Disfunzione cognitiva del cane Unutile associazione di Olio Vivo LTB5 e Nicergolina V.Bianchini –...

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Disfunzione Disfunzione cognitiva del cane cognitiva del cane Un’utile associazione di Un’utile associazione di Olio Vivo LTB5 e Olio Vivo LTB5 e Nicergolina Nicergolina V.Bianchini – V.Bianchini – G.di Nunzio G.di Nunzio www.nsgs.it www.nsgs.it

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Disfunzione cognitiva del Disfunzione cognitiva del cane cane

Un’utile associazione di Olio Un’utile associazione di Olio Vivo LTB5 e Nicergolina Vivo LTB5 e Nicergolina

V.Bianchini – G.di NunzioV.Bianchini – G.di Nunzio

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Disfunzione cognitiva del caneDisfunzione cognitiva del cane La speranza di vita dei carnivori domestici è aumentata La speranza di vita dei carnivori domestici è aumentata

significativamente, soprattutto in questi ultimi anni, grazie significativamente, soprattutto in questi ultimi anni, grazie ai progressi realizzati dalla medicina veterinaria, al ai progressi realizzati dalla medicina veterinaria, al miglioramento della situazione igienica e, soprattutto, ad miglioramento della situazione igienica e, soprattutto, ad una alimentazione più attenta alle esigenze del paziente una alimentazione più attenta alle esigenze del paziente anziano.anziano.

Il cane viene considerato vecchio quando arriva al 70-80% Il cane viene considerato vecchio quando arriva al 70-80% della durata della vita. della durata della vita.

la percentuale di cani con età superiore ai 6 anni è circa il la percentuale di cani con età superiore ai 6 anni è circa il 47% della popolazione canina. 47% della popolazione canina.

Di conseguenza, accanto a patologie prevedibili comparse Di conseguenza, accanto a patologie prevedibili comparse con l’invecchiamento del cane (insufficienza cardiaca e con l’invecchiamento del cane (insufficienza cardiaca e renale, artrosi o certe affezioni neoplastiche) vi sono renale, artrosi o certe affezioni neoplastiche) vi sono incrementi molto significativi delle cosiddette incrementi molto significativi delle cosiddette “Turbe da “Turbe da comportamento”comportamento”. Come accade per gli anziani della . Come accade per gli anziani della specie umana può non essere facile stabile il confine tra specie umana può non essere facile stabile il confine tra una manifestazione fisiologica ed una patologica. una manifestazione fisiologica ed una patologica.

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Disfunzione cognitiva del caneDisfunzione cognitiva del cane Circa il 70% delle forme di demenza progressiva Circa il 70% delle forme di demenza progressiva

nel cane adulto è causato da questa sindrome nel cane adulto è causato da questa sindrome molto simile al morbo di alzheimer dell’uomo. molto simile al morbo di alzheimer dell’uomo.

Si manifesta inizialmente con amnesie e perdita di Si manifesta inizialmente con amnesie e perdita di comportamenti abituali (disorientamento, pica, comportamenti abituali (disorientamento, pica, non risponde al suo nome e spesso non riconosce non risponde al suo nome e spesso non riconosce persone familiari). persone familiari).

Sebbene generalmente siano predominanti gli Sebbene generalmente siano predominanti gli effetti sulla memoria (soprattutto la memoria effetti sulla memoria (soprattutto la memoria recente), tutte le funzioni corticali possono essere recente), tutte le funzioni corticali possono essere coinvolte, risultandone: disorientamento e coinvolte, risultandone: disorientamento e incoordinazione.incoordinazione.

E’ possibile che alcune di queste manifestazioni E’ possibile che alcune di queste manifestazioni rimangano nei limiti fisiologici e non siano, rimangano nei limiti fisiologici e non siano, quindi, incompatibili con una normale vita del quindi, incompatibili con una normale vita del cane. cane.

Altre volte, però, può accadere che la progressiva Altre volte, però, può accadere che la progressiva degenerazione delle strutture nervose porti ad una degenerazione delle strutture nervose porti ad una alterazione della sfera umorale e cognitiva con alterazione della sfera umorale e cognitiva con gravi ripercussioni sociali. gravi ripercussioni sociali.

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Disfunzione cognitiva del cane Disfunzione cognitiva del cane Dal punto di vista strettamente anatomico con Dal punto di vista strettamente anatomico con

l’invecchiamento si riscontrano spesso in un cane con l’invecchiamento si riscontrano spesso in un cane con sindrome da disfunzione cognitiva un certo ispessimento sindrome da disfunzione cognitiva un certo ispessimento delle meningi, dilatazione dei ventricoli, gliosi, placche delle meningi, dilatazione dei ventricoli, gliosi, placche diffuse), e neurochimiche (apoptosi neuronale, deposizione diffuse), e neurochimiche (apoptosi neuronale, deposizione di lipofuscina e di proteina beta-amiloide, aumento di stress di lipofuscina e di proteina beta-amiloide, aumento di stress ossidativo. ossidativo.

E’ l’accumulo di proteina beta-amiloide E’ l’accumulo di proteina beta-amiloide ad essere ad essere direttamente connesso alle manifestazioni cliniche dei direttamente connesso alle manifestazioni cliniche dei disordini cognitivo-comportamentali dell’anziano. È’ noto disordini cognitivo-comportamentali dell’anziano. È’ noto da tempo che nei cani e nei gatti anziani si verifica un da tempo che nei cani e nei gatti anziani si verifica un deposito di proteina beta-amiloide nell’ippocampo e nella deposito di proteina beta-amiloide nell’ippocampo e nella corteccia frontale (due aree particolarmente coinvolte nei corteccia frontale (due aree particolarmente coinvolte nei comportamenti cognitivi).comportamenti cognitivi).

Le più moderne evidenze mettono altresì in luce l’esistenza Le più moderne evidenze mettono altresì in luce l’esistenza di un link diretto tra disturbi cognitivi dell’animale anziano e di un link diretto tra disturbi cognitivi dell’animale anziano e danni cerebrali di natura ossidativa. danni cerebrali di natura ossidativa.

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Principali alterazioni del sistema Principali alterazioni del sistema nervosonervoso

Ricerche d’avanguardia hanno anche messo in Ricerche d’avanguardia hanno anche messo in luce sensibili riduzioni quantitative a carico di luce sensibili riduzioni quantitative a carico di fattori neuronotrofici (es. BDNF, NGF). fattori neuronotrofici (es. BDNF, NGF).

Nell’insieme, i cambiamenti comportamentali Nell’insieme, i cambiamenti comportamentali e neuropatologici osservati nel cane anziano e neuropatologici osservati nel cane anziano sono così simili a quelli dei pazienti umani con sono così simili a quelli dei pazienti umani con demenza, tanto che numerosi Autori demenza, tanto che numerosi Autori identificano nell’invecchiamento cerebrale del identificano nell’invecchiamento cerebrale del cane un utile modello naturale per lo studio cane un utile modello naturale per lo studio della demenza umana. Da qui la similitudine della demenza umana. Da qui la similitudine con il morbo di Alzheimer. con il morbo di Alzheimer.

