Determinazione della temperatura di corpo nero di alcune stelle dell'ammasso aperto M 35 IL CIELO...

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Determinazione della temperatura di corpo nero di alcune stelle dell'ammasso aperto M 35 IL CIELO COME LABORATORIO – 2006/2007 Giorgio Bettineschi Laura Bisigello Antonio Rodighiero Liceo Scientifico G.B. Quadri, Vicenza

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Determinazione della temperatura di corpo nero di

alcune stelle dell'ammasso aperto M 35

IL CIELO COME LABORATORIO – 2006/2007

Giorgio BettineschiLaura Bisigello Antonio Rodighiero

Liceo Scientifico G.B. Quadri, Vicenza

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Ammassi stellariInsiemi di stelle coeve formatesi dalla stessa nube di gas e polveri.Proprio per questo sono un laboratorio molto importante per lo studio della struttura e dell'evoluzione delle stelle.

Ammassi apertiAmmassi stellari costituiti da stelle giovani che sono ancora nella fase di bruciamento dell'idrogeno nel nucleo.In generale è di fondamentale importanza ottenere stime attendibili delle grandezze fisiche proprie di queste stelle, in particolare la loro temperatura superficiale.

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M 38 - Auriga

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M 50 - Monoceros

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M 34 - Perseo

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M 35 (NGC 2168)

Posizione di M 35, situato nella costellazione dei Gemelli

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Ascensione Retta (2000) 06h 09.00m

Declinazione (2000) +24° 21.00´

Longitudine Galattica 186.587°

Latitudine Galattica 2.219°

Distanza (pc) 816

Magnitudine Visuale 5.3

Reddening (mag) 0.262

Modulo di distanza (mag) 10.37

Età (anni) 108

Dati relativi a M35

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Data osservazione 31 gennaio 2007

Osservatorio Asiago Colle Pennar

Telescopio Galileo

Diametro specchio primario 122 cm

SpettrografoBoller & Chivens al fuoco Cassegrain

Reticolo dello spettrografo 300 tratti/mm

Range spettrale 350 - 820 nm

Larghezza della fenditura 350 micrometri

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Raccolta e riduzione dei dati

Stelle osservateSecondo la numerazione ricavata da Sung et al. (1992): 1, 3, 4, 5, 42, 46, 53, 58, 83

Calibrazione• in lunghezza d’onda: lampada al ferro-argon• in flusso: spettro della stella standard spettrofotometrica HD 84937

Gli spettri sono stati quindi ridotti utilizzando il software IRAF (NOAO)

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Grafico complessivo con

gli spettri di tutte le stelle

osservate

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Sovrapponendo i vari spettri si ottiene un

confronto diretto tra le stelle

5500

1

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Descrizione del lavoroPer poter confrontare gli spettri con la curva di corpo nero di Planck, essi sono stati normalizzati imponendo che l’intensità di energia valesse 1 in corrispondenza della lunghezza d’onda di 5500 Å .

La curva di Planck, la cui equazione è:

risulta nel nostro caso modificata per quanto riguarda il valore del termine C1, che diventa dipendente dalla temperatura:

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Variando la temperatura si è poi cercato di ottenere la curva di Planck che meglio approssimasse lo spettro della stella.

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Per ottenere un risultato oggettivo si è deciso di calcolare lo scarto tra la curva di corpo nero e lo spettro osservato.

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O = spettro osservatoC = curva di corpo nero

A diverse temperature è stata calcolata la mediana di |O - C|

Di questi valori è stato poi tracciato un grafico in relazione alla temperatura.La temperatura di corpo nero equivalente per quella data stella è quella corrispondente al valore minimo fra quelli ottenuti.

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Qui di seguito riportiamo i grafici per ogni stella così composti: le curve di corpo nero ottenute (in rosso) sovrapposte allo spettro ed in basso i residui (osservato meno calcolato). In alto a destra del grafico è indicata la temperatura stimata.

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Stella Temperatura (K)

1 5600

3 22500

4 4750

5 38000 (*)

42 6100

46 11000

53 16000

58 5000

83 9200

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Con le temperature così ottenute abbiamo infine ricavato la curva (B-V) contro temperatura. L’indice di colore (B-V) dipende dal reciproco della temperatura, se il modello di corpo nero si adatta bene a descrivere l’emissività di una stella;la relazione si può scrivere:(B-V) = A + B(1/T)con A e B costanti dipendenti dal colore.Tale relazione è un’iperbole del piano (B-V) - T, che diventa una retta nel piano (B-V) - (1/T).

Grafico Colore-Temperatura

0

5000

10000

15000

20000

25000

30000

35000

40000

-0,400 -0,200 0,000 0,200 0,400 0,600 0,800 1,000 1,200

B-V

T

Grafico Colore 1/T

-0,400

-0,200

0,000

0,200

0,400

0,600

0,800

1,000

1,200

0 0,00005 0,0001 0,00015 0,0002 0,00025

1/T

(B-V

) d

e-re

dd

ened

(B-V)-0.26

Indici di colore (B-V) ricavati dai dati fotometrici di Sung et al. (1992)

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Stima dell’errore

Il procedimento con cui abbiamo ottenuto questi dati non permette di quantificare l’errore.

Si può tuttavia ottenerne una stima ragionevole analizzando il grafico della mediana di |O-C| contro la temperatura.

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100 K 4000 K