Diritto civile mag v.o. -...
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LAUREA MAGISTRALE IN
GIURISPRUDENZA
Anno Accademico 2011-12
DIRITTO CIVILE I (6 cfu)
DIRITTO CIVILE II (5 cfu) (Prof. Francesco Astone)
Obiettivi Formativi
Oggetto dell’insegnamento è un corso monografico su Il Contratto. L’obiettivo che il corso si
propone è di iniziare gli studenti ad uno studio della materia che vada oltre un apprendimento di
natura meramente istituzionale (tipica del Corso di Istituzioni di Diritto Privato) e – sul
presupposto di una preesistente conoscenza delle regole di base – proceda ad un’analisi della
storia, delle ragioni e delle implicazioni delle diverse questioni discusse dalla dottrina e dalla
giurisprudenza. Agli studenti si chiede pertanto di acquisire – insieme ad un linguaggio e ad una
capacità di argomentazione adeguata al terzo anno di corso – la conoscenza e la capacità di
discutere, ad un ragionevole livello di approfondimento, temi, problemi e casi inerenti
all’argomento.
Programma Diritto Civile I
I. Il contratto, l’atto, il negozio. Il contratto e l’autonomia contrattuale. I rapporti giuridici
patrimoniali. Il contratto come atto e il contratto come rapporto. Il contratto e il diritto civile. Il
contratto e il diritto privato europeo.
II. Le classificazioni del contratto. La categoria unitaria, le regole comuni e le diverse figure. I
tipi contrattuali nel Codice e le operazioni economiche nel diritto privato europeo. Le
classificazioni classiche e la loro giustificazione. I contratti atipici.
III. La formazione del contratto. Il contratto come accordo e il ruolo della volontà. I contratti
tra imprese (di uguale o diversa forza contrattuale). I contratti dei consumatori. Le trattative
precontrattuali e la responsabilità precontrattuale.
IV. Modalità e tecniche di formazione del contratto: dalla scambio di proposta e accettazione
alle condizioni generali. I contratti standard e le clausole vessatorie. I patti sulla conclusione
del contratto e il contratto preliminare.
V. La causa e l’oggetto come ‘requisiti’ del contratto: analisi e sintesi nello studio della figura.
L’impostazione tradizionale, le difficoltà e la crisi del presente. La disciplina positiva e il suo
attuale significato. Causa e oggetto nel diritto privato europeo: la ‘giustizia’ del contratto.
VI. La forma del contratto: i possibili significati della parola ‘forma’. Il commercio immobiliare
e la forma del contratto. La disciplina positiva e le funzioni che la forma del contratto assolve
nel Codice. Il c.d. ‘neoformalismo’ e la forma nel diritto privato europeo.
VII. Gli elementi naturali e gli elementi accidentali del contratto. La condizione e il termine: la
loro pratica funzione e la loro disciplina positiva. La condizione meramente potestativa e
l’abuso del diritto: doveri e discrezionalità nell’esecuzione del contratto.
Programma Diritto Civile II (Segue)
VIII. La buona fede e il contratto. La buona fede nella disciplina positiva del contratto, dalle
trattative, all’interpretazione, all’esecuzione. Il significato della buona fede, le clausole generali
e i principi generali. Clausole generali, argomentazione, motivazione.
IX. L’interpretazione del contratto, tra diritto e logica: sulla natura (giuridica o meno) delle
norme sull’interpretazione del contratto. Interpretazione, linguaggio e volontà delle parti.
Interpretazione della legge, del contratto, di atti diversi dal contratto.
X. (Segue). La qualificazione del contratto e suo rapporto con l’interpretazione. La disciplina
positiva dell’interpretazione: la ‘comune intenzione’ delle parti e gli altri criteri ermeneutici.
L’interpretazione di buona fede e i suoi possibili significati.
XI. Gli effetti del contratto: la ‘forza di legge tra le parti’. Effetti obbligatori, effetti traslativi,
altri effetti e il contratto di accertamento. Il contratto e i terzi: contratti a favore dei terzi e
contratti contro i terzi.
XII. La simulazione: struttura e funzione del contratto simulato. Simulazione, fiducia, uso
indiretto del contratto. La disciplina positiva della simulazione tra le parti e degli effetti della
simulazione rispetto ai terzi. I criteri di soluzione dei conflitti. La prova.
XIII. L’invalidità del contratto: la contrapposizione tra nullità e annullabilità ed i suoi limiti. La
disciplina dell’annullamento ed il suo progressivo tramonto. Le cause di nullità, tra vizi della
struttura e illiceità. L’invalidità del contratto nel diritto privato europeo
XIV. Le tutele contrattuali: l’azione di adempimento; esecuzione forzata in forma specifica; il
risarcimento del danno. La risoluzione e l’autotutela. Responsabilità contrattuale e
responsabilità extracontrattuale. Tutele contrattuali e diritto privato europeo.
