Editoriale

È incredibile quanto alcune situa-zioni anche se lontane possanoessere terribilmente simili. Sì, unpo' come la figura retorica che, sevede da una parte Pierino comeun bambino tremendo e la pestecome qualcosa da scongiurare,unisce i concetti nel paragone"Pierino è una peste", insommaanche se a prima vista Pierino ela peste sono concetti molto lon-tani, le due cose hanno qualcosain comune tali da renderli, in qual-che modo, più vicini. È da un po'che pensavo, costretta a seguireil campionato di serie A, per pre-servare il rapporto di coppia e peravere argomenti di conversazio-ne (da quando la politica e il climanon cambiano più), a quanto ilcalcio sia molto simile al mondodella scuola. Stiamo calmi, in nes-sun modo intendo sostenere chenegli istituti scolastici si sputazza,si portano striscioni o ci si dàbotte da orbi, ma alzi la mano chinon ha mai paragonato le pagelledei calciatori a quelle degli stu-denti o chi non ha pensato ai

risultati 1 x 2 come ai voti deiragazzi. Certo, per chi si sente uneducatore e ha respirato ossige-no e pedagogia, questi paragonisono un colpo al cuore e unoscossone alla testa. Ma sappia-mo bene che, anche se con leossa rotte, comunque bisognarientrare in campo e giocare tuttele partite da settembre a maggio.Sicuro c'è il riposo a Natale madalla befana si alzano i tacchi e cisi rimette a correre. Del resto,note e sospensioni sono ammes-se per chi commette troppi falli eanche i colleghi che non fannobene il loro lavoro possono esse-re esonerati dalla società. E poi,trovo come questo nuovo regola-mento che prevede acquisti trien-nali darà origine a una sorta discuola mercato che convoca pan-chine a potenziamento dellasquadra e contratti con bonus peri giocatori migliori. Cosa dire: "iosperiamo di essere quotatabene".La Redazione

SOMMARIO

LE REGOLE DEL CALCIO IRREGOLARE

pag. 2/3- Il giudice di gara- Goal line technology- Il goal fantasma- Le partite truccate

INTERVISTE

pag. 4/5- Intervista doppia alla Preside(laziale) e al Prof di scienzemotorie (romanista)- Intervista tripla per la scelta del-l’indirizzo

I MALI DEL CALCIO

pag. 6- Cori razziali- Omofobia

SUCCEDE AL GIORGI

pag. 7-9- Per saperne di più sull’AIDS- Amico Andrologo- Avis: la donazione del sangue- Il laboratorio teatrale- Il laboratorio musicale- Il labirinto del silenzio

NUOVI LINGUAGGI

pag 10/11- Youtube- Come mi vesto- Le applicazioni sul calcio

NEWSpag 12

Gemellaggio con il giornale diquartiere VIAVAI- C’era una volta il calcio a Roma

Anno 0 Numero 2 - Marzo 2016 - Bimestrale d’informazione giovanile dell’Itis Giorgi di Roma

Claudio Cuna 3Cs

In association football,goal-line technology(sometimes referred toas a Goal DecisionSystem) is a methodused to determinewhen the ball has com-pletely crossed thegoal line in betweenthe goal-posts andunderneath the cros-sbar with the assis-tance of electronicdevices and at thesame time assistingthe referee in awardinga goal or not. Theobjective of goal-linetechnology (GLT) isnot to replace the roleof the officials, butrather to support themin their decision-making. The GLT mustprovide a clear indica-tion as to whether theball has fully crossedthe line, and this infor-mation will serve toassist the referee inmaking his final deci-sion.Compared to similar

technology in othersports, goal-line tech-nology is a relativelyrecent addition toassociation football; itsintegration havingbeen opposed by thesport's authorities. InJuly 2012, theInternational FootballAssociation Board(IFAB) officially appro-ved the use of goal linetechnology, amendingthe Laws of the Gameto permit (but notrequire) its use. Due toits expense, goal-linetechnology is onlyused at the veryhighest levels of thegame. Goal-line tech-nology is currentlyused in the topEuropean domesticleagues, and at majorinternational competi-tions such as the 2014Men's and 2015Women's FIFA WorldCups.

Obidike Destiny, IIEe

Il giudice di gara

Chi controlla i controllori?

