di un’Engandina mondiale Famiglia VIAGGI -...

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Famiglia & SCHIRA ALLE PAGINE 6 E 7 La meta Le infinite proposte di un’Engandina mondiale Le isole dell’Oceano come antidoto ai mesi freddi VIAGGI AUTUNNO/INVERNO 2015 SPIGNESI ALLE PAGINE 2 e 3 Ecco come orientarsi tra libri e nuove guide ROCCHI ALLE PAGINE 10 E 11 I manuali A PAGINA 5 Le offerte TUTTO CIÒ CHE VI RIGUARDA La salute Una farmacia d’emergenza in valigia PAGINA 14 La novità Il fenomeno low cost della generazione bus PAGINA 15 Vacanze in mano chiavi

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Famiglia&

SCHIRA ALLE PAGINE 6 E 7

La meta

Le infinitepropostedi un’Engandinamondiale

Le isoledell’Oceanocome antidotoai mesi freddi

VIAGGIAUTUNNO/INVERNO 2015

SPIGNESI ALLE PAGINE 2 e 3

Ecco comeorientarsitra librie nuove guideROCCHI ALLE PAGINE 10 E 11

I manuali

A PAGINA 5

Le offerte

TUTTO CIÒ CHE VI RIGUARDA

La salute Una farmacia d’emergenza in valigia PAGINA 14La novità Il fenomeno low cost della generazione bus PAGINA 15

Vacanze

in manochiavi

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L’organizzazione.

2 VIAGGI 3IL CAFFÈAutunno / Inverno 2015

Patrizia Lamberti haaperto la sua agenziadi viaggi a Brissago,Rosa dei venti, il 4agosto del 2001. “Era

un mio sogno ma dopo pochesettimana - racconta - ho dovu-to subito fare i conti con l’11settembre. E la paura che habloccato i viaggiatori. Poi ci hofatto l’abitudine, perché ognianno nel mondo, che sia un at-tentato o uno tsunami, succedesempre qualcosa che cambia inostri programmi”. Un imprevi-sto, un evento che rimodula iflussi delle vacanze e costringele agenzie, un centinaio in Tici-no, a rivedere i propri piani e ri-formulare le proposte. “Que-st’anno - spiega Miriam Castel-nuovo della Mc di Bellinzona -c’era il problema del cambio,del franco forte. Ma fortunata-mente, e lo notiamo da qualchetempo, il comportamento deiclienti è cambiato: hanno impa-rato a prenotare con molto anti-cipo. E questo è un vantaggioperché si risparmia e si trovanole migliori sistemazioni, sia inhotel che nelle spiagge d’estate,o nelle strutture sciistiche d’in-verno”.

Negli ultimi dieci anni chista in prima fila nell’industriadelle vacanze ha dovuto conti-nuamente allinearsi a un mon-do in rapido cambiamento.“Prendiamo le compagnie aeree- aggiunge Lamberti - hanno ilcontello dalla parte del manico.E ti possono cambiare il prezzodi un biglietto da un’ora all’al-tra. Fortunatamente il cliente lo

capisce, ma soprattutto apprez-za la nostra professionalità e cisegue sempre”. Perché fideliz-zare i clienti è la regola numerouno. “Noi, ad esempio, prima diorganizzare viaggi di gruppo -spiega Maurizio Lo Piccolo dellaDreamstravel di Biasca -, andia-mo spesso di persona a visitarele mete che proponiamo. Eccoperché possiamo spiegare neldettaglio ciò che poi si potrà in-contrare e vedere”. Le agenziesono una garanzia. Nonostantequesto, una grossa fetta diclientela, grazie a internet e allepossibilità di prenotare i viaggidal computer, ha cominciato aseguire un turismo “fai-da-te”per risparmiare. “Salvopoi partire per certedestinazioni senza fa-re vaccinazioni obbli-gatorie o - spiegaCarmen Starnini,della Viaggi Starninidi Tenero - senzaaver previsto che inun determinato pe-riodo in certi Paesic’è la stagione dellepiogge. O c’è unpericolo. Oppure, ècapitato anchequesto, sbagliandoorario e giorno delvolo. Poi, l’annodopo, tornano danoi”.

È pur vero che internet haampliato le mete. “Ma ha creatoanche tanti guai. Una domenica- racconta Claudio Giuliani, ti-tolare della Gabbiano viaggi diLugano - un cliente mi ha chia-

tercetta quella fascia media, siavvicinano gli sportivi, chi ma-gari non ha budget altissimi mase appena può va comunque invacanza”.

La programmazione delleagenzie si divide in due stagio-ni. Da gennaio a luglio quellaestiva, e negli altri mesi quellainvernale. “Quest’estate - rac-conta Sandro Fabretto di Gate-way Tours di Lugano - la pauradi attentati ha fatto registrareun calo netto di richieste in Me-dio Oriente, Egitto e Africa delnord, come Tunisia e Marocco.

Certo, il danno maggiore poilo hanno albergatori e touroperator, ma anche noidobbiamo mettere in con-to le rinunce. Anche se poi

possiamo riorientare l’of-ferta verso altre mete”.Chi tuttavia prenota onli-ne, da solo, e poi vuole ri-nunciare perché in un

Paese è accaduto unattentato o un disa-stro come terremotio maremoti, rischiadi perdere i soldi.

“Con noi accademeno perché -

avverte Sonia

mato alle 6.30 del mattino, per-ché avevo deviato il telefonoaziendale sul cellulare: eradall’altra del mondo e non riu-sciva a partire dopo aver preno-tato su internet. Da noi si pagaqualcosa in più, è vero, ma si ot-tiene anche una garanzia. Se c’èun problema noi ci siamo sem-pre”. Giuliani, che è nel settoreda 25 anni, ricorda il periodod’oro e poi l’altalena dettatadalle crisi. “Noi - dice - quandoci sono difficoltà, dobbiamo in-ventarci tutto. Io, per esempio,organizzo un camp di basket inuna nave da crociera. Eora lo farò anche conil calcio. Così si in-

Anzidei, dell’agenzia NuoviOrizzonti di Mendrisio - una so-luzione con il tour operator latroviamo sempre. Certo, ci ac-colliamo le soddisfazioni, le bel-le parole del cliente quandorientra da un viaggio e ci rin-grazia, ma dobbiamo anchesbrogliare situazioni difficili osingolari. Insomma, con le pau-re e i tic del cliente bisogna con-vivere, dobbiamo aiutarlo a sce-gliere, siamo i suoi consulenti eci mettiamo sempre il massimodella professionalità”. La con-correnza, oggi, non riguardatuttavia solo l’online. “Ci sonotante società - spiega ClaudioGiuliani - che si sono messe avendere viaggi. Ormai acquisti‘pacchetti’ perfino nei super-mercati”.

Anche le aziende più grandi,quelle che hanno una visione eun campo d’intervento d’insie-me, più vasto, hanno imparatoad adattarsi alle situazioni checambiano. “Noi da tempo utiliz-ziamo un cambio dinamico - no-ta Gaby Malacrida, portavoce diHotelplan per il Ticino - e cosìquando la banca nazionale haabbandonato il cambio fisso, intempo reale i nostri clienti era-no a conoscenza delle variazio-ni. Dall’11 settembre il nostrosettore ha imparato ad arran-giarsi, a trovare soluzioni e con-tromisure rapide. E nel temposiamo diventati esperti delle va-canze, al fianco dei nostri clientiche possono sempre contare suun sicuro punto di riferimento”.

Fiere, pellegrinaggi e mostre,un tour che non conosce crisi

In bus

Sono un centinaio. E molte si sonospecializzate su mete precise. Hannodovuto adattare negli anni la loro offerta.E orientare le scelte in un mercatosempre più esigente e in evoluzione...

“Siamo una garanziaper qualità di servizie anche per il costo”

MAURO SPIGNESI

LE AGENZIETra agenzie di viaggio,dalle più piccole a quelleinterne delle grandiaziende, alle filiali diimportanti tour operator,in Ticino sono presentiun centinaio di “sportelli”

LE VACANZEL’86,5% degli svizzeri si concedono in media2,5 viaggi per vacanzeall’anno per persona. Legiornate, naturalmente,sono comprese dipernottamento

IL GIRO D’AFFARILa spesa complessivadegli svizzeri per i viaggiall’estero si attestacomplessivamente acirca 9 miliardi di franchiall’anno. La spesa algiorno è di 130 franchi

LA SPESALa spesa media per unavacanza di unasettimana si attestaattorno a 2’300 franchi.Ma molto dipende$dalla struttura che sisceglie e dalla località

IL SETTOREIl turismo, secondo unrapporto di CreditSuisse, genera un valoreaggiunto lordo annuo dicirca dodici miliardi difranchi svizzeri, con piùdi 182mila occupati

IL CREDITOIn media solo lo 0,4%delle economiedomestiche chiede un credito per potersifinanziare le vacanze. La maggioranza è nelLemano con lo 0.8%

Agenzie turistiche

Non è una proposta adatta, come si potrebbe pensare, solo afasce precise di clienti. Come gli anziani o le famiglie. Iviaggi in bus, anche quelli lunghi, hanno una clientela af-

fezionata, stabile. E non ci sono attentati, nubifragi o altri eventi,a mutare la programmazione. “Non abbiamo subito battute d’ar-resto in questi ultimi anni - spiega Keit Landrini Sorci, della Prin-cipe viaggi di Viganello - perché i nostri viaggiatori sono abitudi-nari e sanno che le nostre sono proposte garantite. Abbiamo unprogramma di visite in pullman a fiere, spettacoli, sagre ed eventiparticolari”.

