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DIDATTICA DELLA LETTERATURA A DIDATTICA DELLA LETTERATURA B DOCENTE Raul Calzoni PROGRAMMA Avvalendosi dei manuali di riferimento (Romano Luperini, Insegnare la letteratura oggi, Lecce: Manni, 2006; Matthew Lipman, Educare al pensiero, Milano:V&P, 2005), il corso intende concentrarsi sulla spendibilità dell’ermeneutica testuale nello spazio didattico, discutendo la triplice relazione autore-testo-lettore, enucleando le questioni ideologiche da essa implicate, e prospettando una lettura culturalmente trasversale del testo letterario. Saranno perciò illustrati i principali metodi interpretativi del testo letterario elaborati in Europa negli ultimi vent’anni. Il quadro introduttivo alle questioni dell’interpretazione del testo sarà funzionale all’analisi dell’applicabilità delle teorie ermeneutiche nella didattica della letteratura (per esempio nella preparazione di “percorsi per tema” e “percorsi per genere”), mentre nell’ultima parte ci si concentrerà sul rapporto tra critica letteraria e studi culturali. BIBLIOGRAFIA DI RIFERIMENTO (OBBLIGATORIA) R. Luperini, Insegnare la letteratura oggi, Lecce: Manni, 2006. M. Lipman, Educare al pensiero, Milano: V&P, 2005. BIBLIOGRAFIA DI APPROFONDIMENTO (FACOLTATIVA): R. Ceserani, Guida allo studio della letteratura, Bari: Laterza, 1999. L. Chines, C. Varotti, Che cos'è un testo letterario, Roma: Carocci, 2001. M. Cometa, Dizionario degli studi culturali, a cura di R. Coglitore e F. Mazzara, Roma: Meltemi, 2004. J. Culler, Teoria della letteratura. Una breve introduzione, Roma: Armando, 1999. A. Gnisci (a cura di), Letteratura comparata, Milano: Bruno Mondadori, 2002 S. Gentili (a cura di), Il commento dei testi letterari, Roma: Edizioni di Storia e Letteratura, 2007 C. Giacobazzi, Introduzione all’esperienza di senso. Didattica della letteratura e coscienza ermeneutica, Bologna: CLUEB, 2000. A. Locatelli, “Intetextuality: Theory and Practice”, in Merope, anno VIII, n. 19, 1996, pp. 5-18 (per anglisti). D.-H. Pageaux, La littérature générale et comparée, Paris: Colin, 1994 (per francesisti). L. Rodler, I termini fondamentali della critica letteraria, Milano: Bruno Mondadori, 2004. A. Nünning – V. Nünning (a cura di) , Konzepte der Kulturwissenschaft, Stuttgart: Metzler, 2003 (per germanisti).

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DIDATTICA DELLA LETTERATURA A

DIDATTICA DELLA LETTERATURA B

DOCENTE Raul Calzoni PROGRAMMA Avvalendosi dei manuali di riferimento (Romano Luperini, Insegnare la letteratura oggi, Lecce: Manni, 2006; Matthew Lipman, Educare al pensiero, Milano:V&P, 2005), il corso intende concentrarsi sulla spendibilità dell’ermeneutica testuale nello spazio didattico, discutendo la triplice relazione autore-testo-lettore, enucleando le questioni ideologiche da essa implicate, e prospettando una lettura culturalmente trasversale del testo letterario. Saranno perciò illustrati i principali metodi interpretativi del testo letterario elaborati in Europa negli ultimi vent’anni. Il quadro introduttivo alle questioni dell’interpretazione del testo sarà funzionale all’analisi dell’applicabilità delle teorie ermeneutiche nella didattica della letteratura (per esempio nella preparazione di “percorsi per tema” e “percorsi per genere”), mentre nell’ultima parte ci si concentrerà sul rapporto tra critica letteraria e studi culturali. BIBLIOGRAFIA DI RIFERIMENTO (OBBLIGATORIA) R. Luperini, Insegnare la letteratura oggi, Lecce: Manni, 2006. M. Lipman, Educare al pensiero, Milano: V&P, 2005. BIBLIOGRAFIA DI APPROFONDIMENTO (FACOLTATIVA): R. Ceserani, Guida allo studio della letteratura, Bari: Laterza, 1999. L. Chines, C. Varotti, Che cos'è un testo letterario, Roma: Carocci, 2001. M. Cometa, Dizionario degli studi culturali, a cura di R. Coglitore e F. Mazzara, Roma: Meltemi, 2004. J. Culler, Teoria della letteratura. Una breve introduzione, Roma: Armando, 1999. A. Gnisci (a cura di), Letteratura comparata, Milano: Bruno Mondadori, 2002 S. Gentili (a cura di), Il commento dei testi letterari, Roma: Edizioni di Storia e Letteratura, 2007 C. Giacobazzi, Introduzione all’esperienza di senso. Didattica della letteratura e coscienza ermeneutica, Bologna: CLUEB, 2000. A. Locatelli, “Intetextuality: Theory and Practice”, in Merope, anno VIII, n. 19, 1996, pp. 5-18 (per anglisti). D.-H. Pageaux, La littérature générale et comparée, Paris: Colin, 1994 (per francesisti). L. Rodler, I termini fondamentali della critica letteraria, Milano: Bruno Mondadori, 2004. A. Nünning – V. Nünning (a cura di) , Konzepte der Kulturwissenschaft, Stuttgart: Metzler, 2003 (per germanisti).

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Didattica delle Lingue Straniere Moderne per la Lingua Tedesca Corso speciale abilitante DM 85/05 Docente: Federica Frattini Durata del corso : 20 ore Obiettivo del corso è quello di sviluppare competenza didattica attraverso l'attivazione di tecniche e strategie, che permettano di tradurre le conoscenze teoriche di glottodidattica, di programmazione curricolare, modulare e di unità d'apprendimento, in attività spendibili efficacemente nella pratica in classe. Sul piano metodologico si procederà quindi dalla riflessione sui presupposti teorici delle tematiche affrontate alla identificazione degli aspetti a maggior impatto didattico e delle relative modalità di applicazione operativa, previlegiando un approccio induttivo e collaborativo. Argomenti: – Il processo comunicativo e le competenze che lo realizzano – La riflessione sulla lingua nei suoi aspetti formali, semantici e pragmatici – I compiti comunicativi, gli esercizi, le verifiche – Didattica e gioco – La progressione dei comportamenti linguistico-comunicativi: strategie e strumenti per la

rilevazione Bibliografia – Gemeinsamer europäischer Referenzrahmen für Sprachen: lernen, lehren, beurteilen, 2001,

Europarat – Langenscheidt – Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue. Apprendimento, insegnamento,

valutazione, 2002, OXFORD – La Nuova Italia – G.Neuner, M. Krüger, U. Grewer, Übungstypologie zum kommunikativen Deutschunterricht,

1981, Langenscheidt – Pozzo G., Quartapelle F (a cura di), Insegnare la lingua straniera – Quaderni LEND – 1992 – La

Nuova Italia Prova d'esame La prova finale sarà orale e prenderà spunto dalla presentazione di materiale didattico elaborato dai corsisti e orientato alla applicazione di uno o più aspetti degli argomenti trattati nel corso delle lezioni.

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Linguaggi specialistici francesi

Corsi speciali abilitanti

INSEGNAMENTO DI 20 ORE : 8 INCONTRI DI 2.30 ORE CIASCUNO

DOCENTE : DOTT.SSA CLAUDIA ZORATTI

Programma del corso Il corso intende mettere in risalto le caratteristiche peculiari dei linguaggi specialistici francesi in alcuni ambiti disciplinari mediante lo studio di diverse tipologie testuali. A tale fine, vengono presi in esame documenti scritti/orali inerenti a vari campi: come ad esempio quello delle scienze e della tecnica, del diritto, dell’economia e degli affari, della comunicazione d’impresa, del turismo, della comunicazione e dei media. L’analisi dei materiali consentirà nell’ambito di ogni singolo contesto disciplinare, di osservare i meccanismi testuali ricorrenti (connettivi, articolatori logici del discorso… ) e la terminologia usata. Parte del corso verrà inoltre dedicata all’utilizzo della rete Internet come fonte di risorse didattiche e settoriali (dizionari e glossari specialistici on line, siti didattici specifici…).

Riferimenti bibliografici •Antoine Gérald, Cerquigli Bernard (dir.), (2000), Histoire de la langue française 1945-2000, Paris, CNRS éditions [section II, II langages de "spécialistes"]. •Binon Jean, (2000), « Vingt-cinq ans d’enseignement/apprentissage du français des affaires, une mise en rétrospective personnelle » in Point commun, n°10, p.27-31. •Cicurel Francine, (1991), Lectures interactives en langue étrangère, Paris, Hachette, Coll. F. •Challe Odile, (2002), Enseigner le français de spécialité, Paris, Economica. • Eurin Balmet Simone, Henao de Legge Martine, (1992), Pratiques du français scientifique, Paris, Hachette/AUPELF. •Lehmann Denis, (1993), Objectifs spécifiques en langue étrangère, Paris, Hachette, Coll. Références.

•Lehmann Denis (dir), (1980), Lecture fonctionnelle de textes de spécialité, Paris, Credif, Didier. •Lerat Pierre, (1995), Les langues spécialisées, Paris, PUF, Linguistique nouvelle. •Mangiante Jean-Marc et Parpette Chantal, (2004), Le français sur objectif spécifique, Paris, Hachette-FLE, collection F. •Moirand Sophie, (1979), Situations d’écrit, Clé International, Paris. •Moirand Sophie, (1990), Une grammaire des textes et des dialogues, Paris, Hachette FLE. •Mourlhon-Dallies Florence, (2006), « Penser le français langue professionnelle » in Le Français dans le Monde, n°346, Paris, Clé International, p 25-28. •Perrin Michel, (2002), «Langue de spécialité ou langue pour le spécialiste: un faux débat! »" in Prospettive linguistiche della nuova Europa, dir. Schena L, Soliman L., Milan, Egea, p 79-96. •Richer Jean-Jacques, (2004), «Pour une didactique spécialisée du Français sur Objectifs Spécifiques» in Point commun, n°22, p.10-14. •Vigner Gérard, Martin Alix, (1976), Le français technique, Hachette/Larousse, Coll. Le français dans le monde.

