DeMagistris:sìalpianoMonti M 11 2012.pdf · 2013-10-03 · 2 Primo Piano Sabato 24 Novembre 2012...

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SABATO 24 NOVEMBRE 2012 ANNO XVI - N. 279 REDAZIONE e AMMINISTRAZIONE: Vico II S. Nicola alla Dogana, 9 - 80133 Napoli - Tel. 081 - 7602001 - Fax 081 - 5802779 Distribuito con il Corriere della Sera - Non vendibile separatamente www.corrieredelmezzogiorno.it NAPOLI E CAMPANIA [email protected] A Tavola Mosto sacro Mastriani deluso dall’Italia Una S apevo che il nostro Francesco Mastriani – che fino al 1860 era stato, con la necessaria cautela, schiettamente antiborbonico, devotissimo all’idea unitaria e fanatico di Garibaldi, per il quale, dopo il suo ingresso a Napoli, arrivò a concepire una vera idolatria – sùbito dopo la nascita dell’Italia Una incominciò a mostrarsi non poco deluso dall’operato dei suoi primi governi. CONTINUA A PAGINA 14 di Antonio Fiore a pagina 15 di Ruggero Guarini Palazzo San Giacomo, parla il revisore dei conti Cinema Da Nocerino, baccalà in tutte le salse La giunta al Consiglio: accettate il salva-Comuni Fisimario COSA CAMBIA NEI CORTEI GIOVANILI Sviluppo Il saluto alla città Il caso di Gimmo Cuomo a pagina 17 di ERNESTO MAZZETTI MEDITERRANEO, ROMPIAMO GLI A RGINI A Capodimonte rivive il Trittico di Nottingham Ce l’ho messa tutta ma non è bastato Battaglia: «In cassa solo 27 milioni» I dipendenti dello zoo: non trasferite la tigre Cinque tra le dodici chiese scelte per il calendario Di Meo dedicato ai luoghi di culto abbandonati a Napoli saranno visita- bili oggi e domani. Dalle 10 alle 13 in cia- scuna delle chiese aperte al pubblico, ci sa- ranno storici dell’arte pronti a raccontar- ne le origini e il destino. Il fine settimana dedicato alle chiese abbandonate di Napo- li prevede inoltre questa sera il gala ai Gi- rolamini per la presentazione del calenda- rio Di Meo, voluto dai produttori irpini di vino. Giunta alla sua undicesima edizione tra glamour, arte e mondanità l’iniziativa fa tappa a Napoli. A PAGINA 19 Carmine Festa L’intervista Nuovo personaggio per l’attore: io, unico a rifiutare i cinepanettoni Primitivo dolce molto particolare UN OGGI SENZA DOMANI C aro direttore, è in un Paese del Golfo Persico che Mario Monti ha raccolto il risultato economico più importante delle sue recenti missioni all’estero. Il premier ha chiesto a Stati Uniti, Cina e Giappone di scommettere sul marchio Italia, ma è nel Quatar che di recente ha riscosso il successo più importante: qui il fondo sovrano ha assunto l’impegno di investire 1 miliardo di euro in attività connesse al Made in Italy. * Presidente del Gruppo Getra CONTINUA A PAGINA 14 Sud Sapori Cloe, un maschio di circa 15 anni, ospite dello zoo di Napoli da quando era un cucciolo, fu sequestrato dalle forze dell’ordine a un clan camorristico e affidato al parco zoologico. Oggi Cloe è una delle dieci tigri dello zoo da oltre un anno affidate a un curatore fallimentare dopo il crac della Park and Leisure. I dipendenti dello zoo di Napoli si sono opposti ieri all’intervento degli uomini della Forestale che si sono recati nel parco di Fuorigrotta per prelevare la tigre e trasferirla al Centro di Tutela e di Ricerca sulla Fauna Esotica di Bologna. A PAGINA 11 di SILVANA RICCIO * L’evento Visite oggi e domani (ore 10-13). Stasera gala ai Girolamini per il calendario Di Meo a pagina 21 Teocoli da Caccamo a De Laurentiis De Magistris: sì al piano Monti di MARCO ZIGON * Gianluca Battaglia di MARCO DEMARCO Oggi Week end nelle chiese abbandonate Meola, un corto con Giulio Scarpati Una tra le chiese visitabili: Santi Severino e Sossio in via Bartolomeo Capasso Ieri sera la giunta del Comune «ha approvato la manovra di assestamento generale al bilancio di previsione 2012 e al bilan- cio pluriennale 2012-2014», dando l’ok anche «alla delibera di proposta al Consiglio comunale di adesione» al cosiddetto de- creto salva-Comuni targato Monti. A PAGINA 2 Napoli Società partecipate, rosso da 40 milioni e debiti per oltre 1,4 miliardi C’ era una volta. Gli studenti dei college america- ni s’infiammava- no nel 1968 leggendo pagi- ne d’un — fino ad allora sconosciuto — filosofo ber- linese. Che si chiamava Her- bert Marcuse e inneggiava a una società libera da autori- tarismi, protesa alla creativi- tà e all’amore, non al capita- le e al conformismo. Nel ro- vente maggio di quell’anno a Parigi, e poi in tutta Euro- pa, giovani e meno giovani pretendevano per il doma- ni la «fantasia al potere». S’è molto ragionato su esiti positivi del «movimento», ma anche sui risvolti negati- vi. Dalla «sbornia ideologi- ca» zampillarono umori ne- fasti. Eversivi e violenti quando dalla lontana Cina, percorsa da turbe ostentan- ti il «libretto rosso» di Mao Tze Dong, promanarono sti- moli per altri rivolgimenti. Assai meno libertari. E ven- nero gli «anni di piombo», lasciando scie di sangue e qualche virus che ancor og- gi colpisce innocenti. Anche in questi giorni nelle nostre città e in altre d’Europa sfilano in corteo giovani e meno giovani. Ma non c’è alcun richiamo a slo- gan esotici o a un domani palingenetico. D’altronde i giovani cinesi dimentichi del libretto rosso sgobbano nelle fabbriche anelando i deprecati consumi dell’«uo- mo a una dimensione». Molto è cambiato: ideolo- gie, valori, bisogni, equili- bri di potere alla scala mon- diale e a quelle locali. Venta- te di libertà, ma quanti, an- cora, i motivi d’inquietudi- ne! La felicità, uti singuli co- me uti universi, si palesa traguardo inattingibile. A Napoli e nel Sud siamo spettatori di quotidiani cor- tei dei molti a vario titolo e in varia misura sofferenti, con ondeggiar di striscioni e diffusione di messaggi so- nori. Vane ritualità, purtrop- po, a fronte di problemi in- cancreniti. Ma le manifesta- zioni di Roma e d’altre città hanno sommato insieme sofferenze e disagi diversi. Una molteplicità dal deno- minatore comune: l’assen- za di speranza. Un oggi sen- za domani. Disperano i gio- vani di inserirsi nella socie- tà in ruoli confacenti agli studi compiuti; disperano i disoccupati di venir riassor- biti in strutture produttive; disperano tanti di sottrarsi a povertà imminenti o man- tenere qualità di vita illuso- riamente ritenuta irrevoca- bile. Se a Milano centinaia di sindaci, cinti dalle fasce tricolori, lamentano l’inso- stenibilità dei tagli alla fi- nanza locale, ben più rattri- stante lo spettacolo delle ba- relle radunate alle soglie di ministeri per rivendicare l’assistenza che si teme ne- gata agli afflitti da mali gra- vi. La degenerazione in for- ma violenta di pur legittime manifestazioni e di pur do- verose tutele dell’ordine pubblico è insidia incom- bente in questa temperie di disagi e tensioni. Lo ammet- te in tv, commentando gli scontri romani e guardan- do preoccupato a nuovi eventi, il capo della polizia Manganelli. Gli animosi dibattiti che a destra e a sinistra caratte- rizzano le «primarie» indi- cheranno i principali prota- gonisti delle elezioni, chis- sà se più o meno prossime. Ma non sembrano lasciar sortire ricette persuasive ai fini del superamento della crisi presente. O alternative alla «ricetta Monti», tuttora praticata ma per nostra sfor- tuna ancora lungi dal rive- larsi salvifica. © RIPRODUZIONE RISERVATA «De Laurentiis? È il prossimo personaggio che imiterò, l’ho fatto finora solo una volta, a Gazzetta.it, e mi è venuto proprio bene». Parola di Teo Teocoli che martedì sarà protagonista di un one man show al Modo di Salerno. ««I nuovi comici - dice in un’intervista al Corriere del Mezzogiorno - li vorrei vedere alla prova in teatro, la televisione è troppo riduttiva, non puoi giudicare un talento in pochi minuti. L’unico che secondo me ha le armi per diventare un classico della comicità oggi è Checco Zalone». A PAGINA 21 Bojano «Nelle casse del Comune di Napoli ci sono solo 27 milioni, quanto basta per pagare gli stipendi di novembre e nulla più». Lo rivela Gianluca Battaglia, che ha curato la relazione dei Revisori al Rendiconto della gestione per 2011 del Municipio. A PAGINA 3 C aro direttore, con queste righe voglio salutare la città nella quale sono nata e di cui comprendo le mille contraddizioni di un tessuto sociale in cui anche i bisogni essenziali delle persone sono a volte insodisfatti. * Prefetto, ex Direttore generale del Comune di Napoli CONTINUA A PAGINA 14 Restaurato, torna al pubblico il Trittico di Nottingham. Era esposto nella chiesa di San Giovanni a Carbonara, pri- ma di essere trasferito nell’Ottocento alle collezioni del Museo di Capodimonte. A PAGINA 19 De Stefano

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Page 1: DeMagistris:sìalpianoMonti M 11 2012.pdf · 2013-10-03 · 2 Primo Piano Sabato 24 Novembre 2012 Corriere del Mezzogiorno NA Ieri sera la giunta guidata da Luigi de Magistris«haapprovatolamanovradias-sestamento

SABATO 24 NOVEMBRE 2012 ANNO XVI - N. 279 REDAZIONE e AMMINISTRAZIONE: Vico II S. Nicola alla Dogana, 9 - 80133 Napoli - Tel. 081 - 7602001 - Fax 081 - 5802779 Distribuito con il Corriere della Sera - Non vendibile separatamente

www.corrieredelmezzogiorno.it NAPOLI E CAMPANIA [email protected]

A Tavola Mosto sacro

Mastriani deluso dall’Italia Una

S apevo che il nostro Francesco Mastriani – che fino al1860 era stato, con la necessaria cautela,

schiettamente antiborbonico, devotissimo all’idea unitariae fanatico di Garibaldi, per il quale, dopo il suo ingresso aNapoli, arrivò a concepire una vera idolatria – sùbitodopo la nascita dell’Italia Una incominciò a mostrarsi nonpoco deluso dall’operato dei suoi primi governi.

CONTINUA A PAGINA 14

di Antonio Fiorea pagina 15

di Ruggero Guarini

Palazzo San Giacomo, parla il revisore dei conti

CinemaDa Nocerino, baccalàin tutte le salse

La giunta al Consiglio: accettate il salva-Comuni

Fisimario

COSACAMBIANEI CORTEIGIOVANILISviluppo

Il saluto alla città

Il caso

di Gimmo Cuomoa pagina 17

di ERNESTO MAZZETTI

MEDITERRANEO,ROMPIAMOGLI ARGINI

A Capodimonte riviveil Trittico di Nottingham

Ce l’ho messa tutta ma non è bastato

Battaglia:«In cassa solo27 milioni»

I dipendentidello zoo:non trasferitela tigre

Cinque tra le dodici chiese scelte per ilcalendario Di Meo dedicato ai luoghi diculto abbandonati a Napoli saranno visita-bili oggi e domani. Dalle 10 alle 13 in cia-scuna delle chiese aperte al pubblico, ci sa-

ranno storici dell’arte pronti a raccontar-ne le origini e il destino. Il fine settimanadedicato alle chiese abbandonate di Napo-li prevede inoltre questa sera il gala ai Gi-rolamini per la presentazione del calenda-

rio Di Meo, voluto dai produttori irpini divino. Giunta alla sua undicesima edizionetra glamour, arte e mondanità l’iniziativafa tappa a Napoli.

A PAGINA 19 Carmine Festa

L’intervista Nuovo personaggio per l’attore: io, unico a rifiutare i cinepanettoni

Primitivo dolcemolto particolare

UNOGGISENZA DOMANI

C aro direttore, è in unPaese del Golfo Persico

che Mario Monti ha raccoltoil risultato economico piùimportante delle sue recentimissioni all’estero. Ilpremier ha chiesto a StatiUniti, Cina e Giappone discommettere sul marchioItalia, ma è nel Quatar chedi recente ha riscosso ilsuccesso più importante:qui il fondo sovrano haassunto l’impegno diinvestire 1 miliardo di euroin attività connesse al Madein Italy.* Presidente del Gruppo Getra

CONTINUA A PAGINA 14

SudSapori

Cloe, un maschio di circa 15anni, ospite dello zoo diNapoli da quando era uncucciolo, fu sequestratodalle forze dell’ordine a unclan camorristico e affidatoal parco zoologico. OggiCloe è una delle dieci tigridello zoo da oltre un annoaffidate a un curatorefallimentare dopo il cracdella Park and Leisure. Idipendenti dello zoo diNapoli si sono opposti ieriall’intervento degli uominidella Forestale che si sonorecati nel parco diFuorigrotta per prelevare latigre e trasferirla al Centro diTutela e di Ricerca sullaFauna Esotica di Bologna.

A PAGINA 11

di SILVANA RICCIO *

L’evento Visite oggi e domani (ore 10-13). Stasera gala ai Girolamini per il calendario Di Meo

a pagina 21

Teocoli da Caccamo a De Laurentiis

De Magistris: sì al piano MontidiMARCO ZIGON *

Gianluca Battaglia

diMARCO DEMARCO

Oggi

Week end nelle chiese abbandonate

Meola, un cortocon Giulio Scarpati

Una tra le chiese visitabili: Santi Severino e Sossio in via Bartolomeo Capasso

Ieri sera la giunta del Comune «ha approvato la manovra diassestamento generale al bilancio di previsione 2012 e al bilan-cio pluriennale 2012-2014», dando l’ok anche «alla delibera diproposta al Consiglio comunale di adesione» al cosiddetto de-creto salva-Comuni targato Monti. A PAGINA 2

Napoli Società partecipate, rosso da 40 milioni e debiti per oltre 1,4 miliardi

C’ era una volta.Gli studenti deicollege america-ni s’infiammava-

no nel 1968 leggendo pagi-ne d’un — fino ad allorasconosciuto— filosofo ber-linese. Che si chiamava Her-bert Marcuse e inneggiava auna società libera da autori-tarismi, protesa alla creativi-tà e all’amore, non al capita-le e al conformismo. Nel ro-vente maggio di quell’annoa Parigi, e poi in tutta Euro-pa, giovani e meno giovanipretendevano per il doma-ni la «fantasia al potere».S’è molto ragionato su esitipositivi del «movimento»,ma anche sui risvolti negati-vi. Dalla «sbornia ideologi-ca» zampillarono umori ne-fasti. Eversivi e violentiquando dalla lontana Cina,percorsa da turbe ostentan-ti il «libretto rosso» di MaoTze Dong, promanarono sti-moli per altri rivolgimenti.Assai meno libertari. E ven-nero gli «anni di piombo»,lasciando scie di sangue equalche virus che ancor og-gi colpisce innocenti.

Anche in questi giorninelle nostre città e in altred’Europa sfilano in corteogiovani e meno giovani. Manon c’è alcun richiamo a slo-gan esotici o a un domanipalingenetico. D’altronde igiovani cinesi dimentichidel libretto rosso sgobbanonelle fabbriche anelando ideprecati consumi dell’«uo-mo a una dimensione».Molto è cambiato: ideolo-gie, valori, bisogni, equili-bri di potere alla scala mon-diale e a quelle locali. Venta-te di libertà, ma quanti, an-cora, i motivi d’inquietudi-ne! La felicità, uti singuli co-me uti universi, si palesatraguardo inattingibile.

A Napoli e nel Sud siamospettatori di quotidiani cor-tei dei molti a vario titolo e

in varia misura sofferenti,con ondeggiar di striscionie diffusione di messaggi so-nori. Vane ritualità, purtrop-po, a fronte di problemi in-cancreniti. Ma le manifesta-zioni di Roma e d’altre cittàhanno sommato insiemesofferenze e disagi diversi.Una molteplicità dal deno-minatore comune: l’assen-za di speranza. Un oggi sen-za domani. Disperano i gio-vani di inserirsi nella socie-tà in ruoli confacenti aglistudi compiuti; disperano idisoccupati di venir riassor-biti in strutture produttive;disperano tanti di sottrarsia povertà imminenti oman-tenere qualità di vita illuso-riamente ritenuta irrevoca-bile. Se a Milano centinaiadi sindaci, cinti dalle fascetricolori, lamentano l’inso-stenibilità dei tagli alla fi-nanza locale, ben più rattri-stante lo spettacolo delle ba-relle radunate alle soglie diministeri per rivendicarel’assistenza che si teme ne-gata agli afflitti da mali gra-vi. La degenerazione in for-ma violenta di pur legittimemanifestazioni e di pur do-verose tutele dell’ordinepubblico è insidia incom-bente in questa temperie didisagi e tensioni. Lo ammet-te in tv, commentando gliscontri romani e guardan-do preoccupato a nuovieventi, il capo della poliziaManganelli.

Gli animosi dibattiti chea destra e a sinistra caratte-rizzano le «primarie» indi-cheranno i principali prota-gonisti delle elezioni, chis-sà se più o meno prossime.Ma non sembrano lasciarsortire ricette persuasive aifini del superamento dellacrisi presente. O alternativealla «ricetta Monti», tuttorapraticatama per nostra sfor-tuna ancora lungi dal rive-larsi salvifica.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

«De Laurentiis? È il prossimopersonaggio che imiterò, l’ho fattofinora solo una volta, a Gazzetta.it, emi è venuto proprio bene». Parola diTeo Teocoli che martedì saràprotagonista di un one man show alModo di Salerno. ««I nuovi comici -dice in un’intervista al Corriere delMezzogiorno - li vorrei vedere allaprova in teatro, la televisione ètroppo riduttiva, non puoi giudicareun talento in pochi minuti. L’unicoche secondo me ha le armi perdiventare un classico della comicitàoggi è Checco Zalone».

A PAGINA 21 Bojano

«Nelle casse del Comune diNapoli ci sono solo 27 milioni,quanto basta per pagare glistipendi di novembre e nullapiù». Lo rivela Gianluca Battaglia,che ha curato la relazione deiRevisori al Rendiconto dellagestione per 2011 del Municipio.

A PAGINA 3

C aro direttore, con queste righe voglio salutare la cittànella quale sono nata e di cui comprendo le mille

contraddizioni di un tessuto sociale in cui anche i bisogniessenziali delle persone sono a volte insodisfatti.

* Prefetto, ex Direttore generale del Comune di NapoliCONTINUA A PAGINA 14

Restaurato, torna al pubblico il Trittico di Nottingham.Era esposto nella chiesa di San Giovanni a Carbonara, pri-ma di essere trasferito nell’Ottocento alle collezioni delMuseo di Capodimonte.

A PAGINA 19 De Stefano

Page 2: DeMagistris:sìalpianoMonti M 11 2012.pdf · 2013-10-03 · 2 Primo Piano Sabato 24 Novembre 2012 Corriere del Mezzogiorno NA Ieri sera la giunta guidata da Luigi de Magistris«haapprovatolamanovradias-sestamento

2 Primo Piano Sabato 24 Novembre 2012 Corriere del MezzogiornoNA

Ieri sera la giunta guidata da Luigi deMagistris «ha approvato la manovra di as-sestamento generale al bilancio di previ-sione 2012 e al bilancio pluriennale2012-2014, oltre ad altre delibere di ac-compagnamento alla manovra stessa».Sempre nella medesima seduta l’esecuti-vo comunale, ha dato disco verde «alla de-libera di proposta al Consiglio comunaledi adesione al piano di riequilibrio plu-riennale ai sensi del decreto legge174/2012». Vale a dire il testo firmato dalpremier Mario Monti e dai ministri AnnaMaria Cancellieri (Interno) e Vittorio Gril-li (Economia) «recante disposizioni ur-genti in materia di finanza». Il provvedi-mento, più volte criticato dal sindaco nel-le scorse settimane, dovrebbe portare al-meno 190 milioni nelle casse municipali.

«Abbiamo deciso di proporre al Consi-glio — spiega l’assessore al Bilancio, Sal-vatore Palma — di accettare il Dl volutodall’inquilino di Palazzo Chigi. Poi, ovvia-

mente, se l’assemblea cittadina aderirà alnostro invito, e credo che questo avverrà,avremo 60 giorni per varare il piano di rie-quilibrio finanziario pluriennale». Quello,cioé, che secondo i revisori dei conti do-vrebbe «deliberare la misura massimaconsentita delle aliquote e/o tariffe locali;«assicurare la copertura dei costi della ge-stione dei servizi a domanda individuale;assicurare, con i proventi della relativa ta-riffa, la copertura integrale del servizio dismaltimento dei rifiuti solidi urbani; pre-vedere le misure finalizzate al controllo eal contenimento della spesa del personaledipendente, proprio e degli organismi par-tecipati, anche mediante l’utilizzo di stru-menti di esodo anticipato etc.».

Palma non commenta. «Si vedrà a tem-po debito. Detto questo ieri abbiamo giàvarato una primamanovra di assestamen-to, che non prevede ricadute sui cittadinima prende atto di una serie di risparmigià attuati. La delibera, peraltro, ci permet-terà di lavorare al meglio sul piano di rie-quilibrio finanziario pluriennale». Un da-to l’assessore, però, lo fornisce: «I debitifuori bilancio censiti fino al 31 agostoscroso sono pari a 19 milioni di euro». In-fine una rassicurazione ai dipendenti:«Gli stipendi di dicembre? Tranquilli sa-ranno pagati».

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La giunta propone al Consiglio di accettare il provvedimento salva-Comuni

Nuovi capi staff dei dipartimentiIl sindacato: ricorriamo ai giudici

Le finanze dell’Ente

NAPOLI — Il sindacato dei dirigentidella Regione Campania, Direr, «diffidadal rendere esecutive le nomine» deinuovi cinque dirigenti di staff dei diparti-menti «attraverso la stipula dei relativicontratti» e «chiede che l’amministrazio-ne regionale, in sede di autotutela, prov-veda alla revoca parziale della delibera digiunta regionale» in questione. È accadu-to che la giunta Caldoro ha dato seguitoa quanto già anticipato dal Corriere delMezzogiorno: la nomina dei cinque diri-genti di staff dei dipartimenti, nuova ar-chitettura apicale della macchina ammi-nistrativa di palazzo Santa Lucia. Si trat-ta di due esterni e tre dipendenti interniall’amministrazione. In particolare, diEugenio Aveta, per il dipartimento pro-grammazione e sviluppo economico; diMassimo Pinto, per il dipartimento dellepolitiche territoriali; di Silvana Grasso,per quello delle risorse finanziarie, uma-ne e strumentali; di Lara Natale, per il di-partimento salute e risorse naturali; e diGiuseppe Russo, per istruzione, ricerca,lavoro, politiche culturali e sociali. Il sin-

dacato dei dirigenti regionali, tra l’altro,avverte che nel caso si procedesse a dareesecuzione alla delibera contestata, tra-smetterà «gli atti alla magistratura, an-che contabile, perché siano accertate tut-te le responsabilità».

La segretaria regionale della Direr,Giovanna Donadio, in unamissiva invia-ta al governatore, agli assessori interessa-ti, ai capigruppo e a tutto il personale,

scrive: «L’Amministrazione ancora unavolta non è riuscita a resistere alla tenta-zione di farsi beffa dei principi di traspa-renza, imparzialità e meritocrazia: con ladelibera di giunra regionale 614 sono, in-fatti, stati nominati dirigenti di staff deicapi dipartimento alla ricerca e alla sani-tà, rispettivamente Giuseppe Russo,esterno già in seno agli uffici di direttacollaborazione del presidente, e Lara Na-

tale, funzionario di ruolo della giunta. Pe-raltro, in maniera singolare, il dirigentedi staff alla Sanità è stato nominato perun dipartimento privo, ad oggi, del suotitolare !!! Forse perché anche l’incaricodi capo dipartimento è già stato destina-to alla predetta funzionaria? Possibileche tra gli oltre 200 dirigenti interni nonve ne fossero due in possesso dei requisi-ti di professionalità, competenze ed espe-rienza richiesti dall’avviso di interpello?E se pure così fosse, nel momento in cuiquesta amministrazione ha valutato lanecessità di ricorrere all’art 19 comma 6del decreto legislativo 165/2001, perchénon è stato pubblicato un nuovo avvisodi interpello che consentisse la partecipa-zione a tutti, soggetti esterni o funziona-ri interni, in possesso dei requisiti richie-sti? Evidentemente non è bastato rita-gliarsi uno spazio estremamente dilata-to nel quale operare nomine intuitu per-sonae, come nel caso degli uffici di diret-ta collaborazione del presidente, comenon è bastato affidare ai carrozzoni dellesocietà in house - i cui vertici sono diret-ta emanazione della politica - gran partedelle attività di competenza della giun-ta». Antonio Marciano, del Pd, accusa:«Più che di spending review Caldoro hainaugurato la ‘‘spendi di più’’».

