Disegno di Claudio Cuna 3Cs - ITIS GIORGI – ROMA faccio acquisti con amazon. Magari sto solo...

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Editoriale Nell'epoca dell'innovazione tanto che non fai in tempo a uscire dal negozio che il tuo nuovo Iphone è passato di moda non è pensa- bile realizzare il giornale carta- ceo! È roba superata, da museo, da libri con la polvere, da nonni- na con il televisore con il tubo catodico. E allora perché diami- ne stiamo costringendo i ragazzi - questi ragazzi con il capello a cresta e con il pantalone braca- lone - a fare qualcosa che non si muove con il touch ma che richiede di inumidire le dita sec- che per sfogliare le pagine di carta? Ho provato a cercare in internet una risposta intelligente, qualcosa da dire per giustificare questa scelta da matusa. Sono andata su google ma niente. Ho provato anche Mozzilla ma anche qua nessun riscontro con- vincente. Dopo aver passato in rassegna anche Yahoo e qualco- s'altro mi sono convinta che avrei dovuto maturare da sola la mia opinione. Oddio e come si fa? Se non trovo la mia soluzio- ne sul web sono spacciata: ho quasi smesso di pensare da quando ormai parlo con mio marito solo con whatsapp, fre- quento i miei amici su facebook e faccio acquisti con amazon. Magari sto solo esagerando, ma la situazione sta un po' sfuggen- do di mano e i social network ci stanno sbranando il tempo e la comunicazione, ed è per questo che … prendiamo un bel respiro … un altro …. e con questi quat- tro fogli cerchiamo di rifarci, non dico una vita, ma un modo nuovo di aggiungere persone e "mi piace" al nostro profilo. E poi, diciamocelo, le tradizioni ci piac- ciono. Accanto all’ultima consol- le al banchetto di Natale, nel nostro paese, non manca il panettone e la tombola, rigoro- samente riempita con le bucce dei mandarini e io, lo voglio con- fessare! Nero su bianco. Senza false misure: ho un vecchio tele- visore che non entra nei mobili moderni tanto, che ho dovuto unire due scaffali ikea per appoggiarlo. La Redazione SOMMARIO LA NUTRIZIONE DELLATLETA p 2 - L’uomo è ciò che mangia - Dieci importanti regole per un’alimen- tazione equilibrata PRATICARE LO SPORT PER IL BENESSERE PSICOFISICO p 3 - Nonostante i grandi benefici dell’attivi- tà fisica non sempre i giovanissimi fanno sport con regolarità - Gli effetti positivi dello sport e i suoi benefici GIOVANI PROMESSE p 4 - Gli osservatori di calcio - Inseguendo i sogni e un pallone I RISCHI DEL CALCIO p 5 - Occhio alle gambe - La Sclerosi Laterale Amiotrofica I MALI DELLO SPORT pp 6/7 - Scommettiamo che... - Il pericolo del doping nello sport - La violenza negli stadi SUCCEDE AL GIORGI pp 8/9 - Incontro con Gabriele Ziantoni - Viaggio a Dublino NUOVI LINGUAGGI pp 10/11 - Moovit: applicazione intelligente per cellulari intelligenti - Il calcio giocato in poltrona - Il giovanilese CULTURA p 12 - Intervista a “er Cipolla” Anno 0 Numero 1 - Gennaio 2016 - Bimestrale d’informazione giovanile Disegno di Claudio Cuna 3Cs

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Editoriale

Nell'epoca dell'innovazione tantoche non fai in tempo a uscire dalnegozio che il tuo nuovo Iphoneè passato di moda non è pensa-bile realizzare il giornale carta-ceo! È roba superata, da museo,da libri con la polvere, da nonni-na con il televisore con il tubocatodico. E allora perché diami-ne stiamo costringendo i ragazzi- questi ragazzi con il capello acresta e con il pantalone braca-lone - a fare qualcosa che non simuove con il touch ma cherichiede di inumidire le dita sec-che per sfogliare le pagine dicarta? Ho provato a cercare ininternet una risposta intelligente,qualcosa da dire per giustificarequesta scelta da matusa. Sonoandata su google ma niente. Hoprovato anche Mozzilla maanche qua nessun riscontro con-vincente. Dopo aver passato inrassegna anche Yahoo e qualco-s'altro mi sono convinta cheavrei dovuto maturare da sola lamia opinione. Oddio e come sifa? Se non trovo la mia soluzio-ne sul web sono spacciata: ho

quasi smesso di pensare daquando ormai parlo con miomarito solo con whatsapp, fre-quento i miei amici su facebooke faccio acquisti con amazon.Magari sto solo esagerando, mala situazione sta un po' sfuggen-do di mano e i social network cistanno sbranando il tempo e lacomunicazione, ed è per questoche … prendiamo un bel respiro… un altro …. e con questi quat-tro fogli cerchiamo di rifarci, nondico una vita, ma un modonuovo di aggiungere persone e"mi piace" al nostro profilo. E poi,diciamocelo, le tradizioni ci piac-ciono. Accanto all’ultima consol-le al banchetto di Natale, nelnostro paese, non manca ilpanettone e la tombola, rigoro-samente riempita con le buccedei mandarini e io, lo voglio con-fessare! Nero su bianco. Senzafalse misure: ho un vecchio tele-visore che non entra nei mobilimoderni tanto, che ho dovutounire due scaffali ikea perappoggiarlo.La Redazione