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Riviste • Objectifs spécifiques : de la langue aux métiers, - n° spécial - Le Français dans le Monde, Recherches et Applications, Paris, Hachette, janvier 2004. • Y a-t-il un français sans objectif(s) spécifique(s) ? - Les cahiers de l'ASDIFLE, n°14 - Paris, Alliance française, 2003. • Publics spécifiques et communication spécialisée - n° spécial - Le Français dans le Monde, Recherches et Applications-, Paris, Hachette, août 1990.

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LINGUISTICA INGLESE A e B (Corsi speciali abilitanti)

Prof. Maurizio Gotti Il corso si prefigge di illustrare le principali caratteristiche del linguaggio utilizzato nell’insegnamento della lingua inglese in vari contesti scolastici. Nell’interpretazione dei testi, si farà uso di diversi modelli di analisi. Inoltre, nel corso si farà riferimento esplicito alle principali teorie linguistiche che hanno caratterizzato in particolare il settore della discourse analysis. Testo adottato (reperibile presso la CELSB): Debbie G.E. Ho (2006). Classroom Talk. Exploring the Sociocultural Structure of Formal ESL Learning. Berna: Peter Lang. Modalità dell’eame: prova scritta. Criteri di valutazione adottati: - Aderenza dell’elaborato ai quesiti proposti, completezza descrittiva, buona conoscenza degli

argomenti e del contesto teorico. - Buona organizzazione ed elaborazione del testo, chiarezza di esposizione, capacità

argomentativa. - Appropriatezza e correttezza nell’uso della lingua inglese e della terminologia specifica.

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Insegnamento di ANALISI TESTUALE PER LA LINGUA FRANCESE Anno accademico 2006-2007 Docente: Prof.ssa Carla Nielfi OBIETTIVI : Competenza didattica: analisi e applicazione di tecniche e procedure, riflessione sui legami fra pratica nella scuola e teoria. Competenza operativa: progettazione di moduli e unità didattiche per l’analisi del testo CONTENUTI:

• La didattica della letteratura : dal testo al contesto • L’analisi del testo letterario : prosa, poesia, scrittura teatrale • Il modulo e l’unità didattica di analisi testuale • Esemplificazioni tratte da diversi generi letterari, epoche e tematiche • Produzione di materiali didattici per l’analisi del testo letterario

METODOLOGIA: Nella prima fase del corso prevarrà la lezione frontale finalizzata alla revisione dei concetti di base

della didattica della letteratura, dell’analisi del testo e della progettazione didattica. Si procederà

con lezioni interattive sull’analisi di brani di diversi generi letterari e di diverse epoche. Si

realizzeranno, infine, attività laboratoriali di gruppo.

Forum sul sito http://webecole.altervista.org

BIBLIOGRAFIA ESSENZIALE DI RIFERIMENTO : AA.VV., L’analyse des textes littéraires, Cideb, ‘86 Colombo A., La letteratura per unità didattiche , Firenze, La nuova Italia, ‘96 Lavagetto M. (a cura di), Il testo letterario. Istruzioni per l’uso, Laterza ‘96 Nielfi C., Analyse textuelle, in "Le Français dans le monde", n°236 ottobre ‘90. Bergamo, 29 gennaio 2007 Prof.ssa Carla Nielfi

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LINGUA INGLESE A

(Prof. Davide Simone Giannoni) I Periodo 2007

Il corso, articolato in 20 ore di lezione, ha come oggetto il linguaggio della glottodidattica. Ad ogni incontro verrà studiato un articolo sull’insegnamento della lingua straniera in età scolare oppure agli adulti. Sarà cura degli studenti stampare tali articoli (vedi elenco in calce) e presentarsi in aula muniti degli stessi.

Esaminato il contenuto e la strutturazione linguistica dei testi presi in esame, gli studenti ne discuteranno tra loro e col docente al fine di formare un proprio pensiero in materia, che dovranno essere in grado di esporre anche in forma scritta.

Al termine del corso gli specializzandi dovranno dimostrare una discreta rapidità di lettura, comprensione e rielaborazione di testi analoghi a quelli presentati durante il corso.

L’esame consisterà in una prova scritta di comprensione del linguaggio e dei contenuti di un articolo scientifico inglese (ELT). Come le lezioni, così anche l’esame sarà svolto in lingua inglese.

Il docente riceve gli studenti al termine delle lezioni, oppure secondo il calendario della Facoltà di Lingue e Letterature Straniere. Elenco di articoli disponibili online: Atay, D. / Kurt G. 2006. Prospective teachers and L2 writing anxiety. Asian EFL Journal 8/4. Available:

http://www.asian-efl-journal.com/Dec_06_da&gk.php

Bourke, J. 2005. The grammar we teach. Reflections on English Language Teaching 4. Available: http://www.nus.edu.sg/celc/publications/BourkeVol4.pdf

Heldenbrand, B. 2003. Drama techniques in English language learning. Korea TESOL Journal 6. Available: http://www.kotesol.org/publications/journal/2003/abs_heldenbrand.shtml

Marr, Tim 2005. Language and the capital: a case study of English ‘language shock’ among Chinese students in London. Language Awareness 14/4. Available: http://www.multilingual-matters.net/la/014/la0140239.htm

Rathert, S. 2006. Translation in the English classroom. Humanising Language Teaching 8/6. Available: http://www.hltmag.co.uk/nov06/mart03.htm

Sia, J. / Dewaele, J.M. 2006. Are you bilingual? Birkbeck Studies in Applied Linguistics 1. Available: http://www.bisal.bbk.ac.uk/publications/volume1/papers/article1

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LINGUA INGLESE B

(Prof. Davide Simone Giannoni) I Periodo 2007

Il corso, articolato in 20 ore di lezione, ha come oggetto il linguaggio della glottodidattica. Ad ogni incontro verrà studiato un articolo sull’insegnamento della lingua straniera in età scolare oppure agli adulti. Sarà cura degli studenti stampare tali articoli (vedi elenco in calce) e presentarsi in aula muniti degli stessi.

Esaminato il contenuto e la strutturazione linguistica dei testi presi in esame, gli studenti ne discuteranno tra loro e col docente al fine di formare un proprio pensiero in materia, che dovranno essere in grado di esporre anche in forma scritta.

Al termine del corso gli specializzandi dovranno dimostrare una discreta rapidità di lettura, comprensione e rielaborazione di testi analoghi a quelli presentati durante il corso.

L’esame consisterà in una prova scritta di comprensione del linguaggio e dei contenuti di un articolo scientifico inglese (ELT). Come le lezioni, così anche l’esame sarà svolto in lingua inglese.

Il docente riceve gli studenti al termine delle lezioni, oppure secondo il calendario della Facoltà di Lingue e Letterature Straniere. Elenco di articoli disponibili online: Atay, D. / Kurt G. 2006. Prospective teachers and L2 writing anxiety. Asian EFL Journal 8/4. Available:

http://www.asian-efl-journal.com/Dec_06_da&gk.php

Bourke, J. 2005. The grammar we teach. Reflections on English Language Teaching 4. Available: http://www.nus.edu.sg/celc/publications/BourkeVol4.pdf

Heldenbrand, B. 2003. Drama techniques in English language learning. Korea TESOL Journal 6. Available: http://www.kotesol.org/publications/journal/2003/abs_heldenbrand.shtml

Marr, Tim 2005. Language and the capital: a case study of English ‘language shock’ among Chinese students in London. Language Awareness 14/4. Available: http://www.multilingual-matters.net/la/014/la0140239.htm

Rathert, S. 2006. Translation in the English classroom. Humanising Language Teaching 8/6. Available: http://www.hltmag.co.uk/nov06/mart03.htm

Sia, J. / Dewaele, J.M. 2006. Are you bilingual? Birkbeck Studies in Applied Linguistics 1. Available: http://www.bisal.bbk.ac.uk/publications/volume1/papers/article1

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AL DIRETTORE DELLA SEZIONE DI BERGAMO BRESCIA DELLA SCUOLA INTERUNIVERSITARIA LOMBARDA DI SPECIALIZZAZIONE PER L’INSEGNAMENTO SECONDARIO, UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI BERGAMO Via dei Caniana, 2 - BERGAMO PROGRAMMA DELL’INSEGNAMENTO: “ Uso dei materiali autentici”

(Lingue Straniere DM 85/05)

Prof.ssa Gian Carla Scaburri Per ogni lezione, ad una breve introduzione teorica seguirà una applicazione pratica per

l’elaborazione di percorsi didattici basati sull’utilizzo di materiale autentico rivolti a diverse

tipologie di scuole:

Scuola Media, Biennio Superiori, Licei, Istituti Tecnici Commerciali ,

Istituti Professionali, Istituti Tecnici Industriali.

Il materiale autentico sarà fornito ad ogni specializzando, in copia originale, dalla docente.

Eventuali letture supplementari saranno fornite dalla docente.

Il materiale autentico proposto farà riferimento ai seguenti ambiti:

pubblicità, canzoni, depliant illustrativi ( musei, teatri, alberghi, ristoranti, scuole, mezzi di trasporto,

negozi, sport, parchi, vacanze e turismo), istruzioni tecniche, lettere e cartoline, articoli di giornali,

materiali video e/o multimediali.

Prendendo spunto dai “realia” presentati i percorsi didattici saranno finalizzati al potenziamento delle abilità di

ricezione, produzione, mediazione e interazione, secondo le indicazioni di:

- ” A Common European Framework of Reference” (Consiglio d’Europa 1997)

- “Linee Guida” (Ministero della Pubblica Istruzione 1999).

L’esame orale consisterà nell’elaborazione di un percorso didattico utilizzando nuovo materiale

autentico.

BIBLIOGRAFIA

- BALBONI P.E., Tecniche didattiche per l’educazione linguistica,

UTET, Torino, 1998.

- FREDDI G. , Didattica delle lingue moderne, Minerva Italica,

Bergamo, 1979.

- GOWER R., WALTERS S., Teaching practice handbook,Heineman,

Oxford, 1983.

- JOHNSON K.,MORROW K., Communication in the classroom,

Longman, Londra, 1981.

- BRAMARDI M., La dimensione europea nell’insegnamento della

civiltà, Scuola e Lingue Moderne, XXXI, n. 6,1993,

pp. 164-171.