Il potenziale neurodistruttivo delle placche di Il potenziale neurodistruttivo delle placche di beta amiloide sarebbe da ricondursi alla loro beta amiloide sarebbe da ricondursi alla loro capacità di generare ROS come il perossido di capacità di generare ROS come il perossido di idrogenoidrogeno

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Principali alterazioni del sistema Principali alterazioni del sistema nervosonervoso

Il Il Sistema Nervoso Sistema Nervoso necessita che gli necessita che gli elettroliti ematici, il elettroliti ematici, il glucosio, l’ossigeno, la temperatura, il pH, l’osmolarità, la glucosio, l’ossigeno, la temperatura, il pH, l’osmolarità, la pressionepressione e diversi altri parametri siano mantenuti entro e diversi altri parametri siano mantenuti entro limiti stretti. Soltanto l’limiti stretti. Soltanto l’ossigenoossigeno, l’, l’anidride carbonica anidride carbonica e il e il glucosioglucosio attraversano rapidamente la barriera emato- attraversano rapidamente la barriera emato-encefalica. encefalica.

Il metabolismo ossidativo del glucosio provvede alla Il metabolismo ossidativo del glucosio provvede alla maggior parte delle richieste energetiche del cervello. maggior parte delle richieste energetiche del cervello.

L’ apporto sia di ossigeno che di glucosio al cervello è in L’ apporto sia di ossigeno che di glucosio al cervello è in relazione al flusso ematico cerebrale. relazione al flusso ematico cerebrale.

Ricerche esperimentali hanno permesso di misurare il Ricerche esperimentali hanno permesso di misurare il consumo di glucosio in differenti settori del cervello hanno consumo di glucosio in differenti settori del cervello hanno evidenziato una netta diminuzione di questo metabolismo evidenziato una netta diminuzione di questo metabolismo nei sistemi visivo, uditivo,limbico ed extrapiramidale. nei sistemi visivo, uditivo,limbico ed extrapiramidale.

Il primo tipo di alterazione prodotta dal processo di Il primo tipo di alterazione prodotta dal processo di senescenza riguarda le membrane dei neuroni.senescenza riguarda le membrane dei neuroni.

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Principali alterazioni del sistema Principali alterazioni del sistema nervosonervoso

Abbiamo però che in un cane anziano il flusso Abbiamo però che in un cane anziano il flusso ematico cerebrale può subire una alterazione per ematico cerebrale può subire una alterazione per motivi dipendenti da :motivi dipendenti da :

Ipossia Ipossia AnemiaAnemia Ridotta gittata cardiaca Ridotta gittata cardiaca Ipoglicemia e tumori pancreaticiIpoglicemia e tumori pancreatici Aumento di pressione del liquido cefalo-Aumento di pressione del liquido cefalo-

rachidianorachidiano VagotoniaVagotonia Disordii metaboliciDisordii metabolici Ipertensione renaleIpertensione renale Alterazione della permeabilità delle membrane Alterazione della permeabilità delle membrane

citoplasmatichecitoplasmatiche

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L’alimentazione e il cane anzianoL’alimentazione e il cane anziano

I progressi compiuti dalla medicina veterinaria e in particolare I progressi compiuti dalla medicina veterinaria e in particolare dall’alimentazione per gli animali da compagnia nel corso degli dall’alimentazione per gli animali da compagnia nel corso degli ultimi decenni hanno consentito di prolungare l’esistenza dei cani ultimi decenni hanno consentito di prolungare l’esistenza dei cani e dei gatti, garantendo loro una buona qualità di vita.e dei gatti, garantendo loro una buona qualità di vita.

La buona igiene, un’alimentazione completa e bilanciata adatta ai La buona igiene, un’alimentazione completa e bilanciata adatta ai fabbisogni specifici e il controllo costante dello stato di salute fabbisogni specifici e il controllo costante dello stato di salute contribuiscono a vivere meglio e più a lungo. manifesti contribuiscono a vivere meglio e più a lungo. manifesti clinicamente dipende da diversi fattori.clinicamente dipende da diversi fattori.

L’effetto dell’invecchiamento può influenzare a livello di apparato L’effetto dell’invecchiamento può influenzare a livello di apparato digerente la capacità di consumare, digerire o metabolizzare il digerente la capacità di consumare, digerire o metabolizzare il cibo. Con la senescenza diminuisce la motilità del colon con la cibo. Con la senescenza diminuisce la motilità del colon con la comparsa molto frequente nei soggetti anziani di stipsi. comparsa molto frequente nei soggetti anziani di stipsi.

I cani anziani hanno maggiori difficoltà ad assimilare il cibo e I cani anziani hanno maggiori difficoltà ad assimilare il cibo e necessitano quindi di ingredienti di alta qualità per digerire bene e necessitano quindi di ingredienti di alta qualità per digerire bene e non avere problemi intestinali. non avere problemi intestinali.

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Importanza dei grassi nella dietaImportanza dei grassi nella dieta

I lipidi nella dieta dei cani e dei gatti rappresentano la principale sorgente di I lipidi nella dieta dei cani e dei gatti rappresentano la principale sorgente di acidi grassi essenziali (EFA, Essential Fatty Acids). L’organismo presenta una acidi grassi essenziali (EFA, Essential Fatty Acids). L’organismo presenta una richiesta fisiologica di due distinte famiglie di acidi grassi essenziali, la serie n-6 richiesta fisiologica di due distinte famiglie di acidi grassi essenziali, la serie n-6 e la serie n-3.e la serie n-3.

Capostipiti di queste due classi di acidi grassi polinsaturi a lunga catena Capostipiti di queste due classi di acidi grassi polinsaturi a lunga catena necessari per il normale metabolismo sono:necessari per il normale metabolismo sono:

ACIDO LINOLEICO ---------------------ACIDO LINOLEICO --------------------- (OMEGA 6) (OMEGA 6) ACIDO ALFA LINOLEICO ---------------ACIDO ALFA LINOLEICO --------------- (OMEGA 3) (OMEGA 3)

Il cane, come la maggior parte degli animali, assume queste sostanze con la Il cane, come la maggior parte degli animali, assume queste sostanze con la dieta, ma possiede anche una produzione endogena. Il cane richiede la dieta, ma possiede anche una produzione endogena. Il cane richiede la presenza del solo acido linoleico nella dieta. Esso è essenziale per il presenza del solo acido linoleico nella dieta. Esso è essenziale per il mantenimento della funzionalità della cute, regolandone la permeabilità mantenimento della funzionalità della cute, regolandone la permeabilità all’acqua. Esso è poi il precursore di numerose altre sostanze che intervengono all’acqua. Esso è poi il precursore di numerose altre sostanze che intervengono nella crescita, nel mantenimento corretto delle membrane cellulari, della cute nella crescita, nel mantenimento corretto delle membrane cellulari, della cute e del pelo, oltre al trasporto dei lipidi nel torrente ematico. L’acido arachidonico e del pelo, oltre al trasporto dei lipidi nel torrente ematico. L’acido arachidonico è indispensabile per le funzioni dipendenti dagli eicosanoidi, come funzione è indispensabile per le funzioni dipendenti dagli eicosanoidi, come funzione riproduttiva e aggregazione piastrinica.riproduttiva e aggregazione piastrinica.

