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Ognuno credo abbia qualcpsa di nascosto, un segreto che, pur cfJltivato, in fondo vorrebbe non di- venisse di pubblico dominio. Come dire, una debolezza, un hobby nascosto, una passione condivisa solo da pochi amici, o magari una love story con Naomi (chissà che possa succedere anche a me!). Qualcosa che non ha niente a che vedere con il suo lavoro o le sue passio- ni ufficiali, anzi, proprio per questo, da questi il più lontano possibile. E anch 'io ce l'ho, manco a dirlo! E nell'attesa di ricevere la fatidica telefo- nata da Los Angeles, coltivo, con alcuni 156 amici, un hobby, anzi, per meglio dire, una consuetudine che, iniziata molti anni fa, è divenuta da tempo una nostra gran passione, quasi una missione o una par- te della mia vita. Certo, c'è chi dipinge, chi milita in campionati di calcetto, chi costruisce ga- leoni in perfetta scala o ricostruisce puzzle da 70.000 pezzi, chi gioca infinite partite di scacchi a distanza con persone che non conosce, chi raccoglie foto di top model nere, chi smonta e rimonta pezzo per pezzo la sua moto d'epoca. lo, e tre miei amici, cantiamo serenate! Già, serenate, a mezzanotte, al chiaro di Raffaello De Masi di luna, a "fronn'e' limone" (termine in- traducibile delle mie parti che, alla lonta- na, significherebbe "a tempo perso ", "estemporanee "); serenate per ogni oc- casione, anche se, ovviamente, la fanno da padrone quelle per i fidanza ti. Sono già dieci anni che il nostro complesso sta sul mercato, e ha, come tutte le co- se della vita, ricevuto plauso e segni di scarso gradimento (tra cui anche una secchiata d'acqua in pieno inverno!). E se mi permettete, vi presento l'organi- co. La formazione, manco a dirlo definita "I cantori di Atripalda ", è formata da MCmicrocomputer n. 190 - dicembre 1998

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Ognuno credo abbiaqualcpsa di nascosto, un segreto che,pur cfJltivato, in fondo vorrebbe non di-venisse di pubblico dominio. Come dire,una debolezza, un hobby nascosto, unapassione condivisa solo da pochi amici,o magari una love story con Naomi(chissà che possa succedere anche ame!). Qualcosa che non ha niente a chevedere con il suo lavoro o le sue passio-ni ufficiali, anzi, proprio per questo, daquesti il più lontano possibile.

E anch 'io ce l'ho, manco a dirlo! Enell'attesa di ricevere la fatidica telefo-nata da Los Angeles, coltivo, con alcuni

156

amici, un hobby, anzi, per meglio dire,una consuetudine che, iniziata molti annifa, è divenuta da tempo una nostra granpassione, quasi una missione o una par-te della mia vita.

Certo, c'è chi dipinge, chi milita incampionati di calcetto, chi costruisce ga-leoni in perfetta scala o ricostruiscepuzzle da 70.000 pezzi, chi gioca infinitepartite di scacchi a distanza con personeche non conosce, chi raccoglie foto ditop model nere, chi smonta e rimontapezzo per pezzo la sua moto d'epoca.lo, e tre miei amici, cantiamo serenate!

Già, serenate, a mezzanotte, al chiaro

di Raffaello De Masi

di luna, a "fronn'e' limone" (termine in-traducibile delle mie parti che, alla lonta-na, significherebbe "a tempo perso ","estemporanee "); serenate per ogni oc-casione, anche se, ovviamente, la fannoda padrone quelle per i fidanza ti. Sonogià dieci anni che il nostro complessosta sul mercato, e ha, come tutte le co-se della vita, ricevuto plauso e segni discarso gradimento (tra cui anche unasecchiata d'acqua in pieno inverno!). Ese mi permettete, vi presento l'organi-co.

La formazione, manco a dirlo definita"I cantori di Atripalda ", è formata da

MCmicrocomputer n. 190 - dicembre 1998

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Sound Blaster Live!Provo~

IsoundBlaster Uve!

Produttore:Creative Technology Ltd.http://www.soundblaster.comhttp://www.sblive.com

Distributore:Creative Labs S.R.L.Strada 4 ED. N320090 Assago Milanofiori (MI)Tel. 02/8228161

Prezzi (IVA inclusa):Sound81aster Uve I

SoundBlaster Uve I BasicL 399.000L. 199.000

Una fase dell'ambientedi installazione delsoftware; i software ri-chiedono, per la com-pleta installazione, untempo complessivo dimezz'ora. Ognuna delleapplicazioni crea, nellacartella Creative, unasottocartella, mantenen-do l'ambiente ordinato efacilmente raggiungibi-le. Notevole !'impegno,in termini di spazio oc-cupato, oltre 150 Mb.

CARATIERISTICHE DICHIARATE DAL COSTRUTIORE

Il menu principale di Sound81aster Uve ,; la barra può essere personalizzata in vario modo, Sia nella compo-nentistica sia nella forma; presenti le funzioni di autohide e di Nalways on top N.