I bus ormai sono superaccessoriati oggi, dotati di tanti com-fort. Aggiunge Landrini: “Andiamo in Italia come nel resto dellaSvizzera, ma anche in altri Paesi, percorrendo centinaia di chilo-

metri. E la gente apprezza. An-che se non abbiamo abbandona-to i viaggi individuali”. In bus cisi ferma, si compie un percorso atappe. “Nel tempo - spiega Mau-rizio Lo Piccolo di Dreamstraveldi Biasca - ci siamo specializzatiin viaggi di gruppo, oltre che in

quelli individuali. Quest’anno è andata molto l’Italia, ma anche laSpagna. E spesso, per arrivare in particolare agli aeroporti, cimuoviamo su un bus, un mezzo molto apprezzato”.

In bus si va anche in pellegrinaggio. Tanto che si osservano letendenze dettate dai numeri, si nota che il turismo religioso èquello che non conosce crisi. E che con il prossimo Giubileo a Ro-ma probabilmente come settore è destinato a crescere ancora dipiù. “Abbiamo notato - aggiunge ancora Landrini - che certe metedi pellegrinaggio ormai molto conosciute, come ad esempio Lour-des, e attirano parecchi clienti”. E in questo settore l’online è di-ventato un alleato. “Ad esempio - riprende la titolare dell’agenziadi Viganello - da diversi anni nel nostro sito abbiamo offerto lapossibilità al viaggiatore che trova una nostra proposta di suo gra-dimento di prenotare un viaggio direttamente online”.

“Non abbiamo subitobattute d’arrestoin questi ultimi anni. I nostri viaggiatorisono affezionati”

E c’è pure chi vuole viaggiarea bordo di jet o di yacht privati

Il lusso

Se un cliente lo desidera può anche viaggiare a bordo di un jetprivato o affittare uno yacht. “Non c’è nessun problema noi cisiamo specializzati verso una fascia di clientela medio alta, di

lusso - spiega Alessandro Canale, manager dell’agenzia Exclusivetravel consulting di Lugano -, un settore che ha comunque mante-nuto tutto sommato un buon andamento”. Dall’Africa al Sudame-rica, dalle grandi città a località esclusive come Costa Smeralda oCosta Azzurra, o isole come Ibiza e Formentera, o località di ten-denza come sono state quest’anno certe zone della Puglia, i clientidi questa categoria spendono e ottengono strutture e vacanze distandard elevati. “Dalle cinque stelle in su. Ed è per questo - ag-giunge Canale - che la nostra è una sfida quotidiana. Noi garantia-mo un’alta qualità a clienti che da anni si rivolgono a noi perché

sanno esattamente cosa voglionoe cosa offriamo”.

Organizzare viaggi per laclientela del lusso è forse ancorapiù difficile perché bisogna con-frontarsi con richieste di ogni ti-po, anche particolari. “Bisognaprestare maggior attenzione -

spiega ancora il manager - perché i nostri viaggiatori, sia che chie-dano un safari e una sistemazione in un resort in Africa, che unavilla con piscina, poi vanno seguiti anche durante il loro soggiorno.E lo facciamo, prima ancora che ce lo chiedano loro, con discrezio-ne. Abbiamo fortunatamente clienti storici, sappiamo di cosa han-no bisogno e prima che arrivino a destinazione ci assicuriamo chesia tutto in ordine. Richieste? Diverse, c’è, ad esempio, chi vuoleuna precisa sistemazione, chi domanda sempre la stessa postazio-ne in spiaggia o chi gradisce avere nel frigobar dell’hotel bottiglied’acqua di una certa marca o una precisa bibita”.

Fare business a questi livelli comporta oltre che una attenzioneanche una capacità di intercettare le tendenze. “Quest’anno - con-clude Canale - sono andate molto le isole spagnole. E anche lì sia-mo riusciti a trovare resort e alberghi di livello”.

“La nostra è una sfidaquotidiana, magarantiamo un’altaqualità a clienti ormai di lunga data”

Le rotte delle grandi navi,un business senza tempo

Le crociere

Igrandi tour operator hanno imparato da tempo a schivare gliimprevisti. Che poi si chiamano naufragi o disastri come quellocapitato con la Costa Concordia all’isola del Giglio. Abbassano

i prezzi, mutano le rotte delle crociere, riformulano le offerte. Efanno ripartire le prenotazioni. “Questo segmento di mercato hasempre una sua clientela affezionata, che programma il proprioviaggio da un anno all’altro - spiega Sandro Fabretto, dell’agenziaGateway di Lugano - e ben si addice a una fascia che comprendeil ceto medio”. In Ticino quasi tutte le agenzie offrono il pacchet-to-crociera. “Quest’anno siamo riusciti a modulare anche crocierein zone tropicali particolarmente interessanti -dice Claudio Giulia-ni di Lugano - ma anche quelle lungo le coste italiane, che poi fan-no rotta in Spagna sono andate bene”. Il viaggio in crociera va

preparato a pun-tino. E non è unascelta che dipen-de dalla stagione.“No, noi abbiamorichieste - ri-prende Guliani -anche durante la

stagione invernale”. Quando dall’altra parte del mondo splende ilsole. “Bisogna però dire che in questo preciso settore l’agenzia èdavvero un valore aggiunto per i clienti - spiega Fabretto - perchénoi possiamo presentare una offerta piuttosto articolata. Non sol-tanto di località e di rotte e porti con città da visitare. Ma anchecome fasce di prezzo”.

Le crociere, da quando molte grandi compagnie offrono i viag-gi gratis per i minori di 18 anni se si imbarcano con i genitori, sonodiventate molto popolari in particolare per le famiglie. “Chequest’anno - spiegano alla Punto Viaggi di Chiasso - hanno rinun-ciato a destinazioni a costi contenuti come le coste del Mar Rosso”.Tante, le richieste per tour a bordo di grandi navi in mezzo ai fior-di. “Ma anche qui - conclude Giuliani - bisogna selezionare benele proposte”.

Alla ricerca del risparmio“Il comportamento dei clienti è cambiato. Hannoimparato a prenotare con molto anticipo. E questoè un vantaggio perché si risparmia e si trovano lemigliori sistemazioni, sia in hotel che nelle spiagged’estate, o nelle strutture sciistiche d’inverno”

“Molti si affidano al fai-da te, salvo poitornare subito da noi quando gli capitauna brutta esperienza”

Inumeri

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Le offerte.

5IL CAFFÈAutunno / Inverno 2015 VIAGGI

Le mete piùambite dellastagione sonoSeychelles,Mauritiuse Maldive. Nellahit anche Caraibie Capo Verde, conNatale a New York

La settimana bianca è più allettante se è in crocieraGli sconti invernali delle principali compagnie marittime da Msc a Costa, fino alla Royal Caribbean, vanno dal 25 al 70%

NEW YORKIl Capodanno nellaGrande Mela con voloda Lugano e hotel nelcuore di Manhattan, a pochi passi daBroadway, costa 2000franchi a persona per una settimana

CAPO VERDEDal 6 al 13 dicembre, incamera doppia basic al5 stelle Club Boa Vistaall inclusive, tariffe da875 franchi. Il volo A/Rda Malpensa costa1400 franchi a persona

GIAMAICAOtto giorni e sette nottiin coppia nella juniorsuite del 5 stelle RoseHall di Montego Baycosta circa 5.500franchi con volo da Milano Malpensa e vista oceano inclusa

Meglio far le valigiee salpare in gennaio,a conti fattipuò costare menoche restare a casa

Prima delle festivitàe dopo l’8 gennaiole tariffe all inclusivesono come minimodel 20% più basse

Viaggi d’inverno

EZIO ROCCHI BALBI

Se anziché di viaggi evacanze parlassimo di“cinepanettoni”, ilclassico film comme-dia natalizio alla Van-

zina, non avremmo dubbi sul ti-tolo: “Natale sull’Oceano India-no”. Basta un breve giro di tele-fonate alle migliori agenzie diviaggi del Ticino, infatti, perscoprire che gli splendidi ed eso-tici arcipelaghi dell’Oceano In-diano rappresentano la meta tu-ristica più ambita per le vacanzedell’imminente stagione inver-nale. Ed è più che una tendenza,visto che tradizionalmente iviaggiatori svizzeri preferisconoprenotare con largo anticipo illoro itinerario preferito, e le datedisponibili per un soggiorno alleSeychelles, Mauritius o Maldivecominciano già a scrseggiare.Nella hit parade delle destina-zioni vacanziere invernali figu-rano anche i Caraibi, con CapoVerde che gioca il ruolo di outsi-der dell’anno contendendo aMontego Bay la ricerca di resortall inclusive più ricca. Tra le ca-pitali, invece, la regina delle de-stinazioni di fine anno resta NewYork, tallonata da Londra, men-tre si prevede che l’exploit sta-gionale sarà appannaggio diBarcellona, soprattutto per chicercherà anche last minute lapossibilità (economica) di tra-scorrere le festività all’estero.