Angelo Agrippa© RIPRODUZIONE RISERVATA

Regione La federazione dirigenti: assunti degli esterni pure con 200 profili di competenza interni

L’assessore Palma

L’entrata ufficidi PalazzoSanta LuciaPolemicheper le nomine»dei nuovi cinquedirigenti di staffdei dipartimentidella Regione

La relazione sulle Partecipate

«Al 31 agosto scorso abbiamocensito debiti fuori bilancioper diciannove milioni di euro»

DeMagistris dice sì al pianoMonti

L’amministrazione di PalazzoSan Giacomo detiene partecipa-zioni in ventidue realtà (in mag-gioranza spa o società consortiliper azioni): si va dallo 0,014 dellequote di Autostrade Meridionalia ben nove strutture controllateinteramente. Due società, NapoliOrientale e Nausicaa, sono «in li-quidazione volontaria» (la secon-da, in più, è «cessata e cancellatadalla fine dello scorso mese dimarzo»).«Gli organismi partecipati ana-

lizzati — è scritto nella relazionedei revisori dei conti al rendicon-to di gestione 2011 del Comunedi Napoli (dossier datato 22 no-

vembre)— registrano una debito-ria complessiva di circa 1,474 mi-liardi di euro, che per circa 1,318è imputabile al Comune di Napoliin funzione della propria percen-tuale di partecipazione al capitalesociale». E, riferendosi ancora al-le cosiddetta partecipate, si dice:«Vantano nei confronti del Comu-ne di Napoli crediti per un valorecomplessivo di 794 milioni di eu-ro». Male il risultato consolidato:al 31/12/2011 è in rosso per 40,4milioni di euro; un responso «in-fluenzato dai risultati negativi del-la quasi totalità degli organismipartecipati con poche eccezioniper lo più riconducibili a parteci-

pate ove il Comune detiene quotedi partecipazioneminoritaria (Ge-sac e Autostrade Meridionali)». Ilvalore complessivo degli assetpartecipativi (valore complessivodella voce patrimonio netto dicompetenza del Comune di Napo-li) risulta pari a circa 590 euro; ilvalore dei ricavi attivati da tuttigli organismi partecipativi del Co-mune è pari a 881 milioni (anchein quesdto caso i valori afferibilialle partecipate Gesac e Autostra-de hanno una notevole influen-za). Inoltre: «solo 6 organismipartecipati sui 22 totali hanno unregolare contratto di servizio oconvenzione che disciplini i rap-

porti economici e commercialicon l’amministrazione comuna-le».Il collegio dei revisori dei conti

«continua a constatare il perdura-re, da parte dell’amministrazionecomunale, della mancata adozio-ne del bilancio consolidato pertutte le aziende partecipate, sud-divise per settori di attività; talecomportamento non consente dipoter compiere un’attenta analisicontabile-economico-finanziariadelle stesse e quindi un puntualeesame in grado di rendere effica-ce le attività di indirizzo e di ge-stione». In pratica: «La riunifica-zione della gestione degli organi-

smi partecipati sotto un unicoServizio aumenterebbe in manie-ra esponenziale le capacità di mo-nitoraggio e di controllo da partedell’amministrazione Comunale,nonché di responsabilizzazioneinmateria di politiche per la ridu-zione della spesa in un’ottica di ef-ficacia e di efficienza della stes-sa».Infine, una nota preoccupata:

«C’è uno scostamento tra gli im-pegni di spesa nel bilancio del-l’Ente (il Municipio) e i creditiiscritti invece nei bilanci delle par-tecipate verso l’Ente stesso per ol-tre 59 milioni di euro».

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Rosso da 40 milioni e debiti per 1,4 miliardi

COMUNE DI SALERNOAVVISO DI PREINFORMAZIONEVVISO DI PREINFORMAZIONE

Ai sensi dell’art.123 del D.lgs. n.163 del12.4.2006 l’Amministrazione comunale di Saler-no rende noto che intende avvalersi, per l’anno2013 della procedura ristretta semplificata, perl’affidamento dei lavori di importo inferiore adEuro 1.500.000,00 = I.V.A. esclusa. A) TA) Tipologiapologiadei lavdei lavori:ori: OG - tutte le categOG - tutte le categorie,orie, OS – tutte leOS – tutte lecategcategorie.orie. B)B) SoggeSoggettitti Ammessi e requisiti:Ammessi e requisiti:sono indicati nel disciplinare di procedura che,unitamente alla domanda di partecipazione e lamodulistica sono reperibili sul sito internet:http://www.comune.salerno.it/client/bandi/ban-di.aspx. Il termine scadrà alle ore 12:0012:00 del15.12.201215.12.2012.

Il Direttore del Settore AvvocaturaServizio Appalti, Contratti, Assicurazioni,

Demanio e PatrimonioAvv.Avv. Aniello Di MauroAniello Di Mauro

COMUNE DI SALERNOPRPROCEDURA APERTAOCEDURA APERTA – A– AVVISOVVISO

Per la formazione di un elenco di operatori eco-nomici per l’affidamento di lavori, forniture-servi-zi ed incarichi tecnici di progettazione - rinnovointegrale dell’albo alla scadenza del 1° quin-quennio. L’Amministrazione Comunale di Salernoin attuazione della propria norma regolamentare,procede al rinnovo integrale, per l’anno 2013,dell’Albo degli operatori economici ai sensi degliartt.57, 90, 91 e 125, del decreto L.g.s.163/06.Le modalità d’iscrizione e della documentazionerichiesta, sono dettagliatamente indicate nelbando integrale che è pubblicato all’Albo Preto-rio dell’Ente, nonché all’indirizzohttp://www.comune.salerno.it/client/bandi/bandi.aspx sito dal quale è prelevabile tutta ladocumentazione e la relativa modulistica. Il ter-mine scadrà alle ore 12:0012:00 del 31.12.2012.31.12.2012.

Il Direttore del Settore AvvocaturaServizio Appalti, Contratti, Assicurazioni,

Demanio e PatrimonioAvv. Avv. Anielloniello DiDi MauroMauro

Il Comitato Tecnico Scientifico del Progetto: DIGICULT – Valorizzazione di Giacimenti Culturali Diffu-si” emana un AAvviso pupubblicbblico pero per lala partecipazionepartecipazione alal corscorso dio di Formazione “DIGICULTFormazione “DIGICULT – Valoriz-– Valoriz-zazionzazione die di GiGiacimacimentienti CultCultururaliali DiffuDiffusi”si” coconnessonnesso alal progprogettoetto didi ricercaricerca DIDIGICULTGICULT.Poste Italiane , Protom Group S.p.A., Interact S.p.A., CRMPA e CEMSAC realizzano un Corso di For-mazione dal titolo “DIGICULT – Valorizzazione di Giacimenti Culturali Diffusi” a valere sul ProgrammaOperativo Nazionale Ricerca e Competitività 2007-2013 (D.D. Prot. n. 01/Ric del 18.01.2010). Atal fine indicono una procedura finalizzata alla selezione di dieci candidati da ammettere al predet-to Corso di Formazione. Il corso persegue il fine di formare 10 ricercatori nella Valorizzazione di BeniCulturali con Tecnologie ICT. Per la partecipazione alla selezione sono richiesti i seguenti requisiti:possesso della laurea in Matematica, Ingegneria, Fisica, Informatica, Economia, Scienze dellaComunicazione, Beni Culturali, Architettura, Scienze del Turismo,Archeologia; cittadinanza di uno deiPaesi membri dell’U.E. alla data di scadenza del bando; assenza di qualsivoglia rapporto lavorati-vo con le strutture coinvolte nel progetto DIGICULT. I Candidati dovranno presentare domanda diammissione eentro entro e nonnon oltreoltre lele oreore 14:14:00 del00 del gigiornoorno 21 DICEMBRE21 DICEMBRE 20122012, e dovranno indicaresulla busta a pena di esclusione la dicitura “Domanda di partecipazione alle selezioni per il Corsodi Formazione connesso al Progetto DIGICULT”. La selezione sarà effettuata attraverso valutazionedei titoli, una prova pratica ed un successivo colloquio orale. Il corso avrà inizio nel mese di Gen-Gen-naio 2013o 2013 e sarà svolto in 1600 ore. LLa frfreqequenzuenza dela del corsocorso è obbligè obbligatoria.atoria. È inoltre riconosciu-ta agli allievi una borsa di studio subordinatamente alla regolare partecipazione al corso di forma-zione. Il bando integrale e le modalità di selezione sono pubblicate sul sito www.crmpa.it.

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3Primo PianoCorriere del Mezzogiorno Sabato 24 Novembre 2012 NA

NAPOLI — «Nelle casse del Comune di Na-poli ci sono solo 27 milioni, quanto basta perpagare gli stipendi di novembre e nulla più.Nel frattempo sono stati già utilizzati 339 mi-lioni di anticipazioni del Banco di Napoli; èstata già impegnata l’intera terza rata dei tra-sferimenti statali; e il gettito Imu del prossi-mo dicembre è stato già destinato a coprire imutui in scadenza a fine anno».Gianluca Battaglia, insieme con Gabriela

Napoli, ha curato la relazione dei Revisori alRendiconto della gestione per l’esercizio2011 del Comune di Napoli. Allora, dottorBattaglia, cosa ci dicono questi dati?«Che a Napoli siamo a un punto di non ri-

torno, perché la spesa corrente è certa e le en-trate sono incerte; perché il costo del persona-le è altissimo e tende a essere sempre più alto;perché l’amministrazione paga ormai a distan-za di cinque anni dalle forniture, e ciò costitui-sce un duro colpo all’economia complessivadella città; e perché al disavanzo di oltre 850milioni del Comune bisogna aggiungere il de-bito di un miliardo e 400 milioni accumulatodalle aziende partecipate, le quali, se questisoldi non li troveranno, e sarà difficile trovar-li, dovranno essere sostenute dallo stesso Co-mune».Un quadro nero. C’è dell’altro?«Aggiunga che ci sono società partecipate

che non hanno ancora presentato i loro bilan-ci e che manca ancora un bilancio consolidatodi tutte le aziende partecipate, cioè un quadrodi insieme dei costi e dei ricavi. Non solo. Ten-ga presente che quando Bassolino andò al go-verno della città, nel ’93, ci andò dopo un dis-sesto, dunque a conti azzerati. Ciò vuol direche in diciannove anni siamo quasi al puntodi partenza».Nella sua relazione a proposito delle par-

tecipate, lei parla di «scostamento» di circa60 milioni di euro tra gli impegni di spesanel bilancio del Comune e i crediti vantatidalle partecipate. È fisiologico tutto ciò?«Per nulla».Che fine hanno fatto questi soldi?«Non so che dirle. Non ci sono giustificazio-

ni. So però che è una incongruenza contabi-le».E come la definirebbe lei una contabilità

di questo tipo?«Una contabilità non lineare».Quali sono, a suo giudizio, le aziende par-

tecipate del Comune più esposte, più a ri-schio dal punto di vista dei bilanci?«Bagnolifutura, Metronapoli e l’Asìa, che

sono le più indebitate. Per quanto riguarda Ba-gnolifutura, le perdite hanno già eroso tutto ilcapitale. E Asìa ha anche 2.200 dipendenti lacui età media è di oltre 56 anni. Ma naviga incattive acque anche la Mostra d’Oltremare,che da cinque anni è in perdita».Veniamo agli oltre 850 milioni di euro di

disavanzo del Comune. Cosa ci dice questacifra?«Che bisogna fare i conti con una drammati-

ca incapacità di riscossione da parte del Comu-ne per quanto riguarda tutte le poste di entra-ta corrente, vale a dire quelle tributarie, le in-frazioni al codice della strada o i fitti attivi. Ingenerale, si nota che a Napoli le riscossionicrollano una volta passati 16-18mesi dalla no-tifica».E questo cosa vuol dire?«Semplicemente, che una volta provveduto

alla notifica il Comune non si preoccupa piùdi nulla. Mancano controlli e strutture adegua-ti. Si fa affidamento unicamente alla buona vo-lontà dei napoletani. E menomale che, contra-riamente al luogo comune, il 70 per cento deiresidenti paga quel che deve. Paga, di conse-guenza, anche per quelli che non lo fanno».È la Waterloo della lotta all’evasione?«Direi che è la conseguenza dell’insuccesso

di tutte le azioni poste in essere per contrasta-re l’evasione e l’elusione».Sempre nella sua relazione lei ricorda che

i revisori dei conti hanno più volte sollecita-to l’amministrazione a bloccare la spesa cor-rente, limitandola ai soli servizi indispensa-bili. Vuol dire che il Comune doveva astener-si dal fare nuove assunzioni?«Sì, a mio avviso non c’erano le condizioni

per nuove assunzioni, perché da tempo la pro-cura della Corte di conti ha avvertito il Comu-ne che la spesa per il personale era fuori con-

trollo, ed era già oltre cioè quel 50 per centodella spesa corrente che ne determina il limi-te. Attualmente è al 53,7 per cento e tende acrescere».All’inizio di quest’anno il Comune ha as-

sunto 350 netturbini. Poteva farlo?«Direi di no. In ogni caso, sarebbe stato uti-

le essere molto prudenti».E tuttavia, proprio in queste ore il Comu-

ne sta assumendo centinaia di maestre. No-nostante l’altolà dell’ex city-manager.«Già».Tutto ciò la preoccupa?«Mi lasci dire che Napoli è una città in cui i

costi per il personale non sono più sostenibi-li. Abbiamo un dipendente comunale, calco-lando anche quelli delle partecipate, ogni 45abitanti, bambini e anziani compresi. Non cre-do si possa continuare a gonfiare questo capi-tolo di spesa».Eppure lei conferma nella sua relazione

che il Comune ha già sforato il patto di stabi-lità per oltre 55 milioni. Che conseguenzecomporterà tutto ciò?«Un taglio rilevante nei prossimi trasferi-

menti da parte dello Stato».Quali possono essere le vie di uscita?«Per quanto riguarda il personale, credo

che bisognerebbe agire nel pieno rispetto del-la dignità dei lavoratori, ma prefigurando unesodo controllato. Poi ci si dovrebbe preoccu-pare della gestione del patrimonio».Ma come? Il Comune sembra essere soddi-

sfatto per il piano di dismissioni gestito dal-la «Romeo», non è così?«È così, ma quel piano prevede acquisti dila-

zionati nel tempo. Parliamo di decenni. Inol-tre si tenga presente che il Comune è proprie-tario di 27.000 unità abitative, la cui manuten-zione, ordinaria o straordinaria, al netto deifitti riscossi, costa circa 13 milioni».E allora?

«L’amministrazione potrebbe vendere le co-siddette aziende di valorizzazione, come Ba-gnolifutura, le Terme di Agnano e la Mostrad’Oltremare. E potrebbe vendere, ancora, par-te del proprio patrimonio dopo averlo valoriz-zato e reso dunque appetibile per il mercato».Concludendo, lei sostiene che c’è una sola

alternativa alla dichiarazione di dissesto ecioè l’adesione al piano del governo. In effet-ti, ieri sera, la giunta comunale ha delibera-to di aderire al piano Monti. Cosa ciò com-porta?«Entro il 30 novembre è convocato il consi-

glio comunale di Napoli. In quell’occasionedovrà accettare con un voto la proposta dellagiunta. A quel punto il Comune avrà sessantagiorni di tempo per comunicare alla Corte diconti come intende ripianare il bilancio. Do-vrà cioè indicare cosa vuole dismettere equando; quali tagli alla spesa vorrà effettuare;quali aliquote alzare per quanta riguarda latassazione locale. Se il piano sarà ritenuto cre-dibile, e ripeto credibile, arriverà il contributostabilito dal governo».

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Battaglia: Comune a un punto di non ritorno

L’intervista

132,2

Le finanze dell’Ente

di MARCO DEMARCO

Bassolino andò al governo della città nel’93 dopo un dissesto. Ciò vuol dire che in19 anni siamo quasi al punto di partenza

L’analisi Parla uno dei Revisoridei conti di Palazzo San Giacomo

I milioni di euro checompongono il costo dellamanutenzione, sia ordinaria siastraordinaria, che il Comunedi Napoli deve sostenere pergli oltre 27 mila unità abitativedi cui a tutt’oggi è proprietario

I miliardi che compongonol’esposizione debitoria delComune di Napoli, sommandogli 850 milioni di disavanzoe il miliardo e 400 milionidi debito accumulatodalle società partecipate

!!

L’allarme In cassa appena 27 milionisolo per gli stipendi di novembre

«Già troppi dipendentiSpesa fuori controllocon le nuove assunzioni»

ProfessionistaGianluca Battaglia, insiemecon Gabriela Napoli, ha curatola relazione dei Revisori dei contial Rendiconto della gestione perl’esercizio 2011 del Comunedi Napoli

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4 Sabato 24 Novembre 2012 Corriere del MezzogiornoNA

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5Primo PianoCorriere del Mezzogiorno Sabato 24 Novembre 2012 NA

Lista arancione, Vendola: ben vengaIl leader di Sel a Napoli. Ma ai suoi non piace il progetto di de Magistris

In Regione dopo 11 mesi di carcere

«Ecologisti per Bersani»,nuovo schieramentoper il segretario del Pd

La politica I nodi

NAPOLI — «Capirà, ancheNichi capirà che la lista aran-cione non funziona». I vendo-liani napoletani restano lonta-ni dal progetto di de Magi-stris anche se il loro capomo-stra, come altri big nazionali,un certo interesse: «Il movi-mento arancione a cui stadando vita de Magistris è an-cora allo stato embrionale,ma ben vengano aggregazio-ni di intellettuali come quelleche si stanno formando intor-no al sindaco», spiega NichiVendola. «Si tratta di interlo-cutori preziosi per il rinnova-mento dell’Italia cui la politi-ca deve guardare con grandis-sima attenzione. Quello chedobbiamo creare è infatti unblocco sociale molto ampio eun’alleanza con le giovani ge-nerazioni».Il candidato alle primarie

Nichi Vendola arriva con piùdi un’ora e mezza di ritardoin una piazza del Gesù buia,dopo essere stato a Caserta eprima di andare a Benevento.I vendoliani partenopei nonlo tradiscono, sfidando l’umi-dità. Sul palco i precari dellascuola, della sanità, i disoccu-pati organizzati, un rappre-sentante della comunità pale-stinese, il racconto di RosariaDe Cicco e Gianfranco Gallosul femminicidio. È una sini-stra un po’ retrò. Ma tant’è lanarrazione vendoliana alla fi-

ne comincia. «Ho le taschepiene di biglietti, è una raccol-ta, un epistolario italiano, for-se ne farò un libro». Lettere,quelle che gli sono state date,che in tantissimi casi parlanodella «disperazione della gen-te, del dramma della precarie-tà, di genitori che non vedo-no un futuro per i propri fi-gli». Non perde un aggettivo

in piazza il governatore pu-gliese, li elenca tutti, dopo ladieta televisiva di questi mesidi campagna elettorale.Amicrofoni accesi è più so-

brio. Bersani ha appena an-nunciato che se al ballottag-gio andassero Vendola e Ren-zi, «per dovere di partito», luivoterebbe Renzi. Vendola ta-glia corto: «Se non vinco alprimo turno cercherò di vin-cere al secondo». E intantostrappa il voto all’arancione«scettico» Giuliano Pisapia.Quanto alla sinistra «bisognarinnovarla, bisogna mettersiin rapporto con la vita dei gio-vani. Oggi non c’è parola piùmoderna della parola egua-glianza, o solidarietà o giusti-

zia sociale. La modernità dichi vende l’anima al mercatoame non piace; mi piace inve-ce la modernità di chi affer-ma il primato della dignità».Quanto al Mezzogiorno, Ven-

dola la pensa un po’ co-me tutti in campagnaelettorale: «Credo chel’Italia non si possa sal-vare se non riparte dalSud. Napoli è la capita-le di quel Sud che èscomparso negli annidella destra che è statocondannato al silen-zio, è stato raccontatosecondo stereotipi,giudizi e luoghi comu-ni che enfatizzavanotutto il male e che na-scondevano tutto il be-ne».Manca un giorno al-

l’apertura delle urne, aquello che per il cen-trosinistra dovrebbeessere «un bagno difolla», sicuramente unesercizio di democra-zia lo è. Ma in Campa-nia e principalmente aNapoli e provincia cisaràmassima attenzio-ne affinché il voto sisvolga in tutta sicurez-za, visti i precedenti.Oltre 1500 volontari

saranno impegnati nei 700seggi. Quanto ai numeri, i cer-ti si avranno domenica, siaspettano almeno più di 100mila persone. Intanto chiusu-ra a Napoli con il vicesegreta-rio del Pd Enrico Letta. Men-tre Antonio Bassolino apre leporte della fondazione Suddper un faccia a faccia tra i re-sponsabili dei cinque comita-ti. Appuntamento alle 11 conArturo Scotto per Nichi Ven-dola; Giuliana Cacciapuotiper Laura Puppato; EnzoAmendola per Pier Luigi Ber-sani; Alfredo Mazzei per Mat-teo Renzi e Romeo Pastorinoper Bruno Tabacci.

Simona Brandolini© RIPRODUZIONE RISERVATA

NAPOLI— Il Pd ha rischiato seriamente di spaccarsi con il ritor-no in consiglio regionale del consigliere Enrico Fabozzi, a unmesedalla sua scarcerazione. L’esponente politico era stato arrestatonel novembre del 2011 con l’accusa di concorso esterno in associa-zione camorristica, corruzione e voto di scambio per fatti risalential 2003, quando era sindaco di Villa Literno. Rinviato a giudizio, laCassazione ha poi accolto i ricorsi presentati dagli avvocati MarioGriffo e Umberto Del Basso De Caro, quest’ultimo oggi capogrup-po del Pd, contro l’impianto accusatorio della magistratura, che sibasava su dichiarazioni di collaboratori di giustizia. La Cassazioneha annullato le ordinanze per assenza di indizi di colpevolezza eper l’inattendibilità dei pentiti.

Fabozzi, intervenendo in aula, ha raccolto qualche dissenso, maanche attestati di solidarietà pervenuti dalla sua ex parte politica.Ha infatti criticato l’atteggiamento assunto, durante la sua vicendagiudiziaria, dai vertici del Pd: «Il garantismo è merce rara — hadetto — e non ho potuto sopportare che il mio ex partito, il Pd,abbia mentito dicendo che mi avevano allontanato, quando io misono autosospeso. Non lo dico con cattiveria, ma sono deluso erammaricato dall’atteggiamento del vecchio capogruppo (Giusep-pe Russo, ndr). Ho avvertito in modo forte l’assenza di solidarietà.È una ferita che non so in quanto tempo si potrà rimarginare».Fabozzi ha raccontato di essersi confrontato sul tema del garanti-smo con molte persone, «anche con un avvocato napoletano, ilquale mi ha confidato che non voterà più per il Pd perché il partitoè ormai appiattito sulla magistratura. L’ex sindaco di PignataroMaggiore, GiorgioMagliocca, assolto dall’accusa di concorso ester-no in associazione camorristica perché il fatto non sussiste è statopiù fortunato di me perché aveva il partito dalla sua parte. La miavicenda è politica oltre che giudiziaria. L’unico collega consigliere

chemi ha fatto visita in carcere, pur avendo concordato che nessu-no dovesse venire, è stato Nicola Caputo». L’ex capogruppo delPd, Russo, ha replicato: «Se abbiamo dichiarato il falso, Fabozzi ciquereli. Sono rimasto sorpreso e amareggiato del silenzio del capo-gruppo del Pd rispetto alle accuse mosse da Fabozzi all’indirizzodel segretario regionale e del capogruppo uscente solo per averapplicato il codice etico del partito. Sul garantismo, poi, ho piùpaura di quello unilaterale che del giustizialismo ideologico, persua natura ipocrita e strumentale. La presunzione di innocenza vasempre salvaguardata sia per Fabozzi che per Cosentino. Applaudi-re Fabozzi e criminalizzare Cosentino diventa sbalorditivamenteinspiegabile». In una nota, il segretario regionale del Pd, EnzoAmendola, e quello di Caserta, Dario Abbate, hanno ricostruitoquanto avvenuto: «Pochi mesi dopo le elezioni regionali del consi-gliere Fabozzi nelle liste del Pd, alla comparsa di notizie relative adindagini sul suo conto, Fabozzi ci comunicò la decisione di autoso-spendersi dal partito, scelta che abbiamo condiviso e su cui, anchea seguito di sollecitazioni e inviti a riconsiderarla, non abbiamomai inteso cambiare. Non a caso fu conseguente la fuoriuscita diFabozzi anche dal gruppo in consiglio regionale. Ci dispiace oggifare queste precisazioni, ma le dichiarazioni del consigliere Faboz-zi richiedono chiarezza da parte nostra non solo sulla vicenda, masulla linea che abbiamo inteso far valere. Quando ci sono procedi-menti e rinvii a giudizio su tali fattispecie di reato per il Pd, comerecita il codice etico, la sospensione è d’obbligo perché crediamoche il diritto alla difesa del singolo non debba gettare ombre su unpartito che fa della lotta alla camorra in Campania come in Italiaelemento fondante del suo dna politico. Ognuno può far valere lesue ragioni nei tribunali e ci auguriamo che nel caso di Fabozzi,come in tutti i casi di politici coinvolti, il consigliere possa provarela sua innocenza nelle aule di giustizia. Detto ciò, il Pd, quando sitratta di rapporti tra criminalità e politica, pretende da tutti i parti-ti, a partire da se stesso, un codice di autoregolamentazione indi-pendente dai procedimenti giudiziari e atti conseguenti».

