che non comportano una assenza del lavoratore–  tutte le situazioni in cui l'incidente non si è verificato per pura casualità

    L'organizzazione del primo soccorso

    Consiste nella progettazione di un piano di emergenza per il primo soccorso e nell'individuazione di persone e mezziper fronteggiare le situazioni di emergenza relative al primo soccorso

    Gli obiettivi di un piano di primo soccorso rientrano in quelli già previsti per il piano diemergenza in generale e sono:

    –  protezione della persona coinvolta–  controllo dell'incidente

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    –  evitare o contenere i danni all'ambiente–  realizzazione di un primo soccorso in attesa dell'arrivo di personale qualificato

    Le procedure dovranno essere standardizzate e riguardare diversi soggetti presenti in azienda e non soltanto gli incari-cati al primo soccorso, in modo tale da snellire la gestione della situazione di emergenza e permettere, al personalequalificato esterno, di trovare una situazione facilmente risolvibile

    I soggetti interessati alle procedure da realizzarsi in una situazione di emergenza sono:–  colui che scopre la situazione di emergenza–  gli incaricati al primo soccorso–  l'addetto al centralino telefonico–  l'addetto alla portineria

    La persona che scopre l'emergenza dovrà avvisare gli incaricati al primo soccorso (nel caso di un'emergenza sanita-

    ria) e, successivamente, informarne il datore di lavoro.Gli incaricati di primo soccorso dovranno accertarsi della necessità di chiamare un soccorso esterno ed iniziare leprime fasi del soccorsoIl responsabile del centralino telefonico s'incaricherà di attivare il personale interno e/o esterno necessari all'aiutoIl dipendente addetto alla portineria, infine, cercherà di realizzare una situazione ambientale, all'ingresso dell'a-zienda, ottimale e priva d'ingombri per i mezzi di soccorso

    Nelle situazioni caratterizzate da un'emergenza sanitaria spesso si ritrovano anche situazioni di emergenza più vasteed interessanti l'intera azienda o una parte di essa (incendi, fuga di gas, dispersione nell'ambiente di sostanze danno-se), per cui tutti i dipendenti possono essere coinvolti in procedure opportune

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    Sicurezza, tutela e autoprotezione del soccorritore

    Nell'affrontare una situazione d'emergenza o urgenza sanitaria il soccorritore deve, innanzitutto, osservare delle rego-le fondamentali, per evitare di trasformare il suo intervento d'aiuto in un intervento che possa peggiorare la situazione.

    Le regole fondamentali sono:

    – 

    ricercare collaborazione in caso di necessità–  evitare di divenire una seconda vittima, adottando tutte le misure preventive utili–  spostare la persona dal luogo dell'incidente solo in caso di pericolo imminente–  accertarsi dell'entità del danno e delle cause–  posizionare più opportunamente la vittima–  rassicurare la vittima e mantenere la calma

    In caso di incendio, intossicazioni ed esplosioni–  avvertire i VVFF–  spegnere il quadro elettrico–  allontanare tutte le altre persone–  nella necessità, sottrarre la vittima dalla zona con due soccorritori, e far posizionare un terzo munito di estintore a

    circa 3 metri dall'incendio, con direzione del getto alla base delle fiamme

    In caso di presenza di gas è importante osservare i particolari dell'ambiente e i sintomi delle vittime, in quanto alcunesostanze non sono avvertibili.Vanno comunque avvisati i VVFF. In ogni caso si rende necessario conoscere tutte le sostanze adoperate in azienda

    La presenza nell'aria di gas tossici o esplosivi va sospettata:–  quando insorgono, nella vittima, sintomi acuti–  quando i predetti sintomi insorgono in più persone–  quando l'ambiente è chiuso–  quando si utilizzano sostanze chimiche

    In caso di fuga di gas tossici bisogna:–  controllare se altri soccorritori non siano divenuti vittime e porre un soccorritore in condizione di controllare gli

    altri–  controllare di poter accedere senza pericolo e che l'accesso e l'evacuazione possano essere rapidi–  ventilare l'ambiente–  non accendere fiamme