SOMMARIO

LA NUTRIZIONE DELL’ATLETA

p 2- L’uomo è ciò che mangia- Dieci importanti regole per un’alimen-tazione equilibrata

PRATICARE LO SPORT PER IL BENESSERE

PSICOFISICO

p 3- Nonostante i grandi benefici dell’attivi-tà fisica non sempre i giovanissimifanno sport con regolarità- Gli effetti positivi dello sport e i suoibenefici

GIOVANI PROMESSE

p 4- Gli osservatori di calcio- Inseguendo i sogni e un pallone

I RISCHI DEL CALCIO

p 5- Occhio alle gambe- La Sclerosi Laterale Amiotrofica

I MALI DELLO SPORT

pp 6/7- Scommettiamo che...- Il pericolo del doping nello sport- La violenza negli stadi

SUCCEDE AL GIORGI

pp 8/9- Incontro con Gabriele Ziantoni- Viaggio a Dublino

NUOVI LINGUAGGI

pp 10/11- Moovit: applicazione intelligente percellulari intelligenti- Il calcio giocato in poltrona- Il giovanilese

CULTURA

p 12- Intervista a “er Cipolla”

Anno 0 Numero 1 - Gennaio 2016 - Bimestrale d’informazione giovanile

Disegno

di Claudio Cuna 3Cs

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L'uomo è ciò che mangia

È importante mangiarebene e sano e lo è ancoradi più per chi pratica unosport. Tuttavia ogni sport hadelle proprie regole alimen-tari da seguire perché il fab-bisogno energetico dei varisportivi è diverso in base aciò che si pratica al sesso ea l l ' e t à .C o s ìa l c u n isport pre-v e d o n oun inten-so consu-mo calo-rico comeil calcio eil ciclismom e n t r ealtri sonom e n oimpegna-tivi comeil golf. Dibase un uomo adultonecessita di 2000 calorie algiorno mentre una donnacirca 1500, naturalmentequesti valori aumentano separliamo di un adolescenteche pratica uno sport anchedi 2000 calorie. Nello speci-fico un atleta non dovrebbe

mai rinunciare a proteine,per incrementare la massamuscolare, che troviamonella carne, nel pesce, nelleuova e nei latticini, maanche i carboidrati, comepane e pasta, sono impor-tantissimi, perché rappre-sentano la prima risorsaenergetica che il muscolo inattività utilizza. Un'altraimportante fonte di energia

è costituita dai lipidi o gras-si che insieme ai carboidra-ti o glucidi apportano ener-gia sia per sport di brevedurata e bassa intensitàche per sport di lunga dura-ta. Ma soprattutto ricordo achi fa sport di non dimenti-care di bere visto che prati-care sport fa sudare molto eil sudore è un liquido forma-to da acqua e sali mineraliche dunque vanno reinte-grati per evitare disidrata-zione, contrazione musco-lare e crampi.

David Minea 2Ee

La nutrizione dell'atleta

Dieci importanti regole perun’alimentazione equilibrata

tratto dal sito del Ministero della Salute

1. Mangiare con piacere2. L'importanza della colazione3. Variare gli alimenti4. Basare l'alimentazione sucibi ricchi di carboidrati5. Frutta e verdura ad ognipasto6. Grassi con moderazione7. Spuntini intelligenti8. Spegnere la sete9. L'igiene dentale10. Movimento è salute

Osawaru Giorgione 2Ee

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Nonostante i grandi beneficidell'attività fisica

non sempre i giovanissimifanno sport con regolarità

Quasi il 40% degli adolescentiitaliani, nella fascia d'età 13-14anni, non pratica alcuna attivitàsportiva (oltre alle 2 ore setti-manali previste dal calendarioscolastico), o lo praticaper meno di due orealla settimana. E la per-centuale sale al 44%per quanto riguarda leragazze. Il dato provie-ne dall'edizione 2012dell'indagine dellaSocietà Italiana diPediatria (SIP) su"Abitudini e Stili di Vitadegli Adolescenti", rea-lizzata su un campionenazionale rappresenta-tivo di 2000 studenti diterza media. Troppopoco, secondoGiovanni Carosello,Presidente dellaSocietà Italiana diPediatria che precisa:"Un adolescente, inquesta fascia d'età, dovrebbepraticare almeno un'ora al gior-no di attività fisico-sportiva, chenon significa necessariamenteattivitàagoni -s t i c a ,ma puòesserea n c h es o l ocorrerein unparco.