Angelo Agrippa© RIPRODUZIONE RISERVATA

Fabozzi torna e accusaPerò il Pd si spaccasul garantismo unilaterale

NAPOLI — È nato a Napoli ilgruppo «Ecologisti perBersani» alla presenza delsegretario regionale del Pd,Enzo Amendola, e delcoordinatore campano deicomitati Bersani, CiroCacciola (nella foto). «Moltiesponenti dei Verdiecologisti in Campania —sottolinea una nota —hanno scelto di sostenerealle primarie il leader del Pd

Bersani». A sottoscrivere l'appello e a mobilitarsi sono ilcapogruppo dei Verdi Ecologisti al Consiglio comunale diNapoli Carmine Attanasio; il responsabile della Uiltucsdella Provincia di Napoli Rino Strazzullo; il presidentedei pizzaioli napoletani Sergio Micco; il pizzaiolo GinoSorbillo; l'agronomo Ettore Guerrera, il responsabiledell'associazione flegrea Ambiente e Società MauroCaramignoli; il professore universitario Luigi Esposito;l'imprenditore Enzo Caniglia; i consiglieri municipali ecomunali dei Verdi ecologisti Marco Gaudini, GaetanoFiorito, Diana Pezza Borrelli, Franco Santomartino,Antonio Iovino e Peppe Martusciello nonché icoordinatori di diverse realtà ecologiste campane tra cuiSalvatore Petrilli, Giovanni Sabatino ed il responsabileregionale dei giovani ecologisti Fausto Colantuoni.Spiega Sorbillo: «Ho deciso di sostenere e realizzare unapizza per il leader del centro sinistra e di votarlo perchécredo che potrà fare bene al nostro Paese». «La granparte dei Verdi ecologisti nella nostra regione — diceAttanasio — voterà Bersani perché sappiamo che solo luipotrà realizzare una coalizione di centro sinistra con unaforte connotazione ambientalista». «Siamo moltocontenti — afferma Ciro Cacciola — di questo sostegno.In Campania il popolo ecologista ci sta dando una grandemano e noi li ringraziamo per questo».

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In vista delle primarie

Bagno di follaIeri il leader di Sel ecandidato alle Primariedel Pd Nichi Vendolaè arrivato a NapoliCentinaiai simpatizzanti giuntiin piazza del Gesù

EnricoFabozzi, exsindaco diVilla Literno,consigliereregionale delPd ora delgruppo misto,è statodetenutoper undicimesi aSecondigliano

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6 Primo Piano Sabato 24 Novembre 2012 Corriere del MezzogiornoNA

NAPOLI — Via libera, in Con-ferenza Stato-Regioni, all'intesasul riparto del Fondo sanitarionazionale 2012. Su un totale dioltre 105 miliardi alle Regionidel Sud ne vanno meno di 35,una cifra ancor più bassa del pe-so naturale che ha quest'area inbase alla popolazione residente.La parte del leone nel Mezzogior-no la fanno, com'è tradizione,anche perché si tratta delle Re-gioni più popolose, la Campaniache ottiene 9 miliardi e mezzo,la Sicilia che ne avrà 8,4 e la Pu-glia con 6,8 miliardi.Questi finanziamenti sono in-

cassati con quasi un anno di ri-tardo, per di più con una dota-zione ridotta di circa un miliar-do, dopo i tagli imposti dal go-verno Monti attraverso la spen-ding review: per cui il Fondo sa-nitario, che ammontava a circa109miliardi, è sceso a 108. Ma leRegioni hanno raggiunto un ac-cordo solo sul riparto di 105 mi-liardi, perché circa 3 miliardihanno destinazioni ben precise,vincolate o legate a progetti spe-ciali, quali gli Istituti zooprofilat-

tici, la medicina penitenziaria, laCroce rossa, il Centro nazionaletrapianti e altri.I criteri rispecchiano quelli

del 2011, in quanto è stata rinvia-ta per l'ennesima volta l'introdu-zione della misura dei costi stan-dard, basata sulle spese delle Re-gioni più virtuose che avrebbedato vita a una sorta di bench-

mark al quale anche le altre si sa-rebbero dovute adeguare. Se at-tuata, sarebbe stata una primaforma di federalismo fiscale: en-nesima fumata nera, per cui sene riparlerà nel 2013. In ogni ca-so, i vecchi criteri non soddisfa-no pienamente le Regioni meri-dionali, alle quali era stata pro-messa l'introduzione, da queste

sollecitata da tempo, di nuovicriteri socioeconomici, in basealla cosiddetta ‘‘deprivazione’’,che avrebbe avvantaggiato learee più povere del Paese: con-tro quest'ipotesi si è sempreschierata in modo netto la Lega.E proprio su questo nei mesiscorsi, prima di arrivare all'ac-cordo, si era accesa la discussio-ne nel Comitato delle Regioni. Icriteri di suddivisione dei finan-ziamenti sono basati principal-mente, così come quelli dell'an-no scorso, sul peso della popola-zione residente, anche se questoparametro è corretto con quellodell'età, per cui sono assegnatemaggiori risorse laddove vi so-

no più anziani, quindi al Nord.Peraltro, proprio in questi gior-ni, nell'ambito della riprogram-mazione di una quota delle risor-se europee 2007-2013, la Campa-nia potrà usufruire di ulteriori179 milioni per il completamen-to dell'ospedale del mare di Na-poli.In ogni caso l'essere riusciti a

sbloccare questi finanziamenticonsentirà, in particolare alle Re-gioni meridionali, di cominciarea pagare i fornitori e, più in gene-rale, i mille creditori della sanitàche bussano alle porte e che fino-ra sono rimasti a bocca asciutta.Ciò ha provoca a catena una gra-ve crisi nel vasto e articolato in-dotto del settore. Basti pensareche occorrono in media 1.656giorni, pari a quattro anni emez-zo, per farsi pagare una fatturadalla Asl 1 di Napoli centro. Enon è che le cose vadano meglioper coloro che sono fornitori del-la Asl università federiciana delcapoluogo partenopeo: devonoattendere 1.495 giorni, pari a po-co più di quattro anni. Se si scor-re l'elenco delle prime dieciaziende sanitarie ritardatarie neipagamenti ai fornitori di appa-recchiature mediche, redattoquest'anno, emerge che sono tut-te aziende sanitarie locali meri-dionali. Con quelle campane intesta quanto a ritardi.In Campania la sanità vale in

termini economici circa l'80%del bilancio regionale: la Regio-ne ha raggiunto buoni risultatiper ciò che riguarda il piano dirientro dal deficit, finora pagatodai cittadini con un aumento del-l'imposizione fiscale, in partico-lare per quanto attiene all'abbas-samento dei costi per la farma-ceutica. E qualche interessantepasso in avanti si sta comincian-do a fare sul terreno dei viaggidella speranza, cioè dei cittadinicampani che vanno fuori regio-ne per curarsi, con una riduzio-ne di circa il 10%.

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Via libera al riparto: 8,4 alla Sicilia e 6,8 alla Puglia

Sanità, fondi dal governoAlla Campania 9,5 miliardi

Finanziamenti erogati con un anno di ritardo e anche ridottiIl caso

L’iniziativa Forum internazionale a NapoliNAPOLI — Alla fine, il governatore campano, StefanoCaldoro, è riuscito a coinvolgere i governatorimeridionali di centrodestra. In una missiva da inviareal segretario nazionale del Pdl, Angelino Alfano, ipresidenti di Regione chiedono che al Sud vengarestituito un ruolo «centrale nell’agenda politicanazionale». Al testo stanno lavorando, oltre a Caldoro,Ugo Cappellacci, presidente della Sardegna; GiovanniChiodi, presidente dell’Abruzzo; Michele Iorio,presidente del Molise; e Giuseppe Scopelliti,presidente della Calabria. «Il Sud come questionenazionale, un Sud come risorsa indispensabile per lacrescita dell’Italia e dell’Europa, un Sud che cambia,nuovo, pronto ad accettare la sfida dellamodernizzazione, lontano dai vecchi vizi edorgoglioso delle proprie potenzialità. Un Sud checontrasta ogni forma di illegalità per affermaretrasparenza e pari opportunità. Un Sud che vuole

essere più fortedei problemi eche chiede disuperare i vecchie consumatipregiudizi. UnMezzogiornoche vuole essereprotagonista emotore per losviluppo. Ilbuon utilizzodelle risorse

europee, l’avvio di un federalismo competitivo capacedi premiare le buone pratiche di governo, di superarele rendite di posizione e di unire per costruire nuovaoccupazione, sviluppo, futuro». Nell’appello ad Alfano,si ricorda come il tema sia stato «del tutto assente daldibattito delle primarie del centrosinistra e deveinvece essere questione prioritaria per il centrodestrae le forze moderate e riformiste». Ad apprezzarel’iniziativa dei governatori, anche quattro deputati delPdl: Mario Landolfi, Paolo Russo, Edmondo Cirielli edEnzo Nespoli. «Siamo infatti convinti — scrivono —che una delle cause della fine anticipata del governoBerlusconi sia consistita proprio nella sistematicacompressione delle ragioni del Sud a vantaggio di nonmeglio precisate questioni settentrionali».

A. A.© RIPRODUZIONE RISERVATA

di EMANUELE IMPIARIALI

Le modalità

Tre bianchi «vulcanici»incontrano i vini del Nord

Il documento congiunto

I criteri di suddivisione delle risorsesono basati principalmente,così come quelli dell'anno scorso,sul peso della popolazione residente

NAPOLI — I vini bianchi ditre aree vinicole vulcaniche cam-pane — Vesuvio, Ischia e CampiFlegrei — incontrano sei bian-chi di altri vulcani italiani: Lessi-ni Durello, Gambellara, Colli Eu-ganei, Bianco di Pitigliano, Soa-ve classico, ed Etna. Succede perla prima volta a Napoli a «Vulca-nia» (si conclude oggi), con l'ini-ziativa promossa dalla Cameradi Commercio di Napoli insiemeall'Azienda speciale Agripromosin collaborazione con l'Associa-zione delle Doc vulcaniche italia-ne e il Consorzio di tutela dei vi-ni dei Campi Flegrei. L'edizione2012 si propone di analizzare ilvulcano da un punto di vista cli-matico per studiare come, anchein anni di forte variabilità clima-tica, il vulcano possa ancora con-siderarsi come «uno stabilizzato-re ambientale». «I nostri bianchipiù pregiati — ha detto il presi-dente della Camera di commer-cio di Napoli Maurizio Maddalo-

ni — nascono in fertili aree vul-caniche, dove ogni pietra raccon-ta millenni di storia e i vini pre-sentano pecularità uniche e ini-mitabili, con complessività e lon-gevità invidiabili». I nostri bian-chi da suolo vulcanico, ha ag-giunto il presidente di Agripro-mos Paquale Russo, «sono unaspecificità nella specificità cheva fatta capire al consumatoreper renderlo consapevole dellaparticolare qualità dei calici frut-to di viticoltura vulcanica». Ilvulcano, ha poi ricordato AttilioScienza, ordinario della Facoltàdi Viticoltura diMilano, «nelle ci-viltà sumeriche rappresentava-no la residenza del divino, il pun-to di incontro tra terra e cielo. Enegli studi sugli archetipi con-dotti dallo psichiatra e il fondato-re della psicanalisi analitica delprofondo Carl Gustav Jung il vul-cano è metafora della vita, strut-tura che muore e rinasce».

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I vulcaniinfluenzanole condizionicilmatiche diun territorioe diconseguenzaanche leproduzionivitivinicole

Stefano Caldoro

Caldoro e i governatorisi appellano ad Alfano:«Più Sud in agenda»

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7NapoliCorriere del Mezzogiorno Sabato 24 Novembre 2012 NA

NAPOLI — Domenica 25 novem-bre si celebra la giornata internazio-nale contro la violenza sulle donne, eper l’occasione si registra un’energi-ca mobilitazione delle «quote rosa»in seno agli enti locali. L'assessoratoalle Pari opportunità del Comune diNapoli ha programmato un evento di12 ore «per fronteggiare il crescentee preoccupante fenomeno» preveden-do una marcia che partirà alle 9.30 dapiazza Vittoria, proseguirà per il lun-gomare liberato, sino all'arrivo alle11.30 a piazza Trieste e Trento dove«si alterneranno gli interventi di tutticoloro che vogliono, in vari modi,contribuire». Vi partecipano RosariaDe Cicco e Gianfranco Gallo e le asso-ciazioni, che sensibilizzeranno ed in-formeranno la cittadinanza «su quan-to è già attivo per reprimere il feno-meno e quanto ancora si deve mette-re in campo. Per la prima volta saràl'amministrazione comunale a darevoce a tutti coloro che vogliono esse-re partecipi per testimoniare il loro ri-fiuto per ogni forma di sopraffazionesulle donne», dice l’assessore Giusep-pina Tommasielli.

La manifestazione «Diciamo no al-la violenza contro le donne» ha visto

la collaborazione e l'adesione delleistituzioni più rappresentative, dellarete anti-violenza della città di Napo-li, di numerosi Comuni della provin-cia, associazioni, organizzazioni sin-dacali e partiti. Il consigliere regiona-le Angela Cortese (Pd) rende poi notoche «in occasione della Giornata in-ternazionale contro la violenza ma-schile sulle donne, su mia proposta èstato approvato (ieri, ndr) un ordinedel giorno con il quale si impegna ilConsiglio regionale della Campania

ad aderire alla Campagna Fioc-co Bianco 2012: nel corsodella seduta (sempre diieri, ndr) tutti gli uomi-ni hanno indossatoun fiocco bianco, a te-stimoniare il rifiutoverso quella stragechiamata femminici-dio, che le cronachecontinuano a raccon-tarci tutti i giorni».

L'ordine del giornoimpegna la giunta anche afinanziare le leggi regionalinumero 2 dell'11/02/2011 ("Misu-re di prevenzione e di contrasto allaviolenza di genere") e numero 22 del21/07/2012 ("Norme per l'organizza-zione di una rete di servizi ospedalie-ri territoriali per l'accoglienza ed assi-stenza alle vittime di violenza di gene-re") così da «garantire effettività aiprovvedimenti legislativi già appro-vati in aula». «Queste istanze - spiegala Cortese, componente della com-missione antimobbing - scaturisco-no dalla profonda convinzione chequella del 25 novembre non debba es-sere una ricorrenza rituale, alle paro-le devono corrispondere con forza po-

litiche adeguate».«Le donne della Provincia di Napo-

li (assessori e consiglieri, ndr) impe-gnate quotidianamente in prima li-nea, parteciperanno alla manifesta-zione», rende poi noto Patrizia Sanni-no, consigliere provinciale dell'Udc,che ricorda: «Con risoluzione del ’99l'Assemblea generale dell'ONU ha de-signato il 25 novembre la giornata in-ternazionale per l'eliminazione dellaviolenza contro le donne. Non si trat-ta di un fenomeno circoscritto a undato momento o Paese ma di un pro-

blema universale di proporzioni inde-scrivibili. È inaccettabile che una don-na su tre nel mondo sia stata picchia-ta o abbia subito violenza sessuale oaltro genere di abusi. La violenza sul-le donne è oggi la maggior causa dimorte e di disabilità, lo stupro e laviolenza domestica hanno un tassodi incidenza più alto del cancro. Perun fenomeno di una portata così de-vastante si deve necessariamente tro-vare risposte chiare ed efficaci».

L. M.© RIPRODUZIONE RISERVATA

NAPOLI — Salvare i clown egli acrobati di Barra significasalvare i ragazzi di strada delquartiere. È partita in un lampola raccolta firme organizzata da-gli artisti e pedagoghi del Tap-peto di Iqbal per farsi affidarel'ex palestra Salvemini, superan-do nel giro di poche ore le 100firme.

«Sembra una questione dispazi - spiega Giovanni Savino,presidente dell'Onlus che ha fat-to della pedagogia circense unarealtà tutta napoletana - ma iproblemi sono molto più gravi.Avevamo una convenzione conl'istituto Rodinò e con la presi-de Annunziata Martire per uti-lizzare il complesso fino al2023. E invece c'è stato l'accor-pamento con l'istituto Caruso».

L'anno scorso, infatti, la pre-side Martire ha dovuto cedereil passo a quella del Caruso, perquestioni di anzianità, quandoi due istituti del quartiere si so-no dovuti unire. Barra è pur-troppo una delle zone a più altadispersione scolastica di Napo-li. «Ora a capo dell'istituto c'èOlimpia Cardelli. Ed ecco cheper magia invece che di lottarecontro l'assenteismo dei mino-ri si parla di sostituire la scuolacon il Ctp, la scuola serale, econ l'affido parentale».

L'affido parentale è l'assun-zione, da parte dei genitori delminore, dell'obbligo di farlostudiare privatamente o in ca-sa. Qualcosa di molto america-no. Che poco si adatta però a fa-miglie in cui genitori e figlispesso hanno già precedenti pe-nali. «Vuole fare pulizia. Libe-rarsi dei non desiderabili. Men-tre sono proprio questi ragazziche hanno più bisogno di averealle spalle una struttura scolasti-ca forte». E se fino a poco tem-po fa i circensi del Tappeto pote-vano continuare a usare il Salve-mini per gli accordi presi in pre-cedenza, ad ottobre hanno rice-vuto la doccia fredda.

«Usavamo il Salvemini an-che senza elettricità e acqua.Avevamo persino dovuto lotta-re con un'abusiva. Così sembraquasi che siamo noi i fetenti,ma vivendo qui sapevamo chifosse. Non una bisognosa. Epoi alla mia ennesima richiestadi attaccarci la luce mi è statodetto che tanto lunedì 5 novem-bre avrebbero presentato la ri-chiesta di dismissione della pa-lestra al Comune. Così sarem-mo noi gli abusivi. Ma c'è dpiù. La richiesta di dismissionenon è mai stata presentata. Noiil 5 novembre eravamo in Co-mune a presentare la nostra pe-tizione. Ma non se n'è saputopiù nulla. Intanto continuiamoa lottare e a chiedere lo spazioper aiutare i ragazzi di strada».

La richiesta di Savino e i suoifatta a de Magistris? L'affido di-retto. «Non voglio concessioni

o favori. Voglio che a questopunto la palestra sia sul serio di-smessa. E a quel punto mi ba-sta di avere solo la possibilitàdi continuare ad aiutare i cosid-detti ragazzi difficili. Ragazziche dimostrano la loro vera età,quando riusciamo ad attirare laloro attenzione grazie ai tram-poli e ai nasi da clown. Si trattadi togliere le perle ai porci. Seavessimo tutta la struttura sa-premmo cosa farne. Usarla perinsegnare a questi ragazzi chela cultura è molto meglio dellapistola che puòmettergli inma-no la camorra. E se così non fos-se sono pronto a iniziare lo scio-pero della fame. E in piazzaMu-nicipio chissà che non si troviun circo vero, con tendone etutto. Non per divertimento pe-rò, solo per farci ascoltare».

Paola Cacace© RIPRODUZIONE RISERVATA

Perde la sede, appello di artisti ed educatori all’amministrazione comunale

Il sindaco:«Con glistudenticontro Monti»

Il mito L’artista recuperava i minori che vivevano nelle fogne di Bucarest iniziandoli all’arte circense

Assistenza ospedaliera

Il caso Si chiama «pedagogia circense», vanta tradizioni robuste e funziona, ma alla periferia di Napoli rischia di scomparire

Il Tappeto diIqbal è unacooperativasociale-onlusche si occupada oltre 10 annidi interventi eprogetti sulterritorio afavore diminori, famiglie,giovani e extracomunitari.Nasce nel 1999su iniziativa dialcuni membridell'associazio-ne divolontariatoLele Ramin,oggi lacompaginesociale ècomposta dasei socilavoratori oltreche da unsignificativonumero dioperatori conprofessionalitàdiverseimpegnati neiprogetti.Sosteneva leattivitàscolastichedella scuolaRodinò con ilprogetto KèKCirkusz rivolto aragazzi "dropout" delquartiere Barra,che detiene iltriste primatodelladispersione

L’appuntamento

Un odg di Cortese (Pd) impegnala giunta campana a finanziareservizi ospedalieri perl'assistenza alle vittime di genere

Sos per il circo di Barra: salva i ragazzi di strada

NAPOLI — «Domani constudenti e insegnanti,per scuola e universitàpubbliche, contro ilgoverno dei professoridel potere: la cultura èrivoluzionaria» ed inoltre«ordine pubblico, arrestodi giornalisti, macelleriasociale, mortificazionedei sindaci: questo è ilconcentrato liberista delgoverno Monti». Loscrive su Twitter ilsindaco di Napoli Luigide Magistris,annunciando l’adesioneal corteo regionale deglistudenti promossodall’Uds e LinkCoordinamentouniversitario e sostenutodalla Cgil, che partiràstamane alle 9 da piazzaGaribaldi. Corteispontanei, assemblee eoccupazioni sono ormai

all’ordine del giorno. Iragazzi di alcune scuoledell'area flegrea già ierisono scesi in strada per ildiritto allo studiobloccando per alcune oreil traffico dei quartierinapoletani di Bagnoli eFuorigrotta. Sono decinegli istituti superiori adessere stati occupati aNapoli, Pomigliano,Portici, Ercolano. ANapoli quasi tutti i piùimportanti istitutisuperiori sono inmobilitazione; in alcunidi essi, richieste diintervento delle forzedell'ordine da parte digruppi di genitori edirigenti scolastici. I liceiGenovesi, Cuoco,Caccioppoli, Serra,Mazzini, Pagano e gliistituti tecnici Galiani,Villari e De Cillis sonooccupati. «È impossibilefare una lista completadegli istituti occupati -spiegano rappresentantiUds -. In molte scuole sisono fatte proteste anchesolo per un giorno,mentre in altre siamo giàalla seconda settimana.Per la manifestazioneregionale arriverannocentinaia dalla provincia,chiederemo al GovernoMonti di non tagliare suldiritto allo studio e diinvestire sulla scuolapubblica». (l.m.)

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Su Twitter

I seguaci di Miloud, compagno di Patch Adams

Clown al Municipio

Un corteo parte domattinada piazza Vittoria e sullungomare artisti e associazionisu un palco aperto agli interventi

Donne vittime di violenza,la politica in «quota rosa»in marcia sul lungomare

Corteo Oggi sfilanogli studenti, sopra, ilsindaco alla sua elezione

Caposcuola L’artista franco-algerino Miluod Oukili

NAPOLI — Il mito che è stato celebratoda un magnifico film di Marco Pontecor-vo, figlio del più noto Gillo, e che ha aper-to una scuola pedagogica che ha fatto pro-seliti in tutta Europa — compresi gli arti-sti-volontari de Il Tappeto di Iqbal attivi aBarra — si chiama Miluod Oukili, fran-co-algerino, che all’inizio degli anni No-vanta, dopo la caduta del regime di Cease-scu quando la fame e la povertà si raddop-piavano in Romania, comincio da Buca-rest per mettere la sua arte al servizio delrecupero dei minori che, in numero spa-ventoso, trovavano rifugio nelle fogne onei sotterranei della gelida metropoli. Mi-gliaia di bambini e ragazzi scappati dagliorfanotrofi o dalle loro case, si ritrovaro-no in strada. Miloud ne incontrò molti e liconquistò, dando loro la possibilità di unavita diversa attraverso la creazione dellafondazione Parada (che dà il titolo al film

di Pontecorvo) offrendo loro assistenzamedica, psicologica e anche reddito. Mi-loud Nasce ad Algeri nel 1972, ma prestosi trasferisce a Parigi. Qui vive nella perife-ria dove già conosce la vita dei ragazzi distrada, pur non condividendola. A dicias-sette anni ottiene successo come foto-mo-dello, ma il suo sogno è fare il clown. Do-po essersi diplomato alla scuola di arti cir-censi di Annie Fratellini, nel 1992 si recain Romania dove lavora per l'associazioneHandicap International come animatorein ospedali, orfanotrofi e centri per disabi-li. A Bucarest organizza spettacoli per lestrade poi crea Parada. Nel 1999 è suo ilPremio Unicef Dalla Parte dei Bambini;nel 2001 il Premio della Fondation pourl’Enfance; nel 2007 riceve la laurea hono-ris causa in pedagogia dall'Università diBologna assieme a Patch Adams. (l.m.)

