Dirigenti Scolastici - FLC CGIL Lombardia scolastica, “pasto domestico” e tempo scuola. Occorre...

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Dirigenti Scolastici NOTIZIARIO NAZIONALE 015 - 2017 - 12 Marzo 2017 REDAZIONE: Raffaele Ciuffreda - Coordinamento Nazionale STRUTTURA COMPARTO NAZIONALE DIRIGENTI SCOLASTICI FLC VERSO IL CONTRATTO 01. Madia firma decreto da 2,4 miliardi di euro per garantire aumento di 85 euro mensili pro capite per i contratti pubblico impiego 02. PA: CGIL, FP CGIL, FLC CGIL, decreto risorse contratti primo passo, ora pieno rispetto dell'accordo del 30 novembre SINDACATO – MIUR - POLITICA SCOLASTICA - PARLAMENTO 03. #Suleteste: al teatro Brancaccio di Roma va in scena il lavoro ORDINAMENTI E RIFORME 04. DELEGHE L.107-2015 A CHE PUNTO SIAMO? SCUOLA: IGIENE - SALUTE E SICUREZZA 05. Mense scolastiche, pasto domestico e LA “TEMPESTIVITA’” DEL MIUR PENSIONI 06. Conguaglio previdenziale: MEF e INPS non si parlano lasciando le scuole nell’incertezza 07. Pensioni scuola: i dati analitici provvisori sulle domande presentate per il 2017/2018 GESTIONE SCUOLA: ATTIVITA’ NEGOZIALE - APPALTI - PON 08. PON "Per la scuola": pubblicate le note metodologiche per la selezione dei progetti sulla lotta alla dispersione scolastica e formativa PERSONALE: MOBILITA’ – UTILIZZAZIONI – CHIAMATA PER COMPETENZE 09. Mobilità scuola 2017/2018: conclusa l’informativa sulla prossima ordinanza, rinviata la discussione sulla “chiamata” da ambito

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Dirigenti Scolastici NOTIZIARIO NAZIONALE

015 - 2017 - 12 Marzo 2017

REDAZIONE: Raffaele Ciuffreda - Coordinamento Nazionale STRUTTURA COMPARTO NAZIONALE DIRIGENTI SCOLASTICI FLC

VERSO IL CONTRATTO

01. Madia firma decreto da 2,4 miliardi di euro per garantire aumento di 85 euro mensili pro capite per i contratti pubblico

impiego

02. PA: CGIL, FP CGIL, FLC CGIL, decreto risorse contratti primo passo, ora pieno rispetto dell'accordo del 30 novembre

SINDACATO – MIUR - POLITICA SCOLASTICA - PARLAMENTO

03. #Suleteste: al teatro Brancaccio di Roma va in scena il

lavoro

ORDINAMENTI E RIFORME

04. DELEGHE L.107-2015 A CHE PUNTO SIAMO?

SCUOLA: IGIENE - SALUTE E SICUREZZA

05. Mense scolastiche, pasto domestico e LA

“TEMPESTIVITA’” DEL MIUR

PENSIONI

06. Conguaglio previdenziale: MEF e INPS non si parlano lasciando le scuole nell’incertezza

07. Pensioni scuola: i dati analitici provvisori sulle domande presentate per il 2017/2018

GESTIONE SCUOLA: ATTIVITA’ NEGOZIALE - APPALTI - PON

08. PON "Per la scuola": pubblicate le note metodologiche per la selezione dei progetti sulla lotta alla dispersione

scolastica e formativa

PERSONALE: MOBILITA’ – UTILIZZAZIONI – CHIAMATA PER COMPETENZE

09. Mobilità scuola 2017/2018: conclusa l’informativa sulla prossima ordinanza, rinviata la discussione sulla “chiamata”

da ambito

ISCRIZIONI ED ESAMI

10. Esami di Stato: pubblicata la circolare per la formazione

delle commissioni per l'anno scolastico 2016/2017

MIUR

11. Portale unico dei dati della scuola

ALLEGATI AL NOTIZIARIO

intesa governo sindacati cgil cisl e uil sul rinnovo dei contratti pubblici del 30

novembre 2016

Ascolta l'intervista a Susanna Camusso

Circolare dell’INPS n. 20 del 31 gennaio 2017 conguaglio previdenziale ed

adempimenti scuole

nota 2298 del 1 marzo 2017 valutazione dei progetti antidispersione

nota 2298 del 1 marzo 2017 allegato v criteri di selezione progetti di selezione

circolare ministeriale 2 del 9 marzo 2017 formazione commissioni esami di stato

secondo grado 2016 17

circolare ministeriale 2 del 9 marzo 2017 allegati

GUIDA ALLA REGISTRAZIONE – ISTANZE ON LINE

ALLEGATI “PASTO DOMESTICO”

Refezione scolastica, “pasto domestico” e tempo scuola. Occorre una svolta

(leggi l’articolo - 063 - 2016 12 Novembre 2016 NOTIZIARIO NAZIONALE

DIRIGENTI SCOLASTICI FLC)