Un'esigenza connaturata allaspecifica fase di sviluppo, mache oggi diventa ancora piùnecessaria considerando sia lostile di vita troppo sedentario dinoi ragazzi, sia le abitudini ali-mentari spesso non corrette esbilanciate in eccesso". Lascarsa affezione allo sport"praticato" da parte degli italia-ni (adolescenti e non) non è

una novità di oggi, e l'attenzio-ne non sempre ricercata dellascuola verso l'attività sportivacerto non incentiva, in questa

direzione, un'adolescenza chesi "nutre" di facebook e altrisocial network. È un caso sin-golo ma colpisce - sempre rife-rendosi ai risultati dell'indagineSIP - quell'adolescente che alladomanda "quale sport pratichimaggiormente" ha indicato"calcio", specificando traparentesi "play station".Muoversi quotidianamente pro-

duce effetti positivi sullasalute fisica e psichicadella persona. Gli studiscientifici confermanoche gli effetti beneficisono ormai innumerevolianche se voglio ricordareai lettori che non sempree non tutte le attività fisi-che sono sane. Un esem-pio di attività eccessiva ea dir poco non sana è ilbody-building, ormaiun'attività diffusa tra iragazzi. In base ad alcu-ne ricerche l'età idealeper iniziare questo sport ètra i 15 e i 16 anni, ma perevitare infortuni e serieconseguenze per lo svi-luppo fisico dei giovanideve essere eseguita cor-

rettamente e dietro uno strettocontrollo di figure specializzate.

Lucas Barbosa 2Ae

Praticare lo sport per il benessere psicofisico

Gli effetti positivi dello sport e i suoi benefici

-Migliora la tolleranza al glucosio e riduce ilrischio di ammalarsi di diabete di tipo 2;-Previene l'ipertensione e l'aumento del cole-sterolo;-Diminuisce il rischio di sviluppo di malattiecardiache e di diversi tumori;-Riduce il rischio di morte prematura, in parti-colare quella causata da infarto e da altremalattie cardiache;

-Previene e riduce l'osteoporosi e il rischio difratture, ma anche i disturbi muscolo schele-trici che sono molto diffusi tra i ragazzi;-Riduce i sintomi di ansia, stress;-Previene, specialmente tra i giovani, l'uso ditabacco, alcol, diete non sane e atteggia-menti violenti;-Favorisce il benessere psicologico attraver-so lo sviluppo dell'autostima e dell'autono-mia;-Produce dispendio energetico e la diminu-zione del rischio di obesità.

Lucas Barbosa 2Ae

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Gli osservatoridi calcio

Un ruolo importante per i futuri campioni

Gli osservatori di cal-cio lavorano per lesquadre di serie A, B,C, D e il loro compitoconsiste nell'andarein giro per il mondoalla ricerca di nuovitalenti. Si tratta di unimpegno importanteche richiede specifi-che competenze,

l'acquisizione dellequali prevede un pre-ciso percorso forma-tivo. È abbastanzaovvio che l'osserva-tore, dovendo trovaregiocatori bravi, deveavere "l'occhio" calci-stico ovvero deveessere in grado diriconoscere le poten-zialità di giovani cal-ciatori rispetto alleloro qualità tecniche,creative, fisiche, ecc.All'osservatore èanche richiesta unabuona conoscenzagiuridica, visto chedovrà occuparsi dellafattibilità del trasferi-mento e del compen-so economico che

dovrà essere offertoper "l'acquisto" delnuovo giocatore daparte della societàper la quale lavora.All'interno di unasocietà non c'è unlimite al numero degliosservatori,che infattidipende da quantodenaro circola nellastessa e da qualeinvestimento intendefare per il recluta-mento di nuovi cal-ciatori, vero è chetutte le squadreimportanti hanno piùosservatori che gira-no il mondo per poitornare a fare unresoconto di quantotrovato. Gli osserva-

tori possono andareanche a vedere lesquadre provinciali,regionali ed eliteclassificate ai primiposti, ed è qui che igiovani appassionatie praticanti il calcio,come me, ripongonole loro speranze.

