Dinamiche di genere nelle carriere accademiche

in Italia e all’Università degli Studi di Milano

Renata Semenza - Camilla Gaiaschi

Università degli Studi di Milano

2017

Dati MIUR 2015 Atenei pubblici Italiani

• Il processo di femminilizzazione del corpo docente delle Università italiane appare lento e non estraneo a possibili stagnazioni (Rossi 2015)

• Secondo i dati MIUR nel 2015 le donne rappresentano il 37% degli accademici negli Atenei statali (il dato comprende ordinari, associati e i ricercatori a tempo determinato e indeterminato ma non gli assegnisti) in crescita di 4.8 punti percentuali in 10 anni (erano il 32.2% nel 2005)

• Ancora forti risultano gli effetti di segregazione, sia verticale sia orizzontale: donne concentrate nei livelli più bassi della scala gerarchica e nelle discipline umanistiche, a scapito di quelle tecnico-scientifiche

Rallentamento nella fase attuale

• Recenti studi su dati MIUR hanno mostrato l’attuale rallentamento della crescita della presenza femminile all’interno del personale accademico italiano nelle varie fasce (Marzano e Rossi 2008, Frattini e Rossi 2012, Rossi 2015)

• Ciò è dovuto non tanto all’andamento nel tempo della percentuale femminile per livello di carriera, che per ordinari e associati (non per i ricercatori) mostra un pur moderato ma costante aumento, quanto ai dati sul reclutamento

Il nodo del reclutamento

• Particolarmente critico appare il dato sui ricercatori a tempo determinato (RTD)-figura introdotta dalla L.240 Gelmini del 2010- :

• la quota maschile è più elevata di 5.5 punti percentuali rispetto alla quota dei ricercatori maschi pre-riforma, ovvero a tempo indeterminato (RTI): ciò suggerisce un rallentamento del processo di femminilizzazione al livello di ingresso nella professione

L’anticipazione della selezione avversa

• Fenomeno nuovo e problematico: anticipazione della selezione avversa (Rossi 2017).

• se storicamente la fascia del ricercatore a tempo indeterminato garantiva una buona rappresentanza femminile, con una forte intensificazione degli ostacoli per accesso alla fascia degli associati

• oggi l’inasprimento della barriera di accesso, per le donne, è anticipato a livello dei ricercatori a tempo determinato, e in particolare a livello degli RTD di tipo B, il cui costo – in termini di punti organico – è equiparato a quello degli associati e sui quali già si opera la selezione per i futuri docenti strutturati

Il reclutamento

• La percentuale di reclutamento delle donne nel decennio 2005-2015 è rimasta sostanzialmente stabile: 44% per ricercatori, 36% per associati e 27% per ordinari

• E «dal momento che per le due fasce inferiori questi numeri di fatto coincidono con le percentuali complessive attuali delle due fasce, ciò implica che non ci si può più aspettare alcuna progressione» (Rossi 2015)

• La percentuale delle donne reclutate tra i ricercatori e gli associati e la percentuale delle donne già presenti in quelle stesse fasce sono circa la stessa

Nessuna progressione tra ricercatori e associati

• Il graduale effetto di crescita dello “stock” di donne negli ultimi anni è imputabile in gran parte a dinamiche demografiche ovvero al maggior numero di uomini in uscita per effetto dei pensionamenti, nella misura in cui gli uomini sono la maggioranza della popolazione delle coorti più anziane

Effetto glass ceiling nelle carriere accademiche - segregazione verticale

• I dati confermano l’effetto della segregazione verticale glass ceiling (tetto di cristallo), inteso come intensificazione – lungo le varie tappe del percorso di carriera – degli ostacoli che impediscono alle donne di raggiungere le posizioni apicali (Federal Glass Ceiling Commission 1995, Baxter e Wright 2000, Cotter et al. 2001, Falcinelli e Guglielmi 2014, Baert et al. 2016)

Segregazione orizzontale

• La letteratura su genere e carriere accademiche ha fatto luce anche sul persistere della segregazione orizzontale (Reskin e Ross 1990, England 1992) fenomeno che vede le donne prevalere nelle discipline umanistiche a scapito di quelle tecnico-scientifiche, sia a livello dei laureati e dei dottori di ricerca (EC 2015) che a livello degli accademici (Frattini e Rossi 2012)

NUOVI TRENDS per settori disciplinari

• Dal 1980 al 2015 (dati MIUR):

• Forte aumento femminile in: scienze chimiche, biologiche, agrarie-veterinarie, mediche, giuridiche e ingegneria

• Ulteriore diminuzione femminile: scienze matematiche, informatiche e scienze della terra

• Presenza stabile: scienze fisiche, socio-economiche e storico-filosofiche

Contestualizzazione istituzionale delle carriere accademiche in Italia

• L.240 Gelmini del 2010 effetto di precarizzazione delle figure dei ricercatori con evidenti ripercussioni sulla parità di genere

• piani straordinari di reclutamento per associati (nel 2010) e per ricercatori di tipo B (nel 2015)

• forte ondata di pensionamenti avvenuta dal 2010 in avanti

• Effetti: abbassamento dell’età media degli accademici in un contesto di generale forte riduzione degli stessi -13.6% negli ultimi 8 anni (blocco turn-over)