Detto da un juventino non è molto credibile, maho sempre ammesso gli sbagli della mia squa-dra, cercando di essere sempre sportivo. E’vero ci sono state partite rubate completamen-te, ma mi sono abbastanza informato sulla que-stione e posso dire che molte squadre hannofatto lo stesso, anche se la Juventus molto dipiù.Però c'è da dire che nessuno è perfetto edovviamente neanche gli arbitri lo sono, ancheloro possono sbagliare.Concludo dicendo che per il calcio a livello ado-lescenziale il discorso è più o meno lo stesso,anche se a parer mio non dovrebbero manda-re giudici di gara di 16/17 anni ad arbitrare par-tite di ragazzi più piccoli di poco, tipo quelli di14/15 anni, perché potrebbe finire male.E, inoltre, secondo me gli arbitri dovrebberoessere più competenti perché, come dicevoprima, i giocatori potrebbero innervosirsi ed ilcalcio deve essere uno sport dove ci si divertesenza il bisogno di rubare la partita o di vincer-la a tutti i costi, l'importante è divertirsi.

Andrea Orlandi, IIAe

Goal-line technology

LE REGOLE DEL CALCIO IRREGOLARE

Il goal fantasma

Si parla di goal fantasma seviene convalidato un goalquando la palla in realtà non havarcato la porta. Secondo ilregolamento un goal è validoquando la sfera ha interamenteoltrepassato la linea di porta.Quando c'è un'incertezzarispetto al fatto che ci sia statoo meno tale passaggio, la deci-sione spetta sempre all'arbitro.Questo nella storia del calcioha determinato tanti errori. Tra ipiù clamorosi ricordiamo: ilrisultato della finale del cam-pionato mondiale di calcio1966 tra Inghilterra e GermaniaOvest, vinta dagli inglesi per 4-2. Tale vittoria fu condizionatada un sospetto goal fantasma,convalidato da Geoff Hurst. Unaltro episodio di goal fantasmaè avvenuto durante la semifina-le di UEFA Champions League2004-2005 tra Liverpool eChelsea: la partita fu decisa daun goal di Luis García, convali-dato dall'arbitro L’uboš Michel’;l'allora allenatore del Chelsea,José Mourinho, lo definì "ungoal che viene dalla luna".Sono state avanzate numerose

proposte per cercare di argina-re il fenomeno dei goal fanta-sma: dal "pallone intelligente",ossia un pallone da calcio con-tenente all'interno un micro-chip, all'utilizzo di due arbitri inarea di rigore e posizionatisulla linea di porta. Il 2 aprile2013 la FIFA ha annunciato l'a-dozione del sistema

GoalControl-4D, prodotto dal-l'azienda tedesca GoalControlGmbH e composto da 14 tele-camere ad alta velocità, comestrumento tecnologico per con-trastare i goal fantasma nellaFIFA Confederations Cup

2013. Il 9 aprile seguenteanche la federazione ingleseha scelto questa tecnologia,che è risultata immediatamenteutile. Il sistema è stato usatocon successo anche durante laCoppa del Mondo 2014, laprima volta in un mondiale.

Alessio Torrenti, IIEe

Il Makeup del calcio: le partite truccate

Non sapendo tanto di partite truccate vistoche nell'ultimo tempo non mi pare che nesiano accadute, ho chiesto a mio padre che miha raccontato di Italia-Camerun giocata nel1982. Fu una delle partite più truccate dellanazionale. Era la terza partita del girone. Leprime due non erano andate molto bene perl'Italia (due pareggi con Romania e Perù).Questo match era importantissimo per la qua-

l i f i c a z i o n e ;all'Italia bastavaun pareggiostando sopra per la differenza reti. Mentre ilCamerun doveva vincere per forza. La partitafinì 1-1 con due goal assurdi. Segnò primaGraziani in scivolata di N'koulou e dopo ilcamerunese M'bida unico gol in carriera sor-passando una difesa "guarda caso" immobile.Nessuno protestò più di tanto… fu un vero eproprio "biscotto".

Cristian Capoccitti, IIAe

Come è nata la sua passione per

la Roma?

È nata quando ero bambino comemolte altre persone quando fuiaccompagnato da mio padre allostadio. Avevo 5-6 anni. Mi portò avedere un Roma-Atalanta, finitaricordo ancora 1-1, sarà stato nel1960-1961.

Qual è il suo giocatore preferito

nella storia del club romanista?

Francesco Totti

Il derby che si ricorda con più

affetto?

Con più affetto un Lazio-Roma 0-3nel novembre del 1994

Con chi e dove ha visto l'ultimo

derby?