Improvvisandoci viaggiatorialla caccia del miglior mare e so-le d’inverno abbiamo chiesto adagenzie e tour operator le loromigliori offerte per le destina-zioni più “in” della stagione piùfredda, e naturalmente la parolad’ordine è stata “Oceano India-no”, per due persone e settegiorni di vacanza e nove notti(perché una notte tra fuso orarioe distanze se ne va in volo). Ab-

biamo così scoperto che la paro-la “pacchetto” non si usa più, re-legata ai tempi del turismo coivoli charter, e che le esoticheMaldive hanno ormai tariffe po-polari. “Attenzione, è vero chemolte agenzie propongono unasettimana alle Maldive a partireda 1700 franchi a persona, maun buon tour operator non pren-de in considerazione i resort adue stelle, minimo un tre stellesuperiore che mediamente necosta 2500 – spiegano inun’agenzia luganese specializ-zata in mete deluxe -. Da quellabase ci sono resort di tutti i tipi,fino ai sei stelle, e quelli esclusi-vi con camera e terrazza su molopersonale, con piscina interna oaccesso al mare direttamentedalla camera da letto, che 2500franchi li costa al giorno”.

Effettivamente abbiamo tro-vato un soggiorno all inclusive aEmbudu Island a 1700 franchi,uno a mezza pensione sull’atollo

nella junior suite del 5 stelle Ro-se Hall costa 2000 franchi a per-sona, mentre nel 5 stelle ClubBoa Vista a Capo Verde ne basta-no 800. “Sempre ricordando chequesti prezzi, e vale per tutte ledestinazioni, valgono per la sta-gione invernale ma non per lesettimane di Natale e Capodan-no – precisano dall’agenzia diChiasso specializzata nei tournelle capitali -. Prima delle festee dopo l’8 gennaio le tariffe sonocome minimo del 20% più bas-se, e il divario maggiore si regi-stra proprio a New York dovepersino i voli, tutto l’anno a 500dollari, in quel periodo raddop-piano”. Infatti una settimana nelTimes Square Hotel a Manhat-tan, con partenza da Lugano, co-sta circa 1500 franchi, ma se sivuole brindare al nuovo annonella stessa camera affacciata suBroadway bisogna aggiungerne500.

Ari Sud a 1850, oppure a MaléNord a 1600 inclusa la trasfertain battello. Sull’atollo Nilandhe,invece, per il resort Filitheyo bi-sogna prevedere almeno 5000franchi in coppia. Meno a porta-ta di mano le Seychelles, dove èmeglio accontentarsi della pri-ma colazione compresa nelprezzo per trovare tariffe a Mahéche vanno dai 3000 franchidell’Hilton Northolme ai 4800del Banyan Tree. A persona na-turalmente.

Ingolositi puntiamo allorasui Caraibi, ma c’è una bella dif-ferenza tra Giamaica e CapoVerde, anche puntando sullamajor locale dell’ospitalità al-berghiera, Iberostar, non a casopartner della svizzera Hotelplan.Considerando che il volo andatae ritorno da Malpensa, per en-trambe le destinazioni, nellastagione fredda non costa menodi 1400 franchi a testa, una set-timana al sole di Montego Bay

Tra le isole dell’Oceano Indianovera alternativa ai mesi freddi

Anche questo 2015 ha confermato il boom delle crociere, ilsettore dei viaggi e turismo che nell’ultimo lustro è cresciu-to di più, ma a fare impressione è il fenomeno della stagione

invernale da tutto esaurito, che è un po’ come dire che la settimanabianca si fa in crociera. L’exploit della più balneare delle trasfertevacanziere è in parte dovuto alle prenotazioni aziendali (ditte cheorganizzano a bordo convention con servizio all inclusive) che daun anno all’altro sono aumentate del 10%, ma il vero successo -con picchi durante le festività natalizie - esplode a gennaio, consi-derato il mese perfetto per salpare verso nuovi luoghi da visitare eper cercare tanto relax e divertimento a bordo di una nave da cro-ciera lussuosa e dotata di ogni comfort. Una vacanza che, a contifatti, finisce per costare meno che a restare a casa.

“È un periodo ricco di soluzioni low cost, e basta fare due contiper capire la convenienza - conferma un tour operator luganesespecializzato in crociere tematiche -. Solo per fare un esempio unacrociera di 21 giorni nell’Oceano Indiano costa meno di 1800 fran-chi a passeggero. Certo, devi avere tre settimane a disposizione ma

nello stesso periodo un ticinese che resta a casa sua paga di più”.Effettivamente basta considerare solo il riscaldamento, la donnadelle pulizie, colazioni, pranzi e cene per convenire che quasi quasiè meglio fare le valigie e salpare navigando tra Seychelles, Mauri-tius e Maldive.

E basta sfogliare le proposte online delle principali compagnie,da Msc a Costa, fino alla Royal, per scoprire offerte imperdibili. Glisconti invernali, infatti, vanno dal 25 fino al 70% e non è poi cosìdifficile prenotare anche last minute una crociera di una settimananel Mediterrano, o tra le isole greche, per circa 500 franchi. “Sonotantissimi i buoni motivi per una vacanza invernale in crociera agennaio, ma è evidente che la possibilità che il viaggio rientri nelletasche della maggior parte dei crocieristi spicca nettamente sullealtre ragioni - commenta lo staff di Noi Crociere, l’agenzia web cheoffre crociere last minute -. Non solo si possono trovare itinerari af-fascinanti a prezzi stracciati, ma anche musei ed attrazioni spessocostano meno, rispetto alla stagione estiva. Gennaio è un momentoda non perdere se si hanno alcuni giorni di ferie a disposizione”.

Il fenomeno

MALDIVEVolo e hotel, unasettimana a mezzapensione al FihalhohiIsland resort sull’atollo di Malè con tariffe apartire da 1.549 franchia persona. Ma non aNatale e Capodanno

I costi

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La meta.

6 VIAGGI 7IL CAFFÈAutunno / Inverno 2015

Concentrate nella suggestivaregione di St. Moritz un’infinità di possibilità turistiche per tutta lafamiglia. Ma anche eventi esclusivi di forte richiamo internazionale

Imperdibili offerte invernaliin una regione “mondiale”MASSIMO SCHIRA

L’offerta turistica in-vernale dell’Enga-dina è probabil-mente la più ricca almondo. Imperdibi-

le, anche perché lo stesso turi-smo invernale è nato proprio inquesta regione grigionese. Nonc’è attività sulla neve che da St.Moritz a Zernez, da Silvaplana aZuoz non trovi il giusto spazio.Dopo aver festeggiato i suoiprimi 150 anni di storia, il turi-smo engadinese di appresta avivere una nuova intensa sta-gione fatta di sci alpino, snow-board, sci nordico, passeggiate,escursionismo, discese in slittao in bob, curling, pattinaggio,snowkite, cricket su ghiaccio,polo sulla neve, shopping o an-che semplice relax tra le mon-tagne. Una stagione anche di“vigilia”, visto che nel 2017 laregione ospiterà nuovamente iMondiali di sci alpino, uno deimaggiori even-ti sportivi sullaneve a livellointernazionale.

Per una pa-noramica a 360gradi occorre,insomma, an-dare con ordi-ne. Iniziandodagli oltre 220chilometri dipiste dedicateallo sci nordico- classico o ska-ting - sempreperfettamentepreparate dalteam di battipi-sta e con varie possibilità di ri-storo sul tracciato. Un’offertache si completa con pacchetti disoggiorno e sport, corsi di per-fezionamento e possibilità digodere di preziosi consigli daparte di fondisti esperti. Le pos-sibilità per lo sci alpino in Enga-

tracciati riservati con tutte leinfrastrutture dedicate al purodivertimento tra half pipe, saltie snow park attrezzati.

Chi ama le vacanze all’inse-gna dell’adrenalina, poi, ha de-cisamente di che divertirsi sesceglie l’Engadina come meta.Basti pensare alla possibilità dilanciarsi a 130 all’ora con il ta-xi-bob lungo la pista olimpica diSt. Moritz-Celerina, oppure alleaccelerazioni dello snowkite sullago ghiacciato - dove con unapiccola vela si superano benpresto gli 80 chilometri orari -,passando per le scalate sullepareti di ghiaccio di Pontresinao per la curiosa Cresta Run, unadiscesa in un canale di ghiacciocon uno slittino a testa in giù.

Naturalmente, però, Enga-dina fa anche rima con naturaincontaminata e in inverno pas-seggiate ed escursioni sono un“must” in tutta la regione. Apiedi o con le racchette i percor-si per godersi le giornate tra le

montagne sonoinnumerevoli e sisnodano per oltre150 chilometri,così come le offer-te di gite specialial chiaro di luna oalla scoperta diangoli nascosti equasi sconosciutisono sempre mol-to apprezzate.

Acque terma-li, centri wellness,shopping e arteculinaria sono in-vece gli atout chel’Engadina - e St.Moritz in partico-

lare - giocano con i turisti piùattratti dal relax che dallosport. La tradizione delle curetermali nella più nota tra le lo-calità engadinesi risale addirit-tura all’età del bronzo e presen-ta alcune delle fonti benefichepiù alte della Svizzera. Che

dina sono invece quasi infinite.Ampi comprensori con moderniimpianti di risalita consentonodi divertirsi a qualsiasi livello dicapacità, con tanto di piste de-dicate allo “slow ski” per chivuole godersi le discese a ritmoridotto. Con oltre 350 km di pi-ste tra i 1.800 e i 3.303 metri diquota, l’innevamento - naturaleo artificiale - è praticamentesempre garantito. Sui tracciati,naturalmente, sono molte lepossibilità di ristoro, dal sem-plice panino, fino ai piatti per ipalati più esigenti. Sempre ric-chi e variegati anche i settoridedicati a snowboarder e free-styler, che possono godere di

C’è poi di chedivertirsi anche per gli amanti dellagastronomia, conun’offerta completa e di alto livello

Non solo sport, maanche shopping, relaxe gastronomia a pochipassi dal Ticino trapromozioni, sconti eoccasioni da cogliere

La Coppa del Mondodi sci alpino terminasulle piste grigionesiper testare al megliole infrastruttureverso i Mondiali 2017

Il “circo bianco” torna al Corvigliaper le prove finali della stagione

Gli appassionati di sci pos-sono già segnare sul ca-lendario i giorni tra il 16 e

il 20 marzo 2016. Perché il “cir-co bianco” tornerà prestissimo apopolare le piste del Corvigliacon un appuntamento davveroin grande stile. Per preparare almeglio i Mondiali del 2017, in-fatti, St. Moritz si è assicurataanche il diritto di organizzare leprove finali della stagione agoni-stica dello sci alpino appena co-minciata. Il che significa che lepiste della nota località engadi-nese ospiteranno tutte le disci-pline della Coppa del Mondo.