Vattani Alessio

2Ae

Inseguendo i sogni e un pallone

Il racconto di un ragazzo dell'Istituto Giorgi ingaggiato da una società di calcio romana

La mia esperienza calcistica è iniziata all'età di 6 anni, quando gioca-

vo in una scuola calcio. L'anno scorso ho giocato con la "Pro Calcio

Napoli" partecipando al campionato regionale e arrivando al secondo

posto. Abbiamo raggiunto anche il prestigioso traguardo dei quarti di

finale dei play-off. Durante la partita venivano a visionarci degli osser-

vatori, ai quali se interessavi avrebbero contattato la società in cui

giocavi. Io ho avuto la fortuna di fare diversi provini, con lo Spezia, il

Brescia, il Como, il Napoli, il Pordenone, L'Entella, la Paganese e il

Benevento. Sono state esperienze bellissime che non capitano tutti i

giorni ma la più emozionante è stata in assoluto quella

con il Napoli; penso che sia il sogno di ogni giovane

fare un provino con la propria squadra del cuore e io

posso dire che ci sono riuscito. Verso le prime settima-

ne di agosto ho fatto le prove con il Pordenone con il

quale ho fatto anche il ritiro, ma per vari problemi sono

poi ritornato a Napoli. L'ultima settimana di agosto,

mentre io e la mia famiglia eravamo in procinto di parti-

re per le vacanze, mio padre ha ricevuto una telefonata

in cui gli fu detto che il 6 settembre avrei dovuto pre-

sentarmi a Roma per un provino per la Lupa Castelli

Romani. Dopo la partita, il direttore sportivo parlò con

mio padre dicendogli che erano interessati a me.

Assieme alla mia famiglia abbiamo preso un'importante

decisione: sarei venuto a Roma per giocare nella Lupa.

All'inizio il trasferimento è stato un po' difficile. Ora mi

trovo presso una famiglia, si tratta dei genitori di un

compagno di squadra, in cui mi sento a casa mia. Sto vivendo una

bellissima esperienza. Ho fatto il primo passo per realizzare il mio

sogno e per questo devo ringraziare i miei genitori, il mister Antonio

che mi ha allenato per 8 anni e il direttore della Pro Calcio Napoli che

mi ha permesso di venire a giocare a Roma. Questa mia testimonian-

za spero che possa essere utile a tutti quei ragazzi che inseguono un

sogno e che vogliono realizzarlo, perché nella vita è importante vola-

re con la fantasia mantenendo però saldi i "tacchetti" sul campo.

Antonio Terribile, 2Ae

GIOVANI PROMESSE 4

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Occhio alle gambe

Gli infortuni durante le garecalcistiche

Il gioco del calcio, si sa, è riccodi insidie. Basta uno scontrofortuito, una caduta accidentalee… addio campionato. Diesempi classici e storici diinfortuni ne è ricco il calendariodella massima serie nazionale.Uno su tutti quello del giocato-re Walter Bianchi degli anni‘80. In 12 anni di carriera subìqualcosa come 10 interventichirurgici. Se poi volessimo

estendere la casistica ad atletiche hanno subito contraccolpigravi e talvolta fatali, a seguitodi incidenti accidentali incampo, il numero di situazionidiventerebbe davvero sorpren-dente. Il 22 novembre 1981,Franchi dopo l'impatto con ilportiere, rimase immobile aterra per lunghi interminabilisecondi, si trattò di arresto car-diaco. Ma di questi casi ne èricca la storia calcistica. Alcuniesempi recenti sono quelli dellalesione del crociato di Del Pieroche portò a un periodo di"appannamento" del numero

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della Juventus, oppure alla frat-tura del perone di FrancescoTotti, il quale stupì tutti rientran-do in tempi record dopo circa 4mesi, durante la finale dei mon-diali a Berlino. Per quanto miriguarda, personalmente, nonmi sento proprio un "esperto" inmateria, ma dopo esser statooperato per ben 2 volte adentrambe le gambe penso disaperne qualcosa. Posso, così,affermare che un qualsiasi atle-ta, sia esso un professionista oun amatoriale, prima di iniziareuna partita non potrà mai sape-re se si infortunerà, perché disolito nel momento in cui ci staiattento accade l'ultima cosa acui pensavi, un infortunio!

Andrea Orlandi 2Ae

La Sclerosi LateraleAmiotrofica

o Malattia delPallone

La Sclerosi lateraleamiotrofica (SLA),conosciuta anchecome "Morbo di LouGehrig"," malattia diCharcot" o "malattiadel motoneurone", èuna malattia neurode-generativa progressivala cui origine è ancorasconosciuta. Si trattadi una malattia checolpisce i motoneuro-ni, cioè le cellule ner-vose cerebrali e delmidollo spinale chepermettono i movi-menti della muscolatu-ra volontaria. I primi

segni della malattiacompaiono quando laperdita progressiva deimotoneuroni supera lacapacità di compensodei motoneuronisuperstiti fino ad arri-vare ad una progressi-va perdita di forzamuscolare. Il drammadella SLA è proprio ilfatto che mentre tutti imuscoli progressiva-mente si bloccano, lacapacità di pensareresta intatta. Si divienecioè prigionieri di sestessi. Le cause diquesta malattia dege-nerativa sono ancorasconosciute anche sevari studi hanno dimo-strato che si tratta diuna malattia multifatto-riale, determinata cioè