Primo tempo al ristorante, perchéstavo festeggiando il compleannodi mia suocera e il secondo tempoa casa con la mia compagna.

Cosa diresti ad un laziale?

Di cambiare squadra!

Intervista alla laziale Rosa Venanzi, Preside dell'Itis Giorgi (a

cura di Luca Idone e Antonio Terribile) e al romanista

Stefano Nason, Professore di Scienze motorie (a cura di

Luca Idone, Lorenzo Pesce e Antonio Terribile)

Come è nata la sua passione per la Lazio?

Io sono nata a Leonessa in provincia di Rieti quindi non sonoromana. A tre anni e mezzo ho lasciato il mio paesello nativoinsieme ai miei genitori e mi sono trasferita a Roma perchépapà aveva trovato un posto qui a Roma, i miei nonni sonodell'alto Lazio, mio padre era lazialissimo ancor prima discendere a Roma e quindi le due figlie sono anch'esse moltomolto laziali.

Qual è il suo giocatore preferito nella storia del club

laziale?

Chinaglia credo, Chinaglia indimenticabile per un certoaspetto ma tanti altri dello scudetto. Chinaglia sicuramente,poi ... insomma Re Cecconi, Wilson, Garlaschelli. Poi mi ven-gono in mente Veron, Almeyda; insomma i giocatori signifi-cativi e bravi del periodo di Cragnotti.

Il derby che si ricorda con più affetto?

Mi metti in crisi perché i derby li mal sopporto in genere per-ché ho paura che la Lazio perda; però ricordo sicuramentequelli che la Lazio ha vinto. Anche con Delio Rossi mi pareche un paio li abbiamo vinti. Non saprei tanto rispondere one-stamente, però tutti quelli in cui la Lazio ha vinto!

Con chi e dove ha visto l'ultimo derby?

In genere con mia sorella, a casa sua, perché ha Sky.

Cosa diresti ad un romanista?

Se è vero che noi "simo burini tu che si' de Roma li prosciut-ti e li formaggi li magni uguale" e direi la Lazio è sempre laLazio la prima società qui nel Lazio, prima ancora dellaRoma!

AIUTOOOO!!! Sono a metà anno e devo scegliere. Chi mi aiuta? ODDIOOO!!! La scelta è troppodifficile, devo andare con qualche compagno? Devo seguire i “consigli” dei professori o le imposi-zioni di mamma e papà?

Interviste a cura di Lorenzo Celentano II Ee

La scelta dell'indirizzo

Come mai pensi di scegliere

elettrotecnica?

Perché è una materia che miinteressa e perché spero che inun prossimo futuro mi aiuterà atrovare lavoro.Cosa ti aspetti da questo indi-

rizzo?

Che mi piaccia, che sia interes-sante, che nei prossimi anni ionon perda l'entusiasmo e chenon sia deludente. Come sei venuto a conoscenza

di questo indirizzo?

Nel corso del biennio, tramite iprofessori di informatica e discienze e tecnologie applicate Che cosa diresti ad un compa-

gno che ancora non ha preso

una decisione?

Fai la scelta più opportuna per tein base alle materie e agli argo-menti che ti piacciono di più.

Come mai pensi di scegliere

automazione?

Perché è un indirizzo che miincuriosisce, è interessante eanche perché alcuni mieicompagni di classe hannoscelto questo indirizzo.Cosa ti aspetti da questo

indirizzo?

Che sia molto interessante eimpegnativo. Poi devo direche ho una passione per i dis-positivi e per i circuiti sin dapiccolo. Mi piace anche l’ideadella progettazione e la possi-bilità, in futuro, di creare qual-cosa di nuovo.Come sei venuto a cono-

scenza di questo indirizzo?

Dai miei compagni di classe.Che cosa diresti ad un com-

pagno che ancora non ha

preso una decisione?

Che dovrebbe pensarci concalma, perché dalla sua sceltadipenderà il futuro della suavita.

Come mai pensi di sceglie-

re elettronica?

Perché mi piacciono le mate-rie che hanno a che fare conl'informatica Cosa ti aspetti da questo

indirizzo?

Mi aspetto grandi cose esoprattutto un buon lavoro. Iprofessori ci hanno prospetta-to lavori interessanti nel setto-re automoblistico, ferroviario,aereo e navale.Come sei venuto a cono-

scenza di questo indirizzo?

Tramite altri studenti che mihanno parlato bene di questoindirizzoChe cosa diresti ad un com-

pagno che ancora non ha

preso una decisione?