- DIADORI P., Dall’immagine alla lingua, Scuola e Lingue Moderne,

XXXI, n. 7, 1993, pp.198-205.

- GIBBON D.L., The Use of the TIME Magazine in Teaching

English as a Foreign Language, Scuola e Lingue

Moderne ,XXVII, n° 8, 1989, pp. 255-257.

- AUTORI VARI, WWW.CIVILTA’.MONDO; Lingua -Cultura-Lingua; Civiltà

e competenza interculturale; Quali aspetti della civiltà privilegiare?;

SELM ANNO XL n° 9, 2002, pp.2-13.

Bergamo 22 gennaio 2007 Gian Carla Scaburri

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SCUOLA INTERUNIVERSITARIA PER L'INSEGNAMENTO SECONDARIO BERGAMO

PROGRAMMA DEL LABORATORIO:

ANALISI DEI LIBRI DI TESTO

Docente: Prof.ssa Chetti Gregis

Finalità

Acquisire le conoscenze teoriche e le competenze operative per formulare

giudizi di merito su libri di testo e materiali didattici.

Contenuti

- Analisi della normativa vigente riguardo l'adozione dei libri di testo.

- Individuazione di criteri di valutazione dei libri di testo.

- Predisposizione di griglie di analisi che prendano in considerazione il libro

di testo sia come strumento di apprendimento per gli studenti che come

supporto didattico per l'insegnante.

- Applicazione di tali griglie a libri di testo in uso nelle nostre scuole.

Metodi

- Lezioni frontali per la presentazione degli aspetti teorici dell'analisi dei libri

di testo.

- Esercitazioni pratiche di gruppo per la predisposizione di griglie di analisi e

per il loro utilizzo concreto.

Prova d'esame

Prova scritta per accertare l'acquisizione delle conoscenze e delle competenze

relative all'analisi dei libri di testo.

Bibliografia -Alan Cunningsworth, Choosing your coursebook, Heinemann, 1995

Bergamo, 23 gennaio 2007

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Laboratorio: Tecniche didattiche per la lingua francese 1 (lab. 30 ore) Prof: Tiziana Caccianiga Partendo dall’analisi di materiali didattici per individuare varie tipologie di exercises, tậches et activités, che possano fornire interazione tra insegnamento e apprendimento, durante il corso saranno proposte attività che mirino allo sviluppo delle 4 abilità:

- comprensione scritta/ orale - produzione scritta/orale

attraverso anche un’attenta riflessione sulla lingua e quindi sulla conoscenza ed uso delle funzioni grammaticali e lessicali oltre che della mediazione scritta e orale. Durante il corso saranno presentati tutti i supporti audiovisivi e multimediali che facilitano l’apprendimento della lingua straniera. Sarà inoltre analizzata la comunicazione non verbale: gesti e azioni, comportamenti paralinguistici ed elementi paratestuali. Gli aspetti della cultura e civiltà, legati alla lingua francese, saranno utilizzati anche in un’ottica interculturale Bibliografia:

- L’enseignement des langues étrangères par Louis Porcher. Hachette éducation

- Se former en didactique de langue. C. Paren, P. Bertocchi, E Costanzo.

Ellipses

- Jouer, communiquer, apprendre. F. Weiss. Collection Pratique de classe. Hachette

- De la vidéo à Internet : 80 activités thématiques. T. Lancien. Collection

Pratique de classe. Hachette

- Tecniche didattiche per l’educazione linguistica. Paolo E. Balboni. Utet, collana di glottodidattica, Torino, 1999

- Conseil de la Coopération culturelle, Cadre européen commun de

référence pour les langues:apprendre, enseigner, évaluer, Conseil de l’Europe/Les Edition Didier, Paris 2001. (http://culture2.coe.int/portfolio/documents/cadrecommun.pdf)

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- Nouvelle introduction à la didactique du français langue étrangère, H. Boyer, M. Butzbach, M. Pendanx, CLE International, Paris 2002.

- Dictionnaire de didactique du français langue étrangère et seconde,

sous la direction de Jean-PierreCuq, CLE International, Paris 2003.

- Portfolio Europeo delle Lingue : il modello della Lombardia per gli studenti dagli 11 ai 15 anni, Italia, 2002 (http://www.istruzione.it/argomenti/portfolio//lombardia.shtm)

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SCUOLA INTERUNIVERSITARIA LOMBARDA DI SPECIALIZZAZIONE PER L’INSEGNAMENTO SECONDARIO - Sezione di Bergamo e Brescia. Didattica delle Lingue Straniere Moderne per la Lingua Inglese

Anno Accademico 2006/07

Docente: Gaspare D’Angelo Durata del corso : 20 Ore

FINALITA’ In linea con quanto espresso dal Manifesto degli Studi, con questo corso si intende sviluppare una

competenza didattica, attraverso tecniche e strategie, che permetta di stabilire legami fra teoria e

pratica in classe .

PROGRAMMA

- Cenni sui recenti sviluppi della didattica della lingua inglese. - How to become good teachers; Practical help. - Risorse, strategie e tecniche per l’insegnamento della lingua inglese - From lesson plan to teaching unit. - A teaching Unit: different phases ( Function and Notion to be chosen together) - How to write a Teaching Unit . - Writing a Functional Teaching Unit. - Testing, evaluation and reinforcement.

PROVA D’ESAME

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L’esame finale consiste in una prova orale su uno o più aspetti degli argomenti trattati nel corso

delle lezioni. I candidati possono anche presentare un project da cui prenderà spunto il colloquio

orale.

BIBLIOGRAFIA

- C. Robertson, R. Acklam, Action Plan for Teachers (a Guide to teaching English), B.B.C. World service 2000 www.bbc.co.uk www.teachingenglish.org.uk

- Gaspare D’Angelo, Scuola, squola…, il sole di tutti, Novembre 2006

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a.a. 2006/2007 Didattica della Grammatica A e B (20 ore – Corso speciale abilitante) Dott. Chiara Ghezzi Finalità L’insegnamento si propone di esplorare i principali approcci alla didattica della grammatica di una lingua straniera e seconda fornendo ai corsisti coordinate teoriche e strumenti pratici per l’attività in classe. Programma del corso Introduzione al concetto di ‘grammatica’: grammatica prescrittiva e descrittiva, grammatica esplicita e grammatica implicita, la grammatica nel Quadro Comune Europeo di Riferimento e nell’unità di apprendimento. La grammatica nel metodo grammaticale, nel metodo diretto, nell’approccio comunicativo e umanistico-affettivo. Linee guida per la riflessione linguistica nell’approccio comunicativo. Acquisizione e apprendimento della grammatica: la competenza grammaticale in L1 e L2/LS, l’effetto dell’istruzione grammaticale esplicita sull’acquisizione, interlingua e grammatica: la nozione di errore e tipologia dei principali errori grammaticali. Il sillabo grammaticale: selezione degli argomenti di grammatica e modalità di progressione. Principali tipologie di esercizi grammaticali: scoprire le regole, verificarle, interiorizzarle, usarle nei testi. Prova d’esame L’esame scritto con domande aperte, oltre che sugli appunti del corso, verterà su:

o Prat Zagrebelsky, Maria Teresa, 1985, Grammatica e lingua straniera, Firenze, La Nuova Italia.

Bibliografia di riferimento

o Andorno, Cecilia / Ribotta, Paola, 1999, Insegnare e imparare la grammatica, Torino, Paravia.

o Cambiaghi, Bona (a c. di), 1997, La didattica della grammatica, Brescia, La Scuola. o Consiglio d’Europa, Modern Languages Division, 2002, Quadro comune europeo di

riferimento per le lingue: apprendimento, insegnamento, valutazione, trad. it. sull’originale inglese di F. Quartapelle e D. Bertocchi, Firenze, La Nuova Italia.

o Giunchi, Paola (a c. di), 1990, Grammatica implicita e grammatica esplicita, Bologna, Zanichelli.

Ricevimento a partire dal I semestre: giovedì h 10-12 stanza 20 (II piano) sede di Piazza Vecchia 8 indirizzo email: [email protected].: 035 2052 459

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LIGUAGGI SPECIALISTICI INGLESI A e B (Corsi speciali abilitanti)

Prof. Maurizio Gotti

Il corso si prefigge di illustrare lo principali caratteristiche (lessicali, sintattiche, testuali e pragmatiche) dei linguaggi specialistici inglesi. Testo adottato (reperibile presso la CELSB): Maurizio Gotti (2005). Investigating Specialized Discourse. Berna: Peter Lang. Modalità dell’esame: prova scritta. Criteri di valutazione adottati: - Aderenza dell’elaborato ai quesiti proposti, completezza descrittiva, buona conoscenza degli

argomenti e del contesto teorico; - Buona organizzazione ed elaborazione del testo, chiarezza di esposizione, capacità

argomentativa. - Appropriatezza e correttezza nell’uso della lingua inglese e della terminologia specifica.