Mense scolastiche e pasto domestico: a quando le linee guida del MIUR? (leggi

l’articolo - 065 - 2016 25 Novembre 2016 NOTIZIARIO NAZIONALE DIRIGENTI

SCOLASTICI FLC)

nota MIUR n. 348 del 03/03/2017 pasto domestico a scuola

ALLEGATI deleghe l.107-2015

Audizione sulle deleghe legge 107/15: la posizione della FLC CGIL

fascicolo flc cgil osservazioni e proposte deleghe legge 107 15

Atto n. 377 - Schema di decreto legislativo recante riordino, adeguamento e

semplificazione del sistema di formazione iniziale e di accesso nei ruoli di

docente nella scuola secondaria per renderlo funzionale alla valorizzazione

sociale e culturale della professione

Atto n. 378 - Schema di decreto legislativo recante norme per la promozione

dell'inclusione scolastica degli studenti con disabilità

Atto n. 379 - Schema di decreto legislativo recante revisione dei percorsi

dell’istruzione professionale, nel rispetto dell’articolo 117 della Costituzione,

nonché raccordo con i percorsi dell’istruzione e formazione professionale

Atto n. 380 - Schema di decreto legislativo recante istituzione del sistema

integrato di educazione e di istruzione dalla nascita sino a sei anni

Atto n. 381 - Schema di decreto legislativo concernente l'effettività del diritto

allo studio attraverso la definizione delle prestazioni, in relazione ai servizi alla

persona, con particolare riferimento alle condizioni di disagio e ai servizi

strumentali, nonché potenziamento della carta dello studente

Atto n. 382 - Schema di decreto legislativo recante norme sulla promozione

della cultura umanistica, sulla valorizzazione del patrimonio e delle produzioni

culturali e sul sostegno della creatività

Atto n. 383 - Schema di decreto legislativo recante disciplina della scuola

italiana all'estero

Atto n. 384 - Schema di decreto legislativo recante norme in materia di

valutazione e certificazione delle competenze nel primo ciclo ed esami di Stato

LINK AI PORTALI

Portale unico dei dati della scuola

Portale dei dati dell'istruzione superiore

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VERSO IL CONTRATTO

01. Madia firma decreto da 2,4 miliardi di euro per garantire aumento di 85 euro mensili pro capite per i contratti pubblico impiego

Firmato il Dpcm per la distribuzione

delle risorse destinate ai rinnovi

contrattuali degli statali

Manca solamente il via libera della Corte dei conti:

300 milioni per il 2016

900 milioni (600+300) per il 2017

1,2 miliardi (900+300 milioni) per il 2018.

2,4 miliardi di euro come da accordo del 30 novembre firmato da Madia e da Cgil, Cisl e Uil, che

può portare all’inizio della contrattazione.

Per avviare la contrattazione dovrà essere inviata la direttiva all’Aran. I decreti forse entro fine

ALLEGATI

intesa governo sindacati cgil cisl e uil sul rinnovo dei contratti pubblici del 30

novembre 2016

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02. PA: CGIL, FP CGIL, FLC CGIL, decreto risorse contratti primo passo,

ora pieno rispetto dell'accordo del 30 novembre

Qualcosa si muove nella giusta

direzione della contrattazione. Adesso

rendiamolo possibile.

COMUNICATO STAMPA CONGIUNTO CGIL NAZIONALE, FP CGIL, FLC CGIL

Roma, 9 marzo - “Il decreto per il rinnovo dei contratti pubblici stanzia una parte delle risorse

necessarie, il che dimostra come qualcosa si muova nella giusta direzione dello sblocco della

contrattazione, ma pretendiamo pieno rispetto dell'accordo del 30 novembre scorso”. È quanto

si legge in una nota congiunta di CGIL, FP CGIL e FLC CGIL in merito al Dpcm firmato ieri e

previsto dalla legge di Bilancio circa le risorse per i rinnovi dei contratti nel pubblico impiego,

come ha annunciato la ministra della PA Marianna Madia.

L'accordo del 30 novembre per l'avvio della trattativa sul rinnovo dei contratti pubblici, ricordano

infatti CGIL, FP e FLC, “prevede per il triennio 2016/18 non meno di 85 euro medi mensili di

aumento, quindi nella prossima legge di Stabilità è indispensabile che ci siano il completamento

delle risorse per il contratto e ulteriori risorse per garantire a tutti i precari la stabilizzazione,

così come per sperimentare welfare contrattuale".

"Dopo otto anni di blocco della contrattazione qualcosa si muove, ora è tempo che la ministra

Madia produca gli atti di indirizzo per avviare quanto prima il tavolo all'Aran per rendere possibile

e concreto il rinnovo dei contratti pubblici”, conclude la nota.

ALLEGATI

intesa governo sindacati cgil cisl e uil sul rinnovo dei contratti pubblici del 30

novembre 2016

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SINDACATO – MIUR - POLITICA SCOLASTICA - PARLAMENTO

03. #Suleteste: al teatro Brancaccio di Roma va in scena il lavoro

Lavoro e sapere non sono una merce. Il

racconto dell'assemblea delle delegate

e dei delegati FLC CGIL.