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Acidi grassi essenzialiAcidi grassi essenziali L’acido arachidonico e l’acido eicosapentaenoico (EPA) sono L’acido arachidonico e l’acido eicosapentaenoico (EPA) sono

costituenti dei fosfolipidi delle membrane cellulari. costituenti dei fosfolipidi delle membrane cellulari. I leucotrienti e prostaglandine sono composti simili, derivanti I leucotrienti e prostaglandine sono composti simili, derivanti

dall’acido arachidonico. I primi intervengono nei processi difensivi: dall’acido arachidonico. I primi intervengono nei processi difensivi: sono molto più efficienti dell’istamina nel provocare la dilatazione sono molto più efficienti dell’istamina nel provocare la dilatazione e aumentare la permeabilità capillare. I leucotrieni insieme alle e aumentare la permeabilità capillare. I leucotrieni insieme alle prostaglandine, molecole dotate di molteplici attività, regolano il prostaglandine, molecole dotate di molteplici attività, regolano il metabolismo di diversi composti lipidici: trigliceridi e colesterolo.metabolismo di diversi composti lipidici: trigliceridi e colesterolo.

Questi enzimi determinano il rilascio di acidi grassi a 20 atomi di Questi enzimi determinano il rilascio di acidi grassi a 20 atomi di carbonio dallo strato fosfolipidico delle membrane cellulari, carbonio dallo strato fosfolipidico delle membrane cellulari, soprattutto di cute, tratto gastroenterico e respiratorio. Questi soprattutto di cute, tratto gastroenterico e respiratorio. Questi acidi grassi vengono attaccati da ciclossigenasi e lipossigenasi con acidi grassi vengono attaccati da ciclossigenasi e lipossigenasi con la formazione di diverse classi di composti. la formazione di diverse classi di composti.

I composti derivanti dall’acido arachidonico sono dei pro-I composti derivanti dall’acido arachidonico sono dei pro-infiammatori, aggreganti, trombotici e immunosoppressivi, mentre infiammatori, aggreganti, trombotici e immunosoppressivi, mentre quelli derivanti dall’EPA hanno funzione diametralmente opposta, quelli derivanti dall’EPA hanno funzione diametralmente opposta, sono infatti dei validi antiinfiammatori, antiaggreganti sono infatti dei validi antiinfiammatori, antiaggreganti vasodilatatori e non sono immunosoppressivi.vasodilatatori e non sono immunosoppressivi.

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Acidi grassi essenzialiAcidi grassi essenziali

Sia cani che gatti sono in grado di digerire e assimilare Sia cani che gatti sono in grado di digerire e assimilare diete ad alto tenore lipidico, ma l’ingestione di lipidi in diete ad alto tenore lipidico, ma l’ingestione di lipidi in quantità superiori alle possibilità di digestione e di quantità superiori alle possibilità di digestione e di assorbimento dell’apparato gastroenterico provoca assorbimento dell’apparato gastroenterico provoca steatorrea e diarrea. steatorrea e diarrea.

In particolare livelli eccessivi di acidi grassi polinsaturi nella In particolare livelli eccessivi di acidi grassi polinsaturi nella dieta provocano un aumento del fabbisogno di vitamina E dieta provocano un aumento del fabbisogno di vitamina E dell’animale. dell’animale.

Poiché questa vitamina viene ossidata dagli acidi grassi Poiché questa vitamina viene ossidata dagli acidi grassi insaturi, essa svolge nell’organismo il compito insaturi, essa svolge nell’organismo il compito antiossidante, proteggendo dalla perossidazione i fosfolipidi antiossidante, proteggendo dalla perossidazione i fosfolipidi delle membrane cellulari. In questo evento la vitamina E delle membrane cellulari. In questo evento la vitamina E viene distrutta, perciò un aumento degli acidi grassi insaturi viene distrutta, perciò un aumento degli acidi grassi insaturi nella dieta determina un parallelo aumento del fabbisogno nella dieta determina un parallelo aumento del fabbisogno di vitamina E.di vitamina E.

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Perché olio vivo LTB5?Perché olio vivo LTB5?

Abbiamo visto che un corretto apporto alimentare di acidi Abbiamo visto che un corretto apporto alimentare di acidi grassi essenziali è indispensabile all’organismo e, grassi essenziali è indispensabile all’organismo e, soprattutto, quando è l’organismo stesso a richiederlo in soprattutto, quando è l’organismo stesso a richiederlo in particolari situazioni fisiologiche e patologiche. particolari situazioni fisiologiche e patologiche.

Un apporto dietetico di omega 6 e omega 3 (in rapporto 5:1) Un apporto dietetico di omega 6 e omega 3 (in rapporto 5:1) garantisce un miglioramento della fisiologia di membrana con garantisce un miglioramento della fisiologia di membrana con evidenti miglioramenti dell’osmosi e della permeabilità delle evidenti miglioramenti dell’osmosi e della permeabilità delle membrane cellulari.membrane cellulari.

Di notevole importanza è poi l’azione vasodilatativa che permette Di notevole importanza è poi l’azione vasodilatativa che permette una generale riduzione sistemica della pressione e , soprattutto, una generale riduzione sistemica della pressione e , soprattutto, una maggiore perfusione renale per la presenza di Eicosanoidi una maggiore perfusione renale per la presenza di Eicosanoidi vasoattivi che riducono la pressione intraglomerurale. vasoattivi che riducono la pressione intraglomerurale.

Il ruolo dell’omega 6 e dell’omega 3 è stato dimostrato Il ruolo dell’omega 6 e dell’omega 3 è stato dimostrato nella regolazione dei fenomeni antinfiammatori e delle nella regolazione dei fenomeni antinfiammatori e delle risposte immunitarie. La composizione tissutale in acidi risposte immunitarie. La composizione tissutale in acidi grassi dipende dall’apporto globale e dal rapporto tra gli grassi dipende dall’apporto globale e dal rapporto tra gli acidi grassi N-6 ed N-3. acidi grassi N-6 ed N-3. Il miglior rapporto N-6/N-3 è 5:1Il miglior rapporto N-6/N-3 è 5:1 ed ed è a questo livello che si ottiene il tasso ottimale di è a questo livello che si ottiene il tasso ottimale di leucotrieni B5 (LTB5)leucotrieni B5 (LTB5)

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Perché olio vivo LTB5?Perché olio vivo LTB5?

