Direzione impresa magazine web (1)

MAGAZINE

GIUNGO 2016

PH G

IAN

LUC

A AN

GEL

INO

FESTIVALASPRINUM

PULCINELLAMENTELA GIFFONI DI TERRA DI LAVORO

SVILUPPO ETERRITORIO

SPECIALE CANTIERI

PROPOSTE IMMOBILIARI

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EDITORIALEMAGGIO 2016

Ci sono diversi segnali positivi che un imprenditore può cogliere in questo mo-

mento. Da un lato il costo del denaro sceso ai minimi storici dall’altro lato il timi-

do risveglio del mercato immobiliare, unica industria trainante della nostra area

grazie a tutto l’indotto che ne consegue. In questa ottica che nasce direzione

impresa magazine. L’intento è quello di informare il lettore che sul nostro territo-

rio, inteso come agro aversano, c’è un ente, un’azienda, un professionista o un

semplice cittadino che sta realizzando o intende realizzare un’iniziativa di svilup-

po del territorio. Un obiettivo che, se perseguito, determina non solo sviluppo

di impresa ma anche soprattutto creazione di nuovi posti di lavori e sviluppo

immobiliare intelligente, tenendo sempre ben presente che occorre salvaguarda-

re l’ambiente ed il territorio stesso. Il redazionale di questo mese è stato affidato

ad un giornalista per eccellenza, che ha fatto visita al nostro territorio in questi

giorni parliamo del grande Antonio Lubrano, che in maniera sapiente ha saputo

cogliere i segnali positivi che pure ci sono nelle nostre città.

Domenico CommunaraFONDATORE DIREZIONE IMPRESA MAGAZINE

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SOMMARIOMAGGIO 2016

SVILUPPO ED ENTI LOCALI8

LE ALBERATE10

SVILUPPO E TERRITORIO

ASPRINUM FESTIVAL32

PULCINELLAMENTE38

EVENTI

BLUE RESIDENCE - CESA20

AVERSA - GRICIGNANO22

MONTESARCHIO24

CANTIERI

AVERSA27

TEVEROLA28

CESA29

INSERZIONI

ONE COIN30OFFERTA IMPRENDITORIALE DEL MESE

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SVILUPPO ED ENTI LOCALIIl ruolo dei comuni.

Sviluppo territoriale è un concetto molto ampio quanto affa-scinante. È la capacità dei protagonisti di avere un progetto, inseguire un obiettivo, mettere in campo tutte le forze di-sponibili per l’attuazione e, raggiunta la finalità, capire in che modo le azienda possono trarne benefici.

In questo scenario, spesso ci si interroga su quello che può essere il ruolo degli enti locali.

Ritengo che i comuni debbano essere, innanzitutto, partener affidabili degli imprenditori che vogliono investire. Significa dare la certezza che si possa programmare nel me-dio e lungo periodo, per cui l’amministrazione comunale deve avere il carattere della stabilità.

È risaputo che per avviare un progetto imprenditoriali ci sono dei tempi, non sempre brevi.

Pertanto in questo spazio temporale il comune deve, non solo garantire stabilità di idee e programmi, ma essere ca-pace di interloquire con chi decide di fare impresa, affinché, il prodotto finale sia qualcosa di utile per la collettività. Solo un dialogo costante e costruttivo, consente ad un ente loca-le di essere un “compagno di viaggio”, serio ed affidabile di eventuali imprenditori che intendono promuovere sviluppo.

Credo anche che la stabilità produca l’effetto di interessare altri soggetti, che potranno decidere di investire su di un dato territorio.

Ma in generale, considerate quelle che sono difficoltà di bi-lancio dei comuni, per poter realizzare opere ed investimen-ti, non si può prescindere dall’apporto dei privati.

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Sicuramente i comuni dovranno lavorare su due direttrici:

A) cercare di sfruttare tutte le possibili soluzioni per attrarre finanziamenti statali, regionali ed europei;

B) non escludere al ricorso a formule innovative, come il Partenariato Pubblico e Privato (PPP) ed il Project Finance.

Stante la situazione attuale, è sempre più indispensabile mettere in atto da parte degli amministratori pubblici gli strumenti della cosiddetta “finanza innovativa” e le tecniche di finanza di progetto.

In molti comuni, ricorrendo a queste formule, sono stati realizzati diverse tipolo-gie di opere quali: impianti di produzione di energie di fonte rinnovabile; impianti sportivi; interventi di riqualificazione e valorizzazione di immobili e contesti urba-ni; costruzioni di edifici pubblici; parcheggi; impianti di pubblica illuminazione.

