di SERAFINI ETAINO Ong,l’Italia nonsifidapiù · 2018-04-05 · L’Edelman Trust Barometer...
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24di SERAFINI E TAINO
ControCorrente
Ong, crisi di fiduciain calo le donazioni
Varianolecifreelestime.Mailparereèuna-nime. «Le donazioni dei privati alle ongitaliane sono in calo». Attacchi, inchieste
giudiziarieegiornalistichepiùomenosolide, fakenewsehatespeech:sonotantiifattoricheinquestimesi hanno rischiato di sgretolare il principio sucui si basal’azione umanitaria, la fiducia.«È iniziato tutto esattamente un anno fa quando
qualcuno ci hadefiniti i taxi del mare», spiega An-nalauraAnselmi,acapodellaraccoltafondidiMe-dici Senza Frontiere. È Luigi Di Maio, allora vice-presidente della Camera e oggi leader del M5S, ausarequestaespressione.Malapaternitànonèdeltutto sua.Da tempo infatti in rete circolano ipotesicomplottistiche secondo cui le ong sono al servi-zio di un piano per «far invadere l’Europa ai mi-
zio di un piano per «far invadere l’Europa ai mi-granti in modo da indebolirci». In quei mesi effet-tivamente gli sbarchi dalla Libia, secondo i datidiffusi dal ministero degli Interni, stanno aumen-tando. Ma acausarli sono guerre, conflitti e tortu-re. Con l’avvicinarsi dell’estate l’atmosfera si fa più
sempre più tesa,i toni anche. Il migrante diventa ilcapro espiatorio dei problemi del Paese,una nar-rativa che si autoalimenta nei dibattiti politici egrazie alle fake news diffuse in rete. «Invasione,orda,pericolo,emergenza»,sonoleparolepiùuti-lizzate dachi grida contro. Quando il ministro de-gli Interni Marco Minniti in luglio decide di im-porre alle ong un codice di regolamentazione deisalvataggi in mare, il dibattito si fa rovente. Lapro-cura di Trapani ordina il sequestro della nave Iu-venta della tedesca Jugend Rettet ma non procedeadalcunarresto.L’Italiasispaccaindue:chidifen-
Ong,l’Italianonsifidapiù
Diminuiscono le donazionidei privati per la cooperazioneinternazionaleAll’origine della flessioneattacchi,inchiestegiudiziarie e fake newsIl migrante spessodiventa il caproespiatoriodei problemi del Paese
Eci si divide tra chi difendei soccorritori dei mari echi li accusadi complicitàdi MARTA SERAFINI
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Buone Notizie
PAESE : Italia PAGINE : 1,24-25SUPERFICIE : 119 %PERIODICITÀ : Settimanale
AUTORE : Marta Serafini
3 aprile 2018
de i soccorritori e chi invece liaccusadicomplicitàconitraffi-canti. Morale, leong che opera-no soccorso in mare registranocali immediati nelle donazioni,una diminuzione che sarà inmedia del 5 per cento. «Nel no-stro caso possiamo parlare diun -7rispetto alla raccolta fondidel 2017,cifra equivalente a circa 4 milioni di eu-ro», riporta al Corriere Msf. Anche chi non fa soc-corso in mare viene preso di mira. «Non abbiamoancora le cifre definitive ma di certo non siamostati risparmiati», conferma Simonetta Gola re-sponsabile della Comunicazione e delle Campa-gne di raccolta fondi nazionali di Emergency.Sui social il fiume di odio per la cooperazione or-
maièinarrestabile.Gliaddettiallacomunicazionedevono fare fronte aquesto assaltoe distogliere leenergie da altri progetti. Ad avvelenare il dibattito,le accuseal governo di aver trattato con le milizielibiche per fermare gli sbarchi. L’Edelman TrustBarometermetteilnostroPaesealprimopostoperaumento di sfiducia nei confronti delle ong con 13punti di differenza rispetto al 2017.«Chi fa del be-ne diventa il nemico e viene meno il principio se-condo cui chi dona ad una ong stacontribuendo aun futuro migliore», spiega Nino Santomartinodel comitato dell’Associazione delle ong italiane.
Il 2018si apre con un ulteriore calo degli sbarchiiniziato in luglio. A salvarevite umane in mare so-norimastesolol’AquariuselaOpenArms.Manonbasta. Ametà campagna elettorale l’odio monta fi-no all’omicidio di Macerata e la strage commessacontro migranti che nulla hanno a che fare con lamorte di Pamela Mastropietro. A rischio per leong, ora ci sono posti di lavoro e l’avvio di nuoviprogetti. Soprattutto chi dipende più dalle dona-zioni e meno dai fondi pubblici è in difficoltà. Infebbraio un nuovo fulmine piove dalla Gran Breta-gnasulsettoredauncielononcertosereno.Un’in-chiesta del Times accusala ong Oxfam di aver co-perto abusi commessi da suoi ex dipendenti adHaiti. In pochi giorni 1.200donatori ritirano il loroappoggio. Il governo britannico sospende i finan-ziamenti pubblici e anche la sezione italiana regi-stradeicontraccolpi.MediciSenzaFrontiereinviapreventiva ammette di aver proceduto contro 24casi di abusi nel 2017.