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"Minacciano" di imbastire un circoal Municipio i volontari: «Avevamo unaconvenzione ma per l'accorpamentodi due scuole ora siamo senza sede»

La Onlus

Manichini col burka Un simbolo della protesta, nel tondo l’assessore Tommasielli

Giornata dell’impegno Le consigliere in marcia e disegno di legge

Regione, gli uomini indossano fiocchi bianchi

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9NapoliCorriere del Mezzogiorno Sabato 24 Novembre 2012 NA

NAPOLI — L’atmosfera di Na-tale, ad unmese esatto dalla vigi-lia, a Napoli fatica a venire fuori.Si respira un’aria «stanca» —

che riflette la recessione — neiquartieri dello shopping. A Chia-ia e al Vomero solo alcuni negozihanno già montato le decorazio-ni natalizie. Molti altri stannotemporeggiando. Ai Decumanic’è molta folla — concentrata neigiorni festivi e prefestivi — mal’atmosfera è meno vivace degliscorsi anni. Senza considerare lacrescente presenza delle «cinese-rie», che si vanno imponendocon forza sempre maggiore met-tendo in ombral’artigianato tipi-co presepiale.Insomma c’è

poco all’orizzon-te dello shop-ping. Se si esclu-dono saldi pode-rosi e occasionisparse fra le vetri-ne. L’evento del weekend a Chia-ia è alla Galleria Navarra dove dal-le 17 di questo pomeriggio pren-dono il via i «Sabato in giardi-no»: in calendario piccole esposi-zioni e molti sconti. Per gli appas-sionati di preziosi è ancora aper-ta, alla gioielleria Nappa di via Fi-langieri, una mostra sulla «DolceVita Caprese» griffata dalla mai-son di alta gioielleria Chantecler.Nelle vetrine classici ma anchepezzi unici, per raccontare la ma-gia di un’isola celebre nel mondoe di monili senza tempo.Per i tradizionalisti — quelli

che non rinunciano alla magia diuna atmosfera più natalizia

— c’è la pista di pattinaggio sulghiaccio de La Reggia outlet aMarcianise, dove un grande albe-ro di Natale è stato acceso esatta-mente due settimane fa, fra le ve-trine delle grandi griffe allestitein stile.L’alternativa, per chi vuole co-

munque segnare un appunta-mento in agenda, è concedersiun fine settimana intitolato all’ar-te. Oggi Siti Reali ha organizzatouna visita alla chiesa di San Fran-cesco di Paola e al Palazzo Zeval-los di Stigliano sul tema dall’ulti-mo Caravaggio ad Andy Warhol.L’appuntamento è alle 17 in piaz-

za del Plebiscito.Domani apertu-

ra straordinariaper il Complessomonumentale diSanta Maria LaNova — general-mente chiuso neifestivi — per unavisita organizzata

dalla cooperativa Sire. Tema del-la visita «Il tardo Rinascimento aNapoli».Il percorso, realizzato a cura

dell’Associazione Oltre il chio-stro, condurrà alla scoperta del-l’antico complesso che ospita alsuo interno notevoli opere deipiù celebri artisti della Napoli difine Cinquecento e inizio Seicen-to.Sempre domani «debutto» per

il chiostro degli Aranci — final-mente restaurato—nel comples-so dei Girolamini. Resterà apertotutti i giorni, tranne il mercoledì.

Anna Paola Merone© RIPRODUZIONE RISERVATA

NAPOLI — Ortopedia Cardarelli, liste d'attesa eterne. Soloil 5% viene operato in 48 ore. NoiConsumatori: «Calpestati idiritti dei malati. Pronti ad assisterli per risarcimento».«A Napoli, nell'ospedale più grande del Mezzogiorno, ilCardarelli, il reparto di Ortopedia non è capace di assicuraretrattamenti adeguati ai pazienti, oramai vittime di unaburocrazia interminabile e della cattiva organizzazione delservizio sanitario pubblico. Pochi gli eletti che posso esseresubito operati. Le liste di attesa continuano ad esserevergognosamente eterne mentre i reparti scoppianoletteralmente di degenti anche in barella», denuncial’associazione col presidente Angelo Pisani.

NAPOLI — «Il precipitare della situazione finanziaria diEavBus, unita al deficit di liquidità che ci accompagna damesi, ci rendono impossibile il pagamento delle retribuzionidel mese di novembre 2012 entro la data prevista del 26»,ha comunicato ieri l'amministratore unico dellaCircumvesuviana, Gennaro Carbone. «Insieme ai vertici diEav Holding ci stiamo adoperando per risolvere nel piùbreve tempo possibile il problema, voglio tranquillizzare ilavoratori che contiamo di comunicare la nuova data per ilpagamento entro la prossima settimana». Apriti cielo. Dinuovo treni in fortissimo ritardo, ieri sera, al terminal dellaCircum e gli utenti esasperati hanno protestato sui binari.

In strada ad un mese dalle feste vetrine scialbe e spoglie

NAPOLI — Villa Betania: una signorain gravidanza è ricoverata, con una gra-vissima emorragia. Urge molto sangue.Dal Vecchio Pellegrini, a più riprese, spe-discono dieci sacche. La donna superal’emergenza. È accaduto la notte tra gio-vedì e venerdì. Se fosse successo diecigiorni più tardi, l’ospedale del centro sto-rico non avrebbe potuto inviare neancheun centimetro cubo di plasma. Dal pri-mo dicembre, infatti, saranno cancellatii turni di guardia notturna e festiva pres-so il reparto di immunoematologia e tra-sfusione. Così prevede la disposizionedel 19 novembre firmata da Bruno Dentee Rosario Lanzetta. Il primo è il coordina-tore dell’area medicina di laboratorio, ilsecondo dirige il dipartimento di assi-stenza ospedaliera dell’Asl Napoli 1. Ilprovvedimento, argomentano i due, na-sce dalla necessità di «ridurre in modosignificativo il ricorso al lavoro straordi-nario».Resteranno aperti dopo le 20 e nelle fe-

stività, dunque, solo i reparti di immuno-ematologia e trasfusione del San Paolo edel San Giovanni Bosco, dove saranno di-slocati anche alcuni medici, tecnici ed in-fermieri del Vecchio Pellegrini. L’iniziati-

va dell’Asl, però, sta già suscitando prote-ste e critiche, sia in seno al personale delreparto dell’ospedale di Montesanto (seimedici, 5 tecnici, 4 biologi, un infermie-re ed un amministrativo), sia tra i 1100donatori periodici che lo rifornisconodel sangue destinato an-che ad altre strutture:San Gennaro, Incurabi-li, Capilupi(a Capri), Vil-la Betania.Esisterebbero, infatti

- si apprende da un car-teggio ufficiale tra il re-parto del Vecchio Pelle-grini e la Asl - domandedi trasferimento volon-tario di tecnici, che am-birebbero ad essere im-piegati in quell’ospeda-le e non sarebbero stateancora esaminate. Do-po la chiusura dei labo-ratori dei distretti, inoltre, numerose uni-tà di personale sarebbero sottoutilizzate,per esempio al Loreto Crispi ed alla Viro-logia dell’Ascalesi. Potrebbero essere de-stinate all’immunoematologia del Vec-chio Pellegrini, riducendo così pure il ri-

corso allo straordinario. Addirittura, untecnico di centro trasfusionale sarebbestato impropriamente destinato alla dire-zione sanitaria del Loreto Mare, piutto-sto che essere impiegato "sul campo".Insomma, le alternative percorribili

per non sospendere ilservizio notturno e fe-stivo non mancano. Sa-rebbe, tra l’altro, ancheun sistema per rispar-miare sulle sacche disangue.In virtù di un minu-

zioso lavoro di fidelizza-zione dei donatori vo-lontari, quelli che si sot-topongono al prelievoin ospedale, il VecchioPellegrini ha infatti dra-sticamente ridotto il ri-corso alle sacche dal-l’esterno, in particolare

dall’Avis: solo 32 nei primi 5 mesi del2012. Per ciascuna di queste ultime, laAsl versa all’associazione, in ragione diuna convenzione, 67 euro.

Fabrizio Geremicca© RIPRODUZIONE RISERVATA

Sanità Fornisce sangue agli altri nosocomi. L’azienda: «Ridurre gli straordinari»

Ospedale Cardarelli Circum, treni fermi e proteste sui binari

A Chiaia

Pellegrini, l’ematologia chiude di notteStop a donazioni, proteste contro l’Asl

La mostra eventoChantecler da Nappae «Sabato in giardino»alla Galleria Navarra

Poco shopping, molta «arte»Il regalo antimafia

Montesanto Il Vecchio Pellegrini

Ortopedia, attese eterne Stipendi, chi li ha visti?

Per strada Sopra, la pista di pattinaggio della Reggiae lo scalone di palazzo Zevallos; a sinistra, uno scorcio delgiardino della Galleria Navarra; sotto, folla al centro storico

Natale a Napoli Si respira la recessione, ma non mancano eventi griffati e mostre

NAPOLI— Per Natale in regalo pacchi con prodotti agrico-li tipici coltivati nelle terre confiscate alle mafie. "Facciamoun pacco alla camorra", iniziativa del comitato don Peppe Di-ana, propone l’acquisto di cesti con prodotti di cooperativesociali e imprese con il marchio "Nco-Nuovo Commercio Or-ganizzato". Fagioli, pasta, olio extravergine di oliva, cioccola-to, conserve di pomodoro, questi sono solo alcuni dei pro-dotti contenuti nel paniere della filiera etica nata in Campa-nia grazie all'impegno di uomini e donne che sono riusciti arealizzare attività produttive in terreni e aziende sequestrate.

Tre le tipologie di cesto disponibili: pacco Impegno, paccoResponsabile e pacco Memoria. «L'anno scorso - spiega Vale-rio Taglione, referente di Libera e presidente del Comitatodon Peppe Diana - abbiamo venduto quasi 5 mila pacchi emolti in altre regioni d'Italia. La novità di quest'anno è che ilpacco cresce: sono infatti 16 le cooperative e due gli impren-ditori che hanno denunciato il racket ad entrare nel pacco.Quattro anni fa le cooperative erano solo due. Con il nuovomarchio Nuovo Commercio Organizzato i produttori nonperdono la loro identità ma fanno parte di una sfida più gran-de». «La realizzazione di questo prodotto non è solo un fattosimbolico - spiega l'assessore agli Affari generali della Regio-ne, Pasquale Sommese - dietro c'è un lavoro duro fatto dagiovani che lavorano la terra». «Facciamo un pacco alla ca-morra» è stato presentato ieri con la collaborazione di Liberae Polis alla presenza di numerosi produttori e parenti dellevittime della criminalità organizzata.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

La N.C.O.È la sigla della

temibileassociazione di

cosche dell’ex bossCutulo ma fa

riferimento, invece,al Nuovo

CommercioOrganizzato dallecooperative attive

con produzionitipiche sulle terreconfiscate ai clancamorristici della

Campania

C’è il «Pacco ai clan»cesto di prodotti tipicidalle terre confiscate

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11NapoliCorriere del Mezzogiorno Sabato 24 Novembre 2012 NA

Ercolano, il mercato dei fiorisi riempie per «Flora 2012»

Il sindaco in biciclettacon Bugno e Alex Zanardi

Apertura straordinariadel Real Orto Botanico

«Nero Scampia», l’incantodegli scatti di Mario Spada

Fatti e curiosità

«Journal of Gastroenterology»De Palma in copertina

La floricoltura italiana, dopo la buferadegli anni di crisi, intravede un portosicuro a cui attraccare e da cuiripartire. E' Flora 2012, il saloneinternazionale dedicato alflorovivaismo in programma fino adomani presso il nuovo Mercato deiFiori di Ercolano in via SacerdoteCozzolino. Flora, giunta alla XVIIedizione, ospita centinaiaimprenditori e piccoli coltivatori.

Stamane il sindaco de Magistris e l'excampione del mondo di ciclismoGianni Bugno percorrono in bici illungomare. Con loro il campione AlexZanardi sulla sua handbike. Saràl'occasione per comunicare alla cittàil completamento dell'itinerariociclo-pedonale da Bagnoli a piazzaGaribaldi e per presentare il logo delGiro d'Italia che partirà da Napolidopo 50 anni, il 4 maggio 2013.

In occasione della "Festa dell'Albero"l'assessorato all'Ambiente, l'Università eLegambiente promuovo oggi e domanil'apertura straordinaria gratuita dell'OrtoBotanico al pubblico, con percorsi, visite,mostre e laboratori. Fondato il 28dicembre 1807 con decreto di GiuseppeBonaparte, l'orto botanico fu costruitosu progetto inizialmente avallato dal reFerdinando IV, ma interrotto dallaRivoluzione Napoletana del 1799.

Nero come l'orizzonte di un quartieremartoriato da ogni forma di bruttura. È"Nero Scampia" la nuova mostra diMario Spada, il fotografo di Gomorra,dedicata al quartiere a Nord di Napoli.Un documentario visivo in 25 stampeche racconta in un denso bianco e nerodolenti figure e strade. L'inaugurazionedella mostra è oggi al Museoarcheologico virtuale (Mav) di Ercolanonell'ambito di Movimenti per lafotografia a cura di Mariachiara DiTrapani. Spada racconta in un densobianco e nero una realtà inquietante maanche dolce. Nessun giudizio, nessunacondanna, ma una lucida osservazionedegli aspetti più grotteschi e teneri diquel quartiere. Povertà, rabbia,indignazione e speranza. Il vernissage èalle 17.30. A seguire alle 19l'inaugurazione della videoinstallazione"Giovanni Falcone, magistrato" e letturea cura di Caracò Editore.

I dipendenti del parco fallito fermano i forestali. Il felino fu tolto a un boss

Jean Noel Schifano: «Tutte le fami si possono saziare nella sua maschera»

Il nuovo numero della rivista medicainternazionale «World Journal ofGastroenterology» ha dedicato lacopertina a uno scienziato napoletano: ilprofessore Giovanni De Palma, docenteassociato di chirurgia generale, direttoredel Centro di eccellenza per l’Innovazionetecnologica in chirurgia della Federico II,tra i massimi esperti italiani delle malattiedell’apparato digerente e tra gli specialistipiù qualificati d’Europa nell’endoscopiadigestiva. Nell’occasione il «World Journalof Gastroenterology», che ha un boardcomposto da 1.316 specialisti di tutto ilmondo, pubblica un articolo di De Palmadedicato al cosiddetto esofago di Barrette ai relativi rischi di adenocarcinoma. «Ilriconoscimento a De Palma conferisceulteriore prestigio a tutta la scuola medicanapoletana», commenta il direttoregenerale della Azienda ospedaliera dellaFederico II, Giovanni Persico.

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Ambiente e coltivatoriVerso il Giro d’Italia Cosa fare

Museo archeologico virtuale

I dipendenti dello zoo di Napolisi sono opposti all'interventodegli uomini della Forestale cheieri mattina si sono recati nelparco di Fuorigrotta perprelevare una tigre e trasferirla alCentro di Tutela e di Ricerca sullaFauna Esotica di Bologna. Lospostamento era stato deciso perle condizioni fisiche del felino,ma gli operatori, temendo unulteriore colpo allasopravvivenza dello zoo già ingrave crisi, hanno chiuso icancelli impedendo l'accesso deiforestali. Cloe, un maschio dicirca 15 anni e ospite dello zoo diNapoli da quando era uncucciolo, fu sequestrato dalleforze dell'ordine a un clancamorristico e quindi affidato alparco zoologico. Oggi Cloe è unadelle dieci tigri dello zoo da oltreun anno affidato a un curatorefallimentare dopo il crack dellaPark and Leisure. «Cloe -protestano i dipendenti - ècresciuta qui con noi. Al mattinoquando cominciamo a lavorare civiene a salutare e vuole essereaccarezzata. È ingiusto che dopooltre dieci anni venga lo Stato, siricordi di lei e decida così ditrasferirla». «Per oggi non cisono le condizioni per ilprelevamento - ha poi detto ilcommissario capo dellaForestale, Nicola Clemente - idipendenti ci hanno impeditol'accesso alla struttura e l'animalepotrebbe essere agitato, la tigredovrà comunque esserespostata». Ma i dipendentiinsistono: «Gli animali non sonopacchi da spostare in giro perl'Italia». Secondo i Verdi la tigresarebbe troppo anziana epotrebbe subire conseguenze sespostata senza precauzioni.

Cosa direbbe oggi Pulcinella ai napoletani? «Non mollate».È con un incoraggiamento da parte della maschera più ama-ta di Napoli che il sindaco Luigi de Magistris ha strappato ildrappo alla scultura di Pulcinella che l'artista Lello Espositoha donato alla città. Un pulcinella che da oggi vigilerà suuno slargo alla fine di Vico Fico al Purgatorio ad Arco che hatrovato anche un nuovo nome con una targa che recita «Vi-colo dell'arte», posta sotto al marmo della tradizionale topo-nomastica. E così a salutare Pulcinella arrivano gli ambulan-

ti, preti, curiosi, turisti attirati non dal sardonico sorriso del-la maschera ma dal chiasso dei bambini di una scuola, checantano la marsigliese e applaudono. «L'ho concepito - rac-conta Esposito - usando i basoli della strada». Fino a dome-nica i Pulcinella Days partiti al Teatro Instabile proseguonoall'Istituto di Studi Filosofici e nella Chiesa di Santa Mariadelle anime. Applaude anche Jean Noel Schifano, già diretto-re del Grenoble: «Pulcinella dice che tutte le fami si possonosaziare nella sua maschera».

Ricerca medica

Zoo, impedito il trasferimento della tigre

Il personaggioGiovanniDe Palmasulla copertinadella prestigiosarivista medicainternazionale«World Journalof Gastroenterology»

È ressa per il testone di Pulcinella in centro

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13Corriere del Mezzogiorno Sabato 24 Novembre 2012 NA

Zeman Boys

Rossoneri

Hamsik: concretiabbiamo centratol’obiettivo

CanottaggioLa Padulasi racconta

Marco Sau esulta dopo un gol allaTernana del novembre 2010. Con luiKolawole Agodirin e alle spallesi intravede Lorenzo Insigne. DopoFoggia, Sau ha giocato nella JuveStabia e Insigne a Pescara

Sport

Napoli-Cagliari, è sfida tra i due talenti ex Foggia

Serie B La squadra di Braglia ospita gli azzurri di mister Sarri reduci da cinque vittorie in sei giornate. Mercoledì Coppa Italia al «Franchi» con la Fiorentina

Il rientro di Bruno

NAPOLI— Insigne e Sau, numeri da primi dellaclasse. Si troveranno di fronte lunedì i «figli» diZeman che hanno giocato insieme a Foggia. Nes-suno pensava che anche in serie A facessero bene.Con numeri di alta scuola e soprattutto convin-cendo e rivelandosi come le sorprese di questo av-vio di stagione. Gol, giocate da applausi e soprat-tutto hanno convinto i rispettivi tecnici. Lunedì sitroveranno da avversari. Mazzarri punta tutto sultalento di Frattamaggiore e lo affiancherà a Pan-dev in attacco visto che non ci sarà il terminaleoffensivo e l’uomo del momento in azzurro: Edin-son Cavani. Mentre Sau ha convinto la coppia diallenatore del Cagliari Pulga-Lopez. La fortuna diZeman è passata anche per i gol dei due talentininella stagione 2010-2011 nel campionato di Pri-ma Divisione: venti gol Sau e diciannove Insigne,le bocche da fuoco del micidiale tridente rossone-ro che portarono i pugliesi sino ai playoff e servi arilanciare Zeman nel calcio che conta. Il boemo,infatti, fu ingaggiato dal Pescara in serie B doveha fatto mirabilie e ora è alla Roma. In questi annii due talenti hanno mostrato il loro valore, com-piendo un grosso salto di qualità. E soprattuttorappresentano a loro modo la propria terra. Mar-co Sau è la faccia bella del Cagliari, Insigne la fre-schezza del Napoli. Saranno sempre grati al mae-stro boemo e in pubbliche dichiarazioni lo ricor-dano sempre. Di certo Zeman ha saputo rilanciar-li, esaltandone le qualità offensive. Sau, infatti,era reduce da una stagione a Lecco non esaltante,così come Insigne che a Cava aveva raccolto appe-na dieci gol. A Foggia erano inseparabili: dentro efuori dal campo. Le strade, però, si sono divise: ilCagliari ha deciso di prestare Sau alla Juve Stabia

in serie B, mentre Insigne ha seguito Ze-man al Pescara. Il duello tra i due è conti-nuato a distanza a suon di gol: Sau ne hasegnati 21 contribuendo inmaniera deter-minante alla salvezza delle vespe, mentreil Magnifico è andato a segno 18 volte. Per-le di rara bellezza per Insigne, mentre il ca-gliaritano è più opportunista. Ma Lorenzoha sicuramente un’arma in più è più giova-ne 21, mentre Sau ne ha 25. Di certo, l’im-patto di Sau è stato devastante in serie A:segna ormai un gol ogni 116 minuti e ha fir-mato una doppietta all’Inter. Ha carattere ilsardo, soprattutto dopo quanto dichiarato l’im-presa di San Siro: «Il bello deve ancora venire».Insigne è già un idolo dei tifosi partenopei: hasfruttato le occasioni che gli sono state con-cesse segnando tre gol. Ora i due si ritrove-ranno di fronte, dopo averlo fatto in serie B.Ma ora sarà diverso nella massima serie. Ipunti sono fondamentali per un Napoli lan-ciato al vertice e anche per il Cagliari che sta gio-cando bene e chemostra carattere soprattutto con-tro le grandi. Sarà una strana sensazione ritrovarsida avversari per Sau e Insigne, amici inseparabili aFoggia e ora avversari. La coppia potrebbe riunirsia gennaio. Il Napoli sta facendo un tentativo peracquistare l’attaccante sardo per sostituire Vargas,ma Cellino nonmolla. Intanto c’è la sfida nella sfi-da: Sau insegue la quinta perla stagionale, Insignela quarta. Lorenzo avrà anche il compito di non farrimpiangere Cavani in una sfida all’Is Arena diQuartu che si preannuncia bollente.

Donato Martucci© RIPRODUZIONE RISERVATA

Lorenzo Insigne e Marco Sauerano amici inseparabiliInsieme alla corte del boemo

Dopo la Svezia

Juve Stabia, prova Toscana. Oggi c’è l’Empoli

Al Circolo Savoia

Le vespe ritrovano dopo lo stopSalvatore Bruno. L’attaccante èstato convocato, ma difficilmenteavrà spazio dal primo minuto

NAPOLI — Il primo obiettivostagionale ha messo di buonumore il gruppo azzurro. Uno deileader della squadra MarekHamsik, subentrato a Dzemailinella ripresa nella partita conl’Aik Solna, si è detto soddisfattodel superamento del turno,arrivato con una gara di anticipo:«Siamo stati concreti quantodovevamo - ha scritto lo slovaccosul proprio sito internet -abbiamo realizzato quel gol inpiù che ci serviva e ci siamoqualificati con una garad’anticipo». Una parzialegiustificazione sul gioco espresso,che non è stato proprio deimigliori, è arrivata dal terreno digioco del Rasunda Stadium, nonproprio all’altezza del blasone. «E’stato impossibile - ha aggiuntoMarekiaro - giocare bene su unterreno di gioco in cattivecondizioni, ciò che conta è avercentrato centrato il passaggio delgirone». Intanto, il Napol hasostenuto una seduta mattutina.Solo esercizi di scarico e corsaleggera per chi ha giocato inSvezia. Gli altri uomini della rosa,invece, hanno svolto allenamentoatletico su percorso ad ostacolibassi e partitella a campo ridotto6 contro 6. Differenziato perPandev e Insigne che hannoseguito una tabella personalizzatadi recupero. Per i due, comunquenessun dubbio per Cagliari. Oggiseduta pomeridiana.

