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Dicembre 2010 notizie CQI ED AUTOIMMUNITÀ, UNA NUOVA VISIONE Autorizzazione del Tribunale di Milano N. 619 del 26.11.2010 ASTRA CONTROLLO INTERNO DI QUALITÀ DI TERZA PARTE, LE NOVITÀ DI OGGI UNA GAMMA COMPLETA DI PRODOTTI INTERQC, UNA SOLUZIONE ALL’AVANGUARDIA PER LA GESTIONE DEI DATI UNA VISIONE D’INSIEME E LE ESPERIENZE IN DIVERSI SETTORI AUTOIMMUNITÀ UN NUOVO SERVIZIO DI SUPPORTO ALLA REFERTAZIONE

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10 notizie

CQI ED AUTOIMMUNITÀ, UNA NUOVA VISIONE

Autorizzazione del Tribunale di Milano N. 619 del 26.11.2010

ASTRACONTROLLO INTERNODI QUALITÀ DI TERZAPARTE, LE NOVITÀ DI OGGI

UNA GAMMA COMPLETADI PRODOTTI

INTERQC, UNA SOLUZIONEALL’AVANGUARDIAPER LA GESTIONE DEI DATI

UNA VISIONE D’INSIEMEE LE ESPERIENZEIN DIVERSI SETTORI

AUTOIMMUNITÀUN NUOVO SERVIZIO DI SUPPORTO ALLA REFERTAZIONE

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Indice

4 Astra prodotti e servizi

6 L’importanza del CQI nel modernoLaboratorio Analisi

9 Fujicheck, l’unico materiale di controlloper il marcatore tumorale HE4

10 Il valore di un Software,la gestione in tempo reale

12 InterQC - Un innovativo software,la gestione in tempo reale nel mondodel Controllo di Qualità

15 La Medicina Trasfusionale e la Sicurezza Biologica

17 CSL Controcell™ 4 - Il primo controllodi qualità per immunoematologia

19 Servizio S.A.R.A.Servizio di Assistenza alla Refertazionedi Autoimmunità

Un ringraziamento particolare a:

Dott. Ruggero DittadiDott. Remo PandolfiProf. Mario PlebaniDr.ssa Giovanna Salvoni

Direttore Responsabile: Ing. Antonio De Mori

Redazione:Guido De BernardiEnrica GiachinoEmanuele Scurati

Progetto Grafico: Joint Design sas

Stampa:Bozzi Multimedia

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IL GRUPPO A. DE MORI, AZIENDA LEADER DEL SETTORE, LANCIA UNA NUOVA INIZIATIVA PER RISPONDERE ALLE CRESCENTI

ESIGENZE ANALITICHE DI LABORATORIO CON PRODOTTI DI ALTA QUALITÀ

GRUPPO A. DE MORI

AstraPRODOTTI E SERVIZI

Il gruppo De Mori ha acquisito Astra Diagnostici, un’aziendache opera principalmente in due segmenti di mercato: il Con-trollo di Qualità e l’Autoimmunità.

Nel Controllo di Qualità, Astra distribuisce prodotti di diverse caseinternazionali copr endo tutte le esigenze che oggi il Laboratorioha nell’esecuzione del Controllo diQualità Interno (CQI) abbinando aiprodotti un software gestionale estre-mamente innovativo. I controlli per in-fettivologia per HIV, HCV, HBV, Com-plesso Torch, di biologia molecolareed altri ancora della SeraCare sonodedicati sia al Laboratorio Analisi cheai Centri Trasfusionali. A questi con-trolli SeraCare Astra affianca una vastagamma di pannelli di sieroconversio-ne e di performance per consentire alLaboratorio non solo di eseguire ilCQI, ma anche di poter valutare altrecaratteristiche del proprio sistemaanalitico come la sensibilità, che rap-presenta una importante criticità nel valutare l’eventuale presenzadi virus e/o anticorpi nella donazione sanguigna. Un’ ulteriore linea di controllo è quella dedicata al settore della Chi-mica Clinica, dell’Immunologia, delle Proteine Plasmatiche, ed inparticolare il Seronorm Immunoassay, controllo di origine comple-tamente umana a 3 livelli: prodotto sia in forma liofila che liquida,

copre con un solo controllo Ormoni, Marcatori Cardiaci e MarcatoriTumorali semplificando il lavoro del Laboratorio.Si potrebbe continuare nell’elenco di quanto Astra è in grado di of-frire, ma forse è utile soffermarsi su un’importante novità: il nuovocontrollo per Marcatori Tumorali della Fujirebio che Astra distribuirà

in esclusiva. Oltre ai classici parametricontiene il marcatore HE4 per il tumoredell’ovaio.La gestione integrata di tutti i controlliavviene tramite il software InterQCparticolarmente innovativo, che per-mette di ottenere in completa auto-mazione il CQI in tempo reale sia pervalutare le statistiche interne di Labo-ratorio che il confronto con altri labo-ratori che eseguono gli stessi controlli.Con InterQC il laboratorista è in gradodi gestire la qualità dei risultati dellesedute analitiche ed eventualmentecorreggere errori che potrebbero cau-sare conseguenze negative sui Pa-

zienti consentendo così la gestione del rischio clinico in conse-guenza di risultati sbagliati.Oltre al software, Astra garantisce un servizio di assistenza on-linee corsi di formazione per i propri Clienti creando le ottimaliz con-dizioni di collaborazione per ottenere i migliori risultati nella gestio-ne del CQI. Altro settore di grande interesse per Astra è l’autoim-

SCHERMATA DI ACCESSO AL SOFTWARE INTERQC

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munità, dove oltre a distribuire prodotti di aziende estere, Astra èpresente con una propria produzione principalmente dedicata aitest in Immunofluorescenza indiretta IFA.Nello stabilimento di Lessolo in provincia di Torino, Astra produceuna vasta gamma di vetrini in grado di coprire tutte le necessità delLaboratorio Analisi. La gamma dei prodotti si completa con i test in ELISA e LIA e con unastrumentazione dedicata per l’esecuzione in automazione dei test.La produzione di Astra è anche impegnata nello sviluppo di test in-novativi in collaborazione con Centri di Ricerca.Il Laboratorio che esegue autoimmunità, data la peculiarità di que-sti test, ha spesso la necessità di un supporto tecnico scientificoche lo possa aiutare nell’interpretazione di quadri diagnostici com-plessi. A tale scopo Astra ha organizzato un servizio di assistenzaper i propri Clienti (SARA: Servizio di Assistenza alla Refertazionedi Autoimmunità), tramite la collaborazione del nostro centro pro-duttivo ed il Centro di Pisa diretto dalla Prof.ssa Migliorini. L’impe-gno dell’azienda è quello di continuare a migliorare la qualità deipropri prodotti ed il servizio al Cliente potenziando la propria strut-tura organizzativa in un settore di forte interesse sia scientifico checommerciale.Nel listino Astra sono presenti anche molti prodotti di interesse, co-me l’allergologia Hycor o i test rapidi per le catene leggere Kappae Lambda ed altro ancora.In futuro avremo modo di aggiornarvi anche su altri prodotti cheAstra commercializza, nel frattempo vi rimandiamo al nostro sito:www.astradiagnostici.it

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L’importanza del CQInel moderno Laboratorio Analisi

INTERVISTA AL PROF. MARIO PLEBANI,DIRETTORE DIPARTIMENTO INTERAZIENDALE MEDICINA DI LABORATORIO

AZIENDA OSPEDALIERA UNIVERSITARIA UNIVERSITÀ DI PADOVA

D: Professor Plebani, che importanza ha oggi il controllo diqualità nel Laboratorio analisi?

