puglialive.net det.php?nid ... · ci sarà la presentazione ufficiale dello sportello a cura del...

63
Trani - Uno sportello di ascolto all’interno della scuola De Amicis per contrastare la paura della dislessia 07/11/2014 Mercoledì 12 novembre, alle ore 17, all’interno della biblioteca comunale di Trani, su iniziativa dell’assessorato alla pubblica istruzione del Comune di Trani, verrà presentata l’importante iniziativa, a cura dell’associazione italiana dislessia (Aid). Lo sportello, rivolto ai genitori ed insegnanti, sarà operativo per 2 giovedì al mese, dalle 16 alle 18 (previo appuntamento, contattando il numero telefonico 346.3079120) presso il primo circolo didattico De Amicis, in via De Roggiero 56. Lo sportello sarà gestito dalla referente dell’Aid, Patrizia Pedone, e dalla psicologa Annalisa Cagia. “La dislessia – spiega la responsabile Aid, Patrizia Pedone - è un disturbo specifico dell'apprendimento, patologie che interessano circa il 5% della popolazione scolastica. Ciò significa che la problematica potrebbe presentarsi con evidenza in quasi tutte le realtà scolastiche. Nonostante questo dato, i disturbi specifici dell'apprendimento sono ancora sostanzialmente misconosciuti e molto spesso la competenza degli operatori scolastici rimane solo un atto teorico. La scuola è un luogo di primaria importanza per poter identificare precocemente i bambini con queste difficoltà e poterli aiutare durante il loro spesso “tortuoso” cammino scolastico. A scuola si impara a leggere e scrivere e per un bambino dislessico le difficoltà sono proprio lì, in quelle lettere che fa tanta fatica a decifrare. Ed è per questo che i volontari Aid delle Province di Bari e della Bat hanno promosso l'apertura di uno sportello per i disturbi specifici dell'apprendimento. Ciò è stato possibile grazie alla sensibilità del Comune di Trani, del sindaco, Luigi Riserbato, dell’assessore alla pubblica istruzione, Paola Mauro, della dirigente di area, Roberta Lorusso e grazie alla grande disponibilità del dirigente scolastico del De Amicis di Trani, Paola Valeria Gasbarro. Tutti si sono attivati per l'apertura di questo sportello d'ascolto autorizzato dall’associazione”. La conferenza stampa di presentazione dell’iniziativa, all’interno della biblioteca, prevede vari momenti di discussione. Alle 17 è previsto il saluto delle autorità, alle 17.30 il presidente della sezione provinciale Bari e Bat dell’associazione italiana dislessia, Mara Lentini Graziano, introdurrà l’argomento della dislessia e degli altri disturbi specifici dell’apprendimento. Alle 18, la psicologa Annalisa Cagia parlerà della legge 170 dell’8 ottobre 2010 e dei relativi decreti attuativi. Alle 18.30 invece ci sarà la presentazione ufficiale dello sportello a cura del referente Aid Patrizia Pedone e della dirigente del De Amicis, Paola Valeria Gasbarro. puglialive.net http://puglialive.net/home/news_det.php?nid=86670

Transcript of puglialive.net det.php?nid ... · ci sarà la presentazione ufficiale dello sportello a cura del...

Trani - Uno sportello di ascolto all’interno della scuola De Amicis per

contrastare la paura della dislessia

07/11/2014

Mercoledì 12 novembre, alle ore 17, all’interno della biblioteca comunale di Trani, suiniziativa dell’assessorato alla pubblica istruzione del Comune di Trani, verrà presentatal’importante iniziativa, a cura dell’associazione italiana dislessia (Aid). Lo sportello,rivolto ai genitori ed insegnanti, sarà operativo per 2 giovedì al mese, dalle 16 alle 18(previo appuntamento, contattando il numero telefonico 346.3079120) presso il primocircolo didattico De Amicis, in via De Roggiero 56. Lo sportello sarà gestito dalla referente dell’Aid, Patrizia Pedone, e dallapsicologa Annalisa Cagia.

“La dislessia – spiega la responsabile Aid, Patrizia Pedone - è un disturbo specifico dell'apprendimento, patologie cheinteressano circa il 5% della popolazione scolastica. Ciò significa che la problematica potrebbe presentarsi con evidenza inquasi tutte le realtà scolastiche. Nonostante questo dato, i disturbi specifici dell'apprendimento sono ancorasostanzialmente misconosciuti e molto spesso la competenza degli operatori scolastici rimane solo un atto teorico. Lascuola è un luogo di primaria importanza per poter identificare precocemente i bambini con queste difficoltà e poterliaiutare durante il loro spesso “tortuoso” cammino scolastico. A scuola si impara a leggere e scrivere e per un bambinodislessico le difficoltà sono proprio lì, in quelle lettere che fa tanta fatica a decifrare. Ed è per questo che i volontari Aiddelle Province di Bari e della Bat hanno promosso l'apertura di uno sportello per i disturbi specifici dell'apprendimento. Ciòè stato possibile grazie alla sensibilità del Comune di Trani, del sindaco, Luigi Riserbato, dell’assessore alla pubblicaistruzione, Paola Mauro, della dirigente di area, Roberta Lorusso e grazie alla grande disponibilità del dirigente scolasticodel De Amicis di Trani, Paola Valeria Gasbarro. Tutti si sono attivati per l'apertura di questo sportello d'ascolto autorizzatodall’associazione”.

La conferenza stampa di presentazione dell’iniziativa, all’interno della biblioteca, prevede vari momenti di discussione. Alle17 è previsto il saluto delle autorità, alle 17.30 il presidente della sezione provinciale Bari e Bat dell’associazione italianadislessia, Mara Lentini Graziano, introdurrà l’argomento della dislessia e degli altri disturbi specifici dell’apprendimento. Alle18, la psicologa Annalisa Cagia parlerà della legge 170 dell’8 ottobre 2010 e dei relativi decreti attuativi. Alle 18.30 invececi sarà la presentazione ufficiale dello sportello a cura del referente Aid Patrizia Pedone e della dirigente del De Amicis,Paola Valeria Gasbarro.

puglialive.net http://puglialive.net/home/news_det.php?nid=86670

“Cibus Solidale”, parte la raccolta alimentare per i bisognosi

Scritto da La Redazione Venerdì 07 Novembre 2014

È partita lunedì 3 novembre e si protrarrà sino al 31 dicembre la raccolta alimentare “Cibus Solidale”, promossa dalla nostra concittadina Mara Nitti per aiutare lefamiglie putignanesi in difficoltà.

La lodevole iniziativa, che sarebbe dovuta iniziare lo scorso 15 settembre, parte con notevole ritardo a causa della mancanza di sensibilità dei tanti proprietari di localisfitti che, nonostante lo scopo solidale dell’iniziativa, continuavano a chiedere affitti esorbitanti. Lo sfogo di Mara Nitti su facebook, riportato anche dalla stampalocale, ha fortunatamente smosso le coscienze di alcuni proprietari putignanesi e di alcuni presidenti di associazioni, resisi disponibili ad ospitare gratuitamentel’iniziativa. “Meglio tardi che mai” recita un noto proverbio popolare.

I generi alimentari a media e lunga scadenza potranno essere consegnati in via Galileo Galilei n°29 (nei pressi del ristorante Il Golosone). Per informazioni, si puòcontattare il 366.8649136 (dalle ore 9 alle 20) oppure tramite mail a [email protected].

Pubblichiamo, di seguito, la lettera aperta di Mara Nitti alla cittadinanza putignanese.

Tanti, troppi nuclei familiari stanno conoscendo da vicino la sofferenza e la povertà che spesso porta a conseguenze negative.La solidarietà è uno dei principi fondamentali dell’Unione Europea ed è alla base della nostra Costituzione. Tutti i cittadinihanno quindi il diritto di condividere i benefici nei periodi di prosperità, ma anche il dovere di dividere equamente le difficoltàche nascono nei momenti di crisi. Solo in Italia i ‘nuovi poveri’ sono quasi 3 milioni. Un dato che negli ultimi anni ha registratouna crescita costante.

Avrei voluto dirvi che nella nostra Putignano c’era stata la diminuzione della povertà ma purtroppo non è così, le statistichesono impietose e parlano di un aumento vertiginoso della povertà e della difficoltà delle nostre famiglie anche per sfamarsi.

Alla base di questo l’idea della campagna Cibus Solidale una raccolta di alimenti a media e lunga conservazione per lenire leferite dei tanti “nuovi poveri” della nostra Putignano, attraverso un aiuto concreto. Chiedo a tutti voi cittadini, a tutte leassociazioni, a tutti i partiti e movimenti politici, alle istituzioni un piccolo atto di amore: attraverso la donazione di un pacco dipasta, di biscotti, o di qualsiasi articolo di genere alimentare, avremo la possibilità di aiutare le sempre più numerose famiglieche chiedono il nostro aiuto. Ringrazio tutti coloro che vorranno partecipare.

Aiutami ad Aiutarli… Più solidarietà, meno povertà.

“Cibus Solidale”, parte la raccolta alimentare per i bisognosi http://www.putignanoweb.it/attualita/8894-cibus-solidale-parte-la-racc...

Tre cani speciali ci proteggono. L’Aserc di Casamassima si dota di unità cinofile

Scritto da Giulio Antonello SantonocitoVenerdì 07 Novembre 2014

Unità cinofile operative a Casamassima già a partire dal mese di ottobre. Si arricchisce, così, l’Aserc con un ulteriore servizio diProtezione civile. Tre operatori con tre cani addestrati sono pronti a intervenire sul territorio dalla grande emergenza a quella più piccola.

I protagonisti sono tre cani: un rottweiler che si chiama Nero, un labrador che si chiama Merak e un pastore tedesco che si chiama Ines.I tre esemplari hanno dimostrato di avere attitudine al soccorso e al salvataggio. Bisogna, però dire grazie ai loro conduttori: MicheleIacovazzi, Sante Perrucci e Gianleo Di Seclì che da tre anni stanno addestrando i loro amati quattrozampe e se stessi per qualificare ilbinomio uomo-cane.

Oggi sono pronti ad affrontare missioni operative a servizio della comunità.

“Ho iniziato tre anni fa – ci spiega Michele Iacovazzi – affrontando il primo stage per valutare e capire la predisposizione del mio cane alsalvataggio. Da due anni ci stiamo preparando e addestrando con l’aiuto di istruttori dell’Enci (Ente nazionale della cinofilia italiana). Inparticolare siamo seguiti dall’istruttore, nonché vigile del fuoco, Carlo Bientinesi”.

Questa nuova attività è stata fortemente voluta anche dai volontari dell’Aserc Casamassima. “Già un anno fa – ci informa il presidenteRocco Campanella – abbiamo organizzato una presentazione per avvisare i cittadini che era in atto una valutazione dei cani per quantoriguarda la ricerca in superficie”.

“Tutt’oggi – aggiunge Michele Iacovazzi - è possibile chiamare ai nostri recapiti per far valutare il proprio cane ed eventualmente avviareun discorso di volontariato per utilità sociale”.

Un altro edificante aspetto che si coglie durante la chiacchierata con i volontari delle neo costituite unità cinofile è che due dei caniprotagonisti della vicenda sono stati “salvati”. In altri termini erano in mani sbagliate e sono stati recuperati e strappati a una triste sorte.

Ma Iacovazzi e i suoi colleghi non si fermano qui perché dopo il brevetto di operatori avranno la possibilità di diventare essi stessiistruttori. Certo, ci vorrebbe un campo e delle attrezzature per l’addestramento e le prove, ma è bene cominciare a parlarne.

Altra nota di rilievo che pone Casamassima in risalto è che di unità cinofile in Puglia ce ne sono ben poche. Attualmente le Unità cinofileda soccorso, appartenenti all’Ucis (Unità cinofile da soccorso) rappresentano tutte le Regioni italiane, con rare eccezioni. I Gruppirappresentati sono più di cento. La disponibilità totale si avvicina a mille Unità. Casamassima è fra questi. In questa settimana i nostriprotagonisti sono ad un nuovo stage avanzato che si tiene a Livorno. L’obiettivo è quello di arrivare preparati alle prove attitudinali che siterranno fra gennaio e aprile 2015. Dopo aver superato queste ulteriori prove i nostri Ines, Nerone e Merak saranno capaci non solo diricercare persone smarrite o scomparse in superficie o sotto macerie, ma avranno la capacità di saltare attraverso il fuoco e di essereindifferenti all’acqua.

La voglia di crescere è tanta e il conduttore Michele Iacovazzi ci informa che l’Aserc di Casamassima sta programmando per il futurouna manifestazione a livello regionale per promuovere le unità cinofile. Lo scopo è di arricchire di volontari e di preziosi collaboratori aquattro zampe per continuare a prestare un servizio sociale specialistico a garanzia della vita umana.

Foto Vincenzo Ariemma

Tre cani speciali ci proteggono. L’Aserc di Casamassima si dota di unità...http://www.casamassimaweb.it/attualita/3677-tre-cani-speciali-ci-prot...

Quando sul podio sale la vita

Scritto da Maria Francesca Lattarulo Venerdì 07 Novembre 2014 08:00

Il centro sportivo “Tommaso Valeriano” ospita i colori di una festa Speciale

Nella cornice di un quasi irriconoscibile centro polisportivo “Tommaso Valeriano”, tirato a nuovo perl’occasione, si è svolta, in data 6 novembre, la festa d’apertura del nuovo anno sportivo 2014/2015,intitolata “Vivi… le emozioni con noi attraverso lo sport” e targata Associazione Polisportiva Olimpihà.L’evento, in co-organizzazione con il Centro Diurno “Auxilium” di Acquaviva, ha visto protagonisti gliAtleti Speciali, punte di diamante dell’Associazione che ha colto l’occasione per presentare allacomunità acquavivese i grandi appuntamenti di cui essi saranno protagonisti nel prossimo 2015.

Cerimonia d’apertura della manifestazione è stata la sfilata dei campioni speciali, che hanno ostentatoorgogliosamente la bandiera dell’Associazione ed una fiaccola olimpica spenta, scaramantico augurioperché possa accendersi di vittorie nell’anno sportivo appena cominciato.

“Che io possa vincere; ma se non ci riuscissi, che io possa tentare con tutte le mie forze!”. La caricaemotiva delle parole del “giuramento” ha riscaldato gli animi di quanti, nonostante la pioggia, hannoaffollato le tribune del Centro sportivo, ansiosi di conoscere i nomi degli atleti afferenti all’AssociazionePolisportiva Olimpihà che si sono particolarmente distinti partecipando ai giochi nazionali SpecialOlympics Italia nelle discipline di Atletica, Bocce, Basket, Badminton, Bowling e Calcio. Non solo; ilpubblico ha avuto la possibilità di conoscere anche i nomi degli atleti convocati ai Giochi MondialiSpecial Olympics che si terranno a Los Angeles 2015 dal 24 luglio al 2 agosto 2015.

Veniamo dunque alle presentazioni: per la categoria Badminton, il primo a rompere il ghiaccio è statoRoberto Moramarco, doppia medaglia d’argento (nel singolo e nel doppio) conquistata a settembrenell’ambito degli European Summer Games 2014 di Anversa, seguito a ruota da Gregorio Lomuscio eSavino Percoco, gli unici due atleti che rappresenteranno l’Italia a Los Angeles. La città californianavedrà in gara anche Giovanni Schiraldi, atleta speciale nella disciplina del Bowling. Presentata inoltreanche la squadra di basket, che scenderà in campo nel prossimo maggio contro le compagini regionalidi Sicilia, Sardegna, Calabria e Campania.

Insomma, un grande successo quello dell’Associazione Polisportiva Olimpihà.

Un successo che dura dal 2000, anno in cui la collaborazione tra educatori e Utenti del Centro Diurno“Auxilium” dà vita all’Associazione, aderente al programma internazionale Special Olimpics, aperta atutti con la finalità di aiutare attraverso lo sport le componenti sociali più deboli esistenti sul territorio(disabili e disagiati in generale). Progetto riuscito grazie alla positiva esperienza in termini dientusiastica partecipazione degli “ospiti” del C.D. (disabili mentali), di contributo al miglioramento dellaloro identità individuale e dell’interrelazione di gruppo e grazie alla presenza di un supporto divolontariato esterno al C.D., individuale e di AA.SS. locali.

Un successo finalmente casalingo; L’Associazione, infatti, nella piovosa serata acquavivese, fa ritorno acasa, tra le mura del Centro polisportivo comunemente noto come Scappagrano. “Siamo nati qua, inquesta palestra” ha affermato la voce dell’evento, Rossella Trisolini. “Ritornarvi significa vedere che losport ad Acquaviva inizia ad esistere nuovamente”.

L’augurio va, dunque, non soltanto (sebbene in primis) all’ Associazione, perché quello appenacominciato sia un anno di successi e soddisfazioni, ma anche a tutto lo sport acquavivese, con lasperanza che la fiaccola della vittoria torni a brillare stabilmente presso il Centro polisportivo“Tommaso Valeriano”.

“Questa volta ci siamo impegnati perché si giocasse in casa” ha asserito durante i festeggiamentiFranco Chimienti, delegato allo sport del Comune di Acquaviva. Cento di queste volte, allora.

Quando sul podio sale la vita http://www.acquavivanet.it/sport/5949-quando-sul-podio-sale-la-vita.h...

Andria - Cineforum su gratuità e volontariato alla Multisala Roma

Post 07 Novembre 2014 By Angela Zicolella

Il Centro Culturale di Andria propone una rassegna di quattro proiezioni gratuite

Quattro proiezioni gratuite al Multisala Roma di Andria sul tema del volontariato saranno il centro degli incontri informativi proposti dal Centro Culturale di Andria, a partire da martedì 11 novembre. L'obiettivo è quello di generare un dibattito che solleciti la cittadinanza, in particolare il mondo della scuola, ad allargare lo sguardo sulla realtà, invitandola a vivere un’esperienza personale di gratuità, sempre unica ed irripetibile nel suo genere e sempre fonte di crescita emotiva e personale.

Le pellicole selezionate approfondiranno tematiche riguardanti i grandi interrogativi della vita secondo il seguente calendario:

11 novembre - Father and Son, 14 Novembre - Cielo d’Ottobre, 18 novembre - Cosa piove dal cielo? 28 novembre -Tutto può cambiare

Proiezioni alle ore 17.30 e 20.

Sono aperte anche nel Comitato Provinciale Bat fino al 30

novembre p.v. le iscrizioni al corso per Infermiera

Volontaria della Croce Rossa Italiana: al Corpo delle

Infermiere Volontarie della C.R.I. può accedere solo ed

esclusivamente personale di sesso femminile.

Il corso per Infermiera Volontaria, di durata biennale, è

orientato a fornire le competenze attuali con un

particolare sviluppo nel campo dell'emergenza. Il percorso

didattico è qualitativamente elevato, omogeneo sul

territorio nazionale e flessibile per particolari contingenza,

per cui consente adeguate risposte assistenziali in ogni contesto ove si richieda il suo impiego.

I requisiti necessari per poter partecipare ai corsi per Infermiera Volontaria sono:

- Maggiore età;

- Diploma di Scuola Superiore;

- Cittadinanza Italiana;

- consenso dell'amministrazione da cui l'aspirante dipende quando la stessa faccia parte del personale dello

Stato o di altri enti pubblici;

- certificato medico da cui risulti che l'aspirante è di sana costituzione fisica ed esente da difetti organici;

- ricevuta di versamento, alla cassa del Comitato C.R.I. di competenza territoriale, della tassa scolastica per

un anno;

- due lettere di presentazione di infermiere volontarie o di persone conosciute dal comitato C.R.I.;

- certificato di socia della C.R.I.

- titoli di Studi ed altri documenti che l'aspirante ritenga opportuno presentare per dimostrare la sua

idoneità al servizio, il suo grado di cultura, la conoscenza di lingue straniere ed altre specifiche cognizioni.

Proprio nei giorni scorsi si sono tenuti presso la sede della Croce Rossa di Andria gli esami finali di diploma

per 4 nuove Infermiere Volontarie, alla presenza delle Autorità locali e regionali, nonché di una

rappresentante del Ministero della Salute, e di 10 allieve per il passaggio al II anno di corso: gli esami hanno

costituito il coronamento di uno specifico percorso formativo, che rende le Infermiere Volontarie, Ausiliarie

delle Forze Armate, professioniste del soccorso: sono oggi presenti in ogni settore della vita civile in cui la

loro presenza sia richiesta, fanno parte di diritto del personale mobilitabile della Protezione Civile e delle

Forze Armate.

Le attività del Corpo spaziano in tutti i settori della vita sociale in cui la loro opera sia richiesta e necessaria.

Per informazioni sul corso e sulle attività delle Infermiere Volontarie, è possibile contattare la sede di

riferimento di Andria al numero 0883/552001.

VENERDÌ 07 NOVEMBRE 2014 ATTUALITÀ

Il fatto

Comitato provinciale Bat, corso per InfermiereVolontarie di Croce RossaIscrizioni entro il 30 novembre. Il corso, di durata biennale, è orientatoa fornire le competenze attuali con un particolare sviluppo nel campodell'emergenzaLUCIA M. M. OLIVIERI

BarlettaLive.it - Comitato provinciale Bat, corso per Infermiere Volonta... http://www.barlettalive.it/news/Attualita/335098/news.aspx

16 EPolis Bari Venerdì 7 novembre 2014

BARI

We e ke n din famiglia

in collaborazione con

“In fondo” una storiaper aiutare Emergency

I bambini pasticcioniscrivono libri e si divertono

I burattini di Franconegli ospiti del “Re g n o ”Ritorna domani sera alle 18 “Sabato al Regno” la XXIIIedizione la rassegna, del tutto gratuita, si svolgerà nelgiardino del Regno dei Bimbi di Bari, in Viale Einaudi 17(di fronte all’ingresso di Parco 2 Giugno). In scena “LeGuarattelle”, spettacolo di burattini con il grande Pulci-nella diretto con maestria da Enrico Francone. Info 0805010965.

w w w. c i t t a d e i b i m b i . i t

IL FATTO n IN CELLA 3 RAPINATORI, AI DOMICILIARI 2 RICETTATORI

Telecamera incastrai 5 della banda dei tirNel deposito scarpe Nike e caffè

CCon le accuse di concorso in rapina aggravata, se-

questro di persona, detenzione e porto illegale di

armi e ricettazione, cinque persone ritenute com-

ponenti di una banda che assaltava i tir sono state arre-

state dai Carabinieri (tre in carcere e due ai domiciliari), su

disposizione della magistratura barese. Le indagini, coor-

dinate dal pm Domenico Minardi e dall'aggiunto Anna

Maria Tosto, sono partite il 30 gennaio scorso quando i ca-

rabinieri, controllando un camion che usciva da un depo-

sito in via Laricchia a Bari, hanno scoperto merce ricettata.

In particolare, nel locale gli investigatori hanno trovato

scarpe “Nike” del valore di 300mila euro, risultate pro-

vento di una rapina commessa poco prima lungo la statale

100, a Casamassima, ai danni di un corriere Tnt; un tran-

spallet di generi alimentari provento di una rapina a un au-

totrasportatore commessa una settimana prima sulla tan-

genziale; due tonnellate di caffè “Saicaf ” del valore di

30mila euro, bottino di una rapina in via Amendola.

Il deposito, utilizzato da molte ditte per stoccare mate-

riale di lecita provenienza, era dotato di un sistema di vi-

deosorveglianza del quale la banda non si era accorta.

Dalle immagini i Carabinieri del nucleo Investigativo

sono riusciti a ricostruire l'arrivo dei rapinatori all'interno

del deposito dopo le rapine nonché i loro spostamenti

all'interno della struttura, dalle manovre di posiziona-

mento degli autocarri rapinati nel box alle operazioni di

scarico e carico della refurtiva con l'utilizzo di un mu-

letto. Le dichiarazioni rese dalle vittime hanno confer-

mato la dinamica dei colpi: i mezzi pesanti erano co-

stretti a fermarsi poiché si vedevano improvvisamente

sbarrare la strada. Dietro minaccia di armi, i rapinatori -

in contatto fra loro con ricetrasmittenti - scaraventa-

vano fuori dall’abitacoli autisti e passeggeri, li incappuc-

ciavano, li costringevano a salire nella loro auto e dopo

averli privati di cellulari e portafogli, li lasciavano in

aperta campagna. La refurtiva veniva poi destinata a su-

permercati dell'hinterland grazie a ricettatori compia-

centi.

La rapina del 28 gennaio all’autotrasportatore di caffè

sarebbe stata commessa dai tre baresi finiti in carcere: i

45enni con precedenti Mario Pandolfo e Nicola Mari-

nelli, il 44enne incensurato Giuseppe Cutrignelli. Per gli

altri due colpi la Procura contesta la sola ricettazione, di

cui rispondono Luigi Antonio Dentamaro, incensurato

25enne, e Daniele Mideja, 33enne con precedenti, en-

trambi di Triggiano finiti ai domiciliari.

Al liceo scientifico “Fe r m i ” oggi

una giornata dedicata alla tratta

dei cavalli da destinare alla ma-

cellazione dalla Polonia in Puglia.

L’iniziativa è di Essere Animali,

l’associazione che ha realizzato

un reportage che porterà in giro

per la regione.

“Lo scopo dell'iniziativa - si legge

in una nota - è informare cittadini

e studenti di cosa accade ai ca-

valli, allevati in Paesi come la Po-

lonia o la Spagna e poi trasportati

per circa 2.000 km, in condizioni

discutibili, prima di essere abbat-

tuti”.

Per gli studenti del liceo dopo la

visione del filmato e la discus-

sione ci sarà una “colazione

vegan” con cornetti senza derivati

animali o olio di palma.

INIZIATIVA ANIMALISTA

Al “Fe r m i ”

la tratta

dei cavalli

n A destra e sinistra due

fotogrammi delle teleca-

mere di videosorveglianza

che hanno ripreso i rapina-

tori. Sopra il QrCode per ve-

dere il filmato

Domani alle 17.30 alla li-breria Svoltastorie, via A.Volta 37, Francesca Pa-lumbo e Lucia De Marcopresentano “In Fondo”, gra-phic novel appena editatada Fasi di Luna e rivolta aibambini/ragazzi dagli 8 ai12 anni. Un racconto perimmagini per tematizzareanche con i più piccoli, lestorie delle migrazioni con-temporanee. Il progetto èsostenuto dalla associa-zione umanitaria Emer-gency a cui andrà parte delricavato delle vendite.

Segue un laboratorio. Por-tare l’astuccio dei colori.L’ingresso è libero fino adesaurimento posti. Per in-formazioni telefonare al nu-mero 080 3324276 o scri-vere a [email protected]

“Libri per bambini pastic-cioni” è il tema del labora-torio ludico creative che siterrà domani sera alle 20nel Joy's Pub (corso Son-nino) dedicato ai piccoli ealle famiglie e inserito nelprogetto “Il gioco del-l’arte”. Nei 14 appunta-menti che sono iniziati sa-bato 25 ottobre i bambinirealizzeranno una collanapersonalizzata di libri. In-sieme a Valentina Calvanieducatrice esperta di la-boratori esperienziali, ibambini potranno ogni

due settimane incontrarsie confrontarsi. E per i ge-nitori? L'occasione unicadi passare due ore al pubin maniera assolutamenterilassata. Info 0805542854.

SI SELEZIONANO

GIOVANI PROFESSIONISTI

CHE VOGLIANO ASSICURARSI

UNA CARRIERA DI VENDITORI

PER LA PUBBLICITA’

SI SELEZIONANO

GIOVANI PROFESSIONISTI

CHE VOGLIANO ASSICURARSI

UNA CARRIERA DI VENDITORI

PER LA PUBBLICITA’

Dove:

��Bari

Chiediamo:

��Autominiti

��Motivazione al guadagno

e alla crescita professionale

��Utilizzo pacchetto Office

Offriamo:

��Sistema provvigionale

��Anticipo mensile fisso e variabile

in funzione dei risultati conseguiti

��Concreto programma di incentivazione

��Mandato agente ENASARCO

Info: tel. 080. 5857459 - Fax: 080. 5857426Invia curriculum a: [email protected]

LOGGED srlarea4 divisione pubblicitaria

CSV
Evidenziato
CSV
Evidenziato

Puglia record per la macellazione dei cavalli: le immagini shock di “Essere Animali”

• Attualità

di Gianluca Lomuto - nov 7, 2014

Oltre 32.000 cavalli sono stati importati nel 2013 da Polonia, Francia e Spagna, moltissimi di questi vengono macellati proprio in Puglia e immessi nel mercato nazionale. E da noi la carne di cavallo è molto più di un’abitudine alimentare consolidata. È stile di vita e radice culturale profonda. Ma questo non scoraggia l’associazione Essere Animali, in questa sua battaglia di civiltà e sensibilizzazione: se almeno non si intende rinunciare alla carne di cavallo, si cerchi di rendere i viaggi e la macellazione di questi nobilissimi animali meno cruenti.

Abbiamo intervistato Claudio Pomo, responsabile della campagna viaggi senza ritorno di EssereAnimali, in tour per le scuole pugliesi allo scopo di accrescere la sensibilità nei confronti di tutti gli animali, compresi quelli che nutrono gli umani.

Venerdì 7 novembre 2014 LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO - Quotidiano fondato nel 1887 w w w. l a g a z z e t t a d e l m e z z o g i o r n o . i t

LE ALTRE REDAZIONIBarletta: 0883/341011Foggia: 0881/779911

Brindisi: 0831/223111Lecce: 0832/463911

Taranto: 099/4580211Matera: 0835/251311

Potenza: 0971/418511

ABBONAMENTI: tutti i giorni esclusi i festivi: ann. Euro 260,00; sem. Euro 140,00; trim. Euro 80,00. Compresi i festivi: ann. Euro 290,00; sem. Euro 160,00;trim. Euro 90,00. Sola edizione del lunedì: ann. Euro 55,00; sem Euro 30,00. Estero: stesse tariffe più spese postali, secondo destinazione. Per info: tel.

080/5470205, dal lunedì al venerdì, 09,30-13,30, fax 080/5470227, e-mail [email protected]. Copia arretrata: Euro 2,40. Tel 080/5470213

Redazione: via Scipione l’Africano, 264 - Tel. 080/5470430 - Fax: 080/5502050 - Email: [email protected]à-Mediterranea S.p.a Bari: via Amendola, 166/5 - Tel. 080/5485111 - Fax: 080/5485220Necrologie: www.gazzettanecrologie.it - Gazzetta Affari: 800.659.659 - www.gazzettaffari.com

L’EMERGENZA L’EX CONVENTO È INAGIBILE: I RIFUGIATI DI «SANTA CHIARA» VIVONO IN UN EDIFICIO A RISCHIO SICUREZZA

Il prefetto: i 200 migrantivanno trasferiti al più prestoLa tendopoli è quasi ultimata, ma per Villa Roth tutto in alto mare

IL BLITZ OPERAZIONE DEI CARABINIERI A JAPIGIA E TRIGGIANO

Assalti ai tire ricettazionecinque arresti

Lo spostamentodegli extracomunitari

non potrà avvenire primadi una settimana

Le indagini partirono 9mesi fa. Merce per

330mila euro prontaper il «mercato nero»

l I migranti di Santa Chiarapotranno entrare nella nuovatendopoli in fase di allestimentoin via Brigata Regina ad angolocon corso Vittorio Veneto e a Vil-la Roth non prima della fine dellaprossima settimana. Il prefettoAntonio Nunziante, che sta coor-dinando le operazioni di trasfe-rimento, ha convocato il Comuneper conoscere lo stato di avan-zamento delle opere. Il prefettoha espresso preoccupazione per iritardi. Le nuove case non sonoancora pronte. Se il campo delquartiere Libertà è quasi del tut-to attrezzato, per Villa Roth siparte da zero. Del resto il Comuneha acquisito la disponibilità dellaProvincia ad utilizzare quell’im -mobile soltanto da tre giorni.

FANIZZI IN II >>

l Con le accuse di concorsoin rapina aggravata, sequestrodi persona, detenzione e portoillegale di armi e ricettazione,cinque persone ritenute com-ponenti di una banda che as-saltava i tir sono state arrestatedai Carabinieri. Le indagini,sono partite il 30 gennaio scorsoquando i carabinieri del NucleoRadiomobile, controllando uncamion che usciva da un de-posito in via Laricchia, hannoscoperto merce ricettata. Inparticolare, nel locale gli inve-stigatori hanno trovato scarpeNike del valore di 300 mila euro,due tonnellate di caffè Saicafdel valore di 30mila euro, untranspallet di generi alimentariprovento di tre diverse rapine.

SERVIZIO IN VIII >>

CONVERSANORADUNO DI BALLERINI E APPASSIONATI AL TEATRO FORMA

D I B AT T I TO

l Convegno affollato sul de-grado di Bari Vecchia e sulleproposte di rilancio del cuorestorico della città, nella salaOdegitria. Lanciata l’idea di co-stituire un’orchestra giovanileche «combatta contro i nuovirumori mala» che serpeggianonel borgo.

SERVIZI IN IV >>

«Un’orchestragiovanilea Bari vecchia»

DISSEQUESTRO

l Contrordine. Oltre novemilioni di euro, una parte con-sistente delle somme seque-strate a fine settembre al grup-po Degennaro, devono essererestituiti alle imprese. Lo hadeciso il Tribunale del riesamedi Bari che ha annullato ilp rov ve d i m e n t o.

LONGO IN VII >>

Appalti pubblici9,4 milionitornano alla Dec

G R AV I N ADopo le dimissioniil sindaco Valentepotrebbe ripensarci

DIMATTIA IN XIV >>

R U VOGenitoriimbianchinialla Media

D’ACCIÒ IN XII >>

Un sassosfondala finestradel sindaco

GALIZIA IN X >>

Tango, la carica dei 500l Bari si trasforma nella capitale della sen-

sualità. Atmosfera da milonga fino a domenicaprossima, per la quarta edizione del «Bari TangoCongress». Da ieri sera, 500 tangueri, tra maestri eappassionati, hanno invaso la città per incontrarsial Teatro Forma. Sono arrivati da tutto il mondoper celebrare il ballo più carnale che esista.

« L’idea – spiega Tommaso Battaglia, presidentedell’associazione promotrice TangOn – non è quel-la di creare solo un raduno di appassionati, mapermettere a una manifestazione nata per aggre-gare ballerini e allievi di tango, di creare nuovepotenzialità culturali e artistiche per il territo-rio». Ma per il direttore artistico, Paola Perruccio,il «Tango Congress» ha anche una sua valenza

turistica. «Non vogliamo certo sostituirci agli ope-ratori turistici, ma il nostro evento ha portato aBari circa 500 persone di cui oltre la metà stra-nieri, riempiendo alberghi e ciò che ne consegue.Nel nostro piccolo abbiamo dato una spinta allaricettività turistica. Sarebbe bello se la prossimaedizione fosse organizzata in un contenitore piùcentrale e i partecipanti stranieri vedessero piùcoesione tra associazioni e amministrazione. Que-sto accade già nel resto del mondo, da Istanbul aMosca”. Ieri sera, dopo il debutto, grande «Festa deBienvenida» al Reef . E stasera, al Circolo Barion,sfilata del couturier argentino Walter J. Delgado,uno dei più grandi costumisti di abiti per tangueri.

[Lia Mintrone]

CSV
Evidenziato

Venerdì 7 novembre 2014IV I

BARI VECCHIAIL DIBATTITO E LE PROPOSTE

Note contro i rumori di malaIl progetto: un’orchestra Niccolò Piccinni tutta di baby

«La musica? Un miracoloche costruisce uomini»

ANTONIO ABREU Ex ministro della cultura del Venezuela

IL CONVEGNONella sala Odegitria si discute del degradoche torna a insidiare il quartieredopo la riqualificazione con il piano Urban

LA PROPOSTAPensata per 45 bambini , l’orchestra è ideatacome mezzo per promuoveree sviluppare la capacità di «star bene insieme»

• Ringrazio di cuore il profes-sor Michele Loizzi ed il suostaff del Policlinico di Bari,per la professionalità e l’uma-nità con cui hanno condotto ildelicato intervento chirurgico,che mi ha salvato da un tristedestino. Per sempre grato.