Do. Mar.© RIPRODUZIONE RISERVATA

Juve Stabia alla verifica Tosca-na. Si inizia questo pomeriggio alMenti contro il lanciatissimo Em-poli di mister Sarri, cinque vitto-rie nelle ultime sei giornate dicampionato. E si continuamerco-ledì al Franchi nel prestigioso im-pegno di Coppa Italia contro laFiorentina di Montella.Braglia è stato chiaro: chi pen-

sa già ai viola non andrà neanchein panchina perché l’obiettivoprincipale non è la Tim Cup. Levespe, ancora alle prese con di-verse assenze di uomini chiavecome Baldanzeddu e Figliomeniin difesa eMbakogu in attacco, ri-trovano dopo un lungo periododi stop Salvatore Bruno. L’attac-cante è stato convocato per la sfi-da contro gli azzurri, ma difficil-mente troverà spazio dal primominuto. In avanti si va verso la ri-

conferma del tridente Cellini,Acosty, Danilevicius.Confermatissima anche la li-

nea a tre di centrocampo con gliormai consolidati Genevier, Me-zavilla e Caserta. In difesa l’unicodubbio è legato al sostituto di Bal-danzeddu, mentre sono certi diuna maglia Murolo, Scognami-glio e Dicuonzo, autore della reteche la scorsa settimana ha regala-to ai gialloblu la spettacolare vit-toria nel finale contro lo Spezia.«Affronteremo una squadra ricca

di qualità in ogni reparto — av-verte tutti il tecnico dei campani— l’Empoli vanta uno degli orga-nici migliori della categoria. In at-tacco hanno due giocatori ecce-zionali come Tavano e Maccaro-ne, sarà compito nostro neutraliz-zarli». La squadra di mister Sarriarriva al Menti con diverse defe-zioni, soprattutto nel reparto ar-retrato. A partire dalla squalifica-to Pratali.Non sono partiti per Castellam-

mare nemmeno Dossena, Ferrei-ra, Mori, Gigliotti, Accardi, Cri-stiano, Boniperti, Mchedlidze,Shekiladze e Coralli.La linea difensiva, sarà compo-

sta da Laurini ed Hysaj sugliesterni, con Tonelli e Regini alcentro. A centrocampo Camilluc-ci, preferito a Croce, agirà conValdifiori e Moro. Sta bene e gio-

cherà invece il talentuoso tre-quartista Saponara, che aveva ac-cusato qualche problema in setti-mana. In attacco, c’è apprensioneper Tavano, non in perfette con-dizioni.Il bomber comunque dovreb-

be farcela a far coppia conMacca-rone. «Tavano ha qualche proble-mino — spiega Sarri — ma nondovrebbe essere nulla di grave».Il tecnico dell’Empoli teme

molto le vespe: «Squadra davve-ro tosta, dovremo fare una batta-glia e sfruttare quello che ci verràconcesso. Loro giocano alla gran-de fuori, figuriamoci in casa. Han-no un’intensità importante». Pal-la al centro alle 15, da domenicapoi si può iniziare a pensare allaFiorentina.

Mimmo Florio© RIPRODUZIONE RISERVATA«Non pensate a Firenze» Mister Braglia pensa al campionato

NAPOLI — Avvocati,ingegneri, medici eprofessionisti del futuroche coniuganol’impegno nello sport adalto livello e gli studi,tutti sotto i 30 anni ecanottieri, sarannoprotagonisti della JaguarExcellence Academy.Sono stati individuatie votati attraversoFacebook, tramitevideointervistepromozionali, ventiatleti in base ai risultatiagonistici, al percorsonegli studi, alle qualitàrelazionali e dicomunicazione. Un’altrascrematura ha ridotto ilgruppo ed ora sonorimasti in cinque: LauraSchiavone, SaraBertolasi, FrancescoFossi, Andrea Palmesi el’unico campano, lostabiese Livio La Padulache hanno raccontato leloro esperienze in cinquedifferenti eventi in giroper l’Italia. Oggi alle18.30 al Savoia ilcampione del mondodell’otto e quattro senzaleggero racconterà la suacarriera di studente eatleta.

Do. Mar.© RIPRODUZIONE RISERVATA

Nella fotoun’azione digioco diLorenzoInsigne aFoggia. Allesue spalle sullapanchina siintravede iltecnico ZdenekZeman

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D alla carrozza al treno, dall’automobile all’ae-reo, l’avventura di ogni turista, dal GrandTour ai nostri giorni, è sempre iniziata con ilviaggio e dunque con un trasporto che non è

solo spostamento fisico, ma anche luogo dell’immagi-nario, vero inizio di una esperienza, destinata a segna-re la propria vita. Sono quelli che Marc Augé ha defini-to non-luoghi e che hanno un peso considerevole nel-la costruzione dell’immaginario emotivo del turista. Si-no all’epoca fascista, per esempio, il viaggio a Napoliera una vera avventura, da affrontare con coraggio: oc-correva infatti superare, venendo da Roma, le periglio-se paludi pontine. Un’esperienza forse ancor più peri-colosa della classica ascesa all’ignea bocca del Vesu-vio. Un pericolo che intrigava e insieme terrorizzava ilturista sette-ottocentesco. Non si tratta solo di consi-derazioni astratte di un nostalgico umanista lettoredei racconti di viaggio, ma piuttosto di precisi dati nu-merici e di determinati valori economici. Da una recen-te indagine dell’Istat, infatti, è emerso che oltre il 40 %dei turisti internazionali, su scala mondiale, sceglie lapropria destinazione di viaggio sulla base delle condi-zioni di raggiungibilità delle mete, della bellezza degliitinerari e accessibilità dei siti. Questo è il motivo peril quale, per esempio, il 70% dei turisti in Russia prefe-risce spostarsi da Mosca a San Pietroburgo abbando-nando il comodo viaggio in aereo e preferendo unamemorabile gita in treno, attraverso le suggestive cam-pagne russe.E questo è un dato che ci deve far riflettere e che già

avevano intuito come capitale i Borbone, quando inau-gurarono una grande opera ingegneristica e industria-le, la ferrovia Napoli-Portici, nel 1839, seconda in Eu-ropa solo alla tratta Londra-Glasgow. Era certo un pre-ciso progetto di sviluppo economico-industriale chepuntava sull’acciaieria pesante (la cui storia memorabi-le è oggi testimoniata al museo di Pietrarsa), ma eraanche una sagace strategia di sviluppo turistico si di-rebbe, che puntava a potenziare il flusso di viaggiatorida Napoli verso il nostro Miglio d’Oro, per rendere piùagevole l’itinerario verso i celebri luoghi di una delledestinazioni turistiche più affascinanti del mondo, Na-poli e dintorni, sulla quale si moltiplicavano guide (an-che autorevoli, fino a quella di Salvatore Di Giacomo)che mai trascuravano i consigli pratici sul «come arri-vare». Dunque, osiamo, in una regione della quale sicontinua a ripetere la spiccata vocazione turistica, do-vremmo anche ricordare che viaggiare è già partire enon semplicemente arrivare. In fondo, è questo il se-greto del successo del settore crocieristico, che è viag-gio in movimento e che punta sul trasporto più chesulle mete. Un settore che nell’ultimo decennio è incontinua crescita e che, anche in questo periodi di acu-ta crisi economica, non ha accusato, se non in minimaparte, la flessione di presenze degli altri comparti. Ri-flessioni apparentemente banali queste, ma che peròdovrebbero essere ai primi posti dell’agenda di svilup-po della Campania.

* Presidente del corso di laureain Turismo per i Beni culturali

dell’Università Suor Orsola Benincasa© RIPRODUZIONE RISERVATA

«Napoli l’illustre, madre di nobiltà e d’abbondanza»,dice la targa di Cervantes che guardavo la mattina all’an-golo di Palazzo San Giacomo. La mia citta, a cui ho decisodi dedicare, poco piu di un anno fa, una parte della miavita lavorativa, scegliendo la sfida di poter contribuire aun progetto di cambiamento delle condizioni di vita dellepersone che vi vivono.Ringrazio pubblicamente il sindaco Luigi de Magistris.

Mi ha chiamato a condividere e a praticare un cambia-mento silenzioso ma efficace, che aveva come obiettivoquello di realizzare un’amministrazione efficiente e al ser-vizio dei cittadini rompendo con vecchie pratiche un po’oscure e consociative, che possono essere scardinate solonel rispetto delle regole e della legalità. Poi le cose sonoandate diversamente e ho l’impressione che si sia scelto«l’accomodamento». Ma io continuo a credere in una ge-stione della cosa pubblica efficace, trasparente e rispetto-sa delle regole, sancite proprio a garanzia dei diritti di tut-ti secondo i principi della nostra Costituzione.Ringrazio pubblicamente coloro che hanno collaborato

con me in questi lunghi mesi. Forse non li ho sempre trat-tati benissimo perché la stanchezza, a volte, pesa anchenei rapporti umani. Sono stati tutti bravi e senza di loronon avrei avuto la forza di provare a cambiare dalle fonda-menta il terzo Comune d’Italia. Mi auguro che il processovada avanti, che non abbiano il sopravvento vecchi meto-di e vecchie prassi e sopratutto che tutti coloro all’internoe all’esterno del Comune, che hanno condiviso con me unprogetto di un nuovomodo di fare amministrazione, trovi-no le condizioni per poter continuare.Ringrazio le maestre e i maestri, ma soprattutto i bam-

bini. Ho conosciuto da vicino il mondo della scuola con ilministro Tullio De Mauro, uomo ben noto a questa cittàper la sua cultura e la sua sensibilita istituzionale, assie-me a lui abbiamo portato la scuola nelle corsie degli ospe-dali, nei reparti di oncologia pediatrica e nelle zone piupovere del nostro Paese con il prezioso contributo dei mae-stri di strada di Napoli, dove fare scuola significa seguirein concreto l’insegnamento di don Milani per «non lascia-re indietro nessuno....». E proprio perché so quale valoreaggiunto ha la scuola in una citta cosi complessa, doveassicurare la scuola ai bambini significa toglierli dallastrada ed evitare, a volte, lo sfruttamento del lavoro mino-rile, ho contribuito a elaborare buona parte di un attoadottato dalla giunta a fine agosto, anche in un contestofinanziario diverso, in difesa della scuola pubblica. Trala-scio in questa sede i tecnicismi delle formule giuridiche,peraltro di nessun interesse per i non addetti ai lavori,dico solo che sul piano strettamente tecnico ho proposto,proprio per garantire al meglio i diritti delle bambine e deibambini e di coloro che lavorano nella scuola, altre solu-zioni tecniche nel rispetto delle leggi. E dico questo soloperché mi ferisce molto essere stata considerata un ostaco-lo alla scuola pubblica.So bene, anche come madre, l’importanza del ruolo di

chi ha il compito d’insegnare alle bambine e ai bambini,sopratutto in questa citta, il rispetto delle regole del vive-re civile. È con i loro insegnamenti che si costruisce il futu-ro del nostro paese. Per questo ringrazio maestre e mae-stri, custodi di regole che aiutano nella scuola a crescerefin dalla tenera età i bambini con la schiena dritta.Lascio questa citta con l’amarezza di essere stata chia-

mata per assicurare la legalità e il rispetto delle regole edessere stata allontanata proprio perché volevo agire, nellamia convinzione, nel rispetto delle regole. Ho registrato lavicinanza sincera di tanti, lontani dame per storia e cultu-ra, che ho sentito vicini. La solidarietà trasversale ti fasentire «più normale». Lavoro esclusivamente, qualsiasiattività svolga, per rispettare i diritti di tutti, sopratuttodei piu deboli che hanno pochi strumenti per farli valere.Questi sono i valori fondanti della nostra democrazia cheio come prefetto rispetterò sempre per dovere e convinzio-ne personale.

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Segno evidente che dovremmo tenere inmaggior conto l’area del Golfo anche quan-do ragioniamo sul Mediterraneo come nuo-va frontiera di sviluppo. Se infatti concepia-mo tale area di mercato pensando solo allariva nordafricana, dobbiamo sapere che, siapure in crescita, i Paesi che ne fanno partehanno bisogno in egual misura di supportotecnologico e di provvista finanziaria persviluppare le loro economie e dotarsi, fral’altro, delle necessarie infrastrutture, tracui trasporti ed energie rivestono ruolo stra-tegico. In questa valutazione si inserisce ilprogetto di network energetico che chiudaad anello le infrastrutture dei Paesi dell’inte-ro Mediterraneo è da tempo all’attenzionedell’Unione Europea. Si chiama MedRing,coinvolge ventidue Paesi, ossia tutti quelliche si affacciano sul Mare Nostrum, più Por-togallo, Macedonia e Giordania. Del restorealizzare l’interconnessione delle reti elet-triche di tutto il bacino è un passaggio ine-ludibile se si vuole tendere a rispettare l’im-pegno di uno sviluppo sostenibile con ilpacchetto clima dell’Ue, che prevede il fa-moso target del «20-20-20»: entro il 2020,emissioni di gas serra ridotte del 20% rispet-to al 1999, il 20% di energia prodotta da fon-ti rinnovabili. Tutto ciò sarà possibile solose riusciremo a unire all’apporto delle fontirinnovabili dei Paesi dell’Eurozona quellodei Paesi del Mediterraneo. Si pensa al sola-re termico e fotovoltaico, assicurato in mo-do costante e massiccio da un irraggiamen-to in ampie zone desertiche dell’Africa. Sipensa all’energia eolica che si produce nellepiattaforme del Mar del Nord, a cui si po-tranno unire quelle offshore del Mediterra-neo sudorientale. Si pensa infine all’energiada fonte idroelettrica, che abbonda nei pae-si dell’area balcanica. A questo va aggiuntoil grande sforzo in ricerca e sviluppo che do-vremo profondere per migliorare il gradodi efficienza energetica delle reti europee eraggiungere risultati apprezzabili nel cam-po dello storage dell’energia elettrica. L’Ita-lia in questo può avere un ruolo determi-nante non solo come ponte di connessionegeografica tra Nord Europa, Balcani e NordAfrica, ma anche quale centro di competen-ze e tecnologie nel settore dell’energia, co-me in altri comparti infrastrutturali.La geopolitica di questo secolo riconse-

gna al mondo un «mare nostro» che nuova-mente assume il ruolo di baricentro neigrandi flussi economici che ebbe fino al Cin-quecento. Ma dobbiamo guardare al Medi-terraneo non più come la somma dei Paesidell’arco latino, più fronte maghrebino, Me-dio Oriente e Turchia. Già da tempo lo ship-ping mondiale ha trovato nel Canale diSuez il passaggio in grado di far transitarele grandi navi di nuova generazione, costru-ite con i criteri del gigantismo per migliora-re le economie di scala.Quel canale unisce il Mediterraneo al Gol-

fo Persico. Cioè a Paesi come il Quatar e gliEmirati Arabi, i quali dispongono di grandirisorse economiche. Capitali ingenti che tral’altro essi intendono impiegare anche persperimentare nuove tecnologie carbonfree. Non è certo per caso che una delle pun-te di diamante dell’agenda di sviluppo degli

Emirati è la realizzazione di Masdar Smart Ci-ty, una sorta di Silicon Valley dell’energia soste-nibile dove sta sorgendo una città di 6 chilome-tri quadrati, a 15 chilometri dalla capitale AbuDhabi: la prima città che nasce ad emissioni ze-ro. Per quanto sorprendente possa sembrare, èin un paese con un’economia finora basata es-senzialmente sul petrolio, quindi, che vedre-mo realizzato un piano avveniristico che si fon-da sull’energia pulita. Un progetto il cui costoglobale sfiorerà i 20 miliardi di dollari.Il tema è dunque non rinchiudersi nel baci-

no del Mediterraneo storico, dove ritardi strut-turali (il nostro Mezzogiorno non è escluso) sisommano a varie criticità di altra natura e do-ve il problema principale resta reperire le risor-se necessarie a interventi di portata trans-na-zionale e trans-continentale. È del tutto evi-dente che occorre puntare sul Mediterraneo«allargato» non solo per dare ulteriore impul-so ai traffici commerciali, ma anche per realiz-zare i grandi progetti infrastrutturali che sonoalla base della futura crescita economica e so-ciale. Dobbiamo guardare al Mediterraneo al-largato, cioè alle realtà che stanno dimostran-do di avere non solo risorse finanziarie ma an-che la giusta visione del futuro. E dobbiamofarlo proprio facendo perno sulla forza del no-stro brand industriale e culturale. Per non la-sciarci sfuggire l’opportunità di giocare, sulgrande scacchiere della globalizzazione, quelruolo cruciale che le nostre competenze e capa-cità ci consentono di esercitare.

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Lo sapevo perché da ragazzo, leggendo Imisteri di Napoli, mi avvidi che da certe pagi-ne di quel romanzone, scritto e pubblicatofra il 1869 e il 1870, trapelava un’intenzionefortemente critica verso alcuni aspetti del-l’Italia sabauda. Lo sapevo, inoltre, perchémolto più tardi, in un bel saggio che AntonioPalermo pubblicò all’inizio degli anni Settan-ta (Da Mastriani a Viviani, Liguori editore),fra non poche osservazioni illuminanti sulla

qualità letteraria di quel nostro prolifico ge-nio del feuilleton, trovai anche una concisaricostruzione della storia dei suoi gusti eumori politici. Ma non ricordavo molte diquelle pagine in cui espresse con sorprenden-te violenza il disgusto che provò per i nuovigovernanti, soprattutto a causa dello sfaccia-to «nepotismo» che manifestarono fin dalprincipio nella direzione della cosa pubblica.L’argomento è trattato diffusamente in

un capitolo di un nuovo, interessantissi-mo libro a più voci sulla figura e l’opera diMastriani. Il titolo, Che somma sventura ènascere a Napoli!, è un’espressione, ovvia-memte ironica, dello stesso Mastriani. Ap-pena pubblicato dall’editrice Aracne, il vo-lume (400 pagine, 28 euro) è il frutto del-l’incontro di una nostra appassionata stu-diosa, Cristiana Anna Addesso, con due di-retti discendenti dello scrittore, Emilio e

Rosario Mastriani, ai quali si devono mol-te pagine del volune, compreso il saggioche lo apre («Considerazioni eccentrichesu Mastriani tra famiglia, cultura e socie-tà»). Il libro contiene molte altre utilissi-me sezioni, fra le quali la biografia di Ma-striani scritta subito dopo la sua morte,nel 1891, dal figlio Filippo, e accuratissimebibliografie di tutti i suoi scritti (oltre cen-to romanzi, molte novelle e articoli e unbel mazzetto di lavori teatrali). Ma la parteperme più succosa è proprio lo studio del-la Addesso sulle sue speranze e delusionipolitiche.Ecco alcuni dei passi che esprimono il

suo disinganno: «I veri martiri della liber-tà non vanno a caccia di guiderdoni e d’im-pieghi». - «Essendo la Camera de’ deputatiil primo corpo legislativo dello Stato, neconseguita che, dove i componenti di essa

non sono i veri rappresentanti della nazio-ne ma piuttosto i mandatari o complici diun partito qualunque, non può dal seno diquesta camera emergere il bene della na-zione». – «Questi signori martiri che avea-no tanta febbre di insediarsi negli alti po-sti, lavoravano pel bene dell’Italia o pel be-ne delle loro saccocce?» –«Seimila onesti impiegati furono specio-

samente destituiti perché si dovea dar luo-go a’ martiri, a’ cugini e a’ nipoti dei con-sorti e a tutti quegli affamati che ci eranopiovuti addsosso come cavallette». –«Gran peccato che questa Italia sì fecondad’ingegni non sia capace di nutrirli bene enutrisca invece cialtroni, cortigiane edistrioni».«La raccomandazione – osservò ancora

quel candidissimo fustigatore, – questovecchio sistema della tirannide, questame-

lata corruzione che si insinua in tutta lasfera della burocrazia, seguita ad essserequasi l’unica norma delle nomine degl’im-piegati. Se avete un santo protettore pote-te sperare qualche cosa, altrimenti, fostevoi più dotto del Muratori, sarete scartato.Abbiamo visto sotto il presente governonon aversi alcun riguardo ad uomini di ele-vata riputazione i quali sono stati sbalzatidai loro posti senza un peccato veniale peressere sostituiti da creature della ormaiesosa consorteria».Col termine «consorteria» Mastriani al-

ludeva ovviamente alla cricca liberal-mas-sonica emersa dal Risolrgimento, il cui sti-le di governo gli sembrava un intollerabileoltraggio ai princìpi del suo ingenuo cri-stianesimo socialisteggiante.

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!!

di RUGGERO GUARINI

Fisimario

di SILVANA RICCIOdi MARCO ZIGON

Le lettere vanno inviate a:Corriere del Mezzogiorno

Vico II San Nicola alla Dogana, 9 - 80133 - Napolie-mail: [email protected]

di PAOLA VILLANI *

Opinioni&Commenti

Non lasciamoci sfuggire l’opportunitàdi giocare, sul grande scacchiere dellaglobalizzazione, quel ruolo crucialeche le nostre competenze e capacitàci consentono di esercitare

IL SALUTO DELL’EX DIRETTORE GENERALE DEL COMUNELA CRESCITA ECONOMICA E SOCIALE DELL’AREAIL SABATO DELLE IDEE

SEGUE DALLA PRIMA

UnMediterraneo «allargato»per realizzare le reti del futuro

Mastriani delusodall’Italia Una

Cara Napoli,ce l’ho messa tuttama non è bastato

SEGUE DALLA PRIMASEGUE DALLA PRIMAQuestamattina, alle ore 10.30, presso la Sa-la degli Angeli dell’Università Suor OrsolaBenincasa, si svolgerà l’appuntamentoconclusivo dell’edizione 2012 del «Sabatodelle Idee» che sarà dedicato al tema «Si-stema aeroportuale e sviluppo. Il caso delMezzogiorno». L’incontro sarà introdottoda Lucio d’Alessandro e Marco Salvatore.Alla discussione, coordinata dal giornali-sta del «Corriere della Sera»Mario Garofa-lo, prenderanno parte Domenico Di Paola,Paolo Simioni, Vito Riggio, Mario Sarcinel-li e Sergio Vetrella.

La «comodità»del viaggioper attrarre i turisti

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15Corriere del Mezzogiorno Sabato 24 Novembre 2012 NA

C onserviamo un ricordomol-to preciso di Rossella Man-tero, che gestiva un fascino-

so ristorante nel centro storico diMassafra, dove si era trasferitadalla natia Liguria per rendereomaggio alla Puglia con le sue do-ti culinarie. Conclusasi la bellaesperienza in terra di Taranto, og-gi troviamo Rossella nel Salento,ai fornelli del bar trattoria Primodi Otranto, nei pressi dell'anticaporta che dà accesso al borgo.L'attuale locale è differente dal

precedente e ha davvero l'aria diuna trattoria familiare, con i suoitre ambienti (sala da biliardo, bare sala da pranzo) semplici e piut-tosto anonimi, tra tovaglie di car-ta e cucina a vista. Ma a garantirela continuità con il passato restala mano felice di Rossella, cheadopera prodotti in larga misura

a chilometro ze-ro e sa coniuga-re nei piatti lafreschezza me-diterranea conla nettezza deisapori. Magariispirandosi atradizioni regio-nali diverse e se-guendo i ciclistagionali. Men-tre il marito Lo-renzo Marangia c cog l i e g l iospiti con corte-se cordialità. Leproposte spazia-no dalle fettuc-cine di farro alpesto di pistac-chi di Bronte, al-le penne trian-

golari alla Norma; dalle fave conle cicorie, ai salentini pezzetti dicavallo al sugo. In alternativa ibuonissimi latterini in scapece(con lo zafferano); per poi conti-nuare con il gusto sincero e puli-to degli spaghetti alla chitarraaglio, olio e peperoncino con cola-tura di alici di Cetara e prezzemo-lo. Divertente l'idea di inserire incarta una sezione verde per i con-torni, tra i quali spiccano le verdu-re di campo saltate in padella. Me-nu per celiaci, piccola cantinanon solo pugliese, e un conto dicirca 25 euro vini esclusi.

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ambientipiuttostoanonimi

freschezzamediterraneanei piatti

Baccalà da maestro

La dieta mediterranea? Trionfa nell'immaginario, maè scomparsa dalla tavola. L'ultimo pamphlet diAntonio Vacca è l'ennesimo sasso lanciato nellostagno della gastronomia dal medico nutrizionistanapoletano-battipagliese Antonio Vacca, che da anniconduce un'intelligente battaglia di minoranza controi luoghi comuni che ruotano intorno all'alimentazione,anzi alla questione «cibica», come lui la chiama. QuiVacca si interroga sulla Waterloo del popolomediterraneo, rimesso in riga dal «congresso di Vienna»

della Cucina Unica. «Fu vera dieta?» (Il Saggio, euro 10)esamina in 40 agili pagine il curioso destino napoleonicodi una «dieta» che si identificava con uno stile di vitaincentrato sulla frugalità assoluta, santificato a parolema nei fatti stravolto dall'abbondanza globale. Cosìoggi, nella patria del virtuoso comportamentoalimentare studiato da Keys, diabete e obesità sono aivertici delle classifiche: dieta mediterranea, fu veragloria? Ai lettori l'ardua sentenza.

