Diploma di TECNICO DEI SERVIZI DELLA RISTORAZIONEGalb_12_13.pdf · DAL Discorso al Teatro comunale...

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1 Prot.n°3399 C/29d del 15/05/2013 n°esp.albo 598 del 15/5/2013 ESAMI DI STATO a.s.2012/2013 Documento del Consiglio di Classe 5G Corso diurno Diploma di TECNICO DEI SERVIZI DELLA RISTORAZIONE Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Ufficio Scolastico Regionale per la Lombardia Istituto di Istruzione Secondaria Superiore Paolo Frisi Liceo delle Scienze Umane Opzione Economico-Sociale Istituto Professionale Settore Servizi Via Otranto 1, angolo Cittadini - 20157 Milano Tel. 02 - 3575716/8 Fax 02 - 39001523 E-mail [email protected] – Sito www.ipsfrisi.it Cod. Fisc. 80127550152

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Prot.n°3399 C/29d del 15/05/2013 n°esp.albo 598 del 15/5/2013

ESAMI DI STATO

a.s.2012/2013

Documento del Consiglio di Classe 5G

Corso diurno

Diploma di

TECNICO DEI SERVIZI DELLA RISTORAZIONE

Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca

Ufficio Scolastico Regionale per la Lombardia

Istituto di Istruzione Secondaria Superiore Paolo Frisi

Liceo delle Scienze Umane Opzione Economico-Sociale Istituto Professionale Settore Servizi

Via Otranto 1, angolo Cittadini - 20157 Milano Tel. 02 - 3575716/8 Fax 02 - 39001523

E-mail [email protected] – Sito www.ipsfrisi.it Cod. Fisc. 80127550152

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I N D I C E

IL CONSIGLIO DI CLASSE .......................................................................................................................................... 3

ARGOMENTI APPROFONDITI DAGLI ALLIEVI PER IL COLLOQUIO ........................................................... 4

RELAZIONE SULLA CLASSE ...................................................................................................................................... 5

PROFILO PROFESSIONALE: TECNICO DEI SERVIZI DI RISTORAZIONE .................................................... 6

CONTENUTI DISCIPLINARI ....................................................................................................................................... 7

Programma di IRC .......................................................................................................................................... 8

Programma di Italiano ................................................................................................................................... 9

Programma di Storia .................................................................................................................................... 11

Programma di Inglese .................................................................................................................................. 13

Programma di Legislazione .......................................................................................................................... 14

Programma di Matematica .......................................................................................................................... 16

Programma di Francese ............................................................................................................................... 18

Programma di Spagnolo .............................................................................................................................. 20

Programma di Economia e Gestione dell’Azienda Ristorativa .................................................................... 22

Programma di Alimenti e Alimentazione .................................................................................................... 23

Programma di Laboratorio, organizzazione e gestione dei servizi ristorativi ............................................. 25

Programma di Educazione Fisica ................................................................................................................. 26

STAGE ............................................................................................................................................................................. 27

CRITERI DI VALUTAZIONE ..................................................................................................................................... 32

MODALITÀ DI LAVORO DEL CONSIGLIO DI CLASSE ............................................................................... 33

Strumenti di Lavoro ..................................................................................................................................... 34

Strumenti di Verifica .................................................................................................................................... 35

Attivita’ integrative ed extra-curricolari ...................................................................................................... 35

TIPOLOGIE DELLA TERZA PROVA ....................................................................................................................... 36

Pianificazione delle prove di simulazione .................................................................................................... 36

PRIMA SIMULAZIONE TERZA PROVA ................................................................................................................. 37

SECONDA SIMULAZIONE TERZA PROVA ........................................................................................................... 51

GRIGLIE DI VALUTAZIONE ..................................................................................................................................... 64

GRIGLIE DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA ......................................................................................... 65

GRIGLIA DI VALUTAZIONE SECONDA PROVA .............................................................................................. 69

GRIGLIE DI VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA ......................................................................................... 70

GRIGLIE DI VALUTAZIONE DEL COLLOQUIO ................................................................................................ 71

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IL CONSIGLIO DI CLASSE

DISCIPLINA DOCENTE FIRMA

RELIGIONE

MANGANINI CRISTINA

ITALIANO E STORIA

VASILE ANGELA

INGLESE

ZANETTI MONICA

LEGISLAZIONE

CHIAVEGATTI FRANCESCA

MATEMATICA

RICCARDI ANTONINO

FRANCESE

SPAGNOL MARIALUISA

SPAGNOLO

SPECIALE GIOVANNA

ECONOMIA E GESTIONE

DELL’AZIENDA RISTORATIVA

MOCCIA GIOVANNI

ALIMENTI E ALIMENTAZIONE

SARLO SILVIA

LABORATORIO DI

ORGANIZZAZIONE E GESTIONE

DEI SERIVIZI RISTORATIVI

CRAPANZANO

SALVATORE

EDUCAZIONE FISICA

PONI LAURA

SOSTEGNO

AREA SCIENTIFICA

CINQUEGRANI SILVANA

MORALE RAFFAELLA

SOSTEGNO

AREA UMANISTICA

DE MATTEIS MARIALUCIA

SOSTEGNO

AREA TECNICA

ARENA SEBASTIANO

IL DIRIGENTE SCOLASTICO

(Prof. Luca Azzollini)

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Argomenti approfonditi dagli allievi per il colloquio

Nomi degli studenti Argomenti delle Tesine

BROCCHIERI MATTEO COTTURE INNOVATIVE

CAMPIONE JEANINE BANCHETTO PER UN MATRIMONIO

CANCELLIERE MAURO ENERGY DRINK

CAPPELLO ANTONIO LE ARANCE

CARVELLI MICHAEL LE FARINE

DEFEUDIS CHIARA SLOW FOOD

FERRARI MATTEO IL CAFFE’

FONTANA LUCA BIRRA… e sai cosa bevi!

GIAMETTA MARIO IL CALCIO

MAROSTICA DENNIS ESTETICA e SALUTE

MASI GIUSEPPINA L’ACQUA

PETRILLO ANDREA AVVIO di UN’ATTIVITA’ COMMERCIALE: IL MIO

BAR

PETROLO FRANCESCO I COCKTAIL e DINTORNI

PILLA TIZIANO L’OLIO D’OLIVA

PINNA GIANLUCA DIETE VEGETARIANE

PUJANES CLEO ORYZA SATIVA

(IL RISO)

YU GIANNA IL TOFU

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RELAZIONE SULLA CLASSE

La classe è formata da 17 studenti provenienti dal nostro Istituto, presso il quale hanno svolto tutto

il regolare percorso di studi, dalla prima alla quinta ad eccezione di un ragazzo, che e’ stato inserito

nella classe solo lo scorso anno scolastico. Pertanto, in questo ultimo anno di corso, non vi sono

stati cambiamenti nella componente studentesca che risulta abbastanza amalgamata .

Nel percorso scolastico della classe vi è stata continuità didattica in tutte le discipline tranne nel

biennio post qualifica in matematica, spagnolo ed educazione fisica. La seconda lingua straniera è

francese a parte per 4 alunni che seguono spagnolo. Fanno parte del Consiglio di Classe anche

quattro docenti di sostegno, due per l’area scientifica , uno per l’area tecnica e uno per l’area

umanistica che si alternano nell’arco della settimana per fornire supporto alla didattica nella classe.

La frequenza degli allievi è stata abbastanza regolare se si eccettua il caso di uno studente che, per

vari motivi , si è spesso assentato nel corso dell’intero anno scolastico, decidendo di smettere la

frequenza nel mese di aprile.

La classe nel complesso è corretta nel rapporto coi docenti, disponibile al dialogo educativo anche

se poco propositiva. Gli insegnanti sono riusciti a fatica a svolgere regolarmente i programmi

disciplinari in quanto, più volte è stato necessario ripetere argomenti già trattati, a causa del poco

studio domestico di alcuni allievi oppure per assenze non accompagnate da studio autonomo dietro

indicazioni del docente.

Il livello di conoscenze medio della classe è più che sufficiente in quanto, accanto ad un esiguo

numero di studenti con buone potenzialità, sono presenti numerosi allievi con poca attitudine allo

studio che necessitano di aiuto e stimolo continuo. Solo pochi alunni hanno elaborato un metodo di

studio autonomo, capacità di collegamento, di analisi e sintesi, la maggior parte della classe ha un

metodo ancora ripetitivo/mnemonico in quasi tutte le discipline.

Il c.d.c. , allo scopo di migliorare l’apprendimento, fin dallo scorso a.s., ha concordato di effettuare

alcune ore di lezione in piccoli gruppi, avvalendosi anche dei quattro docenti di sostegno, per

ripassare, o dare chiarimenti mirati su argomenti svolti dai docenti curriculari.

I docenti hanno svolto costante recupero in itinere nel corso dell’intero anno scolastico, nel secondo

quadrimestre sono state svolte lezioni di recupero per i debiti del primo quadrimestre, seguite da

verifiche appositamente predisposte per lo stesso. Alcuni ragazzi, oltre ad avere una limitata

conoscenza del linguaggio disciplinare specifico, evidenziano difficoltà nell’esposizione orale e

nell’analisi degli argomenti più astratti.

Per quanto riguarda l’attività di alternanza scuola / lavoro, prevista nel piano di studi del terzo e

quarto anno, gli studenti si sono applicati con regolarità e serietà ottenendo risultati

complessivamente buoni . Tre studenti nel mese di settembre del presente a.s. hanno svolto, con

esito positivo, uno stage all’estero nella città di Lione; potenziando così sia la conoscenza della

lingua francese che attività professionalizzanti. Molti allievi hanno partecipato nel corso degli anni

scolastici ad attività di tirocini brevi per banchetti e catering ottenendo, in molti casi, giudizi più che

positivi, da parte degli organizzatori.

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PROFILO PROFESSIONALE: TECNICO DEI SERVIZI DI

RISTORAZIONE

Il Tecnico dei Servizi di Ristorazione è il responsabile delle attività di ristorazione nelle varie

componenti in cui essa si articola, in rapporto anche alla specifica tipologia di struttura ristorativa in

cui opera.