Dipilato GiuseppeRubriche: Anniversari, Compleanni, Culle,Lauree, Messaggi, Nozze, Onomastici, Onorifi-cenze, Ringraziamenti. Ciascun annuncio (mas-simo 25 parole) ha un costo di € 25,00 (diritti fissie IVA esclusa) per l’Edizione di Bari, altre edizio-ni locali € 20,00. Per ogni parola in più € 1,00.

PER

LA

PUBBLICITÀ

SU

BARI: 080/5485111 - BARLETTA: 080/5485391

FOGGIA: 080/5485392 - LECCE: 080/5485393

TARANTO: 080/5485394 - POTENZA: 080/5485395

BARI CITTÀ

lBabybanda al posto di babybande. Ma non disoli «fiati». Meglio allora chiamarla orchestra.Nel tentativo di fermare il nuovo declino dellacittà vecchia, se non funziona il calcio al pallone,tanto vale provare con violini e sax. E quant’al -tro. Stili e repertorio? Opzioni aperte. Ma im-porta poco. Quel che conta è il percorso e il fine:musica come strumento di in-tegrazione sociale e persona-le; giochi musicali di squadraper far vincere l’autostimasulle nuove seduzioni dellamala che fagocita i figli di Baridi Vecchia. Eccola la rispostaall’allarme per la «cultura ma-fiosa che insidia l’immensaricchezza della città vecchia,forziere della città». Ecco unacosa da fare per non rimanere sordi alla «de-nuncia del disinteresse della classe dirigentecittadina». Tre ore e passa di interventi nellasala Odegitria e di botta e risposta su «BariVecchia, è tempo di saldare il conto» approdanoa un progetto: costituire da subito l’o rch e s t r agiovanile «Niccolò Piccinni». È un progetto cheporta la firma del centro studi «Mousikè» (rap-presentato da Patrizia Gesuita e dall’associa -zione culturale «MusicaInGioco», guidata da

Andrea Gargiulo. Le due associazioni si sonofatte avanti sollecitate da Franco Neglia, pre-sidente dell’Associazione Murattiano. Che havoluto il giovedì di discussione, coordinato daAnnamaria Ferretti, su come fermare il declinopost-Urban del ventre storico della città, un ven-tre tornato molle nonostate il «divertificio» crea-

to dalla movida dei locali e dalmordi-e-fuggi dei crocieristi.

Ragiona, Neglia: «C’è tantaricchezza ostentata, ma servo-no comportamenti quotidianiimprontati alla sobrietà. E ser-vono progetti concreti da pro-porre alla città vecchia soste-nuti e finanziati da chi pos-siede la ricchezza in città. DaBari vecchia tutta la città at-

tinge da sempre a piene mani: il culto di SanNicola, la bellezza dei suoi vicoli, le mille brac-cia e cervelli che lavorano nei negozi del centro onel porto». Da qui il conto da saldare, «inve-stendo sui bambini, sulle nuove generazioni»»,aggiunge Neglia. E il saldo non può essere diparole: «Non serve l’ennesimo consulto, appron-tiamo la terapia», tuona Neglia. E la ricetta èl’orchestra giovanile «Niccolo Piccinni».

Se ne parla a lungo nella sala Odegitria. Per-

ché le idee camminano se ci sono gambe eco-nomiche e reti robuste di sostegno. Reti da co-struire a partire da chi in un modo o nell’altro fai conti. Ecco perché Neglia spinge per averel’adesione di don Franco Lanzolla, parrocodella Cattedrale, Francesca Bottalico, asses-sore comunale al Welfare, Nicola Costantino,amministratore di Aqp, Stefania De France-sci, (dirigente dell’istituto comprensivo Umber-to I - San Nicola), Franco Mariani ( p re s i d e n t edell’Autorità portuale) e Romeo Paparesta perla Fc Bari 1908.

La baby orchestra è pensata per 45 bambini.Spiegano Andrea Gargiulo e Patrizia Gesuita:« L’attività musicale è intesa come “motore disviluppo” della sicurezza individuale e dellacapacità di integrarsi con gli altri e, in senso piùgenerale, come mezzo per promuovere e svi-luppare negli alunni la capacità di “star beneinsieme». I risultati ci sono già: oltre 450 bam-bini si sono esibiti nel 2013 al Teatro Petruzzellied erano poco meno di mille il 20 giugno al-l'arena concerti di Villa Peripato a Taranto.

Quanto costerebbe? Poco meno di 40mila euro.Da qui il c ro w d f u n d i n g , una campagna di fi-nanziamento collettivo e l’invito a un presa diimpegno nel costruire anche economicamentela rete di sostegno. [g.d.v.]

NEGLIA«Non serve l’ennesimoconsulto, approntiamo

la terapia»

l Perché la musica e perché un’or -chestra? Perché c’è già chi ci ha scom-messo e ha vinto la battaglia per farrisalire gli ultimi dalla fila dei dannatia quella di persone nuove. Il modelloche hanno in testa Musichè» e «Mu-sica in gioco» organizzatori del pro-getto «Orchestra giovanile di BariVecchia», è quello mutuato da JoséAntonio Abreu, musicista ed ex mi-nistro della cultura del Venezuela: in30anni ha organizzato una rete d'i-struzione musicale che coinvolge 450mila ragazzi, di cui il 90% arriva dafamiglie disagiate. Scrive Abreu:« L’orchestra è una società che praticaper definizione l’interdipendenza; èu n’impresa collettiva in cui tutti sonod’accordo nella voglia di affrontarebrani sempre più difficili, e questo

forma la personalità di ogni ragazzo:previene la droga, previene la violen-za, ed è uno strumento insuperabile disviluppo sociale. La musica opera que-sto miracolo: costruttivo, seduttivo,creatore, nel bambino e nell’adole -scente».

Anche in Italia, Abreu ha fatto scuo-la. Dal novembre del 2010 la scuolamusicale di Fiesole e Federculture,con la presidenza onoraria di ClaudioAbbado, ha attivato il sistema nazio-nale di orchestre e cori infantili e gio-vanili, presieduto da Roberto Grossi.E in Puglia, dal 2010, «Musica in gioco»ha iniziato esperienze di didattica spe-rimentali di musica d’insieme coin-volgendo bambini con diversa abilità(sindrome di Asperger, adhd, disles-sia, ritardi mentali) non solo a Bari.

CSV
Evidenziato
CSV
Evidenziato

Venerdì 7 novembre 2014 I IX

È già campagna elettoraleCrudele tenta di fare il bis

CAPURSO SI TORNA ALLE URNE PER LE COMUNALI. IL PD, I GRILLINI E IL CENTRODESTRA SCALDANO I MOTORI�

BITETTO OGGI ALLE 11 APPUNTAMENTO CON LA ONLUS «IL CIGNO BIANCO» NEL FRANTOIO «F.LLI SQUICCIARINI»�

B I T E T TO La molitura delle olive, evento millenario

La molitura delle olivefatta dai ragazzi autistici

TOMMASO FORTE

l B I T E T TO. Disabilità e integra-zione. Stamattina, alle 11, al frantoio«Fratelli Squicciarini», si terrà lamolitura delle olive raccolte dai ra-gazzi dell’associazione «Il Cignobianco», coordinati da Tonia Appi-c e.

I ragazzi diversamente abili, inparticolare autistici, sono coinvolti,infatti, in un progetto formativo cheli porterà all’interno del processo divalorizzazione dell’extravergine dioliva, cardine dell’economia locale.

« L’origine dell’olio d’oliva per uso

alimentare - spiega la Appice -, purrisalendo a 6mila anni fa in MedioOriente, rimane un mistero al pari dialcune disabilità. Un’apertura versola realtà che ci circonda è quello chel’associazione vuole proporre aquanti vorranno fare questa espe-rienza di integrazione. Un progetto -spiega - reso possibile grazie al con-tributo di soggetti privati, i qualihanno colto l’importanza dell’inizia -tiva. Si tratta, infatti, di un percorsodi socializzazione nel quale tutti han-no un ruolo e di fronte al quale lasocietà intera, appunto, non può per-mettersi di essere distratta».

L’esperta. Vanna Pontiggia è psi-cologa e psicoterapeuta, insegnaall’Università di Bari ed è esperta ditemi legati alla disabilità: «Tali ini-ziative - osserva - sono finalizzate arimuovere quelle forme di esclusio-ne delle quali purtroppo le personecon disabilità soffrono nella loro vitaquotidiana. Includere - evidenzia lapsicoterapeuta - vuol dire offrirel’opportunità di essere cittadini at-tivi a tutti gli effetti. Lo scopo èpromuovere la qualità di vita e unsistema di relazioni soddisfacenti,nonostante i limiti nell’autonomiapersonale e sociale, in modo che essinon siano soggetti passivi fruitori diinterventi ma possano, oltre che ri-cevere, anche dare un contributo allacomunità e vivere i contesti rela-zionali come luoghi dove poter agire,scegliere, giocare e veder ricono-sciuto il proprio ruolo e la propriaidentità con le potenzialità sogget-tive di ognuno».

Tre giorni dedicati a San TrifoneFuochi pirotecnici, momenti gastronomici e il convegno regionale dei comitati feste

ADELFIA DOMENICA IL GIORNO CENTRALE DEL DENSO PROGRAMMA CON LE ATTESE PROCESSIONI AL MATTINO E A SERA� ADELFIA DOMANI�Premio letterarioin Bibliotecala serata finale

l ADELFIA. Domani, alle 18,nella Biblioteca comunale, gior-nata finale del 28esimo premio let-terario nazionale «Città di Adel-fia». L’iniziativa è nata nel 1982.Sono state esaminate opere giunteda tutta Italia. La giuria è com-posta dal rettore dell’Università diSan Marino, Corrado Petrocelli,che la presiede, da Rosella San-toro, direttrice artistica del festi-val del «Libro possibile» di Poli-gnano, e da Mario Spagnoletti, or-dinario di Storia contemporanea aBari. Tre sezioni: saggistica, poe-sia e racconto breve.

Il sindaco Antonacci: «Il premioè legato in modo strutturale allaBiblioteca, creando uno scambionaturale tra produzione letterariae luogo della lettura». Il premio èincarnato in una scultura ispirataal libro «Faccia di bronzo» di Fran-cesco Nicassio, il compianto sin-daco di Adelfia. L’opera artistica èdi Michele Di Pinto. Conclusionecon il concerto del pianista Pier-luigi Camicia, voce narrantedell’attore Vito Signorile. [val.sgar.]

LEO MAGGIO

l PALO DEL COLLE. Piccolilettori crescono. È già partitala rassegna «Park e Red BookSweet Book», la stagione let-teraria per gli under 13 or-ganizzata dal laboratorio ur-bano Rigenera.

Oltre 200 bambini prove-nienti dalle scuole elementarie medie cittadine partecipanocosì a una serie di matinéeletterari con un unico obiet-tivo di favorire la passioneper la lettura tra le giovanig enerazioni.

«Attraverso questa pro-grammazione rivolta al mon-do dell’infanzia e dell’adole -scenza - spiega Nicola Vero,direttore artistico del labo-ratorio urbano -, Rigeneramira ad accrescere la pas-sione per la lettura nei piùpiccoli. Gli incontri sono or-ganizzati di mattina e in ora-rio scolastico proprio per fa-vorire le scuole. E i bambinidai 6 ai 13 anni - spiegaancora Vero - avranno così lapossibilità di assistere allapresentazione di testi sele-zionati che ben si inserisconoall’interno delle programma-zioni didattiche».

Tra gli autori in program-ma, il professor Livio Sossi,triestino, docente di Storiadella letteratura per l’infan -zia, con la sua antologia dipoesia contemporanea per ra-gazzi «Cieli bambini», e ilgiornalista e scrittore puglie-se Vittorio Stagnani con ilsuo «Cantasogni».

Nel corso degli incontri let-terari, gli stessi alunni po-tranno rivolgere domandeagli scrittori presenti dandovita a un vero e proprio di-battito che assumerà la con-notazione di un piacevole dia-logo con l’autore del libroanalizzato. Così gli inventoridelle storie che li hanno con-quistati si materializzerannodavanti ai loro giovani oc-ch i .

CAPURSO Il Comune

Bambini e libriun’«amicizia»possibile

PALO L’I N I Z I AT I VA�

AREA METROPOLITANA

VITO MIRIZZI

l C A P U R S O. La campagnaelettorale per le Comunali 2015è ufficialmente partita. Adaprirla è stato il sindaco incarica, Francesco Crudele, chedopo un quinquennio di go-verno non lascia ma «raddop-pia». E lo ha fatto con unamanifestazione pubblica nelcorso della quale ha annun-ciato di partecipare alla pros-sima volata per Palazzo di cit-tà.

Ha ripercorso (come di solitoaccade ai sindaci in carica) letappe della sua amministra-zione e gli interventi più si-gnificativi. «In questi tempiburrascosi - ha sostenuto Cru-dele - crediamo di essere riu-sciti a fare navigare la piccolabarca di Capurso sempre inacque sicure. I conti pubblicisono in ordine, continuano adaprire nuove attività commer-ciali, le tante manifestazioni

pubbliche ci hanno aiutati astare insieme, a conoscerci, astare più vicini, a rinforzarcicome comunità. Le associazio-ni, vera anima del paese - haricordato -, hanno ricevuto os-sigeno e attenzione, i più debolisono stati ac-cuditi, i gio-vani sono sta-ti ascoltati esostenuti nel-le loro voca-zioni e hannoavuto spazioper crescere.Abbiamo se-minato tan-tissimo e raccolto molto», hac o n cl u s o.

Sulla «squadra» non ci sonoancora i dettagli ma non do-vrebbero esserci grandissimen ov i t à .

Quanto ai possibili avversa-ri, al momento non ci sonoconferme ma il «fermento» èevidente. Bisogna riorganizza-

re un’opposizione che nel corsodi questo mandato si è via viasf aldata.

«Per le prossime votazioni -dichiarano Rossana Rignani eGiuseppe Liso, rispettivamen-te segretario del Pd e dei Gio-

vani demo-cratici - stia-mo lavorandosulla forma-zione di unacoalizioneche parte dalPd per andareoltre il partitostesso. L’in -tento è creare

una forza di governo struttu-rata e professionale, capace disuperare questi anni di am-ministrazione fallimentare - èl’analisi degli esponenti Pd -.Finora nemmeno una dellepromesse elettorali è stata, in-fatti, mantenuta. La progettua-lità del gruppo politico uscenteè stata completamente assen-

te».Ma sul nome del possibile

concorrente di Crudele si man-tiene il massimo riserbo, forseanche per non «bruciarlo», an-che se la sensazione è che sistia puntando su qualcuno inparticolare. «Stiamo creandoun cantiere di persone di buo-na volontà - è la risposta degliesponenti “Dem” - unendo co-loro che non hanno condivisole scelte effettuate in questianni. Stiamo redigendo un pro-gramma che sia fattibile e con-c re t o » .

Per quanto riguarda gli altri«competitors», vi è più di unapossibilità che il locale Mo-vimento Cinque Stelle presentiuna sua lista e un proprio can-didato sindaco. Resta, infine,da vedere che cosa farannonell’area del centrodestra, a co-minciare da Forza Italia chealle ultime elezioni non riuscìa presentarsi per un disguidobu ro c r at i c o.

SI VOTA IN PRIMAVERADopo il primo

quinquennio, il sindacopunta al secondo mandato

l ADELFIA. Tornano anche que-st’anno ad Adelfia i festeggiamenti inonore di San Trifone, il patrono dellacittadina che attira tradizionalmentemigliaia di fedeli. Si tratta di un eventonell’evento, poiché quest’an -no ricorre il centesimo an-niversario della rievocazionedel Patrono.

Nonostante il difficile mo-mento economico che il Pae-se sta attraversando, il Co-mitato feste patronali, sot-tolinea il presidente VitoGuerra, «si è impegnato nelrealizzare un programmaricco di eventi religiosi, cul-turali ed enogastronomici».U n’occasione per rievocarela storia di Trifone, il giovanemartire venuto dall’O r i e n t e.Le fonti più autorevoli sullasua vita e sul suo martirio,raccolte da Hippolito Deleha-ye, concordano su due dati: primo, ilsanto fu martirizzato durante la per-secuzione dell’imperatore Decio, a Ni-cea; secondo, morì giovane, a circa 18anni.

I festeggiamenti in onore del Patronosono cominciati il primo novembrecon la Novena. Entreranno nel vivodopodomani, domenica 9 novembre,alle 11,30 con la processione della Sacra

Immagine e alle 19 con la processionedel Quadro del Santo.

Nell’ambito del programma civile,domani, sabato 8 novembre, avrà luogonel Centro pastorale «San Trifone» il

31esimo convegno regionale dei Co-mitati feste patronali.

Infine, da non perdere la spetta-colare gara dei fuochi pirotecnici, inprogramma lunedì 10 novembre alle

14,30, e una serie di altrispettacoli di fuochi pre-visti intorno alle 23 qua-si ogni sera. Eventi cheattireranno non solo ifedeli ma migliaia di tu-risti e di appassionati difeste patronali che po-tranno vivere la nottebianca, aspettando SanTrifone con la paratadei vessilli: partenzaprevista da corso Um-berto I.

Soddisfatto anchequest’anno del pro-gramma il sindaco diAdelfia, Vito Antonacci:«Come sempre - ha di-

chiarato il primo cittadino - sarà untripudio di odori, di suoni in nomedella fervida devozione al Santo, per unpassato che si rinnova per dare spe-ranza al futuro». [a.d.t.]

ADELFIA L’altare dedicato al Santo Patrono [foto Luca Turi]

CSV
Evidenziato

Venerdì 7 novembre 2014 I XIII

R U VO Sopral’aula della IGdella Media«Cotugno»appenaritinteggiatadai genitoriA sinistra gliatti vandalici

CORATO IL PROGETTO IDEATO DA ANTONIO PIANCONE E PASQUALINO DIAFERIA DISCUSSO IN UN INCONTRO DELL’UICI�

Una città più a misuradi ciechi e ipovedentiLa proposta di segnali sonori e meno barriere piace al sindaco

SANTERAMOINCOLLE NUMEROSE LE SEGNALAZIONI DI CITTADINI E ASSOCIAZIONI�

Lampade votive in tilt al cimiteroPalazzo di città fa «mea culpa»

«Città europea dello sport»una candidatura prestigiosaÈ partita la gara con altre nove città italiane

MOLFETTA LA PRESENZA DI TRE PALASPORT «AIUTA»�

C O R AT OUna Messa per don MauroIn tanti lo avevano definito il «sacerdote

mansueto e mite». Il 31 ottobre, a 83 anni, siè spento don Mauro Acella. Era ammalatoda tempo. Per ricordarlo, il vescovo GiovanBattista Pichierri celebrerà una Messa in suosuffragio il 25 novembre alle ore 19 in Chie-sa Matrice.

Nato a Corato ilprimo febbraio1931, aveva stu-diato filosofia eteologia al Semi-nario di Molfetta.Dopo un’esperien -za presso i PadriBenedettini a No-ci, il 4 luglio 1976,a 45 anni, era statoordinato sacerdo-te nella Cattedraledi Trani. Tra l’altroera stato viceret-

tore del Seminario di Molfetta, poi a Tranivicario cooperatore nella parrocchia dellaMadonna del Pozzo e cappellano della casadi riposo «Villa Dragonetti». Tornato a Cora-to, era stato viceparroco di San Domenico,rettore del Carmine e cappellano dell’ospe -dale. Ultimamente era cappellano delle suo-re del Divino Zelo di Corato e canonico delCapitolo della Cattedrale di Trani. [g.cant.]

SANTERAMOUnaimmagine delcimitero dovea sentire icittadini lelampadevotivefunzionanomale. DalComuneammettono ilritardo eassicuranoche la nuovagara d’appaltoper il serviziosaràperfezionata abreve

.

LUCREZIA D’AMBROSIO

l M O L F E T TA . Insieme con Sca-fati, Crema, Ravenna, La Spezia,Saronno, Legnano, Verona e Pisa.Molfetta candidata a Città euro-pea dello sport 2016.

L’assessore allo Sport, Tomma-so Spadavec-chia, e il vicepre-sidente del Con-siglio comunale,Saverio Patimo,nei giorni scor-si, a Roma, han-no preso partealla cerimoniadi consegna del-le benemerenzedello sport euro-peo. L’uf ficializ-zazione dellacandidatura diMolfetta è avve-nuta nel saloned’onore del Coni.

«È solo un primo passo - spiegal’assessore Spadavecchia -. Que-sta candidatura - continua - deveessere per noi e per tutto il settoresportivo cittadino uno stimolo afare meglio. Capiremo con laCommissione dell’Aces, che ospi-teremo in città nelle prossime set-timane, come proseguire. Lestrutture sportive cittadine e i pa-lasport sono al centro di progettidi riqualificazione in atto. Inoltre- osserva - per sostenere questogenere di candidature occorreche tutto il tessuto territoriale sisenta mobilitato e coinvolto e stiaaccanto alle società».

I criteri in base ai quali sonostati individuati i Comuni in cor-sa per il titolo sono rappresentatida: qualità e quantità dell’impian -

tistica; capacità di organizzareeventi locali, nazionali e interna-zionali; diffusione del valore dellosport per tutti, non solo in sensoagonistico. E Molfetta, sotto que-sti aspetti, almeno in linea teoricaha tutte le carte in regola. Con trepalasport, due campi sportivi, le

piscine comuna-li, i campi da ten-nis e una serie dialtri impiantiminori.

Poi c’è la pistadi atletica i cuilavori, almenosulla carta, sonoin corso da qual-che mese.Quell’impiantosportivo è conce-pito per ospitaremanifestazionidi livello inter-nazionale. Sarà

dotato di: pista a otto corsie condoppia linea di partenza; doppiepedane per il salto in lungo e tri-plo, per il lancio del peso e delgiavellotto, per il salto con l’asta eper il salto in alto. L’ppalto per ilavori è stato aggiudicato il 24maggio 2013. Proprio la candida-tura a Città europea dello sport2016 potrebbe rappresentare unaspinta per l’ultimazione dei lavo-ri, che nei programmi iniziali do-vrebbero durare due anni a par-tire da aprile scorso. L’at t e s t at oufficiale, relativo alla candidatu-ra di Molfetta, è stato consegnatodal presidente del Coni, GiovanniMalagò. Presenti anche PieroFassino, sindaco di Torino, Ca-pitale europea dello Sport 2015, eil presidente Aces Europe, GianFrancesco Lupatelli.

Il cantiere della pista di atletica

GIUSEPPE CANTATORE

lC O R ATO.Le insidie si nascondono dap-pertutto. Marciapiedi, buche, segnali stra-dali e incroci possono diventare trappolemicidiali. A maggior ragione per chi nonpuò contare sui propri occhi. Partendo daqueste premesse, due cittadini, in collabo-razione con la sezione coratina dell’Uici -l’Unione italiana ciechi e ipovedenti - hannoredatto una proposta per fare di Corato unacittà «diversamente strutturata».

«Tutto nasce dalla volontà di vedere ga-rantita l’autonoma fruibilità degli spazi cit-tadini da parte del diversamente abile»,spiegano nel progetto Antonio Piancone ePasqualino Diaferia. Se per gli interventi alungo termine si invoca la revisione del Puge del Piano del traffico, quelli a medio ebreve termine puntano alla risoluzione deiproblemi in maniera mirata. «Diversi spazicittadini sono caratterizzati da evidenti de-ficienze strutturali ma, a quanto pare, av-vertite quasi solo da chi sui propri sensi ocapacità motorie non può fare completo af-fidamento», dicono Piancone e Diaferia.

«Innanzitutto occorre realizzare rampe escivoli pedonali e liberare dagli ostacoliquelli esistenti. Segnali stradali verticali,cartelloni pubblicitari e lampioni sui mar-ciapiedi dovrebbero invece essere predispo-sti col sistema “a bandiera”, come già ac-cade in via Rossini», puntualizzano gli idea-tori. Queste esigenze si fanno ancora più

impellenti a ridosso di uffici pubblici e diluoghi ad alta affluenza che «devono esserepraticabili attraverso la realizzazione di sci-voli di accesso, sollevatori automatici, fer-mate dei bus e percorsi tattilo-plantari».

Nel breve periodo possono invece essereresi molto più funzionali gli impianti se-maforici e gli attraversamenti pedonali. «Ènecessaria l’installazione di segnalatoriacustici coordinati con le sequenze delleindicazioni luminose. Nei pressi dei per-corsi zebrati bisogna invece rimuovere gliostacoli intermedi presenti in quasi tutti ipunti della città, rifare gli scivoli e rea-lizzare delimitazioni con materiali tatti-lo-plantari, al momento assenti».

La proposta è quindi quella di «indivi-duare le porzioni di centro abitato a piùintenso traffico veicolare e pedonale persperimentare queste soluzioni praticamen-te. I fondi per la realizzazione di questi in-terventi possono arrivare anche dai nume-rosi bandi cui il Comune può ricorrere».

La bontà del progetto è stata riconosciutadal sindaco Massimo Mazzilli che l’altrasera ha tenuto un incontro nella sede cit-tadina dell’Uici: «La vostra proposta è di-ventata una delle voci del bilancio comu-nale», ha detto il primo cittadino. «Nel Pianotriennale delle opere pubbliche sono infattistati destinati 350mila euro ai lavori di ma-nutenzione delle strade, all’abb at t i m e n t odelle barriere architettoniche e all’ar redourbano», ha aggiunto Mazzilli.

Don Mauro Acella

NORDBARESE PROVINCIA

ANNA LARATO

l S A N T E R A M O. I lumicini delcimitero non funzionano. A segna-lare il disservizio, un cittadino:«Sono andato a trovare un miocongiunto al cimitero e ho trovatola lampada votiva spenta. Inizial-mente ho pensato “forse non hopagato la bolletta”?». Ma non èquesta la causa: «Tornato a casa -racconta - ho trovato la ricevuta dipagamento. Ma è questo il modo digestire il servizio cimiteriale? Sefossi andato al cimitero tra uno odue mesi, mi sarei accorto del dis-servizio con grave ritardo. Eppure- ribadisce - ho pagato regolarmen-te».

Anche l’associazione «Impegnoper Santeramo» in una nota a fir-ma del presidente Serafino Gian-nini punta il dito contro la gestio-ne dei servizi cimiteriali: «Moltoclamore sta suscitando tra la po-polazione santermana la cattivamanutenzione delle lampade vo-tive. L’altro giorno si è verificatoun black out e tutte le lampade,comprese quelle ancora funzio-nanti, risultavano spente. È statochiamato urgentemente un elet-tricista - racconta Giannini - che èriuscito a rimettere in funzionel’impianto. Ciò che lascia perples-si è la circostanza che il contrattodi appalto e manutenzione del ser-vizio è scaduto da circa due anni enon si comprende per quali ra-gioni il sindaco, sinora, non abbianeanche avviato le procedure perindire la nuova gara di appalto».

Il presidente dell’associazioneincalza: «Insomma non è chiarochi e come abbia gestito la situa-zione in questi due anni e con qua-li autorizzazioni e perché non sia

stata indetta una nuova gara. L’ar -gomento - rileva ancora SerafinoGiannini - è stato anche oggetto diuna interpellanza presentata daiDemocratici per Santeramo - ri-corda -. Ci auguriamo che tutto ciòsia stimolo sufficiente affinchél’amministrazione cittadina si de-cida, una buona volta, a risolvereil problema, causato dalla propriainerzia».

La nota conclude: «Non si puògiocare con gli affetti e con la de-vozione verso i propri cari che nonci sono più. Il risultato è ancorauna volta un danno per i cittadini,come è accaduto per l’ap p a l t omensa scolastica, l’appalto canilecomunale, l’appalto palazzetto Vi-tulli, l’appalto palestre scolasti-che, l’appalto pubblica illumina-zione, solo per citare i casi più

noti».L’assessore al ramo Michele

Cardascia replica: «Nell’anno 2013il servizio era ancora contrattua-lizzato mentre per il 2014 con de-libera di giunta del 4 dicembre2013 si dava indirizzo al dirigentedel settore di predisporre gli attiper la nuova procedura di gara suun apposito progetto. Purtroppo -ammette Cardascia - all’Uf ficiotecnico si sono susseguiti vari di-rigenti, anche a tempo determi-nato, e solo oggi possiamo contaresu una figura stabile e a tempoindeterminato che dovrebbe at-tuare la procedura per la nuovagara di appalto inerente la rea-lizzazione e l’adeguamento allenorme vigente dell’impianto elet-trico esistente, comprese le lam-pade votive».

TERLIZZI

Rimorchiocontro autouna vittima

l B I TO N TO. Incidente mor-tale, nella serata di ieri, sullaprovinciale 231, l’ex statale98, in territorio di Bitonto,all’altezza dell’incrocio per lefrazioni.

Ha perso la vita AntonioGrieco, di 32 anni, di Terlizzi.Ancora tutta da accertare ladinamica dell’incidente dicui, al momento, si sa percerto che la pioggia e l’asf altobagnato hanno avuto un ruo-lo determinante.

Secondo quanto riferisco-no le forze dell’ordine, la vit-tima viaggiava sulla sua FiatPunto in direzione Terlizzi.L’impatto è avvenuto con unautoarticolato, il cui rimor-chio, pare, ha invaso ina-spettatamente la corsia op-posta a quella su cui viag-giava. Oltre alla Fiat Punto,sono rimaste coinvolte ancheuna Smart e una Nissan, sucui viaggiava una famiglia diBitonto. Diversi i feriti, con-ferma il personale del 118,intervenuto sul posto insie-me agli uomini della poliziadi stato e ai vigili del fuocodel comando provinciale diBari. Le ambulanze hannotrasferito i feriti al San Paoloe al Policlinico di Bari. Nes-suno di loro sarebbe in con-dizioni preoccupanti. La po-lizia municipale di Bitontoha chiuso al traffico l’incro -cio che porta a Palombaio perun paio di ore, per permet-tere di soccorrere i feriti e dieseguire i primi rilievi. Lacircolazione in zona è tornataregolare intorno alle 22. [E.D’Acc.]

CSV
Evidenziato

Milano: “il Cuore della Puglia” alla conquista dell’Expo

Il Cuore della Puglia per Expo 2015 in bella mostra a Milano. La prima aggregazioni di Comuni pugliesi per promuovere biodiversità e particolarità del nostro territorio all'interno del grande contenitore di Expo 2015, che proprio della cultura dell'alimentazione e della biodiversità ha fatto uno dei fili rossi

• novembre 7, 2014 Scritto da: Fabio Paparella

Il Cuore della Puglia per Expo 2015 in bella mostra a Milano. La prima aggregazioni di Comuni pugliesi per promuovere biodiversità e particolarità del nostro territorio all’interno del grande contenitore di Expo 2015, che proprio della cultura dell’alimentazione e della biodiversità ha fatto uno dei fili rossi. In mostra, a Milano, i nostri prodotti tipici. Dietro ognuna di queste produzioni, infatti, si nasconde una profonda cultura contadina, un pezzo di vita, la convivialità e lo stare insieme nel mangiar sano.

E’ la dieta mediterranea, insomma.

Tutto questo è “Il Cuore della Puglia”. Un rilancio dell’agricoltura, dell’industria agroalimentare, del turismo in un modello di sviluppo complesso e sostenibile al tempo stesso, che parte dalle tradizioni e passa attraverso la cultura della legalità, dei controlli e del forte e deciso contrasto all’uso dei pesticidi in agricoltura.

All’incontro con la stampa di questa mattina hanno partecipato i sindaci Davide Carlucci, di Acquaviva, comune capofila, di Sannicandro, Vito Novielli, di Adelfia, Vito Antonacci, di Ginosa, Vito De Palma, di Molfetta, Paola Natalicchio, il vice sindaco di Valenzano, Francesca Ferri, l’assessore di Gioia del Colle Giuseppe Lenin Masi e il delegato dell’Anci Puglia Massimo Posca insieme al sindaco della Città Metropolitana Antonio Decaro.

Decaro ha anche annunciato che sperimenterà a Bari gli “orti sociali” per i disoccupati già realizzati ad Adelfia. “È una delle buone prassi nel settore dell’innovazione nell’agricoltura che i comuni di “Cuore della Puglia” stanno già condividendo tra loro, come il riuso delle acque reflue a scopi irrigui, i percorsi di educazione alimentare nelle scuole, l’adozione dei marchi De.Co. (la denominazione comunale per garantire i prodotti tipici) e le attività di solidarietà con i popoli che soffrono la fame”.

Tra queste ultime iniziative, è stato presentato a Milano anche il progetto “Il Cuore della Puglia batte per l’Africa”, che vede coinvolti i comuni di Sannicandro e Acquaviva in un’attività di cooperazione con le associazioni “Puglia for Africa” e la Onlus “Kirikù e la Strega Povertà” per coltivare in Uganda una varietà della cipolla rossa molto simile a quella di Acquaviva. Un progetto molto apprezzato da Livia Pomodoro, (presidente del Tribunale di Milano e molfettese di origine) presidente del Centro internazionale sul diritto all’Alimentazione, la legacy di Expo 2015 per la lotta alla fame nel mondo, che si è dichiarata disposta a sostenere e far suo il progetto pugliese.

“Credo – ha spiegato il sindaco capofila Davide Carlucci – che questo sia lo spirito autentico di Expo 2015. Tramite questa associazione tra Comuni abbiamo scoperto che in Uganda si producono cipolle rosse di Acquaviva e olive termite di Sannicandro per sfamare la popolazione”.

“Sono qui per spingere – ha sottolineato Livia Pomodoro – con voi questa idea di solidarietà verso un mondo distratto e inconsapevole. il vostro progetto è prezioso perchè rende testimonianza della capacità di portare valori sani, iniziative in essere in un percorso davvero di ampio respiro. Nutrire il pianeta non deve restare soltanto uno slogan, ma un compito che deve e può andare ben oltre l’esposizione universare dell’anno prossimo”.

Con l’adesione di Bari sale a 25 il numero dei Comuni aderenti a “Cuore della Puglia”, associazione che si prefigge lo scopo di fare squadra per promuovere i prodotti della biodiversità e il territorio dei singoli municipi e di riqualificare l’agricoltura nel segno della sostenibilità, dell’innovazione e della legalità.

“Abbiamo deciso – ha fatto sapere Natalicchio, sindaco di Molfetta – di non fare inutili guerre di campanile, ma di fare rete. Questi non sono soltanto prodotti buoni da mangiare, ma rappresentano anche l’occasione per una promozione occupazionale ed uno sviluppo economico dei nostri territori. Noi sindaci abbiamo il dovere di difendere gli agricoltori e raccontare le loro storie”.

Per Vito Novielli, sindaco di Sannicandro, si tratta di un progetto tutto pugliese che sta facendo crescere bene il nostro territorio. “Per noi il cibo è anche condivisione, e stare insieme, dimostrare la nostra capacità di fare squadra nelle grosse sfide che abbiamo di fronte”.

Un punto di arrivo che, per il “Cuore della Puglia” potrebbe rivelarsi anche un marchio idenfiticativo della qualità dei nostri prodotti.