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C i stava un genovese, un porto-ghese, un siciliano, un calabre-se e un napoletano. Non è l'inci-pit di una barzelletta, ma la fina-

le di Stocco contro Stocco 2010, la tenzo-ne culinaria vinta dal napoletano, chepoi era sommese: Vincenzo Nocerino,all'epoca chef della Lanterna, il ristoran-te di Somma Vesuviana specializzatonel proporre il Gadus morhua in tutte lesue forme. Oggi Vincenzo s'è messo inproprio, intitolando il suo locale autar-chico (ex Guarracino) alla nonna, Non-na Rosa. Ovviamente, nulla a che vede-re con la Nonna Rosa di Peppe Guida aVico Equense, che resta unica e inimita-bile: né l'omonimia può ingenerareequivoci fra le due cucine, perché qui siresta obbedienti al culto dello stoccafis-so e del baccalà perinde ac cadaver, co-me i gesuiti alla regola. Epperò il rito ècome sempre allegro, conviviale, e si ce-lebra in un locale piacevolmente minu-scolo (ma con la bella stagione è dispo-nibile il retrostante spazio esterno), pa-vimento in cotto ben tenuto, sedie im-pagliate, tavoli quadrati, candide tova-glie, portafiori che replicano le sacre am-polline in cui Nonna Rosa custodiva eregalava il suo nocillo. Alle pareti il piat-to-premio della famosa disfida, foto diSomma com'era, scaffali per libri e chin-caglieria partenopea, vetrinette per i bic-chieri e nei pressi del bar un merluzzoimbalsamato tanto per chiarire di checosa parliamo quando parliamo di cibo.E allora: niente menu scritto, ma la gen-tilezza affabile e spontanea di Maria Ro-saria, consorte di Enzo, che espone a vo-ce i piatti e li ripete con cordialità ai di-stratti come noi (finti distratti: in realtàstiamo prendendo appunti visto chenon possiamo rubare la lista). E allora:gli antipasti sono tre, e noi li ordiniamotutti e tre. In ordine progressivo di arri-vo e di bontà, ecco i fritti: bastoncini dibaccalà in pastella, fiore di zucca ripie-no di mozzarella e baccalà, polpettinadi baccalà. Ecco il vivacissimo pepero-ne rosso: sollevi il cappello e trovi il ri-pieno di baccalà e olive nere, la sotto-stante crema di patate è rinforzata daun ghirigoro non solo decorativo di ri-duzione di Aglianico, tutto una dolcez-za di velluto. Ed ecco soprattutto il tega-mino, che diventerà cavallo di battagliadella locanda: nel recipiente di rame uncaldo, profumatissimo brodo vegetalein cui si bagnano in armonia cipolle, po-modoro fresco, patate, pane fritto e unbianchissimo tocco di mussillo alto co-sì a dettare la sua gustosa legge, amplifi-

cata dal basilico. Un signor piatto su cuistiamo bevendo (in assenza di una can-tina adeguata: un pugno di referenzecampane e nulla più) un anonimo Cata-lanesca della casa. Anonimo? Un mo-mento, l'anonimato si riferisce solo alla

mancanza di etichetta, in realtà questo«vino del contadino» (Giovanni) nonha nessuna delle caratteristiche che sisogliono associare ai vini rustici, cioèspigolosità, squilibrio, odori improbabi-li e via disturbando naso e papille. Qui

trovo anzi unamorbidezza mai stucche-vole, una stoffa lieve ed elegante. In-somma: se è davvero tutta catalanescaquella che luce nel bicchiere, c'è da ordi-narne almeno un cartone. Di sorso insorso, stiamo per passare ai primi piat-ti: il pacchero con stocco, olive nere ecapperi è un classico che non si discute,con questa preparazione Nocerino vin-se la famosa gara. Però lì i paccheri era-no artigianali e di Gragnano, mentrequi sono di una buona marca industria-le. E la differenza si sente, soprattuttosotto i denti (capisco bene che quandouno si mette in proprio deve fare i saltimortali per far quadrare i conti; ma sulpacchero no, non si può risparmiare).Ideamodaiola la genovese di pesce (bac-calà, of course), però la prevalenza delpomodoro alla lunga spegne gli altri sa-pori; per i non merluzzodipendenti l'al-ternativa è rappresentata da un'onestapappardella ai funghi porcini e Parmi-giano 12 mesi e, per quanto concerne isecondi piatti, da una spigola di mare(Fabrizio, il fidato giovanissimo inge-gnere-commis che ha seguito Vincenzodalla Lanterna, ce la porta in visione) ar-rostita e servita su passata di patate vio-la, abbinata a scarola alla napoletana. In-tanto abbiamo cambiato vino, e inomaggio a Ischia, il romanzo di GianniMura che sto avidamente leggendo,scelgo un titolato Biancolella. E subitorimpiango l'anonimo Catalanesca di pri-ma non solo per il prezzo (7 euro con-tro 14), mentre Maria Rosaria ci illustragli ultimi due brillanti capitoli dellamerluzzeide: il baccalà Selecta è in ver-sione fritta, quello a bassa temperaturaè di Lofoten, importatore locale. Per-ché, detto per quelli che ancora lo igno-rano, Somma è una delle capitali italia-ne del baccalà: sta aggrappata sul vulca-no ma da lassù scruta il Mare del Nord.Però al momento dei dolci (caprese echeesecake a cura di Maria Rosaria) pre-feriamo tuffarci nel caldo mare del Sud,Passito di Pantelleria Le Conche, mosca-to e zibibbo delle Terre dei Sesi per brin-dare alla nuova avventura di VincenzoNocerino: chef di poche parole, di mol-ta esperienza e di Somma civiltà.

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SudSaporia cura di GIMMO CUOMO

1

BARTRATTORIAPRIMOvia delle torri 5,Otranto, tel.350-5021356,giorno dichiusura:lunedì, carte dicredito: no AE

di VINCENZO RIZZI

Chef Parade

La «Locanda NonnaRosa» si trova in viaMercato Vecchio 106 aSomma Vesuviana. DaNapoli: A1, poi l'uscita indirezione Napoli-Centrodirezionale, girare adestra in direzionePomigliano-Cercola,uscire in direzioneCercola, girare a sinistraper Comuni vesuviani,poi attraversareSant'Anastasia egiungere a Somma.Distanza km 20. Da Bari:A14, poi A16 e uscire aPomigliano, continuare indirezione Paesi vesuviani,attraversare Castello diCisterna e Fornaro egiungere a destinazione.Distanza km 250

A tavola

Un pamphlet del nutrizionista Antonio Vacca

Somma Vesuviana / Locanda Nonna Rosa

di Antonio Fiore

Otranto

1. Gennaro Esposito, sarà lochef e patron della Torre delSaracino a concludere lunedìa Palazzo Alabardieri a Napoliil road show della mozzarelladop 2. Eduardo Estaticodella Distilleria di PomiglianoD’Arco, protagonista venerdìprossimo a Roma in una sfidacol collega Mario Demuro3. Alfonso Caputo premiatonel prossimo week end aSorrento nell’abito delleGiornate gastronomichepromosse da Villa Massa

La chefRossellaMantero

Il percorso

Dieta mediterranea, fu vera gloria?

Nocerino: la passione di semprein un locale tutto nuovo (e suo)

Ora Rossellaè sbarcatanel Salento

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16 Sabato 24 Novembre 2012 Corriere del MezzogiornoNA

A rrivare da Gennaro a Bagnoli è facile. I problemi inizianonel cercare un parcheggio ma, considerando la calda e as-solata giornata novembrina, si può lasciare l'auto distante

ed approfittarne per fare quattro passi sul viale dei Campi Fle-grei. «Gente che passa che suono che fa...non un paese non unacittà. Ma era dolce era dolce per me...quella strada mi è cara lapiù cara che c'è...Campi Flegrei». Questa è la strada di EdoardoBennato, quella de-cantata nel 1973 agli esordi del cantautore.Né paese, né città: strana terra quella di Bagnoli, soffocata dalleproblematiche pre e post industriali e repressa dalle ambizioni di

località turistico-balneare che perun breve periodo storico è stata. Del-la posizione marittima è rimastal'aria iodata proveniente da un maremalato che attende flemmatico undestino più dignitoso. Intanto chie-dendo della pizzeria, le idee si con-fondono. «Quale Gennaro? Uno, dueo quello da asporto?». Il problema al-la fine è risolto. La pizzeria storica diGennaro Cristiano, il capostipite, èin Via Ascanio, 43. Della stessa fami-glia è il locale da asporto nella vicinavia Silla mentre, della terza omoni-ma pizzeria, sempre nello stessoquartiere, non si conosce la genealo-gia. Il locale visitato, gestito da Fede-rica Cristiano figlia di Gaetano e ni-pote di Gennaro, coadiuvata dal piz-zaiolo Raffaele Farina, è stato apertonel 1959 per gli operai della vecchiaItalsider di Bagnoli. Negli anni la piz-za si è fatta apprezzare per una carat-teristica particolare: la leggera croc-cantezza che non tutti amano mapur che vanta numerosi estimatori.Questa particolarità non valorizza laMargherita la cui pasta risulta un po'secca anche se ricca di mozzarella,

mentre il ripieno fritto, abbondantemente farcito di ricotta, moz-zarella, prosciutto cotto e pepe, mostra una solida spina dorsalerappresentata proprio da quello scricchiolìo che rende appetibilela pizza anche mentre si raffredda. In questo modo si percepiscemeno l'abbondante olio evitando così l'effetto «stufoso». Tra letante varietà, servite anche nel formato «mezzo metro» c'è quella«al limone» (con mozzarella, spinaci e limone), la «Farfalla», ri-piena al centro e con due altri gusti laterali a scelta.

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Daniele Cernilli, il più seguito criti-co enologico italiano dell'era post Ve-ronelli, autore con Dario Cappellonidel volume «Vitigni del mondo» edi-to da La Conchiglia di Capri.Cosa ha bevuto ieri sera?«Nove vini».Quello che l'ha colpita di più?«Barbera d'Alba 2009 di Giacomo

Conterno».L'ultimo vino del Sud che ha be-

vuto?«Taurasi 2008 Donna Chiara».Scommetta su un vitigno campa-

no.«Il fiano».Come colloca il Fiano nel panora-

ma dei bianchi autoctoni italiani?«Tra i migliori».Verdicchio o Fiano?«Alla fine Verdicchio».Fiano o Vermentino?«Fiano per tutta la vita».Vitigno strategico per la Puglia?«Nero di Troia e primitivo».Il Minutolo resterà solo un vino

di nicchia?«Secondo me si».Il personaggio più importante

per il movimento del vino campa-no?«Piero Mastroberardino, ma quel-

lo chemi sta più a cuore è Sabino Lof-fredo».Della Puglia?«Gianfranco Fino».Aglianico: ma quale?«Quello di Taurasi sicuramente,

ma l’Aglianico è grande ovunque».I rosati pugliesi: i migliori d'Ita-

lia?«Probabilmente sì, insieme con gli

abruzzesi».

Nomi e cognomi. Il bianco cam-pano preferito?«Cupo».Il rosso?«Taurasi Radici riserva eMonteve-

trano».

Il bianco pugliese?«Difficile, perché la Puglia non è

una terra di grandi bianchi».Il rosso?«Due: Es di Fino e Vigna Pedale di

Torrevento».

Chateau Margaux o La Tache?«La Tache».La Tache o Barolo Monfortino?«Dipende dall'annata».Tra due annate di eccellenza?«La Tache».Francia o Italia?«Francia, ma di poco».Toscana o Piemonte?«Piemonte».Regione emergente del vino ita-

liano?«Liguria».Quanto ha speso per una botti-

glia di vino?«Un migliaio di euro».Per lei il cibo è un completamen-

to del vino?«Sì».Una regola per l'abbinamento ci-

bo-vino?«Il cromatismo: bianco su bianco

rosso su rosso».La carta dei vini ideale: quante

etichette?«Per me non più di cinquanta».Cosa pensa dei ristoratori che

propongono solo vini regionali?«Nella maggior parte dei casi fan-

no bene, se, naturalmente, propongo-no anche una cucina tradizionale».Il ristorante preferito in Campa-

nia?«Torre del Saracino con una men-

zione per il Vairo».In Puglia?«Già sotto l'arco».Perché al Sud da dieci anni non

c'è un tre stelle Michelin?«Perché la Michelin è francese».Bevanda preferita vino a parte?«Birra».Il vino è arte o artigianato?«Alto artigianato».Con che vino e a che cosa brindia-

mo?«Brinderei all'uscita dalla crisi con

un vino anti crisi: Lambrusco di Pal-trinieri».Andrebbe bene anche un Gragna-

no?«Certo, quello di Grotta del Sole».

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Persone& storie

«Vitigni delmondo», catalogoragionato delleprincipali varietà diuve da vino(Edizioni LaConchiglia - Capri168 pagine, 15euro. A quattromani DanieleCernilli e DarioCappellonipropongono laclassificazione delleuve, fornendoinformazioni utilisia agli esperti sia achi si staavvicinando concuriosità al mondodel vino. Il tono èquello del raccontodi un viaggioappassionante intutte le zonevitivinicole delpianeta.

di GIMMO CUOMO

di ROSARIA CASTALDO

Pizze & Fornelli

Cernilli promuoveil Fiano di Avellinoe i rossi pugliesi

SudSaporil’intervistaIl critico: «Il bianco irpino è tra i migliori d’Italia. Ok Es e Vigna Pedale»

Il libro

Nomen omen:Raffaele Farina,pizzaiolo dello storicolocale bagnoleseDa Gennaro PizzeriaVia Ascanio, 43Napolitelefono:081-0136731Margherita: 3,50 euroCalzone fritto: 4,50euro

Preferite il calzonealla Margherita

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17Corriere del Mezzogiorno Sabato 24 Novembre 2012 NA

Q uesta è una recensione che viprego di leggere al di là dellavalutazione sintetica presen-te nella tabella, inficiata dal ri-

scontro di una una nota ossidata cheoggettivamente penalizza la piacevo-lezza complessiva di questo «Undici fi-lari» dei Feudi di SanMarzano. Gli con-cedo comunque volentieri il diritto alriassaggio perché si tratta di un pro-dotto per diversi aspetti molto interes-sante. Un Primitivo dolce naturale, fre-sco, non afoso (solo 13,5 gradi) e pernulla stucchevole, merita necessaria-mente attenzione e buona disponibili-tà. Per correggere il difetto da me ri-scontrato c’è dunque tempo. Il fatto èche di questo vino mi convince la con-cezione moderna e innovativa che lorende un bell’originale. In altre parole,ho ritrovato in questo rosso dal cuoretenero la filosofia produttiva già ap-prezzata durante l’assaggio dell’otti-mo Malvasia Nera recensito esatta-mente un anno fa.Di colore rubino scuro, spande luce

durante la rotazione nel calice. Del na-so ho già detto. Purtroppo la frutta ma-tura s’intuisce solo, resta decisamentein ombra, costretta sullo sfondo di unpalcoscenico olfattivo che pure do-vrebbe calcare da protagonista assolu-ta. Si lascia apprezzare invece in boc-ca, dove si disimpegna in souplessegrazie alla sostenuta spinta acida cherende l’Undici Filari equilibrato. Lapersistenza è nella norma. Il finale èpulito.

Il capitolo degli abbinamenti mi of-fre l’occasione per suggerire qualcheazzardo calcolato. Per esempio, di ser-virlo freschetto (14 gradi) come aperi-tivo per predisporre il palato alle deli-zie di un pranzo autunnale a base dipaste e carni con funghi e tartufi. Seprovate, fatemi sapere.Rientrando nell’ortodossia enologi-

ca, vi consiglio di provarlo su formag-gi di latte bovino o caprinomediamen-te stagionati, su biscotti di pasta frol-la, sul budino di castagne su salsa diloti. Eviterei invece l’abbinamento colcioccolato che potrebbe apparire natu-rale.

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Damaschito 2009 Aglianico del VultureGrifalco della LucaniaTelefono: 0972-31002Uvaggio: aglianico Giudizio: ottimo

Vino dolce, fresco, non stucchevole

Da una bottigliacome questa,GevreyChambertinPremier cruLavauxSt-Jaques 2005di DupontTisserandot, eralecito attendersiqualcosa in più.Fascinoso ilcolore, complessi

i profumi.Purtroppo il vinoviene un po’meno al palato,risultando accoraeccessivamentenervoso. Forsebisogneràattenderequalche altroanno per riceveresensazioni piùcompiute earmoniche.

Siamo passati da un estremo all'altro! Sino a qualcheanno fa se non c'era la barrique, il vino eraconsiderato di serie B. Oggi si assiste spessoall'esatto contrario ed anche un accenno di rovere faspesso arricciare il naso. Se usato «cum grano salis»invece è uno strumento molto valido per ottenerevini di qualità. Per l'Aglianico poi, l'uso deicontenitori in rovere, siano essi piccoli come lebarrique o più grandi, è insostituibile. Gli effetti dellegno sono molteplici: stabilizza il colore,

incrementa la complessità olfattiva epoi accelera alcuni processi cheportano alla morbidezza. Unostrumento fondamentale quindi, mache prevede un accurato lavoro invigna. La giusta maturazione delle uveè il punto critico cruciale per ottenereun Aglianico capace di «digerire» illegno, senza lasciarsi prevaricare. Inpoche parole occorre che il vino abbiale spalle larghe e forti, un vinomediocre non migliora se messo inbarrique, anzi. Il Damaschito, come siintuisce arriva dalle vigne coltivate aMaschito a 450 metri con una densitàdi 8000 piante per ettaro, lungamacerazione e poi affinamento in botte

grande di rovere di Slavonia per un anno e poialtrettanto in bottiglia. Olfattivamente complesso,dove un frutto maturo, mostra i segni di una annatacalda, con note che ricordano fiori lievementeappassiti, prugna nera e spezie. Un naso che, con untermine un po’ abusato, definirei intrigante. In boccaresta succoso, con una buona vena acida chesorregge tutto l'impianto. Il legno è in fase di«digestione» che prevedo lunga come dimostranoanche i tannini ancora abbastanza arzilli. Iltrascorrere del tempo non può che fargli bene.

La scheda

Mosto sacro

Il preferito di

Alla «Notizia»,variazioni sul temaSette versioni per un unicoclassico della gastronomiamondiale: la pizzaMargherita. Appuntamentolunedì prossimo alle 20 allaPizzAria La Notizia in viaCaravaggio a Napoli. Levariazioni sul tema delmaestro Enzo Coccia sarannoaccompagnate dalle birreartigianali dell’aziendamarchigiana Collesi. E peruna dolce conclusione spazioai prodotti della cioccolateriaartigianale Theobroma diSant’Anastasia. Costo dellaserata 25 euro. Ingresso solosu prenotazione. Info:349-2886327

Luogosano,vino e prodotti tipici

Domani dalle 11 alle 14all’azienda vitivinicola LaMolara di Luogosano (foto),degustazione dei viniaziendali con i prodotti tipicidell’Irpinia (pane cotto nelforno a legna, i formaggi diMolara di Zungoli, i salumidi Di Nunzio, il miele diGaudiciello. Info: 0827-78017

Leone de Castris,verticale Donna LisaIn collaborazione con l’Ais diLecce Leone de Castris

organizza una verticale di 5annate(1999-2003-2006-2007-2009) del Donna Lisa SaliceSalentino riserva. L’evento sisvolgerà mercoledì 28novembre al Museo del VinoPiero e Salvatore Leone deCastris. Gli spumantidell’azienda salentinasaranno invece protagonistimartedì 27 all’inaugurazionedei corsi Ais all’hotel Tizianodi Lecce.

«Girapuglia»arriva in libreriaLunedì 26 alle 18,30 allospazio eventi della Feltrinellidi Bari presentazione dellaterza edizione della guida«GiraPuglia» (EdizioniTirsomedia). Realizzato incollaborazione colMovimento Turismo delVino e Movimento Turismodell’Olio della Puglia, ilvolume propone unavvincente viaggio nei saporidi Puglia. Dodici itinerari traprodotti tipici, le eccellenzeagroalimentari, gli eventigastronomici, le curiosità, leleggende, le ricettetradizionali, i corsi di cucina.Saranno presenti l’editoreVittoria Cisonno, lagiornalista AntonellaMillarte, autrice della Guida,e Silvia Godelli, assessora alTurismo e Cultura dellaRegione Puglia.

Radici wines,ecco le guide 2013Martedì 27 novembre, apartire dalle 16, al Castellonormanno-svevo diSannicandro di Bari (foto)presentazione delle nuoveguide «Pizzaviaggiando2013», «Dolce Guida 2013»,Radici Wines 3013». Alle 19saranno aperti i banchi di

assaggio, mentre alle 20spazio alla pizza dell’orto edel porto secondo pizzaioli echef di Puglia. Interverrannol’assessore regionale DarioStefano, il curatore delle

guide Nicola Campanile, ilresponsabile marketingPugliapromozione Alfredo DeLiguori, il giornalistaVincenzo Rizzi. Le pizzesaranno interpretate daSalvatore Bufi (Bufi diMolfetta), Stefano D’onghia(osteria ’a Crianz diPutignano), Michele Aucelli(pizzeria Le Coq di Corato) eCosimo Carrieri (pizzeria LaCampagnola di Bitritto).

La Mavi drinke la Oro di MilanoL’azienda casertana MaviDrink srl, tra le piùcompetitive in Europa, si èaggiudicata la distribuzioneesclusiva per l’Italia dellaOro di Milano, la birraartigianale italiana di qualità,creata da Alina. Oro diMilano è già bevuta incentinaia di bar e pub sututto il territorio nazionale,nelle versioni Puro Malto,Doppio Malto e GranRiserva. e, da oggi, diventaanche ecocompatibile. Infattiè la prima birra distribuita inItalia nei nuovi fusti PETmonouso che sostituisconoquelli in tradizionali acciaio.

Vulture / Il rosso

Notizie golose

1 Qual è il suo vino preferito?

di Gimmo Cuomo

Perché?

A che piatto lo abbina?

«Non ho dubbi, scelgo il Fiano diAvellino di Guido Marsella».

SudSaporivino

«Undici Filari», buonocon una nota stonata

Un vino campano?

Il «Damaschito»,un Aglianicodalle spalle larghe«Si tratta di un bianco gentile,

fresco e profumato, lo apprezzomolto come aperitivo».

Bourgogne

2

«Alle seppioline al pan brioche conpassata di piselli e torrone salato».

3

«Latour a Civitella di Mottura».

Eduardo Buonocore,maître

Primitivo di Manduria prodotto da Feudi di San Marzano

4

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19Corriere del Mezzogiorno Sabato 24 Novembre 2012 NA

L a suggestiva denominazio-ne di Trittico di Nottin-gham ci racconta chiara-mente l’origine britannica

di questa opera tardogotica, rea-lizzata proprio nella città dell’In-ghilterra centrale, resa celebredall’epopea di Robin Hood. Manon di archi e di frecce si tratta,quanto piuttosto di uno straordi-nario ciclo plastico con le «Storiedella Passione», che giunse a Na-poli, probabilmente grazie a Ladi-slao d’Angiò Durazzo, e poi espo-sto nella chiesa di San Giovanni aCarbonara, il vero e proprio «pan-theon» degli ultimi angioini, pri-ma di essere trasferito nell’Otto-cento alle collezioni del Museo diCapodimonte.Questo poderoso capolavoro

in alabastro del Quattrocento, sa-rà finalmente ammirabile graziead un importante restauro pre-sentato ieri, realizzato dallo Stu-dio di Bruno Tatafiore in collabo-razione con la direzione scientifi-ca della Soprintendenza Specialeper il Patrimonio storico, artisti-co ed etnoantropologico e per ilPolo museale della città di Napo-li. Ma, e questa è la cosa più im-portante, reso possibile grazie alcontributo di Intesa Sanpaolo,che lo ha voluto come capofila diuna grande mostra che si svolge-rà proprio a Napoli in marzo, inoccasione della sedicesima edi-zione di «Restituzioni», il pro-gramma biennale di restauri diopere d’arte appartenenti al patri-monio nazionale, curato e pro-mosso dalla Banca in collabora-zione con le diverse soprinten-

denze italiane.«In realtà questo progetto era

nato nel 1989 - spiega AndreaMassari, responsabile beni artisti-ci di Intesa Sanpaolo - con la Ban-ca Cattolica di Vicenza, oggi partedel nostro gruppo, ed era rivoltaal solo territorio veneto. Dopotanti anni, nella scorsa edizione,ci siamo allargati ad una logica direcupero nazionale e abbiamo te-nuto la mostra dei capolavori re-staurati a Firenze in Palazzo Stroz-zi. Quest’anno abbiamo scelto in-vece Napoli, per aprirci al grandepatrimonio artistico del Mezzo-giorno, e lo faremo in una grandemostra, "Restituzioni 2013. Tesorid’arte restaurati", a partire dal 22marzo, divisa fra due sedi, il pre-stigioso Museo di Capodimonte ePalazzo Zevallos, la nostra sedenapoletana, celebre per la presen-za del "Martirio di Sant’Orsola" diCaravaggio».Il patrimonio esposto com-

prenderà 43 nuclei composti daun totale 278 manufatti, tutti re-staurati per l’occasione e prove-nienti oltre che dalla Campaniaanche da Piemonte, Lombardia,Veneto, Emilia Romagna, Mar-che, Abruzzo, Puglia, Calabria, edai poli museali di Venezia, Firen-ze, Napoli, e dai Musei Vaticani.Così oltre al polittico di origine in-glese il pubblico partenopeo po-trà ammirare anche altri capola-vori, che vanno dall’ ottavo seco-lo a.C., con il sarcofago antropoi-de di Mes-Isis (il Figlio di Iside)proveniente dal Museo Archeolo-gico di Bologna, al Neoclassico,con una rara fusione in rame sbal-zato di Antonio Canova raffigu-rante una «Testa di Medusa», del

Museo Civico di Bassano delGrappa. Comunque importantesarà la presenza di opere di ambi-to meridionale, tra cui il grandemosaico romano con scena di pa-lestra da Reggio Calabria, la cosid-detta «Tomba della Principessa»di Canosa di Puglia, e la celebre«Stele Borgia» che, insieme adue affreschi provenienti dallaCaserma dei Gladiatori di Pom-pei, al vaso dell’Amazzonoma-

chia e alla «Loutrophos con Nio-be e divinità», proviene propriodal Museo Archeologico Naziona-le di Napoli. Inoltre nell’edizionedel 2013 sarà possibile ammirareun altro restauro realizzato in cit-tà, quello settecentesco delle«Quattro virtù» di Francesco Soli-mena che resterà in sito nellaChiesa dei Santi Apostoli.«L’idea di portare a Napoli que-

sta esposizione - spiega poi il so-

vrintendente Fabrizio Vona - nac-que in occasione dell’incontrocon il presidente del gruppo Ban-ca Intesa Sanpaolo, Giovanni Ba-zoli, a Palazzo Zevallos per la mo-stra del gruppo fotografico di Ma-gnum. Lì decidemmo che la pros-sima edizione di "Restituzioni" sisarebbe svolta aNapoli, in partico-lare a Capodimon-te, che è uno deiprimi dieci museial mondo».«Un’idea impor-

tante - confermaanche MaurizioBarracco, presi-dente del Banco diNapoli - perché le-gata al turismo cul-turale che non co-nosce la crisi regi-strata in altri ambi-ti come per esem-pio quello marino.E’ giusto quindi in-vestire sempre dipiù in questo setto-re, valorizzando almassimo quelloche abbiamo emo-dernizzando laqualità della no-stra offerta». Tor-nando al trittico con le sequenzedella Passione di Cristo, va dettoche il restauro valorizza al massi-mo l’eccezionale stato in cui ci èpervenuto, avendo conservatopressoché completa non solo lasequenza dei bassorilievi intaglia-ti, ma anche l’intera struttura cheli alloggia. Si tratta infatti di unanotevole macchina lignea in cuile parti in alabastro - rilievi con le

storie inquadrate da fondali archi-tettonici - sono completate da fre-gi lignei intagliati di gusto «flam-boyant», da magnifiche iscrizioniin lettere gotiche, da pastiglie do-rate e da vetri «églomisés».Il restauro realizzato da Bruno

Tatafiore si è rivolto quindi pri-ma al consolida-mento della par-te l ignea, piùcompromessa,rinforzando l’ori-ginale sistema diancoraggio dei ri-lievi in alabastro.L’intervento suirilievi scolpiti hapoi recuperatol’iniziale preziosi-tà e lucentezzadell’alabastro ela brillantezzadei colori origi-nali, ricoperti dastratificazioni dipolveri e cere.Da segnalare infi-ne che in attesadella mostra dimarzo, ci sarà unciclo di visite allaboratorio di re-stauro del Mu-seo di Capodi-

monte che permetterà al pubbli-co di ammirare da vicino il tritti-co e di conoscere i diversi pas-saggi del suo restauro diretta-mente con i protagonisti: il Diret-tore dei Laboratori di restaurodella Soprintendenza MarinaSantucci, il Direttore scientificodel restauro Paola Giusti e il re-stauratore Tatafiore.