Anche questa volta le accuse della stampa sono
pesantissime. C’èchi mette in discussione tutto ilsistema. Ma gli addetti ai lavori cercano di reagireper proteggere la propria capacità operativa.Oxfam istituisce una commissione indipendenteanti abusi ecercadi salvareil salvabile. «Abbiamorafforzato una rete di cooperative di produttori eproduttricidipiccolascaladicaffènelsuddiHaiti,lavorando per incrementare la loro capacità diproduzione, trasformazione e vendita di caffè (siasul mercato interno che per esportazione) afavoredi circa 2000 produttori», racconta FrancescoTor-rigiani responsabile America latina di Oxfam Ita-lia.
Il tentativo è di volgere in po-sitivo una congiuntura negati-va. Ma gli effetti di questa on-danonsonoancorafiniti.«So-lo tra due anni saremo in gra-do di capire i cali registrati peril2017eil2018sul5permille»,èilcommentounanimeditut-
ti gli addetti ai lavori. Ma che si tratti di comunica-zione, di selezione del personale o di progetti sulcampo, la parola chiave per tutti è reagire. «Sin dalprimo momento abbiamo voluto parlare diretta-mente con i nostri sostenitori, alcuni dei quali sisono trovati disorientati di fronte anotizie spessoriportate in maniera confusa esuperficiale - quan-do non del tutto false - e abbiamo spiegato lorochiaramente, al telefono o attraverso il nostro sitoe i nostri canali social, come stavano veramente lecose», spiega Valerio Neri, direttore Generale diSavetheChildrenItalia.Lamaggiorpartedelleongavvia un processo di revisione interna delle pro-prie regole. Per Paolo Ferrara, capo comunicazio-ne di Terre des Hommes, il primo pensiero deveandare infatti achi beneficia del lavoro delle ong:«Siamo consapevoli dell’importanza delle nostremissioni e non possiamo permetterci di abbando-nare chi ha bisogno di noi».
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3 aprile 2018
L’Edelman Trust Barometercalcola un crollo della stimadi 13punti rispetto al 2017e«chi fa del bene diventa ilnemico». A rischio i posti dilavoro e i nuovi progetti
lavoro e i nuovi progetti
In rete circolano ipotesicomplottistiche secondo cui
le organizzazioni sono alservizio di un piano per far
invadere il Paesedaglistranieri e così indebolirci
Totaledei bilanci (entrate)
678.340.692,62€
LE RISORSE FINANZIARIEDELLA COOPERAZIONE ITALIANA 2016I valori visualizzati si riferiscono ai dati aggregatidelle organizzazioni che hanno completatol'inserimento dei dati relativi all'anno 2016.
Fondi Istituzionali65%
Maeci/Aics29,6%
CooperazioneDecentrata
26,3%Ue
25,7%Agenzia
Nazioni Unite
11,7%Echo
6,7%Fondazioni
32%Aziende
18,8%Chiese
13,4%5x100035,7%
Numero di donatori privati (Individui)
544.055
Raccolta fondi
PRINCIPALI FINANZIATORI
Percentuale di fiducia nelle ONGecambiamento dal 2017 al 2018LA FIDUCIA NELLE ONG CALA IN 14 PAESI
I numeri
RussiaGermaniaGiapponeSveziaOlandaIrlandaITALIA
GramBretagnaAustraliaStati
UnitiCanadaSudafrica
FranciaPoloniaHongKong
SudCorea Brasile
ColombiaTurchiaMalesiaSingapor
eSpagna
EmiratiArabiUniti
ArgentinaCinaIndonesia
IndiaMessicoMedia28
Variazione2017-2018
53
25
37 37
4245 46 46 46
48 49 50 5052 54 55 55
57 58 58 59 59 61 6164
66 67 6871
0 +4 -2 +6 +19 -1 +3 -13 0 -4 -9 -9 -8 -2 +6 -4 -1 -3 -2 +5 +1 -2 +1 +6 0 +5 +3 -3 0
FiduciaNeutriSfiducia
Corriere della Sera - Infografica Sabina CastagnavizFonti: Edelman Trust Barometer eOpenCooperazione
2014 2015 2016
TOTALERISORSE UMANE
1.426
5.5866.052
10.21311.639
1.677
7.779
9.324
15.426
17.103
1.804
7.160
8.037
13.393
15.197
Italia
Estero
Uomini
Donne
TOTALE
ADOZIONI/SOSTEGNI A DISTANZAPercentualedelle organizzazioni cheutilizzano adozioni adistanza.
SÌ 38%NO62% Oneri destinati alle missioni
Maggioredel 90%30,9
Nonrisposto8,5
Tra80%e90%35,1
Menodel80%25,5
Oneri destinati alla raccolta fondi
Menodel 5%69,1
Maggioredel 15%6,4
Tra 5%e 15%16
Nonrisposto8,5
Fondi privati35%
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