Published On: ven, nov 7th, 2014 Attualità / Puglia | By Redazione

Presentato a Milano il progetto “Il Cuore della Puglia batte per l’Africa”

È stato presentato a Milano, nell’ambito dell’Assemblea Nazionale dell’Anci, il progetto “Il Cuore della Puglia batte per l’Africa”, che vede coinvolti i comuni di Sannicandro e Acquaviva in un’attività di cooperazione con le associazioni “Puglia for Africa” e la Onlus “Kirikù e la Strega Povertà” per coltivare in Uganda una varietà della cipolla rossa molto simile a quella di Acquaviva. Un progetto molto apprezzato da Livia Pomodoro, presidente del Centro internazionale sul diritto all’Alimentazione, la legacy di Expo 2015 per la lotta alla fame nel mondo, che si è dichiarata disposta a sostenere e far suo il progetto pugliese che prevede il trasferimento del know-how pugliese nella produzione agricola, l’inserimento in filiera delle produzioni locali e la donazione di macchine agricole.Inoltre, il sindaco di Bari Antonio Decaro in conferenza stampa ha annunciato di aderire a “Cuore della Puglia per Expo 2015″. Con l’adesione di Bari sale a 25 il numero dei Comuni aderenti a “Cuore della Puglia”, associazione che si prefigge lo scopo di fare squadra per promuovere i prodotti della biodiversità e il territorio dei singoli municipi e di riqualificare l’agricoltura nel segno della sostenibilità, dell’innovazione e della legalità. All’incontro con la stampa hanno partecipato anche i sindaci Davide Carlucci, di Acquaviva, comune capofila, di Sannicandro, Vito Novielli, di Adelfia, Vito Antonacci, di Ginosa, Vito De Palma, di Molfetta, Paola Natalicchio, il vice sindaco di Valenzano, Francesca Ferri, l’assessore di Gioia del Colle Giuseppe Lenin Masi e il delegato dell’Anci Puglia Massimo Posca. Decaro ha anche annunciato che sperimenterà a Bari gli “orti sociali” per i disoccupati già realizzati ad Adelfia. È una delle buone prassi nel settore dell’innovazione nell’agricoltura che i comuni di “Cuore della Puglia” stanno già condividendo tra loro, come il riuso delle acque reflue a scopi irrigui, i percorsi di educazione alimentare nelle scuole, l’adozione dei marchi De.Co. (la denominazione comunale per garantire i prodotti tipici) e le attività di solidarietà con i popoli che soffrono la fame.

Finalmente Sergio Rubini salirà sul palco

del teatro comunale di Corato. Il 21

novembre, alle 21, il sogno che Coraton

insegue da tempo sarà realtà.

Rubini porterà in scena "Sud", uno

spettacolo fatto di musica e poesia. Ad

accompagnare le letture e intervallare i

momenti dialogici a quelli recitati, le

musiche originali eseguite dal vivo dal

maestro Michele Fazio al piano, Marco

Loddo al contrabbasso ed Emanuele

Smimmo alla batteria, che renderanno vivo

e attuale ogni verso.

La serata è organizzata dall'associazione di

volontariato "La Banda" - nota a molti per

la sua iniziativa principale, "Coraton" - con

la collaborazione di CoratoLive.it e il patrocinio del Comune di Corato. Parte del ricavato della serata sarà

devoluto in beneficenza alla cooperativa Rosiba.

Sud. Per avere un’idea di questo spettacolo bisogna immaginare per un attimo di non essere seduti tra le

file di una platea a teatro, ma nello scompartimento di un treno. Un treno un po’ spericolato perché a

guidarlo è un attore ma anche un regista: un tizio magrino, il profilo puntuto, Sergio Rubini.

«Già altre volte in passato - anticipano i protagonisti di Sud - ma solo sul grande schermo, vi ha fatto racconti

di treni, binari, piccole stazioni di posti sperduti. Il capotreno ci dice che il motivo del viaggio a cui stiamo

partecipando è il Sud ma nemmeno lui sa dove arriveremo, al Sud?, è probabile ma potrebbe anche andare

diversamente. La destinazione insomma è incerta. E incerto è l’andamento del treno.

Fin da subito avrete la sensazione di aver percorso grandissimi tratti nell’arco di pochi minuti. Perché per

esempio dalla lettura di un passo dei Persiani di Eschilo, incipit dello spettacolo, Rubini passerà al racconto

di Matteo Salvatore un cantastorie vissuto nel buio periodo del dopoguerra che ha fatto della sua miseria

da pane nero la forza della sua poetica.

CULTURA

Uno spettacolo organizzato dall'Associazione "La Banda" in collaborazione conCoratoLive.it e con il patrocinio del Comune di Corato. Parte del ricavato andrà aRosiba

Sergio Rubini a Corato con “Sud”, il nuovospettacolo di musica e poesiaVenerdì 21 novembre alle 21 Sergio Rubini porterà sul palco del teatrocomunale uno spettacolo con le musiche originali di Michele Fazio(pianoforte), Marco Loddo (contrabbasso) ed Emanuele Smimmo(batteria)LA REDAZIONE

CoratoLive.it - Sergio Rubini a Corato con “Sud”, il nuovo spettacolo d... www.coratolive.it 7 novembre 2014

1 di 2

Eppure dentro questo Sud abbandonato e senza luce, fiorisce la grande letteratura che proprio a Napoli ha

avuto il massimo dell’espressione nell’opera di Eduardo che ha fatto di personaggi schiacciati dal fatalismo e

dalla rassegnazione, dei veri giganti, non certo capaci di modificare la propria condizione, ma dei

ragionatori, con il coraggio di guardarsi dentro.

E a proposito di piccoli “eroi” del Sud, Rubini passerà al racconto di un altro capostazione, suo padre che in

un paesino agricolo del profondo Sud negli Anni Sessanta coltivava come altri suoi compaesani, la passione

per il teatro, per la recitazione, per la poesia. Come i versi in vernacolo di Giacomo D’angelo che nel suo

negozio di giocattoli scriveva poesie».

Sergio Rubini. Nato a Grumo Appula, in provincia di Bari, il 21 dicembre 1959, già a sedici anni si impegna a

mettere in scena testi teatrali e, non ancora ventenne, si trasferisce a Roma per frequentare l'Accademia

Nazionale d'Arte Drammatica.

«Complimenti, signor Rubini, lei, all'opposto della maggioranza degli attori, assomiglia alle sue fotografie».

Con questa osservazione, un pomeriggio del 1985 dentro il celebre teatro 5 di Cinecitta, Federico Fellini

accolse Rubini, un simpatico aspirante attore cinematografico, da lui successivamente prescelto per

interpretare se stesso da giovane in L'Intervista (1987).

Nella sua carriera collabora con Giovanni Veronesi (Manuale d'amore e Manuale d'amore 2 - Capitoli

successivi), Alessandro D'Alatri (Commediasexi, 2006) e con l'amico Fabrizio Bentivoglio (Lascia perdere

Johnny, 2007). Seguono poi No Problem di Vincenzo Salemme, Cosmonauta, fortunato esordio alla regia di

Susanna Nicchiarelli (che lo rivuole nel sulccessivo La scoperta dell'alba), L'uomo nero, di cui firma anche la

regia, Tutto l'amore del mondo di Riccardo Grandi e, nel 2010, Qualunquemente di Giulio Manfredonia.

Nel 2013 torna al cinema con un nuovo film da regista e attore, Mi rifaccio vivo, in cui dirige Neri Marcoré,

Lillo e Margherita Buy (sua ex moglie). Gradevolissimo, capace di scatenare ilarità grazie alle sue abilità

espressive, Sergio Rubini riesce a fulminare lo spettatore - anche con un ruolo breve - con i suoi personaggi,

divertendo.

Coraton 2015, con lo spettacolo di Sergio Rubini arrivano anche le prime anticipazioni.

«Quest'anno - ha spiegato Dino Patruno, presidente de "La Banda" - stiamo pensando di organizzare

Coraton nel mese di marzo.

Quella con Rubini sarà una serata che già inizierà a farci scaldare i motori di Coraton, un momento di

grande spettacolo in cui la cultura della solidarietà avrà un ruolo importante. Intanto stiamo mettendo a

punto la mission della undicesima edizione di Coraton, sicuramente in linea con il momento storico che

stiamo vivendo e le nuove emergenze sociali».

Rispetto al lato artistico di Coraton le ambizioni sono già note, «cercheremo di portare in città un altro artista

dello stesso calibro di Rubini» conclude Patruno.

I biglietti per lo spettacolo saranno acquistabili tutti i pomeriggi (dal lunedì al sabato) dalle 18 alle 20 e

domenica 16 dalle 10 alle 12. Il primo settore della platea costerà 25 euro, il secondo settore 20. Scegliendo

invece gli ordini il costo dei biglietti scende ulteriormente: 15 euro per il primo ordine, 10 per il secondo.

CoratoLive.it - Sergio Rubini a Corato con “Sud”, il nuovo spettacolo d... http://www.coratolive.it/news/Cultura/334980/news.aspx

2 di 2

In occasione della sagra del fungo cardoncello, che si terrà

a Ruvo il prossimo 8 e 9 novembre, l'associazione di

volontariato “Noixvoi” ha intenzione di promuovere una

raccolta alimentare del tutto inusuale.

Chiunque, passando, potrà donare un prodotto

alimentare presso il gazebo Noixvoi.

Abbiamo ascoltato il presidente dell’associazione, Cosimo

Colaprice: «Questo evento nasce da un'emergenza sociale

a cui molti enti Caritatevoli della città non riescono più a

fronteggiare. Molti nuovi poveri si affacciano presso

questo enti e tanti altri restano in silenzio ma bisognosi di assistenza: padri di famiglia che perdono il lavoro,

anziani soli, giovani coppie oltre ai poveri che da sempre conosciamo. Il nostro impegno è rivolto a

sensibilizzare l'opinione pubblica e le istituzioni a considerare queste fasce di popolazione ed inserirle in

piani di aiuto strategici volti al reinserimento nella società e non semplicemente ad un mero simbolico

pacco viveri. Noi saremo in piazza, in occasione di un evento di festa proprio per scuotere le coscienze e

fare breccia nei cuori di tutti coloro che verranno a farci visita. L'impegno di tutti è quello di portare prodotti

alimentari a lunga conservazione anche presenti nelle proprie dispense. Sarà una sfida in quanto

misureremo la sensibilità dei ruvesi. Saremo in piazza Matteotti sabato 8 dalle 19 alle 21 e domenica 9 dalle

10 alle 12 e dalle 19 alle 21. È un evento in collaborazione con la Pro loco. Il ricavato sarà devoluto alla

Caritas Cittadina di Ruvo».

E’ importante notare come l’associazione non sarà presente nei pressi di un supermercato, dove è più facile

prendere un prodotto e donarlo. La piazza è il luogo adatto in cui si potrà raccogliere tutto ciò che la gente

ha preso appositamente per aiutare i cittadini in difficoltà.

Continua il presidente: «La nostra presenza, ripeto, vuole essere stimolo a prendere consapevolezza di un

grave problema unito allo spreco di cibo che sappiamo tutti essere una delle cause di inquinamento in

quanto molte materie prime vengono sprecate. Il nostro impegno futuro sarà anche quello di raccogliere

cibo che avanza per destinarlo alle strutture caritative del territorio. Questo sarà possibile solo se riusciamo

a creare una rete nel territorio».

VENERDÌ 07 NOVEMBRE 2014 ATTUALITÀ

In onore della sagra del cardoncello, l'8 e il 9 novembreNasce la raccolta alimentare in piazza, Noixvoisi attiva per diminuire la povertàIl presidente Colaprice: «La nostra presenza vuole essere stimolo aprendere consapevolezza di un grave problema unito allo spreco di ciboche è una delle cause di inquinamento»LA REDAZIONE

RuvoLive.it - Nasce la raccolta alimentare in piazza, Noixvoi si attiva p... http://www.ruvolive.it/news/Attualita/335180/news.aspx

ASSOCIAZIONI TRANI

In difesa degli animali c'è l'associazione OIPA

Insediati da quattro mesi, i volontari hanno aiutato diversi randagi

• ANIMALI

MARIA SCOCCIMARRO Venerdì 7 Novembre 2014 ore 7.14 Si scrive Organizzazione Internazionale Protezione Animali (OIPA), si legge volontariato attivo sul tutto il territorio. E da quattro mesi anche a Trani c'è una sezione dell'OIPA che si occupa quotidianamente della cura e della protezione degli amici a quattro zampe. Il Direttivo tranese, formato dal Delegato, Campisi Calogero, e da una vice delegata Daniela D'Alfonso, è attivo in città da circa 4 mesi e conta all'interno un buon numero di volontari. Nonostante si sia da poco insidiata in città, l'associazione è intervenuta in diverse occasioni per prestare le cure necessarie agli animali in diverse zone della città, dalle periferie alle campagne, e i volontari sono scesi in piazza con banchetti informativi. Il soccorso è, purtroppo, all'ordine del giorno e le emergenze sono tante; per questo, l'associazione chiede a gran voce la collaborazione di giovani volontari disponibili ad aiutare i cuccioli bisognosi. Per seguire le iniziative dell'associazione no profit, rimandiamo sulla pagina Facebook "Oipa Trani". P.s. Le foto allegate sono state gentilmente concesse da un volontario dell'associazione.

«Siamo cittadini che vivono attivamente lo spazio urbano e per questo vogliamo sottoporre

all'amministrazione le criticità che abbiamo rilevato».

E' su questa considerazione che si basa il rapporto diretto esistente tra l'unione italiana ciechi e ipovedenti

(Uici) e l'amministrazione comunale.

Mercoledì sera la sezione locale dell'associazione ha incontrato nella sua sede di via Trieste il sindaco

Mazzilli e gli assessori Mintrone (servizi sociali e pari opportunità) e Malcangi (ambiente e lavori pubblici).

L'incontro è stato un'altra delle tappe del percorso che ha visto Mazzilli confrontarsi con l'Uici. Il 12 maggio,

durante la campagna elettorale, l'allora candidato sindaco sottoscrisse con l'Uici una proposta

programmatica e progettuale redatta a cura dell'avvocato Antonio Piancone e dell'ingegnere Pasqualino

Diaferia.

VENERDÌ 07 NOVEMBRE 2014 POLITICA

La sezione locale dell'Uici ha incontrato nella sua sede di via Trieste il sindacoMazzilli e gli assessori Mintrone (servizi sociali e pari opportunità) e Malcangi(ambiente e lavori pubblici)

L’unione italiani ciechi incontral’amministrazione: «Rendiamo la città piùvivibile per tutti»«L'amministrazione oltre all'ascolto deve garantire servizi. Questo anoi interessa, a prescindere dalla bandiera politica. Noi rinnoviamo lanostra disponibilità a collaborare e mettere a servizio le nostrespecificità»MARIANNA LOTITO

CoratoLive.it - L’unione italiani ciechi incontra l’amministrazione: «Re... http://www.coratolive.it/news/Politica/335034/news.aspx

1 di 2

Il documento - che gode del patrocinio morale del Movimeno Schittulli - serviva a far emergere le principali

criticità del territorio e soprattutto, le proposte concrete per superarle.

«Oggi - ha detto il primo cittadino - la vostra proposta progettuale è diventata una delle voci del bilancio

comunale: 350mila euro sono stati destinati nel piano triennale delle opere pubbliche ai lavori di

manutenzione delle strade e all'abbattimento delle barriere architettoniche».

Il valore aggiunto che l'Uici può dare all'amministrazione, però, è un altro. Oltre alle proposte,

l'amministrazione chiede un affiancamento costante anche durante l'esecuzione dei lavori.

«Anche in vista della riqualificazione di piazza Abbazia - ha sottolineato Mazzilli - vi chiederemo di venire con

noi a verificare che le soluzioni adottate durante i lavori siano quelle più giuste per le vostre esigenze: in

questa maniera potremo non solo eliminare le barriere che attualmente sono disseminante in città ma

anche e soprattutto evitare di costruirne delle nuove».

Tra le diverse richieste che l'Uici ha fatto all'assessore Malcangi, due riguardano via Trieste: «vorremmo che

diventasse a senso unico e che la segnaletica orizzontale fosse rifatta» ha precisato il presidente Cusanno.

Chiara la posizione dell'amministrazione: «la prossima settimana la segnaletica sarà sistemata mentre

l'obiettivo del senso unico necessita di più tempo. Rientra nel quadro più ampio del piano urbano del

traffico».

Le proposte dell'Uici formalizzate nel documento del 12 maggio fanno riferimento a programmazioni a

breve, medio e lungo termine.

Partendo da interventi che «potrebbero rendere Corato un fiore all'occhiello del nord barese in ambito di

mobilità sostenibile e piena fruibilità da parte di tutti», il presidente provinciale Uici Luigi Iurlo ha sottolineato

la necessità di intercettare fondi europei destinati a questi progetti.

«Nasce anche da questa esigenza la creazione di un assessorato ad hoc - ha chiarito Mazzilli riferendosi alla

Musto - che vigili costantemente su tutte le opportunità che possiamo cogliere».

Parlando di interventi di «adeguamento e bonifica», l'Uici fa riferimento a «rampe e scivoli pedonali che

evitino linee spezzate o brusche interruzioni tra i marciapiedi e la base stradale».

E ancora all'eliminazione degli ostacoli posti in corrispondenza o in prossimità delle rampe: transenne,

lampioni, fioriere e cartelloni pubblicitari. Si tratta, rassicura l'Uici di «elementi traslabili a ridosso dei

fabbricati o del margine opposto a quello stradale. Basterebbe predisporre il "sistema a bandiera" com'è

avvenuto per via Rossini».

Allargando la prospettiva alle disabilità motorie, l'Uici tira in ballo anche la questione "larghezza dei

marciapiedi" e chiede «che vengano allargati così da consentire il transito di una carrozzina o di un

passeggino: a volte basterebbero anche 20 cm, la larghezza di una singola mattonella commerciale

standard».

Pensando agli uffici o ai luoghi ad intensa affluenza pubblica (posta, Asl, uffici di polizia, di esazione tributi,

bancari, istituti scolastici, ecc.) l'obiettivo è di renderli facilmente raggiungibili e praticabili dai diversamente

abili (ma anche dagli anziani con problemi di deambulazione o dalle mamme con neonati). Secondo l'Uici

«sarebbe utile realizzare scivoli di accesso, sollevatori automatici, fermate dei mezzi di trasporto pubblico e

percorsi tattilo-plantari».

«L'amministrazione - ha concluso Iurlo - oltre all'ascolto per cui l'assessore Mintrone già si è impegnata,

deve garantire servizi. Questo a noi interessa, a prescindere dalla bandiera politica. Noi rinnoviamo la

nostra disponibilità a collaborare e mettere a servizio le nostre specificità».

«Ricordo a tutti - ha concluso l'assessore Mintrone - che abbiamo a disposizione lo strumento del Piano

sociale di zona. Inoltre per il 3 dicembre stiamo organizzando una giornata dedicata a tutte le associazioni di

volontariato con l'obiettivo di conoscerle e metterle in rete».

CoratoLive.it - L’unione italiani ciechi incontra l’amministrazione: «Re... http://www.coratolive.it/news/Politica/335034/news.aspx

2 di 2

Sabato 8 novembre alle 8.30 presso la Scuola Secondaria

di I grado “Enrico Fermi” di Andria (Via Malpighi 4) gli

studenti potranno assistere e partecipare attivamente agli

incontri di Showdown realizzati dagli atleti non vedenti

dell’U.N.I.Vo.C BAT.

Questa disciplina sportiva è riservata ad atleti non vedenti

in cui gareggiano due giocatori, su di un campo

rettangolare, costituito da un tavolo con sponde laterali

alle cui estremità vi è una piccola porta ed uno schermo al

centro del tavolo. Si gioca al cospetto di un arbitro,

vedente, con racchette, realizzate in materiale liscio e duro e della lunghezza di cm 38, ed una palla sonora.

Lo scopo del gioco è quello di mandare la palla nel campo opposto, facendola passare sotto lo schermo

centrale e tentando di imbucarla nella porta avversaria. Si gioca in un’unica categoria di disabilità ed è

obbligatorio durante la competizione indossare mascherine che oscurino completamente la vista.

L’incontro mira a far conoscere la realtà dei disabili visivi presentando le molteplici iniziative da loro

realizzate nei diversi campi in modo da favorire il processo di integrazione tra i soggetti disabili e il resto

della popolazione e stimolare l’impegno verso il volontariato, con particolare riferimento alle attività

realizzate dall’U.N.I.Vo.C. e dalle strutture ad esse collegate.

L’attività è inserita nel progetto di promozione al volontariato “L’essenziale è invisibile agli occhi” realizzato

con il sostegno del C.S.V. “San Nicola” di Bari.

INFO: 3357668373-3295325497 Ricatti Giuseppe, pres. UNIVOC BAT

VENERDÌ 07 NOVEMBRE 2014 CULTURA

L'appuntamento è per sabato 8 novembre dalle 8.30Showdown per non vedenti alla scuola “E.Fermi”Gli studenti potranno assistere e partecipare attivamente agli incontridella disciplina sportiva realizzati dagli atleti non vedenti dell’U.N.I.Vo.CBAT.LA REDAZIONE

AndriaLive.it - Showdown per non vedenti alla scuola “E. Fermi” http://www.andrialive.it/news/Cultura/335100/news.aspx

Torna in piazza l’Airc, l’associazione italiana per la

ricerca sul cancro. Questa volta, in cambio di una

piccola offerta, i volontari Airc offriranno a tutti i

“cioccolatini della ricerca”.

Oggi - a partire dalle 9 di oggi- piazza Cesare

Battisti sarà uno dei 600 luoghi d’Italia in cui

trovare i cioccolatini e fare quello che l’Airc

definisce «un semplice e dolce gesto per aiutare

la ricerca a mettere il cancro all'angolo».

S ABATO 08 NOVEMBRE 2014 ATTUALITÀ

L’iniziativa

Anche a Corato i “cioccolatini della ricerca”, l’Airctorna in piazza contro il cancroOggi a piazza Cesare Battisti si potrà fare quello che l’Airc definisce«un semplice e dolce gesto per aiutare la ricerca a mettere il cancroall'angolo»LA REDAZIONE

CoratoLive.it - Anche a Corato i “cioccolatini della ricerca”, l’Airc tor... http://www.coratolive.it/news/Attualita/335282/news.aspx

Oggi 8 novembre i volontari Airc saranno

presenti in piazza Bovio con “I Cioccolatini

della Ricerca”. Protagonista dell’iniziativa è

dunque il cioccolato, un dono speciale che

darà forza a chi lo sceglie ma soprattutto al

lavoro dei ricercatori.

Dieci euro è il contributo richiesto per avere

una confezione di cioccolatini creata

appositamente da Lindt. A volte concedersi

un piacere può essere anche salutare: il

cioccolato fondente al 70 per cento di cacao, ad esempio, è stato inserito dall’American Institute for Cancer

Research tra i cibi protettivi, perché ricco di flavonoidi, con proprietà antiossidanti, protettivi contro i tumori.

Aiuta la ricerca dunque, aiuta il buonumore e trova anche il piacere di essere informato sui comportamenti

utili a prevenire la malattia e sui progressi della ricerca oncologica. Con i cioccolatini sarà distribuita una

guida ricca di informazioni su prevenzione, diagnosi e cura del cancro.

www.airc.it

S ABATO 08 NOVEMBRE 2014 ATTUALITÀ

Contro il cancro, a Minervino "I cioccolatini della ricerca"

Oggi in piazza “I cioccolatini della ricerca”Appuntamento dalle 9 alle 14 in piazza Bovio

LA REDAZIONE

MinervinoLive.it - Oggi in piazza “I cioccolatini della ricerca” http://www.minervinolive.it/news/Attualita/335322/news.aspx

Estendere a tutti la possibilità di godersi un viaggio, abbattendo le barriere architettoniche con mezzi

funzionali.

È questo l'obiettivo che l'azienda Depalma Francesco si è preposta da tempo e finalmente ci è riuscita: verrà

infatti inaugurato questa sera il nuovo bus "VDL New Futura", usufruibile anche da persone diversamente

abili attraverso una innovativa pedana.

L'appuntamento è per questa sera alle 20, presso la Depalma Francesco Viaggi in via Giorgio La Pira

46.

S ABATO 08 NOVEMBRE 2014 ATTUALITÀ

Appuntamento alle 20 alla Depalma Francesco Viaggi

Nuovo bus accessibile ai diversamente abili,stasera l’inaugurazioneUn'innovativa pedana consente di abbattere la barriera degli scaliniTOMMASO CATALDI

BitontoLive.it - Nuovo bus accessibile ai diversamente abili, stasera l’i... http://www.bitontolive.it/news/Attualita/335325/news.aspx

Ancora appuntamenti sul tema della gratuità e delvolontariato, questa volta sotto forma di proiezionicinematografiche di film ad alto contenuto educativo:avranno inizio infatti dall'11 novembre 4 proiezioni gratuiteal Multisala Roma di Andria. Gli incontri informativisaranno ricchi di testimonianze e dibattiti, proposti dalCentro Culturale di Andria per generare una riflessione chesolleciti la cittadinanza, in particolare il mondo della scuola,ad allargare lo sguardo sulla realtà, fino a desiderare dipoter vivere un’esperienza personale di gratuità.

Le pellicole selezionate approfondiranno tematicheriguardanti i grandi interrogativi della vita e prevedonodue spettacoli l ’11 novembre per Father and Son, il 14Novembre per Cielo d’Ottobre, il 18 novembre per Cosapiove dal cielo? e il 28 ottobre per Tutto può cambiare.

Il progetto è promosso dal C.S.V. “San Nicola” nell’ambitodel Bando di Idee per la Promozione del volontariato 2014.

SABATO 08 NOVEMBRE 2014 CULTURA

Il programma degli appuntamenti

Quattro proiezioni gratuite al Multisala Roma di Andria a cura del C.S.V.“San Nicola”

LA REDAZIONE

AndriaLive.it - Ciclo di proiezioni su “Il volontariato: uno sguardo aper... http://www.andrialive.it/news/Cultura/335233/news.aspx

1 di 1 10/11/2014 11.57

EVENTI E CULTURA ANDRIA

Il volontariato, uno sguardo aperto sulla realtà alla Multisala

Ciclo di quattro proiezioni gratuite alla Sala Roma di Andria

• MULTISALA ROMA

STEFANO MASSARO Sabato 8 Novembre 2014 ore 8.06 "Il volontariato: uno sguardo aperto sulla realtà". E' questo il titolo delle quattro proiezioni gratuite alla Multisala Roma di Andria sul tema della gratuità. Generare una riflessione che solleciti la cittadinanza, in particolare il mondo della scuola, ad allargare lo sguardo sulla realtà, fino a desiderare di poter vivere un'esperienza personale di gratuità. E' il fulcro degli incontri informativi e ricchi di testimonianze e dibattiti proposti dal Centro Culturale di Andria. Le pellicole selezionate approfondiranno tematiche riguardanti i grandi interrogativi della vita e prevedono due spettacoli l '11 novembre per Father and Son, il 14 Novembre per Cielo d'Ottobre, il 18 novembre per Cosa piove dal cielo? e il 28 novembre per Tutto può cambiare. Il progetto è promosso dal C.S.V. "San Nicola" nell'ambito del Bando di Idee per la Promozione del volontariato 2014.

COMUNICATO DEL CROSAT SULLA PRIMA SERATA DI PRESENTAZIONE DEL S.A.C. “ALTA MURGIA" Scritto da Redazione Sabato 08 Novembre 2014 09:50

Nella prima serata di presentazione del Sistema Ambientale e Culturale è stato suggerito l’inserimento del Parco Alta Murgia in sinergia col programma Matera Città della Cultura 2019, viste le diverse sinergie che legano il nostro territorio a Matera, fra tutte anche il lavoro del nostro concittadino prof.Michele D’Elia. Tale istanza è stata promossa a pieni voti dal Parco...

Grande successo ha ottenuto l’incontro culturale gastronomico grumese organizzato il 31 0ttobre 2014 dall’Associazione Amici del Parco Nazionale dell’alta Murgia promosso dall’ Assessore avv. Giuseppe Antonelli-Assessorato Ambiente e Parchi del Comune di Grumo Appula.

Il dott. Fabio Modesti Direttore del Parco Alta Murgia, ha brillantemente illustrato il progetto S.A.C.SISTEMA AMBIENTALE E CULTURALE ALTA MURGIA, presentando la speranza di essere inseriti a pieni voti nella Carta Europea per il Turismo sostenibile CETS, il più importante riconoscimento per il turismo di natura nelle aree protette europee.

Significativo l’intervento dell’Assessore Avv Giuseppe Antonelli che ha sottolineato gli sforzi culturali della cittadina di Grumo, nel tentativo peraltro riuscito col S.A.C. di inserirsi a pieno titolo nei progetti di valorizzazione delle risorse locali eno-gastronomiche e culturali. L’intento di valorizzare promuovere non solo i beni fisici naturali e culturali, ma anche i personaggi grumesi che hanno scritto la storia… romana legata al territorio meridionale, come il Prof Vito Antonio Sirago vivente, e il prof. Michele .d’Elia, nativo di Grumo Appula e cittadino onorario di Matera, che ha segnato la storia dell’arte a Matera, operando, fra l’altro, per la valorizzazione della famosissima “Cripta del Peccato Originale” di Matera.

Importanti sono stati gli interventi del pubblico fra cui esponenti del CROSAT (Centro di Ricerche Opere Storiche e Artistiche) presieduto dal Cav. Gennaro Palladino, che hanno suggerito di inserirsi nel circuito di “Matera, Città della Cultura Europea per il 2019”, per creare un filo diretto con il Parco dell’Alta Murgia e il territorio di Grumo Appula, peraltro confinante addirittura con il Territorio di Matera (una volta “Pugliese” a tutti gli effetti).

Tale istanza è stata immediatamente recepita e sponsorizzata dalla Direzione del Parco, tanto che è stata messa in gran risalto da ben due articoli della Gazzetta del Mezzogiorno, del 6 e 7 Novembre u. s., in cui si è ufficializzata l’assegnazione, da parte di EUROPARC, della auspicata CARTA EUROPEA PER IL TURISMO SOSTENIBILE, CETIS, al nostro Parco Nazionale dell’Alta Murgia.

Lo stesso, già citato, compianto Prof. Michele d’Elia, Socio Onorario del Crosat di Grumo, negli ultimi anni di partecipazione attiva nella programmazione, aveva proposto itinerari artistico-culturali fra Grumo e Matera, in generale fra Puglia e Basilicata, che meritano l’attenzione, non solo della città di Grumo, ma di tutto il comprensorio del Parco Nazionale dell’Alta Murgia.

Il Crosat ha proposto, infine, al Direttore Modesti di patrocinare e sponsorizzare un concorso figurativo, per eleggere la Mascotte del Parco dell’Alta Murgia, un Animale, caratteristico, stilizzato, (tipo il falco grillaio, per esempio) che rappresenti in tutte le occasioni, ufficiali e non, il simbolo dell’Alta Murgia, chiedendo l’esclusiva per la diffusione in tutte le Scuole Superiori dei territori interessati.

Prof. Antonietta Pugnatelli

Pubblicista – Addetto Stampa C.R.O.S.A.T Grumo Appula

Domenica 5 ottobre 2014, dalle 8.00 alle 11.30, presso l'ex

presidio ospedaliero di Santeramo, come di consueto, si

effettuerà la giornata della donazione.

E', questa, l'ottava giornata del 2014 dedicata alla

donazione del sangue, organizzata dalla Fpds di

Santeramo

Si ricorda, inoltre, che è possibile donare anche tutti i giorni

feriali dalle 8.00 alle 12.00 presso il centro Trasfusionale

del Miulli.

"Tutti" - scrive la Fpds in una nota inviata in Redazione per

pubblicizzare l'iniziativa - abbiamo bisogno di essere

solidali con coloro che hanno bisogno di sangue. Vi

aspettiamo numerosi".

S ABATO 08 NOVEMBRE 2014 ATTUALITÀ

Volontariato e associazionismoDomani la decima giornata della “donazione” del2014Dalle 8.00 alle 11.30, presso l’ospedale di Santeramo, sarà possibiledonare il sangueLA REDAZIONE

SanteramoLive.it - Domani la decima giornata della “donazione” del 2014 http://www.santeramolive.it/news/Attualita/335292/news.aspx

La Fondazione Giuseppe Tatarella allo scopo di aiutare gli

studenti meritevoli e bisognosi ad intraprendere gli studi

universitari, ha istituito cinque Borse di studio, intitolate

all'on. Giuseppe Tatarella.

Le cinque Borse di studio sono riservate agli studenti

dell'ultimo anno di corso di tutte le scuole medie statali

superiori e paritarie delle Province di Bari e Bat, che nel

precedente anno abbiano conseguito come voto finale una

media non inferiore a 8/10 (otto/decimi). Sono assegnate

con cadenza annuale, a decorrere dall'anno scolastico

2014/2015 ed ogni Borsa ha un valore di €. 1.200,00

(milleduecento), rappresentativo del costo medio di un’ annualità di iscrizione al primo anno di una facoltà

universitaria.

Domande e certificazioni debbono essere spedite o consegnate alla Segreteria della Fondazione in via

Piccinni, n° 97, inderogabilmente entro il 30 novembre 2014, dalle ore 10.00 alle ore 12.00, dal lunedì al

venerdì, o spedite al seguente indirizzo di posta elettronica: [email protected].

Il Regolamento è visionabile sul sito www.fondazionegiuseppetatarella.it e presso le Segreterie di tutte le

Scuole Medie Superiori statali e parificate della provincia.

S ABATO 08 NOVEMBRE 2014 ATTUALITÀ

Ciascuna per un valore di €. 1.200,00

Cinque borse di studio per gli studenti meritevoligrazie alla fondazione Giuseppe TatarellaSono riservate agli studenti dell'ultimo anno di corso di tutte le scuolemedie statali superiori e paritarie delle Province di Bari e BatLA REDAZIONE

AndriaLive.it - Cinque borse di studio per gli studenti meritevoli grazie ... http://www.andrialive.it/news/Attualita/335228/news.aspx

"Castagne e vino novello" a Loseto

Redazione 8 novembre 2014

Presso Parrocchia "Del Salvatore" Dal 09/11/2014 Al 09/11/2014

Informazioni

Dove Parrocchia "Del Salvatore"Via Raffaele Perrone,Bari

Orario ore 20 Dal 09/11/2014 Al 09/11/2014 Loseto

Vino novello, deliziose castagne e buona musica, per una piacevole serata d'autunno. Si svolgerà a Loseto, presso la parrocchia del Salvatore, la festa organizzata dal gruppo Fratres della parrocchia.

Durante la serata, allietata dall’esibizione musicale di Giovanna Daddario, sarà possibile degustare castagne e vino, ed eventualmente acquistare bottiglie di novello. Il ricavato sarà devoluto alla Fratres del Salvatore.

Sabato 8 novembre 2014VIII IBARI CITTÀ

ECONOMIACENTO POSSIBILI LICENZIAMENTI

UNA VICENDA SINGOLARECi sarebbero anche due appalti con Rfi persi perla mancanza di una visura camerale dietro lapossibilità che la Bfm chiuda per sempre i cancelli

Vertenza Bfm: i sindacati chiamanol’assessore regionale ai trasporti

LEO MAGGIO

l Non solo i rifiuti speciali«tombati» sotto lo stabilimentodalla vecchia proprietà da bo-nificare. Ci sarebbero anche dueimportanti appalti con Rfi persiper la sola mancanza di una vi-sura camerale dietro la possi-bilità che la Bari Fonderie Me-ridionali chiuda per sempre icancelli della fabbrica. A spie-garlo è l’assessore regionale aitrasporti Giovanni Gianniniche, ieri mattina, ha ha portatola sua solidarietà ai cento la-voratori della Bfm sull’orlo dellicenziamento e che dal 23 ot-tobre scorso, sono in sciopero adoltranza con presidio perma-nente davanti ai cancelli dellafabbrica. «La vertenza Bfm èuna vicenda molto singolare –spiega Giannini - la Dt, proprie-taria della Bfm, arriva dalla Re-pubblica Ceca, partecipa ad unagara d’appalto con Rete Ferro-viaria Italiana Spa, la perde perl’assenza di un documento e ri-nuncia subito a mantenere l’in -vestimento su Bari che fino aqualche tempo prima aveva ri-tenuto fruttuoso».

La Bfm, ex Breda Fucine Me-ridionali, è una fonderia a fred-do di seconda fusione, specia-lizzata nella produzione discambi per i binari delle ferro-vie e getti speciali per la lavo-razione del petrolio e del gasnaturale, produzioni industrialidi punta che vedono le Ferroviedello Stato e il Nuovo Pignonetra i principali clienti del sitobarese. L’allarme chiusura del-lo stabilimento era stato lancia-to con l’avvio, il 15 ottobre scor-so, dei lavori di bonifica del sito,dopo la scoperta che la vecchiaproprietà dell’azienda bareseavrebbe «tombato» sotto l’a re adello stabilimento rifiuti specia-li come terre esauste, scarti difonderia e materiali ferrosi. Pri-ma le garanzie della Dt che fossetutto sotto controllo. Poi le vocimai smentite che la nuova pro-prietà ceca chiudesse il sito ba-rese per danno d’imma gine.