-~-•La finestra delle applicazioni principali di 58 Uve!,con le utility di controllo della componentistica edelle periferiche.

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finale dell'articolo narra, in maniera rias-sunta: "Ma come si fa a provare altreschede quando si è vista la Live! diCreative?" .

Per molto tempo la AWE64 Gold èstata considerata il punto di riferimentodi utenti (e concorrenza) quando si en-trava nel discorso delle schede audio.Oggi Live! ne prende il posto, riaffer-mando quella posizione di assoluto pre-dominio che ne fa il leader del mercatoe ha creato la metonimia del nomeSoundBlaster, come Ferodo o Scotch.Ma cosa ha di nuovo e di speciale que-

gruppo, sono stato incaricato di cercarequalcosa che ci possa dare una manoquando le nostre melodie non vengonoproprio rossiniane. Guarda guarda, lupusin fabula, Rino mi chiama per dirmi chemi manda una scheda audio ... (beh, nonposso scrivere qui l'aggettivo che usa),diciamo coi ... fiocchi. Sarà difficile instal-larla nello slot di Maurizio, ma se riuscia-mo a tenerlo fermo, in tre, per qualcheminuto ...

Tipo: scheda audio con ingressi e uscite digitali; DSP a 32 bit; frequenza di campionamen-to in registrazione tra 8 e 48 kHz; registrazione - riproduzione simultanee. Connessioni: in-gressi e uscite digitali elettrici RCA, miniMI DI, DIN; ingressi 125 e SPDIF su molex; ingressianalogici minijack microfono mono, linea; CD, AUX, TAD su molex; uscite di linea analogi-che minijack front: rear. Gamma dinamica: 192 dB. Requisiti di sistema: processo re 133o superiore (166 MMX per controllo vocale); 16 Mb RAM (32 Mb fortemente raccomanda-ti); almeno 72 Mb di spazio su disco rigido; 1 porta PCI; 2 slot esterni. Ambienti operativi:Windows NT 4.0; Windows 95/98.

Non è questa la solita esagerazionedel De Masi, è la pura verità. Per chi nongli crede, una definizione; Sound of Hy-per Reality è stata definita la qualità delsuo prodotto, e basta semplicementeaccendere la macchina dopo il rebootper rendersi conto di come la nostra vitaacustica sia cambiata. Craig Laycock,sulle pagine di IXtreme Works, ne ese-gue una prova comparata con altre treschede, tutte di livello alto. Il commento

Una scheda senzaconfronti

quattro concertisti; Maurizio, di profes-sione cardiochirurgo, banjo, Enzo, onco-lago, mandolino, Fabrizio, ingegneremeccanico, chitarra sei e dodici corde,e, modestamente, io, chitarra sei corde.Vocalist veri e propri non ce ne sono,ma ognuno, avendo il proprio repertorio,viene di volta in volta chiamato in causasecondo l'occasione. E gli altri accompa-gnano col coretto.

Siamo partiti con soli fini ludici, ma lanostra fama ha attraversato monti e val-li, e oggi abbiamo un bel carnet di ap-puntamenti, che si rinnova con gran ra-pidità. Mise del gruppo è pantalonebianco, camicia blu, paglietta con nastropure blu (questo solo d'estate, perché,in Irpinia, d'inverno fa '''no fetente 'efriddo "); non cantiamo mai canzoni mol-to note, quindi niente "'O sole mio" o"'O surdato 'nnammurato ", ma perlenascoste come "Luna nova ", "Sulo pe'tté ", "Serenata napoletana" o "La sere-nata di Pulcinella ". Due anni fa siamoaddirittura stati chiamati da un villaggiodella Versilia, per portare serenate a chine faceva richiesta; ci siamo rimasti perquindici giorni e il più bel ricordo riguar-da la serenata, organizzata a loro insapu-ta, a una coppia torinese che compiva lenozze d'oro. E cinque anni fa, in una ma-nifestazione di artisti di strada nel centrostorico di un comune del mantovano, di-videvamo la stessa "lenza 'e muro" conOtto e Barnelli, i grandissimi. E giuroche mai, dico mai, abbiamo cantato il"Va 'fa 'nzum ", con buona pace di Mo-nicelli.

Non percepiamo onorario &Icuno, an-che se talvolta, in provincia, ci ricaviamouova fresche, qualche caciocavallo e,sotto Pasqua, qualche soppressata; e,molto spesso, veniamo invitati a cena.Ma l'età comincia a farsi sentire e gli ac-ciacchi anche; è arrivato il momento diun aiutino, e, quale informatichese del

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Sound Blaster Live!

