Design e progettazione - fabiovolpi.files.wordpress.com · l’insieme delle prestazioni del...
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Design e progettazione
“Guardare consapevolmente è gia’ pensare; pensare consapevolmente è gia’ progettare”. (Falcinelli, 2011)
“Il designer è un artigiano consapevole” (Falcinelli, 2011)
“Il design non ha stile” (Munari, 1992)
“Normalmente l’artista progetta le sue opere usando tecniche classiche o comunque gia’ sperimentate per cui non ha bisogno di un metodo di progettazione.(...) Egli si esprime nelle tecniche che gli sono familiari con le quali (...) riesce a creare delle opere dense di concetti personali.
Il designer invece, proprio perchè deve usare qualunque materia e qua-lunque tecnica, libero da preconcetti artistici, deve avere un metodo che gli consenta di realizzare il suo progetto con la materia giusta, le tec-niche adatte e nella forma corrispondente alla funzione. (compresa la funzione psicologica). (Munari, 1968)
Design e progettazione
le 10 regole del buon design di Dieter Rams:
Il buon design è innovativo. Il buon design rende un prodotto utile. Il buon design è estetica. Il buon design aiuta un prodotto ad essere capito. Il buon design è discreto. Il buon design è onesto. Il buon design è durevole. Il buon design è coerente fino all’ultimo dettaglio. Il buon design è ecologico. Il buon design è il più semplice possibile.
Dieter Rams
Euristica
“Il termine, indica in psicologia lo studio dei processi mentali umani coinvolti nel tentativo di risolvere un problema. Quando l’uomo deve trovare una soluzione a un problema complesso procede per tentativi, avanza per approssimazioni successive fino a raggiungere una soluzione ritenuta soddisfacente.
Con lo sviluppo dell’intelligenza artificiale i metodi euristici sono entrati nel mondo dell’informatica per designare la tecnica di programmazione che permette di giungere alla soluzione in modo non definito a priori, ma costruito passo per passo sulla base dell’analisi dei dati elaborati”.
(voce tratta da Msn enciclopedia, De Agostini)
Il processo di progettazione euristico
“Pensare il progetto euristico significa pensare il progetto come luogo della ricerca e della sperimentazione, ove agiscono insieme dispositivi creativi e vincoli tecnici.Il termine euristica deriva dal greco eurísko, che nell’accezione originaria non significa tanto, ‘invento’, ‘scopro’, quanto piuttosto ‘trovo’.(Vegetti, 1986, pp. 197-204).Inventare, nel mondo greco, non esprime l’idea di una creazione del nuovo, bensì semplicemente il portare alla luce delle potenzialitàche sono già nascoste nelle cose”.
“L’euristica, in accordo con la sua origine etimologica, si pone non tanto come pratica dell’invenzione, quanto piuttosto come pratica della ricerca.Una ricerca che, se pure non ha ancora chiara la propria destinazionefinale, possiede già, nell’individuazione del problema posto, le potenzialità per fornire la risposta corretta.L’euristica(...) é l’individuazione di un percorso, volta a volta diverso, che orienti e disciplini l’operare inventivo. Percorso che accolga allo stesso tempo le anomalie che possono presentarsi e sappia trasformarle coeren-temente in progressivi ‘slittamenti’ sui quali costruire il progetto.”
(tratto da: Guido Nardi, Euristica e architettura)
Ergonomia
L’ergonomia, è quella scienza che si occupa dell’interazione tra gli elementi di un sistema (umani e d’altro tipo) e la funzione per cui vengono progettati.
L’ergonomia definisce i principi, i dati e i metodi che vengono applicati nella progettazione allo scopo di migliorare la soddisfazione dell’utente e l’insieme delle prestazioni del sistema.
Il termine deriva dal greco “ergon” (lavoro) e “nomos” (legge).L’ergonomia, detta anche Human Factor Engineering, è una disciplina nata in Gran Bretagna nel 1949. Fu proposta inizialmente dallo psicologo H.F.H. Murrell, e aveva come scopo il miglioramento della sicurezza e del benessere sui luoghi di lavoro.
La vera svolta negli studi ergonomici avviene negli anni ’70: si passa dallo studio delle prestazioni di un singolo soggetto, all’occuparsi delle relazioni che intercorrono tra le persone e l’ambiente circostante. Per descrivere il rapporto tra uomo e macchina non si parla più di “adat-tamento del sistema” nei confronti dell’utente.ma di interazione.
Ergonomia
Nella progettazione degli ambienti con cui una persona deve interagire, l’utente non è più il “fattore” debole da proteggere, ma il punto di forza e di partenza del progetto.
Il compito dell’ergonomia è quello di comprendere l’interazione e di migl-iorarne la comunicazione (da questo principio ha origine il termine “er-gonomia della comunicazione”).
La sua area di studio è l’interfaccia tra l’Essere Umano e l’Evento Intera-gente ed è attualmente alla base delle metodologie di progettazione di ambienti “human centered” . Negli studi ergonomici tutto ruota attorno all’uomo, alle sue caratteristiche e capacità fisiche e psichiche, ai suoi limiti e alle sue necessità, in base al tipo di attività che deve compiere.
(tratto da I.E.A., webaccessibile.org)
Designer italiani del ‘900 - una selezione
Marcello Nizzoli (1887-1969) Designer, architetto, pittore e pubblicitario Giovanni Ponti, detto Giò (1891 –1979) Architetto e designer
Luigi Figini (1903-1984) e Gino Pollini (1903 – 1991) Architetti Carlo Mollino (1905-1973) Architetto e designerFranco Albini (1905-1977) Architetto e designerCarlo Scarpa (1906-1978) Architetto e designerBruno Munari (1907-1998) Artista e designerGiovanni Pintori (1912-1999) Pittore e Graphic designerFranco Grignani (1908-1999) Pittore, Graphic designer e architettoAlbe Steiner (1913-1974) DesignerMarco Zanuso (1916-2001) Architetto e designerEttore Sottsass junior (1917–2007)Architetto e designerAchille Castiglioni (1918-2002) Architetto e designerMax Huber (1919-1992) Graphic designer di origine svizzera
Vico Magistretti (1920-2006) Architetto e designerFranco Bassi (1920-2006) Graphic designerPino Tovaglia (1923-1977) Graphic designer A.G. Fronzoni (1923-2002) Graphic designer e designerGiulio Confalonieri (1926-2008) Graphic designer e designerBob Noorda (1927-2010) Graphic designer di origine olandese
Designer italiani del ‘900 - una selezione
Joe Colombo (1930-1971) DesignerMassimo Vignelli (1931-2014) DesignerHeinz Waibl (1931) Graphic designerEnzo Mari (1932) DesignerMario Bellini (1935) Designer e architettoUgo la Pietra (1938) Artista, architetto e designerArmando Milani (1940) Graphic designer
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Studio BoggeriCampo GraficoOlivettiStile IndustriaPirelli
link:150 anni di grafica italiana in 15 nomi
Bibliografia essenziale del corso
R. Arnheim, Arte e percezione visiva, Feltrinelli
B. Munari, Design e Comunicazione Visiva, Laterza
R. Falcinelli, Guardare pensare Progettare, Stampa Alternativa & Graffiti
M. Spera, Abecedario del Grafico, Gangemi Editore
B. Munari, Il quadrato, Maurizio Corraini Editore
D. Baroni, M. Vitta, Storia del Design Grafico, Longanesi
In copertina: Enzo Mari, vaso per fiori