R: Malgrado le evidenze sulla natura degli errori di Laboratoriodimostrino che le fasi pre e post-analitica sono più vulnerabilidella fase analitica, non vi è dubbio che quest’ultima rappre-senti il “core” della professione e della disciplina. Gli enormi miglioramenti nella fase analitica, realizzati in que-sti ultimi 30 anni, sono dovuti alla maggior affidabilità deglistrumenti automatizzati, alla standardizzazione dei metodi,alla migliorata formazione del personale, ma anche e forsesoprattutto, alla progressiva messa a punto di programmi diAssicurazione di Qualità e, nello specifico, il controllo interno(CQI) e la valutazione esterna di qualità (VEQ).Il CQI rimane l’arma imprescindibile per assicurare che il la-voro quotidiano sia allineato con i requisiti programmati dalLaboratorio clinico per evitare il rischio di errori, per assicurareche le specifiche di qualità siano rispettate e per avere unadocumentazione oggettiva della qualità analitica.

D: Quali sono i settori del Laboratorio con la maggiore cri-ticità?

R: I dati della letteratura dimostrano che i livelli di qualità anali-tica sono raggiunti per gran parte degli esami della chimicaclinica, mentre esistono necessità di miglioramento nellearee dell’immunometria, dell’infettivologia, della coagulazio-ne e della ematologia specialistica. Tuttavia anche all’interno dei parametri di chimica clinica esi-stono realtà in cui il raggiungimento degli obiettivi di presta-

A bbiamo incontrato il Prof Ma-rio PLEBANI, Professore Ordi-nario di “Biochimica Clinica e

Biologia Molecolare Clinica”, presso laFacoltà di Medicina dell’Università de-gli Studi di Padova.Direttore del Servizio di Medicina di La-boratorio dell’Azienda Ospedaliera diPadova e del Dipartimento Interazien-dale di Medicina di Laboratorio.È Presidente della Federazione ItalianaSocietà di Medicina di Laboratorio (FI-SMELAB) ed è stato Presidente dellaSocietà Italiana di Biochimica Clinica eBiologia Molecolare Clinica (SIBioC)dal 2006 al 2009, contribuendo al-

l’elaborazione, nell’ambito del Gruppo di Lavoro SIBioC, del docu-mento su ”Linee Guida del Controllo di Qualità Interno”.Ha pubblicato oltre 650 lavori originali su riviste accreditate (Pub-Med), numerosi libri e capitoli di libri.

Di seguito, un estratto dalla lettera di presentazione del Prof MarioPlebani al documento:“Il tema del controllo interno di qualità è stato scelto da SIBioC an-che per chiarire al mondo della professione, ma soprattutto al-l’esterno della stessa, come non sia per nulla scontata ed automa-tica l’assicurazione di qualità dei risultati che ogni giorno i laboratoriclinici producono”.

Prof. PLEBANIDirettore Dipartimento

Interaziendale Medicina di Laboratorio

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zione è particolarmente complicato. Più che criticità di area analitica, quindi, sarebbe corretto par-lare di criticità dei parametri analitici, a prescindere dal settorespecifico.

D: L’elaborazione dei dati riveste un ruolo importante?

R: L’elaborazione dei dati rappresenta un momento critico pervari motivi:

a) il primo, è la necessità di minimizzare il rischio di rigettare se-dute analitiche di buona qualità, mettendo in evidenza con-temporaneamente le sedute che realmente devono essererigettate; ossia combinare la sensibilità e specificità.

b) il secondo, è la necessità di tempi di elaborazione pressochéimmediati per evitare il rischio di dilazionare la risposta deicampioni dei Pazienti e particolarmente dei campioni in ur-genza.

c) Il terzo, è il contribuire all’assicurazione di buona qualità nelrispetto dell’efficienza e del contenimento dei costi.

D: Molti laboratori eseguono la VEQ. E’ sufficiente?

R: La VEQ è uno strumento irrinunciabile che ha però obiettivie metodologie integrative, ma non sostitutive rispetto al CQI.Anche se in maniera riduttiva, l’obiettivo principale della VEQè evidenziare il BIAS, ossia la distanza dal valore vero, mentrel’obiettivo principale del CQI è monitorare costantementel’imprecisione ed il mantenimento dei risultati all’interno diintervalli predefiniti. Il CQI è lo strumento indispensabile perevitare che la qualità analitica, creata e programmata al mo-mento della scelta del sistema diagnostico, venga erosa e de-gradata nella pratica quotidiana.

D: Con quale frequenza deve essere fatto il controllo di qua-lità in Laboratorio?

R: La frequenza dei controlli di qualità è strettamente correlatacon la definizione di serie analitica.Si intende per serie analitica il numero dei campioni, ed even-

tualmente l’arco temporale, nel quale il sistema diagnosticoha dimostrato una sufficiente robustezza ed assenza di deri-ve. E’ quindi evidente che la definizione di “serie analitica” èlaboratorio-dipendente e deve essere fatta all’interno dellaspecifica realtà operativa.

D: Cosa è corretto fare nel caso il controllo di qualità sia fuo-ri range?

R: Vi sono varie linee guida e raccomandazioni, tra le quali in Ita-lia è particolarmente rappresentativa quella emanata dalla SIBioC, facilmente ritrovabile sul sito di questa Società, chedefiniscono i limiti di tolleranza e le azioni correttive e preven-tive da implementare nel caso uno o più punti del CQI sia“fuori range”. È da ricordare infatti che il CQI, segnala dei possibili errori, maè compito degli operatori interpretare questi allarmi ed attua-re le procedure più appropriate per evitare errori nei campio-ni dei Pazienti.

D: La possibilità di avere un controllo inter e intraLaborato-rio in tempo reale è rilevante?