E’ evidente che questo innesto, sul territorio, di iniziative e di opere può certamen-te determinare sviluppo anche per le imprese, rilanciando il settore immobiliare e quello edilizio.

Avv. Vincenzo GuidaSINDACO DI CESA

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LE ALBERATE:Propongo un gemellaggio tra Procida e Cesa

Chi non ricorda non vive. Chissà dove ho sentito questa massima , certo è che l’ho subito memorizzata. Perché con-tiene una verità sacrosanta. Che cosa sarebbe infatti la nostra esistenza senza la memoria? Ed è grazie alla memoria che ho ritrovato proprio recentemente dei parenti. Sì,consanguinei, quasi invi-sibili ormai, ma di famiglia.Mi spiego.Un bel giorno di aprile capito a Cesa, un piccolo centro a due passi da S.Arpino, dove in questo stesso pe-riodo si svolge la Rassegna nazionale del teatro-scuola a cui sono partico-larmente affezionato. E nella sala del consiglio comunale sento il giovane sindaco Guida che parla delle “alberate” e del vino locale. Scopro così che le alberate sono viti alte quindici metri e che per coglierne i grappoli i coltivatori

locali si servono dello scalillo. “Purtrop-po, spiega il primo cittadino, le albera-te vanno scomparendo perché oggi si preferiscono i filari bassi”.

Eccoli i miei parenti invisibili! Infatti an-che nella mia isola, Procida, c’erano una volta le viti che grattavano il cielo, alte da togliere il respiro quando da ragazzo alzavo gli occhi per scoprire dove fini-vano.Dico c’erano perché dubito che ci siano ancora tutte. Non si chiama-vano alberate però c’era lo scalillo, che non si chiamava così ma aveva i pioli stretti, lo spazio giusto per ospitare un piede alla volta ed era alto quattro-cin-que metri. Per spostarlo da un’alberata all’altra ‘u jusino(i contadini a Procida si chiamavano così) lo sollevava da terra con la destra e ondeggiando andava ad appoggiarlo sulla pianta più prossima.Quando c’era la vendemmia noi ragaz-zi correvamo da un portone all’altro per la scorpacciata.Le vecchie e carat-teristiche dimore dell’isola vantano cia-scuna un giardino di diversi moggi(l’u-nità di misura locale). E sono giardini segreti, nascosti alla vista del passante. Si scoprono solo superando il portone: la prima rampa di scale sosta davanti a un cancello di ferro e dietro il cancello il visitatore è abbagliato dal verde inten-so della vegetazione.E sono filari di viti

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che un tempo somigliavano alla misericordia di Dio, sempre altissima come sappiamo. E sono alberi di limoni schierati in parata. Ebbene, i più golosi tra noi entravano in ogni portone, superavano il cancello, acchiappavano il grappolo più basso delle “torri del vino” e si dividevano i chicchi. Un assaggio,in-somma, che era tollerato dai proprietari. Comunque una dif-ferenza fra le alberate di Cesa e quelle di Procida credo che ci sia. Nei giardini di Cesa le viti crescevano attaccate ai piop-pi, tanto è vero che si parla più correttamente di “vite a piop-po” mentre nella mia isola i pampini si attaccavano a dei pali di legno giganteschi.E chissà – ora che ci penso - che non fossero ricavati dalla pianta.Ora che mi ricordo c’è una loca-lità dello scoglio che si chiama “Pioppeto”. Vuoi vedere che da lì...? Non lo so, ma poi che importa ai fini della parentela?

Caro sindaco : propongo un gemellaggio tra Procida e Cesa, in nome delle alberate, di queste antiche sentinelle del buon bicchiere!

Antonio Lubrano

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In zona centrale e ben servita proponiamo luminoso appar-tamento con doppia esposizione in parco di recente costru-zione e composto da soggiorno a vista living con cucina, tre camere, cabina armadio, doppio servizio (di cui uno in camera), ripostiglio, balconi, box e posto auto coperto asse-gnato in area garage. Ottime condizioni. A.P.E. “G”.

TEVEROLA (CE)

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GRICIGNANO DI AVERSA (CE)

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In zona residenziale e ben servita proponiamo luminoso ap-partamento in minicondominio avente tripla esposizione e composto da ingresso, salone ampio, cucina abitabile, due camere, bagno, balconi e posto auto coperto in area garage.Buone condizioni. A.P.E. “G”.