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CulturaSpettacoli&Tempo libero

«Esasperatismo dell’essere» è il titolo della personale di Rosario Maz-zella, che s’inaugura oggi (ore 17) al Bidone di Napoli a Salvator Rosa.La mostra, a cura di Adolfo Giuliani, sarà presentata da Annamaria Car-bone e Domenico Raio, autore del testo critcio sul catalogo. «Dall'appro-fondimento della singola parabola umana, l’artista giunge a raffigurareil più generale dramma dell'umanità. Un vero e proprio percorso di vita- scrive Raio - espresso attraverso unaa sequenza di simbologie croma-tiche, che ammonisce sul fatale destino dell’umana esistenza».

I luoghi

La visita Oggi e domani dalle 10 alle 13 cinque luoghi di culto accoglieranno chi vuol conoscerne la storia. Stasera il gala ai Girolamini

Esasperatismo dell’essere

di STEFANO DE STEFANO

Il trittico

Cinque tra le molte chiese abbandonatedi Napoli saranno aperte oggi e domani.Dalle 10 alle 13 visite guidate con storici del-l’arte pronti a raccontarne le origini e il de-stino. Si tratta di Santa Maria la Sapienza invia Costantinopoli, la Disciplina della Crocein via Sant’Agostino alla Zecca (accanto allapizzeria Michele), la chiesa di San Severinoe Sossio in via Bartolomeo Capasso, la chie-sa degli Incurabili in via Maria Longo e lachiesa di San Giuseppe delle Scalze alla Sali-ta Pontecorvo. Aperto alle visite oggi e do-mani anche il Monte di Manso di Scala invia Nilo.Le cinque chiese che in questo fine setti-

mana si aprono al pubblico sono una partedelle dodici che compongono il calendarioDi Meo dedicato quest’anno ai luoghi sacridel capoluogo partenopeo. Il calendariocon le fotografie di Massimo Listri, sarà pre-sentato questa sera nel corso di una seratadi gala nel complesso monumentale dei Gi-rolamini. La serata dedicata al calendario Di

Meo è l’undicesima edizione di un eventoche tradizionalmente ormai salda insiemeglamour, arte e mondanità. Il calendario ènato da un’idea dei fratelli Di Meo, Roberto,Generoso ed Erminia (scomparsa a marzo),

titolari dell’omonima azienda vinicola diSalza Irpina in provincia di Avellino reputa-ta per l’eccellenza dei suoi vini. Fin dallasua prima edizione, il calendario Di Meo siè contraddistinto per il suo legame con il

mondo dell’arte e la capacità di coinvolgereimportanti artisti, liberi di interpretare i me-si dell’anno a seconda del tema e della lorocreatività. Il tema del calendario di quest’an-no è «L’Anima del Tempo». Prende spuntodall’articolo «La Morte delle Cattedrali» diMarcel Proust apparso su Le Figaro nel 1904in difesa della storia e conservazione dellechiese francesi. Il calendario Di Meo 2013 èdunque un viaggio attraverso le condizionidi dodici chiese napoletane, in molti casipoco o per nulla conosciute, ma tutte con-trassegnate da un triste comune denomina-tore: l’abbandono e l’incuria. Dopo aver fat-to tappa nelle più importanti capitali delmondo, la serata evento dedicata al calenda-rio questa sera si svolge a Napoli. E metteinsieme la voglia di far conoscere luoghi diarte sacra semisconosciuti con la necessitàdi riprenderne la sorte. Prima che sia trop-po tardi.

Carmine Festa© RIPRODUZIONE RISERVATA

Capodimonte, il restaurodell’opera in alabastro del ’400Così approda a Napoliil ciclo «Restituzioni»

Di Meo, il calendario riapre chiese abbandonate

A sinistra lachiesa di SantaMaria dellaSapienza in viaCostantinopoli.A destra lachiesa dellaDisciplina dellaCroce in viaSant’Agostinoalla Zecca

Il Trittico di Nottingham era espostonella chiesa di San Giovannia Carbonara, prima di essere trasferitonell’Ottocento alle collezioni del Museodi Capodimonte. In basso a sinistrail restauro. Qui sotto, due particolaridella cornice, prima e dopo l’intervento

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20 Sabato 24 Novembre 2012 Corriere del MezzogiornoNA

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21Tempo LiberoCorriere del Mezzogiorno Sabato 24 Novembre 2012 NA

A San Giovanni Maggiore, per la rasse-gna Concerti in Basilica, il Neapolis BrassQuintet in «Ottoni in concerto - Due fiam-minghi a New York». In programma musi-che di Rossini, Bizet, Rota, Gershwin,Morricone, Bernstein, Piazzolla.

.......................................................................San Giovanni Maggiore,Napoli, ore 20.30

Al Doria 83del Vomero Denise presenta ilsuo nuovo album «Universe» «Tutto è ilcontrario di tutto»: è questo il leitmotiv, ilfilo conduttore che si snoda, traccia dopotraccia nel nuovo lavoro di Denise uscitoda pochi giorni e distribuito dalla Warner.

.......................................................................Doria 83, via Gino Doria,Napoli, ore 22

Stasera salirà per la prima volta sul palco-scenico del Trianon, Brunello Canessacon il suo «Time4Rocking», il festivalrock per band non professioniste che datre anni riscuote a Napoli gran successodi pubblico.

.......................................................................Teatro Trianon, piazza Calenda,Napoli, ore 21

Il Modo di Salerno come il Derby di Milano:per Teo Teocoli è un vero e proprio ritornoalle origini, ma con in più 52 anni di onoratacarriera sulle spalle, l’one man show in pro-grammamartedì sera nel raffinato club del ca-poluogo campano. Un irrefrenabile susseguir-si di monologhi, imitazioni, gag, canzoni e so-prattutto aneddoti autobiografici che fannomeritare all’attore di origini pugliesi l’appella-tivo, affibbiatogli dai compagni di lavoro, dihighlander delle scene.Teocoli, come nasce questa scelta di trala-

sciare i grandi teatri e esibirsi in locali piùraccolti?«Avevo voglia di cambiamento, di ritrovare

la mia vena cabarettistica in locali piccoli, chefanno tendenza. Vedere 3-400 persone tuttevicine mi dà una sensazione antica e mi fa ve-nire gag e battute di getto, a braccia».Di cosa parla nel suo show?«Racconto gli aneddoti più divertenti della

mia vita: io ho spaziato in tanti settori, ho fat-to anche il playboy e ho immagazzinato tantedi quelle storie. E poi i personaggi che ho sfio-rato, come Lucio Battisti, di cui eromolto ami-co prima che diventasse famoso».E la sua vena terrona?«Quando mi viene fuori sono capace di co-

se molto divertenti e anche commoventi. Do-po uno spettacolo in Calabria alcuni ragazzimi hanno scritto dicendo che si erano com-mossi perchè quello che raccontavo io sul pal-co era ciò che raccontavano i loro padri».C’è un programma di nuovi comici su

Rai2, «Made in Sud» che sta avendo un di-screto successo. Un consiglio ai giovani chescelgono la strada della comicità?«Devono lavorare tanto, e con continuità.

La vera comicità non si può esprimere al100% in tv, è riduttivo al massimo. Non riesci

a focalizzare bene un personaggio che ne arri-vano altri dieci e non capisci più niente. Que-sti giovani vorrei vederli alla prova a teatro,senza telecamere. E con un repertorio, perchèquello televisivo mi sembra molto risicato».Ma c’è un comico di oggi che ha più chan-

ce di altri?«Checco Zalone ha le armi per diventare un

grande classico della comicità. Ha troppo lafaccia da c...!»Caccamo, Galliani, Maldini, Celentano, Al-

bertini, la galleria delle sue «maschere stori-che» è davvero infinita. Il prossimo perso-naggio che imiterà?«Aurelio De Laurentiis. L’ho fatto solo una

volta per Gazzetta.it e mi è venuto uguale,spiaccicato. Un bel personaggio, ci si può lavo-rare sopra. Appena avrò l’opportunità lo fa-rò».Come la prenderà l’originale?«Penso bene, Aurelio e io siamo amici, ogni

volta che ci vediamomi ricorda che sono l’uni-co ad aver detto di no ai suoi cinepanettoni».Pentito?«No, il cinema non mi interessa. L’unico

chemi convince è Carlo Verdone, ha ereditatoqualcosa dei vari Sordi, Manfredi».Farà Sanremo con Fabio Fazio?«Ancora non m’ha detto nulla, ma se mi

chiama ci vado».Un saluto, per finire, a un amico napoleta-

no.«A Luigi Necco, l’ispiratore di Caccamo. Nel

programma tv «Tale e quale» Claudio Lippimi prese in contropiede e sbagliando gli con-fermai che Necco non era più tra noi. Imme-diatamente arrivò la sua telefonata: ’Ma qualemorto, io sono vivo’».

Gabriele Bojano© RIPRODUZIONE RISERVATA

Sarà la voce calda di David Wad a inaugu-rare la prima di una lunga serie di one ni-ght ambientate all’Events Club (ex Sly) diPosillipo. Dopo la cena a buffet, sul palcosalirà il vocalist soul della Louisiana, cheproporrà una selezione di brani napoleta-ni da lui rivisitati e riarrangiati.

........................................................................Events club, via Orazio, Napoli, ore 22

Prosegue la rassegna «I colori del jazz» alLive Tones di Posillipo con lo spettacolo«Danise trio & piano’s (R)evolution». Sulpalco, con Danise al piano, Ron Grieco albasso e il casertano Stefano Costanzo al-la batteria.

........................................................................Live Tones, via Rocco Galdieri,Napoli, ore 21.30

Il personaggio Lo showman parla dei suoi rapporti col patron del Napoli. E saluta Necco

«Napoli? Una città che nonostantela sua storia stratificata mi colpiscesoprattutto per il suo tempo reale».Liam Gillick, ex enfant prodigedell’arte inglese e parte del gruppodei «Young British Artists» conaltri colleghi celebri come DamienHirst, Henry Bond e AngelaBullock, stasera alle 19 inauguracon una sua mostra la nuovagalleria di Alfonso Artiaco inpalazzo Principe de Sangro inpiazzetta Nilo 7. «Quando sono quimi sembra di essere in un filmcontinua Liam -, con tutta la suaadrenalinica ed eccitanteimprevedibilità». Nelle grandi sale

del nuovo spazio espositivoGillick presenterà una serie dilavori che insistono sul temadella semplicità edimmediatezza dell’opera d’arte,scollegata dalla necessità di fortirelazioni tematiche. Sagomegeometriche, colori netti, usodiscreto dell’ambiente, tutto inGillick rimanda ad un certominimalismo, il cui maestro SolLeWitt, scomparso nel 2007,sarà presente in un’altra saladella galleria con il ciclo dellepiramidi.

S. de St.© RIPRODUZIONE RISERVATA

Ecco i corti di Giovanni Meola

L’ULTIMO BUNKERAl Gran caffè Gambrinus oggipresentazione del volume «L’ultimobunker», di Catello Maresca eFrancesco Neri, sulla cattura delboss dei Casalesi, Michele Zagaria.Interviene Sandro Ruotolo.Gran caffè Gambrinus,piazza Trieste e Trento, Napoli, ore10.30

AIVAS ALLA SANITÀL’Aivas (Associazione Italiana VieAeree Superiori) prosegue con lesue iniziativa. Questa sera allaBasilica di Santa Maria della Sanità,serata intitolata «Aivas promuove ilRione Sanità», che sarà cornicedelle eccellenze maturate negli annisotto lo sguardo attento e paternodi don Antonio Loffredo. Con laParanza, l’Orchestra Sanitansamble,le Catacombedinapoli. Premiatidell’onorificenza di Soci emeritidell’Aivas Giovandomenico Lepore,Danilo Del Gaizo, Attilio Varricchio,Francesco Fimmanò, Ivano Russo,Luigi Falco e l’artista Mimmo Jodice.Santa Maria alla Sanità, Napoli,ore 20

BARATTO E USATOAlla Mostra d’Oltremare ritorna laFiera del baratto e dell’usato, giuntaalla 33ma edizione. Durante la duegiorni, due le mostre, quella diCristiano Verde e del pittore AndreaCaprisi.Mostra d’Oltremare di Napoli,tutto il giorno

«PHARMEXPO»«Pharmexpò», il più grande salonedel Mediterraneo dedicato a tuttoquanto si possa reperire oggi in unafarmacia prosegue alla MostraOltremare con oltre 200 espositori.Per tutta la giornata la salaVincenzo Guerini ospiterà inveceuna serie di incontri dedicati agliigienisti dentali in cui si parlerà dicounselling anti - tabagismo,patologie infettive, bambini da 0 a3 anni, sbiancamento e altro.Mostra d’Oltremare di Napoli,tutto il giorno

AL PARADISO BLANCOProsegue il calendario delle serateal Paradiso Blanco, un mix di gustoe musica. sul palco il live gazz showdel maestro Abbate and his band,note mixate ai sapori di Manhattan.Paradiso Blanco, via Catullo,Napoli, ore 21

NOTE DAL VIVO / 4 NOTE DAL VIVO / 5

In breve

CARTELLONE

Arte internazionaleUn’opera di Liam Gillick,che inaugura lo spazioal Nilo di AfonsoArtiaco

NOTE DAL VIVO / 1 NOTE DAL VIVO / 2 NOTE DAL VIVO / 3

L’albumdi Denise

Canessaa Forcella

L’ho fatto una volta per Gazzetta.it e mi èvenuto uguale, spiaccicato. Bel personaggio,appena avrò l’opportunità lo rifarò

Ottoniin concerto

Rivisitazioniin via Orazio

A Posillipoi colori del jazz

Proiezioni e incontri oggi al Modernissimo

L’artista in mostra nel nuovo spazio di Artiaco in centro

!!

Highlander Teocoli:faccio De Laurentiis

Il Modernissimo di Napoli in via Cisterna dell’Olio si apre al mondodei cortometraggi ospitando un evento dedicato al regista GiovanniMeola, alla proiezione delle sue due ultime opere e a un incontro colpubblico. L’ingresso è gratuito fino a esaurimento posti. Apre la primanazionale sul grande schermo di «Una breve vacanza», prodotto daVirus Film. Presente il protagonista Giulio Scarpati, noto attore diteatro (di scena in questi giorni al Bellini), cinema e tv, tornato alcortometraggio dopo più di vent’anni. Gli altri interpreti sono LuigiCredendino e Martina Liberti, direttore della fotografia è RobertoLucarelli, musiche di Enrica Sciandrone. Dopo la proiezione Scarpati eMeola rispondono alle domande in un incontro pubblico introdottoda Valerio Caprara. Segue la proiezione di «Il sospetto», penultimolavoro di Meola del quale è protagonista Massimo Dapporto.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

ProtagonistaGiulio Scarpati,interprete del cortodiretto da Meola

a cura di Vanni [email protected]

Gillick: che città, sembra un film

PalcoscenicoIn città e regioneNapoliTEATRO DI SAN CARLOVia S. Carlo, 93/f - Tel. 081/7972331Histoire du soldat dir. F. Lanzillotta conIl soldato violinista: Peppe Servillo Venerdì 30. Ore 20.30DELLE PALME Via Vetriera, 12 - Tel. 081/418134Isso essa e ’o malamente con V.Marsiglia Ore 18.00GALLERIA TOLEDOVia C. a Montecalvario, 34 - Tel. 081/425824La bisbetica domata di W.Shakespeare con A. D’Elia, G.Battaglia, F. Florio, R. Giordano Ore 18.30SALA ASSOLIVico Lungo Teatro Nuovo, 110Tel. 081.19563943Lettere d’amore a Stalin con S. Jorio Ore 18.00TEATRO AUGUSTEOP.tta D. D’Aosta, 263 - Tel. 081/414243Grease di J. Jacobs, W. Casey con R.S. Berdini, S. Corradori, F. Monici Ore 18.00TEATRO BELLINIVia Conte di Ruvo, 17 - Tel. 081/5499688Oscura immensità di M. Carlotto(Tratto dal romanzo L’oscuraimmensità della morte) con G. Scarpati Ore 17.30TEATRO BRACCOVia Tarsia, 38 - Tel. 081/5645323Al di là del mare con C. De Santis Ore 19.00TEATRO CILEAVia San Domenico, 11 - Tel. 081/640420Che cosa ci ha insegnato Al Pacinodi G. Gallo con G. Gallo Ore 18.30TEATRO DIANAVia L. Giordano, 64/72 - Tel. 081/5567527Faccio progetti per il passato (un Ginoper il mondo) con G. Rivieccio Ore 18.00

TEATRO ELICANTROPOVico Gerolomini, 3 - Tel. 081/296640La Madre di B. Brecht con I. VillaOre 18.30TEATRO MERCADANTEPiazza Municipio - Tel. 081/5513396Napoli Teatro Festival Italia: Antigonedi V. Parrella da Sofocle con G. ApreaOre 18.00TEATRO SANCARLUCCIOVia S. Pasquale, 49 - Tel. 081/405000Una scimmia all’Accademia di F. Kafkacon S. SalveminiOre 18.30TEATRO SPAZIO LIBEROVia del P.co Margherita, 28/b-Info 081/402712Drammaturk con P. Celentano Ore 18.30TEATRO TOTÒVia F. Cavara, 12 - Tel. 081/296051Piccoli segreti di famiglia con C. Ceruti Ore 18.00TEATRO TRIANON VIVIANIPiazza V. Calenda, 9 - Tel. 081/2258285Tony Levin stick trioOre 21.00

SalernoTEATRO DELLE ARTIVia G. Grimaldi, 7 - Tel. 089/221807C’era una volta...60 con C. Tortora Ore 18.30TEATRO VERDIPiazza Luciani - Tel. 089/662141Madama Butterfly con A. Nizza Dal 28. Ore 21.00

CasertaTEATRO COMUNALEVia Mazzini, 71 - Tel. 0823/444051Miseria e Nobiltà con G. Gleijesesi Dal 7. Ore 20.45

AvellinoTEATRO GESUALDOPiazza Castello - Tel. 0825/771620Il diavolo custode con V. Salemme Ore 18.30

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22 Sabato 24 Novembre 2012 Corriere del MezzogiornoNA

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23Tempo LiberoCorriere del Mezzogiorno Sabato 24 Novembre 2012 NA

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NAPOLIAMBASCIATORI Via Crispi, 33 - Tel. 081.76.13.128Il peggior Natale della mia vita 16.30-18.30-20.30-22.30 ! 7,50Comico Regia di A. Genovesi, con F. De Luigi, C. Capotondi.

AMERICA HALL Via T. Angelini 21 - Tel. 081.57.88.982Il sospetto Sala 1 16.30-18.30-20.30-22.30 ! 7,00Regia di F. Maselli, con G.M. Volonté.

Acciaio Sala 2 16.30 ! 7,00Commedia Regia di S. Mordini, con V. Puccini, M. Riondino. Paris-Manhattan Sala 2 18.30-20.30-22.30 ! 7,00Commedia Regia di S. Lellouche, con A. Taglioni, P. Bruel.

ARCOBALENO Via Carelli, 7 - Tel. 081.57.82.612Paranormal Activity 4 Sala 1 16.30-18.30-20.30-22.30 ! 7,00Regia di H. Joost, T. Schulman, con K. Featherston, D. Agron.

Io e te Sala 2 16.30-18.30-20.30-22.30 ! 7,00Drammatico Regia di B. Bertolucci, con J. Olmo Antinori, T. Folco. Un mostro a Parigi Sala 3 16.30-18.30-20.30 ! 7,00Regia di E. Bergeron

Il sole dentro Sala 3 22.30 ! 7,00Regia di P. Bianchini, con A. Finocchiaro, F. Salvi.

Venuto al mondo Sala 4 16.50-19.30-22.15 ! 7,00Drammatico Regia di S. Castellitto, con P. Cruz, E. Hirsch.

DELLE PALME MULTISALA Via Vetriera, 12 - Tel. 081.41.81.34End of Watch - Tolleranza zero Sala uno 16.30-18.30-20.30-22.30 ! 7,00Poliziesco Regia di D. Ayer, con J. Gyllenhaal, M. Pena. Il sospetto Sala due 16.30-18.30-20.30-22.30 ! 7,00Regia di F. Maselli, con G.M. Volonté.

Teatro Sala tre

FILANGIERI MULTISALA Via Filangieri, 43 - Tel. 081.25.12.408Venuto al mondo Sala 1 Rossellini 16.00-18.15-20.30-22.40 ! 8,00Drammatico Regia di S. Castellitto, con P. Cruz, E. Hirsch. Amour Sala 2 Magnani 16.20-18.30 ! 7,50Drammatico Regia di M. Haneke, con I. Huppert, J. L. Trintignant. Paris-Manhattan Sala 2 Magnani 20.40-22.30 ! 7,50Commedia Regia di S. Lellouche, con A. Taglioni, P. Bruel. Paris-Manhattan Sala 3 Mastroianni 16.20 ! 7,50Commedia Regia di S. Lellouche, con A. Taglioni, P. Bruel. La sposa promessa Sala 3 Mastroianni 18.00-19.30-21.00-22.30 ! 7,50Commedia Regia di R. Burshtein, con H. Yaron, Y. Klein.