R: Si, questa possibilità consente di integrare nel modo più ra-zionale le informazioni che possono provenire dall’utilizzo dimateriale di controllo di tipo commerciale. Tuttavia questa possibilità non elimina la necessità di parteci-pazione a programmi di VEQ che per loro natura sono gestitida organismi professionali, devono evitare BIAS dovuti a par-ticolari effetti matrice dei materiali di controllo e devono,sempre più, consentire il confronto con valori target ottenuticon metodi di riferimento. E’ uno strumento aggiuntivo, manon sostitutivo rispetto al CQI ed alla VEQ.

D: La risposta in tempo reale è correlabile al rischio clinico?

R: È evidente che il controllo di qualità deve garantire l’affidabi-lità dei dati senza compromettere la tempestività dell’infor-mazione clinica; pertanto la risposta in tempo reale deve in-

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tegrarsi con la capacità del CQI di generare allarmi nel casole prestazioni siano realmente inaffidabili. Vi sono recenti do-cumenti emanati soprattutto dal Clinical and Laboratory Stan-dards Istitute (CLSI) per attivare programmi di qualità basatisulla gestione del rischio, ed in particolare i tre documenti, EP18, EP 22 ed EP 23, forniscono un bagaglio di conoscenzenecessario per sviluppare programmi di controllo di qualitàcapaci di rispondere all’esigenza sempre più crescente di as-sicurare la sicurezza al Paziente. È da sottolineare che i programmi CQI, debbono essere ge-stiti anche nel caso di analisi decentrate, ossia anche nel casod i esami eseguiti con un Point-of-Care Testing (POCT).

D: La qualità dei controlli, commutabilità, origine umanaetc, rappresenta una esigenza fondamentale?

R: La commutabilità dei materiali è assolutamente indispensa-bile nei programmi di VEQ, ma è un requisito di scelta anchenel CQI. Per i materiali del CQI valgono soprattutto, ed in aggiunta allacommutabilità, considerazioni quali la stabilità, i livelli di con-centrazione, la possibilità di coprire il più vasto menù dei teste la provenienza di ”terza parte”, ossia da una fonte diversa daquella del produttore dei reagenti e del sistema diagnostico.

D: Molti lamentano il problema del costo. Non è forse il co-sto della non qualità maggiore?

R: Il problema dei costi di produzione del risultato finale, deveconsiderare necessariamente tutte le variabili che danno unvalore, ed indubbiamente il CQI rappresenta un valore ag-giunto irrinunciabile. Vi sono molti studi che dimostrano co-me in mancanza di un CQI o in presenza di un CQI scarsa-mente affidabile, i costi di produzione dei risultati sono net-

tamente superiori, specialmente se si considerano la neces-sità di ripetizioni degli esami, nuovi prelievi per il Paziente erichieste di ulteriori esami diagnostici, non solo di Laboratorio,per confermare, o meglio escludere l’anomalia di risultati do-vuti a scarsa qualità analitica.

D: L’elaborazione statistica spesso crea delle difficoltà amolti operatori. Lei è in grado di dirci quali sono i requisitiper eseguire un CQI corretto?

R: I requisiti necessari per un buon programma di un CQI sono,da un lato la qualità del materiale, e dall’altro la qualità delSoftware. Il Software in particolare deve garantire automati-camente l’elaborazione dei dati rispetto alle specifiche diqualità ed agli obiettivi prefissati e secondo le regole che so-no state scelte. Il Software deve illustrare in maniera imme-diata le deviazioni dall’ambito dei valori ritenuti “sotto control-lo” e deve creare degli allarmi facilmente percepibili dall’uti-lizzatore. Infine, deve consentire la conservazione dei dati deiCQI per i tempi imposti dalla legge e compatibili con i carichidi lavoro del singolo laboratorio.

D: Quali regole di Westgard suggerisce di utilizzare?

R: Tutte le regole di Westgard hanno una loro validità, e quinditeoricamente vanno tutte rispettate. Ciò che è fondamentale è stabilire delle specifiche di qualitàper i singoli parametri, sulla base della variabilità biologicadei singoli parametri, o, ove possibile, degli effetti delle va-riazioni sull’outcome come definito nella gerarchia dei cri-teri per stabilire le specifiche di qualità nella conferenza diStoccolma del 1999. In base a queste specifiche sarannopoi scelte le strategie di utilizzo del numero dei controlli edelle regole da applicare.

AZIENDA OSPEDALIERA UNIVERSITARIA UNIVERSITÀ DI PADOVA

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F ujicheck di Fujirebio Diagnostics, Inc.offre ai Laboratori un nuovo materia-le per il controllo di qualità sicuro ed

efficace che, oltre a garantire una lunga sta-bilità, consente di determinare l’accuratezzae la precisione dei processi di analisi del La-boratorio Analisi. Quello fornito da Fujirebio Diagnostics, Inc.è l’unico materiale di controllo multi-costi-tuente disponibile per HE4.Le necessità ed i suggerimenti dei Clientihanno spinto Fujirebio a ridurre gli effettidella matrice, producendo un controllo ba-sato sul 100% di siero umano e con livellidi analiti fisiologici e clinicamente rilevanti.

Le caratteristiche di Fujicheck, offrono ai La-boratori una serie di benefici importanti:1. Esclusività del controllo HE4: l’unico

controllo multicostituente disponibilecontenente il nuovo biomarker HE4.

2. Livelli di analiti significativamente rile-vanti: particolarmente importante perPSA totale e PSA libero, Fujicheck contie-

ne livelli significativamente rilevanti di F-PSA e PSA-ACT. Il rapporto PSA totale suPSA libero, è circa del 30% sulle diversepiattaforme analitiche, e pertanto, otti-male per la conferma delle prestazioniequimolari dell’analisi del PSA totale.

3. Livelli di analiti rilevanti dal punto di vi-sta medico: le norme legislative e lebuone pratiche di laboratorio (GLP)prescrivono che i controlli vengano ese-guiti a livelli rilevanti dal punto di vistamedico e clinicamente significativi pergarantire accuratezza e precisione neimomenti decisionali.

4. Massima commuttabilità: la matrice ècostituita dal 100% di siero umano e,quindi, non ci sono effetti della matriceche si possono invece riscontrare conaltri controlli che contengano proteineanimali.

5. Lunga stabilità: capacità di congelarealiquote per un massimo di 7 cicli a -20°C per 60 giorni. Consentendo di uti-lizzare il controllo senza sprechi di ma-teriale.

6. Software QC: i migliori risultati si otten-gono abbinando il controllo al softwareInterQC che consente le elaborazioniinter, intra-laboratorio in tempo reale.