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INSERZIONI

TEVEROLA

Piano rialzato di recente costruzione composta da: Salone, Cucina, 2 Camere, 2 Bagni e Ampio Terrazzo di 150 mq circa di esclusiva proprietà. Ottimo stato e buone rifiniture. A.P.E. “G”

APPARTAMENTO

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In zona di recente costruzione di 98 mq composto da: Salone, Cucina, 3 Camere, 2 Bagni e Box di 38 mq.Ottime rifiniture. A.P.E. “G”

APPARTAMENTO

€ 150.000,00VENDESI

Al 4° piano di 88 mq con ascensore composto da: Salone, Cucina, 2 Bagni, Ripostiglio, Box e Posto Auto. Ottimo Stato.A.P.E. “G”

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Disponiamo di Ville singole in costruzione su 2 livelli; 1° liv. Salone, Cucina e Bagno più area esterna; 2° liv. 3 Camere e Bagno. Rifiniture di lusso. A.P.E. “G”

CASALUCE

€ 150.000,00VENDESI

STRADA PROVINCIALE TEVEROLA CASALUCE N.1TEL. 081 19912147CELL. 350 5319435

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INSERZIONI

S. ARPINO

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Villa indipendente posta su circa 20000 mq di suolo panoramica, mq ca 250 su due livelli, con ampia piscina, nuova costruzione. A.P.E. “G”

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Nuovo minicondominio, stabile di 8 unità abitative di mq 107 ca divisi da: salone a vista, cucina abitabile, 3 camere da letto, 2 wc con box e posto auto. A.P.E. “G”

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€ 159.000,00VENDESI

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Ci troviamo in un era in cui tutto è oramai affidato alla digi-talizzazione.

Non si spediscono più lettere ma si inviano mail, ogni infor-mazione è ricercata in rete, disponiamo operazioni bancarie dal salotto di casa nostra e acquistiamo merci e servizi diret-tamente dal nostro tablet. Insomma, la nostra vita è affidata ad un sistema, internet, fino a 20 anni fa impensabile: tutto si è digitalizzato, tutto si è semplificato , tutto è a portata di un click! E i nostri soldi? Anche essi hanno inevitabilmente risentito di queste rivoluzioni.

La valuta che convezionalmente usiamo è sganciata defi-nitivamente da riserve auree o da controvalori reali; risulta inoltre insufficiente a soddisfare una ipotetica richiesta con-temporanea di quanti ne avessero diritto, cioè le bancono-te in circolo non coprono che una piccola parte del valore dell’economia reale.

Cosa accadrebbe se tutti i titolari di conti chiedessero nello stesso momento di avere tutta la valuta che hanno in deposi-to? Semplicemente non ci sarebbe valuta contante per tutti! Speculazioni, inflazione, deflazione, bolle economiche...i soggetti che gestiscono la nostra economia hanno ormai un potere smisurato che se mal gestito crea danni come quelli visti negli ultimi periodi.

E proprio per rispondere a tutto ciò qualcuno nel 2008 ha pensato di creare una valuta parallela sganciata dal controllo di banche e governi che , accettata da una pluralità di sog-getti , potesse dare garanzie di sicurezza e di non svalutazio-ne.Era nato il Bitcoin , la storia era stata indelebilmente scritta , erano state inventate le criptovalute. Ma cosa è una criptovaluta? E’ una valuta la cui emissione

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(tecnicamente detta mining) è legata alla creazione di un algoritmo da parte di calcolatori enormi (le mining farm ), non falsificabile e quindi sicuro, le cui operazioni vengono registrate in un libro mastro detto Blockchain.

Le caratteristiche principali delle criptovalute sono fonda-mentalmente quelle di essere limitate come quantità di emissione (si stabilisce da subito quanto conio verrà “smina-to” ), di avere assoluta sicurezza , di non avere limiti territoriali e di essere slegata da inflazioni e crisi di governi.

Ma è legale? Certamente questa è la prima domanda che ci si pone e quindi come viene vista questa valuta dal punto di vista giuridico e fiscale. Sentenze di organi nazionali e so-vrannazionali come ad esempio la Corte di Giustizia Europea hanno sancito in modo chiaro ed esaustivo che sono valute equiparabili a qualsiasi altra valuta tradizionale e che il siste-

ma che ne è alla base è legale e legittimo.

In buona sostanza chi opera nel mercato delle criptovalute è tutelato da norme certe sia a livello giuridico che a livello fiscale. Ma c’è convenienza? Altra domanda che ci si pone: ma ne avrò vantaggi, avrò guadagni?