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Alcune delle finestre disetup delle funzioni prin-cipali; notare la tecnica diposizionamento dellefonti sonore.

sta scheda?Guardiamola da vicino, per un mo-

mento. Di dimensioni ridotte, molto leg-gera (pesa poco più di un etto, carne,ossa e cartilagini) presenta una piastramolto" affollata" di componentistica, tracui appare molto evidente un chip,l'EMU 10Kl, che è il vero cuore del si-stema ed è deputato a tutte le funzionidi audio processing. Il chip, prodotto dal-la E-MU (ben nota ai patiti di audio), havenduto qualche anno fa il chip allaCreative, che lo ha tenuto gelosamentecustodito costruendoci, nel frattempo,attorno la scheda di cui stiamo parlando.

Il 10Kl è un chip dedicato molto po-tente, essendo capace di eseguire ope-razioni numeriche specifiche in pratica-mente tempo reale (la sua potenza è dioltre un mips - milione di operazioni alsecondo), cosa che si riflette esatta-mente nella difficile gestione, in temporeale, delle complesse tecniche di mani-polazione ed elaborazione del suono am-bientale.

Già, ma perché ambientale? Non sitratta di un termine coniato specifica-mente per la Live! Già da qualche tem-po il termine stava assumendo fama,essendo associato alla tecnica di ripro-duzione di suono cui partecipa anche

l'ambiente. Per fare un esempio, il ru-more di un passo pesante, di uno star-nuto o di una revolverata sono differentia seconda delle proprietà acustichedell'ambiente che lo riceve (ad esempiouna galleria, una vallata, una cameraanecoica, un corridoio, una stanza moltoarredata o un padiglione metallico).Ogniambiente produce echi, riverberi, riso-nanze diversi, e questo non solo in basealle proprietà delle pareti, ma anche (inporzione ovviamente minore) di altri pa-rametri, come angolo di collisionedell'onda con la parete e caratteristichedella superficie della parete stessa. Ladistanza, ovviamente, del riflettore hagrandissima importanza, tant'è che tra ilnon sentire echi e ascoltarne altri di lon-tanissimi c'è una casistica praticamenteinfinita.

E questo proprio fa Live!, ed è questolo scopo cui si sono applicati i progettistidella scheda. E gli effetti acustici creatisono per lo meno impressionanti. Nei di-mostrativi allegati abbiamo trovatoesempi rimarchevoli, come l'urlo di unasirena da nebbia e un treno che attraver-sa una galleria. Quest'ultimo è davveroimpressionante, in quanto la fuoriuscitadalla galleria determina un improvvisocambiamento del rumore, tanto da farci

rendere conto di come, in precedenza,questo era composto non solo di quellooriginario, ma anche dagli echi contro lepareti; e, ma è solo una sensazione, pa-re di sentire addirittura il "plop" nelleorecchie per la improvvisa variazione dipressione.

Ma ambientale non significa solo que-sto. Vuoi dire anche e soprattutto cono-scenza della realtà e dei fenomeni tridi-mensionali che la animano. Faccio unesempio. Finora il suono tridimensionaleera stato simulato, anche dalla stessaCreative, adottando tecniche di riprodu-zione stereo. In questo ambiente laprofondità del suono era simulata, adot-tando un lieve ritardo nella fase tra i duealtoparlanti che riusciva, in qualche mo-do, a fornire un certo effetto di profon-dità. Ma si tratta di una soluzione provvi-soria, proprio per la sua alta illusorietà.

58 Live! permette il collegamento didue speaker, come le normali schede fi-nora viste, ma un'altra coppia di jackpuò ospitarne altri due. Permettete unaconsiderazione; a casa chiudete gli occhie ascoltate i rumori: la bambina che farotolare la palla, passi dal piano di sopra,la signora moglie che riesce a parlareanche da sola e nel frattempo trafficaper casa, una moto, il diavolo se la porti,

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Sound Blaster Live!

dei tacchi di Naomi e ce lo ascoltiamoin una miniera (dove la sorte bizzarra ecattiva (?) ci ha intrappolati per i prossi-mi dieci anni). Rendiamo il nostro CDpreferito in formato Live, o ci creiamouna compilation da sballo giocando an-che con i piatti da DJ. Per poi riascolta-re tutto in tetrafonia! Non sapete suo-nare? Nessun problema, ecco una chi-tarra a vostra disposizione (potete sce-gliere anche il modello, spagnola, clas-sica, elettrica, basso, ecc.). Un facile tu-torial vi renderà in breve emuli di BillFrisell o Robben Ford.

La scheda, infatti, grazie a un rapportosegnale-rumore molto favorevole, per-

100%

La scheda in corsa; seb-·floE_i P_Colbene concepita di sup-

porto ad altri prodotti. ,., PIllWvI.olmolti demo interessanti - -(tra cui un eccellente eDdi SoundFont) permetto- AulIIaIUn ••••••no di esplorare e "assag- .- a..,giare" le notevoli presta- c..-1Wooor ••••zioni offerte dalla nostra.Si notino le tecniche di e- -~applicazione di acustica 0iI' _e:.-d'ambiente (addirittura e.-HoI _ ....un hangar, un ambiente oq.di montagna, una spiag-getta in riva a un lago, DtupIuna cava) e gli effetti ,_speciali aggiungibili. -HaIlollrH_

u.q--

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... YOJeM'Ikled,,-* .ld~.t«ew lIIIr9 "'fOlollfltol' «do:: .,..tnl8tt.