COMPETENZE PROFESSIONALI:

saper provvedere all’approvvigionamento delle derrate;

saper controllare qualità – quantità - costi della produzione e della distribuzione dei pasti;

saper allestire buffet e banchetti;

saper organizzare e guidare un gruppo;

CONOSCENZE:

il mercato ristorativo ed i suoi principali segmenti;

l’andamento degli stili alimentari e dei consumi;

l’igiene professionale;

i moderni impianti tecnologici, le attrezzature e le dotazioni di servizio;

le tecniche di lavorazione, la cottura e la presentazione degli alimenti;

la merceologia e le più innovative tecniche di conservazione degli alimenti

l’antinfortunistica

i principali istituti giuridici che interessano la vita di un’azienda ristorativa;

gli strumenti che può utilizzare un’azienda per conoscere il mercato

Il Tecnico dei Servizi di Ristorazione deve saper utilizzare due lingue straniere e possedere capacità

di comunicazione, di comprensione delle esigenze del personale e della clientela e di

rappresentazione delle finalità dell’azienda.

OBIETTIVI TRASVERSALI

Saper rispettare tempi, spazi e consegne

Rispettare il Regolamento dell’Istituto

Mantenere la concentrazione

Capacità di prendere appunti ed organizzare autonomamente il lavoro di studio

Relazionarsi correttamente con compagni e docenti

Saper analizzare e sintetizzare un testo

Utilizzare il lessico specifico delle discipline

Sviluppare il senso critico

Abitudine a partecipare attivamente alle lezioni, con interventi pertinenti

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I.I.S. “Paolo Frisi”

M I L A N O

CONTENUTI DISCIPLINARI

anno scolastico 2012 – 2013

Classe V Sezione G

Corso per Tecnico dei Servizi di Ristorazione

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Programma di IRC

Prof.ssa Cristina Manganini

Visione e commento del film “Jesus”.

Visione e commento del film”IL dono di Nicholas”

Don Carlo Gnocchi,AIDO,AVIS,ADMO

Il perdono.

Fede e arte.

Simbologia cristiana

La Bibbia:composizione ed ispirazione.

Le testimonianze cristiane e pagane su Gesù.

Pasqua ebraica-Pasqua cristiana.

Ipotesi su una tomba vuota:morte apparente?furto del cadavere?allucinazioni?Resurrezione?

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Programma di Italiano

Docente prof.ssa Vasile Angela

Libri di testo

P. Di Sacco – Mappe di letteratura Vol. 1 – L’Ottocento – Vol. 2 – Il Novecento – Edizioni

Scolastiche Bruno Mondadori.

Secondo Ottocento

Positivismo: Caratteri generali

Naturalismo francese: Caratteri generali

Verismo Italiano

La scapigliatura milanese: Cenni

G. VERGA: la vita, le opere; la poetica: l’adesione al Verismo e il “ciclo dei vinti”

Da “Nedda”: Nedda “la varannisa”

Da “Vita dei campi”: Cavalleria rusticana.

Da “Mastro don Gesualdo”: Gesualdo e Diodata alla Canziria

La morte di Gesualdo

Da “I Malavoglia”: La famiglia Toscano

La poetica del Decadentismo e del Simbolismo

G. D’ANNUNZIO: la vita, le opere; la poetica del superuomo

Da “ Il piacere”: Ritratto d’esteta

Da “Le vergini delle rocce”: Il programma del superuomo

Da “Alcyone”: La sera fiesolana

La pioggia nel pineto

L’olio

G. PASCOLI: la vita, le opere; la poetica del fanciullino

Da “Il fanciullino”: Il fanciullo che è in noi

Il poeta è poeta, non oratore o predicatore

Da “Myricae: Lavandare

X Agosto

DAL Discorso al Teatro comunale di Barga ( 21/11/1911): La grande proletaria si è mossa

Le avanguardie storiche del primo Novecento

Il Futurismo e F. T. MARINETTI

Il Manifesto del Futurismo

Il Manifesto della cucina futurista

L’assedio di Adrianopoli.

La narrativa del primo Novecento

La nascita della psicanalisi

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I. SVEVO: la vita , le opere; il tema dell’inettitudine.

Da “La coscienza di Zeno”: Il fumo

Il funerale mancato

Psico-analisi

L. PIRANDELLO: la vita,le opere narrative; umorismo e relativismo pirandelliano.

Da”L’umorismo”: L’arte umoristica “scompone”, “non riconosce eroi” e sa cogliere

“la vita nuda”

Esempi di umorismo

Da “Novelle per un anno”: Il treno ha fischiato

La nuova poesia del primo Novecento

G. UNGARETTI: la vita, le opere, l’esperienza bellica e la poetica

Da “L’allegria”: San Martino del Carso

Veglia

Fratelli

Soldati

I fiumi

Lettura integrale del seguente romanzo, con analisi dei personaggi, tecniche narrative e stile.

L. PIRANDELLO: Il fu Mattia Pascal

Testi propedeutici alla prima prova dell’esame di Stato:

Analisi del testo letterario

Saggio breve

Tema storico

Tema di carattere generale

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Programma di Storia

DOCENTE prof.ssa Vasile Angela

LIBRI DI TESTO: R. Balzani - B. Bolocan - Forum Storia - Ottocento Vol.1- Novecento - Vol. 2 -

Archimede Edizioni

I PROBLEMI DEL NUOVO REGNO D’ITALIA

L’ITALIA LIBERALE

La Sinistra storica al governo

L’età Crispina

LA SECONDA RIVOLUZIONE INDUSTRIALE

Le nuove industrie

La “Grande depressione”

NAZIONALISMO E SOCIETA’ DI MASSA

Un nuovo nazionalismo

La società di massa

L’IMPERIALISMO

Imperialismo e politica di potenza

L’ETA’ GIOLITTIANA

La stagione delle riforme

Tra nazionalisti e socialisti

LA PRIMA GUERRA MONDIALE

Un conflitto annunciato

Le prime fasi della guerra

DALLA GUERRA ALLA PACE

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La svolta del 1917

La rivoluzione russa

La fine della guerra

GLI ANNI DEL DOPOGUERRA

Una crisi di portata mondiale

L’Italia del dopoguerra

L’ITALIA FASCISTA

La nascita della dittatura

La società italiana

LA GERMANIA NAZISTA

L’ascesa di Hitler

La dittatura nazista

DEMOCRAZIE E DITTATURE

L’Unione Sovietica di Stalin

Stati Uniti e Giappone

LA SECONDA GUERRA MONDIALE

L’avanzata della Germania

Italia e Stati Uniti in guerra

LA SCONFITTA DELL’ASSE E LA FINE DELLA GUERRA

La controffensiva degli alleati

Verso la pace

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Programma di Inglese

Prof.ssa Monica Zanetti

Libro di testo

Titolo: “BETWEEN COURSES” - An English journey through international catering

Autori: E.Caminada, M.Girotto, N.Hogg, A.Meo, G.Pasquali, P.Peretto

Ed: Hoepli

CONTENUTI

Drinking wine

Modern wine

Choosing wine

Spirits

Distillation

Brandy

Cognac

Whisky

The Mediterranean Diet

The food pyramid

Coffee

Rice

Bread

Pasta: an Italian passion

Pizza

The cuisine and the main specialities of the following regions:

o Piedmont o The Aosta valley o Lombardy o Liguria o Veneto o Emilia Romagna o Tuscany

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Programma di Legislazione

Prof.ssa Francesca Chiavegatti

Testo in adozione: Baccelli/Micelli, Diritto delle imprese ristorative,Scuola ed

Azienda

L’impresa ristorativa: normativa di riferimento, tipologie d’impresa.

L’impresa ristorativa tra le imprese commerciali, imprese familiari, la ristorazione agrituristica.

Classificazione delle tipologie di impresa ristorativa in relazione al servizio offerto.

Esercizio ristorativo: abilitazione, requisiti, adempimenti amministrativi.

Trasferimento della licenza , trasferimento dell’attività, sospensione e revoca all’esercizio.

La legislazione e l’organizzazione del turismo: l’amministrazione centrale del turismo.

L’amministrazione del turismo a livello locale.

L’impresa turistica , le attività turistiche.

Le strutture ricettive e la loro tipologia.

L’ obbligazione: rapporto obbligatorio, soggetti e prestazione.

Fonti dell’obbligazione

Obbligazioni solidali e parziarie.

Obbligazioni pecuniarie.

Adempimento dell’obbligazione: analisi dell’art. 1176 c.c. Significato di esatto adempimento sia in

relazione alla prestazione che al luogo e al tempo dell’adempimento.

Inadempimento dell’obbligazione: significato di inadempimento in relazione al tipo di

responsabilità gravante sul debitore. Analisi dell’art. 1218 c.c. Analisi dei casi di c.d. responsabilità

oggettiva: obbligazioni di dare cose generiche e le obbligazioni pecuniarie.

Responsabilità patrimoniale del debitore.

Il contratto in generale: analisi dell’art. 1321 c.c.

Autonomia contrattuale: contratto tipico e contratto atipico.

Elementi essenziali del contratto: accordo, sua formazione e conclusione e legame con la forma

quando richiesta a pena di nullità.

Causa ed oggetto/i requisiti.

Contratto preliminare, in particolare quello di compravendita.

Classificazione dei contratti: consensuali/reali, a prestazioni corrispettive/ unilaterali, titolo oneroso/

gratuito, ad effetti reali/ obbligatori, ad esecuzione istantanea/ periodica.

Invalidità del contratto: nullità ed annullabilità.

Nullità: cause ed effetti della dichiarazione di nullità.

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Annullabilità: cause, effetti della sentenza di annullamento.

Studio di alcuni contratti:

Compravendita: obblighi delle parti, classificazione, particolari contratti di vendita.

I contratti di franchising, leasing, factoring.

I contratti di somministrazione, catering, banqueting.

Diritto del lavoro: fonti normative principali.

Il diritto sindacale e il rapporto di lavoro subordinato: libertà sindacali, contratti collettivi nazionali

di lavoro, rinnovo periodico ed efficacia.

Il diritto di sciopero art. 40 cost. ed esame della legge 146/1990 sullo sciopero nei servizi pubblici

essenziali.

Analisi del contratto di lavoro subordinato e differenza con il lavoro autonomo.

Obblighi del datore di lavoro e del dipendente. Classificazione dei dipendenti secondo il codice

civile e alla luce dei diversi contratti collettivi di categoria.

Casi di sospensione e di cessazione del rapporto di lavoro subordinato.

Recesso : dimissioni, licenziamento. Disciplina dei licenziamenti individuali: giusta causa e

giustificato motivo soggettivo. Licenziamenti collettivi: ambito di applicazione della normativa.

La legislazione sociale: differenza tra assistenza e previdenza, anche per quanto

concerne le fonti di finanziamento.

Analisi delle assicurazioni sociali: enti previdenziali e prestazioni da essi erogate.

INAIL e l’assicurazione obbligatoria sugli infortuni sul lavoro: prestazioni erogate in caso di

infortunio. Differenza tra infortunio sul lavoro e malattia professionale.