7. Software InterQC: il software di analisistatistica dei controlli di qualità intra- einter-laboratori, valorizza il prodotto,colmando il divario tra controlli esternied interni. Il Multi-Constituent Controlsdi Fujirebio Diagnostics, Inc., se esegui-to da solo, rappresenta un valido con-trollo interno, mentre, se combinati con

il software InterQC, diventa un controllo in-terno/esterno.

Il Fujicheck consente di soddisfare le esi-genze cliniche di Laboratorio, grazie aduna maggiore stabilità, alla perfetta com-mutabilità del controllo per il monitorag-gio della accuratezza e precisione del La-boratorio per immunodosaggi altamentespecializzati.Fuijcheck, rappresenta pertanto un valoreaggiunto ed è in grado di soddisfare l’esi-genza di un controllo interno, che abbinatoal software InterQC, adempie alle aspetta-tive delle esigenze quotidiane.La presenza contemporanea di HE4 eCA125, in un unico controllo di qualità per-mette al Laboratorio di valutare corretta-mente i risultati analitici dei due parametriche vengono utilizzati in combinazione peruna migliore diagnosi del tumore ovario.

HE4CA 15-3CA 19-9CA 125

AFPGEATOTAL PSAFREE PSAFERRITIN

TUMOR MARKER ANALYTES

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Fujicheck della Fujirebio Diagnostics, Inc.è l’unico materiale di controllo

multi-costituente disponibile per

HE4

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Il valore di un Software,la gestione

in tempo reale•

L’USSL 12 Veneziana, comprende due Ospedali, il Pre-sidio Ospedaliero dell’Angelo di Mestre ed il PresidioOspedaliero SS. Giovanni e Paolo di Venezia, con ri-

spettivamente 620 e 430 posti letto.Il Direttore della Unità Operativa Analisi Chimico Cliniche e Mi-crobiologiche è il Dr Massimo Gion.L’Unità Operativa Laboratorio Analisi Chimico Cliniche e Micro-biologiche opera all’interno del Dipartimento di Medicina di La-boratorio dell’ULSS 12 Veneziana ed è certificato UNI EN ISO9001 dal 2000.L’U.O. Laboratorio Analisi esegue esami sia per i Pazienti ricove-rati che per gli utenti esterni. Afferiscono alla U.O. LaboratorioAnalisi nelle due sedi di Venezia e Mestre, circa 600mila Pazien-ti/anno, per i quali vengono effettuati oltre 5 milioni di esami. Il Laboratorio esegue complessivamente oltre 400 tipi diversi diesami, che coprono la maggior parte dei quesiti diagnostici nelleseguenti aree specialistiche: Allergologia, Autoimmunità, Batte-riologia, Biologia Molecolare, Citogenetica, Chimica Clinica, Ci-tofluorimetria, Coagulazione, Ematologia, Endocrinologia, On-cologia, Parassitologia, Sierologia infettivologica, Virologia, Tossi-cologia e monitoraggio farmaci.Il Dottor Ruggero Dittadi è il Biologo Responsabile della Strut-tura Semplice “Diagnostica Immunometrica” e Referente per il

Controllo di Qualità Analitico del Laboratorio di entrambi i PresidiOspedalieri. Abbiamo intervistato il Dottor Dittadi, utilizzatore dialcuni prodotti di QC per il Settore Immunometria e Virologia,sull’impatto operativo e le caratteristiche peculiari del Softwaredi elaborazione del Controllo di Qualità Interno InterQC.

D: Buongiorno Dottore, che importanza ha il software perla gestione dei dati del CQI?

R: La gestione del dato dal punto di vista informatico è un aspet-to molto rilevante nell’ambito del Controllo di Qualità Interno(CQI). Le modalità di individuazione delle caratteristiche diimprecisione e bias di ciascun metodo, la conseguente pro-grammazione di un controllo di qualità interno, le quotidianevalidazioni delle sedute analitiche mediante regole di accet-tazione e la successiva valutazione periodica, sempre più dif-ficilmente possono prescindere dall’apporto di un supportoinformatico.I software disponibili sul mercato aiutano molto ad utilizzareil CQI come risorsa per il Laboratorio Analisi, poiché consen-tono al Tecnico o al Dirigente di analizzare il gran numero didati prodotti in breve tempo ed in maniera corretta e razio-nale.

D: Il Software di elaborazione dati InterQC soddisfa questaesigenza?

R: InterQC evidenzia, in maniera semplice, i dati degli analiti chesono fuori controllo per soddisfare le esigenze di validazionedella seduta in tempo reale, grazie ad una sezione dedicata. InterQC aggiorna inoltre la statistica interna in tempo reale almomento dell’inserimento dei dati ed utilizza le regole di We-stgard o gli obiettivi di qualità impostati dall’operatore.

D: Quali sono le caratteristiche che lei ritiene importanti diInterQC?

R: La caratteristica che ritengo maggiormente apprezzabile di In-terQC è la possibilità di avere le statistiche esterne in manieratotalmente automatizzata nelle 24 ore. Questa operazioneavviene senza la necessità di intervento dell’operatore, cosache snellisce molto la gestione del controllo di qualità inter-laboratorio, consentendo di avere le statistiche sempre ag-

Dott. DITTADIResponsabile

Struttura Semplice Diagnostica Immunometrica

INTERVISTA DOTT. RUGGERO DITTADI

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giornate. Questa caratteristica di InterQC consente al laboratorista diintervenire in maniera precisa ed immediata sugli analiti cherichiedono attenzione. Conoscere subito i propri punti di de-bolezza consente all’operatore di circostanziarli e affrontarliprima che questi possano causare danni.

D: Il fatto di avere un sistema in internet lo trova un vantag-gio rispetto ad un software residente?

R I vantaggi che un software Internet offre sono molteplici. Peresempio l’aggiornamento automatico del software in temporeale per tutti gli utilizzatori, la valutazione delle statistiche In-terlaboratorio entro 24 ore, la semplificazione del backup,che avviene a livello del server centrale. Se il software nonfosse on line tutto ciò sarebbe impossibile.Particolare attenzione dovrà però essere prestata alla efficien-za della rete ospedaliera, al fine che risultino ridotte al mini-mo le possibilità di interruzione ed il tempo dedicato alla ma-nutenzione, anche per garantire il completo utilizzo delle op-portunità offerte da un Software non residente come In-terQC.

D: La riservatezza dei dati nella sua esperienza è stata ga-rantita?