I lavori di bonifica sono giàpartiti il 15 ottobre scorso e do-vrebbero concludersi il 15 gen-naio prossimo ma, per quelladata, è sempre più probabile chei cancelli dalla fabbrica restinochiusi per sempre. Intanto,l’azienda ha mandato a casa 40operai con contratto a termine emesso in ferie forzate un cen-tinaio di dipendenti, rinuncian-do all’accesso a qualsiasi tipo diarmonizzatore sociale, come lacassa integrazione. La decisio-

ne sul futuro del sito barese ver-rà comunque dall’est e potrebbeessere già stata presa nell’am -bito dell’assemblea dei soci del-la Dt, la holding della Repub-blica Ceca proprietaria dellafabbrica barese, conclusasi ieri.Tre le ipotesi in campo, chiu-sura, vendita o ristrutturazionedel sito barese. Lavoratori ed or-ganizzazioni sindacali, però, te-mono il peggio.

Già lo scorso anno la Bfm ave-va rinunciato ad un programmadi ristrutturazione nonostantela possibilità di contributi re-gionali finalizzati allo scopo.«Tutto questo mi fa rabbia – diceMauro Losito, 54 anni, operaio,alla Bfm da 19 anni – lo Statolascia andar via una produzionecosì importante come lo scam-bio ferroviario per poi esseremagari costretta a ricomprarlo

all’estero con costi maggiori».È stata proprio la produzione

del «cuore al manganese» unprodotto di alta qualità e fon-damentale per la viabilità fer-roviaria ad aver spinto le or-ganizzazioni sindacali a chiede-re l’intervento dell’assessore re-gionale ai trasporti, Giannini.«Il prodotto più importante e aoggi strategico della Bfm è lafusione e produzione di parti-colari per scambi ferroviari –scrivono Fim, Fiom e Uilm - inparticolare viene fuso e realiz-zato il Cuore al Manganese, dicui il cliente più importante è digran lunga Rfi spa, azienda par-tecipata al 100% dalle Ferroviedello Stato. Di qui – chiedono lesegreterie a Giannini - la pos-sibilità di sondare l’impor tanzae la spendibilità che un’aziendacome la Bfm può ancora avere

sul mercato italiano ed estero».Giannini ha risposto all’ap p e l l odei sindacati assicurando mas-simo impegno nella soluzionedella vertenza e chiarendo su-bito che: «Tra Rfi e Dt non cisono altre commesse pendenti –assicura - vedremo però di faretutto il possibile per salvaguar-dare i posti di lavoro ».

Sulla soluzione della verten-za, Giannini assicura il massi-mo impegno dell’istituzione re-gionale: «Avere a che fare conuna multinazionale è sempredifficile – avverte l’assessore –ma aspettiamo che i vertici ven-gano a sedersi al tavolo regio-nale convocato dall’a s s e s s o reLeo Caroli per il 12 novembreprossimo per interloquire conloro e capire il da farsi. Se ne-cessario – conclude - porteremotutto sul tavolo ministeriale».

BARI FONDERIEMERIDIONALICento lavoratorisull’orlo dellicenziamento dal 23ottobre scorso sono insciopero ad oltranzacon presidiopermanente davanti aicancelli della fabbrica.Nella foto a destra,il primo da destra èl’assessore regionaleGianni Giannini

.

CISL FEDERAZIONE DEI PENSIONATI

Patronatitagli al fondoa rischioposti di lavoro

l Preoccupazione e grandeamarezza in seno alla Federa-zione dei pensionati baresi dellaCisl per la posizione assunta dalGoverno nei confronti dei Pa-tronati, di procedere ad un tagliodi ben 150 milioni di euro delFondo destinato a coprire le speseorganizzative che le strutture so-ciali sono chiamate a sostenereper essere presenti sull’intero ter-ritorio nazionale ed anche in mol-ti Paesi esteri.

«Rischiano il posto di lavoro –dichiara Mimmo Liantonio, se-gretario generale della federa-zione - oltre novemila operatori,che attualmente garantiscono,gratuitamente, come prevede lalegge, ogni forma di assistenza eprevidenza ai lavoratori, ai pen-sionati e disoccupati, oltre cheagli immigrati».

Si rischia, infatti, se la legge distabilità dovesse rimanere nellastesura del Governo, la riduzionedel Fondo a 280 milioni di euroogni anno, con la conseguente ecompleta sparizione delle indi-spensabili strutture sociali.

La FNP-CISL di Bari ha mo-bilitato tutte le leghe comunaliper la raccolta di firme di pro-teste, nella speranza di ottenereuna modifica della legge in Par-l a m e n t o.

«Va detto con chiarezza - di-chiara Liantonio - che il Fondonon grava sul debito pubblico inquanto il Fondo dei Patronati ècostituito dal contributo dello0,226% sui salari dei lavoratoridipendenti; nel 2015 si passerebbeal dimezzamento dall’80 al 45%degli anticipi che vengono versatiai Patronati sulle somme spet-tanti; dal 2016, poi, verrà se-mi-chiuso direttamente il finan-ziamento del Fondo, con la ri-duzione dell’aliquota di contri-buzione allo 0,148%. Non è dato disapere se questi tagli si tradur-ranno in un stipendio netto piùconsistente per i lavoratori e nes-suno spiega dove saranno dirot-tate quelle somme».

Il presidente Renzi – a g giung eLiantonio – non conosce la storiadei Patronati, la loro indispen-sabile funzione sociale e la gran-de utilità per i pensionati, glianziani, gli invalidi ed altri an-cora, insieme alla miriade dicompiti istituzionali voluti dallanormativa, più volte adeguata,per offrire una concreta tutela aisoggetti più deboli della socie-tà».

La legge 152 del 2001 definiscegli istituti di patronato e di as-sistenza sociale come «personegiuridiche di diritto privato chesvolgono un servizio di pubblicautilità». Una riforma che con-sente ai patronati l'attivazione diconvenzioni con i soggetti isti-tuzionali. In sostanza, attraversola formula del partenariato, gliistituti di patronato hanno lapossibilità di collaborare construtture pubbliche e private, at-traverso la concessione di de-terminati servizi in regime diconvenzione, sia a livello nazio-nale che sul territorio, per con-tribuire alla costruzione di unsistema di servizi poco costoso,diffuso, flessibile e in grado dicoprire una gamma ampia dibisogni sociali.

«Basterebbero queste notizieper il Presidente Renzi - concludeLiantonio – per abbandonareogni infelice e velleitario ten-tativo di far scomparire conqui-ste sociali del Paese, organismicosì validi e necessari, nati sindal fascismo». [g.c.]

ASSISTENZA PSICOLOGICA IL PROGETTO HA VINTO IL BANDO «PRINCIPI ATTIVI» DELLA REGIONE HA OPERATORI A BARI E A MOLA

Si chiama Sirio, aiuta chi ha subìto un luttoAl secondo anno di vita, la rete intende ora supplire alle carenze delle istituzioni

ALESSANDRA MONTEMURRO

l Il 18 ottobre 2013, dopo aver vinto ilbando Principi Attivi, è nato ProgettoSirio, associazione di promozione so-ciale, con l’obiettivo di offrire ascolto esostegno psicologico alle persone e allefamiglie che hanno subìto un lutto. Ilservizio per un anno ha abitato neicorridoi dell’ospedale pediatrico Gio-vanni XXIII, con cui era stata sot-toscritta una convenzione per l’aper -tura di uno spazio di ascolto, e hainaugurato una sede a Mola, oltre aquella di Bari.

Ieri pomeriggio, nell’incontro-con -vegno «Riflessioni e condivisioni sultema della perdita», per Sirio è ar-rivato il momento di dare il via allafase due: trasformare un’idea in unservizio in grado di sopperire anchealle mancanze istituzionali. «Bisognapuntare sulle persone come risorse,scommettendo sulla capacità di acco-glienza di un contesto» ha sottolineatoAnnibale D’Elia, dirigente Ufficio po-litiche giovanili della Regione Puglia.

Scegliere di lavorare con il luttosignifica sfidare uno dei più granditabù contemporanei. La necessità di«essere forti» porta infatti troppo spes-so alla negazione delle emozioni, so-prattutto se negative. Si teme di pro-vocare imbarazzo negli altri. ProgettoSirio ha portato avanti quindi unavera e propria battaglia culturale.

«Provare il dolore è un diritto - hasottolineato Lea Vergatti, presidente

dell’associazione - e trovare qualcunoche ci possa sostenere in questo per-corso è fondamentale per costruireuna nuova identità».

Alcune morti poi sono ancora piùtabù di altre: i suicidi. Ci sono quellilegati alla crisi, alla depressione, maanche quelli legati all’orientamentosessuale cui ha dedicato il suo in-tervento Alessandro Taurino, ricer-catore di Psicologia clinica dell’Uni -versità di Bari. «Secondo un recentestudio statunitense i suicidi legatiall’orientamento sessuale possono au-mentare fino a tre volte, in particolar

modo dove c'è un rifiuto familiare. Unodei pregi di Progetto Sirio è esserandato in controtendenza. La morteporta a riflettere sulla fragilità umana,sull'incapacità di tollerare le frustra-zioni e le ferite difficili da indagare».

La dottoressa Maria Grazia Foschi-no Barbaro, responsabile del serviziodi Psicologia dell’ospedale pediatricodi Bari, ha parlato invece della Carta diTrieste, dedicata ai diritti del bambinomorente, e presentata per la primavolta ad Arezzo a metà ottobre. «Nonvoglio morire, ma ho paura di vive-re » .

CIMITERO Il convegno a pochi giorni di distanza dalla giornata dei defunti [foto Luca Turi]

CSV
Evidenziato

Sabato 8 novembre 2014 I VIIANDRIA CITTÀ

ANDRIAVERSO LE COMUNALI

IL «MEA CULPA»Iniziano a delinearsi le posizioni all’internodella coalizione in vista dell’appuntamentoelettorale. Con un «mea culpa» iniziale

LE PROPOSTE DI SELE Sel mette in campo le «proposte inizialiper un possibile patto di centrosinistraper il 2015»

Centrosinistra, prove di unitàBruno (Progetto Andria): bene le primarie per scegliere il candidato sindaco

MICHELE PALUMBO

l ANDRIA. Iniziano a de-linearsi ad Andria le posi-zioni all’interno del centro-sinistra in vista delle elezioniamministrative della prossi-ma primavera.

PROGETTO ANDRIA -I re-sponsabili di Progetto An-dria (la federazione a cuihanno aderito L’Alter nativa,La Risposta, Andria3 e Idv),nel dare con una nota ungiudizio estremamente nega-tivo alla AmministrazioneGiorgino (“la cattiva gestionedella cosa pubblica dovrebbeessere il “m o t o re ” della ri-volta elettorale di cui voglia-mo essere protagonisti”),hanno anche sottolineato:“Per non commettere passifalsi, dobbiamo avere anchel’onestà di guardare al nostrooperato come forze di op-posizione in questa consiglia-tura. Molto di più avremmodovuto e potuto fare: pur-troppo abbiamo perso diverseoccasioni per amalgamarci,ma non tutto è perduto. Dob-biamo rimboccarci le mani-

che, oltrepassare gli steccatie dimenticare gli elementiche ci dividono e diversifi-cano, puntando a quelli cheuniscono e che possono es-sere motivo di slancio e con-divisione programmatica”.

E su tale punto, uno deireferenti di Progetto Andria,Giovanna Bruno, ha dichia-rato: “E’ con questo spiritocostruttivo che Progetto An-dria manifesta la propria di-

sponibilità a collaborare alpercorso di rinascita politicadel centro-sinistra locale. Inprimo luogo dichiara aper-tamente la volontà di aderireal metodo delle ‘primarie’ perl’individuazione del candida-to-sindaco. Progetto Andriafarà le valutazioni più op-portune al proprio interno,per decidere se concorrerecon un proprio candidato diarea, o se sostenere un can-

TRA PASSATO E FUTURO FU PRIMO CITTADINO COMUNISTA DAL NOVEMBRE 1963 AL FEBBRAIO 1966

«Diario della miagrande odissea»Azione, idee e proposte del sindaco Di Molfetta

le altre notizieANDRIA

SHOWDOWN

Disciplina sportivaper non vedentin La sezione provinciale bat

dell’Univoc-Unione nazio-nale italiana volontari prociechi, nell’ambito del pro-getto per la promozionedel volontariato finanziatodel Centro di servizio alvolontariato San NicolaBari, ha organizzato unamanifestazione e dimo-strazione della disciplinasportiva per non vedenti“s h owd ow n ”. L’appunta -mento è per oggi, sabato 8novembre, alle 8.30, nellascuola media “Fer mi” invia Malpighi 3.

LA PRESENTAZIONE

«Pensieri non detti»n Carlo è un ragazzo autisti-

co. Non parla, ma scrive. Ei suoi “Pensieri non detti”diventano un libro. Unastoria commovente. Il li-bro nasce come una rac-colta di emozioni, gioie,dolori, sconfitte, vittorie:ma si rivela come un rac-conto sulla verità dell’uo -mo e delle sue relazioniche, se autentiche, dannovita, se false, uccidono. Unlibro che viene presentatooggi, sabato 8 novembre,alle 19.30 presso l’audito -rium Oasi San Francesco,vicolo De Anellis 14.

MANIFESTAZIONE UNITARIA

Dipendentidel Comune a Roman Guido Manco, segretario

della Cisl Fp Andria ha re-so noto che i dipendentidel Comune di Andria, og-gi, sabato 8 novembre, par-tecipano alla manifesta-zione nazionale unitaria:“Sanità – Scuola – Statali –Enti Locali, tutti quantiinsieme per sfidare il Go-verno e chiedere una verariforma della Pubblicaamministrazione, per ri-vendicare il diritto al Con-tratto nazionale di lavorotanto per i lavoratori pub-blici che per quelli priva-ti”.

ACQUEDOTTO PUGLIESE

Riduzione dell’acquaoggi e domanin L'Acquedotto Pugliese in-

forma che, a causa di in-terventi di manutenzionestraordinaria da effettua-re sul canale principalenella galleria Ginestra del-l'acquedotto del Sele, ci sa-rà una riduzione di pres-sione idrica nell'abitato diAndria oggi e domani. Lariduzione avrà la durata dicirca 13 ore giornaliere, apartire dalle 16.00 con ri-pristino alle 5 del giornosuccessivo, per ciascunodei giorni indicati.

l ANDRIA. Potremmo chiamarli “I diaridi un sindaco”, ma in realtà sono i diari diun uomo. Un uomo che intitola i quadernidove ha annotato tutto quello che gli è ca-pitato nella sua vita “diario della miagrande odissea”. Quell’uomo si chiamavaNatale Di Molfetta e fu sindaco, comuni-sta, di Andria dal novembre 1963 al feb-braio 1966, quando si dimise per motivi disalute. Di Molfetta ha raccontato nei suoidiari (che sono stati trascritti e ordinati incinque grandi block-notes dai suoi figli) lasua vita con meraviglia e stupore, tanto dadefinirla un’odissea. Block-notes che il vo-stro cronista ha letto. Il diario inizia inquesto modo, a mo’ di presentazione, conun paragrafo intitolato ‘g eneralità’: “N at oad Andria il 29 maggio 1915, registrato allostato civile del Comune il 3 giugno dellostesso anno, figlio di Giacomo e di Pasqua-relli Nunzia anch’essi nati ad Andria”. DiMolfetta aggiunge che visse “Fino all’etàdi sei anni in aperta campagna alla mas-seria denominata Cefalicchio, zona che sitrova tra il comune di Canosa di Puglia eMinervino Murge. La famiglia si compo-neva di sette figli, io ero il più piccolo.Cosa si pensava in famiglia di quest’ulti -mo? Mandarlo a scuola? E dove?”.

E da questo momento, Natale Di Mol-fetta scrive pagine e pagine sulla sua vita esu tutto quello che l’ha caratterizzata. Unaesistenza che si sviluppa attraverso le tap-pe che vivono in tanti. Si sposa, con LuigiaDavanzo. Ha tre figli: Nunzia (che è stataper anni consigliere comunale del Pci-Ds),Giacomo e Caterina. Svolge il suo lavoro dibracciante agricolo (ma a volte si trovaimpegnato anche negli orti e nelle cave dipietra). Lavora anche in Germania comeoperaio. Dopo la seconda guerra mondiale

si iscrive al Partito comunista italiano einizia il suo impegno in politica e nel sin-dacato. Diviene segretario del Pci ad An-dria e anche segretario della Cgil. Vieneeletto consigliere provinciale (1952-1963) e,appunto, proprio alla fine del ’63 divienesindaco di Andria (alle elezioni ammini-strative riceve più di 8mila voti di prefe-renza). Si dimette per una malattia car-diaca a febbraio del 1966. E il giorno diCapodanno del 1978 muore stroncato da unaltro infarto.

E di questa vita, Na-tale Di Molfetta annotatanto, praticamente tut-to. Ed è godibile, oltreche interessante, legge-re in pratica la storia diAndria, con i suoi cam-biamenti politici, econo-mici, sociali, culturali,attraverso la storia diun uomo. Una storia fatta anche di mo-menti che meritano di essere raccontati,trascritti. Ad esempio quando, poco piùche ventenne, si avvicina alle idee comu-niste. Ecco quel che accadde: “Si fece unaparentela con la famiglia di uno spacca-legna, Peppino Moretti, una brava fami-glia, lui era un uomo abbastanza robusto,tarchiato, bruno oscuro, analfabeta, poli-ticamente anarchico convinto. Vide che ioero appassionato alla lettura, ‘leggevo an-cora romanzi’, quando si assicurò che ionon davo per niente di fascismo (siamo nel1936, nel mese di novembre) mi disse: sen-ti, vuoi leggere un libro? Dissi di sì. Beh,domani mattina alle quattro prendi un sac-co e vieni a casa. Abitava sulla strada delGelso. Mi fece vedere il libro, era un li-brone grosso quanto quei libroni della

messa. Senti, mi disse, questo è un libropericoloso, è un libro di Lenin sulla rivo-luzione russa, stai attento, non lo far ve-dere a nessuno, la sera quando finisci dileggere nascondilo ben bene, che se lo vedequalche fascista passi i guai tuoi”.

Il racconto di una vita naturalmente ve-de intrecciare fatti personali (il giocare,l’andare a vedere il teatro delle marionette,il preparare una Morte e Passione di Cri-sto nel teatrino della parrocchia diSant’Agostino, il mangiare i taralli ed i

fichi portati dal prete,don Riccardo Losito)con quelle della realtàcittadina e nazionale: ildiventare soldato,l’iscriversi al Pci, il vi-vere le tensione socialidel dopoguerra. E ov-viamente non manca unriferimento all’eccidio

delle sorelle Porro (nel marzo del 1946, lesorelle Luisa e Carolina Porro, apparte-nenti ad una famiglia di proprietari ter-rieri, vengono linciate dalla folla dopo chein piazza Municipio, dove c’è il palazzo del-la famiglia Porro, vengono sparati colpi daarma da fuoco mentre si è in attesa cheparli il sindacalista Giuseppe Di Vittorio):a tal proposito, infatti, Di Molfetta nel suodiario annota un interrogativo: “Chi pe-netrò nel palazzo delle sorelle Porro, dallaparte secondaria di via S. Mauro?”.

Gran parte dei diari, poi, sono dedicatiall’attività politica. E anche in questo casoè interessante leggere in filigrana una sto-ria dove compaiono tanti protagonisti del-la storia politica cittadina: i comunisti An-tolini, Sforza, Sinisi, Piccolo, i democri-stiani Jannuzzi, Busseti, Nicolamarino,

Fattibene, il socialista Scamarcio. E questisono soltanto alcuni dei nomi di questiprotagonisti. Natale Di Molfetta annotatutto: scrive di fatti e anche di misfatti, diamministrazioni ed amministratori con alcentro dell’azione il bene comune e pure diinteressi personali, di politica fatta di im-pegno ed impegni, ma pure di tradimenti evoltagabbana, di un Partito comunista incittà ricco di lotte a favore degli ultimi, maanche di beghe tra persone e gruppi.

Nei suoi diari, Natale Di Molfetta con-ferma di essersi dimesso da sindaco a cau-sa di problemi di salute (un infarto), maracconta anche di come tanti cittadini, co-munisti e non, ritennero che fosse stato difatto esautorato dal partito in quanto per-sona e politico scomodo. E racconta conamarezza anche di come alcuni personag-gi politici, quando era convalescente, sidiedero da fare per proporgli per il futuroun impiego tranquillo, ma pure del fattoche si rese conto che si trattava di un tra-nello per poter sminuire il suo prestigio equello del suo partito e, quindi, con fie-rezza, di come rifiutò non scendendo acompromessi. I diari del sindaco Di Mol-fetta sono dunque lo spaccato di un’Andriache incominciava a crescere, ma pure l’an -notare appassionato di una persona, di uncittadino, di un comunista che rimane an-corato ad un grande rigore. Un rigore chenon solo emerge quando lui e la moglievedono una borsa di pelle di capriolo mol-to bella ed invitante, e resistono alla ten-tazione di acquistarla a 9.500 lire (nel 1966)in nome della sobrietà, ma anche quando,riferendosi ad un suo compagno di partito,dice che da tempo costui aveva preso abi-tudini borghesi: si alzava la mattina versole dieci. [m.pal.]

didato proveniente da altrocontenitore. E ricorrendone ipresupposti, manifesterà pie-na disponibilità ad effettuarepassi indietro in vista di pro-getti politici di individuazio-ne del leader, più convincentie più opportuni per il benedell’intera coalizione”.

Il referente ha anche di-chiarato che “Progetto An-dria, in questo delicato pro-cesso di costruzione unitaria,riconosce al Pd cittadino laleadership ed il coordina-mento delle operazioni ne-cessarie al raggiungimentodell’obiettivo di unificazionedel centro-sinistra”.

SINISTRA ECOLOGIA LI-B E R TA’ -Valentina Lomu-scio, coordinatrice cittadinadi Sel, ha reso noto che Si-nistra Ecologia Libertà han-no diffuso le proprie “Pro -poste iniziali per un possibilepatto di centrosinistra conSel” in vista delle Ammi-nistrative 2015.

Si tratta di un program-ma-proposta suddiviso in seicapitoli (tra parentesi alcunielementi qualificanti e prio-

ritari): Tributi locali ed equi-tà (Cessazione della conven-zione per il recupero eva-sione fiscale con Equitalia eripristino completo della fun-zionalità dell'Ufficio Tributio in subordinata, previsione

dell'affidamento del servi-zio alla Multiservice per lariscossione dei tributi locali),Ambiente e Salute (Revisionedel contratto di appalto egestione rifiuti con la San-galli e aggiornamento delProfilo di Salute della Città diAndria fermo al 2000), An-dria Multiservice (Salva-guardia e accrescimento conindividuazione di nuovi ser-vizi da affidare alla Società).

Ancora: Politiche e ServiziSociali (Mantenimento dellaparte di co-finanziamento co-munale al settore socio- sa-nitario ed

in caso di emergenze pre-vedere ulteriori stanziamen-ti), Diritti Civili (Registro del-le Unioni Civili), Trasparen-za e Partecipazione (Rego-lamentazione degli Istituti diPartecipazione e figura delDifensore Civico).

La discussione è aperta.

ANDRIA Palazzo di Città [foto Calvaresi]

L’I N I Z I AT I VALe carte sono state

trascritte e ordinate daifigli in 5 grandi block-notes

ANDRIA Il sindaco Natale Di Molfetta durante un comizio

CSV
Evidenziato

Sabato 8 novembre 2014 I IX

ANDRIA LE ASSICURAZIONI DEL VICEPRESIDENTE DEL CONSIGLIO REGIONALE NINO MARMO E DEL CONSIGLIERE FILIPPO CARACCIOLO�

«Realizzazione del nuovo ospedalec’è l’impegno della Regione»

le altre notizieTRANI

VINCITORE DI ITALIA’S GOT TALENT NEL 2012

Stefano Scarpa alla «Baldassarre»n Oggi, Stefano Scarpa, vincitore di Italia’s got ta-

lent nel 2012 e detentore del prestigioso Guinnessworld record con un esercizio mai visto prima,ossia la bandiera umana sul palo con sole due ditaper ciascuna mano, sarà insegnante di eccezioneper i ragazzi della scuola media “Generale EttoreBaldassar re”. Stefano, infatti, affiancherà i do-centi di educazione fisica per una mattinata spe-ciale, nel corso della quale gli studenti avrannomodo di cimentarsi in esercizi tutti nuovi ed im-battersi in attrezzature viste solo negli show te-l ev i s iv i .

IL LIBRO DI WILLY PASINI

«Libere e a volte sfrontate»n Ritornano gli appuntamenti culturali a cura della

sezione di Trani della Lega navale. Oggi, sabato 8novembre, alle 19, nel salone del circolo, è in pro-gramma un incontro con l’autore Willy Pasini,che presenterà il libro dal titolo “Libere e a voltes f ro n t at e ”. Parteciperanno Pippo d’Innella (pre-sidente della sezione di Trani della Lega navale),Mimmo Diomede (vice presidente del sodalizio),Mario Valentino (giornalista) e Andrea Lovato(consigliere della Lega navale).

ESPOSIZIONE IN CATTEDRALE

Origini e storia delle Confraterniten Prosegue, presso la cattedrale, la mostra dal titolo:

«La memoria del tempo: origini, storia, testimo-nianze delle Confraternite di Trani». L’esposizio -ne sarà fruibile fino al 9 novembre.

MOSTRA ALL’ARCHIVIO DI STATO

La grande guerra: preludio e disfattan È ancora fruibile la mostra documentaria dal ti-

tolo: «La grande guerra. Dal Patto di Londra alpreludio della disfatta di Caporetto, 1915–1916».L’esposizione, realizzata presso la sezione di Tra-ni dell’Archivio di Stato, si potrà visitare dal lu-nedì al venerdì dalle 9 alle 12.

CONCERTO DELLA STAGIONE JAZZISTICA

Cettina Donato al Comfort cafèn Va in scena domenica 16 novembre il terzo con-

certo della nuova stagione jazzistica del Comfortcafè, in via Ognissanti 107. Protagonista della se-rata, Cettina Donato, pianista, compositrice, di-rettrice d’orchestra. Sarà accompagnata da VitoDi Modugno, al basso, e Mimmo Campanale, allabatteria. Due le sessioni previste, rispettivamentealle 21 e 22.30. Si consiglia la prenotazione, per viadei posti limitati e l’importanza dell’evento. Info:330.702653; 0883.954840.

TORNEO DI CALCIO DEL VOLONTARIATO

« L’amicizia scende in campo»n Il Dipartimento di salute mentale dell’Asl Bt ha

organizzato un torneo di calcetto intitolato“L’amicizia scende in campo”. Vi partecipano al-cune associazioni di volontariato del territorio diTrani ed enti del privato sociale che si occupanodi riabilitazione psichiatrica. Il progetto nascedall’esigenza di: promuovere l’integrazione so-ciale delle persone con disagio psichico attraver-so la condivisione dell’attività sportiva; promuo-vere la riduzione dello stigma e del pregiudizionei confronti della “malattia mentale”; creare be-nessere utilizzando lo sport come occasione permigliorare lo stato di salute psico-fisico-socialedelle persone. Il torneo si svolgerà presso lo stadiocomunale di Trani ogni lunedì pomeriggio (ore15-17) fino al 17 novembre. Ingresso libero.

l ANDRIA. Nuovo ospedale ad Andria, par-lano Nino Marmo (Forza Italia), vicepresi-dente del Consiglio regionale della Puglia, eFilippo Caracciolo (Partito democratico), pre-sidente della commissione regionale all’am -biente. «Ho affrontato nel dettaglio - sottolineaMarmo - i problemi del servizio sanitarionell’area Nord Barese con l’assessore alla Sa-nità, Donato Pentassuglia.Anche ieri in commissione,abbiamo ricevuto rassicu-razioni dall’assessore sullarealizzazione dell’ospedaledi Andria, una grande bat-taglia che ci vede impegnatidall’inizio e che non molle-remo fino a quando la nuovastruttura non sarà comple-tata. Il nuovo nosocomio rappresenta unapriorità per il territorio del Nord Barese, doveil servizio sanitario si è rarefatto a botte dichiusure di strutture, reparti e riduzione deiposti letto. L’importanza dell’opera è ricono-sciuta e condivisa anche da Pentassuglia, cheprevede un costo complessivo che oscilla tra 95e 100 milioni di euro per circa 400 posti letto.Come ulteriore passo in avanti, il sindaco diAndria ha confermato, anche a seguito di votounanime della Conferenza dei Sindaci della

Asl Bat, l’area dove sorgerà, sulla direttrice diA n d r i a - C o r at o - C a n o s a » .

«Il nuovo Ospedale di Andria è una prioritàassoluta della Regione Puglia - afferma Ca-racciolo. L’assessore alla Sanità ha sottolinea-to la necessità che l’offerta sanitaria incontrile esigenze dei territori e delle comunità. Pen-tassuglia ha assicurato che a breve, forse già

nelle prossime settimane, cisaranno sviluppi su tempi erisorse per la realizzazionedel nuovo Ospedale di An-dria il cui costo si aggireràintorno ai 100 milioni di eu-ro. Secondo quanto dispostodal Ministero dell’Econo -mia e delle Finanze non saràpossibile finanziare la rea-

lizzazione del nuovo Ospedale di Andria tra-mite l’articolo 20, come affermato nel corso diriunioni precedenti, con un’anticipazione del-la Cassa Depositi e Prestiti. Fondamentale perla creazione del nuovo Ospedale di Andria laprogettazione clinico-gestionale che consentedi avere un crono-programma preciso. Comeemerso nella seduta in Commissione c'è tuttol’impegno della Regione Puglia a realizzarepresto il nuovo Ospedale nel territorio dellaprovincia di Barletta-Andria-Trani».

BisceglieSpina nel Consiglio Anci

BISCEGLIE . Nell’assemblea nazionaledell’Anci (Associazione Nazionale Comuni Ita-liani) in corso a Milano, il sindaco di Bisceglie epresidente della Provincia Bat, Francesco Spi-na è stato eletto per la terza volta nel Consiglionazionale. L’elezione nel parlamentino dei sin-daci italiani è stata designata dal partito Udc evoluta dal segretario nazionale on. LorenzoCesa e dal segretario regionale on. SalvatoreRuggieri. Il sindaco Spina risulta essere l’unicorappresentate Udc della Puglia nel Consiglionazionale dell’associazione che riunisce tutti iComuni italiani. L’azione dell’ANCI si sviluppacon diverse azioni: rappresenta gli associatinei confronti degli organi centrali dello Stato;promuove lo studio di problemi che interessa-no i Comuni intervenendo con propri rappre-sentanti nelle sedi in cui si discutono gli inte-ressi delle autonomie locali; partecipa allacontrattazione collettiva per il personale deglienti locali; promuove e coordina le relazioniinternazionali e le attività di cooperazione allosviluppo, nello spirito di solidarietà fra i gover-ni locali.

[lu.dec.]

BISCEGLIE DENUNCIA DI UN UTENTE� BARLETTA A 2 KM DALLA COSTA� TRANI RITIRATE LE DIMISSIONI�

«Servizio Stpgravi disagi»

Depuratore a Ponenteinstallatala boa di segnalazione

L’annuncio di Emiliano«Amoruso segretariodel Partito democratico»

l BISCEGLIE . – Disagi inenarrabili per raggiun-gere il Policlinico di Bari da Bisceglie, con l’a u t o bu spubblico o col treno. A raccontare alla “Gazz etta” leperipezie è il sig. Sergio Di Gregorio, un cittadino cheutilizza l’autobus della Stp “Per assistere un pazientein lungodegenza devo recarmi tutti i giorni al Po-liclinico di Bari ma il servizio Stp è sospeso com-pletamente nei giorni festivi ed anche Trenitalia nonha adeguate corse che consentano poi di poter ri-spettare gli orari delle visite nella struttura sanitaria– dice Di Gregorio - questo problema peraltro horiscontrato che incide anche su medici e infermieri dipendolari di Barletta, Trani, Bisceglie, Molfetta, Gio-vinazzo che devono raggiungere per svolgere il pro-prio turno di lavoro in ospedali e cliniche privatenella città metropolitana di Bari”. Insomma un ora-rio da rivedere. “Utilizzando il proprio mezzo privatosi rischia la vita quando si è lavorato per un turno dinotte, un colpo di sonno sulla trafficata strada statale16 bis può essere fatale - aggiunge il lettore Di Gre-gorio - questa situazione è vergognosa per la nostraProvincia che si reputa anche meta di turismo, masolo per gli extracomunitari, sarebbe opportuno cheil presidente della provincia Bat intervenisse per farripristinare il servizio Stp anche nei giorni festivi, siaper un senso civico sia per una riduzione di emissionidi anidride carbonica, al fine di rispettare il Patto deisindaci per la Commissione Europea”. [lu.dec.]

l B A R L E T TA . L’Acquedotto Pugliese ha provve-duto alla installazione della boa di segnalazione deltratto terminale della condotta sottomarina al ser-vizio del depuratore. La boa è collocata a una distanzadi circa 2400 metri dalla costa ed è caratterizzata dallapresenza di un fascio luminoso a una frequenzaassegnata dal Marifari di Taranto, l’ufficio della Ca-pitaneria di Porto di Taranto, responsabile per il sudItalia. Il posizionamento della boa, fondamentale aifini della sicurezza della navigazione, colma unalacuna che risale sin dalla costruzione dell’opera, nel1986. L’intervento si associa al più complesso pro-gramma di potenziamento del depuratore per il qualelo scorso 30 ottobre l’Acquedotto ha proceduto allaconsegna dei lavoridi progettazione esecutiva alladitta aggiudicataria dell’appalto. L’Acquedotto, ge-store dell’impianto, raccogliendo lo scorso aprile lapreoccupazione espressa dal sindaco Cascella circal’effettivo stato di conservazione generale della con-dotta sottomarina a seguito di alcune segnalazioni daparte degli organi di stampa, aveva anche dispostouna video ispezione subacquea grazie alla quale èstato possibile documentare che non sussistono falleo altre anomalie lungo tutto il percorso.

Soddisfazione esprime l’assessore comunale allaPolitiche Ambientali, Irene Pisicchio: «L’Ammini -strazione ha operato con determinazione per ga-rantire il potenziamento del depuratore».

l TRANI. Lo si era compreso ampiamente nelmomento stesso in cui aveva rassegnato le dimissionied il segretario regionale, Michele Emiliano, le avevacongelate. Da ieri è ufficiale: Nicola Amoruso restasegretario politico del Partito democratico di Trani.Peraltro, sarebbe stato quanto meno azzardato la-sciare il Pd locale privo di una guida quale quella diAmoruso, sotto la cui egida, a distanza di un anno dalsuo insediamento, è avvenuto il ritorno, sotto un’uni -ca bandiera di vari consiglieri comunali che, alleultime elezioni amministrative, avevano scelto stra-de diverse: oggi il gruppo del Pd conta cinque membrie rappresenta, quindi, quello più numeroso nellaminoranza consiliare. Ieri è stato il coordinamentodel circolo cittadino a respingere formalmente ledimissioni, riconoscendo ad Amoruso sia il meritodella ricomposizione dell’unità del partito a Trani,sia il successo delle iniziative pubbliche organizzate.Amoruso, però, aveva lamentato la mancata elezionedi Mimmo Cognetti a consigliere provinciale: «Leresponsabilità vanno addebitate soprattutto alla ge-stione di tali elezioni da parte degli organismi pro-vinciali – è stata la risposta del coordinamento -.Infatti, trattandosi di elezioni di secondo livello, l’ele -zione dei consiglieri nel nuovo organismo non potevache essere frutto di un accordo tra tutti gli aventidiritto al voto iscritti al Pd, avvallata dagli organismiprovinciali del Partito». [nico aurora]

PRIORITÀ«Il nuovo nosocomio rap-presenta una priorità per ilterritorio del Nord Barese»

TRANI È DON NICOLA MARIA NAPOLITANO� BARLETTA CONVOCATA UN’ASSEMBLEA PUBBLICA� BISCEGLIE L’EPISODIO NELLA ZONA TURISTICA�

Nuovo direttoreal Museo diocesano

Il nuovo progettosull’ecocentro

Furto di rubinettiin zona Salsello

l TRANI. Mons. Giovan Batti-sta Pichierri, arcivescovo di Tra-ni-Barletta-Bisceglie, ha nomina-to il nuovo direttore del Museodiocesano di Trani: si tratta di donNicola Maria Napolitano, che dal28 luglio scorso è direttore dell’Uf -ficio diocesano arte sacra e beniculturali. Don Nicola Maria è natoa Trani il 29 dicembre 1980. Nel2002 ha concluso gli studi in Re-stauro di Beni Culturali presso l'I-stituto di Arte Artigianato e Re-stauro di Roma, specializzandosiin Restauro di dipinti murali asecco e ad affresco.

l B A R L E T TA . Si terrà lunedì 10 novembre 2014, con inizio alle19, presso la parrocchia di S. Giovanni apostolo, nel quartiere“B o r g ov i l l a ” a ridosso tra la Zona 167 e Parco degli Ulivi,u n’assemblea pubblica per la presentazione del nuovo progettoper il Centro comunale di raccolta a suo tempo deliberato dalConsiglio comunale nell’area tra via dei Salici e via degli Ulivi sulquale è nei giorni scorsi intervenuto il parere della RegionePuglia sulla conformità urbanistica.