Certo non ci sono garanzie assolute in questa direzione ma se chiedete a chi nel 2009 aprì con magari 1000 dollari un conto in bitcoin (al prezzo di cambio di 20 centesimi) per rivenderli nel 2013 al prezzo di 1200 dollari o a chi ,magari per paura, rimase semplice spettatore ...

Siamo di fronte ad una di quelle cose che inevitabilmente cambieranno la nostra vita e che daranno a coloro i quali le sapranno cogliere delle nuove ed enormi opportunità.

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EVENTI

Manca poco più di un mese all’Asprinum Festival, manifesta-zione della Pro Loco di Cesa che celebra Il Vino Aspirinio, le Alberate Aversane e le Grotte Tufacee il 20-21 e 22 mag-gio. Una manifestazione che ogni anno cresce sempre più di spessore, guadagnando consensi a livello regionale e non solo, grazie anche alle forti sinergie con le Istituzioni e le associazioni del territorio.

La Pro Loco ha raggiunto un grande obiettivo che è quello rappresentato dall’approvazione, da parte del Consiglio Re-gionale della Campania, della legge per la Tutela e la Valo-rizzazione delle Alberate aversane o Vite Maritate al Pioppo. Inoltre, il lavoro meticoloso che li contraddistingue da oltre un ventennio per la tutela ambientale ha fatto sì che il co-mune di Cesa sia stato inserito nel rapporto AgroMafie tra quelli che si sono contraddistinti per la messa in pratica di azioni volte a tutelare il territorio in particolare modo l’albe-rata aversana. La manifestazione di quest’anno intitolata con il nome “Asprinum Festival” cercherà di racchiudere l’essenza dell’attività della Pro Loco che consiste nella valorizzazione del territorio e del patrimonio nonché la tutela dell’Alberata Aversana o Vite Maritata al Pioppo e la promozione del Vino Asprinio. Sono diversi gli eventi organizzati per le tre giornate della XXI Sagra del Vino Asprinio e spazieranno dall’arte alla cultura, dal folklore alla tradizione, dalla gastronomia all’ar-tigianato. Ad introdurre la XXI Sagra del Vino Asprinio sarà un incontro divulgativo incentrato sulla tematica di promo-zione e tutela del Vino Asprinio e, soprattutto, la Gara del Vino Asprinio durante la quale una giuria di esperti e amatori assaggia i campioni di vino fornito dai produttori locali ed decreta il Miglior Vino Asprinio dell’annata precedente. La musica popolare con i suoni armonici dei gruppi “La Mache-ra”, i “Vico” e i “Vesevo” e la comicità di artisti del calibro di Paolo Caiazzo scandiranno le tre serate della manifestazione

ASPRINIUMAl via l’Asprinum Festival della Pro Loco Cesa

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e, ad esse, faranno compagnia gli odori ed i sapori dei pro-dotti locali che sarà possibile acquistare e degustare presso lo stand gastronomico. Grande fermento, inoltre, per il IV Palio dei Giochi di Strada durante il quale le quattro contrade del paese si sfideranno a suon di pentolaccia e corse con i cerchi. Il tutto culminerà con le “Grotte Aperte”,un percorso enogastronomico nelle cavità artificiali dislocate nel piccolo centro storico di Cesa dove ne sono state censite almeno 99. I partecipanti, accompagnati da hostess, scendono nelle grotte dove esperti tecnici gli spiegano le caratteristiche del-le grotte, ed i sommelier gli illustrano le proprietà organolet-tiche del vino asprinio, il tutto accompagnato da un ottimo aperitivo a base di prodotti tipici locali. L’intento è di far rina-scere nel cittadino la consapevolezza delle proprie origini e la promozione delle stesse grotte a bene storico – culturale da conservare e tutelare nell’interesse della collettività. Un mix di storia, tradizione e cultura che ha fatto in modo che queste cavità ritornassero allo splendore attraverso il sugge-stivo aperitivo in grotta con degustazione di prodotti tipici locali accompagnati dall’ospite d’onore: il vino asprinio.