Bisogna tenere presente che ogni apporto Bisogna tenere presente che ogni apporto complementare di acidi grassi deve essere complementare di acidi grassi deve essere ragionato, perché aumenta i fabbisogni di Vit E ragionato, perché aumenta i fabbisogni di Vit E come antiossidante ed un eccesso di N-3 può come antiossidante ed un eccesso di N-3 può ridurre, nei cani anziani, l’immunocompetenza. ridurre, nei cani anziani, l’immunocompetenza.

Ecco il valore del rapporto perfettamente Ecco il valore del rapporto perfettamente bilanciato di omega 3 omega 6 dell’olio vivo bilanciato di omega 3 omega 6 dell’olio vivo LTB5. LTB5.

Il ruolo dell’omega 6 e dell’omega 3 è stato Il ruolo dell’omega 6 e dell’omega 3 è stato dimostrato nella regolazione dei fenomeni dimostrato nella regolazione dei fenomeni antinfiammatori e delle risposte immunitarie. antinfiammatori e delle risposte immunitarie.

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Perché olio vivo LTB5?Perché olio vivo LTB5? Tecnicamente gli Omega 3 sono Tecnicamente gli Omega 3 sono acidi grassi polinsaturiacidi grassi polinsaturi che, dal punto che, dal punto

di vista chimico, hanno la caratteristica di possedere un doppio legame in di vista chimico, hanno la caratteristica di possedere un doppio legame in posizione 3 posizione 3 (omega 3)(omega 3) o in posizione 6 o in posizione 6 (omega 6)(omega 6), della catena che li , della catena che li forma. Sono tecnicamente definiti forma. Sono tecnicamente definiti EPAEPA (acido eicosapentaenoico), e (acido eicosapentaenoico), e DHADHA (acido docosaesaenoico). Questi acidi hanno dei precursori, cioè delle (acido docosaesaenoico). Questi acidi hanno dei precursori, cioè delle sostanze che dopo l'introduzione nel nostro organismo vengono sostanze che dopo l'introduzione nel nostro organismo vengono trasformati, nello specifico l'acido linoleico è il precursore dell'acido trasformati, nello specifico l'acido linoleico è il precursore dell'acido grasso omega 6, mentre l'acido linolenico è il precursore dell'acido grasso omega 6, mentre l'acido linolenico è il precursore dell'acido grasso omega 3. Gli omega 3 e 6 sono acidi grassi essenziali: con questo grasso omega 3. Gli omega 3 e 6 sono acidi grassi essenziali: con questo termine si intende che il nostro organismo non è in grado di sintetizzarli, termine si intende che il nostro organismo non è in grado di sintetizzarli, e quindi l'introduzione attraverso la dieta è assolutamente fondamentale. e quindi l'introduzione attraverso la dieta è assolutamente fondamentale.

OMEGA 6/3 5:1

OMEGA 6/3 5:1

OMEGA 6Un corretto apporto riduce

la quantità di Leucotrieni B4 ad elevata attività antinfiammatoria

OMEGA 6Un corretto apporto riduce

la quantità di Leucotrieni B4 ad elevata attività antinfiammatoria

OMEGA 3Un corretto rapporto aumenta

la quantità di Leucotrieni B5 a minore attività antinfiammatoria

OMEGA 3Un corretto rapporto aumenta

la quantità di Leucotrieni B5 a minore attività antinfiammatoria

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Perché olio vivo LTB5?Perché olio vivo LTB5? Tra gli effetti protettivi degli omega 6/3 i più rilevanti sono sicuramente:Tra gli effetti protettivi degli omega 6/3 i più rilevanti sono sicuramente:

Azione antitromboticaAzione antitrombotica ; azione antiaggregante piastrinica (effetto antitrombotico), ; azione antiaggregante piastrinica (effetto antitrombotico), cioè cioè ridurrebbero la possibile formazione di coaguli nel sangueridurrebbero la possibile formazione di coaguli nel sangue..

controllo del livello plasmatico dei lipidicontrollo del livello plasmatico dei lipidi,, soprattutto dei trigliceridi soprattutto dei trigliceridi Evitano l'accumulo dei grassi più pericolosiEvitano l'accumulo dei grassi più pericolosi,, trigliceridi e colesterolo, sulle pareti trigliceridi e colesterolo, sulle pareti

arteriose, bloccando l'indurimento dei vasi. arteriose, bloccando l'indurimento dei vasi. Proteggono il sistema cardiovascolareProteggono il sistema cardiovascolare: : il sangue, reso più fluido dall'assenza dei il sangue, reso più fluido dall'assenza dei

grassi cattivi, circola meglio, facendo funzionare bene il cuore e allontanando il rischio grassi cattivi, circola meglio, facendo funzionare bene il cuore e allontanando il rischio di malattie coronariche, ipertensione, arterosclerosi e trombosi. di malattie coronariche, ipertensione, arterosclerosi e trombosi.

Attenuano le reazioni infiammatorieAttenuano le reazioni infiammatorie quali, asma ed artrite reumatoide. quali, asma ed artrite reumatoide. Favoriscono la vitalità delle cellule del sistema nervoso centraleFavoriscono la vitalità delle cellule del sistema nervoso centrale, con funzioni , con funzioni

antidepressive antidepressive Aumentano le difese immunitarieAumentano le difese immunitarie e rafforzano le difese della pelle e rafforzano le difese della pelle Utili nella terapia dellUtili nella terapia dell''artriteartrite e di altri disturbi infiammatori. e di altri disturbi infiammatori. Coadiuvanti nella cura dellaCoadiuvanti nella cura della dermatitidermatiti e di altre patologie cutanee. e di altre patologie cutanee. AnticancerogeniAnticancerogeni Agiscono sulAgiscono sul microcircolomicrocircolo (attività antiedemigena). (attività antiedemigena). Produzione di ormoniProduzione di ormoni.. Gli acidi grassi polinsaturi come l' Gli acidi grassi polinsaturi come l'acido gamma linolenicoacido gamma linolenico

sembrano regolare l'azione degli ormoni androgeni sui recettori delle cellule sembrano regolare l'azione degli ormoni androgeni sui recettori delle cellule interessate. In particolare l'acido gamma linolenico pare essere un potente inibitore interessate. In particolare l'acido gamma linolenico pare essere un potente inibitore della 5-alfa-reduttasi. della 5-alfa-reduttasi.

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Perché olio vivo LTB5?Perché olio vivo LTB5?

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Perché olio vivo LTB5?Perché olio vivo LTB5?