Penso di dirgli di sceglierebene la sezione e di continua-re solo se gli piace veramentel'indirizzo che ha scelto.

Cori razziali

Nel mondo dellosport, soprattutto delcalcio, sono capitatipiù volte degli episo-di in cui sono statiintonati dei cori raz-ziali. Poco tempo fa,proprio per questimotivi, è stata chiusaper 2 turni la curvanord dello StadioOlimpico. La decisio-ne è stata presa dalgiudice sportivoTesel, dopo i vari"buuh" urlati nei con-fronti del difensoredel Napoli Koulibaly.La Lazio è stata mul-tata per 50.000 europiù è stata sanziona-ta per 15.000 europer i cori di insulto

contro i napoletani.Un altro episodioclamoroso accaddedurante l'amichevoletra il Pro Patria e ilMilan. Al 27' del 1°tempo, Boateng dicebasta, scaglia conrabbia il pallone incurva, si toglie lamaglia e se ne va viaseguito dal restodella sua squadra.La partita è sospesae non riprenderà più.Così, mentre miaspetto di vedere beigol o comunque unapartita spettacolare,sono costretto aguardare episodiincresciosi che nonfanno certo onore alcalcio, rendendolosporco e carico diodio.

Omofobia nel calcio

Caso Mancini: fatto

accaduto durante la

partita di coppa

"Inter - Napoli"

Durante la partitaINTER- NAPOLI sì èverificata un'accesadiscussione tra i tecnicidelle due squadre,Mancini e Sarri. Infatti,l'allenatore del Napoliavrebbe urlato paroleomofobe all'allenatoredell'Inter. A fine partita,Mancini ha denunciatol'accaduto davanti alletelecamere. Per qual-cuno l'episodio nonsarebbe dovuto usciredal campo, per altri,invece, insulti del gene-re non son ammissibili

e vanno resi pubblici. Iocredo che non sia cor-retto urlare quelle paro-le davanti a milioni dipersone che sonodavanti alla tv. Sarri si ègiustificato dicendo chesi trattava di uno scher-zo. Ma da giocatore dicalcio da diversi anni,mi rendo conto che nelcampo se ne sentono ditutti i colori e in ognicaso sono errori ingiu-stificabili, soprattutto secommessi da quei pro-fessionisti che dovreb-bero dare il giustoesempio a noi ragazzi.

Daniele Cecchini, IIEe

I MALIDEL CALCIO

Per saperne di più sull'AIDS

Il giorno 4/02/16 gli studenti delterzo scientifico della scuola G.Giorgi di Roma hanno avuto unincontro con un'esperta che haspiegato ai ragazzi tutto quelloche c'è da sapere sull'AIDS. Ladottoressa ha iniziato dicendoche questa malattia prima sipresenta attraverso un virusche è l'HIV; si hanno vari sinto-mi di malattie che si possonomanifestare dopo otto/diecianni. La persona infetta dopoquesti anni si ammala e inizia amostrare segni esterni dellamalattia. L'AIDS è una malattiacronica, approfitta delle celluledel sistema immunitariodistruggendo i globuli bianchi,abbassando le difese dell'orga-nismo. Essa si manifesta attra-verso un linfocita specifico cheappena si attiva, si annida neilinfonodi, entra nel nucleo dellecellule infettandole e riprodu-cendole con il virus. L'AIDSpuò essere curato ma non si

può guarire da questamalattia che non ha uncarattere genetico.L’AIDS si può prenderesolo tramite tre vie. Una

di queste è quella sessuale eper questo è consigliato l'usodel preservativo. Si presumeche il virus sia stato ereditatodalle scimmie in Africa già daglianni '50, perchè delle personeentrarono in contatto con essead esempio mangiandone lacarne o essendo morse dallestesse. Negli anni '50 non sisapeva nulla riguardo l'AIDS, siriscontrò tutto negli anni '80. Iprimi infettati furono gli omo-sessuali, perchè nei loro rap-porti non vedevano necessariol'utilizzo del preservativo,anche i tossici furono colpiti tra-mite il passaggio di siringheinfettate dal sangue di un altrotossico. L'85% delle infezioniavviene per via sessuale, ilresto della percentuale riguar-da il parto: il bambino puòessere infettato dalla malattiaattraverso la madre. La donnaè a rischio di contrarre la malat-tia quattro volte di più rispettoall'uomo e gli adolescenti sonoi soggetti più in pericolo, essen-

