Dio Amore – sofferenza E Chiara di Assisi

18
DIO AMORE – SOFFERENZA E CHIARA DI ASSISI Basilica Parrocchiale di S. Francesco Viterbo P. Agostino Mallucci

description

Basilica Parrocchiale di S. Francesco Viterbo P. Agostino Mallucci. Dio Amore – sofferenza E Chiara di Assisi. Dio e il dolore. Può Dio soffrire? Particolare risalto nell’imminenza del Pasqua. Un vero problema della nostra fede. - PowerPoint PPT Presentation

Transcript of Dio Amore – sofferenza E Chiara di Assisi

Page 1: Dio Amore – sofferenza E Chiara di Assisi

DIO AMORE – SOFFERENZAE CHIARA DI ASSISI

Basilica Parrocchiale di S. Francesco Viterbo

P. Agostino Mallucci

Page 2: Dio Amore – sofferenza E Chiara di Assisi

Dio e il dolore

Può Dio soffrire? Particolare risalto nell’imminenza

del Pasqua. Un vero problema della nostra

fede. Problema per la nostra identità di

francescani e perciò di clarisse.

Page 3: Dio Amore – sofferenza E Chiara di Assisi

Cosa dice la Bibbia?

Un Dio visceralmente innamorato: condivisione del dolore e della gioia. “Viscere materne”. Padre/Madre della tenerezza La Shekinah, la “dimora” di Dio

nella storia. Un Dio che ha tratti di compassione e di tenerezza anche quando

giudica.

Page 4: Dio Amore – sofferenza E Chiara di Assisi

Un Dio che accetta di soffrire

Dio chiede di convertirsi, di “tornare a casa”, ma la sua attesa non è indifferente, ma vive dell’ansia e della sofferenza dell’amore, come rivela la gioia della festa del ritorno del prodigo (Lc 15), di quella tenerezza e misericordia di Osea: “Il mio popolo è duro a convertirsi; chiamato a guardare in alto nessuno solleva lo sguardo. Come potrei abbandonarti Efraim, come consegnarti ad altri Israele?. Il mio cuore si commuove dentro di me, il mio intimo freme di compassione”.

Page 5: Dio Amore – sofferenza E Chiara di Assisi

Dio e l’Uomo

Dio ci rende liberi di esistere a testa alta davanti a lui e di aderire o meno al suo patto, anche se incessantemente ci chiama a tornare al suo cuore divino e aspetto il nostro ritorno per vivere con lui la festa dell’amore ritrovato.

Dio è Padre e Madre,

della tenerezza e dell’amore,

della misericordia e dell’umiltà.

Page 6: Dio Amore – sofferenza E Chiara di Assisi

Il Dio di Gesù Cristo

Gesù ci ha insegnato a rivolgerci confidenzialmente con Dio, e chiamarlo Abba.

“Però non ciò che io voglio, ma ciò che vuoi tu” (Mc 15,36).

Il Padre di Gesù non è soltanto il Dio umile, il Dio della compassione e della tenerezza, ma il Dio che paga il prezzo supremo dell’amore.

Il termine “consegnare” (cfr.Isacco): “Abramo ha offerto un figlio mortale senza che questi morisse,; Dio ha consegnato alla morte il Figlio immortale per gli uomini” (Origene).

Page 7: Dio Amore – sofferenza E Chiara di Assisi

Rivelazione della Trinità

Nella “consegna” si rivela la Trinità nell’unità dell’amore. Autocoscienza del Figlio nella presenza dello Spirito: “Chinato il capo consegnò lo Spirito” (Gv 19,30).

Il Dio di Gesù è capace di soffrire per amore, perché è amore. Nei Concilii: “Deus passus est” – “Dio ha sofferto”. Agostino dice: “Deus crucifixus” “il Dio crocifisso”.

Origene: “Neppure il Padre è impassibile”

Page 8: Dio Amore – sofferenza E Chiara di Assisi

Segno del suo Amore umile

La sofferenza di Dio è segno del suo amore umile. E’ una sofferenza attiva, non passiva, liberamente scelta ed accolta per amore della persona amata.

La sofferenza subita è segno di imperfezione. Il Dio cristiano rivela un dolore attivo, perfetto della perfezione dell’amore.

“Nessuno ha un amore più grande di chi dà la vita per i propri amici” (Gv 15,13).

Non si chiama fuori dalla sofferenza del mondo, ma la assume e la redime, vivendola dal di dentro come dono e offerta di sé per noi, da cui sgorga la vita nuova del mondo.

Page 9: Dio Amore – sofferenza E Chiara di Assisi

Un Dio che attende con ansia

Dalla parabola del figliol prodigo, sappiamo che Dio è esposto al rischio della nostra libertà, sempre pronto a pagare il prezzo dell’amore, che attende con ansia e speranza il nostro ritorno.