Gli acidi grassi essenziali sono coinvolti nella sintesi delle Gli acidi grassi essenziali sono coinvolti nella sintesi delle prostaglandine, le quali giocano un ruolo in numerose funzioni prostaglandine, le quali giocano un ruolo in numerose funzioni dell'organismo: la sintesi degli ormoni, la immunità, la dell'organismo: la sintesi degli ormoni, la immunità, la vasocostrizione, la regolazione del dolore e dell'infiammazione. Le vasocostrizione, la regolazione del dolore e dell'infiammazione. Le prostaglandine sono suddivise in tre gruppi principali: prostaglandine sono suddivise in tre gruppi principali:

quelle della serie 1 e 3 sono considerate benefiche Le quelle della serie 1 e 3 sono considerate benefiche Le prostaglandine di prima e terza serie sono vasodilatatrici, prostaglandine di prima e terza serie sono vasodilatatrici, modulano la coagulazione,abbassano il colesterolo ldl, aumentano modulano la coagulazione,abbassano il colesterolo ldl, aumentano il colesterolo hdl, svolgono azione antinfiammatoria. La seconda il colesterolo hdl, svolgono azione antinfiammatoria. La seconda serie di prostaglandine ha l'effetto opposto e hanno effetti serie di prostaglandine ha l'effetto opposto e hanno effetti dannosi. dannosi.

Gli acidi 3 omega sono i precursori della serie 3, l'acido linoleico Gli acidi 3 omega sono i precursori della serie 3, l'acido linoleico (omega 6) sintetizza la prima o la seconda serie di prostaglandine, (omega 6) sintetizza la prima o la seconda serie di prostaglandine, il tipo di grassi degli oli può influenzare la sintesi delle benefiche il tipo di grassi degli oli può influenzare la sintesi delle benefiche prostaglandine di prima serie o delle dannose prostaglandine di prostaglandine di prima serie o delle dannose prostaglandine di serie 2. serie 2.

Il rapporto tra le varie serie di prostaglandine è determinato dalla Il rapporto tra le varie serie di prostaglandine è determinato dalla dieta e può determinare un aumento del rischio di malattia. dieta e può determinare un aumento del rischio di malattia.

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Perché olio vivo LTB5?Perché olio vivo LTB5?

Gli acidi grassi omega-3 a lunga catena (ed in particolare Gli acidi grassi omega-3 a lunga catena (ed in particolare l’acido eicosapentenoicol’acido eicosapentenoico, o , o EPAEPA, e , e l’acido docosaexenoicol’acido docosaexenoico, , o o DHADHA, che sono i composti di questa famiglia veramente , che sono i composti di questa famiglia veramente importanti per l’organismo) sono presenti in quantità assai importanti per l’organismo) sono presenti in quantità assai ridotte in gran parte degli alimenti più comuni con la sola ridotte in gran parte degli alimenti più comuni con la sola eccezione del pesce e dei suoi derivati. eccezione del pesce e dei suoi derivati.

Alla luce di questo  è probabilmente opportuno aumentare Alla luce di questo  è probabilmente opportuno aumentare l’apporto di acidi grassi omega-3, insufficiente nella dieta l’apporto di acidi grassi omega-3, insufficiente nella dieta attraverso l’uso selettivo di prodotti supplementati in acidi attraverso l’uso selettivo di prodotti supplementati in acidi grassi omega-3 soprattutto di EPA+DHA. grassi omega-3 soprattutto di EPA+DHA.

Ecco il perché dell’olio vivo LTB5.Ecco il perché dell’olio vivo LTB5.

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NicergolinaNicergolina Nicergolina Nicergolina 1,6-dimetil-8-beta-(5-bromonicotinoil-oximetil)-10-alfa-metoxiergolin1,6-dimetil-8-beta-(5-bromonicotinoil-oximetil)-10-alfa-metoxiergolin

Gli alcaloidi dell'ergot sono prodotti principalmente fra i funghi inferiori Gli alcaloidi dell'ergot sono prodotti principalmente fra i funghi inferiori della famiglia delle della famiglia delle ClavicipitaceaeClavicipitaceae, in particolare nei generi , in particolare nei generi ClavicepsClaviceps, , BalansiaBalansia, , AcremoniumAcremonium, specie ospiti particolarmente delle , specie ospiti particolarmente delle GraminaceaeGraminaceae e e delle delle CyperaceaeCyperaceae. La nicergolina possiede un largo spettro di azioni . La nicergolina possiede un largo spettro di azioni farmacodinamiche centrali e periferiche.;farmacodinamiche centrali e periferiche.;

azione alfa-sinpaticoliticaazione alfa-sinpaticolitica; è un potente vasodilatatore che si oppone ; è un potente vasodilatatore che si oppone alla voscostrizione prodotta dalle catecolamine.alla voscostrizione prodotta dalle catecolamine.

azione antitromboticaazione antitrombotica; Competivivo nei confronti dell’azione aggregante ; Competivivo nei confronti dell’azione aggregante piastrinica indotta dalla adrenalina (ADP, colagene e PAF). Favorisce la piastrinica indotta dalla adrenalina (ADP, colagene e PAF). Favorisce la depolimerizzazione dei microtubuli trombocitari che liberano una quantità depolimerizzazione dei microtubuli trombocitari che liberano una quantità ridotta di sostanze favorenti l’emostasi primaria e la coagulazione ridotta di sostanze favorenti l’emostasi primaria e la coagulazione sanguigna. sanguigna.

metabolica sulle cellule nervosemetabolica sulle cellule nervose; aumenta l’incorporazione del ; aumenta l’incorporazione del glucosio e degli aminoacidi nelle cellule nervose e stimola la sintesi di glucosio e degli aminoacidi nelle cellule nervose e stimola la sintesi di composti fosfati altamente energetici.composti fosfati altamente energetici.

Effetto anti-anossicoEffetto anti-anossico; Importante azione contro forme ischemiche, ; Importante azione contro forme ischemiche, preinfartuali ed edemigene. Permette un maggiore utilizzo dell’ossigeno da preinfartuali ed edemigene. Permette un maggiore utilizzo dell’ossigeno da parte delle cellule cerebraliparte delle cellule cerebrali

Aumento del flusso sanguigno cerebraleAumento del flusso sanguigno cerebrale; ; Aumento dell’attività colinergicaAumento dell’attività colinergica;;

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NicergolinaNicergolina Dopo somministrazione orale viene rapidamente metabolizzato e da origine ad Dopo somministrazione orale viene rapidamente metabolizzato e da origine ad

una serie di metaboliti con molteplici funzioni farmacologiche. I una serie di metaboliti con molteplici funzioni farmacologiche. I principali principali metaboliti della nicergolina sono il 1,6-dimetil-8ß-hidroximetil-10a-metoxi-metaboliti della nicergolina sono il 1,6-dimetil-8ß-hidroximetil-10a-metoxi-ergolinaergolina, , MMDLMMDL, e il , e il 6-metil-8ß-hidroximetil-10a-metoxi-ergolina6-metil-8ß-hidroximetil-10a-metoxi-ergolina ( (MDLMDL), ), formati a partire da metabolismo di primo passaggio. formati a partire da metabolismo di primo passaggio.