do in un'età molto delicata. Ilvirus dell’AIDS si può trovare inquattro liquidi del corpo umano:sperma, latte materno, liquidopre-eiaculatorio e nelle secre-zioni vaginali. Le mucose sonofacili vie di accesso per l'HIV:occhi, orecchie, vagina, naso,glande. La dottoressa ha affer-mato che esiste il test dell'HIVe dopo l'ultimo rapporto, biso-gna aspettare un certo periodochiamato finestra (più o menodue, tre mesi) per evitareincomprensioni, poichè dopopoco tempo dal contagio il viruspotrebbe non essersi ancoramanifestato. La visita è gratuitanegli ospedali pubblici ed è inanonimato. Alla fine dell'incon-tro l'esperta ha lasciato degliindirizzi dove poter fare questotest: ASL di Roma, via Catone(dottoressa Spizzichino), ASLLazio-associazione TorVergata. Alla fine, la dottores-sa, ha consigliato a tutti i ragaz-zi di avere rapporti protetti perevitare di essere contagiati dalvirus: meglio prevenire checurare.

Balli, Mangiafico e

Franco III Bs.

Succede al Giorgi

Amico

Andrologo

Il 15 febbraio c'è stato l'incontro nella nostrascuola tra gli studenti maschi delle quarte edelle quinte e gli andrologi (medici che si occu-pano dell'apparato genitale maschile) per discu-tere dei problemi e delle malattie che possonoriguardare gli organi della riproduzione maschi-le. Per prima cosa, hanno spiegato di cosa sioccupano e del fatto che nel nostro Paese sonopoche le persone che si sottopongono a control-

li di questo tipo. Successivamente hanno parlodi tutte le malattie legate all'apparato sessualemaschile, come il cancro ai testicoli o la fimosi;dopodiché si è parlato dell'importanza del pre-servativo, di tutte le cause che portano all'impo-tenza (quali il fumo e l'eccesso di alcolici) e deimetodi usati ma sbagliati per evitare di mettereincinta le ragazze. Infine, prima di andarsene, gliandrologi hanno dato a noi ragazzi un questio-nario anonimo da compilare e dei volantiniriguardanti la sindrome da spogliatoio e proble-mi simili, nonché ci hanno comunicato la possi-bilità di farci fare dei controlli gratuiti presso illoro centro sito nella V clinica medica delPoliclinico Umberto I.

Jacopo La Gatta, VCs

Lo spettacolo di fine anno èsolo uno dei tanti obiettivi che illaboratorio teatrale si prefigge.Vero fine di questa attività èinsegnare ai ragazzi, tramitevari esercizi, come esprimersimeglio con il corpo e la voce.Il gruppo teatrale è molto acco-gliente, permette a chiunque dipartecipare alle attività, metten-do tutti a proprio agio, con l’uni-ca richiesta di essere rispettosidegli altri.Da quest'anno, nel caso in cui

non si voglia partecipare diret-tamente alla recitazione è

comunque possibile partecipa-re al laboratorio con ruoli di

supporto come ad esempiocostumisti e aiuto regista.Ad ogni modo verso la fine del-l'anno scolastico, come ognianno ci sarà la messa in scenadello spettacolo per intrattene-re il pubblico e mostrare i risul-tati del lavoro svolto.Vi invito non solo a diventarespettatori ma anche a provare illaboratorio, se avete anchesolo un minimo di interesse.

Antonio Contino, IIAe

IL LABORATORIO TEATRALE

Avis: la donazione del sangue

L'Avis è un'Associazione di volontariato costi-tuita tra coloro che donano volontariamente,gratuitamente, periodicamente e anonimamenteil proprio sangue. Fondata a Milano nel 1927 daldott. Vittorio Formentano, costituita ufficialmentecome Associazione Volontari Italiani del Sanguenel 1946, l'AVIS è oggi un ente privato con per-sonalità giuridica e finalità pubblica e concorreai fini del Servizio Sanitario Nazionale in favoredella collettività. Fonda la sua attività istituziona-le ed associativa sui principi costituzionali dellademocrazia e della partecipazione sociale e sulvolontariato quale elemento centrale e strumen-to insostituibile di solidarietà umana. Gli scopidell'associazione sono: venire incontro alla cre-scente domanda di sangue, avere donatoripronti e controllati nella tipologia del sangue enello stato di salute, donare gratuitamente san-gue a tutti, senza alcuna discriminazione.All'AVIS possono aderire gratuitamente sia colo-ro che donano volontariamente e anonimamen-te il proprio sangue e sia coloro che, pur nonpotendo per motivi di inidoneità fare la donazio-ne, collaborano però gratuitamente a tutte leattività di promozione e organizzazione.L'AVIS è una Associazione di volontari: volonta-ri sono i donatori e volontari sono i suoi dirigen-ti.