d a lcon-corso di più fattori. Inquesta direzionevanno le numeroseindagini nell'ambitosportivo. Di fatto alcu-ne ricerche hanno defi-nito tale patologiacome il "Morbo delPallone". Secondo ilDottor NicolaVanacore, neuroepide-miologo del CentroNazionale diEpidemiologia eSorveglianza dellaSalute dell'IstitutoSuperiore di Sanità diRoma, un "dato epide-miologico, pubblicatodieci anni fa, docu-menta un grandeeccesso di Sla tra i cal-ciatori professionisti

italiani". LauroMinghelli, AdrianoLombardi, StefanoBorgonovo, MorenoSolfrini, Franco Tafunie Sergio Isabella, sonosolo alcuni nomi dei 30decessi che, sommatiai casi di calciatorimalati, indicano unrischio della popolazio-ne calcistica 24 voltesuperiore a quellagenerale. Probabilmente siamoancora lontani dallaverità e soprattutto dauna cura per questagrave malattia matroppi sono i giocatoriche si sono ammalati eche sono morti inseguito alla SLA.Alessio Torrenti 2Ee

I RISCHIDEL

CALCIO

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Tra i ragazzi, enon solo, hapreso piede l'abi-tudine di scom-mettere sui prin-cipali eventi sportivi. Si tratta diun gioco nel gioco che se rima-ne tale permette socializzazio-ne, divertimento e perché noanche la possibilità, raramente,di mettersi in tasca qualcheeuro. A volte però quello che èconsiderato semplice passa-tempo per qualcuno, puòdiventare una vera malattia peraltri. Si passa allora dallascommessa per svago al giocod'azzardo. Nella rete il giocod'azzardo prospera: esistono

casinò virtuali ed altri siti dedi-cati alle scommesse che per gliappassionati diventano uno dei"luoghi" frequentati in modo pri-vilegiato. Ma non solo su inter-net è possibile trovare scom-messe facili, perché i nostriquartieri vedono spesso aprirelocali dedicati alle puntate didenaro sul calcio e altro. Alposto dei classici negozi discarpe, abbigliamento etc,infatti, stanno nascendo sem-pre più posti che invita-

no gli scommettitori a"investire" i loro soldiverso vincite "sicure".Altro fatto è che questiluoghi dovrebbero esse-re vietati ai minorenni,

mentre in realtà nella maggiorparte dei casi sono aperti a tutticoloro che possiedono moneteda buttare. Sì, da buttare, per-ché molto spesso le scommes-se non hanno un esito felice.Allora il consiglio è quello didivertirsi con puntate minimetanto per provare qualche brivi-do, ma di scommettere oggi suuna crescita sana per diventareveramente ricchi domani.

Izvoranu L. e Delfini J. 2Ee

Il doping consiste nell'as-sunzione di sostanze omedicinali proibiti con loscopo di aumentare artifi-cialmente il rendimento fisi-co e le prestazioni dell'atle-ta, soprattutto nelle competi-zioni. Tralasciando l'aspettomorale, iniettarsi o assume-re sostanze dannose, rap-presenta un vero e proprioautogol nella partita dellavita. Non sono rari, infatti, icasi degli atleti che, seppurlasciando nel ricordocomunque l'idea di esserestati dei campioni mondiali,hanno trovato la morte perl'abuso di droghe volte amigliorare la performancesportiva. Un esempio è ilfamoso ciclista MarcoPantani trovato privo di vitain una stanza di hotel. Altriproblemi non fatali macomunque importanti cau-sati dal doping riguardano

l'utilizzo di ormoni maschilinello sport femminile, provo-cando la mascolinizzazionedelle atlete donne con tuttele conseguenze negative siaper il benessere fisico chepsicologico delle stesse. Unesempio è quello della pesi-sta Heidi Krieger che, acausa degli enormi cambia-menti fisici provocati dall'u-so di sostanze chimiche, èstata costretta a diventareuomo. Negli ultimi tempiinoltre è scoppiato lo scan-dalo internazionale degliatleti russi e il possibile ritirodella nazionale più blasona-ta al mondo dalle futurecompetizioni olimpioniche.Come si può vedere, dun-que, il problema ha uncarattere mondiale e pur-troppo rischia di far crollare imiti e gli ideali delle nuovegenerazioni.

Lorenzo Messeri 2Ee

Scommettiamo che…Quando il gioco

diventa un azzardo

Meglio essere drogati di sport che fare uno sport drogato

Il pericolo del doping nello sport

I MALI DELLO SPORT

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La violenza neglistadi: un male del

calcio

Nel mondo dello sport,soprattutto in quellocalcistico, accadonoeventi al di fuori dellanormalità, ovveroscontri tra tifoserie,soprattutto nei matchpiù caldi o in quellidove dietro c'è unavera e propria rivalitàstorica, come quellatra gli Hooligans delWest Ham ed il

