Deviazione del tracciato della Gronda merci in galleria profonda...
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OSSERVATORIO VALLE DI SUSA – III FASE CONFERENZA DEI COMUNI DELLA GRONDA NORD architetto maria sorbo 03/04/2009 Pagina 29 di 40 OSSERVAZIONI AL PROGETTO RFI del 2003 REGIONE PIEMONTE PRESCRIZIONI AL PROGETTO PRELIMINARE RFI (L. 443/01 E D.L. 190/02), DEL 06 MARZO 2003”. DOCUMENTO DELLA REGIONE PIEMONTE, “NUOVO COLLEGAMENTO FERROVIARIO TORINO – LIONE TRATTA SETTIMO – SAN DIDERO (GRONDA MERCI DI TORINO) –ANALISI MULTICRITERIO pag. 11 INDICAZIONE n° 1 da trasformare in prescrizione n° 5 con l’accordo delle parti interessate. Deviazione del tracciato della Gronda merci in galleria profonda lungo l’asse di Corso Grosseto e suo collegamento alla stazione di Torino Stura. pag. 12 La prescrizione ha i seguenti scopi: − permettere l’inoltro da/per la Francia dei treni merci e dell’Autostrada Ferroviaria nell’area torinese senza interessare la linea storica; − permettere l’inoltro su Torino Porta Susa dei treni passeggeri a lungo percorso tra la Francia e Milano senza interferire con la circolazione della linea storica Bussoleno – porta Nuova; − permettere l’inoltro diretto dei treni merci tra la Francia e le stazioni del sud Piemonte (Candiolo, Trofarello, Fossano, Villanova d’Asti, ecc.).
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OSSERVAZIONI AL PROGETTO RFI del 2003 REGIONE PIEMONTE
PRESCRIZIONI AL PROGETTO PRELIMINARE RFI (L. 443/01 E D.L. 190/02), DEL 06 MARZO 2003”. DOCUMENTO DELLA REGIONE PIEMONTE, “NUOVO COLLEGAMENTO FERROVIARIO TORINO – LIONE TRATTA SETTIMO – SAN DIDERO (GRONDA MERCI DI TORINO) –ANALISI MULTICRITERIO
pag. 11 INDICAZIONE n° 1 da trasformare in prescrizione n° 5 con l’accordo delle parti interessate. Deviazione del tracciato della Gronda merci in galleria profonda lungo l’asse di Corso Grosseto e suo collegamento alla stazione di Torino Stura.
pag. 12 La prescrizione ha i seguenti scopi: − permettere l’inoltro da/per la Francia dei treni merci e
dell’Autostrada Ferroviaria nell’area torinese senza interessare la linea storica;
− permettere l’inoltro su Torino Porta Susa dei treni passeggeri a lungo percorso tra la Francia e Milano senza interferire con la circolazione della linea storica Bussoleno – porta Nuova;
− permettere l’inoltro diretto dei treni merci tra la Francia e le stazioni del sud Piemonte (Candiolo, Trofarello, Fossano, Villanova d’Asti, ecc.).
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OSSERVAZIONI AL PROGETTO RFI del 2003 REGIONE PIEMONTE
PRESCRIZIONI AL PROGETTO PRELIMINARE RFI (L. 443/01 E D.L. 190/02), DEL 06 MARZO 2003”. DOCUMENTO DELLA REGIONE PIEMONTE, “NUOVO COLLEGAMENTO FERROVIARIO TORINO – LIONE TRATTA SETTIMO – SAN DIDERO (GRONDA MERCI DI TORINO) –ANALISI MULTICRITERIO
pag. 15 Vantaggi del tracciato di corso Grosseto: − inserisce la stazione di Torino Stura nel circuito AC Lione – Torino – Milano e rende possibili futuri sviluppi della
stazione stessa (polo logistico, distripark, ecc..); − permette, attraverso gli scambi della stazione Stura, instradamento delle merci della gronda sulla linea storica e
quindi Chivasso – Casale – Alessandria; − permette, al manifestarsi di esigenze di circolazione, la sosta dei treni merci sui binari della stazione di Stura; − permette il tracciato migliore a Pianezza (prescrizione n° 3); − riduce di circa 2,5 km la lunghezza della linea di gronda; − evita le gravi interferenze con la viabilità della soluzione RFI; − nelle analisi multicriteria risulta la migliore fra le soluzioni esaminate (tracciati RFI, Provincia e Corso Grosseto). Il tracciato di Corso Grosseto è stato scartato a favore delle soluzioni “Settimo” (nord e sud), che “ ….. seppure con un maggiore impatto rispetto alle altre, dal punto di vista delle componenti ambientali, risultano complessivamente più performanti rispetto alle alternative proposte dagli Enti Locali, in ragione della maggiore flessibilità trasportistica (vengono separati nettamente i flussi merci da quelli passeggeri, mantenendo integro il concetto stesso di Gronda), sia perché non viene alterata la pianificazione temporale e finanziaria del progetto del “Passante Ferroviario “ di Torino, già in fase realizzativa….”1 1 Queste affermazioni sono riportate del documento L16100R15RGSA0000005A, alla pag. 39, “Sintesi non Tecnica – Relazione, dello Studio di Impatto Ambientale
redatto da Italferr - RFI, per il progetto Preliminare “Nodo di Torino – Potenziamento linea Bussoleno – Torino e Cintura Merci”.