L'AVIS è presente su tutto il territorio nazionalecon una struttura ben articolata, suddivisa in3.180 sedi Comunali, 111 sedi Provinciali, 22sedi Regionali e l'AVIS Nazionale, il cui organoprincipale è il Consiglio Nazionale. Questaassociazione ha una missione molto importantepoiché con il nostro sangue donato può salvarela vita a molte persone che, a causa di gravipatologie, necessitano di trasfusioni o di riceve-re del sangue. Per questo motivo da alcuni annisi cerca di sensibilizzare i giovani alla donazio-ne del sangue. Per alcuni può sembrare unapasseggiata, ti fai un prelievo e doni ma non ècosì facile come sembra. Infatti l'associazione èformata da un’équipe di volontari tra cui vi è uncomponente fondamentale che è il medico.Quest’ultimo prima di approvare la donazionedeve analizzare il sangue perché non tutti pos-sono donare. Per donare si deve avere un cor-retto stile di vita e nessun tipo di malattia tra-smettibile attraverso il sangue. Come ogni annotutte le classi quinte sono chiamate a donare equest'anno nel nostro istituto si è vista una gran-de affluenza. Pensandoci bene, una delle ragio-ni fondamentali di questa grande affluenza puòessere la colazione gratuita dopo la donazione ola possibilità di ritornare a casa. Fatto sta che ilnostro istituto ha mostrato, agli occhi delle per-sone, di avere dei giovani con la testa sulle spal-le, che nel loro piccolo hanno donato una spe-ranza di vita alle persone malate.

Camilla Spaccia, VCs

Siamo negli anni Cinquanta,nella Germania del miracolo eco-nomico e della voglia di ricostrui-re dopo la Seconda GuerraMondiale. Non c'è tempo perguardare indietro agli orrori chesono stati commessi, perché ciòdi cui tutti hanno bisogno è rap-presentato da musica, feste erock'n'roll. Ed è così che un capi-tolo importante e significativodella storia della Germania sicela dietro ai sorrisi di chi, con laguerra appena alle spalle, ha ilsolo desiderio di andare avanti evivere come se non fosse suc-cesso niente, un po' per ignoranza un po' perpaura di affrontare a viso aperto la storia realeche ha macchiato la nazione tedesca, e nonsolo. Da questi presupposti nasce il film "Il labi-rinto del silenzio" che vede per la prima voltaalla regia Giulio Ricciarelli, milanese di nascitae tedesco di adozione, e Alexander Fehling nelruolo del protagonista, Johann Radman.Questo film è in corsa per gli Oscar 2016 inrappresentanza della Germania nella sezione"Miglior film straniero".Nella mente di Johann si presenta una doman-da, sempre più insistente "Cos'è Auschwitz?" e"Perché tutte le persone non sembrano inte-

ressate a questa cosa?". Tuttociò accresce la determinazionedel giovane a voler capire checosa sia realmente successo inquel campo. Questo film sibasa su una trama molto forte:conoscere per riuscire a fargiustizia, per riportare a gallauna verità troppo scomoda,una ferita ancora aperta sep-pur ben nascosta.Le inquadrature sono compo-ste e calibrano molto benequello che lo spettatore vede equello che viene lasciato all'im-maginazione, il montaggio è

calmo, ritmico e preciso. La colonna sonoraintensa, ma allo stesso tempo minimalistica,aiuta il pubblico ad immergersi nella trama, edè proprio ciò che ricerca il regista.Dal mio punto di vista questo è un bel film conun argomento passato ma ancora bruciantenelle coscienze. Il film ha forse il difetto del nonimporre immagini cruente. La scelta, di lasciarelaborare mentalmente allo spettatore le centi-naia di immagini già viste in passato, è forse unpo' troppo ricercata e alla fine non lega lo spet-tatore ad un ricordo preciso che ne faccia sen-tire il peso.

Barbosa e David, II Ae

Il laboratorio musicale èun’attività extrascolasticaalla quale partecipano alcu-ni ragazzi dell’istituto. Qui sisuona e si registrano canzo-ni. Il 28 febbraio si è svoltoun concerto a libera parteci-pazione. E’ stato chiesto aun ragazzo del 3Cs che fre-quenta il laboratorio di rac-contare come è organizzatolo spazio musicale.Perchè frequenti il labora-

torio musicale?