M i l l w a l l , e n t r a m b esquadre londinesi. Inmolte gare c'è scappa-to anche il morto,come avvenne il 6 giu-gno 2009, quando allaguida degli Hammersc'era l'italianoGianfranco Zola, rima-sto incredulo agli scon-tri. Per ricordare unaltro fatto di cronaca diquesto tipo, voglio cita-re anche che a finenovembre, prima del-l'incontro tra ilManchester City ed ilSiviglia, una cinquanti-

na di tifosi spagnoli èstata colta di sorpresafuori dal pub Sinclayr'sOyster. Ad aver datoinizio a questa rissapare siano stati i sup-porter polacchi delSlask Wroclaw.Nell'agguato sonostate ferite ben 5 per-sone. Insomma sem-bra che lo sport in que-ste circostanze, invecedi rappresentare ilvalore qual è, diventiuna vera valvola disfogo di una società inpreda allo sbando e a

personaggi dalla dub-bia integrità morale.Così, nonostante tutti iprovvedimenti che divolta in volta vengonopresi per arginare gliscontri negli stadi olegate al mondo calci-stico - si pensi adesempio alla DASPO -gli atti violenti non tro-vano ancora pace.

Mattia Parenti 2Ee

QUANDO IL TIFO DIVENTA COL(L)ERA

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Succede al Giorgi

I giovani di Roma

non dimenticano

Auschwitz

Nei giorni 9-10-11

novembre 2015 i

ragazzi dell'Istituto

"GIORGI" hanno

partecipato al

"Viaggio della

Memoria", accom-

pagnati dal Prof.

Berardino Di

Bernardino e spon-

sorizzato dal

Comune di Roma.

In questi giorni gli

studenti hanno

ripercorso i luoghi

che hanno segnato

così drammatica-

mente la storia del

Novecento.

Benvenuti al Giorgi ed.

2015

Nei giorni dal 16 al 20 novembre 2015 si è tenuta,

nel nostro Istituto, la manifestazione "Benvenuti al

Giorgi ed. 2015". Lo scopo dell'iniziativa "Benvenuti

al Giorgi" è quello di ospitare gli studenti del terzo

anno di Scuola Media all'interno del nostro Istituto.

La nostra scuola ha messo a disposizione i propri

laboratori e le proprie strutture attraverso una serie

di esperienze (facenti parte del programma dell'ulti-

mo anno di corso della Scuola Media), che consen-

tano agli studenti ospiti di osservare e di partecipa-

re direttamente al lavoro svolto dai nostri docenti e

studenti.I laboratori coinvolti nell'iniziativa

sono quelli di Chimica,

Fisica, Elettronica,

Fotovoltaico e

A e r e o g e n e r a t o r e ,

Biblioteca d'Istitituo.

Attivazione di un servizio di Sportellod'Ascolto

Lo sportello sarà attivo a partire dal mese didicembre e fino al 20 gennaio 2016 durantel'orario scolastico e gratuito per gli utenti (stu-denti, genitori, insegnanti e personale scola-stico). Il pacchetto di intervento prevede l'avvio diuno sportello d'ascolto che sia luogo diriferimento per gli studenti dell'Istituto,genitori ed insegnanti, coinvolti nellaformazione scolastica e personale. Leattività di consulenza sisvolgeranno per 2 giorni lasettimana, e sarà attivodalle ore 9.00 alle 12.00,in presenza di una o piùpsicologhe associate , inalternanza. L'attività saràsvolta in un'aula dedicata.

Per ottimizzare i tempi degli interventi, il servizio fun-zionerà su prenotazione avvalendosi della collabora-

zione di due referenti interni - prof. ssa Carlini eprof.ssa Zumbo.

OpenDay

L'Istituto "Giovanni Giorgi" ti

invita a partecipare all'Open Day di

domenica 13 dicembre 2015.

Come ogni anno, l'Istituto "Giorgi" ha

organizzato un Open Day, una giornata

di incontri aperta a tutti i g

enitori e gli stu-

denti delle scuole medie che hanno volu-

to visitare la scuola e prendere visione

della nostra offerta formativa.

I docenti e una rappresentanza di stu-

denti hanno fatto da guida nella visita dei

laboratori e delle aule attrezzate. È stato

un momento interamente dedicato all'o-

rientamento e agli incontri con lo staff

della scuola e con gli insegnanti, durante

il quale si sono date informazioni sui per-

corsi formativi e sulla programmazione

didattica e di laboratorio.

