Didattica a distanza, PEI e PDP: quando bisogna aggiornarli. … · 2020-04-08 · riconosce la...

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1 Prot. 713/A40 Manfredonia, 8 aprile 2020 Alle docenti di sostegno Alle docenti referenti alunni H e BES Alle docenti Agli atti e al sito web Circolare 99 Didattica a distanza, PEI e PDP: quando bisogna aggiornarli. Modelli da scaricare Informativa del DS Le novità introdotte nel sistema italiano dalla didattica a distanza non sono poche. È stato necessario iniziare efficaci forme di rapporto educativo e di didattico a distanza per quegli alunni con bisogni educativi speciali, per i quali, a inizio d’anno scolastico o nel proseguo di esso, era stato predisposto un percorso educativo individualizzato ai sensi della L. 104/92. Per tutti gli alunni con Bisogni Educativi Speciali (BES) va stilato con cadenza annuale un documento di programmazione che espliciti il percorso di personalizzazione individuato per ciascun alunno, cioè il PEI (Piano Educativo Individualizzato) per gli alunni con disabilità, il PDP (Piano Didattico Personalizzato) per quelli con DSA e altri BES. Il PEI per gli alunni con disabilità Il PEI è obbligatorio per tutti gli alunni con disabilità in base alla L. 104/92 e al DPR 24/2/94 ed è compilato congiuntamente (responsabilità condivisa per tutte le sue fasi) dalla Scuola e dai Servizi socio-sanitari che hanno in carico l’alunno. Le azioni che vengono indicate nel PEI devono essere connessi alle indicazioni in precedenza dettagliate nella Certificazione, nella Diagnosi Funzionale (DF) e nel Profilo Dinamico Funzionale (PDF). La famiglia ha un ruolo determinante e insostituibile nella redazione del PEI, collaborando con la scuola ai sensi e per gli effetti del DPR 24/2/94, norma che definisce, in maniera dettagliata, i contenuti del PEI solo negli obiettivi generali. Un’eventuale articolazione dettagliata può essere eventualmente pattuita a livello locale negli Accordi di programma. La scelta di modelli o di eventuali strumenti diversificati per la compilazione del PEI è affidata ai due soggetti (l’istituzione scolastica e i Servizi) che possiedono congiuntamente la responsabilità della sua redazione. Il PDP per gli alunni con DSA Anche il PDP, come il PEI, è obbligatorio. Tale obbligo discende però dalla Legge 170/2010 che riconosce la dislessia, la disgrafia, la disortografia e la discalculia quali disturbi specifici di apprendimento, denominati DSA, come indicato nelle Linee Guida. Le azioni definite nel PDP devono essere coerenti con le indicazioni espresse nella Certificazione di DSA consegnata alla scuola. Che ruolo ha la famiglia? Il PDP viene redatto in raccordo con la famiglia (Linee Guida 2011). La normativa vigente ne definisce i contenuti? I contenuti minimi del PDP sono indicati nelle Linee Guida sui DSA del 2011. Chi costruisce o sceglie eventuali modelli o strumenti per la compilazione? La scuola è libera di scegliere o costruire i modelli o gli strumenti che ritiene più efficaci. Il PDP per gli alunni con altri BES È obbligatorio? La stesura del PDP è MINISTERO DELL’ISTRUZIONE (M.I.) Istituto Comprensivo << San Giovanni Bosco >> 71043 M A N F R E D O N I A F G Via Cavolecchia, 4 – CF: 92055050717 – CM: FGIC872002 Codice Univoco ufficio (CUU): UF6AFD - Codice iPA: istsc_fgic86700e Tel.: 0884585923 Fax: 0884516827 Sito Web: www.icsangiovannibosco.edu.it PEO: [email protected] PEC: [email protected]

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Prot. 713/A40 Manfredonia, 8 aprile 2020

Alle docenti di sostegno Alle docenti referenti alunni H e BES

Alle docenti

Agli atti e al sito web

Circolare 99

Didattica a distanza, PEI e PDP: quando bisogna aggiornarli. Modelli

da scaricare – Informativa del DS

Le novità introdotte nel sistema italiano dalla didattica a distanza non sono poche.