    Rischio biologicoIl soccorritore può essere esposto al rischio infettivo per–  Contatto con sangue e altri liquidi organici;–  Aria espirata e goccioline di Flugge (goccioline di saliva emesse con la tosse);–  Indiretta tramite veicoli (parassiti)

    Le precauzioni sono:

    – 

    personali specifiche:  vaccinazioni specifiche (antitifo, antitetano, antiepatite B, antitubercolare)  sieroprofilassi (gammaglobuline)  chemioprofilassi (antibiotici)

    –  operative generali:  indumenti a protezione del soccorritore  eliminazione dei rifiuti contaminati  disinfezione del luogo in cui è stato prestato il soccorso  disinfezione e sterilizzazione periodica della camera di medicazione

    Gli indumenti a protezione del soccorritore sono:–  guanti monouso da utilizzare sempre in caso di presenza di liquidi biologici (ferite, ustioni, fratture esposte, ecc.),

    vanno indossati prima del soccorso e una volta utilizzati devono essere tolti rivoltandoli uno nell'altro–  mascherine/visiera paraschizzi da utilizzare tutte le volte in cui vi sia rischio di proiezione di liquidi biologici (fe-

    rite arteriose, vomito) devono coprire la bocca, il naso, gli occhi–  barriere protettive per la respirazione artificiale

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    Rischio movimentazione manuale dei carichiColoro i quali svolgono il soccorso anche in ambito extraospedaliero possono essere interessati da patologie del ra-chide e di altre articolazioni.Oltre a una buona condizione fisica è indispensabile rispettare alcune norme comportamentali

    Le norme comportamentali sono:

    –  sollevare senza chinare il dorso, mantenendo il busto eretto e flettendo le gambe unitamente–  tenere il peso più vicino al corpo–  non sollevare bruscamente–  nello spostare lateralmente evitare di ruotare il busto ma cercare di girare tutto il corpo

    Modalità di manovra errata

    Modalità di manovra corretta

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    Il corpo umano

    Il corpo umano è una macchina molto complessa, formata da specifiche parti. Le unità elementari sono costituite dallecellule le quali, aggregate in tessuti, formano gli organi. Più organi costituiscono i sistemi e gli apparati.

    I tessuti sono un insieme di cellule uguali per forma e funzioni.

    Ad esempio, il tessuto muscolare è formato da fibrocellule con forma estruttura simili, aventi tutte la capacità di contrarsi e determinare l'accor-ciamento del muscolo

    Un insieme di tessuti diversi, strutturati in modo tale da espletare una stessa funzione, da vita agliorgani.Il rene, ad esempio, è un organo costituito da diversi tessuti, ognuno dei quali partecipa con la pro-pria struttura e la propria particolare funzione, alla funzione emuntoria

    Il sistema è un insieme di organi affini per struttura ed origine e deputati ad una stessa funzione.Il sistema nervoso, ad esempio, è composto dal cervello, dal midollo spinale e dai nervi, che re-

    golano le funzioni di tutti gli altri organi del corpo umano

    Un apparato è rappresentato da un insieme di organi che partecipano ad una stessa funzione,senza possedere una stessa origine né una organizzazione simile.Ad esempio, l'apparato respiratorio è un insieme di organi, con origine e orga-nizzazione diversa (polmoni, trachea, cavità nasali, ecc.), che partecipano allafunzione respiratoria.

    Sistema cardiocircolatorio

    Il sistema cardiocircolatorio è costituito dal cuore e dai vasi sanguigni (arterie,vene e capillari), al cui interno circola il sangue che porta ossigeno e nutrimento a tutto il corpo,eliminando i prodotti di rifiuto.

    Il cuore è un organo cavo, costituito da muscolatura particolare, situato nel torace tra i due polmo-ni.Sommariamente presenta una faccia anteriore e una faccia posteriore, nelle quali si distinguonodiversi vasi che originano dall'organo.Il cuore è l'organo principale del sistema cardiocircolatorio, nel quale svolge azione di pompa.