R: La riservatezza dei miei dati è garantita tramite accesso al si-stema con un codice Cliente, una username ed una pas-sword proprie per ciascun utilizzatore. InterQC ha un accessopiramidale, pertanto posso dare ai diversi utilizzatori un gradodi accesso diverso. Nella mia esperienza non sono mai ve-nuto a conoscenza che qualcuno fosse informato sulle per-formance del mio laboratorio nei diversi parametri. La riservatezza dei dati del mio CQI, oltre ad essere garantitain termini di sicurezza contro la possibile intrusione via In-ternet, è vincolata al fatto che nella visualizzazione delle ela-borazioni statistiche, un qualsiasi altro utente può accederesolo ai suoi dati, mentre i miei sono compresi nelle statisticheesterne e pertanto non riconducibili al mio laboratorio.

D: Nell’ambito di una corretta gestione dei dati, I tempi dirisposta del software li trova idonei alle sue esigenze?

R: Si, per quanto riguarda la statistica intralaboratorio, appena in-serisco il dato il sistema procede alla sua valutazione secondole regole di Westgard e/o secondo gli obiettivi di qualità defi-niti in precedenza.La valutazione dei dati Interlaboratorio entro le 24 ore è mol-to utile, poiché ci consente di intervenire in maniera precisaed immediata sugli analiti che richiedono attenzione. Attual-mente per quanto ne so InterQC è l’unico software ad averequesta potenzialità.

D: La valutazione dei dati interlaboratorio è soddisfacente?

R: Si, per quanto riguarda la mia esperienza in materia di con-trollo di qualità, InterQC è in grado di fornire le statistiche chemi servono per un buon controllo di qualità. Come è statodetto, in InterQC si possono distinguere due grandi strumenticon cui valutare i dati ottenuti.Da una parte le regole di Westgard, utili in una prima fase divalutazione dei dati, dall’altra gli obiettivi di qualità che ci sia-mo prefissati.

Negli obiettivi di qualità InterQC è molto completo, mette adisposizione dell’utilizzatore i dati degli enti certificatori ame-ricani, spagnoli e tedeschi sempre aggiornati ed i dati dellavariabilità biologica presenti in letteratura.Un mo dulo molto comodo e utile è la metrica sigma, conte-nuta nello stesso obiettivo di qualità e accompagnato anchedalle curve di potenza.Inoltre, il grafico degli errori offre una rappresentazione deglistessi e li rende facilmente interpretabili. Per quanto riguarda la grafica, nelle carte di Levey-Jenningsè apprezzabile la presenza della linea di tendenza, mentrenel Bias Plot è presente la classica linea spezzata che uniscei dati. Sarebbe interessante poter sovrapporre le due visua-lizzazioni in un unico grafico.

D: I software hanno spesso problemi di assistenza, sottoquesto aspetto come giudica il servizio Astra?

R: Il software InterQC, per la sua caratteristica di essere on line,difficilmente ha grandi problemi.Sicuramente, mi offre la possibilità di interagire con i ProductSpecialist Astra in modo semplice ed esaustivo.L’intervento dei Product Specialist spesso è un intervento diconsulenza telefonica poiché InterQC dà la possibilità di es-sere visto in contemporanea sia nel mio Laboratorio chepresso l’Azienda.Periodicamente il personale Astra viene a farci visita per con-frontarsi con noi in maniera più ampia e completa sulla ge-stione del programma.

PRESIDIO OSPEDALIERO DELL’ANGELO DI MESTRE

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I nterQC è l’innovativo software di ultima generazione, nonresidenziale, che consente ad ogni utente la gestione auto-matizzata dei risultati del Controllo di Qualita’ in modo sem-

plice e con la massima accuratezza e sicurezza, e per la primavolta veramente in tempo reale.L’elaborazione dei dati del controllo intra-laboratorio avvieneistantaneamente, mentre il risultato di comparazione del con-trollo di qualità inter-laboratorio avviene entro le 24 ore succes-sive all’inserimento del dato. InterQC è dotato di potenti sistemi di calcolo statistici e di ungran numero di funzioni e grafici. Il software, permette di piani-ficare e personalizzare le migliori strategie del controllo di qualitàe di raggiungere, mediante semplici regole operative, gli obiettivi

prefissati, mettendo in atto semplici regole operative.InterQC è un software in lingua italiana, dotato di una gradevoleinterfaccia grafica a colori che facilita la lettura e l’interpretazionedei grafici e delle statistiche. Gli aggiornamenti vengono effet-tuati automaticamente e contemporaneamente per tutti gli uti-lizzatori, senza condizionare la normale operatività del laborato-rio e del sistema informatico.L’aggiornamento centralizzato del sistema non residenziale, ga-rantisce all’utente l’integrità dei dati e l’operatività anche durantele fasi di aggiornamento. InterQC è un software aperto, in grado di gestire qualsiasi Con-trollo di Qualità. Gestisce tutti i parametri misurati dal laboratorioanalisi che abbiano un dato quantitativo.

UN INNOVATIVO SOFTWARE, LA GESTIONE IN TEMPO REALENEL MONDO DEL CONTROLLO DI QUALITÀ

InterQC

SCHERMATA DI ACCESSO AL SOFTWARE INTERQC

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CARATTERISTICHE PRINCIPALI

Utilizzabile per tutti i settori del Laboratorio Analisi e per la Me-dicina TrasfusionaleInterQC elabora tutti i dati numerici prodotti dai Controllidi Qualità di Chimica Clinica, Sierologia, Immunometria,Ematologia, Coagulazione, Sierologia, Virologia e BiologiaMolecolare. L’accesso al programma ed ai dati avviene mediante chiavidi sicurezza. E’ possibile anche la creazione di una gerarchiadi accesso ai dati ed alle varie funzioni del programma, cheè modificabile e personalizzabile in qualsiasi momento.Consente l’accesso ai dati da un numero infinito di posta-zioni, anche fisicamente dislocate in luoghi diversi al difuori del laboratorio analisi, tramite una semplice connes-sione a internet.

Elaborazione datiInterQC permette l’elaborazione dei dati inter-laboratorio ed in-tra-laboratorio per tutti gli analiti sottoposti al Controllo di Qua-lità. Tutti i dati prodotti da ciascun laboratorio analisi registrato,sono elaborati statisticamente e sono visualizzabili dall’operato-re in qualsiasi momento da qualsiasi personal computer, senzal’obbligo di consultazione da postazioni fisse.Il sistema fornisce, oltre ai dati statistici completi, gli elaborati intempo reale, il numero di laboratori che hanno inviato i dati e la loro contemporanea elaborazione globale inter-laboratorioespressa per metodo e strumentazione omogenei.

Il sistema permette di confrontare la propria statistica internacon quella di tutti gli altri laboratori e di fornire le differenze ri-scontrate in termine di precisione (CV) e di accuratezza (bias). InterQC è anche in grado di fornire in unica videata le statisticheintra ed Inter-laboratorio per ciascun strumento, consentendocosì di verificare contemporaneamente l’allineamento deglistrumenti e la situazione del proprio laboratorio analisi.InterQC definisce e personalizza gli obiettivi di qualità che il la-boratorio analisi si propone di conseguire, applica le regole diWestgard ed utilizza i principali standard internazionali: CLIA, Ri-libak e Variabilità Biologica.