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Corso di linguainglese a Dublino 20 - 27 novembre

2015

L'Istituto "GiovanniGiorgi" ha organizzatouno stage a Dublinodella durata di 8 giornie 7 notti. Durante lostage gli studentihanno frequentato ilcorso di GeneralEnglish presso la MLIDublin School, per untotale di 20 ore dilezione settimanali

Intervista a Matteo Ianni

partito per l’Irlandaa cura

di Destiny Obedike

Hi Matteo why didyou decide to go toDublin? Tell me whydid you travel?I chose to take part tothis experience toimprove my englishknowledge and tohave a something dif-ferent.Were you afraid ofthe departure, kee-ping in mind what

happened inFrance?No, because at theairport there were alot of police control-lers and Ireland is aquiet place.How was your firstday like? And whatabout your stayingthere?During the first day,all of the studentsspent their free time-with their "host family"I guess you knewalready english butthe teachers hashelped you toimprove it?Yes a good school.There were a lot ofinteresting adventu-res. We leant a lot The teachers helpedus when we were indifficulty. They werecomprehensive inevery situation andalways there togetherwith us.Would you recom-mend this experien-ce to other stu-dents?Absolutely yesThanks

Incontro conGabriele Ziantoni radiocronista di

Tele Radio Stereo92.70

Sabato 14 novembreè venuto a scuolaGabriele Ziantoni,famoso radiocronistaromano e Romanista,che lavora per la sta-zione radiofonica diTele Radio Stereo92.70. Ziantoni hainiziato a parlaregenericamente dellaradio, della suanascita, delle primeradiocronache dellepartite e il modo incui si è sviluppatadopo l'invenzionedella Televisione. Anoi ragazzi della 3Cs,della 3At e della 3Aeha fatto sentire diver-si tipi di radiocronacafacendoci notaresoprattutto la diffe-renza tra telecronacae radiocronaca,dimostrandoci comeeffettivamente que-st'ultima sia più diffi-cile perché, mentrenella telecronaca lospettatore vede quel-

lo che si sta com-mentando, nellaradiocronaca l'uten-te sente solo ladescrizione di ciòche sta accadendoche per tanto deveessere più detta-gliata possibile eanche accattivanteper tenere sempreviva l'attenzione delradio spettatore.Molto interessanteè stato il momentoin cui Ziantoni ci haconcesso la possibili-tà di fare delledomande, rivelandocidelle "chicche" eanche le sue millepaure di sbagliare.Dopo queste confi-denze per alcuni dinoi è stato più sem-plice prendere inmano il microfono,dietro l'invito diZiantoni, per provarea fare la radiocrona-ca della finale deimondiali del 2006.Comunque è stato unsuccesso perché inogni caso l'Italia hafatto goooooooool!!!!!

Manuele Grossi

3Cs

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Moovit: Applicazione intelligente per cellulari intelligenti

Muoversi in città

Per i telefoni portati-li ci sono tantissimeapplicazioni ma, perchi deve spostarsicon i mezzi pubblicicome me, consigliodi scaricare gratuita-mente Moovit.Moovit ti permette di avere ilcontrollo sul viaggio, soprat-tutto sapendo che il trasportopubblico a Roma è spessoimprevedibile. Moovit, infatti,aggiorna costantemente leinformazioni adattandole alle

modifiche degli orari o dei per-corsi da parte degli operatori,in questo modo posso sapereesattamente quando passeràil mio autobus e soprattutto sepasserà. Per utilizzarlo è suffi-ciente scrivere il numero della

linea che si intende cercare eil programma è in grado di dirtidove si trova l'autobus, quan-to manca all'arrivo e quantefermate mancano alla destina-zione. Moovit addirittura hauna funzione in grado di avvi-

sare quando è arrivato ilmomento di scendere dalmezzo. Un altro avviso impor-tante dell'applicazione è quel-lo che riguarda la soppressio-ne di un autobus, infatti, sal-vando le linee preferite Moovit

invierà un messaggio sedovessero esserci dei pro-blemi sui mezzi presi conpiù frequenza. Si trattainsomma di una grandecomodità, soprattutto inquesti periodi di scioperi eblocchi. L'unico inconve-

niente è che l'utilizzo prolun-gato del GPS in backgroundpuò diminuire la durata dellabatteria.

Andrea Masia 2Ee

Il calcio giocato in poltrona

È già sceso in campo Fifa 2016 con tutte le sue migliorie e novità

Per noi ragazzi, ma anche per voi ragazze è arrivata incommercio la nuova versione del videogame più amato sulcalcio. Infatti la più grande novità di Fifa 2016 è quella diaver aggiunto le nazionali femminili, visto che il calcio stacominciando sempre più a essere uno sport praticatoanche dalle donne. Come sempre il videogame ha il gran-de pregio di aver progettato dei calciatori la cui fisionomiaè molto simile a quella dei calciatori reali, mentre moltomigliorata è la giocabilità che consente di avere difeseorganizzate, dribbling efficaci, un maggior controllo sui tac-kle e la possibilità di effettuare differenti tipi di tiri all'inter-no di situazioni simili. Sono poi stati aggiunti nuovi stadi ecori registrati dal vivo e nuove condizioni meteo. In Fifa2016 inoltre ci sono modalità in giocatore singolo comeamichevole, carriera, tornei e prove di abilità, mentre online ci sono ultimate team, stagioni, stagioni co-op, ami-chevoli on line e pro club.