    All’interno il cuore è diviso in quattro cavità:

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    Le due cavità superiori sono rappresentate dagli atriLe due cavità inferiori sono rappresentate dai ventricoli

    Gli atri e i ventricoli omolaterali comunicano attraverso un sistema di valvole

    Dal cuore hanno origine le arterie che portano sangue ossigenatoe prodotti nutritivi a tutto il corpo (a. aorta) ed il sangue da ossi-genare ai polmoni (a. polmonare)Al cuore ritornano le vene che portano sangue con anidride car-bonica e prodotti di rifiuto da tutto il corpo (vv. cave) e sangueossigenato dai polmoni (vv. polmonari)Lo scambio dell'ossigeno e dell'anidride carbonica avviene a li-vello dei tessuti tramite la rete dei capillari

    I vasi sanguigni danno vita a due circuiti distinti:la piccola circolazione che ha origine dal cuore destro, porta ilsangue ai polmoni perché vi venga ossigenato e lo riporta al cuo-re sinistrola grande circolazione che ha origine dal cuore sinistro, porta il sangue a tutto l’organismo per distribuire ossigeno esostanze nutritive e per raccogliere le sostanze di rifiuto e torna al cuore destro

    Il sangue è mantenuto in moto, all'interno del sistema cardiocircolatorio, dal cuore cherappresenta l'organo propulsoreIl cuore, mediante le contrazioni del suo tessuto muscolare, spinge il sangue dagli atri aiventricoli e da questi nelle arterie

    Il numero delle contrazioni del cuore in un minuto costituisce la frequenza cardiaca.

    Normalmente in un soggetto adulto la frequenza cardiaca varia dai 60 agli 80 battiti alminuto e può essere apprezzata con la rilevazione del polso

    La rilevazione del polso è una manovra che serve a percepire le pulsazioni di un'arteria,espressione dell'attività cardiaca

    L'ossigenazione ed il trasporto delle sostanze nutritive vengono garantite all'organismo da un'adeguata pressione dellacircolazione sanguigna, regolata da:

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    –  forza di contrazione e frequenza cardiaca–  quantità di sangue presente in circolo–  capacità dei vasi di regolare il loro diametro–  corretto controllo del sistema nervoso

    Apparato respiratorio

    L'apparato respiratorio è costituito da una serie di organi cavi che formano un canale di collegamento tra l'esterno,costituito dall'aria atmosferica, e l'interno del corpo il cui funzionamento è finalizzato alla respirazione, cioè alla ossi-genazione del sangue e alla sua depurazione dall'anidride carbonica. QQuueessttii f f eennoommeennii ssii rreeaalliizzzzaannoo ggrraazziiee aallllaa vveennttiillaa--zziioonnee ee aallllaa ddiif f f f uussiioonnee 

    VentilazioneSuccessione degli atti respiratori attraverso cui l'aria atmosferica viene introdotta nei polmoni (inspirazione) e poi e-spulsa (espirazione)In un soggetto normale si osservano circa 16 atti respiratori al minuto

    DiffusioneE’ rappresentata dallo scambio dei gas (ossigeno e anidride carbonica) a livello degli alveoli polmonari e dei tessutidel nostro organismo

    Naso

    Faringe

    Bocca

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    Apparato locomotore

    L'apparato locomotore rappresenta l'impalcatura del nostro corpo, a cui conferisce forma e strut-tura.E' costituito dalle ossa, collegate tra loro per mezzo delle articolazioni, e dai muscoli che si inse-riscono sulle ossa stesse.

    La funzione principale è quella del movimento, che avviene grazie alla contrazione muscolareed allo spostamento delle ossa, collegate tra loro mediante le articolazioni.