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OSSERVAZIONI AL PROGETTO RFI del 2003 PROVINCIA DI TORINO
PIANO TERRITORIALE DI COORDINAMENTO
PTC 2
BOZZA APRILE 2004
ALTERNATIVA
BASSE DI STURA
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OSSERVAZIONI AL PROGETTO RFI del 2003 CIPE – REGIONE PIEMONTE
DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 1 AGOSTO 2005, N. 16-609 recepita dalla DELIBERAZIONE CIPE 119 DEL 5 AGOSTO 2005 b) Si richiede di sviluppare la verifica necessaria ad individuare ubicazioni alternative
dell’interconnessione fra la linea AC e le linee storiche Torino - Milano e Chivasso -Casale che il progetto in esame prevede a Settimo Torinese.
In particolare si richiede di verificare ipotesi alternative che prevedono la realizzazione nel Comune di Chivasso, anche attraverso un’analisi multicriteria che tenga conto dei diversi parametri ambientali, territoriali, trasportistici ed economici fra l’ipotesi in progetto e quelle proposte.
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OSSERVAZIONI AL PROGETTO RFI del 2003 ATIVA
OSSERVAZIONI Impossibilità di realizzare la quarta corsia in quanto il progetto comporta pesanti ricadute sulla viabilità della Tangenziale, rendendo di fatto impossibile realizzare l’allargamento a quattro corsie con le modalità previste dal progetto preliminare presentato all’ANAS e ciò in quanto se ne prevedevano i seguenti tre attraversamenti: ⇒ in galleria naturale delle piste di svincolo autostradale di Settimo Torinese e del relativo raccordo alla S.S. 11 in
prossimità della barriera esazione pedaggi di Falchera; ⇒ in galleria artificiale tra lo svincolo di Borgaro e lo svincolo di Caselle; ⇒ in galleria artificiale tra lo svincolo di Corso Regina Margherita e lo svincolo di Venaria;
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OSSERVAZIONI AL PROGETTO RFI del 2003 ATIVA
IPOTESI PROGETTUALE
Infrastruttura
ferroviaria, posta al centro tra le carreggiate
autostradali entro apposito manufatto,
possibilmente interrato per
evidenti ragioni di sicurezza
e di salvaguardia ambientale.
Il posizionamento del tracciato
ferroviario a quota inferiore a quella del piano viabile.
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ATTIVITÀ DI IMPOSTAZIONE DELLE SCELTE PROGETTUALI RFI 2009
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ATTIVITÀ DI IMPOSTAZIONE DELLE SCELTE PROGETTUALI RFI 2009
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“GOVERNANCE” DEL PROGETTO DA PARTE DELL’OSSERVATORIO
Dalle esame delle Proposte provenienti dal territorio relativamente alla tratta funzionale “GRONDA MERCI (SETTORE NORD OVEST)” ed alla relativa AREA PROBLEMA 2) TORRENTE STURA, GRONDA NORD E VENARIA REALE FINO ALLA CONNESSIONE CON CORSO MARCHE si delineano i seguenti INPUT PROGETTUALI/ALTERNATIVE DI TRACCIATO che i progettisti dovranno assumere a base della progettazione preliminare e dello studio ambientale preliminare (come previsto dalle al punto 1 – comma 2 e richiamato al punto 7 a) delle “Specifiche Progettuali.