E’ possibile creare obiettivi di qualità specifici per ciascun labora-torio. InterQC elabora i dati ricevuti e visualizza i risultati delle ela-borazioni statistiche attraverso la creazione di molteplici grafici di-versi: Carte di Levey-Jennings, Cusum, Curve di Potenza, GraficiMultilivello, Grafici di Evoluzione, Istogrammi Comparativi e Gra-fico di Youden.InterQC elabora rapporti statistici personalizzati, con cadenzasettimanale, mensile, trimestrale, semestrale ed annuale.E’ possibile creare liberamente uno o più gruppi personalizzatiper l’elaborazione dei dati per tutti gli analiti, relativi ad un sololaboratorio, o a quelli di più aziende ospedaliere, oppure labo-ratori organizzati su base comunale, provinciale, regionale, ter-ritoriale o altro. In questo caso, InterQC produrrà, oltre alle sta-tistiche relative a ciascun laboratorio, anche le statistiche relati-ve ad ogni gruppo di laboratori che si sono così definiti.

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Scarico automatico dei datiIl sistema InterQC è interfacciabile con il LIS di laboratorio analisie permette lo scarico automatico dei dati mediante rete localee senza l’intervento manuale dell’operatore attraverso i normaliprotocolli Internet ftp o http. InterQC avvisa l’operatore qualorasi verifichino problemi nel trasferimento automatico dei dati.Non è necessario l’accesso ad internet tramite banda larga, loscarico automatico dei dati avviene mediante rete locale.La consultazione dei dati, tramite identificazione e password de-dicate, richiede solamente l’apertura del sito www.interqc.com,accessibile con qualsiasi tipo di connessione internet.Dopo lo scarico automatico dei dati il programma InterQC è ingrado di fornire all’utilizzatore in unica videata i dati che hannoviolato le regole statistiche impostate, siano esse di allarme o di

rifiuto, consentendo così una rapida individuazione delle situa-zioni problematiche.

CertificazioneInterQC è certificato secondo la normativa UNI-EN ISO9001:2000 Prevede infatti una sessione di registrazione delle cause d’erroree delle azioni correttive e preventive in linea con le procedure diaccreditamento e certificazione. InterQC elabora inoltre un report mensile relativo a ciascuno de-gli analiti monitorati; questo report contiene le statistiche intra-lab, le statistiche inter-lab, il grafico mensile dei dati del propriolaboratorio analisi, secondo Levey-Jennings, ed il grafico com-parativo di confronto con gli altri laboratori.

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La Medicina Trasfusionale e la Sicurezza Biologica

INTERVISTA DR. REMO PANDOLFI E DR.SSA GIOVANNA SALVONIAZIENDA OSPEDALIERO - UNIVERSITARIA “OSPEDALI RIUNITI ANCONA”

L’ Azienda Ospedaliero-Universitaria “Ospedali Riuniti An-cona” si articola in tre presidi ospedalieri: Umberto I,G.M. Lancisi, G. Salesi.

I presidi G.M. Lancisi e G. Salesi sono presidi ad alta specializzazio-ne, svolgono in modo unitario ed inscindibile funzioni di assistenza,didattica, ricerca e formazione.L’Azienda Ospedaliero - Universitaria “Ospedali Riuniti Ancona” èelemento strutturale sia del Servizio Sanitario Nazionale ed in par-ticolare del Servizio Sanitario della Regione Marche, nell’ambito delquale, concorre al raggiungimento della tutela globale della salute,che del Sistema Universitario, nell’ambito delle finalità didattiche edi ricerca.

DIPARTIMENTO INTERAZIENDALE DI MEDICINA TRASFUSIO-NALE-REGIONE MARCHE (D.I.R.M.T.)

Direttore Dr. Mario Piani Il Dipartimento Regionale di Medicina Trasfusionale è un Diparti-mento Interaziendale funzionale. Esso rappresenta lo strumento or-ganizzativo e gestionale sotto il profilo tecnico, scientifico, logisticoe amministrativo di tutte le attività trasfusionali.La Direzione del Dipartimento ha sede amministrativa pressol’Azienda Ospedaliero Universitaria “Ospedali Riuniti” di Ancona. Le Unità Operative di Medicina Trasfusionale della Regione Marchesvolgono tutte le attività connesse con la raccolta, la lavorazione e l’as-segnazione del sangue e degli emocomponenti, ed effettua attivitàdiagnostica e terapeutica nell’ambito della Medicina Trasfusionale.Prioritaria è l’attività che viene svolta nei confronti dei Donatori chea fronte del loro volontario contributo, ricevono un costante con-trollo del loro stato di salute.

Il DIRMT della Regione Marche ha ricevuto, nel corso del 2010,l’“Experimental Regulatory Audit” della Commissione EuBIS (Euro-pean Blood Inspection System) per la verifica degli Standard Euro-pei nei Servizi di Medicina Trasfusionale.

Dr. Remo PandolfiResponsabile del Laboratorio Regionale per la validazione biologicadi tutte le unità donate nella Regione Marche.Project Leader per il consolidamento delle 12 Unità Operative delDIRMT della Regione Marche presso l’U.O. Medicina Trasfusionaledi Ancona.Co-responsabile insieme alla Dr.ssa Giovanna Salvoni del Progettodi Implementazione del Controllo di Qualità Interno nel Settore diSierologia, attualmente utilizzatore dei nostri Controlli di Virologia eSierologia BBI.

Dr.ssa Giovanna SalvoniResponsabile del Laboratorio Regionale di Biologia Molecolare;esegue gli esami per la ricerca dell’HIV-RNA, HCV-RNA, HBV-DNAcon metodica NAT su tutte le unità donate nella Regione Marche. Il Laboratorio Regionale di Biologia Molecolare è uno dei laboratoridi riferimento Nazionale per gli studi collaborativi con il Reparto Pro-dotti Immuno-biologici dell’Istituto Superiore di Sanità ed il CentroNazionale Sangue (titolazione delle preparazioni di riferimentoHCV-RNA, HIV-RNA, HBV-DNA, WNV-RNA, per l’allestimento dei“run control”, per lo sviluppo e la titolazione in UI/mL di pannelli dicampioni da titolare contro gli Standard Internazionali ecc..)In qualità di Coordinatore Regionale, è Responsabile dei Flussi In-formativi della Struttura Regionale di Coordinamento della RegioneMarche con il Centro Nazionale Sangue.

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D: Che importanza ha oggi il controllo di qualità nella Me-dicina Trasfusionale?

