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Digital Workforce Nuovi talenti e migrazioni digitali

SAP ExEcutivE Summit

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tAvOLO Di LAvORO DiGitAL WORKFORcE

PARtEciPANti

ilaria Agosta - cAttOLicA ASSicuRAZiONiRoberto Banchero - LOmBARDiA iNFORmAticAAndrea Del chicca - ANSALDO ENERGiA Pietro iurato - SAP itALiARenzo Liaj - SOciEtà REALE mutuA Di ASSicuRAZiONiAndrea Lovato - tENOvAEnrico martino - iLvAGiancarlo milianti - PiAGGiOGuido muratore - Scm GROuP mario Giuseppe Napoli - uBi BANcASalvatore Poloni - iNtESA SANPAOLOGiovanni Rubino - cSi PiEmONtEivan tardivo - uNicREDitLuca vignaga - mARZOttO

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In collaborazione con

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Digital Enablement • Tra mito e realtà - con NetConsultingDigital Consumer • Il cliente vuole essere digitale? - con DMA ItaliaDigital Finance • Value chain e performance finanziarie - con Business InternationalDigital Workforce • Nuovi talenti e migrazioni digitali - con AiDP

SAP Executive Summit è un evento esclusivo in cui Executive delle più importanti aziende italiane si confrontano sulle evoluzioni del mercato e dello scenario internazionale. Realizzata in collaborazione con Accenture, Almaviva, Atos, BGP Management Consulting, Deloitte, Engineering, HP, IBM, PwC, Syskoplan Reply e Techedge, l’edizione 2015 ha affrontato il tema della Digital Transformation, analizzando come la tecnologia digitale sta rivoluzionando il mondo del business e valutando l’impatto che determina a livello economico e sociale.

L’apertura dell’evento a Villa d’Este ha visto quattro tavoli di lavoro, finalizzati a indagare in modalità molto concrete e con esperti di mercato le declinazioni specifiche della Digital Transformation. I lavori si sono poi articolati in due conferenze plenarie che hanno evidenziato il divario esistente tra la prospettiva di un’economia sempre più digitale e le concrete pratiche di business di oggi. Gli interventi di Jeremy Rifkin, Bill McDermott, carlo Ratti, Emma Marcegaglia, le tavole rotonde dei CEO e dei Business Leader presenti hanno fornito spunti interessanti su come muoversi in questo momento di forte evoluzione. La sintesi dei lavori plenarili è disponibile qui.

In questo documento abbiamo voluto tracciare una breve sintesi del tavolo di lavoro Digital Workforce • Nuovi talenti e migrazioni digitali. Analogo resoconto è stato fatto per gli altri tavoli, come strumento di consultazione utile per i Manager che operano nelle diverse aree di business dell’azienda.

Per ricevere la sintesi delle altre sessioni è necessario scrivere alla Segreteria Organizzativa di SAP Executive Summit all’indirizzo: sapexecutivesummit@hi-comm.it indicando il Tavolo di lavoro di riferimento e l’indirizzo email dell’Executive a cui dovrà essere inviato.

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SESSiONi PARALLELE - tAvOLi Di LAvORO

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La cultura digitale cambia la definizione di ciò che è talento e di come le imprese devono rapportarsi con le persone talentuose. Devono intercettarle per poi arricchirne le competenze, cercando di trattenerle presso le organizzazioni, oppure devono attivare nuovi modelli di relazione e coinvolgimento in grado di generare valore per l’organizzazione favorendo l’ingresso o l’uscita dei talenti in relazione alle esigenze del business? Gli strumenti digitali sono fondamentali per il coinvolgimento delle persone e per la gestione di questi processi?

Non sono questi i soli quesiti che la trasformazione digitale solleva, né le imprese possono ignorare l’impatto che le migrazioni digitali possono determinare sull’economia e sulla società. Come contrastare la fuga di competenze e di talenti che affligge il nostro sistema Paese? Per valorizzare il capitale umano non basta acquisire o migliorare le competenze digitali delle persone che lavorano in azienda, servono nuove formule partecipative in grado invertire la tendenze italiana della fuga di cervelli per passare a una più profittevole circolazione dei talenti. Qual è il ruolo della trasformazione digitale in tutto questo? Se l’automazione dei processi finisce per ridurre la forza lavoro, può il digitale restituire valore al talento e alle competenze? Come sostiene AIDP, oggi serve una cultura del talento e della cooperazione, più makers e meno manager, competenze cross-culturali e responsabilità diffusa, frutto di una digital transformation del lavoro.

