Didattica inclusiva: dalla progettazione all'agire didattico · campo dell’educazione siano...

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Didattica inclusiva: dalla progettazione all'agire didattico Corso per figure di coordinamento del sostegno 29 aprile 2016 1 ferraboschi 2016

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Didattica inclusiva: dalla

progettazione all'agire didattico

Corso per figure di coordinamento del sostegno

29 aprile 2016

1 ferraboschi 2016

La direzione dell’ inclusione

• Una questione di diritto (dal diritto come obiettivo al diritto come pre-condizione) ?

• Una cornice culturale/ valoriale/etica ?

• Il cambiamento di un punto di vista ? ( da “disabili” a “disabilitati”)

• Una nuova ecologia delle relazioni basata sulle differenze come risorsa antropologica per tutti ?

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INTEGRAZIONE

• è rivolta al singolo

• Richiede una risposta specialistica

• Agisce prima sul soggetto e poi sul contesto

• E’ spesso mirata alla compensazione

• E’ riferita alla sfera educativa

INCLUSIONE

• è rivolta a tutti gli alunni

• Trasforma la risposta specialistica in ordinaria

• Agisce prima sul contesto e poi sul soggetto

• E’ mirata all’abilitazione

• E riferita al progetto di vita

ESSERCI PARTECIPARE

COESISTERE CONVIVERE

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ferraboschi 2009 4

Buone pratiche inclusive

=

pratiche di sistema

Dal R.A.V. di Istituto

• Area: Inclusione e differenziazione

• Definizione dell'area: – Strategie adottate dalla scuola per la

promozione dei processi di inclusione e il rispetto delle diversità, adeguamento dei processi di insegnamento e di apprendimento ai bisogni formativi di ciascun allievo nel lavoro d’aula e nelle altre situazioni educative.

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Criterio di qualità :La scuola cura l'inclusione degli

studenti con bisogni educativi speciali, valorizza le

differenze culturali, adegua l'insegnamento ai

bisogni formativi di ciascun allievo attraverso

percorsi di recupero e potenziamento.

Nelle attività di inclusione sono attivamente coinvolti diversi

soggetti (docenti curricolari, di sostegno, tutor, famiglie, enti

locali, associazioni) compreso il gruppo dei pari. ….

Il raggiungimento degli obiettivi previsti per gli studenti che

necessitano di inclusione sono costantemente monitorati e ,

se necessario, gli interventi vengono rimodulati.

La scuola promuove efficacemente il rispetto delle diversità.

La differenziazione dei percorsi didattici in funzione dei

bisogni educativi degli studenti è ben strutturata a livello di

scuola…

In tutta la scuola gli interventi individualizzati sono utilizzati

in maniera sistematica nel lavoro d’aula. 6 ferraboschi 2016

L’educazione inclusiva è un bene per tutti

• L’educazione inclusiva mira a offrire istruzione di qualità a tutti gli alunni.

• Per ottenere una scuola inclusiva è necessario il sostegno dell’intera comunità: dai decisori agli utenti finali (gli alunni e le loro famiglie).

• È necessaria una collaborazione a tutti i livelli e tutte le parti interessate devono avere una visione dei risultati a lungo termine – ovvero il tipo di giovani che la scuola e la comunità ’produrranno’..

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(Agenzia Europea per i Bisogni Educativi Speciali e l’Istruzione Inclusiva , 2014)

Professionisti altamente qualificati

• affinché insegnanti ed altri professionisti nel

campo dell’educazione siano pronti per

l’inclusione, sono necessarie modifiche in tutti

gli aspetti della formazione – programmi di

formazione, prassi quotidiane, reclutamento,

finanze, ecc.

• Gli insegnanti e i professionisti dell’educazione

della prossima generazione devono essere

preparati ad essere insegnanti/formatori per tutti

gli alunni; è necessario che siano formati non

solo per quanto riguarda le competenze, ma

anche i valori etici. ferraboschi 2016 8

(Agenzia Europea per i Bisogni Educativi Speciali e l’Istruzione inclusiva, 2014)

DIDATTICA INCLUSIVA

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Didattica

• La didattica è il sapere professionale che traduce la teoria in pratica dell’insegnare ( l’epistemologia della pratica )

• Studia la/le modalità di attivazione delle persone, del contesto, delle strategie, dei percorsi… al fine di promuovere apprendimento .