Particolare attrattiva l’ha,come sempre, la discesa maschi-le, che si disputa su un tracciatospettacolare in diversi suoi pas-saggi e ricco di salti mozzafiatosu cui gli “uomini-jet” volanonel vuoto anche per oltre 50 me-tri. Anche la pista femminile èconsiderata tra le migliori delprogramma mondiale, quindi ildivertimento anche per il pub-blico è assicurato. Tanto più cheil mese di marzo assicura quasisempre temperature pre-prima-verili e quindi assistere a gare dialtissimo livello è anche più pia-cevole rispetto ai mesi più rigididell’inverno.

Accanto alle prove veloci,che si completano con il SuperGigante e le libere valide per la

combinata, vi sono poi quelletecniche, con lo slalom gigante -probabilmente la gara più diffi-cile in assoluto - e lo speciale,che tradizionalmente chiude ilprogramma delle finali. Senzadimenticare la presenza nel pro-gramma anche dello spettacola-re team event, che assegna sìun’importante medaglia a squa-dre, ma assicura prove molto in-teressanti da vedere per il pub-blico.

Accanto alle performancedegli atleti più forti al mondo, ilprogramma delle “finals” è al-trettanto ricco e appetitoso. Nel-l’area d’arrivo sorgerà infatti unvillaggio tutto dedicato aglispettatori, con un’ampia offertaenogastronomica e un cartellonemusicale piuttosto interessante.Un vero “epicentro” dell’eventoin cui provare magari ad incro-ciare il campione preferito perl’ormai classico “selfie” o per unautografo indimenticabile.

Le offerte turistiche legatesia alle finali di Coppa del Mondodi sci alpino, sia ai campionatidel Mondo 2017 sono già dispo-nibili e possono soddisfare tuttele esigenze. Anche perché abbi-nare un fine settimana di sci allapossibilità di assistere alle gare èuna delle opportunità preferitedai moltissimi appassionati del“circo bianco”. m.s.

hanno attirato terapeuti dellamedicina naturale come Para-celso e sono stati meta di pelle-grinaggi del benessere da tuttaEuropa.

St. Moritz storicamente faanche rima con lusso, una tra-dizione che si conferma sulla ri-nomata Via Serlas, consideratal’arteria commerciale più altad’Europa, dove i principali mar-chi internazionali mettono inmostra (e in vendita) i loro pro-dotti. C’è poi di che divertirsianche per gli amanti della ga-stronomia, con un’offerta com-pleta e di alto livello. Tra salumi“Alpine Style” e bottiglie diChampagne griffate St. Moritz.Senza dimenticare la “collezio-ne” di 221 punti Gault Millaut ele 3 stelle Michelin in totale checaratterizza l’alta ristorazioneengadinese.

L’inverno 2015-2016 saràpoi caratterizzato da una seriedi Top-Events che introduconoai Mondiali di sci del 2017. Siinizia il primo fine settimana didicembre con l’apertura ufficia-le della stagione e la City Race,per passare a gennaio attraver-so il concorso ippico sulla neve,la Snow Polo Cup, la famosissi-ma White Turf - una corsa di ca-valli sul lago ghiacciato che sicelebra dal 1907 - per termina-re in bellezza con le finali dellaCoppa del Mondo di sci a mar-zo.

Una panoramica davveroricchissima, di cui è possibileanche approfittare attraversouna delle numerose offerte spe-ciali che caratterizzano ormaida qualche anno la stagione in-vernale. Come ad esempio loski pass a soli 35 franchi se sisoggiorna in un hotel conven-zionato, o i pacchetti pernotta-mento-sci nordico a prezzoscontato. Tutte le informazionisu www.engadin.stmoritz.ch.

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Engadina

L’appuntamento

LE ESCURSIONIA piedi o con le racchette da neve, passeggiare nella natura incontaminata dell’Engadina è uno dei “must” anche d’inverno.Le possibilità sono molteplici e per i turisti a disposizione oltre 150 chilometri di percorsi segnalati e sicuri

LO SCI NORDICOPiù di 220 chilometri di percorsiimmersi nella natura e preparatisia per lo stile classico, sia per lo skating sono parte integranteanche del percorso della famosamaratona engadinese, che ogni anno richiama decine di migliaia di appassionati

LO SCI ALPINOCon oltre 350 chilometri di piste, losci alpino (e lo snowboard) resta laprincipale attrattiva dell’Engadina.Con piste adatte a tutte lecapacità e anche dedicate allo“slow ski” su pendii che superano i 3.300 metri di quota dovel’innevamento è sempre garantito

L’ADRENALINAPer chi ama le emozioni forti, leaccelerazioni laterali a 4,5 G delladiscesa in taxi-bob dalla pistaolimpica di St. Moritz-Celerinasono una chance da non perdere

IL RELAXDa sempre meta del turismo del benessere, l’Engadina offrealcune tra le più alte fonti termalidella Svizzera, in cui trattamenticon fanghi terapeutici e acquecurative sono da non perdere. Unbagno di salute a 360 gradi

LO SHOPPINGConsiderata la via dello shoppingpiù alta d’Europa, via Serlas a St.Moritz concentra tutti i principalimarchi della moda e degliaccessori a livello internazionale.Gli amanti delle griffes hanno solol’imbarazzo della scelta

LA GASTRONOMIACon oltre 200 punti Gault Millaut e non meno di tre stelle Michelin, i ristoranti engadinesi puntanoanche sull’alta gastronomia.Un’ampia scelta di piatti, dai piùsfiziosi ai più semplici peraccontentare qualsiasi palato

GLI EVENTIDa non perdere durante l’invernosono soprattutto la White Turf, lafamosa corsa di cavalli sul lagoghiacciato, e le finali della Coppadel Mondo di sci, a marzo delprossimo anno. In attesa delgrande evento del 2017, con ilritorno dei Mondiali di sci alpino

INNEVAMENTO GARANTITOCon oltre 350 km di piste trai 1.800 e i 3.303 metri di quota,l’innevamento - naturale oartificiale - è praticamentesempre garantito

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Nel nuovo catalogo di Viaggiogiallo 2016 troverà sicuramente ciò che fa al caso Suo.Il catalogo uscirà in dicembre di quest’anno. Nell’attesa Le presentiamo in anteprima 4 destinazioni: Irlanda, Danimarca, Città Anseatiche e Praga. E per coloro che non vogliono perdere tempo e partire con noi, ecco il nostro regalo: 25% di sconto sulle prenotazioni entro il 16.12.2015!

IrlandaTradizioni e panorami dell’Isola di SmeraldoDal al 13.7 al 24.7.’16

L’Irlanda è un paese ricco di antiche leggende, paesaggi mozzafiato e pittoreschi villaggi. In questa terra ricca di fascino, la lussureggiante vegetazione si alterna ad aspri e rocciosi scenari, mentre il vento porta con sé la musica delle ballate che evocano storie di cavalieri, creando un mix straordinario. Durante il viaggio di rientro è prevista una tappa a Londra per godere della vivacità artistica e culturale di una delle metropoli più visitate d’Europa.

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BevandeIngressi a musei e monumentiQuanto non espressamente indicato nel programma

Prezzo senza sconto: CHF 3’150.–

Capodanno 2016 a PragaBrindando sulle rive della MoldavaDal al 29.12.’16 al 3.1.’17

Città dal glorioso passato e dal luminoso futuro, Praga è nata con la vocazione da capitale – sia politica che culturale – e tale è rimasta nei secoli.Con AutoPostale avrete la possibilità di conoscere una città ricca di ponti, cattedrali, torri dorate e cupole di chiese, ma anche una moderna metropoli europea, che si specchia da più di dieci secoli nelle acque del fiume Moldava.

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Viaggio in confortevole torpedone da granturismoAccompagnatore/trice per tutta la durata del viaggioSistemazione in alberghi 3 /4 con trattamento di mezza pensioneVisite guidate come da programma (inclusi ingressi al Castello di Praga e alla biblioteca del monastero di Strahov)

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Città anseaticheUna ventata di storia nella Germania settentrionaleDal al 27.8 al 4.9.’16

Nel corso del XIII secolo i mercanti tedeschi di diverse città si riunirono nella Lega anseatica, con l’intento di commerciare con città straniere. Per oltre 400 anni, la Lega anseatica ha influenzato l’economia, il commercio e la politica di questo territorio.