Amano il loro lavoro anche se sono precari da 10 anni, anche se guadagnano 1.000-1.200 euro

al mese. Sono i lavoratori della conoscenza, quelli che insegnano o amministrano una scuola,

i ricercatori e i tecnologi dell’università e degli enti di ricerca. Per questo oggi sono entrati a testa

alta al teatro Brancaccio di Roma per partecipare numerosissimi all’assemblea nazionale delle

delegate e dei delegati della FLC CGIL. Leit motiv della giornata: “Il lavoro e il sapere non

sono una merce”. In primo piano il superamento del precariato, il rinnovo dei contratti e

l’impegno nella campagna referendaria per l’abolizione dei voucher e per la responsabilità

solidale degli appalti. La presenza di Susanna Camusso, che ha chiuso i lavori dell’assemblea,

ha marcato il valore per tutta la Cgil di questi due appuntamenti: i referendum e la stagione

contrattuale nei settori pubblici.

La manifestazione si è aperta con una carrellata di testimonianze, raccolte in video, che in pochi

secondi hanno dato il quadro di una condizione lavorativa entusiasmante e frustrante allo stesso

tempo. Il docente di musica che non sa se l’anno prossimo potrà seguire i suoi alunni e non sa

che rispondere al genitore che lo prega di restare perché finalmente il figlio si è appassionato a

una disciplina. Il ricercatore che non potrà vedere la fine del progetto a cui sta lavorando, perché

il suo contratto scade prima. “Sono qui da 14 anni, come possono definirmi precario?

Evidentemente lo Stato ha bisogno di me”. “Il rapporto di lavoro a tempo indeterminato – gli fa

eco un’altra intervistata – non solo ci ha garantito dei diritti, ma ci ha dato il senso del lavoro

non più come merce, ma come partecipazione a un processo collettivo, come responsabilità”.

Eppure sono tutti fieri e felici del lavoro che fanno. “Mi ritengo fortunato – si sente in una

testimonianza – perché faccio un lavoro che mi piace”, anche se non sa se gli rinnoveranno il

contratto, anche se ad agosto non prende lo stipendio.

Un’assemblea combattiva e allegra con un forte senso di comunità, dove ciascuno è consapevole

della responsabilità insita nel proprio lavoro, allietata dagli intermezzi musicali di alcuni studenti

di due licei (il “Domenico Cirillo” di Bari e il “Don Milani” di Acquaviva delle Fonti) accompagnati

al pianoforte dal prof. Luigi Cippone. La giovane allieva Asia Colella è stata la solista della

sonata di Mozart per violino e pianoforte K304, Laura Lupoli solista nel brano di Massenet

“Meditation” per violino e pianoforte e infine la giovane clarinettista Simona Lembo ha eseguito,

sempre accompagnata al pianoforte dal maestro Cippone, un brano da Messeger. Giovani piene

di talento che speriamo che non debbano andare all’estero per fare le musiciste.

I lavori dell’assemblea sono stati condotti brillantemente dalla giornalista e scrittrice satirica

Francesca Fornario che ha puntellato con perfida ironia i dati drammatici del lavoro in Italia e

della scarsa considerazione dell’istruzione e della ricerca, riconoscendo amaramente che, spesso,

la realtà supera la satira nel grottesco delle situazioni.

Francesco Sinopoli, nella sua prima uscita nazionale in veste di segretario generale della FLC

CGIL, ha rilanciato le priorità del sindacato: la campagna referendaria lanciata dalla Cgil e il

rinnovo dei contratti nel comparto istruzione e ricerca. “Sono battaglie da condurre insieme alla

Cgil” – ha detto, perché il contratto di lavoro restituisce dignità al lavoro, mortificato dalle

politiche dei voucher, perché “demercifica il lavoro”, combattendo l’ideologia dominante secondo

la quale il lavoratore è solo un ingranaggio del sistema organizzativo aziendale e non una persona

con intelligenza, competenze, doveri ma anche diritti. Ha ricordato anche, il segretario, come il

sistema degli appalti, diffusissimo anche nei nostri settori, sfrutta il lavoro deresponsabilizzando

le amministrazioni che vi ricorrono. “Abbiamo riportato all’attenzione dell’agenda politica – ha

continuato – il lavoro ma anche un’idea di istruzione e di ricerca su cui discuteremo in tutte le

sedi, non solo quelle del rinnovo contrattuale, ma anche nella discussione sulle deleghe della

107 sulla scuola”. Tra le priorità indicate da Sinopoli l’investimento in istruzione e ricerca.

“L’Europa a due velocità esiste proprio su questo”, mentre l’Italia tagliava nei nostri settori altri

paesi intensificavano l’investimento. Negli ultimi anni sono stati dati alle imprese 20 miliardi in

incentivi che non hanno portato alcun effetto né sull’occupazione né sullo sviluppo. Bisogna

quindi cambiare strategia. Con un piano pluriennale vanno spostate risorse verso la conoscenza,

almeno restituire i 10 miliardi che sono stati tagliati. “Le risorse ci sono, ma sono state investite

male come i 3 miliardi stanziati sulla scuola”. Sinopoli ha chiesto che il “tesoretto” dell’IT di

Genova venga messo a disposizione del sistema ricerca per stabilizzare l’altissimo numero di

precari. Difficile sintetizzare in poche righe la complessità dei temi che Sinopoli ha indicato: dalla

lotta alle diseguaglianze, al ruolo dell’istruzione e della ricerca al servizio del paese, dal

reclutamento al diritto allo studio. Su tutte queste vertenze, ha concluso il segretario “la

categoria è pronta”.