I "pezzi" significativi del prodotto sono riassumibili in una serie di voci riguardanti la com-ponentistica e le tecnologie in essa inserite. Da una rapidaanalisi del sistema vediamo co-me la componentistica sia integrata insieme per ottenere il migliore risultato possibile.Il' La pièce di spicco è il chip EMU10Kl, già indicato nell'articolo. Dotato di un processod'analisi a 32 bit, che sostiene un range dinamico di 192 dB, incorpora una tecnica proprie-taria di interpolazionea 8 punti per la riduzione del livello di rumore. Gestisce anche un sin-tetizzatore a 24 voci e un sistema di mixing e di equalizzazionedi alta qualità. Altri elementidiscreti della piastra sono un oscillatore quarzato a 24.576 MHz, un gestore di bus versol'interfaccia CT 4660 attraverso gli integrati 74F258, F244, CT811ODAS,un gestore di in-gresso (e campionamento) CT 1297 - 1330A, un gestore di cuffia TDA 1308 e una portajoystick/midi affidata a una NE 558D.Il' Canalestereo digitale con operatività full-duplex a 16 bit; digitalizzazionea 8 e 16 bit inmodo stereo e monoaurale. Playbackdi 64 canaliaudio, ognuno con rapporto di campiona-mento arbitrario (questo rapporto può variare da 8 a 48 kHz). Inoltre il sistema ammette lagestione di segnali audio e analogici come CD, microfono, nastro, interfaccia da strumentimusicali, con possibilità di mixing degli stessi. Sbalorditiva è la possibilità, da software, dimuovere sorgenti indipendenti di suono attorno all'ascoltatore.Il' Canalidi input audio: una linea analogicavia jack, una via mono analogicaper microfono,una linea analogicada CD via un connettore Molex a 4 pin sulla scheda, una linea analogicaAUX via un connettore 4 pin Molex, una linea analogicaTAD (4 pin Molex), una linea digita-le CD_SPDIFper campionature a 32, 44.1 e 48 kHz, una linea digitale FSZoomex video.Il' Canalidi output: due linee stereo fronte e retro a jack e una linea per cuffia stereo da 32ohm, solo per fronte.Il' Interfacce: una interfaccia D-Sub Midi per connessioni a periferiche di questo tipo; einoltre una MB_PRO 2x5, una MICCONN lx3, unaVOL_CONTRlx4 e una PCSPK lx2.

Gli elementi di rilievo della live!

striamo il nostro concerto e poi lo editia-mo in una sala di mixing di quelle "allaAbbey Road". Ci registriamo il battere

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1011XXl 120.00 : ..I.OOOOOlt15 H •• ~~ ,Thu 101;1XXl O!lO..!.!!!.2,OO,~

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3 T,«k·9 o o OOH, 3 HF: LoPod oIdeA 111 60\ ",.,..• T,ìICk·2 o o 001-5, .1·SF: S••• 127 60\ .'1'5 T,aek,·3 o o 0(:) I·S, 51·SF· VOQ/sJFX. 110 60\ I

6 T,.ck,·. O ~IOI o o 001-5< 61-5F V~. 120 60\

7 T,d.-5 o o °OI·S, 71-5F: HiP«tlidltA 71 60\"t"H-

8 T,a. O O 001-5,1 I 1-5F Voc...,:'X', 127 60\

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10 Tfrl-8 O O 001-5< l11HF K.Onbo 106 60\

11 T,p·11 O O OOl·Se 12HF; V~. 120 60\

I:12 T,adt·12 O O ole I·$( 1311-5F Moog 81 60\I

che sfreccia davanti casa. Ci avete maipensato che i rumori non ci pervengonosolo da destra e da sinistra ma da sotto,sopra, dietro, e le nostre orecchie ne in-dividuano, in tempo reale, la provenien-za?

Con due altoparlanti è praticamenteimpossibile giudicare molti di questieventi; certo, potremo capire che il pas-so si sta muovendo da destra a sinistra.Ma quando si sta avvicinando a noi, co-me facciamo, sempre con due soli fontisonore, a capirne la direzione?

C'è bisogno di un ambiente progetta-to alla perfezione, che non è solo rap-presentato dalla gestione dei quattrospeaker, ma è fatto della creazione diquell'effetto di profondità di cui diceva-mo prima, e che ci permette non solo dicapire la provenienza e la profondità deisuoni, ma di entrare a far parte di unambiente sonoro così come ci accadetutti i giorni. Una volta sistemate corret-tamente le fonti acustiche, si avrà lanetta impressione, esaltata dalla chiusu-ra degli occhi, di "partecipare" a unascena; nei dimostrativi abbiamo sentitopassi che si allontanavano in una dire-zione e ritornavano da un'altra, un bisbi-glio alle spalle, un uccellino che volavasulla nostra testa cinguettando. In altreparole, eravamo in un "ambiente".