E’ importante stimolatore della attività colinergica, è stato dimastrato che una E’ importante stimolatore della attività colinergica, è stato dimastrato che una assunzione di questo alcaloide permette significativi aumenti di acetil assunzione di questo alcaloide permette significativi aumenti di acetil transferasi e dei recettori per l’acetilcolina essendo inibitore della sintesi di transferasi e dei recettori per l’acetilcolina essendo inibitore della sintesi di acetilcolinesterasi. acetilcolinesterasi.

La nicergolina é rapidamente e quasi completamente assorbita dopo La nicergolina é rapidamente e quasi completamente assorbita dopo sommistrazione orale. sommistrazione orale. La sua biodisponibilità dopo 3 ore é < 5 percento.La sua biodisponibilità dopo 3 ore é < 5 percento.

I livelli plasmatici della nicergolina sono molto bassi (< 1 ng/ml, dopo I livelli plasmatici della nicergolina sono molto bassi (< 1 ng/ml, dopo somministrazione orale di 15 mg di nicergolina. Dopo somministrazione di 30 somministrazione orale di 15 mg di nicergolina. Dopo somministrazione di 30 mg, si ha un picco plasmatico di MMDL, 21 ± 14 ng/ml, e MDL, 41 ± 14 ng/ml, mg, si ha un picco plasmatico di MMDL, 21 ± 14 ng/ml, e MDL, 41 ± 14 ng/ml, approssimativamente dopo , 1 h e 4 h per dose. Dopo il picco, i valori plasmatici approssimativamente dopo , 1 h e 4 h per dose. Dopo il picco, i valori plasmatici di MDL declinano com uma emi-vita di 13-20 ore., con variazioni dipendenti di MDL declinano com uma emi-vita di 13-20 ore., con variazioni dipendenti dalla circolazione sistemica. La nicergolina si lega estensivamente alle proteine dalla circolazione sistemica. La nicergolina si lega estensivamente alle proteine plasmatiche, per il >90 percento, com maggiore afinità per la glicoproteína plasmatiche, per il >90 percento, com maggiore afinità per la glicoproteína acida do che per l’albumina sierica. acida do che per l’albumina sierica.

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Nicergolina Nicergolina

La velocità e la percentuale di assorbimento della La velocità e la percentuale di assorbimento della nicergolina può anche essere significantivamente nicergolina può anche essere significantivamente influenzata dall’alimentazioneinfluenzata dall’alimentazione

L’ escrezione urinaria é la principale via di L’ escrezione urinaria é la principale via di elimininazione della molecola, elimininazione della molecola, approssimativamente l’ 80% della dose totale. approssimativamente l’ 80% della dose totale.

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RISULTATI DEI CASI CLINICIRISULTATI DEI CASI CLINICI

SCOPISCOPI Valutare la sinergia di azione tra la nicergolina e l’olio vivo LTB5 in un gruppo di cani Valutare la sinergia di azione tra la nicergolina e l’olio vivo LTB5 in un gruppo di cani

anziani con turbe comportamentali e con patologie correlate all’invecchiamento. anziani con turbe comportamentali e con patologie correlate all’invecchiamento.

MATERIALI E METODIMATERIALI E METODIAnimaliAnimali Lo studio ha incluso tre cani conviventi che presentavano sintomi simili, dominati da Lo studio ha incluso tre cani conviventi che presentavano sintomi simili, dominati da

persistente e inspiegabile apatia, sonnolenza e reazioni improvvise di tipo persistente e inspiegabile apatia, sonnolenza e reazioni improvvise di tipo aggressivo, e altri sintomi (dolore muscolare e poli-articolare, malessere aggressivo, e altri sintomi (dolore muscolare e poli-articolare, malessere conseguente all’esercizio fisico, lieve insufficienza renale cronica e linfoadenopatia) conseguente all’esercizio fisico, lieve insufficienza renale cronica e linfoadenopatia) perduranti da molti mesi. perduranti da molti mesi.

Questi animali vennero visitati nel loro canile nel Marzo 2004, per effettuare gli esami Questi animali vennero visitati nel loro canile nel Marzo 2004, per effettuare gli esami clinici e ambientali e per raccogliere campioni di sangue da utilizzare per analisi clinici e ambientali e per raccogliere campioni di sangue da utilizzare per analisi sierologiche ed ematologiche. L’acqua di bevanda venne raccolta anch’essa, per sierologiche ed ematologiche. L’acqua di bevanda venne raccolta anch’essa, per effettuare esami batteriologici.effettuare esami batteriologici.

Durante visite successive, vennero effettuati ulteriori esami clinici e campioni di Durante visite successive, vennero effettuati ulteriori esami clinici e campioni di sangue vennero raccolti nei giorni 7 e 14 e 21 successivi alla terapia. Le analisi sono sangue vennero raccolti nei giorni 7 e 14 e 21 successivi alla terapia. Le analisi sono state effettuate per verificare la innoquità della associazione e valutare il corretto state effettuate per verificare la innoquità della associazione e valutare il corretto dosaggio. dosaggio.

TerapiaTerapia La scelta di Olio Vivo LTB5 come integratore di omega 6 e omega 3 in rapporto La scelta di Olio Vivo LTB5 come integratore di omega 6 e omega 3 in rapporto

bilanciato 5:1 viene somministrata al dosaggio di 2 mg/5Kg/die per 15 giorni e bilanciato 5:1 viene somministrata al dosaggio di 2 mg/5Kg/die per 15 giorni e nicergolina 0.50 mg/kg per 30 giorni.nicergolina 0.50 mg/kg per 30 giorni.

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RISULTATI DEI CASI CLINICIRISULTATI DEI CASI CLINICIInvestigazione sul canileInvestigazione sul canile I tre cani compresi in questo studio erano due femmine di 13 e 15 anni e un maschio di 14 I tre cani compresi in questo studio erano due femmine di 13 e 15 anni e un maschio di 14

anni, che vivevano insieme in un canile. I cani erano state vaccinati e sverminati anni, che vivevano insieme in un canile. I cani erano state vaccinati e sverminati regolarmente ogni anno dal responsabile del rifugio sanitario.regolarmente ogni anno dal responsabile del rifugio sanitario.