È stato necessario iniziare efficaci forme di rapporto educativo e di didattico a distanza per quegli

alunni con bisogni educativi speciali, per i quali, a inizio d’anno scolastico o nel proseguo di esso,

era stato predisposto un percorso educativo individualizzato ai sensi della L. 104/92.

Per tutti gli alunni con Bisogni Educativi Speciali (BES) va stilato con cadenza annuale un documento

di programmazione che espliciti il percorso di personalizzazione individuato per ciascun alunno,

cioè il PEI (Piano Educativo Individualizzato) per gli alunni con disabilità, il PDP (Piano Didattico

Personalizzato) per quelli con DSA e altri BES.

Il PEI per gli alunni con disabilità

Il PEI è obbligatorio per tutti gli alunni con disabilità in base alla L. 104/92 e al DPR 24/2/94 ed è

compilato congiuntamente (responsabilità condivisa per tutte le sue fasi) dalla Scuola e dai Servizi

socio-sanitari che hanno in carico l’alunno. Le azioni che vengono indicate nel PEI devono essere

connessi alle indicazioni in precedenza dettagliate nella Certificazione, nella Diagnosi Funzionale

(DF) e nel Profilo Dinamico Funzionale (PDF). La famiglia ha un ruolo determinante e insostituibile

nella redazione del PEI, collaborando con la scuola ai sensi e per gli effetti del DPR 24/2/94, norma

che definisce, in maniera dettagliata, i contenuti del PEI solo negli obiettivi generali. Un’eventuale

articolazione dettagliata può essere eventualmente pattuita a livello locale negli Accordi di

programma. La scelta di modelli o di eventuali strumenti diversificati per la compilazione del PEI è

affidata ai due soggetti (l’istituzione scolastica e i Servizi) che possiedono congiuntamente la

responsabilità della sua redazione.

Il PDP per gli alunni con DSA

Anche il PDP, come il PEI, è obbligatorio. Tale obbligo discende però dalla Legge 170/2010 che

riconosce la dislessia, la disgrafia, la disortografia e la discalculia quali disturbi specifici di

apprendimento, denominati DSA, come indicato nelle Linee Guida.

Le azioni definite nel PDP devono essere coerenti con le indicazioni espresse nella Certificazione di

DSA consegnata alla scuola. Che ruolo ha la famiglia? Il PDP viene redatto in raccordo con la

famiglia (Linee Guida 2011). La normativa vigente ne definisce i contenuti? I contenuti minimi del

PDP sono indicati nelle Linee Guida sui DSA del 2011. Chi costruisce o sceglie eventuali modelli o

strumenti per la compilazione? La scuola è libera di scegliere o costruire i modelli o gli strumenti che

ritiene più efficaci. Il PDP per gli alunni con altri BES È obbligatorio? La stesura del PDP è

MINISTERO DELL’ISTRUZIONE (M.I.) Istituto Comprensivo <<San Giovanni Bosco >>

71043 M A N F R E D O N I A – F G Via Cavolecchia, 4 – CF: 92055050717 – CM: FGIC872002

Codice Univoco ufficio (CUU): UF6AFD - Codice iPA: istsc_fgic86700e Tel.: 0884585923 Fax: 0884516827

Sito Web: www.icsangiovannibosco.edu.it PEO: [email protected] – PEC: [email protected]

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contestuale all’individuazione dell’alunno con BES. Non si può parlare strettamente di obbligo perché

è conseguente a un atto di discrezionalità della scuola.

Chi lo redige? È redatto solo dalla scuola che può chiedere il contributo di esperti ma ne rimane

responsabile.

Quali vincoli? Il PDP tiene conto, se esistono, di eventuali diagnosi o relazioni cliniche consegnate

alla scuola.

Che ruolo ha la famiglia? Il PDP è il risultato dello sforzo congiunto scuola-famiglia (CM 8 6/3/2013).