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DIDATTICA DELLE LINGUE STRANIERE MODERNE-LINGUA FRANCESE

Prof.ssa Marilena Asdrubali a.a. 2006-2007

Presentazione sintetica Il corso si propone di sviluppare la competenza metodologica e didattica dell’insegnante di Lingua Francese facendo acquisire capacità di elaborazione e di adattamento di materiali didattici in relazione alle finalità educative e agli obiettivi disciplinari indicati dai programmi ministeriali. Contenuti del corso

- La didactique du Français langue étrangère et seconde - Les conditions d’appropriation d’une langue étrangère et seconde : l’enseignement et

l’apprentissage, la classe et ses acteurs. Aspects neurodidactiques, aspects psycholinguistiques, l’appropriation, l’enseignement, le concept de classe, l’apprenant, l’enseignant, la formation de l’enseignant de FLE

- Les compétences fondamentales : Les compétences de compréhension de l’oral et des écrits

Les compétences d’expression ou de production orale/écrite

- Méthodologies et méthodes - Les outils d’intervention

La grammaire, la traduction, le lexique, la littérature et les documents authentiques

- Les pratiques d’intervention : exercices, activités, tâches Les activités plus appropriées pour la compréhension et pour l’expression ; les activités ludiques, la simulation globale

- Les supports technologiques Le laboratoire de langue, le plurimédia et le multimédia

In stretta correlazione con la teoria, durante il corso saranno proposte anche attività di analisi, valutazione e confronto di manuali scolastici e di fiches pédagogigues selezionate dalla rivista di didattica Le Français dans le monde, al fine di promuovere una piena consapevolezza dei contenuti proposti. Bibliografia: Danesi M., Manuale di tecniche per la didattica delle lingue moderne, Armando Editore, Roma, 1988 H. Boyer, M. Burzach, M. Pendanx, Nouvelle Introduction à la didactique du français langue étrangère, Clé International, 1990 Lancien T, De la vidéo à l’ internet, Hachette, 2004

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Galisson R., La formation des enseignants de langue, Clé International, Paris 1995 Cambiaghi B., Didattica della lingua Francese, Editrice La Scuola, Brescia, 1983 Porcelli G., Principi di glottodidattica, Editrice La Scuola, Brescia, 1994 Puren C., Bertocchini P., Costanzo E., Se former en didactique des langues, Ellipses, Paris, 1998 De Angelis-Bertocchini, Didattica delle lingue straniere, Ed. Scolastiche B. Mondatori, 1978 Rizzardi M.C., Programmare e insegnare le lingue straniere nella scuola di base, Utet, Torino, 2000 Balboni P.E., Chantelauve O., Bondi M., Ricci Garotti, Inglese, francese, tedesco. Modelli operativi,La Scuola Editrice, Brescia, 1989 Balboni P.E., Tecniche didattiche per l’educazione linguistica, Utet, Torino 1998 Jean-Pierre Cuq, Isabelle Gruca, Cours de Didactique du français langue étrangère et seconde, Pug 2005, Grenoble I corsisti dovranno disporre del “ Cadre Commun Européen de Référence”, in versione francese.

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Laboratorio di ELABORAZIONE DI MODULI E UNITA’ DIDATTICHE PER FRANCESE Anno accademico 2006-2007 Docente: Prof.ssa Carla Nielfi OBIETTIVI : Competenza didattica: analisi e applicazione di tecniche e procedure, riflessione sui legami fra teoria e pratica nella scuola . Competenza operativa: analisi e progettazione di moduli e unità didattiche per la scuola secondaria. Acquisizione della terminologia didattica in lingua francese. CONTENUTI E LORO ARTICOLAZIONE :

• Struttura del modulo e dell’Unità di apprendimento • Struttura dell’unità didattica • Fasi dell’unità didattica • Analisi di esemplificazioni di moduli e unità didattiche • Attività laboratoriali per l’elaborazione di unità didattiche e moduli

METODOLOGIA: Le lezioni saranno articolate in una prima parte di insegnamento frontale, con proposte di lettura e analisi di documenti e in una seconda parte dedicata alla discussione e ai lavori di gruppo ed individuali per l’elaborazione di materiali didattici. Per lo scambio di materiali ed esperienze si attiverà un forum sul sito http://webecole.altervista.org

MODALITA’ D’ESAME

Al termine del corso gli specializzandi sosterranno una prova scritta che consisterà nell’elaborazione di un modulo o di un’unità didattica. Seguirà l’esame orale che trarrà spunto dall’elaborato scritto e ne approfondirà alcuni aspetti al fine di accertare l’acquisizione delle conoscenze e delle competenze relative ai contenuti affrontati durante il corso. TESTI CONSIGLIATI : F. Quartapelle (a cura di ), Proposte per una didattica modulare, IRRSAE Lombardia, Franco Angeli , 2000 Vigner G., Enseigner le français comme langue seconde, Clé International, 2001 Cuq J-P, Gruca I., Cours de didactique du français langue étrangère et seconde, PUG/Grenoble, 2002 Bergamo, 29 gennaio 2007 Prof.ssa Carla Nielfi

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Corso: Lingua tedesca Anno: Corso speciale abilitanti Docente: Hans Pfeiffer

Programma Obiettivo: Partendo da un elevato livello di conoscenza della lingua tedesca (attorno al livello “C1”, come definito nel Quadro Comune Europeo di Riferimento), i partecipanti al corso troveranno l’occasione di approfondire ulteriormente tale conoscenza, sia a livello d’ascolto e di lettura, sia a livello di produzione orale e scritta. Strutturazione del corso: Il Corso prevede un totale di 20 ore e sarà suddiviso in otto unità da 2,5 ore. Ogni unità sarà dedicata ad un argomento particolare. Gli argomenti scelti non riguarderanno “la lingua”, ma saranno di interesse generale. Sette argomenti verranno proposti dal docente, un argomento sarà scelto, durante le prime unità, dagli studenti in base ai loro interessi particolari. Metodo: Il metodo adottato si può definire comunicativo. Nella maggior parte dei casi la lingua non sarà trattata come oggetto di studio, bensì usata come strumento di comunicazione. Tale approccio prevede una partecipazione molto attiva degli studenti. Per questo motivo, l’insegnamento frontale sarà integrato con fasi di lavoro in piccoli gruppi, di discussione e di presentazione. Unità e Argomenti: Gli argomenti previsti per le singole unità sono:

• Unità 1: Vorstellen und Kennenlernen • Unità 2: Rechtschreibreform der deutschen Sprache • Unità 3: Macht und Ohnmacht der Neuen Medien • Unità 4: Zum alltäglichen Gebrauch (Umgang mit Gebrauchstexten) • Unità 5: Der Weg ins Fitness-Studio • Unità 6: Wien an der Wende vom 19. zum 20. Jahrhundert • Unità 7: - da decidere con i partecipanti – • Unità 8: - da decidere con i partecipanti –

Materiali: I materiali utilizzati durante le lezioni saranno esclusivamente testi autentici: articoli di giornali, testi tratti da riviste scientifiche, ecc., di solito scaricati da Internet. I relativi indirizzi verranno comunicati dal docente durante le lezioni. Esame: L’esame avrà la scopo di accertare la padronanza della lingua tedesca e di verificare i miglioramenti ottenuti durante il corso. Gli studenti sono tenuti a preparare, in maniera approfondita, almeno due argomenti scelti tra quelli trattati nelle varie unità del corso (eccetto Unità 1). Inoltre, devono essere in grado di parlare e di discutere liberamente su tutti gli altri argomenti. Nella valutazione verranno presi in considerazione le capacità comunicative dei candidati, il grado di approfondimento dei contenuti previsti, la pronuncia, la correttezza grammaticale e stilistica.

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SCUOLA INTERUNIVERSITARIA PER L'INSEGNAMENTO SECONDARIO

BERGAMO

ANALISI TESTUALE PER LA LINGUA INGLESE Docente: Prof.ssa Chetti Gregis

Programma

Obiettivi

- acquisire competenze di analisi di testi di letteratura inglese

- collocare tali testi nel contesto storico-sociale-letterario dell’epoca

- strutturare attività didattiche a partire da un testo letterario

Contenuti

- approcci didattici alla letteratura

- generi letterari

- analisi testuale

- unità didattiche di letteratura

- la fase di verifica

Metodo Il corso in lingua inglese procede da una fase teorica a una pratica, in cui dall’analisi di esempi di analisi testuale si passerà ad attività in piccoli gruppi per l’elaborazione di attività didattiche. Esame La prova d’esame sarà scritta e verificherà sia le conoscenze teoriche che le competenze di analisi testuale. Bibliografia consigliata - H.G.Widdowson, Stylistics and the Teaching of Literature, Longman 1975 - Insegnare Letteratura in Lingua Straniera, a cura di Mariella Stagi Scarpa, Carocci Faber, 2005 Bergamo, 23 gennaio 2007

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S.I.L.S.I.S. Sezione di Bergamo-Brescia

a.a. 2006-2007

STORIA DELLA LINGUA FRANCESE Prof.ssa Marilena Asdrubali

Presentazione del corso Il corso si propone di: presentare i momenti storici più importanti dell’evoluzione della Lingua Francese, dalle sue prime manifestazioni a quelle più attuali, al fine di far riflettere i corsisti sul contributo che la Storia della Lingua può dare alla didattica della lingua, della civiltà e della letteratura. Si rivolgerà un’attenzione particolare alla evoluzione della Lingua Francese nella seconda metà del XX secolo, considerando le trasformazioni sociali e tecnologiche che hanno generato nuove forme linguistiche. Saranno, infine, oggetto di analisi e riflessione didattica documenti che presentano “la lingua dei giovani”. L’esame sarà orale sui contenuti presentati durante il corso. Bibliografia J. Picoche, C. Marchello-Nizia, Histoire de la Langue Française, Paris, Ed. Nathan, 1998 J. Chaurand, Histoire de la Langue Française, Collection Que sais-je?, Paris, 2003 Antoine, Cerquiglini, Histoire de la langue française, CNRS, 2000 Articoli tratti da Le français dans le monde Fotocopie tratte da libri di testo a titolo esemplificativo di varie “exploitations pédagogiques”.

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STORIA DELLA LINGUA INGLESE Prof. Richard Dury

Il corso si prefigge di illustrare lo sviluppo della lingua inglese dall’Old English al Present Day English tramite la lettura, traduzione e commento di testi affrontati in classe. Una finalità del corso di incontri è di far vedere come la conoscenza della storia della lingua può contribuire ad un conoscenza migliore della lingua stessa. Argomenti principali del corso:

- Caratteristiche dell’Old English - Caratteristiche del Middle English - Caratteristiche dell’Early Modern English

Testi da preparare per l’esame: Charles Barber, The English Language. A Historical Introduction. Cambridge, pp. 100-198. Dispensa: Storia della Lingua Inglese. Maps – Texts – Diagrams (distribuito dal docente in aula).