    Lo scheletro è la struttura di sostegno del corpo umano, costituita da 206 ossa. Le ossa fornisco-no una impalcatura flessibile per i movimenti, fungono da punto di appoggio per i muscoli e so-no conformate in modo tale da far correre in adiacenza arterie e nervi. Inoltre garantiscono laprotezione di organi.

    Le articolazioni sono strutture di connessione tra due o più ossa. Posso-no essere fisse, mobili o parzialmente mobili

    Sistema muscolare

    Il sistema muscolare, grazie all'azione di impulsi nervosi, rende possi-bile il movimento, spostando le ossa

    Sistema nervoso

    Il sistema nervoso è costituito–  dal Sistema Nervoso Centrale

    – 

    dal Sistema Nervoso Periferico–  dal Sistema Nervoso Autonomo.Esso coordina e regola la maggior parte delle attività del nostro organismo, mediante la fittissima rete di cellule (neu-roni) di cui è composto.

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    Sistema nervoso centrale

    Il Sistema Nervoso Centrale è composto dall'encefalo (cer-vello, cervelletto etronco encefalico) e dal midollo spinale. Nel cervello sono presenti aree funzionalidiverse (sensitiva, motoria e sensoriale). Il cervello, tra l'altro, è sede della co-

    scienza e del pensiero. Il cervelletto ed il midollo spinale coordinano le attivitàmotorie.

    Sistema nervoso perifericoIl sistema nervoso periferico è costituito dai nervi.Quelli motori escono dal SNC recando alla periferia impulsi per i muscoli e per leghiandole. Quelli sensitivi entrano nel SNC medesimo per portare impulsi tattili,termici, dolorifici etc. raccolti in periferia.

    Sistema nervoso autonomoIl sistema della vita vegetativa sovrintende alla funzione della muscolatura invo-lontaria degli organi interni e delle ghiandole.È costituito esclusivamente da fibre di tipo efferente, mentre mancano le fibresensitive

    Cute

    La cute ha una superficie complessiva (nell'adulto) di circa 2 mq ed un peso di 15 Kg.Ha diverse funzioni:–  Difesa nei confronti di potenziali aggressioni meccaniche, chimiche, fisiche e biologiche provenienti dall'esterno– 

    Termoregolazione–  Depurazione–  Sensibilità

    È costituita da tre strati–  l'epidermide–  il derma–  l'ipoderma

    Occhio

    L'occhio è l'organo di senso che raccoglie le informazioni su ciò che ci circonda e le invia all'encefalo, dove vengonoelaborate in immagini.Il globo oculare è una sfera leggermente sporgente dal massiccio facciale. So-no visibili solo la pupilla, l'iride e la cornea, mentre il resto è contenuto nelcranio. Il globo oculare è mantenuto in sede dalla muscolatura, la quale per-mette anche il movimento degli occhi

    Tutto ciò che ci circonda viene visto perché la luce entra negli occhi e colpisce

    la retina.La cornea ed il cristallino rifrangono la luce ed ogni punto luminoso di un og-getto viene impresso sulla retina, ove si forma un'immagine capovolta e piùpiccola. Da qui l'informazione viene mandata all'encefalo che la elabora inimmagine.

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    Orecchio

    L'orecchio è l'organo di senso che ci permette di udire e di stare in equilibrio.E' suddiviso in orecchio esterno, orecchio medio e orecchio interno.

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    PPrroottooccoollllii ddii iinntteerrvveennttoo

    IInnssuuf f f f iicciieennzzaa rreessppiirraattoorriiaa 

    LL''iinnssuuf f f f iicciieennzzaa rreessppiirraattoorriiaa ssii  ddeetteerrmmiinnaa qquuaannddoo iill ppoollmmoonnee nnoonn èè  iinn ggrraaddoo ddii aassssiiccuurraarree uunn’’aaddeegguuaattaa oossssiiggeennaazziioonnee 