Dopo Sinopoli, Francesca Fornario ha intervistato alcune delegate. Dai loro discorsi è emerso

come sia fasullo nel nostro paese il dibattito su meritocrazia e eccellenze: le nostre università e

gli enti di ricerca hanno detto non premiano i migliori che sono costretti ad andare all’estero,

dove ricevono grandi riconoscimenti, come ha spiegato Veronica Morea, biologa del CNR,

rientrata in Italia dove oltre 3 anni di Inghilterra. E d’altronde che altro aggiungere se al CNR su

7000 lavoratori a tempo indeterminato 5000 sono precari? Antonella Vulcano, docente di una

scuola, ha spiegato il fallimento del sistema dei bonus premiali nella scuola che ha finito per

creare risentimenti e divisioni, per non parlare delle griglie su cui si è tentato di costruire la

valutazione che ha avuto risvolti grotteschi. Olga, una tecnico-amministrativa dell’Università di

Trieste, ancora precaria dopo 5 concorsi e 12 anno di lavoro, si è chiesta che cosa dovesse

ancora dimostrare. E Fabiola, una collaboratrice scolastica di una scuola del trevigiano ha

espresso l’amarezza di una funzione, importante nel contesto scolastico, che viene soppiantata,

senza grandi risparmi, dagli appalti.

Con dovizia di dati Marta Fana dell’Istituto di Studi politici di Parigi e Michele Raitano

ricercatore di politica economica alla “Sapienza” di Roma, hanno illustrato, la prima il fallimento

delle politiche occupazionali avviate con il Jobs Act. Dopo i benefici apportati dalla

decontribuzione per i neoassunti, sono crollate sia le assunzioni a tempo indeterminato sia le

stabilizzazioni. Aumentano i contratti a termine, ha detto Fana, e un lavoratore su 3 in Italia è

considerato povero. Infine, l’aumento spaventoso del ricorso ai voucher, da 25mila a oltre 1

milione non ha fatto emergere il lavoro nero, come dimostrano le statistiche. Raitano ha ripreso

il discorso sulla cosiddetta “meritocrazia” e ricorrendo a studi statistici anche internazionali ha

dimostrato la debolezza del mercato del lavoro italiano che non assorbe il pur basso numero di

laureati. Il che non significa, ha spiegato, che lo studio non paga, tutt’altro, visto che poi i laureati

hanno un maggiore sviluppo di carriera rispetto agli altri. Il problema è che il nostro sistema di

impresa non richiede un’alta formazione, tanto che noi esportiamo eccellenze e il nostro mercato

del lavoro, più che sulla meritocrazia, si fonda su un network di relazioni. La tanto elogiata

competizione che il mercato svilupperebbe è iniqua e inefficiente.

I lavori si sono conclusi con una intervista di Roberto Mania (giornalista de “La Repubblica”)

a Susanna Camusso che ha voluto iniziare ricordando il Placido Rizzotto, 68 anni dopo il suo

assassinio. L’intervista ha spaziato dai due referendum, alla proposta di Gentiloni di ridurre il

costo del lavoro, al reddito di inclusione fino al nuovo modello contrattuale ed ai rapporti con

Confindustria. Il segretario generale ha motivato la scelta di proporre i referendum, da molti

considerata inusuale e straordinaria per un sindacato, come un autentico atto di rottura per

rispondere alla sordità della politica rispetto ai temi del lavoro. "Le prime modifiche alle norme

sui voucher non ci soddisfanno e non sono sufficienti per evitare il referendum - ha sottolineato.

Noi riteniamo che il problema non sia l’abuso nell’uso dei voucher (che pure c’è stato), ma che

con i voucher si è trasformato il lavoro contrattualizzato in buoni dal tabaccaio. Va abolita questa

norma e introdotto un nuovo strumento di regolamentazione del lavoro occasionale per farlo

uscire dal “nero”. Anche il referendum sugli appalti è importante perché reintroduce tutele per i

lavoratori delle ditte appaltatrici riguardo al mancato rispetto delle norme contrattuali".

"Noi stiamo con gli “ultimi” - ha continuato il segretario - ed è per questo che i due referendum

riguardano proprio il gradino più basso della precarietà. Non bastano piccole modifiche per

evitarli, per noi si deve votare, perché una democrazia deve sempre scommettere sulla

partecipazione.E per noi è importante che i cittadini si esprimano sui temi del lavoro".

Rispetto alla proposta di Gentiloni di ridurre il costo del lavoro, Susanna Camusso è stata molto

netta: per la CGIL l’unica strada è una riforma dell’IRPEF che sia basata su giustizia e

progressività: vanno riviste le aliquote che attualmente penalizzano i più poveri.

Positivo il giudizio sulla nuova norma relativa al reddito di inclusività: "è un primo passo che

risponde ad un tema a noi caro, quello dell’inclusione, ma deve essere uno strumento che agisce

contro la povertà per far uscire dalla povertà e ha bisogno di ulteriori risorse".

In conclusione dell’intervista Roberto Mania ha chiesto che fine abbia fatto l’accordo sul nuovo

modello contrattuale. Susanna Camusso ha risposto che il tema è ancora sul tavolo e dopo la

stipula degli accordi con la maggior parte delle sigle datoriali, manca ancora la Confindustria che

sembra “desaparecida”: forse è più interessata agli incentivi del Governo che ad una nuova

politica industriale.