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Viaggio in confortevole torpedone da granturismoAccompagnatore/trice per tutta la durata del viaggioSistemazione in alberghi 3 /4 con trattamento di mezza pensioneTreno a vapore Kühlungsborn – Bad DoberanVisite guidate come da programma

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BevandeIngressi a musei e monumentiQuanto non espressamente indicato nel programma

Prezzo senza sconto: CHF 1’980.–

DanimarcaImmersi in un’atmosfera fi abesca tra fi ordi e castelliDal al 12.8 al 21.8.’16

La Danimarca è un lembo di terra considerato dai più un paradiso terrestre per la qualità della vita, la sostenibilità, le politiche sociali progressiste, l’architettura, la letteratura e una natura pura e incontaminata: un Paese magico tutto da scoprire.

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Prezzo senza sconto: CHF 2’480.–

Attenzione: i programmi possono subire variazioni dovute a ragioni tecniche operative pur mantenendo sostanzialmente le visite previste nel viaggio.

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Alta quota.

9IL CAFFÈAutunno / Inverno 2015 VIAGGI

Il 2015 fa decollare la voglia di viaggiare volando

Per la prima volta dalla fi-ne del 2011 la Svizzeraha registrato una cresci-ta costante dei voli civilisu tutti i mesi del primo

semestre del 2015. Per due annila situazione economica difficilein Europa aveva ridotto il volumedel traffico aereo. Invece, anchel’estate si è conclusa sotto i mi-gliori auspici, sia per Swiss, siaper la compagnia Etihad Regional,sia per tutte le compagnie lowcost che toccano il suolo elvetico eche, anche questa volta, hanno re-gistrato il tutto esaurito. Le mag-giori compagnie low cost, comeEasy Jet, hanno contabilizzato ri-sultati lusinghieri da quando ope-rano dalla Svizzera, a dimostra-zione che l’offerta low cost fa pro-seliti anche tra i confederati.

Quanto sia importante l’avia-zione civile a scopi turistici lo haricordato Economisuisse in un ap-posito documento: “Un turista sutre giunge nel nostro Paese in ae-reo – si legge nel rapporto –. Oggisi possono raggiungere per via ae-rea, direttamente dalla Svizzera,

GIORGIO CARRION oltre 190 destinazioni europee eintercontinentali”.

Un’opportunità ampiamenteutilizzata dagli svizzeri e dai tici-nesi. Questi ultimi (vedi intervistaa fianco), hanno riempito i voli perle isole collegate direttamente daLugano. Con 119 compagnie ae-ree, comprese le low cost, volareda e per la Svizzera è molto age-vole.

“Con quasi il 60% di ospitistranieri e un turismo d’affari im-portante – ha dichiarato ChristophJuen, Ceo di Hotelleriesuisse - laSvizzera è una destinazione cheha bisogno di collegamenti aereidiretti con i principali mercati.Senza l’accordo bilaterale con l’Uel’aviazione svizzera sarebbe net-tamente più debole. Il nostro Pae-se non può fare a meno di unacompagnia aerea che propongacollegamenti intercontinentali”.Swiss ha trasportato quasi 1,61milioni di passeggeri nel mese diluglio, il 3,9% in più di un annoprima. Nei collegamenti a cortoraggio vi è stata una progressionedel 3,5% a 1,27 milioni, nelle rot-te intercontinentali del 5,6% a338000. I voli effettuati sono au-

mentati del 3% a 13.270, di cui11.663 (+2,9%) verso destinazio-ni europee e 1607 (+3,7%) perquelle più lontane. Complessiva-mente nei primi sette mesi del2015 Swiss ha accolto a bordo deisuoi aerei 9,39 milioni di persone(+1,1).

E molto bene sta andando an-che Etihad Regional, che da giu-gno ha iniziato collegamenti gior-nalieri da Zurigo e Ginevra versoVerona con voli della durata di cir-ca 1 ora e 10 minuti. “Con questenuove rotte stiamo espandendosia il nostro brand sia la nostrapresenza all’interno del mercatoitaliano - afferma Maurizio Merlo,chief executive officer di EtihadRegional -, dove attualmente sia-mo già operativi verso Roma, Fi-renze, Torino e Bolzano. Il nuovovolo diretto, lanciato di recente,tra Zurigo e Abu Dhabi del nostrocode share partner Etihad Air-ways consentirà di espandere ul-teriormente le connessioni delnetwork di Etihad Regional per-mettendo ai passeggeri di rag-giungere destinazioni in MedioOriente e oltre”.

I numeri

IL RECORD ZURIGHESEIl 19 luglio scorsol’aeroporto di Zurigo ha registrato un nuovorecord di viaggiatori con 96.786 passeggeri in transito in un giorno

I POSTI OCCUPATICon un coefficiente diposti occupati del 76% i viaggiatori allo scalo di di Kloten nel 2014hanno superato per laprima volta i 25 milioni

LE STIME DI GINEVRASecondo uno studiofederale dell’Ofac i passeggeri ginevrinisaranno saranno circa18 milioni nel 2020 equasi 25 milioni nel 2030

A LUGANOEtihad:“Rimaniamofortementeancorati a Luganoe al Ticino”

In aereo

L’intervista

Siamo completamente sod-disfatti della performancedel nostro network estivo

verso la Sardegna, Francia eSpagna”. Così risponde BarbaraPiras, responsabile della comu-nicazione di Etihad Regional,operata da Darwin Airline.

Quali destinazioni sonostate preferite?“Ibiza, con Olbia e Biarritz,

hanno riscosso il maggior suc-cesso”.

Ipotesi di nuove desti-nazioni turistiche da Lu-gano? “Il network estivo 2015

dalla Svizzera ha permesso ainostri passeggeri di raggiunge-re Ibiza, Biarritz, Valencia, Calvi,Figari, Olbia e Cagliari. Da Lu-gano è possibile raggiungeretutte le nostre destinazioni, fa-cendo scalo a Ginevra”.

La componente leisuresu scala regionale hapossibilità di espansio-ne?“Rimaniamo focalizzati sul-

le nostre rotte business, conun’attenzione particolare allarotta storica Lugano-Ginevra,su cui anche nel periodo estivoabbiamo lavorato a pieno regi-me, mantenendo tutti i voli e gliorari del periodo invernale,mentre Swiss riduceva le rota-zioni e rimuoveva dei voli. Il no-stro impegno restano le rotteprincipali, su cui i passeggerifanno affidamento da sempre.Piuttosto che lavorare a un net-work più ampio, preferiamo of-frire un servizio sempre miglio-re sulle rotte principali, su cui inostri passeggeri fanno affida-mento da sempre Stiamo inve-stendo quindi su continuità,orari, coincidenze e affidabilità”.

Previsioni e attese sulfuturo di Lugano Agno?“Siamo dei semplici fruitori

dei servizi offerti da Lasa; pos-siamo solo avere la speranzache la qualità sia sempre mi-gliore. Rimaniamo fortementeancorati a Lugano e al Ticino.Continueremo a collegare Lu-gano con il nostro network viaGinevra e verso le destinazioniinternazionali via Abu Dhabi, incooperazione con i nostri par-tner Etihad Airways Partners”.

“Da Luganocon Etihad-Darwinverso tuttele destinazioni”

La Svizzera ha registrato un aumento costantedei voli civili su tutti i mesi del primo semestre.Ottimo bilancio per le grandi compagnie low cost

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Da inviare via mail a: [email protected], oppure per posta a: AutoPostale Svizzera SA Viaggi e vacanze Viale stazione 33 6500 Bellinzona

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Come orientarsi.

10 VIAGGI 11IL CAFFÈAutunno / Inverno 2015

Chi ha detto che per mangiar benedevi essere un golfista?

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I big delle vacanzehanno già adeguatole loro “app”allo smartwatchtargato Apple

La tecnologia

SOLO BAGAGLIOA MANO

Edito da Feltrinelliil manuale disopravvivenza al cambiamentodi GabrieleRomagnoli

Dalla Moleskine diBruce Chatwin aitaccuini di CharlesDarwin, fino al ma-nuale del perfetto

turista di Beppe Severgnini e aquello di sopravvivenza “Solobagaglio a mano” di Gabriele Ro-magnoli. È forse inutile sottoli-neare che, in pochi anni, il nostromodo di viaggiare è stato com-pletamente rivoluzionato, mache in molti si siano trovati co-munque spiazzati al momentofatidico di partire per chissà doveè un dato di fatto. Lo si intuisce

anche dal proliferare di libri, gui-de, vademecum ed almanacchidedicati alla più affascinante del-le attività: viaggiare. In pienacrisi editoriale, infatti, solo i vo-lumi dedicati alla cucina hannotenuto testa al boom di venditedelle “travel guide”.

L’esplosione delle trasfertelow cost non ha solo modificatolo stile di vita di intere genera-zioni, ma ha riscritto tutta unaserie di regole comportamentalianche per chi affronta un viaggiodi vacanza. Dimensioni, volumee peso dei bagagli, accessori una

volta indispensabili ormai rele-gati all’obsolescenza, cosa èproibito a bordo, in tasca, in vali-gia... Insomma è cambiato tuttoed è meglio essere costantemen-te aggiornati. E se il libro di Ro-magnoli, appena uscito da Feltri-nelli, sconfina in realtà nella filo-sofia usando “Solo bagaglio amano” come metafora di comeaffrontare la vita, le sue indica-zioni dovrebbero essere tesoro diogni viaggiatore. Viaggiare sen-za pesi, consumare solo il neces-sario imparando a sottrarre anzi-ché aggiungere, non legarsi

troppo a nulla, si trasformano co-sì in utili consigli di sopravviven-za al cambiamento. Prima rego-la: una vita, un bagaglio. Due so-no troppi, sia che si tratti dellavita vera e propria, sia che sitratti di un viaggio. Meno ideolo-gico Beppe Severgnini, che hatrasformato con leggerezza i suoipocket per viaggiatori in best sel-ler. In “Manuale dell’imperfettoviaggiatore”, ad esempio, ci por-ta alla conclusione che da turistisiamo diventati viaggiatori toutcourt. Sempre più curiosi, rumo-rosi, avventurosi, imperfetti

quindi, come lo stesso autore ri-badisce: “Se ho saputo descrive-re la commedia umana che cir-conda i nostri viaggi, il motivo èuno solo: tra gli attori ci sono an-ch’io, e di solito mi diverto comeun matto”.