Nel corso dell’incontro pubblico, al quale parteciperanno ilsindaco Pasquale Cascella, gli Assessori e i componenti della VIICommissione consiliare permanente, verranno illustrate lemodifiche al progetto originario intervenute raccogliendo leproposte pervenute all’Amministrazione durante i precedentimomenti di confronto con gli abitanti del quartiere e le in-dicazioni emerse dalla discussione nella seduta del Consiglioc o m u n a l e.D I R E T TO R E Don Napolitano

NORDBARESE PROVINCIA

l BISCEGLIE . Compiuto unfurto di rubinetti che dan-neggia gli assetati.

La fontana trittica di acquapotabile che è ubicata nellazona turistica di Salsello aBisceglie è stata privata deitre rubinetti di ferro e al-l u m i n i o.

La loro asportazione, giàverificatasi nel recente pas-sato sempre da parte di maniignote, ha causato una no-tevole perdita di acqua finquando non sono intervenutii tecnici dell’Acquedotto Pu-

gliese a chiudere l’ero g azio-ne dalla cassetta del conta-t o re.

Ed è ovviamente fonte didisagio per gli utenti, perchérimasta all’asciutto. Non èescluso che i rubinetti, in-sieme anche a qualche tom-bino rubato, siano utilizzatinell’ambito del commercio dimetalli da riciclare.

Il servizio manutenzionicomunale si è già attivato perprovvedere ad installare inuovi rubinetti.

[lu.dec.]

CSV
Evidenziato

Sabato 8 novembre 2014X I

Sel ribadisce la contrarietàai tagli ai pronto soccorso«Il nostro consigliere regionale Losappio si è opposto al piano»

ANTONIO BUFANO

l CANOSA. Il coordinamento cit-tadino di Sinistra ecologia e libertàfa propria la posizione del grupporegionale di appartenenza, espres-sa dal presidente del gruppo, Mi -chele Losappio eriguardante la que-stione del Prontosoccorso del localeOspedale. E’ nettala contrarietà diLosappio e delgruppo regionaleSel alla ipotesi deitagli ai Pronto soc-c o r s o.

«Condividiamo – ha affermatoVincenzo Mastrapasqua, a nomedel coordinamento cittadino Se l- laposizione del presidente Losappio,che ha perfettamente interpretato isentimenti del nostro coordinamen-to e dell’opinione pubblica. La de-libera sulla riorganizzazione dellarete dei pronto soccorso merita unapprofondimento. Razionalizzarenon significa togliere servizi aicittadini per motivi di spesa, ma

fornire lo stesso efficiente serviziocon modalità diverse, più funzio-nali e meno costose. Se così non è, ilsistema sanitario pugliese e il di-ritto alla salute si troveranno da-vanti a nuovi tagli ed ulterioriindebolimenti non più assorbibili.

Per questo, chie-diamo una rifles-sione e ci rende-remo promotori diiniziative finaliz-zate a portare nel-le sedi opportunee nel confrontocon l’assessore al-la salute la richie-sta di una verifica

prima dell’attuazione del program-ma di riordino».

Ha aggiunto: «Dall’esame delladichiarazione di Michele Losappio,coerentemente sostenuta nelle com-petenti sedi politiche, rimane piùche evidente la non condivisione,da parte del gruppo regionale diSinistra Ecologia e Libertà, del pia-no di riordino sanitario propostodall’Assessorato alla Sanità. Questaposizione, unitamente a qualche

altra voce dissenziente, ha deter-minato, da parte del consiglio re-gionale, il rinvio dell’argomentoforse, come afferma il consigliereRuggiero Mennea sulla Gazzettadel 6 novembre, a dopo le elezionidella prossima primavera e, co-munque, dopo aver acquisito lacertezza dei tagli nei confronti delleRegioni meridionali e della lorodirezione settoriale, che il GovernoRenzi vuole adottare e che il Pdpugliese, diretto da Michele Emi-l i a n o, appoggia incondizionata-mente».

Mastrapasqua ha così concluso:«Cogliamo, inoltre, l’occasione perinvitare il sindaco Ernesto La Sal-via, quantunque personalmente in-teressato alla vicenda, a rivolgere lesue legittime proteste senza spa-rare nel mucchio ma invitando ilPd, partito di maggioranza relativache lo sostiene, ad adoperarsi pres-so i propri rappresentanti regio-nali, come abbiamo fatto noi, af-finchè non possa passare, anche infuturo, quest’ultimo grave affrontonei confronti dell’ospedale di Ca-nosa».

STOP ALLA CHIUSURA? Il pronto soccorso di Canosa

M A S T R A PA S Q UA«Ben interpretati i nostri

sentimenti e quellidell’opinione pubblica»

CANOSA IL COORDINAMENTO CITTADINO DI SINISTRA ECOLOGIA E LIBERTÀ FA PROPRIA LA POSIZIONE DEL GRUPPO REGIONALE DI APPARTENENZA�

TRANI VILLA GUASTAMACCHIA, IN CAMPO IL COMUNE�

Anziani, mano tesada chiesa e scuola

l TRANI. Proprio nei giorniscorsi, due ospiti, a nome di chifrequenta la struttura, avevanolanciato l’allarme circa la presun-ta indisponibilità di alternativeall’imminente chiusura tempora-nea, per lavori, di Villa Guasta-macchia, struttura comunale ri-creativa per la terza età sita in viaSant’Annibale Maria Di Francia.Il problema, invece, è stato risolto.Peraltro, fino a quando ciò nonfosse avvenuto, i lavori neanchesarebbero partiti: l’obiettivo eraassicurare la continuità del ser-vizio. L’assessore comunale, RosaUva, si è attivata in merito e, du-rante un incontro tenutosi ieri po-meriggio a Palazzo di città, ha co-municato ai frequentatori del cen-tro una doppia possibilità. La pri-ma soluzione è arrivata grazie alladisponibilità del parroco della

chiesa di San Magno, don DinoCimadomo, che porrà a disposi-zione degli anziani la tensostrut-tura ubicata in via Di Vittorio.Sarà disponibile dal lunedì alladomenica, dalle 9.30 alle 12, ed illunedì ed il sabato anche dalle19.30 alle 22). La seconda oppor-tunità è giunta dal dirigente sco-lastico della scuola media Giusti-na Rocca, Antonio De Salvia: ilplesso ospiterà gli anziani dal lu-nedì al venerdì, dalle 16 alle 20, conla disponibilità di tre aule per can-to, ballo e attività ludiche. «Siamocontenti e orgogliosi di dare l’av -vio ai lavori di ristrutturazione divilla Guastamacchia – commental’assessore Uva - che potrà rap-presentare ancora meglio quelluogo di aggregazione e promo-zione alla vita per i non più gio-vani». [nico aurora]

ANDRIA CONTRO LA VIOLENZA SULLE DONNE�«Sono caduta dalle scale»il confrontonel chiostro San Francesco

l ANDRIA. Sono caduta dalle scale… No allaviolenza sulle le donne»: di questo si discuterà alconvegno organizzato oggi, sabato 8 novembre, alle 18,presso il chiostro di San Francesco di Andria, dalClub Forza Silvio Andria e, in particolare, dal gruppodi lavoro "Donne per la Libertà".

“Sono caduta dalle scale”: dietro questa affer-mazione si nasconde spesso una realtà ben piùtragica: una violenza subita da parte della donna. Ilprogramma: apertura, reading teatrale “Lo stupro” acura di Michele Ruta e Agata Paradiso; introduce emodera: Teresa Leonetti (Club Forza Silvio Andria –donne per la libertà); saluti: Annita Di Palma (ClubForza Silvio Andria – donne per la libertà), AngeloTomaselli (coordinatore Club Forza Silvio Puglia),Vittorio Romano (responsabile Sud Italia promozionee sviluppo Club); intervengono: Nicoletta Di Toma(sportello antistalking associazione Ponti sul Mondo),Marcella Montemurro (giudice onorario Tribunaleper i minorenni Bari), Stefania Campanile (con-sigliere di parità Provincia Bat); conclude: on. ElenaCentemero, membro Consiglio d’Europa (Commis-sione Giustizia).

l CANOSA. Una cerimonia sobria quantoimportante. Domenica 16 novembre, dopo laSanta Messa delle 11,30, sul sagrato dellaCattedrale di San Sabino, il Rotary Club diCanosa consegnerà una pedana mobile a mons.Felice Bacco, che cura le attività del GruppoAmici (gruppo di volontari che si occupa didiversamente abili).

La pedana sarà installata al pulmino da noveposti attrezzato per il trasporto dei disabili chelo stesso Rotary Club di Canosa aveva donatonell’aprile del 2011 per le attività dei ragazzi eai volontari del Gruppo Amici. «Il Rotary Clubvuole così proseguire il suo percorso per ren-dere concreti i valori e gli ideali rotariani» haaffermato Angela Valentino, attuale segretariadel Rotary, presidente nel 2011. [pa.pin.]

l Si chiama “Giovani Iniziative” ed è unlaboratorio di business scouting organizzatodalla Provincia di Barletta - Andria - Traninell’ambito del progetto “B at ’s Move - Idee inM ov i m e n t o ”. Sei, in totale, gli appuntamentiprevisti: lunedì 10 e lunedì 17 novembre legiornate preliminari rispettivamente pressogli Istituti “Lotti” di Andria e “Dell’Olio” diBisceglie; i laboratori, invece, si terranno nellegiornate di venerdì 14 e sabato 15 novembreall’Istituto “Lotti” di Andria, venerdì 21 e sa-bato 22 novembre al “Da Vinci” di Bisceglie. Inoccasione delle giornate preliminari, con inizioalle 9, saranno presentate le attività dell’hubprovinciale di Bat’s Move; a seguire cinquegruppi di studenti delle classi quinte sarannoaffiancati per elaborare idee imprenditoriali.

CANOSA DOMENICA 16 LA CONSEGNA DA PARTE DEL ROTARY�ANDRIA E BISCEGLIE

Una pedana mobileper il pulminodonato al Gruppo Amici

«Giovani Iniziative»arrivail business scouting

SPINAZZOLA IL PIANO DI ZONA DOVREBBE RIAPRIRLA�

«Casa Michele» chiusanonostante i lavoriLa struttura versa in stato di abbandono

COSIMO FORINA

l SPINAZZOLA. Il Piano di Zona(Canosa-Minervino-Spinazzola) escadalla sua condizione di stallo e decidail futuro del centro di accoglienza“Casa Michele” che il Consiglio Co-munale di Spinazzola ha scelto di de-dicare al suo fondatore Antonio Ci-corella. Ormai da troppi mesi l’edi -ficio è stato completamente ristrut-turato con ingenti somme di denaropubblico, altro denaro dovrebbe es-sere disponibile secondo il progettoiniziale per la sua gestione ma no-nostante questo resta inutilizzato ed arischio vandali. Potrebbe accogliereiniziative a servizio della collettivitàdelle tre città, neces-sarie se si decidessedi continuarequell’opera di ospi-talità di persone indifficoltà a cui offri-re un aiuto per ac-compagnarli in unnouvo riscatto.

Mantenere anco-ra ferma la strutturanon è solo unoschiaffo al buon sen-so, soprattutto unaoffesa alle necessitàche attendono unapossibile risposta.

Chi oggi detiene la decisione diriavviare tra quelle mura una espe-rienza di aiuto, negandola, sta cal-pestando la sua precedente storia. Laristrutturazione dell’ex Lazzaretto diSpinazzola non è arrivata per caso,non è stata voluta anni fa per farapporre qualche medaglietta al po-litico di turno.

In quella “Casa” tra il 1992 sino alsettembre del 1995 c’è stata una gran-de storia d’amore, di attenzioneall’uomo che ha segnato il suo futuro.Quella di Antonio Cicorella, il qualenel 1990 dopo il suo ritorno dalla «Co-munità Incontro», fondata da don Pie-rino Gelmini, anche lui recentemen-te scomparso, vinta la sua battagliacontro la droga chiese ed ottenne dalComune di Spinazzola per l’associa -zione “Insieme” quella casa in ab-bandono ancora senza allacciamentoall’acqua corrente e con i servizi igie-nici che confluivano in pozzo nero ad i s p e r s i o n e.

Antonio Cicorella con l’aiuto di vo-lontari quell’edificio lo rese abitabileavendo a cuore il suo unico progetto:accogliere e tendere una mano ai tan-ti ragazzi per strada caduti anche loronella spirale della droga. E con gran-dezza d’animo, pur consapevole delmale che aveva minato il suo corpo,sino al giorno della sua scomparsaavvenuta il 27 settembre del 1995 aquesta missione non vi rinunciò. Insoli due anni e mezzo 110 i ragazziaccolti nell’ex Lazzaretto ribattezzatoda lui e da ragazzi “Casa Michele”.

Ed a ognuno di loro tramite la suatestimonianza “Si è possibile scon-figgere la droga” fu data la possibilitàdi riprendere nuovamente il cammi-no della vita. Un percorso di sacrifici,di lotta contro il richiamo della so-stanza, di rifiuto dei farmaci surro-gati, di ritorno agli affetti e alla fa-miglia, essenzialmente la scelta ditornare ad essere degli uomini liberi.Ed è questa storia vera, tangibile at-traverso la storia di ognuno di queiragazzi, portò alla scelta del Piano diZona di chiedere alla Regione di in-vestire in quella struttura per con-tinuare quanto offerto nel percorsostraordinario del volontariato di Ci-c o re l l a .

Una vicenda non comune che adistanza di vent’anni ancora riempiedi lacrime di commozione gli occhi dichi ha conosciuto Antonio e la suagenerosità. I tanti giunti in Casa Mi-chele con le vene delle proprie brac-cia marcate dell’eroina sono ripartitisegnati indelebilmente nel loro cuo-re. Gli stessi che hanno scelto rag-giunto il proprio riscatto e reinseritia pieno titolo nella società di dare aipropri figli il nome di Antonio. No,non può essere ancora accettabile cheil centro fondato da Antonio Cico-rella, fucina alla vita, resti per in-differenza ancora inutilizzato, vuoto,silenzioso. Lui lo trasformò da luogodi disperazione e di morte quale erastato come ex Lazzaretto in una casacalda pronta all’accoglienza di ogniuomo con il suo vissuto. Ed è tempoche tale ritorni, senza ulteriori esi-tazioni, superando veti, diatribe in-significanti. Sino all’ultimo anelitodella sua vita Antonio lo dedicò a chiera in difficoltà mettendo da parte leproprie ansie ed il proprio dolore,come quello consapevole di dover pre-sto a soli 35 anni lasciare la sua fa-miglia che amava al pari dei ragazzi.

E’ tempo di tirar fuori dagli scaffalidell’ufficio del Piano di Zona il fal-done che porta il nome di “Casa Mi-chele lasciarlo ancora impolverare si-gnifica offendere il ricordo di un uo-mo che seppe donarsi sino ai confinidella speranza, sino a quelli della vi-ta, affrontando con fede e serenità lamor te.

CASA MICHELE Chiusa dopo la ristrutturazione

2011 La consegna del pulmino

NORDBARESE PROVINCIA

CSV
Evidenziato
CSV
Evidenziato
CSV
Evidenziato

Sabato 8 novembre 2014XVIII I

Paolo e Bellaraccontanola vita e il granoBarletta, oggi al castello inscena «La Tana d'autunno»

Ai ragazzi del Liceoapplausi universitariHanno partecipato a un convegno di italianistica

BARLETTA

«Seminario della risata» con Rossin «Seminario della risata» questo l’incontro che si terrà do-

menica 9 novembre alle 18 alla libreria Einaudi in corsoGaribaldi 129 a Barletta. Lo spettacolo per grandi e bam-bini condotto è da Gianbattista Rossi attore e regista eleader certificato di Yoga della Risata. Esperto in comi-cità. Da anni approfondisce lo studio del clown e dellaCommedia dell’Arte. Info e iscrizioni a 0883533355 - 337982e punto [email protected]

BARLETTA

Teatro come gioia con Marco Defazion Marco Defazio è un poliedrico attore barlettano cre-

de nel forza del teatro che con la sua Associazioneculturale «Teatro Nuovo» di Barletta ha fatto partirecon una serie di corsi teatrali che potranno fare inmodo che aspiranti attori possano confrontarsi conla magia del mondo del teatro. Marco Defazio ha ma-turato esperienze professionali con Dario Fo e LelloArena ed è specializzato con i diversamente abili.

Elena Cotugno con Papaceccio

LA MOSTRA ALLESTITA PRESSO LA CRIPTA DELLA CATTEDRALE TRANESE FINO A DOMANI

La storia delle confraternite di Tranitra memoria del tempo e testimonianze

Applausi e apprezzamento per Raffaella Calabrese, Lui-gi De Marco, Pasquale Dibenedetto e Giusy Dinoia -studenti del liceo musicale «Alfredo Casardi» di Bar-letta - che eseguendo l’Inno nazionale italiano, La

donna è mobile, Take five e la Tarantella hanno offerto la cifradella loro bravura e del loro impegno durante all’Università diBari durante l’iniziativa dell’Adi (Associazione degli Italianisti)e l’Adi - sd (Associazione degli Italianisti sezione didattica) percelebrare nei giorni scorsi presso l’Aula magna dell’ateneo laGiornata per la letteratura.

Gli studenti della classe terza, sezione A, del Liceo Musicalediretto dal professorGiuseppe Lagrasta eguidati dal prof. PinoCava, hanno esegui-to brani per chitar-ra, composti da au-tori meridionali, de-liziando i presenticon la melodia dellatarantella napoleta-na, un omaggio allacreatività e alla vi-vacità dell’arte par-tenopea.

E’ stato un incon-tro ricco di emozioniin cui il linguaggiodelle parole, delleimmagini e dellamusica ha ritrovatouna matrice comunenell’ idea di un Me-ridione che non si li-mita alla rappresen-tazione di un circo-scritto luogo geogra-fico, il Sud appunto,ma si estende fino adabbracciare l’Univer -so che ognuno di noinasconde dentro di sé per dare voce e forma agli “a s t r at t if u ro r i ” di cui parlava Vittorini, per dare concretezza ad unbisogno di verità e giustizia quanto mai sentite ai nostri tempi.Un bel massaggio per i presenti, soprattutto per le nuovegenerazioni. Una lezione da non dimenticare. Apprezzamentoper l’esibizione dei ragazzi è stata espressa dal dirigente sco-lastico Giuseppe Lagrasta e dai professori Pino Cava, Enza Fioree Magda Ronzino.

Una dimostrazione che evidenzia quanto sia importante farerete nei sistemi di apprendimento.

VIVIL ACITTÀ

Quarto appuntamento della rasse-gna teatrale “La Tana d'autunno”,una panoramica sulla miglioreproduzione pugliese nata “nei e

tra” i Teatri Abitati, in programmazionefino a dicembre al Castello di Barletta: noveproduzioni di nuova drammaturgia testualee visiva che testimoniano il fermento di unterritorio guardato con ammirazione nel pa-norama culturale nazionale.

Oggi, sabato 8 novembre, è la volta di «LaBella Tarantolata nel grano», una commediamusicale del Teatro dei Borgia con inizioore 21 che vede l’adattamento di Margherita

Cristianicon ElenaCotugno, Mi-chela Divic-caro, Papa-ceccio MMC,Raffaella Di-staso e Gian-piero Bor-gia, musichePap a c e c c i oMmc movi-menti coreo-grafici Stefa-nia D'onofrioe regia Gian-piero Bor-

gia.Nelle note di regia è possibile leggere che:

«Paolo e Bella conducono una trasmissionededicata all'enogastronomia alla tv di Statosvizzera. Si detestano, ma per uno stranoscherzo del destino vengono spediti insiemein Puglia a girare un reportage on the roadin un furgoncino Volkswagen degli anni 70.Lui è un videomaker disadattato e scan-safatiche. Lei una stella della televisione.Nella loro storia incontreranno anche una

capra mistica, un frate filosofo, una madrecon un segreto, un direttore di rete con unpassato da contestatore. La commedia rac-conta di un viaggio lungo oltre 2000 km perrealizzare un reportage on the road sullaPuglia del grano: dal Gargano alla Terra diBari fino ad arrivare nel Salento magicodella Taranta. Un viaggio lungo il taccod'Italia, un percorso improbabile sulla stra-da del pane e delle tradizioni pugliesi allascoperta di una terra generosa e accogliente,piena di contraddizioni e ricca di saporiintensissimi.

Ma anche un viaggio diagonale alla sco-perta di sé e di quello che è realmenteautentico, per scoprire che cambiare si puòe che la legge per cui gli opposti si at-traggono e si combinano, sino a trasfor-marsi in qualcosa di diverso e probabil-mente migliore, trova sempre nuove con-ferme. Come le ricette del pane, che partonodagli stessi ingredienti per generare un'in-credibile quantità di varianti».

Per info e prenotazioni è possibile tele-fonare ai numeri 320 3865288 e 320 7408124 ocliccare sul sito www.teatrodeiborgia.org.

I ragazzi con i professori Ronzino e Cava

Una foto di gruppo al termine della serata

PER

LA

PUBBLICITÀ

SU

BARI: 080/5485111 - BARLETTA: 080/5485391

FOGGIA: 080/5485392 - LECCE: 080/5485393

TARANTO: 080/5485394 - POTENZA: 080/5485395

Elena Cotugno con Gianpiero Borgia

Desta interesse e curiosità un quadro adolio ex-voto, esposto nella mostra daltitolo “La memoria del tempo: origini,storia, testimonianze delle Confrater-

nite di Trani”, allestita presso la cripta della Cat-tedrale tranese (visitabile gratuitamente fino adomani domenica 9 novembre, nelle ore 9-12 e16-18.30). Quel quadro, tra i numerosi e storicimedaglioni ed abiti confraternali, spicca per lastoria che racconta in latino. Una pagina di storiasociale, religiosa ed anche di medicina che risaleal lontano anno 1448, quando la città di Trani fucolpita da una violenta pestilenza, con ripercus-sioni gravissime sulla popolazione. In quel tempoil medico Pascarello Macchia, raffigurato nellatela, credette di essere impossibilitato a fronteg-giare l’epidemia e non trovando più alcun rime-dio, decise di allontanarsi dalla città. Mentre, inpreda allo sconforto, era in cammino verso An-dria giunse ad una chiesetta rupestre dedicata al

Santissimo Salvatore. Si inginocchiò in preghie-ra invocando il soccorso della Madre di Dio af-finchè la propagazione del morbo pestifero si fer-masse. Secondo la leggenda popolare il dott. Pa-scarello ebbe in apparizione la Vergine che loinvitò a tornare indietro nella sua città e adumettare con la saliva la fronte degli appestaticon un segno di croce. Così fece ed ottenne mi-racolosamente la guarigione degli appestati. Lamostra è l’occasione per osservare da vicinol’ex-voto che porta la data 1509. Questa iniziativaculturale è seguita alla presentazione del docu-mentato libro: “Le confraternite laicali dell’Ar -cidiocesi di Trani. Fonti archivistiche e note sto-r i ch e ”, frutto di lunghe e certosine ricerche ar-chivistiche della dott.ssa Daniela Di Pinto, diret-trice delle Biblioteche e Archivi Diocesanidell’Arcidiocesi di Trani-Barletta-Bisceglie e vin-citrice del premio nazionale Bibliographica 2013,bandito dalla Biblioteca di Sardegna. [luca de ceglia]

dautore.apuliafilmcommission.it facebook.com/circuitodautore

—MULTISALA ROMA / ANDRIA

CINEMA OPERA / BARLETTA

CINEMA OPERA / BARLETTA

CSV
Evidenziato

Il capogruppo dell’associazione “Giacche Verdi” di Santeramo, Francesco Germinario, comunica che a

seguito di un incontro interno, svoltosi in data 6 novembre, il gruppo ha rinnovato il consiglio direttivo.

«Il direttivo si è rinnovato e l'entusiasmo cresce ad ogni incontro così come gli iscritti». Commenta

Germinario. «Il Vice Capogruppo Nicola Clemente sempre molto disponibile e i consiglieri Disabato

Arcangelo, Zullo Giuseppe, Porfido Domenico , Fraccalvieri Erasmo e Paolo Silletti sono gente dinamica e

pronta ad impegnarsi, ognuno con le sue competenze. Siamo certi che l'associazione sarà valido sostegno

alla sezione locale della Protezione Civile»

S ABATO 08 NOVEMBRE 2014 ATTUALITÀ

Le parole del capogruppo

Associazione “Giacche verdi”, rinnovato ilconsiglio direttivoIl gruppo ambientalista è a sostegno della Protezione Civile ed ècomposta da volontari senza scopo di lucroLA REDAZIONE

SanteramoLive.it - Associazione “Giacche verdi”, rinnovato il consiglio... http://www.santeramolive.it/news/Attualita/335288/news.aspx

Francesco Germinario confermato capogruppo delle giacche verdi

Scritto da AdministratorSabato 08 Novembre 2014 11:05

Riceviamo e pubblichiamo

"Siamo orgogliosamente a comunicare alla cittadinanza che nella riunione del 6Novembre, si è rinnovato il direttivo dell'associazione "Giacche Verdi" della sezionedi Santeramo in Colle"A darne notizia è il confermato Capogruppo Germinario Francesco." il direttivo si è rinnovato e l'entusiasmo cresce ad ogni incontro così come gliiscritti! Il Vice Capogruppo Nicola Clemente sempre molto disponibile e i consiglieriDisabato Arcangelo, Zullo Giuseppe, Porfido Domenico , Fraccalvieri Erasmo e PaoloSilletti sono gente dinamica e pronta ad impegnarsi, ognuno con le suecompetenze. Siamo certi che l'associazione sarà valido sostegno alla sezione localedella Protezione Civile"

Francesco Germinario confermato capogruppo delle giacche verdi http://www.santeramoweb.it/index.php?view=article&catid=17:attualit...

Carbonara, don Mario Persano: “C’è bisogno di più volontari”

• sociale

di Gianluca Lomuto - nov 8, 2014

Don Mario Persano è il parroco della chiesa San Nicola a Carbonara, quartiere periferico di Bari. Molto attivo sul territorio, negli anni ha saputo costruire un solido rapporto con la comunità, avviando una serie di attività al servizio dei parrocchiani come l’ambulatorio pediatrico per i bimbi da 6 a 18 mesi, la mensa per i poveri e un centro di ascolto e organizzando ogni mese una gita ludico-culturale.

Nell’intervista che abbiamo realizzato, don Mario racconta la realtà di Carbonara.

MONDO DEL SOCIALE MOLFETTA

Pasquale Mancini, fondatore Ser, scrive al sindaco Paola Natalicchio

Un appello per provare a "crescere insieme"

• SERMOLFETTA

REDAZIONE MOLFETTAVIVA Sabato 8 Novembre 2014 ore 10.32 «Invito i ragazzi del Ser a non commentare questo post, mai e per nessun motivo, e taggo una sola persona: il Sindaco, la mia amica Paola Natalicchio perché, in fondo, mi fido delle persone» . Si chiude così, con un appello, neanche tanto celato, indirizzato al primo cittadino della città, la lunga riflessione, affidata, ad un post su facebook, di Pasquale Mancini, fondatore del SerMolfetta, insieme ad un ristretto gruppo di sognatori, circa trent'anni fa, ex presidente del SerMolfetta. Il motivo dell'appello: la cancellazione del progetto Crescere Insieme, uno dei fiori all'occhiello dell'associazione di volontari, uno dei fiori all'occhiello della città. «15 anni fa, in un raro momento di ispirazione, - scrive Mancini - mi "inventai" il progetto Crescere Insieme. Ero sotto la doccia, chissá che mi passò per la testa. Un progetto di sostegno scolastico, sport, cultura e socializzazione per minori a rischio di dispersione scolastica. Ero ancora bagnato quando mi attaccai al telefono per non perdere l'idea. Ci dicemmo, dai, proviamo a dare una chanche anche a chi non può, è giusto che ogni anatroccolo possa diventare cigno». Quasi subito il Comune di Molfetta sposa il progetto. «Il Sermolfetta – spiega Mancini nel post -decise di investire comunque in quel progetto. Risorse e amore, perché riuscire a "salvare" anche uno solo di quei ragazzi avrebbe avuto un valore inestimabile. Il comune dava 100? Se ne spendevano 200, perché uno dei volontari che avevo formato personalmente, che non vuole essere nominato ma si capisce bene chi sia, prese a cuore crescere insieme, e lo sviluppò e lo fece crescere come io non avrei saputo far meglio, infondendo nella sua realizzazione non solo conoscenze tecniche, ma vero Amore. Con lui e con il ser sono cresciuti questi ragazzi, facendo di questo progetto una delle cose più belle che il Sermolfetta abbia mai fatto. Il livello di dispersione scolastica scese ad appena il 5%, cioè il 95% di questi (tanti, tanti) ragazzini impossibili terminò gli studi, alla faccia di tecnici, assistenti e scienziati che consigliavano di lasciar perdere. Una percentuale mantenuta negli anni, irraggiungibile con le sole conoscenze tecniche, inimmaginabile senza il valore aggiunto del volontariato. Il progetto andò avanti, i ragazzini diventarono uomini e donne, e presero a lavorare ed ebbero figli. E quasi nessuno (che cosa splendida incontrarli e sentirsi chiamare uè Pasquá ancora oggi) perse la strada». «Oggi - continua Mancini - si è scelto di cambiare, il comune ha scelto di cambiare, adducendo come motivo, come insufficiente scusa, una gara di non so quanti anni fa (come se conoscere il colore politico della idiozia potesse cambiare la gravità delle cose) e i bimbi di oggi vengono chiamati al telefono perché "il doposcuola del ser ora si fa da un'altra parte" , e lo fanno altri. Brutta cosa, ma era nell'aria, dove ci sono gli scienziati questo accade..lo avevo abbondantemente previsto. Il Ser, il suo presidente attuale, quel ragazzo che li adottò come fratelli e figli, non vuole fare polemiche anche se ha la morte nel cuore. Ma io posso parlare, e per me è un giorno triste. Il vecchio presidente è triste, di una tristezza infinita. Della tristezza che viene quando le cose sono ingiuste e non se ne capisce la ragione. E non ci sono delibere o gare o simili baggianate che tengano. Oggi – conclude -la città ha tradito dei ragazzi e degli attempati signori che indossano il giubbotto arancione e le danno l'anima, da 29 anni. E non c'entrano i contratti, perché il Ser continuerà il servizio senza prendere un centesimo, a costo di andare personalmente in giro io a fare l'elemosina come ai tempi belli. E non c'entrano le poesie che, come si vede, le sanno scrivere tutti».

ASSOCIAZIONI TRANI

"Una coperta può bastare", l'iniziativa a cura di Trani Soccorso

Un piccolo gesto di grande umanità, una raccolta di coperte nelle piazze

• TRANI SOCCORSO

ALESSANDRA VACCA Sabato 8 Novembre 2014 ore 7.23

Trani Soccorso - Una coperta può bastare "Una coperta può bastare!". È questo il titolo dell'iniziativa targata Trani Soccorso, l'associazione di volontariato, giunta oramai a circa un anno e mezzo di vita. L'iniziativa rientra nell'ambito della missione "Io e te per gli altri…!" e prevede la raccolta di coperte nuove o usata (in buono stato) da destinare per eventuali emergenze (evacuazioni, allagamenti e calamità) alla quali la città di Trani, gli organi competenti e la stessa associazione potrebbero essere chiamati a far fronte. La raccolta si svolgerà nelle seguenti piazze: 9/10 in Piazza Albanese; 16/11 in Piazza Dante; 23/11 in Piazza della Repubblica; 30/11 in Piazza Gradenico; 7/12 nella Pinetina di Via Andria; 14/12 in Via Superga presso il supermercato Eurospin; 21/12 in Via Annibale e Maria di Francia, altezza civico n.64; punto di raccolta quotidiana presso la sede dell'associazione in Via E.De Nicola 3/D. Un piccolo gesto di solidarietà che non costa nulla ma indispensabile per chi è in situazione di bisogno.

Escursione Parco della Murgia materana"sulla via dell'acqua"

Inserito da WWFGRUMO 8 novembre 2014

Presso parco della murgia materana Dal 16/11/2014 Al 16/11/2014

Informazioni

Dove parco della murgia materanaVia Aldo Moro 1,Grumo Appula Orario dalle 9 alle 19 Dal 16/11/2014 Al 16/11/2014

Matera è città antichissima e la sua origine si perde nella preistoria. Per il substrato abitativo consistente in grotte scavate nel masso tufaceo è nota come la«città sotterranea» e per la continuità di vita dal paleolitico ai giorni nostri è ritenuta una delle più antiche del mondo. Ai primi popoli nomadi affacciatisi sulla Murgia ne seguirono altri dediti alla pastorizia i quali si fissarono intorno al provvido serbatoio d'acqua chiamato lurio, e principalmente sulla Murgia Timone, sulla Murgecchia e sul colle della «Civita», occupando grotte e organizzandosi in villaggi trincerati. Attualmente conta circa 55.000 abitanti. La città è ubicata a 401 m s.l.m. e dista soli 45 chilometri dal mare. Come già detto consta di parti di varie epoche: quella più antica, dei Sassi congiunti, dallo sperone della Civita, con il Duomo; la parte medievale-rinascimentale lungo "il Piano", ai bordi dei Sassi; alla fine, la città nuova con rioni molto eleganti realizzati dai più noti architetti italiani. Matera infatti è città molto vivace, aggiornata, con una cultura che vive di fatti contemporanei e di storia. Moltissime sono le chiese materane dal XIII secolo al XIX, con un gruppo più nutrito barocco. S. Giovanni, S. Domenico e il Duomo sono le più antiche. Ciò dimostra che mentre esistevano le laure e le grotte, parallela si sviluppava una vita già cittadina. Le tre chiese citate risentono di cultura romanica e pugliese. Gli elementi geologici che maggiormente attirano la curiosità del visitatore sono rappresentati dagli ammassi rocciosi che "intrappolano" i gusci fossili e dalla suggestiva forra denominata Gravina di Matera. Essi registrano, nelle tappe fondamentali, l'evoluzione geologica dell'area ricadente nel Parco, che parte da circa 80 milioni di anni. Le rocce più rappresentative affioranti nel Parco sono di origine sedimentaria, formatesi in ambiente marino definite "rocce carbonatiche", entro le quali dal lato della Civita sono state scavate le case e le Chiese rupestri degli antichi monaci cenobiti, nel nostro itinerario riusciremo a visitarne qualcuna delle più importanti. Il WWF Grumo Terre Peucete propone un escursione alla scoperta di alcuni dei gioielli culturali e naturalistici nascosti in questo scrigno di antiche civiltà , già riconosciuta come patrimonio mondiale dell'UNESCO e freschissima vincitrice del titolo di CAPITALE EUROPEA NEL 2019.