Ovviamente siamo in un campo asso-lutamente nuovo, e occorrerà che i co-struttori di applicazioni realizzino softwa-re (prevedibilmente, nella maggior par-te, giochi o software musicale) che im-plementi e frutti le potenzialità" ambien-tali" della scheda. Per la verità la situa-zione è in prevedibile rapido sviluppo, vi-sto che già alcuni giochi offrono talepossibilità, e più di un centinaio sono infase di avanzata realizzazione. In attesadi ciò, Live! mette a disposizione un suoambiente, per così dire, di "lavoro": leporte delle due schede di cui si servesono la strada maestra per gestire la no-stra sala di registrazione. Che ci possia-mo fare? Tante cose, ad esempio, sesappiamo usare uno strumento, ci regi-

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re con l'utente.Sotto questo punto di vista il pezzo

più pregevole è sicuramente Prody Par-rot (letteralmente il prodigioso pappa-gallo). Si tratta di un bel software chefunziona da "assistente intelligente"che ha ambedue i compiti di intrattene-re e servire l'utente. PP abita, per cosìdire, nel desktop, facendosi vivo diquando in quando, sedendosi nelle fine-stre e nei box di dialogo, aspettandoimpazientemente i comandi. Come unassistente paziente, apre e chiude pro-grammi, esegue comandi di menu, ese-gue molte altre operazioni senza la ne-cessità di training. Basta dargli un co-mando appropriato perché esegua ilsuo compito. E inoltre Prody Parrot ciintrattiene su interessi comuni (ha con-fessato che è innamorato di una parroc-chetta del secondo piano), partecipa agiochi con noi, fa talvolta domande cu-riose. E ogni tanto, quando è di buonumore, esegue anche una canzoncina.

L'amichevolezza del pacchetto è di-mostrata dalla facilità con cui interagi-sce con l'utente; è sufficiente dire" e-mail" per lanciare il nostro c1ient di po-sta, tracciare una I con il mouse per av-viare un collegamento Internet, sceglie-

sentire immediatamente a Panema o aFortaleza. Inoltre l'ambiente supportala tecnologia SoundFont (sistema perprecaricare propri strumenti attraversoun canale RAM di due, quattro od ottoM), ahimè a spese della RAM di siste-ma disponibile.

SoundBlaster Live! non è solohardware e software per lo specificohardware. E' anche software che utiliz-za, per così dire, la via di SB per offrirepotenzialità nuove, rendere ancora piùamichevole l'ambiente offerto dalsoftware (di qualunque tipo, non solospecifico di SB) e, sovente, giocherei la-

Il software di contorno

Sound Blaster Live!Prove----

Gli applicativi forniti con ilsoftware di base; sceglie-te la Gibson dei vostri so-gni e il software vi guiderànegli accordi anche senon avete mai toccatouna chitarra. Ovviamente

vorrete mixare le vostre realizzazioni, passare attraverso la grande esperienza di essere un one-man-band (inconcorrenza con Otto e Barnel/i) o giocherel/are con un sequencer (il software è del/a Cubasis); se non sapetecosa è un sequencer, niente paura, c'è un bel tutorial in linea. E, quando sarete divenuti bravi, potrete "forgia-re" (non a caso il software si chiama "SoundForge") interi cfip e, capolavoro tra i capolavori, applicare effettiambientali al prodotto già finito.

mette campionature di livello sorpren-dente, e output praticamente senzaperdita alcuna. Il sintetizzatore dell'am-biente MIDI è ancora ai massimi livelli,con' prestazioni sorprendenti come lapossibilità di creare accordi fino a 256note, e, cosa ancora più eccezionale, lagestione di 256 strumenti tutti insieme.Notevole è anche la sezione ritmica,dotata di potenti mezzi per la realizza-zione di sofisticate basi, ma, grazie auna dotazione di base articolata, capacedi fornire immediatamente ambienti ar-monici sufficientemente articolati. L'in-terfaccia midi poi risulta ideale per larealizzazione di sistemi musicali anchecomplessi, ma un tempo di samba o dibossa nova, se supportato da quattroaltoparlanti di buona qualità, ci fanno

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PROPOSAL

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Sound Blaster Live!Prove~

For ••••••• n

Alcune delle applicazioni secondarie offerte con la scheda; un ottimo text-to-speech, un ambiente integrato per la costruzione di multimediali, l'impareg-giabile Prody Parrot, che chiacchiera con noi del più e del meno, oltre ad assi-sterei come una balia. Potremo ascoltare Radio Internet, e affrontare, per fini-re, l'editing più avanzato della nostra registrazione.