ALLEGATI

Ascolta l'intervista a Susanna Camusso

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ORDINAMENTI E RIFORME

04. DELEGHE L.107-2015 A CHE PUNTO SIAMO?

Gli 8 schemi dei decreti applicativi della

legge 107 comma 181 sono ancora

all'esame delle Commissioni

parlamentari.

DELEGA ATTO PARERI COMMISSIONI PARERI CONFERENZA

REGIONI

ACCESSO AL RUOLO

DOCENTE E FORMAZIONE INIZIALE

Atto

n. 377

V Bilancio parere favorevole Non di competenza

specifica

Ok conferenza regioni con proposta modifica

SOSTEGNO E INCLUSIONE Atto

n. 378

Ok conferenza regioni

ISTITUTI PROFESSIONALI Atto

n. 379

Ok conferenza regioni

INFANZIA - SISTEMA INTEGRATO 0-6 ANNI

Atto

n. 380

Parere alle Commissioni riunite VII e XII.

Parere favorevole con

condizione e osservazioni).

Ok conferenza regioni

DIRITTO ALLO STUDIO

Atto n. 381

VALORIZZAZIONE

CULTURA UMANISTICA E PATRIMONIO

Atto n.

382

OK Commissione Cultura del

Senato e della Camera parere favorevole con richiesta modifiche.

Commissione V Bilancio favorevole con condizioni

SCUOLA ITALIANA

ALL'ESTERO

Atto n.

383

Commissioni riunite Esteri e

Cultura della Camera hanno parere favorevole con condizioni e osservazioni

Commissione V Bilancio favorevole con condizioni

CERTIFICAZIONE COMPETENZE ED ESAMI DI STATO

Atto n. 384

Ok Commissione Cultura della Camera e del senato

Parere favorevole con condizioni e osservazione

Non di competenza specifica

Ok conferenza regioni con proposta modifica

A partire da 20 marzo il Governo dovrà predisporre i testi definitivi dei decreti da trasmettere al

Presidente della Repubblica entro la fine del mese di marzo per essere firmati entro la scadenza

del 17 aprile.

L'audizione delle organizzazioni sindacali da parte della settima commissione del Senato si è

svolta il 2 febbraio 2016.

Abbiamo rappresentato il nostro giudizio negativo sulla modalità con cui sono state licenziate le

deleghe che parlano non solo alla scuola ma a tutto il Paese, per le implicazioni sociali in esse

presenti.

In questo quadro rifiutiamo la logica di una formale audizione che avrebbe solo il compito

di avallare scelte già fatte. Pertanto su questi temi stiamo presentando al Parlamento proposte

finalizzate alla costruzione di un’idea diversa e alternativa di scuola in contrasto con gli schemi

delle deleghe che consideriamo in continuità con la legge 107 e quindi in larga parte

inemendabili.

ALLEGATI deleghe l.107-2015

Audizione sulle deleghe legge 107/15: la posizione della FLC CGIL

fascicolo flc cgil osservazioni e proposte deleghe legge 107 15

Atto n. 377 - Schema di decreto legislativo recante riordino, adeguamento e

semplificazione del sistema di formazione iniziale e di accesso nei ruoli di

docente nella scuola secondaria per renderlo funzionale alla valorizzazione

sociale e culturale della professione

Atto n. 378 - Schema di decreto legislativo recante norme per la promozione

dell'inclusione scolastica degli studenti con disabilità

Atto n. 379 - Schema di decreto legislativo recante revisione dei percorsi

dell’istruzione professionale, nel rispetto dell’articolo 117 della Costituzione,

nonché raccordo con i percorsi dell’istruzione e formazione professionale

Atto n. 380 - Schema di decreto legislativo recante istituzione del sistema

integrato di educazione e di istruzione dalla nascita sino a sei anni

Atto n. 381 - Schema di decreto legislativo concernente l'effettività del diritto

allo studio attraverso la definizione delle prestazioni, in relazione ai servizi alla

persona, con particolare riferimento alle condizioni di disagio e ai servizi

strumentali, nonché potenziamento della carta dello studente

Atto n. 382 - Schema di decreto legislativo recante norme sulla promozione

della cultura umanistica, sulla valorizzazione del patrimonio e delle produzioni

culturali e sul sostegno della creatività

Atto n. 383 - Schema di decreto legislativo recante disciplina della scuola

italiana all'estero

Atto n. 384 - Schema di decreto legislativo recante norme in materia di

valutazione e certificazione delle competenze nel primo ciclo ed esami di Stato

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SCUOLA: IGIENE - SALUTE E SICUREZZA

05. Mense scolastiche, pasto domestico e LA “TEMPESTIVITA’” DEL

MIUR

All’alba del 3 marzo il Miur fornisce

indicazioni (tardive) alle scuole

Come ricorderete la sentenza 1049 del 2016 della Corte di Appello di Torino consente ai genitori

degli alunni che frequentano il “tempo lungo” variamente denominato (tempo pieno, prolungato,

aggiuntivo) di poter preparare il pasto a casa da consumare poi nei locali scolastici.

L’intervento dei giudici di Torino che aprono al consumo dei pasti domestici a scuola poneva il

problema della qualità dell’offerta formativa e del diritto allo studio.