Costi : 3 euro SOCI WWF 9 euro NON SOCI WWF Programma : 09:00 Incontro E ritrovo a Matera presso parcheggio del Comune.(AUTO PROPRIE) via ALDO MORO 09:30 Inizio Escursione "lato della Civita - Centro Storico" 13:30 Spostamento presso Santuario della Palomba (pranzo a sacco ) 14:00 Visita del Parco della Murgia e delle Chiese Rupestri(Oasi WWF) 16:30 Partenza per Miglionico (MT) 17:00 Visita Castello di Miglionico (MT) con guida del posto 19:00 Fine Escursione Difficoltà : T/E (Turistico - Escursionistico) escursione condotta da GUIDA WWF È consigliato l'uso di scarpe da trekking, un impermeabile , bottiglia d'acqua e pranzo a sacco. limite massimo partecipanti 45 MODALITA' DI PRENOTAZIONE E PARTECIPAZIONE Inviando una mail a [email protected] e comunicando le proprie generalità e il proprio status. Successivamente entro 2 gg dalla comunicazione a mezzo mail ,versando la quota di partecipazione attraverso i seguenti modi: 1)recandosi presso la nostra sede 2)versando la quota attraverso gli attivisti di vs conoscenza 3) bonificando al seguente iban associativo WWF GRUMO TERRE PEUCETE- IT57O0101067684510705147332- BANCO DI NAPOLI IL TERMINE ULTIMO ADESIONE PER POTER PARTECIPARE ALL'ESCURSIONE E' FISSATO PER il14 novembre. In caso di Maltempo, l'escursione verrà rinviata a data da destinarsi, la restituzione delle quote avverrà recandosi presso la nostra sede associativa. DURANTE L'ESCURSIONE SARA' POSSIBILE ASSOCIARSI A WWF ITALIA

I cosiddetti B.E.S. sono i Bisogni Educativi

Speciali, un acronimo che implica la necessità

di personalizzare l'insegnamento a seguito di

una moltitudine di motivi: svantaggio sociale e

culturale, disturbi specifici di apprendimento

e/o disturbi evolutivi, difficoltà derivanti dalla

non conoscenza della cultura e della lingua

italiana in alunni appartenenti a culture

diverse sono solo alcuni degli esempi.

Un'esigenza di attenzioni particolari che

coinvolge tutto il settore scolastico e di cui è

necessario parlare, per approfondire e

conoscere sempre meglio le esigenze degli

alunni. Ed è questo che fa l'Anffas onlus di

Giovinazzo, in collaborazione con l’Università

degli Studi di Bari, presentando giovedì alle

17 il convegno dal titolo "Le differenze

confuse - B.E.S.".

A introdurre l'incontro, i saluti del presidente dell'associazione Michele Lasorsa, del sindaco Tommaso

Depalma e dell'assessore alla Pubblica Istruzione Michele Sollecito. A seguire, gli interventi delle dirigenti

scolastiche Carmela Rossiello su “B.E.S. Nessuno Escluso” e Maria Tiziana Santomauro su “Confrontarsi

con la disuguaglianza”, con la conclusione della professoressa Teresa Marcotrigiano dell'Università degli

Studi di Bari su “B.E.S. per una buona scuola”.

Modererà la professoressa Luigia Alessandrini. L'appuntamento è nell'aula magna della scuola “don

Saverio Bavaro”.

DOMENIC A 09 NOV EMBRE 2014 ATTUALITÀ

Nell'aula magna della “don Saverio Bavaro”

“Le differenze confuse”Giovedì un convegno per conoscere meglio i B.E.S., Bisogni EducativiSpeciali, e capire come la scuola può affrontarli con la personalizzazionedell'insegnamentoLA REDAZIONE

GiovinazzoLive.it - “Le differenze confuse” http://www.giovinazzolive.it/news/Attualita/335450/news.aspx

Il centro trasfusionale si è trasferito al 2° piano dell’ospedale presso il reparto di ematologia. A cura di Redazione Infonews Trani, domenica 9 novembre 2014

Avviso ai donatori Avis: il centro trasfusionale si è trasferito al 2° piano dell’ospedale civile san

Nicola il Pellegrino presso il reparto di ematologia. E' possibile comunque donare dal lunedì al

sabato dalle ore 08:00 alle 11.00.

ASSOCIAZIONI TRANI

L'Avis Trani cambia sede: si donerà nel reparto Ematologia

I donatori saranno accolti dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 11

• AVIS

REDAZIONE TRANIVIVA Domenica 9 Novembre 2014 ore 7.56 Cambia sede l'associazione per la donazione del sangue Avis: il centro trasfusionale si è da pochi giorni trasferito al secondo piano dell'ospedale civile San Nicola Pellegrino, presso il reparto Ematologia. Rimangono invariati gli orari per donare il sangue: dal lunedì al venerdì dalle ore 8 alle ore 11. Da anni attiva sul territorio locale, l'Avis promuove numerose iniziative, distinguendosi per la grande capacità nel coinvolgere la popolazione cittadina in opere di volontariato. Alla base dell'operato dell'associazione il valore che il sangue viene ad assumere per la nostra salute come risorsa che necessita incessantemente di essere ricostituita e quindi tutelata attraverso la prevenzione del donatore.

Dettagli Pubblicato Domenica, 09 Novembre 2014 09:24 Scritto da Istituto “GinoMesseni Localzo”

"Messeni", parte il progetto educativo didattico"Messeni", parte il progetto educativo didattico"Messeni", parte il progetto educativo didattico"Messeni", parte il progetto educativo didatticodomiciliaredomiciliaredomiciliaredomiciliare

Parte il Progetto Educativo – Didattico delle Attività IntegrativeExtrascolastiche Domiciliari in favore di 85 alunni videolesi della provincia diBari

Lunedì 10 novembre, in applicazione dell’art. 17 della Legge Regionale 19/2006, riprende il ProgettoEducativo Didattico domiciliare in favore degli alunni disabili visivi frequentanti le scuole di ogni ordinee grado della provincia, finanziato dall’Amministrazione Provinciale di Bari – Servizio Politiche Socialiper € 350.000,00, gestito dalla Sezione Provinciale dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenticon il coordinamento e il supporto tiflo-pedagogico degli operatori specializzati dell’Istituzione Centro“Messeni - Localzo” di Rutigliano.

Gli alunni disabili visivi potranno giovarsi per l’intero annoscolastico e per circa 21600 ore complessive degliinterventi educativo-didattici domiciliari di 72 operatorispecializzati ed esperti nelle metodiche e tecniche perl’educazione e l’istruzione dei non vedenti e degliipovedenti, anche affetti da minorazioni aggiuntive.

Nel difficile processo di istruzione e inclusione scolasticadegli allievi disabili visivi, il Progetto, che viene attuato da21 anni, affianca ed integra l’attività scolastica, purtropponon sempre adeguata alle necessità degli alunni ciechi edipovedenti, e costituisce uno strumento fondamentale per la formazione dei giovani videolesi.

Il timore delle famiglie degli studenti disabili visivi della provincia di Bari è che i continui e ingenti taglialla spesa sociale e per l’istruzione, insieme ai cambiamenti istituzionali che scatteranno a partire dalprossimo gennaio, possano mettere in discussione questo fondamentale Progetto che, invece,necessita di essere potenziato e ulteriormente qualificato, per continuare a garantire agli alunnivideolesi il diritto intangibile all’educazione e allo studio, che consente l’emancipazione dalle limitazionidella cecità.

Istituzione Provinciale Centro Educativo Riabilitativo per Videolesi“Gino Messeni Localzo”Via San Francesco D’Assisi 113/A – 70013 Rutigliano (BA)Tel./fax 0804761614 – 0804761053 – 0804761689e-mail: [email protected] – sito internet: www.centromesseni.com

"Messeni", parte il progetto educativo didattico domiciliare - Rutiglia... http://www.rutiglianoonline.it/notizie/attualita/6393-messeni-,-parte-il-...

Continuano le iniziative del centro Zenith per l'operazione

"Volare".

«Come già preannunciato -sottolinea il prof. Antonello

Fortunato, responsabile del centro sociale-, ci stiamo

impegnando per creare un fondo che possa consentire ai

nostri ragazzi di poter vivere l'emozione dell'aereo la

prossima estate per le vacanze. La filosofia del nostro

obiettivo è quella di garantire pari opportunità (vere-

concrete) a tutte quelle persone che hanno grandi

difficoltà a vivere una vita piena e dignitosa».

Oggi, domenica 9 novembre, alle ore 20 presso la sede del

centro sociale, in contrada Morgigni ci sarà la X edizione

del nostro specialissimo "Festival della Canzone". Venti

ragazzi /e diversamente abili canteranno dal vivo (dopo

molte ore di esercitazione) e proveranno a convincere

pubblico e giuria della loro personalissima bravura.

DOMENIC A 09 NOVEMBRE 2014 CULTURA

L'evento

Uno specialissimo Festival della Canzone,questa sera al centro ZenithQuesta sera esibizione di ben venti cantanti con i più bei brani dellacanzone italianaLA REDAZIONE

AndriaLive.it - Uno specialissimo Festival della Canzone, questa sera a... http://www.andrialive.it/news/Cultura/335403/news.aspx

L'inverno appena cominciato ha già dato avvisaglie del

grande freddo che colpirà il territorio nei prossimi mesi.

Ecco perchè la Caritas diocesana Bari-Bitonto ha avviato

una raccolta straordinaria di coperte per i senza fissa

dimora di Bari.

Coloro che volessero contribuire alla raccolta, potranno

consegnare il materiale richiesto da martedì 11 novembre

fino al 18 novembre, tutti i giorni, eccetto la domenica,

dalle 9 alle 12 e dalle 16.30 alle 20.30 nel dormitorio

diocesano Don Vito Diana (sottovia Duca degli Abruzzi).

Nelle settimane successive, le coperte potranno comunque essere consegnate nella stessa struttura, però

esclusivamente il martedì dalle 16.30 alle 20.30.

Per maggiori informazioni, è possibile contattare telefonicamente la sede di Via dei Gesuiti, al numero 080

5237311.

DOMENIC A 09 NOVEMBRE 2014 ATTUALITÀ

Solidarietà

Arriva il freddo, la Caritas raccoglie coperte per isenzatettoPunto di raccolta il dormitorio diocesano Don Vito Diana. Donazioni dallunedì al sabatoLA REDAZIONE

BariLive.it - Arriva il freddo, la Caritas raccoglie coperte per i senzatetto http://www.barilive.it/news/Attualita/335380/news.aspx

L'autunno ha già dato avvisaglie del freddo

che colpirà il territorio nei prossimi mesi.

Ecco perché la Caritas diocesana

Bari-Bitonto ha avviato una raccolta

straordinaria di coperte per i senza fissa

dimora di Bari. Coloro che volessero

contribuire, potranno consegnare il materiale

richiesto da martedì 11 novembre fino al 18

novembre, tutti i giorni, eccetto la

domenica, dalle 9 alle 12 e dalle 16.30 alle

20.30 presso il Dormitorio diocesano “Don

Vito Diana” a Bari (sottovia Duca degli

Abruzzi).

Nelle settimane successive, le coperte

potranno comunque essere consegnate

presso la stessa struttura, però

esclusivamente il martedì dalle 16.30 alle

20.30. Per maggiori informazioni, è possibile

contattare telefonicamente la sede di Via dei

Gesuiti, al numero 080 5237311.

DOMENIC A 09 NOVEMBRE 2014 ATTUALITÀ

Si potranno consegnare dall'11 al 18 novembre, dalle 9 alle 12 e dalle 16.30 alle20.30Caritas Bari-Bitonto, appello per raccolta dicoperteIn previsione dell'emergenza freddo, la Caritas diocesana ha predispostouna raccolta straordinaria di coperte per i senza tetto della zonaLA REDAZIONE

BitontoLive.it - Caritas Bari-Bitonto, appello per raccolta di coperte http://www.bitontolive.it/news/Attualita/335379/news.aspx

Castagne e Vino Novello in sostegno della Fratres del Salvatore 09 novembre 2014

9 novembre Parrocchia del Salvatore Bari-Loseto

“Vino rosso fa buon sangue” recita un detto popolare perciò la sezione Fratres del Salvatore di Loseto ha organizzato domenica 9 novembre la III edizione di “Castagne e Vino Novello 2014”. Nella Parrocchia del Salvatore dalle ore 20.00 sarà possibile banchettare e ascoltare l’esibizione musicale di Giovanna Daddario. Il ricavato sarà devoluto alla Fratres del Salvatore.

INFO: 349/4758536 – 339/7892724

Domenica 9 novembre 2014II I

SPAZIO PUBBLICOINIZIATIVE E LOTTA AL DISAGIO

Babyorchestra a BarivecchiaE c’è già il primo coro di «sì»Il progetto contro la devianza minorile riceve l’adesione di banche ed enti

GIANLUIGI DE VITO

l È corsa contro il tempo per non farrimanere muta la baby orchestra di Ba-rivecchia. Una formazione di 45 musicistitra archi, fiati, coro e percussioni, costi-tuita da ragazzini della città vecchia, non èpiù solo un’ idea folcloristica di chi vive lesere desolate del Murattiano pensando au n’alternativa alle strisce di coca per i nasidegli adolescenti di corso Vittorio Ema-nuele. E non è nemmeno la sola diga pos-sibile al fumo di «canne» nelle bocche e nelcervello dei bulli che da piazza Chiurliaguerreggiano la noia con razzie e distru-zioni quasi quotidiane. È un tentativo didare una risposta. Tentativo che adessoprende forma perché arrivano i primi «sì»:Autorità portuale, Camera di Commercio,Football club Bari 1908.

Barivecchia è un labbro ferito di una rivasepolta dall’individualismo della borghe-sia grida il parroco della cattedrale, donFranco Lanzolla. Che invita l’altra metàdel cielo, la Bari fuori le mura, a «pagare ildebito» col ventre storico ridotto a «museo»e a «bancomat» sputa-dividendi, per viadella movida. L’associazione «Il Murattia-no» apre il dibattito e fa proposte: nasca aBarivecchia quel che è già nato in qua-rant’anni nelle periferie del Nord ricco edel Sud povero del mondo. E cioè: un’or -chestra giovanile dove la musica non è ilfine, ma lo strumento. E non per assimilareo integrare, ma per includere e fabbricaref u t u ro.

L’orchestra giovanile «Niccolò Piccini» èallora il risultato di un processo piuttostoche l’esibizione di un prodotto. È un si-stema educativo di promozione di abilità enon una vetrina di talent. Sì, un modellodidattico, un sistema di educazione mu-sicale pubblica, gratuita e libera, riservatasoprattutto a chi «ha» e chi «può» meno dialtri. Un sistema, «El sistema», che porta ilnome di chi lo ha creato, il 75enne ve-nezuelano José Antonio Abreu, econo-mista, musicista, attivista politico e acca-demico. È dal 1975 che il governo vene-zuelano appoggia El sistema. Il governoChavez è quello che ha investito di più el'iniziativa di Abreu ora è gestita dal mi-nistero della Famiglia, sport e salute (e nonquello della Cultura), ma soprattutto è di-ventato un modello mutuato nei gomiti delmondo dove si rende necessario affrancarei giovani dalla seduzione asociale del cri-mine più e meno organizzato.

Perché un’orchestra? Perché «l’o rch e s t raè una società che pratica per definizionel’interdipendenza, è un’impresa collettiva incui tutti sono d’accordo nella voglia di af-frontare brani sempre più difficili. E questoforma la personalità dei ragazzi: previene ladroga, la violenza, ed è uno strumento in-superabile di sviluppo sociale. La musicaopera questo miracolo: costruttivo, sedutti-vo, creatore, nel bambino e nell’adolescente».Parole di Abreu.

El Sistem ha fatto scuola. Ha succursaliin Italia e un nucleo anche in Puglia grazieall’associazione «MusicainGioco» e all’im -pegno di un docente al Conservatorio diBari, Andrea Gargiulo. È stato proprioGargiulo, giovedì scorso, a presentare ilprogetto della orchestra giovanile «NiccolòPiccinni» a Barivecchia: 30 lezioni da no-vembre a giugno per 480 ore di didattica,con lezioni di violino, violoncello, flauto,clarinetto, sax, tromba, percussioni. I 40mi-la euro necessari per dare corpo all’or -chestra coprono solo i costi.

Franco Mariani (Autorità portuale) harilanciato: si impegnerà anche affinché lepiù grosse Compagnie di crociere, Costa eMsc, diano ossigeno economico. Così pureCamera di Commercio e Confcommercio.Netta l’adesione del presidente SandroAmbrosi: «Siamo sempre stati sensibili

alla crescita sociale e culturale, senza lequali non ci sarebbe crescita economica, seè vero come è vero che in tre anni abbiamoriversato sul territorio contributi per 15mi-lioni di euro. La Camera di commerciò nonrimarrà inerme di fronte a questa inizia-tiva. E come Confcommercio inviterò i no-stri associati a fare la loro parte non solo inchiave economica».

Promesse economiche importanti ches’aggiungono a quella della Banca Popolaredi Bari e della Fc Bari 1908. La compagniateatrale «Tavole Magiche» metterà in scenauno spettacolo a sostegno della iniziativa.

Il resto lo faranno le istituzioni, il privatosociale e le organizzazioni ecclesiastiche.La parrocchia cattedrale è stata la prima amarcare l’impegno. E il «sì» senza esita-zioni dell’«Auditorium diocesano Vallisa»,della «Confraternita del Carmine» e delladirigente delle tre scuole del quartiere, Ste -fania De Franceschi, significano non solospazi e strutture assicurati, ma anche unbacino vario e largo di ragazzi da coin-volg ere.

Gongola Franco Neglia, presidente de«Il Murattiano»: «Mi aspetto contributi daqualche illuminato commerciante, vistoche il settore deve molto alle ragazze e airagazzi che lavorano nei negozi del centro.Ma ci sono già piccoli passi, sono un grandesegnale di interesse per i destini della cittàve c ch i a » .

d ev i t o @ g a z z et t a m e z z o g i o r n o . i t

« L’Italia vedrà il Parco del Castello»Il Comune candida il progetto di Santa Chiara alla selezione della «Rete delle cento città per la bellezza»

IMPEGNO FINO A GIUGNOIl progetto è del maestro Andrea Gargiulo,docente al Conservatorio «Piccinni»: 30 lezioni(480 ore) che impegneranno 45 ragazzi

BARIVECCHIABambiniche giocanoin strada.Il progettoè fornire unaalternativasocializzante,insegnandolorola musicad’insieme.Per sostenerei costioccorrono40mila euro

.

ANNUNCIO DELL’ASSESSORE TEDESCO AL DIBATTITO DEL COMITATO POPOLARE

VALENTINO SGARAMELLA

l Il progetto del Parco del Castellosarà candidato dal Comune alla sele-zione nazionale lanciata dalla rete delle«Cento Città per la Bellezza e il Pae-saggio». La rete che riunisce cento sin-daci, che si riconoscono nei principidella carta di Firenze. «L’idea anticipaCarla Tedesco, assessora comunale al-la Urbanistica - è selezionare cento pro-getti per la tutela delpaesaggio e della bel-lezza. Tra questi pro-getti, ci sarà il Parcodel castello».

In tre mosse, lastrategia del Comu-ne. Ecco le altre duemosse: restituire allacittà l’area verde diSanta Chiara dove è in costruzione unpalazzo alto tre piani, nuova sede delProvveditorato alle Opere pubbliche eaffrontare la questione del parcheggio.Con la adozione della zona a trafficolimitato sono stati individuati 230 postiauto in piazza Ruggiero il Normannoma «dobbiamo spostarli - dice Carla Te-desco - per realizzare il Parco del Ca-stello. C’è un’area in gestione dell’Am -tab di fronte alla sede dell’Autorità por-tuale - aggiunge l’assessore - dove po-trebbero trovare collocazione posti au-to. Due soluzioni emerse già in consigliocomunale».

Non si è parlato solo di «Parco delcastello e porto di Bari fra storia e pro-getto», nel convegno organizzato all’Of -ficine degli esordi. Il dibattito - coor-dinato dal giornalista Nicola Signorile

- si è ampliato alla visione della città,agli spazi da utilizzare, al rapporto fraterra e mare. E non si poteva prescin-dere dal nodo centrale: l’edificio che aSanta Chiara dovrebbe ospitare la nuo-va sede del Provveditorato. AndreaGuarnieri Calò Carducci del comitatoche si oppone a tale scelta ha ripercorsole tappe di una battaglia civile. A fine2013 nell’area a verde in uso al Geniocivile Opere marittime, cominciano a

rimuovere la recin-zione di un campo datennis. Sono sradica-ti alberi molto im-portanti. A gennaio2014 compare il car-tello dei lavori. «Ab-biamo preso coscien-za del fatto che sistesse per realizzare

un palazzo dall’impatto violentissimo.Oltre ai 7mila metri cubi esistenti se neaggiungono altri 10mila», dice Guarnie-ri. A fine gennaio scrivono agli enticoinvolti: «Nessuno ha mai risposto».Da qui nasce il contatto con M i ch e l eFa n e l l i , presidente del comitato diquartiere Bari vecchia per dare unaconsistenza alla protesta. L’idea di que-sto pezzo di società civile barese, tra cuispicca la presenza di Arturo Cucciolla,redattore del piano particolareggiato diBari vecchia è nota. Realizzare un vastoparco urbano dal palazzo della doganafino ai giardini Isabella d’Aragona finoa piazza Massari racchiudendo il fos-sato del castello. «L’amministrazionecomunale ha tentato in tutti i modi diaprire un dialogo costruttivo con ilProvveditorato che ha sempre rifiutato

il dialogo», ricorda Guarnieri.Il professor Carlo Ferrari, collabo-

ratore di Ludovico Quaroni nella re-dazione del Piano regolatore generale diBari, già docente di composizione allafacoltà di Architettura: «La storia delPrg vede il parco già disegnato. Via DeTullio rimane. Il verde viene messo in-sieme al verde presente nell’area delGenio civile. Tutto già immaginato co-me verde principale della città di Bari»,dice Ferrari. Il professor Lorenzo Net-ti, docente del Politecnico di Bari, cheha indagato sugli esempi più recenti ditrasformazione delle aree portuali, hatenuto una articolata relazione su quan-to avvenuto in città come Palermo eGenova, dove un nuovo progetto di Ren-zo Piano, dopo le trasformazioni delleColombiadi, sta per riportare l’acqua a

contatto con la città, scavando un largocanale navigabile e trasformando in iso-le le banchine del porto».

L’urbanista Francesca Calace delPolitecnico di Bari ha posto l’accentosull’uso degli spazi urbani: «Occasionimancate e quelle da raccogliere doveimmaginiamo di andare quando voglia-mo riconciliarci con questa città. Sullalinea di costa c’è ancora uno spazio sot-toutilizzato. Le nostre piazze storichesono ormai luoghi insicuri». Le comu-nità cercano spazi pubblici ma rifiutanodi averne di nuovi. Al Libertà hannorifiutato spazi pedonali che sarebberoinsicuri». Poi l’anticipazione sulle scel-te che verranno fatte nel nuovo pianourbanistico generale, come l’idea di unaapertura della barriera che separa ilporto dalla città vecchia. «Andiamo nel-

LA STORIAFerrari: «Una grande area

verde era già disegnatanel piano regolatore»

BARI CITTÀ

CSV
Evidenziato

Domenica 9 novembre 2014 I VBARI CITTÀ

SEMAFORI E SPICCIOLIINCHIESTA DELLA MOBILE

UN LAGER IN VIA OBERDANAnziani e disabili, gli sfruttati dormivanonelle ex stalle del boss Savino Parisi. Bottese portavano meno di 30 euro al giorno

Mendicanti-schiaviArrestati due bulgari«Un accattone fu venduto da una banda ad un’altra per mille euro»

LUCA NATILE

l Un tempo nelle stalle di via Ober-dan ci dormivano i cavalli del boss diJapigia Savinuccio Parisi e sicuramen-te quelle bestie venivano trattate me-glio. Meglio certo di quei diseredati, diquegli ultimi tra gli ultimi ridotti instato di totale dipendenza e sottomis-sione da due «mercanti di schiavi», duekapò bulgari di etnia Rom, Marin Ko-stov Todorov, di 41 anni, e Petrov Ni-kolai Borisov, di 45, arrestati dagli in-vestigatori della Squadra Mobile, gui-data dal primo dirigente Luigi Rinella.I detective della sezione per il contrastoalla Criminalità straniera della Mobile(coordinati dal vice questore aggiuntoVittorio Di Lalla) hanno svelato le tra-me di una vera e propria tratta di esseriumami e liberato dal giogo della schia-vitù, finalizzata all’accattonaggio, mi-granti bulgari, deboli, indifesi, parti-colarmente vulnerabili perché avantinegli anni (età compressa tra i 60 ed i 70anni) o diversamente abili, in alcunicasi segnati da gravi menomazioni fi-siche. Persone senza sostegno, uomini«invisibili», costretti a mendicare per lestrade della città, agli incroci principalidi via Amendola, via Caldarola, via Na-poli, via Capruzzi, via Aristosseno.

Secondo la ricostruzione degli inve-stigatori che per un anno, dal maggiodel 2013 allo scorso mese di aprile hannopedinato, spiato, osservato, preso notadegli spostamenti e dei comportamentidei mendicanti e dei loro sfruttatori,Marin Kostov Todorov e Petrov NikolaiBorisov si procuravano il «capitaleumano» tornando periodicamente nellamadrepatria. «Individuavano in Bulga-ria persone disabili o di età avanzata - haspiegato Luigi Rinella - e con false pro-messe di lavoro le accompagnavano pri-ma in Grecia e poi in Italia». Giunte a

destinazione, venivano private dei do-cumenti e costrette a mendicare.

Rinella e i suoi uomini, grazie al pre-zioso lavoro di mediazione dei volontaridel Centro aiuto psicosociale (Caps),hanno avvicinato diversi mendicantibulgari, convincedoli a denunciare i lo-ro aguzzini, in cambio di aiuto e as-sistenza. Quelli che hanno accettato, po-co più di una decina, sono stati pre-levati, ripuliti, rifocillati, ricoverati inCase di accoglienza e riportati i Patria.

Agli investigatori hanno raccontatola loro ro u t i n e da uomini invisibili. Ikapò li accompagnavano ogni giornosul posto di lavoro. Come pranzo unpanino con due würstel e quando an-dava bene una bottiglietta d’acqua. Tor-navano a prelevarli a fine giornata, ra-dunandoli in una vecchia area dismes-sa, in via Oberdan. Una specie di lager

dove gli schiavi potevano dormire den-tro le vecchie stalle, su dei materassipieni di polvere o per terra. Un box piùgrande era stato trasformato in latrina,dove escrementi si accumulavano adescrementi: niente fogna, niente scari-chi, niente pulizia.

Se l’incasso della questua era infe-riore alla somma minima di 30 euro, inegrieri punivano i loro schiavi con cal-ci, pugni, e li mandavano a dormire sen-za cena (pane e fagioli quando andavabene). I due arresti – secondo gli in-vestigatori - sarebbero la punta dell’ice -berg di una consuetudine più ampia checomprenderebbe anche la vendita deimendicanti tra organizzazioni crimina-li specializzate nella tratta di esseriumani. Gli investigatori della Poliziahanno scoperto un episodio di compra-vendita di un uomo per mille euro.

IL DIBATTITO HA CREATO «ABUSUAN» E INVENTATO «BALAFON». L’AUTOCRITICA: SERVE UN NUOVO COLPO DI RENI ANCHE DA PARTE DI CHI SI OCCUPA D’I N T E R C U LT U R A

« L’odio per lo straniero? Il colmo»Koblan Amissah: «Colpa anche della politica: per il consenso ha rinunciato a educare»

Bloccati al portoIn carcere tre

latitanti albanesiFronte del porto, cro-

cevia di traffici di esseriumani, di clandestini, didroga. Gli uomini dellaPolizia di Frontiera nelleultime due settimanehanno bloccato al valicoe respinto 52 cittadini al-banesi, 6 siriani 6 afgani,un serbo, un sudanese eun iracheno. Personestraniere considerate pe-ricolose per l’ordine e lasicurezza pubblica sbar-cate a Bari con documen-ti per l’espatrio falsificati.Nelle rete dei controlli èrimasto imprigionato unpericoloso latitante alba-nese, J. L. di 36 anni, col-pito da due provvedi-menti di carcerazione pertraffico internazionale distupefacenti. Sul suo ca-po pende da più di un an-no una pena complessivadi oltre sei anni di reclu-sione. La polizia lo aveva-no fermato in precedenzanei pressi della stazioneferroviaria di Bari dove,nel corso di una perquisi-zione personale, era statotrovato in possesso di ol-tre due chilogrammi dieroina purissima, confe-zionata in piccoli involu-cri ben nascosti nel suobagaglio. L'uomo, dopol’arresto, era evaso ma èstato fermato e di nuovoarrestato nel porto doveera appena giunto a bor-do di un traghetto prove-niente da Durazzo.Un altro trafficante, que-sta volta di esseri umaniè stato fermato nell’areaportuale subito dopo es-sere scesi da una moto-nave giunta dal Montene-gro. Si tratta di R. A. 32anni, albanese ricercatoda tempo per aver orga-nizzato una ramificata at-tività di trasporto ed in-gresso illegale su tutto ilterritorio nazionale di mi-granti clandestini. Chiudeil cerchio l’arresto di unaltro latitante albanese, ilterzo. Si tratta di G. A. 27anni, ritenuto responsa-bile di una serie di furtiaggravati commessiall’interno di ville e ap-partamenti. Gli agentidella Polizia di Frontierasono riusciti a localizzareed arrestarlo mentresbarcava dal traghettoproveniente da Durazzo.

CRITICOKoblanAmissahBonaventure,afroitaliano:è tra ifondatori delCentrointerculturale«Abusuan» ecuratore delfestival delcinema delladiasporanera«Balafon»

.

GIANLUIGI DE VITO

l Da Barivecchia ha inventato «Bala-fon», rassegna internazionale di cinemadella diaspora nera che ha linkato Bari aMilano e a Parigi. In Strada Vallisa, hafatto nascere il centro interculturale«Abusuan»: Koblan Amissah Bonaven-ture, afroitaliano, non ha mai rinunciatoa tessere mosaici per far conoscere l’a l t roe l’a l t rove

Amissah, l’odio per lo stranieroesplode anche da noi senza esitazio-ni. Che succede?

«Sembra il colmo. Io sono cresciuto a Ba-rivecchia dove si dice che è dal poverelloche puoi avere il pane. Che succede? Che lapolitica ha rinunciato a educare. Se ilsindaco Decaro viene quasi aggredito nelgiorno in cui si cerca una soluzione per iprofughi dell’ex monastero di Santa Chia-ra dico che siamo all’assurdo. Forse aqueste persone che pensano che la pelledell’immigrato sia il male del loro quar-tiere va spiegato chi davvero siano gliimmigrati e cosa stia accadendo nel Suddel mondo»

Ma è solo la politica che deve fare unesame di coscienza?

«Sarebbe ipocrita. Io per primo mi chiedo,per esempio, dove ha fallito Abusuan. For-se non siamo stati bravi a stimolare chigoverna, la classe dirigente, le scuole. For-se ci siamo spompati, abbiamo perso lu-cidità e cambiato rotte. Abbiamo fatto in-tercultura con gli insegnanti, ma dopo treanni abbiamo interrotto. Abbiamo creatomomenti di dialogo interreligioso, manon siamo stati capaci di far capire che lareligione va tenuta fuori dalla politica.Festa dei popoli? Evidentemente cosìcom’è non basta. Molti di quelli che neglianni Novanta e Duemila hanno condivisoi nostri percorsi dal basso ora sono classepolitica, classe dirigente. Ma neanche inloro vedo più energie e voglia di educare,di far ragionare e far conoscere»

Ce l’ha con qualcuno in particola-re?

«Il fatto gravissimo è che riguarda nonsolo una persona»

Ma generalizzare non aiuta«Non c’è dubbio. Aiuterebbe solo un nuo-vo colpo di reni»

Dopo vent’anni mi sembra che an-che l’ossigeno economico di Balafonsia stato ridotto al minimo

«Tocca un nervo scoperto. Abbiamo sem-

pre creduto che cinema, musica, arte eletteratura siano i veicoli più diretti peraiutare a comprendere. Quest’anno de-dichiamo il 20ennale di Balafon all’eccidiodel Rwanda. È doveroso ricordarsi di quel-la parte del mondo che concentra quasi il50 per cento della ricchezza di tutta l’Afri -ca. La memoria è un dovere, non è un déjavu per cinefili. E non si può tirar fuori

sempre la retorica dei soldi che mancano.La gente ha la pancia vuota ma spende perun film se serve a una causa. Si fa sempreretorica su tutto. Non ho mai visto unpolitico andare in televisione e spiegarequanti di quei soldi che vengono spesi pergli sbarcati a Lampedusa arrivino effet-tivamente in tasca all’immigrato. Così sialimenta solo la guerra tra poveri».

«RIDOTTI IN SCHIAVITÙ» Alcune immaginiscattate dagli investigatori. A sinistra,i sospetti sollevati dalla «Gazzetta» un anno fa

CSV
Evidenziato

Domenica 9 novembre 2014 I XI

RUVO ROGO ALLA ZONA INDUSTRIALE, LUNGO LA COMPLANARE CHE COSTEGGIA LA PROVINCIALE 231�

Deposito di casalinghidevastato dalle fiammeIgnota la causa dell’incendio. Due persone ricoverate in ospedale

R U VOL’incendio nelcapannonedepositodi casalinghi

.

I «Giocatori anonimi» in campoNasce un gruppo di ascolto contro la ludopatia: «Non è semplice uscirne ma è possibile»

MODUGNO EX VITTIME SI RIUNISCONO OGGI NEI SALONI DELLA PARROCCHIA IMMACOLATA PER AIUTARE CHI È ANCORA «DENTRO»�

l R U VO. Non si conosconoancora le cause dell’incendioche ieri sera, intorno alle 20,ha mandato in fumo gran par-te della merce all’interno diun capannone alla zona in-dustriale di Ruvo, lungo lacomplanare che costeggia laProvinciale 231.

Ingenti i danni: le fiammehanno interessato anche par-te del deposito, che commer-cializza casalinghi e materia-le da giardino. Due personesono state ricoverate in ospe-d a l e.

L’incendio, sprigionatosiall’interno, ha richiesto l’im -piego di una grossa mole diuomini e mezzi che per oltredue ore sono stati impiegatiper domare le fiamme e lagrossa colonna di fumo chefuoriusciva dall’opificio. Sulposto sono intervenuti unaventina di Vigili del fuoco deidistaccamenti della zona(Molfetta, Barletta e un mezzoanche da Bari) con 5 autobottie un’autoscala, oltre i Cara-binieri della locale Stazione,le guardie giurate della me-tronotte e un paio di autom-bulanze del 118.

Piuttosto concitati i mo-menti durante lo spegnimentodel fuoco, con i titolari e ilpersonale del centro in statodi choc per l’a c c a d u t o.

Inibito qualsiasi accesso da

parte di curiosi che via via sisono avvicinati ai cancellid’ing resso.

L’allarme è scattato pocoprima delle 20, quando il ca-pannone risultava chiuso enon c’era pioggia. Le fiammesono partite all’interno delmagazzino e rapidamente sisono sprigionate nell’immo -bile facendo fuoriuscire unagrossa nube di fumo visibileanche da lontano. Non è statainteressata la merce (colonnedi vasi in plastica e materialeda giardino) esposta all’ester -no del deposito. I pompieri

hanno dovuto far ricorso an-che all’autoscala per interve-nire al piano superiore delcapannone dove sono ospitatigli alloggi della foresteria, delcustode e in parte uffici.