INPS ed INPDAP eventi assicurati obbligatoriamente ai lavoratori : malattia, maternità e puerperio,

vecchiaia.

Cenni sulla riforma delle pensioni.

La sicurezza sul lavoro:legislazione di riferimento obblighi del datore di lavoro e dei lavoratori, dei

terzi.

I responsabili per la sicurezza e l’informazione e formazione dei lavoratori.

Prevenzione degli infortuni: luoghi di lavoro, prevenzione incendi, uso delle attrezzature di lavoro.

Igiene e sicurezza nei luoghi di lavoro, i servizi igienico assistenziali.

Requisiti strutturali nella ristorazione: tutela della salute dei non fumatori.

L’igiene alimentare: conservazione degli alimenti , igiene dei mezzi di trasporto e del personale.

L’etichettatura.

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Programma di Matematica

Docente Prof. Antonino RICCARDI

Testo adottato: Dodero - Baroncini - Manfredi – “Formazione all'Analisi” – GHISETTI E CORVI EDITORI

1° MODULO: RIPASSO

Calcolo algebrico: m.c.m. e M.C.D. di monomi e polinomi.

Scomposizione di un polinomio di 2° e 3° grado.

Equazioni e disequazioni lineari di primo e secondo grado.

Equazioni e disequazioni frazionarie.

Sistemi di equazioni e disequazioni.

La retta nel piano cartesiano, equazione generale e rappresentazione; significato geometrico di

coefficiente angolare e termine noto.

2° MODULO: FUNZIONI

Insiemi di numeri reali; Intervalli e intorno; insiemi limitati e illimitati.

Funzioni reali di una variabile reale.

Classificazione delle funzioni.

Definizione di dominio e codominio di una funzione.

Calcolo del dominio di una funzione razionale intera e fratta.

Calcolo dei punti d'intersezione con gli assi.

Studio del segno di una funzione.

Rappresentazione grafica nel piano cartesiano del dominio, dei punti d'intersezione e del grafico dello

studio del segno della funzione.

3° MODULO: STUDIO DEL GRAFICO DI UNA FUNZIONE

Definizioni di funzione crescente e decrescente.

Definizioni di punto di massimo e minimo relativo e assoluto.

Definizioni di funzione concava e convessa.

Definizioni di punto di flesso di una funzione.

Dal grafico di una funzione saper individuare gli intervalli in cui una funzione risulta crescente o

decrescente.

Riconoscimento degli eventuali punti di massimo e minimo relativo.

Dal grafico di una funzione saper individuare gli intervalli in cui una funzione risulta concava o convessa.

Riconoscimento degli eventuali punti di flesso.

4° MODULO: LIMITI - 1° PARTE

Concetto intuitivo di limite; limite destro e sinistro.

Interpretazione grafica delle quattro definizioni di limite di una funzione per x che tende ad un valore

finito o infinito.

Definizione intuitiva di limite finito di una funzione per x che tende ad un valore finito.

Limite destro e limite sinistro.

Definizione intuitiva di limite finito di una funzione per x che tende all’infinito.

Asintoti orizzontali.

Definizione intuitiva di limite infinito di una funzione per x che tende ad un valore finito.

Asintoti verticali.

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Definizione intuitiva di limite infinito di una funzione per x che tende all’infinito.

Riconoscimento di limiti dal grafico.

Algebra dei limiti (solo enunciati).

Calcolo del limite di funzioni razionali intere e fratte, anche nel caso delle forme indeterminate

0

0 ; ;

.

Uso dei limiti nello studio di una funzione per trovare gli asintoti verticali, orizzontali.

5° MODULO: LIMITI - 2° PARTE e primi elementi dello studio di funzione

Uso dei limiti nello studio di una funzione per trovare gli asintoti obliqui.

Rappresentazione grafica degli asintoti.

Grafico probabile di una funzione.

6° MODULO: DERIVATA DI UNA FUNZIONE

Significato geometrico.

Derivate fondamentali (enunciati): derivata della funzione costante, della funzione identica, della funzione

potenza.

Teoremi sul calcolo delle derivate (enunciati): derivata della somma, del prodotto (in particolare prodotto

di una costante per una funzione potenza) e del quoziente di due funzioni.

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Programma di Francese

Pro.ssa M.Luisa Spagnol

Testi di riferimento : Français à la carte – Ed . Hoepli

Fiches de grammaire –Ed. Edisco

Materiale fotocopiato ed elaborato dalla Docente

Articoli /informazioni inerenti al settore di indirizzo selezionati sulla rete

Video di carattere informativo/divulgativo selezionati sulla rete

1.L’alimentazione

a. La piramide alimentare

b. I gruppi alimentari

b1 Il latte e i prodotti derivati

b2 La carne, il pesce e le uova

b3 I cereali e i legumi

b4 Frutta e verdura

b5I grassi

b6 Gli zuccheri

c. Le vitamine

d. I regimi alimentari

2.Problemi alimentari legati a comportamenti non corretti

a. La bulimia

b. L’anoressia

3.Problemi alimentari legati alla salute

a. Le intolleranze

b. Le allergie

4.Problemi alimentari legati all’igiene

a.L’ HACCP

a 1. La storia dell’HACCP

a 2. La normativa in ambito europeo e in ambito mondiale

b. Metodi di conservazione

c. Metodi di cottura

d. Metodi di trasformazione

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Francese commerciale : la lettre de motivation, le CV, les petites annonces

Civilisation : il sistema politico-amministrativo della Francia , accenno alle regioni più interessanti dal punto

di vista enogastronomico ; accenno alla storia della gastronomia francese

Grammatica: programma di grammatica di base con particolare riferimento alle funzioni comunicative

legate alla professione del cameriere e del cuoco.

Accenno all’uso del congiuntivo,del condizionale.

Accenno alla frase causale, temporale, ipotetica.

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Programma di Spagnolo

MANUALE: Susana Orozco González, Giada Riccobono,

¡En su punto! El español en cocina, restaurantes y bares, ED.Hoepli

Docente: GIOVANNA SPECIALE

FUNCIONES: La pirámide alimentaria

Hablar del menύ equilibrado Comer bien para vivir mejor Hablar de tapas (appunti

FUNCIONES: Buscar trabajo

Escribir el propio Currículum Vitae La carta de presentación de un CV Escribir un fax o un correo electrónico

FUNCIONES: Servir primeros platos

Hablar del servicio de primeros Cocinar en el comedor

FUNCIONES: El mundo hispano

El estado español Las lenguas de España

FUNCIONES: Profesionales de cocina

Hablar de la brigada de cocina

FUNCIONES: Profesionales de comedor

Hablar de la brigada del comedor

FUNCIONES: Profesionales de un bar

Hablar de la brigada de un bar

FUNCIONES: Catering y organización de banquetes

Hablar de bufé y banquetes

FUNCIONES: Seguridad en el trabajo

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Describir las reglas HACCP

FUNCIONES: Descubriendo

Hablar de paella Hablar de sangría Describir tipos de menύ: menύ ligero y cocina vegetariana

FUNCIONES: Cultura de España

El apóstol y el camino de Santiago Barcelona (appunti) Madrid (appunti) Argentina (appunti)

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Programma di Economia e Gestione dell’Azienda Ristorativa

Prof. Giovanni Moccia

MODULO 1: La gestione economica nelle imprese ristorative

- Il reddito d’esercizio ed il reddito globale; - Analisi dei costi e ricavi nelle imprese ristorative; - La classificazione dei costi e dei ricavi; - Il break even point nelle imprese ristorative;

MODULO 2: La gestione finanziaria ed economica delle imprese ristorative

- Le scritture contabili obbligatorie; - Le scritture elementari e sezionali nelle imprese ristorative; - La contabilità generale ed il piano dei conti delle imprese ristorative; - Il bilancio d’esercizio: i documenti obbligatori; - I principi di redazione ed i criteri di valutazione; - Lo stato patrimoniale ed il conto economico

MODULO 3: Le Imposte

- Principali imposte dirette ed indirette; o IRPEF; IRES ed IRAP;

o L’IVA: caratteristiche e meccanismo di liquidazione;

o La dichiarazione dei redditi;

MODULO 4: Le fonti di finanziamento

- Le principali operazioni bancarie;

- Le aperture di credito: il fido bancario;

- Le fonti di finanziamento: fonti interne ed esterne; - Differenze tra azioni ed obbligazioni; - IL leasing ed il factoring;

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Programma di Alimenti e Alimentazione

Docente : Prof.ssa Silvia SARLO

LIBRO DI TESTO: A. Machado - Bioenergetica / Sicurezza alimentare e Dietetica -

POSEIDONIA

DIETOLOGIA

L.A.R.N. e LINEE GUIDA PER UNA SANA ALIMENTAZIONE

Ripartizione del fabbisogno energetico giornaliero in macronutrienti e nelle razioni alimentari nelle diete di mantenimento (adulto) e di accrescimento (adolescente)

Piramide alimentare

Classificazione degli alimenti

Linee guida 2003

Dieta equilibrata (principi)

LA DIETA in CONDIZIONI FISIOLOGICHE

La dieta del primo anno di vita

La dieta in corso di gravidanza e allattamento

La dieta nell’adolescenza, nell’età adulta e nella terza età

TIPOLOGIE DIETETICHE

Dieta Mediterranea

Dieta Vegetariana

LA DIETA in CONDIZIONI PATOLOGICHE

La celiachia

Ipercolesterolemia e aterosclerosi

Ipertensione

Obesità

Diabete mellito tipo 1 e 2

Alimentazione e cancro

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IGIENE degli ALIMENTI

PREVENZIONE IGIENICO SANITARIA nella Ristorazione

Requisiti igienico sanitari relativi agli ambienti di lavoro ed al personale

Normativa igienico sanitaria sull’Autocontrollo dell’igiene Aziendale: Reg. CEE 852/04 - Sistema di controllo HACCP – Pericoli chimici/fisici/biologici (generalità)

CONTAMINAZIONI CHIMICHE

Micotossine- Fitofarmaci- Zoofarmaci- Contaminazione da metalli

CONTAMINAZIONI BIOLOGICHE

Agenti: batteri, virus,muffe, lieviti. Fattori di crescita dei microrganismi

Modalità di contaminazione dei microrganismi patogeni

Principali microrganismi responsabili di malattie di origine alimentare (Salmonella, Clostridium Botulinum, Clostridium perfrigens, Staphilococcus aureus, Listeria monocytogenes, Epatite A) e relative tossinfezioni / intossicazioni (sintomi - decorso - alimenti a rischio- norme di profilassi igienica)

Parassitosi alimentari: Teniasi / Anysakidosi

CONSERVAZIONE DEGLI ALIMENTI

ALTERAZIONI DEGLI ALIMENTI: CAUSE BIOLOGICHE E CHIMICO FISICHE

METODI FISICI di CONSERVAZIONE

Basse Temperature: Refrigerazione, Congelamento, Surgelazione

Alte Temperature : Pastorizzazione, Sterilizzazione

Sottrazione d’acqua: Concentrazione - Essiccazione -Liofilizzazione

Modificazione di atmosfera

Irradiazione

METODI CHIMICI di CONSERVAZIONE

Naturali: sale, zucchero, olio, aceto

Artificiali: additivi chimici

METODI CHIMICO-FISICI di CONSERVAZIONE

METODI BIOLOGICI

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Programma di Laboratorio, organizzazione e gestione dei servizi ristorativi

Il piano di autocontrollo H.A.C.C.P. : le contaminazioni alimentari, il sistema haccp,il manuale di

autocontrollo, il pacchetto igiene, le schede di registrazione, il fascicolo documentazione haccp, i ccp, igiene

dell’ambiente, le fasi della pulizia, gli obblighi degli operatori del settore alimentare.