• SCOPO : FARE IN MODO CHE L’ALUNNO IMPARI (ANCHE) AUTONOMAMENTE

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Il modello didattico unitario

oggetti culturali

soggetti in apprendimento

Azione dell’ insegnare

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La mediazione didattica

Esperienza di apprendimento

Progettazione/ valutazione

Contesto di apprendimento

La mediazione didattica inclusiva

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oggetti culturali

soggetti in appren dimento

…dall’ICF il concetto di Performance:

•ciò che una persona fa nel suo ambiente attuale/reale/ quotidiano (ciò che noi osserviamo) •Include i fattori ambientali : in presenza di facilitatori/barriere

•ESEMPIO: difficoltà di memorizzazione •FACILITATORE: memoria esterna

•Performance : 0 = NESSUN PROBLEMA •Performance : superiore alla Capacità

“Andare oltre la capacità “

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osservazioni • Il dislivello in cui si colloca l’intervento didattico

corrisponde alla zona di sviluppo prossimale dell’alunno

• La performance potrebbe ancora essere elevata in quanto ben compensata

• Dove lavora la didattica inclusiva ?

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4

4

1 2 3

performance

capacità adattamento

individualizzazione 0

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Ciò cheCiò che

l’alunno sa/l’alunno sa/

Sa fareSa fare

Ciò che l’Ciò che l’insins. .

vuole vuole

promoverepromovere Compiti di Compiti di apprappr././insins

Vengono definiti dall’insegnante sulla base

della dissonanza tra la matrice cognitiva dell’alunno

e la mappa concettuale dell’insegnante

Provocare l’apprendimento Provocare l’apprendimento

(che va oltre)(che va oltre)

Compito dell’insegnante

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Una didattica inclusiva

4.L’uso di strumenti

3.L’esperienza di apprendimento

2.La progettazione didattica

1.Il curricolo inclusivo

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1.Il curricolo inclusivo

RIPENSARE LA SCUOLA Costruire in anticipo le condizioni affinchè tutti possano trovare un

aggancio

Una didattica inclusiva

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1. Un curricolo inclusivo

Un curricolo a diversi livelli

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LIVELLO STANDARD INTERMEDIO

LIVELLO AVANZATO

LIVELLO BASE

ESSENZIALE

tenere dentro gli alunni che non

arrivano ai livelli minimi

1. Un curricolo inclusivo

Un curricolo che ognuno percorre in modo personalizzato

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ferraboschi 2016 20 20

Curricolo verticale di scuola: organizzazione gerarchica delle competenzeCurricolo verticale di scuola: organizzazione gerarchica delle competenze C

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Le discipline: conoscenze e abilitàLe discipline: conoscenze e abilità

Comunicazione in madrelingua

Comunicazione in L2 Consapevolezza ed espressione culturale

Competenze sociali e civiche

Competenza matematica e competenze di base in scienza e

tecnologia

Spirito di iniziativa e imprenditorialità

Imparare a imparare

Competenza digitale

Sviluppare il lessico

Riflettere sul testo

Riprodurre suoni e ritmi

leggere un testo

Individuare le informazioni

Utilizzare il computer per..

Utilizzare informazioni ricavate da un testo

Interpretare informazioni

Dialogare in L2

……..

Leggere un’opera d’arte

Risolvere problemi

……..

……..

……..

1. Un curricolo inclusivo

Un curricolo che guarda

agli aspetti cognitiviagli aspetti cognitivi

ma anche

agli aspetti emotivo agli aspetti emotivo ––affettiviaffettivi

agli aspetti agli aspetti metacognitivimetacognitivi

( quelli sotto l’iceberg)

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Dove le disposizioni della mente ?