    ddeell ssaanngguuee aarrtteerriioossoo 

    CCaauussee ––  oossttrruuzziioonnee ((ccoorrppoo eessttrraanneeoo,, lliinngguuaa,, eeddeemmaa ddeellllaa gglloottttiiddee,, eeddeemmaa ppoollmmoonnaarree,, bbrroonnccoossppaassmmoo,, aannnneeggaammeennttoo)) ––  aacccciiddeennttii cceerreebbrraallii ((eemmoorrrraaggiiaa,, iinnf f aarrttoo,, eemmaattoommaa iinnttrraaccrraanniiccoo,, eeddeemmaa)) ––  iinnaallaazziioonnee ddii ssoossttaannzzee ttoossssiicchhee ––  aarrrreessttoo ccaarrddiiaaccoo ––  f f rraattttuurree ddeellllaa ggaabbbbiiaa ttoorraacciiccaa,, ppnneeuummoottoorraaccee,, eemmoottoorraaccee ––  f f oollggoorraazziioonnee 

    SSiinnttoommii ––  cciiaannoossii ((ccoolloorriittoo bblluuaassttrroo ssppeecciiee aall vvoollttoo eedd aallllee eessttrreemmiittàà;; cciiaannoossii rroossssoo cciilliieeggiiaa ppeerr iinnaallaazziioonnee ddii CCOO)) ––  ttoossssee 

    –– 

    ddiissppnneeaa ––  cceef f aalleeaa ––  aaggiittaazziioonnee ––  ssuuddoorraazziioonnee ––  ppeerrddiittaa ddii ccoosscciieennzzaa 

    PPrriimmoo ssooccccoorrssoo ––  iinnddiivviidduuaarree ee,, ssee ppoossssiibbiillee,, eelliimmiinnaarree llaa ccaauussaa ((eessttiinnzziioonnee ddii iinncceennddiioo,, eelliimmiinnaazziioonnee f f uugghhee ddii 

    ggaass,, vveennttiillaazziioonnee ddeeggllii aammbbiieennttii eettcc..)) ––  eevviittaarree ddii eesssseerree ccooiinnvvoollttoo ddaalllloo sstteessssoo eevveennttoo ((ssppeecciiee nneeii lluuoogghhii cchhiiuussii )) ––  aalllloonnttaannaarree llaa vviittttiimmaa ddaallllaa zzoonnaa iinnqquuiinnaattaa ––  eelliimmiinnaarree ll’’oossttrruuzziioonnee mmeeddiiaannttee mmaannoovvrree aapppprroopprriiaattee 

    INFARTOINFARTOINFARTOINFARTO 

    con erdita di coscienza

    con arresto cardiaco senza arresto cardia- 

    RCP posizione antishock

    senza erdita di coscienza

    posizione semisedutamonitora io delle funzioni vitali

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    PPrroottooccoollllii ddii iinntteerrvveennttoo 

    AAssmmaa

    mmaallaattttiiaa  ccrroonniiccaa  ccaarraatttteerriizzzzaattaa  ddaa  aattttaacccchhii  ddii  ddiissppnneeaa  ddaa  ppaarrzziiaallee  oossttrruuzziioonnee  ddeeii  bbrroonncchhii  ee  ddeeii  bbrroonncchhiioollii  ddoovvuuttaa  aa bbrroonnccoossppaassmmoo.. 

    NNeellllaa mmaaggggiioorr ppaarrttee ddeeii ccaassii,, ll’’aassmmaa èè ssccaatteennaattaa ddaa rreeaazziioonnii aalllleerrggiicchhee,, ppiiùù rraarraammeennttee llaa ccaauussaa ppuuòò eesssseerree uunn aalliimmeennttoo ((uuoovvaa,, llaattttee,, aaddddiittiivvii aalliimmeennttaarrii)).. GGllii aattttaacccchhii ppoossssoonnoo aanncchhee eesssseerree pprroovvooccaattii ddaa iinnf f eezziioonnii ((ssoopprraattttuuttttoo rreessppiirraattoorriiee)),, ddaa aallccuunnii f f aarrmmaaccii,, ddaa ssoossttaannzzee iirrrrii--ttaannttii iinnaallaattee,, ddaallll’’aattttiivviittàà f f iissiiccaa oo ddaa ddiissttuurrbbii f f iissiiccii oo eemmoottiivvii.. 