Cane n. 1Cane n. 1

Il primo cane esaminato era una femmina meticcia di 13 anni, affetta da una malattia Il primo cane esaminato era una femmina meticcia di 13 anni, affetta da una malattia cronica indefinita che durava da più di 2 anni e che si era dimostrata resistente a numerose cronica indefinita che durava da più di 2 anni e che si era dimostrata resistente a numerose terapie precedenti. I sintomi erano: debolezza, dolore muscolare, cambiamenti di umore, terapie precedenti. I sintomi erano: debolezza, dolore muscolare, cambiamenti di umore, intolleranza all’esercizio fisico, perdita di peso, pelo opaco e caduco e linfoadenopatia. Il intolleranza all’esercizio fisico, perdita di peso, pelo opaco e caduco e linfoadenopatia. Il cane aveva una scarsa tolleranza all’esercizio fisico moderato ed era riluttante a correre cane aveva una scarsa tolleranza all’esercizio fisico moderato ed era riluttante a correre per più di 2 minuti. L’ esame fisico rivelò linfonodi ingrossati e una cattiva condizione fisica per più di 2 minuti. L’ esame fisico rivelò linfonodi ingrossati e una cattiva condizione fisica generale generale

Un esame fisico effettuato al Un esame fisico effettuato al giorno 7giorno 7 mostrò che lo stato generale di salute era migliorato mostrò che lo stato generale di salute era migliorato La risposta clinica appariva soddisfacente al La risposta clinica appariva soddisfacente al giorno 14giorno 14, quando il dolore muscolare e la , quando il dolore muscolare e la

resistenza all’attività fisica erano migliorate la dimensione dei linfonodi stava diminuendo e resistenza all’attività fisica erano migliorate la dimensione dei linfonodi stava diminuendo e il mantello era brillante. il mantello era brillante.

Al Al giorno 21giorno 21 il cane aveva perso un po’ della vitalità acquisita ed il pelo appariva il cane aveva perso un po’ della vitalità acquisita ed il pelo appariva leggermente opaco e friabile. leggermente opaco e friabile.

Al termine del periodo di terapia (Al termine del periodo di terapia (30 giorni30 giorni) il cane manifestava un’affaticamento precoce ) il cane manifestava un’affaticamento precoce ed una respirazione leggermente difficoltosa ma la condizione psichica si era mantenuta ed una respirazione leggermente difficoltosa ma la condizione psichica si era mantenuta ottimale. ottimale. 

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RISULTATI DEI CASI CLINICIRISULTATI DEI CASI CLINICICane n. 2Cane n. 2

Questo soggetto era una femmina di 14 anni di razza Rottweiller, con un’identica storia di Questo soggetto era una femmina di 14 anni di razza Rottweiller, con un’identica storia di malattia cronica, caratterizzata da dolore muscolare, letargia, perdita di peso, malattia cronica, caratterizzata da dolore muscolare, letargia, perdita di peso, incordinazione e abbondante forforosi con caduta cronica del pelo e malessere incordinazione e abbondante forforosi con caduta cronica del pelo e malessere conseguente all’esercizio fisico della durata superiore ai 10 minuti.conseguente all’esercizio fisico della durata superiore ai 10 minuti.

Esisteva un’anemia normocitica normocromica (PCV= 30%, MCV= 63.5 fl., MCH= 23.07 pg) Esisteva un’anemia normocitica normocromica (PCV= 30%, MCV= 63.5 fl., MCH= 23.07 pg) e tutti gli altri esami di laboratorio diedero risultati all’interno dei e tutti gli altri esami di laboratorio diedero risultati all’interno dei ranges ranges di riferimento. di riferimento.

Al primo controllo (Al primo controllo (giorno 7giorno 7) il cane presentava uno stato più vigile e attento, il pelo era ) il cane presentava uno stato più vigile e attento, il pelo era ancora in condizioni scadenti ma la forfora era diminuita. Il cane aveva aumentato il ancora in condizioni scadenti ma la forfora era diminuita. Il cane aveva aumentato il volume di urina prodotto e si alimentava regolarmente.volume di urina prodotto e si alimentava regolarmente.

Al Al giorno 14giorno 14 l’ematocrito era aumentato (35%). Il cane era meno riluttante all’esercizio l’ematocrito era aumentato (35%). Il cane era meno riluttante all’esercizio fisico e non mostrava dolore muscolare. Il pelo era in buone condizioni e meno friabile, il fisico e non mostrava dolore muscolare. Il pelo era in buone condizioni e meno friabile, il cane aumentò leggermente il suo peso e l’appetito ritornò normale. Manifestava anche una cane aumentò leggermente il suo peso e l’appetito ritornò normale. Manifestava anche una certa tolleranza all’esercizio fisico.certa tolleranza all’esercizio fisico.

Al Al giorno 21giorno 21 (terzo controllo) il cane aveva un minore appetito ed un volume di urina non (terzo controllo) il cane aveva un minore appetito ed un volume di urina non sufficiente con conseguente affaticamento e cianosi. sufficiente con conseguente affaticamento e cianosi.

Nell’ultimo controllo (Nell’ultimo controllo (30 giorni30 giorni) il cane si manifestava con un buoin stato vigile ma il peso ) il cane si manifestava con un buoin stato vigile ma il peso non era incrementato cosi’ come era peggiorato lo stato del mantello. non era incrementato cosi’ come era peggiorato lo stato del mantello.

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RISULTATI DEI CASI CLINICIRISULTATI DEI CASI CLINICICane n. 3Cane n. 3

Questo soggetto era un maschio di 15 anni incrocio breton. Affetto da letargia, scarso Questo soggetto era un maschio di 15 anni incrocio breton. Affetto da letargia, scarso appetito e umore variabile, a volte, tendenze aggressive improvvise. Dermatite atopica e appetito e umore variabile, a volte, tendenze aggressive improvvise. Dermatite atopica e zoppia. Il cane aveva per un episodio di ictus perso la coordinazione motoria ed era zoppia. Il cane aveva per un episodio di ictus perso la coordinazione motoria ed era incerto nella deambulazione.incerto nella deambulazione.

Al Al giorno 7giorno 7 il cane manifestava un netto miglioramento dell’appetito e dell’attenzione. E il cane manifestava un netto miglioramento dell’appetito e dell’attenzione. E miglioramenti si sono registrati nella sfera affettiva (riconoscimento immediato del miglioramenti si sono registrati nella sfera affettiva (riconoscimento immediato del proprietario).proprietario).

Al secondo controllo (Al secondo controllo (giorno 14giorno 14) il cane si presentava in buono stato e la dermatite era ) il cane si presentava in buono stato e la dermatite era meno pruriginosa e limitata nell’estensione, il peso era aumentato e lo stato psichico era meno pruriginosa e limitata nell’estensione, il peso era aumentato e lo stato psichico era normale. La zoppia non aveva avuto leggere regressioni, ma la deambulazione era molto normale. La zoppia non aveva avuto leggere regressioni, ma la deambulazione era molto più coordinata e normale. più coordinata e normale.