LA PERLA MULTISALA Via Nuova Agnano, 35 (Ang. V.le Kennedy) - Tel. 081.57.01.712Gladiatori di Roma Sala Taranto 17.15 ! 6,90Cartoon Regia di I. StraffiThe Twilight Saga: Breaking Dawn - Parte 2 Sala Taranto 18.50-20.50-22.50 ! 6,90Fantastico Regia di B. Condon, con K. Stewart, R. Pattinson. Un mostro a Parigi Sala Troisi 17.10-18.40 ! 6,90Regia di E. Bergeron

Venuto al mondo Sala Troisi 20.10-22.30 ! 6,90Drammatico Regia di S. Castellitto, con P. Cruz, E. Hirsch. Un mostro a Parigi La Perla dei Piccoli 17.10-18.40 ! 5,50-6,90Regia di E. Bergeron

Gladiatori di Roma La Perla dei Piccoli 17.15 ! 5,50Cartoon Regia di I. Straffi

MED MAXICINEMA THE SPACE CINEMA Via G. del Mediterraneo, 46 - Parcheggio - Tel. 89.21.11The Twilight Saga: Breaking Dawn - Parte 2 Sala 1 17.00-20.00-23.00 ! 8,00Fantastico Regia di B. Condon, con K. Stewart, R. Pattinson. Hotel Transylvania Sala 2 16.00-18.20-20.40 ! 8,00Cartoni animati Regia di G. Tartakovsky7 psicopatici Sala 2 22.50 ! 8,00Avventura Regia di M. McDonagh, con C. Farrell, W. Harrelson. The Twilight Saga: Breaking Dawn - Parte 2 Sala 3 15.30-18.30-21.30 ! 8,00Fantastico Regia di B. Condon, con K. Stewart, R. Pattinson. Il peggior Natale della mia vita Sala 4 15.45-18.10-20.30-23.00 ! 8,00Comico Regia di A. Genovesi, con F. De Luigi, C. Capotondi. Venuto al mondo Sala 5 16.30-22.40 ! 8,00Drammatico Regia di S. Castellitto, con P. Cruz, E. Hirsch. Viva l’Italia Sala 5 20.00 ! 8,00Commedia Regia di M. Bruno, con R. Bova, A. Gassman. End of Watch - Tolleranza zero Sala 6 15.30-18.00-20.30-23.00 ! 8,00Poliziesco Regia di D. Ayer, con J. Gyllenhaal, M. Pena. Un mostro a Parigi Sala 7 16.30 ! 8,00Regia di E. Bergeron

Argo Sala 7 19.00 ! 8,00Avventura Regia di B. Affleck, con B. Affleck, B. Cranston. 007 Skyfall Sala 7 22.15 ! 8,00Spionaggio Regia di S. Mendes, con D. Craig, J. Dench. Paranormal Activity 4 Sala 8 15.45-18.10-20.35-23.00 ! 8,00Regia di H. Joost, T. Schulman, con K. Featherston, D. Agron.

The Twilight Saga: Breaking Dawn - Parte 2 Sala 9 16.15-19.15-22.15 ! 8,00Fantastico Regia di B. Condon, con K. Stewart, R. Pattinson. Il peggior Natale della mia vita Sala 10 17.00-19.30-22.00 ! 8,00Comico Regia di A. Genovesi, con F. De Luigi, C. Capotondi. Dracula 3D Sala 11 15.30-18.00-20.30-23.00 ! 11,30Horror Regia di D. Argento, con T. Kretschmann, A. Argento.

METROPOLITAN Via Chiaia, 149 - Tel. 081.41.55.62 Un mostro a Parigi Sala 1 16.40-18.40 ! 6,00-8,00Regia di E. Bergeron

Vitriol Sala 1 20.40-22.40 ! 8,00Regia di F. Afro De Falco, con R. Astuti, C. Napolitano.

Argo Sala 2 16.00-18.10 ! 6,00-8,00Avventura Regia di B. Affleck, con B. Affleck, B. Cranston. 007 Skyfall Sala 2 20.20-22.50 ! 6,00-8,00Spionaggio Regia di S. Mendes, con D. Craig, J. Dench. Il peggior Natale della mia vita Sala 3 16.30-18.30-20.30-22.30 ! 6,00-8,00Comico Regia di A. Genovesi, con F. De Luigi, C. Capotondi. The Twilight Saga: Breaking Dawn - Parte 2 Sala 4 16.00-18.15-20.30-22.45 ! 6,00-8,00Fantastico Regia di B. Condon, con K. Stewart, R. Pattinson. Dracula 3D Sala 5 16.40-20.40-22.40 ! 9,00-10,50Horror Regia di D. Argento, con T. Kretschmann, A. Argento. Acciaio Sala 5 18.35 ! 8,00Commedia Regia di S. Mordini, con V. Puccini, M. Riondino. Hotel Transylvania 3D Sala 6 16.10-18.10 ! 9,00-10,50Cartoni animati Regia di G. TartakovskyThe Twilight Saga: Breaking Dawn - Parte 2 Sala 6 20.00-22.15 ! 8,00Fantastico Regia di B. Condon, con K. Stewart, R. Pattinson. Paranormal Activity 4 Sala 7 16.35-18.35-20.35-22.35 ! 6,00-8,00Regia di H. Joost, T. Schulman, con K. Featherston, D. Agron.

MODERNISSIMO.IT Via Cisterna dell’Olio, 59 - Tel. 081.58.00.254Il peggior Natale della mia vita Sala 1 16.00-18.15-20.30-22.30 ! 8,00Comico Regia di A. Genovesi, con F. De Luigi, C. Capotondi. The Twilight Saga: Breaking Dawn - Parte 2 Sala 2 16.00-18.15-20.20-22.30 ! 8,00Fantastico Regia di B. Condon, con K. Stewart, R. Pattinson. Hotel Transylvania 3D Sala 3 17.00 ! 10,00Cartoni animati Regia di G. TartakovskyUn mostro a Parigi Sala 3 18.45 ! 8,00Regia di E. Bergeron

E la chiamano estate VM 14 Sala 3 20.30-22.30 ! 8,00Drammatico Regia di P. Franchi, con I. Ferrari, J. M. Barr. Un mostro a Parigi Sala 4 16.45 ! 7,00Regia di E. Bergeron

E la chiamano estate VM 14 Sala 4 18.30 ! 7,00Drammatico Regia di P. Franchi, con I. Ferrari, J. M. Barr. Alì ha gli occhi azzurri Sala 4 20.30-22.30 ! 7,00Drammatico Regia di C. Giovannesi, con N. Sarhan, S. Rabatti. Hotel Transylvania 3D Sala 3D 17.00 ! 10,00Cartoni animati Regia di G. TartakovskyHotel Transylvania 3D Baby Mod 17.00 ! 10,00Cartoni animati Regia di G. Tartakovsky

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Il peggior Natale della mia vita Sala Kerbaker 16.30-18.30-20.30-22.30 ! 7,00Comico Regia di A. Genovesi, con F. De Luigi, C. Capotondi. Argo Sala Vanvitelli 20.15-22.30 ! 7,00Avventura Regia di B. Affleck, con B. Affleck, B. Cranston. Hotel Transylvania Sala Baby 16.30-18.30 ! 7,00Cartoni animati Regia di G. Tartakovsky

VITTORIA Via M. Piscicelli, 8/12 - Tel. 081.57.95.796The Twilight Saga: Breaking Dawn - Parte 2 16.00-18.10-20.20-22.30 ! 5,00-7,00Fantastico Regia di B. Condon, con K. Stewart, R. Pattinson.

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Il peggior Natale della mia vita Sala 10 16.30-18.15-20.15-22.15 ! 8,00Comico Regia di A. Genovesi, con F. De Luigi, C. Capotondi. 007 Skyfall Sala 11 16.30-19.00-21.30 ! 8,00Spionaggio Regia di S. Mendes, con D. Craig, J. Dench. Viva l’Italia Sala 12 16.30-18.40-20.50-23.00 ! 8,00Commedia Regia di M. Bruno, con R. Bova, A. Gassman. Un mostro a Parigi 3D Sala 13 17.00-18.45 ! 10,00Regia di E. Bergeron

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The Twilight Saga: Breaking Dawn - Parte 2 Sala 3 16.00-18.30-21.30-0.05 ! 8,00Fantastico Regia di B. Condon, con K. Stewart, R. Pattinson. 007 Skyfall Sala 4 16.00-19.00-22.15 ! 8,00Spionaggio Regia di S. Mendes, con D. Craig, J. Dench. Un mostro a Parigi Sala 5 15.00-17.00 ! 8,00Regia di E. Bergeron

Red Lights Sala 5 19.50 ! 8,00Fantastico Regia di R. Cortés, con R. De Niro, S. Weaver. Dracula 3D Sala 5 22.30-1.00 ! 10,30Horror Regia di D. Argento, con T. Kretschmann, A. Argento. The Twilight Saga: Breaking Dawn - Parte 2 Sala 6 15.10-17.45-20.20-22.55 ! 8,00Fantastico Regia di B. Condon, con K. Stewart, R. Pattinson. End of Watch - Tolleranza zero Sala 7 15.30-18.00-20.30-23.00 ! 8,00Poliziesco Regia di D. Ayer, con J. Gyllenhaal, M. Pena. Viva l’Italia Sala 8 15.00-17.30-20.00-22.30-1.00 ! 8,00Commedia Regia di M. Bruno, con R. Bova, A. Gassman. Paranormal Activity 4 Sala 9 15.30-18.00-20.30-22.45-1.00 ! 8,00Regia di H. Joost, T. Schulman, con K. Featherston, D. Agron.

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MULTISALA SAVOIA via Fonseca 33 - Tel. 081.82.14.331Il peggior Natale della mia vita sala 1 17.50-20.10-22.10 ! 6,00Comico Regia di A. Genovesi, con F. De Luigi, C. Capotondi. The Twilight Saga: Breaking Dawn - Parte 2 sala 2 17.40-20.00-22.10 ! 6,00Fantastico Regia di B. Condon, con K. Stewart, R. Pattinson. Venuto al mondo sala 3 17.30-19.50-22.10 ! 6,00Drammatico Regia di S. Castellitto, con P. Cruz, E. Hirsch.

THE SPACE CINEMA VULCANO BUONO Via BoscofangoneIl peggior Natale della mia vita Sala 1 15.40-17.50-20.10-22.20 ! 7,70Comico Regia di A. Genovesi, con F. De Luigi, C. Capotondi. The Twilight Saga: Breaking Dawn - Parte 2 Sala 2 17.00-19.30-22.00! 7,70Fantastico Regia di B. Condon, con K. Stewart, R. Pattinson. Un mostro a Parigi Sala 3 15.45-18.00 ! 7,70Regia di E. Bergeron

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The Twilight Saga: Breaking Dawn - Parte 2 Sala 5 16.00-18.30-21.00 ! 7,70Fantastico Regia di B. Condon, con K. Stewart, R. Pattinson. The Twilight Saga: Breaking Dawn - Parte 2 Sala 6 15.00-17.30-20.00-22.30 ! 7,70Fantastico Regia di B. Condon, con K. Stewart, R. Pattinson. Hotel Transylvania Sala 7 15.30-17.40-19.50 ! 7,70Cartoni animati Regia di G. TartakovskyViva l’Italia Sala 7 22.25 ! 7,70Commedia Regia di M. Bruno, con R. Bova, A. Gassman. Venuto al mondo Sala 8 16.50-19.30-22.10 ! 7,70Drammatico Regia di S. Castellitto, con P. Cruz, E. Hirsch. Il peggior Natale della mia vita Sala 9 15.10-17.10-19.20-21.30 ! 7,70Comico Regia di A. Genovesi, con F. De Luigi, C. Capotondi.

POGGIOMARINO

MULTISALA ELISEO Via Roma - Tel. 081.86.51.374Il peggior Natale della mia vita Sala 1 16.10-18.15-20.30-22.30Comico Regia di A. Genovesi, con F. De Luigi, C. Capotondi. Hotel Transylvania 3D Sala 2 16.10Cartoni animati Regia di G. Tartakovsky007 Skyfall Sala 2 18.15-20.40Spionaggio Regia di S. Mendes, con D. Craig, J. Dench. The Twilight Saga: Breaking Dawn - Parte 2 Sala 3 16.10-18.15-20.30-22.30Fantastico Regia di B. Condon, con K. Stewart, R. Pattinson. Riposo Sala Baby

PORTICI

ROMA Via Roma, 55/65 - Tel. 081.47.26.62The Twilight Saga: Breaking Dawn - Parte 2 18.20-20.20-22.20 ! 6,00Fantastico Regia di B. Condon, con K. Stewart, R. Pattinson.

POZZUOLI

DRIVE IN POZZUOLI Località La Schiana - Tel. 081.80.41.175Il peggior Natale della mia vita 20.30-22.30 ! 6,00Comico Regia di A. Genovesi, con F. De Luigi, C. Capotondi.

MULTISALA SOFIA Via C. Rosini, 12 - Tel. 081.30.31.114Il peggior Natale della mia vita Sala 1 16.45-18.45-20.45 ! 5,00-7,00Comico Regia di A. Genovesi, con F. De Luigi, C. Capotondi. The Twilight Saga: Breaking Dawn - Parte 2 Sala 2 18.45-20.45 ! 7,00Fantastico Regia di B. Condon, con K. Stewart, R. Pattinson. Hotel Transylvania 3D Sala 3 16.45 ! 8,00Cartoni animati Regia di G. Tartakovsky

PROCIDA

PROCIDA HALL Via Roma 1 - Tel. 081.89.67.420007 Skyfall 19.00-21.30Spionaggio Regia di S. Mendes, con D. Craig, J. Dench.

SAN GIORGIO A CREMANO

FLAMINIO Via Santa Rosa, 29 - Tel. 081.77.13.426The Twilight Saga: Breaking Dawn - Parte 2 Sala 1 18.00-20.00-22.00Fantastico Regia di B. Condon, con K. Stewart, R. Pattinson. Viva l’Italia Sala 2 18.00-20.30Commedia Regia di M. Bruno, con R. Bova, A. Gassman.

SAN GIUSEPPE VESUVIANO

ITALIA Via Giuseppe Amendola, 90 - Tel. 081.52.95.714007 Skyfall 17.30-20.00-22.30 ! 5,50Spionaggio Regia di S. Mendes, con D. Craig, J. Dench.

SANT’ANASTASIA

METROPOLITAN Via Antonio D’Auria, 123 - Tel. 081.53.05.696Gladiatori di Roma 17.00 ! 5,50Cartoon Regia di I. Straffi007 Skyfall 19.00-21.30 ! 5,50Spionaggio Regia di S. Mendes, con D. Craig, J. Dench.

SORRENTO

ARMIDA Corso Italia - Tel. 081.87.81.470Il peggior Natale della mia vita 18.30-20.30-22.30Comico Regia di A. Genovesi, con F. De Luigi, C. Capotondi.

TORRE ANNUNZIATA

POLITEAMA Corso Vittorio Emanuele, 374 - Tel. 081.86.11.737Il peggior Natale della mia vita Sala Didì 18.00-20.00-22.00Comico Regia di A. Genovesi, con F. De Luigi, C. Capotondi. The Twilight Saga: Breaking Dawn - Parte 2 Sala Pelé 18.00-20.00-22.00Fantastico Regia di B. Condon, con K. Stewart, R. Pattinson. Hotel Transylvania Sala Vavà 18.00-20.00Cartoni animati Regia di G. TartakovskyVenuto al mondo Sala Vavà 22.00Drammatico Regia di S. Castellitto, con P. Cruz, E. Hirsch.

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MULTISALA CORALLO Via Villa Comunale, 13 - Tel. 081.84.94.611The Twilight Saga: Breaking Dawn - Parte 2 Sala 1 16.30-18.30-20.45-22.45 ! 6,50Fantastico Regia di B. Condon, con K. Stewart, R. Pattinson. Vitriol Sala 2 16.30-18.30-20.45-22.45 ! 6,50Regia di F. Afro De Falco, con R. Astuti, C. Napolitano.

Il peggior Natale della mia vita Sala 3 16.30-18.30-20.45-22.45 ! 6,50Comico Regia di A. Genovesi, con F. De Luigi, C. Capotondi. Hotel Transylvania Sala 4 16.30-18.30 ! 6,50Cartoni animati Regia di G. TartakovskyDracula Sala 4 20.45-22.45 ! 6,50Horror Regia di D. Argento, con T. Kretschmann, A. Argento.

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MOVIEPLEX Via Nicola S. Angelo - Tel. 0825.68.54.29Il peggior Natale della mia vita Sala 1 16.30-18.25-20.30-22.35 ! 7,00Comico Regia di A. Genovesi, con F. De Luigi, C. Capotondi. The Twilight Saga: Breaking Dawn - Parte 2 Sala 2 16.30-19.00-21.30 ! 7,00Fantastico Regia di B. Condon, con K. Stewart, R. Pattinson. Paranormal Activity 4 Sala 3 16.35-18.35-20.35-22.35 ! 7,00Regia di H. Joost, T. Schulman, con K. Featherston, D. Agron.

Il peggior Natale della mia vita Sala 4 16.00-18.00-20.00-22.00 ! 7,00Comico Regia di A. Genovesi, con F. De Luigi, C. Capotondi. Viva l’Italia Sala 5 15.40-17.55-20.15-22.35 ! 7,00Commedia Regia di M. Bruno, con R. Bova, A. Gassman. Argo Sala 6 15.25-17.45-20.10-22.35 ! 7,00Avventura Regia di B. Affleck, con B. Affleck, B. Cranston. Hotel Transylvania 3D Sala 7 16.00-18.00-20.00 ! 10,00Cartoni animati Regia di G. Tartakovsky007 Skyfall Sala 7 22.00 ! 7,00Spionaggio Regia di S. Mendes, con D. Craig, J. Dench. Venuto al mondo Sala 8 16.25-19.00-21.35 ! 7,00Drammatico Regia di S. Castellitto, con P. Cruz, E. Hirsch. The Twilight Saga: Breaking Dawn - Parte 2 Sala 9 15.30-17.45-20.10-22.35 ! 7,00Fantastico Regia di B. Condon, con K. Stewart, R. Pattinson.

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MULTISALA CARMEN Via Variante 73 - Tel. 0825.44.73.67Il peggior Natale della mia vita Sala 1 18.00-20.00-22.00 ! 4,00-5,00Comico Regia di A. Genovesi, con F. De Luigi, C. Capotondi. The Twilight Saga: Breaking Dawn - Parte 2 Sala 2 17.30-19.45-22.00 ! 4,00-5,00Fantastico Regia di B. Condon, con K. Stewart, R. Pattinson. Dracula Sala 3 18.00-20.00-22.00 ! 4,00-5,00Horror Regia di D. Argento, con T. Kretschmann, A. Argento. Argo Sala 4 19.30-21.40 ! 4,00-5,00Avventura Regia di B. Affleck, con B. Affleck, B. Cranston.

MONTELLA

FIERRO Via del Corso, 81 - Tel. 0827.60.12.75ParaNorman 18.00 ! 5,00Per ragazzi Regia di C. Butler, S. FellViva l’Italia 20.00-22.00 ! 5,00Commedia Regia di M. Bruno, con R. Bova, A. Gassman.

BENEVENTOGAVELI MAXICINEMA Contrada Piano Cappelle - Tel. 0824.77.84.13Il peggior Natale della mia vita Sala 1 16.30-18.30-20.30-22.30 ! 7,00Comico Regia di A. Genovesi, con F. De Luigi, C. Capotondi. Dracula 3D Sala 2 16.30-18.30 ! 7,00Horror Regia di D. Argento, con T. Kretschmann, A. Argento. Vasco Live Kom 011L’indimenticabile concerto di S.Siro Sala 2 20.15-22.30 ! 7,00, con V. Rossi.

The Twilight Saga: Breaking Dawn - Parte 2 Sala 3 16.15-18.20-20.30-22.30 ! 7,00Fantastico Regia di B. Condon, con K. Stewart, R. Pattinson. Un mostro a Parigi Sala 4 16.15-18.00 ! 7,00Regia di E. Bergeron

The Twilight Saga: Breaking Dawn - Parte 2 Sala 4 19.30-21.30 ! 7,00Fantastico Regia di B. Condon, con K. Stewart, R. Pattinson. Venuto al mondo Sala 5 18.00-20.15 ! 7,00Drammatico Regia di S. Castellitto, con P. Cruz, E. Hirsch. Viva l’Italia Sala 5 22.30 ! 7,00Commedia Regia di M. Bruno, con R. Bova, A. Gassman. Dracula 3D Sala 3D 16.30-18.30Horror Regia di D. Argento, con T. Kretschmann, A. Argento. Un mostro a Parigi Baby 16.15-18.00 ! 7,00Regia di E. Bergeron

MASSIMO Via G. B. Perasso 28 - Tel. 0824.31.65.59Vicini del terzo tipo 18.00-20.00-22.00 ! 6,00Regia di A. Schaffer, con B. Stiller, J. Hill.

SAN MARCO Via Traiano, 35 - Tel. 0824.431017 psicopatici 18.00-20.00 ! 6,00Avventura Regia di M. McDonagh, con C. Farrell, W. Harrelson.

PROVINCIATELESE

MODERNISSIMO Via Garibaldi, 38 - Tel. 0824.97.61.06Il peggior Natale della mia vita 17.00-19.15-21.30 ! 5,50Comico Regia di A. Genovesi, con F. De Luigi, C. Capotondi.

TORRECUSO

TORRE VILLAGE MULTIPLEX Contrada Torre Palazzo - Tel. 0824.87.65.82The Twilight Saga:Breaking Dawn - Parte 2 Digitale Sala 1 17.00-19.30-21.30 ! 7,00Fantastico Regia di B. Condon, con K. Stewart, R. Pattinson. The Twilight Saga: Breaking Dawn - Parte 2 Sala 2 18.15-20.30-23.00 ! 7,00Fantastico Regia di B. Condon, con K. Stewart, R. Pattinson. Il peggior Natale della mia vita Sala 3 17.15-19.10-21.00-23.00 ! 7,00Comico Regia di A. Genovesi, con F. De Luigi, C. Capotondi. 7 psicopatici Sala 4 18.45 ! 7,00Avventura Regia di M. McDonagh, con C. Farrell, W. Harrelson. Viva l’Italia Sala 4 20.55-23.00 ! 7,00Commedia Regia di M. Bruno, con R. Bova, A. Gassman. Dracula Sala 5 18.45-20.55-23.00 ! 7,00Horror Regia di D. Argento, con T. Kretschmann, A. Argento. 007 Skyfall Sala 6 17.30-22.30 ! 7,00Spionaggio Regia di S. Mendes, con D. Craig, J. Dench. Argo Sala 6 20.15 ! 7,00Avventura Regia di B. Affleck, con B. Affleck, B. Cranston. Hotel Transylvania 3D Sala 7 19.30-21.30 ! 9,00Cartoni animati Regia di G. TartakovskyIl peggior Natale della mia vita Sala 7 22.00 ! 9,00Comico Regia di A. Genovesi, con F. De Luigi, C. Capotondi. Paranormal Activity 4 Sala 8 17.10-19.10-21.10-23.00 ! 7,00Regia di H. Joost, T. Schulman, con K. Featherston, D. Agron.

Un mostro a Parigi Sala 9 17.00-18.50 ! 7,00Regia di E. Bergeron

Venuto al mondo Sala 9 20.40-23.00 ! 7,00Drammatico Regia di S. Castellitto, con P. Cruz, E. Hirsch.

Opera terza di Paolo Franchi(La spettatrice, Nessunaqualità agli eroi). La parabolasentimentale di una coppiadi quarantenni viene seguitain ogni fantasia e pratica

sessuale «irregolare», fra estetizzazionevisiva, derive psicanalitiche e molti luoghicomuni. Premiato al Festival di Roma, unfilm troppo pretenzioso per appassionarelo spettatore. Con Isabella Ferrari.

Gran bell’esordio dietro lamacchina da presa per laregista di origini ebraicheRama Burshtein, cheracconta una storia familiarepiena di risvolti intimi e

personali, un intrigo intessuto di doveri econvenzioni, passioni e ragioni chesorprende per l’eleganza visiva e laconsapevolezza formale. Un piccologioiello di celluloide da non perdere.

Thomas Vinterberg (Festen)torna con il suo cinema«dogmatico», disturbantenella forma e «disturbato»nei temi e nelle figure cheaffiorano dalle sue

inquadrature. Una falsa accusa di pedofiliamette a nudo la cultura del sospetto, conle sue drammatiche conseguenze, el’ipocrisia che attraversano una piccolacomunità danese.

Dario Argento rilegge ilcapolavoro di Bram Stoker.L’autore più visionario dicasa nostra confronta il suocinema con il «mito» delConte Dracula, fra sequenze

gore, intrighi attraversati da crudelipassioni e logiche deliranti. Tanto horrorper un’opera che ha il sapore dellasperimentazione e della ricerca visivaestrema. Con Asia Argento e Rutger Hauer.

Il sospettoDrammatico !!!

CINEMA

a cura diGuglielmoSiniscalchi

Guidaai film La sposa promessa

Drammatico !!!!

E la chiamano estateDracula 3DDrammatico !Horror !!!!

Page 24: DeMagistris:sìalpianoMonti M 11 2012.pdf · 2013-10-03 · 2 Primo Piano Sabato 24 Novembre 2012 Corriere del Mezzogiorno NA Ieri sera la giunta guidata da Luigi de Magistris«haapprovatolamanovradias-sestamento

24 Sabato 24 Novembre 2012 Corriere del MezzogiornoNA