La normativa vigente ne definisce i contenuti? Alcune novità sono introdotte dal DM 66/2017,

(conosciuto come decreto sull’inclusione, approvato definitivamente dal Consiglio dei Ministri del

31 luglio del 2017) e dal D.Lgs. 96/2019, contenente disposizioni integrative e correttive al decreto

legislativo 13 aprile 2017, n. 66, recante: «Norme per la promozione dell’inclusione scolastica degli

studenti con disabilità, a norma dell’articolo 1, commi 180 e 181, lettera c), della legge 13 luglio

2015, n. 107» Il DM 66/2017 va ricordato perché contiene l’impiego della classificazione ICF-CY

per tratteggiare il Profilo di funzionamento dell’alunno con disabilità e per la successiva stesura del

Piano Educativo Individualizzato (PEI).

Il D.Lgs. 96/2019 Relativamente al PEI, il D.Lgs. 96/2019 insiste sul principio di accomodamento ragionevole come

principio conduttore per l’utilizzo delle risorse per il sostegno dei singoli PEI (D.Lgs. 96/2019, art.

7, Modifiche all’art. 8 del D.Lgs. 66/2017); inoltre, garantisce una maggiore dilatazione dell’adozione

dei criteri dell’ICF anche all’accertamento della condizione di disabilità (D.Lgs. 96/2019, art. 4,

Modifica all’art. 5 del D.Lgs. 66/2017)

Il decreto legislativo, inoltre, fa una delimitazione più attenta del PEI. L’art. 6 del D.Lgs. 96/2019 ha

presente che il documento deve essere redatto dal Gruppo di Lavoro Operativo per

l’Inclusione (GLIO) previsto, dallo stesso decreto, e più specificatamente, all’art. 8 del suddetto

decreto. Il PEI, ed è questo il motivo che va rivisto, urgentemente, contiene (oltre a tanto altro che

non specifichiamo perché interessa meno la revisione del PEI), ciascuno degli strumenti, delle

strategie e degli interventi educativi e didattici (D.Lgs. 96/2019, art. 6, c. 1, punto 4) utilizzati e,

inoltre, perché rappresenta la raccolta di tutti gli interventi predisposti per il progetto di vita della

persona con disabilità.

Il Gruppo di Lavoro Operativo per la progettazione Il decreto legislativo 96/2019 introduce, in ciascun istituto, il Gruppo di Lavoro Operativo per la

progettazione per l’inclusione dei singoli alunni con certo requisito di disabilità ai fini dell’inclusione

scolastica (GLO, D.Lgs. 96/2019, art. 8, c. 10, Modifica all’art. 9 del D.Lgs. 66/2017). Il decreto

rappresenta chiaramente il rapporto di sinergia e azione complementare ai fini dell’inclusione

scolastica tra GLO (per ciascuno dei singoli alunni) e GLI (operante a livello di intero istituto).

Il DPCM dell’8 marzo 2020 e le “specifiche esigenze degli studenti con

disabilità”. Il DPCM dell’8 marzo 2020, individua nei dirigenti scolastici coloro i quali “attivano, per tutta la

durata della sospensione delle attività didattiche nelle scuole, modalità di didattica a distanza”. Lo

stesso DPCM specifica che sia necessario dare peculiare attenzione alle “specifiche esigenze degli

studenti con disabilità”.

Il decreto-legge 23 febbraio 2020 Il decreto-legge 23 febbraio 2020, n. 6, pubblicato in GU Serie Generale n. 45 del 23 marzo 2020,

recante “Misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da

COVID19”, ha introdotto disposizioni che interessano anche le Istituzioni scolastiche.

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A tal proposito, i successivi provvedimenti adottati dall’Esecutivo, hanno posto attenzione alle

modalità di insegnamento/apprendimento a distanza, con una necessaria cura ai bisogni degli studenti

con disabilità.