La sicurezza sui luoghi di lavoro: l’applicazione dei principi di sicurezza, la sicurezza delle attrezzature, la

sicurezza antincendio, la segnaletica di sicurezza, il piano di evacuazione, il piano antincendio, la scheda

informativa a vista, i criteri per la collocazione dei cartelli sulla sicurezza, d.v.r. Documento valutazione del

rischio.

L’organizzazione del lavoro e la gestione delle risorse umane: l’organizzazione del lavoro tradizionale,

servizio di prevenzione e protezione decreto legislativo 9 aprile 2008, n°81, il responsabile di sicurezza, il

rappresentante dei lavoratori, il medico competente, il sistema kaizen, l’organizzazione del personale.

Le gamme alimentari e le nuove tipologie di prodotti: gli alimenti , le nuove gamme alimentari, gli alimenti

biologici, la tracciabilità, la rintracciabilità, i prodotti a km0, i prodotti a Denominazione d’Origine Protetta,

conservazione con trattamento termico: pastorizzazione e sterilizzazione, conservazione con il freddo:

surgelazione, congelamento.

I diversi servizi della giornata: definizione di catering, il rifornimento della ristorazione commerciale, il

rifornimento nella ristorazione collettiva, la ristorazione aziendale, rifornimento alla ristorazione viaggiante:

catering aereo, catering ferroviario, catering navale; il servizio di banqueting, l’organizzazione del servizio di

banqueting, la pianificazione del servizio di banqueting, i principali stili di servizi, pranzi di gala, rinfreschi,

buffet, le decorazioni nei buffet.

Le bevande: le bevande alcoliche fermentate, la birra, le bevande alcoliche distillate, le bevande analcoliche,

il vino: classificazioni e tipologie, produzione.

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Programma di Educazione Fisica

Prof.ssa Laura Poni

Miglioramento delle capacità condizionali

Corsa in vario modo e nelle diverse direzioni

Corsa aerobica

Corsa veloce

Corsa con cambi di ritmo

Corsa con ostacoli

Esercizi per la mobilità articolare

Esercizi per il potenziamento muscolare generale e specifico

Esercizi di Stretching statico e dinamico.

Miglioramento delle capacità coordinative

Percorsi misti per la coordinazione generale e specifica

Esercizi per l'equilibrio statico e dinamico

Esercizi con piccoli attrezzi: funicella e ostacoletti

Esercizi sulla Trave di equilibrio

Circuito a stazioni

Utilizzo della pedana elastica per capovolta con rincorsa e volteggio al cavallo.

Conoscenza e pratica dell'attività sportiva e dei giochi sportivi individuali e a squadre Sport di squadra con partita e arbitraggio autonomo:

Salto in alto

Hitball

Pallavolo

Pallamano

Calcio

Badminton

Tennis Tavolo (mini)

Durante l'U.D. Al Forum di Assago la classe ha potuto cimentarsi nelle specialità di Roller, Squash, Tiro con

l'Arco, Nuoto, Kich Boxing.

Conoscenza del proprio corpo e soccorso di base Cenni di Pronto soccorso L'Apparato musoclare I meccanismi energetici: anaerobico, alattacido, lattacido, aerobico Cenni sull'Apparato Respiratorio e i danni del fumo Cenni sull'Apparato Digerente e i danni dell'alcool

Consolidamento del carattere

Esercizi con i piccoli e grandi attrezzi

Esercizi a corpo libero

Esercizi di pre-acrobatica

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STAGE

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CLASSE 3 G - CORSO ALBERGHIERO

STAGE – ANNO SCOLASTICO 2010/2011

Riferimenti Azienda/Ente

Periodo

Studente

Ristorante Sadler La Toque s.r.l.

Via Ascanio Sforza 77 20141 Milano

Dal 17 gennaio al 5 febbraio

2011

Brocchieri Matteo

Hotel Leonardo da Vinci

Via Senigallia 6 20161 Milano

Dal 17 gennaio al 5 febbraio

2011

Campione Jeanine

Hotel Four Seasons Milano

Via Gesù 6/8 20121 milano

Dal 17 gennaio al 5 febbraio

2011

Cancelliere Mauro

Ristorante Savini

Gall. Vittorio Emanuele II 20121 Milano

Dal 17 gennaio al 5 febbraio

2011

Cappello Antonio

Hotel Leonardo da Vinci

Via Senigallia 6 20161 Milano

Dal 17 gennaio al 5 febbraio

2011

Carvelli Michael

Gran Hotel Doria

V.le Andrea Doria 22 20124 Milano

Dal 17 gennaio al 5 febbraio

2011

Defeudis Chiara

Hotel Manzoni

Via S. Spirito 20 20121 Milano

Dal 17 gennaio al 5 febbraio

2011

Ferrari Matteo

Ristorante Chic’ N-Quick

Via Ascanio Sforza 77 20141 Milano

Dal 17 gennaio al 5 febbraio

2011

Fontana Luca

Hotel Leonardo da Vinci

Via Senigallia 6 20161 Milano

Dal 17 gennaio al 5 febbraio

2011

Giametta Mario

Hotel Leonardo da Vinci

Via Senigallia 6 20161 Milano

Dal 17 gennaio al 5 febbraio

2011

Marostica Dennis

Hotel Enterprise

C.so Sempione 91 20149 Milano

Dal 17 gennaio al 5 febbraio

2011

Masi Giuseppina

Emmedi S.R.L.Dolce e Salato Dal 24 febbraio al 23 marzo

2011

Petrillo Andrea

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29

V.le Casiraghi53 Sesto S. Giovanni Mi

Ristorante Orti di Leonardo

Via Aristide de Togni 6/8 20123 Milano

Dal 17 gennaio al 5 febbraio

2011

Petrolo Francesco

Ristorante Orti di Leonardo

Via Aristide de Togni 6/8 20123 Milano

Dal 17 gennaio al 5 febbraio

2011

Pilla Tiziano

Bar Magenta

Via Carducci 13 20123 Milano

Dal 17 gennaio al 5 febbraio

2011

Pinna Gian Luca

Ristorante Savini

Gall. Vittorio Emanuele II 20121 Milano

Dal 17 gennaio al 5 febbraio

2011

Pujanes Cleo

UNA Hotel Century

Via Fabio Filzi 25/b 20124 Milano

Dal 17 gennaio al 5 febbraio

2011

Yu Gianna

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CLASSE 4 G - CORSO ALBERGHIERO

STAGE – ANNO SCOLASTICO 2011/2012

Riferimenti Azienda/Ente

Periodo

Studente

Ristorante Il Vento

Via Washington 20, 20146 Milano

Dal 14 maggio al 9 giugno 2012 Brocchieri Matteo

Hotel Nasco

C.so Sempione 69, 20149 Milano

Dal 14 maggio al 9 giugno 2012 Campione Jeanine

Ristorante Orti di Leonardo

Via Aristide de Togni 6/8 20123 Milano

Dal 14 maggio al 9 giugno 2012 Cancelliere Mauro

Grand Hotel Doria

V.le Andrea Doria 22, 20124 Milano

Dal 14 maggio al 9 giugno 2012 Cappello Antonio

Ristorante Savini

Gall. Vittorio Emanuele II 20121 Milano

Dal 14 maggio al 9 giugno 2012 Carvelli Michael

Elite-Caffè Metropoli

Via Amoretti 1 Novate Milanese

Dal 14 maggio al 9 giugno 2012 Defeudis Chiara

UNA Hotel Century

Via S. Spirito 20- 20121 Milano

Dal 14 maggio al 9 giugno 2012 Ferrari Matteo

Dinki Ristorante

V.le Brianza 36 20127 Milano

Dal 14 maggio al 9 giugno 2012 Fontana Luca

Laboratorio Procaccini quattordici s.r.l.

Via procaccino 14 Milano

Dal 14 maggio al 9 giugno 2012 Giametta Mario

Ristorante Pizzeria Garden

Via Lopez 9 Milano

Dal 14 maggio al 9 giugno 2012 Marostica Dennis

UNA Hotel Century

Via S. Spirito 20 – 20121 Milano

Dal 14 maggio al 9 giugno 2012 Masi Giuseppina

Ristorante Sadler Lo Toque S.R.L. Dal 14 maggio al 9 giugno 2012 Petrillo Andrea

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Via Ascanio Sforza 77 20141 Milano

Hotel The Westin Palace

P.za della Repubblica 20 20124 Milano

Dal 14 maggio al 9 giugno 2012 Petrolo Francesco

Hotel The Westin Palace

P.za della repubblica 20 20124 Milano

Dal 14 maggio l 9 giugno 2012 Pilla Tiziano

I.C.”Scialoia”

Via scialoia Milano

Dal 14 maggio al 9 giugno 2012 Pinna Gian Luca

Hotel Manzoni

Via s. Spirito 20 20121 Milano

Dal 14 maggio al 9 giugno 2012 Pujanes Cleo

Ristorante orti di Leonardo

Via Aristide de Togni 6/8 20123 Milano

Dal 14 maggio al 9 giugno 2012 Yu Gianna

CLASSE 5 G - CORSO ALBERGHIERO

STAGE – ANNO SCOLASTICO 2012/2013

Riferimenti Azienda/Ente

Periodo Studente

Hotel Kyriad-bistrot d’auguste

24 quaiperrache Lyon-thierry

langoureaux

Settembre 2013 Carvelli Michael

Hotel Radisson- 129 rue Servient

Lyon-Natalie cantadeiro

Settembre 2013 Petrillo Andrea

Hotel Kyriad-bistrot d’auguste

24 quaiperrache Lyon-thierry-

langoureaux

Settembre 2013 Petrolo Francesco

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CRITERI DI VALUTAZIONE

Voto Giudizio

sintetico

Giudizio analitico

1 - 2 Assolutamente

insufficiente

Non conosce i contenuti, non si orienta

nell’argomento proposto, consegna le prove scritte

in bianco, non risponde alle interrogazioni orali

3 Scarso

Presenta serie lacune nella conoscenza dei

contenuti minimi, commette gravi errori nelle prove

scritte, non possiede nessuna competenza.