La conseguenza di questa vulnerabilità divina nell’amore è che il peccato dell’uomo non è indifferente per il cuore divino. Dio soffre per le nostre colpe, ma è una sofferenza attiva non passiva, cioè che Dio accetta liberamente per noi.

Page 10: Dio Amore – sofferenza E Chiara di Assisi

Dio è carità

Dal Venerdì santo del Figlio crocifisso per noi, sappiamo che la storia delle sofferenze umane è anche storia del Dio con noi: egli vi è presente, a soffrire con l’uomo e a contagiargli il valore immenso della sofferenza offerta per amore.

La “patria” dell’Amore è entrata nell’”esilio” del peccato, del dolore e della morte, per farlo suo e riconciliare la storia con sé: Dio ha fatto sua la morte, perché il mondo facesse sua la vita.

Page 11: Dio Amore – sofferenza E Chiara di Assisi

Dio sofferente dà senso alle sofferenze

Dio sofferente per amore, libero della libertà dell’amore e vulnerabile nel dolore dell’amore, dà senso alla sofferenza del mondo, perché l’ha fatta propria e redenta: questo senso è amore.

Dal dono di questo possibile amore, offerto dal Figlio sulla croce, nasce la Chiesa, la comunità dei figli resi tali dal Figlio, l’Amato. “Amatevi come io vi ho amato”. “Che essi siano uno, come noi siamo uno”

Page 12: Dio Amore – sofferenza E Chiara di Assisi

La Chiesa è partecipazione alle sofferenze di un Dio

Il cristiano non è che il discepolo partecipe dell’amore sofferente di Dio: “Non è l’atto religioso a fare il cristiano, ma il prender parte alla sofferenza di Dio nella storia del mondo” (Bonhoeffer). L’agape è la legge fondamentale della Chiesa, cioè del dono e dell’accoglienza.

L’atteggiamento cristiano si misura sulla partecipazione alla sofferenza di Cristo.

Lasciarsi amare dal Padre per Cristo nello Spirito sulla croce, amandoci gli uni gli altri.

Page 13: Dio Amore – sofferenza E Chiara di Assisi

Entrare nel cuore del Padre La liturgia è il vertice della preghiera e fare

esperienza della sofferenza misericordiosa di Dio.

E’ la grande scuola dell’amore, dove il Padre accoglie i suoi figli e la sua misericordia li rende creature nuove, libere e liberanti nella storia.

Nella liturgia il cristiano prega “in Dio”, lasciandosi avvolgere dal mistero trinitario, facendo compagnia alla sofferenza di Dio e partecipando alla sua vittoria sulla morte e sul male.

Page 14: Dio Amore – sofferenza E Chiara di Assisi

Liturgia e Preghiera

Pregare significa lasciarsi amare da Dio.

La preghiera ci introduce nel cuore di Dio, rendendoci capaci di ricevere, di attendere il dono dall’alto nella pazienza e nella perseveranza piene dello stupore dell’amore.

Nella liturgia la Trinità e la storia giungono a incontrarsi.

Nella liturgia la nostra sofferenza incontra la sofferenza divina e ne viene redenta.

Page 15: Dio Amore – sofferenza E Chiara di Assisi

Chiara mistica e teologa

Chiara cerca incessantemente di esprimere con tutte le sfumature della ragione, del linguaggio e della poesia il mistero tra l’uomo e Dio. (Pensiero mistico)

In quanto il dialogo dell’uomo con il Mistero di Dio è in Gesù Cristo, quello di Chiara è vero pensiero teologico, poiché elabora un discorso (logos) su Dio.

Page 16: Dio Amore – sofferenza E Chiara di Assisi

Chiara pensiero e vita

Il pensiero di SCH è dinamico, nel senso che assume il ritmo di una corsa piena di vita e di gioia.

Passa da considerazioni sull’uomo a una meditazione della vita di Cristo o da riflessioni sulla Verità a una contemplazione del mistero di Dio per ritornare a quello dell’uomo.

Page 17: Dio Amore – sofferenza E Chiara di Assisi

L’amore come relazione Nato da un incontro vivente con Dio

e da una costante comunione fraterna con gli esseri e le cose, il pensiero di Chiara evoca subito la relazione e l’amore.

Tutta la sua visione dell’uomo e di Dio si basa sulla nozione

Page 18: Dio Amore – sofferenza E Chiara di Assisi

La povertà come unica ricchezza

La povertà è la chiave di volta del suo pensiero.

Esprime la grandezza della vita di Cristo e dell’uomo, perché è in questa povertà che l’uomo trova la sua ricchezza.