Nuovi fondi per ausili e sussidi per la disabilità

Il D.Lgs. 63/2017 all’articolo 7 comma 3, prevede un cospicuo finanziamento di 10 milioni di euro

l’anno per l’acquisto di sussidi didattici per le istituzioni scolastiche che accolgano alunne e alunni,

studentesse e studenti con abilità diversa. Abilità diversa certificata ai sensi della legge 5 febbraio

1992, n. 104. Tale cospicuo intervento finanziario sarà ed è utilizzato per il miglioramento

dell’efficacia delle proposte educative e didattiche specifiche mediante l’uso di strumentazioni idonee

a facilitare l’apprendimento di alunni e studenti con disabilità sulla base dei loro specifici bisogni

formativi. Le risorse saranno assegnate ai Centri Territoriali di Supporto (CTS) della regione sia

per l’acquisto e la manutenzione che per l’erogazione del servizio. A fronte di questo surplus di

finanziamenti le scuole possono chiedere sussidi didattici e attrezzature tecniche e, inoltre, ogni altra

forma di ausilio tecnico nell’ambito delle tecnologie assistive per la didattica inclusiva. Nella fase di

elaborazione delle proposte progettuali, e nella fase di utilizzo, le scuole possono avvalersi della

consulenza dei Centri Territoriali di Supporto e/o delle Ausilioteche regionali (GLIC) per un supporto

di natura tecnica sulla scelta e sull’uso dei sussidi, delle attrezzature tecniche e degli ausili più

adeguati.

Cosa si chiede agli insegnati di sostegno?

Nella fattispecie, i docenti di sostegno sono invitati a individuare e concordare con i docenti del

Consiglio di classe le attività e le modalità con cui svolgere la didattica a distanza, nel rispetto del

Piano Educativo Individualizzato (PEI) di ogni singolo alunno. Per una efficace fruizione dei

materiali da parte degli alunni e delle loro famiglie, sarà utile, avvalersi del Registro elettronico,

nonché di piattaforme già sperimentate o da sperimentare (liberamente indicate dagli insegnanti di

sostegno interessati) nel corso dell’anno scolastico, formali e informali, individuate dai docenti,

previo accordo con le famiglie.

Il PDP e gli insegnanti di classe È necessario far presente ai docenti delle classi nelle quali sono presenti alunni con PDP che è

necessario far sì che i materiali didattici interattivi e multimediali, con le relative attività, messi a

punto per gli alunni per i quali è stato predisposto un piano didattico personalizzato, dovranno tenere

conto delle esigenze individuali di ciascuno, nel rispetto della Legge 170\2010 e rispettive Linee

Guida, nonché delle Direttive e delle Circolari emanate dal MIUR.

Quindi? Cosa fare e a chi farlo fare?

È necessario, dunque, che si provveda alla revisione dei PEI e dei PDP nei consigli di classe. Sotto

forma di reale e totale revisione o sotto forma di appendice da allegare al documento principale.

Alleghiamo due diversi tipi di modulistica per ciascuna delle revisioni da effettuare PDP e PEI.

A revisionare il PEI sarà il GLH Operativo al quale è dato compito, con l’accordo unanime delle parti

intervenute, di adottare una programmazione di tipo:

1) Semplificata, per mezzi, metodi, tempi e strategie ma riconducibili ai programmi ministeriali;

2) o in alternativa, Differenziata, per obiettivi, non riconducibili/riconducibili ai programmi

ministeriali dell’art. 13 dell’O.M. 80/1995.

Saranno, invece, i coordinatori di classe che faranno il monitoraggio degli apprendimenti relativi agli

studenti BES (certificati e non certificati), e si occuperanno di revisionare il PDP, avendo, altresì,

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cura di segnalare ai rispettivi dirigenti scolastici le eventuali necessità di strumentazione tecnologica

da parte dello studente.

Allegati:

APPENDICE PDP

VERIFICA INTERMEDIA PEI – EMERGENZA CORONAVIRUS

VERIFICA INTERMEDIA PDP – EMERGENZA CORONAVIRUS

APPENDICE PEI

IL DIRIGENTE SCOLASTICO

Filippo Quitadamo