• ITALIANO:

L’ alunno ha acquisito le

strumentalità di base

Scrive testi di diverso

tipo

Rispetta le convenzioni

ortografiche

Nei traguardi di competenza

• ITALIANO: L’ alunno è interessato a comunicare e utilizza la scrittura per interagire con gli altri e per ampliare le proprie conoscenze. Si impegna sul piano dell’accuratezza di scrittura e utilizza strategie anche personali per tenere sotto controllo l’ortografia

Nelle valutazioni 22 ferraboschi 2016 Gestire l’impulsività

Essere aperti a un apprendimento

continuo

Sviluppare interdipendenza

Evidenziare curiosità

Impegnarsi per l’accuratezza

Originalità e immaginazione

Una didattica inclusiva

4.L’uso di strumenti

3.L’esperienza di apprendimento

2.La progettazione didattica

1.Il curricolo inclusivo

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Dall’insegnamento all’apprendimento

• Non c’è un metodo giusto/sbagliato

• Devo mettere un alunno nella condizione di passare da ciò che sa già alla generalizzazione

• Devo passare attraverso l’ attività laboratoriale (azione + riflessione)

• Devo promuovere consapevolezza

• Devo agganciare tutti

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Una didattica inclusiva

4.L’uso di strumenti

3.L’esperienza di apprendimento

2.La progettazione didattica

1.Il curricolo inclusivo

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primaria disciplina/e: Tutte le Discipline classe: seconda/terza

COMPETENZA/E

CHIAVE

COMPETENZA MATEMATICA E COMPETENZA DI BASE IN SCIENZA E

TECNOLOGIA

IMPARARE AD IMPARARE

C.TRASVERSALE CLASSIFICAZIONE

COMPITO PER

ALUNNI/E

METTERE ORDINE (NEGLI ARMADI,

IN CANTINA, NELLA TESTA….)

DIMENSIONI DI

COMPETENZA

Osservare le diverse caratteristiche degli elementi

Individuare le caratteristiche simili in elementi diversi

Raggruppare gli elementi in base ad un attributo o a

diversi attributi

Individuare elementi che non appartengono a

nessuna tipologia

CHE COSA ABBIAMO

FATTO ?

PERCHE’ ?

CHE COSA ABBIAMO

CAPITO ?

FASE: ristrutturativa

Cosa fa l’insegnante Cosa fa l’alunno/i

SINTESI FINALE : da rappresentare

QUANTI CONTENITORI ?

QUANTI RIPIANI ?

QUALI DOMANDE?

QUALI NUOVI PROBLEMI?

ITALIANO

MATEMATICA

GEOGRAFIA

TESTI SCRITTI

COSE ASCOLT

ATE

CALCOLI

FIGURE PAESAGGIO

NORD-SUD- EST…

po

esie

lette

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storia

canzo

ne

scritti

A m

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Pian

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solid

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mo

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mare

spazio

carta

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Gli strumenti

• Alla progettazione vanno allegati gli strumenti che vengono utilizzati durante l’esperienza

• Sono strumenti professionali

• Servono a dare legittimità al lavoro dell’insegnante ( ho rilevato questo/ in questo modo/ ho il riscontro)

• Strumenti diversi : per registrare, osservare, rilevare, valutare, descrivere … ;

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La competenza : un processo a più livelli di complessità

Abilità e conoscenze

Competenze trasversali

Competenze disciplinari ( traguardi)

Competenze chiave di cittadinanza

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La competenza : un processo a più strati

Comportamenti Competenti

Applicazione in altre situazioni /Transfert

Uso guidato /esecutivo

Uso generalizzato/acquisito

Uso consapevole

Utilizzo in situazioni complesse /in interazione

Uso responsabile

Uso originale, critico, creativo, autonomo

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ferraboschi 2016

Ci sono diversi livelli e diversi modi di essere competenti che corrispondono ai diversi modi di

essere della persona nei diversi contesti.

Abilità e conoscenze

Competenze trasversali

Competenze disciplinari ( traguardi)

Competenze chiave di cittadinanza

Strumento di Autovalutazione della Didattica Inclusiva. (Medeghini , Rimini 2015)

Area didattica • L’organizzazione e le pratiche di insegnamento sono

costruite in relazione alle differenze degli alunni.

• L’insegnamento è organizzato in modo da rispondere alle differenti abilità, comprese quelle degli alunni con spiccate abilità e difficoltà

• Vengono utilizzate metodologie attive tendenti a favorire l’interazione tra conoscenze disciplinari e conoscenze degli alunni

• Gli insegnanti individuano livelli di complessità concettuale ed operativa in modo da coinvolgere tutti gli studenti nell’apprendimento

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