E che il viaggiare, fortunata-mente, sia ancora considerato undivertimento è confermato datutta una serie di libri mirati perogni categoria possibile di viag-giatore. Basta scorrere la classifi-ca 2015 di Amazon, il bookstorepiù grande del pianeta, per sco-prire i più venduti e letti di que-sta speciale categoria. Si va dallapiù umile delle trasferte, per ipellegrini che percorrono a piediil Cammino di Santiago, affron-tata da Marco Dispenza con“Nelle scarpe di mio padre”, finoa “Wild” di Cheryl Strayed che ri-percorre la sua decisione nell’at-traversare a piedi l’America sel-vaggia per oltre quattromila chi-lometri. Non manca lo stile di vi-ta slow, suggerito da Federico Pa-

Ho il mondo al polsoe mi basta un “touch”per arrivare ovunqueAdesso che avevamo co-

minciato ad usare e ap-prezzare come guida di

viaggio ideale le innumerevoli“app” sul nostro telefonino, conl’Apple Watch dovremo farepratica rotando il polso e pi-giando sulla corona... Allosmartwatch di Cuperino i colos-si delle prenotazioni, delle re-censioni di viaggio e le compa-gnie aeree hanno già adattatoal polso le loro applicazioni. Delresto un sondaggio pubblicatoda un big del pianeta vacanzacome booking.com assicura cheil 98% dei viaggiatori di tutto ilmondo pensa che la tecnologiarenda più semplice la prenota-zione dei viaggi. E infatti, gra-zie alla tecnologia Force Touchche consente al mela-orologiodi distinguere la pressione deldito sul display si può già pre-notare una camera d’albergoguardando l’ora. Con un solo...touch.

Anche TripAdvisor, il porta-

le di viaggi e recensioni più fre-quentato del pianeta (180 mi-lioni di download su smartpho-ne e tablet della sua app), hagià integrato i suoi risultati dapolso, con le sue schede visua-lizzabili con un veloce toccodello schermo dal basso versol’alto.

Tutte le principali compa-gnie aeree, incluse quelle lowcost, si sono adeguate al nuovo“accompagnatore di viaggio”:da British a Vueling a EasyJetpassando per le statunitensiAmerican Airlines, Delta, Uni-ted.... Le americane, ovviamen-te, si sono già portate avanti colprogramma: con l’app di Jet-Blue si può anche fare shoppingin volo con Apple Pay.

Poi ci sono le carte d’imbar-co salvate su Passbook, i bonusper frequent flyer e tutti i datiin tempo reale (numero, posto,rotta, terminal, orario di par-tenza, porta d'imbarco e statodel volo) e tutte le variazioni.

Al viaggiatore del terzo millennioserve il manuale di sopravvivenza

I libri & le guide

ce con “Senza volo”, ricco di sto-rie e luoghi per viaggiare conlentezza, e quello più goderecciodi “Manuale del viaggiatore go-loso” di Roberto Perrone, con il-lustrazioni di Michele Tranquilli-ni, in cui la descrizione dei cibi edegli chef diventa un modo perraccontare lo spirito dei luoghi.Va da sè, poi, che non c’è Paese,capitale o città del globo che nonabbia la sua guida patinata, ag-giornata annualmente come or-mai avviene per i dizionari. Nonc’è che l’imbarazzo della scelta,anche se non è facile individuarequale sia la “migliore”. Comesuccesso di pubblico la Lonelyplanet primeggia, ma tra Miche-lin, Touring e Routard (che perquanto riguarda il cibo, almenoper Parigi e Francia, non haeguali) l’importante è avere trale mani l’ultima edizione. Fosseanche solo per scoprire, a pochimesi della sua uscita, che certeindicazioni sono già superate...

e.r.b.

I best seller

In piena crisieditorialeproliferano volumid’ogni genere,vademecum e almanacchidedicati a unadelle piùaffascinanti attività.L’esplosione delle trasferte low cost, però, richiede sempre istruzioni per l’uso

L’IMPERFETTOVIAGGIATORE

È solo uno deilibri-manuali diviaggio di BeppeSevergnini nella collana Burdi Rizzoli

WILD - UNA STORIASELVAGGIA

Edito da Piemmeil best seller diCheryl Strayedche haattraversato apiedi l'Americaselvaggia

MANUALE DELVIAGGIATORE GOLOSO

Edito daMondadori il librogodereccio diRoberto Perrone,illustrato da MicheleTranquillini

LONELY PLANETGUIDE

Costantementeaggiornata èconsiderata la guida turisticamigliore del mondo

ROUTARD GUIDEPARIS

Almeno perquanto riguarda il cibo, riferito aParigi e Francia,la guida non ha eguali

BRADT GUIDEICELAND

Per una metadecisamenteitinerante comel’Islanda, la Bradtè considerata lapiù dettagliata

NELLE SCARPE DI MIO PADRENella classificaAmazon il libro diMarco Dispenzadedicato al Cammino di Santiago

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L’automobile.

13IL CAFFÈAutunno / Inverno 2015 VIAGGI

Sarebbe poco politi-cally correct fare af-fidamento sull’“uo-

mo di casa” in occasionedella vacanza o weekendsulla neve affrontata inauto con la famigliola. So-prattutto perché, semprepiù spesso, è la mamma,sola, al volante con i bimbia bordo. Ecco quindi una

semplice lista dicinque consigliper una guidainvernale sicu-ra a prova d’im-previsti, soprat-tutto quando siviaggia conbambini.

1) Teneresempre a porta-ta di mano una

coperta, un paio di torceelettriche con batterie af-fidabili, qualche snack ebottigliette d’acqua pota-bile. Un antidoto alle sosteforzate con cattivo tempoall’esterno.

2) Anche se la distanzada coprire è minima, ibambini devono sempreviaggiare in sicurezza concinture e seggiolini omo-logati.

3) Meglio non indossa-re abiti troppo ingombran-ti, soprattutto per i bambi-ni; capi pratici e comodi.

4) Dotarsi di un kit diemergenza: stivali da ne-ve, guanti resistenti, unapiccola pala; un sollievonel caso si debbano mon-tare le catene da neve.

5) Se le condizioni at-mosferiche non vi fannosentire sicuri non guidate.Ansia e paura al volantesono pericolose per sé, peri propri passeggeri e pergli altri.

guida&neve

METEOE CLIMA

Prima dimettersi in viaggioconsultaresempre leprevisionimeteo e letemperature

PNEUMATICIINVERNALI

Accertarsi chegli pneumaticisiano invernalisecondonorma; nontutte le “allseasons” sono adatte in inverno

CATENEA BORDO

L’ordinanzafederaleprevede catenea bordo. I Grigionitollerano 4x4senza catene,ma il cantonBerna no

C’è tutta la casanella vacanzasu quattro ruote

Gli spazi di monovolume,Suv e station wagon nonbastano. Nelle trasferteinvernali ci accompagnaun “pellicano” sul tettuccio

La famiglia

Com’è noto l’auto resta il mezzo di tra-sporto preferito per i viaggi e le vacan-ze degli svizzeri, con una percentualeche un recende sondaggio Tcs indicavicina al 47%, sei punti in più dell’ae-

reo. Una tendenza che non s’affievolisce nella sta-gione invernale, anzi. Solo che mentre chi volaverso lidi esotici è alle prese col problema di dotar-si del bagaglio più esiguo possibile, chi raggiungele piste innevate su quattro ruote trasforma sem-pre più la propria auto in una sorta di “casa viag-giante”. Con tanto di “pellica-no”, il portabagagli supple-mentare sul tettuccio.

Eppure basta guardare lestrade per constatare che, ne-gli ultimi anni, la classica ber-lina è stata decisamente sor-passata dalle monovolume, lestation wagon e urban Suv. Enella maggior parte dei casinon possiamo neanche parlaredella scelta obbligata di unafamiglia numerosa. Le schede tecniche degli ulti-mi modelli esaltano la capienza, i volumi e la ver-satilità dei bauli, e le stesse auto sono nettamentedi formato più grande rispetto alle generazioniprecedenti. Ma lo spazio per i viaggiatori, eviden-temente, non basta mai. Altrimenti non si giusti-ficherebbe la diffusione di quei box, bauli portaba-gagli, che all’inizio della stagione invernale appa-iono sui tettucci delle auto per essere ritirati soloa primavera inoltrata con il loro “ripieno” di sci,slitte, bob, scarponi, doposci...