Tiziano Fabiano 2Ae

NUOVINUOVI LINGUAGGILINGUAGGI

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Il GIOVANILESEVocabolario TreRRagazzi

Non t'accollà = scansatiBono = buonoA caterve = a gran quantità C'ho na zella = Ho una jellaSbattere le brocchette = Aver freddoTutt'a un botto (tutto de m'botto) = All'ImprovvisoSe semo visti = CiaoPiove a zeffuno = strapioveMe ne stoppo = me ne frego A mostro = sei un grandeStramazzasse dalle risate = morire dal ridere Stà in campana = stare attentiAccannamose = lasciarsiM'arimbarza = non mi fa né caldo né freddoMe Piotta 'a Calotta = ho un forte mal di testaCome te butta = come va la vita Bella = ciaoScialla = lascia perdereBella pe te o biutiful for iu = Sono contento per te

Luca Idone VBec

Redazione

Professori:Carlini Katia; Emilia Di Battista; Anna MariaSalerno; Maria Assunta Menchella; Maria TeresaGalatro; Loredana Gnagnarella; Ornella ZiliardiAlunni: Luca Idone; Tiziano Fabiano; Andrea Masia;Destiny Obedike; Manuele Grossi; Mattia Parenti;Lorenzo Messeri; Izvoranu Lorenzo; DelfiniJunior; Alessio Torrenti; Andrea Orlandi; AntonioTerribile; Alessio Vattani; Lucas Barbosa; DavidMinea; Valerio RiccardiRealizzazione grafica logo e titolo:Claudio Cuna Impaginazione grafica e stampa realizzata nel-l’aula polifunzionaleGraziano Sparvoli; Luca Idone; Lorenzo Pesce;Francesca Vernice; Andrea Masia; RobertoBisconti; Michele Totaro

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In occasione dei 40 anni

dalla morte di Pier Paolo Pasolini,

riportiamo l'Intervistaa Galeazzo Riccardi,

"Er Cipolla"

1) Come hai incontratoPier Paolo Pasolini?Ho conosciuto Pasolini nel1958 a Torpignattara, perso-na buonissima e umana,allora cominciava a scriverequalcosa, ci riunivamo in unbar chiamato "Stella", erava-mo io, Pier Paolo Pasolini eAlberto Moravia. In quel barcominciavamo a progettareil film "Accattone". Siccomeero compare di Franco Citti,l'ho indicato a Pasolini comeprotagonista del film, ancheperché Sergio Citti faceval'aiuto regista insieme aBernardo Bertolucci.

2) Quando è stato girato"Accattone"?Il film è stato girato nel 1961 tra Torpignattarae Centocelle, il finale del film è ambientato aTestaccio.

3) Com’era Centocelle a quei tempi? A quei tempi Centocelle era un quartiere cometanti altri di Roma, avrei molto da dire ripetosolo su Pier Paolo, persona stimatissima intutto il mondo.

4) Che ruolo avevi in "Accattone"?Nel film interpreto "Er Cipolla", ma già daprima quello era il mio soprannome. Io sonol'unico attore che nel film si è doppiato dasolo, invece per gli altri attori le voci eranodoppiate.

5) Cosa ricordi in particolare di questaesperienza? C'era molto feeling con gli altri compagnid'avventura, perché nessuno era attore pro-fessionista, come me. Mi trovavo bene anchecon tutta la troupe che ha girato questo film.Dirò di più, che alla macchina da presa c'erauno dei migliori: Tonino Delli Colli.

6) Hai avuto altre esperienze nel cinema?Nel 1962 ho girato, sempre con Pasolini,"Mamma Roma". Poi "Una Vita Violenta", diBrunello Rondi e Paolo Heusch, tratto dall'o-monimo romanzo di Pasolini. In questo film

molti dei dialoghi erano imiei. Ho fatto anche l'a-crobata in "Cleopatra" diJoseph L. Mankiewicz,nel 1963.

7) Come'era Pasolini?Era una persona buonis-sima e umana, era unbuon giocatore di pallone,un bell'uomo e una per-sona molto atletica. Hoconosciuto anche lamamma di Pasolini, per-sona bellissima, e a queitempi abitavano in viaGiacinto Carini, a MonteVerde.

8) Come hai vissutol'uccisione di Pasolini?Pasolini è morto il due

novembre del 1975, ho vissuto la sua uccisio-ne molto tristemente, non meritava una similefine. Come ho già detto era molto umano ebuono, infatti quando giravamo gli esterni,oltre che per gli attori faceva arrivare i cestinicon le cose da mangiare anche per i bambini.

9) Cosa vorresti aggiungere su Pasolini, inconclusione, perché i ragazzi lo conosca-no meglio attraverso la tua testimonianza?In conclusione vorrei dire che la cosa spetta-colare di Pasolini era che lui riusciva a tra-smettere sullo schermo la realtà dei tempi.

Valerio Riccardi IVBM

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