La questione si era poi diffusa in altre regioni: Lombardia, Veneto, Liguria, Emilia Romagna…

La posizione della FLC CGIL era stata esposta in 2 articoli pubblicati nel notiziario

nazionale:

Refezione scolastica, “pasto domestico” e tempo scuola. Occorre una svolta

(leggi l’articolo - 063 - 2016 12 Novembre 2016 NOTIZIARIO NAZIONALE

DIRIGENTI SCOLASTICI FLC)

Mense scolastiche e pasto domestico: a quando le linee guida del MIUR? (leggi

l’articolo - 065 - 2016 25 Novembre 2016 NOTIZIARIO NAZIONALE DIRIGENTI

SCOLASTICI FLC)

Dopo 5 mesi il Miur si decide a fornire alcune indicazioni alle Scuole che in forte

difficoltà. Con la tardiva nota n. 348 del 03/03/2017 il MIUR specifica nelle indicazioni che :

saranno le scuole a valutare, per gli aspetti di loro competenza, le soluzione più idonee a

far consumare agli allievi il pasto domestico, assicurando la tutela delle condizioni

igienico-sanitarie e il diritto alla saluta;

occorre evitare la possibilità di scambio di alimenti, al fine di evitare eventuali

contaminazioni;

occorre adottare misure analoghe a quelle adottate nei casi di consumo di pasti speciali;

è necessario per le scuole chiedere il supporto del Servizio di Igiene degli Alimenti e della

Nutrizione, operanti presso le ASL;

gli USR dovranno supportare le scuola al fine di evitare situazioni critiche;

gli USR dovranno mantenere rapporti costanti con le scuole, per evitare che ci si discosti

dalle pronunce della Magistratura;

gli USR dovranno favorire l’interlocuzione delle scuole con le famiglie, accogliendone

richieste e segnalazioni per contemperare le esigenze di tutti gli alunni, e la collaborazione

con gli enti locali responsabili dell’erogazione e della gestione del servizio mensa.

Già a novembre il MIUR in varie occasioni aveva previsto la pubblicazione imminente

di LINEE GUIDA aggiornate sul tema …. per la verità mai viste. Ora il Miur informa che è

in corso di costituzione un tavolo tecnico con il Ministero della Salute, finalizzato

all’aggiornamento delle Linee Guida sulla ristorazione scolastica.

L’amministrazione comunica inoltre di aver posto in essere le iniziative necessarie a presentare

ricorso contro le sentenze dei Tribunali e gli USR saranno tenuti informati sugli sviluppi della

vicenda e sull’esito dei ricorsi proposti in cassazione.

ALLEGATI

nota MIUR n. 348 del 03/03/2017 pasto domestico a scuola

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PENSIONI

06. Conguaglio previdenziale: MEF e INPS non si parlano lasciando le

scuole nell’incertezza

La FLC CGIL porrà il problema al MIUR.

Nel frattempo invita le scuole a non

duplicare un lavoro già fatto e dalla

dubbia utilità.

Una Circolare dell’INPS, precisamente la n. 20 del 31 gennaio 2017, paragrafo 4, punto 2,

dispone l’invio dei dati previdenziali e assistenziali nella certificazione unica 2017.

Ora, il fatto è che tali dati sono stati già comunicati dalle scuole al MEF e l’inserimento in

una nuova certificazione indirizzata all’Agenzia delle entrate rischia di produrre un doppio

conteggio provocando errori di contabilizzazione e di conguaglio.

Tra l'altro, per il personale delle scuole, è già stato fatto il conguaglio previdenziale che risulta

dai cedolini di febbraio 2017 contestualmente a quello fiscale.

Noi pensiamo che tale situazione abbia la sua origine nel fatto che, irresponsabilmente, MEF e

INPS non dialogano fra loro lasciando gli interlocutori terzi, in questo caso le scuole, nella più

totale incertezza operativa. La cooperazione operativa che pure le norme attuali prevedono fra

enti pubblici sono evidentemente un optional per MEF, MIUR, INPS, mentre non si stancano di

ricordarlo alle amministrazioni “sottoposte”, come con tutta chiarezza sono considerate le scuole.

Per questo, pur pensando che il rischio duplicazione delle informazioni non sia affatto da

escludere, crediamo che, per il momento, la Circolare INPS debba essere ignorata.

E ciò per due motivi: il primo perché non è previsto che si debbano trasmettere dati che sono

già in possesso di un livello superiore della Pubblica Amministrazione a meno che non si dia a

tutte le amministrazioni coinvolte una chiara e circonstanziata motivazione del perché e a quale

fine vengono ulteriormente richiesti tali dati. Il secondo, perché le scuole non possono continuare

ad essere subissate di richieste dei medesimi dati da parte di qualsiasi ente/agenzia/ministero,

specialmente, ripetiamo, se questi dati sono già stati trasmessi.

Il MIUR dovrebbe fare il suo mestiere: tutelare e indirizzare le scuole nei fatti amministrativi.

Cosa che da tempo non fa più lasciando le istituzioni scolastiche in balia di qualsiasi ente che

voglia agire di testa sua e per sue convenienze operative.

In un prossimo incontro già fissato per il 15 marzo solleveremo il problema presso il MIUR,

sapendo che questi episodi si possono risolvere a monte in un solo modo: creando un unico

linguaggio, un'unica piattaforma, un unico e sinergico sistema di interlocuzione fra enti dello

stato.

ALLEGATI

Circolare dell’INPS n. 20 del 31 gennaio 2017

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07. Pensioni scuola: i dati analitici provvisori sulle domande presentate

per il 2017/2018

Il Miur, dopo la nostra richiesta, rende

disponibili i prospetti per provincia e

insegnamento/profilo.