La manifestazione ha come scopo peculiare quello di pre-servare il patrimonio naturale, rappresentato dalla vite mari-tata al pioppo, nonché di quello artistico – architettonico. “E’ stato un anno intenso, pieno di lavoro ma al contempo ricco di grandi emozioni scaturite dai traguardi raggiunti. – afferma il presidente Michele Autiero – Quest’anno abbiamo deciso

di dare alla manifestazione il nome di Festival perché era do-veroso nei confronti di una manifestazione che racchiude in tre giorni l’essenza della Pro Loco, ossia il Vino Aspirinio. Partendo dalle pietre miliari dell’evento ossia i giochi di stra-da, lo stand gastronomico e le serate dedicate agli spettaco-li; quest’anno oltre al coinvolgimento degli istituti scolastici locali sia pubblici che privati che si esibiranno in piazza con spettacoli a tema, ci sarà l’Istituto Alberghiero che collabo-rerà fattivamente attraverso la preparazioni di pietanze a base di vino Asprinio ed, inoltre, è stato indetto un concorso grafi-co al quale hanno partecipato tutti gli istituti scolatici secon-dari della Provincia di Caserta. Sono stati introdotti, inoltre, dei percorsi gastronomici volti ad esaltare le prelibatezze nostrane abbinate, come ovvio che sia, al Vino Aspirino del-le cantine presenti nel comprensorio aversano-atellano che presenteranno ai partecipanti il loro prodotto.

Come ogni anno c’è grande fermento per l’evento clou della manifestazione che è Grotte Aperte alle quali saranno ag-giunte anche le Corti, fulcro sin dall’antichità della quotidiani-tà familiare. Attraverso un percorso ricco di rappresentazioni teatrali e scene di vita antiche per poi calarsi nella magica cornice delle grotte tufacee, i partecipanti rivivranno uno scorcio di vita antica attraverso il coinvolgimento di mente e corpo”.

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PULCINELLAMENTE, LA GIFFONI DI TERRA DI LAVOROConclusa con grande successo la XVIII edizione della nota rassegna di Teatro Scuola.

Da pochi giorni è calato il sipario sulla XVIII edizione di PulciNellaMente, tra i più prestigiosi appuntamenti di Teatro Scuola in Italia. Un’edizione speciale e di assoluto successo quella appena conclusa così come confermano al-cuni numeri che l’hanno caratterizzata: oltre 10 giorni di eventi; più di 50 ap-puntamenti in calendario tra spettacoli teatrali, cortometraggi, happening e sperimentazione, mostre e laboratori, convegni e seminari; circa 40 scuole di ogni ordine e grado in concorso, provenienti da diverse regioni d’Italia (tra cui Lazio; Puglia, Sicilia ecc.); spet-tacoli di compagnie con attori disabili; appuntamenti dall’alto profilo cultura-le e sociale, circa 10 mila le presenze registrate tra alunni - attori, docenti, formatori, operatori, spettatori. Tutto questo è stata l’edizione 2016 di Pulci-NellaMente che quest’anno ha celebra-to il suo diciottesimo anno di vita con un programma pregevole e di assoluta qualità curato in ogni suo aspetto dagli ideatori di PulciNellaMente, Elpidio Io-rio, Carmela Barbato e Antonio Iavaz-zo, con il sostegno tra gli altri della Re-gione Campania, dell’Ente Provinciale per il Turismo di Caserta, del Comune e della Pro Loco di Sant’Arpino.Come sempre di rilievo le istituzio-ni che sostengono la rassegna, con in testa il Presidente della Repubblica

Sergio Mattarella, il quale, in segno di vicinanza e condivisione, ha donato a PulciNellaMente una medaglia, come testimonianza tangibile dell’alto valore culturale della manifestazione. Di altissimo profilo anche le figure isti-tuzionali, artistiche e culturali arrivate nel comune casertano (noto nel mon-do letterario per aver ospitato le prime forme di teatro italico con le Fabulae Atellanae) per incontrare le scolaresche italiane. A tenere a battesimo l’edizione 2016 è stato l’astronauta Luca Parmita-no, il sesto italiano a “volare” nello spa-zio, che ha svolto una conferenza dal titolo “Vivere lo Spazio, Toccare il Vuo-to”. Sabato 23 Aprile al Teatro Lendi c’è stato invece l’incontro con uno degli uomini simbolo della lotta alla crimina-lità organizzata, il magistrato Giancarlo Caselli che – unitamente al presidente di Eurispes, Gian Maria Fara – ha pre-sentato il quarto rapporto “Agromafie” sui crimini agroalimentari in Italia elabo-rato da Eurispes, Coldiretti e Osservato-rio sulla criminalità nell’agricoltura e sul sistema agroalimentare.Testimonial della kermesse, dedicata alla memoria di Ettore Scola, è stato l’attore ed autore Fortunato Cerlino, il don Pietro Savastano della serie Go-morra.