Perchè mi piace suonare esoprattutto mi piace suonarein gruppo.

Questo mi permette di cono-scere altre persone chesuonano e condividono lamia stessa passione.Che strumento suoni?

Suono la batteria. La suonoda tre anni. Ma sono capacedi suonare anche la chitarrae il basso.Come ti trovi con i compa-

gni del laboratorio?

Molto bene, perchè oltre adessere simpatici sanno suo-nare molto bene, tanto èvero che stiamo pensandodi fare un progetto extrasco-lastico.

Najoua Tala, IICs

IL LABORATORIO MUSICALE

In occasione della Giornata della

Memoria gli alunni dell’Istituto

Giorgi si sono recati al cinema per

vedere un flm dedicato a uno dei

più gravi crimini contro l’umanità

Il labirinto del silenzio

Youtube è stato fondato il 14Febbraio del 2005, da quelmomento molte personehanno cominciato a pubblicarei video e a commentarli. I fon-datori sono Chad Hurley,amministratore delegato,Jawed Karim, consigliere,Steve Chen, direttore tecnico.Il primo video caricato fu "Meat the zoo" (me allo zoo). Il fil-mato della durata di 19 secon-di è stato girato in California,nello zoo di San Diego. Nelgiugno del 2006 l'aziendacomunicò che quotidianamen-te venivano visualizzati circa100 milioni di video, con 65mila nuovi filmati aggiunti ogni24 ore. L'incremento di popola-rità che youtube ha avuto dallasua fondazione ad oggi gli ha

permesso di diventare ilterzo sito web più visitatoal mondo dopo Google eFacebook. Non lonascondo, anche io sonoun'utente affezionata per

canzoni, video e tutto ciò che ègiovanile.

Sara Borrello, IIEe

Come creare

un canale su youtube

1. Prima di tutto bisognaregistrarsi su google2. Dopo essersi registratisu google bisogna scegliere unnome su youtube e un immagi-ne da mettere sul profilo 3. Bisogna avere spirito ecoraggio per fare i video peryoutube4. Per registrare bisognaavere dei programmi adatti:XSplit OBS, Action, Bandicam,Fraps, Dxtory5. Per editare i video ser-vono i seguenti programmi

adatti: Camtasia 8, SonyVegas pro, Cyberlink PowerDirectioner 10 Adobe Premierecs6, Avid6. Per creare un’antepri-ma per i video come copertina,serve un preciso programma:GimpViolazioni di copyrightOgni volta che un video vienecaricato su YouTube, essoviene confrontato con ognialtro elemento del database. Ilsistema di confronto non operasoltanto sul file completo masu ogni suo singolo istante.Questo significa che è possibi-le identificare le coincidenzeanche se la copia in questioneè solo una porzione del file ori-ginale, se viene riprodotta alrallentatore o ha audio e videodi scarsa qualità. Tale sistemadi confronto vaglia video peruna durata equivalente a circa100 anni ogni giorno, tra nuovicaricamenti e controllo degliarchivi.

Luca Idone, VBec

NUOVINUOVI LINGUAGGILINGUAGGI

Come mi vesto

a cura di Andrea Masia, IIEe

Le nostre marche

Giacconi = Woolrich, Colmar, Moncler, AlcottPantaloni = Jeckerson, Armani, Alcott, Tokuno ShimaFelpe = Alcott, Ralph Lauren, Colmar, Nike, BershkaTute = Adidas, Kappa, Pull & Bear, CarlsbergMagliette = Hollister, Museum, Bikkembergs, PeutereyCappelli = Gucci, Louis Vuitton, Fendi, Ralph LaurenScarpe da ginnastica = Converse, Lacoste, SauconyScarpe = Dr Martens, Clarks, TimberlandZaini = Eastpak, Invicta, Seven, Comix, PickwickOcchiali = Ray Ban, Carrera, OakleyOrologi = Rolex, Swatch, Casio, G-shockBorselli = Gucci, Puma, Prima Classe, Fendi, Calvin Klein

LIVESCORE

Livescore è un'applicazione basata sulgioco del calcio, che riporta sul cellulare irisultati in diretta delle partite di tutti i cam-pionati del mondo.Le 3 piu' importanti facciate dell'app sono"soccer scorse", "match info" e "soccermenù". Soccer scores riporta semplicemente lepartite del campionato selezionate in tabel-la con accanto il risultato.Match info riporta, appunto, le informazionedella partita, ovvero: dice quando un gioca-tore prende un cartellino, se un giocatoreha fatto goal, il nome del giocatore, e ilminuto di gioco del match.Infine soccer menù, riporta i nomi dellevarie nazioni.Se per esempio si clicca su "Italia" si vedo-no i risultati delle partite del campionato ita-liano.Si tratta di un’applicazione molto semplice efacile da utilizzare.