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DIDATTICA DELLE ABILITA’ LINGUISTICHE (corso speciale abilitante DM 85/05 per l A.A. 2006/2007)

Dott. Roberta Grassi

Il corso verterà sulle problematiche fondamentali inerenti all’insegnamento/apprendimento delle abilità linguistiche, con attività di riflessione e proposte di didattizzazione di materiali. Argomenti principali del corso:

- Mappa delle abilità linguistiche: abilità primarie e integrate - L’abilità di comprensione orale - L’abilità di produzione orale - L’abilità di comprensione scritta - L’abilità di produzione scritta - Le abilità di studio

Testo di riferimento per l’esame: Paolo Balboni, Tecniche didattiche e processi di apprendimento linguistico,UTET Libreria.( capp. da 1 a 6 compreso). Esame: scritto. La Prof. Grassi riceve su appuntamento, da concordarsi via e-mail: [email protected]

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TECNICHE DIDATTICHE PER LA LINGUA TEDESCA II Corso speciale abilitante DM 85/05 Laboratorio 35 ore Docente: Federica Frattini Obiettivo del laboratorio è quello di fornire strumenti per l'acquisizione di competenze didattiche concretamente spendibili nella pratica in classe, con particolare riferimento allo sviluppo delle abilità comunicative di lettura e scrittura e alla integrazione delle abilità. La metdologia utilizzata sarà quindi quella del lavoro di gruppo e/o a coppie su compito specifico. Le attività pratiche saranno introdotte da richiami ai contenuti teorici di riferimento e si concluderanno con momenti di confronto e verifica in plenaria. I contenuti, a completamento degli argomenti affrontati nel laboratorio di Tecniche didattiche per la lingua tedesca I, verteranno sui seguenti temi: – le quattro abilità: strategie didattiche per la loro acquisizione – l'abilità di lettura: criteri per la scelta dei testi – l'abilità di lettura: strategie per lo sviluppo – l'abilità di scrittura: criteri per la definizione dei compiti – l'abilità di scrittura: strategie per lo sviluppo – l'integrazione delle abilità – compiti comunicativi, esercizi e prove di verifica: tipologie di prove – analisi dell'errore

La prova d'esame avrà luogo al termine del corso e consisterà in un colloquio sulla progettazione di attività didattiche a partire dal materiale fornito in sede di esame. Finalità della prova è quella di accertare l’acquisizione delle conoscenze e competenze relative allo sviluppo e alla verifica delle abilità linguistiche. Bibliografia – Gemeinsamer europäischer Referenzrahmen für Sprachen: lernen, lehren, beurteilen, 2001,

Europarat – Langenscheidt – G.Neuner, M. Krüger, U. Grewer, Übungstypologie zum kommunikativen Deutschunterricht,

1981, Langenscheidt – Pozzo G., Quartapelle F (a cura di), Insegnare la lingua straniera – Quaderni LEND – 1992 – La

Nuova Italia

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Laboratorio: Elaborazione di moduli e unità didattiche per TEDESCO 15 ore – corso abilitante speciale docente: Motta Giorgio Programma „So viel Praxis wie möglich, so wenig Theorie wie nötig“: Das könnte das Motto dieses Seminars sein, in dessen Mittelpunkt die konkrete modulare Planung und Gestaltung des Deutschunterrichts stehen. Nach kurzer Einführung in das Modularsystem im Schulcurriculum erfolgt dann die gemeinsame Analyse von Mustermodulen aus den gängigsten Lehrwerken für DaF (Deutsch als Fremdsprache). Dadurch gewinnen die Teilnehmer Einsicht in die verschiedenen Phasen der Ausarbeitung eines Moduls. Der nächste Schritt führt dann zur praxisorientierten Arbeit: Die Teilnehmer sollen selbst Module und Unterrichtseinheiten entwerfen. Die Ergebnisse der Arbeitsgruppen werden anschließend im Plenum diskutiert und evaluiert. Die auszuarbeitenden Module befassen sich nicht nur mit bestimmten Themenkreisen, Grammatikpensen oder Sprachphänomenen – was sich in der Anfangsphase des Spracherlernens von selbst versteht - , sondern auch mit landeskundlichen bzw. literarischen Themen. Nicht zu kurz kommen sollen außerdem die Entwicklung von Lernstrategien und die Analyse von den verschiedenen Übungstypologien, was Voraussetzung ist, um Lese-, Hörtexte und authentisches Material didaktisieren und dann sinnvoll im Unterricht einsetzen zu können. Die Auseinandersetzung mit den Prüfungsanforderungen für die internationalen Zertifizierungen Fit in Deutsch 1, Fit in Deutsch 2 und Zertifikat Deutsch rundet das Seminar ab. Bibliographie: Bei den hier angeführten Literaturhinweisen handelt es sich um Beiträge bzw. Artikel, die in verschiedenen Fachzeitschriften erschienen sind. Kopien werden den Seminarteilnehmern zur Verfügung gestellt. - G.Neuner: Was heißt „modularer Unterricht“ für den Deutschunterricht? - Ch.Edelhoff: Modularität in Unterricht und Ausbildung - Ch. Edelhoff: Modularität in Deutschland - D.Bertocchi, F. Quartapelle: Il modulo; Modularità organizzata - A.M.Curci: Das Projekt Lingue 2000. Ein Impuls zum effektiven Planen des DaF-Unterrichts

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Laboratorio: Tecniche didattiche per la lingua inglese I e II Corso speciale abilitante DM 85/05 Docente : Maristella Sena Durata dei laboratori : 30 ore + 35 ore Obiettivi Il laboratorio si propone di offrire l’opportunità di sviluppare le conoscenze e competenze necessarie per una efficace integrazione delle nuove tecnologie nella didattica della lingua e di fornire quindi a quanti svolgeranno attività di insegnamento della lingua inglese nella scuola secondaria, strumenti idonei per affrontare i vari ambiti della didattica. Le tecniche didattiche e le attività proposte saranno principalmente attinenti allo sviluppo delle abilità linguistiche ricettive e produttive. Contenuti - I principali approcci e metodi nella glottodidattica - Gli stili di apprendimento - La gestione della classe - I “ruoli” del docente e del discente - I materiali didattici tradizionali - L’utilizzo delle nuove tecnologie nella glottodidattica - Le abilità linguistiche (abilità ricettive e produttive) - La riflessione sulla lingua - L’acquisizione del lessico - La didattica ludica - Gli aspetti linguistici, para-linguistici ed extra-linguistici della comunicazione - Lo sviluppo delle abilità di studio - Le tecniche per il recupero ed il potenziamento Metodologia Il laboratorio si articola in incontri che prevedono una parte generale introduttiva e attività di coppia o di gruppo, con la produzione di elaborati che saranno oggetto di discussione e riflessione comune. Prova d’esame La prova d’esame sarà orale ed in lingua inglese, al termine di ognuno dei due laboratori; il colloquio prenderà spunto dal materiale didattico elaborato nel corso del laboratorio.

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Bibliografia - The practice of English Language Teaching. Jeremy Harmer.

Longman, 2006 - Tecniche didattiche per l’educazione linguistica. Paolo E.

Balboni. Utet, collana di glottodidattica, Torino, 1999 - Portfolio Europeo delle Lingue : il modello della Lombardia per

gli studenti dagli 11 ai 15 anni, Italia, 2002(http://www.istruzione.it/argomenti/portfolio//lombardia.shtm)

- Common European FRAMEWORK of reference for languages: learning, teaching, assessment” del Council of Europe, Strasbourg 2001 - C.UP

- Portfolio Europeo delle Lingue : il modello della Lombardia, per gli studenti dagli 11 ai 15 anni, Nuova Italia, 2002

- Portfolio Europeo delle Lingue, per giovani adulti (15+), Loescher, 2003.

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SILSIS - SEZIONE DI BERGAMO E BRESCIA

LINGUISTICA FRANCESE (40 ore –corso spec. 2006-07) Docente: Maria Cecilia Bertoletti

Programma I contenuti proposti, selezionati e trattati in funzione delle caratteristiche e dei bisogni di futuri insegnanti, comporteranno l’analisi esemplificativa durante il corso successivamente applicativa da parte dei corsisti stessi di brevi estratti di documenti orali, scritti e video e si articoleranno come segue.

1. Linguistica e linguistica francese. Previa indagine circa eventuali specifici bisogni, richiamo di alcuni concetti

fondamentali. 2. Tendenze evolutive della lingua francese contemporanea:

- Trasformazioni sociali ed evoluzione linguistica - Evoluzione della lingua orale e suoi rapporti con la lingua scritta. - Il lessico, con particolare riguardo a neologia (interna ed esterna) - La pronuncia e ortografia (con cenni alla riforma dell’ortografia) - La grammatica (anche testuale)

3. Presentazione di alcune varietà della lingua francese: - varietà sociolinguistiche (registri) - esempi di varietà geografiche interne ed esterne (europee, americane, africane) - esempi di varietà funzionali: i media e la pubblicità

Bibliografia di riferimento Antoine, Cerquiglini, Histoire de la langue française, vol., CNRS, 2000 Yaguello, Marina (sous la dir. de) Le grand livre de la langue française, Seuil, 2003 Le français en mouvement, Colloque international de la FIPF, 26-27 juin 1997 Picoche, Marchello-Nizia, Histoire de la langue française, Nathan Université, 1989 Chaurand, Histoire de la langue française, Coll. Que-sais-je?, PUF, 1989 Cohen, Histoire d’une langue: le français, Editions sociales, 1973 Molinié, Le français moderne, Coll. Que-sais-je?, PUF, ultima ed. AAVV, Un Niveau Seuil, Conseil de l’Europe, Hatier, 1976 Porcher, Huart, Mariet, Adaptation de “Un Niveau Seuil” pour les cotextes scolaires, Conseil de l’Europe, Hatier, 1979 J.-Pierre Cuq (sous la direction de) Dictionnaire de didactique du français langue étrangère et seconde, Clé international, 2003 Galisson,Coste, Dictionnaire de didactique des langues, Hachette, 1976 Ibrahim (coord.), Lexiques, Coll. Recherches et applications, Hachette, 1989 Laroche-Claire, Evitez le franglais. Parlez français, Albin Michel, 2004 Rigault, La grammaire du français parlé, Hachette, 1971 Guiraud, La syntaxe du français, Coll. Que-sais-je?, PUF, 1967? Carton, Rossi, Les accents des Français, Hachette, Bernet, Rézeau, Dictionnaire du français parlé. Le monde des expressions familières, Seuil, 1989 Caradec, Dictionnaire du français argotique et populaire, Larousse, 1977 Guiraud, L’argot, Coll. Que-sais-je?, PUF, ultima ed. Merle, Dictionnaire du français branché, suivi du Guide du français tic et toc, Seuil, 1989 P. Guirard, Les gros mots, coll. Que sais-je?, PUF, dernière ed. Cerquiglini,Corbeil, Klinkenberg, Peeters, Le français dans tous ses états, Flammarion, 2000 Mignault, Six, Le français au Québec, Coll. Le français oral: compréhension et expression, Sodilis, 1990 Bertoletti, Unité 28. Reflets, in Mineni, Grandet, Bertoletti, Ensemble, Méthode modulaire de français, Le Monnier, 2000 La sezione “l’univers du français” in Le français dans le monde

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L’avenir de la francophonie, dossier in Le Français dans le monde, n. 306, sept.-oct. 2001 Orthographe: la faute à qui? dossier in Le français dans le monde, 313, janv.-fév. 2001 Revues: Le français dans le monde, Langue française, Etudes de linguistique appliquée Ulteriore bibliografia, sitografia, materiale audio e video saranno forniti durante il corso.