Continuando sulla strada delle aggiun-

scenza in alcune aree;v accetta tipologie di input multiple, tra

cui, oltre ovviamente quella vocale(stiamo parlando di una scheda audio,accidenti). movimenti del mouse, tra-scinamento di icone, lancio di coman-di da un menu preparato;

v selezione di programmi cui PP non haaccesso, in modo da evitare distrazio-ni quando il lavoro abbisogna di gran-de accuratezza e attenzione;

v creazione di ambienti separati d'uso;in questo modo un computer puòservire diversi utenti, ognuno dei qua-li avrà il suo parrocchetto personaliz-zato;

v utilizzo immediato con qualunque pro-gramma; PP "legge" eventuali nuovipacchetti appena aggiunti e si adattaai comandi in esso contenuti senzanecessità di training;

v interattività vocale avanzata, usandoun tono di voce continuo e naturale,senza bisogno di istruzione. Soventeil programma risponde, con una vocesintetica gradevole e di buona qualità,che può essere anche personalizzatain base alle preferenze.

te, ma in questo caso si tratta di un pro-dotto che interviene fortemente anchenell'ambiente principale di Live!, eccoSoundForge XP di Sonic Foundry, unpacchetto di audio editing per piattafor-ma Windows che può supportare sche-de audio di diverso tipo. Il programmagestisce un esteso set di formati audio,permettendo di sviluppare file destinatia utenza diversa, come musica di sot-tofondo, presentazioni (con possibilità disincronizzazione). file audio per Web eper giochi, ecc.

Parlare delle caratteristiche di questopacchetto, in questo articolo, è impen-sabile (immaginate che il solo manuale,presente in formato .POF sul CD-ROMprincipale, è grosso come un elenco te-lefonico). Una immagine la vedete inqueste pagine, e più non possiamo di-lungarci, tranne che evidenziare come ilpacchetto sia ben costruito, visto chetiene nascoste le sue caratteristiche piùavanzate per consentire sempre, a qua-lunque utente, di ritrovarsi in un habitatfacile e agevole. Ricordiamo, ancora,Text Assist e Voice Assist, semitraspa-renti visto che fungono da ancelle alParrot, e Mixman Studio, che crea unperfetto ambiente di mixer audio.

/I sito SoundBlaster Li-ve!, realizzato apposita-mente da Creative, contanto di nome di dominioproprietario, per suppor-tare gli utenti della suascheda, il sito è ricco dinotizie tecniche, e va vi-sitato con regolarità perrestare continuamenteaggiornati; è possibile,qui, iscriversi a un "pro-gramma" gratuito, desti-nato ad assistere gliutenti di Live! in tutto ilmondo.

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re un comando da una lista già pronta.E non è tutto; esso comunica con noi ri-spondendo alle nostre richieste (utilizzaun sintetizzatore vocale, basato sui fo-nemi, messo a punto ad hoc). dando lesue risposte scrivendole, con una grafi-ca piacevole, e divertente, su un car-toncino, o, da vera segretaria compia-cente, usando il "body language" (cheavete capito! Risponde, ad esempio,scuotendo il capo per dire no, chiude gliocchi quando non ha nulla da fare, e co-sì via).

Prody Parrot è già ben istruito pereseguire molte operazioni, ma è am-piamente istruibile, da parte dell'utente,per eseguire operazioni particolari. Lacosa simpatica, che ci fa intrattenereun poco in più su questo software, èche gli implementatori hanno avuto tan-ta fantasia da combinare pazientemen-te funzioni utili e divertenti. Così PPpermette di navigare senza fatica traambienti, programmi e documenti Win-dows, lanciare macro, eseguire auto-maticamente sequenze di operazionipreimpostate, ma sa anche intrattener-ci con le ultime notizie (film, sport,computer e musica). giocare a "Chi so-no io", o a quiz sugli ultimi Oscar, can-tare canzoncine. Anja, la mia bambina,nei pochi giorni in cui ho avuto a dispo-sizione la scheda gli ha insegnato a ob-bedire a ordini come "Parla di meno!","Vai a dormire" o "Accendi la radio". Elo usava anche come un Tamagochi.

Riassumendo, le particolarità più inte-ressanti di Prody Parrot, che lo rendonoperaltro tanto efficace e utile sono:

v funzionalità complete di perfetto assi-stente: PP ci indica che ora è, ci guidanella navigazione su Web, ci preparala carta intestata per le lettere, ciapre, all'ora stabilita, la nostra con-nessione di e-mail o ci ricorda di pren-dere la medicina che ci fa tanto bene;ma anche gioca con l'utente, ognitanto fa qualche commento - a pro-posito e non - e testa la nostra cono-

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Page 7: di Raffaello De Masi - Giornalista IT · Frisell o Robben Ford. La scheda, infatti, grazie a un rapporto segnale-rumore molto favorevole, per-100% La scheda in corsa; seb-bene concepita

Sound Blaster Live!