Francesco Persico, IIAe

DIRETTA GOL

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Michele Totaro. IVAt

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entro il 10/04/2016

Redazione

Professori: Katia Carlini; Emilia Di Battista; Anna MariaSalerno; Maria Assunta Menchella; Maria Teresa Galatro;Loredana Gnagnarella; Maria Rosa Scolaro.Alunni: Luca Idone; Andrea Masia; Destiny Obidike; MattiaParenti; Alessio Torrenti; Andrea Orlandi; Antonio Terribile;Lucas Barbosa; Antonio Contino; Camilla Spaccia; NajouaTala; Gabriel David; Sara Borrello; Francesco Persico;Cristian Capoccitti; Lorenzo Pesce; Michele Totaro;Lorenzo Balli; Giulia Mangiafico; Riccardo Franco; JacopoLa Gatta.Realizzazione grafica logo e titolo: Claudio Cuna Impaginazione grafica e stampa realizzata nell’aula

polifunzionale

Graziano Sparvoli; Alessandro Montesi; Luca Idone;Lorenzo Pesce; Francesca Vernice; Andrea Masia; RobertoBisconti; Michele Totaro.

ARTICOLO TRATTO DAL NUMERO

DI VIAVAI DI MARZO 2016

Fabio Conti

C’era una volta

il calcio a Roma

Appartenenza, tradizione e passione incondizio-nata erano e sono ingredienti di una nostranavoglia di identificarsi e distinguersi allo stessotempo. Ma era affar di popolo, e sua era la cer-tezza del vicendevole agrodolce del lunedi mat-tina. Già da tempo, Roma, che ha accolto, edancora accoglie forestieri nonostante la satura-zione demografica ha perso quel gusto di sve-gliarsi la mattina e tingersi di colori e chiacchie-re che per decenni hanno distolto l’attenzioneda problematiche assai più angosciose. Oraanche lo zoccolo duro del fanatismo calcistico èstato toccato. Il cuore di Roma e Lazio è statoferito. Questioni di pubblica sicurezza e ricercadi pubblica visibilità hanno permesso al Prefettodi Roma Gabrielli di generare una scissioneinfrastrutturale tra le due curve dello storico sta-dio romano. Barriere poste al centro delle curveche dividono papà dal figlio, marito dalla mogliee separano amicizie decennali. I sostenitoridelle due squadre non possono più vivere col-lettivamente le emozioni calcistiche nelle proprie

curve. Devono essere scissi, separati ed ispe-zionati alla stregua di un controllo aeroportuale.Nulla hanno potuto le due società calcisticheCapitoline, ma il dubbio che non si siano impe-gnate ad impedire che ciò accadesse è concre-to. Il risultato sono curve in sciopero e seggiolinivuoti. E nonostante investimenti faraonici e cal-ciatori V.I.P. le curve vuote spogliano fisiologica-mente il significato stesso di tutta questa mac-china finanziaria e sportiva. Si perde la voglia esoprattutto il gusto di sedersi ad un tavolino eparlare di effimere passioni, che sono linfa dellanostra quotidianità. Le generazioni passate equella presente hanno avuto l’orgoglio e l’onoredi parlare di due sponde del Tevere, di colori dif-ferenti, di origini più o meno radicate nella roma-nità. Sarebbe auspicabile che anche le prossi-me, possano godere di tanta bellezza, rischiol’ennesima virtualizzazione e scomparsa diaggregazione sociale, sia essa in un bar o inuna curva dello stadio della Capitale, ancorauna volta derubata della propria identità.Rimangono ancora, ultima frontiera, gli sterraticampetti di quartiere. Ma sono essi stessi lamateria di cui si nutre il calcio professionistico.Tornare a vivere le emozioni dei campi rionalisarebbe probabilmente il segnale di una rispo-sta cittadina a questa privazione. Ed i nostri figlipotrebbero ancora avere l’onore di vivere unapassione condivisa, senza il filtro di una televi-sione o di un computer. Proviamoci!