EVENTI

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Tra gli ospiti anche due grandi artisti della tradizione musicale italiana, Ame-deo Minghi e Gigliola Cinquetti, men-tre il manifesto della kermesse atellana come di consueto è firmato dal Premio Nobel Dario Fo. Tantissimi i premiati che hanno onorato PulciNellamente, tra gli altri si citano: Giancarlo Magal-li, Michele Cucuzza, Giulio Scarpa-ti, Valeria Solarino, Nunzia Schiano, Giulio Cavalli. La rassegna che anche quest’anno si è avvalsa della collabora-zione del giornalista Antonio Lubrano, che cura il progetto culturale, in occa-sione del compimento della maggiore età ha istituito la figura del Garante Eti-co, ruolo affidato per la prima volta al magistrato Nicola Graziano.Fra gli eventi in programma c’è stata anche la presentazione del film “Gra-

migna” di Sebastiano Rizzo, che è sta-to al Lendi in occasione della cerimonia di chiusura insieme agli attori protago-nisti Gianluca Di Gennaro e Veronica Montanino. Fra gli appuntamenti svolti anche una riflessione sulla prevenzione sanitaria dal titolo “Un microbo a scuo-la” con una conferenza del prof. Rober-to Mattina, microbiologo dell’Università di Milano. Al fianco di PulciNellaMente anche quest’anno c’è stata anche l’U-niversità Telematica Pegaso, presiedu-ta da Danilo Iervolino, che nel corso di una speciale serata ha assegnato il Premio Antonio e Angelo Iervolino al magistrato Catello Maresca.Con l’Istituto di Studi Atellani è stato ideato il “Premio alla Memoria Sosio Capasso” conferito ad uno dei più ri-nomati filosofi d’Europa, il prof Sossio

Giametta. Di particolare interesse an-che le sinergia avviate con i Comuni di Cesa (CE) e Grumo Nevano con i quali sono stati elaborato degli specifici eventi nell’ambito della Rassegna. Infine il Premio Critica è stato assegna-to all’opera “Scannasurice” nell’ambito di un suggestivo incontro con l’autore Enzo Moscato, il regista Carlo Cerciel-lo e l’attrice Imma Villa che si è svolto presso il Comune di Cesa, con la pro-ficua collaborazione della Pro Loco e dell’Amministrazione Comunale guida-ta dal sindaco Enzo Guida. La serata si è conclusa con una visita in una delle più suggestive grotte di tufo di Cesa dove sono stati assaggiati dei prodot-ti della tradizione gastronomica locale accompagnati da Asprinio proveniente dalle caratteristiche alberate aversane.

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Per quanto concerno il concorso ri-servato alle scuole, a prevalere nelle tre sezioni principali - quelle riservate al Teatro - sono stati l’Istituto Com-prensivo “Via del Calice” di Roma per le elementari, l’Istituto Comprensivo “Romeo - Cammisa” di Sant’Antimo per le medie e l’I.S.I.S. “V.Veneto” di Napoli per le superiori. Il Premio Critica è stato assegnato al Liceo Statale “Emilio Ainis” di Messina mentre la Medaglia del Pre-sidente della Repubblica Sergio Matta-rella è andata al Circolo Didattico “G. Pascoli” di Grumo Nevano.Grande la soddisfazione dei promotori, Elpidio Iorio, Antonio Iavazzo e Carme-la Barbato, che sottolineano come “l’e-dizione della maggiore età abbia rap-presentato un ulteriore e significativo passo in avanti nel percorso di crescita

di PulciNellaMente. Una rassegna che se dal punto di vista delle perfomances si conferma ormai come centrale nel panorama del Teatro Scuola in Italia ri-uscendo a canalizzare progetti dall’al-tissima valenza culturale, dal lato della testimonianza civile va aprendosi sem-pre di più al territorio e a quanti cer-cano di favorirne la rinascita. Ci piace concludere con le parole usate sia dal testimonial di questa edizione Fortuna-to Cerlino che dal garante etico Nicola Graziano. Al Lendi domenica si respi-rava un’aria di primavera che sta per-vadendo la società campana e Terra di Lavoro. E per queste ragioni che tutti noi di PulciNellaMente, dopo qualche giorno di meritato riposo, siamo già pronti a rimboccarci le maniche in vista della XIX edizione”.

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Domenico CommunaraFONDATORE

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