Università degli Studi di Milano 2015 - dati generali

• 2.867 accademici compresi ordinari, associati, ricercatori (tempo indeterminato + tempo determinato A e B) assegnisti di ricerca (sia finanziati dal MIUR, sia su progetto)

• Distribuzione di genere: 52.5% uomini e 47.5% donne

• Età media 46,5- donne più giovani degli uomini: 44 anni e mezzo età media femminile, 48 e mezzo età media maschile

• Come per altre professioni tradizionalmente maschili, la differenza di età media tra uomini e donne riflette il recente processo di femminilizzazione della categoria

Unimi a confronto nel tempo

M+F % F Età media M+F

Unimi 2015* 1981 41,4 52,2

Unimi 2007 2292 39,2 58,6

Var 07-15 -13,6% +5,3% -10,9%

Italia 07-15: +10,8% a quota 36,9%

M F M+F

Unimi 2015 52,8 51,5 52,2

Unimi 2007 60,1 57,2 58,6

Età media

1. La segregazione verticale The scissor diagram (1)

M F TotalePost-doc 343 543 886Ricercatori 371 391 762Associati 362 139 501Ordinari 428 290 719Totale 1504 1363 2867

The scissor diagram (2)

M F TotalePost-doc 343 543 886RTD 65 47 112RTI 306 344 650Associati 362 139 501Ordinari 428 290 719Totale 1504 1363 2867

Unimi a confronto

Unimi 2015 Unimi 2007

RTD (%) 42 n.d.

RTI (%) 52,9 50,6

Associati (%) 40,4 39

Ordinari (%) 27,7 26

Percentuale di donne per posizione

Unimi 2015 Italia 2015

RTD (%) 42 42,8

RTI (%) 52,9 47,6

Associati (%) 40,4 36,5

Ordinari (%) 27,7 21,6

Le chiamate per genere

46,2% 39,0%

17,8%

53,9% 61,0%

82,2%

0,0%

10,0%

20,0%

30,0%

40,0%

50,0%

60,0%

70,0%

80,0%

90,0%

A RTD Ad associato A ordinario

Unimi 2015

F M

12 14 73 114 8 37

2. La segregazione orizzontale in UNIMI (dati in percentuale)

39,53

42,04

44,33

46,67

54,9

55,61

56,16

59,62

66,67

70,27

71,72

75,65

88,24

60,47

57,96

55,67

53,33

45,1

44,39

43,84

40,38

33,33

29,73

28,28

24,35

11,76

0 10 20 30 40 50 60 70 80 90 100

03 - Scienze chimiche

05 - Scienze biologiche

10 - Scienze dell'antichità, filologiche-letterarie…

07 - Scienze agrarie e veterinarie

06 - Scienze mediche

12 - Scienze giuridiche

11 - Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e…

04 - Scienze della terra

14 - Scienze politiche e sociali

13 - Scienze economiche e statistiche

01 - Scienze matematiche e informatiche

02 - Scienze fisiche

08 - Ingegneria civile e architettura / 09 -…

Donne e uomini per area disciplinare Dati in percentuale – 2015

F M

La segregazione orizontale - Unimi vs Italia :

• Unimi sovraperforma la media nazionale in 7 aree: scienze fisiche (24% vs 20%), chimiche (60% vs 46%), della terra (40% vs 30%), biologiche (58% vs 53%), mediche (45% vs 32%), agrarie/veterinarie (53% vs 38%), giuridiche (44% vs 37%).

• E’ in media a lettere (56% vs 55%)

• Fa peggio in 4 aree: scienze matematiche (28% vs 33%), economiche (30% vs 36%), politiche/sociali (33% vs 39%), e storico/filosofiche (44% vs 46%)

Concludendo:

• Unimi fa meglio in senso generale (41,4% vs 36,9% - no postdoc)

• Unimi sovraperforma la media nazionale su tutte le fasce tranne sugli RTD!

• Delle sei aree più femminilizzate, 4 sono STEM o affini.

• Unimi sovraperforma la media nazionale in 6 STEM.

3. Età e progressione di carriera

Età media per genere e posizione - Unimi 2015 -

Uomini e donne per posizione e gruppi di età

Accademici a Unimi: conclusioni

• Due processi: femminilizzazione e ringiovanimento in un contesto di riduzione del personale accademico. .

• Presenti fenomeni di segregazione verticale e orizzontale • Segregazione orizzontale: UNIMI è in contro-tendenza sulle STEM (e

aree affini). Non solo alcune di esse sono le aree più femminilizzate di Unimi, ma su 7 aree in cui Unimi sovraperforma la media nazionale in termini di % femminile 6 sono STEM. Bene le scienze giuridiche.

• La velocità di carriera varia a seconda delle aree: molto veloce nelle economico-giuridiche; molto lenta nelle mediche (data not shown).

• La velocità di carriera varia a seconda del genere! Le donne fanno carriera più «lentamente».

• La forbice? Non sembrerebbe essere solo una questione di «tempo». Controllando per fasce d’età, nelle coorti a maggioranza femminile rimane uno squilibrio di genere per fascia.