“È proprio così, anche perché sono in molti aregalarsi i weekend in viaggio con la famiglia e latendenza è di avere tutto l’occorrente, per lascampagnata o le piste - conferma il portavoce TcsRenato Gazzola, ricordando che non tutti hanno adisposizione uno chalet in montagna dove custo-dire le varie attrezzature invernali -. Il guaio è che,per pigrizia, il box rimane sul tetto tutta la stagio-ne, quando sarebbe meglio sopportare un po’ diperdita di tempo e smontarlo quando non serve.Forse è utile ricordare che il ‘pellicano’ sull’autonon solo provoca un aumento del consumo di car-burante, ma su certi modelli col baricentro alto,come le monovolume ad esempio, può causareproblemi di equilibrio e stabilità alla guida”. Perqueste “case invernali viaggianti”, però, è sempremeglio dotarsi del box sul tetto piuttosto che riem-pire tutti gli spazi disponibili nell’abitacolo, vanisotto i sedili inclusi, per portare con sè tutto il “ne-

cessaire”, accessori compresi, per un viaggio divacanza tra le nevi. “E per fortuna che ora gli scisono molto più corti, perché l’abitudine era quelladi infilarli longitudinalmente nell’abitacolo, inmezzo ai sedili anteriori, rischiando di allungare lamano per afferrare la cloche per ritrovarsi tra le

dita gli sci - ricorda inorridito Gazzola -. Non do-vrei rammentare che è più sicuro riempire il bauleo il box da tetto, piuttosto che avere mille oggettiin auto che, in caso di incidente o frenata brusca,si possono trasformare in pericolosi proiettili”.

e.r.b.

Il viaggio

Solo cinqueconsiglicon i bimbia bordo

Spiagge paradisiache, passeggiate tranquille e temperature primaveriligradevoli: la spesso affollata e turistica più grande isola delle Baleariincanta in inverno con la sua quasi irrealistica e tranquilla atmosfera.

Scopra la bellezza invernale di Maiorca, esplori la sua capitale e glisplendidi paesini di montagna di Valldemossa e Fornalutx. Si abbandoniall’incantevole scenario e veda di persona come la natura maiorchinanon va in letargo neanche nella stagione invernale. Si goda unrilassante capodanno e impari la tradizione spagnola di capodanno dei«dodici acini d’uva fortunati».

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Prenotazione e consulenza: Mondial Tours - Via Vallemaggia 73, 6600 Locarno-Solduno; Tel. 091 752 35 20; Fax 091 752 35 18; e-mail: [email protected]

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Prenotabili a parte:

MaiorcaNatura, cultura e dodici acini d’uva per Capodanno

1. Giorno: Viaggio di andata per Cala Millor2. Giorno: Gita “Palma de Maiorca”3. Giorno: “Andtrax e la Granja” (facoltativo) ed elegante festa

di Capodanno4. Giorno: “La Baia di Alcúdia, Cap Formentor e il vecchio monastero

di Lluc (facoltativo)5. Giorno: “paesi di montagna Valldemossa e Fornalutx”6. Giorno: Viaggio di ritorno

29/12/2015-3/1/2016PROGRAMMA DI VIAGGIO

1’395.-a persona in camera matrimoniale

Supplemento camera singola: Fr. 150.-

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La salute.

14 IL CAFFÈAutunno / Inverno 2015VIAGGI

11 2015QUALCOSA DI NUOVO

ANTONINO MICHIENZI

Leidee

LEUKERBAD È la più grande stazione termale e wellness delle Alpi. Le terme e leproposte benessere nel centrodell’Alto Vallese sono adisposizione degli ospiti 365 giorniall’anno. Da 30 vasche termalisgorga acqua benefica e caldacon oltre 300 diversi trattamenti

SAMEDANUn gioiello in Engadina con bagnitermali tra cielo e terra, chiesa emontagne. I bagni mineralivengono fatti in acqua prelevatadalla sorgente a 50m diprofondità. Samedan è il primobagno verticale della Svizzeracaratterizzato da diversi piani

YVERDON-LES-BAINSIl centro termale nel canton Vaudperpetua una tradizione millenariadi cure e di benessere. Tre piscinetermali, una coperta,idromassaggi in getti che regalanomomenti di benessere e relax in una splendida cornice tra il lago di Neuchâtel e il Giura

Alle terme oppure in montagnaper rigenerare corpo e mente

Al mare, incollina, sulle vette.Clima mite o temperature da brividi. Ecco i consigli per affrontare la stagioneinvernale

Ottime le acque sorgive che,a seconda dei casi,possono essere ricchedi zolfo, iodio, cloro...

Il fenomeno

Qualunque sia la destina-zione, ogni viaggiatorenon dovrebbe mai di-

menticare di lasciare nella vali-gia un po’ di spazio per la salute.Tendiamo a dimenticarcene, maci sono oggetti che possono farela differenza qualora insorgesse-ro problemi di salute in viaggio ouna volta giunti a destinazione.

Per esempio, mai dimentica-re un documento che attesti ilgruppo sanguigno: può far ri-sparmiare tempo prezioso incaso di incidenti. Anche se nonè un piacere pensarci, è beneportare con sè anche un brac-cialetto o una piastrina con i re-capiti della persona da contat-tare in caso di emergenza. Se sisoffre di allergia è necessarioindossare (e non togliere mai)un braccialetto che ne attesti lapresenza.

Quanti hanno bisogno di far-maci perchè soffrono di una pa-tologia, invece, oltre a portareun’abbondante scorta di medici-nali (che è bene distribuire inpiù bagagli), per non incorrerein incidenti legali è bene che nondimentichino un certificato fir-mato dal medico che dichiari chesi ha bisogno di quei farmaci.

Più attento deve essere chi sireca in posti dove ci possono es-sere rischi significativi per la sa-lute e non è certa la disponibilitàdi assistenza sanitaria. In tal ca-so, oltre a provvedere per tempoad eventuali vaccinazioni (che inalcuni casi è necessario certifi-care), meglio portare con sé unafarmacia da viaggio che conten-ga i farmaci di base per trattarei più comuni disturbi, gli stru-menti di pronto soccorso e ognialtro strumento sanitario di cuisi può avere bisogno: dagli arti-coli di pronto soccorso (cerotti,disinfettanti per lavare le ferite,bende, forbici, siringhe) ai far-maci per piccoli malesseri (anal-gesici e antipiretici, antistamini-ci). Sulla base delle caratteristi-che del luogo che si andrà a visi-tare, può essere necessario por-tare con sé prodotti per preveni-re la malaria (dai farmaci ai re-pellenti alle zanzariere), o i me-dicinali contro le più frequentiinfezioni dei viaggiatori fino aidisinfettanti per l’acqua.

È vero, questi prodotti appe-santiranno la valigia, ma è me-glio non farsi cogliere imprepa-rati. Ne va della nostra salute.

Afar bene i conti, sonopoi passati un paio dimesi dalle vacanzeestive. Eppure, giàda un po’ la fatica del

rientro s’è fatta sentire e la men-te è già corsa alla prossima va-canza. Questa volta, però, senzagli eccessi della bella stagione.Infatti, se le ferie di luglio e ago-sto sono quelle dello svago, inautunno si può approfittare perfarsi del bene e per prepararsi adaffrontare il lungo inverno. L’im-portante è scegliere la meta e ilmodo di viaggiare. Ecco come.

Tanto per cominciare, meglioorganizzare una vacanza che nonpreveda un gran numero di tap-pe: gli spostamenti, i bagagli, lealzatacce, i cambiamenti costantidi ambiente sono una fonte di fa-tica e stress non indifferente chesi rischia di pagare a lungo. Me-glio visitare un luogo in meno,godersi il piacere di lasciar scor-rere il tempo anche oziando, cheportare in vacanza lo stress dellecento cose da fare.

Quando si pensa alla saluteindubbiamente sono due i luoghiche vengono in mente. Le terme,innanzitutto, diventate ormaidelle vere e proprie cattedrali delbenessere. Le acque sorgive che,a seconda dei ca-si, possono esse-re ricche di zol-fo, iodio, cloro,ferro, calcio, so-no un toccasanaper molte pato-logie osteoarti-colari, respirato-rie, dermatologi-che, ginecologi-che, gastroente-riche, urinarie.Non solo per glianziani, ma per tutti. Specie ibambini. Se poi si vogliono abbi-nare i benefici delle terme aquelli di un bel viaggio, basti sa-pere che in Europa ci sono centi-naia di località termali: dall’is-landese Blue Lagoon, nei pressidi Reykjavik, immersa in unoscenario surreale fatto di monta-gne imbiancate e distese di roc-cia lavica a quelle inglesi di Bath,attive dai tempi dei Celti e poidei Romani.

E poi la montagna, che tutta-via in autunno rischia di esserepiuttosto fresca e uggiosa. Se iltempo aiuta, però, si rivela il luo-go ideale per concedersi passeg-giate nella natura. Una sana atti-vità fisica, indicata per tutti e checon il ritorno in città si fa moltapiù fatica a mantenere. Fa bene achi soffre di broncopneumopatiecroniche ostruttive, agli obesi e achi è molto stressato, mentre do-vrebbe essere evitata da chi sof-fre di enfisema polmonare e ce-falee di tipo vasomotorio. Va af-frontata con cautela, invece, dachi soffre di ipertensione, salen-do con gradualità e non dimenti-cando di tenere la pressione sot-to controllo.

Senza salire troppo di quota,

anche un viaggio fuori porta incollina può essere salutare: ariapulita e ritmi rallentati sono be-nefici per chi è affetto da malattierespiratorie e cardiache, ma an-

che per chi soffre di stati ansiosi. E poi, perché dimenticare il

mare? In buona parte del Medi-terraneo, fino all’inizio di novem-bre è possibile trovare un clima

mite. Così, senza correre il ri-schio di scottature si può goderedi tutte le sue proprietà benefi-che. È la meta ideale per chi sof-fre di patologie respiratorie, al-

lergie, artrosi e malattie reumati-che. Controindicato per chi soffredi scompenso cardiaco o è affettoda gravi malattie delle ossa o del-le articolazioni.