I titolari dell’attività colpitadal rogo sono stati tra i primiad arrivare sul posto in fortestato di tensione per quantostava accadendo al loro luogodi lavoro. Per l’incendio di-vampato, oltre alle 4 autobottiarrivate via via dai paesi li-mitrofi, si è reso necessariol’arrivo anche di una grossaautobotte dalla centrale dei

Vigili del fuoco di Bari. Cisono volute circa tre ore perdomare le fiamme che hannomandato in cenere prodotticasalinghi accatastati sugli ol-tre duemila metri quadri disuperfice. I Carabinieri hannoraccolto tutte le indicazioni etestimonianze per verbalizza-re l’accaduto e far partire l’in -dagine. Il tratto della com-planare nei pressi del capan-none è stato tenuto per di-verse ore sotto controllo perevitare si avvicinassero auto epersone, ed evitare ulterioripericoli.

LEO MAGGIO

l M O D U G N O. Arrivano alla spic-ciolata ma è subito festa. Si salutanocon grandi sorrisi, strette di mano, ab-bracci e pacche sulle spalle. Sono i«Giocatori anonimi», ex giocatori d’az -zardo che nei saloni della ParrocchiaImmacolata hanno aperto un gruppod’ascolto e di autocontrollo. «Non per-diamoci nel gioco» ripetono con la for-za e l’entusiasmo di chi è riuscito aduscire dal tunnel del gioco d’a z z a rd o.«Ho iniziato con i gratta e vinci poisono finito alle slot machine e al vi-deo-poker - confessa Enrico, 64 anni -non posso quantificare i debiti, unacifra enorme per la quale sono statoanche costretto a ricorrere agli usurai.Quando arrivi al piano zero - racconta -è finita».

Per Enrico, però, la risalita è iniziataproprio frequentando il gruppo dei«Giocatori anonimi». «Non è sempliceuscirne ma è possibile - dice tirandoforte un sospiro - sono fuori da tre anni.Parlando tra ex giocatori ci si capisce,si scambiano esperienze e si tiene abada la pulsione». Pino ha 40 anni econfessa di aver iniziato a giocareall’età di 8 anni e di avere alle spallequasi 23 anni di dipendenza. «Ho co-minciato con i videopoker - raccontacon un sorriso amaro - nessuno guar-dava che ero minorenne, tanto paga-vo». Il gruppo dei «Giocatori anonimi»condivide il suo percorso di liberazionedal gioco d’azzardo con il Gamanon,l’associazione che sostiene e riunisceanche gli amici e i familiari dei gio-c at o r i .

«Nei nostri incontri non ci sono pro-fessionisti ma solo persone che vivonoo hanno vissuto il problema» dice Mo-nica, la moglie 40enne di un ex gio-catore d’azzardo. Questa sera, dalle 18alle 20, presso il salone della chiesaImmacolata, i due gruppi si presen-teranno alla città con una riunioneaperta a chiunque desideri conoscere ilproblema del gioco d’azzardo e le pos-sibili soluzioni. Si alterneranno le te-stimonianze di ex giocatori e dei lorofamiliari supportati dagli interventidegli psicologi e degli assistenti socialidel Sert Bari. Il gruppo di autocontrollosi basa sul riadattamento dei dodicipassi utilizzati nelle terapie di gruppodegli alcolisti anonimi. «Quella del gio-co è una malattia emozionale progres-

siva e distruttiva - ci racconta Alberto -si può curare sono con un cambiamen-to di mentalità ed il gruppo ti aiuta inquesto perchè non ti lascia solo mentrela compulsione ti isola dalla società,perché il giocatore d’azzardo ha biso-gno di restare solo per giocare».

Solo in provincia di Bari, sono oltreduecento le persone iscritte all’asso -ciazione. La scelta di Modugno apparestrategica, perché dopo le sedi di Ta-ranto, Brindisi, Triggiano e i due grup-pi di Bari, aprire un gruppo nella par-rocchia Immacolata, per i «Giocatorianonimi» significa guardare alle co-munità dell’hinterland che si affaccia-no sulla murgia dove, anche qui, sem-bra che il gioco d’azzardo abbia rag-giunto dimensioni preoccupanti.

Molfetta - Expo«Cuore di Puglia»M O L F E T TA . Il sindaco,

Paola Natalicchio, a Milano,all’assemblea nazionaledell’Anci, con le eccellenzedi «Cuore di Puglia perExpo2015». «Quella di Cuo-re di Puglia per Expo 2015 -ha commentato il sindaco -è una sfida che abbiamo co-struito insieme col sindacodi Acquaviva, Davide Car-lucci, quasi per gioco moltimesi fa e che sta diventandouna iniziativa di marketingterritoriale e promozione diimpresa di importanza na-zionale. E che ci sta dandoentusiasmo perché incrociaturismo, promozione occu-pazionale e impegno a dife-sa della biodiversità dei no-stri prodotti ma anche delladieta mediterranea e dellasana alimentazione. Al po-sto della competizione sullasagra più affollata o sul pro-dotto più buono ci siamomessi insieme per il rilanciodella nostra agricoltura edella nostra pesca, con lascommessa di un modellodi sviluppo avanzato capacedi investire sulle risorse delnostro territorio». Alla pre-sentazione ha partecipatoanche la presidente del Tri-bunale di Milano, Livia Po-modoro, molfettese di na-scita. [l.d’a.]

LU D O PAT I A Nella parrocchia Immacolata un gruppo di ascolto per «giocatori cronici»

RUVO IN PIAZZA LE MONACHE�Sagra del cardoncelloanche oggi in passerellai «tesori» della terra

l R U VO. Ancora una giornata per sco-prire ed apprezzare il gusto del cardon-cello. Si chiude oggi, infatti, la due giornidella «Sagra del fungo cardoncello», chedopo gli appuntamenti a Minervino eSpinazzola, fa tappa a Ruvo prima dicontinuare il tour a Poggiorsini, Gravina eC a s s a n o.

Giunta alla sua ventesima edizione, lasagra nasce dal coordinamento di diverseimprese del territorio, con l’obiettivo di farconoscere le qualità del fungo che cresce eassume il suo inconfondibile gusto solo nelterritorio del parco dell’alta murgia. ARuvo, il cuore della festa è a piazza LeMonoche, con gli stand per gli acquisti e ledegustazioni. Nel pomeriggio, alle 18, danon perdere le proposte culinarie deglistudenti dell’istituto alberghiero di Mol-fetta. Fin dalla mattina, attrazioni perturisti e visitatori, con visite guidate almuseo Jatta, in cattedrale, alla grotta diSan Cleto e alla Torre dell’Orologi. Inpiazza Bovio, musica folk e bande, dalle 17.In programma le esibizioni della bassabanda di Molfetta e, a seguire, gruppi dimusica popolare da Deliceto, Ruvo e La-ve l l o.

Ancora musica della tradizione popo-lare con il concerto della «Taranta Minor»,la musica popolare del basso salento.L’ultimo spettacolo è in programma dalle20, a piazza Le Monache. Per informazionie prenotazioni, è possibile contattare l’uf -ficio di informazione e accoglienza tu-ristica, al numero 080/3615419 e la ProLoco al numero 080/3628428. È possibileacquistare on line, sul sito dedicato, ticketper la degustazione e offerte e propostecon i ristoranti convenzionati. [enrica d’ac -ciò]

N O R D BA R E S E

CSV
Evidenziato

Domenica 9 novembre 2014XII I

Rifiuti, nuova sfida«Miglioriamo il servizio»Chiesti cambiamenti all’azienda: stop abbandono selvaggio

PALMINA NARDELLI

l P U T I G N A N O. Interventi aggiuntiviper una raccolta differenziata spinta che,ferma al 55%, iniziata lo scorso anno, evi-denzia ancora lacune da colmare. E’ s t at onecessario sostituire la precedente delibe-ra, siglata dalla precedente amministra-zione, per autorizzare l’Ati che ha in ap-palto il servizio d’igiene urbana, ad effet-tuare servizi aggiuntivi e migliorativi, mi-rati a bloccare definitivamente l’abbando -no selvaggio, che tuttora si riscontra, deirifiuti domestici.

Serviranno questi perfezionamenti asoddisfare pienamente l’utenza e a far ca-pitolare gli irriducibili a comportarsi dacivili e ridare a Putignano l’immagine di unpaese pulito che era sempre stata la suaprerogativa? «Di sicuro serviranno a to-gliere alibi agli oltranzisti del “porta a por-ta”», risponde il sindaco Domenico Gian-nandrea che ha trattenuto per sé la delegadell’Ambiente. «Ancora oggi - continua -riscontro che a prescindere dalle modalitàche il servizio offre ai cittadini, c’è chi nonha ancora capito che fare la differenziata èun dovere morale di ogni singolo che ricadesull’intera collettività. Quando però riter-remo di aver fatto il possibile per metterel’utenza nelle condizioni ottimali di con-ferire i rifiuti in maniera regolare, alloradiventeremo intransigenti nei confronti diogni singolo trasgressore».

La serie di servizi aggiuntivi avrannoper l’amministrazione un costo mensile di18.377,40 euro rispetto ai 16mila che furonoriconosciuti al gestore dalla precedente am-ministrazione. Vari gli interventi introdot-ti dalla nuova delibera. Dall’altro giorno è

finalmente possibile conferire anche i ri-fiuti «Raee» e pericolosi in una piattaformamobile attigua al Centro di raccolta co-munale in via Martiri delle Foibe, rispet-tando gli orari di conferimento del centro.Attivo dal 5 novembre anche il servizio diraccolta di pannolini e pannoloni, indiriz-zato a famiglie con bimbi sino a tre anni dietà o con anziani non autosufficienti. Saràperò necessario per gli interessati procu-rarsi un documento autorizzativo rilascia-to dall’ufficio Ambiente dopo regolare ri-chiesta. Assimilata alla raccolta della pla-stica anche quella dei metalli. Quindi, ognisabato, raccolta congiunta di plastica, as-sociata a scatolame e lattine di alluminio dadepositare nel mastello condominiale.

Raddoppia la raccolta del vetro dallecampane stradali. Autorizzato il noleggiodi un nuovo compattatore per agevolare laraccolta dell’indifferenziato dalle zoneextraurbane nel periodo estivo. Raddoppia-no i cassonetti per la differenziata nellazona residenziale di «Pin Pen». «Ci diamotempo sino al 31 dicembre - informa il sin-daco Giannadrea - a ruota seguirà l’analisidei risultati prodotti dai provvedimenti ag-giuntivi che mirano anche ad incrementarela percentuale della differenziata. Nel frat-tempo ci adopereremo perché il Centro diraccolta superi gli attuali deficit e sia ingrado di accogliere al suo interno, com’ègiusto che sia, anche i rifiuti Raee e quellipericolosi».

Il Piano finanziario legato all’igiene ur-bana elaborato dal centrodestra non con-vince però l’opposizione. Martedì prossi-mo, 11 novembre in sala consiliare alle 11, ilcentrosinistra spiegherà i motivi per la ri-chiesta di un Consiglio monotematico.

PUTIGNANO L’AMMINISTRAZIONE COMUNALE VUOLE DARE UN ULTERIORE SCATTO ALLA DIFFERENZIATA E AL PORTA A PORTA�

Scope, palette e buste: i cittadini«armati» per la pulizia della città

LEO MAGGIO

l PALO DEL COLLE. «Prima il viale dellastazione, poi parco La Pescara, oggi invece sipulisce parco Lenoci». La cittadinanza attivaprende scopa e paletta e scende in strada apulire le zone più sporche del paese. E’ lo«Smonnezziamo Palo tour» una singolare ini-ziativa di una decina di volontari, prevalen-temente giovanissimi, che ha deciso di de-dicare il proprio weekend alla cura dell’am -biente per il bene comune e contro l’incuria el’abbandono di alcune aree urbane.

«Abbiamo deciso di agire - dice M i ch e l ePaler mo, 32 anni, un volontario - ci teniamo avivere in un paese pulito, non vogliamo piùstare a guardare». L’iniziativa è nata comeprovocazione durante a la settimana europeadella mobilità sostenibile, in occasione dellapresentazione di un libro sull’ambiente. Alanciare l’idea fu Valerio Solazzo, uno stu-dente di 21 anni che, nel corso del suo in-tervento denunciò lo stato di abbandono e didegrado in cui versavano alcune aree delpaese, diventate nel tempo delle vere e propriediscariche a cielo aperto. La provocazione diSolazzo è stata ripresa dalla rete ed il tam-tamdei social network ha fatto il resto, sino arichiamare una decina di persone che armatedi scopa e paletta hanno deciso di contribuirevolontariamente alla pulizia del paese.

«Avremmo voluto una partecipazione piùattiva - dice Francesco Terlizzese, 21 anni,studente - ma mi rendo anche conto che è piùimportante iniziare e fornire buoni esempi dicittadinanza attiva anche a chi questo lavorodeve farlo non solo per volontariato ma ancheper professione». Dice la sua la più piccola delgruppo, Nancy Toto, 19 anni: «Mi sembrauna cosa giusta da fare, il volontariato è belloperché ci si rende utili per qualcosa di im-

portante». Dopo la prima uscita per la puliziadella zona adiacente a via Vittorio Veneto esotto il ponte della strada statale 96 che tagliail paese, guanti, buste, scope e palette sonostate fornite ai volontari anche dalla Lom-bardi Ecologia, l’azienda che gestisce il ser-vizio cittadino di nettezza urbana che ha mes-so a disposizione dei volontari anche un ope-ratore con macchina attrezzata. In questoweekend, i volontari del «Smonnezziamo Pa-lo team» saranno a parco Lenoci ma nonfinisce qui. «Nelle prossime uscite - annun-ciano - contano di ripulire anche qualchezona di parco Auricarro, il piazzale antistantela scuola media Mastromatteo e la zonadell’ufficio postale».

AMBIENTEUno deivolontari allavoro in unadelle tappedel tourdi «Smonnez-ziamo Palo».

PALODELCOLLE PROSEGUE IL TOUR DI «SMONNEZZIAMO», GIOVANI VOLONTARI PROTAGONISTI�Rubati i macchinarida azienda di alimentariIl bottino del furto è di circa 600mila euro

VALENTINO SGARAMELLA

l SAMMICHELE . Rubati tutti i macchinari perprodurre pasta fresca e biscotti all’azienda «Ta-rall’oro», nella zona industriale. I titolari quandohanno fatto ingresso in azienda, dopo l’apertura deicancelli, si sono trovati di fronte ad una sgraditasorpresa. Tutta la filiera con dischi in ottone mas-siccio che servono alla produzione del materialealimentare, con va-rianti differenti inrapporto al tipo di pa-sta desiderato è statarubata da ladri vola-tilizzatisi. I malviventihanno rubato circa 400quintali di macchina-ri. Il danno stimato èvicino a 600mila euro.

Senza tutto questomateriale l’i m p re s asorta a Turi nel 1982non può più lavorare.Ha 80 dipendenti alproprio interno cheavrebbero corso il rischio della cassa integrazione.U n’azienda con commesse internazionali tanto cheesporta i prodotti della nostra terra anche nei Paesiarabi. In azienda, titolari e dipendenti mantengonoil più stretto riserbo. L’unica cosa che è stataammessa è una riunione permanente tra i ca-rabinieri di Sammichele e della compagnia di Gioiae l’avvocato che tutela gli interessi dell’i m p re s a .

Il comandante della stazione di Sammichele,luogotenente Nicola Cipriano, con i suoi uomini èstato impegnato in una attenta e meticolosa per-lustrazione delle aree intorno all’opificio. E’ pro -babile che nelle prossime ore emergano fatti im-portanti. I militari, infatti, sarebbero attivamentesulle tracce dei ladri attraverso un’opera moltodelicata ed intelligente di indagine.

SAMMICHELE ALLA «TARALL’ORO »�

L’azienda «ripulita» dai ladri

Tr i g g i a n oPiazza S. Martinotorna a «vivere»T R I G G I A N O. Lì nel

983 è nata la città. PiazzaSan Martino, nel cuoredel borgo antico, è il luo-go, individuato dagli sto-rici, in cui si è avuto il pri-mo insediamento degliavi Triggianesi. Le asso-ciazioni «Circoli Virtuosi»e «Solidaria», in seguitoai lavori che hanno inte-ressato il centro storico,hanno organizzatol’inaugurazione del re-stauro di un luogo dalforte valore simbolicoper il paese. Dagli studieffettuati dal «PremioTrebbio» Pasquale Batti-sta, emergerebbe che ilprimo insediamento, ce-lebrato anche sulla lapi-de che faceva mostra disé dietro la fontana, sor-se nel 983. La cerimoniaufficiale si terrà martedìprossimo, 11 novembre,in concomitanza con lafestività dell’omonimosanto, a partire dalle 17.L’evento si avvale del pa-trocinio e del contributofinanziario dell’ammini -strazione comunale, as-sessorato alla cultura.Nel programma previstiantichi giochi di stradacon Luca Cascella, men-tre, a partire dalle 19,«Racconti dei nonni epoesie» di Piero Quassia.A seguire la conferenzadi inaugurazione con l’in -tervento del sindaco Vin-cenzo Denicolò, dell’as -sessore alla cultura Pie-tro Caringella, della prof.Maria Anna E. Lagioia edella dott. Ada Riccardidella Soprintendenza Ar-cheologica. [v.mir.]

Cassano - Vicolo TarsitanoSprofonda un pozzo

di raccolta acque piovaneC A S S A N O. È sprofondato un pozzo

di raccolta di acqua piovana nel cuore delcentro storico. Ed è subito allarme. Il poz-zo, attiguo ad un’abitazione disabitata, halasciato una voragine di un paio di metri eprofonda circa uno. Il tratto interessato, eora transennato, di vicolo Tarsitano è, se-condo alcuneipotesi, spro-fondato ancheper il peso deidue grandi vasidi piante. Maquali le cause?Una delle piùplausibili di cer-to pare essereattribuita all’in -curia umana.Giovanna Coceproprietaria diun’abitazioneproprio vicino al cedimento della strada,e tra le prima ad aver dato l’allarme nellamattinata di ieri, afferma: «Ho segnalatonegli anni le precarie condizioni dellastrada che sembra stia sprofondando,ma mai nessuno si è interessato». Tra iprincipali indiziati vi sono anche le solle-citazioni delle automobili soprattutto neivicoli stretti. Altra probabile causa le fortipiogge degli ultimi giorni: l’acqua conflui-ta sotto le chianche, secondo i presenti,ha trovato degli sbarramenti creati a se-guito dei lavori nel centro storico,spessoeffettuati «senza criterio». [francesca marsico]

AREA METROPOLITANA

CSV
Evidenziato

Domenica 9 novembre 2014XIV I

Il pane dop cerca ancora il rilancio«Sfida difficile ma non impossibile»Il Consorzio vuole combattere i produttori che svendono al Nord

ALTAMURA I PROBLEMI SONO TANTI MA IL NUOVO PRESIDENTE GIUSEPPE BARILE È PRONTO: «LA SFIDA NON È IMPOSSIBILE»�

Associazione antiracketin città presto una sedeLa promessa del presidente Scandurra

ALTAMURA INCONTRO A PALAZZO DI CITTÀ: IL TIMORE CHE IL FENOMENO SIA SOMMERSO�

Vocazioni, la crisi è profondaSempre meno giovani in seminario. Don Vincenzo: «Molte famiglie vedono male il sacerdozio»

GRAVINA PER IL RETTORE SI CORRE IL RISCHIO DI AVERE UN NUMERO DI CHIESE MAGGIORE RISPETTO A CHI LE POSSA GESTIRE�

MARINA DIMATTIA

l G R AV I N A . Sacerdoti cercansi. La chiesa ri-schia di ballare sempre più su se stessa. È unmistero non proprio inaccessibile quello del nu-mero in discesa dei preti. Dati sentinella di unacrisi delle vocazioni. Sei sono al momento i ra-gazzi che hanno intrapreso il cammino semi-nariale, vivendo a tempo pieno all’interno dellastruttura del Seminario Diocesano di via Giar-dini, 18. Un giovane di Acquaviva, due di Gravina,tre di Altamura. Un percorso transitorio che durafino al conseguimento del diploma di maturità,per poi, sempre che il desiderio vocazionale restilo stesso, proseguire la strada del discernimentopresbiterale all’interno del Seminario regionaledi Molfetta. Con l’aggravante da mettere in conto,che tra i sei qualcuno possa decidere di nonportare a compimento il percorso. Perché le de-fezioni non mancano.

Restano ingombranti i paragoni tra la situa-zione attuale e i fasti ecclesiastici degli annipassati. Nel 2006 gli iscritti nella medesima strut-tura seminariale (simbolo della diocesi di Gra-vina-Altamura e Acquaviva) erano 17, nel 1998ben 54, nel 1990 35. «Intanto esiste una crisi vo-cazionale perché esiste una crisi di fondo. In ognicaso tante sono le concomitanze che possono averinfluito: sicuramente sono cambiate le situazionifamiliari, la gente ha ridotto il numero dei figli; inpiù è cambiato il clima culturale, la cultura in-dividualista ci ha portato a limitare l’idea dimetterci a disposizione degli altri», riflette donVincenzo Saracino, referente per la pastorale

giovanile e vocazionale pastorale, rettore del Se-minario Diocesano. «E poi le famiglie», sospira ilprete. In una ammissione che l’abito talare cheindossa gli consente di riferire. «Molte famiglievedono male il sacerdozio. Alcune perché hannopaura che la chiesa sia un mondo tenebroso. Chetutti i preti siano come quelli che compaiono alle“Iene” e invece viviamo delle esperienze bellis-sime. Altri hanno paura che sia tempo sprecato,tolto alla famiglia e alla realizzazione profes-sionale. C’è da dire che prima il sacerdote avevaun riconoscimento sociale elevato. Poi l’inqua -dramento del prete nella società si è modificato,

per fortuna. Del resto alcuni sacerdoti non hannosaputo custodire il dono che hanno ricevuto e irisultati sono visibili», continua don Vincenzoche, però, non sceglie la via dell’allar mismo.

«Nella storia - afferma - si sono sempre ri-scontrate vocazioni ad andamento oscillante. Trail 1806 e il 1818 il seminario gravinese, il più anticoin terra barese, non ebbe alcun iscritto. Nel 1822erano 23 i ragazzi; nel 1910 ancora sei. Insommaun numero variabile», continua il sacerdote. An-zi, a voler vedere il bicchiere mezzo pieno, nontutto è marcio: «Un numero più esiguo di iscritticorrisponde comunque a maggiore formazione.

Al mondo non servono sacerdoti che sappianosolo dire messa. Come ha precisato il Papa, ifuturi preti devono essere giovani che sanno met-tere su famiglia e che debbano rinunciarvi perseguire Dio». Una intesa a metà. Perché verrà iltempo in cui il numero delle chiese sarà maggioredel numero delle risorse umane disposte a ge-stirle. «Sicuramente ci troveremo di fronte a que-sto problema. Ciò costringerà i pastori, i vescovi,i cardinali a ripensare le parrocchie e le strutturepastorali. Si consideri che non c’è un modellopredefinito di chiesa», congeda don Vincenzo se-reno perché «il domani è nelle mani di Dio».

ONOFRIO BRUNO

l A LTA M U R A . Il Consorzio del pane Dopha un nuovo presidente. La filiera ha sceltoLuigi Picerno, 48 anni, che subentra a Giu -seppe Barile, storico rappresentante dellacategoria. Un cambiamento fisiologico concui si vuole dare nuovo slancio ad un pro-dotto che può trainare anche l’ag ricolturalocale. I problemi e le sfide sono tante. Laprima è ridare valore ad un principe dellatavola che esalta tradizione e qualità. Ma dadiversi produttori locali viene svenduto per imercati del centro e nord Italia.

Il consiglio di amministrazione ha dun-que scelto il nuovo corso, affidando la guida aPicerno, da 25 anni operante con un’aziendadi panificazione e produzione di prodotti daforno. Del Consorzio fanno parte, oltre aipanificatori, anche i rappresentanti del set-tore agricolo e di quello molitorio. Sono i treanelli della catena: dal campo di grano allaproduzione di semola al prodotto finito. Perpoi arrivare sulla tavola.

Il riconoscimento della denominazione di

origine protetta è del 2003, da parte dellaCommissione europea. Avrebbe dovuto es-sere volano per l’economia rurale, industria-le e artigianale di un’intero territorio, siaAltamura che il circondario murgiano. Fi-nora, però, i quantitativi a marchio Dop sonomolto bassi rispetto alla quantità comples-

siva di pane che esce dai forni tutte le notti.«Quella che ci attende nel prossimo biennio -ha detto Picerno - è una sfida difficile ma nonimpossibile. Per vincerla dobbiamo rimboc-carci le maniche, fare sistema. Intendo gui-dare il Consorzio nelle sue azioni di pro-mozione e valorizzazione del nostro incon-

fondibile pane, cercando di coglierele opportunità offerte dai più signi-ficativi eventi in Italia e all’e s t e ropresenti nel calendario, a partiredall’Expo di Milano, dedicata alla nu-trizione».

«Sento forte la responsabilità - ag-giunge - e mi sento presidente tra ipresidenti perché ciascuno nella fi-liera ha un ruolo importante e par-teciperà attivamente, ho molto ri-spetto per Peppino Barile che è statoil primo a credere al marchio di tu-tela. Abbiamo di fronte una sfida col-lettiva che può far crescere la nostracittà». A breve sarà presentato il Pia-no di sviluppo. Bisogna recuperareterreno sulla rete distributiva, con-

fermare e potenziare le attività di tutela delconsumatore che devono avere la garanzia diacquistare pane Dop. C'è molto da lavorare,anche per dare fiducia reciproca dentro lafiliera o per recuperare le credenziali perseal Ministero che non eroga più fondi. La Dop,comunque, non è a rischio.

CONSORZIO Il nuovo presidente, Luigi Picerno

Gravina - Rilanciare la zona di via AlfieriLa festa dell’Immacolata va in periferia.

G R AV I N A . Immacolatain periferia. Missione: risolle-vare le sorti claudicanti dellazona di via Alfieri. L’associa -zione «Obiettivo giovani» incollaborazione con le asso-ciazioni «Dorando Pietri»,«Guardie per l’ambiente» e«Protezione civile» presenta«Natale in Caccia - La nott' dùtaradd». Le giovani bracciadella realtà aggregativa cheha da poco spento la primacandelina, non nuove alla ri-qualificazione e valorizzazio-ne del quartiere, allestirannoil prossimo 7 dicembre mer-catini variegati proprio in zo-na «Caccia». Per inciamparein iniziative trasversali, du-rante una festa simbolo di ri-nascita trasversale: all’appel -lo artisti di strada con intrat-tenitori per bambini, majo-rette e banda musicale, tea-trino dei burattini, spettacolidi giocoleria ed equilibri-smo; esibizione di macchini-ne radiocomandate a benzi-

na a cura dell’associazionemodellismo gravina «Amg»;primo memorial di calcio ba-lilla «Vito Matera», socio fon-datore dell’associazione«Obiettivo giovani»; esibizio-ne musica live. A giugnoscorso, i medesimi giovanipieni di inventiva e buone in-tenzioni, muniti di forconi etaglia erba sono scesi incampo in via Alfieri per rida-re decoro al parco. Lì dove ilmanto erboso assomigliavasempre di più ad una savana,mentre il campetto sembra-va terra di nessuno, ad esclu-sivo beneficio di rifiuti ed ani-mali. Dopo l’intervento i rubi-netti dell’enfasi dei residentisi sono aperti. E ora le pro-messe di «Obiettivo giovani»di non abbandonare la zonaa se stessa, si sono fatte con-crete. Aperte le iscrizioni perchiunque voglia allestire unproprio mercatino ed esibirsiin occasione della festa dellaImmacolata. [ma.dir.]

l A LTA M U R A . Realizzare anche ad Altamura unasede della Fai, la Federazione delle associazioni an-tiracket d’Italia. E’ l'impegno preso dal presidenteGiuseppe Scandurra, ricevuto al Palazzo di città.Nella città murgiana esiste già uno sportello pro-mosso dal Comune e dall’associazione antiracket diMolfetta. L’associazione costituirebbe un presidio dilegalità ancora più forte in quanto la caratteristica èdi essere costituito da imprenditori.

Scandurra ha fatto un forte appello al mondo eco-nomico ad essere presente ed attivo contro le in-filtrazioni della criminalità nel tessuto economicoattraverso il racket e l’usura. Il fenomeno, stando ainumeri ufficiali, sarebbe praticamente nullo. Ma iltimore è che sia sommerso. E la presenza di unpresidio forte potrebbe aiutare a farlo venire alla luceper contrastarlo e debellarlo. E’ stato ricordato il casodi un ristoratore di Altamura, taglieggliato dallacriminalità, che grazie all’aiuto della Fai è riuscito ariaprire l’attività in una città vicina.

Scandurra è stato ricevuto in un incontro pubblicodal sindaco Mario Stacca e dal presidente del con-siglio comunale Nico Dambrosio, accompagnato dalcoordinatore regionale del Pon Sicurezza Renato DeScisciolo. Presente anche una delegazione di stu-denti del Liceo scientifico di Altamura. Durante l’in -contro l’avv. Maria Grazia D’E c cl e s i i s ha annun-ciato la costituzione della onlus «I sentieri della le-galità» che sarà impegnata a promuoverne i valori.

ANTIRACKET Il presidente Giuseppe Scandurra

SACERDOTI Il rettore del seminario preoccupato per la crisi delle vocazioni

PANE DOPSi cerca ilrilancio delprodotto: laprima è ridarevalore ad unprincipe dellatavolache esaltatradizionee qualità

.

M U RG I A

CSV
Evidenziato

Domenica 9 novembre 2014IV Ile altre notizieB A R L E T TA

OGGI A PAUSA CAFÈ

«Brekfast of Runner»n Si terrà questa mattina dalle 7.30

alle 10 al Pausa Cafè in via Muni-cipio 27 la prima edizione del «Bre-kfast of Runner» aperta a tutti gliatleti barlettani al fine di racco-gliere fondi per l’iniziativa UrgentRun utile ad aiutare le popolazionia f r i c a n e.

MEDICI CATTOLICI

I medici da Papa Francescon L’Associazione Medici Cattolici

Italiani (presidente Giuseppe Pao-lillo) festeggia quest’anno i 70 annidalla sua fondazione. Per tale motivo le celebrazioni organizzateper il 14 e 15 novembre, prevedonol’udienza dal Santo Padre, France-sco e, a seguire, la santa messa sul-la tomba di San Pietro. Info a Giu-seppe Paolillo (349/8717109), a Gio-vanni Papeo (339/1213343) e Rug-giero Diviccaro (339/4853907).

L’INIZIATIVA

Alcolisti anonimin Si è costituito a Barletta il gruppo

di Alcolisti Anonimi. AlcolistiAnonimi è composta esclusiva-mente da alcolisti che raggiunta lasobrietà aiutano a loro volta chi èancora nel problema a smettere dibere e a recuperarsi dall'alcoli-smo. «L'unico requisito per entra-re a far parte di AA - dicono i pro-motori dell’iniziativa - è desidera-re di smettere di bere: chiunqueabbia un problema con l'alcool puòdivenire membro dell'associazio-ne. La partecipazione ai nostrigruppi è totalmente libera e nonviene fatta alcuna distinzione re-lativa ala razza, al sesso, al ceto so-ciale, alla fede religiosa o agli idea-li politici. Orari e indirizzi: Vener-dì 17,30 - 19 via G. Palmitessa 38presso Parrocchia Santissima Tri-nità zona Patalini. Info a 3665830224. www.alcolisti-anonimi.it

SANGUE PER L’AVIS

Donazioni domenicalin La sezione Avis comunica che le

donazioni straordinarie domeni-cali che si tengono dalle 8 alle 11.30nel Centro trasfusionale dell’ospe -dale «Mons. Raffaele Dimiccoli»avverranno il 30 novembre; 21 di-cembre. Inoltre novità assoluta èla possibilità di prenotare la dona-zione, settimanale, direttamentedal sito www.avisbarletta.it

PERIFERIE E DINTORNIESPANSIONE EDILIZIA SOTTO ACCUSA

CRONACA DI UN FALLIMENTO«Che la questione rappresentasse oramaiil fallimento politico del centro sinistra diquesti anni è cosa ben nota all’intera città»

«Urbanizzazioni fantasma»Barletta-nuova 167, dura presa di posizione del Centrodestra sui ritardi

l B A R L E T TA . Una città nella cittàall’interno della quale carenze in ter-mini di urbanizzazione sono a dir pocovistose. È la nuova 167, realtà ur-banistica all’interno della quale vi-vono ormai migliaia di barlettani.Sulla situazione che si registra inquesta parte della città intervengono igruppi consiliari d’opposizione delC e n t ro d e s t r a .

«Che la nuova 167 rappresentasseoramai il fallimento politico del centrosinistra di questi anni è cosa ben notaall’intera città e alla stessa classepolitica, - precisa a tale propositoDario Damiani che ha inviato la notasottoscritta da tutti i consiglieri co-munali che fanno riferimento al Cen-trodestra - anche all’amministrazioneattuale che non riesce in alcun modo adare risposte serie e concrete allasituazione che vede ancora l’interazona isolata dal resto della città congravi disagi per le numerose famiglieche oramai ci vivono da diverso tem-po».

RITARDI SU RITARDI -«Tra le que-stioni che ancora oggi non trovanouna risposta concreta da partedell’Amministrazione comunale vi èla vicenda della gara d’appalto per leopere di urbanizzazione primaria nel-la nuova 167, - si legge inoltre nellanota - bandita con grave ritardo e colpadall’amministrazione Maffei nel ot-tobre del 2011, oggi a distanza di treanni la stessa gara non vede ancorauna sua conclusione».

« L’unica cosa certa è che nel gen-naio di quest’anno è stata fatta unaaggiudicazione provvisoria alla primaditta classificata - si precisa inoltre -ma a distanza di dieci mesi tarda avenire l’aggiudicazione definitiva del-la stessa con grave ritardo visto che, dinorma, tra l’aggiudicazione provvi-soria e quella definitiva trascorronomassimo novanta giorni. Come maiquesto grave ritardo a discapito deicittadini? Quali le motivazioni?».

FORTI RITARDI Nella realizzazione delleopere di urbanizzazione primaria nellanuova 167

SOLLECITATI TEMPI CELERI -«Co -me forze politiche di opposizione po-niamo questi ed altri quesiti in unainterrogazione urgente al Sindaco af-finchè le procedure di gara a normadelle leggi vigenti in materia di LavoriPubblici si concludano in tempi ce-leri».

«Inoltre, riveste carattere di im-portanza e chiarezza per i cittadinicome anche di trasparenza ammini-strativa, - precisano inoltre i con-siglieri d’opposizione - - conoscerequali sono stati i pareri degli Entipubblici preposti al rilascio delle au-torizzazioni, interpellati dal Comunedi Barletta, in merito alla proget-tazione delle opere previste dalla dittaprima classificata».

«Non possiamo più aspettare! - con-cludono i consiglieri comunali delCentrodestra - Un altro inverno èarrivato, il pagamento delle Tasseanche, ma la gente in cambio non haquei servizi necessari per una degnav iv i b i l i t à » .

BarlettaQuesto il testo dell’interrogazione

BARLETTA - Ecco il testo dell’interrogazione consiliare pre-sentata dal Centrodestra ai sensi dell’art.51 del RegolamentoC.C. Premesso che tra le questioni amministrative più spinose alvaglio anche di questa amministrazione, che oramai si protraeda numerosi anni, vi è la vicenda delle opere di urbanizzazioneprimaria nella nuova zona 167; giorno dopo giorno sono sempredi più i cittadini che stanno popolando la nuova zona senza pur-troppo ricevere in cambio i servizi primari di allacciamento allarete pubblica del gas, del telefono, della illuminazione ed altro;con l’inverno oramai già arrivato le famiglie residenti nella nuovazona affrontano quotidianamente i gravi disagi dovuti appuntoalla mancanza delle opere di urbanizzazione, come le grandipiogge che mettono a rischio la sicurezza degli stessi residenti;solo nell’ottobre del 2011 l’amministrazione comunale, con col-pevole ritardo, ha pubblicato il bando per la progettazione e larealizzazione delle opere di urbanizzazione nel piano di zona nuo-va 167; ad oggi a distanza di tre anni il procedimento di gara nonsi è ancora chiuso mentre risulta solo eseguita una aggiudicazio-ne provvisoria della gara nel gennaio del 2014; si interroga il Sin-daco per sapere il percorso amministrativo e i tempi che l’Ammi -nistrazione comunale si è data per la conclusione della gara equindi l’inizio dei lavori; per conoscere come mai intercorre tan-to tempo dall’aggiudicazione provvisoria ad oggi, sono trascorsioltre 11 mesi, a discapito dei cittadini che attendono l’avvio deilavori; per sapere come si sono espressi gli Enti pubblici inter-pellati dal Comune di Barletta per i pareri autorizzativi, in meritoalla progettazione delle opere della ditta prima classificata; perchiedere quali problematiche frenano la commissione a proce-dere all’aggiudicazione definitiva.