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Laboratorio TECNICHE DIDATTICHE PER LA LINGUA FRANCESE II (35 ore) Prof: Tiziana Caccianiga Finalità Partendo dall’analisi di materiali didattici in uso nella scuola secondaria, il laboratorio ha come finalità quella di sviluppare competenze didattiche attraverso l’attivazione di tecniche e strategie che permettono di acquisire le competenze professionali necessarie per pianificare e svolgere attività d’insegnamento della lingua francese. In conformità a quanto espresso nel quadro comune europeo di riferimento sull’insegnamento/apprendimento delle lingue, il laboratorio si propone di fornire strumenti didattici attinenti allo sviluppo delle abilità di:

- Comprensione/produzione/interazione della lingua orale - comprensione/produzione/interazione della lingua scritta

Un certo numero di ore sarà dedicato al lavoro di gruppo per la progettazione ed elaborazione di unità didattiche e di apprendimento Contenuti del laboratorio

- La didattica della lingua francese lingua straniera - L’insegnamento e l’apprendimento - Metodologia e metodi per lo sviluppo delle competenze sia orali sia

scritte - La grammatica, il lessico, la traduzione, la civiltà e i documenti

autentici - La riflessione sulla lingua nei suoi aspetti formali, semantici e

pragmatici - La definizione e graduazione degli obiettivi e elaborazione di percorsi

di apprendimento - Struttura e fasi dell’unità didattica e dell’unità di apprendimento

Bibliografia

- Danesi M. Manuale di tecniche per la didattica delle lingue moderne. Arnoldo Ed. Roma, 1988

- Galisson R. La formation des enseignants de langue, Clé International, Paris 1995

- G. Freddi, Didattica delle lingue moderne, La Nuova Italia 1979 - Vigner G. Enseigner le français comme langue seconde,Clé

International, 2001 - Portfolio Europeo delle Lingue, Loescher, 2003

Prof. Tiziana Caccianiga

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DIDATTICA DEI LINGUAGGI SPECIALISTICI A e B (Corsi speciali abilitanti 2007)

Prof. Maurizio Gotti Il corso esamina le diverse problematiche concernenti l’utilizzazione di testi specialistici in ambito didattico, identificando di volta in volta le posizioni che si ritengono più valide alla luce dei principi teorici più attuali. I temi trattati comprendono l’identificazione delle finalità di un corso sui linguaggi specialistici, le scelte metodologiche, la definizione degli obiettivi e la selezione dei materiali didattici. Si esaminano successivamente numerose attività per il rafforzamento delle abilità linguistico-comunicative dei discenti e delle loro abilità di studio, e per una efficace riflessione sugli aspetti grammaticali, lessicali e testuali dei linguaggi specialistici. Chiude il corso una disamina di varie questioni concernenti la verifica e la valutazione nei corsi specialistici e una riflessione sul ruolo e sulle competenze del docente impegnato in tali corsi. Testo adottato: Maurizio Gotti. Testi specialistici in corsi di lingue straniere. Firenze: La Nuova Italia. Modalità dell’eame: Prova scritta. Criteri di valutazione adottati: - Aderenza dell’elaborato ai quesiti proposti, completezza descrittiva, buona conoscenza degli

argomenti e del contesto teorico. - Adeguatezza della collocazione del percorso didattico progettato nella struttura curricolare e in

un preciso contesto scolastico; - Efficacia e coerenza della proposta didattica in relazione agli obiettivi prefigurati e motivazione

delle scelte metodologiche. - Adeguatezza e varietà nella proposta dei sussidi e degli strumenti didattici. - Buona organizzazione ed elaborazione del testo, chiarezza di esposizione, capacità

argomentativa. - Appropriatezza e correttezza nell’uso della lingua e della terminologia specifica.

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ELABORAZIONE DI MODULI E UNITA’ DIDATTICHE (Laboratorio A e B-15 ore) Prof. Roberta Pugliese Finalità Acquisire le capacità di realizzare sia in equipe che autonomamente moduli didattici, compresi quelli con approccio CLIL, utilizzando materiali diversi e possibilmente tecnologie di rete. Abituare a utilizzare in maniera autonoma i materiali raccolti anche grazie ai servizi telematici Abituare i corsisti a operare in piccoli gruppi di lavoro in presenza e online. Obiettivi Riconoscere, analizzare e utilizzare la struttura di moduli e unità didattiche Utilizzare la rete per reperire materiali utili alla realizzazione di moduli e unità didattiche. Creare alcune unità didattiche di livello A1,A2 e B1 da sperimentare possibilmente in classi di scuola media inferiore e del biennio superiore. Descrizione sintetica del corso Durante le lezioni dapprima si espliciteranno i presupposti teorici che distinguono i moduli dalle unità didattiche; poi si esamineranno le parti fondanti dell’Unità Didattica affinché i corsisti possano redigere alcuni percorsi in modo autonomo a partire dallo sviluppo di obiettivi diversi quali ad esempio una funzione linguistica, una nozione, un elemento grammaticale, un aspetto di civiltà. Le unità didattiche così progettate saranno considerate in un più ampio percorso modulare di cui si avrà cura di sottolineare elementi di contatto ed elementi di differenziazione con le unità che li compongono. Saranno infine condotte analisi di unità didattiche CLIL da cui saranno desunti i presupposti teorici di tale approccio al fine di familiarizzare i corsisti con questo trend didattico. Si svilupperanno in aula proposte CLIL che, proprio perché caratterizzate da una progettazione rigorosa ed accurata, risulteranno particolarmente utili per mettere in rilievo i nodi della programmazione e in ultima analisi per potenziare non solo l’abilità di strutturare percorsi didattici ragionati ed efficaci, ma anche per potenziare abilità di negoziazione di contenuti e di modalità, fondamentali per la funzione docente. Oltre al materiale bibliografico degli insegnamenti afferenti a questo laboratorio sarà indispensabile riferirsi a:

Quartapelle Franca (a cura di ), Proposte per una didattica modulare, IRRE LOMBARDIA, Franco Angeli , 2000

Common European Framework of reference for languages: learning, teaching, assessment” del

Council of Europe, Strasbourg 2001 Portfolio Europeo delle Lingue : il modello della Lombardia, per gli studenti dagli 11 ai

15 anni, - OUP Nuova Italia, 2002 Profilo in uscita Al termine del corso il docente è in grado di:

didattizzare materiali autentici reperiti anche grazie alla rete predisporre moduli e Unità Didattiche su una struttura adeguata rielaborare moduli e Unità didattiche in risposta a bisogni diversi portare a termine le operazioni succitate lavorando secondo la tecnica di apprendimento

cooperativo e collaborativo. L’esameL’esame finale, condotto come le lezioni in inglese, sarà costituito da un colloquio che prenderà spunto dai lavori progettati sia in equipe che in modo autonomo durante il corso.

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LABORATORIO: TECNICHE DIDATTICHE I B (Lingua Inglese) Corso Speciale Abilitante D.M. 85/05 a.a.2006/2007

Docente: Claudia Merlini Obiettivi il laboratorio, attraverso l’esame di vari aspetti del processo insegnamento/apprendimento, si propone di fornire ai partecipanti gli strumenti necessari a svolgere consapevolmente l’attività di insegnamento della lingua inglese nella scuola secondaria. Contenuti Il processo insegnamento/apprendimento ( presentazione e spiegazione – esercitazioni – test) Insegnamento della lingua I (pronuncia – lessico – grammatica – argomenti, situazioni, nozioni e funzioni) Insegnamento della lingua II (ascolto – produzione/interazione lingua orale – comprensione/produzione lingua scritta) Metodologia Il laboratorio sarà articolato in 12 lezioni di due ore e mezza ciascuna. All’introduzione degli argomenti delle lezioni seguiranno momenti di discussione e lavori di gruppo. Prova d’esame Al termine del laboratorio si svolgerà la prova d’esame orale in lingua inglese che verterà sugli argomenti trattati nel corso delle lezioni e su quanto elaborato dai candidati nei lavori di gruppo o appositamente per l’esame. Bibliografia

- Penny Ur – A Course in Language Teaching (Trainee’s Book) – Cambridge University Press - Common European FRAMEWORK of reference for languages: Learning, Teaching, Assessment del Council of Europe, Strasbourg 2001 – C.UP - Portfolio Europeo delle Lingue: il modello della Lombardia, per gli studenti dagli 11 ai 15 anni, Nuova Italia, 2002 - Portfolio Europeo delle Lingue, per giovani adulti (15+), Loescher, 2003

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Manuela Moroni Programma dell'insegnamento LINGUISTICA TEDESCA Il corso si concentra sulla sintassi del tedesco. Essa costituisce un ambito della linguistica tedesca imprescindibile per la didattica del tedesco come lingua seconda. I contenuti verranno forniti senza aderire ad un quadro teorico particolare. Bibliografia: Tomaselli, A. (2003): Introduzione alla sintassi del tedesco. Bari, Graphis. (Ordinabile via Internet: www.graphiservice.it)

Wöllstein-Leisten, A/Heilmann, A./Stephan, P./Vikner, S. (1997): Deutsche Satzstruktur. Grundlagen der syntaktischen Analyse. Tübingen, Stauffenburg.

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Manuela Moroni Programma dell'insegnamento STORIA DELLA LINGUA TEDESCA Il corso fornisce un panorama dei fattori linguistici ed extralinguistici che hanno maggiormente influenzato la lingua tedesca nelle sue diverse fasi di sviluppo nel corso della storia. In particolare ci si concentrerà sulla variazione diatopica del tedesco e sul contatto della lingua tedesca con il latino e l'inglese. Bibliografia: Moraldo, S. M./Soffritti, M. (2004) (Hg.): Deutsch aktuell. Roma, Carrocci. Wolff, G. (2005): Deutsche Sprachgeschichte von den Anfängen bis zur Gegenwart. Ein Studienbuch. Tübingen, Francke.