Il Ministero dell’istruzione dell’università e della ricerca ha reso disponibili, dopo la nostra

richiesta, i prospetti analitici delle domande di dimissioni dal servizio presentate entro il

28 febbraio 2017 dal personale docente e ATA. Complessivamente gli insegnanti che hanno

presentato domanda di pensione sono 20.102, mentre il personale ATA ha prodotto 5.743

domande (*).

Si tratta di dati provvisori in quanto in queste tabelle non sono ancora inclusi coloro che

verranno collocati a riposo d’ufficio.

(*) Nella tabella del prospetto ATA i vari profili sono così codificati: DM Dsga; CS collaboratori

scolastici; AA assistenti amministrativi; AT assistenti tecnici; GA guardarobieri; IF infermieri; CO

cuochi; RA ex responsabili amministrativi.

ANCORA INDISPONIBILI I DATI RELATIVI AI DIRIGENTI SCOLASTICI

ALLEGATI

riepilogo provvisorio domande di pensione personale docente scuola per l anno

scolastico 2017 2018

riepilogo provvisorio domande di pensione personale ata scuola per l anno

scolastico 2017 2018

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GESTIONE SCUOLA: ATTIVITA’ NEGOZIALE - APPALTI - PON

08. PON "Per la scuola": pubblicate le note metodologiche per la selezione dei progetti sulla lotta alla dispersione scolastica e formativa

Sono relative all’avviso 10862/16.

Istituita un’apposita Commissione.

Massimo 57 punti su 100 assegnati

automaticamente dal sistema

informativo.

L'autorità di gestione del Programma Operativo Nazionale “Per la scuola – Competenze e

ambienti per l’apprendimento” 2014-2020, con nota 2298 del 1° marzo 2017 comunica che per

la valutazione dei “Progetti di inclusione sociale e lotta al disagio nonché per garantire l'apertura

delle scuole oltre l'orario scolastico soprattutto nella aree a rischio e in quelle periferiche" (nota

10862/16) sarà effettuata da una Commissione di valutazione nominata con Decreto

Direttoriale n. 18 del 30 gennaio 2017 (non allegato alla nota ministeriale). La Commissione

redigerà graduatorie separate per le scuole di ciascuna Regione. L’esito della valutazione

sarà oggetto di specifiche comunicazioni da parte dell’autorità di gestione agli Uffici Scolastici

Regionali e alle istituzioni scolastiche interessate.

Ricordiamo che in base alla nota 10862/16 i criteri di valutazione sono i seguenti i seguenti:

Criterio Punteggio

massimo

1. Qualità della proposta progettuale in termini di apertura della scuola al

territorio e oltre l’orario scolastico e in termini di contrasto alla

dispersione scolastica

max 25 punti

2. Innovatività e originalità della proposta progettuale proposta max 18 punti

3. Coinvolgimento di altre istituzioni scolastiche ed educative nel progetto:

2 punti per ciascuna fino a un massimo di 6 max 6 punti

4. Coinvolgimento di ulteriori attori del territorio: 2 punti per ogni ulteriore

attore coinvolto (enti pubblici e locali, associazioni, fondazioni, CCIAA,

ecc.)

max 8 punti

5. Disagio negli apprendimenti (INVALSI)

Da 0 a 8 max 8 punti

6. Tasso di abbandono sul totale degli iscritti nel corso dell’anno scolastico

(MIUR)

Da 0 a 8

max 8 punti

7. Status socio-economico e culturale della famiglia di origine degli

studenti (INVALSI)

Da 0 a 8

max 8 punti

8. Tasso di deprivazione territoriale calcolato su base comunale con

dettaglio sub comunale per le grandi aree urbane: Bari; Bologna;

Brescia; Cagliari; Catania; Ferrara; Firenze; Foggia; Genova; Livorno;

Messina; Milano; Modena; Monza; Napoli; Padova; Palermo; Parma;

Perugia; Pescara; Prato; Ravenna; Reggio Emilia; Reggio Calabria;

Rimini; Roma; Salerno; Sassari; Siracusa; Taranto; Torino; Trieste;

Venezia; Verona; (ISTAT)

max 12 punti

9. Presenza di progetti formativi della stessa tipologia attivati presso

l’istituzione scolastica o previsti nel PTOF per assicurare la massima

sinergia:

max 7 punti

fino a 2 progetti max punti 2

fino a 4 progetti max punti 4

oltre i 4 progetti max punti 7

TOTALE 100

Con la medesima nota 2298/17 l’AdG trasmette anche l’Allegato V contenente le “Note

metodologiche per i criteri di selezione”. In particolare sono fornite le informazioni relative ai

criteri n. 3, 4, 5, 6, 7, 8 e 9 i cui punteggi sono assegnati automaticamente dal sistema

informativo (massimo 57 punti su 100).

Ricordiamo che i criteri 5 (Disagio negli apprendimenti), 6 (Tasso di abbandono sul totale degli

iscritti nel corso dell’anno scolastico) e 7 (Status socio-economico e culturale della famiglia di

origine degli studenti), sono riferiti all’a.s. 2014/15. Il criterio 8 (Tasso di deprivazione

territoriale) si riferisce al Censimento generale della popolazione e delle abitazioni del 2011.