BARLET TA IL PIZZAIOLO PREMIATO AL MONDIALE DELLA CATEGORIA PICCANTE A SCALEA

Barbaro primo a Scaleaal campionato della pizza

BA R L E T TA CITTÀ

l B A R L E T TA . NicolaBarbaro è un maestropizzaiolo che «crea» tut-te le sue pizze con pas-sione. Una caratteristi-ca che nel corso degli an-ni gli ha permesso di co-struirsi una ottima re-putazione. Forte di que-sta sua professionalità,in coppia con il collegaMichele Gesualdo di Al-tamura, nell’ambito del-la manifestazione orga-nizzata dall’Api (Asso-ciazione Pizzerie Italia-ne) nei giorni scorsi aScalea si è classificatoprimo al campionato mondiale di pizza piccante. Nicola, piz-zaiolo da sempre, sta trasmettendo la sua arte al figlio Fran-cesco nella pizzeria «Mulinello». Valore aggiunto della serataè che il ricavato è stato devoluto in beneficenza. Soddisfazioneper questo riconoscimento è stata espressa dal consigliereregionale socialista Franco Pastore: «Questo importante ri-sultato conseguito dal pizzaiolo barlettano Nicola Barbaro è ladimostrazione che quando si lavora con serietà e abnegazionesi raggiungono risultati. Credo che sia un esempio per tutticoloro che hanno una attività produttiva. Il settore gastro-nomico è un volano che produce ricchezza e attrae turismo».

BARLET TA NELLA VICENDA INTERVIENE L’AVV. CAPUANO PER CONTO DI SERAFINA DIBENEDETTO (POST SERVICE)

«Avvisi di pagamento TariI ritardi? Colpa del Comune»

l B A R L E T TA . Presunti ritardinella distribuzione dei moduli dipagamento della Tari, la tassacomunale sui rifiuti, intervienel’avv. Giuseppe Capuano per con-to di Serafina Dibenedetto, am-ministratore unico e legale rap-presentante pro tempore della«Post Service Srl» (la sede è invia Indipendenza 22, a Barlet-ta).

La Dibenedetto «dopo aver par-tecipato alla procedura negozia-ta per l’affidamento del serviziodi predisposizione, stampa, im-bustamento e recapito degli av-visi di pagamento della Tari2014, indetta dal Comune di Bar-letta soltanto in data 19/09/2014,si aggiudicava la predetta garad’appalto, risultando l’o p e r at o reeconomico più vantaggioso perl’Amministrazione comunale.Tanto avveniva alle ore 13 del24/09/2014 presso il Servizio Ga-re e Appalti del Comune di Bar-letta allorquando venivano aper-ti i plichi contenenti le offerteeconomiche per l’af fidamento

del suddetto servizio».«Tuttavia, soltanto in data

17/10/2014, il competente ufficiodel Comune di Barletta trasmet-teva telematicamente alla PostService Srl il file contenente idati utili per la stampa degliavvisi di pagamento Tari 2014».

«È evidente, quindi, come, allaluce di quanto suddetto, nessunaddebito di responsabilità per il

ritardo nella distribuzione degliavvisi di pagamento, possa es-sere mosso nei confronti dell’in -colpevole aggiudicataria del ser-vizio predetto, atteso che, alladata di scadenza della prima ratadi pagamento (16/10/2014), l’Am -ministrazione Comunale nonaveva ancora trasmesso il filecontenente i documenti da stam-p a re » .

IN CODA PER LA TARI Cittadini presso un ufficio postale

PASSIONE E GUSTO Alcunefotografie dopo la premiazione

CSV
Evidenziato
CSV
Evidenziato

Domenica 9 novembre 2014VI I

PIANETA ANZIANITRANI, VILLA GUASTAMACCHIA

SCELTA NON CONDIVISACrescono le proteste degli ospitidel centro polivalente da pochi giornichiuso per lavori di ristrutturazione

«Distante per gli anzianila scuola Giustina Rocca»

CHIUSA Villa Guastamacchia in ristrutturazione

le altre notizieTRANI

CONFRATERNITE

Chiude la mostra in cattedralen Si conclude oggi, presso la cattedrale, la

mostra dal titolo: «La memoria del tempo:origini, storia, testimonianze delle Con-fraternite di Trani».

MERCOLEDÌ 12 NOVEMBRE

Dislessia, iniziativa in bibliotecan Uno sportello di ascolto, all’interno della

scuola De Amicis, per contrastare la pau-ra della dislessia. Mercoledì 12 novembre,alle ore 17, all’interno della biblioteca co-munale di Trani, su iniziativa dell’asses -sorato alla pubblica istruzione, verrà pre-sentata l’iniziativa, a cura dell’Associa -zione italiana dislessia (Aid). Lo sportel-lo, rivolto a genitori ed insegnanti, saràoperativo per due giovedì al mese, dalle 16alle 18 (previo appuntamento, contattan-do il numero telefonico 346.3079120), pres-so il primo circolo didattico De Amicis, invia De Roggiero 56. Lo sportello sarà ge-stito dalla referente dell’Aid, Patrizia Pe-done, e dalla psicologa Annalisa Cagia.

A ROSSOQUARANTUNO

Elvio Chiricozzi in mostran Proseguirà fino al 30 dicembre, presso la

galleria d’arte contemporanea «Rosso-quarantuno», in via delle Crociate 41, lamostra dell’’artista Elvio Chiricozzi. Ilcatalogo è a cura di Piero Boccuzzi ed An-gela Palmiotto. L’esposizione sarà fruibi-le dalle 10 alle 13 e dalle 18 alle 21.

L’INIZIATIVA

Bibliopride alla Bovion Nei locali della biblioteca comunale “Gio -

vanni Bovio” prosegue la mostra fotogra-fica “BiblioEar th”, realizzata con le fotodi Antonella Agnoli. La mostra (visitabi-le fino al 28 novembre, dal lunedì al ve-nerdì, dalle 9 alle 13 e dalle 15.30 alle 19.30con ingresso libero) viene presentata co-me «un articolato percorso fotografico at-traverso spazi e concetti diversi di inten-dere la biblioteca e la mediateca».

DOMENICA 16 NOVEMBRE

Cettina Donato al Comfort cafèn Va in scena domenica 16 novembre il ter-

zo concerto della nuova stagione jazzisti-ca del Comfort cafè, in via Ognissanti 107.Protagonista della serata, direttamentedalla Berklee college of music, di Boston,Cettina Donato, pianista, compositrice,direttrice d’orchestra ed arrangiatrice.Sarà accompagnata da Vito Di Modugno,al basso, e Mimmo Campanale, alla bat-teria. Due le sessioni previste, rispettiva-mente alle 21 e 22.30. Si consiglia la pre-notazione, per via dei posti limitati e l’im -portanza dell’evento. Info: 330.702653;0883.954840.

TRANI L’INIZIATIVA DI «TRANI SOCCORSO»

Raccolta di coperteper prepararsiad affrontarei casi di emergenza

l TRANI . Non soltanto precauzione per eventualiemergenze legate alla Protezione civile, ma, anche,u n’iniziativa che potrebbe rappresentare un motivodi ristoro per tante persone che non hanno né untetto, né la possibilità di ripararsi adeguatamentedovendo dormire in luoghi che non siano propria-mente una casa.

Per questo motivo, appare doppiamente signifi-cativa l’iniziativa che l’associazione Trani soccorsorealizza a partire da oggi, domenica 9 novembre, finoa Natale, con la possibilità, eventualmente, di pro-seguire laddove dovesse esserci un riscontro im-portante da parte della cittadinanza e, soprattutto,una crescente richiesta. Si tratta, in particolare diuna raccolta di coperte, e sarebbe la prima volta checi si muove per tempo dotandosi di questi strumenti,indispensabili nelle emergenze, in un momento incui l’emergenza non si è ancora verificata.

Nello specifico, è una raccolta di coperte nuove ed

usate, ma comunque in buono stato, da destinare adeventuali emergenze come evacuazioni, allagamentie calamità, cui la comunità potrebbe essere chiamataa fare fronte. Di questo ha voluto farsi carico Tranisoccorso, con l’iniziativa dal titolo «Una coperta puòb a s t a re » .

I volontari saranno a disposizione dei cittadini,ogni domenica, dalle 9 alle 21 con un calendarioarticolato, di volta in volta, in diversi luoghi dellacittà: questa domenica, 9 novembre, piazza Albanese;il 16 novembre, piazza Dante; il 23 novembre, piazzadella Repubblica; il 30 novembre, piazza Gradenigo; il7 dicembre, pinetina di via Andria; il 14 dicembre, viaSuperga, presso ex supermercato Eurospin; il 21dicembre, via Sant'Annibale Maria di Francia, all’al -tezza del civico 64. Inoltre, presso la sede di Tranisoccorso, in via De Nicola 3/D, il punto di raccoltasarà quotidiano. Per informazioni: 0883.1978041;327.7464664; [email protected] [n.aur.]

Tranese la start-up «Netberg»Invitata esclusiva al Dublin Web Summit, la più grande conferenza tech in Euro p a

l TRANI. Tari, consiglio mo-notematico: si terrà giovedìprossimo, 13 novembre, alle 17,un consiglio comunale monote-matico, richiesto formalmenteda sette consiglieri di minoran-za, primo firmatario Altamura,avente per ordine del giorno la«Riquantificazione delle tariffeTari per l’anno 2014, in linea conla spesa relativa al servizio ri-fiuti». Obiettivo, «incaricare il

dirigente, di concerto conl’Amiu, di valutare un nuovoPiano economico e finanziarioche tenga conto del minor costo,conseguente alla mancata atti-vazione di alcuni servizi, permodificare la quantificazionedella Tari e la determinazionedelle relative tariffe, ponendo abase di calcolo la spesa che, ef-fettivamente, sarà sostenuta perl’anno 2014».

NICO AURORA

l TRANI. Lamentano di nonessere stati consultati per unconfronto preventivo sulle siste-mazioni alternative alla chiu-sura per lavori di villa Gua-stamacchia. E, così, trovandosidi fronte al fatto compiuto le duedestinazioni scelte mostrerebbe-ro presunti limiti, relativamentealla distanza, per una, ed alcuniproblemi di carattere strutturaleper l’altra.

In altre parole, sembra chenon vi sia ancora pace per glianziani ospiti della centro po-livalente di villa Guastamac-chia, da pochi giorni chiuso perlavori di ristrutturazione, chedureranno fino alla prossimaprimavera, finanziati dalla re-gione Puglia con 600 milioni.

L’attività ricreativa, adesso,sta proseguendo presso le strut-ture che l’amministrazione co-munale ha individuato in al-ternativa: in particolare, la ten-

sostruttura della parrocchia SanMagno, in via Di Vittorio, edalcuni locali della scuola mediaGiustina Rocca in piazza D’Ago -s t i n o.

A farsi carico delle lamenteledegli utenti è il comitato diquartiere Stadio, che si senteviepiù legittimato a rappresen-tarne il disagio non soltantoperché villa Guastamacchia e latensostruttura sono ubicate nel-la zona, ma molti degli utentirisiedono proprio in quel quar-t i e re.

«La scuola Giustina Rocca – fanotare il presidente del comi-tato, Attilio Carbonara -, è al-locata in una zona della cittàtroppo distante da raggiungereper persone molto anziane e, inmolti casi, con gravi difficoltà did e a m bu l a z i o n e » .

Quanto alla struttura di SanMagno, «pur sottolineando lagrande generosità e disponibi-lità del Parroco, don Dino Ci-madomo, che per puro spirito di

carità cristiana ha voluto offrireospitalità agli anziani, pur dinon lasciarli per strada in pienoinverno, tuttavia – chiarisce Car-bonara -, la scelta è davveroimbarazzante ed evidenziaquanto sia stata fatta in grandefretta e, presumibilmente, senzanemmeno preoccuparsi di vi-sitare il luogo. Se qualcuno, in-fatti – spiega -, vi avesse fatto unrapido sopralluogo, proprio inquesti giorni di maltempo, sisarebbe accorto di vari proble-mi: mancanza di bagno; umidità;presenza di fori in alcune partidel tendone che, in caso di piog-gia, lasciano filtrare acquaall’interno struttura; la tendaviene riscaldata con stufe che,ovviamente, producono conden-sa che rende il pavimento sci-voloso e pericolosissimo».

Secondo il comitato di quar-tiere, dunque, «il vocabolo “pro -g rammazione” non è ancora pre-sente nel dizionario di questaamministrazione».

TRANI LA RICHIESTA NON SOLO DELL’OPPOSIZIONE

La Tari arriva in Consigliosi parlerà delle riduzioni

LUCIA DE MARI

lTRANI.Mezza Europa si sta occupando diloro: sono i ragazzi fondatori di Netberg,so-cietà di e-commerce e network di siti peraziende gestito direttamente dalle imprese,una “star up”premiata anche a Bruxelles, chevede come fondatore il giovane tranese Mi-chele Cuccovillo.

Ma cos'ha di particolare la società Netberg,che da maggio ad oggi è riuscita ad averecome partner certificati e commerciali Goo-gle, PayPal, Ups, Unione Confcommercio ,Assofranchising? «Premesso che in un mon-do in cui è possibile trovare su internet qual-siasi tipo di informazione – spiega Michele -l'80% delle Piccole e Medie Imprese (PMI) nonhanno un sito perché è costoso, richiede tem-po, è complesso e burocratico, Netberg è riu-scita ad eliminare alla radice ogni barrieraall'entrata sul web costruendo ed attivandoun profilo online in soli 5 minuti. Come net-work di siti per aziende gestito direttamentedalle imprese, ha un motore di ricerca in-terno che permette di cercare aziende percategoria, prodotti, ubicazione, orari di aper-tura ed è anche indicizzato alla fonte, con ognisingola pagina che assume maggior rilievo suGoogle, proprio come Facebook e Wilkipe-dia.In più le vendite online non sono soltanto

semplicissime in quanto con due passaggi sipubblica il materiale in vendita e si può anchecontrollare lo stato di lavorazione dell'ordine,ma ha commissioni sul venduto estremamen-te più vantaggiose su altri siti come ad es.qua-si il 50% in meno di eBay».

Sono queste le caratteristiche che han fattosì che Netberg fosse presente in questi giorni,riportando grande successo di visitatori in-teressati, come invitata esclusiva, al DublinWeb Summit (la più grande conferenza techin Europa) in quanto selezionata fra le start

up più promettenti ed avendo un notevole divisitatori interessati; a fine settembre è statascelta con altre cinque, quali «innovatori eu-ropei 2014 (prima eccellenza con italiani in 4anni di concorso). E poiché ogni azienda ches'incammina ha necessità di investimenti -avendo scelto di non chiedere contributi re-gionali e nazionali – Michele Cuccovillo ed isuoi compagni d’avventura hanno lanciato, afronte di un massimo del 28,57% dell'azienda,una campagna di crowfunding etico cioè conun ritorno dell'investimento, stabilito in que-sto caso di 10 volte in tre anni (www.see-drs.com/startups/netberg oppure www.net-berg.com/invest dove selezionando la ban-diera italiana in alto è possibile vedere i sot-totitoli del video in italiano).

Risultati dopo 40 giorni? Oltre 100 privatiprovenienti da 9 diversi paesi europei hannogià investito in questa società creata dai tra-nesi Michele Cuccovillo l'Ad, ed il fratelloClaudio direttore commerciale oltre ad altri 2amici torinesi. Cittadini di questa terra che sifanno largo nel mondo e quindi provano acreare possibilità di lavoro specie per i gio-vani ed alle aziende di crescere in un mo-mento di grave crisi economica meritano ilnostro tifo ed incoraggiamento e per questo achi fosse interessato, forniamo il contatto cheè [email protected]

INTERNET Il logo di Netberg

TRANI CITTÀ

CSV
Evidenziato
CSV
Evidenziato
CSV
Evidenziato

Domenica 9 novembre 2014 I VIINORDBARESE PROVINCIA

BISCEGLIE CON ATTO DIRIGENZIALE, SU PARERE FAVOREVOLE DEL SINDACO FRANCESCO SPINA, È STATA CONCESSA ALL’ENTE PROMOZIONALE DI ASSISTENZA SOCIO SANITARIA UNA SOMMA DI 25MILA EURO�

Lavori al Consultoriofondi dal ComuneIl contributo completerà la spesa per le opere alla sede

Bisceglie,la sede delConsultoriodell’Epass inpiazza gen.Dalla Chiesa

.

Ecco il monumento allo scoutismoSarà inaugurato questa mattina alle 10.30 in piazza San Francesco per le celebrazioni del 50º anniversario

le altre notizieBISCEGLIE

INCONTRO PER LE PRIMARIE

Minervini all’Epassn Oggi, alle 19, il prof. Guglielmo

Minervini (Pd), in corsa per lePrimarie del centrosinistraper le elezioni regionali, inter-verrà presso la sala del consul-torio familiare Epass in piazzagen. Dalla Chiesa a Bisceglienel convegno sul tema “La For-za”. «Minervini, esempio posi-tivo e concreto della politica delfare, giovanissimo, è stato ilsindaco del riscatto e del corag-gio della città di Molfetta sog-giogata fino a qualche annoprima da eventi criminali e de-littuosi e negli anni successivi,da assessore, è stato l’ispirato -re e l’ideatore di Bollenti Spi-riti, Principi Attivi e Ritorno alFuturo, progetti che hanno re-so la Regione Puglia famosa inItalia e in Europa –dice GianniNaglieri del Pd di Bisceglie - laforza espressa da GuglielmoMinervini ha generato speran-za, valorizzazione del talento euna sana sfida con il futuro pertanti giovani pugliesi, ha datoalla Puglia la legge per la tuteladelle coste e l’accesso al mare,ha sostenuto lo sviluppo ed ilrilancio degli Aeroporti Pu-glia, ha garantito a tutti la mo-bilità alternativa e sostenibile,ha combattuto la dura lottacontro il caporalato e lo sfrut-tamento dei migranti».

l BISCEGLIE . Un cinquantena-rio di volontariato ed associazio-nismo, di grandi successi morali eculturali, di scoperte, di moltepli-ci attività di formazione per di-verse generazioni di ragazzi e ra-gazze. Questa mattina domenica 9novembre, alle 10.30 in piazza SanFrancesco, a suggello della cele-brazione del 50° anniversario del-la sua fondazione, il Gruppo Scoutdi Bisceglie inaugurerà un mo-numento allo Scoutismo, donatodall’amministrazione comunalein segno di riconoscenza per l’ope -ra di formazione giovanile di cuila città beneficia da mezzo secolo eper le iniziative socio-culturalipromosse dal 1964 ad oggi.

Realizzato a bassorilievo in pie-tra di Trani, il cippo (180 cm dialtezza ed 80 cm di larghezza) raf-figurerà una mano in segno di sa-luto scout col motto “Estote Pa-r at i ” e sarà collocato in un’aiuoladella centrale piazza San France-sco. La cura e manutenzione dellastessa aiuola sarà affidata al Co-mitato Vecchi Lupi - Semel Scout.Il bozzetto è stato ideato dal prof.Paolo Ricchiuti. Il programmadella cerimonia prevede alle ore9.30 la Santa Messa celebrata

dall’arcivescovo mons. GiovanBattista Pichierri e quindi la be-nedizione e lo scoprimento del mo-numento alla presenza del sinda-co Francesco Spina.

Seguiranno il rinnovo della pro-messa, la presentazione dei primiscout biscegliesi e la consegna deifazzolettoni a tutti gli ex scout pre-senti. Per l’occasione Poste Italia-ne ha concesso l’emissione di unannullo filatelico speciale. Saran-

no inoltre distribuiti la rassegnastampa che ripercorre nei decen-ni la storia degli scout biscegliesiattraverso gli articoli dei giornalied il tradizionale Calendario 2015che contiene le immagini più belledella scalata al Cervialto effettua-ta ad agosto scorso da vecchi enuovi scout oltre ad un serviziodel Trapper Camp vissuto a Bas-sano Romano che ha visto uniti gliscout provenienti da ogni parte

Prestigioso premio per AcquaparkRiconoscimento per la famiglia barlettana Marzocca titolare dello storico parco acquatico

Calcio in amiciziae tanta solidarietà

BISCEGLIE È UN BASSORILIEVO IN PIETRA DI TRANI RAFFIGURANTE UNA MANO IN SEGNO DI SALUTO SCOUT COL MOTTO «ESTOTE PARATI»�

BARLETTA LA STRUTTURA HA PRIMEGGIATO TRA LE ECCELLENZE DEL DIVERTIMENTO AL PARKSMANIA AWARDS DI VALMONTONE� TRANI TORNEO A CURA DEL DSM DELL’ASL BT�

LUCA DE CEGLIA

l BISCEGLIE . Alla spesa dei lavoriurgenti per adeguare la sede del con-sultorio familiare Epass (sita nei lo-cali seminterrati della chiesa Mariadella Misericordia) alle norme di si-curezza, all’abbattimento delle bar-riere architettoniche e al consolida-mento statico delle strutture portantia causa dei danni causati da ripetutiallagamenti e da disfunzioni della fo-gna bianca, contribuirà il Comune diBisceglie. Con determinazione diri-genziale della Ripartizione Tecnicacomunale, su parere favorevole delsindaco Francesco Spina, è stato con-

cesso all’Epass onlus (Ente Promo-zionale di Assistenza Socio Sanitaria)un contributo di 25 mila euro. È statacosì accolta parzialmente la richiestadel presidente dell’Epass, prof. LuigiDe Pinto, finalizzata alla realizzazio-ne dei suddetti lavori necessari perproseguire lo svolgimento sia dell’at -tività di culto della parrocchia chedell’attività dell’Ente morale con per-sonalità giuridica ed ausiliario per letossicodipendenze della Regione Pu-glia, che eroga servizi alla persona, inspecie disabile e meno abbientenell’area psicopedagogica e socio sa-nitaria. Il costo dell’intero intervento,come previsto dal relativo progetto e

computo metrico dell’ing. MaurizioGentile, ammonta a 160 mila euro.L’Epass integra ed affianca l’at t iv i t àsociale svolta dall’Amministrazionecomunale, tra cui lo sportello infor-mativo, l’assistenza socio-sanitaria,la consulenza psico-pedagogica, laprevenzione della devianza e del di-sagio minorile e giovanile.

LA STORIA - Il consultorio fami-liare Epass fu istituito a Bisceglie nelmarzo 1979 ad opera di don MauroCozzoli, Giulia Di Leo in Belsito, Do-menico (ex sindaco) e Pasquale La-ganara, il magistrato Vito Ventura.Alla base dell’iniziativa vi fu la vo-

cazione cristiana e la decisione di im-pegnarsi concretamente in un’azionedi promozione del matrimonio e dellafamiglia. Da allora non si è mai in-terrotta l’azione volontaristica e gra-tuita di uomini e donne che si sonoalternati nel corso degli anni offrendoservizi di vario genere: consulenzapsicologica, prevenzione ginecologi-ca e senologica, formazione. Attual-mente offrono la loro competenza spe-cialistica nell’Epass (aperto dal lune-dì al venerdì nelle ore 18-20), psicologie psicoterapeuti, assistente sociale,ginecologi, senologi, consulenti fami-liari, insegnanti di metodi naturali diregolazione della fertilità, consulenti

etico e giuridici e volontarie attive nelcompito di “front office” e di inter-mediazione tra i bisogni degli utenti(circa 600 annui) e la ricerca delladisponibilità degli operatori specia-listici. Il presidente De Pinto (ex pre-sidente del Consiglio comunale) è coa-diuvato dal diacono dott. Sergio Rug-gieri, assistente ecclesiastico designa-to dall’arcivescovo mons. Pichierri edirettore del Consultorio. La guidaspirituale è affidata a don Franco Lo-russo, vicario episcopale. Il Consul-torio esplica le sue attività mediante icontributi regionali della Asl Bt, dellaDiocesi e dei proventi del 5 per milleoltre alle donazioni di volontari.

IERI E OGGI Gli scout con don Mauro Monopoli nel 1967; accanto, ilgruppo scout di Bisceglie

d’Europa. “Lungo il sentiero maiprivo di difficoltà, con rinnovatafede negli ideali dello Scoutismo,continuiamo il nostro cammino alservizio di Bisceglie e i suoi ra-g azzi”, così il presidente della lon-geva associazione, nonché fonda-tore del gruppo, Domenico Ranadiede inizio all’avventura scoutcon sette ragazzi nell’oratorio SanVincenzo de’ Paoli nella domenicadel 4 novembre di cinquant’anni

fa. La benedizione fu impartita dadon Mauro Monopoli. La registra-zione del gruppo, come emerge dalcensimento nazionale e dall’in -ventario dell’Agesci, avvenne nel1966. L’11 novembre, alle 20.30, suTelesveva andrà in onda un do-cumentario sulla storia del soda-lizio che, tra le tante iniziative, hafatto conoscere la grotta paleoli-tica di Santa Croce.

[lu.dec.]

l TRANI. Torneo di calcio del volontariato. Il Di-partimento di salute mentale dell’Asl Bt ha organizzatoun torneo di calcetto intitolato “L’amicizia scende incampo”. Vi partecipano alcune associazioni di volon-tariato del territorio di Trani ed enti del privato socialeche si occupano di riabilitazione psichiatrica.

Il progetto nasce dall’esigenza di: promuovere l’in -tegrazione sociale delle persone con disagio psichicoattraverso la condivisione dell’attività sportiva, nellospecifico della passione per il calcio; promuovere lariduzione dello stigma e del pregiudizio nei confrontidella “malattia mentale”; creare benessere utilizzando losport come occasione per migliorare lo stato di salutepsico-fisico-sociale delle persone.

Il torneo si svolgerà presso lo stadio comunale di Traniogni lunedì pomeriggio (ore 15-17) fino al 17 novembre.Ingresso libero.CERIMONIA Manuel Marzocca riceve il premio

l B A R L E T TA . Lo spirito imprenditorialebarlettano premiato come eccellenza. Anchel’Acquapark Ippocampo di Manfredonia tra leeccellenze del divertimento al ParksmaniaAwards di Valmontone. Un grosso riconosci-mento è arrivato al primo parco acquatico asorgere in Puglia, grazie alle capacità impren-ditoriali ed innovative della famiglia Barlet-tana Marzocca. Nei giorni scorsi a RainbowMagicLand (Valmontone, Roma) sono staticonsegnati i Parksmania Awards 2014. Si ètrattato della tredicesima edizione del presti-gioso riconoscimento assegnato ogni anno dal-la testata giornalistica Parksmania.it ai parchidi divertimento italiani ed europei che si sonomaggiormente distinti durante la stagione perspecifiche iniziative nel settore amusement.

«Il parco acquatico di Manfredonia ampliala sua offerta con l’introduzione di una grandeattrazione, capace di coinvolgere un ampiotarget di Ospiti, e offrire loro un particolarebrivido, sicuramente memorabile», questa lamotivazione per il premio consegnato alla fa-miglia Marzocca. A rappresentare AcquaparkIppocampo ed a ritirare il premio è stato Ma-nuel Marzocca, uno dei tre figli di Franco.

«Dopo 25 anni di attività del nostro parco edopo tanti sacrifici ci vediamo consegnare unpremio importantissimo per il mondo del di-vertimento. Voglio ringraziare mio padre etutta la mia famiglia, grazie a loro è statopossibile ricever quest'importante premio checondivido con loro», è scritto in un comu-n i c at o.

CSV
Evidenziato

09 novembre 2014

Presentato a Milano il progetto “Il Cuore della Puglia batteper l’Africa”

Anche Livia Pomodoro sostiene il Villaggio Puglia a Rwentobo

È stato presentato a Milano, nell’ambito dell’Assemblea Nazionale dell’Anci, il progetto “Il Cuore

della Puglia batte per l’Africa”, che vede coinvolti i comuni di Sannicandro e Acquaviva inun’attività di cooperazione con le associazioni “Puglia for Africa” e la Onlus “Kirikù e la Strega

Povertà” per coltivare in Uganda una varietà della cipolla rossa molto simile a quella diAcquaviva. Un progetto molto apprezzato da Livia Pomodoro, presidente del Centro

internazionale sul diritto all’Alimentazione, la legacy di Expo 2015 per la lotta alla fame nelmondo, che si è dichiarata disposta a sostenere e far suo il progetto pugliese che prevede il

trasferimento del know-how pugliese nella produzione agricola, l’inserimento in filiera

delle produzioni locali e la donazione di macchine agricole.

Inoltre, il sindaco di Bari Antonio Decaro in conferenza stampa ha annunciato di aderire a “Cuore dellaPuglia per Expo 2015″.Con l’adesione di Bari sale a 25 il numero dei Comuni aderenti a “Cuore della Puglia”, associazione chesi prefigge lo scopo di fare squadra per promuovere i prodotti della biodiversità e il territorio dei singolimunicipi e di riqualificare l’agricoltura nel segno della sostenibilità, dell’innovazione e della legalità.All’incontro con la stampa hanno partecipato anche i sindaci Davide Carlucci, di Acquaviva, comunecapofila, di Sannicandro, Vito Novielli, di Adelfia, Vito Antonacci, di Ginosa, Vito De Palma, di Molfetta,Paola Natalicchio, il vice sindaco di Valenzano, Francesca Ferri, l’assessore di Gioia del Colle GiuseppeLenin Masi e il delegato dell’Anci Puglia Massimo Posca.

Decaro ha anche annunciato che sperimenterà a Bari gli “orti sociali” per i disoccupati già realizzati adAdelfia.È una delle buone prassi nel settore dell’innovazione nell’agricoltura che i comuni di “Cuore dellaPuglia” stanno già condividendo tra loro, come il riuso delle acque reflue a scopi irrigui, i percorsi dieducazione alimentare nelle scuole, l’adozione dei marchi De.Co. (la denominazione comunale pergarantire i prodotti tipici) e le attività di solidarietà con i popoli che soffrono la fame.

Kirikù e la strega Povertà - ONLUS liked this post

CorrierePL.it – Presentato a Milano il progetto “Il Cuore della Puglia ba...http://www.corrierepl.it/2014/11/09/presentato-a-milano-il-progetto-il...

09 Novembre 2014

La coperta della solidarietà non è più troppo corta. Trani soccorso ne raccoglie in città, ogni domenica, da oggi fino a Natale

Una raccolta di coperte nuove ed usate, ma comunque in buono stato, da destinare ad eventuali emergenze come evacuazioni, allagamenti e calamità, cui la comunità potrebbe essere chiamata a fare fronte. Di questo ha voluto farsi carico l'associazione Trani soccorso, con l'iniziativa dal titolo «Una coperta può bastare».

I volontari saranno a disposizione dei cittadini, ogni domenica, dalle 9 alle 21 con un calendario articolato, di volta in volta, in diversi luoghi della città: questa domenica, 9 novembre, piazza Albanese; il 16 novembre, piazza Dante; il 23 novembre, piazza della Repubblica; il 30 novembre, piazza Gradenigo; il 7 dicembre, pinetina di via Andria; il 14 dicembre, via Superga, presso ex supermercato Eurospin; il 21 dicembre, via Sant'Annibale Maria di Francia, all'altezza del civico 64.

Inoltre, presso la sede di Trani soccorso, in via De Nicola 3/D, il punto di raccolta sarà quotidiano. Per maggiori informazioni: 0883.1978041; 327.7464664; [email protected].

Redazione Il Giornale di Trani ©

Una esperienza indimenticabile. Incontrare Papa Francesco. Salutarlo. Riceverne la benedizione. Istanti che

rimarranno impressi per sempre nella memoria dei ragazzi e degli accompagnatori della coop Uno Tra Noi

che si occupa da sempre dell'integrazione dei ragazzi diversamente abili.

Ecco il racconto da parte di una delle mamme che ha partecipato al viaggio, Beatrice Caio.

«Abbiamo raggiunto il gruppo della Uno Tra Noi la sera di martedì. Il piacere di incontrarci è stato reciproco

e mio figlio, in particolare, sprizzava gioia da tutti i pori.

Il fermento per la visita del giorno dopo era tangibile e gli operatori non riuscivano a contenere

l'entusiasmo dei ragazzi. Dopo cena ci siamo dati appuntamento per le 6.30 del mattino successivo.

L'organizzazione della Uno Tra Noi nei soggiorni funziona così: in ogni camera c'è un ragazzo ed un

operatore che lo aiuta nelle autonomie personali, oltre che a pernottare con lui. Al mattino di mercoledì ci

siamo trovati nella sala buffet alle 6.20, tutti pronti. Tra gli operatori c'erano coloro che fino a poco prima

avevano avuto la mansione di "figaro": avevano sbarbato i ragazzi ed ora si apprestavano a fare il nodo alla

cravatta a chi ci teneva a portarla davanti al Papa, ma non sapeva farsi il nodo: la gioia sincera dei ragazzi si

è fusa con la sensibilità degli operatori. La mia commozione è iniziata lì!

L'UDIENZA

In pullman i "papa-boys" della Uno Tra Noi hanno raggiunto piazza S.Pietro: iniziava a piovere. Alla

presentazione dei pass ci è stato comunicato che, causa maltempo, c'erano precise disposizioni: un disabile

in carrozzella ed un accompagnatore sarebbero stati ricevuti nell'aula Paolo VI, gli altri in piazza S.Pietro

come già stabilito. A malincuore il gruppo si è diviso.

Arrivati nell'aula Paolo VI, mentre Papa Francesco stava terminando una conferenza, abbiamo preso posto.

Ho detto a me stessa: "Probabilmente non saluterà tutti, ma essere qui è già una grande gioia!".

E invece, Papa Francesco ha salutato, uno ad uno, i presenti, donando ad ognuno un sorriso ed una parola

di conforto, con una naturalezza ed una semplicità uniche. La sua dolcezza ed il suo sorriso lasciano senza

parole! Dopo il saluto ha preso la parola, ha parlato dei suoi futuri programmi e si è congedato

dicendo:"Pregate per me ed io pregherò per Voi!"

Sebbene la Cooperativa avesse preparato dei doni, questi ultimi sono purtroppo rimasti in piazza con il

resto del gruppo e siamo riusciti a donare al Santo Padre solo il cappellino della Uno Tra Noi; a tutti i

presenti è stato fatto dono di un Rosario. Ci siamo congiunti con il gruppo, cui abbiamo confidato la nostra

emozione e l'amarezza per non aver potuto vivere tutti insieme questa esperienza. Rimarrà nel cuore di

tutti i "papa-boys" della Uno Tra Noi un ricordo tanto emozionante quanto unico. Mi ritengo fortunata nel

poter dare testimonianza di questo indimenticabile incontro.

Colgo l'occasione per ringraziare di vero cuore la direzione della Coop. Uno Tra Noi e quanti hanno

contribuito alla realizzazione di questo viaggio, vorrei ricordare l'impagabile impegno dell'intero Staff della

Cooperativa che tra mille difficoltà adempie quotidianamente il suo operoso lavoro, nei soggiorni

soprattutto. Quanto si potrebbe dare in più ai nostri ragazzi in ambienti più confortevoli! Ma questa è

un'altra storia...».

DOMENI C A 09 NOVEMBRE 2 014 CRONACA

L'evento a Roma

L’incontro con Papa Francesco. Una carezza eduna preghieraLa straordinaria esperienza della coop. Uno Tra Noi di BisceglieLA REDAZIONE

BisceglieLive.it - L’incontro con Papa Francesco. Una carezza ed una p... http://www.bisceglielive.it/news/Cronaca/335421/news.aspx