In valigialasciateun piccolospazioper la salute

Il relax

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La novità.

15IL CAFFÈAutunno / Inverno 2015 VIAGGI

Il fenomeno low costdella generazione busZainetto in spalla, l’ap-

puntamento è in viaBasilea, a Lugano, die-tro la stazione. Soprat-tutto giovani, studenti,

della generazione Erasmus nellavariante “generazione bus”. Ilnuovo modo di viaggiare lowcost in tutta Europa, infatti, pas-sa per le rotte delle compagnieinternazionali di bus. La desti-nazione dei luganesi, almeno inquesto caso, è Genova, e alcuniproseguono verso Nizza. Il prez-zo pieno della corsa è di 45 fran-chi per il capoluogo ligure e 60per la cittadina francese, ma c’èchi ha pagato 3 euro, chi 19 pre-notando il viaggio una decina digiorni prima, e chi non paga nul-la mostrando la tesserina “Euro-lines Pass”. In realtà la magicatesserina è costata circa 200franchi, ma agli under 26 per-mette di viaggiare su tutte letratte Eurolines Baltour del con-tinente, con chilometraggio illi-mitato, bagaglio incluso, per 15giorni.

Il fenomeno della generazio-ne bus è esploso negli ultimi an-ni, e solo per le destinazioni epartenze italiane il numero deipasseggeri aumenta mediamen-te del 10% ogni anno. Passegge-ri che non si limitano ai giovani,agli studenti, ma che compren-dono anche chi ha una fidanzatain un Paese straniero, chi simuove per un colloquio di lavoroo per visitare parenti lontani. Etanti lavoratori che partono ilvenerdì sera per raggiungere lafamiglia e sfruttano le linee not-turne per guadagnare mezzagiornata.

Gli autobus sono tutti mo-dernissimi, spesso su due piani,e quelli della compagnia iDBussono equipaggiati con wi-fi e

presa elettrica personale (per ri-caricare l’imancabile smartpho-ne o collegare il lap top) per ogniposto. A differenza di Eurolines,che oltre a Lugano ha due “fer-mate” a Bellinzona, Idbus nonha scalo in Ticino, ma solo a Gi-nevra. Oppure naturalmente aMilano dove si incrociano tuttele rotte per le destinazioni euro-pee più importanti, incluse quel-le del colosso Megabus che col-lega una dozzina di capoluoghiitaliani con prezzi che partonoda un euro, più 50 centesimi peri costi di prenotazione.

Che sia il mezzo di trasportoideale per i nativi digitali, in fon-do gli stessi della Easyjet gene-ration, forse ancor più parsimo-niosi, è dimostrato del fatto chele biglietterie di tutte questecompagnie sono rarissime: tuttoviene fatto online, dalla consul-

tazione dell’orario, al prezzo, alpagamento fino alla stampa delbiglietto elettronico che può an-che ridursi ad un codice Iq da vi-sualizzare sul display del telefo-nino. Giusto a titolo d’esempio ilCaffè ha testato più itinerari, conpartenza lo stesso giorno, sabato1 agosto, senza resistere allatentazione di raggiungere unadelle mete più ambite: Parigi.

Con partenza dall’autosta-zione del metro di Lampugnano,a Milano, possiamo raggiungereil parking di Porte Maillot - sta-zione situata sulla Linea 1 dellametropolitana parigina - pagan-do 9,4 franchi se partiamo all’al-ba oppure 12,5 franchi se ce laprendiamo comoda con partenzaa metà pomeriggio. Sì, è vero, ilviaggio non è dei più rapidi, vi-sto che la durata prevista è di ol-tre 13 ore rispetto alle poco più

di sette richieste dal treno, ma ilprezzo offerto dalla scozzeseMegabus è decisamente strac-ciato. Stesso giorno, stesso viag-gio, stessa durata e sempre par-tendo da Milano-Lampugnano,ma con arrivo alla stazione pari-gina di Bercy sul lungo Senna, iltragitto con iDBus ci costerebbe50 franchi. Però con il wi-fi gra-tuito a disposizione per tutto ilviaggio. E senza dimenticare chelo stesso viaggio, in treno e colbiglietto metà prezzo, ci coste-rebbe 179 franchi. E anche l’of-ferta più “speciale” di Swiss nonci permetterebbe di raggiungerela Ville Lumiére in aereo con me-no di 120 franchi.

La generazione bus ticinese,però, a quanto pare preferiscesfruttare le rotte che colleganoben 17 regioni italiane. “Non ab-biamo statistiche dettagliate,

ma a giudicare dalle registrazio-ni online sono molti i nostri viag-giatori svizzeri, in particolare dalTicino - conferma Elena Teramodella direzione Eurolines-Bal-tour -. Non usando intermediaripossiamo permetterci condizioniveramente low cost, anzi per re-golamento mettiamo a disposi-zione ogni anno 100mila bigliet-ti a uno, quattro, sette euro perchi sa cogliere il prezzo giustonel momento giusto. Il sistema èproprio come quello delle com-pagnie aeree, solo che il prezzosale man mano che i posti siesauriscono”. Uguale anche lafilosofia last minute: se non si hauna meta precisa in mente, maci si vuole concedere una tra-sferta europea al prezzo di unbus cittadino, si clicca sul sito esi sceglie il primo viaggio ad uneuro disponibile”. e.r.b.

LA SCOZZESE MEGABUS

2Ha visto il suo debutto nel 2006negli Usa e solo nel 2012 èsbarcata in Europa. Nella primasettimana di prenotazioni havenduto - solo per le tredici cittàitaliane - oltre 30mila biglietti

IDBUS MADE IN FRANCE

3Sono 46 gli autobus, tutti con wi-fia bordo compreso nel prezzo,della compagnia di proprietà dellaSncf che tocca una dozzina dilocalità europee. In Svizzera fascalo e partenze da Ginevra

MILIONI DI PASSEGGERI

4Secondo le ultime stime il colossoMegabus, del gruppo scozzeseStagecoach, nell’ultimo anno ha trasportato sui suoi bus a due piani 15milioni di passeggerinegli Stati Uniti e in Europa

I 2.200 veicoli dell’azienda leader dei trasporti pubblici

Il tour operator vicino di casa è giallo come l’ AutoPostaleSì, è inevitabile vedendo l’inconfon-

dibile pullman giallo sulle stradepensare all’azienda di autobus lea-

der di mercato nel settore dei trasportipubblici. Ma AutoPostale, indipendente-mente dai suoi 2.200 veicoli e dei circa141 milioni di passeggeri che trasportaogni anno è anche il “tour operator” piùvicino a casa nostra. Anzi, non c’è nean-che bisogno di uscire di casa per soddisfa-re la nostra irrefrenabile voglia di espe-rienze di viaggio. Basta cliccare, sul sitopostauto.ch su “idee tempo libero” pertrovare la nostra prossima escursione. Infondo basta lasciarsi ispirare dalle tanteinformazioni, foto e video interessantiche scorrono online. E per “tante” si in-tende veramente tante,visto che - men-tre scriviamo - il filtro della voce “dove”indica ben 277 voci. Naturalmente tra itemi dominanti dell’escursione ci sono

dei best seller. Ad esempio ben pochiviaggi sono in grado di offrire uno spetta-colo naturale così affascinante come la“Linea dei passi Alpi Centrali”. Oppurel’offerta combinata Grigioni, o le trediciescursioni previste nel Vallese. Per i piùintraprendenti, poi l’offerta ViaPostaAlpi-na/Bike PostaAlpina promette di viaggia-re come un mulo, raggiungere la metacome un pellegrino e pernottare come unpapa.E senza dimenticare il “Best-of-Trailer” diAutoPostale, che propone un’innumere-vole selezione di viaggi culturali per ar-ricchire i vari momenti liberi. Insomma,basta sfogliare il catalogo digitale perscoprire una grande scelta di viaggiesclusivi partendo da qualsiasi parte delPaese. Dal Ticino, in ogni caso, con “Viag-giogiallo” si può scoprire tutta la Svizzerae l’Europa in autopostale.

500 METE EUROPEE

1La filiale italiana Eurolines del colosso continentale Baltour, collega coi suoi bus 500 destinazioni europee in 23Stati e destinazioni in bendiciassette regioni in Italia

Sono soprattutto giovani, studenti.Zainetto in spalla affrontanole “rotte” continentali più economiche

In corriera

Dasapere

Il pullman

Società editrice 2R Media

Presidente consiglio d’amministrazione Martin Werfeli

Direttore editoriale Giò Rezzonico

DIREZIONE, REDAZIONE E IMPAGINAZIONECentro Editoriale Rezzonico EditoreVia B. Luini 19 - 6600 LocarnoTel. 091 756 24 40 - Fax 091 756 24 [email protected] - [email protected]

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Tiratura Remp 2014 57.287

Lettori (dati Mach ‘14-‘15) 93.000

Abbonamento annuo Fr. 59.– (prezzo promozionale)

Direttore responsabile Lillo AlaimoVicedirettore Libero D’AgostinoCaporedattore Stefano PiancaCaposervizio grafico Ricky Petrozzi

Tutto ciò che vi riguarda

Speciale Viaggidell’edizione n° 40 de “il Caffè”

Viaggi

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