    SSiinnttoommii ee sseeggnnii 

    ttoossssee sseeccccaa ddiissppnneeaa nnoonn ddoolloorroossaa ssiibbiillii eessppiirraattoorrii aauummeennttoo ddeellllaa f f rreeqquueennzzaa ddeell ppoollssoo 

    INSUFFICIENZA RESPIRATORIAINSUFFICIENZA RESPIRATORIAINSUFFICIENZA RESPIRATORIAINSUFFICIENZA RESPIRATORIA

    con perdita di coscienza

    con arresto cardiaco senza arresto cardiaco

    RCP ventilazione artificiale

    senza perdita di coscienza

    posizione semisedutaallentare le costrizioni

    monitoraggio delle funzioni vitali

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    Segni e sintomiSSuuddoorraazziioonnee pprroof f uussaa,, ppaalllloorree,, nnaauusseeaa ee vvoommiittoo,, cceef f aalleeaa iinntteennssaa,, rreessppiirroo ssuuppeerrf f iicciiaallee,, ccrraammppii,, ddeebboolleezzzzaa ssiinnoo aallllaa ppeerrddii--ttaa ddii ccoosscciieennzzaa 

    TTrraattttaammeennttoo 

    TTrraassppoorrttaarree ll’’iinnf f oorrttuunnaattoo iinn lluuooggoo f f rreessccoo ee vveennttii--llaattoo ee ttoogglliieerree ggllii aabbiittii ppeerr f f aavvoorriirree iill rraaf f f f rreeddddaammeennttoo BBoorrssaa ddii gghhiiaacccciioo iinn tteessttaa oo iimmppaacccchhii ddii aaccqquuaa ee aacceettoo SSee ccoosscciieennttee f f aarr bbeerree aaccqquuaa ssaallaattaa ((55 gg ddii ssaallee ppeerr  ll)) SSee iinnccoosscciieennttee ppoorrlloo iinn ppoossiizziioonnee ddii ssiiccuurreezzzzaa 

    AAssssiiddeerraammeennttoo

    CCoonnsseegguuee aa pprroolluunnggaattaa eessppoossiizziioonnee aa bbaassssee tteemmppeerraattuurree 

    SSiinnttoommii BBrriivviiddii,, sseennssaazziioonnee ddii iinnttoorrppiiddiimmeennttoo,, ssoonnnnoolleennzzaa,, ddiif f f f iiccoollttàà aa ccoooorrddiinnaarree ii mmoovviimmeennttii,, aappaattiiaa pprrooggrreessssiivvaa,, ppeellllee f f rreedd--ddaa ee ppaalllliiddaa,, eessttrreemmiittàà bblluuaassttrree 

    TTrraattttaammeennttoo TTrraassppoorrttaarree  ll’’iinnf f oorrttuunnaattoo  iinn  lluuooggoo  ccaallddoo  eevviittaannddoo  ddii  rriissccaallddaarrlloo  ttrrooppppoo  vveellooccee--mmeennttee SSoossttiittuuiirree ggllii aabbiittii uummiiddii ccoonn aallttrrii aasscciiuuttttii SSee ccoosscciieennttee f f aarr bbeerree lliiqquuiiddii ccaallddii ee zzuucccchheerraattii 

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    SINTOMI DI INTOSSICAZIONE DA SOSTANZE CHIMICHE E SOCCORSO D’URGENZA

    Sostanze tossiche e sintomi di intossicazione  Soccorso d’urgenza Acido AceticoBruciature alla bocca, ingiallimento della pelle, vomito,mal di gola, polso debole, collasso.

    Sciacquare la bocca con acqua o bicarbonato di sodio al5% e somministrare molta acqua o latte. Tenere il pazien-te al caldo

    Acido CloridricoDolori alla gola ed allo stomaco, vomito, polso debole,diarrea e collasso.

