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Il cannocchiale di Galileo Progetto interdisciplinarietà a cura di Impiciato Thomas, Passaro Simone e Trovò Raffaele

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Il cannocchiale di Galileo

Progetto interdisciplinarietàa cura di Impiciato Thomas,

Passaro Simone e Trovò Raffaele

Il cannocchiale di GalileoDue cannocchiali

Primo cannocchiale: ● tubo principale + due sezioni minori con

obiettivo e oculare;● tubo principale: due tubi semicircolari tenuti

insieme da un filo di rame, ricoperto di carta.

Secondo cannocchiale:● tubo principale; alle estremità due sezioni

separate con obiettivo e oculare;● tubo: listelli di legno uniti l'uno all'altro, pelle

rossa e fregi in oro.

Schema ottico del cannocchiale galileiano

Schema ottico del cannocchiale astronomico o Kepleriano (ca 1630); oculare concavo sostituito con convesso: + campo osservazione ma immagine rovesciata

Schema ottico del cannocchiale terrestre; immagine dritta con aggiunta di due lenti

Schema ottico del telescopio a riflessione: aggiunta di specchio → eliminazione aberrazione cromatica

L’universo nella filosofia

Mondo a somiglianza delle idee

La sua volontà si incarna nel movimento degli astri

L’universo è retto da un ordine immutabile ed eterno

● Il Cosmo dal greco kòsmos: “ordine”

● Platone Il Demiurgo come plasmatore della realtà

L’universo per Aristotele ● Concezione finalistica del cosmo

● L’universo è

Corpi inanimati

Corpi animati

Movimento verso il proprio luogo naturale

Movimento in vista della propria attuazione

Perfetto

Non manca di nulla

Finito

Non può essere aggiunto nulla

Unico

Non esistono altri mondi

La fisica di Aristotele nella storia

1. Colloca la finalità della materia al di fuori della stessa2. Divide l’universo in due distinte realtà3. Propone una fisica qualitativa: elimina la possibilità di

un’applicazione della matematica alla fisica

● Resisterà fino al XVII sec.

● Si basava su presupposizioni sbagliate:

Questi elementi costituiscono il risultato di un’indagine che ricorre alle cause finali per spiegare la natura.

Ciò costituirà un’enorme difficoltà per la scienza.

Solo dopo numerosi secoli sarà possibile dimostrare l’esistenza di cause intrinseche alla natura. Solo in questo modo si potrà raggiungere la concezione di un universo unito e razionale

L’uomo al centro dell'universo

● Nel medioevo, l’uomo ha una concezione completamente teocentrica● Nell’Umanesimo si afferma invece una visione antropocentrica

L’universo è stato creato per l’uomo

Centro e misura di tutte le cose

Macrocosmo e microcosmo● L’uomo, per gli umanisti, è visto come un

microcosmo che riflette in sé l'armonia del macrocosmo (l’universo).

Pico della Mirandola● L’uomo viene visto non solo come “composto di tutte le nature”

Ma anche come capace di divenire tutto

«Ti posi nel mezzo del mondo, perché di là tu meglio scorgessi tutto ciò che è nel mondo. Non ti ho fatto né

celeste né terreno, né mortale né immortale, perché di te stesso quasi libero e sovrano artefice ti plasmassi e ti

scolpissi nella forma che tu avessi prescelto. Tu potrai degenerare nelle cose inferiori, che sono i bruti; tu potrai rigenerarti, secondo il tuo volere, nelle cose superiori che

sono divine».

Pico della Mirandola, De hominis dignitate