Al terzo controllo (Al terzo controllo (giorno 21giorno 21), il cane si presentava ancora in buono stato ma il pelo non ), il cane si presentava ancora in buono stato ma il pelo non era in buone condizioni ed era ricomparsa una certa svogliatezza. Lo stato psichico era era in buone condizioni ed era ricomparsa una certa svogliatezza. Lo stato psichico era lievemente peggiorato cosi’ come la sua cpacità di movimento.lievemente peggiorato cosi’ come la sua cpacità di movimento.

All’ultimo controllo (All’ultimo controllo (giorno 30giorno 30) il cane manifestava una certa riluttanza ad effettuare sforzi ) il cane manifestava una certa riluttanza ad effettuare sforzi prolungati e il prurito era aumentato. Umore piuttosto diversificato, alternava fasi gioco a prolungati e il prurito era aumentato. Umore piuttosto diversificato, alternava fasi gioco a fasi apatiche e, talvolta, aggressive.fasi apatiche e, talvolta, aggressive.

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RISULTATI DEI CASI CLINICIRISULTATI DEI CASI CLINICI

DiscussioneDiscussione In questo studio, i cani riferiti come affetti da disfunzione cognitiva , In questo studio, i cani riferiti come affetti da disfunzione cognitiva ,

apparentemente corrispondevano alla definizione utilizzata per apparentemente corrispondevano alla definizione utilizzata per l’uomo e al quadro clinico descritto nel morbo di alzheimer.l’uomo e al quadro clinico descritto nel morbo di alzheimer.

Nei 2 anni precedenti, lo stato di salute dei cani si era Nei 2 anni precedenti, lo stato di salute dei cani si era progressivamente deteriorato nonostante gli svariati trattamenti progressivamente deteriorato nonostante gli svariati trattamenti adottati. I sintomi dominanti, fatica e apatia, erano accompagnati da adottati. I sintomi dominanti, fatica e apatia, erano accompagnati da talvolta da lesioni cutanee croniche, lo stato emotivo dei soggetti era talvolta da lesioni cutanee croniche, lo stato emotivo dei soggetti era gradualmente peggiorato. I casi canini qui descritti condividevano le gradualmente peggiorato. I casi canini qui descritti condividevano le stesse anomalie psichiche (apatia, indifferrenza agli stimoli esterni e stesse anomalie psichiche (apatia, indifferrenza agli stimoli esterni e aggressività improvvisa)) e fisiche (dimagramento, pelo opaco e aggressività improvvisa)) e fisiche (dimagramento, pelo opaco e fragile).fragile).

E’ probabilmente possibile inquadrare la complessa patologia di E’ probabilmente possibile inquadrare la complessa patologia di questi cani nel fisiologico decadimento fisico legato all’avanzata età questi cani nel fisiologico decadimento fisico legato all’avanzata età dei soggetti ma, correlata a questa, vi era un deficit psichico dei soggetti ma, correlata a questa, vi era un deficit psichico notevole probabilmente dovuto alla complessa sindrome da Deficit notevole probabilmente dovuto alla complessa sindrome da Deficit Cognitivo del cane anziano.Cognitivo del cane anziano.

In questo studio, l’utilizzo dell’olio vivo LTB5 e della nicergolina ha In questo studio, l’utilizzo dell’olio vivo LTB5 e della nicergolina ha permesso un migliorameno delle condizioni fisiche e psichiche del permesso un migliorameno delle condizioni fisiche e psichiche del soggetto, soggetto,

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RISULTATI DEI CASI CLINICIRISULTATI DEI CASI CLINICI

ConclusioniConclusioni Riassumendo, un piccolo gruppo di 3 cani con disfunzione cognitiva e scadimento delle Riassumendo, un piccolo gruppo di 3 cani con disfunzione cognitiva e scadimento delle

condizioni fisiche è stato trattato con un’associazione di nicergolina e olio vivo LTB5 condizioni fisiche è stato trattato con un’associazione di nicergolina e olio vivo LTB5 (omega 6 e 3 in rapporto 5:1) per un periodo di 30 giorni. Al quindicesimo giorno si è (omega 6 e 3 in rapporto 5:1) per un periodo di 30 giorni. Al quindicesimo giorno si è deciso di eliminare dall’alimentazione l’olio vivo LTB5 e valutare un’effetto da carenza e i deciso di eliminare dall’alimentazione l’olio vivo LTB5 e valutare un’effetto da carenza e i dati raccolti al trentesimo giorno ha poi dimostrato una regressione dello stato clinico dei dati raccolti al trentesimo giorno ha poi dimostrato una regressione dello stato clinico dei cani.cani.

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RISULTATI DEI CASI CLINICIRISULTATI DEI CASI CLINICI Infatti, il miglioramento delle Infatti, il miglioramento delle

condizioni psico-fisiche in tutti e tre condizioni psico-fisiche in tutti e tre i cani si è avuto progressivamente i cani si è avuto progressivamente fino al secondo controllo (14° fino al secondo controllo (14° giorno) ed un lieve decadimento giorno) ed un lieve decadimento delle condizioni generali (pelo opaco delle condizioni generali (pelo opaco e secco, riduzione dell’appetito, e secco, riduzione dell’appetito, riluttanza allo sforzo) erano presenti riluttanza allo sforzo) erano presenti al terzo controllo (30°giorno). al terzo controllo (30°giorno).

E’, quindi, evidente che E’, quindi, evidente che l’integrazione dell’olio è l’integrazione dell’olio è fondamentale alla terapia.fondamentale alla terapia.

E, inoltre,importante segnalare che E, inoltre,importante segnalare che la successiva integrazione del solo la successiva integrazione del solo olio al termine della terapia per altri olio al termine della terapia per altri 30 giorni (60° giorno) ha mantenuto 30 giorni (60° giorno) ha mantenuto i soggetti in discrete condizioni. i soggetti in discrete condizioni.

In un ulteriore studio effettuato con In un ulteriore studio effettuato con terapia esclusivamente basata terapia esclusivamente basata sull’uso della nicergolina ha portato sull’uso della nicergolina ha portato a significativi miglioramenti clinici a significativi miglioramenti clinici dei soggetti interessati, ma sempre dei soggetti interessati, ma sempre inferiori ai risultai dell’associazione inferiori ai risultai dell’associazione con olio vivo LTB5. con olio vivo LTB5.

0

5

10

15

20

25

30

1stQtr

2ndQtr

3rdQtr

4thQtr

Terapia conNICERGOLINAe OLIO LTB5

Terapia con lasolaNICERGOLINA

0

5

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35

1st Qtr 2nd Qtr 3rd Qtr 4th Qtr

Terapia conNICERGOLINA eOLIO LTB5

Terapia co la solaNICERGOLINA

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Riferimenti bibliograficiRiferimenti bibliografici Parent J., 2002, Dealing with senior moments in your canine patients – neurological problems in older dogs, Proceedings 69th Parent J., 2002, Dealing with senior moments in your canine patients – neurological problems in older dogs, Proceedings 69th

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