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PROGRAMMAZIONE DIDATTICA A e B Linda Rossi Holden

Linee guida per l’insegnamento/apprendimento linguistico

In questo corso viene considerata la competenza linguistico/comunicativa relativa ai seguenti domini (dal “Quadro Comune Europeo di Riferimento per le Lingue”):

Dominio educativo: si riferisce al contesto di apprendimento/formazione in cui si acquisiscono conoscenze e abilità specifiche; Dominio professionale: comprende tutto ciò che si riferisce alle attività o alle relazioni di una persona nell’esercizio della sua professione. Gli argomenti principali del corso sono: - Linee guida europee / Piano di azione 2004-2006; Piano strategico multilinguismo; indicatori > 2013. - Il Quadro Comune Europeo di Riferimento per le Lingue: apprendere, insegnare, valutare. - Profilo del docente europeo di lingue: situazione, contesto organizzativo, competenze, approccio all’insegnamento. - Il sapere e il saper fare. - Apprendimento integrato di lingua e contenuto: CLIL (Content and Language Integrated Learning). - Percorso guidato ed esercitazioni: materiale didattico integrato sequenziale (cartaceo) reticolare (web). La prova d’esame consiste nella simulazione di un’unità didattica (LABORATORIO CLIL):

• Portfolio: schema reticolare / scheda CLIL / ricerca sitografia / stampa sitografia; • Prova d’esame: scheda didattico/ metodologica.

Bibliografia essenziale: • ROSSI HOLDEN L., 2005 L’inglese trasversale - in un contesto europeo di comunicazione plurilingue, Tecnodid, Napoli (OBBLIGATORIO!) • Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue. Apprendimento, insegnamento, valutazione, 2002, OXFORD - La Nuova Italia, Milano (OBBLIGATORIO!) • BALBONI P.E., 2002, Le sfide di Babele, UTET Libreria, Torino. • BALBONI P.E. (a cura di), 2004, Educazione letteraria e nuove tecnologie, UTET, Torino • COONAN C.M., 2002, La lingua straniera veicolare, UTET Libreria, Torino. • MARIANI L., 2000, Portfolio, Zanichelli, Bologna. • MEZZADRI M., 2003, I ferri del mestiere, Guerra Edizioni, Perugia-Soleil, Welland (CONSIGLIATO!). • SLATTERY MARY, WILLIS JANE., L’inglese per i docenti della scuola primaria, Oxford

University Press, 2005 (CONSIGLIATO!) • MEZZADRI M., 2004 Il Quadro Comune Europeo a disposizione della classe – Un percorso

verso l’eccellenza, Guerra Edizioni, Perugia • Portfolio Europeo delle Lingue, Loescher, Torino

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GLOTTODIDATTICA (corso speciale abilitante DM 85/05 per l A.A. 2006/2007)

Dott. Roberta Grassi

Programma del corso: Dopo una presentazione dei metodi prescientifici (“diretti” e grammatical-traduttivo) e dei primi metodi scientifici propriamente detti (ASTP, audio-orale), ci si soffermerà sulle tendenze attuali nella glottodidattica: in particolare, tra gli approcci umanistico-affettivi, si farà riferimento a metodi come il Total Physical Response, la suggestopedia e il metodo silenzioso e, tra gli approcci comunicativi, al Project Work, all’approccio lessicale; tra gli approcci basati sull’individuo si vedrà il Natural Approach. Per ogni metodo presentato si forniranno esempi concreti di lezioni o unità didattiche. NB: Per seguire le lezioni gli specializzandi dovranno scaricare dal sito il materiale che sarà reso disponibile dalla data di inizio dei corsi. Prova d'esame: L'esame scritto verterà sugli appunti del corso e su:

- Serra Borneto, Carlo (a c. di), 1998, C'era una volta il metodo. Tendenze attuali nella didattica delle lingue straniere, Roma, Carocci, capp. 1, 3, 4, 5, 6, 7, 10, 11*.

- *Si raccomanda in modo particolare la preparazione dei paragrafi introduttivi alle tre parti di cui è costituito il volume.(par. 1, par. 6.1, par. 11.1).

Ricevimento: giovedì h 10 - 12, stanza 20, sede di P.zza Vecchia 8, II piano indirizzo e-mail:[email protected]

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Università degli Studi di Bergamo S.I.L.S.I.S. Sezione di Bergamo e Brescia Laboratorio: Tecniche Didattiche 1 – Lingua Tedesca (45/A – 46/A – C/034) Durata del corso: 30 ore Docente: Buffoli Deni

Finalità Sulla base di quanto espresso nel quadro europeo di riferimento sull’insegnamento/apprendimento delle lingue, questo laboratorio si propone di fornire a quanti svolgeranno attività di insegnamento della lingua tedesca nella scuola secondaria , strumenti didattici idonei a promuovere le competenze comunicative di ricezione, produzione, interazione e mediazione

Argomenti principali: - analisi dell’evoluzione delle teorie linguistiche e alcune applicazioni didattiche - modalità di gestione della classe - analisi e selezione del materiale didattico - attività di comunicazione linguistica e strategie:

• attività di ricezione: lettura e comprensione della lingua orale, ricezione audiovisiva • attività di produzione orale • attività di interazione orale • attività di mediazione orale

- comunicazione non verbale: gesti e azioni, comportamenti paralinguistici - elaborazione di “ Unterrichtsplanungen”

Prova d’esame La prova d’esame avrà luogo al termine del secondo semestre dell’anno accademico e consisterà in un colloquio orale che prenderà spunto da progetti elaborati nel corso del laboratorio.

Bibliografia

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1. Paolo E. Balboni, Tecniche didattiche per l’educazione linguistica, UTET, collana di Glottodidattica, Torino

2. Gemeinsamer europäischer REFERENZRAHMEN für Sprachen: lernen, lehren, beurteilen, Langenscheidt, Berlin,2001.

3. G. Neuner, M. Krüger, U. Grewer, Übungstypologie zum kommunikativen Deutschunterricht, Langenscheidt, 1981

Testi di consultazione 1. Huneke H.W., Deutsch als Fremdsprache: eine Einfűhrung, Erich Schmied Verlag, Berlin, 2002 2. Portfolio Europeo delle Lingue, Loescher, 2003 3. Portfolio Europeo delle Lingue, La Nuova Italia, 2002

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Università degli Studi di Bergamo S.I.L.S.I.S. Sezione di Bergamo e Brescia Laboratorio: Tecniche Didattiche 2 – Lingua Tedesca (45/A – 46/A) 2° Semestre a.a. 2006/2007 Durata del corso: 30 ore Docente: Buffoli Deni

Finalità Sulla base di quanto espresso nel quadro europeo di riferimento sull’insegnamento/apprendimento delle lingue, questo laboratorio si propone di fornire a quanti svolgeranno attività di insegnamento della lingua tedesca nella scuola secondaria , strumenti didattici idonei a promuovere le competenze comunicative di ricezione, produzione, interazione e mediazione

Argomenti principali: - analisi e selezione del materiale didattico - attività di comunicazione linguistica e strategie:

• attività di ricezione: lettura e comprensione dello scritto • attività di produzione scritta • attività di interazione scritta • attività di mediazione scritta

- analisi di testi scritti: le variabili essenziali - elaborazione di “Unterrichtsplanungen”

Prova d’esame annuale La prova finale avrà luogo al termine del secondo semestre dell’anno accademico e consisterà in un colloquio orale che prenderà spunto da progetti elaborati nel corso del laboratorio

Bibliografia essenziale per l’esame 1. Paolo E. Balboni, Tecniche didattiche per l’educazione linguistica, UTET, collana di Glottodidattica, Torino,

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2. Gemeinsamer europäischer REFERENZRAHMEN für Sprachen: lernen, lehren, beurteilen, Langenscheidt, Berlin, 2001.

3. G. Neuner, M. Krüger, U.Grewer, Übungstypologie zum kommunikativen Deutschunterricht, Langenscheidt, 1999 Testi consigliati 1. Huneke H.W., Deutsch als Fremdsprache: eine Einfűhrung, Erich Schmidt Verlag, Berlin, 2002 2. Portfolio Europeo delle Lingue, Loescher, 2003 3. Portfolio Europeo delle Lingue, La Nuova Italia, 2002

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SILSIS Corso speciale 2006--2007 Tecnologie didattiche prof. Stefano Ghislotti Programma del corso Nell'ambito dell'insegnamento delle lingue l'apporto offerto dalla information technology può essere

di notevole rilievo. Per questo motivo verranno trattati nel corso tre argomenti principali:

– sistemi operativi e software liberi

– costruzione di pagine web

– uso della posta eletronica

1. L'importanza di poter disporre nella scuola di sistemi operativi liberi deriva non soltanto dal fatto che essi non comportano investimenti significativi al momento dell'acquisizione e della installazione, ma anche dal fatto che essi sono flessibili e modificabili, e offrono la possibilità di disporre di sistemi dedicati a particolari funzioni. Il sistema operativo libero di cui si parla è Linux, conosciuto sotto diverse distribuzioni, e in diversi casi adattato alla didattica. Del sistema operativo vengono illustrate le caratteristiche specifiche, le possibilità di utilizzo, e vengono approfonditi alcuni aspetti storici. Vengono inoltre presentati applicativi progettati per Linux. Questo software è libero e viene elaborato da comunità di sviluppatori che si trovano in tutto il mondo. Viene presentata la suite OpenOffice, con i vari programmi che la compongono, insistendo sul programma Writer (per la gestione testi) e sul programma Impress (per presentazioni). Vengono inoltre presentati altri applicativi, in particolare The Gimp, programma per fotoritocco. 2. La comunicazione attraverso internet ha avuto un'ampia diffusione nell'ultimo decennio. Vengono fornite informazioni basilari sul funzionamento della rete e sulle cautele nella sua utilizzazione. Viene presentata la suite Mozilla, utile per la navigazione web e per la preparazione di pagine web. Vengono mostrati gli elementi basilari degli ipertesti e viene proposto al gruppo di produrre un ipertesto costituito da un paio di pagine per corsista. 3. La posta elettronica permette di comunicare rapidamente, di scambiare file e di coinvolgere più persone negli scambi di messaggi. Vengono mostrati gli elementi basilari dei programmi (software libero e software proprietario) per la gestione della posta elettronica, e vengono invitati i corsisti a utilizzare il sistema per spedire messaggi e file.