SoundBlaster Uve!: le misureSensibilità: (per OdB Fs) ingresso Linea sinistro 550 mV, destro 550 mV - Livello di uscita a O dB Fs, 1 kHz: linea 1 sinistro 1,1 V, destro 1,1 VREGISTRAZIONE/RIPRODUZIONE (CONVERSIONE NO-DA)Risoluzione effettiva: sinistro 13,1 bit, destro 13,1 bit. - Rapporto segnale/rumore (pesato "A"): sinistro 85,0 dB, destro 85,2 dB

Risposta in CANALE SINISTRO CANALE DESTRODistorsione

frequenza: armonica: -60

(a -2,5 dB) +2 (a-70dB1 [dB)IdB] - kHz) e

+1-

-.L III1---_

-1000-

~.Il 1Jr\ 1 ,111- \. ~ ! I I

-1-\

= \--\~

-2 - -

20 200 - 2k [Hz] 20k -140 O10 [kHz) 20

SOLO REGISTRAZIONE (CONVERSIONE NO)Risoluzione effettiva: sinistro 13,6 bit, destro 13,6 bit. - Rapporto segnale/rumore (pesato "A"): sinistro 82,3 dB destro 82,4 dB

Risposta in Distorsionefrequenza:

CANALE SINISTRO CANALE DESTRO armonica: -60

(a -2,5 dB) +2 (a-70dB1 [dB)-ן kHz)[dB)E

+1

- 1 -100

1d,o

- ~ 1M Il- ~, .M

-1E-

-2

20 200 2k [Hz] 20k -140 O10 [kHz) 20

SOLO RIPRODUZIONE (CONVERSIONE D/A)Risoluzione effettiva: sinistro 13,7 bit, destro 13,7 bit.

Risposta inCANALE SINISTRO CANALE DESTRO

Distorsionefrequenza: o armonica: -60

(aOdB) [dB] - (a-70dB1 [dB)-1 kHz)

--2

.L -100~,

- --' \ ~ ~ I~ ! l-3 l

\\

-4

-520

_200 2k [Hz) 20k -140 O

10 [kHz] 20

Le prestazioni della SoundBlaster Live! sono le migliori mai misurate, su schede audio per computer, nel nostro laboratorio, anche se sonoancora abbastanza lontane da quelle che si possono rilevare sulle migliori apparecchiature di registrazione hi-fi come DAT o minidisc. Larisposta in frequenza soffre di alcune imperfezioni in gamma medioalta mentre in gamma altissima presenta un calo di circa 3 dB a 20 kHz.La risoluzione effettiva è pari a 13,1 bit, superiore a quella della AWE 64 gold che era di poco più di 12 bit, mentre il rapporto segnale/ru-more è pari a 85 dB, leggermente superiore con quello delle migliori schede audio. In acquisizione (conversione NO) la risposta è linearefino all'estremo superiore della banda, mentre in gamma medioalta ritroviamo le stesse irregolarità (attenzione: stiamo parlando di altera-zioni inferiori a 0,2 dB!) già presenti nella risposta complessiva. Il rapporto segnale/rumore in acquisizione è sufficiente nella stragrandemaggioranza dei casi, mentre la risoluzione effettiva si allinea sui canonici 13 bit e mezzo. In sola riproduzione le cose vanno un po' me-glio, con 13,7 bit di risoluzione effettiva, e risposta molto regolare, anche se affetta dal calo alle alte frequenze che contraddistingue questascheda. I grafici di distorsione sono puliti in tutte e tre le condizioni di misura a garanzia di un suono al di sopra di ogni sospetto.

P.F.

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La SoundBlasterUve! é compostada una scheda"tradizionale" piùun modulo ag-giuntivo per leconnessioni digi-tali a sistemiesterni. Per tutticoloro che nonhanno tale neces-sità, la Creativeha previsto unaversione Basic,composta dallascheda principalesenza modulo ag-giuntivo, che ren-de il prodotto par-ticolarmente interessante come prezzo senza nulla togliere alla qualità.