4 Gravemente

insufficiente

Conosce i contenuti in modo lacunoso e

frammentario; pur avendo conseguito alcune abilità,

non è in grado di utilizzarle in modo autonomo,

anche in compiti semplici.

5 Insufficiente Conosce i contenuti in modo non del tutto corretto

ed è in grado di applicare la teoria alla pratica solo

in minima parte.

6 Sufficiente

Conosce i contenuti in modo accettabile, ma non li

ha approfonditi; non commette errori

nell’esecuzione di verifiche semplici raggiungendo

gli obiettivi minimi. Utilizzo sufficientemente corretto

dei codici linguistici specifici

7 Discreto

Conosce i contenuti in modo sostanzialmente

completo e li applica in maniera adeguata.

Commette lieve errori nella produzione scritta e sa

usare la terminologia appropriata nelle verifiche orali

8 Buono

Conosce i contenuti in modo completo e

approfondito e li applica in maniera appropriata e

autonoma, sa rielaborare le nozioni acquisite e nella

produzione scritta commette lievi imprecisioni.

Buona padronanza dei codici linguistici specifici. È

in grado di organizzare ed applicare

autonomamente le conoscenze in situazioni nuove.

9 - 10 Ottimo

Eccellente

Conosce i contenuti in modo completo e

approfondito, mostrando capacità logiche e di

coordinamento tra gli argomenti anche interdisciplinari.

È in grado di organizzare e

applicare autonomamente le conoscenze in

situazioni nuove è di risolvere casi complessi.

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MODALITÀ DI LAVORO DEL CONSIGLIO DI CLASSE

Modalità Irc Ital. Stor. Ingl. Leg. Mat. Fran. Spagn. Alim. Rist. Econ. Ed.Fis.

Lezione

con esperti

X X

Lezione

frontale

X X X X X X X X X X

Lezione

multimediale

X X X X X

Lezione

Pratica

X X X X X X

Problem

solving

X X X X X

Metodo

induttivo

X X X X X

Lavoro

di gruppo

X X X X X X X X

Discussione

guidata

X X X X X X X X X X

Simulazioni

X X X X X

Esercitazioni

X X X X X X X X X X

Studio

individuale

X X X X X X X X X X

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Strumenti di Lavoro

Strumenti Irc Ital. Stor. Ingl. Leg. Mat. Fran. Alim. Rist. Econ. Spagn. Ed.Fis.

Manuale X X X X X X X X X X X

Laboratorio X

Lavagna X X X X X X X X X

Lim X X X

Registratore X X X

Appunti X X X X X X X X X X

Proiettore diapositive X

Materiale fotocopie X X X X X X X X X X

Carte geografiche X X

Video X X X X X X

Palestra X

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Strumenti di Verifica

Attività Irc Ital. Stor. Ingl. Leg. Mat. Fran. Spagn. Alim. Rist. Econ. Ed.Fis.

Colloquio X X X X X X X X X X

Interrogazione

breve

X X X X X X X X X X

Prove

di laboratorio

Prove pratiche X X X X X X X

Prova

strutturata

X X X X

Relazione X X X X

Esercizi X X X X X X X X

Attivita’ integrative ed extra-curricolari

Nel corso dell’anno scolastico 2012/13 sono state proposte le seguenti attività

extracurriculari:

26 Ottobre attività sportive presso il Filaforum di Assago

6 novembre al Teatro Carcano spettacolo teatrale “Stasera si recita a soggetto” di Pirandello

10 dicembre presso la sede del Frisi incontro/dibattito sulla strage di p.za Fontana con la

visione del documentario di Carlo Lucarelli.

25 gennaio in occasione della giornata della memoria incontro in sede con lo storico Sandro

Lopez Nunes per rievocare la storia degli Ebrei e le leggi razziali.

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TIPOLOGIE DELLA TERZA PROVA

Il Consiglio di Classe della V G Alb. , dopo aver preso in considerazione le attitudini e le

propensioni degli alunni, i risultati delle verifiche da loro effettuate nel corso degli anni passati, i

contenuti disciplinari relativamente al tipo di terza prova d'esame da proporre alla Commissione

esaminatrice, ha optato per la tipologia mista B/C.

Le discipline coinvolte sono state: Laboratorio di organizzazione e gestione dei servizi di

ristorazione, Legislazione, Francese/Spagnolo e Inglese.

Pianificazione delle prove di simulazione

Le simulazioni relative alla PRIMA, SECONDA E TERZA PROVA si sono svolte secondo il

seguente calendario:

20 febbraio 2013 Simulazione Prima Prova

21 febbraio 2013 Simulazione Seconda Prova

04 marzo 2013 Simulazione Terza Prova

17 aprile 2013 Simulazione Prima Prova

18 aprile 2013 Simulazione Seconda Prova

03 maggio 2013 Simulazione Terza Prova

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I.I.S. “Paolo Frisi”

M I L A N O

PRIMA SIMULAZIONE TERZA PROVA anno scolastico 2012 – 2013

Classe V Sezione G Corso per Tecnico dei Servizi di Ristorazione

TIPOLOGIA: B + C

DISCIPLINE COINVOLTE:

Laboratorio di organizzazione e gestione dei servizi ristorativi

Legislazione

Francese/Spagnolo

Inglese

Durata della prova: 3 ore

CANDIDATO/A:_________________________________________

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Terza prova di “Laboratorio, organizzazione e gestione dei servizi

ristorativi”

Esame di maturità anno scolastico 2012-2013

Candidato…………………………………….

Data…………………………

1) LA PULIZIA DEGLI AMBIENTI DI LAVORO È MOLTO IMPORTANTE, SPIEGA IN MODO

DETTAGLIATO QUALI SONO LE DIVERSE FASI DELLA PULIZIA

……………………………………………………………………………………………………………………………………………

……………………………………………………………………………………………………………………………………………

……………………………………………………………………………………………………………………………………………

……………………………………………………………………………………………………………………………………………

……………………………………………………………………………………………………………………………………………

2) DI CHE TIPO POSSONO ESSERE LE DIVERSE FORME DI CONTAMINAZIONI IN UN AMBIENTE

DOVE SI MANIPOLANO ALIMENTI DESTINATI ALLA CONSUMAZIONE?

……………………………………………………………………………………………………………………………………………

……………………………………………………………………………………………………………………………………………

……………………………………………………………………………………………………………………………………………

……………………………………………………………………………………………………………………………………………

……………………………………………………………………………………………………………………………………………

3) SI DEFINISCONO BIRRE A BASSA FERMENTAZIONE :

A) LE BIRRE IN CUI I LIEVITI DURANTE IL PROCESSO DI FERMENTAZIONE SI DEPOSITANO

SUL FONDO.

B) LE BIRRE LAVORATE A BASSE TEMPERATURE VICINO LO ZERO.

C) LE BIRRE DOVE IL LUPPOLO VIENE CONGELATO PRIMA DI ESSERE UTILIZZATO.

D) LE BIRRE FATTE FERMENTARE CON MALTO SURGELATO E POLVERIZZATO

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39

4) ORGANIZZARE UN PIANO DI EVACUAZIONE PREVEDE LA SEGUENTE AZIONE:

A) ADDESTRARE IL PERSONALE ALL’USO DEGLI ESTINTORI.

B) DESIGNARE UN ADDETTO ALLO SPEGNIMENTO DI TUTTE LE MACCHINE A FINE LAVORO.

C) DESIGNARE GLI ADDETTI CHE AIUTINO I DISABILI A RAGGIUNGERE I LUOGHI DI

RADUNO.

D) DESIGNARE UN ADDETTO A CHIAMARE IN CASO DI BISOGNO LE FORZE DELL’ORDINE.

5) LA “SCHEDA INFORMATIVA A VISTA”DEVE RIPORTARE:

A) LA DICHIARAZIONE DI CONFORMITÀ DELL’IMPIANTO TERMICO.

B) CERTIFICATO DI COLLAUDO DEGLI APPARECCHI E RECIPIENTI A PRESSIONE.

C) AVVERTENZE SULLE CORRETTE PROCEDURE DA SEGUIRE E ISTRUZIONI D’USO DELLE

MACCHINE.

D) LA PLANIMETRIA DELLA STRUTTURA.

6) NELLA RISTORAZIONE COLLETTIVA, PARLIAMO DI UTENZA MEDIA QUANDO :

A) SI SERVONO DAI 50 AI 400 PASTI .

B) SI SERVONO FINO A 1000 PASTI AL GIORNO.

C) SI SERVONO MENO DI 50 PASTI AL GIORNO.

D) SI SOMMINISTRANO PIÙ DI 600 PASTI AL GIORNO

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40

Terza Prova del 4 marzo 2013

Disciplina Diritto

Allievo/a

Rispondi in modo adeguato ed utilizzando il lessico disciplinare specifico alle

seguenti domande:

1 ) INDICA LE CARATTERISTICHE FONDAMENTALI DEL CONTRATTO DI

COMPRAVENDITA

_____________________________________________________________________

_____________________________________________________________________

_____________________________________________________________________

_____________________________________________________________________

_____________________________________________________________________

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2 ) LE IMPRESE RISTORATIVE ESERCITATE IN FORMA COLLETIVA A QUALE TIPO DI

IMPRENDITORE APPARTENGONO? SPIEGA PERCHE’

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Individua nelle seguenti scelte multiple la risposta esatta:

1 ) In caso di inadempimento il debitore deve risarcire:

a ) Solo il danno emergente

b ) Il danno cessante

c ) Sia il danno emergente che il lucro cessante che siano legati all’inadempimento

d ) Tutte le spese documentate dal creditore che siano conseguenza

dell’inadempimento.