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Su questi temi si sono confrontati i Manager dell’area HR che hanno partecipato al Tavolo di lavoro “Digital Workforce - Nuovi talenti e migrazioni digitali”. Roberto Monti e Barbara Calvi della società di formazione VisionMind hanno condotto la discussione e lo scambio di idee tra gli Executive attraverso una metodologia di lavoro interattiva e partecipativa, all’inizio della quale i partecipanti sono stati invitati a presentarsi condividendo con gli altri la propria idea di “digitalizzazione”.

Il gruppo è stato suddiviso poi in tre team per affrontare altrettanti temi: l’organizzazione dei processi aziendali, la collaborazione e comunicazione in azienda, il ruolo della digitalizzazione nella sfera individuale.

Ogni team aveva l’obiettivo di presentare al tavolo di lavoro un progetto focalizzato sulla digitalizzazione in ambito HR, da realizzare attraverso cinque fasi: - individuare le sfide della digitalizzazione all’interno

della propria organizzazione, - chiarire gli obiettivi reali verso cui orientarla, - confrontare approcci ed esperienze per costruirne di nuove, - strutturare ipotesi percorribili all’interno della propria

azienda, - identificare strade per renderne realmente efficace

l’implementazione. Il processo di chiarificazione è stato fondamentale per rendere evidenti e concreti gli obiettivi del pianoe identificare i problemi da risolvere. Ogni team ha avuto a disposizione dei questionari da utilizzare per animare e stimolare la discussione.

Al termine dei lavori, un rappresentate per ogni gruppo ha condiviso quanto emerso e Luca Vignaga, CHRO di Marzotto e Vice Presidente Nazionale AIDP, ha tracciato una sintesi dell’esperienza del Tavolo di lavoro che ha poi condiviso nella tavola rotondadella seconda giornata.

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Luca Vignaga, CHRO Marzotto

SiNtESi LAvORiL’output complessivo ha identificato tre priorità:- organizzazione dei processi aziendali- collaborazione e comunicazione in azienda- sfera individuale

Organizzazione dei processi aziendaliPolicy, procedure, modelli di ricerca dei talenti: su questo tema è emerso che la digitalizzazione ha trasformato radicalmente le imprese, con un impatto sui comportamenti e il modo di lavorare delle persone.

I Manager hanno espresso una necessità precisa: disporre di strumenti in grado di mappare non solo le competenze tecniche e professionali delle Risorse Umane, ma soprattutto quelle trasversali ed extra lavorative; ci si riferisce a risorse che le persone possiedono fuori dall’azienda, nella loro vita privata, e che, se portate in azienda, aumenterebbero il valoredei singoli e delle organizzazioni stesse.

Gli Executive vogliono ribaltare il concetto tradizionale della ricerca di competenze in base alle esigenze immediate delle organizzazioni e desiderano perseguire un nuovo approccio di ingaggio dei talenti, sia interni sia esterni all’azienda, attraverso un modello in continua evoluzione e fondato su una base dati alimentata costantemente.

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La sfera individualeCome la digitalizzazione sta cambiando l’individuo e il suo modo di vivere in azienda? Focus di questa discussione sono stati i giovani, i nativi digitali che hanno una visione del lavoro e un approccio diverso da chi è già in azienda da anni. Le organizzazioni devono gestire in maniera nuova queste persone: sta entrando nelle imprese una generazione che, forse per la prima volta, può insegnare a chi ha più anni di esperienza lavorativa. Come usare le nuove tecnologie? Qual è il valore del digitale e come può aiutare le aziende a essere più competitive? Le risposte arriveranno dalla collaborazione tra i nativi digitali e i Manager di oggi.

Collaborazione e comunicazione in azienda La discussione di questo team è partita dal concetto che la digitalizzazione è un processo molto rapido al di fuori delle aziende, più lento all’interno delle organizzazioni. In quest’ottica, come mettere in relazioni persone di origini e culture diverse che lavorano anche su sedi sparse sul territorio?

Il gruppo ha concordato che il digitale è uno strumento, non il fine della comunicazione, e bisogna accelerare e aumentare l’adozione di strumenti social e digital nelle aziende: portali di e-learing, piattaforme partecipative di sharing-knowledge e social network interni.

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