Le misure sulle schede audio di Pierfrancesco Fravolim

Con l'inserimento di una scheda audio, come la Soundblaster Live!, il computer si tra-sforma in un vero e proprio registratore digitale stereo, dotato di ingressi ed uscite ana-logiche e digitali, comandi di trasporto (plav, pause, stop, rew, forward) e regolazioni di li-vello sia in ingresso che in uscita, proprio come un DAT o un minidisc. Abbiamo decisoquindi di trattare l'accoppiata computer più scheda audio alla stessa stregua dei registra-tori digitali; basti pensare che le procedure utilizzate nei test di laboratorio (realizzate conun sistema Audio Precision Svstem One Dual Domain) sono le stesse che la 'cugina'AUDIOreview utilizza sui DAT. C'è da considerare tuttavia che a nostro avviso la sezionepiù importante del sistema sarà quella dedicata al campionamento in ingresso, (conver-sione ND) mentre la sezione di uscita sarà presumibilmente utilizzata al solo scopo dimonitorare il segnale ottenuto e non per la riproduzione finale che sarà demandata ad unapparecchi esterni, ad esempio un CD Plaver, dopo aver masterizzato un CD, o un DAT,dopo aver creato un nastro master dalle uscite digitali della scheda. In ogni caso le misu-re effettuate sia nella sezione ND che D/A sono le stesse, e cioè la risposta in frequenzain banda audio da 20 hZ a 20 kHz, la distorsione armonica misurata a -70 dB e la risolu-zione effettiva. Nel caso dell'ND un ulteriore misura, il rapporto segnale rumore in ND,consente di stabilire l'effettiva dinamica in ingresso.La risposta in frequenza in ND viene misurata inviando agII 'ingresso una sweeppata 10-garitmica da 20 Hz a 20 kHz e leggendo direttamente l'uscita digitale della scheda. Il se-gnale di test è a un livello di -2,5 dB rispetto allo O dB numerico, per evitare la saturazio-ne della parte digitale quando il segnale eccede lo O dB, che è il livello massimo per unsistema digitale. Per evitare interferenze con gli stadi analogici di ingresso si sono postial minimo i controlli di guadagno in ingresso e si è entrati sempre con il massimo segna-le possibile, stando attenti ad evitare sovraccarichi. Come nei DAT, la scala di visualizza-zione è di soli 5 dB, quindi molto espansa. Questo significa che una curva che presentiirregolarità tutto sommato contenute, ad esempio comprese in ±0,5 dB, appare moltoaccidentata.La distorsione armonica si ottiene mandando all'apparecchio in prova un segnale ad 1 kHzad un livello di -70 dB rispetto allo zero digitale. L'accuratezza della conversione si manife-sta con un grafico il più possibile pulito, con assenza di prodotti di distorsione, cioè righeverticali aggiuntive rispetto a quella corrispondente a 1 kHz, e tappeto di rumore basso.La risoluzione effettiva è la misura più importante del lotto. Questa indica la risoluzionedel convertitore a/D o D/A, tenendo conto del rumore di riquantizzazione in presenza disegnale. Viene rilevata inviando all'ingresso del dispositivo una sinusoide a 20 Hz, O dB,e misurando l'uscita dopo aver inserito un filtro passa alto con frequenza inferiore di 400Hz. In questo modo si misura l'effettivo rumore di riquantizzazione in presenza di segna-le. Il valore massimo teorico dovrebbe essere 16 bit ma questo non viene mai raggiunto,neanche sui migliori sistemi hi-fi. Le misure effettuate precedentemente sulle schedeaudio hanno mostrato risoluzioni variabili dai 13 ai 15 bit, a seconda della qualità dellascheda. Chiaramente più il valore si avvicina al massimo teorico migliore sarà la conver-sione e quindi l'accuratezza della registrazione.L'ultima misura in ND è quella di rapporto segnale/rumore, effettuata però nel dominiodigitale. Questo test indica la dinamica di ingresso del sistema tenendo conto anche de-gli stadi analogici di ingresso, che nelle schede mutimediali sono i più critici. Tale test va-ria molto al variare del guadagno di ingresso e dipende, oltre che dagli stadi digitali, an-che e soprattutto dallo stadio analogico di ingresso. In ogni caso il valore riportato si rife-risce al migliore rilevato nelle varie configurazioni.

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Sound Blaster Live!

ConclusioniDistendetevi tranquilli sul divano e

ascoltate. Certo non potete mettere inuna Ferrari petrolio da raffineria, per cuiè buona medicina fornirsi di una serie dialtoparlanti del livello della scheda (laconfezione contiene un buono che illu-stra un prodotto distribuito dalla stessaCreative, il Four Point Surround Speaker5, costoso ma perfettamente integratocon la scheda). Siamo, come ho letto daqualche parte, al più significativo miglio-ramento delle schede audio da quandosono comparse le schede audio stesse(interessante la disponibilità, annunciata-ci ad articolo praticamente già impagina-to, sul mercato di una versione economi-ca della stessa scheda, con prestazionipiù ridotte e software parzialmente rivi-'sto). Ed è proprio così! Le prestazionisono sorprendenti e se è vero che i pas-si da gigante dell'informatica non ci me-ravigliano più, è altrettanto vero che ave-re, per meno di mezzo milione, in casanostra un ambiente degno del leggenda-rio Stone Castle continua a fare impres-sione (considerando che, fino a pocotempo fa, più o meno per lo stesso prez-zo si poteva comprare una AWE64 Gold,che sta alla nostra come il pane sta allebrioche), I patiti degli effetti specialiavranno poi vita facile (giocando con ilmixer sono riuscito a far cantare Mauri-zio in un hangar), come saranno deliziatiquelli che impastano basi e ritmica percostruirsi la loro discoteca virtuale. Maanche chi solamente ama veder scop-piare gli alieni in mille pezzi sotto i colpidella sua pistola a neutroni, o chi riescea "leggere" professionalmente tutti iparticolari della musica, avrà il piacere digodere delle prestazioni di una schedache, dopo due anni dall'arrivo della suaprogenitrice, ha di colpo fatto impallidiresorelle e avversarie. lì::s5

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