La nota non fornisce indicazioni sul numero di istanze presentate, sulla loro ripartizione e

neanche sui tempi per la redazione delle graduatorie. Le risorse disponibili sono pari a 240

milioni di euro.

ALLEGATI

nota 2298 del 1 marzo 2017 valutazione dei progetti antidispersione

nota 2298 del 1 marzo 2017 allegato v criteri di selezione progetti di selezione

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PERSONALE: MOBILITA’ – UTILIZZAZIONI – CHIAMATA PER COMPETENZE

09. Mobilità scuola 2017/2018: conclusa l’informativa sulla prossima

ordinanza, rinviata la discussione sulla “chiamata” da ambito

Rinviata a martedì 14 marzo 2017 la

prosecuzione del confronto sulle

modalità e procedure per il

conferimento degli incarichi triennali da

ambito a scuola.

È proseguita al Miur l’informativa sulla prossima Ordinanza Ministeriale che darà avvio alle

operazioni di mobilità di tutto il personale della scuola per il prossimo anno scolastico 2017-2018.

Ad oggi non ci sono ancora notizie sui tempi per la certificazione da parte di Funzione Pubblica

sulla pre-intesa della mobilità del 31 gennaio scorso e, quindi, non è possibile fare previsioni

sulle date per la presentazione delle domande.

Non è stato invece affrontato il secondo punto all’ordine del giorno, ovvero la prosecuzione del

confronto sulle modalità e procedure per il conferimento degli incarichi triennali da ambito a

scuola, confronto che è stato rinviato al prossimo martedì 14 marzo 2017.

Si ricorda, così come previsto sia nell’accordo politico del 29 dicembre 2016, che nella

dichiarazione congiunta allegata alla pre-intesa riguardante il Ccni sulla mobilità del 31

gennaio 2017, tale accordo dovrà essere sottoscritto contestualmente alla sottoscrizione

definitiva della pre-intesa.

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ISCRIZIONI ED ESAMI

10. Esami di Stato: pubblicata la circolare per la formazione delle commissioni per l'anno scolastico 2016/2017

Inviate alle scuole le indicazioni per la

formazione delle commissioni per gli

esami di Stato. Solo commissari interni

nelle scuole delle area del sisma del

centro Italia.

Con la Circolare Ministeriale 2 del 9 marzo 2017 e i relativi allegati, il Miur ha fornito le istruzioni

per la formazione delle commissioni degli esami di stato 2016/2017 nella scuola secondaria di

secondo grado

Nella circolare sono presenti indicazioni e chiarimenti sulle modalità di costituzione delle

commissioni, di nomina dei commissari interni e le eventuali deroghe all'obbligo di

presentazione delle domande (part-time, Legge 104/92, ecc.). Alla stessa sono allegati i modelli

e le relative istruzioni.

Nella Circolare si annuncia un'imminente ordinanza della Ministra che stabilirà che per le scuole

nelle aree del sisma dell'Italia centrale (vedi allegato A) le commissioni saranno

costituite solo da docenti interni salvo il Presidente esterno. Pertanto i docenti e i dirigenti

scolastici in servizio nelle suddette scuole non dovranno produrre la domanda online, ma

potranno proporsi come Presidenti direttamente al Dirigente dell'USR.

Il personale docente e dirigente scolastico dovrà presentare la domanda in modalità web

attraverso le istanze online entro le ore 14,00 del 27 marzo 2017. È escluso dalla

presentazione on-line il solo personale della regione Valle d’Aosta, della provincia di Bolzano e

delle scuole slovene delle province di Gorizia e Trieste, che presenterà la domanda in modalità

tradizionale entro il giorno 27 marzo 2017.

Per il personale universitario e delle istituzioni dell'AFAM, che utilizzerà la modalità

tradizionale (modello ES-2), la scadenza è fissata per il 31 marzo 2011.

È disponibile sul nostro sito una guida che illustra le procedure da seguire per la registrazione

alle istanze online: GUIDA ALLA REGISTRAZIONE

ALLEGATI

circolare ministeriale 2 del 9 marzo 2017 formazione commissioni esami di stato

secondo grado 2016 17

circolare ministeriale 2 del 9 marzo 2017 allegati

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MIUR

11. Portale unico dei dati della scuola

Sono disponibili sul sito MIUR due portali

dedicati ai dati della Scuola e

dell'Istruzione superiore. Sul portale

sono disponibili set di dati in formato

tradizionale e open.

Il portale dei dati della scuola

Il Portale unico dei dati della scuola mette a disposizione informazioni e dati sul sistema di

Istruzione. Tre le sezioni a disposizione:

Open Data, dedicata agli utenti esperti che vogliono consultare ed elaborare dati anche

grazie alla spazio SPARQL per le interrogazioni on-line;

Esplora i dati, rivolta alla navigazione grafica e "dinamica" dei dati con l'utilizzo dei filtri

per trovare ciò che si desidera;

Documentale, specifica per gli atti del Ministero.

Il portale dell'Istruzione superiore

Il nuovo portale dei dati dell'istruzione superiore del Miur è dedicato ai dati relativi all'Università ,

agli Istituti AFAM e al Diritto allo Studio.

LINK AI PORTALI

Portale unico dei dati della scuola

Portale dei dati dell'istruzione superiore

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