R: Nell’ambito della sicurezza trasfusionale, l’affidabilità dei me-todi di analisi dei marcatori delle malattie infettive trasmissibilicon la trasfusione rappresenta un aspetto determinante.I sistemi diagnostici per lo screening dei donatori di sangue,attualmente in commercio, sono sempre più standardizzatied automatizzati, e dispongono di sistemi interni di controllodelle sedute analitiche.Tuttavia l’affidabilità dei test di screening dipende però ancheda altre variabili (procedure operative adottate dal laborato-rio, strumentazioni, operatori, ecc), ed è proprio nei confrontidi queste variabili che diventa indispensabile mettere in attosistemi di convalida per garantire il mantenimento dei mas-simi livelli di qualità ottenibile soprattutto nel settore siero-vi-rologico e molecolare.Il Controllo di Qualità interno assume quindi un ruolo insosti-tuibile nel processo di validazione del sangue e degli emo-componenti.

D: Quali sono le caratteristiche auspicabili dei materiali uti-lizzati, in un CQI di oggi?

R: Le caratteristiche che aggiungono valore ai test di verifica del-la sicurezza biologica, sono fondamentalmente da ricercarsinella perfetta commutabilità con il campione reale testato,nella compatibilità con la strumentazione in uso e nella ca-pacità di produrre un risultato “debolmente positivo” per cia-scun parametro testato dal CQI.

D: Quanto è importante la sensibilità del metodo di misura,nel rilevare una debole positività?

R: La rilevazione di una debole positività è fondamentale per ac-certare la sicurezza biologica dell’unità donata; la sua puntua-le verifica con un adeguato CQI è indispensabile per mante-nere un’elevata attenzione alle prestazioni analitiche dellastrumentazione in uso.

D: Esiste oggi, un settore nel quale la disponibilità del CQInon è adeguata alle necessità?

R: L’Immunoematologia è sicuramente il settore analitico chenecessitava di materiali di controllo di terza parte per la veri-fica delle prestazioni delle differenti piattaforme analitiche. Ladisponibilità di tale prodotto apre prospettive nuove per au-mentare la sicurezza della trasfusione.

D: Nel caso di un cambio di lotto del kit, quali precauzioni èutile prendere?

R: In generale è utile saggiare con un controllo di qualità di terzaparte i due lotti diversi di reagente, al fine di valutare l’allinea-mento delle prestazioni tra vecchio e nuovo lotto, riportando-ne graficamente la variabilità analitica.

D: È utile l’impiego occasionale di pannelli di sieroconver-sione?

R: È utile e fondamentale per valutare e verificare l’allineamentodelle prestazioni del sistema in uso soprattutto quando c’èun cambiamento di metodica o di azienda fornitrice.

D: Quanto sono importanti i tempi di risposta?R: Il turn around time (TAT) è attentamente definito nella nostra

procedura di validazione delle unità donate in Regione (cer-tificazione Norma UNI EN ISO 9001:2008) e pertanto il suorispetto per noi è indice di verifica del funzionamento del si-stema.

D: Quanto è importante avere una verifica inter-laboratorioper i controlli sierologici?

R: La verifica inter-laboratorio è uno strumento che contribuiscead assicurare la qualità dei controlli siero-virologici all’internodei servizi trasfusionali ed inoltre supporta la standardizzazio-ne delle tecniche utilizzate per la qualificazione biologica delsangue e dei suoi componenti.

AZIENDA OSPEDALIERA UNIVERSITARIA OSPEDALI RIUNITI DI ANCONA

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CSLControcell™ 4

IL PRIMO CONTROLLO DI QUALITÀ PER IMMUNOEMATOLOGIAPER METODI SU PIASTRA, PROVETTA,

MICROPIASTRA E MICROAGGLUTINAZIONE SU COLONNA

DESCRIZIONE DEL REAGENTE

CSL Controcell™ 4 è il controllo qualità per i Laboratori di immunoe-matologia. È destinato al controllo, alla standardizzazione ed allaconvalida di tutti i test immunoematologici di routine. Tali test com-prendono la determinazione del gruppo sanguigno, lo screening el’identificazione degli anticorpi. Questo prodotto va trattato come unnormale campione di Paziente. L’integrità della procedura è com-provata dalla corrispondenza tra i risultati dei test e i risultati pubbli-cati sulla "Scheda risultati".CSL Controcell™ 4 ha sei scopi principali:

1) controllo per tipizzazione gruppi sanguigni AB0/RhD2) controllo per screening e identificazione degli anticorpi3) controllo per sensibilità analitica per AB04) controllo per procedura di routine per sistemi manuali e auto-

matizzati5) controllo per test replicati6) standard anti-D

CSL Controcell™ 4 viene fornito in un kit comprendente quattro pro-vette di prelievo da 6 ml usate comunemente per il prelievo di rou-tine di campioni di Paziente. I campioni sono contraddistinti da eti-chette riportanti i numeri 1, 2, 3 e 4. Ognuna delle quattro provettecontiene 1,5 ml di globuli rossi da pool di sangue umano e 4,5 mldi plasma simulato.

Nei prodotti CSL costituiti da eritrociti reattivi (RRBC) vengono usateunità ematiche fresche. I globuli rossi sono stati lavati per eliminareil plasma ed eventuali anticorpi contaminanti. I globuli rossi sonoraggruppati in pool e formulati in modo da reagire durante i test ditipizzazione come gruppi sanguigni 0, A, B e AB, RhD positivi e ne-

gativi. Il plasma simulato è stato formulato in modo da includere glianticorpi AB0 appropriati corrispondenti al gruppo sanguigno. Que-sto plasma simulato fornirà intensità reattive simili a quelle di uncampione di Paziente. I globuli rossi sono fenotipizzati come anti-gene negativo per qualunque anticorpo presente nel plasma simu-lato nella stessa provetta. Gli alloanticorpi come l’anti-D, l’anti-K,l’anti-Fya, l’anti-c e l’anti-Jka sono incorporati nel plasma simulato perlo screening e l’identificazione degli anticorpi.CSL Controcell™ 4 contiene albumina bovina in Celpresol™, una so-luzione tamponata isotonica di citrato contenente aminoacidi e glu-cosio. Cloramfenicolo e neomicina solfato sono inclusi come anti-batterici e thiomersal è aggiunto come conservante.CSL Controcell™ 4 è adatto per tutti i metodi immunoematologicidi routine, fra cui: sistemi per piastre, provette, micropiastre manualie automatizzate e agglutinazione su microcolonna (CAT). Ogni kit CSL Controcell™ 4 include un campione AWEAKBWEAK. Questo campione è prodotto avvalendosi della tecnologia KODE™,che sarà rilevato come eri-trocita del gruppo AB conreazioni da deboli a media-mente forti mediante meto-di di determinazione delgruppo sanguigno usati diroutine senza errori.La tecnologia KODE™ si ser-ve dei trisaccaridi A comeepitopi più rappresentatividell’antigene A dominantepresente negli esseri umani