2 ) Risponde in base alla c.d. responsabilità oggettiva :

a ) Il debitore pecuniario

b ) Il debitore di una prestazione di fare

c ) Il debitore di una prestazione di non fare

d ) Il creditore di una prestazione pecuniaria

3 ) Il contratto con il quale una parte si obbliga verso l’altra parte a fornire pasti

pronti per essere consumati verso corrispettivo di un prezzo è :

a ) il franchising

b ) il catering

c ) il banqueting

d ) il factoring

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4 ) Un contratto atipico:

a ) non può essere concluso in Italia

b ) è ammesso dal c.c. purchè abbia causa lecita

c ) è ammesso solo se c’è una sentenza di un giudice

d ) può essere concluso solo se la legge lo prevede.

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ANNO SCOLASTICO 2012/2013

SIMULAZIONE TERZA PROVA B/C

LINGUA FRANCESE

STUDENTE ……………………………………………………………

La vitamine C est une vitamine hydrosoluble[…]jouant un rôle important dans le métabolisme de l'être

humain […].

Alors que la plupart des mammifères sont capables de la synthétiser […] (ce n'est donc pas

une vitamine pour eux), la majorité des primates (dont l'être humain), […] en sont incapables. […]. Les

animaux dépourvus de cette capacité de synthèse de la vitamine C doivent donc la puiser dans

leur alimentation. […]Les recommandations européennes conseillent un apport quotidien de 75 mg pour la

femme et de 90 mg pour l'homme. […]

Une importante carence en vitamine C […] provoque le scorbut, […]. Les hypovitaminoses plus discrètes

sont très répandues et se traduisent par de l'asthénie, un amaigrissement, des maux de tête, des douleurs

osseuses, une plus grande sensibilité aux infections et parfois des problèmes hémorragiques.

[Texte tiré et adapté de Wikipédia]

A)Combien sont les vitamines ? Quelle est leur fonction dans le métabolisme de l’être humain ?

…………………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………………

………………………………………………………………………………………………………………….

B)Quels sont les aliments à consommer pour assurer un apport correct de cette vitamine ?

Pouvez –vous indiquer des aspects positifs dus à une correcte assomption de vitamine C ?

…………………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………………..

1)Les vitamines sont :

Nécessaires au métabolisme de l’être humain

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Leur numéro n’est pas déterminé

Toutes les vitamines sont synthétisées par l’être humain

Les vitamines sont classées en plusieurs groupes

2)La vitamine C

Peut être synthétisée par l’être humain

Ne peut pas être synthétisée par l’être humain

Tous les êtres vivants sont capables de synthétiser la vitamine C

L’apport quotidien nécessaire de vitamine est le même pour l’homme ainsi que pour la femme

3)Une carence de vitamine C

Ne provoque que le scorbut

Provoque le scorbut

Plusieurs problèmes de santé

Ne provoque aucun problème

4) Les hypovitaminoses

Ont différentes manifestations

N’ont aucune conséquence sur la santé de l’homme

Sont peu diffusées parmi la population

Indiquent un excès de vitamine C

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SIMULAZIONE TERZA PROVA LINGUA SPAGNOLA

APELLIDO: NOMBRE: CLASSE: V^ G

Lee el texto y contesta a las preguntas.

“COMER BIEN PARA VIVIR MEJOR”

La buena salud empieza en la mesa y es crucial tanto para prevenir determinadas enfermedades como para retrasar el envejecimiento. La mejor dieta es la más variada; tomando como punto de referencia la alimentación mediterránea, se debería comer todos los días frutas, verduras, legumbres y cereales para ingerir vitaminas A, C y E. No deben faltar tampoco los productos lácteos, los huevos, el aceite de oliva, el pescado azul y las carnes (si es de ave hasta tres veces por semana, mientras que una o dos veces si es carne roja). Todos los alimentos tienen la misma importancia, y para seguir una dieta equilibrada, es necesario comer de todo en pequeñas cantidades y en distintos momentos del día. Por lo tanto, para reponer energía y estar en forma durante todo el día, conviene iniciar el día haciendo un desayuno completo con cereales (tostadas, galletas, bollos, etc.) que dan energía y contienen fibras, con un producto lácteo (leche, yogur, etc.) que contiene calcio y vitaminas, y con una fruta o un zumo que aportan vitaminas y minerales. La comida tendría que ser lo más completa posible y compuesta por cereales (arroz, pasta, pan, etc.), legumbres, verduras y frutas. Mientras que la cena tendría que ser muy ligera para digerir bien y dormir mejor. Por ejemplo se puede comer pescado, o carne, o huevos o jamón y queso acompañados con pan, verduras crudas o cocidas y frutas.

1. ¿En qué consiste “comer bien para vivir mejor”?

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2. Un menú equilibrado debe tener en cuenta algunos principios nutritivos: ¿Cuáles? ____________________________________________________________________

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Elige la opción correcta: 1.El ácido oleico monoinsaturado sirve para: A) potenciar el HDL B) potenciar el LDL C) fortalecer las defensas del organismo D) aportar protéinas 2.El ácido fólico está presente en: A) el pescado azul B) en los cereales C) en las verduras y hortalizas D) en el aceite de oliva 3.Los cereales y legumbres están ricos en: A) hidratos de carbono complejos B) Omega 3 C) bacterias activas D) ácido oleico 4.El alimento que reduce el riesgo de hipercoagulación de la sangre es: A) aceite de oliva

B) yogur

C) pescado

D) carne roja

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Inglese

PARMIGIANO REGGIANO: SUPERB TASTE TAKES TIME TO ACQUIRE

Perhaps the most highly-prized of all Italian cheeses, Parmigiano Reggiano is hand-made and aged in accordance with official decrees little changed in more than seven centuries.

Cheese Making as an Art Form

The cheesemakers' almost obsessive adherence to age-old methods and standard make Parmigiano Reggiano a truly original Italian cheese.

In fact the restrictions governing its production extend even to areas in which the cheese can actually be produced, namely the Italian provinces of Parma, Reggio Emilia, Modena and parts of Bologna and Mantua.

The cows producing the source milk are fed only fresh fodder or hay. The feeding of silage, for instance, is strictly forbidden, as is the addiction of preservatives or colourings to the milk, which is supplied exclusively by small, local caselli (cheese dairies) in batches small enough to be carefully monitored by the cheesemakers.

The resultant cheese must then be aged for a minimum of 12 months, but is often aged for any-thing up to 18-24 months, during which time it is constantly checked and tested.

Only those cheeses which meet every pre-scribed standard can then bear the Parmigiano Reggiano

name.

To your Good Health

Nutritionally speaking, Parmigiano Reggiano is also highly prized. Its extended maturation period makes it easily digestible, for which reason many Italian paediatricians advise using it grated into baby food. Parmigiano Reggiano is also an excellent source of protein, calcium, phosphor and a variety of vitamins. It is also low in fat. What's more, in a comparative study of European cheeses it was judged to be the richest in protein and the lowest in fat and cholesterol. All of which goes to show that while good taste may take time to acquire, it really is worth the wait.

Serving suggestions

Parmigiano Reggiano is excellent with an aperitif. Thinly sliced and served with canapés, it is ideal with cocktails. And of course it is a valuable ingredient in many Italian dishes, especially pasta. As a table cheese it is second to none. Its delicate flavour means it is best enjoyed on its own at the end of a meal with a classic accompaniment of Italian fruits (when in season), including ripe pears, apples, peaches, nectarines, figs, walnuts, kiwi fruit and, of course, either white or black Italian grapes.

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1) Choose the correct option

Cheese must be aged for

a) a minimum of 5 months b) not less than 12 months c) a maximum of 18 months d) at least 24 months

Parmigiano Reggiano is

a) easily digestible b) not very digestible c) rich in fat d) rich in carbohydrates

Parmigiano Reggiano, compared with other cheeses, was judged

a) the richest in cholesterol b) the lowest in calcium

c) the richest in protein

d) he lowest in phosphorus

They suggest serving Parmigiano Reggiano

a) with cakes b) with fish dishes c) with vegetables d) with cocktails

Answer the following questions

1. Why do Italian paediatricians suggest using Parmigiano Reggiano in baby food? (max 5 lines)

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2. How can Parmigiano Reggiano be served? (max 5 lines)

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I.I.S. “Paolo Frisi”

M I L A N O

SECONDA SIMULAZIONE TERZA PROVA

anno scolastico 2012 – 2013

Classe V Sezione G Corso per Tecnico dei Servizi di Ristorazione

TIPOLOGIA: B + C

DISCIPLINE COINVOLTE:

Laboratorio di organizzazione e gestione dei servizi ristorativi

Legislazione

Francese/Spagnolo

Inglese

Durata della prova: 3 ore

CANDIDATO/A:_________________________________________

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Terza prova di “Laboratorio, organizzazione e gestione dei servizi ristorativi”

Esame di maturità anno scolastico 2012/2013

Candidato................................... Data...........................

5. LA BIRRA, BEVANDA ALCOLICA FERMENTATA, SPIEGA LE FASI PER LA PRODUZIONE : …..........................................................................................................................................................................

.............................................................................................................................................................................

.............................................................................................................................................................................

.............................................................................................................................................................................

...........................................................................................................

HACCP, SPIEGA LA DIFFERENZA TRA I CCP1 E I CCP2: …..........................................................................................................................................................................

.............................................................................................................................................................................

.............................................................................................................................................................................

.............................................................................................................................................................................

...........................................................................................................

QUAL'È LA PERCENTUALE DI SUCCO DI FRUTTA CHE DEVE CONTENERE UNA QUALSIASI BEVANDA GASSATA

A) NON DEVE ESSERE INFERIORE AL 15%

B) NON DEVE ESSERE INFERIORE AL 12%

C) NON DEVE ESSERE SUPERIORE AL 20 %

D) DEVE ESSERE SUPERIORE AL 25 %

IL PIANO DI ANTINCENDIO PREVEDE: A) UNA VERIFICA PERIODICA DEL CORRETTO FUNZIONAMENTO DEGLI

ESTINTORI

B) UNO SVOLGIMENTO CON CADENZA ANNUALE DI UNA ESERCITAZIONE

DI EVACUAZIONE

C) UN ADDETTO CHE TOLGA L'ENERGIA ELETTRICA

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D) L'INDIVIDUAZIONE DI UN LUOGO DI RADUNO

5) IL CATERING NAVALE FA PARTE DEL RIFORNIMENTO:

A) DELLA RISTORAZIONE VIAGGIANTE

B) DELLA RISTORAZIONE COLLETTIVA

DELLA RISTORAZIONE DI BANQUETING D) DELLA RISTORAZIONE COMMERCIALE

6) NELLA LAVORAZIONE DELLA BIRRA IL LUPPOLO È NECESSARIO PERCHÈ

A) FA FERMENTARE LA BIRRA

B) DA IL TIPICO SAPORE AMARO

C) DA COLORE ALLA BIRRA

D) RENDE FRIZZANTE LA BIRRA

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Disciplina Diritto

Allievo/a

Rispondi in modo completo alle seguenti domande utilizzando il lessico disciplinare

adeguato.