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“GOVERNANCE” DEL PROGETTO DA PARTE DELL’OSSERVATORIO
>>Continuazione
INDICAZIONI DEI COMUNI – AREA PROBLEMA 2 PROGETTO INFRASTRUTTURALE E TRASPORTISTICO - Recepire i contenuti delle Specifiche Progettuali. ALTERNATIVE DI TRACCIATO DA VALUTARE RISPETTO ALLE COMPONENTI TRASPORTISTICHE – TERRITORIALI – AMBIENTALI TRACCIATO GRONDA MERCI (Venaria - Collegno) Ipotesi RFI 2003 Ipotesi Basse di Stura – Provincia di Torino - 2004 Ipotesi ATIVA 2006 (Tangenziale Nord) Ipotesi Regione Piemonte 2003 (Analisi Multicriterio Corso Grosseto) o alternative equivalenti a sud della tangenziale (Basse di Stura Sud).
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“GOVERNANCE” DEL PROGETTO DA PARTE DELL’OSSERVATORIO
>>Continuazione INSERIMENTO DELL’INFRASTRUTTURA NEL CONTESTO AMBIENTALE E TERRITORIALE ⇒ La compatibilità della linea ferroviaria con le aree urbane dovrà essere valutata
considerando la pari dignità dei territori. In particolare nelle aree urbane è sostenibile il solo passaggio della linea ferroviaria in galleria naturale.
⇒ La compatibilità della linea ferroviaria dovrà essere valutata tenendo conto dei complessivi impatti determinati da carichi infrastrutturali esistenti e in progetto, puntuali e lineari (tangenziale, termovalorizzatore IRIDE, Barricalla) e indotti come ad esempio l’aumento di traffico che sarà determinato da nuove opere quali il nuovo Stadio della Juventus con annesso Centro Commerciale di 34.000 mq. In particolare, il Comune di Venaria, ritiene insostenibile l’aggiunta su un territorio, già gravato da criticità ambientali (tangenziale nord 130.000 veicoli/giorno, elettrodotti), degli impatti dovuti alla realizzazione sullo stesso territorio di due infrastrutture quali la nuova linea ferroviaria e la quarta corsia della tangenziale. Nel caso in cui si determinano tali condizioni si dovranno introdurre misure di riduzioni degli impatti (copertura della tangenziale per ridurre il rumore, interramento elettrodotti).
⇒ La compatibilità della fase di cantiere per la realizzazione della linea ferroviaria dovrà essere valutata considerando il mantenimento in esercizio della tangenziale.
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“GOVERNANCE” DEL PROGETTO DA PARTE DELL’OSSERVATORIO
>>Continuazione ⇒ Recepire i contenuti delle Specifiche Progettuali. ⇒ Recepire i contenuti del Piano Strategico della Provincia di Torino. INDICAZIONI IN MERITO AL TRASPORTO PUBBLICO LOCALE Altre problematiche trasportistiche relative all’Area Problema 2, da trattate in sede diversa dalla valutazione in oggetto, riguardano la realizzazione di soluzioni trasportistiche ed infrastrutturali per raggiungere frequenze e funzionalità con caratteristiche di tipo “metropolitana” della linea Torino _ Ceres (SFM2) atte ad integrare immediatamente ed in modo efficiente la stazione Dora con la rete del trasporto pubblico torinese e l’accessibilità al quadrante nord-ovest, Venaria, Caselle – Aeroporto e Valli di Lanzo sulla cui direttrice e negli ambiti urbano, metropolitano ed extraurbano. INDICAZIONI IN MERITO ALL’INDENNIZZO PER MODIFICA DELLE CONDIZIONI AMBIENTALI Essendo in presenza di un ambito territoriale densamente edificato, si ritiene opportuno definire linee guida e criteri di indennizzo per esproprio e danni riferiti ai fabbricati ad uso abitativo e produttivo, interessati dalla tratta della NLTL, con riferimento alla veduta del paesaggio, alla riduzione della luminosità al soleggiamento, dell’accessibilità, all’immissione del rumore delle vibrazioni, delle polveri. Ad esempio: tipologia del danno permanente (presenza ed esercizio della linea), danno temporaneo (fase di cantiere), area di estensione del danno.