    Come per l’acido acetico

    Acido CianidricoVertigini, nausea, perdita dei sensi

    Fare aspirare nitrito di amile. Somministrare due cucchiaidi acqua ossigenata al 2% con molta acqua o un emetico.Se necessario dare ossigeno e praticare la respirazioneartificiale. Se l’acido cianidrico è stato aspirato, è suffi-ciente somministrare ossigeno e praticare la respirazioneartificiale

    Acido FluoridricoVertigini, nausea, perdita dei sensi

    Somministrare una soluzione di bicarbonato di sodio esuccessivamente acqua calda. Tenere il paziente al caldo;se necessario praticare la respirazione artificiale

    Acido Fosforico

    Come per l’acido acetico

    Come per l’acido acetico

    Acido NitricoCome per l’acido acetico

    Come per l’acido acetico

    Acido ossalicoCome per l’acido acetico

    Come per l’acido acetico

    Acido SolforicoCome per l’acido acetico

    Come per l’acido acetico

    Acqua OssigenataPallore, nausea, vomito

    Somministrare un emetico. Dare uno stimolante. Tenere ilpaziente al caldo

    Alcaloidi Somministrare un cucchiaio di carbone animale in un bic-chiere d’acqua, poi un emetico e acqua saponata

    Aldeidi Somministrare un bicchiere di soluzione ammoniacalediluita allo 0.2% e successivamente latte

    AlcoliNausea, vomito e depressione, irritabilità o sonnolenza

    Somministrare acqua calda in quantità, successivamenteun emetico e poi del caffè

    AmmoniacaBruciature alle labbra, dolori alla gola e allo stomaco,collasso

    Somministrare limone, succo di frutta o acido aceticomolto diluito e poi del latte. Tenere il paziente al caldo

    Anilina, composti nitrosi e amminiciL’aspirazione dei vapori e il contatto dei liquidi sullapelle possono causare gravi conseguenze

    Somministrare acqua saponata, praticare la respirazioneartificiale. Eventualmente somministrare ossigeno. Tra-sportare il paziente all’aria aperta e tenerlo tranquillo.Non dare né alcolici, né oli

    Antimonio (sali di)Dolori al ventre, vomito con sangue, spasmi agli arti,

    collasso

    Somministrare tè forte e poi un emetico. Tenere il pazien-te al caldo

    Argento (sali di)Vomito nerastro, collasso, coma

    Somministrare acqua salata in abbondanza. Nel caso par-ticolare di avvelenamento da cianuro di argento, sommi-nistrare un cucchiaio di acqua ossigenata al 30% poiwhisky o carbonato di ammonio. In tutti i casi dare poi unemetico (senape e acqua) e un bianco d’uovo o latte.

    Arsenico (sali di)Dolori alla gola e allo stomaco, vomito, convulsioni, col-lasso

    Somministrare un emetico, un bianco d’uovo o latte. Te-nere il paziente al caldo

    Azoto (ossidi di)Soffocamento, tosse, vomito, polso debole, pallore e col-lasso. L’effetto è ritardato: il collasso si può avere solo ilgiorno seguente

    Riposo assoluto. Tenere il paziente al caldo e sommini-strare ossigeno

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    Bario (sali di)Vomito, crampi allo stomaco, paralisi agli arti

    Somministrare un emetico e tenere il paziente al caldo

    BenzeneVertigini, bruciore agli occhi e alla bocca

    Se il benzene è stato ingerito, somministrare un emetico.Praticare la respirazione artificiale. Come stimolante beretè o caffè caldo. Se l’incidente è causato dall’aspirazionedi vapori di benzolo, trasportare il paziente all’aria apertaevitando che prenda freddo

    Bismuto (sali di)Vomito, strisci azzurra sui denti, gonfiore alla lingua ealla gola

    Somministrare come emetico senape ed acqua epoi latte. Dare uno stimolante e tenere il paziente al caldo