1 ) Definisci un contratto nullo indicandone gli effetti. Fai almeno l’esempio di una

causa di nullità.

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2 ) Dopo aver definito il contratto di lavoro dipendente spiega quali sono i

fondamentali obblighi delle parti.

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Individua per ogni domanda la risposta esatta tra quelle proposte.

1 ) Nelle obbligazioni solidali passive:

a ) i condebitori sono tenuti alla prestazione ciascuno per la propria quota.

b ) la solidarietà si presume per legge e i condebitori sono obbligati alla prestazione

in solido

c ) non c’è alcun obbligo di legge di natura solidale a carico dei debitori.

d ) i condebitori sono tenuti alla loro prestazione contemporaneamente

2 ) Per al validità del contratto di vendita di un bene immobile:

a ) è necessaria la trascrizione dell’atto

b ) occorre pagare l’imposta di registro

c ) è necessaria la forma scritta

d ) il bene deve essere individuato nella sua esatta misura

3 ) Il diritto del lavoro:

a ) riguarda il lavoro autonomo

b ) è il diritto soggettivo a lavorare

c ) è il complesso delle norme giuridiche relative al lavoro subordinato

d ) è l’insieme delle leggi statali relative ai lavori

4 ) Il contratto collettivo di categoria è detto “normativo”:

a ) perché solo col consenso delle parti è applicabile

b ) perché ha efficacia per sempre

c ) ha un termine finale decennale

d ) perché è un contratto destinato a disciplinare aspetti fondamentali di futuri

contratti di lavoro individuali

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I.I.S. "PAOLO FRISI" MILANO

SIMULAZIONE TERZA PROVA -

FRANCESE

ALUNNO …………………………….. DATA:……………………………….

ANNO SCOLASTICO 2012-2013 CLASSE QUINTA G

PUNTEGGIO OTTENUTO:___/15

HACCP

[…]LE SYSTEME HACCP (HAZARD ANALYSIS CRITICAL CONTROL POINT)[…] EST UNE METHODE DE MAITRISE

DE LA SECURITE SANITAIRE DES DENREES ALIMENTAIRES ELABOREE AUX ÉTATS-UNIS […]DONT L'OBJECTIF

EST LA PREVENTION, L'ELIMINATION OU LA REDUCTION A UN NIVEAU ACCEPTABLE DE TOUT

DANGER BIOLOGIQUE, CHIMIQUE ET PHYSIQUE. […]

1. A PARTIR DE VOS CONNAISSANCES, EXPLIQUEZ LE SIGLE HACCP. DANS QUELS SECTEURS

ON APPLIQUE LE HACCP ?

………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………

………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………

………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………

………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………

……………………………………………………………………………………………………………………….

ÉLABORE PAR DES EXPERTS GRACE A UNE COLLABORATION INTERNATIONALE AU FIL DES ANS, LE HACCP

EST UN BON EXEMPLE DE « NORME » QUI S'EST DEVELOPPE A COTE DES ÉTATS ET DES ADMINISTRATIONS

REGLEMENTAIRES QUI L'ONT ENSUITE ADOPTE. […]DE FAIT, CET OUTIL QUI EST DEVENU […]UNE NORME-

CONCEPT, […]EST DESORMAIS IMPOSEE PAR LES DIFFERENTS REGLEMENTS DES AUTORITES

EUROPEENNES POUR L'HYGIENE DES ALIMENTS, […] LE SYSTEME HACCP A ETE INSTITUTIONNALISE DANS

L'UNION EUROPEENNE PAR LA DIRECTIVE 93/43/CE RELATIVE A L'HYGIENE DES DENREES ALIMENTAIRES.

[TIRE ET ADAPTE DE WIKIPEDIA]

2. A PARTIR DE VOS CONNAISSANCES, METTEZ EN EVIDENCE L’IMPORTANCE DE CETTE

NORME EN EUROPE.

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………………………………………………………………………………………………………………….

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COCHEZ LA BONNE REPONSE

[…]LE SYSTEME HACCP (HAZARD ANALYSIS CRITICAL CONTROL POINT)[…] EST UNE METHODE DE

MAITRISE…

1. MAITRISER SIGNIFIE :

METTRE

CONTROLER

ENSEIGNER

MAINTENIR

DE LA SECURITE SANITAIRE DES DENREES ALIMENTAIRES …

2. LA METHODE HACCP DOIT ETRE MISE EN PLACE POUR :

LES ALIMENTS

LES BOISSONS

TOUS LES ALIMENTS ET TOUTES LES BOISSONS

LES ALIMENTS CUITS

ELABOREE AUX ÉTATS-UNIS […]DONT L'OBJECTIF EST LA PREVENTION, L'ELIMINATION OU LA REDUCTION

A UN NIVEAU ACCEPTABLE DE TOUT DANGER BIOLOGIQUE, CHIMIQUE ET PHYSIQUE.

3. LES PRINCIPES DE LA DEMARCHE HACCP SONT :

PLUS DE 7

MOINS DE 7

7

8

[…]ÉLABORE PAR DES EXPERTS GRACE A UNE COLLABORATION INTERNATIONALE AU FIL DES ANS, LE HACCP

EST UN BON EXEMPLE DE « NORME » QUI S'EST DEVELOPPE A COTE DES ÉTATS ET DES ADMINISTRATIONS

REGLEMENTAIRES QUI L'ONT ENSUITE ADOPTE. […]DE FAIT, CET OUTIL QUI EST DEVENU […]UNE NORME-

CONCEPT, […]EST DESORMAIS IMPOSEE PAR LES DIFFERENTS REGLEMENTS DES AUTORITES

EUROPEENNES POUR L'HYGIENE DES ALIMENTS, […] LE SYSTEME HACCP A ETE INSTITUTIONNALISE DANS

L'UNION EUROPEENNE PAR LA DIRECTIVE 93/43/CE RELATIVE A L'HYGIENE DES DENREES ALIMENTAIRES.

4. INDIQUEZ QUI PEUT NE PAS CONNAITRE LA METHODE HACCP :

LE PERSONNEL DE SALLE

LE PERSONNEL DE CUISINE

LE CLIENT

LE RESPONSABLE D’INDUSTRIE AGROALIMENTAIRE

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SIMULAZIONE TERZA PROVA LINGUA SPAGNOLA

APELLIDO: NOMBRE: CLASSE: V^ G

Lee el texto y contesta a las preguntas.

“REGLAS HACCP”

El HACCP no es propiamente un sistema de gestión de Calidad. Constituye una guía con principios y pasos a seguir para prevenir los riesgos de contaminación de los productos. La gestión de la inocuidad de los alimentos, frescos (preparados) o procesados, es usualmente guiada siguiendo los principios del sistema de Análisis de Riesgos y Puntos Críticos de Control (HACCP, por sus siglas en inglés). El sistema fue presentado en 1971 por Howard Bauman de la Compañía Pillsbury, atendiendo el interés de su principal cliente, la NASA, de garantizar la inocuidad de los alimentos. Desde sus inicios, el sistema cuenta con la aceptación de organizaciones internacionales que trabajan en el área de alimentos, en toda la cadena desde la producción a la comercialización. En la práctica se ha constituido en una norma de aceptación universal. El propósito central de la inocuidad significa que el alimento no ocasionará daño o perjuicio a la

salud. Por lo tanto, el sistema HACCP complementa los otros esfuerzos en materia de alimentación,

como los aportes benéficos a la propia salud y al bienestar de las personas.

El sistema se usa tanto en procesos de preparación de alimentos (donde los productos frescos no

son sometidos a alteraciones térmicas o químicas, como por ejemplo una ensalada de frutas) o

procesados. Ello implica conocimiento respecto a:

Las materias primas, su situación inicial y el manipuleo de recepción Los procesos propiamente de preparación y procesamiento.

Los factores o situaciones en general que podrían ocasionar contaminación que provoquen daño al consumidor.

La lógica del sistema HACCP está basada en la prevención, lo cual implica prepararse para llevar

adelante los procesos, así como establecer un sistema de control.

Si se conoce el proceso, podremos identificar dónde podría haber un riesgo de contaminación.

Entonces habrá que controlarlos y vigilarlos. Mantener registros, y mejorar continuamente el

sistema de control.

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El sistema se desarrolla en Estados Unidos como resultado de las preocupaciones de brindarles a

los astronautas alimentos que no le ocasionen daños a su salud, por las obvias implicancias

durante los vuelos.

En 1973, el FDA lo aplicó por primera vez en la prevención contra el botulismo.

El uso del sistema se extiende en el propio Estados Unidos y después en Europa.

Con estos sistemas se definen medidas sobre higiene general, abarcando aspectos relativos a la

planta y al personal.

Pueden ayudar a controlar los riesgos bacteriológicos de contaminación cruzada, ubicar servicios

higiénicos, para el mantenimiento de los equipos, así como para controlar la contaminación

química de desinfectantes y otros químicos.

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1. Explica brevemente en qué consiste el sistema HACCP. (max 10 righe)

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2. El método HACCP se organiza en siete fases. ¿cuáles?

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Elige la opción correcta:

1) El sistema HACCP implica conocimiento respecto a:

A. Los procesos de preparación de alimentos B. Las materias primas, su situación inicial y el manipuleo de recepción C. la prevención D. un sistema de control.

2) El sistema se desarrolla:

A. en Europa B. en procesos de preparación de alimentos C. en procesos propiamente de preparación y procesamiento D. en organizaciones internacionales

3) El propósito central de la inocuidad significa que:

A. se ha constituido en una norma de aceptación universal. B. el alimento no ocasionará daño

C. se definen medidas sobre higiene general

D. el alimento no ocasionará daño o perjuicio a la salud

4) El interés de su principal cliente, la NASA es:

A. la aceptación de organizaciones internacionales

B. garantizar la inocuidad de los alimentos

C. la prevención contra el botulismo

D. el daño o perjuicio a la salud

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Inglese

THE STORY OF McDONALD'S

A salesman of Multimixers named Ray Kroc became curious to know why a small hamburger stand on the edge of the desert in San Bernadino, California, needed eight Multimixers – enough to make 40 milk-shakes at a time, more than any other restaurants in America could possibly want to make – and decided to fly out and have a look.