Testi consigliati
La bibliografia sul contratto è vastissima e dunque sono numerosi i trattati, gli studi, i lavori
monografici in cui gli argomenti oggetto del programma sono variamente affrontati e
approfonditi. Gli studenti sono pertanto liberi – eventualmente lasciandosi consigliare dal
docente e comunque operando con ragionevolezza – di scegliere i testi di riferimento che
preferiscono ed anche, se credono, di ‘comporre’ il loro programma d’esame selezionando
brani, saggi, voci enciclopediche relative ai vari argomenti. Soluzioni di questo tipo sono anzi
vivamente apprezzate.
Tra i testi più recenti e più noti, si possono comunque consigliare: V. ROPPO, Il contratto, in
Tratt. Iudica-Zatti, Milano, 2011; F. GALGANO, Il contratto, Padova, 2011; R. Sacco - G. De
Nova, Il contratto, in Trattato di diritto civile, diretto da R. Sacco, Torino, 2006; E. Gabrielli
(cur.), I contratti in generale, I e II vol., in Trattato dei contratti, diretto da P. Rescigno ed E.
Gabrielli, Torino, 2006; V. ROPPO, Il contratto, in Tratt. Iudica-Zatti, Milano, 2001; C.M.
BIANCA, Diritto civile. 3. Il contratto, Milano, 2000; F. CARRESI, Dei contratti in generale, in
Tratt. Cicu-Messineo, Milano; F. MESSINEO, Contratto in generale, in Tratt. Cicu-Messineo,
Milano, 1968; G. GORLA, Problemi fondamentali trattati con il metodo comparativo e casistico,
Milano, 1954.
Per i temi di diritto privato europeo, si consiglia C. CASTRONOVO - S. MAZZAMUTO (curr.),
Diritto privato europeo, II, Parte VI, e segnatamente i Capitoli XVIII, XIX, XX, XXI, XXIV,
XXV, XXVI, Milano, 2007.
Lezioni e tutorati
Il Corso – che, per ovvi limiti di ordine temporale, non si propone una trattazione sistematica di
tutti gli argomenti compresi nel Programma – tende piuttosto a suggerire un metodo di studio,
di discussione, di argomentazione che possa risultare di utilità nell’approfondimento dei
problemi. Per questa ragione, agli studenti che intendano frequentare si chiede un particolare
impegno sia nel recupero delle loro competenze istituzionali (che, si ripete, sono considerate un
presupposto essenziale), sia nella partecipazione attiva alle singole lezioni, nelle quali sarà
riservato una spazio alla discussione di casi e questioni relativi ai diversi argomenti.
Alle lezioni saranno affiancati – con cadenza settimanale – dei tutorati collettivi, nell’ambito
dei quali gli studenti interessati saranno chiamati a relazionare su casi giudiziari
preventivamente selezionati. I tutorati, che si terranno sotto la responsabilità della D.ssa
Mariella Cuccovillo (Ricercatore di diritto privato presso il Dipartimento delle Scienze
Giuridiche Privatistiche), saranno tenuti con la collaborazione del Dr. Gianluca Petti, della
Dr.ssa Paola Quarticelli, della Dr.ssa Autora Torelli, della Dr.ssa Meriligia Nardella e della
Dr.ssa Cristina Altieri. Il Calendario sarà comunicato quanto prima a cura della Segreteria.
Ricevimento
Il Prof. Francesco Astone riceve gli studenti e i laureandi il mercoledì, dalle 8.30= alle 10.30=.
Sarà possibile incontrare la Dr.ssa Mariella Cuccovillo e gli altri Assistenti nei giorni e negli
orari che saranno comunicati quanto prima a cura della Segreteria.
Esami
Gli esami consistono in un colloquio orale avente ad oggetto gli argomenti previsti dal
Programma. E’ peraltro facoltà degli studenti frequentanti presentare un lavoro scritto su un
argomento preventivamente concordato, che potrà essere discusso e valutato nel corso del
colloquio orale sugli argomenti previsti dal Programma. Gli studenti frequentanti avranno
altresì facoltà di discutere i precedenti di giurisprudenza su cui abbiano avuto modo di
relazionare nell’ambito dei tutorati collettivi. Le modalità di eventuali prove di verifica
intermedia della preparazione saranno concordate direttamente con gli studenti interessati.
FOGGIA, 20 settembre 2011
(Prof. Francesco Astone)