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(tipo A2). Quando si esaminano globuli AWEAKBWEAK, la forza delle reazioni an-ti-A, anti-B e anti-A/B nella maggior parte dei sistemi riporta un pun-teggio da 1 a 3 in una scala da 0 a 4. Le forze di reazione fornitesono concepite per consentire il rilevamento e il monitoraggio diun’eventuale perdita di sensibilità del dosaggio per la determinazio-ne del gruppo ABO a causa di fattori quali il degrado o l’instabilitàdei reagenti, guasto della strumentazione o tecnica errata. È neces-sario procedere a indagini nel caso in cui i risultati siano significati-vamente diversi, specialmente se inferiori a quelli pubblicati. Sul ri-levamento del campione AWEAKBWEAK può influire l’uso di tecnichealternative, reagenti anti-A che non rilevano il tipo A2, variazioni ap-portate ai protocolli di analisi standard, scarso controllo della tem-peratura, temporizzazione o centrifugazione del dosaggio.La “Scheda risultati” (inclusa nella confezione), mostra i punteggiindicativi di reazione del campione AWEAKBWEAK con metodi usati diroutine ed i reagenti indicati.

METODI CONSIGLIATI

Prima dell’uso, CSL Controcell™ 4 va fatto riposare per un periododi tempo per consentire la separazione dei globuli rossi oppure puòessere centrifugato usando un metodo adatto per la separazionedi campioni di Paziente. Se CSL Controcell™ 4 viene conservato inposizione verticale e maneggiato delicatamente, non sarà necessa-rio ripetere la centrifugazione.

* Metodi MTP: Data la varietà di metodi e attrezzature a micropiastra, gli utiliz-zatori devono convalidare il CSL Controcell™ 4 usando i propri metodi.

** Metodi di agglutinazione su microcolonna (CAT): Seguire le istruzioni del fab-bricante e usare il diluente adatto, garantendo la corretta concentrazione finaledi globuli rossi.

Controcell™4Sistema di controlloqualità

Piastra Provetta Mtp* BioVue ™*** ID-MTS™**

SI SI SI

Manuale Automatizzato Manuale Automatizzato

SI SI SI SI

ASSEGNAZIONE DEI VALORI

Sono allegati al prodotto i risultati pubblicati relativi a tutti i metodi di test di routine in uso. Questi risultati sono ottenuti da test eseguitipresso CSL Limited. CSL si avvale delle seguenti definizioni di punteggi per la tecnica con provetta e delle definizioni di punteggi del fab-bricante per le tecniche CAT.

I valori stampati nella “Schedarisultati” di CSL Controcell™ 4derivano da test replicati e sonospecifici solo ad un lotto di pro-dotto. I test elencati sono eseguiti se-condo i metodi specificati dalfabbricante su attrezzature con-validate. Differenze fra tecniche e mar-che o lotti di reagenti e CAT consensibilità alterata possono in-fluire sui punteggi.

ScalaRisultati osservati macroscopicamente

(0-4) (0-12)

0 0 Assenza di agglutinati, sospensione eritrocitaria uniforme.

± 3 Granularità debole nella sospensione eritrocitaria.

1 5 Presenza di piccoli agglutinati, numerosi eritrociti liberi.

2 8 Presenza di agglutinati di media dimensione, alcuni eritrociti liberi.

3 10 Presenza di uno o due grandi agglutinati, una forte reazione, sfondo trasparente.

4 12 Presenza di un agglutinato solido, assenza di eritrociti liberi.

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Servizio S.A.R.A. Servizio di Assistenza

alla Refertazione di Autoimmunità•

S ono passati più di 50 anni dal1956, anno che ha segnato la na-scita della Patologia Autoimmune,

con la scoperta degli anticorpi anti tiroide(Roitt-Gran Bretagna), la produzione diuna tiroidite sperimentale da immuniz-zazione (Rose e Witebsky-USA) ed infinel’individuazione degli anticorpi stimolantinella malattia di Graves (Adams e Pur-ves-New Zeland).L’immunofluorescenza indiretta continuaad essere, da allora, il “gold standard” perla ricerca degli autoanticorpi, per la sua ele-vata sensibilità e specificità, nonchè per lasemplicità e la velocità di esecuzione e lagrande economicità di gestione, pur consi-derando l’ammortamento delle apparec-chiature richieste.Purtroppo tale metodica, presenta anchealcuni limiti, legati all’utilizzo del microsco-pio a fluorescenza per l’interpretazione deirisultati, ovvero - un certo grado di soggetti-vità dell’operatore, che determina il risultatopositivo/negativo e l’essere un metodo so-stanzialmente semi-quantitativo.Per ciò, la lettura al microscopio, da alcuni

è stata definita un’arte più che una tecnica,perché richiede, non solo un’approfonditaesperienza e l’attrezzatura adeguata, bensìuna “forma mentis” ed una “passione” al-l’interpretazione analitica dell’immagine.ASTRA propone ai p ropri Clienti, neofiti enon, un innovativo supporto Tecnico Scien-tifico, al fine di migliorare le problematicheidentificative, i possibili ostacoli nell’utilizzodella metodica I.F.A. e la soluzione ad even-tuali dubbi nella refertazione quotidianadegli esami di Autoimmunità.SARA è un innovativo supporto TecnicoScientifico che ASTRA mette a disposizionedei propri Clienti al fine di migliorare le pro-blematiche identificative, possibili ostacolinell’utilizzo della metodica I.F.A., ed evitaredubbi ed errori nella refertazione quotidia-na degli esami di Autoimmunità.Astra con questo servizio semplice ed in-novativo offre ai suoi Clienti la possibilità diuna consulenza gratuita, inviando l’imma-gine ottenuta al microscopio o direttamen-te il campione sierico, presso i laboratori diproduzione.SARA è nato dalla collaudata ed efficace

collaborazione con l’Unità di Allergia ed Im-munologia Clinica del Dipartimento di Me-dicina Interna dell’Università di Pisa. La pro-fessoressa Paola Migliorini, responsabiledel dipartimento, riceverà tutte le immaginied i sieri inviati dai Clienti Astra, fornendo lo-ro una interpretazione risolutiva.

Servizio

Assistenza

Refertazione

Autoimmunità

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Via P. Portaluppi, 15 - 20138 MILANOTel. 02.58001.1 - Fax 02.74.70.14

E-mail: [email protected] - Web: www.astradiagnostici.it

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