The restaurant he found, run by the brothers Maurice and Richard McDonald, was small, but the burgers were tasty, the fries crisp, the shakes unusually thick, and it was unquestionably popular with the locals. Kroc was at this time 52 years old, an age when most men would be thinking of slowing down, but he saw an opportunity here. He bought the McDonald's name and began building an empire.

The McDonald brothers were already legendary. American Restaurant magazine had done a cover story on them in 1952. With sales of over $350,000 a year, McDonald's was one of the most successful restaurants in America.

Extract from website article (AboutMcDonalds.com)

Choose the correct option:

When Kroc visited McDonald's, he…

e) ordered a thick milk-shake f) knew it would be a great business opportunity g) went by plane h) was one of the local customers

Kroc was old enough to …

e) drive his car at the maximum speed f) retire from work g) think about working less h) understand that this would be the biggest business he had ever done

McDonald's was a successful restaurant ...

b) because they used Multimixers b) because Kroc bought it

c) only after Kroc bought it

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d) before Kroc bought it

A cover story is ...

c) an invented story in a magazine b) a fanciful story of legendary deeds

c) a magazine article highlighted by an illustration on the cover

d) a story set against a background of espionage

Answer the following questions:

3. Why was the small and isolated restaurant run by the brothers McDonald so popular? (max 5 lines)

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4. What kind of restaurant is a fast food? (max 5 lines)

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I.I.S. “Paolo Frisi”

M I L A N O

GRIGLIE DI VALUTAZIONE

Classe V Sezione G

anno scolastico 2012– 2013

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GRIGLIE DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA

Alunno/a_________________ Classe_______ Sez._____

Tipologia A: ANALISI DEL TESTO

INDICATORI PUNTI PUNTEGGIO

A) Aspetti ortografici, sintattici,

lessicali

ORTOGRAFIA 0

Più di 5 errori 0.5

Da 3 a 5 errori 1

Da 0 a 2 errori

SINTASSI

Più di 5 errori 0

Da 3 a 5 errori 0.5

Da 0 a 2 errori 1

LESSICO

Più di 5 errori 0

Da 3 a 5 errori 0.5

Da 0 a 2 errori 1

B) Comprensione del testo e

capacità di sintesi riassuntiva

Nessuna 0

Priva della identificazione del plot e dei

passaggi fondamentali

1

Essenziale nelle parti fondamentali, ma

con alcune imprecisioni nelle parti

importanti

2

Corretta e precisa 3

C) Capacit-à di rispondere

organicamente alle domande

Nessuna 0

Risposte non organiche 1

Risposte mediamente organiche 2

Risposte organiche 3

D) Esame del significato e corretta

interpretazione

Nessuna 0

Interpretazione non corretta con errori

nella comprensione del significato

1

Interpretazione con alcuni errori 2

Interpretazione sufficientemente corretta 3

Interpretazione corretta 4

E)Capacità di contestualizzazione

Nessuna contestualizzazione 0

Sufficienti aspetti di contestualizzazione 1

Contestualizzazione corretta

2

TOTALE 15

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Alunno/a_________________ Classe_______ Sez._____

Tipologia B: SAGGIO BREVE O ARTICOLO

INDICATORI PUNTI PUNTEGGIO

A) Aspetti ortografici,

sintattici, lessicali

ORTOGRAFIA 0

Più di 5 errori 0.5

Da 3 a 5 errori 1

Da 0 a 2 errori

SINTASSI

Più di 5 errori 0

Da 3 a 5 errori 0.5

Da 0 a 2 errori 1

LESSICO

Più di 5 errori 0

Da 3 a 5 errori 0.5

Da 0 a 2 errori 1

B) Capacità di avvalersi in

modo critico del

materiale proposto

Nessuna 0

Pochi riferimenti 1

Sufficienti osservazioni 2

Ampio uso critico 3

C) Capacità di argomentare

e di far emergere il

proprio punto di vista

Nessuna 0

Argomentazione minima 1

Argomentazione sufficiente 2

Argomentazione adeguata 3

Argomentazione con riferimenti

personali interessanti

4

D) Coerenza di

argomentare e di far

emergere il proprio

punto di vista

Nessuna 0

Semplice coerenza ed una minima

consequenzialità

1

Testo sufficientemente articolato 2

Adeguata cpmsequenzialità 3

4

E) Registro linguistico

coerente con argomento

e destinatario

Registro non coerente 0

Accettabile 1

Adeguato 2

TOTALE 15

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Alunno/a_________________ Classe_______ Sez._____

Tipologia C: TEMA DI ARGOMENTO STORICO

INDICATORI PUNTI PUNTEGGIO

A) Aspetti ortografici,

sintattici, lessicali

ORTOGRAFIA 0

Più di 5 errori 0.5

Da 3 a 5 errori 1

Da 0 a 2 errori

SINTASSI

Più di 5 errori 0

Da 3 a 5 errori 0.5

Da 0 a 2 errori 1

LESSICO

Più di 5 errori 0

Da 3 a 5 errori 0.5

Da 0 a 2 errori 1

B) Analisi dell’evento

storico nel suo

complesso

Nessuna 0

Conoscenza minima dell’evento

(con errori nella sistemazione

cronologica degli avvenimenti)

1

Sufficiente conoscenza dei

principali avvenimenti

dell’evento

2

Conoscenza adeguata 3

Conoscenza adeguata ed

approfondita dell’evento

4

C) Conoscenza in senso

diacronico e sincronico

Nessuna 0

Minima 1

Sufficiente 2

Adeguata 3

D) Conoscenza di

collegamenti e raffronti

con altri eventi storici

Nessuna 0

Semplici e limitati 1

Sufficienti 2

Adeguati 3

E) Uso appropriato del

lessico specifico

Più di 4 termini impropri 1

Da 2 a 4 termini impropri 2

Da 0 a 1 termine improprio 3

TOTALE 15

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Alunno/a_________________ Classe_______ Sez.____

Tipologia D: TEMA DI ORDINE GENERALE

INDICATORI PUNTI PUNTEGGIO

A) Aderenza alla traccia

Nessuna 01

Individuazione e

sviluppo sufficiente di

alcuni aspetti

21

Sufficiente con

semplici imprecisioni

32

Adeguata ed ampia 3

B) Aspetti ortografici,

sintattici, lessicali

ORTOGRAFIA

Più di 5 errori 0

Da 3 a 5 errori 10.5

Da 0 a 2 errori 1

SINTASSI

Più di 5 errori 0

Da 3 a 5 errori 0.5

Da 0 a 2 errori 1

LESSICO

Più di 5 errori 0

Da 3 a 5 errori 0.5

Da 0 a 2 errori 1

C) Chiarezza

dell’impostazione ed

ampiezza della

trattazione

Limitata 0

Minima 1

Sufficiente 2

Adeguata 3

D) Coerenza e

consequenzialità

logiche

dell’esposizione

Limitata 0

Minima 1

Sufficiente 2

Adeguata 3

E) Organicità e capacità di

approfondimento

Nessuna 0

Minima 1

Sufficiente/adeguata 2

Ampia 3

TOTALE 15

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GRIGLIA DI VALUTAZIONE SECONDA PROVA

ALIMENTI E ALIMENTAZIONE

CANDIDATO: ____________________ CLASSE:__________

Punteggio

massimo

Livelli Punteggio

per

livello

Punteggio

Attribuito

Pertinenza

4

a) Non è pertinente alla traccia

richiesta

b) Risponde alle richieste solo in

parte e alcuni argomenti non

sono inerenti

c) I contenuti sono pertinenti e

riguardano tutte le richieste

della traccia

1

2

3-4

Conoscenza dei

contenuti

8

a) I concetti sono scarsi,

superficiali e generici

b) I concetti presenti non sono

sempre adeguatamente

sviluppati

c) I concetti sono espressi in

modo accettabile anche se non

adeguatamente approfonditi

d) Gli argomenti richiesti sono tutti

adeguatamente sviluppati

e) I concetti espressi sono

numerosi, corretti e ben

approfonditi

1-2

3-4

5-6

7

8

Capacità

espressiva

3

a) Mancanza di linguaggio

tecnico, esposizione poco

coerente e frammentaria

b) Uso del linguaggio tecnico

accettabile, esposizione lineare

c) Linguaggio tecnico

adeguato,esposizione coerente

1

2

3

TOTALE PUNTEGGIO OTTENUTO in 15esimi

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GRIGLIE DI VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA

Alunno/a_________________ Classe_______ Sez._____

VOCI PUNTI

CONOSCENZE

Il candidato possiede conoscenze:

-inesatte 2

-adeguate, ma non sempre precise 4

-ampie ed approfondite 6

COMPETENZE

Il candidato :

-elenca semplicemente le nozioni assimilate 2

-sa cogliere i problemi e organizza i contenuti dello studio

in modo sufficientemente completo

4

-coglie con sicurezza i problemi proposti, sa organizzare i

contenuti dello studio in sintesi complete, efficaci ed

organiche

6

CAPACITÀ

Il candidato :

-imposta le questioni, ma non riesce a risolverle 1

-tratta i problemi in modo sufficientemente chiaro,

nonostante alcune imprecisioni

2

-si esprime in modo chiaro e corretto 3

TOTALE /15

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GRIGLIE DI VALUTAZIONE DEL COLLOQUIO

Alunno/a_________________ Classe_______ Sez._____

CONOSCENZE

Scarse 1 – 2

Insufficienti 3 – 4

Accettabili 5

Appropriate 6

COMPETENZE

Scarse 1 – 2

Insufficienti 3 – 4

Accettabili 5

Appropriate 6

CAPACITÀ CRITICHE E LOGICHE

Scarse 1 – 2

Insufficienti 3 – 4

Accettabili 5

Appropriate 6

ATTEGGIAMENTO DURANTE L’ESAME

Risponde con incertezza e con imprecisione ai

quesiti

1 – 2

Procede solo se sollecitato o indirizzato, ma in

modo sufficiente

3

Risponde in modo coerente ai quesiti 4

E’ capace di relazionarsi approfonditamente e

autonomamente e con sicurezza

5

La commissione stabilisce che per valutare sufficientemente l’atteggiamento del candidato il punteggio è uguale a 3.

TESINA/PERCORSO

Conoscenza della tesina 1

Ampiezza 1

Qualità 1

Collegamenti 1

La commissione stabilisce che per valutare sufficientemente la tesina, il punteggio è uguale a 3.

AUTOCORREZIONE

Comprende la correzione degli errori solo se

guidato

1

Riesce a comprendere gli errori compiuti 2

È in grado di correggere gli errori in modo

adeguato e di commentare gli elaborati con

cognizione

3

Voto ________ / 30