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SILSIS Corso speciale 2006--2007 Sussidi audiovisivi programma del laboratorio Nell'insegnamento delle lingue l'audiovisivo si presta alla simulazione di situazioni di reale scambio

linguistico. In particolare l'uso di film noti agli studenti può rivelarsi uno strumento molto elaborato

e flessibile, in grado di fornire occasioni di confronto con l'uso concreto della lingua, e occasioni di

approfondimento culturale.

Il programma del laboratorio prevede tre fasi: – Denominazione degli strumenti di base per l'uso dell'audiovisivo in situazione didattica

– Esame approfondito delle possiblità offerte dal Dvd (digital versatile disk) come supporto

audiovisivo

– Presentazione delle possibilità di utilizzazione delle fotocamere e delle videocamere digitali

– Riflessioni e proposte per un progetto di utilizzazione dell'audiovisivo in situazione didattica

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SILSIS-Sezione di Bergamo-Brescia a.a 2006-2007

Didattica della cultura (Corso abilitante speciale)

Programma

– Il concetto di cultura – Stereotipi culturali – Strumenti – Metodi – Approcci – Linee guida per la realizzazione di un percorso didattico – Realizzazione di un passaporto 'culturale' – Laboratorio delle idee

Bibliografia

– J.Lotman,B.A. Uspenkij, Tipologia della cultura, Studi Bompiani:Milano, 1975. – A.Trompenaars, C.Hampden-Turner, Riding the waves of culture: understanding

diversity in global business, Mc Graw-Hill Trade, New York: 1997. – E.T. Hall, La Dimensione Nascosta, Tascabili Bompiani, 1966. – E.T. Hall, The Silent Language, Anchor Books, 1990. – E.T. Hall, Beyond Culture, Anchor Books, 1989. – P.Balboni, La Comnicazione Interculturale, Marsilio, 2007.

Prova d’esame L’esame consiste nella redazione di un percorso didattico, concordato con il Docente, su uno dei temi presentati nel corso. Bergamo, 3.05.2007

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INDIRIZZO LINGUE STRANIERE

LABORATORIO VERIFICA E VALUTAZIONE A

DOCENTE: ISABELLA LEONE

DURATA DEL CORSO: 30 ore FINALITA’ Analizzando il momento di controllo dell’apprendimento,il laboratorio è finalizzato a dare un contributo teorico e operativo,facendo il punto su vecchi e nuovi concetti di verifica e valutazione

PROGRAMMA :

• Quadro Comune Europeo di Riferimento • Correlazione tra obiettivi e valutazione

• Verifica: test - diagnostici e di progresso

- formativi e sommativi - oggettivi e soggettivi

• Prove aperte, semistrutturate e strutturate

• Modalità di somministrazione delle prove di verifica

• Valutazione: - criterio analitico ( griglia analitica)

- criterio sintetico( griglia a livelli o a bande)

• Documento di valutazione: indicatori e scale di misurazione

• Portfolio Linguistico Europeo e autovalutazione

• Griglie di autovalutazione( Consiglio d’Europa 1997/8)

• Liste di controllo per l’autovalutazione

• Progetto Lingue 2000: la valutazione nel sistema modulare

• Le certificazioni interne ed esterne

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MODALITA’ DELL’ESAME La prova finale sarà orale e prenderà spunto dalla presentazione di un progetto elaborato dai corsisti ed orientato all’applicazione degli argomenti trattati nel corso delle lezioni BIBLIOGRAFIA DI RIFERIMENTO Council of Europe ,Education Committee,Modern Languages:Learning,Teaching,Assessment.A Common European Framework of referens,Strasbourg,1996 Council of Europe,Education Committee,European Language Portfolio,Strasbourg,1996 Domenici G. Manuale della valutazione scolastica ,Laterza, Bari,1993 Gattullo F. La valutazione degli apprendimenti linguistici,La Nuova Italia,Firenze,2001 Ianes D.(a cura di) Metacognizione e insegnamento,Erikson,Trento,2000 Ministero della Pubblica Istruzione Progetto Lingue 2000, Roma 1999 Pozzo G. Quartapelle F.(a cura di) Insegnare la lingua straniera. Dalla teoria alla pratica nel nuovo biennio, La Nuova Italia, Firenze,1992 Soriani Cucchi L.(a cura di) Insegnare la lingua:verifica e valutazione,Edizioni Scolastiche Bruno Mondatori,Milano,1982 Spinosi M. Dalla valutazione alla certificazione, Tecnodid, Napoli, 2006 Vertecchi B. Manuale della valutazione, Editori Riuniti,Roma 1994

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INDIRIZZO LINGUE STRANIERE

LABORATORIO VERIFICA E VALUTAZIONE B

DOCENTE: ISABELLA LEONE

DURATA DEL CORSO: 30 ore FINALITA’ Analizzando il momento di controllo dell’apprendimento,il laboratorio è finalizzato a dare un contributo teorico e operativo,facendo il punto su vecchi e nuovi concetti di verifica e valutazione

PROGRAMMA :

• Quadro Comune Europeo di Riferimento • Correlazione tra obiettivi e valutazione

• Verifica: test - diagnostici e di progresso

- formativi e sommativi - oggettivi e soggettivi

• Prove aperte, semistrutturate e strutturate

• Modalità di somministrazione delle prove di verifica

• Valutazione: - criterio analitico ( griglia analitica)

- criterio sintetico( griglia a livelli o a bande)

• Documento di valutazione: indicatori e scale di misurazione

• Portfolio Linguistico Europeo e autovalutazione

• Griglie di autovalutazione( Consiglio d’Europa 1997/8)

• Liste di controllo per l’autovalutazione

• Progetto Lingue 2000: la valutazione nel sistema modulare

• Le certificazioni interne ed esterne

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MODALITA’ DELL’ESAME La prova finale sarà orale e prenderà spunto dalla presentazione di un progetto elaborato dai corsisti ed orientato all’applicazione degli argomenti trattati nel corso delle lezioni BIBLIOGRAFIA DI RIFERIMENTO Council of Europe ,Education Committee,Modern Languages:Learning,Teaching,Assessment.A Common European Framework of referens,Strasbourg,1996 Council of Europe,Education Committee,European Language Portfolio,Strasbourg,1996 Domenici G. Manuale della valutazione scolastica ,Laterza, Bari,1993 Gattullo F. La valutazione degli apprendimenti linguistici,La Nuova Italia,Firenze,2001 Ianes D.(a cura di) Metacognizione e insegnamento,Erikson,Trento,2000 Ministero della Pubblica Istruzione Progetto Lingue 2000, Roma 1999 Pozzo G. Quartapelle F.(a cura di) Insegnare la lingua straniera. Dalla teoria alla pratica nel nuovo biennio, La Nuova Italia, Firenze,1992 Soriani Cucchi L.(a cura di) Insegnare la lingua:verifica e valutazione,Edizioni Scolastiche Bruno Mondatori,Milano,1982 Spinosi M. Dalla valutazione alla certificazione, Tecnodid, Napoli, 2006 Vertecchi B. Manuale della valutazione, Editori Riuniti,Roma 1994

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Analisi testuale per la lingua tedesca

Docente Prof. Raul Calzoni

Programma Alla luce di diverse metodologie, affrontate anche nell’ambito del corso di “Didattica della Letteratura”, il ciclo di lezioni di “Analisi Testuale per la Lingua Tedesca” si prefigge di fornire gli strumenti necessari per analizzare il testo lirico in lingua tedesca. La prima parte del corso, prevalentemente teorica, verterà sulle peculiarità dei differenti generi letterari, dedicando particolare attenzione alla lirica, alla novella e al romanzo. La seconda parte del corso sarà dedicata all’analisi di poesie emblematiche della letteratura tedesca composte dai maggiori scrittori del Classicismo, del Romanticismo, del Realismo, dell’Impressionismo e dell’Espressionismo. Bibliografia - Bernd Matzkowski, Wie interpretiere ich? Grundlagen der Analyse und Interpretation einzelner Textsorten und Gattungen mit Analysetaster, Hollfeld: Bange, 2004. - Raccolta di liriche tedesche, a cura del docente, disponibile in rete nella sezione “Didattica” del sito SILSIS – Corsi Speciali Abilitanti – dell’Università degli Studi di Bergamo: (http://www.unibg.it/struttura/struttura.asp?cerca=silsis_corsispeciali)

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LABORATORIO: TECNICHE DIDATTICHE II (Lingua Inglese – Gruppo B) Corso Speciale Abilitante D.M. 85/05 a.a.2006/2007

Docente: Roberta Pugliese Obiettivi Il laboratorio mira a promuovere nei corsisti lo sviluppo di competenze professionali indispensabili a programmare e a condurre efficacemente attività di insegnamento in lingua inglese nella scuola media di I e di II grado. Contenuti In sintonia con quanto trattato nel corso per l’Insegnamento delle Abilità Linguistiche e nella prima parte del laboratorio, gli incontri si incentreranno sulle tecniche atte a potenziare

• la capacità di gestione della classe • lo sviluppo delle abilità ricettive, delle abilità produttive,del lessico e delle abilità di studio • l’uso della Rete e delle nuove tecnologie • la capacità di verifica del processo di apprendimento

Prova d’esame La prova d’esame consisterà in un colloquio in lingua inglese sugli argomenti affrontati e sui lavori elaborati durante il corso. Bibliografia Penny Ur – A Course in Language Teaching (Trainee’s Book ) Cambridge University Press Riferimenti di base a: - Common European FRAMEWORK of reference for languages: learning, teaching, assessment” del Council of Europe, Strasbourg 2001 - C.UP Nuova Italia, 2002 - Portfolio Europeo delle Lingue : il modello della Lombardia, per gli studenti dagli 11 ai 15 anni, - Portfolio Europeo delle Lingue, per giovani adulti (15+), Loescher, 2003.