    BromoDolori alla gola e allo stomaco, vomito, respiro difficol-toso, collasso

    Se il bromo è stato ingerito, sciacquare la bocca con solu-zione di carbonato di sodio al 3%, indi somministrare lat-te. Se aspirato seguire il trattamento usato per il fosgene

    Carbonio (ossido di)Vertigini, nausea, astenia, collasso

    Trasportare il paziente all’aria aperta evitando che prendafreddo e praticare la respirazione artificiale o darel’ossigeno . riposo assoluto

    Carbonio (Tetracloruro di)Vertigini, vomito, collasso

    Somministrare un emetico. Niente grassi né oli, Respira-zione artificiale

    CianuriCome per l’acido cianidrico

    Come per l’acido cianidrico

    CloroTosse, dolori allo stomaco, vomito, pallore, difficoltà direspiro, collasso

    Trasportare il paziente all’ara aperta. Tenerlo al caldo e alriposo assoluto. Inalazione di ossigeno. Somministrarelatte

    Cloroformiopolso debole, pupille dilatate

    Respirazione artificiale o ossigeno. Tenere il paziente alcaldo e al riposo assoluto

    CresoliCome per il fenolo

    Come per il fenolo

    EtereCome per il cloroformio

    Come per il cloroformio

    EtileneCome per l’ossido di carbonio

    Come per l’ossido di carbonio

    FenoloBruciature alla bocca e in gola, dolori di stomaco, vomi-to, pallore e svenimento

    Somministrare come emetico acqua saponata. Dar da beremolta acqua. Ripetere la somministrazione dell’emeticovarie volte. Indi citrato di sodio. Tenere il paziente al cal-do e tranquillo. Non somministrare oli

    FormaldeideVomito, bruciore alla bocca e alla gola, collasso

    Somministrare carbonato d’ammonio, carbone animale,bianco d’uovo o latte. Tenere il paziente al riposo e alcaldo

    Fosforo Somministrare ripetutamente un emetico (senape e ac-qua). Tenere il paziente al caldo. Non somministrare, oli,grassi o latte

    Fosgene

    Senso di soffocamento, tosse, emicrania, collasso coneffetto ritardato, cioè anche dopo varie ore. Il fosgenepuò derivare dalla decomposizione termica di idrocarburiclorurati quali il tetracloruro di carbonio o il tricloroeti-

    Riposo assoluto, dato che anche il minimo sforzo può

    causare collasso. Tenere il paziente al caldo. Si potràsomministrare ossigeno, ma non si deve praticare la respi-razione artificiale

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    leneGas illuminanteCome per l’ossido di carbonio

    Come per l’ossido di carbonio

    Idrogeno solforatoEmicrania, vomito, pallore, perdita dei sensi

    Respirazione artificiale o ossigeno

    Mercurio (sali di)

    Sapore metallico nella bocca, vomito, sete, collasso,diarrea

    Somministrare ripetutamente come emetico della senape

    con molta acqua, poi latte ed uno stimolante. Tenere ilpaziente al caldo e tranquilloPiombo (sali di)Emicrania, vomito, striscia scura sulle gengive, senso disoffocamento, paralisi

    Somministrare un emetico, bianco d’uovo o latte. Tenereil paziente al caldo

    Potassio (idrossido di)Come per l’ammoniaca

    Come per l’ammoniaca

    Potassio (permanganato di)Nausea, vomito e collasso

    Emetico di senape e acqua. Poi carbone animale, biancod’uovo, latte e uno stimolante

    Rame (composti di)Nausea, collasso, deficienza cardiaca

    Somministrare bianco d’uovo o latte e molta acqua emezzo grammo di fero-cianuro potassico (nonferri-cianuro) sciolto nell’acqua

    Sodio (Idrossido di)Come per l’ammoniaca

    Come per l’ammoniaca

    Zinco (Sali di )Dolori allo stomaco, vomito con sangue, collasso

    Come per i sali di rame